Sabato in concerto

28
SABATO IN CONCERTO Associazione Musicale Mario Castelnuovo-Tedesco SABATO IN CONCERTO dal 12 novembre 2011 al 14 aprile 2012

description

Sabato in concerto 2011

Transcript of Sabato in concerto

SA

BA

TO

IN

CO

NC

ER

TO

Assoc iaz ione Mus ica leMario Castelnuovo-Tedesco

SABATO IN CONCERTOdal 12 novembre 2011 al 14 aprile 2012

La Fondazione Pescarabruzzo ha promosso anche per la stagione 2011/2012 il ciclo di appuntamenti musicali Sabato in Concerto, al fine di consentire ad un pubblico non solo di appassionati di gustare della buona musica e di dare la possibilità ad un ampio numero di artisti, locali e non, di potersi esibire in numerosi generi musicali.Si intende, così, continuare a contribuire all’animazione culturale del cuore della parte moderna della città di Pe-scara, rendendo accessibili gli spazi che caratterizzano la “Maison des Arts” di Corso Umberto.Allo scopo di coinvolgere nel progetto anche altre realtà del territorio di riferimento, per la prima volta quest’an-no sono stati inseriti due ulteriori concerti che saranno effettuati presso il Castello Chiola di Loreto Aprutino ed il Cinema Anelli di Torre de’ Passeri, resi disponibili dalle rispettive Amministrazioni Comunali.

(Nicola Mattoscio)

Per informazioni:

[email protected]. +39 085.4219109Fax +39 085.4219380

[email protected]. +39 085.377282 - +39 347.5388836

Due + 2 Quartet è stato fondato da qualche anno e con straor-dinario successo da musicisti di lungo corso e particolarmente richiesti. Si tratta dei fratelli Fabio e Sandro Gemmiti, Claudio Campadello e Ellade Bandini, che insieme hanno intrapreso un percorso affascinante, capace idealmente di unire il linguaggio della musica classico-romantica alle sonorità contemporanee.Fabio Gemmiti e Sandro Gemmiti vivono a Sora (Frosinone) e sono riconosciuti dal pubblico e dalla critica come uno dei miglio-ri duo a livello internazionale. Il perfetto sincronismo e la sensibile comunione di intenti musicali, ma anche la tecnica trascendenta-le e le straordinarie doti artistico-interpretative, rendono le loro esecuzioni dei momenti unici. Il loro repertorio spazia da Bach, Mozart, Chopin, fino a Ravel, Rachmaninov, Gershwin e ai com-positori contemporanei. Si sono diplomati in pianoforte in cinque anni e con il massimo dei voti sotto la guida della pianista Licia Mancini. Sono vincitori di numerosi premi in concorsi ed altre manifestazioni pianistiche, tra i quali: 1° Premio e Premio Spe-ciale F. Liszt al Concorso Nazionale Pianistico k. Czerny, 2° Pre-mio al Concorso Internazionale Pianistico B. Bartók e 1° Premio al Concorso Internazionale Pianistico di Roma nel 1992. Grazie alla intensa carriera concertistica su due pianoforti, sono stati ap-plauditi nelle più prestigiose sale del mondo e sono stati ospiti di importanti festival, quali: Chopin Festival, Festival Internazionale di Lublijana, Festival Internazionale di Santander, Emilia Roma-gna Festival, En attendant Rossini, Les Floraisons Musicales, Japan Festival, Franz Liszt Festival. Collaborano con l’Orchestra della Radiotelevisione di Tirana, l’Orchestra Sinfonica di Nagoya, Itami City Philharmonic Orchestra, Pardubice Kammerrphilhar-monie, l’Orchestra Nazionale del Teatro dell’Opera di Bucarest, I Pomeriggi Musicali, I Cameristi Lombardi, l’Orchestra dell’Emilia Romagna Festival, l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Orchestra Filarmonica di Torino e I Solisti Aquilani. Claudio Campadello, nato a Napoli, è bassista elettrico e contrab-bassista tra i più esperti della scena internazionale. Diplomatosi con il massimo dei voti sotto la guida di F. Petracchi, si perfezio-na alla scuola di Fiesole, all’Accademia W. Stauffer di Cremona e alla Chigiana di Siena. Nel 1985 supera le audizioni per il Teatro

PESCARA - Maison des ArtsSabato 12 novembre - ore 18.00

DUO + DUE QUARTETClassic meets modernFabio Gemmiti, fisarmonicaSandro Gemmiti, pianoforteClaudio Campadello, contrabbassoEllade Bandini, batteria

R. GallianoTango pour Claude

T. LaytonAfter you’ve gone

R. GallianoFou rire

T. JonesA child is born

P. DesmondTake five

D. EllingtonIt don’t mean a thing

break

C. CoreaArmando’s rumba

J. MoulPaganoogie variations

W. FeltramiIl treno

A. PiazzollaOblivion

G. GershwinI got rhythm

A. PiazzollaLibertango

programmaPetruzzelli di Bari, per l’Orchestra Rai e le selezioni per l’Orchestra Giovani-le Europea. Ha suonato nei principali teatri europei, collaborando con le migliori formazioni sinfoniche e nomi di prestigio sia in ambito classico che jazz. Come turnista ha inciso presso gli studi Forum e Trafalgar di Roma più di 50 colonne sonore per film, collaborando spesso con E. Morrico-ne (Ninfa plebea, Il muro di gomma, Il pianista sull’oceano, ecc.). Ellade Bandini, nato a Ferrara nel 1946, città della quale è stato no-minato ambasciatore, con oltre 800 dischi registrati in 50 anni di profes-sione alle spalle, è uno dei più grandi musicisti italiani. Diviene presto un turnista molto richiesto: nel 1969 con A. Tavolazzi e V. Tempera forma The Pleasure Machine ed inizia con loro la collaborazione con F. Guccini, solo su disco fino al 1982 e poi anche in tournée. Collabora con moltissimi al-tri musicisti italiani: R. Vecchioni, P. Conte, F. Concato, V. Capossela, F. De André, A. Branduardi, Mina, A. Celen-tano, Dellos, L. Battisti, Dik Dik, Equi-pe 84, A. Venditti, Ron, B. Antonac-ci, O. Vanoni, E. Bennato, Zucchero, M. Geri, F. Mannoia, E. Ramazzotti, I Giganti, L. Maieron. Con gli amici A. Tavolazzi, A. Pozza, C. Atti, R. Rossi, M. Tamburini e P. Odorici suona nella formazione Jazz Encounters. Parteci-pa inoltre a numerosi festival jazz con il vocalist compositore A. Farrington e il chitarrista S. Gibellini, con P. Woo-ds, L. Konitz, R. Bryant, C. Fontana, G. Benson, E. Marienthal, B. Auger. Fa parte della Drummeria, formata da altri quattro importanti batteristi, quali W. Calloni, M. Furian, C. Meyer e P. Pellegatti. Alterna all’attività con-certistica l’insegnamento nel corso di musica jazz al Conservatorio G. Fre-scobaldi di Ferrara.

Orchestra di Chitarre “Manuel de Falla” è il più importante en-semble italiano di chitarre. Ideato dal M.° Pasquale Scarola, nasce nel 2000 all’interno del Conservatorio N. Piccinni di Bari e da al-lora svolge un’intensa attività concertistica, riscuotendo un enor-me successo di pubblico e di critica, tanto da far parlare di una “scuola chitarristica barese”. Il suo repertorio spazia dalla musica rinascimentale e barocca a quella classica e moderna, con parti-colare riguardo alle trascrizioni e arrangiamenti da altri strumenti, che, curate personalmente da Pasquale Scarola, costituiscono autentiche novità nel quadro della musica per chitarra. L’Orche-stra ha collaborato con artisti di fama mondiale, come L. Brouwer, C. Cotsiolis, C. Molino, e molte sono le lusinghiere recensioni del Corriere della sera, La Repubblica, La Gazzetta del Mezzogiorno e delle riviste specializzate come Guitar Club, Chitarre e Guitart. Pasquale Scarola, nato in una famiglia di musicisti, è artista do-tato di grande talento per unanime riconoscimento della critica. Nel febbraio 2002 tiene, presso l’Auditorium Vallisa di Bari, il con-certo Omaggio a Segovia, alla presenza della moglie Emilia Sego-via e del figlio. Si è diplomato in chitarra classica con il massimo dei voti sotto la guida di L. Calsolaro al Conservatorio N. Piccinni di Bari, dove dal 1979 è docente di chitarra. Diplomato altresì in tromba, ha condotto studi sull’interpretazione e la composizione con i maestri G. Misasi e N. Rota. Ha frequentato corsi di perfe-zionamento tenuti da O Ghiglia, A. Diaz e L. Brouwer in Francia. Ha composto musiche per chitarra sola e per chitarra e orchestra, alcune delle quali sono utilizzate come sigle di trasmissioni radio-foniche e televisive.

LORETO APRUTINO - Castello ChiolaSabato 19 novembre - ore 18.00

ORCHESTRA DI CHITARRE “MANUEL DE FALLA”PASQUALE SCAROLA, direttoreMAURIZIO DI FULVIO, chitarra solistaMARCO FELICIONI, flauto solistaDal barocco alla musica da filmErcole Emanuele, Mirko Loconsole,Ivan Lopez, Marco Corcella, Gaetano Depalma, Daniele Trentadue,Vito Vilardi, Nicola Porfido, chitarreMiriam Gorgoglione, voceAntonio Dambra, Aurora Mincuzzi, flautiFrancesco Rossini, contrabbassoValter Celi, percussioni

M. de Fallada El amor brujo:

Introduzione e scenaDanza ritual del fuego

per orch.

S. de la MazaEl Vito & Danza andalusa

per orch.

A. VivaldiConcerto in re maggiore:Allegro - Largo - Allegro

per chitarra e orch.

P. ScarolaSweet guitar

per chitarra e orch.

C. ChaplinEternally

dal film Luci della ribaltaSmile dal film Tempi moderni

per chitarra, flauto e orch.

break

N. RotaMedley:

Amarcord - La dolce vitaRomeo e Giulietta

Otto e mezzoper chitarra, flauto e orch.

E. MorriconeGabriel’s Oboe

C’era una volta in Americae Friends per orch.

B. EvansValtz for Debby

per chitarra, flauto e orch.

N. PiovaniMedley dal film

La vita è bella per orch.

P. BellinatiPaolo Bellinati in Jazz:

Improvvisazione sul tema Baiao de gude e jongo

per chitarra, flauto e orch.

programmaMaurizio Di Fulvio, residente a Pe-scara, è uno dei chitarristi-compo-sitori più interessanti ed innovativi dell’attuale panorama musicale. Signi-ficativi sono le lodevoli testimonianze del pubblico e gli elogi ricevuti dalle più importanti testate giornalistiche internazionali Si è formato con mu-sicisti come J. Bream, A. Carlevaro, J. Scofield, P. Metheny e svolge una importante carriera, suonando nei festival più prestigiosi e a fianco dei più grandi musicisti contemporanei. Molti dei suoi concerti sono stati re-gistrati e trasmessi da emittenti tele-visive e radiofoniche di diversi paesi del mondo. È stato docente di chitarra nei Conservatori di Foggia e Verona e presso l’Istituto Pareggiato di Mode-na ed è regolarmente invitato a tenere master nelle università e nelle istitu-zioni musicali europee ed americane sulla letteratura chitarristica tradizio-nale, sulla composizione, sull’arran-giamento e sull’improvvisazione di matrice jazzistica e latino-americana.Marco Felicioni, pescarese, ha mo-strato da sempre grande versatilità e capacità di assimilare i più svariati linguaggi musicali, affiancando allo studio classico e accademico quel-lo delle contaminazioni della musica moderna. Diplomato brillantemente in flauto traverso, si è perfezionato con J. Galway, A. Persichilli, R. Guiot, M. Larrieu, R. De Reede, A. Marion e si è dedicato allo studio di altri strumenti della famiglia dei flauti, quali il traver-siere, i flauti dolci a becco e i flauti etnici e popolari. Dopo aver ottenuto vari premi e riconoscimenti in con-corsi nazionali e internazionali, si è dedicato ad un’intensa attività concer-tistica, esibendosi in Italia e all’estero in qualità di solista, di orchestrale e in formazioni da camera. Ha collabo-rato con illustri artisti, quali R. Muti, G. Gelmetti, L. Bacalov, J. Carreras, K. Ricciarelli, e in ambito jazz con G. Schuller, P. Fresu, B. Mintzer, M. Stern e varie Big band.

Francisco Paco Cuenca e Josè Manuel Cuenca, raffinato e raro duo formato da chitarra e pianoforte, è considerato dalla critica come “unico per la capacità di fondere i due strumenti in un unico elemento con estrema eleganza e sensibilità nel tocco”. Il duo, specializzato soprattutto nella musica spagnola, ha alle spalle un’ampia carriera artistica in tutto il mondo. Ha suonato nelle sale più prestigiose: dal Carnagie Hall di New York all’Auditorium Na-zionale di Spagna, dall’Auditorium Hacettpe e M.E.T.U. di Ankara all’Auditorium Andrés Segovia di Linares, dal Palazzo della Mu-sica di Valencia al Palazzo della Chitarra in Giappone. Ha inciso cinque compact-disc, principalmente con musica spagnola, con la casa discografica Dial Discos e S.A. di Madrid. Inoltre ha regi-strato un video in occasione del concerto in Giappone nel Palazzo della Chitarra con la direzione del Maestro Koichi Hosokawa. Nel 2001 il Duo Cuenca ha ricevuto il Premio Cultura Città di Linares per la sua straordinaria carriera.Francisco Cuenca, direttore del Conservatorio Andrés Segovia di Linares (Andalucia), è tra i più grandi interpreti-compositori con-temporanei spagnoli. Inizia lo studio della chitarra con suo padre, Francisco Cuenca Dominguez. Successivamente ha frequentato il Conservatorio Superiore di Musica di Cordoba con Josè Ro-driguez e Miguel Barbera, diplomandosi con il Premio de Honor. Ha vinto numerosi concorsi internazionali, fra i quali ricordiamo il Concorso Andrés Segovia di Herradura (Almunecar - Granada) ed il Concorso Universidad Complutense di Madrid. Suona re-golarmente con l’Orchestra da Camera Reina Sofia, l’Orchestra Sinfonica di Odessa (Ucraina), l’Orchestra Vivaldi di Londra, l’Or-chestra Sinfonica del Nord Carolina (Stati Uniti) e l’Orchestra Sin-fonica di Caracas (Venezuela). Josè Manuel Cuenca, direttore del Conservatorio Maria de Moli-na di Ubeda (Andalucia), è pianista dotato di grande sensibilità e particolare tocco cameristico. Ha studiato pianoforte e clarinetto al Conservatorio Superiore di Musica di Cordoba con i Maestri Teresa Garcia Moreno, Rafael Quero e Bartolomè Conde e ha ot-tenuto in ambedue gli strumenti il Premio Extraordinario fin de

PESCARA - Maison des ArtsSabato 26 novembre - ore 18.00

AROMAS DE ANDALUCIARecuerdos de EspañaFrancisco Paco Cuenca, chitarraJosè Manuel Cuenca, pianoforteRaquel Parrilla, ballo palmas

E. GranadosOriental

Andaluza

E. MarchelieNoches andaluzas

Berceuse pour OliverNazca

M. Colonna / L. BigazziPrelude pour un enfant

Formentera

M. de Falla Danza del juego de amor

Vals caprichoDanza del molinero

break

J. RodrigoAdagio del Concierto

de Aranjuez

F. CuencaAnzur

Homenaje a Tárrega y AlbénizSanto Domingo

(Evocación Tárrega)El rincón del cante (Granaína Albéniz)

La puente (Danza festiva y

Guajira del río de oro)

programmacarrera. Raquel Parrilla Sánchez, nata nel 1982, è attualmente tra le più apprez-zate ballerine spagnole. Ha studiato danza dall’età di 6 anni ai Conserva-tori di Siviglia e Cordoba, diploman-dosi in danza classica a 17 anni. Ha frequentato master class dei profes-sori José Antonio Rivero, Valentina Letova, che è stato il primo ballerino del Balletto di Mosca, e Margarita Ju-rado. Ha studiato danza spagnola con Conchita Alamos, Los Vivancos, Ju-lia Estévez, Auxiliadora e Inmaculada Aguilar Belmonte, con la ballerina di flamenco Carmen Greco, con Marisol Delgado, Pilar Pérez Calvete e Ramón Oller della Scuola di ballo andalusa, con il grande maestro Eloy Pericet della Escuela bolera e per la danza moderna con Jaime Urciolli presso l’Accademia di Karen Taft a Madrid.

Dilene Ferraz e Sergio Fabian Lavia, uniti nell’arte e nella vita, sono due polistrumentisti dalle qualità musicali non comuni. Recensiti dalle testate giornalistiche più autorevoli, sono stati definiti tra i più originali ed eclettici musicisti internazionali del momento.Dilene Ferraz, eccezionale cantante e flautista brasiliana, ha re-centemente inciso il CD De Argentina ao Brasil in duo con Sergio Fabian Lavia e Scene sur mer per la Klemusic. Comincia a can-tare all’età di 9 anni in un programma televisivo della TV Jornal do Comercio (emittente dello Stato di Pernambuco, Brasile), del quale diventa giovane conduttrice. Nel 1982 arriva l’incisione del suo primo disco Adeus a vida a San Paolo per l’etichetta Copa-cabana, a cui segue una tournée in tutto il Brasile. Nel 1983 in-cide un secondo disco Bateu forte o coraçao sempre per la Co-pacabana Records. Entrambi i dischi entrano in hit parade. A 16 anni avvia un progetto con un sound tra l’etnico e la fusion. Con questa formazione partecipa a diversi festival, tra cui il progetto Pixinguinha, dove canta con Leny Andrade. Nel 1993 incide il suo primo disco in Italia, prodotto dalla Best Sound & Flying Records, con il gruppo Caraiva. Dal 1995 inizia il progetto Brazilian Love Affair nell’ambito del quale inciderà quattro CD per la DIG IT Inter-national. Durante le promozioni partecipa ai principali programmi radiofonici di Radio Rai, RadioDJ, Radio Montecarlo, One O One e di tutte le principali emittenti, nonché a molti programmi televisivi come il Festival del Cinema di Venezia per Tele+1, Tappeto Volante con L. Rispoli, Roxy Bar con Red Ronnie e altre. Ottiene inoltre importanti recensioni su Vogue, Elie, Acid Jazz, New Age. Sergio Fabian Lavia è tra i più importanti chitarristi argentini. Compositore e sound designer, è nato a Buenos Aires, dove si di-ploma con il massimo dei voti e la lode presso l’Instituto Musical Odeon. Studia poi composizione alla Facultad de Bellas Artes de La Plata, dove vince il Premio alla Produzione Artistica dell’Università con la composizione Obra para cuarteto de cuerdas. Trasferitosi in Italia si diploma in chitarra e in musica elettronica al Conserva-torio Giuseppe Verdi di Milano. I suoi interessi musicali spaziano principalmente dalla musica classica contemporanea alla musica

TORRE DE’ PASSERI - Cinema AnelliSabato 03 dicembre - ore 18.00

DILENE FERRAZ & SERGIO FABIAN LAVIADe Argentina ao Brasil Dilene Ferraz, voce, flauto, percussioniSergio Lavia, chitarra, voce, live elettronics

A. C. JobimAqua de beber y Aquas de marco

C. GardelEl dia que me quieras

S. LaviaCantando fue que volviste

LuzAvenida de las penas

M. FereiraColo de rio

T. HortaManoel, o audaz

break

S. Lavia / D. FerrazA danca das horas y o coco

A. PiazzollaNight-club 1960

A. PiazzollaOblivion

D. Ferraz Menina Francesca

S. LaviaEstudios de arpegios n. 4 y 2

Ana-cruza del placer

A. C. JobimDesafinado

programmapopolare dell’Argentina e del Brasile. Si esibisce come solista, in gruppi e orchestre in alcuni dei più prestigio-si teatri del Sud America, Oceania ed Europa e le sue musiche sono state eseguite in più di trenta paesi del mondo. Ha suonato con diversi musi-cisti del panorama internazionale, tra i quali Riccardo Chailly, Luis Bacalov, Vinko Globokar, Pete Huttlinger, To-ninho Horta, Nicola Piovani ed altri. È ospite di diversi progetti discografici ed editoriali con Decca, Stradivarius, Warner Chappell, Saar srl e World-music. Incide le sue composizioni nei CD Historias del sur (del mundo) patrocinato dal Consolato Argentino di Zurigo, Argentina e Memorias per la Primrose Music International LTD, De Argentina ao Brasil per la Music Center, Ailen e Scene sur mer per la Klemusic. La casa editrice Sinfonica ha pubblicato suoi spartiti, con CD allegato, distribuiti dalla Carisch. È chitarrista dell’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano e docente di chitarra presso il Conservatorio della Svizzera Italiana.

Quartetto Italiano di Clarinetti, costituitosi nel 1985, è tra i più longevi e prestigiosi ensemble di fiati a livello internazionale. È im-portante ricordare nel 1987 l’esibizione alla presenza di SS. Papa Giovanni Paolo II in Sala P. L. Nervi in Vaticano, con un concerto registrato dalla Radiotelevisione Vaticana. Ha tenuto tournèe in vari paesi del mondo, partecipando con successo di pubblico ed entusiastici apprezzamenti della critica ai più importanti festival e rassegne musicali. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e te-levisive, incisioni discografiche, esecuzione di prime assolute di brani ad esso dedicati. Questi sono i numeri di questo quartetto, nato per promulgare e valorizzare il clarinetto e la sua famiglia nell’ambito della musica da camera. Un’intensa attività, attraverso anni di studio e di appassionata ricerca, che gli ha consentito di acquisire un ricco repertorio, che spazia dal classicismo fino alla musica contemporanea, con particolare attenzione per la cultura etnica. Negli anni ’90 ha effettuato varie registrazioni televisive e radiofoniche per la RAI e per importanti network privati, tra le quali I Clarinetti di Mozart (1989) per Raiuno TV, Ribalta e Con-certo di Natale alla radio (1992) per Radiouno e Mozart Abend (1991) per Retemia TV. Premiato in importanti concorsi nazionali ed internazionali di musica da camera, nel 1987 ha vinto il Primo Premio Assoluto all’XI Concorso Internazionale Città di Stresa. Nel 1998 il Quartetto ha inciso il CD Gershwin Serenade per l’etichet-ta Iktius e nel 2004 è stato invitato dalla prestigiosa Radio della Svizzera Italiana a registrare un programma interamente dedicato alla world music, poi divenuto incisione discografica (Tra Bianco e Nero) per l’etichetta EMA Records. Nel 2007 è uscito il CD I Cla-rinetti di Mozart, subito notato dalla critica specializzata sia per il contenuto che per il valore interpretativo. Attivo anche nel campo della musica contemporanea, il gruppo è stato più volte dedicata-rio di composizioni di autori quali B. Porena, O. Lacagnina, F. De Sanctis De Benedictis, F. Iannitti Piromallo, M. Milani, M. Curtis, J. P. Pommier, R. Nelson, pubblicate da importanti case editrici di rilevanza internazionale.

PESCARA - Maison des ArtsSabato 10 dicembre - ore 18.00

QUARTETTO ITALIANODI CLARINETTIThe greatest hits of old AmericaMaurizio Morganti sax, clarinetto piccoloCarlo Franceschi, clarinettoAugusto Lanzini, clarinetto bassoGiovanni Lanzini, corno di bassetto

J. WarrenChattanooga choo choo

S. JoplinThe entertainerMaple leaf rag

C. BollingCanadian capers

La belle et le blues

I. BerlinPuttin’ on the ritz

Alexander’s ragtime band

H. ManciniThe pink panter

F. WallerAin’t misbehavin’

break

G. GershwinThe man I love Summertime

Oh, lady be good!

H. WibernyConfidence

D. EllingtonSatin doll

It don’t mean a thing Don’t get around much

anymoreTake the “A” train

programmaThe greatest hits of old America è un viaggio (semiserio) nella musica della vecchia America. “Ritmi allegri e divertenti, gags, coinvolgimento del pubblico, pagliette bretelle e papil-lons...ne fanno uno spettacolo brioso veloce e leggero, di quelli che mettono davvero di buonumore” (La Nazione). “Un’ora e mezza di sano divertimento e di godimento assoluto della musica, eseguita fra l’altro con rara maestria” (Il Tirreno). Quattro amici musicisti, che suonano insieme da oltre venti anni, che hanno eseguito di tutto in giro per il mondo..., ma ancora con un sogno nel cassetto: un viaggio nel tempo, a ritroso, nei fasti della miti-ca vecchia America. Quella dei locali fumosi dove le pupe e i boss sorseg-giano whisky sulle note metalliche dei ragtimes di Joplin, quella in bianco e nero del cinema muto e quella delle luci sfavillanti del musical. L’America dei songs pieni di incanto di George Gershwin, ma anche quella ironica raffinata e sorniona dei ritmi di Duke Ellington. Guardando ed ascoltando con fantasia e immaginazione, si ve-dranno i quattro musicisti girovagare allegramente con i loro clarini sotto braccio per i locali degli States, di-stinguendosi sempre, oltre che per il loro accento toscano, per la loro chiassosa allegria...Il quartetto “man-gia tipico e abbondante”... “Ovunque si esibiscono lasciano bene impresse nella memoria dei ristoratori le loro abbondanti libagioni”…“Esigenze di scena: una sedia e un attaccapanni”.

Ilaria Iaquinta, per la sua vena artistica molto versatile, è da qual-che anno una delle voci italiane più richieste ed apprezzate. Nata a Napoli, ha studiato canto lirico presso il Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli, diplomandosi nel 2002. Si è perfezionata con M. Freni e S. Lowe per l’opera italiana, con A. Florio per la musica francese e barocca e con C. Ludwig per il lied tedesco. Si è laurea-ta in Conservazione dei beni culturali con una tesi in Storia della musica su Jacques Offenbach. Nel 2002 ha vinto il 1° Premio al Concorso Don Matteo Colucci Città di Fasano nella categoria mu-sica da camera e il 2° Premio al Concorso Napolinova. Nel 2004 è stata tra i vincitori del Concorso Lirico Francesco Albanese e nel maggio 2009 è stata vincitrice dell’VIII Festival Internazionale del-la Romanza da salotto Pier Adolfo Tirindelli di Conegliano Veneto. Nel 2000 ha partecipato all’Opera-film in mondovisione Traviata a Paris con la direzione di Z. Metha e la regia di P. Griffi. Ha cantato nel coro del Teatro Verdi di Trieste e nel 2006 ha vinto l’audizione presso la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, collaborando in diverse produzioni. Ha eseguito il Gloria ed il Beatus vir di Vivaldi nelle Chiese di S. Maria del Popolo di Roma 2006, S. Sisto a Pia-cenza (Rassegna Farnesiana nel 2006), SS. Marcellino e Festo di Napoli (Associazione Scarlatti nel 2006), il Benedictus di Haydn nell’ambito della IV rassegna di musica sacra di Alatri nel 2007 e il Veni creator spiritus di Jommelli nella Chiesa di S. Giorgio Maggiore a Napoli, nell’ambito della manifestazione Maggio dei monumenti nel 2007. È stata interprete principale in alcune opere buffe, tra cui Le Cantatrici villane di V. Fioravanti al Teatro Savoia di Campobasso e La Locandiera di P. Auletta a San Martino Valle Caudina (Av). Nel giugno 2010 è stata la protagonista dell’opera buffa La Dirindina di Domenico Scarlatti al Capri Opera Festival con la regia Mariano Bauduin e al Real Cappella del Teatro San Carlo. È stata invitata in Francia nell’agosto 2010 a partecipare al Festival Offenbach d’Etretat. Nel febbraio 2011 si è esibita in diretta per RAI - Radio tre, partecipando nella sede di Milano alla trasmissione Piazza Verdi. Ampio spazio è dedicato al suo per-corso professionale nel IV volume della Nuova Enciclopedia della canzone napoletana di Pietro Gargano (ed. Magma).

PESCARA - Maison des ArtsSabato 14 gennaio - ore 18.00

ILARIA IAQUINTA & GIACOMO SERRALa musique française au clair de lune de Offenbach et SatieIlaria Iaquinta, voceGiacomo Serra, pianoforte

J. OffenbachLes voix mystérieuses:

L’hiver Chanson de Fortunio

Les saisons

E. SatieGymnopédie No. 1

J. OffenbachLes voix mystérieuses:Ma belle amie est morte

La rose foulée Barcarolle

E. SatieGnossienne No. 1

La grande Duchessede Gerolstein:

Rondeau de la DuchesseLa fille du tambour major:

Chanson de la fille du tambour major Prenez les grappes

empourpréesPomme d’api:

Rondeau je prendrai un, deux, trois

break

E. SatiePièces froides:Airs à faire fuir

J. OffenbachLa vie parisienne:

Je suis veuve d’un colonelLa périchole:

GriserieBarbe-bleue

Rondeau or depuisla rose nouvelle

programmaGiacomo Serra è docente al Con-servatorio di Avellino e dal 1995 è maestro di sala e pianista d’orchestra del Teatro S. Carlo di Napoli, dove ha collaborato con importanti direttori quali D. Oren, G. Kuhn, G. Sinopoli, M. Rostropovich, J. Tate e molti altri in opere di repertorio sia italiano che straniero (Strauss, Shostacovich, Wagner, Janacek). Si è brillantemen-te diplomato con il M°. R. Risaliti. Ha studiato per anni musica da camera con D. De Rosa, pianista del celebre Trio di Trieste, avviando in quegli anni un’intensa attività concertistica in for-mazione di duo pianistico (4 mani e 2 pianoforti). In tale formazione ha suonato in importanti sedi: Teatro Verdi di Trieste, Foro Italico di Roma, Accademia Chigiana di Siena, dove ha registrato musiche di Schubert per RAI UNO. È stato premiato a Osimo, Stresa e Albenga in importanti con-corsi pianistici sia in duo pianistico che come solista. Si è laureato con lode all’Università Ca’ Foscari di Ve-nezia, con una tesi su Carlo Goldoni e l’opera italiana del ‘700. Ha esegui-to il concerto K595 per pianoforte di Mozart con l’Orchestra Nuova Scar-latti di Napoli, i Quintetti di Mozart e Beethoven per pianoforte e quartetto di fiati con le prime parti del Teatro S. Carlo alla Villa Campolieto di Ercolano e la Sonata op. 106 Hammerklavier di Beethoven. È stato maestro di sala all’Accademia di Santa Cecilia per il Parsifal di Daniele Gatti. Ilaria Iaquinta e Giacomo Serra, spe-cializzati da tempo nel lied tedesco e nella musica francese, hanno intrapre-so una ricerca musicologia sull’opera di Jacques Offenbach, raramente eseguita in Italia, che anticipa genial-mente Erik Satie e il teatro del ‘900. Il programma comprende musiche da camera e irresistibili rondò, couplets, etc. tratti da celebri operette.

Maria Sbeglia e Umberto Zamuner, coniugi, suonano stabilmen-te in duo pianistico dal 1991. Sono due autentici virtuosi della tastiera e hanno al loro attivo oltre 500 concerti in Italia e all’este-ro, molti dei quali seguiti e recensiti con particolare entusiasmo dalla critica.Maria Sbeglia, pianista napoletana, ha iniziato a studiare musica a tre anni con Emilia Gubitosi e ha tenuto il suo primo concerto all’età di cinque anni. Diplomatasi al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli con il massimo dei voti, la lode e la menzio-ne speciale, è titolare di cattedra al Conservatorio di Salerno. Ha studiato con la pianista Annamaria Pennella e successivamente ha continuato gli studi con il Maestro Massimo Bertucci, seguen-do il perfezionamento con il Maestro Aldo Ciccolini. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, ha intrapreso fin da giovanissima una intensa carriera concertistica. Ha suonato per le maggiori istituzioni concertistiche in Italia: Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Jesi, Teatro Comunale di Caserta, Emilia Romagna Festival, Associazione Il Coretto di Bari, Estate Musicale Sorrentina, Accademia di Santa Cecilia, Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, Amici della Musica di Catania, Pa-lazzo Vecchio di Firenze, Accademia Chigiana di Siena, Ravello Fe-stival. Ha tenuto tournèe in Polonia, Germania, Francia, Romania, ex Jugoslavia, Svizzera, Kwait. Ha partecipato a diverse trasmis-sioni televisive sulle reti RAI e ha eseguito con i Maestri Bruno Canino, Orazio Maione e Umberto Zamuner i concerti per due, tre e quattro pianoforti e orchestra di Bach. Ha collaborato inoltre con il violoncellista Arturo Bonucci e con i violinisti Roberta Nitta e Girolamo Bottiglieri. Umberto Zamuner, pianista napoletano, formatosi alla scuola di Tita Parisi, è stato premiato in vari concorsi, tra cui il Concorso Internazionale Franz Liszt ed il Concorso Nazionale Città di Saler-no. Diplomatosi al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli con il massimo dei voti e la lode, è attualmente direttore del Conserva-torio di Potenza. Ha suonato per importanti associazioni musicali

PESCARA - Maison des ArtsSabato 28 gennaio - ore 18.00

MARIA SBEGLIA & UMBERTO ZAMUNERDanze e variazioni funambolicheMaria Sbeglia Umberto Zamunerduo pianistico

J. BrahmsLiebeslieder op. 52a

Cinque danze ungheresi:Allegro molto

Allegro non assaiPoco sostenuto

AllegroVivace

break

G. MartucciVariazioni su

Un Ballo in maschera

F. LisztMarcia e Cavatina dalla Lucia di Lammermoor

G. RossiniOuverture da

Il Barbiere di Siviglia

programmain varie città italiane: a Torino presso l’Auditorium RAI, a Firenze al Circolo della Stampa, a Novara per gli Amici della Musica, a Catania per gli Amici della Musica, a Napoli all’Auditorium RAI e a Villa Pignatelli, a Caserta pres-so il Palazzo Reale, a Sorrento per l’Estate Musicale Sorrentina, riscuo-tendo sempre notevole successo di critica e di pubblico per la sua tecnica brillante e le sue capacità espressive. Ha frequentato la Scuola di Alto Perfe-zionamento Musicale di Portogruaro, seguendo i corsi di pianoforte tenu-ti dal maestro Kostantin Bogino e di musica da camera tenuti dal maestro Leslie Howard. Ha registrato per va-rie emittenti televisive e radiofoniche italiane e straniere, suonando in varie formazioni di musica da camera.

Ensemble Nova - Vernizzi - Costa è uno straordinario trio di soli-sti. Ha debuttato nel 1996 con un concerto a Casa Barezzi di Bus-seto, città natale del Maestro Verdi, in apertura del Festival Verdia-no. La ricerca del gruppo è rivolta alla riscoperta del ricchissimo e prestigioso patrimonio strumentale italiano del XIX secolo di matrice operistica, spesso ancora inedito, ed alla valorizzazione del repertorio del XX secolo. La simbiosi strumentale tra il flauto, il fagotto e il pianoforte rende il trio, nella sua particolarità di orga-nico e di repertorio, un ensemble di grandissimo virtuosismo e di straordinaria ricchezza musicale. Nelle tournée, che finora hanno toccato tutta Europa ed il Giappone, i tre musicisti hanno sempre ricevuto una entusiastica accoglienza.Giuseppe Nova è considerato uno dei più rappresentativi flauti-sti italiani della sua generazione. Il Washington Post ha definito “affascinante” la sua esecuzione nella capitale statunitense, al-tre critiche attestano “interpretazione illuminata...” (il Giornale) e “autentico spettacolo di virtuosismo” (la Gazzetta del Sud). Dopo studi in Italia e Francia (Conservatorio Superiore di Lione) ha esordito nel 1982 come solista con l’Orchestra Sinfonica della RAI. Di qui l’inizio di una brillante carriera, che lo ha portato a tenere concerti in Europa, Stati Uniti, Giappone, Cina. Già docente di Conservatorio, all’Accademia Musicale Pescarese, alla Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo ed Assistente al Conservatorio Superiore di Ginevra, ha tenuto master in tutto il mondo. Insegna presso la Fondazione Musicale di Aosta e la Fondazione Arts Aca-demy di Roma. La rivista giapponese The Flute gli ha dedicato la sua Special Interview e recentemente è stato inserito nel volume Il Flauto Traverso (Italia, EDT).Rino Vernizzi è tra i più grandi ed eclettici musicisti italiani. Vinci-tore di cinque concorsi, è stato primo fagotto delle più importanti orchestre nazionali, come l’Orchestra del Teatro alla Scala di Mi-lano, l’Orchestra Sinfonica RAI di Torino, l’Orchestra dell’Opera di Genova e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Si è esibito come solista con i direttori Carlo Maria Giulini,

PESCARA - Maison des ArtsSabato 11 febbraio - ore 18.00

ENSEMBLENOVA - VERNIZZI - COSTAMusique de salon: da Busseto a Buenos AiresGiuseppe Nova, flautoRino Vernizzi, fagottoGiorgio Costa, pianoforte

G. Verdi / L. HuguesFantasia su

Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi

V. Bellini / F. K. DopplerParaphrase sur la

Somnambule de Bellini

break

G. Verdi / F. MorlacchiFantasia concertante

su motivi di Giuseppe Verdi

A. PiazzollaLe Quattro stagioni

in Buenos Aires

programmaGiuseppe Sinopoli, Kurt Masur, Neville Marriner e Daniel Oren, Daniele Gatti, Myung Whun Chung. Ha effettuato tournée e tenuto master class nei più importanti centri musicali d’Europa, Unione Sovietica, America, Australia e Giappone. Musicista innovativo, la sua attività è freneticamente tesa ad esplorare tutto il panorama musica-le non solo europeo, affiancandosi a musicisti di estrazioni e tendenze mu-sicali diverse. Ha perfezionato i suoi studi in pianoforte e composizione, dedicandosi a svariate esperienze nel-l’avanguardia e nell’elettronica. Sulla scena internazionale è tra i pochi fa-gottisti che svolge attività in campo jazzistico.Giorgio Costa, diplomatosi sotto la guida del maestro E. Occelli con il massimo dei voti al Conservatorio Verdi di Torino, è tra i più richiesti cameristi italiani. Il suo repertorio spazia dai clavicembalisti ai contem-poranei, con particolare riguardo ai grandi autori dell’età romantica. Ha seguito corsi di perfezionamento con Remo Remoli, Alberto Mozzati e con Fausto Zadra all’Ecole Internationale de Piano di Losanna, con Riccardo Brengola presso l’Accademia Chigia-na di Siena. Nel 1988 prende parte alla master class di Murray Perahia a Firenze. La sua attività concertistica diviene intensa, riscuotendo consensi di pubblico e di critica in tutta Europa e Giappone. Ha effettuato diverse re-gistrazioni per la RAI e attualmente è docente al Conservatorio di Novara.Musique de salon, definito dal Nice Matin “l’arte musicale nella sua per-fezione” e dal Nürtinger Zeitung “una vera atmosfera di sogno”, è il profu-mo di un’epoca nelle parafrasi di Ver-di, Donizetti, Bellini: un programma che ha riscosso un enorme successo in tutta Europa, America e Giappone.

Real Duo si contraddistingue per l’originale sonorità, che passa dai suoni cristallini del mandolino al suono caldo della chitarra. Celebri compositori, come Roland Dyens, Maximo Diego Pujol, Jorge Cardoso, Daniel Binelli, Fernando Carlos Tavolaro e Peppino D’Agostino gli hanno scritto e dedicato proprie opere. Nasce nel 2002 dall’incontro del mandolinista-chitarrista Luciano Damiani di Bari con il chitarrista Michele Libraro di Mottola (Taranto). Ri-levante è stato il loro concerto-battesimo al Real Festival Guitarra Instrumental di Madrid, da cui deriva il nome Real Duo. Nell’aprile 2010 è stato pubblicato il loro CD RealmenteDuo con l’etichetta discografica Art Classic. Luciano Damiani, musicista poliedrico e dalla notevole prepara-zione, si diploma in mandolino presso il Conservatorio A. Casella di L’Aquila e in chitarra e musica jazz presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari. Ha frequentato i corsi di Mister Jazz ’90 e ’91 a Ravenna, tenuti da Pat Metheney, Joe Diorio e Mike Stern. Ha partecipato come mandolinista a produzioni liriche quali il Don Giovanni di Mozart ed Il Barbiere di Siviglia di Paisiello. Ha inse-gnato chitarra presso il Conservatorio G. Da Venosa di Potenza e musica da camera presso i Conservatori N. Piccinni di Bari e R. Duni di Matera, dove è stato anche docente nei corsi di I° livello di chitarra e musica jazz. Michele Libraro è stato insignito nel settembre 2002 del presti-gioso premio Chitarra d’oro al 7° Convegno Internazionale Città di Alessandria per la sua attività di promozione e diffusione della chitarra nel mondo. Formatosi presso l’Istituto Musicale Pareg-giato G. Paisiello di Taranto con il maestro Pino Forresu, ha vinto concorsi a Genova, Pescara, Taranto, Matera, Napoli e Lamezia Terme. Spesso è invitato a partecipare, quale membro di giuria, in prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali e ha ricoperto più volte il ruolo di commissario tecnico agli esami di stato in diversi Conservatori italiani.

PESCARA - Maison des ArtsSabato 25 febbraio - ore 18.00

REAL DUO & LINO DE VENUTO“La valigia magica” pensieri, musiche e versiLuciano Damiani, mandolinoMichele Libraro, chitarraLino De Venuto, voce recitante

B. BortolazziTema con variazioni

op. 10 n. 4

W. MertensColose cover

R. SakamotoForbidden colours

S. Myers Cavatina

G. LamaReginella

break

E. Di Capua‘O sole mio

R. CalaceTarantella napoletana

V. MontiCzardas

M. PujolTango en Mottola

C. MachadoPacoca choro

J. CardosoMilonga

programmaLino De Venuto, barese, ha ricevuto numerosi premi e ha effettuato col-laborazioni con i nomi più prestigiosi del teatro e della musica. È attore, re-gista, conduttore di laboratori teatrali e progetti didattici. Deve la sua forma-zione alla partecipazione a stages di-retti da Vito Signorile, Ettore Catalano, Massimo Castri, Giorgio Albertazzi, Carlo Formigoni, Corrado Veneziano, Elvira Maizzani, Umberto Binetti. Ha attraversato tutte le esperienze reci-tative: dall’animazione al cabaret, dal teatro brillante (Fo, Plauto, Boccac-cio, Grazzini, Verde, De Benedetti, Bonelli, Saluzzi, Perrini, Gaccione, Maurogiovanni, Monteleone, Totò, Hazon, Dell’Era, Lehar) al teatro d’au-tore (Pirandello, Shakespeare, Brecht, E. De Filippo, Duprey, G. Bruno, Mas-sini, Wilcock, Cechov, Rosso di San Secondo, Perec, Bulgakov, Testori, J. Cocteau, A. Lowell, M. Cacciari, A. Manzoni), ricoprendo quasi sempre il ruolo di protagonista. “La valigia magica” è un concerto-spettacolo unico e coinvolgente, che scaturisce dall’incontro tra la musi-ca, la poesia-prosa, due musicisti e un attore. Il programma musicale e i letti-recitati sono stati concepiti al-l’interno di un viaggio che lambisce idealmente diverse aree geografiche del mondo: dall’Europa all’Argentina, dall’area partenopea a quella brasilia-na. Il mandolino, la chitarra e la voce recitante, attraverso le note e la scan-sione dei versi, cercano di catturare atmosfere, sonorità e suggestioni di questi diversi angoli del pianeta. La valigia in scena, metafora del viaggio e motivo conduttore dello spettacolo, trasporta con sé i temi-simbolo dei luoghi immaginari, gli ideali di giu-stizia e uguaglianza, l’amore, il rifiuto della guerra e di ogni forma di violen-za, la poetica del tango, pulcinelleschi esorcismi contro la morte.

Annmaria Dell’Oste, udinese, sin dal suo debutto al Teatro alla Scala, avvenuto nel 1994 con l’Incoronazione di Poppea di Mon-teverdi (Virtù, Damigella; dir. M.° Alberto Zedda), ha dimostrato spiccate doti vocali e di attrice che ne fanno, oggi, un’artista tra le più affermate della sua generazione. Tra gli impegni delle ultime stagioni si ricorda il concerto all’Arena di Verona al fianco di An-drea Bocelli (dir. M.° Steven Mercurio) e una nuova produzione di Medea per ricordare l’ultima opera della divina Callas nell’anfitea-tro greco Epidaurus (Atene) in occasione del 30 anniversario della morte. Ha studiato presso il Conservatorio J. Tomadini della sua città, diplomandosi in seguito presso il Conservatorio A. Boito di Parma sotto la guida di Jenny Anvelt. Ha seguito i corsi di inter-pretazione e stile tenuti dal soprano Renata Scotto. Nell’aprile del 1996 vince il Primo Premio al Concorso Internazionale Ferruccio Tagliavini svoltosi a Deutschlandsberg in Austria. È stata accla-mata interprete al Teatro Comunale di Bologna, al Teatro dell’Ope-ra di Roma, alla Staatsoper di Vienna, al Staatsoper di Berlino, a Tenerife e al Teatro Sao Carlos di Lisbona, alla Deutsche Oper di Berlino e al Festival di Orange al fianco di Roberto Alagna e Angela Gheorghiu, al Teatro Bellini di Catania, al Teatro Liceu di Barcellona, all’Opéra National de Paris, al Rossini Opera Festival, Toulouse e Chatelet di Parigi, alla Royal Opera House - Covent Garden di Londra, a Toulouse e Chatelet di Parigi, al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione del M.° Zubin Mehta, al Teatro alla Scala di Milano con la direzione del M.° Riccardo Muti, al Teatro Lirico di Cagliari ed a Roma all’Accademia di Santa Cecilia. Claudio Mansutti è tra i migliori clarinettisti italiani. Ha vinto 5 importanti concorsi nazionali ed internazionali di musica da ca-mera. È giunto alle finali nazionali a Milano per l’Orchestra Gio-vanile Europea ed è stato premiato come personaggio culturale friulano dell’anno 2001 con il Moret d’aur. Si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio J. Tomadini di Udine sotto la guida del M.° A. Pecile ed in seguito si è perfezionato con i maestri P. Borali (RAI Milano) e K. Leister (Berliner Philarmo-

PESCARA - Maison des ArtsSabato 10 marzo - ore 18.00

TRIO LYRICSQuadri d’OperaAnnamaria Dell’Oste, voceClaudio Mansutti, clarinetto Ferdinando Mussutto, pianoforte

L. SpohrSei lieder tedeschi

F. SchubertDes hirt auf dem felsen

break

W. SivilottiSuite “Opera”

G. D’AndreaRossiniana

programmaniker) e per quel che riguarda lo stu-dio interpretativo con il M.° R. Repini. Ha intrapreso gli studi di direzione orchestrale con il M.° L. Descev, già direttore dell’Opera di Sofia. Si è esi-bito in veste di solista e come diretto-re con diverse orchestre. Attualmente collabora con il Trio Lyrics e con il quartetto d’archi Amarcord formato da musicisti dei Berliner.Ferdinando Mussutto, nato nel 1976, ha ottenuto, tra gli altri, il Primo Pre-mio al Concorso Internazionale S. Marizza di Trieste, con il Premio Spe-ciale della giuria, e al Brahms Inter-national Competition di Poertschach (Austria). Si è diplomato con il massi-mo dei voti in pianoforte all’età di 20 anni presso il Conservatorio Statale di Musica J. Tomadini di Udine e ha frequentato diverse master class con i Maestri Rattalino, Lovato, Fister, Por-ta, Ha seguito il corso biennale con il M.° A. Lucchesini presso la Scuola di Musica di Sesto Fiorentino ed i corsi di alto perfezionamento cameristico presso la Scuola di Musica del Trio di Trieste a Duino (TS), dove ha ottenuto il Diploma di Merito. Si è esibito come solista e camerista in Italia, Austria, Germania, Slovenia, Croazia e Cina, riscuotendo ovunque consensi di pubblico e di critica. Nel 2001 ha regi-strato due CD per la casa discografica RealSound di Udine, realizzando una prima incisione assoluta con opere cameristiche di Arnold Schoendlin-ger. Nel dicembre 2002 è risultato vincitore della selezione per pianisti collaboratori delle classi strumentali indetta dal Conservatorio A. Steffani di Castelfranco Veneto (TV), con il quale attualmente collabora.

Gernot Winischhofer e Anna Ferrer sono due grandi solisti che hanno fatto parlare di sé nelle sale da concerto di tutta Europa. C’è sempre grande entusiasmo per le esecuzioni dei due artisti e, in particolare, per l’eccezionale strumento con il quale Gernot Winischhofer dà vita alla musica: un violino di fattura cremonese antico di quattrocento anni. Gernot Winischhofer, viennese, è tra i più grandi violinisti al mondo. Ha studiato alla Scuola Superiore di Musica della sua città, dove si è diplomato con lode nel 1982 e dove insegna al Conservatorio. Suona un violino di Paolo Maggini di Brescia del 1600. Con una borsa di studio del Ministero austriaco alla Cultura ha studiato per tre anni al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, con Valery Klimov, allievo e successore di David Oistrach. Ha fatto parte di diversi ensemble di musica da camera con solisti come Igor Oistrach, Josef Suk, Pavel Giliov. È tra i fondatori del Trio di Vienna e membro dell’Oistrach Ensemble, formazioni con cui ha partecipato a numerose tournée in Europa, Asia ed America. Come solista ha effettuato concerti con note orchestre, tra cui la Eremitagee St. Petersburg, la Camerata St. Petersburg, la Fi-lharmonica Nürnberg, la Filarmonica Slovacca, la Symphonica di Praga, le Orchestre da Camera di Vienna, di Lithuania, di Mosca e tante altre, esibendosi con celebri direttori quali Christian Thiele-mann, Saulius Sondeckis, Volker Schmidt-Gertenbach, Paul Nad-ler, Roberto Paternostro, Sergiu Comissiona. Anna Ferrer, nata a Girona, in Spagna, appartiene alla quinta generazione di una stimata famiglia di musicisti. Ha registrato per diverse emittenti radio-televisive e inciso per le etichette di-scografiche tedesche Lambdoma e Goodlife-Records, ricevendo molti elogi dalla critica specializzata per la sua personale inter-pretazione di Mozart. Ha svolto i suoi studi nei Conservatori di Girona e Barcellona, ottenendo il Diploma Superiore in pianoforte e musica de camera con il massimo dei voti. Successivamente si è perfezionata con Emmanuel Ferrer, Roberto Bravo, Edith Fisher, Paul Badura-Skoda e Luiz de Moura Castro. Suona regolarmente

PESCARA - Maison des ArtsSabato 24 marzo ore 18.00

GERNOT WINISCHHOFER& ANNA FERRERMalagueñas, aires gitanos…capricciosi rondò Gernot Winischhofer, violinoAnna Ferrer, pianoforte

W. A. MozartSonata kv 305 in la maggiore:Allegro di molto

Tema con variazioni

L. van BeethovenSonata op. 30 n. 3 in sol maggiore:

Allegro assaiTempo di minuetto

Allegro vivace

break

P. de SarasateZortzico

MalagueñaAires gitanos

C. Saint-SaënsRondò capriccioso

programmacome solista, collaborando con in-terpreti prestigiosi, quali Igor Frolov, Gernot Winischhofer, Claudi Arimany, Maxence Larrieu, Giuseppe Nova, Thierry Huillet, Eugen Mantu, Massi-mo Mercelli, François-Michel Rignol, Dalmacio González, Rosa Mateu, Mi-rela Zafiri, e come solista con diverse orchestre, quali l’Orchestra da Camera di Bucarest, l’Orchestra Sinfonica Ar-tur Rubinstein, l’Orchestra da Camera di Mosca, l’Orchestra da Camera di Torun, l’Orchestra da Camera Antonio Vivaldi di Parigi. Si è esibita in Fran-cia, Svizzera, Italia, Belgio, Danimar-ca, Germania, Lussemburgo, Polonia, Austria, Romania, Portogallo, Cana-da, Turchia e Spagna, partecipando ai festival più prestigiosi. Parallelamente svolge un’importante attività pedago-gica come titolare del dipartimento di pianoforte del Conservatorio di Giro-na e numerosi suoi allievi sono stati premiati in concorsi pianistici interna-zionali.

Giuseppe Canone è tra i più eclettici polistrumentisti italiani. Nel tempo si è dedicato con impressionanti risultati allo studio di di-versi strumenti musicali, fra cui il clarinetto, il saxofono e la fi-sarmonica. Si è diplomato in clarinetto presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara con il M.° C. Dell’Acqua e in saxofono presso il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria. Si è perfezionato con G. De Payer, A. Pay, G. Garbarono e ha inoltre frequentato master di perfezionamento di Asolo Musica per solisti e orchestra. Svolge una intensa attività concertistica in Italia e all’estero in orchestre sinfoniche (fra cui quella della RAI), in formazioni cameristiche e in qualità di solista. Ha all’attivo l’incisione di numerosi CD, fra cui la monografia dedicata al compositore Franco Donatoni, diverse incisioni effettuate con la Wind Orchestra Accademia, con Liber-music e altre formazioni. Da qualche anno si dedica alla direzione d’orchestra ed ha già in attivo la realizzazione di concerti con mu-siche di R. Strauss, E. Morricone, J. Williams, G. Verdi, G. Puccini in teatri di tradizione. È direttore principale dell’Orchestra di Fiati A. F. Vallotti e della Variabile Big Band della città di Vercelli. Lorenzo Olivieri ad Odessa (Ucraina), dopo un suo concerto, ri-ceve pubblicamente dal rettore del Conservatorio l’insegnamento nella cattedra di chitarra. Da allora ha iniziato una brillante carrie-ra didattica e concertistica. Compie i suoi studi al Conservatorio della sua città, Novara, diplomandosi con lode, e successivamen-te si perfeziona con maestri di fama internazionale. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali. Di prestigio è stata la realizzazione di un CD dedicato al composi-tore tedesco Teodor Gaude.Ilaria Schettini, pianista, dopo aver vinto i più importanti concor-si nazionali ed internazionali di musica da camera, ha intrapreso una brillante carriera concertistica, collaborando con numerose orchestre sinfoniche e tenendo tournée in tutta Europa. Diplomata con lode in pianoforte presso il Conservatorio G. Verdi di Tori-no, si è in seguito perfezionata con A. Lucchesini, N. Delle Vigne Fabbri, M. Mika, G. Sebok, V. Berman, L. Berman, S. Perticaroli.

PESCARA - Maison des ArtsSabato 14 aprile - ore 18.00

LIBERMUSICAround the worldGiuseppe Canone, fisarmonica, saxLorenzo Olivieri, chitarraIlaria Schettini, pianoforteCesare Petrelli, percussioni, batteria

M. de Fallada El amor brujo:

Pantomimada La vida breve:Danza española

E. GranadosDanza andalusaDanza orientale

break

C. Bollingdalla Suite per strumento

solista e piano jazz:Baroque and blue

IrlandaiseHispanique dance

MexicaineAfricaine

D. BrubeckBlue rondò a la turk

C. CoreaSpain

A. PiazzollaAdios noninoLibertango

programmaNel 2005 si è diplomata in musica da camera con il M.° Pier Narciso Masi presso l’Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola e nel 2007 ha conseguito la laurea in Di-scipline Musicali con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara. Ha al suo attivo incisioni discografiche con il gruppo Libermusic, con la Wind Orchestra Accademia, con l’Orchestra Sinfonica della Compagnia d’Opera Italiana. Cesare Petrelli è batterista-compo-sitore tra i più richiesti ed apprezzati sia in ambito classico che moderno. Nel 2006 compone con successo di pubblico e di critica il lied per con-tralto e orchestra To you my friend, in occasione del 14° convegno interna-zionale sul metodo Suzuki. Laureato al DAMS, indirizzo musica, con tesi sulla drammaturgia di Ennio Morri-cone, ottenendo dignità di stampa, ha partecipato ai più importanti jazz festival italiani e approfondito lo sti-le bebop con John Riley e Roberto Gatto. Fa parte della Big Band Vercelli Jazz Filarmonica di Gianni Dosio, del Quartetto Sax Young e del Sandro Marinoni Trio. Ha collaborato con Gianluigi Trovesi, Alberto Mandarini, Rudy Migliardi, Gianni Coscia, Anna Vella, Gianni Basso, Pippo Colucci, Emilio Soana, Paolo Tomelleri, Giuse-pe Canone e Dino Cerruti. Tra le ultime registrazioni si annovera il disco Love Song col Phoebus Quartet, orchestra d’archi e guest di G. Trovesi.

SABATO IN CONCERTO - 2011/2012

I concerti sono ad ingresso libero e l’accesso del pubbliconella sala sarà consentito a partire dalle ore 17.30, fino ad esaurimento posti.

PESCARA - Maison des ArtsSabato 12 novembre - ore 18.00

DUO + DUE QUARTETClassic meets modernFabio Gemmiti, fisarmonicaSandro Gemmiti, pianoforteClaudio Campadello, contrabbassoEllade Bandini, batteria

LORETO APRUTINO - Castello ChiolaSabato 19 novembre - ore 18.00

ORCHESTRA DI CHITARRE “MANUEL DE FALLA”PASQUALE SCAROLA, direttoreMAURIZIO DI FULVIO, chitarra solistaMARCO FELICIONI, flauto solistaDal barocco alla musica da filmErcole Emanuele, Mirko Loconsole, Ivan Lopez,Marco Corcella, Gaetano Depalma, Daniele Trentadue,Vito Vilardi, Nicola Porfido, chitarreMiriam Gorgoglione, voceAntonio Dambra, Aurora Mincuzzi, flautiFrancesco Rossini, contrabbassoValter Celi, percussioni

PESCARA - Maison des ArtsSabato 26 novembre - ore 18.00

AROMAS DE ANDALUCIARecuerdos de EspañaFrancisco Paco Cuenca, chitarraJosè Manuel Cuenca, pianoforteRaquel Parrilla, ballo palmas

TORRE DE’ PASSERI - Cinema AnelliSabato 03 dicembre - ore 18.00

DILENE FERRAZ & SERGIO FABIAN LAVIADe Argentina ao Brasil Dilene Ferraz, voce, flauto, percussioniSergio Fabian Lavia, chitarra, voce, live elettronics

PESCARA - Maison des ArtsSabato 10 dicembre - ore 18.00

QUARTETTO ITALIANO DI CLARINETTIThe greatest hits of old AmericaMaurizio Morganti sax, clarinetto piccoloCarlo Franceschi, clarinettoAugusto Lanzini, clarinetto bassoGiovanni Lanzini, corno di bassetto

PESCARA - Maison des ArtsSabato 14 gennaio - ore 18.00

ILARIA IAQUINTA & GIACOMO SERRALa musique française au clair de lune de Offenbach et SatieIlaria Iaquinta, voceGiacomo Serra, pianoforte

PESCARA - Maison des ArtsSabato 28 gennaio - ore 18.00

MARIA SBEGLIA & UMBERTO ZAMUNERDanze e variazioni funambolicheMaria Sbeglia Umberto Zamunerduo pianistico

PESCARA - Maison des ArtsSabato 11 febbraio - ore 18.00

ENSEMBLENOVA - VERNIZZI - COSTAMusique de salon: da Busseto a Buenos AiresGiuseppe Nova, flautoRino Vernizzi, fagottoGiorgio Costa, pianoforte

PESCARA - Maison des ArtsSabato 25 febbraio - ore 18.00

REAL DUO & LINO DE VENUTO“La valigia magica” pensieri, musiche e versiLuciano Damiani, mandolinoMichele Libraro, chitarraLino De Venuto, voce recitante

PESCARA - Maison des ArtsSabato 10 marzo - ore 18.00

TRIO LYRICSQuadri d’OperaAnnamaria Dell’Oste, voceClaudio Mansutti, clarinetto Ferdinando Mussutto, pianoforte

PESCARA - Maison des ArtsSabato 24 marzo ore 18.00

GERNOT WINISCHHOFER& ANNA FERRERMalagueñas, aires gitanos…capricciosi rondò Gernot Winischhofer, violinoAnna Ferrer, pianoforte

PESCARA - Maison des ArtsSabato 14 aprile - ore 18.00

LIBERMUSICAround the worldGiuseppe Canone, fisarmonica, saxLorenzo Olivieri, chitarraIlaria Schettini, pianoforteCesare Petrelli, percussioni, batteria

STAMPA NUOVA GRAFICA ‘80 - PESCARA