Sabato (di got question.org ) CONFUTATO!

8
Domanda: "I cristiani devono osservare il giorno di sabato?" Got questions.org scrive: Risposta: Spesso si asserisce che "Dio ha istituito il sabato in Eden" a causa del collegamento fra il sabato e la creazione in Esodo 20:11. Anche se il riposo di Dio nel settimo giorno (Genesi 2:3) prefigurava una futura legge sul sabato, non c’è alcuna testimonianza biblica del sabato prima che i figli d’Israele lasciassero la terra d’Egitto. Mai nella Scrittura c’è il benché minimo accenno al fatto che l’osservanza del sabato fosse stata praticata da Adamo a Mosè. FALSO !!! RISPOSTA biblica: L'importanza del Sabato come settimo giorno era conosciuto dal popolo di Dio ANCORA PRIMA CHE FOSSE DATO IL DECALOGO; la Legge di Dio, NON era ancora stata scritta, si tramandava oralmente. Da Adamo a Mosè è stata tramandata oralmente, infatti Mosè attesta che i patriarchi la conoscevano, un esempio è Abramo. Genesi 26:5 perché Abrahamo ubbidì alla mia voce e osservò i miei ordini, i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi». Esodo 16: 22 Così il sesto giorno raccolsero una doppia porzione di pane, due omer per ciascuno. E tutti i capi dell'assemblea vennero a riferirlo a Mosè. 23 Egli allora disse loro: «Questo è ciò che l'Eterno ha detto: Domani è un giorno solenne di riposo, un sabato sacro all'Eterno; fate cuocere oggi quel che dovete cuocere e fate bollire quel che dovete bollire; e tutto quel che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani». 24 Essi dunque lo riposero fino all'indomani, come Mosè aveva ordinato; e quello non mandò fetore e non produsse vermi. 25 Mosè disse: «Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro all'Eterno; oggi non ne troverete per i campi. 26 Raccoglietene durante sei giorni; ma nel settimo giorno, il sabato, non ve ne sarà». 27 Or nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono. 28 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Fino a quando rifiuterete di osservare i miei comandamenti e le mie leggi? 29 Ricordate che l'Eterno vi ha dato il sabato; per questo nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni. Rimanga ognuno al suo posto; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno». 30 Così il popolo si riposò il settimo giorno Ebrei 4:3 > "... Così giurai nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo!..." (ND). Il Signore paragonava l'ingresso nella terra promessa ad un "riposo" per il Suo popolo. Non si trattava solo di un riposo nel senso di "pace, benessere materiale", ma anche e soprattutto di un riposo fondato sull'accettazione della volontà di Dio nella propria vita, fondato su una totale fiducia in Lui. In pratica la parola "riposo" è trattata nel contesto come un sinonimo di "salvezza", l’autore esorta ad accettare, dicendo che a noi è offerta un'altra occasione, oggi, grazie alla fede in Cristo: Ebrei 4:6-7 > "Quelli che per primi avevano ascoltato la parola di Dio non sono entrati nel Suo riposo, perché non hanno avuto fede. Quindi, per altri, è ancora possibile entrare. Per questo Dio stabilisce di

Transcript of Sabato (di got question.org ) CONFUTATO!

Page 1: Sabato (di got question.org )  CONFUTATO!

Domanda: "I cristiani devono osservare il giorno di sabato?" Got questions.org scrive: Risposta: Spesso si asserisce che "Dio ha istituito il sabato in Eden" a causa del collegamento fra il sabato e la creazione in Esodo 20:11. Anche se il riposo di Dio nel settimo giorno (Genesi 2:3) prefigurava una futura legge sul sabato, non c’è alcuna testimonianza biblica del sabato prima che i figli d’Israele lasciassero la terra d’Egitto. Mai nella Scrittura c’è il benché minimo accenno al fatto che l’osservanza del sabato fosse stata praticata da Adamo a Mosè.

FALSO !!! RISPOSTA biblica: L'importanza del Sabato come settimo giorno era conosciuto dal popolo di Dio ANCORA PRIMA CHE FOSSE DATO IL DECALOGO; la Legge di Dio, NON era ancora stata scritta, si tramandava oralmente. Da Adamo a Mosè è stata tramandata oralmente, infatti Mosè attesta che i patriarchi la conoscevano, un esempio è Abramo.

Genesi 26:5 perché Abrahamo ubbidì alla mia voce e osservò i miei ordini, i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi».

Esodo 16: 22 Così il sesto giorno raccolsero una doppia porzione di pane, due omer per ciascuno. E tutti i capi dell'assemblea vennero a riferirlo a Mosè. 23 Egli allora disse loro: «Questo è ciò che l'Eterno ha detto: Domani è un giorno solenne di riposo, un sabato sacro all'Eterno; fate cuocere oggi quel che dovete cuocere e fate bollire quel che dovete bollire; e tutto quel che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani». 24 Essi dunque lo riposero fino all'indomani, come Mosè aveva ordinato; e quello non mandò fetore e non produsse vermi. 25 Mosè disse: «Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro all'Eterno; oggi non ne troverete per i campi. 26 Raccoglietene durante sei giorni; ma nel settimo giorno, il sabato, non ve ne sarà». 27 Or nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono. 28 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Fino a quando rifiuterete di osservare i miei comandamenti e le mie leggi? 29 Ricordate che l'Eterno vi ha dato il sabato; per questo nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni. Rimanga ognuno al suo posto; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno». 30 Così il popolo si riposò il settimo giorno Ebrei 4:3 > "... Così giurai nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo!..." (ND). Il Signore paragonava l'ingresso nella terra promessa ad un "riposo" per il Suo popolo. Non si trattava solo di un riposo nel senso di "pace, benessere materiale", ma anche e soprattutto di un riposo fondato sull'accettazione della volontà di Dio nella propria vita, fondato su una totale fiducia in Lui. In pratica la parola "riposo" è trattata nel contesto come un sinonimo di "salvezza", l’autore esorta ad accettare, dicendo che a noi è offerta un'altra occasione, oggi, grazie alla fede in Cristo: Ebrei 4:6-7 > "Quelli che per primi avevano ascoltato la parola di Dio non sono entrati nel Suo riposo, perché non hanno avuto fede. Quindi, per altri, è ancora possibile entrare. Per questo Dio stabilisce di

Page 2: Sabato (di got question.org )  CONFUTATO!

nuovo un giorno chiamato oggi. Ne ha parlato molto tempo dopo, per mezzo di Davide, nel modo che abbiamo già visto: Oggi, se udite la voce di Dio, non indurite i vostri cuori" . Quindi l'apostolo conclude: Ebrei 4:9-10 > "Resta dunque un riposo di sabato per il popolo di Dio. Chi infatti è entrato nel Suo riposo, si è riposato anch'egli dalle opere proprie, come Dio dalle Sue" (ND – al vers. 4 aveva parlato del riposo di Dio dopo la creazione, citando Genesi 2:2). SABATO COMMEMORA LA CREAZIONE C'è anche da notare che la parola greca usata per "un riposo di sabato" è "sabbatismos", che vuol dire "celebrazione del sabato". Questa espressione è unica nel Nuovo Testamento e deriva dal verbo "sabbatizo" che, nella versione greca dell'Antico Testamento, detta dei Settanta, è usata per indicare appunto la celebrazione del quarto comandamento da parte del popolo eletto. Chi dunque accetta di entrare nel riposo di Dio offerto mediante Cristo, accetta di fare tutta la Sua volontà, compreso il riposo sabbatico settimanale, la cui esigenza "rimane per il popolo di Dio" (traduzione del Luzzi). Esso infatti non è altro che il simbolo, la prova che noi abbiamo accettato il "riposo di Dio", cioè la Sua salvezza, offerta in Cristo. Il sabato rimane il sigillo di Dio anche nel Nuovo Patto per coloro che Lo vogliono servire con sincerità. Got questions.org scrive: La Parola di Dio mette sufficientemente in chiaro che l’osservanza del sabato era un segno speciale fra Dio e Israele: "Mosè salì verso Dio e il SIGNORE lo chiamò dal monte dicendo: ‘Parla così alla casa di Giacobbe e annunzia questo ai figli d’Israele: Voi avete visto quello che ho fatto agli Egiziani e come vi ho portato sopra ali d’aquila e vi ho condotti a me. Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia’" (Esodo 19:3-5). “I figli d’Israele quindi dovranno osservare il sabato, lo celebreranno di generazione in generazione, come un patto perenne. Esso è un segno perenne tra me e i figli d’Israele; poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli e la terra, e il settimo giorno cessò di lavorare e si riposò” (Esodo 31:16-17). In Deuteronomio 5, Mosè dichiara di nuovo i Dieci Comandamenti alla successiva generazione di Israeliti. Qui, dopo aver comandato l’osservanza del sabato ai versetti 12-14, Mosè fornisce il motivo per cui il sabato era stato dato alla nazione d’Israele: "E ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto e che l’Eterno, il tuo DIO, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l’Eterno, il tuo DIO, ti ordina di osservare il giorno di Sabato" (Deuteronomio 5:15, ND). Nota la parola “perciò”. L’intento di Dio nel dare il giorno di sabato agli Israeliti non era che essi ricordassero la creazione, ma la loro schiavitù egiziana e la liberazione di DIO. Nota i requisiti per l’osservanza del sabato: sotto la legge del sabato, una persona non poteva uscire di casa durante il sabato (Esodo 16:29), non poteva accendere il fuoco (Esodo 35:3) e non poteva indurre nessun altro a lavorare (Deuteronomio 5:14). Chiunque infrangesse la legge del sabato doveva essere messo a morte (Esodo 31:15; Numeri 15:32-35). Un esame dei passi del Nuovo Testamento ci mostra quattro punti importanti: 1) ogniqualvolta Cristo appaia nella Sua forma risuscitata e ne venga menzionato il giorno, è sempre il primo giorno della settimana (Matteo 28:1, 9-10; Marco 16:9; Luca 24:1, 13, 15; Giovanni 20:19, 26). 2) L’unica volta che, dagli Atti all’Apocalisse, venga menzionato il sabato è per scopi evangelistici nei confronti dei Giudei, e lo scenario è solitamente quello di una sinagoga (Atti 13-18). Paolo scrisse: "Con i Giudei, mi sono fatto giudeo, per guadagnare i Giudei" (1 Corinzi 9:20). Paolo non andava in sinagoga per avere comunione con i santi ed edificarli, ma per convincere e salvare i perduti. 3) Dopo che Paolo affermò: "Da ora in poi andrò dai pagani" (Atti 18:6), il sabato non venne mai più menzionato. 4) Anziché suggerire l’aderenza al giorno di sabato, il resto del Nuovo Testamento implica il contrario (inclusa l’unica eccezione al punto 3 precedente, che si trova in Colossesi 2:16).

RISPOSTA biblica : TUTTI FALSI !!! ANALIZZIAMO QUESTI 4 PUNTI

Matteo 28 La risurrezione

1 Ora, alla fine dei sabati, all'alba del primo giorno della settimana,

In tanto specifichiamo che in quella settimana ci SONO 2 SABATI… il Sabato Settimo Giorno ed il Sabato di

Pasqua, i Sabati del calendario ebraico sono le 7 Feste Giudaiche. In quella settimana coincidono due

sabati nello stesso giorno.

Page 3: Sabato (di got question.org )  CONFUTATO!

Nella tomba Gesù ha osservato le 24 ore si RIPOSO SABATICO, è entrato nella tomba il venerdì sera

secondo il comandamento, si è RIPOSATO per 24 ore, nessun “lavoro” ed è risorto appena il Sabato è

finito, all’alba della domenica. Per tanto appare o si manifesta ovviamente la domenica mattina, che è e

rimane sempre il PRIMO GIORNO e mai il Settimo.

ANCHE LE DONNE RISPETTANO IL SABATO per l’unzione del corpo di Cristo.

Luca 23:56 poi esse tornarono a casa e prepararono gli aromi e gli unguenti; e durante il sabato si

riposarono, secondo il comandamento.

Passate le 24 ore sabatiche si recano alle normali ore lavorative e commemorative dei defunti.

Luca 24 1 Ora nel primo giorno della settimana, al mattino molto presto, esse, e altre donne con loro, si

recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparato.

Matteo 5:17 «Non pensate che io sia venuto ad abrogare la legge o i profeti; io non sono venuto per

abrogare, ma per portare a compimento. (sono venuto per adempierla, ossia metterla in pratica)

2 °

Il Sabato in ATTI:

Atti 17:2 E Paolo, secondo il suo solito, entrò da loro e per TRE SABATI presentò loro argomenti tratti dalle

Scritture…

Paolo come sua abitudine osservava il Sabato, come tutti i discepoli, la domenica come giorno del Signore

è ESTRANEA ai discepoli, NON la conoscono affatto… che è pratica della fine del II secolo…

At 13:42 Ora, quando i Giudei furono usciti dalla sinagoga, i gentili li pregarono che il SABATO seguente

fossero loro proposte le stesse cose.

At 13:44 Il SABATO seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola di Dio.

Sono i GENTILI che chiedono a Paolo di predicare e spiegare il Vangelo, perché a loro lui è stato mandato;

non è in sinagoga per i giudei ma per richiesta dei gentili. Se la croce avesse abolito il Sabato, che bisogno

c’era che i gentili chiedono a Paolo di VEDERSI DI SABATO e viceversa?

Atti 16:13 Il giorno di sabato andammo fuori città lungo il fiume, dove era il luogo ordinario della

preghiera; e, postici a sedere, parlavamo alle donne che erano là radunate. 14 E una donna di nome Lidia,

commerciante di porpora, della città di Tiatira, che adorava Dio, stava ad ascoltare. E il Signore aprì il suo

cuore per dare ascolto alle cose dette da Paolo.

Il Sabato era conosciuto anche in Asia minore (oltre Israele) ... da i gentili…

3 °

Epistola agli Ebrei (scritta con molta probabilità da Paolo) 60 anni dopo la morte di Gesù Cristo

CONFERMA IL SABATO COME SETTIMO GIORNO PER IL POPOLO DI DIO.

Ebrei 4: 4; 8-11 In qualche luogo infatti, a proposito del settimo giorno, egli disse così: «E Dio si riposò nel

settimo giorno da tutte le sue opere»; Perché, se Giosuè avesse dato loro riposo, Dio non avrebbe in

seguito parlato di un altro giorno. Resta dunque un riposo di sabato per il popolo di Dio. Chi infatti è

entrato nel suo riposo, si è riposato anch'egli dalle proprie opere, come Dio dalle sue.

4 ° Colossesi 2:16,17 citato sempre a SPROPOSITO e FUORI CONTESTO dagli Evangelici e non solo, NON parla del sabato

settimo giorno ma dei Sabati Cerimoniale della legge mosaica…che NON sono la stessa cosa.

Page 4: Sabato (di got question.org )  CONFUTATO!

Ecco quanto riporta il Greek-English Lexicon of the N.T. edito da F.W. Danker, traduzione del Bauer in tedesco, che

rappresenta il punto di riferimento classico per i lessici del greco neotestamentario.

Colossesi 2:16 "Mh. ou=n tij u`ma/j krine,tw evn brw,sei kai. evn po,sei h' evn me,rei e`orth/j h'

neomhni,aj h' sabba,twn" "Nessuno dunque vi giudichi per cibi o bevande, o rispetto a feste, a noviluni o ai sabati"

Dove troviamo il vocabolo sabbaton, al plurale, che associato al termine feste e noviluni, ci aiuta a comprendere che si può legittimamente interpretare come "giorni generici" o "settimane" insomma "periodi" dedicati a non meglio precisate attività religiose che, visto il contesto di apologetica anti-gnostica, non possono essere in alcun modo ricondotti allo Shabbat biblico.

Got questions.org scrive:

Considerando più da vicino il precedente punto 4 si vedrà che non esiste alcun obbligo per il credente del Nuovo Testamento di osservare il sabato, e questo mostrerà anche che l’idea di una domenica come "sabato cristiano" è antiscritturale. Come abbiamo già discusso, non c’è nemmeno una volta in cui sia menzionato il sabato dopo che Paolo cominciò a concentrarsi sui Gentili: "Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, che sono l’ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo" (Colossesi 2:16-17). Il sabato ebraico è stato abolito alla croce, quando Cristo "ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano" (Colossesi 2:14).

RISPOSTA biblica: Colossesi 2:16-17 "Nessuno dunque vi giudichi per cibi o bevande, o rispetto a feste, a noviluni o a sabati; queste cose sono ombra di quelle che devono venire..." (ND). Dal contesto, si comprende che i Colossesi erano certamente stati sviati da una filosofia di quel tempo, che aveva cercato di fondere il paganesimo con l'ebraismo, nota agli storici con il nome di sincretismo gnostico (sincretismo = sistema filosofico o religioso che tende a fondere varie differenti dottrine / gnosticismo = sistema di filosofia religiosa i cui sostenitori pretendono di avere una conoscenza completa). Ne siamo sicuri, perché la terminologia usata da Paolo in questo testo risente del vocabolario pagano. Il vers. 8 mette in guardia proprio contro la filosofia, la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo (in greco: "del cosmo"). Ora, il sabato del quarto comandamento, come anche i sabati cerimoniali non erano certo frutto di tradizioni umane. Infatti, ai seguaci di questa filosofia, oltre alle pratiche dell'ascetismo e dei digiuni come condizioni di santità e salvezza, mediante le quali ci si predisponeva alle rivelazioni (a cui si allude al vers. 18: le "visioni" come traducono per esempio Luzzi e TILC), era imposta anche l'osservanza dei tempi sacri che venivano tolti dal calendario liturgico ebraico (cioè le feste cerimoniali osservate con un riposo uguale a quello sabbatico). Come tutte le filosofie d'origine pagana, questa esaltava la salvezza per opere meritorie invece che 7 per grazia divina. Paolo infatti spiega che non è l'ascetismo quello che ci può salvare dal peccato: Colossesi 2:23 > "Queste cose hanno sì qualche apparenza di sapienza nella religiosità volontariamente scelta, nella falsa umiltà e nel trattamento duro del corpo, ma non hanno alcun valore contro le intemperanze carnali" (ND). L'osservanza dei giorni presi a prestito dal calendario liturgico ebraico era dedicata alle potenze cosmiche, a cui si allude ai vers. 8 ("gli elementi del cosmo") e 15 ("i principati e le potestà" termini con cui nel Nuovo Testamento si identificano le varie gerarchie di angeli, anche quelli decaduti). Queste potenze del cosmo erano oggetto di culto ed identificate con gli angeli. E proprio di "culto degli angeli" parla Paolo al vers. 18, un'allusione veramente incomprensibile se il contesto si riferisce unicamente all'antica legge mosaica, ma chiara invece all'interno del discorso sul sincretismo gnostico. Ora, venendo ai tanto discussi vv. 16-17, notiamo che Paolo chiama le prescrizioni imposte dalla filosofia (sulla falsariga delle feste mosaiche) "ombre di cose che dovevano avvenire" (L). Paolo reputa dunque le prescrizioni mosaiche – di cui l'eresia fa oggetto di osservanza – come una profezia, una raffigurazione di realtà future incentrate su Cristo: le "ombre" erano le "le feste, i noviluni, i sabati" (sabati cerimoniali, naturalmente). Non si vede come l'apostolo avesse potuto collegare a questo discorso il quarto comandamento del Decalogo. Il sabato della Legge Morale, infatti, non è mai stato una

Page 5: Sabato (di got question.org )  CONFUTATO!

profezia che doveva compiersi con l'avvento del Messia (anche se simboleggiava la salvezza ed il riposo eterno del futuro Regno di Dio), ma al contrario, è sempre stato soprattutto il ricordo di un evento passato, cioè la creazione! È invece evidente il valore messianico delle feste annuali ebraiche (vedi studio sulle Leggi Cerimoniali): esse sì che erano "ombre di cose avvenire"! Paolo le menziona perché, insieme alle pratiche ascetiche, facevano parte della falsa dottrina filosofica di Colosse, che aveva influenzato la chiesa Colossesi 2:14 sta citando la Legge Mosaica NON i dieci comandamenti quella Gesù ha inchiodato sulla croce! Got questions.org scrive: Questa idea viene ripetuta più di una volta nel Nuovo Testamento: "Uno stima un giorno più di un altro; l’altro stima

tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente. Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il

Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, poiché ringrazia Dio" (Romani 14:5-6a); "ma ora che avete

conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi,

di cui volete rendervi schiavi di nuovo? Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni!" (Galati 4:9-10).

RISPOSTA biblica:

Romani 14:5 "L'uno stima un giorno più d'un altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente"

Alcuni cristiani insegnano che qui si parla del sabato. Ma è FALSO!!!! A dire il vero, in questo caso, ci troveremmo di fronte ad un ben strano contesto: si parla di cibo in tutto il capitolo! L’argomento trattato lungo tutto il capitolo è il CIBO, se è giusto alimentarsi di certi cibi oppure no! e in quali “Giorni” ? Il vers. 6 spiega il precedente: "Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore. Ai vv. 1,4,10,13 si esorta a non giudicare e a non "discutere opinioni". Ora, se l'argomento fosse il quarto comandamento non si tratterebbe affatto di una questione di coscienza, come si ripete in tutto il capitolo! Infatti, il riposo sabbatico...

O è peccato osservarlo (perché è stato abolito, come la circoncisione e tutte le leggi cerimoniali, contro la cui osservanza da parte di fanatici è stato scritto molto da S. Paolo)

O è peccato non osservarlo (perché è ancora valido come gli altri nove comandamenti);

MA NON POTRÀ MAI ESSERE QUALCOSA DI FACOLTATIVO!!

Se, come abbiamo già detto, per una questione secondaria come la circoncisione, si tenne quello che oggi

si chiamerebbe un concilio (Atti cap. 15), certo l'apostolo Paolo non avrebbe liquidato una questione di

tale importanza con un accenno così generico. È dunque molto più aderente al testo e più logico

interpretare questo passo come trattante l'argomento dei giorni di digiuno: così la pensano numerosi

studiosi.

Galati 4:9-10 "Ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni!" (NR). Anche qui sono citate espressamente le feste cerimoniali: l'argomento non è certo il sabato, come taluni sostengono nel tentativo di dimostrarne la non validità per i cristiani:

Page 6: Sabato (di got question.org )  CONFUTATO!

Giorni → sono i sette sabati delle solennità ebraiche, chiamate così perché osservate con un riposo

simile a quello del comandamento: da tramonto a tramonto, anche se cadevano in un qualsiasi giorno

della settimana. Mesi → si tratta dei noviluni. Stagioni ed anni (o "tempi", letteralmente "periodi stabiliti") → sono le festività annuali del

calendario religioso ebraico, cioè gli "anni sabatici" (ogni sette anni) e i "giubilei" (ogni 50 anni) Forse che il sabato della creazione e del Decalogo può essere paragonato ai "deboli e poveri elementi" citati al vers. 9? Esso era ben distinto dalle altre feste: per esempio in Levitico 23:37-38 Dio cita queste feste da celebrare, "oltre ai sabati dell'Eterno". Se il riposo sabbatico conducesse alla schiavitù, allora anche Iddio ne fu soggetto, poiché Egli lo santificò dando così un esempio eterno all'uomo!! La legge morale è presentata da Giacomo (2:12) e da tutto il pensiero biblico come "la legge della libertà", non come una schiavitù! Got questions.org scrive: Ma alcuni sostengono che un ordine di Costantino del 321 d.C. "cambiò" il sabato dal sabato alla domenica. In che giorno, esattamente, si riuniva la chiesa primitiva per il culto? La Scrittura non menziona mai alcune riunioni di sabato dei credenti per la comunione o il culto. Tuttavia, ci sono dei chiari passi biblici che menzionano il primo giorno della settimana. Ad esempio, Atti 20:7 dice: "Il primo giorno della settimana, mentre eravamo riuniti per spezzare il pane". In 1 Corinzi 16:2, Paolo esorta i credenti corinzi con queste parole: "Ogni primo giorno della settimana ciascuno di voi, a casa, metta da parte quello che potrà secondo la prosperità concessagli". Dal momento che Paolo designa questa offerta come "servizio" in 2 Corinzi 9:12, tale raccolta di denaro doveva essere collegata al servizio di culto domenicale dell’assemblea cristiana. Storicamente, era la domenica, non il sabato il normale giorno di riunione per i cristiani nella chiesa, e la sua pratica risale al I sec. Il sabato fu dato a Israele, non alla chiesa. Il sabato resta ancora sabato, non domenica, e non è mai stato cambiato. Però il sabato fa parte della Legge veterotestamentaria e i cristiani sono liberi dalla schiavitù della Legge (Galati 4:1-26; Romani 6:14). Non si richiede ai cristiani l’osservanza del sabato —sia esso sabato o domenica. Il primo giorno della settimana, la domenica, il giorno del Signore (Apocalisse 1:10), celebra la nuova creazione, con Cristo come nostro Capo risorto. Noi non siamo obbligati a seguire il sabato mosaico, riposandoci, ma adesso siamo liberi di seguire il Cristo risorto, servendo. L’apostolo Paolo disse che ogni singolo cristiano dovrebbe decidere se osservare un riposo sabbatico: “Uno stima un giorno più di un altro; l’altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente” (Romani 14:5). Noi dobbiamo adorare Dio ogni giorno, non solo di sabato o di domenica.

RISPOSTA biblica: IL ROMPERE IL PANE «Si potrebbe argomentare che è relativamente poco importante per la questione dell' osservanza domenicale il sapere se Luca usa il computo giudaico o romano del tempo: poiché egli indica chiaramente che la riunione ha avuto luogo "il primo giorno della settimana... per rompere il pane"... Questo fatto è indiscutibile. Tuttavia, occorre notare che il "rompere il pane" ha avuto luogo dopo la mezzanotte (vers. 7,11): un momento così insolito suggerisce un'occasione straordinaria piuttosto che un'abitudine. Se lo scopo dell'incontro era di celebrare la Cena del Signore, come pensano molti, perché Paolo ha rimandato il rito fino a dopo la mezzanotte (quando molti dovevano essersi addormenta-ti, come Eutico) e ha continuato a parlare fino all'alba? Saremmo inclini a pensare che logicamente il rito (se quello era lo scopo della riunione) avrebbe dovuto situarsi o all'inizio dell'incontro, oppure subito prima della partenza di Paolo, come un'ultima espressione di unità in Cristo. Il fatto che la "frazione del pane" ha avuto luogo, invece, durante un discorso che si prolunga per diverse ore, mentre i credenti sonnecchiano, suggerisce che la funzione della riunione era più sociale che rituale. Infatti, vi sono ben pochi dettagli per descrivere quello che avrebbe dovuto essere "il cuore" dell'incontro. Non si trova alcuna indicazione di una partecipazione comune: "Ed essendo risalito, ruppe il pane e prese cibo; e dopo aver ragionato lungamente sino all'alba, senz'altro partì" (v. 11). I verbi usati sono tutti al singolare.» (S. Bacchiocchi - o.c. - pp. 91-92) Inoltre, l'azione di rompere il pane non designa sempre necessariamente nel Nuovo Testamento la Santa Cena che Gesù istituì la notte del Suo arresto. «Senza alcun dubbio, Paolo aveva fame dopo il suo lungo discorso e aveva bisogno di nutrirsi prima di continuare la sua esortazione e in vista del viaggio. Ma se avesse celebrato la Cena del Signore in concomitanza ad un pasto normale,

Page 7: Sabato (di got question.org )  CONFUTATO!

avrebbe agito in contrasto con le proprie istruzioni date ai Corinzi, ai quali egli chiedeva con insistenza di calmare il loro appetito, mangiando a casa propria, prima di riunirsi per celebrare la Santa Cena (cfr. I Corinzi 11:20-22,34).» (S. Bacchiocchi - o.c. - pag. 93)

IL GIORNO DEL SIGNORE IN APOPOCALISSE Apocalisse 1:10 > "Fui rapito dallo Spirito nel giorno del Signore…" (La precedente Versione Luzzi traduce "nel giorno di domenica" e riporta una nota in calce, che precisa: "Il greco ha: nel giorno del Signore") Anche questo testo è largamente usato per difendere l'origine apostolica dell'osservanza domenicale. C'è da notare, però, che l'appellativo di "giorno del Signore" riferito alla domenica non si basa su alcuna evidenza neotestamentaria, dove la domenica è sempre chiamata "il primo giorno della settimana". Sappiamo che l'Apocalisse fu scritta da Giovanni (mentre era esiliato a causa della sua fede nell'isoletta di Patmos) verso la fine del primo secolo. Mentre troviamo cenno di questa espressione riferita alla domenica nel corso del secondo secolo, chiaramente solo nell'Evangelo apocrifo di Pietro. Ma è solo alla fine del secondo secolo che vi sono indiscusse testimonianze dell'uso di "giorno del Signore" in riferimento alla domenica. Dunque Giovanni non poteva usare ai suoi tempi quest'espressione in riferimento alla domenica. Che cosa intendeva allora dire l'apostolo? Come sempre, occorre rivolgersi alla Bibbia per spiegare la Bibbia! Esistono nell'Antico e nel Nuovo Testamento altri passi dove ricorre questa stessa espressione e che senso ha? «Tutto il contesto del libro ci prova che l'apostolo si è trovato, in virtù dello Spirito Santo, trasportato in visione al gran giorno del Signore, e che ha potuto contemplare in anticipo certe fasi dell'Apocalisse di Gesù. cioè della Sua apparizione al momento del Suo ritorno in gloria... Nell'Antico Testamento a diverse riprese i profeti hanno annunciato il giorno del Signore (per esempio: Gioele 2:1 - Sofonia 1:14 - Amos 5:18)... esso comporta due aspetti ugualmente essenziali, l'uno di giudizio, di castigo, pronunciato contro tutti i nemici dei disegni di Dio; l'altro di salvezza, accordata da Dio al Suo popolo... L'abate Tribaut così scrive del giorno Signoriale: "Quanto all'espressione 'il giorno Signoriale', essa non è, dopo tutto, che una semplice variante del giorno del Signore dell'Antico Testamento, formula costante che designa il giorno manifesto e terribile del giudizio universale. Questa stessa espressione nel Nuovo Testamento è direttamente applicata al nostro Signore Gesù Cristo. Essa vi è presentata quattro volte sotto questa forma concisa3 e cinque volte in termini espliciti 'il giorno del nostro Signore, il giorno di Dio, il gran giorno del Dio onnipotente' e per antonomasia: 'il giorno, quel giorno'... 'Io fui, dice l'apostolo, rapito in ispirito nel giorno del Signore', cioè alla parusia di cui l'Apocalisse non è, in fondo, che un'ardente evocazione".» (A. Pellegrini, "Il popolo di Dio e l'Anticristo attraverso i secoli" - pp. 626-628 Un errore grossolano che molte denominazioni fanno è quello di confondere la Legge mosaica o legge cerimoniale data a Mosè per il popolo ebraico (transitoria e momentanea) con la Legge di Dio che è IMMUTABILE ED ETERNA valida e vincolante e sono i 10 comandamenti. Giacomo 2:10-12 > "Poiché chiunque avrà osservato tutta la legge, e avrà fallito in un sol punto, si rende colpevole su tutti i punti. Poiché Colui che ha detto: Non commettere adulterio, ha detto anche: Non uccidere. Ora, se tu non commetti adulterio, ma uccidi, sei diventato trasgressore della legge. Parlate e operate come dovendo esser giudicati da una legge di libertà." (L) I Timoteo 1:3/6:3-4a > "Ti ripeto l'esortazione che ti feci quando andavo in Macedonia, di rimanere ad Efeso per ordinare a certuni che non insegnino dottrina diversa... Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non s'attiene alle sane parole del Signor nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è secondo pietà, esso è gonfio e non sa nulla..." (L) I Pietro 1:22-25 > "Avendo purificato le anime vostre con l'ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi intensamente a vicenda di vero cuore, perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio. Infatti, 'ogni carne è

Page 8: Sabato (di got question.org )  CONFUTATO!

come l'erba, e ogni sua gloria come il fiore dell'erba. L' erba diventa secca e il fiore cade; ma la parola del Signore rimane in eterno'. E questa è la parola della Buona Notizia che vi è stata annunziata." (NR)

Mc 7:9 Diceva loro ancora: «Come sapete bene annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra!... Mc 7:13 annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata. Di cose simili ne fate molte» ... Giovanni 10:35b > "La scrittura non può essere annullata." (L - Parole di Gesù!) Domanda: "I cristiani devono osservare il giorno di sabato?" CERTO CHE SI! IL POPOLO DI DIO HA SEMPRE RISPETTATO IL SUO CREATORE E LA SUA SANTA PAROLA CHE È IMMUTABILE COME LUI.

1G 2:4 Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui;