SABATO 21 SETTEMBRE 2019 Focus Safety Expo / La fiera ...l’Ambiente: da quando il colosso asiatico...

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L’ECO DI BERGAMO 17 SABATO 21 SETTEMBRE 2019 mo, dopo Roma e Milano, per la vicinanza con l’aeroporto di Orio e per questa bella struttu- ra fieristica che consente di al- lestire al meglio gli stand». Il comandante Turturici è anche intervento al forum «Le nuove regole tecniche di prevenzione incendi», evidenziando in par- ticolare le modifiche normati- ve in programma sul fronte della prevenzione nelle strut- ture sanitarie. Sono stati citati l’incendio al Papa Giovanni co- stato la vita a una degente di- ciannovenne della Psichiatria e altri due casi, avvenuti a Ro- ma e Milano. Fabio Conti corpo che opera da ottant’anni sul fronte della sicurezza, tra prevenzione ed emergenza. I numerosi partecipanti alla fie- ra hanno potuto vedere da vici- no una Bianchi S9, quattro ci- lindri del 1938 che poteva spin- gersi oltre i cento chilometri all’ora, la leggendaria Isotta Fraschini 8A riadattata per l’uso dei vigili del fuoco e un’au- topompa Fiat 15 ter. «La pre- senza dei vigili del fuoco a que- sta fiera rappresenta un valore aggiunto – sottolinea Flaminia Ciccotti, responsabile della ri- vista “Antincendio” e organiz- zatrice dell’evento sulla sicu- rezza –: abbiamo scelto Berga- previsto per la nostra provin- cia, ma grazie all’impegno quo- tidiano di tutti i vigili del fuoco, spesso con presenze anche fuori dai canonici orari, riu- sciamo a coprire tutte le neces- sità in maniera più che egregia – spiega l’ingegner Calogero Turturici, comandante provin- ciale dei vigili del fuoco –. Le criticità sono mutate nel corso degli anni e oggi ci troviamo di fronte a situazioni imprevedi- bili quali le trombe d’aria che hanno colpito la Bassa e le valli, ma anche realtà importanti quali il lago d’Iseo dove duran- te l’estate hanno purtroppo perso la vita tre persone». I vigili del fuoco sono stati presenti alla recente fiera «Sa- fety Expo», dove sono anche stati esposti mezzi storici che hanno sottolineato il legame tra il passato e il presente di un Gli interventi Il comandante Turturici: «Le criticità sono mutate, come ad esempio le emergenze per le frequenti trombe d’aria» Un clima che cambia e che presenta eventi sempre più imprevedibili e intensi. E poi situazioni altrettanto gravi quali l’incendio dello scorso agosto all’ospedale Papa Gio- vanni XXIII. Le calamità natu- rali e gli eventi accidentali cambiano tipologia col passare degli anni e i vigili del fuoco di Bergamo si adeguano necessa- riamente ai tempi: l’impegno è costante e nella Bergamasca operano 300 vigili del fuoco permanenti (ovvero che fanno di lavoro il pompiere), affian- cati da 450 volontari. «Siamo circa il 10% sotto il numero In Bergamasca 750 vigili del fuoco «Maggiori situazioni imprevedibili» Calogero Turturici, comandante provinciale dei vigili del fuoco Focus Safety Expo / La fiera della sicurezza Rifiuti, lente sull’allarme incendi Il convegno. Alla Fiera di via Lunga si sono riuniti i massimi esperti di sicurezza tra i quali Fabio Dattilo, capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco: «Bisogna tornare alla cultura del vuoto a rendere». Stand con 250 imprese MARCO CONTI Promuovere una nuova cultura della salute e della sicurez- za sui luoghi di lavoro. Questo il filo conduttore che ha animato Safety Expo, manifestazione di ri- ferimento in Italia in tema di sicu- rezza sul lavoro e di prevenzione incendi, andata in scena mercole- dì e giovedì alla Fiera di Bergamo. L’evento, capace di riempire con 250 imprese (+25% rispetto allo scorso anno) tutti gli spazi esposi- tivi al coperto del polo fieristico in via Lunga, ha richiamato oltre 7.000 visitatori (+15% rispetto al 2018) giunti a Bergamo da tutta Italia e in parte anche dall’estero. Oltre alle dodici imprese orobi- che protagoniste nell’area esposi- tiva, Bergamo si è fatta notare an- che sul fronte della formazione. Tra gli appuntamenti più seguiti i seminari curati dall’Inail; le tavo- le rotonde sulla prevenzione in- cendi negli stoccaggi di rifiuti e sulla realizzazione di una Safety 4.0; i convegni promossi dall’Ats Bergamo, in collaborazione con le parti sociali territoriali, sul tema della sicurezza e salute dei lavora- tori in somministrazione, con proposte di buona pratica territo- riale; dalla rivista «Antincendio» in collaborazione con il Corpo na- zionale dei Vigili del fuoco sul Co- dice e i procedimenti di preven- zione incendi; dagli Ordini e Col- legi professionali (ingegneri, ar- chitetti, periti industriali e geome- tri) del nostro territorio che si so- no confrontati sul know how dei professionisti della sicurezza. Gli Ordini professionali «Gli Ordini e i Collegi professiona- li – spiegano il direttore scientifico del convegno Chiara Marinoni, dell’Ordine Ingegneri di Bergamo Commissione sicurezza, e Giu- seppe Cortesi, consigliere refe- rente commissione Sicurezza Or- dine Ingegneri Bg – sono enti pub- blici a cui il legislatore ha affidato dei compiti istituzionali. Dopo an- ni in cui ognuno ha agito dal pro- prio punto di vista, è arrivato il momento di condividere riflessio- ni, metodi e strumenti trasversali tra le diverse figure professionali della sicurezza». A Safety è stata presentata e distribuita gratuita- mente anche la nuova edizione della guida «Protezione passiva dal fuoco» by Saint-Gobain PPC, freschissima di stampa, divenuta negli anni un vero e proprio punto di riferimento per l’intero com- parto. Smaltimento rifiuti Tema che scotta quello dello smaltimento dei rifiuti. Anche a Bergamo. I motivi, tanti e com- plessi, sono emersi durante la ta- vola rotonda dedicata alla preven- zione incendi negli stoccaggi di rifiuti. Il prefetto di Bergamo, Eli- sabetta Margiacchi, dopo aver ri- cordato le 40 industrie a rischio rilevante presenti nella Bergama- sca, sottolinea la buona sinergia tra i componenti del nucleo a geo- metria variabile (la prefettura in primis, e poi Regione, Arpa, Pro- vincia, autorità giudiziarie, forze dell’ordine, Ats e Cri) creato per aggredire il problema in modo adeguato: ma c’è ancora molto da fare. Maria Teresa Cazzaniga, di Arpa Lombardia, parla dei con- trolli, in sinergia con prefettura e procure, effettuati sui 381 impian- ti fissi del nostro territorio (74 quelli di grosse entità) per il tratta- menti dei rifiuti, sottolineando che in casi di incidenti, i sindaci, sui quali cadono tutte le proble- matiche, non devono essere la- sciati soli. Fabio Dattilo, capo del Corpo nazionale dei vigili del fuo- co, sottolinea che produciamo troppi rifiuti, che si dovrebbe tor- nare alla cultura del vuoto a rende- re e che tale cultura andrebbe in- segnata fin dalle scuole materne. I tre punti citati da Dattilo sono tra i motivi principali per cui il nostro paese, compresa la Bergamasca, rischia un’«indigestione» di rifiu- ti. Colpa anche della Cina, spiega Sara Palombi, membro della se- greteria tecnica del ministro del- l’Ambiente: da quando il colosso asiatico ha chiuso le frontiere agli scarti del resto del mondo, Europa in testa, anche in Italia sono proli- ferati gli incendi «liberatori». Marco Cavriani e Francesco Notaro, direttore e dirigente del corpo nazionale dei Vigili del fuo- co, sottolineano che sulla media di 300mila incendi all’anno, il 10% vede bruciare rifiuti di ogni gene- re. Necessario quindi puntare sul- la prevenzione e sul coinvolgi- mento non solo degli imprendito- ri ma di tutti i dipendenti delle aziende. Massimiliano Corsano, comandante del gruppo carabi- nieri per la tutela ambientale (otto regioni tra Nord e centro Italia) e Andrea Fiorini, comandante dei gruppi carabinieri Forestale di Milano, spiegano la lotta quotidia- no contro chi, con lo smaltimento di rifiuti illegali, fa criminalmente affari d’oro. Incendiati e sotterrati Rifiuti che vengono interrati an- che nei boschi lombardi. E poi c’è chi ritiene che smaltire costa trop- po, più semplice allora ricorrere a incendi dolosi. Di casi di questo genere ne conosce a iosa Ezio Bas- so, procuratore a Oristano, ma le leggi ci sono, anche se c’è chi tenta ogni slalom possibile per farla franca. Fabrizio Curcio, presiden- te dell’unità di coordinamento che, per la presidenza del consi- glio, si occupa di contrastare i ro- ghi dei rifiuti, garantisce il massi- mo impegno su tutto quanto emerso a Bergamo. Dal prossimo 20 ottobre parte una nuova sfida per i progettisti antin- cendio. A parlarne, all’interno del convegno curato dagli Ordini e Collegi professionali di Bergamo a Safety Expo, è stato Franco Lura- schi, coordinatore della Consulta Regionale Ordini Ingegneri Lom- bardia, Commissione Sicurezza Antincendio. «In tale data – ha spiegato Luraschi - termina il periodo di convivenza, per le attività prive di norma tecnica di riferimento, della procedura che luoghi di lavoro della Consulta Regionale Ordini Ingegneri Lom- bardia (Croil) ha sottolineato «la necessità di pensare a modi diversi di organizzazione e gestione del lavoro, finalizzati a migliorare le condizioni operative dei “lavora- tori anziani” con conseguenti benefici per l’intera popolazione lavorativa e non». Nicola Pasta e Filippo Scopazzo, del Tavolo di coordinamento Sicurezza cantieri Provincia di Bergamo, parlando della gestione di un cantiere, hanno presentato un progetto che ha l’obiettivo di creare uno stru- mento condivisibile: committente, impresa, professionisti e organi ispettivi. Da sinistra: Fabrizio Curcio, Marco Cavriani, Francesco Notaro, Fabio Dattilo, il prefetto Elisabetta Margiacchi, Sara Palombi, Calogero Turturici, Ezio Basso, Massimiliano Corsano e Andrea Fiorini Le norme Progettisti antincendio nuova sfida dal 20 ottobre consentiva un Progetto VVF sia utilizzando il Codice sia le usuali prassi di sicurezza antincendio». Il collega Bortolo Balduzzi ha evi- denziato invece che «per le opere e i lavori di sicurezza antincendio non sussiste a oggi l’obbligo della nomina di un direttore dei lavori con competenze specifiche. Que- sto comporta che l’asseveratore (attestatore) antincendio spesso non dispone di strumenti e infor- mazioni adeguati». Maurizio Costa, commissione Sicurezza Le auto d’epoca dei vigili del fuoco esposte a «Safety Expo»

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L’ECO DI BERGAMO 17SABATO 21 SETTEMBRE 2019

mo, dopo Roma e Milano, per lavicinanza con l’aeroporto di Orio e per questa bella struttu-ra fieristica che consente di al-lestire al meglio gli stand». Il comandante Turturici è anche intervento al forum «Le nuove regole tecniche di prevenzioneincendi», evidenziando in par-ticolare le modifiche normati-ve in programma sul fronte della prevenzione nelle strut-ture sanitarie. Sono stati citati l’incendio al Papa Giovanni co-stato la vita a una degente di-ciannovenne della Psichiatria e altri due casi, avvenuti a Ro-ma e Milano. Fabio Conti

corpo che opera da ottant’anni sul fronte della sicurezza, tra prevenzione ed emergenza. I numerosi partecipanti alla fie-ra hanno potuto vedere da vici-no una Bianchi S9, quattro ci-lindri del 1938 che poteva spin-gersi oltre i cento chilometri all’ora, la leggendaria Isotta Fraschini 8A riadattata per l’uso dei vigili del fuoco e un’au-topompa Fiat 15 ter. «La pre-senza dei vigili del fuoco a que-sta fiera rappresenta un valore aggiunto – sottolinea FlaminiaCiccotti, responsabile della ri-vista “Antincendio” e organiz-zatrice dell’evento sulla sicu-rezza –: abbiamo scelto Berga-

previsto per la nostra provin-cia, ma grazie all’impegno quo-tidiano di tutti i vigili del fuoco,spesso con presenze anche fuori dai canonici orari, riu-sciamo a coprire tutte le neces-sità in maniera più che egregia – spiega l’ingegner Calogero Turturici, comandante provin-ciale dei vigili del fuoco –. Le criticità sono mutate nel corso degli anni e oggi ci troviamo di fronte a situazioni imprevedi-bili quali le trombe d’aria che hanno colpito la Bassa e le valli,ma anche realtà importanti quali il lago d’Iseo dove duran-te l’estate hanno purtroppo perso la vita tre persone».

I vigili del fuoco sono statipresenti alla recente fiera «Sa-fety Expo», dove sono anche stati esposti mezzi storici che hanno sottolineato il legame tra il passato e il presente di un

Gli interventiIl comandante Turturici: «Le criticità sono mutate, come ad esempio le emergenze per le frequenti trombe d’aria»

Un clima che cambia eche presenta eventi sempre piùimprevedibili e intensi. E poi situazioni altrettanto gravi quali l’incendio dello scorso agosto all’ospedale Papa Gio-vanni XXIII. Le calamità natu-rali e gli eventi accidentali cambiano tipologia col passaredegli anni e i vigili del fuoco di Bergamo si adeguano necessa-riamente ai tempi: l’impegno ècostante e nella Bergamasca operano 300 vigili del fuoco permanenti (ovvero che fanno di lavoro il pompiere), affian-cati da 450 volontari. «Siamo circa il 10% sotto il numero

In Bergamasca 750 vigili del fuoco«Maggiori situazioni imprevedibili»

Calogero Turturici, comandante provinciale dei vigili del fuoco

Focus Safety Expo / La fiera della sicurezza

Rifiuti, lente sull’allarme incendiIl convegno. Alla Fiera di via Lunga si sono riuniti i massimi esperti di sicurezza tra i quali Fabio Dattilo, capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco: «Bisogna tornare alla cultura del vuoto a rendere». Stand con 250 imprese

MARCO CONTI

Promuovere una nuovacultura della salute e della sicurez-za sui luoghi di lavoro. Questo il filo conduttore che ha animato Safety Expo, manifestazione di ri-ferimento in Italia in tema di sicu-rezza sul lavoro e di prevenzioneincendi, andata in scena mercole-dì e giovedì alla Fiera di Bergamo.L’evento, capace di riempire con250 imprese (+25% rispetto alloscorso anno) tutti gli spazi esposi-tivi al coperto del polo fieristico invia Lunga, ha richiamato oltre 7.000 visitatori (+15% rispetto al2018) giunti a Bergamo da tutta Italia e in parte anche dall’estero.

Oltre alle dodici imprese orobi-che protagoniste nell’area esposi-tiva, Bergamo si è fatta notare an-che sul fronte della formazione. Tra gli appuntamenti più seguitii seminari curati dall’Inail; le tavo-le rotonde sulla prevenzione in-cendi negli stoccaggi di rifiuti e sulla realizzazione di una Safety 4.0; i convegni promossi dall’Ats Bergamo, in collaborazione con leparti sociali territoriali, sul temadella sicurezza e salute dei lavora-tori in somministrazione, con proposte di buona pratica territo-riale; dalla rivista «Antincendio»in collaborazione con il Corpo na-zionale dei Vigili del fuoco sul Co-dice e i procedimenti di preven-zione incendi; dagli Ordini e Col-legi professionali (ingegneri, ar-chitetti, periti industriali e geome-tri) del nostro territorio che si so-no confrontati sul know how deiprofessionisti della sicurezza.

Gli Ordini professionali«Gli Ordini e i Collegi professiona-li – spiegano il direttore scientificodel convegno Chiara Marinoni, dell’Ordine Ingegneri di BergamoCommissione sicurezza, e Giu-seppe Cortesi, consigliere refe-rente commissione Sicurezza Or-

dine Ingegneri Bg – sono enti pub-blici a cui il legislatore ha affidatodei compiti istituzionali. Dopo an-ni in cui ognuno ha agito dal pro-prio punto di vista, è arrivato il momento di condividere riflessio-ni, metodi e strumenti trasversalitra le diverse figure professionalidella sicurezza». A Safety è stata presentata e distribuita gratuita-mente anche la nuova edizione della guida «Protezione passiva dal fuoco» by Saint-Gobain PPC,freschissima di stampa, divenutanegli anni un vero e proprio puntodi riferimento per l’intero com-parto.

Smaltimento rifiutiTema che scotta quello dello

smaltimento dei rifiuti. Anche a Bergamo. I motivi, tanti e com-plessi, sono emersi durante la ta-vola rotonda dedicata alla preven-zione incendi negli stoccaggi di rifiuti. Il prefetto di Bergamo, Eli-sabetta Margiacchi, dopo aver ri-cordato le 40 industrie a rischio rilevante presenti nella Bergama-sca, sottolinea la buona sinergia tra i componenti del nucleo a geo-metria variabile (la prefettura inprimis, e poi Regione, Arpa, Pro-vincia, autorità giudiziarie, forzedell’ordine, Ats e Cri) creato per aggredire il problema in modo adeguato: ma c’è ancora molto dafare. Maria Teresa Cazzaniga, di Arpa Lombardia, parla dei con-trolli, in sinergia con prefettura eprocure, effettuati sui 381 impian-ti fissi del nostro territorio (74 quelli di grosse entità) per il tratta-menti dei rifiuti, sottolineando che in casi di incidenti, i sindaci, sui quali cadono tutte le proble-matiche, non devono essere la-sciati soli. Fabio Dattilo, capo delCorpo nazionale dei vigili del fuo-co, sottolinea che produciamo troppi rifiuti, che si dovrebbe tor-nare alla cultura del vuoto a rende-

re e che tale cultura andrebbe in-segnata fin dalle scuole materne.I tre punti citati da Dattilo sono trai motivi principali per cui il nostropaese, compresa la Bergamasca,rischia un’«indigestione» di rifiu-ti. Colpa anche della Cina, spiegaSara Palombi, membro della se-greteria tecnica del ministro del-l’Ambiente: da quando il colossoasiatico ha chiuso le frontiere agliscarti del resto del mondo, Europain testa, anche in Italia sono proli-ferati gli incendi «liberatori».

Marco Cavriani e FrancescoNotaro, direttore e dirigente del corpo nazionale dei Vigili del fuo-co, sottolineano che sulla media di300mila incendi all’anno, il 10% vede bruciare rifiuti di ogni gene-re. Necessario quindi puntare sul-la prevenzione e sul coinvolgi-mento non solo degli imprendito-ri ma di tutti i dipendenti delle aziende. Massimiliano Corsano,comandante del gruppo carabi-nieri per la tutela ambientale (ottoregioni tra Nord e centro Italia) eAndrea Fiorini, comandante deigruppi carabinieri Forestale di Milano, spiegano la lotta quotidia-no contro chi, con lo smaltimentodi rifiuti illegali, fa criminalmenteaffari d’oro.

Incendiati e sotterratiRifiuti che vengono interrati an-che nei boschi lombardi. E poi c’èchi ritiene che smaltire costa trop-po, più semplice allora ricorrerea incendi dolosi. Di casi di questogenere ne conosce a iosa Ezio Bas-so, procuratore a Oristano, ma leleggi ci sono, anche se c’è chi tentaogni slalom possibile per farla franca. Fabrizio Curcio, presiden-te dell’unità di coordinamento che, per la presidenza del consi-glio, si occupa di contrastare i ro-ghi dei rifiuti, garantisce il massi-mo impegno su tutto quanto emerso a Bergamo.

Dal prossimo 20 ottobre parte una

nuova sfida per i progettisti antin-

cendio. A parlarne, all’interno del

convegno curato dagli Ordini e

Collegi professionali di Bergamo a

Safety Expo, è stato Franco Lura-

schi, coordinatore della Consulta

Regionale Ordini Ingegneri Lom-

bardia, Commissione Sicurezza

Antincendio. «In tale data – ha

spiegato Luraschi - termina il

periodo di convivenza, per le

attività prive di norma tecnica di

riferimento, della procedura che

luoghi di lavoro della Consulta

Regionale Ordini Ingegneri Lom-

bardia (Croil) ha sottolineato «la

necessità di pensare a modi diversi

di organizzazione e gestione del

lavoro, finalizzati a migliorare le

condizioni operative dei “lavora-

tori anziani” con conseguenti

benefici per l’intera popolazione

lavorativa e non». Nicola Pasta e

Filippo Scopazzo, del Tavolo di

coordinamento Sicurezza cantieri

Provincia di Bergamo, parlando

della gestione di un cantiere,

hanno presentato un progetto che

ha l’obiettivo di creare uno stru-

mento condivisibile: committente,

impresa, professionisti e organi

ispettivi.

Da sinistra: Fabrizio Curcio, Marco Cavriani, Francesco Notaro, Fabio Dattilo, il prefetto Elisabetta Margiacchi, Sara Palombi, Calogero Turturici, Ezio Basso, Massimiliano Corsano e Andrea Fiorini

Le norme

Progettisti antincendionuova sfida dal 20 ottobre

consentiva un Progetto VVF sia

utilizzando il Codice sia le usuali

prassi di sicurezza antincendio». Il

collega Bortolo Balduzzi ha evi-

denziato invece che «per le opere e

i lavori di sicurezza antincendio

non sussiste a oggi l’obbligo della

nomina di un direttore dei lavori

con competenze specifiche. Que-

sto comporta che l’asseveratore

(attestatore) antincendio spesso

non dispone di strumenti e infor-

mazioni adeguati». Maurizio

Costa, commissione Sicurezza

Le auto d’epoca dei vigili del fuoco esposte a «Safety Expo»