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SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO “ T.TASSO” ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016
SECONDA E TERZA FASE CURRICOLO VERTICALE
Curricolo verticale con liceo artistico – classico – scientifico per la predisposizione di un curricolo per potenziare le competenze umanistiche, scientifiche e artistiche attraverso l’individuazione degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi di competenze di collegamento con il biennio della secondaria di secondo grado. 2^ fase del lavoro: realizzazione di azioni coordinate tra istituzioni scolastiche. I rapporti hanno riguardato azioni comuni che si sono progettate nel periodo del primo e secondo Quadrimestre ed inerenti: • la concordanza dei contenuti e delle metodologie di insegnamento;
• le attività in situazione (lezioni frontali; lavori di gruppo; lavori laboratoriali) 3^ fase del progetto: socializzazione e monitoraggio delle attività condivise ( verifiche fatte attraverso l’analisi dei comportamenti durante i lavori di gruppo e dell’impegno e la somministrazione di prove; manifestazioni).
CURRICULO VERTICALE DI ITALIANO Scuola Secondaria di primo grado T. Tasso – Liceo Classico T. Tasso Salerno (Biennio)tamenti
Nel mese di febbraio dell’anno 2016 i docenti di Italiano, proff. Monetta, Nosenzo e Stoppiello,coinvolti nel progetto per la predisposizione di un curricolo verticale per potenziare le competenze umanistiche in continuità con il Liceo classico “ T.Tasso”, hanno dato vita alla realizzazione e socializzazione del progetto insieme con i loro alunni,realizzando nell’ambito dell’Unità di Apprendimento condivisa “L’amore in poesia”le attività individuate e coordinate nella fase ideativa. Si allegano le relazioni inerenti l’esperienza didattica vissuta dagli studenti. Classe III H Oggetto:Incontro con Docenti e Alunni del Liceo Classico” T. Tasso” di Salerno Il giorno 2 del mese di Febbraio la classe III H con alcuni compagni della III A( Del Regno, Salamone, Talarico, Fierro) ha partecipato alla realizzazione del Curricolo in verticale con il Liceo Classico “T. Tasso”. Siamo stati accolti nella bellissima Aula magna dalle Prof.sse Bresciamorra e Cafarelli che hanno presentato ai loro alunni i compagni più giovani. Il progetto prevedeva una UA condivisa dal titolo “ L’amore in poesia”. La scelta del genere non è stata casuale, ma frutto di attento studio e riflessione poiché il programma di Italiano del biennio della scuola secondaria di secondo grado prevedeva la trattazione del genere poetico e l'obiettivo da perseguire nel 1: biennio del Liceo Classico è quello di approfondire e rinforzare le abilità e le conoscenze già acquisite alla scuola secondaria di I grado. Pertanto, la presentazione delle conoscenze e delle abilità conseguite, tradotte nella pratica in slides, è sembrato un ottimo canovaccio su cui poi lavorare per l’acquisizione di adeguate competenze. Gli alunni hanno presentato e commentato le slides prodotte ai loro colleghi liceali e hanno presentato il lavoro in cartaceo; è seguito un breve dibattito sui contenuti proposti che hanno incontrato l’approvazione dei colleghi della scuola superiore. L’esperienza può considerarsi positiva perche la collaborazione con i ragazzi più grandi ha consentito di sviluppare la competenza testuale nella comprensione (individuare dati e informazioni,fare inferenze,comprendere le relazioni logiche interne) attraverso le competenze trasversali del collaborare, partecipare, comunicare, imparare ad imparare; ma è stato altresì positivo il confronto con i colleghi della scuola secondaria che hanno ritenuto lodevole l’iniziative e ne hanno auspicato un prosieguo inteso anche come raccordo. Salerno 2 febbraio 2016 Il docente Prof.ssa Vittoria Stoppiello Classe III D Oggetto:Incontro con Docenti e Alunni del Liceo Classico” T. Tasso” di Salerno Martedì,16 febbraio, gli alunni della classe 3^ D, accompagnati dalla docente d’ Italiano, prof.ssa Nosenzo Filomena,hanno partecipato all’incontro previsto nella fase attuativa del Curricolo Verticale elaborato dal nostro Istituto in collaborazione con il Liceo Classico” T. Tasso”- SA. I ragazzi hanno avuto l’occasione di fare “conoscenza” e “ familiarizzare” con il nuovo ambiente, accostandosi ad esso quale nuova realtà in cui potranno ritrovarsi in veste di futuri alunni.
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L’accoglienza gioiosa avvenuta, alla presenza delle docenti referenti, della vicepreside nonché della dirigente, nell’Aula Magna dell’edificio ha sicuramente favorito un’interazione con i ragazzi “ più grandi” ai quali, nascondendo un po’ di timidezza, gli alunni di 3^ supportati dalle diapositive proiettate sullo schermo che evidenziavano alcuni dei lavori realizzati sull’argomento scelto “ Dentro la poesia”, hanno illustrato, a turno, il percorso che si è aperto con una dedica “ A te che leggi poesie” e, dopo riflessioni, letture e recitazioni di versi di autori famosi, si è chiuso con la lettura di semplici produzioni di haiku, in cui si erano cimentati. La partecipazione al curricolo verticale con il biennio del Liceo Classico T. Tasso ha coinvolto gli alunni sul piano relazionale- emotivo per essere stati “protagonisti” per un giorno sia per la possibilità offerta loro di un percorso sulla Poesia che ha mobilitato la padronanza di competenze nella maggior parte del gruppo-classe. L’intervento di due alunni del liceo, i saluti e l’arrivederci al prossimo anno hanno costituito il momento conclusivo dell’incontro. Salerno,16/02/ 2016 Il docente prof.ssa Filomena Nosenzo Classe III E Oggetto:Incontro con Docenti e Alunni del Liceo Classico “ T. Tasso” di Salerno Il giorno 17 /02 /2016 la classe III E, a indirizzo musicale, guidata e accompagnata dai Proff. Maria Monetta, docente di Italiano, e Luigi Ciriaco, maestro di pianoforte, si è recata presso il Liceo Classico T. Tasso Salerno ( Biennio) per lo svolgimento del Curricolo Verticale di Italiano. L’incontro si è tenuto nell’Aula Magna dell’Istituto, in cui, dopo una breve presentazione di quest’ultimo mediante un filmato realizzato dagli studenti del Liceo, i ragazzi si sono confrontati attraverso la lettura e l’ascolto di due canzoni che parlano d’amore, tema dominante non solo nella poesia,ma anche nei testi della musica leggera. Come le poesie che parlano d’amore assumono tono e forme diverse in base al periodo in cui sono state scritte,così anche le canzoni contengono versi,rime,figure retoriche e propongono il tema d’amore secondo visioni maschili / femminili e contenuti vari e diversi. I testi analizzati e recensiti utilizzando le conoscenze acquisite nello studio della poesia degli ultimi due anni sono: “ A te” di Lorenzo Cherubini Jovanotti, canzone del 2008,e “ Quando”, scritta da Pino Daniele nel 1991. Le due canzoni sono state successivamente cantate dagli alunni di terza, accompagnati da due chitarre, cosicché si è potuto evidenziare anche il loro talento musicale. Il fine dell’attività è stato quello di apprendere maggiormente le caratteristiche dei vari testi poetici con i loro elementi distintivi: versi, strofe, rime, figure retoriche di suono e significato etc … attraverso la collaborazione attiva dei compagni nello svolgimento del lavoro, la condivisione di un obiettivo comune e l’impegno collettivo per raggiungerlo. Salerno,17 /02/2016 Il docente
prof.ssa Maria Monetta
CURRICULO VERTICALE DI INGLESE
Scuola Secondaria di primo grado T. Tasso – Liceo Scientifico “Da Procida” Salerno (Biennio) Oggetto:Incontro con Docenti e Alunni del Liceo scientifico “Da Procida” Salerno (Biennio) Nel mese di gennaio dell’anno 2016 il docente di Lingua inglese, prof.ssa Ruocco Alfonsina coinvolta nel progetto per la predisposizione di un curricolo verticale per potenziare le competenze in Lingua inglese in continuità con il Liceo scientifico “Da Procida”, ha dato vita alla seconda e terza fase del progetto insieme con i suoi alunni,realizzando nell’ambito dell’Unità di Apprendimento condivisa “ REALIZZIAMO UN SOGNO: UN MONDO UNITO” “WE
HAVE A DREAM : ONE WORLD” le attività individuate e coordinate nella fase ideativa. Si allega la relazione inerente l’esperienza didattica vissuta dagli studenti. Classe III H-III G Il giorno 27 gennaio del c.a., scelto in quanto celebra la giornata della memoria e quindi inerente con il tema dell’ unità di apprendimento verticale di lingua inglese, ossia il rispetto dei diritti civili, la classe III H e alcuni studenti della classe III G accompagnati dalla sottoscritta prof. Alfonsina Ruocco si sono recati presso il Liceo Scientifico “G. Da Procida” per la socializzazione della lezione in comune. Dopo aver effettuato, nei mesi precedenti le attività preparatorie della prima fase, di brain storming e warm up, propedeutiche per l’ incontro, sensibilizzando gli alunni tramite video, letture, ascolti e discussioni inerenti al tema della difesa dei diritti civili, siamo stati accolti dalla prof.Anna De Stefano , referente del curriculo verticale di lingua inglese del liceo e dalla classe I B , nell’ aula video.
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La professoressa ha salutato in inglese gli alunni , li ha fatti accomodare vicino ai ragazzi della I B, in modo da formare piccoli gruppi misti e ha spiegato le attività progettate per la mattinata. Prima gli alunni del liceo e poi gli alunni della scuola Tasso, hanno presentato dei ppt sulla tematica (sulla storia di Anna Frank, sui freedom fighters, sulle celebrità che militano per la diffusione dei diritti civili e la pace nel mondo)e poi ha fatto ascoltare un estratto di un programma radiofonico sulla giornata della pace, dopo aver consegnato una scheda di comprensione a scelta multipla, da completare dopo l’ ascolto. Quindi sono seguite della domande aperte per appurare la comprensione più dettagliata. L’ attività successiva ha riguardato la lettura (skimming e scanning) di un brano estratto dal libro “Freedom writers”alla quale sono seguiti esercizi di comprensione. Poi è stato chiesto ai ragazzi componenti i vari gruppetti di lavorare insieme per realizzare dei semplici messaggi che riassumevano la loro idea di un mondo migliore. La consegna era: “I have a dream that………,”parafrasando la frase del celebre discorso di Martin Luther King. Al termine di ciò, uno studente di ogni gruppetto ha fatto da portavoce, leggendo il testo appena prodotto. Alcuni studenti hanno anche realizzato degli slogan per rendere più incisivo il loro messaggio, convogliando così le loro idee, emozioni e speranze in modo più accattivante. E’ seguita una verifica orale tramite domande fatte dalla professoressa De Stefano Anna ed una scritta tramite la compilazione di una scheda predisposta anticipatamente dalla stessa insegnante. A questo punto dell’ attività è arrivata la D.S. del Liceo Da Procida,la prof.ssa Annalaura Giannantonio, che dopo il saluto si è fermata ad assistere alla fase finale dell’ attività comune, ossia il canto corale di alcuni canti ispirati alla pace e alla libertà. Alla fine di tutte le attività progettate, c’ è stato un momento in cui gli alunni, vinta l’ iniziale timidezza hanno potuto socializzare, scambiandosi idee ed impressioni. La sottoscritta, alla fine delle attività ha raccolto il materiale presentato ed utilizzato in giornata, per poter procedere alla realizzazione dell’ ultima fase , ossia la creazione di un unico ppt/video che assemblasse tutto ciò che era stato prodotto dagli alunni delle due scuole. Alle ore 11,00, abbiamo fatto ritorno alla nostra scuola. Schema riassuntivo della II fase:lezione in comune Obiettivi ed abilità
Cogliere il messaggio globale del testo presentato, individuare le informazioni principali ed esplicite, riconoscere la tipologia testuale e lo scopo per cui il testo è stato prodotto, analizzare lo stile (lessico, sintassi, retorica di base); operare guidato, in situazioni note.
Individuare collegamenti con il contesto storico-culturale.
Ricavare dal testo ascoltato alcune informazioni specifiche
Risolvere i problemi proposti dal testo - Individuare gli elementi connettivi e coesivi presenti nel testo - Operare inferenze - Trasferire le comunicazioni dal testo ad altro mezzo comunicativo.
Partecipare a scambi interattivi con i compagni e l’insegnante riguardanti la sfera personale e l’esperienza quotidiana facendo ricorso a strutture, lessico e fraseologia appresi, giungendo a una interazione il più possibile corretta e efficace seppur utilizzando strutture semplici
Ascolto e comprensione di un programma radiofonico relativo ad un’ Organizzazione pacifista inglese ”Peace one day”
Ascolto della canzone “Give the peace a chance,” e completamento del testo a cui sono state tolte alcune parole, per poi cantarla insieme.
Comprensione di un testo estratto dal libro “Freedom writers” da cui è scaturito il noto film ispirato alla ricerca del dialogo tra giovani di diverse razze.
Interazione orale e produzione scritta tra gli alunni per esprimere la loro idea di un mondo migliore seguendo il modello del discorso di Martin Luther King e cioè esplicitando il loro sogno con la frase:”I have a dream that…”
Visione di ppt realizzati dagli alunni delle due scuola L’insegnante Alfonsina Ruocco
CURRICULO VERTICALE DI SCIENZE Scuola Secondaria di primo grado T. Tasso – Liceo Scientifico “Da Procida” Salerno (Biennio)
Nel mese di aprile dell’anno 2016 i docenti di Matematica e Scienze, prof.ssa Argenio Silvia e Fiore Renata,coinvolte nel progetto per la predisposizione di un curricolo verticale per potenziare le competenze in Matematica e Scienze in
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continuità con il Liceo scientifico “Da Procida”, hanno dato vita alla realizzazione e socializzazione del progetto insieme con i loro alunni,realizzando nell’ambito dell’Unità di Apprendimento condivisa “ La legge di Lavoiser” le attività individuate e coordinate nella fase ideativa. Si allega la relazione inerente l’esperienza didattica vissuta dagli studenti. Oggetto:Incontro con Docenti e Alunni del Liceo scientifico “Da Procida” Salerno (Biennio) classe IIIC e III L Il giorno 26/04/2016, alle ore 10,30, le classi III C e III L accompagnate dalle docenti di Matematica e Scienze rispettivamente Argenio Silvia e Fiore Renata si sono recate presso il Liceo Scientifico G.da Procida di Salerno per svolgere l’attività didattica programmata nell’ambito del progetto di un curriculum verticale stilato in collaborazione tra il suddetto Liceo e l’istituto secondario di primo grado “T.Tasso” di Salerno.Le docenti e gli alunni dell’istituto Tasso sono stati più che cordialmente accolti e salutati dalla Dirigente del Liceo Scientifico “G.da Procida” Dott.ssa Annalaura Giannantonio, dalla docente coordinatrice dell’attività Prof.ssa Lina Nicolella e dalle docenti di Scienze Prof.ssa Pedretti Paola e di Matematica Prof.ssa Rausa Edvige.
“ La legge di Lavoiser” L’attività si è svolta in diverse fasi come da programmazione:
1. Presentazione dell'unità agli alunni dell’istituto Tasso, motivazione e introduzione all’UdA. 2. Lezione teorica tenuta dagli alunni della classe prima sez. C del liceo scientifico divisi in gruppi. 3. Esecuzione in laboratorio della verifica della legge di Lavoisier da parte degli alunni dell’istituto Tasso divisi in gruppi
e sotto la guida degli alunni del liceo con funzione di tutor. 4. Verifica scritta con quesiti a risposta multipla e a risposta aperta sull’argomento trattato, formulata dalle Docenti
Rausa e Pedretti, e valutazione. L’esperienza didattica svolta in collaborazione tra gli alunni dei due istituti è stata poi commentata e valutata positivamente dagli stessi studenti che si sono praticamente resi conto del significato e della validità della continuità didattica posta in essere. Si allega la verifica svolta dagli alunni con relativa valutazione delle docenti Prof.sse Pedretti e Rausa del Liceo scientifico G.da Procida. Le docenti prof.ssa Silvia Argenio prof.ssa Renata Fiore
Si allega la verifica svolta dagli alunni con relativa valutazione delle docenti Pedretti e Rausa del Liceo scientifico G.
da Procida
PROGETTO DI CURRICOLO VERTICALE ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO E SECONDO GRADO
PREMESSA La riflessione su una nuova modalità di organizzazione scolastica, quella che prevede la verticalizzazione pone in evidenza una serie di innegabili vantaggi dati da una soluzione di
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Equazione di reazioni chimiche e conservazione della massa: la legge di Lavoisier Premessa In una reazione chimica alcune sostante – i reagenti – si combinano tra loro per formare nuove sostanze, i prodotti della reazione. La quantità di sostanza che reagisce è sempre uguale alla quantità delle sostanze prodotte: da questa evidenza sperimentale deriva la Legge di Lavoisier o Legge della conservazione della massa. Obiettivi Realizzare una reazione chimica, controllando con la bilancia le masse dei reagenti e dei prodotti, per dimostrare la validità della Legge di Lavoisier. Materiali e strumenti
1. 2 Provette 2. Becher da 250 ml 3. Bilancia 4. 2 Spatoline 5. Spruzzetta 6. Nitrato di piombo Pb(NO3)2 7. Ioduro di potassio KI 8. Acqua distillata
Esecuzione
1. Pesa insieme le due provette e il becher e trascrivi la misura della massa (tara).
2. Versa in una Provetta 1 g di nitrato di piombo e in un altra Provetta 1 g di ioduro di potassio.
3. Aggiungi 10 ml di acqua nelle due provette
4. Mescola fino a dissoluzione completa dei due sali 5. Poni le due provette nel becher, pesa nuovamente tutto e trascrivi la misura ottenuta. Calcola la differenza tra
questa misura e la tara.
verticalità: - la realizzazione della continuità educativa- metodologico- didattica; - la condizione ottimale per garantire la continuità dinamica dei contenuti; - l'impianto organizzativo unitario; - la continuità territoriale; - l'utilizzazione funzionale delle risorse professionali; -competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; - imparare a imparare
All’interno di un progetto articolato di ricerca e sperimentazione sulla continuità educativa, abbiamo ritenuto fondamentale il problema del coordinamento dei curricoli sia sul piano teorico che su quello metodologico- operativo. La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità. Il modello di possibile traduzione operativa ,è partito dall’individuazione preventiva di obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo delle competenze di una UDA trasversale ,riguardante un argomento di matematica: le equazioni e uno di chimica: le equazioni di reazione , che sia misurabile osservabile, trasferibile, e che garantisca la continuità e l’organicità del percorso formativo. Il percorso si è così articolato:
1. Sviluppo della UDA di chimica
2. Sviluppo della UDA di matematica
3. Scelta degli alunni per la presentazione delle tematiche ai ragazzi della scuola media (peer to peer)
4. Scelta dei tutor nelle esperienza laboratoriale
5. Verifica delle competenze acquisite
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6. Versa lo ioduro di potassio nella provetta con il nitrato per far avvenire la reazione che porta alla formazione di un sale insolubile (lo ioduro di piombo), che precipita formando un precipitato solido giallo.
7. Pesa nuovamente il becher con le due provette, sottrai la tara alla misura ottenuta e trascrivi il risultato. Conclusioni Misurando con la bilancia le due provette (insieme) prima e dopo la reazione possiamo facilmente rilevare che la massa dei reagenti è uguale alla massa dei prodotti 2 KI(aq) + Pb(NO3)2(aq) PbI2(s) + 2 KNO3(aq) Ioduro di potassio + nitrato di piombo ioduro di piombo + nitrato di potassio VERIFICHIAMO LAVOISIER
1. Completa l’enunciato. Scegli tra le parole proposte per completare in modo adeguato l’enunciato della legge di Lavoisier. “In ogni reazione chimica la ............................................... delle ....................................... dei reagenti è .................................... ............. a quella dei prodotti di reazione” (Scegli tra: somma, differenza, masse, pesi, uguale, maggiore, minore) Completa la tabella:
Formula Nome di ogni atomo
Numeri di atomi per tipo
Nome
...........................
K = I =
K = I = IODURO DI POTASSIO
Pb(NO3)2
Pb = N = O =
Pb = N = O =
......................................................
...........................
………………………. = ........................... = ........................... =
........................... = ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, = ........................... =
NITRATO DI POTASSIO
PbI2
........................... = ........................... =
Pb = I =
……………………………..
2. Al valore “lordo” della massa viene sottratta la “tara” per ottenere il valore “netto”, prima e dopo la reazione. Che cosa si intende per valore netto?
il valore esatto la massa del solo materiale la massa del contenitore
3. Puoi dire che il primo valore “netto” ottenuto è la misura della massa prima della reazione? Dai una spiegazione
della tua risposta. ………….........................................................……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………….........................................................………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Cognome ..............................................................................................
Classe ......................................................
Nome ......................................................................................................
Data ..........................................................
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………….........................................................………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
4. Puoi dire che il secondo valore “netto” ottenuto è la misura della massa dopo la reazione? Dai una spiegazione della tua risposta. ………….........................................................………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………….........................................................………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………… ………….........................................................………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………… 5. Le due misure sono uguali ? V/F 6. Supponi di aver utilizzato nell’esperimento 332g di KI e 331g di Pb(NO3)2 che hanno reagito completamente. Si
formano 461 g di PbI2 e una certa quantità di KNO3 a. Quanto è la massa dei reagenti?
b. Quanto KNO3 si forma? Metti una crocetta sulla risposta che ritieni esatta.
150 g 300 g 202 g 7. Secondo te, perché per l’attività, abbiamo scelto una reazione che dà un prodotto ben visibile? o per essere certi che la reazione sia avvenuta o per non dimenticarci di misurare la massa del prodotto o per rendere più interessante l‘attività
PUNTEGGIO TOTALE GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PROVA DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE IN CHIMICA Riportiamo in questa legenda le competenze di base dell’asse scientifico-tecnologico che l’alunno deve acquisire nell’assolvimento dell’obbligo d’istruzione: ad esse si fa riferimento nella seguente griglia di correzione e valutazione della prova.
A. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
B. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
C. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
N. Quesito
Competenza Risposta corretta Punteggio
01 A completamento 1.0
tabella 0.25 a risposta
(3.0)
02 B Scelta multipla 0.5
03 B Risposta nulla o completamente errata 0
Incomprensione del quesito e sviluppo incoerente della risposta
0.2
Parziale comprensione del quesito e sviluppo accennato della risposta
0.5
Globale comprensione del quesito e sviluppo sufficientemente adeguato della risposta
1.0
Piena comprensione del quesito , sviluppo adeguato e completo della risposta
1.5
04 B Vedi risposta n.3 1.5
8
05 A V/F 0.5
06 B calcolo 0.75
calcolo 0.75
07 A Scelta multipla 0.5
Punteggio massimo conseguibile 10
SU 40 ALUNNI A CUI E’ STATA SOMMINISTRATA LA PROVA
punteggio Livelli di competenza
0 ≤ p < 6 L1 non raggiunto 5 ALUNNI
6 ≤ p < 7 L2 Base 8 ALUNNI
7 ≤ p < 8 L3 medio 20 ALUNNI
8 ≤ p ≤ 10 L4 avanzato 7 ALUNNI
I docenti Scienze Prof.ssa Pedretti Paola Matematica Prof.ssa Rausa Edvige.
Scuola secondaria di primo grado “T. Tasso” – Salerno – Liceo artistico “Sabatini – Menna” CURRICOLO VERTICALE POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE
a s. 2015/2016
Relazione finale
La decorazione in arte matrici geometriche e motivi organici
Nell’ambito delle iniziative di ampliamento dell’offerta formativa previste per l’anno scolastico 2015/2016, la scuola
secondaria di primo grado “T. Tasso” Salerno ha proposto la predisposizione di un curricolo verticale per
potenziare le competenze artistiche, attraverso l’individuazione degli obiettivi di apprendimento e dei
traguardi di competenze di collegamento con il biennio della secondaria di secondo grado.
Il progetto è stato rivolto prevalentemente agli alunni delle ultime classi, ed è stato centrato sul fare (compito
reale), evitando la “trasmissione di contenuti” della didattica ordinaria spostando l’attenzione sull’operato
dell’allievo e sulla costruzione delle sue competenze. Ha voluto evidenziare la capacità di creare condizioni
che possano determinare situazioni di apprendimento e di formazione in cui si sviluppano le competenze
degli allievi, oltre a costruire spunti per l’essere delle scuole come “luoghi culturali” inseriti in un territorio e miranti
alla costruzione di identità legate alla realtà contemporanea di appartenenza.
“La competenza si acquisisce con l’esperienza: il principiante impara in situazioni di apprendimento nel fare insieme agli altri. Quando l’alunno saprà in autonomia utilizzare saperi e abilità anche fuori della scuola per risolvere i problemi della vita, vorrà dire che gli insegnanti hanno praticato una didattica per competenze. Avere competenza significa, infatti, utilizzare anche fuori della scuola quei comportamenti colti promossi nella scuola “(Giancarlo Cerini)
DENOMINAZIONE PROGETTO
La decorazione in arte CURRICOLO VERTICALE ORIENTAMENTO
per potenziare le competenze artistiche
Istituzioni scolastiche coinvolte
Scuola secondaria di primo grado “T. Tasso” – Salerno Liceo artistico “Sabatini – Menna” – Salerno
Altri soggetto coinvolti
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finalità
potenziare le competenze in ambito artistico ed in particolare delle
arti visive ed applicate
valorizzare l’azione orientativa nella scuola; aiutare la scuola a modulare percorsi individualizzati nell’ottica del successo formativo
Obiettivi del piano di miglioramento
Obiettivo 1 Realizzazione di un curricolo verticale col segmento della scuola primaria e il segmento del biennio successivo attraverso la realizzazione di attività didattico educative condivise.
Obiettivo 3 Sviluppare negli alunni la capacità metacognitiva Sviluppo della capacità metacognitiva utilizzando contenuti disciplinari per risolvere compiti di realtà e quindi rendere personale ed efficace il metodo di studio
Obiettivi generali promuovere e costruire la collegialità in orizzontale e verticale (di progettazione, ricerca, sperimentazione, monitoraggio, valutazione, documentazione) nell’ottica di “comunità professionale e culturale”; negoziare (condividere) pochi obiettivi formativi, senza coltivare l’ottica
formalistica di astratti elenchi tassonomici svincolati dalla reale progettazione curricolare; creare una cultura didattica – tramite anche collegamento dei docenti – basata
sul progressivo sviluppo delle competenze, in continuità tra le scuole di diverso ordine e grado (scuola secondaria di I grado e quella di II grado); produrre moduli di apprendimento riproducibili, sia a livello di contenuto che a
livello di struttura, corredati di materiale didattico specifico; dare ai moduli didattici per le scuole un’impronta orientativa per la prosecuzione
dei percorsi di studio e di formazione; collegare la didattica per competenze alle richieste formative del territorio,
proponendo la collaborazione nella certificazione ad associazioni di categoria, enti locali, imprese, sindacati; Rafforzare i legami tra i vari gruppi di lavoro della rete scolastica
Discipline coinvolte/laboratori
Scuola secondaria di primo grado “T. Tasso”
Liceo artistico “Sabatini – Menna”
ARTE E IMMAGINE TECNOLOGIA
STORIA DELL’ARTE DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE
Laboratori DISCIPLINE GEOMETRICHE
Laboratori Risorse umane Docenti coinvolti nell’elaborazione del curricolo
Scuola secondaria di primo grado “T. Tasso”
Liceo artistico “Sabatini – Menna”
Docenti Commissione n.7- Curricolo verticale: prof.ssa Anna Pia PIERRO (arte e immagine ) prof.ssa Tina PIRONE (arte e immagine ) prof.ssa Lucia Pappalardo (tecnologia)
Prof.ssa Francesca Armiento prof.ssa Luciana FEMIA
prof. Alfonso Di Muro
coordinatori prof.ssa Lucia Pappalardo (tecnologia) prof.ssa Luciana Femia
Organizzazione e durata
1. Fase ideativa – realizzazione di collegamenti
2. Realizzazione di azioni coordinate tra le due istituzioni educati
3. Socializzazione delle attività
Due incontri: settembre –OTTOBRE/novembre
I e II quadrimestre con articolazioni di azioni – attività in situazione
Fine anno scolastico
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Tema/descrizione dell’attività Attività prevalentemente
svolta
Strategie
STORIA DELL’ARTE ARTE E IMMAGINE (Pierro) Di Muro Tema/descrizione dell’attività Attività prevalentemente svolta Laboratori Conoscenze utilizzate Competenze specifiche raggiunte
ARTE E IMMAGINE DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE (Pirone) Armiento Femia Tema/descrizione dell’attività Attività prevalentemente svolta
L’attività del curricolo è riferita alla lettura, riproduzione, ideazione
nell’ambito della decorazione artistica (decorazione geometrica e
organica)
Si è proposta una situazione appartenente ad una famiglia di situazioni, di un
livello di complessità adatto, significativa, che fosse nuova, che offrisse l’occasione
di affrontare un compito di realtà
L’attività è finalizzata alla riproduzione, imitazione e ideazione di decori geometrici
utilizzando le conoscenze delle produzioni artistiche del passato.
Dalla individuazione delle matrici geometriche e matematiche presenti in natura ed
utilizzate nelle opere d’arte, sono stati determinati dei modelli applicativi, utilizzati
dagli artisti nel tempo, il tutto finalizzato alla formazione progettuale della
composizioni artistica.
Il percorso didattico ha previsto:
Decodificazione dei linguaggi matematici e geometrici; Comparazione di schemi analoghi per determinare le matrici progettuali;
produzione autonoma
Affinché gli allievi raggiungessero le competenza individuata è occorso:
realizzare contesti motivanti nei quali gli alunni siano indotti a riflettere autonomamente;
raggiungere un adeguato livello di uso della disegno (conoscenza delle costruzioni e riproduzione);
realizzare contesti di relazione collaborativa e non competitiva.
Tipo di attività prevalentemente svolta è stata:
laboratorio di storia dell’arte (uso della LIM)
laboratorio di grafica (n. 2 manifesti)
Manifesti illustrativi dei percorsi di Storia dell’Arte (individuazione delle matrici geometriche e matematiche presenti in natura ed utilizzate nelle opere d’arte) a cui sono allegati una relazione illustrativa. Costruzione della spirale con la Serie di Fibonacci, triangolo di Tartaglia, rettangolo Aureo Ordini Architettonici del mondo greco e opere dell’art Nouveau.
L’alunno riconosce ed individua le matrici comuni delle opere artistiche, progetta e realizza
composizioni in modo autonomo e consapevole, utilizzando varie tecniche e linguaggi
multimediali.
L’attività è riferita alla riproduzione, imitazione e ideazione di un decoro di una
piastrella di ceramica.
Si sono realizzate, attraverso l’utilizzo utilizzando le varie tecniche pittoriche e delle
risorse cognitive e interpretative del disegno, le varianti della decorazione, per
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Laboratori Conoscenze utilizzate Competenze specifiche raggiunte
sollecitare la libera ideazione nel campo grafico.
L’attività è riferita alla riproduzione, imitazione e ideazione di un decoro di una
piastrella di ceramica.
Si sono realizzate, attraverso l’utilizzo utilizzando le varie tecniche pittoriche e delle
risorse cognitive e interpretative del disegno, le varianti della decorazione, per
sollecitare la libera ideazione nel campo grafico.
Il percorso didattico ha previsto:
esercitazione sulle tecniche Decodificazione (conoscenze delle correnti stilistiche); Riproduzione; produzione autonoma
Affinché gli allievi raggiungessero le competenza individuata è occorso:
realizzare contesti motivanti nei quali gli alunni siano indotti a riflettere autonomamente;
raggiungere un adeguato livello di uso delle tecniche; realizzare contesti di relazione collaborativa e non competitiva.
Tipo di attività prevalentemente svolta è stata:
laboratorio di disegno
laboratorio di ceramica
Piastrellature - elaborazione di semplici ipotesi di interventi conservativi e
progettuali
conoscenza delle matrici stilistiche
tecniche principali di restituzione grafica e di decorazione pittorica acquisizione dell’autonomia operativa , analizzando ed applicando le regole del linguaggio visivo dell’Art Nouveau Rigore tecnico ed esercizio mentale – metodologie appropriate del’’analisi ed elaborazione di
semplici ipotesi di interventi conservativi e progettuali
TECNOLOGIA DISCIPLINE
L’attività è riferita alla riproduzione, imitazione e ideazione di decori geometrici
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GEOMETRICHE Pappalardo Armiento Femia Tema/descrizione dell’attività Attività prevalentemente svolta Laboratori Conoscenze utilizzate Competenze specifiche raggiumte
utilizzando la struttura portante e la simmetria.
Si sono disegnate, attraverso l’utilizzo delle risorse cognitive e interpretative del
disegno geometrico, decorazioni per un piatto di ceramica, per sollecitare la libera
ideazione nel campo grafico. Il disegno è stato realizzato anche utilizzando il
programma di AUTOCAD
Il percorso didattico ha previsto:
Decodificazione; Riproduzione; produzione autonoma; disegno anche al computer con programmi specifici
Affinché gli allievi raggiungessero le competenza individuata è occorso:
realizzare contesti motivanti nei quali gli alunni siano indotti a riflettere autonomamente;
raggiungere un adeguato livello di uso della disegno (conoscenza delle costruzioni e riproduzione);
realizzare contesti di relazione collaborativa e non competitiva.
Tipo di attività prevalentemente svolta è stata:
laboratorio di disegno - laboratorio di grafica al computer - ceramica
Piatti con decorazioni geometriche – matrici disegnate in AUTOCAD
DISEGNO GEOMETRICO – TECNICO
La struttura della forma geometrica Progetta e realizza rappresentazioni grafiche e manufatti utilizzando elementi del disegno
tecnico o altri linguaggi multimediali.
Classi coinvolte Alunni partecipanti Intero curricolo
Classi terze scuola secondaria primo grado IIIC /IIC III G /III I Valentina BENINCASA –Chiara ISACCO – Federica SCORZA – Ginevra POLCARI – Pia GUERCIO – Isabella AULISIO – Francesca IANNIELLO IIIH Classi primo biennio scuola secondaria secondo grado (tutor) CLASSI D’INDIRIZZO (TUTOR)
definizione delle COMPETENZE raggiunte
(raccordo curriculare)
Arte e Immagine Storia dell’arte
Discipline grafiche e pittoriche
asse dei linguaggi L’alunno
Utilizza gli strumenti fondamentali
per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario
Tecnologia
Discipline geometriche
asse dei linguaggi Asse logico-matematico
L’alunno
Confronta ed analizza figure
geometriche, individuando invarianti
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e relazioni.
Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi
apprendimenti – contenuti che si sono approfonditi
ARTE E IMMAGINE Art Nouveau asse dei linguaggi ARTE E IMMAGINE La tecnica di riproduzione
su ceramica asse dei linguaggi
TECNOLOGIA La grafica computerizzata asse dei linguaggi TECNOLOGIA La struttura della forma
geometrica Asse logico-matematico
Descrizione delle attività azioni didattiche che sisono svolte Laboratori storia dell’arte Disegno geometrico - artistico
attività in classe e in laboratorio Laboratori con i Tutor
liceo artistico “Sabatini – Menna” (Produzione manufatti)
Modalità e tempi di attuazione
Produzione
Il percorso didattico propedeutico all’attività di laboratorio ha previsto:
Individuazione delle caratteristiche stilistiche presenti in alcune correnti artistiche, artisti e opere – Decodificazione (U.A. Storia dell’arte)
Individuazione delle strutture delle forme geometriche
lezione partecipata -laboratorio LIM – uscite sul territorio
L’unità si è svolta da marzo a maggio. I laboratori di produzione
dei manufatti e di disegno CAD in 2 incontri di 4 ore ciascuno, per
complessive 8 ore (13/04, 18/05).
Le attività acquisizione ed elaborazione dei contenuti, di disegno,
riproduzione, sono state svolte in classe, individualmente dai docenti
coinvolti.
L’esperienza diretta della riproduzione e ideazione dei decori si inscrive in
una visione del sapere inteso come “scoprire facendo”, che ha trovato la
sua dimensione nell’attività di tipo laboratoriale e nella cooperazione di
gruppo.
Il coinvolgimento degli allievi della scuola media e degli allievi Tutor è stato
sempre alto.
L’azione indirizzo dei docenti del liceo artistico “Sabatini –
Menna” nell’organizzazione dei percorsi finalizzati è stata
collaborativa ed efficace.
Piastrellature - elaborazione di semplici ipotesi di interventi conservativi e
progettuali – Manifesti dei prodotti
Piatti con decorazioni geometriche -matrici disegnate in AUTOCAD
Manifesti illustrativi dei percorsi di Storia dell’Arte (individuazione delle matrici
geometriche e matematiche presenti in natura ed utilizzate nelle opere d’arte)
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ricadute Alla fine del percorso gli alunni hanno tratto beneficio sopratutto sul piano:
1. motivazione allo studio 2. competenze metodologiche 3. competenze nell'uso di strumenti 4. crescita dell’autostima
Salerno, 28 maggio 2016 Prof.ssa Lucia Pappalardo Prof.ssa Concettina Pirone Prof.ssa Luciana Femia
Scuola secondaria statale di I grado “Torquato Tasso” Salerno Anno scolastico 2015-2016
Relazione esplicativa delle tavole grafiche elaborate nell’ambito del Curricolo verticale – laboratorio di storia dell’arte
Docenti coinvolti: Scuola media “Torquato Tasso” Salerno: Prof.ssa Pierro Anna Pia Liceo Artistico “Sabatini – Menna” : Prof. Di Muro Alfonso Collaborazione: Prof.ssa Leonarda Bongo Classe coinvolta: III H Nell’ambito del progetto di curricolo verticale con la Scuola Secondaria di II grado, Liceo Artistico“Sabatini - Menna”, la docente prof.ssa Pierro Anna Pia, docente presso la scuola media T. Tasso di Salerno ed il prof. Alfonso Di Muro, docente presso il Liceo Artistico, fin dai primi incontri collegiali di ottobre, hanno determinato contenuti, obiettivi e competenze per potere condividere argomenti di studio di alunni in uscita dal triennio delle medie ed in entrata al Liceo. La prima difficoltà è stata riscontrata nella discontinuità dei programmi. Infatti, se gli alunni alla fine del triennio della scuola secondaria di primo grado concludono il programma con l’arte del Novecento e l’arte moderna, dall’altro canto i ragazzi del Liceo artistico studiano arte antica, dalla preistoria all’arte greca e romana. Poiché i programmi di per sé non formano un continuum verticale, come nelle altre materie come italiano, matematica o lingue, è stato necessario ricercare elementi e matrici comuni che potessero accumunare in uno studio
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integrato i programmi in uscita con quelli del biennio successivo, scegliendo un argomento che suscitasse interesse negli alunni. All’unanimità il Prof. Di Muro e la scrivente hanno considerato che bisognava determinare gli elementi comuni che potessero fare da substrato operativo al curricolo verticale, in modo da sincronizzare armonicamente programmi e conoscenze di differenti periodo storici. Dalla considerazione che l’unico elemento che fa da comune denominatore a tutte le culture è la natura, con le sue forme perfette che sono già arte, e che la matematica e la geometria sono nate perché l’uomo aveva l’esigenza di razionalizzare la realtà per proprie esigenze personali, il presente studio è stato condotto cercando le matrici matematiche e geometriche presenti in natura, studiando la razionalizzazione delle stesse, formulate dai grandi matematici della storia, e la ricerca di dette matrici nelle forme di arte del passato e nelle opere dell’ “Art Nouveau”. Sono stati studiati i vari elementi naturali spiraliformi, dalle chiocciole al DNA e sono stati accostati alla serie numerica elaborata dal matematico Fibonacci la cui costruzione grafica determina una spirale. Questa matrice semiotica è stata utilizzata dagli antichi greci nelle volute del capitello di ordine Ionico, nel quale le spirali simboleggiavano le corna dell’ariete ucciso come animale sacrificale. Le stesse forme sono state cercate in opere del primo Novecento, trovando ampia casistica nelle raffigurazioni di Gustav Klimt dove l’albero della vita ricorre sovente quasi preludio della futura scoperta del DNA. Contemporaneamente, lo studio del Rettangolo aureo per determinare la lunghezza della facciata di un tempio, adoperato come simbolo di rapporto perfetto tra le parti, e la rappresentazione della sequenza numerica del Triangolo di Tartaglia, sono state ritenute le matrici geometriche di altri numerosi elementi naturali, tra cui il fiore della pianta di acanto, utilizzata per adornare i capitelli di Ordine Corinzio. Lo studio dell’ Art Nouveau, con la rappresentazione di un’infinita gamma di elementi naturali armonicamente raccordati attraverso complessi rapporti matematici, ha costituito il momento più affascinate per gli alunni. Per questo progetto sono stati coinvolti tutti gli alunni della classe III H, poiché il numero di alunni interessati ad iscriversi al liceo artistico è maggiore rispetto alle altre classi. Una fase molto importante di questo laboratorio di Storia dell’Arte è stata la ricerca delle immagini e la ricerca degli edifici di stile Decò e delle colonne di origine romana a Salerno, i ragazzi si sono organizzati in gruppi di lavoro ed hanno effettuato sopralluoghi nelle zone del centro storico di Salerno, preventivamente studiate, rilevando fotografie ed elaborando schizzi di capitelli e decorazioni. Tale attività ha favorito la socializzazione e la condivisione di interessi culturali. La ricerca di Palazzo Natella, lo studio della sua storia e le riprese fotografiche hanno fatti sì che i ragazzi prendessero coscienza del loro territorio facendolo proprio. Il risultato degli studi effettuati è stato graficizzato in due tavole riassuntive, una relativa all’Ordine Ionico ed una all’Ordine Corinzio, nelle quali sono accostati gli elementi naturali alle opere artistiche antiche e Decò, con l’individuazione delle matrici geometriche comuni. Nello studio delle opere d’arte si è ritenuto opportuno includere tutti i tipi di arte, compresa la decorazione dei tessuti di Owen Jones e l’oreficeria, accostando antichi monili alle meraviglie prodotte nel campo della gioielleria Liberty da Tiffany, Lalique e Cartier. Salerno,28 maggio 2016 Prof.ssa Anna Pia Pierro
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Conclusioni
Le competenze mobilitate in Italiano, Inglese, Scienze, Educazione artistica e Storia dell’Arte (individuate negli incontri e ampiamente descritte nelle relazioni dei docenti coinvolti) sono state valutate in seguito alla somministrazione di prove di verifica (anche compiti autentici) riguardanti i temi trattati, in un contesto favorevole all’esperienza diretta e alla partecipazione attiva. I risultati sono stati positivi e hanno confermato le aspettative di partenza. Altrettanto positivo è stato il confronto con i docenti delle scuole superiori che ritengono valida la struttura del progetto che motiva la competenza trasversale dell’imparare ad imparare in una dimensione educativa che privilegia l’attività di tipo laboratoriale e la cooperazione di gruppo e pertanto ne auspicano il prosieguo. L’esperienza di lavoro all’interno del curricolo verticale con le scuole di secondo grado è stata, dunque,molto gratificante sia per gli alunni che per i docenti in esso coinvolti. Gli incontri hanno: • favorito il passaggio da un grado all’altro dell’istruzione; • instaurato relazioni socio- affettive ed emotive in contesti diversi; • fatto vivere situazioni di collaborazione attiva; • arricchito le competenze maturate nel rispetto del percorso formativo dell’alunno; • guidato i discenti ad affrontare positivamente una nuova realtà scolastica in un’ottica di crescita e di continuità. Salerno, 29 Giugno 2016 Coordinamento F.S. n. 1 Prof.ssa Anna CENTANNI