Robo Advisor ed evoluzione del ruolo della Funzione Compliance · Classificazione prodotti /...
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Agenda
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3
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Introduzione e ambito di analisi
Quadro normativo
La Governance del Modello
Ruolo della Funzione di Compliance
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance
Compliance e Fintech
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5
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Introduzione e ambito di analisi
Tre modelli in funzione dei diversi gradi di automazione
“Automated financial advice tools are used by consumers to obtain advice about the purchase or sale of
a financial product or service, without or with very little interaction with staff….. Automated financial
advice tools are sometimes referred to as automated advisors, robots or robo-advisors, highlighting their
lack of human attributes such as emotional response, bias, judgment, and the ability to assess the need
to probe where further clarification or information might be required from the consumer. ”
Sia il modello Ibrido che quello a più alto grado di automazione «Pure Digital», dove la presenza
dell’operatore è completamente assente, rappresentano la sfida maggiore per l’adeguamento della
funzione di compliance allo sviluppo tecnologico attualmente in corso.
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Robo for
AdvisorsPure DigitalModello Ibrido
Utilizzo diretto da parte del
cliente di appositi tool
capaci di generare proposte
sulla base al profilo del
cliente.
Utilizzo da parte degli
intermediari di modelli di
asset allocation e product
picking al fine di fornire un
adeguato livello di
consulenza alla clientela.
Utilizzo da parte degli
intermediari di un modello
attraverso cui il cliente può
interfacciarsi con un
operatore online per
richiedere supporto.
In considerazione del rapido sviluppo dell’automazione del processo di consulenza e delle piattaforme diRobo advisor, le autorità di vigilanza stanno intervenendo a vario titolo per sensibilizzare intermediari edconsumatori circa i rischi collegati alla digitalizzazione del servizio indirizzando l’adozione di adeguati presidi.
Quadro Normativo
Discussion paper on automation in financialadvice (dicembre 2015)
Regulatory Guide 255 -Providing digital financial product
advice to retail clients
Report on Digital Investment Advice
(marzo 2016)
Securities Markets Risk Outlook 2016 (marzo
2016)
Iniziativa a supporto dello sviluppo di iniziative Fintech
(Project Innovate) e istituzione dell’»Advice
Unit»
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Requisiti di adeguatezza della
direttiva MiFID
Inoltre, alcuni elementi distintivi del “Robot Advisor”, come l’accesso al servizio (on line) e la presenza di unsistema idoneo ad elaborare le informazioni fornite dal cliente sulla base di parametri predefiniti lo rendonoriconducibile, sotto taluni profili, alla tecnica di “Negoziazione Algoritmica”. Possiamo quindi ispirarci allaregolamentazione applicabile a questa tipologia di servizio per l’implementazione dei presidi di controllo.
BENEFICI
Controllo centrale delle variabili del modello cheassicura un maggior rispetto dei requisiti MIFIDnella valutazione di adeguatezza con unamaggiore standardizzazione delle consulenze,riducendo le differenze derivanti dall’iniziativa delsingolo operatore / promotore.
Tracciabilità dell’interazione con il cliente in tuttele fasi del processo (rilevante nella gestione delleattività di controllo, di eventuali reclami da partedel cliente o di richieste dell’autorità di vigilanza).
Riduzione del conflitto di interesse tral’operatore / promotore ed il cliente.
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Quadro Normativo
RISCHI
Questionari troppo semplici o con domande non
facilmente comprensibili dal cliente che portino ad
un’errata determinazione del profilo di rischio del
cliente e conseguenti consulenze non adeguate.
Informativa non chiara con potenziale rischio cheil cliente non comprenda o male interpreti leinformazioni fornite e la consulenza fornita (nelcaso di servizio pure digital).
Errori negli algoritmi non facilmente identificabiliche conducono a consulenze non adeguate conrischio di reclami. Il rischio è ancora maggiore se sipensa che errori negli algoritmi possono impattarein tempi brevi un vasto numero di clienti.
Attacchi da parte di hacker che possonomanipolare algoritmi (rischio di data protection ecyber security – collaborazione con le FunzioniRisk Management e ICT)
Gestione del servizio post vendita e consulenzanel continuo.
Al fine di gestire adeguatamente i rischi sottesi ad un modello di consulenza digitale è necessario che l’intermediario si doti di un
Sistema di governance del modello.
La Governance del Modello
Implementazione di un’architettura tecnologica che assicuri la tracciabilità e l’affidabilità dei
dati per permettere di dimostrare che la consulenza fornita in un determinato momento era
adeguata sulla base delle informazioni fornite dal cliente sul suo profilo di rischio (atraverso
il questionario), la situazione di mercato e i prodotti inclusi nel catalogo prodotti offerto
dall’intermediario.
Una politica di business continuity che consenta di preservare i dati e le funzioni essenziali e
di garantire la continuità del servizio in caso di interruzione dei sistemi e delle procedure o,
qualora ciò non sia possibile, che permetta loro di recuperare tempestivamente i dati e le
funzioni e di riprendere tempestivamente il servizio.
Definizione di una struttura organizzativa che specifichi in forma chiara e documentata i
rapporti gerarchici e la suddivisione delle funzioni e delle responsabilità.STRUTTURA
Formalizzazione e documentazione del Modello di consulenza e degli algoritmi utilizzati
all’interno di policy, procedure, manuali. Revisioni e aggiornamenti
Procedure di definizione delle caratteristiche e dei parametri del modello, di validazione e di
approvazione.
Procedure di controllo che assicurino la compliance del processo in particolare verifiche sul
funzionamento degli algoritmi e sul rispetto delle procedure a tutti i livelli;
Procedure idonee a tutelare la sicurezza, l’integrità e la riservatezza delle informazioni.
PROCEDURE
SISTEMI
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NORMATIVA
Governance and Supervision
Ruolo della funzione di Compliance
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FUNZIONE
COMPLIANCEValidazione
Formalizzazione
Approvazione
Supporta le funzioni interne nella formalizzazione delle
procedure e delle funzionalità del tool all’interno di
procedure e manuali
Approvazione del modello da
parte degli organi di vertice
Informativa fornta ai clienti
Questionario
Modulo consulenza
Algoritmi (Risk Mgnt / ICT)
Selezione del fornitore della
piattaforma – rispondenza agli
standard di sicurezza previsti
dall’intermediario (data protection
- cyber security).
Identificazione dei requisiti
regolamentari applicabili
Definizione
Modello
Due diligence e selezione
della piattaforma
Sviluppo interno della
piattaforma
LOGICA MAKELOGICA BUY
IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO
Compliance
Ruolo della funzione di Compliance
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Comitato
Prodotti
Risk
Management
Organi
di vertice
Proposta di
modifiche
sostanziali
GESTIONE DELLE MODIFICHE
Aggiornamenti o modifiche degli algoritmi o delle funzionalità della piattaforma devono essere approvati attivando lo stesso
processo di validazione del set up iniziale (compliance, risk management, comitato prodotti, organi di vertice)
Sono necessarie procedure che disciplinino gli interventi che comportino modifiche sostanziali al modello prevedendo la loro
documentazione e registrazione al fine di tracciare
quando è stata apportata la modifica;
la persona che ha effettuato la modifica;
la persona che ha approvato la modifica;
la natura della modifica.
In considerazione del potenziale elevato numero di consulenze, è
possibile implementare un sistema di indicatori con soglie e alert
che segnali situazioni in cui l’output dello strumento devia dai
risultati attesi e che produca analisi andamentali.
Risk assessment
periodici
Verifiche
di processo Test
CONTROLLI
Ruolo della funzione di Compliance
Dashboard Controlli a Distanza
Verifiche
algoritmi
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Con il supporto della Funzione Risk Management e ICT
«Le imprese di investimento che impiegano strumenti durante il processo di
valutazione dell’adeguatezza (come portafogli modello, software per l’asset
allocation o uno strumento di profilatura per potenziali investitori), dovrebbero
avere sistemi e controlli adeguati per garantire che tali strumenti siano adatti allo
scopo e producano risultati soddisfacenti.»
MONITORAGGIO NEL CONTINUO
Alcuni punti di attenzione relativi alle fasi del processo di
consulenza più impattati dall’uso del digitale
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance
2.
Classificazione
dei prodotti
3. Creazione
portafogli
Modello
6. Reportistica1. Profilatura
della clientela
4.
Erogazione
consulenza
5. Servizio
post-vendita
Tracciabilità / Controlli
Informativa
ALGORITMI
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L’informativa da fornire ai clienti è un elemento importante in varie fasi del processo di
consulenza digitale (presentazione dei servizi, dei prodotti/strumenti/ profilazione / consulenza)
L’assenza di una persona fisica (es. Promotore) comporta una particolare attenzione
nell’assicurare che l’informativa fornita attraverso il sito sia chiara, non fuorviante, sempre
aggiornata e che siano adeguatamente evidenziate le informazioni rilevanti per permettere al
cliente di assumere delle decisioni informate limitando il rischio di contenzioso.
Occorre considerare come le informazioni fornite possano essere interpretate dal cliente, anche
pensando ai diversi device attraverso cui la consulenza può essere veicolata (in particolare
smartphone, etc)
L’informativa deve quindi essere disegnata utilizzando un linguaggio nuovo, adatto al digitale,
messaggi più brevi, semplici ma pertinenti e trasparenti (es. smart message).
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Punti di attenzione per la Funzione di Compliance
La funzione di Compliance:
valida ex ante l’informativa fornita al cliente, il lay out del sito, il processo di navigazione, affinché sia
chiaro al cliente in tutti i passaggi che deve effettuare, il perimetro e l’oggetto del servizio fornito
dall’intermediario, il rischio associato ed i costi;
svolge verifiche ex post per assicurare che l’informativa pubblicata sia costantemente aggiornata e
validata da parte della funzione di Compliance.
INFORMATIVA ALLA CLIENTELA
Esperienza e conoscenza
Situazione finanziaria
Obiettivi di investimento
Questionario MIFID Proporzionalità
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Punti di attenzione per la Funzione di Compliance
Linguaggio, modalità, principio di proporzionalità,
con controllo sulle risposte incoerenti
Valorizzazione di tutti i dati e le informazioni
presenti presso l’intermediario
La funzione di Compliance:
Collabora alla definizione del questionario dinamico ed alla previsione di regole di coerenza tra le
risposte con warning al cliente affinchè provveda alla rettifica delle informazioni o controlli bloccanti)
Valida l’utilizzo di fonti interne (CRM) ed esterne per il reperimento delle informazioni necessarie per
completare e/o controllare le risposte del cliente (alcune informazioni già disponibili presso
l’intermediario come dati anagrafici, presenza di impegni finanziari ricorrenti, patrimonio mobiliare,
possono essere valorizzate in automatico)
Definisce le regole e le modalità per l’aggiornamento dell’intervista
Validazione del questionario e degli algoritmi di valorizzazione delle risposte per la creazione del
profilo di sintesi
PROFILATURA: IL QUESTIONARIO
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La profilatura del cliente : Approcci simili, risultati diversi (Report on Digital Investment Advice – FINRA)
“Even when client-facing digital advice tools take a similar approach to investing, implementation of methods for specific investing
tasks, for example asset allocation, may produce very different results. Cerulli Associates compared the asset allocation for a
notional 27-year-old investing for retirement across seven client-facing digital advice tools. Equity allocations ranged as high as
90 percent and as low as 51 percent; fixed income allocations ranged from 10 percent to 40 percent.”
Questi esempi evidenzano l’importanza di:
Comprendere le logiche incorporate negli algoritmi, incluse le assunzioni base agli scenari sui ritorni attesi;
Assicurare che le metodologie utilizzate permettano di rilevare la tolleranza al rischio del cliente in linea con gli indirizzi
dell’intermediario.
Good governance involves understanding if
the approach to assessing customer risk
tolerance is consistent with the firm’s
approach.
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Punti di attenzione per la Funzione di Compliance
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance
EROGAZIONE DELLA CONSULENZA
Se un algoritmo non è disegnato correttamente può produrre
risultati che deviano sistematicamente dalle aspettative e che
possono impattare negativamente molti clienti, nonché sul
regolare funzionamento del mercato (herding risk).
Gli algoritmi per l’erogazione della consulenza dovranno essere validati per assicurare la
rispondenza al modello di consulenza dell’intermediario, testati, documentati e
periodicamente rivisti.
Portafogli modello
Classificaz
prodotti Profilazionecliente
Erogazione della consulenza
CRM
Determinazione profilo di rischio del cliente
Classificazione prodotti / strumenti Esperienza e conoscenza
Rischio di liquidità /orizzonte temporale
Rischio di credito
Rischio di mercato
Portafogli modello / policy di tutela
Ribilanciamento del portafoglio /
consulenza migliorativa
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La funzione di Compliance:
Assicura la presenza ed il rispetto di procedure per il monitoraggio nel continuo del profilo di rischio dei
prodotti, del portafoglio e del cliente
Collabora nella definizione delle soglie e delle modalità per il ribilanciamento dei portagli (es.
consulenza migliorativa)
Assicura il rispetto della normativa in tema di product governance
L’utilizzo di un sistema di consulenza digitale, permette di fornire un servizio post-vendita tempestivo e mirato.
Mo
nito
rag
gio
ne
l co
ntin
uo
Controllo sui prodotti
offerti
Controllo sul cliente
Monitoraggio su base continuativa del prodotto, al fine di garantire che gli stessi
continuino ad essere adeguati al target di clientela in termini di interessi, obiettivi e
caratteristiche dei consumatori.
Monitoraggio su base continuativa del profilo del cliente, al fine di verificare che il
suo profilo di rischio non sia variato nel tempo e che i prodotti a lui offerti siano
ancora pertinenti con i suoi obiettivi di investimento (revisione periodica
questionario, CRM)
Controllo sui
portafogli
Monitoraggio su base continuativa dell’insieme dei prodotti inseriti nel portafoglio
del cliente, al fine di verificare periodicamente (e massimizzare) l’aderenza tra il
portafoglio modello e il portafoglio del cliente.
Product
governance
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance
SERVIZIO POST VENDITA
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TRACCIABILITA’ / CONSERVAZIONE
Punti di attenzione per la Funzione di Compliance
Esempi
Informazioni fornite al cliente / Comunicazioni (anche di marketing)
Questionario MIFID
Consulenze (data/ora/strumento – relazione di adeguatezza)
Algoritmi
Composizione portafogli modello ad una certa data
……
Le disposizioni in materia di conservazione della documentazione adottate dalle
imprese di investimento devono essere elaborate in modo da consentire alle stesse la
verifica ex-post del motivo per cui è stato effettuato un investimento. Tale caratteristica
potrebbe risultare importante in caso di controversia tra un cliente e l’impresa. Inoltre è
importante a fini di controllo: eventuali errori nella conservazione della documentazione
potrebbero ostacolare, ad esempio, la valutazione di un’autorità competente della
qualità di un processo di valutazione dell’adeguatezza di un’impresa, nonché indebolire
la capacità delle informazioni gestionali di identificare rischi di mis-selling.
La funzione di Compliance:
Definisce ex ante le informazioni soggette a registrazione, la modalità e la durata minima di
conservazione e le formalizza all’interno di procedure;
Assicura che i requisiti siano incorporati nella piattaforma o nei sistemi dell’intermediario;
Verifica ex-post del rispetto delle procedure di registrazione e conservazione.
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Compliance e Fintech
IL DIGITALE : LA NUOVA FRONTIERA DELLA FUNZIONE DI COMPLIANCE
Tutte le attività attualmente svolte e tutti i servizi prestati dagli intermediari sono impattati dal fenomeno di
digitalizzazione sempre più spinta per far fronte alla necessità di ridurre i costi ed espandere il business, ma
anche per adattarsi alle nuove esigenze dei clienti.
Le tecnologie che sono a disposizione degli intermediari moltiplicano le opportunità per il business, ma
anche, potenzialmente, i rischi regolamentari, in quanto lo sviluppo tecnologico è più veloce del processo
con cui i regolatori intervengono sulle nuove tecnologie.
La funzione di Compliance nell’affrontare queste nuove tecnologie opera, quindi, in un contesto in cui molto
spesso non esistono precise regole di comportamento da attuare nella loro adozione da parte
dell’intermediario, sia nella validazione ex ante dei modelli di business sia nelle attività di controllo ex post
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L’attività di controllo a fronte dell’adozione di
tecnologie digitali applicate ai servizi bancari e
finanziari deve evolvere e prevedere l’utilizzo di
tecnnologie anche da parte della funzione di
compliance (es. enhanced analytics visualization
tools) per identificare, gestire e segnalare i nuovi
rischi.
In questa fase la funzione di Compliance in assenza di
specifiche regolamentazioni deve basarsi sui principi
sottesi alla normativa (principle-based) ed operare nel
miglior interesse del cliente.
Possono tuttavia presentarsi dubbi interpretativi.
Controlli ex post
Compliance e Fintech
Validazione ex ante / Pareristica
IL DIGITALE : LA NUOVA FRONTIERA DELLA FUNZIONE DI COMPLIANCE
FormazioneMonitoraggio
normativoPareristica
Controlli ex
postReportistica
Enhanced
analytics
visualization
tools
Compliance Risk
Indicators
Controlli automatizzati
Advanced analytics
Sistemi antifrode
(predictive analytics)
Database dei requisiti
regolamentari a
supporto dell’analisi
normativa
Case management
Analisi di impatto su
consultazioni «core»
Compliance
Risk
Assessment
Strumenti GRC
Creazione
automatizzata
matrici di
controllo
Learning
content
Management
system
Portale per la formazione /
informazione delle strutture
di rete (Linee guida ESMA)
Blockchain
Cognitive Computing
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▲Efficiacia / Efficienza
▲Velocità di risposta
▲Dialettica con le funzioni di
business (parlare la stessa lingua!)
▲Autorevolezza
▲Risorse tecnologiche
▲Competenze
▲Collaborazione/coordinamento
con Risk Management e ICT
NON E’ UN TEMA DI DIMENSIONE DELL’INTERMEDIARIO MA DI MODELLO DI BUSINESS
Unità
dedicata?
“banking worldwide is going digital,
compliance should also go digital”
Compliance e Fintech
IL DIGITALE : LA NUOVA FRONTIERA DELLA FUNZIONE DI COMPLIANCE