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WEBZINE GENERAZIONE

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WEBZINEGENERAZIONE

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EEddiittoorriiaallee

Il nostro progetto nasce con l’idea di dar vita ad un giornale scolastico.L’idea si è poi sviluppata, e abbiamo deciso di creare la nostrawebzine. Una rivista online di articoli di attualità, cultura, musica, sporte recensioni curata da noi alunni in prima persona, ragazzi delle classi1D e 1C, sotto la supervisione e i consigli del professor Cuffari.Il nostro liceo ha aderito ad un bando e così le nostre classi fannoparte del progetto Generazione Web, che mette a disposizione unasomma per permettere di adottare dispositivi tecnologici per le lezioni.Ognuno di noi si è trovato un tablet tra le mani, uno strumento vicinoalla nostra generazione, strettamente legata alla multimedialità e allatecnologia, ma nuovo nell’ambito scolastico. La webzine è stata quindiun’occasione per migliorare il nostro approccio con questo, perprendere confidenza e per interessare tutti in attività diverse dalleconsuete ricerche o letture online.Il lavoro è stato abbastanza lungo, coinvolgente e si è svolto in variefasi.Gli alunni, soli o divisi in piccoli gruppi hanno cominciato con loscegliere il proprio argomento: non gossip o attualità politica ma larecensione di un film o di una mostra, la discussione di un problemascolastico, un articolo sullo sport o sulla musica preferita, o ancora unapprofondimento su temi scolastici. La rivista presenta infatti ancheuna parte dedicata a ‘Termopili, Trecento e la propaganda’ e unariguardante l’ Iliade, Omero, il perdono e gli eroi della normalità(ovvero Achille, Ettore e Andromaca).Ogni ragazzo si è messo nei panni di un vero e proprio giornalista,andando alla ricerca di fonti sicure ed affidabili e cercando di affrontarele tematiche nel modo più oggettivo possibile. L’attività era coordinatae organizzata dal professore di italiano, affiancato da due direttori equattro capiredattori, e affiancata dalla piattaforma web. File, immaginie articoli venivano caricati su cartelle online visibili e commentabili datutti, e controllati e valutati, come una qualsiasi attività scolastica chesi rispetti. Pronti tutti i testi e le foto si è pensato all’impaginazione ealla pubblicazione; si è fatta strada l’idea di produrne anche copiecartacee.Un progetto nuovo, originale e soprattutto utile che andrebberiproposto, a nostro avviso, nei prossimi anni.

Teresa Bertazzoli, 1DGaia Silvani, 1C

IndiceEditoriale...........................3Leonardo ètornato...............................4Didone e Medea................6La battaglia delle Termopilie i 300 Spartani ................8300, dal fumetto al grandeschermo..........................10Achille ed Ettore..............12Dall'Enciclopedia aWikipedia.........................14A scuola di Manga...........16Spotted!...........................18Dalla democrazia allademocrazia diretta...........20E Ratzinger...?.................22La ricetta per ogni "mal ditesta"...............................23Le body mods..................24S.O.S. tablet....................26Il kebab............................28Cos'è la moda.................30Fat...................................32Lori's Eyes.......................34System of a Down...........36Fedez, un rapperemergente.......................38La musica tra gliadolescenti......................39A tutto cinema!................40"A teatro? perché no!" conSussurro nel vento..........45

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Dal 1 marzo Milano è stata invasa da macchinari interattivi, modelli fisici, manoscritti e disegni.E’ nella Sala del Re, in pieno centro, che potrete farvi guidare attraverso un percorso interattivo nella realtà di ungenio come Leonardo.La mostra, organizzata dal centro studi Leonardo 3 (L3), dà molto spazio a ben oltre 200 macchinari da terra,colanti ed anche marini di invenzione leonardiana (la Clavi­Viola, il Leone Meccanico, l’Automobile­Robot, ilCavaliere­Robot, la Bombarda multipla, e molte altre fantasiose meraviglie, da vedere su schermi dove osservarele fasi di costruzione e il progetto finito), presentandone modelli in scala e mostrandone tutti gli studi e i progetti,oltre a fornire appassionanti spiegazioni degli svariati usi e dei misteri di queste.Il nostro viaggio all’interno del mondo rinascimentale non si fermerà solo alla vista ma coinvolgerà il nostrointeresse con la multimedialità.Non solo sarà possibile sfogliare virtualmente interi libri, decifrarne le iscrizioni ed osservare i progetti, ma ancheguardare e capire come il macchinario che noi stessi sceglieremo sia stato costruito e come funzioni attraverso unmodello 3D proiettato su grandi schermi touchscreen.Un’esposizione all’insegna della modernità che potrà divertire un pubblico piccino e grande, che ci terrà incollatiai monitor mentre cercheremo di risolvere un gioco mettendoci nei panni di Leonardo, mettere alla prova lenostre abilità nel ricostruire il congegno riprodotto davanti a noi, o ancora cercare di costruire ponti e struttureseguendo direttamente le istruzioni del Da Vinci. Ci stupiremo nel notare la differenza tra una Gioconda e unritratto restaurati e il loro originale; verremo trasportati dalla magia di una costruzione in lego e tessuto esogneremo di poter volare con questa, saremo affascinati dalla creatività e dalla genialità che caratterizza ogniangolo delle sale e infine ci butteremo sul cenacolo, avvicinandoci quanto vogliamo perché potremo avere unacopia lì con noi.La nostra meraviglia non si fermerà nemmeno quando la curiosità ci farà soffermare su un piccolo ritratto amatita.La visita inizierà in una piccola area dove subito potremo sfogliare il famoso Codice Atlantico, facendoci un’ideagenerale di quanto sia vasto il mondo del genio, con la possibilità di “sfogliare” 1100 fogli contenenti varieinformazioni sulle opere del Da Vinci; proseguirà nella sala principale, tappezzata di costruzioni, persino ilsoffitto, ricoperto di macchine volanti, marchingegni e pannelli che ci spiegheranno tutto.Continuando ci troveremo in un’area nella quale davvero torneremo bambini: avremo la possibilità diconfrontarci con attività che ci intratterranno per lungo tempo, come per esempio costruire il “PonteAutoportante”, in cui bisogna assemblare fisicamente il modello di una ingegnosa invenzione leonardesca epotremo addirittura portare a casa il nostro attestato di inventori.Arrivati alla fine del percorso ci troveremo davanti alla copia del Cenacolo, ripresa nei suoi particolari in modoironico, capiremo la vista prospettica e avremo la possibilità di vedere schizzi, bozzetti e autoritratti.Per completare, potremo anche fermarci per una pausa al bar, sempre e rigorosamente in stile rinascimentale.L’esposizione è fruibile ad un pubblico di qualsiasi età o preparazione, non dobbiamo di certo essere espertid’arte o studiosi di Leonardo per entrarvi perché una grande quantità di spiegazioni ci farà compagnia, oltre adun’atmosfera magica e suggestiva.Interessante è il coinvolgimento da parte del visitatore che si è ritrovato maggiormente istruito attraverso mezzitecnologici toccando, persino, tempi importanti con ironia.Un viaggio appassionante che ci chiederà un paio d’ore e una decina di euro.L’accesso da Piazza della Scala, la mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 23.Come seconda cosa la location della mostra rispetto l’esterno è molto comoda perché è vicina alla stazionemetropolitana e, essendo situata in Galleria Vittorio Emanuele II, attira i turisti e di conseguenza ne fa un punto diforza culturale.E come ogni viaggio che si rispetti, prima di andare via potremo acquistare qualcosa che ci faccia tornare conLeonardo, nel Rinascimento, ogni volta che vorremo: un libro o un set con il quale sperimentiamo e costruiamo,volando.Elisa RossoniGaia Silvani

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Didone e Medea

Cultura

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MPer Didone l’amore verso quest’uomo sfocia in tragedia personale, per Medeainvece l’amore diventa odio quando, dopo aver sofferto lei stessa, decide di farsoffrire anche il suo amato attraverso la vendetta.Didone è una figura mitologica, regina fenica e inoltre anche fondatrice diCartagine. La passione di Didone, citata dal poeta Virgilio nell Eneide, è l’elementofondamentale che caratterizza il suo amore. Essa infatti si era innamorataperdutamente di un uomo: Enea. Enea, eroe troiano, abbandona la sua cittàdistrutta dagli Achei e intraprende con i compagni sopravvissuti, spinto da Giove, lasua missione, cioè quella di giungere nel Lazio e fondare una nuova città: Lavinio.Durante il suo viaggio a causa di una tempesta arriva in Africa e approda aCartagine. Qui, per opera di Cupido, nasce tra Enea e Didone un sentimentod’amore. La regina cartaginese si rende veramente conto di quello che prova versoEnea quando riesce a dichiarsi verso di lui senza più pensare alla fedeltà chedoveva portare a suo marito Sicheo. Successivamente il volere del fato, che èsuperiore ad ogni cosa, fa sì che Giove mandi Mercurio a ricordare ad Enea qualeera il suo vero compito, ovvero quello di fondare una nuova città in Italia. Perquesto motivo Enea deve partire e quando Didone si accorge della sua nave inlontananza si dispera. Didone infine decide di suicidarsi con la spada di Enea. Eccocome l’amore improvvisamente si trasforma in tragedia.Medea è invece una figura della mitologia greca, figlia di Eeta, re della Colchide.Nipote della Maga Circe, era dotata anch’essa di poteri magici. Conobbe Giasone,il suo amato, quando esso con gli Argonauti giunse nella Colchide per conquistare ilVello d’Oro che, secondo la mitologia greca era il manto d’orato di un ariete alato.Medea si innamorò subito di Giasone e decise di aiutarlo nella sua impresa, anchese dovette uccidere il fratello per far perdere del tempo al padre Eeta che nelfrattempo la stava cercando. In questo modo i due amanti poterono fuggire, ediventarono una vera coppia. Dopo dieci anni e dopo aver avuto tre figli assieme,Giasone decide di lasciare Medea e di sposare Glauce, figlia del re Creonte. Medeasoffrì per essere stata lasciata e decise di vendicarsi contro di lui. Meditò la suavendetta puntando a distruggere tutto quello che di più caro aveva Giasone, ovverola sua futura sposa e i suoi figli. Medea, in tal modo, uccise Glauce donandogli lesue vesti maledette. La vendetta di Medea non era però ancora finita. Infatti allasera, dopo aver fatto il bagno ai suoi figli, li uccise.Queste diverse conclusioni riescono a farci vedere come da una parte una donnainnamorata follemente di un uomo alla fine si suicida perché disperata sapendo chelui se ne è andato e non tornerà più indietro, dall’altra una donna che dopo averperso tutto, perché cacciata e tradita da un uomo che amava, decide di vendicarsicontro di esso per farlo soffrire. Sono per tutte e due degli amori passionali. Didonee Medea sono secondo me due donne che soffrono a vicenda e questa sofferenzaè causata da un uomo che in un modo o nell’altro alla fine sceglie di non rimanerecon loro. Il loro destino è segnato dalle scelte che fanno, ma che comunquedipendono dall’uomo che amano. O con il suicidio da parte di Didone o con laperdita dei figli da parte di Medea, entrambe le donne, per amore, decidono di faredelle scelte che anche loro stesse pagano.Sara Telloli

Didone e Medea

edea e Didone sono due donne il cui destino è segnato da un uomo. Due donnefollemente innamorate, che per il loro omo sarebbero disposte a fare qualsiasicosa. Per Didone l’amore verso quest’uomo sfocia in tragedia personale, perMedea invece l’amore diventa odio quando, dopo aver sofferto lei stessa, decidedi far soffrire anche il suo amato attraverso la vendetta. ..

Nei racconti epicigreco­romani, la figuradella donna diventaimportante soloquando si innamora diuno straniero. Lei loaiuta e così vienemeno ai suoi doveri,che sono la famiglia ela patria, per esserepoi tradita edabbandonata.Didonepurtroppo èconsapevole che nonsi può opporre alvolere degli dei ancheperché lei non èmoglie non ha figli daEnea; per ladisperazione la reginacartaginese si suicida,lanciando ad Eneauna grandemaledizione che nontoccherà solo la suapersona, ma anchetutta la sua stirpe.Nella letteratura greca,Apollonio Rodio nelleArgonautiche dedica illibro III al grandeamore tra Medea eGiasone. Anche quiMedea, innamorataperdutamente diGiasone, lo aiuterà aportare a termine lasua missione, quella direcuperare il vellod'oro; ucciderà moltepersone, in cambioGiasone le prometteràamore eterno. Per luiMedea abbandoneràla sua terra e la suafamiglia.Dalila Barbieri

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LA BATTAGLIA DELLETERMOPILI E I TRECENTO

SPARTANIDalla storia al cinema

Cultura

Unodegli scontri più notidella storia antica è laseconda guerra tra laGrecia e l’Impero

Persiano, in cui vi è stato anche unodei più grandi gesti di orgoglio esacrificio greco in battaglia, ossia lamorte di circa quattromila Greci (tracui circa trecento Spartani) al passodelle Termopili.

Dopo la sconfitta nella prima guerratra Greci e Persiani, in cui i Persianierano stati sconfitti dalla sola cittàdiAtene, era presumibile che il nuovore Serse organizzasse un esercitoper punire Atene e per sottometteretutta la Grecia.La Grecia intuendo le intenzioni

persiane aveva già formato una legadi tutte le polis greche a cui solopoche città non avevano aderito, comeArgo, per distruggere il nemicopersiano.Il controllo delle truppe a terra erastato affidato alla città di Sparta eal suo comando vi era il re Leonidache aveva stabilito la linea difensivaal passo delle Termopili, dove i Grecisi sarebbero scontrati con i Persiani,mentre le flotteeranosotto il controllodi Atene.Quindi quando l’esercito persianoarrivò, si vide la strada sbarrata daunesercitogrecomoltoesiguorispettoa quello persiano che contava milionidi guerrieri.

Serse invitò i Greci ad arrendersi maessi rifiutarono. Per comprenderemeglio lo spirito guerriero greco esoprattutto spartano basta questopiccolo aneddoto: si dice che uninformatore giunto al campo grecoal passo delle Termopili abbia dettoad uno Spartano che l’esercito diSerse era così numeroso che le lorofrecce avrebbero oscurato il cielo; loSpartano allora per nulla impauritogli rispose sprezzante che avrebbeportatoloroilvantaggiodicombatterenell’ombra.I Persiani cominciarono dunque adattaccare la linea greca, ma questianche se inminoranza li respingevanoe facevano più vittime dei Persiani,infatti leTermopili era un passomoltostretto affacciato sul mare e graziealla compattezza dell’esercito grecol’esercito persiano che combatteva indisordine trovò facilmente la morteo per mano dei Greci o cadendo inmare oppure venendo calpestato daisuoi stessi compagni.I Greci riuscirono a non far avanzare

"Al suocomando,Leonida"

U

Le TermopiliUnastradasbarratada un esercitogreco cheapparivamolto esiguorispetto a quellopersiano che

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i Persiani per alcuni giorni, e anchegli “Immortali”, una sorta di elitèdei guerrieri dovettero ritirarsi, maun traditore greco, Efialte, svelò alre persiano una strada per accerchiarei greci.Quando nel campo greco si sparselanotizia,iGrecisifeceroprendere dallo spavento,alloraLeonidafeceandarvia la maggior parte delsuo esercito e con solotrecento Spartani emoltischiaviilotisiimmolòpersalvare la vita a moltiGreci.Nonostante fosseroaccerchiati, i Grecicontinuarono acombattere finoall’ultimouomoeallafineilconteggiodei morti fu sbalorditivo: se le perditegreche non superavano i quattromilauomini, quelle persiane erano più diventimila, perciò il re Serse adiratofece decapitare e crocifiggere il corpo

di Leonida. Alla fine la guerra sivolse a favore dei Greci chesbaragliarono iPersianinellebattaglienavalidicapoArtemisionediSalaminasotto gli occhi del re Serse.Oggi questo sacrificio viene ricordatoevieneusato spessocomepropaganda

in alcune guerre, identificando i paesioccidentali con i trecento Spartani(degli schiavi iloti non si fa cennopoiché i paesi occidentali sonodemocratici e non vi è schiavitù) e ipaesi orientali contrapposti come i

barbari persiani.

Esempio di questo è il film americano“300” in cui si fa propagandautilizzando questo evento cometermine di paragone per la guerra tragli Stati Uniti d’America e l’Iraq,

senzaperònessunvero cennostorico.Tuttora sonopartite le ripreseper il sequel,“Battle ofArtemisia”, checomepersonaggivedrà non soloSerse e Leonidama soprattutto

la regina Artemisia e ancheTemistocle, lo stratega ateniese chefavorì la vittoria navale nellebattaglie di capo Artemision eSalamina.

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LA BATTAGLIA DELLE TERMOPILI E I TRECENTOSPARTANI300, dal fumetto al grande schermo

Titolo: 300Regista: Zack SnyderProduzione: USA, 2006Il film comincia con lapresentazione delpersonaggio di Leonida, il redi Sparta; il racconto dellasua infanzia è un espedienteper descrivere la società e gliideali spartani: i bambinierano addestrati alla guerrafin dalla più tenera età.Anni dopo, un messaggeropersiano entra a Sparta conla richiesta di sottomettere lacittà al regno di Serse, ilgrande re persiano, maLeonida risponde gettando ilmessaggero e i suoi uomini inun pozzo.Così facendo scatena la furiadi Serse, che muove guerraconto Sparta. Leonida si recaal tempio degli Efori, situatosulla cima di una rupescoscesa, per averne labenedizione e l'oracolo, ma isacerdoti, corrotti daiPersiani, sono costretti afalsare la predizione.

Durante la marciaverso le Termopili, dove sisvolgerà la battaglia, itrecento Spartani incontranol'esercito focese che chiede diunirsi a loro in battaglia controla Persia.Giunti nello stretto corridoioformato dalle Termopili, gliopliti ricostruiscono il murofocese, che già i loro antenatiavevano eretto, perincanalare gli avversari in ununico passaggio allo scopo diannientarli. I Persianigiungono alle Termopili,quindi inizia la battaglia chevede prevalere gli Spartani,anche se in inferioritànumerica. Elfiate, Spartanoesiliato perchè deforme,tradisce i suoi concittadinisvelando i piani di Leonida,corrotto dalle promesse deiPersiani di ricchezza e gloria.Nel frattempo, a Sparta, laregina e moglie di Leonida,uccide Terone, che, corrottodai Persiani, l'aveva accusatadi adulterio di fronte aimembri del consiglio. IPersiani intanto riescono ad

accerchiare i Greci, checontrattano con il re persianoper dare tempo a Leonida discagliare la sua lancia controSerse, senza tuttaviaucciderlo. Questa mossascatena la rispostadell'esercito nemico, cheprontamente inizia una"pioggia di frecce",annientando tutti gli Spartani.

La coerenza con lastoria, anche con ciò chescrisse Erodoto, è moltosuperficiale; al registainteressa evidentemente solol'eccesso (di soldati, di navi,di violenza, di spargimento disangue, di eroismo).

Per girare il film è statautilizzata la tecnica delchroma key, che rende lescene simili al fumetto diFrank Miller da cui è tratto ilfilm. La fotografia è moltocupa, in alcune scenetendente al color seppia e inalcune addirittura al ciano.L'effetto chroma key tende afar assomigliare il film più adun videogioco che ad un

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LA BATTAGLIA DELLE TERMOPILI E I TRECENTOSPARTANI300, dal fumetto al grande schermo

fumetto,soprattutto nellescene d'azione,che occupanola maggior partedel film. Se siconsidera chele "scened'azione"(battagliecruente,massacri,entrata in scenadi unenergumeno,grande dispiegodella flotta navale persianasubito spazzata via da unatempesta provvidenziale)sono l'unico contenuto delfilm, si comprende come essosia pressochè insostenibile,anche se molto coinvolgentesia visivamente che nelsonoro.Il film è del tutto privo dicaratterizzazione deipersonaggi, che risultano prividi spessore.Ad esempio, di Leonidasappiamo solo che è votato

alla guerra e alla Patria,secondo il pensiero della"società della vergogna"; pertutta la durata del film, il suointento è "vincere o morire".Per esaltare l'eroismo deisoldati Spartani, si trascura ilfatto che essi erano in realtàaccompagnati in battaglia dacirca 4000 opliti tra gli esercitidelle città alleate, fanterialeggera ed Iloti, di cui nel filmnon si parla; sonorappresentate solo le truppespartane ed i Focesi.Serse è rappresentato comeun uomo effeminato, un

sovrano simbolodi un regnodecadente ecorrotto; infatti ilfilm è stato giratonegli Stati Unitied appare moltopropagandisticoper il governoBush, il qualeaveva l'obiettivodi mostrare i suoinemici comepopoli barbari ebellicosi. Ilgrande re

persiano è poco più di unamacchietta, buono solo adimostrare la brutalità el'inferiorità del nemico. Inquesto senso nel film èevidente un parallelismo congli attuali conflitti bellici traoriente e occidente: laproduzione fa levasull'attualità per far sì che lospettatore si immedesimi.Carlo Piacentini e StefanoRiboli

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ACHILLE EDETTORE

Cultura

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NGli schieramenti nella guerra erano due: i Troiani e gli Achei. Dalla parte degli Achei c’era ilsemidio, figlio del mortale Peleo e della ninfa Teti, il più forte tra i guerrieri, Achille, mentredall`altra parte c’era uno dei 50 figli maschi del re Priamo e di Ecuba, il più forte tra i troiani,Ettore. I due sembrano, per gran parte del poema, molto diversi, anche se in realtà hannoalcune cose in comune. Ettore viene presentato come l’uomo più amato e importante dellacittà di Troia, come il figlio prediletto del re. Lui era sposato con Andromaca, da cui avevaavuto un figlio di nome Astianatte,soprannominato dal padre Scamandrio. Ettore in molteoccasioni soprattutto nel dialogo fra i due sposi lascia trasparire forti sentimenti umani.Quando si trova con sua moglie e suo figlio lui appare che la guerra lo avrebbe potuto portarealla morte, ma in una società come quella troiana ritirarsi dalla guerra sarebbe stato un fattoche avrebbe portato vergogna a tutta la sua famiglia e ai suoi discendenti. Sua moglie tentatimidamente di sottrarlo al suo amaro destino, spiegandogli che sarebbe rimasta sola edindifesa con un figlio, pur sapendo che le sue parole sarebbero state vane. Con suo figlioEttore ha un rapporto molto profondo, infatti l’ultimo saluto è molto commovente perchéOmero ci dona raramente forti sentimenti umani nell`animo dei suoi eroi.

Achille è il centro del poema Omerico. La sua ira è devastante per tutti, sia per i compagni siaper gli avversari. Il Pelide Achille ha un animo guerriero che sovrasta ogni altra cosa: questo losi può notare in un fatto accaduto prima della sua entrata in guerra. Sua madre Teti era venutaa sapere di una profezia per cui suo figlio sarebbe morto, ma diventato in qualche modoimmortale, oppure sarebbe sopravvissuto ma in una vita senza gloria. Questa profezia Achillela conosceva ma grazie, o a causa del suo animo guerriero, decise di lasciare Ftia, dove erare, per andare a combattere a Troia. Il padre Peleo aveva affidato Achille a Patroclo, quasi unsecondo padre per l’eroe, un mentore. Patrcolo è l’elemento che rende più umano Achille,soprattutto quando muore in battaglia. Achille ha un evoluzione interiore nell arco di tutto ilpoema che lo porta dall'essere un guerriero senza sentimenti ad un mortale con tutti i suoipregi e difetti.

Le vicende che intersecano direttamente o indirettamente le due storie sono principalmentetre. La prima è la morte di Patroclo, inflitta dalla mano di Ettore. Qui Achille lascia traspariresentimenti di dolore che poco dopo si modificano nell'ira funesta. Il secondo episodio è proprioil combattimento tra Achille e Ettore. In questo incontro possiamo notare come Ettore, moltopiù umano, per paura della morte prima di combattere scappi dall'ira di Achille per poi fermarsied andare incontro al destino. Il Pelide Achille senza troppi problemi riesce a uccidere l'eroetroiano davanti a tutto il popolo, ed in più compie un gesto indegno del suo nome, maltrattandoil corpo dell'eroe troiano e non consegnandolo alla famiglia. L'ultimo momento in cui le vicendedei due eroi si incrociano è quando il padre di Ettore, Priamo, si reca alla tenda di Achille persupplicare la restituzione del corpo del figlio. Achille grazie alle parole di Priamo compie la suaevoluzione, capisce di non essere altro che un uomo, un mortale. Capisce il dolore che staprovando Priamo e quello che a causa del suo animo guerriero proveranno Peleo e Teti, quindidecide di restituire il corpo. Questi due eroi sono nel complesso molto diversi tra loro esecondo noi seguono valori complementari. Intendiamo dire che per rendere completo Achilleservirebbero i valori di Ettore e viceversa. Achille a differenza di Ettore non combatteprincipalmente per difendere la propria patria, ma per un orgoglio personale, per amore delcombattimento, cosa che lo caratterizza, almeno fino all'incontro con Priamo.Renato Bartolomei Vasquez e Alberto Zaninelli

ell`Iliade tramandataci da Omero vengono narrati gli ultimi 51 giorni della Guerra di Troia.Secondo il mito tutta la guerra nasce a causa di un solo individuo, Elena di Troia, mogliedi Menelao.

LLaa mmoorrttee ddiiEEttttoorree"Come la stellaavanzafra gli astri nel cuordellanot t e,Espero, l’astro piùbelloch’è in cielo,così lampeggiava lapunta acuta, cheAchillescuotevanella sua destra,me d i t a n d o l a mort ed’Ettore luminoso,cercando con gli occhilabella pelle, dove fossepiù pervia.Tutta coprivan la pellel’armi bronzee,bellissime,ch’Ettore aveva rapito,uccisa la forza diPatroclo;là solo appariva, doveleclavicole dividon lespalledalla gola e dal collo,elà è rapidissimoucciderla vita.Qui Achille glorioso locolse con l’astamentreinfuriava,dritta corse la puntatraverso al morbidocollo."Iliade, XXII, vv317327

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enciclopedia è per definizione un’ampia pubblicazione che si prefigge ditrattare in maniera esaustiva uno o più rami della conoscenza. La sua originerisale all’epoca romana, con un primo testo di questo tipo scritto da Plinio ilVecchio; ma la concezione moderna del termine nasce a partire dal XVIIIsecolo, periodo dell’Illuminismo. Nel corso delle epoche successive la sua

divulgazione fu repentina, anche se cambiò più volte la sua forma: da cartacea a CD­ROM ed infine a sito web.

Nel’700 si sviluppò la tendenza a pubblicare delle enciclopedie in più volumi,inizialmente con la Cyclopaedia di Ephraim Chambers del 1728, in quattro volumi,considerata la prima della storia nel senso odierno, e poi con la più famosa“Encyclopèdie ou Dictionnaire raisonnè des Sciences, des Arts et des Mètiers” diDenis Diderot e Jean­Baptiste Alambert, diffusa per la prima volta tra il 1751 e il1765 in 17 volumi. Quest’ultima è considerata la realizzazione culturale piùsignificativa dell’Illuminismo, redatta da molti intellettuali del tempo e per questo

contrastata sia dal re che dalla chiesa; Diderot descrive l’immagine del frontespiziodicendo “i filosofi hanno gli occhi fissi sulla Verità; la Metafisica, orgogliosa, piuttosto che

guardarla cerca di indovinarla; la Teologia le volta la schiena, aspettando l’illuminazione dall’alto”.Lo storico americano Robert Darnton nell’intervista "La filosofia dell'Enciclopedia", definisce quet'opera

come un libro che conquistò le classi più elevate di Francia. Penetrò ovunque nell'élite, ma raggiunse anche le classimedie. Quindi, nonostante le esigenze di divulgazione, il testo non raggiunse gli strati meno eruditi della popolazione. Con ilpassare del tempo numerose enciclopedie furono pubblicate in Europa e In America, con un'alternanza di pubblicazionirivolte a classi più elevate o al ceto medio ­ basso, come la Penny Cyclopaedia in versione settimanale al costo appunto di un

penny. Quasi ogni stato pubblicò una o più versioni; nel caso dell’Italia si vedono nascere nella prima parte del ’900 laTreccani, l’UTET, la Bompiani e nella seconda parte la Rizzoli­Larousse, l’Einaudi e la Garzanti, quest’ultima in versioni anche

per studenti (le Garzantine).

Negli anni ‘90 con la diffusione dei computer la versione cartacea venne in parte sostituita da CD­ROM, i quali avevano il vantaggio diessere più pratici e ricchi di contenuti audio­video e immagini, però con un livello qualitativo del sapere inferiore. Come esempi si

possono citare l’Encarta della Microsoft e l’Omnia della DeAgostini; altre enciclopedie furono messe online e visibili dopopagamento. A partire dal XXI secolo si diffusero i cosiddetti “open content”, ovvero enciclopedie online gratuite che portarono

al crollo di quelle in CD­ROM; la Microsoft comunicò la chiusura di Encarta nel 2009. La più importante enciclopedia online,Wikipedia, oggi è composta da circa 200 tipologie indipendenti per le diverse lingue; «Wikipedia è un’enciclopediamultilingue collaborativa, online e gratuita». Il suo fondatore Jimmy Wales la descrive come “Sforzo di creare e distribuireun’enciclopedia di alta qualità ad ogni singola persona”, perché una delle sue caratteristiche è la possibilità offerta achiunque di modificare il contenuto e ciò può portare a numerose lacune ed imprecisioni all’interno degli argomentitrattati. Le enciclopedie redatte da intellettuali sono passate all’essere modificate da sconosciuti, non c’è più unagaranzia sulla veridicità di quello che viene scritto. D’altro canto l’utilizzo del web permette un aggiornamento intempo reale su qualsiasi materia, cosa impossibile per un libro stampato che può diventare obsoleto.

in conclusione nel corso dei secoli il modo di scrivere enciclopedie è cambiato drasticamente grazie alle innovazionitecnologiche; gli stessi curatori delle opere per quanto riguarda il web non sono intellettuali o esperti. Oggi quasi

tutti hanno la possibilità di accedere ad un sapere enciclopedico ed anche il nostro modo di cercare è cambiatoperché dalla ricerca su libri lunga e più complicata si è passati alla facilità e velocità di internet, che risulta uno

strumento potentissimo per fare delle indagini su determinati argomenti. Il limite del web è però quello diessere più libero e quindi si rischia di credere vere informazioni che non lo sono, solo perché pubblicate su

siti come Wikipedia; sta quindi alla visione critica di chi cerca l’accettare o scartare i dati che il computerci propone, ricercando le fonti originali, perché se usato in modo sapiente questo nuovo tipo di

enciclopedia risulta essere molto funzionale.

Nives Ladina

DALL'ENCICLOPEDIAA WIKIPEDIA

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L'enciclopedia è per definizione un’ampia pubblicazione che si prefigge ditrattare in maniera esaustiva uno o più rami della conoscenza. La sua originerisale all’epoca romana, con un primo testo di questo tipo scritto da Plinio ilVecchio; ma la concezione moderna del termine nasce a partire dal XVIIIsecolo, periodo dell’Illuminismo. Nel corso delle epoche successive la sua

divulgazione fu repentina, anche se cambiò più volte la sua forma: da cartacea a CD­ROM ed infine a sito web.

Nel’700 si sviluppò la tendenza a pubblicare delle enciclopedie in più volumi,inizialmente con la Cyclopaedia di Ephraim Chambers del 1728, in quattro volumi,considerata la prima della storia nel senso odierno, e poi con la più famosa“Encyclopèdie ou Dictionnaire raisonnè des Sciences, des Arts et des Mètiers” diDenis Diderot e Jean­Baptiste Alambert, diffusa per la prima volta tra il 1751 e il1765 in 17 volumi. Quest’ultima è considerata la realizzazione culturale piùsignificativa dell’Illuminismo, redatta da molti intellettuali del tempo e per questo

contrastata sia dal re che dalla chiesa; Diderot descrive l’immagine del frontespiziodicendo “i filosofi hanno gli occhi fissi sulla Verità; la Metafisica, orgogliosa, piuttosto che

guardarla cerca di indovinarla; la Teologia le volta la schiena, aspettando l’illuminazione dall’alto”.Lo storico americano Robert Darnton nell’intervista "La filosofia dell'Enciclopedia", definisce quet'opera

come un libro che conquistò le classi più elevate di Francia. Penetrò ovunque nell'élite, ma raggiunse anche le classimedie. Quindi, nonostante le esigenze di divulgazione, il testo non raggiunse gli strati meno eruditi della popolazione. Con ilpassare del tempo numerose enciclopedie furono pubblicate in Europa e In America, con un'alternanza di pubblicazionirivolte a classi più elevate o al ceto medio ­ basso, come la Penny Cyclopaedia in versione settimanale al costo appunto di un

penny. Quasi ogni stato pubblicò una o più versioni; nel caso dell’Italia si vedono nascere nella prima parte del ’900 laTreccani, l’UTET, la Bompiani e nella seconda parte la Rizzoli­Larousse, l’Einaudi e la Garzanti, quest’ultima in versioni anche

per studenti (le Garzantine).

Negli anni ‘90 con la diffusione dei computer la versione cartacea venne in parte sostituita da CD­ROM, i quali avevano il vantaggio diessere più pratici e ricchi di contenuti audio­video e immagini, però con un livello qualitativo del sapere inferiore. Come esempi si

possono citare l’Encarta della Microsoft e l’Omnia della DeAgostini; altre enciclopedie furono messe online e visibili dopopagamento. A partire dal XXI secolo si diffusero i cosiddetti “open content”, ovvero enciclopedie online gratuite che portarono

al crollo di quelle in CD­ROM; la Microsoft comunicò la chiusura di Encarta nel 2009. La più importante enciclopedia online,Wikipedia, oggi è composta da circa 200 tipologie indipendenti per le diverse lingue; «Wikipedia è un’enciclopediamultilingue collaborativa, online e gratuita». Il suo fondatore Jimmy Wales la descrive come “Sforzo di creare e distribuireun’enciclopedia di alta qualità ad ogni singola persona”, perché una delle sue caratteristiche è la possibilità offerta achiunque di modificare il contenuto e ciò può portare a numerose lacune ed imprecisioni all’interno degli argomentitrattati. Le enciclopedie redatte da intellettuali sono passate all’essere modificate da sconosciuti, non c’è più unagaranzia sulla veridicità di quello che viene scritto. D’altro canto l’utilizzo del web permette un aggiornamento intempo reale su qualsiasi materia, cosa impossibile per un libro stampato che può diventare obsoleto.

in conclusione nel corso dei secoli il modo di scrivere enciclopedie è cambiato drasticamente grazie alle innovazionitecnologiche; gli stessi curatori delle opere per quanto riguarda il web non sono intellettuali o esperti. Oggi quasi

tutti hanno la possibilità di accedere ad un sapere enciclopedico ed anche il nostro modo di cercare è cambiatoperché dalla ricerca su libri lunga e più complicata si è passati alla facilità e velocità di internet, che risulta uno

strumento potentissimo per fare delle indagini su determinati argomenti. Il limite del web è però quello diessere più libero e quindi si rischia di credere vere informazioni che non lo sono, solo perché pubblicate su

siti come Wikipedia; sta quindi alla visione critica di chi cerca l’accettare o scartare i dati che il computerci propone, ricercando le fonti originali, perché se usato in modo sapiente questo nuovo tipo di

enciclopedia risulta essere molto funzionale.

Nives Ladina

DALL'ENCICLOPEDIAA WIKIPEDIA

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MANGA: CIò CHE NON SAPEVAMOCon il termine manga noi intendiamo i fumettie i cartoni giapponesi che parlano della storiadi personaggi surreali, storia divisa in numerise parliamo di un libro,o in puntate se è unepisodio.Ma i manga come li conosciamo noi non sonosempre stati disegnati come ai tempi nostri; illibro MANGA di Hokusai presenta i primidisegni manga di quell’epoca (quale epoca?).L’ambizione didattica dell’opera è desumibilegià dall’occhiello mutato dalla terminologia deitratti della figura cinese: Denshin kaishuovvero <<Iniziazione alla trasmissionedell’essenza delle cose >>.La stessa espressione figura anche nellaprefazione del primo volume, in cui si precisache il libro è destinato a <<fungere damanuale per coloro che vogliono dedicarsirealmente allo studio del disegno>>Comunque sia non conosceremo mail lagenesi di questa raccolta poiché non sonoconservati i disegni originali realizzati dalpittore e riprodotti dall’incisore incollandolidirettamente su tavole di ciliegio, salvorarissime eccezioni.Un album di disegni di Hokusai realizzato inpreparazione delle stampe e soprattutto delleillustrazioni e conservato presso laBibliothèque nazionale de France suggeriscetuttavia il modo di lavorare dell’artista. Egliconsisteva nell’assemblare sapientementeuna serie di motivi ideati separatamente edisegni su sottilissimi pezzetti di carta.Questo metodo ha spinto Henri Focillon adaffermare con cognizione di causa che<<L’arte di Hokusai non è una raccolta dischizzi o di capricci come spesso si è portatia credere, bensì il frutto di un’ispirazione

sorretta da un’idea di ordine, ossia lo sforzodi un genio o organizzatore>>

Vi sono altri autori di manga giapponesifamosi, come Hayao Miyazaki, famoso peraver prodotto libri che poi diventeranno filmcome LA VALLE INCANTATA, IL CASTELLOERRANTE DI HOWL, ,PONIO SULLASCOGLIERA, etc.Tutte queste opere hanno uno stile deldisegno diverso: i colori risaltano di più, ilpersonaggio non ha più il volto con gli occhia mandorla ma con occhi tondeggiati, sicominciano a inserire mostri di altri mondi,armi spaziali e storie di mondi diversi.I manga continueranno a evolversipresentandoci stili sempre più diversi e autorisempre più bravi.Riccardo Cerioli

AA SSCCUUOOLLAA DDIIMMAANNGGAA!!

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I Manga stanno conquistando un pubblico dilettori sempre più vasto in tutto il mondo. InGiappone sono parte integrante della vita di tuttii giorni.Soffermiamoci un istante sul termine “Manga”.Fu coniato nel XIX secolo dal celebre artistaHokusai, che lo utilizzò come titolo per le sueraccolte di disegni. La parola deriva dall’unionedi due ideogrammi: “Man” (eseguito in manierarapida) e “Ga” (disegno); dopo Hokusai fuadottato da molti artisti, ma assunse l’attualesignificato di “fumetto” solo nel XX secolo.

Lo stile manga è caratterizzato principalmenteda movimento e dinamismo. Sia le figure che itesti scorrono in un frenetico gioco tra bianco enero. I protagonisti, corrono, saltano e lottano inun mondo confuso e in trasformazione,difendendo i valori dell’amicizia e della crescitapersonale. Il mangaka sceglie la trama conl’editore, schizza i primi disegni per individuarelo stile adatto, sottopone i bozzetti all’editorepoi, se il progetto viene approvato, dà leopportune direttive agli assistenti del suo studio.Al mangaka è riservato il compito di portare atermine l’ideazione del fumetto e di correggere illavoro degli assistenti. Il mangaka dorme poco evive ritmi frenetici con l’angoscia di veder

sfumare il proprio successo.Lo sport è tra i temi più ricorrenti nei manga.Molti giovani campioni hanno ammesso diaver iniziato a praticare uno sport dopoaverlo scoperto leggendo una serie manga oguardando un cartone animato.

Un manga popolarissimo sia in Giapponeche in Occidente è sicuramente “Naruto”.Masashi Kishimoto è l’autore del famosofumetto. Il nome dell’eroe “Uzumaki Naruto,è un gioco di parole: Naruto è una cittàrinomata per il fenomeno naturale degliUzumaki, vortici d’acqua caratteristici diquella zona. Naruto è un ragazzoapparentemente molto normale. Sogna didiventare un eroe, ma non eccelle allascuola di arti marziali. Le apparenze peròingannano, Naruto ha poteri straordinari chescoprirà poco a poco. E’ la storia di ungiovane ninja, la sua infanzia, il confrontocol destino, la lotta contro il male insieme aicompagni.Daniele Scotti

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SSppootttteedd!!

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NSpotted significa “ individuato” o “avvistato”, è una community virtuale che adesso dilaga anche qua da noi.Nasce dalla serie tv Gossip Girl, in cui una blogger anonima (Gossip Girl appunto) raccontava on­line scandalie pettegolezzi dell’èlite di Manhattan, restando nell'anonimato.Spesso dallo scherzo si passa alla volgarità pura, non mancano commenti malevoli contro compagni eprofessori, anche se non sempre, per fortuna, sono negativi, perché la maggior parte delle volte sono soloscherzi fatti da amici. I pettegolezzi possono quindi trasformarsi in atti di bullismo; spesso però questi messaggilasciati in anonimato sulle pagine spotted delle scuole o delle università servono a "rimorchiare", dichiararsi o aprotestare. La tendenza non è, comunque, sola da punire: esistono anche lo spotted dell’ATM di Milano equello di Trenitalia, su cui, invece di insulti e minacce, ci sono solo dichiarazioni d’amore verso i compagni diviaggio e scherzi verso i compagni di scuola .I ragazzi d’oggi, che la gente immagina preoccupati per il futuro, ma sfrontati perché nessuno proibisce piùniente, sono in realtà molto timidi.E’ un fenomeno, è virale, in un solo giorno gli iscritti alla pagina della Statale di Milano sono passati da 5 milaa 11 mila, adesso sono vicini ai 18 mila, 13 mila alla Sapienza di Roma, 4500 alla Bocconi: quasi tutte le scuoleitaliane hanno un proprio spotted.All’Istituto professionale Cossa di Pavia, la Preside ha deciso di sanzionare i responsabili degli insulti,presentando una denuncia alla polizia postale. Oppure all’università di Como e Varese il rettore ha diffidato glistudenti: non possono usare il simbolo dell’Ateneo per pubblicare gossip o insulti. Perché spesso amici einsegnanti vengono indicati con le iniziali dei loro nomi e ci vuole poco a risalire alla persona indicata.“Spintonare un compagno in cortile è un gesto con conseguenze immediate, ma scrivere male di qualcuno inmodo anonimo fa sentire meno responsabili”, dice Oliviero Facchinetti, psicologo che si occupa di bullismo,“Di fronte ad episodi di questo tipo bisogna avviare più interventi educativi, anche preventivi”.BULLISMOIl bullismo è una delle più gravi conseguenze della moda: chiunque ogni giorno è costretto a lottare contropregiudizi, prese in giro e scherzi, anche pesanti.Negli ultimi vent’anni, i mezzi di comunicazione e gli esperti di psicosociologia si sono interrogati sullaviolenza fra i giovani e in particolare sul loro modo di essere violenti. Le cause di questi comportamenti spessoeccessivi sfuggono agli esperti. Bisogna dire che le reazioni dei giovani che aggrediscono le persone senzaragione apparente, abbandonandole talvolta morenti, lasciano chiunque smarrito e spaesato.Il bullismo si sviluppa infatti anche per via dei mass media; tutto ciò si trova nelle mani di un gruppo limitato dipersone che sono diventate i pensatori della società. I giudici, i politici e gli educatori temono i mass media ed igiornalisti. Non è dei giornalisti in sé che hanno paura, ma di quel mezzo potente diffuso dappertutto e in tuttele famiglie che è la televisione. Questi mass media ci hanno messo molto tempo per avere una certa credibilità eoggi ne abusano. Senza riflettere, senza una ricerca seria, senza avere in mano dati ben documentati o variabiliben stabilite, coloro che lavorano per i mass media lanciano ciecamente teorie o risultati talvolta dubbi, quasipericolosi. Giornalisti, animatori o attori si presentano come dei modelli da seguire. Le mode fra i ragazzi sonooltretutto molto diffuse: in effetti basta essere un po’ fuori dagli schemi che vieni subito giudicato.I canoni di bellezza possono anche portare a casi ancora più estremi, come l’anoressia o anche la bulimia; latelevisione ed internet ci danno un certo senso di perfezione, le attrici, le modelle, e questo può portare a graviconseguenze, sul proprio modo di essere e di fare; per questo molti ragazzi cadono in queste malattie, appuntoperché nella società si viene sempre giudicati. Nessuno è accettato per ciò che è, siamo infatti ricchi dipregiudizi verso gli altri.Veronica Bonizzoni e Elisabetta Macalli

elle scuole c’è una nuova moda. Si chiama “Spotted” e si tratta di messaggi anonimi lasciati sulla bacheca di ungruppo di Facebook dedicato alla propria scuola.

Società

SSppootttteedd!!

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Introduction:"Lo spettacolo è il cattivo sogno dellamoderna società incatenata, che non esprimein definitiva se non il proprio desiderio didormire", così Guy Debord dipingeva lospettacolo nel suo libro "La società dellospettacolo", definendolo un rapporto frapersone mediato dalle immagini.Attualizzando questo pensiero, in riferimentoalle condizioni politiche italiane, ènecessario sottolineare la tendenza sempremaggiore che vede i cittadini invogliati (ocostretti) a votare un'immagine, un volto.Partendo da Berlusconi (l'ideatore di questogenere di personaggio politico moderno, icui capi saldi sono l'apparire e il carisma),passando per Renzi, che pare aver perso unapropria identità in favore di quella di BarackObama, giungendo a Grillo, idolo delle folle;

è quindi necessario fare una considerazione:quanti degli elettori italiani hanno letto ilprogramma del partito che hanno votato?Credo che quasi tutti si siano lasciatiinfluenzare dalle dinamiche descritte inprecedenza, perdendo di vista ideologia epensiero.Come può un paese essere governato inmodo saldo considerando questi fattori? Ècosi che la frase di Debord trova un riscontroodierno, in quanto le immagini sono moltopiù immediate rispetto ad un pensieropolitico da elaborare, assimilare, ereinterpretare: ci troviamo così di fronte aduna società dormiente. Una delle possibilialternative, in grado di sgominare questadinamica, è la democrazia diretta. Con essaintendiamo una forma di democrazia in cui icittadini sono legislatori e amministratori

stessi di uno stato. In linea teorica unsistema del genere sarebbe idilliaco eperfetto, cancellando ogni forma di dibattito,in quanto massima espressione della libertàdi un paese. Non voglio soffermarmi moltosu come agisce questa forma di democrazia,ma piuttosto, di elencarne le problematichee cercare di proporre una possibilesoluzione. Credo che le preoccupazioniriguardo questa tematica sianofondamentalmente tre. La prima, quella chevede come oggetto di dibattito il fatto che

Dalla democrazia allademocrazia direttaÈ sempre più evidente, in Italia, latendenza a votare un volto, partendo daBerlusconi, l'ideatore di questo genere dipersonaggio politico moderno, i cui capisaldi sono l'apparire e il carisma,passando per Renzi, che pare ormai l'alterego di Barack Obama, fino ad arrivare aBeppe Grillo.

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spossano votare una riforma anche personenon erudite riguardo a quel determinatoambito, facendo il disinteresse del paese.Riguardo a tale critica, posso rispondere chela democrazia diretta non è una merasostituzione del Parlamento di Montecitorio.Infatti, prendendo in causa l'esempio dellaSvizzera, esiste un parlamento dove ledecisioni e le proposte dei parlamentaripossono essere valutate tramite votocittadino. In sostanza non verrebbe messol'intero stato nelle mani delle personecomuni, ma coesisterebbero entrambi gliorgani: quello parlamentare e quello adibitoalla raccolta dei voti del popolo: mitigandocosì la presenza e l'effetto di votazioni pococonsone. Secondariamente la democraziadiretta ha sempre trovato delle grossedifficoltà ad affermarsi in quanto la suaapplicazione richiede un dispendio di mezzienorme. Con l'avvento del web si sonoaperte le porte a nuovi scenari chepotrebbero garantire fattibilità maggiore adun progetto di questo tipo. Gli ultimi datiriguardo al digital divide (ovvero la nonpresenza di una connessione ad internet indeterminate zone) sono "rassicuranti".Secondo le statistiche di Between­Osservatorio Banda Larga è ancora il 10%di chi possiede una linea telefonica a nonpoter accedere ad una adsl in Italia, masecondo le stime del sito, in circa un anno,questo gap potrà essere abbassato al 5%.Riguardo al web vorrei citare alcuni siti utilialla comprensione e sperimentazione dellademocrazione diretta:http://www.webarchia.org/,http://www.democraticidiretti.it/. L'ultimo epiù grande problema consiste proprio nelnon realizzarsi di questo sistema, divenendoun concetto che alimenta l'attuale dibattitopolitico, servendo quindi a mantenere ilpotere dove attualmente è.

Dalla democrazia allademocrazia direttaMolte persone si identificano nellademocrazia diretta, ma il paradosso è che ipolitici che la osannano, ottenendo ilconsenso di chi è favorevole ad essa,possano utilizzare queste approvazioni perspostare il potere ancor più su di loro.Quindi la democrazia diretta è un rischioancor prima che essa nasca. In definitivacredo che questo modo di vedere lademocrazia possa essere positivo ai fini delfunzionamento di uno stato nella misura incui si predispongano le cautele necessarie afare sì che non divenga un mezzo perveicolare gli interessi altrui o un mezzo cheescluda parte della popolazione dal votocollettivo. Viviamo nell'era dellacomunicazione, quindi credo che unoscambio diretto di idee riguardo la politicasia uno dei modi per contrastare i deliridell’attuale società e dei vari governinazionali. Più ampiamente credo che ildialogo sia uno dei modi migliori perallontanare un pericolo, a differenza dellaviolenza, delle rivolte e dei sotterfugipolitici.Federico Mogliarisi, IV C

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CRONACA

E Ratzinger...?Il Papa Benedetto XVI ha lasciato le stanzevaticane dopo otto anni di ponteficato: ed ora?Benedetto XVI annuncial'addio al ponteficato il 28febbraio 2013, dicendo: "nonho più le forze per continuare,lo faccio per il bene dellaChiesa, vivró una vita dipreghiera". Ovviamente nonsono mancati i sospetti e ledomande. Molti sono quelliche credono alla suaversione, ovvero che abbialaciato per problemi dovutialla salute, ma ci sono altrepersone che pensano che cisia qualcosa che si nascondedietro il suo addio.Ovviamente la vera ragioneper cui lo abbia fatto nonpotremo mai conoscerla. Lasua decisione di rimanere"nascosto dal mondo" ma dicontinuare a vivere dentro lemura vaticane, gli consentirà

di trovare quella privacy, tantosospirata, ma gli consentiràd'altro canto ancheun'accettabile protezione. Lasua vita da quando lascerá ilpontificato sarà solamentededicata alla religione (sidedicherá, come dice luistesso, alla preghiera). 28febbraio 2013, data storica ched'ora in poi vedremo sui libridi storia: il papa, dopo secoliche non accadeva, si dimettedal propio ruolo. Dato chetanti si domandano il perchèdi tutto ciò, abbiamo deciso diintervistare alcuni ragazzidella scuola. Molti ragazzi/e cihanno risposto che la cosanon li interessava, molti ciraccontavano come secondoloro abbia fatto bene adandarsene, perchè ad una

certa età la mente non è piùin grado di dare decisioneappropriate; a molti ragazziBenedetto XVI non piaceva,quindi hanno riferito che loroerano contenti che si siadimesso, perchè era freddo enon sapeva comunicare con lagente e con i cardinali; moltiragazzi hanno ipotizzato chesia stato minacciato daqualcuno all'interno dellaChiesa, o che qualcuno glieloabbia imposto; altri ci hannosemplicemente risposto: "avrài suoi motivi".Ma quale sarà la verarisposta tra tutte?)Lucrezia Bertoni e Chiara Salvitti

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miele e lascia in posa per 1ora. Procedicon il lavaggio.Annalisa Bianchessi

La ricetta per ogni‘‘MAL’’DI TESTA

CAPELLI SFIBRATI E INARIDITIObbiettivo: chioma splendente.Utilizza uno shampoo oleoso, privo ditensioattivi e prima di asciugare i capellivaporizza un fluido termo protettore.RIMEDIO BIO: Mescola in parti uguali oliodi cocco e di argan e fai un impacco 2 voltela settimana. Tieni in posa per 30 minuti erisciacqua.CAPELLI TINTI CHE SI SPEZZANOLe colorazioni sfibrano il capello e diconseguenza il fusto si spezza.Scegli prodotti come maschere rimpolpantiche ristrutturino la fibra e preferisci spazzolein legno.RIMEDIO BIO: 1. 2 mele, 1 banana e 250mldi glicerina; mischia il composto e applicalosui capelli lasciando in posa per 10 minuti.2. Aggiungi al tuo balsamo 2 cucchiai di oliod’oliva e 1 di jojoba.Tieni in posa per 15 minuti e poi lava.CAPELLI CON DOPPIE PUNTESe hai le punte rovinate preferisci spazzolein ceramica che non seccano steli e punteed utilizza un termo protettore.RIMEDIO BIO: Mixa 2 cucchiai di oliod’oliva e 3 di miele: è una mascheraprelavaggio per lunghezze e punte. Dopo20 minuti procedi con shampoo, balsamo ecrema ricostruttiva.CAPELLI CRESPI E RIBELLIDopo lo shampoo e prima della piegaapplica un olio nutritivo su ogni ciocca, icapelli saranno più morbidi e potrai tenerebassa la temperatura del ferro(max 180°C)RIMEDIO BIO: 1.Un cucchiaio di yogurt e1di miele più 5 gocce di semi di lino: applicail composto sui capelli bagnati per 15 minutie poi procedi con il lavaggio. 2. Mescola unvasetto di yogurt ad 1 cucchiaio colmo di

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LE BODY MODSArte o barbarie?

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CQuando si intende praticare le body mods è comunque molto importante rivolgersi apersone competenti e qualificate. Un tatuatore o un piercer professionista curanoinnanzitutto l’igiene dello studio e degli strumenti usati, cosa che determina la buonriuscita sia della modica corporea, ma che tutela anche la propria salute. Ad esempio, unpiercing malriuscito potrebbe causare un’infezione, oppure il corpo potrebbe rifiutarel’elemento e causare rigetti. Ma sta anche al cliente prendersi cura della propria modifica.Nel caso dei tatuaggi, invece, si potrebbe andare incontro ad allergie agli inchiostri o bruttilavori, in caso di tatuatori incompetenti.Purtroppo viviamo in una società basata sull’apparenza, su una normalità imposta checostringe le persone ad omologarsi, ad essere tutte uguali e di conseguenza non permetteloro di essere se stesse. Viviamo in una società in cui l’abito fa il monaco, in cui se sei unapecora arrivi in alto, ma nel momento in cui provi ad essere te stesso vieni tagliato fuori.Vieni tagliato fuori perché il ragazzo dalla pelle pulita e candida, che nasconde magari lescelleratezze del sabato sera, avrà molte possibilità in più di trovare un lavoro rispetto a chisi modifica. Nessuno dice che i “moddati” non possano essere dei poco di buono, ma direche lo sono tutti a priori è un modo di pensare ignorante e profondamente cattivo.Nel mondo del lavoro, ogni pratica artistica sul proprio corpo considerata indecente vienerifiutata e malvista dalla società; ovviamente si pensa ci si debba conformare al modello dipersone ''pulite'', senza alcuna modifica, per avere un bell'aspetto ed ispirare fiducia eprofessionalità, ma questa è solo superficialità e l'idea che i media hanno dato alla societàgià molto tempo fa. Fino ad arrivare ad oggi, quando si penserebbe che ormai nel 2013ogni modifica sia accettata e valutata come modo di esprimere se stessi e il proprio essereper ciò che si è realmente, secondo i propri gusti e le proprie ispirazioni, quando invecenon è così.Ancora oggi nei lavori più diplomatici si richiede un certo aspetto e sono molto pocoaccettate le modificazioni, appunto per il tipo di mentalità che si trova nei paesi comel'Italia, in cui l'aspetto e la prima impressione vengono prima di tutto.Spesso queste persone, i "modddati", vengono discriminate per il loro aspetto e nonvengono completamente accettate o viste di buon occhio dalla società, anche se c'è stato unleggero miglioramento negli ultimi tempi. Queste persone vivono ai margini della società esono discriminate per il loro aspetto, sebbene alcune modificazioni siano più accettate dialtre. Per questo motivo essi non possono accedere a diversi tipi di lavoro, perchéconsiderati "diversi" o "inappropriati”La body modification è un’arte, un’arte oscurata dall’ignoranza e dalla disinformazionecollettiva, che la portano ad essere ancora considerata quasi un tabù.Teresa Bertazzoli e Francesca Mandrisi

on il termine body mods ci si riferisce alle pratiche di modificazione corporea senzafine medico, ma solitamente per fini sessuali, come rito di passaggio, per ragioniestetiche, per indicare appartenenza, fiducia e lealtà, per motivi religiosi, a scopo diprovocazione o per esprimere se stessi. Si tratta di una forma d’arte praticata damigliaia di anni, espressa più comunemente in chirurgia estetica, piercing, orecchini,tatuaggi, dilatazione e circoncisione (forme considerate socialmente accettabili) maanche in forme più estreme, come la scarnificazione e le sospensioni, quest’ultimemolto dibattute.

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LE BODY MODSArte o barbarie?

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Interviste nelle classi primedell' artistico sulle nuovetecnologie di studio"Dalla mezzanotte di giovedì19 giugno 2012, si è apertoufficialmente il bando di'Generazione WebLombardia', che mette adisposizionecomplessivamente 8,5 milionidi euro per permettere a1.000 classi lombarde diadottare strumenti tecnologiciper le lezioni. A testimonianzadella positività di questainiziativa molte scuole hannoaderito.L'INIZIATIVA ­ Dall'anno 2012­2013, dunque, 1.000 classidelle scuole superiori hannodetto addio ai libri su supportocartaceo per utilizzaremanuali esclusivamente inversione digitale (gli e­book),che stanno consultandotramite netbook o tablet, il cuiacquisto è finanziato daRegione Lombardia eMinistero per l'Istruzione,Università e Ricerca.L'iniziativa, prima del generein Italia su base regionale,coinvolge circa 25.000studenti delle prime e terzesuperiori, incluse le paritarie egli Istituti di Formazioneprofessionale.

SCUOLE ­ L'iniziativa'Generazione Web Lombardia'è riservata a quelle scuoleche hanno deliberatol'adozione di soli libri digitali omateriali didattici interattivi,hanno infrastrutturetecnologiche adeguate ­ comela banda larga e il wi­fi ­ edispongono di docenti chehanno esperienza e praticanell'utilizzo degli strumentiinformatici. In pratica il bandoprevede l'assegnazione di 250euro a ciascuno studentedella classe digitale, oltre a1.750 euro per l'acquisto di undispositivo d'aula come leLavagne interattivemultimediali (Lim). Ogniclasse dispone quindi di unaDote tecnologia di circa8.000/8.500 euro.

RISPARMI ­ La scelta diinteressare le classi prime eterze deriva dal fatto che,all'inizio dell'anno scolastico,devono adottare i nuovi libri ditesto. In questo caso specificodovono essere tutti digitali. Iltablet o il pc portatile vengonoacquistati dall'istitutoscolastico e concessi in usoagli studenti che, su supportodigitale, possono disporre ditutti i libri scolastici in versionedigitale, con un risparmiomedio di circa il 30 per centorispetto al prezzo dello stessovolume, ma in versionecartacea. L'obiettivo di'Generazione Web Lombardia'2012/13 è digitalizzare il 15per cento del totale delleclassi.

SS..OO..SS TTAABBLLEETT

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Nella nostra scuola sono statiaddotati questi nuovi mezzimultimediali per le classiprime dove hanno suscitatomolti commenti, sia positiviche negativi.Andando a intervistare glialunni delle classi prime dellasede di Crema, nella maggiorparte dei casi abbiamoconstatato commenti negativisu queste nuove tecnologie;elenchiamoli:utilizzare questi strumentirichiede tempo impiegatonell'apprenderne l'uso;lo schermo interattivo puòdare problemi alla vista ocausare mal di testa;è complicato prendere appuntisulle pagine dei libri e occorreil supporto di un quaderno perprenderli;Il tablet può essere fonte didistrazione;ad alcuni studenti lostrumento informatico dàproblemi nello studio e vieneritenuto scomodo nellosvolgimento dei compiti;alcune volte interrompe lostudio quotidiano;gli alunni lo ritengono inutilesenza la connessioneinternet, di cui la scuola nondispone;alcuni alunni si lamentano perla scarsa formazionemultimediale di alcuniprofessori;

è impossibile la vendita deilibri e provoca ansie per un'eventuale rottura.La restante parte degli alunniha anche commenti positivinei confronti del nuovostrumento, come:lo zaino pesa meno ed è unasoluzione positiva per lasalute;dà maggiore possibilità dirapporto tra gli alunni e lascuola ;è possibile effettuare leregistrazioni delle lezioni;rende gli alunni tecnologiciindirizzandoli verso il futuro;offre maggiori possibilità dilavorare in diversi modi;coinvolge le personefacendole interagire i lavoriche riguardano il programmascolastico come ricerche oaltro, facilitandole;

migliora la comodità performarsi e imparareAnche nel nostro gruppo cisono diversi pareri che cidividono in due gruppi: unocon opinioni molto positivequeste nuove tecnologie,l'altro totalmente contrario edeterminato a tornare allevecchie abitudini scolastiche.Concludiamo questo articoloaffermando che nonostante icambiamenti vengono attuatinell ambito scolastico, non sipuò essere tutti d accordo,ma, come abbiamo visto, cipossono essere discordanze ecritiche nei confronti delcambiamento, determinate amigliorarlo.A cura di: Greta Antonioli,Nicholas Bigaroli, ClaudiaCerioli e Micaela Menolascina.

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IIl kebab è una pietanza tipica del medio oriente, arrivata a noi grazie all’immigrazione.La sua origine è legata alla poca disponibilità di combustibile per la cottura nel vicinooriente.L’espressione kebab è essenzialmente di origine persiana: la tradizione araba vuole che ilpiatto sia stato inventato nel medioevo da soldati persiani che usavano le loro spade pergrigliare la carne sul fuoco in campo aperto.È conosciuto anche come kebap ed è un piatto a base di carne, questo termine deriva dalturco che significa carne che gira; infatti anche le traduzioni dall’arabo e dal grecosignificano la stessa cosa.La tipica carne usata è quella di agnello o di montone o di pollo ma non di maiale, perché lacultura musulmana lo vieta.L’unico kebab che può essere fatto con questa carne è il Gyros greco.Il metodo di cottura classico è lo spiedo verticale, infatti la carne viene tagliata in fette sottili,condita con spezie, salata e occasionalmente marinata.In passato lo spiedo veniva avvolto dalla brace, disposti intorno alla carne verticalmente ecoperta da apposite griglie; oggi invece, si usano strumenti adatti a gas o a corrente elettrica.La carne del kebab cuoce per molto tempo divenendo molto tenera.Solitamente il pane utilizzato è il pane arabo, e la carne può essere accompagnata dapomodoro, lattuga, verdure miste, patate fritte e varie salse.Esistono vari tipi di kebab:Sis kebab: spiedini di carne generalmente di agnelloÇopsis: spiedini molto piccoli di carne di agnello montati su specchi di bambùAdana kebab: spiedini di carne trita molto speziati.Done kebab: è un grande spiedo che gira in verticale, la carne è infilata sullo spiedo in larghefette pressate una sopra l’altra.Il kebab appare molto appetitoso, ma al suo interno nasconde degli ingredienti per nientegenuini. Praticamente nei paesi arabi sembrava che fosse un piatto nutriente, ma adesso nonè più cosi.

Un singolo kebab contiene tra le 1000 e le1990 kcal, non considerando le salse e leverdure aggiunte in seguito.Facendo un sondaggio fra i paesi diPompiano e Roccafranca, abbiamo notatoche 6 persone su 10 fra i 14 e i 18 anni,quando rimangono fuori a pranzopreferiscono mangiare il kebab anzichémangiare al ristorante o in altri locali.Melania Deldossi, Valery Franzelli e IreneFreri

I kebab è uno dei cibi più diffusi tra i ragazzi d’oggi, perché èuna valida alternativa al fast­food, per i costi ridotti e il saporeunico.

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CCOOSS''ÈÈ LLAA MMOODDAA??CCoonnssiiddeerraazziioonnii ddiiAAddrriiaannaaMMuullaassssaannoo

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egli ultimi anni non si fa che parlare di questo. Televisione,radio, giornali, riviste, internet: ecco i vari mezzi. Eppure tutti cisiamo chiesti almeno una volta chi decide la moda, masoprattutto che cos'è.Colei che ci può parlare di questo concetto è AdrianaMulassano, una, che di moda, ne sa veramente. AdrianaMulassano ha iniziato il mestiere di giornalista nella redazionedi "Amica" nel 1961. Successivamente passa al "Corriere dellasera", nel quale lavora per alcuni anni, fino ad assumere ladirezione di "Capital". Durante la sua carriera Adriana parlaappassionatamente della moda, trattando di stilisti, di capi e diacclamate sfilate. Nel 1979 pubblica "I Mass Moda/Storia ePersonaggi dell'italian look". Infine dopo essere rientrata nel"Corriere della sera" abbandona il giornalismo militante peroccuparsi dell'ufficcio stampa di Armani, lavorando anche inquesto ambito egreggiamente. La sua passione per la moda èimmensa, e spiega in un intervista da lei rilasciata che la modaè come un grande ciclo, ma che purtroppo negli ultimi anni si eindebolito, poiché non c'è piú un’intenzione economica emorale. Adriana però è ottimista ed è certa che la modaritornerà agli antichi fasti, come è accaduto già molte voltedurante le ultime generazioni. La moda è cultura, afferma, equindi per un ritorno ad essa ci vuole uno studio sul suopassato e sulla sua storia. Adriana dice che avere stile nonsignifica solo comprare vestiti e scarpe; ella apprezza molto inuovi stili dei giovani, sentire le loro critiche e ascoltarli, maammette che per conoscere veramente la moda dovrebberopartire dalle basi, per fare della moda una vera e propriacultura.Ma cos'è veramente la moda? A parere di molti moda significaindossare vestiti firmati, e seguire la massa: se tutti indossanoquell'abito significa che piace, e per piacere devo averloanch'io. Io credo invece che la vera risposta sia che non esisteuna vera moda, ma che ognuno scelga i propri capid'abbigliamento a seconda dei propri gusti personali. Insommaperchè dover seguire la massa quando i vestiti possono essereun modo per distinguersi dagli altri? Perchè doversi vestire conqualcosa che non ti rappresenta o non ti fa a sentire a tuo agio?Insomma, la conclusione può essere proprio che la vera modaè vestirsi a seconda dei propri gusti e della propria personalitá.Non è da sottovalutare però ciò che è stato detto da Adriana,ovvero che ci sono stati stilisti che alla moda hanno dedicatotutta la propria vita e di conseguenza il loro non è un lavoro dasottovalutare.Valentina Castriota e Emma Pasini

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L'COME PREVENIRE L’OBESITÀ:

Occorre prevenire l'obesità con una adeguata educazione alimentare ecomportamentale, riducendo la sedentarietà e aumentando l’attività fisica già apartire dall’età infantile, infatti è noto che i cibi ipercalorici con un alto tasso digrassi, specie se assunti da bambini, porovocano un progressivo aumento di peso;tuttavia un recente studio statunitense ha parzialmente smentito questa ipotesi,attraverso una ricerca. Naturalmente non si deve pensare che più dolci si mangino dabambini più benefici per la salute e la forma si avranno da adulti, infatti solo unconsumo moderato produrrebbe questi risultrati.

Impostare un trattamento dietetico, correggere gli stili di vita errati e trattarele patologie associate.

Ricorrere ad un intervento chirurgico nei casi di obesità grave.L’OBESITÀ IN AMERICA:L’obesità in america è un fenomeno di proporzioni notevoli, che abbraccia tanto gliadulti, quanto i bambini.Negli USA, nel tentativo di ridurre il problema e le malattie derivate, è partita unacampagna informativa contro le maxi porzioni dei fast food, un danno oltre che perl’uomo, anche per l’ambiente.Secondo le stime del Dipartimento della Salute di New York City, negli ultimi 50anni, le quantità delle porzioni sono pericolosamente cresciute: dal 1955 i volumi diun panino con hamburger sono triplicati, lo zucchero contenuto nelle bevande èquadruplicato e le porzioni di patatine fritte sono passate da poco meno di 70 grammia ben 150 grammi. Un pasto di questo tipo, infatti, è in grado di apportarepiù calorie di quante ne servano in un’intera giornata ad un uomo adulto.L’OBESITÀ TRA GLI ANIMALI:L’obesità è il rischio in cui incorrono anche i nostri amici animali, poiché essiadottano, purtroppo, lo stesso stile di vita dei loro padroni: non solo eccesso di ciboma anche vita sedentaria.Elena Bertolotti e Martina Ginelli

OBESITÀ: è una malattia cronica che si aggrava nel tempo, causata daun eccesso di peso corporeo dovuto ad un accumulo di tessuto adiposo inmisura tale da influire negativamente sulla salute. Si parla di obesita quando l’IMC(=PESO /ALTEZZA AL QUADRATO) è maggiore o uguale a 30; inoltre èimportante anche valutare la distribuzione del grasso corporeo. L'obesitàrappresenta un fattore di predisposizione a molte malattie: IL DIABETE,L‘IPERTENSIONE ARTERIOSA, LE MALATTIE CARDIO VASCOLARI ERESPIRATORIE E ALCUNI TIPI DI TUMORE.

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Lori's EyesDal panorama undergrounditaliano una bandrivelazione

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n alternativa al panorama musicale seguito dalla massa, è importante ricordare l'esistenza stessa dellamusica underground, quella non limitata ai parametri commerciali tradizionali. Anche in Italia si puònotare la presenza di gruppi indipendenti, rappresentanti dei più svariati generi musicali.Uno di questi sono gli Iori's eyes, un duo composto da Claudio Nigliazzo (Clod) e Sofia Gallotti. Il duo siè formato nel 2003 mentre frequentavano lo stesso liceo artistico, a Milano. I due hanno iniziatoconcentrandosi sulla musica strumentale e sul post­rock, per poi arrivare a cambiare diversi batteristi esopratutto a fare molte sperimentazioni che hanno contribuito a cambiare il loro stile.La loro casa discografica è La Tempesta e il loro ultimo disco è stato masterizzato da Jo Ferliga degliAucan e, come i due ep precedenti, prodotto da Federico Dragogna dei Ministri.Pubblicato nel 2012, Double Soul è il primo full lenght della band. A carattetizzare quest'album è, perl'appunto, l'anima doppia, come indicato da titolo e copertina. Il duo stesso ha ammesso di tenere moltoall'aspetto grafico del progetto e di dedicare una certa attenzione ai loro video. Anche in questo caso,l'artwork particolarmente curato introduce al concept del disco, formato dallo scambio tra i due,dall'unione di una parte scura e travagliata e una più dolce. I loro tratti aggraziati e spigolosi, sono unitiin un qualcosa d'indefinibile. Questa non demarcazione è presente anche nel sound dell'album,caratterizzato dalla voce di Clod, tastiere vintage e suoni che creano un'atmosfera intima e notturna.Notturno è anche lo spirito dell'album, che oltre a sembrare distaccato e solitario, è in particolar modointrospettivo, perchè, a detta della band, "il disco serve per mettersi a nudo". È un album che spazia trail dream pop, la dub e il trip­hop, che raccoglie basi liquide, bassi cupi, voci e atmosfere rarefatte. È unalbum che ha subito tante influenze internazionali, in particolar modo inglesi, e che in Italia è qualcosadi quasi inedito.I brani sembrano quasi omogenei ma ognuno ha uno spirito a sè. Wake up friend introduce all'album inmodo delicato, affrontando il tema della morte con una voce quasi sussurrata su una base di tastiere inloop. Con All the people outside are killing my feelings si assiste ad un certo cambiamento del sound esopratutto all'introduzione alla voce in falsetto di Clod, oltre che ad elementi trip­hop, che continuanospecialmente nella raffinata Bubblegum. Winter Olimpics è puro struggimento, caratterizzato anchedalla delicatezza della voce di Sofia. Ascoltando poi Something's coming over me, il primo pensiero è"double sound", perchè si passa ad una cupezza quasi luminosa, anche se a modo suo. La successivaVlad racconta una realtà legata alla comunità gay che ruota intorno alla moda milanese: "“Ho pensatodi scrivere qualcosa che parlasse di tutti quegli amici che la Moda si è portata via. Molti di loro appenasono riusciti a lavorare per un magazine o un brand, non ti salutano più, fanno finta di non conoscerti",spiega Clod. La settima traccia, In love with your worst side, si differenzia in modo abbastanza notevoleper via della collaborazione con gli Aucan; è presente la voce di Clod e un suo sogno, ma in modo piùmarcato, lo stile inconfondibile del trio bresciano. Si continua poi con The merging, che non fa altro chelasciar permanere la tensione, e con Why here she is, altro brano che si fa notare per la suaparticolarità, per la voce, anonima e ufficiale, del traduttore di Google, e quella di Sofia, che si senteappena. Pull me down e They used to call love hanno sonorità simili, entrambe definite dalla voce diClod. L'ultimo brano, D.Y.S.W.R.T.W., Do you still wanna rule the world?, conclude l'album con un certovelo di tristezza, e dal vivo riesce anche a far commuovere.Elena Mombelli e Adelina Turcu

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Itutti e quattro sono originari dell'Armenia, infatti giocano un ruolo importante nellalotta degli Armeni contro i Turchi per riconoscere il genocidio armeno avvenuto nel1890. I Turchi sterminarono migliaia, forse milioni di Armeni senza apparentemotivo. Ma la cosa peggiore è che nessun presidente Turco ha ancora avuto ilcoraggio di riconoscerlo! Solo Barak Obama, presidente attuale degli USA, ha fattoun piccolo passo in avanti ammettendo che questo “eccidio” è storicamenteavvenuto. Il gruppo è di matrice pacifista, lo dimostra cantando BOOM! (contro laguerra in Iraq) ,WAR?! (canzone contro le crociate) e BYOB.Nel 1993 due ex compagni di scuola, Serj Tankian e Daron Malakian, sireincontrano per delle registrazioni. A Los Angeles, città dalle mille opportunità, idue decidono di metter su un gruppo, dapprima chiamato Soil. I Soil sopravvivonopochi anni, ma i nostri due protagonisti non si scoraggiarono. Tra il '95 e il '96furono creati i Victims of a Down, trasformatisi in System of a Down da una poesiadi Daron Malakian, intitolata appunto da Daron “Victims of a Down”. Nel 1998 iSystem of a Down produssero il primo album, omonimo al gruppo. Dopo ilsuccesso dell'album, i quattro composero un altro album intitolato Toxicity. Inquest'album abbandonano le sonorità del death metal per passare al nu metal. Diquesto album è apprezzata Chop Suey! Che ha vinto anche il premio di miglioreinterpretazione Metal. Nel 2002 uscì Steal This Album!, il terzo album del gruppo.In questa produzione sono presenti pezzi fantastici quali Innervision, Mr Jack,IEAIAIO. Nel 2005 esce un album doppio costituito dai due album Mezmerize eHypnotize. Hypnotize significa "Ipnotizzato" e Mezmerize significa "Ipnotizzato"anch’ esso, ma il titolo viene dal mesmerismo. Nel 2006 il gruppo si sciolglie pervia forse del desiderio di tentare delle carriere da solisti: Serj Tankian produce undisco in proprio come solista mentre Daron Malakian e John Dolmayan hannofondato gli Scars on Broadway. Shavo Odadjan si è invece dato all'hip hopentrando nel Wu­Tang Clan. Il gruppo comunque continua a fare Tours in giro peril mondo, tra cui forse l'Eurofestival per promuovere la campagna contro lostermino degli Armeni.Giorgio Albani, Ivan Negri e Asia Ripamonti

System of a Down sono un gruppo armeno­losangelino di quattro componenti, chesi è formato nel '95. I quattro i musicisti sono Serj Tankian (voce), Daron Malakian(chitarra), Shavo Odadjian (basso) e John Dolmayan (batteria);

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A luglio 2011 Federico firma un contrattodiscografico con Best Sound, con cui giàcollaborano Tanta Roba e Zona Uno Bookin.Com'è prassi nel mondo Hip Hop, il discoviene reso disponibile in rete gratuitamente:solo nel primo mese, supera i 10.000download.La Special Edition fisica è andata esaurita in 3settimane.“IL MIO PRIMO DISCO DA VENDUTO”, l'albumsuccessivo, vede la partecipazione di grandinomi della scena rap e hip hop italiana, quali J­AX, CLUB DODO, MARRACASH, ENTICS &TWO FINGERZ. Il primo singolo tratto daquest'album è ‘’JET SET’’, seguito da‘’VIVERE DOMANI’’.Un tour partito a febbraio 2012 ha ottenutoparecchi tutto esaurito e date replicate più voltein tutta Italia.Nel maggio 2012 Federico viene selezionatoda MTV New Generation come artista delmese; questa piattaforma lancia il video di“FACCIO BRUTTO”, un assaggio dall’albumufficiale in uscita prossimamente.Fino ad ora Fedez ha composto 3 album:­IL MIO PRIMO DISCO DA VENDUTO – nel2011­PENISOLA CHE NON C’E’­ nel 2011­MR.BRAINWASH­L’ARTE DIACCONTENTARE ­ nel 2013.ha scritto diversi singoli come per esempio:Anthem(2011), tutto il contrario(2011),penisolache non c’è(2011),ti vorrei dire(2011), vota siper dire no(2011),ti porto con me(2011),appeso a testa in giù(2011), jet set(2011),viveredomani(2012),faccio brutto(2012), dai cazzoFederico(2012),si scrive schiavitù si leggelibertà(2013) & cigno nero(2013).Ha collaborato anche con altri artisti comeEmiliano Giambelli, noto come Emis Killa,Fabio Rizzo (Marracash), Cristiano Zuncheddu( Entics) e Massimiliano Pezzali (Max Pezzali).Giulia Falcone

FFeeddeezz,, uunn rraappppeerreemmeerrggeenntteeFederico Lucia, meglio conosciuto con lopseudonimo di Fedez, è uno degli artisti disuccesso più giovani della musica rap. Con ilsuo rap provocatorio, sarcastico e irriverenteFedez e’ diventato in poco tempo un fenomeno.I suoi video sono visti da milioni di ragazzi ditutte le età, i suoi brani scaricati da milioni diutenti .Fedez è nato con delle gare di freestyle tra ibanchi delle scuole; in seguito approdò in gareufficiali, come nel 2008, quando vinse la finalePiemontese del Tecniche Perfette, una delle piùimportanti gare in Italia.A Dicembre del 2010 esce Anthem, il primovideo girato da Fedez stesso.A marzo 2011 esce "Penisola Che Non C'è", laseconda autoproduzione distribuitagratuitamente in rete e cantata su melodiestrumentali originali prodotte da JT.L'autoproduzione lo porta a girare, produrre emontare il nuovo video ‘ Tutto il Contrario’. Nellaprimavera del 2011 inizia a collaborare con DJHarsh e grazie alla Zona Uno Booking iniziaun'intensa attività concertistica con il "PenisolaChe Non C'è Tour", toccando oltre 30 club intutta Italia e dividendo i palchi con Crookers,Club Dogo e molti altri. Durante il tour pubblicaun album di remix dal titolo "Tutto Il Contrario"che contiene "Ti Porto Con Me", grandesuccesso in rete, basata sui beat di MasterMind. Questo brano segna il punto di svolta trale produzioni discografiche underground diFedez.

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Gli adolescenti passano moltodel loro tempo ascoltanto lamusica, ma ognuno ha artistie generi preferiti. Infatti questasettimana ho realizzato unsondaggio fra gli alunni diqualche classe prescelta delnostro liceo, per capire meglioi gusti musicale delle classi.Nel questionario infatti erastato richiesto di scrivere ilgenere musicale preferito, ilcantante o band ascoltatamaggiormente e la presenza omeno a qualche concerto.Questo questonario è statoconsegnato alle classi apartire dalla prima fino allaquinta. Il cantante che è statovotato da tutte le classi è statoJ­Ax. Ax è un cantautore erapper italiano diventatofamoso nel 1992 con uno spotper la Fiat. A lui piacecollaborare con rapper nonancora conosciuti; peresempio ha fatto duetti conFedez e Club Dogo. laseconda cantante che è statamaggiormente è stataRihanna. Lei è una cantanteamericana diventata famosada giovanissima con "Pombthe replay". Bhe, che dire diRihanna, ogni canzone che fadiventa una hit in pochissimotempo e non passa mai "dimoda". Dopo di che ci sonostati molti artisti nominatipoche volte o soltanto unavolta, come per esempio Lanadel ray, Nichy Minaj etc... Unaltro artista votato diversevolte è stato lui, il Re del pop,

Michael Jasckoson, cheanche non essendo più in vitacontinua ad essere ascoltatoda migliaia di persone. Anchelui, diventato, celebre dagiovanissimo, ha continuato lasua carriera fino all' ultimo.Altra artista citata diversevolte è stata Madonna, con isuoi ben 36 anni di attività, èappunto chiamata la reginadel pop. Lei, insieme aMichael, sono i "colossi" delpop. Dopo di che arriviamo aun cantante che anch'egli èdiventato famoso dagiovanissimo grazie ayoutube; si potrebbe dire cheè il figlio della nuovatecnologia. Molto odiatoquanto amato, è JustimBieber, che appunto il 23­03­2013 ha tenuto un concerto aCasalecchio di Reno(Bologna) riempiendo appuntoil palazzetto. Alcune personedi questa scuola sono state

presenti a questo concerto esi può dire che è statostrabiliante, per non direeccezionale o fantastico. Altriaristi sempre presenti mamolto criticati sono gli OneDirection, i quali sono il fruttodi Xfactor UK, ovvero il fruttodei talent show. Gli OneDirection arriveranno in Italiadal 18 al 20 maggio con tredate, tutte sould out ormai damesi.Infine troviamo P!nk, cantanteanch'essa americana cheultimamente, dopo un periododi poca visibilità dal latomusicale, è ritornata conBlood kiss, Try e unacollaborazione con Nate, ilcantante dei Fun, con Justgive me a reason.Gaia Rubino

LLaa mmuussiiccaa ttrraa ggllii aaddoolleesscceennttiiIIll LLiicceeoo aarrttiissttiiccoo BBrruunnoo MMuunnaarrii ssoottttoo oosssseerrvvaazziioonnee

ddaall ppuunnttoo ddii vviissttaa mmuussiiccaallee

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A tutto cinema!IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI (1991 U.S.A)Tratto dal romanzo di Thomas Harris, Clarice Starling è una giovane recluta a cui viene affidato il caso di"Buffalo Bill", un ricercato che rapisce e scuoia le sue vittime. Questo caso implica un interrogatorio aldottor Annibal Lecter, pericoloso pluriomicida che praticava il cannibalismo sulle sue vittime: expsichiatra, Hannibal Lecter in passato era entrato in contatto con una delle vittime di "Buffalo Bill". La suacollaborazione in questo caso è indispensabile e Clarice grazie ad un rapporto da pari a pari riesce aestorcergli le informazioni principali, ma queste informazioni hanno un caro prezzo, ossia Clarice deveraccontare parte del suo passato a Annibal.~ Capolavoro di Jonathan Demme, vincitore di 8 Oscar, 5 Golden Globes e un Festival di Berlino. È untriller di 118 minuti con Jodie Foster nei panni di Clarice e Anthony Opkins in quelli di Annibal. ~Il nostro giudizio in stelle: *P.S.: confrontate la bidella Silvia e Clarice... Sono uguali!!!*

V PER VENDETTA (2005 Gran Bretagna)Sono le dieci di sera e Evey, la nostra giovane protagonista, esce di casa furtivamente dopo il coprifuocoma viene scoperta da tre castigatori che la vogliono punire pesantemente; fortunatamente viene salvatada V, un uomo che in passato era stato ricoverato in un centro a causa di un virus creato dal governo eche, in seguito ad un incendio, è stato l'unico paziente che è sopravvissuto. V ora vuole vendicarsi epianifica di far esplodere il Parlamento Inglese e muovere una rivolta, ma per fare ciò ha bisogno dimandare un messaggio a tutta Inghilterra; si reca alla BBC dove riesce a mettere inonda un video,tramite il canale di emergenza, in cui spiega i suoi ideali contro il governo: cio spingerà la gente adallearsi con lui, ma mentre scappa dall'edificio (dopo aver fatto una carneficina di uomini) viene colto disprovvista alle spalle da un agente che probabilmente l'avrebbe ucciso. Evey, che fortunatamentelavorava alla BBC, lo salva; poi, a seguito di un colpo in testa, sviene e si risveglia nella dimora segretadi V, dove decide di aiutarlo; ora anche lei è ricercata e lo aiuterà nella sua impresa.~ Tratto dal fumetto di Alan Moore e reso film da James McTeigue, grazie a questo film Natalie Portmanha vinto il premio come Miglior Attrice ai Saturn Awards del 2007 e il film è stato candidato ad altri 3premi (Miglior film di fantascienza, Migliore sceneggiatura e Migliori costumi); V per vendetta è poesiapura, un misto di drammaticità, azione e suspances (l'unica pecca è la scia che le spade si lasciano

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dietro nella scena di combattimento finale). Un film in cui si mette in luce la volontà dell'uomo dicambiare il mondo. Con Hugo Weaving che interpreta V e Nathalie Portman trasformata in Evey, dura132 minuti. ~Il nostro giudizio in stelle: FORREST GUMP (1994 U.S.A.)Forrest Gump, in attesa dell'autobus, si ritrova araccontare la storia di tutta la sua vita seduto su unapanchina. Nato e cresciuto da sua madre, Forrest , chevive in Alabama, ha un problema alla schiena ed ècostretto a tenere un apparecchio alle gambe per i suoiprimi anni di vita. Avendo un intelligenza al di sottodella media, unita al problema alla schiena, Forrest hasempre avuto difficoltà a farsi amici e vienecontinuamente preso in giro da tutti, finché il suo primogiorno di scuola incontrò Jenny, la prima persona dopo sua madre ad essergli amica; i due crebberoinsieme divenendo inseparabili. Passarono gli anni e sfortunatamente Forrest venne chiamato apartecipare alla guerra del Vietnam: ne uscì vittorioso, come un eroe, perché salvò il suo sergente e lamaggior parte degli uomini. Mentre era in guerra scoprì di possedere un'innaturale dote nel ping pongche gli fece vincere 25.000 dollari; a seguito di una promessa fatta al suo migliore amico deceduto inguerra, Bubba, acquista e avvia un commercio di gamberi che lo faranno diventare miglionario e grazieall'aiuto del Tenente Dan, che all'insaputa di Forrest aveva firmato un contratto con la Apple, diventaun miliardario. Ma durante tutto questo tempo Forrest non passava un giorno a non pensare a Jenny dicui era follemente innamorato. Jenny si era data alla pazza vita provando droghe e emozioni forti chela stavano distruggendo. Tempo dopo Jenny ebbe un figlio, ma lei era cosciente che era malata di aidse contatta Forrest per digli questo segreto. Tornanto al presente diversi passanti si fermano adascoltare la sua storia; lui non a caso era a quella fermata, infatti era in attesa dell’autobus che loavrebbe portato a casa di Jenny.

~ Una commedia di Robert Zemeckis dalla lunga durata di 142 minuti, con Tom Hanks nei panni diForrest e Robin Wright in quelli di Jenny, con Gary Sinise, Sally Field e Mykelty Williamson. Questocapolavoro è il film che preferiamo in assoluto e quotiamo pienamente tutti i suoi premi vinti, ossia 6Oscar, 3 Golden Globes, un SAG Awards, e un DGA Awards. Pensiamo che una persona non possamorire in pace finché non può dire di averlo visto. ~Il nostro giudizio in stelle: Di Biaggi Erica e Margherita Cavallari.

NOI SIAMO INFINITO (14.02.2013)REGISTA: Stephen ChboskyATTORI: Charlie­­> Logan LermanSam­­> Emma WatsonPatrick­­> Ezra Miller

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Anderson­­> Paul RuddTRAMA: Questo film è ambientato nel 1991; il protagonista si chiama Charlie ed è un ragazzino che staper affrontare il suo primo anno di superiori. Un bel giorno Charlie incontra due nuovi amici, Sam ePatrick; con loro affronta molte avventure, tra cui il primo bacio, la prima cotta, le prime feste ecc... Ascuola, fa amicizia anche con un professore (Sig. Anderson) che gli fa scoprire un nuovo mondo, quellodella letteratura; Charlie man mano che legge tutti quei libri fa crescere sempre di più dentro di sé il suosogno diventare scrittore. Quando i nuovi amici di Charlie si preparano per lasciare il liceo per poiproseguire per il college, Charlie , con la memoria, ritorna al suo passato doloroso: alla morte di sua zia edel suo migliore amico, facendo venir fuori una verità crudele.GENERE FILM: Drammatic/sentimentalePREMI ATTRIBUITI: Emma Watson candidata al premio oscar "miglior attrice" e agli MTV Film WordCOMMENTO PERSONALE: personalmente trovo che questo film sia bellissimo perché tocca tematichemolto profonde e delicate per una ragazza della mia età, inoltre trovo che gli attori siano davvero bravi.Consiglio a tutti voi di guardare questo bellissimo film! Amo i film di questo genere perché trovo che tifacciano ragionare su questo periodo chiamato adolescenza e sui problemi della vita in generale.Consiglio di far vedere questo film non a dei bambini ma a persone che partono dai 14 anni in su perchéè un film profondo e per un bambino sarebbe difficile da capire. Penso di aver detto tutto, ora vi lascio aduna scodella di Pop Corn e a questo film, a me manca solo di augurarvi BUONA VISIONE!Corinna MazzaIL LATO POSITIVORegia e sceneggiatura: David O. Russell.Fotografia: Masanobu Takayanagi.Momtaggio: Jay Cassidy, Crispin Sruthers.Interpreti: Bradley Cooper, Robert De Niro, Jennifer Lawrence.Origine: USA.Trama:Pat è appena uscito da un ospedale psichiatrico, con la speranza di ritornare alla vita normale e

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avere di nuovo una relazione con sua moglie Nikki. Peccato che il tribunale gli abbia impostodi non avvicinarsi più né a sua moglie né alla scuola in cui lavora. Pat soffriva già dibipolarismo, e il fatto di scoprire la moglie con un collega di lavoro nella doccia di casa sua l'hafatto peggiorare, senza togliere il fatto che mentre Pat li ha visti in radio c'era la canzone cheNikki aveva messo al matrimonio; tutto questo ha fatto scoppiare Pat che ha iniziato apicchiare a sangue l'amante.Dopo i sei mesi di ospedale Pat ritorna a casa sua e un amico, la quale moglie è la miglioreamica di Nikki, lo invita a cena.Alla cena i due presentano a Pat Tiffany, una ragazza vedova. Lei vede subito che tra loro c'èfeeling, ma lui non ne vuole sapere, dato che è convinto che Nikki tornerà da lui. Tiffany alloradecide di fare un patto con lui: lei manderà delle lettere a Nikki da parte di Pat, però Pat dovràpartecipare ad una gara di ballo con lei.Pat ci sta, nei mesi di preparazione si incontrano tutti i giorni, e lui inizia a stare meglio.Durante questo percorso, il padre di Pat non è poi così felice, perché il fatto che lui è moltosuperzioso non permette a Pat sistare con lei per vedere dellepartite. Così Tiffany decide difar capire al padre di Pat chetutte le volte che lui sta con lei laloro squadra vince, e allora ilpadre di Pat fa una doppiascommessa con il suo amico, cheimplica la vincita della loro squadrae un 5 alla gara di ballo.Il giorno della gara di ballo sipresenta Nikki. Alla fine della garaPat va a parlare con Nikki, ma Tiffany lo vede e scappa via, credendo di essersi solo illusanello sperare che lui avesse lasciato Nikki per lei.Quando Pat se ne accorge va da Tiffany e le dice che si era accorto che le lettere non leaveva scritte Nikki ma lei, ma non è arrabbiato per questo, perché frattanto si è accorto diamarla e ha lasciato Nikki.CommentoIl film, pur avendo una bella trama e una bella sceneggiatura, cade nel finale troppo scontato.Scenografia e fotografia non sono tra le migliori della storia del cinema, ma mi sono piaciutimolto i costumi, che ho trovato particolarmente appropriati.Gli attori erano molto indicati, ma secondo me Bradley Cooper per la sua interpretazionemeritava l' Oscar molto più di Jennifer Lawrence.Serena Laera

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JONGEREN UIT VEENENDAALDRAMA IN BRUSSEL

Nieuwsbrief Maart

UPSIDE DOWNDue mondi,uno in posizione opposta all’altro, collegati da un edificio chiamato Transworld; l’uno vienechiamato mondo di sopra e l’altro mondo di sotto.La Transword è una società che sfrutta le risorse del mondo di sotto, nessun abitante od oggetto puòstare più di un brevissimo periodo nell’altro mondo se no inizia a bruciarsi.Adam è un ragazzo del mondo di sotto che è un mondo povero mentre Eden appartiene al mondo disopra, un mondo ricco; loro sono due coetanei e si sono conosciuti in giovane età in un posto proibito eda quel momento iniziano ad incontrarsi ogni giorno; non ci vuole molto tempo che i due ragazzi siinnamorino, ma un giorno vengono scoperti e per l’agitazione Eden cadendo sbatte la testa.Adam crede che lei sia morta ma molti anni dopo la rivede in televisione mentre lavora per laTransword... e da quel momento inizia l’avventura alla ricerca di Eden.USCITA CINEMA: 28/02/2013GENERE: Drammatico, Fantascienza, SentimentaleREGIA: Juan SolanasSCENEGGIATURA: Santiago AmigorenaATTORI:Kirsten Dunst (Eden),Jim Sturgess(Adam),Larry Day,Timothy Spall,Heidi Hawkins,Don Jordan,HollyO’Brien,John Maclaren,Elliot Larson,Vincent Messina,Vlasta Vrana,James Kidnie,Niccholas Rose,KateTrotter,Paul DonFOTOGRAFIA: Pierre GillMONTAGGIO: Dominique Fortin,Paul JutrasPRODUZIONE: Onyx Films, Studio 37, TransfilmDISTRIBUZIONE: Notorious PicturesPAESE: Canada, Francia 2013DURATA: 107 MinCOMMENTO: Questo è un film che vuole far capire che se combatti per qualcosa a cui tieni veramenteriesci ad ottenerlo. A me è piaciuto, non è uno dei miei preferiti ma non è male. Lo consiglio a quelli a cuipiacciono i film romantici.Lea Regina Albrizio

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Questo è l’ultimo spettacolo allestitodalla compagnia; è stato un progettomolto impegnativo ma, allo stessotempo vissuto con grande entusiasmodalle tante persone coinvolte.Sul palco potremo vedere i 40accademici della compagnia (ballerini,attori), e dietro le quinte i 12 coristiinterpreti delle bellissime canzoni cheaccompagnano il musical.Sono stati inoltre utilizzati più di 60costumi, ed oltre 30 persone coinvolteper la realizzazione delle scenografie.Tutti insieme hanno collaborato perraccontare un capolavoro del panoramateatrale.Non mi resta che invitarvi ad assistereal musical e lasciarvi trasportare dallamagica atmosfera per ascoltare il…“sussurro del vento”.Nadia Mussi

“A TEATRO?PERCHÉ NO!”

CONSUSSURRO NEL VENTO

Il suo debutto ha commosso edemozionato.In scena 18 ragazze e 5 adolescentidell’accademia CRE­arti dellacompagnia teatrale Caino e Abele diOffanengo .Sussurro nel vento è ispirato al musicalAmericano “Whistle Down The Wind”,che ha debuttato nel teatro nazionale aWashington il 12 dicembre del 1996. Leprime recensioni furono negative, ma lapolarità e la bellezza delle musiche diAndrew Loyd Webber, ne hanno fatto ungrande musical, portato in scena per piùdi due anni all’Aldwych Theatre diLondra, con due tour in Inghilterra enegli Stati Uniti tra il 2007­2008.“Sussurro nel vento” è basatosull’omonimo romanzo di Mary HayleyBell, divenuto un film nel 1961.La storia è ambientata nella Louisianadel 1959, appena prima di Natale.Swallow e le sue sorelle, rimaste orfanedi madre, trovano un uomo ferito nel lorofienile, ed in esso vedono lareincarnazione del “salvatore”, tornatoper esaudire ogni loro preghiera.Nel frattempo gli uomini del villaggiostanno cercando un fuggitivo evaso delpenitenziario. Le 3 sorelle, insieme allebambine della città, promettono allostraniero di proteggerlo dagli adulti e,anche se alla fine il loro segreto verràscoperto, riescono comunque nel lorointento a salvare l’uomo.

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