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Rivelatori di Particelle 1 Cenni sugli Acceleratori Cenni sugli Acceleratori Bibliografia Bibliografia Lezioni per gli studenti estivi del CERN. http://bruening.home.cern.ch/bruening/summ er-school/ Review of Particle Physics contiene parametri degli acceleratori, oltre a fisica degli apparati e listing delle proprieta’ delle particelle. http://pdg.lbl.gov

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Rivelatori di Particelle 1

Cenni sugli AcceleratoriCenni sugli Acceleratori

• BibliografiaBibliografiaLezioni per gli studenti estivi del CERN.

http://bruening.home.cern.ch/bruening/summer-school/

Review of Particle Physics contiene parametri degli acceleratori, oltre a fisica degli apparati e listing delle proprieta’ delle particelle.

http://pdg.lbl.gov

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Cenni sugli AcceleratoriCenni sugli Acceleratori

Rivelatori di Particelle 2

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Cenni sugli AcceleratoriCenni sugli Acceleratori

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Lezione2 AcceleratoriLezione2 Acceleratori• Lezione 2. ….. Lezione 2. ….. riassuntoriassunto

– IntroduzioneIntroduzione• Tipo di particella accelerata: particelle cariche e stabili, o a lunga vita media () uso di campi

elettrici– SorgentiSorgenti

• Per avere ee-- si scalda un filo.• Per produrre pp si bombarda dell’ H2

con un fascio di e-.– AccelerazioneAccelerazione

• Si guadagna energia con un campo elettrico.– Campi elettrostattici (Cockroft+Walton e Van de Graaf)– Campi variabili nel tempo (cavita’ risonanti e guide d’onda)

– Acceleratori lineariAcceleratori lineari• Costistono in una serie di cavita’ risonanti.

– ee-- : Usando micro-onde energie fino a 50 GeV50 GeV (SLAC 2 miglia)– pp : energie fino a 50 MeV usati come iniettori all’ acceleratore (circolare)

– Acceleratori circolariAcceleratori circolari• Servono cavita’ risonanti per accelerare e magneti per far circolare le particelle.

– Magneti deflettori Magneti deflettori per deflettere quadrupoli quadrupoli per focalizzare.– Ciclotroni Ciclotroni un solo magnete bassa energia– Sinccrotoni Sinccrotoni deflettori e quadrupoli alta energia– Burst Burst : tempo in cui ho il fascio alla fine di un ciclo di accelerazione.– BunchBunch: accelerazione con campi variabili nel tempo le particelle vaiggiano in pacchetti.

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

Fisica degli acceleratoriFisica degli acceleratori

• CavitàCavità risonanti risonanti• CriogeniaCriogenia• SuperconduttivitàSuperconduttività• Progetto + costruzione magnetiProgetto + costruzione magneti• VuotoVuoto

Fisica delle superficiFisica delle superficiFisica dello stato solidoFisica dello stato solidoElettrodinamicaElettrodinamica

+ Ingegneria ed informatica+ Ingegneria ed informatica

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

Fisica dei fasci di particelleFisica dei fasci di particelle

• Dinamica della particella singolaDinamica della particella singola• Effetti collettiviEffetti collettivi• Interazioni fascio-fascioInterazioni fascio-fascio

Meccanica classica e quantisticaMeccanica classica e quantisticaDinamica non lineareDinamica non lineareRelativitRelativitààElettrodinamicaElettrodinamica

+ Informatica+ Informatica

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

L’utilizzatore di un acceleratore è essenzialmente interessato L’utilizzatore di un acceleratore è essenzialmente interessato ad alcune caratteristiche degli acceleratori:ad alcune caratteristiche degli acceleratori:

1.1. Tipo di particella accelerataTipo di particella accelerata2.2. Energia ed impulso delle particelleEnergia ed impulso delle particelle3.3. Intensità del fascio di particelleIntensità del fascio di particelle

Luminosità (anelli di accumulazione)Luminosità (anelli di accumulazione) Brightness (luce di sincrotrone)Brightness (luce di sincrotrone)

4.4. Fattore di utilizzo (duty cycle)Fattore di utilizzo (duty cycle)

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

Tipo di particella accelerata.Tipo di particella accelerata.

+ Particelle cariche (uso di campi elettrici)

+ acceleratori per p, antiprotoni, e+,e- ed ioni pesanti

+ Si possono accelerare particelle stabili o a lunga vita media (ad esempio che vivono 2s)

+ Il tempo per accelerare le particelle è >1 secondo

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

Energia ed impulso delle particelle.Energia ed impulso delle particelle.

L’impulso (energia) massimo raggiungibile dipende da:

Cavità acceleratrici (campo elettrico)

Raggio dell’acceleratore (acceleratori circolari)

Intensità dei campi magnetici (acceleratori circolari)

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

Intensità del fascio di particelle.Intensità del fascio di particelle.

Si distingue normalmente in:

Flusso istantaneo,cioè quello raggiunto alla fine di ogni ciclo della macchina (burst). E’ espresso in ppp (particles per pulse).

Corrente media, cioè la carica accelerata per unità di tempo. Si esprime in A, mA o pps (particles per second)

e.g. SPS del CERN 1013 protoni ogni 10 secondi la corrente media è 1012 p al secondo i0.2 A (e=1.6X10-19 C)

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

Fattore di utilizzo (duty cycle).Fattore di utilizzo (duty cycle).

È la frazione del tempo in cui abbiamo a disposizione le particelle.

e.g. Se il burst dura un secondo e l’accelerazione 10 secondi il duty cycle è 10%.

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 AcceleratoriSorgenti.Sorgenti.

Produrre elettroni è banale. Si scalda un filo e si hanno gli elettroni.Si mette un campo elettrico (condensatore) e si ha il primo acceleratore

Tubo a raggi catodici (televisione oscillografo video etc.)

Per creare i p si prende il tubo a raggi catodici e si buttano gli e su dell’idrogeno

H2+e-H2++2 e-

H2++ e-H+H++ e-

H+ e- H++ 2 e-

Le sorgenti utilizzate al giorno d’oggi sono un pò più complesse, ma in ogni caso,

Si parte con:• Filo scaldato (e)• Idrogeno (p)

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 AcceleratoriAccelerazioneAccelerazione

Campi elettrostatici AA=0=0

Campi variabili

Forza di Lorentz:

Si guadagna in energia solo tramite il campo elettrico E

Potenziale scalare e vettore:

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 AcceleratoriCampi elettrostatici (A=0)Campi elettrostatici (A=0)

Per accelerare ragionevolmente delle particelle con campi elettrici costanti abbiamo bisogno di forti campi elettrici.

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

Campi variabili nel tempoCampi variabili nel tempo

Avendo quindi una grossa dissipazione di energia (= alta corrente di spostamento) ad alte frequenze, conviene chiudere il condensatore in una cavità con le pareti conduttrici creo un campo magnetico (superfici della cavità percorse da corrente), quindi un’induttanza circuito LC risonante

La corrente di spostamento in un sistema capacitivo di questo tipo è I=CV

[Infatti la densità della corrente di spostamento è J=dE/dt)=(V/d)sin(t) ed essendo I=JS (S=superficie) I=(S/d)Vsint

CRicorda

E=(V/d)cos(t)

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

Circuiti risonantiCircuiti risonanti (cavit (cavità a radiofrequenza)à a radiofrequenza)

Nota: scelgo inoltre l’della RF = LC)½) circuito risonante e poca dissipazione in quanto ½CV2= ½LI2

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Lezione 2 AcceleratoriLezione 2 Acceleratori

Acceleratori lineari basta E, accelera

Acceleratori circolari serve B per curvare le particelle

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Lezione 2 Acceleratori

Acceleratori LineariAcceleratori LineariIl principio di funzionamento è molto semplice.

Consiste in una serie di tubi (drift tubes) collegati alternativamente ai poli + e – di una RF. Quando una particella passa nello spazio fra 2 tubi viene accelerata, mentre quando passa dentro il tubo no, (gabbia di Faraday), in quanto nel tubo non vi è alcun campo elettrico.

Se protoni energie fino a 50 MeV iniettori all’acceleratore (circolare) vero e proprio.

Se elettroni usando microonde invece di radiofrequenze si raggiungono energie fino a 50 GeV (SLAC, 2 miglia). Il periodo delle microonde è 2 s. (Ricordiamo che gli elettroni hanno ~1 al di sopra di pochi MeV)

RF

+++

---

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Lezione 2 Acceleratori

Acceleratori circolari (Ciclotroni) Un campo magnetico omogeneo fornito da un

magnete a forma di H fa passare le particelle nella cavità a RF, che sta fra 2 elettrodi a forma di D 2 volte ogni periodo della RF.

Nell’ipotesi che la particella sia non relativistica (1) e la frequenza RF=(Q/m)B (frequenza di ciclotrone) le particelle continueranno a passare vicino al picco della RF 2 volte per giro, guadagnando energia cinetica ed aumentando il raggio della loro orbita (p=QBr) fino a quando non usciranno dal magnete o verranno estratte.

Il ciclotrone, così come gli acceleratori in DC producono un fascio continuo, ma si rimane a bassa energia ( a meno di fare un magnete enorme)

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Lezione 2 Acceleratori

Ciclotroni….Nel caso del ciclotrone classico se si vogliono accelerare protoni ad un’energia cinetica massima K=20÷25 MeV (al di sopra di questa si cominciano a sentire gli effetti relativistici) considerando che normalmente E≤200 KeV/giro, ci vorranno 100 o 125 giri per avere l’energia voluta.

Sempre nel caso di protoni la frequenza di ciclotrone è (ricorda per ~1):

Se

1152

TeslaMHzm

Q

B

fRF

QB

cmrB

m

Qf

2

B=cost ma f diminuisce durante l’accelerazione.

Sincrociclotrone (1946)

f=cost B aumenta in funzione del raggio dell’orbita.Ciclotrone isocrono (1950)

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Lezione 2 Acceleratori

Sincrotroni (>1950)Sincrotroni (>1950)Funzionamento: Si iniettano particelle pre-accelerate

(e.g. Linac) Vengono fatte circolare in un tubo a

vuoto circolare (pipe) equipaggiato con un numero sufficiente di magneti bipolari che forniscono un campo B ortogonale all’orbita delle particelle (p=0.3 B [p in GeV/c, B in Tesla e in m])

Le particelle vengono accelerate una o più volte per giro da una o più cavità RF.

Sia B che la frequenza della cavità RF devono aumentare (ogni giro) ed essere sincronizzate con la velocità v della particella sincrotrone.

Un ciclo di accelerazione dura qualche secondo poi si estrae il fascio ed il ciclo ricomincia.

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Lezione 2 Acceleratori

Sincrotroni…..Sincrotroni…..In un LINAC l’energia finale delle particelle dipende dal voltaggio della cavità e dalla lunghezza dell’acceleratore, in un SINCROTRONE l’energia finale dipende dal campo magnetico B dei dipoli e dal raggio dell’acceleratore.Valori tipici di B sono ~1.5 T con l’uso di magneti convenzionali; se si usano magneti superconduttori si hanno campi fino a ~10T.

Osserviamo: Numero di rivoluzioni ~105/secondo e guadagno di energia ~0.1

MeV/giro Percorso delle particelle ~106km la stabilità e la focalizzazione dei

pacchetti (bunch) di particelle sono fondamentali altrimenti dopo poco tempo (percorso) le particelle si sparpagliano e si perdono quadrupoli (focalizzano)

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Lezione 2 Acceleratori

Un quadrupolo normalmente focalizza in un piano e defocalizza nell’altro piano. (orizzontale o verticale)

Si comporta cioè come una lente convergente e.g. in x e divergente in y.

piu’ quadrupoli

Una serie alternata di lenti convergenti e divergenti produce una focalizzazione perchè in media le lenti convergenti sono attraversate a distanze più lontane dall’asse della lente

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Lezione 2 Acceleratori

Burst e Bunch. Burst rappresenta il fascio alla fine del ciclo di accelerazione.

Il fascio viene estratto alla fine del ciclo ed ho un burst di particelle per un certo tempo, prima che inizi un nuovo ciclo.

Questo è valido sia per acceleratori circolari che lineari.

Bunch (pacchetto). Sia negli acceleratori circolari che lineari in cui l’accelerazione è ottenuta con campi variabili (RF), le particelle viaggiano in pacchetti anche se l’acceleratore è alimentato con un fascio continuo di particelle.

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Lezione 2 AcceleratoriBunch… Se un fascio continuo di particelle entra in

una RF metà delle particelle vede il campo con una fase sbagliata, poiché E varia sinusoidalmente perdo metà delle particelle.Consideriamo ora un sistema di tubi a deriva, ed un guadagno di energia eVs (linea tratteggiata). Le particelle M1, N1, M2, N2 sono stabili (sincrone), perché vedono sempre la stessa fase del campo elettrico. La particella P che arriva prima si trova E più piccolo e viene accelerata meno nel tubo successivo arriva più vicina ad M2 (stabile). La particella P’, che arriva dopo viene accelerata di più e nel tubo successivo anch’essa sarà più vicina ad M2 M1 ed M2 sono punti stabili per l’accelerazione. N1 ed N2 sono instabili in quanto le particelle Q’ e Q si perdono particelle che arrivano nel campo nella fase discendente si perdono.

eV

eVsM1 ● ● ●●●● ●

M2N1 N2

P Q

Q’P’

t

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Lezione 2 Acceleratori

Bunch…Per non perdere i fasci le particelle devono entrare nella RF (E=Eosin(t)) quando il campo E è crescente, cioè la fase 0≤≤/2 ma …..

Nel caso di acceleratori lineari questo è sempre vero qualunque sia l’energia della particella accelerata.

Nel caso di acceleratori circolari (sincrotroni) questo è vero fino ad una certa energia della particella. In un sincrotrone abbiamo dei campi magnetici e quindi quando la particella ha un impulso più alto di quella di riferimento fa un percorso ad un raggio più grande (forza di Lorentz) un percorso più lungo.

L’ effetto del percorso batte quello della velocità bisogna cambiare la fase al di sopra di una certa energia ( energia di transizione) la fase deve essere /2≤≤