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Risorse per insegnare SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE - TORINO

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SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE - TORINO

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INDICEPiano di lavoro per la progettazione didattica, 1Corso di formazione per ASPP, 1Raccordo della disciplina con il corso di formazione per ASPP, 7Primo anno del secondo biennio, 7Secondo anno del secondo biennio, 8Quinto anno, 9

Risultati di apprendimento espressi in termini di competenze, 10

Com’è fatto il corso, 11La proposta didattica, 11

La struttura, 11Laboratorio per lo sviluppo delle competenze, 12Contenuti digitali integrativi, 12

Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche, 15Tema A Introduzione alla disciplina, 16Tema B L’allestimento del cantiere, 27Tema C I rischi nel cantiere edile, 31Tema D La gestione dei lavori, 41

Schede compilate dei casi di studio, 47

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Piano di lavoro per la progettazione didattica 1

Piano di lavoro per la progettazione didatticaProgettare un piano annuale di lavoro significa realizzare interventi didattici volti a perse-guire degli obiettivi e a sviluppare delle competenze. Per raggiungere lo scopo è necessario fare riferimento alle Linee guida, ma è altresì indispensabile adattare il proprio piano di la-voro al contesto socio-culturale in cui si opera e alla classe con cui si lavora.Proponiamo di seguito uno schema che potrà essere utile al docente per la stesura del pro-prio piano di lavoro annuale; naturalmente è solo un suggerimento, e si dovrà tener conto anche e soprattutto delle capacità e dei modi di apprendere degli studenti e attivare un con-tinuo riferimento alla concreta realtà del territorio in cui essi sono inseriti.

La disciplina Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro presenta non poche problematiche dal punto di vista della progettazione didattica, poiché, in maniera variabile a seconda delle diverse realtà scolastiche, spesso gli studenti che affrontano il primo anno del secondo biennio presentano lacune nelle conoscenze di base, che non consentono loro di affrontare in maniera esaustiva gli argomenti citati dalle Linee guida ministeriali.In quest’ottica, la proposta di progettazione didattica non segue fedelmente la struttura del testo cartaceo, in quanto le esigenze di comprensibilità e sequenzialità della trattazione su carta non sempre coincidono con le necessità di apprendimento dello studente e di insegna-mento del docente.All’inizio del secondo biennio per lo studente è necessario apprendere alcune nozioni basi-lari, che gli consentano di raggiungere una conoscenza generale ancorché superficiale della materia, ponendo così le basi per un efficace approfondimento negli anni successivi, quando il livello di preparazione raggiunto, anche attraverso l’insegnamento delle altre materie, permette una comprensione più completa.I numerosi argomenti accennati durante il primo anno del secondo biennio vengono trattati in maniera esaustiva nel corso degli anni successivi, mentre alcuni argomenti più complessi o impegnativi sono specifica trattazione del secondo anno del secondo biennio e del quinto anno.

Corso di formazione per ASPPChi sono l’RSPP e l’ASPP e quali sono i loro compitiIn tutte le aziende, il datore di lavoro deve obbligatoriamente designare (art. 17 D.Lgs. 81/08) il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), cioè una perso-na (interna o esterna all’azienda) esperta di sicurezza, in possesso di capacità e requisiti professionali. In alcuni casi, il compito può essere assunto direttamente dal datore di lavoro.Tale figura coordina il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, dà la propria consu-lenza al datore di lavoro nel rispetto della normativa vigente, e sulla base della specifica conoscenza dell’azienda studia i problemi, individua e valuta i rischi, collabora all’elabora-zione del DVR, propone le misure preventive e protettive che il datore di lavoro fa poi at-tuare, propone i programmi di informazione e formazione dei lavoratori, partecipa alle con-sultazioni e alla riunione periodica della sicurezza, fornisce ai lavoratori le informazioni sui rischi lavorativi, le misure adottate, le procedure e l’organizzazione della sicurezza (art. 33 D.Lgs. 81/08).

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2 Piano di lavoro per la progettazione didattica

Gli Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) collaborano con il RSPP; devono essere in numero sufficiente (per le piccole aziende non sono necessari), possedere le capacità necessarie e disporre di mezzi e tempo adeguati.

Corso ASPP a scuolaNegli ultimi anni, presso alcune realtà scolastiche sono stati attivati, in cooperazione con Enti e Associazioni del territorio, corsi di formazione per ASPP, per promuovere la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro partendo dalla scuola e rendendo la scuola stessa attore del processo e polo aggregatore di Enti e Associazioni del territorio, con i quali con-divide e realizza la formazione di ASPP ed RSPP utili alle ditte edili della propria provincia.Obiettivo del corso è integrare la formazione prevista dalla normativa specifica (D.Lgs. 81/08) nel percorso scolastico, per facilitare l’acquisizione da parte degli studenti del titolo di ASPP da spendere nel mondo del lavoro.

Requisiti di RSPP e ASPPDevono possedere i requisiti professionali indicati dall’art. 32 del D.Lgs. 81/08: titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria di secondo grado, attestati di parte-cipazione a specifici corsi di formazione e aggiornamenti quinquennali, così come previsti dal provvedimento Conferenza Stato-Regioni del 26/01/2006.

Corsi di formazione per RSPP e ASPPI corsi per RSPP si dividono in tre Moduli (A, B e C). Gli ASPP devono frequentare solo i Moduli A e B. Il Modulo A è propedeutico agli altri due, mentre tra i Moduli B e C non c’è vincolo di propedeuticità.

Modulo A: corso base per RSPP e ASPPIl Modulo A è il corso base ed è obbligatorio per lo svolgimento della funzione di RSPP e di ASPP.È propedeutico ai Moduli di specializzazione (B e C).

Obiettivi

Assicurare una conoscenza di base in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, ai criteri e agli strumenti per la ricerca delle leggi e alle norme tecniche riferite a problemi specifici.Acquisire elementi di conoscenza relativi ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori.Acquisire elementi di conoscenza relativi agli aspetti normativi, ai rischi e ai danni da lavoro, alle misure di prevenzione per eliminarli o ridurli, ai criteri metodologici per la valutazione dei rischi, ai contenuti del documento di valutazione dei rischi, alla gestione delle emergenze.Acquisire elementi di conoscenza relativi alle modalità con cui organizzare e gesti-re un Sistema di Prevenzione Aziendale.

Competenze I partecipanti devono essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

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Piano di lavoro per la progettazione didattica 3

Contenuti

LEZIONE A1Approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 81/08 per un percorso di migliora-mento della sicurezza e della salute dei lavoratori.Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento.

LEZIONE A2I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale secondo il D.Lgs. 81/08: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali.Il sistema pubblico della prevenzione.

LEZIONE A3 Criteri e strumenti per l’individuazione dei rischiConcetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione.Principio di precauzione, attenzione al genere, clima delle relazioni aziendali, rischio di molestie e mobbing.Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo, registro infortuni.Le fonti statistiche: strumenti e materiale informativo disponibile.Informazione sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischi (Linee guida regionali, Linee guida CEE, modelli basati su check list, Norma UNI EN 1050/98 ecc.).

LEZIONE A4 Documento di valutazione dei rischiContenuti e specificità: metodologia della valutazione e criteri utilizzati.Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare.Priorità e tempistica degli interventi di miglioramento.Definizione di un sistema per il controllo dell’efficienza e dell’efficacia nel tempo delle misure attuate.Classificazione dei rischi in relazione alla normativa.Rischio da ambienti di lavoro.Rischio elettrico.Rischio meccanico, macchine, attrezzature.Rischio movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto).Rischio di cadute dall’alto.Verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi e impianti.Rischio incendio ed esplosione.Quadro legislativo antincendio e C.P.I.Gestione delle emergenze elementari.

LEZIONE A5 La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa norma-tiva di igiene del lavoro

Rischio rumore.Rischio vibrazioni.Rischio videoterminali.Rischio movimentazione manuale dei carichi.Rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti.Rischio da campi elettromagnetici.Microclima.Illuminazione.

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4 Piano di lavoro per la progettazione didattica

Contenuti

LEZIONE A6 La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa norma-tiva di salute e sicurezza

Principali malattie professionali.Rischio cancerogeno e mutageni.Rischio chimico.Rischio biologico.Tenuta dei registri di esposizione dei lavoratori alle diverse tipologie di rischio che li richiedono.

LEZIONE A7 Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischioPiano delle misure di prevenzione.Piano e gestione del pronto soccorso.Sorveglianza sanitaria: definizione della necessità di sorveglianza sanitaria, specifi-che tutela per le lavoratrici madri, minori, invalidi, visite mediche e giudizi di ido-neità, ricorsi.Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): criteri di scelta e di utilizzo.Gestione degli appalti.Informazione, formazione e addestramento dei lavoratori nuovi assunti (RSPP, RLS, RLST, addetti alle emergenze, aggiornamento periodico).

Modulo B: corso di specializzazione per RSPP e ASPP specifico per settoriLa durata e i contenuti dei Moduli B di specializzazione varia a seconda dei 9 macrosettori di rischio in cui sono state raggruppate le attività aziendali. I settori sono individuati in base alla classificazione dei settori ATECO. I codici ATECO sono individuabili all’interno della documentazione rilasciata dal Registro delle Imprese e dell’Agenzia delle Entrate (certifi-cato di attribuzione partita IVA).

Modulo B9 per RSPP-ASPP (Terzo settore-Uffici).Modulo B8 per RSPP e ASPP (Istruzione, Pubblica Amministrazione).Modulo B7 per RSPP-ASPP (Sanità, Servizi sociali).Modulo B6 per RSPP e ASPP (Commercio, Artigianato, Trasporti, Magazzinaggio).Modulo B5 per RSPP e ASPP (Raffinerie, Industria chimica, gomma, plastica).Modulo B4 per RSPP e ASPP (Industrie manifatturiere, alimentari, Produzione energia, Smaltimento rifiuti ecc.).Modulo B3 per RSPP e ASPP (Industrie estrattive, Costruzioni).Modulo B2 per RSPP e ASPP (Pesca).Modulo B1 per RSPP e ASPP (Agricoltura).

Obiettivi Fornire una formazione tecnica delle specificità lavorative e dei rischi propri del comparto produttivo ATECO 3.

Competenze I partecipanti devono essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado e dell’attestato di idoneità al Modulo A.

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Piano di lavoro per la progettazione didattica 5

Contenuti

RISCHI ORGANIZZAZIONE DEL LAVOROAmbienti di lavoro.

Movimentazione merci.

Movimentazione manuale dei carichi.

Movimenti ripetitivi.

RISCHIO INFORTUNIRischio elettrico.

Rischio elettromagnetico.

Rischio meccanico.

Macchine e attrezzature.

Cadute dall’alto.

RISCHI DA ESPLOSIONEAtmosfere esplosive.

SICUREZZA ANTINCENDIOPrevenzione incendi.

CARATTERISTICHE E SCELTA DEI DPIDPI.

DPI anticaduta.

RISCHI FISICIMicroclima.

Illuminazione e videoterminali.

Rumore e vibrazione.

RISCHI CHIMICIGas.

Vapori.

Fumi.

Polveri.

Nebbie.

Liquidi.

Etichettature.

AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI AMIANTO

APPROFONDIMENTIEsercitazioni e casi di studio sulla valutazione dei rischi infortuni relativi ai compar-ti di interesse dei partecipanti.

Problematiche relative alla gestione dei cantieri e ambienti di lavoro.

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6 Piano di lavoro per la progettazione didattica

Modulo C: corso di specializzazione per RSPPIl Modulo C è il corso di specializzazione obbligatorio per lo svolgimento della funzione di RSPP.

Obiettivi

Acquisire competenze in tema di prevenzione e protezione dei rischi, anche di natura ergonomica e psicosociale.Acquisire competenze sull’organizzazione e gestione delle attività tecnico-ammini-strative.Acquisire competenze sulle tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali.

Per implementare un sistema di prevenzione e protezione efficace non è sufficiente affrontare solo problemi tecnologici e organizzativi, è fondamentale considerare anche i fattori psicologici cognitivi-relazionali.Questi fattori sono fondamentali sia per la percezione e la valutazione dei rischi sia per l’evolversi del clima lavorativo, e incidono quindi sul benessere organizzativo.

Competenze La frequenza dei corsi B e C è possibile solo previa superamento del corso A, mentre tra corso B e C non ci sono vincoli di propedeuticità.

Contenuti

MODULO 1 Organizzazione e sistemi di gestioneValutazione del rischio come: – processo di pianificazione della prevenzione, – conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individua-zione e l’analisi dei rischi,

– elaborazione di metodi per il controllo dell’efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi.

MODULO 2 Organizzazione e sistemi di gestioneSistema di gestione della sicurezza: Linee guida UNI-INAIL, integrazione e confron-to con norme e standard (OSHAS 18001, ISO ecc.).Processo del miglioramento continuo.Organizzazione e gestione integrata delle attività tecnico-amministrative (capitola-ti, percorsi amministrativi, aspetti economici).

MODULO 3 Sistema delle relazioni e della comunicazioneSistema delle relazioni: RLS, medico competente, lavoratori, datore di lavoro, Enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori ecc.Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro.Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione.Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica.Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali.Rischi di natura psicosociale: – elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burnout, – conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sull’efficienza organizzativa, sul comportamento di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute,

– strumenti, metodi e misure di prevenzione, – analisi dei bisogni didattici.

MODULO 5 Ruolo dell’informazioneDalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e forma-zione in azienda (D.Lgs. 81/08 e 106/09 e altre Direttive europee).Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro.Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi ecc.).

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Piano di lavoro per la progettazione didattica 7

Contenuti

MODULO 6 Ruolo dell’informazione e della formazioneStrumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro: modelli circolari, cartel-lonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete ecc.Elementi di progettazione didattica: – analisi dei fabbisogni, – definizione degli obiettivi didattici, – scelta dei contenuti in funzione degli obiettivi, – metodologie didattiche, – sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda.

Raccordo della disciplina con il corso di formazione per ASPPNell’ottica di fornire uno strumento utile alle realtà scolastiche e di informare gli istituti che ancora non hanno attivato questi corsi, viene proposta una programmazione degli argomen-ti da affrontare per effettuare il raccordo con il corso di formazione per ASPP.L’obiettivo è quello di integrare le conoscenze acquisite attraverso la formazione prevista dalle Linee guida per la disciplina Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro con specifiche conoscenze nell’ambito della cultura della sicurezza.

Primo anno del secondo biennio

Conoscenze

Fasi del processo edilizio e categorie di intervento individuate dalle normeDisciplina dei lavori privati e pubbliciNormativa relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni e degli incendi nei cantieriRuolo e funzioni del coordinatore nella gestione della sicurezza in fase di progetto e in fase esecutiva; gestione delle interferenzeIndicazioni e prescrizioni concernenti la salute e la sicurezza sul luogo di lavoroPrincipi di organizzazione del cantiere e di utilizzo delle macchineIndicazioni e prescrizioni concernenti la salute e la sicurezza sul luogo di lavoroInformazione, formazione e addestramento per operare in sicurezza

Abilità

Riconoscere la categoria di intervento edilizio e applicare la normativa adeguataVerificare l’applicazione della normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoroApplicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiereValutare l’idoneità delle attrezzature e delle macchine nello svolgimento del lavoro

Contenuti

Approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 81/08 per un percorso di migliora-mento della sicurezza e della salute dei lavoratoriIl sistema legislativo: esame delle normative di riferimentoI soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale secondo il D.Lgs. 81/08: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penaliIl sistema pubblico della prevenzioneCriteri e strumenti per l’individuazione dei rischi (4 ore)Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione

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8 Piano di lavoro per la progettazione didattica

Contenuti

Analisi degli infortuniLe fonti statisticheInformazione sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischiLa classificazione dei rischi in relazione alla normativaIndividuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottarePriorità e tempistica degli interventi di miglioramentoFasi del processo edilizioTipologie di interventi ediliziAllestimento del cantiere: accessi, aree, impianti del cantiereOpere provvisionaliMacchine Segnaletica di sicurezzaDispositivi di protezione individuale e collettiva

Secondo anno del secondo biennio

Conoscenze

Principi e procedure per la stesura di Piani di sicurezza e di coordinamentoDocumenti di controllo sanitarioModelli di Sistemi Qualità Aziendali. Tipologia dei documenti della qualitàSoftware per la gestione della sicurezza

Abilità

Intervenire nella redazione dei documenti previsti dalle norme in materia di sicu-rezzaIntervenire nella redazione e nella gestione della documentazione prevista dal Si-stema QualitàApplicare la ISO 9001 in azienda

Contenuti

Documento di valutazione dei rischiIl piano delle misure di prevenzioneIl piano e la gestione del pronto soccorsoLa sorveglianza sanitariaInformazione, formazione e addestramento dei lavoratori nuovi assuntiGestione delle emergenzeValutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza: – videoterminali – movimentazione manuale dei carichi – rumore e vibrazioni – radiazioni ionizzanti e non ionizzanti – campi elettromagnetici – microclima – illuminazione – cancerogeno e mutageni – chimico – biologico – scavi – caduta dall’alto

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Piano di lavoro per la progettazione didattica 9

Quinto anno

Conoscenze

Processo di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzioneStrategie e metodi di pianificazione e programmazione delle attività e delle risor-se nel rispetto delle normative sulla sicurezzaSistemi di controllo del processo produttivo per la verifica degli standard qualitativiSoftware per la programmazione dei lavoriDocumenti contabili per il procedimento e la direzione dei lavori

Abilità

Redigere i documenti per la valutazione dei rischi partendo dall’analisi di casi datiInteragire con i diversi attori che intervengono nel processo produttivo, nella condu-zione e nella contabilità dei lavori, nel rispetto dei vincoli temporali ed economiciVerificare gli standard qualitativi nel processo produttivoRedigere i documenti per la contabilità dei lavori e per la gestione di cantiere

Contenuti

Introduzione alla disciplina dei lavori pubbliciIl Codice dei contratti pubbliciLe principali figure professionaliIter per la realizzazione di un’opera pubblicaProgrammazione dei lavori pubbliciResponsabile Unico di Procedimento (RUP), Ufficio Direzione Lavori e collaboratoriStudio di fattibilitàDocumento Preliminare di avvio alla Progettazione (DPP)Progettazione delle opere pubblicheI tre livelli di progettazioneAffidamento dei servizi di ingegneriaElaborati del progetto esecutivo: Cronoprogramma, Computo Metrico Estimativo, Capitolato speciale d’appalto, Piano di manutenzione dell’opera e sue partiServizi attinenti all’architettura e all’ingegneriaSistemi di realizzazione delle opere pubblicheProcedura di scelta del contraenteCriteri di aggiudicazioneContabilità dei lavori pubblici: – giornale dei lavori – libretti di misura delle lavorazioni e delle provviste – liste settimanali delle somministrazioni – registro di contabilità – sommario del registro di contabilità – stati di avanzamento lavori – certificato di ultimazione dei lavori e conto finale

Esecuzione e collaudo dei lavori: – consegna dei lavori e ordini di servizio – sospensione e ripresa dei lavori – varianti in corso d’opera – collaudo delle opere pubbliche – fasi del collaudo – certificato di regolare esecuzione

Sistema di qualità aziendaleNorme ISO 9000 e UNI EN 9001/2008Documentazione della qualitàIter per ottenere la certificazione ISO 9001EA28: imprese di costruzione

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10 Risultati di apprendimento espressi in termini di competenze

Risultati di apprendimento espressi in termini di competenze

Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie solu-zioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’am-biente e del territorio

Conoscere i luoghi di lavoro Conoscere le lavorazioni che vi si svolgonoAnalizzare i rischi presenti sul luogo di lavoroProporre le misure preventive e protettive valu-tando soluzioni diverse

Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza

Conoscere la normativa in materia di sicurezzaProgettare il cantiere mobile nel rispetto della normativa e delle buone praticheCondurre il cantiere mobile nel rispetto della nor-mativa e delle buone pratiche

Valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani

Conoscere il quadro normativo ed in particolare i principi della Costituzione, il Codice civile e pe-nale e le norme europee in materia di lavoro e di sicurezzaDistinguere i comportamenti corretti e sbagliatiRispettare i principi e le indicazioni fissati dalle norme

Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei ser-vizi. Identificare e applicare le metodologie e le tec-niche della gestione per progetti

Conoscere il processo edilizio, i soggetti coinvol-ti, la programmazione e la gestione tecnico eco-nomica e finanziaria dei lavori Programmare e gestire i lavori con particolare attenzione agli aspetti tecnici, economici e finan-ziari delle commesse

Redigere relazioni tecniche e documentare le attivi-tà individuali e di gruppo relative a situazioni pro-fessionali

Redigere gli elaborati e la modulistica necessari nel corso dei lavori

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Com’è fatto il corso 11

Com’è fatto il corsoLa proposta didatticaIl quadro orario della disciplina Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro prevede un impegno di 2 ore settimanali nel corso del secondo biennio e quinto anno.All’inizio del primo anno del secondo biennio le uniche conoscenze riferite all’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio derivano dalla disciplina Scienze e Tecnologie applicate. È necessario, pertanto, fornire allo studente le conoscenze di base necessarie per la com-prensione delle diverse lavorazioni nei cantieri e dei rischi connessi, per approfondire poi la trattazione dei diversi ambiti, con una prospettiva di approccio graduale alla disciplina.

Il volume è articolato in 4 Temi, il primo dei quali introduttivo, mentre i tre successivi appro-fondiscono i diversi aspetti dell’allestimento, della gestione e della sicurezza del cantiere.

TEMA A Introduzione alla disciplina. Il tema fornisce una panoramica introduttiva per offrire allo studente del primo anno del secondo biennio il lessico di base. Introduce il pro-blema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Illustra i concetti di prevenzione e di protezione, di pericolo e di rischio. Fornisce un panorama del quadro normativo vigente in materia, delle figure professionali della sicurezza operanti in azienda e dei documenti della sicurezza necessari nei luoghi di lavoro. Per ultimi sono descritti i dispositivi di protezione individuale.TEMA B L’allestimento del cantiere. Il tema tratta lo studio del cantiere edile, descri-vendo le dotazioni, gli impianti, la segnaletica e le macchine del cantiere, con un continuo riferimento alla sicurezza, ai rischi e alle misure di prevenzione e protezione. Sono inoltre illustrate le opere provvisionali di servizio.TEMA C I rischi nel cantiere edile. Il tema affronta il problema della sicurezza nel can-tiere edile. Sono illustrati i rischi fisici, chimici, il rischio di caduta dall’alto, il rischio negli scavi, per ognuno dei quali vengono descritti gli effetti sulla salute, i riferimenti normativi, la valutazione e le misure di prevenzione e protezione.TEMA D La gestione dei lavori. Il tema tratta la disciplina dei lavori pubblici e le pro-cedure per la realizzazione delle opere pubbliche, in particolare la programmazione, la progettazione, l’affidamento, la gestione, l’esecuzione e il collaudo dei LLPP. Sono illu-strate la pianificazione e la programmazione dei lavori e la qualificazione delle imprese.

La strutturaIl volume è articolato in temi, all’interno dei quali la trattazione è frammentata in piccole unità monoconcettuali, che rendono flessibile il percorso. All’inizio di ogni tema sono elen-cati i contenuti del percorso cartaceo e le espansioni del libro digitale interattivo.I testi sono strutturati su schede bloccate, in cui si trovano box di approfondimento tecnico, informazioni riguardo le normative di riferimento e voci di glossario. Le schede che riporta-no i testi normativi (disponibili integralmente sull'eBook+) collaborano alla formazione giu-ridica dello studente (che con la riforma non ha più un insegnamento di diritto nel triennio).Al termine di ogni unità di argomento affine sono presenti le sintesi e gli esercizi di verifica delle conoscenze acquisite dallo studente.L’appendice in lingua inglese consente di applicare la metodologia CLIL, acronimo di Con-tent and Language Integrated Learning (Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuto), sul 50% del curricolo, come da disposizioni ministeriali. Sono tradotte le sintesi del testo e proposta un’intera unità, completa di verifica.

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12 Com’è fatto il corso

Laboratorio per lo sviluppo delle competenzeIl volume Laboratorio per lo sviluppo delle competenze raccoglie una serie di esercita-zioni che possono essere proposte agli studenti già dai primi mesi di lezioni, per stimolare l’attenzione e sviluppare le capacità di analisi e critiche, permettendo loro di mettere in pratica le conoscenze e le abilità acquisite.

In particolare, nella prima parte sono suggerite attività per migliorare la consapevolezza dei pericoli e dei rischi presenti negli ambienti che conoscono meglio. Le esercitazioni richie-dono di eseguire la valutazione dei rischi a scuola e presso la propria abitazione, attraverso l’uso di liste di controllo di facile utilizzo.

Nella sezione Allestimento del cantiere e sicurezza sono proposti alcuni progetti e casi studio, in modo da favorire l’esercitazione individuale dello studente e consentire lo svilup-po di soluzioni personali diverse, anche se ugualmente compatibili con il tema proposto.Le prime esercitazioni riguardano l’elaborazione del layout di cantiere di diversi progetti (alcuni dei quali forniti nel corso di Progettazione Costruzioni Impianti). Per la risoluzione di questa sezione si consiglia la collaborazione con i docenti delle materie di indirizzo (Pro-gettazione Costruzioni Impianti, Geopedologia ecc.) per effettuare esercitazioni interdisci-plinari.I casi di studio sono schede di valutazione dei rischi presenti in situazioni di cantiere reali (rappresentate da fotografie), per le quali si richiedono anche le non conformità e le misure da adottare per ridurre i rischi presenti. Il docente può utilizzare la stessa impostazione sug-gerita dal testo e proporre ulteriori situazioni e casi legati agli argomenti trattati, fornendo le immagini più pertinenti.Vengono infine proposte esercitazioni per la redazione di cronoprogrammi e di computi metrico estimativi, e l’analisi dei prezzi unitari per diversi interventi edilizi. Anche per queste esercitazioni si suggerisce la collaborazione con i docenti delle materie di indirizzo per realizzare nuove esercitazioni interdisciplinari.

Contenuti digitali integrativiIl DVD allegato al corso di Ge-stione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro è uno strumento didattico digitale idea-to per assistere e facilitare lo svolgimento della lezione fronta-le, personalizzare e approfondire la trattazione di alcuni argomen-ti, fornire i mezzi per esercitazio-ni, verifiche e lezioni in lingua inglese.Tutti i materiali presenti al suo in-terno sono ottimizzati per l’uso su

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Com’è fatto il corso 13

PC e tablet. Il DVD funziona anche in assenza di connessione web e non richiede l’installa-zione di software: è quindi adatto a essere impiegato con i computer collegati alle LIM op-pure ai videoproiettori.

I materiali disponibili nel DVD sono strutturati in due sezioni.Libro digitale interattivo, che contiene i libri digitali eBook+ che compongono il corso, disponibili per la consultazione e la proiezione in classe, comprensivi dei contenuti digitali integrativi.I contenuti degli eBook+, segnalati sulle pagine da apposite icone, sono consultabili diret-tamente cliccando su di esse. Ogni icona identifica un certo tipo di contenuto, come eviden-ziato nella tabella sottostante.

integra i contenuti del libro con nozioni, modulistica e normative di riferimento collegamenti esterni al volume

completano con esempi concreti gli ar-gomenti descritti verifiche interattive

schemi e immagini proiettabili a schermo intero audioletture integrali del CLIL

Risorse didattiche, che contiene i conte-nuti digitali integrativi raggruppati per ti-pologia e un ambiente didattico interattivo aggiuntivo: Il cantiere edile.I contenuti digitali sono raggruppati in modo da rendere la loro gestione più como-da e didatticamente più fruibile da parte del docente. All’interno di ogni gruppo, i sin-goli contenuti sono facilmente riconducibi-li alla posizione nell’eBook+, così da man-tenere costantemente il collegamento con i testi.

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14 Com’è fatto il corso

Il cantiere edile è un articolato ambien-te multimediale di apprendimento e di approfondimento che illustra in maniera dettagliata le fasi di progettazione, alle-stimento e gestionali di un cantiere edile realizzato per la costruzione di un edifi-cio di abitazione a due piani. È costitui-to da 4 contenitori, ognuno dei quali ri-ferito a un preciso aspetto operativo.

Tavole di progetto: contiene le tavole realizzate per la rappresentazione del progetto edilizio (piante, sezioni, pro-spetti ecc.).Esplora il cantiere: contiene la documentazione delle fasi di costruzione dell’edificio, compreso il Piano Operativo di Sicurezza. Vengono esaminate nel dettaglio le fondazioni, le strutture verticali e orizzontali, le coperture, i collegamenti verticali e gli impianti.Software gestionali: contiene informazioni e schermate riguardanti i software di gestione dei lavori.Inserimento urbanistico: contiene gli elaborati del progetto e informazioni riguardo gli strumenti edilizi e urbanistici.

Il cantiere edile è adatto a essere usato anche nell’indirizzo Tecnologia del legno nelle costruzioni.

Oltre al DVD allegato, il corso dispone di uno spazio web in cui sono presenti informazioni, aggiornamenti ed eventuali contenuti digitali aggiuntivi rispetto a quelli già presenti nei li-bri digitali interattivi e nel DVD.Il “sito del corso” può essere raggiunto cercando il volume nel sito web della casa editrice, inserendo parole del titolo o il nome dell’autore nella maschera di ricerca, in home page. Una volta raggiunta la scheda dell’opera, il relativo spazio web si apre selezionando l’icona “Contenuti digitali”.

Una specifica sezione MediaBook del sito SEI consente di accedere diretta-mente allo spazio web di ogni libro.

Attraverso il “sito del corso” è possi-bile accedere alla Piattaforma didat-tica, un ambiente integrato e gratuito, dedicato ai docenti per creare lezioni digitali, preparare verifiche interatti-ve e condividere risorse multimediali con gli studenti: uno spazio riservato alla classe, gestito direttamente dall’insegnante.Oltre alla piattaforma didattica, sono raggiungibili e scaricabili i file della Guida per l’insegnante.

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16 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

TEMA A Introduzione alla disciplinaA1-A7 Introduzione all'attività edilizia

Scegli l’opzione corretta25 Per attività edilizia libera si intende la realizzazione di un intervento per il quale:

A non è necessario richiedere al comune alcun provvedimentoB non è necessaria la realizzazione di alcun lavoro edileC le opere non prevedono l’abbattimento delle barriere architettonicheD non è necessario comunicarlo al comune

26 L’intervento di nuova costruzione di un edificio consiste nella:A costruzione di una nuova parte di un fabbricatoB costruzione di un fabbricato per la sola parte fuori terraC costruzione di un fabbricato per la parte fuori terra e interrataD costruzione di un edificio eccetto opere di sistemazione esterna

27 Gli interventi di manutenzione ordinaria sono quelli che riguardano:A le sole opere di riparazione delle finiture interne degli edificiB le sole opere di riparazione delle finiture esterne degli edificiC le opere di riparazione, le opere di rinnovamento e le opere di sostituzione delle fini-

ture degli edificiD le opere necessarie a mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti

28 Gli interventi di manutenzione straordinaria:A possono alterare il volume dell’edificioB non possono alterare il volume dell’edificioC possono alterare il volume dell’edificio, ma non la sagoma dell’edificioD non possono alterare il volume dell’edificio, ma solo la sua forma

29 Chi è il soggetto intestatario del titolo abilitativo?A Il progettistaB Il proprietarioC Il direttore dei lavoriD Il costruttore

30 Chi è l’usufruttuario?A Chi gode i frutti di un fabbricato, di cui altri hanno la proprietàB Chi abita in un fabbricato, di cui altri hanno la proprietàC Chi avendo la proprietà di un fabbricato ne gode i fruttiD Chi avendo la proprietà di un fabbricato, ma non del terreno, ne gode i frutti

31 Chi è il progettista?A La persona che richiede il titolo abilitativo per l’opera da realizzareB La persona che dirige l’esecuzione dei lavoriC La persona che redige il progetto dell’opera da realizzareD La persona che elabora solo il progetto architettonico

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Tema A Introduzione alla disciplina 17

32 In che cosa consiste l’asseverazione da parte del progettista?A È una dichiarazione del professionista che indica la normativa applicataB È una dichiarazione del professionista circa la conformità delle opere da realizzare alle

norme e ai regolamenti vigenti in materiaC È una dichiarazione del professionista circa la conformità delle opere da realizzare al

regolamento edilizio vigenteD È una dichiarazione del professionista in merito alla sua responsabilità civile

33 Quali sono gli interventi edilizi soggetti a permesso di costruire?A Manutenzione ordinariaB Manutenzione straordinariaC Nuova costruzioneD Ristrutturazione

34 In base a che cosa viene calcolato il contributo di costruzione?A Oneri di urbanizzazioneB Costo di costruzioneC Oneri di urbanizzazione e costo di costruzioneD Quota forfettaria

Associa le opere (a, b, c, d, e) agli interventi (inserendo nella casella la lettera giusta)35 a. manutenzione ordinaria

b. manutenzione straordinariac. restauro o risanamento conservativod. ristrutturazione ediliziae. nuova costruzione o ampliamento

consolidamento e recupero di parti anche strutturali e impianti, con eventuale cambio di destinazione d’uso

trasformazione di un edificio anche in uno completamente diverso riparazione di parti anche strutturali o realizzazione di impianti nuovi riparazione di finiture costruzione di un nuovo edificio

A8-A18 Introduzione al problema della sicurezza

Scegli l’opzione corretta18 Quale affermazione tra le seguenti sul Testo Unico sulla sicurezza è corretta?

A È entrato in vigore il 1° gennaio 2008B È costituito da 208 articoliC Accorpa in un unico testo diverse leggiD Le modifiche apportate dal D.Lgs. 106/09 riguardano esclusivamente i cantieri

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18 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

19 Quale Titolo del Testo Unico si occupa espressamente di cantieri edili?A Titolo IV, Capo I e IIB Titolo IV, solo Capo IC Allegato XVIIID Allegati da X a XXIII

20 Che cosa si intende per malattie professionali tabellate?A Sono malattie elencate in una tabella, che esclude l’origine professionale di ogni malat-

tia fuori elencoB Sono quelle per cui il lavoratore è sollevato dall’onere di dimostrarne l’origine professionaleC Sono elencate in una tabella, che non può essere modificataD Sono le malattie professionali determinate dalla lavorazione che il lavoratore svolge e non

dall’ambiente di lavoro, elencate in una tabella

21 Il registro infortuni deve essere conservatoA sul luogo di lavoroB nella sede ASL territorialmente competenteC nella sede INAIL territorialmente competenteD nella sede DPL territorialmente competente

22 I costi diretti degli infortuni sul lavoro comprendonoA costi di pronto soccorsoB costi legali e assicurativiC costi di indagineD costi di adeguamento della sicurezza

23 Assimilando i costi degli infortuni sul lavoro a un iceberg,A la parte immersa rappresenta i costi indirettiB la parte emersa rappresenta i costi direttiC la parte immersa rappresenta i costi direttiD la parte immersa rappresenta i costi diretti e indiretti

24 L’INAIL, qualora ne sussistano i presupposti, deve erogare:A solo una somma di denaro in una unica soluzioneB solo una renditaC una somma di denaro o una renditaD l’assicurazione di un impiego adeguato

25 Con una percentuale di invalidità dal 6% al 16%, l’INAIL:A non versa alcuna somma di denaroB versa una somma di denaro in una unica soluzioneC versa una rendita vitaliziaD versa una somma di denaro e una rendita vitalizia

26 L’indennità di pagamento è:A versata dall’INAILB la retribuzione spettante nel giorno dell’infortunio e nei 3 giorni successiviC la retribuzione spettante nel giorno dell’infortunio e nei 7 giorni successiviD la retribuzione spettante nel giorno dell’infortunio e nei 15 giorni successivi

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Tema A Introduzione alla disciplina 19

A19-A26 Introduzione alla valutazione del rischio

Scegli l’opzione corretta31 Dal punto di vista concettuale e operativo quale delle seguenti affermazioni è corretta?

A Pericolo e rischio hanno il medesimo significatoB Pericolo è un fattore che potenzialmente può causare un dannoC Rischio è un fattore che potenzialmente può causare un dannoD Rischio è un fattore che potenzialmente può causare un infortunio e una malattia pro-

fessionale

32 La valutazione del rischio deve prendere in considerazione:A la probabilità del verificarsi di un evento dannosoB le modalità in cui si è verificato un evento dannoso C l’entità del dannoD la probabilità del verificarsi di un evento dannoso e l’entità del danno

33 La riduzione del rischio viene effettuata mediante interventi integrati di “prevenzione” e “protezione”. Che cosa si intende per misure di prevenzione?A L’insieme delle misure finalizzate alla riduzione della probabilità del verificarsi di un

evento dannosoB L’insieme delle misure finalizzate alla riduzione della gravità del dannoC Le misure tecniche atte a limitare l’esposizioneD Le misure di tutela

34 Il documento di valutazione dei rischi deve contenere:A la specificazione dei criteri e dei metodi adottati per la valutazione stessaB il programma degli interventi per il miglioramento nel tempo delle condizioni di sicu-

rezzaC la specificazione dei criteri e dei metodi adottati per la valutazione stessa e il pro-

gramma degli interventi per il miglioramento nel tempo delle condizioni di sicurezzaD la sola valutazione di tutti i rischi presenti sul luogo di lavoro

35 Il Documento di Valutazione dei Rischi deve essere aggiornatoA almeno una volta l’anno in occasione della riunione periodicaB in seguito a modifiche significative in relazione alla sicurezza dei lavoratoriC su decisione del datore di lavoro D su decisione del RSPP

A27-A30 Vigilanza e controllo: il sistema pubblico

Scegli l’opzione corretta16 L’attività di vigilanza in materia di sicurezza e salute nei cantieri edili è svolta da:

A INAIL e INPSB Vigili del Fuoco e ASLC ASL e Direzione Provinciale del LavoroD Vigili del Fuoco e INAIL

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20 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

17 In caso di gravi e reiterate violazioni della normativa sulla sicurezza sul lavoro, gli organi di vigilanza possono:A adottare provvedimenti di sospensione dell’attività produttivaB applicare una sanzione amministrativa a carico del datore di lavoroC comunicare al sindaco le irregolarità riscontrateD comunicare alla Polizia le irregolarità riscontrate

18 Il personale delle ASL addetto ad attività di vigilanza può svolgere anche:A attività di assistenza e promozione della sicurezza nei luoghi di lavoroB attività di consulenza in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoroC attività di formazioneD nessun’altra attività, se non quella di vigilanza

19 Ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. 758/1994, il personale ASL che emette un verbale di prescrizione:A ammette direttamente il contravventore a pagare in via amministrativa una sanzione pari

ad ¼ del massimo previsto dal D.Lgs. 81/2008 per lo specifico reatoB prescrive al contravventore l’adempimento di uno specifico obbligo previsto dal D.Lgs.

81/2008, entro un termine precisoC sospende l’attività produttiva per gravi e reiterate violazioniD effettua solo un richiamo generico a un rispetto delle norme

20 L’INAIL è l’ente pubblico che:A gestisce le pratiche degli infortuniB gestisce l’assicurazione obbligatoria contro i danni fisici, biologici ed economici che il

lavoratore subisce incorrendo in infortuni o malattie professionaliC gestisce l’assicurazione dei lavoratori autonomi per infortuni o malattie professionaliD ispeziona i luoghi di lavoro in caso di infortuni o malattie professionali

21 L’attività di vigilanza svolta dalla Direzione Provinciale del Lavoro riguarda:A l’esecuzione dei contratti collettivi nazionali di lavoroB l’esecuzione delle misure di tutelaC l’assegnazione degli incarichi di lavoro in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro D l’assegnazione degli appalti di lavoro e di subappalto

A31-A37 Le figure professionali della sicurezza in azienda

Scegli l’opzione corretta9 Secondo il D. Lgs. n. 81/2008, quale è il numero minimo di RLS per le imprese che occu-

pano da 201 a 1000 dipendenti? A Uno C Quattro B Tre D Sei

10 Quali sono i compiti del dirigente? A Attuare le direttive date dal datore di lavoro B Sovrintendere e vigilare sull’osservanza delle disposizioni aziendali da parte del lavoratore C Organizzare la sorveglianza sanitaria del lavoratore D Definire le misure di tutela

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Tema A Introduzione alla disciplina 21

11 Quali sono gli obblighi del preposto? A Partecipare alla riunione periodica B Segnalare al datore di lavoro le deficienze dei mezzi di protezione e delle attrezzature

di lavoro C Partecipare alla valutazione dei rischi D Informare i lavoratori sui rischi

12 A chi compete la convocazione della riunione periodica? A Al preposto B Al medico competente C Al datore di lavoro e al dirigente, con il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza D Ai lavoratori

13 Di norma, ogni quanto tempo il medico competente visita gli ambienti di lavoro? A Ogni sei mesi C Almeno una volta all’anno B Ogni due anni D Solo se necessario

14 Cosa deve fare il dirigente per adempiere all’obbligo di “richiedere l’osservanza da parte dei lavoratori” delle norme e delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza? A Delegare il RSPP B Vigilare affinché il preposto, a sua volta, vigili C Vigilare direttamente sul comportamento dei lavoratori D Delegare a ciascun lavoratore precise funzioni in ordine alla sicurezza

15 L’aggiornamento della formazione è obbligatorio per tutti i soggetti della sicurezza? A No, alcune categorie ne sono esentate B No, l’aggiornamento è obbligatorio solo per il dirigente e il preposto C Sì, solo se l’azienda ha più di dieci lavoratori D Sì, con differente periodicità

16 Quale corso deve frequentare il dirigente? A Un corso di formazione organizzato dal datore di lavoro in base alla tipologia dell’atti-

vità aziendale B Un corso di 16 ore sugli argomenti previsti dalla normativa, anche in modalità “e-Learning” C Un corso di formazione organizzato dalle associazioni degli imprenditori D Un corso di formazione facoltativo

17 La formazione specifica del preposto: A non è prevista per il preposto “di fatto” B prevede una durata minima di 8 ore C prevede una durata minima di 12 ore D prevede un aggiornamento continuo

18 I lavoratori addetti alle emergenze possono non accettare l’incarico?A Sì, ma solo per motivi giustificatiB Sì, e senza alcuna giustificazioneC No, sono in ogni caso obbligati ad accettare l’incarico

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22 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

19 Il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti del SPP?A No, il datore di lavoro non può svolgere i compiti dell’SPP per non creare un conflitto

di interessiB Sì, in tutti i casi, dalle aziende a carattere familiare alle grandi aziendeC Sì, ma solo per alcune tipologie aziendali e che impiegano fino a un dato numero di lavoratori

20 Qual è la misura che deve sempre essere attuata in ordine alla sicurezza sul lavoro?A Utilizzare correttamente e con idonei dispositivi di protezione le attrezzature di lavoroB Partecipare alle attività di formazioneC Sottoporsi alla visita medica

A38-A44 Le figure professionali della sicurezza in cantiere

Scegli l’opzione corretta13 Al fine dell’applicazione delle misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o

mobili per “committente” si intende: A colui che svolge le funzioni di coordinatore per l’esecuzione ma non quelle di coordi-

natore per la progettazione dei lavoriB la persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell’opera senza

vincolo di subordinazioneC il soggetto che può essere incaricato dal responsabile dei lavori ai fini della progetta-

zione o della esecuzione o del controllo dell’esecuzione dell’operaD il soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata, indipendentemente da

eventuali frazionamenti della sua realizzazione

14 Il committente o il responsabile dei lavori, qualora in possesso dei requisiti di cui all’art. 98 del D.Lgs. 81/2008:A ha facoltà di svolgere sia le funzioni di coordinatore per la progettazione sia di coordi-

natore per l’esecuzione dei lavoriB ha facoltà di svolgere le funzioni di coordinatore per l’esecuzione ma non quelle di

coordinatore per la progettazione dei lavoriC ha facoltà di svolgere le funzioni di coordinatore per la progettazione ma non quelle di

coordinatore per l’esecuzione dei lavoriD non può svolgere né le funzioni di coordinatore per l’esecuzione dei lavori, né quelle di

coordinatore per la progettazione

15 Nei cantieri temporanei o mobili il piano operativo di sicurezza è redatto:A dal coordinatore per l’esecuzioneB dal datore di lavoro dell’impresa esecutriceC dal coordinatore per la progettazioneD dalla stessa persona incaricata a provvedere al collaudo finale

16 Nei cantieri temporanei o mobili il piano di sicurezza e coordinamento è redatto:A dal coordinatore per l’esecuzioneB dal datore di lavoro dell’impresa esecutriceC dal coordinatore per la progettazioneD dalla stessa persona incaricata a provvedere al collaudo finale

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Tema A Introduzione alla disciplina 23

17 Ai fini dell’applicazione delle misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili per “uomini-giorno” si intende:A il numero massimo di lavoratori presenti mensilmente in cantiereB l’entità presunta del cantiere, rappresentata dalla somma delle giornate lavorative pre-

state dai lavoratori, anche autonomi, previste per la realizzazione dell’operaC l’entità presunta del cantiere, rappresentata dalla somma delle giornate lavorative pre-

state dai lavoratori, esclusi quelli autonomi, previste per la realizzazione dell’operaD il numero massimo di lavoratori presenti giornalmente in cantiere

18 La persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali facente parte del servizio di prevenzione e protezione dai rischi è:A il responsabile del servizio di prevenzione e protezioneB l’addetto al servizio di prevenzione e protezioneC il rappresentante dei lavoratori per la sicurezzaD il preposto

19 Tra i compiti propri del responsabile dei lavori (art. 90 D.Lgs. 81/2008) rientra:A curare la movimentazione dei materiali e redigere il progetto preliminare oggetto dell’appaltoB chiedere alle imprese esecutrici una dichiarazione dell’organico medio annuo, distinto

per qualifica, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dai sin-dacati comparativamente più rappresentativi, applicato ai lavoratori dipendenti

C redigere il PSCD verificare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese esecutrici e dei lavoratori au-

tonomi, salvo il caso in cui i lavori siano stati affidati a un’unica impresa

A45-A54 I documenti della sicurezzaScegli l’opzione corretta

19 In che cosa consiste la notifica preliminare?A Comunicazione da parte degli organi di vigilanza all’impresa sulla ispezione del can-

tiereB Comunicazione agli organi di vigilanza competenti della situazione del cantiereC Comunicazione al collaudatore in corso d’opera dell’avvio del cantiereD Comunicazione all’amministrazione di avvio dei lavori nel cantiere

20 Chi è tenuto a redigere il PSC in mancanza del CSP?A Il committenteB Il coordinatore per l’esecuzioneC Il datore di lavoroD Il progettista

21 Che cosa intendiamo per apprestamenti?A Tutte quelle opere necessarie per la tutela della salute e della sicurezza del lavoratore in

cantiereB Tutte quelle opere necessarie per la sicurezza in cantiereC Le opere provvisionali per i lavori in quotaD Le opere necessarie all’allestimento del cantiere

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24 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

22 La designazione degli addetti alla gestione delle emergenze (antincendio, primo soccorso ed evacuazione):A è obbligatoria solo nelle aziende con più di 10 lavoratoriB è obbligatoria e deve contemplare almeno 1 addetto ogni 15 lavoratoriC è sempre obbligatoria; il numero degli addetti deve essere adeguato alla dimensione e

alla organizzazione dell’aziendaD non è obbligatoria

23 In cantiere per le situazioni di emergenza deve/devono essere sempre presente/i: A tutti i lavoratori sono coinvolti nella gestione dell’emergenzaB almeno uno degli incaricati della lotta antincendio e della gestione dell’emergenzaC un preposto dell’impresaD il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione

24 Le attività relative alla gestione delle situazioni d’emergenza sul cantiere sono a carico di:A committenteB impresaC responsabili della sicurezza presenti in cantiereD direttore di cantiere

25 In un cantiere la sospensione passiva di lavoratori appesi al sistema di arresto caduta costituisce: A una situazione di pericoloB un possibile rischioC una situazione di emergenzaD un evento eccezionale

26 In quali casi deve essere redatto il PiMUS?A Protezioni per lavori in quotaB Ponteggi metallici fissiC Ponteggi su ruoteD Ponteggi in legno

A55-A60 I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)Scegli l’opzione corretta

18 Alla prima categoria appartengono i DPI destinati a:A salvaguardare i lavoratori da rischi di danni fisici di lieve entitàB proteggere i lavoratori dal rischio di lesioni graviC proteggere i lavoratori dal rischio di lesioni di carattere permanenteD proteggere i lavoratori dal rischio di morte

19 I DPI destinati a salvaguardare dalle cadute dall’alto appartengono alla:A prima categoriaB seconda categoriaC terza categoria

20 A quale categoria appartengono i DPI di protezione degli occhi?A Alla prima categoriaB Alla seconda categoriaC Alla terza categoria

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Tema A Introduzione alla disciplina 25

21 Quale abbinamento è corretto?A DPI categoria 1 - DPI salvavitaB DPI categoria 1 - DPI per rischi di danni fisici di lieve entitàC DPI categoria 2 - DPI per rischi di danni fisici di media entitàD DPI categoria 3 - DPI esclusi dalla categoria 1 e 2

22 Sono dispositivi di protezione individuale?A Gli indumenti di lavoro ordinariB L’abbigliamento da lavoroC Le scarpe di sicurezzaD Le uniformi non specificatamente destinate alla sicurezza del lavoratore

23 I dispositivi di protezione individualeA devono essere forniti dal datore di lavoroB devono essere acquistati dal lavoratoreC devono essere forniti dalle ASLD devono essere regolati secondo quanto definito in sede di riunione periodica

24 I lavoratoriA sono obbligati a utilizzare correttamente e a mantenere in buono stato di efficienza i DPI

messi a loro disposizioneB stabiliscono di volta in volta se utilizzare i DPI messi a disposizioneC non sono obbligati a utilizzare correttamente e a mantenere in buono stato di efficienza

i DPI messi a loro disposizioneD utilizzano i DPI secondo quanto definito in sede di riunione periodica

25 I dispositivi di protezione individualeA devono essere forniti quando non esistono tecniche alternative per la prevenzione o pro-

tezione collettiva, né misure organizzative sufficienti a ridurre adeguatamente il rischioB non devono essere forniti in nessun momentoC devono essere forniti solo ai lavoratori assunti a tempo determinatoD devono essere forniti a richiesta del lavoratore

A61-A69 I DPI specificiScegli l’opzione corretta

16 Il casco in cantiere deve essere obbligatoriamente indossato:A sempre B sempre in presenza di un apparecchio di sollevamentoC solo in caso di lavori ediliD solo quando il preposto lo ordina esplicitamente

17 Il casco in cantiere deve essere indossato:A sempre B sempre in presenza di un apparecchio di sollevamentoC solo in caso di canicolaD solo quando il preposto lo ordina

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26 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

18 I DPI per la vista proteggono contro i rischiA meccanici, ottici, chimici, termiciB meccanici, ottici, chimiciC meccanici, ottici D ottici

19 I DPI per la protezione degli occhiA appartengono alla prima categoria eccetto casi particolariB appartengono alla seconda categoria C appartengono alla seconda categoria eccetto casi particolariD appartengono alla terza categoria

20 Gli occhiali a oculare singolo possono essereA usati al posto degli occhiali da vistaB usati sopra agli occhiali da vistaC usati sopra agli occhiali da vista solo se previsti per questo usoD nessuna delle opzioni precedenti

21 Gli otoprotettori sonoA DPI per la vistaB DPI per la testaC DPI per l’uditoD DPI per il capo

22 I DPI per la protezione degli arti superiori in cantiere appartengonoA alla prima categoria B alla seconda categoria C alla terza categoriaD alle diverse categorie in funzione dei rischi effettivamente presenti

23 Quali sono i DPI per l’udito che consentono una maggior protezione?A Cuffie B InsertiC CaschiD Cuffie e inserti

24 Gli APVR sono DPI di: A arti inferioriB arti superioriC vie respiratorieD collo

25 I DPI anticadutaA arrestano l’eventuale caduta della personaB consentono un atterraggio più morbido al lavoratore in caso di cadutaC proteggono il lavoratore dalla caduta di materiale dall’altoD proteggono il lavoratore dalla caduta dalla sola copertura

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Tema B L'allestimento del cantiere 27

Tema B L'allestimento del cantiereB1-B9 Il progetto del cantiere

Scegli l’opzione corretta27 Dove viene installata la tabella descrittiva dei lavori?

A All’ingresso carrabile del cantiereB All’ingresso del cantiereC In tutti gli accessi al cantiereD All’ingresso, sulla strada principale

28 A che cosa servono le opere di recinzione?A A regolamentare l’accesso al cantiereB A impedire il solo accesso al cantiere dei non addetti ai lavori per ragioni di sicurezzaC A proteggere chi passa in vicinanza del cantiereD A limitare l’introspezione dall’esterno

29 Quali tra i diversi sistemi di recinzione limita l’introspezione e la proiezione di materiale da e verso il cantiere?A Reti metallicheB Teli di tessutoC Reti plastificateD Barriere New Jersey

30 Che larghezza devono avere i percorsi a senso unico?A Una larghezza pari all’ingombro del veicoloB Una larghezza pari all’ingombro del veicolo aumentata di 60 cm almeno da un latoC Una larghezza pari all’ingombro del veicolo aumentata di 70 cm almeno da un latoD Una larghezza pari all’ingombro del veicolo aumentata di 70 cm sui due lati

31 Quale criterio deve essere utilizzato per il dimensionamento dei servizi igienici?A L’unico criterio è la decenza dei localiB Devono essere commisurati al numero dei lavoratoriC È la struttura prefabbricata in dotazione all’impresaD Di fatto servono solo nei cantieri isolati

B10-B20 Gli impianti del cantiereScegli l’opzione corretta

23 Da dove viene prelevata l’energia elettrica utilizzata nel cantiere?A Dall’illuminazione pubblicaB Con allacciamento provvisorio a edifici pubblici nelle vicinanzeC Dalla rete pubblicaD Con allacciamento provvisorio a una cabina di trasformazione

2

2

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28 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

24 Che cosa si intende per codice IP?A La protezione contro l’accesso di corpi solidi e il contatto delle persone con parti pericoloseB La protezione contro l’accesso di liquidi C Il grado di protezione delle persone contro i contatti diretti con parti in tensione all’in-

terno dell’involucroD Il grado di protezione delle apparecchiature elettriche contro l’accesso alle parti in ten-

sione e contro la penetrazione dell’acqua e dei corpi solidi estranei

25 Come si determina il valore della potenza elettrica necessaria a un cantiere?A È pari alla somma delle potenze dei singoli apparecchi, in una ipotesi di contempora-

neità d’usoB È pari alla somma delle potenze dei singoli apparecchi per un coefficiente di contem-

poraneitàC Dipende dalla dimensione del cantiereD Dipende esclusivamente dal tipo di intervento previsto nel cantiere

26 Quale valore medio di illuminamento deve essere previsto per le zone di passaggio?A 80 lux B 100 lux C 150 luxD 200 lux

B24-B52 Le macchine del cantiereEsegui gli esercizi

59 Scrivi sotto ogni immagine il nome della macchina corrispondente.

60 Associa a ogni numero della figura il nome dell’elemento corrispondente.

1. ....................................................................................................

2. ....................................................................................................

3. ....................................................................................................

4. ....................................................................................................

5. ....................................................................................................

6. ....................................................................................................

7. ....................................................................................................

8. ....................................................................................................

9. ....................................................................................................

10. ....................................................................................................

11. ....................................................................................................

12. ....................................................................................................

13. ....................................................................................................

14. ....................................................................................................

15. ....................................................................................................

16. ....................................................................................................

5

ralla

elementi del controbraccio

cabina di manovra

tirante

contrappeso

cuspide

tirante del braccio

punta

argano di scorrimento

elementi del braccio

bozzello

gancio

tiranti di base

zavorra di base

carrelli di scorrimento

piede della torre

.......................................................................................................................................................... .............................................................................pala gommata pala cingolata minipala

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Tema B L'allestimento del cantiere 29

61 Per la movimentazione dei diversi materiali presenti in cantiere si utilizzano diversi acces-sori; scrivi a fianco di ciascuno i materiali sollevabili:

gancio di sollevamento: .................................................................................................................................................................cassoni metallici: .................................................................................................................................................................................ceste: ...............................................................................................................................................................................................................forche: ...........................................................................................................................................................................................................

gabbie: ...........................................................................................................................................................................................................

62 A quale distanza dalle linee elettriche aeree devono essere installate le gru?A Ad almeno 3 mB Ad almeno 5 mC Ad almeno 7 mD Ad almeno 10 m

63 Se la rotazione avviene al di sotto della quota massima degli ostacoli presenti sul luogo di installazione, deve essere garantito un franco tra la sagoma d’ingombro della gru e gli ostacoli fissi di almeno:A 50 cm C 100 cmB 70 cm D 120 cm

64 Transitare sopra le postazioni di lavoro di tipo fisso (esempio: centrale di betonaggio, la-vorazione del ferro per c.a., zone di saldatura ecc.) con un carico sospeso:A è sempre ammessoB non è mai ammessoC è possibile solo dopo aver avvisato del carico tramite l’avvisatore acustico (clacson)D è possibile solo dopo aver avvisato del carico ed essersi accertati visivamente che non

ci sono persone sul tragitto del carico stesso e nelle zone di lavoro fisse

B53-B74 Opere provvisionali di servizioScegli l’opzione corretta

56 Vero o falso?La scala trasformabile è una scala innestabile. V FLa scala trasformabile telescopica è una scala a pioli che assume la configurazione di una scala doppia e di scala in appoggio. V FLa scala doppia è una scala d’appoggio. V FNello scendere si devono avere sempre tre arti appoggiati contemporaneamente sulla scala. V F

57 La scala deve avere un angolo di inclinazione rispetto all’orizzontale:A di circa 30° C di circa 50° B di circa 40° D di circa 70°

58 Le scale innestabili hanno una lunghezza massima di:A 10 m C 15 mB 14 m D 20 m

tutti i materiali tramite l'uso delle brache e degli accessori

inerti, laterizi

materiali e attrezzature minuti

bancali (pallet)

bancali

5

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30 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

59 Per gli spostamenti laterali chi è sulla scala può:A utilizzare l’aiuto di una persona a terra che spinga la scalaB utilizzare l’aiuto di due persone a terraC fare tanti piccoli spostamenti dondolandosi sulla scalaD scendere e spostarsi

60 L’accesso al ponte su cavalletti può avvenire tramite:A scale che possono/devono essere appoggiate al ponte stessoB scale che non devono essere appoggiate al ponte stessoC altri ponti più bassiD mezzi reperibili in cantiere

61 Le scale a pioli di altezza superiore a 5 m devono essere dotate di:A parapettiB punti di ancoraggioC dispositivi antiscivoloD gabbia metallica

62 Le scale doppie:A non superano l’altezza di 3 m B non superano l’altezza di 4 m C non superano l’altezza di 5 mD non hanno limite di lunghezza

63 Le scale portatili composte da 2 o più elementi innestabili devono:A non superare 8 m B non superare 15 m C essere assicurate a parti fisse se superano i 15 mD non avere limite

64 Il dispositivo di sicurezza delle scale doppie è:A il guardacorpoB la piattaforma di stazionamentoC il rompitrattaD un elemento che impedisce l’apertura della scala oltre il limite prestabilito

65 Nei ponti su cavalletti la distanza massima consentita fra due cavalletti è:A 3,60 m in ogni casoB dipende dallo spessore delle tavoleC dipende dalla lunghezza delle tavoleD dipende dallo spessore e dalla lunghezza delle tavole

66 Nei ponti su cavalletti la larghezza del piano deve essere:A mai inferiore a 90 cmB mai inferiore a 100 cmC non superiore a 100D di una misura che dipende dal lavoro e dal numero dei lavoratori che vi operano sopra

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Tema C I rischi nel cantiere edile 31

Tema C I rischi nel cantiere edileC1-C7 Rischi fisici: il microclima

Scegli l’opzione corretta26 In condizioni normali l’organismo umano tende a mantenere la propria temperatura interna a:

A 35 °CB 36 °CC 36,5 °CD 37 °C

27 Gli ambienti moderati sono caratterizzati da:A attività fisica intensaB condizioni ambientali poco variabili nel tempoC condizioni ambientali non omogenee variabili nel tempoD presenza di scambi termici rilevanti fra le persone e l’ambiente

28 Le condizioni di temperatura, umidità e ventilazione possono:A pregiudicare l’incolumitàB alterare lo stato di benessere psicofisico del lavoratoreC provocare manifestazioni patologiche nel lavoratoreD aumentare le prestazioni lavorative

29 Quali sono le esigenze produttive negli ambienti severi?A Lavori all’esternoB Lavori svolti nei cantieri edilizi o stradaliC Lavori in ufficioD Lavori in impresa

30 Nel diagramma dell’indice di calore i parametri sono:A la temperatura e l’umidità assoluta dell’ariaB la temperatura e l’umidità percepita dell’ariaC la temperatura all’ombra e l’umidità relativa dell’ariaD la temperatura al sole nel posto di lavoro e l’umidità relativa dell’aria

31 Per quale indice di calore sono possibili crampi muscolari?A Da 80 a 90 C Da 105 a 129B Da 90 a 104 D Da 130

32 Entro quali limiti deve essere mantenuta la temperatura corporea?A Da 35,8 °C a 37,4 °CB Da 36,2 °C a 39,4 °CC Da 36,7 °C a 36,9 °CD Da 36,8 °C a 37,4 °C

2

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32 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

33 Il carico di lavoro e il conseguente calore prodotto dal corpo in relazione all’attività svolta è indicato con la sigla:A CLO C VDTB MET D CUP

34 Il parametro fisico che determina il calore trattenuto dall’abbigliamento è:A MET C VDTB CLO D CUP

C8-C13 Rischi fisici: il rumoreScegli l’opzione corretta

22 Un’intensità sonora appena percepibile è:A inferiore a 10 dB(A)B compresa tra 5 e 10 dB(A)C compresa tra 10 e 20 dB(A)D compresa tra 20 e 30 dB(A)

23 La soglia del dolore si ha a:A 80 dB(A) C 120 dB(A)B 110 dB(A) D 140 dB(A)

24 Quali DPI sono solitamente meglio tollerati dagli utilizzatori?A Gli inserti auricolariB Le cuffieC Le cuffie montate su elmetto

25 Come si può definire il rumore?A Il suono prodotto dalle macchine per lavorazioni, qualsiasi esse sianoB Un suono le cui caratteristiche possono renderlo fastidioso o doloroso per l’uomoC Un suono acutoD Un suono grave

26 Gli ultrasuoni:A sono onde di pressione (onde sonore) con frequenze maggiori di 20 000 Hz, pertanto

non udibili dall’orecchio umanoB sono onde elettromagnetiche con frequenze superiori a quelle della luce visibileC sono vibrazioni dell’aria di elevata potenza, oltre 100 WattD sono vibrazioni dell’aria di elevata potenza, oltre 1000 Watt

27 Che cosa sono i decibel?A Il parametro utilizzato per misurare l’intensità del suonoB Il parametro utilizzato per misurare la soglia del dolore C Il parametro utilizzato per misurare il livello di pressione sonora D Il parametro utilizzato per misurare la soglia di udibilità

2

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Tema C I rischi nel cantiere edile 33

28 La misura dei livelli di pressione sonora del rumore si effettua mediante:A wattmetriB oscilloscopiC fonometriD trasduttori

29 Quale tra questi è il principale effetto dell’esposizione al rumore sull’uomo?A Ipoacusia permanenteB Ipoacusia, da temporanea fino alla perdita definitiva dell’udito nei casi più graviC Dolore alle articolazioniD Disturbi dell’equilibrio

30 L’uso dei tappi o delle cuffie è previsto:A in tutti i casi in cui ci si debba avvicinare ad un apparecchio rumorosoB solamente se sono ben tollerati dal lavoratoreC laddove vi sia l’obbligo (indicato dai cartelli rotondi a sfondo blu)D quando l’uso viene richiesto dal preposto

C14-C17 Rischi fisici: vibrazioniScegli l’opzione corretta

18 Come vengono misurate le vibrazioni?A m/s2 C mmB mm/s D N/m

19 Qual è il valore limite giornaliero di esposizione per le vibrazioni trasmesse al corpo in-tero?A 0,5 C 2,5B 1,0 D 5

20 Quale attenuazione delle vibrazioni si ottiene con i guanti antivibrazione per le seghe circo-lari?A Inferiore a 10% C Da 40% a 60%B Da 10% a 20% D Oltre 60%

21 Quale attenuazione delle vibrazioni si ottiene con i guanti antivibrazione per i martelli perfo-ratori?A Inferiore a 10% C Da 40% a 60% B Da 10% a 20% D Oltre 60%

22 Qual è il livello d’azione giornaliero di esposizione per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio?A 0,5 C 2,5B 1,0 D 5

1

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34 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

23 La tipologia di rischio “vibrazioni” è divisa in due categorie, quali?A Vibrazioni al sistema mano-braccio e vibrazioni al corpo interoB Vibrazioni alla colonna vertebrale e vibrazioni alla manoC Vibrazioni alla colonna vertebrale e vibrazioni alle bracciaD Vibrazioni ad alta frequenza e vibrazioni a bassa frequenza

24 Il danno causato dalle vibrazioni al corpo intero:A è minore di quello causato dalle vibrazioni mano-braccioB è causato dall’uso troppo prolungato di apparecchi a percussioneC è causato dall’uso troppo prolungato di apparecchi rumorosi a percussioneD provoca effetti facilmente reversibili sull’uomo

25 L’esposizione a vibrazioni può determinare:A mal di schienaB mal di schiena e tendiniti al polsoC prevalentemente tendiniti e nient’altroD una serie di diverse neuropatie e patologie all’apparato muscolo-scheletrico

26 Uno dei possibili danni della malattia da strumenti vibranti è:A la malattia di ParkinsonB il fenomeno di RaynaudC la malattia di HuntingtonD la sindrome di Alzheimer

27 Il lavoratore è sottoposto a sorveglianza sanitaria quando:A risulti superato il valore limite giornaliero di esposizione per vibrazioni al sistema

mano-braccio B risulti superato il valore limite giornaliero di esposizione per vibrazioni al corpo interoC risulti superato il livello di azione giornaliera per vibrazioni al sistema mano-braccio e

il valore limite giornaliero di esposizione per vibrazioni al corpo interoD risulti superato il livello di azione giornaliera, sia per vibrazioni al sistema mano-braccio

che per vibrazioni al corpo intero

C18-C22 Rischi fisici: MMCScegli l’opzione corretta

18 Il livello di rischio determinato con il metodo RULA dipende dal valore ottenuto dall’analisi di:A posture C cicli di movimentoB sforzi D pesi sollevati

19 Quali valori di carico sono indicati per i lavoratori adulti maschi in grado di proteggere il 95% della popolazione maschile professionalmente esposta?A 50 kg C 25 kgB 30 kg D 20 kg

1

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Tema C I rischi nel cantiere edile 35

20 Quali tra le seguenti sono le variabili della percezione dello sforzo?A Presa del carico C Postura di lavoroB Carico sollevato D Tutte le precedenti

21 Che cosa valuta il metodo NIOSH?A Le posture incongrueB Le posture dinamicheC Le azioni di sollevamento manuale di carichiD Il peso limite raccomandato per ogni azione di sollevamento

22 Nel caso in cui non sia possibile eliminare la movimentazione manuale dei carichi a carico dei lavoratori, si rende necessario:A eseguire la valutazione dei rischi B eseguire la valutazione dei rischi e sottoporre sempre tutti i lavoratori alla sorveglianza

sanitariaC eseguire la valutazione dei rischi, ridurre i rischi adottando misure di prevenzione ade-

guate e sottoporre alla sorveglianza sanitaria i lavoratori per i quali si rende necessaria sulla base degli esiti della suddetta valutazione nonché dei fattori individuali di rischio

D sottoporre alla sorveglianza sanitaria tutti i lavoratori in base a quanto deciso dal datore di lavoro

23 La movimentazione manuale dei carichi determina uno sforzo che induce:A maggiore frequenza cardiaca B maggiore frequenza degli atti respiratoriC maggiore consumo di ossigeno da parte dei muscoli interessatiD maggiore frequenza cardiaca, maggiore frequenza degli atti respiratori e maggiore con-

sumo di ossigeno da parte dei muscoli interessati

24 Le tre seguenti curve – lordosi cervicale, cifosi dorsale, lordosi lombare – sono:A fisiologicheB patologicheC la lordosi cervicale è patologica mentre la lordosi lombare è fisiologicaD la lordosi cervicale è fisiologica, mentre la lordosi lombare è patologica

25 I limiti di carico lombare proposti dal NIOSH, al di sotto dei quali non sono da prendersi particolari misure cautelative, sono:A limiti di azione pari a 350 kgB limiti di azione pari a 250 kgC limiti di azione pari a 650 kgD limiti di azione pari a 800 kg

26 È obbligatorio per i lavoratori sottoporsi agli accertamenti sanitari previsti dalla legge nei loro confronti, a cura del medico aziendale?A No, essi si possono rifiutareB No, ma solo nelle aziende non soggette a particolari forme di rischioC Si, però solo in alcuni casiD Sì, sempre e in ogni caso

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36 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

C23-C32 Rischi chimici e biologici: agenti pericolosiScegli l’opzione corretta

28 Come si definiscono le particelle a forma di filamento presenti nell’aria?A Polveri inerti C Polveri fibrogene B Fibre D Amianto

29 I fumi sono sospensioni in un gas di particelle solide fini, di diametro pari a:A 0,1÷ 0,5 μm C 5,1÷ 5,5 μmB 0,1÷ 5 μm D 0,25 μm

30 La capacità di un microrganismo di sopravvivere alle difese dell’ospite e riprodursi in esso è definita:A infettività C trasmissibilitàB patogenicità D neutralizzabilità

31 La capacità di produrre malattia a seguito di infezione è definita:A infettività C trasmissibilitàB patogenicità D neutralizzabilità

32 Appartengono al gruppo 3 gli agenti biologici che:A presentano poche probabilità di causare malattie in soggetti umaniB possono propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profi-

lattiche o terapeuticheC possono causare malattie nella comunitàD possono propagarsi nella comunità, e di norma non sono disponibili efficaci misure

profilattiche o terapeutiche

33 Il virus dell’epatite B e dell’epatite C appartengono al:A gruppo 1 C gruppo 3B gruppo 2 D gruppo 4

34 Il virus ebola appartiene alA gruppo 1 C gruppo 3B gruppo 2 D gruppo 4

35 Il virus dell’epatite B si trasmette perA inalazione C contatto direttoB sangue D fluidi corporei

36 In caso di utilizzo di agenti biologici:A il datore di lavoro deve effettuare la valutazione del rischio biologico almeno ogni tre anniB il datore di lavoro deve effettuare la valutazione del rischio biologico almeno ogni due anniC la formazione deve essere ripetuta almeno ogni tre anniD la formazione deve essere ripetuta almeno ogni due anni

2

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Tema C I rischi nel cantiere edile 37

C33-C44 Rischi chimici: agenti cancerogeni e mutageni

Scegli l’opzione corretta26 La concentrazione di amianto, espressa in fibre per cm3 di aria, non deve essere superiore a:

A 0,01 C 0,15B 0,10 D 0,30

27 L’incapsulamento dei materiali contenenti amianto consiste:A nella sostituzione con materiali alternativiB nel trattamento dell’amianto con prodotti impregnantiC nel trattamento con un prodotto incapsulante e nella realizzazione di un’altra coperturaD nel rivestimento con materiali isolanti

28 Si definiscono friabili i prodotti che possono essere sbriciolati o ridotti in polvere mediante la pressione diA le sole dita di una manoB chi vi cammina sopraC un martelloD un’apposita prova di laboratorio

29 Il confinamento dei materiali contenenti amianto consiste:A nella sostituzione con materiali alternativiB nel trattamento dell’amianto con prodotti impregnantiC nel trattamento con un prodotto incapsulante e nella realizzazione di un’altra coperturaD nel rivestimento con materiali isolanti

30 Nell’uso di sostanze cancerogene è corretto affermare che la sorveglianza sanitaria va fatta:A solo al di sopra di una certa soglia di rischio (rischio non irrilevante) e continuata, a

scelta del lavoratore, dopo la cessazione dell’attività lavorativa che comporta esposi-zione al cancerogeno

B quando la valutazione ha evidenziato un rischio per la salute e continuata anche dopo la cessazione dell’attività lavorativa che comporta esposizione al cancerogeno

C solo dopo la cessazione dell’attività lavorativa che comporta esposizione al cancerogeno

31 Rientra nel campo di applicazione del Capo II del D.Lgs. 81/08 Protezione da agenti can-cerogeni e mutageni:A una sostanza che in etichetta ha la frase di rischio H350 (Può provocare il cancro) o

H350i (Può provocare il cancro per inalazione) e il pittogramma B una sostanza che in etichetta ha la frase di rischio H351 (Sospettato di provocare il

cancro) e il pittogramma C sono corrette entrambe le risposte A e BD sono errate entrambe le risposte A e B

2

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38 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

C45-C64 Caduta dall'alto: opere provvisionali di sicurezza

Rispondi alle domande28 Qual è la funzione dei connettori? Scrivi sotto ciascun tipo di connettore il nome corretto.

Scegli l’opzione corretta36 Quale causa aumenta il rischio di caduta?

A Dislivelli del piano di transitoB Elevata altezza della zona di transitoC Presenza di acqua nella zona di transitoD Ostacoli nel piano di transito

37 Quando vanno indossati i DPI anticaduta?A SempreB Solo in caso di lavorazioni in quotaC Solo in caso di lavorazioni in coperturaD In assenza di idonei parapetti

38 La mancanza di DPI anticaduta può determinare:A lo scivolamento di materiale nelle impalcatureB il crollo di strutture portantiC la caduta dell’addettoD la caduta delle attrezzature

39 Durante le lavorazioni in quota si deve obbligatoriamente:A indossare i DPIB adottare tutte le precauzioni previste per evitare le caduteC non affacciarsi sul vuotoD non compiere movimenti o spostamenti repentini

Associa a ogni numero della figura il nome del componente40 1 ........................................................................................................

2 ........................................................................................................

2

3

4assorbitore

imbracatura

........................................................connettore a gancio ................................................connettore ovale .........................................................connettore a pinza

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Tema C I rischi nel cantiere edile 39

3 ........................................................................................................

4 ........................................................................................................

5 ........................................................................................................

6 ........................................................................................................

41 1 ........................................................................................................

2 ........................................................................................................

3 ........................................................................................................

4 ........................................................................................................

Completa correttamente la figura, con i nomi delle distanze di caduta42

punto di ancoraggio fisso

cordino

dispositivo anticaduta

linea di ancoraggio flessibile

punto di ancoraggio

assorbitore di energia

cordino di trattenuta

imbracatura

4

distanza libera di caduta

distanza di arresto

tirante d'aria

1 metro

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40 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

C65-C76 Scavi e demolizioniLavora sulle immagini

31 La figura rappresenta uno scavo con armatura in legno. Completala con le scritte corrette.3

...............scavo

................

................

................

paretidelloscavo

...................terreno

.................15 cm

.........................

.........................

da 80 cma 120 cm

.......................................armatura scavo

....................

....................

pannellidi legno

....................puntoni

......................

..............................

elementidi contrasto

Scegli l’opzione corretta32 Quali tra le seguenti è una tecnica di demolizione incontrollata?

A Demolizione per frantumazione meccanica con pinze per demolizione e cesoie manuali o cesoie oleodinamiche montate su automezzi semoventi

B Demolizione per frantumazione, con l’uso di grandi pinze idrauliche e/o cesoie oleodi-namiche montate su mezzi meccanici

C Demolizione per frantumazione chimica con l’uso di sostanze espandentiD Demolizione per frantumazione meccanica ottenuta con martinetti espandenti

33 Quale causa può determinare un infortunio mortale durante l’esecuzione di uno scavo?A Frane di terrenoB Cedimenti opere di sostegnoC Seppellimento del personale addettoD Caduta dall’alto

34 Quale indagine preliminare deve essere effettuata prima di eseguire uno scavo?A Accertamenti geologiciB Accertamenti sulla proprietàC Accertamenti sulla ubicazione della discaricaD Accertamenti sulla presenza di reti di servizio interrate

35 La mancanza di transenne in presenza di scavi può provocareA lo scivolamento di materiale nello scavoB la caduta di personale addettoC l’allagamento della trincea di scavoD il verificarsi di frane

3

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Tema D La gestione dei lavori 41

Tema D La gestione dei lavoriD1-D11 I lavori pubblici

Scegli l’opzione corretta27 La programmazione triennale include:

A i lavori di importo inferiore a 100 000 €

B i lavori di importo superiore a 100 000 €

C i lavori dei progetti esecutivi approvatiD i progetti esecutivi relativi a nuove opere da realizzare

28 La redazione del DPP spetta a:A il responsabile del procedimentoB il progettistaC il direttore dei lavoriD il collaudatore

29 Gli elaborati grafici sono previsti:A nel progetto preliminareB nel progetto definitivoC nel progetto esecutivoD in tutti i tre livelli di progettazione

30 Il Piano di sicurezza e di coordinamento per i LLPP è parte integrante del:A progetto preliminareB progetto definitivoC progetto esecutivoD ha una sua autonomia

31 Gli affidatari di incarichi di progettazione:A possono partecipare anche ad appalti per i quali abbiano svolto attività di progettazioneB non possono partecipare ad appalti per i quali abbiano svolto studi di fattibilitàC non possono partecipare ad appalti per i quali abbiano svolto attività di progettazione

preliminareD non possono partecipare ad appalti per i quali abbiano svolto attività di progettazione

32 Possono svolgere gli incarichi di progettazione:A tecnici esclusivamente interni alle amministrazioni aggiudicatriciB tecnici interni alle amministrazioni aggiudicatrici, solo in casi particolariC tecnici prioritariamente esterni alle amministrazioni aggiudicatriciD tecnici interni e in casi particolari tecnici esterni alle amministrazioni aggiudicatrici

33 Per l’affidamento di incarichi di progettazione le procedure di assegnazione:A dipendono dalla tipologia dell’operaB dipendono dalla tipologia dell’opera e dalla sua collocazioneC cambiano in funzione degli importiD non cambiano in funzione degli importi

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42 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

34 La validazione è un atto A non obbligatorioB obbligatorio per qualsivoglia progettoC obbligatorio solo per i progetti di importo superiore alla soglia comunitariaD obbligatorio solo per i progetti previsti nei settori speciali

D12-D19 Gli elaborati del progetto esecutivoScegli l’opzione corretta

13 Il manuale di manutenzione è:A il manuale d’usoB una parte del piano di manutenzioneC il programma di manutenzioneD una parte del programma di manutenzione

14 Sull’asse orizzontale del cronoprogramma dei lavori sono indicati:A i giorni, le settimane e i mesiB i tipi di lavorazioni C gli importi progressiviD i tipi di lavorazioni e gli importi progressivi in due scale diverse

15 Il cronoprogramma può subire ritardi per “cause di forza maggiore”, quali:A esaurimento delle risorse economicheB mancate o ritardate fornitureC sospensione estiva dei lavoriD condizioni meteorologiche avverse

16 Il computo metrico estimativo definisce:A le quantità dei materiali B le quantità dei materiali e delle lavorazioniC il costo di costruzione di un’opera ediliziaD l’analisi dei prezzi unitari

17 Il computo metrico estimativo è utilizzato dall’impresa di costruzioni per:A la programmazione degli investimentiB il controllo del progettoC il controllo dell’avanzamento lavoriD proporre la migliore offerta

18 Nel caso che per il computo della superficie venga richiesta fuori tutto nel computo:A si tiene conto delle aperture purché la superficie delle forature non sia rilevanteB non si tiene conto delle aperture purché la superficie delle forature non sia rilevanteC il calcolo della superficie è pari alla differenza tra la sua area al lordo di vuoti e rien-

tranze e la somma delle aree di questi ultimiD il calcolo della superficie è pari alla differenza tra la sua area al netto di vuoti e rien-

tranze e la somma delle aree di questi ultimi

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Tema D La gestione dei lavori 43

19 Il capitolato speciale d’appalto è un elaborato obbligatorio per tutti i lavori pubblici che de-finisce:A il contrattoB gli oneri a carico dell’esecutoreC la liquidazione dei corrispettivi D le condizioni da rispettare durante la fase esecutiva e i rapporti contrattuali tra i soggetti

Completa la tabella20 Completa la tabella con l’unità di misura necessaria per ogni tipologia di opera.

Tipologia di opera Unità di misura

scavi m3

demolizioni m3

murature m3 o m2

solai m2

pavimenti m2

intonaci m2

impianti elettrici cad

impianti idraulici

D20-D29 Affidamento e gestione dei lavoriScegli l’opzione corretta

23 Nella procedura ristretta (ex licitazione privata) sono invitate a presentare un’offertaA tutte le impreseB le imprese che possiedono i necessari requisiti di legge per parteciparviC solamente alcune tra le imprese scelte dall’Amministrazione appaltante e ritenute ido-

nee per l’intervento da realizzareD solamente alcune tra le imprese scelte dall’Amministrazione appaltante

24 La sola esecuzione di una opera pubblica è oggetto di:A lavoro in economia in Amministrazione direttaB lavoro in economia in cottimo fiduciarioC appaltoD concessione

25 La concessione è il sistema che ha per oggetto:A la progettazione e l’esecuzione di opere pubblicheB la sola esecuzione di opere pubblicheC la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva, l’esecuzione dei lavoriD la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva, l’esecuzione dei lavori e la loro

gestione funzionale ed economica

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44 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

26 Per l’aggiudicazione al prezzo più basso la stazione appaltante individua l’aggiudicatario in base all’offerta che presenta A il ribasso percentuale più alto rispetto a un importo a base di gara determinato dalla

stazione appaltante B il ribasso percentuale più alto rispetto a un importo a base di gara determinato dalla

stazione appaltante o il valore più basso rispetto all’insieme dei concorrentiC il ribasso percentuale più basso rispetto a un importo a base di gara determinato dalla

stazione appaltante o il valore più alto rispetto all’insieme dei concorrentiD il ribasso percentuale più basso rispetto all’insieme dei concorrenti

27 La contabilità dei lavori è il complesso di operazioni effettuate daA il dirigente B il progettista C il direttore dei lavoriD il direttore operativo

28 I nuovi prezzi A non sono soggetti ad alcun ribasso d’asta B sono soggetti ad un ribasso d’asta inferiore a quello del contratto di appaltoC sono soggetti al medesimo ribasso d’asta del contratto di appaltoD sono soggetti ad un ribasso d’asta superiore a quello del contratto di appalto

29 Quando si deve redigere uno stato di avanzamento lavori?A Quando lo chiede l’impresaB Quando il capitolato speciale d’appalto lo prevedeC Quando l’impresa ha eseguito lavori per un importo pari a una rata di acconto stabilitaD Quando lo stabilisce il direttore lavori

D30-D34 Esecuzione e collaudo dei lavoriScegli l’opzione corretta

22 La consegna dei lavori da parte dall’Amministrazione:A è un atto formale tra il RUP e l’impresaB è un atto che conferisce all’appaltatore il progetto esecutivo e la disponibilità dell’area C è un atto che conferisce all’appaltatore la disponibilità dell’area D è un atto che conferisce all’appaltatore la disponibilità effettiva dell’area

23 Gli ordini di servizio del DL si devono usare per:A l’esecuzione di nuove opere B l’esecuzione modifiche del progettoC variazioni o integrazioni dei lavori di modesta entitàD modifiche al PSC

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Tema D La gestione dei lavori 45

24 Chi ordina la sospensione dei lavoriA Il DLB L’ispettore di cantiereC Il RUPD Il datore di lavoro

25 Quali percentuali rispetto l’importo originario del contratto le varianti in aumento non possono superare?A 2% B 3% C 5% D 8%

26 I nuovi prezzi delle lavorazioni o materiali si valutano:A confrontandoli a quelli di lavorazioni simili sul mercatoB confrontandoli a quelli di lavorazioni simili compresi nel contrattoC con l’impresaD con il RUP

27 Il collaudatore è un soggetto nominato da:A l’amministrazioneB l’impresa appaltatriceC il direttore dei lavoriD il RUP assieme al DL

28 Le stazioni appaltanti attribuiscono l’incarico del collaudo:A entro 30 giorni dalla data di consegna dei lavoriB entro 30 giorni dalla data di ultimazione dei lavoriC entro 50 giorni dalla data di ultimazione dei lavoriD alla data di ultimazione dei lavori

D35-D41 La qualificazione delle impreseScegli l’opzione corretta

29 La qualificazione è obbligatoria per chiunque esegua i lavori pubblici di importo superiore a:A 150 000 €

B 200 000 €

C 250 000 €D 500 000 €

30 L’Attestazione SOA ha validità:A 18 mesiB 2 anniC 5 anniD fino a che non intervengono modifiche nella struttura dell’impresa

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46 Soluzioni delle domande a risposta chiusa delle verifiche

31 L’organico minimo delle SOA è costituito da:A un direttore tecnico, tre laureati, sei dipendentiB un direttore tecnico, tre laureati, sei dipendenti assunti a tempo indeterminato e a tempo

pienoC un direttore tecnico, sei laureati,D un direttore tecnico, sei laureati assunti a tempo pieno

32 La SOA deve compiere la procedura di rilascio dell’attestazioneA entro 30 giorni dalla stipula del contrattoB entro 60 giorni dalla stipula del contrattoC entro 90 giorni dalla stipula del contrattoD entro 120 giorni dalla stipula del contratto

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CASO DI STUDIO

CASO DI STUDIO

◗ CASO DI STUDIO

CASO DI STUDIO

◗ CASO DI STUDIO

CASO DI STUDIO

◗◗ CASO DDI SSTTUDIOCASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗◗ CASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗ CASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗ CASO DDI SSTTUDIOCASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗ CASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗◗ CASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗ CASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗ CASO I SS IOCASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗◗ CASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗ CASO DDI SSTTUDIOCASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗ CASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗ CASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗ CASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗ CASO I SS IOCASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗◗ CASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

◗◗ CASO DI STUDIOCASO DI STUDIO

proposti nella sezione “Allestimento del cantiere e sicurezza” del laboratorio per lo sviluppo delle competenze

◗ CASO DI STUDIO 17, 64

◗ CASO DI STUDIO 18, 65

◗ CASO DI STUDIO 19, 66

◗ CASO DI STUDIO 20, 67

◗ CASO DI STUDIO 21, 68

◗ CASO DI STUDIO 22, 69

◗ CASO DI STUDIO 23, 70

◗ CASO DI STUDIO 24, 71

◗ CASO DI STUDIO 25, 72

◗ CASO DI STUDIO 26, 73

◗ CASO DI STUDIO 27, 74

◗ CASO DI STUDIO 28, 75

◗ CASO DI STUDIO 29, 76

◗ CASO DI STUDIO 30, 77

◗ CASO DI STUDIO 31, 78

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48 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 1Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Ponteggio.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali.Non conformità: impalcato, parapetto, stilata, base, ancoraggio al fabbricato del pon-teggio.In particolare: ◗ le tavole in legno non sono in numero sufficiente, non sono assicurate al ponteggio

contro gli spostamenti trasversali e longitudinali; ◗ mancano la scala e la tavola fermapiede; ◗ se l’ancoraggio, come sembra, non è presente o inadeguato, il rischio è il crollo del

ponteggio con investimento e conseguente danno a persone e cose presenti nell’area investita dal crollo; ◗ la stilata è troppo lunga (verificare il progetto).

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Le tavole in legno devono coprire interamente la larghezza del ponteggio e devono essere assicurate al ponteggio contro gli spostamenti trasversali e longitudinali. ◗ Le tavole di legno devono essere in buono stato di conservazione, asciutte, avere

fibre con andamento parallelo all’asse, non devono presentare nodi passanti che ridu-cano per più del 10% la sezione di resistenza e che incidano in modo pericoloso sulla resistenza alla flessione. ◗ La tavola fermapiede deve essere alta almeno 20 cm, messa di taglio e aderente al

tavolato. ◗ Gli ancoraggi al fabbricato devono essere sempre realizzati secondo quanto è previ-

sto nel PiMUS e nel POS e sotto la sorveglianza di un preposto. ◗ Il parapetto con fermapiede va applicato anche sul lato corto terminale dell’impalca-

to (parapetto di testata). Nei ponteggi a telai prefabbricati il parapetto così composto può essere sostituito da un telaietto appositamente realizzato dal costruttore. ◗ I ponteggi devono essere montati su superfici portanti e compensare le irregolarità

del terreno.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicurezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 49

CASO DI STUDIO 2Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Ponteggio e piano di carico.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali.Non conformità: impalcato (commistione tavole in legno e acciaio), parapetto, testata del ponteggio.In particolare: ◗ le tavole in acciaio, pur dotate di dispositivo di bloccaggio a ganci, così disposte non

garantiscono un piano di transito regolare, sicuro e capace di resistere agli eventuali carichi; ◗ mancano le tavole fermapiede per garantire l’arresto del piede allo scivolamento

verso l’esterno e impedire la caduta di oggetti o materiali dall’alto; ◗ il parapetto non è regolarmente eseguito e la testata, nel caso di un piano di carico,

deve essere un cancello; ◗ le finestre sullo sfondo non hanno un parapetto regolarmente eseguito per impedire

la caduta.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ L’impalcato deve essere costituito preferibilmente da tavole in legno (doppio tavola-to) assicurate al ponteggio contro gli spostamenti trasversali e longitudinali, capace di resistere agli eventuali carichi. ◗ L’impalcato deve essere provvisto, sui lati verso il vuoto e sul lato corto terminale,

di un robusto parapetto contro le cadute accidentali, costituito da un corrimano, il corrente posto all’altezza di 1 m dal piano di calpestio e un corrente orizzontale in-termedio, che può essere omesso nel caso che la luce libera tra tavola fermapiede e corrimano non superi i 60 cm.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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50 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 3Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Ponteggio.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali.Non conformità: impalcato incompleto (mancano alcune tavole e la tavola fermapie-de), parapetto non presente, diagonali incompleti, ancoraggio assente.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Le tavole in legno devono coprire interamente la larghezza del ponteggio e de-vono essere assicurate al ponteggio contro gli spostamenti trasversali e longitu-dinali. ◗ Il parapetto con fermapiede va applicato anche sul lato corto terminale dell’im-

palcato (parapetto di testata). Nei ponteggi a telai prefabbricati il parapetto così composto può essere sostituito da un telaietto appositamente realizzato dal co-struttore. ◗ Devono essere aggiunti i diagonali mancanti ed eseguiti gli ancoraggi al fabbri-

cato.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 51

CASO DI STUDIO 4Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Ponteggio.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali.Non conformità: impalcato, parapetto, testata, telo del ponteggio.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Le tavole in legno devono coprire interamente la larghezza del ponteggio e devono essere assicurate al ponteggio contro gli spostamenti trasversali e longitudinali. ◗ Le tavole di legno devono essere in buono stato di conservazione, asciutte, avere

fibre con andamento parallelo all’asse, non devono presentare nodi passanti che inci-dano in modo pericoloso sulla resistenza alla flessione. ◗ La tavola fermapiede deve essere alta almeno 20 cm, messa di taglio e aderente al

tavolato. ◗ Il parapetto con fermapiede va applicato anche sul lato corto terminale dell’impalca-

to (parapetto di testata). Nei ponteggi a telai prefabbricati il parapetto così composto può essere sostituito da un telaietto appositamente realizzato dal costruttore. ◗ Il telo deve essere rimosso ed eventualmente sostituito. ◗ La stilata è troppo lunga (verificare il progetto).

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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52 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 5Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Solaio in fase di realizzazione.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali. Rischio di crollo per il cedimento delle casseforme.Non conformità: materiale sul bordo dello scavo, parapetto non presente, piattaforma per la realizzazione del solaio assente.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Proteggere con regolari parapetti i margini aperti dei solai stessi, a meno che non siano già predisposti i ponteggi al piano. ◗ Vietare severamente di arrampicarsi lungo i casseri e sostare con i piedi sulle “cra-

vatte” o su tavole disposte fra i tiranti per eseguire le operazioni di getto.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 53

CASO DI STUDIO 6Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Scavo e ponteggi all’interno dello scavo.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto all’interno dello scavo.Non conformità: mancanza di protezioni contro le cadute, passerelle non eseguite correttamente, ponteggi incompleti nelle sue componenti.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

Per evitare cadute dal bordo di uno scavo a sezione obbligata occorre: ◗ predisporre sul ciglio dello scavo idonei parapetti provvisori; ◗ applicare cartelli di segnalazione di pericolo; ◗ illuminare accuratamente la zona di lavoro durante l’attività notturna o con illumina-

zione insufficiente; ◗ organizzare passerelle con un intavolato di larghezza minima di 60 cm, traversi,

montanti e sistemi di irrigidimento, che devono essere munite, verso il vuoto, di para-petti e tavole fermapiede.I ponteggi all’interno dello scavo devono essere completati.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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54 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 7Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Apertura nel solaio.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali.Non conformità: sistema di protezione contro la caduta assente.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

L’apertura nel solaio deve essere circondata su tre lati da tavola fermapiede e da pa-rapetto normale, che soddisfi le seguenti condizioni: ◗ sia costruito con materiale rigido e resistente in buono stato di conservazione; ◗ abbia un’altezza utile di almeno un metro; ◗ sia costituito da almeno due correnti, di cui quello intermedio posto a circa metà

distanza fra quello superiore e il pavimento; ◗ sia costruito e fissato in modo da poter resistere, nell’insieme e in ogni sua parte,

al massimo sforzo cui può essere assoggettato, tenuto conto delle condizioni ambien-tali e della sua specifica funzione; ◗ sia completato con fascia continua poggiante sul piano di calpestio e alta almeno

15 cm.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 55

CASO DI STUDIO 8Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Ponteggio.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali.Non conformità: protezione parapetto verso l’interno (se lo spazio fra il piano di lavoro e la facciata del fabbricato è superiore a 20 cm).

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

Se lo spazio fra il piano di lavoro e la facciata del fabbricato è superiore a 20 cm, si provvede alla realizzazione di un parapetto anche verso l’interno.Il parapetto deve essere costituito da: ◗ corrimano, il corrente posto all’altezza di 1 m dal piano di calpestio; ◗ corrente orizzontale intermedio, che può essere omesso nel caso che la luce libera

tra tavola fermapiede e corrimano non superi i 60 cm; ◗ tavola fermapiede.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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56 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 9Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Entrambe le scale.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto dei lavoratori.Non conformità: posizionamento e utilizzo delle scale.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

I lavoratori non devono: ◗ esporsi lateralmente per effettuare il lavoro; ◗ oltrepassare il terzultimo gradino di una scala in appoggio; ◗ sostare sui due gradini/pioli più alti di una scala doppia senza piattaforma e guarda-

corpo.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 57

CASO DI STUDIO 10Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Scala.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto dell’operatore.Non conformità: scala non idonea per il getto di calcestruzzo in cassaforma.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Sostituire la scala con una scala a castello. ◗ Tenere conto che durante il getto l’operatore è sottoposto a un notevole sforzo

fisico e si trova in condizioni di equilibrio precario, quindi deve prestare massima at-tenzione al mantenimento dell’equilibrio, cercando di conservare un’ampia base d’ap-poggio.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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58 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 11Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Apertura nel solaio per la realizzazione della scala e del vano ascensore e parapetto.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali. Rischio di ferimento per lo stato delle protezioni.Non conformità: sistema di protezione contro la caduta parzialmente mancante, catti-vo stato delle protezioni in legno, parapetto non idoneo.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ L’apertura nel solaio deve essere circondata su tre lati da tavola fermapiede e da parapetto normale. ◗ Le assi rovinate devono essere sostituite con assi in buono stato.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 59

CASO DI STUDIO 12Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Apertura nella parete sul vuoto.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali.Non conformità: sistema di protezione contro la caduta assente.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Proteggere con un parapetto ben fissato alla struttura esistente l’apertura nella pa-rete. ◗ Deve essere sempre prevista la tavola fermapiede, per evitare che attrezzature o

materiali possano precipitare e costituire un rischio per chi lavora.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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60 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 13Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Scala.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali.Non conformità: sistema di protezione contro la caduta assente.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Proteggere con un parapetto ben fissato alla struttura esistente la scala, finché la ringhiera definitiva non sia montata. ◗ Deve essere sempre prevista la tavola fermapiede, per evitare che attrezzature o

materiali possano precipitare e costituire un rischio per chi lavora.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 61

CASO DI STUDIO 14Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Andatoie e scavo.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto all’interno dello scavo.Non conformità: mancanza di protezioni contro le cadute, passerelle non eseguite correttamente.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

Per evitare cadute dal bordo di uno scavo a sezione obbligata occorre: ◗ predisporre sul ciglio dello scavo idonei parapetti arretrati e provvisti di tavola fer-

mapiede; ◗ applicare cartelli di segnalazione di pericolo; ◗ illuminare accuratamente la zona di lavoro durante l’attività notturna o con illumina-

zione insufficiente; ◗ organizzare passerelle con un intavolato di larghezza minima di 60 cm, traversi,

montanti e sistemi di irrigidimento, che devono essere munite, verso il vuoto, di para-petti e tavole fermapiede.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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62 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 15Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Andatoie e scavo.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto all’interno dello scavo.Non conformità: mancanza di protezioni contro le cadute, passerelle non eseguite correttamente.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

Per evitare cadute dal bordo di uno scavo a sezione obbligata occorre: ◗ predisporre sul ciglio dello scavo idonei parapetti arretrati e provvisti di tavola fer-

mapiede; ◗ applicare cartelli di segnalazione di pericolo; ◗ illuminare accuratamente la zona di lavoro durante l’attività notturna o con illumina-

zione insufficiente; ◗ organizzare passerelle con un intavolato di larghezza minima di 60 cm, traversi,

montanti e sistemi di irrigidimento, che devono essere munite, verso il vuoto, di para-petti e tavole fermapiede.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 63

CASO DI STUDIO 16Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Apertura nel solaio, piano di lavoro sottostante e ferri di armatura.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali. Rischio di ferimento per ferri di armatura non protetti.Non conformità: sistema di protezione contro la caduta assente, piano di lavoro non protetto, ferri di armatura (di ripresa) sporgenti.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ L’apertura nel solaio deve essere circondata da tavola fermapiede e da parapetto normale oppure deve essere coperta con tavolato solidamente fissato e di adeguata resistenza. ◗ Il piano di lavoro deve essere dotato di una protezione contro le cadute. ◗ I ferri di ripresa devono essere coperti con cappucci di protezione e segnalazione o

protetti con tavole per evitare le conseguenze degli urti.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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64 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 17Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Scala e impalcato per la realizzazione del solaio.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto dei lavoratori. Rischio di investimento dell’operatore per cedimento del puntello e/o ribaltamento dello stesso.Non conformità: posizionamento della scala, parapetto o ponteggio assente.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Proteggere con regolari parapetti i margini aperti dei solai stessi, a meno che non siano già predisposti i ponteggi al piano. ◗ Fare indossare agli addetti le cinture di sicurezza opportunamente ancorate a parti

stabili. ◗ Disporre correttamente la scala per raggiungere il piano (appoggio sicuro, corretta

inclinazione, sporgenza di 1m).

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 65

CASO DI STUDIO 18Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Quadro elettrico.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio elettrico.Non conformità: sportelli di chiusura del quadro elettrico aperti.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Chiudere gli sportelli del quadro. ◗ Il quadro ASC di distribuzione generale va collocato su un apposito supporto nei

pressi della zona di cantiere dove si trovano i servizi logistici e dove è possibile effet-tuare un controllo più efficace. È inoltre consigliabile che sia lontano dalla viabilità vei-colare, dalle zone di lavorazione e dagli scavi per evitare che subisca danneggiamenti.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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66 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 19Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Piattaforma mobile.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto dei lavoratori.Non conformità: area di lavoro non transennata a terra (in presenza di altri lavoratori).

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Transennare a terra l’area di lavoro e interdirne l’accesso. ◗ La piattaforma deve essere dotata su tutti i lati di una protezione rigida costituita da

parapetto di altezza non inferiore a 1 m, dotata di corrente superiore, corrente inter-medio e tavola fermapiede. ◗ Durante l’utilizzo gli operatori a bordo del cestello devono indossare apposita imbra-

catura di sicurezza agganciata al punto della struttura previsto dal costruttore. ◗ Durante l’utilizzo è necessario che vi sia una persona a terra a conoscenza delle

procedure da effettuare in caso di recupero d’emergenza del personale in quota. ◗ Il peso complessivo di operatori e materiali non deve mai superare la portata massi-

ma prevista dal costruttore.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 67

CASO DI STUDIO 20Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Stoccaggio dei materiali e percorsi.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di inciampo per i lavoratori.Non conformità: presenza di materiali ingombranti nei percorsi pedonali di servizio.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Il piano di transito deve essere realizzato con materiali idonei e opportunamente co-stipato. ◗ Il piano di transito deve essere curato durante tutto l’arco dei lavori e mantenuto

sgombero da materiali e attrezzature che ostacolino la circolazione e possano essere causa d’inciampo per i pedoni.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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68 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 21Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Gru.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di interferenza delle gru.Non conformità: non riscontrabili dall’immagine.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

Per operare in sicurezza si devono verificare le seguenti condizioni: ◗ i bracci devono essere sfalsati in modo da evitare collisioni; ◗ la fune della gru più alta non deve interferire con il controbraccio della gru più bas-

sa; la distanza minima fra le torri deve essere uguale alla somma della lunghezza del braccio della gru più alta e della lunghezza del controbraccio di quella più bassa; ◗ i manovratori devono disporre di istruzioni scritte circa le zone di interferenza, prio-

rità delle manovre, modalità di posizionamento del mezzo in servizio e a riposo, moda-lità di comunicazione reciproca; ◗ i manovratori devono essere in grado di comunicare fra loro per accordarsi sulle

manovre.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 69

CASO DI STUDIO 22Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Macchine di cantiere.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di investimento dei lavoratori per urto con gli utensili durante la movimentazio-ne degli stessi.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

Durante il lavoro devono essere vietati: ◗ la presenza di personale nel raggio d’azione della macchina; ◗ il passaggio con i bracci meccanici e gli utensili collegati alle macchine sopra perso-

ne o posti di lavoro.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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70 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 23Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Scavo, recinzione e macchine.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio connesso all’esecuzione dello scavo imputabile a caduta di detriti dai bordi del-lo scavo e investimento dei lavoratori da parte di macchine operatrici.Non conformità: interruzione della recinzione, parapetto della rampa assente, posizio-namento e operatività della macchina.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ La rampa di accesso alla scala deve essere provvista di parapetto nei tratti prospi-cienti il vuoto. ◗ In prossimità del bordo dello scavo devono essere impediti il transito e la sosta di

veicoli, l’installazione di attrezzature, il deposito di materiali e qualsiasi fonte di vibra-zione e urto. ◗ Durante il lavoro devono essere vietati la presenza di personale nel raggio d’azione

della macchina e il passaggio con i bracci meccanici e gli utensili collegati alle macchi-ne sopra persone o posti di lavoro. ◗ Ripristinare la continuità della recinzione.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 71

CASO DI STUDIO 24Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Macchine di cantiere.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di investimento dei lavoratori per urto con gli utensili durante la movimentazio-ne degli stessi.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

Durante il lavoro devono essere vietati: ◗ la presenza di personale nel raggio d’azione della macchina; ◗ il passaggio con i bracci meccanici e gli utensili collegati alle macchine sopra perso-

ne o posti di lavoro.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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72 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 25Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Cesoia per tondini di ferro.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni.Non conformità: guanti non adeguati al rischio e comunque non più integri.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ I guanti devono essere adeguati al rischio (devono essere di cuoio) e sostituiti quan-do non più integri ed efficienti. ◗ Quando il lavoratore si accinge a iniziare una lavorazione deve preventivamente ac-

certarsi del corretto posizionamento dei carter e di tutte le protezioni da organi mobili. ◗ Le impugnature vanno sempre tenute asciutte e prive di oli o grasso. ◗ L’utensile non deve essere mai utilizzato per scopi o lavori per i quali non è destinato.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 73

CASO DI STUDIO 26Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Betoniera a bicchiere rovesciabile.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di ribaltamento della macchina.Non conformità: postazione di lavoro della macchina.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ La betoniera deve essere appoggiata su una superficie piana che ne garantisca la stabilità. ◗ Quando la betoniera viene collocata nelle immediate vicinanze dei ponteggi o del po-

sto di caricamento e sollevamento dei materiali (situazioni non riscontrabili in foto), il posto di lavoro deve essere protetto da un solido impalcato sovrastante (tettoia) con-tro la caduta di materiali. ◗ È necessario disporre di uno spazio sufficiente per la betoniera e per lo stoccaggio

dei materiali (una tettoia sotto cui depositare i sacchi di cemento, uno spazio piano e pulito per formare i cumuli degli inerti all’aperto).

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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74 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 27Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Betoniera a bicchiere rovesciabile.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta di materiali.Non conformità: mancanza di protezione della postazione di lavoro.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Spostare la macchina sotto la tettoia (il posto di lavoro non è protetto dalla tettoia, che risulta esterna alla collocazione della macchina). ◗ Stoccare completamente i materiali sotto la tettoia (lo stoccaggio dei materiali occu-

pa parzialmente la tettoia di protezione della betoniera).

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 75

CASO DI STUDIO 28Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Sega.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di tagli del lavoratore e di proiezione del materiale.Non conformità: mancanza di protezione della lama.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ La lama rotante deve essere dotata di ripari (protezioni), sopra e sotto la tavola, per impedire l’accesso/contatto con l’operatore. ◗ I ripari della lama devono avere adeguate caratteristiche di resistenza meccanica. ◗ È necessario eseguire la lavorazione di piccoli pezzi facendo uso di idonei dispositivi

spingipezzo forniti dal fabbricante e conformati in modo da impedire all’operatore di avvicinare le mani alla lama.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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76 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 29Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Copertura.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali. Rischio di scivolamenti.Non conformità: mancanza di dispositivi di protezione collettivi o individuali.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Allestire un parapetto completo di tavola fermapiedi su tutto il perimetro dell’area del piano di gronda, preferibilmente realizzato con correnti ravvicinati. ◗ Nel caso in cui non sia possibile predisporre regolamentari protezioni collettive (pon-

teggi e parapetti), gli addetti devono indossare le cinture di sicurezza opportunamente ancorate a parti stabili. ◗ Per i lavori su falde inclinate usare calzature con suole antisdrucciolevoli. ◗ Le eventuali aperture lasciate nelle coperture per la creazione di lucernari devono

essere protette con barriere perimetrali o coperte con tavoloni.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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Schede compilate dei casi di studio 77

CASO DI STUDIO 30Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Ponte su cavalletti.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto di persone, oggetti o materiali.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

◗ Utilizzare il ponte su cavalletti rispettando altezza massima consentita (senza ag-giunte di sovrastrutture), portata massima e numero di persone ammesse contempo-raneamente all’uso (la distanza massima fra due cavalletti appare quella consentita, ed è utilizzato anche un terzo elemento di sostegno centrale). ◗ Le tavole sembrano risultare ben accostate fra loro, presentare parti a sbalzo supe-

riori a 20 cm, ma non essere fissate ai cavalletti. ◗ Impedire il passaggio sotto il ponte per mezzo di un opportuno sbarramento posto

fra i cavalletti. ◗ L’accesso al ponte su cavalletti deve avvenire tramite scale che qui non risultano

visibili. Queste non devono essere appoggiate al ponte stesso, per evitare il rischio di ribaltamento. ◗ Se i ponti su cavalletti sono di altezza inferiore a 2 m, come risulta dalla foto, è pos-

sibile usarli senza parapetto.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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78 Schede compilate dei casi di studio

CASO DI STUDIO 31Studia il caso e completa la scheda come richiesto.

Definisci il/i fattore/i di pericolo.

Scavo.

Definisci il/i rischio/i o le non conformità che possono determinare un danno per la salute/sicurezza dei lavoratori.

Rischio di caduta dall’alto all’interno dello scavo.Non conformità: mancanza di protezioni contro le cadute, materiale depositato sul bordo scavo.

Proponi gli interventi di tipo tecnico/organizzativo/procedurale necessari per la riduzione o l’eliminazione del rischio.

Per evitare cadute dal bordo di uno scavo a sezione obbligata occorre: ◗ predisporre sul ciglio dello scavo idonei parapetti provvisori; ◗ applicare cartelli di segnalazione di pericolo; ◗ illuminare accuratamente la zona di lavoro durante l’attività notturna o con illumina-

zione insufficiente; ◗ organizzare passerelle con un intavolato di larghezza minima di 60 cm, traversi,

montanti e sistemi di irrigidimento, che devono essere munite, verso il vuoto, di para-petti e tavole fermapiede.Rimuovere il materiale a bordo scavo, arretrandolo.

Identifica quali soggetti del cantiere hanno il compito di valutare il rischio e predisporre le misure di sicurezza.

Il datore di lavoro, il direttore di cantiere e il preposto.

Individua in quale fase dell’evoluzione del cantiere (dalla progettazione dell’opera all’esecu-zione) deve essere evidenziato il pericolo, valutato il rischio e predisposte le misure di sicu-rezza.

I documenti della sicurezza (POS, PSC) prevedono tutte le misure di sicurezza. Se inapplicate il datore di lavoro, che assieme al direttore di cantiere e al preposto sono tenuti alla vigilanza sui lavori, deve provvedere immediatamente il pericolo viene riscontrato.

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