Risolvere i problemi alla primaria

9
MATERIALI DIDATTICA Risolvere i problemi alla primaria Attività per allenare il ragionamento con il Metodo Euristico Riflessivo Alessandro Antonietti, Chiara Antonietti, Maria Nivea Armellin, Carla Gagliardi e Serena Germagnoli

Transcript of Risolvere i problemi alla primaria

Page 1: Risolvere i problemi alla primaria

Risolvere i problemi alla prim

aria | Alessandro Antonietti et al.MATERIALI DI

DATTICA

M A T E R I A L ID I D A T T I C A

Risolverei problemialla primariaAttività per allenareil ragionamento conil Metodo Euristico Rifl essivo

Alessandro Antonietti, Chiara Antonietti, Maria Nivea Armellin,Carla Gagliardi e Serena Germagnoli

GLI AUTORI

IL LIBRO

Esempi di tracceper l'insegnante

Esempi di schede operativeper gli alunni

R I S O L V E R E I P R O B L E M IA L L A P R I M A R I ASiamo abituati a pensare la matematica come la disciplina che insegna a risolvere i problemi, ma ragionare matematicamente non signifi ca solo saper rispondere alle domande: signifi ca anche saperle fare. Ponendo dei «problemi» in cui il problema vero e proprio non è espresso, ma va individuato a partire dalle relazioni tra i dati forniti in forma verbale, questo libro intende allenare la capacità di problem fi nding, cioè l’insieme delle abilità che consentono di scoprire le domande implicite in una situazione e di riconoscere le informazioni utili.

Per risolvere un problema non basta applicare una procedura: bisogna saper selezionare le informazioni e metterle in relazione.

Dopo un’introduzione ai fondamenti teorici del metodo, il volume presenta dieci problemi per ciascuna delle cinque classi della scuola primaria (altri cinque, per il passaggio alla secondaria di primo grado, sono disponibili online), accompagnati da indicazioni operative per il docente e da una scheda che può essere fotocopiata e consegnata agli alunni, i quali avranno così a disposizione una traccia del processo svolto e potranno ripercorrerlo per comprendere il ragionamento che sta dietro a ogni singola fase. Perché se c’è una cosa che il problem fi nding ci dimostra è che la strategia che conduce al risultato non è meno importante del risultato stesso: non ci sono, infatti, risposte giuste se non a buone domande.

A L E S S A N D R O A N T O N I E T T IÈ professore di Psicologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Si interessa di processi di apprendimento, dedicandosi, oltre che a studi sperimentali e ricerche-intervento, alla messa a punto di strumenti di assessment e di programmi per il potenziamento e la riabilitazione.

C H I A R A A N T O N I E T T IPsicologa, sta svolgendo il dottorato di ricerca all’Istituto di Scienze dell’Educazione dell’Università di Zurigo. Lavora come ricercatrice junior presso la Scuola Universitaria Federale per la Formazione Professionale di Lugano. Le sue attività si concentrano sulla trasformazione digitale nelle scuole e sull’utilizzo delle tecnologie nei processi di apprendimento.M A R I A N I V E A A R M E L L I N

Docente di scuola secondaria, è autrice di narrativa per l’infanzia e coautrice del programma di potenziamento «Creatività in classe».

C A R L A G A G L I A R D IÈ logopedista presso l’Ospedale di Quasso al Monte e ha tenuto corsi all’Università degli Studi di Milano e dell’Insubria. Lavora nel campo della rieducazione cognitivo-linguistica in pazienti con disturbi neurologici acquisiti. Ha collaborato con Levy Rahmani alla costruzione di percorsi riabilitativi basati su una visione olistica del funzionamento della mente.

S E R E N A G E R M A G N O L IPsicologa dello sviluppo, collabora con il Servizio di Psicologia dell’Apprendimento e dell’Educazione in Età Evolutiva dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Si occupa della valutazione dei disturbi del neurosviluppo, di potenziamento cognitivo con bambini e adolescenti e della realizzazione di percorsi psicoeducativi.

116 © 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson

GUIDA PER L’INSEGNANTE CLASSE SECONDAPROBLEMA 2.6

Testo

Luca ha 8 libri di fantascienza, 7 libri di storia e 12 fumetti. Quando ha compiuto 9 anni ha ricevuto 2 libri di fantascienza e 3 libri di storia dai suoi nonni e dagli zii. Decide di sistemare tutti i libri su uno scaff ale in camera sua.

Quali sono i dati? Elencali.

(Si invitano gl i alunni a scrivere i dati nel lo spazio a quadretti sul la loro scheda)

I dati sono 5, organizzati in due serie. Inseriscili sulle linee.

(Se gl i alunni non sono r iuscit i a identif icare tutt i i dati pertinenti, s i presenta loro uno schema analogo a questo per faci l itare l ’ individuazione e l ’organizzazione dei dati)

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

I dati sono 5. Evidenziali nel testo del problema sottolineandoli.

(Se gl i alunni non sono r iuscit i a identif icare tutt i i dati pertinenti, l i s i invita a sottol inearl i nel testo come qui sotto r iportato)

Luca ha 8 libri di fantascienza, 7 libri di storia e 12 fumetti. Quando ha compiuto 9 anni ha ricevuto 2 libri di fantascienza e 3 libri di storia dai suoi nonni e dagli zii. Decide di sistemare tutti i libri su uno scaff ale in camera sua.

I dati sono.

(Se gl i alunni non sono r iuscit i a evidenziare i dati pertinenti, s i presenta loro un'organizzazione dei dati analoga a questa, da r icopiare sul la loro scheda)

A0

A1

A2

AR

REGALI GRADITI

OPERAZIONE: ADDIZIONEDIMENSIONE: GIORNI DELLA SETTIMANACONDUZIONE DELL’ATTIVITÀ: SCHEMA I

© 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson 117

GUIDA PER L’INSEGNANTE CLASSE SECONDAPROBLEMA 2.6

LUCA HA GIÀ LUCA HA RICEVUTO PER IL COMPLEANNO

– 8 libri di fantascienza – 7 libri di storia – 12 fumetti

– 2 libri di fantascienza – 3 libri di storia

Qual è la domanda migliore alla quale rispondere?

(Si invitano gl i alunni che individuano subito la domanda corretta a r iportarla sul la loro scheda)

Quali sono tutte le domande che è possibile porsi?

(Se gl i alunni non hanno individuato la domanda, l i s i invita a verbal izzare le domande, che saranno riportate al la lavagna dal l ’ insegnante)

ESEMPI DI DOMANDE POSSIBILI• Quanti libri ha ora Luca in tutto?• Quanti nuovi libri ha ricevuto Luca per il

suo compleanno?• Quanti libri di fantascienza Luca ha in tut-

to?

ESEMPI DI DOMANDE IMPOSSIBILI• Quanti regali ha ricevuto Luca per il com-

pleanno?• Quante pagine legge Luca ogni giorno?

Tra tutte le domande elencate al punto D1.1, quali sono le domande alle quali è possibile dare una risposta?

Tra tutte le domande elencate al punto D1.2, qual è la domanda migliore?

La domanda migliore alla quale rispondere è:

(Se gl i alunni non hanno individuato la domanda migl iore, s i chiede di identif icarla entro questa coppia)

• Quanti libri ha ora Luca in tutto?oppure• Quanti nuovi libri ha ricevuto Luca per il suo compleanno?

La domanda migliore è: «Quanti libri ha ora Luca in tutto?».

(Dopo aver individuato la domanda corretta, s i invitano gl i alunni a scriverla sul la loro scheda)

La domanda richiede di utilizzare tutti i dati presenti del testo (criterio convenzionale). Inoltre cono-scere il numero totale dei libri che Luca possiede è un’informazione utile per poterli sistemare sullo scaffale in modo ordinato e per valutare se il posto a disposizione per collocare i libri è sufficiente (criterio pragmatico).

D0

D1.1

D1.2

D1.3

D2

DR

72 © 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson

CLASSE PRIMAPROBLEMA 1.8

NELLA CANTINA DELLA NONNA

NONNA MARTA E NICOLA HANNO MESSO 8 LIBRI DI FIABE PER BAMBINI IN UNA CASSA DA PORTARE IN CANTINA: 5 LIBRI SONO NUOVI E 3 VECCHI. NELLA CASSA CI POSSONO STARE 10 LIBRI.

176 © 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson

CLASSE TERZA

GLI ESERCIZI AL PIANOFORTEOfelia inizia a esercitarsi sempre al piano alle 6 del pomeriggio. Nell’ultima settimana si è segnata sul calendario tutte le ore che ha dedicato al piano. Lunedì ha fatto esercizi al piano fino alle 7. Martedì non ne ha fatti perché è andata con lo zio dal giardinie-re a comprare delle piante da mettere in terrazza. Mercoledì si è esercitata al piano fino alle 8. Giovedì ha dovuto fare i compiti fino alle 7 e poi ha cenato. Venerdì ha suonato il piano fino alle 7. Sabato ha suonato fino alle 8. Domenica infine si è dedicata alle piante, da cui ha tolto tutte le foglie ingiallite.

I dati sono

La domanda migliore alla quale rispondere è

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

PROBLEMA 3.6

www.erickson.it

€ 23,50

9 7 8 8 8 5 9 0 2 6 3 3 4 ATTIVITÀ ONLINE

Page 2: Risolvere i problemi alla primaria

Risolvere i problemi alla prim

aria | Alessandro Antonietti et al.

MATERIALI DI

DATTICA

M A T E R I A L ID I D A T T I C A

Risolverei problemialla primariaAttività per allenareil ragionamento conil Metodo Euristico Rifl essivo

Alessandro Antonietti, Chiara Antonietti, Maria Nivea Armellin,Carla Gagliardi e Serena Germagnoli

GLI AUTORI

IL LIBRO

Esempi di tracceper l'insegnante

Esempi di schede operativeper gli alunni

R I S O L V E R E I P R O B L E M IA L L A P R I M A R I ASiamo abituati a pensare la matematica come la disciplina che insegna a risolvere i problemi, ma ragionare matematicamente non signifi ca solo saper rispondere alle domande: signifi ca anche saperle fare. Ponendo dei «problemi» in cui il problema vero e proprio non è espresso, ma va individuato a partire dalle relazioni tra i dati forniti in forma verbale, questo libro intende allenare la capacità di problem fi nding, cioè l’insieme delle abilità che consentono di scoprire le domande implicite in una situazione e di riconoscere le informazioni utili.

Per risolvere un problema non basta applicare una procedura: bisogna saper selezionare le informazioni e metterle in relazione.

Dopo un’introduzione ai fondamenti teorici del metodo, il volume presenta dieci problemi per ciascuna delle cinque classi della scuola primaria (altri cinque, per il passaggio alla secondaria di primo grado, sono disponibili online), accompagnati da indicazioni operative per il docente e da una scheda che può essere fotocopiata e consegnata agli alunni, i quali avranno così a disposizione una traccia del processo svolto e potranno ripercorrerlo per comprendere il ragionamento che sta dietro a ogni singola fase. Perché se c’è una cosa che il problem fi nding ci dimostra è che la strategia che conduce al risultato non è meno importante del risultato stesso: non ci sono, infatti, risposte giuste se non a buone domande.

A L E S S A N D R O A N T O N I E T T IÈ professore di Psicologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Si interessa di processi di apprendimento, dedicandosi, oltre che a studi sperimentali e ricerche-intervento, alla messa a punto di strumenti di assessment e di programmi per il potenziamento e la riabilitazione.

C H I A R A A N T O N I E T T IPsicologa, sta svolgendo il dottorato di ricerca all’Istituto di Scienze dell’Educazione dell’Università di Zurigo. Lavora come ricercatrice junior presso la Scuola Universitaria Federale per la Formazione Professionale di Lugano. Le sue attività si concentrano sulla trasformazione digitale nelle scuole e sull’utilizzo delle tecnologie nei processi di apprendimento.M A R I A N I V E A A R M E L L I N

Docente di scuola secondaria, è autrice di narrativa per l’infanzia e coautrice del programma di potenziamento «Creatività in classe».

C A R L A G A G L I A R D IÈ logopedista presso l’Ospedale di Quasso al Monte e ha tenuto corsi all’Università degli Studi di Milano e dell’Insubria. Lavora nel campo della rieducazione cognitivo-linguistica in pazienti con disturbi neurologici acquisiti. Ha collaborato con Levy Rahmani alla costruzione di percorsi riabilitativi basati su una visione olistica del funzionamento della mente.

S E R E N A G E R M A G N O L IPsicologa dello sviluppo, collabora con il Servizio di Psicologia dell’Apprendimento e dell’Educazione in Età Evolutiva dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Si occupa della valutazione dei disturbi del neurosviluppo, di potenziamento cognitivo con bambini e adolescenti e della realizzazione di percorsi psicoeducativi.

116 © 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson

GUIDA PER L’INSEGNANTE CLASSE SECONDAPROBLEMA 2.6

Testo

Luca ha 8 libri di fantascienza, 7 libri di storia e 12 fumetti. Quando ha compiuto 9 anni ha ricevuto 2 libri di fantascienza e 3 libri di storia dai suoi nonni e dagli zii. Decide di sistemare tutti i libri su uno scaff ale in camera sua.

Quali sono i dati? Elencali.

(Si invitano gl i alunni a scrivere i dati nel lo spazio a quadretti sul la loro scheda)

I dati sono 5, organizzati in due serie. Inseriscili sulle linee.

(Se gl i alunni non sono r iuscit i a identif icare tutt i i dati pertinenti, s i presenta loro uno schema analogo a questo per faci l itare l ’ individuazione e l ’organizzazione dei dati)

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

I dati sono 5. Evidenziali nel testo del problema sottolineandoli.

(Se gl i alunni non sono r iuscit i a identif icare tutt i i dati pertinenti, l i s i invita a sottol inearl i nel testo come qui sotto r iportato)

Luca ha 8 libri di fantascienza, 7 libri di storia e 12 fumetti. Quando ha compiuto 9 anni ha ricevuto 2 libri di fantascienza e 3 libri di storia dai suoi nonni e dagli zii. Decide di sistemare tutti i libri su uno scaff ale in camera sua.

I dati sono.

(Se gl i alunni non sono r iuscit i a evidenziare i dati pertinenti, s i presenta loro un'organizzazione dei dati analoga a questa, da r icopiare sul la loro scheda)

A0

A1

A2

AR

REGALI GRADITI

OPERAZIONE: ADDIZIONEDIMENSIONE: GIORNI DELLA SETTIMANACONDUZIONE DELL’ATTIVITÀ: SCHEMA I

© 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson 117

GUIDA PER L’INSEGNANTE CLASSE SECONDAPROBLEMA 2.6

LUCA HA GIÀ LUCA HA RICEVUTO PER IL COMPLEANNO

– 8 libri di fantascienza – 7 libri di storia – 12 fumetti

– 2 libri di fantascienza – 3 libri di storia

Qual è la domanda migliore alla quale rispondere?

(Si invitano gl i alunni che individuano subito la domanda corretta a r iportarla sul la loro scheda)

Quali sono tutte le domande che è possibile porsi?

(Se gl i alunni non hanno individuato la domanda, l i s i invita a verbal izzare le domande, che saranno riportate al la lavagna dal l ’ insegnante)

ESEMPI DI DOMANDE POSSIBILI• Quanti libri ha ora Luca in tutto?• Quanti nuovi libri ha ricevuto Luca per il

suo compleanno?• Quanti libri di fantascienza Luca ha in tut-

to?

ESEMPI DI DOMANDE IMPOSSIBILI• Quanti regali ha ricevuto Luca per il com-

pleanno?• Quante pagine legge Luca ogni giorno?

Tra tutte le domande elencate al punto D1.1, quali sono le domande alle quali è possibile dare una risposta?

Tra tutte le domande elencate al punto D1.2, qual è la domanda migliore?

La domanda migliore alla quale rispondere è:

(Se gl i alunni non hanno individuato la domanda migl iore, s i chiede di identif icarla entro questa coppia)

• Quanti libri ha ora Luca in tutto?oppure• Quanti nuovi libri ha ricevuto Luca per il suo compleanno?

La domanda migliore è: «Quanti libri ha ora Luca in tutto?».

(Dopo aver individuato la domanda corretta, s i invitano gl i alunni a scriverla sul la loro scheda)

La domanda richiede di utilizzare tutti i dati presenti del testo (criterio convenzionale). Inoltre cono-scere il numero totale dei libri che Luca possiede è un’informazione utile per poterli sistemare sullo scaffale in modo ordinato e per valutare se il posto a disposizione per collocare i libri è sufficiente (criterio pragmatico).

D0

D1.1

D1.2

D1.3

D2

DR

72 © 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson

CLASSE PRIMAPROBLEMA 1.8

NELLA CANTINA DELLA NONNA

NONNA MARTA E NICOLA HANNO MESSO 8 LIBRI DI FIABE PER BAMBINI IN UNA CASSA DA PORTARE IN CANTINA: 5 LIBRI SONO NUOVI E 3 VECCHI. NELLA CASSA CI POSSONO STARE 10 LIBRI.

176 © 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson

CLASSE TERZA

GLI ESERCIZI AL PIANOFORTEOfelia inizia a esercitarsi sempre al piano alle 6 del pomeriggio. Nell’ultima settimana si è segnata sul calendario tutte le ore che ha dedicato al piano. Lunedì ha fatto esercizi al piano fino alle 7. Martedì non ne ha fatti perché è andata con lo zio dal giardinie-re a comprare delle piante da mettere in terrazza. Mercoledì si è esercitata al piano fino alle 8. Giovedì ha dovuto fare i compiti fino alle 7 e poi ha cenato. Venerdì ha suonato il piano fino alle 7. Sabato ha suonato fino alle 8. Domenica infine si è dedicata alle piante, da cui ha tolto tutte le foglie ingiallite.

I dati sono

La domanda migliore alla quale rispondere è

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

PROBLEMA 3.6

www.erickson.it

€ 23,50

9 7 8 8 8 5 9 0 2 6 3 3 4 ATTIVITÀ ONLINE

Page 3: Risolvere i problemi alla primaria

7 Introduzione: la base concettuale del Metodo Euristico Riflessivo (MER)

13 Cap. 1 La struttura delle attività

21 Cap. 2 MER: validazione e competenze di cittadinanza

25 Bibliografia

27 Problemi per la classe prima

87 Problemi per la classe seconda

145 Problemi per la classe terza

203 Problemi per la classe quarta

269 Problemi per la classe quinta

INDICE

Page 4: Risolvere i problemi alla primaria

La struttura delle attività

La costruzione dei problemi

I problemi utilizzati nel percorso qui presentato sono espressi in forma ver-bale e in ordine di complessità crescente. Come anticipato, il testo dei problemi contiene solamente i dati, senza che sia posta la domanda: ciò stimola lo studente a concentrare la propria attenzione su ciò che non è noto, a cercare le domande derivanti dalle informazioni fornite e a individuare successivamente le operazioni aritmetiche più adeguate per giungere alla risoluzione del problema.

Sono stati creati problemi che rientrano nella tipologia standard della classe di riferimento, come si può ricavare dai testi scolastici in uso, e quindi per la loro soluzione sono richieste le conoscenze delle unità di misura e delle operazioni arit-metiche che, in genere, dovrebbero essere possedute a quel livello dell’istruzione scolastica. Si è fatto in modo che i problemi si riferissero a situazioni concrete e significative per i bambini. In certi casi alcuni dati non sono descritti in forma numerica ma verbale, al fine di evitare l’innesco di automatismi nella ricerca dei dati (l’idea che i dati siano soltanto numeri) e rinforzare l’impostazione in cui si persegue la comprensione della situazione al di là della forma in cui le informa-zioni vengono espresse. Anche termini e locuzioni verbali possono o rimandare a un’entità matematica o concorrere a produrre il significato della situazione. In altri casi, l’ordine di esposizione dei dati non corrisponde all’ordine in cui essi devono essere elaborati, anche questo per evitare automatismi — l’idea che le operazioni vadano eseguite secondo la sequenza di presentazione delle informazioni — e per spingere alla comprensione complessiva della situazione prima di procedere ai cal-coli. In molti problemi sono stati inseriti anche dati irrilevanti, sempre per invitare i bambini a pensare alla reale situazione e a ciò che importa sapere. Infine, in vista dell’ultimo tipo di attività che verrà più avanti spiegato, si sono scelte situazioni che, oltre a sollecitare domande matematiche, suscitino anche domande riferibili ad altre discipline (scienze, storia, economia, diritto, ecc.).

I problemi proposti sono catalogati in base alle unità di misura in cui sono espressi i dati (quantità, denaro, tempo, lunghezza, peso, capacità) e in base alle operazioni aritmetiche da compiere (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione, frazioni). I testi dei problemi sono caratterizzati da chiarezza e bre-vità, in modo tale da consentire agli alunni con difficoltà linguistiche di poter indirizzare la maggior parte delle proprie risorse cognitive non sulla decodifica del testo, ma sul processo di ragionamento. Analogamente i calcoli da eseguire

1

Page 5: Risolvere i problemi alla primaria

14 Risolvere i problemi alla primaria

sono molto semplici, per permettere agli studenti con discalculia, o comunque con difficoltà nello svolgimento dei calcoli, di concentrare l’attenzione sul processo che conduce all’individuazione della soluzione piuttosto che sull’e-secuzione dei calcoli.

Le fasi delle attività

Lo studente è accompagnato lungo tutto il percorso di individuazione delle domande, delle informazioni mancanti e di risoluzione del problema. Questa im-postazione fa riferimento alla cosiddetta «zona di sviluppo prossimale», lo spazio d’azione entro cui il bambino ha la possibilità di risolvere compiti complessi rispetto al proprio livello di sviluppo effettivo grazie a un aiuto progressivo che viene fornito.

Ogni scheda operativa si compone di tre parti.

1. Sezione A (analisi), in cui l’obiettivo principale è l’individuazione dei dati rilevanti ai fini della comprensione della situazione.

2. Sezione D (domanda), che prevede che gli studenti individuino la domanda più pertinente in relazione ai dati posseduti.

3. Sezione S (soluzione), che fa riferimento al processo di soluzione e all’indivi-duazione delle operazioni matematiche necessarie.

Nei problemi più complessi è presente anche, tra le parti D e S, una parte C (connessione), in cui l’attenzione si focalizza sul dato intermedio mancante che deve essere trovato per poter stabilire il collegamento tra la domanda e la soluzione. Nei problemi ancor più complessi vi è, dopo la parte C, un’ulteriore parte di con-nessione (CC), perché i dati intermedi da trovare per gettare il ponte tra domanda e soluzione sono più di uno.

Ciascuna sezione prevede dei passaggi (numerati progressivamente) aventi lo scopo di guidare e aiutare, se necessario, lo studente nell’individuazione degli elementi costitutivi del problema, prima di passare alla fase successiva.

La sezione A

Entro ogni parte di questa fase si sussegue una serie fissa di passaggi. Nella sezione A lo studente è accompagnato a rilevare i dati presenti nel testo del problema.

Dapprima si verifica se egli sia in grado di coglierli tutti autonomamente (momento A0).

Se non ci riesce, gli viene fornito un primo aiuto, consistente nella dichiara-zione del numero dei dati presenti nel problema (momento A1).

Se l’alunno non individua tutti i dati, gli viene riproposto il testo del problema con la richiesta di evidenziarli (sottolinearli; momento A2: qui è riportata, a uso dell’insegnante, la risposta).

Se, nonostante il secondo aiuto, lo studente ancora non individua i dati, questi vengono enunciati dall’insegnante (momento AR, dove R sta per «risposta»). La presentazione della risposta andrà adeguatamente commentata dall’insegnante affinché diventi occasione di riflessione da parte dello studente. Nel momento AR viene esplicitato l’eventuale dato espresso verbalmente nel problema. In questo momento si esplicitano anche gli eventuali assunti che devono essere condivisi per comprendere la situazione descritta nel problema.

Page 6: Risolvere i problemi alla primaria

© 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson 27

GUIDA PER L’INSEGNANTE CLASSE PRIMAPROBLEMA 1.1

Quali sono i dati? Elencali.

(Si invitano gl i alunni a scrivere i dati nel lo spazio a quadretti sul la loro scheda)

I dati sono 10, organizzati in tre serie. Inseriscili sulle linee.

(Se gl i alunni non sono r iuscit i a identif icare tutt i i dati pertinenti, s i presenta loro uno schema analogo a questo per faci l itare l ’ individuazione e l ’organizzazione dei dati)

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

I dati sono 10, di cui 9 organizzati in tre serie. Evidenziali nel testo del problema sottolineandoli.

(Se gl i alunni non sono r iuscit i a identif icare tutt i i dati pertinenti, l i s i invita a sottol inearl i nel testo come qui sotto r iportato)

Una mattina Dino, Erica e Franco vogliono comprare la merenda andando da casa a scuola. Dino passa davanti a una panetteria, un fruttivendolo e una tintoria. Erica passa davanti a una pescheria, una pasticceria e una libreria. Franco passa davanti a un giornalaio, una macelleria, una copisteria e una cartoleria.

A0

A1

A2

Una mattina Dino, Erica e Franco vogliono comprare la merenda andando da casa a scuola. Dino passa davanti a una panetteria, un fruttivendolo e una tintoria. Erica passa davanti a una pescheria, una pasticceria e una libreria. Franco passa davanti a un giornalaio, una macelleria, una copisteria e una cartoleria.

Testo

DA CASA A SCUOLADA CASA A SCUOLA

OPERAZIONE: ADDIZIONEDIMENSIONE: QUANTITÀCONDUZIONE DELL’ATTIVITÀ: SCHEMA I

Page 7: Risolvere i problemi alla primaria

28 © 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson

GUIDA PER L’INSEGNANTE CLASSE PRIMAPROBLEMA 1.1

I dati sono:

(Se gl i alunni non sono r iuscit i a evidenziare i dati pertinenti, s i presenta loro un’organizzazione dei dati analoga a questa, da r icopiare sul la loro scheda)

Negozi davanti a cui passa:

DINO ERICA FRANCO

panetteriafruttivendolotintoria

pescheriapasticcerialibreria

giornalaiomacelleriacopisteriacartoleria

Qual è la domanda migliore alla quale rispondere?

(Si invitano gl i alunni che individuano subito la domanda corretta a r iportarla sul la loro scheda)

Quali sono tutte le domande che è possibile porsi?

(Se gl i alunni non hanno individuato la domanda, l i s i invita a verbal izzare le domande, che saranno riportate al la lavagna dal l ’ insegnante)

ESEMPI DI DOMANDE POSSIBILI• In totale davanti a quanti negozi passano

i bambini?• Chi passa davanti a più negozi?• Quanti bambini passano davanti alla tin�

toria?• Quanti bambini passano davanti a negozi

che vendono merende?• Quanti negozi vendono merende tra

quelli incontrati dai tre bambini?

ESEMPI DI DOMANDE IMPOSSIBILI• Quanto tempo i bambini impiegano ad

andare a scuola?• Quale bambino percorre più strada per

andare a scuola?

Tra tutte le domande elencate al punto D1.1, quali sono le domande alle quali è possibile dare una risposta?

Tra tutte le domande elencate al punto D1.2, qual è la domanda migliore?

La domanda migliore alla quale rispondere è:

(Se gli alunni non hanno individuato la domanda migliore, si chiede di identificarla entro questa coppia)

• In totale davanti a quanti negozi passano i bambini?oppure• Quanti bambini passano davanti a negozi che vendono merende?

AR

D0

D1.1

D1.2

D1.3

D2

Page 8: Risolvere i problemi alla primaria

© 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson 31

CLASSE PRIMAPROBLEMA 1.1

DA CASA A SCUOLADA CASA A SCUOLA

PROBLEMA 1.1

UNA MATTINA DINO, ERICA E FRANCO VOGLIONO COMPRA�RE LA MERENDA ANDANDO DA CASA A SCUOLA. DINO PAS�SA DAVANTI A UNA PANETTERIA, UN FRUTTIVENDOLO E UNA TINTORIA. ERICA PASSA DAVANTI A UNA PESCHERIA, UNA PA�STICCERIA E UNA LIBRERIA. FRANCO PASSA DAVANTI A UN GIORNALAIO, UNA MACELLERIA, UNA COPISTERIA E UNA CAR�TOLERIA.

Page 9: Risolvere i problemi alla primaria

32 © 2021, Alessandro Antonietti et al., Risolvere i problemi alla primaria, Trento, Erickson

CLASSE PRIMAPROBLEMA 1.1

I DATI SONO

LA DOMANDA MIGLIORE ALLA QUALE RISPONDERE È

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

INSERISCI I DATI E METTI IL SEGNO DELL’OPERAZIONE

________ ________ = ________

LA RISPOSTA È

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________