Rilievo come attività anatomica
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Rilievo come attività anatomica
Che cosa misuro e come disegno?
20 febbraio 2007
È attività anatomica per:
1) La concomitanza di rappresentazione ed esplorazione del corpo
2) Il “CHE COSA?”: La sistematizzazione del corpo (ordini di costituzione)
3) IL “COME?”: La descrizione morfologica (la varietas come processo)
4) IL “QUANTO?”: La precisazione metrica (ordini di grandezza)
Johannes de Ketham,
Fasciculus de medicina regolarizzato, Venezia 1493.
Rappresentazione
Esplorazione
“MODELLO”
OGGETTO SELEZIONE DEI TRATTI/modello/
RAPPRESENTAZIONE
TEORIA
L’anatomia degli exempla e l’”animal” architettonico
Il “DOVE ?”PROIEZIONE SUI CORPI ARTIFICIALI DELL’ORINETAMENTO ANATOMICO
Anteriore/posterioreSuperiore/inferioreProssimale/distaleMediale/lateralecontrolateraleSuperficiale/Profondo
PIANO SAGITTALE
PIANO FRONTALE
PIANO TRASVERSALE
Il “che cosa” e il “come”
LA PARTIZIONE DEL CORPO E L’ARTICOLAZIONE DELLE
FORME
aspetto sintagmatico aspetto paradigmaticoparadigmatico
Dal sintagma al paradigma
IDENTITA’ E VARIETA’
FORMA E TRASFORMAZIONE
DATI DI BASE
PROCESSI PERCETTIVI operano una selezione che estrae i dati pertinenti dal segnale in ingresso, selezione che avviene già con il tramite di un repertorio memorizzato
PROCESSI COGNITIVIattraverso la memoria si produce il riconoscimento l’oggetto
integraione
SENSAZIONE
PERCETTO
MEMORIA
CONCETTO
Analizzatori microtopografici
TESTURE
Estrattori di motivi
Analizzatori cromatici
FORME COLORE
comparazione
OGGETTO
Filtraggi differenziali
le elaborazioni delle informazioni provenienti dai recettori sensoriali avvengono lungo vie disposte in parallelo. Lungo il percorso vari nuclei di ritrasmissione agiscono con meccanismi eccitatori ed inibitori al fine di accentuare i contrasti tra gli impulsi provenienti dai sistemi sensoriali periferici
Filtraggi differenziali
Il sistema percettivo visuale integra e organizza già gli stimoli sul piano della spazialità, del cromatismo e della microtopografia superficiale
accentuando le uguaglianze della stimolazione (produzione di similitudini)
accentuando le differenze (produzione di contrasti).
Spaziale e modale
Le vie disposte in parallelo trasmettono separatamente due tipi di informazioni:
le informazioni spaziali (via del “dove”), e di quelle modali (via del “che cosa”
Fonti sensoriali modali (già spazializzate)
tra le componenti modali troviamo:I. vista: forma, trasparente-opaco, i colori, chiaro-scuroII. udito: rumore-silenzio, suonoIII.tatto: duro-molle, caldo-freddo liscio-ruvido, asciutto-bagnato, piacere-
doloreIV. gusto: dolce-amaro, salato-acidoV. olfatto: aroma-marcio, bruciato-frutto, resina-fioreVI. sensazioni organiche: fame, sete, pesante-leggero,
Percezione e rappresentazione
il sistema percettivo motorio si attiva sulla base del “quantum spaziale”,
il sistema rappresentativo si attiva su base temporale.
Il sistema percettivo e quello rappresentativo interagiscono in frazioni di secondo.
Il “dove” e il “che cosa”
percezione: quantum spazialerelazioni
spazialirelazioni temporali. rappresentazione mentale: (quantum temporale)relazioni
temporalirelazioni spazialiquantum spaziale
La formazione dell’oggetto
È riconosciuto oggetto ciò a cui si può predicare un comportamento stabile e una sussistenza autonoma
È dunque una categoria (costruita a partire dal prototipo o da descrizioni dell’oggetto)
che lo costituisce
in processo (ARTICOLAZIONE DI PARTI)
e sistema (OCCORRENZE DI PROPRIETA’)
Regola di Hoffman
L’articolazione automatica dell’oggetto in parti
insieme
parti
PRIMA POI
processo
processo
Spazio modello
SOGGETTO
AMBIENTE
OGGETTOGeometria euclidea
Geometria proiettiva
OGGETTIVAZIONE
SOGGETTO
AMBIENTE
OGGETTO
SPAZIO OGGETTUALE
SOGGETTO
AMBIENTE
OGGETTIVAZIONE
SOGGETTO
AMBIENTE
OGGETTO
SPAZIO OGGETTUALE
SOGGETTO
AMBIENTE