RIDUZIONE DEL PESO NEGLI ATLETI: DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE E ASPETTI NUTRIZIONALI.

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RIDUZIONE DEL PESO NEGLI ATLETI: DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE E ASPETTI NUTRIZIONALI

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RIDUZIONE DEL PESO NEGLI ATLETI:

DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE E ASPETTI NUTRIZIONALI

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INTRODUZIONE

• Assicurare un apporto di calorie sufficienti a coprire i dispendi energetici.

• Far fronte alle molteplici esigenze nutrizionali al fine di promuovere un elevato benessere psico-fisico, indispensabile per primeggiare in qualsiasi disciplina sportiva.

L’alimentazione dello sportivo deve:

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INTRODUZIONEDa cosa è composto il nostro corpo:Massa lipidica: 15-18% Maschi

25-28% Donne

Massa magra: muscoli scheletrici muscoli non scheletrici tessuti magri scheletro

Costituita: Acqua 72,4% Proteine 19,5%

Minerali 8% Glicogeno 0,1%

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INTRODUZIONE

STATO DI SALUTEStato di benessere fisico, psichico e sociale

Sana ed equilibrata alimentazione Attività fisica

Attività agonistica non sempre è sinonimo di salute

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1 - per entrare in categorie di peso inferiori

2 – per motivazioni estetiche3- perché si presume che una

riduzione del peso incrementi la capacità di prestazione fisica.

N.B: peso ideale in gara vicino al peso che si ha a distanza dalla competizione

PERCHE’ L’ATLETA E’ INDOTTO A PERDERE PESO?

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CHI DECIDE?L’appartenenza alla categoria di peso va stabilita da:

- ALLENATORE: in base al programma tecnico-tattico;

- ATLETA: deve consapevolmente accettare la categoria di peso;

- MEDICO: dovrà stabilire se l’atleta può mantenere il peso prescelto e preparerà un programma di “calo peso”.

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Cicli di perdita di peso graduale e rapida vengono utilizzati spesso dagli atleti.

Weight cycling: termine usato per descrivere rapida perdita di peso in seguito ad un’autoindotta limitazione di cibo e

disidratazione

Effetti collaterali fisiologici e psicologici!!!

LO SPORT FA MALE?

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ALIMENTAZIONE DISTURBATA

DigiunareSaltare i pasti

Vomitare Assumere pillole dimagranti

Lassativi e diureticiTute in gomma

Bassa disponibilità energetica: disturbo dell’alimentazione che necessita di un trattamento

psicologico e una gestione medica

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Diminuzione apporto liquidi

Incremento perdita acqua

Apporto cibo limitato

Disidratazione

Riserve di glicogeno nel corpo ridotte

Capacità dei sistemi tampone ridotta

Funzioni fisiologiche ridotte

CAPACITA’ DI PRESTAZIONE FISICA COMPROMESSA

ALIMENTAZIONE DISTURBATA

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DISCIPLINE SPORTIVE RISCHIOSE

•Sport in cui è valutata la prestazione individuale;•Sport di resistenza che favoriscono partecipanti con un basso peso corporeo;•Sport in cui l’abbigliamento per la competizione rivela la forma fisica;•Sport che utilizzano le categorie di peso;•Sport in cui una forma fisica pre-puberale favorisce il successo.

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ALIMENTAZIONE DISTURBATA

Fattori di rischio dell’alimentazione disturbata:

- Perfezionismo- Eccessiva compiacenza- Tendenze ossessive compulsive- Pressione ambientale a perdere peso- Età precoce d’inizio di un allenamento specifico

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CONSEGUENZE IMMEDIATE:

- Stanchezza;- Rallentamento dei riflessi;- Diminuzione della forza muscolare;- Crampi muscolari;

- Stato umorale negativo;- Alterazione ciclo ovarico;- Diminuzione volume sanguigno;- Abbassamento difese immunitarie;- Colpo di calore e shock ipovolemico;- Concussione cerebrale.

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CONSEGUENZE TARDIVE

1) Rallentamento dello sviluppo nei giovani in fase di crescita e insorgenza precoce di osteoporosi;

IN CONDIZIONI NORMALI• Picco di massa ossea: 18-25 anni.• Perdita: 0,3-0,5% per anno.

• Atleti: perdita di massa ossea dal 2% al 6%.• Un giovane atleta ha quindi un rischio di fratture

3 volte maggiore rispetto ad un suo coetaneo.

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2) Amenorrea definitiva:- Deficit produzione di progesterone durante

la fase luteale;- Assenza di ovulazione;- Amenorrea“Amenorrea funzionale

ipotalamica”- Disfunzione endocrine

riproduttive

CONSEGUENZE TARDIVE

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CONSEGUENZE TARDIVE

Fattori di rischio per lo sviluppo di disfunzioni mestruali o di bassa densità ossea:

- Alimentazione disturbata;- Attività fisica eccessiva;- Inizio attività agonistica in giovane età.

Fattori di rischio per la triade femminile:- Indice di massa corporea < 18,5;- Comportamenti non salutari di controllo del peso;- Disturbi dell’alimentazione- Disfunzione mestruale- Insoddisfazione corporea

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CONSEGUENZE TARDIVE

3) Disordini alimentari clinici (anoressia, bulimia);

4) Danni cardiovascolari;5) Disfunzioni gastro-intestinali

(ulcere,lesioni dentarie, esofagiti);6) Disfunzioni renali;7) Danni al sistema nervoso-centrale.

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SEGNALI DI DISTURBO ALIMENTARE

• Eliminazione cibi solidi e liquidi;• Diminuzione del peso anche fuori della

stagione di gara;• Insoddisfazione del proprio aspetto;• Timore eccessivo di ingrassare;• Tentativi di evitare di mangiare in compagnia;• Allenamento forzato;• Senso di vertigine, disturbi dell’equilibrio;• Cambiamenti frequenti d’umore;• Disturbi gastro-enterici;• Difficoltà a concentrarsi e riduzione della

memoria a breve termine.

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• Eccezionalmente in adulti aumentando i carichi di lavoro fino ad ottenere una perdita di peso di non oltre il 5% in 10 giorni. Tale trattamento va completato almeno una settimana prima della gara.

• Mai in giovani in fase di accrescimento;

• Perdita di peso rapida e moderata maggiore del 5% del peso corporeo può compromettere prestazione sportiva.

• Preferire dieta con elevato tenore di carboidrati e riduzione grassi.

SI PUO’ DIMAGRIRE??

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CORRETTA ALIMENTAZIONE DELLO SPORTIVO

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FUNZIONE DEI PRINCIPI NUTRITIVI

Funzione:

Energetica Costruttiva Regolatrice

GlucidiPrincipi nutritivi

Lipidi Protidi VitamineSali Acqua

Principi nutritivi essenziali

w-3 w-6 Aa essenziali Tutti i

mineraliTutte le vitamine

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ACQUAE’ indispensabile per:- Digestione, assorbimento, trasporto

nutrienti, escrezione di metaboliti;- Funzionalità del circolo ematico e linfatico;- Costituzione cellule, organi, tessuti;- Lubrificazione di alcuni tessuti e giunture

ossee;- Mantenimento della temperatura

corporea.

Apporto idrico abbondante distribuito nell’arco dell’intera giornata.

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CARBOIDRATISono indispensabili per: - Prima fonte energetica;- Fonte energetica principale per SNC ed eritrociti;- Permettono la normale utilizzazione dei lipidi;- Favoriscono il normale sviluppo della flora batterica

intestinale;- Possono dare i precursori di aa non essenziali;- Costituiscono mucopolisaccaridi e glicoproteine.

Una dieta priva di carboidrati provoca accumulo corpi chetonici e catabolismo della massa tessutale.

• 55- 60% dell’intera quota giornaliera • 80%: zuccheri complessi• 20%: zucchieri semplici.

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PROTEINE

Sono indispensabili per: • Mantenimento e riparazione delle cellule e

dei tessuti;• Indispensabili per accrescimento;• Costituiscono proteine ematiche, ormoni,

anticorpi, muco, latte materno e liquido spermatico.

• Assunzione: 1-1,5 g per Kg corporeo.

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LIPIDISono indispensabili per:• Isolamento termico e riserva energetica;• Costituzione membrane cellulari e mantenimento

della loro integrità;• Veicolo per l’assorbimento di vitamine liposolubili;• Regolazione dei centri della fame;• Protezione organi vitali;

• Il grasso sottocutaneo non deve essere: inferiore al 10% nelle donne e del 7% negli uomini.

• 25-30% dell’ energia totale giornaliera:• 2/3 di origine vegetale;• 1/3 di origine animale.

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VITAMINE E SALI MINERALI

• Vitamine:Idrosolubili: non accumulabili dall’organismo e quindi

da assumere quotidianamente con l’alimentazione (gruppo B, C, H, PP).

Liposolubili: assorbite assieme ai grassi alimentari e accumulate nel fegato (A, D, E, K).

• Sali MineraliMacroelementi: sono presenti nell'organismo in

quantità discrete. Il fabbisogno giornaliero è dell'ordine dei grammi o dei decimi di grammo.

Microelementi: sono presenti solo in tracce nell'organismo e il fabbisogno giornaliero va da qualche microgrammo ad alcuni milligrammi.

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INTEGRATORI

• Bevande iso-ipotoniche: rapido passaggio attraverso lo stomaco e quindi assorbimento più veloce dei liquidi a livello intestinale ;

• Bevande energetiche a base di maltodestrina;

• Creatina??

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ALIMENTAZIONE NEI PERIODI DI ALLENAMENTO:

QUANDO MANGIARE :apporto alimentare giornaliero distribuito in 5 pasti consumati 2-3 ore prima dell’allenamento (pasto non abbondante prevalentemente abase di zuccheri complessi);COSA MANGIARE: apporto qualitativo equilibrato di tutte le sostanze nutritive (tipo Dieta Mediterranea)QUANTO MANGIARE: apporto quantitativo sufficiente a mantenere il peso corporeo nei limiti ottimali (per età, sesso ed in considerazione del maggiore lavoro muscolare)

INDICAZIONI

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ALIMENTAZIONE NEI GIORNI DELLA GARA:a) ultimo pasto prima della garaQUANDO MANGIARE: 2-3 ore prima della garaCOSA MANGIARE: cibi facilmente digeribili ricchi di zuccheri complessi (es:colazione pregara:latte o te o succo di frutta + prodotti da forno dolci o salati + miele o marmellata – es: pranzo pregara: pasta asciutta al pomodoro, grana e olio di oliva crudo + fruttafresca + eventuale crostata di frutta. Bere acqua non gasata o te moderatamente).QUANTO MANGIARE: pasto non abbondante (1/2 rispetto alla razione abituale)

INDICAZIONI

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b) razione pre-competitiva (per compensare la riduzione dello zucchero nel sangue e per idratare)QUANDO MANGIARE: tra l’ultimo pasto e la gara sospendendo 30 min. prima della garaCOSA MANGIARE: succo di frutta o frutta fresca o frutta essiccata. Evitare zollette di zucchero e cioccolata.QUANTO MANGIARE: piccole quantità per volta

c) razione intracompetitiva (per sport con intervalli o con gare in serie)QUANDO MANGIARE: durante gli intervalliCOSA MANGIARE: succo di frutta o frutta fresca o frutta essiccata. Acqua o te zuccherato.QUANTO MANGIARE: piccole quantità per volta

INDICAZIONI

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d) razione di recupero (per reintegrare le riserve idrosaline ed energetiche)QUANDO MANGIARE: alla fine della garaCOSA MANGIARE: succhi di frutta + miele. Bere acqua non gasata.QUANTO MANGIARE: piccole quantità per volta

e) pasto dopo la competizioneQUANDO MANGIARE: 2-3 ore dalla fine della garaCOSA MANGIARE: cibi facilmente digeribili ricchi di zuccheri complessi. Evitare carne, uova, formaggi. Bere acqua non gasata.QUANTO MANGIARE: pasto non abbondante (1/2 rispetto alla razione abituale)

INDICAZIONI

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!!