Ricorrenze dal 16 al 23 dicembre - parrocchiasseggiano.it · festa della carità nella basilica di...

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Appuntamenti della settimana Domenica 16 domenica della carità e della solidarietà. Durante le s. Messe raccogliamo i generi alimentari non deperibili per i biso- gnosi. Ore 14.00 partenza dalla Gazzera con bus riservato per la festa della carità nella basilica di S. Marco per i bambini delle ele- mentari Lunedì 17 ore 16.30 “preghiera natalizia” dei bambini in chiesa, così anche martedì e mercoledì, non ha controindicazioni per gli adulti se vogliono partecipare martedì 18 ore 15.00 incontro sull’Apocalisse con Benito ore 20.45 Celebrazione penitenziale per gli adulti Mercoledì 19 ore 20.45 penitenziale per i giovani a S. Barbara Giovedì 20 ore 16.00 recita dei bambini della scuola materna Ore 20.45 concerto d’archi del teatro “La fenice” ( vedi volantini) Venerdì 21 in mattinata comunione ai malati Sabato 22 ore 11.00 confessioni 4^ el. Domenica 23 ore 10.00 presentazione della “domanda della cre- sima” dei cresimandi. Benedizione dei “Gesù bambini” che ognuno vuol portare e accensione del presepio in chiesa SI RIPORTANO LE CASSETTINE D’AVVENTO PER LA CARITAS Domenica 16 Lunedì 17 Martedì 18 Mercoledì 19 Giovedì 20 Venerdì 21 Sabato 22 Domenica 23 ore 8.00 ore 10.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 18.30 ore 8.00 ore 10.00 III^ domenica d’Avvento Def.ti Meneghello Attilia e Moro Soave e Barbie- ro Sergio: Bordignon Franco, Dal Canton Cesare e Deppieri Rina; Spolaor Giorgio Ilde e Bruno Def.ti Vio Enrico e Pierfrancesco; Rossetto Lido- lina; Viel Aldo e Ida; Simionato Ida; Chinellato Mario e Giulietta, Saccoman Giuseppe; Libera- lesso Giuseppe e Niero Luigia Anime Anime Anime Def.ti Fam. Michielan e Bortolato, Esterina, Mas- simo e Fidalma Anime Def.ti Fam. Neve e Salvagno; Fassinato Luigi e Mason Imelda IV^ domenica d’Avvento Per la comunità Def.ti fam. Chiarin e Stevanato; Simionato Luigi e Simion Onorina Ricorrenze dal 16 al 23 dicembre III^ Domenica d’avvento “ Che cosa dobbiamo fare?” Lc 3,10-18 N° 1506 16 dicembre 2018 “Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. E non una gioia occasionale, ma permanente che investe tutta la no- stra esistenza. E per essere nella gioia, è necessario essere amabili e affabili verso tutti. Non ci deve turbare nulla e non dobbiamo angustiarci per le cose che non vanno. Al contrario, si deve fare spazio alla preghiera, alla supplica e al ringrazia- mento a Dio per tutto quello che abbiamo. Solo così abiterà in noi la pace di Dio, che supera ogni intelligenza. D'altra parte, solo la pace potrà custodire nel modo migliore i nostri cuori e le nostre menti in Cristo Gesù. Per raggiungere questa pace inte- riore o di coscienza, di serenità e di rettitudine personale, oltre che istituzionale è urgente mettersi in sintonia con quanto ci dice il precursore, Giovanni Battista, nel brano del vangelo di oggi. Prima di tutto bisogna essere generosi e sensibili verso i fratelli che si trovano in necessità. Ci viene raccomandato che «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, fac- cia altrettanto». In poche parole, bisogna condividere vestiti, cibi e beni materia- li che si posseggono in abbondanza e sono superflui ed ecces- sivi per le nostre normali esigenze. L'avarizia non è uno stile di vita che un cristiano può avere. Seconda cosa, bisogna essere onesti e non approfittare di nes- suno: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». In terzo luogo, rispettare tutti, senza pretendere nulla: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». Questo cambiamento di rotta nella propria vita sia individuale che comunitaria si rende indispensabile in vista della venuta del Signore. E ciò riguarda noi stessi e l'intera umanità. Dobbiamo domandarci e noi che cosa possiamo e dobbiamo fare per far migliorare noi stessi e gli altri? Anche in questo caso, Giovanni ci esorta a non arrogarci com- piti, finzioni e missioni che non sono nostre. Di fronte alla gente che lo considera il Messia, egli precisa qual è la sua missione e il suo compito in ragione proprio della venuta del Salvatore: «Io battezzo con acqua; ma dopo di me, viene colui che è più forte di me, a cui io non sono degno nemmeno di slegare i lacci dei sandali”. E parlando direttamente di Gesù, come unico Salvato- re e Messia sottolinea che Egli battezzerà in Spirito Santo e fuoco e farà la selezione tra i buoni e i cattivi, come si fa quan- do si purifica il grano. Gesù è il giudice, è colui che tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibi- le. Evidente riferimento al giudizio universale quando verranno

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Appuntamenti della settimana Domenica 16 domenica della carità e della solidarietà. Durante le s. Messe raccogliamo i generi alimentari non deperibili per i biso-gnosi. Ore 14.00 partenza dalla Gazzera con bus riservato per la festa della carità nella basilica di S. Marco per i bambini delle ele-mentari Lunedì 17 ore 16.30 “preghiera natalizia” dei bambini in chiesa, così anche martedì e mercoledì, non ha controindicazioni per gli adulti se vogliono partecipare martedì 18 ore 15.00 incontro sull’Apocalisse con Benito ore 20.45 Celebrazione penitenziale per gli adulti Mercoledì 19 ore 20.45 penitenziale per i giovani a S. Barbara Giovedì 20 ore 16.00 recita dei bambini della scuola materna Ore 20.45 concerto d’archi del teatro “La fenice” ( vedi volantini) Venerdì 21 in mattinata comunione ai malati Sabato 22 ore 11.00 confessioni 4^ el. Domenica 23 ore 10.00 presentazione della “domanda della cre-sima” dei cresimandi. Benedizione dei “Gesù bambini” che ognuno vuol portare e accensione del presepio in chiesa SI RIPORTANO LE CASSETTINE D’AVVENTO PER LA CARITAS

Domenica 16 Lunedì 17 Martedì 18 Mercoledì 19 Giovedì 20 Venerdì 21 Sabato 22 Domenica 23

ore 8.00 ore 10.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 18.30 ore 8.00 ore 10.00

III^ domenica d’Avvento Def.ti Meneghello Attilia e Moro Soave e Barbie-ro Sergio: Bordignon Franco, Dal Canton Cesare e Deppieri Rina; Spolaor Giorgio Ilde e Bruno Def.ti Vio Enrico e Pierfrancesco; Rossetto Lido-lina; Viel Aldo e Ida; Simionato Ida; Chinellato Mario e Giulietta, Saccoman Giuseppe; Libera-lesso Giuseppe e Niero Luigia Anime Anime Anime Def.ti Fam. Michielan e Bortolato, Esterina, Mas-simo e Fidalma Anime Def.ti Fam. Neve e Salvagno; Fassinato Luigi e Mason Imelda IV^ domenica d’Avvento Per la comunità Def.ti fam. Chiarin e Stevanato; Simionato Luigi e Simion Onorina

Ricorrenze dal 16 al 23 dicembre

"Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti"

III^ Domenica d’avvento

“ Che cosa dobbiamo fare?” Lc 3,10-18

N° 1506

16 dicembre

2018

“Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. E non una gioia occasionale, ma permanente che investe tutta la no-stra esistenza. E per essere nella gioia, è necessario essere amabili e affabili verso tutti. Non ci deve turbare nulla e non dobbiamo angustiarci per le cose che non vanno. Al contrario, si deve fare spazio alla preghiera, alla supplica e al ringrazia-mento a Dio per tutto quello che abbiamo. Solo così abiterà in noi la pace di Dio, che supera ogni intelligenza. D'altra parte, solo la pace potrà custodire nel modo migliore i nostri cuori e le nostre menti in Cristo Gesù. Per raggiungere questa pace inte-riore o di coscienza, di serenità e di rettitudine personale, oltre che istituzionale è urgente mettersi in sintonia con quanto ci dice il precursore, Giovanni Battista, nel brano del vangelo di oggi. Prima di tutto bisogna essere generosi e sensibili verso i fratelli che si trovano in necessità. Ci viene raccomandato che «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, fac-cia altrettanto». In poche parole, bisogna condividere vestiti, cibi e beni materia-li che si posseggono in abbondanza e sono superflui ed ecces-sivi per le nostre normali esigenze. L'avarizia non è uno stile di vita che un cristiano può avere. Seconda cosa, bisogna essere onesti e non approfittare di nes-suno: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». In terzo luogo, rispettare tutti, senza pretendere nulla: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». Questo cambiamento di rotta nella propria vita sia individuale che comunitaria si rende indispensabile in vista della venuta del Signore. E ciò riguarda noi stessi e l'intera umanità. Dobbiamo domandarci e noi che cosa possiamo e dobbiamo fare per far migliorare noi stessi e gli altri? Anche in questo caso, Giovanni ci esorta a non arrogarci com-piti, finzioni e missioni che non sono nostre. Di fronte alla gente che lo considera il Messia, egli precisa qual è la sua missione e il suo compito in ragione proprio della venuta del Salvatore: «Io battezzo con acqua; ma dopo di me, viene colui che è più forte di me, a cui io non sono degno nemmeno di slegare i lacci dei sandali”. E parlando direttamente di Gesù, come unico Salvato-re e Messia sottolinea che Egli battezzerà in Spirito Santo e fuoco e farà la selezione tra i buoni e i cattivi, come si fa quan-do si purifica il grano. Gesù è il giudice, è colui che tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibi-le. Evidente riferimento al giudizio universale quando verranno

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ASPETTIAMO INSIEME IL 2019

Lunedì 31 dicembre in patronato dalle 19.30

condivideremo la cena portando una qualsia-

si pietanza preparata in casa ed una bibita.

All’ingresso chiederemo un piccolo contributo

di 2 euro per ciascun partecipante

(per l’acquisto di bicchieri, salviette, spuman-

te e panettone)

Saluteremo il 2018 con giochi , musica, e

tanto divertimento .

Accoglieremo in

allegria il 2019.

C’è posto per

tutti. Vi aspettia-

mo !

Dai la tua ade-

sione chiamando il 3485806119. BUSTE NATALIZIE A SOSTE-

GNO DELLA PARROCCHIA

La prossima settimana, sull’”Eco”

troverete un busta con dentro gli

auguri natalizi. Chi intende fare

un’offerta in occasione del Natale, il

ricavato andrà a favore delle inizia-

tive pastorali della parrocchia. Rin-

grazio fin d’ora quanti vorranno ge-

nerosamente contribuire a tale sco-

po.

TEMPO D’AVVENTO. Gli adulti dal 17 dicembre inizieran-no la novena durante la S. Messa del mattino. Dal 17 al 19 dicembre celebreremo

la preghiera della novena per i ragaz-

zi alle 16.30, dieci minuti di preghie-

ra dopo la scuola, in cappellina.

Il 18 dicembre la celebrazione peni-

tenziale comunitaria per gli adulti

alle 20.45

Il 20 dicembre alle 16.00 la recita di natale dei bambini della scuola ma-terna.

ALLA SERA ALLE 20.40 CI SA-RA’ UN CONCERTO DI NATALE DEI MUSICISTI D’ARCHI DEL TEATRO DELLA FENICE, OF-FERTO DAL COMUNE DI VENE-ZIA.

NUOVA LUCE SUL CAMPANILE

Nell’anniversario della prima Messa

di Mezzanotte celebrata nella nostra

chiesa, alla S. Messa di mezzanotte

di Natale, sarà possibile ammirare

per la prima volta la cella campana-

ria illuminata.

Il richiamo alla luce di Cristo è im-

mediato, lui è la casa di Dio tra le

case gli uomini.

BABBO NATALE IN PIAZZA

Domenica prossima dopo la S. Mes-

sa delle 10.00 arriverà in piazza di

Asseggiano, Babbo natale, per la

gioia dei bambini.

radunati i popoli di tutta la terra e giudi-cati per l'immediato cammino eterno di ciascuno di esso. Con in sacramento della confessione, possiamo davvero fare questa importan-te pulizia, eliminando le scorie dei nostri peccati per fare spazio alla gioia dell’a-more misericordioso che scende dal Pa-dre. Don Marco

UNA BUONA CONFESSIONE, PER RICEVRE LA GRAZIA DEL NATALE

Apriamo il cuore e la vita ad accogliere il Signore nel Natale con una buona

confessione lasciamoci abbracciare dall’amore e dalla misericordia di Dio per-

ché il male non prenda il sopravvento nella nostra vita. Perché il male fa male!!!

Il protagonista del perdono dei peccati non siamo noi, ma lo Spirito Santo, do-nato da Gesù agli Apostoli: nella sua prima apparizione dopo la Resurrezione, Gesù dona i frutti del suo Amore crocefisso: la pace la gioia, il perdono, la vita nuova. Non dobbiamo "vergognarci" delle nostre povertà spirituali; le riconosciamo con onestà e umiltà, come conoscono le proprie, gli stessi confessori sanati dalle stesse "piaghe di Cristo". Davanti a Lui non diventiamo “rossi”, ma veri e belli, come il giorno del nostro Battesi-mo. Papa Francesco. Non lasciamo passare il Natale senza la confessione, con l’occasione di prenderci sul serio davanti a Lui e i fratelli. CELEBRAZIONE DELLA CONFESSIONE. Martedì 18 dicembre alle 20.45 ci sarà la celebrazione penitenziale comunitaria in quell’occasione saranno presenti altri sacerdoti. Dopo la proclamazione della Parola ci sarà un breve esame di coscienza e la possibilità di confessarsi indivi-dualmente. Negli ultimi tempi è un po’ diminuita la presenza, vi prego di se-gnare bene questo bel momento di preghiera penitenziale insieme, sarebbe un peccato perderlo. I BAMBINI DELLA SCUOLA MATERNA, SI RACCONTANO... In questo periodo di Avvento, noi bambini della scuola dell’infanzia ci siamo messi in cammino, percorrendo una strada lunga e tortuosa; su di essa abbiamo incontrato e conosciuto alcuni personaggi (i pastori, i contadini, i tre Re Ma-gi…), che ascoltando gli angeli e seguendo la stella cometa sono giunti alla ca-panna della Sacra Famiglia, per accogliere e adorare Gesù bambino appena na-to. Giorno dopo giorno, passo dopo passo, camminando con entusiasmo, arrivere-mo anche noi a vivere la grande gioia del Natale: la nascita di Gesù nei nostri cuori. Noi bambini, con i nostri genitori e le maestre, vi aspettia-mo giovedì 20 dicembre alle ore 16.00 in Chiesa con lo spettacolo “Seguendo una stella”, per condividere con tutti voi questa grande gioia!