Ricerche sulle nuove applicazioni delle piante officinali in fitocosmesi

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STUDI SULI-,A TECI\OLOCIA E LE APPLICAZIONI DEI PRODOTTI IIRBORISTICI ll - Ricerche su nuove applicazioni di piante officinali in cosmesi Dott. PAOLO ROVESTI. In precedenti note ho diffusamente trattato delle proprietà eudermiche dei succhi di îrut- ta e dei succhi di ortaggi, anche attraverso preparazioni ottenute per atomizzazione e lio- fillzzazione (7). Ma la tradizione più antica della fito- cosmesi ha sempre considerato le piante offi- cinali come le materie prime più rispondenti a dare alle preparazioni cosmeticheun mar- cato valore eubiotico. Le piante per uso der- matologico sono infatti già molte in Plinio e Teofrasto, nei primi erbarî della rinascenza, nel Mattioli e via via in Fioravanti, Della Porta, ecc. Tutta ]a vecchia formulistica sui prodotti di beliezza si basa frequentemente è spesso prevalentemente su droghe vegetali ed è so- lo da un tempo relativamente recente che ia cosmesichimica ha preso un preponderan- te soprawento su quella vegetale. Le ragioni di ciò stanno nelle ancor scarse conoscenze che si avevanoe talora si hanno ancora sulla reale e concreta azìone eucutanea di certi de- rivati vegetali e, soprattutto, nella più facile conservabilità dei ,prodotti finiti. E' soltanto da pochissimo che, parallelamente aIla fito- terapia, la fitocosmesi ha ricevuto nuovo iriì- pulso, sia attraverso Ia sperimentazione di- retta, sia per Ie nuovissime conoscenze sul passagglo transcutaneo e l'adsorbimento tro- fico dermico, sia inîine per 1e nuove cono- scenze emerse sull'azione di vitamine, ami- noacid.i,essenze, pèctine, tannini, flavoni ed altri costituenti vegetali sulla pelle. Trattazioni recenti sull'argomento sono già comparse specialmente in Germania (2) ed in Fîancia (3). Tuttavia vengono îiportate sempre in tutti questi lavori indicazioni generiche, non suf- iragate da una precisa delimitazione di con- dizioni sperimentali. Si parla indifferente- mente di decotti, di infusi, di acque distillate, senza ben indicare gli effetti eubiotici delle sÍngole preparazioni sulla pelle. Ciò posto,ho stimato interessante riportare una prima se- rie di esperiqnze da mè impostate iu alcune delle nostre più significativèpiante officinali ad eîfetto eucutaneo, dimostrato attraverso una rigorosa e sistematica osservazione der- matologica, che confermava o meno i presup- posti delle preparazioni cosmetologiche. PARÎE SPERIIIIENTAIE Sono stati esaminati preparati da piante indigene ad azione emolliente, ad azione astringente e àd azione calmante della pelte. Le esperienze di applicazione sono sempre state fatte su almeno 10 soggetti con prepa- mzioni regolate a pll 5,5. 1) Piante ad azione emolliente, a) Malúa. La pianta fiorita di MalDa sAluestrb L. îu, raccolta in primavera e ne fu espresso ad alta pressione mediante torchio idraulico il succo in ragionedel 70tó circa. I1 succo è di color nocciola chiaro, limpi- do, densoe filante, di difficile conservazione. Sono state preparate maschele di bellezza con questo succo ottenuto a freddo, compa- randole con decotto ottenuto dalIa stessa quantità di exsiccata del commercio. 11controllo eudermico veniva effettuato su una emiporzionefacciale trattala, in confron- to all'altra su cui veniva applicata una ma- schera a supporto inerte (bentonite gelifi- cùfa). Si è constatata la netta superiorità del1e maschere con succo fresco di malva in con- fîonto a quelle con decotto da pianta secca. ta pelle è a grana più liscia e molto più ra- pidamente si normalizza se, come si ha sempre cura di fare. si sottopongono dd esperimento pelli aride ed abraseda agenti meteorici o sa- poni. Nessunaintolleranza osservatanei sog- getti trattati. Nei succo sono state trovate piccole ouan- tità di tannini, che sinergizzanole mucillag- gini ai îini eucutanei. Anche il sueco delle radici, densissimo e filante, ha dato buoni risultati. b) Attea, Dalle normali radici secchedí Althaea of- frcinalis L. è stata ottenuta, dopo disintegra- zione con acqua a freddo, una mucillaggine semifluida che immessa in maschere sotto- poste a spedmentazione come per la malva, hanno dato buoni risultati eudermici. L'azio- ne è meno rapida e producente di queua deI 265

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STUDI SULI-,A TECI\OLOCIA E LEAPPLICAZIONI DEI PRODOTTI IIRBORISTICI

ll - Ricerche su nuove applicazioni di piante officinali in cosmesiDott. PAOLO ROVESTI.

In precedenti note ho diffusamente trattatodelle proprietà eudermiche dei succhi di îrut-ta e dei succhi di ortaggi, anche attraversopreparazioni ottenute per atomizzazione e lio-fillzzazione (7).

Ma la tradizione più antica della fito-cosmesi ha sempre considerato le piante offi-cinali come le materie prime più rispondentia dare alle preparazioni cosmetiche un mar-cato valore eubiotico. Le piante per uso der-matologico sono infatti già molte in Plinioe Teofrasto, nei primi erbarî della rinascenza,nel Mattioli e via via in Fioravanti, DellaPorta, ecc.

Tutta ]a vecchia formulistica sui prodottidi beliezza si basa frequentemente è spessoprevalentemente su droghe vegetali ed è so-lo da un tempo relativamente recente cheia cosmesi chimica ha preso un preponderan-te soprawento su quella vegetale. Le ragionidi ciò stanno nelle ancor scarse conoscenzeche si avevano e talora si hanno ancora sullareale e concreta azìone eucutanea di certi de-rivati vegetali e, soprattutto, nella più facileconservabilità dei ,prodotti finiti. E' soltantoda pochissimo che, parallelamente aIla fito-terapia, la fitocosmesi ha ricevuto nuovo iriì-pulso, sia attraverso Ia sperimentazione di-retta, sia per Ie nuovissime conoscenze sulpassagglo transcutaneo e l'adsorbimento tro-fico dermico, sia inîine per 1e nuove cono-scenze emerse sull'azione di vitamine, ami-noacid.i, essenze, pèctine, tannini, flavoni edaltri costituenti vegetali sulla pelle.

Trattazioni recenti sull'argomento sono giàcomparse specialmente in Germania (2) edin Fîancia (3).

Tuttavia vengono îiportate sempre in tuttiquesti lavori indicazioni generiche, non suf-iragate da una precisa delimitazione di con-dizioni sperimentali. Si parla indifferente-mente di decotti, di infusi, di acque distillate,senza ben indicare gli effetti eubiotici dellesÍngole preparazioni sulla pelle. Ciò posto, hostimato interessante riportare una prima se-rie di esperiqnze da mè impostate iu alcunedelle nostre più significativè piante officinaliad eîfetto eucutaneo, dimostrato attraversouna rigorosa e sistematica osservazione der-matologica, che confermava o meno i presup-posti delle preparazioni cosmetologiche.

PARÎE SPERIIIIENTAIE

Sono stati esaminati preparati da pianteindigene ad azione emolliente, ad azioneastringente e àd azione calmante della pelte.Le esperienze di applicazione sono semprestate fatte su almeno 10 soggetti con prepa-mzioni regolate a pll 5,5.

1) Piante ad azione emolliente,

a) Malúa.

La pianta fiorita di MalDa sAluestrb L. îu,raccolta in primavera e ne fu espresso ad altapressione mediante torchio idraulico il succoin ragione del 70tó circa.

I1 succo è di color nocciola chiaro, limpi-do, denso e filante, di difficile conservazione.

Sono state preparate maschele di bellezzacon questo succo ottenuto a freddo, compa-randole con decotto ottenuto dalIa stessaquantità di exsiccata del commercio.

11 controllo eudermico veniva effettuato suuna emiporzione facciale trattala, in confron-to all'altra su cui veniva applicata una ma-schera a supporto inerte (bentonite gelifi-cùfa).

Si è constatata la netta superiorità del1emaschere con succo fresco di malva in con-fîonto a quelle con decotto da pianta secca.ta pelle è a grana più liscia e molto più ra-pidamente si normalizza se, come si ha semprecura di fare. si sottopongono dd esperimentopelli aride ed abrase da agenti meteorici o sa-poni. Nessuna intolleranza osservata nei sog-getti trattati.

Nei succo sono state trovate piccole ouan-tità di tannini, che sinergizzano le mucillag-gini ai îini eucutanei. Anche il sueco delleradici, densissimo e filante, ha dato buonirisultati.

b) Attea,

Dalle normali radici secche dí Althaea of-frcinalis L. è stata ottenuta, dopo disintegra-zione con acqua a freddo, una mucillagginesemifluida che immessa in maschere sotto-poste a spedmentazione come per la malva,hanno dato buoni risultati eudermici. L'azio-ne è meno rapida e producente di queua deI

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succo di malva. Tipo di grana cutanea buo-no. Nessuna intolleranza nei soggetti trattatiLe maschere a base di altea sono soggette arapido ammuffimento e a decomposizione,donde la necessità di stabilizzarle. La compa-razione con decotti ha dimostrato la superio-rità det prodotto non sottoposto all'azione delcalore.

L'àLione caratteristica dell'altea è dovutaprevalentemente a sostanze pectiche, siner-gizzate nell'azione eucutanea da piccole quan-tità di aminoacidi e di acido malico. L'alteain cosmesi è stata recentemente preconizzataanche da Jo.nustin e Schuarz (4).

c) Pid.ntaggini.

Dalle parti aeree in fiore della Plantagomajor L. e della P. lanceolata L. è stato e-stmtto per pressione un succo denso, vetdo-gnolo e filante, con un rendimento del 539ó.Questo succo ha dovuto essere, per la sua ra-pida decomponibilità, stabilizzato subito dopoI'estrazione.

Sono state preparate maschere facciali se-guendo il metodo già descritto e si sono avutliisultati buoni, certo meno evidenti e lapldiche con le maschere di malva e di altea.Tuttavia la grana cutanea era compatta e Ii-scía già dopo 3-4 aPPlicazioni

Anche per le piantaggini fu eseguita -lacomoarazibne con prodotto essiccato, per de-cottò, e si è constatata la netta in{eriorità diqueste preparazioni in confronto at plodottoaa veeètalè fresco. Indubbiamente in tuttequeste droghe contenenti sostanze pecticheó mucittaggini si ha una degradazione enzi-matica già durante I'essiccamento e nel tem-po, cui si aggiungono parziali idrolisi chimi-òhe per l'azione successiva del calore, cheprovóca anche I'irreversibilità di alcuni col-loidi azotati ed idrocarbonati.

Nel succo de1le piantaggini esaminato è sta-ta riscontrata Ia presenza di piecole quantitàdi tanninl e di acidi organici, che sinergizza-no ]e mucillaggini. Uno studio suile piantag-gini come vulnerarie ed eucutanee è statorecentemente pubblicato dà ,Alieo (5).

2) Piante ad azione astringente

a\ Mirtillo.

Dalie foglie fresche di V accinium martillusL. è stato ottenuto per pressione un succo ver-de scuro, che ha dovuto essere stabilizzato afreddo per impedirne la decomposÍzione.

Esso è stato aggiunto in pîoporzioni diversein maschere facciali ed ha dimostrato un'a-zione astringente ed antirughe nettissima,dipendentemente dal suo alto contenuto intannini. (8 ,7o circa), temperati da sostanze pec-tiche concomitanti. Si è notata Ia convenien-za di abbinare sempre, nei trattamenti, so-stanze emollienti, essendo l'azione del mirtil-10 molto enerEica.

Altre prove sono state fatte in esperienzedi rassodamento attraverso bagni caldi, in culveniva immesso questo succo in dosi mediedi 300-500 gr. per bagno. I dsultati sonostati molto buoni, con evidenza marcata Lacomparazione con decotti da foglie secchecommereiali ha dato risultati meno buonida1 punto di vista eudermico, ma equivalenticome astringenza cutanea.

b) Castagno.

Le foglie fresche di Castanea ú6ca Gertn.sono state sottoposte a forte pressione ed ilsucco ottenuto, per circa 11 46%, di colorverde pallido, con partieolare odole viroso,è stato sottoposto a sperimentazione cosme-tologica. lt suo alto contenuto in tannini (8,6per cento) lo ha fatto proporzionare a dosidiverse nelle maschere usate per il controllodel suo potere astringente. Come per il mir-titlo, i risultati sono stati positivi. La com-parazione con foglie secche è stata eseguitacon risultati molto meno positivi per le pre-parazioni da decotto od infuso, soprattuttoper la molto minore azione eudermica, man-tenendosi invece equivalente l'azione astrin-gente.

Il succo di fogue di castagno, come i1 pre-cedente, può essere vantaggiosamente tempe-rato nella sua azione astringente da drogheemollienti a base pectica,

c) Nocciolo.

Dalle fogtie fresche di CorAIus aùellana L.è stato espresso un succo, con resa 3S%, dicolor verde oliva e di odore sui generis, subi-to slabilizzato. Operando come con Ie specieDrecedenti. furono usate maschere a dosiproporzionali di questo succo, tenendo contodel suo contenuto in tannino (6% eirca) drcui nella letteratura non mi è stato possibiletrovare alcun accenno. L'azione astdngenteè più blanda che per 1e due preparazioniprecedentl e dà ottimi effetti eucutanei supelti anche molto fessurate.

Tuttavia I'abbinamento ad emottienti hasempre migliorata questa azione.

Le preparazioni da foglie secche, pel de-cotto od inîuso, hanno dato risultati menobuoni, ma equivalenti sul piano dell'astrin-genza.

3 ) Piante ad azione calmantè.

a) Iperico.

Dalle sommità fiorite fresche di HypericumperJoraturn L. è stato estratto a pressÍoneun succo di colore arancio-giallognolo conuna resa d'el 42%. Questo succo Îu incorpo-rato in maschere decongestionanti ed in tut-ti quei casi in cui iÌ lorte arrossamento delÌapelle indicava una iperemia anormale,

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specialmente da intolleranza da saponi al-calini, azione di agenti meteorici, eccessivaesposizione al soie. ecc.

Le maschere al succo fresco di iperico, chedeve essere stabilizzato pel la sua decompo-nibilità, si. sono in tutti questi casi rivelateottime per i tisultati di decongestione e rr-îoÍmalizzazione ottenuti. Come era prevedi-bile, Ie comparazioni con i preparati da er-siccata hanno dÍmostrato la migliore azc:edel succo di iperico fresco.

Una estesa letteratura si è andata ccs:i:ie:-do negli ultimi anni sull'olio d.i i.5e::c: F:uso cosmetologico, moito usato in Ge:=-: -nia (6). Come è noto, questo ol.eolito e:a s:r:I:a-to già da Paracelso come iI miglior \-ulnela-rio ed il miglior euclermico reperibile ed inrealtà 1a sperimentazlone cosmetologica con-ferma le sue proprietà tradizionall. La pre-senza nella dròga, con passaggio nel]'olio, diolio essenziale, di ipericina (ad azione fotosen-sibilizzante), dl iperina (eteroside flavonoli-co), di fitosterine, ecc., fa sì che l'oÌeolito diiperico trova oggi molteplici impieghi in c0-smesi (in creme curative, in olii antisolari, inprodotti capiilari, in rossi per labbra, ecc.).

Già sin da1 1923, in una esposizione agîÍco-la tenutasi ad Imperia, presentai un oleolltodi iperico che mi valse una medaglia d'algen-to del Ministero Agricoltura, indicato special-mente contro Ie scottature e come vulnerario.Esso era stato preparato tenendo a b. m. per3 orc, in continua agitazione, 600 gr. di fioriiperico ben contusi freschi con kg. 1 di oliod'oliva. L'oleolito così,preparato presenta uncolore rosso amaranto caratteristico ed è que-sta stessa preparazione di cui ini sono servitoper sperimentarne l'azione cosmetologica,

Esso ha dato, addizionato in proporzionidiverse, in olii emulsionati, latti, creme e ma-schere per la decongestione del viso, la curadi abrasioni, piccole escoriazioni facciali, ecc.risultati positivi. Le iperemie da cause irrita-tive esterne scompaiono e si è notata una con-comitanza di effetto astringente ed eudermi-co con quello ipoemizzante.

Risultati meno buoni si hanno da droghesecche di iperico, per Ie quali occorle aumen-tare, onde ragglungere l'equivalenza, 1e dosi dipartenza calcolate sull'estratto secco.

b) Sa'mbuco.

I flori freschi di Sanxbucus nigra L. fúto-no sottoposti a pressione e se ne ottenne i134% di succo ad odore caratteristico, bruna-stro, molto torbido. Con questo succo Îuro-no preparate maschere che, col solito meto-do, servirono a sperimentarne L'azione cuta-nea, In casi di peili irritate ed infiammate, siebbe netto miglioramento, cosÌ come per I'i-perieo. L'azione eudermica è qui però piùspiccata ed evidente-

La vitamina C è presente in questo succo

per mgr. 23r. ed ::::::" :::-- :::.:::: ::i: lìdi olio esser-z,l€. :::--=;;:- :----:-: =:-fine acidi c:ga:::: :: :::::i :-:-.:-,r. : 1r-F ì h i c ó r . 1 ' : - : - - - É - ; : L t : =

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Le :t+€ iresche (ù I'octura' soti?rd L. sonos'.a:e pÈssate in torchio idraulico e se ne ècttenúto ù 75% di succo chiaro, leggermenteverde, di odore debole particolare, di facjledecomposizione, alonde la necessità di stabi-lizzarlo subÍto.

Se ne sono preparate maschere calmanti,come nei casi precedenti e per le stesse in'fiammazioni ed iperemie cutanee già sotto-poste ai precedenti tmttamenti.

L'azione è stata buona, ma non cosÌ speci-fica come con le droghe precedenti.

Le proprietà eudermiche invece sono evÍ-denti e del resto sono già di comune prassicosmetologica.

L'àzíone calmante ed eudermica della lat-tuga è dovuta a piccole quantità dei principÎattivi che si trovano ben più abbondantì nel-Ia Lactuca uiîosa L. spontanea.

Le tre vitamine A Br e C sono contenutenel succo e contribuiscono sinergicamente al-I'azione eucutanea.

d) Camonlilla.

La droga è troppo nota come calmante lo-cale per parlaÌne diffusamente. 11 prodottonormale (capollni essiccati di matricaria) delcommerci.o viene del resto normalmente im-piegato in maschere e cleme decongestionan-ti, contro ]e initazioni cutanee, eec.

Ottiml rlsultati ho sempre riscontrato inuna preparazione che viene viceversa moltousata come prodotto capillare, l'olio di camo-mil\a (Oleun charnomillae inlusum pingue),preparato con 10 gr. di llori secchi mondatiài óamomilla. inumiditÍ con l0 cc. di alcool950 e tenuti a b. m. 1 ora con 100 gr. di oliodi arachide con agltazione, slno a scomparsatotate deil'alcoot. Si passa per tela e si fiitraL'o1io timpido ottenuto, ehe si può rendereancor più attivo raddoppiando la camomil-ta, è un ottimo calmante cutaneo.

Mentre altre sperimentazioni sono in corso,con la collaborazione della Scuola di Derma-tologia estetica, Cosmetologia ed Igiene cu-taneà di Milano del Comitato Italiano di Este-tica e Cosmetologia e con l'ulteriore control-

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lo di Istltuti di bellezza di Milano, devo con-cludere per la confeima in tutte le pianteofficinali da me sperimentate di reali pro.prieta emollienti ed eudermiche per un grup-po, astringenti e calmanti cutanee per glialtri, con interferenze e sinergie d'azione spes-so visibili tra un trattamento e I'altro.

AlIo studio sono diverse altre piante offi-cinali ad azione astringente, calmante ed eu-delmica e, per altri settori di applicazioni co-smetologiche, ad azione benefica capillare, perdentifrici vegetali, per lozioni facciali, collirii,ecc., sulle quali penso riferire in una prossi-ma no!4.

Milano - Istituto d.i Ricerche sui Deriuati Ve-getdli - crlrgno 1954.

NOTE

7) P. Roresti - Prodoiti di bellezza a base di succhidi trutta - II congresso Naz. Cosmet. - Milano1951.P. RoDesti - Prodotti di bellezza a base di succhidi ortilggi - VII Congresso Int. Est. e Cosmet. -Parigj 1953.P- Roresti - Applicazioni fltocosmetiche da succhivegetali 1iofllizzati. ed atomizzati - VIII CongressoInt. Est. e Cosmetologia - Losanna 1954.

2) Ch- Meentzen - Heilkr,iuier im Dienste derSchòneit - Berlino. 1941.H. Schwdîz - Vegetabile Drogen in Kosnetik - inSeif. Oele Eette W. - Augsburg 1954,30?.H. Anoenendt - Pflanzliche wîitkstoffe in Kosme-tische; PrÀDaraten - in Parf. u. Kosm. - lleialet-berg 1953, 3i9.w. Sctunttz - Pflanzliche Drogen u. Ihre venven-dung in Kosmetik - in Aeth. Oele-Parf. Ess, 1951,162.

$ E. Bourd,et - Les eaux distillées des Vegeiaux -Parf. 1951. n. 12.E. BùuÌd,et - Les adstringents vegetaux - Id. 1951,n . I1 .

ù E- J anAstin - Riechstoff. Kosmetika - I, 120.H- Sch1nl,îz - Eibisch in der Kosmetik - Seif.O. F . Wachse - 1953,201.

ù R. K. Alier - Azione vulnerada deUe piantaggini -in Pharmatsia 1945, 24.

6) H. Neunnnn - Johanniskrautbl als Kosmetikum- in Parl. u. Kosmet. 1952,209 e in Ind. Parf,1953,458..Klosa - in AIzt u. Patient - 1949,204.H. Eick - in Die volksgesundheit - 1949, 153.Cfr. inoltre per tutte le specie cTlate i\ FlomrnKîoeber - See, - Die HeilkreJt d. Pflanzen -Stuitgart 1954.

7\ .J. Rae - Medic. a. cosm. Value ol Elder llowers -in Parf. a. Cosm. 1952.

Casola Vdbenio - Scuola dl awlamento professlonale agra..rjo, Parcellone dl Camomilla romana, ln campo dlmostrativo.

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