Ricerca sul tritono, dall'intervallo all'armonia.

7/24/2019 Ricerca sul tritono, dall'intervallo all'armonia.

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Introduzione

La ricerca che propongo si basa sostanzialmente sul metodo induttivo.

Suonando e ascoltando cerco sempre di vedere con locchio interiore il colore, il

gusto e/o il tatto dei suoni, che si tratti di monodia, di intervalli o armonie.Da qualche tempo a questa parte, ho sentito il bisogno sempre pi impellente di dare

spiegazioni (per quanto mi sia possibile) alleetto cos! particolare che lintervallo di

"# aumentata (o $# diminuita) sapeva darmi. %imasi aascinato da come questo

intervallo allapparenza cos! aspro, ruvido, potesse assumere molte qualit&

contrastanti ra loro a seconda del contesto e come ci' donasse un aspetto del tutto

caratteristico e perci' acilmente riconoscibile.

l attore storico ha contribuito ad alimentare quella che in principio mi era sembrata

solo una suggestione partendo senza pretese, incuriosito dal *Diabolus in +usica,

non avendo iducia che potessi intraprendere il percorso per la tesi di -eoria della

+usica da un *semplice intervallo musicale, mi sono ritrovato a credere che una

vita (perlomeno la mia) orse non sia suiciente a sviscerare esaurientemente le

questioni che ne derivano e vi si collegano.

n ogni caso, questo il rutto della mia ricerca.

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I maestri ci insegnano che quanto pi un intervallo dissonante, tanto sar pi incline

al movimento. Infatti una musica priva di dissonanze sar sostanzialmente statica e se

vogliamo noiosa.

Il tritono assume cos un ruolo importantissimo nellarmonia tonale !o sare""emeglio dire funzionale# in quanto contenuto negli accordi di $ominante e di %ensi"ile,

dei quali non possiamo fare a meno per sta"ilire le tonalit.

&erci' dora in poi andr' a considerare questo intervallo come vero e proprio

motore della gravitazione e non solo.

Reginald Smith Brindle in %erial (omposition afferma che )n* tendenc* for

a tonalit*to emerge ma* "e avoided "* introducing a note three +hole tones distant

from the e* note of that tonalit*.

-uanto affermato dal compositore inglese sem"rere""e negare il concetto che ho

espresso poco fa. -ui sta la stupenda versatilit e i molti significati e funzioni del

nostro intervallo.

Il teorico e pianista azz americano George Russellsostiene nel suo /*dian (oncept

of 0onal rganization che tutta la musica "asata sulla gravit tonale del modo lidio!adottando la nomenclatura moderna che, per quanto errata ormai di uso comune#,

cio il I2 modo della scala maggiore. 3acciamo per' un passo indietro per

giustificare tale affermazione.

4ussell ci dice che la funzione di dominante la ruota motrice responsa"ile di ogni

movimento armonico. 5gli quindi focalizza la sua attenzione sul modo lidio perch6

pu' essere costruito con intervalli di 78 giusta !oltretutto lintervallo pi forte nella

serie degli ipertoni#9 prendendo le prime sette note del circolo delle quinte ! do, sol, re,

la, mi, si, fa:# e ordinandole allinterno di un;va otteniamo una scala lidia.

&er ottenere la scala maggiore dovremmo a""assare il I28 grado, interrompendo la

simmetria propria della sequenza di quinte giuste e alterando la logica implicita della

struttura !degno di attenzione anche il fatto che il tritono divide l;va a met#.

4ussell si accorge anche che, ordinando per terze queste note si ottiene la forma

pura o preferita !spiegher' meglio tra poco# dellaccordo maggiore di 1


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/ascoltatore dovre""e convenire sul fatto che l11a aumentata d allaccordo la

possi"ilit di essere un I grado conclusivo cos com !cio a""astanza sta"ile

nonostante le tensioni# e che invece un11a giusta ha la tendenza inesora"ile a

risolvere, perch6 percepita appunto come ritardo o appoggiatura.

/e prime volte che mi ero trovato a suonare tale accordo, avevo constatato tale

fenomeno, senza per' capirne minimamente il perch6.3u suonando un "rano per chitarra di /eo >rou+er ! anticum# che si accese la

lampadina riguardo a tale questione9 il secondo ed ultimo tempo si conclude con un

"icordo costituito da ?i"=, 4e< !una minima con corona che dava il tempo di farsi

assaporare#.

)pparentemente innocua, questa @8 maggiore mi stava nascondendo qualcosa.

/a suonai pi volte !cercando di produrre pi tim"ri che potevo#, fino a quando mi

resi conto che stavo ascoltando anche un tritono. %uonavo due note e ne sentivo

chiaramente tre. Il du""io ancora regnava.

4icordai allora quanto affermato dal Olivier MessiaenA suonando un Do grave,

per un orecchio a""astanza allenato era normalmente percepi"ile il0a1!che pu'

addirittura risolvere sul do#.

)vevo trascurato la realt fisica del suono, fondamentalmente gli ipertoniB


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-uel tritono che sentivo non era altro che l118 armonico di ?i" con il


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%ostanzialmente si attua tale sostituzione per creare una linea cromatica nel "asso

oppure per rendere pi interessante la nota melodica.

Eel suo Fazz 0heor* >oo, ?ar /evine ricorda che la


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)llinizio di questo testo ho accennato ai contrasti teorici !allottava "assa del suo

significato# che si generano osservando il diabolus in musica. Ee derivano

chiaramente diversi aspetti espressivi.

Compositori e repertorio

Il colore lidio pu' essere inserito per dare un effetto comico e stravagante, come se si

trattasse di una nota s"agliata9 la %onata n8 =< $etta il ?atto per chitarra di

Eiccol' &aganini o il solo dottavino nella colonna sonora del filmLieutenant ;i


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/8ccordo di -ristano, leitmotiv armonico del personaggio +agneriano del -ristan

und solde.

/Kaccordo iniziale del4relude ha costituito fin dal suo primo ascolto un vero enigma

per gli analisti dellepoca.0utte le varie analisi proposte da figure importanti quali %choen"erg o Hindemith !tra

gli altri# colgono qualcosa di profondo nella sua funzione, ma devono sacrificare

qualcosKaltro per essere sensate.

$i fatto lo spontaneo proliferare di tante analisi dimostra la presenza di un

pro"lema reale, imprevisto. &er alcuni la crepa che ha iniziato a demolire in modo

inesora"ile lKintero sistema tonale.

/Keffetto di questo accordo sul mondo musicale si pu' forse paragonare alla scoperta

dei numeri irrazionali da parte dei filosofi pitagorici attraverso la radice quadrata di =.

)lcune analisi riducono la questione ad un accordo di settima di terza specie, spessocam"iando i nomi alle note per far tornare i conti in qualche modo.

%egue che laccordo non pu' essere liquidato come settima di terza specie, ma,

rimanendo sul seminato, ci tengo a far notare come il gusto tritonico sia

preponderante.

/o storico della musica 5lvidio %urian scrive riguardo a questa nuova tendenza che

Lli accordi sono talvolta concepiti senza legame funzionale, indicando come la

scelta di certe armonie sia legata sostanzialmente alla volont di inserire un certo

colore od effetto, aldil delle regole funzionali ormai consolidate nei secoli.) mio parere la gravitazione cera, ma diretta verso una nuova direzione.

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La scala acustica e Bartk

/ascala acustica uno dei temperamenti possi"ili degli armonici dell ;8 al 1J8. &u'

essere ricavata dallaccordo mistico di Skrjabin!seppure senza %ol e 4e, trattandosi

di un voicingpensato per essere quartale#.

5 anche il I2 modo della scala melodica ascendente ed generalmente chiamato in

am"ito azzistico lidio dominante. 0ale scelta linguisticoMteorica si individua

facilmente nel collegamento lidioFD8 eccedente, dominanteF@8 minore. 2iene

generalmente suonata su accordi di @8 di dominante o alterati.

In >rasile potre""e succedere di sentirla chiamare Scala Gordestina perch6 molto

utilizzata nelle musiche popolari del EordM5st del &aese sudamericano.

%i tratta inoltre di un raga indiano detto HIchaspati !letteralmente Signore della

parola#

&ersiste tuttora nella musica popolare del %ud della %i"eria.

) mio avviso quindi degno di riguardo il fatto che tale scala sia presente in culture

lontane, seppur chiamata e utilizzata in modi diversi.

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https://en.wikipedia.org/wiki/File:Lydian_dominant_C.png


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Bela Bartk stato per' colui che ne ha fatto luso pi mira"ile. Infatti il termine

scala acustica fu coniato dallo studioso 5rnN /endvai, che la individu' nellopera

"artoiana. 3u molto colpito dal contrasto tra la simmetricit della scala !coi relativi

periodi musicali# e la presenza della sezione aurea e della serie di 3i"onacci.

/endvai individua inoltre laxis system,un sistema che pone relazioni tonali tra i toni

considerati i pi lontani fra loro dalla teoria tradizionale.

/o studioso raggruppa i dodici suoni della scala cromatica in tre sezioni.

gnuna di queste contiene note trovate procedendo per intervalli di tritono.

(i saranno perci' quattro note in ognuna delle tre sezioni !assi#, creando un

collegamento con la pratica comune, per cui i tre assi vengono considerati di tonica,

sottodominantee dominante.

/e note a distanza di tritono sono considerate una "iforcazione di un solito ramo,

venendo catalogate comeprimarie osecondarie. %i parla quindi di una sorta di

sistema a due parti che, allatto pratico compositivo, comporta un sistema articolatodi particolari sostituzioni, le quali danno origine a sonorit inusitate, ma che

mantengono in un modo stupendo e innovativo la gravitazione.

/a composizione pi famosa, studiata e apprezzata per questi aspetti la geniale

+usica per archi, percussioni e celesta.4appresenta questo sistema di sostituzioni e

contiene un uso pi che pregevole dellascala acustica.

$a notare che tutti e quattro i movimenti non presentano larmatura di chiave.

Olivier Messiaen e i modi a trasposizione limitata

?olte sare""ero le cose da dire su questaltro stupendo compositore e sul suo

linguaggio. /ui stesso !a differenza di >art', per es,# in -ecnica del mio linguaggio

musicale !1ODD# ci toglie ogni du""io. In questa sede utile parlare sostanzialmente

dei suoi modi incardinati su divisioni dell;va in parti uguali.

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5ra doveroso mostrarli, ma dal momento che questa non vuole essere una tesi

compilativa !per quanto possi"ile#, non parler' delle trasposizioni di tali modi,

avendo oltretutto il compositore stesso spiegato le tecniche del suo linguaggio. ?i

interessa solo mostrare come il tritono sia stato cruciale per la delineazione di tali

tecniche compositive. Interessanti si rivelano le parole di ?essiaen, il quale affermache modi a trasposizione limitata sembrano pensati in pi tonalit& alla volta,

senza lutilizzazione della politonalit& essendo il compositore libero di rendere

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predominante una delle tonalit& o di lasciare limpressione tonale ondeggianteo

anche *4ensiamo allascoltatore della nostra musica modale e ritmica JK subir&

JK il particolare ascino delle impossibilit&M un eetto di ubiquit& tonale della non7

trasposizione, una certa unit& di movimento (dove inizio e ine si conondono perch5

identiche) nella non7retrogradazione.

Igor Stravinskij

Il compositore russo si servito spesso del Si contra 0aper creare un linguaggio

dalle nuove sonorit. ltre alle scale esatonali gi utilizzate molto prima importante

ricordare l8ccordo di 4etrush:a.

%eppur usato in precedenza da 3ranz /istz nel+aldiction orcerto e da ?aurice

4avel inNeauO deau !scritto dieci anni prima di4etrush:a# a cui %travinsi sem"ra

aver ru"ato lidea. Il musicologo inglese 5ric alter suggerisce che non da

escludere che il compositore russo a""ia ricavato l8ccordo dal @# modo a

trasposizione limitata di ?essiaen, il che avre""e senso. &eccato che si sia

dimenticato di guardare alcune dateA4etrush:a stato composto fra il 1O1P e il 1O11,

mentre -echnique de mon language musical stato pu""licato nel 1ODD. 5 pur

sempre vero che il "alletto stravinsiano venne revisionato nel D@, ma pare che gi

contenesse laccordo. In ogni caso, tali faccende in questa sede trovano poca utilit.

Importante notare che questo particolare accordo non altro che la sovrapposizione

di 0a1 maggiore e Do maggiore, elemento che ripensa la gravitazione con lapolitonalit&.

)nche qui vediamo limportanza che il tritono ha avuto per i nuovi compositori alla

ricerca di un nuovo linguaggio.

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Ilparadosso del tritono

%coperto da $iana $eutsch nel 1O;J, il tritone paradoO un illusione che si crea con

due suoni di cui non chiarissima laltezza, "ens ilpitch7class set./a ricercatrice

afferma di aver creato i materiali sonori al computer, creando uno spettro armonicosimile a quello delle campane.

)vendo ascoltato due suoni a distanza di tritono, proposti uno di seguito allaltro,

alcuni ascoltatori hanno riconosciuto un intervallo ascendente, mentre altri

discendente. )ddirittura, lo stesso ascoltatore poteva percepire ilpattern ascendente o

discendente a seconda dellaltezza del tritono propostogli. &er la scienziata stato

sorprendente assistere alla discordanza percettiva di pi musicisti che si erano

prestati allesperimento, piuttosto sicuri del loro giudizio.

%ono state fatte ricerche con campioni di persone provenienti da paesi lontani tra loroe si notato come esso influisse sulla differenza percettiva.

5 stato ipotizzato, con diversi riscontri, che il fattore determinante sia la lingua

parlata dallindividuo. ) tale proposito, la $eutsch ci ricorda che la percentuale

maggiore di persone con lorecchio assoluto parla cinese mandarino, una lingua in

cui piccole differenze di intonazione del solito fonema vengono a creare parole di

significato diverso.

2engono individuate perci' analogie percettive fra individui cresciuti nella solita

regione e perci' accomunati soprattutto dal solito linguaggio.

Conclusione

)""iamo visto come la riflessione su una piccola questione !perlomeno in apparenza#

possa aprire il campo a possi"ilit e ricerche potenzialmente smisurate.

%ervendomi di un metodo sostanzialmente induttivo, ho cercato infatti di passare dal

particolare, il tritono, a leggi di fisica del suono, prassi di armonia e tecniche di

grandi compositori, con delle mie !per quanto opina"ili o condivisi"ili#

considerazioni estetiche.

9ibliograiaM

/endvai, 5rnN, >6la >artQA8n 8nalCsis o Bis +usic

&aul Hindemith, -he rat o +usical omposition

3rancesco ?aria &aradiso, Plivier +essienM percorsi ragionati di analisimusicale

3a"rizio >artalucci, -eoria della +usica, simbolo, numero ebellezza

4eginald %mithM>rindle, Serial omposition

Leorge 4ussell,LCdian oncept o -onal Prganization

alter &iston,8rmonia

?ar /evine,Nazz -heorC 9oo:

5lvidio %urian,+anuale di storia della musica , , H$iana $eutsch,-he tritone paradoOM 8n inluence o language on music perception

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