I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: COMPETENZE E RESPONSABILIT À Percorso di formazione
Responsabilit à professionale e tutela del cittadino QUALE...
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ResponsabilitResponsabilitàà professionale e tutela del professionale e tutela del
cittadinocittadino
QUALE FUTURO?QUALE FUTURO?
La responsabilitLa responsabilitàà professionale professionale
del medico si esplica in del medico si esplica in
relazione al suo impegno nella relazione al suo impegno nella
tutela della salute e della tutela della salute e della
sicurezza del sicurezza del
cittadino/paziente. cittadino/paziente.
Questo impegno trova puntuale realizzazione in Questo impegno trova puntuale realizzazione in alcuni ambiti:alcuni ambiti:
�� la formazione e lla formazione e l’’aggiornamento del aggiornamento del
professionistaprofessionista
��La qualitLa qualitàà delle curedelle cure
��La cura della relazione medico La cura della relazione medico –– pazientepaziente
��La tutela dellLa tutela dell’’ambienteambiente
��La copertura assicurativa del professionistaLa copertura assicurativa del professionista
��La tutela legaleLa tutela legale
La formazione e lLa formazione e l’’aggiornamento aggiornamento
del professionistadel professionista
� ECM (Educazione Continua in Medicina)
�altro
Art. 4Art. 4
LibertLibertàà e indipendenza della professione e indipendenza della professione
L'esercizio della medicina è fondato sulla libertà e sull'indipendenza della professione che costituiscono diritto inalienabile del medico.
Il medico nell’esercizio della professione deve attenersi alle conoscenze scientifiche e ispirarsi ai valori etici della professione, assumendo come principio il rispetto della vita, della salute fisica e psichica, della libertà e della dignità della persona; non deve soggiacere a interessi, imposizioni e suggestioni di qualsiasi natura.
Il medico deve operare al fine di salvaguardare l’autonomia professionale e segnalare all’Ordine ogni iniziativa tendente a imporgli comportamenti non conformi alla deontologia professionale.
Art. 6Art. 6
QualitQualitàà professionale e gestionaleprofessionale e gestionale
Il medico agisce secondo il principio di efficacia delle cure nel rispetto dell’autonomia della persona tenendo conto dell’uso appropriato delle risorse.
Il medico è tenuto a collaborare alla eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario, al fine di garantire a tutti i cittadini stesse opportunità di accesso, disponibilità, utilizzazione e qualità delle cure
Art. 13Art. 13
Prescrizione e trattamento terapeutico Prescrizione e trattamento terapeutico
La prescrizione di un accertamento diagnostico e/o di una terapia impegna la diretta responsabilità professionale ed etica del medico e non può che far seguito a una diagnosi circostanziata o, quantomeno, a un fondato sospetto diagnostico. Su tale presupposto al medico è riconosciuta autonomia nella programmazione, nella scelta e nella applicazione di ogni presidio diagnostico e terapeutico, anche in regime di ricovero, fatta salva la libertà del paziente di rifiutarle e di assumersi la responsabilità del rifiuto stesso. segue
Le prescrizioni e i trattamenti devono essere ispirati ad aggiornate e sperimentate acquisizioni scientifiche tenuto conto dell’uso appropriato delle risorse, sempre perseguendo il beneficio del paziente secondo criteri di equità.
Il medico è tenuto a una adeguata conoscenza della natura e degli effetti dei farmaci, delle loro indicazioni, controindicazioni, interazioni e delle reazioni individuali prevedibili, nonché delle caratteristiche di impiego dei mezzi diagnostici e terapeutici e deve adeguare, nell’interesse del paziente, le sue decisioni ai dati scientifici accreditati o alle evidenze metodologicamente fondate. segue
Sono vietate l’adozione e la diffusione di terapie e di presidi diagnostici non provati scientificamente o non supportati da adeguata sperimentazione e documentazione clinico-scientifica, nonché di terapie segrete.
In nessun caso il medico dovrà accedere a richieste del paziente in contrasto con i principi di scienza e coscienza allo scopo di compiacerlo, sottraendolo alle sperimentate ed efficaci cure disponibili. La prescrizione di farmaci, sia per indicazioni non previste dalla scheda tecnica sia non ancora autorizzati al commercio, è consentita purché la loro efficacia e tollerabilità sia scientificamente documentata.
segue
In tali casi, acquisito il consenso scritto del paziente debitamente informato, il medico si assume la responsabilità della cura ed è tenuto a monitorarne gli effetti.
È obbligo del medico segnalare tempestivamente alle autorità competenti, le reazioni avverse eventualmente comparse durante un trattamento terapeutico.
Art. 19Art. 19Aggiornamento e formazione professionale permanente Aggiornamento e formazione professionale permanente
Il medico ha l’obbligo di mantenersi aggiornato in materia tecnico-scientifica, etico-deontologica e gestionale-organizzativa, onde garantire lo sviluppo continuo delle sue conoscenze e competenze in ragione dell’ evoluzione dei progressi della scienza, e di confrontare la sua pratica professionale con i mutamenti dell'organizzazione sanitaria e della domanda di salute dei cittadini.
Il medico deve altresì essere disponibile a trasmettere agli studenti e ai colleghi le proprie conoscenze e il patrimonio culturale ed etico della professione e dell'arte medica
Art. 21Art. 21
Competenza professionale Competenza professionale
Il medico deve garantire impegno e competenza
professionale, non assumendo obblighi che non sia
in condizione di soddisfare.
Egli deve affrontare nell’ambito delle specifiche
responsabilità e competenze ogni problematica con
il massimo scrupolo e disponibilità, dedicandovi il
tempo necessario per una accurata valutazione dei
dati oggettivi, in particolare dei dati anamnestici,
avvalendosi delle procedure e degli strumenti
ritenuti essenziali e coerenti allo scopo e assicurando
attenzione alla disponibilità dei presidi e delle risorse.
Art. 23Art. 23ContinuitContinuitàà delle curedelle cure
Il medico deve garantire al cittadino la continuità delle cure. In caso di indisponibilità, di impedimento o del venir meno del rapporto di fiducia deve assicurare la propria sostituzione, informandone il cittadino.
Il medico che si trovi di fronte a situazioni cliniche alle quali non sia in grado di provvedere efficacemente, deve indicare al paziente le specifiche competenze necessarie al caso in esame.
Il medico non può abbandonare il malato ritenuto inguaribile, ma deve continuare ad assisterlo anche al solo fine di lenirne la sofferenza fisica e psichica.
ECMECM(Educazione Continua in Medicina)(Educazione Continua in Medicina)
Il Programma ECM 2011-2013
Dall'1 gennaio 2011 è entrato in vigore il nuovo programma ECM, regolamentato dagli Accordi Stato Regioni del 7 agosto 2008 e del 5 novembre 2009, dalla Determinazione della Commissione Nazionale ECM del 13 gennaio 2010 e dal DPCM del 26 Luglio 2010.
È confermato che ogni operatore sanitario dovràacquisire 150 crediti formativi nel triennio 2011-2013
(50 crediti/anno - minimo 25 e massimo 75).
A partire dal 2011 verranno riconosciute ai A partire dal 2011 verranno riconosciute ai
fini ECM le seguenti tipologie:fini ECM le seguenti tipologie:
1. Formazione Residenziale2. Convegni e congressi3. Formazione residenziale Interattiva4. Training individualizzato 5. Gruppi miglioramento o di studio, commissioni, comitati Attività di ricerca6. Audit clinico e/o assistenziale7. Autoapprendimento senza tutor (FAD)8. Autoapprendimento con tutor (FAD)9. Docenza e tutoring + altro
Formazione all'esteroFormazione all'estero
Per i crediti da fad con provider non italiani
(EU, USA e Canada) il certificato ottenuto dal provider fad straniero deve essere trasmesso a cura del professionista all'Ordine, e registrato con il 50% dei crediti attestati.
AttivitAttivitàà di tutor di tutor
(nella formazione MMg e nel tirocinio per l'esame di stato di medico chirurgo)
Per l'attività di tutoraggio nella formazione base e post base svolta, sulla base della certificazione l'Ordine Professionale provvederà all'emissione dell'attestazione e erogazione dei crediti. Sono acquisibili 4 crediti per mese di tutoraggio, con il Limite di utilizzo del 50% dei crediti di ogni anno (25 crediti).
EsoneriEsoneriL’Ordine effettua il controllo del corretto adempimento dell’obbligo formativo anche in riferimento alle deroghe (esoneri) previste per soddisfare l’obbligo formativo e il numero dei crediti acquisiti nel triennio.
Esoneri previsti:
Adempimenti del servizio militare
Congedo parentale
corsi di formazione post-base propri della categoria di appartenenza
corso di formazione specifica in medicina generale
formazione complementare
Dottorati , master e corsi di perfezionamento
Stato di gravidanza
Art. 15Art. 15
Pratiche non convenzionaliPratiche non convenzionali
Il ricorso a pratiche non convenzionali non può prescindere dal rispetto del decoro e della dignitàdella professione e si esprime nell'esclusivo ambito della diretta e non delegabile responsabilitàprofessionale del medico. Il ricorso a pratiche non convenzionali non deve comunque sottrarre il cittadino a trattamenti specifici e scientificamente consolidati e richiede sempre circostanziata informazione e acquisizione del consenso. E’ vietato al medico di collaborare a qualsiasi titolo o di favorire l’esercizio di terzi non medici nel settore delle cosiddette pratiche non convenzionali.
MEDICINE NON CONVENZIONALI:MEDICINE NON CONVENZIONALI:
LA POSIZIONE DELLA FNOMCeOLA POSIZIONE DELLA FNOMCeO
TERNI 18 MAGGIO 2002TERNI 18 MAGGIO 2002
• Agopuntura
• Fitoterapia
• Medicina Ayurvedica
• Medicina Antroposofica
• Medicina Omeopatica
• Medicina Tradizionale Cinese
• Omotossicologia
• Osteopatia
• Chiropratica
L'esercizio delle suddette medicine e pratiche non
convenzionali è da ritenersi a tutti gli effetti
atto medico e pertanto si ritiene:
� essere le medicine esercitabili e le pratiche gestibili - in quanto atto medico –esclusivamente da parte del medico chirurgo ed odontoiatra in pazienti suscettibili di trarne vantaggio dopo un’adeguata informazione e l’acquisizione di esplicito consenso consapevole;
�essere il medico chirurgo e l'odontoiatra gli unici attori sanitari in grado di individuare pazienti suscettibili di un beneficiale ricorso a queste medicine e pratiche, in quanto solo il medico chirurgo e l'odontoiatra sono abilitati all’atto diagnostico, che consente la corretta discriminazione fra utilità e vantaggio del ricorso consapevole a trattamenti non convenzionali;
�essere in questa impostazione il medico chirurgo e l'odontoiatra gli unici in grado di evitare che le medicine e le pratiche non convenzionali vengano proposte e prescritte a pazienti senza possibilità di vantaggio, sottraendoli alle disponibili terapie scientificamente accreditate, sulle quali dovràessere sempre aggiornato attraverso l’ECM;
�essere il medico chirurgo e l'odontoiatra gli unici soggetti legittimati a effettuare diagnosi, a predisporre il relativo piano terapeutico e a verificare l’attuazione dello stesso sul paziente;
�essere dovere della FNOMCeO e di tutti gli Ordini provinciali, perseguire nei modi dovuti e con tempestività, denunciando all’autorità competente chiunque, non medico, eserciti le suddette medicine e pratiche non convenzionali;
�essere dovere della FNOMCeO e di tutti gli Ordini provinciali perseguire disciplinarmente quei medici chirurghi e odontoiatri che non rispettino, a norma del vigente Codice Deontologico, le regole sopra richiamate o che svolgano attività di prestanomismo a copertura di prestazioni da parte di non medici relativamente alle medicine e alle pratiche non convenzionali sopra elencate;
�essere opportuna la costituzione a livello nazionale FNOMCeO di una banca-dati sulla legislazione internazionale, nazionale e regionale dedicata alle medicine e alle pratiche non convenzionali anche su segnalazione dei singoli Ordini provinciali;
�di richiedere con forza, per far corrispondere alla consistente domanda di medicine e pratiche non convenzionali, un coerente sviluppo di sistemi preposti alla tutela dell'efficacia e sicurezza, la costituzione di una Agenzia Nazionale composta da soggetti istituzionali quali: il Ministero della Salute, le Regioni, il MURST e la FNOMCeO.
Art. 14Art. 14Sicurezza del paziente e prevenzione del rischio clinicoSicurezza del paziente e prevenzione del rischio clinico
• Il medico opera al fine di garantire le più idonee condizioni di sicurezza del paziente e contribuire all'adeguamento dell'organizzazione sanitaria, alla prevenzione e gestione del rischio clinico anche attraverso la rilevazione, segnalazione e valutazione degli errori al fine del miglioramento della qualità delle cure.
• Il medico al tal fine deve utilizzare tutti gli strumenti disponibili per comprendere le cause di un evento avverso e mettere in atto i comportamenti necessari per evitarne la ripetizione; tali strumenti costituiscono esclusiva riflessione tecnico-professionale, riservata, volta alla identificazione dei rischi, alla correzione delle procedure e alla modifica dei comportamenti.
La vera risorsa del medico di La vera risorsa del medico di
medicina generale medicina generale èè fondata su:fondata su:
�Continuità del rapporto
�Fiducia
�Conoscenza del contesto familiare
�Conoscenza dell’ambito sociale
�Conoscenza dell’ambito lavorativo
�Rischi connessi …………..
LL’’impegno del medico di impegno del medico di
medicina generale nella medicina generale nella
tutela delltutela dell’’ambienteambiente
Art. 3Art. 3
Doveri del medicoDoveri del medico
Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell'Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza distinzioni di età, di sesso, di etnia, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia,in tempo di pace e in tempo di guerra, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera.
La salute è intesa nell'accezione più ampia del termine, come condizione cioè di benessere fisico e psichico della persona.
Art. 5 Art. 5
Educazione alla salute e rapporti con Educazione alla salute e rapporti con
ll’’ambiente ambiente Il medico è tenuto a considerare l’ambiente nel quale l’uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute dei cittadini.
A tal fine il medico è tenuto a promuovere una cultura civile tesa all’utilizzo appropriato delle risorse naturali, anche allo scopo di garantire alle future generazioni la fruizione di un ambiente vivibile.
Il medico favorisce e partecipa alle iniziative di prevenzione, di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di promozione della salute individuale e collettiva.
I medici modenesi e il problema I medici modenesi e il problema
dello smaltimento dei rifiutidello smaltimento dei rifiuti
Approvato all’unanimità dal Consiglio dell’Ordine
dei medici chirurghi e degli odontoiatri
di Modena nella seduta del 13 giugno 200613 giugno 2006
La riduzione dei rifiuti solidi urbani pro-capite ed il potenziamento della raccolta differenziata, con conseguente riciclo dei rifiuti (per esempio rifiuti organici quali residui alimentari come concime per il terreno, plastica e vetro come materiale di riutilizzo), rappresenta un tema di educazione civica da affrontare e da proporre per la salvaguardia di noi stessi, che alla fine incide sulla riduzione della problematicità dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Nessuna scelta di natura economica (come si può configurare il ricavo derivante dallo smaltimento dei rifiuti provenienti anche da altre parti d’Italia) può trovare giustificazione di sorta quando si mettono in gioco valori fondamentali della nostra civiltà come la tutela
della salute che è patrimonio di tutti noi.
L’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Modena, alla luce di quanto sopra espresso ritiene di invitare ad una doverosa pausa di riflessione i responsabili delle scelte programmatiche che attengono alla salute nella nostra città, e di promuovere un momento di approfondimento di tutte le problematiche legate al termovalorizzatore.
Pensiamo in questa ottica che il nostro compito sia quello di favorire la costituzione di un vero e proprio “Osservatorio”, per garantire alla cittadinanza trasparenza di dati e sicurezza nell’utilizzo delle metodologie attraverso la designazione di un esperto .
L’Ordine dei medici di Modena in conclusione, pur nel rispetto dei differenti ruoli che si manifestano in questa vicenda, è consapevole di non poter condividere la scelta di incentivare il processo di smaltimento dei rifiuti attuato nella nostra realtà territoriale ed intende sottolineare, richiamandosi al dettato del Codice Deontologico, la sua funzione di garante istituzionale della
salute dei cittadini.
… Dal momento che i rischi per la salute sono largamentelegati al degrado ambientale e ai modelli di vita, i medicidevono orientare il loro ruolo professionale e civile perpromuovere la salute anche attraverso scelte di tutelaambientale.La dimostrazione che molti processi patologici trovanouna loro eziopatogenesi in cause ambientali, qualil'accumulo di inquinanti nell'aria, nell'acqua, nelsuolo e nel cibo, e l'esistenza su scala mondiale di gravi eirreversibili dissesti ambientali, hanno sollecitato unacrescente attenzione verso questi temi.Ambiente degradato, esposizioni occupazionali a
sostanzenocive e modelli di vita scorretti sono responsabili del75% delle patologie e delle cause di morte ….
…La nozione di responsabilità personale su cui la nostra
cultura si è basata per millenni sembra ormai
inadeguata. Sorge la necessità di elaborare concezioni
nuove che ampliano tale nozione ad una
dimensione collettiva.
Questo allargamento di prospettiva coinvolge il medico
nella sua funzione sociale: il medico nella attuale società
non ha più soltanto una veste nel rapporto
individualizzato con il paziente ma un più ampio mandato
nei confronti della collettività e della organizzazione
sanitaria per gli aspetti di assistenza e di tutela della
salute umana inserita nell’ecosistema….
…Per la riduzione delle emissioni di gas serra
in atmosfera – responsabili dei cambiamenti
climatici – l’Italia si è impegnata (insieme ad altri 158 paesi nel mondo) a ridurre entro il 2010 l’anidride carbonica in atmosfera del 6.5% mentre in realtà dal 1990 al 2004 si èregistrato un aumento dell’11,6%....
… Complessivamente l’inquinamento ambientale urbano è responsabile di effetti nocivi sull’apparato respiratorio e cardiovascolare, di effetti oncogeni e dell’aumento della mortalitàgenerale. I principali studi condotti in Europa ed U.S.A. sulla correlazione fra inquinamento atmosferico e cancro al polmone sono concordi nel valutare che per ogni 10 µg/m3 di PM 2.5 si registra un incremento tra l'8% ed il 14% di neoplasie polmonari. Si ricorda che l'OMS ha stimato la quota di decessi attribuibili a valori di PM10 oltre 20µg/m3 in 13 città italiane con oltre 200.000 abitanti sulla base dei valori di PM10 registrati negli anni 2002-2004.La stima è di 8220 morti/anno di cui 742 morti/anno per cancro del polmone …
…E’ noto che i principali determinanti della
qualità dell’aria sono la mobilità motorizzata, i
sistemi di riscaldamento e le immissioni in
atmosfera di sostanze chimiche da insediamenti
produttivi e dagli inceneritori. E’ dunque su
tutti questi elementi che si deve agire se si
vuole migliorare la qualità dell’aria....
Proposte operative
� Come operatori delle Aziende Sanitarie dei Dipartimenti di prevenzione contribuiamo a
rilevare la frequenza e distribuzione delle malattie ed osserviamo il progressivo consolidamento dei dati che indicano un aumento delle patologie e della mortalità da inquinamento atmosferico.
� Come medici di medicina generale constatiamo direttamente nei nostri ambulatori la diffusione sempre maggiore di patologie tumorali e soprattutto l’abbassamento dell’età di incidenza (K mammari, Linfomi ecc.)
� Come pediatri vediamo aggravarsi nei bambini residenti in zone più inquinate o più trafficate patologie come l’asma, il raffreddore primaverile, le bronchiti, le broncopolmoniti e soprattutto i tumori (in Europa negli ultimi 30 anni si èregistrato un incremento dell'1,2 % annuo dei tumori fra 0 e 14 anni e dell'1,4% tra i 14-19 anni).
� Come medici specialisti in tutte le branche vediamo il costante aumento delle patologie cronico-degenerative tra cui quelle cardiocircolatorie e respiratorie che rappresentano le cause principali di mortalità e di ricovero o di disturbi nello sviluppo del sistema nervoso centrale legati all’esposizione a un vasto spettro di inquinanti chimici ambientali.
� Come dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale vediamo le risorse indirizzarsi prevalentemente verso la cura, lariabilitazione e la diagnosi precoce piuttosto che verso la prevenzione primaria.
� Come medici universitari e ricercatori studiamo le correlazioni tra patologie ed ambiente insalubre e le portiamo a conoscenza degli studenti.
Medici sentinella per lMedici sentinella per l’’emergenza e emergenza e
oltre loltre l’’emergenza rifiuti emergenza rifiuti
Federazione Nazionale degli Ordini
dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
Napoli 9 febbraio 2008
La Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), a fronte delle crescenti preoccupazioni dei cittadini sui possibili impatti negativi sull’ambiente e sulla salute determinati dai processi di smaltimento dei rifiuti, si propone di esercitare quel ruolo di garanzia e tutela proprio dell’esercizio professionale dei medici, oggi imperiosamente chiamati ad esprimersi su questioni complesse e controverse sul piano tecnico scientifico e delicatissime sul piano civile e sociale.
Alla luce di questo la FNOMCeO
sollecita tutti i medici italiani a ricercare e segnalare ogni possibile connessione tra rilievi di morbilità e mortalità riscontrati e rischi ambientali costituendo una “rete di sentinelle”nelle comunità e nei territori;
valuta come indispensabile la garanzia di terzietàe di autorevolezza tecnica e scientifica dei soggetti preposti alla sorveglianza nonché la periodica rendicontazione pubblica degli esiti riscontrati.
ObiettiviObiettivi
1) Creare una unica ARPA per tutta la pianura padana
2) Abbattere del 40% le concentrazioni da impianti per ridurre del 15% i danni alla salute
3) Evitare le soluzioni “inutili”come la sospensione del traffico per 1 giorno in una città
Oggi, ma in realtOggi, ma in realtàà gigiàà da molto da molto
tempo, tempo, èè impensabileimpensabile oltre oltre
che estremamente che estremamente pericolosopericoloso, ,
esercitare la professione di esercitare la professione di
medico senza unmedico senza un’’adeguata adeguata
copertura assicurativa copertura assicurativa