Resoconto consiglio 20 giugno 2014

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Il giorno venerdì 20 giugno alle ore 15,30 si è tenuto il secondo consiglio comunale dopo le elezioni del 25 maggio 2014.

Nonostante il gruppo di minoranza avesse chiesto di tenere il consiglio all’ora indicata nella prima convocazione (ore 20), cioè fuori dall’orario lavorativo (vedere nota pubblicata con il nostro post del 19 giugno) il Sindaco ha comunque deciso di tenere il consiglio alle ore 15,30, impedendo di fatto al consigliere Michele De Giacomo di partecipare, a causa di importanti impegni di lavoro. Per meglio seguire i lavori del consiglio il gruppo di minoranza, nei giorni precedenti la convocazione, ha preso visione ed analizzato i documenti disponibili riguardo agli argomenti che sarebbero stati trattati. Punto 2 - Approvazione del rendiconto esercizio finanziario 2013. Su tale argomento la minoranza ha fatto rilevare che mentre il conto del bilancio per l'anno 2012 si è chiuso con un disavanzo di circa 81mila euro determinato da una prevalenza dei residui passivi sugli attivi, per l'anno 2013 si registra un saldo neutro, con un avanzo vincolato di circa 230mila euro e con un importo di residui attivi pari ad circa 1.646.000 euro, maggiori di quelli passivi di oltre 200mila euro. In pratica, mediante la ricognizione dei residui, sono stati cancellati gli 81mila euro di disavanzo innanzi detti. Abbiamo così chiesto spiegazioni e chiarimenti. Il Sindaco ha risposto in modo non esaustivo, dicendo che investirà il Responsabile finanziario per una ricognizione migliore e più puntuale dei residui con una revisione di tutti gli anni di provenienza. Punto 3 - Presentazione degli indirizzi generali di governo – discussione ed approva-zione. Né il Sindaco né i componenti della maggioranza hanno inizialmente preso la parola su questo argomento. Così abbiamo fatto notare che si stava cercando di risolvere un adempimento importante come la discussione delle azioni e dei progetti che si intendono realizzare nel corso del mandato, con la semplice proposizione del programma amministrativo presentato dalla lista Progetto Paese in occasione della presentazione della lista stessa, senza alcuna discussione, illustrazione, approfondimento o dibattito. Abbiamo così chiesto al Sindaco di porre attenzione al problema dell’acqua per l’irrigazione dei campi proveniente dalla sorgente San Nazzaro, precisando che i proprietari del lago hanno apposto in quei luoghi una recinzione che impedisce l'accesso. Abbiamo anche proposto di inserire negli indirizzi programmatici interventi relativi al settore sociale con la previsione di azioni mirate al sostegno del reddito e alla fornitura di servizi a persone e famiglie in difficoltà economica, chiedendo una idonea previsione di risorse nel bilancio comunale, senza tuttavia giungere a conclusioni programmatiche certe. Punti 4 e 5 - Unione dei Comuni montani Volturno-Matesina Monteroduni, insieme ai comuni di Sant’Agapito, Longano e Castelpizzuto, fa parte di questa Unione dei Comuni. Con il rinnovo delle amministrazioni deve essere rinnovato anche il Consiglio dell’Unione. Si trattava quindi di eleggere un rappresentante del nostro consiglio comunale che, insieme con il Sindaco, rappresenti Monteroduni. Abbiamo fatto presente che la norma (art. 32 comma 3 del D. Lgs. 267/2000) prevede la garanzia della rappresentanza delle minoranze, nonostante ciò la maggioranza ha votato ed eletto il consigliere Francesco Faralli che quindi, insieme al Sindaco, farà parte del consiglio dell’Unione. Ciò è avvenuto eludendo il principio della rappresentanza delle minoranze previsto dalla legge.

CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 GIUGNO 2014 NOTA INFORMATIVA DEL GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

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Dopo la nomina è stata approvata dalla maggioranza una modifica allo Statuto dell’Unione che prevede l’aumento da 1 a 2 (uno di maggioranza ed uno di minoranza) del numero di consiglieri eletti da ogni comune, oltre al Sindaco. Anche qui abbiamo fatto notare che la legge (art. 32 comma 4) prevede che le modifiche allo Statuto di una Unione già costituita vanno fatte dal consiglio dell’Unione stessa e non dal consiglio di ogni singolo comune. Ciò nonostante la maggioranza ha votato ed approvato la modifica. In conclusione le due delibere sono state adottate in palese violazione di legge ed ora, per avere un rappresentante di minoranza nel consiglio dell’Unione, dovremo aspettare che l’Unione stessa cambi il proprio statuto. Punto 6 - Approvazione del regolamento comunale per l’acquisizione in economia di lavori, servizi e forniture. Abbiamo fatto presente che il testo di questo regolamento conteneva alcuni evidenti contrasti con la legge nazionale, recentemente modificata (comma 3-bis dell’articolo 33 del Codice dei Contratti emanato con D. Lgs. 163/2006). Abbiamo fatto presente anche che le norme di legge e di regolamento nazionale sui temi trattati dal regolamento sono già abbastanza chiare e precise e che non è necessario emanare un regolamento consiliare. Il Sindaco si è consultato con il Segretario comunale, che ha evidenziato il fatto che il testo era stato predisposto dall’Ufficio Tecnico. Pertanto al Sindaco non è restato altro da fare che rinviare la discussione sull’argomento ad una prossima seduta, da tenersi dopo aver apportato le necessarie modifiche al testo. Punto 7 - Approvazione del regolamento comunale per la concessione di sovvenzioni contributi, sussidi ed ausili finanziari, nonché per l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati. Su questo argomento abbiamo fatto presente che in nessun punto del testo è previsto che, per concedere i benefici economici, il comune debba emanare un Bando pubblico, in modo da garantire la necessaria trasparenza e la massima partecipazione dei cittadini aventi diritto. Abbiamo anche fatto di nuovo presente la necessità ed opportunità di prevedere nel bilancio somme adeguate, al fine di poter andare incontro alle esigenze dei cittadini e delle famiglie in difficoltà economica in questo particolare momento di crisi. Il Sindaco, in maniera a dir poco approssimativa, ha risposto che l’amministrazione comunale, più che ai bandi, intende affidarsi al “passaparola”. Fin qui il nostro resoconto sommario dei lavori del consiglio comunale. E’ evidente – ed è stato ancor più evidente a chi era presente nella sala consiliare – la faciloneria ed il pressappochismo che l’attuale maggioranza dimostra di avere nell’affrontare le azioni di governo in temi e settori importanti ed anche delicati. Vi invitiamo ad assistere ai lavori del consiglio nelle prossime sedute!