REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE...

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ANCONA 09•05•2013 ANNO XLIV • N. 33 SOMMARIO Il Bollettino della Regione Marche si pubblica in Ancona e di norma esce una volta alla settimana, il giovedì . La Direzione e la Redazione sono presso la Regione Marche Segreteria della Giunta regionale - Via Gentile da Fabriano - Ancona - Tel. (071) 8061 POSTE ITALIANE S.p.A. SPEDIZIONE IN A.P. 70% DCB POTENZA ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI Legge regionale 30 aprile 2013, n. 7 Costituzione della società pubbli - ca di pr ogetto per la r ealizzazione della strada di grande comunica- zione Fano-Gr osseto . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6957 Legge regionale 30 aprile 2013, n. 8 Pr omozione di azioni istituzionali contr o la violenza sulle donne e contr o le discriminazioni deter mi- nate dall'orientamento sessuale . . . . pag. 6958 DELIBERAZIONI AMMINISTRA- TIVE DELL'ASSEMBLEA LEGI- SLATIVA REGIONALE Deliberazione Amministrativa n. 70 del 23/04/2013 Istituzione di una commissione consiliar e d’inchiesta dir etta ad esaminar e le vicende r elative al rilascio di tutte le autorizzazioni sulle centrali a biogas, biomasse e centrali eoliche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6959 DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE Deliberazione n. 603 del 22/04/2013 Art. 2 comma 1 lettera a) della l.r. 27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri- zione nel bilancio di previsione per l'anno 2013 di economie accertate relative a stanziamenti aventi spe- cifica destinazione - Euro 2.436.780,95 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6991 Deliberazione n. 604 del 22/04/2013 Art. 2 comma 1 lettera a) della l.r. 27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri- zione nel bilancio di previsione per l'anno 2013 di maggiori entrate accertate relative a stanziamenti aventi specifica destinazione - Euro 25.066,02 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6963 Deliberazione n. 605 del 22/04/2013 Art. 2 comma 2 - lettera a) - della l.r. 27 dicembre 2012 n°45 - Varia- zione compensativa al programma operativo annuale 2013 approva- to con deliberazione della giunta regionale n. 1787 del 28 dicembre 2012 e sue successive modifica- zioni ed integrazioni - spese di personale - Importo di Euro 64.000,00 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6965 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE

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ANCONA 09•05•2013 ANNO XLIV • N. 33

SOMMARIO

Il Bollettino della Regione Marche si pubblica in Ancona e di norma esce una volta alla settimana, il giovedì.La Direzione e la Redazione sono presso la Regione Marche

Segreteria della Giunta regionale - Via Gentile da Fabriano - Ancona - Tel. (071) 8061

POSTE ITALIANE S.p.A. SPEDIZIONE IN A.P. 70% DCB POTENZA

ATTI DELLA REGIONE

LEGGI REGIONALI

Legge regionale 30 aprile 2013,n. 7Costituzione della società pubbli-ca di progetto per la realizzazionedella strada di grande comunica-zione Fano-Grosseto . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6957

Legge regionale 30 aprile 2013,n. 8Promozione di azioni istituzionalicontro la violenza sulle donne econtro le discriminazioni determi-nate dall'orientamento sessuale . . . . pag. 6958

DELIBERAZIONI AMMINISTRA-TIVE DELL'ASSEMBLEA LEGI-

SLATIVA REGIONALE

Deliberazione Amministrativan. 70 del 23/04/2013 Istituzione di una commissioneconsiliare d’inchiesta diretta adesaminare le vicende relative alrilascio di tutte le autorizzazionisulle centrali a biogas, biomasse e centrali eoliche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6959

DELIBERAZIONI DELLAGIUNTA REGIONALE

Deliberazione n. 603 del22/04/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della l.r.27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri-zione nel bilancio di previsione perl'anno 2013 di economie accertaterelative a stanziamenti aventi spe-cifica destinazione - Euro 2.436.780,95 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6991

Deliberazione n. 604 del22/04/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della l.r.27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri-zione nel bilancio di previsione perl'anno 2013 di maggiori entrateaccertate relative a stanziamentiaventi specifica destinazione - Euro 25.066,02 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6963

Deliberazione n. 605 del22/04/2013Art. 2 comma 2 - lettera a) - dellal.r. 27 dicembre 2012 n°45 - Varia-zione compensativa al programmaoperativo annuale 2013 approva-to con deliberazione della giuntaregionale n. 1787 del 28 dicembre2012 e sue successive modifica-zioni ed integrazioni - spese dipersonale - Importo di Euro 64.000,00 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6965

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BOLLETTINO UFFICIALEDELLA REGIONE MARCHE

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Deliberazione n. 606 del22/04/2013Art 22 della l.r. 11/12/2001, n. 31- Variazione compensativa di cassaal Programma Operativo Annualeapprovato con deliberazione dellaGiunta Regionale n. 1787 del 28dicembre 2012 e sue successivemodificazioni ed integrazioni -Modifica al programma operativoannuale 2013 approvato con deli-berazione della giunta regionale n.1787 del 28 dicembre 2012. Euro 1.024.720,02 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6967

Deliberazione n. 607 del22/04/2013Art. 29 comma 1 della l.r. 31/2001- art. 25 comma 1 della l.r. 46/2012- Iscrizione nel bilancio di previsio-ne per l'anno 2013 di entrate deri-vanti da assegnazione di fondi daparte dello stato, vincolati a scopispecifici e delle relative spese - Euro 2.428.552,74 . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6970

Deliberazione n. 608 del22/04/2013Art. 29 comma 2 della l.r. n°31dell'11 dicembre 2001 - Variazionecompensativa al programma opera-tivo annuale 2013 approvato condeliberazione della giunta regiona-le n. 1787 del 28 dicembre 2012 esue successive modificazioni ed integrazioni - Euro 67.000,00 . . . . . . pag. 6972

Deliberazione n. 609 del22/04/2013Art 29, comma 4 bis della LR11/12/2001, n. 31 - Variazionecompensativa di cassa al Program-ma Operativo Annuale approvatocon deliberazione della GiuntaRegionale n. 1787 del 28 dicembre2012 e sue successive modificazio-ni ed integrazioni - Euro 20.098.523,72 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6974

Deliberazione n. 610 del22/04/2013Art 29, comma 4 bis della l.r.11/12/2001, n. 31 - Variazionecompensativa di cassa al Program-ma Operativo Annuale approvatocon deliberazione della GiuntaRegionale n. 1787 del 28 dicembre2012 e sue successive modificazio-ni ed integrazioni - Euro 885.580,55 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6976

Deliberazione n. 611 del22/04/2013Art 29, comma 4 bis della l.r.11/12/2001, n. 31 - Variazionecompensativa di cassa al Program-

ma Operativo Annuale 2013 appro-vato con deliberazione della GiuntaRegionale n. 1787 del 28 dicembre2012 e sue successive modificazio-ni ed integrazioni. Modifica al pro-gramma operativo annuale 2013approvato con deliberazione dellagiunta regionale n. 1787 del 28 dicembre 2012. Euro 1.322.710,49 . pag. 6978

DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto n. 64 del 24/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: tassa automobilistica.Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . . . . . pag. 6981

Decreto n. 65 del 24/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: tassa automobilistica.Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . . . . . pag. 6981

Decreto n. 66 del 24/04/2013Revoca decreto n. 45/2013 relativoalla data del referendum consultivosulla pdl n. 77/2011 “Distacco del-la frazione di Marotta dal Comunedi Fano e incorporazione nel Comu-ne di Mondolfo. Mutamento delle rispettive circoscrizioni comunali” . . . pag. 6981

Decreto n. 67 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: tassa automobilistica.Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . . . . . pag. 6981

Decreto n. 68 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: tassa automobilistica.Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . . . . . pag. 6982

Decreto n. 69 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: tassa automobilistica.Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . . . . . pag. 6982

9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

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Decreto n. 70 del 30/04/2013Commissione Tributaria ProvincialeDi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6982

Decreto n. 71 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6983

Decreto n. 72 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6983

Decreto n. 73 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6983

Decreto n. 74 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6984

Decreto n. 75 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6984

Decreto n. 76 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6984

Decreto n. 77 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6985

Decreto n. 78 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6985

Decreto n. 79 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6985

Decreto n. 80 del 30/04/2013Commissione Tributaria ProvincialeDi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6985

Decreto n. 81 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6986

Decreto n. 82 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6986

Decreto n. 83 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provincialedi Ancona. Contenzioso in materiatributaria: imposta reg.le conces-sioni, occupazione e uso del dema-nio. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento inca-rico all’Avv. Lucilla DI IANNI . . . . . . . pag. 6987

9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

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DECRETI DEI DIRIGENTI REGIONALI

SERVIZIO AGRICOLTURA,

FORESTAZIONE E PESCA

Decreto del Dirigente del Servi-zio Agricoltura, Forestazione ePesca n. 286 del 29/04/2013PSR Marche 2007-2013 - Modificheai bandi delle Misure 1.2.2, 1.2.3,sottomisura b) e 2.2.7, azione c).Recepimento disposizioni dell’AdGe di OP AGEA in materia di certifi-cazione antimafia per le domande di aiuto e pagamento . . . . . . . . . . . . . . pag. 6987

Decreto del Dirigente del Servi-zio Agricoltura, Forestazione ePesca n. 289 del 29/04/2013Reg. CE n. 1698/05 – PSR Marche2007-2013 – Misura 1.3.3 – Azionipromozionali settore vino – bandodi accesso anno 2013 - Proroga scadenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6988

SERVIZIO INDUSTRIA,

ARTIGIANATO, ISTRUZIONE,

FORMAZIONE E LAVORO

Decreto del Dirigente della P.F.Accesso al Credito e Finanza n.27 del 06/05/2013DD.GG.RR. 426-427/2012: FSCMarche 2000/06 - 2007/13 –Disp.Attuat.“Interventi per incre-mento e stabilizzazione dell’occu-pazione attraverso ricerca, creazio-ne e sviluppo di nuove unità pro-duttive e start up innovative”- Euro 14.726.069,46 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6988

SERVIZIO

INTERNAZIONALIZZAZIONE,

CULTURA, TURISMO,

COMMERCIO E ATTIVITA'

Decreto del Dirigente del Servi-zio Internazionalizzazione, Cul-tura, Turismo, Commercio eAttività Promozionali n. 69 del30/04/2013 L.R. 4/10 - DGR 1753/12 – Distret-to Culturale Evoluto delle Marche –Progetti di interesse regionale –Avviso pubblico approvato con

DDS/CLT 9/2013 - Proroga del ter-mine di presentazione delle doman-de di partecipazione . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7108

Decreto del Dirigente della P.F.Turismo, Commercio e Tuteladei Consumatori n. 230 del26/04/2013L.R. n. 8/08, art. 6 - DGR. n.321/2013 – Programma degli inter-venti per il sostegno e la promozio-ne del commercio equo e solidale -Bando anno 2013 - _ 20.469,98 sulCap. 52909101 UPB 52909 del Bilancio 2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7108

ATTI DI ENTI LOCALI E DI ALTRI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI

Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del19/04/2013 n. 491 - F.P. Program-ma delle azioni anno 2012 – PORFSE 2007/2013 – Obiettivo Compe-titività Regionale e Occupazione -Asse I Adattabilità - Azione 9 -Obiettivo Specifico "C" - categoria dispesa 64 avviso pubblico per laconcessione di incentivi per la fre-quenza di corsi di formazione adomanda individuale tramite vou-cher formativi per destinatari diAmmortizzatori sociali in deroga -D.C.S. n. 11 del 15/01/2013 -Approvazione Graduatoria e indivi-duazione beneficiari periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013(numero bando Siform: VOU-CHER_ADAT_ANCONA_3) sub impegno di spesa . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7125

Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del19/04/2013 n. 502 – F P. - Pro-gramma delle azioni anno 2012 -POR FSE 2007/2013 - ObiettivoCompetitività Regionale e Occupa-zione - Asse I Adattabilità - Azione9 - Obiettivo Specifico "C" - Catego-ria di spesa 64 - Avviso pubblicoper la concessione, di incentivi perla frequenza di corsi di formazionea domanda individuale tramiteVOUCHER formativi per destinataridi ammortizzatori sociali in deroga -delibera del Commissario straordi-nario n.11 del 15/01/2013- appro-vazione graduatoria e individuazio-

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ne beneficiari periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013(numero bando siform VOU-CHER_ADAT_JESI_3) - Sub Impe-gno di spesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7127

Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del19/04/2013 n. 503 – F.P. - pro-gramma delle azioni anno 2012 -POR FSE 2007/2013 - obiettivocompetitività Regionale e Occupa-zione - Asse II Occupabilità - Azione8 - Obiettivo Specifico "E" - Catego-ria di Spesa 66 - Avviso Pubblicoper la concessione di incentivi perla frequenza di Corsi di Formazionea domanda individuale tramitevoucher formativi per destinatari diammortizzatori sociali in deroga -delibera del Commissario Straordi-nario n.11 del 15/01/2013 - appro-vazione graduatoria e individuazio-ne beneficiari periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013(numero bando Siform: VOU-CHER_OCC_JESI_3; - Sub impegno di spesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7129

Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del22/04/2013 n. 506 – F. P. - Pro-gramma delle azioni anno 2012 -POR FSE 2007/2013 - ObiettivoCompetitività Regionale e Occupa-zione - Asse I adattabilità - Azione9 - Obiettivo Specifico "C" - Catego-ria di Spesa 64 Avviso Pubblico perla concessione di incentivi per lafrequenza di Corsi di Formazione adomanda individuale tramite vou-cher formativi per destinatari diammortizzatori sociali in deroga –D.C.S. n. 11 del 15/01/2013 -Approvazione graduatoria e indivi-duazione beneficiari periodo dal14/03/201.3 al 13/04/2013numero bando siform: VOU-CHER_ADAT_SENIGALLIA_3 - Sub impegno di spesa . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7132

Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del22/04/2013 n. 507 - F.P. Program-ma delle azioni anno 2012 - PORFSE 2007/2013 - Obiettivo Compe-titività Regionale occupazione -Asse I adattabilità - Azione 9 -Obiettivo Specifico "C" - categoria di

spesa 64 - avviso pubblico per laconcessione di incentivi per la fre-quenza di corsi di formazione adomanda individuale tramite vou-cher formativi per destinatari diammortizzatori sociali in derogadelibera del commissario straordi-nario nell'esercizio dei poteri spet-tanti alla Giunta Provinciale n. 11del 15/01/2013 - Approvazionegraduatoria e individuazione bene-ficiari periodo dal 14/03/2013 al13/04/2013 (numero bandoSiform: VOUCHER_ADAT_FABRIA-NO_3) Sub impegno di spesa . . . . . . . pag. 7134

Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del22/04/2013 n. 508 – F.P. - Pro-gramma delle azioni anno 2012 -POR FSE 2007/2013 - ObiettivoCompetitività Regionale e Occupa-zione - Asse II Occupabilità - Azione8 - Obiettivo specifico "E" - Catego-ria di spesa 66 - Avviso Pubblicoper la concessione di incentivi perla frequenza di corsi di formazionea domanda individuale tramitevoucher formativi per destinatari diammortizzatori sociali in derogadelibera del Commissario Straordi-nario nell'esercizio dei poteri spet-tanti alla Giunta Provinciale n. 11del 15/01/2013 - Approvazionegraduatoria e individuazione bene-ficiari periodo dal 14/03/2013 al13/04/2013 (numero bandoSiform: VOUCHER_OCC_FABRIA-NO_3) sub impegno di spesa . . . . . . . pag. 7136

Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del22/04/2013 n. 509 – F. P. - Pro-gramma delle Azioni anno 2012 -POR FSE 2007/2013 - ObiettivoCompetitività Regionale e Occupa-zione - Asse II Occupabilità - Azione8 - Obiettivo specifico “E” - Catego-ria di spesa 66 Avviso Pubblico perla concessione di incentivi per lafrequenza di Corsi di Formazione adomanda individuale tramite vou-cher formativi per destinatari diammortizzatori sociali in deroga -D.C.S. n. 11 del 15/01/2013 -approvazione graduatoria e indivi-duazione beneficiari periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013numero bando Siform: VOU-CHER_OCC_SENIGALLIA_3- Sub impegno di spesa . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7138

9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

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Provincia di Ascoli PicenoDeterminazione n. 9 del22/04/2013 del Comune di Grot-tammare (AP) – Area 1 Affari Gene-rali - Procedura di verifica ai sensidel combinato disposto art. 8 dellaL.R. 3/12, "Linee guida generaliper l'attuazione della legge regiona-le sulla VIA" – Deliberazione G.R.1600/2004 e dell'art.20 D.lgs.152/06; Progetto: "modifica dell'au-torizzazione ordinaria con assorbi-mento dell'autorizzazione semplifi-cata e ridistribuzione delle superfi-ci di un centro di messa in riserva(R13) e recupero (R3-R4) di rifiutispeciali pericolosi e non pericolosi,di proprietà della Ditta AdriaticaRottami s.r.l."; Località: Via BareTesino n. 49 – Grottammare (AP)-;Richiedente: Sig. Marchei Luigi inqualità di legale rappresentantedella Società Adriatica Rottami s.r.l.con sede legale in Via Sicilia n. 1, 63074 S.Benedetto del Tronto (AP) . pag. 7141

Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 276– 6° Settore del 26/04/2013 - "PORMarche FSE 2007/2013 - Asse I -DD n. 151/VI/13 Avviso pubblicovolto alla concessione di VOUCHERFORMATIVI a destinatari diammortizzatori sociali in deroga.Approvazione Graduatoria CIOF diCivitanova M. e concessione aiuto -spesa Euro 18.023,00" . . . . . . . . . . . . pag. 7141

Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 277– 6° Settore del 26/04/2013 –"POR Marche FSE 2007/2013 -Asse II - DD n. 152/VI/13 AvvisoPubblico volto alla concessione diVOUCHER FORMATIVI a destinata-ri di lavoratori in mobilità in deroga.Approvazione Graduatoria CIOF diTolentino e concessione aiuto - spe-sa Euro 13.395 00" . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7144

Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 278– 6° Settore del 26/04/2013 –"POR Marche FSE 2007/2013 -Asse I - DD n. 151/VI/13 Avvisopubblico volto alla concessione diVOUCHER FORMATIVI a destinata-ri di ammortizzatori sociali in dero-ga. Approvazione Graduatoria

CIOF di Civitanova M. e concessio-ne aiuto - spesa Euro 23.484,00" . . . pag. 7146

Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 279– 6° Settore del 29/04/2013 –P.O.R. Marche - Ob. 2 - F.S.E.2007/2013 - Asse I Adattabilità -Obiettivo Specifico B - D.G.P. 10 del16.01.2013 - Emanazione AvvisoPubblico per "Agevolazioni finanzia-rie per la stabilizzazione dei rap-porti di lavoro atipici" . . . . . . . . . . . . . . pag. 7149

Comune di AnconaDeliberazione del CommissarioStraordinario n. 91 del03/04/2013 – Variante parziale alPRG e al PPE di Posatora II stralcioper localizzazione centro raccolta rifiuti – APPROVAZIONE . . . . . . . . . . . pag. 7149

Comune di BarbaraGraduatoria definitiva per l’asse-gnazione di alloggi ERP nel Comu-ne di Barbara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7150

Comune di CamerinoDeliberazione di Giunta comunalen. 73 del 11/04/2013 avente adoggetto l'approvazione definitivadel piano di recupero di iniziativaprivata per un edificio residenziale sito in via Borgo San Giorgio 3 . . . . . pag. 7151

Comune di CastelraimondoProtocollo n. 4712 del 02 maggio2013 - D.P.R. 495/92 e seguentimodifiche ed integrazioni, D.Lgs.285/92 e seguenti modifiche edintegrazioni, Legge 120/2010.Declassificazione e sdemanializza-zione di piccole porzioni di stradavicinale denominata "Roccafranca" e "Piani di Rustano" . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7151

Comune di GengaDeterminazione n. 63 del05/04/2013 - Sdemanializzazionee declassificazione del frustolo distrada comunale in località Valdo-raia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7151

Città di OsimoDeliberazione di G.C. n. 82 del20/02/2013 - Approvazionevariante parziale al piano di lottiz-zazione residenziale "inv.immobi-liare" nella frazione di Campocaval-lo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7152

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COMUNICAZIONI DI AVVIO DEI PROCEDIMENTI

AMMINISTRATIVI

Regione Marche – Autorità diBacino RegionaleComunicazione di avvio di procedi-mento amministrativo. Piano stral-cio di bacino per l'Assetto idrogeolo-gico dei bacini di rilievo regionale(PAI) approvato con Delibera diConsiglio Regionale n. 116 del21.01.2004. Procedimento ai sensidell'art. 5 - comma 4 delle Norme diAttuazione. Inserimento di un nuo-vo fenomeno gravitativo (frana dacrollo attivo R3-P4) e modifica par-ziale dei dissesti classificati nel Paicon codice F-21-1107 (R2-P2), F-21-1097 (R2-P2), F-21-1105 (R1-P2), F-21-1122 (R2-P3). Comune di Gual-do (MC) - C.da Contro (Case Ciuffo-ni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7152

BANDI E AVVISI DI GARA

Regione Marche – P.F. SistemiInformativi e TelematiciAvviso di indagine di mercato fina-lizzata all'acquisizione di beni eservizi coerenti con gli standardISO/EIC 27000, per la sicurezza delle tecnologie dell'informazione . . . pag. 7153

Regione Marche – Dipartimentoper le Politiche Integrate diSicurezza e per la ProtezioneCivileAvviso di aggiudicazione dell'ap-palto con procedura aperta per for-niture di sistemi e componenti perla realizzazione del progetto SmokingCAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7156

Comune di MontelabbateAvviso di procedura aperta per l'af-fidamento di servizi assicurativi - periodo 30.06.2013 - 31.12.2016 . . . pag. 7156

Comune di OsimoAvviso di proroga termini relativoalla procedura aperta per l'aliena-zione della partecipazione detenutadal Comune di Osimo nella societàGEOS MA.VER. S.R.L., con conte-stuale assegnazione alla medesi-

ma società, per cinque anni non rin-novabili, del servizio di Global Service - 2° esperimento di gara . . . . pag. 7157

Istituto Tecnico Industriale Sta-tale “G. e M. Montani” – FermoBando di gara per affitto di fondo rustico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7157

AVVISI D’ASTA

Comune di ChiaravalleAvviso esperimento d’asta pubblica perla vendita, a più lotti, di immobili comu-

nali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7162

AVVISI

Comune di FanoAdozione di variante al PRG vigen-te, relativamente all'area dell'exzuccherificio, comparto ST3_P06',ai sensi dell'art. 26 della l.r.34/1992 e s.m.i. e adozione delrapporto ambientale ai sensi del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. . . . . . . . . . . . pag. 7168

Comune di SiroloRENDE NOTO adozione finaleVARIANTE PARZIALE AL VIGENTEP.R.G. per la formazione del PIANOPARTICOLAREGGIATO delle Strut-ture ricettive del Comune di Sirolo eApprovazione dichiarazione di sin-tesi VAS (Valutazione Ambientale Strategica) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7169

ASUR – Area vasta n. 2 - AnconaN. 3 zone carenti di Assistenza Pri-maria presso l'A.V. n.4 – FERMO - ,pubblicazione sul BUR Marche n.30del 26.4.2013. Comunicazione del-le sedi degli ambulatori principali . . pag. 7169

Ascoli Servizi Comunali – AscoliPicenoAvviso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7170

SVIM Sviluppo Marche SpA -AnconaAvviso pubblico per la individuazio-ne dei soggetti da invitare ai fini

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della procedura di cui all'art. 125del D.Lgs. n. 163/2006 s.m.i. e delRegolamento per l'acquisizione in economia dei beni e servizi . . . . . . . . pag. 7170

Società Cooperativa a r.l. UNIO-NE PRODUTTORI AGRICOLI(UPA) - JESIProgetto: Centro di essiccazione estoccaggio cereali. Trasferimento ed ampliamento strutture . . . . . . . . . . pag. 7170

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ATTI DELLA REGIONE

LEGGI REGIONALI

_______________________________________________________

Legge regionale 30 aprile 2013, n. 7 con-cernente:Costituzione della società pubblica di progettoper la realizzazione della strada di grandecomunicazione Fano-Grosseto

Il Consiglio – Assemblea legislativa regionale

ha approvato

Il Presidente della Giunta Regionale promulga,

la seguente legge regionale:

Art. 1(Costituzione della società)

1. La Giunta regionale promuove, con le RegioniToscana e Umbria, la costituzione di una societàpubblica di progetto, ai sensi dell'articolo 172 deldecreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codi-ce dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi eforniture in attuazione delle direttive 2004/17/CEe 2004/18/CE), per la realizzazione della stradadi grande comunicazione E78 Fano-Grosseto.

Art. 2(Disposizioni finanziarie)

1. La Giunta regionale è autorizzata a sottoscriverequote di partecipazione alla società di cui all'arti-colo 1 per l'importo massimo di euro 200.000,00.

2. Alla spesa prevista al comma 1 si fa frontemediante quota parte delle somme iscritte a cari-co dell'UPB 42204 del bilancio di previsione perl'anno 2013.

3. Tali spese sono iscritte a carico del capitolo chela Giunta regionale è autorizzata a istituire, ai finidella gestione, nell'UPB 42704 del Programmaoperativo annuale (POA).

Art. 3(Dichiarazione d'urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente ed entra invigore il giorno successivo a quello della suapubblicazione nel Bollettino ufficiale dellaRegione.

La presente legge è pubblicata nel bollettino ufficia-le della Regione. É fatto obbligo a chiunque spetti diosservarla e di farla osservare come legge dellaRegione Marche.

Ancona, 30 aprile 2013

IL PRESIDENTE DELLAGIUNTA REGIONALE

(Gian Mario Spacca)

AI SENSI DELL'ARTICOLO 5 DELLA LEGGEREGIONALE 28 LUGLIO 2003, N. 17 (NORMEIN MATERIA DI ORDINAMENTO DEL BOL-LETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE E DIDIRITTO ALL'INFORMAZIONE SUGLI ATTIAMMINISTRATIVI), IL TESTO DELLA LEGGEREGIONALE VIENE PUBBLICATO CON L'AG-GIUNTA DELLE NOTE.IN APPENDICE ALLA LEGGE REGIONALE, AISOLI FINI INFORMATIVI, SONO PUBBLICATELE NOTIZIE RELATIVE AL PROCEDIMENTODI FORMAZIONE.

NOTE

Nota all'art. 1, comma 1Il testo dell'articolo 172 del d.lgs. 12 aprile 2006, n.163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori,servizi e forniture in attuazione delle direttive2004/17/CE e 2004/18/CE), è il seguente:"Art. 172 - (La società pubblica di progetto) - 1. Ove la proposta del soggetto aggiudicatore, come

approvata dal CIPE, preveda, ai fini della miglio-re utilizzazione dell'infrastruttura e dei beni con-nessi, l'attività coordinata di più soggetti pubbli-ci, si procede attraverso la stipula di un accordodi programma tra i soggetti pubblici stessi e, oveopportuno, attraverso la costituzione di unasocietà pubblica di progetto, senza scopo dilucro, anche consortile, partecipata dai soggettiaggiudicatori e dagli altri soggetti pubblici inte-ressati. Alla società pubblica di progetto sonoattribuite le competenze necessarie alla realizza-zione dell'opera e delle opere strumentali o con-nesse, nonché alla espropriazione delle aree inte-ressate, e alla utilizzazione delle stesse e dellealtre fonti di autofinanziamento indotte dall'in-frastruttura. La società pubblica di progetto èautorità espropriante ai sensi del testo unico del-le disposizioni legislative e regolamentari inmateria di espropriazione per pubblica utilità dicui al decreto del Presidente della Repubblica 8giugno 2001, n. 327. La società pubblica di pro-

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getto realizza l'intervento in nome proprio e perconto dei propri soci e mandanti, avvalendosi deifinanziamenti deliberati dal CIPE in suo favore,operando anche al fine di ridurre il costo per lapubblica finanza.

1-bis. Per lo svolgimento delle competenze di cui alsecondo periodo del comma 1, le società pubbli-che di progetto applicano le disposizioni del pre-sente codice.

2. Alla società pubblica di progetto possono parteci-pare le camere di commercio, industria e artigia-nato e le fondazioni bancarie.

3. La società pubblica di progetto è istituita allo sco-po di garantire il coordinamento tra i soggettipubblici volto a promuovere la realizzazione edeventualmente la gestione dell'infrastruttura, e apromuovere altresì la partecipazione al finanzia-mento; la società è organismo di diritto pubblicoai sensi del presente codice e soggetto aggiudica-tore ai sensi del presente capo.

4. Gli enti pubblici interessati alla realizzazione diun'infrastruttura possono partecipare, tramiteaccordo di programma, al finanziamento dellastessa, anche attraverso la cessione al soggettoaggiudicatore ovvero alla società pubblica di pro-getto di beni immobili di proprietà o allo scopoespropriati con risorse finanziarie proprie.

5. Ai fini del finanziamento di cui al comma 4, glienti pubblici possono contribuire per l'interadurata del piano economico-finanziario al sog-getto aggiudicatore o alla società pubblica di pro-getto, devolvendo alla stessa i proventi di propritributi o diverse fonti di reddito, fra cui:a) da parte dei comuni, i ricavi derivanti dai flus-

si aggiuntivi di oneri di urbanizzazione oinfrastrutturazione e ICI, indotti dalla infra-struttura;

b) da parte della camera di commercio, industriae artigianato, una quota della tassa di iscrizio-ne, allo scopo aumentata, ai sensi della legge29 dicembre 1993, n. 580.

6. La realizzazione di infrastrutture costituisce setto-re ammesso, verso il quale le fondazioni bancariepossono destinare il reddito, nei modi e nelle for-me previste dalle norme in vigore.

7. I soggetti privati interessati alla realizzazione diun'infrastruttura possono contribuire alla stessaattraverso la cessione di immobili di loro pro-prietà o impegnandosi a contribuire alla spesa, amezzo di apposito accordo procedimentale."

_______________________________________________________

NOTIZIE RELATIVE AL PROCEDIMENTODI FORMAZIONE:• Proposta di legge a iniziativa della Giunta regio-

nale n. 291 del 26 febbraio 2013;

• Relazione della IV Commissione assembleare per-manente in data 21 marzo 2013;

• Parere espresso dalla II Commissione assemblearepermanente in data 26 marzo 2013

• Deliberazione legislativa approvata dall'Assem-blea legislativa regionale nella seduta del 23 apri-le 2013, n. 115.

_______________________________________________________

Legge regionale 30 aprile 2013, n. 8 con-cernente:Promozione di azioni istituzionali contro la vio-lenza sulle donne e contro le discriminazionideterminate dall'orientamento sessuale

Il Consiglio – assemblea legislativa regionaleha approvato,

Il Presidente della Giunta regionale promulga,

la seguente legge regionale:

Art. 1(Modifica della legge regionale 32/2008)

1. Dopo l'articolo 2 della legge regionale 11novembre 2008, n. 32 (Interventi contro la vio-lenza sulle donne), è inserito il seguente:"Art. 2 bis (Rapporto sul fenomeno della violen-za)1. La Giunta regionale presenta all'Assemblea

legislativa, entro il 10 novembre di ogni anno,un rapporto illustrativo sul fenomeno dellaviolenza contro le donne nella regione Mar-che, nonché sullo stato di attuazione dellapresente legge e sui suoi effetti.

2. L'Assemblea legislativa è convocata, in appo-sita seduta, per l'esame del rapporto indicatoal comma 1. La seduta è convocata nel mesedi novembre di ogni anno. Alla seduta posso-no essere invitati a partecipare, senza dirittodi voto, esponenti delle associazioni femmini-li maggiormente rappresentative a livelloregionale.".

Art. 2(Modifica della legge regionale 8/2010)

1. Dopo l'articolo 5 della legge regionale 11 feb-braio 2010, n. 8 (Disposizioni contro le discrimi-nazioni determinate dall'orientamento sessuale odall'identità di genere), sono inseriti i seguentiarticoli:

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"Art. 5 bis (Relazione sul fenomeno delle discri-minazioni)

1. La Giunta regionale, contestualmente alla pre-sentazione del rapporto indicato all'articolo 2bis della legge regionale 11 novembre 2008,n.32 (Interventi contro la violenza sulle don-ne), presenta all'Assemblea legislativa, entroil 10 novembre di ogni anno, una relazioneillustrativa sul fenomeno delle discriminazio-ni determinate dall'orientamento sessuale odall'identità di genere nella regione Marche,nonché sullo stato di attuazione della presen-te legge e sui suoi effetti.

2. La relazione indicata al comma 1 è discussa inAssemblea contestualmente all'esame del rap-porto indicato all'articolo 2 bis della l.r. 32/2008.

3. Alla seduta assembleare indicata al comma 2possono essere invitati a partecipare le asso-ciazioni rappresentative dei diversi orienta-menti sessuali e dell'identità di genere ope-ranti nelle Marche.

Art. 5 ter (Centri di ascolto)

1. La Regione promuove l'attivazione di centri diascolto per la prevenzione e riduzione deldisagio determinato dalla discriminazione perl'orientamento omosessuale ed eterosessualeo dalla identità femminile e maschile.

2. La Giunta regionale stabilisce le modalità perl'attivazione dei centri indicati al comma 1,nonché le modalità operative per il funziona-mento dei centri medesimi.".

Art. 3(Disposizione transitoria)

1. La deliberazione indicata al comma 2 dell'artico-lo 5 ter della l.r. 8/2010, introdotto dal comma 1dell'articolo 2, è adottata entro sessanta giornidalla data di entrata in vigore della presente leg-ge.

La presente legge è pubblicata nel bollettino ufficia-le della Regione. É fatto obbligo a chiunque spetti diosservarla e di farla osservare come legge dellaRegione Marche.

Ancona, 30 aprile 2013

IL PRESIDENTE DELLAGIUNTA REGIONALE

(Gian Mario Spacca)

AI SENSI DELL'ARTICOLO 5 DELLA LEGGEREGIONALE 28 LUGLIO 2003, N. 17 (NORMEIN MATERIA DI ORDINAMENTO DEL BOL-LETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE E DIDIRITTO ALL'INFORMAZIONE SUGLI ATTIAMMINISTRATIVI), IN APPENDICE ALLALEGGE REGIONALE, AI SOLI FINI INFORMA-TIVI, SONO PUBBLICATE LE NOTIZIE RELA-TIVE AL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE

_______________________________________________________

NOTIZIE RELATIVE AL PROCEDIMENTODI FORMAZIONE:• Proposta di legge a iniziativa Consiglieri Giorgi,

Ortenzi, Ciriaci, Malaspina, Giannini, Comi, Bel-labarba n. 266 del 15 novembre 2012;

• Relazione della V Commissione assembleare per-manente in data 4 aprile 2013;

• Deliberazione legislativa approvata dall'Assem-blea legislativa regionale nella seduta del 23 apri-le 2013, n. 115.

DELIBERAZIONI AMMINISTRATIVEDELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA

REGIONALE

_______________________________________________________

Deliberazione Amministrativa n. 70 del23/04/2013 Istituzione di una commissione consiliare d’in-chiesta diretta ad esaminare le vicende relati-ve al rilascio di tutte le autorizzazioni sullecentrali a biogas, biomasse e centrali eoliche.

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIOANLE

Vista la richiesta di istituzione di una Commissioneconsiliare d'inchiesta, pervenuta in data 22 marzo2013, sottoscritta da n. 24 Consiglieri regionali,come di seguito elencati. Francesco Massi, ErminioMarinelli. Umberto Trenta, Graziella Ciriaci Rober-to Zaffini, Daniele Silvetti, Giancarlo D'Anna Raf-faele Enzo Marangoni, Dino Latini, ElisabettaFoschi, Giulio Natali, Francesco Acquaroli. Giovan-ni Zinni. Maura Malaspina. Franca Romagnoli,Angelo Sciapichetti. Gino Traversini, FrancescaCorrili Enzo Giancarli Fabio Badiali, ValerianoCamera, Paolo Perazzoli; Miro Cartoni.

Visto l'articola 24 dello Statuto regionale che preve-de la facoltà per l'Assemblea legislativa regionale diistituire una Commissione d'inchiesta su richiestamotivata di un terzo dei Consiglieri in materie cheinteressano la Regione, rinviando al Regolamento

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interno per le modalità di istituzione e funzionamen-to.

Visto l'articolo 99 del Regolamento interno che pre-vede per l'istituzione della Commissione d'inchiestale presentazione di una richiesta motivata all'Ufficiodi Presidenza, specificando al secondo comma che larichiesta s'intende motivata quando riguardi atti del-la Regione o degli Enti o Aziende ad essa dipenden-ti:

Considerato che spetta all'Ufficio di Presidenza veri-ficare la sussistenza delle. condizioni previste dalcitato articolo 99 del Regolamento interno e formu-lare per l'Assemblea legislativa la proposta di istitu-zione della Commissione consiliare d'inchiesta con-tenente la sua composizione ed il termine entro cuiessa deve riferire all'Assemblea legislativa.

Dato atto che la verifica predetta e stata effettuatadall'Ufficio di Presidenza nella seduta n 119 del 3aprile 2013 con riferimento alla presenza del nume-ro delle sottoscrizioni richieste articolo 24 dello Sta-tuto regionale e di un’adeguata motivazione, cosìcome previsto dall’articolo 99 del Regolamentointerno, vertendo l'indagine della Commissione d'in-chiesta su atti della Regione.

Ritenuto sulla base delle indicazioni della Conferen-za dei Presidenti dei Gruppi consiliari del 16 aprile2013 che la Commissione onde rappresentare perguanto possibile tutti i gruppi consiliari, debba esse-re composta di n. 11 membri di cui n. 6 rappresen-tanti i Gruppi consiliari di maggioranza e n 5 rap-presentanti i Gruppi consiliari di minoranza designa-ti dai Presidenti dei Gruppi consiliari di maggioran-za e di minoranza, rispettivamente d'intesa tra toro:

Viste le designazioni avanzate dai Presidenti deiGruppi consiliari di maggioranza e di minoranzanelle Conferenze dei Presidenti dei Gruppi consilia-ri dell'11 aprile 2013 e del 16 aprile 2013;

Considerato congruo il termine entro cui la Com-missione deve riferire all’Assemblea in cinque mesidalla sua costituzione con l'elezione dei Presidente edel Vicepresidente

Ritenuto opportuno individuare nel Segretario dellaIV Commissione il funzionario che dovrà assolverealle funzioni di Segretario e assegnare alla strutturadella IV Commissione le funzioni di segreteria,

Vista la proposta dell'Ufficio di Presidenza approva-ta con deliberazione n 994 del 16 aprile 2013:

Visto il parere favorevole di cui all’articolo 10, com-ma 2 lettera a) della l r. 30 giugno 2003 n. 14 in ordi-ne alla regolarità tecnica e sotto il profilo di legitti-mità del Direttore generale segretario dell’Ufficio diPresidenza dell'Assemblea legislativa;

Visto l’articolo 21 dello Statuto regionale.

DELIBERA

1) di istituire una Commissione consiliare d’inchie-sta diretta ad esaminare le vicende relative al rila-scio di tutte le autorizzazioni sulle centrali a bio-gas, biomasse e centrali eoliche;

2) di stabilire che la Commissione é composta di n.11 membri di cui n. 6 rappresentanti i Gruppiconsiliari di maggioranza e n. 5 rap presentanti iGruppi consiliari di minoranza, designati dai Pre-sidenti dei Gruppi consiliari di maggioranza e diminoranza, così come sotto elencati

Francesco Comi

Partito Democratico

Enzo Giancarli

Partito Democratico

Paolo Perazzoli

Partito Democratico

Gino Traversini

Partito Democratico

Paola Giorgi

IDV

Adriano Cardogna

Verdi

Francesco Massi

Popolo delle libertà

Elisabetta Foschi

Popolo delle Libertà

Francesco Acquaroli

Centro Destra Marche

Giancarlo D’Anna

Gruppo misto

Raffaele Bucciarelli

Federazione della Sinistra/PDCI-PRC

3) di stabilire in cinque mesi dalla sua costituzioneil termine entro il quale la Commissione deveriferire all’Assemblea legislativa delle M arche,

4) di incaricare il Presidente dell'Assemblea legisla-tiva regionale a costituire la Commissione d'in-chiesta di cui al punto 1) entro quindici giornidell’approvazione della presente deliberazione;

5) di incaricare il Segretario della IV Commissionea svolgere le funzioni di Segretariato della Com-missione d'inchiesta e assegnare alla strutturadella IV Commissione le funzioni di segreteria

Avvenuta la votazione, il Presidente ne proclama l’e-sito: “l'Assemblea legislativa regionale approva”.

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DELIBERAZIONI DELLAGIUNTA REGIONALE

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Deliberazione n. 603 del 22/04/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della l.r. 27 dicembre2012, n. 45 - Reiscrizione nel bilancio di pre-visione per l'anno 2013 di economie accertaterelative a stanziamenti aventi specifica desti-nazione - Euro 2.436.780,95.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza dicui all'ALLEGATO A, parte integrante della pre-sente deliberazione;

2) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni in termini di com-petenza di cui all'ALLEGATO B, parte integran-te della presente deliberazione;

3) Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro 15giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della l.r.27/12/2012, n. 25.

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_______________________________________________________

Deliberazione n. 604 del 22/04/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della l.r. 27 dicembre2012, n. 45 - Reiscrizione nel bilancio di pre-visione per l'anno 2013 di maggiori entrateaccertate relative a stanziamenti aventi speci-fica destinazione - Euro 25.066,02.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza dicui all'ALLEGATO A, parte integrante della pre-sente deliberazione;

2) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni in termini di com-petenza di cui all'ALLEGATO B, parte integran-te della presente deliberazione;

3) Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro 15giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della l.r.27/12/2012, n. 25.

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Deliberazione n. 605 del 22/04/2013Art. 2 comma 2 - lettera a) - della l.r. 27 dicem-bre 2012 n°45 - Variazione compensativa alprogramma operativo annuale 2013 approva-to con deliberazione della giunta regionale n.1787 del 28 dicembre 2012 e sue successivemodificazioni ed integrazioni - spese di perso-nale - Importo di Euro 64.000,00.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza dicui all'allegata TABELLA A;

2) di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni di cui all'allegataTABELLA B;

3) di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro quin-dici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 edell'articolo 9, comma 4 della l.r. 11/12/2001,n.31.

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Deliberazione n. 606 del 22/04/2013Art 22 della l.r. 11/12/2001, n. 31 - Variazio-ne compensativa di cassa al Programma Ope-rativo Annuale approvato con deliberazionedella Giunta Regionale n. 1787 del 28 dicem-bre 2012 e sue successive modificazioni edintegrazioni - Modifica al programma operati-vo annuale 2013 approvato con deliberazionedella giunta regionale n. 1787 del 28 dicembre2012. Euro 1.024.720,02.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1. Di apportare al bilancio di previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di cassa di cui all'al-legata TABELLA A, parte integrante e sostanzia-le del presente provvedimento;

2. Di apportare, ai fini della gestione, alla DGR1787 del 28 dicembre 2012 (POA 2013), e suesuccessive modificazioni ed integrazioni, leseguenti variazioni in termini di cassa di cuiall'allegata TABELLA B, parte integrante esostanziale del presente provvedimento;

3. Di trasmettere copia del presente atto, all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul BUR entro quindici giorni, ai sensi dell'art.29, comma 8 e dell'art. 9, comma 4 della LR 11dicembre 2001, n.31.

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Deliberazione n. 607 del 22/04/2013Art. 29 comma 1 della l.r. 31/2001 - art. 25comma 1 della l.r. 46/2012 - Iscrizione nelbilancio di previsione per l'anno 2013 di entra-te derivanti da assegnazione di fondi da par-te dello stato, vincolati a scopi specifici e dellerelative spese - Euro 2.428.552,74.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza e dicassa così come riportato nell'ALLEGATO "A"parte integrante della presente deliberazione;

2) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni in termini di com-petenza e di cassa di cui all'allegata TABELLAB, parte integrante della presente deliberazione;

3) Di trasmettere copia del presente atto, all'Assem-blea legislativa regionale entro dieci giorni dallasua adozione e di disporne la pubblicazione sulBUR entro 15 giorni ai sensi dell'art.29, comma8 e dell'art. 9 comma 4 della L.R. 11/12/2001,n°31.

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_______________________________________________________

Deliberazione n. 608 del 22/04/2013Art. 29 comma 2 della l.r. n°31 dell'11 dicem-bre 2001 - Variazione compensativa al pro-gramma operativo annuale 2013 approvatocon deliberazione della giunta regionale n.1787 del 28 dicembre 2012 e sue successivemodificazioni ed integrazioni - Euro67.000,00.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 - DGR n. 1787 del 28/12/2012 esue successive modificazioni ed integrazioni - lavariazione compensativa in termini di competen-za e di cassa ai capitoli di spesa come indicatonell'ALLEGATO A parte integrante della presen-te deliberazione;

2) Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro quin-dici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 edell'articolo 9, comma 4 della l.r. 11/12/2001,n.31.

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_______________________________________________________

Deliberazione n. 609 del 22/04/2013Art 29, comma 4 bis della LR 11/12/2001, n.31 - Variazione compensativa di cassa al Pro-gramma Operativo Annuale approvato condeliberazione della Giunta Regionale n. 1787del 28 dicembre 2012 e sue successive modi-ficazioni ed integrazioni - Euro 20.098.523,72.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1. Di apportare al bilancio di previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di cassa di cui all'al-legata TABELLA A, parte integrante e sostanzia-le del presente provvedimento;

2. Di apportare, ai fini della gestione, alla DGR1787 del 28 dicembre 2012 (POA 2013), e suesuccessive modificazioni ed integrazioni, leseguenti variazioni in termini di cassa di cuiall'allegata TABELLA B, parte integrante esostanziale del presente provvedimento;

3. Di trasmettere copia del" presente atto, all'As-semblea legislativa delle Marche entro dieci gior-ni dalla sua adozione e di disporne la pubblica-zione sul Bollettino della Regione Marche entroquindici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8e dell'articolo 9, comma 4 della LR 11 dicembre2001, n.31.

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Deliberazione n. 610 del 22/04/2013Art 29, comma 4 bis della l.r. 11/12/2001, n.31 - Variazione compensativa di cassa al Pro-gramma Operativo Annuale approvato condeliberazione della Giunta Regionale n. 1787del 28 dicembre 2012 e sue successive modi-ficazioni ed integrazioni - Euro 885.580,55.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1. Di apportare al bilancio di previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di cassa di cui all'al-legata TABELLA A, parte integrante e sostanzia-le del presente provvedimento;

2. Di apportare, ai fini della gestione, alla DGR 1787del 28 dicembre 2012 (POA 2013), e sue succes-sive modificazioni ed integrazioni, le seguentivariazioni in termini di cassa di cui all'allegataTABELLA B, parte integrante e sostanziale delpresente provvedimento;

3. Di trasmettere copia del presente atto, all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro quin-dici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 edell'articolo 9, comma 4 della LR 11 dicembre2001, n.31.

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Deliberazione n. 611 del 22/04/2013Art 29, comma 4 bis della l.r. 11/12/2001, n.31 - Variazione compensativa di cassa al Pro-gramma Operativo Annuale 2013 approvatocon deliberazione della Giunta Regionale n.1787 del 28 dicembre 2012 e sue successivemodificazioni ed integrazioni. Modifica al pro-gramma operativo annuale 2013 approvatocon deliberazione della giunta regionale n.1787 del 28 dicembre 2012. Euro1.322.710,49.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1. Di apportare, ai fini della gestione, alla DGR1787 del 28 dicembre 2012 (POA 2013), e suesuccessive modificazioni ed integrazioni, leseguenti variazioni in termini di cassa di cuiall'allegata TABELLA A, parte integrante esostanziale del presente provvedimento;

2. Di apportare, ai fini della gestione, alla DGR1787 del 28 dicembre 2012 (POA 2013), e suesuccessive modificazioni ed integrazioni, levariazioni di cui all'allegata TABELLA B, parteintegrante e sostanziale del presente provvedi-mento;

3. Di trasmettere copia del presente atto, all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro quin-dici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 edell'articolo 9, comma 4 della LR 11 dicembre2001, n.31.

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DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

_______________________________________________________

Decreto n. 64 del 24/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: tassaautomobilistica. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento incarico all’Avv.Lucilla DI IANNI

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 14.02.2013, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di tasse automobilistiche, dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour,23, presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 65 del 24/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: tassaautomobilistica. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento incarico all’Avv.Lucilla DI IANNI

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 17.01.2013, proposto avanti alla Com-

missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di tasse automobilistiche, dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour,23, presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 66 del 24/04/2013Revoca decreto n. 45/2013 relativo alla datadel referendum consultivo sulla pdl n.77/2011 “Distacco della frazione di Marottadal Comune di Fano e incorporazione nelComune di Mondolfo. Mutamento delle rispet-tive circoscrizioni comunali”

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

- di revocare il proprio decreto n. 45 del 28 marzo2013, con il quale è stata fissata la data di effet-tuazione del referendum consultivo sulla propostadi legge regionale n. 77/2011, concernente“Distacco della frazione di Marotta dal Comune diFano e incorporazione nel Comune di Mondolfo.Mutamento delle rispettive circoscrizioni comuna-li”, indetto con deliberazione dell’Assemblea legi-slativa regionale n. 61 del 15 gennaio 2013;

- di riservarsi di fissare la nuova data di effettuazio-ne di tale referendum in relazione alle decisionidella stessa Assemblea legislativa conseguentiall’ordinanza del Tribunale amministrativo regio-nale per le Marche n. 160 del 19 aprile 2013.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA(Gian Mario Spacca)

_______________________________________________________

Decreto n. 67 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-

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na. Contenzioso in materia tributaria: tassaautomobilistica. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento incarico all’Avv.Lucilla DI IANNI

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 06.03.2013, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di tasse automobilistiche, dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour,23, presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 68 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: tassaautomobilistica. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento incarico all’Avv.Lucilla DI IANNI.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 31.10.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di tasse automobilistiche, dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNI

dell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour,23, presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 69 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: tassaautomobilistica. Costituzione in giudizio dellaRegione Marche. Affidamento incarico all’Avv.Lucilla DI IANNI

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 31.10.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di tasse automobilistiche, dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour,23, presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 70 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale Di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

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DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 30.11.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 71 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 31.12.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legale

eleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 72 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 28.12.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 73 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

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DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 28.12.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 74 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 21.12.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legale

eleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 75 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 19.12.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 76 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

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DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 21.12.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 77 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 19.12.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legale

eleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 78 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 30.11.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 79 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

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DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 30.11.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 80 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale Di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 30.11.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legale

eleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 81 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 30.11.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 82 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

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DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 30.11.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

_______________________________________________________

Decreto n. 83 del 30/04/2013Commissione Tributaria Provinciale di Anco-na. Contenzioso in materia tributaria: impostareg.le concessioni, occupazione e uso deldemanio. Costituzione in giudizio della Regio-ne Marche. Affidamento incarico all’Avv. Lucil-la DI IANNI

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi in giudizio e resistere - ai sensi dellaDGR n. 651 del 30.05.2005 - nel ricorso notifica-to in data 28.12.2012, proposto avanti alla Com-missione Tributaria Provinciale di Ancona, inmateria di imposta regionale sulle concessioni perl’occupazione e l’uso del demanio , dalla personaindicata nel documento istruttorio, per le motiva-zioni ivi espresse;

• di affidare l’incarico di rappresentanza e difesadella Regione Marche all’Avv. Lucilla DI IANNIdell’Avvocatura regionale, conferendole ogni piùopportuna facoltà al riguardo;

• di rilasciare procura speciale al predetto legale

eleggendo domicilio in Ancona, Piazza Cavour, 23presso la sede dell’Avvocatura regionale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

DECRETI DEI DIRIGENTI REGIONALI

SERVIZIO AGRICOLTURA,FORESTAZIONE E PESCA

_______________________________________________________

Decreto del Dirigente del Servizio Agricol-tura, Forestazione e Pesca n. 286 del29/04/2013PSR Marche 2007-2013 - Modifiche ai bandidelle Misure 1.2.2, 1.2.3, sottomisura b) e2.2.7, azione c). Recepimento disposizioni del-l’AdG e di OP AGEA in materia di certificazio-ne antimafia per le domande di aiuto e paga-mento.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIOAGRICOLTURA, FORESTAZIONE E PESCA

omissis

DECRETA

• di modificare le previsioni in materia di acquisi-zione della certificazione antimafia per le doman-de di aiuto, e relativo/i pagamento/i, di importosuperiore a 150.000,00 Euro, domande presentatea valere sui bandi delle misure forestali 1.2.2,1.2.3, sottomisura b) e 2.2.7, azione c), del PSRMarche 2007/13, recependo quanto stabilito dalManuale delle procedure della domanda di aiutodel PSR Marche 2007/13 e dall’Organismo Paga-tore (OP) AGEA con circolare prot.DSRU.2013.1240 del 08/04/2013, relativamentealla domanda di pagamento, e successive eventua-li modifiche. Le motivazioni e le modifiche ai ban-di delle sopra citate misure forestali del PSR Mar-che 2007/13 sono riportate nel documento istrutto-rio del presente decreto, quale parte integrante del-lo stesso;

• di dare atto che dal presente decreto non deriva népuò derivare un impegno di spesa a carico dellaRegione;

• di pubblicare il presente decreto sul BUR Marcheper estratto e di comunicarlo, mediante il respon-

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sabile regionale di misura, ai responsabili edistruttori provinciali delle misure di cui al primopunto.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO Avv. Cristina Martellini

_______________________________________________________

Decreto del Dirigente del Servizio Agricol-tura, Forestazione e Pesca n. 289 del29/04/2013Reg. CE n. 1698/05 – PSR Marche 2007-2013– Misura 1.3.3 – Azioni promozionali settorevino – bando di accesso anno 2013 - . prorogascadenza

IL DIRIGENTE DELSERVIZIO AGRICOLTURA, FORESTAZIONE E

PESCA

omissis

DECRETA

• di prorogare al 28/06/2013 alle ore 13 la scadenzaper la presentazione delle domande di aiuto di cuial bando della misura 1.3.3. “Azioni promozionaliper il settore vino” anno 2013, emanato con DDSn 65/AFP del 28/02/2013;

• di dare la massima diffusione al presente attoattraverso la pubblicazione sul BUR Marche aisensi della L.R. n.17/03, nonché sul sito regionalewww.agri.marche.it.

IL DIRIGENTE (Avv. Cristina Martellini)

SERVIZIO INDUSTRIA,ARTIGIANATO, ISTRUZIONE,

FORMAZIONE E LAVORO

_______________________________________________________

Decreto del Dirigente della P.F. Accesso alCredito e Finanza n. 27 del 06/05/2013DD.GG.RR. 426-427/2012: FSC Marche2000/06 - 2007/13 – Disp.Attuat.“Interventiper incremento e stabilizzazione dell’occupa-zione attraverso ricerca, creazione e sviluppodi nuove unità produttive e start up innovati-ve”- Euro 14.726.069,46

IL DIRIGENTE DELLAP.F. ACCESSO AL CREDITO E FINANZA

omissis

DECRETA

• di approvare le Disposizioni attuative di cui all’Al-legato A, che forma parte integrante e sostanzialedel presente atto, per la concessione delle agevola-zioni in favore delle micro, piccole e medie impre-se, industriali, artigiane e di servizi alla produzio-ne, per la realizzazione di progetti di impresa fina-lizzati all’incremento e stabilizzazione dell’occu-pazione attraverso il sostegno alla ricerca, allacreazione e sviluppo di nuove unità produttive ealle start up innovative nel territorio marchigiano,in attuazione del Fondo di sviluppo e coesione(FSC) Marche 2000/06 e 2007/13;

• di approvare la modulistica – che fa parte inte-grante e sostanziale del presente atto - da utilizza-re per la presentazione delle domande di parteci-pazione e di ammissione alle agevolazioni da par-te delle micro, piccole e medie imprese, industria-li, artigiane e di servizi alla produzione per la rea-lizzazione di progetti di impresa aventi le suddettefinalità, come di seguito specificato:ALLEGATO 1 - CLASSIFICAZIONE DELLEATTIVITA’ ECONOMICHE AMMESSEALLEGATO 2 - SETTORI ESCLUSI DAGLIINTERVENTI AGEVOLATIVIALLEGATO 3 - ZONE DELLA REGIONEMARCHE AMMESSE NELL’ ACCORDOINTEGRATIVO ALL’ACCORDO DI PRO-GRAMMA PER LA REINDUSTRIALIZZAZIO-NE DELLE AREE IN SITUAZIONE DI CRISIINDUSTRIALE COMPLESSA (sottoscritto indata 18 ottobre 2012)ALLEGATO 4 - COMUNI DEL PICENOALLEGATO 5 - SCHEDA DI PREFATTIBILITA’ALLEGATO 6 - DOMANDA DI PARTECIPA-ZIONEALLEGATO 6.1 - SCHEDA DATI ANAGRAFI-CI E FINANZIARI ALLEGATO 7 - DECRETO MINISTERIALEDEL 18 APRILE 2005 (PER IL CALCOLO DEL-LA DIMENSIONE DI IMPRESA)ALLEGATO 8 - DICHIARAZIONE AIUTI “DEMINIMIS”ALLEGATO 9 - SCHEDA PROGETTO DIIMPRESAALLEGATO 10 - CRITERI PER LA DETERMI-NAZIONE E AMMISSIBILITA’ DEI COSTI, LARENDICONTAZIONE E LA DOCUMENTA-ZIONE GIUSTIFICATIVA DELLE SPESE E DEICOSTI SOSTENUTIALLEGATO 11 - DICHIARAZIONE DI ADE-SIONE AL PROGETTO

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ALLEGATO 12 - COMUNICAZIONE DIACCETTAZIONE DEGLI ESITI ISTRUTTORIE DI CONFERMA DI INIZIO DELLE ATTIVI-TA’ALLEGATO 13 - RICHIESTA DI LIQUIDAZIO-NE PER LO STATO DI AVANZAMENTOLAVORI E PER IL SALDOALLEGATO 14 - RELAZIONE TECNICA ERENDICONTO PER LO STATO DI AVANZA-MENTO LAVORI E PER IL SALDO ALLEGATO 15 - DICHIARAZIONE DELBENEFICIARIO ALLEGATO 16 - DICHIARAZIONE SOSTITU-TIVA DI ATTO DI NOTORIETA’ALLEGATO 17 - MODELLO PROCURA SPE-CIALE PER LA PRESENTAZIONE DELLADOMANDAALLEGATO 18 - DICHIARAZIONE VINCOLODI STABILITÀ

La modulistica allegata al presente decreto costitui-sce fac-simile non utilizzabile.

• Di stabilire che la domanda di partecipazione aibenefici previsti dalle Disposizioni attuative di cuiall’allegato A può essere presentata a partire dal31/05/2013;

• di specificare che tutta la documentazione neces-saria per la presentazione della domanda di agevo-lazioni di cui ai precedenti punti sarà resa disponi-bile in formato PDF all’indirizzo internet:http://www.marcheimpresa.net;

• di stabilire che le modalità per la presentazionedelle domande di ammissione alle agevolazionisecondo quanto di seguito esposto.La Domanda di partecipazione (Allegato 6) in bol-lo (Euro 14,62), dovrà obbligatoriamente esserepresentata in formato digitale e, pena l’irricevibi-lità della stessa, dovrà essere corredata dalla docu-mentazione prevista dalle Disposizioni attuative(par. 13.2).

Ai fini della ricevibilità della domanda, la domandadi partecipazione (ALLEGATO 6), la scheda ana-grafica e finanziaria (ALLEGATO 6.1), la dichiara-zione de minimis laddove richiesta (ALLEGATO 8)e la scheda progetto d’impresa (ALLEGATO 9) deb-bono essere preliminarmente compilati ‘on line’ uti-lizzando la procedura informatica disponibile sulsistema Sigfrido all’indirizzo internet http://sigfri-dodomanda.regione.marche.it.

Una volta compilati ‘on line’ e validati, i suddettidocumenti dovranno essere stampati in formatoPDF/A, firmati digitalmente (come P7M o con firma

ADOBE PDF) dal legale rappresentante dell’impre-sa proponente e quindi inoltrati, unitamente agli altriallegati, via Posta Elettronica Certificata (in seguitodenominata P.E.C) alla casella PEC [email protected] della PFAccesso al Credito e Finanza della Regione Marche,a partire dal 31/05/2013.

L'oggetto della PEC dovrà contenere la seguenteindicazione: “Domanda di partecipazione alle age-volazioni previste per l’attuazione dell’intervento“Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2000/06 e2007/13 - Interventi finalizzati all’incremento e allastabilizzazione dell’occupazione attraverso il soste-gno alla ricerca, alla creazione e sviluppo di nuoveunità produttive e alle start up innovative nel terri-torio marchigiano” seguito dalla partita iva o dalcodice fiscale del impresa richiedente.La documentazione inviata tramite PEC non dovràsuperare gli 8 MB.

Al fine di consentire alle imprese l’inoltro delladocumentazione in formato digitale sin dal 31 mag-gio 2013, sarà garantita la funzionalità del sistemaSigfrido per la compilazione on line della documen-tazione sopra indicata dal 24 maggio 2013;

• di precisare che gli interventi oggetto delle dispo-sizioni attuative saranno selezionati con proceduravalutativa a sportello: pertanto le domande perve-nute saranno considerate ricevibili a valere sui sin-goli plafond finanziari per zona e ammesse all’i-struttoria di valutazione finalizzata alla selezionedei progetti e alla concessione dei benefici secon-do l’ordine cronologico di arrivo in modalità digi-tale sino a quando i progetti ammessi a finanzia-mento a seguito di tale istruttoria abbiano esauritoi fondi disponibili;

• di stabilire che per l’attuazione degli interventifinalizzati all’incremento e stabilizzazione del-l’occupazione attraverso il sostegno alla ricerca,alla creazione e sviluppo di nuove unità produttivee alle start up innovative nel territorio marchigia-no, è prevista una dotazione finanziaria complessi-va, derivante dalle riprogrammazioni del FSC2000/06 e 2007/13 di Euro 15.130.138,00, di cuiEuro 9.354.000,00 a carico del FSC 2007/13 eEuro 5.776.138,00 a carico del FSC 2000/06, aloro volta ripartiti per zone territoriali come speci-ficato nella tabella sottostante:

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• di stabilire che la disponibilità attuale di risorseper l’attuazione degli “Interventi finalizzati all’in-cremento e alla stabilizzazione dell’occupazioneattraverso il sostegno alla ricerca, alla creazione esviluppo di nuove unità produttive e alle start upinnovative nel territorio marchigiano” è pari aEuro 14.726.069,46, di cui Euro 9.354.000,00 acarico del FSC 2007/13 e Euro 5.372.069,46 acarico del FSC 2000/06;

• di stabilire pertanto che all’esecuzione all’onerederivante dall’esecuzione del presente atto, pari adEuro 14.726.069,46 si fa fronte come in appressospecificato:a) per le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione

2007/13, pari a Euro 9.354.000,00, a carico delcapitolo 31402217 del bilancio 2013;

b) per quota parte delle risorse del Fondo di Svi-luppo e Coesione 2000/06, pari a Euro5.372.069,46 nel modo seguente, ai sensi dellaDGR 500 del 03/04/2013, che ha provvedutoalla reiscrizione nel bilancio di previsione perl’anno 2013 di economie accertate dall’attua-zione di interventi sul programma FAS2000/06;

Capitolo spesa Importo31402224 4.682.132,9631402225 685.281,7031402226 4.654,80Totale 5.372.069,46

• di dare atto che, nelle more della reiscrizione insede di assestamento del bilancio 2013 di ulteriorieconomie accertate dall’attuazione di interventisul programma FAS 2000/06 a concorrenza delladotazione residua di Euro 404.068,54, una voltache la valutazione positiva delle domande perve-nute abbia determinato la finanziabilità di progetti

fino alla disponibilità attuale di Euro5.372.069,46, saranno ammessi a finanziamentocon riserva ulteriori progetti valutati positivamen-te per la dotazione residua di Euro 404.068,54;

• di pubblicare il presente atto sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Marche, ai sensi dell’art. 4 del-la L.R. 28 luglio 2003, n. 17.

IL DIRIGENTE DELLA P.F.(Rolando Amici)

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Comuni�dell’Area�di�crisi�dell’ADP�Merloni�(ALLEGATO�3)��

�Fondi�FSC�2007/13�€�5.000.000,00���Fondi�FSC�2000/06�€�2.888.069,00��

�Comuni�dell’Area�del�Piceno�(ALLEGATO�4)���

�Fondi�FSC�2000/06�€�2.888.069,00��

Tutti�i�Comuni�del�territorio�della�Regione�Marche�esclusi�i�comuni�dell’Area�di�crisi�dell’ADP�Merloni�� Fondi�FSC�2007/13�€�4.354.000,00�

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- ALLEGATI -

ALLEGATO��A�����DISPOSIZIONI�ATTUATIVE�ALLEGATO�1�������CLASSIFICAZIONE�DELLE�ATTIVITA’�ECONOMICHE�AMMESSE�ALLEGATO�2�������SETTORI�ESCLUSI�DAGLI�INTERVENTI�AGEVOLATIVI�ALLEGATO�3�������ZONE�DELLA�REGIONE�MARCHE�AMMESSE�NELL’�ACCORDO��INTEGRATIVO����������������������������������ALL’ACCORDO�DI�PROGRAMMA�PER�LA�REINDUSTRIALIZZAZIONE�DELLE�AREE�����������������������������������IN�SITUAZIONE�DI�CRISI��INDUSTRIALE�COMPLESSA�(sottoscritto�in�data�18�ottobre�2012)�ALLEGATO�4��������COMUNI�DEL�PICENO�ALLEGATO�5��������SCHEDA�DI�PREFATTIBILITA’�ALLEGATO�6��������DOMANDA�DI�PARTECIPAZIONE�ALLEGATO�6.1�����SCHEDA�DATI�ANAGRAFICI�E�FINANZIARI��ALLEGATO�7��������DECRETO�MINISTERIALE�DEL�18�APRILE�2005�(PER�IL�CALCOLO�DELLA�DIMENSIONE�DI�IMPRESA)�ALLEGATO�8��������DICHIARAZIONE�AIUTI�“DE�MINIMIS”�ALLEGATO�9��������SCHEDA�PROGETTO�DI�IMPRESA�ALLEGATO�10������CRITERI�PER�LA�DETERMINAZIONE�E�AMMISSIBILITA’�DEI�COSTI,��LA�RENDICONTAZIONE�E�LA�����������������������������������DOCUMENTAZIONE�GIUSTIFICATIVA�DELLE�SPESE�E�DEI�COSTI�SOSTENUTI�ALLEGATO�11������DICHIARAZIONE�DI�ADESIONE�AL�PROGETTO�ALLEGATO�12������COMUNICAZIONE�DI�ACCETTAZIONE�DEGLI�ESITI�ISTRUTTORI�E�DI�CONFERMA�DI�INIZIO�����������������������������������DELLE�ATTIVITA’�ALLEGATO�13������RICHIESTA�DI�LIQUIDAZIONE�PER�LO�STATO�DI�AVANZAMENTO�LAVORI�E�PER�IL�SALDO�ALLEGATO�14������RELAZIONE�TECNICA�E�RENDICONTO��PER�LO�STATO�DI�AVANZAMENTO�LAVORI�E�PER�IL�SALDO�ALLEGATO�15������DICHIARAZIONE�DEL�BENEFICIARIO��ALLEGATO�16������DICHIARAZIONE�SOSTITUTIVA�DI�ATTO�DI�NOTORIETA’���ALLEGATO�17������MODELLO�PROCURA�SPECIALE�PER�LA�PRESENTAZIONE�DELLA�DOMANDA�ALLEGATO�18������DICHIARAZIONE�VINCOLO�DI�STABILITÀ�

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ALLEGATO�A���

����

� ���������

DISPOSIZIONI�ATTUATIVE��

Fondo�Sviluppo�e�Coesione�(FSC)�2000/06�e�2007/13�Interventi�finalizzati�all’incremento�e�alla�stabilizzazione�dell’occupazione�attraverso�il�sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�sviluppo�di�nuove�unità�produttive�e�alle�start�up�

innovative�nel�territorio�marchigiano������

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SERVIZIO�INDUSTRIA�ARTIGIANATO�ISTRUZIONE�FORMAZIONE�LAVOROPOSIZIONE�DI�FUNZIONE�ACCESSO�AL�CREDITO�E�FINANZA�

�HELP�DESK��

(sui�contenuti�e�le�procedure�previste�dalle�presenti�Disposizioni�attuative)��

SVIM�MARCHE��tel.�071�8064509��

e�mail:�[email protected]�DEL�PROCEDIMENTO Roberta�Maestri�

TELEFONO� 071�8063598�FAX� 071�8063058�

E�MAIL [email protected]�desk�(per�problemi�tecnici�relativi�al��

sistema�informativo�Sigfrido)�071/8063670�

e�mail:�[email protected]

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�INDICE�

Premessa� � � � � � � � � � � �Art.1.����Soggetti�beneficiari��� � � � � � � � � �Art.�2����Zone�ammesse�e�dotazione�finanziaria�per�zona�� � � � � � �Art.�3����Tipologie�di�progetti�agevolabili�� � � � � � � � �Art.�4����Definizioni� � � � � � � � � � �Art.�5����Incremento�occupazionale� � � � � � � � �Art.�6����Importo�progetti�agevolabili�� � � � � � � � �Art.�7����Tempistiche�di�realizzazione�dei�progetti� � � � � � � �Art.�8����Spese�ammissibili�� � � � � � � � � �Art.��9���Spese�non�ammissibili�� � � � � � � � � �Art.�10���Agevolazioni�concedibili�e�intensità�di�aiuto�� � � � � � �Art.�11���Regole�di�cumulo� � � � � � � � � �Art.�12���Modalità�di�acquisizione�dei�beni��� � � � � � � �Art.�13���Modalità�e�termini�di�partecipazione�� � � � � � � �Art.�14���Modalità�di�partecipazione�da�parte�di�raggruppamenti�di�imprese�ai������������������progetti�di�sviluppo�sperimentale�� � � � � � � �Art.�15����Modalità�di�presentazione�delle�domande�da�parte�di�raggruppamenti�� � � �Art.�16����Valutazione�dei�progetti� � � � � � � � � �Art.�17���Approvazione�dei�progetti�e�concessione�delle�agevolazioni�� � � � �Art.�18.���Comunicazione�di�accettazione�e�conferma�di�inizio�attività�� � � � �Art.�19����Richiesta�di�liquidazione�per�stato�avanzamento�lavori� � � � � �Art.�20����Variazioni��� � � � � � � � � � �Art.�21���Variazioni�del�destinatario�� � � � � � � � �Art.�22����Proroghe��� � � � � � � � � � �Art.�23�–�Rendicontazione�del�progetto�e�liquidazione�del�saldo�� � � � � �Art.�24���Liquidazione�del�contributo��� � � � � � � � �Art.�25���Obblighi�dei�beneficiari�� � � � � � � � � �Art.�26�–�Cause�di�revoca�e�relativa�procedura�� � � � � � � �Art.�27���Informazioni�relative�al�procedimento�l.�241/90�e�s.m.i.�e�sintesi�iter�procedurale�� � �Art.�28���Responsabile�del�procedimento�� � � � � � � � �Art.�29���Trattamento�dei�dati�personali� � � � � � � � �Art.�30�–�Pubblicità� � � � � � � � � � �Art.�31���Modalità�operative�per�l’invio�telematico�dei�documenti�tramite�posta�elettronica�certificata�(P.E.C.)��Art.�32���Criteri�per�l’invio�telematico�dei�documenti�digitali��� � � � � �Art.�33�–�Controlli� � � � � � � � � � �Art.�34�–�Normativa�di�riferimento� � � � � � � � �

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�ALLEGATI�

ALLEGATO�1�������CLASSIFICAZIONE�DELLE�ATTIVITA’�ECONOMICHE�AMMESSE�ALLEGATO�2�������SETTORI�ESCLUSI�DAGLI�INTERVENTI�AGEVOLATIVI�ALLEGATO�3�������ZONE�DELLA�REGIONE�MARCHE�AMMESSE�NELL’�ACCORDO��INTEGRATIVO����������������������������������ALL’ACCORDO�DI�PROGRAMMA�PER�LA�REINDUSTRIALIZZAZIONE�DELLE�AREE�����������������������������������IN�SITUAZIONE�DI�CRISI��INDUSTRIALE�COMPLESSA�(sottoscritto�in�data�18�ottobre�2012)�ALLEGATO�4��������COMUNI�DEL�PICENO�ALLEGATO�5��������SCHEDA�DI�PREFATTIBILITA’�ALLEGATO�6��������DOMANDA�DI�PARTECIPAZIONE�ALLEGATO�6.1�����SCHEDA�DATI�ANAGRAFICI�E�FINANZIARI��ALLEGATO�7��������DECRETO�MINISTERIALE�DEL�18�APRILE�2005�(PER�IL�CALCOLO�DELLA�DIMENSIONE�DI�IMPRESA)�ALLEGATO�8��������DICHIARAZIONE�AIUTI�“DE�MINIMIS”�ALLEGATO�9��������SCHEDA�PROGETTO�DI�IMPRESA�ALLEGATO�10������CRITERI�PER�LA�DETERMINAZIONE�E�AMMISSIBILITA’�DEI�COSTI,��LA�RENDICONTAZIONE�E�LA�����������������������������������DOCUMENTAZIONE�GIUSTIFICATIVA�DELLE�SPESE�E�DEI�COSTI�SOSTENUTI�ALLEGATO�11������DICHIARAZIONE�DI�ADESIONE�AL�PROGETTO�ALLEGATO�12������COMUNICAZIONE�DI�ACCETTAZIONE�DEGLI�ESITI�ISTRUTTORI�E�DI�CONFERMA�DI�INIZIO�����������������������������������DELLE�ATTIVITA’�ALLEGATO�13������RICHIESTA�DI�LIQUIDAZIONE�PER�LO�STATO�DI�AVANZAMENTO�LAVORI�E�PER�IL�SALDO�ALLEGATO�14������RELAZIONE�TECNICA�E�RENDICONTO��PER�LO�STATO�DI�AVANZAMENTO�LAVORI�E�PER�IL�SALDO�ALLEGATO�15������DICHIARAZIONE�DEL�BENEFICIARIO��ALLEGATO�16������DICHIARAZIONE�SOSTITUTIVA�DI�ATTO�DI�NOTORIETA’���ALLEGATO�17������MODELLO�PROCURA�SPECIALE�PER�LA�PRESENTAZIONE�DELLA�DOMANDA�ALLEGATO�18������DICHIARAZIONE�VINCOLO�DI�STABILITÀ�

���

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�PREMESSA�

�Le�presenti�disposizioni�attuative�disciplinano�le�modalità�di�accesso�al�Fondo�destinato�agli�interventi�del�Fondo�di�Sviluppo�e�Coesione�2007/13�e�2000/06.��Nello�specifico�si�tratta�di:�

� un�intervento�pari�ad�€�7.888.069,00�riservato�ai�Comuni�della�Regione�Marche�previsti�dall’Accordo�di�Programma�Antonio�Merloni�–�Atto�integrativo�del�18�ottobre�2012;��

� un�intervento�pari�ad�€�2.888.069,00�riservato�ai�Comuni�del�Piceno;�� un� intervento�pari� €� 4.354.000,00�destinato� a� tutti� i� Comuni�della�Regione�eccettuati� quelli� rientranti�

nell’ADP�Antonio�Merloni�–�Atto�integrativo�del�18�ottobre�2012.��Gli�interventi�prevedono�la�realizzazione�di�un�pacchetto�di�azioni�integrate�e�coordinate�a�sostegno�del�rilancio�e�riqualificazione�della�struttura�produttiva�della�Regione�Marche,�con�ricadute�significative�sull’occupazione�e�sullo�sviluppo�e�coesione�sociale�del�territorio�nel�suo�complesso,�attraverso�aiuti�mirati�alla�creazione�di�nuove�unità�produttive,�allo�sviluppo�di�quelle�esistenti,�a�progetti�di�sviluppo�sperimentale�e�alla�creazione�e�sviluppo�di�nuove�imprese�innovative�(d‘ora�in�poi�start�up�innovative).��Sarà�data�priorità�ai�territori�che�hanno�subito�situazione�di�crisi�aziendali�con�gravi�riflessi�sull’occupazione.���

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�Art.1���Soggetti�beneficiari����1.1 Possono� beneficiare� degli� interventi� agevolativi� le� micro,� piccole� e� medie� imprese,� in� possesso� dei�

requisiti�indicati�dalla�definizione�comunitaria�di�"microimpresa",�“piccola�impresa”�e�“media�impresa”,�come�disciplinata�dal�Decreto�del�MAP�del�18.04.2005�di�recepimento�della�“Raccomandazione�1422/CE�della�Commissione�europea,�del�6�maggio�2003,�relativa�alla�definizione�delle�piccole�e�medie�imprese”.�(GUCE�L.�124�del�20.05.2003),�che�all’atto�della�presentazione�della�domanda,�risultino:�� avere�l’unità�produttiva�sede�dell’investimento�ubicata�nel�territorio�della�Regione�Marche;��� l’attività� economica,� principale� o� secondaria� (1),� come� risultante� dal� certificato� CCIAA� alla� data� di�

presentazione�della�domanda,� rientrante�nelle�attività� identificate�dai� codici�ATECO�2007� riportati�nell’ALLEGATO�1;��

� nel� pieno� e� libero� esercizio� dei� propri� diritti,� non� essendo� sottoposte� a� concordato� preventivo,�fallimento,� amministrazione� controllata,� scioglimento� o� liquidazione,� o� non� aventi� in� atto�procedimenti�o�provvedimenti�per�l’applicazione�di�una�delle�misure�di�prevenzione�di�cui�alla�legge�19/03/1990,� n.� 55,� e� successive� modificazioni� ed� integrazioni� sia� per� l’impresa� che� per� gli�Amministratori;��

� in� regola� rispetto�alle�disposizioni� in�materia�di� contributi�previdenziali� ed�assistenziali� secondo� la�vigente�normativa;��

� in�regola�con�la�normativa�comunitaria�in�materia�di�aiuti�di�Stato�e�de�minimis;�� in� regola� con� la� normativa� ambientale,� edilizia,� urbanistica,� paesaggio,� prevenzioni� incendi� ed�

antisismica,�appalti�pubblici;�� in�regola�con�le�norme�in�materia�di�igiene,�salute�e�di�sicurezza�dei�lavoratori�nei�luoghi�di�lavoro.�

�1.2 Non�possono�essere�ammesse�a�contributo�le�imprese:��

� che� si� trovano� nella� condizione� di� impresa� in� difficoltà,� ai� sensi� dell’art.1,� par.� 7� del� Reg.� (CE)�800/2008;��

� che�si�trovano�in�stato�di�liquidazione�volontaria;��� che� sono� destinatarie� di� provvedimenti� giudiziari� che� applicano� sanzioni� amministrative� di� cui� al�

decreto�legislativo�8�giugno�2001,�n.�231;�� che� hanno� ricevuto� aiuti� dichiarati� incompatibili� e� non� hanno� provveduto� al� rimborso� secondo� le�

normative�nazionali�e�comunitarie�vigenti;��� i� cui� soggetti� muniti� di� poteri� di� amministrazione� o� i� cui� direttori� tecnici� non� sono� destinatari� di�

sentenze�di�condanna�passate�in�giudicato�o�di�decreti�penali�di�condanna�divenuti�irrevocabili�o�di�sentenze�di�applicazione�della�pena�su�richiesta,�ai�sensi�dell’art.�444�del�codice�di�procedura�penale�per� reati� gravi� in� danno� dello� Stato� o� della� Comunità� europea� che� incidono� sulla� moralità�professionale,�è�comunque�causa�di�esclusione�la�condanna,�con�sentenza�passata�in�giudicato,�per�uno�o�più�reati�di�partecipazione�a�un’organizzazione�criminale,�corruzione,�frode,�riciclaggio,�quali�definiti�dagli�atti�comunitari�citati�all’articolo�45,�paragrafo�1,�direttiva�Ce�2004/18;��

� i� cui� soggetti� muniti� di� poteri� di� amministrazione� o� i� cui� direttori� tecnici� sono� sottoposti� ad� un�procedimento� per� l’applicazione� di� una� delle� misure� di� prevenzione� di� cui� all’art.� 3� della� legge�27/12/1956,�n.�1423�o�di�una�delle�cause�ostative�previste�dall’art.�10�della�legge�31/05/1965,�n.�575.�

1 Nel caso in cui l’impresa richiedente sia censita con una pluralità di codici attività, si dovrà inserire nella domanda quello per la cui attività vengono effettuati gli investimenti e richiesti i contributi

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Possono� presentare� domanda� di� agevolazione� anche� i� consorzi� e� società� consortili� purché� il� progetto�d’impresa�riguardi�l’attività�consortile�e�non�le�attività�delle�singole�imprese�consorziate.��

1.3 Per� i� progetti� di� sviluppo� sperimentale� di� cui� al� successivo� art.� 3,� paragrafo� 3.2,� possono� presentare�domanda�di� agevolazione�anche� le� imprese�nelle� seguenti� forme�di� raggruppamento:� raggruppamento�temporaneo� di� impresa� (RTI)� o� contratto� di� rete� ai� sensi� del� decreto� legge� 10� febbraio� 2009,� n.� 5,�convertito�in�legge,�con�modificazioni,�dalla�legge�9�aprile�2009,�n.�33,�nonché�ai�sensi�DL�31.05.2010,�n.�78,�art.42,�convertito�dalla�legge�30.07.2010�n.�122,�nonché�da�ultimo�ai�sensi�del�DL�22�giugno�2012,�n.�83,�convertito�con�modificazioni�dalla�legge�7�agosto�2012,�n.�134.��

� Il�progetto�di�sviluppo�sperimentale�è�ammissibile�solo�se�riconducibile�ad�un�progetto�di�investimento�di� cui� al� paragrafo� 3.1,� in� un’ottica� di� funzionalità/sussidiarietà� al� processo� di� produzione� dei�prodotti/servizi�finali.�

� Requisiti�e�modalità�di�partecipazione�dei�raggruppamenti�di�imprese�sono�indicati�al�successivo�art.�15.��1.4 Per� i� progetti� di� sostegno� alle� start� up� innovative,� di� cui� al� successivo� art.� 3� paragrafo� 3.3,� non� sono�

ammissibili� le�domande�di�contributo�presentate�da�persone�fisiche:�all’atto�della�presentazione�della�domanda�formale�di�agevolazione�la�nuova�impresa�innovativa�deve�essere�costituita�e�registrata.��

1.5 Ciascuna� impresa� può� presentare� una� sola� domanda� di� partecipazione� alle� presenti� disposizioni�attuative,�eventualmente�comprensibile�di�progetto�di�investimento�produttivo�e�di�progetto�di�sviluppo�sperimentale� ad� esso� complementare.� Qualora� un’impresa� presenti� –singolarmente� o� tramite� R.T.I.� o�contratto�di�rete���più�domande,�tutte�sono�da�ritenersi�inammissibili.��

1.6 Sono� escluse� dagli� interventi� agevolativi� le� iniziative� riconducibili� ai� settori� riportati� nell’ALLEGATO� 2�delle�presenti�Disposizioni�Attuative.�

�Art.�2�–�Zone�ammesse�e�dotazione�finanziaria�per�zona��Possono�beneficiare�delle�agevolazioni�i�progetti�d’impresa�localizzati�nelle�aree�riportate�nella�tabella�seguente,�ciascuna�dotata�di�un�plafond�di�risorse�a�valere�sul�Fondo�di�Sviluppo�e�Coesione�2000/06�e/o�2007/13,�come�a�fianco�indicato:��

Comuni�dell’Area�di�crisi�dell’ADP�Merloni�(ALLEGATO�3)��

�Fondi�FSC�2007/13�€�5.000.000,00���Fondi�FSC�2000/06�€�2.888.069,00��

�Comuni�dell’Area�del�Piceno�(ALLEGATO�4)���

�Fondi�FSC�2000/06�€�2.888.069,00��

Tutti�i�Comuni�del�territorio�della�Regione�Marche�esclusi�i�comuni�dell’Area�di�crisi�dell’ADP�Merloni�� Fondi�FSC�2007/13�€�4.354.000,00�

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Art.�3�–�Tipologie�di�progetti�agevolabili��

L’intervento� sostiene� progetti� imprenditoriali,� finalizzati� a� stimolare� processi� di� sviluppo� e� di� creazione� di�occupazione�all’interno�dell’azienda�nei�seguenti�ambiti:��3.1 progetti� di� investimento� produttivo,� finalizzati� alla� creazione� di� nuove� unità� produttive� o�all’ampliamento�di�unità�produttive�esistenti�sotto�forma�di�aumento�capacità�produttiva,�diversificazione�della�produzione�in�nuovi�prodotti�aggiuntivi,�cambiamento�fondamentale�del�processo�di�produzione�complessivo,�riattivazione.����

3.2 progetti� di� sviluppo� sperimentale,� come� definito� al� successivo� art.� 4,� solo� se� riconducibile� ad� un�progetto� di� investimento� di� cui� al� paragrafo� 3.1),� in� un’ottica� di� sussidiarietà/funzionalità� al� processo� di�produzione�dei�prodotti/servizi�finali.�

Sono�agevolabili�anche�progetti�di�sviluppo�sperimentale�riconducibili�a�progetti�presentati�a�valere�sulla�legge�181/89,�che�prevedano�investimenti�in�uno�dei�Comuni�dell’Accordo�di�Programma�per�la�reindustrializzazione�delle� aree� coinvolte� dalla� crisi� del� gruppo� Merloni� nelle� Marche� –� atto� integrativo� sottoscritto� in� data� 18�ottobre� 2012.� Tali� progetti,� in� caso� di� esito� positivo� dell’istruttoria,� sono� ammessi� a� finanziamento�subordinatamente�all’ammissione�ai�benefici�del�progetto�di�investimento�sulla�legge�181/89.�

�3.3 sostegno�alle�start�up�innovative:�sostegno�alle�piccole�imprese�di�nuova�costituzione,�come�definite�al�successivo� art.� 4� che,� nel� periodo� di� durata� del� programma� di� investimento� siano� in� grado� di� sviluppare,�produrre�e�commercializzare�prodotti�o�servizi�innovativi�ad�alto�valore�tecnologico,�ovvero�processi�produttivi�tecnologicamente�nuovi�o�sensibilmente�migliorati�rispetto�al�settore�interessato.��Art.�4���Definizioni���Si�intende�per�“sviluppo�sperimentale”�l’acquisizione,�combinazione,�strutturazione�e�utilizzo�delle�conoscenze�e�capacità�esistenti�di�natura�scientifica,�tecnologica,�commerciale�e�altro,�allo�scopo�di�produrre�piani,�progetti�o�disegni� per� prodotti,� processi� o� servizi� nuovi,� modificati� o� migliorati.� Può� trattarsi� anche� di� altre� attività�destinate� alla� definizione� concettuale,� alla� pianificazione� e� alla� documentazione� concernenti� nuovi� prodotti,�processi� e� servizi.� Tali� attività� possono� comprendere� l'elaborazione� di� progetti,� disegni,� piani� e� altra�documentazione,� purché� non� siano� destinati� a� uso� commerciale.� Rientra� nello� sviluppo� sperimentale� la�realizzazione�di�prototipi�utilizzabili�per�scopi�commerciali�e�di�progetti�pilota�destinati�a�esperimenti�tecnologici�e/o� commerciali,� quando� il� prototipo� è� necessariamente� il� prodotto� commerciale� finale� e� il� suo� costo� di�fabbricazione� è� troppo� elevato� per� poterlo� usare� soltanto� a� fini� di� dimostrazione� e� di� convalida.� L'eventuale,�ulteriore� sfruttamento� di� progetti� di� dimostrazione� o� di� progetti� pilota� a� scopo� commerciale� comporta� la�deduzione� dei� redditi� così� generati� dai� costi� ammissibili.� Sono� inoltre� ammissibili� aiuti� alla� produzione� e� al�collaudo�di�prodotti,�processi�e�servizi,�a�condizione�che�non�possano�essere�impiegati�o�trasformati�in�vista�di�applicazioni�industriali�o�per�finalità�commerciali.�Lo�sviluppo�sperimentale�non�comprende�tuttavia�le�modifiche�di�routine�o�le�modifiche�periodiche�apportate�a�prodotti,�linee�di�produzione,�processi�di�fabbricazione,�servizi�esistenti�e�altre�operazioni�in�corso,�anche�quando�tali�modifiche�rappresentino�miglioramenti.��Si�intende�per�“start�up�innovativa”�una�piccola�impresa�avente�i�seguenti�requisiti:�a) di�nuova�costituzione,�vale�a�dire�costituita�non�prima�di�tre�anni�dalla�data�di�presentazione�dell’istanza;�

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b) le� cui� spese�di� R&S� rappresentino�almeno� il� 15%�del� totale�delle� sue� spese� (2)� in� almeno�uno�dei� tre�anni�precedenti�la�concessione�dell’aiuto�oppure,�nel�caso�di�una�start�up�senza�antefatti�finanziari,�nella�revisione�contabile�del�suo�periodo�fiscale�corrente,�quale�certificato�da�un�revisore�dei�conti�esterno;�

c) avente� come�oggetto� sociale�esclusivo�o�prevalente� lo� sviluppo,� la�produzione�e� la� commercializzazione�di�prodotti�o��servizi��innovativi��ad��alto�valore�tecnologico,�vale�a�dire�con�caratteristiche�di�novità�rispetto�al�mercato,�incentrati�sull’utilizzo�di�nuove�tecnologie�(innovazione�di�prodotto/servizio);�ovvero�siano�rivolte�al�miglioramento�di�processi�produttivi� in�termini�qualitativi�e�di�performance�o�introducano�nuovi�processi�produttivi�con�caratteristiche�migliorative�rispetto�al�settore�di�appartenenza�(innovazione�di�processo).�

�Art.�5���Incremento�occupazionale���Ciascun� progetto� d’impresa� deve� prevedere� necessariamente,� ai� fini� dell’ammissibilità� a� contributo,� un�incremento� dell’occupazione� secondo� il� rapporto� indicativo�di� 1�unità/€150.000,00�di� investimento.� Eventuali�scostamenti�dovranno�essere�opportunamente�e� tecnicamente�motivati.�Resta� ferma� la�necessità�di�garantire�almeno�n.�1�unità�di�incremento.��Per�incremento�occupazionale�si�intende�l’aumento,�per�effetto�delle�assunzioni�effettuate�nel�corso�dell’anno�solare� di� presentazione� della� domanda,� del� numero� dei� dipendenti� a� tempo� determinato� o� indeterminato�rispetto� alla� media� dell’anno� solare� precedente� (con� arrotondamento� all’unità� superiore),� occupati� nell’unità�produttiva�sede�dell’investimento.�L’incremento�occupazionale�deve�essere�strettamente�riconducibile�al�programma�d’investimento�e�relativo�alla�sola�unità�locale�interessata�dal�programma�medesimo.��Le� assunzioni� a� tempo� determinato� debbono� essere� stabilizzate� entro� il� termine� finale� di� realizzazione�dell’investimento.� Sono� ammesse� sostituzioni� delle� unità� di� personale� incrementato� unicamente� a� seguito� di�dimissioni�di�quelle�originariamente�assunte.���Le� imprese� che� assumono� personale� in� mobilità� beneficiano� di� maggiorazioni� alle� intensità� di� aiuto� secondo�ordinariamente�previste�secondo�quanto�indicato�all’art.�10.�I�lavoratori�assunti�dalla�mobilità�possono�accedere�ai�benefici�di�cui�alla�Legge�223/91.��I�lavoratori�ex�Antonio�Merloni�potranno�usufruire�anche�delle�agevolazioni�FEG.��L’impresa�finanziata�è�obbligata:�� a�mantenere�il�numero�degli�occupati�così�come�risultante�a�seguito�di�assunzioni�create�con�l’investimento�

per�un�periodo�di�2�anni�dalla�data�di�conclusione�del�progetto,�fatte�salve�le�cause�di�forza�maggiore;�

2 Tale criterio si intende soddisfatto se l’incremento delle immobilizzazioni delle spese di ricerca e sviluppo (voceB12 dello stato patrimoniale-art.2424 del codice civile) rispetto al totale delle spese dell’esercizio (totale voce B del conto economico-art.2425 del codice civile relativa ai costi della produzione) risulta pari o superiore al 15% in uno degli ultimi tre bilanci approvati alla data di concessione dell’aiuto; o, in alternativa, in base a quanto esplicitato nella nota integrativa al bilancio, se i costi di esercizio sostenuti per ricerca e sviluppo siano pari o superiori al 15% rispetto al totale dei costi della produzione riportati nel conto economico (totale voce B del conto economico- art.2425 del codice civile) in uno degli ultimi tre bilanci approvati alla data di concessione dell’aiuto. Per le imprese non tenute alla redazione di un bilancio ufficiale (es. società di persone) dovrà essere allegato lo schema di bilancio conforme alla IV Direttiva CEE, siglato in ogni pagina dal legale rappresentante, e relativo all’ultimo esercizio chiuso precedentemente alla data di presentazione della domanda con allegata dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante, di conformità dello schema di bilancio alle scritture contabili aziendali.

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� ad� inviare� annualmente,� entro� il� 1°� marzo� e� con� riferimento� all’anno� precedente,� una� dichiarazione�sostitutiva�di�atto�di�notorietà�attestante�il�mantenimento�del�numero�degli�occupati�nella�unità�locale�sede�dell’investimento� e,� nel� caso� di� riduzione� del� numero� di� occupati,� l’impegno� a� ripristinare� l’incremento�dichiarato�entro�90�giorni�dall’invio�della�comunicazione;�

� a� comunicare� eventuali� variazioni� dell’incremento� occupazionale� dichiarato� intervenute� successivamente�alla�data�di�presentazione�dell’istanza�di�contributo.�

Relativamente�ai�progetti�di�sviluppo�sperimentale�di�cui�al�paragrafo�3.2,�essendo�sussidiari�e�complementari�rispetto�a�progetti�di�investimento�produttivo�(siano�essi�integrati�in�un�unico�pacchetto�progettuale�presentato�a�valere�sulle�presenti�Disposizioni�Attuative�o�anche�nel�caso� in�cui� il�progetto�di� investimento�produttivo�sia�presentato� a� valere� sulla� Legge� 181/89),� il� rispetto� dell’incremento� occupazionale� viene� verificato� con�riferimento�al�progetto�di�investimento�produttivo.�

Relativamente�ai�progetti�di�sostegno�alle�start�up�innovative�di�cui�al�paragrafo�3.3:�a) nel�caso� in�cui� la�data�di� costituzione�della�nuova� impresa� innovativa�sia� inferiore�ai�24�mesi�precedenti� la�

presentazione�della�domanda�di�agevolazione,�l’incremento�occupazionale�si�intende�soddisfatto�anche�con�i�soci�dell’impresa�stessa;�

b) nel� caso� in� cui� la� nuova� impresa� innovativa� sia� costituita� da� oltre� 24� mesi� a� decorrere� dalla� data� di�presentazione�della�domanda�di�agevolazione,�il�progetto�deve�prevedere�un�incremento�occupazionale�con�il�medesimo�meccanismo�previsto�per�i�progetti�di�cui�al�paragrafo�3.1,�cioè�secondo�un�rapporto�indicativo�di�1� unità/€150.000,00� di� investimento;� eventuali� scostamenti� dovranno� essere� opportunamente� e�tecnicamente�motivati.��

��Art.�6�–�Importo�progetti�agevolabili���Ai�fini�dell’ammissibilità�l’importo�complessivo�dei�progetti�agevolabili�deve�essere�compreso�tra�i�limiti�minimi�e�massimi�di�seguito�riportati�a�seconda�della�tipologia�progettuale:��- per� i�progetti�di�cui�al�paragrafo�3.1,�essi�devono�prevedere�spese�ammissibili�per�un� importo�complessivo�

(anche�derivante�dalla�sommatoria�di�spese�afferenti�al�progetto�di�investimento�produttivo�e�spese�relative�al�progetto�sussidiario�di�sviluppo�sperimentale)�compreso�tra�€�150.000,00�e�€�2.000.000,00.��

� In�ogni�caso,�la�componente�di�sviluppo�sperimentale�non�deve�essere�superiore�al�25%�del�valore�delle�spese�ammissibili�del�progetto� imprenditoriale�nel�suo�complesso�(totale�del�progetto�di�sviluppo�sperimentale�e�del�progetto�di�sviluppo�produttivo�–�paragrafi�3.1�e�3.2).��

�� Il� valore�ammissibile�di�un�progetto�di� sviluppo�sperimentale� riconducibile�ad�un�progetto�di� investimento�

finanziato�ai�sensi�della�legge�181/89,�non�potrà�essere�superiore�a�€�500.000,00.��- per�i�progetti�di�cui�al�paragrafo�3.3,�sono�agevolabili�le�iniziative�imprenditoriali�volte�alla�nascita�e�sviluppo�

di� start� up� innovative� che� prevedono� spese� ammissibili� per� un� importo� complessivo� compreso� tra� €�150.000,00�e��€�450.000,00.���

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�Art.�7���Tempistiche�di�realizzazione�dei�progetti��Ai� sensi� di� quanto� disposto� dall’art.� 8� del� Reg.� (CE)� 800/2008,� i� progetti� debbono� essere� avviati�successivamente�alla�presentazione�della�domanda�formale�di�partecipazione,�di�cui�all’art.�13�e�comunque�al�massimo� entro� e� non� oltre� 30� giorni� dalla� data� di� ricezione� della� comunicazione� della� concessione� delle�agevolazioni.�Per�avvio�del�progetto�si�intende�il�primo�atto�che�determini�un�impegno�nei�confronti�dei�fornitori�(firma�del�contratto,�ordine,�inizio�lavori,�effettuazione�del�primo�pagamento�anche�se�a�titolo�di�acconto,�ecc.).��In�caso�di�progetti�di�sviluppo�sperimentale,�laddove�presentati�da�imprese�associate�(ATI,��contratti�di�rete),�la�data�di�avvio�del�progetto�non�può�essere�antecedente�la�data�di�costituzione�formale�del�raggruppamento�e�da�tale�data�decorrono�le�spese�e�i�costi�ammissibili�a�contributo.��I� singoli� progetti� debbono� concludersi� entro� il� 24°� mese� dalla� data� di� notifica� della� concessione��dell’agevolazione.��Il�progetto�si� intende�realizzato�quando�le�attività�sono�state�svolte�come�da�progetto�e�le�relative�spese�sono�state�fatturate�e�comunque�quietanzate�entro�i�successivi�60�giorni.��Limitatamente�ai�progetti�localizzati�nei�comuni�di�cui�all’ADP�Merloni,�la�data�di�avvio�del�progetto�e�pertanto�la�data� di� inizio� di� ammissibilità� della� spesa� può� retroagire� al� 19/10/2012,� giorno� successivo� alla� data� di�sottoscrizione�dell’atto� integrativo�del� suddetto�Accordo�di�programma,� fermo� restando�che� in�questo�caso� il�relativo�progetto�viene�finanziato�a�titolo�della�regola�“de�minimis”.���

Art.�8�–�Spese�ammissibili��Di� seguito� sono� riportate� le� categorie� di� spesa� ammissibili� a� finanziamento� ripartite� per� tipologia� di� progetti�agevolabili�di�cui�all’art.�3.�Le� condizioni� specifiche� per� la� determinazione� e� ammissibilità� dei� costi� sono� riportate� in� dettaglio�nell’ALLEGATO�10.��8.1� Progetti� di� investimento� produttivo� (creazione� di� nuove� unità� produttive� e� ampliamento� di� unità�produttive�esistenti)�1. costi�per�investimenti�in�immobilizzazioni�materiali:��

� suolo�aziendale�e�sue�sistemazioni:�le�spese�relative�all’acquisto�del�suolo�aziendale�sono�ammesse�nel�limite�del�10%�dell’investimento�complessivo�ammissibile�del�progetto;�

� infrastrutture�specifiche�aziendali;���� opere�murarie�ed�assimilate;��� macchinari,� impianti,� hardware� ed� attrezzature� varie,� ivi� compresi� quelli� necessari� all’attività�

amministrativa� dell’impresa,� ed� esclusi� quelli� relativi� all’attività� di� rappresentanza;� mezzi� mobili�strettamente� necessari� al� ciclo� di� produzione� o� per� il� trasporto� in� conservazione� condizionata� dei�prodotti,� purché� dimensionati� alla� effettiva� produzione,� identificabili� singolarmente� ed� a� servizio�esclusivo� dell’unità� produttiva� oggetto� delle� agevolazioni;� per� il� settore� dei� trasporti� sono� escluse� le�spese�relative�all’acquisto�di�mezzi�e�attrezzature�di�trasporto.�

Per�questi�progetti�sono�ammissibili�anche�i�beni�usati�alle�condizioni�previste�dall’art.�4�del�DPR�3�ottobre�2008,�n.�196�e�s.m.i..�

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�2. costi�per�investimenti�in�immobilizzazioni�immateriali:�

� programmi�informatici�commisurati�alle�esigenze�produttive�e�gestionali�dell�impresa;�� brevetti,� licenze,� know�how� e� conoscenze� tecniche� non� brevettate� concernenti� nuove� tecnologie� di�

prodotti�e�processi�produttivi,�per�la�parte�in�cui�sono�utilizzati�per�l’attività�svolta�nell’unità�produttiva�interessata�dal�progetto�

3. spese� relative� a� progettazioni� ingegneristiche� inerenti� le� strutture� dei� fabbricati� e� degli� impianti,� sia�generali�che�specifici,�direzione�dei� lavori,�oneri�per� le�concessioni�edilizie,�collaudi�di� legge,�e�servizi�di�consulenza� connessi� ai� progetti� d’investimento� (ivi� incluse� le� spese� per� la� redazione� del� business� plan),�nella� misura� massima� del� 5%� del� totale� delle� spese� per� investimenti� in� immobilizzazioni� materiali� e�immateriali.�

�8.2�Progetti�di�sviluppo�sperimentale��1. Personale� dipendente� (ricercatori,� tecnici� e� altro� personale� ausiliario,� escluso� personale� con� mansioni�

amministrative,�contabili�e�commerciali)�impiegato�nella�realizzazione�del�progetto�di�sviluppo�sperimentale�e�nella�misura�di�effettivo�impiego�nelle�attività�del�progetto,�nei�limiti�del�30%�dei�costi�ritenuti�ammissibili�del�progetto;�

2. Strumenti�e�attrezzature�di�nuovo�acquisto�o�già�acquistate�nella�misura�e�periodo�in�cui�sono�utilizzati�nel�progetto�e�nel�limite�delle�quote�di�ammortamento�fiscali�ordinaria;�

3. Servizi�di�consulenza�e�altri�servizi�equivalenti�utilizzati�esclusivamente�per�il�progetto,�inclusi�l’acquisizione�dei� risultati� della� ricerca,� di� brevetti� e� di� know�how,� di� diritti� di� licenza,� nell’ambito� di� un’operazione�effettuata�alle�normali�condizioni�di��mercato,�nei�limiti�del�20%�dei�costi�ritenuti�ammissibili�del�progetto;��

4. Costi�dei�materiali�direttamente�imputabili�alle�attività�di�ricerca�(materie�prime,�componenti,�semilavorati,�materiali�commerciali,�materiali�di�consumo�specifico,�esclusi�materiali�minuti�necessari�per� la�funzionalità�operativa).�

�8.3�Sostegno�alla�nascita�e�sviluppo�di�start�up�innovative��

a. Costi� per� investimenti� materiali� e� immateriali� necessari� per� l’avvio� dell’iniziativa� imprenditoriale�innovativa�� Costi�per�investimenti�materiali:�macchinari,�strumenti,�hardware�e�attrezzature�di�nuovo�acquisto�

o�già�acquistati�(solo�per�i�costi�di�ammortamento);�� Costi�per� investimenti� immateriali:� software,�acquisto�di�brevetti�concernenti�nuove�tecnologie�di�

prodotti� e� processi� produttivi,� di� licenze� di� sfruttamento� o� di� conoscenze� tecniche� anche� non�brevettate,�acquisto�di�know�how,�purché�chiaramente�attribuibili�al�piano�d’impresa.�

b. Costi�necessari�all’avvio�e�funzionamento�della�nuova� impresa� innovativa�(nella�misura�massima�del�30%�delle�spese�sostenute�per�investimenti�in�immobilizzazioni�materiali�e�immateriali):�� spese�per�la� locazione�di�spazi�e�strutture�idonee�per�l’insediamento�della�nuova�impresa�e�per�la�

realizzazione� di� opere� per� la� ristrutturazione� e� adeguamento� funzionale� dei� locali� per� l’attività�d’impresa�o�necessarie�alla�installazione�di�impianti,�macchinari�ed�attrezzature;�

� spese�di�marketing�e�per�attività�promo�pubblicitarie�connesse�al�lancio�di�un�nuovo�prodotto�e/o�servizio�e�per�la�partecipazione�a�fiere�e��workshop;�

� costi� di� esercizio� sostenuti� direttamente� per� effetto� dell’attività� di� innovazione,� quali� spese� per�materie�prime,�componenti,�semilavorati,�materiali�commerciali,�ecc.�con�esclusione�dei�costi�legati�all’attività�di�routine;�

� spese� per� utenze� funzionali� (energia,� telefono,� internet,� acqua,� ecc.)� all’attività� d’impresa� nel�periodo�di�riferimento;�

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� spese� per� aggiornamento� specialistico� effettuato� dal� personale� dipendente� o� con� contratto� di�collaborazione�coinvolto�nello�sviluppo�dell’attività�di�innovazione.�

c. Costi�per�servizi�di�consulenza�prestati�da�terzi�in�relazione�al�piano�di�sviluppo�aziendale�dell’iniziativa�innovativa�(nella�misura�massima�del�7%�delle�spese�sostenute�per�investimenti� in�immobilizzazioni�materiali�e�immateriali):�

� spese�per�la�redazione�del�business�plan,�per�studi�di�fattibilità�e�per�studi�di�mercato;��� spese�per�i�servizi�di�consulenza�specialistica�in�materia�di�innovazione.�

d. Costi�per�personale�e�collaboratori�a�progetto� (nella�misura�massima�del�30%�delle�spese�sostenute�per�investimenti�in�immobilizzazioni�materiali�e�immateriali)�

� Spese� relative� ai� collaboratori� a� progetto� e� al� personale� dipendente,� impiegati� nello� sviluppo�dell’iniziativa�innovativa�finanziata�e�nella�misura�di�effettivo�impiego��

Art.�9�–�Spese�non�ammissibili���Non�sono�ammissibili�le�spese�sostenute�per:�a) l’acquisto�di�mezzi�di�trasporto�soggetti�e�non�soggetti�all’iscrizione�dei�pubblici�registri;�b) utilizzo�dei�mezzi�di�trasporto�(pubblico�e�privato);�c) macchinari�installati�presso�una�sede�diversa�da�quella�indicata�in�domanda;��d) spese� relative� all’acquisto� di� impianti,� macchinari� ed� attrezzature� che� rappresentino� mera� sostituzione� di�

beni�della�stessa�tipologia�già�esistenti�in�azienda;�e) l’acquisto�di�arredi;�f) il�funzionamento�(es.�gestione,�stipendi,�paghe,�spese�correnti),�salvo�e�nei�limiti�di�quanto�previsto�al�

precedente�art.�8�per�i�progetti�di�sostegno�alla�nascita�e�sviluppo�di�start�up�innovative;��g) beni�e�materiali�di�consumo,�per�commesse� interne�di� lavorazione,�salvo�quanto�previsto�per� i�progetti�di�

sviluppo�sperimentale�all’art.�8;�h) la�manutenzione�ordinaria;�i) beni�e�consulenze�che�rientrino�nella�normale�gestione�dell’impresa;��j) i�macchinari�installati�presso�una�sede�diversa�da�quella�indicata�in�domanda;��k) spese�relative�alla�formazione�del�personale;�l) spese�relative�a�rimborsi�spese�(vitto,�alloggio,�trasferimenti);�m) i� beni� autoprodotti� e/o� lavori� effettuati� in� economia� dall’impresa� richiedente� il� contributo� ovvero�

investimenti�realizzati�mediante�commesse�interne�o�oggetto�di�autofatturazione;�n) le�prestazioni�professionali�eseguite�per�la�manutenzione�dei�beni�ammissibili;��o) le�spese�fatturate�antecedentemente�alla�data�di�decorrenza�di�ammissibilità;�p) le�imposte,�spese�notarili,�interessi�passivi,�oneri�accessori,�tasse;�q) spese�fatturate�da�soggetti�in�rapporti�di�collegamento�o�di�controllo�(3)�con�l’impresa�beneficiaria;�le�spese�

fatturate�all’impresa�beneficiaria,�dal�coniuge,�da�parenti�o�affini,�entro�il�3°�grado,�dal�legale�rappresentante�o�dai�soci�dell’impresa�stessa.�

3

Le condizioni di controllo o di collegamento tra due imprese ricorrono: a) allorché le stesse si trovino o si siano trovate, a partire dai dodici mesi precedenti il termine di presentazione delle domande, nelle

condizioni di cui all’art.2359 del codice civile in base al quale sono considerate società controllate: 1) le società in cui un’altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria; 2) le società in cui un’altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria; 3) le società che sono sotto influenza dominante di un’altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa. Ai fini dell’applicazione dei nn. 1 e 2 del l° comma si computano anche i voti spettanti a società controllate, a società fiduciarie e a persona interposta; non si computano i voti spettanti per conto di terzi. Sono considerate collegate le società sulle quali un’altra società esercita un’influenza notevole. L’influenza si presume quandonell’assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in borsa”;

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�Non�sono�inoltre�ammessi:�r) qualsiasi�forma�di�autofatturazione;�s) in� caso� di� progetti� di� sviluppo� sperimentale� presentati� da� imprese� in� rete� o� associate,� la� fatturazione�

incrociata�tra�le�imprese�adenti�al�R.T.I.�o��al�contratto�di�rete;��Per�quanto�non�previsto�dal�presente�articolo�si�fa�rimando�al�D.P.R.�n.�196/2008�del�3�ottobre�2008�e�successive�modifiche� ed� integrazioni� e� al� Manuale� di� gestione� del� FAS,� approvato� con� DGR� 1171� del� 1°� agosto� 2012� e�successive�modifiche�e�integrazioni.�

�Art.�10���Agevolazioni�concedibili�e�intensità�di�aiuto���I� progetti� imprenditoriali� selezionati� possono� fruire� di� un’agevolazione� sotto� forma� di� contributo� in� conto�capitale,�secondo�le�intensità�di�aiuto�previste�dagli�artt.�15,�26�e�31�del�Reg.�(CE)�800/2008.��Più� specificamente� le� intensità� di� agevolazione� sono� articolate� sulla� base� della� tipologia� progettuale,� della�dimensione� di� impresa�e� dell’incremento�occupazionale�derivante�o�meno�da� situazione�di�mobilità,� secondo�quanto�indicato�nella�tabella�sottostante:�

10.1���Progetti�di�investimento�produttivo���Il� contributo� in� conto� capitale� viene� concesso� secondo� le� seguenti� intensità� di� aiuto,� calcolate� in� misura�percentuale�sull’ammontare�complessivo�delle�spese�ammissibili�effettivamente�sostenute:��

Dimensione�impresa��Servizi�di�

consulenza�

Spese�per�investimenti�materiali�e�immateriali�

Incremento�occupazionale�derivante�per�il�25%�da�mobilità�

Incremento�occupazionale�non�derivante�da�mobilità�

Micro�e�Piccole�Imprese�50%�

20%� 15%�

Medie�imprese� 10%� 8%�

b) siano entrambe partecipate, anche cumulativamente, per almeno il 25%, da medesimi altri soggetti; tale ultima partecipazione rileva,

ovviamente, anche se determinata in via indiretta; c) intercorrano rapporti di parentela fino al 3° grado fra i soci dell’impresa stessa.

d)

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�10.2 Progetti�di�sviluppo�sperimentale���Il�contributo� in�conto�capitale�viene�concesso�secondo�le�seguenti� intensità�di�aiuto�sui�costi� totali�ammissibili�del�progetto:���

Dimensione�impresa� Intensità�di�aiuto� Maggiorazione�in�caso��di�imprese�in�rete�(4)�

Micro�e�piccole�imprese� 45%� +�15%�Medie�imprese� 35%� +�15%�

��10.3 Progetti�relativi�alla�nascita�e�sviluppo�di�start�up�innovative���Il�contributo�in�conto�capitale�viene�concesso�secondo�le�seguenti�intensità�di�aiuto:��� 50%� dei� costi� totali� ammissibili� nel� caso� � in� cui� il� progetto� imprenditoriale� preveda� un� incremento�

occupazionale� che,� per� almeno� il� 25%,� derivi� da� situazioni� di� mobilità� o,� nell’area� compresa� nell’AdP�Merloni,�personale�proveniente�dalla�ex�Merloni�in�A.S.��La� condizione� si� intende� rispettata� con� riferimento� al� rapporto� indicativo� €� 150.000,00/addetto� e�arrotondamento�all’unità�superiore;�

� 40%�nei�casi� in�cui� l’incremento�occupazionale�derivante�da�situazioni�di�mobilità�o�personale�proveniente�dalla�ex�Merloni�in�A.S.�nell’area�dell’ADP�Merloni,�sia�inferiore�al�25%.�

�10.4�� Limitatamente� ai� progetti� imprenditoriali� localizzati� nei� Comuni� ricadenti� nell’area� di� crisi� dell’ADP�

Merloni� (ALLEGATO� 4),� le� imprese� che� hanno� avviato� gli� investimenti� relativi� alla� realizzazione� del�progetto�afferente�ad�una�delle�tipologie�progettuali�di�cui�all’art.�3�in�data�antecedente�la�presentazione�della�domanda�di�contributo,�ma�comunque�dal�giorno�successivo�alla�sottoscrizione�dell’Atto�integrativo�del� suddetto� ADP� (cioè� dal� 19/10/2012),� beneficiano� del� contributo� in� conto� capitale� ai� sensi� del�Regolamento� de� minimis� n.� 1996/2006,� secondo� le� medesime� intensità� di� aiuto� sopraindicate� per�ciascuna�delle�tipologie,�ma�entro�il�limite�massimo�di�€�200.000,00�negli�ultimi�tre�esercizi.��

�10.5�� L’apporto� minimo� necessario� per� l’accesso� alle� agevolazioni� da� parte� dell’impresa� beneficiaria� deve�

essere� realizzato,� in� misura� pari� ad� almeno� il� 25%� dei� costi� ammissibili,� attraverso� risorse� proprie� o�mediante�finanziamento�esterno,�in�una�forma�che�prescinda�da�qualsiasi�intervento�pubblico.�

�Art.�11���Regole�di�cumulo��Le�agevolazioni�concesse�ai�sensi�delle�presenti�Disposizioni�Attuative�non�possono�essere�cumulate,�sulle�stesse�spese�ammissibili,�con�altre�agevolazioni�pubbliche,�previste�da�norme�comunitarie,�statali�e�regionali�che�siano�qualificate� come� “aiuti� di� stato”� ai� sensi� dell’art.� 10,� comma� primo,� del� Trattato� CE,� nonché� con� contributi�pubblici� concessi� ai� sensi� del� regolamento� (CE)� 1998/2006� “de� minimis”,� ad� eccezione� di� quelle� ottenute�esclusivamente� nella� forma�di� benefici� fiscali� e�di� garanzia� e� comunque�entro� i� limiti� delle� intensità�massime�previste�dal�Reg.�(CE)�800/2008.�

4 in caso di imprese indipendenti in rete tra loro o in collaborazione con un organismo di ricerca e sono soddisfatte le condizioni di cui al punto b) del comma 4 dell’art. 31 del Reg. (CE) 800/2008

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Gli�aiuti�esentati�ai�sensi�del�Reg.� (CE)�800/2008�possono�essere�cumulati�con�qualsiasi�altro�aiuto�esentato�ai�sensi�del�medesimo�regolamento�purché�tali�misure�di�aiuto�riguardino�differenti�costi�ammissibili�individuabili.�

Le� imprese� che� avessero� presentato� domanda� di� agevolazione� per� le� medesime� spese� a� valere� su� altra/e�normativa/e,�per�la/e�quale/i�non�sono�ancora�noti�gli�esiti� istruttori,�si� impegnano�a�fornire,�successivamente�alla�ricezione�della�comunicazione�di�ammissione�ai�benefici�previsti�dal�presente�regolamento,�comunicazione�di�rinuncia�al/�contributo/i�cui�intende�rinunciare.�

�Art.�12�–�Modalità�di�acquisizione�dei�beni���I�beni�ammissibili�possono�essere�acquistati�mediante�le�modalità�di�seguito�specificate:�� pagamento�in�rimessa�diretta�tramite�fattura;�� pagamento�in�locazione�finanziaria�(leasing�nella�forma�dell’aiuto�all’utilizzatore5).��I�contratti� in� locazione�finanziaria�stipulati�per� l’acquisto�dei�beni�ammissibili�a�contributo�debbono�contenere�una� clausola� per� il� riacquisto� oppure� prevedere� una� durata� minima� pari� alla� vita� utile� del� bene� oggetto� del�contratto.�

L’importo�massimo�ammissibile�a�contributo�non�deve�superare�il�valore�di�mercato�del�bene�dato�in�locazione�finanziaria.� I� canoni� pagati� dall’utilizzatore� (impresa)� al� concedente� (società� di� leasing)� comprovati� da� fattura�quietanzata� o� da� un� documento� contabile� avente� valore� probatorio� equivalente,� costituiscono� la� � spesa�ammissibile�al�contributo.�Tuttavia�saranno�ammessi�solo�i�canoni�fatturati�e�quietanzati�a�partire�dalla�data�di�inizio� di� ammissibilità� (per� il� regime� de� minimis� dal� giorno� successivo� alla� data� di� sottoscrizione� dell’atto�integrativo� dell’ADP� Merloni� –� 19/10/2012� e� per� il� Reg.� (CE)� 800/2008� successivamente� alla� data� di�presentazione� della� domanda)� e� pagati� e� rendicontati� entro� il� termine� finale� previsto� (24� mesi� dalla� data� di�notifica�della�concessione�dell’agevolazione).�

Le�spese�connesse�al� contributo�di� locazione� finanziaria� (tasse,� spese�generali,�oneri�assicurativi�ed�altro)�non�costituiscono� una� spesa� ammissibile.� La� spesa� ammissibile� sarà� la� spesa� che� l’utilizzatore� dichiara� di� voler�sostenere� e� di� poter� giustificare� entro� il� termine� previsto� per� la� presentazione� della� rendicontazione� per� il�pagamento� dei� canoni� al� concedente.� Pertanto� dovrà� essere� specificato� il� valore� del� bene� e� il� costo� che� si�prevede�di�sostenere�entro�il�termine�previsto�per�la�conclusione�del�progetto,�tenendo�conto�che�tale�importo�non�potrà�essere�inferiore�al�30%�del�valore�del�bene.�

Qualora� il� beneficiario� richieda� il� contributo� sull’intero� valore� del� bene� oggetto� del� contratto� di� leasing,� al�momento�della�rendicontazione,�dovrà�provvedere�al�riscatto�dello�stesso�o�al�pagamento�di�quote�capitali�tali�

5�Aiuto�all’utilizzatore�è�disciplinato�dal�Regolamento�(CE)�1083/2006�e�dal�D.P.R.�196�del�3/10/2008�(art.�8,�lettera�b):�

a) l’utilizzatore�è�il�beneficiario�diretto�del�finanziamento;�b) i� canoni� pagati� dall’utilizzatore� al� concedente,� comprovati� da� una� fattura� quietanzata,� o� da� un� documento� contabile� avente�

valore�probatorio�equivalente,�costituiscono�la�spesa�ammissibile;�c) nel� caso� di� contratti� di� locazione� finanziaria� contenenti� una� clausola� di� riacquisto� o� che� prevedano� una� durata� contrattuale�

minima�corrispondente�alla�vita�utile�del�bene,�l’importo�massimo�ammissibile�non�deve�superare�il�valore�di�mercato�del�bene�da�comprovare�con�perizia�giurata�di�un�tecnico.�Non�sono�ammissibili� le�altre�spese�connesse�al�contratto�(tributi,� interessi,�costi�di�rifinanziamento,�interessi,�spese�generali,�oneri�assicurativi,�ecc.);�

d) l’aiuto�relativo�ai�contratti�di�locazione�finanziaria�di�cui�al�punto�precedente�è�versato�all’utilizzatore�in�una�o�più�quote�sulla�base� di� canoni� effettivamente� pagati.� Se� il� contratto� supera� il� termine� finale� per� la� contabilizzazione� dei� pagamenti� ai� fini�dell’intervento�cofinanziato,�viene�considerata�ammissibile�soltanto�la�spesa�relativa�a�canoni�esigibili�e�pagati�dall’utilizzatore�sino�al�termine�finale�stabilito�per�i�pagamenti�ai�fini�dell’intervento.

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da� non� superare� lo� scostamento� massimo,� pari� al� 30%,� previsto� dalle� presenti� Disposizioni� Attuative,� per� il�progetto�ammesso.� �

�Art.�13�–�Modalità�e�termini�di�partecipazione��I�soggetti�beneficiari�di�cui�all’art.�1�possono�presentare�domanda�di�partecipazione�a�partire�dal�31/05/2013,�seguendo�le�indicazioni�riportate�al�paragrafo�13.2.��13.1�Presentazione�di�scheda�di�prefattibilità��Dal�giorno�successivo�alla�pubblicazione�delle�presenti�Disposizioni�Attuative�sul�Bollettino�ufficiale�regionale�e�fino�all’inoltro� formale�della�domanda�di�partecipazione,� l’impresa� richiedente�può�verificare� l’ammissibilità� a�finanziamento� del� proprio� progetto� d’impresa,� compilando� e� inviando� all’indirizzo� mail� dell’help�desk�[email protected]� il� modulo� di� cui� all’� ALLEGATO� 5,� che� riporta� in� sintesi� il� profilo� dell’impresa,�nonché�la�finalità�e�il�contenuto�tecnico�del�progetto.�La�struttura�regionale�competente,�attraverso�Società�in�house�appositamente�incaricata,�svolgerà�un’analisi�di�prefattibilità�volta�a�verificare�la�compatibilità�della�proposta�progettuale�con�le�presenti�Disposizioni�Attuative.�Entro�5�giorni�dal�ricevimento�della�stessa�l’impresa�riceverà�un�riscontro�contenente�una�valutazione�positiva�o�negativa� con� osservazioni,� con� l’obiettivo� di� proporre� soluzioni� migliorative� all’ipotesi� progettuale� nel� caso�questa�venga�formalizzata�con�la�domanda�di�partecipazione�di�cui�al�successivo�par.�13.2.�In� ogni� caso,� trattandosi� di� un’analisi� prevalentemente� incentrata� su� requisiti� soggettivi� e� oggettivi� di��ammissibilità,� l’eventuale� esito�positivo�della�prefattibilità� non� precostituisce� in� alcun�modo� condizione�per� il�successivo� accoglimento� della� proposta� progettuale,� che� è� subordinato� all’invio� della� domanda� di�partecipazione,�secondo�le�indicazioni�del�par.�13.2.����13.2�Modalità�di�presentazione�dei�progetti�

La�domanda�di�partecipazione�(ALLEGATO�6),�in�bollo�(€�14,62),��dovrà�obbligatoriamente�essere�presentata�in�formato�digitale�e,�pena�l’irricevibilità�della�stessa,�dovrà�essere�corredata�dalla�seguente�documentazione,�secondo�le�indicazioni�di�seguito�riportate:��

1) ALLEGATO�6.1���Scheda�dati�anagrafici�e�finanziari�impresa�proponente;�2) ALLEGATO�7���Calcolo�dimensione�di�impresa,�secondo�il�Decreto�Ministeriale�del�18�aprile�2005,�su�modelli�

allegati�allo�stesso�opportunamente�compilati�da�ciascuna�impresa;�3) ALLEGATO�8� ��Dichiarazione�sostitutiva�dell’atto�di�notorietà�del� legale�rappresentante�ai� sensi� �di�quanto�

previsto�dall’art.�47�del�DPR�445/2000�sugli�aiuti�“de�minimis”,�laddove�richiesta;�4) ALLEGATO� 9� �� � Scheda� progetto� d’impresa,� firmata� dal� legale� rappresentante� dell’impresa� richiedente,�

contenente� l’analisi� del� contesto� competitivo� e� del� mercato� in� cui� opera� l’azienda,� contenuto� tecnico�del�progetto,�cronogramma�delle�attività,�piano�finanziario�del�progetto,�completo�dell’elenco�delle�spese�e�dei�costi�previsti,�l’analisi�d’impatto�del�progetto;�

5) ALLEGATO� 11� �� Dichiarazione� di� adesione� al� progetto� (solo� per� i� progetti� di� sviluppo� sperimentale),� da�compilare�per�ciascun�organismo�di�ricerca,�università�o�grande�impresa�partecipante;�

6) copia� conforme�all’originale�dell’ultimo�bilancio�approvato� completo�della� relazione� sulla� gestione�ovvero�della� nota� integrativa.� Per� le� imprese� non� tenute� alla� redazione� di� un� bilancio� ufficiale� (es.� società� di�persone)�dovrà�essere�allegato�lo�schema�di�bilancio�conforme�alla�IV�Direttiva�CEE,�siglato�in�ogni�pagina�dal�legale� rappresentante,� e� relativo� all’ultimo� esercizio� chiuso� precedentemente� alla� data� di� presentazione�della�domanda�con�allegata�dichiarazione,�sottoscritta�dal�legale�rappresentante,�di�conformità�dello�schema�di�bilancio�alle�scritture�contabili�aziendali;�

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7) copia�fotostatica�di�un�valido�documento�di�identità�del�legale�rappresentante.��

Ai� fini�della� ricevibilità�della� domanda,� la�domanda�di�partecipazione� (ALLEGATO�6),� la� scheda�anagrafica� e�finanziaria�(ALLEGATO�6.1),��la�dichiarazione�de�minimis�laddove�richiesta�(ALLEGATO�8)�e�la�scheda�progetto�d’impresa� (ALLEGATO� 9)� debbono� essere� preliminarmente� compilati� on� line� utilizzando� la� procedura�informatica�disponibile�sul�sistema�Sigfrido�all’indirizzo�internet�http://sigfridodomanda.regione.marche.it7.

Una�volta�compilati�on�line�e�validati,�i�suddetti�documenti�dovranno�essere�stampati�in�formato�PDF/A,�firmati�digitalmente�(come�P7M�o�con�firma�ADOBE�PDF)�dal� legale�rappresentante�dell’impresa�proponente�e�quindi�inoltrati,�unitamente�agli�altri�allegati,�via�Posta�Elettronica�Certificata�(in�seguito�denominata�P.E.C)�alla�casella�PEC� [email protected]� �della� PF� Accesso� al� Credito� e� Finanza� della� Regione�Marche.�L'oggetto� della� PEC� dovrà� contenere� la� seguente� indicazione:� “Domanda� di� partecipazione� alle� agevolazioni�previste� per� l’attuazione� dell’intervento� “Fondo� Sviluppo� e� Coesione� (FSC)� 2000/06� e� 2007/13� �� Interventi�finalizzati�all’incremento�e�alla�stabilizzazione�dell’occupazione�attraverso�il�sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�sviluppo�di�nuove�unità��produttive�e�alle�start�up�innovative�nel�territorio�marchigiano”�seguito�dalla�partita�iva�o�dal�codice�fiscale�del�impresa�richiedente.�La�documentazione�inviata�tramite�PEC�non�dovrà�superare�gli��8�MB.��Al�fine�di�consentire�alle� imprese�l’inoltro�della�documentazione�in�formato�digitale�sin�dal�31�maggio�2013,�sarà� garantita� la� funzionalità� del� sistema� Sigfrido� per� la� compilazione� on� line� della� documentazione� sopra�indicata�dal�24�maggio�2013.��Per�eventuali�problemi�tecnici�relativi�all’invio�della�domanda�in�forma�telematica�le�imprese�potranno�usufruire�di�un�servizio�di�help�desk�disponibile�solo�nei�giorni�lavorativi�dalle�ore�9.30�alle�ore�13.00�e�dalle�ore�14:00�alle�ore� 17:00� contattando� il� numero� 071/8063670� oppure� inviando� una� e�mail� all'indirizzo�[email protected].��Tutta� la�modulistica�prevista�dalle�presenti�Disposizioni�Attuative�sarà�scaricabile,� in� formato�PDF,�dal� sito�del�Servizio�Industria,�Artigianato,�Istruzione,�Formazione�e�Lavoro:�www.marcheimpresa.net,�a�partire�dal�giorno�successivo�alla�data�di�pubblicazione�delle�presenti�Disposizioni�Attuative�sul�Bollettino�Ufficiale�della�Regione�Marche,� resta� ferma� l’obbligatorietà� della� compilazione� telematica� dei� citati� ALLEGATI� 6� –� 6.1� –� 8� –� 9� � su�http://sigfridodomanda.regione.marche.it.���La�data�di�presentazione�per� l’invio� in� formato�digitale�è� stabilita�dalla�data�e�ora�dell’avvenuta�consegna�del�messaggio�al�destinatario.��Ai� fini� della� verifica� dell’ordine� cronologico� di� arrivo,� per� l’avvio� dell’attività� istruttoria� dei� singoli� progetti,�farà� fede� la� data� di� presentazione� della� domanda� in� formato� � digitale,� corredata� dagli� allegati� e� dalla�

7�L’utente�dovrà�accedere�a�tale�indirizzo�utilizzando�la�carta�Raffaello�o�altre�carte���credenziali�di�accesso�compatibili�con�il�sistema�di�autenticazione�“cohesion”�e�seguire�le�ulteriori�indicazioni�ivi�contenute.�Per�la�firma�digitale�è�necessario�il�possesso�della�carta�Raffaello�o� di� altre� carte� /� dispositivi� per� la� firma� digitale.� Per� ottenere� la� Carta� Raffaello� seguire� le� indicazioni� riportate� nel� sito�www.cartaraffaello.it,�sezione�“Area�cittadini”�oppure�contattare�il�numero�verde�800.077.407.�.

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documentazione� richiesti,� inviati� anch’essi� in� formato� digitale,� il� cui� invio� è� stabilito� dalla� data� e� ora�dell’avvenuta�consegna�del�messaggio�al�destinatario.��Ogni� impresa� può� presentare� un’unica� domanda� di� partecipazione,� pena� l’esclusione� dalla� valutazione� di�ammissibilità�alle�agevolazioni�delle�domande�in�cui�l’impresa�sia�presente.��Nel�caso�l’impresa�proponente�presenti�contestualmente�un�progetto�di�investimento�produttivo�e��un�progetto�sussidiario� e� complementare� di� sviluppo� sperimentale� (eventualmente� anche� quale� impresa� capofila� di� un�raggruppamento),�detta� impresa�deve�presentare�un’unica�domanda�di�partecipazione,� in� cui�va�esplicitata� la�doppia�opzione�e�la�doppia�richiesta�di�contributo.�

In�questo�caso�la�“scheda�progetto�d’impresa”�di�cui�all’�ALLEGATO�9,�va�predisposta�in�modo�unitario,�al�fine�di�dimostrare�la�organicità�e�compattezza�del�pacchetto�progettuale�e�la�funzionalità�e�sussidiarietà�del�progetto�di�sviluppo�sperimentale�rispetto�al�progetto�di� investimento�produttivo,,�mentre� l’elenco�delle�spese�e�dei�costi�sostenuti� vanno�compilati� separatamente,�utilizzando� le� tabelle�pertinenti,� così� come� in� forma�distinta�vanno�predisposti�i�cronogrammi�dei�due�progetti.�

�Art.�14���Modalità�di�partecipazione�da�parte�di�raggruppamenti�di�imprese�ai�progetti�di�sviluppo�sperimentale��14.1 Per� i� progetti� di� sviluppo� sperimentale� di� cui� all’art.� 3,� par.� 3.2,� possono� presentare� domanda� di�

agevolazione�anche�le�imprese�nelle�seguenti�forme�di�raggruppamento:�raggruppamento�temporaneo�di�impresa� o� contratto� di� rete� ai� sensi� del� decreto� legge� 10� febbraio� 2009,� n.� 5,� convertito� in� legge,� con�modificazioni,� dalla� legge� 9� aprile� 2009,� n.� 33,� nonché� ai� sensi� DL� 31.05.2010,� n.� 78,� art.42,� convertito�dalla� legge� 30.07.2010� n.� 122,� nonché� da� ultimo� ai� sensi� del� DL� 22� giugno� 2012,� n.� 83,� convertito� con�modificazioni�dalla�legge�7�agosto�2012,�n.�134.��

14.2 I�raggruppamenti�debbono�rispettare�i�seguenti�requisiti:�

� Il� raggruppamento� deve� essere� formato� da� almeno� 3� imprese,� tutte� aventi� almeno� un’unità�produttiva�nella�Regione�Marche;�

� l’impresa�capofila�del�raggruppamento�deve�identificarsi�con�l’impresa�beneficiaria�del�progetto�di�investimento� di� cui� al� paragrafo� 3.1� e� sostenere� almeno� il� 60%� del� totale� delle� spese� e� dei� costi�ammissibili� in� caso� di� raggruppamento� costituiti� da� tre� imprese� e� almeno� il� 50%� in� caso� di�raggruppamenti�costituiti�da�più�di�tre�imprese;�

� le�altre�imprese�del�raggruppamento�debbono�sostenere�almeno�il�20%�del�totale�delle�spese�e�dei�costi� ammissibili� in� caso� di� raggruppamenti� di� tre� imprese,� e� almeno� il� 10%� in� caso� di�raggruppamenti�costituiti�da�più�di�tre�imprese.�

14.3 Possono�aderire�al�progetto,� senza�poter� in�alcun�caso�beneficiare�di�agevolazioni� � finanziarie,�anche� le�grandi�imprese.�

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14.4 E’�ammissibile�anche�la�collaborazione�tra�imprese�aventi�l’unità�produttiva�ubicata�nella�Regione�Marche�e�le�imprese�aventi�l’unità�produttiva�fuori�della�Regione�Marche,�in�tal�caso,�però,�le�imprese�localizzate�fuori�regione�non�potranno�essere�beneficiarie�del�contributo,�né�le�spese�sostenute�dalle�stesse�imprese�saranno�ritenute�ammissibili�al�contributo.��

�14.5 La� collaborazione� dovrà� essere� formalizzata� attraverso� la� stipula� di� un� accordo� di� partenariato,� nella�

forma�di�un�contratto�di�rete�o�di�raggruppamento�temporaneo�di�imprese,�che�dovrà�essere�sottoscritto�dai� legali� rappresentanti� delle� imprese� e� trasmesso� alla� Regione� Marche� entro� 30� giorni� dalla� data�ricezione� della� comunicazione� dell’ammissione� a� finanziamento� del� progetto� da� parte� dell’impresa�capofila.�

�14.6 L’accordo� di� partenariato� (contratto� di� rete� o� di� raggruppamento� temporaneo),� sottoscritto� dai�

rappresentanti�legali�delle�imprese�partecipanti,�dovrà�prevedere�l’obbligo:���

a)�a�carico�di�tutte�le�imprese�partecipanti:�- rispettare�tutte�le�norme�e�le�prescrizioni�stabilite�nelle�Disposizioni�Attuative�e�nell’atto�di�ammissione�

e� concessione� delle� agevolazioni� e� di� assicurare� il� rispetto� di� tutti� gli� adempimenti� necessari� alla�corretta�realizzazione�del�progetto;�

- svolgere� la� parte� di� attività� di� propria� competenza� in� base� al� progetto� approvato� secondo� quanto�stabilito�nell’atto�di�ammissione�e�di�concessione�delle�agevolazioni;�

- accollarsi,�nel�caso�di�eventuale�recesso�dall’accordo,�di�una�o�più�imprese,�l’onere�di�svolgere�le�attività�non�ancora�espletate�e�di�far�fronte�ai�relativi�costi�ai�fini�della�completa�realizzazione�del�progetto�e�di�richiedere� preventiva� autorizzazione� alla� P.F.� Accesso� al� credito� e� finanza,� relativamente� alla� nuova�ripartizione� dei� costi� e� delle� attività,� fermo� restando� l’obbligo,� in� capo� alle� imprese� rimanenti,� di�rispettare�i�vincoli�percentuali�di�spese�e�costi�da�sostenere�previsti�al�paragrafo�14.2;�

- esonerare� la� Regione� Marche� da� qualsivoglia� responsabilità� giuridica� nel� caso� di� controversie� che�possano� insorgere� tra� le� imprese� stesse� in� ordine� alla� ripartizione� del� contributo� regionale� o� per�qualsiasi�altro�motivo;�

- consentire�la�diffusione�dei�risultati�dei�progetti�approvati�alla�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza;�- attivare�uno�o�più�Conti�Corrente�dedicati,�pur�se�in�via�non�esclusiva,�per�la�realizzazione�del�progetto�e�

per� assicurare� la� tracciabilità� dei� flussi� finanziari,� così� come� previsto� dall’art.3� della� L.236� del�13.10.2010;�

�� istituire� una� contabilità� separata,� nel� rispetto� dei� principi� contabili� e� delle� norme� vigenti,� per� la�registrazione�e�la�gestione�economico�finanziaria�del�progetto,�al�fine�di�assicurare�la�rintracciabilità�dei�documenti�e�dei�movimenti�economico�finanziari�e�di�agevolare�le�operazioni�di�monitoraggio,�verifica�e�controllo�e�rendicontazione�finale.�

�b)�a�carico�dell’impresa�capofila/�organo�comune�(impresa�mandataria�comune):�

�� raccogliere,�verificare�e�presentare�alla�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza�la�documentazione�di�tutte�le�imprese� partecipanti,� necessaria� all’attuazione� e� alla� rendicontazione� degli� interventi� per� la�realizzazione�del�progetto;��

�� trasmettere�alla�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza�ogni�integrazione�documentale�necessaria�alle�attività�procedimentali;�

�� trasmettere�a�tutte�le� imprese�partecipanti�ogni�rapporto�e�ogni�altro�specifico�documento�relativo�al�progetto�ivi�comprese�tutte�le�comunicazioni�ricevute�dalla�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza;�

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�� ricevere�dalla�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza�ogni�documento�necessario�alle�attività�procedimentali�e,�in�particolare,�gli�atti�di�concessione�e�di�liquidazione�del�contributo;��

�� raccogliere�per�ogni�impresa�beneficiaria�la�documentazione�delle�spese�effettivamente�sostenute�e�le�relative�quietanze,�unitamente�alla�documentazione�bancaria�(copia�della�contabile�bancaria�attestante�l’avvenuto�addebito�e�copia�dell’estratto�conto�ufficiale�con�timbro�della�banca�dal�quale�sia�possibile�individuare�l’avvenuto�addebito);��

- provvedere� alla� rendicontazione� della� suddetta� documentazione� secondo� la� procedura� prevista� dal�sistema�informatizzato�Sigfrido,�inserendo,�per�ogni�impresa�del�raggruppamento,�le�spese�sostenute�e�le�relative�quietanze;�

�� c)�a�carico�delle�altre�imprese�partecipanti�al�contratto�di�rete�o�R.T.I.:�

�� di� trasmettere� all’impresa� capofila/organo� comune� (impresa� mandataria� comune)� qualsiasi�informazione� o� integrazione� documentale� necessaria� agli� atti� procedimentali� al� fine� di� dare� pronta�risposta�a�tutte�le�informazioni�richieste�dalla�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza;�

�� di� produrre� e� trasmettere� all’impresa� capofila/organo� comune� (impresa� mandataria� comune)� tutti� i�documenti�richiesti�per�l’attuazione�e�per�la�rendicontazione�del�progetto.�

�14.7� I� raggruppamenti� non� ancora� costituiti� al� momento� della� presentazione� della� domanda� di� contributo,�

fermo� restando� il� rispetto� della� specifica� normativa,� ai� fini� della� sua� validità,� dovranno� allegare� alla�domanda� di� contributo,� una� dichiarazione,� sottoscritta� da� tutti� i� rappresentanti� legali� componenti� il�raggruppamento,�contenente�l’impegno�a�rispettare�gli�obblighi�sopra�descritti.���

� Le�prescrizioni� sopra� indicate� vanno� tutte�obbligatoriamente� rispettate,�pena� la�non�ammissibilità�della�domanda�di�contributo�o�la�revoca�di�quest’ultimo,�ove�già�concesso.�

�14.8�� Fermo� restando� che� la� riduzione� delle� imprese� partecipanti� al� raggruppamento,� aventi� unità� locale�

produttiva� nella� regione� Marche,�al� di� sotto� del� limite�minimo� di� tre� imprese� comporta� la� revoca� del�contributo,�nel�caso�di�eventuale�recesso,�di�una�o�più�imprese�componenti�lo�stesso�raggruppamento,�le�restanti�sono�tenute�a�svolgere�le�attività�non�ancora�espletate�e�a�far�fronte�ai�relativi�costi�ai�fini�della�completa�realizzazione�del�progetto�e�di�richiedere�preventiva�autorizzazione�alla�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza,�relativamente�alla�nuova�ripartizione�dei�costi�e�delle�attività.�

�Art.�15���Modalità�di�presentazione�delle�domande�da�parte�di�raggruppamenti��

In� caso� di� progetti� di� sviluppo� sperimentale� funzionali� e� sussidiari� a� progetti� di� investimento� produttivo,�presentati� da� raggruppamenti� di� imprese,� la� domanda� di� partecipazione� di� cui� all’� ALLEGATO� 6� deve� essere�presentata�dalla�impresa�capofila�del�raggruppamento�(che�deve�essere�obbligatoriamente�l’impresa�richiedente�il�contributo�per� il�progetto�di� investimento�produttivo),�anche�con�i�dati�relativi�alle�altre� imprese�aderenti�al�raggruppamento�e�dovrà�essere�firmata�dai�legali�rappresentanti�di�tutte�le�imprese�aderenti�al�progetto.�I�documenti�da�allegare�alla�domanda�di�partecipazione,�pena�la�sua�irricevibilità,�dovranno�essere�predisposti�nel�modo�seguente:�

a) I�documenti� di� cui� all’�ALLEGATO�6.1� e�all’�ALLEGATO�8�debbono�essere�compilati�on� line� utilizzando� la�procedura� informatica� disponibile� all’indirizzo� internet� � http://sigfridodomanda.regione.marche.it 9�dall’impresa�capofila�con�i�dati�relativi�a�ciascuna�impresa�aderente;�

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b) la�scheda�progetto�d’impresa�di�cui�all’�ALLEGATO�9�va�compilata�on�line�con�la�medesima�procedura�di�cui�sopra�unitariamente�per�il�progetto�di�investimento�produttivo�e�per�il�progetto�di�sviluppo�sperimentale�e�dovrà�essere�firmata�digitalmente�dai�legali�rappresentanti�di�tutte�le�imprese�aderenti.��Dovranno� essere� � compilati� in� forma� distinta� sia� il� cronogramma� � (uno� per� il� progetto� di� investimento�produttivo� ed� uno� per� il� progetto� di� sviluppo� sperimentale,� per� il� quale� andranno� indicate� la/le� imprese�responsabili� dell’attuazione� di� ogni� fase)� e� le� tabelle� all’elenco� delle� spese� e� dei� costi� previsti� (una� per� il�progetto� di� investimento� produttivo� e� per� il� progetto� di� sviluppo� sperimentale� una� per� ogni� impresa�aderente,�cui�va�aggiunta�la�tabella�riepilogativa).�

�Alla� �domanda�di�partecipazione�in�formato�digitale� in�bollo� (€�14,62),� �e�alla�documentazione�sopra� indicata�compilata� on� line,� validata� e� firmata� digitalmente� debbono� inoltre� essere� obbligatoriamente� allegati� per�l’invio�i�seguenti�documenti:��� il�documenti�di�cui�all’�ALLEGATO�7,�e�quelli�indicati�ai�punti�6)�e�7)�del�par.�13.2�debbono�essere�presentati�

con�le�stesse�modalità�ivi�riportate�da�ciascuna�impresa�aderente;��

� In�relazione�alla�forma�di�raggruppamento:��

a. in�caso�di�contratto�di� rete,�originale�o�copia�autenticata�del�contratto�di� rete.�Se�ancora�da�costituire�all’atto�della�presentazione�della�domanda,�dichiarazione�di�impegno�alla�costituzione,��redatta�in�forma�di�scrittura�privata�sottoscritta�dai�legali�rappresentanti�di�ognuna�delle�imprese�aderenti�al�contratto�di�rete;�

b. in� caso� di� Raggruppamento� temporaneo� di� imprese� (RTI),� regolarmente� costituita� a� norma� di� legge,�originale� dell’atto� costitutivo� R.T.I.� redatto� con� atto� pubblico.� Se� ancora� da� costituire� all’atto� della�presentazione�della�domanda,�dichiarazione�di�impegno�alla�costituzione,��redatta�in�forma�di�scrittura�privata�sottoscritta�dai�legali�rappresentanti�di�ognuna�delle�imprese�aderenti�al�RTI.�

�In� caso� di� concessione� del� contributo,� il� contratto� di� rete� o� RTI� ancora� da� costituire� dovrà� essere�costituito� e� formalizzato,� nonché� trasmesso� alla� Regione� Marche� entro� il� termine� di� 30� giorni� dal�ricevimento�della�comunicazione�regionale�di�concessione�del�contributo,�pena�la�revoca�dello�stesso.�

�Laddove� al� progetto� di� sviluppo� sperimentale� aderiscano� altri� soggetti� impegnati� nella� ricerca,� sviluppo� e�sperimentazione� (grandi� imprese,�università,�organismi�di� ricerca,� centri� di� trasferimento� tecnologico,� ecc.),� è�altresì�obbligatorio�presentare�la�seguente�documentazione:��a) in�caso�di�collaborazione�già�regolata�e�disciplinata�da�apposita�convenzione:���

� originale�o�copia�conforme�della�convenzione�redatta�in�forma�di�scrittura�privata�che�regola�i�rapporti�tra�il�raggruppamento�di�imprese�e�i�suddetti�soggetti;�

� Dichiarazione�di� adesione�al�progetto�da�parte�dei� suddetti� soggetti� (ALLEGATO� 11)� da� compilare�per�ogni�soggetto�coinvolto)�

b) in�caso�di�collaborazione�ancora�da�regolare�e�disciplinare:�

9 L’utente�dovrà�accedere�a�tale�indirizzo�utilizzando�la�carta�Raffaello�o�altre�carte�compatibili�con�il�sistema�di�autenticazione�“cohesion”�e�seguire�le�ulteriori�indicazioni�ivi�contenute.�Per�la�firma�digitale�è�necessario�il�possesso�della�carta�Raffaello�o�di�altre�carte�/�dispositivi�per�la�firma�digitale.�Per�ottenere�la�Carta�Raffaello�seguire�le�indicazioni�riportate�nel�sito�www.cartaraffaello.it,�sezione�“Area�cittadini”�oppure�contattare�il�numero�verde�800.077.407.

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� dichiarazione�di�impegno�a�collaborare�con�il�raggruppamento�di� imprese,�redatta�in�forma�di�scrittura�privata�non�autenticata�e�sottoscritta�dai�legali�rappresentanti�di�ogni�soggetto�partecipante.�

I�suddetti�allegati,�nonché�ogni�eventuale�documentazione�che�i�beneficiari�riterranno�necessario�fornire�alla�PF�Accesso� al� credito� e� finanza� o� richiesti� dalla� stessa� durante� l’iter� procedurale,� dovranno� essere� stampati� in�formato�PDF/A,�firmati�digitalmente�(come�P7M�o�con�firma�ADOBE�PDF),�e�quindi�inoltrata�via�P.E.C.�alla�casella�PEC� [email protected]� della� PF� Accesso� al� Credito� e� Finanza� della� Regione�Marche.��

Art.�16����Valutazione�dei�progetti�La�procedura�di�selezione�dei�progetti�proposti�sarà�valutativa�a�sportello,�ai�sensi�dell’art.�5,�comma�3,�del�d.lgs.�123/1998.�

Pertanto�le�domande�pervenute�saranno�considerate�ricevibili�a�valere�sui�singoli�plafond�finanziari�per�zona�di�cui�all’art.�2�e�ammesse�all’attività� istruttoria� finalizzata�alla�selezione�dei�progetti�e�alla�concessione�dei�benefici� secondo� l’ordine� cronologico� di� arrivo� in� modalità� digitale� sino� a� quando� i� progetti� ammessi� a�finanziamento�a�seguito�di�tale�attività�abbiano�esaurito�i�fondi�disponibili.�

Dell’avvenuto�esaurimento�delle�risorse,�dell’elenco�dei�progetti�ammessi�a�finanziamento�e�della�conseguente�chiusura� dello� sportello� a� valere� su� uno� o� più� plafond� verrà� data� tempestiva� comunicazione� sul� sito�www.marcheimpresa.net.�La�procedura�di�valutazione,� in�carico�alla�Struttura� regionale�competente,� coadiuvata�da�Società� in�house�ed�eventualmente�da�esperti� indipendenti�di�settore,�è�diretta�ad�esaminare�i�progetti�sotto�il�profilo�economico,�finanziario�e�tecnico�e�si�divide�in�due�fasi:�verifica�di�ammissibilità�e�istruttoria�di�valutazione.��16.1�Verifica�di�ammissibilità��Nella� prima� fase� viene� verificata� la� compatibilità� formale� della� domanda� di� agevolazione,� presentata�dall’impresa�richiedente�tramite�la�compilazione�dell’�ALLEGATO�6�.��In� particolare,� seguendo� l’ordine� cronologico� di� presentazione� delle� domande� in� formato� digitale,� viene�accertata� l’ammissibilità,� la� regolarità,� la� completezza� della� domanda� e� della� documentazione� allegata,� il�possesso� dei� requisiti� soggettivi� ed� oggettivi,� nonché� il� rispetto� delle� modalità� procedurali� per� l’accesso� al�bando.�In�particolare�verrà�esaminata�la�compatibilità�rispetto�ai�seguenti�aspetti:�� requisiti� soggettivi� del� soggetto� richiedente� � (art.� 1� e� art.� 4� per� start� up� innovative),� anche� attraverso� la�

verifica�della�modulistica�inerente�il�calcolo�della�dimensione�d’impresa;�� area�in�cui�è�previsto�l’investimento�(art.�2);�� tipologia�di�attività�economica���codice�Ateco�(ALLEGATO�1);�� progetto�d’impresa�rientrante�in�una�delle�tipologie�progettuali�ammissibili�(art.�3);�� per� i� progetti� di� sviluppo� sperimentale,� sussidiarietà� rispetto� a� progetto� di� investimento� produttivo�

presentato�sulle�presenti�Disposizioni�Attuative�o�su�progetto�presentato/finanziato�su�181/89�(art.�3,�par.�3.2);�

� sussistenza�di�un�incremento�occupazionale�correlato�al�progetto�d’impresa�(art.�5);�� rispetto�dei�limiti�minimi�e�massimi�dei�progetti�agevolabili�(art.�6).���La� Struttura� regionale,� ove� lo� ritenga� necessario,� può� richiedere� tramite�P.E.C.,� fax,� e�mail,� il� completamento�della� documentazione� prevista,� la� rettifica� di� dichiarazioni� erronee� o� incomplete� ovvero� dati� o� chiarimenti�

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necessari� ai� fini� della� verifica� di� ammissibilità.� La� richiesta� sospende� i� termini� dell’istruttoria� fino� alla� data� di�ricevimento� della� documentazione� integrativa.� Questa� dovrà� essere� inoltrata� via� P.E.C.� alla� casella� PEC�[email protected]� della� PF� Accesso� al� Credito� e� Finanza� della� Regione� Marche�dall’impresa� entro� il� termine� di� 5� giorni� dal� ricevimento� della� nota� di� richiesta.� Decorso� tale� termine,� il�procedimento�verrà�sostenuto�sulla�base�della�documentazione� in�possesso�e,� in� caso�di� carenza�grave,�verrà�decretata�l’esclusione�della�domanda.��16.2�Istruttoria�di�valutazione�La�presente�fase�è�riservata�solo�ai�progetti�che�hanno�superato�la�verifica�di�ammissibilità�e�consiste�nell’analisi�approfondita� della� scheda� progetto� di� impresa� di� cui� all’� ALLEGATO� 9,� ai� fini� della� valutazione� della� validità�economica,� finanziaria� e� tecnico�scientifica� delle� iniziative� ammissibili� � con� l’utilizzo� dei� � criteri� riportati� nella�griglia�di�seguito�riportata.���

La�griglia�di�valutazione�verrà�applicata�integralmente�in�caso�di�progetti�di�investimento�produttivo,�di�start�up�innovative� e� di� pacchetto� progettuale� contenente� sia� l’investimento� produttivo� sia� lo� sviluppo� sperimentale�complementare�ad�esso.�

In�caso�di�progetti�di�sviluppo�sperimentale�funzionali�a�progetti�di� investimenti�produttivo�presentati�a�valere�sulla�Legge�181/89,�le�iniziative�di�sviluppo�sperimentale�saranno�valutate�sulla�base�dei�criteri�a),�c)�e�d).��

Nel�dettaglio�i�suddetti�criteri�fanno�riferimento�ai�seguenti�parametri�di�valutazione:�

a) Validità�e�fattibilità�tecnico�scientifica�e�gestionale�del�progetto:�coerenza�tra�obiettivi�perseguiti�e�risultati�attesi,� � piano� di� attività� e� tempistica� di� realizzazione,� congruenza� della� struttura� di� governo�dell’organizzazione,� dei� ruoli� e� delle� responsabilità� connesse,� delle� competenze� tecniche� e� professionali�coinvolte,�dell’impatto�occupazionale�generato�dal�progetto�in�termini�di�rapporto�tra�occupazione�creata�e�investimento.�

b) Impatto� economico� del� progetto:� analisi� del� contesto� e� prospettive� del� mercato� di� riferimento,� chiara�identificazione� del� prodotto/servizio� offerto,� del� potenziale� di� vendita� e� dei� potenziali� clienti,� strategie� di�marketing��e�partnership�produttive,�tecnologiche�e�commerciali�esistenti�e�che�si�intendono�attivare.�

c) Sostenibilità�finanziaria�del�progetto:�ammissibilità�degli�investimenti�in�termini�di�rispondenza�e�congruità�dei� costi� e� tempi� di� realizzazione,� congruenza� tra� finanziamento� richiesto� e� risultati� attesi� del� progetto,�congruenza�del�piano�finanziario�in�termini�di�voci�di�costo,�apporto�di�risorse�proprie.�

Criteri�di�valutazione Punteggio�

a) Validità�e�fattibilità�tecnico�scientifica�e�gestionale�del�progetto Fino�a�40�punti

b) Impatto�economico�del�progetto�� Fino�a�20�punti

c) Sostenibilità�finanziaria�del�progetto� Fino�a�20�punti

d) Grado�di�innovatività�del�progetto� Fino�a�20�punti

TOTALE� Fino�a�100�punti

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d) Grado�di�innovatività�del�progetto:�in�particolare�per�i�progetti�di�investimento�produttivo�verrà�valutato�se�e� quanto� l’iniziativa� proposta� comporta� un� miglioramento� delle� prestazioni� attraverso� l’evoluzione� della�soluzione�esistente�o�se�il�progetto�implica�l’introduzione�di�un�nuovo�prodotto�per�l’azienda,�il�passaggio�ad�una� soluzione� produttiva� strutturalmente� e� sistematicamente� diversa� rispetto� a� quella� precedente.� Per� i�progetti� di� sviluppo� sperimentale� sarà� oggetto� di� valutazione� quanto� indicato� al� precedente� art.� 4.� Per� i�progetti�inerenti�le�start�up�innovative�verrà�valutato�se�nel�periodo�di�durata�del�programma�di�investimento�l’impresa� sia� in� grado�di� sviluppare,�produrre�e� commercializzare�prodotti,� servizi� innovativi� ad�alto� valore�tecnologico,�ovvero�processi�produttivi�tecnologicamente�nuovi�o�sensibilmente�migliorati�rispetto�al�settore�interessato.�

Saranno� ammessi� a� finanziamento,� seguendo� l’ordine� cronologico� di� arrivo� digitale� e� fino� a� concorso� delle�risorse� disponibili,� i� progetti� di� impresa� che� avranno� totalizzato� un� punteggio� di� almeno� il� 51%� di� quello�massimo� raggiungibile� con� la� sommatoria� dei� criteri� specifici� applicabili� alla� tipologia� progettuale�corrispondente�e�a�condizione�che�il�progetto�non�abbia�riportato�un��punteggio�nullo�su�nessuno�dei�singoli�criteri.�

In�caso�di�progetti�di�sviluppo�sperimentale�funzionali�a�progetti�di� investimenti�produttivo�presentati�a�valere�sulla� Legge� 181/89,� laddove� l’attività� istruttoria� conduca� ad� un� esito� positivo,� il� progetto� di� sviluppo�sperimentale�sarà�ammesso�a�contributo�con�riserva�fino�ad�avvenuta�formalizzazione�dell’atto�di�concessione�del�contributo�della�legge�181/89�sul�progetto�di�investimento�produttivo.�

La�Struttura�regionale,�ove�lo�ritenga�necessario�per�le�esigenze�istruttorie,�può�richiedere�tramite�P.E.C.,�fax,�e�mail,�il�completamento�della�documentazione�prevista,�la�rettifica�di�dichiarazioni�erronee�o�incomplete�ovvero�dati� o� chiarimenti� necessari� ai� fini� del� completamento� dell’istruttoria� di� valutazione.� La� richiesta� sospende� i�termini� dell’istruttoria� fino� alla� data� di� ricevimento� della� documentazione� integrativa.� Questa� dovrà� essere�inoltrata�via�P.E.C.�alla�casella�PEC�[email protected]�della�PF�Accesso�al�Credito�e�Finanza�della�Regione�Marche�dall’impresa�entro�il�termine�di�10�giorni�dal�ricevimento�della�nota�di�richiesta.�Decorso�tale�termine,�il�procedimento�verrà�sostenuto�sulla�base�della�documentazione�in�possesso.�

Degli� esiti� istruttori� viene� data� comunicazione� all’impresa,� sia� in� caso� positivo� che� negativo,� tramite� inoltro�all’indirizzo�di�P.E.C.�indicato�sulla�domanda�di�partecipazione.�

�Art.�17����Approvazione�dei�progetti�e�concessione�delle�agevolazioni��La� P.F.� Accesso� al� credito� e� finanza,� con� decreto� dirigenziale,� approva� ciascun� progetto� che� ha� conseguito� il�punteggio�minimo�indicato�al�precedente�art.�16,�ammette�a�finanziamento�la�spesa,�e�concede�le�agevolazioni�previste� dal� progetto� all’impresa� fino� a� concorrenza� della� dotazione� finanziaria� disponibile� su� ogni� singolo�plafond� � per� area� territoriale� di� cui� all’art.� 2,� entro� il� 90°� giorno� successivo� alla� data� di� presentazione� della�domanda�e�compatibilmente�con�il�numero�dei�progetti�pervenuti�a�decorrere�dall’apertura�dello�sportello.�

In�caso�di�progetti�di�sviluppo�sperimentale�presentati�da�raggruppamenti�di�imprese,�la�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza� ammette� a� finanziamento� la� spesa� e� concede� le� agevolazioni� alle� singole� imprese� partecipanti� alla�realizzazione� del� progetto� in� misura� corrispondente� alle� attività� svolte� e� documentate� dalle� stesse,� fino� alla�concorrenza�della�dotazione�finanziaria�disponibile�su�ogni�singolo�plafond�per�area�territoriale�di�cui�all’art.�2.��

Qualora�le�disponibilità�finanziarie�su�ogni�singolo�plafond�non�fossero�sufficienti�a�coprire�l’intera�agevolazione�prevista�dal�singolo�progetto,�fermo�restando�l’obbligo�dell’impresa�di�garantire�tutti�gli�investimenti�previsti�dal�progetto� e� l’occupazione� correlata,� le� spese� oggetto� dell’agevolazione� e� il� relativo� contributo� concedibile�verranno�concordati�con�l’impresa�stessa.�

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I�progetti�pervenuti�ma�non�istruiti�per�avvenuta�chiusura�dello�sportello�a�causa�dell’esaurimento�delle�risorse�disponibili� potranno� essere� valutati� ed� eventualmente� ammessi� a� finanziamento� attraverso� l’utilizzo� di�economie�di�gestione�derivanti�da�revoche,�rinunce,�minori�spese�o�sopraggiunte�disponibilità�finanziarie.�

La� P.F.� Accesso� al� credito� e� finanza,� tramite� inoltro� all’indirizzo� di� P.E.C.� indicato� sulla� domanda� di�partecipazione,� comunica� all’impresa� gli� esiti� istruttori,� ovvero� i� motivi� che� hanno� indotto� a� ritenere� non�ammissibile�la�domanda.���

Art.�18���Comunicazione�di�accettazione�e�conferma�di�inizio�attività��L'intervento� deve� essere� confermato,� pena� la� revoca� del� contributo� concesso,� mediante� comunicazione� di�accettazione�degli�esiti�istruttori�e�di�inizio�del�programma�(ALLEGATO�12)�stampata�in�formato�PDF/A,�firmata�digitalmente� (come� P7M� o� con� firma� ADOBE� PDF),� e� quindi� inoltrata� via� P.E.C.� alla� casella� PEC�[email protected]� �della� PF�Accesso�al� Credito� e� Finanza� della�Regione� Marche.�Tale�comunicazione�dovrà�essere�trasmessa�da�parte�dell’impresa�unicamente�tramite�inoltro10�via�P.E.C.�entro�il�30°�giorno�successivo�alla�data�di�ricezione�della�comunicazione�di�concessione�delle�agevolazioni.� In�caso�di�richiesta�di�agevolazione�ai�sensi�della�regola�de�minimis�(limitatamente�ai�progetti�ubicati�nei�comuni�dell’ADP�Merloni)�alla�suddetta�comunicazione�deve�essere�allegata�la�dichiarazione�“de�minimis”�di�cui�all’ALLEGATO�8�aggiornata.��

La�data�di�avvio�del�programma�deve�essere�coerente�con�quanto�indicato�all’art.�7.�

In�caso�di�progetto�di�sviluppo�sperimentale�presentato�da�un�raggruppamento�d’imprese,�la�comunicazione�di�conferma�inizio�attività�deve�essere�effettuata�congiuntamente�dalle� imprese�aderenti�e� inoltrata�dall’impresa�capofila.� � A� tale� comunicazione,� dovrà� essere� allegata,� in� formato� PDF/A,� la� copia� informatica� (immagine�scansionata� dell’originale),� firmata� digitalmente,� dell’accordo� di� partenariato� (contratto� di� rete� o� di�raggruppamento�temporaneo)�stipulato�e�sottoscritto�dalle�imprese�partecipanti�alla�realizzazione�del�progetto,�se�non�già�inviato�in�sede�di�presentazione�della�domanda�di�partecipazione.�

Al� momento� dell’accettazione� il� beneficiario� si� impegna� formalmente,� pena� la� revoca,� a� fornire� tutte� le�informazioni�e�i�dati�richiesti�dalla�Regione�Marche.�

La�dichiarazione�di�decadenza�per�mancato�invio�della�comunicazione�di�accettazione�verrà�fatta�d’ufficio�senza�avviare�il�procedimento�di�revoca�di�cui�all’art.�8�della�L.�241/1990�e�s.m.i.��Art.�19�–�Richiesta�di�liquidazione�per�stato�avanzamento�lavori���E’� possibile� richiedere� l’erogazione� di� una� quota� parte� del� contributo� concesso� dietro� presentazione� di� uno�stato� avanzamento� lavori,� documentato� da� � fatture� quietanzate� per� un� importo� non� inferiore� al� 50%�dell’investimento� complessivo,� a� fronte� del� positivo� esame� della� rendicontazione� delle� spese� sostenute� e�rendicontate.�

I�rendiconti�contabili�delle�spese�sostenute�per�la�realizzazione�del�programma�di�investimento�dovranno�essere�predisposti�sulla�base�degli�schemi�di�cui�all’�ALLEGATO�13,�nonché�attraverso�la�procedura�di�rendicontazione�on�line�prevista�dal� sistema� informatizzato� Sigfrido,� ai� sensi� di� quanto�disposto�dalla�DGR�1171�del� 1°� agosto�2012.� 10 La� comunicazione�di� accettazione�degli� esiti� istruttori�e�di� inizio�del�programma� (ALLEGATO� 12),� compilata� sull'apposito�modello� in�formato�PDF�disponibile�sul�sito�http//www.marcheimpresa.net,�va�stampata�in�formato�PDF/A,�firmata�digitalmente�(come�P7M�o�con�firma� ADOBE� PDF)� dai� rappresentanti� legali� delle� imprese� partecipanti� e� quindi� inoltrata� via� P.E.C.� alla� casella�[email protected]��della�PF�Accesso�al�Credito�e�Finanza�della�Regione�Marche.

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La�richiesta�di�liquidazione�della�tranche�di�contributo�in�bollo�(€�14,62)�(ALLEGATO�13)�deve�essere�compilata�e�stampata� in� formato�PDF/A,� firmata�digitalmente� (come�P7M�o� con� firma�ADOBE�PDF),� e� quindi� inoltrata� via�P.E.C.�entro�12�mesi�dalla�data�di�ricezione�della�comunicazione�di�ammissione�alle�agevolazioni,�alla�casella�PEC�[email protected]� della� PF� Accesso� al� Credito� e� Finanza� della� Regione� Marche,�avente�ad�oggetto�“Richiesta�di�liquidazione�del�contributo�(stato�avanzamento�lavori)�previsto�per�l’attuazione�dell’intervento�“Fondo�Sviluppo�e�Coesione�(FSC)�2000/06�e�2007/13���Interventi�finalizzati�all’incremento�e�alla�stabilizzazione� dell’occupazione� attraverso� il� sostegno� alla� ricerca,� alla� creazione� e� sviluppo� di� nuove� unità�produttive� e� alle� start� up� innovative� nel� territorio� marchigiano”,� seguito� dalla� partita� iva� o� dal� codice� fiscale�dell’impresa.�

Alla�richiesta�di�liquidazione�dovrà�essere�allegata�la�seguente�documentazione�(l’inoltro�di�qualsiasi�documento�in� formato� digitale� dovrà� avvenire� attenendosi� alla� disposizioni� stabilite� all’art.� 32� delle� presenti� Disposizioni�Attuative):��

a) relazione� tecnica,� indicante� le�attività� svolte,� gli�obiettivi�e� i� risultati,� anche�parziali,� raggiunti,� le�difficoltà�operative� e� tecnologiche� affrontate,� le� soluzioni� adottate,� le� eventuali� variazioni� intervenute� nella�realizzazione�del�programma�e�gli�eventuali�scostamenti�rispetto�al�programma�originariamente�approvato�(ALLEGATO�14);��

b) rendiconto�delle�spese�sostenute,�con�dichiarazione�sottoscritta�dal�legale�rappresentante,�relativo�alle�spese�sostenute� nel� periodo� di� realizzazione� del� progetto.� I� rendiconti� contabili� delle� spese� sostenute� per� la�realizzazione� del� programma�di� investimento� dovranno�essere�predisposti� sulla�base�degli� schemi� allegati�(tabelle�di�cui�all’ALLEGATO�14);�

c) documentazione� giustificativa� delle� spese� sostenute� in� originale,� e� relative� fotocopie,� debitamente�quietanzate�attestante�la�realizzazione�del�progetto�al�fine�di�consentire�alla�struttura�regionale�competente�di�apporre�un�timbro�attestante�l’ammissibilità�della�spesa;�

d) riepilogo�dei�documenti�di�spesa�prodotto�dal�sistema�informativo�Sigfrido;�

e) dichiarazione� del� beneficiario� secondo� il� modello� di� cui� all’� ALLEGATO� 15� (ex� DGR� 1171/2012� recante�Manuale�di�gestione�del�FAS).�

�In� caso� di� progetto� di� sviluppo� sperimentale� presentato� da� un� raggruppamento� d’imprese,� la� richiesta� di�liquidazione�deve�essere�effettuata�congiuntamente�dalle�imprese�aderenti�e�inoltrata�dall’impresa�capofila.����Art.�20���Variazioni����Il� programma� di� investimento� dovrà� essere� realizzato� in� conformità� a� quello� approvato� e� ammesso� alle�agevolazioni.��

Tuttavia,�fermo�restando�il�limite�massimo�dell’importo�di�contributo�concesso�per�la�realizzazione�del�progetto,�potranno�essere�accettate�variazioni�fino�ad�uno�scostamento�non�superiore�al�10%�del�costo�ammesso�per�ogni�singola� voce� di� spesa,� una� volta� verificata� la� pertinenza� e� la� congruità� delle� spese� sostenute� e,� comunque,�sempre�nel�rispetto�dei�limiti�percentuali�stabiliti�dalle�Disposizioni�Attuative.��

Nel� caso� in� cui� le� variazioni� riguardino� sostanziali� modifiche� degli� obiettivi� del� programma� rispetto� a� quelli�previsti�nell’atto�di�concessione�e�scostamenti�superiori�al�limite�del�10%�di�cui�sopra�e�fermo�restando�il��limite�massimo� del� contributo� concesso,� i� soggetti� beneficiari� dovranno� presentare� una� richiesta� di� variazione.� Tali�richieste� dovranno� essere� inoltrate� tramite� P.E.C.� alla� casella� PEC�

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[email protected]� �della� PF�Accesso�al� Credito� e� Finanza� della�Regione�Marche,�almeno�30�gg.�prima�della�scadenza�dei�termini�previsti�per�la�realizzazione�del�progetto.��

La�PF�Accesso�al�credito�e�Finanza�esamina�la�richiesta�di�variazione,�accertando:�

� che� lo� svolgimento� del� progetto� originario� non� risulti� compromesso� e� che� persistano� le� condizioni� per� il�conseguimento�degli�obiettivi�programmati.�

� che�i�beni�o�i�servizi�sostitutivi�possiedono�gli�stessi�requisiti�e�svolgono�le�stesse�funzioni�di�quelli�elencati�nella�domanda�di�contributo�o�comunque�congeniali�allo�svolgimento�del�progetto�originario;�

� che�le�modifiche�da�apportare�non�comportino�una�diversa�valutazione�del�progetto�rispetto�ai�criteri�originariamente�previsti,�tale�che�il�nuovo�punteggio�attribuibile�al�progetto�non�raggiunga�il�limite�minimo�previsto�per�il�superamento�della�fase�di�valutazione�di�cui�all’art.�16.2.�

La�struttura�competente�comunica�formalmente�al�soggetto�beneficiario�–�a�mezzo�P.E.C.,�e�mail�o�fax�–�l’esito�della�valutazione�entro�30�gg.�dal� ricevimento�della� richiesta�di�variazione.�Eventuali� ritardi�nella� risposta�non�vanno�interpretati�con�la�regola�del�“silenzio�assenso”.�

Qualora�la�somma�delle�spese�sostenute�e�ritenute�congrue,�pertinenti�ed�ammissibili,�comporti�una�riduzione�della� spesa� originariamente� ammessa� a� contributo� maggiore� del� 30%� o� nel� caso� in� cui� il� totale� delle� spese�ammissibili� risulti� inferiore� al� limite� minimo� previsto� dalle� Disposizioni� Attuative� si� procederà� alla� revoca�dell’agevolazione�concessa.�

Qualora� la� spesa� finale�documentata� risulti� superiore�all’importo�ammesso,� ciò�non� comporterà�aumento�del�contributo�da�liquidare.�

Per�i�progetti�di�sviluppo�sperimentale�presentati�da�raggruppamenti�di�imprese�nelle�forme�previste�all’art.�14,�in� caso� di� recesso� di� una� imprese� dall’accordo� di� partenariato� per� la� realizzazione� del� programma� di�investimento� per� sopraggiunte,� impreviste� e� motivate� circostanze,� le� imprese� restanti� dovranno� svolgere� le�attività� non� ancora� espletate,� imputate� alle� imprese� recedenti,� e� sostenere� i� relativi� costi,� secondo� la� nuova�articolazione�del�programma�che�verrà�proposta�e�approvata�dalla�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza�della�Regione�Marche.��

Nei� casi� in� cui� il� recesso� determini� una� riduzione� del� numero� delle� imprese� partecipanti� all’accordo� di�partenariato�per�la�realizzazione�del�programma�di�investimento�inferiore�al�numero�minimo�previsto�(3),�la�P.F.�Accesso� al� credito� e� finanza� della� Regione� Marche� provvederà� alla� revoca� delle� agevolazioni� concesse� e� alla�richiesta�di�restituzione�del�contributo�eventualmente�erogato.�

�Art.�21���Variazioni�del�destinatario��Fusione�–�scissione�–�conferimento�–�cessione�d’azienda��Nel�caso�in�cui,�successivamente�alla�domanda�di�agevolazioni�e�fino�alla�comunicazione�degli�esiti�istruttori,�al�soggetto�richiedente�le�agevolazioni�ne�subentri�un�altro�a�seguito�di�fusione,�scissione,�conferimento�o�cessione�d’azienda� o� di� ramo� d’azienda,� il� soggetto� subentrante� può� richiedere� di� subentrare� nella� titolarità� della�domanda.� A� questo� fine� il� subentrante� dovrà� allegare� alla� richiesta� di� subentro� l’Atto� di�fusione/scissione/conferimento/cessione�da�cui�emerga�che�il�richiedente�subentra�in�tutti�i�crediti�e�i�debiti�e�in�tutti�gli�obblighi/diritti�legali�del�subentrato�e�il�nuovo�Allegato�6.1,�contenenti�tutti�i�dati�anagrafici�e�finanziari�del�subentrante,�compresi�quelli�per� la�verifica�delle�dimensioni�di� impresa,�per�consentire�alla�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza�la�verifica�del�possesso�dei�requisiti�previsti�per�il�beneficiario,��richiesti�dal�presente�bando.��

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Dopo� l’accettazione� degli� esiti� istruttori� (ALLEGATO� 12)� e� fino� al� completamento� dell’investimento� non� sono�ammesse�variazioni�del�destinatario�del�contributo;�Il�subentro�di�un�altro�soggetto�è�comunque�possibile,�previa�autorizzazione,�dopo�il�completamento�dell’investimento�e�fino�alla�scadenza�dei�termini�del�vincolo�di�stabilità�previsti�dal�presente�bando.�

La� richiesta� di� subentro� va� inoltrata� via� P.E.C.� alla� casella� PEC�[email protected]� �della� PF�Accesso�al� Credito� e� Finanza� della�Regione�Marche,�che�provvederà�a��comunicare�l’accettazione�o�meno�del�subentro�entro�i�30�gg.�dal�ricevimento�della�stessa.�

L’accoglimento� delle� modifiche� di� cui� al� presente� articolo� non� va� interpretato� con� la� regola� del� “silenzio�assenso”.��

�Art.�22����Proroghe����La�realizzazione�del�progetto�di�investimento�deve�concludersi�entro�i�termini�previsti.�

Un’eventuale�proroga�del�termine�di�realizzazione,�debitamente�motivata�da�gravi�imprevisti�sopraggiunti�nella�esecuzione� del� progetto,� deve� essere� richiesta,� via� P.E.C.� alla� casella� PEC�[email protected]� �della� PF�Accesso�al� Credito� e� Finanza� della�Regione�Marche,�entro�tre�mesi�prima�del�termine�di�scadenza�per�il�completamento�dello�stesso.�

In�ogni�caso�la�proroga�non�potrà�essere�superiore�a�3�mesi.�

La� P.F.� Accesso� al� credito� e� finanza� della� Regione� Marche� si� riserva,� entro� trenta� giorni� dal� ricevimento,�l’accoglimento� della� predetta� istanza� di� proroga,� tenendo� conto� in� particolare� dei� vincoli� temporali� di�ammissibilità�della�spesa�previsti�dall’Atto�integrativo�all’ADP�Merloni�e�del�programma�FAS.��

In�caso�di�mancato�accoglimento�dell’istanza�di�proroga,�ovvero�di�mancata�presentazione�dell’istanza,�ovvero�di�presentazione�della�stessa�oltre�il�termine�sopra�definito,�sono�comunque�fatte�salve�le�spese�sostenute�fino�al�termine� di� ammissibilità� originariamente� stabilito,� purché� l’impresa� beneficiaria� si� impegni� formalmente� a�completare�il�progetto�con�altre�risorse�finanziarie�e�purché�non�si�incorra�in�una�delle�cause�di�revoca�totale�del�contributo�di�cui�al�successivo�art.�26.�

�Art.�23�–�Rendicontazione�del�progetto�e�liquidazione�del�saldo���Ai�fini�della�liquidazione�del�saldo�del�contributo�spettante,�l’impresa�finanziata�dovrà�ultimare�il�progetto�entro�il� termine�ultimo�previsto�per� la� realizzazione�dell’investimento� (24�mesi�dalla�data�di� inizio�dell’investimento�salvo� eventuali� proroghe� concesse)� e� provvedere� alla� rendicontazione� del� progetto,� anche� attraverso�l’inserimento�delle�spese�sostenute�e�delle�relative�quietanze�nel�sistema�informatizzato�Sigfrido,�60�giorni�dalla�conclusione�dell’investimento�(fa�fede�la�data�dell’ultima�fattura�regolarmente�quietanzata�e�rendicontata).��

In� caso� di� progetto� di� sviluppo� sperimentale� presentato� da� raggruppamento� di� impresa,� spetta� all’impresa�capofila�inserire,�per�ogni�impresa�aderente�al�raggruppamento,�le�spese�sostenute�e�le�relative�quietanze.�

�23.1�� Modalità�di�presentazione�della�richiesta�di�liquidazione���

La� richiesta� di� liquidazione� in� bollo� (€� 14,62)� (ALLEGATO� 13)unitamente� agli� allegati� e� alla� documentazione�prevista� al� successivo� paragrafo� 23.2,� dovranno� essere� compilati� e� stampati� in� formato� PDF/A,� firmati�digitalmente�(come�P7M�o�con�firma�ADOBE�PDF)�dal� legale�rappresentante�(da�tutti� i� legali�rappresentanti�

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delle� imprese� aderenti� al� Raggruppamento� in� caso� di� progetto� di� sviluppo� sperimentale� presentato� da�imprese� aggregate),� e� quindi� inoltrati� via� P.E.C� alla� casella� PEC�[email protected]� �della� PF�Accesso�al� Credito� e� Finanza� della�Regione�Marche,�entro�e�non�oltre�5�giorni�bancari�dalla�data�di�chiusura�della�procedura�di�rendicontazione�on�line.�

L'oggetto� della� PEC� dovrà� contenere� la� seguente� indicazione:� Richiesta� di� liquidazione� del� contributo� (saldo)�previsto� per� l’attuazione� dell’intervento� “Fondo� Sviluppo� e� Coesione� (FSC)� 2000/06� e� 2007/13� �� Interventi�finalizzati�all’incremento�e�alla�stabilizzazione�dell’occupazione�attraverso�il�sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�sviluppo�di�nuove�unità�produttive�e�alle�start�up� innovative�nel�territorio�marchigiano”,�seguito�dalla�partita�iva�o�dal�codice�fiscale�dell’impresa.�

Le� agevolazioni� concesse� verranno� revocate� nel� caso� in� cui� la� richiesta� di� liquidazione� non� pervenga� entro� i�termini�e�le�modalità�sopra�indicate,�salvo�il�caso�di�proroghe�debitamente�autorizzate.�

Per� eventuali� problemi� tecnici� relativi� all’invio� e� alla� compilazione� dei� suddetti� modelli� si� rimanda� a� quanto�stabilito�dal�paragrafo�13.2�delle�presenti�Disposizioni�attuative�in�merito�al�servizio�di�help�desk.�

Tutta� la�modulistica�prevista�dalle�presenti�Disposizioni�attuative�sarà�scaricabile,� in� formato�PDF,�dal� sito�del�Servizio� Industria,� Artigianato,� Istruzione,� Formazione� e� lavoro:� www.marcheimpresa.net,� resta� ferma�l’obbligatoria�modalità�di�compilazione�telematica�su:�http://sigfridodomanda.regione.marche.it.�

La�data�per�l’invio�in�forma�telematica�della�rendicontazione�è�quella�registrata�sul�sito�stesso,�mentre�per�l’invio�in�formato�digitale�è�stabilita�dalla�data�e�ora�dell’avvenuta�consegna�del�messaggio�al�destinatario.�

Qualora�il�termine�di�scadenza�cadesse�nel�giorno�festivo,�si�ritiene�prorogato�al�primo�giorno�feriale�successivo.�

23.2���Documentazione�per�la�presentazione�della�richiesta�di�liquidazione��

La�richiesta�di�liquidazione�in�formato�digitale,�in�bollo�(€�14,62),��dovrà��essere�composta�dall’�ALLEGATO�13�e�dalla� seguente� documentazione� (l’inoltro� di� qualsiasi� documento� in� formato� digitale� dovrà� avvenire�attenendosi�alla�disposizioni�stabilite�all’art.�32�delle�presenti�Disposizioni�Attuative):�

a) relazione� tecnica,� indicante� le�attività�svolte,�gli�obiettivi�e� i� risultati� raggiunti,� le�difficoltà�operative�e�tecnologiche�affrontate,�le�soluzioni�adottate,�le�eventuali�variazioni�intervenute�nella�realizzazione�del�programma� e� gli� eventuali� scostamenti� rispetto� al� programma� originariamente�approvato� (ALLEGATO�14);��

b) rendiconto�delle�spese�sostenute,�con�dichiarazione�sottoscritta�dal� legale�rappresentante,�relativo�alle�spese� sostenute�nel�periodo�di� realizzazione�del�progetto.� I� rendiconti� contabili�delle� spese� sostenute�per�la�realizzazione�del�programma�di�investimento�dovranno�essere�predisposti�sulla�base�degli�schemi�allegati�(tabelle�di�cui�all’ALLEGATO�14);�

c) documentazione� giustificativa� delle� spese� sostenute� in� originale,� e� relative� fotocopie,� debitamente�quietanzate� attestante� la� realizzazione� del� progetto� al� fine� di� consentire� alla� struttura� regionale�competente�di�apporre�un�timbro�attestante�l’ammissibilità�della�spesa;�

d) riepilogo�dei�documenti�di�spesa�prodotto�dal�sistema�informativo�Sigfrido;�

e) dichiarazione�del�beneficiario� secondo� il�modello�di� cui� all’�ALLEGATO� 15� (ex�DGR�1171/2012� recante�Manuale�di�gestione�del�FAS).�

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Art.�24���Liquidazione�del�contributo����La�Giunta�Regione�Marche,�Servizio�Industria�Artigianato�Istruzione�Formazione�e�Lavoro,��P.F.�Accesso�al�credito�e� finanza,� Via� Tiziano� n.� 44,�� 60125� Ancona� provvederà� alla� liquidazione� del� contributo� entro� il� 60°� giorno�successivo� alla� data� di� ricezione� delle� suddette� richieste� di� liquidazione,�previa� verifica� della� relazione� tecnica�degli� interventi,� della� rendicontazione� finanziaria� e� della� documentazione� certificativa� di� spesa� attestanti� la�realizzazione� finale� del� programma.� Nel� caso� dal� DURC� emerga� irregolarità� contributiva� non� sarà� possibile�procedere� alla� liquidazione� del� contributo� prima� di� aver� adempiuto� alla� relativa� regolarizzazione,� che� dovrà�comunque� avvenire,� pena� la� revoca� dei� benefici,� nel� rispetto� della� tempistica� di� attuazione� degli� interventi�stabilita�dal�Programma�PAR�FAS.��

In� caso� di� progetto� di� sviluppo� sperimentale� realizzato� da� raggruppamento� di� imprese,� non� sarà� possibile�procedere�alla�liquidazione�del�contributo�per�nessuna�delle�imprese�del�raggruppamento�anche�se�l’irregolarità�contributiva� è� imputabile� ad� una� sola� di� esse.� In� caso� di� progetto� di� raggruppamento� il� contributo� viene�liquidato,�per�quota�parte,�a�ciascuna�delle�imprese�beneficiarie�del�raggruppamento�che�hanno�partecipato�alla�realizzazione�del�programma�di�investimento.�L’ammontare�della�quota�parte�del�contributo�verrà�rideterminato�sulla�base�delle�spese�effettivamente�sostenute�dalle�imprese�partecipanti�alla�realizzazione�dell’investimento�e�rendicontate�secondo�la�procedura�prevista�dal�sistema�informatizzato�Sigfrido�tramite�l’impresa�capofila.��

�Art.�25���Obblighi�dei�beneficiari���a) Il� beneficiario�è� tenuto�al� rispetto�del� vincolo�di� stabilità�delle�operazioni�ovvero�deve�garantire� che,�nei�

cinque� anni� successivi� alla� data� di� ultimazione� dell’operazione� cofinanziata� non� si� verifichino,� riguardo� a�quest’ultima,�modifiche�sostanziali�che�ne�alterino�la�natura�o�le�modalità�di�esecuzione,�o�che��procurino�un�vantaggio�indebito�a�un’impresa�o�ad�un�ente�pubblico�e�causate�da�un�cambiamento�della�natura�della�proprietà�di�una�infrastruttura�o�la�cessazione�di�una�attività.�

b) Il�beneficiario�è�tenuto�a�mantenere�il�numero�degli�occupati�così�come�risultante�a�seguito�di�assunzioni�create�a�seguito�dell’investimento�per�un�periodo�di�2�anni�dalla�data�di�conclusione�dell’intervento,�fatte�salve� le� cause� di� forza� maggiore;� a� tal� fine� è� tenuto� ad� inviare� annualmente,� entro� il� 1°� marzo� e� con�riferimento� all’anno� precedente,� una� dichiarazione� sostitutiva� di� atto� di� notorietà� attestante� il�mantenimento� del� numero� degli� occupati� nelle� unità� locali� site� in� regione� e,� nel� caso� di� riduzione� del�numero� di� occupati,� l’impegno� a� ripristinare� l’incremento� dichiarato� entro� 90� giorni� dall’invio� della�comunicazione;� nonché� a� comunicare� eventuali� variazioni� dell’incremento� occupazionale� dichiarato�intervenute�successivamente�alla�data�di�presentazione�dell’istanza�di�contributo.�

�c) Il�beneficiario�è�tenuto�a�rispettare� i�vincoli�previsti�dal�Reg.�(CE)�800/2008�in�caso�di�acquisizione�di�beni�

immateriali;� a� tal� fine� è� tenuto� ad� inviare� annualmente,� entro� il� 1°� marzo� e� con� riferimento� all’anno�precedente,� una� dichiarazione� sostitutiva� di� atto� di� notorietà� attestante� che� i� beni� immateriali� oggetto�dell’investimento�figurano�nell’attivo�dell’impresa�e�restano�nello�stabilimento�del�beneficiario�degli�aiuti.�

d) Il� beneficiario� si� impegna� a� fornire,� su� semplice� richiesta� della� P.F.� Accesso� al� credito� e� finanza� o� delle�strutture�delegate�di�controllo,� tutte� le� informazioni� richieste�ai� fini�della�valutazione,�del�monitoraggio�e�

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del�controllo.�Deve�inoltre�consentire� l’accesso�al�personale� incaricato�delle�visite�e�dei�sopralluoghi�nelle�aree,�impianti�o�locali,�oggetto�del�programma�di�investimenti.��

e) Il� beneficiario� è� tenuto� a� rendicontare,� all’Amministrazione� regionale,� le� spese� sostenute,� giustificate� da�fatture� quietanzate� o� da� documenti� contabili� di� valore� probatorio� equivalente,� attraverso� l’utilizzo� del�sistema�Sigfrido,�secondo�i�termini�previsti�dal�presente�bando.��

f) Il�beneficiario�deve�garantire�che:�

- sulle� spese� dichiarate� nelle� domande� di� rimborso� non� sono� stati,� né� saranno� richiesti� altri� contributi�pubblici;�

- che�tutti�i�documenti�originali�relativi�al�progetto�sono�conservati�presso�la�sede�del�Beneficiario;��

g) Il� beneficiario� è� tenuto� a� conservare� e� rendere� disponibile� la� documentazione� inerente� la� realizzazione�dell’intervento,�compresa�quella�contabile,�per� le�attività�di�verifica�e�di�controllo� fino�a� tre�anni�dopo� la�conclusione� del� programma,� stabilita� nel� 31/12/2017,� salvo� modifiche.� In� particolare� debbono� essere�conservate�le�seguenti�categorie�di�documenti:�

- le�registrazioni�contabili�e�di�spesa�inerenti�l’intervento;�

- le�specifiche�tecniche�e�finanziarie�dell’intervento;�

- i�documenti�relativi�alle�procedure�di�appalto�e�di�aggiudicazione;�

- le� fatture� o� documenti� aventi� forza� probatoria� per� ogni� voce� di� spesa� sostenuta� dall’impresa�beneficiaria;�

- i�documenti�giustificativi�dell’effettiva�fornitura�di�beni�e�servizi�nell’ambito�dell’intervento;�

- i�documenti�che�dimostrano�la�ripartizione�della�spesa�tra�elementi�ammissibili�e�non�ammissibili.�

h) Il� beneficiario� è� tenuto� a� comunicare� all’Amministrazione� regionale� l’ubicazione� dei� documenti� sopra�richiamati�nonché� l’identità�del�soggetto�addetto�a� tale�conservazione.�Ogni�modifica�e/o�aggiornamento�delle�suddette�informazioni�deve�essere�prontamente�comunicato�all’Amministrazione�regionale.�

i) In�caso�di�ispezione,�il�beneficiario�si�impegna�ad�assicurare�l’accesso�ai�documenti�sopra�richiamati.�In�tali�occasioni,�è�altresì�tenuto�a�fornire�estratti�o�copie�dei�suddetti�documenti�alle�persone�o�agli�organismi�che�ne� hanno� diritto,� compresi� � il� personale� autorizzato� dell’Autorità� di� Gestione� del� FAS,� e� di� eventuali��Organismi�Intermedi.�

j) Il�beneficiario�deve�assicurare�un�sistema�di�contabilità�separata�o�una�codificazione�contabile�adeguata�per�tutte�le�transazioni�relative�all’operazione.��

Art.�26�–�Cause�di�revoca�e�relativa�procedura���La�P.F.�Accesso�al�Credito�e�Finanza�dispone�la�revoca�delle�agevolazioni�in�caso�di:�

a) rinuncia� del� beneficiario� (in� questo� caso� non� si� dà� seguito� alla� procedura� di� comunicazione� di� avvio� del�procedimento�di�revoca,�ma�si�adotta�l’atto�di�revoca);�

b) mancato�rispetto�dei�termini�per�la�realizzazione�dell’intervento,�previsti�nelle�Disposizioni�Attuative,�salvo�proroghe�debitamente�giustificate�e�autorizzate�dalla�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza;�

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c) mancato� rispetto� dei� termini� di� avvio� dell’investimento� così� come� previsto� all’art.7� delle� presenti�Disposizioni�Attuative;�

d) parziale� realizzazione� dell’intervento,� attestata� da� una� spesa� effettivamente� sostenuta� inferiore� al� limite�minimo�stabilito�all’art.�6�delle�presenti�Disposizioni�Attuative�o�da�una�riduzione�della�spesa�effettivamente�sostenuta� superiore�al� 30%�della� spesa�originariamente�ammessa�a� contributo,� in�base�a�quanto� stabilito�dalle�Disposizioni�Attuative;�

e) scostamento� dal� progetto� originario� che� comporti� una� diversa� valutazione� del� progetto� stesso� rispetto� ai�criteri� di� valutazione� originariamente� previsti,� tale� che� il� nuovo� punteggio� attribuibile� al� progetto� sia�inferiore�al�punteggio�che�determina�la�soglia�di�finanziabilità;�

f) mancata� presentazione� della� documentazione� di� � rendicontazione� comprensiva� della� documentazione�certificativi� della� spesa� entro� i� termini� e� le� modalità� previste� dalle� Disposizioni� Attuative,� salvo� proroghe�debitamente�autorizzate;�

g) mancato�rispetto�dei�limiti�consentiti�dalla�normativa�sugli�aiuti�di�stato;�

h) mancato� rispetto� degli� obblighi� e� degli� adempimenti� del� beneficiario� di� cui� al� precedente� art.� 24� e� delle�disposizioni�previste�nelle�Disposizioni�Attuative;�

i) qualora�si�riscontri,�in�sede�di�verifiche�e/o�accertamenti,�la�mancanza�dei�requisiti�di�ammissibilità�ovvero�la�presenza�di�irregolarità�che�investono�il�complesso�delle�spese�rendicontate;�

j) mancato� invio� di� ulteriori� informazioni� e� dati� richiesti� dall’Amministrazione� regionale� in� relazione� al�presente�procedimento;�

k) riduzione�del�numero�di�imprese�che�costituiscono�il�raggruppamento�al�di�sotto�del�limite�minimo�di�tre.�

Dopo� aver� acquisito� agli� atti,� fatti� o� circostanze� che� potrebbero� dar� luogo� alla� revoca,� il� Servizio� Industria�Artigianato� Istruzione�Formazione�e�Lavoro,��P.F.�Accesso�al�credito�e� finanza� �� in�attuazione�degli�artt.�7�ed�8�della� legge� n.� 241/90� e� s.m.i.� �� comunica� agli� interessati� l’avvio� del� procedimento� di� revoca� (con� indicazioni�relative:�all’oggetto�del�procedimento�promosso,�alla�persona�responsabile�del�procedimento,�all’ufficio�presso�cui�si�può�prendere�visione�degli�atti)�e�assegna�ai�destinatari�della�comunicazione�un�termine�di�trenta�giorni,�decorrente�dalla�ricezione�della�comunicazione�stessa,�per�presentare�eventuali�controdeduzioni.�

Entro�il�predetto�termine�di�trenta�giorni�dalla�data�della�comunicazione�dell’avvio�del�procedimento�di�revoca,�gli�interessati�possono�presentare�al�Servizio�Industria�Artigianato�Istruzione�Formazione�e�Lavoro,��P.F.�Accesso�al� credito� e� finanza,� scritti� difensivi,� redatti� in� carta� libera,� nonché� altra� documentazione� ritenuta� idonea,�mediante�inoltro�via�P.E.C..�

La� P.F.� Accesso� al� credito� e� finanza� esamina� gli� eventuali� scritti� difensivi� e,� se� opportuno,� acquisisce� ulteriori�elementi�di�giudizio,�formulando�osservazioni�conclusive�in�merito.�

La� P.F.� Accesso� al� credito� e� finanza,� qualora� non� ritenga� fondati� i� motivi� che� hanno� portato� all’avvio� della�procedura�di�revoca,�adotta�il�provvedimento�di�archiviazione�dandone�comunicazione�ai�soggetti�beneficiari.�

La�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza,��qualora�ritenga�fondati�i�motivi�che�hanno�portato�all’avvio�della�suddetta�procedura,� con� provvedimento� motivato,� dispone� � la� revoca� e� l’eventuale� recupero� dei� contributi� erogati,�maggiorati� delle� somme� dovute� a� titolo� di� interessi� e� spese� postali,� ed� eventuali� sanzioni� così� come� previsto�dalla� L.R.� n.� 7� del� 29/04/2011� e� trasferisce� il� provvedimento� stesso� al� beneficiario� mediante� lettera�raccomandata�con�ricevuta�di�ritorno.�

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Decorsi� sessanta� giorni� dalla� ricezione� della� comunicazione� del� provvedimento,� qualora� i� destinatari� non�abbiano� corrisposto� quanto� dovuto,� la� P.F.� Accesso� al� credito� e� finanza� provvederà� ad� informare� la� struttura�regionale� competente� in� materia�di� recupero� crediti� in�merito� alla�mancata� restituzione�delle� somme,� al� fine�dell’avvio�delle�procedure�di�recupero�coattivo.�

Art.� 27� �� Informazioni� relative� al� procedimento� l.� 241/90� e� s.m.i.� e� sintesi� iter�procedurale��

L’avvio�del�procedimento�avviene�il�giorno�successivo�al�termine�di�presentazione�delle�domande.�

La�tempistica�del�procedimento�è�determinata�dalle�seguenti�fasi:�

- presentazione�della�domanda�di�partecipazione�a�partire�dal�31�maggio�2013�in�formato�digitale,�via�P.E.C�alla�casella� PEC� [email protected]� �della� PF� Accesso� al� Credito� e� Finanza� della�Regione� Marche,� previa� compilazione� di� parte� della� documentazione� on� line� accedendo� al� sito� internet�http://sigfridodomanda.regione.marche.it/;�

- verifica� di� ammissibilità,� istruttoria� di� valutazione,� approvazione� del� progetto,� impegno� delle� risorse,�concessione� delle� agevolazioni� e� comunicazione� degli� esiti� istruttori� entro� il� 90°� giorno� dall’arrivo� della�domanda�di�partecipazione;�

- accettazione� degli� esiti� istruttori� e� del� contributo� concesso� e� conferma� di� inizio� delle� attività� entro� il� 30°�giorno�successivo�alla�ricezione�della�comunicazione�di�concessione�delle�agevolazioni;�

- termine� di� realizzazione� del� progetto� entro� il� 24°� mese� dalla� data� di� inizio� del� progetto� di� investimento�comunicata�dall’impresa�alla�regione;�

- rendicontazione�on�line�sul�sistema�Sigfrido�entro�il�60°�giorno�successivo�alla�conclusione�dell’investimento�(attestata�dall’ultima�fattura)�e�presentazione�della�richiesta�di�liquidazione�e�della�rendicontazione�in�forma�digitale�entro�e�non�oltre�5�giorni�bancari�dalla�chiusura�della�rendicontazione�on�line;�

- liquidazione� del� contributo� entro� il� 60°� giorno� successivo� dalla� presentazione� della� documentazione� di�rendicontazione.�

�Art.�28���Responsabile�del�procedimento���Il� Responsabile� del� procedimento� è� la� Dott.ssa� Roberta� Maestri,� della� P.F.� Accesso� al� credito� e� finanza� –� tel.�071/8063598���fax�071�8063058,�e�mail:�[email protected].�

28.1��Diritto�di�accesso�

Il� diritto� di� accesso� di� cui� all’art.� 22� della� Legge� 241/90� viene� esercitato,� mediante� richiesta� motivata� scritta�indirizzata�all’Amministrazione�regionale,�con�le�modalità�di�cui�all’art.�25�della�Legge�241/90.�

28.2�Procedure�di�ricorso�

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Avverso� il� presente� atto� è� ammesso� ricorso� al� Tribunale� Amministrativo� Regionale,� salva� la� competenza� del�giudice�ordinario,�entro�30�giorni�dalla�pubblicazione.�

In� via� alternativa� è� possibile� esperire� il� ricorso� straordinario� al� Capo� dello� Stato� entro� 120� giorni� dalla�pubblicazione�del�presente�atto.�

�Art.�29���Trattamento�dei�dati�personali�I� dati� personali� forniti� all’Amministrazione� regionale� saranno� oggetto� di� trattamento� esclusivamente� per� le�finalità�delle�presenti�Disposizioni�attuative,�allo� scopo�di�poter�assolvere� tutti�gli�obblighi�giuridici�previsti�da�leggi,�regolamenti�e�dalle�normative�comunitarie,�nonché�da�disposizioni�impartite�da�autorità�a�ciò�legittimate.�Il�trattamento�dei�dati�in�questione�è�presupposto�indispensabile�per�la�partecipazione�al�presente�bando�e�per�tutte� le�conseguenti�attività.� I�dati�personali�saranno�trattati�dalla�Regione�Marche�per� il�perseguimento�delle�sopraindicate�finalità�in�modo�lecito�e�secondo�correttezza,�nel�rispetto�del�Decreto�legislativo�30�giugno�2003,�n.�196�“Codice�in�materia�di�protezione�dei�dati�personali”,�anche�con�l’ausilio�di�mezzi�elettronici�e�comunque�automatizzati.�Qualora� la�Regione�Marche�debba�avvalersi�di�altri�soggetti�per� l’espletamento�delle�operazioni�relative�al�trattamento,�l’attività�di�tali�soggetti�sarà�in�ogni�caso�conforme�alle�disposizioni�di�legge�vigenti.�Per�le�predette�finalità�i�dati�personali�possono�essere�comunicati�a�soggetti�terzi,�che�li�gestiranno�quali�responsabili�del�trattamento,�esclusivamente�per�le�finalità�medesime.�

I� soggetti� che� presentano� domanda� di� finanziamento� ai� sensi� delle� presenti� Disposizioni� attuative,��acconsentono�per�il�solo�fatto�di�presentare�domanda�medesima,�alla�diffusione,�ai�fini�del�rispetto�del�principio�della� trasparenza,� dei� dati� relativi� ai� progetti� ammessi� a� finanziamento� tramite� la� loro� pubblicazione� sul�Bollettino�Ufficiale�della�Regione�Marche�e�sui�siti�internet�dell’Amministrazione�regionale.�

�Art.�30���Pubblicità��Le� presenti� Disposizioni� attuative,� al� fine� di� consentire� la� massima� diffusione� delle� opportunità� offerte,� verrà�pubblicato,� oltre� che� sul� � BUR� della� Regione� Marche,� sul� sito� del� Servizio� Industria,� Artigianato,� Istruzione,�Formazione�e�lavoro:�www.marcheimpresa.net.��Esse� verranno� inoltre� trasmesse� alle� parti� economico�sociali� e� alla� categorie� sociali� maggiormente�rappresentative� del� territorio� regionale� in� modo� da� garantire� una� capillare� informazione.� Saranno� inoltre�organizzati�seminari�e�incontri�per�illustrare�i�benefici�offerti�e�le�modalità�attuative�dell’intervento.��Art.� 31� �� Modalità� operative� per� l’invio� telematico� dei� documenti� tramite� posta�

elettronica�certificata�(P.E.C.)���All’indirizzo� web� www.marcheimpresa.net� del� Servizio� Industria,� Artigianato,� Istruzione,� Formazione� e� Lavoro�sarà�messo�a�disposizione�dell’utenza�il�manuale�per�la�sottoscrizione�dei�documenti�con�firma�digitale�e�l’invio�telematico,�nonché�tutta�la�modulistica,�in�formato�PDF,�prevista�dalle�presenti�Disposizioni�attuative.�

La�richiesta�di�liquidazione�del�contributo,�gli�allegati�e�ogni�altra�forma�di�documentazione�prevista�dal�bando�da� inoltrare� tramite� P.E.C.� vanno� compilati� sull'apposito� modello� reso� disponibile� in� formato� PDF� sul� sito�http//www.impresa.marche.it,�stampati�in�formato�PDF/A,�firmati�digitalmente�(come�P7M�o�con�firma�ADOBE�PDF)� e� quindi� inoltrati� via� P.E.C.� alla� casella� PEC� [email protected]� �della� PF�Accesso�al�Credito�e�Finanza�della�Regione�Marche�

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Tale� procedura� è� da� utilizzarsi� obbligatoriamente� anche� per� l’inoltro� via� P.E.C.� di� qualsiasi� altro� documento,�cartaceo�o�elettronico,�non�espressamente�previsto�dal�presente�bando�ma�comunque�ritenuto�necessario�ai�fini�di� una� completa� e� corretta� valutazione� del� progetto� presentato.� Se� l’originale� è� cartaceo� si� procede�all’acquisizione�tramite�scanner�del�documento�analogico�al�fine�di�predisporre� la�relativa�copia� informatica� in�formato� PDF/A,� si� appone� la� firma� digitale� (come� P7M� o� con� firma� ADOBE� PDF)� e� si� inoltra� alla� casella� PEC�[email protected]��della�PF�Accesso�al�Credito�e�Finanza�della�Regione�Marche.�Se�l’originale� è� in� formato�elettronico,� si� procede�alla� conversione� in� formato�PDF/A,� si� appone� la� firma� digitale�(come� P7M� o� con� firma� ADOBE� PDF)� e� si� inoltra� alla� casella� PEC�[email protected]��della�PF�Accesso�al�Credito�e�Finanza�della�Regione�Marche.�

Ogni� qualvolta� si� procede� all’invio� telematico� tramite� P.E.C.� di� qualsiasi� istanza� o� di� ogni� altra� forma� di�documentazione,� tra� i� documenti� elettronici� da� allegare� digitalmente� al� messaggio� di� posta� elettronica�certificata,�dovrà�essere�obbligatoriamente�presentata��una�dichiarazione�sostitutiva�dell’atto�di�notorietà�(art.�47� del� D.P.R.� n.� 445/2000),� redatto� secondo� lo� schema� di� cui� all’� ALLEGATO� 16,� attestante� la� veridicità� e� la�conformità�allo�stato�di�fatto�dell'attività�e�della�struttura�delle�dichiarazioni�rese�in�modalità�telematica�e�che�tutta� la� documentazione� inviata� in� formato� digitale� sono� conformi� all’originale,� la� cui� validità� giuridica� ed�efficacia�è�equiparabile�alla�trasmissione�di�documenti�ad�una�P.A�tramite�telefax.�

Qualora� la� domanda� di� partecipazione� ai� benefici� previsti� dal� ““Fondo� Sviluppo� e� Coesione� (FSC)� 2000/06� e�2007/13� �� Interventi� finalizzati�all’incremento�e�alla� stabilizzazione�dell’occupazione�attraverso� il� sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�sviluppo�di�nuove�unità�produttive�e�alle�start�up�innovative�nel�territorio�marchigiano”,�venga�firmata�digitalmente�da�un�soggetto�diverso�dal�rappresentante�legale�dell’impresa,�occorrerà�includere�tra�gli�allegati�le�scansioni�digitali�in�PDF/A�di�una�procura�speciale,�secondo�lo�schema�di�cui�all’�ALLEGATO�17,�che� dia� titolo� a� tale� firma� (la� quale� andrà� conservata� in� originale� presso� gli� uffici� del� soggetto� abilitato� ad�apporre�la�firma�digitale)�e�di�copia�del�documento�di�identità�del�legale�rappresentante�nonché�firmatario�della�procura.�

L'oggetto� della� P.E.C.� dovrà� descrivere� chiaramente� il� contenuto� della� trasmissione� e� riportare� sempre� le�seguenti�indicazioni:�““Fondo�Sviluppo�e�Coesione�(FSC)�2000/06�e�2007/13���Interventi�finalizzati�all’incremento�e�alla�stabilizzazione�dell’occupazione�attraverso�il�sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�sviluppo�di�nuove�unità�produttive� e� alle� start� up� innovative� nel� territorio�marchigiano”,� seguito� dalla� partita� iva� o� dal� codice� fiscale�dell’impresa�capofila.�

�Art.�32���Criteri�per�l’invio�telematico�dei�documenti�digitali���Invio�telematico�(tramite�posta�elettronica�certificata)�Per� l’invio� telematico� di� qualsiasi� istanza� con� valenza� legale� paragonabile� a� quella� della� raccomandata� con�ricevuta� di� ritorno� alla� P.F.� Accesso� al� credito� e� finanza� è� necessario� utilizzare� la� casella� P.E.C.�[email protected]��della�PF�Accesso�al�Credito�e�Finanza�della�Regione�Marche.�Tale�casella�di�posta�riceve�e�mail�provenienti�esclusivamente�da�indirizzi�PEC.��Le� modalità� di� presentazione� telematica� sono� quelle� previste� dalla� normativa� vigente� in� materia,� così� come�specificato�nelle�presenti�Disposizioni�attuative.��Presentazione�di�istanze�e�dichiarazioni�per�via�telematica�Si� ricorda� che� le� istanze� e� le� dichiarazioni,� ai� sensi� dell’art.� 38� comma� 1� del� DPR� 445/2000� “possono� essere�inviate� anche� per� fax� e� via� telematica”.� Tali� modalità� di� trasmissione,� se� la� presentazione� è� conforme� alla�normativa�vigente,�hanno�piena�validità�e�non�richiedono�ulteriori�invii�di�originali�cartacei.�

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Nel�caso�di�presentazione� telematica�utilizzando� la�casella�di�posta�elettronica�certificata�della�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza�sopra�indicata,�in�conformità�al�all’art.�65�del�Decreto�Legislativo�7�marzo�2005,�n.�82�(Codice�dell’Amministrazione�Digitale)�sono�valide:�

1)�se�sottoscritte�con�firma�digitale;�

2)� se� la� copia� dell’istanza� o� della� dichiarazione� cartacea� recante� la� firma� autografa� con� allegata� la� copia� del�documento� d’identità� del� richiedente� o� dichiarante� viene� acquisita� mediante� scanner.� In� altre� parole,� se�costituite�da�copie�informatiche�di�documenti�cartacei�con�firma�autografa�e�scansione�della�carta�d’identità;�

3)�quando�l’autore�è�identificato�dal�sistema�informatico�con�l’uso�della�carta�d’identità�elettronica,�della�Carta�regionale�dei�servizi,�o�comunque,�con�strumenti�che�consentano� l’individuazione�del�soggetto�che�effettua� la�dichiarazione.�Le�istanze�e�le�dichiarazioni�inviate�secondo�le�modalità�previste�“sono�equivalenti�alle�istanze�e�alle�dichiarazioni�sottoscritte�con�firma�autografa�apposta�in�presenza�del�dipendente�addetto�al�procedimento”�(art.�65,�comma�2�del�Decreto�Legislativo�7�marzo�2005,�n.�82).�

Nel�caso�di�presentazione�telematica,�le�comunicazioni�successive�nel�corso�del�procedimento�fino�all’emissione�del� provvedimento� finale,� ove� previsto,� saranno� inviate� all’indirizzo� di� P.E.C.� indicato� sulla� domanda� di�partecipazione�se�ritenuto,�dal�Responsabile�del�procedimento,� tale�mezzo�adeguato�alle�comunicazioni�o�agli�atti�da�recapitare.�

Istanze�e�le�dichiarazioni�sostitutive�di�atto�di�notorietà�

Le� dichiarazioni� sostitutive� di� atto� di� notorietà,� così� come� previsto� dall’art.� 38,� comma� 3� del� DPR� 445/2000,�“possono�essere�sottoscritte�e�presentate�unitamente�a�copia�fotostatica�non�autenticata�di�un�documento�di�identità�del�sottoscrittore”.�

Anche� per� l’invio� telematico� devono� perciò� essere� accompagnate� da� copia� della� carta� di� identità,� in� corso� di�validità,�del�sottoscrittore.�Nel�caso�di�un�documento�di�identità�o�di�riconoscimento�non�in�corso�di�validità,�può�essere� utilizzato� solo� se� i� dati� contenuti� non� hanno� subito� variazioni� dalla� data� del� rilascio.� In� questo� caso�l’interessato�deve�dichiararlo�in�calce�alla�fotocopia�del�documento�(rif.�DPR�445/2000,�art.45,�comma�3).�

Se�l’originale�è�cartaceo�si�procede�all’acquisizione�tramite�scanner�del�documento�sottoscritto�e�della�carta�di�identità� (entrambe� le� facciate)�e�si� invia�tramite�posta�elettronica�certificata�secondo� le�necessità�ed� il� tipo�di�procedimento,�unitamente�alla�dichiarazione�sostitutiva�dell’atto�di�notorietà� (art.�47�del�D.P.R.�n.�445/2000),�redatto�secondo� lo� schema�di� cui�all’�ALLEGATO� 16,�attestante� la�veridicità�e� la�conformità�allo� stato�di� fatto�dell'attività� e� della� struttura� delle� dichiarazioni� rese� in� modalità� telematica� e� che� tutta� la� documentazione�inviata� in� formato� digitale� sono� conformi� all’originale,� la� cui� validità� giuridica� ed� efficacia� è� equiparabile� alla�trasmissione�di�documenti�ad�una�P.A�tramite�telefax.��

Tale� procedura� è� da� utilizzarsi� anche� in� caso� di� delega� per� la� sottoscrizione� digitale� dei� documenti� (es.�commercialista� o� professionista)� che� deve� essere� sempre� accompagnata� dalla� copia� immagine� digitalizzata�(acquisizione� tramite� scanner)� della� delega� sottoscritta� (ALLEGATO� 17)� e� dalla� carta� identità� del� titolare�dell’istanza�o�della�dichiarazione�da�presentare,�unitamente�alla�dichiarazione�sostitutiva�dell’atto�di�notorietà�(art.�47�del�D.P.R.�n.�445/2000),�redatto�secondo�lo�schema�di�cui�all’�ALLEGATO�16,�attestante�la�veridicità�e�la�conformità�allo�stato�di�fatto�dell'attività�e�della�struttura�delle�dichiarazioni�rese�in�modalità�telematica�e�che�tutta� la� documentazione� inviata� in� formato� digitale� sono� conformi� all’originale,� la� cui� validità� giuridica� ed�efficacia�è�equiparabile�alla�trasmissione�di�documenti�ad�una�P.A�tramite�telefax.�

A�precisazione�di�quanto�sopra�si�ricorda�che�se�la�dichiarazione�sostitutiva�di�atto�di�notorietà�è�sottoscritta�con�firma�digitale,�così�come�previsto�dalla�normativa,�non�è�richiesta�la�copia�della�carta�di�identità.�

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Il�beneficiario�ha� l’obbligo�di�conservare�tutti� i�documenti,� in�originale,�relativi�al�progetto�e� inviati� in� formato�digitale�fino�a�tre�anni�dalla�conclusione�del�programma.�

Formato�dei�documenti�

I� documenti� elettronici� da� allegare� digitalmente� al� messaggio� di� posta� elettronica� certificata,� devono� essere�obbligatoriamente�presentati�in�uno�dei�seguenti�formati:��formato�PDF�(Portable�Document�Format)�o�formato�PDF/a� (opzione� del� formato� PDF� per� la� conservazione� documentale� a� lungo� termine)� sia� per� i� documenti�prodotti�elettronicamente�(documentazione�ottenuta�alla�conclusione�della�modalità�di�compilazione�telematica�prevista�dal�sistema�informatizzato�Sigfrido,�da�strumenti�di�scrittura,�disegno�vettoriale�o�altro�software)�sia�per�i�documenti� cartacei�digitalizzati� (copia� immagine�del�documento�cartaceo�acquisita�elettronicamente� tramite�scanner)�o�prodotti�elettronicamente�in�modalità�immagine.�

Casi�particolari�

Nel� caso� di� ricevimento� in� formato� digitale� di� comunicazioni,� istanze� o� dichiarazioni� con� contenuto�amministrativo� rilevante,� ma� non� conforme� a� quanto� sopra� previsto� (es.� documenti� non� correttamente�sottoscritti),�così�come�in�analoghi�casi�di�presentazione�cartacea,�saranno�regolarmente�protocollati.�

La�validità�ai� fini�dell’avvio�del�procedimento,�previa�verifica�della�provenienza,�sarà�valutata�dal�Responsabile�dello�stesso�con�eventuale�proposta�di�soluzioni�per�la�regolarizzazione�della�documentazione�presentata.�

Come�richiedere�una�casella�di�P.E.C.�

I� cittadini� possono� richiedere� gratuitamente� l’attivazione� di� una� casella� di� posta� elettronica� certificata� per�comunicare� con� la� pubblica� amministrazione� collegandosi� al� sito� www.postacertificata.gov.it� e� seguendo� la�procedura�guidata�di�attivazione�del�servizio.�

Approfondimenti�

- Per�maggiori�informazioni�sulla�P.E.C.�www.digitpa.gov.it/pec.�

- Per� la� ricerca� degli� indirizzi� P.E.C.� delle� pubbliche� amministrazioni� www.paginepecpa.gov.it� e�www.indicepa.gov.it.�

- Per�le�novità�del�Ministero�per�la�Pubblica�Amministrazione�e�l’innovazione�www.innovazionepa.gov.it.�

Art.�33���Controlli��Ogni� progetto� ammesso� a� cofinanziamento� ai� sensi� delle� presenti� disposizioni� attuative� verrà� sottoposto� a�controllo� documentale� da� parte� della� Struttura� regionale� competente� su� tutte� le� spese� rendicontate� dal�Beneficiario�e�su�tutte�le�dichiarazioni�presentate�dallo�stesso.��

Ogni� progetto� verrà� altresì� campionato� ai� fini� dei� controlli� in� loco� svolti� dalla� stessa� Struttura� regionale�competente,�anche�avvalendosi�della�collaborazione�del�Servizio�Infrastrutture,�Trasporti,�Energia.�

Sono�infine�possibili�ulteriori�verifiche�da�parte�di�altri�organi�competenti�(UVER).�

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Art.�34�–�Normativa�di�riferimento��

Le�presenti�Disposizioni�attuative�fanno�riferimento�e�danno�attuazione�alla�normativa�di�seguito�specificata:�

- Deliberazione�CIPE�n.�166/2007�“Attuazione�del�Quadro�strategico�(QSN)�2007�2013�–�Programmazione�del�Fondo�per�le�aree�sottoutilizzate;�

- DGR� 252/2009� “Deliberazione� CIPE� n.� 166/2007� –� Approvazione� del� Programma� attuativo� regionale�(PAR)�del�Fondo�per�le�aree�sottoutilizzate�(FAS)�2007�–�2013�integrato�in�esito�alla�fase�di�concertazione�con�il�MISE�–�DSC”;�

- DGR� n.� 426/2012� “Riprogrammazione� del� PAR� FAS� Marche� 2007�2013� ai� sensi� del� punto� 7.3� della�Deliberazione�CIPE�n.�166/2007”;�

- Deliberazione� della� Giunta� Regionale� � n.� 427� del� 26� Marzo� 2012� recante:� “Legge� 23/12/1996� n.662� –�Intesa� Istituzionale� di� Programma� –� Proposta� di� riprogrammazione� delle� economie� derivanti� dalla�programmazione�FSC�(già�FAS)�relativa�al�periodo�2000�2006.�

- DGR�n.�1730�del�17/12/2012�recante�“Riprogrammazione�del�PAR�FSC�Marche�2007/13�ai�sensi�del�punto�7.3� della� deliberazione� CIPE� n.� 166/2007� e� del� punto� 2� della� deliberazione� CIPE� 41/2012� e� s.m.i.� del�06/05/2013;�

- Regolamento� (CE)� n� 800/2008� della� Commissione� del� 6� agosto� 2008� che� dichiara� alcune� categorie� di�aiuti�compatibili�con�il�mercato�comune�in�applicazione�degli�articoli�87�e�88�del�trattato�(Regolamento�generale�di�esenzione�per�categoria)�pubblicato�nella�GUCE�L.�214�del�09/08/2008;��

- Regolamento�(CE)�1998/2006��recante�regola�de�minimis.�- D.P.R.�3�ottobre�2008,�n.�196�e�successive�modifiche,�art.�4�

Per� tutto� quanto� non� espressamente� disciplinato� dalle� presenti� Disposizioni� attuative,� con� particolare�riferimento�all’ammissibilità�della�spesa�e�alle�procedure�di�monitoraggio,�rendicontazione�e�controllo,�si�rinvia�alla�DGR�n.�1171�del�1°�agosto�2012,�e�successive�modifiche�e�integrazioni.�

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ALLEGATO 1 CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE AMMESSE

Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti specifiche normative dell’Unione Europea i programmi di investimento promossi nei settori, di seguito elencati, di cui alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007. Le attività devono essere comprovabili dall’impresa attraverso la puntuale esposizione, nel piano descrittivo, del proprio ciclo tecnologico, delle produzioni effettuate e/o di quelle previste. Sezione B Estrazione di minerali da cave e miniere Sezione C Attività manifatturiere Sezione F Costruzioni Sono inoltre agevolabili i programmi di investimenti promossi nel settore dei servizi che riguardino una o più delle seguenti attività(1), individuate con riferimento alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007

37.00.0* Raccolta e depurazione delle acque di scarico 38.11.0** Raccolta di rifiuti solidi non pericolosi 38.12.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi; produzione di compost 38.21.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi 38.32.1 Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici

38.32.2 Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche

38.32.3 Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse 52.10.10 Magazzini di custodia e deposito per conto terzi 52.10.20 Magazzini frigoriferi per conto terzi 52.29.10 Spedizionieri e agenzie di operazioni doganali 52.29.21 Intermediari dei trasporti 52.29.22 Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci 58.21.0 Edizioni di giochi per computer 58.29.0 Edizione altri software 59.11.0° Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi 59.12.0° Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi 59.20.3° Studi di registrazione sonora 61.90.1 Erogazione di servizi di accesso ad internet (ISP) 62.01.0 Produzione di software non connesso all’edizione 62.02.0 Consulenze nel settore delle tecnologie dell’informatica 62.03.0 Gestione di strutture e apparecchiature informatiche hardware – housing (esclusa la riparazione) 63.11.1 Elaborazione dati 63.11.2 Gestione database (attività delle banche dati) 63.11.3 Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)

82.99.99 Altri servizi di sostegno alle imprese nca

* Limitatamente alla raccolta e depurazione delle acque di scarico e alla diluizione, filtraggio, sedimentazione, decantazione con mezzi chimici, trattamento con fanghi attivati e altri processi finalizzati alla depurazione delle acque reflue di origine industriale.

** Limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale.

°Limitatamente ai servizi di assistenza , organizzazione di set e ambientazioni , logistica e marketing riferiti alle attività di produzione e post-produzione cinematografica, televisiva, multimediale e dalle attività di produzione radio-televisiva, da parte di soggetti diversi da quelli titolari di concessioni per la radiodiffusione sonora e televisiva in ambito nazionale di cui alla legge 6/8/90 n. 253 e successive modifiche e integrazioni, limitatamente alle sole spese di impianto.

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7032

ALLEGATO 2 SETTORI ESCLUSI DAGLI INTERVENTI AGEVOLATIVI

Non sono agevolabili, ai sensi degli artt. 1-2 del Regolamento (CE) n. 800/2008 i programmi d’investimento promossi nei seguenti settori economici:

� Pesca ed Acquacoltura � Produzione primaria di prodotti agricoli � Industria carboniera � Industria siderurgica � Costruzione navale � Fibre sintetiche

Il regime non può essere altresì applicato al settore del trasporto, esclusi i settori indicati all’allegato 1.

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7033

ALLEGATO 3 ZONE DELLA REGIONE MARCHE AMMESSE NELL’ ACCORDO INTEGRATIVO

ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REINDUSTRIALIZZAZIONE DELLE AREE IN SITUAZIONE DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA

� Acquacanina � Arcevia � Barchi � Belforte del Chienti � Belvedere Ostrense � Bolognola � Caldarola � Camerino � Camporotondo di

Fiastrone � Castelbellino � Castelleone di Suasa � Castelplanio � Castelraimondo � Castelsantangelo sul

Nera � Cerreto d'Esi � Cessapalombo � Cupramontana � Esanatoglia

� Fabriano � Fiastra � Fiordimonte � Fiuminata � Fratte Rosa � Frontone � Gagliole � Genga � Jesi � Maiolati Spontini � Matelica � Mergo � Mondavio � Monsano � Monte Cavallo � Monte Roberto � Morro d'Alba � Muccia � Orciano di Pesaro � Pergola

� Pieve Torina � Pievebovigliana � Pioraco � Poggio San Marcello � Poggio San Vicino � Rosora � San Costanzo � San Lorenzo in Campo � San Marcello � San Paolo di Jesi � Sassoferrato � Sefro � Serra San Quirico � Serra Sant'Abbondio � Serrapetrona � Serravalle di Chienti � Ussita � Visso

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ALLEGATO 4 COMUNI DEL PICENO

� Acquasanta Terme � Acquaviva Picena � Appignano del Tronto � Arquata del Tronto � Ascoli Piceno � Carassai � Castel di Lama � Castignano � Castorano � Colli del Tronto � Comunanza � Cossignano � Cupra Marittima

� Folignano � Force � Grottammare � Maltignano � Massignano � Monsampolo del Tronto � Montalto delle Marche � Montedinove � Montefiore dell'Aso � Montegallo � Montemonaco � Monteprandone � Offida

� Palmiano � Ripatransone � Roccafluvione � Rotella � San Benedetto del

Tronto � Spinetoli � Venarotta

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7035

ALLEGATO 5 SCHEDA DI PREFATTIBILITA’

����������A.1���INVESTIMENTO�PRODUTTIVO���

��

Creazione�unità�produttiva���������

�Ampliamento�unità�produttiva�esistente�

251666944�

Riattivazione�

��

Diversificazione��

��

Trasformazione�fondamentale�del�

processo�produttivo�

251668992��

Aumento�capacità�produttiva�

�� A.2���SVILUPPO�SPERIMENTALE(2)�

�Complementare�a�progetto�di�investimento�produttivo�FSC�

�Complementare�a�progetto�finanziato�con�legge�181/89�

SE�REALIZZATO�IN�RAGGRUPPAMENTO�DI�IMPRESE��specificare�forma�di�raggruppamento�

RTI� Contratto�di�rete�

SE�COMPLEMENTARE�A�PROGETTO�A�VALERE�SU�LEGGE�181/89��SPECIFICARE�I�DATI�RELATIVI�A�TALE�PROGETTO(3)�

��������������������������251659776Creazione��unità�produttiva�

� � �

Ampliamento�unità�produttiva�esistente

SINERGIE�E�INTERCONNESSIONI�TRA�PROGETTO�181/89�E�PROPOSTA�PROGETTO�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE�

_______________________________________________________________________________________�_______________________________________________________________________________________��

IMPORTO�PROGETTO�AGEVOLABILE� €�__________________________�

STATO�DELL’ARTE�ISTRUTTORIA�PROGETTO��

Finanziato� In�corso�di�istruttoria�Ammissibile�

����������A.3�–�START�UP�INNOVATIVE��������

A�–�TIPOLOGIA�INIZIATIVA�(1)�

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7036

B - CONTENUTO TECNICO-ECONOMICO DELL’INIZIATIVA

BREVE�DESCRIZIONE�DELL’INIZIATIVA�IMPRENDITORIALE(4)�

����

Codice�ATECO�(2007)�(5)� �

�C - PIANO DI INVESTIMENTI(6)�

� INVESTIMENTO�PRODUTTIVO�Importo�(k�€)�SPESE�SOSTENUTE�

Investimenti�in�immobilizzazioni�materiali�� ��

Servizi�di�consulenza�connessi�ai�progetti�d’investimento� ��

Investimenti�in�immobilizzazioni�immateriali� ��

TOTALE ��� �� SVILUPPO�SPERIMENTALE�

Importo�(k�€)�SPESE�SOSTENUTE�

Personale�dipendente�� ��

Strumenti�e�attrezzature�� ��

Servizi�di�consulenza�ed�equivalenti�utilizzati�per�il�progetto� ��

Materiali�direttamente�imputabili�alle�attività�di�ricerca�� ��

TOTALE ��� START�UP�INNOVATIVE�

Importo�(k�€)�SPESE�SOSTENUTE�

Investimenti�materiali�e�immateriali�� ��

Avvio�e�funzionamento�� ��

Servizi�di�consulenza�prestati�da�terzi�� ��

Personale�e�collaboratori�a�progetto�� ��

TOTALE ��

FONTI�DI�FINANZIAMENTO�

��Capitale�proprio����Finanza�agevolata���Finanziamenti�bancari����Altro�(specificare)�

D - CRONOGRAMMA(7)�

TEMPISTICA�PREVISTA�PER�IL�COMPLETAMENTO�DELL’INVESTIMENTO�

��<�12�mesi���tra�12�e�24�mesi��

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E - LOCALIZZAZIONE(8)�

�LOCALIZZAZIONE��INIZIATIVA��IMPRENDITORIALE���

�� Territorio�ADP�Merloni�

�Comune�di:�_______________________________�

��������������Provincia�di�Ascoli�Piceno��

�Comune�di:�_______________________________�

�������������Restante�Territorio�della�Regione�Marche� �Comune�di:�_______________________________�

DISPONIBILITÀ�DELL’IMMOBILE�(9)�(se�pertinente)�

��Disponibile���Disponibile�dal:___________________________________���Non�disponibile�(da�verificare/in�trattativa/da�costruire,�altro…)��

PERMESSI�E�LICENZE�

Tipologia� Ente�di�riferimento�Stato�

Acquisito� Richiesto� Non�richiesto�

Agibilità/Abitabilità� � � � �

Destinazione�d’uso� � � � �

� F - PROGRAMMA OCCUPAZIONALE

FABBISOGNO�OCCUPAZIONALE�PROGETTO�(10)�

Profili�richiesti� Di�cui�risorse�derivanti�da�situazioni�di�mobilit��Amministrativi�� n.�____����������Operai�� n.�____���Operai�specializzati�� n.�____���Altro� n.�____���Totale�������������������������������������������������������������������n.�____

n.�____�n.�____�n.�____�n.�____�n.�____�

COMPETENZE�PROFESSIONALI�RICERCATE�

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________�_______________________________________________________________________________________�

TEMPISTICA�PREVISTA�PER�IL�COMPLETAMENTO�DEL�PROGRAMMA�OCCUPAZIONALE��

��<�12�mesi����tra�12�e�24�mesi��

EVENTUALI�ULTERIORI�ELEMENTI�DESCRITTIVI�DEL�PROGETTO��

����

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PROFILO IMPRESA BENEFICIARIA

IMPRESA� ��Costituita� ��Da�costituire��

11 Pari al valore dei “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce A1 dello schema di conto economico previsto dal Codice Civile, quale risulta dall’ultimo bilancio approvato alla data di presentazione della domanda

Sezione�A�–�IMPRESA�GIÀ�COSTITUITA�(11)�

DENOMINAZIONE� �FORMA�GIURIDICA� �PARTITA�IVA� �CODICE�FISCALE� �ISCRIZIONE�C/O�CCIAA�DI� � DATA�ISCRIZIONE� �

CODICE�ATECO�(2007)� �DESCRIZIONE�ATTIVITÀ� �ATTIVA�DAL� �

COSTITUITA�DA� ��>�di�12�mesi� ����di�12�mesi�����������������������

SEDE�LEGALE�Indirizzo� � CAP� �Comune� � Provincia� �

SEDE�OPERATIVA�(PRINCIPALE)�

Indirizzo� � CAP� �

Comune� � Provincia� �

DIMENSIONE�D’IMPRESA� ��Piccola�impresa� ��Media�impresa�� � �

DATI�RELATIVI�ALL’ULTIMO�BILANCIO�APPROVATO�PRECEDENTEMENTE��ALLA�DATA�DI�PRESENTAZIONE�DELLA�SCHEDA�DI�PREFATTIBILITÀ�

FATTURATO11��(migliaia�di�Euro)�

QUOTA�EXPORT��(miglia�di�euro)�

PATRIMONIO�NETTO�(migliaia�di�euro)�

%�SPESE�IN�RICERCA�E�SVILUPPO(12)

(migliaia�di�euro)�� � � �

Sezione�A.1���RAPPRESENTANTE�LEGALE�(per�impresa�costituita)�

Cognome� � NomeCarica�aziendale� �Codice�fiscale� �� Comune� � Provincia� �

Sezione�B���IMPRESA�DA�COSTITUIRE�(11)

Forma� giuridica� che� si�intende�adottare�

��Ditta�individuale�� ��Società�di�persone�� � ��Società�di�capitali����Società�cooperativa�� ��Altro�(specificare):

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7039

���Data�_________� � � � � � ��������������Firma�(specificare�nome�e�ruolo)�(14)����Il� sottoscritto� __________________________________________________� dichiara� di� aver� preso� visione�dell’informativa�sul�trattamento�dei�dati�personali�rilasciata�ai�sensi�dell’art.�13�del�D.Lgs.�196/2003,�allegata�sub�A�alla�presente.����Data�_________� � � � � � � Firma�(specificare�nome�e�ruolo)�(14)�

�����

CONTATTI�(13)�NOME�COGNOME� �

RUOLO� �

INDIRIZZO� �

� COMUNE� � PROVINCIA� �

TELEFONO� �

CELLULARE� �

FAX� �

E�MAIL� �

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7040

NOTE�PER�LA�COMPILAZIONE��

Compilare�la�scheda�di�prefattibilità�tenendo�conto�dei�vincoli�e�dei�limiti�previsti�dalle�Disposizioni�Attuative.���La� SVIM� Marche� svolgerà� un’analisi� di� prefattibilità� volta� a� verificare� la� compatibilità� della� proposta� progettuale� con� le�presenti�Disposizioni�Attuative.�Entro�5�giorni�dal�ricevimento�della�stessa�l’impresa�riceverà�un�riscontro�contenente�una�valutazione�positiva�o�negativa�con�osservazioni,�con�l’obiettivo�di�proporre�soluzioni�migliorative�all’ipotesi�progettuale�nel�caso�questa�venga�formalizzata�con�la�domanda�di�partecipazione�di�cui�al�par.�13.2�delle�Disposizioni�attuative.�In� ogni� caso,� trattandosi� di� un’analisi� prevalentemente� incentrata� su� requisiti� soggettivi� e� oggettivi� di� � ammissibilità,�l’eventuale� esito� positivo� della� prefattibilità� non� precostituisce� in� alcun� modo� condizione� per� il� successivo� accoglimento�della�proposta�progettuale,�che�è�subordinato�all’invio�della�domanda�di�partecipazione,�secondo� le� indicazioni�del�citato�par.�13.2�delle�Disposizioni�attuative.����Nel� dettaglio� si� riportano� alcune� note� esplicative� per� la� compilazione,� con� a� fianco� riportati� i� riferimenti� agli� articoli�pertinenti�delle�Disposizioni�Attuative:�1. L’iniziativa� imprenditoriale�proposta�deve�far�riferimento�ad�una�delle�tipologie�ammesse�dalle�Disposizioni�Attuative�

(art.�1).�2. Il�progetto�di�sviluppo�sperimentale�non�può�essere�presentato�in�forma�autonoma,�ma�deve�essere�complementare�e�

funzionale�ad�un�progetto�di� investimento�produttivo,�sia�esso�presentato�a�valere�sulle�stesse�Disposizioni�attuative�FSC�oppure�sia�esso�finanziato�dalla�legge�181/89�(art.�3).�Nel�primo�caso�barrare�sia�la�casella�riferita�all’investimento�produttivo�sia�quella�riferita�allo�sviluppo�sperimentale.�

3. In�caso�di�progetto�sperimentale�funzionale�a�progetto�finanziato�con�legge�181/89,�compilare�questa�sezione�con�i�dati�descrittivi,�tecnici�e�finanziari�relativi�al�progetto�181/89.�In�particolare�specificare�se�trattarsi�di�progetto� inerente� la�creazione�di�nuova�unità�produttiva�o�ampliamento�unità�produttiva�esistente,� l’importo�del�progetto�agevolabile,� le�motivazioni� che� inducono� a� ritenere� la� proposta� di� progetto� di� sviluppo� sperimentale� funzionale� e� complementare�rispetto�al�progetto�di�investimento�produttivo�a�valere�sulla�Legge�181/89,�lo�stato�di�avanzamento�dell’istruttoria�del�progetto� di� investimento� produttivo� ex� L.� 181/89� da� parte� di� SVIM:� se� già� deciso� il� finanziamento,� se� in� corso� di�istruttoria,�o�se�superata�unicamente�la�fase�di�ammissibilità.�

4. Fornire� una� breve� descrizione� tecnica� dell’iniziativa� imprenditoriale� che� si� intende� realizzare� con� la� proposta� di�progetto�imprenditoriale.��

5. Indicare�il�Codice�ATECO�dell’attività�economica,�principale�o�secondaria,�come�risultante�dal�certificato�CCIAA:�nel�caso�in� cui� l’impresa� sia� censita� con� una� pluralità� di� codici,� inserire� quello� � per� la� cui� attività� vengono� effettuati� gli�investimenti�oggetto�della�proposta�progettuale�(all.�1�).�

6. Compilare� il� piano� finanziario� di� investimenti� correlato� all’iniziativa� imprenditoriale,� a� seconda� della� tipologia� di�progetto� pertinente.� In� caso� di� pacchetto� progettuale� comprendente� sia� investimento� produttivo� sia� sviluppo�sperimentale,�compilare�entrambe�le�sezioni,�tenendo�conto�dei�limiti�assoluti�e�percentuali�previsti�dalle�Disposizioni�Attuative�(artt.�6/8).�

7. Indicare�durata�progettuale�dalla�data�di�avvio,�cioè�la�data�del�primo�atto�che�determini�un�impegno�nei�confronti�dei�fornitori�(firma�del�contratto,�ordine,�inizio�lavori,�effettuazione�del�primo�pagamento�anche�se�a�titolo�di�acconto,�ecc.)�(art.�7).�

8. Indicare� localizzazione� del� programma� di� investimenti� o� progetto� imprenditoriale� su� una� delle� tre� aree� territoriali�ammesse,�specificando�il�Comune�(art.�2�e�Allegati.�4�5).�

9. Indicare�informazioni�richieste�in�merito�all’immobile�oggetto�dell’investimento,�se�pertinente,�ovvero�se�rientrante�tra�le�spese�ammissibili�(art.�8).�

10. Indicare� l’incremento�occupazionale�correlato�al�progetto� imprenditoriale,�specificando� i�profili� richiesti�e� la�quota�di�incremento�derivante�da�situazioni�di�mobilità�(art.�5).��

11. Compilare�tutte�le�sezioni�A,�A1�della�scheda�“Profilo�dell’impresa�beneficiaria”�se�impresa�già�costituita;�compilare�la�sezione� B� se� impresa� da� costituire,� con� l’avvertenza� che� all’atto� della� presentazione� formale� della� domanda� di�partecipazione�l’impresa�deve�essere�costituita,�pena�l’inammissibilità�della�domanda.�

12. Tale� criterio� si� intende� soddisfatto� se� l’incremento� delle� immobilizzazioni� delle� spese� di� ricerca� e� sviluppo� (voceB12�dello�stato�patrimoniale�art.2424�del�codice�civile)�rispetto�al�totale�delle�spese�dell’esercizio�(totale�voce�B�del�conto�economico�art.2425� del� codice� civile� relativa� ai� costi� della� produzione)� � risulta� pari� o� superiore� al� 15%� in� uno� degli�

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ultimi�tre�bilanci�approvati�alla�data�di�concessione�dell’aiuto;�o,�in�alternativa,�in�base�a�quanto�esplicitato�nella�nota�integrativa�al�bilancio,� se� i� costi�di�esercizio� sostenuti�per� ricerca�e� sviluppo�siano�pari�o� superiori�al�15%�rispetto�al�totale�dei�costi�della�produzione�riportati�nel�conto�economico�(totale�voce�B�del�conto�economico��art.2425�del�codice�civile)� in� uno� degli� ultimi� tre� bilanci� approvati� alla� data� di� concessione� dell’aiuto.� Per� le� imprese� non� tenute� alla�redazione�di�un�bilancio�ufficiale�(es.�società�di�persone)�dovrà�essere�allegato�lo�schema�di�bilancio�conforme�alla�IV�Direttiva�CEE,�siglato�in�ogni�pagina�dal� legale�rappresentante,�e�relativo�all’ultimo�esercizio�chiuso�precedentemente�alla� data� di� presentazione� della� domanda� con� allegata� dichiarazione,� sottoscritta� dal� legale� rappresentante,� di�conformità�dello�schema�di�bilancio�alle�scritture�contabili�aziendali.�

13. Fornire� i� recapiti� (i� recapiti� devono� essere� legati� al� ruolo� ricoperto� e�non�personali)� cui� poter� contattare� il� soggetto�proponente�per�approfondimenti;�il�firmatario�della�“Proposta�di�Investimento”�può�indicare�anche�terzi�soggetti,�con�ciò�delegandoli�all’interlocuzione�con�l’Help�desk.��

14. La�scheda�di�prefattibilità�deve�essere�firmata�dal�legale�rappresentante�dell’impresa�beneficiaria�se�già�costituita�o�dal�Soggetto�proponente�se�impresa�da�costituire�(oppure�dal�suo�Legale�rappresentante�(se�persona�giuridica).�

��

INFORMATIVA�AI�SENSI�DELL’ART�13�D.LGS.�196/03��

FONDO�DI�SVILUPPO�E�COESIONE�MARCHE�2000/06�E�2007/13�–�PROPOSTA�DI�PROGETTO�

Con�DD.GG.RR.�426�e�427�del�26/03/2012�sono�stati�approvati�gli�interventi�di�riprogrammazione�del�PAR�FAS�Marche�2007�2013� ai� sensi� del� punto� 7.3� della� deliberazione� CIPE� n.� 166/2007� e� la� proposta� di� riprogrammazione� delle� economie�derivanti�dalla�programmazione�FSC�(già�FAS)�relativa�al�periodo�2000�2006.�Con�le�Disposizioni�Attuative,�approvate�con�DDPF�n.�….�del……………�sono�state�approvati�i�criteri�e�le�modalità�di�accesso�agli� Interventi� finalizzati� all’incremento� e� alla� stabilizzazione� dell’occupazione� attraverso� il� sostegno� alla� ricerca,� alla�creazione�e�sviluppo�di�nuove�unità��produttive�e�alle�start�up�innovative�nel�territorio�marchigiano”.�

Nello�specifico�si�tratta�di:��- un� intervento� pari� ad� €� 7.888.069,00� riservato� ai� Comuni� della� Regione� Marche� previsti� dall’Accordo� di� Programma�

Antonio�Merloni�–�Atto�integrativo�del�18�ottobre�2012;��- un�intervento�pari�ad�€�2.888.069,00�riservato�ai�Comuni�del�Piceno;�- un�intervento�pari�€�4.354.000,00�destinato�a�tutti�i�Comuni�della�Regione�eccettuati�quelli�rientranti�nell’ADP�Antonio�

Merloni�–�Atto�integrativo�del�18�ottobre�2012.�Con� DGR� ….� del� ….� è� stata� approvata� la� convenzione� con� la� quale� è� stato� affidato� a� SVIM� il� ruolo� di� supporto� tecnico�nell’implementazione� e� gestione� delle� attività� relative� agli� interventi� per� l’incremento� e� stabilizzazione� dell’occupazione�tramite�il�sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�sviluppo�di�nuove�unità�produttive�nel�territorio�marchigiano�a��valere�sul�Fondo�per�lo�Sviluppo�e�la�Coesione�2000706�e�2007/13.��La�SVIM�è�la�società�di�sviluppo�della�Regione�Marche�istituita�con�legge�regionale�n.17�del�1�giugno�1999�che�contribuisce�allo� sviluppo� dell'economia� del� territorio� marchigiano,� supportando� l'attività� dell'Amministrazione� Pubblica,� in� stretta�collaborazione� con� le� forze� economiche� che� operano� in� esso,� attraverso� l'elaborazione� di� progetti� locali,� europei� ed�internazionali�nell'ottica�del�sostegno�all'occupazione�giovanile�e�alla�promozione�del�ricambio�generazionale,�nel�rispetto�degli�indirizzi�di�programmazione�regionale.�SVIM,� con� sede� � in� Ancona,� Via� Raffaello� Sanzio,� 85� � ("SVIM"),� � nel� ruolo� sopra� definito,� supporta� la� Regione� Marche�nell’implementazione�e�gestione�degli� interventi� le�cui�Disposizioni�attuative�sono�state�approvate�con�DDPF�n.�…�del�….�,�nella�sua�qualità�di�Titolare�del�trattamento�ai�sensi�dell'art.�13,�comma�I,�lett.�f),�del�D.Lgs.�196/2003�("Codice�in�materia�di�protezione�dei�dati�personali")�e�

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INFORMA�DI�QUANTO�SEGUE�I� dati� personali� forniti� dai� “Proponenti”� potranno� essere� utilizzati� dalla� Regione� Marche� per� il� conseguimento� di� finalità�strettamente�inerenti�all’attuazione�del�Fondo�di�Sviluppo�e�Coesione�Marche�2000/06�e�2007/13,�quali:�� svolgimento�delle�attività�di�promozione�e�diffusione�delle�misure�agevolative,�nonché�dei�servizi�di�informazione�e�assistenza��� predisposizione�per�la�Regione�Marche�del�reporting�delle�informazioni�relative�alle�attività�svolte�� erogazione�di�servizi�di�informazione�ed�orientamento�sulle�opportunità�di�insediamento�nelle�aree�di�crisi�e�sulle�possibilità�di�

reimpiego�dei�lavoratori�del�Gruppo�Merloni�e�dei�lavoratori�in�mobilità.�I�dati�dei�“Proponenti”�saranno�raccolti�con�modalità�cartacea�tramite�il�modulo�“Scheda�di�prefattibilità”�da�SVIM�Marche,�che�agisce� come� responsabile� del� trattamento� ai� sensi� dell’art.� 29� del� DLGS� 196/03� e� potranno� essere� inseriti� in� un� database�informatico�di�SVIM�e�utilizzati�ai�fini�istituzionali�sopraindicati,�adottando�modalità�di�trattamento�strettamente�necessarie�a�tali�finalità.��Inoltre,� i�dati�dei� �“Proponenti”�potranno�essere�comunicati,�per� le�finalità�di�cui�sopra,�ad�alcuni�soggetti�che�intervengono�nel�processo�aziendale�di�SVIM,�ovvero�ai�soggetti�coinvolti�dal�Regione�Marche�nella�procedura�di�gestione��o�in�altre�attività�ad�essa�connesse,� nonché� a� soggetti� nei� confronti� dei� quali� la� comunicazione� di� dati� risponde� a� specifici� obblighi� di� legge,� quali� enti�pubblici�e�ministeri.�Tali�Enti�agiranno�in�qualità�di�distinti�“Titolari”�delle�operazioni�di�trattamento.�Le�informazioni�che�riguardano�i�“Proponenti”�potranno,�altresì,�essere�utilizzate�da�dipendenti�di�SVIM,�che�ricoprono�la�qualifica�di�Responsabili�o�di�Incaricati�del�trattamento,�per�il�compimento�delle�operazioni�connesse�alla�finalità�sopra�descritte,�nonché�da�altri�soggetti�esterni�designati�quali�Responsabili�del�Trattamento.�A�conclusione�della�propria�attività�SVIM�S.p.A.�potrà�trasmettere�tali�informazioni�alla�Regione�Marche�nell’ambito�delle�operazioni�relative�alla�concessione�delle�agevolazioni.��In�ogni�momento�ci�si�potrà�rivolgere�a�SVIM�S.p.A.,�Titolare�del�trattamento,�con�sede�in�Ancona,�Via�Raffaello�Sanzio,�85��e,�in�particolare,�al�Responsabile�per�la�Gestione�delle�istanze�degli�interessati,�per�esercitare�i�diritti�di�cui�all’art.�7�del�D.Lgs.�196/03�quali�il�diritto�di�accesso,�di�opposizione,�di�integrazione.������

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ALLEGATO 6 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

Spazio�riservato�alla�P.�F.�Accesso�al�Credito�e�Finanza��Data�di�ricezione�…………………………..………….�n.�protocollo�……………………………………………�Codice�progetto�…………………………………........�

Spett.�le��Regione�Marche�Servizio�Industria�Artigianato�Formazione�Istruzione�Lavoro�P.F.�Accesso�al�Credito�e�Finanza�Via�Tiziano�44�60125�ANCONA�

�OGGETTO:���� FONDO�SVILUPPO�E�COESIONE�(FSC)�2000/06�E�2007/13��

Interventi� finalizzati� all’incremento� e� alla� stabilizzazione� dell’occupazione� attraverso� il� sostegno� alla�ricerca,�alla�creazione�e�sviluppo�di�unità�produttive�e�alle�start�up�innovative���

Responsabile�della�comunicazione�con� l’Amministrazione� (referente�per� la� trasmissione�dei�dati�e� rapporti�con� la�P.F.�Accesso�al�Credito�e�Finanza�a�cui�inviare�comunicazioni�o�richieste���indirizzo�esistente).��

Cognome:�� Nome:��

Qualifica�:� Codice�Fiscale:��

Tel.� Fax:�

E�mail:�

Bollo (€ 14,62)

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AL�FINE�DELLA�CONCESSIONE�DELLE�AGEVOLAZIONI�DI�CUI�ALL’OGGETTO�I/IL�SOTTOSCRITTO/I:�DATI�DELL’IMPRESA�

Cognome� e� nome� ………………………………………………….� nato� a� ………………….……………………….………,� il� …………….,�residente�nel�Comune�di�………………………………………….�PV�(…….)�CAP……………….�all’indirizzo�………………………………,�

in�qualità�di�legale�rappresentante�dell’impresa��

(Ragione�sociale)………………………………………………………..….……..�(natura�giuridica)�.……………………………...…………..���

(comune,�PV,�CAP�e�indirizzo�sede�dell’investimento)�……………………………………………………….…………..………………��

(c.f.�…..…….………………….…………………………..…..…..)�(P.IVA……………………………………………...)��

�DICHIARA�

1) Di�voler�presentare�domanda�per�partecipare�all’attribuzione�del�contributo�del�FONDO�SVILUPPO�E�COESIONE�(FSC)�2000/06�E�2007/13�per�la�seguente�tipologia�di�intervento:�(barrare�la�casella�di�

interesse):��

Progetto�di�investimento�produttivo���

Progetto�di�sviluppo�sperimentale�� complementare�a�progetto�investimento�FAS�� complementare�a�progetto�181/89�(12)�

Start�up�innovative���2) (dichiarazione�da�rendere�solo�per� le� imprese�che�presentano�progetti� imprenditoriali�nel�territorio�

dell’Accordo�di�programma�Merloni)�di�optare�per�il�seguente�regime�agevolativo:��

regolamento�800/2008�

regime�de�minimis�(13)��

12�L’impresa�proponente�deve�barrare�due�caselle�nel�caso�presenti�a�valere�sul�FSC�(ex�FAS)��sia�un�progetto�di�investimento�produttivo�sia�un�progetto�complementare�di�sviluppo�sperimentale.�L’impresa�barra�solo� la�casella�del�progetto�di�sviluppo�sperimentale,�se�questo�è�complementare�a�progetto�finanziato�con�la�L.�181/8913�Il�contributo�viene�concesso�ai�sensi�del�Reg.�(CE)�800/2008.�Limitatamente�agli�investimenti�localizzati�nei�Comuni�dell’ADP�l’azienda�che�ha�avviato�gli�investimenti�anteriormente�alla�data�di�presentazione�della�domanda,�ma�comunque�dal�giorno�successivo�alla�data�di�sottoscrizione�dell’Atto�integrativo�dell’ADP�Merloni�(19/10/2012),�può�optare�per�il�regime�de�minimis�ex�Reg.�(CE)�1998/2006.

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In� caso� di� progetto� di� sviluppo� sperimentale� altre� imprese� associate� nella� seguente� forma� di�aggregazione:�

Raggruppamento� di� imprese� costituiti� con� forma� giuridica� di� “contratto� di� rete”� ai� sensi� del� Decreto�Legge� 10� febbraio� 2009,� n.� 5,� convertito� in� legge,� con� modificazioni,� dalla� legge� 9� aprile� 2009,� n.� 33,�nonché�ai�sensi�del�D.L.�31.05.2010,�n.�78,�art.42,�convertito�dalla��legge�30.07.2010��n.�122,�nonché�da�ultimo�ai�sensi�del�DL�22�giugno�2012,�n.�83,�convertito�con�modificazioni�dalla�legge�7�agosto�2012,�n.�134,�già�costituito�

Raggruppamento�di�imprese�costituiti�con�forma�giuridica�di�“contratto�di�rete”�ai�sensi�del�Decreto�Legge�10�febbraio�2009,�n.�5,�convertito�in�legge,�con�modificazioni,�dalla�legge�9�aprile�2009,�n.�33,�nonché�ai�sensi�del�D.L.�31.05.2010,�n.�78,�art.42,� convertito�dalla� � legge�30.07.2010� �n.�122,�nonché�da�ultimo�ai�sensi�del�DL�22�giugno�2012,�n.�83,�convertito�con�modificazioni�dalla� legge�7�agosto�2012,�n.�134,�non�ancora�costituito��RTI�–�Raggruppamento�Temporaneo�di�Imprese�già�costituito�RTI�–�Raggruppamento�Temporaneo�di�Imprese�non�ancora�costituito��

DATI�IMPRESA�2�in�caso�di�Progetti�di�sviluppo�sperimentale�

Cognome� e� nome� ……………………….……………………..…………………….� nato� a� ………………….……………………….………,� il�………………………….,� residente� nel� Comune� di� ………………………………………………….� PV� (…….)� CAP……………….�all’indirizzo�…………………………………………………………………………………………..��

legale�rappresentante�dell’impresa�2�

(Ragione�sociale)………………………………………………………..….……..�(natura�giuridica)�.……………………………...…………..���

(comune,�PV,�CAP�e�indirizzo�sede�dell’investimento)�……………………………………………………….…………..………………��

(c.f.�…..…….………………….…………………………..…..…..)�(P.IVA……………………………………………………………....……..………..)��

DATI�IMPRESA�N�in�caso�di�Progetti�di�sviluppo�sperimentale�

Cognome�e�nome�……………………….……………………..…………………….�nato�a�………………….……………………………….………,�il� ………………………….,� residente� nel� Comune� di� ………………………………………………….� PV� (…….)� CAP……………….�all’indirizzo�……………………………………………………………………………………………………,��

legale�rappresentante�dell’impresa�n�

(Ragione�sociale)………………………………………………………..….……..�(natura�giuridica)�.……………………………...…………..���

(comune,�PV,�CAP�e�indirizzo�sede�dell’investimento)�……………………………………………………….…………..………………��

(c.f.�…..…….………………….…………………………..…..…..)�(P.IVA……………………………………………………………....……..………..)��

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A� tal� fine,� consapevole/i� delle� responsabilità� penali� cui� possono� incorrere� in� caso� di� dichiarazioni� mendaci,�formazione� o� esibizione� di� atto� falso� o� contenente� dati� non� più� rispondenti� a� verità,� ai� sensi� dell’art.� 76,� del�D.P.R.�n.�445/2000���

CHIEDE/CHIEDONO�

di� poter� usufruire� delle� agevolazioni� finanziarie� previste� dagli� “Interventi� finalizzati� all’incremento� e� alla�stabilizzazione�dell’occupazione�attraverso�il�sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�sviluppo�di�unità�produttive�e�alle�start�up�innovative�nel�territorio�marchigiano“�di�cui�al�Fondo�di�sviluppo�e�coesione�–�FSC�(ex�FAS)�2000/06�e�2007/13,�sotto�forma�di�contributo�in�conto�capitale�per�la�realizzazione�del�progetto�illustrato�nella�scheda�di�cui�all’Allegato�9,�per�un�importo�complessivo�di�€�……...�(di�cui�la�componente�di�sviluppo�sperimentale�pari�a�€�…..),�a�fronte�di�un�progetto�di�investimento�pari�a�€�…………�(di�cui�la�componente�di�sviluppo�sperimentale�pari�a�€�…..).�

A�tal�fine,�ai�sensi�dell’art.�47�del�D.P.R.�n.�445/2000,��

DICHIARA/DICHIARANO�

ciascuno� per� quanto� di� competenza� nelle� loro� rispettive� qualità� di� legali� rappresentanti� delle� imprese�richiedenti:�

1. che�la/e�impresa/e:�- risulta/risultano�iscritte�al�registro�delle�imprese;�- ha/hanno� l’attività� economica,� principale� o� secondaria,� come� risultante� dal� certificato� CCIAA� alla� data� di�

presentazione�della�domanda,�rientrante�nella�attività�identificata�dai�codici�ATECO�2007�previsti�dalle�Disposizioni�Attuative�(allegato�1);��

- ha/hanno�l’unità�produttiva�sede�dell’investimento�ubicata�nel�territorio�della�Regione�Marche;��- é/sono�nel�pieno�e� libero�esercizio�dei�propri�diritti,�non�essendo�sottoposte�a�concordato�preventivo,� fallimento,�

amministrazione�controllata,� scioglimento�o� liquidazione,�e�non�avendo� in�atto�procedimenti�o�provvedimenti�per�l’applicazione�di�una�delle�misure�di�prevenzione�di�cui�alla� legge�19/03/1990,�n.�55,�e�successive�modificazioni�ed�integrazioni�sia�per�l’impresa�che�per�gli�Amministratori;�

- non�si� trova/trovano�nella�condizione�di�“impresa� in�difficoltà”�ai�sensi�dell’art�1�comma�7�del�Regolamento�CE�n.�800/2008�(pubbl.�in�GUUE�L�214�del�09.08.2008);�

- non� è/sono� destinataria/e� di� provvedimenti� giudiziari� che� applicano� le� sanzioni� amministrative� di� cui� al� decreto�legislativo�8�giugno�2001,�n.231;�

- opera/operano�nel�pieno� rispetto�delle� vigenti�norme� in� regola� con� la�normativa�ambientale,� edilizia,�urbanistica,�paesaggio,� prevenzioni� incendi� ed� antisismica,� appalti� pubblici,� nonché� della� vigente� normativa� nazionale� e�comunitaria�in�materia�di�igiene,�salute�e�di�sicurezza�dei�lavoratori�nei�luoghi�di�lavoro�nonché�in�materia�di�aiuti�di�Stato;�

- applica/applicano� nei� confronti� dei� lavoratori� dipendenti� condizioni� non� inferiori� a� quelle� risultanti� dai� contratti�collettivi� di� lavoro� stipulati�dalle�organizzazioni� sindacali� comparativamente�più� rappresentative�nelle� categorie�di�appartenenza,�nonché�ogni�altra�disposizione�di�legge�in�materia�assistenziale�e�previdenziale;�

- è/sono� in� regola� rispetto�alle�disposizioni� in�materia�di� contributi� previdenziali� ed�assistenziali� secondo� la� vigente�normativa;�

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2. che� i�dati�e� le� informazioni� che�verranno� indicate�nella�scheda�progetto�e�nei� relativi�allegati� sono�veri�e�conformi�alla�documentazione�in�suo/loro�possesso;�

3. di� essere� informato/i,� ai� sensi� e� per� gli� effetti� del� D.lgs.� 30/06/2003� n.°� 196� art.� 13,� che� i� dati� personali�raccolti�saranno�trattati,�anche�con�strumenti�informatici,�esclusivamente�nell’ambito�del�procedimento�per�il�quale�la�presente�dichiarazione�viene�resa;�

4. di� essere� consapevole/i� che� la� P.F.� Accesso� al� Credito� e� Finanza� procederà� ad� acquisire� le� informazioni�prescritte� dalla� normativa� � antimafia,� nei� casi� previsti� dalla� normativa� vigente� in� materia,� nonché� � le�informazioni�relative�al�documento�unico�sulla�regolarità�contributiva�(DURC);�

5. di� conoscere� ed� accettare� l’intera� normativa� e� la� regolamentazione� che� disciplina� la� concessione� e� la�gestione�dell’intervento�agevolativo�oggetto�della�presente�domanda�e�di�rispettarne�le�relative�disposizioni�e�limitazioni;��

6. di�prendere�atto�delle�cause�di�revoca�dell’intervento�agevolativo,�impegnandosi,�in�particolare,�a�restituire�i�contributi�risultanti�non�dovuti�a�seguito�di�revoca�dell’intervento�agevolativo;�

7. �[� � ]14�di�non�aver� ricevuto�dall’autorità�nazionale� competente�un’ingiunzione�di� recupero�di�aiuti�di� stato����precedentemente�ottenuti�dichiarati�incompatibili�dalla�Commissione�europea�

oppure�

[� ]�di�aver� rimborsato�o�depositato� in�un�conto�bloccato�detti� aiuti� in�ottemperanza�ad�un’ingiunzione�di�recupero�ricevuta�dall’autorità�nazionale�competente.�

Inoltre,�dichiara/dichiarano�che:�

- tutte� le� dichiarazioni� rese� in� modalità� telematica� sono� conformi� allo� stato� di� fatto� dell'attività� e� della�struttura,�secondo�i�requisiti�previsti�dalla�normativa�vigente�nel�settore�di�riferimento;�

- non� è/sono� sottoposto/i� ad� un� procedimento� per� l’applicazione� di� una� delle� misure� di� prevenzione� di� cui�all’art.� 3� della� legge� 27/12/1956,� n.� 1423� o� di� una� delle� cause� ostative� previste� dall’art.� 10� della� legge�31/05/1965,�n.�575�e�S.M.I.;�

- non� è/sono� destinatario/i� di� sentenze� di� condanna� passate� in� giudicato� o� di� decreti� penali� di� condanna�divenuti�irrevocabili�o�di�sentenze�di�applicazione�della�pena�su�richiesta,�ai�sensi�dell’art.�444�del�codice�di�procedura�penale�per�reati�gravi�in�danno�dello�Stato�o�della�Comunità�europea�che�incidono�sulla�moralità�professionale,�è�comunque�causa�di�esclusione�la�condanna,�con�sentenza�passata�in�giudicato,�per�uno�o�più�reati� di� partecipazione� a� un’organizzazione� criminale,� corruzione,� frode,� riciclaggio,� quali� definiti� dagli� atti�comunitari�citati�all’articolo�45,�paragrafo�1,�direttiva�Ce�2004/18;�

14 Dichiarazione Deggendorf (contrassegnare la relativa casella)

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SI�IMPEGNA/IMPEGNANO�A�

a. realizzare� il�programma�di� investimento�in�conformità�a�quanto�stabilito�dalle�Disposizioni�Attuative�e�nel�decreto�di�approvazione�del�progetto�e�di�concessione�delle�agevolazioni;�

b. (in� caso� di� progetto� di� sviluppo� sperimentale� presentato� da� raggruppamento� di� imprese)� stipulare,�sottoscrivere� ed� inviare� alla� Regione� Marche� �� P.F.� Accesso� al� Credito� e� Finanza� il� Contratto� di� rete� o� di�raggruppamento� temporaneo� di� imprese� entro� 30� giorni� dalla� data� ricezione� della� comunicazione�dell’ammissione�a�finanziamento�del�progetto;��

c. comunicare�tempestivamente�alla�Regione�Marche�–�P.F.�Accesso�al�Credito�e�Finanza�ogni�variazione�dei�dati�indicati�nella�presente�domanda;�

d. restituire�direttamente�ed�esclusivamente�alla�Regione�Marche�i�contributi�risultanti�non�dovuti�a�seguito�di�cessazione�o�revoca�dell’intervento�agevolativo;�

ALLEGA/ALLEGANO�(15)��

a. n……….scheda/e�dei�dati�anagrafici�e�finanziari�relativi�all’impresa�(ALLEGATO�6.1);�b. n……….calcolo/i� dimensione� di� impresa,� ai� sensi� del� Decreto� Ministeriale� del� 18� aprile� 2005,� compilati� su�

modelli�allegati�allo�stesso�(ALLEGATO�7);�c. n.� ……� dichiarazione/i� sostitutiva/e� dell’atto� di� notorietà� del� legale� rappresentante� ai� sensi� � di� quanto�

previsto�dall’art.�47�del�DPR�445/2000�sugli�aiuti�“de�minimis”�(ALLEGATO�8).�d. n.�……�scheda�progetto�di�impresa,��(ALLEGATO�9);�e. n….…..copie� conforme� all’originale� dell’ultimo� bilancio� approvato� completo� della� relazione� sulla� gestione�

ovvero�della�nota�integrativa16;��f. n………..dichiarazione/i� di� adesione� al� progetto� da� parte� di� organismi� di� ricerca� e/o� dei� centri� per�

l’innovazione�ed�il�trasferimento�tecnologico�(ALLEGATO�11)��

15 In caso di progetti di sviluppo sperimentale presentati da aggregazioni di impresa, la documentazione di cui ai punti a), b), c), e) va presentata per ogni impresa aderente al raggruppamento. In tal caso specificare il numero dei documenti. 16�Nel�caso�di�imprese�che,�alla�data�di�presentazione�della�domanda,�non�abbiano�ancora�chiuso�ed�approvato�il�primo�bilancio,�dovrà�essere�allegata�una�dichiarazione� sottoscritta� dal� rappresentante� legale,� asseverata� da� un� revisore� esterno� iscritto� all’Ordine� dei� Dottori� Commercialisti� e� degli� Esperti�Contabili,�in�cui�dovranno�essere�indicati�i�valori�che�le�imprese�stesse�prevedono�di�contabilizzare�nel�bilancio�relativo�al�primo�anno�di�attività,�illustrati�da�una�relazione�giustificativa�di�tali�valori.�Per� le� imprese�non�tenute�alla�redazione�di�un�bilancio�(es.� le�società�di�persone)�ufficiale�dovrà�essere�allegato� lo�schema�di�bilancio�conforme�alla� IV�Direttiva� CEE,� siglato� in� ogni� pagina� dal� legale� rappresentante,� e� relativo� all’ultimo� esercizio� chiuso� precedentemente� alla� data� di� presentazione� della�domanda�con�allegata�dichiarazione,�sottoscritta�del� legale�rappresentante,�con�le�modalità�previste�dall’art.�38�del�D.P.R.�28�dicembre�2000,�n.�445,�di�conformità�dello�schema�di�bilancio�alle�scritture�contabili�aziendali.�

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Inoltre,� i� documenti� che� qui� si� elencano� in� caso� di� progetto� di� sviluppo� sperimentale� presentato� da�raggruppamenti�di�imprese�(barrare�se�allegati):�

a.1 [��]�originale�del�contratto�di�rete��OPPURE��a.2 [� ]� originale� dell’impegno� a� costituire� il� contratto� di� rete,� redatto� in� forma� di� scrittura� privata� e�sottoscritto�dai�legali�rappresentanti�di�ognuna�delle�imprese�aderenti�al�contratto;��b.1 [� ]� originale� dell’atto� costitutivo� del� RTI,� sottoscritto,� da� tutti� i� rappresentanti� legali� delle� imprese�partecipanti�al�raggruppamento,�a�realizzare�il�progetto��OPPURE��b.2 [��]�originale�dell’impegno�a�costituirsi�in�RTI,�sottoscritto�da�tutti�i�rappresentanti�legali�delle�imprese�partecipanti� al� raggruppamento,� a� realizzare� il� progetto,� conferendo� il� mandato� collettivo� speciale� con�rappresentanza�all’impresa�capofila;���Luogo�e�Data�_____________/____/______���������������������������������������������� � � � � � � �� � � � � � �� � � � � � Firmato�in�digitale�dal/dai�legale/i��rappresentante/i���procuratore/i�

� � �_________________���� � � �_________________����� � � �_________________��

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�ALLEGATO 6.1

SCHEDA DATI ANAGRAFICI E FINANZIARI (17)

consapevole� delle� responsabilità� penali� cui� può� incorrere� in� caso� di� dichiarazioni� mendaci,� formazione� o�esibizione�di�atto�falso�o�contenente�dati�non�più�rispondenti�a�verità,�ai�sensi�dell’art.�76,�del�D.P.R.�n.�445/2000���

� 17�In�caso�di�progetto�di�sviluppo�sperimentale�presentato�da�raggruppamenti�di�imprese,�la�presente�schede�deve�essere�compilata�da�ciascuna�impresa�aderente.

Il�sottoscritto:�

Cognome�e�nome�…………………………………………………..………………………………………………………………………….………��

nato�a�………………….…………………………………………………..…………………………..……………,�il�…………………….………….,��

in�qualità�di�rappresentante�legale�dell’impresa:��

(Ragione�sociale)�............….....………………………………...………………............�forma�giuridica�......................……��

Codice�Fiscale�..........................……….…...................�Partita�IVA�..............................................................�

Sede�legale��

Comune��.....…....……................................……………………………………………….…..,�PR............,�CAP�...................��

via�e�n.�civ.�......................……....................................…………………………………..…………………………………..………..�

tel.�.......................................�fax�....…..............................�e�mail…………………………………….…………………………��

P.E.C.�(Posta�elettronica�certificata)……………………………………………………..……………………………………………………….�

Sede�amministrativa�(da�compilare�solo�se�diversa�dalla�sede�legale)��

Comune��.....…....……................................……………………………………………….…..,�PR............,�CAP�...................��

via�e�n.�civ.�......................……....................................…………………………………..…………………………………..………..�

tel.�.......................................�fax�....…..............................�e�mail…………………………………….…………………………��

Sede�operativa�dove�verrà�realizzato�il�progetto�(da�compilare�solo�se�diversa�dalla�sede�legale)��

Comune��.....…....……................................……………………………………………….…..,�PR............,�CAP�...................��

via�e�n.�civ.�......................……....................................…………………………………..…………………………………..………..�

tel.�.......................................�fax�....…..............................�e�mail…………………………………….…………………………��

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DICHIARA�

Che�l’impresa:�

� intende� realizzare� il� progetto� nella� sede� � di� (comune� dell’unità� locale)�………………………………………………………............................................,� prov..........,� CAP.................� via� e� n.� civ.�.......................................................� � � tel.� ....................................� fax� ........................� e�mail�……………………………………………���

� risulta�iscritta�alla�C.C.I.A.A.�del�Comune�di��..............……........................�con�il�n.�................,�dalla�data�del�…………………..,� estremi� dell'atto� costitutivo� ...............................................� anno� di� costituzione� ………………�con� attività� economica� principale� (codice� Ateco� 2007)� ……………………� � (definizione)�…………………………………………��

e�attività�economica�relativa�alla�domanda�di�agevolazione� � (codice�Ateco�2007)�…………..…� (definizione)�……………………………………………………………………………..�

� risulta� iscritta� al� Registro� delle� Imprese� di� …………………………………….� al� n.� ……………………………………..� dalla�data� del� ………………………….� e� all’Albo� artigiani� n………………..� data� …………………………..� delibera�……………………………………………………………………,�

� risulta�iscritta�presso�l'INPS�ufficio�di�..……....................................�dal�.........................��

numero�della�Posizione�Assicurativa�Territoriale�(P.A.T.)…………………………………..�numero�di�Matricola�Aziendale�I.N.P.S.…………………………..settore�Contratto�Collettivo�Nazionale�del�Lavoro�(C.C.N.L.)……………………………………………………..�

� presenta�i�seguente�dati�alla�data�di�chiusura�dell’ultimo�esercizio�approvato�precedentemente�la�data�di�presentazione�della�domanda:���

- Dati�relativi�al�personale�

Qualifica� Totale�(in�ULA)�

Dirigenti� �

Quadri�� �

Impiegati� �

Operai� �

Totale� �

���

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�Dati�necessari�per�il�calcolo�della�dimensione�di�impresa��

Occupati�(ULA)� Totale�fatturato�(*)�(Euro)� Totale�di�bilancio�(*)�(Euro)�� � �

(*)�in�migliaia�di�Euro�

��Dati�relativi�all’ultimo�bilancio�approvato�precedentemente�alla�data�di�presentazione�della�domanda�

Fatturato18�(*)�(Euro)� Quota�Export�(*)�(Euro)� Patrimonio�Netto�(*)�(Euro)�

� � �

(*)�in�migliaia�di�Euro�

� rientra� nelle� definizioni� previste� dal� Decreto� del� Ministero� delle� Attività� Produttive� del� 18� aprile� 2005,�pubblicato�sulla�Gazzetta�Ufficiale�n.�238�del�12.10.2005�in�quanto��(Barrare�nell’apposita�casella�una�delle�seguenti�opzioni)�

Compilare� (solo� in� formato�digitale)�gli�allegati� relativi�al�Decreto�Ministeriale�del�18�aprile�2005�per� il�calcolo�della�dimensione�di�impresa�(Allegato�7�delle�Disposizioni�Attuative).�

Luogo�e�data:�_______________/____/______��

Firmato�in�digitale�dal�legale�rappresentante/procuratore������������������

���������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������______________________�

18 Pari al valore dei “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce A1 dello schema di conto economico previsto dal Codice Civile, quale risulta dall’ultimo bilancio approvato alla data di presentazione della domanda

micro�impresa� Impresa�autonoma�

piccola�impresa�� Impresa�associata�

media�impresa� Impresa�collegata�

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�ALLEGATO 7

DECRETO MINISTERIALE DEL 18 APRILE 2005 (PER�IL�CALCOLO�DELLA�DIMENSIONE�DI�IMPRESA)

�Ministero�delle�attività�produttive�Decreto�ministeriale�del�18�aprile�2005�Gazzetta�Ufficiale�del�12�ottobre�2005,�n.�238�Adeguamento�alla�disciplina�comunitaria�dei�criteri�di�individuazione�di�piccole�e�medie�imprese.�

IL�MINISTRO�DELLE�ATTIVITA'�PRODUTTIVE�

Visto�il�decreto�del�Ministro�dell'industria,�del�commercio�e�dell'artigianato�18�settembre�1997�relativo�all'adeguamento�alla�disciplina�comunitaria�dei�criteri�di�individuazione�di�piccole�e�medie�imprese;�

Vista� la� raccomandazione� della� Commissione� europea� 2003/361/CE� del� 6� maggio� 2003� relativa� alla�definizione� delle� microimprese,� piccole� e� medie� imprese,� pubblicata� nella� Gazzetta� Ufficiale� Unione� europea�legge�n.�L�124�del�20�maggio�2003,�che�sostituisce�a�decorrere�dal�1°�gennaio�2005� la� raccomandazione�della�Commissione�europea�96/280/CE�del�3�aprile�1996;�

Visti� i� regolamenti� CE� n.� 363/2004� e� n.� 364/2004� della� Commissione� europea� del� 25� febbraio� 2004,�recanti�modifiche�rispettivamente�ai� regolamenti�CE�n.�68/2001�e�n.�70/2001,�che� in�allegato�riportano�ai� fini�della�definizione�delle�piccole�e�medie�imprese�l'estratto�della�citata�raccomandazione�2003/361/CE;�

Visto� il� decreto� legislativo� 31� marzo� 1998,� n.� 123� concernente� la� razionalizzazione� degli� interventi� di�sostegno�pubblico�alle� imprese�ed� in�particolare� l'art.�2,�comma�2,�che�prevede�che� la�definizione�di�piccola�e�media� impresa�sia�aggiornata�con�decreto�del�Ministro�delle�attività�produttive� in�conformità�alle�disposizioni�dell'Unione�europea;�

Considerata� la� necessità� di� fornire� chiarimenti� in� merito� alle� modalità� di� applicazione� dei� criteri� da�utilizzare�per�il�calcolo�della�dimensione�delle�imprese;�

DECRETA�

Articolo�1:�[Oggetto�del�decreto]��

1.� Il� presente� decreto� fornisce� le� necessarie� indicazioni� per� la� determinazione� della� dimensione� aziendale� ai� fini� della�concessione�di�aiuti�alle�attività�produttive�e�si�applica�alle�imprese�operanti�in�tutti�i�settori�produttivi.�

Articolo�2:�[Individuazione�della�categoria�delle�PMI]��

1. La� categoria� delle� microimprese,� delle� piccole� imprese� e� delle� medie� imprese� (complessivamente� definita� PMI)� è�costituita�da�imprese�che:�a)�hanno�meno�di�250�occupati,�e�b)�hanno�un�fatturato�annuo�non�superiore�a�50�milioni�di�euro,�oppure�un�totale�di�bilancio�annuo�non�superiore�a�43�

milioni�di�euro.�2. Nell'ambito�della�categoria�delle�PMI,�si�definisce�piccola�impresa�l'impresa�che:�

a)�ha�meno�di�50�occupati,�e�

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b)�ha�un�fatturato�annuo�oppure�un�totale�di�bilancio�annuo�non�superiore�a�10�milioni�di�euro.�3. Nell'ambito�della�categoria�delle�PMI,�si�definisce�microimpresa�l'impresa�che:�

a)�ha�meno�di�10�occupati,�e�b)�ha�un�fatturato�annuo�oppure�un�totale�di�bilancio�annuo�non�superiore�a�2�milioni�di�euro.�

4. I� due� requisiti�di� cui�alle� lettere�a)�e�b)�dei� commi�1,�2�e�3� sono�cumulativi,�nel� senso�che� tutti� e�due�devono�sussistere.�

5. Ai�fini�del�presente�decreto:�a)�per� fatturato,�corrispondente�alla�voce�A.1�del�conto�economico�redatto�secondo� le�vigenti�norme�del�codice�civile,�s'intende�l'importo�netto�del�volume�d'affari�che�comprende�gli�importi�provenienti�dalla�vendita�di�prodotti�e� dalla� prestazione� di� servizi� rientranti� nelle� attività� ordinarie� della� società,� diminuiti� degli� sconti� concessi� sulle�vendite�nonchè�dell'imposta�sul�valore�aggiunto�e�delle�altre�imposte�direttamente�connesse�con�il�volume�d'affari;�b)�per�totale�di�bilancio�si�intende�il�totale�dell'attivo�patrimoniale;�c)� per� occupati� si� intendono� i� dipendenti� dell'impresa� a� tempo� determinato� o� indeterminato,� iscritti� nel� libro�matricola� dell'impresa� e� legati� all'impresa� da� forme� contrattuali� che� prevedono� il� vincolo� di� dipendenza,� fatta�eccezione�di�quelli�posti�in�cassa�integrazione�straordinaria.�6.�Fatto�salvo�quanto�previsto�per�le�nuove�imprese�di�cui�al�comma�7:�a)� il� fatturato� annuo� ed� il� totale� di� bilancio� sono� quelli� dell'ultimo� esercizio� contabile� chiuso� ed� approvato�precedentemente�la�data�di�sottoscrizione�della�domanda�di�agevolazione;�per�le�imprese�esonerate�dalla�tenuta�della� contabilità� ordinaria� e/o� dalla� redazione� del� bilancio� le� predette� informazioni� sono� desunte,� per� quanto�riguarda� il� fatturato�dall'ultima�dichiarazione�dei� redditi�presentata�e,�per�quanto� riguarda� l'attivo�patrimoniale,�sulla�base�del�prospetto�delle�attività�e�delle�passività� redatto�con� i� criteri�di� cui�al�decreto�del�Presidente�della�Repubblica�23�dicembre�1974,�n.�689�ed�in�conformità�agli�articoli�2423�e�seguenti�del�codice�civile;�b)�il�numero�degli�occupati�corrisponde�al�numero�di�unita�lavorative�anno�(ULA),�cioè�al�numero�medio�mensile�di�dipendenti� occupati� a� tempo� pieno� durante� un� anno,� mentre� quelli� a� tempo� parziale� e� quelli� stagionali�rappresentano�frazioni�di�ULA.�Il�periodo�da�prendere�in�considerazione�è�quello�cui�si�riferiscono�i�dati�di�cui�alla�precedente�lettera�a).�7.�Per� le� imprese�per� le�quali�alla�data�di�sottoscrizione�della�domanda�di�agevolazione�non�è�stato�approvato� il�primo�bilancio�ovvero,�nel�caso�di�imprese�esonerate�dalla�tenuta�della�contabilità�ordinaria�e/o�dalla�redazione�del�bilancio,�non�è�stata�presentata�la�prima�dichiarazione�dei�redditi,�sono�considerati�esclusivamente�il�numero�degli�occupati�ed�il�totale�dell'attivo�patrimoniale�risultanti�alla�stessa�data.�

�Articolo�3:�[Imprese�autonome,�associate�o�collegate]�

�1.� Ai� fini� del� presente� decreto� le� imprese� sono� considerate� autonome,� associate� o� collegate� secondo� quanto� riportato�rispettivamente�ai�successivi�commi�2,�3�e�4.�2.�Sono�considerate�autonome�le�imprese�che�non�sono�associate�ne�collegate�ai�sensi�dei�successivi�commi�3��5.�3.�Sono�considerate�associate�le�imprese,�non�identificabili�come�imprese�collegate�ai�sensi�del�successivo�comma�5,�tra�le�quali�esiste�la�seguente�relazione:�un'impresa�detiene,�da�sola�oppure�insieme�ad�una�o�più�imprese�collegate,�il�25%�o�più�del�capitale�o�dei�diritti�di�voto�di�un'altra�impresa.�La�quota�del�25%�può�essere�raggiunta�o�superata�senza�determinare�la�qualifica� di� associate� qualora� siano� presenti� le� categorie� di� investitori� di� seguito� elencate,� a� condizione� che� gli� stessi�investitori�non�siano�individualmente�o�congiuntamente�collegati�all'impresa�richiedente:�a)�società�pubbliche�di�partecipazione,�società�di�capitale�di�rischio,�persone�fisiche�o�gruppi�di�persone�fisiche�esercitanti�regolare�attività�di�investimento�in�capitale�di�rischio�che�investono�fondi�propri�in�imprese�non�quotate�a�condizione�che�il�totale�investito�da�tali�persone�o�gruppi�di�persone�in�una�stessa�impresa�non�superi�1.250.000�euro;�b)�università�o�centri�di�ricerca�pubblici�e�privati�senza�scopo�di�lucro;�c)�investitori�istituzionali,�compresi�i�fondi�di�sviluppo�regionale;�d)�enti�pubblici�locali,�aventi�un�bilancio�annuale�inferiore�a�10�milioni�di�euro�e�meno�di�5.000�abitanti.�4.�Nel�caso�in�cui�l'impresa�richiedente�l'agevolazione�sia�associata,�ai�sensi�del�comma�3,�ad�una�o�più�imprese,�ai�dati�degli�occupati�e�del�fatturato�o�dell'attivo�patrimoniale�dell'impresa�richiedente�si�sommano,�in�proporzione�alla�percentuale�di�partecipazione�al�capitale�o�alla�percentuale�di�diritti�di�voto�detenuti�(in�caso�di�difformità�si�prende�in�considerazione�la�più�elevata�tra�le�due),�i�dati�dell'impresa�o�delle�imprese�situate� immediatamente� a� monte� o� a� valle� dell'impresa� richiedente� medesima.� Nel� caso� di� partecipazioni� incrociate� si�applica� la� percentuale� più� elevata.� Ai� fini� della� determinazione� dei� dati� delle� imprese� associate� all'impresa� richiedente,�

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devono�inoltre�essere�interamente�aggiunti�i�dati�relativi�alle�imprese�che�sono�collegate�a�tali� imprese�associate,�a�meno�che�i�loro�dati�non�siano�stati�già�ripresi�tramite�consolidamento.�I�dati�da�prendere� in�considerazione�sono�quelli�desunti�dal�bilancio�di�esercizio�ovvero,�nel�caso�di�redazione�di�bilancio�consolidato,� quelli� desunti� dai� conti� consolidati� dell'impresa� o� dai� conti� consolidati� nei� quali� l'impresa� è� ripresa� tramite�consolidamento.�5.�Sono�considerate�collegate�le�imprese�fra�le�quali�esiste�una�delle�seguenti�relazioni:�a)�l'impresa�in�cui�un'altra�impresa�dispone�della�maggioranza�dei�voti�esercitabili�nell'assemblea�ordinaria;�b)� l'impresa� in� cui� un'altra� impresa� dispone� di� voti� sufficienti� per� esercitare� un'influenza� dominante� nell'assemblea�ordinaria;�c)�l'impresa�su�cui�un'altra�impresa�ha�il�diritto,�in�virtù�di�un�contratto�o�di�una�clausola�statutaria,�di�esercitare�un'influenza�dominante,�quando�la�legge�applicabile�consenta�tali�contratti�o�clausole;�d)�le�imprese�in�cui�un'altra,�in�base�ad�accordi�con�altri�soci,�controlla�da�sola�la�maggioranza�dei�diritti�di�voto.�6.�Nel�caso�in�cui� l'impresa�richiedente�l'agevolazione�sia�collegata,�ai�sensi�del�comma�5,�ad�una�o�più� imprese,� i�dati�da�prendere� in� considerazione� sono� quelli� desunti� dal� bilancio� consolidato.� Nel� caso� in� cui� le� imprese� direttamente� o�indirettamente� collegate� all'impresa� richiedente� non� siano� riprese� nei� conti� consolidati,� ovvero� non� esistano� conti�consolidati,� ai� dati� dell'impresa� richiedente� si� sommano� interamentei� dati� degli� occupati� e� del� fatturato� o� del� totale� di�bilancio�desunti�dal�bilancio�di�esercizio�di�tali�imprese.�Devono� inoltre�essere�aggiunti,� in�misura�proporzionale,� i� dati� delle� eventuali� imprese�associate�alle� imprese� collegate� ��situate�immediatamente�a�monte�o�a�valle�di�queste�ultime���a�meno�che�tali�dati�non�siano�stati�già�ripresi�tramite�i�conti�consolidati�in�proporzione�almeno�equivalente�alle�percentuali�di�cui�al�comma�4.�7.�La�verifica�dell'esistenza�di�imprese�associate�e/o�collegate�all'impresa�richiedente�è�effettuata�con�riferimento�alla�data�di�sottoscrizione�della�domanda�di�agevolazione�sulla�base�dei�dati�in�possesso�della�società�(ad�esempio�libro�soci),�a�tale�data,�e�delle�risultanze�del�registro�delle�imprese.�8.�Ad�eccezione�dei�casi�riportati�nel�precedente�comma�3,�un'impresa�è�considerata�sempre�di�grande�dimensione�qualora�il� 25%�o�più�del� suo�capitale�o�dei� suoi�diritti�di� voto� sono�detenuti�direttamente�o� indirettamente�da�un�ente�pubblico�oppure�congiuntamente�da�più�enti�pubblici.�Il�capitale�e�i�diritti�di�voto�sono�detenuti�indirettamente�da�un�ente�pubblico�qualora�siano�detenuti�per�il�tramite�di�una�o�più�imprese.�9.�L'impresa�richiedente�è�considerata�autonoma�nel�caso�in�cui�il�capitale�dell'impresa�stessa�sia�disperso�in�modo�tale�che�risulti� impossibile� determinare� da� chi� è� posseduto� e� l'impresa� medesima� dichiari� di� poter� presumere� in� buona� fede�l'inesistenza�di�imprese�associate�e/o�collegate.�

Articolo�4:�[Applicazione�delle�definizioni�del�presente�decreto]�

1.�Sulla�base�delle�disposizioni�comunitarie�vigenti�le�definizioni�oggetto�del�presente�decreto�si�applicano:�a)�per�i�regimi�di�aiuto�notificati�ed�autorizzati�antecedentemente�al�1°�gennaio�2005,�dalla�data�di�approvazione�da�parte�della�Commissione�europea�delle�notifiche,�effettuate�dall'amministrazione�competente,�di�adeguamento�alla�definizione�di�PMI�di�cui�alla�raccomandazione�della�Commissione�europea�2003/361/CE�del�6�maggio�2003;�b)�per�i�nuovi�regimi�di�aiuto�istituiti�a�partire�dal�1°�gennaio�2005�sulla�base�dei�regolamenti�(CE)�di�esenzione�n.�70/2001�e�n.�68/2001�del�12�gennaio�2001,�come�modificati�dai�regolamenti�(CE)�n.�364/2004�e�n.�363/2004�del�25�febbraio�2004,�a�decorrere�dal�1°�gennaio�2005;�c)� per� i� regimi� di� aiuto� per� i� quali� la� comunicazione� di� esenzione� alla� Commissione� ai� sensi� dei� regolamenti� di� cui� alla�precedente� lettera� b)� è� intervenuta� antecedentemente� al� 1°� gennaio� 2005� e� che� non� prevedono� esplicitamente�l'applicazione�della�nuova�definizione�di�PMI�a�partire�dal�1°�gennaio�2005,�a�decorrere�dalla�data�di� comunicazione�alla�Commissione� europea,� da� parte� dell'amministrazione� competente,� di� adeguamento� alla� definizione� di� PMI� di� cui� alla�raccomandazione�2003/361/CE;�d)� per� gli� aiuti� concessi� secondo� la� regola� "de� minimis"� di� cui� al� regolamento� (CE)� n.� 69/2001� del� 12� gennaio� 2001,� a�decorrere� dal� trentesimo�giorno� successivo� alla�data� di� pubblicazione� del� presente�decreto�nella� Gazzetta� Ufficiale� della�Repubblica�italiana.�2.�Per�i�regimi�di�aiuto�gestiti�dal�Ministero�delle�attività�produttive,�di�cui�all'elenco�riportato�nell'allegato�n.�6,�le�definizioni�oggetto�del�presente�decreto� si� applicano� a�decorrere� dalla� data� di� pubblicazione�del� decreto� medesimo,� essendo� state�espletate�le�procedure�di�comunicazione�e�di�notifica�di�cui�al�precedente�comma�1.�3.�Al� fine�di� assicurare�un'omogenea�applicazione� sul� territorio�delle�definizioni�del�presente�decreto,� le�amministrazioni�competenti�provvedono�ad�effettuare�per�i�regimi�di�propria�competenza�contestualmente�le�notifiche�e�le�comunicazioni�

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predette,�ed�a�comunicare�nelle�rispettive�Gazzette�Ufficiali�ovvero�sui�rispettivi�organi�di�informazione�ufficiali�l'elenco�dei�regimi�di�aiuto�per�i�quali�si�applicano�le�citate�disposizioni.�4.�La�direzione�generale�sviluppo�produttivo�e�competitività,�ufficio�C3,�del�Ministero�delle�attività�produttive�fornisce�alle�amministrazioni� che� ne� facciano� richiesta� il� necessario� supporto� tecnico� per� l'attuazione� delle� procedure� di� cui� al�precedente�comma�3.�5.� Le� note� esplicative� sulle� modalità� di� calcolo� dei� parametri� dimensionali� riportate� in� appendice� costituiscono� parte�integrante�del�presente�decreto.�6.�In�allegato�sono�riportati�alcuni�schemi�che�agevolano�la�determinazione�della�dimensione�aziendale.�7.� Il� presente� decreto� sarà� trasmesso� alla� Corte� dei� conti� per� la� registrazione� e� pubblicato� nella� Gazzetta� Ufficiale� della�Repubblica�italiana.�Roma,�18�aprile�2005�

IL�MINISTRO�

Firmato�Marzano�

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Appendice�

NOTE�ESPLICATIVE�SULLE�MODALITA’�DI�CALCOLO�DEI�PARAMETRI�

DIMENSIONALI�

Esempio�applicativo�

Impresa� Dipendenti� Fatturato�(milioni�di�Euro)�

Bilancio�(milioni�di�Euro)�

Dimensione�

A� 250� 48� 42� Grande�B� 249� 51� 42� Media�

C� 49� 11� 11� Media�

D� 49� 10� 11� Piccola�

E� 10� 1,8� 1,8� Piccola�

F� 9� 2� 2,1� Micro�

1.� Con� riferimento� all’art.� 2� comma� 5,� lettera� c),� si� considerano� dipendenti� dell’impresa� anche� i� proprietari� gestori� (imprenditori�individuali)� ed� i� soci� che� svolgono� attività� regolare� nell’impresa� e� beneficiano� di� vantaggi� finanziari� da� essa� forniti;� con� riferimento� a�questi�ultimi�gli�stessi�devono�percepire�un�compenso�per�l’attività�svolta�diverso�da�quello�di�partecipazione�agli�organi�amministrativi�della�società.�Al�fine�del�calcolo�in�termini�di�ULA�il�socio�che�percepisce�tali�compensi�viene�considerato�una�ULA�a�meno�che�il�contratto�che�regola�i�rapporti�tra�la�società�ed�il�socio�stesso�specifichi�una�durata�inferiore�all’anno�(in�tal�caso�si�calcola�la�frazione�di�ULA).�Non� sono� conteggiati� gli� apprendisti� con� contratto� di� apprendistato� e� le� persone� con� contratto� di� formazione� o� con� contratto� di�inserimento.�Il� calcolo�si�effettua�a� livello�mensile,� considerando�un�mese� l’attività� lavorativa�prestata�per�più�di�15�giorni� solari.� Sempre�ai� fini�del�calcolo�delle�ULA,�si�fornisce�il�seguente�esempio�applicativo:�

Tipologia� Numero�dipendenti ULA�

Dipendenti� occupati� a� tempo� pieno� per� tutto� l’anno� preso� in�considerazione�

120 120�

Dipendenti� occupati� a� tempo� pieno� per� un� periodo� inferiore�all’anno�preso�inconsiderazione�

1�per�nove�mesi10�per�quattro�mesi�

0,75�(*)�3,33�(**)�

Dipendenti� occupati� part�time� (il� cui� contratto� prevede�l’effettuazione� del� 50%� delle� ore)� per� tutto� l’anno� preso� in�considerazione�

6 3�(***)��

Dipendenti� occupati� part�time� (il� cui� contratto� prevede�l’effettuazione� del� 50%� delle� ore)� per� un� periodo� inferiore�all’anno�preso�in�considerazione�

2�per�nove�mesi 0,75�(****)�

(*)���1�X�0,75�(nove�dodicesimi)�=�0,75�ULA�(**)���10�X�0,333�(quattro�dodicesimi)�=�3,33�ULA�(***)���0,5�X�6�X�1(dodici�dodicesimi)�=�3�ULA�(****)���0,5�X�2�X�0,75�(nove�dodicesimi)�=�0,75�ULA��

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Ai�fini�del�calcolo�delle�ULA�i�dipendenti�occupati�part�time�sono�conteggiati�come�frazione�di�ULA�in�misura�proporzionale�al�rapporto�tra�le�ore�di�lavoro�previste�dal�contratto�part�time�e�quelle�fissate�dal�contratto�collettivo�di�riferimento.�Ad�esempio,�qualora�il�contratto�di�riferimento�preveda�l’effettuazione�di�36�ore�settimanali�e�quello�part�time�di�18,� il�dipendente�viene�conteggiato�pari�a�0,5�ULA�per� il�periodo�di�lavoro;�qualora�il�contratto�di�riferimento�preveda�l’effettuazione�di�40�ore�settimanali�e�quello�part�time�di�28,�il�dipendente�viene�conteggiato�pari�a�0,7�ULA�per�il�periodo�di�lavoro.�Per�quanto�riguarda� i�congedi�di�maternità,�paternità�e�parentali,� regolati�dal�decreto� legislativo�26�marzo�2001,�n.�151,�gli� stessi�non�devono�essere�conteggiati.�2.� Con� riferimento� all’art.� 3,� comma� 3,� lettera� a),� per� società� pubbliche� di� partecipazione,� si� intendono� le� società,� partecipate� in� via�diretta�o�indiretta�dallo�Stato�e/o�da�altri�enti�pubblici� in�misura�complessivamente�superiore�al�50%�del�capitale,�che�esercitano�in�via�esclusiva�o�prevalente�una�o�più�delle�seguenti�attività:�attività�di�acquisizione,�detenzione�o�gestione�di�partecipazioni,�rappresentate�o�meno�da�titoli,�al�capitale�di�altre�imprese;�attività�di�acquisizione�e�gestione�di�obbligazioni�o�altri�titoli�di�debito;�attività�di�acquisizione,�detenzione�o�gestione�degli�strumenti�finanziari�previsti�dal�codice�civile.�Per�società�a�capitale�di�rischio�si�intendono�le�società�che,�in�funzione�di�disponibilità�finanziarie�proprie,�effettuano�professionalmente�in� via� esclusiva� o� prevalente� investimenti� nel� capitale� di� rischio� tramite� l’assunzione,� la� valorizzazione,� la� gestione� e� lo� smobilizzo� di�partecipazioni�(venture�capital).�Con�riferimento�all’art.�3,�comma�3,�lettera�c),�per�investitori�istituzionali�si�intendono�i�soggetti�la�cui�attività�di�investimento�in�strumenti�finanziari� è� subordinata� a� previa� autorizzazione� o� comunque� sottoposta� ad� apposita� regolamentazione.� Rientrano� in� tale� categoria� le�banche,�le�società�di�gestione�del�risparmio�(SGR),�le�società�di�investimento�a�capitale�variabile�(SICAV),�i�fondi�pensione,�le�imprese�di�assicurazione,�le�società�finanziarie�capogruppo�di�gruppi�bancari,�i�soggetti�iscritti�negli�elenchi�previsti�dagli�articoli�106�e�107�del�Testo�Unico�Bancario,�le�fondazioni�bancarie�e�i�fondi�di�sviluppo�regionale.�Con�riferimento�all’art.�3,�comma�3,�lettera�d),�per�enti�pubblici�locali�si�intendono,�ai�sensi�del�Testo�unico�delle�leggi�sull’ordinamento�degli�enti�locali,�i�comuni,�le�province,�le�città�metropolitane,�le�comunità�montane,�le�comunità�isolane�e�le�unioni�di�comuni.�3.�Qualora�gli�investitori�di�cui�all’art.�3,�comma�3,�lettere�a),�b),�c)�e�d)�non�intervengano�direttamente�o�indirettamente�nella�gestione�dell’impresa�in�questione,�fermi�restando�i�diritti�che�essi�detengono�in�quanto�azionisti�o�soci,�gli�stessi�non�sono�considerati�collegati�all’impresa�stessa.�4.�Con�riferimento�al�comma�5�dell’art.�3,�un’impresa�può�essere�ritenuta�collegata�ad�un’altra�impresa�tramite�una�persona�o�un�gruppo�di�persone�fisiche�che�agiscono�di�concerto,�a�patto�che�esercitino�la�loro�attività�o�una�parte�delle�loro�attività�sullo�stesso�mercato�in�questione�o�su�mercati�contigui.�Si�considera�contiguo� il�mercato�di�un�prodotto�o�servizio�situato�direttamente�a�monte�o�a�valle�del�mercato� in� questione.� Al� riguardo� si� precisa� che,� affinché� si� possa� determinare� il� collegamento� fra� tali� imprese,� debbono� verificarsi�contemporaneamente�le�seguenti�condizioni:�a)la�persona�o�il�gruppo�di�persone�fisiche�che�agiscono�di�concerto�devono�possedere�in�entrambe�le�imprese,�congiuntamente�nel�caso�di�più�persone,�partecipazioni�in�misura�tale�da�detenerne�il�controllo�in�base�alla�vigente�normativa�nazionale;�b)le�attività� svolte�dalle� imprese�devono�essere� ricomprese�nella� stessa�Divisione�della�Classificazione�delle�attività�economiche� ISTAT�2007,�ovvero�un’impresa�ha�fatturato�all’altra�almeno�il�25%�del�totale�del�fatturato�annuo�riferito�all’ultimo�esercizio�contabile�chiuso�ed�approvato�prima�della�data�di�sottoscrizione�della�domanda�di�agevolazione.�5.� Con� riferimento� al� comma� 8� dell’art.� 3,� si� precisa� che� tra� gli� enti� pubblici� sono� inclusi,� a� titolo� esemplificativo,� le� amministrazioni�centrali,� le�regioni,�gli�enti�pubblici� locali�di�cui�al�precedente�punto�2,� le�università�pubbliche,� le�camere�di�commercio,� le�ASL,�gli�enti�pubblici� di� ricerca.� La� detenzione� indiretta,� che� deve� risultare� anch’essa� pari� o� superiore� al� 25%,� si� calcola� come� prodotto� tra� la�detenzione�dell’ente�pubblico�in�un’impresa,�pari�almeno�al�25%,�e�quella�di�quest’ultima�nell’impresa�richiedente.�Esempio:�

� 1� 2� 3� 4� 5�

Partecipazione�dell’ente�pubblico�nell’impresa�A� 100%� 25%� 80%� 80%� 25%�

Partecipazione�dell’impresa�A�nell’impresa�richiedente�� 25%� 100%� 25%� 40%� 80%�

Partecipazione�indiretta�dell’’Ente�pubblico�nell’impresa�richiedente�

25%� 25%� 20%� 32%� 20%�

Nei�casi�1,�2�e�4�l’impresa�richiedente�è�pertanto�di�grande�dimensione.�

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6.�Gli�allegati�che�seguono�sono�finalizzati�ad�agevolare�la�determinazione�della�dimensione�aziendale.�In�particolare:�a)� nell’Allegato� n.1� sono� riportati� i� dati� che� consentono� di� determinare,� sulla� base� di� quanto� riportato� all’art.2,� commi� 1,� 2� e� 3,� la�dimensione�dell’impresa�richiedente�le�agevolazioni;�b)�nel�caso�in�cui�l’impresa�richiedente�sia�autonoma,�come�definita�dall’art.�3,�comma�2,�al�fine�di�calcolare�la�dimensione�aziendale�è�sufficiente�compilare�l’Allegato�n.�1;�c)�nel�caso�in�cui�l’impresa�richiedente�sia�associata,�come�definita�dall’art.�3,�comma�3,�al�fine�di�calcolare�la�dimensione�aziendale,�prima�di�compilare�l’Allegato�n.�1,�devono�essere�compilati�i�seguenti�allegati:��� Allegato� n.� 3A;� tale� allegato� (definito� scheda� di� partenariato)� deve� essere� compilato� per� ciascuna� impresa� associata� all’impresa�richiedente;�nel�caso�in�cui�vi�siano�imprese�collegate�a�tali� imprese�associate,�i�cui�dati�non�siano�stati�ripresi�tramite�consolidamento,�devono�essere�compilati�anche�gli�Allegati�nn.�5A�e�5;��� Allegato� n.� 3;� in� tale� allegato� (definito� prospetto� riepilogativo� dei� dati� relativi� alle� imprese� associate)� devono� essere� riportati� i� dati�relativi�a�tutte�le�imprese�associate�desunti�dall’Allegato�n.�3A;���Allegato�n.�2;�in�tale�allegato�devono�essere�riportati�i�dati�totali�del�prospetto�riepilogativo�delle�imprese�associate�(Allegato�n.�3);�d)�nel�caso�in�cui�l’impresa�richiedente�sia�collegata,�come�definita�dall’art.�3,�comma�5,�al�fine�di�calcolare�la�dimensione�aziendale,�prima�di�compilare�l’Allegato�n.�1,�devono�essere�compilati�i�seguenti�allegati:���nel�caso�di�imprese�collegate�i�cui�dati�non�sono�ripresi�nei�conti�consolidati:�i)�Allegato�n.�5A;�tale�allegato�(definito�scheda�di�collegamento)�deve�essere�compilato�per�ciascuna�impresa�collegata;�nel�caso�in�cui�vi�siano�imprese�associate�a�tali�imprese�collegate,�devono�essere�compilati�anche�gli�Allegati�nn.�3A�e�3;9�ii)�Allegato�n.�5;�in�tale�allegato�(definito�scheda�n.�2�imprese�collegate)�devono�essere�riportati�i�dati�di�tutte�le�imprese�collegate�per�le�quali�è�stato�compilato�l’Allegato�n.�5A;�iii)�Allegato�n.�2;� in�tale�allegato�devono�essere�riportati� i�dati� totali�della�Tabella�A�dell’Allegato�n.�5�ed,�eventualmente,�della�Tabella�riepilogativa�dell’Allegato�n.�3,�ovviamente�se�compilato;���nel�caso�di�imprese�collegate�riprese�nei�conti�consolidati:�i)�Allegato�n.�4;�in�tale�allegato�(definito�scheda�n.�1�imprese�collegate)�devono�essere�riportati�i�dati�desunti�dai�conti�consolidati�redatti�dall’impresa�richiedente�ovvero�dei�conti�consolidati�di�un’altra�impresa�collegata�nei�quali�è�inclusa�l’impresa�richiedente;�nel�caso�in�cui�vi� siano� imprese� associate� alle� imprese� collegate� all’impresa� richiedente,� i� cui� dati� non� siano� stati� ripresi� tramite� i� conti� consolidati,�devono�essere�compilati�anche�gli�Allegati�nn.�3A�e�3;�ii)�Allegato�n.�2;� in� tale�allegato�devono�essere�riportati� i�dati� totali�della�Tabella�1�dell’Allegato�n.�4�ed,�eventualmente,�della�Tabella�riepilogativa�dell’Allegato�n.�3,�ovviamente�se�compilato.����

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Allegato�n.�1�al�D.M.�

INFORMAZIONI�RELATIVE�AL�CALCOLO�DELLA�DIMENSIONE�DI�IMPRESA�

1.�Dati�identificativi�dell'impresa�Denominazione�o�ragione�sociale:....................................................................................�Indirizzo�della�sede�legale:.................................................................................................�N.�di�iscrizione�al�Registro�delle�imprese�…………………………………………………………………..……��2.�Tipo�di�impresa�Barrare�la/e�casella/e�relativa/e�alla�situazione�in�cui�si�trova�l'impresa�richiedente:�� Impresa�autonoma� In� tal� caso� i� dati� riportati� al� punto� 3� risultano� dai� conti� dell'impresa�

richiedente.�� Impresa�associata� In�tali�casi�i�dati�riportati�al�punto�3�risultano�dai�dati�indicati�nei�rispettivi�

prospetti�di�dettaglio�di�cui�agli�Allegati�nn.�2,3,4�e�5.�� Impresa�collegata�

3.�Dati�necessari�per�il�calcolo�della�dimensione�di�impresa�Periodo�di�riferimento�(1):��

(*)�In�migliaia�di�euro.�

4.�Dimensione�dell’impresa�In�base�ai�dati�di�cui�al�punto�3,�barrare�la�casella�relativa�alla�dimensione�dell'impresa�richiedente:�micro�impresa� �Piccola�impresa� �Media�impresa� �Grande�impresa� �

�(1)� Il�periodo�di�riferimento�è� l’ultimo�esercizio�contabile�chiuso�ed�approvato�precedentemente�la�data�di�sottoscrizione�della�domanda�di� agevolazione;�per� le� imprese�esonerate�dalla� tenuta�della� contabilità�ordinaria�e/o�dalla� redazione�del�bilancio� le� predette� informazioni� sono� desunte,� per� quanto� riguarda� il� fatturato� dall’ultima� dichiarazione� dei� redditi�presentata�e,�per�quanto�riguarda�l’attivo�patrimoniale,�sulla�base�del�prospetto�delle�attività�e�delle�passività�redatto�con�i�criteri�di�cui�al�DPR�n.�689/74�ed�in�conformità�agli�art.�2423�e�seguenti�del�codice�civile;�per�le�imprese�per�le�quali�alla�data�di� sottoscrizione� della� domanda� di� agevolazioni� non� è� stato� approvato� il� primo� bilancio� ovvero,� nel� caso� di� imprese�esonerate� dalla� tenuta� della� contabilità� ordinaria� e/o� dalla� redazione� del� bilancio,� non� è� stata� presentata� la� prima�dichiarazione� dei� redditi,� sono� considerati� esclusivamente� il� numero� degli� occupati� ed� il� totale� di� bilancio� risultanti� alla�stessa�data.�

Occupati�(ULA)� Fatturato�(*)� Totale�di�bilancio�(*)�

� � �

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9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

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Allegato�n.�2�al�D.M.�

PROSPETTO�PER�IL�CALCOLO�DEI�DATI�DELLE�IMPRESE�ASSOCIATE�O�COLLEGATE�

Calcolo�dei�dati�delle�imprese�collegate�o�associate�

Periodo�di�riferimento�(1):�

� Occupati�(ULA)� Fatturato�(*)� Totale�di�bilancio�(*)�

1.�Dati�(2)�dell'impresa�richiedente�o�dei�conti�consolidati�[riporto�dalla�tabella�1�dell'allegato�n.4]�

� � �

2.�Dati�(2)�di�tutte�le�(eventuali)�imprese�associate�(riporto�dalla�tabella�riepilogativa�dell'allegato�n.3)�aggregati�in�modo�proporzionale�

� � �

3.�Somma�dei�dati�(2)�di�tutte�le�imprese�collegate�(eventuali)�non�ripresi�tramite�consolidamento�alla�riga�l�[riporto�dalla�tabella�A�dell'allegato�n.5]�

� � �

Totale � � �

�(*)�In�migliaia�di�euro.�

I� risultati� della� riga� “Totale”� vanno� riportati� al� punto� 3� del� prospetto� relativo� alle� informazioni� relative� al� calcolo�delladimensione�di�impresa�(Allegato�n.�1)�

(1)� I� dati� devono� riguardare� l’ultimo� esercizio� contabile� chiuso� ed� approvato� precedentemente� la� data� di� sottoscrizione�della�domanda�di� agevolazione;�per� le� imprese�esonerate�dalla� tenuta�della� contabilità�ordinaria�e/o�dalla� redazione�del�bilancio� le� predette� informazioni� sono� desunte,� per� quanto� riguarda� il� fatturato� dall’ultima� dichiarazione� dei� redditi�presentata�e,�per�quanto�riguarda�l’attivo�patrimoniale,�sulla�base�del�prospetto�delle�attività�e�delle�passività�redatto�con�i�criteri�di�cui�al�DPR�n.�689/74�ed�in�conformità�agli�art.�2423�e�seguenti�del�codice�civile;�per�le�imprese�per�le�quali�alla�data�di� sottoscrizione� della� domanda� di� agevolazioni� non� è� stato� approvato� il� primo� bilancio� ovvero,� nel� caso� di� imprese�esonerate� dalla� tenuta� della� contabilità� ordinaria� e/o� dalla� redazione� del� bilancio,� non� è� stata� presentata� la� prima�dichiarazione� dei� redditi,� sono� considerati� esclusivamente� il� numero� degli� occupati� ed� il� totale� di� bilancio� risultanti� alla�stessa�data.�(2)� I�dati�dell'impresa,� compresi�quelli� relativi� agli�occupati,� sono�determinati� in�base�ai� conti�e�ad�altri�dati�dell'impresa�oppure,� se� disponibili,� in� base� ai� conti� consolidati� dell'impresa� o� a� conti� consolidati� in� cui� l'impresa� è� ripresa� tramite�consolidamento.�

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7062

Allegato�n.�3�al�D.M.�

PROSPETTO�RIEPILOGATIVO�DEI�DATI�RELATIVI�ALLE�IMPRESE�ASSOCIATE�

Per� ogni� impresa� per� la� quale� è� stata� compilata� la� “scheda� di� partenariato”,� [una� scheda� per� ogni� impresa�associata�all'impresa�richiedente�e�per�le�imprese�associate�alle�eventuali�imprese�collegate,�i�cui�dati�non�sono�ancora� ripresi� nei� conti� consolidati� (1)],� i� dati� della� corrispondente� tabella� “associata”� vanno� riportati� nella�tabella�riepilogativa�seguente:�

Tabella�riepilogativa�Impresa�associata�

(indicare�denominazione)�

Occupati�(ULA)� Fatturato�(*)� Totale�di�bilancio�(*)�

l)� � � �

2)� � � �

3)� � � �

4)� � � �

5)� � � �

6)� � � �

7)� � � �

8)� � � �

9)� � � �

10)� � � �

…)� � � �

Totale� � � �

�(*)�In�migliaia�di�euro.�

I� dati� indicati� nella� riga� “Totale”� della� tabella� riepilogativa� devono� essere� riportati� alla� riga� 2� (riguardante� le�impreseassociate)� della� tabella� dell'Allegato� n.� 2� relativo� al� prospetto� per� il� calcolo� dei� dati� delle� imprese� associate� o�collegate.�(1)�Se�i�dati�relativi�ad�un'impresa�sono�ripresi�nei�conti�consolidati�ad�una�percentuale�inferiore�a�quella�di�cui�all'articolo�3,�comma�4,�è�opportuno�applicare�comunque�la�percentuale�stabilita�da�tale�articolo�

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Allegato�n.�3.1�al�D.M.�

SCHEDA�DI�PARTENARIATO�RELATIVA�A�CIASCUNA�IMPRESA�ASSOCIATA�

1.�Dati�identificativi�dell'impresa�associata�

Denominazione�o�ragione�sociale:�.........................................................�

Indirizzo�della�sede�legale:.............................................................................................�

N.�di�iscrizione�al�Registro�imprese:�..............................................................................�

2.�Dati�relativi�ai�dipendenti�ed�ai�parametri�finanziari�dell'impresa�associata�

Periodo�di�riferimento(1):�

� Occupati�(ULA)� Fatturato�(*)� Totale�di�bilancio(*)

1.�Dati�lordi� � � �

2.�Dati�lordi�eventuali�imprese�collegate�all’impresa�associata�

� � �

3.�Dati�lordi�totali� � � �

�(*)�In�migliaia�di�euro.�

NB:�i�dati�lordi�risultano�dai�conti�e�da�altri�dati�dell'impresa�associata,�consolidati�se�disponibili�in�tale�forma,�ai�quali� si� aggiungono�al� 100�%� i�dati�delle� imprese� collegate�all'impresa�associata,� salvo� se� i� dati�delle� imprese�collegate�sono�già� ripresi� tramite�consolidamento�nella�contabilità�dell'impresa�associata.�Nel� caso�di� imprese�collegate�all’impresa�associata� i� cui�dati�non�siano�ripresi�nei�conti�consolidati,�compilare�per�ciascuna�di�esse�l’Allegato�n.�5A�e�riportare�i�dati�nell’Allegato�n.�5;�i�dati�totali�risultanti�dalla�Tabella�A�dell’Allegato�n.�5�devono�essere�riportati�nella�Tabella�di�cui�al�punto�2.�

3.�Calcolo�proporzionale�

a) Indicare� con� precisione� la� percentuale� di� partecipazione� (2)� detenuta� dall'impresa� richiedente� (o�dall'impresa� collegata� attraverso� la� quale� esiste� la� relazione� con� l'impresa� associata),� nell'impresa�associata� oggetto� della� presente� scheda:.....%� Indicare� anche� la� percentuale� di� partecipazione� (2)�detenuta�dall'impresa�associata�oggetto�della�presente�scheda�nell'impresa�richiedente�(o�nell'impresa�collegata):�......%.�

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b) Tra�le�due�percentuali�di�cui�sopra�deve�essere�presa�in�considerazione�la�più�elevata:�tale�percentuale�si�applica�ai�dati�lordi�totali�indicati�nella�tabella�di�cui�al�punto�2.�La�percentuale�ed�il�risultato�del�calcolo�proporzionale�(3)�devono�essere�riportati�nella�tabella�seguente:�

Tabella�«associata»�

Percentuale:�.�.�.%� Occupati�(ULA)� Fatturato�(*)� Totale�di�bilancio�(*)�

Risultati�proporzionali� � � �

�(*)�In�migliaia�di�euro.�

I�dati�di�cui�sopra�vanno�riportati�nella�tabella�riepilogativa�dell'allegato�n.3.�

(1)� Il� periodo� di� riferimento� è� l’ultimo� esercizio� contabile� chiuso� ed� approvato� precedentemente� la� data� di�sottoscrizione�della�domanda�di�agevolazione;�per�le�imprese�esonerate�dalla�tenuta�della�contabilità�ordinaria�e/o� dalla� redazione� del� bilancio� le� predette� informazioni� sono� desunte,� per� quanto� riguarda� il� fatturato�dall’ultima� dichiarazione� dei� redditi� presentata� e,� per� quanto� riguarda� l’attivo� patrimoniale,� sulla� base� del�prospetto�delle�attività�e�delle�passività� redatto�con� i�criteri�di� cui�al�DPR�n.�689/74�ed� in�conformità�agli�art.�2423� e� seguenti� del� codice� civile;� per� le� imprese� per� le� quali� alla� data� di� sottoscrizione� della� domanda� di�agevolazioni�non�è� stato�approvato� il�primo�bilancio�ovvero,�nel� caso�di� imprese�esonerate�dalla� tenuta�della�contabilità�ordinaria�e/o�dalla�redazione�del�bilancio,�non�è�stata�presentata�la�prima�dichiarazione�dei�redditi,�sono�considerati�esclusivamente�il�numero�degli�occupati�ed�il�totale�di�bilancio�risultanti�alla�stessa�data.�

(2)�Va�presa�in�considerazione�la�percentuale�più�elevata�in�termini�di�quota�del�capitale�o�dei�diritti�di�voto.�Ad�essa� va� aggiunta� la� percentuale� di� partecipazione� detenuta� sulla� stessa� impresa� da� qualsiasi� altra� impresa�collegata.�La�percentuale�deve�essere�indicata�in�cifre�intere,�troncando�gli�eventuali�decimali.�

(3)� Il� risultato� del� calcolo� proporzionale� deve� essere� espresso� in� cifre� intere� e� due� decimali� (troncando� gli�eventuali�altri�decimali)�per�quanto�riguarda�gli�occupati�ed�in�migliaia�di�euro�(troncando�le�centinaia�di�euro)�per�quanto�riguarda�il�fatturato�ed�il�totale�di�bilancio.�

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Allegato�n.�4�al�D.M.���

SCHEDA�N.�1�IMPRESE�COLLEGATE�

(DA�COMPILARE�NEL�CASO�IN�CUI�L’IMPRESA�RICHIEDENTE�REDIGE�CONTI�CONSOLIDATI�OPPURE�E’�INCLUSA�TRAMITE�CONSOLIDAMENTO�NEI�CONTI�CONSOLIDATI�DI�UN’ALTRA�IMPRESA�COLLEGATA)�

Tabella�1�

� Occupati�(ULA)�(*)� Fatturato�(**)� Totale�di�bilancio�(**)�Totale� � � �

�(*)�Quando�gli�occupati�di�un'impresa�non� risultano�dai� conti� consolidati,� essi� vengono�calcolati� sommando�tutti�gli�

occupati�di�tutte�le�imprese�con�le�quali�essa�è�collegata.�

(**)�In�migliaia�di�euro.�

I�conti�consolidati�servono�da�base�di�calcolo.�

I�dati� indicati�nella�riga�«Totale»�della�Tabella�1�devono�essere�riportati�alla�riga�l�del�prospetto�per�il�calcolo�dei�dati�delle�imprese�associate�o�collegate�(Allegato�n.�2).�

Identificazione�delle�imprese�riprese�tramite�consolidamento�Impresa�collegata�(denominazione)� Indirizzo�della�sede�legale� N.�di�iscrizione�al�

Registro�delle�imprese�A.� � �B.� � �C.� � �D.� � �E.� � �

Attenzione:� Le� eventuali� imprese� associate� di� un'impresa� collegata� non� riprese� tramite� consolidamento�devono� essere� trattate� come� associate� dirette� dell'impresa� richiedente� e� devono� pertanto� essere� compilati�anche�gli�Allegati�nn.�3A�e�3.�

Attenzione:� I� dati� delle� imprese� collegate� all'impresa� richiedente� risultano� dai� loro� conti� e� da� altri� dati,�consolidati� se�disponibili� in� tale� forma.�A�questi� vengono�aggregati�proporzionalmente� i� dati�delle�eventuali�imprese� associate� di� tali� imprese� collegate,� situate� immediatamente� a� monte� o� a� valle� di� queste� ultime,�qualora�non�siano�già�stati�ripresi�tramite�consolidamento.�

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Allegato�n.�5�al�D.M.�

SCHEDA�N.�2�IMPRESE�COLLEGATE�

(DA�COMPILARE�NEL�CASO�IN�CUI�L’IMPRESA�RICHIEDENTE�O�UNA�O�PIU’�IMPRESE�COLLEGATE�NON�REDIGONO�CONTI�CONSOLIDATI�OPPURE�NON�SONO�RIPRESE�TRAMITE�CONSOLIDAMENTO)�

PER� OGNI� IMPRESA� COLLEGATA� (INCLUSI� IN� COLLEGAMENTI� TRAMITE� ALTRE� IMPRESE� COLLEGATE),�COMPILARE� UNA� “SCHEDA� DI� COLLEGAMENTO”� (Allegato� n.5A)� E� PROCEDERE� ALLA� SOMMA� DEI� DATI� DI�TUTTE�LE�IMPRESE�COLLEGATE�COMPILANDO�LA�TABELLA�A�

Tabella�A�

Impresa�(indicare�denominazione)�

Occupati�(ULA)� Fatturato�(*)� Totale�di�bilancio�(*)�

1.� � � �2.� � � �3.� � � �4.� � � �5.� � � �

Totale� � � ��(*)�In�migliaia�di�euro.�

I� dati� indicati� alla� riga� “Totale”� della� tabella� di� cui� sopra� devono� essere� riportati� alla� riga� 3� (riguardante� le�imprese�collegate)�del�prospetto�per�il�calcolo�dei�dati�delle�imprese�associate�o�collegate�(Allegato�n.2),�ovvero�se�trattasi�di� imprese�collegate�alle� imprese�associate,�devono�essere�riportati�alla�riga�2�della�tabella�di�cui�al�punto�2�dell’Allegato�n.�3A.�

Attenzione:� I� dati� delle� imprese� collegate� all'impresa� richiedente� risultano� dai� loro� conti� e� da� altri� dati,�consolidati� se� disponibili� in� tale� forma.� A� questi� vengono� aggregati� proporzionalmente� i� dati� delle� eventuali�imprese�associate�di�tali�imprese�collegate,�situate�immediatamente�a�monte�o�a�valle�di�queste�ultime,�qualora�non�siano�già�stati�ripresi�tramite�consolidamento.�

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Allegato�n.�5.1�al�D.M.�

SCHEDA�DI�COLLEGAMENTO�

(DA�COMPILARE�PER�OGNI�IMPRESA�COLLEGATA�NON�RIPRESA�TRAMITE�CONSOLIDAMENTO)�

1.�Dati�identificativi�dell'impresa�

Denominazione�o�ragione�sociale:�...................................................................................�Indirizzo�della�sede�legale:�...............................................................................................�N.�di�iscrizione�al�Registro�delle�imprese:�........................................................................��

2.�Dati�relativi�ai�dipendenti�e�ai�parametri�finanziari�

Periodo�di�riferimento(1):…………………….�� Occupati�(ULA)� Totale�di�bilancio�(*)� Fatturato�(*)�Totale� � � �

�(*)�In�migliaia�di�euro.�

I�dati�devono�essere�riportati�nella�tabella�A�dell'Allegato�n.5.�

Attenzione:� I� dati� delle� imprese� collegate� all'impresa� richiedente� risultano� dai� loro� conti� e� da� altri� dati,�consolidati�se�disponibili� in�tale�forma.�A�questi�si�aggregano�proporzionalmente�i�dati�delle�eventuali� imprese�associate�delle�imprese�collegate,�situate�immediatamente�a�monte�o�a�valle�di�queste�ultime,�se�non�sono�già�stati� ripresi� nei� conti� consolidati� (2).� Tali� imprese� associate� devono� essere� trattate� come� associate� dirette�dell'impresa�richiedente�e�devono�pertanto�essere�compilati�anche�gli�Allegati�nn.�3A�e�3.�

(1)� Il� periodo� di� riferimento� è� l’ultimo� esercizio� contabile� chiuso� ed� approvato� precedentemente� la� data� di�sottoscrizione�della�domanda�di�agevolazione;�per�le�imprese�esonerate�dalla�tenuta�della�contabilità�ordinaria�e/o� dalla� redazione� del� bilancio� le� predette� informazioni� sono� desunte,� per� quanto� riguarda� il� fatturato�dall’ultima� dichiarazione� dei� redditi� presentata� e,� per� quanto� riguarda� l’attivo� patrimoniale,� sulla� base� del�prospetto�delle�attività�e�delle�passività�redatto�con�i�criteri�di�cui�al�DPR�n.689/74�ed�in�conformità�agli�art.2423�e�seguenti�del�codice�civile;�per�le�imprese�per�le�quali�alla�data�di�sottoscrizione�della�domanda�di�agevolazioni�non� è� stato� approvato� il� primo� bilancio� ovvero,� nel� caso� di� imprese� esonerate� dalla� tenuta� della� contabilità�ordinaria� e/o� dalla� redazione� del� bilancio,� non� è� stata� presentata� la� prima� dichiarazione� dei� redditi,� sono�considerati�esclusivamente�il�numero�degli�occupati�ed�il�totale�di�bilancio�risultanti�alla�stessa�data.�

(2)�Se�i�dati�relativi�ad�un'impresa�sono�ripresi�nei�conti�consolidati�ad�una�percentuale�inferiore�a�quella�di�cui�all'articolo�3,�comma�4,�è�opportuno�applicare�comunque�la�percentuale�stabilita�da�tale�articolo.�

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7068

Allegato�n.�6�al�D.M.�

ELENCO�DI�CUI�ALL’ARTICOLO�4,�COMMA�2�

N°�Legge� Titolo�

Decreto�legge�22�ottobre�1992,�n.�415,�convertito,�con�modificazioni,�dalla�legge�19�dicembre�1992,�n.�488�–�art.�1,�c.�2�–�e�successive�modificazioni�

Agevolazioni�alle�attività�produttive�nelle�aree�depresse�del�Paese.�

Legge�17�febbraio�1982,�n.�46�–�art.�14�–�e�successive�modificazioni�

Agevolazioni�del�fondo�speciale�rotativo�per�l’innovazione�tecnologica.�

Legge�23�dicembre�1996,�n.�662�–�art.�2,�c.�100�lett.�a)�–�e�successive�modificazioni�

Fondo�di�garanzia�per�le�piccole�e�medie�imprese.��

Legge�27�febbraio�1985,�n.�49�e�successive�modificazioni�

Provvedimenti�per�il�credito�alla�cooperazione�e�misure�urgenti�a�salvaguardia�dei�livelli�di�occupazione.�

Legge�25�febbraio�1992,�n.�215�e�successive�modificazioni�

Azioni�positive�per�l’imprenditoria�femminile.�

Decreto�legge� 1°� aprile� 1989,� n.� 120,�convertito,� con� modificazioni,� dalla� legge� 15�maggio�1989�n.�181�–�art.�5�

Incentivi�per�la�reindustrializzazione�delle�aree�siderurgiche.�

Legge�27�dicembre�2002�n.�289�–�art.�73� Estensione�di�interventi�di�promozione�industriale�di�cui�alla�legge�181/1989�a�nuove�aree�di�crisi.�

Legge�23�dicembre�2000,�n.�388�–�artt.�103�e�106�–�e�successive�modificazioni�

Agevolazioni� per� programmi� di� investimento� finalizzati� alla�nascita� ed� al� consolidamento� delle� imprese� operanti� in�comparti�di�attività�ad�elevato�impatto�tecnologico.�

ELENCO�DI�CUI�ALL’ARTICOLO�4,�COMMA�2�–�AIUTI�DE�MINIMIS�

(articolo�4,�comma�1,�lettera�d)�

N°�Legge� Titolo�

Legge�23�dicembre�2000,�n.�388�–�art.�114�c.�4� Incentivi�per�il�ripristino�ambientale�e�l’incremento�dei�livelli�di�sicurezza�contro�gli�infortuni�in�particolari�siti�di�cava.�

Legge�7�agosto�1997,�n.�266�–�art.�14� Interventi�per�lo�sviluppo�imprenditoriale�in�aree�di�degrado�urbano.�

Legge�23�dicembre�2000,�n.�388�–�art.�103�commi�5�e�6�

Incentivazioni�in�favore�del�commercio�elettronico.�

Legge�23�dicembre�2000,�n.�388�–�art.�103�commi�5�e�6�

Incentivazione�a�favore�della�realizzazione�del�collegamento�telematico�“Quick�response”�con�riferimento�alle�filiere�del�settore�tessile,�dell’abbigliamento�e�calzaturiero.�

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9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

7069

ALLEGATO 8 DICHIARAZIONE AIUTI “DE MINIMIS”

(sostitutiva�dell’atto�di�notorietà�art.�47�T.U.�–�D.P.R.�n.�445/2000)���Il� sottoscritto�___________________________________�nato�a�__________________� il� __________________�

Codice� fiscale� ___________________________________� Partita� IVA� ______________________________��

residente�a��________�__________________�con�sede�legale�in�__________________________________�

che� ha� titolo� per� ottenere� con� la� partecipazione� all’iniziativa� ______________________� (di� cui� al� Decreto�

Dirigenziale�n.�….….del…………..…….…),� la�concessione�da�parte�della�Regione�Marche�di�agevolazioni�finanziarie�

fino�ad�un�massimo�di��€�_______________��

nel�rispetto�di�quanto�previsto�dal�regolamento�(CE)�n.�1998/2006�della�Commissione�Europea�del�15/12/2006�

relativo�all'applicazione�degli�articoli�87�e�88�del�trattato�CE�agli�aiuti�di�importanza�minore�("de�minimis")��

��

DICHIARA����

che�l’esercizio�finanziario�utilizzato�per�scopi�fiscali�decorre�dal�………………..�al�………….……�

che�l’impresa�non�ha�beneficiato,�nell’esercizio�finanziario�in�corso�e�nei�due�esercizi�precedenti,�dei�contributi�pubblici�

di�natura�“de�minimis”�percepiti�a�qualunque�titolo��

oppure�

che� l’impresa�ha� beneficiato,� nell’esercizio� finanziario� in� corso� e� nei� due� esercizi� precedenti,� dei� seguenti� contributi�

pubblici�di�natura�“de�minimis”�percepiti�a�qualunque�titolo19:�

euro�…..………�in�data�………..�concesso�da�…..…….………�riferimento�normativo�……………………�

euro�…..………�in�data�………..�concesso�da�…..…….………�riferimento�normativo�……………………�

euro�…..………�in�data�………..�concesso�da�…..…….………�riferimento�normativo�……………………��

����

19�Specificare�gli�importi�in�de�minimis�ricevuti�per�esercizio�finanziario,�indicando�l’importo,�l’autorità�concedente�e�la�base�giuridica�con�cui�l’agevolazione�è�stata�concessa�(legge,�bando,�decreto�ecc).�Si�fa�presente�che�la�data�da�inserire�è�quella�relativa�alla�concessione�dell’aiuto.

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9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

7070

�DICHIARA�INOLTRE�

� di�impegnarsi�a�comunicare�altri�eventuali�aiuti�de�minimis�ricevuti20�successivamente�alla�data�di�presentazione�della�

domanda�e�fino�alla�data�della�eventuale�concessione�ai�sensi�delle�presenti�Disposizioni�attuative�(anno�………….)�21.�

che�relativamente�alle�stesse�spese�ammissibili�non�ha�ricevuto�aiuti�di�stato;�

oppure�

che�relativamente�alla�stesse�spese�ha�ricevuto�i�seguenti�aiuti22:�

1. importo�………………..�riferimento�normativo�(legge,�bando�ecc)�……………………..�data�……………��

2. importo�………………..�riferimento�normativo�(legge,�bando�ecc)�……………………..�data�……………��

- di� essere� consapevole� delle� responsabilità� anche� penali� derivanti� dal� rilascio� di� dichiarazioni� mendaci� e� della�

conseguente�decadenza�dai�benefici�concessi�sulla�base�di�una�dichiarazione�non�veritiera,�ai�sensi�degli�articoli�75�e�76�

del�decreto�del�Presidente�della�Repubblica�28�dicembre�2000,�n.�445.�����

Luogo�e�Data,�____________� � � Firmato�in�digitale�dal�legale�rappresentante/procuratore�� � � � � � � � _________________________����Avvertenze:�Qualora�la�dichiarazione�presenti�delle�irregolarità�rilevabili�d’ufficio,�non�costituenti�falsità,�oppure�sia�incompleta,�il�funzionario�competente�a�ricevere�la�documentazione�ne�dà�comunicazione�all’interessato�per�la�regolarizzazione�o�completamento�.�Qualora�invece,�da�un�controllo�successivo,�emerga�la�non�veridicità� del� contenuto� della� dichiarazione,� il� dichiarante� decade� dai� benefici� eventualmente� conseguenti� al� provvedimento� emanato� sulla� base� della�dichiarazione�non�veritiera��(Articoli�75�e�76�DPR�n.�445/2000).�

20�Si�intende�altri�aiuti�concessi21�La� conclusione� dell’istruttoria� di� ammissione� e� la� conseguente� concessione� del� contributo� è� prevista� entro� 90� giorni� dall’arrivo� della� domanda� di�partecipazione.�22�Compilare�nel�caso�in�cui�in�relazione�alle�stesse�spese�abbia�beneficiato�di�altri�aiuti�di�stato�ai�sensi�dell’art.�87�del�Trattato�CE�che�non�siano�a�titolo�di�de�minimis

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7071

ALLEGATO 9

SCHEDA PROGETTO DI IMPRESA (da�compilarsi�a�cura�dell’impresa�richiedente23)�

A. ANALISI�DEL�CONTESTO����Descrizione�del�contesto�in�cui�opera�l’azienda�al�momento�della�presentazione�della�domanda��(max�4�pagine�per�l’intera�sezione�A)��

Prodotti�e�servizi��(Descrizione�del�prodotto/i�o�servizio/servizi�forniti�dall’impresa�proponente,�del�processo�di�produzione/erogazione�del�prodotto/servizio,�del�grado�di�sviluppo�del�prodotto/servizio,�dell’origine�del�prodotto/processo/servizio�se�trattasi�di�attività�di�sviluppo�sperimentale�o�di�start�up�innovative)��������������

Il�mercato��(Descrizione�del�mercato�di�riferimento��settore,�domanda,�offerta����i�prodotti/servizi�concorrenti,�le�eventuali�partnership�produttive,�tecnologiche�o�commerciali�����������

23�In�caso�di�progetto�di�sviluppo�sperimentale,�complementare�a�progetto�di�investimento�produttivo,�va�compilata�un’unica�scheda�progetto�che�riporta�le� informazioni� e� i� dati� richiesti� per� entrambe� le� componenti� progettuali,� evidenziandone� sinergie� e� funzionalità.� Laddove� la� componente� di� sviluppo�sperimentale�sia�realizzata�in�raggruppamento,�la�presente�scheda�deve�essere�redatta�dall’impresa�capofila�che�deve�essere�necessariamente�l’impresa�proponente� del� progetto� di� investimento� produttivo.� In� questo� caso� va� tuttavia� evidenziata� l’efficacia� dell’integrazione� nell’apposita� sezione� della�“Descrizione� tecnica� del� progetto”.� In� caso� di� progetto� di� sviluppo� sperimentale� complementare� a� progetto� presentato� a� valere� sulla� legge� 181/89,�compilare� non� solo� le� sezioni� indispensabili� a� consentire� una� valutazione� del� progetto� di� sviluppo� sperimentale� e� della� sua� funzionalità/sussidiarietà�rispetto� al� progetto� di� investimento� produttivo� previsto� dalla� domanda� di� agevolazione� presentata� sulla� legge� 181/89,� ma� anche� di� quelle� più�specificamente�attinenti�il�progetto�di�sviluppo�produttivo�sulla�legge�181/89,�riportando�dati�e�informazioni�atti�a�consentire�una�valutazione�complessiva�della�validità�e�fattibilità�tecnica�e�dell’impatto�economico�e�sulla�competitività�dell’impresa�dell’intero�pacchetto�progettuale.�

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Descrizione�delle�competenze�e�dotazioni�tecnologiche��(Descrivere�le��dotazioni�tecnologiche,�le�competenze�tecniche�e�il�know�how�già�disponibili�in�azienda�prima�della�realizzazione�del�progetto,�al�fine�di�valutare�la�capacità�dell’impresa�di�raggiungere�gli�obiettivi�prefissati)�

��

La�strategia�di�marketing����(Descrizione�le�attività�avviate�e�che�si�intende�avviare�per�far�conoscere�la�propria�attività,�anche�a�seguito�della�realizzazione�del�progetto,� come� si� è� determinato� o� come� si� determinerà� in� funzione� del� progetto� il� prezzo� di� vendita,� quali� saranno� i� canali�distributivi�e�il�piano�di�promozione�e�pubblicità)�������������

��

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7073

B- DESCRIZIONE�TECNICA�DEL�PROGETTO�D’IMPRESA����

Sezione�I�–�Obiettivi,�attività,�organizzazione�e�gestione�del�progetto��(max�4�pagine�per�l’intera�sezione�I)�

Titolo�del�progetto�

(Inserire�il�titolo�del�progetto)���

Obiettivi�perseguiti�dal�progetto�

�(Evidenziare�gli�obiettivi�che�l’azienda�si�propone�di�realizzare�nell’intraprendere�il�presente�progetto�d’impresa,�nonché�i�presupposti�e�le�motivazioni�che�ne�sono�all’origine,�al�fine�di�evidenziare�come�è�nato�il�progetto,�i�punti�di�forza��rispetto�al�contesto�di�riferimento,�all’attuale�posizionamento�strategico�dell’impresa,�nonché�gli�eventuali�punti�di�debolezza,�i�rischi�e�le�opportunità�sotto�il�profilo�tecnologico)����������

Descrizione�tecnico�scientifica�del�progetto����

�(Descrizione�sintetica�del�contenuto�tecnico�de��progetto�d’impresa)��������

Organizzazione�e�gestione�del�progetto�

�(Descrivere� in� modo� analitico� le� attività� previste� per� la� realizzazione� del� progetto,� inclusa� l’articolazione� in� fase� del� piano� di�lavoro,� il� cronogramma� procedurale� con� l’impiego� della� sottostante� tabella,� nonché� quali� e� quante� professionalità� saranno�coinvolte�nell'impresa�ai�diversi�livelli�di�responsabilità�ed�in�relazione�alle�diverse�aree�aziendali,�con�particolare�riferimento�alle�figure�chiave�dell’organizzazione�coinvolte�nel�progetto).�������

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TABELLA��A���Cronogramma�del�progetto�(Compilare�il�prospetto�sotto�riportato,�scomponendo�il�progetto�in�fasi�e�descrivendo�per�ciascuna�fase,�obiettivi�e�attività�da� effettuare,� inizio,� fine� e� durata� e� impresa/� imprese� responsabile/i� dell'attuazione,� se� progetto� realizzato� in�raggruppamento)�

���

Fase�(descrizione�obiettivi�e�attività)� Inizio� Fine� Durata� Impresa�responsabile�dell'attuazione�(24)

� � � � �

� � � � �

� � � � �

� � � � �

� � � � �

� � � � �

� � � � �

� � � � �

� � � � �

� � � � �

��

Efficacia�dell’integrazione�(limitatamente�a�progetti�di�raggruppamenti)�

(In�caso�di�progetto�di�sviluppo�sperimentale�funzionale�e�complementare�a�progetto�di�investimento�produttivo,�descrivere�la�capacità�dell’impresa�capofila�di�attivare�sinergie�e�complementarietà�tra�le�imprese�aderenti�ed�eventualmente�con�altri�soggetti�coinvolti,�come�organismi� di� ricerca,� università� e� grandi� imprese,� in� relazione� agli� obiettivi� del� progetto,� specificando� le� modalità� e� le� funzioni� di�coordinamento�dell’impresa�capofila,�nonché�l’efficacia�delle�sinergie�tra�le�componenti�progettuali)����������

24 Per�ogni�attività�inserire�una�o�più�imprese�responsabili�dell’attuazione.�Colonna�da�compilare�solo�per�i�progetti�di�sviluppo�sperimentale�presentati�da�aggregazioni�di�imprese.

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7075

Sezione�II���Piano�finanziario��(compilare�solo�le�tabelle�corrispondenti�alla�tipologia�progettuale�pertinente)�

Sostenibilità�finanziaria�del�progetto��

(Dimostrare� la� compatibilità� del� piano� finanziario� proposto� con� gli� obiettivi� del� progetto,� con� particolare� riferimento� alla�congruenza� tra� finanziamento� richiesto� e� risultati� attesi,� compatibilità� del� piano� di� investimenti� in� termini� di� rispondenza� e�congruità�dei�costi,�equilibri�del�piano�finanziario�in�termini�di�voci�di�costo.�Evidenziare�le�varie�fonti�di�finanziamento�del�progetto,�anche�con�l’ausilio�della�sottostante�tabella�e�l’apporto�di�risorse�proprie�e,� in� caso� di� progetto� presentato� da� aggregazioni� di� imprese,� il� rispetto� dei� limiti� percentuali� di� partecipazione� finanziaria� al�progetto�previsti�dalle�Disposizioni�Attuative)������������

TABELLA�B�

FONTI�DI�FINANZIAMENTO� Importo�(in�euro)�Capitale�proprio� �

Finanza�agevolata� �

Finanziamenti�bancari� �

Altro�(specificare)� �

Spese�e�costi�del�programma�d’investimento���

(Ai� fini� della� valutazione� della� congruità� del� piano� finanziario� del� progetto,� compilare� la� tabella� “spese� e� costi� del� progetto�d’impresa”,�corrispondente�alla� tipologia�progettuale�pertinente.� In�caso�di�presentazione�di�pacchetto�progettuale�contenente��investimenti� produttivi� e� progetto� di� sviluppo� sperimentale,� compilare� sia� la� tabella� B� sia� la� tabella� C.� in� caso� di� progetto� di�sviluppo� sperimentale� presentato� da� raggruppamento� di� impresa,� ogni� impresa� aderente� deve� compilare� la� tabella� C,�mentre�l’impresa�capofila�deve�compilare�anche�la�tabella�C1).����������

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TABELLE�SPESE�E�COSTI��DEL�PROGETTO�D’IMPRESA�

�TABELLA�C��PROGETTI�DI�INVESTIMENTO�PRODUTTIVO��

(CREAZIONE�DI�NUOVE�UNITÀ�PRODUTTIVE�E�AMPLIAMENTO�DI�UNITÀ�PRODUTTIVE�ESISTENTI�–�PARAGRAFO�3.1)�

� TIPOLOGIA�SPESA� INVESTIMENTO�PROPOSTO�

INVESTIMENTO�AMMISSIBILE�

CONTRIBUTO�RICHIESTO� NOTE�

cost

i�per

�inve

stim

enti

�in��

imm

ob

ilizz

azio

ni�m

ater

iali:

��

suolo�aziendale�e�sue�sistemazioni� �� �� ��Ammesse�nel�limite�del�10%�dell’investimento�complessivo�ammissibile�del�progetto;�

infrastrutture�specifiche�aziendali�� �� �� �� ��

opere�murarie�ed�assimilate� �� �� �� ��

macchinari,�impianti,�hardware�ed�attrezzature�varie,�mezzi�mobili��necessari�al�ciclo�di�produzione�o�per�il�trasporto�dei�prodotti�

�� �� ��

esclusi�i�mezzi�relativi�all’attività�di�rappresentanza;�per�il�settore�dei�trasporti�sono�escluse�le�spese�relative�all’acquisto�di�mezzi�e�attrezzature�di�trasporto���vedi�art.�9.�

cost

i�per

�inve

stim

enti

�in�

imm

ob

ilizz

azio

ni�i

mm

ater

iali:

programmi�informatici�commisurati�alle�esigenze�produttive�e�gestionali�dell�impresa;�

�� �� �� ��

brevetti,�licenze,�know�how�e�conoscenze�tecniche�non�brevettate�concernenti�nuove�tecnologie�di�prodotti�e�processi�produttivi�

�� �� ��

Per�la�parte�in�cui�sono�utilizzati�per�l’attività�svolta�nell’unità�produttiva�interessata�dal�progetto.�

spese�relative�a�progettazioni�ingegneristiche�inerenti�le�strutture�dei�fabbricati�e�degli�impianti,�sia�generali�che�specifici,�direzione�dei�lavori,�oneri�per�le�concessioni�edilizie,�collaudi�di�legge,�e�servizi�di�consulenza�connessi�ai�progetti�d’investimento�(ivi�incluse�le�spese�per�la�redazione�del�business�plan)��

�� �� ��Nella�misura�massima�del�5%�del�totale�delle�spese�per�investimenti�in�immobilizzazioni�materiali�e�immateriali�

TOTALE�� �� �� �� �������

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�TABELLE�SPESE�E�COSTI��DEL�PROGETTO�DI�IMPRESA���

�TABELLA��D���PROGETTI�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE�(PARAGRAFO�3.2)���TIPOLOGIA�SPESA� INVESTIMENTO�

PROPOSTO�INVESTIMENTO�AMMISSIBILE�

CONTRIBUTO�RICHIESTO�

NOTE

1.�Strumenti�e�attrezzature��

� �

��

Nella�misura�e�periodo�in�cui�sono�utilizzati�nel�progetto�e�nel�limite�delle�quote�di�ammortamento�fiscali�ordinaria;

2.�Servizi�di�consulenza�e�altri�servizi� inclusi�l’acquisizione�dei� risultati� della� ricerca,� di� brevetti� e� di� know�how,� di�diritti�di�licenza.�

� ���

max�20%�del�totale�ammissibile�

4.�PERSONALE�TECNICO�E�AUSILIARIO�� � � �� max�30%�del�totale�ammissibile�

5.�Costi�dei�materiali�direttamente�imputabili�alle�attività�di� ricerca� (materie� prime,� componenti,� semilavorati,�materiali�commerciali,�materiali�di�consumo�specifico.��

� ���

Esclusi�materiali�minuti�necessari�per�la�funzionalità�

operativa��

TOTALE� �� �

�(NOTA:�IN�CASO�DI�PROGETTO�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE�PRESENTATO�DA�AGGREGAZIONI�DI�IMPRESA,�LA��

TABELLA�SOPRAINDICATA�VA�COMPILATA�DA�PARTE�DI�OGNI�IMPRESA�ADERENTE)���

TABELLA�D.1�–�Riepilogo�spese�per�progetti�di�Sviluppo�Sperimentale�presentati�da�raggruppamenti�di�imprese�(paragrafo�3.2)�

� IMPRESA�1� IMPRESA�2 IMPRESA�N.Tipologia�spesa� TOTALE�

SPESE�(€)�CONTRIBUTO�RICHIESTO�(€)�

CONTRIBUTO�CONCESSO�

(€)�

TOTALE�SPESE�(€)�

CONTRIBUTO�RICHIESTO�(€)�

CONTRIBUTO�CONCESSO�

(€)�

TOTALE�SPESE�(€)�

CONTRIBUTO�RICHIESTO�(€)�

CONTRIBUTO�CONCESSO�

(€)�� €�� €�� €�� €� € €� €�� €�� €�� €�� €�� €�� € € €� €�� €�� €�� €�� €� €�� €� € €� €�� €� €�� €�� €�� €�� €� €� €� €�� €�� €�� €�� €�� €� €� €� €� €�� €� €�� €� €�� €�� €� €� €� €�� €�� €�

TOTALE� €�� €�� €�� €� € €� €�� €� €�

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TABELLE�SPESE�E�COSTI��DEL�PROGETTO�DI�IMPRESA��

TABELLA��E�–�START�UP�INNOVATIVE�(PARAGRAFO�3.3)�

�� TIPOLOGIA�SPESA� INVESTIMENTO�PROPOSTO�

INVESTIMENTO�AMMISSIBILE�

CONTRIBUTO�RICHIESTO� NOTE�

Cost

i�per

�inve

stim

enti

��m

ater

iali�

e�im

mat

eria

li��

�Macchinari,�strumenti,�hardware�e�attrezzature� �� �� �� ��

Software,�acquisto�di�brevetti,�di�licenze�di�sfruttamento�o�di�conoscenze�tecniche�anche�non�brevettate,�acquisto�di�know�how.�

�� �� �� ��

Cost

i�nec

essa

ri�a

ll’av

vio

�e�fu

nzio

nam

ento

��de

lla�n

uova

�impr

esa�

inno

vati

va��

�Spese�per�la�locazione�di�spazi�e�strutture�idonee�per�l’insediamento�della�nuova�impresa�e�per�la�realizzazione�di�opere�per�la�ristrutturazione�e�adeguamento�funzionale�dei�locali�per�l’attività�d’impresa.��

�� �� �� �

(nella�misura�massima�del�30%�

delle�spese�sostenute�per�investimenti�in�immobilizzazioni�

materiali�e�immateriali):�

Spese�di�marketing�e�per�attività�promo�pubblicitarie�lancio�nuovo�prodotto�e/o�servizio�e�per�la�partecipazione�a�fiere�e��workshop;�

�� �� �� �

Costi�di�esercizio�sostenuti�l’attività�di�innovazione�(materie�prime,�componenti,�semilavorati,�materiali�commerciali)� �� �� �

con�esclusione�dei�costi�legati�all’attività�di�routine;�

Spese�per�utenze�funzionali�(energia,�telefono,�internet,�acqua,�ecc.)�all’attività�d’impresa�nel�periodo�di�riferimento;� �� �� ��

Spese�per�aggiornamento�specialistico�effettuato�dal�personale�dipendente�o�con�contratto�di�collaborazione�coinvolto�nello�sviluppo�dell’attività�di�innovazione.�

�� �� �� �

Cost

i�per

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a�te

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va�in

nova

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� �Spese�per�la�redazione�del�piano�di�impresa,�per�studi�di�fattibilità�e�per�studi�di�mercato�� �� �� ��

�nella�misura�massima�del�7%�delle�spese�sostenute�per�investimenti�in�immobilizzazioni�materiali�e�immateriali):�

Spese�per�i�servizi�di�consulenza�specialistica�in�materia�di�innovazione.� �� �� ��

Cost

i�per

�per

sona

le�

e�co

llabo

rato

ri��

a�pr

oget

to�� �

Spese�relative�ai�collaboratori�a�progetto�e�al�personale�dipendente,�impiegati�nello�sviluppo�dell’iniziativa�innovativa�finanziata�e�nella�misura�di�effettivo�impiego�.�

�� �� ��(nella�misura�massima�del�30%�

delle�spese�sostenute�per�investimenti�in�immobilizzazioni�

materiali�e�immateriali)�

TOTALE��� �� �� �� ��

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7079

C- ANALISI�DI�IMPATTO�DEL�PROGETTO���Situazione�post�investimento��

(max�4�pagine�l’intera�sezione�C)�

Descrizione�della�situazione�aziendale�ante�e�post�intervento��

(Fornire�una�valutazione�comparativa�delle�due�situazioni�aziendali�ante�e�post�intervento,�evidenziandone�gli�aspetti�innovativi�e�le�eventuali�variazioni�sia�in�termini�quantitativi�che�qualitativi)�������

Analisi�di�impatto�complessivo�del�progetto��

(Fornire�una�valutazione�dell’impatto�del�progetto�sulla�situazione�aziendale�sotto�i�seguenti�profili:�� tecnologia�e�processi�tecnico�produttivi�� prospettive�di�mercato�a�seguito�del�programma�di�investimenti�� incremento�di�competitività�a�seguito�del�programma�di�investimenti�� evoluzione�delle�vendite�del�prodotto/servizio�a�seguito�del�programma�di�investimenti�� redditività�attesa�e�grado�di�rischio�

Impatto�occupazionale�a�seguito�del�programma�d’investimento��

�(Dimostrare,� con� l’ausilio� della� sottostante� tabella,� l’incremento� occupazionale� generato� dall’investimento� per� effetto� delle� assunzioni� di�dipendenti� a� tempo� determinato� o� indeterminato,� effettuate� con� il� progetto� d’impresa� nel� corso� dell’anno� solare� di� presentazione� della�domanda� di� contributo,� rispetto� alla� media� degli� occupati� a� tempo� determinato� o� indeterminato� nella� stessa� unità� produttiva� sede�dell’investimento� nell’anno� solare� precedente.� Le� assunzioni� a� tempo� determinato� debbono� essere� stabilizzate� entro� il� termine� finale� di�realizzazione�dell’investimento.�Fornire�alcune�considerazioni�conclusive�in�merito�all’impatto�del�programma�occupazionale�sulla�struttura�organizzativa�aziendale�complessiva.�����

Profilo� Unità�incremento�n.� Di�cui�a�tempo�determinato� Di�cui�derivanti�da�mobilità�Dirigenti�o�quadri��� � � �Impiegati��� � � �Operai�� � � �Apprendisti� con� contratto� di� alta�formazione�25�

� � �

Apprendisti�ex�art.�4�d.�lgs.�167/201126� � � �Altro� � � �TOTALE� � � �

25�Indicare�il�numero�di�apprendisti� in�Alta�formazione�e�ricerca�che�si� intende�assumere�nella�realizzazione�del�progetto�mediante�contratto�stipulato�ai�sensi�dell'Art.�5�D.Lgs.�n.�167�del�14/9/201126�Indicare� il�numero�dei�soggetti�assunti�con�contratto�di�apprendistato�professionalizzante�o�contratto�di�mestiere�ai�sensi�dell'Art.�4�D.Lgs.�n.�167�del�14/9/2011

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D- INNOVATIVITA’�DEL�PROGETTO���(max�1�pagina)�

7.2.6�� ��Grado�di�innovatività�del�progetto���

(Descrivere,� in� corrispondenza� della� tipologia� progettuale� a� cui� è� riferita� la� proposta,� se� questa� contiene� caratteristiche� di�innovatività� relativamente� ad� innovazione� di� prodotto/processo/servizi� e� per� quale� per� quale� motivo� si� ritiene� che� i�processi/prodotti/servizi�proposti�abbiano�carattere�di� innovatività�o�differenziazione�rispetto�all’offerta�esistente�nonché�il� loro�impatto�sugli�attuali�processi�produttivi.�Descrivere�se�il�progetto�prevede�la�realizzazione�di�primi�prototipi,�non�idonei�a�fini�commerciali,�o�di�progetti�di�dimostrazione�iniziale�o�progetti� pilota,� non� convertibili� né�utilizzabili� ai� fini� di� applicazione� industriale�o� sfruttamento� commerciale,� idonei� a�valutare�e�a�validare�la�trasferibilità�e�la�riproducibilità�delle�tecnologie�e�dei�risultati�conseguiti).�

�������

CONTRIBUTO�CONCEDIBILE�TOTALE�INVESTIMENTO�SOSTENUTO�DALLA/E�IMPRESA/E €�…….TOTALE�CONTRIBUTO�RICHIESTO��DALLA/E�IMPRESA/E €�…….TOTALE�CONTRIBUTO�CONCESSO�ALLA�IMPRESA/E €�…….TOTALE�CONTRIBUTO�LIQUIDABILE�ALLA/E�IMPRESA/E: €�…….(PER�I�PROGETTI�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE)�CONTRIBUTO�LIQUIDABILE�ALL’IMPRESA�1�: €�…….(PER�I�PROGETTI�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE)�CONTRIBUTO�LIQUIDABILE�ALL’IMPRESA�2: €�…….(PER�I�PROGETTI�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE)�CONTRIBUTO�LIQUIDABILE�ALL’IMPRESA�n: €�…….

�IL�SOTTOSCRITTO:��Cognome� e� nome� ……………………….………………………….� nato� a� ………………….……………………………………,� il�………………………….,� residente� nel� Comune� di� ……………………………….� PV� (…….)� CAP………….�all’indirizzo…………………………………………………………….………,��in�qualità�di�legale�rappresentante�dell’impresa�………………………………………….�Ragione� sociale……………………………………………………….……..� natura� giuridica� .…………………..� � con� sede� legale� nel�Comune�……………………………………………………….…………�PV�(….),�CAP�………….��c.f.�…..…….………………….……..�P.IVA�………………………..………..�tel.�……….....................�fax�......…..............�e�mail�…………………………..…P.E.C.�………………………………………….�

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7081

In�caso�di�progetto�di�raggruppamento�di�impresa:�

impresa�2:�

Cognome� e� nome� ……………………….………………………….� nato� a� ……….……………………………………,� il� ………………….,�residente�nel�Comune�di�…………………….�PV�(…….)�CAP………….�all’indirizzo�………………………………………………………,��in�qualità�di�legale�rappresentante�dell’impresa�2�Ragione� sociale……………………………………………………….……..� natura� giuridica� .…………………..� � con� sede� legale� nel�Comune�……………………………………………………….…………�PV�(….),�CAP�………….��c.f.�…..…….………………….……..�P.IVA………………………..………..�tel.�……….....................�fax�......…..............�e�mail�…………………………..…P.E.C.�………………………………………….�

impresa�n�

Cognome� e� nome� ………………………………………….� nato� a� ………………….……………………………,� il� ………………………….,�residente�nel�Comune�di�…………………………….�PV�(…….)�CAP………….�all’indirizzo�………………………………………………,��in�qualità�di�legale�rappresentante�dell’impresa�n�Ragione� sociale……………………………………………………….……..� natura� giuridica� .…………………..� � con� sede� legale� nel�Comune�……………………………………………………….…………�PV�(….),�CAP�………….��c.f.�…..…….………………….……..�P.IVA………………………..………..�tel.�……….....................�fax�......…..............�e�mail�…………………………..…P.E.C.�………………………………………….�

Consapevole/i� delle� responsabilità� penali� cui� può� incorrere� in� caso� di� dichiarazioni� mendaci,� formazione� o�esibizione�di�atto�falso�o�contenente�dati�non�più�rispondenti�a�verità,�ai�sensi�dell’art.�76,�del�D.P.R.�n.�445/2000����

CONFERMA/NO�i�dati�dichiarati�nella�domanda�di�agevolazione�e�nei�relativi�allegati�(Oppure)�

DICHIARA/NO��quanto�segue:��……………………………………………………………………………………………………….……………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….………………��Luogo�e�Data�_______/____/______���

Firmato�in�digitale�dal/i�legale/i�rappresentante/i/procuratore/i�� � � _________________�

���_________________����_________________�

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ALLEGATO 10

CRITERI�PER�LA�DETERMINAZIONE�E�AMMISSIBILITA’�DEI�COSTI,��LA�RENDICONTAZIONE�E�LA�DOCUMENTAZIONE�GIUSTIFICATIVA�DELLE�SPESE�E�DEI�COSTI�

SOSTENUTI�

1) CONDIZIONI�SPECIFICHE�PER�L’AMMISSIBILITÀ�DELLE�SPESE��

a) PER�I�PROGETTI�DI�INVESTIMENTO�PRODUTTIVO���

Per�le�tipologie�di�spese�ammissibili�si�rinvia�all’art.�8�delle�Disposizioni�attuative�

Per� tutti� gli� investimenti� materiali� (beni,� attrezzature,� impianti,� immobili� o� terreni),� va� osservato� il�vincolo�di�stabilità�degli� interventi,�che�obbliga� il�beneficiario�a�non�trasferire,�alienare�o�modificare� in�altro� modo� l’utilizzo� dei� suddetti� investimenti� per� 5� anni� dalla� data� di� liquidazione� del� saldo� del�contributo.�

Ciò� non� osta� alla� sostituzione� di� impianti� o� attrezzature� divenuti� obsoleti� a� causa� del� rapido�cambiamento� tecnologico� durante� tale� periodo,� con� altri� coerenti� e� che� non� abbiano� ottenuto� altri�finanziamenti,� a� condizione� che� l’attività� economica� venga� mantenuta� nella� zona� interessata� per� il�periodo� minimo� previsto� e� previa� autorizzazione� della� Regione.� Per� questi� progetti� sono� ammissibili�anche�i�beni�usati�alle�condizioni�di�cui�all’art.�4�del�DPR�196/2008.��

La�spesa�relativa�all’acquisto�di�un�immobile�e�già�agevolato�è�ammissibile�purché�siano�già�trascorsi,�alla�data�di�presentazione�della�domanda,�dieci�anni�dalla�data�di�ultimazione�del�precedente�programma�agevolato;� tale� limitazione�non� ricorre�nel� caso� in� cui� l’Amministrazione� concedente�abbia� revocato�e�recuperato�totalmente�le�agevolazioni�medesime;�a�tal�fine�va�acquisita�una�specifica�dichiarazione�del�legale� rappresentante� dell’impresa� richiedente� le� agevolazioni� o� di� un� suo� procuratore� speciale�sottoscritta�a�firma�autentica.�

Non�sono�ammissibili�i�costi�relativi�a�mobili�ed�arredi.�

Per�gli� investimenti� immateriali�(es.�software),�è�necessario�che�tali� investimenti�soddisfino�le�seguenti�condizioni:�

� essere�utilizzati�esclusivamente�nello�stabilimento�beneficiario�degli�aiuti;�

� essere�considerati�ammortizzabili;�

� figurino�nell’attivo�dell’impresa;�

� essere� acquistati� da� terzi� a� condizioni� di� mercato,� senza� che� l’acquirente� sia� in� posizione� tale� da�esercitare� il� controllo,� ai� sensi� dell’articolo� 3� del� regolamento� (CE)� n.� 139/2004� del� Consiglio,� sul�venditore�o�viceversa.�

Per�le�consulenze�e�i�beni�immateriali�si�osserva�per�quanto�compatibile,�quanto�indicato�per�i�progetti�di�sviluppo�sperimentale.��

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b) PER�I�PROGETTI�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE��

� PERSONALE��Questa�tipologia�comprende�il�personale�dipendente�impegnato�nelle�attività�di�ricerca�e/o�sviluppo�e�in�quelle�di�gestione�tecnico�–�scientifica�(comprese�le�attività�di�coordinamento�tra�i�vari�enti�esterni�o�interni� direttamente� impegnati� sul� progetto).� Rientra� anche� il� personale,� sempre� di� natura� tecnica,�appartenente�a�reparti�diversi�dal�gruppo�di�ricerca�(officina�prototipi,�lavorazioni�interne,�ecc.).�L’importo�complessivo� riconosciuto�ammissibile�è�dato�dal� totale�delle�ore�effettuate�dai�dipendenti�per�la�realizzazione�del�progetto�moltiplicato�per�il�costo�orario.�Il�costo�relativo�sarà�determinato�in�base�alle�ore�lavorate,�valorizzate�al�costo�orario�da�determinare�come�appresso�indicato:�� per� ogni� persona� impiegata� nel� progetto� sarà� preso� come� base� il� costo� effettivo� annuo� lordo�

(retribuzione� effettiva� annua� lorda,� ottenuta� come� somma� di� tutti� gli� stipendi� mensili� dell’anno�solare,� con�esclusione�dei� compensi� per� lavoro� straordinario� e� diarie,�maggiorata�di� contributi� di�legge�o�contrattuali�e�di�oneri�differiti);�

� il�"costo�orario"�sarà�computato�per�ogni�persona�dividendo�tale�costo�annuo�lordo�per�il�numero�di�ore�lavorative�contenute�nell'anno�per�la�categoria�di�appartenenza,�secondo�i�contratti�di�lavoro�e�gli�usi�vigenti�per�l'impresa,�dedotto�dal�numero�delle�ore�il�5%�per�assenze�dovute�a�cause�varie;��

� ai�fini�della�valorizzazione�non�si�farà�differenza�tra�le�ore�normali�ed�ore�straordinarie;��� le� ore� di� straordinario� addebitabili� al� progetto� non� potranno� eccedere� quelle� massime� su� base�

annuale� consentite� dai� contratti� di� lavoro� vigenti;� in� particolare� per� il� personale� senza� diritto� di�compenso�per�straordinari�non�potranno�essere�addebitate�più�ore�di�quante�stabilite�nell'orario�di�lavoro�su�base�annuale.�

� Questa� tipologia� comprende� anche� il� personale� non� dipendente� � assunto� con� contratti� di�collaborazione�impegnato�in�attività�analoghe�a�quelle�del�personale�dipendente,�a�condizione�che�svolga�la�propria�attività�presso�le�unità�produttive�sedi�dell’intervento�dei�soggetti�beneficiari.�Rientrano�nella�tipologia�in�argomento�anche�le�spese�per�i�contratti:��- di�nuovi�giovani�(di�età�non�superiore�ai�35�anni)�con�laurea�specialistica�o�triennale�o�diploma�di�

tecnico� regolarmente� assunti� con� un� contratto� di� lavoro� almeno� fino� alla� conclusione� delle�attività� e� che� � comporti� un� impegno� � di� almeno� a� 1.800� ore� di� lavoro� nella� realizzazione� del�progetto;��

- di�ricercatori�con�distacco�temporaneo�o�consulenze�di�ricerca�continuative�(assegni�di�ricerca,�borse�di�dottorato)�definibili�in�termini�di�giornate�di�prestazione,�per�un�numero�minimo�di�120�giorni,�effettuate�presso�le�unità�produttive�sedi�dell’intervento�dei�soggetti�beneficiari.�

Tale�tipologia�include�anche�il�costo�per�le�prestazioni�fornite�dal�personale�con�assegni�di�ricerca�o�con�borse�di�dottorato�appositamente�utilizzato�per� la� realizzazione�delle�attività�previste�dal�progetto�e�per�la�durata�di�questo.��Per�gli�assegni�di�ricerca�il�costo�riconosciuto�sarà�quello�relativo�all’importo�dell’assegno�maggiorato�degli�oneri�di�legge,�con�l’esclusione�di�eventuali�diarie�o�di�altre�spese�non�ammissibili.��I�contratti,�dovranno�contenere�l’indicazione�della�durata�dell’incarico,�della�remunerazione�oraria�e�di�eventuali�maggiorazioni�per�diarie�e� spese,�delle�attività�da� svolgere�e�delle�modalità�di�esecuzione,�nonché� l’impegno� per� il� collaboratore� a� prestare� la� propria� opera� presso� le� strutture� del� soggetto�finanziato.�Tale� costo� sarà� determinato� in� base� alle� ore� dedicate� al� progetto� presso� la� struttura� del� soggetto�finanziato,�valorizzate�al�costo�orario�previsto�nel�contratto.��

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9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

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L’importo� sarà� determinato� in� base� alla� busta� paga� o� alla� fattura� al� netto� di� imposte,� tasse� ed� altri�oneri�accessori.�Non�sono�ammissibili�le�spese�già�cofinanziate�dalla�Regione�Marche�attraverso�il�progetto�Eureka�del�POR�Marche�FSE�Ob.�2�2007�2013.�Asse�IV.�

� STRUMENTI�ED�ATTREZZATURE�In�tale�tipologia�rientrano�le�strumentazioni�e�le�attrezzature�di�nuovo�acquisto�o�già�acquistate�nella�misura�e�periodo�in�cui�sono�utilizzati�nel�progetto�e�nel�limite�delle�quote�di�ammortamento�fiscali�ordinarie�o�quelle�nuove�di�fabbrica�da�acquistare�da�terzi.�I� costi� degli� strumenti� e�delle� attrezzature� verranno�determinati� nella� misura� e�per� il� periodo� in� cui�sono�utilizzati�per�il�progetto�di�ricerca.��Pertanto,�rientrano�in�tale�tipologia�sia�le�strumentazioni�e�le�attrezzature�specifiche�ad�uso�esclusivo�del�progetto,�che�quelle�acquisite�funzionalmente�per�il�progetto�ma�che�verranno�utilizzate�anche�per�programmi�diversi�(cosiddette�ad�utilità�ripetuta).�Sono�esclusi�dal�finanziamento�i�costi�relativi�a�mobili�ed�arredi.��I�criteri�che�saranno�applicati�per�la�determinazione�dei�costi�delle�attrezzature�e�delle�strumentazioni�sono�i�seguenti:�- per� le� strumentazioni� e� le� attrezzature� utilizzati� per� tutto� il� loro� ciclo� di� vita� esclusivamente� per� il�

progetto� il� costo� sarà� determinato� in� base� alla� fattura� al� netto� di� imposte,� tasse� ed� altri� oneri�accessori�(dazi�doganali,�trasporto,�imballo,�montaggio);���

- per� le� strumentazioni� e� le� attrezzature� non� utilizzate� per� tutto� il� loro� ciclo� di� vita,� il� cui� uso� sia�necessario� ma� non� esclusivo� per� il� progetto,� sono� considerati� ammissibili� unicamente� i� costi� di�ammortamento� corrispondenti� alla� durata� del� progetto� stesso,� calcolati� secondo� i� principi� della�buona�prassi�contabile.�

SERVIZI�DI�CONSULENZA,�RICERCA�CONTRATTUALE,�COMPETENZE�TECNICHE�E�DEI�BREVETTI�

In�questa�tipologia�verranno�inclusi:��a)�Consulenze�Per�consulenze�si�intendono�le�attività�con�contenuto�di�ricerca�o�progettazione�destinate�al�progetto�e�commissionate�a�terzi.�Il�loro�costo�sarà�determinato�in�base�alla�fattura�al�netto�di�IVA.�b)�Prestazioni�di�terzi��Per�prestazioni�di�terzi�si�intendono�prestazioni�di�carattere�esecutivo�destinate�al�progetto�e�commissionate�a�terzi.�Il�loro�costo�sarà�determinato�in�base�alla�fattura�al�netto�di�IVA.��c)�Beni�immateriali�In�questa�voce�sono�inclusi�i�costi�per�l’acquisizione�di�risultati�di�ricerca,�brevetti,�know�how�e�diritti�di�licenza.�Per�la�determinazione�del�costo�dei�beni�immateriali�si�applicano�i�seguenti�criteri:�- i� beni� immateriali� esistenti� alla� data� di� decorrenza� dell'ammissibilità� dei� costi� non� sono�computabili�ai�fini�del�finanziamento,�né�potranno�essere�considerate�quote�del�loro�ammortamento;��- il�costo�dei�beni�immateriali�di�nuovo�acquisto�da�utilizzare�esclusivamente�per�il�progetto�sarà�determinato�in�base�alla�fattura�al�netto�di�IVA;��- per� i� beni� immateriali� di� nuovo� acquisto,� il� cui� uso� sia� necessario� ma� non� esclusivo� per� il�progetto,� il� costo� relativo� da� calcolare� come� indicato� al� punto� precedente� sarà� ammesso� al�finanziamento�in�parte�proporzionale�all'uso�effettivo�per�il�progetto�stesso.�I�costi�sostenuti�per�prestazioni�professionali�commissionate�a�soggetti�qualificati�(Organismi�di�ricerca,�Centri� per� l’innovazione� ed� il� trasferimento� tecnologico)� e� quelli� per� prestazioni� professionali�

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commissionate� ad� altri� soggetti� dovranno� essere� indicati� separatamente,� secondo� la� modulistica�predisposta.�Possono� essere� ammesse� le� spese� per� le� prestazioni� relative� all’utilizzo� di� laboratori� e� strumenti�sostenute�dalle� imprese�anche�presso�laboratori�pubblici�e�privati�accreditati,�cioè� iscritti�all’Albo�dei�laboratori� del� Ministero� dell’Università� e� della� Ricerca,� ai� sensi� dell’art.� 14� D.M.� 593/2000,� purchè�fornite�da�soggetti�terzi.�

�� MATERIALI�DIRETTAMENTE�IMPUTABILI�ALLE�ATTIVITÀ�SVOLTE��

In� questa� voce� sono� compresi� materie� prime,� componenti,� semilavorati,� materiali� commerciali,�materiali�di�consumo�specifico�direttamente�imputabili�alle�attività�progettuali.��Non�rientrano�invece�nella�voce�materiali,�in�quanto�già�compresi�nel�forfait�delle�spese�generali,�i�costi�dei�materiali�minuti�necessari�per�la�funzionalità�operativa�quali:�attrezzi�di�lavoro,�minuteria�metallica�ed�elettrica,�articoli�per�la�protezioni�del�personale�(guanti,�occhiali,�ecc.),�floppy�disk�per�calcolatori�e�carta�per�stampanti,�vetreria�di�ordinaria�dotazione,�mangimi,� lettiere�e�gabbie�per� il�mantenimento�degli�animali�da�laboratorio,�ecc.�I�costi�relativi�saranno�determinati�in�base�alla�fattura�al�netto�di�imposte,�tasse�ed�oneri�accessori�(dazi�doganali,�trasporto,�imballo,�montaggio).�Nel�caso�di�utilizzo�di�materiali�esistenti�in�magazzino,�il�costo�sarà�quello�di�inventario�di�magazzino,�con�esclusione�di�qualsiasi�ricarico�per�spese�generali.��

c) PER�LE�START�UP�INNOVATIVE��

� COSTI�PER�INVESTIMENTI�MATERIALI�E�IMMATERIALI�Si�osserva�quanto�previsto�per�i�progetti�di�investimento�produttivo��

� COSTI�DI�AVVIO�E�FUNZIONAMENTO�Per�i��costi�di�avvio�e�funzionamento�si�osserva�quanto�segue:�� LOCAZIONE�E�OPERE�DI�RISTRUTTURAZIONE�E�ADEGUAMENTO�FUNZIONALE�DEI�LOCALI�

Sono�incluse�in�questa�categoria�i�costi�sostenuti��dalla�nuova�impresa�per�la�locazione�degli�spazi�dove� la� stessa� è� insediata� � per� il� periodo� massimo� di� durata� del� progetto� ed� eventuali� spese�sostenute�per�la�ristrutturazione�ed�adeguamento�funzionale�dei�locali.�

� COSTI�DI�ESERCIZIO�Vi� rientrano� le� spese� sostenute� per� effetto�dell’attività�di� innovazione�quali� spese�per�materiali�direttamente� imputabili� al� progetto;� nel� merito� si� osserva� quanto� previsto� per� i� progetti� di�sviluppo�sperimentale.�

� SPESE� DI� MARKETING� E� ATTIVITÀ� PROMO�PUBBLICITARIE� CONNESSE�AL� LANCIO� DI� UN�NUOVO�PRODOTTO�E/O�SERVIZIO�E�PER�LA�PARTECIPAZIONE�A�FIERE�E�WORKSHOP�In� questa� voce� rientrano� i� costi� sostenuti� dalla� nuova� impresa� per� prestazioni� professionali� o�servizi�di�consulenza�commissionati�a�soggetti�terzi�attraverso�contratti�o�lettere�di�incarico�per�la�redazione�del�piano�di�marketing,��per�l’attività�di�comunicazione�e�di�pubblicità.�Qualora�l’impresa�effettui�internamente�tale�attività�attraverso�il��proprio�personale�dipendente�o�con�contratto�di�collaborazione�verranno�riconosciute�le�spese�sostenute�per�la�realizzazione�del�materiale�promozionale�e�pubblicitario.�Relativamente�alle�spese�per�workshop�e�fiere�specialistiche�verranno�ammessi�a�finanziamento�i�costi�sostenuti�per�viaggio,�vitto�e�alloggio�nel�caso�in�cui�l’evento�si�tenga�in�una�sede�diversa�da�quella�della�impresa�oggetto�di�finanziamento.�

� SPESE�PER�UTENZE�FUNZIONALI�

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Vi� rientrano� le� spese�per� la� funzionalità�operativa�dell’impresa� (posta,� telefono,�energia,� acqua,�internet,�telex,�telegrafo,�cancelleria,�fotoriproduzioni,�abbonamenti,�materiali�minuti,�biblioteca,�ecc.)� qualora� esse� risultino� inequivocabilmente� e� specificatamente� attivate� per� il� progetto� e�pertanto�incrementali�rispetto�alla�situazione�ex�ante.�I�costi�relativi�alle�suddette�voci�verranno�determinati�nel�modo�che�segue:�

� totale�costo�annuo�X��ore�di�utilizzo�� ���totale�ore�annue�

� SPESE�PER�AGGIORNAMENTO�SPECIALISTICO�In� questa� tipologia� di� spesa� rientrano� i� costi� sostenuti� dal� personale� dipendente� e� con� contratto� di�collaborazione� per� l’attività� di� aggiornamento� specialistico� strettamente� attinente� allo� sviluppo� del�progetto�di�innovazione.�Nello�specifico�saranno�ammissibili�a�finanziamento�le�spese�sostenute�per�l’attività�di�aggiornamento,�comprese�le�spese�di�viaggio,�vitto�e�alloggio,�qualora�l’attività�di�aggiornamento�venga�svolta�in�una�sede�diversa�da�quella�dell’unità�produttiva�in�cui�viene�realizzato�il�progetto.�

� COSTI�PER�PERSONALE�E�COLLABORATORI�A�PROGETTO�Si�osserva�quanto�previsto�per�i�progetti�di�sviluppo�sperimentale�

�Modalità�di�rendicontazione�delle�spese��Ai� fini� degli� obblighi� di� rendicontazione� di� cui� all’art.� 23� delle� presenti� Disposizioni� Attuative� tutte� le� spese�devono:�

� derivare� da� atti� giuridicamente� vincolanti� (contratti,� convenzioni,� lettere� d’incarico,� ecc.),� da� cui�risultino� chiaramente� l’oggetto� della� prestazione� o� fornitura,� il� suo� importo,� la� sua� pertinenza� e�connessione�all’intervento,�i�termini�di�consegna,�le�modalità�di�pagamento;�

� essere�effettivamente�sostenute�e�giustificate�da�fatture�quietanzate�o�da�documenti�contabili�di�valore�probatorio� equivalente� (giustificativi� di� spesa� si� intendono� quietanzati� quando� le� somme� sono�effettivamente�incassate�dal�fornitore);�

� essere�pagate�tramite�bonifico�bancario�o�postale.�A�tal�fine,� in�conformità�con�quanto�previsto�dalla�legge�136/2010,�art.�3,�comma�1,� tutti� i�movimenti� finanziari� (incassi�e�pagamenti)� relativi�al�progetto�presentato�devono�essere�prestati�su�conti�correnti�dedicati,�anche�se�non�esclusivi.��

Non�saranno�ammesse�le�spese�per�le�quali�si�sia�utilizzata�un’altra�forma�di�pagamento.�I�rendiconti�contabili�delle�spese�sostenute�per�la�realizzazione�del�programma�di�investimento�dovranno�essere�predisposti��in�base�agli�schemi�di�cui�all’allegato�14�e�inseriti�sul�sistema�SIGFRIDO�(anche�attraverso�l’assistenza�dell’help�desk�della�società�in�house.�Alla� richiesta� di� liquidazione� dovrà� essere� allegata,� secondo� gli� stati� di� avanzamento� dei� lavori� la� seguente�documentazione:�a) relazione� tecnica,� indicante� le� attività� svolte,� gli� obiettivi� e� i� risultati,� anche� parziali,� raggiunti,� � le�difficoltà� operative� e� tecnologiche� affrontate,� le� soluzioni� adottate,� le� eventuali� variazioni� intervenute� nella�realizzazione�del�programma�e�gli�eventuali�scostamenti�rispetto�al�programma�originariamente�approvato;��b) rendiconto� complessivo,� con� dichiarazione� sottoscritta� dal� legale� rappresentante,� relativo� alle� spese�sostenute�nel�periodo�di�realizzazione�del�progetto;�c) documentazione� giustificativa� delle� spese� sostenute� in� originale,� e� relative� fotocopie,� debitamente�quietanzate�attestante�la�realizzazione�del�progetto�al�fine�di�consentire�alla�struttura�regionale�competente�di�apporre�un�timbro�attestante�l’ammissibilità�della�spesa.�d) dichiarazione�del�beneficiario�di�effettivo�pagamento�della�spesa�rendicontata�attraverso�la�procedura�SIGFRIDO� di� cui� allegato� C� della� DGR� 1171/2012,� corredata� del� riepilogo� dei� documenti� di� spesa� prodotto� in�automatico�dal�sistema�informativo�SIGFRIDO.���

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�2) Criteri�per�la�documentazione�giustificativa�delle�spese�

3.1�Documentazione�giustificativa�della�spesa�Ai� sensi� della� DGR� 1171/2012,� le� spese� sostenute� dai� beneficiari� dovranno� essere� � giustificate� da� fatture�quietanzate�o�da�documenti�contabili�di�valore�probatorio�equivalente.�Ad� integrazione�delle� fatture�o�documenti� contabili�di�valore�probatorio�equivalente,� si� richiede� la� seguente�documentazione�supplementare�per�le�singole�tipologie�di�spesa:��

� PERSONALE:�� copie�delle�buste�paga�e�dei�modelli�F24;�� originale�e�copia�del�contratto,�per� il�personale�con�contratto�di�collaborazione�contenente� l’indicazione�

su:� durata� della� collaborazione� sul� progetto,� specifiche� attività� da� svolgere� sul� progetto� e� relativa��remunerazione;��

� prospetto�di�calcolo�del�costo�orario�per�ciascun�dipendente�sottoscritto�dal�legale�rappresentante;�� schema�di�registrazione�delle�presenze�del�personale�e�copia�del�registro�stesso;�Le�attività�del�personale�dovranno�risultare�sia�dall’ordinata�raccolta�della�documentazione�del�progetto�sia�dal� registro�delle�presenze,�nel�quale� i� singoli� addetti,� sotto� la� supervisione�del� responsabile�del� progetto,�dovranno� � indicare� e� sottoscrivere� i� numero� di� ore� dedicate� al� progetto� stesso,� suddivise� tra� le� attività�previste.�

� STRUMENTI�ED�ATTREZZATURE�� copia�del� libro�dei�cespiti�dei�beni�ammortizzabili�resa�mediante�dichiarazione�sostitutiva�di�atto�notorio�

sottoscritto� dal� legale� rappresentante� dell'impresa� beneficiaria� e� accompagnata� dalla� copia� della� carta�d'identità.�

� SERVIZI�DI�CONSULENZA,�RICERCA�CONTRATTUALE�E�BREVETTI�� originale� e� copia� del� contratto� o� della� lettera� di� incarico,� contenente� l’indicazione� su:� durata� della�

collaborazione� sul� progetto;� specifiche� attività� da� svolgere� sul� progetto;� remunerazione� relativa� a� tali�specifiche�attività.�

� PRESTAZIONI�DI�TERZI�E�BENI�IMMATERIALI���� l'ordine�di�acquisto�o�il�contratto�con�il�fornitore�Le� prestazioni� dovranno� trovare� riscontro� nella� documentazione� sottoscritta� dal� fornitore� e/o� nelle�realizzazioni�effettuate�da�quest'ultimo.�Per� i�beni� immateriali�dovrà�essere�disponibile� la�documentazione�tecnica�messa�a�disposizione�dal�fornitore.�

� MATERIALI�DIRETTAMENTE�IMPUTABILI�ALLE�ATTIVITÀ�SVOLTE��� copia�conforme�all’originale�dei�buoni�di�prelievo�da�magazzino.�

� SPESE�DI�MARKETING�E�ATTIVITA’�PROMO�PUBBLICITARIE�� lettera�di�incarico/ordine�stipulato�tra�impresa�e�fornitore�di�servizi�da�cui�si�evinca�la�natura�della�

prestazione�effettuata��

Nel�caso�di�investimenti�effettuati�in�leasing�dovrà�essere�prodotta�la�seguente�documentazione:�•�contratto�di�leasing;�•�verbale�di�consegna;�•�fatture�dei�canoni�pagati,�in�copia�conforme�all’originale�;�•�liberatoria�della�società�di�leasing�o�copia�conforme�degli�estratti�conti�bancari�da�cui�si�evinca�l’addebito�dei�canoni�di�leasing�che,�di�norma,�viene�effettuato�tramite�RID.�

3.2.�Modalità�di�pagamento�

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La� legge�136/2010,� relativa�alla� “Tracciabilità�dei� flussi� finanziari”�all’art.�3� ,� comma�1,� �precisa,� tra� � le� altre�cose,� � che� tutti� i� movimenti� finanziari� (incassi� e� pagamenti)� relativi� al� progetto� presentato� devono� essere�registrati�su�conti�correnti�dedicati,�anche�se�non�esclusivi�e�devono�essere�effettuati�solo�ed�esclusivamente�tramite�bonifico�bancario�o�postale.��3.3.�Documentazione�giustificativa�dell’avvenuto�pagamento�La�documentazione�giustificativa�dell’avvenuto�pagamento�è�la�seguente:�� estratto�conto�bancario�o�postale�attestante�l’effettivo�e�definitivo�esborso�finanziario;�� quietanza�dell’istituto�bancario�cassiere�e/o�tesoriere�nel�caso�di�mandati�di�pagamento;�� documenti�attestanti�il�pagamento�dei�contributi�previdenziali,�ritenute�fiscali�ed�oneri�sociali�(es.�mod.�

F24)�nel�caso�di�spese�per�il�personale,�incluso�il�DURC.��

In� tutti� i� casi� di� giustificativi� di� pagamento� cumulativi� (es.� mod.� F24),� si� rende� necessario� allegare� alla�rendicontazione� l’attestazione� del� rappresentante� legale� della� ditta,� con� evidenza� del� dettaglio� delle� spese�imputate�al�progetto�che�sono�comprese�negli�stessi�giustificativi�di�pagamento�cumulativi.�Tutti�i�titoli�di�spesa�(fatture,�notule,�buste�paga,�ecc..)�in�originale�imputati�sull’intervento�dovranno�essere�annullati�con�il�seguente�timbro:� FSC� 2000/06� e� 2007/13� �� Interventi� finalizzati� all’incremento� e� alla� stabilizzazione� dell’occupazione�attraverso�il�sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�sviluppo�di�nuove�unità��produttive�e�alle�start�up�innovative�nel�territorio�marchigiano�

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�ALLEGATO 11

DICHIARAZIONE DI ADESIONE AL PROGETTO �

(Da� compilare� su� carta� intestata� dell’impresa� (di� grandi� dimensioni),Organismo� di� ricerca� e/o� Centro� per�l’innovazione�ed�il�trasferimento�tecnologico�che�collabora�alla�realizzazione�del�progetto�seconda�le�modalità�e�i�tempi�stabiliti�dalle�Disposizioni�Attuative)��Il�sottoscritto�…………………………………………………………………………………………………………………………………………………..…�in�qualità�di�(Barrare�la�casella�di�interesse):��

�Legale�rappresentante�Grande�impresa……………………………………..�Rettore�dell’Università;�Presidente�dell’Istituto�di�ricerca��Presidente�del�Centro�per�l’innovazione�ed�il�trasferimento�tecnologico�Altro�(specificare)_________________________________________________________________��

consapevole�delle� responsabilità�penali� cui�possono�andare� incontro� in�caso�di�dichiarazioni�mendaci,� ai� sensi�degli�artt.�46�e�47�del�D.P.R.�28�dicembre�2000�n.�445,�

�DICHIARA�

�la�disponibilità�della�suddetta�struttura�a�collaborare,�fornendo�supporto�e�consulenza�tecnico�scientifica,�per�la�realizzazione� del� programma� di� investimento� concernente� l’esecuzione� del� progetto� dal� titolo�“…………………………………………..al� fine� di� usufruire� delle� agevolazioni� previste� dalle� Disposizioni� attuative� degli�“Interventi�finalizzati�all’incremento�e�alla�stabilizzazione�dell’occupazione�attraverso�il�sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�allo�sviluppo�di�nuove�unità�produttive�nel�territorio�marchigiano”�previsto�dal�FONDO�SVILUPPO�E�COESIONE�(FSC)�2000/06�E�2007/13.��Luogo�e�data:�……………………………��� � � � � � � � � Timbro�e�firma27��� � � � � � � _______________________________________�

27 Sottoscrivere con le modalità previste dall’art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, ovvero firma semplice allegando copia fotostatica di valido documento di identità del dichiarante

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ALLEGATO 12 COMUNICAZIONE DI ACCETTAZIONE DEGLI ESITI ISTRUTTORI

E DI CONFERMA DI INIZIO DELLE ATTIVITA’ �

Spett.le��REGIONE�MARCHE�Servizio�Industria�Artigianato�Istruzione�Formazione�e�Lavoro��P.F.�Accesso�al�Credito�e�Finanza�Via�Tiziano�n.�44�60125�Ancona��

I�SOTTOSCRITTI:���

impresa�1�Cognome� e� nome� ……………………….………………….� nato� a� …………………………………………………,� il� …………………….,�residente�nel�Comune�di�……………………………….�PV�(…….)�CAP………….�all’indirizzo�………………………….………………,��in�qualità�di�legale�rappresentante�dell’impresa�1�Ragione�sociale……………………………………………………….……..�natura�giuridica� .…………………..� � con�sede� legale�nel�Comune�……………………………………………………….…………�PV�(….),�CAP�………….��c.f.�…..…….………………….……..�P.IVA………………………..………..�tel.�……….....................�fax�......…..............�e�mail�…………………………..…P.E.C.�………………………………………….�

impresa�2�–�per�i�Progetti�di�Sviluppo�Sperimentale�presentati�da�raggruppamenti�di�imprese�Cognome� e� nome�……………………………………………….� nato� a� ………………….……………………………,� il� …………………….,�residente�nel�Comune�di�……………………………….�PV�(…….)�CAP………….�all’indirizzo�……………………………………………,�in�qualità�di�legale�rappresentante�dell’impresa�2�Ragione�sociale……………………………………………………….……..�natura�giuridica�.…………………..��con�sede�legale�nel�Comune�……………………………………………………….…………�PV�(….),�CAP�………….��c.f.�…..…….………………….……..�P.IVA………………………..………..�tel.�……….....................�fax�......…..............�e�mail�…………………………..…P.E.C.�………………………………………….�

impresa�n�–�per�i�Progetti�di�Sviluppo�Sperimentale�presentati�da�raggruppamenti�di�imprese�Cognome�e�nome�……………………….…………….�nato�a�………………………………………………,�il�…………………….,�residente�nel�Comune�di�…………………………….�PV�(…….)�CAP………….�all’indirizzo�……………………………………….…………………,��in�qualità�di�legale�rappresentante�dell’impresa�n�Ragione�sociale……………………………………………………….……..�natura�giuridica�.…………………..��con�sede�legale�nel�Comune�……………………………………………………….…………�PV�(….),�CAP�………….��c.f.�…..…….………………….……..�P.IVA………………………..………..�tel.�……….....................�fax�......…..............�e�mail�…………………………..…P.E.C.�………………………………………….�

���

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DICHIARA/NO��

di�aver�ricevuto�l’esito�di�cui�al�decreto�(data�e�n.�decreto)�……………………………………………,�relativo�al�progetto�dal�titolo…………………………………………………………………………………………………………….�codice�progetto28�……………………………�presentato�al�fine�di�usufruire�delle�agevolazioni�previste�dalle�Disposizioni�attuative�degli� “Interventi� finalizzati� all’incremento�e� alla� stabilizzazione�dell’occupazione�attraverso� il�sostegno� alla� ricerca,� alla� creazione� e� allo� sviluppo� di� nuove� unità� produttive� nel� territorio�marchigiano”�previsto�dal�FONDO�SVILUPPO�E�COESIONE�(FSC)�2000/06�E�2007/13,�il�cui�costo�ammesso�è�pari�a�€�………………………………….,�di�aver�preso�atto�del�relativo�contenuto�e�di�accettarlo�integralmente.�

�CONFERMA/NO�

�che� il� programma� di� investimento� è� stato� avviato� in� data…………………� (oppure� che� verrà� avviato� in�data………………..�)�

SI�IMPEGNA/NO���� a� fornire� tutte� le� ulteriori� informazioni� e� dati� che� verranno� richiesti� dalla� Regione� Marche� in� relazione� al�

presente�procedimento;��

ALLEGA/NO�� �

a) originale� e� copia� conforme� dell’accordo� di� partenariato� (contratto� di� rete� o� di� raggruppamento�temporaneo)�stipulato�e�sottoscritto�dalle�imprese�partecipanti�alla�realizzazione�del�progetto;��

b) originale�e�copia�conforme�della�dichiarazione�di�adesione�al�progetto�relativo�all’accordo�di�collaborazione�stipulato� con� Organismi� � di� ricerca,� Grandi� imprese� e/o� Centri� per� l’innovazione� ed� il� trasferimento�tecnologico�e/o�grande�impresa;�

c) aggiornamento�dichiarazione�“de�minimis”�secondo�lo�scheda�previsto�dall’Allegato�8.�

�Luogo�e�Data�_______/____/______��������������������������������������������

��� � � � � � Firmato�in�digitale�dal/i�legale/i�rappresentante/i�–procuratore/i�

_________________����_________________����_________________

28�Riportare�il�codice�scritto�dalla�procedura�informatica�sulla�domanda�di�agevolazione

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ALLEGATO 13 RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE PER LO STATO DI AVANZAMENTO LAVORI E PER IL SALDO

Spett.�le��Regione�Marche�Servizio�Industria�Artigianato�Formazione�Istruzione�Lavoro�P.F.�Accesso�al�Credito�e�Finanza�Via�Tiziano�44�60125�ANCONA��

In� relazione� al� decreto� n…………� del……………,� con� il� quale� è� stato� concesso� il� contributo� di� €…………..,� per� la�realizzazione�del�programma�di�investimento�concernente:���

Progetti�di�investimento�produttivo��

Progetti�di�sviluppo�sperimentale��

Start�up�innovative���

avente�per�titolo�“………………………………………………………………………..……………………...……..……………………….”�codice� progetto 29 ………………………………………..� ai� sensi� dell’intervento� “Interventi� finalizzati�all’incremento�e�alla�stabilizzazione�dell’occupazione�attraverso�il�sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�allo� sviluppo� di� nuove� unità� produttive� nel� territorio� marchigiano”� previsto� dal� FONDO� SVILUPPO� E�COESIONE�(FSC)�2000/06�E�2007/13,�

�IL/I�SOTTOSCRITTO/I:��

DATI�IMPRESA��

����

29�Riportare�il�codice�scritto�dalla�procedura�informatica�sulla�domanda�di�agevolazione

Cognome�e�nome�……………………….……………………………………...……….�nato�a�………………….…………………………………………,�il� ………………………….,� residente� nel� Comune� di� …………………………………………………………….� PV� (……..)� CAP…………….�all’indirizzo��…………………………………………………………………………………………………….………………………………….…………………,��

in�qualità�di�legale�rappresentante�dell’impresa��

Ragione� sociale………………………………………………….………………….……..� natura� giuridica� .……………………..………….……..��con�sede�legale�nel�Comune�……………………………………………………..………………….…………�PV�(……….….),�CAP�……..…..…….��c.f.�…..…….…………………..……………………………………..……..�P.IVA…………………………………….………….…………………..…..………..tel.�………................................�fax�......….................................�e�mail……………….…………………….…………………………..…�P.E.C.�(Posta�elettronica�certificata)………………………………………………………………………………………………………………………….

Bollo (€ 14,62)

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DATI�IMPRESA�2�in�caso�di�Progetti�di�sviluppo�sperimentale����

�DATI�IMPRESA�N�in�caso�di�Progetti�di�sviluppo�sperimentale�

Cognome�e�nome�……………………….……………………………………...……….�nato�a�………………….……………………………………,�il� ………………………….,� residente� nel� Comune� di� …………………………………………………….� PV� (……..)� CAP…………….�all’indirizzo�…………………………………………………………………………………………………………………………………….…………………,�

legale�rappresentante�dell’impresa�n�Ragione� sociale………………………………………………….………………….……..� natura� giuridica� .……………………..…………..��con�sede�legale�nel�Comune�…………………………………………………………………….…………�PV�(……….….),�CAP�………..…….��c.f.�…..…….…………………..……………………………...……..�P.IVA…………………………………….………….…………………..…..………..�tel.�………................................�fax�......…..............................�e�mail………………………………….…………………………..…�P.E.C.�(Posta�elettronica�certificata)………………………………………………………………………………………………………………….�

�DICHIARA/DICHIARANO�

ai�sensi�dell’articolo�46�del�DPR�28�dicembre�2000,�n.�445,�ciascuno�per�quanto�di�competenza:�- che�la/e�impresa/e�richiedente/i��è/sono�nel�pieno�e�libero�esercizio�dei�propri�diritti,�non�essendo�sottoposta/e�a�

concordato� preventivo,� fallimento,� amministrazione� controllata,� scioglimento� o� liquidazione,� e� non� avendo� in� atto�procedimenti�o�provvedimenti�per�l’applicazione�di�una�delle�misure�di�prevenzione�di�cui�alla�legge�19/03/1990,�n.�55,�e�successive�modificazioni�ed�integrazioni�sia�per�l’impresa�che�per�gli�Amministratori;�

- che� non� è/sono� destinataria/e� di� sentenze� di� condanna� passate� in� giudicato� o� di� decreti� penali� di� condanna�divenuti� irrevocabili�o�di�sentenze�di�applicazione�della�pena�su�richiesta,�ai�sensi�dell’art.�444�del�codice�di�procedura�penale� per� reati� gravi� in� danno� dello� Stato� o� della� Comunità� europea� che� incidono� sulla� moralità� professionale,� è�comunque�causa�di�esclusione�la�condanna,�con�sentenza�passata�in�giudicato,�per�uno�o�più�reati�di�partecipazione�a�un’organizzazione� criminale,� corruzione,� frode,� riciclaggio,� quali� definiti� dagli� atti� comunitari� citati� all’articolo� 45,�paragrafo�1,�direttiva�Ce�2004/18;�

- che�non�è/sono�a�conoscenza�della�pendenza�a�proprio�carico�di�procedimenti�penali�per�reati�gravi� in�danno�dello� Stato� o� della� Comunità� europea� che� incidono� sulla� moralità� professionale,� è� comunque� causa� di� esclusione� la�condanna,� con� sentenza� passata� in� giudicato,� per� uno� o� più� reati� di� partecipazione� a� un’organizzazione� criminale,�corruzione,�frode,�riciclaggio,�quali�definiti�dagli�atti�comunitari�citati�all’articolo�45,�paragrafo�1,�direttiva�Ce�2004/18;��

- che�non�è/sono�sottoposto/i�ad�un�procedimento�per�l’applicazione�di�una�delle�misure�di�prevenzione�di�cui�all’art.�3�della�legge�27/12/1956,�n.�1423�o�di�una�delle�cause�ostative�previste�dall’art.�10�della�legge�31/05/1965,�n.�575�e�S.M.I.;�

- che�la/e�ditta/e�è/sono�in�attività,�non�è�in�stato�di�fallimento,�non�è�in�difficoltà�ai�sensi�del�Regolamento�(CE)�800/2008,�art.�1,�par.�7,�concordato�preventivo,�scioglimento,�liquidazione�o�liquidazione�volontaria,�né�ci�sono�in�atto�

Cognome�e�nome�……………………….……………………………………...……….�nato�a�………………….……………………………………,�il� ………………………….,� residente� nel� Comune� di� …………………………………………………….� PV� (……..)� CAP…………….�all’indirizzo�…………………………………………………………………………………………………………………………………….…………………,�

legale�rappresentante�dell’impresa�2�Ragione� sociale………………………………………………….………………….……..� natura� giuridica� .……………………..…………..��con�sede�legale�nel�Comune�…………………………………………………………………….…………�PV�(……….….),�CAP�………..…….��c.f.�…..…….…………………..……………………………...……..�P.IVA…………………………………….………….…………………..…..………..�tel.�………................................�fax�......…..............................�e�mail………………………………….…………………………..…�P.E.C.�(Posta�elettronica�certificata)………………………………………………………………………………………………………………….�

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9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

7094

procedimenti�o�provvedimenti�per�l'applicazione�di�una�delle�misure�di�prevenzione�di�cui�alla�legge�19/03/1990�n°�55�e�successive�modificazioni�ed�integrazioni�sia�per�la�ditta�che�per�gli�amministratori;�

- che� le� cifre� indicate� nel� presente� rendiconto� e� dettagliate� nei� relativi� allegati� sono� conformi� alle� singole� risultanze�contabili�aziendali�e�sono�relative�ai�costi�e�alle�spese�sostenuti�dal…………………..al……………………..�per� l’esecuzione�del�progetto� dal� titolo� “……………………………………..”� ammesso� alle� agevolazioni� previste� dalle� Disposizioni� attuative� degli�“Interventi� finalizzati� all’incremento� e� alla� stabilizzazione� dell’occupazione� attraverso� il� sostegno� alla� ricerca,� alla�creazione�e�allo�sviluppo�di�nuove�unità�produttive�nel�territorio�marchigiano”�del�FONDO�SVILUPPO�E�COESIONE�(FSC)�2000/06�E�2007/13;�

- che,� ai� fini� della� tracciabilità� dei� flussi� finanziari� prevista� dall’articolo� 3� della� L.� n.� 136� del� 13/08/2010� “Piano�straordinario� contro� le� mafie,� nonché� delega� al� Governo� in� materia� di� normativa� antimafia”,� il/i� conto/i� corrente�bancario/postale� di� seguito� indicato/i� è/sono� dedicato,� pur� se� in� via� non� esclusiva,� � alla� gestione� del� finanziamento�concesso�ai�sensi�degli�“Interventi�finalizzati�all’incremento�e�alla�stabilizzazione�dell’occupazione�attraverso�il�sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�allo�sviluppo�di�nuove�unità�produttive�nel�territorio�marchigiano”�del�FONDO�SVILUPPO�E�COESIONE�(FSC)�2000/06�E�2007/13;�

e�pertanto�CHIEDE/CHIEDONO�

(barrare�la�casella�interessata)��

la� liquidazione� di� €……………………………� � quale� ACCONTO� del� contributo� concesso� (per�rendicontazione�dello�stato�di�avanzamento�lavori);�la�liquidazione�di�€……………………………�quale�SALDO�del�contributo�concesso�(per�rendicontazione�della�conclusione�dell’investimento���ultimo�stato�di�avanzamento�lavori);��

�Di�accreditare,�per�quota�parte,�a�ciascuna�delle�imprese�beneficiarie�su:��(indicare�per�ogni�impresa�beneficiaria�le�coordinate�bancarie�del/dei�proprio/i�conto/i�corrente:�IBAN�–�descrizione�Istituto�Bancario)�INTESTARIO�DEL�CONTO�(impresa�capofila)�________________________________________________��IBAN:�� � � � � � � � � � � � � �(indicare�chiaramente�le�lettere�ed�i�numeri)�

Istituto�Bancario_________________________________�Filiale�di_____________________________�

INTESTARIO�DEL�CONTO�(impresa�2)�________________________________________________��IBAN:�� � � � � � � � � � � � � �(indicare�chiaramente�le�lettere�ed�i�numeri)�Istituto�Bancario_________________________________�Filiale�di_____________________________�

INTESTARIO�DEL�CONTO�(impresa�n)�________________________________________________��

IBAN:�� � � � � � � � � � � � �(indicare�chiaramente�le�lettere�ed�i�numeri)�Istituto�Bancario_________________________________�Filiale�di_____________________________�

�����

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7095

�SI�IMPEGNA�

�- a� provvedere� alla� rendicontazione� della� suddetta� documentazione� secondo� la� procedura� prevista� dal� sistema�informatizzato�Sigfrido,�inserendo�le�spese�sostenute�e�le�relative�quietanze;�

- (l’impresa� capofila� in� caso� di� progetto� di� sviluppo� sperimentale� presentato� da� raggruppamento� di� imprese)� a�provvedere� alla� rendicontazione� della� suddetta� documentazione� secondo� la� procedura� prevista� dal� sistema�informatizzato� Sigfrido,� inserendo,� per� ogni� impresa� aderente� al� raggruppamento,� le� spese� sostenute� e� le� relative�quietanze.�

ALLEGA/ALLEGANO��

a) relazione� tecnica,� indicante� le� attività� svolte,� gli� obiettivi� e� i� risultati,� anche�parziali,� raggiunti,� le�difficoltà�operative� e� tecnologiche� affrontate,� le� soluzioni� adottate,� le� eventuali� variazioni� intervenute� nella�realizzazione�del�programma�e�gli�eventuali� scostamenti� rispetto�al�programma�originariamente�approvato�(ALLEGATO�14);��

b) rendiconto� delle� spese� sostenute� (sulla� base� degli� schemi� di� cui� all’ALLEGATO� 14),� con� dichiarazione�sottoscritta�dai�legali�rappresentanti,�relativo�alle�spese�sostenute�nel�periodo�di�realizzazione�del�progetto;�

c) documentazione� giustificativa� delle� spese� sostenute� in� originale,� e� relative� fotocopie,� debitamente�quietanzate�attestante�la�realizzazione�del�progetto�al�fine�di�consentire�alla�struttura�regionale�competente�di�apporre�un�timbro�attestante�l’ammissibilità�della�spesa;�

d) riepilogo�dei�documenti�di�spesa�prodotto�dal�sistema�informativo�Sigfrido;�e) dichiarazione� del� beneficiario� secondo� il� modello� di� cui� all’� ALLEGATO� 15� (ex� DGR� 1171/2012� recante�

Manuale�di�gestione�del�FAS).��

�Luogo�e�Data�_______/____/______��������������������������������������������

�Firmato�in�digitale�dal/i�legale�rappresentante/i�–�procurator/i�_________________����_________________����

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7096

ALLEGATO 14 RELAZIONE TECNICA E RENDICONTO PER LO STATO

DI AVANZAMENTO LAVORI E PER IL SALDO (da�allegare�alla�richiesta�di�liquidazione�del�SAL/saldo)�

(Descrivere� le� attività� svolte,� gli� obiettivi� e� i� risultati� raggiunti,� le� soluzioni� adottate,� le� difficoltà� operative� affrontate� e� le�eventuali�variazioni�intervenute�nella�realizzazione�del�programma.�Nel�caso�il�progetto�preveda�anche�un�progetto�di�sviluppo�sperimentale�presentato�da�imprese�in�rete�evidenziare�il�contributo�di�ciascuna�impresa�alla�sua�realizzazione)��OBIETTIVI�REALIZZATIVI���Stato�d'avanzamento�dei�singoli�obiettivi�del�progetto�preventivati�����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

ATTIVITÀ�SVOLTE���Descrizione�delle�attività�svolte�nel�periodo�sopraindicato,�evidenziando�le�soluzioni�adottate�per�conseguire�gli�obiettivi�del�progetto�previsti.��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������CRITICITÀ�AFFRONTATE�E�SOLUZIONE�ADOTTATE���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

VARIAZIONI���Descrizione�e�motivazione�degli�eventuali�scostamenti�delle�singole�voci�di�spesa�rispetto�alle�previsioni�indicate�in�domanda.������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������INVESTIMENTI�EFFETTUATI���Descrizione�degli�investimenti�effettuati.���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

RICADUTE�PRODUTTIVE�E�OCCUPAZIONALI–���Illustrare,�a�seconda�della�tipologia�progettuale,�i�risultati�ottenuti,�evidenziando�i�vantaggi�economici,�l’impatto�sulla�competitività�nei�mercati�nazionali�ed�internazionali,�gli�effetti�sul�livello�occupazionale,�la�capacità�di�diffusione�e�trasferibilità�del�risultati�ottenuti�anche�nel�medio/lungo�termine,�le�previsioni�di�eventuali�cessioni�di�know�how�������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

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7097

TABELLA�A���PROGETTI�DI�INVESTIMENTO�PRODUTTIVO��(CREAZIONE�DI�NUOVE�ATTIVITÀ�PRODUTTIVE�E�AMPLIAMENTO�DI�UNITÀ�ESISTENTI�–�PAR.�3.1)�

� TIPOLOGIA�SPESA� SPESE�SOSTENUTE�(€)�

cost

i�per

�inve

stim

enti

�in��

imm

obili

zzaz

ioni

�mat

eria

li:��

suolo�aziendale�e�sue�sistemazioni���€�

infrastrutture�specifiche�aziendali�� €�

opere�murarie�ed�assimilate�� €�

macchinari,�impianti,�hardware�ed�attrezzature�varie,�mezzi�mobili��necessari�al�ciclo�di�produzione�o�per�il�trasporto�dei�prodotti� €�

cost

i�per

�inve

stim

enti

�in�

imm

obili

zzaz

ioni

�imm

ater

iali:

programmi�informatici�commisurati�alle�esigenze�produttive�e�gestionali�dell�impresa�

€�

brevetti,�licenze,�know�how�e�conoscenze�tecniche�non�brevettate�concernenti�nuove�tecnologie�di�prodotti�e�processi�produttivi�

€�

spese�relative�a�progettazioni�ingegneristiche�inerenti�le�strutture�dei�fabbricati�e�degli�impianti,�sia�generali�che�specifici,�direzione�dei�lavori,�oneri�per�le�concessioni�edilizie,�collaudi�di�legge,�e�servizi�di�consulenza�connessi�ai�progetti�d’investimento�(ivi�incluse�le�spese�per�la�redazione�del�business�plan)�

€�

TOTALE���€��

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9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

7098

TABELLA�B��PROGETTI�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE�(PAR.�3.2)�

TIPOLOGIA�SPESA� SPESE�SOSTENUTE�(€)�

1.�Strumenti�e�attrezzature�� �

2.�Servizi�di�consulenza�e�altri�servizi�inclusi�l’acquisizione�dei�risultati�della�ricerca,�di�brevetti�e�di�know�how,�di�diritti�di�licenza.�

3.�PERSONALE�TECNICO�E�AUSILIARIO�� �

4.� Costi� dei� materiali� direttamente� imputabili� alle� attività� di� ricerca� (materie� prime,�componenti,�semilavorati,�materiali�commerciali,�materiali�di�consumo�specifico.��

TOTALE� �NOTA:�IN�CASO�DI�PROGETTO�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE�PRESENTATO�DA�AGGREGAZIONI�DI�IMPRESE,�LA�SOTTOSTANTE�TABELLA�VA�COMPILATA�DA�PARTE�DI�OGNI�IMPRESA�ADERENTE.�

��

TABELLA�B.1�–�RIEPILOGO�SPESE�PER�PROGETTI�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE�PRESENTATI�DA�RAGGRUPPAMENTI�(PARAGRAFO�3.2)�

TABELLA�B.1��PROGETTI�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE�(PUNTO�3.2)�

TIPOLOGIA�SPESA�IMPRESA�1 IMPRESA�2� IMPRESA�N.

TOTALE�SPESE�(€)�

TOTALE�SPESE�(€)��

TOTALE�SPESE�(€)��

1.�Strumenti�e�attrezzature�� �2.�Servizi�di�consulenza�e�altri�servizi�inclusi�l’acquisizione�dei�risultati�della�ricerca,�di�brevetti�e�di�know�how,�di�diritti�di�licenza.�

3.�PERSONALE�TECNICO�E�AUSILIARIO� �

4.�Costi�dei�materiali�direttamente�imputabili�alle�attività�di�ricerca�(materie�prime,�componenti,�semilavorati,�materiali�commerciali,�materiali�di�consumo�specifico.�

TOTALE��

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9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

7099

TABELLA��C���SOSTEGNO�ALLA�NASCITA�E�SVILUPPO�DI�NUOVE�IMPRESE�INNOVATIVE�(PAR.�3.3)�

�� TIPOLOGIA�SPESA� SPESE�SOSTENUTE�(€)�

Cost

i�per

��in

vest

imen

ti�

�mat

eria

li�e�

imm

ater

iali�

�Macchinari,�strumenti,�hardware�e�attrezzature;� �

�Software,�acquisto�di�brevetti,�di�licenze�di�sfruttamento�o�di�conoscenze�tecniche�anche�non�brevettate,�acquisto�di�know�how.��

Cost

i�nec

essa

ri�a

ll’av

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�e�fu

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ento

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inno

vati

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Spese�per�la�locazione�di�spazi�e�strutture�idonee�per�l’insediamento�della�nuova�impresa�e�per�la�realizzazione�di�opere�per�la�ristrutturazione�e�adeguamento�funzionale�dei�locali�per�l’attività�d’impresa.��

Spese�di�marketing�e�per�attività�promo�pubblicitarie�lancio�nuovo�prodotto�e/o�servizio�e�per�la�partecipazione�a�fiere�e��workshop;�

Costi�di�esercizio�sostenuti�l’attività�di�innovazione�(materie�prime,�componenti,�semilavorati,�materiali�commerciali)�

Spese�per�utenze�funzionali�(energia,�telefono,�internet,�acqua,�ecc.)�all’attività�d’impresa�nel�periodo�di�riferimento�

Spese�per�aggiornamento�specialistico�effettuato�dal�personale�dipendente�o�con�contratto�di�collaborazione�coinvolto�nello�sviluppo�dell’attività�di�innovazione.�

Cost

i�per

�ser

vizi

�di�

cons

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iniz

iati

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inno

vati

va�

Spese�per�la�redazione�del�piano�di�impresa,�per�studi�di�fattibilità�e�per�studi�di�mercato���

Spese�per�i�servizi�di�consulenza�specialistica�in�materia�di�innovazione.� �

Cost

i�per

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nale

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colla

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tori

��a�

prog

etto

��

Spese�relative�ai�collaboratori�a�progetto�e�al�personale�dipendente,�impiegati�nello�sviluppo�dell’iniziativa�innovativa�finanziata�e�nella�misura�di�effettivo�impiego�.�

TOTALE��� �

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9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

7100

�CONTRIBUTO�LIQUIDABILE�

�TOTALE�INVESTIMENTO�SOSTENUTO�DALLA/E�IMPRESA/E €�…….TOTALE�CONTRIBUTO�RICHIESTO��DALLA/E�IMPRESA/E €�…….TOTALE�CONTRIBUTO�CONCESSO�ALLA�IMPRESA/E €�…….TOTALE�CONTRIBUTO�LIQUIDABILE�ALLA/E�IMPRESA/E: €�…….(PER�I�PROGETTI�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE)�CONTRIBUTO�LIQUIDABILE�ALL’IMPRESA�1�: €�…….(PER�I�PROGETTI�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE)�CONTRIBUTO�LIQUIDABILE�ALL’IMPRESA�2: €�…….(PER�I�PROGETTI�DI�SVILUPPO�SPERIMENTALE)�CONTRIBUTO�LIQUIDABILE�ALL’IMPRESA�n: €�…….

���IL�SOTTOSCRITTO:��

Cognome� e� nome� ……………………….…………………….� nato� a� ………………………………………………,� il� ……………….,�residente�nel�Comune�di�……………………………….�PV�(…….)�CAP………….�all’indirizzo�………………………………..……………,�in�qualità�di�legale�rappresentante�dell’impresa�………………………………………….�Ragione� sociale……………………………………………………….……..� natura� giuridica� .…………………..� � con� sede� legale� nel�Comune�……………………………………………………….…………�PV�(….),�CAP�………….��c.f.�…..…….………………….……..�P.IVA�………………………..………..�tel.�……….....................�fax�......…..............�e�mail�…………………………..…P.E.C.�………………………………………….�

�in�caso�di�progetto�di�raggruppamento�di�impresa:�

impresa�2:�

Cognome� e� nome� ……………………….……………………….� nato� a� ………………….………………………………,� il� ……………….,�residente�nel�Comune�di�……………………………….�PV�(…….)�CAP………….�all’indirizzo�…………………………………………..…,�in�qualità�di�legale�rappresentante�dell’impresa�2�Ragione� sociale……………………………………………………….……..� natura� giuridica� .…………………..� � con� sede� legale� nel�Comune�……………………………………………………….…………�PV�(….),�CAP�………….��c.f.�…..…….………………….……..�P.IVA………………………..………..�tel.�……….....................�fax�......…..............�e�mail�…………………………..…P.E.C.�………………………………………….�

��

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9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

7101

impresa�n�

Cognome�e�nome�……………………….…………….� nato� a�………………….…………………………,� il�…………………….,� residente�nel�Comune�di�……………………………….�PV�(…….)�CAP………….�all’indirizzo�……………………………….……………………………,�in�qualità�di�legale�rappresentante�dell’impresa�n�Ragione� sociale……………………………………………………….……..� natura� giuridica� .…………………..� � con� sede� legale� nel�Comune�……………………………………………………….…………�PV�(….),�CAP�………….��c.f.�…..…….………………….……..�P.IVA………………………..………..�tel.�……….....................�fax�......…..............�e�mail�…………………………..…P.E.C.�………………………………………….�

��Consapevole/i� delle� responsabilità� penali� cui� può� incorrere� in� caso� di� dichiarazioni� mendaci,� formazione� o�esibizione� di� atto� falso� o� contenente� dati� non� più� rispondenti� a� verità,� ai� sensi� dell’art.� 76,� del� D.P.R.� n.�445/2000,���

��

CONFERMA/NO���i�dati�dichiarati�nella�richiesta�di�liquidazione�e�nei�relativi�allegati.���Luogo�e�Data�_______/____/______����������������������������������������������

Firmato�in�digitale�dal/i�legale/i�rappresentante/i/procuratore/i�� � � �

_________________�����_________________�����

_________________��

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9 MAGGIO 2013 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLIV • N. 33

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ALLEGATO 15

DICHIARAZIONE DEL BENEFICIARIO (ALL. C ex DGR 1171/2012)(da�redigere�su�carta�intestata�dell’impresa�o�delle�singole�imprese�in�caso�di�progetti�di�sviluppo�sperimentale)�

�Il� sig.�……………………………………………………………………………………………………………………….,� � legale� rappresentante30�di� ……………………………………………………………………………………………………………………………………………(denominazione�e� codice� fiscale� o� partita� IVA� del� soggetto� beneficiario),� Beneficiario� del� progetto� dal� titolo�......................................................................................................................................................................�(denominazione� del� progetto),� relativo� al� “FSC� 2000/06� E� 2007/13� Fondo� Sviluppo� e� Coesione� �� Interventi�finalizzati� all’incremento� e� alla� stabilizzazione� dell’occupazione� attraverso� il� sostegno� alla� ricerca,� alla�creazione�e�sviluppo�di�nuove�unità��produttive�e�alle�start�up�innovative�nel�territorio�marchigiano”�codice�n.�(codice�dell’intervento)…………………………...,�

DICHIARA,�

sotto� la� propria� responsabilità,� ai� sensi� dell’art.� 47� del� DPR� n.� 445/2000,� consapevole� degli� effetti� civili� e�penali�di�dichiarazioni�mendaci,�che:�

- i�documenti�di�cui�all’Allegato�A�sono�riferiti�a�spese�inerenti�al�progetto;�

- per�le�spese�di�cui�all’Allegato�A�non�sono�stati,�né�saranno�richiesti�altri�contributi�pubblici;�

- tutti�i�documenti�originali�di�pertinenza�del�Beneficiario�relativi�al�progetto�sono�conservati�presso�la� sede� del� Beneficiario� sita� in� …� (indirizzo� sede);� gli� stessi,� inoltre,� saranno� conservati� e� resi�disponibili�per�le�attività�di�verifica�e�controllo�fino�a�tre�anni�dalla�conclusione�del�programma;�

- la� realizzazione� delle� opere� e/o� l’acquisizione� di� beni/servizi� è/sono� avvenuta/e� in� conformità� al�progetto�ammesso�a�finanziamento�e�alle�eventuali�varianti;�

- il�progetto�è�soggetto�alla�normativa�degli�appalti�pubblici:�(SI/NO);�

- il�progetto�è�stato�attuato�nel�rispetto�della�normativa�vigente,�con�specifico�riferimento�a�quella�in�materia� di� edilizia,� urbanistica,� paesaggio,� ambiente,� prevenzione� incendi,� prevenzione� anti�sismica,�igiene,�sicurezza�e�salute�dei�lavoratori�nei�luoghi�di�lavoro,�appalti�pubblici.�

Luogo�e�data�..………………………………….……�

Firma�del�legale�rappresentante��

……………………………………………………………………..�

30 Allegare fotocopia del documento di identità del legale rappresentante.

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ALLEGATO�16�DICHIARAZIONE�SOSTITUTIVA�DI�ATTO�DI�NOTORIETA’���

(art.�47�T.U.�–�D.P.R.�n.�445/2000)��

IO�SOTTOSCRITTO/A�

Cognome�___________________�Nome�______________________Codice�fiscale�_________________________�

Luogo�di�nascita:�

Stato______________________�Comune�_____________________________________________�PV�(____)��

Nato�il�_______________________________________Cittadinanza�________________________�Sesso�____�

Residente�nel�Comune�di�______________________________________________________________________�

PV�(_____)�CAP_______�all’indirizzo�__________________________________________________________���

IN�QUALITÀ�DI�LEGALE�RAPPRESENTANTE�DELL’IMPRESA��

�Ragione�sociale�________________________________________________��natura�giuridica�_______________�

�con�sede�legale�nel��Comune�_____________________________________________�PV�(_____)�CAP�_______�

Codice�fiscale____________________________________�Partita�IVA________________________________�

tel.�_______________________��fax�________________________��e�mail____________________________�

P.E.C.�(Posta�elettronica�certificata)�___________________________________________________________��

��ai�sensi�e�per�gli�effetti�dell'articolo�47�del�D.P.R.�445/2000�e�consapevole�delle�responsabilità�penali�di�cui�agli�articoli�75�e�76� del� medesimo� D.P.R.� 445/2000� per� le� ipotesi� di� falsità� in� atti� e� dichiarazioni� mendaci,� e� informato� che� i� dati� forniti�saranno�utilizzati��ai�sensi�del�D.lgs�196/2003�

�DICHIARA��

�- che�tutte� le�dichiarazioni� rese� in�modalità� telematica�sono�conformi�allo�stato�di� fatto�dell'attività�e�della�struttura,�

secondo�i�requisiti�previsti�dalla�normativa�vigente�nel�settore�di�riferimento;��- che�tutta� la�documentazione�inviata� in�formato�digitale�sono�conformi�all’originale,� la�cui�validità�è�equiparabile�alla�

trasmissione�di�documenti�ad�una�P.A�tramite�fax.�(art.�43,�comma�6,�del�DPR�445/2000,�giusto�il�quale�“I�documenti�trasmessi� ad�una�P.A.� tramite� fax…soddisfano� il� requisito�della� forma� scritta� e� la� loro� trasmissione�non�deve�essere�seguita�da�quella�del�documento�originale”).�

�����

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7104

N.B.�Il�presente�modello�va�compilato,�sottoscritto�con�firma�autografa,�acquisito�tramite�scansione�in�formato�pdf,�firmato�digitalmente,� e� allegato� alla� modulistica� da� inoltrare� tramite� P.E.C.� alla� casella� PEC�[email protected]���della�PF�Accesso�al�Credito�e�Finanza.��

�� �Al� presente�modello� deve� inoltre� essere� allegata� copia� informatica� (immagine� scansionata)� di� un� documento� di� identità�

valido�del�soggetto�che�ha�apposto�la�firma�autografa.��

Luogo�____________�data________________� � � � � ����������In�fede�� � � � � � � � � ���������FIRMA�

��������____________________________________________________���Informativa�ai�sensi�dell’art.�13�del�D.Lgs.�30.06.2003,�n.�196�(Privacy):�i�dati�riportati�sopra�sono�prescritti�dalle�disposizioni�vigenti�ai�fini�del�procedimento�e�verranno�utilizzati�esclusivamente�a�tale�scopo.��

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ALLEGATO�17�MODELLO�PROCURA�SPECIALE�PER�LA�PRESENTAZIONE�DELLA�DOMANDA�

�Cognome�___________________�Nome�______________________Codice�fiscale�_________________________�

Luogo�di�nascita:�

Stato______________________�Comune�_____________________________________________�PV�(____)��

Nato�il�_____________________________________,�Cittadinanza�________________________�Sesso�____�

Residente�nel�Comune�di�_________________________________________________________________�

PV�(_____)�CAP_______�all’indirizzo�__________________________________________________________��

IN�QUALITÀ�DI�LEGALE�RAPPRESENTANTE�DELL’IMPRESA��

�Ragione�sociale�_________________________________________________��natura�giuridica_________�

�con�sede�legale�nel��Comune�_____________________________________________�PV�(_____)�CAP�_______�

Codice�fiscale____________________________________�Partita�IVA_______________________________�

tel.�_______________________��fax�________________________��e�mail____________________________�

P.E.C.�(Posta�elettronica�certificata)�___________________________________________________________��

con�la�presente�scrittura,�a�valere�ad�ogni�fine�di�legge,�CONFERISCO�a�

Cognome�______________________Nome�_______________________Codice�fiscale________________________�

Dati:����tel.�____________________��fax�_____________________��e�mail____________________________��

in�qualità�di�incaricato�di:�

- Associazione�_______________________________________________________________________�

- Studio�Professionale�(specificare)�________________________________________________________�

- Altro:�(specificare)____________________________________________________________________�

Con�sede�in�via�____________________________________________________________________�n.�____��

Comune�_______________________________________________________�PV�(____)�CAP_____________�

Codice�fiscale��_________________________________Partita�IVA__________________________________�

tel.�_______________________��fax�________________________��e�mail____________________________�

P.E.C.�(Posta�elettronica�certificata)�___________________________________________________________�

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PROCURA�SPECIALE:�- per� la�sottoscrizione�digitale�della�domanda�e�degli�allegati�previsti�dalle�Disposizioni�attuative,�nonché�di�

ogni�ulteriore�documentazione�richiesta�o�ritenuta�necessaria�per� la�partecipazione�ai�benefici�previsti�dal�“Fondo�Sviluppo�e�Coesione�2000/06�e�2007/13���Interventi�finalizzati�all’incremento�e�alla�stabilizzazione�dell’occupazione�attraverso�il�sostegno�alla�ricerca,�alla�creazione�e�sviluppo�di�nuove�unità��produttive�e�alle�start�up�innovative�nel�territorio�marchigiano”.�

N.B.�La�procura�è�valida�unicamente�per�la�gestione�della�suddetta�pratica.��Sarà�mia�cura�comunicare�tempestivamente�l’eventuale�revoca�della�procura�speciale�alla�P.F.�Accesso�al�credito�e�finanza.�Il�presente�modello�va�compilato,�sottoscritto�con�firma�autografa,�acquisito�tramite�scansione�in�formato�pdf,�firmato�digitalmente,�e�allegato�alla�modulistica�da�inoltrare�tramite�P.E.C.�alla�casella�PEC�[email protected]�della�PF�Accesso�al�Credito�e�Finanza.�Al� presente� modello� deve� inoltre� essere� allegata� copia� informatica� (immagine� scansionata)� di� un� documento� di� identità� valido� del�soggetto�che�ha�apposto�la�firma�autografa.�

�Luogo�____________�data________________�

In�fede��FIRMA�

���____________________________�IL�PROCURATORE��Presa�visione�ed�accettazione�dell'incarico�conferito�Il� procuratore� che� sottoscrive� con� firma� digitale� la� copia� informatica� (immagine� scansionata)� del� presente�documento,� ai� sensi� del� � D.P.R.� 445/2000,� consapevole� delle� responsabilità� penali� di� cui� all'articolo� 76� del�medesimo�D.P.R.�445/2000�per�le�ipotesi�di�falsità�in�atti�e�dichiarazioni�mendaci,�

DICHIARA�CHE�- agisce� in� qualità� di� procuratore� speciale� in� rappresentanza� del� soggetto� che� ha� posto� la� propria� firma�

autografa�sulla�procura�stessa;�- tutti� i�dati�trasmessi�in�via�telematica�e�in�formato�digitale�sono�stati�resi�in�modo�fedele�alle�dichiarazioni�

del�soggetto�rappresentato;�- la�conservazione�in�originale�dei�documenti�avverrà�presso�la�propria�sede�dell’associazione/studio�qualora�

non�siamo�custoditi�presso�il�soggetto�delegante.��

Firmato�in�digitale�dal�procuratore���������������������� Firma�

� � � � � � �������������_____________________________________��Informativa�ai�sensi�dell’art.�13�del�D.Lgs.�30.06.2003,�n.�196�(Privacy):�i�dati�riportati�sopra�sono�prescritti�dalle�disposizioni�vigenti�ai�fini�del�procedimento�e�verranno�utilizzati�esclusivamente�a�tale�scopo.�

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ALLEGATO�18�DICHIARAZIONE�VINCOLO�DI�STABILITÀ�

(sostitutiva�dell’atto�di�notorietà�art.�47�T.U.�–�D.P.R.�n.�445/2000)��

Tale� dichiarazione� va� inviata� obbligatoriamente� entro� il� 1°� marzo� di� ogni� anno� dopo� il� completamento�dell’investimento� e� fino� alla� scadenza�dei� termini� del� vincolo� di� stabilità� previsti� dalle� presenti�Disposizioni�attuative.���Il�sottoscritto�_______________________________�nato�a________________________________________��il� __________________� Codice� fiscale� __________________________________________� residente� a�__________________________________________________________in� qualità� di� legale� rappresentante�dell’impresa� _________________________________________________� Partita� IVA�_______________________� con� sede� legale� in�_________________________________________________________________________�nel� rispetto� di� quanto� previsto� dal� regolamento� (CE)� n� 800/2008� della� Commissione� del� 6� agosto� 2008� che�dichiara� alcune� categorie� di� aiuti� compatibili� con� il� mercato� comune� in� applicazione�degli� articoli� 87�e� 88�del�trattato�(Regolamento�generale�di�esenzione�per�categoria)�pubblicato�nella�GUCE�L.�214�del�09/08/2008��

DICHIARA� che� alla� data� del� 31� dicembre� dell’anno� _____________� il� numero� di� occupati� nell’unità� locale� sede�

dell’investimento�di�cui�al�progetto�dal�titolo�“……………………”�corrisponde�a:�___________;� che� alla� data� del� 31� dicembre� dell’anno� _____________� i� beni� immateriali� oggetto� del� medesimo�

investimento�figurano�nell’attivo�dell’impresa�e�restano�nello�stabilimento�del�beneficiario�degli�aiuti;��DICHIARA�INOLTRE�

- di� impegnarsi� a� comunicare� eventuali� variazioni� intervenute� successivamente� alla� presentazione� della�presente�comunicazione�e�a�ripristinare�eventuali�scostamenti�dell’incremento�occupazionale�dichiarato� in�sede�di�presentazione�della�domanda�entro�90�giorni�dall’invio�della�presente�dichiarazione.���

- di�essere�consapevole�delle�responsabilità�anche�penali�derivanti�dal�rilascio�di�dichiarazioni�mendaci�e�della�conseguente� decadenza� dai� benefici� concessi� sulla� base� di� una� dichiarazione� non� veritiera,� ai� sensi� degli�articoli�75�e�76�del�decreto�del�Presidente�della�Repubblica�28�dicembre�2000,�n.�445.�

�Luogo�e�Data,�____________� �

���� � Firmato�in�digitale�dai�legali�rappresentanti/procuratori�� � � � � � � � � _________________________�Avvertenze:�Qualora�la�dichiarazione�presenti�delle�irregolarità�rilevabili�d’ufficio,�non�costituenti�falsità,�oppure�sia�incompleta,�il�funzionario�competente�a�ricevere�la�documentazione�ne�dà�comunicazione�all’interessato�per�la�regolarizzazione�o�completamento.�Qualora� invece,�da�un�controllo�successivo,�emerga� la�non�veridicità�del�contenuto�della�dichiarazione,� il�dichiarante�decade�dai�benefici�eventualmente�conseguenti�al�provvedimento�emanato�sulla�base�della�dichiarazione�non�veritiera��(Articoli�75�e�76�DPR�n.�445/2000).�

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SERVIZIO INTERNAZIONALIZZAZIONE,

CULTURA, TURISMO,COMMERCIO E ATTIVITA'

_______________________________________________________

Decreto del Dirigente del Servizio Interna-zionalizzazione, Cultura, Turismo, Com-mercio e Attività Promozionali n. 69 del30/04/2013 L.R. 4/10 - DGR 1753/12 –Distretto CulturaleEvoluto delle Marche – Progetti di interesseregionale – Avviso pubblico approvato conDDS/CLT 9/2013 - Proroga del termine di pre-sentazione delle domande di partecipazione

IL DIRIGENTE DELSERVIZIO INTERNAZIONALIZZAZIONE, CUL-TURA, TURISMO, COMMERCIO E ATTIVITA'

PROMOZIONALI

omissis

DECRETA

1. di prorogare il termine per la presentazione delledomande di partecipazione previsto in data 22maggio 2013 dall'avviso pubblico per progetti diinteresse regionale del Distretto Culturale Evolu-to approvato con DDS/CLT 9/2013;

2. di stabilire che il termine di cui al punto prece-dente è prorogato di 30 giorni e che pertanto ledomande di partecipazione dovranno pervenireentro e non oltre il giorno 21 giugno 2013, secon-do le modalità stabilite con il medesimoDDS/CLT 9/2013;

3. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Marche e alla sezione bandidei seguenti indirizzi internet:www.regione.marche.it www.cultura.marche.it.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO (Raimondo Orsetti)

______________________________________________________

Decreto del Dirigente della P.F. Turismo,Commercio e Tutela dei Consumatori n.230 del 26/04/2013L.R. n. 8/08, art. 6 - DGR. n. 321/2013 – Pro-gramma degli interventi per il sostegno e lapromozione del commercio equo e solidale -Bando anno 2013 - _ 20.469,98 sul Cap.52909101 UPB 52909 del Bilancio 2013

IL DIRIGENTE DELLAP.F. TURISMO, COMMERCIO E TUTELA DEI

CONSUMATORI

omissis

DECRETA

- di approvare, ai sensi della L.R. 8/08 e dellaDGR. n. 321 del 12/03/2013, il bando di accessoe la relativa modulistica, che allegati al presentedecreto ne formano parte integrante, per la con-cessione dei contributi per la realizzazione degliinterventi per il sostegno e la promozione delcommercio equo e solidale per l’anno 2013;

- di destinare al presente bando la dotazione diEuro 20.469,98, ai sensi dei punti 1.15 e 2.15 del-l’Allegato A della DGR. n. 321 del 12/03/2013;

- l’onere derivante dal presente atto pari a Euro20.469,98 è a carico del Capitolo 52909101 -UPB 52909 del bilancio 2013 - Codice SIOPE01.06.03.16.34

- di pubblicare il presente decreto nel B.U.R. perestratto ai sensi della L.R. n. 17/03.

IL DIRIGENTE (dott. Pietro Talarico)

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ALLEGATO 1

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI PER IL SOSTEGNO E LA PROMOZIONE DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE PER L’ANNO 2013 (ai sensi della L.R. 8/2008 e della DGR. n. 321 del 12/03/2013)

BANDO DI ACCESSO ALLA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI

INTERVENTO 1 - SOSTEGNO ALLE INIZIATIVE DI DIVULGAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE (ART. 6 COMMA 1 LETT. A)

1.1. DESCRIZIONE E FINALITÀ DELL’INTERVENTO - Affinché nei consumatori accresca la consapevolezza degli effetti delle proprie scelte di consumo è necessario che abbiano le giuste e reali informazioni non solo sul prodotto ma anche sugli effetti sociali ed ambientali derivanti dalla sua produzione e commercializzazione. Pertanto la presente azione sostiene iniziative di divulgazione e sensibilizzazione rivolte ai consumatori mirate a diffondere la realtà del commercio equo e solidale e specifici eventi promozionali-commerciali di alcuni prodotti equo-solidali.

Tali iniziative, devono avere la finalità non soltanto di far conoscere i prodotti del commercio equo e solidale, ma anche di informare i consumatori riguardo al funzionamento di un modello commerciale alternativo a quello tradizionale, approfondendo gli aspetti relativi alle condizioni di lavoro nei Paesi di origine e alle modalità con cui si costruisce il prezzo di vendita all’arrivo del prodotto sui mercati occidentali.

1.2. SOGGETTI BENEFICIARI - Possono presentare i progetti e le domande di contributo tutti i soggetti iscritti nel Registro Regionale del Commercio Equo e Solidale (RRCES), istituito con DGR n. 1235 del 22/09/2008, ai sensi della L.R.8/08. Nell’ambito dell’Intervento, ogni richiedente può presentare una sola proposta progettuale (anche attraverso proposte in comune tra i soggetti).

1.3. FINANZIAMENTO E SPESE AMMISSIBILI – L’azione finanzia il 70% delle spese ammissibili che non possono essere superiori: ad € 3.000,00 se coinvolgono una sola città e/o Bottega del Mondo; ad € 7.000,00 se coinvolgono da due a tre città e/o Bottega del Mondo; ad € 14.957,11se coinvolgono più di tre città e/o Botteghe del Mondo. Comunque, tutte le spese non possono essere inferiori ad €1.500,00. Le stesse dovranno essere sostenute dopo la presentazione della domanda.Sono ammissibili le spese relative a: - produzione di materiale informativo sull’iniziativa e spese di comunicazione; - utilizzo del personale specificatamente impiegato nella realizzazione del progetto; - risorse esterne; - spese di trasporto del materiale; - spese per l’affitto o il noleggio di arredi o supporti per la realizzazione di iniziative divulgative e/o

di incontri informativi collegati; - realizzazione di mostre e materiali dimostrativi itineranti; - organizzazione di spettacoli teatrali, recital e performance artistiche con temi relativi al

commercio equo e solidale;

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- promozione della cultura del commercio equo all’interno del mondo dell’associazionismo, del volontariato e del terzo settore, in collaborazione con gli appositi organismi da essi costituiti;

- beni e materiali di consumo; - spese generali per un importo fino al 10% del costo totale ammesso del progetto (anche spese

forfetarie non documentabili dichiarate); - costo per polizza fidejussoria.

1.4. MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI - Per la concessione dei contributi per la realizzazione de presente Intervento la struttura regionale competente effettua una valutazione dei progetti presentati.

Sulla base delle risorse disponibili, è garantito a ciascun soggetto istante, il contributo per la realizzazione del progetto, purché conforme alle finalità di cui al precedente punto 1.1. ed in linea con i seguenti criteri:

CRITERI PUNTI

a) integrazione e coordinamento tra soggetti: partenariato tra due o più soggetti per l’iniziativa 6

b) localizzazione diffusa (iniziativa che si replica in più sedi) 4

c) iniziative realizzate in più momenti (o date) durante l’anno 3

d) coinvolgimento di giovani e di donne 3

e) anzianità di attività di commercio equo e solidale (1 punto per ogni anno fino ad un massimo di 10 punti)

f) numero di botteghe (1 punto per ogni bottega – fino ad un massimo 10 punti)

1.5. REGOLA DE MINIMIS – Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del “de minimis” ed è vietato cumulare altri contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti il medesimo investimento.

1.6 MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA – I soggetti beneficiari devono spedire tramite lettera raccomandata, o consegnata a mano, le domande in bollo (salvo esenzioni previste dalla Legge), utilizzando l’apposita modulistica allegata al bando, approvato con decreto del dirigente della struttura regionale competente, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. L’istanza dovrà essere presentata al seguente indirizzo: Regione Marche- P.F. Turismo, Commercio e Tutela dei Consumatori – Rif. Progetti Commercio Equo e Solidale.– Via Tiziano, 44 – 60125 – Ancona. Per la data di invio delle domande e delle integrazioni e di ogni altra comunicazione fa fede il timbro apposto dall’ufficio postale di spedizione, ai sensi dell’art. 4 della L.R. n. 44/94. La Regione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’interessato oppure la mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda. La Regione non assume inoltre responsabilità per ritardi conseguenti ad eventuali disguidi postali o comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o di forza maggiore. Il mancato assolvimento della imposta di bollo non comporta esclusione, ma la sua

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regolarizzazione, su richiesta del responsabile del procedimento ovvero, in caso di ulteriore adempimento, presso i competenti uffici finanziari.

Le domande devono essere sottoscritte secondo le modalità previste dall’art. 3, comma 11 della L. n. 127/97, sostituito dall’art. 2, comma 10, della L. n. 191/98 (sottoscrizione e presentazione congiunta della copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità) come recepito nel testo unico delle leggi sulla documentazione amministrativa (DPR n. 445/2000).

La domanda presentata fuori del termine fissato o mancanti di uno dei dati e/o allegati richiesti nello stampato non verranno prese in considerazione, fatto salvo quanto previsto al successivo punto 1.7.

E’ accoglibile la domanda presentata anche su modulistica diversa da quella regionale a condizione che contenga tutte le informazioni previste dal presente bando.

1.6.1. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI CONTRIBUTO - Le domande presentate devono essere corredate dalla seguente documentazione: a) Progetto contenente:

- linee di attività; - responsabile del Progetto; - oggetto – obiettivi – finalità; - soggetti attuatori coinvolti; - interventi attraverso i quali realizzare il Progetto.

b) Elenco delle spese da sostenere per l’intero progetto, prevedendo un piano di costi per ogni singola iniziativa;

c) Tempi di realizzazione e fase esecutiva dell’Intervento; d) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà circa la conformità alla regola del “de minimis”; e) Fotocopia di un valido documento di identità del legale rappresentante dell’Associazione.

La Regione si riserva la facoltà di chiedere eventuale ulteriore documentazione che si rendesse necessaria ai fini istruttori.

1.7. ESCLUSIONE DELLA DOMANDA – La domanda di contributo verrà esclusa nelle seguenti ipotesi: - presentazione della domanda fuori dei termini indicati nel bando di accesso; - mancanza degli allegati indicati nel bando di accesso (qualora non vengano integrati a seguito

di richiesta da parte della struttura regionale competente, entro 10 giorni dal ricevimento della stessa);

- mancanza della firma e/o della fotocopia di documento di identità valido (qualora non vengano integrati a seguito di richiesta da parte della struttura regionale competente, entro 10 giorni dal ricevimento della stessa);

- mancato invio della documentazione a seguito della richiesta integrazione da parte della struttura regionale competente, entro 10 giorni dal ricevimento della stessa.

1.8. TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO E MODIFICHE IN CORSO D’OPERA - Le spese e le attività devono essere conformi al progetto originario ammesso a contributo. Tutti i progetti ammessi a finanziamento dovranno essere ultimati entro dodici mesi dalla concessione del contributo, salvo proroga, per un massimo di 60 giorni da richiedersi per comprovate e documentate esigenze, almeno 30 giorni prima della scadenza prevista. In corso di realizzazione possono essere apportate modifiche al progetto finanziato a condizione che le stesse siano preventivamente autorizzate dalla struttura regionale competente, pena la revoca del contributo.

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La domanda di modifica deve essere trasmessa alla suddetta struttura regionale, corredata: da una relazione che illustri, motivandole, le variazioni e da altra eventuale documentazione. La struttura regionale competente si pronuncia sulla domanda di modifica entro 30 giorni dalla sua presentazione.

1.9. MODALITÀ DI LIQUIDAZIONE – Il contributo sarà liquidato come di seguito: - 60%, alla concessione del contributo, previa presentazione di una polizza fidejussoria bancaria

o una polizza fidejussoria assicurativa, a favore della Regione Marche. Tale fideiussione dovrà essere sottoscritta per un importo pari all’anticipo da liquidare e lo svincolo della stessa, da parte della Regione Marche, avverrà in seguito all’approvazione della rendicontazione finale;

- 40%, saldo finale previa rendicontazione finale del progetto realizzato.

1.10. RIDETERMINAZIONE E RECUPERO PARZIALE DEL CONTRIBUTO – L’ammontare del contributo concesso viene rideterminato nei seguenti casi: a) nell’ipotesi di realizzazione parziale del progetto, la Regione procede alla liquidazione di un

contributo proporzionale alla parte del progetto realizzato, purché quest’ultima costituisca un lotto funzionale del progetto stesso che corrisponda ad almeno il 50% del costo del progetto ammesso;

b) qualora le spese sostenute risultino inferiori all’importo della spesa ammessa a contributo, la struttura regionale competente procederà alla rideterminazione e liquidazione del contributo medesimo in proporzione alle spese effettivamente sostenute.

Nell’ipotesi di rideterminazione del contributo, il beneficiario è tenuto alla restituzione della somma, eventualmente già percepita, maggiorata degli interessi legali calcolati dalla data di erogazione.

1.11. CONTROLLI - I soggetti beneficiari del contributo consentono ai funzionari della struttura regionale competente il libero accesso presso le sedi delle organizzazioni beneficiarie, nonché le strutture ove si realizzano gli interventi, al fine di effettuare i necessari controlli per accertare l’effettiva e corretta attuazione degli stessi.

1.12. DECADENZA DEL CONTRIBUTO – La Regione può procedere ad effettuare opportuni controlli atti ad accertare la veridicità delle dichiarazioni sostitutive prodotte. Qualora dal controllo emerga la non veridicità della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici concessi sulla base della dichiarazione non veritiera.

1.13. REVOCA DEL CONTRIBUTO – La revoca del contributo è disposta nelle seguenti ipotesi: - mancata realizzazione dell’intervento entro i termini previsti dal bando qualora la stessa riguardi

l’intervento complessivo ovvero qualora quanto realizzato non costituisca un lotto funzionale del progetto stesso che corrisponda ad almeno il 50% del costo del progetto ammesso;

- realizzazione dell’intervento in maniera difforme dal progetto ammesso a contributo senza la preventiva autorizzazione;

- aver beneficiato, per le medesime finalità e per il medesimo intervento, di altri contributi comunitari, statali, regionali e/o di altri Enti pubblici;

- mancata trasmissione, entro il termine perentorio di 60 giorni, della documentazione giustificativa delle spese sostenute e ammesse a contributo, nonché della documentazione richiesta per la rendicontazione finale.

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In caso di revoca totale il beneficiario è tenuto a restituire, secondo le modalità indicate del provvedimento di revoca, le somme eventualmente percepite, maggiorate degli interessi legali calcolati dalla data dell’erogazione.

1.14. RENDICONTAZIONE FINALE - La rendicontazione del progetto e delle spese sostenute (fatture, cedolini paga, contratti di collaborazione, ricevute fiscali e/o simili, ecc.) dovrà essere effettuata e trasmessa alla struttura regionale competente entro e non oltre il sessantesimo giorno successivo alla data di ultimazione del progetto. La rendicontazione consiste in: - una relazione conclusiva del progetto; - una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante, contenente l’elenco delle spese

sostenute, corredata dai documenti amministrativi-contabili comprovanti l’avvenuta spesa. Gli originali dei documenti di spesa devono essere debitamente quietanzati nelle forme di legge e dovranno contenere la seguente dicitura: “Progetto ……………………………..” finanziato dalla Regione Marche, di cui alla DGR. n. …………..

In via prioritaria lo strumento di pagamento dovrà essere quello del bonifico bancario. Lo strumento di pagamento utilizzato dovrà essere, comunque, idoneo a garantire la tracciabilità del pagamento effettuato. In via straordinaria, è ammesso il pagamento in contanti per spese di importo non superiore ad € 30,00, purché comprovato dai relativi titoli di spesa debitamente quietanzati.

1.15. DOTAZIONE FINANZIARIA INTERVENTO – La copertura finanziaria del presente Intervento, pari ad € 10.469,98, è garantita dalla disponibilità esistente sul Capitolo 52909101 - UPB 52909 del bilancio 2013 – trattasi di risorse regionali.

1.16. PRIVACY - Ai sensi del D.lgs. 196 del 2003, “T.U. sulla privacy”, i dati richiesti dal presente bando e dal modulo di domanda saranno utilizzati esclusivamente per le finalità previste dal bando stesso e saranno oggetto di trattamento svolto con o senza l’ausilio di strumenti informatici nel pieno rispetto della normativa sopra richiamata e degli obblighi di riservatezza ai quali è tenuta la Pubblica Amministrazione.

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ALLEGATO 2

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI PER IL SOSTEGNO E LA PROMOZIONE DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE PER L’ANNO 2013 (ai sensi della L.R. 8/2008 e della DGR. n. 321 del 12/03/2013)

BANDO DI ACCESSO ALLA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI

INTERVENTO 2 - SPECIFICHE AZIONI EDUCATIVE NELLE SCUOLE (ART.6 COMMA 1 LETTERA B)

2.1. DESCRIZIONE E FINALITÀ DELL’INTERVENTO - In accordo con le competenti istituzioni scolastiche, sono promosse e sostenute le azioni finalizzate a far conoscere ed avvicinare gli studenti alla realtà del commercio equo e solidale per renderli consapevoli di quanto le scelte di consumo possano influenzare le condizioni di persone che vivono in Paesi svantaggiati. Pertanto con questi interventi si sostengono i progetti educativi che hanno lo scopo di sensibilizzare in tal senso gli studenti.

2.2. SOGGETTI BENEFICIARI - Possono presentare i progetti e domanda di contributo tutti i soggetti iscritti nel Registro Regionale del Commercio Equo e Solidale (RRCES), istituito con DGR n.1235 del 22/09/2008. Nell’ambito dell’Intervento, ogni richiedente può presentare una sola proposta progettuale (anche attraverso proposte in comune tra i soggetti).

2.3. FINANZIAMENTO E SPESE AMMISSIBILI - L’azione finanzia il 70% delle spese ammissibili che non possono essere superiori ad € 14.285,71. Le stesse devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda. Sono ammissibili le spese relative a: - produzione di materiale didattico anche con tecnologie innovative (audio-video); - affitto o acquisto di strumenti per la realizzazione di attività didattiche multimediali; - spese per la localizzazione dell’iniziativa; - prodotti del commercio equo e solidale, per degustazioni gratuite all’interno dell’Istituto; - organizzazione di spettacoli teatrali, recitals e performance artistiche con temi relativi al

commercio equo e solidale; - utilizzo del personale specificatamente impiegato nella realizzazione del progetto; - risorse esterne; - spese di trasporto del materiale; - spese generali per un importo fino al 10% del costo totale del progetto (anche spese forfetarie

non documentabili); - costo per polizza fidejussoria.

2.4. MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI - Per la concessione dei contributi per la realizzazione del presente Intervento la struttura regionale competente effettua una valutazione dei progetti presentati. Sulla base delle risorse disponibili, è garantito a ciascun soggetto istante, il contributo per la realizzazione del progetto, purché conforme alle finalità di cui al precedente punto 2.1. ed in linea con i seguenti criteri:

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CRITERI PUNTI a) Integrazione e coordinamento tra soggetti: partenariato tra due o più

soggetti per l’iniziativa 6

b) localizzazione diffusa: iniziativa che si replica in più Istituti Scolastici 4

c) metodologia innovativa e produzione di materiale didattico per gli studenti 3

2.5. REGOLA DE MINIMIS – Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del “de minimis” ed è vietato cumulare altri contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti il medesimo investimento.

2.6 MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA – I soggetti beneficiari devono spedire tramite lettera raccomandata, o consegnata a mano, le domande in bollo (salvo esenzioni previste dalla Legge), utilizzando l’apposita modulistica allegata al bando, approvato con decreto del dirigente della struttura regionale competente, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. L’istanza dovrà essere presentata al seguente indirizzo: Regione Marche- P.F. Turismo, Commercio e Tutela dei Consumatori – Rif. Progetti Commercio Equo e Solidale.– Via Tiziano, 44 – 60125 – Ancona. Per la data di invio delle domande e delle integrazioni e di ogni altra comunicazione fa fede il timbro apposto dall’ufficio postale di spedizione, ai sensi dell’art. 4 della LR n. 44/94. La Regione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’interessato oppure la mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda. La Regione non assume inoltre responsabilità per ritardi conseguenti ad eventuali disguidi postali o comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o di forza maggiore. Il mancato assolvimento della imposta di bollo non comporta esclusione, ma la sua regolarizzazione, su richiesta del responsabile del procedimento ovvero, in caso di ulteriore adempimento, presso i competenti uffici finanziari.

Le domande devono essere sottoscritte secondo le modalità previste dall’art. 3, comma 11 della L. n. 127/97, sostituito dall’art. 2, comma 10, della L. n. 191/98 (sottoscrizione e presentazione congiunta della copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità) come recepito nel testo unico delle leggi sulla documentazione amministrativa (DPR n. 445/2000).

La domanda presentata fuori del termine fissato o mancanti di uno dei dati e/o allegati richiesti nello stampato non verranno prese in considerazione, fatto salvo quanto previsto al successivo punto 2.7.

E’ accoglibile la domanda presentata anche su modulistica diversa da quella regionale a condizione che contenga tutte le informazioni previste dal presente bando.

2.6.1. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI CONTRIBUTO - Le domande presentate devono essere corredate dalla seguente documentazione: a) Progetto contenente:

- linee di attività; - responsabile del Progetto; - oggetto – obiettivi – finalità; - soggetti attuatori coinvolti; - interventi attraverso i quali realizzare il Progetto.

b) Elenco delle spese da sostenere per l’intero progetto, prevedendo un piano di costi per ogni singola iniziativa;

c) Tempi di realizzazione e fase esecutiva dell’Intervento;

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d) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà circa la conformità alla regola del “de minimis”; e) Fotocopia di un valido documento di identità del legale rappresentante dell’Associazione.

La Regione si riserva la facoltà di chiedere eventuale ulteriore documentazione che si rendesse necessaria ai fini istruttori.

2.7. ESCLUSIONE DELLA DOMANDA – La domanda di contributo verrà esclusa nelle seguenti ipotesi: - presentazione della domanda fuori dei termini indicati nel bando di accesso; - mancanza degli allegati indicati nel bando di accesso (qualora non vengano integrati a seguito

di richiesta da parte della struttura regionale competente, entro 10 giorni dal ricevimento della stessa);

- mancanza della firma e/o della fotocopia di documento di identità valido (qualora non vengano integrati a seguito di richiesta da parte della struttura regionale competente, entro 10 giorni dal ricevimento della stessa);

- mancato invio della documentazione a seguito della richiesta integrazione da parte della struttura regionale competente, entro 10 giorni dal ricevimento della stessa.

2.8 TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO E MODIFICHE IN CORSO D’OPERA - Le spese e le attività devono essere conformi al progetto originario ammesso a contributo. Tutti i progetti ammessi a finanziamento dovranno essere ultimati entro dodici mesi dalla concessione del contributo, salvo proroga, per un massimo di 60 giorni da richiedersi per comprovate e documentate esigenze, almeno 30 giorni prima della scadenza prevista. In corso di realizzazione possono essere apportate modifiche al progetto finanziato a condizione che le stesse siano preventivamente autorizzate dalla struttura regionale competente, pena la revoca del contributo. La domanda di modifica deve essere trasmessa alla suddetta struttura regionale, corredata: da una relazione che illustri, motivandole, le variazioni e da altra eventuale documentazione. La struttura regionale competente si pronuncia sulla domanda di modifica entro 30 giorni dalla sua presentazione.

2.9. MODALITÀ DI LIQUIDAZIONE – Il contributo sarà liquidato come di seguito: - 60%, alla concessione del contributo, previa presentazione di una polizza fidejussoria bancaria

o una polizza fidejussoria assicurativa, a favore della Regione Marche. Tale fideiussione dovrà essere sottoscritta per un importo pari all’anticipo da liquidare e lo svincolo della stessa, da parte della Regione Marche, avverrà in seguito all’approvazione della rendicontazione finale;

- 40%, saldo finale previa rendicontazione finale del progetto realizzato.

2.10. RIDETERMINAZIONE E RECUPERO PARZIALE DEL CONTRIBUTO – L’ammontare del contributo concesso viene rideterminato nei seguenti casi: a) nell’ipotesi di realizzazione parziale del progetto, la Regione procede alla liquidazione di un

contributo proporzionale alla parte del progetto realizzato, purché quest’ultima costituisca un lotto funzionale del progetto stesso che corrisponda ad almeno il 50% del costo del progetto ammesso;

b) qualora le spese sostenute risultino inferiori all’importo della spesa ammessa a contributo, la struttura regionale competente procederà alla rideterminazione e liquidazione del contributo medesimo in proporzione alle spese effettivamente sostenute.

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Nell’ipotesi di rideterminazione del contributo, il beneficiario è tenuto alla restituzione della somma, eventualmente già percepita, maggiorata degli interessi legali calcolati dalla data di erogazione.

2.11. CONTROLLI - I soggetti beneficiari del contributo consentono ai funzionari della struttura regionale competente il libero accesso presso le sedi delle organizzazioni beneficiarie, nonché le strutture ove si realizzano gli interventi, al fine di effettuare i necessari controlli per accertare l’effettiva e corretta attuazione degli stessi.

2.12. DECADENZA DEL CONTRIBUTO – La Regione può procedere ad effettuare opportuni controlli atti ad accertare la veridicità delle dichiarazioni sostitutive prodotte. Qualora dal controllo emerga la non veridicità della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici concessi sulla base della dichiarazione non veritiera.

2.13. REVOCA DEL CONTRIBUTO – La revoca del contributo è disposta nelle seguenti ipotesi: - mancata realizzazione dell’intervento entro i termini previsti dal bando qualora la stessa riguardi

l’intervento complessivo ovvero qualora quanto realizzato non costituisca un lotto funzionale del progetto stesso che corrisponda ad almeno il 50% del costo del progetto ammesso;

- realizzazione dell’intervento in maniera difforme dal progetto ammesso a contributo senza la preventiva autorizzazione;

- aver beneficiato, per le medesime finalità e per il medesimo intervento, di altri contributi comunitari, statali, regionali e/o di altri Enti pubblici;

- mancata trasmissione, entro il termine perentorio di 60 giorni, della documentazione giustificativa delle spese sostenute e ammesse a contributo, nonché della documentazione richiesta per la rendicontazione finale.

In caso di revoca totale il beneficiario è tenuto a restituire, secondo le modalità indicate del provvedimento di revoca, le somme eventualmente percepite, maggiorate degli interessi legali calcolati dalla data dell’erogazione.

2.14. RENDICONTAZIONE FINALE - La rendicontazione del progetto e delle spese sostenute (fatture, cedolini paga, contratti di collaborazione, ricevute fiscali e/o simili, ecc.) dovrà essere effettuata e trasmessa alla struttura regionale competente entro e non oltre il sessantesimo giorno successivo alla data di ultimazione del progetto. La rendicontazione consiste in: - una relazione conclusiva del progetto; - una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante, contenente l’elenco delle spese

sostenute, corredata dai documenti amministrativi-contabili comprovanti l’avvenuta spesa. Gli originali dei documenti di spesa devono essere debitamente quietanzati nelle forme di legge e dovranno contenere la seguente dicitura: “Progetto ……………………………..” finanziato dalla Regione Marche, di cui alla DGR. n. ………….. Sono ammissibili a rendicontazione i titoli di spesa il cui pagamento in contanti non superi l’importo di € 30,00.

2.15. DOTAZIONE FINANZIARIA INTERVENTO – La copertura finanziaria del presente Intervento, pari ad € 10.000,00 è garantita dalla disponibilità esistente sul Capitolo 52909101 - UPB 52909 del bilancio 2013 – trattasi di risorse regionali.

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2.16. PRIVACY - Ai sensi del Dlgs. 196 del 2003, “T.U. sulla privacy”, i dati richiesti dal presente bando e dal modulo di domanda saranno utilizzati esclusivamente per le finalità previste dal bando stesso e saranno oggetto di trattamento svolto con o senza l’ausilio di strumenti informatici nel pieno rispetto della normativa sopra richiamata e degli obblighi di riservatezza ai quali è tenuta la Pubblica Amministrazione.

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(Modulistica)

ALLEGATO 1A

BOLLO

Alla Regione Marche Internazionalizzazione, Cultura, Turismo, Commercio e Attività Promozionali P.F. Turismo, Commercio e Tutela dei Consumatori Via Tiziano, 44 60125 - ANCONA

OGGETTO: domanda di concessione di contributi previsti dalla L.R. n. 8/2008, Art. 6 – DGR. n.321/2013 - “Interventi di sostegno e promozione del commercio equo e solidale” : INTERVENTO 1 – SOSTEGNO ALLE INIZIATIVE DI DIVULGAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE (ART. 6 COMMA 1 LETT. A)

___sottoscritt_______________________________________________________________________

n qualità di ________________________________________________________________________

della Cooperativa/Associazione_________________________________________________________

con sede legale in Via _______________________________________________________________

Città_______________________________________________ Prov. _______________________

C.F. _____________________________________ P.IVA ___________________________________

tel. n. __________________________________________________

FA/FANNO ISTANZA

per ottenere il contributo in conto capitale da intestare a

_______________________________________________________________ previsto dall’Intervento 1 – Sostegno alle iniziative di divulgazione e sensibilizzazione (ai sensi della L.R. n. 8/2008, art. 6 comma 1 lett. a) - del bando in oggetto, per la realizzazione del Progetto

“………………………………………………………….”

per una spesa complessiva di EURO _____________________________ (al netto di IVA)_________

Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi richiamate dall’art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000.

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DICHIARA/DICHIARANO

sotto la propria responsabilità che la Associazione /Organizzazione/Cooperativa

_________________________________________________________________________________

a) è iscritta al Registro regionale del Commercio Equo e Solidale (RRCES);

b) Per le modalità di assegnazione dei contributi, di cui al punto 1.4. lettere a), b), c), d), e) f) del bando (barrare la casella interessata)

� a) integrazione e coordinamento tra soggetti: partenariato tra due o più soggetti per l’iniziativa

� b) localizzazione diffusa (iniziativa che si replica in più sedi)

� c) iniziative realizzate in più momenti (o date) durante l’anno

� d) coinvolgimento di giovani e di donne

� e ) anzianità di attività di commercio equo e solidale - anni n. ……..

� f) numero di botteghe ………….

Si allega la seguente documentazione di cui al punto 1.6.1. del bando: a) Progetto contenente:

- linee di attività; - responsabile del Progetto; - oggetto – obiettivi – finalità; - soggetti attuatori coinvolti - interventi attraverso i quali realizzare il Progetto.

b) Elenco delle spese da sostenere per l’intero progetto, prevedendo un piano di costi per ogni singola iniziativa.

c) Tempi di realizzazione e fase esecutiva di ogni singola iniziativa. d) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà circa la conformità alla regola del “de minimis” (Reg.

Ce n. 1998/2006) di cui all’allegato B del presente bando. e) Fotocopia di un valido documento di identità del legale rappresentante dell’Associazione.

Si fa riserva di presentare l’ulteriore documentazione che venisse richiesta.

Data ………………………..

FIRMA _______________________________

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7121

(Modulistica)

ALLEGATO 2 A

BOLLO

Alla Regione Marche Internazionalizzazione, Cultura, Turismo, Commercio e Attività Promozionali P.F. Turismo, Commercio e Tutela dei Consumatori Via Tiziano, 44 60125 - ANCONA

OGGETTO: domanda di concessione di contributi previsti dalla L.R. n. 8/2008, Art. 6 – DGR. n.321/2013 - “Interventi di sostegno e promozione del commercio equo e solidale” : INTERVENTO 2 – SPECIFICHE AZIONI EDUCATIVE NELLE SCUOLE (ART. 6 COMMA 1 LETTERA B)

___sottoscritt_______________________________________________________________________

n qualità di ________________________________________________________________________

della Cooperativa/Associazione_________________________________________________________

con sede legale in Via _______________________________________________________________

Città_______________________________________________ Prov. _______________________

C.F. _____________________________________ P.IVA ___________________________________

tel. n. __________________________________________________

FA/FANNO ISTANZA per ottenere il contributo in conto capitale da intestare a

_______________________________________________________________ previsto dall’Intervento

2 – Concessione di contributi per specifiche azioni educative nelle scuole (ai sensi della L.R. n. 8/2008, art. 6 comma 1, lettera b) - del bando in oggetto, per la realizzazione del Progetto

“…………………………………………………………………………………………………..………………….”

Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi richiamate dall’art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000.

per una spesa complessiva di EURO _____________________________ (al netto di IVA)_________

Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi richiamate dall’art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000.

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DICHIARA/DICHIARANO

sotto la propria responsabilità che la Associazione /Organizzazione/Cooperativa

__________________________________________________________________________________

c) è iscritta al Registro regionale del Commercio Equo e Solidale (RRCES);

d) Per le modalità di assegnazione dei contributi, di cui al punto 2.4. lettere a), b), c) del bando (barrare la casella interessata)

� a) Integrazione e coordinamento tra soggetti: partenariato tra due o più soggetti per l’iniziativa

� b) localizzazione diffusa: iniziativa che si replica in più Istituti Scolastici

� c) metodologia innovativa e produzione di materiale didattico per gli studenti

Si allega la seguente documentazione di cui al punto 2.6.1. del bando:

a) Progetto contenente: - linee di attività; - responsabile del Progetto; - oggetto – obiettivi – finalità; - soggetti attuatori coinvolti - interventi attraverso i quali realizzare il Progetto.

b) Elenco delle spese da sostenere per l’intero progetto, prevedendo un piano di costi per ogni singola iniziativa.

c) Tempi di realizzazione e fase esecutiva di ogni singola iniziativa.

d) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà circa la conformità alla regola del “de minimis” (Reg. Ce n. 1998/2006) di cui all’allegato B del presente bando.

e) Fotocopia di un valido documento di identità del legale rappresentante dell’Associazione.

Si fa riserva di presentare l’ulteriore documentazione che venisse richiesta.

Data ……………………….

FIRMA

_______________________________

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Allegato B

DICHIARAZIONE AIUTI “DE MINIMIS” – reg. (CE) 1998/2006 (Sostitutiva dell’atto di notorietà – art. 47 D.P.R. n. 445 del 28.12.2000)

____ sottoscritto____________________________________________________________________________

nato a____________________________________________il________________________________________

codice fiscale_______________________________________________________________________________

residente a _________________________________________________________________________________

in qualità di legale rappresentante dell’Impresa/Cooperativa/Associazione________________________________

__________________________________________________________________________________________

Codice fiscale Cooperativa/Associazione _________________________________________________________

con sede legale in ___________________________________________________________________________

che ha titolo per ottenere con la partecipazione all’iniziativa ______________________ (di cui al Decreto Dirigenziale n. ..….del………), la concessione da parte della Regione Marche di agevolazioni finanziarie fino ad un massimo di € _______________

nel rispetto di quanto previsto dal regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione Europea del 15/12/2006 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore ("de minimis")

Dichiara

che l’impresa non ha beneficiato, nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi precedenti, dei contributi pubblici di natura “de minimis” percepiti a qualunque titolo

oppure

che l’impresa ha beneficiato, nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi precedenti, dei seguenti contributi pubblici di natura “de minimis” percepiti a qualunque titolo1:

euro ………………. in data…….………..concesso da …………………riferimento normativo…………………… euro ………………. in data…….………..concesso da …………………riferimento normativo…………………… euro ………………. in data…….………..concesso da …………………riferimento normativo……………………

Dichiara inoltre

di impegnarsi a comunicare altri eventuali aiuti de minimis ricevuti 2 successivamente alla data di presentazione della domanda e fino alla data della eventuale concessione ai sensi del presente bando (anno ………….).

che relativamente alle stesse spese ammissibili non ha ricevuto aiuti di stato;

1 Specificare gli importi in de minimis ricevuti per esercizio finanziario, indicando l’importo, l’autorità concedente e la basegiuridica con cui l’agevolazione è stata concessa (legge, bando, decreto ecc). Si fa presente che la data da inserire è quella relativa alla concessione dell’aiuto.2 Si intende altri aiuti concessi

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oppure

che relativamente alla stesse spese ha ricevuto i seguenti aiuti 3:

- importo………………..riferimento normativo (legge, bando ecc)……………………..data……………

- importo………………..riferimento normativo (legge, bando ecc)……………………..data……………

- di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

Luogo e Data,

________________________________________ (Timbro dell’azienda e firma del legale rappresentante)*

Avvertenze: Qualora la dichiarazione presenti delle irregolarità rilevabili d’ufficio, non costituenti falsità, oppure sia incompleta, il funzionario competente a ricevere la documentazione ne dà comunicazione all’interessato per la regolarizzazione o completamento. Qualora invece, da un controllo successivo, emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (Articoli 75 e 76 DPR n. 445/2000).

(*) Ai sensi dell’art. 38 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del funzionario addetto ovvero sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un valido documento d’identità del sottoscrittore.

3 Compilare nel caso in cui in relazione alle stesse spese abbia beneficiato di altri aiuti di stato ai sensi dell’art. 87 del Trattato CE che non siano a titolo di de minimis

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ATTI DI ENTI LOCALI E DI ALTRI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI

_______________________________________________________

Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del 19/04/2013n. 491 - F.P. Programma delle azioni anno2012 – POR FSE 2007/2013 – Obiettivo Com-petitività Regionale e Occupazione - Asse IAdattabilità - Azione 9 - Obiettivo Specifico "C"- categoria di spesa 64 avviso pubblico per laconcessione di incentivi per la frequenza dicorsi di formazione a domanda individualetramite voucher formativi per destinatari diAmmortizzatori sociali in deroga - D.C.S. n. 11del 15/01/2013 - Approvazione Graduatoriae individuazione beneficiari periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013 (numero bandoSiform: VOUCHER_ADAT_ANCONA_3) subimpegno di spesa.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

omissis

DETERMINA

1. di approvare e fare proprie le risultanze dell'i-struttoria e valutazione, che qui si intendonorichiamate, di cui al verbale prot. n. 61279 del16/04/2013 redatto dalla Commissione di valuta-zione indicata in premessa con riferimentoall'Avviso Pubblico per la concessione di incenti-vi per la frequenza di corsi di formazione adomanda individuale tramite voucher formativiper destinatari di ammortizzatori sociali in dero-ga di cui alla D.C.S. n. 11/2013;

2. di approvare la graduatoria dei beneficiari di vou-cher formativi di cui all'Allegato n. l, da conside-rarsi parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento, relativa ai progetti presentati conriferimento all'Avviso Pubblico per la concessio-ne di incentivi per la frequenza di corsi di forma-zione a domanda individuale tramite voucher for-mativi per destinatari di ammortizzatori sociali inderoga di cui alla D.C.S. n. 11/2013 (VOU-CHER_ADAT_ANCONA_3) per il periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013 a valere sull'Asse IAdattabilità. Ob. Competitività regionale e occu-pazione FSE 2007/2013 Azione 9 - Ob. Specifi-co C – Categoria di spesa 64;

3. di individuare e finanziare, dato atto delle pre-messe e così come risulta dagli elenchi di cuiall'Allegato n. 1 del presente provvedimento, n. 3beneficiari di voucher per la frequenza di corsi diformazione a domanda individuale;

4. di quantificare in Euro 4.476,00 la somma neces-saria al finanziamento dei progetti di cui all'Alle-

gato n. 1 relativi al bando VOUCHER_ADAT_ANCONA_3;

5. di utilizzare, per un totale di Euro 4.476,00 di cuiall'Allegato n. 1, i fondi FSE DGR 1029/11 rela-tivi al Programma delle azioni 2012, previsti nelBilancio 2013,Asse I ADATTABILITÀOb. Specifico CAzione 9Categoria di spesa: 64Bando: VOUCHER_ADAT_ANCONA_3Tipologia di azione: formazioneTipologia di progetto: formazione per occupatiNatura: 06 Tipologia: 01 Settore: 11 Sottosettore:71 Categoria: 010

nel modo seguente:INTERVENTO 1052500 Cap 416/1 Impegno3058/2011 Sub. Impegno 204/2013 Euro4.476,00 Oggetto: beneficiari bando VOUCHER_ADAT_ANCONA_3 periodo dal 14/03/2013 al13/04/2013

6. di stabilire che con successivi atti dirigenziali ver-ranno individuati gli Enti gestori preposti all'at-tuazione dei percorsi formativi da finanziaremediante l'utilizzo dei voucher assegnati e impe-gnati con il presente atto;

7. di dare esecuzione al procedimento con il presen-te atto nominando, ai sensi dell'art. 5 della L.241/90 s.m.i., come responsabile del procedi-mento amministrativo la Sig.ra AnnarellaMastrantonio;

8. di dare atto, altresì, che avverso il presente prov-vedimento è possibile promuovere ricorso al TarMarche entro 60 giorni, o in alternativa, ricorsoal capo dello Stato entro 120 giorni dalla suanotifica o dalla sua conoscenza.

Documentazione di riferimento conservata agli attidell'ufficio: Classificazione: 22.08.02-848-2

Ancona, lì 19/04/2013

LA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTOAnnarella Mastrantonio

IL RESPONSABILE D'AREADott. Lorenzo Barucca

IL DIRIGENTEDott. Ing. Paolo Manarini

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_______________________________________________________

Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del 19/04/2013n. 502 – F P. - Programma delle azioni anno2012 - POR FSE 2007/2013 - Obiettivo Com-petitività Regionale e Occupazione - Asse IAdattabilità - Azione 9 - Obiettivo Specifico "C"- Categoria di spesa 64 - Avviso pubblico perla concessione, di incentivi per la frequenza dicorsi di formazione a domanda individualetramite VOUCHER formativi per destinatari diammortizzatori sociali in deroga - delibera delCommissario straordinario n.11 del15/01/2013- approvazione graduatoria eindividuazione beneficiari periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013 (numero bandosiform VOUCHER_ADAT_JESI_3) - Sub Impe-gno di spesa.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

omissis

DETERMINA

1. di approvare e fare proprie le risultanze dell'istrut-toria e valutazione, che qui si intendono richia-mate, di cui al verbale prot. n. 61521 del17/04/2013 redatto dalla Commissione di valuta-zione indicata in premessa con riferimentoall'Avviso Pubblico per la concessione di incenti-vi per la frequenza di corsi di formazione adomanda individuale tramite voucher formativiper destinatari di ammortizzatori sociali in dero-ga di cui alla Delibera del Commissario Straordi-nario n. 11 del 15/01/2013;

2. di approvare la graduatoria dei beneficiari di vou-cher formativi, di cui all'Allegato n. l, da consi-derarsi parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento, relativa ai progetti presentati conriferimento all'Avviso Pubblico per la concessio-ne di incentivi per la frequenza di corsi di forma-zione a domanda individuale tramite voucher for-mativi per destinatari di ammortizzatori sociali inderoga di cui alla Delibera del CommissarioStraordinario n. 11 del 15/01/2013 (VOU-CHER_ADAT_JESI_3) per il periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013 a valere sull'Asse IAdattabilità, Ob. Competitività regionale e occu-pazione FSE 2007/2013 - Azione 9 - Ob. Speci-fico C - Categoria di spesa 64;

3. di individuare e finanziare, dato atto delle pre-messe e così come risulta dagli elenchi di cuiall'Allegato n. 1 del presente provvedimento, n.02 beneficiari di voucher per la frequenza di cor-si di formazione a domanda individuale;

4. di quantificare in Euro 7.600,00 la somma neces-

saria al finanziamento dei progetti di cui all'Alle-gato n. 1 relativi al bando VOUCHER_ADATJESI_3;

5. di utilizzare, per un totale di Euro 7.600,00 di cuiall'Allegato n. 1, i fondi FSE DGR 1029/2011relativi al Programma delle azioni 2012, previstinel Bilancio Provinciale 2013, gestione residuiAsse I ADATTABILITÀOb. Specifico CAzione 9Categoria di spesa: 64Bando: VOUCHER_ADAT_JESI_3Tipologia di azione: formazioneTipologia di progetto; formazione per occupatiNatura: 06 Tipologia: 01 Settore: 11 Sottosettore:71 Categoria: 010

nel modo seguente:INTERVENTO 1052500 Cap. 416/1 Impegno3059/2011 Sub. Imp. 207/2013 Euro 7.600,00Oggetto: beneficiari bando VOUCHER_ADATJESI_3 periodo dal 14/03/2013 al 13/04/2013

6. di stabilire che con successivi atti dirigenziali ver-ranno individuati gli Enti gestori preposti all'at-tuazione dei percorsi formativi da finanziaremediante l'utilizzo dei voucher assegnati e impe-gnati con il presente atto:

7. di dare esecuzione al procedimento con il presen-te disposto designandone, ai sensi dell'art. 5 del-la L. 241/90 s.m.i., a responsabile del procedi-mento amministrativo il Sig. Quercetti Sergio;

8. di dare atto, altresì, che avverso il presente prov-vedimento è possibile promuovere ricorso al. TarMarche entro 60 giorni, o in alternativa, ricorsoal capo dello Stato entro 120 giorni dalla suanotifica o dalla sua conoscenza.

Ancona, lì 19/0412013

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO(Sergio Quercetti)

IL RESPONSABILE D’AREA(Moreno Menotti)

IL DIRIGENTE(Dott. Ing. Paolo Manarini)

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_______________________________________________________

Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del 19/04/2013n. 503 – F.P. - programma delle azioni anno2012 - POR FSE 2007/2013 - obiettivo com-petitività Regionale e Occupazione - Asse IIOccupabilità - Azione 8 - Obiettivo Specifico "E"- Categoria di Spesa 66 - Avviso Pubblico perla concessione di incentivi per la frequenza diCorsi di Formazione a domanda individualetramite voucher formativi per destinatari diammortizzatori sociali in deroga - delibera delCommissario Straordinario n.11 del15/01/2013 - approvazione graduatoria eindividuazione beneficiari periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013 (numero bandoSiform: VOUCHER_OCC_JESI_3; - Sub impe-gno di spesa.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

omissis

DETERMINA

1. di approvare e fare proprie le risultanze dell'istrut-toria e valutazione, che qui si intendono richia-mate, di cui al verbale prot. n. 61520 del17/04/2013 redatto dalla Commissione di valuta-zione indicata in premessa con riferimentoall'Avviso Pubblico per la concessione di incenti-vi per la frequenza di corsi di formazione adomanda individuale tramite voucher formativiper destinatari di ammortizzatori sociali in dero-ga di cui alla Delibera del Commissario Straordi-nario n.11 del 15/01/2013;

2. di approvare la graduatoria dei beneficiari di vou-cher formativi, di cui all'Allegato n. 1, da consi-derarsi parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento, relativa ai progetti presentati conriferimento all'Avviso Pubblico per la concessio-ne di incentivi per la frequenza di corsi di forma-zione a domanda individuale tramite voucher for-mativi per destinatari di ammortizzatori sociali inderoga di cui alla Delibera del CommissarioStraordinario n.11 del 15/01/2013 (VOU-CHER_OCC_JESI_3) per il periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013 a valere sull'Asse IIOccupabilità, Ob. Competitività regionale eoccupazione FSE 2007/2013 - Azione 8 - Ob.Specifico e - Categoria di spesa 66;

3. di individuare e finanziare, dato atto delle pre-messe e così come risulta dagli elenchi di cuiall'Allegato n. 1 del presente provvedimento, n.27 beneficiari di voucher per la frequenza di cor-si di formazione a domanda individuale;

4. di quantificare in Euro 22.459,00 la somma

necessaria al finanziamento dei progetti di cuiall'Allegato n. 1 relativi al bando VOUCHER_OCC_JESI_3;

5. di utilizzare, per un totale di Euro 22.459,00 dicui all'Allegato n. 1, i fondi FSE DGR1029/201.1 relativi al Programma delle azioni2012, previsti nel Bilancio 2013 , gestione resi-dui:Asse II OCCUPABILITÀ Ob. Specifico EAzione 8Categoria di spesa: 66Bando: VOUCHER_OCC_JESI_3Tipologia di azione: formazioneTipologia di progetto: formazione per occupatiNatura: 06 Tipologia: 01 Settore: 11 Sottosettore:71 Categoria: 010

nel modo seguenteINTERVENTO 1052500 Cap.416/2 Impegno3059/2011 Sub.Imp.206/2013 Euro 22.459,00Oggetto: beneficiari bando VOUCHER_OCC_JESI_3 periodo dal 14/03/2013 al13/04/2013

6. di stabilire che con successivi atti dirigenziali ver-ranno individuati gli Enti gestori preposti all'at-tuazione dei percorsi formativi da finanziaremediante l'utilizzo dei voucher assegnati e impe-gnati con il presente atto;

7. di dare esecuzione al procedimento con il presen-te disposto designandone, ai sensi dell'art. 5 del-la l. 241/90 s.m.i., a responsabile del procedi-mento amministrativo il Sig. Quercetti Sergio;

8. di dare atto, altresì, che avverso il presente prov-vedimento è possibile promuovere ricorso al TarMarche entro 60 giorni, o in alternativa, ricorsoal capo dello Stato entro 120 giorni dalla suanotifica o dalla sua conoscenza.

Ancona, lì 19/04/2013

II Responsabile del Procedimento (Sergio Quercetti)

Il Responsabile d’Area (Moreno Menotti)

Il Dirigente(Dott. Ing. Paolo Manarini)

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_______________________________________________________

Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del 22/04/2013n. 506 – F. P. - Programma delle azioni anno2012 - POR FSE 2007/2013 - Obiettivo Com-petitività Regionale e Occupazione - Asse Iadattabilità - Azione 9 - Obiettivo Specifico "C"- Categoria di Spesa 64 Avviso Pubblico per laconcessione di incentivi per la frequenza diCorsi di Formazione a domanda individualetramite voucher formativi per destinatari diammortizzatori sociali in deroga – D.C.S. n. 11del 15/01/2013 - Approvazione graduatoria eindividuazione beneficiari periodo dal14/03/201.3 al 13/04/2013 numero bandosiform: VOUCHER_ADAT_SENIGALLIA_3 -Sub impegno di spesa.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

omissis

DETERMINA

1. di approvare e fare proprie le risultanze dell'istrut-toria e valutazione, che qui si intendono richia-mate, di cui al verbale proc. n. 60692 del16/04/2013 redatto dalla Commissione di valuta-zione indicata in premessa con riferimentoall'Avviso Pubblico per la concessione di incenti-vi per la frequenza di corsi di formazione adomanda individuale tramite voucher formativiper destinatari di ammortizzatori sociali in dero-ga di cui alla D.C.S. n. 11 del 15/01/2013:

2. di approvare la graduatoria dei beneficiari di vou-cher formativi, di cui all'Allegato n. 1, da consi-derarsi parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento, relativa ai progetti presentati conriferimento all'Avviso Pubblico per la concessio-ne di incentivi per la frequenza di corsi di forma-zione a domanda individuale tramite voucher for-mativi per destinatari di ammortizzatori sociali inderoga di cui alla D.C.S. n. 11 del 15/01/2013(VOUCHER_ADAT_SENIGALLIA_3) per ilperiodo dal 14/03/2013 al 13/04/2013 a valeresull'Asse I Adattabilità - Ob. Competitività regio-nale e occupazione FSE 2007/2013 - Azione 9 -Ob. Specifico C - Categoria di spesa 64;

3. di individuare e finanziare, dato atto delle pre-messe e così come risulta dagli elenchi di cuiall'Allegato n. l del presente provvedimento, n.01 beneficiari di voucher per la frequenza di cor-si di formazione a domanda individuale;

4. di quantificare in Euro 722,00 la somma necessa-ria al finanziamento dei progetti di cui all'Allega-to n. 1 relativi al bando VOUCHER_ADAT_SENIGALLIA_3;

5. di utilizzare, per un totale di Euro 722,00 di cui

all'Allegato n. 1, i fondi FSE DGR 1029/2011relativi al Programma delle azioni 2009, previstinel Bilancio 2013 gestione residui, Asse I ADAT-TABILITÀOb. Specifico CAzione 9Categoria di spesa: 64Bando: VOUCHER_ADAT_SENIGALLIA_3Tipologia di azione: formazioneTipologia di progetto: formazione finalizzata alreinserimento lavorativoNatura: 06 Tipologia: 01 Settore: 11 Sottosettore:66 Categoria: 020 nel modo seguente:Intervento 1052500 Cap. 416/1 Imp.3058/2011 Sub.Imp. 208/2013 Euro 722,00Oggetto: beneficiari. Bando VOUCHER_ADAT_SENIGALLIA_3 periodo dal 14/03/2013 al 13/04/2013.

6. di stabilire che con successivi atti dirigenziali ver-ranno individuati gli Enti gestori preposti all'at-tuazione dei percorsi formativi da finanziaremediante l'utilizzo dei voucher assegnati e impe-gnati con il presente atto;

7. di dare esecuzione al procedimento con il presen-te disposto designandone, ai sensi dell'art. 5 del-la l. 241/90 s.m.i., a responsabile del procedi-mento amministrativo la signora Riorita EspostoPirani;

8. di dare atto, altresì, che avverso il presente prov-vedimento è possibile promuovere ricorso al TarMarche entro 60 giorni, o in alternativa, ricorsoal capo dello Stato entro 120 giorni dalla suanotifica o dalla sua conoscenza.

Ancona. lì 22/04/2013

Il Responsabile del procedimento(sig.ra Riorita Esposto Pirani )

Il Responsabile d'area(sig.ra Carolina Mercolini)

Il dirigente Dip. II settore III (Ing. Paolo Manarini)

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Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del 22/04/2013n. 507 - F.P. Programma delle azioni anno2012 - POR FSE 2007/2013 - Obiettivo Com-petitività Regionale occupazione - Asse I adat-tabilità - Azione 9 - Obiettivo Specifico "C" -categoria di spesa 64 - avviso pubblico per laconcessione di incentivi per la frequenza dicorsi di formazione a domanda individualetramite voucher formativi per destinatari diammortizzatori sociali in deroga delibera delcommissario straordinario nell'esercizio deipoteri spettanti alla Giunta Provinciale n. 11del 15/01/2013 - Approvazione graduatoria eindividuazione beneficiari periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013 (numero bandoSiform: VOUCHER_ADAT_FABRIANO_3) Subimpegno di spesa.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

omissis

DETERMINA

1. di approvare e fare proprie le risultanze dell'istrut-toria e valutazione, che qui si intendono richia-mate, di cui al verbale prot. 61218 del16/04/2013 redatto dalla Commissione di valuta-zione indicata in premessa con riferimentoall'Avviso Pubblico per la concessione di incenti-vi per la frequenza di corsi di formazione adomanda individuale tramite voucher formativiper destinatari di ammortizzatori sociali in dero-ga di cui alla Delibera del Commissario Straordi-nario n. 11 del 15/01/2013;

2. di approvare la graduatoria dei beneficiari di vou-cher formativi, di cui all'Allegato n. 1, da consi-derarsi parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento, relativa ai progetti presentati conriferimento all'Avviso Pubblico per la concessio-ne di incentivi per la frequenza di corsi di forma-zione a domanda individuale tramite voucher for-mativi per destinatari di ammortizzatori sociali inderoga di cui alla Delibera del CommissarioStraordinario n. 11 del 15/01/2013 (VOU-CHER_ADAT_FABRIANO_3) per il periododal 14/03/2013 al 13/04/2013 a valere sull'Asse IAdattabilità, Ob. Competitività regionale e occu-pazione FSE 2007/2013 – Azione 9 - Ob. Speci-fico C – Categoria di spesa 64;

3. di individuare e finanziare, dato atto delle pre-messe e così come risulta dagli elenchi di cuiall'Allegato n. 1 del presente provvedimento, n. lbeneficiario di voucher per la frequenza di corsidi formazione a domanda individuale;

4. di quantificare in Euro 2.560,00 la somma neces-saria al finanziamento dei progetti di cui all'Alle-

gato n. 1 relativi al bando VOUCHER_ADAT_FABRIANO_3;

5. di utilizzare, per un totale di Euro 2.560,00 di cuiall’Allegato n. l, i fondi FSE DGR 1029/11 rela-tivi al Programma delle azioni POR FSE 2012,previsti nel Bilancio 2013 gestioneResidui,Asse I ADATTABILITÀOb. Specifico CAzione 9Categoria di spesa: 64Bando: VOUCHER_ADAT_FABRIANO_3Tipologia di azione: formazioneTipologia di progetto: formazione per occupatiNatura: 06 Tipologia: 01 Settore: 11 Sottosettore:71 Categoria: 010

nel modo seguenteIntervento 1052500 Cap. 416/1 Imp. 3058/11Sub. Imp. 211/2013 Euro 2.560,00Oggetto: Beneficiari bando VOUCHERADAT_FABRIANO_3 periodo dal 14/03/2013 al13/04/2013

6. di stabilire che con successivi atti dirigenziali ver-ranno individuati gli Enti gestori preposti all'at-tuazione dei percorsi formativi da finanziaremediante l'utilizzo dei voucher assegnati e impe-gnati con il presente atto;

7. di dare esecuzione al procedimento con il presen-te disposto designandone, ai sensi dell'art. 5 del-la l. 241/90 s.m.i., a responsabile del procedi-mento amministrativo la dott.ssa Emanuela Pie-rantoni:

8. di dare atto, altresì, che avverso il presente prov-vedimento è possibile promuovere ricorso al TarMarche entro 60 giorni, o in alternativa, ricorsoal capo dello Stato entro 120 giorni dalla suanotifica o dalla sua conoscenza.

Ancona. lì 22/04/2013

LA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO(Dott.ssa Emanuela Pierantoni )

IL RESPONSABILE DEL CIOF (Dott.ssa Anna Rita Paleco)

IL DIRIGENTE DEL III SETTORE (Dott. Ing. Paolo Manarini)

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Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del 22/04/2013n. 508 – F.P. - Programma delle azioni anno2012 - POR FSE 2007/2013 - Obiettivo Com-petitività Regionale e Occupazione - Asse IIOccupabilità - Azione 8 - Obiettivo specifico "E"- Categoria di spesa 66 - Avviso Pubblico perla concessione di incentivi per la frequenza dicorsi di formazione a domanda individualetramite voucher formativi per destinatari diammortizzatori sociali in deroga delibera delCommissario Straordinario nell'esercizio deipoteri spettanti alla Giunta Provinciale n. 11del 15/01/2013 - Approvazione graduatoria eindividuazione beneficiari periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013 (numero bandoSiform: VOUCHER_OCC_FABRIANO_3) subimpegno di spesa.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

omisssis

DETERMINA

1. di approvare e fare proprie le risultanze dell'istrut-toria e valutazione, che qui si intendono richia-mate, di cui al verbale prof. n. 61216 del16/04/2013 redatto dalla Commissione di valuta-zione indicata in premessa con riferimentoall'Avviso Pubblico per la concessione di incenti-vi per la frequenza di corsi di formazione adomanda individuale tramite voucher formativiper destinatari di ammortizzatori sociali in dero-ga di cui alla Delibera del Commissario Straordi-nario n. 11 del 15/01/2013;

2. di approvare la graduatoria dei beneficiari di vou-cher formativi, di cui all'Allegato n. l, da consi-derarsi parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento, relativa ai progetti presentati conriferimento all'Avviso Pubblico per la concessio-ne di incentivi per la frequenza di corsi di forma-zione a domanda individuale tramite voucher for-mativi per destinatari di ammortizzatori sociali inderoga di cui alla Delibera del CommissarioStraordinario n. 11 del 15/01/2013 (VOU-CHER_OCC_FABRIAN0_3) per il periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013 a valere sull'Asse 11Occupabilità, Ob. Competitività regionale eoccupazione FSE 2007/2013 – Azione 8 - Ob.Specifico e – Categoria di spesa 66,

3. di individuare e finanziare, dato atto delle pre-messe e così come risulta dagli elenchi di cuiall'Allegato n. 1 del presente provvedimento, n.11 beneficiari di voucher per la frequenza di cor-si di formazione a domanda individuale;

4. di quantificare in Euro 21.760,00 la somma neces-

saria al finanziamento dei progetti di cui all'Alle-gato n. 1 relativi al bando VOUCHER_OCC_FABRIANO_3;

5. di utilizzare, per un totale di f, 21.760,00 di cuiall'Allegato n. 1, i fondi FSE DGR 1029/11 rela-tivi al Programma delle azioni POR FSE 2012,previsti nel Bilancio 2013 gestione residui,Asse II OCCUPABILITÀOb. Specifico EAzione 8Categoria di spesa: 66Bando: VOUCHER_OCC_FABRIANO_3Tipologia di azione: formazioneTipologia di progetto: formazione per occupatiNatura: 06 Tipologia: 01 Settore: 11 Sottosettore:71 Categoria: 010

nel modo seguenteIntervento 1052500 Cap. 416/2 Imp. 3059/11Sub. Imp. 210/2013 Euro 21.760.00Oggetto: Beneficiari bando VOUCHER_OCC_FABRIANO_3 periodo dal 14/03/2013 al13/04/2013

6. di stabilire che con successivi atti dirigenziali ver-ranno individuati gli Enti gestori preposti all'at-tuazione dei percorsi formativi da finanziaremediante l'utilizzo dei voucher assegnati e impe-gnati con il presente atto;

7. di dare esecuzione al procedimento con il presen-te disposto designandone, ai sensi dell'art. 5 del-la l. 241/90 a responsabile del procedimentoamministrativo la dott.ssa Emanuela Pierantoni:

8. di dare atto, altresì, che avverso il presente prov-vedimento è possibile promuovere ricorso al TarMarche entro 60 giorni, o in alternativa, ricorsoal capo dello Stato entro 120 giorni dalla suanotifica o dalla sua conoscenza.

Ancona, lì 22/04/2013

LA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO(Dott.ssa Emanuela Pierantoni )

IL RESPONSABILE DEL CIOF (Dott.sa AnnaRita Paleco)

IL DIRIGENTE DEL III SETTORE (Dott. Ing. Paolo Manarini)

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Provincia di AnconaDeterminazione del Dirigente del 22/04/2013n. 509 – F. P. - Programma delle Azioni anno2012 - POR FSE 2007/2013 - Obiettivo Com-petitività Regionale e Occupazione - Asse IIOccupabilità - Azione 8 - Obiettivo specifico“E” - Categoria di spesa 66 Avviso Pubblicoper la concessione di incentivi per la frequen-za di Corsi di Formazione a domanda indivi-duale tramite voucher formativi per destinata-ri di ammortizzatori sociali in deroga - D.C.S.n. 11 del 15/01/2013 - approvazione gradua-toria e individuazione beneficiari periodo dal14/03/2013 al 13/04/2013 numero bandoSiform: VOUCHER_OCC_SENIGALLIA_3- Subimpegno di spesa.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

omissi

DETERMINA

1. di approvare e fare proprie le risultanze dell'istrut-toria e valutazione, che qui si intendono richia-mate, di cui al verbale prot. n.60694 del16/04/2013 redatto dalla Commissione di valuta-zione indicata in premessa con riferimentoall'Avviso Pubblico per la concessione di incenti-vi per la frequenza di corsi di formazione adomanda individuale tramite voucher formativiper destinatari di ammortizzatori sociali in dero-ga di cui alla D.C.S. 11 del 15/01/2013;

2. di approvare la graduatoria dei beneficiari di vou-cher formativi, di cui all'Allegato n. 1, da consi-derarsi parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento, relativa ai progetti presentati conriferimento all'Avviso Pubblico per la concessio-ne di incentivi per la frequenza di corsi di forma-zione a domanda individuale tramite voucher for-mativi per destinatari di ammortizzatori sociali inderoga di cui alla D.C.S. n. /l del 15/01/2013(VOUCHER_OCC_SENIGALLIA_3) per ilperiodo dal 14/03/2013 al 13/04/2013 a valeresull'Asse II Occupabilità - Ob. Competitivitàregionale e occupazione FSE 2007/2013 - Azio-ne 8 - Ob. Specifico E - Categoria di spesa 66;

3. di individuare e finanziare, dato atto delle pre-messe e così come risulta dagli elenchi di cuiall'Allegato n. 1 del presente provvedimento, n.12 beneficiari di voucher per la frequenza di cor-si di formazione a domanda individuale;

4. di quantificare in Euro 8.974,50 la somma neces-saria al finanziamento dei progetti di cui all'Alle-gato n. 1 relativi al bando VOUCHER_OCC_SENIGALLIA_3;

5. di utilizzare, per un totale di Euro 8.974,50 di cui

all'Allegato n. 1, i fondi FSE DGR 1029/2011relativi al Programma delle azioni 2009, previstinel Bilancio 2013 gestione residui,Asse II OCCUPABILITÀOb. Specifico EAzione 8Categoria di spesa: 66Bando: VOUCHER_OCC_SENIGALLIA_3Tipologia di azione: formazioneTipologia di progetto: formazione finalizzata alreinserimento lavorativoNatura: 06 Tipologia: 01 Settore: 11 Sottosettore:66 Categoria: 020

nel modo seguente:Intervento 1052500 Cap. 416/2 Imp. 3059/11Sub. Imp. 209/13 Euro 8.974,50Oggetto: Beneficiari bando VOUCHER_OCC_SENIGALLIA_3 periodo dal 14/03/2013al 13/04/2013

6. di stabilire che con successivi atti dirigenziali ver-ranno individuati gli Enti gestori preposti all'at-tuazione dei percorsi formativi da finanziaremediante l'utilizzo dei voucher assegnati e impe-gnati con il presente atto;

7. di dare esecuzione al procedimento con il presen-te disposto designandone, ai sensi dell'art. 5 del-la l. 241/90 s.m.i., a responsabile del procedi-mento amministrativo la signora Riorita EspostoPirani;

8. di dare atto, altresì, che avverso il presente prov-vedimento è possibile promuovere ricorso al TarMarche entro 60 giorni, o in alternativa, ricorsoal capo dello Stato entro 120 giorni dalla suanotifica o dalla sua conoscenza.

Ancona, lì 22/04/2013

Il Responsabile del procedimento (sig.ra Riorita Esposto Pirani )

Il Responsabile d'area(sig.ra Carolina Mercolini)

Il dirigente Dip. II settore III(Ing. Paolo Manarini)

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Provincia di Ascoli PicenoDeterminazione n. 9 del 22/04/2013 delComune di Grottammare (AP) – Area 1 AffariGenerali - Procedura di verifica ai sensi delcombinato disposto art. 8 della L.R. 3/12,"Linee guida generali per l'attuazione dellalegge regionale sulla VIA" – Deliberazione G.R.1600/2004 e dell'art.20 D.lgs. 152/06; Pro-getto: "modifica dell'autorizzazione ordinariacon assorbimento dell'autorizzazione semplifi-cata e ridistribuzione delle superfici di un cen-tro di messa in riserva (R13) e recupero (R3-R4) di rifiuti speciali pericolosi e non pericolo-si, di proprietà della Ditta Adriatica Rottamis.r.l."; Località: Via Bare Tesino n. 49 – Grot-tammare (AP)-; Richiedente: Sig. Marchei Luigiin qualità di legale rappresentante dellaSocietà Adriatica Rottami s.r.l. con sede legalein Via Sicilia n. 1, 63074 S.Benedetto delTronto (AP);

Il Responsabile della l'Area Amministrativa,

omissis

DETERMINA

1. di escludere dalla procedura di V.I.A, ai sensi delcombinato disposto dell'art.S della l.r. n.3/2012 edell'art. 20 del D.lgs. n. 152/2006, il progetto inoggetto "modifica dell'autorizzazione ordinariacon assorbimento dell'autorizzazione semplifica-ta e ridistribuzione delle superfici di un centro dimessa in riserva (R13) e recupero (R3-R4) dirifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, di pro-prietà della Ditta Adriatica Rottami Srl" in Loca-lità Via Bore Tosino n. 49 Grottammare (AP) -Richiedente: Sig. Marchei Luigi in qualità dilegale rappresentante della Società Adriatica Rot-tami s.r.l. con sede legale in Via Sicilia n. 1,63074 25 San Benedetto del Tronto (AP);

2. che la presente determinazione è rilasciata ai solifini stabiliti dalla l.r. n.3/2012 e ss.mm.ii., per-tanto la Società Adriatica Rottami Srl dovrà otte-nere tutte le ulteriori ed eventuali autorizzazioninecessarie alla concreta realizzazione dell'inter-vento;

3. di dare atto che il controllo sulle opere o interven-ti è di competenza del Comune di Grottammare,ai sensi dell'art. 20 della l.r. n.3/2012;

4. di trasmettere copia della presente:- al sig. Marchei Luigi, in qualità di rappresen-

tante legale della Società Adriatica Rottami Srl,con sede legale in via Sicilia n. 1, 63074 SanBenedetto del Tronto (AP);

- alla Provincia di Ascoli Piceno Settore TutelaAmbientale via della Repubblica n. 34, 63100Ascoli Piceno;

- all'ARPAM dipartimento provinciale di AscoliPiceno via della repubblica n. 34, 63100 Asco-li Piceno;

- al Corpo Forestale dello Stato Comando pro-vinciale di Ascoli Piceno via Benedetto Crocen. 47, 63100 Ascoli Piceno;

- al Responsabile dell'Area 7 Assetto del Territo-rio del Comune di Grottammare;

- al Servizio Segreteria.

Il Responsabile della/1a Area Amministrativa

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Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 276 – 6° Setto-re del 26/04/2013 - "POR Marche FSE2007/2013 - Asse I - DD n. 151/VI/13 Avvisopubblico volto alla concessione di VOUCHERFORMATIVI a destinatari di ammortizzatorisociali in deroga. Approvazione GraduatoriaCIOF di Civitanova M. e concessione aiuto -spesa Euro 18.023,00".

IL DIRIGENTE

omissis

DETERMINA

- di prendere atto del verbale della CommissioneEsaminatrice del CIOF di Civitanova Marche,nominata con DD n. 66/VI/12 riferito alla valuta-zione della domanda di aiuto presentata ai sensidell'Avviso Pubblico emanato con DDn.151/VI/13;

- di approvare la graduatoria delle domande di cui alpunto precedente elaborata dalla Commissione delCIOF di Civitanova Marche così come riportatanel prospetto, identificato come "Allegato A", alle-gato al presente atto, del quale costituisce parteintegrante e sostanziale;

- di dichiarare, in relazione alle disponibilità finan-ziarie dell'Avviso di cui alla citata UDn.151/VI/13, le nr. 23 posizioni della graduatoriaapprovata con il presente atto utile al finanziamen-to per un importo pari ad Euro 18,023,00;

- di concedere, a titolo di voucher formativo, al tito-lare della domanda presente nella graduatoriaapprovata con il presente atto l'aiuto rispettiva-mente indicato a fianco della domanda presentenel citato "Allegato A";

- di prescrivere, a pena di decadenza parziale o tota-le dall'aiuto concesso con il presente atto, al bene-

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ficiario il puntuale assolvimento, di tutti gli adem-pimenti e obblighi previsti dal rispettivo bando diriferimento;

- di dare atto che la spesa che si determina a seguitodella decisione di cui al punto precedente, com-plessivamente pari a 18.023,00 Euro, trova coper-tura finanziaria sulle risorse assegnate al capitolodi spesa n. 1622, con riferimento all'impegno dispesa n.2856.2/2009, DD 405/09:

- di dare incarico al CIOF di Civitanova Marche dicomunicare agli interessati le risultanze del pre-sente atto, con eventuali prescrizioni specifiche, edi consegnare il titolo (voucher/coupon) attestanteil diritto all'iscrizione al corso;

- di dare atto che il Voucher formativo trasferito daibeneficiari all'ente gestore che realizza il corso al

quale questo è finalizzato può consentire all'Am-ministrazione provinciale di liquidare ed erogaredirettamente agli stessi l'importo corrispondente alVoucher stesso;

- di subordinare la liquidazione dell'importo conces-so, alla verifica della documentazione, contabileed amministrativa, che gli interessati, in confor-mità all'Avviso di riferimento, dovrà produrre arendicontazione dell'attività realizzata e del man-tenimento di tutti i requisiti previsti e dichiarati indomanda;

- di dare atto che l'azione riguardante l'Avviso Pub-blico promosso con DD n. 151/VI/13 si classifica,nell'ambito del POR Marche-OB.2-FSE2007/2013, come indicato nel seguente prospetto

- di pubblicare il presente atto sul RUR Marche,all'Albo Pretorio della Provincia di Macerata e sulsito istituzionale dell'Ente;

- di dare atto che, conseguentemente alle decisioniassunte con il presente provvedimento, per l'attua-zione degli interventi, permane la seguente dispo-nibilità finanziaria;Avviso Pubblico approvato con DD n. 151/VI/13Euro 450,948,69

Macerata, li 26-04-2013

Il Dirigente del SETTOREPOLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE

Gattafoni Graziella

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Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 277 – 6° Setto-re del 26/04/2013 – "POR Marche FSE2007/2013 - Asse II - DD n. 152/VI/13 Avvi-so Pubblico volto alla concessione di VOU-CHER FORMATIVI a destinatari di lavoratoriin mobilità in deroga. Approvazione Graduato-ria CIOF di Tolentino e concessione aiuto -spesa Euro 13.395 00".

IL DIRIGENTE

omissis

DETERMINA

- di prendere atto del verbale della CommissionoEsaminatrice del CIOF di Tolentino, nominata conDD n. 49/VI/12 riferito alla valutazione delledomande di aiuto presentate ai sensi ed in confor-mità dell'Avviso Pubblico emanato con DD n.152/VI/13;

- di approvare la graduatoria delle domande di cui alpunto precedente elaborata dalla Commissione delCIOF di Tolentino .così come riportata nel pro-spetto, identificato come "Allegato A", allegato alpresente atto, del quale costituisce parte integrantee sostanziale;

- di dichiarare, in relazione alle disponibilità finan-ziarie dell'Avviso di cui alla citata DDn.152/VI/13, tutte le posizioni della graduatoriaapprovata con il presente atto utile al finanziamen-to per un importo pari ad Euro 13.395,00;

- di concedere, a titolo di voucher formativo, ai tito-lari delle domande presenti nella graduatoriaapprovata con il presente atto l'aiuto rispettiva-

mente indicato a fianco della singola domandapresente nel citato "Allegato A";

- di prescrivere, a pena di decadenza parziale o tota-le dall'aiuto concesso con il presente atto, ai bene-ficiari il puntuale assolvimento, di tutti gli adem-pimenti e obblighi previsti dai rispettivi bandi diriferimento;

- di dare atto che la spesa che si determina a seguitodella decisione di cui al punto precedente, com-plessivamente pari a 13.395,00 Euro, trova coper-tura finanziaria sulle risorse assegnate come diseguito specificato:

- al capitolo di spesa n. 1623 con riferimento all'im-pegno di spesa n. 4571/13 e al capitolo di entrata183, accertamento 211.1/2013;

- di dare incarico al CIOF di Tolentino di comunica-re agli interessati le risultanze del presente atto,con eventuali prescrizioni specifiche, e di conse-gnare loro il titolo (voucher/coupon) attestante ildiritto all'iscrizione al corso;

- di dare atto che il Voucher formativo trasferito daibeneficiari all'ente gestore che realizza il corso alquale questo è finalizzato può consentire all'Am-ministrazione provinciale di liquidare ed erogaredirettamente a quest'ultimo l'importo corrispon-dente al Voucher stesso;

- di subordinare la liquidazione dell'importo conces-so, alla verifica della documentazione, contabileed amministrativa, che gli interessati, in confor-mità all'Avviso di riferimento, dovranno produrrea rendicontazione dell'attività realizzata e del man-tenimento di tutti i requisiti previsti e dichiarati indomanda;

- di dare atto che l'azione riguardante l'Avviso Pub-blico promosso con DD n. 152/VI/13 si classifica,nell'ambito del POR Marche-OB.2-FSE2007/2013, come indicato nel seguente prospetto

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- di pubblicare il presente atto sul BUR Marche,all'Albo Pretorio della Provincia di Macerata e sulsito istituzionale dell'Ente;

- di dare atto che, conseguentemente alle decisioniassunte con il presente provvedimento, per l'attua-zione degli interventi, permane la seguente dispo-nibilità finanziaria:Avviso Pubblico approvato con DD n. 40/VI/12Euro 453.014,00.

Macerata, lì 26-04-2013

Il Dirigente del SETTOREPOLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE

Gattafoni Graziella

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Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 278 – 6° Setto-re del 26/04/2013 – "POR Marche FSE2007/2013 - Asse I - DD n. 151/VI/13 Avvisopubblico volto alla concessione di VOUCHERFORMATIVI a destinatari di ammortizzatorisociali in deroga. Approvazione GraduatoriaCIOF di Civitanova M. e concessione aiuto -spesa Euro 23.484,00".

IL DIRIGENTE

omissis

DETERMINA

13. di prendere atto del verbale della CommissioneEsaminatrice del CIOF di Tolentino, nominatacon DD n. 49/VI/12 riferito alla valutazione del-le domande di aiuto presentate ai sensi dell'Av-viso Pubblico emanato con DD n. 151/VI/13;

14. di approvare la graduatoria delle domande di cuial punto precedente elaborata dalla Commissio-ne del CIOF di Tolentino così come riportata nelprospetto, identificato come "Allegato A", alle-gato al presente atto, del quale costituisce parteintegrante e sostanziale;

15. di dichiarare, in relazione alle disponibilitàfinanziarie dell'Avviso di cui alla citata DDn.539/VI/11, tutte le posizioni della graduatoriaapprovata con il presente atto utile al finanzia-mento per un importo pari ad Euro 23.484,00;

16. di concedere, a titolo di voucher formativo, aititolari delle domande presenti nella graduatoriaapprovata con il presente atto l’aiuto rispettiva-mente indicato a fianco della domanda presentenel citato "Allegalo A";

17. di prescrivere, a pena di decadenza parziale ototale dall'aiuto concesso con il presente atto, aibeneficiari il puntuale assolvimento, di tutti gliadempimenti e obblighi previsti dal rispettivobando di riferimmo;

18. di dare atto che la spesa che si determina a segui-to della decisione di cui ai punto precedente,complessivamente pari a 23.484,00 Euro, trovacopertura finanziaria, sulle risorse assegnate alcapitolo di spesa n. 1622, con riferimento all'im-pegno di spesa n.2856.2/2009, DD 405/09;

19. di dare incarico al CIOF di Tolentino di comuni-care agli interessati le risultanze del presenteatto, con eventuali prescrizioni specifiche, e diconsegnare il titolo (voucher/coupon) attestanteil diritto all'iscrizione al corso;

20. di dare atto che il Voucher formativo trasferitodal beneficiario all'ente gestore che realizza ilcorso al quale questo è finalizzato può consenti-

re all'Amministrazione provinciale di liquidareed erogare direttamente a quest'ultimo l'importocorrispondente al Voucher stesso;

21. di subordinare in liquidazione dell'importo con-cesso, alla verifica della documentazione, conta-bile ed amministrativa, che l'interessato, inconformità all'Avviso di riferimento, dovrà pro-durre a rendicontazione dell'attività realizzata edel mantenimento di tutti i requisiti previsti edichiarati in domanda;

22. di dare atto che l'azione riguardante l'AvvisoPubblico promosso con DD n. 151/VI/13 si clas-sifica, nell'ambito del POR Marche-OB.2-FSE2007/2013, come indicato nel seguente prospet-to

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23. di pubblicare il presente atto sul BUR Marche,all'Albo Pretorio della Provincia di Macerata esul sito istituzionale dell'Ente:

24. di dare atto che, conseguentemente alle decisio-ni assunte con il presente provvedimento, perl'attuazione degli interventi, permane la seguen-te disponibilità finanziaria:Avviso Pubblico approvato con DD n.151/VI/23 Euro 427.464,69.

Macerata, lì 26/04/2013

Il Dirigente del SETTOREPOLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE

Gattafoni Graziella

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_______________________________________________________

Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 279 – 6° Setto-re del 29/04/2013 – P.O.R. Marche - Ob. 2 -F.S.E. 2007/2013 - Asse I Adattabilità - Obiet-tivo Specifico B - D.G.P. 10 del 16.01.2013 -Emanazione Avviso Pubblico per "Agevolazionifinanziarie per la stabilizzazione dei rapportidi lavoro atipici".

IL DIRIGENTE

omissis

DETERMINA

1. di approvare ed emanare l'Avviso Pubblico "Age-volazioni finanziarie per la stabilizzazione deirapporti di lavoro atipici", completo della relati-va modulistica, così come riportato in allegato alpresente atto, del quale costituisce parte inte-grante e sostanziale;

2. di fissare al 31.12.2013, compatibilmente con ladisponibilità finanziaria, la scadenza ultima perla presentazione delle domande di accesso di cuial presente Avviso Pubblico;

3. di dare atto che la copertura finanziaria della spe-sa (200.000,00 Euro) correlata all'emanazionedell'Avviso pubblico per la concessione di prov-videnze alle imprese per la stabilizzazione deicontratti di lavoro atipici è assicurata dalle dispo-nibilità del Capitolo n. 1622, con riferimento agliimpegni di spesa indicati nel seguente prospetto:Identificazione impegno di spesa – Numero:2115.1/2012 – Estremi atto: D.D. n.821/6 del10.12.2012 – Importo disponibile: Euro200.000,00

4. di prevedere la possibilità di integrare, con suc-cessivo atto, laddove se ne ravvedesse la neces-sità, in relazione al numero di istanze pervenute,e la possibilità compatibilmente con il Bilanciodell'Ente, lo stanziamento di cui al punto prece-dente del presente dispositivo;

5. di dare atto che le risorse per l'attuazione del pre-sente provvedimento derivano dal POR MarcheF.S.E. 2007-2013, secondo le quote di seguitoriportate:Quota FSE – Incidenza %: 39,62 – Valore asso-luto (euro): 79.240,00Quota Stato - Incidenza %: 50,88 - Valore asso-luto (euro): 101.760,00Quota Regione: Incidenza %: 9,5 - Valore asso-luto (euro): 19.000,00

6. di dare atto che la spesa che si determina a segui-to del presente provvedimento si classifica nellacategoria n. 64 del P.O.R. Marche F.S.E. 2007-2013;

7. di affidare la responsabilità dell'istruttoria delledomande alla Dott.ssa Graziamaria Marannino,dipendente dell'Ente assegnata al Settore 6;

8. di disporre la pubblicazione per estratto del pre-sente atto: all'Albo Pretorio on-line dell'Ente; alB.U.R. Marche e sul sito istituzionale della Pro-vincia, nella sezione: www.lavoro.mc.it;

9. di dare atto che il codice CUP verrà acquisito esuccessivamente comunicato dalla Regione Mar-che a seguito dell'inserimento nel gestionaleSiform dell'Avviso e degli estremi del presenteprovvedimento.

Macerata, lì 29-04-2013

Il Dirigente del SETTORE POLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE

Gattafoni Graziella

_______________________________________________________

Comune di AnconaDeliberazione del Commissario Straordinarion. 91 del 03/04/2013 – Variante parziale alPRG e al PPE di Posatora II stralcio per loca-lizzazione centro raccolta rifiuti – APPROVA-ZIONE

omissis

Con i poteri del Consiglio conferiti con Decreto delPresidente della Repubblica del 12.2.2013 prot.0002578, trasmesso con nota della Prefettura diAncona in data 20.2.2013 prot. 11106/fasc.7593/area II e acquisito al protocollo generale delComune di Ancona il 21.2.2013 al n. 17418;

DELIBERA

per quanto in premessa rappresentato, di approvarela proposta in argomento, con le modalità nella stes-sa indicate, che di seguito si riporta:1) di dare atto che le motivazioni espresse in pre-

messa costituiscono parte integrante e sostanzia-le del presente provvedimento;

2) di confermare quanto precedentemente stabilitonella delibera di adozione n° 7 del 201 2e nelladelibera di adozione definitiva n 79 del31.08.2012 ;

3) di approvare, ai sensi dell'art. 26 e dell'art 30 del-la Legge Regione Marche n. 34/92 e ssmmii, lavariante parziale al PRG e al PPE Posatora IIstralcio per localizzazione centro raccolta rifiuticostituita dai seguenti elaborati:- 01 - relazione illustrativa

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- 02 - azzonamento (Tav. A stato attuale, Tav. Bvariante, stralcio catastale, aereo fotogramme-trico)

- 03 - legenda- 04 - relazione geologica- 05 - rapporto ambientale ai sensi dell'art 4 com-

ma 4 della L.R. 6/2004- 06 - NTA del PRG - attuali e varianti;

4) di prendere atto che il Responsabile del procedi-mento ai sensi dell'art. 5 della l. 241/1990 è statoindividuato nel dirigente del Settore GestioneEdilizia, Arch. Giacomo Circelli.

omissis

_______________________________________________________

Comune di BarbaraGraduatoria definitiva per l’assegnazione dialloggi ERP nel Comune di Barbara.

BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI ALLOG-GI ERP GRADUATORIA DEFINITIVA

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Il Responsabile del Servizio Urbanisticaarch. Massimo Bergamo

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_______________________________________________________

Comune di CamerinoDeliberazione di Giunta comunale n. 73 del11/04/2013 avente ad oggetto l'approvazionedefinitiva del piano di recupero di iniziativaprivata per un edificio residenziale sito in viaBorgo San Giorgio 3

LA GIUNTA COMUNALE

omissis

DELIBERA

1. la premessa è parte integrante del presente dispo-sitivo;

2. di approvare definitivamente alle condizioniespresse dagli Enti interessati, ai sensi dell'art.30, comma 1 della L.R. 34/1992, il piano di recu-pero di iniziativa privata presentato dalla sig.raMattei Barbara, nata a Roma il 03/02/1964 e resi-dente a Camerino in via Borgo San Giorgio n. 3,C.F.: MTT BBR 64B4 3H501P, relativo ai lavoridi ristrutturazione edilizia presso un edificio resi-denziale sito in via Borgo San Giorgio n. 3, cen-sito al C.F al foglio 7 , part. 85, sub 1 e 2;

omissis

_______________________________________________________

Comune di CastelraimondoProtocollo n. 4712 del 02 maggio 2013 - D.P.R.495/92 e seguenti modifiche ed integrazioni,D.Lgs. 285/92 e seguenti modifiche ed inte-grazioni, Legge 120/2010. Declassificazione esdemanializzazione di piccole porzioni di stra-da vicinale denominata "Roccafranca" e "Pianidi Rustano"

Il Responsabile del Servizio

omissis

DECRETA

1) Di richiamare le premesse quali parti integrantidel presente decreto.

2) Di declassificare e sdemanializzare, in esecuzionedella deliberazione del Consiglio Comunale n. 49del 29 settembre 2012, nel territorio del Comunedi Castelraimondo (MC), tratti di strada vicinale,in quanto non più utilizzati, meglio contraddi-stinti al foglio 12 Particella:- n. 236 di mq. 7- n. 237 di mq. 2- n. 238 di mq. 1

- n. 247 di mq. 1- n. 248 di mq. 3 del catasto terreni del Comune censuario diCastelraimondo.

Il presento atto, viene pubblicato per estratto sulBollettino Ufficiale della Regione Marche e verràtrasmesso entro un mese dalla pubblicazione alMinistero dei LL.PP. - Ispettorato generale per laCircolazione e la Sicurezza Stradale di. Roma, per laregistrazione nell'archivio Nazionale delle Strade dicui all'art. 226 del Codice, ai sensi dell'art. 3, comma4, del D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495.Il presente atto ha efficacia dall'inizio del secondomese successivo a quello della sua pubblicazione nelB.U.R. Marche, ai sensi dell'art. 3, comma 5 delD.P.R. 495/1992.

Il Responsabile del Servizio LL.PP. ed Urbanistica

Mario Brancaleoni

_______________________________________________________

Comune di GengaDeterminazione n. 63 del 05/04/2013 - Sde-manializzazione e declassificazione del frusto-lo di strada comunale in località Valdoraia.

Il responsabile del IV servizio

omissis

DETERMINA

1) Procedere agli adempimenti tecnici di declassifi-cazione da bene demaniale del Comune di Gengaa bene patrimoniale disponibile, non essendo piùdestinata ad uso pubblico e non avendo più lefunzioni indicate all'art. 2 - comma 6 lett. D delD.P.R. 495/92 e 610/96 come recitato testual-mente in premessa il tratto di strada in loc. Val-doraia come meglio individuato nella planimetriacatastale al foglio 22 part. 365, per una superficiecomplessiva di 367,00 mq;

2) disporre la alienazione del bene sopra indicato,con la specifica che ogni conseguente onere rela-tivo farà carico all'acquirente sig. Filipponi FabioMassimo residente a Fabriano via RomualdoSassi 8 per il frustolo part. 365 del foglio 22 dimq 367 per un prezzo unitario di euro 10/ m2 equindi un prezzo totale di euro 3.670,00.

3) Disporre che questo atto venga pubblicato all’al-bo pretorio on line del Comune e, ai sensi dell'art.3 comma 4. del D.P.R. 495/92, per estratto nelBollettino Ufficiale della Regione Marche ai sen-si dell'art. 4, 3° comma del regolamento regiona-le 16 agosto 1994, n. 36 e verrà trasmesso, entro

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un mese dalla pubblicazione, al Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti - Ispettorato Gene-rale per la Circolazione e Sicurezza Stradale diRoma, per la registrazione nell'archivio naziona-le delle strade di cui all'art. 226 del codice, aisensi degli art. 2 e 3, comma 4, del D.P.R. 16dicembre 1992, n. 495;

4) Dare atto che il presente atto avrà efficacia dall'i-nizio del secondo mese successivo a quello dellasua pubblicazione nel BUR, ai sensi degli art. 2 e3, comma 7 e 5, del D.P.R. n. 495/1992.

5) Stabilire che la stipulazione del contratto per lacompravendita dell'immobile, sarà a totale cura espese degli acquirenti e dovrà avvenire entro tremesi dalla data odierna, seguendo lo schema dicontratto di permuta allegato alla presente e tra-smesso alla Segreteria ed al Segretario per gliadempimenti conseguenti.

IL RESPONSABILE DELIV SERVIZIO

Ing. Paolo Loretelli

_______________________________________________________

Città di OsimoDeliberazione di G.C. n. 82 del 20/02/2013 -Approvazione variante parziale al piano di lot-tizzazione residenziale "inv.immobiliare" nellafrazione di Campocavallo.

LA GIUNTA COMUNALE

omissis

DELIBERA

1. di accogliere parzialmente l'osservazione perve-nuta al Piano di Lottizzazione in oggetto, sullabase delle valutazioni espresse;

2. di approvare definitivamente la proposta diVariante parziale al Piano di Lottizzazione inoggetto, adottata con atto G.C. n. 231 del19/10/2011, ai sensi dell'art. 30, co. 5 della l.r.34/1992 così come modificata dalla l.r. 34/2005;

3. di dare altresì atto che il presente provvedimentonon comporta impegno di spesa né riduzione del-le entrate, pertanto non necessita di parere conta-bile ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000;

4. di dare mandato all'Ufficio Segreteria di avviare leprocedure di cui all'art. 30 co. 5 della l.r. 34/1992come modificato dalla l.r. 34/2005, inviandoentro 90 gg. dall'approvazione del presente attocopia della relativa deliberazione alla Provincia,nonché di pubblicare sul B.U.R. Marche la pre-sente delibera di approvazione, ai sensi dell'art.

40 co. 2 bis della l.r. 34/1992 così come modifi-cata dalla l.r. 19/2001;

5. di trasmettere la presente delibera, per opportunaconoscenza, alla ditta lottizzante;

6. di rendere, a voti unanimi, la presente delibera-zione immediatamente eseguibile ai sensi del-l'art. 134 del D.Lgs. n. 267/2000.

COMUNICAZIONI DI AVVIO DEI PROCEDIMENTI

AMMINISTRATIVI

_______________________________________________________

Regione Marche – Autorità di BacinoRegionaleComunicazione di avvio di procedimentoamministrativo. Piano stralcio di bacino perl'Assetto idrogeologico dei bacini di rilievoregionale (PAI) approvato con Delibera di Con-siglio Regionale n. 116 del 21.01.2004. Proce-dimento ai sensi dell'art. 5 - comma 4 delleNorme di Attuazione. Inserimento di un nuovofenomeno gravitativo (frana da crollo attivoR3-P4) e modifica parziale dei dissesti classi-ficati nel Pai con codice F-21-1107 (R2-P2), F-21-1097 (R2-P2), F-21-1105 (R1-P2), F-21-1122 (R2-P3). Comune di Gualdo (MC) - C.daContro (Case Ciuffoni).

“Si comunica l'avvio del procedimento di aggiorna-mento del Piano stralcio di Bacino per l'assettoIdrogeologico(PAI) dei Bacini di rilievo regionale,ai sensi dell’art 5 - comma 4 - delle Norme di Attua-zione del PAI, approvato con D.C.R. n. 116 del21.01.2004, a seguito della progressiva acquisizionedi conoscenze derivante dal sopralluogo urgenteeseguito in data 28/03/2013 su richiesta del Comu-ne di Gualdo. I dissesti idrogeologici di cui all'og-getto erano già segnalati nel Pai, ma a seguito del-le abbondanti piogge dei primi mesi dell'anno 2013si è registrato un notevole aggravamento della peri-colosità della zona con un'attivazione di un nuovodissesto (frana da crollo).

Si informa che chiunque ne abbia interesse potràprendere visione degli atti del procedimento e pre-sentare memorie scritte e documenti ai sensi dellavigente legislazione in materia (art. 10 lett. b dellaL. 241/90).

Il responsabile del procedimento è il Dott. Geol.Marcello. Principi (tel. 071/58067328 - fax071/8067340), Segretario Generale dell'Autorità diBacino regionale - Via Palestro, 19 -60100 Ancona.

Si fa presente che il termine entro il quale il proce-dimento dovrà concludersi, così come stabilito dal-

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l'art. 3 - comma 8 della l.r. 31.10.1994, n. 44, è di 90giorni e che in base alla legislazione vigente lafacoltà di intervenire nel procedimento è ammessafino al sessantesimo giorno dalla data di pubblica-zione sul BUR.Si comunica, inoltre, che la richiesta di modificadell'area verrà contestualmente pubblicata all'AlboPretorio del Comune di Gualdo."Al Comune si richiede di provvedere a quanto dicompetenza ai sensi dell’art 5 comma 4 delle N.A.del PAI:- Invio di una relazione o parere sulla richiesta;- Pubblicazione dell'istanza sull'albo Pretorio del

Comune.

Per eventuali informazioni contattare il funzionariodel Presidio di Macerata dell'Autorità di BacinoRegionale dott. geol. Alessandro Poeta (tel.0733/263349).

IL SEGRETARIO GENERALEDott. Geol. Marcello Principi

BANDI E AVVISI DI GARA

_______________________________________________________

Regione Marche – P.F. Sistemi Informativie TelematiciAvviso di indagine di mercato finalizzataall'acquisizione di beni e servizi coerenti congli standard ISO/EIC 27000, per la sicurezzadelle tecnologie dell'informazione.

1 - Introduzione ed analisi del contestoLa digitalizzazione dei processi degli enti pubblici,ambito in cui nell'ultimo decennio sono stati effet-tuati molti investimenti dalla pubblica amministra-zione centrale e locale, tanto che i dati, le informa-zioni e le applicazioni che li trattano sono diventatiuna parte essenziale ed indispensabile per lo svolgi-mento delle funzioni istituzionali.La Pubblica Amministrazione ha quindi l'obbligo,anche normativo, di assicurare la continuità dei pro-pri servizi, quale presupposto per garantire il corret-to e regolare svolgimento della vita nel Paese.Da tale principio consegue per la Pubblica Ammini-strazione anche l'obbligo di assicurare la continuitàdei propri servizi, quale presupposto per garantire ilcorretto e regolare svolgimento della vita nel Paese,garantendo la disponibilità, confidenzialità ed inte-grità dei dati trattati, nel rispetto dei diritti indivi-duali stabiliti dalla normativa sulla "privacy".

La Regione Marche ha provveduto nel tempo adadottare opportune misure tecniche-organizzative,adeguate al crescente asset tecnologico impiegato edalla complessità del contesto ICT. Tali attività sonostate finora condotte, in economia, seguendo i crite-ri delle best- practices ed hanno finora garantito ade-guatamente la disponibilità, confidenzialità ed inte-grità dei dati.Si ritiene ora necessario che tali attività vengano for-malizzate e consolidate con il supporto di espertispecializzati nella materia al fine di prevenire possi-bili situazioni di rischio evidenziate già nell'analisicondotta dalla P.F. Sistemi informativi e Telematiciseguendo le "LINEE GUIDA PER IL DISASTERRECOVERY DELLE PUBBLICHE AMMINI-STRAZIONI" predisposte dal DigitPA ai sensi delcomma 3, lettera b) dell'art. 50-bis del D.Lgs. N.82/2005 e s.m.i..

A titolo di riferimento dimensionale il complessodegli Asset Tecnologici (nel seguito "SIR") oggettodei servizi previsti dal presente avviso può esserecosì sintetizzato:- Architettura elaborativa centralizzata nel CED

regionale ed a servizio delle strutture della GiuntaRegionale e della Aziende della Sanità, limitata-mente ai servizi UNITARI costituiti principalmen-te da: Sistema Amministrativo-Contabile (SIA),Anagrafica Sanitaria Regionale (ASR), Sistema diaccoglienza prescrizioni (SAR) e flussi informati-vi, sistemi per la gestione di particolari patologie.

- Sono stimate circa di 800 log sources comprenden-ti circa 300 server per la maggior parte virtualiz-zati oltre ad un corrispondente numero di applica-zioni.

- I server e le applicazioni sono di tipo eterogeneo(MS Windows, Linux, Database Oracle, applica-tion server Tomcat ecc.) con una maggioranzaconsistente per sistemi MS-Windows.

2 - Definizione e specifiche dei servizi oggetto del-l'avviso

La Regione Marche ha intenzione di procedereall'acquisizione di beni e servizi professionali alta-mente specializzati di durata triennale al fine di:a. Valutare il livello attuale di sicurezza del Sistema

Informativo Regionale (SIR)b. Individuare le priorità e gli interventi necessari

per eliminare le eventuali vulnerabilità (GapAnalysis) anche seguendo un percorso iterativo-incrementale (PDCA) basato sull'analisi delrischio, tenuto conto principalmente dei sistemicontenenti dati sensibili.

c. Formalizzare lo Studio di Fattibilità Tecnica quan-to stabilito dall'art. 50-bis del D.Lgs. 82/2005 apartire dalla bozza predisposta dalla Regione nel

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2012 e da inviare per la relativa approvazioneall'Agenzia per L'Italia Digitale.

d. Avere un supporto consulenziale per la redazionedei piani di Continuità Operativa e DisasterRecovery, a seguito dell'approvazione dello SFT.

e. Diffondere la cultura della sicurezza nei confrontidei gestori del SIR e degli utenti.

f. Acquisire e configurare un sistema unico di rac-colta dei log di sistema e degli applicativi checonsenta, oltre il semplice adempimento norma-tivo (Codice Privacy), l'analisi correlata delleinformazioni contenute e quindi sia in grado disegnalare tempestivamente (ed eventualmentecorreggere), sia eventuali malfunzionamenti cheeventuali "attacchi" alla sicurezza. Al fine digarantire una migliore robustezza, gli strumentida utilizzare dovranno essere di tipo "Open Sour-ce" ovvero dettagliatamente documentati e priviquindi di possibili backdoor.

g. Manutenere gli strumenti di raccolta e monitorag-gio sopra indicati al fine da garantire la pienaefficienza nel periodo.

h. Avere un supporto per l'aggiornamento del DPSsulla base degli interventi effettuati a seguito del-le attività indicate nei punti precedenti. Si preci-sa che il DPS va inteso come Repository, essen-zialmente di tipo informatico, di tutte le informa-zioni inerenti la sicurezza ICT e non un merodocumento formale. Nell'ambito di tali attivitàdovrà essere ricompreso anche il supporto perl'interfacciamento con il costituendo "ComputerEmergency Response Team" Italiano (CERT-IT)in coerenza con l'analogo organismo previstonell'Agenda Digitale Europea (CERT-EU).

i. Verificare periodicamente (indicare la periodicitàproposta) il livello di sicurezza degli asset delSIR, anche tramite l'uso opportuni strumenti noninvasivi (Ethical Hacking -indicare quali si inten-dono usare). Per tali attività si dovranno produr-re almeno due report, uno sintetico che illustrabrevemente le vulnerabilità rilevate e i possibiliinterventi correttivi ed uno di maggior dettaglio.

Per tal fine, tenuto conto che altre regioni/enti/azien-de della PA hanno già provveduto ad acquisire servi-zi esterni analoghi, si ritiene opportuno esperire lapresente indagine di mercato al fine di individuareoperatori economici cha abbiano già svolto tali atti-vità in enti di dimensione equiparabile e quindi dia-no delle sufficienti garanzie di professionalità edaffidabilità.Per i beni e servizi sopra indicati si richiedono leseguenti caratteristiche minime:1) Conformità metodologica per i servizi offerti,

rispetto agli standard stabiliti dalla normaISO/IEC 27002-2007.

2) Conformità del sistema di raccolta dei log alledisposizione del Garante della privacy per gliAmministratori di Sistema ed eventualmenteITIL o COBIT. Il sistema dovrà avere prestazio-ni adeguate al contesto indicato in premessa madovrà essere scalabile, a garanzia di protezionedell'investimento, senza particolari problemi atutti i componenti (server, applicazioni e compo-nenti dell'infrastruttura di rete) che sarannoaggiunti in seguito (con un limite di 2000 logsources).

Una stima ad alto livello della consistenza di tali ser-vizi fa ritenere che l'importo complessivo non supe-ri i 100.000,00 Euro ma si prenderanno in conside-razione eventuali proposte che siano superiori, pur-ché adeguatamente motivate e circostanziate.

Per l'acquisizione dei servizi di cui sopra, qualora nericorrano le condizioni, si procederà seguendo unaprocedura negoziata, ai sensi del Regolamentoregionale n° 1 del 16/01/2012, invitando, tra quantirisponderanno al presente avviso di indagine di mer-cato, gli operatori economici con idonea capacitàeconomica e finanziaria ed idonea capacità tecnica eprofessionale comprovata dai seguenti requisiti:- Aver riportato negli esercizi finanziari 2009-2010-

2011 un fatturato globale non inferiore a Euro150.000,00 (IVA esclusa) da intendersi quale cifracomplessiva del triennio o nel minor periodo diattività dell'impresa. Per giustificati motivi, ivicompreso quello concernente la costituzione o l'i-nizio dell'attività da meno di tre anni, la societàpartecipante potrà comprovare la propria capacitàeconomica e finanziaria mediante la presentazionedi altra documentazione la cui idoneità sarà valu-tata dalla stazione appaltante.

- Avere effettuato almeno una fornitura attinente iservizi oggetto dell'avviso e relativamente ad unsistema informativo di dimensioni equiparabili osuperiori a quello della Regione Marche ed illu-strato in premessa, preferibilmente a favore di unaPubblica Amministrazione e svolta con buon esitoe senza contestazioni di sorta che sarà valutatacome "progetto campione".

- Avere competenza in materia ed una struttura tec-nico-organizzativa adeguata alla prestazione delservizio da espletare, costituita da personale quali-ficato e certificato da organismi riconosciuti alivello internazionali (SANS, ISC2, ISACA, ...), ingrado di svolgere i servizi richiesti presso le strut-ture della Regione Marche, con almeno 3 anni diesperienza nella erogazione di servizi attinentiquelli richiesti;

La risposta a tale avviso deve riportare il titolo:"Risposta a indagine di mercato finalizzata

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all'acquisizione di beni e servizi coerenti con glistandard ISO/EIC 27000, per la sicurezza delletecnologie dell'informazione", e consiste in unaproposta progettuale (max 15 cartelle) composta dauna descrizione di come si intende procedere nell'e-rogazione dei servizi citati descrivendo:- Il dettaglio del sistema di raccolta dei log proposto,

fornendo gli opportuni riferimenti che garantisco-no la fruibilità dei dati ed eventuali privative/bre-vetti.

- Le modalità di realizzazione dei servizi richiesti,delle soluzioni tecnologiche ed applicative propo-ste e delle eventuali componenti utilizzate. In par-ticolare, l'analisi dei rischi e delle contromisure daconsiderare nello svolgimento della fornitura.

- La pianificazione temporale dell'esecuzione e i"deliverables" previsti.

- Le modalità organizzative proposte per la gestionedella fornitura e profili professionali delle risorseumane coinvolte (indicando la consistenza dellafornitura in termini di n° giornate impiegate perprofilo professionale) e la corrispondente stimaeconomica per ciascuno dei beni/servizi richiesti.

Dalla proposta progettuale deve inoltre evincersi chela ditta proponente:- è competente in materia.- è in grado di svolgere i servizi richiesti.- è disponibile a svolgere le attività previste, laddo-

ve opportuno, presso la sede della Regione Mar-che in collaborazione con il personale tecnico del-l'Ente.

Sono gradite proposte innovative e servizi estensi-vi/migliorativi a quanto richiesto purché rientrinonei costi massimi previsti.Le proposte possono prevedere delle varianti, vinco-li o condizioni, purché siano ben illustrate, motivatee quantificate economicamente, anche nell'ipotesi diuna previsione di costi maggiore rispetto a quantoipotizzato dalla Regione Marche.

La manifestazione di interesse, anche se informale,deve inoltre:- riportare i dati identificativi dell'operatore econo-

mico e dei referenti da contattare per eventualichiarimenti.

- riportare la dichiarazione di aver titolo a partecipa-re alle procedure di affidamento dei contratti pub-blici secondo quanto previsto dal capo II delD.Lgs. 163/2006.

- essere debitamente sottoscritta dal legale rappre-sentante.

- essere vincolante per l'offerente e rimanere validaper almeno 90 gg dalla data di invio.

- autorizzare esplicitamente, ai sensi del D.Lgs.196/03, il trattamento dei dati personali indicatinell'offerta, specificando chiaramente se il tratta-mento va limitato allo svolgimento della presenteprocedura o se possono essere conservati per even-tuali procedure analoghe future da parte della PFSistemi informativi e telematici.

- autorizzare esplicitamente la PF Sistemi informati-vi e telematici ad utilizzare le informazioni conte-nute nelle proposte progettuali al fine di perfezio-nare un eventuale successivo capitolato tecnico,indicando, se esistono, quali informazioni nonpotranno invece essere usate e quindi dovrannoessere mantenute riservate;

- pervenire alla P.F. Sistemi informativi e telematicientro 15 giorni dalla pubblicazione del presenteAvviso sul BUR e cioè entro il 24/05/2013 :esclusivamente in formato elettronico, secondo lemodalità previste dalla normativa vigente, a mez-zo posta elettronica certificata all'indirizzo: [email protected]

Il procedimento avviato è di tipo preliminare edesplorativo e quindi non si prefigura e non può esse-re assimilato ad una procedura di gara.Qualora sussistano le condizioni per avviare unaeventuale successiva procedura di gara, l'Ammini-strazione, sulla base delle proposte progettuali per-venute, perfezionerà il relativo capitolato d'appaltoinvitando gli operatori economici selezionandoli traquanti, rispondendo al presente Avviso di indaginedi mercato, hanno manifestato interesse in tal senso,nel rispetto dei principi della massima trasparenza,dell'efficienza dell'azione amministrativa, della rota-zione, della parità di trattamento, non discriminazio-ne e concorrenza.Responsabile unico del procedimento è l'Ing. Massi-mo Trojani, funzionario della P:F. Sistemi Informa-tivi e TelematiciPer ogni ulteriore informazione è possibile contatta-re la P.F. Sistemi Informativi e Telematici – RegioneMarche ai seguenti riferimenti:- Massimo Trojani (funzionario tecnico area ICT) -

tel. 071 8063876 email: [email protected]

- Ombretta Togni (referente amministrativo) tel. 0718063772email: [email protected]

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEIDATI PERSONALIAi sensi dell'art. 13 del D.Lgs. N. 196/2003 "Codicein materia di protezione dei dati personali" Vi infor-miamo che la raccolta ed il trattamento dei dati per-sonali, da Voi forniti sono effettuati al fine di con-

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sentire alla Regione Marche di condurre le attività dicui all'art. 89 comma 1) del D.Lgs. 163/2006 tra lequali, a titolo esemplificativo, la definizione di stra-tegie di acquisto su tipologie di beni e servizi, stabi-lire il prezzo base nei bandi o inviti mediante ricer-che di mercato per analisi economiche e statistiche.Ai sensi e per gli effetti della suddetta normativa,all'Amministrazione compete l'obbligo di fornirealcune informazioni riguardanti il loro utilizzo.Il trattamento dei dati per le anzidette finalità,improntato alla massima riservatezza e sicurezza nelrispetto della normativa sopra richiamata, dei rego-lamenti e della normativa comunitaria, avrà luogocon modalità sia automatizzate sia non automatizza-te.Il conferimento dei dati all'Amministrazione è facol-tativo; l'eventuale rifiuto di fornire gli stessi com-porta l'impossibilità di acquisire le informazioni ed idati richiesti relativi alla vostra azienda.Di norma i dati forniti non rientrano tra i dati classi-ficabili come "sensibili" e "giudiziari", ai sensi del-l'art. 4, comma 1, lettere d) ed e) del D.Lgs.196/2003.I dati per le finalità sopra evidenziate possono esse-re comunicati oltre che ai dipendenti dell'Ammini-strazione anche alle seguenti persone o enti cheall'uopo possono effettuare operazioni di trattamen-to per conto dell'Amministrazione regionale: societào consulenti incaricati, Enti, Autorità o Istituzioni oAmministrazioni Pubbliche, collaboratori autonomidell'Amministrazione o di altre società e/o Enti col-legati.L'elenco dettagliato dei soggetti ai quali i dati perso-nali potranno essere comunicati, sarà fornito dietroespressa richiesta dell'interessato.L'invio alla Regione Marche del Documento di"Risposta all'avviso di indagine di mercato" implicail consenso al trattamento dei dati forniti.

_______________________________________________________

Regione Marche – Dipartimento per lePolitiche Integrate di Sicurezza e per laProtezione CivileAvviso di aggiudicazione dell'appalto con pro-cedura aperta per forniture di sistemi e com-ponenti per la realizzazione del progettoSmokingCAM

- ENTE APPALTANTE: Regione Marche – Dipar-timento per le politiche integrate di sicurezza e perla protezione civile - Via Gentile da Fabriano, 3 -60125 Ancona, Italia - tel. 071-8067707 - fax 071-8067709 PEC [email protected]

- PROCEDURA SCELTA: Procedura aperta

- DATA AGGIUDICAZIONE: con Decreto delDirettore Dipartimento per le Politiche Integrate diSicurezza e per la Protezione Civile n° 100/DPSdel 30.11.2012, efficacia dell'aggiudicazione rag-giunta il 09.04.2013, ai sensi del D.Lgs. 163/2006.

- CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offertaeconomicamente più vantaggiosa

- NUMERO OFFERTE RICEVUTE: 1- AGGIUDICATARIO: R.T.I. E.M.C. – Electronic

Marketing Company S.p.a. di Modena (mandata-ria); ARS Comm Srl di Ancona; Informa SistemiSpa di Roma; VisioPower Srl di Roma – sede lega-le Via M.R. Pedena Sud, 21 41123 Modena

- IMPORTO A BASE D'ASTA: Euro 938.400,00(IVA 21% esclusa)

- IMPORTO D'AGGIUDICAZIONE: Euro938.169,00 (IVA 21% esclusa)

- DATA PUBBLICAZIONE BANDO: 04.04.2012- ORGANISMO RESPONSABILE PER PRO-

CEDURE DI RICORSO: TAR Marche, Via Del-la Loggia 24, Ancona

- ALTRE INFORMAZIONI: CIG: 409581771B;CUP: B73D10000520008; CPV 35110000; subap-palto non permesso: accesso ai documentiwww.regione.marche.it/home/attidellaregione/bandieconcorsi.aspx

Ancona, 16 Maggio 2013

II Responsabile del Procedimento (Dott. Geol. Maurizio FERRETTI

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Comune di MontelabbateAvviso di procedura aperta per l'affidamentodi servizi assicurativi - periodo 30.06.2013 -31.12.2016

Avviso di gara procedura aperta per l'affidamento diservizi assicurativi RCT/O - CIG. 50847536E9. Il Comune di Montelabbate - Via Roma, 2 - 61025Montelabbate (PU) sito internet www.montelabba-te.net, indice procedura aperta con il criterio dell'of-ferta economicamente più vantaggiosa ai sensi del-l'art. 83 D.Lgs. 163/2006 per l'affidamento di servi-zi assicurativi per il periodo 30.06.2013 -31.12.2016. Termine ultimo per la presentazione delle offerte: h.12,00 del giorno 05/06/2013. Responsabile del pro-cedimento: Daniela Falconi Tel. 0721-473226 - Fax0721/473229 - e-mail [email protected].

Il Responsabile del Servizio Finanziario Rag. Daniela Falconi

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_______________________________________________________Comune di OsimoAvviso di proroga termini relativo alla proce-dura aperta per l'alienazione della partecipa-zione detenuta dal Comune di Osimo nellasocietà GEOS MA.VER. S.R.L., con contestua-le assegnazione alla medesima società, percinque anni non rinnovabili, del servizio diGlobal Service - 2° esperimento di gara.

AVVISO DI RETTIFICAPER PROROGA TERMINI

Con riferimento alla procedura aperta per l'aliena-zione della partecipazione detenuta dal Comune diOsimo nella società GEOS MA.VER. S.R.L., concontestuale assegnazione alla medesima società, percinque anni non rinnovabili, del servizio di GlobalService – 2° esperimento di gara (CIG n.5006974DA4), indetta da questo Comune, si comu-nica che il bando di gara relativo a tale procedura èrettificato come di seguito indicato:- il termine per il ricevimento delle offerte è così

modificato: dal 10/05/2013 ore 12.00, al31/05/2013 ore 12.00;

- la data di apertura delle buste contenenti le offerteè così modificata: dal 11/05/2013 ore 10.00, al03/06/2013 ore 10.00.

L'avviso integrale è disponibile al sito web:www.comune.osimo.an.itData di invio del presente avviso alla GUUE:26/04/2013.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTOIng. Ermanno Frontaloni

_______________________________________________________

Istituto Tecnico Industriale Statale “G. eM. Montani” – FermoBando di gara per affitto di fondo rustico

L’I.T.I.S. con atti del Consiglio di Istituto N.141 indata 19/12/2012 e N.157 in data 11/03/2013 ha deli-berato di destinare un fondo rustico di sua proprietàad attività sperimentale e didattica della specializza-zione Agraria, Agroalimentare e Agrindustria ed inparticolare dell'articolazione "viticoltura ed enolo-gia" che prevede ore di insegnamento destinate allaproduzioni vegetali, alla viticoltura e difesa dellavite, trasformazione dei prodotti, enologia, econo-mia, estimo, marketing e legislazione, biotecnologieagrarie e biotecnologie vitivinicole.

A tal fine ha indetto una procedura aperta per la ces-sione in affitto del fondo rustico sito in Monte Ura-no di Ha. 16.28.85.

ART. 1 OGGETTO DI GARAIl fondo rustico è situato in Comune di Monte Ura-no c.da San Lorenzo.E' censito al Catasto Terreni dello stesso Comune alfoglio 5 con le particelle 4 (fabbricato rurale), 5a, 8,9, 11, 193 e 194 (ex 10), 64 della superficie com-plessiva di HA 16.28.85.1) SU PARTE DEL FONDO RUSTICO RISULTA

IMPIANTATO UN VIGNETO DI CIRCA 10 haCHE GODE DEI RELATIVI DIRITTI DIREIMPIANTO A FAVORE DELL'ENTE PRO-PONENTE L'AFFITTO.

ART. 2 CONDIZIONILa concessione dell'affitto viene effettuata alleseguenti condizioni:- il fondo viene concesso in affitto a corpo, nello sta-

to di fatto e di diritto in cui si trova, con tutte leservitù attive e passive tanto apparenti quanto nonapparenti;

- la concessione sarà riferita alla complessiva consi-stenza del fondo in argomento ed assegnata adunico concorrente;

- la durata della concessione sarà di 25 anni, a parti-re dall'11/11/13 fino al 10/11/38, senza necessitàdi disdetta e con espresso divieto di rinnovo taci-to; l'affittuario, peraltro, verrà immesso nelladetenzione del bene possibilmente in anticiporispetto alla data dell'11/11/13 onde consentirglil'effettuazione delle lavorazioni preliminari secon-do la buona tecnica agraria. - l'affittuario dovràimpegnarsi a coltivare il fondo usando la tecnicadel buon agricoltore, non modificando la destina-zione agricola del fondo, non alterandone la consi-stenza della dotazione irrigua degli impianti e del-la vegetazione esistenti. Salvo quanto dispostodall'art, 3, ogni eventuale opera di miglioramentofondiario, addizione e trasformazione degli ordi-namenti produttivi, anche se non volta a modifica-re la destinazione agricola del fondo, dovrà esserepreviamente autorizzata per iscritto dal locatore, esarà interamente a carico di parte conduttrice chenon potrà pretendere, né al momento della realiz-zazione, né al momento del rilascio del fondo,alcun compenso, rimborso od altro da parte dellocatore;

- il versamento dell'importo di aggiudicazione, perciascuna annata agraria e per l'intera superficiesopra dichiarata, dovrà essere effettuato entro enon oltre il 31 dicembre di ogni anno a partire dal2013, presso la tesoreria del ITI "G.M. Montani"IBAN IT08L0615069450T20010001029; il man-

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cato rispetto dei termini di pagamento sarà causadi risoluzione ipso jure del contratto;

- il canone sarà aggiornato annualmente in base agliindici ISTAT-FOI al mese di Luglio al 100% adecorrere dall'11/11/2014;

- il canone di affitto non potrà in alcun caso essereposto in contestazione da parte conduttrice e dun-que non potrà essere sospeso il pagamento pernessuna ragione e ogni eccezione e domanda potràessere azionata solo dopo aver puntualmente cor-risposto il canone;

- é fatto divieto all'affittuario di subaffittare, disublocare e comunque di subconcedere in tutto oin parte il fondo in affitto, pena la risoluzione didiritto del contratto;

- il contratto d'affitto verrà stipulato sulla base di unrapporto convenzionale, con patti in deroga, ex art.45 Legge 03/05/1982, n. 203 e successive modifi-che ed integrazioni, da sottoscriversi tra le particon l'assistenza delle rispettive Associazione sin-dacali di categoria;

- le spese di registrazione e le imposte di bollo, ine-

renti e conseguenti alla presente gara, I.V.A. esclu-sa, saranno interamente a carico dell'affittuario.

ART. 3 MIGLIORIE, ADDIZIONI E TRA-SFORMAZIONI FONDIARIEConsiderate le finalità didattiche e sperimentali chel'ITIS intende perseguire l'affittuario senza necessitàdi previo consenso scritto del locatore dovrà com-piere tutte le opere di miglioria, addizioni e trasfor-mazioni fondiarie occorrenti per l'impianto di vigne-ti, uliveti e frutteti.

ART. 4 OBBLIGAZIONI DELL'AFFITTUARIOFUNZIONALI ALL'ATTIVITA' DIDATTICA ESPERIMENTALI- Considerate le finalità didattiche e sperimentali che

l'ITIS intende perseguire, l'affittuario sarà obbliga-to a condividere con gli studenti dell'ITIS che fre-quentano l'indirizzo Agraria, Agricoltura e Agroin-dustriale – le ore di pratica e didattica indicate nel-le seguenti fasi produttive, pena la risoluzione didiritto del contratto:

ART. 5 REQUISITI SOGGETTIVI E OGGET-TIVI DELL'AFFITTUARIOSaranno ammessi a presentare offerta i coltivatoridiretti singoli, le cooperative s.a.r.l. costituite dailavoratori agricoli, le aziende e gli imprenditori agri-coli professionali o a titolo principale, le s.r.l. cheprevedono che nel loro atto costitutivo l'attività agri-cola, purché compatibili con le vigenti disposizionidi legge.L'affittuario dovrà essere in regola con i contributiin base a presentazione di D.U.R.C. e possedere irequisiti come da certificato antimafia.L'affittuario dovrà:- espiantare il vigneto esistente ed impiantare a pro-

prie spese non meno di Ha. 10.00.00 di vignetoovvero l'intera quota di reimpianto in possessodell'Ente proponente;

- gestire tutte le pratiche agronomiche;- effettuare i trattamenti e le concimazioni necessari

secondo la buona tecnica agraria;

- vendemmiare;

- impiantare a proprie spese non meno Ha. 02.00.00di frutteto (meleto, pescheto);

- impiantare a proprie spese non meno Ha. 02.00.00di uliveto.

- La mancata applicazione dell'art. 4 porterà allarisoluzione di diritto del contratto;

ART. 6 MODALITÀ DI PRESENTAZIONEDELL'OFFERTAGli interessati dovranno far pervenire, a mezzo rac-comandata o mediante consegna a mano, all'UFFI-CIO PROTOCOLLO di questo Istituto (aperto alpubblico dal lunedì ai venerdì dalle ore 9,00 alle ore13,30), in Via Montani n. 7, 63900 Fermo (FM), unplico sigillato e controfirmato in tutti i lembi di chiu-sura, contenente:

BUSTA N.1 "DOCUMENTAZIONE AMMINI-STRATIVA" contenente i seguenti documenti:

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- ricevuta comprovante l'avvenuta costituzione deldeposito cauzionale provvisorio per l'importo diEuro 6.700,00 costituito a mezzo fideiussione ban-caria o assicurativa o fideiussione rilasciata daintermediari finanziari iscritti nell'elenco specialedi cui all'art. 107 del D.Lgs. 01/09/1993, n. 385,che svolgono in via esclusiva o prevalente attivitàdi rilascio garanzie, a ciò autorizzati dal Ministerocompetente e conforme allo schema tipo 1.1 delD.M. 12/03/2004 n. 123, integrato con la clausola"della rinuncia al beneficio della preventiva escus-sione del debitore principale nonché l'operativitàdella garanzia medesima entro 15 giorni, a sempli-ce prima richiesta della stazione appaltante erimossa ogni eccezione". La cauzione dovrà averevalidità per almeno 180 giorni dal termine utile dipresentazione dell'offerta. Ai concorrenti nonaggiudicatari lo stesso deposito verrà restituito adavvenuta ultimazione delle procedure di aggiudi-cazione.

- dichiarazione, datata e sottoscritta, corredata dallafotocopia di un documento d'identità del sotto-scrittore, con la quale l'interessato confermi:- di aver preso visione del fondo oggetto della pre-

sente gara e di averne riscontrata la consistenzaconforme alla descrizione fatta all'art. 1 del ban-do di gara;

- di aver preso cognizione e di accettare integral-mente e senza riserve le condizioni di affittoriportate nel presente bando di gara;

- l'associazione di categoria a cui è associato;- di impegnarsi, in caso di aggiudicazione, a

conformarsi alla disciplina prevista dalla vigen-te normativa in materia,

BUSTA N. 2 "OFFERTA ECONOMICA" sigillata econtrofirmata in tutti i lembi di chiusura, contenenteesclusivamente l'offerta redatta in carta legale o resalegale. L'offerta dovrà riportare, in cifre e in lettere,

il canone d'affitto annuale, in Aumento rispetto allabase d'asta, debitamente datata e sottoscritta, ripor-tando tutti i dati di cui all'allegato fac-simile d'offer-ta (Allegato A),

ART, 7 RICEZIONE DELLE OFFERTE -APERTURA D'ASTAil plico così completato dovrà portare esternamentele seguenti indicazioni:

- Gara per concessione in affitto del fondo rusticosito in Comune di Monteurano;

- Il nominativo e l'indirizzo del mittente, e dovràpervenire entro le ore 12,00 del giorno15/05/2013.

L'apertura dell'asta, in forma pubblica, sarà effettua-ta presso la Segreteria dell'ITIS, in Via Montani n. 7,a Fermo, alle ore 10,00 del giorno 16/05/2013.

ART. 8 PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONELa gara sarà aggiudicata con il criterio stabilito dal-l'art. 73, lettera c) del R.D. 23/05/1924, n. 827, neltesto vigente,

Il prezzo a base d'asta è fissato in euro 6.700,00(seimilasettecento/00) complessivi per ciascunaannata agraria oltre ISTAT a decorrere dall'iniziodella seconda annata agraria.Le offerte dovranno essere presentate solo in aumen-to. Non saranno accettate offerte uguali o inferiori alpredetto importo a base d'asta.

L'aggiudicazione avverrà nei confronti della miglio-re offerta economica per questo Istituto. Non saran-no ammesse offerte condizionate, parziali o alterna-tive. A parità di offerta economica prevarrà l'offe-rente proprietario di uno stabilimento enologico,sempre a parità di offerta sarà considerato ulterioretitolo di preferenza il possesso, da parte dell'affittua-rio, del titolo come alla tabella seguente:

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L'Istituto si riserva la facoltà di procedere ad aggiu-dicazione anche in presenza di una sola offerta vali-da.L'offerta dovrà avere una validità di 180 giornidalla data di scadenza del termine di presentazio-ne delle offerte.Il risultato raggiunto in sede di gara ha valore diaggiudicazione provvisoria. Quest'ultima deveintendersi immediatamente vincolante per la dittaprescelta, indipendentemente dalla sottoscrizionedel verbale di gara, mentre per l'ITIS sarà subordi-nata alla deliberazione di aggiudicazione dispostadal Consiglio di Istituto ed agli accertamenti di leg-ge vigenti.

ART. 9 DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITI-VOL'aggiudicatario si impegna a produrre, entro 10giorni dalla comunicazione, il deposito cauzionaledefinitivo, infruttifero, nella misura di due annualitàdi canone, in una delle seguenti forme stabilite dallaLegge 10/06/1982, n. 348 e successive modifiche edintegrazioni:- a mezzo fideiussione bancaria;- a mezzo polizza fideiussoria assicurativa.Le fideiussioni e le polizze dovranno essere rilascia-te, rispettivamente, dagli istituti di credito previstidalle norme vigenti in materia e da Imprese di assi-curazione regolarmente autorizzate all'esercizio delramo cauzioni.Le fideiussioni e le polizze dovranno riportare laformale rinuncia al beneficio della preventiva escus-sione, nei riguardi della società obbligata, in baseall'art, 1944 del Codice Civile. Dovrà essere altresìindicato il formale impegno per il fideiussore apagare la somma garantita entro 15 giorni dal ricevi-mento di semplice prima richiesta dell'Istituto rimos-sa qualunque eccezione.La cauzione definitiva dovrà avere una validità dialmeno 90 (novanta) giorni successivi alla scadenzadel contratto. La stessa sarà restituita al contraenteentro 30 giorni dalla definizione di tutte le ragioni didebito e credito ed ogni altra eventuale pendenza.

ART. 10 DISPOSIZIONI GENERALISi precisa che la mancanza di uno dei documentiindicati o di quanto in essi richiesto, potrà compor-tare motivo di esclusione dalla gara.E' in facoltà dell'Istituto escludere dalla gara i con-correnti che avranno fatto pervenire le offerte oltre iltermine o in forma diversa da quanto previsto nelpresente bando.Resta inteso che il recapito del plico rimane adesclusivo rischio del mittente, ove per qualsiasimotivo non giungesse a destinazione in tempo utile.L'Istituto si riserva il diritto di annullare o sospende-

re l'esecuzione della presente gara, a proprio insin-dacabile giudizio, senza che i concorrenti possanopretendere alcun compenso, risarcimento o inden-nizzo di sorta.Si segnala che, qualora la gara risultasse deserta, siprocederà all'affidamento della concessione in argo-mento a trattativa privata.Per quanto non previsto dal presente bando di gara,valgono le norme stabilite dal Regolamento perl'Amministrazione del Patrimonio e per la Contabi-lità Generale dello Stato,il presente bando è disponibile sul sito WWW.ISTI-TUTOMONTANI.ITPer informazioni rivolgersi alla Segreteria ITI “G.M.Montani" (tel. 0734/622632 - fax. 0734/622912).

ART. 11 COLLEGIO ARBITRALEPer tutte le controversie relative all'interpretazione,esecuzione e risoluzione contrattuale, e non diversa-mente risolte, le parti possono ricorrere al giudizio diun Collegio Arbitrale, composto da un rappresentan-te dell'istituto e da un rappresentante dell'Aggiudica-tario, presieduto da un esperto del settore nominatod'accordo tra le parti o, in mancanza d'accordo, dalPresidente del Tribunale di Fermo. Il Collegio deci-derà con arbitrato rituale.Contro la pronuncia arbitrale è ammessa impugna-zione secondo le disposizioni del codice di procedu-ra civile.La richiesta con cui si propone l'arbitrato può essereinoltrata a decorrere dal giorno di ricevimento dellalettera con cui vengono notificate all'impresa le deci-sioni dell'Istituto adottate in via amministrativa, inordine alla vertenza ovvero dalla data del verbaleredatto in ordine alle conclusioni dell'Istituto sullamateria controversa.La richiesta di arbitrato deve contenere chiaramentei termini della controversia e l'indicazione della per-sona scelta come arbitro, e deve essere notificatanella forma delle citazioni (a mezzo cioè di ufficialegiudiziario).Subito dopo la notifica, a cura della parte più dili-gente, viene proposta la nomina del Presidente delcollegio arbitrale.

ART. 12 FORO ESCLUSIVOPer ogni controversia non risolta attraverso il Colle-gio Arbitrale è competente in via esclusiva il Tribu-nale di Fermo.

Il Presidente del Consiglio di istituto(prof. Alessandro Bastarelli)

Il Dirigente Scolastico(Prof.ssa Margherita Bonanni)

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AVVISI D’ASTA

_______________________________________________________

Comune di ChiaravalleAvviso esperimento d’asta pubblica per la vendita, apiù lotti, di immobili comunali

IL RESPONSABILE DEL 5° SETTORE

In esecuzione:

- della deliberazione del Commissario straordinario,assunta con i poteri del Consiglio Comunale, n° 3del 29.03.2013 relativa all’aggiornamento del pia-no triennale delle aree e fabbricati da destinare aresidenza, attività produttive e terziarie chepotranno essere ceduti dal Comune di Chiaravalle;

- della deliberazione del Commissario Straordinario,assunta con i poteri della Giunta Municipale, n° 57del 5.04.2013 relativa al monitoraggio degli ele-menti rilevanti per il patto di stabilità interno 2013e di adozione dei relativi provvedimenti;

- della determinazione 5° Settore n° 311 del26.04.2013 di approvazione del bando di asta pub-blica ed autorizzazione a contrattare;

Visto il Regolamento delle compravendite immobi-liari del Comune di Chiaravalle, approvato con deli-berazione del Consiglio Comunale n° 82 del29/10/012;

RENDE NOTO

che il giorno 3 giugno 2013, con inizio alle ore10,00, presso la sala consiliare del Comune di Chia-ravalle, Piazza Risorgimento n° 11, avrà luogo l’e-sperimento del pubblico incanto con il metodo del-l’offerta segreta di cui agli articoli 73 lett. c) e 76R.D. n° 827/1924 (offerta segreta da confrontarsicon il prezzo base indicativo nell’avviso d’asta e conesclusione di offerte in diminuzione) per la vendita,in più lotti, dei seguenti immobili di proprietàcomunale:

LOTTO N° 1 - EX SCUOLA ELEMENTARE DIVIA GRANCETTA:Trattasi di un edificio di proprietà comunale non piùutilizzato per l’attività didattica; lo stesso per essereutilizzato deve essere oggetto di ristrutturazioneprofonda. L’immobile è attualmente distinto a Cata-sto fabbricati del Comune di Chiaravalle al Foglio23 Mappale 207. L’edificio, posto su due piani, svi-luppa una superficie utile di mq. 400 circa mentre illotto di terreno è di mq. 1.240,00 circa.

Per quanto riguarda la destinazione di P.R.G., è sta-ta recentemente approvata la Variante al P.R.G. del-la frazione Grancetta che la rende Zona di completa-mento utilizzabile a fini residenziali.

La Soprintendenza per i Beni Architettonici delleMarche, sulla base della procedura di verificare pre-vista dalla legge, ha dichiarato l’immobile di inte-resse culturale assoggettando lo stesso alla tutela dicui D.Lgs. n° 42/2004; pertanto la vendita e qualsia-si intervento sullo stesso devono essere assoggettatial parere obbligatorio e vincolante della stessaSoprintendenza

PREZZO A CORPO A BASE D’ASTA: Euro160.000,00) (Euro centosessantamila), oltre adIVA ed altre imposte se ed in quanto dovute.

LOTTO N° 2 - CASA COLONICA VIA CHEGUEVARAL’immobile, della superficie di circa mq. 230, è sitonell’ambito del P.I.P. di viale Marconi ed è attual-mente composto dalla ex casa colonica: in parteceduta (tabaccheria) a seguito di asta pubblica, inparte utilizzata da una associazione culturale ed inparte destinato come alloggio per esigenze assisten-ziali.

Il fabbricato è distinto a Catasto Fabbricati delComune di Chiaravalle al Foglio 10 Mappale 134Sub 3/parte-4-5-6 oltre all’uso esclusivo del pozzosub. 2 e la comproprietà delle parti condominialicomuni di cui al sub 1.

L’immobile in oggetto viene alienato in toto, adesclusione della parte già, ceduta e destinata atabaccheria; lo stesso può essere ristrutturato condestinazione residenziale o altre destinazioni compa-tibili con la zona residenziale (commerciale, direzio-nale).

PREZZO A CORPO A BASE D’ASTA: Euro310.500,00 (Euro trecentodiecimila/500), oltre adIVA ed altre imposte se ed in quanto dovute.

LOTTI N° 3-4-5-6: ALLOGGI SITI IN VIAREPUBBLICA:Il Comune di Chiaravalle è proprietario di n.4 allog-gi siti in un fabbricato di civile abitazione in ViaRepubblica n. 23, acquisiti gratuitamente in epocapassata dall’allora Ente Comunale di Assistenza cheli aveva avuti da donazioni private.

Tutti gli alloggi, ad eccezione del lotto n°3, sonoattualmente in locazione a privati cittadini con affit-to calcolato ad equo canone. Pertanto gli acquirentidovranno subentrare al Comune di Chiaravalle neglistessi contratti già in essere.

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LOTTO N° 3 – Appartamento sito in Chiaravalle,via Repubblica n° 23 posto al piano primo e terradella superficie di mq. 82 circa oltre le superficiaccessorie (balconi e cantina), distinto a CatastoFabbricati al Foglio 13 – mappale 1456 sub. 4 –Categoria A/2, classe 3, vani 4,5 R.C. Euro 348,61.L’alloggio è attualmente libero.

Prezzo a corpo a base d’asta: Euro 162.000,00(Euro centosessantaduemila/00) oltre ad IVA ed altreimposte se ed in quanto dovute.

LOTTO N° 4 – Appartamento sito in Chiaravalle,via Repubblica n° 23 posto al piano primo e terradella superficie di mq. 82 circa oltre le superficiaccessorie (balconi e cantina), distinto a CatastoFabbricati al Foglio 13 - mappale 1456 sub. 5 –Categoria A/2, classe 3, vani 4,5 R.C. Euro 348,61.L’alloggio è attualmente in locazione.Prezzo a corpo a base d’asta: Euro 162.000,00(Euro centottosessantaduemila/00) oltre ad IVA edaltre imposte se ed in quanto dovute.

LOTTO N° 5 – Appartamento sito in Chiaravalle,via Repubblica n° 23 posto al piano secondo e quar-to della superficie di mq. 82 circa oltre le superficiaccessorie (balconi e soffitta), distinto a CatastoFabbricati al Foglio 13 – mappale 1456 sub. 6 –Categoria A/2, classe 3, vani 4,5 R.C. Euro 348,61.L’alloggio è attualmente in locazione

Prezzo a corpo a base d’asta: Euro 162.000,00(Euro centosessantaduemila/00) oltre ad IVA ed altreimposte se ed in quanto dovute.

LOTTO N° 6 – Appartamento sito in Chiaravalle,via Repubblica n° 23 posto al piano secondo e quar-to della superficie di mq. 82 circa oltre le superficiaccessorie (balconi e soffitta), distinto a CatastoFabbricati al Foglio 13 – mappale 1456 sub. 7 –Categoria A/2, classe 3, vani 4,5 R.C. Euro 348,61.L’alloggio è attualmente in locazione.

Prezzo a corpo a base d’asta: Euro 162.000,00(Euro centosessantaduemila/00) oltre ad IVA edaltre imposte se ed in quanto dovute.Si precisa che, ai sensi dell’art. 38 della Legge n°392/1978 e s.m.i., la vendita dei lotti nno 4, 5 e 6,al miglior prezzo offerto in fase d’asta, è soggettaall’esercizio del diritto di prelazione da parte deiconduttori, da esercitarsi entro il termine di gg.60 dalla data di notifica del prezzo da parte delComune di Chiaravalle.

LOTTO N° 7 - LOTTO EDIFICABILE IN VIAR. SANZIO Il Comune di Chiaravalle è proprietario di un lotto

edificabile compreso nel piano di lottizzazione diVia R. Sanzio insieme con altri proprietari. Il pianodi lottizzazione è stato recentemente approvato ed ènella fase di stipula della convenzione.

Il lotto sviluppa una volumetria massima ammessadi mc. 1344,40.

PREZZO A CORPO A RASE D’ASTA: Euro216.000,00 (Euro duecentosedicimila/00), oltre adIVA ed altre imposte se ed in quanto dovute e oneridi urbanizzazione primaria e secondaria e quellirelativi al plus valore delle aree in quota parte rispet-to al Piano di Lottizzazione.

Oltre al prezzo offerto e agli oneri sopra indicati,sono a carico dell’acquirente le spese tecniche soste-nute sino ad oggi dal Comune di Chiaravalle per laredazione del Piano di lottizzazione compreso il pro-getto per il “Quartiere Bio” per la quota parte di pro-prietà e dell’importo di Euro 9.840,69 che dovràessere versato al Comune di Chiaravalle entro il ter-mine di gg. 30 dalla comunicazione di aggiudicazio-ne definitiva.

LOTTO N° 8 - FABBRICATO RESIDENZIALEDI VIA CAVOURL’Amministrazione comunale è proprietaria di unimmobile di vecchia costruzione sito nel centro sto-rico, Via Cavour n° 60, distinto a catasto al Foglio13, mappale 137 sub 1-2-3-4. L’immobile in oggettoè un fabbricato da cielo a terra facente parte dellaquinta edilizia posta tra Via Cavour e Via Castelfi-dardo e necessita di opere di ristrutturazione edilizia.La consistenza del fabbricato è di mq. 71 circa disuperficie coperta e si sviluppa su quattro piani: unpiano terra adibito ad autorimessa e cantina, un pri-mo e secondo piano adibiti ad abitazione ed un pia-no sottotetto destinato a soffitta.

PREZZO A CORPO A BASE D’ASTA: Euro162.000,00 (Euro centosessantaduemila/00), oltre adIVA ed altre imposte se ed in quanto dovute.

LOTTO N° 9 - LOCALI EX SEDE DELL’UFFI-CIO TECNICO COMUNALE – VIA XXV APRI-LE NN° 44-50I locali in oggetto, della superficie complessiva dicirca mq. 240, sono ubicati al piano terra dell’edifi-cio condominiale sito in via XXV Aprile nn° 44-50,composto da piano interrato adibito a garage, pianoterra adibito a locali commerciali, n° 5 piani abitabi-li e soffitte.

I locali confinano a sud con Via XXV Aprile, ad ove-st con vano scala condominio “Girasole” e proprietàdei F.lli Burattini, a nord con parcheggio comunale,

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ad est con rampa garage condominio “Aprilia” salvoaltri.

Dati catastali: n° 2 unità immobiliari distinte a cata-sto urbano del Comune di Chiaravalle al foglio 13,mappale n. 1612/65, cat. B/4, classe U, superficiemq. 240.

L’immobile comprende anche un piccolo manufattodestinato a centrale termica con le relative condottedi adduzione gas metano e acqua dell’impianto diriscaldamento, il tutto posto sull’area retrostantedestinata a parcheggio pubblico.

I locali in precedenza erano destinati a sede alla“Croce Gialla”. Nell’anno 1998 i locali sono ritorna-ti nella disponibilità dell’Amministrazione Comuna-le che ha provveduto ad eseguire lavori di manuten-zione straordinaria (modifica divisori interni, rifaci-mento impianti tecnologici, pavimenti, intonaci,infissi interni e controsoffittature). Attualmentel’immobile è in uso gratuito alla Fondazione “Chia-ravalle Montessori” per attività formativa-didattica.

Destinazioni possibile dei locali: uffici-negozi-servi-zi.

PREZZO A CORPO A BASE D’ASTA: Euro360.000,00 (Euro trecentosessantamila/00) oltre adIVA ed altre imposte se ed in quanto dovute.

LOTTO N° 10 — LOCALI EX SEDE DELL’UF-FICIO TRIBUTI DI VIALE RINASCITAI locali in oggetto, della superficie complessiva dicirca mq. 96 sono ubicati al piano terra dell’edificiocondominiale sito in Via Rinascita n° 3/B compostoda piano terra adibito ad uffici, n° 2 piani abitabili esoffitte oltre ad un piano terra interrato adibito a can-tine. L’edificio condominiale è in adiacenza su unlato con altro simile, per il resto affaccia su VialeRinascita, Piazza Mazzini e pertinenza dell’edificiodestinato a sede dei Vigili Urbani. Lo stesso è statorealizzato in muratura portante con solai in laterizioe ferro, infissi in legno, pavimenti in marmette, fini-ture ed impianti in normali condizioni.Dati catastali: Catasto urbano del Comune di Chia-ravalle foglio 13, mappale n° 674/1, Cat. A/2, Clas-se 1 vani 6.I locali, ex sede dell’Ufficio Tributi e C.A.G., com-prendono 5 uffici ed un bagno oltre ad un locale can-tina al piano interrato con accesso dalla scala condo-miniale.Destinazioni possibili dei locali: residenza e/o uffici.L’attuale destinazione di fatto è “uffici”; la destina-zione catastale è “residenza”. Nel caso in cui l’asse-gnatario voglia mantenere la destinazione ad “uffici”(da definire comunque prima della stipula dell’attonotarile di compravendita) dovrà sostenere tutte lespese tecniche e catastali necessarie.

L’immobile è soggetto a verifica di interesse cultu-rale, ai sensi dell’art. 12 del D.lgs, n° 42/2004 ess.mm.ii. Nel caso in cui la verifica abbia esito posi-tivo, la vendita e qualsiasi intervento sullo stessosono subordinati all’acquisizione del parere favore-vole del Ministero dei Beni Culturali, ai sensi del-l’art 55 dello stesso D.Lgs. n°42/2004 e s.m.i.

PREZZO A CORPO A BASE D’ASTA: EURO144.000,00 (Euro centoquarantaquattromila/00),oltre ad IVA ed altre imposte se ed in quanto dovute.

Pagamenti e stipulazione del contratto, oneri acarico dell’acquirente;1 - L’atto di vendita dovrà essere rogato, in data da

concordarsi tra le parti, presso uno studio notari-le di fiducia dell’acquirente.

2 - Il pagamento della somma offerta dovrà essereeffettuato, pena la decadenza dell’aggiudicazio-ne, alle seguenti scadenze:

a) RELATIVAMENTE AI LOTTI NN° 2-3-4-5-6-7-8-9: in unica soluzione ed al netto diquanto depositato a titolo di cauzione per lapartecipazione all’asta entro la data del29.11.2013;

b) RELATIVAMENTE AI LOTTI N° 1 (scuo-la elementare Grancetta) e N° 10 locali Via-le Rinascita):- qualora le necessarie procedure presso il

Ministero dei Beni Culturali relative all’au-torizzazione alla vendita si concludano intempi utili, la somma offerta (al netto diquanto depositato a titolo di cauzione per lapartecipazione all’asta) in unica soluzioneentro la data del 29.11.2013;

- qualora le necessarie procedure relativeall’autorizzazione alla vendita presso ilMinistero dei Beni Culturali non dovesseroconcludersi entro la data del 29.11.2013:

- il 60% dell’importo complessivamenteofferto (comprensivo della somma deposi-tata a titolo di cauzione) entro la data del29.11.2013;

- il residuo 40% dell’importo complessiva-mente offerto entro 60 gg. dalla conclusio-ne delle necessarie procedure presso ilMinistero dei Beni Culturali.

Le ricevute di versamento dovranno essere esibi-te al momento della stipula dell’atto.

3 - Tutte le spese ed imposte inerenti l’acquisto,comprese quelle notarili, di registrazione, di tra-scrizione, catastali ed IVA se ed in quanto dovu-ta sono a completo carico dell’acquirente,conformemente alle norme di legge in vigore.

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MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALL’ASTA

1 - MODALITA’ E TEMPI DI PRESENTAZIO-NE DELLE OFFERTE – Il plico contenentel’offerta e la documentazione amministrativadovrà pervenire al Comune di Chiaravalle – Piaz-za Risorgimento n° 11, a pena di esclusione,entro le ore 12,00 del giorno 31 maggio 2013mediante consegna a mano all’Ufficio Protocollodel Comune di Chiaravalle (dal lunedì al venerdì:ore 9,30-13,00 – martedì e giovedì ore 15,30-18,00) o a mezzo raccomandata A.R. o agenzia direcapito autorizzata.

Non saranno ammessi all’asta i plichi che per-verranno all’Ufficio Protocollo oltre il suddet-to termine perentorio di scadenza, anche sespediti in tempo utile. Pertanto la consegna del-le offerte entro i tempi indicati rimane ad esclu-sivo rischio del mittente.

Il suddetto plico dovrà essere debitamente chiusoe controfirmato sui lembi di chiusura e dovràindicare il nominativo ed il recapito del concor-rente nonché la seguente dicitura “Asta pubbli-ca vendita immobili di proprietà comunale –LOTTO n°………………………” (ovvero lottinn°……………………………).

Il predetto plico dovrà contenere al suo interno epena l’esclusione:

- La documentazione amministrativa come specifi-cato al successivo punto A);

- La busta n° 1 contenente l’offerta economica, chiu-sa e controfirmata pena l’esclusione sui lembi dichiusura e come meglio specificato al successivopunto B).

A) DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVAAll’interno del plico principale dovrà essere inseritala seguente documentazione:

a) Istanza di partecipazione e dichiarazionesostitutiva, in competente bollo, redatta in linguaitaliana secondo lo schema unico predispostodall’Amministrazione aggiudicatrice (Allegaton° 1), sottoscritta per esteso e pena l’esclusionedall’offerente se persona fisica o dal legale rap-presentante se persona giuridica. Detta istanzacontiene dichiarazioni rese ai sensi degli artt. 46e 47 D.P.R. 445/2000. L’istanza deve essere cor-redata da copia fotostatica di documento di iden-tità del sottoscrittore o, in alternativa, deve esse-re prodotta con sottoscrizione autenticata neimodi di legge. In caso di offerta congiunta frapiù soggetti, tale dichiarazione dovrà essereresa da ognuno di loro.

Il concorrente dovrà tra l’altro attestare,pena l’esclu-sione dall’asta:- Di avere preso visione dell’avviso integrale d’asta,

delle condizioni e dei termini di pagamento, deitermini per la stipula del contratto e delle prescri-zioni urbanistiche riguardanti l’immobile e diaccettarli incondizionamente ed integralmentesenza riserva alcuna;

- Di avere piena conoscenza dello stato di fatto e didiritto in cui si trova l’immobile.

- Per le persone fisiche:a) Di avere la cittadinanza italiana o di altro Stato

appartenente all’Unione Europea;b) Di trovarsi nel pieno e libero godimento dei

diritti civili;c) Di essere pienamente capace a contrarre con la

pubblica amministrazione e che non esistono aproprio carico condanne penali che comportinola perdita o la sospensione di tale capacitàovvero sentenze dichiarative di interdizione,inabilitazione o fallimento e che non sono incorso a proprio carico i relativi procedimenti;

d) L’inesistenza di condanna, con sentenza passa-ta in giudicato, inesistenza di decreto penale dicondanna divenuto irrevocabile, inesistenza disentenza di applicazione della pena su richiestaai sensi dell’art. 444 del codice di procedurapenale, per gravi reati in danno dello Stato odella comunità;

e) Che nei propri confronti non è pendente un pro-cedimento per l’applicazione di una dellemisure di prevenzione di cui all’art. 3 della leg-ge 27.12.1956 n° 1423 o di una delle causeostative previste dall’art. 10 della legge 31maggio 1965 n° 575;.

f) L’inesistenza di gravi violazioni, definitivamen-te accertate, rispetto agli obblighi relativi alpagamento delle imposte e tasse secondo lalegislazione italiana o quella dello Stato U.E.di residenza;

g) L’inesistenza di condanna con sentenza passatain giudicato o decreto penale di condannadivenuto irrevocabile, oppure sentenza diapplicazione della pena su richiesta ai sensidell’art. 444 del codice di procedura penale,per uno o più reati di partecipazione ad un’or-ganizzazione criminale, corruzione, frode, rici-claggio quale definiti dagli atti comunitari cita-ti dall’art. 45, paragrafo 1, direttiva CE2004/18.

b) Per le imprese (persone giuridiche):1) L’iscrizione al registro imprese tenuto dalla

C.C.I.A.A. L’attestazione del possesso delrequisito dovrà indicare il numero di iscrizio-ne al Registro delle Imprese presso la compe-

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tente C.C.I.A.A., la descrizione dell’attivitàrisultante dal registro; in alternativa il nume-ro di iscrizione ad analogo registro di altroStato membro U.E; nel caso, il numero diiscrizione all’Albo Nazionale degli enti coo-perativi; la data di iscrizione, la forma giuri-dica, la durata della ditta/data termine;

2) I dati identificativi (anagrafici e di residenza)relativi a tutti i soggetti in possesso della lega-le rappresentanza (soci, amministratori) e deidirettori tecnici dell’impresa al momento del-la presentazione dell’offerta;

3) Di non trovarsi in stato di fallimento, di liqui-dazione coatta, di concordato preventivo einsussistenza di procedimenti in corso per ladichiarazione di una di tali situazioni;

4) L’inesistenza di procedimenti pendenti perl’applicazione di una delle misure di preven-zione di cui all’art. 3 della legge n°1423/1956 o di una delle cause, ostative pre-viste dall’art. 10 della legge n° 575/1965;

5) L’inesistenza di condanna, con sentenza pas-sata in giudicato, inesistenza di decreto pena-le di condanna divenuto irrevocabile, inesi-stenza di sentenza di applicazione della penasu richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice diprocedura penale, per gravi reati in danno del-lo Stato o della comunità;

6) L’inesistenza di condanna con sentenza passa-ta in giudicato o decreto penale di condannadivenuto irrevocabile, oppure sentenza diapplicazione della pena su richiesta ai sensidell’art. 444 del codice di procedura penale,per uno o più reati di partecipazione ad un’or-ganizzazione criminale, corruzione, frode,riciclaggio quale definiti dagli atti comunitaricitati dall’art. 45, paragrafo 1, direttiva CE2004/18;

7) L’inesistenza di violazioni definitivamenteaccertate, rispetto agli obblighi relativi alpagamento delle imposte e tasse secondo lalegislazione italiana o quella dello Stato in cuisono stabiliti;

8) L’inesistenza di violazioni gravi, definitiva-mente accertate, alle norme in materia di con-tributi previdenziali e assistenziali secondo lalegislazione italiana o dello Stato in cui sisono stabiliti;

9) Di non avere subito l’applicazione della san-zione interdittiva di cui all’art. 9, coma 2, let-ta c) del D.lgs. n° 231/2001 o altra sanzionecomportante il divieto di contrarre con la pub-blica amministrazione, compresi i provvedi-menti interdittivi di cui all’art. 36-bis, comma1, D.L. 4.07.2006 n° 223, convertito conmodificazioni nella L. 4.08.2006 n° 248;

Le dichiarazioni di cui ai precedenti punti 4), 5) e 6)dovranno essere rese nei confronti di: il titolare e ildirettore tecnico, se si tratta di impresa individuale;il socio e il direttore tecnico se si tratta di società innome collettivo; i soci. accomandatari e il direttoretecnico se si tratta di società in accomandita sempli-ce: gli amministratori muniti di poteri di rappresen-tanza e il direttore tecnico se si tratta di altro tipo disocietà).

c) Quietanza del versamento del deposito cauzio-nale a garanzia dell’offerta da effettuarsi pressola tesoreria comunale (Banca delle Marche s.p.a.Agenzia di Chiaravalle, Corso Matteotti n° 94 -IBAN IT66L0605537321000000012671)

ovvero mediante assegno circolare non trasferibileintestato a “Tesoreria Comune di Chiaravalle”, pergli importi sottoindicati:

• LOTTO N° 1: cauzione pari ad E 16.000,00 (curosedicimila/00);

• LOTTO N° 2: cauzione pari ad E 30.000,00 (curotrentamila/00);

• LOTTO N° 3: cauzione pari ad € 16.200,00 (curoseclicintlladuccento/00);

• LOTTO N° 4: cauzione pari ad E 16.200,00 (eurosedicirniladuecento/00);

• LOTTO N° 5: cauzione pari ad E 16.200,00 (curosedicimiladuccento/00);

• LOTTO N° 6: cauzione pari ad E 16.200,00 (curosedicimiladuecento/00);

• LOTTO N° 7: cauzione pari ad E 21.600,00 (curoventunomilaseicenta/00);

• LOTTO N° 8: cauzione pari ad E 16.200,00 (curosefficimiladuccento/00)i

• LOTTO N° 9: cauzione pari ad E 30.000,00 (curotrentamila/00);

• LOTTO N° 10: cauzione pari ad E 14.400,00 (curoquattordicinitaquattrocento/00);

Tale deposito, al momento dell’aggiudicazione,assumerà forma e titolo di caparra per l’aggiudicata-rio. Per i non aggiudicatari, la cauzione verrà svin-colata contestualmente alla comunicazione di aggiu-dicazione definitiva.

Non è ammessa la costituzione del deposito tramitepolizza fidejussoria bancaria o assicurativq.

In caso di mancato versamento del deposito cauzio-nale, si procederà all’esclusione del concorrente dal-l’asta. In caso di errato versamento. la Commissioneinviterà il concorrente ad adempiere, entro un ter-mine perentorio e pena l’esclusione, all’integrazionedell’importo dovuto.

B) Busta n. 1— OFFERTA ECONOMICAAll’esterno della busta n° 1) dovrà essere riportato il

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nominativo dell’offerente ed indicata la dizione“Offerta economica per l’acquisto degli immobilidi proprietà comunale –LOTTO N° ______”L’offerta, resa in competente bollo ed in lingua ita-liana secondo lo schema allegato alla presente (Alle-gato n° 2), deve contenere i dati personali dell’offe-rente/i, essere datata e firmata per esteso ed indicareil lotto al quale si riferisce ed il prezzo offerto incifre ed in lettere; in caso di discordanza verrà rite-nuto valido quello più vantaggioso per il Comune díChiaravalle.

In caso di offerta congiunta fra più soggetti, l’of-ferta dovrà riportare i dati di tutti ali offerenti edessere firmata da ognuno di loro.La mancata osservanza delle disposizioni preceden-ti comporterà l’esclusione dalla gara.

Nel caso di partecipazione alla gara per più. lottiil concorrente dovrà inserire nel plico principale:- La documentazione amministrativa elencata al pre-cedente punto A), unica per tutti i lotti per i qualiviene formulata l’offerta. Il deposito cauzionaledovrà essere effettuato distintamente per ciascunodei lotti per i quali concorre all’asta;

- Più buste “Offerta economica per l’acquistodegli immobili di proprietà comunale – LOTTON° ______” (specificare il numero del lotto), una perciascun lotto per il quale concorre all’asta.

CONDIZIONI1 - E’ ammessa l’offerta congiunta da parte di più

soggetti che sono comunque solidalmente obbli-gati nei confronti dell’Amministrazione. In casodi aggiudicazione, qualora non indicato diversa-mente dagli stessi prima della stipulazione del-l’atto notarile, l’alienazione avverrà in modoindiviso nei confronti degli offerenti.

2 - Sono ammesse offerte per procura che dovràessere autenticata e speciale. L’offerta, l’aggiudi-cazione ed il contratto si intenderanno, in questocaso, fatte dalla persona mandante, rappresentatadal mandatario,

3 - Non sono ammesse offerte per persona da nomi-nare.

4 - Possono essere presentate offerte per uno, píù otutti i lotti da parte del medesimo concorrente.

5 - L’offerta ha validità di 180 gg. decorrenti dallascadenza fissata per la presentazione delle offer-te. -

6 - La Commissione aggiudicatrice sarà composta datre membri e verrà nominata con Decreto delDirettore Generale; le funzioni di presidente ver-ranno ricoperte dal Responsabile del 5° SettoreArchi Armando Natalini.

7 - La Commissione seguirà, in seduta pubblica, laseguente procedura:

a. verifica regolarità e apertura del plico princi-pale e della documentazione amministrativa inesso contenuta, verifica della regolarità dellacertificazione prodotta, ammissione degli offe-renti ed eventuali esclusioni;

b, apertura delle buste n° 1 relative alle offerteeconomiche presentate dai concorrenti ammes-si a tale fase, lettura delle offerte, comunica-zione della graduatoria provvisoria.

8. Nel rispetto della par condicío tra gli offerenti, eprima dell’apertura della busta contenente l’of-ferta economica, la Commissione potrà invitarese necessario i concorrenti a completare o a for-nire chiarimenti in ordine alle dichiarazioni pre-sentate, assegnando un termine perentorio di sca-denza. In tal caso verrà fissata una nuova data perl’apertura, in seduta pubblica, delle offerte eco-nomiche che verrà resa nota mediante affissioneall’Albo pretorio e pubblicata sul sito internet. Siprocederà, invece alle eventuali esclusioni, per icasi di carenze o irregolarità non sanabili.

9 - L’aggiudicazione sarà fatta, per il singolo lotto, afavore del concorrente che avrà presentato l’of-ferta più vantaggiosa per l’Amministrazione.Non saranno prese in considerazione offerteinferiori alla base d’asta.

10 - Non saranno accettate offerte parziali, né offer-te condizionate o espresse in modo indetermi-nato o con semplice riferimento ad offerta pro-pria o di altrui.

11- Non è consentita la presentazione di più offerte,per lo stesso lotto, da parte del medesimo con-corrente.

12 - Si procederà all’aggiudicazione anche in pre-senza di una sola offerta valida.

13 - L’Amministrazione comunale si riserva lafacoltà di non dare luogo all’asta o di prorogarela data prevista per l’apertura delle offerte sen-za che i concorrenti possano pretendere nulla ariguardo.

14 - Ai sensi di quanto previsto dall’art. 77 del R.D.n. 827/1924, nel caso in cui due o più concor-renti, presenti all’asta, facciano la stessa offer-ta ed essa sia accettabile, si procede nella mede-sima adunanza ad una licitazione fra essi soli,ad offerta segreta in busta chiusa e con modalitàche la Commissione stabilirà nella medesimaseduta. Il concorrente che risulta migliore offe-rente è dichiarato aggiudicatario. Ove nessunodi coloro che abbiano fatto offerte uguali siapresente, o i presenti non vogliano migliorarel’offerta, la sorte decide chi debba essere l’ag-giudicatario.

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15 - L’aggiudicazione sarà definitiva non soggetta adulteriori offerte di miglioramento.

16 - Gli immobili vengono venduti a corpo e non amisura, nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano, liberi da persone e cose, con le relativeaccessioni e pertinenze, diritti, servitù attive epassive, oneri, canoni, vincoli imposti dalle leg-gi vigenti.

17 - Il Comune di Chiaravalle venditore garantiscela piena proprietà, la legittima provenienza non-ché la libertà da privilegi, ipoteche e trascrizio-ni pregiudizievoli e resta esonerato dal fornirela relativa documentazione.

18 - L’aggiudicazione effettuata dal Presidente digara è provvisoria. L’aggiudicazione definitivasarà disposta dall’Amministrazione con separa-to atto.

19- Nel caso in cui l’aggiudicatario non ottemperi alpagamento del prezzo entro i termini stabilitidaa presente bando o dichiari di voler recedereanche per fondati motivi dall’acquisto o non sipresenti per la stipula del contratto, ovvero ven-ga accertata l’assenza dei requisiti di partecipa-zione richiesti dal bando, l’Amministrazioneincasserà il deposito a titolo di penale, fatto sal-vo il risarcimento di maggiori danni che doves-sero derivare dalla verificata inadempienza. Intale caso, l’Amministrazione avrà la facoltà diaggiudicare l’asta al migliore offerente chesegue in graduatoria.

20 - L’offerta vincola il concorrente fm dal momen-to della sua presentazione. 11 Comune di Chia-ravalle rimane impegnato solo dopo la stipuladel contratto di compravendita e pertanto l’Am-ministrazione potrà, fino a quel momento e peresigenze di interesse pubblico, recedere dalleoperazioni di vendita, con comunicazioneall’aggiudicatario a mezzo raccomandata erestituzione, entro 30 giorni dalla comunicazio-ne, del deposito cauzionale, senza interessi edescluso ogni altro risarcimento ed indennizzo.

21 - Gli interessati potranno ottenere eventuali ulte-riori informazioni sulla documentazione daallegare all’offerta presso l’Ufficio Gare delComune di Chiaravalle (071-9499280) Sig.raValeria Tonti – Per informazioni di caratteretecnico: Ufficio Tecnico Comunale –Arch.Armando Natalini (Tel. 071-9499259), Respon-sabile del Procedimento.

22 - Il concorrente, con la sua partecipazione, accon-sente al trattamento dei propri, dati personaliche avverrà nel rispetto del codice in materia diprotezione dei dati personali (D.Lgs. n.196/2003) cosi come. espressamente riportatonello schema di domanda di partecipazione All.1 al presente bando.

23 - Per quanto non espressamente previsto nel pre-sente bando si rimanda al vigente Regolamentodelle compravendite immobiliari del Comune diChiaravalle, approvato con deliberazione C.C.n” 82/2012 ed alle disposizioni contenute nelR.D. 827/1924 e ss.mm.ii.

24 - Copia integrale del presente bando e suoi alle-gati sono disponibili presso l’Ufficio Gare (tel.071.9499280-Fax 071.742373) e l’UfficioUrbanistica (tel. 071.9499227) del Comune diChiaravalle nonché sul sito internetwww.comune.chiaravalle.an.it, all’interno dellink “gare, appalti e bandi”.

25 - Responsabile del procedimento è l’Arch.Armando Natalini – Responsabile del 5° Setto-re del Comune di Chiaravalle.

Chiaravalle 26 aprile 2013

IL RESPONSABILE 5° SETTOREArch. Armando Natalini

AVVISI

_______________________________________________________

Comune di FanoAdozione di variante al PRG vigente, relativa-mente all'area dell'ex zuccherificio, compartoST3_P06', ai sensi dell'art. 26 della l.r.34/1992 e s.m.i. e adozione del rapportoambientale ai sensi del D.Lgs 152/2006 es.m.i.

IL DIRIGENTE

VISTA la legge 17.8.1942 n. 1150 e s.m.i.VISTA la legge regionale 5.8.1992 n. 34 e s.m.i. VISTO il decreto legislativo 3.4.2006 n. 152 e s.m.i.

RENDE NOTO

Che con delibera consiliare n° 44 del 26/03/2013esecutiva ai sensi di legge, si è proceduto all’ ADO-ZIONE DI "VARIANTE AL PRG VIGENTE,RELATIVAMENTE ALL'AREA DELL'EX ZUC-CHERIFICIO, COMPARTO ST3_P06", AI SENSIDELL'ART. 26 DELLA L.R. 34/1992 E S.M.I. EADOZIONE DEL RAPPORTO AMBIENTALE AISENSI DEL D.LGS 152/2006 E S.M.I.;Che tutta la documentazione contenente la variante

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di P.R.G., nonché il Rapporto Ambientale e la Sinte-si non Tecnica inerenti la procedura di V.A.S. di cuiagli artt. da 13 a 18 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.,è depositata e può esserne presa visione, presso:- il Comune di Fano quale "Autorità procedente" -

Ufficio Archivio - (via S. Francesco D'Assisi n.76) e sul sito web (http://www.comune.fano.ps.it/)alla voce "Avvisi Urbanistica";

- la Provincia di Pesaro-Urbino - Servizio 4.1 Urba-nistica – Pianificazione Territoriale – V.I.A. –V.A.S.- Aree Protette, (Via Gramsci n.4 - Pesaro),quale "Autorità competente" e sul proprio sito web(http://www.provincia.pu.it);

Che ai sensi dell'art. 14, comma 1, del D.Lgs. n.152/2006 e s.m.i., è stato pubblicato apposito avvisoin data odierna sul BUR Marche;Che ai sensi dell'art. 26 della L.R. n. 34/1992 es.m.i., degli artt. 13 e 14 del D.Lgs. n. 152/2006 es.m.i., e del punto 2.5 delle Linee guida regionali perla Valutazione Ambientale Strategica di cui allaD.G.R.M. n. 1813/2010, gli elaborati della variante,unitamente al Rapporto Ambientale e una sintesi nontecnica dello stesso, compresa la delibera consiliaren. 44 del 26/03/2013, rimarranno in visione al pub-blico presso le predette Autorità competente e pro-cedente per 60 (sessanta) giorni consecutivi a parti-re dalla data di pubblicazione sul B.U.R. Marche,negli orari d'ufficio, a far tempo dal giorno:9 maggio 2013 FINO AL GIORNO 08 luglio 2013COMPRESOChe, entro il suddetto periodo di deposito di 60 gior-ni, chiunque vi abbia interesse potrà prenderne visio-ne, ottenerne a proprie spese una copia e presentarele proprie opposizioni ed osservazioni in forma scrit-ta, in triplice copia in carta semplice, a uno degliEnti sede di deposito degli atti, anche fornendo ulte-riori elementi conoscitivi e valutativi, relativi allavariante di P.R.G. ed al Rapporto ambientale redatti.

Fano lì 18/04/2013

IL DIRIGENTESettore V: Servizi Lavori Pubblici

ed Urbanistica Arch. Adriano Giangolini

_______________________________________________________

Comune di SiroloRENDE NOTO adozione finale VARIANTE PAR-ZIALE AL VIGENTE P.R.G. per la formazionedel PIANO PARTICOLAREGGIATO delle Strut-ture ricettive del Comune di Sirolo e Approva-zione dichiarazione di sintesi VAS (Valutazio-ne Ambientale Strategica)

IL RESPONSABILE III° U.O.Servizi Tecnici

Ai sensi e per gli effetti dell’art.17 del d.lgs.03.04.2006 n.152 e successive modificazioni ed aisensi del paragrafo 2.6.4 delle linee guida regionaliper la valutazione ambientale strategica

RENDE NOTO

Che con Determina del Direttore n.36 del21.02.2013 la Provincia di Ancona ha emesso il"Parere motivato ai sensi dell'art.15 del D.Lgs.152/2006 e ss.mm.ii. relativo a "VARIANTE ALPIANO REGOLATORE GENERALE PER LAFORMAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREG-GIATO DELLE STRUTTURE RICETTIVE DELCOMUNE DI SIROLO" e con successiva delibera-zione di Consiglio Comunale n. 8 del 18.04.2013 siè proceduto all'adozione finale della variante previaapprovazione della dichiarazione di sintesi

AVVERTE

Che, tale decisione finale sulla VAS, completa di tut-ta la documentazione oggetto dell'istruttoria, è adisposizione del pubblico per la presa visione pressol'Ufficio Tecnico del Comune di Sirolo negli orari diapertura al pubblico.Sono, inoltre, pubblicate sul sito Web del Comune:a) parere motivato espresso dall'autorità competente;b) dichiarazione di sintesi;c) misure adottate in merito al monitoraggio.

Dalla Civica Residenza lì, 29/04/2013

IL RESPONSABILE III°U.O. Servizi Tecnici

Arch. Mario Maraschioni

_______________________________________________________

ASUR – Area vasta n. 2 - AnconaN. 3 zone carenti di Assistenza Primaria pres-so l'A.V. n.4 – FERMO - , pubblicazione sulBUR Marche n.30 del 26.4.2013. Comunica-zione delle sedi degli ambulatori principali.

AVVISO

AREA VASTA N.4 SEDE DI FERMO.Rilevazione zone carenti di Assistenza Primariaalla data. del 1.3.2013

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- Distretto n. l:Ambulatori principali delle n.2 zone carentipresso il Comune di Porto S.Elpidio

- Distretto n.2 :Ambulatorio principale della n.1 zona carentepresso il Comune di Magliano di Tenna

IL RESPONSABILE UFFICIO ATTIVITÀREGIONALI DI MG E PLS U.O.

CONVENZIONI E PRESTAZIONIDirigente Amministrativo

(Gilberta Stimilli

_______________________________________________________

Ascoli Servizi Comunali – Ascoli PicenoAvviso

NOME DELL'ENTE: Ascoli Servizi ComunaliS.u.r.l.TIPOLOGIA DELL'ATTO: Verifica di assoggettabi-lità a Valutazione di Impatto AmbientaleNUMERO DELL'ATTO: 915/2013 DATA DELL'ATTO: 15/04/2013DATA DI SCADENZA: Il progetto medesimo ed irelativi elaborati rimarranno depositati presso l’AR-PAM di Ascoli Piceno, l'Ufficio Ambiente delComune di Ascoli Piceno e l'Ufficio Ambiente dellaProvincia di Ascoli Piceno per 45 giorni consecutividalla data odiernaOGGETTO: Progetto di riconversione a favore del-la valorizzazione della frazione organica da raccoltadifferenziata del Polo impiantistico di Relluce Asco-li PicenoESTRATTO DELL'ATTO: Allegato alla presenteFIRMA: Il Presidente - Fulvio Mariotti

IL PRESIDENTEFulvio Mariotti

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SVIM Sviluppo Marche SpA - AnconaAvviso pubblico per la individuazione dei sog-getti da invitare ai fini della procedura di cuiall'art. 125 del D.Lgs. n. 163/2006 s.m.i. e delRegolamento per l'acquisizione in economiadei beni e servizi.

La SVIM indice una indagine di mercato per l'indi-viduazione di soggetti da invitare alla procedura ineconomia, ai sensi dell'art. 125 del D. Lgs. n.163/2006 s.m.i. e del proprio Regolamento, peracquisire i servizio organizzativo- logistico - opera-tivo per la realizzazione dell’incoming di Tour Ope-

rator e Media cinesi previsto nell'ambito del Proget-to TRAVEL - TouRistic Institutional Actions for theDeVelopment of CoopEration between ItaLianRegions and Chinese Provinces, cofinanziato dalProgramma Mae-Regioni-Cina, Ministero degliAffari Esteri, che si terrà dal 4 al 13 giugno 2013,per un numero massimo di 15 persone, nelle seguen-ti località: Roma - Perugia - Asssi - Perugia - Via-reggio - Treviso - Urbino - Torre di Palme - AscoliPiceno - Bari - Bisceglie - Trani - Alberobello -Viterbo.Gli elementi essenziali dell'indagine, le modalità e itermini di presentazione della manifestazione diinteresse ad essere invitati sono riportati nell'avvisopubblicato e visionabile sul sito www.svimspa.it esul sito www.regione.marche.it, sezione bandi.

Scadenza: 06 maggio 2013Per informazioni rivolgersi al n. 071/8064509

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Società Cooperativa a r. l. UNIONE PRO-DUTTORI AGRICOLI (UPA) - JESIProgetto: Centro di essiccazione e stoccaggiocereali. Trasferimento ed ampliamento strut-ture.

Verifica di assoggettabilità a Valutazione diImpatto Ambientale(art. 20 D.Lgs. 152/2006 e art 8 l.r. 3/2012)Il sottoscritto CARLETTI PATRIZIO in qualità diproponente e titolare/legale rappresentante dellaSocietà Cooperativa a r.l. UNIONE PRODUTTORIAGRICOLI (UPA) Codice Fiscale 00204760425con sede legale nel Comune di JESI, Provincia diANCONA Via DEL VERZIERE n° 69, CAP 60035

AVVISA CHE

1. gli elaborati del progetto denominato CENTRODI ESSICCAZIONE E STOCCAGGIOCEREALI. TRASFERIMENTO ED AMPLIA-MENTO STRUTTURE, localizzato nel Comunedi JESI, in VIA PIANDELMEDICO, sono statidepositati presso il seguente comune interessatoe presso l'Autorità Competente alla verifica diassoggettabilità a VIA:Ente e Servizio: Provincia di ancona – Area pro-cedure autorizzazione e Valutazioni Ambientali –Via Menicucci 1 – 60100 AnconaComune di Jesi: Sportello Unico Attività Produt-tive – Piazza Indipendenza,1 – 60035 Jesi.

2. Il progetto consiste nella costruzione di uncapannone e di tre impianti silos con l'obiettivo

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di completare il trasferimento con ampliamento(avviato da circa un decennio) degli impianti conidentica destinazione attualmente attivi in Via delVerziere nel Comune di Jesi; il nuovo stabili-mento avrà dimensioni che superano quelleattuali di circa il 20% in termini di superfici evolumi e del 14% in termini di aree utilizzate.

3. Il progetto medesimo ed i relativi elaborati per laverifica di assoggettabilità a VIA rimarrannodepositati presso gli enti sopra elencati per 45giorni consecutivi a partire dal giorno09/05/2013 e saranno consultabili, nelle modalitàdell'accesso agli atti ai sensi della L. 241/1990 ess.mm.ii., secondo i seguenti orari:Ente e Servizio: Provincia di Ancona – Area pro-cedure autorizzazioni e Valutazioni Ambientali –dal lunedì al venerdì – dalle 9,00 alle 13,30 mar-tedì e giovedì – dalle 15,00 alle 17,30 – Comune di Jesi – Sportello Unico Attività Pro-duttive : Lunedì, Martedì, Mercoledì, Venerdì –dalle 11,00 alle 13,30 Giovedì – dalle 15,30 alle18,30.

4. il progetto preliminare e lo studio preliminareambientale sono altresì pubblicati e visionabilisul sito web dell'autorità competente alla verificadi assoggettabilità a VIA al seguente indirizzo:http://www.provincia.ancona.it/Engine/RASer-vePG.php/P/393010030364;

5. Il deposito è effettuato ai sensi dell'art. 20,comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006 allo scopo diconsentire, a chiunque vi abbia interesse, diprenderne visione, ottenerne a proprie speseuna copia e presentare all'autorità competen-te osservazioni e memorie relative al progettodepositato, da prodursi per iscritto in cartasemplice entro 45 giorni dalla data odierna.

6. Inoltre si informa che:- Il presente avviso risulta contestualmente pub-

blicato nel Bollettino Ufficiale della Regio-ne/Albo;

- Entro 30 giorni dalla sopra riportata data dipubblicazione, il Comune di Jesi e l'ARPAMrenderanno i propri contributi istruttori;

- Nei termini previsti all'art. 8 della L.R. n.3/2012, l'Autorità competente si pronunceràescludendo il progetto dalla procedura di VIA,con eventuali prescrizioni, nel caso il progettonon abbia impatti ambientali negativi significa-tivi, ovvero assoggettando il progetto alla pro-cedura di VIA in caso contrario;

- Il provvedimento finale di verifica di assogget-tabilità sarà pubblicato a cura dell'Autoritàcompetente:- Per estremi nel BUR;- In versione integrale nel sito web della mede-

sima autorità.

- La pronuncia dell'Autorità costituisce atto prelimi-nare rispetto al rilascio del titolo abilitativo neces-sario alla realizzazione dell'intervento;

- Ai sensi dell'art. 8 comma 6 della l.r. 3/2012, èfacoltà del proponente dell'intervento richiedereche alcuni dati e/o elaborati depositati non venga-no resi pubblici poiché costituiscono dati sensibiliper ragioni di segreto industriale e/o commerciale.L'Autorità competente accoglie o respinge motiva-tamente la richiesta, in base alla prevalenza del-l'interesse alla riservatezza o dell'interesse pubbli-co all'accesso alle informazioni.

Jesi, lì 30/04/2013

Il proponente

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Gli annunci da pubblicare devono pervenire entro le ore 16,00 del giovedì precedente la datadi pubblicazione.Dovranno essere inviati:Direzione del Bollettino - Regione Marche - Giunta Regionale, Via Gentile da Fabriano -60125 Ancona.

ABBONAMENTO ORDINARIO(ai soli Bollettini ordinari esclusii supplementi e le edizioni specialie straordinarie)Annuo (01.01.2013 - 31.12.2013) a 100,00Semestrale (01.01.2013 - 30.06.2013 o01.07.2013 - 31.12.2013) a 55,00

ABBONAMENTO SPECIALE(comprensivo dei bollettini ordinari,dei supplementi e delle edizioni speciali e straordinarie)Annuo (01.01.2013 - 31.12.2013) a 125,00Semestrale (01.01.2013 - 30.06.2013 o01.07.2013 - 31.12.2013) a 68,00

COPIA BUR ORDINARIO a 2,50

COPIA SUPPLEMENTO - COPIA EDIZIONE SPECIALE -COPIA EDIZIONE STRAORDINARIA(fino aa 160 pagine) a 2,50(da pagina 161 a pagina 300) a 5,50(da pagina 301 a pagina 500) a 7,00(oltre le 500 pagine) a 8,00

COPIE ARRETRATE il doppio del prezzo(si considerano copie arretrate i numeri dei bollettinistampati negli anni precedenti a quello in corso)

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