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COMUNE DI PADERNO DUGNANO PROVINCIA DI MILANO PADERNO DUGNANO VIA GRANDI, 15 C.F : 2866100155 P.I.V.A : 739020964 RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

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COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

PADERNO DUGNANO

VIA GRANDI, 15

C.F : 2866100155

P.I.V.A : 739020964

RELAZIONEPREVISIONALE

PROGRAMMATICA PER ILTRIENNIO 2012 - 2014

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1.1 Popolazione pag. 11.2 Territorio pag. 21.3 Servizi

1.3.1 Personale pag. 31.3.2 Strutture pag. 41.3.3 Organismi gestionali pag. 51.3.4 Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata pag. 81.3.5 Funzioni esercitate su delega pag. 11

1.4 Economia insediata pag. 12

2.1 Fonti di finanziamento2.1.1 Quadro riassuntivo pag. 13

2.2 Analisi delle risorse2.2.1 Entrate tributarie pag. 152.2.2 Contributi e trasferimenti correnti pag. 202.2.3 Proventi extratributari pag. 222.2.4 Contributi e trasferimenti in c/capitale pag. 262.2.5 Proventi ed oneri di urbanizzazione pag. 282.2.6 Accensioni di prestiti pag. 29

2.2.7 Riscossione di crediti e anticipazioni di cassa pag. 31

3.1 Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente. pag. 32

3.2 Obiettivi degli organismi gestionali dell'Ente. pag. 33

3.3 Quadro generale degli Impieghi per Programma. pag. 34

3.4/3.6 I programmi, le entrate, gli impieghi

3.4 - il programma pag. 363.5 - le entrate pag. 463.6 - le spese pag. 473.7 - I Progetti

3.4 - il programma pag. 483.5 - le entrate pag. 533.6 - le spese pag. 543.7 - I Progetti

3.4 - il programma pag. 553.5 - le entrate pag. 603.6 - le spese pag. 613.7 - I Progetti

3.4 - il programma pag. 623.5 - le entrate pag. 693.6 - le spese pag. 703.7 - I Progetti

3.4 - il programma pag. 713.5 - le entrate pag. 823.6 - le spese pag. 833.7 - I Progetti

3.4 - il programma pag. 843.5 - le entrate pag. 1133.6 - le spese pag. 1143.7 - I Progetti

3.4 - il programma pag. 1153.5 - le entrate pag. 1263.6 - le spese pag. 1273.7 - I Progetti

3.9 pag. 128

4.1Elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti e non realizzate (in tutto o in parte)

pag. 130

4.2 Considerazione sullo stato di attuazione dei programmi pag. 134

5.2 Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo (2010) pag. 135

6.1 Valutazioni finali della programmazione pag. 141

Indice

Sezione 1: caratteristiche generali della popolazi one, del territorio, dell'economia insedita e dei s ervizi

Sezione 2: analisi delle risorse

Sezione 3: programmi e progetti

Affari generali

Direzione Generale

Sezione 4: Stato di attuazione dei programmi delib erati negli anni precedenti e considerazione sullo stato di attuazione

Opere per il territorio e l'ambiente

Appendice

Sezione 6 : valutazione finale della programmazion e

Corpo di Polizia Locale

Socioculturale

Finanziario

Riepilogo programmi per fonti di finanziamento

Appendice

Appendice

Appendice

Appendice

Pianificazione del Territorio

Appendice

Sezione 5 : Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici

Appendice

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SEZIONE 1

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE,DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI

SERVIZI DELL'ENTE

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1.1 - POPOLAZIONE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

1.1.1 - Popolazione legale al censimento

1.1.16 - Popolazione massima insediabile come da strumento

1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo anno

(art. 110 D.L.vo 77/95)di cui:

femmine

maschi

nuclei famigliari

comunità/convivenze

1.1.3 - Popolazione al 1.1.

1.1.4 - Nati nell'anno1.1.5 - Deceduti nell'anno

saldo naturale1.1.6 - Immigrati nell'anno

1.1.7 - Emigrati nell'anno

1.1.8 - Popolazione al 31.12(penultimo anno precedente)

di cui:

1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni)1.1.10 - In età scuola obbligo (7/14 anni)

1.1.11 - In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni)1.1.12 - In età adulta (30/65 anni)

1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni)

1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso

n°n°

n°n°

n°n°

saldo migratorio n°

2001 n° 45444

n°n°

n°n°

4769523232

2446319742

11

2010

(penultimo anno precedente) 47485428348

801514

1384130

47.695

30223529

723325335

8576

2009 0,902008 0.87

2007 0.922006 0.922005 0,92

1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso

2009 0,792008 0,77

2006

2007 0,75

0,782005 0,71

urbanistico vigenteabitanti

entro il

70.145

vigenza prog

2009

TITOLO DI STUDIO % POPOL. (anno '01)

Laurea 2,00%

Diploma 20,00%

Licenza media inferiore 35,70%

Analfabeti 0,80%

Licenza elementare 32,50%

Alfabeti senza titolo di studio 9,00%

1.1.17 - Livello di istruzione della popolazione residente:

n.d.

1.1.18 - Condizione socio-economica delle famiglie:

Sez. 1.1 - pag. 1

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1.2 - TERRITORIO

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

1.2.1 - Superficie in Kmq.

no

((art. 12, comma 7, D. L.vo 77/95)

si* Commerciali

si

no

no

si* Artigianali

AREA INTERESSATA

no

AREA DISPONIBILE

si* Industriali

PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI

�no�

no

* Altri strumenti (specificare)

1.2.2 - RISORSE IDRICHE

* Laghi

1.2.3 - STRADE

* Statali Km

1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI

14

n° n°1 artificiale 1

0 122

* Fiumi e Torrenti

* Provinciali Km 5 * Comunali Km

* Vicinali Km 9,5 * Autostrade Km

* Piano regolatore adottato si � no �

* Piano regolatore approvato si � no �

* Programma di fabbricazione si � �

* Piano edilizia economica esipopolare

� �

� �

� �

Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione

Del . di C.C. n. 36 del 19.04.1999

Del. G.R.L. n. VII/12483 del 21/03/2003

Piano consortile app. dalla Regione Lombardia nel '91

Del. C.C. n. 45 del 12/05/2003

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti

� �Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.)

P.E.E.P 659.000mq

P.I.P 0 mq

Sez. 1.2 - pag. 2

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1.3 - SERVIZI1.3.1 - PERSONALE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

1.3.1.1

Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° N° IN SERVIZIO

10 10A

35 34B

44 40B3

147 140C

51 47D

10 9D3

6 5DIRIGENTI

1 1SEGRETARIO

Totale personale al 31/12 dell'anno precedente l'esercizio in corso

di ruolo n*

fuori ruolo n*

296

6

1.3.1.2

Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N° PREV. IN PIANTA ORG. N° IN SERVIZIO

1.3.1.3 - AREA TECNICA

1 1A

17 17B

8 8B3

22 20C

13 13D

4 3D3

2 1DIRIGENTI

Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N° PREV. IN PIANTA ORG. N° IN SERVIZIO

1.3.1.4 - AREA ECONOMICO - FINANZIARIA

1 1B

3 3B3

17 17C

7 7D

2 2D3

1 1DIRIGENTI

Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N° PREV. IN PIANTA ORG. N° IN SERVIZIO

1.3.1.5 - AREA DI VIGILANZA

3 3B3

42 37C

7 6D

1 1D3

1 1DIRIGENTI

Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N° PREV. IN PIANTA ORG. N° IN SERVIZIO

1.3.1.6 - AREA DEMOGRAFICA / STATISTICA

1 1B

8 8B3

4 4C

1 1D

1 1DIRIGENTI

Sez. 1.3.1 - pag. 3

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COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

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1.3.2 - STRUTTURE

TIPOLOGIA

ESERCIZIOIN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno Anno Anno Anno2011 2012 2013 2014

1.3.2.1 - Asili nido

1.3.2.2 - Scuole materne

1.3.2.3 - Scuole elementari

1.3.2.4 - Scuole medie

1.3.2.5 - Strutture residenziali per anziani

1.3.2.6 - Farmacie comunali

1.3.2.7 - Rete fognaria in Km.

- bianca

- nera

- mista

1.3.2.8 - Esistenza depuratore

1.3.2.9 - Rete acquedotto in KM.

1.3.2.10 - Attuazione servizio idrico integrato

1.3.2.11 - Aree verdi, parchi, giardini

1.3.2.12 - Punti luce illuminazione pubblica

1.3.2.13 - Rete gas in Km.

1.3.2.14 - Raccolta rifiuti in quintali:

- civile

- industriale

- racc, diff.ta

1.3.2.15 - Esistenza discarica

1.3.2.16 - Mezzi operativi

1.3.2.17 - Veicoli

1.3.2.18 - Centro elaborazione dati

1.3.2.19 - Personal computer

1.3.2.20 - Altre strutture (specificare)

posti n° posti n° posti n° posti n°

posti n° posti n° posti n° posti n°

posti n° posti n° posti n° posti n°

posti n° posti n° posti n° posti n°

posti n° posti n° posti n° posti n°

n° n° n° n°

� �nosi � �nosi � �nosi � �nosi

�no�si�no�si�no�si�no�si

�no�si�no�si�no�si�no�si

�no�si�no�si�no�si�no�si

�no�si�no�si�no�si�no�si

n° n° n° n°

n° n° n° n°

n° n° n° n°

n° n° n° n°

225 225 225 225

777 797 805 810

1895 1914 1925 1950

1197 1229 1240 1260

0 0 0 0

4 4 4 4

1 1 1 1

1 1 1 1

109 109 109 109

127 127 127 127

0 0 0 0

0 0 0 0

100000 112000 119000 119000

20000 23000 25000 25000

0 0 0 0

55 55 55 55

258 260 262 262

6500 6500 6550 6550

n° 395 n° 430 n° 430 n° 430

hq. 2100 hq. 2200 hq. 2200 hq. 2200

Piattaforma ecologica

n° 4

7n°

6n°

4n°

Sez. 1.3.2 - pag. 4

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1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

TIPOLOGIA

n°n°n°n°1.3.3.5 - CONCESSIONI

4n°n°n°n°1.3.3.4 - SOCIETA' DI CAPITALI

0n°n°n°n°1.3.3.3 - ISTITUZIONI

1

2

ESERCIZIOIN CORSO

Anno 2011 Anno 2012

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2013 Anno 2014

1.3.3.1 - CONSORZI n° 4 n° 3 n° 3 n° 3

1.3.3.2 - AZIENDE n° 1 n° 1 n° 1 n°

0 0 0

4 4 4

2 2 2

1. Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest2. CIMEP (consorzio in via di scioglimento)3. CEV - consorzio energia veneto4. Parco Grugnotorto Villoresi

1.3.3.1.1 - Denominazione Consorzio/i

1.3.3.1.2 - Comune/i associato/i (indicare il n° to t. e nomi) Tot. comuni associati n°

1. n. 34 aderenti: Arese, Baranzate , Bollate, Bresso, Busto Garolfo, Casorezzo, Cerro Maggiore, Cesate, Cinisello Balsamo , Cormano, Cornaredo, Cusano Milanino, Dairago, Garbagnate Milanese, Lainate, Legnano, Limbiate, Nerviano, Novate Milanese, Paderno Dugnano, Parabiago, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rescaldina, Rho, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Senago, Solaro, Sesto SG, Settimo Milanese, Solaro, Vanzago, Villa Cortese.

2. . n. 80 aderenti: Provincia di Milano; Comune di Milano; Comune di Monza; Comune di Sesto San Giovanni; Comune di Cinisello Balsamo; Comune di Rho; Comune di Cologno Monzese; Comune di Bollate; Comune di Paderno Dugnano; Comune di Rozzano; Comune di Desio; Comune di Lissone; Comune di Corsico; Comune di Segrate; Comune di Cesano Maderno; Comune di San Donato Milanese; Comune di Pioltello; Comune di Brugherio; Comune di Limbiate; Comune di San Giuliano Milanese; Comune di Garbagnate; Comune di Presso; Comune di Cernusco sul Naviglio; Comune di Vimercate; Comune di Buccinasco; Comune di Cesano Boscone; Comune di Lainate; Comune di Nova Milanese; Comune di Muggiò; Comune di Peschiera Borromeo; Comune di Cornaredo; Comune di Novate Milanese; Comune di Cusano Milanino; Comune di Senato; Comune di Arese; Comune di Trezzano sul Naviglio; Comune di Cormano; Comune di Gorgonzola; Comune di Settimo Milanese; Comune di Arcore; Comune di Melegnano; Comune di Pieve Emanuele; Comune di Bareggio; Comune di Concorezzo; Comune di Vimodrone; Comune di Opera; Comune di Villasanta; Comune di Agrate Brianza; Comune di Carugate; Comune di Varedo; Comune di Cesate; Cassina de' Pecchi Comune di Baranzate; Comune di Mediglia; Comune di Pero; Comune di Paullo; Comune di Sedriano; Comune di Bussero; Comune di Locate Triulzi; Comune di Pessano con Bornago; Comune di Pogliano Milanese; Comune di Assago; Comune di Lacchiarella; Comune di Vanzago; Comune di Cavenago Brianza; Comune di Pregnana Milanese; Comune di Settala; Comune di Gessate; Comune di Zibido San Giacomo; Comune di Burago Molgora; Comune di Bellinzago Lombardo; Comune di Casarile; Comune di Ornago; Comune di Vermezzo; Comune di Noviglio; Comune di Carpiano; Comunedi Tribiano; Comune di Vernate; Comune di Gudo Visconti; Comune di Zelo Surrigone.;Il consiglio comunale nell’approvare il presente documento a carattere programmatorio prende atto del processo di scioglimento in corso e da indirizzo per la conseguente cessazione dell’adesione nel consorzio stesso.

3. A livello nazionale gli enti aderenti sono più di 900

Sez. 1.3.3 - pag. 5

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segue 1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

4. Del Consorzio fanno parte 7 aderenti: Bovisio Masciago, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Varedo.

1.3.3.2.1 - Denominazione Azienda

1) L'Agenzia per la formazione e l’orientamento e il lavoro Nord Milano

.

AFOL è costituita dal Comune di Paderno Dugnano unitamente alla Provincia di Milano e ai Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cusano Milanino e Sesto San Giovanni, per un totale di 8 enti partecipanti

1.3.3.2.2 - Ente/i Associato/i

1.3.3.3.1 - Denominazione Istituzione/i

1.3.3.3.2 - Ente/i Associato/i

Nel corso del 2011 è stata perfezionata la cessione della partecipazione di GTM SpA assunta con deliberazione n. 64 del 18/11/2010 in quanto non strettamente necessaria al perseguimento delle finalità istituzionali dell’ente, ai sensi dell’art. 3, comma 27, dlla legge 244/2007.

Attualmente le società partecipate sono 4:1. AGES s.p.a. : servizio farmacie, refezione e parcheggi.2. Energie Locali s.r.l. : gestione impianti illuminazione.3. Ianomi s.p.a.: gestione reti ed impianti di depurazione e fognatura acque.4. Capholding s.p.a.: gestione reti ed impianti di fornitura acqua potabile.

Nel 2012 e nel 2013 potrebbe rendersi necessario adeguare le partecipazioni del Comune di Paderno Dugnano al combinato disposto delle seguenti norme:

• Art 14 comma 32 della l.n. 122/2010 che prevede per i comuni tra 30.000 e 50.000 abitanti la possibilità di avere al massimo una partecipazione societaria;

• Art. 4 comma 13 della l.n. 148/2011 come modificato dal D.L. 1/2012 che vieta gli affidamenti in house di importo superiore ai 200.000 euro a decorrere dal 1 gennaio 2013.

In particolare per Ages Spa sarà indispensabile procedere nel 2012 a realizzare quelle modifiche necessarie utili a rendere possibile l’operatività della società partecipata al 100% dal Comune nel rispetto della normativa vigente.

1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A.

segue Sez. 1.3.3 - pag. 6

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

1. AGES spa : partecipazione al 100% 2. Energie Locali srl. :

� comune di Paderno Dugnano partecipazione al 38,6%;� comune di Sesto S.Giovanni partecipazione al 47,5%;� comune di Cormano partecipazione al 13,9%.

3. Ianomi spa: società partecipata dalla Provincia di Milano, dalla Provincia di Monza e Brianza e da 40 comuni inclusi nei bacini idrici del fiume Olona e del torrente Seveso (nostra partecipazione 5,19%).

4. Cap Holding s.p.a.: società di gestione partecipata da 197 comuni e dalle due Province di Milano e Lodi (nostra partecipazione 1,19%).

1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i

1. Gas metano;2. Affissioni e pubblicità;3. Riscossione coattiva entrate patrimoniali e tributarie;4. Gestione piscina;5. Gestione comunità alloggio “L’Ancora”.

1.3.3.5.1 - Servizi gestiti in concessione

1. Società italiana per il gas p.a 2. Agenzia Italiana Pubbliche Amministrazioni s.p.a. (AIPA)3. GEC s.p.a.4. Europroges srl , MGM sport srl5. Consorzio SIR

1.3.3.5.2 - Soggetti che svolgono i servizi

1.3.3.6.1 - Unione di Comuni (se costituita) n°

Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione)

1.3.3.7.1 - Altro (specificare)

segue Sez. 1.3.3 - pag. 7

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1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto

Altri soggetti partecipanti

Piano sociale di zona 2009 - 2011

Baranzate, Bollate, Cesate, Garbagnate, Novate M.,Paderno Dugnano, Senago, Solaro, Provincia diMilano, Azienda Sociale " Comuni Insieme ", Azienda Ospedaliera "G. Salvini"

Durata dell'accordo triennale

L'accordo é:- in corso di definizione- già operativo

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 20/03/2009

Impegni di mezzi finanziari

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto PROTOCOLLO D'INTESA:interventi di educazione permanente sul territorio

Altri soggetti partecipantiCentro Territoriale Permanente per l'educazione degli adulti

Impegni di mezzi finanziari L'impegno di cofinanziamento a carico dell'Ente è di € 6.500,00

Durata annuale: rinnovabile tacitamente

Indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto PROTOCOLLO D'INTESA:Gestione in forma associata dei servizi di tutela dei minori e dei servizi domiciliari in forma voucherizzata

Altri soggetti partecipanti Novate Milanese

Impegni di mezzi finanziari l'importo di cofinanziamento a carico dell'Ente è di € 50.600,00

Durata dal 2009 in esecuzione del Piano sociale di zona

Indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto PROTOCOLLO D'INTESA:protocollo per l'erogazione di materiale di pulizia scuole

Altri soggetti partecipanti Istituzioni scolastiche del territorio

Impegni di mezzi finanziari l'importo di cofinanziamento a carico dell'Ente è di € 16.811,00

Durata triennale Data sottoscrizione 2011

Indicare la data di sottoscrizione

Sez. 1.3.4 - pag. 8

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

segue 1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto PROTOCOLLO D'INTESA:protocollo per la concessione degli spazi scolastici in orari extrascolastici

Altri soggetti partecipanti Istituzioni scolastiche del territorio

Impegni di mezzi finanziari l'importo di cofinanziamento a carico dell'Ente è di € 81.000,00

Durata biennale Data della sottoscrizione 2011

Indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto PROTOCOLLO D'INTESA:Orientamento scolastico

Altri soggetti partecipanti Istituzioni scolastiche del territorio

Impegni di mezzi finanziari l'importo di cofinanziamento a carico dell'Ente è di € 5.164,57

Durata annuale: rinnovabile tacitamente Data di sottoscrizione novembre 2010

Indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto Convenzione con le scuole dell'infanzia autonome del Comune

Altri soggetti partecipanti Scuole dell'infanzia Autonome

Impegni di mezzi finanziari € 247.500 (annuali)

Durata triennale Data di sottoscrizione 2011

Indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto CONVENZIONE:Sostegno e promozione avviamento alla musica

Altri soggetti partecipanti Accademia Musicale Villa Lobos

Impegni di mezzi finanziari nessuno

Durata triennale Durata della sottoscrizione novembre 2010

Indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto ACCORDO DI COLLABORAZIONEUso e gestione della sala cinematografica "Area Metropolis 2.0"

Altri soggetti partecipanti Regione Lombardia, Provincia di milano, Fondazione Cineteca Italiana

Impegni di mezzi finanziari € 35.000,00 annuali

Durata triennale Data della sottoscrizione 2011

Indicare la data di sottoscrizione

segue Sez. 1.3.4 - pag. 9

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

segue 1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto CONVENZIONEprogrammi di educazione permanente agli adulti

Altri soggetti partecipanti Università della Terza Età

Impegni di mezzi finanziari nessuno

Durata triennale Data della sottoscrizione luglio 2010

Indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto ACCORDO DI COLLABORAZIONEAttività socio-ricreative presso il Centro di Aggregazione Falcone e Borsellino

Altri soggetti partecipanti Florence, UTE, Associazione Nazionale Carabinieri

Impegni di mezzi finanziari nessuno

Durata fino al 2012

Indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

Oggetto PROTOCOLLO D'INTESADiscilplina per funzioni miste per gestione servizi integrativi alla scuola

Altri soggetti partecipanti Istituzioni scolastiche

Impegni di mezzi finanziari € 17.000,00 annuali

Durata triennale - accordo approvato nel 2011

Indicare la data di sottoscrizione

segue Sez. 1.3.4 - pag. 10

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

1.3.5 - FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

1.3.5.1. - Funzioni e servizi delegati dallo Stato

• Riferimenti normativi

• Funzioni o servizi

D.P.R. n. 616/77 - L.r. n. 1/1986 - L.R n. 1/2000 - L. 328/2000

Gestione dei servizi socio-assistenziali (Assistenziali, CAG, Affidi, Asili Nido, Centri Ricreativi

• Unità di personale trasferito nesuno

• Trasferimenti di mezzi finanziari Euro 350.000,00 - (Circ. 4/2001)

1.3.5.2 - Funzioni e servizi delegati dalla Regione

• Riferimenti normativi L.R. n. 31/1980

• Funzioni o servizi gestione dei servizi di assistenza scolastica agli alunni della scuola dell'obbligo

• Trasferimenti di mezzi finanziari nessuno

• Unità di personale trasferito nessuno

Per quanto riguarda i servizi socio-assistenziali, il contributo statale, attraverso la circolare regionale, copre circa il 7,14% della spesa sociale sostenuta dal Comune di Paderno Dugnano. Gliinterventi sul diritto allo studio, sia con riferimento ai servizi obbligatori (spese di funzionamento degli istituti scolastici, libri di testo, interventi su alunni disabili, trasporti persone con disabilità) che a quelli a domanda individuale (mensa, trasporto, attività integrative, pre-post scuola), sono coperti con entrate di parte corrente.

1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite

Sez. 1.3.5 - pag. 11

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

1.4 - ECONOMIA INSEDIATA

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

..

ATTIVITA' N° IMPRESE

31/12/10

Attività connesse all'agricoltura (cod. TARSU) 2

Industrie tessili, dell'abbigliamneto, del cuoio e della pelle 84

Industrie del legno e dei prodotti in legno 83

Industrie della carta e dei prodotti in carta 46

Stampa ed editoria 21

Industrie chimiche, fibre sintetiche ed artificiali, industria della gomma e delle materie plastiche 30

Industrie fabbricazione metallo, macchine e apparecchi meccanici 208

Fabbricazione apparecchi meccanici

Fabbricazione ed installazione macchine ed apparecchiature elettriche 95

Fabbricazione e installazione apparecchi elettrici e di precisione

Altre industrie manifatturiere 1500

Totale manifatturiero 2.069

Edilizia 18

Commercio e riparazione di veicoli, commercio carburanti 112

Commercio all'ingrosso e intermediari del commercio 60

Commercio al dettaglio, ripar. di beni personali e per la casa 274

Totale commercio dettaglio e ingrosso 446

Alberghi, ristoranti e bar 171

Intermediazione monetaria e finanziaria 24

Attività immobiliari, professionali, imprenditorial i, informatica, ricerca 402

Altri servizi pubblici, personali e sociali (es. ambulatori medici) 226

Cinema e teatri 1

(*) I dati sono stati estrapolati dalla banca dati del sevizio tributi del Comune.

Sez. 1.4 - pag. 12

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SEZIONE 2

ANALISI DELLE RISORSE

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

ENTRATE

2.1.1 - Quadro Riassuntivo

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno2009 (accertamenti

competenza)

Previsione delbilancio annuale

1° Annosuccessivo

Esercizio in corso(previsione)

Esercizio Anno2010 (accertamenti

competenza)

1 2 3 4 5 6

2° Annosuccessivo

% scostamentodella col.4

rispetto alla col.3

7

• Tributarie

• Contributi e trasferimenti correnti

• Extratributarie

TOTALE ENTRATE CORRENTI

• Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio

• Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti

TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PERSPESE CORRENTI E RIMBORSOPRESTITI (A)

16.104.002,67 16.529.092,04 26.147.102,68 23.128.318,56 23.178.318,56 23.228.318,56 -11,55

11.655.418,72 12.063.422,92 1.416.009,68 1.201.005,80 1.264.262,14 1.264.262,14 -15,18

6.493.942,48 6.693.814,51 7.156.252,77 7.025.607,76 7.310.604,66 7.290.318,88 -1,83

34.253.363,87 35.286.329,47 34.719.365,13 31.354.932,12 31.753.185,36 31.782.899,58 -9,69

1.200.000,00 1.015.674,24 600.000,00 170.000,00 0,00 0,00 -71,67

2.443.603,22 2.241.774,96 1.600.287,94 0,00 0,00 0,00 -100,00

37.896.967,09 38.543.778,67 36.919.653,07 31.524.932,12 31.753.185,36 31.782.899,58 -14,61

Sez. 2.1.1 - pag. 13

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

segue 2.1.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

• Alienazione di beni e trasferimenti di capitale

888.970,42

ENTRATE

1

Esercizio Anno2009 (accertamenti

competenza)

Esercizio Anno2010 (accertamenti

competenza)

2

907.079,61

Esercizio in corso(previsione)

3

2.033.909,00

Previsione delbilancio annuale

4

3.187.000,00

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

1° Annosuccessivo

5

1.354.000,00

6

2° Annosuccessivo

1.854.000,00

% scostamentodella col.4

rispetto alla col.3

7

56,69

2.1.1 - Quadro Riassuntivo (continua)

• Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti

• Accensione mutui passivi

• Altre accensioni prestiti

• Avanzo di amministrazione applicato per:

- fondo ammortamento

- finanziamento investimenti

TOTALE ENTRATE C/CAPITALEDESTINATE A INVESTIMENTI (B)

• Riscossione di crediti

• Anticipazioni di cassa

TOTALE MOVIMENTO FONDI (C)

TOTALE GENERALE ENTRATE(A+B+C)

1.670.814,25 852.664,91 1.233.700,00 2.357.000,00 3.097.000,00 2.587.000,00 91,05

170.000,00 363.164,08 100.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00

57.319,55 0,00 1.088.896,49 0,00

2.787.104,22 2.122.908,60 4.456.505,49 5.544.000,00 4.451.000,00 4.441.000,00 24,40

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 0,00

0,00 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 0,00

40.684.071,31 40.666.687,27 42.376.158,56 38.068.932,12 37.204.185,36 37.223.899,58 -10,16

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

segue Sez. 2.1.1 - pag. 14

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

ENTRATE

2.1.1 - Quadro Riassuntivo

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno2009 (accertamenti

competenza)

Previsione delbilancio annuale

1° Annosuccessivo

Esercizio in corso(previsione)

Esercizio Anno2010 (accertamenti

competenza)

1 2 3 4 5 6

2° Annosuccessivo

% scostamentodella col.4

rispetto alla col.3

7

• Tributarie

• Contributi e trasferimenti correnti

• Extratributarie

TOTALE ENTRATE CORRENTI

• Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio

• Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti

TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PERSPESE CORRENTI E RIMBORSOPRESTITI (A)

16.104.002,67 16.529.092,04 26.147.102,68 23.128.318,56 23.178.318,56 23.228.318,56 -11,55

11.655.418,72 12.063.422,92 1.416.009,68 1.201.005,80 1.264.262,14 1.264.262,14 -15,18

6.493.942,48 6.693.814,51 7.156.252,77 7.025.607,76 7.310.604,66 7.290.318,88 -1,83

34.253.363,87 35.286.329,47 34.719.365,13 31.354.932,12 31.753.185,36 31.782.899,58 -9,69

1.200.000,00 1.015.674,24 600.000,00 170.000,00 0,00 0,00 -71,67

2.443.603,22 2.241.774,96 1.600.287,94 0,00 0,00 0,00 -100,00

37.896.967,09 38.543.778,67 36.919.653,07 31.524.932,12 31.753.185,36 31.782.899,58 -14,61

Sez. 2.1.1 - pag. 13

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

segue 2.1.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

• Alienazione di beni e trasferimenti di capitale

888.970,42

ENTRATE

1

Esercizio Anno2009 (accertamenti

competenza)

Esercizio Anno2010 (accertamenti

competenza)

2

907.079,61

Esercizio in corso(previsione)

3

2.033.909,00

Previsione delbilancio annuale

4

3.187.000,00

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

1° Annosuccessivo

5

1.354.000,00

6

2° Annosuccessivo

1.854.000,00

% scostamentodella col.4

rispetto alla col.3

7

56,69

2.1.1 - Quadro Riassuntivo (continua)

• Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti

• Accensione mutui passivi

• Altre accensioni prestiti

• Avanzo di amministrazione applicato per:

- fondo ammortamento

- finanziamento investimenti

TOTALE ENTRATE C/CAPITALEDESTINATE A INVESTIMENTI (B)

• Riscossione di crediti

• Anticipazioni di cassa

TOTALE MOVIMENTO FONDI (C)

TOTALE GENERALE ENTRATE(A+B+C)

1.670.814,25 852.664,91 1.233.700,00 2.357.000,00 3.097.000,00 2.587.000,00 91,05

170.000,00 363.164,08 100.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00

57.319,55 0,00 1.088.896,49 0,00

2.787.104,22 2.122.908,60 4.456.505,49 5.544.000,00 4.451.000,00 4.441.000,00 24,40

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 0,00

0,00 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 0,00

40.684.071,31 40.666.687,27 42.376.158,56 38.068.932,12 37.204.185,36 37.223.899,58 -10,16

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

segue Sez. 2.1.1 - pag. 14

Page 21: RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO … · 3022 3529 7233 25335 8576 2009 0,90 2008 0.87 2007 0.92 2006 0.92 2005 0,92 1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio:

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

4

Esercizio Anno2009 (accertamenti

competenza)

Previsione delbilancio annuale

1° Annosuccessivo

Esercizio in corso(previsione)

Esercizio Anno2010 (accertamenti

competenza)

2° Annosuccessivo

ENTRATE

TREND STORICO

3

10.350.566,35 10.762.739,55 12.926.386,58 10.295.491,15 10.345.491,15 10.830.491,15 -20,35

2.2.1 - Entrate tributarie

2.2.1.1

Imposte

Tasse

Tributi speciali ed altre entrateproprie

TOTALE

5.693.352,88 5.705.340,36 6.430.320,59 6.000.000,00 6.873.000,00 6.873.000,00 -6,69

60.083,44 61.012,13 6.790.395,51 6.832.827,41 5.959.827,41 5.524.827,41 0,62

16.104.002,67 16.529.092,04 26.147.102,68 23.128.318,56 23.178.318,56 23.228.318,56 -11,55

2.2.1.2

6,00 0,00 4.788,00 0,00ICI I^ Casa 0,00

ICI II^ Casa 7,00 0,00 1.946.450,00 0,00 0,00

0,00

Fabbricati produttivi

0,00

7,00 0,00 0,00 0,00 3.197.762,00 0,00

0,00 0,00 1.951.238,00 0,00 3.548.762,00 0,00 5.500.000,00TOTALE

Altro 7,00 0,00 0,00 0,00 351.000,00 0,00

TOTALE DELGETTITO (A+B)

Esercizio bilancioprevisionale

annualeEsercizio in corso

Esercizio bilancioprevisionale

annualeEsercizio in corso

Esercizio bilancioprevisionale

annualeEsercizio in corso

GETTITO DA EDILIZIA NONRESIDENZIALE (B)

GETTITO DA EDILIZIARESIDENZIALE (A)ALIQUOTE ICI

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

1 2 5 6 7

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE% scostamento

della col.4rispetto alla col.3

Sez. 2.2 - pag. 15

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 2.2. - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

2.2.1.3 - Valutazione, per ogni tributo, dei cespit i imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.

Da un’attenta lettura dell’andamento delle entrate tributarie emerge una forte impennata della categoria relativa ai tributi speciali ed altre entrate proprie. A tal fine è bene rammentare che il decreto legislativo n. 23 del 14.03.2011, recante “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale, ha previsto nel corso dell’esercizio 2011 la parziale soppressione dei trasferimenti erariali collocati all’interno del titolo secondo del bilancio e la sostituzione con nuove entrate allocate all’interno delle entrate tributarie, in particolare:

� Compartecipazione all’i.v.a. - all’interno della categoria imposte;� Fondo sperimentale di riequilibrio - all’interno della categoria tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie.

Pertanto, l’aumento delle suindicata categoria a partire dall’esercizio in corso è dovuto quasi esclusivamente a una re imputazionecontabile delle risorse provenienti dallo Stato. Il Decreto Legislativo n. 23/2011 ha introdotto la compartecipazione al gettito IVA, adottando quale criterio di riferimento della compartecipazione il territorio su cui si è determinato il consumo che ha dato luogo al prelievo. In assenza di dati relativi all’IVA comunali, la norma prevedeva l’assegnazione del gettito a livello provinciale, o in mancanza di informazioni, dell’IVA regionale, inrelazione al numero di abitanti del Comune. In base alla legge 214/2011, anche la compartecipazione IVA a decorrere dal 01.01.2012 e per tutta la fase di sperimentazione dell’IMU confluirà nel Fondo sperimentale di riequilibrio.Va precisato che le entrate da Federalismo Fiscale hanno assorbito anche la compartecipazione irpef.

Per il prossimo triennio il Fondo Sperimentale di Riequilibrio evidenzia una forte contrazione rispetto all’esercizio in corso. La Legge n. 122 del 31.07.2010 che aveva previsto tagli sui trasferimenti statali ha fortemente condizionato la stesura del presente documento di programmazione. La norma in questione ha fissato e quantificato il concorso delle autonomie al miglioramento della situazione debitoria del paese, prevedendo una riduzione, con criterio proporzionale, dei trasferimenti statali che per Paderno Dugnano ammonta a circa €920.000,00 in più rispetto al 2011.

Inoltre, il D.L. 201/2011 prevede la riduzione dei trasferimenti erariali già disposti in favore dei Comuni a fronte delle nuove entrate derivanti dai gettiti di tributi devoluti ai Comuni, del maggior gettito ICI (sostituita nel 2012 dall’IMU) risultante dall’allargamento della base imponibile.

segue Sez. 2.2 - pag. 16

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segue 2.2. - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

Si riportano qui di seguito per ogni imposta i riferimenti normativi :

IMPOSTA RIFERIMENTI NORMATIVI

Imposta municipale propria Anticipazione sperimentale -art. 13 d ..l. 201/2011.

Addizionale comunale all'IRPEF D.Lgs. 360/98, successive modifiche e integrazioni

Imposta sulla pubblici tà D.Lgs. 507/93, successive modifiche e integrazioni

Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi Art . 14 d..l. 201/2011.

Fondo sperimentale di riequi librio D.Lgs. 23/2011

segue Sez. 2.2 - pag. 17

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segue 2.2. - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

Qui di seguito viene riportata la previsione dell’I.M.U. per il prossimo triennio 2012/2014 ad integrazione della tabella 2.2.1.2. valida soltanto per la previgente normativa in materia di imposta comunale sugli immobili:

Imposta Municipale Unica 1^ casa 2^ casaFabbricati produttivi

Altro Totale Gettito

Aliquote (per mille) 4,00 7,60 7,60 7,60Gettito 2.322.211,19 1.530.175,28 2.722.333,25 180.771,43 6.755.491,15

2.2.1.4 - Per l'ICI indicare la percentuale d'incid enza delle entrate tributarie dei fabbricati produt tivi sulle abitazioni

La percentuale, pari al 70,67% evidenzia il maggior gettito dovuto ad immobili destinati ad abitazione. Da rilevare che l’introito derivante da fabbricati produttivi sconta la quota da destinare allo Stato (50%) così come previsto dalla normativa vigente in materia.

70,67 %.

2.2.1.5 - Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai ce spiti imponibili.

Per quanto attiene all’Imposta Municipale Propria introdotta sperimentalmente dal 2012 si evidenzia l’applicazione della stessa anche alle abitazioni principali così come previsto dalla normativa. Le aliquote adottate coincidono con i valori stabiliti dall’art.13 del D.L. 201/2011 e corrispondenti allo 0,76% (aliquota base) e 0,4% (aliquota ridotta per l’abitazione principale). Da evidenziare le detrazioni da applicare alle abitazioni principali e alle categorie elencate dal disposto normativo (detrazione ordinaria pari a € 200 e maggiorazione di € 50,00 per ogni figlio di età non superiore a 26 anni).

L’Addizionale Irpef mantiene l’aliquota pari a 0,4%. Da sottolineare come il gettito dell’addizionale comunale all’IRPEF risentirà nel prossimo triennio dell’introduzione in via sperimentale dell’imposta municipale propria, in quanto, quest’ultima sostituirà per la componente immobiliare, l’imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati.

segue Sez. 2.2 - pag. 18

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segue 2.2. - ANALISI DELLE RISORSE

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2.2.1.6 - Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi.

Funzionario Responsabile di imposta: ICI Roberto FerrariTARSU Roberto Ferrari

Responsabile del procedimento:I.C.I. Giovanni ColomboTARSU Manuela Valadè

2.2.1.7 - Altre considerazioni e vincoli.

I costi di esercizio del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni della raccolta rifiuti sono coperti per una percentuale vicina al 100%, come previsto dalla normativa in vigore.A decorrere dal1° gennaio 2013verrà istituito, in tutti i Comuni del territorio nazionale, il “tributo comunale suirifiuti e sui servizi" (TRES), che sostituirà la TARSU (Tassa Raccolta Rifiuti Solidi Urbani).Il tributo e` dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani.Fino al 31 dicembre 2012 la tariffa continuerà ad essere determinata secondo le disposizioni dettate dal D. Lgs. 15 novembre 1993, n. 507 e dal D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158.Il meccanismo per determinare il nuovo tributo dovrà essere sviluppato nel 2012. Il testo del provvedimento specifica che la tariffa sara` "commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati da un apposito regolamento" e quindi una parte del tributo è legata ai servizi ed è commisurata ai mq. dell’abitazione. Si pagherà € 0,30 al mq.. L’importo complessivo di questa parte di tassa rimarrà al Comune che si vedrà detratto il fondo sperimentale per un importo della stessa dimensione.

Dal 2012, cesserà l’applicazione dell’addizionale all’accisa sull’energia elettrica che è stata fiscalizzata ed è confluita nel fondo sperimentale di riequilibrio.

segue Sez. 2.2 - pag. 19

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segue 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

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ENTRATE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno2009 (accertamenti

competenza)

Previsione delbilancio annuale

1° Annosuccessivo

Esercizio in corso(previsione)

Esercizio Anno2010 (accertamenti

competenza)

1 2 3 4 5 6

2° Annosuccessivo

% scostamentodella col.4

rispetto alla col.3

7

10.437.091,28 10.935.417,41 310.636,29 179.262,14 259.262,14 259.262,14 -42,29

2.2.2 - Contributi e trasferimenti correnti

2.2.2.1

Contributi e trasferimenti correntidalla Stato

Contributi e trasferimenti correntidalla Regione

Contributi e trasferimenti dallaRegione per funzioni delegate

Contributi e trasferimenti da parte diorganismi comunitari einternazionali

588.950,24 534.214,38 630.000,00 646.743,66 630.000,00 630.000,00 2,66

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Contributi e trasferimenti da altrienti del settore pubblico 629.377,20 593.791,13 475.373,39 375.000,00 375.000,00 375.000,00 -21,11

TOTALE 11.655.418,72 12.063.422,92 1.416.009,68 1.201.005,80 1.264.262,14 1.264.262,14 -15,18

2.2.2.2 - Valutazione dei trasferimenti erariali pr ogrammati in rapporto ai trasferimenti medi naziona li, regionali e provinciali.

Per consentire una puntuale lettura della tabella, va evidenziato che la consistente riduzione dei trasferimenti correnti a partire dall’esercizio in corso, rispetto agli esercizi precedenti, è legata all’entrata in vigore delle norme sul Federalismo Fiscale di cui al D.Lgs. n. 23/2011 il cui impatto sulle poste di bilancio è già stato illustrato all’interno della sezione 2.2.1.3 della presente relazione alla quale si rimanda per ogni approfondimento.Lo stanziamento previsto per il prossimo triennio all’interno della categoria contributi e trasferimenti correnti dello Stato riguarda esclusivamente il contributo sviluppo investimenti a valere sui mutui ancora vigenti.I trasferimenti correnti della regione sostanzialmente in linea con l’esercizio finanziario 2011.2.2.2.3 - Considerazioni sui trasferimenti regional i in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.

In bilancio non risultano evidenziati contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate.

segue Sez. 2.2 - pag. 20

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segue 2.2. - ANALISI DELLE RISORSE

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2.2.2.4 - Illustrazione altri trasferimenti correla ti ad attività diverse (convenzioni, elezioni, legg i speciali, ecc.).

I trasferimenti correnti della Regione e da altri enti del settore pubblico sono destinati prevalentemente alla funzione sociale. Tra le voci più significative si segnalano la quota del Piano Sociale di Zona pari a 350 mila euro, il contributo regionale a sostegno degli affitti pari a 260 mila euro e il contributo relativo al fondo sociale pari a 350 mila euro.2.2.2.5 - Altre considerazioni e vincoli.

Quanto riportato è collegato alla normativa approvata a tutto il 15.11.2011.

segue Sez. 2.2 - pag. 21

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segue 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

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ENTRATE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno2009 (accertamenti

competenza)

Previsione delbilancio annuale

1° Annosuccessivo

Esercizio in corso(previsione)

Esercizio Anno2010 (accertamenti

competenza)

1 2 3 4 5 6

2° Annosuccessivo

% scostamentodella col.4

rispetto alla col.3

7

2.576.604,88 2.870.355,65 3.347.757,65 2.723.750,00 2.886.750,00 2.896.750,00 -18,64

2.2.3 - Proventi extratributari

2.2.3.1

Proventi dei servizi pubblici

Proventi dei beni dell'Ente

Interessi su anticipazioni e crediti

Utili netti delle aziende specializzatee partecipate, dividendi di società

1.821.009,38 1.754.128,65 1.946.797,18 2.247.319,76 2.243.835,66 2.202.805,88 15,44

145.856,54 37.764,38 40.000,00 27.000,00 27.000,00 27.000,00 -32,50

25.660,00 50.101,10 23.779,35 0,00 0,00 0,00 -100,00

Proventi diversi 1.924.811,68 1.981.464,73 1.797.918,59 2.027.538,00 2.153.019,00 2.163.763,00 12,77

TOTALE 6.493.942,48 6.693.814,51 7.156.252,77 7.025.607,76 7.310.604,66 7.290.318,88 -1,83

2.2.3.2 - Analisi quali-quantitative degli utenti d estinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto all e tariffe per i servizi stessi neltriennio.

I proventi derivanti dalle tariffe applicate al servizio mense delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, sono stati calcolati dall’elaborazione e dalle analisi svolte sui dati degli iscritti al servizio (dal 2004, infatti, il servizio di riscossione delle quote dovute dagli utenti del servizio di refezione, viene effettuato direttamente dalla società gestrice del servizio di refezione scolastica). Dal 2007 il servizio, nella sua complessità è gestito da Ages spa, cui spetta anche la riscossione delle quote in base al sistema tariffario approvato dall'amministrazione). La popolazione scolastica, nell’anno 2010/2011 (ultimi dati disponibili), risulta così composta

Utenti Scuole Materne: 797 Utenti Scuole Elementari: 1.914 Utenti Scuole medie: 1.037 TOTALE: 3.748

segue Sez. 2.2 - pag. 22

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segue 2.2. - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

A loro volta gli utenti iscritti alla refezione scolastica, sono distribuiti, per fascia di reddito, nella maniera che segue:

1^ fascia: 393 (pari a 10%)2^ fascia: 429 (pari a 11%)3^ fascia: 2792 (pari a 74%)rid. 2° figlio: 56 (pari a 1%)rid. 3° figlio: 49 (pari a 1%)esenti: 29 (pari a 1% ) Se analizziamo la specificità delle entrate tariffarie, escludendo le eventuali esenzioni rilasciate dal servizio sociale (pari allo 1% degli iscritti), abbiamo il seguente dato:

entrate derivanti da 1^ fascia: 3% delle entrate complessiveentrate derivanti da 2^ fascia: 9% delle entrate complessiveentrate derivanti da 3^ fascia: 87% delle entrate complessiveentrate derivanti fascia rid. 2° figlio: 1% delle entrate complessive.entrate derivanti fascia rid. 3° figlio: 0,5% delle entrate complessive.

Per quanto riguarda le previsioni relative agli asili nido, è stata effettuata un’analisi incrociando i dati elaborati dal Servizio Programmazione e Controllo di Gestione con quelli relativi alle iscrizioni del nuovo anno scolastico. In tal senso, in linea con le previsioni avanzate per l’esercizio finanziario 2011, è ipotizzabile prevedere un consolidamento tendenziale degli introiti proporzionale all’aumento degli iscritti (per iscritti sono da intendere gli utenti del servizio paganti). La maggiore capacità ricettiva dovrebbe tradursi in un assestamento degli iscritti (paganti) annuali a 195 . Dagli iscritti vanno poi decurtati il 6% di iscrizioni al nido part-time con un abbattimento della retta del 40%. Le proiezioni, elaborate sui dati relativi all'anno scolastico 2010/2011 ed integrate con le iscrizioni per quello relativo al 2011/12 unite alle iscrizioni dello Spazio Infanzia di via Fermi, si sono assestate su una distribuzione degli iscritti così composta:

segue Sez. 2.2 - pag. 23

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 2.2. - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

NIDO CON POST NIDO

fascia iscritti esenti % introito mensile INTROITO ANNUO1 3 1 2 € 290,00 € 3.190,00 2 7 0 4 € 1.750,00 € 19.250,00 3 4 2,5 3 € 450,00 € 4.950,00 4 5 0,5 3 € 1.462,50 € 16.087,50 5 0 0 0 € - € - 6 19 2 11 € 6.290,00 € 69.190,00 non residenti 0 0 0 € - € - totali 38 6 23 € 10.242,50 € 112.667,50

NIDO TEMPO PIENO

fascia iscritti esenti % introito mensile introito mensile1 22 0 11 € 2.860,00 € 31.460,00 2 17 0 9 € 3.825,00 € 42.075,00 3 7 0 4 € 1.890,00 € 20.790,00 4 13 0 7 € 3.802,50 € 41.827,00 5 9 0 5 € 2.835,00 € 31.185,00 6 65 0 33 € 21.645,00 € 238.095,00 non residenti 0 0 0 € - € - totali 133 0 68 € 36.857,50 € 405.432,00

NIDO PART TIME

fascia iscritti esenti % introito mensile introito mensile1 0 0 0 € - € - 2 0 0 0 € - € - 3 2 0 1 € 360,00 € 3.960,00 4 6 0 3 € 1.170,00 € 12.870,00 5 2 0 1 € 420,00 € 4.620,00 6 18 0 9 € 3.996,00 € 43.956,00

segue Sez. 2.2 - pag. 24

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 2.2. - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

non residenti 0 0 0 € - € - totali 28 0 14 € 5.946,00 € 65.406,00

PREVISIONE DI ENTRATA BILANCIO DI PREVISIONE 2012

AVERE DAREFULL TIME € 405.432,00 1. ESENZIONI € - PART TIME € 65.406,00 2. ASSENZE € 27.000,00 FULL TIME CON NIDO € 112.667,50 3. SERVIZI SOCIALI € 27.720,00 SPAZIO INFANZIA € 49.500,00 RIMBORSO PASTI € 101.400,00 TOTALE € 734.405,50 TOTALE € 54.720,00

ENTRATA (AVERE-DARE) € 679.685,50 PREVISIONE DI ENTRATA 2012 € 645.000,00

Vengono di seguito evidenziate le principali voci relative alle entrate derivanti dalla gestione patrimoniale per il triennio 2012/2014:� n. 231 allloggi - n. 70 box gettito annuo di € 444.532,10;� n. 10 negozi gettito annuo di € 81.858,46;� n. 11 aree gettito annuo di € 131.042,27;� n. 37 associazioni gettito annuo di € 33.076,75;� n. 3 altri immobili istituzionali gettito annuo di € 274.362,56

2.2.3.3 - Dimostrazione dei proventi dei beni dell' ente iscritti in rapporto all'entità dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con particola re riguardo al patrimoniodisponibile.

2.2.3.4 - Altre considerazioni e vincoli.

Alcune considerazioni e novità:� Si è realizzato il passaggio da tributo a canone per l’occupazione di suolo pubblico, con le conseguenti re imputazioni contabili.

Contemporaneamente si è adeguata la tariffa ferma da alcuni anni;� La nuova gara del Gas ha evidenziato una maggiore entrata per circa 700.000 euro rispetto alle gestioni precedenti.

segue Sez. 2.2 - pag. 25

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

ENTRATE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno2009 (accertamenti

competenza)

Previsione delbilancio annuale

1° Annosuccessivo

Esercizio in corso(previsione)

Esercizio Anno2010 (accertamenti

competenza)

1 2 3 4 5 6

2° Annosuccessivo

% scostamentodella col.4

rispetto alla col.3

7

675.150,99 756.916,35 1.333.909,00 2.597.000,00 1.014.000,00 1.514.000,00 94,69

2.2.4 - Contributi e Trasferimenti in c/capitale

2.2.4.1

Alienazioni di beni patrimoniali

Trasferimenti di capitale dallo Stato

Trasferimenti di capitale dallaRegione

Trasferimenti di capitale da altri Entidel settore pubblico

7.030,48 7.030,48 650.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00

0,00 143.132,78 50.000,00 250.000,00 0,00 0,00 400,00

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti di capitale da altrisoggetti 3.077.603,20 1.868.339,15 1.833.700,00 2.867.000,00 3.437.000,00 2.927.000,00 56,35

TOTALE 3.759.784,67 2.775.418,76 3.867.609,00 5.714.000,00 4.451.000,00 4.441.000,00 47,74

Le più importanti i fonti di finanziamento destinate agli investimenti dell’ Ente sono costituite da:- alienazione di beni patrimoniali: si evidenzia in particolare un incremento rispetto all’anno in corso grazie a proventi da cessioni

di beni come specificato al punto 2.2.4.3; l’entrata da trasformazione diritti di superficie è in linea con il 2011.- trasferimenti di capitale dalla Regione: si evidenzia per l’anno 2012 un possibile trasferimento destinato alla riqualificazione di

via S. Ambrogio per € 250.000, qualora sia accolta la richiesta da parte della Regione;- trasferimenti di capitale da altri soggetti: per un’analisi dei proventi delle concessioni edilizie per il prossimo triennio si rimanda

alla sezione 2.2.5.1.

2.2.4.2 - Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio.

segue Sez. 2.2 - pag. 26

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 2.2. - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

IMMOBILI ERP

Si rinvia al piano di dismissione allegato alla delibera di approvazione bilancio 2012-2014.

2.2.4.3 - Altre considerazioni e illustrazioni.

segue Sez. 2.2 - pag. 27

Page 34: RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO … · 3022 3529 7233 25335 8576 2009 0,90 2008 0.87 2007 0.92 2006 0.92 2005 0,92 1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio:

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

ENTRATE

Proventi ed oneri di urbanizzazione

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno2009 (accertamenti

competenza)

Previsione delbilancio annuale

1° Annosuccessivo

Esercizio in corso(previsione)

Esercizio Anno2010 (accertamenti

competenza)

1 2 3 4 5 6

2° Annosuccessivo

7

2.2.5 - Proventi ed oneri di urbanizzazione

2.2.5.1

TOTALE 2.762.752,55 1.849.529,45 1.793.700,00 2.127.000,00 3.087.000,00 2.577.000,00 18,58

2.762.752,55 1.849.529,45 1.793.700,00 2.127.000,00 3.087.000,00 2.577.000,00 18,58

% scostamentodella col.4

rispetto alla col.3

2.2.5.2 - Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti .

Gli introiti derivanti dalla gestione dei procedimenti urbanistico edilizi hanno comportato nel tempo una entrata stabile di primaria importanza. Pur mantenendo tale importanza, le entrate riferite al triennio 2012-2014 scontano un forte margine di incertezza legata all’instabilità finanziaria complessiva e a un territorio già densamente urbanizzato. A questo si aggiunge che l’approvazione del PGT non sarà conclusa se non per la fine del 2012 e conseguentemente l’avvio di nuove attività di costruzione.2.2.5.3 - Opere di urbanizzazione eseguite a scompu to nel triennio: entità ed opportunità.

Il comune promuove la diretta esecuzione di opere in sede di convenzionamento urbanistico quando è opportuno prevedere la sistemazione contestuale di opere di urbanizzazione in sinergia con l’intervento del privato.2.2.5.4 - Individuazione della quota dei proventi d a destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte.

A differenza degli anni scorsi è importante segnalare che soltanto per l’esercizio finanziario 2012 è stato previsto l’utilizzo dei proventi delle concessioni edilizie per il finanziamento della spesa corrente (€ 170.000,00). Tale risultato è di maggiore importanza se si considera il periodo in cui è stato reso possibile. Nel 2013 e 2014 viene eliminato completamente l’apporto degli oneri per la parte corrente. 2.2.5.5 - Altre considerazioni e vincoli.

I proventi dei permessi di costruzione sono stati destinati ad interventi finanziabili secondo le norme previste in materia.Per le opere e la loro destinazione, si rimanda all’allegato triennale dei lavori pubblici.

segue Sez. 2.2 - pag. 28

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

ENTRATE

TOTALE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno2009 (accertamenti

competenza)

Previsione delbilancio annuale

1° Annosuccessivo

Esercizio in corso(previsione)

Esercizio Anno2010 (accertamenti

competenza)

1 2 3 4 5 6

2° Annosuccessivo

% scostamentodella col.4

rispetto alla col.3

7

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2.2.6 - Accensione di prestiti

2.2.6.1

Finanziamenti a breve termine

Assunzioni di mutui e prestiti

Emissione di prestiti obbligazionari

170.000,00 363.164,08 100.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

170.000,00 363.164,08 100.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00

Per il prossimo triennio non è prevista alcuna forma di indebitamento..

2.2.6.2 - Valutazione sull'entità del ricorso al cr edito e sulle forme di indebitamento a mezzo di uti lizzo risparmio pubblico o privato.

2.2.6.3 - Dimostrazione del rispetto del tasso di d elegabilità dei cespiti di entrata e valutazione su ll'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nellaprogrammazione triennale.

Grazie alla mancata accensione di nuovi prestiti nonché all’estinzione anticipata di alcuni mutui vigenti, la spesa per interessi è in continua diminuzione. La norma contenuta all’art. 204 del D.Lgs. 267/2000, modificato dalla l.n. 10/2011 e recentemente novellato dall’art. 8 della l.n. 183/2011 prevede che la spesa per interessi (al netto di contributi statali in conto interessi) non superi la soglia del 8% per il 2012 del 6% per il 2013 e del 4% per il 2014 rispetto alle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente (2010).

segue Sez. 2.2 - pag. 29

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 2.2. - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

ANNO INTERESSI (A)

CONTRIBUTO STATALE FONDO SV. INVESTIMENTI

(B)INTERESSI

(A)-(B) SOGLIA LIMITEART 8 l.n. 183/2011

ENTRATE CORRENTI

20102012 283.201,38 169.262,14 113.939,24 2.822.906,36 8% DI 35.286.329,47 2013 233.935,93 169.262,14 64.673,79 2.117.179,77 6% DI 35.286.329,47 2014 204.730,46 169.262,14 35.468,32 1.411.453,18 4% DI 35.286.329,47

2.2.6.4 - Altre considerazioni e vincoli.

Il debito residuo nel triennio passato si è fortemente ridotto grazie ad alcune operazioni di estinzione anticipata mutui avviata nel 2009. Nell’anno 2011 il valore complessivo delle operazioni di estinzione è stato di € 2.692.478,86.Qui di seguito si evidenzia come nell’arco di 4 anni il debito sia costantemente diminuito.

Situazione debitoria per Ente erogante T r e n d Previsione2009 2010 2011 2012

Cassa DD.PP. 15.585.925,81 10.506.533,50 6.457.044,06 5.432.290,15Istituti di previdenza amministrati dal Tesoro123.855,88 64.806,59 0,00 0,00Istituto per il credito sportivo 0,00 0,00 0,00 0,00Aziende di credito 286.178,22 120.321,09 0,00 0,00Istituti speciali di credito 0,00 0,00 0,00 0,00Istituti di assicurazione 0,00 0,00 0,00 0,00Stato (Tesoro) 0,00 0,00 0,00 0,00Prestiti esteri 0,00 0,00 0,00 0,00Prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00Altri finanziatori 18.307,17 9.153,54 0,00 0,00Totale Entrate 16.014.267,08 10.700.819,72 6.457.044,06 5.432.290,15

segue Sez. 2.2 - pag. 30

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

segue 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

ENTRATE

TOTALE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Anno2009 (accertamenti

competenza)

Previsione delbilancio annuale

1° Annosuccessivo

Esercizio in corso(previsione)

Esercizio Anno2010 (accertamenti

competenza)

1 2 3 4 5 6

2° Annosuccessivo

% scostamentodella col.4

rispetto alla col.3

7

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2.2.7 - Riscossione di crediti e Antiipazioni di cassa

2.2.7.1

Riscossioni di crediti

Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 0,00

0,00 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 0,00

Ai sensi dell'art. 222 del D.Lgs 267/2000 il tesoriere, su richiesta dell'ente, concede allo stesso anticipazioni di tesoreria, entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate correnti accertate nel penultimo anno precedente. Sulla base del trend di gestione e delle previsioni di spesa si è ritenuto congruo a fini cautelativi, prevedere un anticipazione di tesoreria di un milione di euro, anche se in passato l'ente non ha mai fatto ricorso a questa fonte di finanziamento.

2.2.7.2 - Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.

La somma indicata si rende necessaria non ai fini di un ricorso all’indebitamento a breve termine , bensì in caso di utilizzo di entrate comunali a specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti, in termini di cassa, in caso di carenza fondi.

2.2.7.3 - Altre considerazioni e vincoli.

segue Sez. 2.2 - pag. 31

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SEZIONE 3

PROGRAMMI E PROGETTI

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COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

Per la programmazione triennale 2012/2014 è stata confermata la struttura dei programmi di bilancio esistenti prevedendo la suddivisione delle attività dell’ente in sei programmi coincidenti con i settori comunali, precisamente:

• programma AFFARI GENERALI• programma SEGRETERIA GENERALE• programma PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO • programma CORPO DI POLIZIA LOCALE• programma OPERE PER IL TERRITORIO E L’AMBIENTE• programma SOCIOCULTURALE• programma FINANZIARIO

Al fine di raccordare la pianificazione strategica con la relazione previsionale e programmatica per il triennio 2012/2014 sono stati aggiornati i PROGETTI. Questi ultimi inseriti all’interno dei programmi della relazione previsionale e programmatica costituiscono il principale punto di contatto con il piano generale di sviluppo approvato dall’Ente per il quinquennio 2009/2014.

3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazi one delle variazioni rispetto all'esercizio precede nte.

Sez. 3.1 - pag. 32

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COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

Gli organismi gestionali offrono un contributo rilevante alla concreta attuazione delle finalità istituzionali (L.n. 244/2007 art. 3 comma 27) e del programma del sindaco del Comune di Paderno Dugnano.E' evidente che gli obiettivi e l’attività degli stessi sono tanto più coerenti con il programma di mandato quanto maggiore è il peso del Comune di Paderno Dugnano negli organi di governo.L'ente che opera in perfetta aderenza agli obiettivi dell'amministrazione è l'AGES Spa, la società multiservizi il cui capitale sociale è detenuto al 100% dal Comune di Paderno Dugnano. Gli altri organismi gestionali partecipati dal Comune di Paderno Dugnano e da altri Comuni , hanno l’obiettivo di svolgere con maggiore efficienza ed efficacia possibile, nel territorio del comune di Paderno Dugnano, servizi che spesso hanno valenza sovra-comunale.

3.2 - Obiettivi degli organismi gestionali dell'ent e.

Sez. 3.2 - pag. 33

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

3.3 - Quadro Generale degli Impieghi per Programma

PROGRAMMA Anno 2012N° Anno 2013 Anno 2014

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

T1

CO 4.377.874,85 4.421.055,25 4.552.873,67

1 Codice: AG00AFFARI GENERALI

0,00 0,00 0,00

4.377.874,85 4.421.055,25 4.552.873,67

SV

T

T2 544.000,00 794.000,00 644.000,00

T

CO

SV

T

544.000,00

4.377.874,85

4.921.874,85

794.000,00

4.421.055,25

5.215.055,25

644.000,00

4.552.873,67

5.196.873,67

T1

CO 744.750,37 748.121,01 753.118,98

2 Codice: DG00SEGRETERIA GENERALE

0,00 0,00 0,00

744.750,37 748.121,01 753.118,98

SV

T

T2 0,00 0,00 0,00

T

CO

SV

T

0,00

744.750,37

744.750,37

0,00

748.121,01

748.121,01

0,00

753.118,98

753.118,98

T1

CO 500.956,13 494.231,89 497.425,15

3 Codice: PG00PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

0,00 0,00 0,00

500.956,13 494.231,89 497.425,15

SV

T

T2 85.000,00 85.000,00 85.000,00

T

CO

SV

T

85.000,00

500.956,13

585.956,13

85.000,00

494.231,89

579.231,89

85.000,00

497.425,15

582.425,15

T1

CO 1.655.893,79 1.713.452,03 1.735.955,86

4 Codice: PL00CORPO POLIZIA LOCALE

0,00 0,00 0,00

1.655.893,79 1.713.452,03 1.735.955,86

SV

T

T2 0,00 0,00 0,00

T

CO

SV

T

0,00

1.655.893,79

1.655.893,79

0,00

1.713.452,03

1.713.452,03

0,00

1.735.955,86

1.735.955,86

T1

CO 9.446.459,64 9.411.407,72 9.358.223,95

5 Codice: PT00OPERE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

0,00 0,00 0,00

9.446.459,64 9.411.407,72 9.358.223,95

SV

T

T2 4.007.000,00 2.937.000,00 2.837.000,00

T

CO

SV

T

4.007.000,00

9.446.459,64

13.453.459,64

2.937.000,00

9.411.407,72

12.348.407,72

2.837.000,00

9.358.223,95

12.195.223,95

Sez. 3.3 - pag. 34

Page 42: RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO … · 3022 3529 7233 25335 8576 2009 0,90 2008 0.87 2007 0.92 2006 0.92 2005 0,92 1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio:

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 3.3. - Quadro Generale degli Impieghi per Programma

PROGRAMMA Anno 2012N° Anno 2013 Anno 2014

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

T1

CO 10.087.193,28 10.102.120,11 10.131.015,00

6 Codice: SC00SOCIO-CULTURALE

0,00 0,00 0,00

10.087.193,28 10.102.120,11 10.131.015,00

SV

T

T2 168.000,00 395.000,00 555.000,00

T

CO

SV

T

168.000,00

10.087.193,28

10.255.193,28

395.000,00

10.102.120,11

10.497.120,11

555.000,00

10.131.015,00

10.686.015,00

T1

CO 3.687.050,16 3.721.786,42 3.751.329,72

7 Codice: SF00FINANZIARIO

0,00 0,00 0,00

3.687.050,16 3.721.786,42 3.751.329,72

SV

T

T2 740.000,00 775.000,00 772.000,00

T

CO

SV

T

740.000,00

3.687.050,16

4.427.050,16

775.000,00

3.721.786,42

4.496.786,42

772.000,00

3.751.329,72

4.523.329,72

T1

CO 30.500.178,22 30.612.174,43 30.779.942,33

T O T A L I

0,00 0,00 0,00

30.500.178,22 30.612.174,43 30.779.942,33

SV

T

T2 5.544.000,00 4.986.000,00 4.893.000,00

T

CO

SV

T

5.544.000,00

30.500.178,22

36.044.178,22

4.986.000,00

30.612.174,43

35.598.174,43

4.893.000,00

30.779.942,33

35.672.942,33

segue Sez. 3.3 - pag. 35

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AFFARI GENERALI3.4 - PROGRAMMA N° AG00

N° 6 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

RESPONSABILE SIG. LONGONI FRANCESCO

3.4.1 - Descrizione del programma

Il programma N. AG00, si identifica con le attività ordinarie e progettuali afferenti il settore Affari Generali che si presenta come una struttura di massima dimensione dell’ente per il presidio sia di funzioni tipiche di line (erogatore di attività o servizi) che di staff (supporto ad altre funzioni aziendali) e come tale concorre alla realizzazione degli obiettivi di mandato, in taluni casi quale attore diretto ed in altri attraverso la fornitura di supporto ai soggetti chiamati alla realizzazione diretta di tali obiettivi. Alla realizzazione del programma sono preposte le seguenti funzioni aziendali che rappresentano altrettanti centri di costo e/o di responsabilità: Funzioni di staff* gestione e sviluppo delle risorse umane* sistema informatico* servizi di supporto logistico interno (protocollo, centralino, messi notificatori)

Funzioni di line* servizi demografici e cimiteriali* politiche attive nel campo del lavoro* URP* attività economiche Il programma è attuato con il coordinamento e la direzione tecnica del direttore di settore e l’indirizzo degli assessorati con riferimento ai seguenti servizi che raggruppano le funzioni sopra elencate:1. Servizio organizzazione e risorse umane;2. servizi demografici;3. servizi informatici;4. servizi per il cittadino e le imprese.Il Settore affari generali partecipa con gli altri Settori comunali al conseguimento degli obiettivi strategici delineati nelle Linee Programmatiche di Mandato approvate con deliberazione di C.C. n. 53 del 26/06/2009.A tal fine, all’interno del presente programma, sono stati sviluppati i seguenti progetti allineati con le politiche contenute nel Piano

Sez. 3.4 - pag. 36

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Generale di Sviluppo 2009-2014 approvato dall’Ente:

- commercio e politiche imprenditoriali- sicurezza;- giovani;- cultura e identità locale;- innovazione e servizi al cittadino;- risorse ed altri investimenti.

3.4.2 - Motivazione delle scelte

L’attuale Amministrazione tra gli indirizzi forniti al settore affari generali ha posto in evidenza, tra gli altri, un tema molto importante che ha come obiettivo finale di sviluppare la modernità del comune come ente di governo del territorio e la sua capacità di porsi realmente al servizio della propria comunità. Un obiettivo di alto profilo e complessità che passa attraverso l’innovazioneorganizzativa e l’accessibilità dei servizi, da realizzarsi mediante una attenzione particolare all’utilizzo delle risorse disponibili, siano esse finanziarie, umane e strumentali, puntando ad una maggiore efficienza dei processi produttivi, senza perdere di vista l’efficacia delle azioni e delle politiche poste in essere. Altri progetti saranno riferiti all’ambito del lavoro e allo sviluppo dell’imprenditoria femminile e giovanile.Sarà altresì determinante l’attività di mantenimento e sviluppo delle attrezzature tecnologiche a supporto delle funzioni aziendali e nell’interazione con i cittadini e gli operatori economici.Fra le politiche comprese nel Piano Generale di Sviluppo 2009-2014, le principali linee di intevento del prossimo triennio sulle quali il settore sarà chiamato a fornire supporto o la gestione diretta si possono sintetizzare come segue:1. commercio e politiche imprenditoriali: L’attività più importante del servizio sarà destinata all’attuazione dei progetti di semplificazione e liberalizzazioni approvati dal Parlamento tra la fine del 2011 e quest’anno: si tratterà di intervenire sulle regolamentazioni interne comunali e sulle procedure. Ulteriori azioni importanti riguardano il commercio su aree pubbliche attraverso l’implementazione delle aree cittadine servite da mercati di tipo agricolo per portare merceologie di largo e generale consumo a chilometro zero soprattutto nelle zone a minor insediamento commerciale di vicinato. Nel triennio 2012-2014 si porranno altresì le basi per la valutazione di realizzabilità di un’area coperta da destinare alla vendita diretta dei prodotti agricoli.

segue Sez. 3.4 - pag. 37

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Sempre nell’ambito delle attività economiche si proseguirà nella piena operatività dello Sportello Unico per le Attività produttive, già operativo per i procedimenti cosiddetti “automatizzati” ovvero comportanti l’inizio delle attività sulla base di segnalazioni certificate e/o dichiarazioni e/o comunicazioni. Il nuovo anno 2012 vedrà l’avvio delle attività dello sportello anche per quelle ancora oggi soggette a titolo autorizzativo. 2.decentramento dei servizi comunaliIn attesa di avviare lo sportello polifunzionale (strettamente vincolato dalla disponibilità degli spazi all’interno di Corte Stiria), si incrementarenno i servizi disponibili on line per offrire al cittadino la possibilità di accedere a molti dei servizi comunali direttamente da casa o dall’ufficio, utilizzando il mondo web. Nel 2012, unitamente alla gestione in appalto delle preinsegne industriali definita dal settore Opere e Ambiente, partirà altresì il posizionamento di pannelli informativi sul territorio comunale e in locali ad alto impatto di pubblico, con i quali il comune migliorerà la propria capacità comunicativa e informativa verso la cittadinanza sulle attività in programmazione.3. recupero risorseIn un clima generale del Paese in cui le risorse si riducono drasticamente un ulteriore asset su cui focalizzare l’intervento è il recupero di risorse da quegli ambiti storicamente più vincolati. Si tratta di intervenire su una contrazione più marcata della spesa del personale, ma anche sul miglioramento tecnologico per ridurre altre spese di funzionamento quali quella telefonica, postale e cartacea. In particolare sulle politiche del personale sarà attivato un nuovo strumento di pianificazione improntato ad un rigido contenimento delle spese e volto ad un’accentuata riduzione delle risorse nell’arco temporale triennale oggetto di questa relazione. L’importanza di una sensibile riduzione di questa è determinata dalla possibilità di recuperare efficienza nell’erogazione dei servizi e dalla minore necessità diricorrere alla imposizione fiscale sui cittadini e sulle imprese locali, ampliando in tal modo la competitività della città e del suo territorio. Esiste tuttavia un nodo critico determinato dalla mancanza di risorse adeguate agli investimenti tecnologici occorrenti per migliorare ulteriormente l’efficienza dell’organizzazione. 4. censimento generale della popolazioneFra la fine del 2011 e il primo semestre 2012 il comune sarà impegnato nell’organizzaazione, per conto di ISTAT, del XV° censimento generale della popolazione e delle abitazioni. Si cita nella presente relazione questa circostanza non tanto in quanto connessa al Piano Generale di Sviluppo 2009-2014, quanto per evidenziare come una grossa fetta di risorse umane del settore per circa 8 mesi sarà impegnata in una elevata e complessa attività istituzionale che sottrarrà disponibilità di tempo lavoro per attività progettuali connesse alla pianificazione strategica dell’ente.Oltre a queste quattro attività principali si affiancano altri ambiti di intervento diretto o di supporto ad altri settori dell’ente:

a) semplificazione amministrativa, volta a rendere più semplice il rapporto fra il cittadino e il comune;

segue Sez. 3.4 - pag. 38

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b) ascolto delle esigenze delle donne, soprattutto in una logica conciliativa fra attività lavorativa e quella dell’accudimento familiare in un più generale contesto delle politiche dei tempi urbani oggetto fra l’altro del Piano Territoriale degli Orari, approvato dal consiglio comunale nel febbraio scorso;

c) revisione del piano generale delle aree cimiteriali in un contesto di pianificazione strategica dell’uso del territorio.

3.4.3 - Finalità da conseguire

Rispetto alle azioni che si intendono perseguire è opportuno mettere in evidenza le finalità alle quali sono preposte le funzioni sopra indicate del settore affari generali. Tali finalità possono essere meglio recepite ed individuate seguendo sia le linee programmatiche del sindaco alle quali sono connesse sia i contenuti del Piano Generale di Sviluppo.Di seguito, pertanto, vengono descritte le attività poste in essere dal settore distinto per servizi/uffici:

a) attività proprie del servizio organizzazione e risorse umane, si possono sinteticamente evidenziare:organizzazione e gestione risorse umane:

• gestione giuridica ed economica del personale; tale attività comprende tutte le azioni finalizzate alla definizione ed utilizzo delle risorse umane sia sotto l’aspetto giuridico (quali assunzioni, gestione del rapporto di lavoro, ufficio disciplina, pensioni, presenze/assenze del personale - in un’ottica di dematerializzazione dei documenti ed informatizzazione delle procedure), che sotto quello economico (quali la gestione contributiva e previdenziale, paghe, gestione del fondo per le risorse decentrate); tale funzione è posta in essere cercando di assicurare lo snellimento delle procedure di gestione e monitoraggio del personale;

• attività di supporto a favore dei diversi servizi dell’ente in materia di gestione delle risorse umane, al fine di facilitare la conoscenza e l’applicazione dei diversi istituti contrattuali e della normativa in materia di personale;

• predisposizione e implementazione dei documenti di programmazione strategica in materia di risorse umane (anche per il supporto all’Amministrazione Comunale nella programmazione e definizione pratica degli obiettivi in materia di personale) nei tempi e con le modalità più opportune al conseguimento degli obiettivi complessivi dell’ente;

• strutturazione, gestione e implementazione degli strumenti di controllo della spesa di personale e stesura delle analisi periodiche, anche attraverso strumenti condivisi con altri servizi dell’Ente; questa finalità permette di mantenere efficace il controllo sul contenimento della spesa di personale;

• predisposizione del conto annuale della spesa di personale e della relativa relazione e delle statistiche e rilevazioni richieste

segue Sez. 3.4 - pag. 39

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dai Ministeri, dalla Funzione Pubblica e da altri enti (es. GEDAP, GEDAS, anagrafe prestazioni), nonchè attività di supporto a favore dei diversi servizi dell’ente

• sviluppo del sistema di valutazione del personale e del piano formativo dell’ente, al fine di assicurare il raccordo tra valutazione e sviluppo del personale e raccordando tale sistema con le performance attese dall’ente;

• supporto alla delegazione trattante di parte pubblica nella contrattazione decentrata integrativa• costante adeguamento delle procedure alla normativa in vigore e alle necessità della struttura in materia di sicurezza nei

luoghi di lavoror, supportando i datori di lavoro nella gestione/applicazione delle normative, il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico competente;

• gestione delle attività connesse alle pari opportunità, in particolare il servizio opera sia nella fase di programmazione che in quella di applicazione del piano triennale delle pari opportunità;

• realizzazione del progetto relativo alla creazione di uno sportello polifunzionale e supporto ai servizi nella creazione delle schede prodotto che saranno pubblicate nel sito

Ufficio relazioni con il pubblico:•••• supporto allo sviluppo organizzativo dell’Ente;•••• erogazione di informazioni di primo livello sulle attività e i servizi dell'Ente e risponde allo scopo di favorire e facilitare ai

cittadini l'accesso ai servizi dell'Ente;•••• attività informative per i cittadini e definizione di piccoli procedimenti amministrativi;•••• gestione della segnalazione reclami e dell’accesso agli atti;•••• gestione del call-center;•••• gestione dello sportello stranieri.

b) attività proprie dell’ufficio servizi demografici, si possono sinteticamente evidenziare:

• Gestione dei procedimenti connessi agli effetti civili del matrimonio e al regime patrimoniale connesso; • attività preliminari relative alla attribuzione, acquisto, perdita, riacquisto e riconoscimento della cittadinanza italiana;• filiazione legittima, riconoscimento di filiazione naturale, la legittimazione e le adozioni nazionali ed internazionali.

Gestione della formazione ed archiviazione degli atti di nascita;

segue Sez. 3.4 - pag. 40

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• Gestione della formazione ed archiviazione degli atti di morte e degli eventi verificatisi sul territorio nazionale e l’iscrizione o trascrizione di tutti gli atti di stato civile provenienti dall’estero, nonché la la rettifica, la correzione e le annotazioni di tutti gli atti di stato civile;

• Attività di polizia mortuaria (sepoltura, il trasporto di salma, la cremazione e l’assegnazione dei posti presso i cimiteri cittadini);

• Controllo della attività relative alla gestione dei servizi cimiteriali affidati con appalto a terzi; programmazione e lo svolgimento di tutte le attività relative alle esumazione ed estumulazione ordinarie e straordinarie;

• Adempimenti anagrafici inerenti l'applicazione delle normative relative ai cittadini comunitari ed extracomunitari residenti/temporanei sul territorio nazionale o residenti all’estero: iscrizioni, variazioni di indirizzo, scissioni/aggregazioni ecancellazioni anagrafiche per irreperibilità o per permesso di soggiorno scaduto;

• Rilascio/rinnovo di documenti di identità e gestione delle attività istruttorie per il rilascio/rinnovo passaporti e tesserino per minori di anni 15 da parte del commissariato di Cinisello Balsamo

• Autenticazione di copie, firme e foto;• Tenuta e aggiornamento delle liste elettorali attraverso le revisioni dinamiche, semestrali, straordinarie in caso di elezioni e

tutte le operazioni relative alle elezioni;• Gestione dell’albo dei presidenti di seggio e degli scrutatori;• Gestione dei ruoli matricolari, degli adempimenti connessi alla leva militare e tutte le attività preliminari;• Attività relative alla statistica della popolazione;• Gestione del sistema di accesso ed interscambio anagrafico INA-SAIA;• rilascio del PIN (CRS) e il consenso informato tramite collegamento con la Regione Lombardia;• gestione di progetti innovativi, a supporto delle competenti strutture dell’ente, per lo sviluppo della multicanalità

nell’erogazione dei servizi demografici

c) attività proprie del servizio servizi informatici , si possono sinteticamente evidenziare:

• Viene garantito all’organizzazione un sistema informatico adeguato per rispondere alle evoluzioni delle esigenze espresse dall’amministrazione per gestire le diverse attività in modo efficiente; a tal fine sono raccolte le esigenze interne per la

segue Sez. 3.4 - pag. 41

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diffusione di nuove procedure informatiche; • Gli utenti utilizzatori dei sistemi informatici sono supportati nella risoluzione di problemi quotidiani o straordinari legati al

malfunzionamento di hardware, parti meccaniche o software qualora non direttamente additabili alle ditte fornitrici (helpdesk di primo livello). Viene inoltre gestito un supporto di secondo livello attraverso contatti con fornitori esterni;

• Manutenzione agli apparati informatici presenti e ai relativi programmi, ivi compresa la supervisione sul sito internet comunale.

• Garanzia di sicurezza ed efficienza della rete interna e dei collegamenti con le sedi distaccate, attraverso attività di controllo e gestione degli accessi di rete, controllo della rete informatica comunale e dei collegamenti telematici interni ed esterni;

• Gestione nella quotidianità delle esigenze tecnologiche dell’amministazione: verifica dei fabbisogni hardware e software con individuazione di percorsi definiti di acquisti, tipologie standard, destinazione e rotazione degli apparati e delle risorse occorrenti al personale; attivazione di nuove postazioni, produzione e personalizzazione di piccoli programmi di gestione dati sviluppati con software di office automation (Word, Excel, Access);

• Il servizio predispone gli appalti per l’informatizzazione dei servizi e dei collegamenti telematici, assumendone altresì la direzione lavori;

• Relazioni con le società di assistenza software ed hardware (contratti di supporto informatico);• Predisposizione e gestione periodica del piano di sicurezza con distribuzione schede informative, norme di comportamento e

di responsabilità a tutto il personale facente uso degli strumenti informatici dell’ente;• Sviluppo delle nuove tecnologie per il dispiegamento progressivo di servizi on line (es. demografici, tributi, servizi alla

persona, sit, pagamenti) al fine di favorire la multicanalità nell’erogazione dei servizi. • Gestione dell’infrastruttura della intranet comunale, il cui sviluppo vuole consentire al lavoratore di utilizzare una scrivania

elettronica dove poter trovare la maggior parte degli strumenti necessari per la propria attività.• Controllo degli apparati di accesso all’ente - timbrature e distribuzione badge personalizzati per fasce orarie

d) attività proprie del servizio servizi per il cittadino e le attività economiche si possono sinteticamente evidenziare : supporto all’organizzazione:

segue Sez. 3.4 - pag. 42

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• Protocollazione della documentazione in arrivo per posta o consegnata direttamente dai cittadini e gestione del registro giornaliero degli atti protocollati. Protocollazione atti provenienti dalla posta elettronica certificata e dal sistema dei servizi on line;

• registrazione degli atti consegnati dall’ufficiale giudiziario;• gestione del piano fascicolazione relativo agli atti da protocollare;• registrazione e archiviazione delle pratiche relative ai cementi armati;• ricerca della documentazione di archivio da parte dei cittadini che chiedono l’accesso agli atti e da parte degli utenti interni;• ricevimento della documentazione da archiviare proveniente da tutti gli uffici comunali: gestire l’archiviazione degli atti e la

formazione degli inventari e degli elenchi di scarto;• affrancatura e spedizione della corrispondenza proveniente da tutti gli uffici comunali• notificazione degli atti provenienti da soggetti esterni ed interni;• pubblicazione degli atti interni ed esterni all’albo pretorio;• gestione del servizio di assistenza ed accompagnamento degli organi istituzionali;• consegna degli atti protocollati in arrivo a tutti gli uffici comunali;• servizio di apertura dell’ingresso del Comune durante gli orari di chiusura al pubblico;• gestione del centralino comunale

commercio e attività economiche:• Miglioramento della qualità dei servizi amministrativi di supporto al commercio, dando piena attuazione alla

semplificazione procedurale; avvio delle fasi organizzative - procedurali del SUAP e gestione dello stesso - Raccordo delle attività e gestione delle risorse umane di altri uffici impattanti con le attività economiche

• Proseguimento delle iniziative volte al calmieramento dei prezzi dei generi di prima necessità;• Consolidamento e sviluppo dei mercati rionali;• Rispetto delle regole e lotta al commercio abusivo, in particolare su aree pubbliche, anche attraverso la revisione del

Regolamento per il Commercio su area pubblica con coinvolgimento/e richiesta alla P.L di eseguire mirate verifiche sui titoli abilitativi.

segue Sez. 3.4 - pag. 43

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politiche attive per il lavoro:

• gestione dello Sportello Lavoro mediante contratto di servizio con AFOL;• collaborazione con lo Sportello Lavoro per la gestione dello “sportello badanti”, al fine di porre in essere interventi

anche formativi per la creazione di banche dati finalizzate all’incontro sul territorio di domanda/offerta qualificata per la figura di badanti;

• collaborazione con AFOL Nord Milano per l’integrazione all’interno dello Sportello Lavoro di un servizio di orientamento all’autoimprenditorialità mediante supporto e collaborazione con istituzioni che operano in tal senso sul territorio del Nord Milano3.4.3.1 - Investimento

Per la realizzazione del presente programma gli investimenti programmabili sono:1. piano di aggiornamento strumentazione informatica ad uso dei servizi;2. implementazione di nuovi sw.. In particolare gli interventi riguardano l’area tecnica e il nuovo sportello polifunzionale (sw.

di workflow e cruscotto operatori);3. implementazione nuovo software, nell’ambito del progetto SP2CON, per il miglioramento e il riuso del servizi on line;4. implementazione di pannelli informativi e totem interattivi sul territorio comunale e relativo software di supporto;5. implementazione di hardware e software occorrente al supporto del progetto di dematerializzazione progressiva della

documentazione comunale;6. manutenzioni straordinarie dei cimiteri cittadini, da attuarsi mediante apposito finanziamento che viene destinato

annualmente a tale scopo per fronteggiare la manutenzione del demanio cimiteriale;7. interventi presso il cimitero di Palazzolo per costruire un’area da destinare a servizi di supporto alle attività cimiteriali.

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Quelli previsti nei vari servizi del settore

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane coinvolte nella realizzazione del programma sono quelle che, nella dotazione organica, sono assegnate ai singoli servizi

segue Sez. 3.4 - pag. 44

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3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali che saranno utilizzate per la realizzazione del programma coincidono con quelle assegnate al settore affari generali ed elencate in modo analitico in inventario.

3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di sett ore

In relazione alla generica conoscenza disponibile dei piani regionali, si ritiene che, per il contenuto e la qualità dei progetti di sviluppo delineati in questa relazione, vi sia coerenza con i suddetti piani.

indicati nella descrizione del programma di cui al primo punto.

segue Sez. 3.4 - pag. 45

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3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA AG0000000000AFFARI GENERALI

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Totale Legge di finanziamento e articolo

Entrate Specifiche - Stato 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Regione 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Provincia 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Unione Europea 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche Cassa DD.PP. Credito 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altri indebitamenti 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altre Entrate 0,000,000,000,00•

0,000,000,000,00TOTALE (A)

0,00 0,00 0,00 0,00Proventi dei servizi

0,000,000,000,00TOTALE (B)

938.838,00 939.319,00 940.063,00 2.818.220,00Quote di risorse generali

2.818.220,00940.063,00939.319,00938.838,00TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C) 938.838,00 939.319,00 940.063,00 2.818.220,00

TOTALE GENERALE 938.838,00 939.319,00 940.063,00 2.818.220,00

Sez. 3.5 - pag. 46

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IMPIEGHI

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA AG0000000000AFFARI GENERALI

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

entità % su Tot entità % su Tot entità % su Tot

SPESA CORRENTE

4.377.874,85 4.421.055,25 4.552.873,67

0,00 0,00 0,00

4.377.874,85 4.421.055,25 4.552.873,67

di Sviluppo (b)

Totale

SPESA PER INVESTIMENTO 544.000,00 794.000,00 644.000,00

T O T A L E (a+b+c)

Consolidata

di Sviluppo

Totale

544.000,00

4.377.874,85

4.921.874,85

794.000,00

4.421.055,25

5.215.055,25

644.000,00

4.552.873,67

5.196.873,67

88,9473

0,0000

11,0527

84,7748

0,0000

15,2252

87,6079

0,0000

12,3921(c)

Consolidata (a)

14,568114,6498% sul totale spese finali tit. I e II 13,6551

Sez. 3.6 - pag. 47

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Sez. 3.7 – PROGETTI AG00

Appendice al Programma AG00

N. 6 PROGETTI ASSOCIATI AL PROGRAMMA AG – AFFA RI GENERALI

Progetto AG000001 COMMERCIO E POLITICHE IMPRENDITOR IALI RESPONSABILE.: FRANCESCO LONGONI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 1.

POLITICHE IMPRENDITORIALI E DEL COMMERCIO.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

1.1 Rilancio del commercio di vicinato

• Attuare una politica di incentivi che favorisca la localizzazione sugli assi commerciali definiti dal Piano del commercio, al fine di creare su tali assi dei “centri commerciali naturali”. (incentivi per l’insediamento di nuovi esercizi di vicinato, incentivi per gli esercizi esistenti per rimanere e riqualificarsi).

• Supportare, per gli ambiti di competenza il settore pianificazione e gestione del territorio nella attività volta al miglioramento della qualità degli spazi urbani lungo gli assi commerciali.

PT

2012/2013

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI AG00

Appendice al Programma AG00

• Migliorare la qualità dei servizi amministrativi di supporto al commercio dando piena attuazione alla semplificazione procedurale che di volta in volta vengano introdotte dalle normative nazionali e regionali in materia.

• Proseguire nell’iniziativa del “segui il bollino” per calmierare la spesa.

2012/2013

2012/2014

1.2 Consolidamento e sviluppo dei mercati rionali

• Consolidamento e sviluppo dei mercati rionali attraverso la creazione di posteggi isolati atti a colmare vuoti localizzativi locali (Villaggio, Baraggiole, Calderara …).

• Sperimentazione di una forma di mercato nel quartiere di Calderara ( petizione del 2010)

• Valutazione della possibilità di formazione di mercato coperto per il settore alimentare.

PT

2012/2013

2012

2012/2013

1.3 Rispetto delle regole e lotta al commercio abusivo

• Approvazione del Regolamento per il Commercio su aree pubbliche.

• Revisione organizzativa dei posteggi sui mercati (ove ritenuta necessara)

• Gestione informatizzata dei mercati (Tosap, presenze ecc…).

• Verifiche sulle mancanze di titolo abilitativo.

PL

PL

PL

PL

2012/2013

2012/2013

2012/2013

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI AG00

Appendice al Programma AG00

Progetto AG000005 SICUREZZA RESPONSABILE.: FRANCESCO LONGONI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 5.

POLITICHE PER LA SICUREZZA.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

5.1 Posizionamento di telecamere nelle zone nevralgiche della città.

• Verifica e studio delle criticità rilevate, delle ipotesi di miglioramento e perfezionamento del sistema attivo.

• Riscontro delle ipotesi di innovazione tecnologica collegata valutazione strategica delle aree da sottoporre a monitoraggio.

• Valutazione, approfondimento e comparazione di esperienze finalizzate all’adozione e diffusione di impianti di videosorveglianza da parte di commercianti mediante un sistema di appositi incentivi comunali nell’ambito di una più ampia strategia di controllo sul territorio.

DG e PL

DG e PL

DG e PL

2012/2014

2012/2014

2012/2014

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Sez. 3.7 – PROGETTI AG00

Appendice al Programma AG00

5.5 Applicazione rigorosa delle nuove leggi sulla sicurezza.

• Attuazione di provvedimenti ed azioni volte a disincentivare ovvero a contrastare fenomeni di illegalità ed incivilities.

PL 2012

5.6 Potenziamento della figura del vigile di quartiere.

• Implementazione di ipotesi di modifica dei servizi attualmente in essere al fine di dare maggiore efficienza ed incisività all’azione della Polizia Locale.

PL 2012/2013

5.8 Contrasto al fenomeno dell’imigrazione irregolare.

• Mediante l’applicazione puntuale della normativa vigente, specie in ambito di controlli ampliati a tutti gli ambiti ricompresi nelle discipline in essere, contribuire a costruire un sistema di controlli integrato e meglio rispondente alle esigenze di capillarità ed incisività delle verifiche.

DG e PL 2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI AG00

Appendice al Programma AG00

Progetto AG000008 GIOVANI RESPONSABILE.: FRANCESCO LONGONI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 8.

POLITICHE GIOVANILI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

8.3 Sviluppo di una rete di giovani piccole imprese.

• Attraverso uno sviluppo dei servizi dello Sportello Lavoro verso l’area della imprenditorialità si favoriranno supporti informativi e di accompagnamento alla autovalutazione delle competenze imprenditoriali per favorire la nascita di nuove micro imprese sia nell’ambito giovanile che in quello femminile, mettendo a disposizione ogni informazione possibile e sostegno nell’accesso a finanziamenti specifici in tali ambiti.

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI AG00

Appendice al Programma AG00

Progetto AG000010 CULTURA E IDENTITA’ LOCALE RESPONSABILE.: FRANCESCO LONGONI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 10.

POLITICHE CULTURALI ED IDENTITA’ LOCALE.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

10.4 Decentramento di servizi con colonnine informatiche.

• Realizzazione di punti interattivi per sviluppare l’utilizzo dei servizi on line promossi dal comune e di punti informativi sul territorio per informare sulle iniziative promosse in modo da attuare una comunicazione più diretta e più efficace .

SC 2012

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Sez. 3.7 – PROGETTI AG00

Appendice al Programma AG00

Progetto AG000011 INNOVAZIONE E SERVIZI AL CITTADIN O RESPONSABILE.: FRANCESCO LONGONI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 11.

POLITICHE PER L’INNOVAZIONE E PER I SERVIZI PER IL CITTADINO.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

11.2 Valorizzazione del personale.

• Il personale costituisce la risorse più importante per il funzionamento dell’organizzazione e per qualificarne il valore. Proseguendo sulla strada intrapresa di sviluppare le competenze dei collaboratori in relazione all’evoluzione delle funzioni che sono chiamati a svolgere i comuni nei confronti della propria comunità locale, si procederà attraverso diversi strumenti a sviluppare le aree di valorizzazione del “merito” professionale in coerenza anche con le nuove normative in tema di lavoro pubblico. Il risultato dovrà essere una maggiore attenzione alla prestazione individuale e di gruppo al fine di far crescere la performance complessiva dell’ente. Sarà inoltre monitorato il benessere organizzativo, sperimentando strumenti operativi già utilizzati e diffusi dal Minstero dell’innovazione

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI AG00

Appendice al Programma AG00

Tecnologica al fine di garantire uniformità e comparabilità con altre realtà similari e prevenire eventuali criticità tipiche di queste analisi.

11.4 Decentramento dei servizi differenziando gli orari di accesso al fine di realizzare politiche temporali che concilino i tempi dei servizi con quelli lavorativi e del mèenage familiare.

• Attraverso una valutazione degli effettivi bisogni espressi dalla cittadinanza sui servizi da ottenere in prossimità alla propria residenza o al proprio posto di lavoro, nonché alle esigenze di comunicazione e informazione diffusa dell’amministrazione si effettuerà una verifica di fattibilità preliminare alla realizzazione di appositi spazi informativi. Tali spazi, ove necessario e possibile in relazione alle effettive risorse disponibili, saranno integrati da spazi erogativi di servizi, considerando in via preliminare, anche le altre forme oggi rese disponibili dallo sviluppo della tecnologia in relazione ai segmenti di utenza (spazi dedicati in ambiti già esistenti, ovvero supporto di privati, come nel progetto “reti amiche” che prevede l’utilizzo delle poste e dei tabaccai come terminali della pubblica amministrazione per taluni servizi di base e a maggiore diffusione, utilizzo di internet, ecc.).

• Attivare strumenti di ascolto per rilevare le esigenze delle donne nella necessità di conciliare famiglia e lavoro e darne risposta nel più ampio contesto delle politiche temporali.

2012/2014

2012/2013

11.5 Revisione piano regolatore cimiteriale

• E’ opportuna, dopo circa sette anni, una revisione dell’attuale piano regolatore cimiteriale, al fine di verificare, alla luce, dei nuovi assetti normativi e della pratica delle sepolture, lo sviluppo delle aree cimiteriali in rapporto alla città, al fine di contemperare l’uso degli spazi fra la cosiddetta “Città dei vivi” e “la Città dei morti”.

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI AG00

Appendice al Programma AG00

11.6 Innovazione e semplificazione, Interventi sull’organizzazione del lavoro e sulla trasparenza amministrativa.

• Si procederà nel corso di un triennio ad innovare alcuni strumenti di lavoro per migliorare l’efficacia dei processi e la loro semplificazione, nonché ad aumentare lo scambio di informazioni in modo digitale con eliminazione progressiva dei documenti cartacei, attraverso un utilizzo più energico delle tecnologie esistenti e delle possibilità offerte dalle normative attuali.

• Introduzione di valutatori di efficienza e cortesia per l'utente.

DG

DG

2012/2013

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI AG00

Appendice al Programma AG00

Progetto AG000012 RISORSE E ALTRI INVESTIMENTI RESPONSABILE.: FRANCESCO LONGONI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 12.

POLITICHE DELLE RISORSE E ALTRI INVESTIMENTI

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori coinvolti

Tempi previsti

12.1 Organizzazione e funzionamento degli uffici e risorse umane

• In considerazione dell’importanza della risorsa umana nell’attuazione delle politiche si procederà alla revisione del fabbisogno triennale delle risorse umane per valutare una nuova politica di gestione delle risorse al fine di rimodellare la struttura organizzativa e le competenze richieste (nuove professionalità, piani di carriera, obsolescenze, dismissioni, ecc.).

DG

2013/2014

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SEGRETERIA GENERALE3.4 - PROGRAMMA N° DG00

N° 5 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

RESPONSABILE SIG. BONANATA FRANCESCHINA

3.4.1 - Descrizione del programma

Il Programma DG00 comprende le attività poste in essere dai diversi centri di responsabilità del Settore Segreteria Generale quali la Segreteria generale, l’Ufficio Programmazione, Controllo e Qualità, la Segreteria particolare del Sindaco e l’Avvocatura Civica. Rientrano in questo programma anche le attività istituzionali dei Consigli di Quartiere e i relativi servizi progettuali e culturali rivolti al territorio.Le citate articolazioni permanenti contribuiscono a realizzare gli obiettivi di mandato soprattutto attraverso l’attività di supporto ai soggetti chiamati alla realizzazione diretta degli stessi.L’azione del Settore Segreteria Generale, cui è attribuito il presente programma, è in particolare quello di garantire, attraverso una visione unitaria dell’ente, il governo della complessità della gestione promuovendo il cambiamento organizzativo affinchè le risposte dei servizi comunali siano adeguate al mutevole e dinamico contesto socio-economico, il tutto finalizzato al soddisfacimento dei bisogni della collettività.

A tal fine il Settore opera per:a) garantire supporto tecnico-amministrativo e di comunicazione ai seguenti organi: Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale,

Presidente del Consiglio Comunale, Ufficio di Presidenza, Commissione dei Capigruppo e Commissioni Consiliari;b) assicurare la definizione della strategia e degli orientamenti che devono guidare l’organizzazione nei prossimi anni di

mandato e l’allineamento della stessa alla gestione, attraverso la strutturazione e la coerenza tra i documenti della pianificazione e della programmazione di lungo e breve periodo che fissano gli obiettivi da perseguire e che contribuiscono a determinare l’attuazione delle politiche pubbliche;

c) coordinare il funzionamento complessivo dell’ente ed assicurare la misurazione dei risultati ottenuti attraverso un sistema di programmazione e controllo guida strategico direzionale, capace di fornire informazioni utili ai decisori politici, affinché siano in grado di formulare indirizzi complessivi e verificare gli effetti delle politiche, e ai dirigenti un supporto operativo, necessario a guidare l’amministrazione verso il raggiungimento degli obiettivi definiti, garantendo la coerenza tra strategia e attività;

d) assicurare la premialità alle prestazioni e al merito attraverso la gestione del sistema di misurazione a supporto dell’attività di

Sez. 3.4 - pag. 48

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valutazione delle prestazioni dei dirigenti e dei dipendenti tutti;e) perseguire l’orientamento alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini, quale mission principale dell’esistenza di un ente

pubblico, attraverso la diffusione della cultura della qualità dei servizi erogati e il loro miglioramento continuo e l’investimento nel Sistema certificato di Gestione Qualità, introdotto in questo ente dall’anno 2004, per innovare sia i processi che i servizi finali e le politiche in coerenza con il modificarsi dei bisogni da soddisfare;

f) promuovere azioni per migliorare il livello amministrativo dell’attività dell’Ente che si esplica nei suoi atti deliberativi e dirigenziali;

g) gestire direttamente, per quanto possibile, il contenzioso dell’ente e supportare con attività di consulenza legale gli altri settori dell’ente;

h) assicurare il funzionamento degli istituti di partecipazione popolare previsti nell’apposito regolamento, con particolare riferimento ai Consigli di Quartiere, per favorire forme di dialogo e di apertura all’ascolto attivo verso la comunità;

i) proseguire nell’azione di coordinamento dell’applicazione all’interno dell’ente della cd Riforma Brunetta.

All’interno del presente programma sono stati sviluppati i seguenti progetti allineati con le politiche contenute nel Piano Generale di Sviluppo 2009-2014, approvato dall’Ente:

• sicurezza

• giovani

• cultura e identità locale

• innovazione e servizi al cittadino

• risorse e altri investimenti.

3.4.2 - Motivazione delle scelte

L’ente sarà coinvolto in un processo di innovazione che comprende il sistema di programmazione e controllo, la rilevazione delle segue Sez. 3.4 - pag. 49

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performance, le metodologie di valutazione delle prestazioni, le modalità di gestione del personale. Il fine è quello di dare attuazione al piano di mandato del Sindaco e risposte sempre più efficaci ed efficienti alle esigenze della città e dei cittadini, anche in un’ottica di progettazione partecipata. In particolare, dovrà essere accentuata la gestione per obiettivi attraverso una nuova impostazione che sposti l’attenzione sulla performance di ente.

3.4.3 - Finalità da conseguire

L’ente è impegnato in modo attivo, ormai da due anni, in un’attività che ha cercato di cogliere gli spunti e le opportunità offerte dalla cd Riforma Brunetta - D. Lgs 150/2009 - per sostenere un reale percorso di innovazione e qualificazione continua dell’attività amministrativa, valorizzando le potenzialità presenti all’interno del comune, coinvolgendo le persone che vi lavorano, in una logicadi apprendimento continuo. Tutto ciò in linea con una visione più moderna del Comune che l’attuale contesto sociale richiede. L’intervento è teso ad arricchire e mettere a sistema modalità di lavoro e strumenti di programmazione e controllo orientandoli in modo più efficace alla creazione di valore per la città e alla costruzione di significato per chi realizza attività e servizi.

Nel contempo dovranno essere assicurate tutte quelle attività routinarie connesse alle funzioni assegnate al settore.

Le finalità associate al presente programma possono essere esposte raggruppandole a seconda della natura dell'attività. • Presidiare - in presenza di nuove disposizioni di legge - l’aggiornamento dello Statuto comunale, del regolamento del consiglio

comunale, del regolamento della partecipazione popolare e della privacy;

• Potenziare l’attività di programmazione e controllo, promovendo ulteriormente la cultura del lavorare per obiettivi, della misurazione dei risultati e della qualità dei servizi, in una logica pluriennale che assicuri la più ampia realizzazione del mandatoamministrativo, la responsabilità e la trasparenza della performance conseguita;

• Sviluppare la cultura della responsabilità sui risultati;

• Collaborare con il Settore Affari Generali, nell’ottica della semplificazione, dell’innovazione e della promozione della multicanalità dell’offerta dei servizi. Adottare le azioni di miglioramento necessarie anche attraverso la reingegnerizzazione dei processi lavorativi all’interno dell’ente e l’erogazione di servizi sempre più rispondenti ai bisogni dei cittadini;

• Gestire l’attività dell’ente con metodi che caratterizzano i Sistemi di Gestione della Qualità (SGQ), cioè attraverso una gestione per processi, che mantenga aggiornate le procedure ed attui le opportune azioni per mantenere la conformità ai requisiti del cliente e normativi, e l’orientamento al cliente, nell’ottica del miglioramento continuo;

segue Sez. 3.4 - pag. 50

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• Contribuire alla realizzazione di un comune aperto, vicino ai cittadini sia nella lettura dei loro bisogni, sia attraverso lo studio di nuovi percorsi di cittadinanza attiva che diano “voce” ai giovani e “spazi” ai Consigli di Quartiere, sia con lavori consiliari esterni al palazzo comunale sia istituendo la “giunta itinerante” che incontrerà i cittadini, almeno una volta nel corso dell’anno presso ogni sedi di quartiere;

• Realizzare il terzo ciclo di incontri sulla sicurezza partecipata coinvolgendo la sezione cittadina della Croce Rossa Italiana con un calendario di incontri presso i Quartieri e la divulgazione di un opuscolo informativo;

• Coordinare la coerenza degli strumenti di pianificazione, programmazione e rendicontazione, collaborando con il settore finanziario alla redazione del bilancio sociale al fine di rendere conto ai cittadini dei risultati raggiunti e di come l’ente ha operato;

• Collaborare con il Settore Finanziario nelle attività di controllo e verifica delle società in house, con particolare riferimento a Ages spa e Energie Locali srl, e per la corretta applicazione della normativa in materia di partecipazioni societarie e gestione dei servizi pubblici attraverso le società partecipate;

• Collaborare con il Settore Affari Generali nell’attività di impostazione della riqualificazione delle modalità di erogazione dei servizi che, nel medio termine, dovrà portare alla creazione dello sportello polifunzionale in concomitanza con la conclusione dei lavori di ampliamento dell’ edificio comunale;

• Monitorare l’applicazione del sistema di misurazione e di valutazione per accertare sia lo stato di attuazione delle politiche e degli obiettivi strategici relativi alla programmazione di lungo periodo e l’impatto delle stesse che il raggiungimento gli obiettivi operativi inseriti nella programmazione annuale in termini di risultato, sia come risultato del servizio/settore che come apporto della prestazione del singolo;

• Curare con il Settore Affari Generali l’impostazione e la conduzione delle trattative per il contratto decentrato integrativo del personale e delle relazioni sindacali nel suo complesso;

• Supportare i servizi interni mediante consulenza legale e attività contrattuale, ricercando le migliori condizioni di assistenza tra i professionisti esterni disponibili.

3.4.3.1 - Investimento

Non sono previste spese di investimento.

segue Sez. 3.4 - pag. 51

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

La natura delle attività svolte è prevalentemente orientata al soddisfacimento di esigenze interne ed esterne all'Ente, alla funzione di staff e a quella di supporto ai settori in cui è articolato l’organigramma delle risorse umane dell’ente.

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane coinvolte nella realizzazione del programma sono quelle che, nella dotazione organica, sono assegnate ai servizi e uffici facenti parte della Segreteria Generale.

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali che saranno utilizzate per la realizzazione del programma coincidono con quelle assegnate al settore ed elencate in modo analitico in inventario

3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di sett ore

Per i punti di contatto con i piani regionali vi è coerenza.

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

segue Sez. 3.4 - pag. 52

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DG0000000000SEGRETERIA GENERALE

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Totale Legge di finanziamento e articolo

Entrate Specifiche - Stato 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Regione 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Provincia 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Unione Europea 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche Cassa DD.PP. Credito 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altri indebitamenti 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altre Entrate 0,000,000,000,00•

0,000,000,000,00TOTALE (A)

0,00 0,00 0,00 0,00Proventi dei servizi

0,000,000,000,00TOTALE (B)

30.000,00 30.000,00 30.000,00 90.000,00Quote di risorse generali

90.000,0030.000,0030.000,0030.000,00TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C) 30.000,00 30.000,00 30.000,00 90.000,00

TOTALE GENERALE 30.000,00 30.000,00 30.000,00 90.000,00

Sez. 3.5 - pag. 53

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COMUNE DI PADERNO DUGNANO

IMPIEGHI

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DG0000000000SEGRETERIA GENERALE

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

entità % su Tot entità % su Tot entità % su Tot

SPESA CORRENTE

744.750,37 748.121,01 753.118,98

0,00 0,00 0,00

744.750,37 748.121,01 753.118,98

di Sviluppo (b)

Totale

SPESA PER INVESTIMENTO 0,00 0,00 0,00

T O T A L E (a+b+c)

Consolidata

di Sviluppo

Totale

0,00

744.750,37

744.750,37

0,00

748.121,01

748.121,01

0,00

753.118,98

753.118,98

100,0000

0,0000

0,0000

100,0000

0,0000

0,0000

100,0000

0,0000

0,0000(c)

Consolidata (a)

2,11122,1016% sul totale spese finali tit. I e II 2,0662

Sez. 3.6 - pag. 54

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Sez. 3.7 – PROGETTI DG00

Appendice al Programma DG00

N. 5 PROGETTI ASSOCIATI AL PROGRAMMA DG – SEGRE TERIA GENERALE

Progetto DG000005 SICUREZZA RESPONSABILE.: FRANCESCHINA BONANATA

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 5.

POLITICHE PER LA SICUREZZA.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

5.1 Posizionamento di telecamere nelle zone nevralgiche della città.

• Verifica e studio delle criticità rilevate, delle ipotesi di miglioramento e perfezionamento del sistema attivo.

• Riscontro delle ipotesi di innovazione tecnologica collegata valutazione strategica delle aree da sottoporre a monitoraggio.

AG e PL

AG e PL

2012/2014

2012/2014

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Sez. 3.7 – PROGETTI DG00

Appendice al Programma DG00

• Valutazione, approfondimento e comparazione di esperienze finalizzate all’adozione e diffusione di impianti di videosorveglianza da parte di commercianti mediante un sistema di appositi incentivi comunali nell’ambito di una più ampia strategia di controllo sul territorio.

AG e PL

2012/2014

5.8 Contrasto al fenomeno dell’imigrazione irregolare.

• Mediante l’applicazione puntuale della normativa vigente, specie in ambito di controlli ampliati a tutti gli ambiti ricompresi nelle discipline in essere, contribuire a costruire un sistema di controlli integrato e meglio rispondente alle esigenze di capillarità ed incisività delle verifiche.

AG e PL 2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI DG00

Appendice al Programma DG00

Progetto DG000008 GIOVANI RESPONSABILE.: FRANCESCHINA BONANATA

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 8.

POLITICHE GIOVANILI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori coinvolti

Tempi previsti

8.1 Ascolto delle necessità dei giovani e studio fattibilità di una consulta giovani.Aiuto e supporto ai luoghi di formazione che i giovani sentono propri.Scambi culturali - linguistici e di solidarietà per i giovani.

• Eventuale modifica al Regolamento sugli organismi di partecipazione per l’istituzione formale della Consulta Giovani o analogo organismo di partcipazione.

2012

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Sez. 3.7 – PROGETTI DG00

Appendice al Programma DG00

Progetto DG000010 CULTURA E IDENTITA’ LOCALE RESPONSABILE.: FRANCESCHINA BONANATA

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 10.

POLITICHE CULTURALI ED IDENTITA’ LOCALE.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

10.3 Promozione di idee. Il consiglio di quartiere ascolta e propone.

• Attivare un canale d’ascolto delle esigenze dei cittadini attraverso i quartieri, in quanto organismi istituzionali direttamente a loro vicini, che assumono un ruolo propositivo e aperto per avanzare proposte per la realizzazione di interventi in ambito culturale.

2012/2014

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Sez. 3.7 – PROGETTI DG00

Appendice al Programma DG00

Progetto DG000011 INNOVAZIONE E SERVIZI AL CITTADIN O RESPONSABILE.: FRANCESCHINA BONANATA

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 11.

POLITICHE PER L’INNOVAZIONE E PER I SERVIZI PER IL CITTADINO.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

11.1 Un Comune più vicino ai suoi cittadini

• Coinvolgimento dei consigli di quartiere nei lavori consiliari.

• Sostenere l’attenzione all’ascolto attivo dei bisogni e delle esigenze della comunità anche mediante nuovi strumenti.

• Distribuzione equa delle risorse a tutti i quartieri mettendo fine alla logica di quartieri di serie A e quartieri di serie B.

2012/2014

2012/2014

2012/2014

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Sez. 3.7 – PROGETTI DG00

Appendice al Programma DG00

11.6 Innovazione e semplificazione, Interventi sull’organizzazione del lavoro e sulla trasparenza amministrativa

• Si procederà nel corso di un triennio ad innovare alcuni strumenti di lavoro per migliorare l’efficacia dei processi e la loro semplificazione, nonché ad aumentare lo scambio di informazioni in modo digitale con eliminazione progressiva dei documenti cartacei, attraverso un utilizzo più energico delle tecnologie esistenti e delle possibilità offerte dalle normative attuali.

• Introduzione di valutatori di efficienza e cortesia per l'utente.

• Attuazione della legge 15/2009 (cosiddetta Legge "Brunetta") e relativo decreto attuativo in materia di misurazione, controllo e valutazione delle performances individuali e di ente.

AG

AG

AG

2012/2013

2012/2013

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI DG00

Appendice al Programma DG00

Progetto DG000012 RISORSE E ALTRI INVESTIMENTI RESPONSABILE.: FRANCESCHINA BONANATA

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 12.

POLITICHE DELLE RISORSE E ALTRI INVESTIMENTI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

Or 12.1 Organizzazione e funzionamento degli uffici e risorse umane

In considerazione dell’importanza della risorsa umana nell’attuazione delle politiche si procederà alla revisione del fabbisogno triennale delle risorse umane per valutare una nuova politica di gestione delle risorse al fine di rimodellare la struttura organizzative e le competenze richieste (nuove professionalità, piani di carriera, obsolescenze, dismissioni, ecc.).

AG

2013/2014

1212.5 Il bilancio: strumento di responsabilità, efficienza e di informazione al cittadino .

• Blancio Sociale di Mandato. SF 2012/2014

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Sez. 3.7 – PROGETTI DG00

Appendice al Programma DG00

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PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO3.4 - PROGRAMMA N° PG00

N° 7 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

RESPONSABILE SIG. BATTEL MICHELE GIOVANNI

3.4.1 - Descrizione del programma

Il programma del Settore Pianificazione del Territorio concerne funzioni relative alla programmazione e alla gestione dell’uso del territorio. Il Settore è attualmente organizzato in un Servizio e nella gestione di Direzione.

Alla gestione di Direzione afferiscono i seguenti uffici:- Segreteria Tecnica di Settore;- Ufficio Supporto al PGT;- Ufficio SIT;

Nel Servizio “Urbanistica ed Edilizia” svolgono invece la propria attività i seguenti Uffici:- Ufficio “Sportello Unico per l’Edilizia”- Ufficio “Pianificazione Urbanistica”;

Il programma comprende, relativamente alla gestione della Direzione di Settore, le seguenti attività che descrivono i contenuti della gestione ordinaria e degli obiettivi strategici che legittimano l’organizzazione così valutata:

� le attività di gestione organizzativa e generale del Settore, nonché di gestione dei rapporti con gli altri Settori dell’Ente e con la Segreteria Generale

� le attività di rilascio delle certificazioni di idoneità alloggiativa per cittadini extracomunitari� la programmazione urbanistica del territorio, che si concretizzerà nella gestione della redazione e delle procedure di approvazione del

PGT;� il supporto agli organi del Comune in tutti i piani e progetti di rilevanza sovra comunale o relativi ai Comuni confinanti che hanno

effetto nel territorio e nell’economia del Comune;� la gestione del Sistema Informativo Territoriale Comunale, relativamente alla tenuta delle banche dati territoriali e alla gestione della

loro interoperabilità all’interno ed all’esterno dell’ente� La gestione diretta riguardante la tenuta e l’aggiornamento delle banche dati territoriali riferite al SIT legate alle programmazioni e

trasformazioni di natura urbanistica ed edilizia

Sez. 3.4 - pag. 55

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Il programma comprende, relativamente al Servizio sopra specificato, le seguenti attività che descrivono i contenuti della gestione ordinaria e degli obiettivi strategici che legittimano l’organizzazione così valutata:

� la gestione delle procedure di approvazione dei Piani Attuativi relativi alle previsioni del PRG-PGT e la loro conseguente gestione della parte attuativa;

� la gestione urbanistica ed edilizia mediante l’esame e l’approvazione o negazione dei titoli abilitativi per i singoli interventi diretti;� la gestione delle convenzioni urbanistiche e quelle di edilizia economica popolare;� il monitoraggio e controllo del territorio rispetto alle attività edilizie;� l’accertamento per l’incasso degli oneri urbanistici ed edilizi e degli eventuali relativi provvedimenti sanzionatori;� le iniziative per valorizzare il patrimonio storico territoriale;� la gestione delle procedure per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà relative ad aree ex 167� l’acquisizione delle competenze affidate in passato al CIMEP relativamente allo sviluppo e gestione dell’edilizia sociale

Per migliorare l’organizzazione e la gestione dei procedimenti, nel 2011 si sta proseguendo in una fase di controllo e verifica dei contratti e convenzioni pendenti non conclusi.

Rientrano nei procedimenti soprarichiamati:

� le convenzioni urbanistiche, alla cui verifica si sta provvedendo nel merito di quelle attuate nell’ultimo triennio;� alcune procedure edilizie in sanatoria, nel merito delle quali si è proceduto a determinare modalità operative che di fatto hanno reso

possibile portare a compimento procedimenti rimasti sospesi.

Il Settore Pianificazione del Territorio partecipa con gli altri Settori al conseguimento degli obiettivi strategici delineati nelle Linee Programmatiche di Mandato, approvate con Deliberazione di C.C. N° 53 del 26/06/2009.A tal fine, all’interno del presente programma sono stati sviluppati i progetti riferiti alle politiche contenute nel Piano Generale di Sviluppo 2009-2014 che prevede le seguenti aree tematiche, inerenti il Settore Pianificazione del Territorio:

• Trasporti;• Territorio;

segue Sez. 3.4 - pag. 56

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• Ambiente;• Interventi Sociali;• Politiche per la Casa;• Cultura e Identità Locale;• Risorse ed altri Investimenti;

3.4.2 - Motivazione delle scelte

Il Settore Pianificazione del Territorio si occupa sostanzialmente dello sviluppo del territorio e degli effetti che lo stesso produce sull’economia e sulla società. Le scelte del programma di mandato amministrativo possono essere validamente sostenute solo tenendo conto del periodo di congiuntura produttiva ed occupazionale, dei bisogni emergenti del territorio, individuando quei progetti utili per posizionare strategicamente le scelte politiche in relazione al contesto territoriale ed all’attrazione che potrà essere provocata dall’Expò 2015.La redazione del PGT, oltre che ad essere vincolata alle scadenze imposte dalla normativa regionale, sarà occasione fondamentale per delineare la Paderno del futuro e per delineare delle politiche relative alle scelte strategiche non legate al solo mandato amministrativo ma che punti ad un ambito di ampio respiro le cui scelte siano il maggiormente condivise possibile.

3.4.3 - Finalità da conseguire

Lo strumento principale su cui dovranno essere individuati progetti e strategie è il PGT, la cui redazione è stata affidata nel corso dell’autunno 2011 e che vedrà definire le scelte e la loro formulazione nel corso di tutto il 2012.

Il dibattito politico e il confronto con la città (le parti sociali, i soggetti portatori di interessi diffusi, l’imprenditoria, etc.) aiuteranno ad elaborare e condividere l’atto di programmazione generale che sarà fondamentale per definire politiche di sviluppo della città per il prossimo decennio.

Lo stesso ambito inoltre definirà nei dettagli, le scelte di natura programmatoria in coerenza con il PGS.

Le principali attività saranno orientate a conseguire:

� Il completamento dei piani attuativi già formalizzati;

� Il processo formale e sostanziale di costruzione del PGT;

� Il controllo e il monitoraggio dell’attività edilizia già definita dalle scelte urbanistiche vigenti;

� L’individuazione di politiche e risorse per lo sviluppo del Piano Casa (trasformazione diritto di superficie, individuazione di nuove

segue Sez. 3.4 - pag. 57

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aree, acquisizione delle competenze in capo al CIMEP ora dismesso, partecipazione alle opportunità messe in corso da Enti territoriali superiori);

� Il recupero dell’arretrato storico riferito ai condoni edilizi;

� Per le azioni relative all’innovazione e servizi al cittadino sono previste collaborazioni forti con il settore Affari Generali, nell’ottica di cominciare a definire e costituire lo Sportello Polifunzionale, obiettivo di mandato.

3.4.3.1 - Investimento

Gli investimenti programmati, nell’ambito delle attività assegnate al Settore Pianificazione del Territorio, in gran parte sono quelli elaborati tenendo conto delle necessità legate alla redazione ed approvazione del PGT.Sul fornte delle entrate, stante la congiuntura economica e di tendenza relativamente alla richiesta di interventi edilizi a cui sono legate le entrate per oneri, si è dovuto orientare al ribasso la previsione di entrata, anche se nel merito però qualche importante dato positivo si avrà nell’ambito delle attuazioni dei Piani Attuativi approvati nell’autunno del 2011.Relativamente alle entrate per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà si continuerà nella strada intrapresa relativa alla formulazione delle proposte secondo i criteri e le modalità già definite dall’Amministrazione nel corso del 2011. I limiti del dato riportato rientrano nella effettiva appetibilità che queste opportunità rivolgono agli aventi diritto in un momento in cui la crisi generale del paese è piu sentita.

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane coinvolte nella realizzazione del programma sono quelle assegnate al Settore “Pianificazione del Territorio”. Il Comune si avvale anche di progettisti e specialisti esterni.

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali che saranno utilizzate per la realizzazione del programma coincidono con quelle assegnate al settore Pianificazione del Territorio.

segue Sez. 3.4 - pag. 58

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3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di sett ore

Vi è coerenza con la Legge Regionale N° 12/2005 e successive modifiche e integrazioni e con i piani regionali di settore inerenti le materie trattate nel presente programma. La pianificazione e programmazione urbanistica ed edilizia che il Comune intende porre in atto sarà coerente con le scelte del Piano Territoriale Regionale e del Piano di Coordinamento Provinciale nonché con le disposizioni della predetta legge regionale.

segue Sez. 3.4 - pag. 59

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COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA PG0000000000PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Totale Legge di finanziamento e articolo

Entrate Specifiche - Stato 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Regione 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Provincia 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Unione Europea 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche Cassa DD.PP. Credito 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altri indebitamenti 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altre Entrate 3.169.000,00929.000,00840.000,001.400.000,00•

3.169.000,00929.000,00840.000,001.400.000,00TOTALE (A)

0,00 0,00 0,00 0,00Proventi dei servizi

0,000,000,000,00TOTALE (B)

2.337.000,00 3.467.000,00 2.957.000,00 8.761.000,00Quote di risorse generali

8.761.000,002.957.000,003.467.000,002.337.000,00TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.737.000,00 4.307.000,00 3.886.000,00 11.930.000,00

TOTALE GENERALE 3.737.000,00 4.307.000,00 3.886.000,00 11.930.000,00

Sez. 3.5 - pag. 60

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COMUNE DI PADERNO DUGNANO

IMPIEGHI

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA PG0000000000PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

entità % su Tot entità % su Tot entità % su Tot

SPESA CORRENTE

500.956,13 494.231,89 497.425,15

0,00 0,00 0,00

500.956,13 494.231,89 497.425,15

di Sviluppo (b)

Totale

SPESA PER INVESTIMENTO 85.000,00 85.000,00 85.000,00

T O T A L E (a+b+c)

Consolidata

di Sviluppo

Totale

85.000,00

500.956,13

585.956,13

85.000,00

494.231,89

579.231,89

85.000,00

497.425,15

582.425,15

85,4938

0,0000

14,5062

85,3254

0,0000

14,6746

85,4059

0,0000

14,5941(c)

Consolidata (a)

1,63271,6271% sul totale spese finali tit. I e II 1,6257

Sez. 3.6 - pag. 61

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

Sez. 3.7 – PROGETTI PG00

Appendice al Programma PG00

N. 7 PROGETTI ASSOCIATI AL PROGRAMMA PG – PIANIFIC AZIONE DEL TERRITORIO

Progetto PG000002 TRASPORTI RESPONSABILE.: MICHELE GIOVANNI BATTEL

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 2.

POLITICHE DEI TRASPORTI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori coinvolti

Tempi previsti

2.2 Rendere più fruibile l’utilizzo del trasporto pubblico

• Potenziare la rete dei parcheggi e degli accessi in prossimità delle stazioni delle Ferrovie Nord.

• Individuare ulteriori punti di interscambio con altre reti sovra comunali di trasporto pubblico: area di arrivo metropolitana con i necessari servizi.

PT

PT

2012/2014

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI PG00

Appendice al Programma PG00

Progetto PG000003 TERRITORIO RESPONSABILE.: MICHELE GIOVANNI BATTEL

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 3.

POLITICHE DEL TERRITORIO.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

3.1 Realizzazione immediata di un Piano del Governo del Territorio che sia in grado di garantire un corretto e coerente sviluppo urbanistico e di colmare le carenze di servizi e di strutture pubbliche della città.

• Studio di un piano delle infrastrutture per creare un rilancio a tutto campo della città: arrivo metropolitana, parcheggi pubblici e privati, teleriscaldamento, area feste, palazzetto dello sport.

• Recupero delle aree industriali dismesse mantenendo il produttivo nelle zone periferiche e valutando il cambio di destinazione d'uso per le aree centrali che sia di beneficio per tutta la comunità.

• Più sviluppo produttivo della piccola e media impresa lontana dal centro abitato.

PT

PT

2012/2014

2012/2014

2012/2014

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Sez. 3.7 – PROGETTI PG00

Appendice al Programma PG00

3.2 Predisposizione del Piano estetico della città

• Realizzazione di un Piano per i Centri Storici nel quale siano previste linee guida in modo da tutelare finalmente la storia architettonica della nostra città.

• Approfondimento dello studio sulle corti e le cascine storiche.

• Realizzazione della Carta del Paesaggio.

• Restituzione del ruolo di aggregazione delle piazze.

2012/2013

2012/2013

2012/2013

2012/2014

3.3 Studio di fattibilità del palazzetto dello sport

• Studio per la realizzazione e gestione di un Palazzetto dello Sport nel Centro sportivo comunale.

PT

2012/2014

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Sez. 3.7 – PROGETTI PG00

Appendice al Programma PG00

Progetto PG000004 AMBIENTE RESPONSABILE.: MICHELE GIOVANNI BATTEL

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 4.

POLITICHE AMBIENTALI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

4.1 Acquisizione Cascina Uccello, riqualificazione e valorizzazione della stessa destinandola a sede del Parco del Grugnotorto e a museo storico e agricolo della città.

• Valutazione della possibile acquisizione della Cascina Uccello.

• Riqualificazione e valorizzazione della cascina come sede del Parco Grugnotorto e museo storico e agricolo.

PT

PT

2012

2012/2013

4.2 Tutela dei Parchi esistenti e sviluppo coordinato degli stessi

• Dotazione di ampie aree verdi per ogni singolo quartiere e messa in sicurezza delle strutture già esistenti.

PT

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI PG00

Appendice al Programma PG00

• Riduzioni delle costruzioni a ridosso delle fasce di rispetto. Incentivazione a creare verde privato di qualità in queste aree.

• Prosecuzione con convinzione nella realizzazione del Parco Grugnotorto e del Parco del Seveso, rendendoli maggiormente accessibili e “vicini” alla città (percorsi attrezzati, itinerari ecc.).

• Promozione dell'accorpamento del Parco Grugnotorto al Parco Nord e al Parco Groane in modo da potergli garantire la tutela di parco Regionale.

• Estensione e valorizzazione dei corsi d’acqua naturali ed artificiali (secondari del Villoresi, rogge, scolmatore ecc.).

PT

PT

PT

PT

2012

2012/2013

2012/2013

2012/2013

4.4.Mappatura e monitoraggio delle aree inquinate nel nostro territorio in modo da garantire delle bonifiche rapide e sicure.

• Repressione dei reati e riscontro delle ordinanze di ripristino. PL/PT 2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI PG00

Appendice al Programma PG00

Progetto PG000006 INTERVENTI SOCIALI RESPONSABILE.: MICHELE GIOVANNI BATTEL

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 6.

POLITICHE SOCIALI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori coinvolti

Tempi previsti

6.19 Realizzazione nei quartieri di minialloggi protetti per anziani e disabili.

• Individuazione delle aree o edifici oggetto di iniziativa per la realizzazione di minialloggi.

• Approvazione dei Piani attuativi per i nuovi insediamenti.

• Realizzazione degli interventi.

PT

PT

2012

2012/2014

2012

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Sez. 3.7 – PROGETTI PG00

Appendice al Programma PG00

Progetto PG000007 CASA RESPONSABILE.: MICHELE GIOVANNI BATTEL

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 7.

POLITICHE DELLA CASA.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori coinvolti

Tempi previsti

7.1 Applicazione del nuovo piano casa nazionale per dare la possibilità a tutti di avere una casa

• Coordinamento dell’attuazione del Piano Casa con il nuovo PGT.

2012/2014

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COMUNE DI PADERNO DUGNANO

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

Sez. 3.7 – PROGETTI PG00

Appendice al Programma PG00

7.2 Favorire l'edilizia convenzionata

• Proseguimento delle procedure di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.

• Valutazione sull’individuazione di nuove aree o nuovi ambiti strategici per la realizzazione di edilizia convenzionata o in affitto.

2012/2014

2012/2014

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Sez. 3.7 – PROGETTI PG00

Appendice al Programma PG00

Progetto PG000010 CULTURA ED IDENTITA’ LOCALE RESPONSABILE.: MICHELE GIOVANNI BATTEL

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 10.

POLITICHE CULTURALI ED IDENTITA’ LOCALE.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

10.5 Sistemazione dell'area feste al centro sportivo per dare a tutti i partiti e le associazioni del volontariato la possibilità di organizzare eventi e feste

• Predisposizione progetto e attivazione intervento. PT 2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI PG00

Appendice al Programma PG00

Progetto PG000012 RISORSE E ALTRI INVESTIMENTI RESPONSABILE.: MICHELE GIOVANNI BATTEL

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 12.

POLITICHE DELLE RISORSE E ALTRI INVESTIMENTI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

12.9 Infrastrutture e investimenti nel territorio

• Realizzazione nuove opere (non previste in altri ambiti del PGS). PT 2012/2013

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CORPO POLIZIA LOCALE3.4 - PROGRAMMA N° PL00

N° 3 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

RESPONSABILE SIG. DIOGUARDI LUCIO

3.4.1 - Descrizione del programma

Il programma del Settore Polizia Locale (PL00) è attuato con il coordinamento e la direzione tecnica del direttore di settore e l’indirizzo dell’assessorato con riferimento ai seguenti servizi/uffici:

Servizi di Polizia Locale;Protezione Civile

Il Comando di Polizia Locale gestisce numerose incombenze di carattere istituzionale, individuabili come segue:1. servizi di polizia amministrativa;2. servizi di polizia giudiziaria;3. servizi di polizia stradale;4. servizi di polizia annonaria;5. servizi di tutela della sicurezza urbana;6. servizi di vigilanza ambientale ed edilizia;7. servizi a tutela della pubblica sicurezza;8. attività connesse con le funzioni di Autorità di P.S..Il contesto in cui la Polizia Locale si trova ad operare è condizionato dalla complessità del territorio, generata in particolar modo dalla presenza di aree in cui i problemi legati al disagio sociale si fanno maggiormente sentire. Nell’ambito dello sforzo quotidianamenteprodotto, spesso con difficoltà in relazione alla molteplicità delle domande e delle esigenze rappresentate, pur mantenendo comunquestabili gli elementi di riferimento forniti all’Amministrazione in tema di priorità di intervento, il Corpo di Polizia Locale ha evoluto in questi anni modalità di lavoro ed approcci progettuali di sviluppo capaci di coniugare da un lato esternalizzazioni e razionalizzazione degli interventi, accelerando ove possibile i processi di carattere amministrativo, e dall’altro tali da garantire livelli quanto più elevati possibile di efficacia negli interventi in relazione alla sempre minore disponibilità di risorse rapportata al sempre crescente numero di interventi richiesti alla Centrale Operativa del Comando direttamente dai cittadini ovvero delegati da altri organi di polizia, ovvero da altre Autorità sovraordinate (Magistratura, Prefettura), con i quali lo spirito di collaborazione finalizzato al raggiungimento di più alti standard di sicurezza è evidente.Le logiche di decentramento imposte dalle più recenti normative hanno comportato effetti diretti anche sull’attività interna del

Sez. 3.4 - pag. 62

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Comando, a causa dell’accresciuta quantità di competenze assegnate o trasferite, incrementando in questo modo il peso della attività amministrativa senza che si sia riscontrata né sia prevedibile una corrispondente concreta realizzabilità di correlate incentivazioni delle dotazioni organiche di personale da poter impiegare in attività d’ufficio, salvo diminuzioni di personale su altri versanti. Ovviamente, le sempre maggiori incombenze assegnate dalla evoluzione normativa costituiscono onere gravoso, con livelli incrementali di complessità.Nel corso dell’anno 2012 si continuerà ad assicurare una presenza costante in tutti i quartieri con l’impiego degli agenti di prossimità, i quali al fine di essere agevolati nel compimento delle quotidiane attività saranno supportati da strumenti informatici (tablet) con cui potranno direttamente interagire con la struttura dell’Amministrazione. A solo titolo esemplificativo, si pensi alla immediatezza con cui potrà essere segnalata una buca sulla strada o sul marciapiede.Come in passato, il servizio appiedato sarà agevolato attraverso l’utilizzo degli scooter assegnati al Comando. La presenza in strada del personale della Polizia Locale attraverso la loro concreta visibilità garantisce senza dubbio un efficacestrumento di prevenzione degli illeciti amministrativi e dei reati, e nel limite del possibile una pacifica convivenza sul territorio, contrastando sin da subito gli eccessi. I servizi di quartieri, altresì, verranno svolti anche con l’importante ausilio dell’Ufficio Mobile, in disponibilità dal mese di novembre 2011, individuando dei Security Point ove in orari prefissati sarà quotidianamente possibile un contatto diretto con il cittadino.Giova far presente che tanto più si lavora in strada, tanto più il carico di lavoro si incrementa anche negli uffici. Pertanto la maggior presenza di personale in servizio esterno, comporterà un aggravio anche delle incombenze d’ufficio.Pertanto è evidente che il maggior carico di lavoro, non compensato da un concreto incremento dell’organico del Comando ovviamente determinato dai limiti di legge connessi con la necessità di rispettare il Patto di stabilità, potrà causare difficoltà sempre crescenti per il costante incremento del fabbisogno orario da destinare alle incombenze di carattere burocratico. A ciò si aggiunga che dal 1° gennaio 2012 il Comando ha perso un’importante pedina dell’ufficio Verbali, con l’auspicio che possa comunque essere sostituita tenendo costante il numero dei componenti del Corpo di Polizia Locale. Altresì, il 31dicembre 2011 ha cessato il servizio un’altra agente trasferitasi a Milano in mobilità, mentre dal 1° di marzo cesserà il servizio un’altra agente, vincitrice di un concorso per Ufficiale di Polizia Locale presso altro ente. Si aggiunga che nel corso dell’anno cesserà dal servizio un altro agente per entrata in quiescenza: in relazione a tali posti resisi vacanti, ci si augura che al più presto possano essere coperti, ciò al fine di evitare di pregiudicare la regolarità dei servizi svolti, soprattutto di quelli in fascia serale notturni, attualmente prestati per 4 giorni la settimana.Alla luce di quanto sopra e nei limiti del possibile, appare per tale motivo imprescindibile ricercare equilibri ed armonizzare le attività esterne sul territorio e le correlate attività di ufficio, dando atto che l’impegno profuso dal personale del Corpo certamente proseguirà anche nel 2012. Le difficoltà che inevitabilmente si manifesteranno, specie in quei campi dove il fattore umano appare essere lo spartiacque che differenzia e qualifica il servizio nella sua estensione e nella sua realizzazione, saranno affrontate sicuramente con il

segue Sez. 3.4 - pag. 63

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consueto sforzo e sacrificio personale, cercando di coniugare limitazioni di bilancio, limitazioni in tema di finanziabilità del servizio svolto in orario straordinario e richieste di servizi mirati in crescita costante con particolare riguardo agli impegni in orari notturni e festivi.Sul fronte della formazione, l’impegno dell’Ente nel garantire la necessaria formazione al personale è stato costante nel corso di questi anni e tale dovrà essere mantenuto: è in fase di realizzazione il corso al fine del rilascio della patente di servizio, prevista dall’attuale ordinamento per la conduzione dei veicoli di servizio. Tale corso è stato organizzato direttamente a Paderno Dugnano, al fine di abbattere i costi che viceversa graverebbero pesantemente sul Comune, ed ha coinvolto anche il personale delle Polizia Locali di altri comuni, dimostrandosi ancora una volta la Polizia Locale di Paderno Dugnano in prima linea nell’ambito e centro di riferimento in ambito formativo.Dal punto di vista operativo, la realizzazione di attività coordinate con altre Forze di Polizia al fine di dare maggior incisività all’azione di controllo e consolidare la collaborazione e il coordinamento delle forze presenti sul territorio proseguirà nel rispetto delle reciproche prerogative e competenze. Occorre peraltro segnalare che le diverse priorità operative delle altre Forze dell’ordine presenti sul territorio hanno comportato in questi anni effetti ed impatti sempre più sensibili nei confronti del Comando, che come si è già in precedenza accennato, assolve un gran numero di richieste di intervento in via sostitutiva ovvero in forma collaborativa, richieste che pervengono dalla locale Tenenza Carabinieri, ma anche dalla Questura ed in minor numero dalla G.d.F.. In questo senso è evidente che, se si parla di sicurezza del territorio a 360 gradi, è importante il ruolo che la polizia locale deve ricoprire, e pertanto la disponibilità a collaborare con le altre forze di polizia anche per il 2012 sarà massima. Sul fronte delle attività d’ufficio connesse con gli accertamenti in materia di Codice della Strada, le recenti evoluzioni in tema di ricorsi avverso alle sentenze del Giudice di Pace creeranno maggior oneri al Comando con nuovi adempimenti: infatti la tempistica ridotta a 30 giorni per la proposizione del ricorso e l’introduzione del rito del giudizio in materia di lavoro comporteranno nuove metodologie eprassi operative, con la necessità di formazione per il personale assegnato a tale incombenza.Particolare rilievo continuerà ad assumere l’attività di elaborazione ed analisi delle informazioni che pervengono dal territorio, specie dal personale che effettua servizio di prossimità e dalle istituzioni del decentramento cittadino. La costruzione di competenze per la lettura dei dati riscontrati, al fine di meglio focalizzare eventuali interventi, è attività in forte crescita e non limitata alla sola dirigenza del Comando. Ciò è indispensabile per far fronte, pur in assenza di incrementi di personale da destinare in via continuativa a talicompiti, all’attività di studio, di analisi e di approfondimento delle problematiche rilevate per la miglior risoluzione dei casi sottoposti.Sul fronte dell’attività in materia ambientale, costante è stato fino ad oggi e certamente lo sarà anche per l’anno 2012 l’impegno del personale destinato al controllo in tale ambito, riscontrando ed approfondendo le notizie verranno acquisite dal Comando, specie in relazione alle osservazioni notturne effettuate con regolarità dal GOR nell’ambito della convenzione riconfermata ad inizio anno 2011

segue Sez. 3.4 - pag. 64

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per il biennio 2011-2012. In merito a quest’ultima, nel corso dell’anno si valuterà con l’Assessorato di riferimento in ordine al rinnovo della convenzione stessa, nel caso predisponendo per tempo la necessaria istruttoria.Per quanto concerne l’attività dell’Ufficio Verbali, l’esternalizzazione di parti dei processi posti in capo alla struttura, contribuirà allo snellimento delle attività meramente burocratiche/manuali che l’attività di verbalizzazione necessariamente comporta. Da rilevare che la complessità della normativa vigente e le caratteristiche delle attività svolte richiedono aggiornamento e riflessioni costanti secondo modelli generati a misura della Pubblica Amministrazione e della realtà operativa del Comando. In tal senso l’aggiornamento on line e la possibilità di interscambio di informazioni generato da internet fornisce prezioso supporto al Corpo. Dato l’impatto fortissimo che la formazione apporta sulla qualità del servizio, ed alla luce dei risultati ottenuti nell’anno 2011 attraverso l’organizzazione di una giornata di formazione nel mese di maggio, anche per il 2012 - compatibilmente con le esigenze di bilancio - è intenzione del Comando riproporre analoghe iniziative formative durante le quali verranno toccati temi sia di carattere organizzativo/amministrativo, sia prettamente operativi e di immediato riscontro per il personale operante direttamente in strada. Il passaggio da una realtà basata su occasioni formative reperite sul mercato, tipicamente basata su uno schema offerta generica-adesione, ad una realtà pianificata omogenea sul territorio e aderente alle esigenze del Comando, ha portato il risultato atteso di una crescita qualitativa del servizio e di tutto il personale coinvolto nel processo di formazione in ogni sua fase ivi compresa la pianificazione e l’elaborazione dei temi di approfondimento: l’organizzazione di una o più giornate di studio direttamente in Paderno Dugnano consentirà di poter far partecipare il maggior numero possibile di appartenenti al Corpo, del tutto gratuitamente, ovviamente garantendo comunque i normali servizi istituzionali di pronto intervento.Per quanto attiene infine l’attività relativa agli ambiti della Protezione Civile, si rileva che pur restando inalterate le risorse economiche, peraltro individuate nella convenzione 2011-2012, l’impegno costante profuso da sempre in quest’ambito proseguirà nella costruzione e diffusione di competenze, negli approfondimenti e sviluppi derivanti dalla approvazione del Piano di protezione civile, che si prevede di aggiornare, nella realizzazione e consolidamento di rapporti con Enti, Associazioni e Strutture impegnate sul tema. Impatto positivo sul territorio appare rivestire il ruolo sempre più rilevante a livello provinciale della Associazione locale GOR, che in questi anni per merito della dirigenza e dei volontari impegnati, ha acquisito sempre maggior credibilità e presenza nelle struttureterritorialmente competenti e collegate. Attualmente infatti la presenza del GOR viene garantita nell’ambito di iniziative provinciali e regionali cui l’associazione viene chiamata ad essere parte attiva della struttura di prevenzione e supporto. La collaborazione con il GOR ha prodotto i suoi risultati sia per quanto concerne il presidio ed il prezioso ausilio in occasione di manifestazioni, sia per i continui controlli - nella fascia oraria serale/notturna - del territorio ed in particolare delle aree adiacenti il fiume Seveso, con rapportini quotidiani che ad oggi hanno numericamente superato i 250. In questo senso, in virtù della convenzione vigente, la collaborazione con il GOR proseguirà per tutto il 2012.

segue Sez. 3.4 - pag. 65

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Lo sviluppo dei temi prefigurati nel piano di Protezione Civile intercomunale richiederà approfondimenti e l’attivazione di modalità di contatto sinergiche con gli altri Enti territoriali collegati. Dovranno pertanto essere sviluppati gli aspetti ad oggi parzialmente avviati e non del tutto focalizzati in materia di accordi territoriali, risorse e strutture disponibili oltre che di rapporti con le aziende a rischio del territorio. Dovrà proseguire lo sforzo di aggiornamento e revisione del Piano di Protezione Civile alla luce delle innovazioni normative e delle modifiche territoriali producendo anche ulteriori iniziative tese alla realizzazione di quella rete di interazioni prefigurate dalla costruzione della pianificazione sovra territoriale: ad oggi, per l’aggiornamento in programma nell’anno in corso, si è ancora in attesa che la Prefettura si esprima sul piano di sicurezza predisposto da una ditta presente in Palazzolo Milanese, la cui approvazione è propedeutica per l’adozione/aggiornamento dello strumento di pianificazione comunale. Le intese dal punto di vista della cooperazione intercomunale in materia di protezione civile proseguono interessando non solo il livello tecnico, con riunioni periodiche di elaborazione di piani e progetti, bensì coinvolgono e coinvolgeranno sempre più anche il livello politico per la focalizzazione di obiettivi e ladeterminazione di priorità.3.4.2 - Motivazione delle scelte

Le scelte sono legate fondamentalmente all’attuazione degli obiettivi fissati dalla normativa vigente nelle materie di competenza e di quelli delineati dall’Amministrazione nell’ambito delle leggi in essere e dalle attività delegate dalle Autorità funzionalmente sovraordinate.

3.4.3 - Finalità da conseguire

L’obiettivo principale che il Settore Corpo Polizia Locale è determinato a perseguire è quello di puntare sulla sicurezza della comunità e sulla sicurezza della circolazione stradale, coerentemente con le linee di mandato del Sindaco.La finalità principale del programma, in sintesi, è quella di migliorare la capacità di risposta alla domanda di sicurezza dei cittadini .

3.4.3.1 - Investimento

Per la realizzazione del presente programma sono previste spese d’investimento legate fondamentalmente alle direttive delineate e cioè, acquisizione di strumenti di lavoro idonei ed efficaci per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, ivi compresa la futura realizzazione della nuova sede di Polizia Locale, il reperimento e la formazione di risorse umane che consentano un più adeguato raggiungimento degli obiettivi, il reperimento di finanziamenti ove disponibili.

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

I servizi prevalenti che sono gestiti dal Settore Corpo Polizia Locale sono :

segue Sez. 3.4 - pag. 66

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• Verifiche e sopralluoghi sul territorio d’iniziativa e delegati• Sicurezza stradale/incidenti• Assistenza ordine pubblico/manifestazioni• Ritiro e verifica delle dichiarazioni di cessione fabbricati e di ospitalità cittadini stranieri• Controlli servizi commerciali• Gestione trattamenti sanitari obbligatori• Gestione permessi invalidi• Autorizzazioni in materie assegnate• Consulenza ad altri settori e privati per la realizzazione di opere con impatto viabilistico• Verifiche nell’ambito territoriale in genere• Attività delegate• Pianificazione e attuazione delle misure connesse• Attività di indagine, di iniziativa e delegata• Procedure ed infortuni sul lavoro• Pianificazione e realizzazione formazione• Reperimento finanziamenti e acquisizione strumenti tecnologici• Protezione civile• Autorizzazioni connesse a temi di viabilità

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

Personale interno all’Ente in carico al settore e appartenenti alla struttura comunale, consulenti tecnici.

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Risorse attualmente in dotazione e da acquisire nel corso dell’anno nell’ambito del programma di sviluppo sopra esposto compatibilmente con le dotazioni finanziarie acquisite.

segue Sez. 3.4 - pag. 67

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Per i punti di contatto con il piano regionale vi è coerenza e unità di intenti con particolare riguardo all’attivazione di procedure uniformi e standardizzate a livello sovracomunale, sia nell’ambito della Polizia Locale che nel campo della Protezione Civile e della formazione.

3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di sett ore

segue Sez. 3.4 - pag. 68

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3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA PL0000000000CORPO POLIZIA LOCALE

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Totale Legge di finanziamento e articolo

Entrate Specifiche - Stato 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Regione 16.743,660,000,0016.743,66•

Entrate Specifiche - Provincia 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Unione Europea 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche Cassa DD.PP. Credito 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altri indebitamenti 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altre Entrate 0,000,000,000,00•

16.743,660,000,0016.743,66TOTALE (A)

0,00 0,00 0,00 0,00Proventi dei servizi

0,000,000,000,00TOTALE (B)

1.025.000,00 1.185.000,00 1.185.000,00 3.395.000,00Quote di risorse generali

3.395.000,001.185.000,001.185.000,001.025.000,00TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.041.743,66 1.185.000,00 1.185.000,00 3.411.743,66

TOTALE GENERALE 1.041.743,66 1.185.000,00 1.185.000,00 3.411.743,66

Sez. 3.5 - pag. 69

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IMPIEGHI

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3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA PL0000000000CORPO POLIZIA LOCALE

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

entità % su Tot entità % su Tot entità % su Tot

SPESA CORRENTE

1.655.893,79 1.713.452,03 1.735.955,86

0,00 0,00 0,00

1.655.893,79 1.713.452,03 1.735.955,86

di Sviluppo (b)

Totale

SPESA PER INVESTIMENTO 0,00 0,00 0,00

T O T A L E (a+b+c)

Consolidata

di Sviluppo

Totale

0,00

1.655.893,79

1.655.893,79

0,00

1.713.452,03

1.713.452,03

0,00

1.735.955,86

1.735.955,86

100,0000

0,0000

0,0000

100,0000

0,0000

0,0000

100,0000

0,0000

0,0000(c)

Consolidata (a)

4,86634,8133% sul totale spese finali tit. I e II 4,5941

Sez. 3.6 - pag. 70

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Sez. 3.7 – PROGETTI PL00

Appendice al Programma PL00

N. 3 PROGETTI ASSOCIATI AL PROGRAMMA PL – CORPO POLIZIA LOCALE

Progetto PL000001 COMMERCIO E POLITICHE IMPRENDITOR IALI RESPONSABILE.: DIOGUARDI LUCIO

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 1.

POLITICHE IMPRENDITORIALI E DEL COMMERCIO.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori coinvolti

Tempi previsti

1.3 Rispetto delle regole e lotta al commercio abusivo

• Approvazione del Regolamento per il Commercio su aree pubbliche.

• Revisione organizzativa dei posteggi sui mercati.

• Gestione informatizzata dei mercati (Tosap, presenze ecc…).

• Verifiche sulle mancanze di titolo abilitativo.

AG

AG

AG

AG

2012/2013

2012/2013

2012/2013

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI PL00

Appendice al Programma PL00

Progetto PL000004 AMBIENTE. RESPONSABILE.: DIOGUARDI LUCIO

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 4.

POLITICHE AMBIENTALI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

4.4 Mappatura e monitoraggio delle aree inquinate nel nostro territorio in modo da garantire delle bonifiche rapide e sicure.

• Mappatura e monitoraggio delle aree inquinate nel territorio comunale.

• Repressione dei reati e riscontro delle ordinanze di ripristino.

PT

PT

2012/2013

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI PL00

Appendice al Programma PL00

Progetto PL000005 SICUREZZA RESPONSABILE.: DIOGUARDI LUCIO

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 5.

POLITICHE PER LA SICUREZZA.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

5.1 Posizionamento di telecamere nelle zone nevralgiche della città.

• Verifica e studio delle criticità rilevate, delle ipotesi di miglioramento e perfezionamento del sistema attivo.

• Riscontro delle ipotesi di innovazione tecnologica collegata valutazione strategica delle aree da sottoporre a monitoraggio.

• Valutazione, approfondimento e comparazione di esperienze finalizzate all’adozione e diffusione di impianti di videosorveglianza da parte di commercianti mediante un sistema di appositi incentivi comunali nell’ambito di una più ampia strategia di controllo sul territorio.

DG e AG

DG e AG

DG e AG

2012/2014

2012/2014

2012/2014

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Sez. 3.7 – PROGETTI PL00

Appendice al Programma PL00

5.2 Ruolo da protagonista del corpo di polizia locale nelle scelte politiche sulla sicurezza.

• Attuazione e progressivo ampiamento delle analisi in materia di sicurezza rapporto e nuovi patti, osservatorio.

• Costruzione di nuovi orientamenti e nuove occasioni di crescita degli strumenti esistenti e studio ed approfondimento di nuove opportunità in ambito sicuritario.

• Organizzazione corsi di guida sicura per ragazzi e giovani.

SC

2012/2014

2012/2014

2012/2013

5.3 Sviluppo di un corpo di volontari concittadini che si mettono a disposizione delle forze dell'ordine per un controllo più capillare della città.

• Valutazione, studio e attivazione di politiche di controllo di vicinato (neighbourhood watching), attivazione di politiche di sicurezza che individuino nuove aree di sviluppo e di rafforzamento della coesione sociale, del livello di sicurezza percepita in ambito cittadino.

2012/2014

5.4 Più sicurezza negli ambienti di lavoro attraverso un costante monitoraggio delle situazioni a rischio.

Una sempre più stringente interazione con ASL e ARPA e con gli altri organismi competenti per portare al miglioramento del controllo del territorio, della sicurezza nei cantieri e degli ambiti di lavoro.

PT 2012/2013

5.5 Applicazione rigorosa delle nuove leggi sulla sicurezza.

• Contrasto alla illegalità, ai fenomeni di inciviltà ed alla prostituzione mediante studi di fattibilità, approfondimento di metodi e strategie.

• Attuazione di provvedimenti ed azioni volte a disincentivare ovvero a contrastare fenomeni di illegalità ed incivilities.

AG

2012

2012

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Sez. 3.7 – PROGETTI PL00

Appendice al Programma PL00

5.6 Potenziamento della figura del vigile di quartiere.

• Implementazione di ipotesi di modifica dei servizi attualmente in essere al fine di dare maggiore efficienza ed incisività all’azione della Polizia Locale.

AG 2012/2013

5.8 Contrasto al fenomeno dell’imigrazione irregolare.

• Mediante l’applicazione puntuale della normativa vigente, specie in ambito di controlli ampliati a tutti gli ambiti ricompresi nelle discipline in essere, contribuire a costruire un sistema di controlli integrato e meglio rispondente alle esigenze di capillarità ed incisività delle verifiche.

DG e AG 2012/2013

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OPERE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE3.4 - PROGRAMMA N° PT00

N° 10 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

RESPONSABILE SIG. ROSSETTI FRANCA

3.4.1 - Descrizione del programma

Il programma del Settore Opere per il Territorio e l’Ambiente concerne funzioni svolte in relazione ad una parte dell’area tecnica comunale, escluso il Servizio Urbanistica ed Edilizia attribuito al Settore Pianificazione del Territorio ed esclusi gli espropri attribuiti al Servizio Patrimonio del Settore Finanziario. L’Ufficio Viabilità attribuito al Settore Polizia Locale, inerente la disciplina del traffico e la segnaletica e la piccola manutenzione, è stato inglobato al Settore Opere per il Territorio e l’Ambiente con la denominazione Viabilità e mobilità . Il Settore è attualmente organizzato in tre Aree di riferimento:

1. Servizio “Servizi e Infrastrutture Pubbliche”;2. Servizio “Opere e Lavori Pubblici”;3. Servizio “Servizi per le Imprese e l’Ambiente”.

Nei suddetti Servizi svolgono la propria attività i seguenti Uffici/Unità Operative:1.1 Ufficio “Manutenzioni”;1.2 Unità Operativa “Infrastrutture Pubbliche”.

2.1 Ufficio “Edifici pubblici, scuole e opere a scomputo” 2.2 Ufficio “Sviluppo del Verde pubblico”; 2.3 Ufficio “Viabilità e mobilità”.

3.1 Ufficio “Ambiente”;3.2 Unità Operativa “Attività produttive e amministrative”.

Il programma comprende, per ogni singolo Servizio, sopra specificato, le seguenti attività che descrivono i contenuti della gestione ordinaria e degli obiettivi strategici che legittimano l’organizzazione così valutata:

1. la redazione e l’aggiornamento del Programma Triennale delle Opere Pubbliche; le attività di progettazione delle nuove opere che interessano tutto il patrimonio comunale destinato all’uso pubblico; la gestione degli appalti per la scelta delle imprese a cui viene affidata

Sez. 3.4 - pag. 71

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l’esecuzione delle opere pubbliche; la direzione dei lavori; l’assistenza ai collaudi tecnico-amministrativi delle opere; l’attività di programmazione degli interventi relativi agli edifici pubblici esistenti, compresi gli edifici sportivi ed i cimiteri, curandone le certificazioni di legge; la gestione dell’Anagrafe Scolastica sia per la sicurezza degli edifici che per i possibili finanziamenti del Piano Triennale Regionale che ne possono derivare; il controllo dell’Appalto Calore dei predetti edifici, coordinandosi con le strategie di contenimento energetico; la gestione complessiva del verde pubblico e della promozione del Parco del Seveso, anche il “Contratto di Fiume” e del Parco del Grugnotorto; la promozione della conservazione e valorizzazione del verde all’interno del tessuto urbano; la gestione del servizio di manutenzione ordinaria globale e programmata di aree a verde pubblico; la progettazione e gestione/supervisione dei servizi di manutenzione dei campi da calcio comunali; il controllo della gestione del servizio di trasporto pubblico locale; la redazione del nuovo Piano Urbano del Traffico e della sosta; il rilascio delle autorizzazioni occupazione e lavori sul suolo pubblico, emanando, nel caso e d’intesa con la Polizia Locale, le necessarie ordinanze; la gestione delle problematiche organizzative e d’impatto delle pubblicità e della segnaletica lungo le strade e nei parcheggi pubblici, promuovendo, nel caso, le azioni e gli atti necessari.

2. l’attività di sviluppo delle infrastrutture territoriali e la gestione dei rapporti con gli Enti e le Società erogatrici dei servizi; il controllo e sviluppo delle reti tecnologiche e di quanto connesso, compreso il PUGSS, il Piano Energetico Comunale e le relative politiche energetiche, il PRIC (pubblica illuminazione), il Regolamento di fognatura, il contratto con Energie Locali, l’ATO; l’organizzazione ed il presidio del Piano Neve nonché la reperibilità degli interventi; la progettazione, direzione, coordinamento e realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio indisponibile, del demanio pubblico (strade, piazze e marciapiedi) e delle aree sportive; il supporto alle iniziative, alle manifestazioni pubbliche e al sistema di protezione civile; l’esecuzione degli interventi necessari per mantenere in efficienza le scuole e garantire la sicurezza per gli alunni, il personale scolastico e le associazioni che in dette strutture hanno sede; l’emissione di atti autorizzatori per l’esecuzione di opere civili, scavi di interesse pubblico, con occupazione di suolo pubblico in aree urbane.

3. la gestione delle autorizzazioni e delle autodichiarazioni o comunicazioni d’inizio attività delle imprese economiche e dell’artigianato, accertandone la chiusura delle stesse; la gestione dei procedimenti connessi alle lavorazioni e al loro impatto sul territorio;la classificazione, mediante mappatura informatizzata, delle aziende per categoria di lavorazione e per “aziende insalubri”; l’attività di programmazione, di riassetto, di verifica e liquidazione dei contratti attinenti la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e l’igiene urbana; la gestione dei procedimenti che riguardano bonifica del suolo e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto; le attività di prevenzione della salute pubblica dall’inquinamento dell’aria, delle acque, dei suoli, da rumore e da materiali pericolosi, promuovendo le richieste dei controlli ed eventuali procedimenti sanzionatori d’intesa con la Polizia Locale,l’ASL e l’ARPA; la gestione della procedura per il controllo degli impianti termici privati; il supporto al Sindaco in quanto autorità sanitaria del Comune; il supporto tecnico-amministrativo all’associazione cinofila con cui l’A.C. si è convenzionata per eseguire il censimento dei cani accalappiati e promuovere l’affido degli stessi.

Per migliorare l’organizzazione e la gestione dei procedimenti nel 2010 è stata avviata una fase di controllo e verifica dei contratti e convenzioni pendenti non conclusi. A seguito di tale verifica si è riscontrato che negli scorsi anni il Settore ha complessivamente attivato

segue Sez. 3.4 - pag. 72

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numerose procedure che oggi determinato questa criticità : - procedure concluse ma prive del controllo finale;- procedure in itinere che hanno subito rallentamenti o criticità non dipendenti dalla volontà dell’Ente che devono essere revisionate o

rilanciate per essere portate a compimento;- procedure approvate che non stanno prendendo avvio a causa della particolare contingenza economica.

Per esempio rientrano nei procedimenti soprarichiamati alcuni contratti relativi a infrastrutture e servizi territoriali. Questa situazione ha fatto maturare il convincimento che debba essere istituito un servizio o un procedimento interno di controllo sulle azioni per portarle a compimento, valorizzando e rinforzando nelle persone che collaborano all’interno del servizio o a supporto del medesimo una maggiore capacità a presidiare i procedimenti assegnati .

Il Settore Opere per il Territorio e l’Ambiente partecipa con gli altri Settori al conseguimento degli obiettivi strategici delineati nelle Linee Programmatiche di Mandato, approvate con Deliberazione di C.C. N° 53 del 26/06/2009.A tal fine, all’interno del presente programma sono stati sviluppati i progetti riferiti alle politiche contenute nel Piano Generale di Sviluppo 2009-2014 che prevede le seguenti aree tematiche:

• Commercio e Politiche Imprenditoriali;• Trasporti;• Territorio;• Ambiente;• Sicurezza;• Interventi Sociali;• Istruzione;• Cultura e Identità Locale;• Innovazione e Servizi al Cittadino;

3.4.2 - Motivazione delle scelte

L’attività del Settore Opere per il Territorio e l’Ambiente è fortemente orientata a realizzare i seguenti obiettivi strategici, la cui attuazione non

segue Sez. 3.4 - pag. 73

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si risolve tutta nell'arco temporale di un anno, ma si sviluppa per più anni:- mettere a punto una programmazione strategica volta a garantire la manutenzione del patrimonio comunale;- progettare opere ed iniziative per il miglioramento ambientale;

- razionalizzare gli interventi del patrimonio comunale disponibile valutando le corrette forme di valorizzazione, che comprendono anche, in alcuni casi, le iniziative per la dismissione di alcuni cespiti;- migliorare il controllo diffuso nel territorio per assicurare un'elevata qualità ambientale;- realizzare le opere strategiche che diano concreti benefici alla comunità ed alle attività economiche del territorio.Questi obiettivi sono fondamentali per affrontare e superare l'attuale congiuntura economica che, complessivamente, sta riducendo la capacità d'investimento dei comuni: una riduzione dei trasferimenti dello Stato, un consistente minor ingresso di oneri di urbanizzazione, una riduzione di bandi per il finanziamento di opere pubbliche, limiti del patto di stabilità dei bilanci che impediscono il ricorso a forme d'indebitamento, quali i mutui.Oggi si devono eseguire opere con pochi soldi e spendendo molto meno degli scorsi anni. Inoltre, per rispetto anche degli imprenditori che si aggiudicano appalti pubblici, i lavori devono considerare una rigorosa programmazione anche di cassa, in modo tale da non procurare debiti a carico delle ditte appaltatrici e dei fornitori dei Comuni, chiedendo loro di anticipare costi per forniture e lavori senza poterli onorare in tempi equi.In tale ottica l'investimento più significativo del Comune è per lavori stradali ed infrastrutturali. Per singoli interventi di valorizzazione degli immobili, il Comune deve cogliere l'opportunità di avvalersi di forme di affidamento, magari mai prese in esame in passato, utili per far eseguire opere manutentive e di sviluppo degli edifici, come ad esempio la concessione di servizi soggetti a tariffa da svolgere all'interno degli edifici: così è stato per la piscina comunale, per realizzare un piano di segnalazione e di segnaletica nel territorio e così si dovrà valutare anche per altre iniziative.Opere strategiche nel 2012:- sviluppo cimiteri;- continua manutenzione edifici scolastici;- valorizzazione area feste nel centro sportivo;- piano biennale per abolizione barriere architettoniche;- potenziamento pubblica illuminazione;- miglioramento di alcune piazze;- strade e parcheggi interrati.

3.4.3 - Finalità da conseguire

segue Sez. 3.4 - pag. 74

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Le principali attività saranno orientate a conseguire:

1. La sostenibilità imprenditoriale del territorio. Tale obiettivo prevede lo sviluppo di strategie per migliorare la capacità attrattiva nel territorio, di nuove attività per aumentare la disponibilità di posti di lavoro, nonché politiche di risparmio: per rispondere alla richiesta di fabbisogno energetico degli immobili pubblici e della città, inquadrando nelle politiche energetiche anche contenuti compatibili con la sostenibilità ambientale. In tale ottica verrà delineata anche la capacità di contenimento della spesa pubblica per la gestione del calore, richiedendo, quindi, un approccio innovativo che prevede l’introduzione di impianti di teleriscaldamento funzionali sia al risparmio pubblico e risparmio privato. In tale logica verranno promossi interventi per il miglioramento degli impianti termici e diclimatizzazione degli edifici pubblici, coniugando l’introduzione di impianti di teleriscaldamento con la localizzazione dei medesimi su alcune aree comunali funzionali a tale scopo, per avviare un servizio diffuso in più punti della città, favorendo l’assegnazione di ambiti idonei assegnati in diritto di superficie a titolo oneroso, ossia remunerativo per l’Ente anche sotto forma di minor spesa corrente.

Un settore di particolare interesse strategico del Comune è costituito dalle politiche energetiche, in un'ottica di miglioramento ambientale, di risparmio dei consumi e di innovazione. Un progetto importante per il territorio è un progetto pilota per la cogenerazione, che è una tecnologia ambientalmente sostenibile ad alta efficienza energetica, integrata anche al recupero del calore per produrre energia elettrica. Sotto il profilo ambientale si realizzerà, così, la possibile riduzione del numero di camini, permettendo minori punti di emissione, meglio controllati e contenuti, e favorendo altresì il minor consumo di combustibile non rinnovabile. La cogenerazione abbinata al teleriscaldamento, sarà posta al servizio di edifici pubblici e privati. Anche questo progetto perseguel'obiettivo di ridurre i costi del bilancio comunale e, nel contempo, attivare la partecipazione di imprese del settore, competenti,offrendo al territorio un'infrastruttura innovativa, utile anche per gli investitori economici che volessero portare a Paderno attività e nuovi posti di lavoro.

Nelle more della stipula del contratto con il nuovo aggiudicatario, il settore ha promosso l’attività di verifica propedeutica al trasferimento degli impianti per la concessione del Servizio di distribuzione del gas naturale del Comune di Paderno Dugnano. Si prevede che tale attività, necessaria per il passaggio delle consegne, continui nella prima parte del 2012.

Per obbligo di Legge sarà necessario provvedere alla revisione contrattuale con Energie Locali e con la Soc. AGES Multiservizi.

2. Nel 2010 è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la metrotramvia Milano-Seregno che impegnerà finanziariamente anche il Comune per i prossimi anni. Inoltre sono state concluse le partecipazioni alle Società pubbliche di trasporto CTNM e GTM, delineando i presupposti per una politica di “trasporto pubblico su gomma”. Nel 2010 è stata delineata altresì la strategia per la riqualificazione delle Stazioni FNM sia di Palazzolo che di Paderno. Nel 2012 si dovranno determinare concrete soluzioni per la

segue Sez. 3.4 - pag. 75

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nuova Stazione passeggeri di Dugnano e la revisione del sistema di trasporto urbano locale per metterlo in relazione, ove compatibile, con un sistema più strategico sovraccomunale anche per conseguire risparmi di spesa determinati da altri tipi di finanziamento (es: finanziamenti provinciali per trasporti intercomunali e/o scolastici).

3. La redazione del nuovo P.G.T. si dovrà confrontare con i progetti delle grandi infrastrutture viabilistiche provinciali “Rho-Monza” e “Milano-Lentate” che, se attuati, caratterizzeranno significativamente il territorio, aumentando alcune demarcazioni che di fatto già costituiscono barriere tra i diversi ambiti della Città, impedendo la possibilità di sviluppare concretamente alcune strategie e sinergie territoriali. Il Settore gestisce la richiesta dell’Amministrazione Comunale di interramento di alcuni tratti di tali infrastrutture stradali sovra-comunali, con esito incerto. Tale condizione influenza alcuni contenuti del Nuovo Piano Urbano del Sottosuolo (sistema delle reti tecnologiche) in quanto funzionali allo sviluppo urbano ed all’economia del Comune, soprattutto per la gestione delle reti del gas. Verrà anche aggiornata la classificazione acustica del territorio anche in relazione al nuovo PGT ed all’impatto derivante da alcuneinfrastrutture stradali già richiamate.

Poiché il Comune di Paderno Dugnano ha aderito al progetto di riqualificazione della metro tramvia Milano-Parco Nord -Seregno, che prevede una quota di spesa a carico dei Comuni interessati, continuerà a partecipare ai tavoli tecnici operativi indetti dalla Provincia di Milano. Nelle more dell’aggiudicazione dell’appalto (la procedura relativa all’Appalto integrato è gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ed il termine per la presentazione dell’offerta è il 18/10/2011), la Provincia in collaborazione con le A.C. , per quanto di loro competenza e in virtù del Protocollo d’Intesa, dovrà affrontare due importanti problematiche: le interferenze dell’opera infrastrutturale con i sottoservizi, segnalando eventuali modifiche/integrazioni da parte degli Enti gestori, e gli espropri delle aree per i quali verranno stabiliti degli incontri specifici in ogni Comune. Queste attività sono autonome e propedeutiche ai veri e propri lavori della metrotranvia che presumibilmente potrebbero avere inizio la prossima estate.

Durante un recente tavolo tecnico si è appreso che, a seguito del parere del Ministero alle OO.PP. rispetto alla sicurezza della tratta tramviaria, la linea MI-Seregno dovrà essere quanto prima dismessa o soggetta ad opere di manutenzione straordinaria. Essendo in programma l’esecuzione delle opere di ammodernamento della tratta, ATM ha valutato di anticipare la soppressione della linea istituendo un servizio sostitutivo su gomma con inizio dal prossimo mese di ottobre.

Continua l’attenzione anche per la grande infrastruttura “Rho-Monza”, per la quale sono in atto incontri tecnici con la Soc. Milano Serravalle per il superamento di alcune criticità individuate nella proposta progettuale alternativa condivisa dal tavolo tecnico intercomunale, nonché per la metro tramvia Milano-Limbiate: rispetto a quest’ultima verranno affrontate anche le problematiche riferite alla sede stradale della “Comasina” in territorio di Paderno Dugnano in quanto diventano sempre più urgenti i lavori di riqualificazione in prossimità soprattutto dei binari, spesso causa di incidenti e relativi contenziosi con l’Ente. In alternativa si

segue Sez. 3.4 - pag. 76

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intende promuovere un tavolo tecnico per valutare la fattibilità dell’eventuale prolungamento della linea metropolitana milanese.

4. Sicurezza e ambiente sono contenuti che a volta si abbinano, ad esempio, mantenendo alta la tensione sul monitoraggio delle aree inquinate nel territorio comunale, ricomprendendo nei controlli anche i contesti di degrado urbano periferico in cui l’inquinamento del suolo non è il problema principale, bensì lo è l’abbandono indiscriminato di rifiuti ed il riuso di materiali incongrui e contaminati, ad esempio lastre contenenti amianto, per realizzare recinzioni o piccolo manufatti precari. Tale obiettivo richiede il mantenimentodella forte integrazione tra il Settore e la Polizia Locale, soprattutto per la verifica delle ordinanze emesse per rimuovere gli inconvenienti ambientali riscontrati. L’integrazione con la Polizia locale è anche strategica e fondamentale per attuare i controllifondamentali per la sicurezza nei cantieri e degli ambiti di lavoro, stante anche lo specifico protocollo d’intesa approvato con l’atto di GC n..100 del 23.4.2009. La gestione della procedure inerenti le bonifiche del suolo nell’area dei servizi ambientali richiede una forte integrazione con il Settore Pianificazione del Territorio, per la forte influenza data da queste procedure con le procedure per il riuso e l’edificazione del suolo. Anche il progetto per attuare la messa in sicurezza e la rimozione dell’amianto dagli edifici privati e pubblici, così come il progetto per la certificazione energetica degli edifici, richiede una forte integrazione tra gli uffici dell’ambiente, dell’edilizia e dei lavori pubblici, e nel 2011 sono state delineate in maniera più evidente le modalità d’interazione e di costituzione di banche dati funzionali ai controlli. Nel 2011 è stato avviato il nuovo appalto dei servizi d’igiene urbana, la cui procedura di gara è terminata a fine dicembre 2010, e ciò richiede una particolare attenzione ed impegno per il 2012 per assicurare lo standard qualitativo di servizio finora raggiunto, cercando di migliorare ancora di più alcuni risultati, soprattutto per la pulizia del territorio e per la raccolta differenziata dei rifiuti. Un ulteriore obiettivo sarà il mantenimento dell’azione preventiva ambientale, nell’interesse della salute dei cittadini, integrando col servizio ambiente le modalità intervento per la manutenzione del verde, per quanto attiene l’ambrosia, e dei servizi comunali che a vario titolo si occupano di acqua, aria, fonti di produzione del rumore, emissioni atmosferiche, etc…, potenziando ulteriormente il sistema di relazione e di collaborazione già avviato con ASL e ARPA e con gli altriorganismi competenti.

Per il 2012 è prevista la continuità delle verifiche, già avviate mediante specifici sopralluoghi con il nuovo appalto rifiuti, sia sui servizi di raccolta differenziata che di pulizia del territorio. I controlli al centro raccolta permetteranno di analizzare anche i flussi dei rifiuti conferiti nonchè gli orari di utilizzo del centro stesso. In base ai dati raccolti si potranno valutare altre iniziative che possano facilitare ulteriormente l’utilizzo del centro da parte dei cittadini e delle ditte.

A seguito della recente ordinanza dirigenziale inerente la regolamentazione per la corretta esposizione dei contenitori della raccolta rifiuti sul suolo pubblico, si procederà al controllo/monitoraggio degli stessi su tutto il territorio comunale per contrastare i fenomeni di occupazione abusiva del suolo pubblico o l’occupazione di aree per il pubblico passaggio.

Il controllo degli impianti termici proseguirà per tutto il 2012, prevedendo in particolare verifiche sugli impianti non censiti e/o ritenuti segue Sez. 3.4 - pag. 77

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più vetusti.

5. Gli interventi fortemente mirati all’abbattimento delle barriere architettoniche diffuse nei diversi luoghi della città costituirà un punto fondamentale degli interventi a valenza sociale.

6. L’attenzione alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, introducendo continuità negli interventi, costituisce un obiettivo fondamentale per rispondere alle politiche relative all’Istruzione ed Edilizia Scolastica. In particolare, per il fortecontenimento delle risorse economiche dedicabili allo scopo, il Comune si valuterà la forte integrazione possibile e compatibile congli operatori preposti ad eseguire opere a scomputo funzionali allo scopo mediante convenzioni urbanistico-edilizie. Ad integrazione delle politiche energetiche verrà completata la diagnosi energetica degli edifici, come previsto nel vigente appalto calore, e si avvieranno i primi interventi fondamentali per migliorare le centrali termiche e l’involucro edilizio degli edifici pubblici, comprendendo gli interventi per la sostituzione dei serramenti e di coibentazione delle coperture di alcuni edifici.

L'edilizia scolastica, come già da due anni a questa parte, continuerà ad essere ammodernata: nel 2012 si inaugurerà il nuovo asilo nido di via Avogadro, a Dugnano, trasferendo le funzioni dell'asilo nido di via Montessori il cui immobile ed ambito, a questo punto, verranno utilizzati per ampliare l'adiacente scuola materna di via Battisti. E’ da evidenziare che, nella prima metà del 2012, cominceranno ad essere consegnati i primi fabbricati della ex Lares Cozzi e continuerà il progressivo incremento di residenti negli edifici di piazza Divina Commedia. L’insediamento pertanto di nuovi nuclei familiari comporterà, nel corso di un paio d'anni, una maggior richiesta di spazi per scuole dell'obbligo.

7. Per le azioni relative all’Innovazione e Servizi al Cittadino sono previste collaborazioni forti con il settore Affari Generali, in un’ottica di prefigurare lo Sportello polivalente;

8. Nelle Risorse ed altri Investimenti, le Infrastrutture Sportive e l’ampliamento delle funzioni del Parco Toti costituiscono un puntofondamentale per il rilancio dell’investimento pubblico, soprattutto sotto il profilo sociale. Anche la valorizzazione degli immobili pubblici dedicati allo sport, tra cui altri centri sportivi gestiti da privati (Minigolf; Sportcentro, gli impianti natatori) costituiscono un’importante risorsa per conseguire la riqualificazione degli immobili medesimi senza gravare perniciosamente sul bilancio del Comune, creando, anzi, rilancio ed opportunità economiche rinnovate.

Il Piano Triennale delle OO.PP. si caratterizza, per la prima volta, nel dar corso alla promozione delle opere di riqualificazione del territorio e di alcuni ambiti specifici indicati nel programma di mandato, ricorrendo all'iniziativa imprenditoriale privata. Questo al triplice scopo di estroflettere costi d'investimento e di gestione dal bilancio del Comune, trovare gestori di servizi e attività che oggi non sarebbero sostenibili per l'Ente e che si prestano, per loro caratteristica, ad essere remunerativi per i privati, e offrire al settore

segue Sez. 3.4 - pag. 78

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privato l’opportunità di sviluppo in settori ed in relazione ad infrastrutture che, in precedenza, erano di fatto un monopolio del Comune.In tale ottica si colloca la previsione di affidare la riqualificazione dell'area delle feste e della pista per ciclisti nel centro sportivo di via Serra, mediante un progetto di concessione di opere e di gestione di servizi, in cui possano concorrere soggetti privati capaci di essere imprenditori di servizi sportivi e che riescano a remunerare tale investimento con tariffe od introiti connessi all'intrattenimento ed all'offerta di servizi sportivi innovativi, tali da non impattare con le società sportive amatoriali e dilettantistiche presenti nel territorio. Questa valutazione consegue alla recente gara per la concessione della piscina che ha realizzato pienamente l'obiettivo previsto, permettendo la riqualificazione dell'intera struttura che il bilancio del Comune non era in grado di sostenere. Si prevede che il costo a carico del Comune sarà uguale a zero e, a decorrere dall'affidamento della gestione dell'area, compresi gli attuali costi di manutenzione che impattano nel bilancio (parte del verde, i consumi energetici, la pulizia), si potrebbe conseguire un risparmio di spesa di circa € 250.000 annui.

9. Il Comune continuerà lo Sviluppo del verde valutando le opportune azioni con il Parco Grugnotorto Villoresi e il Parco del Seveso, estendendo il reticolo verde affinché sia sempre più integrato. Anche le politiche urbanistiche del PGT valorizzeranno la rete verdediffusa, creando le condizioni anche per un reticolo agricolo che permetta l’uso pubblico di parte della Cascina Uccello, prefigurando così un’eventuale futura sede del Parco Grugnotorto e di un possibile Museo Storico. L’azione degli uffici resterà sempre volta allatutela dei parchi esistenti ed allo sviluppo coordinato degli stessi.

Nelle more del nuovo appalto del verde, in fase di elaborazione, è stato bandito l’avviso per l’affidamento in sponsorizzazione di 28 aree comunali, comprese le rotatorie, finalizzato a realizzare risparmi di spesa rispetto agli stanziamenti previsti per l’appalto. Il 2012 pertanto, oltre che per la definizione del nuovo appalto con modalità diverse rispetto al precedente in fase di scadenza, vedrà il servizio impegnato nella programmazione delle sponsorizzazioni proposte per interventi che prevedono la manutenzione e la cura del verde pubblico oppure la sistemazione, riqualificazione e valorizzazione di porzioni di aree, consentendo agli sponsor di avvalersi della facoltà di pubblicizzare ed evidenziare la loro collaborazione con il Comune di Paderno Dugnano. Verrà altresì eseguito un monitoraggio costante sull’andamento delle attività al fine di accertare la correttezza degli adempimenti convenuti in sede di stipula contrattuale.In base agli indirizzi della G.C. si procederà a migliorare e ampliare l’organizzazione di manifestazioni ed eventi nell’ambito di alcuni Parchi comunali, estendendo le iniziative anche in altre aree a verde in modo da esaudire le richieste di ogni Quartiere. A tal proposito si procederà alla modifica e aggiornamento del “Regolamento comunale d’uso del verde”, in vigore dal 2000 , per recepire nuove normative in materia e, nel contempo, garantire la funzione culturale e ricreativa per tutti i cittadini. 3.4.3.1 - Investimento

Gli investimenti programmati, nell’ambito delle attività assegnate al Settore Opere per il Territorio e l’Ambiente, sono quelli elaborati segue Sez. 3.4 - pag. 79

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tenendo conto del trend dell’Edilizia Privata e dello sviluppo ipotizzato dei Piani Attuativi, nonché delle risorse derivanti dal nuovo P.G.T. Il Programma triennale delle opere pubbliche per il periodo 2011 - 13, adottato con deliberazione della G.C. N° 161 del 07/10/2010, prevede di far fronte agli investimenti con mezzi ordinari di entrata, senza ricorrere alla contrazione di nuovi mutui. Si conferma pertanto, la riduzione della spesa rispetto agli anni scorsi. Inoltre si conferma l’indirizzo di interventi relativi alla manutenzione delle attrezzature pubbliche, in particolare per gli edifici scolastici, per la viabilità ed il verde.

Richiamando il punto 8), relativamente al Piano triennale delle OO.PP., nel triennio 2012-14 si darà corso anche ad interventi di edilizia cimiteriale, programmando l'incremento di alcuni loculi e prevedendo, per tutti i cimiteri, la realizzazione di nuove sale mortuarie, collocate in punti dedicati, realizzando il necessario decoro per i dolenti.

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

I Servizi di consumo erogati dal Settore Opere per il Territorio e l’Ambiente sono relativi ai trasporti pubblici, gestiti direttamente dall’Azienda aggiudicataria del servizio, e dall’attività di raccolta e smaltimento rifiuti mediante la piattaforma comunale, gestita dall’Impresa appaltatrice del servizio. Anche il Magazzino Comunale svolge occasionale attività di erogazione di servizi di consumo quando fornisce alcuni materiali per attività di manifestazioni e/o iniziative patrocinate dal Comune.

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane coinvolte nella realizzazione del programma sono quelle assegnate ai singoli servizi; nell’ambito della progettazione, direzione lavori e collaudo di opere pubbliche e lavori pubblici. Il Comune si avvale anche di progettisti e specialisti esterni.

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali che saranno utilizzate per la realizzazione del programma coincidono con quelle assegnate al settore Opere per il Territorio e l’Ambiente.

segue Sez. 3.4 - pag. 80

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3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di sett ore

Per quanto riguarda le scelte in materia ambientale, le stesse si inquadrano nella legislazione regionale sui parchi e nelle norme di tutela del territorio dalle varie forme di inquinamento (aria, acqua, suolo, rumore, etc….).

segue Sez. 3.4 - pag. 81

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA PT0000000000OPERE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Totale Legge di finanziamento e articolo

Entrate Specifiche - Stato 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Regione 250.000,000,000,00250.000,00•

Entrate Specifiche - Provincia 75.000,0025.000,0025.000,0025.000,00•

Entrate Specifiche - Unione Europea 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche Cassa DD.PP. Credito 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altri indebitamenti 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altre Entrate 0,000,000,000,00•

325.000,0025.000,0025.000,00275.000,00TOTALE (A)

0,00 0,00 0,00 0,00Proventi dei servizi

0,000,000,000,00TOTALE (B)

2.386.631,01 2.514.631,01 2.469.101,13 7.370.363,15Quote di risorse generali

7.370.363,152.469.101,132.514.631,012.386.631,01TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C) 2.661.631,01 2.539.631,01 2.494.101,13 7.695.363,15

TOTALE GENERALE 2.661.631,01 2.539.631,01 2.494.101,13 7.695.363,15

Sez. 3.5 - pag. 82

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COMUNE DI PADERNO DUGNANO

IMPIEGHI

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA PT0000000000OPERE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

entità % su Tot entità % su Tot entità % su Tot

SPESA CORRENTE

9.446.459,64 9.411.407,72 9.358.223,95

0,00 0,00 0,00

9.446.459,64 9.411.407,72 9.358.223,95

di Sviluppo (b)

Totale

SPESA PER INVESTIMENTO 4.007.000,00 2.937.000,00 2.837.000,00

T O T A L E (a+b+c)

Consolidata

di Sviluppo

Totale

4.007.000,00

9.446.459,64

13.453.459,64

2.937.000,00

9.411.407,72

12.348.407,72

2.837.000,00

9.358.223,95

12.195.223,95

70,2158

0,0000

29,7842

76,2156

0,0000

23,7844

76,7368

0,0000

23,2632(c)

Consolidata (a)

34,186234,6883% sul totale spese finali tit. I e II 37,3249

Sez. 3.6 - pag. 83

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COMUNE DI PADERNO DUGNANO

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

N. 10 PROGETTI ASSOCIATI AL PROGRAMMA PT – OPERE PER IL TERRITORIO E L’AMBIENTE.

Progetto PT000001 COMMERCIO E POLITICHE IMPRENDITOR IALI RESPONSABILE.: FRANCA ROSSETTI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 1.

POLITICHE IMPRENDITORIALI E DEL COMMERCIO.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

1.1 Rilancio del commercio di vicinato.

• Migliorare la qualità degli spazi urbani lungo gli assi commerciali.. AG 2012/2013

1.2 Consolidamento e sviluppo dei mercati rionali

• Consolidamento e sviluppo dei mercati rionali attraverso la creazione di posteggi isolati atti a colmare vuoti localizzativi locali (Villaggio, Baraggiole, Calderara …).

• Potenziamento degli impianti elettrici per il mercato di Palazzolo.

AG

2012/2013

2012

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Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

Progetto PT000002 TRASPORTI RESPONSABILE.: FRANCA ROSSETTI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 2.

POLITICHE DEI TRASPORTI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori coinvolti

Tempi previsti

2.1 Rivedere il Piano Urbano del Traffico per migliorare la viabilità e per garantire maggiore sicurezza stradale.

• Studiare un possibile collegamento del trasporto pubblico con la metropolitana milanese.

2012

2.2 Rendere più fruibile l’utilizzo del trasporto pubblico

• Adeguamento del prezzo per il trasporto pubblico per anziani e studenti delle scuole dell’obbligo.

2012

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Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

• Studio di percorsi alternativi al fine di conseguire l’aumento della frequenza delle corse e incentivare il trasporto pubblico locale.

• Potenziare la rete dei parcheggi e degli accessi in prossimità delle stazioni delle Ferrovie Nord.

• Individuare ulteriori punti di interscambio con altre reti sovra comunali di trasporto pubblico: area di arrivo metropolitana con i necessari servizi.

PG

PG

2012/2013

2012/2014

2012/2013

2.3 Realizzazione di un servizio scuolabus in modo che i bambini possano recarsi a scuola seduti ed in totale sicurezza e gratuitamente

• Studiare la possibilità di istituire il servizio di scuolabus, con relativo regolamento, valutandone la fattibilità economica.

2012/2012

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Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

Progetto PT000003 TERRITORIO RESPONSABILE.: FRANCA ROSSETTI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 3.

POLITICHE DEL TERRITORIO.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

3.1 Realizzazione immediata di un Piano del Governo del Territorio che sia in grado di garantire un corretto e coerente sviluppo urbanistico e di colmare le carenze di servizi e di strutture pubbliche della città.

• Studio di un piano delle infrastrutture per creare un rilancio a tutto campo della città: arrivo metropolitana, parcheggi pubblici e privati, teleriscaldamento, area feste, palazzetto dello sport.

• Progetto Rho-Monza / Milano-Meda.

• Più sviluppo produttivo della piccola e media impresa lontana dal centro abitato.

PG

PG

2012/2014

2012/2013

2012/2014

3.3 Studio di fattibilità del palazzetto dello Sport.

● Studio per la realizzazione e gestione di un Palazzetto dello Sport nel Centro sportivo comunale.

PG 2012/2014

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Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

Progetto PT000004 AMBIENTE RESPONSABILE.: FRANCA ROSSETTI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 4.

POLITICHE AMBIENTALI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

4.1 Acquisizione Cascina Uccello, riqualificazione e valorizzazione della stessa destinandola a sede del Parco del Grugnotorto e a museo storico e agricolo della città.

• Valutazione della possibile acquisizione della Cascina Uccello.

• Riqualificazione e valorizzazione della cascina come sede del Parco Grugnotorto e museo storico e agricolo.

PG

PG

2012

2012/2013

4.2 Tutela dei Parchi esistenti e sviluppo coordinato degli stessi

• Dotazione di ampie aree verdi per ogni singolo quartiere e messa in sicurezza delle strutture già esistenti.

PG

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

• Riduzioni delle costruzioni a ridosso delle fasce di rispetto. Incentivazione a creare verde privato di qualità in queste aree.

• Prosecuzione con convinzione nella realizzazione del Parco Grugnotorto e del Parco del Seveso, rendendoli maggiormente accessibili e “vicini” alla città (percorsi attrezzati, itinerari ecc.).

• Promozione dell'accorpamento del Parco Grugnotorto al Parco Nord e al Parco Groane in modo da potergli garantire la tutela di parco Regionale.

• Estensione e valorizzazione dei corsi d’acqua naturali ed artificiali (secondari del Villoresi, rogge, scolmatore ecc.).

• Valutare nuove strategie di gestione del verde e dell’arredo urbano.

PG

PG

PG

PG

2012

2012/2013

2012/2013

2012/2013

2012/2013

4.3 Ampliamento delle funzioni del Parco Toti

• Realizzazione/riqualificazione di nuova area ai ciclisti per allenarsi.

• Studio di una sede del corpo forestale dello stato all'interno del Parco Toti con la funzione anche di guardia del parco.

2012/2013

2012/2013

4.4.Mappatura e monitoraggio delle aree inquinate nel nostro territorio in modo da garantire delle bonifiche rapide e sicure.

• Mappatura e monitoraggio delle aree inquinate nel territorio comunale.

• Repressione dei reati e riscontro delle ordinanze di ripristino.

PL

PL/PG

2012/2013

2012/2013

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COMUNE DI PADERNO DUGNANO

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

Progetto PT000005 SICUREZZA RESPONSABILE.: FRANCA ROSSETTI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 5.

POLITICHE PER LA SICUREZZA.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

5.4 Più sicurezza negli ambienti di lavoro attraverso un costante monitoraggio delle situazioni a rischio

• Una sempre più stringente interazione con ASL e ARPA e con gli altri organismi competenti per portare al miglioramento del controllo del territorio, della sicurezza nei cantieri e degli ambiti di lavoro.

PL 2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

Progetto PT000006 INTERVENTI SOCIALI RESPONSABILE.: FRANCA ROSSETTI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 6.

POLITICHE SOCIALI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori coinvolti

Tempi previsti

6.3 Abbattimento di ogni barriera architettonica affinchè un disabile possa sentirsi "cittadino pari tra pari".

• Prosecuzione interventi sul territorio per l’eliminazione di barriere architettoniche. 2012/2013

6.19 Realizzazione nei quartieri di minialloggi protetti per anziani e disabili.

• Individuazione delle aree o edifici oggetto di iniziativa per la realizzazione di minialloggi.

• Realizzazione degli interventi.

PG

PG

2012

2012

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Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

Progetto PT000009 ISTRUZIONE RESPONSABILE.: FRANCA ROSSETTI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 9.

POLITICHE PER L’ISTRUZIONE.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

9.4 Manutenzione straordinaria e ordinaria degli edifici scolastici in modo da garantire un ambiente confortevole e sicuro agli scolari

• Realizzazione interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle scuole.

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

Progetto PT000010 CULTURA ED IDENTITA’ LOCALE RESPONSABILE.: FRANCA ROSSETTI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 10.

POLITICHE CULTURALI ED IDENTITA’ LOCALE.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

10.2 Promuovere l’identità storico-culturale del territorio

• Posizionamento di cartelli toponomastici in lingua locale. 2012

10.5 Sistemazione dell'area feste al centro sportivo per dare a tutti i partiti e le associazioni del volontariato la possibilità di organizzare eventi e feste

• Predisposizione progetto e attivazione intervento. PG 2012/2013

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

Progetto PT000011 INNOVAZIONE E SERVIZI AL CITTADIN O RESPONSABILE.: FRANCA ROSSETTI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 11.

POLITICHE PER L’INNOVAZIONE E PER I SERVIZI PER IL CITTADINO

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

11.7 Sistema delle reti di servizio (gas, illuminazione, rete idrica-fognaria)

• Definizione di una strategia di sviluppo di nuove tecnologie nell’ambito delle telecomunicazioni e dell’illuminazione pubblica.

• Verificare le possibilità di realizzare un sistema di teleriscaldamento.

• Utilizzo di sistemi di illuminazione pubblica con tecnologia a “led”.

• Attivazione di servizi Wi-Fi nei principali spazi pubblici cittadini.

2012/2013

2012

2012/2013

2012/2013

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COMUNE DI PADERNO DUGNANO

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Sez. 3.7 – PROGETTI PT00

Appendice al Programma PT00

Progetto PT000012 RISORSE E ALTRI INVESTIMENTI RESPONSABILE.: FRANCA ROSSETTI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 12.

POLITICHE DELLE RISORSE E ALTRI INVESTIMENTI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

12.9 Infrastrutture e investimenti nel territorio

• Realizzazione nuove opere (non previste in altri ambiti del PGS). PG 2012/2013

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

SOCIO-CULTURALE3.4 - PROGRAMMA N° SC00

N° 5 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

RESPONSABILE SIG. BRUCCOLERI BIAGIO

3.4.1 - Descrizione del programma

Il programma del Settore Socioculturale comprende tre macro aree di intervento:

• • • • Scuola e Formazione

• • • • Servizi Bibliotecari, Culturali, Sportivi e del Tempo Libero

• Servizi Socialinel rispetto delle norme di legge e delle norme interne che regolano la materia.

Fanno parte della realizzazione del programma le attività di gestione di :

• Scuola materna; Istruzione elementare; Istruzione media; Istruzione secondaria superiore; Assistenza scolastica, trasporto, refezione e altri servizi. (relativi alla Funzione 4);

• Biblioteche, Teatri, attività culturali e servizi diversi nel settore culturale (relativi alla funzione 5);

• Piscine comunali; impianti sportivi; Manifestazioni diverse nel settore sportivo e ricreativo (relativi alla Funzione 6)

• Asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori; Servizi di prevenzione e riabilitazione; Strutture residenziali e di ricovero per anziani; Assistenza, beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona (relativi alla Funzione 10)

Per una descrizione nel dettaglio della attività (finalità, descrizione, competenze, erogazione dei servizi), si rimanda al Piano Esecutivo di Gestione.

La presente Relazione Previsionale e Programmatica va chiaramente interconnessa con i contenuti espressi nelle linee di indirizzo che rappresentano il piano di governo di questa Amministrazione Comunale, anche se riletto e contestualizzato all’interno dei vincoli posti dalle manovre finanziarie 2011 e 2012 con le conseguenti ricadute sulle politiche degli Enti Locali . Tre restano le chiavi di lettura

Sez. 3.4 - pag. 84

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

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(e, in senso più esteso, le vision) su cui i servizi (e progetti) alle persone devono convergere: 1. un welfare dell’accoglienza e delle responsabilità: persona, famiglia, comunitàPartire dalla centralità della persona, e pensare alle politiche sociali puntando sull’idea che mette al centro, come primo fattore della costruzione sociale, la responsabilità umana. In questo senso, l’accoglienza e le responsabilità della persona vanno concepiti e valorizzati come fattori determinanti un welfare delle opportunità, diretto a garantire i più fragili e a sviluppare le potenzialità delle persone nella comunità. Su questo, fermi restando gli obblighi sui servizi a carattere obbligatorio e vincolati ad un’offerta più istituzionale, la declinazione della sussidiarietà orizzontale dovrà fondarsi sull’ampio riconoscimento di libertà e fiducia del cittadino e del tessuto associativo, all’interno di comuni regole condivise.2. ascoltare la città: pluralità e coesioneL’ascolto come metodo di governo della città, e come proficua scommessa sulle relazioni per governare la complessità. L’ascolto comemetodo di democrazia, e prima ancora, come predisposizione all’accoglienza. In questo senso la città è comunità, in cui tutti devonosentirsi rappresentati; in cui ciascuno è parte di un tutto che si compone insieme giorno per giorno. Nell’ascolto dei bisogni, dei desideri, delle potenzialità, delle differenze, favorire il passaggio dal monocentrismo alla esaltazione della pluralità, così che i cuori della città siano molti e nessun posto sia distante da uno o più centri. Ascoltare la città, dialogare la comunità: cosicché dalla “mescolanza” sociale, esistenziale e generazionale si costruisca la coesione civile e sociale.3. l’essere locale e l’essere nel mondo: identità-saperi-futuro-memoria L’identità locale, e il suo recupero nelle forme possibili, va letta come strumento di interazione tra passato e presente, in un progetto che leghi la memoria di ciò che siamo stati, il presente di ciò che oggi viviamo e il futuro in cui ci proiettiamo. Senza la traccia di ciò che siamo stati come comunità non c’è slancio verso la prospettiva del futuro, con tutte le sue incognite, le sue pluralità e le sue innovazioni.

In questo sforzo di recupero di conoscenza (nelle sue forme più spontanee, civili e creative), l’identità locale può essere strumento di un modo di “fare cammino insieme” della comunità, nella sua pluralità (giovani, adulti, anziani, italiani, stranieri,...). Guardando avanti sempre, sapendo sempre ciò che si è stati; legando il filo della memoria a quello dei saperi (e dell’istruzione); il tema dell’integrazione a quello delle regole condivise; il dialogo tra le generazioni a quello dell’autosoddisfacimento di bisogni attraverso la condivisione delle storie e della reciproca cura.

Tali valori di principio andranno declinati sempre tenendo conto, responsabilmente, i contesti specifici e i vincoli in cui l’azionepubblica deve esercitare le sue funzioni: resta significante il nodo strutturale di una situazione in cui i vincoli del patto di stabilità e le manovre finanziarie funzionalizzano i margini di libertà nella realizzazione di politiche alla persona, ovvero di tutti quegli interventi,

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che trovano finanziamento con il titolo I della spesa, in un contesto e in una congiuntura in cui crescono i bisogni di servizi collettivi e sociali: fenomeno da ascrivere sia al fatto che le tradizionali necessità di protezione e tutela delle figure deboli o svantaggiate si propongono in termini nuovi, sia alle esigenze dei cittadini nei confronti delle pubbliche amministrazioni nella congiuntura della crisi economica, che ha investito i paesi dell’Occidente industrializzato. In questo senso, nel 2012 andranno aggiornati i progetti declinati nel 2011 (e che hanno composto il Piano Generale di Sviluppo 2009-2014) e che possono trovare un concreto piano di attuazione tenuto conto delle eventuali variabili non contemplate al momento della loro stesura. In tal senso, andranno valutate le percorribilità tecniche alla luce di una sostenibilità economico-finanziaria modificata dalla manovre finanziarie 2011 e 2012, tendenti al pareggio del bilancio dello Stato e alla riduzione del debito.

Il Comune di Paderno Dugnano si trova collocato all’interno del Distretto 1 dell’ASL Milano 1 ricomprendendo i Comuni della ex USSL 32 e i Comuni dell’area milanese già appartenenti alla USSL 4. L’ampiezza e la complessità dei servizi attivi su questa area territoriale, le problematiche presenti legate alle caratteristiche della zona (alta densità abitativa e insediamenti industriali), sono state la base su cui riflettere sulle strategie organizzative e progettuali degli interventi da attivare, anche in considerazione di alcuni avvenimenti che hanno caratterizzato il nostro distretto. Dal 1° gennaio 2009, infatti, l’ambito del garbagnatese è stato interessato da importanti cambiamenti nel suo assetto territoriale, per effetto del passaggio di 5 Comuni alla nuova provincia di Monza e Brianza.Come indicato nella tabella seguente, i Comuni confluiti nella provincia di Monza e Brianza sono:

COMUNE ABITANTILAZZATE 7.356 COGLIATE 7.998 MISINTO 4.757 LIMBIATE 33.868 CERIANO LAGHETTO 6.113 TOTALE 60.092

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I Comuni di CERIANO LAGHETTO e LIMBIATE sino confluiti nel distretto di DESIO; i comuni di LAZZATE, COGLIATE e MISINTO sono entrati a far parte del distretto di SEREGNO.La seguente tabella illustra la situazione del territorio garbagnatese al 31.12.2008 e al 1° gennaio 2009, ossia dopo il distacco dei Comuni afferenti la nuova provincia.

TOTALE POPOLAZIONE AL 31.12.2008 250.693 TOTALE POPOLAZIONE AL 01.01.2009 190.601

L’area considerata è situata nella cintura nord-ovest di Milano ed aggrega Comuni di diversa ampiezza; la fascia di territorio metropolitano, ad alta urbanizzazione, comprende Comuni con popolazione tra i 12 ed i 50 mila abitanti mentre quella più esterna raggruppa Comuni che dai 12 mila abitanti scendono fino ai 4 mila. Dal punto di vista della composizione demografica, va rilevato che l’ultimo decennio è caratterizzato dalla comparsa di segni di indebolimento, che colpiscono alcuni dei meccanismi di diluizione cheavevano evitato in passato l’acuirsi delle fasi di crisi. La situazione difficile demografica di Milano è correlata all’esplosione della “questione anziani”. Il nostro Paese si trova infatti in prima linea sul fronte dell’invecchiamento della popolazione, conseguenza, della fecondità persistentemente bassa, unita a una longevità sempre più estesa. L’Italia è stato il primo paese in Europa in cui gli over 65 hanno superato la quota del 20%. Ancora maggiore è il ritmo di crescita di coloro che sono definiti “grandi vecchi”: gli over 80 sono attualmente attorno al 5%, ma raddoppieranno nei prossimi decenni, raggiungendo il 13% nel 2050. E’ destinata quindi a crescere la domanda di aiuto e assistenza socio-sanitaria.A ciò va aggiunto che l’Italia è uno dei paesi con il tasso di “degiovanimento” più avanzato, vale a dire con minor consistenza quantitativa delle nuove generazioni. La popolazione 0-24 è infatti scesa in Italia sotto il 25%, mentre il livello medio europeo è attorno al 29%.

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L’attuazione del presente programma, e in particolare degli interventi e delle attività in esso previsti, secondo le priorità che sono state fissate dagli strumenti di attuazione del programma già a partire dal 2010, dovrà coinvolgere, attivamente e secondo protocolli di intesa, oltre che i settori di staff e supporto dell’Amministrazione Comunale, anche tutti i soggetti afferenti al privato profit e no-profit attivi sul territorio, attuando - in maniera armonica e funzionale - una reale politica di sussidiarietà orizzontale, coinvolgendo - nella progettazione e nell’organizzazione di alcuni servizi - le strutture del terzo e quarto settore.Una città è tale quando si prende cura dei suoi cittadini, quando i suoi servizi sono di buona qualità e quando il cittadino non si sente solo in caso di necessità: in questo senso, è necessario puntare decisamente ad una politica che vede le responsabilità di guida e di indirizzo pubblico ben coniugate con le risorse di ciascun soggetto (privato, del privato sociale, dell'associazionismo e del volontariato).

Come per il sistema di welfare, anche per la cultura e per le attività ludico-sportive (e l’investimento sui saperi, più in generale) vale il principio, che compito dell’ente locale è la valorizzazione di ciò che la comunità sa produrre da sé, unitamente alla promozione di interventi, che recuperando patrimonio alla cultura e allo sport, facilitino le condizioni di base perché tutti i cittadini possano investire in conoscenza, sapere e, più generalmente, nello stare insieme.

In questo, è sempre bene avere presente il contesto in cui operiamo: la nostra Regione ha una buona propensione al consumo culturale: le biblioteche della Lombardia (articolate in 46 sistemi bibliotecari) nel 2008 si sono avvicinate, tra l’altro, allo standard IFLA per la disponibilità di volumi per abitanti; 50 cittadini lombardi su 100 vanno al cinema rispetto alle media nazionale di 49; 26 cittadini lombardi su 100 vanno a teatro rispetto alla media nazionale di 21; 65 cittadini lombardi su 100 leggono quotidiani; 50 persone su 100 di età superiore ai tre anni usa il p.c. (in Italia il 41,7%) e oltre il 43% usa internet (in Italia il 36,8%). La partecipazione in quest'ottica svolge un ruolo, di raccordo tra società sportive e scuole, tra scuole e biblioteca, tra biblioteca ed

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associazioni culturali per sviluppare sinergie tra i vari operatori del territorio, riconoscendo in particolare alle società sportive un ruolo fondamentale nella formazione dei nostri ragazzi, un ruolo che è complementare a quello della famiglia e della scuola.L'obiettivo della prevenzione dell'abbandono scolastico e della formazione permanente devono poi trovare un intreccio con la programmazione scolastica, tenendo conto che ormai anche nella nostra città la presenza di stranieri impone scelte per una effettivapolitica d'inclusione sociale all’interno di comuni regole condivise. In tal senso, lo sviluppo - qualora siano garantiti i finanziamenti regionali - di progetti di mediazione linguistica e culturale, possono aiutare la comunità a una maggiore consapevolezza della complessità sociale, oltre che alla necessità di una’adeguata politica di sicurezza sociale, che deve unire sempre rispetto delle regole e integrazione tra le persone.

A livello più specifico, il Settore Socioculturale ha un’organizzazione coerente con lo sviluppo dei servizi (nuova biblioteca, servizi per la prima infanzia) e con i mutati assetti istituzionali in materia di servizi e prestazioni sociali (si pensi alla L. n° 328/2000, ai piani di zona e alla normativa regionale in materia di governo della rete dei servizi e degli interventi alla persona).

In tal senso, l’assetto si è via via strutturato a seguito di modifiche organizzative attivate nel 2010, che - a livello di Ente - hanno inteso privilegiare l’interconnessione del ciclo “programmazione-perfomance-controllo” con la certificazione dei processi dell’azienda, in un sistema di migliore accountability interna, tale da garantire una maggiore responsabilità e trasparenza relativamente all’impiego delle risorse e alla produzione dei risultati interconnesi agli obiettivi assegnati.In questo contesto, se si pensa ai servizi sociali, le scelte sono state orientate alla costruzione di un sistema di welfare partecipato, progettuale e non meramente risarcitorio, segnando le scelte organizzative in un sistema il più possibile coerente.

In campo culturale e in quello dei servizi sportivi, l’organizzazione dei servizi è stata impostata privilegiando i servizi di reference e di supporto alle associazioni (in tal senso sono stati certificati 3 processi della qualità), così da creare un sistema di relazione fondato su criteri certi per la concessione di spazi e l’erogazione di servizi, attraverso piani generali. All’interno del Servizio Sport è inoltre stato posto l’ufficio Tempo Libero, che ha competenze sulle autorizzazioni di pubblico spettacolo e che garantisce il funzionamento della Commissione Comunale di Vigilanza.

L’assetto organizzativo dei servizi legati all’istruzione è stato centrato sulle funzioni che, gli impianti legislativi nazionale e regionale, hanno ricondotto sull’Ente Locale: compiti importanti di pianificazione della rete scolastica delle scuole dell’infanzia,primarie e secondarie di 1° grado, di intervento integrato in materia di orientamento scolastico e professionale, di supporto alla coerenza e continuità tra i diversi gradi e ordini di scuole, di prevenzione della dispersione scolastica e di educazione degli adulti. Particolare

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attenzione è stata data al rapporto con il decisivo processo di autonomia delle scuole e alle relazioni che, per l’esercizio delle competenze comunali, devono essere realizzate con i vari istituti pubblici e paritari.

Sui servizi legati alla prima infanzia, le riflessioni sono state di carattere organizzativo e di tipo pedagogico. Attraverso il Comitato di gestione composto dai genitori sono stati via via affrontate le questioni di carattere educativo attraverso gli strumenti della programmazione educativa e rendicontazione sociale; quest’ultima, oltre che nella riunione con i genitori, è stata assicurata all’interno del più complessivo momento di verifica annuale sui servizi resi alla cittadinanza. Dal 2008 , unitamente ai servizi integrativi (centri estivi, pre-post scuola), anche sui servizi resi all’utenza della fascia 0-3 anni si è proceduto a misurare l’efficacia degli interventi attraverso questionari di customer satisfaction.

Il settore Socioculturale è suddiviso in due aree operative: area dei servizi Socioeducativi e area dei Servizi culturali, progetti e promozione e sportivi. In funzione di staff al Direttore vi è l'ufficio Sport e Autorizzazioni, nonché la Segreteria di Settore.In capo all'Ufficio Sport e Autorizzazioni sono assegnate le seguenti attività:� attività di segreteria e coordinamento del settore� organizzazione, promozione e gestione delle iniziative sportivo-agonistiche� collaborazione con le scuole per la promozione della pratica sportiva� proposte di contributi e patrocini ad enti ed organizzazioni sportive� attività di monitoraggio sui beni utilizzati dal soggetto concessionario;� servizi di reference agli utenti che chiedono l'utilizzo di impianti sportivi;.� attività di emissione bollettari e controllo pagamenti;� piani di utilizzo degli impianti sportivi su base programmata e /o occasionale� convenzione su impianti sportivi e monitoraggio� gestione autorizzazioni di pubblico spettacolo� coordinamento attività e funzionamento commissione comunale di vigilanza

Per quanto concerne le attività di coordinamento amministrativo e supporto organizzativo, le stesse vengono svolte attraverso la Segreteria di settore. Nello specifico ad essa competono le seguenti funzioni:� gestione delle Determinazioni, delle Deliberazione del C.C. e della G.C., delle Ordinanze dirigenziali;� scritture private e convenzioni del Settore� gestione integrata e digitalizzata delle liquidazioni e fatture

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� incarichi e consulenze (schede semestrali e caricamento dati su sito)� sviluppo e gestione del “consultatti”� attività di segreteria al Direttore di Settore� raccordo sul programma settimanale delle manifestazioni culturaliLe attività succitate sono meglio descritte e definite nel nel documento “Piano di localizzazione delle attività in capo alla segreteria del settore socioculturale (definizione competenze, protocolli operativi e proposte di implementazione)”

Area Servizi Socio-Educativi.L’area è composta dai servizi sociali e dai servizi educativi, così come descritti nelle Direttive di Settore afferenti l’organizzazione e le deleghe funzionali stabilite dal Direttore .

SERVIZI SOCIALIIl servizio si divide nelle seguenti unità operative:

a ufficio amministrativob assistenza economicac minorid anzianie handicapf assegnazione alloggi

a Ufficio amministrativo Le principali funzioni di questa unità operativa sono:

♦ predisposizioni di atti da sottoporre all’approvazione dei competenti organi♦ emissione bollettini di pagamento dei servizi a domanda individuale e controllo dei pagamenti ♦ cura dei rapporti con altri enti ed istituzioni♦ assegnazione orti per anziani

b Assistenza economica

segue Sez. 3.4 - pag. 91

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♦ analisi e valutazione delle domande di contributo economica♦ proposta agli organi competenti per l’erogazione di contributo

b Unità operativa minoriLe funzioni di questa unità operativa sono:♦ interventi specifici di supporto a situazioni di disagio minorile♦ assistenza domiciliare educativa che è costituita dal complesso di prestazioni di natura socio-educativa finalizzata alla

socializzazione ed alla ricerca ed utilizzo di risorse individuali e familiari. Essa è rivolta a minori ed a nucli familiari che necessitano di supporto educativo

♦ ricovero in comunità ed istituti di minori a seguito di provvedimenti dell’autorità giudiziaria♦ interventi specifici di supporto a situazioni di disagio minorile♦ interventi per la selezione di coppie affidatarie

d) Unità operativa anziani Le funzioni di questa unità operativa sono:♦ assistenza domiciliare, ovvero il complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale erogate a domicilio al fine di

consentire alla persona la permanenza nel proprio ambiente di vita, oltre che ridurre le esigenze di ricovero, compreso il servizio pasti a domicilio

♦ ricoveri in strutture protette di anziani non autosufficienti e parzialmente autosufficienti♦ raccordo e coordinamento con gli interventi di altri enti e istituzioni♦ partecipazione all’Unità Valutativa geriatrica (U.V.G.)

e) Unità operativa Persone con Disabilitàle funzioni di questa unità operativa sono:♦ assistenza domiciliare psico-educativa rivolta a soggetti portatori di handicap, cioè il complesso di prestazioni di natura

psico-educativa per il recupero ed il mantenimento delle capacità residuali♦ inserimento di soggetti disabili in centri di formazione professionale interventi a sostegno dell’inserimento lavorativo

disabili

segue Sez. 3.4 - pag. 92

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♦ prestazioni assistenziali♦ inserimento di soggetti disabili nella Comunità Alloggio “L’Ancora” di via S. Michele del Carso

f Assegnazione alloggiLe funzioni di questa unità operativa sono:

♦ indizione bandi per la formazione di graduatorie per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica♦ procedure per l’assegnazione di alloggi di E.R.P.♦ rapporti con l’A.L.E.R. e l’ufficio patrimonio del Comune

SERVIZIO ISTRUZIONE Il servizio si divide nelle seguenti unità operative:

A. asili nidoB. ristorazione scolasticaC. centri di aggregazione giovanili e ludotecheD. servizi scolastici

a Asili nidoLe funzioni di questa unità operativa sono:♦ programmazione e gestione operativa degli asili nido al fine di offrire servizi socio-educativa a bambini da 3 mesi a 3 anni e

un’azione di sostegno e di integrazione alla famiglia. Si occupa quindi di tutti gli aspetti pedagogici, amministrativi e di funzionamento, di rapporto con le famiglie e con gli organismi di partecipazione

♦ nido part-time♦ spazio famiglia♦ emissione dei bollettini e controllo dei pagamenti♦ controllo dell’apparato di gestione del personale

segue Sez. 3.4 - pag. 93

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♦ interventi di formazione e aggiornamento del personale

b Ristorazione scolasticaLe funzioni di questa unità operativa sono:♦ Controllo tecnico e monitoraggio servizi di refezione scolastica ♦ controllo del servizio “pasto pronto” fornito dalla ditta Copra♦ rapporti con soggetto titolale del servizio (Ages spa)

c U.O. GiovaniLe funzioni di queste unità operativa sono:♦ gestione del centro di aggregazione giovanile di Via Mascagni (Ciao Ragazzi) ♦ gestione ludoteca Spazio Infanzia di via Fermi

d Servizi scolasticiLe funzioni di questa unità operativa sono:♦ attuazione degli interventi per il “diritto allo studio”♦ controllo degli appalti relativi a: centri estivi; attività integrative, pre/post scuola, assistenza al trasporto degli alunni;♦ gestione della convenzione con le scuole dell’infanzia autonome parificate

Area Servizi Culturali, Progetti e Promozione

L'area è composta dai servizi bibliotecari e da quelli afferenti la cultura, i progetti e la promozione, così come descritti nelle Direttive di Settore afferenti l'organizzazione e le deleghe funzionali stabilite dal Direttore.

.BIBLIOTECA : Le principali funzioni di questa unità operativa sono:

♦ promozione, sviluppo e coordinamento delle attività rivolte alla pubblica lettura - in particolare:♦ attività biblioteconomiche istituzionali (acquisti, gestione collezioni, prestiti, assistenza e reference al pubblico)♦ prestito interbibliotecario

segue Sez. 3.4 - pag. 94

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♦ sezione ragazzi e sezione prescolare♦ sala emeroteca♦ sezione multimediale♦ promozione di progetti di animazione alla lettura rivolti alle scuole del territorio e/o all’utenza adulta♦ rapporti con il Consorzio Sistema Bibliotecario Nord-Ovest♦ funzioni amministrative connesse alle attività della biblioteca

CULTURA, PROGETTI E PROMOZIONELe principali funzioni di questa unità operativa sono:� funzioni amministrative connesse alle attività culturali e ricreative� promozione, programmazione e realizzazione di iniziative e attività culturali e ricreative proprie del Comune (mostre, rassegne,

convegni, seminari, tavole rotonde, spettacoli teatrali e musicali)� attività di sostegno dell'associazionismo� coordinamento delle attività culturali e ricreative promosse dagli organismi di partecipazione� proposte di erogazione di contributi e concessione di patrocini alle associazioni ed enti del territorio� supervisione delle attività culturali e ricreative gestite da terzi per conto del Comune� gestione della banda comunale giovanile� gestione degli spazi di Tilane e Villa Gargantini� supervisione alla gestione dell'Area Metropolis 2.0� coordinamento delle attività culturali organizzate dagli organismi di partecipazione� organizzazione, promozione e gestione delle iniziative sportivo-agonistiche� collaborazione con le scuole per la promozione della pratica sportiva� proposte di contributi e patrocini ad enti ed organizzazioni sportive� Interventi afferenti la cooperazione internazionale e la pace� Interventi per sperimentazione progetti di mobilità sostenibile� Supporto all'organizzazione e gestione di progetti di natura sociale e culturale� Gestione sito comunale� Creazione e gestione portale web Tilane� Coordinamento interventi di promozione e progettazione grafica

segue Sez. 3.4 - pag. 95

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Qualità e processi

Nel Comune di Paderno Dugnano, dal 2005, il processo delle performance è interconnesso al sistema di programmazione e controllo in un sistema certificato. Il ciclo “programmazione-performance-controllo” trova le sue verifiche quadrimestrali nel monitoraggio di Ente degli obiettivi e dei processi certificati. Nel 2012, il Settore Socioculturale è strutturato su 23 obiettivi di progetto (di cui parte a completamento del precedente programma di mandato amministrativo e parte come obiettivi legati al miglioramento dei servizi) e su 16 obiettivi di processo certificati. Tra questi, al netto dei processi trasversali, il Settore gestisce direttamente i processi n° 3, 4, 20, 21, 22, 24, 25, 26, 29, 30, 78, 79. I processi 3, 4, 20, 21, 26, 29 e 79 sono “misurati” con indicatori di efficienza tecnica; i processi n° 22, 24, 25, 30 sono misurati con indicatori di “efficacia qualitativa” attraverso indicatori di perfomance e questionari di customer satisfaction sommistrati agli utenti finali dei servizi interessati.

All’interno del programma, allineati con le azioni strategiche contenute nel Piano Generale di Sviluppo, verranno sviluppati i seguenti progetti:

� Sicurezza� Interventi Sociali� Giovani� Istruzione� Cultura e Identità Locale

3.4.2 - Motivazione delle scelte

In relazione alla descrizione del programma e alla sua articolazione, qui di seguito - distinti per area di riferimento - vengono sintetizzati gli interventi, che comporranno il sistema d’offerta del Settore Socioculturale, anche in relazione alle linee generali del mandato amministrativo 2009-2014. Quest’ultimo, d’altra parte, troverà più analitica declinazione, nel programma generale di sviluppo e nell’articolazione, per l’arco temporale di riferimento della relazione previsionale, nei progetti, che compongono il presente documento.

Il Servizio Progetti e Promozione, curerà essenzialmente le parti del programma di mandato afferenti:

segue Sez. 3.4 - pag. 96

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� Promozione del progetto pedibus nell'ambito del piano territoriale degli orari� Interventi di prevenzione nelle scuole secondarie di primo grado

� progetti di cooperazione, anche in riferimento ai giovani, attraverso bandi di finanziamento

� Supporto all’organizzazione e gestione di progetti di natura sociale e culturale

� Gestione sito comunale� Creazione e gestione portale web Tilane� Coordinamento interventi di promozione e progettazione grafica

Il Servizio Istruzione (anche in collaborazione con l’Ufficio Progetti e i Servizi Culturali) curerà essenzialmente le parti del programma di mandato afferenti i servizi educativi. Tra i quali:

� Servizi educativi per la prima infanzia (asili nido, spazio infanzia, spazio gioco, spazio famiglie e ludoteca)� Servizi educativi per gli adolescenti e i ragazzi (anche in collaborazione con l’ufficio cultura)

� Servizi educativi di supporto (anche in collaborazione con l’Ufficio Progetti e Promozione e i Servizi Sociali). Tra cui: Interventi in favore degli alunni diversamente abili, Sportelli d’ascolto, Orientamento scolastico, Servizi di mediazione linguistica e culturale, Servizi di pre-post scuola, Centri Estivi, Servizi di refezione scolastica

I Servizi Sociali (anche in collaborazione con l’Ufficio Progetti e Promozione) cureranno essenzialmente le parti del programma di mandato afferenti il sistema di welfare, quale fattore di accoglienza e responsabilità. Tra i servizi principali, vanno menzionati:

1. i servizi per minori e famiglie, tra i quali si segnalano:

� servizi di tutela dei minori� servizi di prevenzione al disagio� strutturazione dei servizi di segretariato sociale� servizio affidi� servizi domiciliari di assistenza ai minori

2. i servizi per anziani, tra i quali si segnalano:� servizi di assistenza domiciliare� pasti a domicilio

segue Sez. 3.4 - pag. 97

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� servizi diurni (Centro Diurno Integrato)

� telesoccorso� soggiorni climatici per anziani� gestione dei bandi per l’assegnazione del buono sociale� strutture residenziali per anziani� attività di autoproduzione di servizi curati dagli anziani� servizi di sostegno alla domanda dei care giver familiari (voucher e buoni)

3. i servizi per soggetti diversamente abili, tra i quali si segnalano

� servizi di assistenza domiciliare� servizi di trasporto � servizio Inserimento lavorativo soggetti svantaggiati (SISL)� tirocini socializzanti e borse lavoro in cooperative sociali� Casa Alloggio “L’Ancora”� Servizi diurni (Centri Diurni Disabili: CDD)� servizi di formazione all’autonomia (SFA, ora: CSE)

� servizi di sostegno alla domanda dei care giver familiari (voucher e buoni)

4. interventi di assistenza e supporto, tra i quali si menzionano

� assistenza economica (intesa come erogazione di “sussidi” tesi al superamento dello stato di indigenza della famiglia o della persona mediante l'ordinaria e continuativa elargizione di somme di danaro, ovvero ticket per l’acquisto; concessione di “ausili finanziari” per superare un particolare stato di difficoltà della famiglia o delle persone dovuto a cause straordinarie mediante l’erogazione straordinaria di somme di danaro, ovvero ticket per l’acquisto; attribuzione di “vantaggi economici” volti al superamento delle situazioni di cui sopra mediante la fruizione, senza corrispettivo, di un bene di cui disponga il Comune o di un servizio svolto dallo stesso.

� assegni di nucleo famigliare e di maternità (finanziato dallo Stato)

segue Sez. 3.4 - pag. 98

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� fondo Sociale per gli Affitti (cofinanziato dalla Regione)

� assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica

L’area adulti , interverrà nei confronti di singoli o famiglie, senza figli minori, i quali vivono un particolare momento di difficoltà. Tale difficoltà può riguardare la sfera economica, lavorativa ed abitativa, sanitaria, delle dipendenze e della carcerazione. La situazione osservata in quest’area vede come intervento prevalentemente usato quello relativo ai progetti occupazionali. Per quanto riguarda le caratteristiche di questo intervento, attraverso l’attivazione di tirocini e borse lavoro in cooperative sociali, si rimanda alla medesima voce presente nell’area degli interventi relativi ai soggetti diversamente abili.Le problematica degli adulti vengono condivise coi servizi territoriali di secondo livello come il CPS, il SERT, il NOA.

Come per il sistema di welfare, anche per la cultura e per le attività ludico-sportive (e l’investimento sui saperi, più in generale) vale il principio, che compito dell’ente locale è la valorizzazione di ciò che la comunità sa produrre da sé, unitamente alla promozione di interventi, che recuperando patrimonio alla cultura e allo sport, facilitino le condizioni di base perché tutti i cittadini possano investire in conoscenza, sapere e, più generalmente, nello stare insieme. In questo senso i servizi culturali e sportivi cureranno le parti del programma afferenti:

� concessione patrocini, contributi e sostegno alle associazioni culturali anche in relazione alla loro finalizzazione a progetti di valorizzazione della cultura locale e sportive

� concessione patrocini, contributi e sostegno alle associazioni sportive� convenzioni e concessione impianti sportivi: tale modalità, adesso anche valorizzata dalla Legge Regionale n° 27 del 2006, deve

permettere di ammortizzare i costi sulla gestione e la manutenzione degli impianti sportivi, dando agli stessi piena funzionalità, non precludendo l’utilizzo ai soggetti che ne hanno fatto richiesta, in aggiunta alle società sportive che li hanno in convenzione.

� monitoraggio attività e gestione della piscina comunale� monitoraggio attività e gestione Area Metropolis 2.0: nella struttura sono presenti due sale di proiezione (la prima con circa 190

posti è intitolata a Charlie Chaplin, mentre la seconda è dedicata a Pier Paolo Pasolini ed ospita 122 persone).Oltre a mantenere la funzione tradizionale di cinema e teatro, Area Metropolis 2.0 è uno spazio polifunzionale, contenitore di una pluralità di proposte ed eventi organizzati dal Comune, da Fondazione Cineteca e dalle realtà culturali locali. La partnership con la Fondazione Cineteca Italiana ha acquisto, inoltre, maggior rilievo dal punto di vista del mercato audiovisivo a seguito della decisione di Regione Lombardia di realizzare il polo Cineaudiovisuale all’ex Manifattura Tabacchi di Milano con l’insediamento del Centro Sperimentale di Cinematografia e della stessa Fondazione Cineteca Italiana, che ha adesso in quel luogo la sua sede.

� Tilanebiblioteca: per quanto riguarda la Biblioteca Comunale, le linee di tendenze sono quelle già tracciate da Regione Lombardia nel suo programma di investimento sulle biblioteche di pubblica lettura e coordinate dai sistemi bibliotecari: consolidamento della nuova rete sistemica attraverso la sua evoluzione informatica; rinnovamento qualitativo e incremento del patrimonio documentario; integrazione e coordinamento per i servizi centralizzati (catalogazione, prestito interbibliotecario, acquisto centralizzato, servizi

segue Sez. 3.4 - pag. 99

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informativi informatici e multimediali); socializzazione del patrimonio e animazione-promozione alla lettura. Nella nuova sede della Biblioteca sono disponibili 30 postazioni multimediali con accessi internet gratuiti. Le postazioni sono cablate ed elettrificate, così da essere immediatamente disponibili per studenti e per chi usa le tecnologie informatiche e digitali, come strumenti di sapere e lavoro.

� Iniziative culturali: al bisogno ricreativo e al consumo culturale della comunità di riferimento, il servizio cultura e tempo libero risponde attraverso l’ideazione di iniziative e momenti di aggregazione mediante l’utilizzo di diverse tipologie di gestione: in economia, in convenzione, con accordi di programma, in affidamento a terzi. Le iniziative, nella loro declinazione programmatoria, sono in genere mirate ai diversi segmenti della popolazione e alle diverse aree tematiche della produzione: cinema, teatro, musica, arte. Oltre alle iniziative gestite direttamente, il servizio cultura deve garantire servizi di reference e coordinamento per attività di autoproduzione creativa gestite dalle associazioni del territorio. In tal senso, gli strumenti potranno essere quelli del sostegno economico, del patrocinio e della partnership.

3.4.3 - Finalità da conseguire

Alla luce dell'evoluzione concettuale e legislativa afferente i Servizi Sociali e Socio-Assistenziali, le politiche sociali vanno intese come uno strumento per potenziare, organizzare e coordinare la risposta della comunità (integrazione tra attività istituzionali “pubbliche” e offerta del privato sociale) con il preciso obiettivo strategico di costruire e riorganizzare un sistema di regolazione sociale in cui le funzioni del servizio sociale professionale sono finalizzate:� alla lettura e decodificazione della domanda;� alla presa in carico della persona, della famiglia e/o del gruppo sociale (sostegno all'offerta e alla domanda);� all'attivazione ed integrazione dei servizi e delle risorse in rete;� alla corretta interazione tra domanda sociale, indagine del bisogno e misure di sostegno praticabili insieme all’utente.Distinte dunque le funzioni tra segretariato sociale e servizio professionale, i Servizi Sociali devono strutturarsi sul principio organizzativo, secondo il quale un'unità organizzativa è un complesso unitario, costituito da un insieme di risorse umane che nella specificità della professione espressa perseguono uno scopo comune rispondendo a bisogni o problemi prefissati e svolgendo attività omogenee e/o differenziate nell'erogazione di determinate prestazioni che, nell'insieme, concorrono a costituire un preciso sistemad'offerta. E questo anche in considerazione di una premessa metodologica che mira ad una percezione globale della domanda sociale in un prospettiva di unitarietà della persona. E' necessario, al contempo, tenere conto dei principi e dei valori ispiratori del servizio sociale quali il rispetto della persona umana, lo sviluppo della sua autonomia e responsabilità, la giustizia sociale, l'umanizzazione e la personalizzazione degli interventi, l'atteggiamento non giudicante, la riservatezza, il segreto professionale: principi e valori, che devono essere declinati all'interno di una concezione del welfare in cui la comunità, come la famiglia, diventa risorsa, e le strategie d'azione, al di là degli interventi “riparatori”, devono tendere a porre in relazione tutti i soggetti che concorrono al benessere della

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persona dentro la comunità.Nell'esecuzione delle linee di mandato, e nella salvaguardia del sistema d'offerta, si dovrà partire sempre dalla centralità della persona, a sua volta interconnessa alla valorizzazione della famiglia come “attore sociale”, legando benessere della famiglia a quello della comunità. In una logica sostanziale di sussidiarietà, la famiglia diventa il nucleo primario del sistema di welfare, in grado di tutelare i deboli e di scambiareprotezione e cura, perché sistema di relazioni, in cui i soggetti non sono solo portatori di bisogni (ai servizi istituzionali e delterritorio), ma anche di soluzioni e stimoli (ai servizi istituzionali e del territorio).In relazione agli interventi di programmazione a livello distrettuale, si è continuato a lavorare per il monitoraggio e la programmazione degli interventi previsti dal terzo Piano di Zona. Contestualmente, a livello di tavolo tecnico e programmatorio, sono stati attivati i progetti afferenti il primo anno di programmazione, garantendo anche il passaggio del sistema di governance per quanto attiene tutti i finanziamenti derivanti dalle leggi di settore e alcuni temi inerenti l’omogeneizzazione del sistema di accesso ai servizi, anche in relazione all’azione coordinata che prevede, a regime, l’applicazione della L. R. 3/2008. Più nello specifico, nel 2012 - in linea con quanto iniziato nel 2010, l’Amministrazione Comunale dovrà muoversi su tre direttrici per l’implementazione di welfare comunitario adeguato ai bisogni dei cittadini di Paderno Dugnano:• Consolidamento del sistema d’offerta• Innovazione del sistema d’erogazione (“dall’offerta alla domanda”)• Sviluppare azioni di partenariato con le reti di solidarietà attive sul territorio

Sotto l’aspetto dell’innovazione, già nel 2010, l’Amministrazione Comunale ha attivato i processi organizzativi che conducano ad un’innovazione significativa del sistema di erogazione dei servizi domiciliari, passando dal classico sistema dell’appalto a quello dell’accreditamento e della voucherizzazione dei servizi domiciliari agli anziani, ai minori e famiglie e alle persone con disabilità. Questa innovazione, nella sua portata strutturale, può essere intesa come unpercorso dedicato agli utenti per una “scelta consapevole” dei servizi diurni e domiciliari, unita a una maggiore tutela del sistema produttivo cooperativo locale. Per l’utente, che nei prossimi due anni sarà accompagnato dai servizi a orientarsi nei percorsi di scelta, la voucherizzazione rappresenta una tutela maggiore al percorso di cura, perché potrà - insieme al servizio sociale - scegliere la cooperativa (e quindi l’educatore o l’ASA), che più ritiene funzionale, avendo le stesse garanzie sui percorsi di assistenza e di protezione. Vale la pena evidenziare, che il pianoindividuale d’intervento sarà organizzato e monitorato dal servizio sociale professionale, potendo al contempo l’utente e la sua famiglia valutare quale soggetto gestore è più conveniente per la gestione dell’intervento. Questo, sin da subito sarà una garanzia di continuità di cura per gli utenti che si trovano in situazioni di fragilità, che con il classico sistema dell’appalto rischiavano sempre di

segue Sez. 3.4 - pag. 101

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“perdere” l’educatore o l’ASA di riferimento, una volta che con gara si cambiava il soggetto gestore.

Per il percorso di voucherizzazione dei servizi a carattere domiciliare, nel 2012, con il secondo patto di accreditamento a livello distrettuale, andrà a regime il percorso di accompagnamento di tutti gli utenti verso il sistema di “libera scelta” dei servizi domiciliari dedicati agli anziani(a regime ca. 25.000 ore di servizi all’anno), così da garantire a tutti gli assistiti la possibilità di scegliere la cooperativa (e le persone), che più ritengono idonee a seguire i loro percorsi di cura già attivati con piani individuali di assistenza con il servizio sociale del Comune.

Una considerazione sulle politiche socio-assistenzionali del triennio 2012-2014: la situazione socio-economica attuale, le manovre finanziarie preannunciate, le restrizioni economiche a cui tutta la pubblica amministrazione va incontro nei prossimi mesi e anni, vede necessariamente urgente una profonda riflessione tecnica e politica sull’orientamento del Servizio Sociale. Se l’orientamento sarà quello di voler/poter garantire solo i servizi “obbligatori”, il Servizio Sociale dovrà sempre più concentrarsi sulla graduale rimodulazione delle prestazioni e dei servizi non obbligatori. Questo dato andrà analizzato ed affrontato con forte senso di responsabilità e condivisione tra i soggetti e attori coinvolti.

Le analisi di contesto di politica economica, laddove non debbano essere lette solo dal punto di vista di un rigore che si trasformiautomaticamente in “tagli” lineari ai servizi, può essere interconnessa allo sviluppo, già intrapreso peraltro, delle relazioni di partnership e accreditamento con il terzo settore già operanti a Paderno Dugnano nella gestione di alcuni servizi fondamentali per idiritti degli utenti più fragili. In linea con il “Piano famiglia” elaborato nel luglio 2011 da Regione Lombardia, è necessario investire sulla sussidiarietà orizzontale, laddove in Regione Lombardia - in base ai dati di proiezione Censis - nel 2025 avremo più di 600.000 anziani, con una conseguente vulnerabilità sociale, che può essere fronteggiata sostenendo le famiglie anche grazie ai servizi garantiti dall’associazionismo sul territorio. In questo senso, la sussidiarietà avrebbe il vantaggio di spostare via via il sistema di erogazione sulla domanda delle famiglie (e non più sull’offerta), flessibilizzando l’offerta grazie al lavoro (accompagnato, co-gestito) dei corpi intermedi del nostro territorio, associazioni in primo luogo. Diventa necessario ripensare, su certe prestazioni altamente flessibili richieste dalle famiglie, a una diversificazione del sistema di erogazione, mettendo in campo strumenti meno rigidi (laddove consentito) dell’appalto, dando spazio al sistema della convenzione (nei casi previsti dalla L.R. n° 1/2008) e dell’accreditamento. In questo, Paderno Dugnano ha già negli anni scorsi creato delle ottime basi con il sistema associativo locale/territoriale, a garanzia di bisogni e diritti delle persone più fragili. Tra i rapporti di partnership vanno menzionate le seguente azioni di partenariato con reti di solidarietà attive sul territorio

segue Sez. 3.4 - pag. 102

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• Auser: servizi di trasporto persone con disabilità (10 anziani impiegati e 30 utenti giornalieri in strutture scolastiche e/o formative)

• Croce Rossa: servizi di trasporto e assistenza (una media di 52 servizi all’anno)• Florence: servizio di pasti a domicilio e soggiorni vacanza (26 utenti giornalieri e più di 5.000 pasti all’anno: 1 anziano

impiegato)• Anziani pensionati: servizio di custodia nei parchi Borghetto, Bolivia e Belloni• Auser, Florence, Caf2: potenziamento dei servizi agli anziani nei mesi di luglio e agosto (più di 500 interventi garantiti)• Caf2: servizi di assitenza domiciliare agli anziani (ca. 25.000 ore di servizio all’anno)• Duepunticapo: servizi di sviluppo dell’autonomia di persone con disabilità (Cse e Sfa) e servizi di assistenza domiciliare ai

minori• La Prateria: servizi diurni per persone con disabilità (CDD)• Ass. Alberio: servizi di counseling e sportelli d’ascolto nelle scuole secondarie di 1° grado• Coop. Emmaus: servizi di integrazione formativa per persone con disabilità• Coop. La Tenda Amatese: servizi di integrazione formativa per persone con disabilità• Coop. Colibrì: servizi di integrazione lavorativa per soggetti svantaggiati

Per le politiche legate ai servizi scolastici, l'Amministrazione Comunale deve far fronte agli obblighi che le competono per legge riguardo alla scuola pubblica, in ordine a strutture, personale e servizi (mensa, trasporti, assistenza psico-pedagogica, fornitura libri di testo).L'Amministrazione lavora per gestire le nuove funzioni che, in virtù del decreto legislativo n. 112 del 1998 e della legislazione regionale attuativa (L.R. n° 1/2000), hanno ricondotto sull'Ente compiti che le competono per legge riguardo alla scuola pubblica, in ordine a strutture, personale e servizi (mensa, trasporti, assistenza psico-pedagogica, fornitura libri di testo). L'Amministrazione lavora per gestire le nuove funzioni che, in virtù del decreto legislativo n. 112 del 1998 e della legislazione regionale attuativa (L.R. n° 1/2000), hanno ricondotto sull'Ente Locale compiti importanti di pianificazione della rete scolastica delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di 1° grado, di intervento integrato in materia di orientamento scolastico e professionale, di supporto alla coerenza e continuità tra i diversi gradi e ordini di scuole, di prevenzione della dispersione scolastica e di educazione degli adulti. Particolare attenzione andrà dato al rapporto con il decisivo processo di autonomia delle scuole e alle relazioni che, per l'esercizio delle competenze comunali, dovranno essere realizzate con i vari istituti, anche in riferimento ai processi riorganizzativi in atto del sistema scolastico e alle necessarie integrazioni con la realtà territoriale: una buona sinergia può garantire una maggiore efficacia del

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ciclo relazionale “scuola-famiglia-comunità”. In ciò verrà data continuità ad un processo di decentramento funzionale di concerto con gli istituti scolastici per la gestione di alcuni servizi (servizi mensa, servizi di pulizia delle palestre, organizzazione di processi formativi per l'integrazionetra formazione professionale e scuola), senza perdere di mira la necessità di investire sulle politiche del diritto allo studio In materia di tempi e spazi della città verranno consolidati tutti gli interventi di supporto alle attività didattico-educative prefigurando, di concerto con gli istituti scolastici, un piano d'intervento integrato, compatibile con i rispettivi piani di offerta formativi, nella logica dei patti educativi e dei servizi “on demand” su materie specifiche.Compatibilmente con le linee strategiche elaborate nelle linee programmatiche del prossimo mandato, anche nel prossimo triennio andranno consolidate strategie di investimento sul sistema formativo, anche alla luce del prolungamento dell'obbligo scolastico e l'introduzione dell'obbligo formativo, consentendo alle scuole forme di integrazione che, fatta salva l'autonomia e la specificità delle offerte, trasformi i percorsi di orientamento scolastico in dati di programmazione per la formazione professionale: in tal senso, già a partire dal piano per il diritto allo studio del 2009-2010 sono stati proposti nuovi progetti sull'orientamento e ri-orientamento scolastico, nonché sull'integrazione obbligo scolastico con obbligo formativo. Il nuovo Piano per il Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2011/12 si muoverà in continuità, valorizzando le esperienze, i progetti e i servizi che nel corso del 2010 e 2011 hanno avuto un positivo riscontro da parte delle istituzioni scolastiche e delle agenzie formative coinvolte.Più nello specifico, questa Amministrazione Comunale si impegna nella realizzazione del piano del diritto allo studio in sinergia con le scuole statali e non statali, valorizzando la funzione pubblica ed educativa delle scuole dell'infanzia autonome, con le quali hastipulato una convenzione che tende a ridurre l'incidenza delle rette sulle famiglie che operano questa scelta, in ottemperanza a quanto previsto dalle LL.RR. n° 31/1980 e n° 8/199.

Il diritto allo studio è assicurato, in tal senso, mediante interventi diretti a facilitare la frequenza nelle scuole dell'infanzia e dell'obbligo, consentendo l'inserimento nelle strutture e una maggiore socializzazione dei minori, in relazione a una programmazione educativo-didattica flessibile e attualizzabile alle esigenze degli alunni obbligati. Più in generale, invece, per quanto riguarda le politiche per l’istruzione, gli interventi saranno orientati in base alle seguenti direttrici d’azione:• Favorire la dimensione dell’apprendimento e delle competenze (politiche dell’orientamento scolastico e della formazione

professionale)• Favorire politiche dell’istruzione che incrementino il successo formativo (progetti sul ri-orientamento e Progetti di

orientamento con i giovani in obbligo formativo)• Favorire la logica dei patti educatici tra scuola, famiglia e territorio (area educativa, culturale e progettuale del piano per il

diritto allo studio)segue Sez. 3.4 - pag. 104

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• Favorire le progettualità che leghino il sapere alla comunità• Implementare i servizi a supporto del tempo scuola (pre-post scuola, refezione scolastica, trasporto pubblico)• Favorire il normale inserimento degli alunni con disabilità (area socio-assistenziale del piano per il diritto allo studio)

Valgono le considerazioni affrontate per la tenuta dei servizi socio-assistenziali: i piani per il diritto allo studio del prossimo triennio , oltre alla loro funzione programmatoria, potranno essere declinati solo all’interno di precisi vincoli di bilancio (attualmente non tutti noti), conseguenti le minori entrate derivanti dai trasferimenti dello stato per effetto della manovra finanziaria 2011, dei minori trasferimenti dello stato per effetto della manovra finanziaria 2012; della razionalizzazione della spesa per effetto del patto di stabilità interno, così come previsto dalla L. n° 111/2011.

Per i servizi educativi alla prima infanzia, l'Amministrazione si impegna a soddisfare la domanda di servizi integrativi e di sostegno alla famiglia, ottimizzando la gestione funzionale delle quattro strutture che ospitano 225 utenti, sostenendo, al contempo, forme di cooperazione tra privati che intendano attivare servizi complementari mantenendo all'Amministrazione un ruolo di controllo del rispetto degli standard e della qualità (in questo senso, l'amministrazione incentiverà le forme progettuali previste dalla L. R. n° 23/1999). Sotto l'aspetto del potenziamento del sistema d'offerta, l'amministrazione opererà a livello distrettuale per l’esecuzione e la gestione del Piano Zonale dei Nidi e del bando per l'accreditamento di tutti i nidi privati attraverso la costituzione dell'albo distrettuale dei soggetti accreditati per la gestione dei servizi soggetti accreditati per la gestione dei servizi alla prima infanzia. Nello specifico, in attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 11152/2010, i Comuni hanno la possibilità di acquistare “posti nido” presso le strutture private, al fine di far fronte ad una crescente domanda di servizi per la prima infanzia, aumentando l'offerta di posti pubblici convenzionati e diminuendo, di conseguenza, le liste d'attesa, garantendo, altresì, parità didiritti e doveri rispetto all’offerta pubblica presente sui territori.Alle famiglie dei bambini che accetteranno l'inserimento nel nido convenzionato, verrà applicata la medesima retta, che avrebbero pagato se inseriti nelle strutture comunali; rette diversificate secondo la fascia tariffaria ISEE (comprensive della quota forfetizzata per i pasti), a seconda della frequenza scelta (part time, tempo pieno, post nido). Le strutture private che hanno accettato di convenzionarsi sono le seguenti: asilo nido l’albero magico, asilo nido pantachora, asilo nido funny children, asilo nido hakuna matata.

Il tema delle politiche culturali e giovanili deve essere concepito nella sua più estesa funzione di fattore di sviluppo del territorio e crescita della persona. La valorizzazione dell'esistente deve coniugarsi con lo stimolo a nuove collaborazioni, anche tenendo conto che “il fattore culturale” diviene fondamentale rispetto alla costruzione di identità personali e collettive. All'interno di questo

segue Sez. 3.4 - pag. 105

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scenario, in cui si assiste ad un mutamento distributivo tra la popolazione del capoluogo e l'hinterland milanese , l'obiettivo primario dell'Amministrazione sulle politiche culturali, sportive e del tempo libero rimane quello di diversificare l'offerta culturale, attivando e stimolando ogni opportunità che possa accrescere le potenzialità di ciascun cittadino, sul piano delle conoscenze e del senso civico, offrendo occasioni per accrescere senso critico e socialità, strumenti necessari a rendere ciascuno protagonista del propriopercorso di formazione, e non semplice recettore di proposte di consumo. Pertanto l'impegno diretto dell'Amministrazione nell'organizzare sul territorio attività e iniziative di approfondimento culturale si integra sempre più con quello di sostenere tutte quelle forme associative e di aggregazione che validamente operano nella città. Impegno che deve interconnettersi a scelte strategiche in grado di rendere maggiormente e ordinatamente accessibili le strutture destinate ad attività sociali e culturali. A tali attività, si aggiungono interventi per sperimentazione progetti di mobilità sostenibile, supporto all'organizzazione e gestione di progetti di natura sociale e culturale, gestione sito comunale, creazione e gestione portale web Tilane, coordinamento interventi dipromozione e progettazione grafica. Le attività culturali e di promozione saranno poi declinate anche in relazione al target giovanile, così da creare un concept coordinato e integrato tra sostegno a eventi autoprodotti dai giovani, attività di promozione all’interno di Tilane (come la carta giovani), progetti di promozione della espressività sociale dei giovani (il servizi civile all’interno del Comune attraverso la gestione del bando “Exponiamoci), il piano di fattibilità di un informagiovani a Tilane, le attività del centri di aggregazione giovanile e della ludoteca, gli interventi di orientamento sull’istruzione, la formazione e il lavoro (grazie alle partnership con le scuole del territorio e con Afol ).In coerenza con il programma amministrativo, il tema dell'identità locale dovrà legarsi al tema dei saperi (di ieri, oggi, domani) e la memoria al futuro; e il nostro essere (e vivere) il territorio (e la comunità) è al contempo un'immagine di ciò che siamo localmente e di quello che dobbiamo essere nel mondo. Paderno Dugnano, nella sua dimensione locale, rimanda alla città, alla metropoli. La salvaguardia del suo ambiente e delle sue tradizioni compongono la traccia di una memoria collettiva, che è, al contempo, segno di futuro possibile.L'esercizio della memoria civile, dei suoi luoghi e dei suoi linguaggi, ponendosi come dato di conoscenza dinamica, aiuta il nostro essere locale allo slancio prospettico verso nuove funzioni materiali e artificiali, in grado di rappresentarci come espressione compiuta (e non cristallina) di una “comunità civile” che vuole proiettarsi, nella certezza della sua identità, verso l'ignoto dei futuri possibili. E in questo scenario, Tilane, oltre alla sue funzioni multimediali, può diventare un luogo “collettore delle memorie” depositate in altri luoghi e da altri soggetti:associazioni, parrocchie, ma anche famiglie e singoli che abbiano a disposizione “pezzetti” di questa memoria, e che intendano “metterla a disposizione”.Sarà inoltre necessario intensificare la collaborazione già in atto con le Associazioni culturali e le Società sportive padernesi per il miglior utilizzo delle strutture e la promozione di iniziative adatte a far crescere in città un maggiore senso di appartenenza.

segue Sez. 3.4 - pag. 106

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Per quanto riguarda l’Area Metropolis 2.0, si tratterà di consolidare gli ottimi risultati conseguiti nella gestione degli anni precedenti. Alcuni dati della stagione 2010-11 possono in proposito essere paradigmatici: 265 giorni di programmazione, 33.495 spettatori; più di 800 proiezioni, 100 titoli; 30 date di spettacoli teatrali ed eventi culturali; 2 mostre, 15 eventi con presenza di registi, il festival “il cinema italiano visto da Milano”. Nel mese di giugno, è stato rinnovato - per tre anni - l’accordo di collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana, Regione Lombardia e Provincia di Milano per l’organizzazione , la progettazione e la gestione delle attività audiovisive all’Area Metroplis 2.0.

Nel 2012, inoltre,verrà sviluppato il progetto ART AROUND_immagini per lo spazio pubblico, un articolato percorso artistico e culturale che mette in connessione i luoghi e le energie culturali dell’area del Nord Milano. Tra i nodi di questa rete di produzione e divulgazione culturale c’è anche Tilane: la biblioteca sarà quindi coinvolta in interventi di giovani artisti emergenti, impegnati, in un dialogo con l’istituzione culturale, nella realizzazione di opere site-specific.

Per quanto riguarda la Biblioteca Comunale, le linee di tendenze sui servizi bibliotecari dovranno essere: il consolidamento della nuova rete sistemica attraverso la sua evoluzione informatica; il rinnovamento qualitativo e incremento del patrimonio documentario; l'integrazione e il coordinamento per i servizi centralizzati (catalogazione, prestito interbibliotecario, acquisto centralizzato, servizi informativi informatici e multimediali); la socializzazione del patrimonio e animazione-promozione alla lettura. Più estesamente, Tilane sarà il collettore, per la nostra città, delle infrastrutture culturali istituzionali, consulte, associazioni, agenzie educative, che nel loro insieme, costituiscono un'unica ma articolata “entità culturale” cittadina, una sommatoria di luoghi e di momenti nei quali la gente si incontra, si scambia idee, riflessioni, saperi. Con i suoi servizi bibliotecari avanzati e tecnologicamente innovativi (wirless, cablaggio strutturato, internet gratuito, postazioni multimediali, offerta di libri, cd, dvd, riviste, quotidiani) e con i suoi spazi (pensati per essere amichevoli e ospitali per tutti: bimbi, ragazzi, adulti, studenti, anziani, pensionati, casalinghe, professionisti), potrà realizzare concretamente il concetto di “luogo amichevole”: attento al coinvolgimentoesperienziale della città e capace di stabilire una rete di alleanze con il tessuto sociale. In quest'ottica, al di là dell'offerta di servizi bibliotecari, la struttura dovrà essere uno spazio in cui l'orientamento alla condivisione e l'accoglimento di proposte deve tendere a divenire principio e prassi di gestione delle iniziative: un metodo certamente non semplice ma coraggiosamente ambizioso, che consolida l'immagine di un'organizzazione al servizio della comunità. Un metodo che può motivare la città a immettere impegno, con il risultato di accrescere, in campo culturale, la capacità produttiva complessiva, nonché di ottimizzare le capacità economichein capo a ciascuna di queste risorse e di lavorare nella direzione del miglioramento continuo dell'offerta.Per quanto riguarda nello specifico i servizi sportivi, particolare attenzione va posta per l’organizzazione di una serie di iniziative, a carattere sportivo e ricreativo, volte a implementare il rapporto di collaborazione con le società e associazioni sportive del territorio.

segue Sez. 3.4 - pag. 107

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COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

Sotto l’aspetto gestionale, vanno monitorate tutte le convenzioni e concessioni di co-gestione del patrimonio sportivo (impianti sportivi nello specifico) con le Associazione e Società sportive. In relazione alla crescente domanda di spazi per la pratica dell'attività sportiva, da parte delle società sportive, si rende necessario tendere all'ottimizzazione delle modalità di assegnazione stagionale degli spazi sportivi alle associazioni del territorio mediante una costante revisione/integrazione dei criteri già utilizzati, a garanzia del principio di equità. Con il suddetto obiettivo, si cercherà di garantire un utilizzo più razionale del patrimonio sportivo in un sistema di regole predefinite (con le scuole) e con criteri di accesso, che diano a tutti garanzie di utilizzo. Per quanto riguarda i criteri di assegnazione, condivisi con le società sportive, le novità di rilievo dovranno focalizzarsi su:

� Valorizzazione del radicamento valutando il rapporto tra gli iscritti padernesi presso ogni società e il numero totale di iscritti presso la società stessa.

� Promozione in modo significativo dell’impegno delle società sportive che lavorano con le fasce di età giovanili, come già indicato nel Regolamento per l’accesso agli impianti sportivi comunali.

� Tetto massimo concedibile alle società in funzione del punteggio maturato da ciascun soggetto richiedente, della disciplina praticata e del monte ore fruibile autorizzato dalle direzioni scolastiche.

� Eventuale utilizzo di impianti privati da parte delle società richiedenti impianti comunali.3.4.3.1 - Investimento

segue Sez. 3.4 - pag. 108

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Per la realizzazione del presente programma sono previste le spese d’investimento meglio specificate nel programma del Settore LL.PP

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

I servizi prevalenti che sono gestiti dal settore SOCIOCULTURALE sono :

Per i Servizi Sociali sono:� erogazione contributi economici;

� guida e supporto per la compilazione della domanda per l'assegno familiare e/o di maternità;

� servizio assistenza domiciliare anziani e pasti a domicilio;

� servizio assistenza psico-educativa per soggetti portatori di handicap, tirocini e borse lavoro;

� servizio trasporti disabili;

� Centro Diurno per disabili (CDD ex CSE)

� servizio assistenza domiciliare minori;� interventi e relazioni richiesti dal Tribunale per i Minorenni (artt.80 e segg. L.R. 1/86);

� interventi su segnalazione delle scuole o di altre agenzie;

� interventi per affidi e adozioni;

� assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica;

� guida e supporto per la partecipazione ai bandi per l'inserimento nelle graduatorie per l'assegnazione di alloggi E.R.P

� istruttoria, calcolo ed erogazione dei contributi per l’affitto afferenti il Fondo Sostegno Affitti

per i Servizi Educativi sono:

� refezione scolastica, controllo tecnico dell’appalto;

� pre-post scuola/attività integrative;

� incentivazione progettuale da parte delle scuole (si rimanda al Piano per il Diritto allo Studio);

� trasporto scolastico;

� controllo convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie;

segue Sez. 3.4 - pag. 109

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� organizzazione dei centri ricreativi estivi.

� programmazione e gestione operativa degli asili nido al fine di offrire servizi socio-educativa a bambini da 3 mesi a 3 anni e azione di sostegno e di integrazione alla famiglia

� organizzazione e gestione sistema d’accesso allo spazio famiglia e spazio gioco� interventi di formazione e aggiornamento del personale� gestione del centri di aggregazione giovanili di via Mascagni � gestione della ludoteca “Carcatrà” di Baraggiole

per le attività culturali, progetti e promozione:

� funzioni amministrative connesse alle attività culturali e ricreative� promozione, programmazione e realizzazione di iniziative e attività culturali e ricreative proprie del Comune (mostre, rassegne,

convegni, seminari, tavole rotonde, spettacoli teatrali e musicali)� attività di sostegno dell’associazionismo� coordinamento delle attività culturali e ricreative promosse dagli organismi di partecipazione� proposte di erogazione di contributi e concessione di patrocini alle associazioni ed enti del territorio� supervisione delle attività culturali e ricreative gestite da terzi per conto del Comune� gestione della banda comunale giovanile� gestione degli spazi di Tilane � supervisione alla gestione dell’Area Metropolis 2.0� coordinamento delle attività culturali organizzate dagli organismi di partecipazione� organizzazione, promozione e gestione delle iniziative sportivo-agonistiche� collaborazione con le scuole per la promozione della pratica sportiva� proposte di contributi e patrocini ad enti ed organizzazioni sportive� Interventi afferenti la cooperazione internazionale e la pace

� Interventi per sperimentazione progetti di mobilità sostenibile

� Supporto all’organizzazione e gestione di progetti di natura sociale e culturale

� Gestione sito comunale� Creazione e gestione portale web Tilane� Coordinamento interventi di promozione e progettazione grafica� promozione, sviluppo e coordinamento delle attività rivolte alla pubblica lettura - in particolare:

segue Sez. 3.4 - pag. 110

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� attività biblioteconomiche istituzionali (acquisti, gestione collezioni, prestiti, assistenza e reference al pubblico)� prestito interbibliotecario� sezione ragazzi e sezione prescolare� sala emeroteca� sezione multimediale� promozione di progetti di animazione alla lettura rivolti alle scuole del territorio e/o all’utenza adulta� rapporti con il Consorzio Sistema Bibliotecario Nord-Ovest� funzioni amministrative connesse alle attività della biblioteca

per le attività sportive e di autorizzazione:

� organizzazione, promozione e gestione delle iniziative sportivo-agonistiche� collaborazione con le scuole per la promozione della pratica sportiva� proposte di contributi e patrocini ad enti ed organizzazioni sportive� sviluppo della pratica sportiva attraverso organizzazione iniziative e/o attività di promozione� sviluppo e organizzazione rete di rapporti con associazionismo sportivo e ricreativo� governance e regole per la concessione degli impianti sportivi� organizzazione e gestione delle procedure per l’ottenimento delle autorizzazioni e licenze in occasione di manifestazioni culturali

e del tempo libero organizzate dal Comune e da Enti e associazioni del territorio

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane coinvolte nella realizzazione del programma sono quelle che, nella dotazione organica, sono assegnate ai singoli servizi indicati nella descrizione del programma di cui al primo punto.

Con Direttiva del Direttore, si è proceduto con il Piano di assegnazione delle risorse umane del Settore Socioculturale e con il Piano di localizzazione delle attività in capo alla Segreteria di Settore.

segue Sez. 3.4 - pag. 111

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Le risorse strumentali utilizzate per la realizzazione del programma coincidono con quelle assegnate al settore SOCIOCULTURALE ed elencate in modo analitico in inventario.

3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di sett ore

Per i punti di contatto con il piano regionale vi è coerenza, con particolare riferimento ai servizi socio-assistenziali e alle linee d’indirizzo regionali per la predisposizione del Piano di Zona Distrettuale 2009-2011.

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

segue Sez. 3.4 - pag. 112

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3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SC0000000000SOCIO-CULTURALE

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Totale Legge di finanziamento e articolo

Entrate Specifiche - Stato 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Regione 2.940.000,00980.000,00980.000,00980.000,00•

Entrate Specifiche - Provincia 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Unione Europea 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche Cassa DD.PP. Credito 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altri indebitamenti 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altre Entrate 15.000,005.000,005.000,005.000,00•

2.955.000,00985.000,00985.000,00985.000,00TOTALE (A)

0,00 0,00 0,00 0,00Proventi dei servizi

0,000,000,000,00TOTALE (B)

1.146.450,00 1.146.450,00 1.156.450,00 3.449.350,00Quote di risorse generali

3.449.350,001.156.450,001.146.450,001.146.450,00TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C) 2.131.450,00 2.131.450,00 2.141.450,00 6.404.350,00

TOTALE GENERALE 2.131.450,00 2.131.450,00 2.141.450,00 6.404.350,00

Sez. 3.5 - pag. 113

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IMPIEGHI

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3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SC0000000000SOCIO-CULTURALE

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

entità % su Tot entità % su Tot entità % su Tot

SPESA CORRENTE

10.087.193,28 10.102.120,11 10.131.015,00

0,00 0,00 0,00

10.087.193,28 10.102.120,11 10.131.015,00

di Sviluppo (b)

Totale

SPESA PER INVESTIMENTO 168.000,00 395.000,00 555.000,00

T O T A L E (a+b+c)

Consolidata

di Sviluppo

Totale

168.000,00

10.087.193,28

10.255.193,28

395.000,00

10.102.120,11

10.497.120,11

555.000,00

10.131.015,00

10.686.015,00

98,3618

0,0000

1,6382

96,2371

0,0000

3,7629

94,8063

0,0000

5,1937(c)

Consolidata (a)

29,955529,4878% sul totale spese finali tit. I e II 28,4517

Sez. 3.6 - pag. 114

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

N. 5 PROGETTI ASSOCIATI AL PROGRAMMA SC – SOCIOC ULTURALE

Progetto SC000005 SICUREZZA RESPONSABILE.: BIAGIO BRUCCOLERI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 5.

POLITICHE PER LA SICUREZZA.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

5.2 Ruolo da protagonista del corpo di polizia locale nelle scelte politiche sulla sicurezza

• Organizzazione corsi di guida sicura per ragazzi e giovani. PL

2012/

2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

Progetto SC000006 INTERVENTI SOCIALI RESPONSABILE.: BIAGIO BRUCCOLERI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 6.

POLITICHE SOCIALI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

6.1 Integrazione dei nuovi arrivati nel tessuto sociale nel rispetto delle regole e delle tradizioni

• Corsi di italiano per stranieri tenuti in collaborazione del Centro Territoriale Permanente.

• Promozione del ruolo di integrazione che la Biblioteca, con le sue attività, può svolgere nei confronti dei nuovi arrivati.

• Promozione progetti di “coesione sociale” in collaborazione con terzo e quarto settore, utilizzando i canali della L.R. n° 23/1999 e i finanziamenti delle fondazioni.

2012/2013

2012/2013

2012/2013

6.2 Studio di un progetto per fornire un sostegno concreto e reale ad anziani e disabili. Garanzia di continuità e rafforzamento dei servizi già esistenti e promozione di una politica innovativa per gli

• Rafforzamento dei servizi esistenti rivolti ad anziani e disabili attraverso la messa a sistema di interventi educativi ed assistenziali basati su progetti sociali individualizzati.

• Sostegno alla domanda di servizi attraverso procedure di accreditamento dei gestori di servizi domiciliari ed estensione del sistema dei voucher.

• Attivazione progetti di gestione di servizi con il coinvolgimento degli

2012/2013

2012/2013

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

anziani.Creazione di uno sportello dedicato alla popolazione anziana che possa essere un punto di riferimento per tutto ciò che riguarda i servizi e le risorse esistenti per far fronte ai suoi bisogni.

anziani (autoproduzione di servizi come valorizzazione degli anziani come risorse della comunità).

• Promozione del progetto sperimentale dell’Ufficio Zonale per l’Amministrazione di Sostegno.

• Regolamento zonale per l’utilizzo dei voucher.

• Potenziamento del sistema del segretariato sociale professionale che, nella logica della L.R. 3/2008, sia punto di raccolta della domanda sociale, di analisi di bisogni e di orientamento e riorientamento degli anziani e diversamente abili verso servizi e interventi territoriali.

• Monitoraggio sul sistema d’offerta dei servizi rivolti agli anziani e ai diversamente abili e verifica dello stato del fabbisogno.

2012/2013

2012/2013

2012/2013

2012

6.4 Gli oratori devono diventare il filo che unisce le nostre comunità per continuare a dare risposte ai nostri cittadini

• Promozione condivisa e congiunta dell’oratorio feriale e dei centri estivi comunali.

• Comunicazione, coordinamento e integrazione positiva tra oratori, ludoteca e centri di aggregazione giovanile.

2012/2013

2012/2013

6.5 Favorire la pratica del "Principio di sussidiarietà" sostenendo il volontariato locale

• Favorire l’attivazione e il coordinamento delle associazioni di volontariato territoriali al fine di migliorare lo scambio delle informazioni e l’integrazione dei servizi da loro offerti.

2012/2013

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

• Sostenere la cooperazione del quarto settore (associazioni) attraverso la partnership in progetti finanziati con leggi di settore (es. Legge regionale n. 23/1999).

2012/2013

6.6 Potenziamento dell'attività di Segretariato Sociale attribuendogli uno spazio ed una professionalità specifica così che possa esercitare la sua funzione sociale nell'incontro quotidiano con il cittadino ed il suo bisogno soprattutto nella circolarità delle informazioni inerenti l'accesso ai servizi. Rafforzamento di questa attività anche attraverso la creazione di sportelli informativi nell'ambito dell'associazionismo così da poter garantire una comunicazione più capillare possibile ai cittadini.

• Implementare i processi di professionalizzazione del servizio di Segretariato Sociale, organizzato su:

- aree tematiche d’intervento

- base territoriale (azzonamento dei servizi su macro-aree del territorio)

- standard di dotazione e indicatori quantitativi condivisi e unitari a livello distrettuale.

• Stimolare la collaborazione con il terzo e quarto settore individuando momenti di scambio formativi e informativi.

2012/2013

2012/2013

6.8 Garanzia di continuità e rafforzamento dei servizi già esistenti e promozione di una politica innovativa nell'ambito della famiglia. Istituzione "Punti famiglia" con libero accesso che costituiscono un significativo

• La famiglia viene presa in esame nell’ambito del suo ordinario ciclo di vita e non più come “soggetto portatore di disagio sociale”. In tale nuova ottica, oltre a interventi “consolidati” ( servizi di Nido e Micronido; buoni sociali per famiglie che auto producono assistenza per disabili e anziani; contributi per le famiglie in difficoltà; interventi a sostegno dei minori; interventi nelle scuole), verranno proposti i seguenti progetti, a livello comunale e zonale:

2012/2013

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

punto di ascolto, informativo ed orientativo.Favorire pratiche di "mediazione familiare" con lo scopo di rafforzare i legami familiari soprattutto in situazioni di conflitto.

- Definizione Piano Zonale Nidi

- Bando per l’accreditamento e costituzione albo soggetti accreditati per la gestione dei servizi alla prima infanzia

- Progetto “Bambini si nasce”, in collaborazione con ASL e Azienda Ospedaliera

- Sperimentazione e avvio voucherizzazione servizi di assistenza domiciliare ai minori

- Potenziamento del sistema del segretariato sociale professionale che, nella logica della L.R. 3/2008, sia punto di raccolta della domanda sociale, di analisi di bisogni e di orientamento e riorientamento delle famiglie verso servizi e interventi territoriali

- Attivazione interventi di counseling in ambito scolastico

- Monitoraggio azioni nell’ambito delle tutela minorile e loro organizzazione su base territoriale

- Scambio e momenti informativi con il centro di Mediazione del conflitto dell’ASL.

6.9 Recepimento della risoluzione dell'ONU che ha dedicato l'anno 2004 alla Famiglia ed il 15 maggio come giornata della Famiglia ed istituzione anche nel nostro Comune di una giornata

• Progettazione e realizzazione di una giornata dedicata in collaborazione con i servizi sociali, istruzione e cultura.

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

che promuova il riconoscimento del valore etico e sociale della Famiglia

6.14 Essere anziani oggi non significa ricoprire un ruolo marginale nella società perché l'anziano, in quanto depositario della memoria storica ed etica del paese, costituisce il fondamentale promotore della ricostruzione del tessuto sociale nelle sue relazioni primarie.Promozione dell'iniziativa "Ti racconto la mia storia" dove l'anziano-protagonista condivide le sue esperienze di vita a giovani e bambini favorendo un confronto ed un dialogo tra le generazioni anche sui temi di attualità.

• Attivazione forme di co-gestione di servizi in una logica di auto-produzione e auto-soddisfacimento del bisogno (l’anziano come soggetto che cura e risorsa della comunità) anche per favorire la comunicazione e l’integrazione positiva fra generazioni attraverso scambi generazionali.

• Attivazione di un gruppo di “nonni narratori” per la lettura o il racconto a bambini e ragazzi dei propri ricordi (ricordi di infanzia, d’amore, di viaggi, di persone che non ci sono più, di lavoro nei campi o in fabbrica) per riconoscere un ruolo fondamentale agli anziani: quello di depositari della memoria della nostra storia recente.

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6.15 Sollecitazione della collaborazione di medici di base e operatori sanitari per l'organizzazione di incontri pubblici sul tema della salute ed il benessere dell'anziano e sull'attuale modalità di accesso ai servizi di assistenza domiciliare

• Organizzazione di giornate sul benessere della salute e prevenzione rivolte agli anziani in collaborazione con la clinica S. Carlo coinvolgendo le associazioni territoriali che si rivolgono agli anziani.

• Collaborazione con UTE per sviluppo temi d’interesse (corsi e/o conferenze) presso l’area Tilane.

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

integrata

6.16 Incentivazione della creazione di gruppi di auto mutuo aiuto che diano supporto alle famiglie "care-giver", che assistono, cioè, i propri anziani ammalati

• Sostegno alla domanda di assistenza attraverso la voucherazzazione graduale dei servizi a carattere domiciliare in favore degli anziani, così da garantire libertà di scelta ai caregiver familiari.

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6.18 Potenziamento del servizio dei pasti a domicilio

• Studio di fattibilità tecnica ed economica del potenziamento del servizio, in considerazione anche della disponibilità del volontariato a partecipare attivamente alla realizzazione del progetto.

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

Progetto SC000008 GIOVANI RESPONSABILE.: BIAGIO BRUCCOLERI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 8.

POLITICHE GIOVANILI.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

8.1 Ascolto delle necessità dei giovani e studio fattibilità di una consulta giovani. Aiuto e supporto ai luoghi di formazione che i giovani sentono propri. Scambi culturali - linguistici e di solidarietà per i giovani.

• Supporto e collaborazione con gli enti e realtà che a vario titolo si occupano di formazione rivolta ai giovani (Agenzia Formazione Orientamento Lavoro Nord Milano, Centro Territoriale Permanente, Centri di Aggregazione Giovanili, Biblioteca, Scuole superiori, Piano di Zona distrettuale, Oratori).

• Promozione e supporto a iniziative autoprodotte dai giovani del territorio.

• Promozione progetti di servizio civile nazionale, in collaborazione con Regione e Ambito Distrettuale.

• Attivazione borse di studio per studenti meritevoli.

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

8.2 Promozione e sostegno delle società sportive locali per la loro funzione aggregativa e sociale che svolgono sul territorio

• Promozione di tavoli tecnici con società e associazioni sportive.

• Costruzione della “mappa dello sport” a Paderno Dugnano.

• Eventuale revisione dei criteri per l’assegnazione delle palestre.

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

Progetto SC000009 ISTRUZIONE RESPONSABILE.: BIAGIO BRUCCOLERI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 9.

POLITICHE PER L’ISTRUZIONE.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

9.3 Promozione del progetto pedibus nell'ambito del piano territoriale degli orari

• Pianificazione e organizzazione eventi di sensibilizzazione al “walk to school”.

• Sottoscrizione accordi con scuole coinvolte.

• Promozione laboratori sulla mobilità lenta e in sicurezza.

• Sperimetazione iniziative di pedibus.

• Coinvolgimento agenzie del privato sociale, scuole, famiglie, servizi comunali.

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9.5 Promozione di tavoli di confronto tra servizi, scuola, famiglia al fine di adottare dei "patti educativi" che assumano

• Prevedere spazi di ascolto e di condivisione di iniziative volte a sostenere i patti educativi nella logica di costruzione di strategie volte al contrasto della dispersione scolastica con lo strumento dei progetti di orientamento scolastico e del ri-orientamento professionale.

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

strategie educative comuni nel contrasto alla dispersione e al disagio scolastico

• Attivazione Piani annuali per il Diritto allo Studio.

Attivazione servizi integrativi per la conciliazione del tempo scuola con il tempo lavoro delle famiglie.

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2012/2013

9.6 Miglioramento della qualità delle mense scolastiche, valutando la possibilità di riattivare le cucine nelle scuole.

• Consolidamento del sistema di gestione - qualità nel monitoraggio del servizio, per il miglioramento continuo delle performances delle mense scolastiche, nello specifico:

1. Monitoraggio sistema di autocontrollo dei refettori e del centro cottura

2. Elaborazione indici di accettabilità dei pasti su schede elaborate dai genitori

3. Monitoraggio del piano di manutenzione centro cottura

4. Promozione e coordinamento attività commissioni mensa

5. Elaborazione menù scolastici con commissioni mensa

6. Promozione progetti di cultura alimentare, con particolare attenzione ai menù regionali.

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

Progetto SC000010 CULTURA E IDENTITA’ LOCALE RESPONSABILE.: BIAGIO BRUCCOLERI

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 10.

POLITICHE CULTURALI ED IDENTITA’ LOCALE.

Rif. PGS

FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori

coinvolti

Tempi previsti

10.1 Introduzione di progetti di cultura locale nelle scuole (lingua locale, storia locale, rispetto del territorio e dell'ambiente)

• Proposte alle scuole di progetti di storia della cultura milanese all’interno del diritto allo studio.

• Valorizzazione della cultura e della storia locale, attraverso la promozione di iniziative del territorio sul tema delle tradizioni locali, della riscoperta dei luoghi e della memoria, utilizzando lo strumento dei patrocini e dei contributi per iniziative a tema.

• Patrocinio e sostegno corsi UTE per promozione corsi di milanese (es: “salott de teater conversazion”).

• Utilizzo di Tilane come “collettore delle memorie” depositate in altri luoghi e da altri soggetti: associazioni, parrocchie, ma anche famiglie e singoli che abbiano a disposizione “pezzetti” di questa memoria, e che intendano “metterla a disposizione”.

2012

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2012

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Sez. 3.7 – PROGETTI SC00

Appendice al Programma SC00

• In maniera più generale: promozione, organizzazione, gestione eventi culturali e attività del tempo libero.

2012/2013

10.4 Decentramento di servizi con colonnine informatiche

• Studiare nuovi punti informativi che siano decentrati sul territorio per informare sulle iniziative promosse in modo da attuare una comunicazione più diretta e più efficace.

AG 2012

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FINANZIARIO3.4 - PROGRAMMA N° SF00

N° 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

RESPONSABILE SIG. DI RAGO VINCENZO

3.4.1 - Descrizione del programma

Il programma comprende la programmazione economico-finanziaria, la gestione contabile di tutte le attività dell’Ente, il controllo finanziario ed economico patrimoniale, la gestione delle entrate tributarie, la gestione dei beni demaniali e patrimoniali, l’attività gestione dei servizi catastali, la gestione delle forniture dell’Ente, fatti salvi i casi in cui specifiche richieste rendano più idoneo l’appalto di altro settore, la gestione e dichiarazione IVA, le dichiarazioni IRAP, i rapporti economico-finanziari con le partecipate.

Il programma è attuato con il coordinamento e la direzione tecnica del direttore di settore e l’indirizzo degli assessorati con riferimento ai seguenti servizi:

1. Servizio bilancio e risorse finanziarie

2. Servizio entrate tributarie, catasto e patrimonio.

In questi servizi svolgono le attività riferenti al settore i seguenti uffici/centri di costo:

• ragioneria;

• bilancio e partecipate;

• economato e provveditorato;

• patrimonio ;

• tributi;

• catasto;

• Controllo di gestione economico finanziario.

Il Settore finanziario partecipa con gli altri Settori comunali al conseguimento degli obiettivi strategici delineati nelle Linee Programmatiche di Mandato approvate con deliberazione di C.C. n. 53 del 26/06/2009.

A tal fine, all’interno del presente programma, è sviluppato il progetto allineato con le politiche contenute nel Piano Generale di Sviluppo 2009-2014 approvato dall’Ente relativamente alle “risorse e all’investimento”:

Sez. 3.4 - pag. 115

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- risorse ed altri investimenti;

3.4.2 - Motivazione delle scelte

L’attuale Amministrazione, tra gli indirizzi forniti alla struttura, ha posto come momento fondamentale la programmazione e il bilancio da rendere seguendo criteri di efficacia ed economicità e con la tempestività dettate dalla normativa.

In tal senso il bilancio 2012/2014 grazie all’impostazione metodologica e di programmazione e l’utilizzo di strumenti quali il piano generale di sviluppo era stato redatto in modo efficace e in tempi rapidi e ciò nonostante i forti tagli ai trasferimenti dettati dalla Legge 122/2010per gli anni 2011 e 2012 e per il peggioramento del patto di stabilità imposto dalla Legge 148/2011.

Una situazione difficile che è stata resa ancora più critica del D.L. 201 di dicembre 2011 che ha costretto l’Amministrazione a rivedere i termini per l’approvazione del bilancio per un ulteriore taglio, che a livello nazionale per i comuni è pari a 1,510 milioni di euro e per l’indeterminatezza del gettito IMU tassa che è stata anticipata in via sperimentale rispetto all’originario 2014 previsto dal D.Lgs. 23/2011. Tale indeterminatezza ha generato e genera una notevole criticità nella valutazione dell’impatto della manovra sul fondo sperimentale di riequilibrio. Da valutazioni complessive, le minori risorse per il Comune di Paderno Dugnano si dovrebbero attestare in 1,350 milioni di euro. Tale situazione, accompagnata dalla scelta politica di non aumentare nessun tributo comporta un peggioramento sostanziale del patto di stabilità che costringerà il Settore finanziario ad una serie di interventi anche “forti” nel tentativo di rendere possibile il mantenimento del patto.

Tutto questo si aggiunge a una situazione già critica che aveva visto il Comune di Paderno Dugnano subire tagli ai trasferimenti di 1,4 milioni per il 2011 e 2,3 milioni per il 2012 nel generale contesto economico di forte sofferenza.

In questo contesto si muove il programma e i progetti assegnati al settore economico-finanziario che continuano ad avere, se non rafforzare, il suo carattere di strategicità nel programma di mandato del sindaco.

Vi è infatti l'esigenza di operare un'azione di coordinamento economico-finanziario al fine di individuare le strategie vincenti per rispondere alle problematiche ed ai cambiamenti che comunque si dovranno affrontare.

Tali strategie devono incidere in particolare:

• sul piano della fiscalità locale al fine di ottimizzare l'attività contro l’evasione e incrementare l'entrata. In particolare occorre:1) dare attuazione alla convenzione con l’Agenzia delle Entrate anche alla luce del rafforzamento dell’operazione effettuata con la

proposta di federalismo comunale che prevede in base al d.l. 138/2011una partecipazione del 100% dell’incassato dei tributi erariali

segue Sez. 3.4 - pag. 116

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evasi o recuperati attraverso segnalazione del Comune;2) avviare la nuova gestione dell’IMU e preparare da una parte gli atti regolamentari del tributo e dall’altra organizzare le banche dati

necessarie al controllo e al recupero dell’evasione;• sul piano di un concreto programma di contenimento della spesa corrente: l’unificazione di appalti, acquisti insieme ad altre

amministrazioni, utilizzo delle piattaforme informatiche e attraverso possibili risparmi di spesa;• sul piano di un rapporto più stretto almeno da un punto di vista economico giuridico con le società partecipate che consenta di

sfruttare sinergie e potenzialità di cooperazione sulla base di quanto già operato, con risultati lusinghieri, in particolare con Ages Spa e Energie Locali, due società in house rispettivamente controllate al 100% e al 38%.

Il rapporto con le citate società nel 2012 andrebbe rafforzato e migliorata anche l’attività del c.d. controllo analogo anche alla luce della recente impostazione sperimentale del bilancio consolidato utile per rendere trasparente l’attività del “gruppo” ente locale realizzando una visione economica-finanziaria complessiva dell’Ente e delle sue aziende, esigenza prospettata dall’assessorato di riferimento.In particolare sul tema partecipate, il 2012 sarà un anno di particolare impegno in quanto la norma porterà l’Amministrazione a dover decidere su come gestire (con scadenza al 31/12/2012) alcuni servizi pubblici, (mensa e parcheggi) oggi affidati alla nostra società in house Ages S.p.A.. Allo stesso tempo l’altra società Energie Locali, in base al dettato normativo che prevede una sola società per i comuni tra 30.000 e 50.000 abitanti, deve trovare l’opportuna soluzione da determinarsi entro il 31/12/2013.

3.4.3 - Finalità da conseguire

Da quanto appena precisato discende la necessità che si evidenzino le finalità delle attività comprese nel programma . Tali finalitàpossono essere meglio recepite ed individuate seguendo sia le linee programmatiche del sindaco alle quali sono connesse sia i contenuti del Piano Generale di Sviluppo.

Di seguito, pertanto, vengono descritte le attività del programma distinte nell’ambito dei due servizi e dei vari uffici di riferimento:

a) Le attività a cui sono riconducibili le attività proprie del servizio 02 (ragioneria, partecipate, economato, controllo di gestione), si possono sinteticamente evidenziare:

1. L’attività di supporto costante a favore dei servizi sulla gestione del bilancio, per facilitare e migliorare la conoscenza e l'utilizzo dei dati finanziari a disposizione anche al fine di un utilizzo delle risorse più efficace da parte dei settori.

2. La predisposizione dei documenti di programmazione (bilancio annuale di previsione, relazione previsionale e

segue Sez. 3.4 - pag. 117

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programmatica, bilancio pluriennale) nei tempi e con le modalità più opportune al conseguimento degli obiettivi complessivi dell’ente; in questo contesto il mantenimento dei tempi di approvazione entro l’anno del bilancio ci pone tra quelle amministrazioni che fondano sulla programmazione tutte le attività ordinarie o di progetto dell’ente.

3. La predisposizione e/o il supporto alla predisposizione e/o all’implementazione degli strumenti di pianificazione strategica e integrazione con gli altri strumenti di programmazione (es. piano di sviluppo, relazione previsionale e programmatica, piano investimenti e triennale lavori pubblici) rivolti a implementare la cultura della programmazione delle attività.

4. Le analisi periodiche sull’andamento delle entrate e delle spese al fine del controllo sull’equilibrio finanziario e della verifica sullo stato di attuazione dei programmi, nonché per fornire all’amministrazione e alla dirigenza i report necessari sull’andamento della gestione finanziaria ed apportare eventuali modifiche di strategia.

5. La predisposizione dei documenti contabili relativi al rendiconto economico, finanziario e patrimoniale dell’Ente al fine di evidenziare i risultati della gestione relativi alla dinamica delle entrate e delle spese e gli scostamenti rispetto alle previsionie permettere le riflessioni del caso al management che è chiamato a valutare i dati e servirsene per proiezioni future.

6. L’analisi della più conveniente tipologia di fonte di finanziamento a copertura degli investimenti e dell’acquisizione di beni in conto capitale.

7. Il rafforzamento del progetto “Idee comuni” di benchmarking con altre realtà locali che permetta una misurazione oggettiva delle performance di alcuni servizi del Comune, soprattutto quelli a maggiore rilevanza economica, al fine di permettere al management dell’ente di acquisire consapevolezza ulteriore sul proprio operato e sul posizionamento strategico dell’ente; la scelta del 2012-2014, nonostante una oggettiva carenza di risorse umane dedicata allo scopo, è quella di un’implementazione dell’attività mirando ad effettuare analisi e valutazioni comparative di servizi resi al cittadino oltre a quanto già svolto fino ad oggi.

8. La determinazione degli obiettivi programmatici di spesa per il triennio secondo quanto previsto dalla legge finanziaria dello Stato e dalle circolari del Ministero dell’Economia e delle Finanze, monitoraggio costante in termini di cassa e di competenza degli impegni, dei pagamenti e degli accertamenti ai fini del rispetto del patto di stabilità e rendicontazione dei risultati.

9. Lo snellimento delle procedure a vantaggio della rapidità e della comunicazione partecipata con i servizi e con gli altri settori anche alla luce delle procedure fissate ed individuate nei processi del progetto qualità.

10.L’analisi e l’individuazione delle possibili modalità di gestione dei servizi pubblici esternalizzati alla luce della legge 148/2011 che impone una una profonda modifica nell’ambito della realtà delle partecipate che spinge verso una contrazione

segue Sez. 3.4 - pag. 118

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forte dell’utilizzo delle partecipate.

11.La continuazione e implementazione di possibili nuove fonti di finanziamento.

12.Il controllo e la determinazione dei trasferimenti in rapporto alle modifiche sostanziali legate al federalismo e alle norme collegate connesse alla profonda crisi che sta ancora bloccando l’Italia ;

Inoltre, nell’ottica di un miglioramento continuo, nel 2012 il presente programma ha in mente di:

13.Perseguire una corretta gestione della funzione acquisti, di beni e servizi attraverso un’accurata programmazione ed una particolare attenzione alla rilevanza che gli approvvigionamenti hanno all’interno della struttura comunale. Questo tipo di attività verrà perseguito privilegiando il processo di programmazione degli acquisti attraverso una stretta connessione con i settori. Inoltre, con un monitoraggio periodico dei consumi dei singoli servizi per alcuni tipi di beni (cancelleria, carta, buste, etc.) e la verifica dell'evoluzione della domanda rispetto all’anno precedente nonché con la ripartizione dei costi tra i servizi si vorrà andare a verificare un possibile contenimento dei costi. Allo scopo sarà incentivato, per quanto possibile, l'utilizzo delle convenzioni CONSIP, il market place nonché gli acquisti, già sperimentati con successo, con altri enti. Un nuovo fronte interessante è l’implementazione della partecipazione alla centrale di acquisti regionali.

14.Curare la gestione delle assicurazioni ed in particolare l’evoluzione dei rischi derivanti al comune per il proprio patrimonio mobiliare ed immobiliare nonché, in collaborazione con gli altri servizi, la verifica e la copertura dei rischi professionali ove previsto dalla normativa. In particolare occorre continuare nell’attuale gestione della RCT che ha già realizzato nell’ultimo anno importanti risparmi di risorse.

15.Seguire la gestione fiscale, che nel rispetto delle normative vigenti, deve perseguire l’obiettivo di cogliere le opportunità di utilizzare detrazioni e quant’altro sia opportuno per un risparmio di spese. In particolare occorre perseguire un livello di attenzione maggiore sulle problematiche fiscali che può essere meglio raggiunto, anche per la crescente complessità dell'argomento, con l'ausilio di una consulenza mirata.

16.Attivare tutte le procedure per conseguire la rapidità dei tempi di approvvigionamento, la trasparenza degli atti, la programmazione delle attività complessive anche in linea con le procedure in corso di definizione e inquadrate in un processo della qualità; il 2012 dovrà essere rafforzato soprattutto per l’attività di controllo delle forniture con la realizzazione di procedure meglio determinate e più efficaci e rispondenti alle nostre esigenze.

17.Accrescere il livello di controlli sulle spese al fine di verificare possibili economie .In particolare occorre procedere ad avviare anche soluzioni organizzative che recuperino risorse con l’intervento dei settori addetti alla gestione

segue Sez. 3.4 - pag. 119

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b) Il secondo servizio del programma è quello delle “entrate tributarie e catasto” che svolge l’importante funzione di permettere gran parte del finanziamento dei servizi comunali.

Negli ultimi anni a fronte di una radicata cultura della responsabilità della spesa si è andata introducendo sempre più la logica gestionale dell’entrata volta a definire, quale obiettivo primario, l’incremento del gettito attraverso la perequazione tributaria (e non semplicemente come risultato dell’aumento della percussione e pressione tributaria) e attraverso il censimento delle perdite e delle diseconomie (molte volte ingenti), spesso conseguenti alla dinamicità della normativa e della sua scoordinata applicazione (spesso con provvedimenti adottati in emergenza e non costruiti su dati ed informazioni precise).In questo scenario il servizio tende a introdurre continue modifiche delle metodologie e dei modelli applicati, per conseguire un sistema di fiscalità dinamico, efficace, efficiente e pronto a reagire ai mutati contesti normativi, organizzativi ed economici.

Il servizio, strutturato su tre aree volte all’erogazione dei servizi tributari, catastali e patrimoniali, gestisce le molteplici attività assegnate orientandole al raggiungimento di alcuni obiettivi principali:− l’orientamento al rispetto dei principi di perequazione fiscale e l’attuazione di una efficace lotta all’evasione tributaria

attraverso l’attuazione di un controllo del territorio e la gestione di una rigorosa attività di accertamento basata sulla definizione sistematica degli ambiti rilevanti; l’analisi del contesto di riferimento e l’interscambio dei flussi informativi con gli altri soggetti deputati al controllo fiscale, tributario e catastale (per quest’ultima si evidenzia l’importante progetto di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, in attuazione );

− la salvaguardia delle entrate, attraverso il controllo delle riscossioni, il recupero dei crediti in sofferenza, la difesa dell’Entenelle materie del contenzioso tributario, l’attuazione di una sistematica mappatura tributaria dei contribuenti; l’accertamento delle variazioni dello stato di fatto e della consistenza degli immobili in applicazione delle disposizioni contenute nell’art. 1, comma 336 della Legge 311/2004;

− il supporto e l’accoglienza dell’utente/contribuente attraverso una gestione dello sportello basato sull’ascolto delle esigenze e sull’assistenza e consulenza degli utenti attraverso l’illustrazione dei contenuti delle leggi, la compilazione della modulistica, la definizione del tributo dovuto, l’attivazione di canali on-line; l’implementazione di nuovi servizi per lo sportello catasto (con l’utilizzo di docfa e pregeo) appena sarà possibile ;

− il miglioramento continuo della gestione attraverso l’implementazione di strumenti di analisi (della gestione, dell’utenza, dei fornitori), l’adozione di tecniche di campionamento e verifica degli interventi tributari e gestionali adottati, l’adozione di un piano di sviluppo delle competenze specialistiche e generali;

− partecipazione attiva in rapporto alle risorse umane disponibili al progetto di controllo antielusione in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate;

− rendere operativa la gestione e il controllo della nuova imposta dell’IMU;

segue Sez. 3.4 - pag. 120

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− preparare gli atti e l’organizzazione all’avvio nel 2013 della nuova tassa: la TRES tassa rifiuti e servizi.

Il servizio e in particolare gli uffici ICI/IMU e TARSU gestiscono e controllano in forma indiretta (attraverso la concessione) l’imposta sulla pubblicità ed i diritti sulle pubbliche affissioni ed in forma diretta l’imposta comunale sugli immobili, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti e il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche dei mercati settimanali. La gestione diretta costituendo un importante punto di forza del servizio oltre che per i vantaggi finanziari (a seguito del risparmio sull’aggio del concessionario) per le efficienze che si realizzano nella gestione delle banche dati ai fini della determinazione, consultazione o accertamento del tributo, continuerà ad essere il sistema su cui si baserà il servizio, anche se nel 2012 dovrà essere verificato l’affidamento esterno per alcune funzioni materiali che consentono di liberare risorse umane per gli accertamenti e i controlli.

Per quanto riguarda la tassa raccolta rifiuti, il 2012 dovrebbe essere l’ultimo anno di applicazione. Dal 2013 con la TRES viene a essere modificata l’impostazione complessiva del prelievo che sarà legato una parte ai rifiuti e un’altra parte ai servizi resi alla cittadinanza. Tale parte graverà sui cittadini per un importo di € 0,30 al mq. dell’immobile in possesso. L’importo sarà incassato dal Comune a fronte di un taglio dei trasferimenti per lo stesso importo. L’importo complessivo a carico dei cittadini sarà pari a € 873.000,00.

Sul versante ICI, la novità è la soppressione e la sostituzione con l’IMU (Imposta Municipale Unica) che graverà anche sulla prima casa, esentata dal pagamento dal 2008. Indispensabile per la chiarezza nei confronti dei contribuenti è l’adozione di un regolamento che fissi alcuni aspetti che il legislatore ha lasciato in bianco. L’attività del Servizio entrate tributarie sarà particolarmente impegnata a ricostruire la banca dati e ad alleviare le difficoltà dei contribuenti nella comprensione del nuovo tributo.

Sul fronte dell’occupazione del suolo pubblico vi sono importanti novità legislative legate all’approvazione del regolamento COSAP (il passaggio da TOSAP a COSAP è legato a una maggiore elasticità nella gestione di un canone rispetto ad un tributo). Continua l’attività di controllo e monitoraggio delle fattispecie impositive, con il prezioso supporto sia del servizio commercio sia della polizia municipale che potranno garantire una costante verifica delle posizioni ed una più incisiva azione di prevenzione e verifica delle situazioni critiche.

Tra le attività proprie del servizio si possono sinteticamente evidenziare:

- la creazione, gestione, variazione, emissione e spedizione dei ruoli ordinari e suppletivi della tassa raccolta rifiuti;

- la gestione dei ravvedimenti operosi e dei contenzioni (istanze in autotutela e ricorsi tributari);

segue Sez. 3.4 - pag. 121

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- l’aggiornamento sistematico e correlato di tutte le banche dati;

- l’attuazione di un controllo sistematico per ambiti dei contribuenti ai fini del contrasto dell’evasione totale e parziale;

- la contabilizzazione degli incassi;

- la gestione delle certificazioni tributarie in materia di ICI, TARSU e pagamenti;

- l’analisi, definizione ed emissione dei provvedimenti di rimborso tributario;

- la gestione IMU e l’attività propedeutica alla gestione TRES per il 2013;

- il monitoraggio ed analisi dell’utenza;

- l’implementazione delle procedure e degli strumenti di accertamento fiscale anche ai fini dell’ottenimento del 30% dei maggiori redditi accertati;

- il monitoraggio delle attività, dei risultati e degli incassi realizzati dalla concessionaria del servizio di gestione dell’impostasulla pubblicità.

Di particolare rilievo sul 2012 il rafforzamento della collaborazione con l’Agenzia delle Entrate avviata di fatto nel 2011 che dovrebbe coinvolgere oltre che il servizio “entrate tributarie e catasto” anche altri servizi e settori dell’Ente in un progetto di particolare complessità e delicatezza di durata pluriennale. Tale progetto mira a colpire l’evasione in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate portando all’Amministrazione oltre ad una indiscutibile possibilità di nuove risorse anche un profilo di maggiore equità tra i contribuenti.

Di maggiore impatto sarà la gestione IMU.

Catasto

Nell’ottica di un efficace controllo del territorio si colloca l’ufficio catasto comunale. Il programma di questo ufficio, attivo ormai da un decennio, rende possibili realizzare concretamente molte attività complesse quali la gestione degli accertamenti ICI/IMU in campo tributario, la sovrapposizione delle diverse banche dati al fine di ottenere informazioni più complete, la conoscenza di dati fondamentali per gli espropri, un efficace apporto al sistema integrato territoriale, un efficace strumento di conoscenza e controllo del territorio in sinergia con le attività connesse all’urbanistica ed edilizia privata.

Si spera che nel 2012 possa aver luogo un passaggio di funzioni catastali al nostro ente per rendere possibile di effettuare le

segue Sez. 3.4 - pag. 122

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seguenti funzioni:

1. Aggiornamento delle banche dati catastali anche sulla base, se possibile, del collegamento con censimento dei numeri civici;

2. Implementazione delle funzioni di sportello: utilizzo di docfa e pregeo;

3. Classamenti con la reale possibilità di fare politica tributaria equa sul territorio;

4. Microzonizzazione: riscontro e modifiche;

Tutto questo a condizione che:

• il Legislatore renda possibile il passaggio completo di competenze e funzioni dall’Agenzia del Territorio al Comune, nell’ottica del federalismo fiscale;

• le relazioni e la collaborazione con i diversi livelli dell’Agenzia del Territorio si mantengano sui binari di proficua collaborazione;

• l’interazione continui tra i servizi/settori dell’ente ed il catasto.

c) Nell’ambito poi delle attività dell’ufficio Patrimonio il 2012-2014 dovrà essere finalizzato alla valorizzazione complessiva del patrimonio dell’ente anche attraverso le seguenti attività:

• programmazione e gestione delle manutenzioni sul patrimonio disponibile del Comune;

• controllo e monitoraggio sui costi/ricavi del patrimonio immobiliare al fine di eliminare costi superflui e/o rendere più rapidi ed effettivi gli introiti dei canoni (attività di recupero crediti);

• predisposizione, stipula e registrazione di contratti e convenzioni relative al Patrimonio;

• implementazione di un sistema più adeguato di controllo dei pagamenti e delle entrate derivanti dal patrimonio comunale;

• dismissione dei beni non strategici (in quest’ambito si può evidenziare che sull’importo previsto dalla dismissione nel 2012 regge l’intero impianto per il rispetto del patto di stabilità e per la copertura di oltre il 40% degli

segue Sez. 3.4 - pag. 123

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investimenti);

• recupero e valorizzazione strutture e cespiti di proprietà comunale nei limiti delle disponibilità finanziarie e delle scelte dell’amministrazione.

3.4.3.1 - Investimento

Si fa rinvio per gli investimenti al programma triennale dei lavori pubblici 2012-2014, dove è contemplato l’intervento di manutenzione sulle case comunali, gestite dall’ufficio patrimonio

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Non appare modificata rispetto agli anni precedenti. Per cui possiamo ancora dire che i servizi prevalenti gestiti dall’area finanziaria rivolti all'esterno (più che essere veri e propri servizi di consumo) sono le attività di prelievo e assistenza fiscale per il contribuente relativamente ai tributi locali; l’amministrazione del patrimonio abitativo; le operazioni esterne di pagamento effettuate mediante il servizio ragioneria; le operazioni di acquisizione di entrate relative ai servizi resi dall’Ente effettuate da servizio economato.

Vanno poi aggiunte le operazioni rese dall’ufficio catasto comunale per le certificazioni catastali.

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane coinvolte nella realizzazione del programma sono quelle che, nella dotazione organica, sono assegnate ai singoli servizi indicati nella descrizione del programma di cui al primo punto.

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali che saranno utilizzate per la realizzazione del programma coincidono con quelle assegnate al settore finanziario ed segue Sez. 3.4 - pag. 124

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3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di sett ore

Non vi è una particolare conoscenza dei piani regionali. Esistono però dei punti di contatto, per esempio il piano relativo alla dismissione immobili è stato stilato secondo criteri anche riconducibili a disposizioni regionali; non a caso il piano di dismissione, a suo tempo, era stato inviato in Regione per un controllo eventuale dello stesso.

elencate in modo analitico in inventario.

segue Sez. 3.4 - pag. 125

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3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SF0000000000FINANZIARIO

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Totale Legge di finanziamento e articolo

Entrate Specifiche - Stato 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Regione 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Provincia 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Unione Europea 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche Cassa DD.PP. Credito 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altri indebitamenti 0,000,000,000,00•

Entrate Specifiche - Altre Entrate 0,000,000,000,00•

0,000,000,000,00TOTALE (A)

0,00 0,00 0,00 0,00Proventi dei servizi

0,000,000,000,00TOTALE (B)

27.528.269,45 26.071.785,35 26.547.285,45 80.147.340,25Quote di risorse generali

80.147.340,2526.547.285,4526.071.785,3527.528.269,45TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C) 27.528.269,45 26.071.785,35 26.547.285,45 80.147.340,25

TOTALE GENERALE 27.528.269,45 26.071.785,35 26.547.285,45 80.147.340,25

Sez. 3.5 - pag. 126

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IMPIEGHI

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3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SF0000000000FINANZIARIO

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

entità % su Tot entità % su Tot entità % su Tot

SPESA CORRENTE

3.687.050,16 3.721.786,42 3.751.329,72

0,00 0,00 0,00

3.687.050,16 3.721.786,42 3.751.329,72

di Sviluppo (b)

Totale

SPESA PER INVESTIMENTO 740.000,00 775.000,00 772.000,00

T O T A L E (a+b+c)

Consolidata

di Sviluppo

Totale

740.000,00

3.687.050,16

4.427.050,16

775.000,00

3.721.786,42

4.496.786,42

772.000,00

3.751.329,72

4.523.329,72

83,2846

0,0000

16,7154

82,7655

0,0000

17,2345

82,9329

0,0000

17,0671(c)

Consolidata (a)

12,680012,6321% sul totale spese finali tit. I e II 12,2823

Sez. 3.6 - pag. 127

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PROVINCIA DI MILANO

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Sez. 3.7 – PROGETTI SFO0

Appendice al Programma SF00

N. 1 PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA SF – FINANZIAR IO

Progetto SF000012 RISORSE E ALTRI INVESTIMENTI RESPONSABILE.: VINCENZO DI RAGO

3.7.1 – Descrizione del progetto e finalità da conseguire

Questo progetto fa riferimento alla Politica contenuta nel Piano Generale di Sviluppo ( P.G.S. ) 2009-2014 al punto 12. POLITICHE DELLE RISORSE E ALTRI INVESTIMENTI.

Rif. PGS FINALITA’ Azioni previste per la realizzazione del progetto

Altri settori coinvolti

Tempi previsti

12.2 Equità fiscale e controllo del territorio.

• Implementazione accertamenti tributi locali.

• Avvio collaborazione con agenzia delle entrate.

• Controllo situazioni anomale degli immobili nel territorio e sistematizzazione archivi catastali.

2012/2014

2012/2014

2012/2014

12.3 Razionalizzazione della spesa e rafforzamento di una efficace politica sugli acquisti.

• Implementazione utilizzo centrale acquisti regionale e consip nazionale.

• Analisi e individuazione di soluzioni tecniche organizzative per la riduzione dei costi.

2012/2014

2012/2014

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PROVINCIA DI MILANO

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Sez. 3.7 – PROGETTI SFO0

Appendice al Programma SF00

12.4 Valorizzazione del Patrimonio comunale : dismissioni, manutenzione e gestione ottimale.

• Dismissioni immobili definiti nel piano e aggiornamenti eventuali.

• Mappatura e avvio degli atti per gli interventi manutentivi.

• Controllo costi di gestione e ottimizzazione degli stessi.

2012/2014

2012/2014

2012/2014

12.5 Il bilancio: strumento di responsabilità, efficienza e di informazione al cittadino.

• Bilancio sociale e di Mandato. DG 2012/2014

12.6 Rafforzamento delle società in house

• Rafforzamento controllo analogo.

2012/2014

12.7 Patto di Stabilità.

• Azioni di mantenimento ai fini del rispetto del patto di stabilità.

• Coordinamento per il mantenimento limiti.

2012/2014

2012/2014

12.8 Politiche dei finanziamenti

• Analisi e riscontro delle fonti di finanziamento.

• Contenimento e/o riduzione dei mutui e sviluppo di un sistema alternativo di finanziamenti.

2012/2014

2012/2014

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3.9 - RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO

Denominazione del programma (1)

Legge di finanziamento e regolamento U.E. (estremi)

TOTALEAnno dicompet.

I° Annosuccess.

II° Annosuccess.

Previsione pluriennale di spesaQuote dirisorsegenerali

FONTI DI FINANZIAMENTO (Totale della previsione plu riennale)

Stato Regione Provincia U.E.Cassa DD.PP

+ CR.SP.+ Ist. Prev.

Altriindebitam. (2) Altre entrate

TOTALE

4.921.874,85

AG0000000000AFFARI GENERALI

0,000,000,000,00 0,00 0,005.215.055,25 5.196.873,67 15.333.803,77 2.818.220,00 0,00 2.818.220,00

744.750,37

DG0000000000SEGRETERIA GENERALE

0,000,000,000,00 0,00 0,00748.121,01 753.118,98 2.245.990,36 90.000,00 0,00 90.000,00

585.956,13

PG0000000000PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

3.169.000,000,000,000,00 0,00 0,00579.231,89 582.425,15 1.747.613,17 8.761.000,00 0,00 11.930.000,00

1.655.893,79

PL0000000000CORPO POLIZIA LOCALE

0,000,000,0016.743,66 0,00 0,001.713.452,03 1.735.955,86 5.105.301,68 3.395.000,00 0,00 3.411.743,66

13.453.459,64

PT0000000000OPERE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

0,000,000,00250.000,00 75.000,00 0,0012.348.407,72 12.195.223,95 37.997.091,31 7.370.363,15 0,00 7.695.363,15

10.255.193,28

SC0000000000SOCIO-CULTURALE

15.000,000,000,002.940.000,00 0,00 0,0010.497.120,11 10.686.015,00 31.438.328,39 3.449.350,00 0,00 6.404.350,00

SF0000000000FINANZIARIO

Sez. 3.9 - pag. 128

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 3.9 - RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO

Denominazione del programma (1)

Legge di finanziamento e regolamento U.E. (estremi)

TOTALEAnno dicompet.

I° Annosuccess.

II° Annosuccess.

Previsione pluriennale di spesaQuote dirisorsegenerali

FONTI DI FINANZIAMENTO (Totale della previsione plu riennale)

Stato Regione Provincia U.E.Cassa DD.PP

+ CR.SP.+ Ist. Prev.

Altriindebitam. (2) Altre entrate

TOTALE

6.451.804,06 6.102.797,35 6.074.286,97 18.628.888,38 80.147.340,25 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 80.147.340,25

38.068.932,12 37.204.185,36 37.223.899,58 112.497.017,06 106.031.273,40 0,00 3.206.743,66 75.000,00 0,00 0,00 0,00 3.184.000,00 112.497.017,06

T O T A L E G E N E R A L E

segue Sez. 3.9 - pag. 129

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SEZIONE 4

STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATINEGLI ANNI PRECEDENTI E CONSIDERAZIONI SULLO

STATO DI ATTUAZIONE

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COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)

Descrizione(oggetto dell'opera)

Codicefunzionee servizio

Anno diimpegno

fondi

Importo

Totale Già liquidato

Fonti di Finanziamento(descrizione estremi)

0,00 0 0 0,00

72.777,78 ristrutturazione corte stiria 0 2003 contributo statale

investimenti1.000.000,00

532.482,95 manutanzione straordinariaimpianti illuminazione pubblica

0 2004mutuo

550.000,00

25.247,25 ristrutturazione corte stiria 0 2004

contributo statale investimenti

1.000.000,00

157.921,58 ristrutturazione corte stiria 0 2005 avanzo di amministrazione425.000,00

68.881,48 manutenzione straordinariasistemazione ingresso lago nord

0 2005oneri di urbanizzazione

98.000,00

83.471,51 percorso ciclopedonale 0 2005 devoluzione mutuo110.000,00

56.270,33 parcheggio via reali - martinluther king

0 2005mutuo

100.000,00

219.656,79 manutenzione segnaleticastardale

0 2006mutuo

315.000,00

31.318,14 manutenzione straordinariaimpianti semaforici

0 2006oneri di urbanizzazione

40.000,00

98.757,98 manutenzione straordinariafognatura

0 2006oneri di urbanizzazione

250.000,00

327.666,82

ristrutturazione impiantoilluminazione pubblica(manutenzione straordinaria)

0 2006

oneri di urbanizzazione

500.000,00

299.969,54 piano case (edilizia residenzialepubblica)

0 2006mutuo

990.000,00

308.183,29 piano case (edilizia residenzialepubblica)

0 2006avanzo di amministrazione

310.000,00

341.137,54

manutenzione straordinariaimmobili comunali patrimonioindisponibile

0 2006

contributo privato (thuga padana)360.000,00

761.369,05 manutenzione straordinariapalazzo sanità

0 2006mutuo

824.000,00

28.309,75 manutenzione straordinariacampi di calcio

0 2006oneri di urbanizzazione

50.000,00

33.913,93 manutenzione parco Belloni 0 2006 avanzo di amministrazione250.000,00

164.319,00 manutenzione straordinariaCimiteri cittadini

0 2006entrate tit. IV

165.000,00

400.301,67

manutanzione straordinariastrade (asfaltatura)Progetto 2007

0 2007

entrate tit. IV

530.000,00

243.527,40 manutenzione straordinariamarciapiedi.Progetto 2007

0 2007oneri urbanizzazione

300.000,00

153.446,72

manutenzione straordinariastrade e marciapiedi Progetto2007

0 2007

entrate tit. IV

400.000,00

Sez. 4.1 - pag. 130

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COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)

Descrizione(oggetto dell'opera)

Codicefunzionee servizio

Anno diimpegno

fondi

Importo

Totale Già liquidato

Fonti di Finanziamento(descrizione estremi)

160.331,38 manutenzione ordinaria strade emarciapiedi anno 2006

0 2007 200.000,00

114.918,70 manutenzione segnaleticastradale Progetto 2007

0 2007oneri di urbanizzazione

135.000,00

100.957,50 Imbiancatura Scuola ElementareFisogni - palazzolo

0 2007mutuo

150.000,00

84.033,61 ristrutturazione bagni trapalestra e mensa della scuola

0 2007oneri di urbanizzazione

100.000,00

314.513,65

manutenzione straordinariaimmobili patrimonio indisponibileProgetto 2007

0 2007

avanzo di amministrazione

320.000,00

299.695,63

manutenzione straordinariacoperture immobili comunaliProgetto 2007

0 2007

oneri di urbanizzazione

350.000,00

611.935,80 ampliamento e ristrutturazioneCentro Sportivon (ob. pr. n° 11)

0 2008oneri di urbanizzazione

750.000,00

163.058,19 sistemazione area verde ParcoSeveso

0 2007avanzo di amministrazione

200.000,00

131.812,37 Manutenzione straordinaria -Ristrutturazione Cimiteri

0 2007entrate titolo IV

196.960,00

121.537,83 Ampliamento Cimitero cassinaAmata

0 2007entrate titolo IV

150.000,00

214.500,00

realizzazione ponteciclopedonale F.N.M. - alzaiacanale Villoresi (progetto diProv. di milano Euro1.400.000,00

0 2007

contributo privati

429.000,00

78.332,98

forestazione aree nel ParcoGrugnotorto e nel Parco delseveso (contributo Prov. diMilano Euro 99.837,94)

0 2007

contributo regionale

99.627,00

96.596,47

riqualificazione Parco Viagadames (abbattimento cinta,illuminazione, attrezzature)

0 2007

oneri di urbanizzazione

100.000,00

0,00

lavori di manutenzionestraordinaria a completamentosede municipale (arredi)

0 2008

devoluzione mutuo

500.000,00

375.896,39

manutenzione straordinariastrade (asfaltatura) Progetto2008

0 2008

avanzo di amministrazione

500.000,00

206.698,69 manutenzione straordinariamarciapiedi progetto 2008

0 2008avanzo di amministrazione

293.562,00

107.263,52

manutenzione straordinariastrade e marciapiedi Progetto2008

0 2008

avanzo di amministrazione

350.000,00

61.113,60 manutenzione segnaleticastradale Progetto 2008

0 2008avanzo di amministrazione

122.000,00

segue Sez. 4.1 - pag. 131

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COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)

Descrizione(oggetto dell'opera)

Codicefunzionee servizio

Anno diimpegno

fondi

Importo

Totale Già liquidato

Fonti di Finanziamento(descrizione estremi)

174.471,62 manutenzione segnaleticastradale progetto 2008

0 2008oneri di urbanizzazione

178.000,00

55.909,68 Integrazione riqualificazioneParco di Via Gadames

0 2008eccedenza di parte corrente

77.528,67

71.186,43 Imbiancatura Scuola ElementareCuriel presso il Villaggio

0 2008

avanzo di amministrazione

122.500,00

34.245,92 Imbiancatura nido e maternaBaraggiole

0 2008entrate tit. IV

58.000,00

260.937,09

manutenzione straordinariaimmobili patrimonio indisponibileprogetto 2008

0 2008

eccedenza parte corrente

300.000,00

173.494,57

Manutenzione straordinariacoperture immobili comunaliProgetto 2008

0 2008

avanzo di amministrazione

265.000,00

0,00

Manutenzione straordinariacoperture immobili comunaliProgetto 2008

0 2008

contributo privati

33.283,00

388.538,15 Riqualificazione di via Corridoni 0 2008 entrate tit. IV400.000,00

9.300,91 Riqualificazione via corridori 0 2008 oneri di urbanizzazione100.000,00

12.500,00 Reintegrazione alberature eforestazione

0 2008oneri di urbanizzazione

50.000,00

78.988,42

Manutenzione straordinariaristrutturazione Cimiteri Progetto2008

0 2008 124.000,00

45.091,89 Riqualificazione Parco Borghetto 0 2008 88.000,00

97.351,54

Completamento opere stradali earea verde del compartodenominato PA5

0 2006

mutuo

168.584,55

7.160,40

Completamento opere stradali earea verde del compartodenominato PA5

0 2008

avanzo di amministrazione

14.415,45

87.794,15

Manutenzione straordinariastrade e marciapiedi - progetto2009

0 2009

devoluzione mutui

170.000,00

34.683,85 Completamento via trieste 0 2009 entrate tit. IV49.282,45

142.801,53

Sostituzione serramenti pressola Scuola Elementare "Curiel " divia Trieste, 99 a PadernoDugnano - (MI) - 1° lotto

0 2009

entrate titolo IV

150.000,00

277,52

Manutenzione straordinariaimmobili comunali, edificiscolastici e coperture patrimonioindisponibile - Progetto 2009

0 2009

oneri di urbanizzazione

275.575,61

segue Sez. 4.1 - pag. 132

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COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)

Descrizione(oggetto dell'opera)

Codicefunzionee servizio

Anno diimpegno

fondi

Importo

Totale Già liquidato

Fonti di Finanziamento(descrizione estremi)

4.619,00

Manutenzione straordinariaimmobili comunali , edificiscolastici e coperture patrimonioindisponibile - progetto 2009

0 2009

oneri di urbanizzazione

24.424,39

154.496,42

Interventi di manutenzione daeseguire nei Cimiteri diPalazzolo, Dugnano, Paderno eCassina Amata - gestione 2009

0 2009

entrate titolo IV

182.000,00

279.185,86 Manutenzione straordinariaimpianti di illuminazione pubblica

0 2009

oneri di urbanizzazione

289.299,77

51.968,40 Imbiancatura e verniciaturaScuola dell'Infanzia di Via Vivaldi

0 2009 100.000,00

277,52 Manutenzione ordinaria strade emarciapiedi 2007

0 2008 200.000,00

0,00

Manutenzione straordinaria degliimmobili ed edifici scolastici delpatrimonio comunale

0 2010 320.000,00

0,00

Manutenzione straordinaria dellecoperture degli immobilicomunali ed edifici scolastici delpatrimonio indisponibile

0 2010 330.000,00

9.817.407,68TOTALE GENERALE 17.583.042,89

segue Sez. 4.1 - pag. 133

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 - 2014

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

4.2 - Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi (indicare anche Accordi di Programma, Patti territoriali, ecc.)

Dall’elenco delle opere pubbliche di cui al punto 4.1, si evidenzia che la durata media di realizzazione di un’opera pubblica, dal momento dell’inserimento nell’elenco annuale delle opere pubbliche, passando per il finanziamento, l’approvazione del progetto, l’appalto e l’esecuzione dei lavori, è di circa 4 anni.

Sez. 4.2 - pag. 134

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SEZIONE 5

RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTIPUBBLICI

(Art. 12, comma 8, D.L.vo. 77/1995)

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2010

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

8

Viabilità e trasporti

TotaleTrasport.pubbl.

serv. 03

Viabillitàilluminaz.

serv. 01 e 02

7

Turismo

6

Settoresport e

ricreativo

5

Culturae beni

culturali

4

Istruzionepubblica

3

Polizialocale

Giustizia

21

Amm.negestione econtrollo

Classificazione funzionale

Classificazione economica

A) SPESE CORRENTI

207.844,180,00207.844,180,00104.142,17462.425,19238.184,931.407.955,590,005.230.813,891. Personale

di cui:

46.166,700,0046.166,700,0022.090,5399.878,0252.248,25313.125,230,001.073.692,76- oneri sociali

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- ritenute IRPEF

2.107.717,44677.149,831.430.567,610,00295.743,83406.002,181.885.761,42136.297,780,002.333.776,072. Acquisto di beni e servizi

Trasferimenti correnti

0,000,000,000,0017.943,005.280,00408.181,700,000,0038.688,813. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,004. Trasferimenti a imprese private

2.887,002.887,000,000,000,00178.233,83137.097,000,000,00162.434,485. Trasferimenti a Enti pubblici

di cui:

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Stato e Enti Amm.ne C.le

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Regione

0,000,000,000,000,000,000,000,000,00140.874,36- Provincie e Citta' metropolitane

0,000,000,000,000,000,000,000,000,004.606,26- Comuni e Unione Comuni

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Az. sanitarie e Ospedaliere

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Consorzi di comuni e istituzioni

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Comunita' montane

2.887,002.887,000,000,000,000,0047.309,000,000,007.246,63- Aziende di pubblici servizi

Sez. 5.2 - pag. 135

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2010

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

8

Viabilità e trasporti

TotaleTrasport.pubbl.

serv. 03

Viabillitàilluminaz.

serv. 01 e 02

7

Turismo

6

Settoresport e

ricreativo

5

Culturae beni

culturali

4

Istruzionepubblica

3

Polizialocale

Giustizia

21

Amm.negestione econtrollo

Classificazione funzionale

Classificazione economica

0,000,000,000,000,00178.233,8389.788,000,000,009.707,23- Altri Enti Amm.ne Locale

2.887,002.887,000,000,0017.943,00183.513,83545.278,700,000,00201.123,296. Totale trasferimenti correnti (3+4+5)

448.601,190,00448.601,190,0015.299,620,0071.377,02841,1214.647,83526.009,727. Interessi passivi

0,000,000,000,000,000,000,0070.255,740,00742.135,438. Altre spese correnti

2.767.049,81680.036,832.087.012,980,00433.128,621.051.941,202.740.602,071.615.350,2314.647,839.033.858,40TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8)

B) SPESE in C/CAPITALE

2.052.159,000,002.052.159,000,00333.170,985.100,00614.678,78146.456,150,001.575.907,981. Costituzione di capitali fissi

di cui:

334.242,400,00334.242,400,000,000,0023.189,63141.340,230,00318.324,67- beni mobili, macchine e attrezz. tecnico-scient.

Trasferimenti in c/capitale

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,002. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,003. Trasferimenti a imprese private

35.000,0035.000,000,000,000,000,000,000,000,000,004. Trasferimenti a Enti pubblici

di cui:

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Stato e Enti Amm.ne C.le

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Regione

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Provincie e Citta' metropolitane

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Comuni e Unione Comuni

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Az. sanitarie e Ospedaliere

segue Sez. 5.2 - pag. 136

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2010

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

8

Viabilità e trasporti

TotaleTrasport.pubbl.

serv. 03

Viabillitàilluminaz.

serv. 01 e 02

7

Turismo

6

Settoresport e

ricreativo

5

Culturae beni

culturali

4

Istruzionepubblica

3

Polizialocale

Giustizia

21

Amm.negestione econtrollo

Classificazione funzionale

Classificazione economica

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Consorzi di comuni e istituzioni

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Comunita' montane

35.000,0035.000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Aziende di pubblici servizi

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,00- Altri Enti Amm.ne Locale

35.000,0035.000,000,000,000,000,000,000,000,000,005. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4)

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,006. Partecipazioni e Conferimenti

0,000,000,000,000,000,000,000,000,000,007. Concessione di crediti e anticipazioni

2.087.159,0035.000,002.052.159,000,00333.170,985.100,00614.678,78146.456,150,001.575.907,98TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7)

4.854.208,81715.036,834.139.171,980,00766.299,601.057.041,203.355.280,851.761.806,3814.647,8310.609.766,38TOTALE GENERALE SPESA

segue Sez. 5.2 - pag. 137

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2010

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

9

Gestione territorio e dell'ambiente

Altreserv. 01,

03, 05 e 06

Servizioidrico

serv. 04

Ediliziaresid.

pubblicaserv. 02

Totale

10

Settoresociale

11

Sviluppo economico

Altreserv. da01 a 03

Agric.serv. 07

Commer.serv. 05

Industr.artig.

serv. 04 e06

Totale

12

Serviziproduttivi

Totalegenerale

Classificazione funzionale

Classificazione economica

A) SPESE CORRENTI

1. Personale 0,00 0,00 680.254,20 680.254,20 1.397.019,50 0,00 145.896,78 0,00 0,00 145.896,78 0,00 9.874.536,43

di cui:

- oneri sociali 0,00 0,00 151.133,31 151.133,31 301.519,31 0,00 33.045,16 0,00 0,00 33.045,16 0,00 2.092.899,27

- ritenute IRPEF 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2. Acquisto di beni e servizi 0,00 20.836,05 5.413.404,28 5.434.240,33 3.871.011,95 0,00 3.300,00 0,00 38.909,76 42.209,76 0,00 16.512.760,76

Trasferimenti correnti

3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc 20.577,29 7.770,92 46.844,00 75.192,21 689.096,07 0,00 6.000,00 0,00 0,00 6.000,00 0,00 1.240.381,79

4. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

5. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 12.012,00 12.012,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 492.664,31

di cui:

- Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Provincie e Citta' metropolitane 0,00 0,00 12.012,00 12.012,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 152.886,36

- Comuni e Unione Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.606,26

- Az. sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Comunita' montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 57.442,63

segue Sez. 5.2 - pag. 138

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2010

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

9

Gestione territorio e dell'ambiente

Altreserv. 01,

03, 05 e 06

Servizioidrico

serv. 04

Ediliziaresid.

pubblicaserv. 02

Totale

10

Settoresociale

11

Sviluppo economico

Altreserv. da01 a 03

Agric.serv. 07

Commer.serv. 05

Industr.artig.

serv. 04 e06

Totale

12

Serviziproduttivi

Totalegenerale

Classificazione funzionale

Classificazione economica

- Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 277.729,06

6. Totale trasferimenti correnti (3+4+5) 20.577,29 7.770,92 58.856,00 87.204,21 689.096,07 0,00 6.000,00 0,00 0,00 6.000,00 0,00 1.733.046,10

7. Interessi passivi 337,42 144.393,14 20.180,01 164.910,57 44.367,71 0,00 0,00 0,00 3.822,55 3.822,55 0,00 1.289.877,33

8. Altre spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 812.391,17

TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8) 20.914,71 173.000,11 6.172.694,49 6.366.609,31 6.001.495,23 0,00 155.196,78 0,00 42.732,31 197.929,09 0,00 30.222.611,79

B) SPESE in C/CAPITALE

1. Costituzione di capitali fissi 0,00 62.689,54 348.838,41 411.527,95 398.355,24 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.537.356,08

di cui:

- beni mobili, macchine e attrezz.tecnico-scient.

0,00 0,00 16.728,00 16.728,00 5.746,37 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 839.571,30

Trasferimenti in c/capitale

2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc 0,00 0,00 110.443,70 110.443,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 110.443,70

3. Trasferimenti a imprese private 0,00 7.272,21 0,00 7.272,21 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.272,21

4. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 35.000,00

di cui:

- Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Provincie e Citta' metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Comuni e Unione Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Az. sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

segue Sez. 5.2 - pag. 139

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RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA PER IL TRIENNI O 2012 - 2014

segue 5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2010

COMUNE DI PADERNO DUGNANOPROVINCIA DI MILANO

9

Gestione territorio e dell'ambiente

Altreserv. 01,

03, 05 e 06

Servizioidrico

serv. 04

Ediliziaresid.

pubblicaserv. 02

Totale

10

Settoresociale

11

Sviluppo economico

Altreserv. da01 a 03

Agric.serv. 07

Commer.serv. 05

Industr.artig.

serv. 04 e06

Totale

12

Serviziproduttivi

Totalegenerale

Classificazione funzionale

Classificazione economica

- Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Comunita' montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 35.000,00

- Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 0,00 7.272,21 110.443,70 117.715,91 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 152.715,91

6. Partecipazioni e Conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7. Concessione di crediti e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7) 0,00 69.961,75 459.282,11 529.243,86 398.355,24 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.690.071,99

TOTALE GENERALE SPESA 20.914,71 242.961,86 6.631.976,60 6.895.853,17 6.399.850,47 0,00 155.196,78 0,00 42.732,31 197.929,09 0,00 35.912.683,78

segue Sez. 5.2 - pag. 140

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SEZIONE 6

CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEIPROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI

SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTIPROGRAMMATICI DELLA REGIONE

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