Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ......
Transcript of Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ......
Relazione Finanziaria Annuale 2018Gruppo La Doria
Lettera agli Azionisti 4
Cariche Sociali 10
Struttura del Gruppo 11
Sintesi dei risultati del Gruppo 12
Relazione degli Amministratori sulla gestione 14Relazione degli amministratori sulla gestione 16Allegati alla Relazione sulla gestione 54
Bilancio consolidato al 31.12.2018 60Prospetti contabili consolidati 62Note esplicative al bilancio consolidato 70Allegati alle note esplicative 118Attestazione ai sensi dell’art. 81-Ter 143Relazione della Società di revisione 144
Bilancio Separato al 31.12.2018 150Prospetti contabili di La Doria S.p.A. 152Note esplicative al bilancio separato 160Allegati alle note esplicative 215Relazione del Collegio Sindacale 236Relazione della Società di revisione 246
Contenuti
Antonio FerraioliPresidente
Signori Azionisti,
Nel 2018 il Gruppo La Doria ha operato in uno scenario di mercato estremamente concorrenziale che negli ultimi anni è andato via via inasprendosi con l’accre-sciuto potere negoziale della Grande Distri-buzione. La diffusione e la crescita dei Discounts in tutto il mondo, particolarmente agguerriti sul fronte dei prezzi di vendita, la concentrazione in atto dei colossi distributivi, gli accordi di partnership e la creazione di gruppi di acquisto, le pratiche delle aste on line, unitamente all’intensificarsi delle tensioni commerciali e alle misure protezionistiche hanno accresciuto la pressione sui fornitori e la concorrenzialità, in particolare nel segmento delle private labels. Tale scenario è risultato ancor più sfavorevole nel Regno Unito a causa della Brexit e degli effetti inflattivi prodotti dalla svalutazione della ster-lina.
In tale contesto, siamo riusciti ad incrementare le quote di mercato e il fatturato grazie ad un significativo aumento dei volumi venduti, mentre in termini di marginalità abbiamo registrato un calo - rilevatosi superiore alle attese - princi-palmente imputabile alla discesa dei prezzi di vendita e all’aumento dei costi di produzione che hanno riguardato l’attività manifatturiera del Gruppo.Nello specifico, l’attività industriale svolta dalla Capogruppo
Lettera agli Azionisti
Lettera agli AzionistiGruppo La Doria
4
La Doria S.p.A. (di seguito anche la “Società” o la “Capo-gruppo”) e dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A., ha registrato una buona performance delle vendite ma margini operativi in calo a causa della citata flessione dei listini pur in presenza di un aumento dei costi di trasformazione registrato soprattutto a partire dal terzo trimestre e che ha riguardato, in particolare, la linea derivati del pomodoro.
L’attività di trading, svolta dalla controllata LDH (La Doria) Ltd (di seguito anche “LDH”) sul mercato inglese ha registrato un soddisfacente progresso delle vendite, determinato da una buona crescita dei volumi - risultato non scontato in presenza di una concorrenza particolarmente aggressiva - grazie anche al consolidamento della “supplier base” messo in atto dai clienti che si è talvolta tradotto in opportunità di crescita del business. In lieve incremento i prezzi per effetto dell’in-flazione che ha continuato a impattare, seppur in maniera meno accentuata rispetto agli anni precedenti, sui principali prodotti importati in euro e/o dollaro e commercializzati dalla società sul mercato britannico. I margini operativi sono risultati stabili nonostante l’accen-tuarsi della pressione esercitata dagli operatori della Grande Distribuzione inglese in un contesto inflattivo e di aumento della competitività.
In sintesi, i dati economico-finanziari del Gruppo La Doria nel 2018 mostrano un fatturato consolidato pari a 687.9 milioni di Euro, in aumento del 2.8% rispetto ai 669.1 milioni di Euro del 2017. A parità di cambio di conversione €/£ dei ricavi della controllata inglese LDH (La Doria) Ltd, il fatturato consolidato sarebbe pari a 691.5 milioni di Euro (+3.4% rispetto ai 669.1 milioni al 31.12.2017).
Il risultato operativo lordo si è attestato a 52.8 milioni di euro a fronte di 60.1 milioni di Euro dell’esercizio precedente. L’Ebitda margin è passato dal 9% al 7.7%. L’utile netto è stato pari a 27.3 milioni di Euro, contro i 30.4 milioni di Euro del 2017. La base finanziaria si è mostrata solida con un rapporto Debiti/Patrimonio e Debiti/Ebitda pari a 0.47 e a 2.13 rispetti-vamente, sebbene in peggioramento rispetto all’esercizio precedente per effetto degli ingenti investimenti effettuati.
Con riguardo al fatturato, il Gruppo ha realizzato un’ottima performance nei “Derivati del pomodoro” e una buona crescita nei “Legumi e vegetali”. Stabili le vendite dei “Sughi pronti” a causa del calo dei prezzi che ha annullato il positivo
EBITDA A 52.8MLN DI EURO
FATTURATO CONSOLIDATO A 687,9 MILIONI DI EURO
5Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
trend dei volumi, mentre il fatturato della “Linea Frutta” ha subito una flessione in parte legata alla riduzione dei consumi sia sul mercato domestico che su quello britannico. Le “Altre linee” ovvero i prodotti acquistati da terzi e commercializzati dalla controllata LDH (La Doria) Ltd, hanno invece registrato un buon progresso.
Nel complesso, la crescita dei ricavi nel 2018 è stata realiz-zata sui mercati internazionali dove le vendite sono aumen-tate di circa il 5% a cambi costanti. Tale crescita ha riguar-dato tutte le categorie produttive ad eccezione di quella della frutta, un buon traguardo considerato il quadro fortemente concorrenziale. Il mercato domestico è invece calato di oltre il 2%, a causa, da un lato, della flessione generalizzata dei prezzi, in parti-colare nel canale discount, dall’altro del calo dei consumi nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso più difficile il mantenimento dei volumi. Le vendite di succhi di frutta in Italia sono da tempo penalizzate dal cambiamento degli stili di consumo e dalla ricerca di benessere e naturalità da parte del consumatore che presta sempre più attenzione al contenuto di zuccheri aggiunti, riducendone di conseguenza l’assunzione. Il mercato del pomodoro resta un mercato molto importante ma in contrazione nonostante l’elevato indice di penetra-zione nelle famiglie italiane.
Con riguardo alla marginalità, le categorie di prodotto che hanno maggiormente sofferto sono i “derivati del pomodoro” e i “sughi pronti”. I primi hanno risentito, da un lato, degli effetti della difficile campagna di trasformazione svoltasi nei mesi estivi del 2018, fortemente influenzata da condizioni meteorologiche partico-larmente avverse che hanno determinato un notevole incre-mento dei costi di produzione. Sulla “Linea rossa” ha, inoltre, impattato l’incremento del costo della banda stagnata utiliz-zata per la produzione interna delle scatole e l’aumento dei costi energetici. La marginalità della linea “Sughi pronti”, sebbene attestatasi ad un livello soddisfacente, è diminuita a causa della contra-zione dei prezzi praticati ai clienti pur in presenza di un aumento dei costi di produzione poiché, specialmente in taluni mercati, la Società ha privilegiato la difesa delle proprie quote. Anche sulla redditività della “linea legumi e vegetali” ha negativamente influito la dinamica dei costi di trasforma-
Lettera agli AzionistiGruppo La Doria
6
zione e dei prezzi con l’aumento dei primi e la discesa dei secondi. In lieve miglioramento, invece, la marginalità della linea frutta grazie al moderato calo del costo di alcuni ingre-dienti e materie prime.
Il 2018 è stato un esercizio in cui abbiamo concentrato i nostri sforzi sul consolidamento del business e sull’avvio del Piano quadriennale degli investimenti che vedrà impiegare risorse complessive per circa 115 milioni di euro fino al 2021.
Il Piano si pone quale obiettivo quello di crescere nei prodotti a più alto valore aggiunto che presentano tassi di crescita più significativi e livelli di marginalità più elevati e, allo stesso tempo, di rendere il Gruppo La Doria sempre più competitivo nei costi attraverso l’ottimizzazione dell’assetto industriale, lo sfruttamento delle economie di scala e il miglioramento dell’efficienza produttiva e logistica in uno scenario di riferi-mento assai sfidante come quello che si delinea per l’anno in corso e per i prossimi.
In linea con gli obiettivi del Piano, lo scorso anno abbiamo investito oltre 45 milioni di euro e nel 2019 sono previste ulte-riori risorse per oltre 50 milioni.Nello specifico, nel 2018 abbiamo aumentato la capacità produttiva principalmente nell’area sughi pronti, implemen-tando una nuova linea di produzione nel sito di Parma a seguito della razionalizzazione industriale che ha visto la cessazione delle attività produttive nello stabilimento di Acerra e la concentrazione di tutta la produzione di sughi nel sito parmense dove, inoltre, è stato realizzato un nuovo magazzino automatico raddoppiando la capacità di stoc-caggio. Maggiori dettagli sono illustrati nelle Note al bilancio dell’esercizio 2018 che è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/FRS in un’ottica di continuità aziendale.
Sempre nel 2018 abbiamo aumentato la capacità produttiva nell’”area scatolificio” a supporto dello sviluppo commerciale del Gruppo, introducendo nello stabilimento di Sarno una nuova linea per la produzione interna di scatole in banda stagnata. Al contempo abbiamo incrementato la capacità produttiva anche nell’area derivati del pomodoro attraverso l’implementazione, nello stabilimento di Fisciano, di una nuova linea per la produzione in asettico di polpa e passata di pomodoro in confezioni di cartone.
Un altro importante investimento è stato avviato dalla nostra controllata LDH (La Doria) Ltd nel Regno Unito dove verrà
INGENTE PIANO QUADRIENNALE DEGLI INVESTIMENTI
7Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
realizzata una grande piattaforma logistica, altamente auto-matizzata, destinata allo stoccaggio e alla movimentazione delle merci da distribuire sul mercato inglese con l’obiettivo di migliorare l’efficienza della società in termini di logistica, ridurre i costi e renderla maggiormente competitiva in un mercato in cui la concorrenza è molto aspra.
Anche il 2019 si annuncia come un anno sfidante per il previsto rallentamento dell’economia mondiale che ha carat-terizzato già gli ultimi mesi del 2018 e per una congiuntura di settore sfavorevole contraddistinta, da una parte, da un quadro inflattivo dal lato del costo delle materie prime, dall’altro dal perdurare della pressione esercitata dalle catene distributive sui fornitori dal lato dei prezzi di vendita.L’aumento dei costi riguarderà in particolare i legumi secchi per effetto dell’introduzione dei dazi europei all’import di alcuni prodotti dagli USA quale contromisura ai dazi ameri-cani, ma anche il pomodoro, alcuni ingredienti e lo zucchero. Il costo dell’energia e di alcune materie prime non alimentari quali la banda stagnata subiranno anch’essi dei rincari. D’altra parte, si prevede un aumento dei volumi di vendita ed un lieve rialzo dei listini nonché l’esplicarsi dei primi effetti positivi degli investimenti avviati nel 2018 che andranno a regime nel 2021.
Segnali di ripresa sono attesi negli ultimi mesi del 2019 con la nuova campagna di trasformazione del pomodoro grazie alla diminuzione delle scorte del settore, conseguenza del calo produttivo del 2018 che ha condotto a una risalita del mercato in termini di prezzi dei prodotti della “Linea rossa” e che fa presagire un ritorno a migliori livelli reddituali a partire dagli ultimi mesi dell’anno in corso e, in misura maggiore, dal 2020 stante la stagionalità della produzione del pomodoro.
In uno scenario di riferimento poco favorevole confermiamo l’impostazione delle linee strategiche del Gruppo e l’obiettivo di rafforzare la nostra leadership, a livello internazionale, come fornitori di conserve alimentari a marchio private labels alla Grande Distribuzione.
Continueremo, quindi, a lavorare sul consolidamento delle nostre posizioni nei mercati storici in cui siamo leader o dove le nostre quote sono ancora ridotte, sull’ulteriore diversifica-zione geografica in aree ove riteniamo possano esserci inte-ressanti spazi di crescita e sullo spostamento del product mix verso prodotti a più elevati tassi di sviluppo, con partico-lare attenzione al segmento alto di gamma e bio, in linea con
Lettera agli AzionistiGruppo La Doria
8
le attuali tendenze e i moderni stili alimentari. Seguiteremo inoltre a prefiggerci l’obiettivo del costante miglioramento dell’efficienza e del contenimento dei costi. Siamo, inoltre, pronti a valutare opportunità di crescita per linee esterne in un settore, come quello alimentare italiano che presenta ancora un elevato grado di frammentazione, sempre benin-teso nel rispetto dell’equilibrio finanziario.
Siamo pienamente fiduciosi nella forza e nelle prospettive del nostro Gruppo, certi che pur in uno scenario complesso sapremo fronteggiare le sfide che ci attendono e cavalcare trend positivi come la crescente domanda per il Food Made in Italy in tutto il mondo e il continuo sviluppo delle private labels. Il successo delle marche commerciali è insito nella natura sempre più innovativa e dinamica di tali prodotti, in grado di adeguarsi rapidamente alle evoluzioni di consumo e di meglio soddisfare le strategie dei distributori. Oggi l’offerta comprende prodotti premium, bio, vegani, free-from, legati al territorio e sostenibili, vale a dire rispettosi dell’ambiente e delle condizioni etiche, tutti elementi che sono tra i primi posti nelle nuove richieste del consumatore moderno e che stanno permettendo di ridurre le differenze tra le private labels e i prodotti a marchio.
Il Gruppo La Doria sta lavorando da anni sul versante della sostenibilità. Quest’anno pubblicheremo il nostro terzo Bilancio che rappresenta una preziosa occasione per far conoscere a tutti i nostri Stakeholders il grande impegno da noi profuso in tale ambito.
Il Presidente
Antonio Ferraioli
9Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
Cariche Sociali
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente e Amministratore Delegato
Antonio Ferraioli
Vice Presidente
Sergio Persico
Amministratore Delegato
Andrea Ferraioli
Consiglieri
Elena David (Indipendente)
Michaela Castelli (Indipendente)
Iolanda Ferraioli
Enzo Diodato Lamberti
Michele Preda (Indipendente)
Diodato Ferraioli
COMITATO CONTROLLO E RISCHI
Presidente
Elena David
Membri
Michaela Castelli
Sergio Persico
COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E NOMINE
Presidente
Michele Preda
Membri
Sergio Persico
Michaela Castelli
ORGANISMO DI VIGILANZA
Presidente
Michaela Castelli
Membri
Sergio Persico
Elena Maggi (Internal Audit)
SOCIETÀ DI REVISIONE
Deloitte & Touche S.p.A.
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Ottavia Alfano
Sindaci effettivi
Adele Caldarelli
Maurizio D’Amore
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI
Alberto Festa
LA DORIA S.P.A. Sede sociale: Angri (SA) – Via Nazionale, 320
Capitale Sociale Euro 46.810.000 (Int. Vers.) – Albo Esportatori n. 398
Codice Fiscale e Numero di Iscrizione: 00180700650 del Registro delle Imprese di Salerno
Cariche SocialiGruppo La Doria
10
Struttura del Gruppo
Cons. 100%
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
11
Sintesi dei risultati del Gruppo
TREND DEL FATTURATO CONSOLIDATOValori in Milioni di Euro
EBITDA – EBITDA MARGINValori in Milioni di Euro
Italia EBITDAEstero EBITDA MARGIN
9,5%
10,4%
8,6%9,0%
2014
59,9
2015
77,6
2016
56,3 60,1 52,8
2017 20182014 2015
631,4
2016
748,3
2017 2018
653,1
DEBTS/EBITDA RATIOValori in Milioni di Euro
EBITDA DEBTS DEBTS/EBITDA
DEBITI/PATRIMONIO (GEARING)Valori in Milioni di Euro
PATRIMONIO DEBITI GEARING
59,9 187,977,6 198,456,3 187,960,1 52,8 227,0 241,4
138,2 138,2-130 -130-104,8 -104,8-98,1 -112,3 -98,1 -112,3
2014 20142015 20152016 20162017 20172018 2018
2,3
1,71,9 2,1
669,1 687,9
43% 47%50%
66%73%
7,7%
1,6
Sintesi dei risultati del GruppoGruppo La Doria
12
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORISULLA GESTIONE
1
Relazione degli amministratori sulla gestione 16
Allegati alla Relazione sulla gestione 54
PREMESSA
Scenario macroeconomico
Nel 2018 la dinamica dell’economia italiana ha segnato un netto rallenta-
mento. L’Istat stima un aumento del Pil dello 0,9% rispetto al +1,6% del
2017. Peggiora anche il rapporto debito-Pil salito al 132.1% dal 131,3%
dell’anno precedente (132% nel 2016). In miglioramento, invece, il rapporto
deficit/Pil, sceso al 2.1% dal 2.4% dello scorso anno (2,5% nel 2016).
L’Italia continua a produrre meno ricchezza rispetto agli altri paesi
europei. Secondo i dati Eurostat, nel 2018, il Prodotto Interno Lordo è
cresciuto dell’1.8% nei paesi dell’area Euro e dell’1.9% in quelli dell’U-
nione Europea. Nel 2017 il Pil era cresciuto del 2.5% in entrambe le aree.
Per quanto concerne la produzione industriale italiana, l’anno in esame si
è chiuso con un leggero incremento, pari allo 0.8%, mostrando una frenata
rispetto al rialzo registrato nel 2017 (+5.5%). Anche per l’ “industria
alimentare, bevande e tabacchi” si è registrato un aumento che è stato
pari all’1,1% rispetto al +1,7% rilevato nel 2017.
In rallentamento anche il fatturato industriale. L’Istat ha rilevato nel 2018
un aumento del 2.3% (+5,1% nel 2017) grazie alla crescita sia sui mercati
esteri (+3.5%) che sul mercato interno (+1.8%). Secondo le stime di Fede-
ralimentare il fatturato dell’industria alimentare è aumentato del 2%
(+3,8% nell’anno precedente).
Con riguardo all’export del Paese, nel 2018 le vendite sui mercati esteri
sono risultate in espansione (+3,0%), anche se in misura molto inferiore
rispetto all’anno precedente (+7,6%). L’aumento delle esportazioni è da
ascrivere soprattutto ai paesi dell’area Ue (+4.1%) e, in misura inferiore ai
Paesi Extra UE (+1.7%). Con specifico riferimento all’export alimentare, è
stato registrato un progresso del +3.7%.
Nel 2018 il valore delle vendite al dettaglio è cresciuto moderatamente
(+0,2%), evidenziando un +0.6% per i prodotti alimentari e un -0,3% per i
prodotti non alimentari. Le dinamiche di crescita sono state piuttosto
eterogenee tra le diverse forme distributive. In particolare, mentre per la
grande distribuzione si è registrata un progresso, seppure misurato,
rispetto al 2017 (+0,8%), le vendite delle piccole superfici sono risultate in
flessione per il secondo anno consecutivo (-1,3%). Nell’ambito della
Grande Distribuzione, va evidenziato il risultato positivo dei Discount
(+4,4%).
Per quanto concerne l’inflazione, le stime preliminari dell’’Istituto di Stati-
stica indicano che nel 2018 i prezzi al consumo in Italia hanno registrato
una crescita dell’1,2%, replicando così la dinamica annua del 2017.
PRODOTTO INTERNO LORDO
+0,9%
+1,6%2017
2018
ANDAMENTO DEL SETTORE CONSERVIERO
I derivati del pomodoro
Il mercato dei derivati del pomodoro nel 2018 è stato influenzato in gran
parte dalla campagna di trasformazione svoltasi nell’estate 2017, contrad-
distintasi per una stabilità dei quantitativi di pomodoro destinati alla
trasformazione in Italia, pari a 5.2 milioni di tonnellate, e da un costo del
pomodoro fresco risultato anch’esso stabile.
16 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
In termini di prezzi di vendita dei prodotti finiti, dopo la marcata flessione
rilevata nel 2016 e in misura minore nel 2017, si è registrata un’inversione
di tendenza, con un livello di prezzi stabili, grazie al maggiore equilibrio
tra domanda e offerta di mercato dovuto all’esaurimento degli stock del
settore a seguito del calo produttivo registrato nel Centro-Sud Italia
nell’anno precedente.
Negli ultimi mesi del 2018, il mercato delle conserve di pomodoro è stato
condizionato dalla campagna svoltasi nei mesi estivi che si è presentata
particolarmente critica a causa delle pessime condizioni climatiche che si
sono avute soprattutto a partire dalla metà di agosto.
Le minori rese agricole, unitamente alla riduzione degli ettari piantati a
pomodoro, hanno determinato un decremento dei quantitativi trasformati
in Italia che si sono attestati a 4.65 milioni di tonnellate, in calo dell’10.5%
rispetto al 2017.
La ridotta disponibilità di materia prima e la non ottimale qualità della
stessa, in particolare nel mese di Settembre, si sono tradotte in un
aumento dei costi di produzione, aumento attribuibile al maggior costo del
pomodoro fresco, alle peggiori rese industriali e alla minore efficienza
produttiva imputabile alla discontinuità delle consegne di materia prima
che non ha consentito un utilizzo degli impianti di trasformazione a pieno
regime. A ciò si è aggiunto un maggior costo della banda stagnata per la
produzione interna delle scatole e l’incremento dei costi energetici.
Gli effetti economici della campagna di pomodoro dell’estate 2018
saranno prodotti essenzialmente nei primi 9-10 mesi del 2019, vista la
stagionalità della produzione.
Sul fronte dei consumi, il mercato italiano del pomodoro ha continuato a
mostrare un trend in flessione. Secondo i dati Iri Infoscan (inclusivi del
canale Discount), nell’anno terminante a Dicembre 2018, si è registrato un
calo sia a volume che a valore del 4.3% (-0.5% e -1.8% il calo nel 2017). In
flessione la quota delle private labels attestatasi al 30.8% dal 31.7% del
2017 per effetto del calo del mercato e dell’accentuata politica promozio-
nale dei brands.
Per quanto riguarda i mercati internazionali, in alcuni dei paesi più signi-
ficativi in termini di export per il Gruppo, quali la Gran Bretagna, secondo
i dati KantarWorldPanel, nell’anno terminante a Dicembre 2018, è conti-
nuata la crescita per il mercato dei derivati del pomodoro, con un incre-
mento a volume dell’1.8% e a valore del 2.1% rispetto al 2017. In buon
progresso le private labels con +4.2% che hanno performato meglio del
mercato incrementando la loro quota dal 70% al 71.6%. In flessione del
3.6% i brand, con un quota a volume scesa dal 30% al 28.4%.
Per quanto riguarda, in generale, l’export italiano di derivati del pomo-
doro nel mondo, nei mesi gennaio-novembre 2018, si è registrato un
incremento delle quantità (+3.1%). In aumento anche l’export in valore
(+2.3%).
I succhi e le bevande di frutta
Nel 2018 il mercato italiano dei succhi di frutta è stato prevalentemente
influenzato, con riguardo specificatamente ai nettari, dalla campagna di
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
17
trasformazione del 2017 caratterizzata, nel complesso, da un incremento
dell’offerta di frutta fresca a livello nazionale che si è tradotto in un
leggero calo del prezzo di approvvigionamento.
Negli ultimi mesi dell’anno, il mercato è stato condizionato dalla nuova
campagna estiva di trasformazione contraddistinta da un’offerta nazio-
nale di albicocche, pesche e nettarine inferiore rispetto allo scorso anno,
essenzialmente a causa delle basse temperature primaverili verificatesi
durante la fase di pre-fioritura e fioritura.
Il calo produttivo si è tradotto in un aumento del prezzo di approvvigiona-
mento per le pesche e le nettarine, mentre si è registrata una certa stabi-
lità per le albicocche poiché tale calo ha riguardato in particolare il
prodotto destinato alla tavola.
Con riguardo ai concentrati di ananas e arancia utilizzati per la produ-
zione di succhi 100% e di bevande alla frutta, il prezzo medio di approvvi-
gionamento nel 2018 è calato. Si è registrata inoltre una discesa nel costo
dello zucchero che però ha avuto un notevole incremento a partire dal
quarto trimestre 2018.
Dal lato delle quotazioni, nel complesso, il mercato dei succhi ha regi-
strato nel 2018 prezzi in discesa.
Dal lato dei consumi domestici, secondo i dati Iri-Infoscan (inclusivi del
canale Discount), nell’anno terminante a dicembre 2018, i succhi di frutta
hanno mostrato, una discesa a volume del 4.8% (+1.4% nel 2017 grazie
all’andamento climatico dei mesi estivi, particolarmente caldi; -6.9% nel
2016) e a valore del 5.4% (+2% nel 2017 e -4.7% nel 2016). Il segmento
private labels ha evidenziato una quota a volume pressoché stabile, atte-
statasi al 44%.
I legumi conservati
Per quel che concerne il settore dei legumi conservati, il 2018 è stato
influenzato principalmente dai raccolti estivi del 2017 caratterizzati dalla
riduzione del costo della materia prima anche a seguito dell’aumento
delle superfici coltivate.
I raccolti di legumi dell’estate 2018 sono stati, invece, caratterizzati nel
complesso da una sostanziale stabilità delle quantità e dei prezzi di
approvvigionamento. D’altra parte, però, su tale materia prima peseranno
i dazi introdotti dall’Unione Europea all’import dagli Stati Uniti, quale
contromisura ai dazi americani imposti a partire da fine giugno 2018 su
talune importazioni dalla UE.
In aumento, nell’anno, il costo medio dei contenitori di banda stagnata.
Dal lato delle quotazioni dei prodotti finiti, nel 2018 il mercato ha regi-
strato nel complesso una flessione dei prezzi di vendita praticati alla
Distribuzione.
Quanto ai consumi, secondo i dati Iri Infoscan (inclusivi del canale
Discount), nell’anno in esame il mercato italiano delle conserve vegetali
ha evidenziato una contrazione sia a volume, pari al 4.3% (+2.6% nel 2017
e +0.8% nel 2016) che a valore, pari al 3.5% (+1.9% e +0.8% nell’anno
precedente). In lieve aumento la quota a volume delle private labels atte-
18 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
statasi al 60.4% dal 60% dell’anno precedente.
Per quel che concerne i principali mercati oltrefrontiera, il mercato
britannico dei baked beans, secondo i dati Kantar World Panel, ha regi-
strato nel 2018 un incremento a volume con +0.9% e a valore con +1.3%. In
sensibile crescita le private labels (+7.5% a volume) che hanno visto incre-
mentare la loro quota di mercato dal 41.1% al 43.8%. In flessione del 3.7%
i brand che hanno decrementato la loro quota dal 58.9% al 56.2% del
mercato.
I sughi pronti
Nel 2018 il mercato dei sughi pronti si è contraddistinto, da un lato, per un
aumento del costo di alcune materie prime e di alcuni ingredienti utilizzati
per i sughi a base di pomodoro, dall’altro, per quotazioni di vendita in calo.
Quanto all’andamento dei consumi domestici, i dati Iri-Infoscan (non inclu-
sivi del canale Discount), evidenziano per i sughi ambient una crescita del
2.1% a volume e del 3.5% a valore (+ 7.4% e + 7.2% nel 2017; +7% sia a
volume che a valore nel 2016).
Nello specifico, i sughi a base di pomodoro sono cresciuti a volume
dell’1%, mentre i sughi al pesto si sono incrementati del 7%. Per i primi, il
segmento private labels è cresciuto a volume del 6.3% con una quota atte-
statasi al 17% dal 16.2% dell’anno precedente, per i secondi si è registrato
un incremento del 12.9%, con una quota al 17.3% dal 16.4% del 2017.
Per quel che concerne i mercati oltrefrontiera, in Gran Bretagna il mercato
dei sughi pronti (escluso i pesti), secondo i dati Kantar WorldPanel, ha
registrato nell’anno terminante a Dicembre 2018 un calo a volume
dell’1.3% e un calo a valore del 5.7%. In progresso dell’8.1% a volume i
marchi del distributore per i quali si è rilevata una crescita in termini di
quota dal 42.9% al 47% del mercato, a detrimento dei brands che sono
risultati in flessione dell’8.3%, con una quota scesa dal 57.2% al 53%.
Il mercato inglese del pesto ha registrato una crescita sostenuta sia a
valore (+8.2%) che a volume (+10.6%).
Come per i sughi a base di pomodoro, anche per i pesti sono cresciute le
private labels (+11.6% a volume) con un aumento della quota dal 69.7% al
70.3%, mentre i brands sono diminuiti dell’8.2% perdendo anche in termini
di quote (dal 30.3% al 29.7%).
ANDAMENTO DELLE VENDITE DI GRUPPO
Il fatturato consolidato al 31 dicembre 2018 ammonta a 687.9 milioni di
Euro, in aumento del 2.8%, rispetto ai 669.1 milioni di Euro dell’esercizio
precedente.
A parità di cambio di conversione €/£ dei ricavi della controllata inglese
LDH (La Doria) Ltd, il fatturato consolidato sarebbe pari a 691.5 milioni di
Euro (+3.4% rispetto ai 669.1 milioni al 31.12.2017).
L’andamento delle vendite consolidate è stato connotato da una soddisfa-
cente crescita dei volumi (+3.7%) e dalla stabilità dei prezzi di vendita.In
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
19
La linea legumi, vegetali e pasta in scatola comprende legumi lessati, baked
beans, carote e pasta in scatola. La linea ha continuato a registrare nel
2018 una performance positiva con un incremento complessivo del 3,6%,
grazie all’aumento dei volumi realizzato sia in Italia che sui mercati inter-
nazionali. In termini di prezzi, si è registrata un lieve calo relativamente
all’attività industriale e un trend stabile per l’attività di trading svolta dalla
LDH.
In forte progresso la linea rossa (+7.9%) il cui andamento è stato caratte-
rizzato da volumi in significativa crescita grazie al traino dei mercati inter-
nazionali, mentre i prezzi sono risultati pressoché stabili.
La linea sughi comprende sughi pronti preparati con ricette tradizionali
Italiane a base di pomodoro, carne, pesto, pesce e sughi bianchi. L’analisi
del fatturato al 31 dicembre 2018 mostra, da un lato, una crescita soddi-
sfacente dei volumi, in particolare all’estero, dall’altro una flessione dei
prezzi volta, in talune aree, a mantenere o incrementare le quote di
mercato. Nel complesso, le vendite sono risultate stabili (- 0.5%).
La linea frutta (-10.5%) che comprende succhi e bevande prodotti dalla
Capogruppo La Doria S.p.A. per il mercato italiano, oltre che frutta in
scatola commercializzata dalla controllata LDH sul mercato inglese, ha
mostrato una flessione dei volumi imputabile sia al mercato britannico sia
al mercato domestico, in un contesto di prezzi estremamente aggressivi
praticati dalla concorrenza e di calo dei consumi. E’ stata inoltre rilevato
una discesa dei listini.
RIPARTIZIONE DEL FATTURATO CONSOLIDATO PER LINEA DI PRODOTTOValori in mln di Euro
2018 2017 /\ % % su fatturato 2018 % su fatturato 2017
LINEA LEGUMI, VEGETALI E PASTA
191.1 184.4 +3.6% 27.8% 27.6%
LINEA ROSSA 150.4 139.4 +7.9% 21.9% 20.8%
LINEA SUGHI PRONTI 87.9 88.3 -0,5% 12.8% 13.2%
LINEA FRUTTA 66.3 74.0 -10.5% 9.6% 11.1%
ALTRE LINEE 192.2 183.0 +5,0% 27.9% 27.3%
TOT. LINEE 687.9 669.1 +2.8% 100% 100%
TREND FATTURATO CONSOLIDATO PER LINEE DI PRODOTTOValori in mln di Euro
Linea legumi, vegetali e pasta
Linea rossa
Linea sughi pronti
Linea frutta
Altre linee
191.1
(+3,6%)
(+7,9%)
(-0,5%)
(-10.5%)
(+5%)
150.4
87.9
66.3
192.2
184.4
139.4
88.3
74.0
183.0
2018 2017
FATTURATO CONSOLIDATO A 687.9 MLN € NEL 2018 (+2,8%)
particolare, l’aumento dei volumi è stato realizzato grazie alla positiva
performance sia del business industriale che delle attività di trading,
mentre per quanto concerne l’andamento dei prezzi, essi sono risultati in
calo relativamente all’attività manifatturiera e in lieve incremento per i
prodotti commercializzati dalla LDH sul mercato britannico a causa del
citato effetto dell’inflazione indotta dalla svalutazione della sterlina.
Qui di seguito si riporta una tabella riepilogativa delle vendite.
20 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
RIPARTIZIONE FATTURATO CONSOLIDATO PER LINEE DI PRODOTTO
Linea legumi,vegetali e pasta
Linea rossa
Linea sughi pronti
Linea frutta
Altre linee
12.8%
27.8%
21.9%9.6%
27.9%
Infine, le altre linee (+5%), che si riferiscono principalmente agli articoli
importati da terzi dalla controllata LDH (ovvero non prodotti dalla control-
lante La Doria, né dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A) e commer-
cializzati sul mercato britannico, quali pasta secca, tonno e salmone, mais
in scatola ed altri, evidenziano volumi di vendita in soddisfacente aumento
e prezzi in leggero incremento per effetto della citata inflazione.
Con riguardo alla composizione del fatturato per marchi, nel 2018 il peso
delle private labels ha raggiunto il 95%, mentre il restante 5% è stato
generato con i marchi aziendali e con il copacking.
La ripartizione dei ricavi per area geografica mostra un’incidenza del
mercato italiano pari al 19.7% (20.7% nel 2017), mentre l’export registra
un’incidenza dell’ 80.3% (79.3% nell’anno precedente).
Il principale mercato estero di sbocco resta la Gran Bretagna, seguono
l’Australia e la Germania, i Paesi Scandinavi, i Paesi dell’Est Europa, la
Francia, il Giappone ed altri. Le vendite sul mercato estero sono aumen-
tate del 4.2%.
Il mercato domestico, secondo per dimensione dopo il Regno Unito, ha
registrato un fatturato in diminuzione del 2.5% ascrivibile in parte al calo
dei consumi, in parte alla perdita di alcune commesse nel canale discount
caratterizzato da un’aspra competizione nei prezzi.
RIPARTIZIONE DELLE VENDITE CONSOLIDATE PER AREA GEOGRAFICAValori in mln di Euro
2018 Peso % 2017 Peso %
NORD EUROPA 412.6 60.0% 396.3 59.2%
ALTRI PAESI EUROPEI 69.3 10.1% 65.4 9.8%
ITALIA 135.2 19.7% 138.7 20.7%
AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA
35.3 5.1% 33.3 5.0%
ASIA 18.2 2.6% 15.8 2.4%
AFRICA 7.7 1.1% 11.3 1.7%
AMERICHE 9.6 1.4% 8.1 1.2%
TOTALE 687.9 100% 669.1 100%
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
21
• Risultato operativo netto o EBIT - earnings before interest, taxes: è pari
al risultato ante imposte e ante proventi e oneri finanziari, senza
alcuna rettifica. Dall’EBIT sono esclusi anche proventi e oneri deri-
vanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di even-
tuali cessioni di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio
all’interno dei “proventi e oneri finanziari”. Esso esprime il reddito che
l’azienda è in grado di generare prima della remunerazione del capi-
tale, inteso sia come capitale di terzi (indebitamento) sia come capitale
proprio (patrimonio netto).
• Capitale Investito Netto: è definito come la somma algebrica delle atti-
vità non correnti, delle passività non correnti e del Capitale Circolante
Netto. Tale parametro indica il complesso delle fonti di capitale da
remunerare in modo esplicito (azionisti e finanziatori esterni). Tali
indicatori sono particolarmente significativi stante lo status di società
quotata poiché consentono di fornire agli investitori informazioni
chiare sulle performance reddituali e finanziarie della Società.
• Indebitamento Finanziario Netto: lo schema per il calcolo è conforme
a quello previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni del
CESR/05-054b implementative del Regolamento CE 809/2004 tenuto
conto altresì dei nuovi orientamenti ESMA emanati il 3 luglio 2016
sugli indicatori alternativi di performance. Tale indicatore permette di
osservare il livello complessivo dell’indebitamento dell’impresa.
Tali indicatori sono particolarmente significativi stante lo status di società
quotata poiché consentono di fornire agli investitori informazioni chiare
sulle performance reddituali e finanziarie della Società.
PRINCIPALI INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
Il Gruppo valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti
dagli IFRS. Di seguito sono descritti, così come richiesto dalla comunica-
zione CESR/05-178b, tenuto conto altresì dei nuovi orientamenti ESMA,
emanati il 5 ottobre 2015 ed applicabili a decorrere dal 3 luglio 2016, i
criteri utilizzati per la costruzione degli indicatori alternativi di perfor-
mance:
• Risultato operativo lordo o EBITDA - earnings before interest, taxes,
depreciation and amortization: è pari al risultato ante imposte ante
ammortamenti, svalutazioni e proventi e oneri finanziari. Dall’EBITDA
sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di parteci-
pazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni,
classificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri
finanziari”. L’EBITDA è un indicatore di redditività che evidenzia il
reddito di un’azienda basato solo sulla sua gestione operativa. Tale
indicatore risulta indicato per comparare i risultati di diverse aziende
che operano in uno stesso settore; inoltre, permette di vedere chiara-
mente se l’azienda è in grado di generare ricchezza tramite la gestione
operativa.
Italia
Nord Europa
Altri paesi
Resto Europa
AsiaAustralia e Nuova Zelanda
RIPARTIZIONE DEL FATTURATO PER AREA GEOGRAFICA
20%
60%
2%
10%
3%
5%
22 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
EBITDA A 52.8 MLN € NEL 2018
DATI ECONOMICO-FINANZIARI CONSOLIDATI REDATTI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI IFRS/EU
I risultati economico-finanziari del Gruppo La Doria nel 2018 esprimono
una buona performance in termini di fatturato grazie all’incremento dei
volumi venduti, ma una flessione della marginalità rispetto all’esercizio
precedente e alle previsioni, imputabile all’aumento dei costi di produ-
zione e alla discesa dei prezzi di vendita relativamente all’attività indu-
striale, in uno scenario di inasprimento della concorrenza e di forte potere
negoziale delle grandi catene distributive.
Il Gruppo mostra una solida base patrimoniale-finanziaria nonostante l’in-
cremento dell’indebitamento bancario che trova ragione nell’ingente
piano di investimento quadriennale implementato nel 2018.
Va evidenziato che sui risultati economico-finanziari di Gruppo ha influito,
seppur in maniera meno marcata rispetto ai precedenti esercizi, la dina-
mica valutaria, ovvero lo sfavorevole cambio di conversione euro-sterlina
dei risultati della LDH per effetto della più volte citata svalutazione della
moneta inglese.
DATI ECONOMICI
Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento al
conto economico riclassificato di sintesi allegato alla presente relazione.
Il fatturato consolidato al 31 dicembre 2018 è pari a 687,9 milioni di Euro,
in aumento del 2.8% rispetto ai 669.1 milioni di Euro registrati nell’eser-
cizio precedente.
Il risultato operativo lordo del Gruppo risulta pari a 52.8 milioni di Euro, in
diminuzione del 12% rispetto ai 60.1 milioni di Euro registrati al 31
dicembre 2017. L’Ebitda margin (risultato operativo lordo/fatturato) è
dunque pari al 7.7%, in contrazione se confrontato con il 9% dell’esercizio
precedente.
L’ammontare degli ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti è pari
a 18.1 milioni di Euro (18.5 milioni di Euro nell’esercizio precedente), di cui
13.7 milioni di Euro relativi agli ammortamenti (12.7 milioni di Euro nel
2017), e 4.3 milioni di Euro agli accantonamenti e alle svalutazioni (5.7
milioni di Euro al 31 dicembre 2017). Tale ultima voce include, per 2.7
milioni di Euro, la svalutazione delle immobilizzazioni materiali concer-
nente, per 2.2 milioni di euro, la differenza tra il potenziale valore di
realizzo derivante dalla vendita dell’immobile dello stabilimento di Acerra
ed il suo valore contabile. Per maggiori dettagli circa la svalutazione del
citato immobile, si rinvia alle Note Illustrative al Bilancio separato.
Il risultato operativo netto ammonta a 34.7 milioni di Euro, in diminuzione
del 16.5% rispetto ai 41.6 milioni di Euro del 2017. L’Ebit margin (risultato
operativo netto/fatturato) cala dal 6.2% del 31.12.2017 al 5.1%.
La gestione finanziaria ha generato nell’esercizio oneri finanziari netti
pari a 1.6 milioni di Euro, in diminuzione rispetto a 1.9 milioni di Euro regi-
strati nell’esercizio precedente.
EBIT A 34.7 MLN € NEL 2018
BUONA PERFORMANCE IN TERMINI DI FATTURATO
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
23
NEL 2018GEARING A 0,47DEBITI/EBITDA A 2,12
DEBITI IN CRESCITA DA 98,1 MLN € A 112,3 MLN €PER GLI INGENTI INVESTIMENTI
Si rilevano, inoltre, proventi netti su cambi per 3.2 milioni di Euro a fronte
di proventi netti su cambi per 193 mila Euro registrati nell’esercizio
precedente. Essi derivano in parte da operazioni di copertura effettuate
dalla Capogruppo relative a vendite ed acquisti in valuta estera realizzate
nell’esercizio nonché dalla valorizzazione al fair value, come previsto dai
principi contabili IFRS/EU, delle operazioni di copertura in essere al 31
dicembre che hanno quale fine la protezione del cambio di budget e sono
relative ad operazioni commerciali che saranno effettuate
successivamente alla chiusura dell’esercizio
Il risultato ante imposte è pari a 36.3 milioni di Euro, in calo rispetto ai 39.9
milioni di Euro rilevati al 31 dicembre 2017, mentre l’utile netto si attesta
a 27.3 milioni di Euro, in diminuzione del 10% rispetto ai 30.4 milioni di
Euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente sul quale aveva posi-
tivamente influito il beneficio fiscale, pari a 1.5 milioni di euro, derivante
dall’accordo siglato dalla Capogruppo con l’Agenzia delle Entrate ai fini
del Patent Box, con riferimento agli anni di imposta 2015-2019.
Il cash flow al 31 dicembre 2018 (utile netto + ammortamenti e svaluta-
zioni) è ammontato a 45.4 milioni di Euro, contro i 48.9 milioni di Euro
registrati al 31 dicembre 2017.
LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla
riclassificata situazione patrimoniale di sintesi allegata alla presente
relazione.
La struttura patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2018 mostra un
capitale immobilizzato netto di 203.5 milioni di Euro, in aumento rispetto
ai 174 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2017, per effetto di un incre-
mento delle immobilizzazioni materiali dovuto agli investimenti realizzati
nell’esercizio.
Il capitale di funzionamento ammonta a 184.2 milioni di Euro, in linea con
i 185.4 milioni al 31 Dicembre 2017.
Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 353.7 milioni di Euro, in
aumento rispetto ai 325.1 milioni di Euro rilevati al 31 dicembre 2017.
La posizione finanziaria netta presenta un saldo passivo di 112.3 milioni di
Euro, in aumento rispetto al saldo passivo di 98.1 milioni di Euro regi-
strato alla fine dell’esercizio precedente.
Si rileva che i debiti finanziari al 31 dicembre 2018 includono, per 30,6
milioni di Euro (27,9 milioni di Euro al 31.12.2017), il debito per l’acquisi-
zione delle quote di minoranza della controllata LDH in virtù del sistema
di put e call options previsto dal vigente Shareholders’ Agreement e,
pertanto, i debiti finanziari gestionali ammontano a 81,7 milioni di euro
(70,2 milioni di Euro al 31.12.2017).
Infine, il patrimonio netto è pari a 241.4 milioni di Euro, in aumento rispetto
ai 227 milioni di Euro registrati a fine 2017.
Il rapporto debiti/patrimonio si attesta a 0.47 (0.43 nel 2017) e il rapporto
Debiti/Ebitda (reddito operativo lordo) passa da 1.63 rilevato al 31
24 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
INVESTIMENTI DI GRUPPO PARI A 45,3 MLN €
dicembre 2017 a 2.12 al 31 dicembre 2018.
Il ROI (utile operativo netto/capitale investito netto) si attesta al 9.8%
contro il 12.8 % rilevato al 31/12/2017.
Il ROE (utile netto /patrimonio) si attesta all’ 11.3 %, contro il 13.4% al 31
dicembre 2017.
INVESTIMENTI
Gli investimenti tecnici di Gruppo sono stati pari a 45.3 milioni di Euro, a
fronte dei 18.2 milioni di Euro del 2017.
Essi sono stati realizzati principalmente dalla Capogruppo La Doria S.p.A.
(32.4 milioni di Euro) ed hanno riguardato l’implementazione di una nuova
linea di produzione di sughi pronti in vetro e l’ampliamento del magazzino
automatico nello stabilimento di Parma, la realizzazione di una nuova
linea per la produzione di scatole in banda stagnata nello stabilimento di
Sarno, l’introduzione di una nuova linea per la produzione in asettico di
polpa e passata di pomodoro in confezioni di cartone nello stabilimento di
Fisciano che ha sostituito un vecchio impianto per la produzione di polpa
del sito di Acerra, i lavori di consolidamento dello stabilimento di Angri
aventi ad oggetto la sostituzione delle volte di copertura di alcuni capan-
noni.
La controllata LDH (La Doria) Ltd ha realizzato investimenti per 12.1
milioni di euro contro 0.4 milioni al 31.12.2017. Tali investimenti sono stati
destinati all’avvio del progetto per la realizzazione di una grande piatta-
forma logistica nel Regno Unito. Nello specifico essi hanno riguardato
prevalentemente l’acquisto di un terreno e l’avvio della fase di costru-
zione dell’immobile riservato al magazzino automatico.
Gli investimenti immateriali di Gruppo, relativi soprattutto alla Capo-
gruppo, ammontano a 432 mila Euro, contro i 388 mila Euro al 31 dicembre
2017 ed attengono principalmente al miglioramento della gestione della
reportistica relativa agli impianti, all’efficientamento dei sistemi di sicu-
rezza dati relativi al sito di Parma e alla riparametrazione dei flussi Edi
(Electronic Data Interchange).
ORGANICO
Il personale dipendente del Gruppo al 31 dicembre 2018 è composto da
754 unità fisse e da una media annua di 330 stagionali.
I dipendenti fissi rappresentano la forza lavoro al 31 Dicembre 2018. Gli
stagionali costituiscono una media annua ed includono impiegati, operai,
interinali e Co.co.co. Qui di seguito, un confronto riepilogativo della forza
lavoro del Gruppo al 31 dicembre 2017 e 2018.
Dirigenti Impiegati Operai Tot. Fissi Tot. Stagionali
24 284 446 754 330
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
25
RISORSE UMANE
In ottemperanza al D.lgs. 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/
CE, si precisa che l’informativa inerente alla forza lavoro, turnover del
personale, composizione retributiva e dati relativi alla salute e sicurezza
della Capogruppo e delle società controllate è rimandata, per La Doria
S.p.A., al paragrafo denominato “Risorse Umane” nella relativa sezione e
per l’Eugea Mediterranea e la LDH (La Doria) Ltd ai paragrafi denominati
“Eugea Mediterranea S.p.A., “LDH (La Doria) Ltd”.
RICERCA E SVILUPPO
L’attività di ricerca e sviluppo nel corso del 2018 è stata focalizzata su due
attività prioritarie:
• Design di nuovi prodotti sia su richiesta della Grande Distribuzione sia
su iniziativa della Società per cercare di proporre ai clienti delle nuove
idee di prodotto
• Semplificazione del portfolio di ricette attualmente prodotte nel sito di
Parma al fine di aumentare l’efficienza produttiva del sito.
Con riguardo alle attività relative alle singole categorie di prodotto, le
principali sono state quelle relativa allo:
• Sviluppo di Zuppe in Combi;
• Sviluppo di nuove ricette di pesti verdi emulsionati e non per il mercato
Europeo;
• Design di ricette free from e a ridotto contenuto di sale sia nella cate-
goria legumi che sughi/pesti;
• Succhi di frutta con l’aggiunta di vegetali, senza zucchero aggiunto e a
ridotto contenuto di zucchero;
• Sviluppo di nuove combinazioni di legumi convenzionali e biologici.
Il team di Assicurazione Qualità e Ricerca e Sviluppo è stato impegnato,
inoltre, nel commissioning della nuova linea installata a Parma per la
produzione di sughi e pesti.
Infine, nel campo degli imballaggi l’attività di R&D continua ad essere
focalizzata su progetti di “complexity reduction and simplification” nonché
sul design di nuovi imballaggi secondari da esporre presso i supermer-
cati.
La diminuzione del numero dei lavoratori stagionali è imputabile essen-
zialmente alle minori assunzioni durante la campagna estiva del pomo-
doro per gli stabilimenti della Capogruppo a causa dei minori volumi
prodotti.
2018 2017
Organico fisso 754 746
Organico stagionale (media su base mensile)
330 367
26 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
AZIONI DELLA CAPOGRUPPO
Le società controllate non possiedono alla data del 31 dicembre 2018
azioni della Capogruppo in portafoglio né hanno comprato e/o alienato
azioni di La Doria S.p.A. nel corso dell’esercizio, nemmeno tramite società
fiduciarie o per interposta persona.
La Capogruppo, nel corso dell’esercizio 2018 ha effettuato operazioni di
acquisto di azioni proprie per un numero di titoli pari a 120.000, per un
valore complessivo di euro 966.946. Nel corso dello stesso esercizio, la
Società non ha effettuato operazioni di vendita di azioni proprie.
Le operazioni rientrano nei termini dell’autorizzazione all’acquisto di
azioni proprie conferita al Consiglio di Amministrazione dall’ Assemblee
degli Azionisti dell’8 Giugno 2018.
Al 31 Dicembre 2018, la Società detiene n. 120.000 azioni proprie in porta-
foglio, pari allo 0.387% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio
di euro 8.06 comprensivo di commissioni.
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO
La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di La Doria S.p.A.
riferita all’esercizio 2018, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16,
costituisce una relazione distinta (“Bilancio di Sostenibilità”) rispetto alla
presente relazione sulla gestione, come previsto dall’Art. 5 comma 3,
lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.gruppo-
ladoria.it, nella sezione “CSR”.
INFORMAZIONI SULL’ ADESIONE AI CODICI DI COMPORTAMENTO
La Società aderisce al Codice di Autodisciplina sulla Corporate Gover-
nance delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. La rela-
zione sul Governo societario e gli assetti proprietari, relativa all’esercizio
2018, è pubblicata sul sito internet della Società www.gruppoladoria.it,
nella sezione Corporate Governance.
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 123 BIS DEL D. LGS. 58/98
Le informazioni di cui all’articolo 123bis D. Lgs. 58/98 (Testo Unico sulla
Finanza) relative agli assetti proprietari, al governo societario, alle carat-
teristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti
in relazione al processo di informativa finanziaria, all’assemblea degli
azionisti e agli organi di amministrazione e controllo, sono riportate nella
citata Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari relativa
all’esercizio 2018. Le informazioni ai sensi dell’art. 123 bis, comma 2,
lettera b) del D. Lgs. 58/98 vengono riportate anche nella presente Rela-
zione, come di seguito indicato.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
27
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 123 BIS, COMMA 2, LETTERA B) DEL D. LGS. 58/98 RELATIVA ALLE CARATTERISTICHE DEI SISTEMI DI GESTIONE DEI RISCHI E DI CONTROLLO INTERNO ESISTENTI IN RELAZIONE AL PROCESSO DI INFORMATIVA FINANZIARIA
Parte integrante ed essenziale del Sistema di Controllo e gestione dei
rischi del Gruppo La Doria è il processo di informativa finanziaria, predi-
sposto con la collaborazione del Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari.
Il sistema formalizzato da La Doria S.p.A. ha alla base l’analisi del sistema
di controllo interno che sovrintende la redazione del bilancio, le situazioni
contabili infrannuali e tutta l’informativa finanziaria.Tale sistema è volto a
garantire che le procedure amministrativo - contabili adottate e la loro
applicazione siano adeguate ad assicurare, con ragionevole certezza,
l’accuratezza, l’attendibilità dell’informativa finanziaria e l’idoneità del
processo di redazione del bilancio nel produrre affidabile e tempestiva
informativa contabile e finanziaria, secondo i principi contabili di riferi-
mento. L’analisi del sistema di controllo interno è stata svolta in accordo
con i principi indicati dal Co-SO (Committee of Sponsoring Organizations)
e tenendo conto dei principi codificati nella pubblicazione “Il controllo
interno per l’attendibilità del financial reporting”. La formalizzazione del
Progetto 262 per La Doria è avvenuta a fine 2009 mentre ad inizio 2010 il
sistema è stato completato con l’analisi del sistema di controllo interno
relativo ai processi IT con particolare riferimento a quelli posti a presidio
delle applicazioni a supporto del Financial Reporting per i processi rile-
vanti. L’analisi è stata svolta sulla base dei principi descritti dal modello
“Control Objectives for Information and related Technology” (c.d. “COBIT”).
Nel 2018 per La Doria è proseguito l’aggiornamento delle control matrix
definite e dell’attività di testing sui controlli. A fine 2018 la Controllata LDH
ha incaricato una primaria Società di consulenza per l’aggiornamento
delle control matrix relative ai processi sottesi all’informativa finanziaria
di sua competenza.”
Il Responsabile Internal Audit predispone una sintesi delle attività di audit
per consentire al Dirigente Preposto ed all’Amministratore Delegato di
valutare l’adeguatezza e l’effettiva applicazione delle procedure ammini-
strativo-contabili per la redazione del Bilancio d’esercizio e del Bilancio
Consolidato.
Di seguito la descrizione delle principali caratteristiche del sistema di
gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo
di informativa finanziaria del Gruppo.
FASI DEL SISTEMA DI GESTIONE DEI RISCHI E DI CONTROLLO INTERNO
Per la definizione del sistema è stato condotto un risk assessment al fine
di individuare e valutare le aree di rischio in cui potrebbero verificarsi
1.
28 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
eventi tali da compromettere il raggiungimento dell’affidabilità dell’infor-
mativa finanziaria.
L’approccio scelto per l’analisi del sistema è suddiviso in 5 fasi ciascuna
delle quali a copertura degli elementi componenti il Sistema di Controllo
Interno (ambiente di controllo, risk assessment, attività di controllo,
sistemi informativi e flussi di comunicazione, attività di monitoraggio) così
come definito dal framework di riferimento al fine di garantire la comple-
tezza dell’analisi e dare un valido supporto al Dirigente preposto e all’Am-
ministratore Delegato per poter rilasciare le attestazioni richieste dal
novellato art.154 del TUF.
L’approccio seguito è stato articolato, dunque, in 5 fasi:
• Identificazione delle voci di bilancio e dei processi oggetto di analisi
(“Scoping”): in questa fase si è proceduto ad identificare le voci di
bilancio ed i processi “rilevanti” ad esse collegati.
• Analisi dei principi relativi ai controlli che operano a livello aziendale
(“Entity level controls”): una volta definite le priorità di intervento (c.d.
approccio “Top down-risk based”), si sono rilevati i principi di controllo
interno che operano a livello aziendale a copertura delle componenti
del sistema di controllo interno quali Ambiente di Controllo, Informa-
zione e Comunicazione e Monitoraggio.
• Rilevazione e verifica dei controlli relativi ai processi oggetto di analisi:
in questa fase, partendo dall’identificazione dei rischi, e per tali si
intendono gli eventi potenziali, accidentali o derivanti da frode, il cui
verificarsi può compromettere il raggiungimento degli obiettivi
connessi al Sistema (accuratezza, completezza, affidabilità e attendi-
bilità dell’informativa finanziaria), si sono rilevati i controlli dei
processi oggetto di analisi. In questa fase si è valutata l’adeguatezza
della documentazione dei controlli identificando i controlli che risul-
tano inadeguati o che devono essere migliorati e rilevando le criticità
riscontrate e le relative azioni correttive.
• Test sull’effettività dei controlli: sulla base:
- dei controlli chiave identificati;
- della frequenza del controllo;
- della categoria di controllo (preventivo o successivo);
- del metodo di controllo (automatico o manuale);
- si è definito il piano dei test e della tipologia di test da effettuare al
fine di verificare l’effettiva operatività dei controlli in essere.
E’ stato successivamente redatto un “Remediation Plan” in cui sono
riportate le aree di miglioramento emerse, le relative azioni correttive
da intraprendere e le responsabilità di queste ultime.
• Preparazione e rilascio dell’attestazione: Sulla base della documenta-
zione e verifica dell’effettività dei controlli e dall’analisi delle criticità
emerse e dello status delle azioni correttive il Dirigente preposto rila-
scia l’attestazione prevista ai sensi dell’art. 154 del TUF.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
29
MANUTENZIONE DEL SISTEMA E RUOLI E RESPONSABILITÀ
Al fine di mantenere nel tempo l’efficacia dei controlli rilevati, sia da un
punto di vista del disegno che dell’effettiva operatività, i controlli rilevati
sono oggetto di monitoraggio sia da parte del Management responsabile
dei processi/attività rilevanti (monitoraggio di linea) sia da parte dell’In-
ternal Audit (attività di monitoraggio indipendente) in base al Piano di Atti-
vità predefinito.
Tale monitoraggio è teso ad instaurare un processo di “continuous impro-
vement” volto a rendere sempre più affidabile l’intero sistema di controllo
posto alla base dell’informativa finanziaria
Il Responsabile Internal Audit, in collaborazione con il Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili, informa il Vertice aziendale in
merito all’adeguatezza del Sistema in sede di Comitato per il Controllo e
Rischi attraverso Report indicanti le carenze riscontrate, le azioni corret-
tive da intraprendere e la relativa responsabilità.
RISCHI ED INCERTEZZE
Nell’ambito della propria attività industriale, il Gruppo La Doria è esposto
a una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono
coinvolti il CDA, l’Amministratore Delegato, anche in qualità di Ammini-
stratore esecutivo ai sensi del Codice di autodisciplina di Borsa Italiana
S.p.A., i Responsabili delle Aree di Business e delle Funzioni Centrali.
All’interno di tale processo le differenti tipologie di rischio sono classifi-
cate in funzione della valutazione del loro impatto sul raggiungimento
degli obiettivi, vale a dire in base alle conseguenze che il verificarsi del
rischio può avere in termini strategici, operativi, reputazionali, finanziari
o di conformità a leggi e/o regolamenti, nonché della probabilità di acca-
dimento e del grado di efficacia delle azioni poste in essere per tutelarsi
dagli stessi. La valutazione dei rischi ha l’obiettivo di assegnare una prio-
rità ai fattori di rischio identificati ed alle azioni messe in campo per
ridurli. L’efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento
nel tempo del valore del Gruppo soprattutto alla luce di un quadro macro-
economico in cui la ripresa economica è ancora lenta. In questo scenario,
nel corso del 2018 gli Organismi e le Funzioni deputate a presiedere il
sistema di controllo interno, hanno ottimizzato le risorse sulle attività di
audit e vigilanza sui processi aziendali a maggior rischio ponendo partico-
lare attenzione all’implementazione delle azioni correttive individuate,
allo scopo di porre le basi per un continuo processo di miglioramento del
sistema di controllo interno aziendale.
Al fine di pervenire ad una mappatura dei rischi ed a un suo annuale
aggiornamento che fosse il più possibile aderente alla realtà aziendale, la
Capogruppo La Doria SpA ha adottato un approccio metodologico che,
partendo dall’identificazione degli obiettivi, arriva all’identificazione ed
alla valutazione dei rischi potenziali e dei rischi critici. Considerando la
tradizionale definizione del rischio come “il verificarsi di un evento tale da
pregiudicare il raggiungimento di obiettivi predefiniti” su esposti, le carat-
2.
30 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
teristiche dell’attività svolta ed il contesto competitivo in cui l’azienda
opera, si è pervenuti all’identificazione dei rischi ed alla loro suddivisione
in cinque categorie:
• Strategici: sono rischi legati all’assunzione di decisioni di business
non favorevoli o di non corretta implementazione delle decisioni stra-
tegiche assunte. In quest’ambito l’azienda risulta esposta al rischio
relativo all’incidenza di alcuni clienti sul fatturato. Tale rischio è legato
prevalentemente alla peculiarità del mercato inglese in cui opera la
controllata LDH. Il settore alimentare inglese è infatti dominato dalle
catene della Grande Distribuzione Organizzata che controllano la
parte preponderante del mercato. Al fine di ridurre al minimo l’im-
patto di tale rischio sul conto economico della Società, La Doria Spa ha
implementato azioni strategiche volte ad accrescere i ricavi di Gruppo
in nuove aree geografiche e consolidare il mercato domestico.
L’accrescimento per linee esterne ha contribuito a diversificare ed
arricchire l’offerta La Doria con nuovi prodotti con interessanti
prospettive di crescita nel medio periodo. E’ da sottolineare che tale
rischio è mitigato dallo sviluppo di una strategia che ha sia lo scopo di
consolidare i rapporti di partnership commerciali che in taluni casi si
esplicitano anche in contratti di fornitura pluriennali, sia di differen-
ziarsi rispetto ai competitors facendo leva su un sistema di Corporate
Governance solido e affidabile.
• Esterni e di Conformità: sono rischi di fonte esterna legati alla concor-
renza, all’implementazione tempestiva di nuove tecnologie ed al
mancato monitoraggio e rispetto dell’insieme di normative cui le
aziende del Gruppo sono esposte. Uno dei rischi esterni cui La Doria è
esposta è la fluttuazione della marginalità derivante da andamenti
negativi di mercato connessi ad un eccesso di offerta.
Tale rischio è legato alla mission aziendale incentrata sulla fornitura
delle Private Labels e dei prodotti di primo prezzo alla Grande Distri-
buzione Organizzata ed ai Discounts, nonché alle tematiche relative
alla linea di business pomodoro che, ciclicamente negli anni, hanno
visto un eccesso di offerta di prodotto rispetto alla domanda del
mercato, determinando un abbassamento dei prezzi e della margina-
lità della linea. Per poter attenuare tale rischio, fermo restando l’at-
tuale Mission Aziendale focalizzata sulle Private Labels che ha
permesso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi in termini di
fatturato e quote di mercato, l’Azienda ha attuato una diversificazione
produttiva a più alta marginalità attraverso l’acquisizione per linee
esterne (Gruppo PA.FI.Al). La composizione del fatturato si è infatti
modificata con un maggior peso della linea sughi e legumi non
soggette alle fluttuazioni di marginalità derivanti da andamenti nega-
tivi del mercato come il pomodoro. Nel 2018 sono stati realizzati
importanti investimenti per l’ampliamento delle linee produttive dei
sughi pronti e della capacità di stoccaggio dello stabilimento di Parma.
Inoltre, l’ottimizzazione dei processi industriali e di approvvigiona-
mento hanno consentito lo sfruttamento delle economia di scala e un
migliore assorbimento dei costi fissi.
Per la riduzione dei costi fissi sono state investite risorse per rendere
le linee di produzione maggiormente versatili.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
31
Per quanto riguarda i rischi legati alla conformità alle leggi, in questi
ultimi anni particolare rilievo ha rivestito il monitoraggio e l’osser-
vanza delle leggi in materia di sicurezza e ambiente, in materia di
Responsabilità Amministrativa delle Società (D. Lgs. 231/01), in
materia di tutela del risparmio e della disciplina dei mercati finanziari
(L. 262/05), in materia di privacy per la compliance al nuovo GDPR e in
materia di dichiarazione non finanziaria per la compliance al D.
Lgs.254/16.
Alla luce di un’operatività su scala globale, il Gruppo è esposto anche
a rischi legati alle evoluzioni del quadro politico, sociale ed economico
in cui opera che potrebbero compromettere la sua capacità di accesso
ai canali di vendita e o di approvvigionamento. Sviluppi sfavorevoli su
regolamenti e politiche come l’imposizione di dazi alle importazione/
esportazioni, mutamenti nelle iniziative intraprese delle organizza-
zioni mondiali e dai relativi accordi, guerre, conflitti civili e terrorismo
potrebbero avere un effetto negativo rilevante sulle prospettive di
business dell’Azienda, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla
sua situazione finanziaria. Tale rischio si è concretizzato il 23 giugno
2016 con la vincita del si del Regno Unito al referendum per l’uscita
dall’Unione Europea ed alla fine del primo semestre 2018 per l’appli-
cazione delle contromisure dell’Unione Europea in risposta all’impo-
sizione di dazi all’importazione da parte degli USA.
Per quanto riguarda il primo evento, la Brexit, nel caso si concretizzi lo
scenario di una «hard Brexit» elevato è il rischio di imposizione di dazi
che possano penalizzare le linee di business di esportazione verso il
Regno Unito, in particolar modo per le linee per le quali sono presenti
competitors locali che sarebbero avvantaggiati da tale imposizione.
Riguardo il secondo evento, l’applicazione di dazi alle importazioni di
legumi imposti dall’Unione Europea ha comportato un aumento del
costo delle materie prime che, seppure in parte ribaltato sui prezzi di
vendita dei clienti, ha causato un abbassamento della marginalità
della linea. Per fronteggiare tale rischio l’Azienda ha, da un lato,
ridotto le importazioni di legumi soggetti a dazi, attraverso una diver-
sificazione del bacino di approvvigionamento e, dall’altro, utilizzato il
regime della sospensione dei dazi laddove il prodotto finito fosse
venduto in un paese extra UE. La guerra dei dazi tra USA ed Europa
potrebbe innescare una pericolosa escalation con conseguenze ad
oggi difficilmente prevedibili.
Per quanto concerne la compliance in materia di sicurezza ed
ambiente, l’attività produttiva delle aziende del Gruppo, l’esistenza di
una regolamentazione sempre più stringente in materia di ambiente e
sicurezza e sulle caratteristiche del prodotto, unite alle frequenti veri-
fiche ispettive cui l’azienda è soggetta in virtù delle sue dimensioni
(rispetto agli altri competitors), hanno determinato l’esigenza di
prestare una forte attenzione a tali tematiche ponendo in essere tutti
i presidi necessari a mitigarne i rischi. La Doria si è dotata di sistemi
gestionali certificati allo scopo di monitorare continuamente il rispetto
della normativa in materia ambientale e tutelare l’integrità dei lavora-
tori.
32 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
Come tutte le industrie, La Doria produce, per sua natura, un impatto
sull’ambiente in termini di consumo energetico, utilizzo di acqua e
produzione di materiale di scarto. A tal fine ha effettuato numerosi
investimenti per la riduzione dei consumi e degli sprechi monitorando
le performance dei propri stabilimenti.
Nonostante le attenzioni dedicate alla materia ambientale, l’esistenza
di una regolamentazione sempre più stringente ed in continua evolu-
zione, e che lascia margini di interpretazione, espone l’azienda al
rischio di sanzioni penali, civili e amministrative. Si evidenzia che
l’azienda, ha richiesto e ottenuto con sentenza del 13 giugno 2018 del
Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (TAR) l’annulla-
mento del provvedimento emesso dalla Regione Campania recante
prescrizione in tema di Autorizzazione Integrata Ambientale. La
prescrizione, relativa ai tre stabilimenti di Angri, Sarno e Fisciano,
prevedeva per i rifiuti derivanti dalla pulizia e primo lavaggio dei
pomodori l’utilizzo di un CER diverso, e che imponeva lo smaltimento
in discarica, in luogo di quello utilizzato che ne prevedeva, invece, il
recupero. La sentenza del TAR, Sezione di Salerno, n. 1128 del
13/06/2018 è divenuta irrevocabile in data 6/12/2018. Si evidenzia che
sul piano penale, a fine 2018, il Top Management de la Doria ha rice-
vuto avvisi di conclusioni delle indagini preliminari per i reati art.110
c.p. art 256 d.lgs. 152/2006 e art. 258/4° del D.Lgs,152/2006 in rela-
zione all’art. 483 c.p. In data 5 gennaio l’azienda ha presentato una
memoria difensiva avanzando richiesta di archiviazione del procedi-
mento. Nella memoria difensiva è esplicitato che, già durante la fase
delle indagini preliminari, si è data evidenza cartolare della corretta
attribuzione del CER utilizzato per i rifiuti derivanti dalla pulizia e dal
primo lavaggio del pomodoro, la quale risulta essere una risalente
vicenda già risolta in diverse sedi, ministeriali e giudiziarie.
La corretta classificazione del rifiuto in argomento, per la Doria. ed i
suoi amministratori,è stata in primis definita in sede penale, con
sentenza passata in giudicato da parte del Tribunale di Napoli (Sez.
Penale GIP n. 1135 del 10.06.2015). In esito il Tribunale ha assolto con
formula piena “perché il fatto non sussiste” i vertici dell’azienda.
A seguito di ulteriori ingiustificati dubbi addotti dalla P.G. precedente,
sullo specifico argomento è medio tempore intervenuta l’interpreta-
zione autentica del D.M. 5.2.1998 posta in essere il 10/08/2017 prot.
0011702 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare. Segnatamente, la Direzione Generale Rifiuti del citato Dicastero,
in ordine all’esatta procedura di classificazione dei rifiuti derivanti
dalla pulizia e primo lavaggio dei pomodori prodotti da aziende agro-
alimentari, ha definitivamente sancito la correttezza del CER utiliz-
zato;
A mettere la parola fine circa la corretta attribuzione del CER e, della
conseguente gestione dei rifiuti de quibus da parte dell’azienda, è
sopraggiunta la già menzionata sentenza del Tribunale Amministra-
tivo Regionale.
• Operativi: sono rischi derivanti dalla possibilità che si verifichino inci-
denti, malfunzionamenti, guasti, con danni alle persone, alla qualità
del prodotto e all’ambiente, con riflessi sui risultati economico-finan-
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
33
ziari. La qualità dei prodotti, la tutela della salute dei nostri consuma-
tori e la loro piena soddisfazione sono obiettivi prioritari dell’Azienda
che per garantirli ha implementato procedure e controlli che regola-
mentano tutti i processi dall’approvvigionamento delle materie prime
alla trasformazione e distribuzione del prodotto finito e che si appli-
cano a tutti i siti produttivi. Gli alti volumi di produzione impongono un
controllo sulla qualità del prodotto e del processo sempre più strin-
gente determinando l’esigenza di migliorare il controllo di processo al
fine di ridurre le non conformità garantendo la sicurezza alimentare.
A presidio di tale rischio sono state investite risorse per il migliora-
mento delle linee di produzione. La Doria inoltre adotta gli standards
per la sicurezza degli alimenti nella grande distribuzione quali BRC e
IFS per gli stabilimenti di Angri, Fisciano, Lavello, Sarno, e Parma.
Sempre più attenzione viene dedicata al miglioramento di processo, al
fine di evitare produzioni non conformi nella logica della qualità totale
ed effettuando maggiori investimenti in nuovi sistemi di controllo.
In quest’ambito l’Azienda, operando su 6 Siti produttivi di cui due
stagionali, è esposta al rischio legato all’ ottimizzazione ed efficienta-
mento della capacità produttiva esistente su tali Stabilimenti e in
generale dell’assetto industriale.
La fusione per incorporazione seguita all’acquisizione del Gruppo
Pa.fi.Al ha imposto l’esigenza di un’ulteriore ottimizzazione dell’as-
setto produttivo del Gruppo La Doria. Nel 2018, allo scopo di ottimiz-
zare e concentrare sullo stabilimento di Parma le produzioni dei sughi
pronti, sono stati effettuati investimenti per l’implementazione di una
nuova linea di produzione e di un nuovo magazzino automatizzato che
ha raddoppiato la capacità di stoccaggio del sito. L’implementazione
della nuova linea ed il rimodernamento delle esistenti ha l’obiettivo di
efficientare i processi produttivi della linea sughi. Tale investimento,
insieme alla chiusura del sito di Acerra, ha consentito l’ottimizzazione
dei processi industriali e di approvvigionamento grazie allo sfrutta-
mento dell’economie di scala, un migliore assorbimento dei costi fissi,
la riduzione dei costi dei trasferimenti e delle materie prime per la
riduzione delle distanze dalle fonti di approvvigionamento. In dettaglio
nel 2018 a Parma è stato costruito un magazzino autoportante auto-
matizzato ad alta densità per lo stoccaggio di ulteriori 20.000 pallet su
soli 2900 mq di suolo. Tale progetto ha consentito già dal 2018 la ridu-
zione del numero di trasferimenti grazie all’eliminazione del deposito
esterno di Fiorenzuola.
Il potenziale mancato raggiungimento di tale obiettivo avrebbe impatto
sull’assorbimento dei costi fissi industriali con conseguenti impatti sul
conto economico. L’azienda, per poter attenuare tale rischio, ha inve-
stito in linee produttive che hanno consentito un miglioramento
dell’assorbimento dei costi fissi industriali.
Infine, la sicurezza informatica è uno dei rischi emergenti degli ultimi
anni a causa della crescente informatizzazione delle società in termini
di apparati e sistemi informatici e della parallela diffusione e specia-
lizzazione degli attaccanti o Cracker. L’inadeguatezza delle misure
minime di sicurezza del sistema informatico, la mancanza di una stra-
tegia di Cyber Security che identifichi, oltre ai processi di incident
34 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
response, anche specifiche azioni di prevenzione, mitigazione o trasfe-
rimento dei rischi potrebbe comportare perdite economiche, danni di
immagine, indisponibilità dei dati, compromissione della riservatezza
dei dati di business, furto dati ed interruzione dei processi di business.
Al fine di mitigare tale rischio, sono state implementate soluzioni
preventive tese a tutelare l’Azienda dalle minacce informatiche più
ricorrenti. L’Azienda inoltre ha attuato una strategia di trasferimento
del rischio stipulando la polizza “Crime” per la copertura dai rischi di
appropriazione indebita e frode informatica e “Cyber Risk IT” per la
copertura contro i rischi informatici. Nel 2018 si è dedicata una
maggiore attenzione ai programmi di informazione e formazione volti
ad incrementare il livello di consapevolezza degli utenti sugli aspetti
della sicurezza informatica per agevolare l’identificazione dei rischi di
natura Cyber che possono manifestarsi nello svolgimento dell’attività
lavorativa.
• Reputazionali: sono rischi legati ad azioni o accadimenti suscettibili di
causare una percezione negativa dell’azienda da parte dei suoi
stakeholders. Tali rischi derivano dalla manifestazione di fattori repu-
tazionali “originari”, riconducibili principalmente alle tipologie di
rischio predette (rischi strategici, operativi e di conformità). In
quest’ambito, l’azienda risulta esposta al rischio relativo al monito-
raggio del rispetto dei principi etici da parte della filiera di approvvi-
gionamento. Il mancato monitoraggio di tale rischio potrebbe portare
ad una riduzione nel livello di customer retention e di soddisfazione
del cliente, difficoltà nell’acquisizione di nuovi clienti, diminuzione
dell’attrattività e perdita dei clienti. Per mitigare tale rischio La Doria
già nel 2014 ha avviato un monitoraggio della catena di fornitura del
pomodoro in conformità alla Guida alla Responsabilità Sociale ISO
26000. A fine 2018, anche per i legumi, è iniziata la verifica indipen-
dente dell’attività di monitoraggio della catena di fornitura secondo la
Guida alla Responsabilità Sociale UNI ISO 26000:2010 e secondo gli
indicatori relativi alla catena di fornitura del Global Reporting Initia-
tive (GRI). Tale verifica sarà conclusa nel primo trimestre del 2019.
La Doria si propone di perseguire un approccio di gestione del rischio
reputazionale rafforzando la compliance, che rappresenta una
componente integrante di una buona cultura aziendale e che si
connota per un’ulteriore evoluzione verso la scelta del rispetto dei
fondamenti etici, quale base fondamentale del processo di deci-
sion-making quotidiano. Un programma strutturato di aderenza alle
normative esterne ed interne, rafforzato da una effettiva e volontaria
cultura etica, crea valore e costituisce un valido apporto alla s o d d i -
sfazione delle attese sociali. Alla cultura della compliance si aggiunge
una cultura dei controlli interni ed una maggiore attenzione alla CSR
(Corporate Social Responsability) che viene intesa come una strategia
di governance allargata che, senza snaturare il fine imprenditoriale
della ricerca del profitto, lo colloca all’interno di un difficile ma perse-
guibile contemperamento volontario di tutti gli interessi. Su questa
strada intende proseguire l’azienda con la pubblicazione nel 2018 del
suo secondo Bilancio di Sostenibilità, la formalizzazione di una
Politica di Sostenibilità, sui Diritti Umani e sulla Diversity.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
35
INFORMAZIONI RELATIVE AGLI STRUMENTI FINANZIARI
Il Gruppo mira, ove possibile, all’eliminazione o all’attenuazione dei rischi
di tasso e di cambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. La gestione
di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza ed in coerenza
con le “best practices” di mercato.
Per quanto riguarda La Doria S.p.A., la Società gestisce il rischio cambio
ed il rischio di tasso (limitatamente al cash-flow risk) insiti nella sua
normale operatività. Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a
transazioni commerciali in dollari statunitensi e sterline ed è gestito
attraverso options e forward su valute
Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd la società acquista
la quasi totalità dei prodotti in valuta diversa dalla sterlina (soprattutto
area Euro e Dollaro Americano) rivendendo gli stessi sul mercato nazio-
nale e dunque fatturandoli in GBP. La policy di LDH (La Doria) Ltd consiste
nel fissare il cambio attraverso copertura, al momento dell’acquisto, di
tutti i prodotti stabilendo i relativi mark up di vendita sul prezzo di acqui-
sizione.
Nel 2017 La Doria ha formalizzato in un documento “Dichiarazione
sulla schiavitù moderna” l’ impegno ad evitare qualsiasi coinvolgi-
mento e a rifiutare qualsiasi forma di tolleranza della schiavitù e del
traffico di esseri umani connessi ai loro prodotti e attività commer-
ciali. Nel 2018 La Doria si è impegnata in una campagna di sensibiliz-
zazione dei fornitori per l’iscrizione alla piattaforma SEDEX.
• Finanziari: sono rischi legati alla inefficace gestione degli aspetti
finanziari dell’attività aziendale. Il gruppo La Doria, nell’ordinario
svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi
rischi finanziari. Per un’analisi dettagliata dei rischi e dei relativi stru-
menti finanziari si rimanda all’apposita sessione nelle Note Esplica-
tive dove viene inclusa l’informativa prevista dal principio IFRS n. 7.
LE SOCIETÀ CONSOLIDATE(i relativi dati economico-finanziari sono esposti secondo i principi contabili IFRS/EU utilizzati ai fini del consolidamento. Le società redigono i bilanci di esercizio secondo i principi contabili dei paesi di appartenenza).
Eugea Mediterranea S.p.A.
Eugea Mediterranea S.p.A. è una società produttrice di derivati del pomo-
doro e puree di frutta.
Al 31 dicembre 2018 il fatturato di Eugea Mediterranea S.p.A (di seguito
anche “Eugea”), generato esclusivamente da vendite effettuate alla Capo-
gruppo, è pari a 19.1 milioni di Euro, a fronte di 23.4 milioni di Euro totaliz-
zati nel 2017.
Il reddito operativo lordo è pari a 720 mila Euro, rispetto a 641 mila Euro
realizzato al 31 dicembre 2017.
LAVELLO (PZ)(CONTROLLATA AL 98.67%)
36 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
COMPOSIZIONE DELLA FORZA LAVORO 2018
Composizione Dirigente Quadri Impiegati Operai
Uomini (numero) - 1 1 18
Donne (numero) - - 3 -
Età media - 60 57 60
Contratto a tempo indeterminato
- 1 4 18
Contratto a tempo determinato
- - - -
Altre tipologie
Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 648 mila
Euro (570 mila Euro al 31 dicembre 2017), mostra un utile di 72 mila Euro
in linea rispetto ai 71 mila Euro registrati nel 2017.
Il risultato netto, dopo oneri finanziari netti pari a 4 mila Euro (3 mila Euro
nell’esercizio precedente), mostra una perdita di 27 mila euro a fronte di
un utile di 33 mila Euro del 2017.
L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria evidenzia, al 31
Dicembre 2018, un patrimonio netto di 5.3 milioni di Euro, stabile rispetto
al 31 dicembre 2017.
La posizione finanziaria netta risulta negativa per 5.6 milioni di Euro, in
linea con i 5.4 milioni di Euro rilevati alla fine dell’esercizio precedente.
Le quantità nette trasformate da Eugea Mediterranea nel 2018 sono state
pari a 36.640 tonnellate, di cui 34.154 tonnellate relative alla produzione
di pomodoro e 2.486 tonnellate relativa alla purea di frutta.
La forza lavoro al 31 dicembre 2018 si compone di 23 unità fisse, invariate
rispetto al 31 dicembre 2017 e di 60 dipendenti stagionali (media annua)
contro 66 unità stagionali (media annua) alla fine dell’esercizio prece-
dente.
In ottemperanza al D.lgs. 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/
CE si fornisce la seguente informativa in merito alle Risorse Umane:
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
37
COMPOSIZIONE DEL TURNOVER 2018
1/1/2018 Assunzioni
Dimissioni,pensionamenti
e cessazioniPassaggi
di categoria 31.12.2018
CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO
Dirigenti - - -
Quadri 1 - - - 1
Impiegati 5 1 4
Operai 17 2 1 18
Altri
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai 307 307
Altri
COMPOSIZIONE RETRIBUTIVA 2018Valori in Euro
Dirigenti Quadri Impiegati Operai
Retribuzione media Contratto a tempo indeterminato
69.216 29.893 33.222
Retribuzione media contratto a tempo determinato
3.762
Retribuzione media lorda altre tipologie
DATI RELATIVI A SALUTE/SICUREZZA NEL 2018Dati espressi in giorni
Malattia Infortunio Maternità Altro
Contratto a tempo indeterminato
200 89
Contratto a tempo determinato
129 4 87
Contratto a tempo parziale
Altre tipologie
38 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
LDH (La Doria) Ltd
Nel 2018 il fatturato consolidato della LDH (La Doria) Ltd, attiva nella
commercializzazione nel Regno Unito di derivati del pomodoro, frutta,
legumi, tonno e salmone in scatola, pasta secca, pet food ed altri prodotti,
è pari a 325.8 milioni di sterline, in progresso del 5.2% rispetto ai 309.7
milioni di sterline dell’anno precedente grazie prevalentemente alla
buona crescita dei volumi (+4.2%). In lieve rialzo i listini di vendita per gli
effetti dell’inflazione che, a seguito della svalutazione della sterlina post
Brexit, ha colpito, sebbene in misura inferiore rispetto all’esercizio prece-
dente, i principali prodotti importati in Euro e/o dollaro e commercializzati
dalla Società sul mercato britannico.
L’analisi dei dati economici mostra un risultato operativo lordo di 11.7
milioni di sterline, in aumento rispetto ai 10.8 milioni di sterline realizzati
nel 2017. Il margine sulle vendite è pari al 3.6%, in linea con i 3.5% dell’e-
sercizio precedente.
Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 423 mila
sterline (410 mila sterline al 31.12.2017) si attesta a 11.2 milioni di sterline
e risulta anch’esso in crescita rispetto ai 10.4 milioni di sterline registrati
nell’esercizio precedente. Il margine operativo è pari al 3.4% e risulta
stabile.
La gestione finanziaria ha generato proventi finanziari netti di 91 mila
sterline in linea con le 83 mila sterline registrate al 31 dicembre 2017.
Si rilevano, inoltre, proventi su cambi per 942 mila sterline a fronte di
oneri su cambi per 879 mila sterline alla data del 31 dicembre 2017.
Il risultato ante imposte risulta pari a 12.3 milioni di sterline, in aumento
rispetto ai 9.6 milioni rilevati nel 2017, in parte per il positivo effetto deri-
vante dall’andamento dei cambi.
Infine, l’utile netto risulta pari a 10 milioni di sterline, in aumento rispetto
ai 7.7 milioni di sterline realizzati al 31 Dicembre 2017.
La struttura patrimoniale e finanziaria della LDH (La Doria) Ltd evidenzia
un patrimonio netto di 66.9 milioni di sterline, in aumento rispetto ai 60.6
milioni di sterline al 31 dicembre 2017.
La posizione finanziaria netta mostra una liquidità di 10 milioni di sterline,
in diminuzione rispetto alla liquidità di 13.7 milioni di sterline registrata al
31 dicembre 2017, a seguito degli investimenti effettuati nell’ambito del
piano quadriennale 2018-2021 e destinati alla realizzazione di un’impor-
tante piattaforma logistica altamente automatizzata, destinata allo stoc-
caggio e alla movimentazione delle merci da distribuire sul mercato
inglese con l’obiettivo di migliorare l’efficienza della società in termini di
logistica, ridurre i costi e renderla maggiormente competitiva in un
mercato in cui la concorrenza è molto aspra.
I risultati raggiunti dalla LDH nel 2018 evidenziano, come innanzi esplici-
tato, un aumento delle vendite determinato da una soddisfacente crescita
dei volumi - risultato non assodato in presenza di una concorrenza parti-
colarmente aggressiva - grazie anche a nuovi prodotti e al consolida-
mento della “supply base” messo in atto dai clienti che si è talvolta tradotto
in opportunità di crescita del business.
ST. IVES (UK)(CONTROLLATA AL 58%)
FATTURATO CONSOLIDATO LDH A 325.8 MLN £ NEL 2018(+5,2%)
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
39
Malgrado il perdurare del forte potere contrattuale esercitato dai grandi
Retailers inglesi in uno scenario inflattivo legato alla svalutazione della
valuta locale e sempre più competitivo, scenario che non rende sempre
possibile trasferire sui listini di vendita i maggiori costi di approvvigiona-
mento, la Società è riuscita a mantenere pressoché stabile la marginalità.
Nel 2018 la LDH ha sovraperformato il mercato nelle conserve di pomo-
doro, nei baked beans, nel tonno in scatola e nei sughi pronti, beneficiando
del trend positivo delle private labels che sono continuate a crescere in
maniera significativa nelle principali categorie di prodotto commercializ-
zate dalla Società, mentre i brands hanno continuano a perdere quote di
mercato.
Ad oggi la LDH (La Doria) Ltd si conferma leader sul mercato britannico
delle conserve di pomodoro, dei legumi, della pasta secca e del tonno in
scatola a marchio private labels.
La forza lavoro al 31 Dicembre 2018 si compone di 72 unità fisse, in linea
con le 73 unità fisse al 31 Dicembre 2017. I lavoratori a tempo determinato
ammontano a 6 unità (1 unità al 31.12. dell’esercizio precedente).
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Non si segnalano fatti di rilievo dopo il 31 Dicembre 2018.
L’ANDAMENTO DELLE VENDITE
Le vendite consolidate nei primi 2 mesi dell’esercizio 2019 ammontano a
118.1 milioni di Euro, in aumento del 2.2% rispetto ai 115.5 milioni di Euro
realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente.
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Come innanzi detto, il 2019 si annuncia come un anno sfidante poiché lo
scenario di mercato in cui il Gruppo La Doria opera continuerà a contrad-
distinguersi per una concorrenza molto spinta in vari paesi e per la pres-
sione della Grande Distribuzione, in particolare nel Regno Unito a causa
dell’inflazione indotta dalla svalutazione della sterlina. Dal lato degli
approvvigionamenti, è prevista una dinamica inflattiva per alcune materie
prime e per le risorse energetiche.
D’altra parte si prevede un aumento dei volumi di vendita ed un lieve rialzo
dei listini nonché l’esplicarsi dei primi effetti positivi degli investimenti
avviati nel 2018 che andranno a regime nel 2021.
Segnali di ripresa sono attesi negli ultimi mesi del 2019 con la nuova
campagna di trasformazione del pomodoro grazie alla diminuzione delle
scorte del settore, conseguenza del calo produttivo del 2018 che ha
condotto a una risalita del mercato in termini di prezzi dei prodotti della
FATTURATO CONSOLIDATO AL 28.02.2019 A 118,1 MLN € (+2,2%)
40 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
“Linea rossa” e che fa presagire un ritorno a migliori livelli reddituali a
partire dagli ultimi mesi dell’anno in corso e in misura maggiore dal 2020
stante la stagionalità della produzione del pomodoro.
In uno scenario di riferimento poco favorevole continueremo a lavorare
sull’espansione dei volumi di vendita e sull’esecuzione a del Piano
quadriennale degli investimenti varato lo scorso anno perseguendo
l’obiettivo del costante miglioramento dell’efficienza e del contenimento
dei costi.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI LA DORIA S.P.A.
ANALISI DEL FATTURATO
Il fatturato di La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2018 ammonta a 426.4 milioni
di Euro, in aumento dell’1.9% rispetto ai 418.3 milioni di Euro dell’esercizio
2017 grazie al buon aumento dei volumi venduti. In flessione i listini di
vendita per le ragioni ampiamente illustrate innanzi.
I ricavi sono stati realizzati per il 32.8% sul mercato domestico (34.3% nel
2017) e per il restante 67.2% sui mercati esteri (65.7% nell’esercizio prece-
dente). Rispetto al 2017, I mercati internazionali sono cresciuti del 4.1%,
mentre le vendite in Italia sono calate del 2.3% a causa da una parte della
contrazione nei consumi di conserve di pomodoro e succhi di frutta,
dall’altra della perdita di alcune commesse nel canale discount caratteriz-
zato da una concorrenza particolarmente elevata.
Qui di seguito si riporta un prospetto relativo all’andamento del fatturato
per linea di prodotto.
FATTURATO CAPOGRUPPO A 426,4 MLN € NEL 2018 (+1,9%)
ANALISI DEL FATTURATO PER LINEA DI PRODOTTOValori in mln di Euro
2018 2017 /\%% su
fatturato 2018% su
fatturato 2017
LINEA LEGUMI, VEGETALI E PASTA
160.9 155.9 +3.2% 37.7% 37.3%
LINEA ROSSA 129.0 121.3 +6.3% 30.3% 29.0%
LINEA SUGHI 84.0 84.2 -0.2% 19.7% 20.1%
LINEA FRUTTA 47.7 52.3 -8.8% 11.2% 12.5%
ALTRE LINEE 4.8 4.6 +4.3% 1.1% 1.1%
TOT. LINEE 426.4 418.3 +1.9% 100% 100%
La linea legumi, vegetali e pasta in scatola che comprende legumi lessati,
baked beans, carote e pasta in scatola, ha registrato una performance
positiva grazie all’aumento dei volumi realizzato sia in Italia che sui
mercati internazionali. In lieve riduzione i prezzi di vendita nonostante
l’incremento del costo di trasformazione principalmente imputabile all’in-
cremento del costo delle scatole di banda stagnata.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
41
L’andamento della linea rossa è stato caratterizzato da un positivo trend
dei volumi di vendita e da prezzi pressoché stabili. Il forte aumento dei
volumi è stato realizzato sui mercati esteri, mentre è risultato in calo il
mercato italiano a seguito della perdita di alcuni ordinativi nel segmento
di primo prezzo in cui la competizione è molto aspra.
La linea succhi e bevande di frutta, le cui vendite sono generate quasi
esclusivamente in Italia dove da anni si assiste ad una contrazione della
domanda e da un eccesso di capacità produttiva, ha mostrato una sensi-
bile flessione nei volumi di vendita poiché la Società ha perso alcune
commesse nel canale discount caratterizzato da prezzi estremamente
aggressivi. In calo anche i listini applicati ai clienti.
La linea sughi, che comprende sughi pronti preparati con ricette tradizio-
nali italiane a base di pomodoro, carne, pesto, pesce e sughi bianchi, nel
2018 ha continuato ad evidenziare una soddisfacente crescita dei volumi,
in particolare all’estero, mentre sono risultati in calo i prezzi di vendita in
un contesto di elevata concorrenza in cui la Società ha preferito difendere
le proprie posizioni di mercato.
Infine, le “altre linee” riguardano le scatole di banda stagnata prodotte
internamente e vendute alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.
Per ulteriori informazioni relative all’andamento del fatturato, si rimanda
a quanto già descritto per il Gruppo nel paragrafo “Andamento delle
vendite di Gruppo - Analisi del fatturato”.
DATI ECONOMICO-FINANZIARI DELLA CAPOGRUPPO REDATTI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI IFRS/EU
Per il commento ai risultati al 31.12.2018 della Capogruppo, si rimanda a
quanto riportato nel precedente paragrafo “Dati economico-finanziari
consolidati redatti secondo i principi contabili IFRS/EU” relativo al Gruppo.
DATI ECONOMICI
Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento al
riclassificato conto economico di sintesi allegato alla presente relazione.
Il fatturato della Capogruppo al 31 dicembre 2018 ammonta a 426.4
milioni di Euro, in aumento dell’1.9% rispetto ai 418.3 milioni di Euro dell’e-
sercizio 2017, a seguito principalmente dei maggiori volumi venduti.
Il reddito operativo lordo risulta pari a 38.9 milioni di Euro, in diminuzione
rispetto ai 47.4 milioni di Euro registrati nel 2017. L’Ebitda margin (utile
operativo lordo/fatturato) si attesta al 9.1% contro l’11.3% del 2017.
Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti, svalutazioni ed accanto-
namenti di 16.9 milioni di Euro, (17.5 milioni nel 2017), è pari a 22 milioni di
Euro, anch’esso in calo se confrontato con i 29.9 milioni di Euro rilevati al
31 dicembre 2017. L’Ebit margin (utile operativo netto/fatturato) passa dal
7.2% al 5.2%. La voce ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti
include, per 2.7 milioni di Euro, la svalutazione delle immobilizzazioni
materiali concernente, per 2.2 milioni di euro, la differenza tra il poten-
EBITDA MARGIN A 9,1% NEL 2018
TREND FATTURATO CAPOGRUPPO PER LINEE DI PRODOTTOValori in mln di Euro
Linea legumi, vegetali e pasta
Linea rossa
Linea sughi pronti
Linea frutta
Altre linee
160.9(+3.2%)
(+6.3%)
(-0.2%)
(-8.8%)
(+4.3%)
129.0
84.0
47.7
4.8
155.9
121.3
84.2
52.3
4.6
2018 2017
42 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
ziale valore di realizzo derivante dalla vendita dell’immobile dello stabili-
mento di Acerra ed il suo valore contabile. Per maggiori dettagli circa la
svalutazione del citato immobile, si rinvia alle Note Illustrative al Bilancio
separato.
La gestione finanziaria ha generato interessi passivi netti per 1.7 milioni
di Euro, in lieve calo rispetto a 1.9 milioni riportati nel 2017.
I proventi da partecipazioni sono pari a 2.8 milioni di Euro, in linea con i 2.9
milioni registrati nell’esercizio precedente. Tali proventi si riferiscono ai
dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd.
Si rilevano, inoltre, proventi su cambi per 1.7 milioni di Euro, in aumento
rispetto ai 433 mila Euro registrati nel 2017. Essi derivano essenzial-
mente da operazioni di copertura relative a vendite ed acquisti in valuta
estera realizzate nell’esercizio nonché dalla valorizzazione al fair value,
come previsto dai principi contabili IFRS/EU, delle operazioni di copertura
in essere al 31 dicembre che hanno quale fine la protezione del cambio di
budget e sono relative ad operazioni commerciali che saranno effettuate
successivamente alla chiusura dell’esercizio.
L’utile ante imposte si attesta a 24.8 milioni di Euro, in calo rispetto ai 31.3
milioni di Euro realizzati nel precedente esercizio.
L’utile netto è pari a 18.5 milioni di Euro, in diminuzione rispetto all’utile
netto di 24 milioni di Euro conseguito al 31 Dicembre 2017 sul quale aveva
positivamente influito l’agevolazione fiscale, pari a 1.5 milioni di euro,
derivante dall’accordo siglato dalla Società con l’Agenzia delle Entrate ai
fini del Patent Box, con riferimento agli anni di imposta 2015-2019.
LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla
riclassificata situazione patrimoniale di sintesi allegata alla presente
relazione
La struttura patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2018 mostra un
capitale immobilizzato netto di 182.0 milioni di Euro, in aumento rispetto
ai 164.4 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2017 per effetto dell’in-
cremento delle immobilizzazioni materiali dovuto agli ingenti investimenti
realizzati nell’esercizio.
Il capitale di funzionamento è pari a 133 milioni di Euro, stabile rispetto al
31 dicembre 2017.
Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 282.4 milioni di Euro, in
aumento rispetto ai 264.7 milioni di Euro registrati a fine 2017.
I debiti finanziari passano a 87.3 milioni di Euro, in aumento rispetto agli
80.1 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2017 a seguito della realiz-
zazione dei sovra citati investimenti.
Infine, il patrimonio netto è pari a 195.1 milioni di Euro, in aumento rispetto
ai 184.5 milioni di Euro rilevati alla fine del 2017.
Il rapporto debiti/patrimonio passa da 0.43 a 0.45 ed il rapporto Debiti/
Ebitda (reddito operativo lordo) passa da 1.69 a 2.2.
RIPARTIZIONE FATTURATO CAPOGRUPPO PER LINEE DI PRODOTTO 2018
Linea legumi,vegetali e pasta
Linea rossa
Linea sughi pronti Linea frutta
Altre linee19.7%
37.7%30.3%
11.2%
1.1%
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
43
DATI PRODUTTIVI
Le quantità nette trasformate nel 2018 sono state pari a 527.641 tonnel-
late.
Tra le principali produzioni, si rileva che il pomodoro prodotto dalla Capo-
gruppo si è attestato a 142.379 tonnellate. Sono state, inoltre, prodotte
258.283 tonnellate di legumi e vegetali, 67.684 tonnellate di succhi e
bevande di frutta e 48.606 tonnellate di sughi pronti.
INVESTIMENTI
Gli investimenti tecnici effettuati dalla Capogruppo nel 2018 ammontano a
32.4 milioni di Euro, contro i 17.4 milioni di Euro del 2017 ed hanno princi-
palmente riguardato, come descritto in precedenza per il Gruppo, l’imple-
mentazione di una nuova linea di produzione di sughi pronti in vetro e la
costruzione del nuovo magazzino automatico nello stabilimento di Parma,
la realizzazione di una nuova linea per la produzione di scatole in banda
stagnata nello stabilimento di Sarno, l’introduzione di una nuova linea per
la produzione, in asettico, di polpa e passata di pomodoro in confezioni di
cartone nello stabilimento di Fisciano che ha sostituito un vecchio impianto
per la produzione di polpa del sito di Acerra, i lavori di consolidamento
dello stabilimento di Angri aventi ad oggetto la sostituzione delle volte di
copertura di alcuni capannoni.
Gli investimenti immateriali sono ammontati a 422 mila Euro, contro i 358
mila Euro del 2017. Essi attengono principalmente al miglioramento della
gestione della reportistica relativa agli impianti, all’efficientamento dei
sistemi di sicurezza dati relativi al sito di Parma e alla riparametrazione
dei flussi Edi (Electronic Data Interchange).
DATI OCCUPAZIONALI
Il personale dipendente di La Doria S.p.A. al 31.12.2018 è il seguente:
INVESTIMENTI EFFETTUATI DALLA CAPOGRUPPO NEL 201832,4 MLN €
I dipendenti fissi rappresentano la forza lavoro al 31 dicembre. Gli stagio-
nali costituiscono una media annua ed includono impiegati, operai, interi-
nali e Co.co.co.
Qui di seguito un confronto riepilogativo con la forza lavoro al 31 dicembre
2017:
Dirigenti Impiegati Intermedi Operai Tot. FissiTot.
Stagionali
16 215 0 428 659 264
2018 2017
Organico fisso 659 650
Organico stagionale (media su base mensile)
264 300
44 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
La diminuzione del numero dei lavoratori stagionali è imputabile essen-
zialmente al minor numero di assunzioni durante la campagna estiva di
trasformazione del pomodoro a causa dei minori volumi prodotti.
RISORSE UMANE
In ottemperanza al D.lgs. 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/
CE, si fornisce la seguente informativa inerente alla forza lavoro:
COMPOSIZIONE DELLA FORZA LAVORO 2018
Composizione Dirigenti Quadri Impiegati Operai Altre cat.
Uomini (numero) 14 22 122 378 1
Donne (numero) 2 8 63 47 1
Età media 54.6 48.9 42.7 41.4 67.5
Contratto a tempo indeterminato
16 30 185 425
Contratto a tempo determinato
- - 4 41
Altre tipologie - - - - 2
COMPOSIZIONE DEL TURNOVER 2018
1/1/2018 Assunzioni
Dimissioni,pensionamenti
e cessazioniPassaggi
di categoria 31.12.2018
CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO
Dirigenti 17 - 2 1 16
Quadri 28 2 2 2 30
Impiegati 186 5 10 4 185
Operai 419 24 18 0 425
Altri
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Dirigenti - -
Quadri - -
Impiegati 11 13 20 4
Operai 7 841 807 41
Altri 1 1 2
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
45
RICERCA E SVILUPPO
Le spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2018 sono state interamente
imputate a conto economico. L’attività di ricerca e sviluppo è condotta con
l’obiettivo di un continuo miglioramento delle ricette, oltre che dello
sviluppo di nuovi prodotti anche su richiesta della Grande Distribuzione.
Per altre informazioni si rimanda a quanto già esplicitato per il Gruppo nel
medesimo paragrafo.
DATI RELATIVI A SALUTE/SICUREZZA NEL 2018 Dati espressi in giorni
Malattia Infortunio Maternità Altro
Contratto a tempo indeterminato
4.223 317 648 -
Contratto a tempo determinato
691 85 85 -
Contratto a tempo parziale
585 135 39 -
Altre tipologie - - - -
PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE E/O PARTECIPATE
Controllate
LDH (La Doria) Ltd (controllo diretto al 58%), società di trading che
gestisce la vendita dei prodotti del Gruppo sul mercato britannico.
Alla data del 31 dicembre 2018, il capitale sociale ed il patrimonio netto
consolidato ammontano rispettivamente a 1 milione di sterline e a 66.9
milioni di sterline.
Il fatturato consolidato alla stessa data è pari a 325.8 milioni di sterline,
l’utile netto conseguito a 10 milioni di sterline. La partecipazione è iscritta
in bilancio per 6 milioni di Euro.
Eugea Mediterranea S.p.A. (controllo diretto al 98.67%), società
produttrice di derivati del pomodoro e di puree di frutta. Alla data del 31
COMPOSIZIONE RETRIBUTIVA 2018Valori in Euro
Dirigenti Quadri Impiegati Operai
Retribuzione media Contratto a tempo indeterminato
199.517 62.967 33.022 24.726
Retribuzione media contratto a tempo determinato
- - 5.348 11.898
Retribuzione media lorda altre tipologie
- - - -
46 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE
Per quanto attiene ai rapporti intrattenuti nell’esercizio con le società
controllate LDH (La Doria) Ltd, Eugea Mediterranea S.p.A.si precisa che si
sono intrattenuti i seguenti rapporti:
dicembre 2018 il capitale sociale ammonta a 1.5 milioni di Euro, il
patrimonio netto a 5.3 milioni di Euro. Il fatturato è pari a 19.1 milioni di
Euro, la perdita netta a 27 mila Euro. La partecipazione è iscritta in
bilancio per 3.3 milioni di Euro.
La Doria USA Inc (controllo diretto al 100%), costituita in data 20.07.2016
con l’obiettivo strategico di medio periodo dell’espansione commerciale
sul mercato statunitense che offre ampie prospettive di sviluppo, in parti-
colare per i sughi pronti di alta gamma. Il capitale sociale e il patrimonio
netto ammontano rispettivamente a 2.000 e 10.000 dollari. La partecipa-
zione è iscritta in bilancio per 19 mila Euro.
Partecipazioni in altre imprese
TFC S.p.A. (partecipazione diretta al 15.29%). Alla data del 31 dicembre
2017 (ultimo bilancio disponibile), il capitale sociale ammonta a 260 mila
Euro, il patrimonio netto a 3.8 milioni di Euro. I ricavi sono pari a 1.5 milioni
Euro, l’utile netto a 785 mila Euro. La partecipazione è iscritta in bilancio
per 810 mila Euro.
I dati economico-finanziari delle società controllate sono esposti secondo
i principi contabili IFRS/EU utilizzati ai fini del consolidamento. I dati della
collegata TFC S.p.A. sono esposti secondo i principi contabili italiani.
Crediti Correnti 31.12.2018 31.12.2017
Crediti finanziari
Crediti commerciali 23.919 23.802
Fondo Sval. Crediti
Altri 301 230
TOTALE 24.220 24.032
Crediti non Correnti 31.12.2018 31.12.2017
Altri Crediti 156 226
TOTALE 156 226
Debiti Correnti 31.12.2018 31.12.2017
Debiti finanziari
Debiti commerciali 14.317 15.260
Altri
TOTALE 14.317 15.260
Garanzie 27.126 29.121
RAPPORTI PATRIMONIALIValori in Euro/000
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
47
Le summenzionate transazioni commerciali si sono svolte nel formale e
sostanziale rispetto delle condizioni di mercato e sono state finalizzate
unicamente al raggiungimento degli obiettivi strategici e commerciali
delle Società.
Le informazioni relative alle operazioni infragruppo sono state fornite in
adesione a quanto previsto dal Regolamento CONSOB in materia di parti
correlate approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, successiva-
mente modificato con delibera n. 17389 del 23.06.2010. Per maggiori
dettagli, si rimanda alle Note esplicative.
RAPPORTI ECONOMICIValori in Euro/000
Conto Economico 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi 106.721 102.701
Altri ricavi 647 665
Proventi Finanziari 21 -
Dividendi 2.842 2.911
Costi (19.213) (23.437)
Altri costi (2.129) (3.758)
Oneri Finanziari (27)
TOTALE 88.889 79.055
RAPPORTI PATRIMONIALIValori in Euro/000
Crediti Correnti 31.12.2018 31.12.2017
Crediti finanziari - -
Crediti commerciali 141 118
Fondo Sval. Crediti - -
Altri - -
TOTALE 141 118
Debiti Correnti 31.12.2018 31.12.2017
Debiti finanziari - -
Debiti commerciali 3 5
Altri 154 140
TOTALE 157 145
RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE
Per quanto attiene ai rapporti intrattenuti nel periodo con le altre parti
correlate, si precisa che si sono intrattenuti i seguenti rapporti:
48 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
Conto Economico 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi 342 334
Altri ricavi -
Costi (11) (10)
Altri costi (1.649) (1.476)
TOTALE (1.318) (1.152)
RAPPORTI ECONOMICIValori in Euro/000
SITUAZIONE FISCALE
Si riporta di seguito un riepilogo aggiornato del contenzioso fiscale in
essere con relativi stanziamenti al “Fondo Rischi”, alla data del 31.12.2018:
• per l’Accertamento relativo all’esercizio 2005, ai fini IRES – IRAP ed
IVA, la Società aveva provveduto ad accantonare al “Fondo Rischi”, per
imposte, sanzioni ed interessi, Euro 1.054.964,00. Il ricorso prodotto
dalla Società alla C.T.P. di Napoli è stato discusso nella udienza del 13
giugno 2011. Con provvedimento del Presidente della Commissione, il
ricorso è stato nuovamente discusso in data 29 ottobre 2012. Con
sentenza n. 174, depositata il 18 marzo 2013, la Commissione ha
accolto parzialmente il ricorso, relativamente al recupero a tassa-
zione per Euro 213.492,00, rigettando per il resto e compensando le
spese. In data 30 ottobre 2013, con costituzione in giudizio in data 21
novembre 2013, la Società ha prodotto appello alla C.T.R. della
Campania chiedendo la riforma della sentenza. Con sentenza n.
6434/31/14 del 16 giugno 2014, depositata il 24 giugno 2014, la
Commissione Tributaria Regionale adita ha accolto parzialmente l’ap-
pello della Società annullando il recupero a tassazione ai fini IRES di
Euro 677.051,35; il recupero a tassazione ai fini IRAP di Euro 556.901,93
e dichiarando la illegittimità del recupero di IVA per Euro 169.600,01.
La Commissione ha, altresì, rigettato l’appello incidentale proposto
dall’Ufficio. Avverso la sentenza, l’Agenzia delle Entrate ha proposto
ricorso per Cassazione notificato a mezzo PEC in data 09 febbraio
2015. La Società, con mandato conferito allo Studio Legale Cantillo, si
è costituita in giudizio producendo controdeduzioni e ricorso inciden-
tale. Il ricorso, riunito agli altri pendenti, è stato trattato nella Udienza
del 05 febbraio 2018 e rinviato a nuovo ruolo. Gli accantonamenti
operati in precedenza, a seguito delle decisioni di 1° e 2° grado pari a
Euro 1.152.251,00, sono stati incrementati di ulteriori Euro 21.593,00
per interessi maturati nell’anno 2018;
• per l’Accertamento relativo all’esercizio 2006, il ricorso prodotto dalla
Società alla C.T.P. di Napoli è stato discusso in data 06 novembre 2012
presso la Sezione n. 22. La Commissione, con sentenza n. 84/22/13
depositata il 19 febbraio 2013, ha accolto parzialmente il ricorso
confermando, invece, il recupero a tassazione, ai fini IRES ed IRAP,
dell’imponibile complessivo di Euro 663.190,00. Con atto notificato in
data 01 ottobre 2013, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale
della Campania, ha prodotto appello chiedendo la riforma della
sentenza. In data 29 novembre 2013, la Società ha prodotto controde-
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
49
duzione ed appello incidentale per il rigetto dell’appello dell’Ufficio e
la riforma della Sentenza appellata per la parte relativa alla soccom-
benza della Società. Con sentenza n° 44/52/15 del 26 novembre 2014,
depositata il 07 gennaio 2015, la Commissione Regionale adita ha
respinto l’Appello dell’Ufficio a meno della sanzione IVA di Euro
9.394,80 per mancata applicazione del Reverse Charge. La Commis-
sione Regionale, con la citata sentenza, ha altresì ritenuto assorbito il
primo motivo di appello incidentale della Società, relativo alla illegitti-
mità parziale dell’accertamento per intervenuta prescrizione dei
termini respingendo il secondo motivo d’appello incidentale proposto
relativo alla eccezione di illegittimità del recupero a tassazione di
sopravvenienze attive per Euro 57.875,74 rigettata dai Giudici di prime
cure. Avverso la sentenza, l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso
per Cassazione notificato a mezzo PEC in data 07 luglio 2015. La
Società, con mandato conferito allo Studio Legale Cantillo, si è costi-
tuita in giudizio producendo controdeduzioni e ricorso incidentale. Il
ricorso, riunito agli altri pendenti, è stato trattato nella Udienza del 05
febbraio 2018 e rinviato a nuovo ruolo. L’accantonamento al “Fondo
Rischi” operato in precedenza di Euro 384.753,00 è stato incrementato
di ulteriori Euro 5.981,00 per gli interessi maturati nell’anno 2018;
• in data 16 novembre 2012, è stato notificato Avviso di Accertamento
per l’esercizio 2007 comportante un maggiore imponibile, ai fini IRES
ed IRAP, di Euro 1.326.238,84 ed una maggiore imposta IVA di Euro
175.962,36. Avverso l’Accertamento la Società in data 14 gennaio 2013
ha prodotto rituale e tempestivo ricorso alla C.T.P. di Napoli, con costi-
tuzione in giudizio in data 25 gennaio 2013, eccependo la illegittimità
ed infondatezza di alcuni recuperi a tassazione operati prestando
acquiescenza per altri. In data 20 maggio 2013, il ricorso è stato
discusso presso la Sezione n. 19 della C.T.P.. La Commissione si è
riservata il giudizio. In data 20 novembre 2013, è stata depositata in
segreteria la sentenza n. 688 con la quale la Commissione adita ha
accolto il ricorso con riferimento alla eccepita illegittimità del recu-
pero a tassazione, ai fini IRES ed IRAP, dell’imponibile di Euro
466.394,00 relativo a canoni di leasing e della indetraibilità dell’IVA
regolarmente assolta sui canoni medesimi per Euro 175.962,00 riget-
tando le ulteriori doglianze formulate dalla Società. In data 18 luglio
2014, a seguito Appello proposto dall’Ufficio, la Società ha prodotto
controdeduzione ed appello incidentale. La Commissione Tributaria
Regionale di Napoli con Sentenza n° 6383/44/15 del 21 maggio 2015,
depositata il 25 giugno 2015 ha rigettato l’appello principale dell’Uf-
ficio e l’appello incidentale della Società. Avverso la sentenza,
l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione notificato
in data 28 gennaio 2016. La Società, con mandato conferito allo Studio
Legale Cantillo, si è costituita in giudizio con produzione di controde-
duzioni e ricorso incidentale. Il ricorso, riunito agli altri pendenti, è
stato trattato nella Udienza del 05 febbraio 2018 e rinviato a nuovo
ruolo. L’accantonamento al “Fondo Rischi” operato in precedenza, pari
ad Euro 131.200,00, è stato incrementato di ulteriori Euro 2.200,00 per
interessi maturati nell’anno 2018;
• in data 15 novembre 2011, è stato notificato alla Società Accertamento
ai fini TARSU per gli anni dal 2006 al 2011. L’Accertamento, emesso
50 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
dalla SO.G.E.T. S.p.A., concessionaria del Comune di Angri, prevede
per gli anni interessati, il pagamento di un’imposta pari a complessivi
Euro 2.430.000,00, irroga sanzioni e liquida interessi per complessivi
Euro 1.717.000,00. Ritenendo la pretesa infondata ed illegittima, anche
con riferimento alla procedura osservata dal Comune per l’affida-
mento in concessione del servizio, la Società ha proposto ricorso al
TAR ed alla C.T.P. di Salerno. L’udienza di merito si è tenuta il 04 luglio
2012 e la Commissione, con sentenza n. 172/4/2013 depositata l’11
marzo 2013, ha accolto il ricorso proposto dalla Società condannando
la SO.G.E.T. S.p.A. anche al pagamento delle spese. In data 15 ottobre
2013, il Comune di Angri ha proposto appello alla C.T.R. della Campania
chiedendo l’annullamento della sentenza n. 172/4/13. Anche la
SO.G.E.T. S.p.A., concessionaria del servizio, in data 25 ottobre 2013,
ha proposto appello alla C.T.R. della Campania chiedendo la riforma
della sentenza 172/4/13. Avverso gli appelli proposti, la Società in
data 30 dicembre 2013 si è costituita in giudizio con deposito di contro-
deduzioni e richiesta di rigetto degli appelli proposti con conferma
della sentenza n. 172/4/13. La C.T.R. di Napoli, Sezione staccata di
Salerno, con sentenza n° 6585/16, pronunciata in data 01/06/2016,
depositata l’08/07/2016, ha, sostanzialmente, respinto gli appelli
proposti dalla SO.G.E.T. S.p.A. e dal Comune di Angri stabilendo la
superficie tassabile ai fini TARSU in mq 5964, per gli anni dal 2006 al
2010, e mq 5327 per l’anno 2011 con un ammontare complessivo
dovuto dalla Società pari ad Euro 231.104,44. Avverso la suddetta
sentenza, la SO.G.E.T. S.p.A. ha proposto ricorso per Cassazione noti-
ficato a mezzo PEC il 14/02/2017. La Società, con incarico conferito
allo Studio Legale Avv. Ettore De Rosa, si è costituita in giudizio con
produzione di controdeduzioni.
Nonostante la confermata illegittimità ed infondatezza della pretesa
impugnata, considerato, comunque, il ricorso per Cassazione
proposto, la Società non ha modificato l’accantonamento al “Fondo
Rischi” operato in precedenza complessivamente pari ad Euro
1.613.797,00.
Il processo amministrativo innanzi al TAR, in assenza di giudizio, si è
estinto per perenzione.
• per il contenzioso IRES – IRAP relativo agli esercizi 2003 e 2004,
l’Agenzia delle Entrate ha proposto riscorso per Cassazione avverso
la sentenza della C.T.R. della Campania che aveva rigettato l’appello
dell’Agenzia medesima così confermando l’annullamento degli Accer-
tamenti già sentenziato dalla C.T.P. di Salerno. La Società ha ritual-
mente e tempestivamente prodotto controdeduzioni e ricorso inciden-
tale. Per il contenzioso IVA per le annualità 2001/2004, l’Agenzia delle
Entrate ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza della
C.T.R. della Campania che aveva rigettato l’appello dell’Agenzia mede-
sima cosi confermando l’annullamento degli Accertamenti già senten-
ziato dalla C.T.P. di Salerno. La Società ha ritualmente e tempestiva-
mente prodotto controdeduzioni e ricorso incidentale. I ricorsi, riuniti
agli altri pendenti, sono stati trattati nella udienza del 05 febbraio
2018 e rinviati a nuovo ruolo.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
51
• in data 18/07/2018 è stato notificato alla Società Processo Verbale di
Constatazione redatto dalla Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria Salerno comportante accertamento di un
maggiore imponibile complessivo, per gli anni 2013-2014-2015-2016,
di Euro 349.111,00; di una maggiore Imposta IRES di Euro 96.006,00; di
una maggiore Imposta IRAP di Euro 11.612,00.
In data 09/10/2018, la Società ha definito la contestazione mediante
Accertamento con adesione, ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 218/97, prov-
vedendo, in data 17/10/2018, al versamento di Euro 117.676,58, per
Imposte ed interessi, ed Euro 9.249,90, per Sanzioni.
Esercizi suscettibili di Accertamento:
• IRES – IRAP 2014 – 2019;
• IVA 2014 – 2019.
AZIONI PROPRIE
La Capogruppo, nel corso dell’esercizio 2018, ha effettuato operazioni di
acquisto di azioni proprie per un numero di titoli pari a 120.000, per un
valore complessivo di euro 966.946,04 .
Nel corso dello stesso esercizio, la Società non ha effettuato operazioni di
vendita di azioni proprie.
Le operazioni rientrano nei termini delle autorizzazioni all’acquisto di
azioni proprie conferite al Consiglio di Amministrazione dall’ Assemblee
degli Azionisti dell’8 Giugno 2018.
Al 31 Dicembre 2018, la Società detiene n. 120.000 azioni proprie in porta-
foglio, pari allo 0.387% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio
di euro 8.06 comprensivo di commissioni.
ANDAMENTO DEL TITOLO
L’analisi dell’andamento del titolo nel corso del 2018 mostra un prezzo
medio annuo su base giornaliera pari a 11.5337 Euro (11.6985 Euro il
prezzo medio annuo nel 2017). Il prezzo minimo è stato pari a 7.9664 Euro,
rilevato il 14 dicembre 2018, mentre quello massimo è stato pari a 16.4517
Euro, toccato il 16/01/2018. Il volume medio giornaliero degli scambi nel
2018 si è attestato a 58.424 (79.371 i volumi medi giornalieri scambiati nel
2017).
DESTINAZIONE DEL RISULTATO ECONOMICO ESERCIZIO 2018
Per quanto concerne l’utile di esercizio, pari a Euro 18.519.000, si propone
la seguente destinazione:
• 5% al Fondo di Riserva Legale, Euro 925.950;
• dividendo lordo da distribuire agli azionisti in ragione di Euro 0,18 per
azione, Euro 5.580.000;
• al Fondo di Riserva Utili a Nuovo, il residuo Euro 12.013.050.
DIVIDENDO LORDO A € 0,18 PER AZIONE(€0,23 NEL 2017)
52 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria
Il titolo La Doria appartiene al segmento STAR che connota le Società ad
alti requisiti di liquidità, trasparenza e corporate governance.
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ ART. 2428, COMMA 5 DEL CODICE CIVILE
Non esistono sedi secondarie di La Doria S.p.A.
ALTRE INFORMAZIONI
In relazione all’uso, da parte del Gruppo, di strumenti finanziari rilevanti
ai fini della valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del
risultato d’esercizio, si rinvia al paragrafo denominato “Informazioni rela-
tive agli strumenti finanziari”.
OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Nell’esercizio non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali.
FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Non si segnalano fatti di rilievo dopo il 31 Dicembre 2018.
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONEPer quanto concerne le previsioni relative alla Capogruppo nell’anno
2019, si rimanda a quanto già descritto nel medesimo paragrafo relativo
al Gruppo.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
53
Allegati alla Relazione sulla gestione
31.12.2018 31.12.2017
di cui verso parti correlate
di cui verso parti correlate
Crediti Commerciali 110.242 141 106.498 118
Scorte 204.410 209.484
Altri crediti correnti 17.980 11.530
Totale attività di funzionamento 332.632 327.512
Debiti commerciali 124.626 3 115.682 5
Altri debiti di funzionamento 23.799 154 26.463 140
Totale passività di funzionamento 148.425 142.145
CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 184.207 185.367
Immobilizzazioni immateriali nette 5.523 6.090
Immobilizzazioni materiali nette 175.939 149.919
Partecipazioni 880 267
Altre attività 21.186 17.773
CAPITALE IMMOBILIZZATO 203.528 174.049
Passività non correnti 21.483 22.444
TFR ed altri fondi 12.606 11.833
Totale passività non correnti 34.089 34.277
CAPITALE INVESTITO NETTO 353.646 325.139
Liquidità (86.804) (66.691)
Indebitamento a breve 93.877 67.621
Indebitamento a medio/lungo 105.183 97.220
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 112.256 98.150
Patrimonio netto di gruppo 241.320 226.919
Patrimonio netto di terzi 70 70
TOTALE PATRIMONIO NETTO 241.390 226.989
GRUPPO LA DORIA - SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA RICLASSIFICATAValori in Euro/000 - Redatto secondo i principi IFRS/EU
54 Allegati alla Relazione sulla gestioneGruppo La Doria
GRUPPO LA DORIA - CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATOValori in Euro/000 - Redatto secondo i principi IFRS/EU
31.12.2018 31.12.2017
di cui verso parti correlate
di cui verso parti correlate
Fatturato 687.918 100,0% 342 669.096 100,0% 334
Variazioni di magazzino prodotti finiti e semilavorati
(5.955) (0,9%) 20.879 3,1%
Altri ricavi 10.534 1,5% 11.008 1,6%
Valore della produzione 692.497 100,7% 700.983 104,8%
Costi della produzione 586.274 85,2% 955 587.595 87,8% 776
Valore aggiunto 106.223 15,4% 113.388 16,9%
Costo del personale 53.402 7,8% 705 53.266 8,0% 700
Risultato operativo lordo 52.821 7,7% 60.122 9,0%
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti
18.071 2,6% 18.517 2,8%
Risultato operativo netto 34.750 5,1% 41.605 6,2%
Proventi (oneri) finanziari netti
(1.652) (0,2%) (1.862) (0,3%)
Proventi (oneri) su cambi 3.185 0,5% 193 0,0%
Risultato della gestione caratteristica
36.283 5,3% 39.936 6,0%
Proventi (oneri) derivanti da attività destinate alla vendita
0 0,0% 0 0,0%
Risultato ante imposte 36.283 5,3% 39.936 6,0%
Imposte sul reddito dell'esercizio
8.946 1,3% 9.522 1,4%
Risultato netto 27.337 4,0% 30.414 4,5%
di cui Gruppo 27.337 4,0% 30.414 4,5%
Terzi 0 0,0% 0 0,0%
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
55
PROSPETTO DI RACCORDO TRA I DATI DI BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO ED I DATI DEL BILANCIO CONSOLIDATOValori in Euro/000
Utile Netto Patr. Netto
2017 2018 2017 2018
Saldo da bilancio delle controllante 24.032 18.519 184.536 195.062
Risultati d'esercizio e Patrimonio Netto delle società controllate 8.827 11.279 73.554 80.004
Eliminazione dividendi controllate (2.911) (2.842)
Eliminazione margine intercompany su giacenze intercomp. (324) (37) (1.815) (1.852)
Rettifica Avviamento CGU Frutta
Altre rettifiche di consolidamento (136) 191 (236) (45)
Eliminazione Partecipazioni (9.354) (9.354)
Rilevazione ed adeguam. debito per acquisto quote minoranza LDH 926 227 (27.860) (30.589)
Delta Avviamento Pa.Fi.Al imputabile a marchi,imp.diff. 8.164 8.164
Saldo da bilancio consolidato di gruppo 30.414 27.337 226.989 241.390
56 Allegati alla Relazione sulla gestioneGruppo La Doria
31.12.2018 31.12.2017
di cui verso parti correlate
di cui verso parti correlate
Crediti Commerciali 80.643 24.060 77.123 23.920
Scorte 148.743 154.590
Altri crediti correnti 13.663 301 8.875 230
Totale attività di funzionamento 243.049 240.588
Debiti commerciali 95.906 14.320 94.082 15.265
Altri debiti di funzionamento 14.147 154 13.410 140
Totale passività di funzionamento 110.053 107.492
CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 132.996 133.096
Immobilizzazioni immateriali nette 3.155 3.540
Immobilizzazioni materiali nette 158.014 143.965
Partecipazioni 10.231 9.618
Altre attività 10.634 156 7.261 226
CAPITALE IMMOBILIZZATO 182.034 164.384
Passività non correnti 20.527 21.397
TFR ed altri fondi 12.124 11.421
Totale passività non correnti 32.651 32.818
CAPITALE INVESTITO NETTO 282.379 264.662
Liquidità (74.148) (51.087)
Indebitamento a breve 56.282 33.993
Indebitamento a medio/lungo 105.183 97.220
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 87.317 80.126
Capitale Sociale 46.629 42.780
Riserve + Risultato diesercizio 148.433 141.756
TOTALE PATRIMONIO NETTO 195.062 184.536
LA DORIA SPA - SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA RICLASSIFICATAValori in Euro/000 - Redatto secondo i principi IFRS/EU
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
57
31.12.2018 31.12.2017
di cui verso parti correlate
di cui verso parti correlate
Fatturato 426.399 100,0% 107.063 418.292 100,0% 103.035
Variazioni di magazzino prodotti finiti e semilavorati
(5.952) (1,4%) 9.590 2,3%
Altri ricavi 10.767 2,5% 647 11.150 2,7% 665
Valore della produzione 431.214 101,1% 439.032 105,0%
Costi della produzione 347.737 81,6% 22.297 347.065 83,0% 27.971
Valore aggiunto 83.477 19,6% 91.967 22,0%
Costo del personale 44.535 10,4% 705 44.558 10,7% 700
Risultato operativo lordo 38.942 9,1% 47.409 11,3%
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti
16.946 4,0% 17.479 4,2%
Risultato operativo netto 21.996 5,2% 29.930 7,2%
Proventi da partecipazione 2.842 0,7% 2.842 2.911 0,7% 2.911
Proventi (oneri) finanziari netti (1.751) (0,4%) (1.954) (0,5%)
Proventi (oneri) su cambi 1.724 0,4% (21) 433 0,1% (27)
Risultato della gestione caratteristica 24.811 5,8% 31.320 7,5%
Proventi (oneri) derivanti da attività destinate alla vendita
0 0,0% 0 0,0%
Risultato ante imposte 24.811 5,8% 31.320 7,5%
Imposte sul reddito dell'esercizio 6.292 1,5% 7.288 1,7%
Risultato netto 18.519 4,3% 24.032 5,7%
LA DORIA SPA - CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATOValori in Euro/000 - Redatto secondo i principi IFRS/EU
58 Allegati alla Relazione sulla gestioneGruppo La Doria
BILANCIOCONSOLIDATOAL 31.12.2018
2
Prospetti contabili consolidati 62
Note esplicative al bilancio consolidato 70
Allegati alle note esplicative 118
Attestazione ai sensi dell’art. 81-Ter 143
Relazione della Società di revisione 144
Prospetti contabili consolidati
31.12.2018 31.12.2017
ATTIVO NOTEdi cui con
parti correlatedi cui con
parti correlate
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali 1 5.523 6.090
Immobilizzazioni materiali 2 175.939 149.919
Avviamento 3 12.297 12.313
Partecipazioni in altre imprese 4 880 267
Altre Attività finanziarie Immobilizzate 5 123 105
Imposte Anticipate 6 5.080 5.105
Altre attività non correnti 7 203 250
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 200.045 174.049
Attività non correnti destinate alla vendita
8 3.483 0
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 9 204.410 209.484
Crediti commerciali 10 110.242 141 106.498 118
Altre attività 11 7.815 4.732
Crediti tributari per imposte correnti 12 10.165 6.798
Altre attività finanziarie 13 14.622 6.127
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
14 86.804 66.691
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 434.058 400.330
TOTALE ATTIVITÀ 637.586 574.379
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATOValori in Euro/000
62 Prospetti contabili consolidatiGruppo La Doria
31.12.2018 31.12.2017
PASSIVO NOTEdi cui con
parti correlatedi cui con
parti correlate
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 15 46.629 42.780
Riserve e utili esercizi precedenti 16 167.354 153.725
Utile di esercizio 17 27.337 30.414
Patrimonio netto di Gruppo 18 241.320 226.919
Interessenze di terzi 19 70 70
TOTALE PATRIMONIO NETTO 241.390 226.989
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari 20 105.183 97.220
Altre passività non correnti 21 8.116 8.030
Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza 22 4.157 4.303
Imposte differite 23 13.367 14.414
Fondi per rischi ed oneri 24 8.449 7.530
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 139.272 131.497
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti finanziari 25 108.499 73.748
Debiti commerciali 26 124.626 3 115.682 5
Debiti tributari per imposte correnti 27 3.399 3.187
Altre passività correnti 28 20.400 154 23.276 140
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 256.924 215.893
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 637.586 574.379
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATOValori in Euro/000
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
63
NOTE 31.12.2018 31.12.2017
di cui con parti correlate
di cui con parti correlate
Ricavi 29 687.918 342 669.096 334
Altri ricavi operativi 30 10.534 11.008
Variazioni delle rimanenze 31 (4.869) 25.059
- di cui :Prod. Finiti e Semilav. (5.955) 20.879
- di cui Materie Prime 1.086 4.180
Acquisti di materie prime e merci 32 497.198 504.781
Prestazioni di servizi 33 78.175 955 77.180 776
Costo del lavoro 34 53.402 705 53.266 700
Altri costi operativi 35 11.987 9.814
Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti 36 18.071 18.517
UTILE OPERATIVO 34.750 41.605
Proventi finanziari 37 7.298 9.237
Oneri finanziari 38 5.765 10.906
Utile/Perdita ante imposte su attività operative 36.283 39.936
Imposte (-) positive (+) negative 39 8.946 9.522
Utile/Perdita dopo le imposte su attività operative 27.337 30.414
Utile/Perdita relative ad attiv.cessate o dest.alla vendita
0 0
Utile/Perdita di esercizio 27.337 30.414
- Utile/Perdita del Gruppo 27.337 30.414
- Utile /Perdita di terzi 0 0
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATOValori in Euro/000
64 Prospetti contabili consolidatiGruppo La Doria
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO COMPLESSIVOValori in Euro/000
NOTE 31.12.2018 31.12.2017
Utile/(Perdita) di esercizio (Gruppo e terzi) 27.337 30.414
Altre componenti del conto economico complessivo
Componenti che potrebbero essere riversate nel conto economico in esercizi successivi
Var.differenze di cambio da conversione delle gestioni estere 17 (602) (2.281)
Var. della riserva di cash flow hedge al netto dell’effetto fiscale di Euro 98 mila al 31 Dicembre 2017 e di Euro 208 mila al 31 Dicembre 2016
17 662 3
Var. della riserva IAS 39 option LDH
Totale componenti che potrebbero essere riversate nel Conto Economico in esercizi successivi al netto dell’effetto fiscale
60 (2.278)
Componenti che non saranno riversate nel conto economico in esercizi successivi
Variazioni Riserva IAS 19: “Rimisurazione dei benefici a dipendenti” 22 91 46
Fair Value IFRS 9: Altre Partecipazioni 4 601
Totale componenti che non saranno riversate nel conto economico in esercizi successivi al netto dell’effetto fiscale
692 46
Utile/(Perdita) complessivo rilevato nell’esercizio 28.089 28.182
Quota di pertinenza:
- del Gruppo 28.089 28.182
- dei terzi 0 0
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
65
NOTE 31.12.2018 31.12.2017
di cui verso parti correlate
di cui verso parti correlate
Attività di gestione
Cash flow
Utile di Gruppo e di Terzi 27.337 30.414
Ammortamento e svalutazione immobilizzazioni materiali
12.719 11.630
Ammortamento e svalutazione attività immateriali 3.684 4.324
Totale cash flow 43.740 46.368
Variazione imposte anticipate e differite (1.022) (298)
Trattamento di fine rapporto e altri benefici:
accantonamenti / (utilizzi) (55) 1
Fondi per rischi ed oneri:
accantonamenti / (utilizzi) 919 (1.942)
Proventi finanziari 1.097 (1.576)
Totale cash flow prima delle variazioni del capitale circolante netto
44.679 42.553
Capitale circolante
Variazione crediti commerciali (3.744) 23 (2.583) 8
Variazioni rimanenze 5.074 (22.520)
Variazione altre attività correnti (6.450) 2.641
Variazione debiti commerciali 8.944 (2) 14.234 0
Variazione debiti tributari 212 (747)
Variazione altre passività correnti (2.876) 14 2.259 46
Differenze cambi di conversione
Variazione capitale circolante 1.160 (6.716)
Disponibilità generate dall’attività di gestione 40 45.839 (a 35.837 (a
Attività di investimento
Disinvestimento/(investimento) in immobilizzazioni materiali al netto degli investimenti/disinvestimenti netti
(38.739) (17.634)
Disinvestimento/(investimento) in attività immateriali al netto degli investimenti/disinvestimenti netti
(3.117) (387)
Dismissione altre attività non correnti/Avanzo di Fusione
(3.350) (434)
Avviamento 16 69
Investimenti in partecipazioni al netto dei disinvestimenti
(12) (25)
Interessi incassati (1.097) 1.576
RENDICONTO FINANZIARIOValori in Euro/000
66 Prospetti contabili consolidatiGruppo La Doria
NOTE 31.12.2018 31.12.2017
di cui verso parti correlate
di cui verso parti correlate
Disponibilità generate/(assorbite) dall’attività di investimento
40 (46299) (b (16.835) (b
Attività di finanziamento
Finanziamenti a medio/lungo termine 7.945 (8.933)
Variazione di indebitamento bancario a breve termine
26.256 6.146
Dividendi pagati (9.162) (4.492) (7.704) (3.515)
Variazione da acquisto e vendita azioni proprie (969) 0
Disponibilità generate/(assorbite) dall’attività di finanziamento
40 24.070 (10.491) (c
Totale Variazioni Monetarie 23.610 8511
(a+b+c) (a+b+c)
Variazione della posizione finanziaria netta
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio dell’esercizio
66.691 62.776
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell’esercizio
86.804 66.691
Di cui disponibilità liquide per effetto cambio di conversione
(100) (558)
20.113 3.915
Riconciliazioni Variazioni non Monetarie
Fair Value Partecipazioni (601) 0
Differenza Cambi di Conversione (602) (2.281)
Fair Value Strumenti Finanziari (2.294) (2.315)
Totale Variazioni Non Monetarie (3.497) (4.596)
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
67
GRUPPO
Capitale sociale
Riserva sovrap. azioni
Riserva legale
Altre (+) riserve
Riserve IAS 39
Riserve IAS 32
Riserve IAS 19
Riserva da utili indivisi
Saldi all’01.01.2018 * 42.780 15.327 3.381 11.511 (172) 9.807 179 123.289
Dividendi (9.162)
Destinazione risultato 2017 30.414
Acquisto/Vendite azioni proprie (181) 0 (788)
Variazione IAS 39 (other
comprehensive income) 662
Adeguamento cambi a riserva
di traduzione (other
comprehensive Income)
Aumento Capitale sociale La
Doria da utili indivisi4.030 (4.030)
ValorizzazioneDebito quota
terzi LDH (2.956)
Variazione Riserva Ias 19
(other comprehensive income) 91
Utile al 31.12.2018
Saldi al 31.12.2018 46.629 15.327 3.381 11.511 490 9.807 270 136.767
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000
GRUPPO TERZI
Riserva di consolid.
Riserva di traduzione
Risultato di esercizio
Patrimonio netto
Gruppo
Capitale e riserve di
terzi Utile di
terzi Patrimonio
netto di terzi Totale
patrimonio
saldi all’01.01.2018 0 (9.597) 30.414 226.919 70 0 70 226.989
Dividendi (9.162) 0 (9.162)
Destinazione risultato 2017 (30.414) 0 0 0 0
Acquisto/Vendite azioni proprie (969) (969)
Variazione IAS 39 (other
comprehensive income) 662 0 662
Adeguamento cambi a riserva di
traduzione (other comprehensive
Income) (602) (602) 0 (602)
Aumento Capitale sociale La
Doria da utili indivisi 0 0
ValorizzazioneDebito quota terzi
LDH (2.956) (2.956)
Variazione Riserva Ias 19 (other
comprehensive income) 91 91
Utile al 31.12.2018 27.337 27.337 0 0 27.337
Saldi al 31.12.2018 0 (10.199) 27.337 241.320 70 0 70 241.390
* Non è indicato il "di cui" degli effetti derivante dall'applicazione dei nuovi principi contabili, considerata la non materialità degli importi. Tali effetti sono
commentati nelle rispettive voci di bilancio delle note esplicative.
68 Prospetti contabili consolidatiGruppo La Doria
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000
GRUPPO
Capitale sociale
Riserva sovrap. azioni
Riserva legale
Altre (+) riserve
Riserve IAS 39
Riserve IAS 32
Riserve IAS 19
Riserva da utili indivisi
saldi all’01.01.2017 42.780 15.327 3.381 11.511 (175) 9.807 133 99.588
Dividendi (7.704)
Destinazione risultato 2016 33.723
Variazione IAS 39 (other
comprehensive income) 3
Adeguamento cambi a
riserva di traduzione (other
comprehensive Income)
ValorizzazioneDebito quota
terzi LDH (2.318)
Variazione Riserva Ias 19
(other comprehensive
income) 46
Utile al 31.12.2017
Saldi al 31.12.2017 42.780 15.327 3.381 11.511 (172) 9.807 179 123.289
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000
GRUPPO TERZI
Riserva di consolid.
Riserva di traduzione
Risultato di esercizio
Patrimonio netto
Gruppo
Capitale e riserve di
terzi Utile di terziPatrimonio
netto di terziTotale
patrimonio
saldi all’01.01.2017 - (7.316) 33.723 208.759 (7) 77 70 208.829
Dividendi (7.704) 0 (7.704)
Destinazione risultato 2016 (33.723) 77 (77) 0
Variazione IAS 39 (other
comprehensive income) 3 0 3
Adeguamento cambi a
riserva di traduzione
(other comprehensive
Income)
0 (2.281) (2.281) 0 (2.281)
ValorizzazioneDebito
quota terzi LDH (2.318) 0 (2.318)
Variazione Riserva Ias
19 (other comprehensive
income) 46 46
Utile al 31.12.2017 30.414 30.414 0 0 30.414
Saldi al 31.12.2017 0 (9.597) 30.414 226.919 70 0 70 226.989
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
69
Note esplicative al bilancio consolidato
ASPETTI GENERALI
La Doria S.p.A. (di seguito anche “la Società” o “La Doria” o la “Capogruppo”) e le sue controllate (di seguito, congiunta-
mente, il “Gruppo”) operano nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, in particolare nel
settore conserviero e dei succhi. Il Gruppo opera in sei siti produttivi e commercializza i suoi prodotti in Italia e all’Estero,
in particolare nel Regno Unito, in Giappone, in Australia e nei Paesi Scandinavi. La Doria è quotata alla Borsa di Milano,
segmento Star. Il presente progetto di bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14
marzo 2019, che ne ha autorizzato la diffusione e la pubblicazione, ed è stato assoggettato a revisione legale da parte della
Deloitte & Touche S.p.A. Il deposito presso la sede e le varie istituzioni competenti viene effettuato ai sensi di Legge. Si
precisa, inoltre, che tale bilancio consolidato è stato redatto sulla base delle situazioni economico patrimoniali IFRS al 31
dicembre 2018 predisposte dai singoli organi amministrativi delle società consolidate. Per gli eventi di rilievo intercorsi nel
2018 e dopo la chiusura dell’esercizio si rinvia a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.
FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
Relativamente alla forma dei prospetti contabili adottati per il presente bilancio consolidato la Capogruppo ha optato di
presentare le seguenti tipologie di schemi contabili.
CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
Premessa
Il presente bilancio consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, costituito da Stato Patrimoniale, Conto
Economico, Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finanziario, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle
relative Note esplicative, è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali omologati alla data del presente
bilancio dalla Commissione Europea, nel seguito “IAS/IFRS” integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations
Committee “SIC” e International Financing Reporting Interpretations Committee –“IFRIC”) emesse dall’International Accounting
Standard Board (IASB), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del Decreto Legislativo n°. 38 del 28
febbraio 2005. I principi ed i criteri contabili applicati al presente Bilancio Consolidato sono omogenei a quelli utilizzati in
sede di redazione del bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017. A decorrere dal primo gennaio 2018 sono inoltre state
introdotte talune modifiche ai principi contabili internazionali, di cui si dirà in seguito. Le variazioni principali sono indicate
nel successivo paragrafo “Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018”. Peraltro,
nella sezione “Effetti di modifiche nei principi contabili adottati” sono sintetizzati anche i principi contabili in corso di
omologazione presso l’Unione Europea, non ancora applicati dal Gruppo, ed i principi contabili non ancora entrati in vigore.
Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo, ad eccezione degli strumenti
derivati e di alcune attività finanziarie, per le quali il principio IFRS 9 obbliga o, limitatamente alle attività finanziarie,
consente la valutazione secondo il metodo del fair value. I prospetti contabili sono predisposti in migliaia di Euro, salvo
quanto espressamente indicato. Il presente Bilancio Consolidato è stato redatto con chiarezza nella prospettiva della conti-
nuità aziendale del Gruppo, sulla base delle performances attuali e dei piani aziendali futuri approvati dagli Amministratori
e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria e il risultato economico
dell’esercizio. Esso trova corrispondenza nella contabilità aziendale delle società del Gruppo, che rispecchia integral-
mente le operazioni poste in essere nell’esercizio. Il presente Bilancio, inoltre, è stato redatto applicando i principi fonda-
mentali previsti dai principi contabili di riferimento ed in particolare:
• il principio della competenza: l’effetto degli eventi e operazioni è contabilizzato quando essi si verificano e non quando
si manifestano i correlati incassi e pagamenti;
• il principio della rilevanza: nel rilevare i fatti di gestione nelle scritture contabili si è data rilevanza al principio della
sostanza economica rispetto a quello della forma.
La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo è stata effettuata ricorrendo, laddove necessario, a stime basate su
elementi attendibili, su esperienze pregresse e su tutte le informazioni disponibili alla data di redazione del bilancio.
70 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
Stato Patrimoniale
Lo Stato Patrimoniale viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione dell’Attivo, Passivo e Patrimonio
Netto. A loro volta le voci dell’Attivo e del Passivo sono esposte sulla base della loro classificazione tra correnti e non
correnti.
Conto Economico
Il Conto Economico viene presentato nella sua classificazione per natura.
Conto Economico Complessivo
Il conto economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consentito dallo IAS 1, rispetto al Conto
Economico.
Rendiconto Finanziario
Il Rendiconto Finanziario viene presentato secondo il metodo indiretto.
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto è stato redatto secondo le disposizioni dello IAS 1. Inoltre costituiscono
parte integrante delle note al bilancio consolidato le seguenti tabelle:
• Immobilizzazioni Immateriali al 31 dicembre 2018 (Tabella A);
• Immobilizzazioni Materiali nette al 31 dicembre 2018 (Tabella B);
• Partecipazioni in società direttamente e indirettamente controllate (Tabella C e C1);
• Compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci, Direttore Generale e Dirigenti della Capogruppo e delle società
controllate, nonché compensi corrisposti alla società di revisione de La Doria S.p.A. e delle società controllate (Tabella D, E ed F), sulla base della Comunicazione CONSOB n. DEM/11012984 del 24-2-2011 in materia d’indennità per sciogli-
mento anticipato del rapporto e informativa sui compensi prevista ai sensi dell’art. 123 - ter del Decreto Legislativo n.
58/1998 (TUF);
• Prospetti relativi alla gestione dei rischi in applicazione dell’IFRS 7 (da Tabella 1 a Tabella 12).
CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO
Il bilancio consolidato predisposto al 31 dicembre 2017, include i bilanci della Capogruppo La Doria S.p.A. e delle società
incluse nell’area di consolidamento, predisposte secondo i principi contabili IFRS del Gruppo La Doria. Tali società sono
elencate nella seguente tabella in cui è riportata la percentuale di consolidamento:
Ragione Sociale Sede Legale Capitale SocialeQuota
Partecip.Quota
Consolid.
La Doria S.p.A. Via Nazionale, 320 84012 Angri (Salerno)Euro/000
46.629Capogruppo Capogruppo
Eugea Mediterranea S.p.A.Strada Consorziata s.n. 85024 Gaudiano
di LavelloEuro/000 1.500 98,67% 98,67%
LDH (La Doria) LTD519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury
Huntingdon - Cambrindgeshire PE28 4WXGBP/000 1.000 58% 100%
La Doria USA Inc. 5 West 19th Street, 10th Floor, New York, NY 10011 USD/000 2 100% 100%
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
71
Rispetto al 31 dicembre 2017 il perimetro di consolidamento non ha subito variazioni. Si segnala che, come per l’anno 2017,
la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd (di seguito anche “LDH”), ed il subgruppo che ad essa fa riferimento, si consolidano
al 100% (Nota esplicativa N. 25), pur possedendo La Doria la titolarità giuridica di una quota pari al 58,0% del capitale
sociale di LDH. Ciò in quanto si è valutato che il contratto in essere con i soci di minoranza di LDH ha comportato il trasfe-
rimento in capo a La Doria S.p.A. dei rischi associati alle quote di minoranza. In particolare le società incluse nel perimetro
di consolidamento sono essenzialmente di due tipologie:
a. Produzione di prodotti alimentari, in particolare conservieri, sughi pronti e succhi di frutta: La Doria S.p.A., Capo-
gruppo, ed Eugea Mediterranea S.p.A., controllata al 98.67%.
b. Commercializzazione: LDH (La Doria) LTD partecipata dalla Capogruppo al 58,0% e le sue controllate.
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE
Partecipazioni in imprese controllate
Sono consolidate con il metodo integrale le società in cui La Doria S.p.A. esercita il controllo, sia in forza del possesso
azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercitabili, sia per effetto dell’esercizio di un’influenza dominante
espressa dal potere di determinare le scelte finanziarie e gestionali delle società. Le società controllate sono consolidate
secondo il metodo dell’integrazione globale in base al quale:
• Le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese sono assunti integralmente nel bilancio consolidato.
• Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle
imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla
data di acquisizione del controllo. L’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell’attivo “Avvia-
mento”; se negativa, a conto economico.
• Le quote del patrimonio netto e dell’utile di competenza dei soci di minoranza sono iscritte in apposite voci del bilancio;
in applicazione degli IFRS la quota di patrimonio netto dei soci di minoranza è determinata sulla base dei valori correnti
attribuiti alle attività e alle passività.
• I dividendi, le rivalutazioni, le svalutazioni e le perdite su partecipazioni in imprese incluse nell’area di consolidamento,
nonché le plusvalenze, le minusvalenze da alienazioni infragruppo di partecipazioni in imprese incluse nell’area di
consolidamento sono oggetto di eliminazione.
• Sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le società consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in
essere alla fine del periodo, i costi ed i ricavi nonché gli oneri ed i proventi diversi iscritti nei conti economici delle
stesse. Sono inoltre elisi gli utili e le perdite se non rappresentano riduzione di valore, realizzati tra le società consoli-
date con le correlate rettifiche fiscali.
Tutte le società controllate sono incluse nell’area di consolidamento dalla data nella quale il controllo è acquisito dal
Gruppo e sono consolidate con il metodo integrale. Le società sono escluse dall’area di consolidamento dalla data in cui il
Gruppo cede il controllo. Le operazioni di aggregazioni di imprese sono contabilizzate applicando il “purchase method” in
cui l’acquirente acquista il patrimonio netto e rileva le attività e le passività, anche potenziali, della società acquisita. Il
costo dell’operazione si basa sul fair value, alla data di acquisto, delle attività acquisite, delle passività assunte e degli
eventuali strumenti di capitale emessi dalla controllata e su ogni altro onere accessorio. Il fair value è applicato anche nella
valutazione delle attività/passività acquisite di competenza dei terzi. L’eventuale differenza tra il costo dell’operazione ed
il fair value alla data di acquisto delle attività e passività nette acquisite è attribuito all’avviamento in via residuale ed è
soggetto a impairment test come di seguito indicato. Nel caso in cui il processo di allocazione del prezzo di acquisto deter-
mini l’evidenziazione di un differenziale negativo, lo stesso viene immediatamente imputato al conto economico alla data
di acquisizione. In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l’avviamento è iscritto solo per la parte
riconducibile alla Capogruppo. I bilanci delle società consolidate utilizzati ai fini della predisposizione del bilancio consoli-
dato sono redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. Eventuali rettifiche di consolidamento sono
apportate per rendere omogenee le voci che sono influenzate dall’applicazione dei principi contabili differenti. Le opera-
zioni di fusione tra società del Gruppo sono rilevate in continuità di valori con i dati consolidati del precedente esercizio.
72 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
Partecipazioni in altre imprese
Si considerano partecipazioni in altre imprese quelle ove l’ammontare delle azioni o quote possedute non consente di
esercitare un’influenza né dominante né notevole sulla gestione dell’impresa stessa, ma che tuttavia costituiscono un
investimento duraturo per scelta del soggetto economico. Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di
altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), con le modifiche
introdotte dal nuovo IFRS 9, non detenute con finalità di trading, sono classificate nella categoria FVOCI, pertanto le varia-
zioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell’OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione
né di impairment degli stessi Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.
Identificazione della valuta funzionale
I saldi inclusi nelle situazioni annuali di ogni società del Gruppo sono iscritti nella valuta dell’ambiente economico primario
in cui operano (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è redatto in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione
della Capogruppo.
Traduzione dei dati contabili delle società espressi in valuta diversa da quella funzionale
Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2018 della controllata estera LDH (La Doria) Ltd è stato convertito al tasso di cambio
Euro/Sterlina di fine esercizio pari a Euro/Sterlina 0.89453; il conto economico, invece, è stato convertito al cambio medio
annuo della Sterlina pari a Euro/Sterlina 0.88475. Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2018 della controllata statunitense
La Doria USA Inc. è stato convertito al tasso di cambio Euro/Usd di fine esercizio pari a Euro /Usd 1.14500; il conto econo-
mico, invece, è stato convertito al cambio medio annuo del Dollaro Americano pari ad Euro/Usd 1.18150. La differenza di
cambio emergente sia dalle conversioni delle voci del patrimonio netto ai cambi di fine esercizio rispetto a quelli in vigore
alla fine dell’esercizio precedente, sia tra i cambi medi e di fine periodo per il conto economico, sono state imputate ad
apposita voce del patrimonio netto consolidato denominata “riserva da differenza di traduzione”.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2018
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire
dal 1° gennaio 2018:
• In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unita-
mente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS
11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements
for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions
Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a
tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell’ambito di applicazione di altri principi IAS/
IFRS come i leasing, i contratti d’assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizza-
zione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
- l’identificazione del contratto con il cliente;
- l’identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
- la determinazione del prezzo;
- l’allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
- i criteri di iscrizione del ricavo quando l’entità soddisfa ciascuna performance obligation.
Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio si riferi-
scono principalmente alla contabilizzazione di alcune tipologie di contributi promozionali previsti nei contratti di vendita
stipulati con i clienti che, essendo identificati come performance obligation strettamente legate alla vendita, sono esposti
in bilancio a diretta riduzione dei relativi ricavi. Gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio si riferiscono prin-
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
73
cipalmente alla contabilizzazione di alcune tipologie di contributi promozionali previsti nei contratti di vendita stipulati con
i clienti in quanto identificati all’interno degli stessi come performance obligation strettamente legate alla vendita e di
conseguenza sono esposti in bilancio a diretta decurtazione dei relativi ricavi. Nello specifico si è proceduto per step: con
l’analisi dei contratti di vendita con i Clienti e l’individuazione di tutte le Performance Obligation inserite nel contratto,
distinguendo tra quelle dirette e strettamente connesse alla obbligazione principale, ovvero la vendita, da quelle indipen-
denti e non connesse a quest’ultima.
Con tale analisi si sono quantificati, al 31 dicembre 2018, in Euro 4.130 mila le P.O. strettamente connesse o dipendenti alla
vendita e pertanto si è proceduto ad esporle in bilancio a rettifica della voce “Ricavi”.
I contratti con la grande Distribuzione sono per la maggior parte di durata annuale e alcuni di durata pluriennale.
I ricavi generati dal Gruppo si riferiscono alla vendita di beni e servizi nel corso del periodo e sono riferiti alle diverse linee
di business in cui opera il Gruppo coerenti con l’informativa fornita in ottemperanza all’IFRS 8 per singolo segmento
operativo. Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il
requisito di informativa richiesto dal nuovo IFRS 15 in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dalla Direzione
al fine di valutare la perfomance finanziaria del Gruppo. Il Gruppo iscrive i ricavi al momento del trasferimento al cliente
del controllo sui beni che dipende dalle condizioni concordate con il cliente. Come meglio evidenziato, nell’analisi degli
impatti, l’applicazione dell’IFRS 15 non ha richiesto l’effettuazione di stime e di assunzioni rilevanti o complesse che hanno
impatti sul risultato e sulla posizione finanziaria del Gruppo. Infatti, con riferimento agli effetti derivanti dalla prima appli-
cazione del principio contabile, trattandosi solo di riclassifica di costi precedentemente esposti tra i costi, ora diretta
riduzione dei ricavi, si precisa che non si è reso necessario procedere alla rettifica del saldo di apertura degli utili portati
a nuovo.
In merito ai costi per ottenere il contratto, dall’analisi svolta è emerso che gli stessi non rientrano nella definizione di costi
“incrementali” e pertanto non sono iscritte tra le attività immobilizzate.
• In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell’IFRS 9 – Financial Instruments: recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo prin-
cipio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In parti-
colare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli
strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di
determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie,
invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività
finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui
queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell’emittente della passività stessa. Secondo il
nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto “Other comprehensive income” e non più nel conto
economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare
gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a
quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.
Con riferimento all’impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla
base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando infor-
mazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il
principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie
valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da
contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall’attuale
IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle
società. Le principali novità del documento riguardano:
- l’incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l’hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/
passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
74 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
- il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una rela-
zione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
- le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell’80-125%
con il principio della “relazione economica” tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta
una valutazione dell’efficacia retrospettica della relazione di copertura.
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle atti-
vità di risk management della società.
Il nuovo principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 in maniera retrospettiva, applicando l’esenzione,
prevista dal Principio, che consente di non rideterminare le informazioni comparative dell’esercizio precedente per i
cambiamenti di classificazione e di valutazione (incluse le nuove disposizioni relative alle modalità di calcolo dell’im-
pairment delle attività finanziarie). Pertanto, le differenze dei valori contabili delle attività e delle passività finanziarie
derivanti dall’adozione dell’IFRS 9 sono state rilevate tra gli utili portati a nuovo e le riserve al 1 gennaio 2018, come di
seguito meglio descritte.
In dettaglio gli effetti derivanti dalla prima applicazione riguardano essenzialmente la determinazione di:
• Business model per ciascuna tipologia di attività e passività finanziaria e l’applicazione del relativo criterio di valutazione;
• Impairment: il Gruppo si è dotato di un modello statistico di rating interno, confortato anche da un rating emesso da agenzia
esterna, attraverso il quale valuta e classifica i crediti commerciali vantati nei confronti dei clienti. Attraverso questo modello
si è sviluppata un’analisi storica sui crediti dell’ultimo triennio che ha portato a fissare, per ogni gruppo di rating Low –
Medium - High, una percentuale di svalutazione dei crediti inclusiva della componente forward looking. Applicando il suddetto
modello ai saldi di apertura dell’1 Gennaio 2018 si è determinato in fase di prima applicazione del nuovo principio, un impatto
di adeguamento del Fondo Svalutazione Crediti pari ad Euro 234 mila rilevato a Patrimonio Netto; alla data di chiusura del
periodo il Gruppo ha effettuato analoga analisi sui crediti commerciali (scaduti e a scadere) e sulla base delle risultanze ha
proceduto ad incrementare il fondo per ulteriori Euro 400 mila.
• Investimenti temporanei di liquidità in Polizze assicurative: tali strumenti detenuti dal Gruppo come investimenti temporanei
della liquidità in portafoglio erano stati classificati (come previsto dal precedente principio IAS 39) come strumenti AFS (Avai-
lable For Sales) e pertanto le variazioni di valutazione erano rilevate a Patrimonio Netto al netto dei costi di gestione. L’appli-
cazione del nuovo principio contabile IFRS 9 elimina sostanzialmente tale categoria di strumenti e impone la rilevazione dei
differenziali di valutazione e la rilevazione dei costi di gestione direttamente a Conto Economico. Il Gruppo in data 1° gennaio
2018 ha proceduto riversando a Conto Economico quanto accolto in precedenza nella riserva di Patrimonio Netto per un
ammontare di Euro 85 mila derivante da una valutazione positiva dello strumento di Euro 127 mila decurtata dai relativi costi
di gestione per Euro 42 mila. Alla data del 31 dicembre 2018 la variazione di fair value, sia sulle polizze esistenti, che su quelle
stipulate nell’anno 2018, è di Euro 357 mila al lordo di costi di gestione per Euro 118 mila.
• Altre Partecipazioni di minoranza: tali partecipazioni detenute dal Gruppo e valutate al costo sino alla chiusura dell’esercizio
precedente, a partire dal 1° gennaio 2018, secondo quanto disposto dal nuovo principio, devono essere valutate al Fair Value.
Dall’analisi svolta, l’unica partecipazione attenzionata che ha richiesto nuova valutazione al Fair Value è quella detenuta nella
società immobiliare TFC S.p.A. Per determinare il Fair Value di tale partecipazione si è utilizzato il metodo dei multipli appli-
cati alle società immobiliari. Tale metodologia si basa sull’individuazione delle società immobiliari quotate alla Borsa di
Milano, facenti parte dell’indice FTSE Real Estate, per il quale si determina un valore medio del moltiplicatore della capitaliz-
zazione sui ricavi. A questo valore medio è stato applicato uno sconto del 20% trattandosi di partecipazione minoritaria. La
risultanza di tale valutazione ha fornito un Fair Value della partecipazione detenuta dal Gruppo pari ad Euro 810 mila con un
delta pari ad Euro 601 mila rispetto al valore al costo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017. Si è proceduto quindi a adeguare
il valore della partecipazione al suo valore di Fair Value mediante l’iscrizione di Riserva a Patrimonio Netto.
• Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento “Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts”. Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall’attività di assicurazione, le modifiche
hanno l’obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall’applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio
2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione dell’attuale principio IFRS 4 con il principio IFRS 17
Insurance Contracts, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie. L’emendamento è stato applicato
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
75
a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del
Gruppo.
• Il 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato l’emendamento all’IFRS 2 “Classification and measurement of share-based payment transactions” (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabiliz-
zazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di
share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condi-
zioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche
sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul
bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle”, che
integra parzialmente i principi preesistenti nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le princi-
pali modifiche riguardano:
- IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-
time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l’eliminazione di alcune short-
term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell’Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si
ritiene ormai superato.
- IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an invest-
ment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l’opzione per una venture capital
organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d’investimento o un’entità simile) di
misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante
l’applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rile-
vazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
- IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l’am-
bito di applicazione dell’IFRS 12 specificando che l’informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista
nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la
vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall’IFRS 5.
Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul
bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l’emendamento allo IAS 40 “Transfers of Investment Property”. Tali modi-
fiche chiariscono i presupposti necessari per trasferire un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare,
un’entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c’è l’evidenza che si
sia verificato un cambiamento d’uso dell’immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico
che è già accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un’entità.
Tali modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato
effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l’interpretazione “Foreign Currency Transactions and Advance Conside-ration (IFRIC Interpretation 22)”. L’interpretazione ha l’obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in
valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/
pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come
un’entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando
si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L’interpretazione
chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
- a) la data in cui il pagamento anticipato o l’acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell’entità; e
- b) la data in cui l’attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del paga-
mento anticipato o dell’acconto ricevuto).
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per
76 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
ognuno di essi. L’IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale interpretazione non ha
comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC OMOLO-GATI DALL’UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17
– Leases. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of
use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discrimi-
nanti: l’identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i bene-
fici economici rivenienti dall’uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l’uso del bene sottostante il contratto. Il
principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che
prevede l’iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell’attivo con contropartita un debito finanziario. Il prin-
cipio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un’applicazione anticipata. Il principio non si applica alle
locazioni di breve durata e di scarso valore. Nello specifico, rientrano nel perimetro del nuovo principio, i contratti di
lease che durano almeno un anno e si riferiscono a beni aventi un valore superiore alla soglia di Euro 5 mila. In aggiunta
si sottolinea che l’applicazione del principio per i contratti di lease riferiti ad attività immateriali è discrezionale.
La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall’applicazione del
nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappa-
tura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l’analisi degli stessi al fine di comprenderne
le principali clausole rilevanti ai fini dell’IFRS 16. La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente,
iscrivendo però l’effetto cumulato derivante dall’applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019,
secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai
contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
- a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati
utilizzando per ciascun contratto l’incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione, assunto pari al
tasso di indebitamento della capogruppo a M/L;
- b) un diritto d’uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti
attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.
La Società intende avvalersi dell’esenzione concessa in relazione agli short-term lease (paragrafo IFRS 16:5(a)) e per
quanto concerne i contratti di lease per i quali l’asset sottostante si configura come low-value asset (paragrafo IFRS
16.5 (b)). I contratti per i quali è stata applicata l’esenzione rientrano nella seguenti categorie:
- computer, telefoni, stampanti e altri dispositivi elettronici
- vestiario
- pedane
- cassoni
Per tali contratti l’introduzione dell’IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del
relativo diritto d’uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei
rispettivi contratti. Con riferimento alle regole di transizione la società intende avvalersi dei seguenti espedienti pratici
previsti dall’IFRS 16:
• Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti
i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;
• Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare rife-
rimento all’esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
77
• Separazione delle non-lease components: la Società intende avvalersi dell’esenzione concessa dall’IFRS 16:15 per le
seguenti categorie di attività:
- Autovetture;
Le non-lease component su tali attività non saranno scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease
components, ma verranno considerate insieme a queste ultime nella determinazione della passività finanziaria del
lease e del relativo diritto d’uso. La società si riserva di valutare nel corso del 2019 la semplificazione derivante dal
portfolio approach che consente di gestire come portafoglio i contratti che presentano caratteristiche similari.
Gli impatti attesi sulle diverse voci di bilancio alla data di transizione sono i seguenti:
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un’emendamento all’IFRS 9 “Prepayment Features with Negative Compen-sation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test
Solely Payments of Principal and Interest (“SPPI”) anche nel caso in cui la “reasonable additional compensation” da corri-
spondere in caso di rimborso anticipato sia una “negative compensation” per il soggetto finanziatore. Gli amministratori
non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche.
• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l’intepretazione “Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpreta-tion 23)” (pubblicata in data 7 giugno 2017). L’interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da
adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L’Interpretazione richiede ad un’entità di analizzare gli uncer-
tain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l’auto-
rità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso
in cui l’entità ritenga non probabile che l’autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l’entità deve riflettere
l’effetto dell’incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento
non contiene alcun nuovo obbligo d’informativa ma sottolinea che l’entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire
informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all’incertezza inerente alla contabilizzazione delle
imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consen-
tita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del
Gruppo dall’adozione di questa interpretazione.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA
Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria annuale gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno
ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il prin-
cipio IFRS 4 – Insurance Contracts.
ATTIVITA' NON CORRENTI Euro/000
Diritto D'uso Fabbricati 910
Diritto D'uso Movimentazione interna 404
Diritto D'uso Autovetture 447
Diritto D'uso Macchine Elettroniche 216
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività Fin. Per lease non correnti 1.285
PASSIVITA' CORRENTI
Passività Fin. Per lease correnti 692
78 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
L’obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un’entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedel-
mente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare
incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di
tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio
prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a
questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo,
chiamato Premium Allocation Approach (“PAA”).
Le principali caratteristiche del General Model sono:
- le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
- la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
- le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
- esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
- il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
- il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni
delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.
L’approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione
a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l’entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente
un’approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente
idonei per l’approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall’applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione
delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei
flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L’entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi,
ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un’applicazione anticipata, solo per le entità che appli-
cano l’IFRS 9 – Financial Instruments e l’IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si atten-
dono un effetto nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di questo principio.
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento “Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)”. Tale documento chiarisce la necessità di applicare l’IFRS 9, inclusi i requisiti legati all’impair-
ment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del
patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche.
• In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle” che
recepisce le modifiche ad alcuni principi nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi.
Le principali modifiche riguardano:
- IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l’emendamento chiarisce che nel momento in cui un’en-
tità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l’interessenza preceden-
temente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo
congiunto.
- IAS 12 Income Taxes: l’emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli
strumenti finanziari classificati all’interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera
coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
79
- IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che
il qualifying asset di riferimento è già pronto per l’uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell’insieme dei
finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è
consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio conso-
lidato del Gruppo dall’adozione di tali emendamenti.
• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)”. Il documento chiarisce come un’entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un
piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all’entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o
l’attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un’entità utilizzi
ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo
all’evento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione
di tali emendamenti.
• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)”. Il docu-
mento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio
IFRS 3. L’emendamento ha inoltre introdotto un test (“concentration test”), opzionale per l’entità, che per determinare se
un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Le modifiche si applicano a tutte le business combi-
nation e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a
partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale
data.
• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)”. Il
documento ha introdotto una modifica nella definizione di “rilevante” contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of
Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha
l’obiettivo di rendere più specifica la definizione di “rilevante” e introdotto il concetto di “obscured information” accanto
ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L’emendamento chiarisce
che un’informazione è “obscured” qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio
un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. Gli ammini-
stratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento.
• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all’IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l’attuale
conflitto tra lo IAS 28 e l’IFRS 10. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del
Gruppo dall’adozione di queste modifiche.
Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e loro ammortamenti
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza fisica, chiaramente identifi-
cabili ed atti a generare benefici economici futuri per l’impresa. Le immobilizzazioni immateriali sono originariamente
rilevate al costo di acquisto e/o di produzione comprensivo delle spese direttamente attribuibili all’attività per portarla in
funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Sono ammortizzate in conto con
il metodo diretto applicabile in maniera sistematica e determinate in funzione del periodo di effettivo utilizzo o di quello in
cui si prevede il conseguimento del beneficio. Qualora risultino indicatori di perdite durevoli di valore, viene effettuato uno
specifico “impairment test” e l’eventuale perdita di valore viene imputata a conto economico ed a riduzione del valore
dell’immobilizzazione secondo le procedure indicate nel paragrafo successivo. Il saldo include concessioni, licenze e
marchi, diritti di brevetto industriale e utilizzo di opere dell’ingegno ed altre immobilizzazioni immateriali, incluso costi di
acquisto software ed attività immateriali rilevate in sede di acquisizione di imprese, in accordo con l’IFRS 3. I costi di
ricerca ed i costi di manutenzione e gestione software sono imputati a conto economico.
Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita
Avviamento
L’avviamento è connesso ad operazioni di aggregazione di imprese effettuate dal 1 gennaio 2004 e rappresenta la diffe-
80 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
renza fra il costo sostenuto per l’acquisizione di un’azienda o di un ramo di azienda e la somma algebrica dei valori asse-
gnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, alle singole attività e passività componenti il patrimonio dell’a-
zienda acquisita. L’avviamento ha vita utile indefinita ed è pertanto iscritto al costo originario al netto di eventuali
svalutazioni. L’avviamento, infatti, non è ammortizzato ma è assoggettato ad “impairment test”, secondo le indicazioni dello
IAS 36, con cadenza almeno annuale, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo non facciano
ritenere necessaria l’esecuzione del test anche in sede di predisposizione di situazioni infrannuali. L’avviamento viene
allocato sulle singole cash generating unit (CGU), individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e
di controllo del Gruppo. All’interno di ciascun settore, le CGU sono definite come le più piccole unità gestionalmente e finan-
ziariamente indipendenti, identificate, per omogeneità di business e dipendenza funzionale del management, nelle società
capofila di una determinata area di attività unitamente alle proprie controllate. L’avviamento viene testato al fine di eviden-
ziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il
valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU ed il fair value al netto dei costi di dismissione. In particolare,
il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione “unlevered”, applicato sui
flussi di cassa risultanti dai piani quinquennali approvati dagli amministratori, proiettati oltre l’orizzonte esplicito coperto
dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita non superiori rispetto
a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli generati dalle attività
aziendali, nelle loro condizioni correnti e senza includere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business o da
investimenti futuri atti a migliorare le performance future, prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli inve-
stimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi
alla gestione finanziaria, ad eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macro-economici di base sono
determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei
piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in
cui il Gruppo opera.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione comprensivo di ogni onere direttamente
imputabile al bene stesso e direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, al netto degli ammortamenti
accumulati e di eventuali perdite di valore derivanti dall’impairment test commentato nel paragrafo successivo. I terreni
sono iscritti al costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore e non sono assoggettati ad ammortamento. Per i
fabbricati è stato usato il metodo sostitutivo del costo (c.d. “deemed cost”) corrispondente al “fair value” o al costo rivalutato
all’ 1 gennaio 2004 (19 novembre 2014 per il Gruppo Pafial fuso in La Doria S.p.A. a decorrere dal 1° Gennaio 2016); la
valutazione è stata eseguita da terzi indipendenti. Con il termine “fair value” si intende, ai sensi dell’IFRS 13, il prezzo che
si percepirebbe per vendere un’attività o si pagherebbe per trasferire una passività in una transazione regolare tra opera-
tori di mercato alla data di valutazione. Le spese di manutenzione e riparazione di natura ordinaria sono rilevate corrente-
mente al conto economico. I costi di manutenzione e riparazione aventi carattere straordinario sia su beni di proprietà sia
su beni di terzi sono capitalizzati ed ammortizzati solo se chiaramente identificabili ed aventi utilità futura. Il costo di un
bene prodotto in economia comprende i costi dei materiali utilizzati, della manodopera diretta, la stima iniziale, ove neces-
sario, dei costi di smantellamento e di rimozione del bene, e bonifica del sito su cui insiste. Qualora il bene oggetto di
ammortamento sia composto da elementi distintamente quantificabili la cui vita utile differisce significativamente da
quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna
delle parti che compongono il bene in applicazione del principio “component approach”. Gli oneri finanziari sono capitaliz-
zati solo in presenza dei requisiti previsti dallo IAS 23. I contributi pubblici in conto impianti sono contabilizzati quando
sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e saranno soddisfatte le condizioni previste per l’ottenimento degli
stessi. I contributi in conto impianti sono iscritti come ricavo differito (risconto passivo) tra le Altre passività correnti e non
correnti e sono imputati come proventi a Conto Economico, nella voce “Altri ricavi operativi”, coerentemente con il processo
di ammortamento delle relative attività.
Attività non correnti destinate alla vendita e discontinued operation
Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla
vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’uso
continuativo. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l’attività o il gruppo in
dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. La verifica del rispetto delle condizioni
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
81
previste per la classificazione di un item come destinato alla vendita comporta che la Direzione Aziendale effettui valuta-
zioni soggettive formulando ipotesi ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni disponibili.
La attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passi-
vità direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle attività e passi-
vità dell’impresa. Immediatamente prima della classificazione come destinate alla vendita, le attività e passività rientranti
in un gruppo in dismissione sono valutate secondo i principi contabili ad essa applicabili. Successivamente le attività non
correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il
relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita. L’eventuale differenza negativa tra il valore di iscrizione delle attività non
correnti e il Fair Value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali succes-
sive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle ricono-
sciute anteriormente alla qualificazione dell’attività come destinata alla vendita. I risultati delle discontinued operations,
nonché l’eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono evidenziati e commentati nel
conto economico, anche al netto dei relativi effetti fiscali, anche per gli esercizi posti a confronto.
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
Il valore di un bene è rettificato dell’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizza-
zione dello stesso sulla base della vita utile. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso. Nell’esercizio
in cui il bene viene rilevato per la prima volta l’ammortamento viene determinato considerando la metà dell’aliquota utiliz-
zata per l’ammortamento annuo. Le vite utili stimate sono quelle riportate nella Tabella B allegata. Nell’esercizio in cui il
bene viene rilevato per la prima volta l’ammortamento viene ridotto proporzionalmente per tener conto del minor utilizzo
del bene stesso. I terreni, non sono ammortizzati in quanto aventi vita utile indefinita e sottoposti ad “impairment test”
qualora si verifichino i presupposti. Applicando il principio del “component approach”, qualora il bene oggetto di ammorta-
mento sia composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle
altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene effettuato separatamente per ciascuna delle parti
che compongono il bene.
Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali (impairment delle attività)
Come indicato in precedenza le attività a vita utile indefinita sono sottoposte, con cadenza almeno annuale, alla verifica
della recuperabilità del valore iscritto in bilancio sulla base del valore in uso. Per le attività oggetto di ammortamento sono
effettuati impairment test in presenza di indicatori di effettive perdite di valore. Se dall’impairment emergono svalutazioni
(valore di recupero inferiore al valore iscritto in bilancio), esse vengono imputate a conto economico. Qualora vengano
meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato nei
limiti del costo al netto dell’ammortamento: anche il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso,
invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.
Leasing finanziario
I leasing di immobilizzazioni per le quali il Gruppo assume, sostanzialmente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro
proprietà, sono classificati come “leasing finanziari”. I beni in leasing finanziario sono originariamente rilevati con l’iscri-
zione di un’attività nelle immobilizzazioni ed una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value del bene
ed il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utilizzando il tasso di interesse implicito del
leasing. Successivamente è imputato a conto economico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene, calco-
lata sulla base della sua vita utile residua, e agli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nell’esercizio. Il residuo
ammontare delle rate di canone è imputato a riduzione delle passività finanziarie per leasing. Il Gruppo non detiene beni
appartenenti a tale categoria.
Leasing operativo
I canoni passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come “operativi”, secondo lo IAS 17, sono rilevati a conto economico
in relazione alla durata del contratto. Sono definiti leasing operativi quelli relativi ad immobilizzazioni per le quali il Gruppo
non assume, sostanzialmente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro proprietà.
Investimenti in partecipazioni
82 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
Gli investimenti in partecipazioni sono classificati in:
• “imprese controllate”, sulle quali l’impresa partecipante ha il potere di determinare le scelte finanziarie e gestionali,
ottenendone i benefici relativi;
• “imprese collegate”, sulle quali l’impresa partecipante esercita un’influenza notevole (che si presume quando nell’As-
semblea ordinaria può essere esercitato almeno il 20% dei voti). La voce include anche la fattispecie delle imprese
sottoposte a controllo congiunto (joint venture);attività finanziarie detenute fino a scadenza;
• “altre imprese” che non rispondono a nessuno dei requisiti sopra indicati.
Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di essere alienate entro i dodici mesi
successivi, sono classificate, qualora ne ricorrano i criteri previsti, separatamente nella voce “attività possedute per la
vendita”.
Le partecipazioni in “altre imprese” sono valutate al Fair Value; l’adeguamento del valore della partecipazione al suo valore
di Fair Value è rilevata nell’OCI e non sarà rigirato a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione ed il valore netto di realizzo. Il costo di
acquisto o di produzione comprende i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali ed è
determinato con il metodo del “costo medio ponderato”. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della
normale gestione al netto dei costi stimati di completamento e quelli stimati per realizzare la vendita. Nella valutazione
delle rimanenze si tiene conto della fisiologica deperibilità delle scorte attraverso l’iscrizione, se necessaria, di un fondo
svalutazione. Tale fondo viene eliminato negli esercizi successivi se non ne sussistono più i motivi. La svalutazione delle
rimanenze, così come l’utilizzo del fondo svalutazione rimanenze, sono rilevate nel conto economico nella variazione delle
rimanenze.
Il Gruppo classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:
• Materie prime, sussidiarie e di consumo;
• Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;
• Prodotti finiti;
• Acconti.
I prodotti in corso di lavorazione, i semilavorati ed i prodotti finiti sono valutati al costo di produzione utilizzando il criterio
del costo medio ponderato, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali di struttura.
Attività finanziarie
Le disposizioni dell’IFRS 9 relativamente alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie prevedono le seguenti
categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziate valutate al fair value con imputazione
degli effetti nell’other comprehensive income (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputa-
zione degli effetti a conto economico.
La classificazione di un’attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito dipende dalle caratteristiche dei
flussi di cassa derivanti dall’attività finanziaria e dal modello di business adottato. In particolare, le attività finanziarie che
generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al
costo ammortizzato se possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (cd. business model held to
collect); differentemente sono valutate al fair value con imputazione degli effetti in OCI (di seguito anche FVTOCI) se il
modello di business prevede la possibilità di operare cessioni prima della scadenza dello strumento finanziario (cd. busi-
ness model held to collect and sell).
Un’attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è
valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito FVTPL); rientrano in tale categoria le atti-
vità finanziarie possedute con finalità di trading. In questa categoria rientrano anche i titoli di efficientamento energetico
attribuiti sulla base di specifici progetti di investimento. La valutazione di questi ultimi è avvenuta al Fair Value rilavato alla
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
83
fine di dicembre sul mercato di scambio.
Le attività finanziarie rappresentative di partecipazioni minoritarie, in quanto non possedute per finalità di trading, sono
valutate al fair value con imputazione degli effetti a patrimonio netto (FVTOCI) senza previsione del loro rigiro a conto
economico in caso di realizzo; differentemente sono rilevati a conto economico i dividendi provenienti da tali partecipa-
zioni. La valutazione al costo di una partecipazione minoritaria è consentita nei limitati casi in cui il costo rappresenti
un’adeguata stima del fair value.
Operatività in strumenti finanziari
La Società gestisce il rischio cambio e il rischio di tasso (limitatamente al “cash-flow risk”) insiti nella sua normale opera-
tività. Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a transazioni commerciali in dollari statunitensi e sterline inglesi ed
è gestito attraverso operazioni forward ed opzioni (commentati al paragrafo Derivati). La Società gestisce il “cash flow
risk” attraverso operazioni di interest rate swap che permettono di convertire i tassi variabili relativi a finanziamenti rice-
vuti in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali alle singole scadenze di rimborso di finanziamento (cash flow
hedge). Le operazioni sopra indicate sono così contraddistinte:
Derivati
Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati a fair value con
contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino, in applicazione dei principi IAS/IFRS, come
strumenti idonei alla copertura ed efficaci nello sterilizzare il rischio connesso alle sottostanti attività o passività o impegni
assunti dal Gruppo. In tal caso sono valutati in relazione alla tipologia di copertura connessa con il sottostante coperto. In
particolare, il Gruppo utilizza strumenti derivati per gestire il rischio di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente
ad operazioni contrattualmente definite (cash flow hedge). Le operazioni a termine in valuta, poste in essere all’interno
della gestione del rischio di cambio e considerate di copertura da un punto di vista operativo, non presentano i requisiti di
copertura previsti dal IFRS 9 in termini di efficacia della copertura. Se non sussistono tali presupposti, le operazioni in
oggetto sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value con contropartita il conto economico. Se sussistono
tali presupposti, le operazioni in oggetto sono valutate secondo la metodologia del cash flow hedge. L’attuale operatività di
“hedging” del Gruppo riguarda infatti operazioni di cash flow hedge su rischio di tasso legato ai finanziamenti e su rischi
cambio legato ad acquisti/ pagamenti in valuta, di seguito commentate.
Cash Flow Hedge
Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali, vengono rilevate limi-
tatamente alla sola quota “efficace”, a chiusura periodo, in una specifica riserva di patrimonio netto (riserva da cash flow
hedge) con contropartita un’attività/passività di copertura. Tale riserva viene successivamente riversata a conto econo-
mico al momento della manifestazione economica dell’attività/passività coperta. Le variazioni di fair value riferibile alla
posizione “inefficace” viene immediatamente rilevata a conto economico dell’esercizio. Qualora lo strumento derivato sia
ceduto e non si qualifichi più come copertura efficace del rischio a fronte del quale l’operazione era stata accesa o il veri-
ficarsi dell’operazione sottostante non sia considerata più altamente probabile, la quota della riserva da “cash flow hedge”
ad essa relativa viene immediatamente rilevata a conto economico
Determinazione del fair value
Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di riferi-
mento del periodo oggetto di rilevazione (“bid price”). Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferi-
mento a tecniche di valutazione finanziaria generalmente adottate sulla base di parametri oggettivi di riferimento: in
particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei
forward/opzioni su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio a termine di mercato alla data di riferimento.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Comprendono denaro, depositi bancari e postali, che possiedono i requisiti della disponibilità a vista, del buon esito e
dell’assenza di spese per la riscossione. Le disponibilità liquide sono iscritte al fair value.
Patrimonio Netto
84 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
Capitale sociale
Il capitale Sociale al 31 dicembre 2018 è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo, al netto delle
azioni proprie in portafoglio. Non vi sono azioni di risparmio, né azioni di altra tipologia diversa da quelle ordinarie. I costi
relativi ad operazioni sul capitale sociale sono portati in decurtazione del patrimonio netto.
Azioni proprie
Sono esposte a riduzione del patrimonio netto del Gruppo, in particolare il valore nominale è iscritto in diminuzione del capi-
tale sociale, mentre l’ulteriore valore è imputato alla riserva utili portati a nuovo o alle altre riserve disponibili. Gli utili o
perdite per la vendita, l’emissione o la cancellazione di azioni proprie sono imputate direttamente a patrimonio netto.
Utili (perdite) a nuovo
Includono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili)
o ripianata (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il
vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rile-
vanti.
Riserva di conversione
Comprende le differenze di cambio derivanti dalla conversione del Patrimonio Netto relativo all’investimento della Capo-
gruppo nelle società controllate estere, originariamente espressi in GBP (Sterlina Inglese) e USD (Dollaro Americano).
Altre riserve
Sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica relative alle società del Gruppo. Includono, tra le altre, la
riserva da cash flow hedge relativa alla rilevazione del valore della quota di flussi oggetto di copertura. La posta accoglie
anche gli effetti della fiscalità relativa alle poste iscritte con contropartita direttamente il Patrimonio Netto.
Debiti commerciali ed altre passività
I debiti commerciali e le altre passività sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value al netto dei costi di transazione. I
debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. Tali passività sono clas-
sificate come passività correnti, salvo che per le quote relative a debiti non commerciali con scadenza superiore ai 12 mesi,
che vengono incluse tra le passività non correnti. Le passività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando, per effetto
della loro cessione o estinzione, il Gruppo non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene rischi e benefici relativi a tali
strumenti estinti/ceduti.
Benefici ai dipendenti
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Le passività relative ai programmi a benefici definiti (quali il TFR) sono determinate al netto delle eventuali attività al
servizio del piano sulla base di ipotesi attuariali e per competenza, coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per
l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è verificata da attuari indipendenti. La metodologia applicata per
la determinazione dei suddetti benefici è definita “metodo della proiezione unitaria del credito” con iscrizione del valore
attuale delle obbligazioni verso i dipendenti derivanti dai calcoli attuariali. Il valore della passività iscritta in bilancio risulta,
pertanto, allineato a quello risultante dalla valutazione attuariale della stessa con rilevazione integrale ed immediata degli
utili e delle perdite attuariali, nel periodo in cui emergono nel conto economico complessivo attraverso una specifica
riserva di patrimonio netto (“Riserva IAS 19”). Nel calcolo delle passività si tiene conto delle modifiche normative ai sensi
della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e dei successivi Decreti e Regolamenti emanati nel corso del
2007, che hanno introdotto, nell’ambito della riforma del sistema previdenziale, significative modifiche circa la destina-
zione delle quote maturande del fondo T.F.R.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
85
Altri benefici a dipendenti
Il Gruppo non riconosce altre forme di benefici a dipendenti a lungo termine estinti oltre dodici mesi dal termine dell’eser-
cizio nel quale hanno presentato attività lavorativa, né benefici sotto forma di partecipazione al capitale. Sono invece
riconosciuti benefici a dipendenti per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro (incentivi all’esodo, ecc.). Tali benefici
sono iscritti quando vi è un piano formale, dettagliato che identifichi funzioni e numero dei dipendenti interessati, ammon-
tare degli incentivi riconosciuti e tempi di realizzazione del piano. Le passività per ferie maturate e non godute e per premi
di risultato sono iscritte sulla base di quanto maturato alla fine dell’esercizio, in particolare i premi di risultato sono accan-
tonati quando vi è un’obbligazione legale o implicita al loro riconoscimento.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata anche fiscale, di esistenza certa o
probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazione non sono determinabili l’ammontare e/o la data di accadimento.
I fondi per rischi ed oneri sono rilevati solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) nei confronti dei
terzi, per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita
sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima, sulla base degli elementi
disponibili, dell’ammontare da pagare per estinguere l’obbligazione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è
soltanto possibile, sono indicati nelle note esplicative senza effettuare alcuno stanziamento a copertura degli stessi. Non
si procede con l’attualizzazione dei fondi essendo non rilevante il differenziale tra il valore attuale degli stessi ed il loro fair
value.
Non si tiene, invece, conto dei rischi per i quali la probabilità di impiegare risorse atte a produrre benefici economici sia
remota. Gli altri fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni legali o connessi a rapporti
di agenzia
Opzioni su quote di minoranza
In presenza di accordi con i soci di minoranza delle società controllate che prevedono che La Doria S.p.A. abbia l’obbligo di
pagare (call & put option) denaro in futuro per l’acquisto delle quote di minoranza delle controllate, La Doria provvede a
registrare nel proprio bilancio consolidato tale obbligo rilevando una passività finanziaria pari al valore dell’importo da
pagare per l’acquisizione delle quote di minoranza. Per analizzare il trattamento contabile delle call option e delle put
option, La Doria valuta se i rischi e i benefici relativi alle quote delle società controllate detenute dai soci di minoranza siano
rimasti in capo ai soci di minoranza o si siano trasferiti in capo a La Doria S.p.A. In caso di trasferimento in capo a La Doria
S.p.A. dei rischi e benefici associati alle quote di minoranza, in contropartita della passività finanziaria, La Doria S.p.A.
rileva nel proprio bilancio consolidato la riduzione del patrimonio netto di terzi e, in caso di eccedenza del valore della
passività finanziaria rispetto al valore contabile del patrimonio netto di terzi, la riduzione del patrimonio netto di Gruppo.
Nel caso in cui i rischi e benefici associati alle quote di minoranza sono rimasti in capo ai soci di minoranza, in contropartita
della passività finanziaria, La Doria S.p.A. rileva nel proprio bilancio consolidato la riduzione del patrimonio netto di
Gruppo.
Costi e ricavi I costi e ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che confluiranno o defluiranno dei benefici economici al Gruppo
ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto
al netto dei resi, sconti, abbuoni e rilevati secondo il criterio di competenza economica. I ricavi relativi alla vendita di beni
sono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente tutti i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà
dei beni, che in molti casi coincide con il trasferimento della titolarità e/o del possesso all’acquirente e quando il valore del
ricavo può essere determinato attendibilmente. I costi sono rilevati nel rispetto del principio di inerenza a competenza
economica.
Il Gruppo riconosce alle catene distributive contributi promozionali in relazione alle vendite sulla base di un piano di
vendite dettagliato che correla temporalmente vendite e contributi. Il Gruppo rileva in bilancio il costo per i contributi
promozionali in correlazione temporale con i ricavi per le vendite a cui tali contributi si riferiscono e provvede a riscontare
i contributi relativi a vendite che saranno realizzate negli esercizi successivi
86 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
Contributi pubblici
I contributi pubblici ricevuti sono rilevati al fair value, quando il loro ammontare è attendibilmente determinabile, vi è la
ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l’ottenimento degli stessi. I
contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nel periodo di competenza, coerentemente con i costi cui
sono commisurati attraverso l’applicazione del metodo indiretto. I contributi ricevuti a fronte di investimenti sono esposti
tra le passività dello stato patrimoniale; successivamente, vengono accreditati tra i ricavi operativi del conto economico,
coerentemente con l’ammortamento dei beni cui sono riferiti.
Informativa ai sensi della Legge . 124/2017 e ss. mm. ii.
Ai sensi della Legge n. 124/2017 di seguito si espongono le informazioni relative ai contributi riconosciuti alla società La
Doria S.p.A. nell’anno 2018;
Per gli “Investimenti Innovativi nelle Aree di Crisi in Campania” la Società ha sottoscritto il contratto in data 13 Aprile 2018
con Prot. 0025867 il quale prevede investimenti ammissibili per Euro 9.724 mila con un contributo in conto impianti
massimo per Euro 1.940 mila (pari al 19,95% dell’investimento realizzato) ed un finanziamento agevolato concedibile fino
all’importo di Euro 2.917 mila (pari al 30% dell’investimento realizzato). Tutti gli investimenti fanno riferimento al plant di
Sarno (SA). In forza di tale riconoscimento la Società ha proceduto con il rilevare a Stato Patrimoniale il contributo matu-
rato per Euro 1.339 mila.
Per il “Contratto di Sviluppo” la Società ha presentato un piano di investimenti per i plant di Sarno, Fisciano e Angri (tutti
situati nella provincia di Salerno) per un ammontare totale di Euro 23.937 mila. In data 16 luglio 2018 è stata firmata la
Determina che fissa l’ultimazione degli investimenti per l’anno 2020. La Società non ha proceduto a rilevare il contributo a
Conto Economico per competenza dal momento che è in atto la finalizzazione della richiesta di variante di progetto che
dovrà essere valutata e accettata da Invitalia.
Per gli “Aiuti alla Formazione” sempre la Capogruppo presenta annualmente richiesta di contributi ai fondi interprofessio-
nali per la formazione che costantemente viene svolta dalla società. Per l’anno 2018 sono stati erogati contributi alla
Società per Euro 96 mila a fronte di piani formativi presentati per un costo totale di Euro 136 mila.
Per la “Restituzione dei diritti Doganali” sempre la Doria S.p.A. presenta annualmente richiesta di contributi per la restitu-
zione dei diritti doganali legati alla quantità di banda stagnata esportata. Per l’anno 2018 la Società ha presentato domanda
per esportazione pari Tonnellate 8.324 con un contributo maturato di Euro 64 mila. Sempre nell’anno ha incassato contri-
buti, per presentazioni precedenti, pari ad Euro 52 mila.
Società Titolo misura Tipologia
contributoData
concessioneImporti/Quantità
Contributo concesso
Contributi Erogati
La Doria S.p.A.Investimenti Innovativi nelle aree di
crisi in CampaniaInvestimento 13/04/18 9.723.856,27 1.939.909,00 0,00
La Doria S.p.A.
Contratti di sviluppo di cui all'articolo
43 del decreto-legge 25 giugno 2008,
n.112, convertito dalla legge 6 agosto
2008, n. 133
Investimento 16/07/18 23.936.568,00 11.968.200,00 0,00
La Doria S.p.A. Aiuti alla formazioneCosti
formazioniANNO 2018 136.000,00 96.000,00 96.000,00
La Doria S.p.A.
LEGGE 5 luglio 1964, n. 639 -
Restituzione dei diritti doganali e delle
imposizioni indirette interne diverse
dall'imposta generale sull'entrata per
taluni prodotti industriali esportati
Quantità
esportata
banda
stagnata
ANNO 2018 Tonnellate
8.324 64.092,99 52.204,03
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
87
Proventi ed oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle rela-
tive attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. Il Gruppo espone al netto gli utili e le perdite su
cambi rispettivamente tra i proventi e gli oneri finanziari, così come previsto dallo IAS 1, par. 35.
Imposte
Il carico fiscale del Gruppo è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualora riferibili a componenti rilevate nei
proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all’interno del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con
contropartita nella medesima voce.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale in vigore alla data del bilancio; eventuali rischi relativi
a differenti interpretazioni di componenti positive o negative di reddito, così come gli eventuali contenziosi in essere con le
autorità fiscali, sono valutati con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio. In
particolare, nella determinazione delle imposte di esercizio il Gruppo, ha tenuto in debita considerazione gli effetti derivanti
dalla riforma fiscale IAS introdotta dalla Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 e, in particolare, del principio di derivazione
rafforzata statuito dall’articolo 83 del TUIR che prevede che per i soggetti che applicano i principi contabili internazionali
valgono, anche in deroga alle disposizioni del TUIR, “i criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione in
bilancio previsti da detti principi contabili”.
Le imposte differite, iscritte in bilancio al valore nominale, sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si
generano tra il valore contabile delle attività e delle passività e il loro valore ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze
temporanee riscontrate in sede di rilevazione iniziale dell’avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non
influenza né l’utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative a investimenti in società controllate per le quali
è probabile che, nel futuro, la differenza temporanea non si riverserà. La valutazione delle attività e delle passività fiscali
differite viene effettuata applicando l’aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverse-
ranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente alla data di riferimento del periodo. Le
imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cui si ritiene probabile l’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno
le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile almeno pari all’ammontare delle differenze che sia andranno ad
annullare. Le imposte anticipate e le imposte differite passive sono classificate tra attività e passività non correnti. Il Gruppo
non procede alla compensazione delle attività e passività per imposte correnti e/o differite laddove non ricorrono i requisiti
previsti dallo IAS 12. Le imposte anticipate e differite passive sono esposte lorde ove non compensabile secondo quanto
previsto dallo IAS 12.
Utilizzo di stime
La preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 ha richiesto l’uso di stime e di specifiche valutazioni da parte
degli Amministratori basate su dati storici e sulle aspettative di eventi puntuali che ragionevolmente si verificheranno in
base alle attuali informazioni conosciute. La principale voce del bilancio caratterizzata da valutazioni ed assunzioni di
particolare significatività è l’avviamento rispetto al quale, come indicato in precedenza, il Gruppo effettua almeno annual-
mente un’analisi del valore recuperabile (impairment test) che richiede l’utilizzo di stime, di cui si riporta un dettaglio nel
successivo paragrafo 3 “Avviamento”. Le stime possono essere determinate principalmente per i test di impairment delle
attività, per i fondi accantonamenti crediti e rischi, per i benefici a dipendenti, per il fair value di attività e passività finan-
ziarie. Impairment dell’avviamento
Come indicato in precedenza, il Gruppo effettua almeno annualmente l’analisi del valore recuperabile dell’avviamento
(“Impairment test”). Tale test si basa su calcoli del suo valore in uso, che richiede l’utilizzo di stime. Tali stime sono detta-
gliate nel paragrafo relativo all’avviamento.
Utile/perdita per azione
Il principio IAS 33 “Utile per azione” prevede che le entità le cui azioni ordinarie o potenziali azioni ordinarie sono negoziate
sui mercati finanziari debbano fornire nel bilancio l’informativa sull’utile (perdita) per azione, riportando le seguenti infor-
mazioni:
88 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
a. BaseL’utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la media ponderata delle azioni ordi-
narie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.
b. DiluitoL’utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la media ponderata delle azioni ordi-
narie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.
Ai fini del calcolo dell’utile/perdita diluita per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assu-
mendo l’esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivi, mentre l’utile o la
perdita netta della Società è rettificata per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell’esercizio di detti
diritti.
L’informativa dell’utile (perdita) base per azione e dell’utile (perdita) diluita per azione è stata indicata nel prospetto di
conto economico allegato al presente bilancio.
Stock options
Il Gruppo non ha in essere piani di stock options.
INFORMATIVA DI SETTORI OPERATIVI
La Società considera “settore operativo” ai sensi dell’IFRS 8 i settori di attività dove i rischi e i benefici di impresa sono
identificati dai prodotti e servizi resi. È inoltre fornita l’informativa in merito alle aree geografiche dove i rischi e i benefici
di impresa sono identificati in base ai Paesi e alle aree geografiche in cui opera il Gruppo. L’informativa per settore opera-
tivo è riportata nella sezione della presente nota esplicativa dedicata al conto economico. L’informativa in merito alle aree
geografiche è riportata nella Relazione sulla Gestione. I dati ivi espressi sono rilevati in coerenza con i criteri adottati per
la valutazione dei saldi di bilancio e con quelli applicati per l’informativa di settore del precedente esercizio.
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI – IFRS N. 7
Ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 7 e delle successive modifiche intervenute, si forniscono di seguito le
informazioni in merito all’esposizione ed alla gestione dei rischi finanziari e all’utilizzo degli strumenti finanziari nell’am-
bito di una politica di gestione del rischio cambi e tassi.
Di seguito una breve analisi di tipo qualitativo sulla natura dei rischi e sulle modalità di gestione degli stessi da parte del
Gruppo.
Operatività in strumenti finanziari
L’IFRS 7 richiede informazioni integrative riguardanti la rilevanza degli strumenti finanziari in merito alla performance ed
alla posizione finanziaria di un’impresa. Tali informazioni incorporano alcuni requisiti precedentemente inclusi nel prin-
cipio contabile IAS 32 – “Strumenti finanziari: esposizione in bilancio ed informazioni integrative”. Il principio contabile
richiede altresì informazioni relative a livello di esposizione al rischio derivante dall’utilizzo di strumenti finanziari, ed una
descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dal management al fine di gestire tali rischi.
Il Gruppo La Doria nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto ai seguenti rischi:
a. rischio di mercato, principalmente di tasso di interesse e di tasso di cambio connessi rispettivamente alle passività
finanziarie assunte ed all’operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione.
b. rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie ed all’accesso al mercato del credito in maniera
adeguata a far fronte alla sua attività operativa ed al rimborso delle passività assunte.
c. rischio di credito derivante dalle normali operazioni commerciali poste in essere dal Gruppo La Doria.
Il Gruppo monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l’obiettivo di minimizzarli
tempestivamente anche attraverso l’utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
89
INFORMAZIONE SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI
Nei paragrafi seguenti viene analizzato, anche attraverso una sensitivity analysis, l’impatto potenziale sui risultati consun-
tivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall’IFRS 7,
su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono
considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patri-
moniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse. La situazione contabile consolidata al 31 dicembre 2018
delle voci considerate ai fini IFRS 7 come strumenti finanziari è quella indicata nella tabella “Strumenti Finanziari–IFRS
7.8”, riportata nell’allegato Tabella 1 Cons. e Tabella 2 Cons.
Rischio di Mercato:
La strategia seguita per tale tipologia di rischio, mira, ove possibile, all’eliminazione o all’attenuazione dei rischi di tasso e
di cambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di
prudenza ed in coerenza con le “best practices” di mercato.
• Per quanto riguarda La Doria S.p.A., la Società gestisce il rischio cambio ed il rischio di tasso (limitatamente al cash-
flow risk) insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a transazioni commerciali
in dollari statunitensi, dollari australiani e sterline ed è gestito attraverso strumenti derivati di copertura e forward. I
valori nozionali ed i Fair Value delle suddette operazioni in essere al 31 dicembre 2018 sono esplicitati nella tabella
“Valutazione Coperture” riportata in Tabella 3 Cons. Nel marzo 2011 lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 7, tra
le modifiche apportate rilevante è l’istituzione della cosiddetta “gerarchia del fair value”. In particolare, l’emendamento
definisce tre livelli di fair value (IFRS 7, par. 27A):
• livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;
• livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osserva-
bili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
• livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non
osservabili sul mercato
Le operazioni di copertura poste in essere dalla Capogruppo ai fini di tale classificazione sono da considerare tutte di
“livello 2” in quanto il relativo fair value è calcolato in modo indiretto a partire dai dati di input osservabili (cambi, tassi, punti
a termine, curve di volatilità) mediante l’utilizzo di tecniche valutative (“discounting cash flow model”, o approcci più evoluti
per le opzioni). Si segnala, infine, che nessuna modifica è stata apportata nelle procedure valutative rispetto al periodo
precedente. Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd la società acquista la quasi totalità dei prodotti in valuta
diversa dalla Sterlina (soprattutto area Euro e Dollaro Americano) rivendendo gli stessi sul mercato nazionale e dunque
fatturandoli in GBP. La policy di LDH consiste nel fissare il cambio attraverso operazioni di copertura al momento dell’ac-
quisto di tutti i prodotti, fissando i relativi mark up di vendita sul prezzo di acquisizione depurato dal rischio cambio.
Rischio di tasso d’interesse:
Nell’ambito del Gruppo, la controllata LDH non è esposta al rischio di tasso in quanto la posizione finanziaria dell’azienda
è in attivo; mentre La Doria S.p.A. gestisce il cash flow risk attraverso operazioni di interest rate swap (IRS) che permettono
di riconvertire i tassi variabili, relativi a finanziamenti a medio-lungo termine in essere ricevuti, in tassi fissi, ciò mediante
la liquidazione di differenziali alle singole scadenze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge). La Società quindi pone
in essere contratti di Interest Rate Swap (IRS) con l’obiettivo, dunque, di ridurre l’ammontare di indebitamento finanziario
soggetto alla variazione dei tassi di interesse.
Tutti questi contratti vengono formalizzati con valore nozionale e data di scadenza uguali a quelli della passività finanziaria
sottostante, cosicché ogni variazione nel fair value e/o dei flussi di cassa attesi di tali contratti risulti bilanciata da una
corrispondente variazione del fair value e/o nei flussi di cassa attesi dalla posizione sottostante. Il fair value degli interest
rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi.
In termini quantitativi, a fronte di un’esposizione sul medio-lungo termine (comprensiva della quota rimborsabile nei pros-
simi dodici mesi) pari ad Euro 140.669 mila al 31 dicembre 2018, la percentuale di copertura IRS del debito passa dal 95,2
90 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
% di fine 2017 al 96,4% di fine 2018 .
La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2018 con un Tasso EURIBOR a 3 mesi alla data pari a - 0,31% è la
seguente:
Mutuial 31.12.18
Totaleparte coperta
Tasso finito su copertura
Totale parte non coperta
Tasso finito su parte non coperta
Tasso mediototale
140.669 (B) 135.669 (A) 1,51% 5.000 1,15% 1,49%
(A)/(B) x 100 = 96,4 %
Valori in Euro/000
Il tasso del 1,51% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2018 mentre il tasso medio sul medio –
lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analysis sui tassi di interesse, è pari al 1,69%.
La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2017 con un Tasso EURIBOR a 3 mesi alla data pari a - 0,33% è la
seguente:
Mutuial 31.12.17
Totaleparte coperta
Tasso finito su copertura
Totale parte non coperta
Tasso finito su parte non coperta
Tasso mediototale
117.387 (B) 111.802 (A) 1,56% 5.585 1,23% 1,55%
(A)/(B) x 100 = 95,2 %
Valori in Euro/000
Il tasso del 1,55% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2017 mentre il tasso medio sul medio –
lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analysis sui tassi di interesse, è pari al 1,80%.
Sensitivity Analysis su tassi di interesse:
Nel corso dell’anno 2018, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi del – 0,33%. La Doria S.p.A. ha pagato un tasso
di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al 1,03%, riportato con le coperture IRS al 1,69%, e sul debito a breve
dello 0,36% (tasso finito comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 basis points
l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42”
in Tabella 5.
Nel corso dell’anno 2017, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi del – 0,33%. La Doria S.p.A. ha pagato un tasso
di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al 1,15%, riportato con le coperture IRS al 1,80%, e sul debito a breve
dello 0,40% (tasso finito comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 basis points
l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42”
in Tabella 6.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
91
Rischio di Cambio:
Il Gruppo La Doria utilizza strumenti derivati per gestire il rischio di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad
operazioni contrattualmente definite (cash flow hedge). La controllata LDH (La Doria) Ltd conclude operazioni a termine in
valuta contestualmente e per pari importo alla definizione dei contratti di acquisto; tali operazioni presentano quindi i
requisiti previsti dallo IFRS 9 e possono essere considerate di copertura ai fini contabili e quindi rilevate al fair value con
contropartita lo stato patrimoniale.
Le operazioni di copertura effettuate da La Doria S.p.A. in difesa del proprio cambio di budget non presentano i requisiti di
copertura previsti dallo IFRS 9 e pertanto sono rilevate al Fair Value con contropartita il conto economico.
I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:
• EUR/USD: in relazione fondamentalmente alle attività di acquisto all’importazione di materie prime rivenienti dal
mercato asiatico o americano e da altri mercati in cui il dollaro rappresenta la valuta di riferimento per gli scambi
commerciali.
• EUR/GBP: in relazione al fatto che nel perimetro di consolidamento è presente la controllata LDH (La Doria) Ltd al
100,0% esprimente i valori di bilancio la cui valuta di conto è la Sterlina Inglese.
• A partire dall’anno 2008 ed anche nel corso del 2018 le relazioni commerciali con la controllata LDH (La Doria) Ltd,
relativamente alla quasi totalità delle forniture di pomodori e legumi, sono state intrattenute fatturando la maggior
parte della merce in GBP.
• EUR/AUD: in relazione ad una parte consistente dei rapporti commerciali de La Doria che vengono intrattenuti con
l’area Dollaro Australiano.
Nelle procedure operative per la Capogruppo La Doria S.p.A. le coperture su cambi vengono effettuate sulla scorta di una
pianificazione di esborsi in valuta derivanti da debiti iscritti nelle situazioni contabili a cui vengono aggiunti tutti gli impegni
futuri in valuta comunicati dalla pianificazione acquisti. Tali situazioni di esborsi vengono mediati con dati storici statistici
per arrivare a definire una base di esborsi in valuta attendibile. Su tale situazione l’obiettivo primario è coprire i livelli di
cambi definiti in sede di budget.
Per ciò che riguarda la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd, invece, la società, acquista la maggior parte dei prodotti in
valuta diversa dalla Sterlina inglese (soprattutto area Euro e Dollaro Americano) rivendendo gli stessi sul mercato nazio-
nale in GBP. La policy di LDH (La Doria) Ltd consiste nel fissare il cambio attraverso operazioni di coperture al momento
dell’acquisto di tutti i prodotti fissando i relativi mark up di vendita su questo prezzo di acquisizione depurato dal rischio
cambio. In questo modo la determinazione dei margini commerciali non risente del rischio cambio.
Sensitivity Analysis:
Nell’anno 2018 per ciò che riguarda la società La Doria S.p.A. a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti di cambio
dell’Euro verso GBP, USD, AUD, la situazione patrimoniale al 31 dicembre 2018 sarebbe stata quella riportata nella tabella
“Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 7 Cons.
Nell’anno 2017, invece, sempre per La Doria S.p.A., a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti di cambio dell’Euro
verso GBP, USD, AUD, CAD e JPY la situazione al 31 dicembre 2017 si sarebbe presentata secondo la tabella “Analisi di
sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 8 Cons.
Per la controllata LDH, invece, l’analisi di sensitività della variazione dei rapporti di cambio della Sterlina Inglese con le
valute EURO, USD e CAD, è esplicitata nella tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 7bis Cons., per il 2018, e
“Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 8bis Cons. per il 2017.
Il Gruppo, come già detto, risulta infine esposto al “rischio di conversione”, cioè al rischio che attività e passività di società
consolidate la cui valuta di conto è differente dall’Euro (nel nostro caso la Sterlina Inglese) possano assumere controvalori
in Euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio, che si riflette contabilmente sulla voce “Riserva di tradu-
zione” del patrimonio netto. Il Gruppo monitora tale andamento, a fronte del quale si precisa che non sono in essere opera-
zioni di copertura.
92 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
La situazione delle coperture in cambi poste in essere ed esistenti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 è quella
esplicitata nella tabella “Valutazione Coperture” in Tabella 3 Cons. e in Tabella 4 Cons.
Si precisa che il Gruppo La Doria si avvale di cash flow hedge solo con riferimento alle coperture rischio tasso su finanzia-
menti effettuate da La Doria S.p.A. e con riferimento alle coperture rischio cambio poste in essere da LDH (La Doria) Ltd.
In quest’ultimo caso si tratta di operazioni forward in valuta poste a copertura di commitment di acquisti di merce in valuta
euro/dollari contro sterline, mentre i forward e le option su valuta poste in essere da La Doria S.p.A. pur avendo finalità di
copertura valutaria, non sono trattate nel presente bilancio consolidato in hedge accounting.
Rischio di Liquidità:
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano non supportare adeguatamente la
dinamica commerciale e di investimento oltre il rischio di non poter rimborsare i propri debiti alle date di scadenza. A tal
proposito, al fine di essere cautelati nella maniera migliore contro questi rischi, il Gruppo La Doria adotta una politica di
ottimizzazione del mix di indebitamento tra breve e medio – lungo termine, e, nell’ambito di quelle che sono le linee a breve,
una politica di diversificazione delle linee e degli istituti bancari.
La situazione al 31 dicembre 2018 comparata con l’analoga situazione al 31 dicembre 2017 è la seguente:
31.12.2018 31.12.2017
TOTALE La Doria Eugea LDHLa Doria
USA
Debito per quote
terzi Ldh TOTALE La Doria Eugea LDHLa Doria
USA
Debito per quote
terzi Ldh
Debiti fin medio-lungo (compr.rimb.nei 12 mesi)
140.394 140.394 117.387 117.387
Debiti Vs altri finanz. (non correnti)
393 393 551 551
Debiti fin. a breve 73.132 35.537 6.001 1.005 30.589 53.375 19.915 5.600 27.860
Altri Crediti Finanziari (14.859) (14.859) (6.472) (6.472)
Liquidità (86.804) (74.148) (414) (12.232) (10) (66.691) (51.087) (189) (15.404) (11)
Totale P.F.N. 112.256 87.317 5.587 (11.227) (10) 30.589 98.150 80.294 5.411 (15.404) (11) 27.860
Valori in Euro/000
Saldo31.12.18
Rimborsi12 mesi
Rimborsi24 mesi
Rimborsi36 mesi
Rimborsi48 mesi
Rimborsi>5 anni
Debiti M/L 140.394 35.604 38.577 28.901 15.363 21.949
Nell’ambito dei debiti finanziari a medio-lungo termine la situazione e l’evoluzione dei rimborsi dei debiti in essere al 31
dicembre 2018 nel corso degli anni successivi, paragonata anche alla situazione dell’anno precedente, è la seguente:
Si precisa che per alcuni dei finanziamenti di medio lungo termine, la Società è tenuta al rispetto di alcuni financial cove-
nants il cui calcolo è basato su dati di bilancio consolidato del Gruppo. Dettagliata informativa a riguardo è riportata nelle
note esplicative (paragrafo 19 Debiti Finanziari non correnti). Alla data del 31 dicembre 2018 tutte le condizioni previste dai
financial covenants risultano rispettate.
Per ciò che concerne i debiti finanziari a breve termine gli stessi si riferiscono a diversi istituti bancari presso cui sono
istituite delle linee di cassa, di finanziamento all’import ed all’export, e finanziamento per pagamento fornitori.
Saldo31.12.17
Rimborsi12 mesi
Rimborsi24 mesi
Rimborsi36 mesi
Rimborsi48 mesi
Rimborsi>5 anni
Debiti M/L 117.387 20.718 35.682 31.931 19.521 9.535
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
93
Rischio di Credito:
L’esposizione del Gruppo La Doria S.p.A. al rischio di credito è connessa essenzialmente all’attività commerciale di vendita
effettuata dalla Società sia sul mercato domestico che sul mercato estero. Al fine di controllare e monitorare tale rischio
La Doria S.p.A. ha da anni implementato una funzione di Credit Management, nell’ambito della Direzione Amministrazione
e Finanza, una Credit Policy che disciplina e coordina la valutazione del Credit Standing della clientela, il monitoraggio dei
relativi flussi di incassi attesi, le opportune azioni di sollecito, l’eventuale concessione di dilazioni, anche supportate da
adeguate garanzie, e le eventuali azioni di recupero. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela preve-
dono diverse scadenze in linea con gli standard di mercato. A partire dall’anno 2015 la Società ha deciso di abbandonare il
rapporto di assicurazione del credito. In ottemperanza al nuovo principio IFRS 9, la Capogruppo, a partire dal 2018, svaluta
i suoi crediti con il modello delle expected losses (e non con il modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) . I crediti
dei clienti con rating inadeguato, anche se attinenti partite non ancora scadute, sono sottoposti ad accantonamento. Tali
rating sono attribuiti sulla scorta di informazioni commerciali e statistiche di incassi interne alla società ed i relativi accan-
tonamenti sono effettuati sulla base di percentuali di expected losses per classi di rating modulati sulle statistiche di
perdite su crediti verificatisi negli ultimi 2 anni.
Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd, che opera esclusivamente sul mercato inglese, la società esplica il
86,2% del proprio volume d’affari su cinque “top client”; tale situazione deriva dalla configurazione distributiva del mercato
inglese che è molto concentrato in poche grandi catene commerciali che controllano la parte preponderante del mercato.
I cinque “top client” serviti dalla LDH (La Doria) Ltd presentano un elevato grado di affidabilità anche da un punto di vista
finanziario.
La situazione dello scadenziario dei crediti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 è esplicitata nelle tabelle “Crediti
Correnti e non correnti (scaduti e a scadere) IFRS 7.37” Tabella 9 Cons e Tabella 10 Cons.
La situazione della concentrazione dei crediti al 31 dicembre 2018 e 2017 è, invece, esplicitata nelle tabelle “Concentra-
zione Crediti” (Tabella 11 Cons e Tabella 12 Cons).
I finanziamenti a breve termine hanno tutti una durata massima di rimborso di 180 giorni. Alla data del 31 dicembre 2018
sono presenti rapporti di factor con clausola “pro soluto” IAS compliant per un valore complessivo di 19 milioni di Euro.
Emendamento allo IAS 7: “Disclosure Initiative”
Ai sensi dell’emendamento allo IAS 7 “Disclosure Initiative” si introduce apposito prospetto di riconciliazione dei saldi di
apertura e di chiusura per le passività derivanti da attività di finanziamento:
31.12.17 Flusso
finanziario
Flussi non monetari
31.12.18 Differenze cambioVariazioni fair
value Altre variazioni
Debiti finanziari correnti (*) 73.748 35.020 - (268) - 108.499
Debiti finanziari non correnti (**) 97.220 7.963 - - - 105.183
170.968 42.982 - (268) - 213.682
(*) il flusso indicato nel rendiconto accoglie sia la variazione delle passività che delle attività correnti di natura finanziaria, pari rispettivamente a +34.751
e - 8.495 nonché una variazione di Riserva Ias 39 di + 390.
(**) il flusso indicato nel rendiconto accoglie sia la variazione delle passività che delle attività non correnti di natura finanziaria, pari rispettivamente a
+7.963 e -18.
94 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
NOTE ESPLICATIVE ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE
ATTIVITÀ NON CORRENTI
1. Immobilizzazioni immateriali
Sono iscritte per Euro 5.523 mila con una variazione netta in decremento di Euro 567 mila rispetto al 31 dicembre 2017.
Le variazioni dell’esercizio sono riportate nell’allegata Tabella A. La voce, nel complesso, accoglie il valore residuo alla
data di:
• software capitalizzati dalla Capogruppo per Euro 1.008 mila e dalla controllata estera LDH (La Doria) Ltd per Euro 29
mila;
• fair value del contratto di concessione aree della Eugea Mediterranea S.p.A. per il sito produttivo di Lavello (Euro 2.340
mila) stipulata con la Regione Basilicata; la concessione ha durata trentennale e avrà termine nel 2031;
• Incrementi su beni di terzi in capo alla Capogruppo per Euro 101 mila;
• Euro 1.938 mila, dei marchi Althea (Euro 1.402 mila), Bella Parma (Euro 460 mila) e East&West (Euro 76 mila).
• immobilizzazioni in corso della Capogruppo per Euro 102 mila.
2. Immobilizzazioni materiali
Tale voce è iscritta per Euro 175.939 mila e presenta un incremento netto di Euro 26.020 mila rispetto al 31 dicembre 2017.
Il dettaglio della movimentazione dell’anno è riportato nella Tabella B. Gli investimenti dell’esercizio, pari ad Euro 45.228
mila, sono attribuibili essenzialmente alla Capogruppo per Euro 32.438 mila e alla controllata estera LDH (La Doria) Ltd
per Euro 12.118 mila. L’evidenza di tali investimenti è indicata nell’apposito paragrafo in Relazione sulla Gestione. Nell’anno
2018 il Gruppo ha realizzato un cospicuo piano di investimenti anche in forza delle agevolazioni previste dal progetto “Aree
di Crisi della Campania” stipulato in data 13 Aprile 2018 con Prot. 0025867, il quale prevede investimenti ammissibili per
Euro 9.724 mila con un contributo in conto impianti massimo per Euro 1.934 mila (pari al 19,95% dell’investimento realiz-
zato) ed un finanziamento agevolato concedibile fino all’importo di Euro 2.917 mila (pari al 30% dell’investimento realiz-
zato). Inoltre, in data 16/07/2018 è stata firmata Determina ex art. 9 del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del
09/12/2014 con il quale L’agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo di Impresa S.p.A. (Invitalia), ha
riconosciuto a La Doria S.p.A. un piano di investimenti per un ammontare di Euro 23.937 mila da terminare entro l’anno
2020, con una potenziale contribuzione di Euro 11.968 mila. Il programma di investimento è ancora in fase di realizzazione
e non è stata presentata nessuna rendicontazione ad Invitalia.
I decrementi dell’esercizio, pari ad Euro 20.058 mila, sono costituiti principalmente all’ammortamento di competenze
dell’esercizio 2018, pari a Euro 12.716 mila, e a disinvestimenti per Euro 1.173 mila. Le quote di ammortamento sono ascri-
vibili alla Capogruppo per Euro 11.863 mila, alla controllata Eugea Mediterranea per Euro 390 mila ed alla controllata
inglese LDH (La Doria) Ltd per Euro 466 mila. I disinvestimenti sono ascrivibili per l’intero importo alla Capogruppo.
Le immobilizzazioni materiali della Capogruppo nell’anno in corso si decrementano anche per effetto della diversa desti-
nazione attribuita al plant di Acerra. Il Consiglio di Amministrazione in data 14 Novembre 2018 ha deliberato una diversa
destinazione d’uso dell’immobile come “immobile destinato alla vendita” e in applicazione del principio IFRS 5 che dispone
che l’attività sia valutata al minor valore tra il valore contabile e il Fair Value ha conferito i poteri per l’assegnazione di
incarico volto ad una perizia tecnica. Per effetto di tale perizia effettuata da terzi indipendenti nel mese di Novembre 2018,
ed a fronte di un valore contabile complessivo del Plant per Euro 5.746 mila (Euro 870 mila il terreno ed Euro 4.876 mila
fabbricati e costruzioni leggere), nel mese di Novembre una primaria società ha stimato il Fair Value dell’intero complesso
di Acerra in Euro 3.591 mila sulla base di una vendita da concludersi potenzialmente nell’arco dei 6/12 mesi successivi ed
Euro 4.395 sulla base di una vendita da concludersi nell’arco dei 18/24 mesi dalla perizia. Tali valori devono essere nettati
dei costi di vendita stimati in Euro 108 mila. Pertanto, dato le intenzioni del Gruppo di vendere il complesso nell’arco dei 12
mesi successivi la chiusura di bilancio, il valore di realizzo dell’attività risulta essere pari ad Euro 3.483 mila procedendo
con la rilevazione della differenza tra quest’ultimo ed il suo valore contabile.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
95
Svalutazioni ed Accantonamenti del conto economico (Nota n. 35). A tale importo si aggiunge la svalutazione di impianti e
macchinari giacenti presso il plant e non più utilizzati né trasferiti presso altri stabilimenti per Euro 420 mila.
In conformità a quanto previsto dalla versione revised dello IAS 23 “Oneri finanziari”, il Gruppo ha svolto una valutazione
circa gli eventuali oneri finanziari da capitalizzare, derivanti da finanziamenti accesi con primari istituti di credito e riguar-
danti la realizzazione di immobilizzazioni. Alla data del 31 dicembre 2018 non si è proceduto a capitalizzare alcun onere
finanziario data la non significatività degli importi.
La voce “Terreni, Fabbricati industriali e costruzioni leggere”, pari a complessivi Euro 122.378 mila comprende per Euro
114.697 mila il costo, al netto degli ammortamenti, dei sei siti produttivi di proprietà del Gruppo, siti ad Angri, Sarno,
Fisciano, Faenza, Lavello e Parma, mentre per i residui Euro 7.681 mila, si riferisce al costo, al netto degli ammortamenti,
del fabbricato in cui la controllata LDH ha la propria sede e del terreno acquisito nell’anno 2018 per la costruzione del
nuovo magazzino automatico previsto nel piano di investimenti triennale da completare entro la fine del 2020. Per le riva-
lutazioni effettuate dei fabbricati si rimanda a quanto indicato nella Tabella B.
Gli impianti e macchinari, pari a complessivi Euro 41.185 mila, comprendono il valore residuo degli asset utilizzati all’in-
terno del processo produttivo per l’attività di produzione di prodotti alimentari, in particolare conservieri, succhi di frutta
sughi pronti e dressing salad, svolte da La Doria S.p.A. ed Eugea Mediterranea S.p.A.
Con riferimento all’applicazione della “component approch” dall’analisi svolta si ritiene non applicabile ai cespiti del Gruppo.
Alla data della chiusura di bilancio non esistono restrizioni di titolarità dei cespiti.
3. Avviamento
L’avviamento è iscritto per Euro complessivi 12.297 mila, con un decremento pari ad Euro 16 mila rispetto allo scorso
esercizio ed è riferito per:
• Euro 669 mila all’incorporazione in La Doria S.p.A. della controllata Pomagro S.r.l., azienda attiva esclusivamente nel
settore dei derivati del pomodoro; l’importo rappresenta la differenza fra il maggior valore pagato per l’acquisizione
della quota residua ed i valori assegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, della singola attività e
passività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L’acquisizione della Pomagro S.r.l. si è sostanziato nell’ac-
quisto del plant di Fisciano su cui vengono sviluppate delle produzioni specifiche destinate a tutto il mercato giappo-
nese e per alcuni clienti inglesi. Lo stabilimento inoltre, unico nel Gruppo, produce la linea dei pomodorini. In confor-
mità a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto il test di impairment sull’avviamento risultante
dall’acquisizione di Pomagro utilizzando un modello fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa). In particolare, i flussi
attesi di cassa generati dall’impresa sono stati divisi in due periodi:
- il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2019 - 2023 per i quali sono stati presi come riferimento i
flussi di cassa delle produzioni riferibili esclusivamente al plant di Fisciano contenuti nel Piano 2019 -2023 della
CGU di riferimento; le ipotesi di base dell’impairment test sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione
della Società in data 27 Febbraio 2019;
- il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valore attuale della rendita perpetua
rappresentata dai flussi attesi oltre il 2023.
Il capitale immobilizzato è stato individuato in maniera analitica estrapolando dal libro cespiti de La Doria S.p.A. tutti gli
asset riferibili al plant di Fisciano. I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione
(WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazione del valore recuperabile dall’av-
viamento è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) utilizzando un tasso di
interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 9,25% e il tasso di crescita di lungo periodo è stato pari al 1%; il test
di impairment svolto ha evidenziato un valore recuperabile della CGU “Linea Rossa Pomagro” pari ad Euro 42.300 mila, a
fronte di un capitale investito netto di Euro 30.200 mila ed a un valore contabile dell’avviamento di Euro 669 mila. Il valor
recuperabile della CGU è risultato dunque di gran lunga superiore alla somma del valore del capitale investito netto e
dell’avviamento e, pertanto, non si è ravvisata una perdita di valore. La Società ha svolto anche un’analisi di sensitività che
prende in considerazione un WACC che varia dal 9,25% al 10,25% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0,5%
al 2,5%. Da tale analisi, come si evince dalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risultanze dell’
96 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
Tasso di crescita dei flussi (G)
WACC
9,25% 9,50% 9,75% 10,00% 10,25%
0,5% 40,6 39,5 38,4 37,4 36,5
1,0% 42,3 41,1 39,9 38,8 37,8
1,5% 44,2 42,9 41,6 40,4 39,2
2,0% 46,4 44,9 43,5 42,1 40,9
2,5% 48,9 47,2 45,6 44,1 42,7
impairment al variare delle assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni di Euro):
Tasso di crescita dei flussi (G)
WACC
8,09% 8,34% 8,59% 8,84% 9,09%
0,5% 90,0 86,4 83,0 79,8 76,8
1,0% 96,0 92,0 88,2 86,4 81,3
1,5% 103,0 98,4 94,1 90,1 86,4
2,0% 111,1 105,8 100,9 96,4 92,2
2,5% 120,6 114,5 108,9 103,7 98,9
• per Euro 1.896 mila all’acquisizione da parte di LDH (La Doria) Ltd della controllata Oriental & Pacific Ltd, con una varia-
zione in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2017 per complessivi Euro 16 mila, derivante dall’applicazione del diverso
tasso di cambio Eur/Gbp al 31 dicembre 2018 rispetto a fine anno precedente. In conformità a quanto previsto dallo IAS
36, il management ha predisposto l’impairment test su tale avviamento utilizzando un modello fondato sui flussi finan-
ziari (flussi di cassa) attuali e futuri della CGU di riferimento che è stata identificata nelle attività di trading svolte dalla
controllante LDH (La Doria) Ltd. In particolare, i flussi attesi di cassa generati dall’impresa sono stati divisi in due
periodi:
- il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2019 - 2023 per i quali sono stati presi come riferimento i
flussi di cassa derivanti dalle attività di trading svolte dalla controllante della LDH (La Doria) Ltd contenuti nel Piano
2019-2023 di LDH (La Doria) Ltd approvato dal Consiglio di Amministrazione della società in data 27 febbraio 2019
insieme alle ipotesi di base dell’impairment test;
- il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valore attuale della rendita perpetua
rappresentata dai flussi attesi oltre il 2023;
I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il
metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazione è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash
Flow from Operations) utilizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 8,09% e il tasso di
crescita di lungo periodo è stato pari al 1%; il test di impairment svolto ha evidenziato un valore recuperabile della CGU LDH
pari a 96,0 milioni di GBP a fronte di un capitale investito netto di 55,2 milioni di GBP ed a un valore contabile di avviamento
iscritto nel presente bilancio di 1,7 milioni di GBP (circa 1,9 milioni di Euro); il valor recuperabile della CGU risulta dunque
di gran lunga superiore alla somma del valore del capitale investito netto e dell’avviamento iscritto in bilancio e, pertanto,
non si è ravvisata alcuna perdita di valore. La Società ha svolto anche un’analisi di sensitività che prende in considerazione
un WACC che varia dal 8,09% al 9,09% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0,5% al 2,5%. Da tale analisi, come
si evince dalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risultanze dell’impairment test al variare delle
assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni di GBP):
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
97
Tasso di crescita dei flussi (G)
WACC
9,46% 9,71% 9,96% 10,21% 10,46%
0,5% 100,9 98,1 95,5 93,1 90,7
1,0% 105,1 102,1 99,2 96,5 94,0
1,5% 109,9 106,5 103,4 100,4 97,6
2,0% 115,3 111,6 108,1 104,8 101,7
2,5% 121,4 117,3 113,4 109,7 106,3
Al fine di fornire una informativa maggiore e di verificare la sostenibilità dell’avviamento iscritto in bilancio consolidato
della Società si sono analizzati anche i flussi attesi del solo business del Pet Food, linea di prodotto originariamente
commercializzata dalla Oriental & Pacific. Ricordiamo, infatti, chela CGU di riferimento è stata identificata, all’atto dell’ac-
quisizione della O&P, nell’ attività di trading della LDH in quanto il business acquisito era sinergico e complementare al
portafoglio prodotti già commercializzato; la dimostrazione consiste nel fatto che con l’inserimento dei nuovi prodotti, si è
verificato un incremento delle vendite anche dei prodotti preesistenti per effetto dell’inserimento su nuovi clienti.
I flussi di cassa attesi dal business Pet Food sono stati scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato
applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model.
La valutazione è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) utilizzando un
tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 6,87% e il tasso di crescita di lungo periodo è stato pari al
1%; il test di impairment svolto ha evidenziato un valore recuperabile del solo business Pet Food pari a 6,1 milioni di GBP a
fronte di un capitale investito netto di 2,1 milioni di GBP ed a un valore contabile di avviamento iscritto nel presente bilancio
di 1,7 milioni di GBP; il valor recuperabile dal solo business Pet Food risulta dunque superiore alla somma del valore del
capitale investito netto e dell’avviamento iscritto in bilancio e, pertanto, non si è ravvisata in ogni caso alcuna perdita di
valore.
• Euro 9.732 mila all’acquisizione da parte della Capogruppo del Gruppo Pafial in data 19 novembre 2014. In conformità
a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto il test di impairment sull’avviamento utilizzando un modello
fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa) riferiti alla CGU sughi pronti. In particolare, i flussi attesi di cassa generati
dall’impresa sono stati divisi in due periodi:
- il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2019 - 2023 per i quali sono stati presi come riferimento i
flussi di cassa contenuti nel Piano 2019 -2023 de La Doria riferiti esclusivamente alla CGU Pafial; le assunzioni di
base dell’impairment test sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 27 febbraio
2019;
- il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valore attuale della rendita perpetua
rappresentata dai flussi attesi oltre il 2023.
I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il
metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazione è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash
Flow from Operations) utilizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 9,46% e il tasso di
crescita di lungo periodo è stato pari al 0,50%. L’impairment test svolto ha evidenziato un valore recuperabile della CGU in
esame di Euro 100.900 mila a fronte di un capitale investito netto di euro 68.400 mila ed ad un valore contabile di avvia-
mento Consolidato di Euro 9.700 mila. Il valor recuperabile della CGU risulta, dunque, superiore alla somma del valore del
capitale investito netto e dell’avviamento. La Società ha svolto anche un’analisi di sensitività che prende in considerazione
un WACC che varia dal 9,46% al 10,46% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0.5% al 2.5%. Da tale analisi,
come si evince dalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risultanze dell’impairment test al variare
delle assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni di Euro):
98 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
Imposte anticipate IRES IRAP
Imponibile 31.12.2017 20.263 14.091
Utilizzi 2018 (7.615) (5.312)
Accantonamenti 2018 7.244 6.124
Imponibile al 31.12.2018 16.991 11.263
Aliquota Media 23,80% 4,92%
Totale IRES - IRAP Gruppo 31.12.2018 4.043 554
Totale IRES - IRAP Gruppo civilistico 31.12.2018 4.597
Totale Ires -Irap (immobilizzazioni)Ias al 31.12.2018 185
Totale Ires da Ias 39 al 31.12.2018 298
Totale Ires e Irap imposte anticipate al 31.12.2018 5.080
Valori in Euro/000
4. Partecipazioni in altre imprese
Riguardano le partecipazioni minoritarie, iscritte per Euro 880 mila; la voce si incrementa di Euro 633 mila rispetto alla
chiusura dell’esercizio 2017. L’incremento è ascrivibile per la quasi totalità alla partecipazione della Società TFC S.p.A. Per
determinare il Fair Value di tale partecipazione si è utilizzato il metodo dei multipli applicati alle società immobiliari. Tale
metodologia si basa sull’individuazione delle società immobiliari quotate alla Borsa di Milano, facenti parte dell’indice FTSE
Real Estate, per il quale si determina un valore medio del moltiplicatore della capitalizzazione sui ricavi. A questo valore
medio è stato applicato uno sconto del 20% trattandosi di partecipazione minoritaria. La risultanza di tale valutazione ha
fornito un Fair Value della partecipazione detenuta dalla Società pari ad Euro 810 mila con un delta pari ad Euro 601 mila
rispetto al valore al costo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017. Si è proceduto quindi a adeguare il valore della parteci-
pazione al suo valore di Fair Value mediante l’iscrizione di Riserva a Patrimonio Netto.
Per tutte le altre partecipazioni, per ragioni di materialità, si è ritenuto opportuno assimilare il Fair Value al costo di acqui-
sizione.
5. Altre attività Finanziarie Immobilizzate
Tale voce, iscritta per Euro 123 mila, che presentano un saldo in incremento di Euro 18 mila, accoglie il credito a scadenza
quinquennale derivante da due prestiti verso due consorzi partecipati dalla Capogruppo La Doria S.p.A.
6. Imposte anticipate
I crediti per imposte anticipate si riferiscono a taluni componenti di reddito la cui tassazione ai fini IRES e IRAP è anticipata
rispetto al periodo di rilevazione nel risultato d’esercizio. Il saldo di fine esercizio è pari ad Euro 5.080 mila, con un decre-
mento complessivo di Euro 25 mila rispetto al 31 dicembre 2017, ed è imputabile, per Euro 4.589 mila alla Capogruppo, il
cui saldo ha avuto un decremento di Euro 58 mila rispetto al 31 dicembre 2017, per Euro 344 mila alla controllata Eugea
Mediterranea S.p.A. con un decremento di Euro 71 mila rispetto all’esercizio 2017 e per Euro 113 mila alla controllata
inglese LDH (La Doria) Ldt. Riportiamo di seguito la movimentazione delle imposte anticipate avvenuta nell’anno 2018.
Di seguito si riporta il dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte anticipate.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
99
Valori in Euro/000
31 Dicembre 2017 31 Dicembre 2018
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRES
Ammontareimposte
anticipateIRES
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRAP
Ammontareimposte
anticipateIRAP
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRES
Ammontareimposte
anticipateIRES
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRAP
Ammontareimposte
anticipateIRAP
Di cui contropartita
a conto economico
IRES e IRAP
Di cui contropartitaa patrimonio
netto IRES e IRAP
Rettifiche IAS Capogruppo 924 222 431 21 689 165 391 20 58 0
Rettifiche IRS 890 214 0 0 1.241 298 0 0 0 (84)
Acc.to f.do svalutazione crediti
2.894 695 0 0 1.442 346 0 0 349 0
Perdite su cambi 126 30 0 0 225 54 0 0 (24) 0
Acc.to a F.do rischi ed oneri 5.837 1.401 3.603 176 6.720 1.613 4.165 202 (238) 0
Tassa Smaltimento Rifiuti 27 6 0 0 10 2 0 0 4 0
Tassa finanziamento ASL 4 1 0 0 0 0 0 0 1 0
Contributi associativi 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0
Compensi Amministratori 74 18 0 0 73 18 0 0 0 0
Accantonamento premi a dipendenti 1.661 399 1.644 82 1.937 465 1.921 95 (79) 0
Svalutazioni rimanenze 4.926 1.181 4.926 243 4.344 1.043 4.344 215 166 0
CTR C/CAPITALE L. 64 37 9 37 2 33 8 33 2 1 0
Costi di manutenzione e riparazione
919 221 0 0 977 234 0 0 (13) 0
Recupero imposte anni precedenti 243 58 240 12 230 55 214 11 4 0
Svalutazione impianti Acerra 0 0 0 0 383 92 385 19 (111) 0
Commissioni UpFront mutui ante 2018
0 0 0 0 0 0 200 10 (10) 0
Rettifiche della Controllata LDH (La Doria)Ltd
570 114 0 0 595 113 0 0 0 1
TOTALE 19.133 4.569 10.881 536 18.900 4.506 11.653 574 108 (83)
7. Altre Attività non correnti
Tale voce iscritta per Euro 203 mila (Euro 250 mila al 31 dicembre 2017) è essenzialmente riferita alla quota non corrente
dei risconti attivi per contributi promozionali concessi sul mercato Estero per le vendite che saranno realizzate dopo il
2019.
8. Attività non correnti destinate alla vendita
Il saldo esposto al 31 dicembre 2018 è di Euro 3.483 mila ed e fa riferimento al plant sito in Acerra acquisito nell’ambito
dell’operazione di acquisto e successiva fusione per incorporazione del Gruppo Pa.Fi.Al.. Il Consiglio di Amministrazione
in data 14 Novembre 2018 ha deliberato una diversa destinazione d’uso dell’immobile come “immobile destinato alla
vendita” a seguito del trasferimento delle produzioni su altri plant della Società e della chiusura dello stabilimento avve-
nuta a fine Settembre 2018. In applicazione del principio IFRS 5 che dispone che l’attività sia valutata al minor valore tra il
100 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
valore contabile e il Fair Value, al netto dei costi di vendita, ha conferito i poteri per l’assegnazione di incarico volto alla
miglior stima del fair value del plant. A fronte di un valore contabile complessivo dello stabilimento di Acerra di Euro 5.746
mila (Euro 870 mila il terreno ed Euro 4.876 mila fabbricati e costruzioni leggere), già al netto degli impianti generici e
specifici, integralmente svalutati o trasferiti in altri stabilimenti, nel mese di Novembre una primaria società all’uopo inca-
ricata, ha stimato il Fair Value dell’intero complesso di Acerra in Euro 3.591 mila sulla base di una vendita potenzialmente
da concludersi nell’arco dei 6/12 mesi successivi ed Euro 4.395 sulla base di una vendita da concludersi nell’arco dei 18/24
mesi dalla perizia. Considerate le intenzioni e i programmi della Società di procedere con la dismissione del complesso
nell’arco dei 12 mesi successivi la chiusura di bilancio, il valore di realizzo dell’attività risulta essere pari ad Euro 3.483
mila al netto dei costi di vendita stimati in Euro 108 mila sulla base di uno specifico mandato di vendita, conferito a società
specializzata nel settore. La differenza tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore contabile, pari ad Euro 2.263
mila è stato rilevato nella voce Ammortamenti, Svalutazioni ed Accantonamenti del conto economico (Nota n. 36).
ATTIVITÀ CORRENTI
9. Rimanenze
Presentano un saldo di Euro 204.410 mila con un decremento di Euro 5.074 mila rispetto al 31 dicembre 2017; tale decre-
mento netto è imputabile alle minori giacenze disponibile in magazzino, e all’aumento delle giacenze di materie prime e
semilavorati.
Il saldo è così dettagliato:
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 /\
Materie prime, sussidiarie e di consumo
25.770 24.682 1.088
Prodotto in corso di lavorazione e semilavorati
17.985 14.773 3.212
Prodotti finiti e semifiniti 164.799 174.856 (10.057)
Acconti 200 99 101
Fondo svalutazione (4.344) (4.926) 582
TOTALE 204.410 209.484 (5.074)
RIMANENZEValori in Euro/000
Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione Rimanenze:
AL 31.12.2018
Consistenza iniziale 4.926
Utilizzi (3.003)
Quota accantonata nell’esercizio 2.421
TOTALE 4.344
FONDO SVALUTAZIONI RIMANENZEValori in Euro/000
L’utilizzo del fondo, stanziato nel 2017, è ascrivibile per la quasi totalità dell’importo alla Capogruppo. Il Fondo svalutazione
rimanenze, pari a Euro 4.344 mila, rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori del Gruppo, sulla base
delle informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, del deperimento fisiologico delle scorte e del
valore della merce da distruggere.
Al 31 Dicembre 2018 non vi sono rimanenze di magazzino oggetto di garanzia reale su finanziamenti ricevuti dal Gruppo.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
101
10. Crediti Commerciali
Sono iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 per Euro 110.242 mila, con un incremento di Euro 3.744 mila
rispetto al 31 dicembre 2017.
Tali crediti si riferiscono per Euro 56.724 mila alla Capogruppo, per Euro 55 mila a Eugea Mediterranea S.p.A. e per Euro
53.463 mila a LDH (La Doria) Ltd.
L’importo globale iscritto in bilancio è al netto del fondo svalutazione crediti di Euro 1.676 mila che presenta un decremento
di Euro 1.617 mila per utilizzi verificatesi nell’esercizio ed un incremento per accantonamento pari ad Euro 400 mila. Si
dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione crediti:
Al 31.12.2018
Consistenza iniziale 01.01.2018 2.893
Adeguamento Fondo 01.01.2018 IFRS 9 234
Utilizzi dell'esercizio (1.851)
Accantonamenti dell'esercizio 400
Fondo al 31.12.2018 1.676
FONDO SVALUTAZIONI CREDITIValori in Euro/000
Il Fondo al 31 dicembre 2018 è ascrivibile per la totalità alla Capogruppo e tiene conto del rischio di inesigibilità attribuibile
ai clienti con contenzioso in essere e con esposizione creditoria scaduta da più di 60 giorni oltre ad un rischio creditorio
sull’esposizione a scadere attribuibile ai clienti con rating deficitario. In data 1° Gennaio 2018 la Società ha adeguato il
Fondo Svalutazione crediti, come già descritto nel paragrafo “Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS
applicati dal 1° gennaio 2018” in funzione dell’applicazione del nuovo principio IFRS 9 per un valore di Euro 234 mila
rispetto al valore di fine anno 2017. L’accantonamento del periodo è stato determinato secondo il nuovo principio contabile
ed è pari Euro 400.
Il Fondo svalutazione crediti rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori del Gruppo, sulla base delle
informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, del rischio di perdite su crediti commerciali.
11. Altre attività
Iscritte per Euro 7.815 mila presentano un incremento netto complessivo di Euro 3.083 mila rispetto al 31 dicembre 2017,
di cui essenzialmente:
a. Crediti della Capogruppo iscritti per Euro 3.669 mila e sono così sintetizzabili:
- Crediti verso il personale per Euro 592 mila relativi alle addizionali Irpef maturate nel periodo in corso che verranno
versate nell’esercizio successivo;
- Crediti verso lo Stato per Euro 1.505 mila relativi essenzialmente a di cui Euro 1.339 per crediti vantati a seguito
della stipula del Contratto per la concessione delle agevolazioni previste dal Decreto del Ministro dello Sviluppo
economico del 13 febbraio 2014 al fine di favorire la realizzazione di programmi di investimenti finalizzati al rilancio
delle “Aree di Crisi della Campania”. In data 13 Aprile 2018 con Prot. 0025867 La Doria S.p.A. ha stipulato il contratto
il quale prevede investimenti ammessi per Euro 9.724 mila con un contributo in conto impianti massimo per Euro
1.934 mila (pari al 19,95% dell’investimento realizzato) dell’investimento ed un finanziamento agevolato concedibile
fino all’importo di Euro 2.917 mila (pari al 30% dell’investimento realizzato).
- Crediti per procedure concorsuali in corso per Euro 651 mila; trattasi di importo pagato ad una curatela per revo-
catoria di crediti incassati a seguito di sentenza di primo grado appellata. Identico importo è iscritto nel fondo rischi
ed oneri a tutela del rischio di soccombenza anche in secondo grado di giudizio.
- Crediti per Indennizzi riconosciuti ma non ancora liquidati per Euro 684 mila;
- Crediti di minore entità per Euro 237 mila.
102 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
b. Risconti attivi della Capogruppo per Euro 803 mila;
c. Crediti della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 1.240 mila ascrivibili ad per Euro 1.225 mila ad attività di per
coperture valutarie in hedging ed Euro 115 mila per crediti di minore entità.
d. Risconti attivi della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 2.065 mila relativi principalmente a contributi promozionali
che troveranno esplicitazione di competenza in esercizi successivi;
e. Altri crediti inerenti la controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 28 mila e risconti attivi della stessa società per
Euro 9 mila;
f. Risconti attivi della controllata americana La Doria USA per Euro 1 mila.
12. Crediti tributari per imposte
La voce iscritta per Euro 10.165 mila presenta un incremento complessivo di Euro 3.367 mila rispetto al 31 dicembre 2017
e si riferisce, prevalentemente a:
• Crediti IVA per Euro 5.443 mila relativi alla Capogruppo;
• Crediti verso l’Erario per Euro 1.321 mila ascrivibili:
- per Euro 966 mila a versamenti provvisori effettuati a fronte di accertamenti in contenzioso per gli anni 2005, 2006
e 2007, non ancora definitivi, in capo alla Capogruppo. Per maggiori informazioni in merito si rinvia allo specifico
paragrafo della Relazione degli amministratori sull’andamento della gestione;
- per Euro 355 mila per il rimborso IRES relativo al recupero della deducibilità IRAP sul costo del lavoro per gli anni
2008– 2012, ascrivibili alla Capogruppo;
• Credito verso l’Erario per Euro 1.812 mila relativi a maggior acconti IRES versati ascrivibili alla Capogruppo;
• Credito verso l’Erario per Euro 404 mila relativi a maggior acconti IRAP versati ascrivibili alla Capogruppo per Euro 314
e alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 90 mila;
• Crediti vantati nei confronti delle autorità fiscali dalla controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 1.185 mila, riferiti essen-
zialmente a crediti IVA.
13. Altre attività finanziarie
Ammontano ad Euro 14.622 mila con un incremento di Euro 8.495 mila ascrivibili per l’intero importo alla Capogruppo ed
accolgono per Euro 1.782 mila il Fair Value dei forward e delle option su valuta in essere al 31 dicembre 2018 ed Euro 25
mila relativi ai premi positivi delle options su cambi della Capogruppo; tali premi sono espressi per pari valore e con segno
negativo nella voce Debiti Finanziari. Tali strumenti derivati, anche se costituiscono gestionalmente operazioni di coper-
tura valutaria poste in essere per mitigare il rischio cambio associato agli acquisti ed alle vendite, non sono trattati in
hedge accounting per la presenza di strutture non compliant con l’IFRS 9 e, pertanto, il relativo fair value è rilevato a conto
economico tra i proventi ed oneri finanziari. La voce accoglie inoltre per Euro 12.228 mila è il valore di fair value riferito agli
investimenti temporanei di liquidità della Capogruppo in due polizze assicurativa di ramo 1 per Euro 7.195 mila e una
polizza assicurativa di ramo 5 per Euro 5.092 mila. Tale voce accoglie anche crediti per Euro 527 mila relativi al valore di
titoli di efficientamento energetico attribuiti alla capogruppo sulla base di specifici progetti di investimento effettuati sugli
stabilimenti di Parma ed Angri.
14. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Ammontano ad Euro 86.804 mila e presentano un incremento di Euro 20.113 mila rispetto al 31 dicembre 2017. Riguardano,
essenzialmente, le disponibilità risultanti da rapporti di conto corrente in Euro e valuta presso banche. Al 31 dicembre
2018 non si è ritenuto di procedere ad alcun test di impairment sulle disponibilità liquide in assenza di qualsivoglia indice
di difficoltà finanziaria degli istituti di credito su cui sono giacenti le liquidità del gruppo; su detti istituti, peraltro, non si è
manifestata alcun inadempimento contrattuale e le somme sono tutte movimentate con disponibilità immediata e senza
alcun peggioramento contrattuale verificatosi anche nei primi mesi del 2019.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
103
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
15. Capitale Sociale
Il Capitale sociale de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2018, interamente versato, è iscritto per Euro 46.629 mila e risulta
suddiviso in numero 30.880.000 azioni ordinarie dal valore nominale di Euro 1,51 cadauna. Con assemblea ordinaria e
straordinaria dell’otto giugno 2018 il capitale Sociale di La Doria S.p.A. si è incrementato di Euro 4.030 mila per effetto del
relativo aumento a titolo gratuito asservito all’ottenimento delle agevolazioni previste dal Decreto del Ministero dello
Sviluppo Economico del 23/02/2014 finalizzate alla realizzazione di programmi di investimento volti al rilancio industriale
delle Aree di Crisi della Campania attraverso la sottoscrizione degli atti concessori con l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione
degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa S.p.A. (Invitalia). Lo stesso Capitale si è decrementato per Euro 181 mila per
l’acquisto di n. 120.000 azioni proprie pagate ad un prezzo medio di Euro 8,07.
16. Riserve e utili esercizi precedenti di competenza del Gruppo
Ammontano complessivamente ad Euro 167.354 mila con un incremento netto di Euro 13.629 mila rispetto al 31 dicembre
2017, per l’effetto netto di:
• incrementi per complessivi Euro 31.167 mila dovuti a:
- allocazione del risultato dell’esercizio 2017 (Euro 30.414 mila);
- variazione positiva della riserva di cash flow hedge (Euro 662 mila)
- variazione positiva della riserva IAS 19 (Euro 91 mila)
• decrementi per complessivi Euro 17.538 mila dovuti a:
- dividendi distribuiti dalla Capogruppo a terzi (Euro 7.130 mila) come da delibera assembleare del 8 giugno 2018 e
dalla controllata LDH (La Doria) Ltd (Euro 2.032 mila);
- variazione negativa della riserva di traduzione relativa alla controllata LDH (La Doria) Ltd (Euro 124 mila);
- Euro 2.956 mila a fronte del consolidamento al 100% della controllata LDH e della relativa iscrizione del debito
finanziario per l’acquisizione potenziale delle quote di minoranza con contestuale elisione del patrimonio di terzi.
- Variazione negativa della riserva da conversione delle controllate estere (Euro 478 mila);
- Variazione negativa (Euro 4.818 mila) della riserva Utili indivisi per incremento Capitale Sociale (Euro 4.030 mila) e
acquisto azioni proprie (Euro 788 mila).
17. Utile d’esercizio di competenza del Gruppo
Ammonta ad Euro 27.337 mila con un decremento di Euro 3.077 mila rispetto all’utile conseguito al 31 dicembre 2017 che
era pari ad Euro 30.414 mila.
18. Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Ammonta complessivamente ad Euro 241.390 mila e registra, nel suo complesso, un incremento netto di Euro 14.401 mila
per gli effetti commentati alle note n°15, 16 e 17.
19. Interessenze di terzi
Il saldo ammonta ad Euro 70 mila (invariato rispetto 31 dicembre 2017) e si riferisce alla quota di Patrimonio Netto di Terzi
per la quota pari al 1,33% del capitale sociale di Eugea Mediterranea S.p.A. detenuta da soci di minoranza della società.
104 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
PASSIVITÀ NON CORRENTI
20. Debiti finanziari non correnti
Sono iscritti per Euro 105.183 mila, con un incremento di Euro 7.963 mila rispetto al 31 dicembre 2017, e costituiscono la
parte scadente oltre il 31 dicembre 2019 di prestiti a medio/lungo termine stipulati da La Doria S.p.A. Nel corso dell’anno
2018 sono stati accesi mutui chirografari per complessivi Euro 44.000 mila.
DEBITI FINANZIARIValori in Euro
31.12.2018 31.12.2017 VARIAZIONE
Finanziamenti Bancari a lungo termine
104.790 96.669 8.121
Debiti verso altri finanziatori oltre i 12 mesi
393 551 (158)
TOTALE 105.183 97.220 7.963
Tutti i finanziamenti , ad eccezione di uno, richiedono il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del
Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto
tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del
termine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti
covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2018.
Di seguito sono esplicitate le caratteristiche salienti di tutti i mutui in essere alla data di riferimento del bilancio:
• Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 10.000 mila erogato
in data 31 Gennaio 2018 dall’Istituto Mediocredito Italiano S.p.A. . Il finanziamento prevede preammortamento di soli
interessi con periodicità semestrale sino 31 dicembre 2019 e 10 rate di ammortamento con periodicità semestrale con
ultima rata scadente il 31 dicembre 2024. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di di Interest Rate Swap. Non
sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.
• Euro 9.000 mila per rate scadenti oltre 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 9.000 mila erogato in
data 21 febbraio 2018 dall’Istituto Banca del Mezzogiorno- Mediocredito Centrale S.p. A. Il contratto prevede un valore
erogabile di 18 000 mila euro . La seconda tranche per i rimanenti 9.000 mila euro è stata erogata in data 10 gennaio
2019 . Le due erogazioni sono coperte al 100% da due contratti di Interest Rate Swap . Non sussistono rate scadenti entro
il 31 dicembre 2019.
• Euro 15.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 15.000 mila erogato
in data 6 dicembre 2018 dall’Istituto Banca Nazionale del Lavoro S.p.A Gruppo Bnp Paribas . Il contratto è coperto al
100% da un contratto di Interest Rate Swap. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.
• Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al nuovo finanziamento di euro 10.000 mila erogato
in data 21 dicembre 2018 dall’Istituto Banco Bpm S.p. A.. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate
Swap. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.
• Euro 6.667 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento di euro 10.000 mila erogato in data
13 Gennaio 2017 dall’Istituto Intesa San Paolo. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le
rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 2.222 mila.
• Euro 10.800 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento di euro 12.000 mila erogato in
data 6 Dicembre 2017 dall’Istituto Unicredit S.p. A. Il contratto è coperto al 100% da un Interest Rate Swap. Le rate
scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 1.200 mila.
• Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 13 luglio 2016 dall’
istituto Banca Nazionale del Lavoro Bnp Paribas . Il mutuo è stato stipulato a tasso fisso. Non sussistono rate scadenti
entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
105
• Euro 4.813 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 28 luglio 2016 dall’
istituto Banca Popolare di Milano. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti
entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 1.750 mila.
• Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 12 dicembre 2016
dall’ istituto Iccrea Banca Impresa in qualità di Banca Agente. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019,
iscritte tra le passività finanziarie correnti.
• Euro 6.787 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 13 luglio 2015 dall’
istituto Unicredit per un ammontare complessivo di Euro 15.000 mila. Tale finanziamento è coperto al 100% da un
contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti,
per Euro 3.321 mila.
• Euro 1.875 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 19 giugno 2015 dall’
istituto Cariparma Credit Agricole per un ammontare complessivo di Euro 5.000 mila. Tale finanziamento è coperto al
100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie
correnti, per Euro 1.250 mila.
• Euro 3.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 18 giugno 2015
dall’ istituto Mediocredito Italiano per un ammontare complessivo di Euro 10.000 mila.Tale finanziamento è coperto al
100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività correnti,
sono pari a Euro 2.000 mila.
• Euro 2.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 12 giugno 2015
dall’ istituto Banca Nazionale del Lavoro Bnp Paribas per un ammontare complessivo di Euro 10.000 mila.Tale finanzia-
mento è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le
passività correnti, sono pari a Euro 1.667 mila.
• Euro 14.545 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 23 dicembre 2014
in pool da Banco Napoli e Unicredit per un valore complessivo di Euro 40.000 mila. Il finanziamento, in data 08 gennaio
2015, è stato coperto al 100% da due contratti di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte
tra le passività finanziarie correnti, sono pari a 7.273 mila.
Sono iscritti in riduzione delle passività non correnti Euro 197 mila per la parte di competenza oltre i dodici mesi delle
commissioni di istruttoria dei suddetti finanziamenti in applicazione al principio di costo ammortizzato.
Sono infine iscritti nelle passività non correnti Euro 393 mila per la parte oltre i dodici mesi del debito per sovvenzione
rimborsabile al 90% riconosciuta dal Mise nell’ambito del Bando Innovazione (Registro Interno n. 0001949 del 6 giugno
2014) .
21. Altre passività non correnti
Sono iscritte per Euro 8.116 mila, presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 86 mila e si riferiscono
per 7.816 mila alla Capogruppo e 300 mila alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.. Tale passività accolgono prevalen-
temente, per la parte scadente oltre i 12 mesi, le quote dei contributi in conto impianti di competenza futura. In particolare:
Euro 2.163 mila sono relativi al Contratto di Programma stipulato nel 2012 tra la La Doria S.p.A. e la Regione Campania e
Euro 823 mila al Contratto Area di Crisi Sarno stipulato nel 2018 tra la Capogruppo e Invitalia. La voce accoglie anche la
quota di competenza futura relativa alla cessione dei diritti di superficie degli stabilimenti di Sarno e Fisciano per l’instal-
lazione degli impianti fotovoltaici (per Euro 3.402 mila).
22. Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza
Il fondo trattamento di fine rapporto ammonta a Euro 4.157 mila con un decremento di Euro 146 mila rispetto al 31 dicembre
2017 di cui Euro 4.078 mila relativi alla Capogruppo ed Euro 79 mila ad Eugea Mediterranea S.p.A. Il decremento del fondo
è attribuibile per la quasi totalità alle liquidazioni effettuate dalla Capogruppo. Al 31 dicembre 2018 la perdita attuariale è
pari Euro 52 mila (ascrivibile per l’intero importo alla Capogruppo) ed è stato rilevato, in conformità allo IAS 19 Revised, tra
le Riserve di Patrimonio Netto e nel Conto Economico Complessivo. L’interest cost rilevato tra gli oneri finanziari è pari a
Euro 39 mila.
106 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
Le principali ipotesi attuariali, di seguito indicate, adottate dalla Società ai sensi dello IAS 19, fanno riferimento ai rendi-
menti di mercato degli “high quality corporate bonds”, ovvero ai rendimenti di titoli caratterizzati da un profilo di rischio di
credito contenuto.
31.12.2018
Esistenza all’1.01.2018 4.303
Utilizzi esercizio per liquidati (417)
di cui utilizzo a carico INPS 274
Accantonamenti al 31.12.18 1.303
di cui accantonamenti a carico INPS (1.087)
Deduzioni al 31.12.18 (170)
di cui deduzioni a carico INPS 26
Attualizzazione fondo (52)
TOTALE 4.180
Utilizzo per anticipi (23)
SALDO AL 31.12.2018 4.157
FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTOValori in Euro/000
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017
Tasso di sconto Curva EUR Composit AA Curva EUR Composit AA
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Percentuale di TFR richiesta di anticipo 100% 100%
23. Imposte Differite passive
La voce iscritta per Euro 13.367 mila presenta, rispetto al 31 dicembre 2017, un decremento di Euro 1.047 mila relativo al
differimento di imposte passive per IRES ed IRAP.
Le imposte differite passive sono ascrivibili: a) alla Controllante per Euro 12.711 mila (con un decremento rispetto al 31
dicembre 2017 di Euro 999 mila) e fanno riferimento principalmente al maggior valore delle immobilizzazioni materiali
identificato in sede di passaggio agli IFRS, b) per Euro 656 mila al fair value della concessione ministeriale dello stabili-
mento di Lavello in capo ad Eugea Mediterranea S.p.A. (con un decremento di Euro 48 mila rispetto al 31 dicembre 2017).
IRES IRAP
Imponibile al 31.12.2017 1.429 292
Utilizzi 2018 (437) (273)
Accantonamenti 2018 672 272
Imponibile al 31.12.2018 1.664 291
Aliquota 24,00% 4,97%
Totale IRES - IRAP civilistico Gruppo 31.12.2018 399 14
Imposte differite da ripresa Ias al 31.12.2018 12.954 0
Totale Ires e Irap imposte differite Gruppo al 31.12.2018 13.367
FONDO IMPOSTE DIFFERITEValori in Euro/000
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
107
Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte differite passive.
31 Dicembre 2017 31 Dicembre 2018
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRES
Ammontareimposte differite
IRES
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRAP
Ammontareimposte differite
IRAP
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRES
Ammontareimposte differite
IRES
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRAP
Ammontareimposte differite
IRAP
Di cui contropartita
a conto economico
IRES e IRAP
Rettifiche IAS Capogruppo
50.136 12.033 26.560 1.320 46.382 11.133 23.449 1.165 1.055
Utili su cambi non realizzati
90 22 - - 81 19 - - 3
Contributi in conto capitale
27 6 27 1 24 6 24 1 0
Concessione uso stabilimento
2.520 605 2.520 98 2.340 563 2.340 92 48
Recupero imposte anni precedenti
271 65 265 13 316 77 267 13 (11)
Ammortamenti Anticipati
1.041 250 - - 1.038 249 - - 1
Contributi associativi pagati in anticipo
- - - - 4 1 - - (1)
Commissioni Up Front mutui ante 2018
- - - - 200 48 - - (48)
TOTALE 54.085 12.981 29.372 1.432 50.385 12.096 26.080 1.271 1.047
Valori in Euro/000
24. Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi ed oneri ammontano al 31 dicembre 2018 ad Euro 8.449 mila e presentano un incremento di Euro 919 mila
rispetto al 31 dicembre 2017.
L’ammontare dei fondi rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori, sulla base delle informazioni disponi-
bili alla data di redazione del presente bilancio, degli oneri maturati a carico del Gruppo alla fine dell’esercizio e per i rischi
diversi della passività potenziale derivante dai contenziosi per i quali il Gruppo ha valutato come probabile il rischio di
soccombenza. Il saldo al 31 dicembre 2018 è così dettagliato:
• Euro 8.280 mila sono relativi al fondo rischi diversi, che copre rischi connessi a controversie civili e tributarie in corso
per Euro 7.877 mila in capo alla Controllante e per Euro 403 mila relative ad Eugea Mediterranea S.p.A.; la movimenta-
zione dell’esercizio risente dell’utilizzo del Fondo Rischi per Euro 350 mila per la definizione di controversie di natura
FONDI PER RISCHI E ONERIValori in Euro/000
Rischi diversi Indennità clientela Totale
Consistenza iniziale 7.362 168 7.530
Utilizzi per perdite verificatesi (350) 0 (350)
Quota accantonata nell’esercizio 1.268 1 1.269
Fondo al 31.12.2018 8.280 169 8.449
108 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
civile e di contenziosi di natura tributaria ascrivibile per la quasi totalità alla Capogruppo mentre l’accantonamento del
2018 pari ad Euro 1.268 mila include gli accantonamenti rilevati a fronte di contenziosi e/o controversie di natura civile
e tributaria per i quali il Gruppo ha valutato in maniera precauzionale, il rischio di soccombenza;
• Euro 169 mila, in capo a La Doria S.p.A., sono relativi al fondo indennità suppletiva clientela dovuta agli agenti nel
momento in cui il rapporto di lavoro viene a cessare.
Per maggiori informazioni sui contenziosi fiscali in essere al 31 dicembre 2018 si rimanda all’apposito paragrafo della
relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.
PASSIVITÀ CORRENTI
25. Debiti finanziari correnti
Sono iscritti per Euro 108.499 mila con un incremento di Euro 34.751 mila rispetto al 31 dicembre 2017 e sono costituiti
essenzialmente dalle seguenti voci:
• Euro 39.401 mila relativi ad anticipi di breve termine accordati dalle banche a fronte di contratti export, importazioni,
hot money e linee fornitori imputabili per Euro 33.401 mila alla Capogruppo e per Euro 6.000 mila alla controllata
Eugea Mediterranea S.p.A.;
• Euro 35.604 mila alla parte scadente entro i 12 mesi dei finanziamenti a lungo termine della Capogruppo;
• Euro 1.005 mila relativi a utilizzi di conto corrente in capo alla Ldh;
• Euro 123 mila per addebiti da pervenire da banche in capo alla Capogruppo per 122 mila e 1 mila alla controllata Eugea
Mediterranea ;
• Euro 143 mila per anticipazioni su factoring e dilazioni remunerate inerenti il factoring passivo (reverse factoring con
maturity) della Capogruppo.
• Euro 1.276 mila relativi ai fair value al 31 dicembre 2018 dei contratti di copertura su tassi di interesse della Capo-
gruppo, trattati in hedge accounting per Euro 1.241 mila ed a conto economico per Euro 35 mila;
• Euro 176 mila relativi ai fair value negativi dei contratti a termini e delle option su cambi imputabili alla Capogruppo;
• Euro 25 mila relativi ai premi negativi delle options su cambi della Capogruppo; tali premi sono espressi per pari valore
e con segno positivo nella voce Altri Crediti Finanziari della Capogruppo.
• Euro 157 mila relativi alla parte scadente entro i dodici mesi del debito per sovvenzione rimborsabile riconosciuta alla
Capogruppo dal Mise nell’ambito del Bando Innovazione (Registro Interno n. 0001949 del 06/06/14);
• Euro 30.589 mila quale debito per l’ acquisizione delle quote di minoranza della controllata LDH in virtù dello shareholder
agreement in essere al 31 dicembre 2018 che prevede un sistema di option call & put a favore de La Doria e dei soci di
minoranza della controllata LDH; tale debito è stato classificato nelle passività correnti in forza del paragrafo 69 dello
IAS 1, ma alla data di redazione del presente bilancio non vi sono elementi che possano far ritenere probabile un eser-
cizio di tali put da parte di tutti i soci di minoranza ed un conseguente esborso a carico de La Doria S.p.A. nei prossimi
dodici mesi.
Si riportano di seguito i valori nozionali ed i relativi fair value al 31 dicembre 2018 dei contratti di copertura su tassi di
interesse che hanno generato la rilevazione del debito iscritto in bilancio pari ad Euro 1.276 mila (Euro 1.008 mila al 31
dicembre 2017):
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
109
Banca Irs NozionaleFair Value31.12.2018
Fair Value31.12.2017
BANCO DI NAPOLI 10.000 (160) 0
AKROS 9.000 (140) 0
BNL 15.000 (127) 0
AKROS 10.000 (112) 0
BANCO DI NAPOLI 8.889 (40) (12)
UNICREDIT 12.000 (134) (70)
BNL * 5.000 0 0
AKROS 6.562 (0) 32
ICCREA * 5.000 0 0
BPER 10.000 (28) (81)
AKROS ** 0 (35) (102)
BNL 4.167 (43) (66)
BANCO DI NAPOLI 5.000 (68) (111)
CARIPARMA 3.125 (35) (55)
UNICREDIT 10.108 (167) (254)
AKROS 0 0 (16)
BANCO DI NAPOLI 10.909 (93) (127)
UNICREDIT 10.909 (93) (126)
BANCO POPOLARE 0 0 (6)
AKROS 0 0 (7)
AKROS 0 0 (7)
UNICREDIT 0 0 0
Totale 135.669 (1.276) (1.008)
* Nel prospetto figurano, solo come nozionale, due finanziamenti da € 5.000.000 contratti nel 2016 a tasso fisso ed indicati nel dettaglio dei mutui.
** L’ Irs Akros segnalato con un Mtm al 31 dicembre 2018 di 35 mila euro era stato contratto a fronte di un finanziamento estinto anticipatamente nel corso
del 2017. Non presenta i requisiti di Hedge Accounting e quindi è stato contabilizzato a Conto Economico.
Valori in Euro/000
26. Debiti Commerciali
I debiti commerciali sono iscritti per Euro 124.626 mila con un incremento di Euro 8.944 mila rispetto al 31 dicembre 2017.
Il saldo alla data è esposto al netto di note credito da ricevere dai fornitori per sconti, differenze prezzo/quantità su forni-
ture merci e/o prestazioni di servizio di competenza del periodo.
27. Debiti tributari
Sono iscritti per Euro 3.399 mila con un incremento di Euro 212 mila rispetto al 31 dicembre 2017. La voce comprende
principalmente:
• per Euro 1.789 mila ritenute fiscali su salari e stipendi, di cui Euro 1.735 mila in capo alla Capogruppo ed Euro 54 mila
in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. versati nel 2019 nel rispetto delle scadenze;
• per Euro 10 mila debiti per tributi locali da pervenire;
• per Euro 13 mila relativi a debiti IVA in capo alla Controllante;
• per Euro 81 mila relativi a debiti IRAP per minor acconti versati nell’anno 2018;
110 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
• per Euro 5 mila relativi a debiti IRES per minor acconti versati nell’anno 2018
• per Euro 1.501 mila debiti tributari della controllata LDH (La Doria) Ltd.
28. Altre passività correnti
Sono iscritte per Euro 20.400 mila e presentano un decremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 2.876 mila. Includono
essenzialmente:
• Euro 42 mila per acconti ricevuti da clienti totalmente ascrivibili alla Capogruppo;
• Euro 1.420 mila per debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale, di cui Euro 931 mila in capo alla Capogruppo,
Euro 2 mila in capo ad Eugea Mediterranea ed Euro 487 mila in capo alla controllata inglese LDH (La Doria) Ltd;
• Euro 9.738 mila relativi a debiti verso il personale per competenze dell’esercizio non liquidate (salari e stipendi del
mese dicembre 2018, ferie non godute, tredicesima e quattordicesima mensilità), di cui Euro 9.543 mila in capo alla
Capogruppo comprensivi della migliore stima dei premi a dipendenti legati al raggiungimento di determinati obiettivi
previsti dall’accordo integrativo aziendale stipulato con la Capogruppo ed Euro 195 mila in capo alla controllata Eugea
Mediterranea S.p.A.;
• Euro 491 mila per debiti derivanti dalla contabilizzazione del costo delle quote da acquisire ad inizio 2019 per pareg-
giare lo sforamento, emerso per la prima volta nel 2018, sulle quote di immissione di Co2 concesse alla capogruppo
così come riportato nel paragrafo tra i principi “Debiti commerciali ed altre passività”.
• Euro 635 mila relativi a debiti vari di cui Euro 565 mila in capo alla Capogruppo ed Euro 70 mila in capo alla controllata
Eugea Mediterranea S.p.A.;
• Euro 1.270 mila relative a passività diverse della controllata LDH (La Doria) Ltd, che comprendono principalmente
management fee e staff bonus;
• Euro 860 mila costituiscono essenzialmente la quota corrente dei contributi conto impianti di competenza futura, di cui
Euro 817 mila riferiti alla Capogruppo e Euro 43 mila alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;
• Euro 5.944 mila costituiscono la quota dei contributi per attività promozionali sul mercato estero.
Impegni e Garanzie
Sono iscritti complessivamente per Euro 33.194 mila e riguardano:
• Euro 18.506 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate in favore di Istituti bancari, da parte della Capogruppo
La Doria S.p.A., a garanzia di finanziamenti di breve e medio lungo concessi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;
• Euro 8.620 mila quale controvalore al 31 dicembre 2018 delle fideiussioni prestate a favore di istituti bancari, dalla
Capogruppo La Doria S.p.A., a garanzia di fidi concessi alla controllata LDH (La Doria) Ltd;
• Euro 2.917 mila per fideiussione rilasciata a favore dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo
sviluppo d’ impresa Spa (INVITALIA) a garanzia del finanziamento agevolato previsto per la Società La Doria Spa ai
sensi del DM Mise 13 Febbraio 2014 e successive modifiche al fine di favorire la realizzazione di programmi di investi-
mento finalizzati al rilancio industriale delle Aree di Crisi della Campania. Detto programma è stato presentato da La
Doria quale ampliamento dell’unità produttiva di Sarno ed è da realizzarsi attraverso investimenti in opere murarie,
impianti, macchinari ed attrezzature;
• Euro 1.782 mila per fideiussioni rilasciate a garanzia di pagamenti verso fornitori;
• Euro 705 mila per fideiussioni a garanzia di crediti vantati da La Doria S.p.A. nei confronti della pubblica amministra-
zione;
• Euro 445 mila per garanzie emesse a favore Uffici Doganali e Regione Campania a fronte di diritti doganali, dazi ed
accise.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
111
• Euro 219 mila per fideiussioni rilasciate al Comune di Parma a garanzia del pagamento degli oneri di urbanizzazione e
contributi dovuti dalla Società per il rilascio del Permesso a Costruire n.1607/2017 relativo al nuovo magazzino auto-
matizzato sullo stabilimento di Parma.
• Figurano altresì Euro 1.048 mila quale garanzia prestata a favore della Capogruppo per la fidejussione emessa da
Compagnia Assicuratrice a favore de La Doria Spa a garanzia di lavori edili di rifacimento dello stabilimento di Angri ed
Euro 81 mila quale garanzia prestata a favore della Capogruppo per la fidejussione emessa da Compagnia Assicura-
trice a favore de La Doria Spa a garanzia del contratto di appalto per la sostituzione di gruppi elettrogeni.
CONTO ECONOMICO
29. Ricavi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano ad Euro 687.918 mila con un incremento netto di Euro 18.822 mila
rispetto ai ricavi dell’esercizio 2017. Tale variazione risente degli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio
contabile IFRS 15 che imputa a riduzione del fatturato le performance obligation direttamente correlate a quest’ultimo.
Nella fattispecie per il Gruppo trattasi di contribuzione per attività promozionale riconosciuta al cliente. Tale principio trova
la sua prima applicazione nel 2018 e gli effetti derivanti da questa adozione sono rappresentati da una riclassifica dai costi
della gestione alla riduzione diretta del fatturato esposto in bilancio per Euro 4.130 mila. Se tale principio fosse stato appli-
cato sul fatturato al 31 Dicembre 2017 l’impatto a riduzione di ricavi per tali tipologie di performace obligation sarebbe
stato di Euro 5.721 mila. Per ulteriori dettagli si rimanda quanto già descritto nel paragrafo “Principi contabili, emenda-
menti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018”.
Per ciò che concerne la marginalità economica del Gruppo essa viene divisa in due parti:
a. per vendita di prodotti derivanti da produzione industriale;
b. per vendita di prodotti commercializzati.
La produzione industriale è legata alle attività delle società La Doria S.p.A. ed Eugea Mediterranea S.p.A., mentre la
controllata inglese LDH (La Doria) Ltd è una trading company e dunque si limita a commercializzare i prodotti della Capo-
gruppo ed altri prodotti acquistati da fornitori terzi o da soci di minoranza.
Il fatturato consolidato del Gruppo gestionalmente viene ripartito in:
1. “linea rossa” comprendente i prodotti aventi come materia prima alimentare essenzialmente il pomodoro;
2. “linea frutta” comprendente i prodotti avente come materia prima alimentare frutta e/o purea di frutta;
3. “linea legumi” che comprende essenzialmente i prodotti che hanno come materia prima legumi, altri vegetali e i
prodotti di pasta in scatola;
4. “linea sughi” che comprende tutte le lavorazioni relative alle diverse tipologie di sughi (bianchi, a base di pomodoro o
pesti).
5. “altre linee” che comprende tutti gli altri prodotti non inclusi nelle precedenti. In particolare sono inclusi tutti i prodotti
di commercializzazione della controllata LDH (La Doria) Ltd come tonno e salmone in scatola, pasta secca, confezioni
di cioccolata, pet food ed altri.
N. 3 clienti hanno un’incidenza sul fatturato consolidato che è superiore al 10%
FATTURATO CONSOLIDATO DIVISO PER LINEAValori in Euro/000
L.Rossa L.Frutta L.Legumi L. Sughi Altre L. Totale
FATTURATOCONSOLIDATO
150.348 66.281 191.141 87.927 192.221 687.918
112 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
30. Altri ricavi operativi
Gli altri ricavi operativi ammontano ad Euro 10.534 mila con un decremento di Euro 474 mila rispetto al 31 dicembre 2017
e sono costituiti per:
• Euro 507 mila dalle quote di competenza dell’esercizio dei contributi in conto impianti, di cui Euro 463 mila (imputabili
agli stabilimenti di Angri, Fisciano e Sarno) sono relativi alla Capogruppo ed Euro 44 mila (imputabili allo stabilimento
di Lavello) relativi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;
• Euro 797 mila da ricavi per la vendita di scarti alimentari ascrivibili alla quasi totalità alla Capogruppo;
• Euro 2.487 mila da ricavi per vendite di materie prime, pedane, interfalde e imballaggi vari, di cui per Euro 2.360 mila
ascrivibili alla Capogruppo ed Euro 127 mila ascrivibili ad Eugea Mediterranea;
• Euro 1.732 mila da risarcimento danni ottenuti dalla Capogruppo per Euro 1.707 mila e dalla Controllata Eugea Medi-
terranea S.p.A. per Euro 25 mila;
• Euro 399 mila da proventi per cessione diritto di superficie presso gli stabilimenti di Sarno e Fisciano;
• Euro 4.149 mila da proventi diversi.
31. Variazione delle rimanenze
Passano da Euro 25.059 mila al 31 dicembre 2017 ad Euro -4.896 mila al 31 dicembre 2018. La voce sintetizza l’impatto
economico delle variazioni intervenute nelle rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti e semifiniti.
32. Acquisti di materie prime e merci
I costi per acquisti di materie prime e merci iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 ammontano a Euro 497.198
mila con un decremento di Euro 7.583 mila rispetto al bilancio dell’esercizio precedente. Il decremento del costo delle
materie prime è ascrivibile per gran parte all’andamento delle diverse linee di business così come commentato in rela-
zione sulla gestione.
33. Prestazioni di servizi
Ammontano ad Euro 78.175 mila al 31 dicembre 2018, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 pari ad Euro 995
mila. La voce aggrega le spese per prestazioni di servizi pari a Euro 75.511 mila (Euro 74.608 mila al 31 dicembre 2017) e
le spese per godimento di terzi pari ad Euro 2.664 mila (Euro 2.572 mila al 31 dicembre 2017).
34. Costo del lavoro
Il costo del lavoro al 31 dicembre 2018 è pari, complessivamente, a Euro 53.402 mila con un incremento rispetto al 31
dicembre 2017 di Euro 136 mila.
La voce “altri costi” si riferisce per Euro 2.398 mila alla Capogruppo (di cui Euro 1.985 mila relativi alla migliore stima, alla
data di chiusura contabile, per premi a dipendenti accantonati, Euro 179 mila per lavoro interinale, Euro 57 mila per stagisti,
Euro 65 mila per incentivi all’esodo ed Euro 60 mila per liberalità e trasferte relative al personale); Euro 17 mila ad Eugea
Mediterranea S.p.A., essenzialmente riferiti all’accantonamento dei premi a dipendenti ed Euro 421 mila relativi alla
controllata inglese LDH (La Doria) Ltd.
COSTO DEL LAVOROValori in Euro/000
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 /\
Salari e Stipendi 37.211 36.973 238
Oneri Sociali 11.032 11.212 (180)
Trattamento Fine Rapporto 2.323 2.253 70
Altri costi 2.836 2.828 8
TOTALE 53.402 53.266 136
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
113
Al 31.12.18 Al 31.12.17 /\
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 998 1.185 (187)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 12.719 11.630 1.089
Svalutazioni dei crediti 400 2.050 (1.650)
Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni 2.686 3.139 (453)
Accantonamenti per rischi e altri accantonamenti 1.268 513 755
Totale 18.071 18.517 (446)
AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI ED ACCANTONAMENTIValori in Euro/000
Con riferimento alle voci “Svalutazioni dei crediti” e “Accantonamenti per rischi” si rimanda ai commenti delle specifiche
voci patrimoniali “Crediti commerciali” (Nota n. 10) e “Fondi per rischi ed oneri” (Nota n. 24). La Voce “Altre svalutazioni
delle Immobilizzazioni” accoglie la svalutazione del complesso di Acerra, come descritto nella voce Attività non correnti
destinate alla vendita (Nota n. 8).
37. Proventi finanziari
Sono iscritti per Euro 7.298 mila e comprendono:
• per Euro 873 mila gli interessi sulle disponibilità temporanee sui conti correnti ed interessi maturati su crediti verso lo
Stato e clienti;
• per Euro 1.064 mila utili su cambi in capo alla controllata estera LDH (La Doria) Ltd
• per Euro 5.086 mila utili su cambi e proventi per il fair value positivo dei forward e delle option su valuta in essere al 31
dicembre 2018;
• per Euro 227 mila utili su cambi relativi al debito finanziario inerente le quote di minoranza della LDH (La Doria) Ltd;
tale delta è generato dal diverso tasso di cambio applicato tra la chiusura del periodo in corso ed il 31 dicembre 2017.
38. Oneri finanziari
Ammontano ad Euro 5.765 mila e sono originati per:
• Euro 2.485 mila da oneri passivi sui debiti a medio lungo termine e a breve termine di cui Euro 2.417 in capo alla Capo-
gruppo;
• Euro 40 mila dalla componente di interest cost relativa all’attualizzazione del TFR secondo quanto disposto dello IAS 19
revised;
• Euro 3.240 mila da perdite su cambi e oneri per i differenziali negativi sui contratti di interest rate swap e il fair value
negativo dei forward e delle option su valuta in essere al 31 dicembre 2018.
35. Altri costi operativi
La voce ammonta ad Euro 11.987 mila e registra un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 pari ad Euro 2.173 mila. Tale
voce riguarda gli oneri diversi di gestione e oneri non ricorrenti, di cui Euro 11.483 mila essenzialmente riferiti alla Capo-
gruppo e relativi a consumi vari, attrezzature minute, prestazioni diverse, oneri fiscali e perdite per Euro 10.096 mila ed
Euro 1.387 mila per oneri non ricorrenti.
36. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti
Sono iscritti per Euro 18.071 mila e registrano un decremento per Euro 446 mila rispetto all’esercizio precedente. La voce
include:
114 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
39. Imposte sul reddito d’esercizio
Ammontano complessivamente ad Euro 8.946 mila con un decremento di Euro 576 mila rispetto all’esercizio precedente.
Di seguito si dettaglia la movimentazione delle imposte 2018/2017:
Con riferimento alla variazione delle imposte anticipate e differite si rimanda ai commenti delle specifiche voci patrimo-
niali.
40. Rendiconto Finanziario
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti del Gruppo si sono incrementate nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre
2018 per Euro 20.113 mila per effetto delle disponibilità generate dalla gestione corrente, pari a Euro 45.839 mila, al netto
della cassa assorbita dall’attività di investimento, pari a Euro 46.299 mila, dall’attività di finanziamento pari a Euro 24.070
mila e dall’assorbimento delle variazioni non monetarie per Euro 3.497 mila. Non si evidenziano particolari fonti di incer-
tezza che potrebbero generare un impatto significativo sul valore delle attività e delle passività iscritte in bilancio. Le
disponibilità liquide sono tutte riferite a saldi attivi di conto corrente ed a valori esistenti in cassa.
UTILE PER AZIONE
L’utile base per azione è calcolato dividendo l’Utile/(perdita) per la media ponderata delle azioni in circolazione durante
l’esercizio, al netto delle azioni proprie.
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 /\
Imposte sul reddito di esercizio 9.813 11.622 (1.809)
Imposte differite (1.047) (1.397) 350
Imposte anticipate 108 922 (814)
Imposte anni precedenti 72 (1.625) 1.697
TOTALE 8.946 9.522 (576)
Valori in Euro/000
Utile per azione 31.12.2018 31.12.2017
Numero delle azioni al netto delle azioni proprie 30.880.000 31.000.000
Risultato del Gruppo per azioni 0,89 0,98
L’utile per azione diluito al 31 dicembre 2018 corrisponde all’utile per azione base in quanto non sono presenti effetti dilu-
itivi.
Dividendi
Nel corso del primo semestre 2018 sono stati deliberati, dalla Capogruppo, dividendi relativi al risultato 2017 per Euro
7.130 mila pari ad un dividendo netto per azione di Euro 0,23 come da delibera dell’Assemblea degli Azionisti del 8 giugno
2018.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
115
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sfera delle altre parti correlate per
Euro 118 mila per operazioni di natura commerciale;
Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di servizio per Euro 5 mila;
Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 104 mila e sono ascrivibili a compensi, stipendi
e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.
Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 334 mila;
Costi: : Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 10 mila;
Altri costi: Ammontano ad Euro 1.476 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipendi e bonus maturati dagli Ammi-
nistratori nell’anno.
31.12.2017Crediti
commercialiAltre attività
correntiAltre attività non
correntiDebiti
CommercialiAltre passività
correntiAltre passività
non correnti
Rapporti patrimoniali
Crediti V/Clienti 118
Debiti V/Fornitori 5
Amministratori 140
TOTALE 118 0 0 5 140 0
ESERCIZIO 2017Valori in Euro/000
Valori in Euro/000
31.12.2017 Ricavi Altri ricavi Costi Altri costi
Rapporti economici
Ricavi V/Clienti 334
Costi V/Fornitori 10
Amministratori 1.476
TOTALE 334 0 10 1.476
31.12.2018Crediti
commercialiAltre attività
correntiAltre attività non
correntiDebiti
CommercialiAltre passività
correntiAltre passività
non correnti
Rapporti patrimoniali
Crediti V/Clienti 141
Debiti V/Fornitori 3
Amministratori 154
TOTALE 141 0 0 3 154 0
ESERCIZIO 2018Valori in Euro/000
116 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria
Crediti Commerciali: : Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sfera delle altre parti correlate per
Euro 141 mila per operazioni di natura commerciale;
Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di servizio per Euro 3 mila;
Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 154 mila e sono ascrivibili a compensi, stipendi
e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.
Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 342 mila;
Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 11 mila;
Altri costi: Ammontano ad Euro 1.649 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipendi e bonus maturati dagli
Amministratori nell’anno.
COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERSONNELI compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo
della Società, ivi inclusi gli Amministratori esecutivi e non, sono riportati nelle Tabelle D e E
Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell’Azienda,
avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale, dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di
Sindaco nella Capogruppo e in altre imprese incluse nell’area di consolidamento, che abbiano costituito un costo per il
Gruppo.
INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOBIl prospetto riportato nella Tabella F, redatto ai sensi dell’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia
i corrispettivi relativi all’esercizio 2018 per i servizi di revisione, di attestazione, di consulenza fiscale e gli altri servizi resi
dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
Valori in Euro/000
31.12.2018 Ricavi Altri ricavi Costi Altri costi
Rapporti economici
Ricavi V/Clienti 342
Costi V/Fornitori 11
Amministratori 1.649
TOTALE 342 0 11 1.649
EVENTI SUCCESSIVI Per quanto attiene agli eventi successivi si rinvia a quanto commentato nella Relazione sulla Gestione. Non vi sono
comunque eventi successivi che hanno un effetto sui valori del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 di cui non si sia già
tenuto conto nella predisposizione dello stesso.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
117
Allegati alle note esplicative
INDEBITAMENTO FINANZIARIOValori in Euro/000
31.12.2018 31.12.2017
A. Cassa 5 2
B. Altre disponibilità Liquide 86.799 66.689
C. Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
D. Liquidità (A+B+C) 86.804 66.691
E. Crediti Finanziari Correnti 14.622 6.127
F. Debiti Bancari Correnti 41.805 24.223
G. Parte Corrente dell’indebitamento non corrente 35.604 20.718
H. Altri debiti finanziari correnti 31.090 28.807
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 108.499 73.748
J. Indebitamento Finanziario corrente Netto (+I-D-E) 7.073 930
K. Debiti Bancari non correnti 104.790 96.669
L. Obbligazioni emesse 0 0
M. Altri debiti non correnti 393 551
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K+L+M) 105.183 97.220
O. Indebitamento Finanziario Netto (J+N) 112.256 98.150
La posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB del 28 Luglio 2006.DEM/6064293 e della raccoman-
dazione del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione
Europa sui prospetti informativi”, tenuto conto altresì dei nuovi orientamenti ESMA emanati il 3 luglio 2016 sugli indicatori
alternativi di performance, è la seguente:
TABELLA A - GRUPPO LA DORIA - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AL 31.12.2018Valori in Euro/000
COSTO STORICO
AMM.ES.PREC.
Econversione saldi iniziali
LDH delta cambio
(*) AMM.
31.12.18INVEST.31.12.18
RICLASS.31.12.18
TOTALENETTO
COSTI SOFTWARE 8.161 6.870 (1) 610 330 25 1.035
MARCHI 3.332 1.206 0 188 0 0 1.938
ALTRI ONERI DA AMMORT. 5.236 2.594 0 200 0 0 2.442
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO 31 0 0 0 102 (25) 108
TOTALE 16.760 10.670 (1) 998 432 0 5.523
* Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH (La Doria) ltd
118 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
TABELLA B - GRUPPO LA DORIA - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE AL 31.12.2018Valori in Euro/000
CATEGORIA ALIQ.
COSTO STORICO
all’1.01.18RIVALUT.ES.PREC.
AMM.ES.PREC.
all’1.01.18
conversionesaldi iniziali
costo storico LDH
delta cambio
(**)
conversionesaldi inizialiF.do Amm.
to LDH delta
cambio(**)
FONDODISINVEST.al 31.12.18
AMM.al
31.12.18(***)
INVEST.al 31.12.18
SVALUT.CESPITI
al31.12.18
ALTRE ATT.DESTINATEVENDITA.
al 31.12.18DISINVES.al 31.12.18
RICLASS.al 31.12.18
TOTALENETTO
TERRENI 29.980 0 0 (4) 0 0 0 5.808 199 671 0 0 34.914
FABBR. IND.LI /COSTR.LEGG.
* 105.165 0 24.884 (17) (6) 6 3.612 11.944 2.065 2.812 74 3.807 87.464
IMPIANTI E MACCHINARI
7,50%-
14%168.814 1.454 144.205 0 0 1.044 8.141 17.393 390 0 1.072 6.288 41.185
ATTREZZATURE 20,00% 7.211 194 6.816 0 0 11 239 219 18 0 11 0 551
MACCHINE ELETTRONICHE
20,00% 7.192 0 5.231 (30) (18) 0 551 381 11 0 0 42 1.810
MEZZI DI TRASPORTO INT.
20,00% 941 23 932 0 0 0 18 0 1 0 0 0 13
AUTOVETTURE 25,00% 525 0 391 (4) (3) 16 72 0 0 0 16 0 61
MOBILI E ALTRI BENI
7,50%-
12,00%1.257 12 906 0 0 0 83 43 2 0 0 0 321
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO
0,00% 10.257 0 0 0 0 0 0 9.500 0 0 0 (10.137) 9.620
TOTALE 331.342 1.683 183.365 (55) (27) 1.077 12.716 45.288 2.686 3.483 1.173 0 175.939
* L’Aliquota applicata è quella corrispondente alla residua vita utile stimata.
** Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH ltd
*** La voce include la differenza cambio di esercizio pari a eur/000 -5
1 LDH (La Doria) Ltd - 519 North Gate - Alconbury Airfield
Alcambury - Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX - England (GB)
Capitale Sociale GBP 1.000.000 azioni da GBP 1 cad.
Il P.N. al 31.12.2018 è pari a GBP/000 66.856
Inclusivo dell’utile di esercizio pari a GBP/000 10.006
Il P.N. è indicato al cambio del 31.12.2018
2 EUGEA MEDITERRANEA S.p.A. - Strada Consorziata s.n.c. - Gaudiano di Lavello (PZ)
Capitale Sociale Euro/000 1.500 = n. 15.000 azioni da euro 100,00 nominali
Il P.N. euro/000 5.256 al 31.12.2018
Inclusivo della perdita al 31.12.2018 euro/000 27
3 LA DORIA USA Inc. - 5 WEST 19TH STREET, 10TH FLOOR, New York, NY 10011
Capitale Sociale USD 2.000
Il P.N. al 31.12.2018 è pari a USD/000 10
Inclusivo della Perdita di esercizio pari a USD/000 5
Il P.N. è indicato al cambio del 31.12.2018
TABELLA C - PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ CONTROLLATE CONSOLIDATEValori in Euro/000
SALDO 31.12.2017 DIMINUZ. SVALUTAZ.
NUOVIAPPORTI
SALDO31.12.2018
%POSSESSO
%CONSOLID.
LDH (La Doria) Ltd 6.019 - - - 6.0191 58,0% 100%
EUGEA MEDITERRANEA SPA 3.316 - - - 3.3162 98,67% 98,67%
LA DORIA USA Inc. 19 - - - 193 100,00% 100,00%
9.354 - - - 9.354
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
119
TABELLA C1 - PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ INDIRETTAMENTE CONTROLLATE
PATRIMONIO NETTO % POSSESSOPATRIMONIO NETTO
DI COMPETENZA
LDH Foods (Hellas) ldt - (in liquidazione)
32 Omiron Street - Athens (Grecia)
Partecipazione acquisita in data 14/05/98Capitale Sociale euro/000 18.Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività
0 58,00% 0
LDH Foods S.L. ( in liquidazione)
Av.da De Los Castanos, 53 - Urb. El Chorrico” - Molina De Segura (Murcia)
Capitale Sociale euro/000 9.Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività
0 58,00% 0
MANPINECO
519 North Gate - Alconbury Airfield- Alconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX
Capitale sociale GBP/000 0,001.La società è stata costituita a gennaio 2008 dalla controllata LDH (La Doria) Ldt.
1 58,00% 0,58
Oriental & Pacific Frozen Food Co. Ltd
519 North Gate - Alconbury Airfield- Alconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX
Capitale sociale GBP/000 10.Partecipata al 100% da LDH (La Doria) Ltd a far data da 01/04/2008
10.000 58,00% 5.800
120 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA
Emolumenti per la carica
nella società che redige il bilancio
Benefici non
monetari
Bonus altri
incentivi
Emolumenti comitato di
controllo rischio / remunerazione
Emolumenti organismo di vigilanza
Altri
compensiCognome e
Nome Carica ricopertaDurata della
carica (*)
Persico Sergio
Vice Presidente C.d.A.
17/06/2017-31/12/2019
100.000 10.000 5.000 17.912
Ferraioli Antonio
Presidente C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 5.051 201.522 317.912
Ferraioli Andrea
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 4.984 201.522 317.912
Ferraioli Iolanda
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 4.877 25.334 105.035
Preda Michele
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 5.000
David Elena
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 5.000
Lamberti Enzo Diodato
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000
Michaela Castelli
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 10.000 10.000
Ferraioli Diodato
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000
Alfano Ottavia
Pres.Collegio Sind.
17/06/2017-31/12/2019
30.000
Caldarelli Adele
Sindaco Effettivo17/06/2017-31/12/2019
25.000
D'Amore Maurizio
Sindaco Effettivo17/06/2017-31/12/2019
25.000 - - - - -
TOTALE 420.000 14.913 428.378 30.000 15.000 758.771
TABELLA D - COMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAL DIRETTORE GENERALE E DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE DE LA DORIA SPA
* Fino ad Assemblea approvazione bilancio
Altri Compensi Ferraioli Antonio Dirigente
Altri Compensi Ferraioli Andrea Dirigente
Altri Compensi Ferraioli Iolanda Dirigente
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
121
TABELLA E - COMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE
SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
Cognome e Nome Carica ricoperta Durata della caricaEmolumenti per
la caricaBenefici non
monetariBonus e altri
incentiviAltri
compensi
Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/2/97 fino a revoca 7.912
Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/2/97 fino a revoca 7.912
Ferraioli Rosa Consigliere C.d.A. 04/2009 fino a revoca 7.912
Festa Alberto Consigliere C.d.A. 01/2010 fino a revoca 7.912
Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 02/03/98 fino a revoca 7.912
Totale 39.559
Compensi pari a GBP/000 35 valutati al cambio medio anno 2018 pari a 0,87973
SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
Cognome e Nome Carica ricoperta Durata della caricaEmolumenti per
la caricaBenefici non
monetariBonus e altri
incentiviAltri
compensi
Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000
Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000
Festa Alberto Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000
Persico Sergio Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000
Totale 40.000
* sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31/12/2018
LDH (LA DORIA) LTD
EUGEA MEDITERRANEA SPA
122 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
TABELLA F - COMPENSI CORRISPOSTI ALLE SOCIETÀ DI REVISIONE*Valori in Euro/000
INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ARTICOLO 149 - DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi
di competenza dell’esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di
revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
Soggetto che ha erogato il servizio DestinatarioCorrispettivi di competenza
dell’esercizio 2018
Revisione legale Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria S.p.A. 70
Deloitte & Touche S.P.A Società controllate 66
Rete Deloitte & Touche Società controllate
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria S.p.A. 25
Deloitte & Touche S.P.A. Società controllate
Rete Deloitte & Touche Società controllate
Altri servizi Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria S.p.A.
Deloitte & Touche S.P.A. Società controllate
Rete Deloitte & Touche Società controllate 5
Totale 166
I servizi di revisione contabile comprendono essenzialmente: (i) la revisione del bilancio consolidato e dei bilanci di esercizio di La Doria S.p.A, delle Società
controllate; (ii) la revisione limitata della relazione finanziaria semestrale; (iii) le verifiche contabili nel corso dell’esercizio D.Lgs. n. 39/2010; (iv) la
revisione contabile dei reporting package predisposti dalle società controllate ai sensi dell’art. 14, lettera b del del D.Lgs. n. 39/2010
I servizi di attestazione riguardano: (i) Esame della dichiarazione di carattere non finanziario (ii) visto di conformità su dichiarazione IVA
.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
123
TABELLA 1 CONS. - STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 Valori in Euro/000
Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico
AL 31 Dicembre2018 Attivo Passivo
Finanziamenti &Crediti
Investimenti fino
a scadenza
Att. Finanz.
Disp. Per vendita TOTALE
RiferimentoVoce Stato
PatrimonialeFair
Value
ATTIVO NON CORRENTE
Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza
-
Crediti non correnti vs. controllante
-
Crediti non correnti vs. controllate
-
Attivo finanziario non corrente a Fair Value
880 880 Partecipazione
in altre imprese
Crediti non correnti -
Crediti non correnti vs. terzi
-
Derivati -
ATTIVO CORRENTE
Crediti Correnti vs. controllante
- Crediti vs.
controllate
Crediti Correnti vs.controllate
- Crediti Commerciali
Crediti Commerciali 110.242 110.242
Titoli finanziari detenuti fino a scadenza
- Altre Attività
Finanziarie
Altre Attività Finanziarie
1.782 12.840 14.622 Crediti Tributari per
imposte
Crediti Tributari per imposte
10.165 10.165 Crediti vs. Banche
Derivati - Altre attività
Altre attività 1.125 6.690 7.815 Altre attività
124 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico
FVC/ECosto
Ammortizzato TOTALEFair
Value
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti vs. controllante
-
Debiti vs. controllate
-
Debiti Finanziari non correnti
104.790 104.790 Debiti Fin. a M-L
Debiti Finanziari non correnti
393 393 Debiti vs. altri
finanziatori*
Derivati -
PASSIVO CORRENTE
Debiti vs. Controllante
-
Debiti vs. Controllate
- Debiti vs. Controllate
Debiti - Acconti da Clienti
Debiti Commerciali 124.626 124.626 Debiti Commerciali
Debiti Tributari 3.399 3.399 Debiti Tributari
Debiti -
Debiti Finanziari Correnti
1.276 76.133 77.409 Banche Passive
Debiti Finanziari Correnti
176 30.914 31.090 Debiti vs. altri
finanziatori*
Derivati - Debiti Vs. Banche
Altre passività correnti
20.400 20.400 Altre passività
correnti
Il Fair Value al 31/12/18 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti
Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’ area Import (USD), e’ invece indicato come un di cui delle altre attività
finanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari, per i Fair Value negativi . Per quanto riguarda la Ldh, che è in hedging per i suoi termini,
il Fair Value sarà indicato come un di cui delle altre attività se positivo e delle altre passività se negativo
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
125
TABELLA 2 CONS. - STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 Valori in Euro/000
Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico
Al 31 Dicembre 2017 Attivo Passivo
Finanziamenti &Crediti
Investimenti fino a
scadenza
Att. Finanz Disp. Per vendita TOTALE
RiferimentoVoce Stato
PatrimonialeFair
Value
ATTIVO NON CORRENTE
Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza
-
Crediti non correnti vs. controllante
-
Crediti non correnti vs. controllate
-
Attivo finanziario non corrente a Fair Value
267 267 Partecipazione
in altre imprese
Crediti non correnti
-
Crediti non correnti vs. terzi
-
Derivati -
ATTIVO CORRENTE
Crediti Correnti vs. controllante
-
Crediti Correnti vs. controllate
- Crediti vs.
controllate
Crediti Commerciali
106.498 106.498 Crediti
Commerciali
Titoli finanziari detenuti fino a scadenza
-
Altre Attività Finanziarie
974 5.153 6.127 Altre Attività
Finanziarie
Crediti Tributari per imposte
6.798 6.798 Crediti Tributari
per imposte
Derivati - Crediti vs.
Banche
Altre attività 97 4.635 4.732 Altre attività
126 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico
FVC/ECosto
Ammortizzato TOTALEFair
Value
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti vs. controllante
-
Debiti vs. controllate
-
Debiti Finanziari non correnti
96.669 96.669 Debiti Fin. a M-L
Debiti Finanziari non correnti
551 551 Debiti vs. altri
finanziatori*
Derivati -
PASSIVO CORRENTE
Debiti vs. Controllante
-
Debiti vs. Controllate
- Debiti vs.
Controllate
Debiti - Acconti da
Clienti
Debiti Commerciali
115.682 115.682 Debiti
Commerciali
Debiti Tributari 3.187 3.187 Debiti Tributari
Debiti -
Debiti Finanziari Correnti
1.008 43.933 44.941 Banche Passive
Debiti Finanziari Correnti
487 28.320 28.807 Debiti vs. altri
finanziatori*
Derivati - Debiti Vs.
Banche
Altre passività correnti
23.276 23.276 Altre passività
correnti
Il Fair Value al 31/12/17 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti
Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’ area Import (USD), e’ invece indicato come un di cui delle altre attività
finanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari, per i Fair Value negativi . Per quanto riguarda la Ldh, che è in hedging per i suoi termini,
il Fair Value sarà indicato come un di cui delle altre attività se positivo e delle altre passività se negativo
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
127
TABELLA 3 CONS. - VALUTAZIONE COPERTUREValori in Euro/000
Al 31 Dicembre 2018 LDH Ammontare (migliaia) Importi in GBP
FV di derivati non valutati nell’attivo correnteUSD
Notional
EURO
FV
EURO
Notional
EURO
FV
Other
Notional
EURO
FV
Vendite previste
Acquisti previsti 11.126 211 82.871 914
Totale 11.126 211 82.871 914 - -
Al 31 Dicembre 2018 LA DORIA SpA Ammontare (migliaia)
FV di derivati non valutati nell’attivo correnteUSD
Nozionale
EURO
FV
AUD
Nozionale
EURO
FV
GBP
Nozionale
EURO
FV
Vendite previste 18.373 347 81.681 898
Acquisti previsti 37.800 361
Totale 37.800 361 18.373 347 81.681 898
La policy di copertura della LDH prevede la copertura di tutti gli acquisti che sono suscettibili di rischio cambio.
Poiché vengono fissati in questo modo tutti gli acquisti, i margini non sono influenzati da rischi cambi.
Le Options/Forward La Doria SpA sono state stipulate a fronte degli acquisti in USD e vendite GBP Aud previsti nei 12 mesi seguenti.
Al 31 Dicembre 2018 Ammontare (migliaia)
FV di derivati non valutati nel passivo correnteIRS
Nozionale
IRS
FV
Nozionale
FV
Nozionale
FV
Finanziamenti Concessi
Finanziamenti Ricevuti 135.669 (1.276)
Totale 135.669 (1.276) - - - -
Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.
128 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
TABELLA 4 CONS. - VALUTAZIONE COPERTUREValori in Euro/000
Al 31 Dicembre 2017 LDH Ammontare (migliaia) Importi in GBP
FV di derivati non valutati nell’attivo corrente
USD
Notional
EURO
FV
EURO
Notional
EURO
FV
Other
Notional
EURO
FV
Vendite previste
Acquisti previsti 14.439 (264) 71.999 361
Totale 14.439 (264) 71.999 361 - -
Al 31 Dicembre 2017 LA DORIA SpA Ammontare (migliaia)
FV di derivati non valutati nell’attivo corrente
USD
Nozionale
EURO
FV
AUD
Nozionale
EURO
FV
GBP
Nozionale
EURO
FV
Vendite previste 21.280 416 57.062 329
Acquisti previsti 30.100 (258)
Totale 30.100 (258) 21.280 416 57.062 329
La policy di copertura della LDH prevede la copertura di tutti gli acquisti che sono suscettibili di rischio cambio.
Poiché vengono fissati in questo modo tutti gli acquisti, i margini non sono influenzati da rischi cambi.
Le Options/Forward La Doria SpA sono state stipulate a fronte degli acquisti in USD e vendite GBP Aud previsti nei 12 mesi seguenti.
Al 31 Dicembre 2017 Ammontare (migliaia)
FV di derivati non valutati nel passivo corrente
IRS
Nozionale
IRS
FV
Nozionale
FV
Nozionale
FV
Finanziamenti Concessi
Finanziamenti Ricevuti 111.802 (1.008)
Totale 111.802 (1.008) - - - -
Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
129
TABELLA 5 CONS. - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000
Effetti cambio tasso di int.
Al 31 Dicembre 2018Riferimento
Voce Stato Patr. Valore Contab. Hyp1 Hyp2
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti non correnti vs. controllate (Others)
Attività Finanziarie non correnti a Fair Value
Crediti
Crediti non correnti vs.Terzi
ATTIVO CORRENTE
Crediti correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti correnti vs. controllate (Others)
Crediti vs. Clienti
Attività Finanziarie correnti a Fair Value
Altre Attività Finanziarie 14.622
Derivati
Altre Attività corrente
Disponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 86.804
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)
Debiti non correnti vs. controllate (Others)
Debiti finanziari non correnti Finanziam. A M/L 104.790 26 (26)
Debiti finanziari non correnti 393
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti vs. controllante (La Doria)
Debiti vs. controllate (Others)
Debiti vs. fornitori
Debiti Finanziari correnti Debiti vs. Banche e
altri finanziatori108.499 179 (179)
Derivati
Altri Debiti
PATRIMONIO NETTO
Riserve di traduzione
Riserve valutazione flussi di cassa
Risultato Netto (205) 205
Interessi di minoranza
Euribor 2018 a 3 mesi media = - 0,33%
Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps =2,19%.+0,5% su M/L; 0,86%+0,5% su Breve
L’ oscillazione +/- 0,5% è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/18 a 5.000 K€
Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 1,19%-0,5% su M/L; -0,14%-0,5% su Breve
130 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
Effetti cambio tasso di int.
Al 31 Dicembre 2017Riferimento
Voce Stato Patr. Valore Contab. Hyp1 Hyp2
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti non correnti vs. controllate (Others)
Attività Finanziarie non correnti a Fair Value
Crediti
Crediti non correnti vs.Terzi
ATTIVO CORRENTE
Crediti correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti correnti vs. controllate (Others)
Crediti vs. Clienti
Attività Finanziarie correnti a Fair Value
Altre Attività Finanziarie 6.127
Derivati
Altre Attività corrente
Disponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 66.691
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)
Debiti non correnti vs. controllate (Others)
Debiti finanziari non correnti Finanziam. A M/L 96.669 36 (36)
Debiti finanziari non correnti 551
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti vs. controllante (La Doria)
Debiti vs. controllate (Others)
Debiti vs. fornitori
Debiti Finanziari correnti Debiti vs. Banche e
altri finanziatori73.748 167 (167)
Derivati
Altri Debiti
PATRIMONIO NETTO
Riserve di traduzione
Riserve valutazione flussi di cassa
Risultato Netto (203) 203
Interessi di minoranza
Euribor 2017 a 3 mesi media = - 0,33%
Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps =2,30%.+0,5% su M/L; 0,90%+0,5% su Breve
L’ oscillazione +/- 0,5% è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/17 a 5.586 K€
Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 1,30%-0,5% su M/L; -0,10%-0,5% su Breve
TABELLA 6 CONS. - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
131
TABELLA 7 CONS. - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42Valori in Euro/000
Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi
Al 31 Dicembre 2018
Riferimento Voce Stato
PatrimonialeValore
Contabile € GBP USD AUD JPYEUR1+5%
vs.USD,GBP,AUDEUR2-5%
vs.USD,GBP,AUD
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti non correnti vs. controllate (Others)
Attività Finanziarie non correnti a Fair Value
Crediti
Crediti non correnti vs.Terzi
ATTIVO CORRENTE
Crediti correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti correnti vs. controllate (Others)
Crediti commerciali Crediti vs. Clienti 22.021 15.458 938 6.361 0 (1.049) 1.159
Attività Finanziarie correnti a Fair Value
Crediti finanziari
Derivati
Altre Attività corrente
Disponibilità liquide ed equivalenti
Conti Valutari 4.926 3.558 582 713 0 (235) 259
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)
Debiti non correnti vs. controllate (Others)
Passività finanziarie non correnti
Altre passività non correnti
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti vs. controllante (La Doria)
Debiti vs. controllate (Others)
Debiti commerciali Debiti vs. Fornitori 5.312 683 5.201 9 0 (253) 280
Debiti Finanziari Finimport Gbp 0 0 0
Derivati
Altri Debiti
PATRIMONIO NETTO
Riserve di traduzione
Riserve valutazione flussi di cassa
Risultato Netto (1.536) 1.698
Interessi di minoranza
132 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
Esempi di ipotesi €/currency Esempi di ipotesi €/currency
GBP/€ Cambio Attuale 0,89453 GBP/€ € incrementato del 5% 0,9392565
USD/€ Cambio Attuale 1,145 GBP/€ € decrementato del 5% 0,8498035
AUD/€ Cambio Attuale 1,622 AUD/€ € incrementato del 5% 1,7031
JPY/€ Cambio Attuale 125,85 AUD/€ € decrementato del 5% 1,5409
USD/€ € incrementato del 5% 1,20225 JPY/€ € incrementato del 5% 132,1425
USD/€ € decrementato del 5% 1,08775 JPY/€ € decrementato del 5% 119,5575
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
133
TABELLA 7 CONS. BIS - ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) LDH Valori in GBP/000
Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi
Al 31 Dicembre 2018
Riferimento Voce Stato
PatrimonialeValore
Contabile € GBP USD Can $ € 1 € 2 USD1 USD2 Can $ 1 Can $ 2
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti non correnti vs. controllate (Others)
Attività Finanziarie non correnti a Fair Value
Crediti
Crediti non correnti vs.Terzi
ATTIVO CORRENTE
Crediti correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti Interco 656 656 -
Crediti correnti vs. controllate (Others)
- -
Crediti Commerciali
Crediti vs. Clienti 46.418 719 43.519 2.180 - (34) 38 (104) 115
Attività Finanziarie correnti a Fair Value
Crediti finanziari
Altri Crediti - -
Derivati Contratti a Termine 1.006 817 189 3.547 (3.920) 412 (456)
Altre Attività corrente
Cassa ed equivalenti
Conti Valutari 10.941 431 10.325 185 - (21) 23 (9) 10
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)
Debiti non correnti vs. controllate (Others)
Passività finanziarie non correnti
Altre passività non correnti
134 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi
Al 31 Dicembre 2018
Riferimento Voce Stato
PatrimonialeValore
Contabile € GBP USD Can $ € 1 € 2 USD1 USD2 Can $ 1 Can $ 2
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti vs. controllante (La Doria)
Debiti Interco 15.858 400 15.458 - - 19 (21) - - - -
Debiti vs. controllate (Others)
11.922 5.726 6.196 - 273 (301) - 0
Debiti vs. Commerciali
Debiti vs. fornitori 23.651 7.522 12.549 3.579 358 (396) 170 (188) - -
Debiti Finanziari
Debiti Bancari 899 899
Derivati Contratti a Termine
Altri Debiti Altri Debiti 6.901 6.901
PATRIMONIO NETTO
Riserve di traduzione
Riserve valutazione flussi di cassa
954 290 154 2.344 (2.591) 209 (231) - 0
Risultato Netto Utle/(Perdita) (6.486) 7.169 (679) 750 0 0
Interessi di minoranza
Exampes of Assumptions: €/currency Exampes of Assumptions: €/currency
GBP/€ Actual rate 1,1179 GBP/€ FOREX AVERAGE REVALUED RATE 1,1126
GBP/USD Actual rate 1,2800 GBP/USD FOREX AVERAGE REVALUED RATE 1,2851
€ 1 € increases by 5% 1,1738 € 1 € increases by 5% 1,1682
€ 2 € decreases by 5% 1,0620 € 2 € decreases by 5% 1,0570
USD1 $ increases by 5% 1,3440 USD1 $ increases by 5% 1,3494
USD2 $ decreases by 5% 1,2160 USD2 $ decreases by 5% 1,2208
CAN1 $ increases by 5% 0,0000 CAN1 $ increases by 5% 0,0000
CAN2 $ decreases by 5% 0,0000 CAN2 $ decreases by 5% 0,0000
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
135
TABELLA 8 CONS. - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000
Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi
Al 31 Dicembre 2017
Riferimento Voce Stato
PatrimonialeValore
Contabile € GBP USD AUD JPYEUR1+5%
vs.USD,GBP,AUDEUR2-5%
vs.USD,GBP,AUD
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti non correnti vs. controllate (Others)
Attività Finanziarie non correnti a Fair Value
Crediti
Crediti non correnti vs.Terzi
ATTIVO CORRENTE
Crediti correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti correnti vs. controllate (Others)
Crediti commerciali Crediti vs. Clienti 20.364 14.666 340 5.449 0 (969) 1.072
Attività Finanziarie correnti a Fair Value
Crediti finanziari
Derivati
Altre Attività corrente
Disponibilità liquide ed equivalenti
Conti Valutari 20.532 567 21.607 2.880 0 (978) 1.081
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)
Debiti non correnti vs. controllate (Others)
Passività finanziarie non correnti
Altre passività non correnti
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti vs. controllante (La Doria)
Debiti vs. controllate (Others)
Debiti commerciali Debiti vs. Fornitori 2.060 248 2.136 1 0 (97) 110
Debiti Finanziari Finimport Gbp 0 0 0
Derivati
Altri Debiti
PATRIMONIO NETTO
Riserve di traduzione
Riserve valutazione flussi di cassa
Risultato Netto (2.044) 2.263
Interessi di minoranza
136 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
Esempi di ipotesi €/currency Esempi di ipotesi €/currency
GBP/€ Cambio Attuale 0,88723 GBP/€ € incrementato del 5% 0,9315915
USD/€ Cambio Attuale 1,1993 GBP/€ € decrementato del 5% 0,8428685
AUD/€ Cambio Attuale 1,5346 AUD/€ € incrementato del 5% 1,61133
JPY/€ Cambio Attuale 135,01 AUD/€ € decrementato del 5% 1,45787
USD/€ € incrementato del 5% 1,259265 JPY/€ € incrementato del 5% 141,7605
USD/€ € decrementato del 5% 1,139335 JPY/€ € decrementato del 5% 128,2595
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
137
TABELLA 8 CONS. BIS - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 LDHValori in GBP/000
Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi
Al 31 Dicembre 2017
Riferimento Voce Stato
PatrimonialeValore
Contabile € GBP USD Can $ € 1 € 2 USD1 USD2 Can $ 1 Can $ 2
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti non correnti vs. controllate (Others)
Attività Finanziarie non correnti a Fair Value
Crediti
Crediti non correnti vs.Terzi
ATTIVO CORRENTE
Crediti correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti Interco 526 526 -
Crediti correnti vs. controllate (Others)
- -
Crediti Commerciali
Crediti vs. Clienti 45.896 552 42.834 2.511 - (26) 29 (120) 132
Attività Finanziarie correnti a Fair Value
Crediti finanziari Altri Crediti - -
Derivati Contratti a Termine 320 320 2.946 (3.256)
Altre Attività corrente
Cassa ed equivalenti
Conti Valutari 13.666 423 13.003 241 - (20) 22 (11) 13
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)
Debiti non correnti vs. controllate (Others)
Passività finanziarie non correnti
Altre passività non correnti
138 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
Exampes of Assumptions: €/currency Exampes of Assumptions: €/currency
GBP/€ Actual rate 1,1271 GBP/€ FOREX AVERAGE REVALUED RATE 1,1271
GBP/USD Actual rate 1,3517 GBP/USD FOREX AVERAGE REVALUED RATE 1,3517
€ 1 € increases by 5% 1,1835 € 1 € increases by 5% 1,1835
€ 2 € decreases by 5% 1,0707 € 2 € decreases by 5% 1,0707
USD1 $ increases by 5% 1,4193 USD1 $ increases by 5% 1,4193
USD2 $ decreases by 5% 1,2841 USD2 $ decreases by 5% 1,2841
CAN1 $ increases by 5% 0,0000 CAN1 $ increases by 5% 0,0000
CAN2 $ decreases by 5% 0,0000 CAN2 $ decreases by 5% 0,0000
Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi
Al 31 Dicembre 2017
Riferimento Voce Stato
PatrimonialeValore
Contabile € GBP USD Can $ € 1 € 2 USD1 USD2 Can $ 1 Can $ 2
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti vs. controllante (La Doria)
Debiti Interco 15.485 819 14.666 - - 39 (43) - - - -
Debiti vs. controllate (Others)
7.934 6.281 1.653 - 299 (331) - 0
Debiti vs. Commerciali
Debiti vs. fornitori 21.941 8.578 8.804 4.560 408 (451) 217 (240) - -
Debiti Finanziari Debiti Bancari -
Derivati Contratti a Termine 234 234 557 (616)
Altri Debiti Altri Debiti 9.354 9.354 -
PATRIMONIO NETTO
Riserve di traduzione
Riserve valutazione flussi di cassa
234 43 (324) 1.796 (1.985) 258 (285) - 0
Risultato Netto Utle/(Perdita) (5.442) 6.015 (901) 996 0 0
Interessi di minoranza
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
139
TABELLA 9 CONS. - CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000
ANALISI: DA SCADERE E SCADUTI
Al 31 Dicembre 2018Valore
Contabile
Riferimento Voce Stato
Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2
mesi
Scaduti 2mesi<x<1
anno
Scaduti 1anno<x<5
anniScaduti > 5 anni Totale
Crediti Commerciali
111.918Crediti
Commerciali0 93.179 16.795 1.473 167 304 111.918
Crediti Tributari per imposte
10.165Crediti
Tributari0 10.165 0 0 0 0 10.165
Altre Attività 7.815 Altre Attività 7.815 0 0 0 0 7.815
Crediti Lordi 129.898 0 111.159 16.795 1.473 167 304 129.898
Svalutazione Crediti
1.676
F.do
Svalutazione
Crediti
1.676 0 0 0 0 0 1.676
Svalutazione Altri Crediti
Svalutazione
Altri Crediti0 0 0 0 0 0 0
Crediti Netti 128.222 1.676 111.159 16.795 1.473 167 304 128.222
TABELLA 10 CONS. - CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000
ANALISI : DA SCADERE E SCADUTI
Al 31 Dicembre 2017
Valore Contabile
Riferimento Voce Stato
Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2
mesi
Scaduti 2mesi<x<1
anno
Scaduti 1anno<x<5
anniScaduti >
5 anni Totale
Crediti Commerciali 109.391
Crediti
Commerciali0 87.963 18.524 2.415 161 328 109.391
Crediti Tributari per imposte 6.798
Crediti
Tributari0 6.798 0 0 0 0 6.798
Altre Attività 4.732 Altre Attività 4.714 0 1 7 10 4.732
Crediti Lordi 120.921 0 99.475 18.524 2.416 168 338 120.921
Svalutazione Crediti 2.893
F.do
Svalutazione
Crediti
2.893 0 0 0 0 0 2.893
Svalutazione Altri Crediti
Svalutazione
Altri Crediti0 0 0 0 0 0 0
Crediti Netti 118.027 2.893 99.475 18.524 2.416 168 338 118.027
140 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
TABELLA 11 CONS. - CONCENTRAZIONE CREDITI Valori in Euro/000
DETTAGLIO PER CLIENTE
Dovuto dai
Al 31 Dicembre 2018
Valore Contabile
Riferimento Voce Stato
PatrimonialePrimi 2 Clienti
Da 3 a 5 Clienti
Da 6 a 10 Clienti
Da 11 a 20 Clienti
Altri Clienti
Ratei e Risconti Totale
Crediti Commerciali
111.918 Crediti
Commerciali40.377 21.649 13.735 9.135 27.022 0 111.918
Altre Attività 7.815 Altre Attività 3.315 1.409 208 6 0 2.877 7.815
Crediti 119.733 43.692 23.058 13.943 9.141 27.022 2.877 119.733
DETTAGLIO PER PAESE
Dovuto da
Al 31 Dicembre 2018
Valore Contabile
Riferimento Voce Stato
Patrimoniale EU (no UK)
Clienti UK
Clienti US
Clienti Asia
Clienti America Clienti
Altri Clienti
Ratei e Risconti Totale
Crediti Commerciali
111.918 Crediti
Commerciali45.992 51.825 1.723 3.343 1.060 7.975 0 111.918
Altre Attività 7.815 Altre Attività 3.697 1.240 1 0 0 0 2.877 7.815
Crediti 119.733 49.689 53.065 1.724 3.343 1.060 7.975 2.877 119.733
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
141
TABELLA 12 CONS. - CONCENTRAZIONE CREDITI Valori in Euro/000
DETTAGLIO PER CLIENTE
Dovuto dai
Al 31 Dicembre 2017
Valore Contabile
Riferimento Voce Stato
PatrimonialePrimi 2 Clienti
Da 3 a 5 Clienti
Da 6 a 10 Clienti
Da 11 a 20 Clienti
Altri Clienti
Ratei e Risconti Totale
Crediti Commerciali
109.391 Crediti
Commerciali39.756 20.250 12.548 7.410 29.427 0 109.391
Altre Attività 4.732 Altre Attività 1.469 369 65 0 0 2.829 4.732
Crediti 114.123 41.225 20.619 12.613 7.410 29.427 2.829 114.123
DETTAGLIO PER PAESE
Dovuto da
Al 31 Dicembre 2017
Valore Contabile
Riferimento Voce Stato
Patrimoniale EU (no UK)
Clienti UK
Clienti US
Clienti Asia
Clienti America
Clienti Altri
Clienti Ratei e
Risconti Totale
Crediti Commerciali
109.391 Crediti
Commerciali44.602 51.799 1.617 1.376 559 9.437 0 109.391
Altre Attività 4.732 Altre Attività 1.690 213 0 0 0 0 2.829 4.732
Crediti 114.123 46.292 52.012 1.617 1.376 559 9.437 2.829 114.123
142 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
ATTESTAZIONE AI SENSI DELL’ART. 81-TER
143Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
Relazione della Società di revisione
144 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
145
146 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria
147Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
148 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria
BILANCIOSEPARATOAL 31.12.2018
3
Prospetti contabili di La Doria S.p.A. 152
Note esplicative al bilancio separato 160
Allegati alle note esplicative 215
Relazione del Collegio Sindacale 236
Relazione della Società di revisione 246
Prospetti contabili di La Doria S.p.A.
STATO PATRIMONIALEValori in Euro/000
31.12.2018 31.12.2017
ATTIVO NOTEdi cui con
parti correlatedi cui con
parti correlate
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali 1 3.155 3.540
Immobilizzazioni materiali 2 158.014 143.965
Avviamento 3 2.237 2.237
Partecipazioni in società controllate e collegate
4 9.354 9.354
Partecipazioni in altre imprese 5 877 264
Altre Attività finanziarie Immobilizzate 6 123 105
Imposte anticipate 7 4.589 4.647
Altre attvità non correnti 8 202 156 272 226
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 178.551 164.384
Attività non correnti destinate alla vendita
9 3.483 -
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 10 148.743 154.590
Crediti commerciali 11 80.643 24.060 77.123 23.920
Altre attività 12 4.773 301 2.599 230
Crediti tributari per imposte correnti 13 8.890 6.276
Altre Attività finanziarie 14 14.859 6.472
Disponibilità liquide ed equivalenti 15 74.148 51.087
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 332.056 298.147
TOTALE ATTIVITÀ 514.090 462.531
152 Prospetti contabili di La Doria S.p.A.Gruppo La Doria
STATO PATRIMONIALEValori in Euro/000
31.12.2018 31.12.2017
PASSIVO NOTEdi cui con
parti correlatedi cui con parti
correlate
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 16 46.629 42.780
Riserve e utili esercizi precedenti 17 129.914 117.724
Utile di esercizio 18 18.519 24.032
TOTALE PATRIMONIO NETTO 195.062 184.536
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari 19 105.183 97.220
Altre passività non correnti 20 7.816 7.687
Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza 21 4.078 4.222
Imposte differite 22 12.711 13.710
Fondi per rischi ed oneri 23 8.046 7.199
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 137.834 130.038
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti finanziari 24 71.141 40.465
Debiti commerciali 25 95.906 14.320 94.082 15.265
Debiti tributari per imposte correnti 26 1.757 2.089
Altre passività correnti 27 12.390 154 11.321 140
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 181.194 147.957
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 514.090 462.531
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
153
31.12.2018 31.12.2017
NOTEdi cui con parti
correlatedi cui con parti
correlate
Ricavi 28 426.399 107.063 418.292 103.035
Altri ricavi operativi 29 10.767 647 11.150 665
Variazioni delle rimanenze 30 (5.990) 14.773
- di cui :Prod. Finiti e Semilav. (5.952) 9.590
- di cui Materie Prime (38) 5.183
Acquisti di materie prime e merci 31 276.155 19.213 281.686 23.437
Prestazioni di servizi 32 60.061 3.014 61.032 4.352
Costo del lavoro 33 44.535 705 44.558 700
Altri costi operativi 34 11.483 70 9.530 182
Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti 35 16.946 17.479
UTILE OPERATIVO 21.996 29.930
Proventi finanziari 36 6.206 8.540
Oneri finanziari 37 6.233 (21) 10.061 (27)
Dividendi 38 2.842 2.842 2.911 2.911
Utile/ (Perdita) ante imposte su attività operative 24.811 31.320
Imposte (-) positive (+) negative 39 6.292 7.288
Utile/(Perdita) dopo le imposte su attività operative 18.519 24.032
Utile/(Perdita) relative ad attiv.cessate o dest.alla vendita
- -
Utile/(Perdita) dell’esercizio 18.519 24.032
Utile per azione base e diluito 31.12.2018 31.12.2017
Numero delle azioni al netto delle azioni proprie 30.880.000 31.000.000
Risultato della Società per Azione 0,60 0,78
CONTO ECONOMICO Valori in Euro/000
154 Prospetti contabili di La Doria S.p.A.Gruppo La Doria
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVOValori in Euro/000
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 31.12.2018 31.12.2017
NOTE
Utile/(Perdita) dell’esercizio 18.519 24.032
ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
Componenti che potrebbero essere riversate nel conto economico in esercizi successivi
Var. della riserva di cash flow hedge al netto dell’effetto fiscale di Euro 229 mila al 31 Dicembre 2017 ed Euro -43 mila al 31 Dicembre 2016
18 14 564
Totale componenti che potrebbero essere riversate nel Conto Economico in esercizi successivi al netto dell’effetto fiscale
14 564
Componenti che non saranno riversate nel conto economico in esercizi successivi
Variazioni Riserva IAS 19: “Rimisurazione dei benefici a dipendenti” 21 91 46
Fair Value IFRS 9: Altre Partecipazioni 5 601 0
Totale componenti che non saranno riversate nel conto economico in esercizi successivi al netto dell’effetto fiscale
692 46
Utile/(Perdita) complessivo rilevato nell’esercizio 19.225 24.642
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
155
31.12.2018 31.12.2017
di cui verso parti correlate
di cui verso parti correlate
Attività di gestione
Cash flow
Utile dell’esercizio 18.519 24.032
Ammortamento e svalutazione immobilizzazioni materiali 11.863 10.803
Ammortamento e svalutazione attività immateriali 3.493 4.131
Totale cash flow 33.875 38.966
Variazione imposte anticipate e differite (941) (254)
Trattamento di fine rapporto e altri benefici:
accantonamenti / (utilizzi) (53) 6
Fondi per rischi ed oneri:
accantonamenti / (utilizzi) 847 (1.957)
Proventi finanziari 1.097 (1.576)
Totale cash flow prima delle variazioni del capitale circolante netto
34.825 35.185
Capitale circolante
Variazione crediti commerciali (3.520) 140 317 (145)
Variazioni rimanenze 5.847 (13.851)
Variazione altre attività correnti (4.788) 71 1.209 (419)
Variazione debiti commerciali 1.824 (945) 19.864 5.406
Variazione debiti tributari (332) 338
Variazione altre passività correnti 1.069 14 765 46
Variazione capitale circolante 100 8.642
Disponibilità generate dall’attività di gestione 34.925 (a 43.827 (a
Attività di investimento
Disinvestimento/(investimento) in immobilizzazioni materiali al netto degli investimenti/disinvestimenti netti
(25.912) (16.959)
Disinvestimento/(investimento) in attività immateriali al netto degli investimenti/disinvestimenti netti
(3.108) (388)
Dismissione altre attività non correnti (3.284) (70) (382) (230)
Avviamento 0 0
Investimenti in partecipazioni al netto dei disinvestimenti (12) (25)
Interessi incassati (1.097) 1.576
Disponibilità generate/(assorbite) dall’attività di investimento
(33.413) (b (16.178) (b
RENDICONTO FINANZIARIOValori in Euro/000
156 Prospetti contabili di La Doria S.p.A.Gruppo La Doria
31.12.2018 31.12.2017
di cui verso parti correlate
di cui verso parti correlate
Attività di finanziamento
Finanziamenti a medio/lungo termine 7.945 (8.933)
Variazione di indebitamento bancario a breve termine 22.289 2.998
Dividendi distribuiti (7.130) (4.492) (5.580) (3.515)
Variazione da acquisto e vendita azioni proprie (969) 0
Disponibilità generate/(assorbite) dall’attività di finanziamento
22.135 (c (11.515) (c
23.647
(a+b+c)
16.134
(a+b+c)
Variazione della posizione finanziaria netta
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio dell’esercizio
51.087 34.389
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell’esercizio
74.148 51.087
23.061 16.698
Riconciliazioni Variazioni non Monetarie
Fair Value Partecipazioni (601) 0
Fair Value Strumenti Finanziari 15 564
Totale Variazioni Non Monetarie (586) 564
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
157
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000
Capitale sociale
Riserva sovrap. azioni
Riserva legale
Altre riserve
Riserve IAS 39
Riservadi utili indivisi
Risultato di
esercizio
Totalepatrimonio
netto
Saldi iniziali al 01.01.2018 * 42.780 15.327 8.556 19.888 (591) 74.544 24.032 184.536
Riclassifiche 4.030 (115) (3.915) 0
Destinazione risultato 16.902 (24.032) (7.130)
Distribuzione dividendi 0
Acquisti e vendite azioni proprie (181) (788) (969)
Variazione riserva IAS 19 (other comprehensive
income) 91 91
Utilizzi di esercizio 0
Risultato di esercizio 18.519 18.519
Variazioni Riserva Ias 39 (other comprehensive
income) 15 15
Saldi al 31.12.2018 46.629 15.327 8.556 19.864 (576) 86.743 18.519 195.062
* Non è indicato il "di cui" degli effetti derivante dall'applicazione dei nuovi principi contabili, considerata la non materialità degli importi. Tali effetti sono
commentati nelle rispettive voci di bilancio delle note esplicative.
158 Prospetti contabili di La Doria S.p.A.Gruppo La Doria
Capitale sociale
Riserva sovrap. azioni
Riserva legale
Altre riserve
Riserve IAS 39
Riservadi utili indivisi
Risultato di
esercizio
Totalepatrimonio
netto
Saldi iniziali al 01.01.2017 42.780 15.327 7.923 19.730 (1.155) 64.760 16.109 165.474
Riclassifiche 112 (112) 0
Destinazione risultato 633 15.476 (16.109) 0
Distribuzione dividendi (5.580) (5.580)
Acquisti e vendite azioni proprie 0
Variazione riserva IAS 19 (other comprehensive
income) 46 46
Utilizzi di esercizio 0
Risultato di esercizio 24.032 24.032
Variazioni Riserva Ias 39 (other comprehensive
income) 564 564
Saldi al 31.12.2017 42.780 15.327 8.556 19.888 (591) 74.544 24.032 184.536
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
159
Note esplicative al bilancio d’esercizio
1. ASPETTI GENERALI
La Doria S.p.A. (di seguito, anche, la “Società”) opera nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti
alimentari, in particolare nel settore conserviero e dei succhi. La Società opera in sei siti produttivi e commercializza i suoi
prodotti in Italia e all’Estero, in particolare nel Regno Unito, in Giappone, in Australia e nei Paesi Scandinavi.
La Doria S.p.A. è quotata alla Borsa di Milano, segmento Star.
Il presente bilancio d’esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019 che ne ha auto-
rizzato la diffusione e la pubblicazione, ed è stato assoggettato a revisione legale da parte della Deloitte & Touche S.p.A. Il
deposito dell’intero documento presso la sede e le istituzioni competenti viene effettuato ai sensi di Legge.
Si precisa, inoltre, che la Società non è assoggettata ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società o enti.
2. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI DE LA DORIA S.P.A.
PREMESSA
Il presente bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico,
Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finanziario, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle relative
Note esplicative è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali, integrati dalle relative interpretazioni
(Standing Interpretations Committee – SIC, e International Financing Reporting Interpretations Committee – IFRIC),emessi
dall’International Accounting Standards Board (di seguito “IASB”) ed omologati dall’Unione Europea alla suddetta data, nel
proseguo definiti IAS-IFRS, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del Decreto legislativo n°38 del
28 febbraio 2005.
I principi ed i criteri contabili applicati al presente bilancio sono omogenei con quelli utilizzati per la redazione del bilancio
al 31 dicembre 2017.
A decorrere dal primo gennaio 2018 sono inoltre state applicate talune modifiche ai principi contabili internazionali. Le
variazioni principali sono indicate nel successivo paragrafo ““Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS
applicati dal 1° gennaio 2018””. Nella sezione “Effetti di modifiche nei principi contabili adottati” sono sintetizzati i principi
contabili in corso di omologazione presso l’Unione Europea, non ancora applicati dalla Società e i principi contabili non
ancora entrati in vigore.
Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo, ad eccezione degli strumenti
derivati e di talune attività finanziarie, per le quali il principio IFRS 9 obbliga o, limitatamente alle attività finanziarie,
consente la valutazione secondo il metodo del fair value. I prospetti contabili sono predisposti in Euro. Tutti i valori delle
note esplicative sono esposti in migliaia di Euro, salvo quanto diversamente indicato. Il presente bilancio è stato redatto
con chiarezza nella prospettiva della continuità aziendale, sulla base delle performances attuali e dei piani aziendali futuri
approvati dagli Amministratori e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finan-
ziaria e il risultato economico dell’esercizio. Esso trova corrispondenza nella contabilità aziendale della Società, che
rispecchia integralmente le operazioni poste in essere nell’esercizio. Il presente Bilancio, inoltre, è stato redatto appli-
cando i principi fondamentali previsti dai principi contabili di riferimento ed in particolare:
• il principio della competenza: l’effetto degli eventi e operazioni è contabilizzato quando essi si verificano e non quando
si manifestano i correlati incassi e pagamenti;
• il principio della rilevanza: nel rilevare i fatti di gestione nelle scritture contabili si è data rilevanza al principio della
sostanza economica rispetto a quello della forma.
La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo è stata effettuata ricorrendo, laddove necessario, a stime basate su
elementi attendibili, su esperienze pregresse e su tutte le informazioni disponibili alla data di redazione del bilancio.
160 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI
Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili.
In tutti gli schemi viene data evidenza, in una colonna separata, dei rapporti verso parti correlate.
Stato Patrimoniale
Lo Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2018 viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività,
Passività e Patrimonio Netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classificazione tra
correnti e non correnti.
Conto Economico
Il Conto Economico al 31 dicembre 2018 viene presentato classificando le voci per natura.
Conto Economico Complessivo
Il Conto Economico Complessivo viene presentato in un documento separato rispetto al Conto Economico, come consentito
dallo IAS 1.
Rendiconto Finanziario
Il Rendiconto Finanziario viene presentato secondo il metodo indiretto.
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
Il Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto è stato redatto secondo le disposizioni dello IAS 1. Inoltre, costituiscono
parte integrante delle presenti note esplicative al bilancio le seguenti tabelle di dettaglio:
• Immobilizzazioni Immateriali al 31 dicembre 2018 (Tabella A);
• Immobilizzazioni Materiali nette e relativi fondi ammortamento al 31 dicembre 2018 (Tabelle B);
• Partecipazioni in società direttamente ed indirettamente controllate (Tabelle C e C1);
• Compensi maturati da Amministratori, Sindaci, Direttore Generale e Dirigenti da La Doria S.p.A. e dalle società control-
late, nonché compensi corrisposti alla società di revisione (Tabelle D, E ed F), sulla base della Comunicazione CONSOB
n° DEM/11012984 del 24 febbraio 2011 in materia d’indennità per scioglimento anticipato del rapporto e informativa sui
compensi prevista ai sensi dell’art. 123 - ter del Decreto Legislativo n. 58/1998 (TUF);
• Prospetti relativi alla gestione dei rischi in applicazione del principio IFRS 7 e successive modificazioni (da Tabella 1 a
Tabella 12).
Identificazione della valuta funzionale
Il presente bilancio è redatto in Euro, valuta funzionale de La Doria S.p.A.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2018
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a
partire dal 1° gennaio 2018:
• In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unita-
mente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS
11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements
for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions
Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a
tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell’ambito di applicazione di altri principi IAS/
IFRS come i leasing, i contratti d’assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizza-
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
161
zione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
- l’identificazione del contratto con il cliente;
- l’identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
- la determinazione del prezzo;
- l’allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
- i criteri di iscrizione del ricavo quando l’entità soddisfa ciascuna performance obligation.
Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018, gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio si
riferiscono principalmente alla contabilizzazione di alcune tipologie di contributi promozionali previsti nei contratti di
vendita stipulati con i clienti che essendo identificati come performance obligation strettamente legate alla vendita,
sono esposti in bilancio a diretta riduzione dei relativi ricavi. Gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio si
riferiscono principalmente alla contabilizzazione di alcune tipologie di contributi promozionali previsti nei contratti di
vendita stipulati con i clienti in quanto identificati all’interno degli stessi come performance obligation strettamente
legate alla vendita e di conseguenza sono esposti in bilancio a diretta decurtazione dei relativi ricavi. Nello specifico si
è proceduto per step: con l’analisi dei contratti dei contratti di vendita con i Clienti e l’individuazione di tutte le Perfor-
mance Obligation inserite nel contratto, distinguendo tra quelle dirette e strettamente connesse alla obbligazione prin-
cipale, ovvero la vendita, da quelle indipendenti e non connesse a quest’ultima.
Con tale analisi si sono quantificati, al 31 dicembre 2018, in Euro 4.130 mila le P.O. strettamente connesse o dipendenti
alla vendita e pertanto si è proceduto ad esporle in bilancio a rettifica della voce “Ricavi”.
I contratti con la grande Distribuzione sono tutti di durata annuale e sottoposti, in riferimenti al mercato Italia ai tempi
di pagamento dell’art. 62 L. 1 del 2012.
I ricavi generati dalla Società si riferiscono alla vendita di beni e servizi nel corso del periodo e sono riferiti alle diverse
linee di business in cui opera la Società coerenti con l’informativa fornita in ottemperanza all’IFRS 8 per singolo
segmento operativo. La Società ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per
soddisfare il requisito di informativa richiesto dal nuovo IFRS 15 in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste
dalla Direzione al fine di valutare la perfomance finanziaria della Società. La Società iscrive i ricavi al momento del
trasferimento al cliente del controllo sui beni che dipende dalle condizioni concordate con il cliente. Come meglio
evidenziato, nell’analisi degli impatti, l’applicazione dell’IFRS 15 non ha richiesto l’effettuazione di stime e di assunzioni
rilevanti o complesse che hanno impatti sul risultato e sulla posizione finanziaria della Società. Infatti, con riferimento
agli effetti derivanti dalla prima applicazione del principio contabile, trattandosi solo di riclassifica di costi preceden-
temente esposti tra i costi, ora diretta riduzione dei ricavi, si precisa che non si è reso necessario procedere alla retti-
fica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo.
In merito ai costi per ottenere il contratto, dall’analisi svolta è emerso che gli stessi non rientrano nella definizione di
costi “incrementali” e pertanto non sono iscritte tra le attività immobilizzate.
• In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell’IFRS 9 – Financial Instruments: recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo prin-
cipio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In parti-
colare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli
strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di
determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie,
invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività
finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui
queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell’emittente della passività stessa. Secondo il
nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto “Other comprehensive income” e non più nel conto
economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare
162 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a
quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.
Con riferimento all’impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla
base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando infor-
mazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il
principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie
valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da
contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall’attuale
IFRS 9 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle
società. Le principali novità del documento riguardano:
- l’incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l’hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/
passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
- il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una rela-
zione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
- le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell’80-125%
con il principio della “relazione economica” tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta
una valutazione dell’efficacia retrospettica della relazione di copertura.
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle atti-
vità di risk management della società.
Il nuovo principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 in maniera retrospettiva, applicando l’esenzione,
prevista dal Principio, che consente di non rideterminare le informazioni comparative dell’esercizio precedente per i
cambiamenti di classificazione e di valutazione (incluse le nuove disposizioni relative alle modalità di calcolo dell’im-
pairment delle attività finanziarie). Pertanto, le differenze dei valori contabili delle attività e delle passività finanziarie
derivanti dall’adozione dell’IFRS 9 sono state rilevate tra gli utili portati a nuovo e le riserve al 1 gennaio 2018, come di
seguito dettagliate.
In dettaglio gli effetti derivanti dalla prima applicazione riguardano essenzialmente la determinazione di:
• Business model per ciascuna tipologia di attività e l’applicazione del relativo criterio di valutazione;
• Impairment: la Società si è dotato di un modello statistico di rating interno, confortato anche da un rating emesso da agenzia
esterna, attraverso il quale valuta e classifica i crediti commerciali vantati nei confronti dei clienti. Attraverso questo modello
si è sviluppata un’analisi storica sui crediti dell’ultimo triennio che ha portato a fissare, per ogni gruppo di rating Low –
Medium - High, una percentuale di svalutazione dei crediti inclusiva della componente forward looking. Applicando il suddetto
modello ai saldi di apertura dell’1 Gennaio 2018 si è determinato in fase di prima applicazione del nuovo principio, un impatto
di adeguamento del Fondo Svalutazione Crediti pari ad Euro 234 mila rilevato a Patrimonio Netto; alla data di chiusura del
periodo la Società ha effettuato analoga analisi sui crediti commerciali (scaduti e a scadere) e sulla base delle risultanze ha
proceduto ad incrementare il fondo per ulteriori Euro 400 mila.
• Investimenti temporanei di liquidità in Polizze assicurative: tali strumenti detenuti dalla Società come investimenti tempo-
ranei della liquidità in portafoglio erano stati classificati (come previsto dal precedente principio IAS 39) come strumenti AFS
(Available For Sales) e pertanto le variazioni di valutazione erano rilevate a Patrimonio Netto al netto dei costi di gestione.
L’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 9 elimina sostanzialmente tale categoria di strumenti e impone la rileva-
zione dei differenziali di valutazione e la rilevazione dei costi di gestione direttamente a Conto Economico. La Società in data
1° gennaio 2018 ha riversato a Conto Economico quanto accolto in precedenza nella riserva di Patrimonio Netto per un
ammontare di Euro 85 mila derivante da una valutazione positiva dello strumento di Euro 127 mila decurtata dai relativi costi
di gestione per Euro 42 mila. Alla data del 31 dicembre 2018 la variazione di fair value, sia sulle polizze esistenti, che su quelle
stipulate nell’anno 2018, è di Euro 357 mila al lordo di costi di gestione per Euro 118 mila
• Altre Partecipazioni di minoranza: tali partecipazioni detenute dalla Società e valutate al costo sino alla chiusura dell’eser-
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
163
cizio precedente, a partire dal 1° gennaio 2018, secondo quanto disposto dal nuovo principio, devono essere valutate al Fair
Value. Dall’analisi svolta, l’unica partecipazione attenzionata che ha richiesto nuova valutazione al Fair Value è quella dete-
nuta nella società immobiliare TFC S.p.A. Per determinare il Fair Value di tale partecipazione si è utilizzato il metodo dei
multipli applicati alle società immobiliari. Tale metodologia si basa sull’individuazione delle società immobiliari quotate alla
Borsa di Milano, facenti parte dell’indice FTSE Real Estate, per il quale si determina un valore medio del moltiplicatore della
capitalizzazione sui ricavi. A questo valore medio è stato applicato uno sconto del 20% trattandosi di partecipazione minori-
taria. La risultanza di tale valutazione ha fornito un Fair Value della partecipazione detenuta dalla Società pari ad Euro 810
mila con un delta pari ad Euro 601 mila rispetto al valore al costo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017. Si è proceduto quindi
a adeguare il valore della partecipazione al suo valore di Fair Value mediante l’iscrizione di Riserva a Patrimonio Netto.
• Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento “Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts”. Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall’attività di assicurazione, le modifiche
hanno l’obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall’applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio
2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione dell’attuale principio IFRS 4 con il principio IFRS 17
Insurance Contracts, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie. L’emendamento è stato applicato
a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
• Il 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato l’emendamento all’IFRS 2 “Classification and measurement of share-based payment transactions” (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabiliz-
zazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di
share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condi-
zioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche
sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul
bilancio della Società
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle”, che
integra parzialmente i principi preesistenti nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le princi-
pali modifiche riguardano:
- IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-
time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l’eliminazione di alcune short-
term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell’Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si
ritiene ormai superato.
- IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an invest-
ment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l’opzione per una venture capital
organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d’investimento o un’entità simile) di
misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante
l’applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rile-
vazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
- IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l’am-
bito di applicazione dell’IFRS 12 specificando che l’informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista
nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la
vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall’IFRS 5.
Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul
bilancio della Società.
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l’emendamento allo IAS 40 “Transfers of Investment Property”. Tali
modifiche chiariscono i presupposti necessari per trasferire un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In parti-
colare, un’entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c’è l’evidenza
che si sia verificato un cambiamento d’uso dell’immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento speci-
fico che è già accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di
un’entità. Tali modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tali emendamenti non ha
comportato effetti sul bilancio della Società.
164 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l’interpretazione “Foreign Currency Transactions and Advance Conside-ration (IFRIC Interpretation 22)”. L’interpretazione ha l’obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in
valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/
pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come
un’entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando
si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
L’interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
c) la data in cui il pagamento anticipato o l’acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell’entità; e
d) la data in cui l’attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento
anticipato o dell’acconto ricevuto).
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per
ognuno di essi. L’IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale interpretazione non ha
comportato effetti sul bilancio della Società.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS
17 – Leases. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right
of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discrimi-
nanti: l’identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i bene-
fici economici rivenienti dall’uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l’uso del bene sottostante il contratto. Il
principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che
prevede l’iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell’attivo con contropartita un debito finanziario. Il prin-
cipio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un’applicazione anticipata. Il principio non si applica alle
locazioni di breve durata e di scarso valore. Nello specifico, rientrano nel perimetro del nuovo principio, i contratti di
lease che durano almeno un anno e si riferiscono a beni aventi un valore superiore alla soglia di Euro 5 mila. In aggiunta
si sottolinea che l’applicazione del principio per i contratti di lease riferiti ad attività immateriali è discrezionale.
La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall’applicazione del
nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappa-
tura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l’analisi degli stessi al fine di comprenderne
le principali clausole rilevanti ai fini dell’IFRS 16. La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente,
iscrivendo però l’effetto cumulato derivante dall’applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019,
secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai
contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
c) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utiliz-
zando per ciascun contratto l’incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione, assunto pari al tasso di
indebitamento della capogruppo a M/L;
d) un diritto d’uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti
attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.
La Società intende avvalersi dell’esenzione concessa in relazione agli short-term lease (paragrafo IFRS 16:5(a)) e per
quanto concerne i contratti di lease per i quali l’asset sottostante si configura come low-value asset (paragrafo IFRS 16.5
(b)). I contratti per i quali è stata applicata l’esenzione rientrano nella seguenti categorie:
• computer, telefoni, stampanti e altri dispositivi elettronici
• vestiario
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
165
• pedane
• cassoni
Per tali contratti l’introduzione dell’IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del
relativo diritto d’uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei
rispettivi contratti.
Con riferimento alle regole di transizione la società intende avvalersi dei seguenti espedienti pratici previsti dall’IFRS
16:
• Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti
i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;
• Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare rife-
rimento all’esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.
• Separazione delle non-lease components: la Società intende avvalersi dell’esenzione concessa dall’IFRS 16:15 per le
seguenti categorie di attività:
- Autovetture;
Le non-lease component su tali attività non saranno scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease
components, ma verranno considerate insieme a queste ultime nella determinazione della passività finanziaria del
lease e del relativo diritto d’uso.
La società si riserva di valutare nel corso del 2019 la semplificazione derivante dal portfolio approach che consente di
gestire come portafoglio i contratti che presentano caratteristiche similari.
Gli impatti attesi sulle diverse voci di bilancio alla data di transizione sono i seguenti:
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all’IFRS 9 “Prepayment Features with Negative Compen-sation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test
Solely Payments of Principal and Interest (“SPPI”) anche nel caso in cui la “reasonable additional compensation” da corri-
spondere in caso di rimborso anticipato sia una “negative compensation” per il soggetto finanziatore. Gli amministratori
non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall’adozione di queste modifiche.
• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l’intepretazione “Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpreta-tion 23)” (pubblicata in data 7 giugno 2017). L’interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da
Valori in Euro/000
ATTIVITA' NON CORRENTI
Diritto D'uso Fabbricati 910
Diritto D'uso Movimentazione interna 404
Diritto D'uso Autovetture 288
Diritto D'uso Macchine Elettroniche 216
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività Fin. Per lease non correnti 1.233
PASSIVITA' CORRENTI
Passività Fin. Per lease correnti 585
166 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L’Interpretazione richiede ad un’entità di analizzare gli uncer-
tain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l’auto-
rità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso
in cui l’entità ritenga non probabile che l’autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l’entità deve riflettere
l’effetto dell’incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento
non contiene alcun nuovo obbligo d’informativa ma sottolinea che l’entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire
informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all’incertezza inerente alla contabilizzazione delle
imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consen-
tita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società
dall’adozione di questa interpretazione.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA
Alla data di riferimento del presente della presente relazione finanziaria annuale gli organi competenti dell’Unione Europea
non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto
descritti.
• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il
principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L’obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un’entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano
fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per elimi-
nare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere
conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le
entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo,
chiamato Premium Allocation Approach (“PAA”).
Le principali caratteristiche del General Model sono:
• le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
• la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
• le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
• esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
• il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
• il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni
delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.
L’approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicura-
zione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l’entità preveda che tale passività rappresenti ragione-
volmente un’approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono auto-
maticamente idonei per l’approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall’applicazione del metodo PAA non si applicano
alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario
attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in
cui è avvenuto il claim.
L’entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione
emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation
feature (DPF).
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
167
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un’applicazione anticipata, solo per le entità che
applicano l’IFRS 9 – Financial Instruments e l’IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non
si attendono un effetto nel bilancio della Società dall’adozione di questo principio.
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento “Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)”. Tale documento chiarisce la necessità di applicare l’IFRS 9, inclusi i requisiti legati all’impair-
ment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del
patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto nel bilancio della Società dall’adozione di queste modifiche.
• In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle” che
recepisce le modifiche ad alcuni principi nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali
modifiche riguardano:
- IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l’emendamento chiarisce che nel momento in cui un’en-
tità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l’interessenza preceden-
temente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo
congiunto.
- IAS 12 Income Taxes: l’emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli
strumenti finanziari classificati all’interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera
coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
- IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che
il qualifying asset di riferimento è già pronto per l’uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell’insieme dei
finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è
consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della
Società dall’adozione di tali emendamenti.
• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)”. Il documento chiarisce come un’entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un
piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all’entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o
l’attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un’entità utilizzi
ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo
all’evento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall’adozione di tali
emendamenti.
• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)”. Il docu-
mento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio
IFRS 3. L’emendamento ha inoltre introdotto un test (“concentration test”), opzionale per l’entità, che per determinare se
un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Le modifiche si applicano a tutte le business combi-
nation e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a
partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale
data.
• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)”. Il
documento ha introdotto una modifica nella definizione di “rilevante” contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of
Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha
l’obiettivo di rendere più specifica la definizione di “rilevante” e introdotto il concetto di “obscured information” accanto
ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L’emendamento chiarisce
che un’informazione è “obscured” qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio
un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. Gli ammini-
stratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall’adozione di tale emendamento.
168 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all’IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l’attuale
conflitto tra lo IAS 28 e l’IFRS 10.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall’adozione di queste modifiche.
Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e loro ammortamenti
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza fisica, chiaramente identifi-
cabili ed atti a generare benefici economici futuri per l’impresa. Le immobilizzazioni immateriali sono originariamente
rilevate al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione
dell’attività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Sono
ammortizzate in conto con il metodo diretto e le aliquote sono applicate in maniera sistematica e determinate in funzione
del periodo di effettivo utilizzo o di quello in cui si prevede il conseguimento del beneficio. Qualora risultino indicatori di
perdite durevoli di valore, viene effettuato uno specifico impairment test e l’eventuale perdita di valore viene imputata a
conto economico ed a riduzione del valore dell’immobilizzazione secondo le procedure indicate nel paragrafo successivo.
Il saldo include attività chiaramente identificabili e misurabili, atte a generare benefici economici futuri per l’impresa ed
includono concessioni, licenze e marchi, diritti di brevetto industriale e utilizzo di opere dell’ingegno ed altre immobilizza-
zioni immateriali, incluso costi di acquisto software. I costi di ricerca ed i costi di manutenzione e gestione software sono
imputati a conto economico.
Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita
La Società non iscrive in bilancio immobilizzazioni immateriali a vita indefinita oltre l’avviamento.
Avviamento
L’avviamento iscritto tra le immobilizzazioni immateriali è connesso ad operazioni di aggregazione di imprese effettuate
dal 1 gennaio 2004, le cui risultanze a seguito di fusioni sono state poi recepite nel bilancio di esercizio della Società, e
rappresenta la differenza fra il costo sostenuto per l’acquisizione di un’azienda e la somma algebrica dei valori correnti
assegnati all’atto dell’acquisizione, alle singole attività e passività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L’avvia-
mento ha vita utile indefinita ed è, pertanto, iscritto al costo originario al netto di eventuali svalutazioni. L’avviamento,
infatti, non è ammortizzato ma è assoggettato ad impairment test, secondo le indicazioni dello IAS 36, con cadenza almeno
annuale, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dalla Società non facciano ritenere necessario lo svolgi-
mento del test anche in sede di predisposizione delle situazioni infrannuali. L’avviamento viene allocato sulle singole cash
generating unit (CGU), individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e di controllo della Società.
All’interno di ciascun settore, le CGU sono definite come le più piccole unità gestionalmente e finanziariamente indipen-
denti, identificate, per omogeneità di business e dipendenza funzionale del management, nelle società capofila di una
determinata area di attività unitamente alle proprie controllate. L’avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali
perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico
con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione. In particolare, il valore in uso viene
determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione “unlevered”, applicato sui flussi di cassa risul-
tanti dalle assunzioni alla base dello sviluppo degli impairments approvati dagli amministratori, proiettati oltre l’orizzonte
esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita non
superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli gene-
rati dalle attività aziendali, nelle loro condizioni correnti e senza includere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei
business o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future, prima degli oneri finanziari e delle imposte, e
includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi
di cassa relativi alla gestione finanziaria, ad eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macro-econo-
mici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e
crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli
sviluppi dei mercati in cui la Società opera.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di ogni onere direttamente
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
169
imputabile al bene stesso e direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, al netto degli ammortamenti
accumulati e di eventuali perdite di valore derivanti dall’impairment test di seguito commentato. I terreni sono iscritti al
costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore e non sono assoggettati ad ammortamento. Per i fabbricati è stato
usato il metodo sostitutivo del costo (deemed cost) corrispondente al “fair value” o al costo rivalutato al 1° gennaio 2004 (19
novembre pe ril Gruppo Pa.Fi.Al. fiso in La Doria S.p.A. dal 1° Gennaio 2016); la valutazione è stata eseguita da terzi indi-
pendenti. Con il termine “fair value” si intende, ai sensi dell’IFRS 13, il prezzo che si percepirebbe per vendere un’attività o
si pagherebbe per trasferire una passività in una transazione regolare tra operatori di mercato alla data di valutazione. Le
spese di manutenzione e riparazione di natura ordinaria sono rilevate correntemente al conto economico. I costi di manu-
tenzione e riparazione aventi carattere straordinario sia su beni di proprietà sia su beni di terzi sono capitalizzati ed
ammortizzati, solo se chiaramente identificabili ed aventi utilità futura. Il costo di un bene prodotto in economia comprende
i costi dei materiali utilizzati, della manodopera diretta, la stima iniziale, ove necessario, degli eventuali costi di smantel-
lamento e di rimozione del bene, e bonifica del sito su cui insiste. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto
da elementi distintamente quantificabili la cui vita utile differisce significativamente da quello delle altre parti che compon-
gono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene
in applicazione del principio “component approach”. Le modifiche apportate allo IAS 23, hanno eliminato l’opzione di rile-
vare a conto economico gli oneri finanziari correlabili all’acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che
richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso o per la vendita (qualifying assets). Gli oneri finan-
ziari sono capitalizzati solo in presenza dei requisiti previsti dallo IAS 23. I contributi in conto impianti sono contabilizzati
quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e saranno soddisfatte le condizioni previste per l’otteni-
mento degli stessi. Essi sono iscritti fra le passività patrimoniali ed accreditati al Conto Economico coerentemente con il
processo di ammortamento delle relative attività.
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
Il valore di un bene è rettificato dall’ammortamento sistematico in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello
stesso sulla base della vita utile. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso. Nell’esercizio in cui il
bene viene rilevato per la prima volta l’ammortamento viene determinato considerando la metà dell’aliquota utilizzata per
l’ammortamento annuo. Le vite utili stimate e le aliquote applicate sono quelle riportate nella Tabella B. I terreni, come
prima indicato, non sono ammortizzati in quanto aventi vita utile indefinita e sottoposti ad “impairment test” qualora si
verifichino i presupposti. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili
la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammorta-
mento viene effettuato, applicando il principio del “component approach”, separatamente per ciascuna delle parti che
compongono il bene.
Attività non correnti destinate alla vendita e discontinued operation
Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla
vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso
l’uso continuativo. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l’attività o il gruppo
in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. La verifica del rispetto delle condizioni
previste per la classificazione di un item come destinato alla vendita comporta che la Direzione Aziendale effettui valuta-
zioni soggettive formulando ipotesi ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni disponibili.
La attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passi-
vità direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle attività e passi-
vità dell’impresa. Immediatamente prima della classificazione come destinate alla vendita, le attività e passività rientranti
in un gruppo in dismissione sono valutate secondo i principi contabili ad essa applicabili. Successivamente le attività non
correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il
relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita. L’eventuale differenza negativa tra il valore di iscrizione delle attività non
correnti e il Fair Value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali succes-
sive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle ricono-
sciute anteriormente alla qualificazione dell’attività come destinata alla vendita. I risultati delle discontinued operations,
nonché l’eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono evidenziati e commentati nel
conto economico, anche al netto dei relativi effetti fiscali, anche per gli esercizi posti a confronto.
170 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali (Impairment delle attività)
Come indicato in precedenza le attività a vita utile indefinita sono sottoposte, con cadenza almeno annuale, alla verifica
della recuperabilità del valore iscritto in bilancio sulla base del valore in uso. Per le attività oggetto di ammortamento,
invece, sono effettuati impairment test in presenza di indicatori di effettive perdite di valore. Se dal test di impairment emer-
gono svalutazioni (valore di recupero inferiore al valore iscritto in bilancio), esse vengono imputate a conto economico.
Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene
ripristinato nei limiti del costo ammortizzato: anche il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso,
invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.
Leasing finanziario
I leasing di immobilizzazioni per le quali la Società assume, sostanzialmente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro
proprietà, sono classificati come “leasing finanziari”. I beni in leasing finanziario sono originariamente rilevati con l’iscri-
zione di un’attività nelle immobilizzazioni ed una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value del bene
ed il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utilizzando il tasso di interesse implicito del
leasing. Successivamente è imputato a conto economico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene, calco-
lata sulla base della sua vita utile residua, e agli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nel periodo. Il residuo
ammontare delle rate di canone è imputato a riduzione delle passività finanziarie per leasing. La Società non detiene beni
appartenenti a tale categoria.
Leasing operativo
I canoni passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come operativi, secondo lo IAS 17, sono rilevati a conto economico
in relazione alla durata del contratto. Sono definiti leasing operativi quelli relativi ad immobilizzazioni per le quali la
Società non assume, sostanzialmente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro proprietà.
Investimenti in partecipazioni
Gli investimenti in partecipazioni sono classificati in:
• “imprese controllate”, sulle quali l’impresa partecipante ha il potere di determinare le scelte finanziarie e gestionali,
ottenendone i benefici relativi;
• “imprese collegate”, sulle quali l’impresa partecipante esercita un’influenza notevole (che si presume quando nell’As-
semblea ordinaria può essere esercitato almeno il 20% dei voti). La voce include anche la fattispecie delle imprese
sottoposte a controllo congiunto (joint venture);
• “altre imprese” che non rispondono a nessuno dei requisiti sopra indicati.
Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di essere alienate entro i dodici mesi
successivi, sono classificate, qualora ne ricorrano i criteri previsti, separatamente nella voce “attività possedute per la
vendita”.
Le partecipazioni in “altre imprese” sono valutate al Fair Value; l’adeguamento del valore della partecipazione al suo valore
di Fair Value è rilevata nell’OCI e non sarà rigirato a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione ed il valore netto di realizzo. Il costo di
acquisto o di produzione comprende i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali ed è
determinato con il metodo del “costo medio ponderato”. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della
normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento, nonché della stima dei costi necessari per realizzare la
vendita. Nella valutazione delle rimanenze si tiene conto della fisiologica deperibilità delle scorte attraverso la costitu-
zione, se necessario, di un fondo svalutazione. Tale fondo viene eliminato negli esercizi successivi se non ne sussistono più
i motivi. La Società classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:
• Materie prime, sussidiarie e di consumo;
• Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
171
• Prodotti finiti;
• Acconti.
I prodotti in corso di lavorazione e semilavorati ed i prodotti finiti sono valutati al costo di produzione, con esclusione degli
oneri finanziari e delle spese generali di struttura. La svalutazione delle rimanenze così come l’utilizzo del fondo svaluta-
zione rimanenze sono rilevate nel conto economico nella variazione delle rimanenze.
Attività finanziarie
Le disposizioni dell’IFRS 9 relativamente alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie prevedono le seguenti
categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziate valutate al fair value con imputazione
degli effetti nell’other comprehensive income (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputa-
zione degli effetti a conto economico.
La classificazione di un’attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito dipende dalle caratteristiche dei
flussi di cassa derivanti dall’attività finanziaria e dal modello di business adottato. In particolare, le attività finanziarie che
generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al
costo ammortizzato se possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (cd. business model held to
collect); differentemente sono valutate al fair value con imputazione degli effetti in OCI (di seguito anche FVTOCI) se il
modello di business prevede la possibilità di operare cessioni prima della scadenza dello strumento finanziario (cd. busi-
ness model held to collect and sell).
Un’attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è
valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito FVTPL); rientrano in tale categoria le atti-
vità finanziarie possedute con finalità di trading. In questa categoria rientrano anche i titoli di efficientamento energetico
attribuiti sulla base di specifici progetti di investimento. La valutazione di questi ultimi è avvenuta al Fair Value rilavato alla
fine di dicembre sul mercato di scambio.
Le attività finanziarie rappresentative di partecipazioni minoritarie, in quanto non possedute per finalità di trading, sono
valutate al fair value con imputazione degli effetti a patrimonio netto (FVTOCI) senza previsione del loro rigiro a conto
economico in caso di realizzo; differentemente sono rilevati a conto economico i dividendi provenienti da tali partecipa-
zioni. La valutazione al costo di una partecipazione minoritaria è consentita nei limitati casi in cui il costo rappresenti
un’adeguata stima del fair value.
Operatività in strumenti finanziari
La Società gestisce il rischio di cambio e il rischio di tasso (limitatamente al “cash-flow risk”) insiti nella sua normale opera-
tività. Il rischio di cambio fa riferimento, in particolare, a transazioni commerciali in dollari statunitensi e sterline inglesi
ed è gestito attraverso operazioni forward (commentati al paragrafo “Derivati”). La Società gestisce il “cash flow risk”
attraverso operazioni di interest rate swap, che permettono di convertire i tassi variabili relativi a finanziamenti ricevuti in
tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali alle singole scadenze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge).
Le operazioni sopra indicate sono così contraddistinte:
Derivati
Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati al fair value con
contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino, alla luce dei principi IFRS/EU, come strumenti
capaci di sterilizzare il rischio connesso alle sottostanti attività o passività o impegni assunti dalla Società. In tal caso sono
valutati in bilancio secondo la tipologia di copertura connessa con il sottostante coperto. In particolare, la Società utilizza
strumenti derivati per gestire il rischio di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente
definite (cash flow hedge). Le operazioni a termine in valuta, poste in essere all’interno della gestione del rischio di cambio
e considerate di copertura da un punto di vista operativo, non presentano, i requisiti di copertura previsti dallo IFRS 9 in
termini di efficacia della copertura, e pertanto non sono considerate di copertura ai fini contabili. Tali operazioni, quindi,
sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value con contropartita il conto economico.
172 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
Cash Flow Hedge
Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali, vengono rilevate, a
chiusura periodo, in una specifica riserva di patrimonio netto (riserva da cash flow hedge) con contropartita un’attività/
passività di copertura. Tale riserva, al momento della manifestazione economica dell’attività/passività coperta, viene
riversata a conto economico.
Determinazione del fair value
Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato sulla base delle quotazioni alla data di riferimento del
periodo oggetto di rilevazione (“bid price”). Il fair value di strumenti non quotati invece viene determinato con tecniche di
valutazione finanziaria, in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi,
mentre il fair value dei forward/opzioni su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio a termine di mercato alla data
di riferimento.
Disponibilità liquide
Comprendono denaro, depositi bancari e postali, che possiedono i requisiti della disponibilità a vista, del buon esito e
dell’assenza di spese per la riscossione. Le disponibilità liquide sono iscritte al fair value.
Patrimonio Netto
Capitale sociale
Il Capitale sociale al 31 dicembre 2018 è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato al netto delle azioni proprie in
portafoglio. Non vi sono azioni di risparmio, né azioni di altra tipologia diversa da quelle ordinarie. I costi relativi ad opera-
zioni sul capitale sociale sono portati in decurtazione del patrimonio netto.
Azioni proprie
Sono esposte a riduzione del patrimonio netto; in particolare, il valore nominale è iscritto in diminuzione del capitale
sociale, mentre l’ulteriore valore è imputato alla riserva utili portati a nuovo o alle altre riserve disponibili. Gli utili o perdite
per la vendita, l’emissione o la cancellazione di azioni proprie sono imputate direttamente a patrimonio netto.
Utili (perdite) a nuovo
Includono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili)
o ripianata (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il
vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rile-
vanti.
Altre riserve
Sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica. Includono tra le altre la riserva da cash flow hedge relativa
alla rilevazione del valore della quota di flussi oggetto di copertura.
Debiti commerciali ed altre passività
I debiti commerciali sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value. I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei
normali termini commerciali non sono attualizzati. Tali passività sono classificate come passività correnti, salvo che per le
quote relative a debiti non commerciali con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le passività non
correnti. In tale categoria avviene anche la rilevazione dei debiti rinvenienti dall’acquisizione di quote di Co2 derivanti dallo
sforamento delle quote di immissioni concesse alla società con rilevazione della contropartita a conto economico.
Passività Finanziarie
Le passività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, la Società non è più
coinvolta nella loro gestione, né detiene rischi e benefici relativi a tali strumenti estinti/ceduti.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
173
Benefici ai dipendenti
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Le passività relative ai programmi a benefici definiti, quali il TFR, sono determinate al netto delle eventuali attività al
servizio del piano sulla base di ipotesi attuariali e per competenza, coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per
l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è verificata da attuari indipendenti. La metodologia applicata per
la determinazione dei suddetti benefici è definita “metodo della proiezione unitaria del credito” con iscrizione del valore
attuale delle obbligazioni verso i dipendenti derivanti dai calcoli attuariali. Il valore della passività iscritta in bilancio risulta,
pertanto, allineato a quello risultante dalla valutazione attuariale della stessa, con rilevazione integrale e immediata degli
utili e delle perdite attuariali, nel periodo in cui emergono nel conto economico complessivo attraverso una specifica
riserva di patrimonio netto (“Riserva IAS 19”). Nel calcolo delle passività si tiene conto delle modifiche normative interve-
nute ai sensi della Legge n° 296 del 27 dicembre 2006 (Legge Finanziaria 2007) e dei successivi Decreti e Regolamenti
emanati nel corso del 2007, che hanno introdotto, nell’ambito della riforma del sistema previdenziale, significative modi-
fiche circa la destinazione delle quote maturande del fondo TFR.
Altri benefici a dipendenti
La Società non riconosce altre forme di benefici a dipendenti a lungo termine estinti oltre dodici mesi dal termine dell’e-
sercizio nel quale hanno presentato attività lavorativa, né benefici sotto forma di partecipazione al capitale. Sono, invece,
riconosciuti benefici a dipendenti per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro (incentivi all’esodo, ecc.). Tali benefici
sono iscritti quando vi è un piano formale dettagliato, che identifichi funzioni e numero dei dipendenti interessati, ammon-
tare degli incentivi riconosciuti e tempi di realizzazione del piano. Le passività per ferie maturate e non godute e per premi
di risultato sono iscritte sulla base di quanto maturato alla fine del periodo, in particolare i premi di risultato sono accan-
tonati quando vi è un’obbligazione legale o implicita al loro riconoscimento.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata anche fiscale, di esistenza certa o
probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazione non sono determinabili l’ammontare e/o la data di accadimento.
I fondi per rischi ed oneri sono rilevati solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) nei confronti dei
terzi, per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita
sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima, sulla base degli elementi
disponibili, dell’ammontare da pagare per estinguere l’obbligazione. I rischi, per i quali il manifestarsi di una passività è
soltanto possibile, sono indicati nelle note esplicative senza effettuare alcuno stanziamento a copertura degli stessi. Rite-
nendo irrilevante il valore differenziale tra il valore attualizzato ed valore di Fair value la Società rileva in bilancio il Fair
Value al 31 dicembre 2018.
Non si tiene, invece, conto dei rischi per i quali la probabilità di impiegare risorse atte a produrre benefici economici sia
remota.
Gli altri fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni legali o connessi a rapporti di
agenzia.
Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le differenze cambio
al momento dell’incasso e del pagamento sono imputate a conto economico. Gli elementi monetari in valuta estera, alla
data di riferimento di chiusura, sono convertiti in Euro utilizzando il tasso di cambio di chiusura. Le differenze di cambio
derivanti dalla conversione sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in
valuta estera, sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Gli elementi non monetari
che sono valutati a fair value in valuta estera sono convertiti in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il
fair value era stato determinato.
Opzioni su quote di minoranza
Le put option e le call option previste dallo shareholder agreement e concesse sulle quote di minoranza delle società
174 Note illustrative al bilancio separatoGruppo La Doria
controllate soddisfano la definizione di un “derivato” ai sensi dello IFRS 9 nel bilancio di esercizio della Capogruppo. In
presenza di accordi con i soci di minoranza delle società controllate che prevedono che La Doria S.p.A. abbia l’obbligo di
pagare denaro in futuro per l’acquisto delle quote di minoranza delle controllate, in caso di esercizio delle put options da
parte dei detentori, e/o il diritto de La Doria a comprare le quote di minoranza, La Doria S.p.A. provvede a iscrivere nel
proprio bilancio d’esercizio il fair value delle put e delle call option su minorities. ale fair value risulta da relazione su valo-
rizzazione dei diritti di opzione svolta da professionista incaricato terzo indipendente. L’imputazione contabile è stata
suffragata anche da altra relazione di professionista terzo incaricato che ha certificato la sola rilevazione extracontabile
del valore dei fair value delle opzioni ai sensi dello IFRS 9 in quanto i parametri che alimentano la valutazione, quali il
valore delle azioni sottostanti e la relativa volatilità (intesa sia in termini assoluti, sia in rapporto al NAV), non possono
essere desunti dal mercato, bensì sono frutto di stime che si fondano su assunzioni soggettive del perito; alle date di
bilancio successive alla rilevazione iniziale, le opzioni put/call devono essere rilevate al Fair Value con imputazione delle
relative variazioni a Conto Economico.
Costi e ricavi
I costi e ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che confluiranno o defluiranno dei benefici economici alla
Società ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo
ricevuto al netto dei resi, sconti, abbuoni e rilevati secondo il criterio di competenza economica. I ricavi, relativi alla vendita
di beni, sono rilevati quando la Società ha trasferito all’acquirente tutti i rischi significativi ed i benefici connessi alla
proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il trasferimento della titolarità e/o del possesso all’acquirente e quando il
valore del ricavo può essere determinato attendibilmente. I costi sono registrati nel rispetto del principio di inerenza e
competenza economica. La Società rileva in bilancio il costo per i contributi promozionali in correlazione temporale con i
ricavi per le vendite a cui tali contributi si riferiscono e provvede a riscontare i contributi relativi a vendite che saranno
realizzate negli esercizi successivi.
Contributi pubblici
I contributi pubblici ricevuti sono rilevati al fair value, quando il loro ammontare è attendibilmente determinabile, vi è la
ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l’ottenimento degli stessi. I
contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nel periodo di competenza, coerentemente con i costi cui
sono commisurati attraverso l’applicazione del metodo indiretto. I contributi ricevuti a fronte di investimenti sono esposti
tra le passività dello stato patrimoniale; successivamente, vengono accreditati tra i ricavi operativi del conto economico,
coerentemente con l’ammortamento dei beni cui sono riferiti.
Informativa ai sensi della Legge 124/2017 e ss. mm. ii.
Ai sensi della Legge n. 124/2017 di seguito si espongono le informazioni relative ai contributi riconosciuti alla società La
Doria S.p.A. nell’anno 2018;
Società Titolo misura Tipologia
contributoData
concessioneImporti/Quantità
Contributo concesso
Contributi Erogati
La Doria S.p.A.Investimenti Innovativi nelle aree
di crisi in CampaniaInvestimento 13/04/18 € 9.723.856,27 € 1.939.909,00 € 0,00
La Doria S.p.A.
Contratti di sviluppo di cui
all'articolo 43 del decreto-legge
25 giugno 2008, n.112, convertito
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133
Investimento 16/07/18€
23.936.568,00
€
11.968.200,00€ 0,00
La Doria S.p.A. Aiuti alla formazioneCosti
formazioniANNO 2018 € 136.000,00 € 96.000,00 € 96.000,00
La Doria S.p.A.
LEGGE 5 luglio 1964, n. 639 -
Restituzione dei diritti doganali e
delle imposizioni indirette
interne diverse dall'imposta
generale sull'entrata per taluni
prodotti industriali esportati
Quantità
esportata
banda
stagnata
ANNO 2018 Tonnellate
8.324 € 64.092,99 € 52.204,03
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
175
Per gli “Investimenti Innovativi nelle Aree di Crisi in Campania” la Società ha sottoscritto il contratto in data 13 Aprile 2018
con Prot. 0025867 il quale prevede investimenti ammissibili per Euro 9.724 mila con un contributo in conto impianti
massimo per Euro 1.940 mila (pari al 19,95% dell’investimento realizzato) ed un finanziamento agevolato concedibile fino
all’importo di Euro 2.917 mila (pari al 30% dell’investimento realizzato). Tutti gli investimenti fanno riferimento al plant di
Sarno (SA). In forza di tale riconoscimento la Società ha proceduto con il rilevare a Stato Patrimoniale il contributo matu-
rato per Euro 1.339 mila.
Per il “Contratto di Sviluppo” la Società ha presentato un piano di investimenti per i plant di Sarno, Fisciano e Angri (tutti
situati nella provincia di Salerno) per un ammontare totale di Euro 23.937 mila. In data 16 luglio 2018 è stata firmata la
Determina che fissa l’ultimazione degli investimenti per l’anno 2020. La Società non ha proceduto a rilevare il contributo a
Conto Economico per competenza dal momento che è in atto la finalizzazione della richiesta di variante di progetto che
dovrà essere valutata e accettata da Invitalia.
Per gli “Aiuti alla Formazione” sempre la Capogruppo presenta annualmente richiesta di contributi ai fondi interprofessio-
nali per la formazione che costantemente viene svolta dalla società. Per l’anno 2018 sono stati erogati contributi alla
Società per Euro 96 mila a fronte di piani formativi presentati per un costo totale di Euro 136 mila.
Per la “Restituzione dei diritti Doganali” sempre la Doria S.p.A. presenta annualmente richiesta di contributi per la restitu-
zione dei diritti doganali legati alla quantità di banda stagnata esportata. Per l’anno 2018 la Società ha presentato domanda
per esportazione pari Tonnellate 8.324 con un contributo maturato di Euro 64 mila. Sempre nell’anno ha incassato contri-
buti, per presentazioni precedenti, pari ad Euro 52 mila.
Dividendi
I dividendi pagabili sono rappresentati come movimento di Patrimonio Netto nell’esercizio in cui sono approvati dall’As-
semblea degli azionisti. I dividendi da ricevere sono rilevati alla data della delibera assembleare.
Proventi ed oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle rela-
tive attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. La Società espone tra i proventi o gli oneri
finanziari, così come previsto dallo IAS 1Revised, par. 35, gli utili o le perdite nette su cambi.
Imposte
Il carico fiscale della Società è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualora riferibili a componenti rilevate
nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all’interno del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte
con contropartita nella medesima voce.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale in vigore alla data del bilancio; eventuali rischi relativi
a differenti interpretazioni di componenti positive o negative di reddito, così come gli eventuali contenziosi in essere con le
autorità fiscali, sono valutati con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio. In
particolare, nella determinazione delle imposte di esercizio, la Società, ha tenuto in debita considerazione gli effetti deri-
vanti dalla riforma fiscale IAS introdotta dalla Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 e, in particolare, del principio di deriva-
zione rafforzata statuito dall’articolo 83 del TUIR che prevede che per i soggetti che applicano i principi contabili interna-
zionali valgono, anche in deroga alle disposizioni del TUIR, “i criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione
in bilancio previsti da detti principi contabili”.
Le imposte differite, iscritte in bilancio al valore nominale, sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si
generano tra il valore contabile delle attività e delle passività e il loro valore ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze
temporanee riscontrate in sede di rilevazione iniziale dell’avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che
non influenza né l’utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative a investimenti in società controllate per
le quali è probabile che, nel futuro, la differenza temporanea non si riverserà. La valutazione delle attività e delle passività
fiscali differite viene effettuata applicando l’aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee
si riverseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente alla data di riferimento del
periodo. Le imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cui si ritiene probabile l’esistenza, negli esercizi in cui
si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile almeno pari all’ammontare delle differenze che
176 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
sia andranno ad annullare. I crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte differite sono classificati tra attività e
passività non correnti. La Società non procede alla compensazione delle attività e passività per imposte correnti e/o diffe-
rite laddove non ricorrono i requisiti previsti dallo IAS 12. Le imposte anticipate e differite passive sono esposte lorde ove
non compensabili secondo quanto previsto dallo IAS 12.
Utilizzo di stime
La preparazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 ha richiesto l’uso di stime e di specifiche valutazioni
da parte degli Amministratori basate su dati storici e sulle aspettative di eventi puntuali, che ragionevolmente si verifiche-
ranno in base alle attuali informazioni conosciute. Le principali voce del bilancio caratterizzate da valutazioni ed assun-
zioni di particolare significatività sono l’avviamento, i fondi svalutazione crediti e magazzino, i fondi rischi e oneri e la
determinazione dei premi a dipendenti.
Impairment dell’avviamento
Come indicato in precedenza, la Società effettua almeno annualmente l’analisi del valore recuperabile dell’Avviamento
(“Impairment test”). Tale test si basa su calcoli del suo valore in uso, che richiede l’utilizzo di stime. Tali stime sono detta-
gliate nel paragrafo relativo all’avviamento. I dati previsionali sono incerti per loro natura e, a causa dell’aleatorietà
connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell’accadimento sia per
quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra dati consuntivi e dati preventivati
potrebbero essere significativi, anche qualora gli eventi previsti nell’ambito delle assunzioni di carattere generale e ipote-
tico si manifestassero. Tali circostanze, che sono state adeguatamente ponderate nell’ambito del processo valutativo,
potrebbero comunque influire sul valore dell’avviamento.
Utile/perdita per azione
Il principio IAS 33 “Utile per azione” prevede che le entità le cui azioni ordinarie o potenziali azioni ordinarie sono negoziate
sui mercati finanziari debbano fornire nel bilancio l’informativa sull’utile (perdita) per azione, riportando le seguenti infor-
mazioni:
(a) Base
L’utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la media ponderata delle azioni ordinarie
in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.
(b) Diluito
L’utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la media ponderata delle azioni ordinarie
in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.
Ai fini del calcolo dell’utile/perdita diluita per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assu-
mendo l’esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivi, mentre l’utile o la
perdita netta della Società è rettificata per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell’esercizio di detti
diritti.
L’informativa dell’utile (perdita) base per azione e dell’utile (perdita) diluita per azione è stata indicata nel prospetto di
conto economico allegato al presente bilancio.
Stock options
La Società non ha in essere piani di stock options.
INFORMATIVA DI SETTORI OPERATIVI
La Società considera “settore operativo”, ai sensi dell’IFRS 8, i settori di attività dove i rischi e i benefici di impresa sono
identificati dai prodotti e servizi resi. È, inoltre, fornita l’informativa in merito alle aree geografiche dove i rischi e i benefici
di impresa sono identificati in base ai Paesi ed alle aree geografiche in cui opera la Società. L’informativa per settore
operativo è riportata nella sezione della presente nota esplicativa dedicata al conto economico. I dati ivi espressi sono
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
177
rilevati in coerenza con i criteri adottati per la valutazione dei saldi di bilancio e con quelli applicati per l’informativa di
settore del precedente esercizio.
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI – IFRS 7
Ai sensi del principio contabile IFRS 7, e delle successive modifiche intervenute, si forniscono di seguito le informazioni in
merito all’esposizione ed alla gestione dei rischi finanziari ed all’utilizzo degli strumenti finanziari nell’ambito di una poli-
tica di gestione del rischio cambi e tassi.
Di seguito una breve analisi di tipo qualitativo sulla natura dei rischi e sulle modalità di gestione degli stessi da parte di La
Doria S.p.A..
Operatività in strumenti finanziari
L’IFRS 7 richiede informazioni integrative riguardanti la rilevanza degli strumenti finanziari in merito alla performance ed
alla posizione finanziaria di un’impresa. Tali informazioni incorporano alcuni requisiti precedentemente inclusi nel prin-
cipio contabile IAS 32 “Strumenti finanziari: esposizione in bilancio ed informazioni integrative”. Il principio contabile interna-
zionale richiede, altresì, informazioni relative al livello di esposizione al rischio derivante dall’utilizzo di strumenti finan-
ziari ed una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dal management al fine di gestire tali
rischi.
La Doria S.p.A. nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta ai seguenti rischi:
a. rischio di mercato, principalmente di tasso di interesse e di tasso di cambio connessi rispettivamente alle passività
finanziarie assunte ed all’operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
b. rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie ed all’accesso al mercato del credito in maniera
adeguata a far fronte alla sua attività operativa ed al rimborso delle passività assunte;
c. rischio di credito, derivante dalle normali operazioni commerciali poste in essere dalla Società.
La Società monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l’obiettivo di minimizzarli
tempestivamente, anche in riferimento al rischio mercato, attraverso l’utilizzo di strumenti derivati di copertura.
INFORMAZIONE SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI
Nei paragrafi seguenti viene analizzato, anche attraverso sensitivity analysis, l’impatto potenziale sui risultati consuntivi
derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall’IFRS 7, su
scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono consi-
derarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale
e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse.
Al 31 dicembre del 2018 la situazione contabile delle voci considerate ai fini dell’IFRS 7 come strumenti finanziari è quella
indicata nella tabella “Strumenti Finanziari - IFRS 7.8” in Tabella 1 e Tabella 2.
Rischio di Mercato:
La strategia seguita per tale tipologia di rischio, mira, ove possibile, all’eliminazione o all’attenuazione dei rischi di tasso e
di cambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di
prudenza ed in coerenza con le “best practices” di mercato.
Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a transazioni commerciali per l’area import in dollari statunitensi e per
l’area export in sterline inglesi ed in dollari australiani ed è gestito attraverso strumenti options e forward. I valori nozionali
ed i fair value delle suddette operazioni in essere al 31 dicembre 2018 sono esplicitati nella tabella “Valutazione Coperture”
in Tabella 3. Nel marzo 2011 lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 7, tra le modifiche apportate rilevante è l’istitu-
zione della cosiddetta “gerarchia del fair value”. In particolare, l’emendamento definisce tre livelli di fair value (IFRS 7, par.
27A):
Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
178
• livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;
• livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osserva-
bili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
• livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non
osservabili sul mercato.
Le operazioni di copertura poste in essere da La Doria S.p.A. ai fini di tale classificazione sono da considerare tutte di
“livello 2” in quanto il relativo fair value è calcolato in modo indiretto a partire dai dati di input osservabili (cambi, tassi, punti
a termine, curve di volatilità) mediante l’utilizzo di tecniche valutative (“discounting cash flow model”, o approcci più evoluti
per le opzioni). Si segnala, infine, che nessuna modifica è stata apportata nelle procedure valutative rispetto al periodo
precedente.
Rischio di tasso d’interesse:
La Società gestisce il cash flow risk attraverso operazioni di interest rate swap (IRS Amortising) che permettono di riconver-
tire i tassi variabili, relativi a finanziamenti a medio lungo termine ricevuti, in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di
differenziali alle singole scadenze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge).
L’obiettivo è quello di ridurre l’ammontare di indebitamento finanziario soggetto alla variazione dei tassi di interesse, ed a
questo scopo sono stati posti in essere contratti di Interest Rate Swap (IRS).Tutti questi contratti presentano valori nozionali
e data di scadenza uguali a quelli della passività finanziaria sottostante, cosicché ogni variazione nel fair value e/o nei flussi
di cassa attesi di tali contratti è bilanciata da una corrispondente variazione del fair value e/o nei flussi di cassa attesi dalla
posizione sottostante. Il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi.
Nel 2018, mentre una moderata ripresa economica si andava lentamente materializzando anche nel mercato finanziario,
le banche hanno continuato a sostenere il mondo imprenditoriale preferendo, in termini di affidamento e di tasso, le
aziende meglio posizionate su mercati esteri con buon rating. Le politiche monetarie della BCE hanno continuato a gene-
rare liquidità sul mercato mantenendo basso il livello dei tassi di interesse.
Il tasso EURIBOR a 3 mesi nel mese di dicembre 2018 si è assestato al - 0,32% rispetto al - 0,33%, del dicembre 2017.
In questo scenario La Doria S.p.A. ha fatto valere l’ampiezza delle linee di fido riconosciute dagli istituti bancari utilizzando
nell’ambito del breve termine solo le linee più concorrenziali, ben al di sotto delle medie del mercato, e lasciando inutiliz-
zate le linee di fido degli istituti non competitivi. La Doria S.p.A. ha inoltre perfezionato quattro mutui chirografari per un
valore complessivo di 44 milioni continuando nella strategia di allungamento della durata media dei nostri finanziamenti e
di riduzione del tasso finito medio del medio-lungo termine. Tutti i nuovi finanziamenti sono stati coperti da Irs Amortising.
In termini quantitativi, a fronte di un’esposizione sul medio-lungo termine pari ad Euro 140.669 mila al 31 dicembre 2018,
la percentuale di copertura IRS del debito passa dal 95,2 % di fine 2017 al 96,4% di fine 2018.
Si consideri che questa rappresentazione del medio lungo termine non tiene conto della parte di competenza delle loro
commissioni di istruttoria, ma è comprensiva delle quote capitali rimborsabili nei prossimi dodici mesi.
La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2018 con un Tasso EURIBOR a 3 mesi alla data pari a - 0,31% è la
seguente:
Mutuial 31.12.18
Totaleparte coperta
Tasso finito su copertura
Totale parte non coperta
Tasso finito su parte non coperta
Tasso mediototale
140.669 (B) 135.669(A) 1,51% 5.000 1,15% 1,49%
(A)/(B) x 100 = 96,4 %
Valori in Euro/000
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
179
Il tasso del 1,55% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2017 mentre il tasso medio sul medio –
lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analysis sui tassi di interesse, è pari al 1,80%.
Sensitivity Analysis sui tassi di interesse
Nel corso dell’anno 2018, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi del – 0,33%. La Doria S.p.A. ha pagato un tasso
di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al 1,03%, riportato con le coperture IRS al 1,69%, e sul debito a breve
dello 0,38% (tasso finito comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 basis points
l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42”
in Tabella 5.
Nel corso dell’anno 2017, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi del – 0,33%. La Doria S.p.A. ha pagato un tasso
di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al 1,15%, riportato con le coperture IRS al 1,80%, e sul debito a breve
dello 0,42% (tasso finito comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 basis points
l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42”
in Tabella 6.
Rischio di Cambio:
La Doria S.p.A., come in precedenza indicato, utilizza strumenti derivati per gestire il rischio di variazioni nei flussi di cassa
attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite (cash flow hedge). L’efficacia delle operazioni di copertura,
eventualmente identificabili come cash flow hedge, viene analizzata e documentata sia all’inizio dell’operazione che perio-
dicamente (almeno ad ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali). Le operazioni a termine in
valuta, poste in essere all’interno della gestione del rischio di cambio e considerate di copertura da un punto di vista opera-
tivo, non presentano i requisiti previsti dallo IFRS 9 e, pertanto, non sono considerate di copertura ai fini contabili. Tali
operazioni, quindi, sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value con contropartita il conto economico.
I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:
- EUR/USD: in relazione fondamentalmente alle attività di acquisto all’importazione di materie prime provenienti dal
mercato asiatico o da altri mercati in cui il dollaro rappresenta la valuta di riferimento per gli scambi commerciali.
- EUR/GBP: in relazione al fatto che a partire dall’anno 2008 ed anche nel corso del 2018 le relazioni commerciali con
la controllata LDH (La Doria) Ltd, relativamente alla gran parte delle forniture di pomodori e legumi, sono state
intrattenute fatturando la maggior parte della merce in GBP e non più in Euro; l’esigenza della fatturazione in Ster-
line inglesi si è resa manifesta nel corso degli ultimi anni per una strategia di gestione del rischio cambio centraliz-
zata sulla Capogruppo.
- EUR/AUD: in relazione alle attività di vendita in Australia verso alcuni clienti che preferiscono la fatturazione in
Dollaro Australiano.
Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
Mutuial 31.12.17
Totaleparte coperta
Tasso finito su copertura
Totale parte non coperta
Tasso finito su parte non coperta
Tasso mediototale
117.387 (B) 111.802 (A) 1,56% 5.585 1,23% 1,55%
(A)/(B) x 100 = 95,2 %
Valori in Euro/000
Il tasso del 1,51% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2018 mentre il tasso medio sul medio –
lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analysis sui tassi di interesse, è pari al 1,69%.
La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2017 con un Tasso EURIBOR a 3 mesi alla data pari a - 0,33% è la
seguente:
180
Nelle procedure operative le coperture su cambi vengono effettuate sulla scorta di una pianificazione di esborsi in valuta,
sulla base dapprima del budget approvato e successivamente delle situazioni derivanti dai debiti iscritti nelle situazioni
contabili a cui vengono aggiunti tutti gli impegni futuri in valuta comunicati dalla pianificazione acquisti. Tali situazioni di
esborsi vengono mediati con dati storici statistici per arrivare a definire una base di esborsi in valuta attendibile. Su tale
situazione l’obiettivo primario della Società consiste nel coprire i livelli di cambi definiti in sede di budget.
Identica procedura viene seguita sul lato export per le cessioni in AUD in favore di clienti australiani e per quelle in GBP
verso la controllata LDH (La Doria) Ltd.
Nel 2018 La Doria S.p.A. ha negoziato incassi in valuta GBP pari a 84 milioni rispetto agli 85 milioni del 2017; allo stesso
modo si sono resi necessari pagamenti per complessivi 60 milioni di USD rispetto ai 57 milioni di USD del 2017. Le nego-
ziazioni di incassi in valuta Dollaro Australiano sono state di 19 milioni di AUD nel 2018 rispetto ai 15 milioni del 2017.
A fine 2018 La Doria S.p.A. dispone già di coperture sul 2019/20 per un nozionale di 38 milioni di USD, 82 milioni di GBP e
18 milioni di AUD. In ambito Export Sterlina, viste le perduranti incertezze ed il profilarsi di una “hard” Brexit, La Doria, in
conformità alle sue politiche di coperture cambio, ha preferito coprire buona parte dei suoi incassi del 2019 nel rispetto dei
suoi target di budget . Si consideri che detti contratti di copertura sono sottoscritti con numerosi interlocutori bancari in
concorrenza tra loro e tramite diverse strutture, sempre al fine di diversificare nel tempo e nella natura il nostro rischio di
cambio. La Doria S.p.A. predilige strutture senza “leva” e senza KO, utilizzando le leve solo in caso di sensibile distanza dal
budget e comunque sempre per quote minimali del proprio rischio. Per i dollari australiani, in considerazione della
maggiore volatilità di questa valuta, si è deciso di coprirsi sostanzialmente tramite forward.
Sensitivity Analysis sui rapporti di cambio
Nell’anno 2018 a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti di cambio dell’Euro verso le valute GBP, USD e AUD la
situazione al 31dicembre 2018 si sarebbe presentata secondo la tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 7.
Nel precedente esercizio, invece, a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti di cambio dell’Euro verso le valute
GBP, USD e AUD la situazione al 31 dicembre 2017 si sarebbe presentata secondo la tabella “Analisi di sensitività-IFRS
7.40-42” in Tabella 8.
In riferimento alla valutazione delle coperture in cambi poste in essere ed esistenti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre
2017, la situazione è quella esplicitata nella tabella “Valutazione Coperture” Tabella 3 ed in Tabella 4.
Si precisa che La Doria S.p.A. si avvale di cash flow hedge solo con riferimento alle coperture rischio tasso su finanzia-
menti mentre i forward e le option su valuta poste in essere da La Doria S.p.A., pur avendo finalità di copertura valutaria,
non sono trattate nel presente bilancio in hedge accounting.
Rischio di Liquidità:
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano non supportare adeguatamente la
dinamica commerciale e di investimento oltre che non poter rimborsare i propri debiti alle date di scadenza. A tal propo-
sito, onde essere cautelati nella maniera migliore contro questi rischi, La Doria S.p.A. adotta una politica di ottimizzazione
del mix di indebitamento tra breve e medio-lungo termine e, nell’ambito di quelle che sono le linee a breve, una politica di
diversificazione delle linee e degli istituti bancari.
La situazione al 31 dicembre 2018 comparata con l’analoga situazione al 31 dicembre 2017 è la seguente:
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
181
31.12.2018 31.12.2017
Debiti fin. medio-lungo (compreso rimborsi nei 12 mesi) 140.394 117.387
Debiti vs altri finanziatori oltre i 12 mesi 393 551
Debiti finanziari a breve 35.537 19.747
Altri Crediti Finanziari (14.859) (6.472)
Liquidità (74.148) (51.087)
Totale P.F.N. 87.317 80.126
Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
Nell’ambito dei debiti finanziari a medio-lungo termine la situazione e l’evoluzione dei rimborsi dei debiti in essere al 31
dicembre 2018 nel corso degli anni successivi, paragonata anche alla situazione dell’anno precedente, è la seguente:
Saldo31.12.18
Rimborsi12 mesi
Rimborsi24 mesi
Rimborsi36 mesi
Rimborsi48 mesi
Rimborsi>5 anni
Debiti M/L 140.394 35.604 38.577 28.901 15.363 21.949
Saldo31.12.17
Rimborsi12 mesi
Rimborsi24 mesi
Rimborsi36 mesi
Rimborsi48 mesi
Rimborsi>5 anni
Debiti M/L 117.387 20.718 35.682 31.931 19.521 9.535
I finanziamenti a medio lungo termine sono esplicitati in dettaglio nella presente nota esplicativa al successivo paragrafo
17 “Debiti finanziari”.
Per ciò che concerne i debiti finanziari a breve termine gli stessi si riferiscono a diversi istituti bancari presso cui sono
istituite delle linee di cassa, di finanziamento all’import ed all’export, di finanziamento per pagamento fornitori. Alla data
del 31 dicembre 2018, sono presenti rapporti di factor con clausola “pro soluto” IAS compliant, per un valore complessivo
di Euro 19 milioni. Al 31 dicembre 2018 la percentuale dei fidi di cassa e a breve utilizzati rispetto all’accordato dal sistema
creditizio è pari al 27%; al 31 dicembre 2017 la medesima percentuale di utilizzo è stata del 13%.
Emendamento allo IAS 7: “Disclosure Initiative”
Ai sensi dell’emendamento allo IAS 7 “Disclosure Initiative” si introduce apposito prospetto di riconciliazione dei saldi di
apertura e di chiusura per le passività derivanti da attività di finanziamento:
182
31.12.17Flusso
finanziario
Flussi non monetari
31.12.18 Differenze cambioVariazioni fair
value Altre variazioni
Debiti finanziari correnti (*)
40.465 31.702 - (268) - 71.898
Debiti finanziari non correnti (**)
97.220 7.963 - 105.183
137.685 39.664 - (268) - 177.081
(*) il flusso indicato nel rendiconto accoglie sia la variazione delle passività che delle attività correnti di natura finanziaria, pari rispettivamente a +31.433 e
- 8.495 oltre ad un delta Riserva IAS 39 pari a + 14.
(**) il flusso indicato nel rendiconto accoglie sia la variazione delle passività che delle attività non correnti di natura finanziaria, pari rispettivamente a +7.963
e -18.
Rischio di Credito:
L’esposizione del Gruppo La Doria S.p.A. al rischio di credito è connessa essenzialmente all’attività commerciale di vendita
effettuata dalla Società sia sul mercato domestico che sul mercato estero. Al fine di controllare e monitorare tale rischio
La Doria S.p.A. ha da anni implementato una funzione di Credit Management, nell’ambito della Direzione Amministrazione
e Finanza, una Credit Policy che disciplina e coordina la valutazione del Credit Standing della clientela, il monitoraggio dei
relativi flussi di incassi attesi, le opportune azioni di sollecito, l’eventuale concessione di dilazioni, anche supportate da
adeguate garanzie, e le eventuali azioni di recupero. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela preve-
dono diverse scadenze in linea con gli standard di mercato. A partire dall’anno 2015 la Società ha deciso di abbandonare il
rapporto di assicurazione del credito. In ottemperanza al nuovo principio IFRS 9, la Capogruppo, a partire dal 2018, svaluta
i suoi crediti con il modello delle expected losses (e non con il modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39). I crediti
dei clienti con rating inadeguato, anche se attinenti partite non ancora scadute, sono sottoposti ad accantonamento. Tali
rating sono attribuiti sulla scorta di informazioni commerciali e statistiche di incassi interne alla società ed i relativi accan-
tonamenti sono effettuati sulla base di percentuali di expected losses per classi di rating modulati sulle statistiche di
perdite su crediti verificatisi negli ultimi 2 anni.
Il rischio credito inerente il paese Italia è fortemente mitigato dalla prevalenza della Grande Distribuzione sul nostro fattu-
rato e dal monitoraggio continuo del nostro Credit Management. La situazione dello scadenziario dei crediti de La Doria
S.p.A. al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 è riportata nelle tabelle “Crediti correnti e non correnti (scaduti e a
scadere) IFRS 7.37” in Tabella 9 ed in Tabella 10.
La situazione della concentrazione dei crediti al 31 dicembre 2018 e 2017 è riportata nelle tabelle “Concentrazione Crediti”
in Tabella 11 ed in Tabella 12.
La situazione dei crediti in contenzioso de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2018 è pari a circa Euro 767 mila; detti crediti,
unitamente ai crediti correnti, sono coperti da un fondo svalutazione crediti pari a Euro 1.676 mila.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
183
NOTE ESPLICATIVE ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE
ATTIVITÀ NON CORRENTI
1. Immobilizzazioni immateriali
Sono iscritte per Euro 3.155 mila con una variazione netta in decremento di Euro 385 mila rispetto al 31 dicembre 2017. Le
variazioni dell’esercizio sono indicate nella tabella riportata in Allegato A. L’incremento dell’esercizio, pari ad Euro 422
mila, si riferisce agli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio riferibili essenzialmente al software per l’efficienta-
mento dati di report dei macchinari di produzione e il software per il rifacimento del CED del plant di Parma. Il decremento
della voce, invece, è ascrivile per Euro 807 mila agli ammortamenti dell’esercizio.
Con riferimento al valore dei marchi, iscritti in bilancio per un valore di Euro 1.938 mila, il cui saldo si è ridotto rispetto
all’esercizio precedente per l’imputazione della quota di ammortamento del periodo di Euro 190 mila, non sono mersi
indicatori di perdite durevoli di valore che abbiano richiesto l’effettuazione di uno specifico impairment test.
2. Immobilizzazioni materiali
Tale voce è iscritta per Euro 158.014 mila e presenta una variazione netta in aumento di Euro 14.049 mila rispetto al 31
dicembre 2017. Il dettaglio della movimentazione dell’anno è riportato nell’Allegato B. Gli incrementi dell’esercizio sono
ascrivibili agli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio per Euro 32.438 mila riferiti essenzialmente per Euro 11.520
mila ai Fabbricati nell’ambito dei quali si evidenzia per 9.500 mila l’ampliamento capannoni e fondamenta del nuovo
magazzino automatico di Parma, per Euro 17.087 mila ad investimenti in Impianti e Macchinari (tra i quali si evidenziano
Euro 5.000 mila relativi alla nuova linea sughi di Parma ed ulteriori 5.000 mila per la nuova linea pomodoro di Fisciano),
per Euro 215 mila ad investimenti in attrezzature, per Euro 317 mila in macchine elettroniche, per Euro 42 mila in mobili ed
altri beni. Infine, tra gli incrementi si annoverano le Immobilizzazioni in corso per un valore di Euro 3.257 mila.
I decrementi dell’esercizio, pari a Euro 18.128 mila, sono costituiti principalmente dalle quote di ammortamento per Euro
11.863 mila, dismissioni complessive per Euro 96 mila e decrementi per Euro 6.169 mila dovuti alla diversa destinazione
attribuita al plant di Acerra. Il Consiglio di Amministrazione in data 14 Novembre 2018 ha deliberato una diversa destina-
zione d’uso dell’immobile come “immobile destinato alla vendita” e in applicazione del principio IFRS 5 che dispone che
l’attività sia valutata al minor valore tra il valore contabile e il Fair Value ha conferito i poteri per l’assegnazione di incarico
volto ad una perizia tecnica. Per effetto di tale perizia effettuata da terzi indipendenti nel mese di Novembre 2018, ed a
fronte di un valore contabile complessivo del Plant per Euro 5.746 mila (Euro 870 mila il terreno ed Euro 4.876 mila fabbri-
cati e costruzioni leggere), nel mese di Novembre una primaria società ha stimato il Fair Value dell’intero complesso di
Acerra in Euro 3.591 mila sulla base di una vendita da concludersi potenzialmente nell’arco dei 6/12 mesi successivi ed
Euro 4.395 sulla base di una vendita da concludersi nell’arco dei 18/24 mesi dalla perizia. Tali valori devono essere nettati
dei costi di vendita stimati in Euro 108 mila. Pertanto, dato le intenzioni del Gruppo di vendere il complesso nell’arco dei 12
mesi successivi la chiusura di bilancio, il valore di realizzo dell’attività risulta essere pari ad Euro 3.483 mila procedendo
con la rilevazione della differenza tra quest’ultimo ed il suo valore contabile (Euro 2.263 mila) tra la voce Ammortamenti,
Svalutazioni ed Accantonamenti del conto economico (Nota n. 35). A tale importo si aggiunge la svalutazione di impianti e
macchinari giacenti presso il plant e non più utilizzati né trasferiti presso altri stabilimenti per Euro 420 mila. Nell’Allegato B si riportatala movimentazione degli investimenti.
3. Avviamento
L’avviamento è iscritto per complessivi Euro 2.237 mila e non presenta variazione rispetto al 31 dicembre 2017. Il saldo è
composto per:
• Euro 669 mila all’incorporazione in La Doria S.p.A. della controllata Pomagro S.r.l., azienda attiva esclusivamente nel
settore dei derivati del pomodoro; l’importo rappresenta la differenza fra il maggior valore pagato per l’acquisizione
della quota residua ed i valori assegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, della singola attività e
passività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L’acquisizione della Pomagro S.r.l. si è sostanziato nell’ac-
quisto del plant di Fisciano, CGU di riferimento, su cui vengono sviluppate delle produzioni specifiche destinate a tutto
il mercato giapponese e per alcuni clienti inglesi. Lo stabilimento inoltre, unico nel Gruppo, produce la linea dei pomo-
dorini. In conformità a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto il test di impairment sull’avviamento
184 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
• Euro 1.568 mila relativo all’acquisto del Gruppo Pafial nel 2014 e fuso per incorporazione con decorrenza dal 1° gennaio
2016. Tale voce di avviamento è allocata all’unità di business relativa alla “linea sughi” le cui produzioni avvengono
presso gli stabilimenti di Parma e di Acerra. In conformità a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto il
test di impairment sull’avviamento utilizzando un modello fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa). In particolare i
flussi attesi di cassa generati dall’impresa sono stati divisi in due periodi:
- il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2019 - 2023 per i quali sono stati presi come riferimento i
flussi di cassa contenuti nel Piano 2019 -2023 de La Doria riferiti esclusivamente alla CGU sughi pronti; le assun-
zioni di base dell’impairment test sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 27
febbraio 2019;
- il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valore attuale della rendita perpetua
rappresentata dai flussi attesi oltre il 2023.
I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il
metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazione è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free
Cash Flow from Operations) utilizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 9,46% e il
tasso di crescita di lungo periodo è stato pari al 0,50%. L’impairment test svolto ha evidenziato un valore recuperabile
della CGU in esame di Euro 100.900 mila a fronte di un capitale investito netto di euro 68.400 mila ed ad un valore
Tasso di crescita dei flussi (G)
WACC
9,25% 9,50% 9,75% 10,00% 10,25%
0,5% 40,6 39,5 38,4 37,4 36,5
1,0% 42,3 41,1 39,9 38,8 37,8
1,5% 44,2 42,9 41,6 40,4 39,2
2,0% 46,4 44,9 43,5 42,1 40,9
2,5% 48,9 47,2 45,6 44,1 42,7
risultante dall’acquisizione di Pomagro utilizzando un modello fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa). In partico-
lare i flussi attesi di cassa generati dall’impresa sono stati divisi in due periodi:
- il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2019 - 2023 per i quali sono stati presi come riferimento i
flussi di cassa delle produzioni riferibili esclusivamente al plant di Fisciano contenuti nel Piano 2019 -2023 della
CGU di riferimento; le ipotesi di base dell’impairment test sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione
della Società in data 27 Febbraio 2019;
- il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valore attuale della rendita perpetua
rappresentata dai flussi attesi oltre il 2023.
Il capitale immobilizzato è stato individuato in maniera analitica estrapolando dal libro cespiti de La Doria S.p.A. tutti
gli asset riferibili al plant di Fisciano. I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizza-
zione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazione del valore recuperabile
dall’avviamento è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) utilizzando
un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 9,25% e il tasso di crescita di lungo periodo è stato
pari al 1%; il test di impairment svolto ha evidenziato un valore recuperabile della CGU “Linea Rossa Pomagro” pari ad
Euro 42.300 mila, a fronte di un capitale investito netto di Euro 30.200 mila ed a un valore contabile dell’avviamento di
Euro 669 mila. Il valor recuperabile della CGU è risultato dunque di gran lunga superiore alla somma del valore del
capitale investito netto e dell’avviamento e, pertanto, non si è ravvisata una perdita di valore. La Società ha svolto
anche un’analisi di sensitività che prende in considerazione un WACC che varia dal 9,25% al 10,25% ed un tasso di
crescita dei flussi (g) che varia dallo 0,5% al 2,5%. Da tale analisi, come si evince dalla Tabella sotto riportata, si
possono evincere le variazioni delle risultanze dell’impairment al variare delle assunzioni circa il WACC e il tasso
dell’attualizzazione (valori in milioni di Euro):
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
185
4. Partecipazioni in società controllate
Tale voce, iscritta in bilancio per Euro 9.354 mila, con un saldo invariato rispetto al 31 dicembre 2017.
La posta risulta composta da:
• Partecipazione pari al 58,0% nel capitale della LDH (La Doria) Ltd, società inglese di commercializzazione, con capitale
sociale pari a GBP 1.000.000, iscritta in bilancio per Euro 6.019 mila. Il bilancio della società controllata è stato appro-
vato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 Febbraio 2019 e mostra al 31 dicembre 2018, nella situazione contabile
redatta secondo i principi contabili internazionali del Gruppo La Doria, un utile di GBP 10.006 mila ed un patrimonio
netto di GBP 66.856 mila i quali, convertiti ai tassi di cambio di riferimento (cambio medio dell’anno per l’utile d’eser-
cizio e cambio puntuale di fine esercizio per il patrimonio netto), corrispondono ad un utile di Euro 11.310 mila e ad un
Patrimonio Netto di Euro 74.739 mila. La società controllata detiene, a sua volta, partecipazioni in società controllate e
collegate, non operative alla data di chiusura di bilancio, i cui dettagli sono riportati nell’Allegato C1. La partecipazione
della controllata inglese LDH (La Doria) Ltd nel corso del 2018 non ha subito alcuna variazione;
• Partecipazione pari al 98.67% nel capitale della Eugea Mediterranea S.p.A., iscritta in bilancio per Euro 3.316 mila. La
società controllata è produttrice di derivati del pomodoro e puree di frutta. Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2018,
predisposto secondo i principi contabili italiani, è stato approvato dal relativo Consiglio di Amministrazione il 4 marzo
2019. Il patrimonio netto, determinato sulla base dei principi contabili internazionali adottati da La Doria S.p.A., è pari
ad Euro 5.256 mila e mostra un capitale sociale di Euro 1.500 mila ed una perdita d’esercizio pari a Euro 27 mila.
• Partecipazione pari al 100% nel capitale di La Doria USA Inc., iscritta in bilancio per Euro 19 mila. La società si proporrà,
nel futuro, di essere il veicolo societario per ricercare le migliori opportunità commerciali sul mercato Statunitense. La
situazione contabile al 31 dicembre 2018, redatta secondo i principi contabili del Gruppo La Doria, presenta una perdita
di USD 5 mila ed un patrimonio netto di USD 10 mila i quali, convertiti ai tassi di cambio di riferimento (cambio medio
dell’anno per l’utile d’esercizio e cambio puntuale di fine esercizio per il patrimonio netto), corrispondono ad un perdita
di Euro 4 mila e ad un Patrimonio Netto di Euro 9 mila. Pur in presenza di una differenza tra il valore di carico e la quota
di Patrimonio Netto, stante la fase di start up della società, non si procede ad alcuna rilevazione di perdita, in relazione
alla natura non durevole della stessa.
Nell’Allegato C sono riportate le principali informazioni della società controllate.
5. Partecipazioni in altre imprese
Riguardano partecipazioni minoritarie non significative, iscritte per Euro 877 mila, che presentano una variazione in
aumento rispetto all’esercizio precedente di Euro 613 mila. Ad accezione della partecipazione in T.F.C. S.p.A., per ragioni di
materialità, si è ritenuto opportuno assimilare il Fair Value al costo di acquisizione. Tale voce comprende le quote di parte-
cipazioni detenute in:
contabile di avviamento di esercizio pari ad Euro 1.568. Il valore recuperabile della CGU risulta, dunque, superiore alla
somma del valore del capitale investito netto e dell’avviamento. La Società ha svolto anche un’analisi di sensitività che
prende in considerazione un WACC che varia dal 9,46 % al 10,46% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo
0.5% al 2.5%. Da tale analisi, come si evince dalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risul-
tanze dell’impairment test al variare delle assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni di
Euro):
Tasso di crescita dei flussi (G)
WACC
9,46% 9,71% 9,96% 10,21% 10,46%
0,50% 100,9 98,1 95,5 93,1 90,7
1,00% 105,1 102,1 99,2 96,5 94,0
1,50% 109,9 106,5 103,4 100,4 97,6
2,00% 115,3 111,6 108,1 104,8 101,7
2,50% 121,4 117,3 113,4 109,7 106,3
186 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
• Consorzio Acciaio, per Euro 0,5 mila invariati rispetto al precedente esercizio; trattasi di un consorzio demandato per
legge allo smaltimento dei rifiuti derivanti dalla lavorazione di banda stagnata;
• CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi, per Euro 5 mila; tale partecipazione è obbligatoria per effetto dell’attuazione
del D.L. n° 22 del 5 febbraio 1997 (meglio conosciuto come “Decreto Ronchi”), volto al raggiungimento degli obiettivi
comunitari di recupero e riciclo degli imballi;
• Manifesto S.p.A., per Euro 2 mila invariati rispetto al precedente esercizio. L’adesione è avvenuta nel dicembre 2003
dalla controllata Adriatica Conserve S.r.l.;
• Consorzio Utilities Ravenna, iscritta per Euro 0,5 mila;
• Consorzio Prodotti Biologici, iscritta per Euro 3 mila;
• Consorzio Faentino, iscritta per Euro 0,1 mila;
• Fondazione della Comunità Salernitana, acquistata nel 2009 ed iscritta per Euro 3 mila;
• CFV società cooperativa consortile, sottoscritta nel 2011 per Euro 0,5 mila;
• Tradizione Italiana-Italian Food Tradition S.c.a.r.l, sottoscritta nel 2012 per Euro 5 mila;
• Campania Bioscience SCARL sottoscritta nel 2013 per Euro 2 mila ed incrementata nell’esercizio in corso di ulteriori
Euro 8 mila;
• Tradizione Italiana Capodichino S.c.a.r.l., sottoscritta nel 2017 per Euro 0,5 mila;
• Tradizione Italiana trading Srl, sottoscritta nel 2017 per Euro 25 mila ed incrementata per Euro 10 mila nell’anno 2018;
• Tomato news SAS, sottoscritta nel 2018 per Euro 2 mila;
• T.F.C. S.p.A., per Euro 810 mila; la partecipazione si incrementa di Euro 601 mila rispetto alla chiusura dell’esercizio
2017 e l’incremento è ascrivibile alla sua valutazione al Fair Value. Per determinare il Fair Value di tale partecipazione
si è utilizzato il metodo dei multipli applicati alle società immobiliari. Tale metodologia si basa sull’individuazione delle
società immobiliari quotate alla Borsa di Milano, facenti parte dell’indice FTSE Real Estate, per il quale si determina un
valore medio del moltiplicatore della capitalizzazione sui ricavi. A questo valore medio è stato applicato uno sconto del
20% trattandosi di partecipazione minoritaria. La risultanza di tale valutazione ha fornito un Fair Value della partecipa-
zione detenuta dalla Società pari ad Euro 810 mila con un delta pari ad Euro 601 mila rispetto al valore al costo iscritto
in bilancio al 31 dicembre 2017. Si è proceduto quindi a adeguare il valore della partecipazione al suo valore di Fair
Value mediante l’iscrizione di Riserva a Patrimonio Netto.
6. Altre attività Finanziarie Immobilizzate
Tale voce, iscritta per Euro 123 mila, accoglie il credito a scadenza quinquennale derivante da due prestiti infruttiferi verso
due consorzi partecipati e presenta un incremento di Euro 18 mila rispetto il 31 dicembre 2017.
7. Imposte anticipate
Sono pari a Euro 4.589 mila, con un decremento di Euro 58 mila rispetto al 31 dicembre 2017, e si riferiscono ad imposte
IRES e IRAP la cui tassazione è anticipata rispetto al periodo di rilevazione nel risultato civilistico.
Di seguito dettagliamo la movimentazione dei crediti per imposte anticipate avvenuta nell’anno:
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
187
L’importo si riferisce essenzialmente a imposte stanziate su accantonamenti per rischi e per svalutazioni di rimanenze
finali e di crediti.
Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte anticipate:
Imposte anticipate IRES IRAP
Imponibile al 31.12.2017 15.383 10.016
Utilizzi 2018 (7.338) (5.312)
Accantonamenti 2018 6.837 6.052
Imponibile al 31.12.2018 14.882 10.756
Aliquota Media 24,00% 4,97%
Totale IRES - IRAP Gruppo 31.12.2018 3.571 535
Totale IRES - IRAP Gruppo civilistico 31.12.2018 4.106 498
Totale Ires -Irap (immobilizzazioni)Ias al 31.12.2018 185
Totale Ires da IFRS 9 al 31.12.2018 298
Totale Ires e Irap imposte anticipate al 31.12.2018 4.589
Valori in Euro/000
188 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
Valori in Euro/000
31 Dicembre 2017 31 Dicembre 2018
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRES
Ammontareimposte
anticipateIRES
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRAP
Ammontareimposte
anticipateIRAP
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRES
Ammontareimposte
anticipateIRES
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRAP
Ammontareimposte
anticipateIRAP
Di cui contropartita
a conto economico
IRES e IRAP
Di cui contropartitaa patrimonio
netto IRES e IRAP
Rettifiche IAS Capogruppo 924 222 431 21 689 165 391 20 58 0
Rettifiche IRS 890 214 0 0 1.241 298 0 0 0 (84)
Acc.to f.do svalutazione crediti
2.894 696 0 0 1.442 346 0 0 350 0
Perdite su cambi 126 30 0 0 225 54 0 0 (24) 0
Acc.to a F.do rischi ed oneri 5.506 1.321 3.272 163 6.317 1.516 3.762 186 (218) 0
Tassa Smaltimento Rifiuti
27 6 0 0 10 2 0 0 4 0
Tassa finanziamento ASL
4 1 0 0 0 0 0 0 1 0
Contributi associativi 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0
Compensi Amministratori 64 15 0 0 63 15 0 0 0 0
Accantonamento premi a dipendenti
1.658 398 1.641 82 1.934 464 1.918 95 (79) 0
Svalutazioni rimanenze 4.826 1.158 4.826 240 4.244 1.019 4.244 211 167 0
CTR C/CAPITALE L. 64 37 9 37 2 33 9 33 2 0 0
Recupero imposte anni precedenti
243 58 240 12 230 55 214 11 4 0
Svalutazione impianti Acerra 0 0 0 0 383 92 385 19 (111) 0
Commissioni UpFront mutui ante 2018
0 0 0 0 0 0 200 10 (10) 0
TOTALE 17.200 4.128 10.447 520 16.812 4.035 11.147 554 142 (84)
8. Altre attività non correnti
Sono pari a Euro 202 mila e si riferiscono essenzialmente alla quota oltre i dodici mesi dei risconti attivi per contributi
promozionali, riconosciuti alla controllata LDH (La Doria) Ltd per le vendite di prodotti derivati del pomodoro e legumi che
saranno realizzate dopo il 2019.
9. Attività non correnti destinate alla vendita
Il saldo esposto al 31 dicembre 2018 è di Euro 3.483 mila ed e fa riferimento al plant sito in Acerra acquisito nell’ambito
dell’operazione di acquisto e successiva fusione per incorporazione del Gruppo Pa.Fi.Al.. Il Consiglio di Amministrazione
in data 14 Novembre 2018 ha deliberato una diversa destinazione d’uso dell’immobile come “immobile destinato alla
vendita” a seguito del trasferimento delle produzioni su altri plant della Società e della chiusura dello stabilimento avve-
nuta a fine Settembre 2018. In applicazione del principio IFRS 5 che dispone che l’attività sia valutata al minor valore tra il
valore contabile e il Fair Value, al netto dei costi di vendita, ha conferito i poteri per l’assegnazione di incarico volto alla
miglior stima del fair value del plant. A fronte di un valore contabile complessivo dello stabilimento di Acerra di Euro 5.746
mila (Euro 870 mila il terreno ed Euro 4.876 mila fabbricati e costruzioni leggere), già al netto degli impianti generici e
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
189
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo
24.380 24.416 (36)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
17.985 14.563 3.422
Prodotti finiti e semifiniti 110.422 120.378 (9.956)
Fondo svalutazione (4.244) (4.826) 582
Acconti 200 59 141
TOTALE 148.743 154.590 (5.847)
2018 2017 Variazione
Consistenza iniziale 4.826 7.487 (2.661)
Utilizzi (2.972) (2.661) (311)
Quota accantonata nell’esercizio 2.390 0 2.390
Fondo al 31.12.2018 4.244 4.826 (582)
RIMANENZEValori in Euro/000
FONDO SVALUTAZIONI RIMANENZEValori in Euro/000
Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione rimanenze:
specifici, integralmente svalutati o trasferiti in altri stabilimenti, nel mese di Novembre una primaria società all’uopo inca-
ricata, ha stimato il Fair Value dell’intero complesso di Acerra in Euro 3.591 mila sulla base di una vendita potenzialmente
da concludersi nell’arco dei 6/12 mesi successivi ed Euro 4.395 sulla base di una vendita da concludersi nell’arco dei 18/24
mesi dalla perizia. Considerate le intenzioni e i programmi della Società di procedere con la dismissione del complesso
nell’arco dei 12 mesi successivi la chiusura di bilancio, il valore di realizzo dell’attività risulta essere pari ad Euro 3.483
mila al netto dei costi di vendita stimati in Euro 108 mila sulla base di uno specifico mandato di vendita, conferito a società
specializzata nel settore. La differenza tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore contabile, pari ad Euro 2.263
mila è stato rilevato nella voce Ammortamenti, Svalutazioni ed Accantonamenti del conto economico (Nota n. 36).
ATTIVITÀ CORRENTI
10. Rimanenze
Presentano, rispetto al 31 dicembre 2017, un decremento netto di Euro 5.847 mila riferibile in larga parte alla valorizza-
zione dei prodotti finiti e semifiniti. Il saldo della voce Rimanenze subisce un decremento di Euro 6.429 mila per effetto
delle minori giacenze disponibile in magazzino, e si incrementa per Euro 582 mila per la riduzione del fondo svalutazione
rimanenze a seguito di utilizzi dello stesso.
Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a Euro 4.244 mila, rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori
della Società, sulla base delle informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, del deperimento fisio-
logico delle scorte e del valore della merce da distruggere.
Si riporta di seguito la composizione delle rimanenze con il confronto all’esercizio precedente:
Al 31 dicembre 2018 non vi sono rimanenze di magazzino oggetto di garanzia reale su finanziamenti ricevuti dalla Società.
11. Crediti Commerciali
I crediti commerciali sono iscritti per Euro 80.643 mila, con un incremento di Euro 3.520 mila rispetto al 31 dicembre 2017,
190 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
e sono esposti al netto del relativo fondo svalutazione crediti pari ad Euro 1.676 mila. Tale voce include i crediti verso le
società controllate pari ad Euro 23.919 mila e crediti verso altre parti correlate per Euro 141 mila, commentati in dettaglio
al paragrafo “Rapporti verso parti correlate”.
Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione crediti:
L’utilizzo del suddetto fondo si riferisce alle perdite su crediti verificatesi nel corso dell’esercizio 2018 ed è ascrivibile
essenzialmente ad un cliente per il quale è stato omologato il decreto di ammissione a concordato secondo le vigenti
procedure concorsuali. Il fondo svalutazione crediti si è movimentato nell’anno 2018 solo per crediti verso clienti terzi in
quanto alla data di chiusura di esercizio non esiste rischio di inesigibilità per crediti ascrivibili alle società controllate e
altre parti correlate. In data 1° Gennaio 2018 Il Gruppo ha adeguato il Fondo Svalutazione crediti, come già descritto nel
paragrafo “Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018” in funzione dell’applica-
zione del nuovo principio IFRS 9 per un valore di Euro 234 mila rispetto al valore di fine anno 2017. L’accantonamento del
periodo è stato determinato secondo il nuovo principio contabile ed è pari Euro 400.
Il Fondo svalutazione crediti, rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori della Società, sulla base delle
informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, del rischio di perdite su crediti commerciali.
12. Altre attività
Iscritte per Euro 4.773 mila, presentano un incremento complessivo netto di Euro 2.174 mila rispetto al 31 dicembre 2017.
Il saldo al 31 dicembre 2018 include principalmente:
• Euro 592 mila per crediti verso il personale, costituiti in particolare dalle addizionali IRPEF maturate nell’esercizio in
corso che verranno trattenute e versate ratealmente nell’esercizio successivo;
• Euro 1.104 mila per risconti attivi entro i dodici mesi relativi per Euro 301 mila a contributi promozionali, riconosciuti
alla controllata LDH (La Doria) Ltd a fronte di vendite di prodotti derivati del pomodoro e legumi che avranno luogo nel
2019;
• Euro 1.572 mila per vari crediti di minor entità relativi principalmente per Euro 651 mila a crediti derivanti da versa-
menti effettuati a seguito di revocatorie fallimentare appellate da La Doria ed attualmente in secondo grado di giudizio;
identico importo è iscritto cautelativamente nel fondo rischi ed Euro 713 mila per Indennizzi assicurativi riconosciuti e
non ancora liquidati;
• Crediti verso lo Stato per Euro 1.505 mila relativi essenzialmente a Euro 1.339 per crediti vantati a seguito della stipula
del Contratto per la concessione delle agevolazioni previste dal Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 13
febbraio 2014 al fine di favorire la realizzazione di programmi di investimenti finalizzati al rilancio delle “Aree di Crisi
della Campania”. In data 13 Aprile 2018 con Prot. 0025867 La Doria S.p.A. ha stipulato un contratto con INVITALIA il
quale prevede investimenti ammissibili per Euro 9.724 mila con un contributo in conto impianti massimo per Euro 1.940
mila (pari al 19,95% dell’investimento realizzato) ed un finanziamento agevolato concedibile fino all’importo di Euro
2.917 mila (pari al 30% dell’investimento realizzato).
13. Crediti tributari per imposte correnti
La voce, iscritta per Euro 8.890 mila, presenta un incremento complessivo di Euro 2.614 mila rispetto al 31 dicembre 2017
ed include:
2018
Consistenza iniziale 2.893
Adeguamento Fondo 01.01.2018 IFRS 9 234
Utilizzo per perdite verificatesi nell’esercizio (1.851)
Quota accantonata nell’esercizio 400
Fondo al 31.12.2018 1.676
FONDO SVALUTAZIONI CREDITIValori in Euro/000
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
191
• Credito verso l’Erario per IVA al 31 dicembre 2018 di Euro 5.442 mila;
• Crediti verso l’Erario per Euro 1.321 mila ascrivibili per Euro 355 mila per il rimborso IRES relativo al recupero della
deducibilità IRAP sul costo del lavoro per gli anni 2008 – 2012 e per Euro 956 mila a versamenti provvisori effettuati a
fronte di accertamenti in contenzioso per gli anni 2005, 2006 e 2007, non ancora definitivi. Per maggiori informazioni in
merito si rinvia allo specifico paragrafo della Relazione degli Amministratori sulla Gestione;
• Crediti per imposte dirette pari ad Euro 2.127 per maggior acconti versati nell’anno 2018;
14. Altre attività finanziarie
Ammontano ad Euro 14.859 mila con un incremento di Euro 8.387 mila ed accolgono per Euro 1.782 mila il Fair Value dei
forward e delle option su valuta in essere al 31 dicembre 2018 ed Euro 25 mila i premi positivi delle options su cambi della
Capogruppo; tali premi sono espressi per pari valore e con segno negativo nella voce Debiti Finanziari. Tali strumenti deri-
vati, anche se costituiscono gestionalmente operazioni di copertura valutaria poste in essere per mitigare il rischio cambio
associato agli acquisti ed alle vendite, non sono trattati in hedge accounting e, pertanto, il relativo fair value è rilevato a
conto economico tra i proventi ed oneri finanziari. Il saldo accoglie inoltre Euro 12.288 mila pari al Fair Value degli investi-
menti temporanei di liquidità della Capogruppo in due polizze assicurative di ramo 1 per Euro 7.195 mila e di ramo 5 per
Euro 5.092 mila. Tale voce accoglie anche per Euro 237 mila il Fair Value positivo relativo alle option previste dallo
shareholder agreement sulle quote di minoranza della controllata inglese. Si rinvia alla nota 24 per maggiori dettagli. Tale
voce accoglie anche crediti per Euro 527 mila relativi al valore di titoli di efficientamento energetico attribuiti alla capo-
gruppo sulla base di specifici progetti di investimento effettuati sugli stabilimenti di Parma ed Angri.
15. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Ammontano ad Euro 74.148 mila, con un incremento di Euro 23.061 mila rispetto al 31 dicembre 2017 e riguardano le
eccedenze momentanee di disponibilità risultanti dai rapporti di conto corrente in Euro e in valuta presso istituti di credito
(Euro 74.145 mila) e la consistenza di cassa (Euro 3 mila). Per i commenti relativi alla variazione delle disponibilità liquide
si rimanda alla nota esplicativa n°40 relativa al rendiconto finanziario. Al 31 dicembre 2018 non si è ritenuto di procedere
ad alcun test di impairment sulle disponibilità liquide in assenza di qualsivoglia indice di difficoltà finanziaria degli istituti
di credito su cui sono giacenti le liquidità della Società; su detti istituti, peraltro, non si è manifestata alcun inadempimento
contrattuale e le somme sono tutte movimentate con disponibilità immediata e senza alcun peggioramento contrattuale
verificatosi nei primi mesi del 2019.
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
16. Capitale Sociale
Il Capitale sociale de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2018, interamente versato, è iscritto per Euro 46.629 mila e risulta
suddiviso in numero 30.880.000 azioni ordinarie dal valore nominale di Euro 1,51 cadauna. Con assemblea ordinaria e
straordinaria dell’otto giugno 2018 il capitale Sociale di La Doria S.p.A. si è incrementato di Euro 4.030 mila per effetto del
relativo aumento a titolo gratuito asservito all’ottenimento delle agevolazioni previste dal Decreto del Ministero dello
Sviluppo Economico del 23/02/2014 per la realizzazione di programmi di investimento volti al rilancio industriale delle
Aree di Crisi della Campania attraverso la sottoscrizione degli atti concessori con l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli
Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa S.p.A. (Invitalia). Lo stesso Capitale si è decrementato per Euro 181 mila per l’acquisto
di n. 120.000 azioni proprie pagate ad un prezzo medio di Euro 8,07.
17. Riserve e utili esercizi precedenti
Ammontano complessivamente ad Euro 129.914 mila, con un incremento di Euro 12.190 mila rispetto al 31 dicembre 2017,
per l’effetto netto di:
• allocazione del risultato dell’esercizio 2017 (Euro 24.032 mila), al netto della distribuzione dei dividendi (Euro 7.130
mila) deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 8 giugno 2018;
• variazione positiva della riserva di cash flow hedge (Euro 15 mila), che accoglie i valori degli utili e delle perdite rilevati
sugli strumenti di copertura di flussi finanziari in essere al 31 dicembre 2018 (Interest Rate Swaps);
192 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
• variazione positiva della riserva IAS 19 (Euro 91 mila).
• Variazione negativa della riserva Utili Indivisi per effetto dell’aumento a titolo gratuito del Capitale Sociale (Euro 4.030
mila) e per effetto dell’acquisto azioni proprie (Euro 788 mila).
18. Utile d’esercizio
Ammonta ad Euro 18.519 mila, con un decremento di Euro 5.513 mila rispetto all’utile conseguito al 31 dicembre 2017.
Patrimonio Netto
Ammonta complessivamente ad Euro 195.062 mila con un incremento complessivo di Euro 10.526 mila.
Si riporta di seguito il prospetto di distribuibilità e disponibilità delle riserve.
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei precedenti esercizi 2014/2018
Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzazione
Quota disponibile
per copertura perdite
per altre ragioni
Capitale 46.629
Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni 15.327 A-B 15.327
Riserve IAS 19.288 A-B-C 19.288
Riserve di utili:
Riserva legale 8.556 B
Riserva L.488 - A-B -
Utili portati a nuovo 86.743 A-B-C 86.743
TOTALE 176.543 121.358
QUOTA NON DISTRIBUIBILE 24.808
QUOTA DISTRIBUIBILE 96.550
SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE EX ART. 2424 C.C.Valori in Euro/000
LEGENDA
A: Per aumento di capitale B: Per copertura perdite C: Per distribuzione ai soci
PASSIVITÀ NON CORRENTI
19. Debiti finanziari
Sono iscritti per Euro 105.183 mila, con un incremento di Euro 7.963 mila rispetto al 31 dicembre 2017, e costituiscono la
parte scadente oltre il 31 dicembre 2019 di prestiti a medio/lungo termine stipulati da La Doria S.p.A. Nel corso dell’anno
2018 sono stati accesi mutui chirografari per complessivi Euro 44.000 mila.
DEBITI FINANZIARIValori in Euro
31/12/2018 31/12/2017 VARIAZIONE
Finanziamenti Bancari a lungo termine
104.790 96.669 8.121
Debiti verso altri finanziatori oltre i 12 mesi
393 551 (158)
TOTALE 105.183 97.220 7.963
Tutti i finanziamenti, ad eccezione di uno, richiedono il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo
La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra
posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine
e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti covenants
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
193
finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2018.
Di seguito sono esplicitate le caratteristiche salienti di tutti i mutui in essere alla data di riferimento del bilancio:
• Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 10.000 mila erogato
in data 31 Gennaio 2018 dall’Istituto Mediocredito Italiano S.p.A. Il finanziamento prevede preammortamento di soli
interessi con periodicità semestrale sino 31 dicembre 2019 e 10 rate di ammortamento con periodicità semestrale con
ultima rata scadente il 31 dicembre 2024. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di di Interest Rate Swap. Non
sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.
• Euro 9.000 mila per rate scadenti oltre 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 9.000 mila erogato in
data 21 febbraio 2018 dall’Istituto Banca del Mezzogiorno- Mediocredito Centrale S.p. A. Il contratto prevede un valore
erogabile di 18 000 mila euro. La seconda tranche per i rimanenti 9.000 mila euro è stata erogata in data 10 gennaio
2019. Le due erogazioni sono coperte al 100% da due contratti di Interest Rate Swap. Non sussistono rate scadenti entro
il 31 dicembre 2019.
• Euro 15.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 15.000 mila erogato
in data 6 dicembre 2018 dall’Istituto Banca Nazionale del Lavoro S.p.A Gruppo Bnp Paribas. Il contratto è coperto al
100% da un contratto di Interest Rate Swap. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.
• Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al nuovo finanziamento di euro 10.000 mila erogato
in data 21 dicembre 2018 dall’Istituto Banco Bpm S.p. A. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate
Swap. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.
• Euro 6.667 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento di euro 10.000 mila erogato in data
13 Gennaio 2017 dall’Istituto Intesa San Paolo. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le
rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 2.222 mila.
• Euro 10.800 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento di euro 12.000 mila erogato in
data 6 Dicembre 2017 dall’Istituto Unicredit S.p. A. Il contratto è coperto al 100% da un Interest Rate Swap. Le rate
scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 1.200 mila.
• Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 13 luglio 2016 dall’
istituto Banca Nazionale del Lavoro Bnp Paribas. Il mutuo è stato stipulato a tasso fisso. Non sussistono rate scadenti
entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti.
• Euro 4.813 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 28 luglio 2016 dall’
istituto Banca Popolare di Milano. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti
entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 1.750 mila.
• Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 12 dicembre 2016
dall’ istituto Iccrea Banca Impresa in qualità di Banca Agente. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019,
iscritte tra le passività finanziarie correnti.
• Euro 6.787 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 13 luglio 2015 dall’
istituto Unicredit per un ammontare complessivo di Euro 15.000 mila. Tale finanziamento è coperto al 100% da un
contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti,
per Euro 3.321 mila.
• Euro 1.875 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 19 giugno 2015 dall’
istituto Cariparma Credit Agricole per un ammontare complessivo di Euro 5.000 mila. Tale finanziamento è coperto al
100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie
correnti, per Euro 1.250 mila.
• Euro 3.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 18 giugno 2015
dall’ istituto Mediocredito Italiano per un ammontare complessivo di Euro 10.000 mila. Tale finanziamento è coperto al
100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività correnti,
sono pari a Euro 2.000 mila.
Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
194
• Euro 2.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 12 giugno 2015
dall’ istituto Banca Nazionale del Lavoro Bnp Paribas per un ammontare complessivo di Euro 10.000 mila. Tale finan-
ziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra
le passività correnti, sono pari a Euro 1.667 mila.
• Euro 14.545 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 23 dicembre 2014
in pool da Banco Napoli e Unicredit per un valore complessivo di Euro 40.000 mila. Il finanziamento, in data 08 gennaio
2015, è stato coperto al 100% da due contratti di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte
tra le passività finanziarie correnti, sono pari a 7.273 mila.
Sono iscritti in riduzione delle passività non correnti Euro 197 mila per la parte di competenza oltre i dodici mesi delle
commissioni di istruttoria dei suddetti finanziamenti in applicazione al principio del costo ammortizzato.
Sono infine iscritti nelle passività non correnti Euro 393 mila per la parte oltre i dodici mesi del debito per sovvenzione
rimborsabile al 90% riconosciuta dal Mise nell’ambito del Bando Innovazione (Registro Interno n. 0001949 del 6 giugno
2014) .
20. Altre passività non correnti
Sono iscritte per Euro 7.816 mila e presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 129 mila e si riferiscono
essenzialmente, per la parte scadente oltre i 12 mesi, alle quote dei contributi in conto impianti ricevuti dalla Società la cui
competenza economica è relativa a esercizi successivi al 2019 (di cui Euro 2.163 mila relativi al Contratto di Programma
stipulato nel 2012), al Contratto Area di Crisi Sarno stipulato nel 2018 (per Euro 823 mila) ed alla quota di competenza
futura relativa alla cessione dei diritti di superficie degli stabilimenti di Sarno e Fisciano (per Euro 3.402 mila).
21. Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza
Il Fondo per trattamento di fine rapporto di lavoro ammonta ad Euro 4.078 mila con un decremento di Euro 144 mila
rispetto al 31 dicembre 2017. Al 31 dicembre 2018 la perdita attuariale è pari Euro 52 mila ed è stato rilevato, in conformità
allo IAS 19 Revised, tra le Riserve di Patrimonio Netto e nel Conto Economico Complessivo. L’interest cost rilevato tra gli
oneri finanziari è pari a Euro 39 mila. Si riporta di seguito la movimentazione dell’esercizio:
Le principali ipotesi attuariali, di seguito indicate, adottate dalla Società ai sensi del paragrafo 78 dello IAS19, fanno riferi-
mento ai rendimenti di mercato degli “high quality corporate bonds”, ovvero ai rendimenti di titoli caratterizzati da un profilo
di rischio di credito contenuto.
31.12.2018
Esistenza all’1.01.2018 4.222
Utilizzi esercizio per liquidati (393)
di cui utilizzo a carico INPS 254
Accantonamenti al 31.12.18 1.237
di cui accantonamenti a carico INPS (1.027)
Deduzioni al 31.12.18 (164)
di cui deduzioni a carico INPS 24
Attualizzazione fondo (52)
TOTALE 4.101
Utilizzo per anticipi (23)
SALDO AL 31.12.2018 4.078
FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTOValori in Euro/000
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
195
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017
Tasso di sconto Curva EUR Composit AA Curva EUR Composit A
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Percentuale di TFR richiesta di anticipo 100% 100%
22. Imposte Differite passive
La voce, iscritta per Euro 12.711 mila, presenta, rispetto al 31 dicembre 2017, un decremento di Euro 999 mila ed è relativa
al differimento di imposte passive per IRES ed IRAP.
L’importo si riferisce essenzialmente alla variazione di fair value dei terreni e dei fabbricati rilevato in sede di passaggio ai
principi contabili internazionali.
Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte differite passive:
IRES IRAP
Imponibile al 31.12.2017 1.429 292
Utilizzi 2018 (437) (273)
Accantonamenti 2018 672 272
Imponibile al 31.12.2018 1.664 291
Aliquota 24,00% 4,97%
Totale IRES - IRAP civilistico Gruppo 31.12.2018 399 14
Imposte differite da ripresa Ias al 31.12.2018 12.298
Totale Ires e Irap imposte differite Gruppo al 31.12.2018 12.711
FONDO IMPOSTE DIFFERITEValori in Euro/000
31 Dicembre 2017 31 Dicembre 2018
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRES
Ammontareimposte differite
IRES
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRAP
Ammontareimposte differite
IRAP
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRES
Ammontareimposte differite
IRES
Ammontaredelle
differenzetemporanee
IRAP
Ammontareimposte differite
IRAP
Di cui contropartita
a conto economico
IRES e IRAP
Rettifiche IAS 50.136 12.033 26.560 1.320 46.382 11.133 23.449 1.165 1.055
Utili su cambi non realizzati
90 22 0 0 81 19 0 0 3
Contributi in conto capitale
27 6 27 1 24 6 24 1 0
Recupero imposte anni precedenti
271 65 265 13 316 76 267 13 (11)
Ammortamenti Anticipati
1.041 250 0 0 1.038 249 0 0 1
Contributi associativi pagati in anticipo
0 0 0 0 4 1 0 0 (1)
Commissioni Up Front mutui ante 2018
0 0 0 0 200 48 0 0 (48)
TOTALE 51.565 12.376 26.852 1.334 48.045 11.532 23.740 1.179 999
Valori in Euro/000
196 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
23. Fondi per rischi ed oneri
I Fondi per rischi ed oneri ammontano, al 31 dicembre 2018, ad Euro 8.046 mila e presentano un incremento netto di Euro
847 mila rispetto al 31 dicembre 2017. L’ammontare dei fondi rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori,
sulla base delle informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, degli oneri maturati a carico della
Società alla fine dell’esercizio e per i rischi diversi delle passività potenziali derivanti dai contenziosi per i quali la Società
ha valutato cautelativamente come probabile il rischio di soccombenza.
Si riporta di seguito la movimentazione dell’anno.
La voce include essenzialmente:
• Euro 7.877 mila sono relativi al fondo rischi diversi, che copre rischi connessi a controversie civili e tributarie in corso;
la movimentazione dell’esercizio risente dell’utilizzo del Fondo Rischi per Euro 344 mila per la definizione di contro-
versie di natura civile e di contenziosi di natura tributaria mentre l’accantonamento del 2018 pari ad Euro 1.190 mila
include gli accantonamenti rilevati a fronte di contenziosi e/o controversie di natura civile e tributaria per i quali la
Società ha valutato in maniera precauzionale, il rischio di soccombenza;
FONDI PER RISCHI E ONERIValori in Euro/000
Rischi diversi Indennità clientela Totale
Consistenza iniziale 7.031 168 7.199
Utilizzo (344) 0 (344)
Quota accantonata nell'esercizio 1.190 1 1.191
FONDO AL 31.12.2018 7.877 169 8.046
• Euro 169 mila sono relativi al fondo indennità suppletiva clientela dovuta agli agenti il cui rapporto di lavoro viene a
cessare.
Per maggiori informazioni sui contenziosi in essere al 31 dicembre 2018 si rimanda all’apposito paragrafo della Relazione
degli Amministratori sulla gestione.
PASSIVITÀ CORRENTI
24. Debiti finanziari correnti
Sono iscritti per Euro 71.141 mila, con un incremento di Euro 30.676 mila rispetto al 31 dicembre 2017. La voce è così
composta:
• Euro 33.401 mila per anticipi di breve su contratti, fatture, fornitori, import e denaro caldo in Euro;
• Euro 35.604 mila per la quota entro i 12 mesi dei finanziamenti a medio/lungo termine;
• Euro 122 mila per addebiti da pervenire relativi ad interessi passivi bancari maturati;
• Euro 1.276 mila relativi al fair value delle operazioni di IRS al 31 dicembre 2018, trattati in hedge accounting per Euro
1.241 mila ed a Conto Economico per Euro 35 mila;
• Euro 176 mila relativi al fair value negativo dei termini e delle option su cambi, non trattati in hedge accounting,
• Euro 25 mila relativi ai premi negativi delle options su cambi; tali premi sono espressi per pari valore e con segno
positivo nella voce Altri Crediti Finanziari .
• Euro 157 mila relativi alla parte entro i dodici mesi del debito per sovvenzione rimborsabile riconosciuta dal Mise
nell’ambito del Bando Innovazione (Registro Interno n. 0001949 del 6 giugno 2014);
• Euro 143 mila relativi a dilazioni remunerate inerenti contratti di factoring e reverse factoring con maturity;
• Euro 237 mila relativi alla variazione del fair value, rispetto al differenziale sospeso in sede di rilevazione iniziale, delle
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
197
Banca Irs NozionaleFair Value31.12.2018
Fair Value31.12.2017
BANCO DI NAPOLI 10.000 (160) 0
AKROS 9.000 (140) 0
BNL 15.000 (127) 0
AKROS 10.000 (112) 0
BANCO DI NAPOLI 8.889 (40) (12)
UNICREDIT 12.000 (134) (70)
BNL * 5.000 0 0
AKROS 6.562 (0) 32
ICCREA * 5.000 0 0
BPER 10.000 (28) (81)
AKROS ** 0 (35) (102)
BNL 4.167 (43) (66)
BANCO DI NAPOLI 5.000 (68) (111)
CARIPARMA 3.125 (35) (55)
UNICREDIT 10.108 (167) (254)
AKROS 0 0 (16)
BANCO DI NAPOLI 10.909 (93) (127)
UNICREDIT 10.909 (93) (126)
BANCO POPOLARE 0 0 (6)
AKROS 0 0 (7)
AKROS 0 0 (7)
UNICREDIT 0 0 0
Totale 135.669 (1.276) (1.008)
Valori in Euro/000
option sulle quote di minoranza della società controllata LDH (La Doria) Ltd previste dagli accordi stipulati tra La Doria
S.p.A. e gli azionisti di minoranza della controllata inglese. Nella voce Altri Crediti finanziari a breve termine figura il
medesimo valore relativo alle medesime quote di minoranza. Gli Amministratori hanno stimato tali valori, con il
supporto di un professionista, terzo ed indipendente. La rilevazione iniziale e le valutazioni successive sono avvenute
in accordo con un parere contabile, risalente all’esercizio 2016, in relazione al quale il differenziale iniziale tra il prezzo
pagato ed il fair value è stato rilevato extracontabilmente e differito nel tempo, principalmente in ragione del fatto che
i parametri che alimentano la valutazione, quali il valore delle azioni sottostanti e la relativa volatilità (intesa sia in
termini assoluti, sia in rapporto al NAV), non possono essere desunti dal mercato e pertanto la valutazione dello stru-
mento deve ancorarsi al prezzo della transazione. Alle date di bilancio successive alla rilevazione iniziale, le opzioni
put/call devono essere rilevate al Fair Value con imputazione delle relative variazioni a Conto Economico, mentre il
differenziale sospeso, sulla base dell’accounting policy scelta, sarà imputato a conto economico, per l’intero importo,
nel momento in cui tutti gli input della valutazione diventano “osservabili” sul mercato o alla data di scadenza o di
regolamento dello strumento.
Si riportano di seguito i valori nozionali ed i relativi fair value al 31 dicembre 2018 dei contratti di copertura su tassi di
interesse che hanno generato la rilevazione del debito iscritto in bilancio pari ad Euro 1.276 mila (Euro 1.008 mila al 31
dicembre 2017):
* Nel prospetto figurano, solo come nozionale, due finanziamenti da € 5.000.000 contratti nel 2016 a tasso fisso ed indicati nel dettaglio dei mutui.
** L’ Irs Akros segnalato con un Mtm al 31 dicembre 2018 di 35 mila euro era stato contratto a fronte di un finanziamento estinto anticipatamente nel corso
del 2017. Non presenta i requisiti di Hedge Accounting e quindi è stato contabilizzato a Conto Economico.
198 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
25. Debiti Commerciali
I Debiti commerciali sono iscritti per Euro 95.906 mila, con un incremento di Euro 1.824 mila rispetto al 31 dicembre 2017,
e sono esposti al netto delle note credito da ricevere dai fornitori per sconti, differenze prezzo/quantità su forniture merci
e/o prestazioni di servizio di competenza dell’esercizio. L’importo è comprensivo dei debiti verso società controllate pari
ad Euro 14.317 mila e di debiti verso altre parti correlate per Euro 3 mila, la cui descrizione è riportata al paragrafo
“Rapporti verso Parti correlate”.
26. Debiti tributari per imposte correnti
Sono iscritti per Euro 1.757 mila e presentano un decremento di Euro 332 mila rispetto al 31 dicembre 2017. La voce
comprende:
• Euro 12 mila relativi a debiti per IVA;
• Euro 1.735 mila di debiti verso l’Erario relativi per Euro 1.116 mila alle ritenute operate dalla Società in qualità di sosti-
tuto d’imposta, versate nei mesi di gennaio e febbraio 2019, per Euro 594 mila alle addizionali regionali e comunali da
versare nel 2019, per Euro 15 mila alle ritenute fiscali su compensi e consulenze professionali ed Euro 10 mila per
ritenute relative alla rivalutazione del TFR;
• Euro 10 mila relativi a debiti verso la pubblica amministrazione per tributi locali;
27. Altre passività correnti
Sono iscritte per Euro 12.390 mila e presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 1.069 mila. Includono
essenzialmente:
• acconti ricevuti da clienti per Euro 42 mila;
• debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale per Euro 931 mila;
• debiti verso il personale dipendente per competenze dell’esercizio non liquidate alla data del 31 dicembre 2018, pari ad
Euro 9.543 mila, di cui Euro 1.705 mila per salari e stipendi netti del mese di dicembre 2018, Euro 4.243 mila dovuti per
ferie e R.o.l. maturati e non goduti al 31 dicembre 2018, Euro 1.625 mila relativi ai ratei di quattordicesima maturati nel
2018, Euro 1.934 mila relativi alla migliore stima per premi a dipendenti per premi verso i dipendenti in applicazione
dall’accordo integrativo aziendale grazie al quale si riconosce ai dipendenti un’indennità economica legata al raggiun-
gimento di determinati obiettivi aziendali, tra i quali il margine operativo lordo conseguito dalla Società;
• addebiti diversi da pervenire per Euro 235 mila;
• debiti verso assicurazioni per indennizzi da proventizzare all’atto della definitività della perdita su crediti per Euro 92
mila;
• debiti di minore entità per Euro 239 mila;
• Euro 491 mila per debiti derivanti dalla contabilizzazione del costo delle quote da acquisire ad inizio 2019 per pareg-
giare lo sforamento, emerso per la prima volta nel 2018, sulle quote di immissione di Co2 concesse alla Società;
• la quota corrente dei contributi in conto impianti di competenza futura per Euro 817 mila.
Impegni e Garanzie
Sono iscritti complessivamente per Euro 32.813 mila e riguardano:
• Euro 18.506 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate in favore di Istituti bancari, da parte di La Doria S.p.A.,
a garanzia di finanziamenti di breve e medio lungo concessi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;
• Euro 8.620 mila quale controvalore al 31 dicembre 2018 delle fideiussioni prestate a favore di istituti bancari, da La
Doria S.p.A, a garanzia di fidi concessi alla controllata LDH (La Doria) Ltd;
• Euro 2.917 mila per fideiussione rilasciata a favore dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
199
sviluppo d’ impresa Spa (INVITALIA) a garanzia del finanziamento agevolato previsto per la Società La Doria Spa ai
sensi del DM Mise 13 Febbraio 2014 e successive modifiche al fine di favorire la realizzazione di programmi di investi-
mento finalizzati al rilancio industriale delle Aree di Crisi della Campania. Detto programma è stato presentato da La
Doria quale ampliamento dell’unità produttiva di Sarno ed è da realizzarsi attraverso investimenti in opere murarie,
impianti, macchinari ed attrezzature;
• Euro 1.401 mila per fideiussioni rilasciate a garanzia di pagamenti verso fornitori;
• Euro 705 mila per fideiussioni a garanzia di crediti vantati da La Doria S.p.A. nei confronti della pubblica amministra-
zione;
• Euro 445 mila per garanzie emesse a favore Uffici Doganali e Regione Campania a fronte di diritti doganali, dazi ed
accise;
• Euro 219 mila per fideiussioni rilasciate al Comune di Parma a garanzia del pagamento degli oneri di urbanizzazione e
contributi dovuti dalla Società per il rilascio del Permesso a Costruire n.1607/2017 relativo al nuovo magazzino auto-
matizzato sullo stabilimento di Parma.
Figurano altresì Euro 1.048 mila quali garanzie prestate a favore della Capogruppo per la fidejussione emessa da Compa-
gnia Assicuratrice. a favore de La Doria Spa a garanzia di lavori edili di rifacimento dello stabilimento di Angri ed Euro 81
mila quali garanzie prestate a favore della Capogruppo per la fidejussione emessa da Compagnia Assicuratrice a favore
de La Doria Spa a garanzia del contratto di appalto per la sostituzione di gruppi elettrogeni.
CONTO ECONOMICO
Informativa di settore ai sensi dell’IFRS 8
Di seguito dettagliamo la suddivisione del fatturato 2018 per linea di produzione (importi in Euro):
Il principale cliente di La Doria S.p.A. risulta essere la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd con un incidenza sul fatturato
totale pari al 24%.
28. Ricavi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano ad Euro 426.399 mila, con un incremento netto di Euro 8.107 mila
rispetto al 31 dicembre 2017. Tale variazione risente degli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio contabile
IFRS 15 che imputa a riduzione del fatturato le performance obligation dipendenti e strettamente correlate a quest’ultimo.
Nella fattispecie per la Società trattasi di contribuzione per attività promozionale riconosciuta al cliente. Tale principio
trova la sua prima applicazione nel 2018 e gli effetti derivanti da questa adozione sono rappresentati da una riclassifica dai
costi della gestione alla riduzione diretta del fatturato per Euro 4.130 mila. Se tale principio fosse stato applicato sul fattu-
rato al 31 Dicembre 2017 l’impatto a riduzione di ricavi per tali tipologie di performace obligation sarebbe stata di Euro
5.721 mila. Per ulteriori dettagli si rimanda quanto già descritto nel paragrafo “Principi contabili, emendamenti ed inter-
pretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018”.
CONFRONTO FATTURATO LA DORIA S.P.A. PER LINEAValori in Euro/000
LINEA ECONOMICA2018
Al netto dei Premi di Fine Anno2017
Al netto dei Premi di Fine AnnoVariazione
totale
TOTALE LINEA ROSSA 128.966 121.299 7.667
TOTALE LINEA SUGHI 83.992 84.248 (256)
TOTALE LINEA FRUTTA 47.668 52.333 (4.665)
TOTALE LINEA LEGUMI 160.953 155.861 5.092
TOTALE ALTRE LINEE 4.820 4.551 269
TOTALE FATTURATO 426.399 418.292 8.107
200 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
29. Altri ricavi operativi
Gli Altri ricavi operativi ammontano ad Euro 10.767 mila, con un decremento di Euro 383 mila rispetto al 31 dicembre 2017.
Gli altri ricavi sono costituiti essenzialmente da:
• Proventi diversi pari ad Euro 3.531 mila, di cui sopravvenienze attive per Euro 1.340 mila e risarcimenti danni per Euro
1.707 mila;
• Ricavi e proventi diversi, iscritti per Euro 7.236 mila, derivanti essenzialmente dalle vendite di materie prime e mate-
riali di confezionamento per Euro 2.360 mila, dalle vendite di scarti e materiali di recupero per Euro 786 mila, dalla
quota di competenza dei contributi in conto impianti per Euro 463 mila, proventi per prestazioni di servizi per Euro 957
mila, proventi per omaggi in prodotti per Euro 1.009 mila (identico importo è inserito nelle spese promozionali) ed Euro
399 mila per canoni per contratti di cessione di diritti di superficie.
30. Variazione delle rimanenze
La variazione netta delle rimanenze al 31 dicembre 2018 è pari ad Euro 20.763 mila ed è così composta:
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONIValori in Euro/000
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE
- ITALIA 145.019 146.198 (1.179)
- ESTERO 290.251 276.370 13.881
- ACCANT. PREMI FEDELTÀ (8.871) (4.276) (4.595)
TOTALE 426.399 418.292 8.107
L’incremento netto dei ricavi si concretizza attraverso il miglioramento delle performance della linea tradizionale dei
legumi, che si avvantaggia della nuova linea di pensiero di sostituire le proteine vegetali alle proteine animali, e della “linea
Rossa”. Le motivazioni delle variazioni sulle singole aree di business sono riportate in relazione sulla gestione.
Valori in Euro/000Al 31.12.18 Al 31.12.17 Variazione
Prodotti finiti, semifiniti e semilavorati
Semilavorati 3.422 (4.346) 7.768
Prodotti Finiti e semifiniti (9.956) 11.275 (21.231)
Fondo svalutazione Rimanenze Finali
(2.390) 0 (2.390)
Utilizzo Fondo svalut. Rim. Finali
2.972 2.661 311
TOTALE (5.952) 9.590 (15.542)
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Materie prime 992 (4.891) 5.883
Imballaggi (901) (159) (742)
Altre scorte (53) (133) 80
TOTALE 38 (5.183) 5.221
VARIAZIONE (5.990) 14.773 (20.763)
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
201
COSTI DELLA PRODUZIONE PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCIValori in Euro/000
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 Variazione
MATERIE PRIME 110.945 114.756 (3.811)
SEMILAVORATI 25.566 24.825 741
FINITI/SEMIFINITI 22.522 20.419 2.103
MATERIALE DI CONFEZIONAMENTO
80.924 82.118 (1.194)
CONSUMI ENERGETICI 5.920 4.958 962
MATERIALI PER MANUTENZIONI E RIPARAZIONI
4.339 4.670 (331)
MATERIE PRIME SUSSIDIARIE 28.505 32.944 (4.439)
TOTALE 278.721 284.690 (5.969)
PREMI E SCONTI SU ACQUISTI MATERIALI DIRETTI
(2.566) (3.004) 438
TOTALI 276.155 281.686 (5.531)
31. Acquisti di materie prime e merci
I costi per acquisti di materie prime e merci ammontano ad Euro 276.155 mila al 31 dicembre 2018, con un decremento di
Euro 5.531 mila rispetto al precedente esercizio. L’incremento è l’effetto netto di un aumento dei volumi sulle linee legumi
e sughi pronti combinato con una contrazione del costo delle materie prime e merci relativi ai business tradizionali. Le
motivazioni della variazione sulle linee di business sono riportate in relazione sulla gestione. Si dettaglia di seguito la loro
composizione in raffronto all’esercizio precedente:
32. Prestazioni di servizi
Ammontano ad Euro 60.061 mila al 31 dicembre 2018, con un decremento di Euro 971 mila rispetto al precedente esercizio.
La voce aggrega le spese per prestazioni di servizi pari ad Euro 57.657 mila e le spese per godimento di beni di terzi pari
ad Euro 2.404 mila. Si dettagliano di seguito le seguenti macroclassi:
202 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
COSTI DELLA PRODUZIONE PER SERVIZIValori in Euro/000
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE
PRESTAZIONI DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONI 3.670 3.401 269
LAVORAZIONI E LAVORI DI TERZI 4.678 4.483 195
VIAGGI - VITTO E ALLOGGIO 281 214 67
SPESE AGENZIA VIAGGI C/DIPENDENTI IN TRASFERTA 184 147 37
SPESE RAPPRESENTANZA 84 83 1
MOVIMENTAZIONE INTERNA (MOV.PEDANE E FASCIATRICE) 3.075 2.988 87
PEDAGGI AUTOSTRADALI 58 59 (1)
PROVVIGIONI E RELATIVI ONERI 595 636 (41)
TRASPORTI 28.223 25.684 2.539
PRESTAZIONI PROFESSIONALI 1.113 1.085 28
AMMINISTRATORI E SINDACI 524 498 26
COSTI DI REVISIONE E CERTIFICAZ. CONTABILE 85 56 29
TELEFONICHE E TELEFAX 169 191 (22)
POSTALI 5 5 0
ASSICURAZIONI 961 890 71
CONTRIBUTI ASSOCIATIVI 120 97 23
COSTI COMMERCIALI 1.300 6.950 (5.650)
LAVORI DI PULIZIA X STRUTT. TECNICHE 1.658 1.633 25
ENERGIA ELETTRICA 5.779 5.095 684
SERVIZIO ACQUEDOTTO: CONSUMO ACQUA 33 35 (2)
SERVIZIO ACQUEDOTTO:DEPURAZIONE ACQUE 166 137 29
SERVIZIO ACQUEDOTTO: SCARICO FOGNATURA 239 226 13
COSTI DI IMMAGAZZINAGGIO 1.212 1.117 95
OPERAZIONI DI CARICO E SCARICO 3.031 2.557 474
COSTO SOFTWARE(MANUTENZ.ASSIST.PROGR.) 152 160 (8)
SPESE PER SERVIZI BANCARI 262 275 (13)
TOTALE 57.657 58.702 (1.045)
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
203
COSTI DELLA PRODUZIONE PER GODIMENTO BENI DI TERZIValori in Euro/000
COSTI DELLA PRODUZIONE PER SALARI E STIPENDIValori in Euro/000
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE
CANONI AFFITTI FABBRICATI E TERRENI 235 237 (2)
CANONE UTILIZZO MARCHI E BREVETTI 5 4 1
MACCHINARI E IMPIANTI 367 351 16
CANONI LICENZA D'USO C.E.D. 242 224 18
CANONI NOLEGGI CARRELLI ELEVATORI 356 379 (23)
CANONE NOLEGGIO MACCH.ELETTR./ELETTROM. 220 192 28
NOLEGGIO PEDANE 474 439 35
CANONE NOLEGGIO AUTOVETTURE 342 340 2
CANONE NOLEGGIO VESTIARIO 143 161 (18)
CANONE NOLEGGIO CASSONI 25 8 17
PREMI E SCONTI (5) (5) 0
TOTALE 2.404 2.330 74
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE
DIRIGENTI 2.599 2.595 4
IMPIEGATI 9.107 8.857 250
OPERAI 13.152 13.245 (93)
STAGIONALI 5.323 5.390 (67)
CO.CO.CO. 83 68 15
MENSA 30 60 (30)
TOTALE 30.294 30.215 79
33. Costo del lavoro
Il costo del lavoro è pari complessivamente ad Euro 44.535 mila con un decremento di Euro 23 mila rispetto all’esercizio
precedente. Di seguito si dettaglia la composizione del costo del lavoro:
COSTI DELLA PRODUZIONE ONERI SOCIALIValori in Euro/000
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE
- DIRIGENTI 857 864 (7)
- IMPIEGATI 2.727 2.706 21
- OPERAI 4.227 4.331 (104)
- STAGIONALI 1.824 1.877 (53)
- CO.CO.CO. 14 12 2
TOTALE 9.649 9.790 (141)
204 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
COSTI DELLA PRODUZIONE TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTOValori in Euro/000
COSTI DELLA PRODUZIONE ALTRI COSTIValori in Euro/000
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE
DIRIGENTI 273 239 34
IMPIEGATI 695 665 30
OPERAI FISSI 926 899 27
PERSONALE STAGIONALI 300 313 (13)
TOTALE 2.194 2.116 78
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE
LIBERALITÀ PER IL PERSONALE 49 64 (15)
RETRIBUZIONE STAGISTI 57 44 13
ACC. INCENTIVI DIPENDENTI 1.985 1.703 282
CASSA RISCHIO VITA 15 15 0
LAVORO INTERINALE 179 538 (359)
INCENTIVI ESODO 66 34 32
CTR INPS MOBILITÀ 6 0 6
DIARIE E TRASFERTE 41 39 2
TOTALE 2.398 2.437 (39)
Gli altri costi del personale ammontano ad Euro 2.398 mila, con un decremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 39
mila, ed includono essenzialmente la migliore stima, alla data di chiusura contabile, per accantonamenti relativi agli incen-
tivi ai dipendenti per Euro 1.985 mila, costi per liberalità riconosciute al personale dipendente per Euro 49 mila e costi per
lavoro interinale pari ad Euro 179 mila.
Alla data del 31 dicembre 2018, l’organico in forza risulta così composto:
34. Altri costi operativi
La voce ammonta ad Euro 11.483 mila e registra un incremento rispetto al precedente esercizio pari ad Euro 1.953 mila.
La voce include oneri diversi di gestione per un importo di Euro 10.096 mila ed altri oneri non derivanti dalla gestione
ricorrente per Euro 1.387 mila. I dettagli sono di seguito riportati:
Forza Lavoro Al 31.12.2018 Al 31.12.2017 Variazione
Dirigenti/Impiegati 231 231 0
Operai/Intermedi 428 419 9
Stagionali/Interinali/Co.co.co. 42 19 23
TOTALE 701 669 32
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
205
COSTI DELLA PRODUZIONE ONERI DIVERSI DI GESTIONEValori in Euro/000
PROVENTI ED ONERI STRAORDINARIValori in Euro/000
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE
CONSUMI VARI ED ATTREZZATURE MINUTE 4.385 3.559 826
PRESTAZIONI DIVERSE 4.047 3.179 868
ONERI FISCALI 1.177 1.118 59
PERDITE DIVERSE 487 681 (194)
TOTALE 10.096 8.537 1.559
AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE
SOPRAVV. ED INSUSSISTENZE PASS. 255 300 (45)
COSTI NON INERENTI 5 6 (1)
SOPR. PASSIVE DEDUCIBILI 676 254 422
RETT. RICAVI ANNI PRECEDENTI ITALIA 0 38 (38)
RETT. RICAVI ANNI PRECEDENTI ESTERO 0 20 (20)
MINUSV. SU ALIENAZIONE CESPITI 93 7 86
SOPRATTASSE MULTE E AMMENDE 14 32 (18)
ABBUONI E SCONTI PASSIVI 1 1 0
PENALITÀ CONTRATTUALI 41 35 6
RISARCIMENTO DANNI A CLIENTI 302 300 2
TOTALE 1.387 993 394
35. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti
Sono iscritti per Euro 16.946 mila e registrano un decremento di Euro 533 mila rispetto al precedente esercizio. La voce
include:
Valori in Euro/000
(Euro/000) Al 31.12.18 Al 31.12.17 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 807 992 (185)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 11.863 10.803 1.060
Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni 2.686 3.139 (453)
Svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante 400 2.050 (1.650)
Accantonamenti per rischi 1.190 495 695
Totale 16.946 17.479 (533)
Con riferimento la voce “Accantonamenti per rischi” si rimanda ai commenti delle specifiche voci patrimoniali “Fondi per
rischi ed oneri” (Nota n°23). La Voce “Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni” accoglie la svalutazione del complesso di
Acerra, come descritto nella voce Attività non correnti destinate alla vendita (Nota n. 9).
206 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
36. Proventi finanziari
Sono iscritti per Euro 6.206 mila e comprendono:
• per Euro 706 mila interessi sulle disponibilità temporanee sui conti correnti ed interessi maturati su crediti verso lo
Stato e verso clienti;
• per Euro 5.550 mila proventi relativi a utili su cambi per operazioni commerciali e finanziari (Euro 3.154 mila) ed al fair
value positivo dei forward e delle option su valuta in essere al 31 dicembre 2018 (Euro 2.346 mila).
37. Oneri finanziari
Ammontano ad Euro 6.233 mila e comprendono:
• per Euro 2.457 mila oneri finanziari su debiti a medio-lungo e a breve termine;
• oneri finanziari relativi alla componente Interest cost secondo quanto previsto dello IAS 19 Revised “Benefici ai dipen-
denti” per Euro 39 mila;
• per Euro 3.608 per perdite relative ad operazioni commerciali e finanziarie (Euro 2.381 mila) e perdite consuntivate nel
2018 relative ad operazioni forward e option su valuta e il fair value negativo dei forward e delle option su valuta in
essere al 31 dicembre 2018 (Euro 1.227 mila);
• per Euro 168 mila relativi alla variazione del Fair Value negativa delle put option previste dallo shareholder agreement
sulle quote di minoranza della controllata inglese.
38. Dividendi
Nel corso dell’esercizio 2018 sono stati incassati dividendi, relativi all’esercizio 2017, per un importo complessivo di Euro
2.842 mila da parte della controllata LDH (La Doria) Ltd, con un decremento di Euro 69 mila rispetto al dividendo incassato
dalla stessa controllata nel corso dell’esercizio precedente.
39. Imposte sul reddito d’esercizio
Ammontano complessivamente ad Euro 6.292 mila (Euro 7.288 mila al 31 dicembre 2017). La voce comprende imposte
correnti per Euro 7.084 mila, imposte anticipate positive per Euro 142 mila, rigiro di imposte differite passive per Euro 999
mila ed imposte relative ad anni precedenti per Euro 65 mila.
Nel seguito si espone la riconciliazione tra l’onere risultante bilancio fiscale effettivo e l’onere fiscale teorico ai fini IRES ed
IRAP:
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
207
DescrizioneVariazioni
fiscali Imponibile Imposte
Risultato prima delle imposte / Onere fiscale teorico (24%) 24.811 5.955
Valori non rilevanti fiscalmente per l’applicazione degli IFRS
Differenza magazzino 44
Ricavi diversi per risconti contributi (12)
Ammortamenti 1.197
Attualizzazione Fondo TFR 39
Capitalizzazione Oneri Pluriennali (171)
Svalutazione Acerra 2.264
Minusvalenza 3.610 866
Svalutazione marchio Althea 108
Totale 108 26
Diff.ze temporanee tassabili in esercizi successivi
Accantonamenti a fondo svalutazione crediti compresi nell’attivo circolante 400
Svalutazione 383
Accantonamento a fondo svalutazione rimanenze finali 2.390
Accantonamento premi a dipendenti 1.934
Accantonamento a fondo rischi diversi 1.190
Altre-costi 311
Totale 6.608 1.585
Rigiro delle diff. temporanee da esercizi precedenti
Utilizzo fondo svalutazione crediti (1.834)
Utilizzo fondo svalutazione rimanenze finali (2.972)
Utilizzo fondo rischi diversi (344)
Utilizzo fondo premi a dipendenti (1.658)
Altre (626)
Totale variazioni in diminuzione (7.434) (1.784)
Diff. Che non si riverseranno negli esercizi successivi
Costi indeducibili 1.490
Totale variazioni in aumento 1.490 358
Diff. Che non si riverseranno negli esercizi successivi
Proventi su dividendi (2.700)
Super Ammortamento (565)
Iperammortamento (1.673)
Altre (693)
Totale variazioni in diminuzione (5.631) (1.351)
Imponibile fiscale 23.562 5.655
Recupero perdita fiscale
Detassazione Legge Monti (ACE) (1.047) (1.047) (251)
Imponibile fiscale 22.515 5.404
RICONCILIAZIONE TRA L’ONERE TEORICO RISULTANTE DAL BILANCIO E L’ONERE FISCALE Valori in Euro/000
208 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
RICONCILIAZIONE TRA L’ONERE TEORICO RISULTANTE DAL BILANCIO E L’ONERE FISCALE IRAPValori in Euro/000
DescrizioneVariazioni
fiscali Imponibile ImposteOnere fiscale
teoricoOnere fiscale
effettivo
Differenza tra valore e costi della produzione 21.996
Costi non rilevanti ai fini IRAP
Costi del personale 44.536
Totale variazioni in aumento 44.536
Totale 66.532
Onere fiscale teorico 3.187 4,79%
Valori non rilevanti fiscalmente per l’applicazione degli IFRS
Ricavi diversi per risconti contributi (12)
Ammortamenti 960
minusvalenza per cessione 61
Svalutazione stab.Acerra 2.261
Totale variazioni per applicazione degli IFRS 3.270
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi
Accantonamento a fondo svalutazione magazzino 2.390
Accantonamento a fondo rischi 1.190
Altre 602
Totale variazioni in aumento 4.182
Rigiro diff.nze temporanee da eserc. preced.
Utilizzo fondo svalutazione magazzino (2.972)
Utilizzo fondo rischi (344)
Altre (277)
Totale variazioni in diminuzione (3.593)
Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi
Costi deducibili non inclusi nel valore produzione (36.894)
Ricavi non riferiti alla produzione (589)
Totali variazioni in diminuzione (37.483)
Diff. che non si riverseranno negli esercizi successivi
Costi non deducibili 2.182
Totale variazioni in aumento 2.182
Imponibile IRAP 35.090
IRAP corrente dell’esercizio 1.680 4,79%
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
209
40. Rendiconto Finanziario
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti della Società si sono incrementati nel corso dell’esercizio chiuso al 31
dicembre 2018 per Euro 23.061 mila per effetto delle disponibilità generate dalla gestione corrente, pari a Euro 34.924
mila, al netto della cassa assorbita dall’attività di investimento, pari a Euro 33.412 mila, la generazione dall’attività di finan-
ziamento pari a Euro 22.135 mila e dall’assorbimento delle variazioni non monetarie per Euro 586 mila. Non si evidenziano
particolari fonti di incertezza che potrebbero generare un impatto significativo sul valore delle attività e delle passività
iscritte in bilancio. Le disponibilità liquide sono tutte riferite a saldi attivi di conto corrente ed a valori esistenti in cassa.
RAPPORTI VERSO PARTI CORRELATE
Le operazioni con parti correlate sono state effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni di
mercato tra parti indipendenti. Non vi sono state operazioni qualificabili quali atipiche e/o inusuali. Le operazioni effettuate
con parti correlate, individuate così come previsto dallo IAS 24 revised, sono riconducibili ad attività che riguardano la
gestione ordinaria e sono regolate alle normali condizioni di mercato. Le operazioni si conformano alle più recenti regole
di “corporate governante” adottate dalla Società. A tal proposito si segnala che, in attuazione di quanto previsto dall’art.
2391-bis del Codice Civile, dal Regolamento CONSOB in materia di parti correlate approvato con delibera n° 17221 del 12
marzo2010, successivamente modificato con delibera n°17389 del 23.06.2010 e di quanto raccomandato dall’art. 9.C.1. del
Codice di Autodisciplina delle società quotate, in data 11 novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione de La Doria S.p.A.
ha adottato il nuovo Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate che definisce le linee guida e i criteri
per l’individuazione, l’approvazione e l’esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere dalla Società, diret-
tamente o per il tramite di società controllate, al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedu-
rale delle operazioni medesime.
Si riportano, di seguito, tutti i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi con le parti correlate della Società negli eser-
cizi 2017 e 2018:
ESERCIZIO 2017Valori in Euro/000
31.12.2017Crediti
commercialiAltre attività
correntiAltre attività non correnti
Debiti Commerciali
Altre passività correnti
Altre passivitànon correnti Garanzie Impegni
Rapporti patrimonialiControllate
Eugea Mediterranea SpA
6.348 14.667 20.430
LDH (LA DORIA) Ltd
17.454 230 226 593 8.691
TOTALE 23.802 230 226 15.260 0 0 29.121 0
LDH (La Doria) LTD:
Crediti commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 17.474 mila, per
operazioni di natura commerciale;
Altre attività correnti e non: Tale voce è riferita alla quota corrente e non dei risconti attivi per contributi promozionali
concessi alla controllata LDH (La Doria).
Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 593 mila, di natura commerciale;
Garanzie: Euro 8.691 mila, quale controvalore al 31 dicembre 2017 delle fideiussioni prestate in favore di istituti bancari a
garanzia dei finanziamenti concessi da questi ultimi alla controllata LDH (La Doria) Ltd;
210 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
LDH (La Doria) Ltd:
Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti dalle vendite di prodotti finiti per Euro 98.171 mila;
Altri ricavi: Ricavi derivanti da addebiti per risarcimento danni e recuperi spese per Euro 55 mila;
Altri costi: Costi per servizi e per risarcimento danni per Euro 3.758 mila, di cui Euro 3.576 mila relativi a contributi promo-
zionali;
Oneri finanziari: Oneri finanziari relativi a differenze cambio su acquisti per Euro 27 mila;
Dividendi: Dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd relativi ai risultati conseguiti nell’esercizio 2016 per
Euro 2.911 mila.
Eugea Mediterranea S.p.A.:
Ricavi: ricavi per vendita di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 4.530 mila;
Altri ricavi: Ricavi per vendita di materie prime ed imballi per Euro 100 mila, per prestazioni di servizi per Euro 150 mila
ed addebiti vari per Euro 360 mila;
Costi: Costi per acquisti di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 23.437 mila.
31.12.2017 RicaviAltri ricavi operativi Costi
Altri costi operativi
Proventi finanziari Oneri finanziari dividendi
Rapporti economici Controllate
Eugea Mediterranea SpA
4.530 610 23.437 0
LDH (LA DORIA) Ltd
98.171 55 0 3.758 (27) 2.911
TOTALE 102.701 665 23.437 3.758 0 (27) 2.911
Valori in Euro/000
ESERCIZIO 2018Valori in Euro/000
31.12.2018Crediti
commercialiAltre attività
correntiAltre attività non correnti
Debiti Commerciali
Altre passività correnti
Altre passivitànon correnti Garanzie Impegni
Rapporti patrimoniali Controllate
Eugea Mediterranea SpA
6.191 13.583 18.506
LDH (LA DORIA) Ltd
17.728 301 156 734 8.620
TOTALE 23.919 301 156 14.317 0 0 27.126
Eugea Mediterranea S.p.A.:
Crediti commerciali: Crediti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 6.348 mila, di cui Euro 5.840
mila di natura commerciale ed Euro 508 mila relativi alla cessione IVA di Gruppo;
Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 14.667 mila di natura commer-
ciale;
Garanzie: Euro 20.430 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate dalla Società in favore di istituti bancari a
garanzia dei finanziamenti di breve e medio lungo concessi da questi ultimi alla Eugea Mediterranea S.p.A..
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
211
LDH (La Doria) LTD:
Crediti commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 17.728 mila, per
operazioni di natura commerciale;
Altre attività correnti e non: Tale voce è riferita alla quota corrente e non dei risconti attivi per contributi promozionali
concessi alla controllata LDH (La Doria).
Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 734 mila, di natura commerciale;
Garanzie: Euro 8.620 mila, quale controvalore al 31 dicembre 2018 delle fideiussioni prestate in favore di istituti bancari a
garanzia dei finanziamenti concessi da questi ultimi alla controllata LDH (La Doria) Ltd;
Eugea Mediterranea S.p.A.:
Crediti commerciali: Crediti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 6.191 mila di cui Euro 6.154
mila di natura commerciale e 37 mila relativi alla cessione Iva infragruppo;
Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 13.583 mila di natura commer-
ciale;
Garanzie: Euro 18.506 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate dalla Società in favore di istituti bancari a
garanzia dei finanziamenti di breve e medio lungo concessi da questi ultimi alla Eugea Mediterranea S.p.A..
31.12.2018 Ricavi Altri ricavi Costi Altri costiProventi
finanziari Oneri finanziari dividendi
Rapporti economici Controllate
Eugea Mediterranea SpA
4.749 613 19.213
LDH (LA DORIA) Ltd
101.972 34 2.129 21 2.842
TOTALE 106.721 647 19.213 2.129 21 0 2.842
Valori in Euro/000
LDH (La Doria) Ltd:
Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti dalle vendite di prodotti finiti per Euro 101.972 mila;
Altri ricavi: Ricavi derivanti da addebiti per risarcimento danni e recuperi spese per Euro 34 mila;
Altri costi: Costi per servizi e per risarcimento danni per Euro 2.108 mila (al netto dei proventi su cambi), di cui Euro 2.059
mila relativi a contributi promozionali;
Dividendi: Dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd relativi ai risultati conseguiti nell’esercizio 2017 per
Euro 2.842 mila.
Eugea Mediterranea S.p.A.:
Ricavi: ricavi per vendita di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 4.749 mila;
Altri ricavi: Ricavi per vendita di materie prime ed imballi per Euro 613 mila e per prestazioni di servizi per Euro 130 mila;
Costi: Costi per acquisti di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 19.213 mila.
212 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sfera delle altre parti correlate per
Euro 118 mila per operazioni di natura commerciale:
Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di servizio per Euro 5 mila;
Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 104 mila e sono ascrivibili a compensi, stipendi
e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.
RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE
ESERCIZIO 2017Valori in Euro/000
ESERCIZIO 2018Valori in Euro/000
Valori in Euro/000
31.12.2017Crediti
commercialiAltre attività
correntiAltre attività non
correntiDebiti
CommercialiAltre passività
correntiAltre passività
non correnti
Rapporti patrimoniali
Crediti V/Clienti 118
Debiti V/Fornitori 5
Amministratori 140
TOTALE 118 0 0 5 140 0
31.12.2018Crediti
commercialiAltre attività
correntiAltre attività non
correntiDebiti
CommercialiAltre passività
correntiAltre passività
non correnti
Rapporti patrimoniali
Crediti V/Clienti 141
Debiti V/Fornitori 3
Amministratori 154
TOTALE 141 0 0 3 154 0
31.12.2017 Ricavi Altri ricavi Costi Altri costi
Rapporti economici
Ricavi V/Clienti 334
Costi V/Fornitori 10
Amministratori 1.476
TOTALE 334 0 10 1.476
Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 334 mila;
Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 10 mila;
Altri costi: Ammontano ad Euro 1.476 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipendi e bonus maturati dagli Ammi-
nistratori nell’anno.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
213
Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sfera delle altre parti correlate per
Euro 141 mila per operazioni di natura commerciale:
Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di servizio per Euro 3 mila;
Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 154 mila e sono ascrivibili a compensi, stipendi
e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.
Valori in Euro/000
31.12.2018 Ricavi Altri ricavi Costi Altri costi
Rapporti economici
Ricavi V/Clienti 342
Costi V/Fornitori 11
Amministratori 1.649
TOTALE 342 0 11 1.649
Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 342 mila;
Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 11 mila;
Altri costi: Ammontano ad Euro 1.649 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipendi e bonus maturati dagli Ammi-
nistratori nell’anno.
COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERSONNEL
I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo
della Società, ivi inclusi gli Amministratori esecutivi e non, sono riportati nelle Tabelle D ed E.
Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell’Azienda,
avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale, dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di
Sindaco nella Capogruppo e in altre imprese incluse nell’area di consolidamento, che abbiano costituito un costo per il
Gruppo.
INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB
Il prospetto riportato nella Tabella E, redatto ai sensi dell’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia
i corrispettivi relativi all’esercizio 2018 per i servizi di revisione, di attestazione, di consulenza fiscale e gli altri servizi resi
dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
EVENTI SUCCESSIVI
Per quanto attiene agli eventi successivi si rinvia a quanto più ampiamente commentato nella Relazione sulla Gestione. Non
vi sono comunque eventi successivi che hanno un effetto sui valori del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2018, di cui non
si sia già tenuto conto nella predisposizione dello stesso.
214 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria
Allegati alle note esplicative
La posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB del 28 Luglio 2006.DEM/6064293 e della raccoman-
dazione del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione
Europa sui prospetti informativi”, tenuto conto altresì dei nuovi orientamenti ESMA emanati il 3 luglio 2016 sugli indicatori
alternativi di performance, è la seguente:
INDEBITAMENTO FINANZIARIOValori in Euro/000
31.12.2018 31.12.2017
A. Cassa 3 1
B. Altre disponibilità Liquide (dettagli) 74.145 51.086
C. Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
D. Liquidità (A+B+C) 74.148 51.087
E. Crediti Finanziari Correnti 14.859 6.472
F. Debiti Bancari Correnti 34.799 18.623
G. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 35.604 20.718
H. Altri debiti finanziari correnti 738 1.124
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 71.141 40.465
J. Indebitamento Finanziario corrente Netto (+I-D-E) (17.866) (17.094)
K. Debiti Bancari non correnti 104.790 96.669
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti 393 551
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K+L+M) 105.183 97.220
O. Indebitamento Finanziario Netto (J+N) 87.317 80.126
TABELLA A - LA DORIA S.P.A. - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AL 31.12.2018Valori in Euro/000
DECREMENTI
COSTO STORICO
AMM. ES.PREC.
AMM. 31.12.18
INVEST. 31.12.18
RICLASS. 31.12.18 TOTALE NETTO
COSTI SOFTWARE 7.818 6.557 598 320 25 1.008
MARCHI 2.924 798 188 - - 1.938
ALTRI ONERI DA AMMORT. 196 74 21 - - 101
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO 31 - - 102 (25) 108
TOTALE 10.969 7.429 807 422 0 3.155
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
215
TABELLA B - LA DORIA S.P.A. - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE AL 31.12.2018Valori in Euro/000
DECREMENTI
CATEGORIA ALIQ.
COSTO STORICO
all’1.1.2018RIVALUT. ES.PREC. AMM. ES.PREC.
FONDO DISINVEST.31.12.2018
AMM. 31.12.2018
INVEST. 31.12.2018
SVALUT. CESPITI
31.12.2018
ALTRE ATTIVITÀ VENDITA
31.12.2018DISINVES. 31.12.2018
RICLASS 31.12.2018
TOTALE NETTO
TERRENI 29.557 0 0 0 0 0 199 671 0 0 28.687
FABBRICATI IND.LI/COSTR.LEGG.
* 100.757 0 23.355 6 3.409 11.520 2.065 2.812 74 3.807 84.375
IMPIANTI E MACCHINARI
7,50%-
14%155.206 1.454 131.617 1.044 7.902 17.087 390 0 1.072 6.288 40.098
ATTREZZATURE 20,00% 7.063 194 6.692 11 229 215 18 0 11 0 533
MACCHINE ELETTRONICHE
20,00% 3.373 0 2.878 0 225 317 11 0 0 42 618
MEZZI DI TRASPORTO INT.
20,00% 931 23 922 0 18 0 1 0 0 0 13
AUTOVETTURE 25,00% 32 0 32 16 0 0 0 0 16 0 0
MOBILI E ALTRI BENI
7,50%-
12,00%1.191 12 850 0 80 42 2 0 0 0 313
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO
0,00% 10.257 0 0 0 0 3.257 0 0 0 (10.137) 3.377
TOTALE 308.367 1.683 166.346 1.077 11.863 32.438 2.686 3.483 1.173 0 158.014
* L’Aliquota applicata è quella corrispondente alla vita utile stimata.
1 LDH (La Doria) Ltd - 519 North Gate - Alconbury Airfield
Alcambury - Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX - England (GB)
Capitale Sociale GBP 1.000.000 azioni da GBP 1 cad.
Il P.N. al 31.12.2018 è pari a GBP/000 66.856
Inclusivo dell’utile di esercizio pari a GBP/000 10.006
Il P.N. è indicato al cambio del 31.12.2018
2 EUGEA MEDITERRANEA S.p.A. - Strada Consorziata s.n.c. - Gaudiano di Lavello (PZ)
Capitale Sociale Euro/000 1.500 = n. 15.000 azioni da euro 100,00 nominali
Il P.N. euro/000 5.256 al 31.12.2018
Inclusivo della perdita al 31.12.2018 euro/000 27
3 LA DORIA USA Inc. - 5 WEST 19TH STREET, 10TH FLOOR, New York, NY 10011
Capitale Sociale USD 2.000
Il P.N. al 31.12.2017 è pari a USD/000 10
Inclusivo della Perdita di esercizio pari a USD/000 5
Il P.N. è indicato al cambio del 31.12.2018
TABELLA C - PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ CONTROLLATE CONSOLIDATEValori in Euro/000
SALDO 31.12.2017 DIMINUZ. SVALUTAZ.
NUOVIAPPORTI
SALDO31.12.2018
%POSSESSO
%CONSOLID.
LDH (La Doria) Ltd 6.019 - - - 6.0191 58,0% 100%
EUGEA MEDITERRANEA SPA 3.316 - - - 3.3162 98,67% 98,67%
LA DORIA USA Inc. 19 - - - 193 100,00% 100,00%
9.354 - - - 9.354
216 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
TABELLA C1 - PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ INDIRETTAMENTE CONTROLLATE
PATRIMONIO NETTO % POSSESSOPATRIMONIO NETTO
DI COMPETENZA
LDH Foods (Hellas) ldt - (in liquidazione)
32 Omiron Street - Athens (Grecia)
Partecipazione acquisita in data 14/05/98Capitale Sociale euro/000 18.Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività
0 58,00% 0
LDH Foods S.L. ( in liquidazione)
Av.da De Los Castanos, 53 - Urb. El Chorrico” - Molina De Segura (Murcia)
Capitale Sociale euro/000 9.Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività
0 58,00% 0
MANPINECO
519 North Gate - Alconbury Airfield- Alconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX
Capitale sociale GBP/000 0,001.La società è stata costituita a gennaio 2008 dalla controllata LDH (La Doria) Ldt.
1 58,00% 0,58
Oriental & Pacific Frozen Food Co. Ltd
519 North Gate - Alconbury Airfield- Alconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX
Capitale sociale GBP/000 10.Partecipata al 100% da LDH (La Doria) Ltd a far data da 01/04/2008
10.000 58,00% 5.800
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
217
SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA
Emolumenti per la carica
nella società che redige il bilancio
Benefici non
monetari
Bonus altri
incentivi
Emolumenti comitato di
controllo rischio / remunerazione
Emolumenti organismo di vigilanza
Altri
compensiCognome e
Nome Carica ricopertaDurata della
carica (*)
Persico Sergio
Vice Presidente C.d.A.
17/06/2017-31/12/2019
100.000 10.000 5.000 17.912
Ferraioli Antonio
Presidente C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 5.051 201.522 317.912
Ferraioli Andrea
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 4.984 201.522 317.912
Ferraioli Iolanda
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 4.877 25.334 105.035
Preda Michele
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 5.000
David Elena
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 5.000
Lamberti Enzo Diodato
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000
Michaela Castelli
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000 10.000 10.000
Ferraioli Diodato
Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019
30.000
Alfano Ottavia
Pres.Collegio Sind.
17/06/2017-31/12/2019
30.000
Caldarelli Adele
Sindaco Effettivo17/06/2017-31/12/2019
25.000
D'Amore Maurizio
Sindaco Effettivo17/06/2017-31/12/2019
25.000
TOTALE 420.000 14.913 428.378 30.000 15.000 758.771
TABELLA D - COMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAL DIRETTORE GENERALE E DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE DE LA DORIA SPA
* Fino ad Assemblea approvazione bilancio
Altri Compensi Ferraioli Antonio Dirigente
Altri Compensi Ferraioli Andrea Dirigente
Altri Compensi Ferraioli Iolanda Dirigente
218 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
TABELLA E - COMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE
SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
Cognome e Nome Carica ricoperta Durata della caricaEmolumenti per
la caricaBenefici non
monetariBonus e altri
incentiviAltri
compensi
Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/2/97 fino a revoca 7.912
Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/2/97 fino a revoca 7.912
Ferraioli Rosa Consigliere C.d.A. 04/2009 fino a revoca 7.912
Festa Alberto Consigliere C.d.A. 01/2010 fino a revoca 7.912
Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 02/03/98 fino a revoca 7.912
Totale 39.559
Compensi pari a GBP/000 35 valutati al cambio medio anno 2018 pari a 0,87973
SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
Cognome e Nome Carica ricoperta Durata della caricaEmolumenti per
la caricaBenefici non
monetariBonus e altri
incentiviAltri
compensi
Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000
Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000
Festa Alberto Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000
Persico Sergio Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000
Totale 40.000
(*) sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31/12/2018
LDH (LA DORIA) LTD
EUGEA MEDITERRANEA SPA
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
219
TABELLA F - COMPENSI CORRISPOSTI ALLE SOCIETÀ DI REVISIONEValori in Euro/000
INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ARTICOLO 149 - DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi
di competenza dell’esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di
revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
Soggetto che ha erogato il servizio DestinatarioCorrispettivi di competenza dell’esercizio
2018
Revisione legale Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria
S.p.A. 70
Deloitte & Touche S.P.A. Società controllate
Rete Deloitte & Touche Società controllate
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria
S.p.A. 25
Deloitte & Touche S.P.A. Società controllate
Rete Deloitte & Touche Società controllate
Altri servizi Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria
S.p.A.
Deloitte & Touche S.P.A. Società controllate
Rete Deloitte & Touche Società controllate
Totale 95
- I servizi di revisione contabile comprendono essenzialmente: (i) la revisione del bilancio consolidato e dei bilanci di esercizio di La Doria S.p.A, delle
Società controllate; (ii) la revisione limitata della relazione finanziaria semestrale; (iii) le verifiche contabili nel corso dell’esercizio D.Lgs. n. 39/2010;
- I servizi di attestazione riguardano: (i) Esame della dichiarazione di carattere non finanziario (ii) visto di conformità su dichiarazione IVA
220 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
TABELLA 1 - STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 Valori in Euro/000
Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico Riferimento
AL 31 Dicembre2018 Attivo Passivo
Finanziamenti &
Crediti
Investimentifino a
scadenza
Att. Finanz.
Disp. Per vendita TOTALE
Voce Stato Patrimoniale
Fair Value
ATTIVO NON CORRENTE
Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza
-
Crediti non correnti vs. controllante
-
Crediti non correnti vs, controllate
-
Attivo finanziario non corrente a Fair Value
877 877 Partecipazione
in altre imprese
Crediti non correnti -
Crediti non correnti vs. terzi
-
Derivati -
ATTIVO CORRENTE
Crediti Commerciali vs.controllate
23.919 23.919 Crediti Commerciali
Crediti Commerciali vs. terzi
56.724 56.724
Titoli finanziari detenuti fino a scadenza
- Altre Attività
finanziarie
Altre Attività finanziarie
1.782 13.077 14.859 Crediti Tributari per
imposte
Crediti tributari per imposte
8.890 8.890 Crediti vs. Banche
Derivati - Altre attività
Altre attività 4.773 4.773 Altre attività
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
221
Il Fair Value al 31/12/18 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti
Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’ area Import (USD), e’ invece indicato come un di cui delle altre attività
finanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari , per i Fair Value negativi.
Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico Riferimento
FVC/ECosto
Ammortizzato TOTALEFair
Value
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti vs. controllante
-
Debiti vs. controllate
-
Debiti Finanziari non correnti
104.790 104.790 Debiti Fin. a M-L
Debiti Finanziari non correnti
-
Derivati -
Debiti Finanziari non correnti
393 393 Debiti altri finanz.
non correnti
PASSIVO CORRENTE
Debiti vs. Controllante
-
Debiti Commerciali 14.317 14.317 Debiti vs. Controllate
Debiti - Acconti da Clienti
Debiti Commerciali 81.589 81.589 Debiti vs. Fornitori
Debiti tributari 1.757 1.757 Debiti Tributari
Debiti - -
Debiti Finanziari Correnti
1.276 69.127 70.403 Banche Passive
Debiti Finanziari Correnti 176 562 738
Debiti vs. altri
finanziatori
Altre passività correnti 12.390 12.390
Altre passività
correnti
222 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
TABELLA 2 - STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 Valori in Euro/000
Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico Riferimento
Al 31 Dicembre 2017 Attivo Passivo
Finanziamenti & Crediti
Investimenti fino a
scadenza
Att. Finanz Disp. Per vendita TOTALE
Voce Stato Patrimoniale
Fair Value
ATTIVO NON CORRENTE
Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza
-
Crediti non correnti vs. controllante
-
Crediti non correnti vs. controllate
-
Attivo finanziario non corrente a Fair Value
264 264 Partecipazione
in altre imprese
Crediti non correnti
-
Crediti non correnti vs. terzi
-
Derivati -
ATTIVO CORRENTE
Crediti Correnti vs. controllate
23.802 23.802 Crediti
Commerciali
Crediti Commerciali vs. terzi
53.321 53.321 Crediti
Commerciali
Titoli finanziari detenuti fino a scadenza
-
Altre Attività Finanziarie
974 5.498 6.472 Altre Attività
finanziarie
Crediti tributari per imposte
6.276 6.276 Crediti Tributari
per imposte
Derivati - Crediti vs.
Banche
Altre attività 2.599 2.599 Altre attività
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
223
Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico Riferimento
FVC/ECosto
Ammortizzato TOTALEFair
Value
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti vs. controllante
-
Debiti vs. controllate
-
Debiti Finanziari non correnti
96.669 96.669 Debiti Fin. a M-L
Debiti Finanziari non correnti
-
Derivati -
Debiti Finanziari non correnti
551 551
Debiti altri
finanz. non
correnti
PASSIVO CORRENTE
Debiti vs. Controllante
-
Debiti Commerciali
15.260 15.260 Debiti vs.
Controllate
Debiti - Acconti da
Clienti
Debiti Commerciali
78.822 78.822 Debiti vs.
Fornitori
Debiti tributari 2.089 2.089 Debiti Tributari
Debiti - -
Debiti Finanziari Correnti
1.008 38.333 39.341 Banche Passive
Debiti Finanziari Correnti
487 637 1.124 Debiti vs. altri
finanziatori
Altre passività correnti
11.321 11.321 Altre passività
correnti
Il Fair Value al 31/12/17 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti
Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’ area Import (USD), e’ invece indicato come un di cui delle altre attività
finanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari , correnti e non correnti, per i Fair Value negativi .
224 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
TABELLA 3 - VALUTAZIONE COPERTUREValori in Euro/000
Al 31 Dicembre 2018 Ammontare (migliaia)
FV di derivati non valutati nell’attivo corrente
USD
Nozionale
EUR
FV
AUD
Nozionale
EUR
FV
GBP
Nozionale
EUR
FV
Vendite previste 18.373 347 81.681 898
Acquisti previsti 37.800 361
Totale 37.800 361 18.373 347 81.681 898
Le Options La Doria sono state stipulate a copertura parziale degli acquisti in USD e delle vendite in Gbp ed Aud previsti nei 12-18 mesi seguenti
Al 31 Dicembre 2018 Ammontare (migliaia)
FV di derivati non valutati nel passivo corrente
IRS
Nozionale
IRS
FV
Nozionale
FV
Nozionale
FV
Finanziamenti Concessi
Finanziamenti Ricevuti con IRS 135.669 (1.276)
Totale 135.669 (1.276) - - - -
Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.
TABELLA 4 - VALUTAZIONE COPERTUREValori in Euro/000
Al 31 Dicembre 2017 Ammontare (migliaia)
FV di derivati non valutati nell’attivo corrente
USD
Nozionale
EUR
FV
AUD
Nozionale
EUR
FV
GBP
Nozionale
EUR
FV
Vendite previste 21.280 416 57.062 329
Acquisti previsti 30.100 (258)
Totale 30.100 (258) 21.280 416 57.062 329
Le Options La Doria sono state stipulate a copertura parziale degli acquisti in USD e delle vendite in Gbp ed Aud previsti nei 12-18 mesi seguenti
Al 31 Dicembre 2017 Ammontare (migliaia)
FV di derivati non valutati nel passivo corrente
IRS
Nozionale
IRS
FV
Nozionale
FV
Nozionale
FV
Finanziamenti Concessi
Finanziamenti Ricevuti con IRS 111.802 (1.008)
Totale 111.802 (1.008) - - - -
Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
225
TABELLA 5 - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000
Effetti cambio tasso di int.
Al 31 Dicembre 2018Riferimento Voce
Stato Patr. Valore Contab. Hyp1 Hyp2
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti non correnti vs. controllate (Others)
Attività Finanziarie non correnti a Fair Value
Crediti
Crediti non correnti vs.Terzi
ATTIVO CORRENTE
Crediti correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti correnti vs. controllate (Others)
Crediti vs. Clienti
Attività Finanziarie correnti a Fair Value
Altre Attività Finanziarie 14.859
Derivati
Altre Attività corrente
Disponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 74.148
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)
Debiti non correnti vs. controllate (Others)
Debiti finanziari non correnti Finanziam. A M/L 104.790 26 (26)
Altre passività non correnti 393
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti vs. controllante (La Doria)
Debiti vs. controllate (Others)
Debiti vs. fornitori
Debiti Finanziari correntiDebiti vs. Banche
e altri Fin.71.141 165 (165)
Derivati
Altri Debiti
PATRIMONIO NETTO
Riserve di traduzione
Riserve valutazione flussi di cassa
Risultato Netto (191) 191
Interessi di minoranza
Euribor 2018 a 3 mesi media = - 0,33%
Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps =2,19%.+0,5% su M/L; 0,88%+0,5% su Breve
L’ oscillazione +/- 0,5% è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/18 a 5.000 K€
Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 1,19%-0,5% su M/L; -0,12%-0,5% su Breve
226 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
Effetti cambio tasso di int.
Al 31 Dicembre 2017Riferimento Voce
Stato Patr. Valore Contab. Hyp1 Hyp2
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti non correnti vs. controllate (Others)
Attività Finanziarie non correnti a Fair Value
Crediti
Crediti non correnti vs.Terzi
ATTIVO CORRENTE
Crediti correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti correnti vs. controllate (Others)
Crediti vs. Clienti
Attività Finanziarie correnti a Fair Value
Altre Attività Finanziarie 6.472
Derivati
Altre Attività corrente
Disponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 51.087
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)
Debiti non correnti vs. controllate (Others)
Debiti finanziari non correnti Finanziam. A M/L 96.669 36 (36)
Altre passività non correnti 551
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti vs. controllante (La Doria)
Debiti vs. controllate (Others)
Debiti vs. fornitori
Debiti Finanziari correntiDebiti vs. Banche
e altri Fin.40.465 155 (155)
Derivati
Altri Debiti
PATRIMONIO NETTO
Riserve di traduzione
Riserve valutazione flussi di cassa
Risultato Netto (191) 191
Interessi di minoranza
Euribor 2017 a 3 mesi media = - 0,33
Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps =2,30%.+0,5% su M/L; 0,92%+0,5% su Breve
L’ oscillazione +/- 0,5% è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/17 a 5.586 K€
Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 1,30%-0,5% su M/L; -0,08%-0,5% su Breve
TABELLA 6 - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
227
TABELLA 7 - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42Valori in Euro/000
Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi
Al 31 Dicembre 2018
Riferimento Voce Stato
PatrimonialeValore
Contabile € GBP USD AUD JPYEUR1+5%
vs.USD,GBP,AUDEUR2-5%
vs.USD,GBP,AUD
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti non correnti vs. controllate (Others)
Attività Finanziarie non correnti a Fair Value
Crediti
Crediti non correnti vs.Terzi
ATTIVO CORRENTE
Crediti correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti correnti vs. controllate (Others)
Crediti commerciali Crediti vs. Clienti 22.021 15.458 938 6.361 0 (1.049) 1.159
Attività Finanziarie correnti a Fair Value
Crediti finanziari
Derivati
Altre Attività corrente
Disponibilità liquide ed equivalenti
Conti Valutari 4.926 3.558 582 713 0 (235) 259
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)
Debiti non correnti vs. controllate (Others)
Passività finanziarie non correnti
Altre passività non correnti
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti vs. controllante (La Doria)
Debiti vs. controllate (Others)
Debiti commerciali Debiti vs. Fornitori 5.312 683 5.201 9 0 (253) 280
Debiti Finanziari Finimport Gbp
Derivati
Altri Debiti
PATRIMONIO NETTO
Riserve di traduzione
Riserve valutazione flussi di cassa
Risultato Netto (1.536) 1.698
Interessi di minoranza
228 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
Esempi di ipotesi €/currency Esempi di ipotesi €/currency
GBP/€ Cambio Attuale 0,89453 GBP/€ € incrementato del 5% 0,9392565
USD/€ Cambio Attuale 1,145 GBP/€ € decrementato del 5% 0,8498035
AUD/€ Cambio Attuale 1,622 AUD/€ € incrementato del 5% 1,7031
JPY/€ Cambio Attuale 125,85 AUD/€ € decrementato del 5% 1,5409
USD/€ € incrementato del 5% 1,20225 JPY/€ € incrementato del 5% 132,1425
USD/€ € decrementato del 5% 1,08775 JPY/€ € decrementato del 5% 119,5575
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
229
TABELLA 8 - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000
Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi
Al 31 Dicembre 2017
Riferimento Voce Stato
PatrimonialeValore
Contabile € GBP USD AUD JPYEUR1+5%
vs.USD,GBP,AUDEUR2-5%
vs.USD,GBP,AUD
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti non correnti vs. controllate (Others)
Attività Finanziarie non correnti a Fair Value
Crediti
Crediti non correnti vs.Terzi
ATTIVO CORRENTE
Crediti correnti vs. controllante (La Doria)
Crediti correnti vs. controllate (Others)
Crediti commerciali Crediti vs. Clienti 20.364 14.666 340 5.449 0 (969) 1.072
Attività Finanziarie correnti a Fair Value
Crediti finanziari
Derivati
Altre Attività corrente
Disponibilità liquide ed equivalenti
Conti Valutari 20.532 567 21.607 2.880 0 (978) 1.081
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)
Debiti non correnti vs. controllate (Others)
Passività finanziarie non correnti
Altre passività non correnti
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti vs. controllante (La Doria)
Debiti vs. controllate (Others)
Debiti commerciali Debiti vs. Fornitori 2.060 248 2.136 1 0 (97) 110
Debiti Finanziari Finimport Gbp
Derivati
Altri Debiti
PATRIMONIO NETTO
Riserve di traduzione
Riserve valutazione flussi di cassa
Risultato Netto (2.044) 2.263
Interessi di minoranza
230 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
Esempi di ipotesi €/currency Esempi di ipotesi €/currency
GBP/€ Cambio Attuale 0,88723 GBP/€ € incrementato del 5% 0,9315915
USD/€ Cambio Attuale 1,1993 GBP/€ € decrementato del 5% 0,8428685
AUD/€ Cambio Attuale 1,5346 AUD/€ € incrementato del 5% 1,61133
JPY/€ Cambio Attuale 135,01 AUD/€ € decrementato del 5% 1,45787
USD/€ € incrementato del 5% 1,259265 JPY/€ € incrementato del 5% 141,7605
USD/€ € decrementato del 5% 1,139335 JPY/€ € decrementato del 5% 128,2595
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
231
TABELLA 9 - CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000
CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000
ANALISI: DA SCADERE E SCADUTI
Al 31 Dicembre 2018Valore
Contabile
Riferimento Voce Stato
Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2 mesi
Scaduti 2mesi<x<1
anno
Scaduti 1anno<x<5
anniScaduti > 5 anni Totale
Crediti 58.400 Crediti Commerciali 46.765 9.708 1.456 167 304 58.400
Crediti vs. controllante (La Doria SpA)
Crediti vs. Controllante -
Crediti vs.controllate (Others)
23.919 Crediti vs. Controllate 23.919 23.919
Crediti Tributari per imposte
8.890 Crediti Tributari 8.890 8.890
Altre attività 4.773 Altre attività 4.773 4.773
Crediti Lordi 95.982 - 84.347 9.708 1.456 167 304 95.982
Svalutazione Crediti 1.676 F.do
Svalutazione Crediti
1.676 - - - - 1.676
Svalutazione Crediti vs. controllate
F.do Svalutazione
Crediti - - - - - - -
Svalutazione Altri Crediti
Svalutazione Altri Crediti -
Crediti Netti 94.306 - 82.671 9.708 1.456 167 304 94.306
ANALISI: DA SCADERE E SCADUTI
Al 31 Dicembre 2018Valore
Contabile
Riferimento Voce Stato
Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2 mesi
Scaduti 2mesi<x<1
anno
Scaduti 1anno<x<5
anniScaduti > 5 anni Totale
Crediti -
Crediti vs. controllante (La Doria SpA)
-
Crediti vs.controllate (Others)
-
Crediti Tributari per imposte anticipate
Cred. Trib. Per Imp.Anticip. -
Altri Crediti -
Crediti Lordi - - - - - - - -
Svalutazione Crediti -
Svalutazione Crediti vs. controllate
-
Svalutazione Altri Crediti
-
Crediti Netti - - - - - - - -
232 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000
ANALISI: DA SCADERE E SCADUTI
Al 31 Dicembre 2017Valore
Contabile
Riferimento Voce Stato
Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2 mesi
Scaduti 2mesi<x<1
anno
Scaduti 1anno<x<5
anniScaduti > 5 anni Totale
Crediti -
Crediti vs. controllante (La Doria SpA)
-
Crediti vs.controllate (Others)
-
Crediti Tributari per imposte anticipate
Cred. Trib. Per Imp.Anticip.
Altri Crediti -
Crediti Lordi - - - - -
Svalutazione Crediti -
Svalutazione Crediti vs. controllate
-
Svalutazione Altri Crediti
-
Crediti Netti - - - - -
TABELLA 10 - CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000
ANALISI : DA SCADERE E SCADUTI
Al 31 Dicembre 2017Valore
Contabile
Riferimento Voce Stato
Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2 mesi
Scaduti 2mesi<x<1
anno
Scaduti 1anno<x<5
anniScaduti >
5 anni Totale
Crediti 56.214 Crediti Commerciali 44.597 8.956 2.172 161 328 56.214
Crediti vs. controllante (La Doria SpA)
Crediti vs. Controllante -
Crediti vs.controllate (Others)
23.802 Crediti vs. Controllate 23.802 23.802
Crediti Tributari per imposte
6.276 Crediti Tributari 6.276 6.276
Altre attività 2.599 Altre attività 2.581 - 1 7 10 2.599
Crediti Lordi 88.891 - 77.256 8.956 2.173 168 338 88.891
Svalutazione Crediti 2.893 F.do
Svalutazione Crediti
2.893 - - - - 2.893
Svalutazione Crediti vs. controllate
F.do Svalutazione
Crediti - - - - - - -
Svalutazione Altri Crediti
Svalutazione Altri Crediti -
Crediti Netti 85.997 - 74.362 8.956 2.173 168 338 85.997
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
233
TABELLA 11 - CONCENTRAZIONE CREDITI Valori in Euro/000
DETTAGLIO PER CLIENTE
Dovuto dai
Al 31 Dicembre 2018
Valore Contabile
Riferimento Voce Stato
PatrimonialePrimi 2 Clienti
Da 3 a 5 Clienti
Da 6 a 10 Clienti
Da 11 a 20 Clienti Altri Clienti
Ratei e Risconti Totale
Crediti Commerciali
58.400 Crediti
Commerciali 10.486 7.841 6.426 7.243 26.404 58.400
Altre Attività 4.773 Altre attività 2.051 1.404 208 6 1.104 4.773
Crediti 63.173 12.537 9.245 6.634 7.249 26.404 1.104 63.173
DETTAGLIO PER PAESE
Dovuto da
Al 31 Dicembre 2018
Valore Contabile
Riferimento Voce Stato
Patrimoniale
EU (no UK) Clienti
UK Clienti US Clienti
Asia Clienti
America Clienti
Altri Clienti
Ratei e Risconti Totale
Crediti Commerciali
58.400 Crediti
Commerciali 42.358 1.941 1.723 3.343 1.060 7.975 58.400
Altre Attività 4.773 Altre attività 3.669 1.104 4.773
Crediti 63.173 46.027 1.941 1.723 3.343 1.060 7.975 1.104 63.173
234 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria
TABELLA 12 - CONCENTRAZIONE CREDITI Valori in Euro/000
DETTAGLIO PER CLIENTE
Dovuto dai
Al 31 Dicembre 2017
Valore Contabile
Riferimento Voce Stato
PatrimonialePrimi 2 Clienti
Da 3 a 5 Clienti
Da 6 a 10 Clienti
Da 11 a 20 Clienti Altri Clienti
Ratei e Risconti Totale
Crediti Commerciali
56.214 Crediti
Commerciali 9.394 5.985 5.920 5.859 29.056 56.214
Altre Attività 2.599 Altre attività 1.233 369 65 932 2.599
Crediti 58.813 10.627 6.354 5.985 5.859 29.056 932 58.813
DETTAGLIO PER PAESE
Dovuto da
Al 31 Dicembre 2017
Valore Contabile
Riferimento Voce Stato
Patrimoniale
EU (no UK)
Clienti UK
Clienti US Clienti Asia
Clienti America
Clienti Altri
Clienti Ratei e
Risconti Totale
Crediti Commerciali
56.214 Crediti
Commerciali 42.787 438 1.617 1.376 559 9.437 56.214
Altre Attività 2.599 Altre attività 1.667 932 2.599
Crediti 58.813 44.454 438 1.617 1.376 559 9.437 932 58.813
Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria
235
Relazione del Collegio Sindacale
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI LA DORIA S.P.A.
AI SENSI DELL’ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998 E DELL’ART. 2429 DEL CODICE CIVILE
Signori Azionisti,
nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il Collegio Sindacale di La Doria S.p.A. (la
“Società”), in ottemperanza al disposto dell’art. 149 del d.lgs. n. 58/1998 (TUF), e dell’articolo
2403 del codice civile, ha svolto le attività di vigilanza, tenendo anche conto dei principi di
comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili e delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio
Sindacale (in particolare, comunicazione 20 febbraio 1997, n. DAC/RM 97001574 e comunica-
zione n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, successivamente integrata con comunicazione n.
DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006) e dalle
indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.
Il Collegio Sindacale, nella sua attuale composizione, è stato nominato dall’Assemblea degli
Azionisti della Società in data 16 giugno 2017 e fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2019.
***
Con riferimento all’attività di sua competenza, nel corso dell’esercizio in esame, il Collegio
Sindacale dichiara di avere:
• partecipato alla adunanza dell’Assemblea degli Azionisti tenutasi l’8 giugno 2018 e a tutte
le riunioni del Consiglio di Amministrazione, ottenendo dagli amministratori, con periodi-
cità almeno trimestrale, adeguate informazioni sul generale andamento della gestione e
sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per dimen-
sioni e caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate;
• acquisito gli elementi di conoscenza necessari per svolgere l’attività di verifica del
rispetto della legge, dello statuto, dei principi di corretta amministrazione e dell’adegua-
tezza e del funzionamento della struttura organizzativa della Società, attraverso l’acqui-
sizione di documenti e di informazioni dai responsabili delle funzioni interessate, e di
periodici scambi di informazione con la società Deloitte & Touche S.p.A., (la “Società di
Revisione”), incaricata della revisione legale a norma del d.lgs. n. 58/1998 e del d.lgs. n.
39/2010;
• partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Remunerazione e
Nomine e dell’Organismo di Vigilanza;
• vigilato sul funzionamento e sull’efficacia del sistema di controllo interno e sull’adegua-
tezza del sistema amministrativo e contabile, in particolare sotto il profilo di affidabilità di
quest’ultimo a rappresentare i fatti di gestione;
236 Relazione del Collegio SindacaleGruppo La Doria
• scambiato tempestivamente con i responsabili della Società di Revisione i dati e le infor-
mazioni rilevanti per l’espletamento dei rispettivi compiti ai sensi dell’art. 150 del d.lgs. n.
58/1998, anche attraverso l’esame dei risultati del lavoro svolto e la ricezione delle rela-
zioni previste dall’art. 14 del d.lgs. n. 39/2010 e dell’art. 11 del Reg. UE 537/2014;
• esaminato i contenuti della Relazione Aggiuntiva ex art. 11 del Reg. UE 537/2014, dall’e-
same della quale non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente
relazione;
• monitorato la funzionalità del sistema di controllo sulle società del Gruppo e l’adegua-
tezza delle disposizioni ad esse impartite, anche ai sensi dell’art. 114, 2° comma, del d.
lgs. n. 58/1998;
• preso atto dell’avvenuta predisposizione della Relazione sulla Remunerazione ex art.
123-ter del d.lgs. n. 58/1998 e delle ulteriori relazioni previste ex art. 84-ter del Regola-
mento Emittenti, senza osservazioni da segnalare;
• monitorato le concrete modalità di attuazione delle regole di governo societario adottate
dalla Società in conformità al Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da
Borsa Italiana S.p.A.;
• vigilato, ai sensi dell’art. 2391-bis del codice civile, sulla conformità della procedura
interna riguardante le Operazioni con Parti Correlate ai principi indicati nel Regolamento
approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche,
nonché sulla sua osservanza, ai sensi dell’art. 4, 6° comma, del medesimo Regolamento;
• vigilato sull’espletamento degli adempimenti correlati alla normativa riferita agli Abusi di
Mercato (cd. MAR) e al trattamento delle informazioni privilegiate e delle procedure adot-
tate a riguardo dalla Società;
• vigilato sul processo di informazione societaria, verificando l’osservanza da parte degli
amministratori delle norme procedurali inerenti alla redazione, alla approvazione e alla
pubblicazione del bilancio separato e del bilancio consolidato;
• accertato l’adeguatezza, sotto il profilo del metodo, del processo di impairment attuato al
fine di acclarare l’eventuale esistenza di perdite di valore dell’avviamento e/o degli attivi
iscritti a bilancio;
• verificato che la Relazione degli Amministratori sulla Gestione fosse conforme alla
normativa vigente, oltre che coerente con le deliberazioni adottate dal Consiglio di Ammi-
nistrazione e con i fatti rappresentati nel bilancio separato e nel bilancio consolidato;
• preso atto del contenuto della Relazione Semestrale consolidata, senza che sia risultato
necessario esprimere osservazioni, nonché accertato che quest’ultima fosse stata resa
pubblica secondo le modalità previste dall’ordinamento;
• svolto, nel ruolo del Comitato per il Controllo Interno e la Revisione contabile, ai sensi
dell’art. 19, 1° comma, del d.lgs. n. 39/2010, come modificato dal d.lgs. n. 135/2016, le
specifiche funzioni di informazione, monitoraggio, controllo e verifica ivi previste, adem-
piendo ai doveri e ai compiti indicati nella predetta normativa;
237Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria
• vigilato sull’osservanza delle disposizioni stabilite dal d.lgs. n. 254/2016, esaminando, tra
l’altro, la Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario, accertando altresì il
rispetto delle disposizioni che ne regolano la redazione ai sensi del citato decreto.
Nel corso dell’attività di vigilanza, svolta dal Collegio Sindacale secondo le modalità sopra
descritte non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto della legge e dell’atto costi-
tutivo o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente
relazione.
***
Di seguito vengono fornite le ulteriori indicazioni richieste dalla Comunicazione Consob n.
DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modificazioni.
I. Le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla
Società, anche per il tramite di società controllate, sono state analiticamente dettagliate
nella Relazione sulla Gestione e nelle note esplicative al bilancio separato, nonché al
bilancio consolidato, alle quali si rinvia.
Sulla base delle informazioni fornite dalla Società e dei dati acquisiti relativamente alle
predette operazioni, il Collegio Sindacale ne ha accertato la conformità alla legge, all’atto
costitutivo e ai principi di corretta amministrazione, assicurandosi che le medesime non
fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in
contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea degli Azionisti o tali da compromettere
l’integrità del patrimonio aziendale.
II. Il Collegio Sindacale non ha individuato nel corso delle proprie verifiche operazioni
atipiche e/o inusuali, né con terzi né con Società del Gruppo né con parti correlate. Si dà
atto che l’informazione resa nella Relazione Finanziaria in ordine ad eventi e operazioni
significative e a eventuali operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo e
con parti correlate, risulta adeguata e conforme alle disposizioni normative.
III. Le caratteristiche delle operazioni infragruppo e con parti correlate attuate dalla Società
e dalle sue controllate nel corso del 2018, i soggetti coinvolti ed i relativi effetti economici
sono indicati nelle note del bilancio consolidato e del bilancio separato, alle quali si rinvia.
Si segnala che la Società intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale con le
società controllate, che consistono in operazioni rientranti nell’ambito delle attività ordi-
narie di gestione e concluse in linea con le prassi di mercato. Il Collegio Sindacale valuta
complessivamente adeguata l’informativa fornita in merito alle predette operazioni e
valuta che queste ultime, sulla base dei dati acquisiti, appaiono congrue e rispondenti
all’interesse sociale.
Le Operazioni con Parti Correlate, individuate sulla base dei principi contabili internazio-
nali e delle disposizioni emanate da Consob, sono regolate da una procedura interna (la
“Procedura”). Il Collegio Sindacale ha esaminato la Procedura accertandone la confor-
mità al Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate
adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifica-
zioni, integrazioni e interpretazioni. Inoltre, per le operazioni sopra descritte, il Collegio
Sindacale ha verificato l’osservanza della Procedura.
238238 Relazione del Collegio SindacaleGruppo La Doria
Il Comitato Controllo e Rischi non ha espresso nel corso dell’esercizio 2018 pareri vinco-
lanti a beneficio del Consiglio di Amministrazione della Società nell’esecuzione dei
compiti ad esso assegnati, ai sensi del Regolamento Consob recante disposizioni in
materia di operazioni con parti correlate e della Procedura, non avendo la Società posto
in essere alcuna operazione con parti correlate che richiedesse il rilascio di un parere da
parte del menzionato Comitato Controllo e Rischi.
IV. La Società di Revisione ha emesso in data 28 marzo 2019 le relazioni ai sensi dell’art. 14
del d.lgs. n. 39/2010 e dell’art. 10 del Reg. UE n. 537/2014 con le quali ha attestato che:
- il bilancio separato della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2018
forniscono una rappresentazione veritiera e corretta dello stato patrimoniale, del risul-
tato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data in conformità agli
IFRS adottati dall’Unione Europea;
- la Relazione sulla Gestione e le informazioni di cui all’art. 123-bis del TUF contenute nella
Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari sono coerenti con il bilancio
separato della Società e con il bilancio consolidato di Gruppo e redatte in conformità alle
norme di legge;
- il giudizio sul bilancio separato e sul bilancio consolidato espresso nelle predette Rela-
zioni è in linea con quanto indicato nella Relazione aggiuntiva predisposta ai sensi dell’art.
11 del Reg. UE n. 537/2014.
La Società di Revisione ha altresì emesso in data 28 marzo 2019 la relazione ai sensi
dell’art. 3 del d.lgs. n. 254/2016 e dell’art. 5 del Reg. Consob n. 20267/2018 con la quale ha
attestato la conformità della Dichiarazione di carattere non finanziario relativa all’eser-
cizio 2018, in tutti gli aspetti significativi, a quanto richiesto dall’art. 3 e 4 del d.lgs. n.
254/2016 e dall’art. 5 del Reg. Consob 20267/2018 e ai principi e alle metodologie di cui ai
GRI Standards selezionati dalla Società.
Nelle predette Relazioni della Società di Revisione non risultano rilievi né richiami d’infor-
mativa né dichiarazioni rilasciate ai sensi dell’art. 14, 2° comma, lett. d) ed e) del d.lgs. n.
39/2010.
La stessa Società di Revisione ha trasmesso, in pari data, al Collegio Sindacale nella
qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione contabile, la Relazione Aggiun-
tiva per illustrare i risultati della revisione legale dei conti, gli elementi connaturati al
processo di pianificazione e svolgimento della revisione alle relative scelte metodolo-
giche e il rispetto di principi etici, ai sensi dell’art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014.
Il Collegio Sindacale non ha ricevuto dalla Società di Revisione informative su fatti ritenuti
censurabili rilevanti nello svolgimento dell’attività di revisione legale sul bilancio sepa-
rato e consolidato.
V. Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale non ha ricevuto denunce ai sensi dell’art.
2408 del codice civile, né esposti dei soci o di terzi.
239Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria
VI. Nel corso dell’esercizio, la Società di Revisione e i soggetti appartenenti al suo network
hanno prestato alla Società e alle sue controllate servizi diversi dalla revisione legale dei
conti, come indicato nelle note al bilancio separato della Società e al bilancio consolidato di
Gruppo, unitamente ai relativi corrispettivi di competenza dell’esercizio, come richiesto
dall’art. 149-duodecies del regolamento Emittenti; detti servizi si riferiscono a servizi di tax
compliance e formazione come confermato dalla Società di Revisione.
Il Collegio Sindacale, nel ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile, ha
adempiuto ai doveri richiesti dall’art. 19, 1° comma, lett. e) del d.lgs. n. 39/2010, come modi-
ficato dal d.lgs. n. 135/2016, e dall’art. 5, par. 4, del Reg. UE 537/2014 in materia di preventiva
approvazione dei predetti incarichi, verificando la loro compatibilità con la normativa
vigente e, specificatamente, con le disposizioni di cui all’art. 17 del d.lgs. n. 39/2010 e succes-
sive modificazioni, nonché con i divieti di cui all’art. 5 del Regolamento ivi richiamato.
Inoltre il Collegio Sindacale ha:
a. verificato e monitorato l’indipendenza della Società di Revisione, a norma degli artt. 10,
10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del d.lgs. n. 39/2010 e dell’art. 6 del Reg. UE 537/2014,
accertando il rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia e che gli incarichi
per servizi diversi dalla revisione conferiti a tale società non apparissero tali da generare
rischi potenziali per l’indipendenza del revisore e per le salvaguardie di cui all’art. 22-ter
della Dir. 2006/43/CE;
b. esaminato la relazione di trasparenza e la Relazione Aggiuntiva redatte dalla Società di
Revisione in osservanza dei criteri di cui al Reg. UE 537/2014, rilevando che, sulla base
delle informazioni acquisite, non sono emersi aspetti critici in relazione all’indipendenza
della Società di Revisione;
c. ricevuto la conferma per iscritto che la Società di Revisione, nel periodo dal 1° gennaio
2018 al momento del rilascio della dichiarazione, non ha riscontrato situazioni che
possano compromettere la sua indipendenza ai sensi del combinato disposto degli artt.
6, par. 2, lett. a) del Reg. UE 537/2014, 10 e 17 del d.lgs. n. 39/2010 nonché degli artt. 4 e
5 del Reg. UE 537/2014.
VII. Nel corso dell’esercizio 2018, il Collegio Sindacale si è espresso in tutti quei casi in cui è
stato richiesto dal Consiglio di Amministrazione, anche in adempimento alle disposizioni
normative che richiedono la preventiva consultazione del Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha esaminato nel corso dell’eser-
cizio le proposte avanzate – previa valutazione da parte del Comitato Remunerazione e
Nomine – in merito alla struttura remunerativa.
Con riferimento ai dirigenti strategici, il Collegio Sindacale ha rilevato che il sistema di
remunerazione, attuato su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, prevede l’at-
tribuzione di compensi articolati in una componente fissa e una componente variabile
legata ai risultati economici conseguiti e correlata a prefissati obiettivi specifici.
Secondo quanto valutato dal Comitato Remunerazione e Nomine, i compensi attribuiti
240 Relazione del Collegio SindacaleGruppo La Doria
risultano allineati ai valori di mercato.
In generale, al fine di acquisire le informazioni strumentali allo svolgimento dei propri
compiti di vigilanza, il Collegio Sindacale, nel corso dell’esercizio, si è riunito 5 volte. Le
attività svolte nelle predette riunioni sono documentate nei relativi verbali. Inoltre, il
Collegio Sindacale ha partecipato a tutte le 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione
della Società, alle 8 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, alle 3 riunioni del Comitato
Remunerazione e Nomine e alle 5 riunioni dell’Organismo di Vigilanza del Modello ex d.
lgs. n. 231/2001.
VIII. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e sul
rispetto dei principi di corretta amministrazione, assicurandosi che le operazioni delibe-
rate e poste in essere dagli amministratori fossero conformi alle predette regole e prin-
cipi, oltre che ispirate a principi di razionalità economica e non manifestamente impru-
denti o azzardate, in conflitto d’interessi con la Società, in contrasto con le delibere
assunte dall’Assemblea, ovvero tali da compromettere l’integrità del patrimonio azien-
dale. Il Collegio Sindacale ritiene che gli strumenti e gli istituti di governance adottati dalla
Società rappresentino un valido presidio al rispetto dei principi di corretta amministra-
zione.
IX. La vigilanza sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo si è
svolta attraverso la conoscenza della struttura amministrativa della Società e lo scambio
di dati e informazioni con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, con la Direzione
Internal Audit e con la Società di Revisione
La struttura organizzativa della Società e del Gruppo è curata dagli Amministratori Dele-
gati e implementata attraverso un sistema di deleghe interne che hanno individuato i
dirigenti responsabili delle diverse direzioni e conferito procure coerenti con le respon-
sabilità assegnate.
Alla luce delle verifiche effettuate, in assenza di criticità rilevate, la struttura organizza-
tiva della Società appare adeguata in considerazione dell’oggetto, delle caratteristiche e
delle dimensioni dell’impresa.
X. Con riferimento alla vigilanza sull’adeguatezza e sull’efficienza del sistema di controllo
interno, anche ai sensi del vigente art. 19 del d.lgs. n. 39/2010, il Collegio Sindacale ha
avuto incontri periodici con i responsabili della Direzione Internal Audit e di altre funzioni
aziendali e, tramite la partecipazione di almeno un suo componente, alle relative riunioni
con il Comitato Controllo e Rischi e con l’Organismo di Vigilanza del Modello ex d.lgs. n.
231/2001.
Ha rilevato che il sistema di controllo interno della Società si basa su un insieme struttu-
rato e organico di regole, procedure e strutture organizzative volte a prevenire o limitare
le conseguenze di risultati inattesi e a consentire il raggiungimento degli obiettivi strate-
gici e operativi (ossia di coerenza delle attività con gli obiettivi, di efficacia ed efficienza
delle attività e di salvaguardia del patrimonio aziendale), di conformità alle leggi e ai rego-
lamenti applicabili (compliance) e di corretta e trasparente informativa interna e verso il
mercato (reporting).
241Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria
Le linee guida di tale sistema sono definite dal Consiglio di Amministrazione, con l’assi-
stenza del Comitato Controllo e Rischi. Il Consiglio di Amministrazione provvede altresì a
valutare, almeno con cadenza annuale, la sua adeguatezza e il suo corretto funziona-
mento, con il supporto della funzione di Internal Audit.
La Società si avvale di ulteriori strumenti a presidio degli obiettivi operativi e degli obiet-
tivi di compliance, tra cui il Modello di controllo contabile secondo la l. n. 262/2005 in
materia di informazione finanziaria. Le caratteristiche di struttura e funzionamento di tali
sistemi e modelli sono descritti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti
proprietari.
La Società è dotata del modello organizzativo previsto dal d.lgs. n. 231/2001 (“Modello
231”), di cui è parte integrante il Codice Etico, finalizzato a prevenire il compimento degli
illeciti rilevanti ai sensi del decreto e, conseguentemente, l’estensione alla Società della
responsabilità amministrativa.
L’Organismo di Vigilanza ha vigilato sul funzionamento e sull’osservanza del Modello 231
– del quale ha valutato l’idoneità ai sensi del d.lgs. n. 231/2001 – monitorando l’evoluzione
della normativa rilevante, l’implementazione delle iniziative di formazione del personale,
nonché l’osservanza dei Protocolli da parte dei loro destinatari, anche attraverso veri-
fiche effettuate con il supporto della Direzione Internal Audit.
In tema di internal dealing, fermi restando gli obblighi relativi alla disciplina del market
abuse, la Società ha regolato l’obbligo di astensione dal compimento di operazioni su
strumenti finanziari emessi dalla Società e quotati in mercati regolamentati secondo
quanto previsto dal Reg. UE 596/2014 relativo agli abusi di mercato, applicando l’obbligo
di astensione ai soli documenti finanziari obbligatori e indicando i tempi e la durata
dell’obbligo in conformità a quanto disposto sul punto dal citato Regolamento.
In relazione all’esercizio 2018, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, sulla base
delle informazioni ed evidenze raccolte, anche con il supporto dell’attività istruttoria del
Comitato Controllo e Rischi, una valutazione complessiva dell’adeguatezza del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi ritenendo che esso sia complessivamente idoneo
a consentire, con ragionevole certezza, un’adeguata gestione dei principali rischi identifi-
cati.
Ad avviso del Collegio Sindacale, alla luce delle informazioni acquisite, il sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi della Società appare adeguato, efficace e dotato
di effettiva operatività.
XI. Il Collegio Sindacale ha inoltre vigilato sull’adeguatezza e affidabilità del sistema ammi-
nistrativo-contabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione, ottenendo informa-
zioni da parte dei responsabili delle rispettive funzioni, esaminando documenti aziendali
e analizzando i risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione. Al Dirigente preposto
alla redazione dei documenti contabili societari sono state attribuite in modo congiunto le
funzioni stabilite dalla legge e forniti adeguati poteri e mezzi per l’esercizio dei relativi
compiti. Inoltre, all’Amministratore Delegato, per il tramite dei Dirigenti preposti, spetta
242 Relazione del Collegio SindacaleGruppo La Doria
l’attuazione del “Modello di controllo contabile ex l. n. 262/2005” avente l’obiettivo di defi-
nire le linee che devono essere applicate nell’ambito del Gruppo La Doria con riferimento
agli obblighi derivanti dall’art. 154-bis del d.lgs. n. 58/1998 in tema di redazione di docu-
menti contabili societari e dei relativi obblighi di attestazione. La predisposizione dell’in-
formativa contabile e di bilancio, civilistica e consolidata, è disciplinata dal Manuale dei
principi contabili di Gruppo e dalle altre procedure amministrativo-contabili che fanno
parte del Modello ex l. n. 262/2005.
Nell’ambito del Modello di cui alla l. n. 262/2005 sono formalizzate anche le procedure
inerenti al processo di impairment in conformità al principio contabile IAS 36.
L’analisi sulla recuperabilità dei valori degli assets e dell’avviamento è stata condotta con
l’ausilio di un esperto indipendente e condivisa dal Consiglio di Amministrazione nell’adu-
nanza del 27 febbraio 2019. Per una più completa descrizione delle metodologie e assun-
zioni applicate si rimanda alla relativa nota del bilancio consolidato.
La procedura di impairment e le sue risultanze sono state monitorate dal Collegio Sinda-
cale attraverso incontri con la Società di Revisione e la partecipazione alla riunione del
Comitato Controllo e Rischi che le ha esaminate.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sul processo di informativa finanziaria, anche mediante
assunzione di informazioni dal management della Società e valuta complessivamente
adeguato il sistema amministrativo-contabile della Società ed affidabile nel rappresen-
tare correttamente i fatti di gestione.
XII. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società
alle controllate ai sensi dell’art. 114, 2° comma, del d.lgs. n. 58/1998, accertandone, sulla
base delle informazioni rese dalla Società, l’idoneità a fornire le informazioni necessarie
per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge, senza eccezioni.
XIII. Per quanto concerne la verifica sulle modalità di concreta attuazione delle regole di
governo societario, previste dal Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana (“Codice”)
nell’edizione in vigore, il Collegio ha svolto tale attività di verifica con l’assistenza della
Direzione Affari Societari.
La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari esplicita le raccomandazioni
del Codice che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non attuare, fornendone la
relativa motivazione e descrivendo l’eventuale comportamento alternativo adottato.
XIV. Il Consiglio di Amministrazione della Società è attualmente composto da 9 amministra-
tori, di cui 3 indipendenti. La sua composizione rispetta le regole in tema di equilibri di
genere.
Nel 2018 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto ad un’autovalutazione della dimen-
sione, della composizione e del funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, i
cui risultati sono stati richiamati nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti
Proprietari.
243Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria
In merito alla procedura seguita dal Consiglio di Amministrazione ai fini della verifica
dell’indipendenza dei propri consiglieri, il Collegio Sindacale ha proceduto alle valuta-
zioni di propria competenza, constatando la corretta applicazione dei criteri e delle
procedure di accertamento dei requisiti di indipendenza di cui alla legge e al Codice di
Autodisciplina e il rispetto dei requisiti di composizione dell’organo amministrativo nel
suo complesso.
Infine, il Collegio ha svolto la valutazione di idoneità dei componenti del Collegio Sindacale
stesso e di adeguata composizione dell’organo, con riferimento ai requisiti di professio-
nalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normativa, redigendo la
Relazione sull’autovalutazione del Collegio Sindacale relativa al 2018 e dandone comuni-
cazione al Consiglio di Amministrazione della Società che l’ha resa nota nell’ambito della
Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari.
Ha altresì fatto propria la raccomandazione del Codice di Autodisciplina, che prescrive di
dichiarare l’interesse proprio o di terzi in specifiche operazioni sottoposte al Consiglio di
Amministrazione. Nel corso dell’esercizio 2018 non si sono verificate situazioni relativa-
mente alle quali i componenti del Collegio Sindacale abbiano dovuto effettuare tali dichia-
razioni.
All’interno del Consiglio di Amministrazione risultano istituiti i seguenti comitati:
• Comitato Controllo e Rischi, con funzioni di natura consultiva e propositiva, che rife-
risce al Consiglio di Amministrazione almeno semestralmente sull’attività svolta e
sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché con
funzioni di esame e di valutazione delle operazioni con parti correlate, in esito all’attri-
buzione di tali competenze a detto Comitato Controllo e Rischi, ai sensi regolamento
CONSOB in materia di parti correlate approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010
e successive modifiche e integrazioni; tale comitato è composto da tre amministratori
non esecutivi, di cui due indipendenti, e si è riunito 8 volte nel 2018;
• Comitato Remunerazione e Nomine, composto da 3 amministratori non esecutivi, di cui
2 indipendenti, e riunitosi 3 volte nel corso del 2018.
Si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari per ulteriori appro-
fondimenti sulla corporate governance della Società in merito alla quale il Collegio non ha
rilievi da formulare
XV. Il Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sulla Remunerazione approvata dal
Consiglio di Amministrazione il 14 marzo 2019 su proposta del Comitato Remunerazione
e Nomine e ne ha verificato la conformità alle prescrizioni di legge e regolamentari, la
chiarezza e completezza informativa con riguardo alla politica di remunerazione adottata
dalla Società.
XVI. Infine il Collegio Sindacale ha svolto le proprie verifiche sull’osservanza delle norme di
legge inerenti alla formazione del progetto di bilancio separato e di bilancio consolidato
di Gruppo al 31 dicembre 2018, delle rispettive note illustrative e della Relazione sulla
Gestione a corredo degli stessi, in via diretta e con l’assistenza dei responsabili di funzione
244 Relazione del Collegio SindacaleGruppo La Doria
ed attraverso le informazioni ottenute dalla Società di Revisione. In particolare, il Collegio
Sindacale, in base ai controlli esercitati e alle informazioni fornite dalla Società, nei limiti
della propria competenza secondo l’art. 149 del d.lgs. n. 58/1998, dà atto che i prospetti
del bilancio separato e del bilancio consolidato della Società al 31 dicembre 2018 sono
stati redatti in conformità alle disposizioni di legge che regolano la loro formazione e
impostazione e agli International Financial Reporting Standards, emessi dall’International
Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle
Comunità Europee.
Il bilancio separato e il bilancio consolidato sono accompagnati dalle prescritte dichiarazioni di
conformità sottoscritte dall’Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari.
Inoltre, il Collegio Sindacale ha verificato che la Società ha adempiuto gli obblighi previsti dal
d.lgs. n. 254/2016 e che, in particolare, ha provveduto a redigere la Dichiarazione consolidata di
carattere non finanziario, conformemente a quanto previsto dagli artt. 3 e 4 del medesimo
decreto.
Sul punto il Collegio Sindacale dà atto che la Società si è avvalsa dell’esonero dall’obbligo di
redigere la Dichiarazione individuale di carattere non finanziario previsto dall’art. 6, 1° comma
del d.lgs. n. 254/2016, avendo essa redatto la Dichiarazione consolidata di carattere non finan-
ziario di cui all’art. 4. Tale dichiarazione è stata accompagnata dalle prescritte attestazioni della
Società di Revisione circa la conformità delle informazioni fornite a quanto previsto dal citato
decreto legislativo con riferimento ai principi, alle metodologie e alle modalità stabilite per la
loro redazione, anche ai sensi del Regolamento Consob adottato con delibera 18 gennaio 2018 n.
20267.
Sulla base di quanto sopra riportato, a compendio dell’attività di vigilanza svolta nell’esercizio,
il Collegio Sindacale non ha rilevato specifiche criticità, omissioni, fatti censurabili o irregolarità
e non ha osservazioni, né proposte da formulare all’assemblea ai sensi dell’art. 153 del d.lgs. n.
58/1998, per quanto di propria competenza non rilevando motivi ostativi all’approvazione delle
proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione all’Assemblea.
Ai sensi dell’art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con
delibera n. 11971/99 e successive modificazioni ed integrazioni, l’elenco degli incarichi ricoperti
dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII
del codice civile è pubblicato, ricorrendone i presupposti, dalla Consob sul proprio sito internet
(www.consob.it).
Milano, 28 marzo 2019
Il Collegio Sindacale
Dott.ssa Ottavia Alfano Presidente
Dott.ssa Adele Caldarelli Sindaco effettivo
Rag. Maurizio D’Amore Sindaco effettivo
245Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria
Relazione della Società di revisione
246 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria
247Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria
248 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria
249Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria
250 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria
251Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria
PROGETTO CREATIVO
Bluedog
La Doria S.p.A.Via Nazionale, 320Angri (SA) Italia GRUPPOLADORIA.IT