RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO Titolo: Motivazioni ... · Riconoscere la relazione tra tabelle,...

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1 ALLEGATO A RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO Titolo: IL TEMPO esperienze laboratoriali di fenomeni metereologici, astronomici, climatici, biofisici. Motivazioni estese del progetto Analisi dei bisogni: Il contesto territoriale L’Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media San Michele Mondovì comprende 5 Scuole Materne, 6 Scuole Elementari e 3 Scuole Medie, situate in 7 Comuni, frequentate da alunni provenienti da 9 Comuni che si estendono su una superficie complessiva di Kmq. 179,09. Tutti i comuni fanno parte della Comunità Montana delle Valli Monregalesi. Il territorio è connotato da specificità geografiche e climatiche che lo diversificano in due aree che presentano aspetti peculiari sia in relazione alla geografia: 1) la fascia collinare e pedemontana con i Comuni di San Michele Mondovì (m. 444 s.l.m.), Briaglia (m. 546 s.l.m.), Niella Tanaro (m. 305 s.l.m.) e Vicoforte (m. 598 s.l.m.). 2) le valli Corsaglia, Roburentello e Casotto, con i Comuni di Monasterolo Casotto (m. 726 s.l.m. (m. 8.), Montaldo Mondovì (m. 800 s.l.m.), Roburent (m. 788 s.l.m.), Torre Mondovì (m. 460 s.l.m.) e Pamparato (m. 816 s.l.m.). Negli ultimi anni il ripetersi di eventi climatici eccezionali e conseguenti fenomeni di dissesto idrogeologico hanno portato maggiore attenzione alle problematiche legate al degrado ambientale. L’educazione ambientale basata sulla conoscenza della realtà locale e sostenuta da un approfondimento su basi scientifiche è stata sempre sentita come un bisogno nella formulazione del Piano dell’Offerta Formativa. Inoltre la dispersione dei vari plessi sul territorio evidenzia l’esigenza di creare una rete di relazioni finalizzate al confronto e alla condivisione di attività progettuali centrate sia sui contenuti che sulle metodologie. Il contesto di apprendimento-insegnamento Considerando i risultati delle prove oggettive di apprendimento che valutano le competenze in campo scientifico e i risultati incoraggianti di strategie laboratoriali praticate a partire dalla Scuola dell’Infanzia, alla S.Primaria alla S.Secondaria, si avverte un forte bisogno di potenziare l’educazione scientifica basata sull’investigazione (IBSE Inquiry-Based Science Education).

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ALLEGATO A

RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO

Titolo: IL TEMPO esperienze laboratoriali di fenomeni metereologici, astronomici, climatici, biofisici. Motivazioni estese del progetto Analisi dei bisogni:

• Il contesto territoriale L’Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media San

Michele Mondovì comprende 5 Scuole Materne, 6 Scuole Elementari e 3 Scuole Medie, situate in 7 Comuni, frequentate da alunni provenienti da 9 Comuni che si estendono su una superficie complessiva di Kmq. 179,09.

Tutti i comuni fanno parte della Comunità Montana delle Valli Monregalesi. Il territorio è connotato da specificità geografiche e climatiche che lo diversificano in due aree che presentano aspetti peculiari sia in relazione alla geografia:

1) la fascia collinare e pedemontana con i Comuni di San Michele Mondovì (m. 444 s.l.m.), Briaglia (m. 546 s.l.m.), Niella Tanaro (m. 305 s.l.m.) e Vicoforte (m. 598 s.l.m.).

2) le valli Corsaglia, Roburentello e Casotto, con i Comuni di Monasterolo Casotto

(m. 726 s.l.m. (m. 8.), Montaldo Mondovì (m. 800 s.l.m.), Roburent (m. 788 s.l.m.), Torre Mondovì (m. 460 s.l.m.) e Pamparato (m. 816 s.l.m.).

Negli ultimi anni il ripetersi di eventi climatici eccezionali e conseguenti fenomeni

di dissesto idrogeologico hanno portato maggiore attenzione alle problematiche legate al degrado ambientale.

L’educazione ambientale basata sulla conoscenza della realtà locale e sostenuta

da un approfondimento su basi scientifiche è stata sempre sentita come un bisogno nella formulazione del Piano dell’Offerta Formativa.

Inoltre la dispersione dei vari plessi sul territorio evidenzia l’esigenza di creare una rete di relazioni finalizzate al confronto e alla condivisione di attività progettuali centrate sia sui contenuti che sulle metodologie.

• Il contesto di apprendimento-insegnamento Considerando i risultati delle prove oggettive di apprendimento che valutano le

competenze in campo scientifico e i risultati incoraggianti di strategie laboratoriali praticate a partire dalla Scuola dell’Infanzia, alla S.Primaria alla S.Secondaria, si avverte un forte bisogno di potenziare l’educazione scientifica basata sull’investigazione (IBSE Inquiry-Based Science Education).

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Gli insegnanti svolgono un ruolo cruciale nel rinnovamento dell’educazione scientifica: fare parte di una rete professionale di insegnanti permette ai docenti di migliorare la qualità del loro insegnamento e incentiva la loro motivazione.

Le pratiche laboratoriali hanno evidenziato la necessità di rafforzare l’uso di

strumenti scientifici e di tecnologie utili all’osservazione, alla raccolta, all’elaborazione e divulgazione di dati, allo studio e correlazione di fenomeni.

L’integrazione del laboratorio scientifico nella normale prassi didattica richiede un’opportuna formazione degli insegnanti sia dal punto di vista disciplinare che metodologico.

Descrizione dettagliata delle attività previste e d ella metodologia

• Attività

� Osservazione del cielo (sole, nuvole, luna, stelle, …) � Rilevazioni strumentali di: temperatura, pressione atmosferica, umidità,

precipitazioni atmosferiche e vento � Raccolta dati in tabelle ed elaborazione con grafici significativi � Analisi ed argomentazioni mirate a una divulgazione chiara ed efficace dei

risultati � Condivisione e confronto dei dati climatici in relazione ai contesti locali dei singoli

plessi e riflessione sulla differenziazione dei microclimi � Visite a: stazioni meteorologiche del territorio, al Planetario di Pino Torinese, a

opere significative nella misurazione del tempo � Lettura, comprensione di carte tematiche sulle condizioni atmosferiche da fonti

varie � Osservazione e misurazione delle ombre finalizzata allo studio del moto

apparente del sole (dì e notte, stagioni), anche in funzione delle coordinate geografiche

� Ricerca su Internet di esperienze didattiche analoghe utili al confronto dei dati � Costruzione di strumenti di rilevazione dello scorrere del tempo: clessidre,

meridiane, meccanismi con moti periodici � Costruzione di semplici modelli dei moti reciproci di Terra e Sole, Terra e Luna � Ricerche storiche sull’evoluzione delle coltivazioni e sulla vegetazione spontanea

in rapporto alle variazioni climatiche � Ricerca sulle relazione tra fasi lunari e cicli vegetativi e di trasformazione � Approfondimento di alcuni aspetti dell’inquinamento dell’atmosfera e del cielo:

cause ed effetti � Rilevazione e analisi chimica sulle acque piovane � Produzione di una documentazione per la divulgazione delle esperienze � Osservazioni notturne del cielo aperte alla partecipazione delle famiglie, con

consulenza di esperti.

• Metodologia ���� strategie didattiche

� Sviluppo di processi cognitivi propri del metodo sperimentale, articolati in fasi alterne di esplorazione, osservazione, scoperta, ricerca di informazioni, formulazione di ipotesi, progettazione di percorsi di validazione o falsificazione delle ipotesi, discussione, individuazione e valutazione del tipo di errore, confronto all'interno e con l'esterno

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� Promozione del pensiero divergente, con proposte di problem-posing e problem-solving nell'approccio a questioni scientifiche aperte

� Pratica laboratoriale integrata nella prassi didattica � Ricerca –azione nella progettazione dei percorsi didattici, nel monitoraggio in

itinere e nella riprogettazione in base alla valutazione dei risultati intermedi � Peer-education e tutoraggio, secondo modalità diverse motivate dalle

opportunità di collaborazione dei vari plessi dell'istituto � Apprendimento cooperativo, attraverso attività organizzate per gruppi omogenei

o eterogenei, in base alla valutazione dei bisogni, degli interessi, delle abilità, delle aree prossimali di sviluppo individuali

� Multidisciplinarietà: coinvolgimento di conoscenze e abilità in diversi ambiti disciplinari

� Interdisciplinarietà nella costruzione di concetti fondanti delle competenze per la vita (life's skills)

� Riflessione e analisi meta-cognitiva sui percorsi personali di apprendimento e conseguente promozione dell'autoefficacia

� Creazione e sperimentazione di modelli concreti e virtuali per la comprensione e comunicazione dei concetti in modo efficace, che corregge la semplificazione implicita nella modellizzazione con la complementarietà di modelli diversi, per evitare misconcetti diffusi nell'educazione scientifica

• Strumenti di sussidio alla didattica

Da acquistare: � Stazioni meteorologiche provviste di: termometro, barometro, igrometro,

pluviometro, anemometro, supporto per trasmissione dati wireless o via cavo

� Carte geografiche ed astronomiche � Modelli concreti dei moti della Terra, del sistema solare, del sistema

Terra-Luna Già in possesso:

� Fotocamere e videocamera digitali � Software di geometria dinamica e di elaborazione dati � Kit didattici per la misura del pH delle acque meteoriche � Gnomoni, strumenti di misura del tempo, delle lunghezze e degli angoli � GPS per rilevazione di coordinate geografiche locali � Computer in rete locale e Internet

Descrizione estesa degli obiettivi di apprendimento e dei risultati attesi La seguente esplicitazione degli obiettivi fa riferimento ai curricoli verticali di MATEMATICA, GEO-SCIENZE, STORIA e agli obiettivi trasversali di EDUCAZIONE AMBIENTALE, di EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA. L'elenco comprende tutti gli obiettivi specifici di apprendimento eventualmente coinvolti nella progettazione delle specifiche atti vità, senza distinzione del livello relativo agli ordini di scuola e alle classi, che a ndranno definiti nelle programmazioni di classe e nei piani di studio pers onalizzati. Il numero � Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti � Confrontare e ordinare i numeri, sviluppando il senso della loro grandezza relativa � Collocare i numeri sulla retta numerica

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� Esplorare e rappresentare (con disegni, parole, simboli) e risolvere situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni

� Eseguire le quattro operazioni tra i numeri naturali con padronanza degli algoritmi, usando metodi, strumenti e tecniche diverse (calcolo mentale, carta e matita, abaco, calcolatrici, foglio di calcolo elettronico…)

� Eseguire semplici calcoli mentali con addizioni e sottrazioni utilizzando le proprietà, con la moltiplicazioni utilizzando le tabelline

� Stimare risultati approssimati ed effettuare consapevolmente calcoli approssimati � Confrontare i termini e il risultato di un'operazione dal punto di vista dell’ordine di

grandezza � Riconoscere in contesti concreti grandezze espresse da numeri interi relativi

(temperature, datazione storica, altitudine, profondità,…) � Eseguire addizioni e sottrazioni in Z, dando significato alle operazioni in contesti

concreti � Comprendere l'uso simbolico di numeri, lettere e segni in un'espressione letterale � Interpretare algebricamente formule già note in diversi contesti matematici e

sperimentali � Calcolare il valore di un'espressione letterale per particolari valori attribuiti alle

lettere � Operare con i numeri in contesti stimolanti e significativi � Stimare grandezze usando le opportune unità di misura � Riconoscere negli oggetti fisici dei modelli degli enti geometrici fondamentali � Classificare e confrontare dati ottenuti da misurazioni sperimentali � Calcolare la media aritmetica di una raccolta, dopo aver escluso eventuali dati

aberranti Lo spazio e le figure � Localizzare oggetti nello spazio fisico rispetto a se stessi, persone, oggetti, usando i

termini adeguati � Ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa � Individuare la posizione di caselle o incroci sul piano quadrettato � Osservare le forme di oggetti concreti, cogliendo tutte le tre dimensioni di un solido, � Riconoscere nello spazio fisico e nelle rappresentazioni alcune delle principali forme

geometriche � Usare consapevolmente i concetti topologici in contesti di azioni concrete e nella

loro descrizione � Effettuare, descrivere e disegnare percorsi � Utilizzare semplici sistemi di riferimento per rappresentare la posizione di oggetti e

movimenti sul piano � Costruire modelli concreti di semplici figure geometriche � Riconoscere in modelli fisici concreti rette incidenti, parallele, perpendicolari � Individuare gli angoli nelle figure poligonali e in altri contesti � Pensare l'angolo come figura illimitata del piano, individuando nell'ampiezza la sua

misura � Riconoscere e classificare angoli rispetto all'ampiezza � Usare in contesti concreti il concetto di angolo � Riconoscere che nelle figure equicomposte si conserva l'estensione della superficie � Stimare l'area di una figura verificandone l'approssimazione con il confronto con una

figura di cui si sa calcolare l'area � Riconoscere in contesti concreti modelli delle figure � Rappresentare con il disegno le figure

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� Distinguere consapevolmente tra l'oggetto matematico e il suo modello concreto o rappresentazione iconica

� Misurare la lunghezza di un segmento e l'ampiezza di un angolo su un disegno o su un modello concreto

� Classificare gli angoli secondo l'ampiezza � Osservare e classificare le relazioni tra due angoli rispetto alla posizione o alla

misura � Riconoscere figure simili in vari contesti � Riprodurre figure in scala � Rappresentare con un grafico a punti la relazione tra grandezze tratte da contesti

sperimentali o teorici � Disegnare i grafici che rappresentano la proporzionalità diretta e quella inversa � Classificare le figure solide osservando modelli concreti, individuandone le figure

piane o curve che le delimitano Le relazioni � Scoprire semplici relazioni tra numeri, a partire da osservazione di esperienze

concrete � Cogliere analogie e differenze e descriverle � Riconoscere regolarità per realizzare classificazioni in base a una o più proprietà � Ordinare elementi in base a una caratteristica � Riconoscere il criterio di ordinamento applicato in una raccolta � Acquisire e usare termini del linguaggio specifico con la consapevolezza della

differenza dal significato nel linguaggio comune � Utilizzare coerentemente termini lessicali e simbolici nel classificare, confrontare,

operare su oggetti matematici � Riconoscere la relazione tra tabelle, grafici e diagrammi e i dati numerici

rappresentati � Rappresentare graficamente una funzione empirica � Leggere e interpretare il grafico di una funzione � Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità

(numeriche, geometriche, fisiche, …) � Riconoscere il significato di una formula distinguendo variabili e costanti e

calcolarne il valore per determinati valori delle variabili � Riconoscere una funzione espressa da una formula o da una tabella di dati, o da un

grafico � Comprendere e applicare il concetto di rapporto per confrontare numeri e grandezze

omogenee misurabili � Dare significato al concetto di rapporto tra grandezze non omogenee identificandolo

in una nuova grandezza � Collegare relazioni geometriche con relazioni aritmetiche e viceversa in diversi

contesti tematici � Riconoscere e rappresentare le reciproche posizioni nel piano fra rette, segmenti,

angoli � Comprendere il significato e l'uso della modellizzazione per rappresentare relazioni

tra grandezze fisiche osservate in contesti sperimentali o relazioni matematiche in contesti astratti

� Usare espressioni algebriche per esprimere la relazione tra numeri o grandezze � Distinguere le caratteristiche del modello da quelle del concetto astratto

rappresentato, riconoscere i limiti del modello Dati e previsioni

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� Riconoscere situazioni concrete da considerare per un'indagine statistica � Raccogliere dati con osservazioni, interviste, questionari � Raccogliere e organizzare dati relativi a un certo carattere � Rappresentare i dati in tabelle di frequenza � Rappresentare i dati con istogrammi di frequenza � Interpretare grafici e tabelle di dati raccolti in situazioni concrete individuando le

frequenze assolute dei caratteri, confrontandole fra loro � Rilevare le differenze tra le raccolte di dati relativi a un carattere qualitativo o

quantitativo � Individuare la moda di una raccolta di dati relativi a un carattere qualitativo o

quantitativo � Quantificare la frequenza relativa di un dato con una frazione o in % � Individuare la mediana di una raccolta ordinata di dati � Calcolare la media di una raccolta di dati relativi a un carattere quantitativo, dopo

aver escluso eventuali dati aberranti � Analizzare i risultati di un'indagine attraverso gli indici statistici � Leggere e produrre grafici di una distribuzione statistica � Riconoscere in situazioni concrete eventi equiprobabili, meno probabili, più probabili � Classificare e confrontare dati ottenuti da misurazioni sperimentali � Prevedere, in semplici contesti, i possibili risultati di un esperimento � Confrontare i risultati delle misurazioni con quelli possibili previsti teoricamente � Riconoscere criteri di scelta del campione validi per l'attendibilità dell'indagine � Applicare in modo preciso le modalità di indagine e raccolta dati � Analizzare criticamente i dati raccolti Argomentare e congetturare � Individuare e descrivere regolarità in semplici contesti concreti e in contesti

matematici � Esprimere semplici congetture e verificarle in opportuni casi particolari, avanzare

congetture e cercare poi di convalidarle, sia empiricamente, sia mediante argomentazioni adeguate, sia eventualmente ricorrendo ad opportuni contro-esempi

� Produrre congetture; validarle sia empiricamente, sia mediante argomentazioni, sia ricorrendo a eventuali controesempi

Misurare � Osservare oggetti e fenomeni, individuare grandezze misurabili � Confrontare e ordinare elementi secondo attributi misurabili � Effettuare misure per conteggio di grandezze discrete � Effettuare misure di grandezze continue con oggetti e strumenti � Effettuare misure dirette e indirette di grandezze esprimendole con unità di misura

adeguate, riconoscendone la convenienza � Esprimere misure utilizzando multipli e sottomultipli delle unità di misura � Risolvere semplici problemi di calcolo con le misure � Stimare misure in semplici casi, anche attraverso strategie di calcolo mentale e di

approssimazione � Comprendere che misurare significa modellizzare e che la precisione del modello (la

misura) dipende dalla scelta dell'unità e dello strumento � Attuare in contesti significativi semplici conversioni da un'unità di misura a un'altra � Esprimere le misure in unità del Sistema Internazionale, utilizzando anche la

notazione scientifica con le potenze di 10 � Esprimere e interpretare i risultati di misure, con particolare riferimento agli ordini di

grandezza, alla significatività delle cifre, alla valutazione dell'errore

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Porsi e risolvere problemi � Riconoscere il carattere problematico di un lavoro assegnato, individuando

l'obiettivo da raggiungere, sia nel caso di problemi posti dall'insegnante attraverso un testo, sia nel vivo di una situazione problematica, in cui occorre porsi con chiarezza il problema, o i problemi da risolvere

� Individuare costanti e variabili nella situazione problematica, scegliendo le variabili interessanti utili alla soluzione

� Individuare risorse necessarie per raggiungere l'obiettivo, selezionando i dati forniti dal testo, le informazioni ricavabili dal contesto e gli strumenti che possono risultare utili alla risoluzione del problema

� Rappresentare in modi diversi (verbali, iconici, infine anche simbolici) la situazione problematica, al fine di creare un ambiente di lavoro favorevole per la risoluzione del problema

� Concatenare le azioni necessarie alla soluzione (azioni concrete, disegni, calcoli) in un processo risolutivo

� Esporre con chiarezza il procedimento seguito e confrontarlo con altri, argomentare le scelte di strumenti e strategie risolutive

� Scegliere strumenti adatti di rappresentazione, di calcolo, di comunicazione delle ipotesi di soluzione e delle conclusioni

� Riconoscere le situazioni aperte, in cui non esistono soluzioni uniche al problema Geo-Scienze � Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti in uno spazio vissuto � Riconoscere e rappresentare graficamente i principali tipi di paesaggio � Riconoscere elementi fisici e antropici � Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche � Descrivere un ambiente esterno mettendolo in relazione con l’attività umana � Raccogliere reperti e riferire con chiarezza su ciò che si è scoperto durante

l'esplorazione di un ambiente � Conoscere grandezze fisiche fondamentali ( lunghezza, tempo, temperatura…) e le

loro unità di misura � Acquisire i concetti di luce, calore e temperatura � Orientarsi sulla carta e nella realtà con l’uso di mappe e strumenti � Stimare e misurare grandezze significative delle caratteristiche fisiche e chimiche

dell’ambiente locale (distanze, orientamento geografico, inclinazione di un pendio, temperatura, velocità dell’acqua di un torrente, durezza e conducibilità dell’acqua, acidità dell’acqua e del suolo,…)

� Riconoscere nelle trasformazioni più o meno rapide e visibili del suolo l’effetto di forze interne ed esterne agenti sull’assetto idrogeologico

� Cogliere relazioni fra spazio, tempo e rapidità dei cambiamenti in atto in certe zone del territorio osservate

� Sapere che esistono strumenti e/o sistemi di monitoraggio dell’acqua, dell’aria e del suolo utili a valutare la qualità ambientale

� Fare ipotesi di previsione in semplici contesti sui risultati di un esperimento � Sperimentare il metodo scientifico in procedimenti di laboratorio utili a ottenere dati

oggettivi su grandezze misurabili � Integrare spunti, idee e metodologie provenienti da settori disciplinari diversi nella

formulazione di ipotesi circa fenomeni osservati � Formulare ipotesi sulla correlazione osservata fra fenomeni diversi,

approfondendone la conoscenza

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� Inquadrare l’osservazione sincronica degli elementi di un eco-sistema in una prospettiva dinamica di trasformazione del suolo, dell’atmosfera, dell’acqua, del clima, che spieghi l’adattamento delle forme viventi e anticipi il concetto di evoluzione delle specie

� Conoscere gli aspetti geografici del territorio in relazione ai microclimi locali � Vedere l’uomo come elemento integrato in un sistema naturale e sociale, in una

prospettiva che gradualmente si allarga dal locale al globale � Acquisire strumenti e metodi di documentazione scientifica corretta, attraverso

materiali cartacei, uso mirato di Internet e TV � Saper decifrare il significato di dati, tabelle, grafici � Saper documentare in modo completo e preciso le esperienze scientifiche

attraverso schede predisposte, raccogliendo dati in tabelle, rilevandone costanti e variabili, elaborandoli con il calcolo della media aritmetica.

A partire dagli obiettivi evidenziati, la scelta de l tema “Il tempo” è legittimata dalla ricchezza e dalla pregnanza dei s ignificati diversi che il termine assume nel mondo esperienziale dei bambini, fin dal la Scuola dell’Infanzia, in contesti scolastici ed extrascolastici.

L’attenzione metacognitiva rivolta ai processi di a pprendimento finalizzati alle competenze per la vita ci ha portato a declina re semanticamente alcuni concetti di tempo, tra loro interrelati, che si pos sono costruire efficacemente grazie alle esperienze laboratoriali di fatti e fen omeni meteorologici, astronomici, climatici, bio-fisici.

I fili conduttori sono le strategie metodologiche b asate sul metodo scientifico anche in ambiti multidisciplinari e la coerenza alle scelte dell’istituto, in tema di Educazione Ambientale e alla Cittadinanz a, oltre che al miglioramento generalizzato dell’offerta formativa.

I risultati attesi per gli insegnanti sono l’acquis ire più sicurezza e competenza nella didattica laboratoriale, favorire l’abitudine alla documentazione e alla divulgazione, al confronto e alla condivisio ne di buone pratiche di insegnamento. Principali elementi di innovazione e di eccellenza

Questo progetto offre la possibilità di realizzare in un contesto privilegiato le idee di sviluppo e di potenziamento dei processi di insegnamento-apprendimento nelle discipline scientifiche, con attenzione alla trasversalità delle competenze che esse promuovono e alla condivisione dei curricoli verticali, che concretizzano il processo di costruzione di identità dell'istituto comprensivo.

Gli aspetti di eccellenza sono:

• continuità verticale, realizzata attraverso la gradualità e la ciclicità degli insegnamenti-apprendimenti

• maggiore coinvolgimento e motivazione degli alunni attraverso la pratica laboratoriale, anche con l’ausilio di tecnologie innovative

• trasversalità degli obiettivi e integrazione tra le discipline • trasferibilità delle esperienze attraverso lo sviluppo di validate strategie di

apprendimento cooperativo • valorizzazione delle risorse interne e del territorio • collaborazione con gli enti territoriali

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• opportunità di migliorare le competenze professionali e la cooperazione tra docenti

• integrazione delle attività progettuali nella prassi didattica, che ne garantisce la sostenibilità e la ripetibilità futura.

Classi coinvolte Numero

di classi Plessi

Scuola primaria (da 1^ a 5^) 19 Niella Tanaro, Pamparato Serra, S.Michele M.vì, Vicoforte

Scuola secondaria di 1 (da 1^ a 3^)

12 Pamparato Serra, S.Michele M.vì, Vicoforte

Modalità di coinvolgimento degli insegnanti

A una prima presentazione del progetto è seguita una riunione per monitorare i bisogni espressi dagli insegnanti, raccogliere ipotesi di attuazione, proposte su percorsi praticabili in relazione alle esperienze già in atto e alle aspettative di innovazione.

Scelto il percorso si è costituito un gruppo di lavoro che ha steso la presente relazione, da condividere in sede di assemblea del Collegio Docenti.

Le finalità del progetto sono legittimate dalla loro coerenza al Piano dell’Offerta formativa, sia nello specifico degli obiettivi di apprendimento condivisi nei curricoli verticali sia nella strategia laboratoriale che sottende le programmazioni didattiche in tutte le discipline.

Gli insegnanti più coinvolti, in entrambi gli ordini di scuola, saranno quelli delle materie scientifiche, di italiano, tecnologia, informatica, storia e geografia, arte e immagine.

Le attività di formazione e auto-formazione previste riguarderanno gli aspetti disciplinari (astronomia, meteorologia, cartografia, chimica), l’uso degli strumenti (stazione metereologica, telescopio, software vari) e gli aspetti metodologici.

Gruppo di lavoro

Il gruppo di lavoro sarà costituito dalle figure professionali che ricopriranno i ruoli di Funzione Strumentale negli ambiti del sostegno al lavoro docente, del miglioramento dell’offerta formativa e dagli insegnanti rappresentativi degli ordini di scuola primaria e secondaria, dei plessi coinvolti, degli ambiti disciplinari e delle competenze specifiche personali.

Si prevede il coinvolgimento di esperti esterni per: • formazione degli insegnanti volta ad approfondire temi disciplinari e sviluppare

una padronanza tecnica nell’uso didattico degli strumenti • interventi in classe e attività di osservazione del cielo (Associazione ARS) • consulenza e monitoraggio dei percorsi didattici in campo meteorologico, di

analisi chimica, di studio dell’ambiente naturale e del patrimonio artistico locale. Esperienze e competenze nella gestione di progetti L’Istituto persegue l’obiettivo dell’efficacia dell’insegnamento e della realizzazione del successo formativo degli alunni attraverso l’innovazione della didattica.

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A tal fine si sono realizzati progetti in rete con altre Scuole: I° Bando Fondazione CRT 2000 e II° Bando Fondazione CRT 2002; progetti di Istituto, come quelli gestiti con la Comunità Montana delle Valli Monregalesi relativi al –Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 Misura N Azione N.1 “Interventi a sostegno dell’attività culturale e ricreativa a favore delle popolazioni in età scolare”. L’Istituto dal 2002 aderisce alla rete di Scuole AVIMES (AutoValutazione d’Istituto per il Miglioramento dell’Efficacia della Scuola): la pratica dell’autovalutazione consente di conoscere meglio il proprio operato per migliorarne i risultati ed illustrare alla comunità gli esiti raggiunti ed i processi messi in atto. La partecipazione alle iniziative di formazione promosse dalla rete, l’utilizzo di strumenti validati quali prove di apprendimento, questionari di percezione,unitamente alla possibilità di confrontare i dati raccolti con quelli delle altre Scuole della rete ha consentito ad un numero significativo di docenti di acquisire capacità di autoriflessione e competenza nella definizione degli obiettivi, nella pianificazione delle attività e loro attuazione, nel monitoraggio e valutazione, spendibili nella progettazione e realizzazione dei progetti di istituto, di ordine di scuola, di plesso, di classe. Annualmente si realizzano i progetti di cui ai bandi USR – Regione Piemonte Aree a rischio / fasce deboli ed integrazione alunni stranieri. Per l’attinenza al tema si cita, a titolo di esempio, il progetto realizzato nel corso dell’anno scolastico 2007/2008 finanziato dalla Regione Piemonte L.r. 58/78, art, 7 e dal Comune di Vicoforte “Un’aula nella tana della Dronera” laboratorio Scuola -Territorio che ha visto ragazzi di classe 3^ della Scuola Secondaria di I° grado interagire con alunni di classi 5^ della Scuola Primaria con le modalità della Peer Education e produrre materiale di studio e guida per la conoscenza degli aspetti geomorfologici e biologici della grotta, utile alle attività in aula ed alla visita del luogo agli alunni delle Scuole dell’Istituto. Significativo ai fini dell’innovazione didattica attraverso l’uso di tecnologie avanzate è il progetto avviato nel corrente anno scolastico con il sostegno della Regione Piemonte ”Progetto di insegnamento interattivo sul territorio – una lavagna per insegnare a distanza e per imparare insieme". Monitoraggio e valutazione

Il monitoraggio in itinere e la valutazione finale si avvarrà delle griglie di osservazione già in uso nella prassi di attuazione dei progetti nel nostro istituto.

Il gruppo di lavoro in base ai risultati della ricerca-azione porrà attenzione ad alcuni aspetti indicatori dell’efficacia dei percorsi didattici al fine di migliorare l’apprendimento e formulerà delle modalità di verifica diversificate per livelli.

Gli indicatori verranno individuati nello specifico delle attività, tra quelli significativi del miglioramento degli interessi scientifici e della partecipazione ai laboratori, delle conoscenze disciplinari e abilità tecnico-pratiche. Divulgazione del progetto

• Famiglie: presentazione nell’ambito delle assemblee e invito a partecipare ad attività di osservazione del cielo

• Tutti: pubblicazione sul sito dell’istituto delle iniziative, dei materiali realizzati, delle curiosità e scoperte

• Enti interessati: documentazione in formato digitale dell’esperienza.

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Prospettive di sostenibilità/ripetibilità

La dotazione dei plessi coinvolti nel progetto di stazioni meteorologiche e la competenza degli insegnanti formati alle tecniche di utilizzo e di fruizione dei dati permetteranno di sostenere e ripetere l’esperienza negli anni successivi, eventualmente ampliandola e riprogettando gli aspetti migliorabili.

Descrizione delle collaborazioni con altri enti

• Collaborazione finanziaria del Comune di Vicoforte • Collaborazione tecnica e formativa con l’Associazione culturale ARS di Villanova

Mondovì • Collaborazione tecnica e formativa con l’Istituto Tecnico Industriale Statale di

Cuneo