Regolazione Assunzione Di Cibo
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Regolazione dell’introduzione di cibo: fisiologia
1. Il comportamento alimentare è governato da un sistema RIDONDANTE, cioè da una serie di sottosistemi che si sovrappongono costituiti da numerosi input afferenti, che non sono tutti necessari perché il sistema funzioni.
2. Il comportamento alimentare può cambiare in un numero di differenti modi: 1. la quantità, 2. la frequenza e la composizione del cibo selezionato, o 3. la velocità e la maniera in cui il cibo è ingerito.
3. Il sistema utilizza molteplici sensori per imparare a riconoscere le conseguenze dell’ingestione di certi cibi.
4. L’evoluzion e ha selezionato la nostra fisiologia ed il nostro comportamento a favore di un iperalimentazione piuttosto che una sottoalimentazione. Questo significa che il sistema risponde più efficacemente a difetti nell’energia e nei nutrienti che non agli incrementi.
5. IL sistema tende a mantenersi in un equilibrio tra assunzione e spesa energetica per mantenere stabile il peso corporeo. Questo equilibrio può essere interrotto in qualche modo che porta il peso corporeo ad aumentare: un nuovo equilibrio si stabilizza a questo peso corporeo maggiore.
6. IL sistema è interconnesso con gli altri sistemi biologici che influenzano la motivazione e il comportamento.
SISTEMA DI REGOLAZIONE DELL’INTRODUZIONE DI
ALIMENTI
RIDONDANTE
ADATTABILE
REGOLAZIONE INTRODUZIONE ALIMENTI
PSICOLOGICO
COMPORTAMENTO ALIMENTARE
ASPETTI QUALITATIVI: scelta degli alimenti, aspetto sensoriale
FENOMENI SOGGETTIVI: sensazione di fame, di pienezza, di piacere
FISIOLOGICO-BIOCHIMICO
INTRODUZIONE DI ENERGIABILANCIO ENERGETICO
ASPETTI QUANTITATIVI:Valore energeticoComposizione in macronutrienti
(Colore, odore, gusto)Abbondanza alimenti,
religione, status symbol
Sazietà specifica e varietà
STIMOLI AMBIENTALI E ASSUNZIONE DI CIBO
STIMOLI AMBIENTALI(Vista, gusto, olfatto, udito)
Corteccia cerebrale(insulare, orbitofrontale, piriforme)
FASE CEFALICA
•aumento salivazione
•secrezione di ormoni gastrointestinali
MEMORIA
Stimolazione del CONSUMO DI CIBO
prepara ad assorbire meglio ed utilizzare i nutrienti.
SOGGETTI OBESI + FLUSSO SANGUIGNO CEREBRALEDURANTE FASE CEFALICA
+ SENSAZIONE FAME
SEGNALI DI SAZIETA’ DAL TRATTO GASTROINTESTINALEdurante l’ingestione e la digestione
ESOFAGO E STOMACO
MECCANORECETTORI:sensibili a stiramento e tono
CHEMIORECETTORI
FIBRE AFFERENTI VAGALI
Nucleo tratto solitario(Romboencefalo)
Nuclei motori midollariNuclei ipotalamici
(proencefalo)
NUTRIENTIVOLUME DEL CIBO
non la quantità di energia
TEMPO DI PERMANENZADEL CIBO IN STOMACO
OBESIVolume stomaco: 75% più grande
Aumentata velocità di svuotamento stomaco
SEGNALI DI SAZIETA’ DAL TRATTO GASTROINTESTINALEORMONI GASTROINTESTINALI
INGRESSO CIBO INSTOMACO ED INTESTINO
RILASCIO ORMONI GASTROINTESTINALI
FIBRE VAGALI SIMPATICHE
CIRCOLAZIONE
ORGANICIRCUMVENTRICOLARI
SNC(recettori nucleo arcuato ipotalamo
Ed eminenza mediana)
RIDUZIONE FOOD INTAKE(ECCETTO GRELINA)
DiminuzioneAfferenti vagali
SNC
Mucosa gastricaIngestione cibo
GRP/BOMBESINA
DiminuzioneAfferenti vagali
Stomaco/
intestino
grassiENTEROSTATINA
DiminuzioneSNCIntestino/fegatoAssorbimento grassi
APO A-IV
AumentoSNCstomacodigiunoGRELINA
DiminuzioneSvuotamento gastrico
SNC
Ileo/colonNutrientiOrmoni intestinaliSegnali neurali intestinali
GLP-1
DiminuzioneAfferenti vagali
Intestino tenueSNC
PROTEINEE GRASSI
CCK
EFFETTO SUL FOOD INTAKE
SITO DI AZIONE
SITO DIPRODUZIONE
STIMOLOPEPTIDE