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REGNO DI GIUDA E ISRAELE a.E.V. Re di Giuda Re di Israele In Giuda In Israele INDICE DEI NOMI IN ORDINE ALFABETICO Abacuc Profeta ca. 628 Abacuc (libro di) ca. 628 ABIA (ABIAM) (GIUDA) 980 Abiatar Sommo sacerdote 1077 Abdia Profeta ca. 607 Abdia (libro di) ca. 607 ACAB 940 ACAZ (GIUDA) 762 ACAZIA (GIUDA) ca. 906 Ahia profeta 1117 Ahimelec sommo sacerdote 1117 Amaria Sommo sacerdote 936 AMAZIA (GIUDA) ca. 859

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REGNO DI GIUDA E ISRAELE a.E.V.

Re di Giuda

Re di Israele

In Giuda

In Israele

INDICE DEI NOMI IN ORDINE ALFABETICO

Abacuc Profeta ca. 628

Abacuc (libro di) ca. 628

ABIA (ABIAM) (GIUDA) 980

Abiatar Sommo sacerdote 1077

Abdia Profeta ca. 607

Abdia (libro di) ca. 607

ACAB 940

ACAZ (GIUDA) 762

ACAZIA (GIUDA) ca. 906

Ahia profeta 1117

Ahimelec sommo sacerdote 1117

Amaria Sommo sacerdote 936

AMAZIA (GIUDA) ca. 859

Nota
Profeta ebreo di Giuda e scrittore del libro biblico che porta il suo nome. (Aba 1:1;3:1) si è dedotto che Abacuc fosse un levita che prestava servizio come musicista nel tempio. le Scritture stesse non danno alcuna informazione sui genitori, la tribù, le circostanze della vita o della morte del profeta.
Nota
Libro delle Scritture Ebraiche, ottavo fra i cosiddetti profeti minori sia nel testo ebraico che nella Settanta, come pure nelle comuni Bibbie italiane. È composto di due parti: (1) Un dialogo fra lo scrittore e Geova (capp. 1, 2); (2) una preghiera in forma di canto funebre. — Cap. 3. Il libro di Abacuc dà risalto alla supremazia di Geova su tutte le nazioni (Aba 2:20; 3:6, 12) e alla sua sovranità universale. i giusti vivono a motivo della fede. (2:4)
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Nota
chiamato anche Abiam, che divenne il secondo re delle due tribù Con l’ascesa al trono di Abia nel diciottesimo anno di Geroboamo I re d’Israele, ripresero le ostilità fra il regno settentrionale e quello meridionale, e ci fu guerra. continuò a camminare nei peccati di suo padre Roboamo
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Nota
della famiglia di Eli. figlio di Ahimelec (fatto uccidere da Saul) Abiatar, insieme ad altri sacerdoti, ebbe il privilegio di portare l’arca di Geova dalla casa di Obed-Edom fino a Gerusalemme. tenuto conto che aveva goduto per una quarantina d’anni della fiducia, dell’ amicizia e del favore di Davide, è sorprendente vedere Abiatar unirsi a un altro figlio di Davide, Adonia, in una successiva congiura per usurpare il trono. Il re Salomone non prese alcun provvedimento immediato contro Abiatar, ma quando fu evidente che il complotto covava ancora, ordinò che Adonia e Gioab fossero messi a morte e bandì il sacerdote Abiatar da Gerusalemme, dicendo: “Va ad Anatot ai tuoi campi! Poiché meriti la morte; ma in questo giorno non ti metterò a morte, perché portasti l’arca del Sovrano Signore Geova davanti a Davide mio padre, e perché soffristi afflizione in tutto il tempo che mio padre soffrì afflizione”. (1Re 2:26) la casa di Eli giunse alla sua fine completa, adempiendo la profezia di 1 Samuele 2:31. — 1Re 2:27; 1Sa 3:12-14.
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Nota
Profeta di Geova e scrittore dell’omonimo libro, il quarto dei cosiddetti profeti minori. (Abd 1) Nulla si sa di questo profeta del VII secolo a.E.V.
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Nota
Il più breve libro profetico delle Scritture Ebraiche. contiene la dichiarazione del giudizio di Geova contro Edom annuncia la restaurazione della “casa di Giacobbe”. L’estinzione degli edomiti come popolo e il ritorno degli israeliti nel proprio paese confermano l’accurato adempimento della profezia di Abdia. — Abd 17, 18
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Nota
lasciò che l’adorazione di Baal contaminasse Israele in misura senza precedenti. I veri profeti di Geova furono passati a fil di spada e solo grazie all’intervento di un uomo di fede, Abdia, economo della casa di Acab, ne rimasero in vita 100, da lui nascosti in caverne dove vissero di pane e acqua. — 1Re 18:3, 4, 13; 19:10 Per essersi volto all’adorazione di Baal, Acab fu informato da Elia della venuta di una grave siccità che, secondo Luca 4:25 e Giacomo 5:17, durò tre anni e sei mesi. (1Re 17:1; 18:1) Acab si interessò dell’acquisto della vigna di Nabot Quando Nabot respinse la richiesta a motivo della legge di Dio sull’inviolabilità dei possedimenti ereditari, Acab stizzito si ritirò in casa e si sdraiò sul divano con la faccia rivolta verso la parete, rifiutando di mangiare. Appresa la causa del suo abbattimento, la pagana Izebel, mediante lettere scritte in nome di Acab, ordinò l’assassinio di Nabot mascherandolo con un processo per bestemmia. Elia, che lo denunciò severamente come un assassino e uno che si era venduto per commettere empietà cedendo ai costanti incitamenti della moglie pagana. Come i cani avevano leccato il sangue di Nabot così i cani avrebbero leccato il sangue di Acab Le relazioni di Acab con il regno di Giuda a S furono rafforzate mediante un’alleanza matrimoniale per cui Atalia figlia di Acab sposò Ieoram figlio del re Giosafat. (1Re 22:44; 2Re 8:18, 26; 2Cr 18:1) Durante una visita amichevole di Giosafat a Samaria, Acab lo indusse a sostenerlo nel tentativo di riconquistare Ramot-Galaad dai siri, che evidentemente non avevano rispettato del tutto i termini del patto stipulato da Ben-Adad. Mentre un gruppo di falsi profeti assicurava in coro il successo dell’impresa, per l’insistenza di Giosafat fu chiamato il profeta Micaia, odiato da Acab, che predisse invece calamità certa. Ordinato l’arresto di Micaia, Acab si ostinò a sferrare l’attacco, pur prendendo la precauzione di travestirsi, ma fu colpito per caso da una freccia e morì dissanguato. Il suo corpo fu trasportato a Samaria per essere sepolto e mentre “lavavano il carro da guerra presso la piscina di Samaria, . . . i cani leccavano il suo sangue”. a Samaria è emerso un grande bacino artificiale all’estremità NO dello spazioso cortile del palazzo, e forse fu lì che si adempì la profezia. — 1Re 22:1-38.
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Nota
una sfacciata idolatria contrassegnò il suo regno. Non solo Acaz la permise fra i suoi sudditi, ma egli stesso compì regolarmente sacrifici pagani, al punto di sacrificare il proprio figlio (o figli) nel fuoco nella valle di Innom. (2Re 16:3, 4; 2Cr 28:3, 4) per colpa sua Giuda finì sotto il pesante giogo dell’Assiria. Come re vassallo, Acaz fu evidentemente convocato a Damasco per rendere omaggio a Tiglat-Pileser III e, mentre era in quella città, vi ammirò l’altare pagano, ne copiò il disegno e incaricò il sacerdote Urija di farne una riproduzione da collocare davanti al tempio di Gerusalemme. Acaz osò poi offrire sacrifici su questo “grande altare”, mentre l’altare originale di rame fu messo da parte in attesa che il re decidesse cosa farne. (2Re 16:10-16) Nel frattempo fece a pezzi gran parte degli utensili di rame del tempio e apportò altri cambiamenti nell’area del tempio Le porte del tempio furono chiuse e Acaz “si fece altari in ogni angolo di Gerusalemme”. — 2Re 16:17, 18; 2Cr 28:23-25. Dopo 16 anni di malgoverno e sfacciata apostasia Acaz morì e, pur essendo stato sepolto come i suoi antenati “nella Città di Davide” (2Re 16:20), il suo corpo non fu deposto nei luoghi di sepoltura dei re. (2Cr 28:27)
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Nota
la sua dispotica madre Atalia, figlia di Acab e Izebel, lo spinse ad agire malvagiamente. (2Re 8:25-27; 2Cr 22:2-4 Ieu, diretto a Izreel, incontrò Ieoram e Acazia. Ieu abbatté Ieoram, mentre Acazia riuscì a fuggire. Per il momento Ieu non inseguì Acazia, ma proseguì fino a Izreel per portarvi a termine la sua opera di giustiziere. Intanto il fuggitivo Acazia voleva fare ritorno a Gerusalemme; tuttavia giunse solo a Samaria, dove cercò di nascondersi. Gli uomini di Ieu, che inseguivano Acazia, scoprirono che era a Samaria, lo catturarono e lo condussero da Ieu nei pressi di Ibleam, non lontano da Izreel. Quando vide Acazia, Ieu ordinò ai suoi uomini di ucciderlo nel suo carro. Essi lo colpirono sulla via di Gur, presso Ibleam; Acazia riuscì però a fuggire, e si rifugiò a Meghiddo, dove morì per le ferite. Fu poi trasportato e sepolto a Gerusalemme. Le versioni della sua morte non sono contraddittorie ma complementari. Acazia è chiamato anche “Azaria” in 2 Cronache 22:6 e “Ioacaz” in 2 Cronache 21:17; 25:23
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Nota
predisse come il regno di Salomone sarebbe stato diviso. Strappando un vestito nuovo in 12 parti, Ahia diede 10 parti a Geroboamo Predisse che Geova ‘avrebbe spazzato a fondo dietro alla casa di Geroboamo, proprio come si spazza lo sterco finché scompaia’. (1Re 14:2-18; 15:29)
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Nota
Per aver aiutato Davide, non sapendo che era ricercato da Saul, Ahimelec (con altri 84 sacerdoti di Geova e uomini, donne e bambini di Nob) fu massacrato da Doeg l’edomita. Abiatar (sommo sacerdote vedi ) fu l’unico figlio di Ahimelec che scampò.
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Nota
durante il regno di Giosafat. — 2Cr 19:11.
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Nota
Quando ebbe saldo in mano il regno, giustiziò quelli che avevano assassinato suo padre, ma seguì la legge di Mosè non punendone i figli. (2Re 14:5, 6; De 24:16) Il suo regno fu contrassegnato da un certo entusiasmo per la vera adorazione, ma non con “cuore completo” e non senza gravi mancanze
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AMON (GIUDA) 661

Amos Profeta ca. 844

Amos (libro di) ca. 804 ASA (GIUDA) 977

ATALIA (GIUDA) ca. 905

Azaria Profeta 978

Azaria (II) Sommo sacerdote 829

Azaria (II o III) Sommo sacerdote 745

BAASA ca. 975

Cantico dei Cantici (libro del) ca. 1020

DAVIDE 1077

Ecclesiaste (libro di) ca. 1000

ELA ca. 952

Elia Profeta ca. 940

Eliezer Profeta ca. 937

Eliseo Profeta 917

EZECHIA (GIUDA) ca. 746

Ezechiele Profeta 617

Gad Profeta 1077

Geremia Profeta 659

GEROBOAMO 997

GEROBOAMO II ca. 844

Gioele (?) Profeta 829

Gioele (libro di ) ca. 820

Giona Profeta 844

Giona (libro di) 844

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Nota
imitò la condotta idolatrica seguita nei primi anni dal padre. Dopo due anni di regno fu assassinato dai suoi stessi servitori.
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Nota
Nella prima parte della sua vita, il profeta trovò lavoro come umile allevatore di pecore. (Am 1:1) Amos faceva anche un umile lavoro stagionale come pungitore di fichi di sicomoro, varietà mangiata solo dai poveri. Amos fu mandato a N nell’idolatrico regno delle dieci tribù con capitale Samaria. quando la sua missione profetica in Israele fu completata, Amos presumibilmente fece ritorno nel territorio della tribù di Giuda a cui apparteneva per nascita.
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Nota
La profezia di questo libro delle Scritture Ebraiche era diretta principalmente al regno settentrionale d’Israele. Verso l’804 a.E.V. venne messa per iscritto, presumibilmente dopo il ritorno del profeta in Giuda.
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Nota
Asa manifestò zelo per la pura adorazione “come Davide suo antenato”, e si accinse con coraggio a eliminare i prostituti dal tempio e gli idoli dal paese. Tolse a sua nonna Maaca la posizione di ‘prima donna’ del paese, perché aveva fatto “un orribile idolo” al palo sacro, o Asheràh, e ridusse in cenere l’idolo. — 1Re 15:11-13. Negli ultimi tre anni della sua vita Asa soffrì di una malattia ai piedi (forse gotta), e poco saggiamente si preoccupò più della sua salute fisica che di quella spirituale. Alla sua morte ricevette degna sepoltura nella tomba che si era preparato personalmente nella città di Davide. — 1Re 15:23, 24; 2Cr 16:12-14.
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Nota
Come sua madre Izebel, Atalia incitò il marito Ieoram a fare ciò che era male agli occhi di Geova durante gli otto anni del suo regno. (1Re 21:25; 2Cr 21:4-6) Quando il malvagio figlio Acazia morì dopo un anno di regno, essa fece uccidere tutti gli altri eredi al trono, ad eccezione del piccolo Ioas Quando Ioas compì sette anni, il sommo sacerdote Ieoiada timorato di Dio fece uscire il ragazzino dal suo nascondiglio e lo incoronò legittimo erede al trono. Udendo il tumulto, Atalia si precipitò nel tempio e, vedendo cosa accadeva, gridò: “Cospirazione! Cospirazione!” Il sommo sacerdote Ieoiada ordinò che fosse portata fuori dell’area del tempio per essere giustiziata alla porta dei cavalli del palazzo reale; con lei forse si estinse l’abominevole casa di Acab. (2Re 11:1-20; 2Cr 22:1–23:21)
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Nota
Spronò il re Asa a “ricercare Geova”. Di conseguenza questi eliminò “le cose disgustanti” da tutto il paese
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Nota
Quando il re Uzzia volle presuntuosamente offrire incenso nel tempio, forse fu questo Azaria che gli ordinò di uscire.
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Nota
nel primo anno del regno di Ezechia (745 a.E.V.), prestava servizio come sommo sacerdote.
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Nota
Usurpò il trono uccidendo il suo predecessore Nadab, dopo di che sterminò l’intera casa di Geroboamo, com’era stato profetizzato. (1Re 15:27-30;14:10)
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Nota
Libro poetico delle Scritture Ebraiche che esalta l’amore incrollabile di una sulamita (una contadinella di Sunem, o Sulem) per un pastore e parla del vano tentativo del re Salomone di conquistare l’amore della ragazza. Si tratta di un unico cantico e non di una raccolta di cantici. Il libro fu composto quando Salomone aveva 60 regine e 80 concubine (Ca 6:8), e quindi nella prima parte dei 40 anni del suo regno. La figura centrale del Cantico dei Cantici è la Sulamita. Il Cantico dei Cantici illustra la bellezza di un amore durevole e costante. Tale incrollabile amore si riflette in quello fra Cristo Gesù e la sua sposa. (Ef 5:25-32) Perciò il Cantico dei Cantici può incoraggiare coloro che professano di appartenere alla sposa di Cristo a rimanere fedeli al loro sposo celeste. — Cfr. 2Co 11:2.
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Nota
UNZIONE Incontriamo Davide per la prima volta mentre bada alle pecore del padre in un campo presso Betleem. Samuele, inviato da Dio a casa di Iesse per ungerne uno dei figli come futuro re, esclude i sette fratelli maggiori di Davide. PASTORE E COMPOSITORE Davide sarà sempre ricordato anche come abile suonatore di arpa e compositore di cantici, attitudini che forse sviluppò nelle lunghe ore trascorse a pascolare le pecore. Davide era noto anche per avere inventato nuovi strumenti musicali. (2Cr 7:6; 29:26, 27; Am 6:5) UCCISIONE DI GOLIA Nel portare le provviste ai fratelli che facevano parte dell’esercito di Saul, in quel momento sulla difensiva di fronte ai filistei. Davide si adira vedendo e sentendo Golia schernire Geova. Ottenuto il permesso, l’uccisore del leone e dell’orso si avvicina a Golia con queste parole: “Vengo a te nel nome di Geova degli eserciti, l’Iddio delle linee di battaglia d’Israele, che tu hai biasimato”. D’un tratto Davide lancia la pietra con la fionda e abbatte il campione nemico. Poi con la spada dello stesso Golia, Davide lo decapita e torna al campo coi suoi trofei di guerra: la testa e la spada del gigante. — 1Sa 17:45-54 DIVENTA RE Davide si trasferì quindi a Ebron, dove nel 1077 a.E.V., all’età di 30 anni, gli anziani di Giuda lo unsero re della loro tribù. A GERUSALEMME A 37 ANNI REGNA PER ALTRI 33 ANNI Davide regnò a Ebron per sette anni e mezzo prima di trasferire, per volere di Geova, la capitale nella roccaforte gebusea conquistata: Gerusalemme. Là sul monte Sion costruì la Città di Davide e continuò a regnare per altri 33 anni. (2Sa 5 :4-10; 1Cr 11:4-9; 2Cr 6:6) SPARSE MOLTO SANGUE Pensò di costruire un grandioso tempio di cedro per ospitare l’Arca, invece della tenda. Ma non gli fu permesso di costruirlo, perché Dio disse: “Hai sparso sangue in gran quantità, e hai fatto grandi guerre. Non edificherai una casa al mio nome, poiché hai sparso una gran quantità di sangue sulla terra dinanzi a me”. (1Cr 22:8; 28:3) BETSABEA E UCCISIONE DI URIA Geova si occupò personalmente della cosa e mostrò misericordia a Davide a motivo del patto del Regno (2Sa 7:11-16), senza dubbio perché Davide aveva a sua volta mostrato misericordia (1Sa 24:4-7; cfr. Gc 2:13) e perché Dio aveva visto il pentimento dei due peccatori. (Sl 51:1-4) Ma essi non evitarono del tutto la punizione. CENSIMENTO Davide confessò umilmente i suoi peccati quando Satana lo incitò a fare il censimento degli uomini abili alla guerra. — 2Sa 24:1-17; 1Cr 21:1-17; 27:24 Quando si arrestò la pestilenza dovuta al suo errore in quest’ultima circostanza, Davide acquistò l’aia di Ornan COSTRUZIONE DEL TEMPIO In quel luogo Salomone costruì poi il sontuoso tempio. (2Sa 24:18-25; 1Cr 21:18-30; 2Cr 3:1) COSPIRAZIONE Adonia, all’insaputa del padre o senza il suo consenso e, cosa ancor più grave, senza l’approvazione di Geova, tentò di diventare re. Quando ne ebbe notizia, Davide si affrettò a far insediare come re il figlio Salomone, scelto da Geova, facendolo salire ufficialmente al trono. (1Re 1:5-48; 1Cr 28:5;29:20-25; 2Cr 1:8)
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Nota
Con questo libro cercò di congregare il popolo di Dio allontanandolo dalle vane e infruttuose opere di questo mondo e indirizzandolo verso le opere degne dell’Iddio al quale come nazione erano dedicati. Il nome usato in quasi tutte le Bibbie italiane deriva dalla traduzione di Qohèleth nella Settanta greca, cioè Ekklesiastès (Ecclesiaste), che significa “membro di un’ecclesia (congregazione; assemblea)”. Scritto da Salomone nell’ultima parte del suo regno, dopo che ebbe compiuto le varie imprese da lui descritte. Tratta una vivida descrizione di opere vane e di opere meritorie.
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Nota
Quarto re del regno settentrionale delle dieci tribù d’Israele. Ela salì al trono verso il 952 a.E.V. alla morte del padre Baasa e regnò a Tirza per parte di due anni. (1Re 16:8) Mentre Ela era ubriaco, Zimri, comandante di metà dei carri da guerra, lo mise a morte per impadronirsi del regno
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Nota
Elia fu un vigoroso sostenitore della vera adorazione di Geova. Combatté energicamente e con successo contro il baalismo in Israele; l’opera da lui iniziata fu portata avanti da Eliseo. COMPI' 8 MIRACOLI (1) impedita ogni precipitazione atmosferica, (2) continuo rinnovarsi della provvista di farina e olio della vedova di Zarefat, (3) risurrezione del figlio della vedova, (4) fuoco sceso dal cielo in risposta alla sua preghiera, (5) pioggia che pose fine alla siccità in risposta alla sua preghiera, (6) fuoco dal cielo invocato sul primo comandante e sui 50 uomini mandati dal re Acazia, (7) fuoco dal cielo invocato sul secondo comandante e sui suoi 50 uomini e (8) divisione delle acque del Giordano colpite con la sua veste ufficiale. Anche la sua ascensione ai cieli fu miracolosa, ma questo fu un atto diretto di Dio, non qualcosa che avvenne in seguito a una preghiera o a una dichiarazione di Elia.
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Nota
Profetizzò che Geova avrebbe demolito le opere del re Giosafat relative alle costruzioni navali intraprese insieme al malvagio re Acazia. — 2Cr 20:35-37; 1Re 22:48.
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Nota
Per circa sei anni Eliseo fu il servitore di Elia. Questi era il profeta principale, ed Eliseo lavorava a stretto contatto con lui, essendo noto come colui che “versava acqua sulle mani di Elia” quando Elia si lavava le mani. — 2Re 2:3-5; 3:11. ELISEO COMPIE 16 MIRACOLI Grazie allo spirito di Dio, fino a questo momento Eliseo aveva compiuto 15 miracoli. Ma anche dopo la morte è impiegato da Geova per un 16° miracolo. Eliseo era stato fedele fino alla morte, approvato da Dio. La Bibbia riferisce che dopo la sepoltura di Eliseo un altro uomo stava per essere sepolto quando una banda di predoni moabiti spaventò i becchini, che gettarono il morto nella tomba di Eliseo e fuggirono. Non appena toccò le ossa di Eliseo, il defunto tornò in vita e si alzò in piedi. — 2Re 13:20, 21.
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Nota
Fin dall’inizio del suo regno fu zelante nel promuovere la vera adorazione non solo in Giuda, ma in tutto il territorio d’Israele. Non appena salì al trono, all’età di 25 anni, Ezechia manifestò il suo zelo per l’adorazione di Geova. Il suo primo atto fu quello di riaprire il tempio e restaurarlo. Le Scritture dicono che “Ezechia non ricambiò secondo il beneficio resogli, poiché il suo cuore si insuperbì e ci fu indignazione contro di lui e contro Giuda e Gerusalemme”. (2Cr 32:25) Geova rimandò da lui Isaia per informarlo che gli erano stati concessi altri 15 anni di vita.
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Nota
Fu tra i prigionieri portati a Babilonia nel 617 a.E.V. Profetizzò agli ebrei che vivevano presso il fiume Chebar, secondo alcuni studiosi moderni uno dei grandi canali babilonesi. Il “trentesimo anno” sembra riferirsi all’età di Ezechiele; in quel tempo cominciò la sua attività profetica. — Ez 1:1-3. Ezechiele non aveva un compito facile, perché gli israeliti prigionieri facevano sempre parte di quella casa ribelle e, come gli fu detto, “ci sono degli ostinati e cose che ti pungono e tu dimori fra scorpioni”. (Ez 2:6) Per comando di Geova prese dimora fra gli esiliati a Tel-Abib presso il fiume Chebar. (Ez 3:4, 15) alla fine dei 70 anni, molti di quegli ebrei non vollero lasciare Babilonia. Quindi Ezechiele descrive nei particolari il tempio ricostruito, secondo il “progetto” mostratogli da Geova. Questa visione del tempio era profetica di qualcosa che riguardava il lontano futuro, perché nessun tempio del genere è mai stato costruito. — Ez 40-48. https://onedrive.live.com/view.aspx?resid=52753E6900A44AD4%214114&id=documents&wd=target%28RANDOM.one%7CD8E9DF1C-3765-47BB-9E68-F7BEC54FBBFD%2FEZECHIELE%20PROFETA%20617%20a.E.V.%7CB323DABE-671C-4A9D-8D20-69F323EFCA74%2F%29 onenote:https://d.docs.live.net/52753e6900a44ad4/Documents/Blocco%20appunti%20di%20ideacrea/RANDOM.one#EZECHIELE%20PROFETA%20617%20a.E.V.&section-id={D8E9DF1C-3765-47BB-9E68-F7BEC54FBBFD}&page-id={B323DABE-671C-4A9D-8D20-69F323EFCA74}&object-id={22234452-A5EC-07AD-2419-A4A2DC1B775F}&16
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Nota
consigliò a Davide, nascosto nell’inaccessibile caverna di Adullam per sfuggire a Saul, di fare ritorno in Giuda. (1Sa 22:1-5) Quando Davide, nell’ultima parte del suo regno, fece presuntuosamente un censimento, Geova per mezzo di Gad gli sottopose tre possibili punizioni. Gad suggerì poi a Davide di costruire un altare a Geova sull’aia di Arauna (Ornan). (2Sa 24:10-19; 1Cr 21:9-19) Gad era in parte responsabile dell’organizzazione dei musicisti per il santuario. (2Cr 29:25)
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Nota
Mandato come profeta. Geremia ricevette l’incarico di profeta da giovane, nel 647 a.E.V., 13° anno del regno di Giosia re di Giuda (659-629 a.E.V.). Geova gli disse: “Prima che io ti formassi nel ventre ti conobbi, e prima che tu uscissi dal seno ti santificai. Ti feci profeta alle nazioni”. (Ger 1:2-5) Fu dunque uno dei pochi uomini della cui nascita Geova si assunse la responsabilità — intervenendo con un miracolo o guidando provvidenzialmente le cose — affinché potessero essere suoi speciali servitori. Davvero Geova fu con lui “come un terribile potente” e lo rese “una città fortificata e una colonna di ferro e mura di rame contro tutto il paese”. (Ger 20:11; 1:18, 19) Per il suo coraggio e la sua fermezza Geremia si fece una reputazione tale che durante il suo ministero terreno Gesù fu preso per Geremia redivivo. — Mt 16:13, 14. Geremia non era un lamentatore. Anzi si mostrò amorevole, premuroso e comprensivo. Ebbe padronanza di sé e mirabile perseveranza, e fu assai rattristato dal comportamento dei suoi concittadini e dai giudizi che subirono. — Ger 8:21. Eppure riconobbe che era stato mandato anche “per edificare e per piantare”. (Ger 1:10)
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Nota
Primo re del regno delle dieci tribù d’Israele. Salomone, osservando che Geroboamo era non solo un uomo valoroso e potente, ma anche un solerte lavoratore, lo incaricò di sorvegliare il lavoro obbligatorio assegnato alla casa di Giuseppe. (1Re 11:28) In seguito il profeta di Dio Ahia diede una sorprendente notizia a Geroboamo. Dopo essersi strappato il mantello nuovo in 12 pezzi, il profeta gli disse di prenderne dieci, a indicare che Geova avrebbe diviso in due parti il regno di Salomone e lui, Geroboamo, sarebbe diventato re di dieci tribù. Questa divisione però doveva riguardare solo il governo Geova Dio assicurò a Geroboamo che avrebbe benedetto e fatto prosperare il suo regno e gli avrebbe edificato una casa o discendenza permanente, a patto che lui osservasse le sue leggi e i suoi comandamenti. — 1Re 11:29-38. Forse informato di questi avvenimenti, Salomone cercò di uccidere Geroboamo. Ma egli fuggì in Egitto dove, protetto dal faraone Sisac, rimase al sicuro fino alla morte di Salomone. — 1Re 11:40. Verso il 998 a.E.V., alla notizia della morte di Salomone, Geroboamo tornò immediatamente in patria, e si unì al popolo nel chiedere a Roboamo figlio di Salomone di rendere più leggero il loro giogo se voleva che appoggiassero il governo che aveva appena assunto. Appena investito del potere regale Geroboamo si accinse a costruire Sichem, la sua capitale, e a E di Sichem, dall’altra parte del Giordano, fortificò l’insediamento di Penuel (Peniel), la località dove Giacobbe aveva lottato con l’angelo. (1Re 12:25; Ge 32:30, 31) Vedendo i suoi sudditi affluire al tempio di Gerusalemme per adorare, Geroboamo pensò che col tempo sarebbero potuti passare dalla parte di Roboamo e che quindi l’avrebbero ucciso. Perciò decise di risolvere il problema istituendo il culto dei due vitelli d’oro, uno dei quali fu eretto a Betel nel S e l’altro a Dan nel N.
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Nota
fece ciò che era male agli occhi di Geova perpetuando il culto dei vitelli istituito da Geroboamo I. — 2Re 14:24. Particolarmente severo fu l’avvertimento dato da Geova a Geroboamo per bocca del profeta Amos: “Mi leverò contro la casa di Geroboamo con una spada”. — Am 7:9.
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Nota
In pratica non si sa nulla della vita di questo profeta. Dagli accenni che fa a Giuda, a Gerusalemme e alla casa di Geova che vi si trovava, si può desumere che abbia profetizzato in Giuda e forse abitato a Gerusalemme. (1:9, 14;2:17, 32; 3:1, 2, 16-20)
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Nota
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Nota
Sembra dunque che Giona abbia prestato servizio come profeta per il regno delle dieci tribù durante il regno di Geroboamo II. Invece di assolvere l’incarico di predicare ai niniviti, Giona decise di fuggire. Nel porto di Ioppe riuscì a imbarcarsi su una nave diretta in Tarsis (ritenuta generalmente la Spagna) oltre 3.500 km a O di Ninive. — Gna 1:1-3; 4:2. Mentre Giona sprofondava sott’acqua, gli si avvinghiarono intorno alla testa delle alghe. Infine non ebbe più la sensazione di annegare e si trovò all’interno di un grosso pesce. La profonda impressione fatta sui niniviti dalla predicazione di Giona, tale che l’intera città si pentì in sacco e cenere, è ben comprensibile, se solo teniamo presente la grande emotività degli Orientali, il timore di un Essere Supremo proprio di tutte le religioni pagane dell’Asia, e la grande stima di cui indovini e oracoli godevano in Assiria dai tempi più remoti la comparsa di uno straniero, il quale, senza alcun concepibile interesse personale e col più intrepido ardimento, rivelò alla grande città residenza reale le sue empie vie e ne annunciò la distruzione entro un brevissimo periodo di tempo, con la fiducia così caratteristica dei profeti inviati da Dio, non poteva non fare grande impressione sulla mente della popolazione, impressione tanto più forte se la notizia del miracoloso operato dei profeti d’Israele era giunta a Ninive”. Mediante questa pianta di zucca venne data a Giona una lezione di misericordia. Egli provava commiserazione per la pianta, forse chiedendosi perché fosse morta. Eppure non l’aveva piantata né coltivata. D’altra parte, essendo il Creatore e Sostenitore della vita, Geova a maggior ragione provava commiserazione per Ninive. Il valore dei suoi abitanti e del bestiame era molto maggiore di quello di una pianta di zucca. Perciò chiese a Giona: “Da parte mia, non dovrei provare commiserazione per Ninive la gran città..." (Gna 4:9-11) Che Giona abbia capito la lezione è indicato dalla schietta descrizione delle proprie esperienze.Può darsi che in seguito Giona abbia incontrato almeno uno di coloro che erano a bordo della nave partita da Ioppe, forse nel tempio di Gerusalemme, e da lui abbia saputo dei voti fatti dai marinai dopo che la tempesta si era placata. — Gna 1:16; cfr. Gna 2:4, 9
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Nota
Unico libro delle Scritture Ebraiche che tratta esclusivamente l’incarico di un profeta di Geova di proclamare un messaggio di condanna a una città non israelita, col risultato che la città si pentì. Il capodoglio, dalla gigantesca testa quadrata che occupa circa un terzo della sua lunghezza, è capacissimo di inghiottire un uomo intero. (E. P. Walker, Mammals of the World, riveduto da R. Nowak e J. Paradiso, 1983, vol. II, p. 901) Va notato che ci sono prove che anticamente nel porto di Ioppe attraccavano le baleniere. D’altra parte è possibile che il pesce che inghiottì Giona fosse il grande squalo bianco. Uno di questi, preso nel 1939, aveva nello stomaco due squali interi lunghi 2 m, ciascuno grande circa come un uomo. E i grandi squali bianchi erano presenti in tutti i mari, incluso il Mediterraneo. (Nel Mondo degli Animali, Milano, 1980, vol. V, pp. 2689, 2690; R. H. Backus e T. H. Lineaweaver III, The Natural History of Sharks, 1970, pp. 111, 113
Page 3: REGNO DI GIUDA E ISRAELE a.E.V. · REGNO DI GIUDA E ISRAELE a.E.V. Re di Giuda Re di Israele In Giuda In Israele INDICE DEI NOMI IN ORDINE ALFABETICO Abacuc Profeta ca. 628 ... Cantico

GIOSAFAT (GIUDA) ca. 937

GIOSIA (GIUDA) 659

Giudici (libro dei) ca. 1100

Hanani Profeta 978

Iahaziel Profeta ca. 937

Iddo Profeta 1037

Ieoiada Sommo sacerdote 906

IEORAM ca. 917

IEORAM (GIUDA) 913

IEU ca. 905

Ieu (figlio di Hanani) Profeta 975

Ilchia Sommo sacerdote 659

IOACAZ 876

IOACAZ (GIUDA) 628

IOAS ca. 859

IOAS (GIUDA) 898

IOIACHIM (GIUDA) 628

IOIACHIN (GIUDA) 618

IOTAM (GIUDA) 777

Isaia Profeta 829

Isaia (libro di) 732

Lamentazioni (libro di) 607

MANASSE (GIUDA) ca. 716

MENAEM ca. 791

Michea Profeta ca. 940

Michea (libro di) 717

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Nota
Il suo buon regno fu contrassegnato da stabilità, prosperità, gloria e relativa pace con i paesi vicini. Giosafat riceveva doni dai sudditi e un tributo dai filistei e dagli arabi. — 2Cr 17:5, 10, 11. si occupò molto della vera adorazione. (2Cr 17:4) Incaricò certi principi, leviti e sacerdoti di insegnare la legge di Geova nelle città di Giuda. (2Cr 17:7-9) si recò personalmente in tutto il reame per incoraggiare i sudditi a essere fedeli e tornare a Geova. (2Cr 19:4) Ma l’adorazione sbagliata praticata sugli alti luoghi era così radicata fra gli israeliti che Giosafat, nonostante i suoi sforzi, non riuscì a eliminarla in modo completo e permanente. — 1Re 22:43; 2Cr 20:33. Giosafat dimostrò di essere un re che confidava pienamente in Geova. Giosafat rimase in pace con il regno settentrionale e poco saggiamente strinse un’alleanza matrimoniale con Acab. (1Re 22:44; 2Cr 18:1) Per questa ragione in diverse occasioni fu costretto ad allearsi con il regno di Israele. Durante una visita nel regno settentrionale compiuta qualche tempo dopo il matrimonio di Atalia figlia di Acab con il suo figlio primogenito Ieoram. Ieoram diventa re. Mentre era ancora in vita, Giosafat affidò il regno al primogenito Ieoram, mentre agli altri figli diede preziosi doni e città fortificate di Giuda. (2Re 8:16; 2Cr 21:3)
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Nota
Dopo che suo padre fu assassinato e i cospiratori furono giustiziati, a soli otto anni Giosia diventò re di Giuda. (2Re 21:23, 24, 26; 2Cr 33:25) Circa sei anni più tardi Zebida diede alla luce il secondo figlio di Giosia, Ioiachim. (2Re 22:1;23:36) Nell’8° anno del suo regno, Giosia si accinse a imparare e a fare la volontà di Geova. (2Cr 34:3) Più o meno in quel tempo nacque Ioacaz (Sallum), figlio di Giosia e Amutal. — 2Re 22:1; 23:31; Ger 22:11. Nel 12° anno di regno, Giosia diede inizio a una campagna contro l’idolatria Quando il re Giosia aveva già terminato di purificare il paese di Giuda e stava facendo riparare il tempio di Geova, il sommo sacerdote Ilchia trovò “il libro della legge di Geova per mano di Mosè”, senza dubbio la copia originale. La delegazione andò dalla profetessa Ulda, che allora dimorava a Gerusalemme, e tornò con un messaggio di questo genere: ‘A motivo della disubbidienza alla legge di Geova verrà la calamità. Ma poiché tu, re Giosia, ti sei umiliato, sarai raccolto in pace nel sepolcro e non vedrai la calamità’. — 2Re 22:3-20; 2Cr 34:8-28 Allora Giosia radunò tutto il popolo di Giuda e Gerusalemme, inclusi gli anziani, i sacerdoti e i profeti, e lesse loro la Legge di Dio. Dopo di che fu concluso davanti a Geova un patto di fedeltà. Seguì poi una seconda e più intensa campagna contro l’idolatria. Si fece cessare l’attività dei sacerdoti di dèi stranieri in Giuda e Gerusalemme, e i sacerdoti leviti che sugli alti luoghi avevano partecipato a un’adorazione errata furono privati del privilegio di servire presso l’altare di Geova. Nel 18° anno del suo regno, Giosia dispose che il 14 nisan si celebrasse la Pasqua. Fu una Pasqua che superò tutte quelle celebrate sin dai giorni del profeta Samuele. Verso la fine dei 31 anni del regno di Giosia (659-629 a.E.V.) il faraone Neco con il suo esercito si diresse a N in aiuto degli assiri. Per una ragione che la Bibbia non rivela, il re Giosia “non ascoltò le parole di Neco dalla bocca di Dio” e cercò di respingere l’esercito egiziano a Meghiddo, ma fu ferito mortalmente. Riportato a Gerusalemme su un carro da guerra, morì per via o appena arrivato.
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Nota
Libro biblico che abbraccia un periodo di circa 330 anni fra la conquista di Canaan da parte di Israele e l’inizio della monarchia. Precedentemente gli israeliti erano stati avvertiti che, se non avessero scacciato gli abitanti del paese com’era stato comandato da Dio, avrebbero finito per adottare le abiette consuetudini religiose dei cananei. Così sarebbero incorsi nel disfavore di Geova e sarebbero stati abbandonati ai loro nemici. (Eso 23:32, 33; 34:11-17;Nu 33:55; De 7:2-5) il libro descrive principalmente le imprese dei giudici e il modo meraviglioso in cui Geova per mezzo loro liberò il suo popolo. Così viene dato risalto alla capacità salvifica di Geova e alla sua longanimità, misericordia, immeritata benignità e giustizia. I giudici stessi si distinguono come chiari esempi di fede. — Eb 11:32-34, 39, 40.
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Nota
Veggente o visionario che rimproverò Asa re di Giuda per essersi alleato col re di Siria invece di confidare in Geova, e che fu messo nella casa dei ceppi perché il re si offese per ciò che aveva detto. (2Cr 16:1-3, 7-10)
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Nota
Levita che fu spinto dallo spirito di Geova a parlare in tono incoraggiante al re Giosafat e alla congregazione
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Nota
Visionario i cui scritti furono consultati dal compilatore delle Cronache che vi attinse informazioni sui regni di Salomone, Roboamo e Abia.
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Nota
Ieoiada aveva sposato Ieoseba figlia del re Ieoram, chiamata anche Ieosabeat (l’unico caso conosciuto di un sommo sacerdote imparentato con la famiglia reale). Ieoiada è noto soprattutto per aver deposto Atalia e risollevato le sorti della vera adorazione in Giuda. Nel settimo anno [di Ioas] Ieoiada si assicurò l’appoggio dei leviti, dei comandanti della guardia caria e dei corrieri, e dei capi delle case paterne di Israele. Quindi presentò Ioas che fu acclamato re. Ieoiada allora ordinò che Atalia fosse portata fuori dell’area del tempio e uccisa. — 2Re 11:1-16; 2Cr 22:10–23:15. Esercitò una forte influenza benefica sulla vita di Ioas. Insieme al re riparò il tempio e fece vari utensili per la casa di Geova. Quando, a 130 anni, infine morì, gli venne tributato l’eccezionale onore di essere sepolto coi re “perché aveva fatto del bene in Israele e verso il vero Dio e la Sua casa”.
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Nota
Figlio di Acab e di Izebel. Verso il 917 a.E.V. succedette al fratello maggiore Acazia Questo re di Israele non va confuso con l’omonimo re di Giuda, che era suo cognato. (Vedi n. 3) Anche se rimosse la colonna sacra di Baal eretta dal padre, Ieoram continuò a fare “ciò che era male agli occhi di Geova”, attenendosi all’adorazione dei vitelli istituita da Geroboamo. — 1Re 12:26-29; 16:33; 2Re 3:2, 3.
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Nota
in quegli anni il regno settentrionale e quello meridionale ebbero sovrani omonimi, che erano anche cognati perché Ieoram di Giuda aveva sposato Atalia, (figlia di Acab e di Izebel) sorella di Ieoram di Israele. — 2Re 8:18, 25, 26 Ieoram non seguì la retta via seguita da suo padre Giosafat. (2Re 8:18) Ieoram non solo assassinò sei suoi fratelli e alcuni principi di Giuda, ma fece allontanare i sudditi da Geova per adorare falsi dèi. (2Cr 21:1-6, 11-14)
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Nota
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Nota
Predisse la distruzione della casa di Baasa re d’Israele. (1Re 16:1-4, 7, 12) Più di 33 anni dopo, un profeta omonimo (e quindi forse la stessa persona) riprese Giosafat re di Giuda per l’amicizia che mostrava e l’aiuto che dava al malvagio Acab re d’Israele. (2Cr 19:1-3)
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Nota
Sommo sacerdote dei giorni del re Giosia Ilchia, in qualità di sommo sacerdote, ebbe un ruolo di primo piano nel ripristino della vera adorazione attuato da Giosia. Durante i lavori di restauro del tempio, Ilchia trovò nientemeno che “il libro della legge di Geova per mano di Mosè”.
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Nota
Re di Israele, figlio e successore del re Ieu. Quando succedette al padre sul trono, gran parte del reame era sotto la dominazione del siro Azael re di Damasco, che all’epoca di Ieu si era impadronito di tutto il territorio di Israele a E del Giordano. (2Re 10:32-34) Alla fine Ioacaz ricercò il favore di Geova, e questi, a motivo del patto con Abraamo, Isacco e Giacobbe, non permise che la Siria annientasse completamente Israele. (2Re 13:2-7, 22, 23)
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Nota
Re di Giuda, figlio e successore di Giosia. Sua madre si chiamava Amutal. (2Re 23:31) Esdra e Geremia, secondo certi manoscritti, lo chiamano Sallum e alcuni hanno avanzato l’ipotesi che questo fosse il suo nome prima di salire al trono. (1Cr 3:15; Ger 22:11) dopo un malgoverno di soli tre mesi il faraone lo mise agli arresti a Ribla. In seguito fu portato in esilio in Egitto, dove morì, come aveva predetto il profeta Geremia. — 2Re 23:31-34; Ger 22:10-12.
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Nota
Per lo più Ioas fece ciò che era male agli occhi di Geova e permise che l’adorazione dei vitelli continuasse in tutto il paese. Tuttavia, quando il profeta Eliseo si ammalò e stava per morire, Ioas andò a trovarlo e piangendo disse: “Padre mio, padre mio, carro da guerra d’Israele e suoi cavalieri!” (2Re 13:11, 14) In risposta alla richiesta del profeta, Ioas tirò una freccia dalla finestra verso la Siria, e poi colpì la terra con le sue frecce. Ma la colpì solo tre volte. Eliseo si indignò per questo perché, disse, se avesse continuato a colpire la terra cinque o sei volte Ioas avrebbe riportato una completa vittoria sui siri; ma, dichiarò il profeta, così avrebbe avuto solo tre vittorie parziali. (2Re 13:15-19)
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Nota
Per lo più Ioas fece ciò che era male agli occhi di Geova e permise che l’adorazione dei vitelli continuasse in tutto il paese. Tuttavia, quando il profeta Eliseo si ammalò e stava per morire, Ioas andò a trovarlo e piangendo disse: “Padre mio, padre mio, carro da guerra d’Israele e suoi cavalieri!” (2Re 13:11, 14) In risposta alla richiesta del profeta, Ioas tirò una freccia dalla finestra verso la Siria, e poi colpì la terra con le sue frecce. Ma la colpì solo tre volte. Eliseo si indignò per questo perché, disse, se avesse continuato a colpire la terra cinque o sei volte Ioas avrebbe riportato una completa vittoria sui siri; ma, dichiarò il profeta, così avrebbe avuto solo tre vittorie parziali. (2Re 13:15-19)
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Nota
il suo malgoverno fu contrassegnato da ingiustizie, oppressione e assassinii. (2Cr 36:5; Ger 22:17; 52:2) Durante il suo regno Giuda fu molestato anche da bande di predoni caldei, siri, moabiti e ammoniti. — 2Re 24:2. Geremia cominciò a dettare al suo segretario Baruc le parole rivolte da Geova contro Israele, Giuda e tutte le nazioni, mettendo per iscritto messaggi pronunciati dal 13° anno del regno di Giosia (quando Ioiachim aveva circa sei anni) in poi. Quasi un anno dopo, nel nono mese lunare (chislev, novembre-dicembre), il rotolo che conteneva il messaggio dettato venne letto al re Ioiachim. Non appena Ieudi ne ebbe letto tre o quattro colonne, quella parte fu tagliata di netto e gettata nel fuoco che ardeva nel braciere della residenza invernale del re. Così un pezzo alla volta l’intero rotolo venne dato alle fiamme. Ioiachim ignorò le parole di tre dei suoi principi che lo supplicavano di non bruciare il rotolo. Geremia cominciò a dettare al suo segretario Baruc le parole rivolte da Geova contro Israele, Giuda e tutte le nazioni, mettendo per iscritto messaggi pronunciati dal 13° anno del regno di Giosia (quando Ioiachim aveva circa sei anni) in poi. Quasi un anno dopo, nel nono mese lunare (chislev, novembre-dicembre), il rotolo che conteneva il messaggio dettato venne letto al re Ioiachim. Non appena Ieudi ne ebbe letto tre o quattro colonne, quella parte fu tagliata di netto e gettata nel fuoco che ardeva nel braciere della residenza invernale del re. Così un pezzo alla volta l’intero rotolo venne dato alle fiamme. Ioiachim ignorò le parole di tre dei suoi principi che lo supplicavano di non bruciare il rotolo. Era particolarmente contrariato dalle parole profetiche che additavano la desolazione di Giuda per mano del re di Babilonia.
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Nota
Ioiachin diventò re a 18 anni e continuò a fare il male come suo padre. (2Re 24:8, 9; 2Cr 36:9, nt.) Il suo regno però finì solo tre mesi e dieci giorni dopo, quando egli si arrese a Nabucodonosor, nel 617 a.E.V. (nel mese di adar secondo una cronaca babilonese). In adempimento della parola pronunciata da Geova per mezzo di Geremia, Ioiachin fu portato in esilio a Babilonia. (Ger 22:24-27; 24:1; 27:19, 20; 29:1, 2) Dalla narrazione di Cronache sembra che Nabucodonosor, dopo aver conquistato Gerusalemme, se ne sia andato ma poi abbia mandato a prendere Ioiachin per portarlo “a Babilonia con gli oggetti desiderabili della casa di Geova”. Nel quinto anno dell’esilio di Ioiachin cominciò l’opera profetica di Ezechiele. (Ez 1:2) Circa 32 anni dopo, evidentemente nel 580 a.E.V., Ioiachin fu rimesso in libertà da Evil-Merodac (Awil-Marduk), successore di Nabucodonosor, e ricevette una posizione di favore al di sopra di tutti gli altri re prigionieri. Da allora in poi mangiò alla tavola di Evil-Merodac e ricevette una razione giornaliera. — 2Re 25:27-30; Ger 52:31-34. Sono stati rinvenuti documenti amministrativi babilonesi che elencano le razioni per Ioiachin e per cinque suoi figli.
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Nota
Anche se i suoi sudditi praticavano un’adorazione errata sugli alti luoghi, Iotam personalmente fece ciò che era giusto agli occhi di Geova. — 2Re 15:35; 2Cr 27:2, 6. Durante il regno di Iotam si costruì molto. Egli eresse la porta superiore del tempio, fece notevoli lavori edili sulle mura di Ofel e costruì città nella regione montagnosa di Giuda, luoghi fortificati e torri nei boschi. — 2Cr 27:3-7. Tuttavia non ebbe un regno pacifico.
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Nota
A Isaia fu detto in anticipo che i loro orecchi sarebbero stati sordi. Geova dichiarò che quella situazione si sarebbe protratta finché la nazione non fosse stata distrutta, e che solo “un decimo”, un “santo seme”, sarebbe stato lasciato come il ceppo di un albero massiccio. L’opera profetica di Isaia dovette confortare questi pochi e rafforzare la loro fede, anche se il resto della nazione rifiutò di prestare ascolto. — Isa 6:1-13. Pur rivolgendosi soprattutto a Giuda, Isaia pronunciò anche profezie riguardanti Israele e le nazioni circostanti, poiché avevano a che fare con la situazione e la storia di Giuda. Egli svolse per molto tempo l’incarico di profeta: iniziò verso il 778 a.E.V. (anno in cui morì il re Uzzia), o anche prima, e continuò fin dopo il 14° anno del regno di Ezechia (732 a.E.V.). — Isa 36:1, 2; 37:37, 38. Isaia era sposato. Sua moglie è chiamata “profetessa” (Isa 8:3), il che sembra indicare qualcosa di più che semplice moglie di un profeta. Evidentemente, come Debora all’epoca dei Giudici o Ulda durante il regno di Giosia, essa ebbe da Geova un incarico profetico. — Gdc 4:4; 2Re 22:14. La Bibbia menziona per nome due figli di Isaia: Sear-Iasub e Maher-Shalal-Hash-Baz Diverse profezie di Isaia riguardano il giudizio di Dio su Babilonia e la desolazione di quella città, che non sarebbe mai più stata ricostruita. — Isa 45:1, 2; capp. 13, 14, 46-48. Isaia ebbe anche il privilegio di predire che a spodestare i re di Giuda e distruggere Gerusalemme non sarebbe stata l’Assiria ma Babilonia. (Isa 39:6, 7) Quando l’Assiria sommerse Giuda “fino al collo”, Isaia portò al re Ezechia la confortante assicurazione che le forze assire non sarebbero riuscite a penetrare nella città. (Isa 8:7, 8) Geova confermò la Sua parola mandando un angelo a uccidere 185.000 uomini potenti e condottieri dell’esercito assiro, liberando così Gerusalemme. — 2Cr 32:21. egli ebbe una grande influenza sulla storia della nazione, specie grazie ai consigli e alla guida che diede al giusto re Ezechia. La restaurazione di Gerusalemme doveva avere anche un adempimento maggiore e più grandioso in avvenire. — Ro 15:4; 1Co 10:11; Gal 4:25, 26. Risultati dell’opera di Isaia. Isaia non scrisse solo il libro biblico che porta il suo nome, ma almeno un altro libro storico, i fatti del re Uzzia, incluso senza dubbio fra i documenti ufficiali della nazione. (2Cr 26:22)
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Nota
Il libro di Isaia magnifica notevolmente Geova, “il Santo d’Israele”, ripetendo quest’espressione ben 25 volte. Inoltre richiama al di là di ogni dubbio l’attenzione sul Messia o Unto di Geova per mezzo del quale il popolo di Dio sarebbe stato liberato. Coloro che vorrebbero attribuire il libro a più di uno scrittore non ritengono possibile che Isaia abbia predetto con quasi due secoli di anticipo che un sovrano di nome Ciro avrebbe liberato gli ebrei esiliati; perciò pensano che ciò sia stato scritto in epoca più tarda, per lo meno dopo l’inizio delle conquiste di Ciro. (Isa 44:28; 45:1) Questa profezia messa per iscritto con quasi 200 anni di anticipo conteneva il nome del non ancora nato conquistatore di Babilonia che avrebbe liberato gli ebrei. Il suo adempimento avrebbe dimostrato in modo inequivocabile che essa era di origine divina. Non era una previsione fatta da Isaia, ma, come egli stesso scrisse, “questo è ciò che Geova ha detto”. (Isa 45:1) Attribuire la stesura di questa parte del libro di Isaia a uno scrittore dell’epoca di Ciro non risolverebbe lo stesso il problema dei critici. Perché? Perché questa parte del libro prediceva nei particolari anche avvenimenti del ministero e della vita terrena del Messia, Gesù Cristo, cose ancora più lontane nel futuro. L’adempimento di tali profezie conferma che la profezia di Isaia è ispirata da Dio e non è una raccolta di opere di impostori.
ideac
Nota
Nei tempi biblici lamentazioni o canti funebri venivano composti ed eseguiti per amici defunti (2Sa 1:17-27), nazioni devastate (Am 5:1, 2) e città ridotte in rovina (Ez 27:2, 32-36). Il libro di Lamentazioni è un esempio ispirato di questo genere di composizione. Consiste di cinque componimenti poetici (cinque capitoli) che lamentano la distruzione di Gerusalemme per mano dei babilonesi avvenuta nel 607 a.E.V. Il libro riconosce che Geova ha punito giustamente Gerusalemme e Giuda per l’errore del suo popolo. (La 1:5, 18) Dà risalto anche all’amorevole benignità e alla misericordia di Dio e mostra che Geova è buono con chi spera in lui. — La 3:22, 25.
ideac
Nota
Fece ciò che era male agli occhi di Geova, in quanto ricostruì gli alti luoghi che suo padre aveva abbattuto, eresse altari a Baal, adorò “tutto l’esercito dei cieli” e costruì altari per la falsa religione in due cortili del tempio. Manasse fece passare i suoi figli attraverso il fuoco, praticò la magia, ricorse alla divinazione e promosse pratiche spiritiche. Inoltre mise nella casa di Geova l’immagine scolpita del palo sacro che aveva fatto. Indusse Giuda e Gerusalemme a “fare ciò che era male più delle nazioni che Geova aveva annientato d’innanzi ai figli d’Israele”. (2Re 21:2-9; 2Cr 33:2-9) Manasse fu pure colpevole di spargere sangue innocente in gran quantità (2Re 21:10-16), incluso, secondo scritti rabbinici, quello di Isaia che, sempre secondo questi scritti, fu segato a pezzi per ordine di Manasse. — Cfr. Eb 11:37.
ideac
Nota
Menaem fece ciò che era male agli occhi di Geova. Promosse il culto dei vitelli anziché evitare i peccati di Geroboamo, il primo re del regno delle dieci tribù.
ideac
Nota
Contemporaneo dei profeti Osea e Isaia. Non si conosce la durata esatta della sua attività profetica. A quanto pare Michea smise di profetizzare alla fine del regno di Ezechia, quando fu ultimata la stesura del suo libro profetico. — Mic 1:1; Os 1:1; Isa 1:1.
ideac
Nota
La condizione morale prevalente fra la popolazione di Israele e di Giuda all’epoca di Michea era deplorevole. I governanti opprimevano il popolo, specie i poveri. Giudici, sacerdoti e profeti agivano per denaro. Idolatria, frode, oppressione, ingiustizie e spargimento di sangue abbondavano. Non ci si poteva fidare neanche degli amici intimi e dei familiari. — Mic 1:7; 2:1, 2; 3:1-3, 9-12;6:12; 7:2-6. Il libro di Michea descrive con franchezza gli errori di Israele e di Giuda. Pur predicendo la desolazione di Samaria e di Gerusalemme a motivo delle loro trasgressioni (Mic 1:5-9; 3:9-12), contiene anche promesse di restaurazione e di successive benedizioni di Dio. — 4:1-8; 5:7-9; 7:15-17.
Page 4: REGNO DI GIUDA E ISRAELE a.E.V. · REGNO DI GIUDA E ISRAELE a.E.V. Re di Giuda Re di Israele In Giuda In Israele INDICE DEI NOMI IN ORDINE ALFABETICO Abacuc Profeta ca. 628 ... Cantico

NADAB 976

Natan Profeta 1077

Naum (libro di) a. 632

Oded Profeta 978

OMRI ca. 951

Osea Profeta 844

Osea (libro di) d. 745

OSHEA ca. 758

PECA ca. 778

PECACHIA ca. 780

Proverbi (libro di) 717

ROBOAMO (GIUDA) 997

Rut (libro di) Samuela ca. 1090

SALLUM ca. 791

SALOMONE 1037

Salomone (tempio di) 1034-1027

Samuele Profeta 1117

1 Samuele (libro di) ca. 1078

2 Samuel (libro di) ca. 1040

SAUL 1117

SEDECHIA (GIUDA) 617

Semaia Profeta 997

Seraia Sommo sacerdote 617

Sofonia Profeta 659

Sofonia (libro di) 648

TIBNI ca. 951

ideac
Nota
Figlio di Geroboamo e secondo re del regno settentrionale delle dieci tribù di Israele. Nadab regnò per parte di due anni (iniziando verso il 976 a.E.V.), durante i quali perpetuò l’adorazione dei vitelli istituita dal padre.
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Nota
Profeta di Geova durante il regno di Davide; forse della tribù di Levi. Quando il re parlò al profeta Natan del suo desiderio di costruire un tempio per l’adorazione di Geova, egli rispose: “Tutto ciò che è nel tuo cuore, va, fallo”. (2Sa 7:1-3; 1Cr 17:1, 2) Ma quella notte Geova informò Natan che anziché essere Davide a costruire un tempio, sarebbe stato Geova a edificare per Davide una casa durevole, e che in seguito un discendente di Davide avrebbe costruito la casa di Geova. Così, per mezzo di Natan, Geova annunciò a Davide un patto per un regno “a tempo indefinito” nella sua discendenza. — 2Sa 7:4-17; 1Cr 17:3-15. Successivamente Natan fu inviato da Geova a mettere in evidenza sia l’enormità del peccato commesso da Davide contro Uria l’ittita riguardo a Betsabea sia la relativa punizione divina. Egli lo fece con tatto ma vigorosamente, mediante un’illustrazione. I Sembra che Natan, insieme a Gad, abbia consigliato a Davide come collocare opportunamente gli strumenti musicali impiegati in relazione al santuario. (2Cr 29:25) Questo Natan potrebbe essere il padre di Azaria e Zabud, che ebbero posizioni importanti durante il regno di Salomone. Azaria era un principe preposto ai delegati, mentre Zabud prestava servizio come sacerdote e consigliere del re, di cui era intimo amico. — 1Re 4:1, 5.
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Nota
Padre del profeta Azaria. (2Cr 15:1) In 2 Cronache 15:8 Oded stesso è definito profeta: “Appena Asa ebbe udito queste parole e la profezia di Oded il profeta . . .”.
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Nota
Sesto re del regno settentrionale delle dieci tribù di Israele. Nulla si sa dei suoi antenati, neanche il nome di suo padre né quello della sua tribù. Omri fondò la terza dinastia di Israele (preceduta da quelle di Geroboamo e di Baasa); e gli succedettero il figlio Acab e i nipoti Acazia e Ieoram; tutti e quattro regnarono complessivamente per circa 46 anni (ca. 951-905 a.E.V.). Sua nipote Atalia regnò per sei anni sul trono di Giuda. (2Re 8:26; 11:1-3; 2Cr 22:2)
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Nota
Ultimo re del regno settentrionale di Israele, che ebbe fine nel 740 a.E.V.; figlio di Ela. Fece ciò che era male agli occhi di Geova, ma non quanto i suoi predecessori. (2Re 17:1, 2) Oshea non aveva alcun diritto ereditario al trono né diventò re per una speciale unzione di Dio, bensì usurpò il trono in seguito a una cospirazione e all’assassinio del re Peca. In 2 Re 15:30 si legge che Oshea mise a morte Peca e cominciò a regnare al posto suo.
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Nota
Re di Israele per un ventennio (a partire dal 778 a.E.V.), contemporaneo di Azaria (Uzzia), Iotam e Acaz, re di Giuda. In precedenza Peca era stato aiutante di campo di Pecachia, re di Israele. Ma nel 52° anno del regno di Uzzia, Peca figlio di Remalia, con l’appoggio di 50 uomini di Galaad, assassinò Pecachia e si impadronì del regno di Israele a Samaria. (2Re 15:25, 27) Durante il suo regno si continuò a praticare l’adorazione idolatrica dei vitelli. (2Re 15:28)
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Nota
Re di Israele a Samaria, figlio e successore di Menaem. Il suo breve regno, durato due anni (ca. 780-779 a.E.V.), fu contrassegnato dalla stessa adorazione idolatrica dei vitelli introdotta da Geroboamo e permessa da Menaem.
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Nota
Raccolta di proverbi o detti saggi tratti da diverse collezioni precedenti. Il libro stesso espone il proprio obiettivo: “Per conoscere la sapienza e la disciplina, per discernere i detti d’intendimento, per ricevere la disciplina che dà perspicacia, giustizia e giudizio e rettitudine, per dare agli inesperti accortezza, al giovane conoscenza e capacità di pensare”. (Pr 1:2-4) “Lo scopo è che tu cammini nella via dei buoni e osservi i sentieri dei giusti”. — 2:20. Le introduzioni di tre delle parti in cui è suddiviso il libro attribuiscono a Salomone i proverbi ivi contenuti. (Pr 1:1; 10:1; 25:1)
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Nota
Figlio che Salomone ebbe dalla moglie ammonita Naama. Nel 997 a.E.V., all’età di 41 anni, succedette al padre sul trono e regnò per 17 anni. (1Re 14:21; 1Cr 3:10; 2Cr 9:31) Roboamo si distinse essendo l’ultimo re della monarchia unita e il primo sovrano del regno meridionale delle due tribù di Giuda e Beniamino; infatti, poco dopo la sua incoronazione a Sichem come re di tutto Israele, il regno unito di Davide e Salomone si divise. Dieci tribù negarono il loro appoggio a Roboamo e fecero loro re Geroboamo, proprio come Geova aveva predetto per mezzo del profeta Ahia. — 1Re 11:29-31; 12:1; 2Cr 10:1
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Nota
Questo libro della Bibbia prende nome da uno dei suoi personaggi principali, la moabita Rut. La narrazione spiega come Rut divenne antenata di Davide per aver contratto con Boaz il matrimonio del cognato a favore della suocera Naomi. La riconoscenza, la lealtà e la fiducia in Geova manifestate da Boaz, Naomi e Rut permeano tutto il libro. — Ru 1:8, 9, 16, 17; 2:4, 10-13, 19, 20; 3:9-13; 4:10. A parte l’elenco genealogico (Ru 4:18-22), gli avvenimenti descritti nel libro di Rut si riferiscono a un periodo di circa 11 anni dell’epoca dei Giudici, anche se non è precisato quando si siano verificati durante quel periodo. — Ru 1:1, 4, 22;2:23; 4:13.
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Nota
Sedicesimo re del regno delle dieci tribù; figlio di Iabes. Verso il 791 a.E.V. Sallum in una cospirazione uccise Zaccaria, l’ultimo discendente regnante di Ieu, e diventò re in Samaria per un mese lunare, solo per essere assassinato da Menaem. — 2Re 15:8, 10-15.
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Nota
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Nota
Figlio del re Davide della discendenza di Giuda; re di Israele dal 1037 al 998 a.E.V. La Bibbia, dopo aver parlato della morte del figlio nato dalla relazione illecita di Davide con Betsabea, prosegue: “E Davide confortava Betsabea sua moglie. Inoltre, entrò da lei e giacque con lei. A suo tempo essa partorì un figlio, e gli fu messo nome Salomone. E Geova stesso in effetti lo amò. Mandò dunque per mezzo di Natan il profeta e gli mise nome Iedidia, per amore di Geova”. (2Sa 12:24, 25) Salomone ebbe poi tre fratelli, figli di Davide e di Betsabea: Simea, Sobab e Natan. — 1Cr 3:5. Nel quarto anno del suo regno, nel secondo mese (il mese di ziv [aprile-maggio]) dell’anno 1034 a.E.V., Salomone cominciò a edificare la casa di Geova sul monte Moria. (1Re 6:1) La costruzione del tempio fu pacifica e silenziosa: le pietre venivano squadrate prima di essere portate sul posto, così che non si sentiva rumore di martelli o di scuri o di alcun altro arnese di ferro. (1Re 6:7) Hiram re di Tiro cooperò fornendo legname di cedro e di ginepro in cambio di frumento e di olio. (1Re 5:10-12; 2Cr 2:11-16)
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Nota
Noto profeta (At 3:24; 13:20), tradizionalmente ritenuto lo scrittore dei libri biblici di Giudici, Rut e di parte di 1 Samuele. (Cfr. 1Sa 10:25; 1Cr 29:29). Suo padre Elcana era un levita della famiglia non sacerdotale di Cheat. (1Cr 6:27, 28, 33-38) Samuele ebbe poi tre fratelli e due sorelle carnali. — 1Sa 2:21. Prima del concepimento, la madre Anna promise di dedicarlo al servizio di Geova quale nazireo (1Sa 1:11), perciò Samuele fu portato al tabernacolo di Silo appena svezzato (forse all’età di almeno tre anni; cfr. 2Cr 31:16) e affidato al sommo sacerdote Eli. (1Sa 1:24-28) Così Samuele, cinto di un efod di lino, ‘servì Geova’ fin da piccolo. Ogni anno sua madre andava a trovarlo e gli portava un manto senza maniche nuovo. (1Sa 2:18, 19) Man mano che cresceva, Samuele diventava “sempre più gradito sia dal punto di vista di Geova che da quello degli uomini”. — 1Sa 2:26. Diventa profeta in giovane età. La notte Samuele dormiva “nel tempio di Geova, dov’era l’arca di Dio”, e sembra che la mattina il suo primo compito fosse quello di aprire “le porte della casa di Geova”. (1Sa 3:3, 15) Non abusò mai della sua posizione e fu irreprensibile nel suo servizio. (1Sa 12:2-5) Invece i suoi figli, Gioele e Abia, pervertivano la giustizia. — 1Sa 8:2, 3. Unge Saul come re. L’infedeltà dei figli di Samuele e la minaccia di una guerra con gli ammoniti indussero gli anziani di Israele a chiedere a Samuele di nominare su di loro un re. (1Sa 8:4, 5; 12:12) In seguito, dopo che il re Saul aveva attentato più volte alla sua vita, Davide si rifugiò da Samuele a Rama. I due si recarono poi a Naiot, e Davide vi rimase finché Saul non venne personalmente a cercarlo. (1Sa 19:18–20:1) A motivo di Saul, Davide aveva ancora una libertà limitata quando “Samuele morì; e tutto Israele si radunava e faceva lamento per lui e lo seppelliva nella sua casa a Rama”. (1Sa 25:1)
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Nota
Due libri delle Scritture Ebraiche che a quanto pare nel canone ebraico originale non erano divisi. Significativa a questo proposito è una nota della masora dove è indicato che certe parole di 1 Samuele 28 (uno degli ultimi capitoli di 1 Samuele) si trovavano a metà del libro. Scrittori ed epoca. L’antica tradizione ebraica attribuisce a Samuele la prima parte del libro, e a Natan e Gad il resto. Che questi tre profeti furono effettivamente degli scrittori è confermato in 1 Cronache 29:29. Gli avvenimenti storici descritti nei due libri di Samuele iniziano all’epoca del sommo sacerdote Eli e terminano con episodi accaduti durante il regno di Davide. Perciò abbracciano un periodo di circa 140 anni (ca. 1180-ca. 1040 a.E.V.). Poiché non si fa menzione della morte di Davide, la stesura (forse con l’eccezione di qualche aggiunta del compilatore) fu probabilmente ultimata verso il 1040 a.E.V.
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Nota
Due libri delle Scritture Ebraiche che a quanto pare nel canone ebraico originale non erano divisi. Significativa a questo proposito è una nota della masora dove è indicato che certe parole di 1 Samuele 28 (uno degli ultimi capitoli di 1 Samuele) si trovavano a metà del libro. Scrittori ed epoca. L’antica tradizione ebraica attribuisce a Samuele la prima parte del libro, e a Natan e Gad il resto. Che questi tre profeti furono effettivamente degli scrittori è confermato in 1 Cronache 29:29. Nel libro stesso si legge: “Samuele parlò al popolo del debito diritto del regno e lo scrisse in un libro e lo depositò dinanzi a Geova”. (1Sa 10:25) Tuttavia, in base a 1 Samuele 27:6, dove si fa riferimento ai “re di Giuda”, numerosi studiosi ritengono che la stesura definitiva dei libri di Samuele sia avvenuta dopo la nascita del regno delle dieci tribù di Israele. Se l’espressione “re di Giuda” si riferisce unicamente ai re giudei del regno delle due tribù, questo indicherebbe che gli scritti di Samuele, Natan e Gad furono raccolti nella forma definitiva da qualcun altro. Viceversa se per “re di Giuda” si intendono semplicemente i re della tribù di Giuda, queste parole possono essere state scritte da Natan, vissuto durante il regno di due re giudei, Davide e Salomone. — 1Re 1:32-34; 2Cr 9:29.
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Nota
Beniaminita discendente di Ieiel (presumibilmente chiamato anche Abiel) tramite Ner e Chis (1Cr 8:29-33; 9:35-39; vedi ABIEL n. 1); primo re di Israele scelto da Dio. (1Sa 9:15, 16; 10:1) Saul era di famiglia ricca. Era un bell’uomo, dotato di grande forza fisica e agilità, e i suoi connazionali non gli arrivavano neanche alla spalla. (1Sa 9:1, 2; 2Sa 1:23) Il nome di sua moglie era Ahinoam. Saul ebbe almeno sette figli: Gionatan, Isvi, Malchi-Sua, Abinadab, Is-Boset (Esbaal), Armoni e Mefiboset, e due figlie, Merab e Mical. Abner, evidentemente zio del re Saul (vedi ABNER), era comandante dell’esercito israelita. — 1Sa 14:49, 50;2Sa 2:8; 21:8; 1Cr 8:33. Saul crebbe in un’epoca turbolenta della storia d’Israele. L’oppressione filistea aveva ridotto la nazione in uno stato di impotenza militare (1Sa 9:16; 13:19, 20), e gli ammoniti sotto il re Naas erano una costante minaccia. (1Sa 12:12) A differenza di Samuele che aveva sempre giudicato fedelmente Israele, i suoi figli pervertivano la giustizia. (1Sa 8:1-3) Considerando la situazione da un punto di vista umano e, perciò, non tenendo conto della capacità di Geova di proteggere il suo popolo, gli anziani di Israele rivolsero a Samuele la richiesta che nominasse su di loro un re. — 1Sa 8:4, 5. Unto re. Allora Geova fece in modo che si presentasse l’occasione di ungere Saul quale re. Insieme al suo servitore, Saul cercava le asine smarrite del padre. Poiché la ricerca risultò vana, egli decise di tornare a casa. Ma il servitore suggerì di chiedere l’aiuto dell’“uomo di Dio”, che si trovava in una città vicina. Questo portò all’incontro di Saul con Samuele. (1Sa 9:3-19) Nella sua prima conversazione con Samuele, Saul mostrò di essere un uomo modesto. (1Sa 9:20, 21) Dopo aver consumato un pasto sacrificale insieme a Saul, Samuele continuò a parlare con lui. L’indomani mattina Samuele unse Saul quale re. A conferma del fatto che Dio era con Saul, Samuele gli diede tre segni profetici, che si adempirono tutti quel giorno. — 1Sa 9:22–10:16. In seguito, a Mizpa, quando venne scelto a sorte quale re (1Sa 10:20, 21, CEI, VR), Saul timidamente si nascose fra il bagaglio. Trovato, fu presentato al popolo che espresse la sua approvazione gridando: “Viva il re!” Scortato da uomini valorosi, Saul tornò a Ghibea. Per quanto uomini buoni a nulla parlassero di lui in tono denigratorio e lo disprezzassero, Saul rimase in silenzio. — 1Sa 10:17-27. Prime vittorie. Circa un mese dopo (secondo la lezione della Settanta greca e del Rotolo del Mar Morto 4QSama in 1Sa 10:27b) Nella guerra contro gli amalechiti Saul trasgredì al comando di Geova risparmiando il meglio dei loro greggi e delle loro mandrie e anche il loro re, Agag. Quando gli fu chiesto perché non avesse ubbidito alla voce di Geova, Saul si dichiarò innocente e incolpò il popolo. Solo dopo che Samuele ebbe sottolineato la gravità del peccato ed ebbe detto che, a motivo di ciò, Geova lo rigettava come re, Saul riconobbe che il suo errore era dovuto al fatto che aveva avuto timore del popolo. Avendo Saul supplicato Samuele di onorarlo di fronte agli anziani e di fronte a Israele accompagnandolo, Samuele si presentò insieme a lui. Quindi Samuele stesso mise a morte Agag. Dopo di che si separò da Saul ed essi non ebbero altri contatti. — 1Sa 15:1-35.
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Nota
Figlio di Giosia e di sua moglie Amutal; ultimo re di Giuda che regnò a Gerusalemme. Quando Nabucodonosor re di Babilonia lo costituì re vassallo cambiò il suo nome, Mattania, in Sedechia. Durante gli 11 anni del suo regno Sedechia “continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova”. — 2Re 24:17-19; 2Cr 36:10-12; Ger 37:1; 52:1, 2. In 1 Cronache 3:15 viene detto che Sedechia era il “terzo” figlio di Giosia. Benché in ordine di nascita fosse in realtà il quarto figlio (cfr. 2Re 23:30, 31;24:18; Ger 22:11), può darsi che in questo caso sia menzionato prima del fratello Sallum (Ioacaz) per il fatto che aveva regnato molto più a lungo. Quando suo padre, il re Giosia, fu ferito a morte a Meghiddo nel tentativo di respingere gli eserciti egiziani al comando del faraone Neco (ca. 629 a.E.V.), Sedechia aveva circa nove anni, cioè tre anni più di suo nipote Ioiachin. Allora il popolo fece re il fratello di Sedechia, il 23enne Ioacaz. In seguito Nabucodonosor mise Sedechia sul trono di Gerusalemme e gli fece fare un giuramento nel nome di Geova. Questo giuramento impegnava Sedechia a essere un leale re vassallo. — 2Cr 36:10, 11; Ez 17:12-14; cfr. 2Cr 36:13. All’incirca tre anni dopo (ca. 609 a.E.V.), contrariamente alla parola di Geova dichiarata per mezzo di Geremia e al proprio giuramento fatto nel nome di Geova, il re Sedechia si ribellò a Nabucodonosor e chiese l’aiuto militare dell’Egitto. (2Re 24:20; 2Cr 36:13; Ger 52:3; Ez 17:15) Per questo gli eserciti babilonesi al comando di Nabucodonosor mossero contro Gerusalemme. L’assedio della città cominciò “nel nono anno, nel decimo mese, il decimo giorno del mese”. — Ez 24:1-6. Forse all’inizio di questo assedio Sedechia inviò “Pasur figlio di Malchia e Sofonia figlio di Maaseia, il sacerdote”, da Geremia per interrogare Geova e sapere se Nabucodonosor si sarebbe ritirato da Gerusalemme. La parola di Geova dichiarata per mezzo di Geremia indicò che la città e i suoi abitanti avrebbero subìto una calamità per mano dei babilonesi. (Ger 21:1-10) Sembra che subito dopo Geremia, ubbidendo a un ordine divino, si sia recato personalmente da Sedechia per avvertirlo che Gerusalemme sarebbe stata distrutta e il suo re portato a Babilonia, per morirvi in pace. — Ger 34:1-7. Nella Gerusalemme assediata, Sedechia e i suoi principi ritennero opportuno fare qualcosa per osservare la legge di Geova e ottenere il Suo favore. Benché non fosse l’anno del Giubileo, convennero di rimettere in libertà i propri schiavi ebrei. In seguito infransero questo patto rendendo nuovamente schiavi quelli che avevano rimesso in libertà. (Ger 34:8-22) Sembra che ciò sia avvenuto quando un contingente egiziano venne in difesa di Gerusalemme, inducendo i babilonesi a levare temporaneamente l’assedio per far fronte alla minaccia dell’Egitto. (Ger 37:5) Ritenendo a quanto pare che i babilonesi sarebbero stati sconfitti e non avrebbero potuto riprendere l’assedio, coloro che avevano rimesso in libertà gli schiavi ebrei pensarono che il pericolo fosse passato e, perciò, li ridussero nuovamente in schiavitù. Infine “nell’undicesimo anno di Sedechia [607 a.E.V.], nel quarto mese, il nono giorno del mese”, Gerusalemme venne espugnata. Di notte Sedechia e gli uomini di guerra si diedero alla fuga. Raggiunto nella pianura desertica di Gerico, Sedechia fu portato da Nabucodonosor a Ribla. I suoi figli vennero uccisi sotto i suoi occhi. Poiché in quel tempo Sedechia aveva solo 32 anni circa, i ragazzi dovevano essere ancora piccoli. Dopo avere assistito alla morte dei figli, Sedechia venne accecato, legato con ceppi di rame e portato a Babilonia, dove morì nella casa di detenzione. — 2Re 25:2-7; Ger 39:2-7; 44:30; 52:6-11; cfr. Ger 24:8-10; Ez 12:11-16; 21:25-27.
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Nota
Profeta di Geova durante il regno di Roboamo figlio di Salomone.
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Nota
Capo sacerdote all’epoca in cui Babilonia distrusse Gerusalemme (607 a.E.V.). Seraia fu ucciso per ordine di Nabucodonosor, ma suo figlio Iozadac venne risparmiato e portato prigioniero a Babilonia. (2Re 25:18-21; Ger 52:24-27)
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Nota
Profeta di Geova in Giuda durante la prima parte del regno di Giosia; scrittore del libro che porta il suo nome. Forse il re Ezechia era suo trisavolo. — Sof 1:1
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Nota
Libro delle Scritture Ebraiche che contiene la parola di Geova pronunciata per mezzo del suo profeta Sofonia, il quale svolse la sua opera profetica ai giorni di Giosia re di Giuda La profezia di Sofonia deve essere stata particolarmente confortante per coloro che si sforzavano di servire Geova ed erano molto afflitti a motivo delle pratiche detestabili degli abitanti di Gerusalemme, inclusi i suoi principi, giudici e sacerdoti corrotti. (Sof 3:1-7) Poiché le persone rette attendevano l’esecuzione del giudizio divino sui malvagi, a loro evidentemente sono rivolte le parole: “‘Attendetemi’, è l’espressione di Geova, ‘fino al giorno che mi leverò per il bottino, poiché la mia decisione giudiziaria è di raccogliere le nazioni, di radunarmi i regni, per versare su di loro la mia denuncia, tutta la mia ira ardente’”. (3:8) Poi Geova avrebbe rivolto con favore l’attenzione al rimanente del suo popolo Israele, facendolo ritornare dalla cattività e rendendolo “un nome e una lode” fra tutti gli altri popoli. — 3:10-20.
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Nota
Pretendente al trono del regno delle dieci tribù di Israele dopo i sette giorni di regno del quinto re d’Israele, Zimri, verso il 951 a.E.V.
Page 5: REGNO DI GIUDA E ISRAELE a.E.V. · REGNO DI GIUDA E ISRAELE a.E.V. Re di Giuda Re di Israele In Giuda In Israele INDICE DEI NOMI IN ORDINE ALFABETICO Abacuc Profeta ca. 628 ... Cantico

Ulda Profetessa 659

Urija Sommo sacerdote 762

UZZIA (AZARIA) (GIUDA) 829

ZACCARIA ca. 803

Zadoc Profeta 1077

ZIMRI ca. 951

INDICE DEI NOMI IN ORDINE CRONOLOGICO

SAUL (40 anni) 1117

Samuele Profeta1107

Ahia, Ahimelec Sommi sacerdoti

Giudici libro di Samuele ca. 1100

Rut llibro di Rut Samuele ca. 1090

1 Samuele libro di Samuele ca. 1078

DAVIDE 1077

Natan, Gad, Zadoc Profeti

Abiatar Sommo sacerdote

2 Samuele libro di Gad, Natan ca. 1040

SALOMONE regna (40) 1037

Ahia, Iddo Profeti

Zadoc Sommo sacerdote

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Nota
[femminile di Eled, che significa “durata di vita”; “sistema di cose”; o, forse, “talpa” (spalace)]. Moglie di Sallum; profetessa che durante il regno di Giosia, fedele re di Giuda, abitava a Gerusalemme. Quando Giosia udì la lettura del “medesimo libro della legge”, rinvenuto dal sommo sacerdote Ilchia durante i lavori di riparazione del tempio, mandò una delegazione a interrogare Geova. Questa andò da Ulda che, a sua volta, riferì la parola di Geova, indicando che tutte le calamità dovute alla disubbidienza descritte nel “libro” si sarebbero abbattute sulla nazione apostata. Ulda aggiunse che Giosia, poiché si era umiliato davanti a Geova, non avrebbe visto la calamità, ma sarebbe stato raccolto presso i suoi antenati e deposto nel suo cimitero in pace. — 2Re 22:8-20; 2Cr 34:14-28.
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Nota
Sacerdote durante il regno di Acaz re di Giuda (761-746 a.E.V.). Quando Acaz andò a Damasco per portare un tributo a Tiglat-Pileser III, mandò a Urija il disegno e il modello del grande altare che aveva visto lì e gli disse di costruirne uno simile; poi gli ordinò di usare quello al posto dell’altare di Geova. Urija acconsentì. (2Re 16:8-16
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Nota
Re di Giuda, chiamato anche Azaria. A Uzzia, figlio di Amazia e di sua moglie Iecolia, sono attribuiti 52 anni di regno (829-778 a.E.V.). In quello stesso periodo nel regno settentrionale regnarono uno dopo l’altro Geroboamo (II), Zaccaria, Sallum, Menaem, Pecachia e Peca. (2Re 15:1, 2, 8, 10, 13, 14, 17, 23, 25, 27;2Cr 26:3) I profeti Isaia (1:1; 6:1), Osea (1:1), Amos (1:1), e forse Gioele, erano contemporanei di Uzzia. Durante il regno di questo re ci fu un terremoto insolitamente forte. — Zac 14:5. Uzzia diventò famoso per le sue vittorie militari, conseguite con l’aiuto di Geova. Restituì Elat (Elot) al regno di Giuda e ricostruì questa città situata all’estremità settentrionale del golfo di ʽAqaba. Sembra che le brillanti vittorie riportate facessero insuperbire Uzzia al punto che entrò abusivamente nel Santo del tempio per bruciare incenso. Il sommo sacerdote Azaria, accompagnato da 80 sottosacerdoti, seguì immediatamente il re nel tempio e lo rimproverò per questa azione illegale, esortandolo ad uscire dal santuario. Mentre aveva in mano l’incensiere per bruciare l’incenso e si infuriava contro i sacerdoti, Uzzia fu miracolosamente colpito dalla lebbra sulla fronte, al che i sacerdoti eccitati lo fecero uscire dal tempio. “Infine Uzzia giacque con i suoi antenati; e lo seppellirono dunque con i suoi antenati, ma nel campo di sepoltura che apparteneva ai re, poiché dissero: ‘È lebbroso’”. Questo può significare che, a motivo della lebbra, Uzzia venne sepolto in un campo annesso al cimitero reale invece che in una tomba scavata nella roccia.
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Nota
Re di Israele, figlio di Geroboamo II e ultimo regnante della dinastia di Ieu. Il suo regno, della durata di sei mesi, terminò quando egli fu assassinato da Sallum. (2Re 15:8-12)
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Nota
Sacerdote molto vicino al re Davide. Zadoc era discendente di Aaronne dalla linea del sommo sacerdote Eleazaro. (1Cr 6:3-8, 50-53) È chiamato anche veggente. (2Sa 15:27) Zadoc, giovane molto valoroso, fu uno dei capi tribali che sostennero con slancio il potere regale di Davide. (1Cr 12:27, 28) Da quel momento in poi fu sempre leale a Davide. — 2Sa 8:15, 17; 20:25; 1Cr 18:16.
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Nota
Quinto re del regno delle dieci tribù di Israele. Verso il 951 a.E.V. Zimri regnò per sette giorni a Tirza. In precedenza era stato comandante di metà dei carri da guerra del re Ela, ma mentre l’esercito era impegnato a Ghibbeton, e il re Ela era rimasto a Tirza, Zimri uccise lui e poi tutti gli altri della casa di Baasa, e si proclamò re. Il suo regno fu brevissimo perché l’esercito acclamò re Omri e immediatamente tornò ad assediare Tirza; allora Zimri incendiò la casa del re e perì nell’incendio. Zimri si distinse per aver fatto ciò che era male agli occhi di Geova. (1Re 16:3, 4,9-20)
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tempio di Salomone costruzione del 1034

Cantico dei Cantici libro del Salomone ca. 1020

Ecclesiaste libro di Salomone a. 1000

ROBOAMO (17 anni) 997

GEROBOAMO (22 anni)

ABIA (ABIAM) (3) 980

ASA (41)

Azaria, Oded, Hanani Profeti978

NADAB (2) ca. 976

BAASA (24) ca. 975

Ieu (figlio di Hanani)i Profeta

ELA (2) ca. 952

ZIMRI (7 giorni) ca. 951

OMRI, (12) ca. 951

TIBNI ca. 951

OMRI ca. 947

ACAB comincia a regnare (22) ca. 940

Elia, Michea Profeti

GIOSAFAT (25) 937

Eliezer, Iahaziel Profeti

Page 7: REGNO DI GIUDA E ISRAELE a.E.V. · REGNO DI GIUDA E ISRAELE a.E.V. Re di Giuda Re di Israele In Giuda In Israele INDICE DEI NOMI IN ORDINE ALFABETICO Abacuc Profeta ca. 628 ... Cantico

Amaria Sommo sacerdote

ACAZIA figlio di ACAB (2) ca. 920

IEORAM, figlio di GIOSAFAT ca. 919

IEORAM, figlio di ACAB, (12) ca. 917

Eliseo Profeta

Elia Profeta

ACAZIA, figlio di IEORAM (1) ca. 906

Ieoiada Sommo sacerdote

ATALIA (6) ca. 905

IEU, comandante militare, (28)

IOAS, figlio di ACAZIA (40) 898

OACAZ (17) 876

IOAS ca. 862

AMAZIA (29) 858

GEROBOAMO II (41) ca. 844

Giona, Osea, Amos Profeti

Giona il libro

UZZIA (AZARIA) (52) 829

Gioele (?), Isaia Profeti

Azaria (II) Sommo sacerdote

Gioele il libro ca. 820

UZZIA (AZARIA) ca. 818

Amos il libro ca. 804

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ZACCARIA (6 mesi) ca. 803

SALLUM (1 mese) ca. 791

MENAEM (10) ca. 791

PECACHIA (2) ca. 780

PECA (20) ca. 778

Oded Profeta

IOTAM (16) 777

Michea, Osea, Isaia Profeti

ACAZ (16) 762

Urija (?) Sommo sacerdote

OSHEA (9 anni) ca. 758

EZECHIA (29) 746

Azaria (II o III) Sommo sacerdote

Osea il libro d. 745

Isaia il libro d. 732

Michea il libro a. 717

Proverbi il libro ca. 717

MANASSE (55) 716

AMON (2) 661

GIOSIA (31) 659

Sofonia, Geremia, Ulda Profeti

Ilchia Sommo sacerdote

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Date a.E.V.

Nascita di Davide 1107

Samuele completa il libro di Giudici ca. 1100

Samuele completa il libro di Rut ca. 1090

Completato il libro di 1 Samuele ca. 1078

DAVIDE comincia a regnare su Giuda a Ebron (40)

1077

Profeti: Natan, Gad, Zadoc

Sommo sacerdote: Abiatar

Davide diviene re su tutto Israele; fa di Gerusalemme la capitale

1070

Gad e Natan completano il libro di 2 Samuele ca. 1040

SALOMONE comincia a regnare (40) 1037

Profeti: Natan, Ahia, Iddo

Sommi sacerdoti: Abiatar, Zadoc

Inizia la costruzione del tempio di Salomone 1034

Completato il tempio di Salomone a Gerusalemme

1027

Salomone scrive Cantico dei Cantici ca. 1020

Salomone scrive il libro di Ecclesiaste a. 1000

REGNO DI GIUDA Date a.E.V REGNO DI ISRAELE

ROBOAMO comincia a 997 GEROBOAMO comincia a

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REGNO DI GIUDA Date a.E.V REGNO DI ISRAELE

regnare (17 anni); la nazione si divide in due regni

regnare sulle 10 tribù settentrionali, prima da Sichem e poi, sembra, da Tirza (22 anni)

Profeti: Semaia , Iddo

Profeta: Ahia

Sisac re d’Egitto invade Giuda e porta via i tesori dal tempio di Gerusalemme

993

ABIA (ABIAM) comincia a regnare (3)

980

Profeta: Iddo

ASA inizia probabilmente a regnare (41), ma il suo primo anno di regno si conta dal 977

978

Profeti: Azaria, Oded, Hanani

ca. 976 NADAB comincia a regnare (2)

ca. 975

BAASA uccide NADAB e quindi inizia a regnare (24)

Profeta: Ieu (figlio di Hanani)

Zera l’etiope muove guerra contro Giuda

967

ca. 952 ELA comincia a regnare (2)

ca. 951

ZIMRI, comandante militare, uccide ELA e diviene re (7 giorni)

ca. 951

OMRI, capo dell’esercito, comincia a regnare (12)

ca. 951

TIBNI diviene re su una parte del popolo, dividendo ulteriormente la nazione

ca. 947 OMRI riesce a sopraffare

l’opposizione di TIBNI e diviene

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REGNO DI GIUDA Date a.E.V REGNO DI ISRAELE

l’unico re di Israele

ca. 945

OMRI acquista il monte di Samaria e vi edifica la sua capitale

ca. 940 ACAB comincia a regnare (22)

Profeti: Elia, Michea

GIOSAFAT comincia probabilmente a regnare (25), ma il suo primo anno di regno si conta dal 936

937

Profeti: Ieu (figlio di Hanani), Eliezer, Iahaziel

Sommo sacerdote: Amaria

ca. 920

ACAZIA, figlio di ACAB, ‘diviene re’ (2); suo padre doveva essere ancora vivo;

Gli anni di regno di ACAZIA si contano forse dal 919 ca.

Profeta: Elia

IEORAM, figlio di GIOSAFAT, si associa in qualche modo al padre nel regno

ca. 919

ca. 917

IEORAM, figlio di ACAB, comincia a regnare come unico re d’Israele (12); è però possibile che, in almeno un brano, il breve regno di suo fratello ACAZIA, morto senza figli, sia stato attribuito a IEORAM

Profeta: Eliseo

IEORAM diviene ufficialmente coreggente di GIOSAFAT; il regno di IEORAM va forse contato da questo momento (8)

913

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REGNO DI GIUDA Date a.E.V REGNO DI ISRAELE

Profeta: Elia

GIOSAFAT muore e IEORAM rimane l’unico re

ca. 911

ACAZIA, figlio di IEORAM, comincia a regnare (1), anche se forse viene unto re nel 907 ca.

ca. 906

Sommo sacerdote: Ieoiada

ATALIA usurpa il trono (6) ca. 905

IEU, comandante militare, uccide IEORAM e quindi comincia a regnare (28); sembra però che i suoi anni di regno si debbano contare dal 904 ca.

Profeta: Eliseo

IOAS, figlio di ACAZIA, comincia a regnare (40)

898

Sommo sacerdote: Ieoiada

876 IOACAZ comincia a regnare (17)

ca. 862

IOAS a quanto pare si associa al padre IOACAZ nel regno

ca. 859

IOAS, figlio di IOACAZ, comincia a regnare come unico re su Israele (16)

Profeta: Eliseo

AMAZIA comincia a regnare (29) 858

IOAS re d’Israele cattura AMAZIA, apre una breccia nelle mura di Gerusalemme e porta via i tesori del tempio

d. 858

ca. 844

GEROBOAMO II comincia a regnare (41)

Profeti: Giona, Osea, Amos

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REGNO DI GIUDA Date a.E.V REGNO DI ISRAELE

Scritto il libro di Giona

UZZIA (AZARIA) comincia a regnare (52)

829

Profeti: Osea, Gioele (?), Isaia

Sommo sacerdote: Azaria (II)

Scritto forse il libro di Gioele ca. 820

UZZIA diviene re’ in qualche senso particolare, forse sottraendosi alla dominazione di GEROBOAMO II

ca. 818

Scritto il libro di Amos ca. 804

ca. 803

ZACCARIA comincia in qualche modo a ‘regnare’, ma sembra che il regno non gli sia stato pienamente confermato fino al 792 ca. (6 mesi)

ca. 791

SALLUM uccide ZACCARIA e diviene re (1 mese)

ca. 791

MENAEM uccide SALLUM e quindi inizia a regnare, ma sembra che i suoi anni di regno si debbano contare dal 790 ca. (10)

ca. 780

PECACHIA comincia a regnare (2)

ca. 778

PECA uccide PECACHIA e quindi comincia a regnare (20)

Profeta: Oded

IOTAM comincia a regnare (16) 777

Profeti: Michea, Osea, Isaia

ACAZ comincia probabilmente a 762

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REGNO DI GIUDA Date a.E.V REGNO DI ISRAELE

regnare (16), ma il suo primo anno di regno si conta dal 761

Profeti: Michea, Osea, Isaia

Sommo sacerdote: Urija (?)

ACAZ diviene tributario di Tiglat-Pileser III re d’Assiria

ca. 759

ca. 758

OSHEA uccide PECA e ‘comincia a regnare’ in luogo di lui; sembra però che il suo dominio si sia pienamente consolidato, forse grazie all’appoggio del monarca assiro Tiglat-Pileser III, solo nel 748 ca. (9 anni)

EZECHIA comincia probabilmente a regnare (29), ma il suo primo anno di regno si conta dal 745

746

Profeti: Michea, Osea, Isaia

Sommo sacerdote: Azaria (II o III)

d. 745 Completato il libro di Osea

742

L’esercito assiro dà inizio all’assedio di Samaria

740

L’Assiria conquista Samaria, soggioga Israele; fine del regno settentrionale

Sennacherib invade Giuda 732

Completato il libro di Isaia d. 732

Completato il libro di Michea a. 717

Completata la stesura di Proverbi ca. 717

MANASSE comincia a regnare (55) 716

AMON comincia a regnare (2) 661

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REGNO DI GIUDA Date a.E.V REGNO DI ISRAELE

GIOSIA comincia a regnare (31) 659

Profeti: Sofonia, Geremia, la profetessa Ulda

Sommo sacerdote: Ilchia

Scritto il libro di Sofonia a. 648

Scritto il libro di Naum a. 632

IOACAZ regna (3 mesi) 628

IOIACHIM inizia a regnare, diviene tributario dell’Egitto (11)

628

Profeti: Abacuc (?), Geremia

Scritto forse il libro di Abacuc ca. 628

Nabucodonosor II rende OIACHIM vassallo di Babilonia

620

IOIACHIN comincia a regnare (3 mesi e 10 giorni)

618

Nabucodonosor II prende prigionieri alcuni giudei e porta i tesori del tempio a Babilonia

617

SEDECHIA comincia a regnare (11) 617

Profeti: Geremia, Ezechiele

Sommo sacerdote: Seraia

Nabucodonosor II invade nuovamente Giuda; ha inizio l’assedio di Gerusalemme

609

Aperta una breccia nelle mura di Gerusalemme il 9° giorno del 4° mese

607

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REGNO DI GIUDA Date a.E.V REGNO DI ISRAELE

Gerusalemme e il tempio vengono incendiati il 10° giorno del 5° mese

607

Gli ultimi abitanti abbandonano Giuda verso la metà del 7° mese

607

Geremia scrive il libro di Lamentazioni

607

Scritto il libro di Abdia ca. 607

NOTA: Dopo la conquista di SAmaria, le dieci tribù del regno d’Israele furono portate in esilio. Il paese però non rimase desolato, come invece accadde a Giuda dopo la distruzione di Gerusalemme nel 607 a.E.V. Il re d’Assiria trasferì alcune popolazioni da Babilonia, Cuta, Avva, Amat e Sefarvaim perché dimorassero nelle città d’Israele. I loro discendenti erano ancora lì quando gli ebrei tornarono a Gerusalemme nel 537 a.E.V. per riedificare il tempio. — 2Re 17:6, 24; Esd 4:1, 2.