Registrare digitale

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42 Altroconsumo 240 Settembre 2010 altroconsumo.it Guida pratica Tramontato il segnale televisivo analogico, per registrare film e programmi tv oggi bisogna fare i conti col mondo digitale. Ecco cosa c’è da sapere. Registrare digitale ono in molti a chiedersi quali vantaggi ci sono a essere passati al digitale ter - restre. Di certo l’interattività (peraltro ancora limitata) e la maggiore offerta di canali gratuiti e a pagamento sono gli aspetti più evidenti di questo cambiamento di tec- nologia. Ma i disagi non mancano e non è facile distri- carsi tra decoder, risintonizzazioni e canali che spa- riscono o cambiano di posto sul telecomando. Anche la registrazione di film e programmi preferiti deve oggi fare i conti con questo cambiamento; se da un lato il digitale ha aperto molte più strade e opzio- ni per catturare materiale video, dall’altro potrebbe far rimpiangere la semplicità del vecchio binomio televisore-videoregistratore (fino a poco tempo fa uni- co modo per registrare immagini tv). Anche se non volete mettere in soffitta il vecchio vi- deoregistratore vhs, dovrete comunque considerare che è cambiato il segnale che arriverà al vostro appa- recchio di registrazione: un segnale non più analogi- S co, facilmente decodificabile tanto dal vostro vecchio televisore, quando dal sintonizzatore interno al vide- oregistratore, ma digitale, ovvero che necessita co- munque di un apposito decoder; ci si domanda allora se sia meglio sostituire i vecchi prodotti col sintoniz- zatore analogico con altri nuovi dotati di sintonizza- tore digitale, o se sia più conveniente collegare sem- plicemente al vecchio prodotto un dispositivo esterno in grado di ricevere il digitale terrestre. Noi vi consi- gliamo di adattare ciò che avete già in casa e vi spie- ghiamo anche il perché. Meglio il sintonizzatore esterno Tanto per cominciare, cambiare il vecchio televisore o il vecchio registratore unicamente per poter rice- vere il digitale terrestre richiede un investimento eco- nomico superiore rispetto all’acquisto di un decoder da collegare al precedente prodotto. Inoltre, dato che la tecnologia corre a ritmi forsenna- ti, non è detto che domani riusciremo a vedere anco-

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Guida pratica Altroconsumo

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42 Altroconsumo 240 • Settembre 2010 altroconsumo.it

Guida pratica

Tramontato il segnale televisivo analogico, per registrare film e programmi tv oggi bisogna fare i conti col mondo digitale. Ecco cosa c’è da sapere.

Registrare digitale

ono in molti a chiedersi quali vantaggi ci sono a essere passati al digitale ter-restre. Di certo l’interattività (peraltro ancora limitata) e la maggiore offerta di canali gratuiti e a pagamento sono

gli aspetti più evidenti di questo cambiamento di tec-nologia. Ma i disagi non mancano e non è facile distri-carsi tra decoder, risintonizzazioni e canali che spa-riscono o cambiano di posto sul telecomando. Anche la registrazione di film e programmi preferiti deve oggi fare i conti con questo cambiamento; se da un lato il digitale ha aperto molte più strade e opzio-ni per catturare materiale video, dall’altro potrebbe far rimpiangere la semplicità del vecchio binomio televisore-videoregistratore (fino a poco tempo fa uni-co modo per registrare immagini tv).Anche se non volete mettere in soffitta il vecchio vi-deoregistratore vhs, dovrete comunque considerare che è cambiato il segnale che arriverà al vostro appa-recchio di registrazione: un segnale non più analogi-

Sco, facilmente decodificabile tanto dal vostro vecchio televisore, quando dal sintonizzatore interno al vide-oregistratore, ma digitale, ovvero che necessita co-munque di un apposito decoder; ci si domanda allora se sia meglio sostituire i vecchi prodotti col sintoniz-zatore analogico con altri nuovi dotati di sintonizza-tore digitale, o se sia più conveniente collegare sem-plicemente al vecchio prodotto un dispositivo esterno in grado di ricevere il digitale terrestre. Noi vi consi-gliamo di adattare ciò che avete già in casa e vi spie-ghiamo anche il perché.

Meglio il sintonizzatore esternoTanto per cominciare, cambiare il vecchio televisore o il vecchio registratore unicamente per poter rice-vere il digitale terrestre richiede un investimento eco-nomico superiore rispetto all’acquisto di un decoder da collegare al precedente prodotto.Inoltre, dato che la tecnologia corre a ritmi forsenna-ti, non è detto che domani riusciremo a vedere anco-

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ra la televisione con gli stessi strumenti che oggi sem-brano all’avanguardia (vedi riquadro “Questione di standard”): cambiare il decoder esterno acquistato oggi con quello che dovremmo usare domani sarà indubbiamente meno oneroso che cambiare diretta-mente un televisore o un videoregistratore con ana-loghi modelli che funzioneranno domani.Infine, contrariamente a quanto si crede, le molte e comode funzioni di registrazione dei moderni vide-oregistratori digitali (vedi scheda a pagina 44) non vengono affatto limitate se si registra da un disposi-tivo esterno. Anzi, se si ha un decoder predisposto, la registrazione può essere estesa anche ai canali a pagamento; tramite il decoder integrato nel regista-tore, invece, un sistema di protezione anticopia po-trebbe bloccare registrazione e funzioni.Purtroppo però nell’usare un dispositivo esterno non ci sono solo vantaggi. Ad esempio saremo costretti a utilizzare un ulteriore telecomando, oltre a quello del televisore (ed eventualmente del registratore).

cambiare solo il decoder costa meno che cambiare il televisore

I registratori digitali offrono diverse modalità di registrazione: una migliore qualità di registrazione necessita maggiore spazio su disco per immagazzinarla. La qualità più alta viene spesso contrassegnata con l’indicazione “1 ora”, ovvero la lunghezza massima che il film deve avere per poter essere copiato su un dvd senza doverne utilizzare un secondo: per un film di due ore ci vorranno quindi due dvd se il video è alla massima qualità. Impostando la modalità standard, invece, si potrà portare su un unico dvd un filmato di due ore. Se al momento di registrare non avete ancora deciso se fare una copia su dvd, scegliete la modalità standard: i nostri test dimostrano che il degrado di qualità è davvero minimo.

preFerite lA modAlitÀ “StAndArd”

preFerite lA modAlitÀ “StAndArd”

dA HARd dISK A dvd

Qual è la giusta modalità di registrazione per copiare su un dvd ciò che abbiamo registrato nell’hard disk? Un paio di consigli.

Se siete certi che farete una copia su dvd di quello che avete registrato, tenete presente che quasi tutti i modelli di registratori digitali vi offrono la funzione di “copia veloce”, per avere in pochi minuti una copia su dvd di un film, ad esempio, di due ore. La velocità aumentata è però possibile solo se non cambiate la modalità di registrazione dall’hard disk al dvd (possibilità offerta da quasi tutti i modelli): in caso contrario, infatti, un filmato di un’ora ci metterà un’ora a essere copiato. Film e partite hanno una durata di solito inferiore alle due ore; in questo caso registrateli in modalità standard: avrete una buona qualità e potrete copiarli velocemente. Optate per modalità con quelità più bassa solo in caso di contenuti più lunghi.

conSiderAte lA “copiA veloce”

QuESTIonE dI STAndARd

Quasi tutti hanno in casa un decoder digitale terrestre (integrato o no nella tv); pochi sanno che in futuro potrebbe non servire più a niente.

In questi mesi tutti noi abbiamo acquistato milioni di decoder per il digitale terrestre (o peggio milioni di televisori con sintonizzatore integrato), convinti che avremmo visto la televisione tranquillamente per i prossimi decenni. Ma potrebbe non essere così semplice. Lo standard attuale si chiama DVB-T (Digital Video Broadcasting – Terrestrial); i televisori e i decorder attuali sono compatibili solo con questo standard. In Europa però altri paesi stanno già adottando un nuovo standard di decodifica chiamato DVB-T2. Si tratta di un’evoluzione (inevitabile) dello standard al momento in uso in

Italia, che porta indubbi vantaggi tecnici: consente ad esempio una compressione migliore e quindi un maggior numero di canali a parità di banda occupata o una migliore qualità del segnale.C’è già anche un operatore italiano che a breve dovrebbe iniziare a trasmettere con il nuovo standard: il canale Europa 7. Per vederlo, però, saranno necessari nuovi decoder DVB-T2: mentre infatti questi ultimi dovrebbero comunque essere in grado di ricevere i “vecchi” segnali, i decoder che abbiamo oggi nelle nostre case non saranno in grado di ricevere i nuovi segnali DVB-T2.

ALTA QUALITÀ

STANDARD

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Al momento non è possibile registrarefilm in alta definizione

REGISTRARE con lE funzIonI

I moderni videoregistratori digitali hanno funzioni che rendono più facile registrare (e archiviare in un dvd) i nostri programmi preferiti, anche se non abbiamo impostato adeguatamente il timer. Ecco qualche esempio.

Se ci si dimentica di impostare una registrazione con il timer (con inizio e fine a orari stabiliti), è sempre possibile premere direttamente il tasto rosso “Rec” per far partire al momento la registrazione. Ma come terminarla se non si è davanti al televisore? Alcuni modelli consentono di premere più volte il tasto “Rec” impostando la durata massima della registraizione, avanzando di mezz’ora ad ogni pressione.

SceltA rApidA durAtA

Dovendo, poi, collegare un dispositivo esterno (vedi nei grafici alla pagina a lato), una delle porte audio e video del televisore o del registratore verrà sacrifica-ta. Anche una presa di corrente nelle vicinanze dovrà essere sacrificata, perché ogni dispositivo esterno va collegato anche alla rete elettrica; ciò comporta ave-re a che fare con un maggior numero di cavi (spesso difficili da nascondere) e certamente anche con un maggior consumo di energia elettrica.

Trovare i canaliUna volta acquistato un decoder (ma anche un tele-visore o un registratore con il decoder incorporato) occorre sintonizzare i canali. Questi nuovi apparecchi consentono di solito sia la sintonizzazione in modali-tà casuale sia in ordinamento LCN. J La modalità casuale mette i canali nell’ordine in cui vengono trovati nella scansione delle frequenze (ov-vero il primo che si riceve verrà messo sul tasto 1, il secondo sul 2 e così via).J L’ordinamento LCN, invece, posiziona i canali in base a un “logical channel numbering” (LCN, appun-to) ovvero attraverso un ordine automatico, una sor-ta di ordinamento ufficiale, risultato di accordi tra emittenti nazionali e locali: è il motivo per cui ai pri-mi tre tasti del telecomando sono sempre abbinati in automatico i tre canali Rai. In questo caso però, qua-lora in una determinata zona non sia visibile un ca-nale, il numero corrispondente rimarrà nero. Se ciò comporta troppi “buchi” nella sequenza dei canali c’è comunque sempre la possibilità di riposizionare i canali a proprio piacimento.

Aggiornare o risintonizzareDi tanto in tanto, soprattutto in questa fase, è bene verificare se sono stati resi disponibili nella propria area di residenza nuovi canali del digitale terrestre; per farlo è possibile aggiornare la lista dei canali o direttamente reinstallarla. J Aggiornando la lista canali si rendono disponibili i nuovi canali in aggiunta a quelli già memorizzati (che non vengono toccati). In questo modo non perderete le vostre personalizzazioni alla lista, ma se cambia ad esempio la frequenza e non riuscite più a ricevere un canale, questo non verrà verificato.

J Procedendo alla reinstallazione della lista dei cana-li, invece, avrete la certezza di ricevere effettivamen-te tutti i canali ricevibili in quel momento.

E i canali in alta definizione?Va detto subito che se non avete un decoder (esterno o integrato nel televisore) abilitato alla visione anche dei canali in HD dovete rassegnarvi a vedere tanti schermi neri (vedi Hi_Test n. 19, maggio 2010). Se però siete interessati ad acquistare uno di questi decoder vi consigliamo di fare attenzione ad alcune cose:- verificare di abitare in un’area coperta da questi ca-nali (ad esempio la Rai offre l’HD solo nelle aree dove è già avvenuto il passaggio completo al digitale);- acquistare quindi un televisore, un decoder esterno o un qualunque altro dispositivo che abbia un sinto-nizzatore per il digitale terrestre in alta definizione (li riconoscerete per la presenza di appositi loghi).Anche per l’HD ci sono offerte gratuite e offerte a pagamento (che necessitano di un apposito decoder con ingresso per la scheda prepagata). Al momento, però, è ancora presto per vedere sul mercato model-li di registratori che registrano i canali a pagamento e quelli in alta definizione tramite un decoder incor-porato: scordatevi quindi di registrare film in HD o sulla paytv senza collegare un decoder esterno.

Non solo videoregistratoriNon esistono solo i videoregistratori per registrare il segnale digitale terrestre. Molti modelli di notebook recenti hanno integrato il sintonizzatore per ricevere il segnale televisivo (per quelli che non ce l’hanno esistono apposite chiavette esterne, vedi Hi_Test n. 5); in molti casi è possibile effettuare registrazioni diret-tamente sull’hard disk del computer. Anche in rete esistono servizi per registrare la tv; il sito vcast.it/faucetpvr, per esempio, consente di regi-strare online alcuni canali del digitale terrestre; basta selezionare il canale, l’ora e la durata della registra-zione. Verrà creato così un file video che potrà essere visto o scaricato dal sito entro 3 giorni (passato quel tempo, verrà cancellato).Infine segnaliamo tra le possibili alternative anche Mediaset Premium on Demand, di cui abbiamo già parlato su altroconsumo.it/tecnologia. ¬

Consente di mettere in pausa una trasmissione e riprenderne la visione in un momento successivo (utile ad esempio per rispondere al telefono senza perdere nulla della trasmissione). Attivata la funzione, il videoregistratore inizia a registrare il programma mettendo in pausa la visione: riprendendo poi la visione vedrete in realtà ciò che è stato registrato (quindi in differita) mentre il sistema continuerà a registrare.

Funzione timeShiFt

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In queste immagini vi mostriamo come registrare un canale del digitale terrestre collegando tra loro i vari dispositivi che probabilmente già possedete. Cercate di stabilire in quale delle seguenti tre situazioni vi trovate e seguite passo passo le istruzioni riportate.

In questo caso occorre un decoder esterno: J collegare il cavo d’antenna 1 al dispositivo esterno (decoder 2 );J collegare l’uscita a/v (audio/video) del decoder all’ingresso a/v del registratore 3 (magari via scart);J collegare l’uscita a/v del registratore all’ingresso a/v della tv 4 ;J impostare la registrazione sul canale AV corrispondente all’ingresso utilizzato per la connessione del decoder (AV1, AV2, ecc.);J tenere acceso il decoder sul canale che si vuole registrare. Si tratta anche dell’unico canale che potrete vedere.

Se il televisore ha un’uscita a/v:J collegare il cavo d’antenna 1 alla tv 2 ;J collegare l’uscita a/v all’ingresso a/v del registratore 3 ;J impostare la registrazione sul canale AV corrispondente all’ingresso utilizzato (AV1, AV2, ecc.). Sarà possibile vedere solo il canale che si sta registrando.Se il televisore non ha un’uscita a/v il sintonizzatore integrato nel televisore consentirà solo di ricevere e vedere i canali del digitale terrestre, ma non sarà possibile registrarli.

In questo caso che la tv abbia o meno un sintonizzatore digitale terrestre integrato è indifferente ai fini della registrazione:J collegare il cavo dell’antenna 1 al registratore 2 ;J collegare l’uscita a/v del registratore all’ingresso a/v della tv 3 ;J impostare la registrazione sul canale che si desidera registrare.Anche in questo ultimo caso sarete obbligati a guardare solo il canale impostato per la registrazione.

tv e regiStrAtore SenzA decoder integrAto

tv con decoder e regiStrAtore SenzA decoder integrAto

regiStrAtore con decoder integrAto

collEGARE I dISpoSITIvI pER REGISTRARE Il dIGITAlE TERRESTRE

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