REGIONE TOSCANA Direzione Generale …20 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N....

26
20 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore istruzione e Educazione DECRETO 19 marzo 2012, n. 1054 certificato il 23-03-2012 PAR FAS 2007-2013 - Approvazione bando per la realizzazione di infrastrutture per i servizi per la prima infanzia e per la scuola dell’infanzia (0-6) - Delibera CIPE 166/2007. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall’art. 2 della Legge Regio- nale 1 del 8 gennaio 2009 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”, che defi- nisce i rapporti tra organi di direzione politica e diri- genza; Visti gli art. 6 e 9 della richiamata Legge Regionale 1/2009, inerente le competenze dei responsabili di settore; Visto il Decreto Dirigenziale del Direttore Generale del 4 marzo 2011 n. 737, con il quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del Settore Istruzione e educazione; Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n.32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”, il relativo Regolamento di esecuzione, emanato con D.P.G.R. del 08.08.2003, n.47/r, nonché il relativo Piano di Indirizzo generale Integrato, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale 20 settembre 2006, n.93 e prorogato con il comma 1 dell’art. 133 della L.R. n. 66 del 27/12/2011 “Legge finanziaria per l’anno 2012, nei quali vengono definiti nell’ambito degli obiettivi specifici 1.1 e 2.1, gli obiettivi, le azioni, le priorità e gli strumenti degli interventi regionali nell’ambito dei servizi educativi per la prima infanzia; Vista la Delibera Cipe 166/2007 di “attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007-2013 pro- grammazione del fondo per le aree sottoutilizzate; Vista la Delibera Cipe 112/2008 “Fondo per le aree sottoutilizzate - Assegnazione a favore del Fondo infrastrutture (articolo 18, decreto-legge n. 185/2008)”; Vista la Delibera Cipe 1/2009 “Aggiornamento della dotazione del fondo aree sottoutilizzate, dell’assegnazione di risorse ai programmi strategici regionali, interregionali e agli obiettivi di servizio e modifica della delibera 166/2007”; Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 712 del 03/08/2009 “Programma Attuativo Fas: Approvazione Piano Finanziario e Indirizzi per la Gestione”; Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 1110 del 12/12/2011 “Approvazione revisione PAR FAS 2007- 2013”; Vista la Legge Regionale n. 67 del 27 dicembre 2011 “Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale 2012/2014; Richiamata la Delibera di Giunta Regionale n. 2 del 9 gennaio 2012, che approva il bilancio gestionale per l’esercizio finanziario 2012 e pluriennale 2012/2014; Ritenuto opportuno a tal fine emanare uno specifico Bando finalizzato all’erogazione dei contributi in conto investimenti per lo sviluppo di servizi per la prima infanzia e per la scuola dell’infanzia (0-6) conformemente a quanto previsto dai sopra citati atti, composto dai seguenti atti, parti integrante e sostanziale del seguente atto: - Allegato A, “Bando per la realizzazione di infra- strutture per i servizi per la prima infanzia e per la scuola (0-6) - Delibera Cipe 166/2007”; - Allegato B, quale formulario del progetto; - Allegato C , quale “Dichiarazione sulla proprietà dell’immobile”; - Allegato D, quale “Modulo per la dichiarazione IVA”; - Allegato E, quale “Dichiarazione di consenso ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n.196/2003 “Codice in materia di protezione di dati personali”; - Allegato F, quale “Indicazione sulla priorità dell’in- tervento;” - Allegato G, quale “Fax simile lettera di domanda di finanziamento”; DECRETA - di approvare l’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, “Bando per la realizzazione di infrastrutture per i servizi per la prima infanzia e per la scuola (0-6) - Delibera Cipe 166/2007”; - di approvare l’Allegato B, parte integrante e sostan- ziale del presente atto, quale formulario del progetto; - di approvare l’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto, quale “Dichiarazione sulla proprietà dell’immobile”; - di approvare l’Allegato D, parte integrante e

Transcript of REGIONE TOSCANA Direzione Generale …20 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N....

20 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

REGIONE TOSCANADirezione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle CompetenzeArea di Coordinamento Istruzione ed EducazioneSettore istruzione e Educazione

DECRETO 19 marzo 2012, n. 1054certificato il 23-03-2012

PAR FAS 2007-2013 - Approvazione bando per la realizzazione di infrastrutture per i servizi per la prima infanzia e per la scuola dell’infanzia (0-6) - Delibera CIPE 166/2007.

IL DIRIGENTE

Visto quanto disposto dall’art. 2 della Legge Regio-nale 1 del 8 gennaio 2009 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”, che defi-nisce i rapporti tra organi di direzione politica e diri-genza;

Visti gli art. 6 e 9 della richiamata Legge Regionale 1/2009, inerente le competenze dei responsabili di settore;

Visto il Decreto Dirigenziale del Direttore Generale del 4 marzo 2011 n. 737, con il quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del Settore Istruzione e educazione;

Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n.32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”, il relativo Regolamento di esecuzione, emanato con D.P.G.R. del 08.08.2003, n.47/r, nonché il relativo Piano di Indirizzo generale Integrato, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale 20 settembre 2006, n.93 e prorogato con il comma 1 dell’art. 133 della L.R. n. 66 del 27/12/2011 “Legge finanziaria per l’anno 2012, nei quali vengono definiti nell’ambito degli obiettivi specifici 1.1 e 2.1, gli obiettivi, le azioni, le priorità e gli strumenti degli interventi regionali nell’ambito dei servizi educativi per la prima infanzia;

Vista la Delibera Cipe 166/2007 di “attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007-2013 pro-grammazione del fondo per le aree sottoutilizzate;

Vista la Delibera Cipe 112/2008 “Fondo per le aree sottoutilizzate - Assegnazione a favore del Fondo infrastrutture (articolo 18, decreto-legge n. 185/2008)”;

Vista la Delibera Cipe 1/2009 “Aggiornamento della dotazione del fondo aree sottoutilizzate, dell’assegnazione di risorse ai programmi strategici regionali, interregionali

e agli obiettivi di servizio e modifica della delibera 166/2007”;

Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 712 del 03/08/2009 “Programma Attuativo Fas: Approvazione Piano Finanziario e Indirizzi per la Gestione”;

Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 1110 del 12/12/2011 “Approvazione revisione PAR FAS 2007-2013”;

Vista la Legge Regionale n. 67 del 27 dicembre 2011 “Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale 2012/2014;

Richiamata la Delibera di Giunta Regionale n. 2 del 9 gennaio 2012, che approva il bilancio gestionale per l’esercizio finanziario 2012 e pluriennale 2012/2014;

Ritenuto opportuno a tal fine emanare uno specifico Bando finalizzato all’erogazione dei contributi in conto investimenti per lo sviluppo di servizi per la prima infanzia e per la scuola dell’infanzia (0-6) conformemente a quanto previsto dai sopra citati atti, composto dai seguenti atti, parti integrante e sostanziale del seguente atto:

- Allegato A, “Bando per la realizzazione di infra-strutture per i servizi per la prima infanzia e per la scuola (0-6) - Delibera Cipe 166/2007”;

- Allegato B, quale formulario del progetto;- Allegato C , quale “Dichiarazione sulla proprietà

dell’immobile”;- Allegato D, quale “Modulo per la dichiarazione

IVA”;- Allegato E, quale “Dichiarazione di consenso ai sensi

dell’art. 13 del D.Lgs. n.196/2003 “Codice in materia di protezione di dati personali”;

- Allegato F, quale “Indicazione sulla priorità dell’in-tervento;”

- Allegato G, quale “Fax simile lettera di domanda di finanziamento”;

DECRETA

- di approvare l’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, “Bando per la realizzazione di infrastrutture per i servizi per la prima infanzia e per la scuola (0-6) - Delibera Cipe 166/2007”;

- di approvare l’Allegato B, parte integrante e sostan-ziale del presente atto, quale formulario del progetto;

- di approvare l’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto, quale “Dichiarazione sulla proprietà dell’immobile”;

- di approvare l’Allegato D, parte integrante e

214.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

sostanziale del presente atto, quale “Modulo per la dichiarazione IVA”;

- di approvare l’Allegato E, parte integrante e sostanziale del presente atto, quale “Dichiarazione di con senso ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione di dati personali”;

- di approvare l’Allegato F, parte integrante e sostanziale del presente atto, quale “Indicazione sulla priorità dell’intervento”;

- di approvare l’Allegato G, parte integrante e sostan-

ziale del presente atto, quale “Fax simile lettera di do-manda di finanziamento”.

Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 bis comma 1) lett. h) della L.R. 23/2007, come modificata dalla L.R. 62/2008 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007.

Il DirigenteElio Satti

SEGUONO ALLEGATI

22 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

ALLEGATO A

REGIONE TOSCANA

Direzione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle Competenze

Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione

SettoreIstruzione e Educazione

BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE PER I SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA E PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA ( 0-6) - DELIBERA CIPE N° 166/2007

1. OBIETTIVI GENERALI

1.1) Il presente avviso finanzia interventi infrastrutturali finalizzati a:

− ATTIVITA’ 1 (0-3anni ): Realizzare servizi per la prima infanzia, per favorirne la diffusione nelle realtà che ne sono prive attraverso la diversificazione e il potenziamento dei servizi stessi riducendo, laddove presenti, le liste di attesa comunali nel rispetto della L.R. 32/2002 e relativo Regolamento di attuazione (47/r del 2003) nonché secondo gli obiettivi generali e le priorità previste dal Piano di indirizzo generaleintegrato 2011-2015 (PIGI).

− ATTIVITA’ 2 (3-6 anni): Potenziamento e qualificazione della scuola dell’infanzia per una migliore distribuzione qualitativa e quantitativa dei servizi sul territorio secondo quanto previsto dalla L.R.32/2002 e da l Piano di indirizzo generale integrato 2011-2015 (PIGI)

− ATTIVITA’ SPERIMENTALI 0-6: Realizzare centri educativi pilota (Centri zerosei), come esperienze di sperimentazione utili per alimentare la prospettiva di un progetto educativo integrato da 0 a 6 anni,nonché la possibilità della continuità tra servizi educativi rivolti alla prima e alla seconda infanzia in linea con quanto previsto dal Piano di Indirizzo generale integrato 2011/2015 (PIGI)

Gli interventi hanno per oggetto la costruzione, ristrutturazione, ampliamento, adeguamento normativo e acquisto di immobili e strutture, anche prefabbricate, per la realizzazione di:

a) ATTIVITA’ 1:

Nidi d'infanzia (compresi nidi aziendali) e Servizi integrativi ( Centro Bambini e Genitori e Centro Gioco Educativo)

b ) ATTIVITA’ 2:

Progetti che riguardano strutture adibite a scuola dell’infanzia

c) ATTIVITA’ SPERIMENTALI 0-6 ANNI

Progetti che riguardano Centri educativi sperimentali Zerosei, per l’accoglienza di bambini da tre mesi a sei anni ed aventi le caratteristiche di seguito specificate. Occorre tenere presente che l’organizzazione degli spazi e delle attività del Centro Zerosei deve essere ispirata all’integrazione degli spazi e delle attività per la prima e la seconda infanzia e non derivare dal mero affiancamento fisico delle strutture.

• Struttura: il Centro zerosei dovrà essere realizzato in una struttura da destinare unitariamente alle due diverse attività ( la semplice contiguità fisica delle due strutture non costituisce sperimentazione Zerosei ma immobile nel quale si svolgono entrambe le attività). Relativamente agli standard di riferimento, essi dovranno derivare dalla combinazione e integrazione di quelli definiti dalle normative attualmente in vigore per i servizi educativi per la prima infanzia (LR 32/2002 e relativo regolamento di attuazione 47/r del 2003) e per le scuole dell’infanzia (DM del 18/12/1975).

• Progetto educativo: esso deve essere rappresentato in un unico documento integrato, articolato e comprensivo almeno delle seguenti parti:

234.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

- Finalità e programmazione delle attività;- Attività e strumenti di osservazione, documentazione, monitoraggio e verifica;- Organizzazione del lavoro non frontale ( documentazione, progettazione, formazione,

incontri con le famiglie, incontri per il coordinamento pedagogico) del personale educativo e non;

- Partecipazione delle famiglie

• Progetto organizzativo: esso deve essere rappresentato in un unico documento integrato articolato e compreso almeno delle seguenti parti:

- Progetto degli ambienti e degli spazi, con descrizione degli ambiti funzionali (sezioni con relativi servizi, laboratori, spazi di relazione e connessione, spazi di uso comune, spazi per gli adulti e per servizi generali, spazi esterni), della destinazione d’uso dei diversi spazi anche attraverso la rappresentazione della pianta degli arredi;

- Piano organizzativo generale del centro con riferimento al calendario e orario di apertura;- Piano organizzativo di funzionamento: organizzazione delle sezioni ( con indicazione del

numero di bambini e della gamma di età accolte in mesi), turni del personale educativo ( la maggior parte del personale educativo coinvolto deve possedere i requisiti per operare con le diverse età dei bambini accolti), svolgimento tipo della giornata.

• Ricettività: Al fine di rendere possibile una accurata e approfondita attuazione e verifica del progetto educativo la ricettività complessiva massima per tale servizio è pari a 90 bambini.

• Gestione: per garantire l’integrazione e la fattiva continuità educativa delle attività rivolte alla prima e alla seconda infanzia il Centro Zerosei deve far riferimento ad un unico soggetto gestore, almeno per quanto riguarda le attività educative.

1.2) Per ciascun soggetto proponente sarà ammessa esclusivamente una sola domanda indipendentemente che sia riferita o all’Attività 1 o all’Attività 2 o alle Attività sperimentali 0-6 o in caso di edifici nei quali si svolgono sia le attività 1 e 2 che non si qualificano come attività sperimentali 0-6.In tutti i casi deve essere compilato un unico formulario evidenziando le caselle d’interesse.

2. DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse destinate agli interventi per il presente bando ammontano a euro 4.240.647,00.

3. SOGGETTI BENEFICIARI

3.1) Possono partecipare al presente Bando:

a) Attività 1 :− Comuni;− Associazioni e Unioni di Comuni Toscani− Comunità montane− Province− Enti ed Istituzioni Pubbliche− Università− Asl− Soggetti privati senza scopo di lucro operanti nel settore educativo− Associazioni del terzo settore e no profit

b) Attività 2:- Comuni- Associazioni di Comuni

3.2) Qualora l’intervento previsto riguardi edifici nei quali si svolgono sia l’Attività 1 che l’Attività 2 i soggetti beneficiari ammissibili sono quelli previsti per l’Attività 1.

24 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

4. SPESE AMMISSIBILI

4.1) All'interno dei suddetti investimenti sono considerate ammissibili le seguenti spese per entrambe le attività:

1.a) Acquisto terreni (fino al 10% del costo del terreno);1.b) Acquisto immobili ( fino al 30% del costo dell’immobile)1.c) Nuova costruzione o acquisto struttura prefabbricata; 1.d) Ristrutturazione edilizia e recuperi funzionali;1.e) Consolidamenti statici;1.f) Ampliamenti edifici;1.g) Messa a norma impianti e servizi;1.h) Installazione impianti;1.i) Attrezzature e arredi funzionali (max 5% dell'investimento ammesso);1.j) Costi di progettazione, direzione e collaudo lavori (max 10% dei lavori a base d'asta)

4.1.a) Con ampliamento dell’edificio si intende l’aumento effettivo del volume dell’edificio.

4.1.b) Sono escluse dalla voce di cui al punto 1.j) gli incentivi alla progettazione per i dipendenti.

4.1.c) Ai fini dell' ammissione tra le voci di spesa dei costi di cui al punto i) la quantificazione delle spesedeve avvenire sulla base di uno specifico computo metrico e/o preventivo con allegata relativaplanimetria dei locali indicante la distribuzione degli arredi previsti, pena la non ammissibilità della spesa indicata.

4.1.d) Sono ammissibili le spese a partire dal 01/01/2011, fatta eccezione per i costi di progettazione eeventuali spese per l’acquisto di immobili o terreni che possono anche essere precedenti, purchè non siano antecedenti al 1/01/2007 (Delibera Cipe 1/2009 art. 2.14);

4.1.e) Gli immobili devono essere nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari indicati al punto 3 ( allegato C). Qualora il bene non sia di proprietà del soggetto indicato si richiede che l’atto possa coprire un tempo minimo pari a 10 anni dalla data di presentazione della domanda in modo da comprendere i tempi di

realizzazione dell’ opera e il vincolo di destinazione d’uso dell’ immobile previsti dalla DGR 337/2010 (allegato A punto 4).

4.2 spese non ammissibili

4.2.a) Sono esclusi progetti che prevedono esclusivamente opere in economia.

4.2.b) Non sono ammissibili interventi che prevedono esclusivamente opere/spese di manutenzione ordinaria.

4.2.c) L'IVA non costituisce costo ammissibile, salvo esplicita dichiarazione da parte del soggetto beneficiario circa la relativa indetraibilità (vedi allegato D). Il costo dell'investimento può essere comprensivo di IVA se la stessa risulta essere integralmente indetraibile e risulta pertanto realmente e definitivamente sostenuta dal Proponente.Per effetto dell'applicazione pro-rata di detraibilità, come risultante dalla dichiarazione IVA presentata dal Proponente, il costo dell'investimento può anche essere parzialmente comprensivo di Iva, in misura corrispondente alla sola frazione di Iva indetraibile.

5. LOGICA PROGETTUALE

I progetti presentati devono possedere i requisiti previsti dalla normativa di riferimento L.R. 32/2002 e relativo Regolamento n° 47/r del 18 agosto 2003 e s.m.i, dal Piano di Indirizzo Generale Integrato 2006/2010 approvato con Delibera di Consiglio Regionale n° 93 del 20 settembre 2006 (prorogato con il comma 1 dell'art. 133 della L.R. n. 66 del 27/12/2011 "Legge finanziaria per l'anno 2012") .e con il DM del 18/12/1975;devono inoltre essere coerenti con la Legge Regionale n° 1 del 03/01/2005 “ Norme per il governo del territorio”.

254.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

6. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

I progetti presentati dovranno essere sottoposti alla valutazione preventiva della Conferenza Zonale dell’ Istruzione di appartenenza del soggetto proponente. La Conferenza dovrà compilare l’apposito modulo ( allegato F) nel quale dovrà essere evidenziata attraverso una valutazione sintetica (PRIORITARIO o NONPRIORITARIO) ed una motivazione espressa la rilevanza del progetto rispetto ai bisogni del territorio.

Verranno valutati inizialmente solo i progetti PRIORITARI. Qualora a seguito di tale valutazione non risultino allocate tutte le risorse disponibili si procederà anche alla valutazione dei progetti NON PRIORITARI.

7. DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE

7.1 ) La domanda dovrà essere presentata attraverso il portale di Sviluppo Toscana (http://www.sviluppo.toscana.it/) nel quale si trova una sezione chiamata zerosei-infrastrutture dalla quale sarà possibile entrare nel gestionale per la partecipazione al bando, corredato di tutta la documentazione necessaria.

Il gestionale sarà disponibile dal 16 aprile 2012 e la domanda dovrà essere chiusa entro le ore 13.00 del 15giugno 2012, pena l’esclusione.

Una volta chiusa la domanda dovranno essere inviati, per posta Raccomandata con ricevuta di ritorno, entroil 25 giugno 2012 (farà fede il timbro postale) esclusivamente i seguenti documenti firmati in originale:

- Domanda di finanziamento (punto 7.2.a)- Allegato F firmato dal Presidente della Conferenza zonale dell’Istruzione (Allegato F)

Al seguente indirizzo: Regione ToscanaCompetitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze Settore Istruzione e educazionePiazza dell’ Unità,1 50123 FIRENZE

Sul plico dovrà essere apposta la seguente dicitura:

BANDO ZEROSEI – PAR FAS 2007/2013

7.2) Documentazione obbligatoria da presentare ai fini dell'ammissibilità:

a) Lettera di richiesta finanziamento (Allegato G);b) Atto di approvazione del progetto da parte dell’Organo competente;c) Elaborati costituenti il progetto edilizio “preliminare”, “definitivo” o “esecutivo” e verbale di

consegna lavori se progetto appaltato; nelle planimetrie dei locali devono essere inserite la destinazione funzionale dei locali e le relative superfici;

d) Certificato di conformità urbanistica (per la coerenza alla L.R. 1/2005) firmato dal tecnico responsabile;e) Progetto educativo del servizio per l’ attività 1 e per le attività sperimentali 0-6 ( per le

sperimentazioni 0-6 è necessario allegare anche il progetto organizzativo del servizio, la dichiarazione di gestione unitaria (affidamento ad un unico soggetto gestore almeno per leattività educative)

f) Dichiarazione sulla disponibilità dell'immobile (Allegato C);g) Formulario di progetto del servizio (Allegato B);h) Dichiarazione IVA (Allegato D);i) Dichiarazione di consenso ai sensi dell'art.13 del D.Lgs n.196/2003 “Codice in materia di

protezione di dati personali” (allegato E);j) Dichiarazione della Conferenza zonale dell’ Istruzione relativa alla valutazione del progetto

quale progetto prioritario o non prioritario ( Allegato F)

I documenti di cui al punto a) e j) sono caricati sul portale di Sviluppo Toscana ma devono essere inviati in

26 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

originale firmato alla Regione Toscana, mentre i documenti dal punto b) al punto i) devono essere compilati e firmati esclusivamente sul sistema informativo.

7.3 ) Documentazione necessaria a fini valutativi:

a. Relazione sulla capacità della struttura di soddisfare requisiti di edilizia sostenibile (bioedilizia, bioarchitettura con uso di fonti energetiche rinnovabili, materiali naturali, accorgimenti per il benessere visivo e uditivo, come previsto dalla DGR n° 218 del 3 aprile 2006, se previsti nel progetto

presentato;

b. Atto di associazione in caso di progetti presentati da Comuni Associati;

c. Documentazione attestante prescrizioni da parte delle ASL, V.V.F.F. , ordinanza del sindaco attestante la chiusura parziale o totale dell'edificio,

d. Copia del preliminare di acquisto, con scrittura privata autenticata o atto di compravendita in caso diacquisto di immobile o di terreno;

e. Preventivo di spesa, ordinativo o fatture e planimetria dei locali interni e degli spazi esterni, in cui sia indicata la collocazione di arredi ed attrezzature;

Tali documenti dovranno essere caricati esclusivamente sul sistema informativo di Sviluppo Toscana.

8. PROCEDURA E MODALITA' DI VALUTAZIONE

8.1 Modalità di valutazione

L'istruttoria tecnica delle domande sarà effettuata preliminarmente per i progetti qualificati PRIORITARI dalle Conferenze Zonali dell’Istruzione, secondo le seguenti fasi:

8.1.a) Fase 1: verifica dei requisiti di ammissibilità

Verrà verificata la presenza di tutti i documenti e requisiti di cui al punto 7.2 “Documentazione obbligatoria da presentare ai fini dell'ammissibilità” pena l’esclusione dalla valutazione. Non sarà richiesta integrazione.

8.1.b) Fase 2: valutazione dei requisiti di selezione

Vengono valutate le domande risultate ammissibili sulla base dei seguenti criteri:

ATTIVITA’ 1 : punti totali 50

a) numero di bambini : 0-13 puntiIl punteggio è calcolato prendendo a riferimento la nuova utenza prevista:

b) Valutazione del progetto educativo 0-8 punti

c) Presenza di un elaborato a carattere ambientale per dimostrare 0-9 puntila performance ambientale positiva del progetto, sottolineando

l' eventuale uso di criteri di edilizia sostenibile (bioedilizia e bioarchitettura con uso di fonti energetiche rinnovabili, materiali naturali, accorgimenti per il benessere visivo e uditivo) come previsto dalla DGR n.218 del 3 aprile 2006

d) Livello di progettazione 0-8 punti

- Progetto preliminare

274.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

- Progetto definitivo - Progetto esecutivo - Con lavori avviati/conclusi

e) Presenza di lista di attesa 0-8 puntiIl punteggio è attribuito prendendo a riferimento la lista di attesa

risultante dall’ultimo monitoraggio Siria ( anno educativo 2011). In caso di domande presentate da associazioni di Comuni il punteggio è attribuito facendo la media tra numero complessivo di bambini in lista e numero di Comuni parte dell’associazione.

f) Assenza di servizi nel territorio comunale 2 punti In caso di associazione di Comuni il punteggio verrà assegnato se la sede del servizio all’infanzia sarà in un Comune privo di servizi

g) Tipologia di servizio attivata 0-2 puntiNido o CGE - CBG

ATTIVITA’ 2: punti totali 50

:a) livello di progettazione : 0-8 punti - Progetto preliminare - Progetto definitivo - Progetto esecutivo - Con lavori avviati/conclusi

b) adeguamento normativo e ristrutturazione edilizia : 0-11 punti- Adeguamento impianto idrico, termosanitario - Adeguamento impianto elettrico - Abbattimento barriere architettoniche - Adeguamento impianto antincendio - Rimozione amianto - Adeguamento normativa antisismica - Ristrutturazione edilizia

c) ampliamento: 0 -14 punti- interventi di ampliamento dell'edificio

d) adempimento a prescrizioni 0-4 punti - Prescrizioni A.S.L, V.V.F.F. (etc)

e) graduatoria dei Comuni in situazione di disagio: 0-4 punti(art. 2, comma 3, L.R. 39/2004)

:- dal 1° al 50° posto nell'ordine di graduatoria - dal 51° al 100° posto nell'ordine di graduatoria - dal 101° all'ultimo posto della graduatoria

f) Presenza di un elaborato a carattere ambientale per dimostrare 0-9 puntila performance ambientale positiva del progetto, sottolineandol' eventuale uso di criteri di edilizia sostenibile (bioedilizia e bioarchitettura con uso di fonti energetiche rinnovabili, materiali

naturali, accorgimenti per il benessere visivo e uditivo) come previsto dalla DGR n.218 del 3 aprile 2006

28 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

Criterio di premialità: punti totali 50

- Progetti presentati da Comuni associati 30 punti

- Premialità generale: strutture sperimentali 0-6 20 punti

8.2 Procedura di valutazione

Il punteggio risulterà dalla sommatoria dei singoli punti ottenuti nelle singole tipologie sopra indicate e sulla base della presentazione di idonea documentazione.Per ogni attività sono previsti al massimo 50 punti. In caso di progetti sperimentali 0-6 o di progetti che riguardano immobili sui quali si svolgono entrambe le attività il punteggio indicato è dimezzato in modo che il punteggio massimo sia comunque pari a 50.

Gli interventi saranno ammessi a finanziamento, secondo l'ordine della graduatoria dei progetti dichiarati prioritari dalle Conferenze Zonali dell’Istruzione fino ad esaurimento dei fondi messi a bando, con Decreto Dirigenziale che sarà pubblicato sul BURT e sul sito nella sezione opportunità e scadenze. Qualora a seguito di tale valutazione non risultino allocate tutte le risorse disponibili si procederà anche alla valutazione dei progetti NON PRIORITARI.

9. TEMPI DI ATTUAZIONE

9.1) Al fine di adempiere alle scadenze di impegno previste dalla Delibera Cipe 166/2007, così come modificata dalla Delibera Cipe 1/2009, è fatto obbligo al soggetto beneficiario, pena la revoca del contributo, di procedere all'aggiudicazione definitiva dei lavori entro 180 giorni dall’approvazione dell’atto d’impegno da parte della Regione Toscana, salvo eventuali proroghe che dovranno essere richieste ed autorizzate dal Dirigente Responsabile.

9.2) Le somme derivanti da ribasso d'asta o da economie d'intervento dovranno essere comunicate con raccomandata con ricevuta di ritorno e rimangono nella disponibilità dell'amministrazione regionale che

provvederà a disciplinarne le modalità di accertamento e di utilizzo.

9.3) Nel caso di varianti in corso d'opera, relative a varianti sostanziali del progetto o variazioni nelle modalità di esecuzione degli investimenti ammessi il soggetto beneficiario dovrà richiedere una specifica autorizzazione al Dirigente Responsabile del Settore Istruzione e Educazione volta al mantenimento dell'agevolazione concessa. Il beneficiario dovrà inoltrare la documentazione comprovante l'avvenuta approvazione della perizia di

variante corredata dal quadro economico di progetto e la relazione tecnica.Il Dirigente responsabile si esprime sulla richiesta verificando la coerenza e la congruenza dell'intervento come modificato dalla perizia di variante con gli obiettivi e le finalità del progetto già oggetto di positiva valutazione istruttoria, nonché con le disposizioni di attuazione previste dal Cipe e dalla presente Linea di intervento.

9.4) I pagamenti dovranno essere effettuati entro il 31/06/2016 pena la revoca del contributo: i beneficiari possono richiedere una proroga massimo di 6 mesi adducendo le necessarie motivazioni che saranno valutate e autorizzate dal Dirigente Responsabile del Settore.

9.5) I servizi attivati devono entrare in funzione entro il 31/12/2016 ad eccezione dei casi di prorogaautorizzata di cui sopra pena la revoca del contributo.

10. OBBLIGHI PER I BENEFICIARI

1. All'atto di presentazione del formulario di progetto gli interventi devono trovarsi almeno ad un livello di progettazione “preliminare”, ai sensi dell'art. 93, comma 3 del D.Lgs n. 163/2006, e risultare approvati dal soggetto proponente; gli interventi inoltre devono essere realizzati mediante strumenti urbanistici attuativi regolarmente approvati e divenuti efficaci, come risultante dal certificato di destinazione urbanistica di cui al punto 7.2, lettera d.

2. I beneficiari del contributo sono tenuti a conservare tutti gli elaborati tecnici, la documentazione amministrativa e contabile originale relativa all'operazione, secondo le disposizioni comunitarie, nazionali e

294.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

regionali. Detta archiviazione deve essere accessibile senza limitazioni ai fini di controllo alle persone e agliorganismi che di norma hanno il diritto di controllarla e deve rimanere a disposizione per i tre anni successivi alla data di chiusura del programma.

3. I beni realizzati con l'operazione agevolata non dovranno essere ceduti, alienati o distolti dall’attività per la quale è stato concesso il contributo nei 5 anni successivi alla data di erogazione del saldo del contributosecondo quanto previsto dal documento di dettaglio approvato con DGR 337/2010 (allegato A punto 4),pena la revoca del contributo stesso.

4. Tutti i soggetti ammessi dovranno obbligatoriamente inviare le schede di monitoraggio secondo quanto previsto dalla Delibera Cipe 166/2007 art. 8.1, compresa la trasmissione dei dati richiesti dal sistema di monitoraggio unitario dei progetti rientranti nel QSN 2007/2013, pena la revoca del contributo stesso.Il monitoraggio dovrà essere effettuato sul sistema informativo ARTEA con cadenza bimestrale a partire dalla data di comunicazione da parte della Regione Toscana ( 28 febbraio, 30 aprile, 30 giugno, 31 ottobre, 31 dicembre).

5. I soggetti beneficiari dovranno obbligatoriamente individuare un “Responsabile dell'operazione”, indicandone il nominativo ( vedere formulario) ed i recapiti telefonici e di e-mail.

11. MISURA E MODALITA' DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

La Regione eroga un contributo pari :

- all' 70% del costo ammesso;

In ogni caso si prevede un tetto massimo di contributo FAS per progetto presentato pari a:

- per le nuove costruzioni e ampliamenti: 600.000,00 euro- per manutenzione straordinaria (ristrutturazione e adeguamento): 300.000,00 euro

Si precisa che i Comuni che hanno già ottenuto finanziamenti con fonti comunitarie, statali, regionali non potranno partecipare con lo stesso progetto al Bando in oggetto neppure in caso di rinuncia al finanziamento ottenuto.Eventuali contributi privati devono essere comunicati preventivamente e possono coprire solo la quota a carico del soggetto beneficiario.

I progetti ammessi saranno finanziati, nell'ordine della graduatoria dei progetti finanziati, fino ad esaurimento delle risorse, nella seguente modalità:

− 40% del contributo, successivamente all'inizio lavori a seguito di richiesta specifica accompagnata dal certificato di inizio lavori a firma dal Direttore lavori, da inviare al Responsabile Pagamenti;

− erogazione di ulteriori quote per importi minimi pari al 20% del contributo sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e fino ad un massimo dell' 80% del contributo;

− erogazione del saldo (ultimo 20% del contributo) a seguito della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute corrispondenti all'intero investimento e di presentazione del collaudo tecnico, con la documentazione finale di spesa.

Per l'acquisto dell'immobile:− 50% al momento dell'ammissione a finanziamento se è stato presentato preliminare di acquisto e

l'ulteriore 50% alla presentazione dell'atto di compravendita;− 100% al momento dell'ammissione a finanziamento se è stato presentato atto di compravendita.

In caso di progetti presentati da soggetti privati l’anticipo potrà essere erogato solo con la presentazione di idonea fideiussione assicurativa o bancaria

La documentazione finale di spesa è costituita da: a) documentazione tecnica, amministrativa e fiscale, secondo la normativa vigente, debitamente quietanzata;b) certificato di regolare esecuzione e collaudo tecnico approvato dall'ente competente secondo la normativa vigente.

30 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

12. REVOCA E RINUNCIA AL CONTRIBUTO

Il diritto al contributo decade, o viene revocato, con atto della Regione Toscana nei seguenti casi:

− Se i lavori relativi agli interventi ammessi al finanziamento non sono appaltati entro 180 gg dalla data di approvazione dell’atto d’impegno, secondo il piano finanziario allegato alla domanda di finanziamentocome previsto al punto 9.1del presente bando.

− Se per lo stesso progetto e/o per le spese oggetto della domanda di contributo siano stati ottenuti altri contributi statali, regionali, comunitari o comunque concessi da enti o istituzioni pubbliche;

− Se i controlli effettuati evidenziano l'insussistenza delle condizioni e dei requisiti previsti dal Bando ( tra cui anche il mancato rispetto del termine per la presentazione della documentazione finale di spesa)

− In caso in cui i beni realizzati con l'operazione agevolata siano alienati, ceduti o distolti dall’attività per la quale è stato concesso il contributo nei 5 anni successivi dalla data di erogazione del saldo del contributo;

− In caso di dichiarazioni non veritiere o di documentazione non rispondente all'investimento realizzato presentate al fine di beneficiare del contributo;

− A seguito di controllo ispettivo in caso in cui si verifichi il mancato rispetto degli obblighi e degli adempimenti previsti dal presente bando e dalle direttive regionali e nazionali e di quanto dichiarato in sede di presentazione della domanda se non autorizzato;

− In caso di mancata presentazione delle schede di monitoraggio richieste di cui al punto10.4 del presente Bando;

− In caso di rinuncia del beneficiario successivamente all'ammissione del progetto al finanziamento, da comunicare immediatamente al Settore competente;

13 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (L. n. 241/1990)

Ai sensi della L. n. 241/90 e s.m.i, il Responsabile del procedimento per l'ammissibilità dei progetti al finanziamento è il Dirigente del “Settore istruzione e educazione”.

14 – INFORMAZIONI SUL BANDO

Informazioni sul bando possono essere richieste direttamente a:

Andrea Gabrielli 055/4382369 e-mail [email protected] Profeti 055/4382313 e-mail [email protected] Granucci 055/4382092 e-mail [email protected]

Per informazioni relative al portale di Sviluppo Toscana inviare una e-mail al seguente indirizzo: [email protected]

15. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (D. Lgs. n. 196/2003)

I dati dei quali la Regione Toscana e il Dirigente Responsabile entreranno in possesso a seguito della presente procedura saranno trattati nel rispetto del D. Lgs. n. 196/2003.Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità etrasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti dei richiedenti il finanziamento.Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs., n. 196/2003 in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, si forniscono le seguenti informazioni:

� i dati forniti saranno trattati dalla Regione Toscana per le finalità previste dalla presente procedura e dell'eventuale successiva stipula e gestione del contratto; tali dati potranno inoltre essere comunicati ad ogni soggetto che abbia interesse ai sensi della L. n. 241/1990 e s.m.i;

� la raccolta e il trattamento dei dati sarà effettuato con modalità informatizzate e manuali;� il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini della presentazione della domanda e l’eventuale

314.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

rifiuto di fornire tali dati potrebbe comportare la mancata assegnazione del finanziamento;� i dati saranno trattati secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 196/2003 e diffusi

(limitatamente ai dati anagrafici del richiedente, esiti delle fasi di ammissibilità evalutazione) in forma di pubblicazione (secondo le norme regolanti la pubblicità degli atti amministrativi presso l'Amministrazione competente) e sul sito internetdell’Amministrazione competente, per ragioni di pubblicità circa gli esiti finali delleprocedure amministrative;

� il titolare del trattamento è la Regione Toscana; il Dirigente Responsabile del Trattamento è il Dirigente Responsabile del Settore “Istruzione e educazione” ; gli incaricati del trattamento sono i dipendenti ed il personale assegnato al settore “Istruzione e educazione” e gli organismi intermedi nominati dal settore quali responsabili esterni del trattamento,

� in ogni momento l'interessato potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell'art.7 del D. Lgs.n. 196/2003.

16. INFORMAZIONI E PUBBLICITA'

I soggetti beneficiari sono tenuti ad apporre, nella cartellonistica di cantiere e all'entrata della struttura sede del servizio realizzato, una targa. Il modello e le indicazioni sono disponibili al seguente indirizzo web:http://www.regione.toscana.it/regione/opencms/RT/sito-RT/minisiti/fas/media/beneficiari/index.html

32 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

ALLEGATO B

REGIONE TOSCANADirezione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle

CompetenzeArea di Coordinamento Istruzione ed Educazione

SettoreIstruzione e Educazione

BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE PER I SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA E PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA ( 0-6) - DELIBERA CIPE

N° 166/2007 FORMULARIO

A. DATI IDENTIFICATIVI DEL PROGETTO

A.1- TITOLO DEL PROGETTO: ______________________________________________________

_______________________________________________________________________________

SOGGETTO TITOLARE DEL PROGETTO PROPOSTO ( se Comuni associati indicare il Comune capofila):

Denominazione :

Via n.

C.a.p. Comune

Provincia

Responsabile legale dell'ente titolare del progetto:

Tel. Fax

e-mail

A.2- RESPONSABILE UNICO DI PROGETTO:

Nome e Cognome

In qualità di

ufficio

indirizzo Via

Comune Cap

Prov.

Tel. Fax e-mail

334.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

A.3 - RESPONSABILE TECNICO:

Nome e Cognome

In qualità di

ufficio

indirizzo Via

Comune Cap

Prov.

Tel. Fax e -mail

BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

descrivere brevemente i problemi esistenti nel territorio e gli obiettivi che si intendono affrontare con il progetto presentato

B. INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL PROGETTO

Domanda relativa a:

• Edifici nei quali si svolge esclusivamente l’Attività 1 ( servizi per l a prima infanzia 0-3)• Specificare se:

• Asilo nido• Centro Gioco Educativo• Centro Bambini e Genitori• Nido aziendale

• Edifici nei quali si svolge esclusivamente l’attività 2 ( scuole dell’infanzia 3-6)• Edifici nei quali si svolgono entrambe le attività Specificare se:

o Asilo nidoo Centro Gioco Educativoo Centro Bambini e Genitorio Nido aziendale

34 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

• Edifici sperimentali (0-6)

B.caratteristiche del progetto:

B)1 Attività 1:

B.1.a : posti bambino creati con l’intervento

• Posti bambino creati n. ……….• Educatori previsti n…………

B.1.b: servizi presenti sul territorio

• Servizi già presenti sul territorio ( servizi nido o servizi integrativi pubblici e/o privati)• Nessun servizio presente sul territorio

B.1.c: calendario del servizio

- Orario giornaliero:

• fino a 6 ore• oltre 6 ore

- calendario annuale:

• fino a 9 mesi l’anno• oltre 9 mesi l’anno

B.1.d: presenza di lista di attesa*

• si ( indicare il numero di bambini iscritti)……..• no

* in caso di associazione di Comuni indicare il numero del Comune capofila

B) 2. Attività 2:

B.2.a: dati identificativi dell’edificio oggetto dell’intervento

- codice edificio rilevazione ( anagrafe dell’edilizia scolastica)

…………………………………………

- Istituzione scolastica autonoma:

• denominazione istituzione ……………………………………….• Codice MIUR ……………………………………….• Plessi scolastici ospitati nell’edificio Plesso 1………………………………

354.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

• Codice MIUR Plesso 1 ……………………………………………• Plessi scolastici ospitati nell’edificio Plesso 2………………………………• Codice MIUR Plesso 2

B.2.b : tipologia d ‘intervento

• Adeguamento normativo• Ristrutturazione edilizia• Ampliamento• Adempimenti a prescrizioni

B.3: criteri di premialità

B.3.a) Comuni associati:

• Si : allegare atto di associazione come previsto dal punto 7.4.c del Bando• No

COMUNI ASSOCIATI:Denominazione :

Via n.

C.a.p. Comune

Provincia

Responsabile legale dell'ente titolare del progetto:

Tel. Fax

e-mail

Denominazione :

Via n.

C.a.p. Comune

Provincia

Responsabile legale dell'ente titolare del progetto:

Tel. Fax

e-mail

Denominazione :

Via n.

C.a.p. Comune

Provincia

Responsabile legale dell'ente titolare del progetto:

Tel. Fax

e-mail

36 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

C. DESCRIZIONE TECNICO-AMMINISTRATIVA DEL PROGETTO PRESENTATO

C.1 Conformità a norme di carattere ambientale urbanistico:

Conformità al regolamento urbanistico:

• Il progetto è conforme al regolamento urbanistico

(indicare numero di atto…………………e data………………)

• Il progetto NON è conforme al Regolamento Urbanistico : Qualora il Comune fosse sprovvisto di regolamento Urbanistico indicare Piano Regolatore Generale vigente …………………………………………………………..

Quadro dei vincoli:

• Idrogeologico• Idrico• Paesistico/archeologico• Sismico• Storico/artistico• Servitù militari• Altro …………………………………………………………………………….

In caso in cui vi siano vincoli specificare le necessarie modalità e termini:

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

.2 Caratteristiche tecniche del progetto:

Livello di progettazione:

• Progetto preliminare• Progetto definitivo• Progetto esecutivo• Progetto con lavori avviati/ conclusi

374.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

Cronoprogramma di attuazione:

Fase Data inizio Data fine Estremi atto di approvazione

Progettazione preliminareProgetto definitivoProgetto esecutivoAggiudicazione appaltoInizio lavoriFine lavoriCollaudo/ CREEntrata in funzione

C.3 Piano di investimento:

Costi di investimento imponibile IVA Importo totaleAcquisto terreni ( max 10% delcosto del terreno)Acquisizione fabbricati ( max 30% del costo dell’immobile)Costruzione nuovi fabbricati o struttura prefabbricataRistrutturazione edilizia e recuperi funzionaliConsolidamenti staticiAmpliamenti edificiMessa a norma impianti e serviziInstallazione impiantiAttrezzature e arredi funzionali (max 5% dell’investimento ammesso)Costi di progettazione, direzione e collaudo lavori (max 10% dei lavori a base d’asta)TOTALEAltre somme previste Totale quadro economico

38 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

C.5 Modalità di copertura finanziaria delle spese d’investimento:

descrizione fonte finanziaria

Estremi atto/legge Euro Data disponibilità prevista

Risorse proprieCassa depositi e prestitiFinanziamenti bancari ordinariSoggetti privatiAltre fontiContributo CIPE richiestoTOTALE

D. ANALISI DEL SOGGETTO GESTORE DELL’INTERVENTO ( attività 1 e attività 3)

D.1 modalità di individuazione del soggetto gestore e sostenibilità economico finanziaria per ciò che attiene alla gestione

Evidenziare se il progetto sarà gestito direttamente dal soggetto richiedente o se verrà dato in gestione a soggetti esterni; specificare la capacità del soggetto gestore di operare in condizioni di equilibrio economico (rapporto tra costi e ricavi di gestione ) e finanziario ( rapporto tra flussi di cassa in entrata e in uscita) nei tre anni successivi all’entrata in funzione dell’infrastruttura

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

394.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

E. INDICATORI

E.1 Attività 1: servizi per l’infanzia

Indicatori di realizzazione

INDICATORE DI REALIZZAZIONE UNITÀ DI MISURA

VALOREATTESO

Nuovi interventi finanziati ( complessivi) di cui:

• nidi d'infanzia• servizi integrativi per l'infanzia• servizi educativi che adottano criteri di edilizia sostenibile• servizi educativi realizzati da Comuni associati

n.

n.

n.

n.

n.

Indicatori di risultato

INDICATORE DI RISULTATO UNITÀ DI MISURA

VALOREATTESO

Nuovi servizi attivati n.

Numero nuovi posti creati nelle strutture per l'infanzia

n.

Comuni privi di servizi n.

Numero strutture adeguate n.

Numero nuove strutture realizzate n.

Indicatori di impatto

INDICATORE DI IMPATTO UNITÀ DI MISURA

VALOREATTESO

Occupazione creata– n. n.

40 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

E.2 Attività 2 SCUOLE D'INFANZIA

Indicatori di realizzazione

INDICATORE DI REALIZZAZIONE UNITÀ DI MISURA VALORE ATTESO

Nuovi interventi finanziati ( complessivi) di cui: n°

Interventi per adeguamento normativo e/o manutenzione straordinaria

Interventi di ampliamento del patrimonio esistente n°

Interventi che adottano criteri di edilizia sostenibile

Interventi realizzati da associazioni di Comuni n°

Indicatori di risultato

INDICATORE DI RISULTATO UNITÀ DI MISURA

VALOREATTESO

Percentuale di adeguamenti impiantistici %

Percentuale di adeguamenti alle strutture %

Percentuale di nuove installazioni impiantistiche

%

Percentuale di nuove strutture realizzate %

Indicatori di impatto

INDICATORE DI IMPATTO UNITÀ DI MISURA

VALOREATTESO

Percentuale di edifici che non necessitano di interventi

%

414.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

ALLEGATO C

DICHIARAZIONE SULLA DISPONIBILITÀ DELL’IMMOBILEDichiarazione sostitutiva di atto notorio a cura del soggetto proponente

(art. 38 , 47 e 76- D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 )

Il sottoscritto (dati anagrafici) ……………………………………………… nato a …………………… il…………………, rappresentante legale dell’ente (dati dell’ente) …………………………………………..…. in qualità di ……………………………………………in riferimento al progetto o lotto di progetto denominato…………………………………………......................................………………………………………….. ………………………………………………………………………………….

DICHIARA che

l’immobile su cui insiste il progetto o lotto di progetto sopra indicato:

• è di proprietà dell’Ente scrivente e Beneficiario del finanziamento

oppure

• non è di proprietà del Beneficiario, ma è a disposizione* dello stesso per anni …….. dalla data di …………………in virtù di:

� contratto di locazione� contratto di comodato d’uso� contratto di usufrutto

Si impegna inoltre a comunicare ogni eventuale variazione rispetto a quanto sopra.

* allegare l’atto di disposizione del bene oggetto di richiesta di finanziamento.

Data

Rappresentante legale dell’ente (firma e timbro)

.

REGIONE TOSCANADirezione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle

CompetenzeArea di Coordinamento Istruzione ed Educazione

SettoreIstruzione e Educazione

BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE PER I SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA E PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA ( 0-6) -

DELIBERA CIPE N° 166/2007

42 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

ALLEGATO D

REGIONE TOSCANADirezione Generale Competitività del sistema regionale e

sviluppo delle CompetenzeArea di Coordinamento Istruzione ed Educazione

SettoreIstruzione e Educazione

BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE PER I SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA E PER LA SCUOLADELL’INFANZIA ( 0-6) - DELIBERA CIPE N° 166/2007

MODULODichiarazione sostitutiva di atto notorio a cura del soggetto proponente

(artt. 38, 47 e 76 – D.P.R. n. 445 del 28.12.2000)

Il/la sottoscritto/a ……………… nato/a a …………… il …………… nella sua qualità di Rappresentante legale dell’Ente ………………………………………., Via …………………… n. ……. CAP …………… Provincia ………………

consapevole delle responsabilità penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera

D I C H I A R A

che i costi di investimento relativi all’intervento sopra identificato sono comprensivi di IVA, in quanto la stessa ètotalmente indetraibile e risulta pertanto realmente e definitivamente sostenuta dal Proponente;

che i costi di investimento relativi all’intervento sopra identificato sono comprensivi di IVA nella percentuale del ………..% per effetto dell’applicazione del pro-rata di detraibilità, come risulta dall’ultima dichiarazione IVA presentata dal Proponente, per un totale di € …………………..,00;

che i costi di investimento relativi all’intervento sopra identificato NON sono comprensivi di IVA, in quanto la stessa è totalmente detraibile da parte del Proponente.

Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n.445/2000, la presente dichiarazione è presentata unitamente a copia fotostatica del documento di identità (………………………. …………………. n. ………… rilasciato il ….…………… da …………………………………………………………)

…………………………, lì ……………..Timbro e Firma

434.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

ALLEGATO E

REGIONE TOSCANADirezione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo

delle CompetenzeArea di Coordinamento Istruzione ed Educazione

SettoreIstruzione e Educazione

BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE PER I SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA E PER LA SCUOLADELL’INFANZIA ( 0-6) - DELIBERA CIPE N° 166/2007

MODULO

Informativa ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196

Premesso che, ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. n. 196/03 “Codice in materia di dati personali”:- i dati forniti saranno trattati dalla Regione Toscana per le finalità previste dal presente avviso e dell'eventuale

successiva stipula e gestione del contratto e che tali dati potranno inoltre essere comunicati ad ogni soggetto che abbia interesse ai sensi della legge n. 241/90 e s.m.i;

- la raccolta e il trattamento dei dati sarà effettuato con modalità informatizzate e manuali;- il conferimento dei dati è obbligatorio e l’eventuale rifiuto di fornire i dati richiesti potrebbe comportare la mancata

assegnazione del finanziamento;- i dati saranno trattati secondo quanto previsto dal D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003 e diffusi (limitatamente ai dati

anagrafici del richiedente, esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione) in forma di pubblicazione secondo le norme regolanti la pubblicità degli atti amministrativi presso l'Amministrazione competente, e sul sito internetdell’Amministrazione competente, per ragioni di pubblicità circa gli esiti finali delle procedure amministrative;

- il titolare del trattamento è la Regione Toscana alla quale è presentata domanda di contributo;- in ogni momento l'interessato potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi

dell'art.7 del D. Lgs. n. 196/2003.Timbro e Firma

(per presa visione)

……………………..

Dichiarazione di consenso ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196

Ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. n. 196/03, presa visione della suindicata informativa, il/la sottoscritto/a ……………… nato/a a …………… il …………… nella sua qualità di Rappresentante legale dell’ente…………………………………, Via …………………… n. ……. CAP …………… Provincia ………………

autorizza la Regione Toscana a trattare i dati personali inviati in relazione alla domanda di contributo di cui all’oggetto per la realizzazione dell’operazione denominata …………………………………..………………………………..,

lì …………………

Timbro e Firma(per accettazione)

……………………….

44 4.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

ALLEGATO F

REGIONE TOSCANA

Direzione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze

Area di Coordinamento Istruzione e educazioneSettore Istruzione e educazione

BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE PER I SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA E PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA (0-6)

DELIBERA CIPE N°166/2007

Indicazione della priorità dell’intervento

Il sottoscritto ___________________________ nato a __________________ il ______________ nella sua qualità di rappresentante della Conferenza zonale dell’Istruzione _________________________________________ n. _____ , ai sensi del punto 7.2) lettera l) del Bando in oggetto

INDICA

il sotto riportato intervento:Soggetto richiedente: ____________________________________________________________________

Titolo: ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Tipologia:

|__| Attività a) – Nidi d'infanzia (nidi a tempo pieno, nidi a tempo parziale, nidi aziendali) e Servizi integrativi:(Centro gioco educativo - Centro bambini e genitori)

|__| Attività b) – Strutture adibite a scuola dell’infanzia

|__| Attività c) – Attività sperimentali 0 – 6 anni.

come |__| prioritario |__| non prioritario, per la Conferenza zonale dell’Istruzione _____________

________________________________________________________________________________

per le seguenti motivazioni __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Il PresidenteConferenza zonale ___________________________

(firma e timbro)

454.4.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14

ALLEGATO G

REGIONE TOSCANADirezione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle Competenze

Area di Coordinamento Istruzione ed EducazioneSettore

Istruzione e Educazione

BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE PER I SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA E PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA ( 0-6) - DELIBERA CIPE N° 166/2007

FAX SIMILE LETTERA DI DOMANDA DI FINANZIAMENTO

Il/la sottoscritto/a …………………………….. nato/a a ……….…………… il …….………………

nella sua qualità di Sindaco pro tempore/rappresentante legale dell’Ente…………………………….

……………………………………………, Via …………………… n. ……. CAP ……………

Provincia ………………

Richiede

Di partecipare al bando “realizzazione di infrastrutture per i servizi per la prima infanzia e per la scuola dell’infanzia (0-6) – Delibera Cipe 166/2007 con il progetto denominato

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Data Firma