REFERENTE GRUPPO clown Oktivogliobeneciaociao … · filosofia del vivere in positivo sono stati...

PROPONENTE: VIP Modena

LUOGO: Musanze, Nyakinama PERIODO MISSIONE: Dal 13 al 28 Agosto 2016

REFERENTE GRUPPO: clown Oktivogliobeneciaociao (Vip Modena)

VOLONTARI:

Amorina - Vip Modena

Babuskina - Vip Pavia

Ciuchi - Vip Milano

Gianky - Vip Modena

Nannabobò - Vip Venezia

Pice - Vip Vicenza

Trottolo - Vip Roma

Missione Ruanda I° 14/08 - 28/08/2016________________________________________________________________________________________________

PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: Domenica 14 e Lunedì 15 Agosto 2016Dove: In Viaggio - MusanzeBeneficiari: Noi - Noi e responsabili del partner locale Attività svolte: Viaggio e programmazione

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte: Riuscire ad addormentarsi ovunque e comunque; riuscire a mangiare a comando in base alla disponibilità di cibo; giocare in ogni dove conoscendo meglio i tuoi “avversari” nonché i tuoi compagni di missione; fare esercizio gratuito di tutte le parti del corpo e camminare come se fossimo stati in un parco avventura alla cieca.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti): I punti di forza: -la voglia di stare insieme e di scoprirsi tutti sulla stessa lunghezza d'onda (quando calava la palpebra era un calamento generale, idem per la fame). - Incontro con i responsabili del partner locale “Grain De Seneve”, i quali hanno mostrato molto interesse in quello che facciamo, chi siamo e i nostri progetti e valori VIP.I punti di debolezza: disavventura con il taxi-pulmino a noleggio (vedi sotto). Dobbiamo imparare a rispettare le regole del paese ( non bere e non mangiare per strada, non fotografare persone e luoghi pubblici).

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO (Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)Il viaggio è stato caratterizzato da una stanchezza generalizzata data anche dalle poche ore di sonno della notte prima. L'equilibrio, la tranquillità e l'unione del gruppo hanno rasserenato anche gli animi più agitati. Rimane comunque una potente adrenalina per ciò che ci attende da domani......maintenant on va demarèr ...

______________________________________________________________________________________Amorina (Modena), Babuskina (Pavia), Ciuchi (Milano), Gianky ( Modena), Nannabobò (Venezia), Oktivogliobeneciaociao

(Modena), Pice (Vicenza), Trottolo (Roma).


Dopo la riunione di oggi col partner ed un confronto fra noi sulle attività da fare siamo confidenti che tutto andrà per il meglio.

Scene di vita vissuta:-“Ma la valigia di Oktivogliobeneciaociao chi l'ha presa????”-“Io ero a fare l'accettazione del visto, io non l'ho vista, l'hai vista tu??”-“Ah no, tutti tranquilli..è solo rimasta a Istanbul!”-“Dai presto che ci aspetta un super bolide là fuori..!”

-------pausa in afrogrill per TREE-WIFI scoperto da Trottolo-----------

-“...salirò, salirò, salirò, salirò tra i monti di questo Ruanda”-“nel buio vediamo una luce..sembra un triangolo..tu Ciuchi che dici?”-“ah no! Sono delle foglie fotosensibili e catarifrangenti!”-“..e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per capire se si può arrivare...”-“puzza, wroooom, wrooooom, bruciato, stop, toc, tac, toc, ma l'avrà tirato il freno a mano? frizione caput, via di prima fino a Musanze per altre due ore e mezza!”...tu chiamale se vuoi....emozioni...

--------Frase del giorno: CI SONO Più SOLUZIONI CHE PROBLEMI-------------- Cibo particolare del giorno (se c’è):




Menù Turkish AirlineChapati di Vestine a colazione preparati con amore per noi!Frutto della passione.. che passione!




PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: 16 agosto 2016Dove: Musanze – Granello di senapeBeneficiari: educatori delle scuole elementari e materne gestite dalla struttura.Attività svolte: Presentazione della nostra associazione – giochi di conoscenza – esercizi di ascolto, fiducia e sintonia – introduzione all'improvvisazione – recupero della valigia di Oktivogliobeneciaociao -

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte: durante la condivisione abbiamo ricevuto degli ottimi feedback e siamo riusciti a trasmettere i nostri valori e le nostre finalità.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti): la forza dell'esempio e della collaborazione – debolezza l'utilizzo di alcune immagini, in quanto per noi hanno un messaggio diretto e/o scontato, e non è detto che questo sia uguale per tutti o per tutte le culture.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO Oggi incontriamo per la prima volta gli educatori delle strutture del Granello di Senape. Sono uomini e donne, di diversa età, con i quali vogliamo iniziare a gettare delle piccole basi, in modo tale che, poi loro, possano utilizzare queste tecniche con i loro alunni, per far si che conoscano il nostro modo di lavorare e di permettere infine a loro di diventare dei clown. Man mano che proseguiamo con gli esercizi i loro volti e i loro corpi incominciano a sciogliersi maggiormente, le espressioni si rasserenano e gli occhi si fanno sempre più attenti e curiosi.




Ci sono stati momenti molto emozionanti, come il ballo con il palloncino (l'amico speciale), tutti in pochi istanti si sono trasformati in bambini, alcuni di loro avevano uno sguardo emozionato,

quasi commosso per l'emozione di ritrovare una energia e una sensazione spontanea e dimenticata da tempo. La macchina dei saluti è stata una grande sorpresa per noi, immediatamente dopo il nostro esempio loro son riusciti a creare dei ritmi e delle dinamiche molto coinvolgenti e musicali. Il momento di condivisione, sia prima del pranzo, che prima della chiusura è stato un momento emozionante e soddisfacente, che ci ha fatto pensare “uaoooo!!!!”. Questi ragazzi in una giornata hanno capito qual è il nostro obbiettivo, si sono divertiti, e hanno espresso la volontà e il desiderio di portare avanti questo progetto e di portarlo nelle loro scuole, con i loro bambini. Finito l'incontro, molti han voluto intrattenersi con noi, richiedendoci di ripetere diversi bans fatti durante la mattinata, e alla fine si son uniti a noi anche le altre donne e bambini che erano nel centro che ci hanno cucinato il nostro abbondante pranzo. Abbiamo messo la musica e ballato e giocato tutti insieme sotto il sole, che finalmente ha deciso di venire a salutarci, dopo una mattinata un po grigia con grandi nuvoloni, illuminando e riscaldando questo momento di leggerezza e spontaneità.

Nel pomeriggio, mentre aspettavamo Pice e Oktivogliobeneciaociao, che sono tornati a Kigali per andare a riprendere la valigia, abbiamo sistemato il programma per il giorno dopo e poi seduti intorno al nostro saloncino ci siam divertiti a cercare di imparare e memorizzare delle parole in kinyaruanda, chiedendo spesso conferma a Vestine e Francoise (due ragazze che ci




cucinano e ci aiutano nelle situazioni logistiche)...e abbiamo scoperto che non esiste una parola unica per dire Insieme (questo forse ci dice molto su la loro storia e la loro cultura). Abbiamo inoltre ricevuto la visita di Sandra, una ragazza italiana che aveva collaborato l'anno passato come insegnante di educazione fisica in una scuola del luogo.Le voci delle ragazze e di Bosco, il bambino rimasto nel centro, che canticchiano, alla loro maniera, Omacece e Auanagana, ci tengono compagnia quando siamo dentro alla nostra casetta fino a sera.

Scene di vita vissuta: Fare il caffè in Ruanda con Nannabobò diventa un'opera d'arte moderna. Durante il buonissimo e abbondante pranzo, gli educatori hanno rotto il ghiaccio e si sono lasciati andare a qualche “ruggito”. Frase del giorno: se hai il carbone bagnato non mettere il dito nella piaga (Ciuchi cit.) Cibo particolare del giorno: Oggi ci siamo goduti un pranzo insieme agli educatori nel giardino del centro, a base di riso e fagioli, carne di manzo, patate fritte e un sughetto da mettere sopra il riso, tutto buonissimo. Per cena invece abbiamo mangiato platano stufato con verdure.




PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: 17 agosto 2016Dove: Musanze, presso Grain de Seneve (GdS)Beneficiari: Educatori del GdSAttività svolte: Il secondo giorno di corso di formazione con gli educatori che collaborano con il partner locale (GDS) ci ha visti impegnati in bans; esercizi di conoscenza, fiducia, ascolto, collaborazione, improvvisazione, propedeutici alla giocoleria.Alla fine del percorso di formazione durato due giorni abbiamo consegnato agli educatori i loro nasi rossi e gli attestati di partecipazione al corso con inserito il nome claun scelto da ognuno.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte: Gli educatori hanno dimostrato elevata partecipazione, voglia di mettersi in gioco ed hanno colto appieno gli obiettivi del nostro progetto e delle nostre attività. Dalla condivisione finale è emerso che il messaggio che volevamo trasmettere attraverso la nostra formazione e la filosofia del vivere in positivo sono stati recepiti con entusiasmo. Alcuni di loro durante la condivisione finale hanno espresso la volontà di portare avanti il percorso iniziato e di costituire un gruppo locale di clown per continuare a diffondere il messaggio del vivere in positivo, non solo nelle scuole con i bambini, ma in tutte le situazioni di disagio con cui si trovano ad interagire.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti): Punti di forza:

• l'ascolto, attenzione, interesse, entusiasmo da parte degli educatori; • il livello di sintonia e collaborazione del gruppo claun che ci ha permesso di gestire in

maniera efficace tutte le attività e gli imprevisti;• avere preparato prima della missione un programma delle attività ben definito.

Punti di debolezza: il tempo a disposizione che non sembra mai abbastanza; come ci hanno detto gli educatori durante la condivisione, avrebbero voluto dedicare altro tempo per fare esercizi e attività insieme.




DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO Gli educatori questa mattina si sono presentati in largo anticipo: non vedevano l'ora di iniziare le attività e condividere con noi il nome claun che avevano scelto e le motivazioni perfettamente in linea con la filosofia del vivere in positivo (Lovay, Happy, Peace, Amany, Lucky, Ami...).In tutta la giornata abbiamo visto crescere fiducia, attenzione, divertimento, capacità di mettersi in gioco e di lasciarsi andare. Dalle condivisioni abbiamo capito che nella cultura ruandese non è sempre semplice trovare modalità per esprimere le proprie emozioni e sentirsi liberi.

Ci ha molto colpito il fatto che pur non conoscendo prima la figura del cluan gli educatori abbiano colto le potenzialità di quello che è possibile trasmettere con il naso rosso; ci ha colpito tanto anche la voglia che ci hanno dimostrato di voler continuare a fare le attività condivise insieme in questi due giorni di formazione.Al termine della formazione abbiamo fatto visita ad Alberto, un italiano che vive in Ruanda da 9 anni e collabora con il GdS e abbiamo avuto così la possibilità di vedere anche la parte “residenziale” di Musanze, abitata prevalentemente da bianchi e persone benestanti. Abbiamo visto anche diverse strutture in costruzione e ammirato le “acrobatiche” impalcature locali.

Scene di vita vissuta: Pice, Amorina, “Ciaociao” che hanno trovato i loro omonimi in Rwanda: Peace, Lovay, Murungi (ciaociao in Ugandese).

Frase del giorno: “Huruziga nirugari” (facciamo un cerchio grande)Nannabobò, in perfetto francese... “Pourquoi?.....Parce que vous stet attent che poi non si mai”

Cibo particolare del giorno (se c’è): dopo un lauto pranzo condiviso con gli educatori e un'ottima macedonia con frutta ruandese offertaci da Alberto...per cena riso in bianco, senza sale, senza olio, senza niente...




PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: 18 agosto 2016Dove: Musanze, presso Grain de Seneve (GdS) al mattinoScuola di Nyabitsinde al pomeriggioBeneficiari: Bambini di strada e bambini della scuolaAttività svolte: Esercizi di conoscenza e di gruppo

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:Bambini di strada: coinvolgimento, spirito di gruppo.Siamo stati accolti dai bambini che intonavano “omacece”, la ricordavano dall'anno scorso!La voglia di stare insieme e mettersi in gioco era tanta e i bans e le loro canzoni locali sono state un' emozionante introduzione della nostra mattinata.Durante il resto delle attività divertimento, gioia ed esserci li e ora, sono stati gli ingredienti che hanno scandito la nostra mattinata insieme.

Bambini della scuola: attenzione, coesione con gli operatori formati.I tre educatori ormai clown, hanno partecipato in modo attivo a tutte le attività indossando il loro naso rosso. Alla fine delle attività , anche gli altri educatori si sono mostrati molto interessati al messaggio che portiamo del vivere in positivo facendo presente la voglia di continuità del nostro progetto.I bambini super attenti hanno seguito le nostre attività divertendosi e svolgendole tutte al meglio.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):Debolezza: i bambini della scuola molto numerosi (510 bambini divisi in due turni) hanno richiesto più tempo di organizzazione e ci siamo trovati a rivedere il programma.




Punti di forza: la buona funzionalità del gruppo porta a riadattare il programma sul momento a tempo record. Il sostegno degli operatori del GDS. Il confronto ed i consigli del partner, in un'ottica progettuale a lungo termine.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO (Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown) La mattina inizia emozionalmente molto forte con i bambini della strada che ci accolgono urlando “Uruziga” che vuol dire “In cerchio” e guidando i primi bans imparati l'anno prima!Il nostro cuore si è riempito dal calore che ognuno di loro, a gara, ci voleva trasmettere.L'essenzialità ci ha sorpresi, il semplice stare insieme con piccoli gesti e giochi, lo scambio di sguardi, i piccoli contatti e le smorfie. Anche semplicemente muovere la mano per salutarsi veniva ripetuto giocosamente come non volersi salutare veramente.




Al pomeriggio la curiosità di quello che ci aspettava è stata accolta con le testoline che sbucavano sulla verde distesa della montagna... ci stavano aspettando come fossimo dei VIPS.Era tutto molto formale e impostato per il nostro arrivo ma la nostra positività e voglia di lanciarci in questa nuova attività con i bambini ha subito smorzato la serietà del momento.Così dopo una breve presentazione abbiamo danzato sulle note di una canzone locale, guidati dai bambini che ci hanno dato il loro benvenuto.Fare attività con così tanti bambini ci ha messo alla prova e noi eravamo prontissimi!Tanti occhietti che ci guardavano ed attendevano i nostri comandi pronti a divertirsi con noi.. e con un po' di confidenza hanno iniziato a chiamarci per nome.I vari esercizi sono stati apprezzati e li abbiamo vissuti con tanta voglia di giocare insieme tantè che il tempo è sembrato pochissimo. Saremmo voluti restare con loro ancora per molto!Bello vedere la partecipazione e la curiosità anche degli educatori.Alla fine delle nostre attività ci siamo trovati alunni, seduti tutti insieme nei banchi a incontrare gli educatori che avevano tanta voglia di conoscerci e di farsi conoscere.

Scene di vita vissuta: Gianky che mostra a tutti come aprire il frutto della passione.. con il suo metodo si apre.. dopo però si deve leccare dalla maglietta.Trottolo, secondo Ciuchi, nonostante la sua statura, riesce a lavarsi completamente con una tazza d'acqua.. tranne le ascelle.Pice è convinta che durante i pasti il guardiano ci guardi.. oggi capisce essere solo un' ombra.. la sua!All'arrivo alla scuola abbiamo rischiato di impiccare una mucca con il pulmino.. non ci siamo riusciti!

Cibo particolare del giorno (se c’è): Limone aranciato, spaghetti che si tagliano con un grissino, riso bianco premasticato.




PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: Venerdì 19 agostoDove: Kabara/Nyange - MusezeroBeneficiari: bambini e insegnanti delle scuole materne e primarieAttività svolte: bans, yoga della risata e giochi di conoscenza e di attenzione

In alto: l'albero del nostro logo!!!!

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte: Il coinvolgimento e la partecipazione degli insegnanti e degli educatori che hanno svolto la formazione con noi. La volontà e l'entusiasmo verso una continuativa collaborazione da parte dei direttori delle scuole. Il direttore della scuola di Musezero ci ha tenuto a ringraziarci calorosamente per essere stati presenti, mostrandosi molto orgoglioso ed emozionato, spiegando la nostra presenza come un dono di Dio. I bambini sono stati molto attenti e partecipi a tutti i giochi, tanto da imparare subito a memoria i bans riproponendoli nel momento del saluto. Arrivati nelle scuole, abbiamo trovato alcuni bambini che si ricordavano i bans fatti l'anno scorso, nonostante il poco tempo passato con loro, accogliendoci subito con canti e balli, urlando CIAO CIAO.




Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti): La buona collaborazione con il partner e con gli educatori-claun ha reso possibile una migliore gestione delle attività con gruppi di bambini molto numerosi (250-300), dividendoli in 3 gruppi che facevano a rotazione 3 giochi diversi, permettendo agli insegnanti di acquisire diversi spunti. La sintonia all'interno del gruppo ha permesso di risolvere contrattempi e imprevisti in maniera veloce e efficace, facendoci anche divertire un sacco. Gli educatori che hanno fatto la formazione con noi ci hanno aiutato nella gestione e traduzione in kinyaruanda dei vari giochi.

A causa del poco tempo a disposizione e delle formalità con i direttori, le attività con i vari gruppi di bambini sono state svolte molto velocemente.




DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO Dopo una colazione super energetica prendiamo il taxi-bus con guida all'inglese che ci accompagnerà verso le scuole di questa giornata impegnativa! Per prima tocca alla scuola di Kabara accoglierci in un campo da football gigantesco in cui siamo stati aiutati dagli educatori-claun Amani, Lovay e Lucky. Dopo la “prova generale” nella prima scuola che abbiamo visitato, qui partiamo già più sicuri e la disposizione a cerchi concentrici ci ripaga! Siamo tutti separati ma uniti dallo sguardo e uno sguardo ci basta per capirci ed organizzarci gioco dopo gioco! Le manine che ci toccano curiose di sentire la nostra pelle oggi ce le godiamo per bene anche mentre cerchiamo di prendere la via di casa in mezzo ad un mare di piccoli minions entusiasti mentre cantano a ripetizione i bans ballati assieme. Consegniamo il pallone al preside che ci ha accolto a porte aperte, facciamo la foto di rito in modalità squadra di calcio e ripartiamo sul nostro taxi-bus spericolato scortati dai bimbi pericolosamente vicini al pulmino! Dopo un pranzo veloce a casa base, ripartiamo subito alla volta della nuova scuola di Musezero (nata nel 2014), e ancora in fase digestiva ci prepariamo all'imminente salita nella campagna ruandese. La cima sembra non arrivare mai, e lungo il tragitto l'altezza comincia a farsi sentire, dovremmo arrivare a 2000 metri! Ma come arrivati là ci troviamo difronte all'albero simbolo della nostra missione, e ci ricarichiamo all'istante, pronti ad affrontare 350 bambini! Veniamo subito accolti da un giovane preside, molto felice di fare attività tutti insieme, e da un gruppo di bambini che ci saluta con un ballo locale di benvenuto. L'emozione comincia a farsi sentire, più la polvere si alza, più i nostri battiti aumentano, e nonostante il gran caldo a tutti viene la pelle d'oca. Balliamo insieme a loro e subito ci sentiamo accolti e pronti per iniziare. Il preside si mette in gioco con noi e balla Omacece saltellando nel cerchio dei bambini, Chen (l'educatore-




claun) ci stupisce con mosse alla Celentano e riusciamo a fare tutti i giochi, aggiungendone altri sul momento, infatti ci basta un cenno per riorganizzarci. Concludiamo con le macchinine, a cui hanno partecipato tutti i bimbi della scuola, sotto lo sguardo divertito di tutti quelli del villaggio. Come conclusione della giornata i ragazzi ci hanno regalato un ultimo ballo, e in cerchio abbiamo provato a seguire il loro ritmo, finendo accerchiati da mani, sorrisi e piedi danzanti, creando una nube di polvere che quasi ci toglieva il respiro. Abbiamo regalato un pallone al direttore della scuola, che emozionato e commosso, ci ha ringraziato calorosamente, desideroso di vederci ancora. La discesa è stata ad ogni passo più leggera, perché nel nostro cammino non eravamo soli, ma siamo stati scortati da un gruppo di bambini, così contenti della nostra visita da salutarci con un “See you tomorrow”.

Scene di vita vissuta: I minions ruandesi ci hanno salutato in coro con un “Hello, Hello” .In presidenza gli occhietti dei bambini ci spiavano da uno spiraglio nella porta.I metodi per mantenere l'ordine dei maestri ruandesi ricordano il pastore con il gregge, con una frasca li spediscono verso la direzione desiderata. Siamo stati invitati a cena da Alberto, con Vestine, Prosper e Isidor (gli operatori del GDS) e Isidor si è presentato con un cappellino super alla moda di pelo bianco, come il peluche della Trudi.

Cibo particolare del giorno (se c’è): Pizza alla bolognese e al pesto di manioca.




PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: sabato 20 e domenica 21 agosto Dove: Musanze, lago Kivu e GisenyiBeneficiari: la banda del Rwanda!!Attività svolte: pulizie di “primavera”, visita al mercato del paese, gita al lago Kivu

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte: Le due giornate sono state dedicate al riposo: dopo la prima settimana davvero intensa, abbiamo avuto l'occasione di rilassarci coltivando lo spirito di gruppo.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti): Durante il week-end abbiamo scoperto ancora una volta quanto il nostro gruppo si sia unito: riusciamo a metterci d'accordo senza usare le parole anche nelle attività più semplici come le pulizie di casa o la spesa, l'utilizzo del bagno senza acqua in pochi minuti pur essendo in 8.Il tempo semilibero ci è anche servito per conoscerci meglio e darci il tempo di raccontarci reciprocamente.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO Sabato 20 Agosto:Abbiamo trascorso la prima parte della mattinata a fare i topini di Cenerentola tirando a lucido la casa suddivisi in gruppetti improvvisati, dove ognuno si è reso disponibile per ciò che serviva fare. Una volta pulita la casa, ci siamo dedicati ai laboratori per i ragazzi di strada e abbiamo costruito braccialetti testando i due modi che utilizzeremo la settimana prossima nelle attività. Alcuni di noi, nel frattempo, si sono dedicati alla realizzazione di un dvd per gli educatori che hanno partecipato alla nostra formazione; durante le attività dei primi due giorni abbiamo filmato gli esercizi con gli educatori ed il GdS donerà i dvd come sussidio di formazione alle scuole in cui stiamo svolgendo le nostre attività.Dopo aver pranzato, ci siamo dedicati alla conoscenza del paese curiosando tra i banchi del mercato e contrattando da veri africani. Le stoffe rwandesi sono davvero bellissime e piene di colori e fantasie. Siamo stati colti, come dice Trottolo, dalla sindrome di Stendhal: i tessuti colorati erano vere e proprie opere d'arte compresse in uno spazio limitato, tanto da renderci confusi perchè avremmo voluto portarli tutti con noi. Ritornati a casa in ritardo per la cena siamo stati bravissimi e super organizzati nel gestire il bagno in soli 5 minuti. Alle 19, da veri svizzeri rwandesi, eravamo pronti per la cena da Gilbert, l' ex responsabile del GdS che ha collaborato con Gianky, Oktivogliobeneciaociao e Pally nella pre-missione. Ad aprirci la porta è stata Muhoza, la figlia più grande di Gilbert e Grace (alias clown Magy), che è stata la vera protagonista della serata. L'abbraccio di Gilbert è stato affettuoso anche per i claun che non hanno partecipato alla pre-missione e la cena è stata veramente deliziosa. Durante la serata abbiamo avuto l'occasione di ascoltare aneddoti e racconti di cronaca quotidiana del paese. Ci ha fatto piacere poter entrare ancor più in questa cultura così diversa ma al tempo stesso per noi accogliente. A dimostrazione di questo, Vestine, l'educatrice che vive con noi, ha insegnato alle ragazze del gruppo come annodare il tessuto che regge i bimbi africani a mo' di marsupio, usando come cavia il piccolo Lionel. A fine serata gli uomini del gruppo, Trottolo e Oktivogliobeneciaociao, si sono addormentati sul divano e le ragazze hanno deciso di riportarli a casa.




Domenica 21 Agosto: Sveglia alle 7! Tutti ci siamo alzati aspettando finalmente di farci una doccia... e... Oh no! Anche oggi non c'era acqua e così abbiamo deciso di seguire il metodo Trottolo per lavarci con una sola tazza.In anticipo il nostro Prosper, “l' uomo dalla scarpa a punta”, è venuto a prenderci alle 8.30 con il magico driver super Babu per andare al lago Kivu al confine con la Repubblica Democratica del Congo. La prima parte della gita è stata un po' faticosa perché abbiamo fatto tanti chilometri sia in pulmino sia a piedi. Ne è valsa la pena perché lo scenario era veramente uno spettacolo per i nostri occhi. A costeggiare il lago la vegetazione e la fauna sono diverse da Musanze, dove operiamo: alberi altissimi dimore di tanti pipistrelli e lucertolone dalla testa blu; fiori di tutti i colori e alberi di stelle di natale, decine di aquile che sorvolano il lago a caccia di qualche pesciolino. L' acqua del lago è rossa come il fondale di terra, ma nonostante ciò tanti ragazzi e bambini si divertono a tuffarsi e a nuotare nel lago.L' attesissimo pranzo intorno alle 16 sulla riva del lago è stato un degno rifornimento di energia; durante l' attesa (1h!!! ) Ciuchi e Trottolo hanno giocolato con i kiwido e insegnato le basi anche a Vestine e Pice che in poco tempo hanno imparato.




Ma il nostro vero momento di relax è arrivato dopo il pranzo con il giro in battello lungo la costa del lago per raggiungere la fonte di acqua termale che abbiamo solo osservato. Per concludere la giornata, per la prima volta dal nostro arrivo abbiamo gustato un vero tramonto africano senza che i vulcani ci nascondessero il sole in anticipo. WOW!!!




Scene di vita vissuta: Nannabobò e Pice che si improvvisano mamme africane cullando il piccolo Lionel ingarbugliato nel marsupio sulla schiena. Babuskina che giocola con 4 palline sul divano di Gilbert ci incanta tutti. Anche Oktivogliobeneciaociao ci prova ma rompe un bicchiere!!! (Hihihi)Trottolo che litiga col cane di Gilbert!

Cibo particolare del giorno (se c’è): Sabato: la cena a base di chapati (piadine tipiche) con fagioli e formaggio, verdurine e polentina di mais bianca.Domenica: pranzo sotto gli alberi di stelle di Natale con brochette (arrosticini) di capra, patate speziate e pesce di lago. Cena di patate patate patate...




PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: 22 agostoDove: scuola di Bysate - MusanzeBeneficiari: alunni e insegnanti della scuola Attività svolte: bans, yoga della risata e giochi di conoscenza e di attenzione

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte: l'attenzione verso i nostri i giochi e le le varie attività, il divertimento dei bambini e il coinvolgimento degli insegnanti

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti): Punti di forza: l'aiuto e l'organizzazione degli insegnanti nel gestire l'entrata e l'uscita dei vari gruppi – il gruppo, anche se non al completo, ha svolto al meglio le varie attività previste, rafforzando ulteriormente la sintonia tra di noi.

Punti di debolezza: la stanchezza che incomincia a farsi sentire, soprattutto nel pomeriggio (ci manca il caffe!!) - visto il numero elevato di bambini occorre attenzione nella scelta di alcuni giochi penalizzati dalle traduzioni che rallentano il ritmo del gioco.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO Oggi ci siam svegliati prima del solito perché ci attendevano i bambini di una scuola abbastanza distante dal nostro centro ed è stato un po' faticoso per tutti.In più, Gianky e Amorina non sono molto in forma, hanno dormito poco durante la notte per via di un po' di spossatezza allo stomaco tanto da decidere durante la colazione di restare a casa per recuperare la stanchezza e riprendersi al meglio.Per completare questo risveglio, attendiamo per mezzora il bus che non arriva.Ma noi non ci arrendiamo e nonostante i vari imprevisti raggiungiamo la scuola.In men che non si dica ci ritroviamo in cerchio con il primo gruppo di bambini e iniziamo le nostre attività che ci accompagneranno per l'intera giornata.Infatti oggi resteremo per tutto il giorno in questa scuola incontrando circa 800 bambini divisi in 6 gruppi.Il tempo a nostra disposizione ci permette di fare per ogni gruppo dei brevi bans e un gioco che nonostante il numero elevato di bambini e il nostro gruppo incompleto riusciamo a gestire al meglio.La mancanza di Gianky e Amorina si percepisce, ormai ci sentiamo come un entità unica e separarci anche per breve tempo ci fa sentire incompleti.L'energia e l'entusiasmo dei bambini ci hanno dato la giusta carica per goderci al meglio la giornata motivandoci durante tutte le attività per una buona riuscita.Anche in questa scuola abbiamo incontrato un educatore, Magnific che a quanto pare si era già dato da fare nei giorni precedenti, infatti appena giunti a scuola alcuni bambini già cantavano i nostri bans, segno dell'importanza del nostro operato.

In pausa pranzo Burudika, Ami e Magnific (i clown ruandesi) ci accompagnano in una passeggiata nel villaggio a valle dei vulcani raccontandoci la geografia, i miti e le credenze locali




sui 5 vulcani che formavano la scenografia circostante facendoci immergere ancora di più nell'affascinante cultura di questo paese.

La ripresa delle attività del pomeriggio si presenta un po' faticosa ma è solo una questione di un attimo, sono bastati diecimila occhietti curiosi a restituirci la carica necessaria.Amiamo essere circondati da queste centinai di bambini che con i loro modi timidi e curiosi non smettono mai di guardarci, di seguire i nostri gesti e di divertirsi e giocare insieme a noi facendo sentire importante il nostro semplice esserci.A fine attività abbiamo consegnato un pallone in regalo (come nelle altre scuole) e scambiato i nostri pareri con il preside confermando sempre più l'importanza della nostra presenza e il loro desiderio di riaverci nei prossimi anni.




Salutiamo gli educatori e i bambini nel cortile e ci avviamo lungo la strada del ritorno.Come sempre il cammino è accompagnato dai nostri mignons africani e nell'attesa del bus improvvisiamo un piccolo spettacolo di giocoleria attirando anche il resto degli abitanti del villaggio... è arrivato il bus... muraho!Rientrando verso casa speriamo di riavere sia le nostre compagne rigenerate che l'acqua per fare una doccia ma troviamo solo la prima cosa.

Scene di vita vissuta: Trottolo bussa alla porta del bagno e chiede “chi è”?Trottolo si cimenta nel comune gioco locale del cerchio spinto dal bastone per mostrare le sue abilità ma il risultato sono le mille risate dei bambini.Le infinite pause del bus per chiudere lo sportello laterale che si apre da solo.




Cibo particolare del giorno (se c’è): colazione, pranzo: Pane e marmellataPane Nutella e banane (panino che a breve prenderà piede nei migliori mercati del Ruanda)




PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: 23 agostoDove: Musanze e scuola di NyakinamaBeneficiari: gruppo “Acrobat Arc en Ciel” e ragazze che partecipano alla formazione professionale al GdS; alunni e insegnanti Attività svolte: mattino: giochi di conoscenza e propedeutici per le attività da realizzare con gli acrobati a favore dei ragazzi di strada; pomeriggio: bans, yoga della risata e giochi di conoscenza e di attenzione.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte: condivisione e impostazione delle attività da svolgere con gli acrobati e da realizzare il giorno successivo con i ragazzi di strada; attenzione, partecipazione e divertimento da parte dei bambini e degli insegnanti e collaborazione nell'eseguire le attività da parte dei claun ruandesi Medal, Happy e Peace.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti): Punti di forza: essere di nuovo tutti e 8 insieme, questo ci ha dato una grande carica motivazionale già dal mattino (nonostante la stanchezza inizi a farsi sentire); la consapevolezza di essere verso il termine della missione e di aver fatto l'ultima visita nelle scuole ha fatto sì che ci lasciassimo pienamente travolgere dall'emozione di essere lì con i bambini; il supporto e la collaborazione da parte dei nuovi claun ruandesi, nonché insegnanti della scuola.Punti di debolezza: la partecipazione delle ragazze del GdS, non prevista dal programma, non ha permesso una completa conoscenza e collaborazione con il gruppo degli acrobati.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO

Questa mattina siamo di nuovo tutti e 8 in forma, oggi è il giorno in cui incontriamo gli acrobati ruandesi “Arc en Ciel” che collaborano con il GdS e con i quali imposteremo un'attività con i ragazzi di strada utilizzando le basi della giocoleria e dell'acrobatica; il gruppo è formato da 20 acrobati, ma alcuni di loro sono a scuola e oggi con noi ce ne sono solo 10.Sono solo le 8 del mattino e gli acrobati sono già fuori che ci aspettano con un'ora di anticipo. Sono impazienti di farci vedere quello che sanno fare. Appena arrivati al campo da calcio dove faremo attività, dopo la presentazione reciproca, inizia lo show...e che show!!




Sono veramente bravissimi; restiamo incantati a guardare piramidi umane che giocolano, salti nel cerchio e contorsionismi vari e non ci accorgiamo che è già passata un'ora. E' un grande regalo per noi, ma ora dobbiamo iniziare e correre, siamo in ritardo sul programma. Iniziamo con un passing di palline e nomi e procediamo con un percorso di giochi di squadra utilizzando attrezzi di giocoleria quali diablo cerchi, clave e palline. Tutti i giochi fatti insieme oggi li riproporremo domani con i ragazzi di strada e saranno gli acrobati a condurli. Finale con il botto, con danza e giocoleria, in cui ci siamo scambiati conoscenze e tecniche di giocoleria. Questo momento è stato di pura liberazione e divertimento per tutti quanti.Se in un primo momento abbiamo avuto l'impressione che il nostro obiettivo non fosse del tutto chiaro agli acrobati, al termine della mattinata abbiamo avuto la certezza che il significato e la finalità della nostra attività fosse stato colto a pieno.

Dopo un piacevole pranzo ripartiamo per la scuola di Nyakinama. Questa è l'ultima scuola che visiteremo nella nostra missione e i “piccoli minions in blu” ci mancano già. Dal bus vediamo la scuola in lontananza, avvicinandoci spuntano una miriade di testoline e di manine che ci salutano. Appena scesi siamo stati accolti da un caloroso canto, non avremmo mai pensato di diventare delle rock stars, tanto che al nostro passaggio il cerchio si è aperto per farci avanzare in mezzo ad un boato di urla e applausi. Che carica! Questo sì che un momento da ricordare. La calorosa accoglienza continua con le loro danze tradizionali scandite al ritmo del suono dei tamburi.Dopo la presentazione iniziale il nostro momento di gloria continua, ogni nostro nome viene ripetuto in coro e parte un applauso fragoroso per tutti , in particolare la folla si scatena sul nome di Ciuchi, trasformato in “Ciucci”.




Come fatto nelle altre scuole partiamo con i bans e procediamo con esercizi di conoscenza e fiducia. I claun ruandesi, insegnanti della scuola, si sono messi molto in gioco, tanto da condurre di loro iniziativa un esercizio con 400 bambini. La suddivisione dei bambini in gruppi e la disposizione gestita in collaborazione con gli insegnanti ci ha permesso di gestire al meglio tutte le attività. Abbiamo concluso con yoga della risata per poi goderci nuovamente le loro danze e i loro canti tradizionali per ringraziarci. Siamo stati letteralmente accerchiati da 800 piedini danzanti...non abbiamo idea di quanta polvere e sabbia abbiamo mangiato, ma è sicuramente la polvere più buona del mondo.E adesso tutti in classe! Anche per noi arriva il momento di sederci sui banchi di scuola.

I ringraziamenti non sono finiti, tutti gli insegnanti ci attendono in aula per chiacchierare e conoscerci bevendo insieme l'ormai immancabile Fanta ruandese e facendo “cin cin” all'italiana.Pensiamo sia tutto finito, ma alla nostra uscita dalla scuola ci ritroviamo nuovamente tutti i minions che invece di andare a casa ci aspettano cantando i nostri nomi. E' l'unica volta in cui non ci dispiace che il bus sia in ritardo. Ci godiamo questi ultimi momenti con i bambini e respiriamo fino in fondo la loro polvere e il loro entusiasmo. Dopo oggi ci sentiamo veramente delle star, dei privilegiati per i momenti intensi e preziosi che stiamo vivendo.Il bus arriva, è arrivato il momento di andare e a malincuore dobbiamo salutare tutti. Ci ritroviamo sul bus a guardare indietro le immagini dei bambini che ci salutano, ci osserviamo e ci vediamo emozionati e pieni di polvere. E' difficile descrivere quello che stiamo provando...




Scene di vita vissuta: al ritorno dalla scuola sul bus inizia la gara di caccole a chi ha più polvere nel naso;oggi scopriamo che Ciuchi significa “gran bella ragazza” e Ciucci “dolcezza”..ora si spiega il boato;arrivati a scuola l'autista posiziona il bus in retromarcia per farci scendere come delle vere star, peccato non abbia visto il palo, così da oggi oltre allo sportello laterale sarà fuori uso anche quello posteriore, ahahaha!!

Cibo particolare del giorno (se c’è): Zucca, patate dolci e fagioli.




PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: mercoledì 24 AgostoDove: Musanze campo da calcio e centro Grain de Seneve (GdS)Beneficiari: bambini di strada e acrobati Arc en CielAttività svolte: Bans; giochi di conoscenza con attrezzi di giocoleria e propedeutici alla giocoleria; esercizi base di acrobatica.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte:Tanto divertimento; l'accordo di una collaborazione futura tra gli acrobati ed il GdS; l'attenzione dei bambini di strada durante le attività con gli acrobati al mattino e con noi al pomeriggio.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):Punti di forza:

• L'attenzione e la collaborazione dei bambini• La volontà degli acrobati di mettersi in gioco nel condurre con la nostra guida gli esercizi

provati ieriPunti di debolezza:

• L'ambiente dispersivo (il campo da calcio) dove si avvicinavano bambini e ragazzi che uscivano dalle scuole vicine. Spesso questi bambini si inserivano nelle attività destabilizzando l'attenzione del gruppo.

• La traduzione, che spesso non ci permette di capire fino in fondo il significato della comunicazione con gli acrobati: pochi parlano francese o inglese e talvolta si perdono dei passaggi tra kinyarwanda e italiano, anche per la poca mimica degli adulti del posto.




DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO Questa mattina ci siamo svegliati con le voci dei ragazzi di strada che cantavano i nostri bans e chiamavano i nostri nomi. Finita la colazione in tempo per l'appuntamento delle 8,30, mentre aspettavamo che i nostri fidati Prosper e Isidore arrivassero al centro insieme agli acrobati, ci siamo buttati nei giochi “calmi e tranquilli” dei bambini... La rincorsa frenetica del gatto Yassini ha messo ko la nostra topolina Amorina in non più di 10 secondi!!!Fortunatamente, alle 9 eravamo tutti pronti per partire alla volta del campo da football che ha ospitato le nostre attività mattutine. Arrivati al campo, abbiamo trovato una partita di calcio in corso che aveva come spettatori due mucche che già avevano digerito le loro colazioni e stavano lasciando dei ricordini nel terreno. Leggermente confusi dalla situazione, ci siamo spostati a lato e cercando di evitare le buche abbiamo iniziato le attività con i bans locali e italiani. Fortunatamente, finite le danze, abbiamo potuto espanderci in tutto il terreno di gioco. È poi toccato agli acrobati rompere il ghiaccio ed esibirsi in uno spettacolo dimostrativo per noi ed i bambini; ammirare i musetti sbigottiti di alcuni di loro davanti a salti mortali, capovolte improbabili e piedi in testa nelle figure acrobatiche era uno spettacolo nello spettacolo.Abbiamo proseguito poi con un gioco di conoscenza reciproca passandoci ben 8 palline da giocoleria in cerchio e dicendo i nostri nomi...a volte un po' incomprensibili.In gruppi di 2 clown e 2 acrobati ci siamo poi divisi in quattro stazioni dove a rotazione i gruppi di enfants de la rue hanno preso confidenza con gli attrezzi di giocoleria nei giochi provati ieri insieme agli acrobati; gli acrobati stessi hanno presentato gli esercizi con la nostra guida. Alcuni di loro spiccavano per l'entusiasmo con cui accompagnavano i bambini nel gioco, direttamente proporzionale in molti casi alla loro capacità di comunicare con noi in inglese e francese.A fine mattinata, avendo scoperto che gli acrobati non sarebbero rimasti con noi nel pomeriggio, abbiamo iniziato con esercizi di acrobatica di base. Siamo rimasti sorpresi dall'abilità dei bambini, soprattutto i più piccolini, di salire sulla schiena a banco o addirittura in piedi sulle spalle dei compagni. Ma la vera sorpresa è stata vedere i nostri Oktivogliobeneciaociao e Trottolo che, nonostante siano un mezzano ed un vintage del gruppo, sono saliti sulle spalle del boss degli acrobati.




Al ritorno al GdS, si sentivano i nostri cori italianizzati di “Asombe mbalai sombeeee” mentre i bambini ci accompagnavano a casa litigandosi le nostre mani, braccia, gomiti, caviglie...tutto.Trovare apparecchiata la solita sala da pranzo ci ha fatti rimanere un po' delusi nel notare che neanche oggi avremmo pranzato insieme agli acrobati. Il pomeriggio è trascorso leggero con quelli che sono diventati un po' i “nostri” bambini, divertiti ed attentissimi alle spiegazioni, nonostante gli educatori ci avessero avvisati che li avremmo trovati stanchi..... ma alla fine i più stanchi e felici come sempre eravamo noi!Durante la serata ci siamo scatenati nelle partite a UNO che finalmente abbiamo concesso all' instancabile Isidore e la nostra piccola casetta si è animata durante la cena con Prosper, Vestine, Isidore e Gilbert, ex responsabile del GdS. Per concludere in bellezza la giornata mandiamo tutti a casa e ci diamo al karaoke!

Scene di vita vissuta: Il boss degli acrobati che durante una delle sue acrobazie ha infilato il piedone scalzo in una delle “pizze” lasciate dalle mucche nel campo.Le risate dei rwandesi che ci ascoltano cantare le loro canzoni in un improbabile kinyarwanda.Prosper che parlando concitato con un bastone da pastore in mano ha rischiato più volte di colpire in faccia Amorina... che per fortuna è ancora con noi.

Cibo particolare del giorno (se c’è): Patate patate e ancora patate.




PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: 25 agosto 2016Dove: Centre De Santè De Musanze (hòpital)Beneficiari: pazienti dell'ospedale Attività svolte: servizio in ospedale e in sala d'attesa

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte: siamo riusciti a strappare un sorriso ai pazienti ricoverati, riuscendo anche a coinvolgerli tramite l'improvvisazione, giochi di magia e palloncini. L'interesse da parte della responsabile dell'ospedale e della caposala nei confronti delle nostre attività e la volontà del partner di coinvolgere nella formazione futura anche alcuni infermieri.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti): Punti di forza:La sintonia del gruppo, specialmente durante le gag con i pazienti e anche una buona collaborazione.La presenza della capo sala infermiera che ci ha accompagnato durante la visita è stata proficua perché ha permesso una buona interazione con le persone ricoverate, spiegando loro chi siamo e cosa facciamo. Punti di debolezza:Adattarsi ad usi e costumi locali, nello specifico all'affiancamento della consegna da parte del partner di doni ai pazienti, come olio, pane e sapone, come gesto di attenzione nei confronti dei malati.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO (Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown)Oggi ci aspetta il primo servizio insieme in terra Ruandese. Già alle 08.30 ci aspetta in anticipo il bus dalla porta traballante ma i colpi di martello dell'altro giorno sembrano averlo sistemato. Ci godiamo il paesaggio che ci circonda .. il verde vivo degli alberi, i fiori ricchi di colori vivaci e dal finestrino assaporiamo l'odore di bruciato che fin dall'inizio ci ha accompagnato in questo viaggio.. oramai manca davvero poco. Arrivati all'Ospedale facciamo le nostre presentazioni come di rito con la Direttrice con acconciatura di castagne sulla testa e poi, indossato camice e naso rosso iniziamo il nostro servizio. Veniamo accompagnati nelle stanze, dai sempre presenti, Burudika e Ami e dalla caposala Jan. Quando arriviamo in sala d'attesa gli sguardi delle persone che attendono il loro turno sono incuriositi e un po' stupiti.. e come dargli torto.. dei Musungu (uomini bianchi) colorati.. acconciati e truccati che se ne vanno in giro con dei pupazzi parlanti!! Dopo i primi momenti di assestamento ci lasciamo subito andare sfoderando trucchi di magia, palloncini colorati, e bolle di sapone.. ed i sorrisi iniziano ad arrivare. Se inizialmente un bimbo, vedendoci per la prima volta, impaurito, ha pianto, messo tra le mani un cagnolino blu ha iniziato a giocherellarci (abbiamo scoperto che in Ruanda per spaventare i bambini anziché dire “arriva l'uomo nero” gli si dice “arriva l'uomo bianco”). Ci fanno andare anche nelle stanze, cosa inaspettata per noi dato che ci era stato in precedenza riferito che non sarebbe stato possibile, in quanto quando un paziente è alettato significa che è in condizioni molto gravi. Anche nelle stanze veniamo accolti molto bene e nonostante, effettivamente, le persone stiano




poco bene si prestano a giocare con noi. I pazienti ricoverati non sono molti e in un attimo il servizio è terminato. Prima di rientrare, ci viene chiesto di consegnare dei doni ai singoli pazienti come simbolo della nostra attenzione nei loro confronti.. Inizialmente rimaniamo interdetti su questa forma di scambio, in quanto non è il messaggio che vogliamo far arrivare, però ci rendiamo conto che si tratta di un'usanza del paese e come tale va rispettata.

Nel pomeriggio i nostri referenti del GDS hanno organizzato per noi una visita guidata dallo “Stregone locale” situato nella foresta di Musanze .. e così la Banda dopo pranzo per digerire il lauto pasto a piedi ha iniziato il suo cammino, ammirando la natura circostante.Lo “Stregone locale” denominato da noi “Capitano Nostronomo” ci attendeva nella casetta da cui si poteva accedere solo attraverso una porta senza recinzioni attorno.. diciamo “stregata”. Dopo una breve presentazione dell'attività svolta e dell'importanza di coltivare alcune piante in estinzione ha iniziato a farci conoscere le stesse spiegandone l'utilizzo e le proprietà (antinfiammatori, problemi legati alla maternità, problemi intestinali etc), staccando foglie e rami. Siamo poi entrati nella cappella, dove ci ha spiegato come scacciare gli spiriti maligni e come si dividono le offerte agli stessi (sacrificando capre e galline).




Alla sera siamo stati ospiti da Prosper (claun Burudika), Responsabile del GDS, dove siamo stati accolti dalla sua famiglia e da tutto vicinato. Oltre alle tante pietanze preparate per noi abbiamo molto apprezzato la condivisione fatta sul progetto e sulla cultura ruandese, in modo da comprendere meglio come collaborare per far combaciare gli obiettivi. E per concludere la serata partitone a UNO .. dove il nostro capo missione riusciva ad addormentarsi tra un turno e l'altro.. capiamo che è ora di andare alla vista degli sbadigli di Prosper che si fanno sempre più grandi ma anche i nostri non son da meno.




Scene di vita vissuta: Il risveglio di Amorina che si ritrova una cacca appoggiata al telefono (scherzetti di Pice).Babuskina – Guest star per un giorno:

− Dallo “stregone” .. in un momento di raccoglimento all'interno della cappella dove vengono scacciati gli spiriti maligni, il pupazzetto con risata diabolica si attiva.. che sia stato di buon auspicio non è dato sapere!

− Vicino all'abitazione dello “stregone” pascolavano beate le mucche che sempre beatamente lasciavano le loro pizze.. Babuskina, per cercare un po' di fortuna, l'ha presa in pieno.. Pice in realtà già al mattino aveva tentato di metterle una pizza nello zaino.. ma ahimè la scaltrezza di Babuskina l'ha scoperta con le mani nel sacco.

− La fortuna infatti è arrivata facendole schivare un palo di 2,5mt messo in spalla da un locale che noncurante passeggiava.

− Oramai sentendosi integrata con i locali ruandesi ha passeggiato dando occhiate a chi incontrava in vero stile del luogo.. tanto che ha contagiato le vicine di passeggiata Amorina e Nannabobò che apprese le tecniche di saluto si sono lasciate andare anche alle tecniche di dispersione dei bambini per strada ma con scarso risultato.

Cibo particolare del giorno (se c’è): Pranzo: platani platani e ancora platani.. un pizzico di patate e tante cipolle.. anche sull'ananas e nel bicchiere di Babuskina.Cena: Ricco buffet abbondante a base di: riso + pasta ai platani + carne di manzo + piselli & carote + patatone fritte + salsa da guarnire ogni cosa.. anche da bere tutti da un'unica ciotola!




PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: 26 AgostoDove: Musanze centro GdSBeneficiari: Bambini di stradaAttività svolte: Spettacolo con bambini di strada con giocoleria, magie e acrobatica durante la mattina e assistito a balli locali da parte dei bambini. Pomeriggio giro al mercato a Musanze e schede di condivisione.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte: Tanto divertimento e coinvolgimento da parte dei bambini e anche nostro durante le attività e lo spettacolo. Lo spettacolo, insieme al servizio in ospedale il giorno precedente, ha permesso al partner di comprendere appieno quali sono gli strumenti e le modalità di approccio al nostro volontariato clown. Condivisione e confronto molto costruttiva rispetto ai risultati sul progetto, al partner e al contributo di tutti i missionari.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti):

Punti di forza: − La sintonia del gruppo che durante lo spettacolo, nonostante le improvvisazioni, ha

permesso a tutti di esprimere il proprio talento ritagliandosi uno piccolo spazio.− La possibilità di godersi appieno il momento divertendosi e trasmettendo anche ai

bambini il nostro entusiasmo e la felicità di regalare ancora un sorriso attraverso lo spettacolo.

− Il momento della compilazione delle schede di condivisione è stato molto costruttivo, l'armonia e l'unità che ha caratterizzato il gruppo durante tutta la missione, hanno trovato conferma anche in questa occasione.

− Il momento di confronto con il partner riguardo lo sviluppo del progetto ci hanno confermato i buoni risultati ottenuti e il forte interesse da parte del partner riguardo le nostre attività e la futura continuità.

Punti di debolezza: • Il programma delle attività del mattino è cambiato allungando i tempi e togliendo un po'

di spazio ai laboratori previsti e alla compilazione delle schede di condivisione.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO (Coincisa descrizione dei punti salienti della giornata del gruppo o di un singolo clown) Oggi è l'ultimo giorno di attività del progetto e anche l'ultimo giorno con i bambini di strada. Sappiamo già dal mattino che non sarà facile salutare. Nonostante questo vogliamo goderci appieno la mattinata lasciandoci travolgere dal mare delle emozioni... parola d'ordine: Divertimento!!Come le volte precedenti, sono i ragazzi stessi ad iniziare la giornata con i nostri bans rivelandosi i veri protagonisti della giornata.




Un inaspettato cambio di programmi ci permette di improvvisare uno spettacolo trasformandoci in maghi, clown, giocolieri e acrobati.I bambini sono stati molto partecipi seguendoci con stupore e interesse, divertendosi quando, da bravi clown impacciati, abbiamo dato vita a gags originali.

È stato molto divertente anche per noi grazie alla spensieratezza che ha contornato la mattinata lasciando da parte la malinconia di fine missione.I ragazzi di strada hanno voluto ringraziarci e salutarci con una danza tradizionale ruandese in abiti tipici accompagnata da canti e musiche. Siamo stati coinvolti anche noi concludendo le attività danzando tutti insieme.




Per stemperare il momento dei saluti, il GdS ha organizzato una “pesca” in cui ad ogni bambino veniva consegnato un premio. Mentre li guardavamo andare via contenti per il premio ricevuto, i nostri sguardi si sono incrociati e li abbiamo trovati tutti lucidi... è stato uno dei momenti più emotivamente carichi di tutta la missione! Bello ma difficile: avremmo voluto abbracciarli e stringerli uno ad uno e tenerli ancora con noi... peccato lo spazio nelle nostre valigie non sia sufficiente.Alcuni dei bambini più grandi, compreso che questo era il momento dei saluti, si sono voltati indietro mostrando i loro visi, nonostante il sorriso, rigati dalle lacrime.Questo momento è stato un ulteriore conferma di quanto siamo riusciti a trasmettere e degli obbiettivi raggiunti in questa missione.

Abbiamo deciso di prenderci una breve pausa per rielaborare il momento di malinconia facendo un ultimo giro al mercato di Musanze. Al ritorno ci siamo dedicati alla compilazione delle schede di condivisione, è stato un momento di confronto e di scambio molto costruttivo e positivo. Siamo unanimi nel dire che il nostro progetto è stato un successo, abbiamo non solo raggiunto, ma addirittura superato gli obiettivi che ci eravamo preposti. Siamo proprio orgogliosi di noi! Il nostro gruppo è molto cresciuto, siamo riusciti a integrare le nostre diversità in maniera perfetta e come su una zattera abbiamo trovato il nostro equilibrio e l'apporto di ognuno e il rispetto reciproco sono stati elementi preziosi e fondamentali per la buona riuscita del progetto. Non potevamo sperare in un gruppo migliore!




Scene di vita vissuta: − Anche questa sera, come tutte le sere, siamo stati colti dal momento della ridarola

nell'angolo della stupidera (sarà l'effetto del Malarone?!)− Coinvolgendoci nelle danze i bambini ci hanno agghindati con le loro lunghe parrucche

di paglia e con lance e scudi... sembravamo dei veri guerrieri ruandesi Cibo particolare del giorno (se c’è): Riso con carote, cipolle, pomodori con contorno di zuccaSpaghetti che si tagliano con un grissino e patatone fritte



Mission en Ruanda I° 14/08 - 28/08/2016________________________________________________________________________________________________PROGRAMMA TECNICO DELLA GIORNATAQuando: Sabato 27 agosto, Compleanno di Ciuchi!!!Dove: Musanze, Centro GdS/ KigaliBeneficiari: La Banda del RuandaAttività svolte: condivisioni finali, attività “burocratiche”, preparazione valigie, visita al Museo del Genocidio.

Risultati ottenuti nelle varie attività svolte: Durante la compilazione delleschede di valutazione individuale abbiamo scoperto di avere pareri unanimi, sulgruppo e sul progetto della missione. Conoscenza della storia del paese.

Punti di forza e di debolezza delle attività svolte (ed eventuali suggerimenti): Punti di forza: l'organizzazione e la collaborazione all'interno del gruppo hanno permesso di rispettare le tempistiche terminando le schede di condivisione in tempo utile per assaporarci gli ultimi attimi nella capitale.Punti di debolezza: la tristezza che inizia a farsi sentire sapendo che stiamo lasciando questa terra.

DIARIO QUOTIDIANO EMOTIVO-SOGGETTIVO Ci siamo svegliati tutti molto assonnati, la sveglia è suonata troppo presto e noisiamo andati a letto troppo tardi. Mentre prepariamo gli ultimi bagagli siamo tutti un pochino silenziosi, altro che i risvegli canterini dei giorni spensierati appena trascorsi! Tutto scorre molto lentamente, quasi come se ognuno volesse imprimere nella “pellicola del cuore” un ricordo, un'immagine di quella casetta, a volte senza acqua e senza luce ma per noi molto confortevole..Sarà difficile riabituarsi alla nostra quotidianità senza gli altri componenti del gruppo, con l'acqua corrente e senza zanzariere.

______________________________________________________________________________________Amorina (Modena), Babuskina (Pavia), Ciuchi (Milano), Gianky (Modena), Nannabobò (Venezia),

Oktivogliobeneciaociao (Modena), Pice (Vicenza), Trottolo (Roma) e tutta Vip Italia

Mission en Ruanda I° 14/08 - 28/08/2016________________________________________________________________________________________________La colazione a base di chapati ed i festeggiamenti per il compleanno di Ciuchi risollevano a tutti il morale!Una volta riempito il pancino ci rimettiamo al lavoro compilando la “pagella” del nostro capo missione che con il pomo d'Adamo che sale e scende in continuazione per l'agitazione si presenta davanti alla severissima commissione...in realtà non riceve altro che lodi con abbraccio di gruppo accademico finale!Per l'ultimo pranzo in famiglia si uniscono anche Prosper e Isidore per gustare tutti insieme la cucina patatosa di Vestine. Dopo pranzo sono iniziati dei rumori sospetti fuori dal nostro portone..degli strani sassolini che colpivano la lamiera blu creavano un suono simile al battito di un cuore. Quando abbiamo aperto il cancello al nostro taxibus si sono materializzate quelle palpitazioni..erano tre dei nostri amici di strada. Vedendoli, i nostri e i loro occhi si sono gonfiati di emozione..che gioia sapere che erano lì in attesa per darci il loro muraveho ( arrivederci ).Dopo aver giocato a tetris con i bagagli, non sono bastati dieci tentativi di chiudere il bagagliaio, è servito un calcioninja del nostro multitasking Isidore per permetterci finalmente di partire. Durante il viaggio per Kigali ci siamo goduti ogni centimetro di terra ruandese fino al Museo del Genocidio.Il museo ci ha colpiti perché, pur essendoci documentati sul passato del paese, leggere e vedere le foto di ciò che è stato nel luogo in cui è accaduto, ci è sembrato ancor più amaro ed impossibile da credere. Dopo aver conosciuto questa gente generosa e disponibile, abbiamo visto con i nostri occhi la loro storia difficile. Ci siamo chiesti più volte come i nostri tre bodyguards Prosper, Isidore e Vestine abbiano vissuto la visita al museo perché i loro volti sono rimasti sempre impassibili. Nonostante questo, come sempre, non ci hanno lasciati soli un secondo!



Mission en Ruanda I° 14/08 - 28/08/2016________________________________________________________________________________________________Giunti in aeroporto, è arrivato il momento commovente dei saluti con immancabili duecentomila foto di Isidore di rito: è stato come salutare una nuova famiglia.Dopo gli abbracci li abbiamo guardati allontanarsi nel parcheggio un po' preoccupati del pulmino..riusciranno a richiuderlo e partire?!È giunto il momento del check-in, un pensiero affettuoso e grato a questo paese e alle persone che abbiamo incontrato nel nostro viaggio, ai nostri passi fatti e a quelli che ci attendono. Scene di vita vissuta: Il piccolo Yassini che aggancia al collo di Nannabobò un ciondolo e Nanna che sisquaglia sotto il sole.Il destino che si frappone tra noi e l'aeroporto: finalmente chiuso il bagagliaiopartiamo ma non facciamo in tempo ad uscire dal GdS che ci troviamo davantiad un camion che, tentando di inserire la retromarcia, viene in avanti colpendoil paraurti corazzato del pulmino del coraggioso Babu!A cena a Kigali con i nostri accompagnatori, appena ci sediamo al tavoloveniamo assaliti da tre camerieri di tre diversi ristoranti e ci ritroviamo tutti aordinare le stesse cose da posti diversi. Cibo particolare del giorno (se c’è): Chapati di compleanno e patate guest star! Questa volta tutte fritte! Banane fritte che accompagnano le Brochette, dimanzo e anche di pollo!



REFERENTE GRUPPO clown Oktivogliobeneciaociao … · filosofia del vivere in positivo sono stati...

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