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136 ARMI E TIRO 4/2015 Testo e foto di Domenico Giaquinto I revolver Ruger Sp101 in .38 special +P e .357 magnum, presentati sul mercato ormai da diversi anni, sono stati concepiti prin- cipalmente per la difesa personale, in virtù del telaio compatto, della canna cor- ta e dell’ottimo rapporto tra peso, dimensioni e potenza. La versione in .22 lr di cui scrivo, inve- ce, è una “kit gun”, per dirla con gli americani, ossia un’arma che fa stabilmente parte dell’e- quipaggiamento per la vita all’aperto. Un’arma che può servire per il controllo dei nocivi, la caccia a piccoli animali di cui cibarsi, per tira- re qualche colpo in modo disimpegnato e all’oc- correnza essere anche impiegata per difesa. Nel nostro Paese l’Sp101 in .22 lr è ideale per chi cerchi una pistola a rotazione affidabile, robu- sta e non troppo ingombrante per il tiro ludico. Struttura classica Il Ruger Sp101 ha telaio chiuso, scatto misto e tamburo a 8 colpi basculante sul lato sinistro. Il senso di rotazione del tamburo è antiorario. Il percussore è flottante, la molla cinetica del cane è elicoidale. Il castello è privo della car- tella laterale poiché il gruppo di scatto è mon- tato sul sottoguardia. Quest’ultimo, frontalmen- te si fissa al telaio a incastro mentre sul lato opposto è fermato da un apposito pistoncino dotato di molla antagonista. La chiusura poste- riore si avvale di un piolino caricato elastica- mente che protrude dal centro dell’estrattore stellare per impegnare la sede corrispondente ricavata nel castello: anteriormente, una leva fulcrata al giogo rende solidali il telaio e il gio- go medesimo. La canna a profilo cilindrico mi- sura 4,20” (102,9 mm). La rigatura è a 6 principi destrorsi. Grazie allo spessore rilevante (il dia- metro esterno è di oltre 17 mm) e alla carena- tura integrale dell’alberino dell’estrattore, la canna contribuisce alla consistenza ponderale dell’arma e rende il bilanciamento relativamen- te appruato. Il vivo di volata è incassato a pro- tezione dagli urti. La bindella è rigata antiri- flesso. Il tamburo a 8 colpi è largo 34 millimetri, lo spessore delle camere è, quindi, elevato. Il tamburo è dotato del counterbore, ovvero sulla superficie posteriore sono ricavate le sedi per il fondello delle cartucce. Poiché deriva dal tamburo degli Sp101 a percussione centrale, quello dell’Sp101 rimfire è inutilmente lungo per la cartuccia .22 lr e potrebbe tranquillamen- te ospitare una cartuccia a percussione anula- re di lunghezza superiore, come la .22 magnum (cosa che, peraltro, è valida anche per gli altri revolver in .22 lr, come lo S&W 17). Il ponticello ha bordi vivi, ma ciò non crea alcun problema nel tiro poiché le reazioni della cartuccia ca- merata sono minime. Il grilletto liscio ha gli spigoli smussati, risultando piacevole al tatto. L’impugnatura monopezzo in gomma è ornata con pannelli laterali in legno, belli sia per le venature del materiale impiegato sia per la zigrinatura retrò e il monogramma del produt- tore. La grippabilità è ottima ma chi ha mani grandi avverte la brevità dell’impugnatura, imposta dalle esigenze di occultamento dei modelli per difesa ma che è normale anche per una kit gun. Diverse le sicure, tutte automatiche: la transfer bar è una stanghetta che si solleva solo quando il grilletto è premuto completamen- te. In tal modo, essa si interpone tra il cane e il percussore e permette che quest’ultimo riceva Ruger Sp101 calibro .22 lr PROVA revolver Compagno d’avventure Ruger ha derivato dal proprio telaio “small” per difesa un vero e proprio “kit gun”, cioè un .22 dedicato ai campeggiatori ed escursionisti. Per gli appassionati di casa nostra, si segnala per compattezza, buona capacità di fuoco, estrema robustezza 968 103 mm 850 231 mm

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136 ARMI E TIRO 4/2015

Testo e foto di Domenico Giaquinto

I revolver Ruger Sp101 in .38 special +P e .357 magnum, presentati sul mercato ormai da diversi anni, sono stati concepiti prin-cipalmente per la difesa personale, in virtù del telaio compatto, della canna cor-

ta e dell’ottimo rapporto tra peso, dimensioni e potenza. La versione in .22 lr di cui scrivo, inve-ce, è una “kit gun”, per dirla con gli americani, ossia un’arma che fa stabilmente parte dell’e-quipaggiamento per la vita all’aperto. Un’arma che può servire per il controllo dei nocivi, la caccia a piccoli animali di cui cibarsi, per tira-re qualche colpo in modo disimpegnato e all’oc-correnza essere anche impiegata per difesa. Nel nostro Paese l’Sp101 in .22 lr è ideale per chi cerchi una pistola a rotazione affidabile, robu-sta e non troppo ingombrante per il tiro ludico.

Struttura classicaIl Ruger Sp101 ha telaio chiuso, scatto misto e tamburo a 8 colpi basculante sul lato sinistro. Il senso di rotazione del tamburo è antiorario. Il percussore è flottante, la molla cinetica del cane è elicoidale. Il castello è privo della car-tella laterale poiché il gruppo di scatto è mon-tato sul sottoguardia. Quest’ultimo, frontalmen-te si fissa al telaio a incastro mentre sul lato opposto è fermato da un apposito pistoncino dotato di molla antagonista. La chiusura poste-riore si avvale di un piolino caricato elastica-mente che protrude dal centro dell’estrattore stellare per impegnare la sede corrispondente ricavata nel castello: anteriormente, una leva fulcrata al giogo rende solidali il telaio e il gio-go medesimo. La canna a profilo cilindrico mi-

sura 4,20” (102,9 mm). La rigatura è a 6 principi destrorsi. Grazie allo spessore rilevante (il dia-metro esterno è di oltre 17 mm) e alla carena-tura integrale dell’alberino dell’estrattore, la canna contribuisce alla consistenza ponderale dell’arma e rende il bilanciamento relativamen-te appruato. Il vivo di volata è incassato a pro-tezione dagli urti. La bindella è rigata antiri-flesso. Il tamburo a 8 colpi è largo 34 millimetri, lo spessore delle camere è, quindi, elevato. Il tamburo è dotato del counterbore, ovvero sulla superficie posteriore sono ricavate le sedi per il fondello delle cartucce. Poiché deriva dal tamburo degli Sp101 a percussione centrale, quello dell’Sp101 rimfire è inutilmente lungo per la cartuccia .22 lr e potrebbe tranquillamen-te ospitare una cartuccia a percussione anula-re di lunghezza superiore, come la .22 magnum (cosa che, peraltro, è valida anche per gli altri revolver in .22 lr, come lo S&W 17). Il ponticello ha bordi vivi, ma ciò non crea alcun problema nel tiro poiché le reazioni della cartuccia ca-merata sono minime. Il grilletto liscio ha gli spigoli smussati, risultando piacevole al tatto. L’impugnatura monopezzo in gomma è ornata con pannelli laterali in legno, belli sia per le venature del materiale impiegato sia per la zigrinatura retrò e il monogramma del produt-tore. La grippabilità è ottima ma chi ha mani grandi avverte la brevità dell’impugnatura, imposta dalle esigenze di occultamento dei modelli per difesa ma che è normale anche per una kit gun. Diverse le sicure, tutte automatiche: la transfer bar è una stanghetta che si solleva solo quando il grilletto è premuto completamen-te. In tal modo, essa si interpone tra il cane e il percussore e permette che quest’ultimo riceva

Ruger Sp101 calibro .22 lr PROVA revolver

Compagno d’avventureRuger ha derivato dal proprio telaio “small” per difesa un vero e proprio “kit gun”, cioè un .22 dedicato ai campeggiatori ed escursionisti. Per gli appassionati di casa nostra, si segnala per compattezza, buona capacità di fuoco, estrema robustezza

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Il Ruger Sp101 in .22 Lr ha canna di 4,2”, telaio chiuso, tamburo a 8 colpi con senso di rotazione antiorario e scatto ad azione mista. L’affidabilità e la robustezza sono tra le doti di spicco.

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l’impulso per lo sparo. Altrimenti, per esempio in caso di sgancio accidentale del cane, la stan-ghetta rimane in posizione abbassata e lo stes-so cane urta il castello con l’estremità superio-re aggettante, senza interessare il percussore. Inoltre, a tamburo aperto è impossibile armare il cane. Viceversa, a ca-ne armato il tamburo è bloccato in chiusura. Le finiture sono buone. L’accoppiamento tra il sottoguardia e il castel-lo è molto preciso, im-peccabile la realizzazio-ne della dentiera di rotazione del tamburo. Il gioco di quest’ultimo è contenuto nella posizio-ne di sparo. Le superfici spazzolate non presen-tano segni grossolani di lavorazione. Le scritte sono nitide, migliori di quelle dei revolver Ruger di neanche tanto tempo fa.La dotazione di vendita include una valigetta di plastica, un inserto di plastica gialla, con due

elementi cilindrici integrali da inserire in al-trettante camere di scoppio dal davanti del tamburo, per impedire la rotazione di quest’ul-timo e, di conseguenza, il funzionamento dell’ar-ma; una piastra d’acciaio, sagomata a “U” in modo da abbracciare il ponte del castello e

inibire la chiusura dello stesso tamburo. La pia-stra ha due fori ai quali agganciare il lucchetto Ruger, pure fornito in dotazione. Il lucchetto specifico per l’Sp101 in .22 Lr ha arco di 1,5 pol-

lici con guaina vinilica. Infine, nella dotazione di vendita è inclusa una bustina sigillata con-tenente un bossolo, impiegato per archiviare, negli Usa, le “impronte” dello specifico esem-plare. Il materiale cartaceo è composto dal li-bretto di istruzioni originale, in inglese; dalla versione in italiano del manuale, a cura della Bignami; da un paio di adesivi Ruger con rispet-

Ruger Sp101 calibro .22 lr PROVA revolver

Le superfici spazzolate non presentano segni

grossolani di lavorazione e le scritte sono nitide

Il tamburo a 8 colpi, con counterbore, ha senso di rotazione antiorario. La lunghezza è elevata per le dimensioni della .22 lr. Lo spessore delle camere è generoso. Apprezzabile la nettezza delle lavorazioni della dentiera di rotazione.

La tacca di mira, d’acciaio, è regolabile in altezza e derivazione. Il traguardo è giusto rispetto al mirino.

Il mirino d’acciaio HiViz, in fibra ottica, è innestato a coda di rondine nell’apposito rialzo della bindella. Fornisce buona precisione di puntamento grazie alle dimensioni generose e alla forma squadrata. L’elemento di fibra ottica ne migliora la visibilità in condizioni precarie di illuminazione e nell’acquisizione rapida.1

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tivamente il nome e il logo del produttore non-ché da materiale cartaceo perlopiù destinato al pubblico nordamericano.

Gli organi di mira e lo scattoL’ispessimento del ponte del telaio alloggia la tacca di mira nera, d’acciaio, regolabile in al-tezza e derivazione: contraddistinta superior-mente dal logo Ruger, essa è priva di riferimen-ti colorati. Il traguardo è giusto rispetto al mi-rino HiViz con inserto in fibra ottica. Il mirino vero e proprio, nero, d’acciaio, è innestato a coda di rondine nell’apposito rialzo della bin-della. Per le dimensioni generose e la forma squadrata, permette una buona precisione di puntamento ed è finemente rigato antiriflesso. L’elemento di fibra ottica ne migliora la visibi-lità in condizioni precarie di illuminazione e nell’acquisizione rapida, risultando più effica-ce dei tradizionali dot colorati.La Doppia azione, di lunghezza media, è pesan-te ma è pulita e priva di impuntamenti anche

in prossimità dello sgancio del cane. Senza at-triti indesiderati, la Singola azione è abbastan-za lunga e con collasso di retroscatto percetti-bile. Per la Singola azione ho rilevato un peso di sgancio di 2.100 grammi circa.

La nostra provaPer le prove ho impiegato cartucce standard e ad alta velocità. Le prime, tutte con palla piom-bo di 40 grs: Cci Standard velocity, Fiocchi Per-formance shooting dynamics Standard velocity, Lapua Pistol king, Rws Pistol match e, infine, Sellier & Bellot Standard. I caricamenti ad alta velocità: Cci Stinger 22 Extra long rifle, con pal-la ramata a punta cava di 32 grs e bossolo ni-chelato di lunghezza superiore alla norma; Fiocchi Performance shooting dynamic High velocity, con palla ramata di 40 grs; Sellier & Bellot High velocity, con palla piombo a punta cava di 38 grs nonché Winchester Super-X con palla ramata a punta cava di 36 grs. Con tutte le munizioni l’arma ha esploso i colpi regolar-

Per chi vuole comPrarlaA chi è indirizzata

per il tiro ludico, è indicata per chi apprezza l’economia d’esercizio e la controllabilità

delle pistole a rotazione in .22 Lr

Cosa richiede un buon allenamento per

gestire il tiro in Doppia azione

Perché comprarla per l’affidabilità, la precisione,

la maneggevolezza e la robustezza. Anche

l’estetica è curata

Con chi si confronta S&W 63 e 317 Kit

Gun; Taurus 990 Tracker, 94 e 94SS.

Il Ruger mutua l’organizzazione meccanica dagli Sp101 a percussione centrale in .38 Special +P e .357 magnum, risultando compatto. Alcuni elementi, come le mire e l’impugnatura composita con pannelli di legno, denotano la ricercatezza sia tecnica sia formale della realizzazione.

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mente sia in Singola sia in Doppia azione. Age-voli l’estrazione e l’espulsione dei bossoli, sal-vo una sporadica maggiore resistenza neces-saria per estrarre ed espellere simultaneamen-te i bossoli di risulta delle Rws Pistol match. Dai bossoli ho rilevato tracce di affumicatura e deformazioni anelastiche normali. Decise le impronte di percussione. Le Sellier & Bellot ad alta velocità sono risultate le cartucce più po-tenti, con un’energia cinetica di 121 joule e una velocità di 313 m/sec, superando seppur di poco i 117 joule e 337 m/sec delle Cci Stinger. Le Win-chester Super-X e le Fiocchi Performance shoo-ting dynamics High velocity hanno viaggiato rispettivamente a 310 e 292 m/sec erogando energie cinetiche di 112 e 109 joule. Con 91 jou-le e una velocità di 266 m/sec le Fiocchi Psd Standard velocity si sono dimostrate le cartuc-ce più potenti dei vari caricamenti a velocità normale. Seguono: le Sellier & Bellot Standard che hanno spinto la palla piombo di 40 grs a 259 m/sec (energia di 87 joule); le Rws Pistol match, con una energia di 86 joule e una velocità di 258 m/sec; le Cci Standard velocity (85 joule e 257 m/sec) e, per finire, le Lapua Pistol king con 73 joule e 238 m/sec. Ho effettuato le prove di pre-cisione in tiro lento mirato a 25 metri, sparando in Singola azione, in posizione isoscele, senza appoggio. La precisione intrinseca del Ruger è sicuramente ottima ma l’impostazione dell’arma

non favorisce l’ottenimento dei migliori risulta-ti. Alludo in primo luogo all’impugnatura di dimensioni risicate (non alla grippabilità) e allo scatto pesante. In pratica, l’Sp101 spara più che bene per un revolver da tenere sempre con sé nelle attività all’aperto, per le quali l’efficien-za e la maneggevolezza sono caratteristiche primarie. Per il poligono, chi desidera presta-zioni di livello superiore invece che un’arma tagliata su misura per impieghi “disimpegnati”, potrà optare per revolver più pesanti, preferi-bilmente con canna di 6 pollici. Per quanto ap-pena esposto, l’utilizzo di costose munizioni da gara sortisce come unico effetto… l’alleggeri-mento del portafogli. Grazie alle reazioni allo sparo quasi nulle, sparando velocemente il ti-ratore può concentrarsi sull’allineamento delle mire e dello scatto. I risultati che ne derivano sono gratificanti a patto di gestire in modo con-veniente la Doppia azione, fluida ma pesante. La forma squadrata e le dimensioni generose del mirino agevolano sia la precisione che la rapidità d’acquisizione. In condizioni precarie di luce, il riferimento di fibra ottica migliora sensibilmente la visibilità del mirino. L’impu-gnatura è molto grippante, la brevità costituisce un limite solo per il comfort. Infatti, il rinculo e il rilevamento sono contenutissimi, non obbli-gando a riassestare la presa tra un colpo e l’al-tro. Nel maneggio, il pulsante d’apertura è fa-

Ruger Sp101 calibro .22 lr PROVA revolver

RIASSUMENDO

Esteticaè attuale grazie alle linee

spigolose tipiche dei revolver Ruger, al mirino con fibra ottica e all’impugnatura

composita

Calibroè preciso, controllabile

ed economico. La reperibilità è eccellente

Utilizzo praticoscelta valida per il tiro

disimpegnato

Maneggevolezzala maneggevolezza

è ottima grazie alle dimensioni contenute dell’arma.

Le reazioni allo sparo sono minime

Diffusionemerita una collocazione nel

segmento dei revolver “kit gun”

Prezzorisente della valuta.

La canna di 4,2” (102,9 mm), a profilo cilindrico, ha rigatura a 6 principi destrorsi. Il diametro della canna è di oltre 17 mm. Grazie allo spessore rilevante e alla carenatura integrale dell’alberino dell’estrattore, la canna contribuisce alla consistenza ponderale dell’arma.

Il grilletto liscio ha i bordi arrotondati che lo rendono piacevole al tatto. Invece, i bordi del ponticello sono vivi ma ciò non comporta difficoltà nel tiro per le reazioni allo sparo risibili.

Il cane trasmette al percussore l’impulso per lo sparo solo a grilletto premuto. Altrimenti, la transfer bar (parzialmente visibile) rimane a riposo, in posizione abbassata, e l’estremità superiore aggettante del cane contrasta col castello, senza interessare il percussore. Nel tiro in Singola azione si percepisce la resistenza della mainspring, ma l’armamento manuale rimane agevole.

Al giogo è fulcrata la leva della chiusura anteriore, che lo rende solidale al telaio.

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Ruger colpisce per la piacevole sensazione di consistenza cui contribuisce in modo determi-nante lo spessore della canna e del tamburo. Infatti, esso pesa quasi 900 grammi. Le dimensioni risicate dell’impugnatura, pe-raltro grippante, sono giustificate dalla desti-nazione elettiva dell’arma che giustifica anche il peso di sgancio dello scatto in Singola azio-ne. Le mire permettono un discreto sfruttamen-to della precisione intrinseca anche in condi-zioni di luce non ottimali, palesando la cura della realizzazione sia dal punto di vista tec-nico sia sul piano meramente estetico. Purtrop-po, sul prezzo di vendita incide l’attuale riva-lutazione del dollaro.

cilmente raggiungibile. Normale lo sforzo per azionarlo. La lunghezza dell’alberino dell’estrat-tore agevola lo scaricamento. L’armamento manuale del cane è comodo, l’o-perazione evidenzia la resistenza della main-spring. In Singola azione il trigger reach si at-testa su valori molto contenuti.

ConclusioniL’Sp101 è maneggevole, compatto. L’affidabilità e la robustezza sono doti di spicco. Caratteristi-che che il revolver mutua, come l’organizzazio-ne meccanica, dai modelli a percussione cen-trale. La robustezza, in special modo, è esaltata dalla cameratura in .22 lr. Maneggiandolo, il

Produttore: Sturm, Ruger & Company, www.ruger.comImportatore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 0471.80.30.00, fax 0471.81.08.99, www.bignami.it Modello: Sp101Tipo: pistola a rotazioneCalibro: .22 lrImpiego specifico: tiro a segnoMeccanica: telaio chiuso; tamburo ribaltabile sul lato sinistro e rotante in senso antiorarioScatto: Azione mistaNumero colpi: 8Percussione: mediante cane esterno e percussore flottanteSicura: automatica al percussore (transfer bar); a cane armato è impossibile aprire il tamburo; quando il tamburo è in apertura il sistema di scatto è bloccatoCanna: lunga 4,20” (102,9 mm), rigatura a 6 principi destrorsi con passo 1:16” (406,4 mm)Mire: tacca di mira nera, d’acciaio, regolabile in altezza e derivazione; la foglietta è priva di riferimenti colorati; mirino HiViz d’acciaio con inserto di fibra ottica, nero, innestato a coda di rondineLunghezza totale: 231 mmAltezza: 126 mmSpessore: 34 mmLinea di mira: 131 mmPeso: 850 grammi scaricaMateriali: acciaio inox - impugnatura di gomma con pannelli in legnoFinitura: acciaio inox spazzolatoClassificazione: arma sportivaPrezzo: 968 euro, Iva inclusa

Scheda tecnica tabella baliSticaMarca e modello Tipo palla Peso palla (grs) V0 (ft/sec) V0 (m/sec) Sd E0 (ft.lbs) E0 (kgm) E0 (joule)Sellier & Bellot Hv Hp 38 1.029 313 5,0 89 12,3 121

Cci Stinger Cphp 32 1.105 337 7,3 86 12,0 117Winchester Super-X Hpcp 36 1.017 310 5,2 82 11,4 112

Fiocchi Psd Hv Cprn 40 958 292 7,5 80 11,2 109Fiocchi Psd Sv Lrn 40 872 266 3,5 67 9,3 91

Sellier & Bellot Standard Lrn 40 851 259 5,8 64 8,9 87Rws Pistol match Lbs 40 847 258 7,3 63 8,8 86

Cci Standard velocity Lrn 40 843 257 9,2 63 8,7 85Lapua Pistol King Lrn 40 781 238 6,4 54 7,4 73

Si ringrazia l’armeria Clemente Mirella di Campagna di Salerno (Sa).

Le prove di precisione sono state effettuate in tiro lento mirato a 25 m, sparando in Singola azione, in posizione isoscele. Un raggruppamento delle Cci Standard velocity 40 grs.

Le rosata delle Winchester Super-X ad alta velocitá.

Quella delle Cci Stinger. La migliore rosata, ottenuta con le Fiocchi Performance shooting dynamics a velocità standard, testimonia la precisione intrinseca del Ruger. Tuttavia, per la tipologia dell’arma, si tratta di risultati difficilmente ripetibili con costanza.

L’impugnatura in gomma è confortevole e molto grippante. Belli i pannelli in legno, con venature contrastate e zigrinatura retrò. La brevità dell’impugnatura contribuisce alla maneggevolezza dell’arma ma chi ha mani grandi avverte la mancanza di superficie d’appoggio.

L’autore nel corso della prova.

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