Razionalizzare il processo distributivo: analisi e metodi · distributivo: analisi e metodi Quali...

4
Logistica Management >settembre 2005< 65 DISTRIBUZIONE Razionalizzare il processo distributivo: analisi e metodi Quali sono i punti di debolezza del proprio processo distributivo? Esistono dei margini di miglioramento? Su quale leva è necessario intervenire per ridurre l’incidenza dei costi di trasporto? La strategia giusta da seguire si basa su risposte chiare e univoche, che solo sistemi intelligenti di supporto alle decisioni possono garantire L a maggior parte dei problemi quotidiani delle aziende che si occupano di trasporto e logistica richiede soluzioni efficaci ed efficienti in tempi estremamente ridotti. Ogni giorno si è alle prese con decisioni strategiche che condizioneranno il futuro dell’azienda e che devono essere ponderate conside- rando tutte le variabili in gioco. La flotta di mezzi a disposi- zione è gestita in modo otti- male? Fino a che soglia è possibile aumentare il livello di traffico senza dover ricor- rere al mercato dei “padron- cini”? Quali sono le aree di distribuzione meno redditi- zie? È possibile ristrutturare queste aree in modo da aumentarne le performan- ce? Com’è possibile rispar- miare sul numero di mezzi utilizzati? Sono domande che periodi- camente si ripropongono all’interno di un’azienda e alle quali si evita o si postici- pa di rispondere per la man- canza di dati certi e di stru- menti concreti in grado di supportare tali azioni. La

Transcript of Razionalizzare il processo distributivo: analisi e metodi · distributivo: analisi e metodi Quali...

Page 1: Razionalizzare il processo distributivo: analisi e metodi · distributivo: analisi e metodi Quali sono i punti di debolezza del proprio processo distributivo? Esistono dei margini

L o g i s t i c a M a n a g e m e n t > s e t t e m b r e 2 0 0 5 < 6 5

DISTRIBUZIONE �

Razionalizzare il processodistributivo: analisi e metodiQuali sono i punti di debolezza del proprio processo distributivo? Esistono dei margini dimiglioramento? Su quale leva è necessario intervenire per ridurre l’incidenza dei costi ditrasporto? La strategia giusta da seguire si basa su risposte chiare e univoche, che solosistemi intelligenti di supporto alle decisioni possono garantire

La maggior parte deiproblemi quotidianidelle aziende che si

occupano di trasporto elogistica richiede soluzioniefficaci ed efficienti in tempiestremamente ridotti. Ognigiorno si è alle prese condecisioni strategiche che

condizioneranno il futurodell’azienda e che devonoessere ponderate conside-rando tutte le variabili ingioco.La flotta di mezzi a disposi-zione è gestita in modo otti-male? Fino a che soglia èpossibile aumentare il livello

di traffico senza dover ricor-rere al mercato dei “padron-cini”? Quali sono le aree didistribuzione meno redditi-zie? È possibile ristrutturarequeste aree in modo daaumentarne le performan-ce? Com’è possibile rispar-miare sul numero di mezzi

utilizzati?Sono domande che periodi-camente si ripropongonoall’interno di un’azienda ealle quali si evita o si postici-pa di rispondere per la man-canza di dati certi e di stru-menti concreti in grado disupportare tali azioni. La

Page 2: Razionalizzare il processo distributivo: analisi e metodi · distributivo: analisi e metodi Quali sono i punti di debolezza del proprio processo distributivo? Esistono dei margini

> s e t t e m b r e 2 0 0 5 < L o g i s t i c a M a n a g e m e n t 6 6

DISTRIBUZIONE �

stessa crescita aziendale nepuò risentire, bloccata daquesto immobilismo deci-sionale.Partendo dall’analisi del pro-prio processo distributivo,l’information technologypuò fornire maggiori certez-ze con sistemi intelligentiche mostrino i risultatipotenzialmente conseguibilie indichino la strada giustada intraprendere.

Come analizzare il proprio processodistributivo?Concentrando l’attenzionesui dati storici a disposizio-ne di un’azienda, ad esem-pio tutti i viaggi di distribu-zione della merce relativi aun determinato periodo(Tabella 1), attraverso letestimonianze dirette di chiquotidianamente gestisce iltraffico e dei managers, èpossibile estrarre un elevatonumero di informazioni per

comprendere meglio ledinamiche del processo di-stributivo. Queste informa-zioni consentono di indivi-duare i punti critici all’inter-no del proprio processo e diconseguenza le leve da uti-lizzare per un interventomigliorativo.

Quali sono i punti di debolezza del processo?Dall’esame dei viaggi gene-rati dall’azienda è possibile

se/consegne consecutive,vincoli sui clienti, vincoli suimezzi e così via).Queste caratteristiche spe-cifiche permettono di deter-minare non solo i punti diforza del sistema sui qualiinsistere, ma soprattutto ipunti di debolezza sui qualiintervenire per migliorare illivello di servizio e contene-re i costi. Si può scoprirecosì la distribuzione dei pal-let sui diversi viaggi (Figura1), determinando pertanto

innanzitutto determinare ilnumero di ordini gestitigiornalmente, la tempisticae la ripetitività di determina-ti ordini, il numero di mezzimovimentati con le lorocaratteristiche in termini dicapacità e dimensioni, lefinestre temporali di riti-ro/consegna della mercepresso i clienti, la regionaliz-zazione dei punti di presa edi consegna, i vincoli esi-stenti (ad esempio vincolichilometrici tra due pre-

VIAGGI DI DISTRIBUZIONE DELLA MERCE.TABELLA 1

DISTRIBUZIONE DEI PALLET SU DIVERSI VIAGGI.FIGURA 1

Page 3: Razionalizzare il processo distributivo: analisi e metodi · distributivo: analisi e metodi Quali sono i punti di debolezza del proprio processo distributivo? Esistono dei margini

> s e t t e m b r e 2 0 0 5 < L o g i s t i c a M a n a g e m e n t 6 8

DISTRIBUZIONE �

la percentuale di saturazio-ne di ciascun mezzo e indi-viduando quei viaggi chepartendo “vuoti” comporta-no maggiori costi per l’a-zienda.Questi risultati rappresenta-no gli spazi di manovraall’interno dei quali l’azien-da può e deve intervenire perottimizzare la propria attivi-tà distributiva.

Come interveniresulle aree meno redditizie?Una volta individuate le areedi distribuzione a basso ren-dimento, è possibile ristrut-turarle in modo da renderlemaggiormente competitive. Partendo dai dati relativi aiviaggi di una determinataarea, mantenendo la stessafrequenza e gli stessi giorni di

la minimizzazione dei chilo-metri percorsi in ciascunviaggio e il bilanciamentodel numero di clienti perviaggio (Figura 2). In questomodo si potranno individua-re gruppi di clienti più omo-genei rispetto alla situazionedi partenza, tali da ridurrel’incidenza stessa dei costi.

Valutazione di scenari alternativiQuesti strumenti possonoessere utilizzati anche pervalutare come cambia la di-stribuzione al variare di de-terminati parametri e perprendere decisioni sulla basedi dati e situazioni concreti.Si valutano diversi scenaritramite l’inserimento di ulte-riori vincoli (numero massi-mo di clienti per viaggio,numero massimo di tappeche un mezzo può effettuaredurante una giornata, pre-se/consegne appartenentiallo stesso polo di ca-rico/scarico) oppure modifi-cando i parametri esistenti(finestre temporali di riti-ro/consegna, vincoli suimezzi, distanza massima tradue prese/consegne conse-cutive). I risultati ottenutinelle diverse simulazioni sipotranno così confrontaretra loro in modo da determi-nare la politica migliore chel’azienda dovrà seguire infuturo (Figura 3-4).

visita per ogni cliente erispettando le finestre tem-porali di consegna presso ivari clienti, è possibile riorga-nizzare gli itinerari ottimiz-zando i giri di distribuzionedella merce e, soprattutto,minimizzare il numero diviaggi effettuati in quell’area.Questo risultato viene rag-giunto attraverso la ricercadel miglior compromesso tra

FORMAZIONE DEI GRUPPI DI CLIENTI.FIGURA 2

ANALISI DELLE SOLUZIONI.FIGURA 3 ANALISI DELLE SOLUZIONI.FIGURA 4

Page 4: Razionalizzare il processo distributivo: analisi e metodi · distributivo: analisi e metodi Quali sono i punti di debolezza del proprio processo distributivo? Esistono dei margini

DISTRIBUZIONE �

Ritorno al presenteOggi è possibile analizzare emodellizzare il processo dis-tributivo di un’azienda,estrarne informazioni signifi-cative determinandone pregie difetti ed eventuali marginidi miglioramento. Strumentiintelligenti a supporto delledecisioni sono vitali per cre-scere e garantirsi un solidovantaggio competitivo all’in-terno di un mercato semprepiù competitivo ed esigente.Questi strumenti permettononon solo di automatizzare ilprocesso, riproducendolo al-l’interno del sistema, ma dievolvere da una semplicelogica di gestione a una logicadi ottimizzazione e conteni-mento dei costi (Figura 5).

(Emanuele Papini, BusinessDeveloper, AntOptima SA)

OTTIMIZZAZIONE DEL PROCESSO DISTRIBUTIVO.FIGURA 5