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“BRUGNERA OGGI” Rassegna della stampa quotidiana e periodica sul Comune di Brugnera a cura dell’Ufficio Cultura Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

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“BRUGNERA OGGI”

Rassegna della stampa quotidiana e periodicasul Comune di Brugnera

a cura dell’Ufficio Cultura

Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

IL GAZZETTINO Venerdì, 2 gennaio 2009

Venerdì 2 Gennaio 2009, Pag. 7, SACILESACILE Anche con Fontanafredda un progetto condiviso per la tutela e la valorizzazione del territorio. Ora l’approvazione del regolamento

Polizia municipale, sì al servizio associatoDalle giunte comunali di Brugnera, Caneva e Porcia parere favorevole all’avvio del piano

Sacile Con l’approvazione da parte delle giunte comunali di Sacile, Brugnera, Caneva, Fontanafredda e Porcia delle convenzioni, muovono i primi passi due Servizi associati che consentiranno ai comuni interessati di avere attività gestite in forma associata e pertanto con migliori risultati. La prima convenzione riguarda il Servizio associato di polizia municipale che coinvolge i comuni di Sacile, Brugnera, Caneva e Porcia; la seconda il servizio in forma associata per la tutela, valorizzazione e utilizzo del contesto socio – economico e ambientale del territorio, che coinvolge i comuni di Sacile, Brugnera, Caneva, Fontanafredda e Porcia. L’approvazione delle convenzioni non segna ancora l’avvio del servizio che sarà conseguente all’approvazione dei regolamenti specifici e organizzativi e dei criteri di riparto della spesa. A Sacile è attribuito il compito di Comune capofila per entrambi i servizi, e pertanto si opererà attraverso la costituzione di un ufficio comune con sede in riva al Livenza. Alla direzione dei due uffici comuni ci sarà un responsabile nominato al quale competono funzioni di coordinamento, consultazione e raccordo tra i comuni aderenti alla convenzione per garantire la realizzazione degli obiettivi prefissati dalla conferenza dei sindaci e l’efficace e corretto funzionamento del servizio associato. Con l’approvazione delle convenzioni attuative entro il 31 dicembre, è stato pienamente rispettato il mandato conferito dai consigli comunali che avevano fissato in tale data il termine per la loro approvazione. Per quanto riguarda il servizio di polizia municipale, svolgerà la funzione di sicurezza urbana, ma anche di polizia stradale e polizia amministrativa e commerciale. Per quanto riguarda il servizio di Tutela, valorizzazione e utilizzo del territorio, dovrà individuare iniziative e attività volte alla fruizione dell’ambito individuato oltre a incentivare lo sviluppo di iniziative ed attività turistiche eco-sostenibili. M.S.

MESSAGGERO VENETO Venerdì, 2 gennaio 2009

02-01-09, Pag. 8, PORDENONE EVENTIOGGI IN AGENDAE’ tempo di presepiContinua la suggestione dei presepi. Ad Arzene, presepe monumentale in piazza fino al 6 gennaio. Ad Aviano, mostre di presepi al Cro e in duomo. Ad Azzano Decimo, mostra in piazza fino al 20 febbraio. A Barcis, giovedì, presepe vivente. A Brugnera, 18 presepi negli spazi verdi e nelle strade. A Cordenons, mostra fino all’11 gennaio nell’androne del centro Moro.

02-01-09, Pag. 9, PORDENONESE E SACILE

Sempre più presepi all’aperto I fedeli hanno raccolto l’appello del parroco di BrugneraBRUGNERA. Sono aumentati a 18 i presepi allestiti dalle famiglie della parrocchia santi Giacomo e Nicolò di Brugnera in occasione del Natale. Il parroco, don Celestino Mattiuz, per il terzo anno consecutivo, nelle settimane scorse aveva lanciato l’invito a formare gruppi di lavoro per abbellire i crocicchi, gli spazi verdi e i ritagli stradali con creazioni artigianali all’aperto dedicate alla natività. Sul territorio parrocchiale sono così comparsi nei giorni scorsi ben 18 lavori, realizzati con stile e materiali diversi, compreso quello allestito dagli ex emigrati sotto il portico dell’asilo parrocchiale.«Vuole essere un modo per avvicinare le famiglie fra di loro – ha commentato soddisfatto don Celestino –. L’aumento dei presepi significa che il messaggio è stato recepito e che effettivamente c’è un gradimento per l’iniziativa». La benedizione dei Gesù Bambino è già avvenuta.E dopo il concerto di voci bianche, il periodo natalizio prosegue all’insegna dell’impegno nell’ambito della parrocchia di Brugnera. Sono in distribuzione, infatti, 50 mila biglietti della lotteria di beneficenza lanciata dalla parrocchia per sostenere le spese necessarie alla realizzazione del nuovo asilo parrocchiale.La struttura scolastica per l’infanzia, il cui cantiere è già stato avviato in via Galileo Galilei, necessita di un sostegno da parte della comunità. I biglietti sono acquistabili in parrocchia oppure dai volontari incaricati. L’estrazione dei 25 premi in palio, fra i quali una Fiat Panda, è in programma il 10 gennaio: alle 20.30 la serata sarà aperta da una fiaccolata cui seguirà l’accensione del falò e l’estrazione. (g.b.)

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IL GAZZETTINO Sabato, 3 gennaio 2009

Sabato 3 Gennaio 2009, Pag. 10, SACILEBRUGNERA Nel notiziario comunale le opere pubbliche del nuovo anno

Un’agenda di viabilità e sportBrugnera Arriverà nei primi giorni del mese nelle case dei cittadini il nuovo numero del notiziario comunale. Copioso nei contenuti, dal saluto del vice sindaco Marco Bazzo all’invito ai brugneresi a partecipare al tradizionale concerto di inizio anno che si terrà nella chiesa parrocchiale di Tamai il 10 gennaio alle 20.45. Il notiziario presenta l’attività svolta negli ultimi sei mesi, con ampio spazio agli istituti scolastici presenti in Comune e in provincia considerati in egual modo degli enti di riferimento e complementari tra di loro per lo sviluppo di un’ottima e solida preparazione culturale oltre che un’efficace professionalità sul piano operativo, e precisamente la Scuola del mobile di Brugnera e il Consorzio universitario di Pordenone. L’editoriale è anche l’occasione per annunciare l’attuazione dal mese di settembre 2009 della verticalizzazione scolastica, con la creazione di una Direzione didattica indipendente nel comune di Brugnera che avrà sede nell’edificio che ora ospita la scuola media Canova. Dopo una serie di "news" vengono presentate le opere pubbliche completate, in fase di realizzazione o di prossima attuazione. Riguardano la realizzazione dei marciapiedi nei centri abitati, della pista ciclabile di Via Mazzini, della manutenzione della segnaletica stradale, dei lavori di potenziamento del Polisportivo di Tamai, del potenziamento del Polisportivo di Brugnera, del completamento delle aule al grezzo della scuola elementare di Tamai e della manutenzione straordinaria della scuola elementare di Brugnera con la contemporanea sistemazione della viabilità del campus scolastico. Sarà anche possibile esaminare nel dettaglio il bilancio delle opere pubbliche dal 2004 fino ad oggi, prima di passare alle notizie sul commercio, sul bilancio, sui record ecologici del Comune, sulle attività del sociale, sugli eventi musicali, teatrali dell’ultimo semestre. Infine racconta anche le iniziative proposte nel campo dello sport. M.S.

Sabato 3 Gennaio 2009, Pag. 18, L’AGENDA

CON LE CIASPOLE A CASERA PRADUTBRUGNERA - Sabato 27 dicembre il Gruppo montagna Tamai ha voluto chiudere l’anno con una fantastica “ciaspolata” sulla neve. Hanno aderito all’iniziativa una ventina di persone che, partendo da Lesis, a 644 metri, borgata di Claut, hanno raggiunto, con le “ciaspole” ai piedi, Casera Pradut, a 1.431 metri, sul monte Resettum. Grazie alla bellissima giornata di sole, i partecipanti hanno potuto ammirare il panorama di alcune tra le più belle cime delle montagne pordenonesi, dal Cornaget al Duranno, dalla Cima dei Preti al Col Nudo, tutte completamente ricoperte di neve. Una fumante e gustosissima pastasciutta, consumata in casera, ha concluso l’escursione nel migliore dei modi.

Sabato 3 Gennaio 2009, Pag. 19, LETTERE

Concerto pop-rock all’Istituto del mobilePORDENONE - (dd) In occasione della festività natalizia, all'Istituto professionale di stato per il Mobile e l'arredamento di Brugnera, si è svolto un concerto di musica moderna (rock e pop). Protagonisti sono stati gli studenti, musicisti e cantanti. Il repertorio ha spaziato dalle canzoni di Ligabue e Vasco, ai Cranberries. Non potevano mancare anche i Doors, gli U2; i Deep Purple ed Eric Clapton. Marcello Morgese, del Duo Toni Marci, ha proposto tre brani. Alla chitarra si sono alternati Marco Tonello, Michele Gava, Enrico Ros, Simone Tomasella, Tommaso Geri, Simone Mighali. Hanno cantato Chiara De Michiele, Alessia Sacconi, Mattè, Stefania Collodel e il mitico professore Alex Bellini. Dopo i saluti e gli auguri della preside, Annamaria Pascale, i ragazzi hanno dato il via al concerto, tra gli scroscianti applausi degli studenti e dei professori.

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MESSAGGERO VENETO Sabato, 3 gennaio 2009

03-01-09, PRIMA PAGINA PORDENONE

Chiude la Canadabox, 66 in mobilità Brugnera, i lavoratori sono stati licenziati per posta la vigilia di Capodanno Trattative in corso per una possibile cessione a un altro gruppo del settore BRUGNERA. Licenziati per posta alla vigilia di Capodanno, dopo che il 24 dicembre avevano ricevuto informazioni sul fatto che le difficoltà c’erano, ma che l’azienda avrebbe resistito. Invece il consiglio di amministrazione della Canadabox Spa aveva già deliberato il 18 dello stesso mese sulla messa in liquidazione della società e sulla conseguente apertura della procedura di mobilità per i 66 dipendenti. Trattative in corso per la cessione a un’azienda del settore. IL SERVIZIO IN PROVINCIA

03-01-09, Pag. 11, PORDENONESE E SACILEALLARME OCCUPAZIONELa Spa ha sede legale a Meduna di Livenza - Fondata nel ’71, è specializzata in imballaggiPer una possibile cessione trattative in corso con un gruppo operante nel medesimo settore

La Canadabox chiude, 66 in mobilità Lavoratori licenziati la vigilia di capodanno. Il cda aveva deliberato il 18 dicembredi ELENA DEL GIUDICE

BRUGNERA. Licenziati per posta alla vigilia di Capodanno, dopo che il 24 dicembre avevano ricevuto informazioni sul fatto che le difficoltà c’erano, ma che l’azienda avrebbe resistito. Invece... Invece il consiglio di amministrazione della Canadabox spa aveva già deliberato il 18 sulla messa in liquidazione della società e la conseguente apertura della procedura di mobilità per i 66 dipendenti. Canadabox spa è un’azienda fondata nel ’71 a Meduna di Livenza con due unità produttive: a Meduna, per l’appunto, e a Tamai di Brugnera. Un centinaio i dipendenti fino a qualche tempo fa, oggi ridotti a 66 equamente suddivisi tra i due stabilimenti specializzati nella produzione di imballaggi di carta e cartone per usi diversi, in particolare per i settori del mobile e dell’elettrodomestico. Nel 2007 ha fatturato circa 20 milioni di euro di cui una percentuale modesta, attorno all’1%, sui mercati esteri.Il 2008 è stato un anno difficile per Canadabox, vittima come il resto del mondo produttivo, della contrazione dei consumi, ma è da settembre che la flessione è diventata un crollo mettendo l’azienda in serie difficoltà. Dalle quali, secondo quanto riferito ai sindacati, la spa intendeva uscire. E di questo si è parlato il 24 dicembre nel corso di un’assemblea con i lavoratori di Tamai e di Meduna, dove sono stati espressi a voce alta i timori circa il futuro, ma anche le speranze che avrebbero contraddistinto il 2009. Invece il 29 dicembre alle organizzazioni sindacali è arrivata la comunicazione ufficiale dell’avvio della procedura di mobilità per tutti i dipendenti della società. «Francamente mi è parso un comportamento riprovevole da parte dell’azienda - dichiara Claudio Pettovello della Cgil - che manda in ferie i propri dipendenti senza informarli sulla gravità della situazione, salvo poi informare il sindacato della decisione di aprire la procedura di mobilità per lettera e costringere quindi noi a comunicare la cosa. E’ un comportamento riprovevole e assolutamente non corretto nei confronti delle persone».Secondo quel che si è potuto apprendere, il consiglio di amministrazione della Canadabox avrebbe deciso già il 18 dicembre la messa in liquidazione della società, salvo poi propendere per soluzioni diverse. Pare infatti che siano in corso trattative con un altro gruppo industriale operante nel medesimo settore, e sempre strutturato su due sedi, nel trevigiano e nel pordenonese, per una possibile cessione delle attività. In che modo questa debba avvenire, se attraverso un concordato preventivo o una cessione, è ancora da definire, e pare che ad influire sulla decisione siano i tempi delle diverse procedure, dato che il potenziale acquirente sarebbe intenzionato a dare continuità alla produzione, evitando così di perdere quote di mercato e clienti, attraverso un affitto d’azienda. Delle due unità produttive oggi esistenti di Canadabox solo una rimarrebbe attiva, quella di Tamai, e anche l’organico iniziale della newco si attesterebbe sui 30/40 dipendenti, metà dell’occupazione attuale. Ovviamente le opzioni acquisto o concordato richiedono una attenta valutazione, anche perchè nel primo caso il trasferimento della proprietà porta con sè anche il trasferimento dei debiti della società sulla nuova proprietà, compresi quelli nei confronti dei lavoratori (pari a due mensilità); nel secondo il concordato garantisce un quadro di certezze, ma richiede tempi più lunghi. Intanto i 66 dipendenti di Canadabox che hanno “festeggiato” il 2009 con l’annunciato licenziamento, il 7 gennaio rientreranno virtualmente in azienda con un’assemblea nel corso della quale si farà il punto su situazione e prospettive.

03-01-09, Pag. 11, PORDENONESE E SACILESacile. Ignoti sono entrati in Comune approfittando di una porta non perfettamente chiusa e hanno rovistato fra le carte negli uffici “Bivacco” con brindisi in municipio L’intrusione avvenuta durante la notte di San SilvestroSACILE. Si tinge dei colori del giallo la festa di Capodanno in piazza a Sacile. Ignoti, si sono introdotti nella sede municipale di piazza del Popolo approfittando probabilmente, a quanto é dato sapere, di una non perfetta chiusura della porta posta sotto la Loggia. Al primo piano, hanno rovistato in alcuni uffici, in particolare in quello della segreteria del sindaco. L’intrusione si é conclusa con un bivacco a base di panettone e spumante. Ad accorgersi del fatto un cittadino, nel tardo pomeriggio di giovedì. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani e i carabinieri. Ieri si é provveduto a una verifica, da parte dei dipendenti. Secondo quanto si apprende non risulterebbe nessun ammanco di pratiche o documenti.In tema di sicurezza, intanto, il 2009 porterà con sé la polizia municipale intercomunale associata, essendo state approvate contemporaneamente, a fine anno, dalle giunte comunali interessate, le convenzioni attuative per i servizi

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

turismo e polizia municipale. «Questa approvazione - si sottolinea in municipio - conferma, dopo la volontà espressa in precedenza dai rispettivi consigli comunali, la decisione di effettuare in forma associata tra i Comuni di Sacile, Caneva, Brugnera e Porcia i due servizi. Fontanafredda, invece, parteciperà solo alla gestione associata del progetto di sviluppo turistico del territorio». L’approvazione delle convenzioni, peraltro, non segna ancora l’avvio del servizio, il quale sarà conseguente all’approvazione dei regolamenti specifici che individueranno esattamente le modalità organizzative, i criteri di riparto della spesa e tutti gli aspetti di dettaglio. Al Comune di Sacile spetterà il compito di capofila per entrambi i servizi.Il servizio associato opererà attraverso la costituzione di un ufficio comune, con sede nel palazzo municipale di piazza del Popolo. (m.mo.)

03-01-09, FASCICOLO NORDEST, Pag. 13, ALBUMNATIVITAS Gruppo Incontro: pagine barocche stasera a ReanaUDINE. Prosegue l’itinerario di Nativitas intorno alle tradizioni, alla liturgia, al canto del Natale.In provincia di Trieste ben cinque appuntamenti. Epifania con i cori Igo Gruden e Kraški Slavcek, alle 17, nella chiesa di San Rocco ad Aurisina, mentre alle 18, nella chiesa di San Michele a Sgonico ci sarà un incontro a quattro tra i cori Rdeca Zvezda, Jacobus Gallus, il Coro di Voci bianche di Sgonico e l’ottetto Odmevi. Sempre alla stessa ora il Gruppo vocale e strumentale Cantarè darà concerto nella chiesa di San Girolamo a Trieste, mentre al santuario di Monte Grisa, alle 20.30, sarà la volta del coro del liceo Galilei e del coro I Menestrelli. Ultimo appuntamento, domenica 11, alle 15.30, nel duomo di Muggia, con il coro giovanile Trst.In provincia di Gorizia, appuntamento a Mariano, nella chiesa di San Gottardo, il 6 gennaio, alle 18, con la corale Portelli e, coro ospite, la corale Zumellese di Mel. In provincia di Udine, musica barocca a Reana, stasera, alle 20.30, nella parrocchiale, con il Gruppo Incontro, mentre domani, alle 17.30, a Forni di Sopra, Natale di ottoni con il coro De Luca e il quintetto di ottoni Giles Farnaby.Infine, concerto dell’Epifania, alle 15.30, con i Pueri cantores Onofrio Crosato nel duomo di Pordenone. A Tamai, sabato 10, alle 20.30, concerto dell’Orchestra filarmonica e del coro Città di Trieste e con i cori Contrà Camolli e Corale di Buttrio accompagnati dalla Camerata musicale vicentina.

IL GAZZETTINO Domenica, 4 gennaio 2009

Domenica 4 Gennaio 2009, PRIMA PAGINA PORDENONE

Ideal StandardPassate le feste in “cassa” sino a fine mesePrima di Natale Ideal Standard ha siglato un accordo che prevede tredici settimane di cassa integrazione. Per gli oltre 500 dipendenti della fabbrica di Zoppola ci saranno tre settimane di stop produttivo fino al 26 gennaio. A pagina V

Domenica 4 Gennaio 2009, Pag. 5, PORDENONEPausa natalizia allungata anche nelle grandi aziende meccaniche. Trentacinque licenziamenti a Brugnera

Ideal Standard, in "cassa" un meseNella sede di Orcenico si riprende il 26 gennaio. Ma sono previsti stop per 13 settimane

Fermata natalizia più lunga anche alla Ideal Standard di Orcenico. Gli impianti dello stabilimento che produce sanitari in ceramica e prodotti per il wellness torneranno a girare a pieno regime lunedì 26 gennaio. Uno stop produttivo di quasi cinque settimane, se si considera che i dipendenti sono a casa da alcuni giorni prima di Natale. Alle giornate di ferie tradizionali per la pausa festiva si uniranno ora altre tre settimane di cassa integrazione. L’accordo per l’utilizzo della "cassa" ordinaria è stato siglato dalla direzione nazionale del gruppo e dai sindacati del comparto della Chimica: tredici settimane come periodo massimo previsto dalla normativa che ciascuno degli stabilimenti (oltre a quello di Zoppola ci sono gli stabilimenti di Trichiana, Brescia, Roccasecca e il "quartier generale" amministrativo di Milano) gestirà a seconda delle necessità produttive. Nel sito di Orcenico - dove i dipendenti sono oltre cinquecento - la ripresa è prevista per lunedì 26. È probabile che subito dopo il rientro ci sia un vertice tra azienda e sindacato per un aggiornamento della situazione e per verificare se vi sia la necessità di ulteriori stop anti-crisi nel periodo successivo. Anche l’Ideal Standard, multinazionale che dalla fine del 2007 è controllata dal fondo di private equity Bain Capital, sta dunque risentendo della pesante difficoltà internazionale. Fino alla vigilia di Natale, però, non si erano resi necessari interventi particolari per gestire il rallentamento produttivo. Frenata che, per altro, si era già fatta sentire nei primi mesi dell’anno con un la necessità di alcuni giorni di cassa integrazione a Pasqua. Inevitabilmente la crisi internazionale e in particolare il forte rallentamento dell’edilizia - non solo in Italia, ma in tutti i Paesi europei - sta causando dei contraccolpi sulla produzione di sanitari e accessori per il bagno. Nelle prossime settimane i vertici della società potrebbero fornire il nuovo piano industriale per l’Italia, piano che dovrà tenere in considerazione i nuovi scenari internazionali, sia quello finanziario (visto che la multinazionale è controllata da un fondo di investimento Usa) che quello della domanda di prodotti destinati al comparto delle costruzioni. L’allungamento della pausa natalizia di Ideal Standard si aggiunge a una serie di casi di ferie lunghe a cominciare dalla Electrolux che resterà ferma fino al 12 gennaio. A ruota riapriranno anche le altre grandi imprese legate al comparto dell’elettrodomestico: la Acc della Comina a la Zml di Maniago. Più lunga la pausa per la Savio che riprenderà il lavoro lunedì 19 gennaio. Tutte le aziende riapriranno con un punto interrogativo sulle prospettive dei primi mesi del 2009. Intanto, proprio a ridosso delle festività un’altra azienda ha deciso di licenziare i dipendenti cercando una soluzione alternativa alla chiusura: la Canadabox (con stabilimenti a Meduna di Livenza e a Tamai di Brugnera) specializzata

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

nella produzione di imballaggi in cartone ha comunicato nei giorni scorso la messa in mobilità degli addetti. A Tamai sono a rischio 35 posti di lavoro. «Oltre alla crisi di mercato - ha spiegato Claudio Petovello della Cgil - a mettere in difficoltà l’azienda ha contribuito decisamente la stretta finanziaria delle banche». D.L.

MESSAGGERO VENETO Domenica, 4 gennaio 2009

04-01-09, Pag. 5, PORDENONEIl provvedimento, in vigore dal 2009-2010, anticipa di un anno la riforma Gelmini per quanto riguarda gli istituti superiori All’Ipsia le terze perdono quattro ore Saranno cancellate nell’ambito delle materie relative alle specializzazioni di indirizzoDoccia fredda per 600 studenti Ipsia nel Pordenonese: cancellate 4 ore di lezione nell’orario settimanale delle terze classi 2009-2010. La riforma Gelmini “graffia” in anticipo (i licei e gli istituti tecnici saranno riformati nel 2010-2011) e sacrifica l’area di approfondimento nei primi 3 anni delle superiori. Coinvolti i ragazzi di otto Ipsia e Ipsc provinciali: Zanussi, Flora di Pordenone, ex Freschi di San Vito al Tagliamento, del legno di Brugnera, ex Flora e Della Valentina di Sacile, ex Zanussi di Maniago e superiori di Spilimbergo.«Ci rimettono gli studenti e sono penalizzati gli istituti professionali – ha commentato a caldo la “new” ministeriale il vicario dello Zanussi di Pordenone, Domenico Giotta –. Saranno cancellate 4 ore di approfondimento dedicate alle specializzazioni di indirizzo. Nell’anno in corso i nostri 130 studenti delle classi terze approfondiscono l’uso del Cad nel settore moda, la domotica nell’indirizzo elettrico, le macchine a controllo numerico nella meccanica e l’Orcad nell’elettronico, grazie ai fondi sociali europei».Le ore di specializzazione rinsaldano i rapporti scuola-azienda e sono il tirocinio professionale in aula. «Garantiremo le specializzazioni con ore opzionali pomeridiane – ha tamponato la falla Giotta –. Cercheremo sponsor e offriremo ai ragazzi una proposta extra, che il curricolo ministeriale non assicura».Calo degli organici limitato (ci rimettono i precari, va detto), ma la sorpresa di fine 2008 è amara per le future classi terze che sono equiparate, nell’orario, al biennio. La mossa di fine 2008 di viale Trastevere permetterà di risparmiare migliaia di euro in spezzoni di supplenze: il taglio dei posti nel Pordenonese potrebbe essere di 7 cattedre totali, cioè 130 ore che spesso sono disarticolate nei vari istituti professionali. Un segno meno da aggiungere al taglio degli organici, andato in porto con la saturazione delle cattedre a 18 ore settimanali di lezione.La crisi economica influenza gli organici e le scelte delle famiglie sull’iscrizione di 2 mila 500 matricole provinciali. «Con i tempi che corrono è meglio un diploma per il mondo del lavoro – si confrontavano alcune mamme sull’agenda dell’orientamento dello Zanussi e dell’Itc Mattiussi, con scuola aperta il 10 gennaio –. Il percorso liceo-università è lungo e costoso: meglio un diploma tecnico professionale o di ragioniere». Il borsino delle iscrizioni 2009-2010 segna una flessione nei licei, a causa della crisi economica. La verifica a fine febbraio. Chiara Benotti

04-01-09, Pag. 9, PORDENONESE E SACILEEMERGENZA OCCUPAZIONE La vicenda della Canadabox ha lasciato il segno. Cresce la preoccupazione tra i lavoratori Distretto del mobile, allarme per la crisi Il presidente Moras: situazione complessa, molto dipenderà dalle ristrutturazioniIl vicesindaco: «Se necessario il Comune interverrà a sostegno delle famiglie in difficoltà»BRUGNERA. Stupore, preoccupazione, prudente attesa. Attesa di soluzioni rapide, e meno drastiche possibili sotto il profilo occupazionale, alla situazione di crisi che ha colpito una delle realtà industriali più importanti nell’Altolivenza. Queste le reazioni più diffuse registrate ieri alla notizia choc della richiesta di mobilità per tutti i propri dipendenti, in totale 66, formalizzata dalla Canadabox, la Spa operante da oltre trent’anni nel settore della produzione di imballaggi in cartone con un’unità produttiva a Tamai di Brugnera e un’altro stabilimento a Meduna di Livenza.L’assemblea. Per ora nessuna lettera di licenziamento o altra comunicazione è stata spedita dalla proprietà ai dipendenti. Ma l’avvio, notificato ai sindacati, delle procedure di mobilità ha allarmato i lavoratori, che ora attendono con ansia il rientro in azienda (mercoledì) per verificare, dopo le “nubi nere” annunciate nell’assemblea del 24 dicembre, le reali prospettive di rimanere in azienda. Sarebbero in corso trattative con un altro gruppo industriale operante nel medesimo settore, e sempre strutturato su due sedi, nel trevigiano e nel pordenonese, per una possibile cessione delle attività. In questa prospettiva solo una delle due unità produttive oggi esistenti di Canadabox rimarrebbe attiva, quella di Tamai: e anche l’organico iniziale della newco si attesterebbe sui 30, 40 dipendenti, metà dell’occupazione attuale.La crisi del comparto. Nata per iniziativa dei fratelli Antonio e Vincenzo Berri (attuale sindaco di Meduna di Livenza) per perseguire un progetto di espansione nella commercializzazione di articoli per l’imballo industriale sfruttando le sinergie dello scatolificio Ilco di Meduna e dello stabilimento tamaiota, acquistato dalla Karton spa, la Canadabox, a quanto pare, sembra non aver visto alternative migliori di fronte al forte calo di fatturato registrato negli ultimi mesi. Un inesorabile riflesso negativo d’una situazione di crisi che sta investendo l’intero comparto produttivo legno-arredamento con conseguenze ancora da delineare ma che alcuni prefigurano molto serie.L’Asdi del mobile. Il presidente dell’Asdi del mobile, Ermes Moras, al corrente delle difficoltà, è stato comunque spiazzato dalla portata della decisione. «Le notizie sulla crisi che sta colpendo le aziende del Distretto del mobile sono abbastanza allarmanti – rivela Moras - ma la richiesta della Canadabox ci ha sorpreso un po’ tutti. Ipotizzare vie d’uscita alternative alla cassa integrazione è per ora un azzardo, tenuto anche conto del fatto che l’Asdi non dispone di strumenti finanziari per supportare le aziende in difficoltà, strumenti che potremo sollecitare in accordo con la Camera di

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

Commercio e Federlegno. Per contenere gli effetti della crisi molto dipenderà dall’esito delle operazioni di ristrutturazione in atto e, non secondariamente, dal ruolo delle banche. L’Asdi comunque farà la sua parte portando avanti le iniziative che le competono nei campi della mappatura dei bisogni aziendali, sviluppo competitivo, marketing, formazione e infrastrutture ambientali (Emas)».Il Comune. Di «situazione non facile dalla quale è possibile cogliere aspetti positivi» parla il vicesindaco di Brugnera, Marco Bazzo. «Se necessario – annuncia - il Comune interverrà a sostegno delle famiglie in difficoltà con gli strumenti esistenti in accordo con l’Ambito assistenziale». Nessun “Fondo di solidarietà” gestito dal Comune, quindi, come ha già scelto invece di fare l’amministrazione comunale di Prata, per offrire un aiuto finanziario ai disoccupati o cassintegrati del territorio. Luca Ros

L’AZiONe Domenica, 4 gennaio 2009

4 gennaio 2009, pag. , Altre sezioniQUANDO IL PRESEPIO SCENDE IN STRADABRUGNERA - Per il terzo anno consecutivo la parrocchia Santi Giacomo e Nicolò ha lanciato l'invito alle famiglie per la realizzazione di presepi collettivi all'aperto. Quest'anno sono ben 18 i presepi allestiti sul territorio parrocchiale ai crocicchi e sui ritagli di terreno. Da segnalare il presepe realizzato sotto il portico dell'asilo dagli ex emigrati.

IL GAZZETTINO Lunedì, 5 gennaio 2009

Lunedì 5 Gennaio 2009, Pag. 11, PORDENONEAZIENDE IN CRISILa Provincia chiede una rete per i disoccupati

Lavoro, l’anno si apre in stato di emergenza«Subito il confronto con le categorie»Gli ultimi giorni dell’anno, per l’economia e il mondo del lavoro, si sono chiusi con dei nuovi annunci di gravi difficoltà da parte di aziende di diversi settori. Ultime, in ordine di tempo, la richiesta di concordato preventivo della Atex - azienda della zona industriale sanvitese, nata dalla Savio di Pordenone e specializzata nella produzione di schede per macchine tessili e utensili che occupa circa 70 addetti - e la richiesta di messa in mobilità di circa 35 dipendenti da parte della Canadabox di Tamai di Brugnera, impresa che opera nell’ambito del packaging e che sta registrando una forte crisi. A questi casi si aggiungono quelli dei circa settanta dipendenti dell’Emmezeta che entro un mese chiuderà i battenti come annunciato dalla multinazionale Conforama. Il 2009 si apre dunque all’insegna di una lunga serie di difficoltà del sistema produttivo che rischiano di trasformarsi in una emergenza occupazionale. È proprio per questo che uno dei primissimi impegni della Provincia è quello della convocazione della "cabina di regia" sulla crisi. Il "tavolo" al quale si confronteranno le diverse categorie produttive e le organizzazioni sindacali avrà il compito di monitorare costantemente le situazioni di difficoltà aziendali e di prevedere forme di intervento a favore dei lavoratori che saranno messi in cassa integrazione o licenziati. Il presidente della Provincia Alessandro Ciriani, probabilmente entro la settimana, chiederà alle categorie produttive e al sindacato l’impegno a firmare la già annunciata richiesta di stato di crisi alla Regione. Un’emergenza che, tecnicamente, riguarderà i due comparti della meccanica e del legno-arredo. Ma la Provincia ha annunciato anche di volere allargare il "tavolo di crisi" anche ad altri settori, come quelli del commercio o della cooperazione a seconda delle necessità. Una particolare attenzione sarà poi riservata al sistema dell’artigianato: sono ormai moltissimi i casi di microaziende che hanno chiuso e rischiano di chiudere in questo primo periodo dell’anno.

Lunedì 5 Gennaio 2009, Pag. 13, SPETTACOLICORINATIVITIS, DIECI CONCERTI IN CHIESATrieste Ultima intensa settimana per il festival Nativitas, che apre il 2009 con 10 concerti sparsi in tutta la regione. L’itinerario intorno a tradizioni, liturgia e canto del Natale in questi primi giorni dell’anno frequenta soprattutto la provincia di Trieste, con 5 appuntamenti. Epifania con i cori Igo Gruden e Kraški Slavcek nella chiesa di San Rocco ad Aurisina, domani, 6 gennaio alle 17. Alle 18, nella chiesa di San Michele a Sgonico, incontro a quattro tra i cori Rdeca Zvezda, Jacobus Gallus, Voci Bianche di Sgonico e l’Ottetto “Odmevi”. Alla stessa ora il Gruppo vocale e strumentale Cantarè si esibirà nella chiesa di San Girolamo a Trieste, mentre al santuario di Monte Grisa (20.30) sarà la volta del coro del liceo Galilei e dei Menestrelli. Ultimo appuntamento domenica 11, alle 15.30, nel duomo di Muggia, con il Trst. Per Gorizia appuntamento a Mariano, nella chiesa di San Gottardo, il 6 gennaio alle 18, con la corale Portelli e lo Zumellese di Mel. In provincia di Udine, dopo la musica barocca di ieri sera a Reana, per la giornata domenicale di oggi a Forni di Sopra (17.30) è in calendario il Natale di Ottoni, con il coro De Luca e il quintetto di Farnaby. Infine in provincia di Pordenone, concerto dell’Epifania, alle 15.30, con i Pueri Cantores “Onofrio Crosato” nel duomo di Pordenone. A Tamai, sabato 10 alle 20.30, concerto con Filarmonica e Coro Città di Trieste e i cori Contrà Camolli e Buttrio accompagnati dalla Camerata Musicale Vicentina.

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

MESSAGGERO VENETO Lunedì, 5 gennaio 2009

05-01-09, Pag. 9, CRONACA DI PORDENONELA NOTTE DEI FALÒI “pan e vin” illumineranno tutta la provincia Le sorti del 2009 affidate al fumo La sua direzione darà il responsodi FABRIZIO FERRARI

Ci siamo. A parte gli immancabili ritardatari (c’è sempre chi decide di fare l’originale e attendere qualche giorno in più), stasera il territorio provinciale sarà illuminato dai roghi epifanici, tradizione di risaputa matrice celtica che risale, quindi, all’era precristiana. A differenza di Halloween, però, il rito del 5 gennaio sembra convivere con la fede scaturita dal Vangelo. Tutt’al più, si può considerare un modo “rurale” e un po’ scanzonato per invocare il favore del cielo per un’annata meno grama di quella appena terminata (e stavolta, stando alle previsioni degli economisti, ci sarà davvero bisogno di una spintarella dall’alto). I presagi, come noto, si trarranno secondo la direzione presa dal fumo (se piegherà verso oriente, ok; in caso contrario, meglio non farsi soverchie illusioni). Ma, soprattutto, stasera sarà la convivialità la protagonista assoluta: comunità di paese, interi quartieri cittadini, gruppi di amici e parenti (perché ci sono anche le casere caserecce nei giardini privati) si riuniranno attorno al fuoco per bere, mangiare e intonare filastrocche benauguranti (alla peggio, il minimale «e pan e vin» che non richiede troppa cultura folcloristico-filologica). E adesso, passiamo all’enumerazione delle iniziative attenendoci alle principali e scusandoci con gli organizzatori dei falò che non dovessero essere menzionati.A Pordenone il pan e vin principale è quello allestito in Comina da Propordenone e associazione Panorama. A declamare le fatidiche filastrocche sarà l’attrice Bruna Braidotti. Alla fine, a fuoco spento, la festa si sposterà al Villaggio del fanciullo con cena, musica dal vivo e tombola. Bus navetta partiranno alle 19.30 da piazza della Motta e, 10 minuti dopo, dal Centro studi. Sempre in città, appuntamenti attorno al fuoco anche alle Grazie, a Borgomeduna, a Vallenoncello, nell’area verde tra le vie Navarons e Frisanco e alle Grazie.A Casarsa, dopo la benedizione di acqua e frutta in duomo, i falò saranno accesi in località Molino (a cura dell’Udinese club), in via Monte Grappa, in via Drina e a Versutta. A Prata di Sopra, pan e vin nel piazzale della chiesetta di San Simone, seguito dalla tombolata nella sala pluriuso del paese. A Marzinis, a cura della pro loco di Pescincanna, gran falò per gli abitanti delle borgate vicine, con una pinza speciale a deliziare i palati. Tante foghere a Porcia, fra cui anche quella che arderà nella frazione di Palse.A Sacile la casera nell’area del Palamicheletto è ancora in dubbio: mancano i soldi, a quanto pare. Al punto che la questione ha provocato perfino un’interpellanza comunale. Speriamo che prima di stasera si riesca a provvedere (ma è improbabile).A San Giorgio della Richinvelda, ben 7 falò: in via Pecile, ad Aurava, a Cosa, a Domanins, a Pozzo, a Rauscedo e a Provesano. Ogni foghera sarà debitamente corredata da un gustoso buffet.Dieci accensioni stasera a San Vito al Tagliamento. Queste le località: via Spalato (in Braida), via Maggiore (Savorgnano), località Pissarelle, località Santa Caterina, località Bando, Madonna di Rosa, via Enrico Toti, via Strigelis (Prodolone), Santa Sabina, via Treviso. Infine, domani, il falò di via Tagliamento. A coordinare le foghere, organizzate da vari gruppi di volontariato, sono la Pro San Vito e il Comune, che invitano i residenti a partecipare in massa.In ritardo anche Brugnera, dove l’appuntamento con il “pan e vin” della pro loco, in via Dal Mas, preceduto da due fiaccolate, è spostato a sabato 10.A chiudere, la sequela dei falò che siamo costretti a ricordare limitandoci a nominarli: Azzanello, Azzano Decimo, Basedo di Chions, Camolli, Cavolano, Ceolini, Cesena di Azzano Decimo, Chions (laghetto Le Roste), Cusano, Fiume Veneto (quartiere Primo Maggio), Frattina di Pravisdomini, Mussons, Nave, Orcenico Superiore, Rivarotta, Roveredo, San Lorenzo d’Arzene, San Martino al Tagliamento, Tavella di Fiume Veneto, Tesis, Valvasone, Villanova di Prata, Villotta di Chions.

05-01-09, Pag. 10, PROVINCIABRUGNERAZero partecipanti: l’asta del Comune finisce in un flopBRUGNERA. Quattrocentomila euro stimati, zero incassati. Si è tradotta un flop, questa volta ancor più cocente di quello riscontrato due mesi prima, la seconda asta immobiliare indetta dal Comune di Brugnera per rimpinguare le casse e assicurare copertura finanziaria a parte del programma di opere pubbliche per il 2009. Alla data fissata, nessuno si è presentato con gli accrediti necessari per concorrere all’aggiudicazione dei sette lotti in vendita. Così, non c’è stato neppure bisogno di accendere neppure la prima delle tre candeline previste dal metodo di aggiudicazione per realizzare che dall’incanto, pubblicizzato da settimane, l’ente non avrebbe ricavato un centesimo. «L’asta deserta, nonostante i prezzi fossero accessibili e in linea con le quotazioni di mercato, è un altro chiaro segnale della crisi economica che sta investendo i privati anche di Brugnera», ha commentato il vicesindaco Bazzo, per la verità non troppo sorpreso dall’infelice esito, dopo lo scarso successo registrato dalla grande asta di settembre (con 204 mila euro incassati sui 600 preventivati), che ha determinato un imponente ridimensionamento dei programmi iniziali. «Il piano di cessione (cinque terreni edificabili, un’abitazione da rifinire e un piccolo locale), proseguirà a trattativa privata – preannuncia Bazzo – ma l’incertezza sulle risorse ci imporrà di destinarle nel 2009 a opere non prioritarie». (l.r.)

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05-01-09, Pag. 16, ALBUMFino al primo febbraio la rassegna allestita nella sede della Fondazione CarigoA Gorizia la mostra per riscoprire l’artista del ’400 con origini a San Vito al Tagliamento Pittore e presunto omicida vita avventurosa di Fogolinodi TERESA PERUSINI

Marcello Fogolino - secondo la ricostruzione degli studiosi che si sono occupati di lui - nasce fra il 1483 e il 1488 verosimilmente a Vicenza, dove il padre Francesco, pure pittore, si era trasferito dalla nativa San Vito al Tagliamento in Friuli. Da giovane Marcello frequenta la bottega di Bartolomeo Montagna allora il migliore rappresentante della scuola locale il cui insegnamento traspare in quella che è la sua prima opera superstite attribuitagli da Mario Lucco nel 1990. Si tratta dell’Immacolata Concezione, ora nella parrocchiale di Cornedo Vicentino, databile 1505-1506, nella quale compaiono alcuni dei motivi-firma di Marcello come le grottesche su fondo oro e il cardellino. Ma l’opera più famosa della giovinezza del Fogolino è sicuramente l’Adorazione dei Magi, oggi alla Pinacoteca di Vicenza, eseguita verso il 1508-09 prima della partenza del pittore per Venezia, forse dovuta all’entrata degli imperiali a Vicenza, alla peste e ai disordini che ne seguirono. In un documento stilato a Vicenza nel 1519 il pittore dichiara di aver risieduto e operato a Venezia per otto anni, ma non sappiamo presso chi lavorò né si conoscono, fino a oggi, sue opere nella città lagunare. Secondo l’ipotesi di Villa, quando rientra a Vicenza, entro il 1518, Fogolino fa società con Giovanni Speranza.La prima opera dopo il ritorno in città, la Madonna con bambino in trono tra i santi Bonaventura, Giovanni Evangelista, Francesco, Antonio da Padova Bernardino e Ludovico da Tolosa per la cappella Volpe in San Francesco nuovo è ancora legata a stilemi montagneschi anche se nella predella della stessa pala si coglie già uno sviluppo in senso cimesco e un ricordo dei paesaggi belliniani studiati nel soggiorno veneziano. Quando nel 1519-20 Fogolino, assieme a Speranza, è impegnato nella decorazione a fresco del coro della chiesa di San Domenico a Vicenza, cominciano a trasparire i segni della crisi stilistica che si evidenzia nel tentativo di svincolarsi dall’imprinting quattrocentesco e nelle forti influenze veronesi.La crisi stilistica del pittore diventerà più evidente negli anni 1521-27 in cui il pittore, sempre con il fratello Matteo, è documentato in Friuli, terra d’origine della sua famiglia e nella quale probabilmente si ritrasferisce per la scarsità di commesse in Vicenza in quegli anni in declino. Gli anni friulani sono piuttosto documentati e ricchi di opere. Tra le prime la pala per l’altar maggiore della parrocchiale di Pasiano di Pordenone (forse identificabile con il dipinto di Sant’Antonio da Padova tra i santi Antonio Abate e Floriano già consegnata nel 1521, ma oggi ingiudicabile per un rifacimento settecentesco) e gli affreschi per la chiesa di San Lorenzo a Rorai Grande (sempre nel 1521) dove Fogolino subentra al Pordenone (il cui stile ha quindi modo di studiare da vicino). Come stimatore per gli affreschi il pittore chiama Pellegrino da San Daniele col quale dimostra così di avere rapporti di stima e conoscenza. Anche questi affreschi però sono andati perduti. L’evoluzione di Fogolino tra gli anni vicentini e quelli trentini va quindi giudicata sulle due pale che si trovano nel Duomo di Pordenone e quelle per le parrocchiali di Visinale di Prata e Brugnera. La prima a essere eseguita è probabilmente la tela raffigurante San Francesco tra San Giovanni Battista e San Daniele nel Duomo di San Marco menzionata nel contratto che Fogolino stipula il 29 giugno 1523 con il parroco e i camerari di Santa Maria di Visinale nel quale promette di dorare la cornice “secundum ornamentum palle Sancti Francisci in Ecclesiae Sancti Marci de Pordenonem”.Il 15 marzo 1523, come risulta dal contratto, il Fogolino s’impegna a eseguire una pala per la Scuola di San Biagio di Pordenone, ora conservata pure nel Duomo. Anche questo è un dipinto ad olio su tela e raffigura La Madonna in Trono con il Bambino tra i Santi Biagio ed Apollonia. Terza opera documentata del Fogolino in Friuli è la pala di Visinale di Prata, che tuttora si trova nella chiesa per la quale fu dipinta. Essa raffigura la Madonna con il bambino e i Santi Giovanni e Paolo. Nella cimasa, ora perduta, era raffigurato il Padreterno.La quarta opera friulana conservatasi - la pala della chiesa di San Giacomo in cimitero a Brugnera raffigura la Madonna in trono con il Bambino e i santi Giacomo, Filippo e Cristoforo. La figura della Madonna è una replica così precisa di quella della tela del duomo di Pordenone da presupporre il riutilizzo di uno stesso disegno, ma tutte le caratteristiche dello stile di Fogolino sono qui espresse al loro meglio. Il ricordo del Pordenone, soprattutto nella figura del San Cristoforo, è infatti ben compreso e rifuso in un linguaggio proprio così come il bel paesaggio che si vede sullo sfondo è tra i più belli di Fogolino in questi anni. Nel 1525 Marcello Fogolino e il fratello Matteo risultano essere tornati a Vicenza dove stipulano con Giovanni Trissino un contratto per l’esecuzione d’una pala per l’altare della Santissima Trinità. Rientrati in Friuli nel 1526 entrambi i fratelli sono accusati dell’omicidio di Liberale, un barbiere di Belgrado per cui il 25 gennaio 1527 viene emesso dal Reggimento di Udine il loro bando perpetuo dai Territori della Serenissima. I fratelli non ottennero mai il ritiro del bando, ma tuttavia con una lunga attività spionistica a favore di Venezia (documentata anche durante il loro soggiorno a Gorizia nel 1548) ottennero un serie di lasciapassare per tornare saltuariamente in patria.Gli inizi dell’esilio dovettero essere assai duri e poveri di commesse, tanto che il pittore deve vendere e impegnare dei beni, ma poi ebbe la grande occasione di partecipare all’ampliamento rinascimentale del palazzo del Buonconsiglio che il principe vescovo Bernardo Cles aveva intrapreso nel 1528. L’attività trentina del Fogolino si protrasse almeno fino al 1540-41 circa e non si limitò alla decorazione del Buonconsiglio: egli operò infatti in diverse dimore vescovili prima per il Cles e poi per il suo successore Mandruzzo (Castel Cles, Castel Selva, Castel Toblino, il palazzo di Cavalese, Palazzo Sardagna eccetera) e per diverse chiese del Trentino (pale di Trento, Povo, Caneve, Calavino). Il Fogolino ebbe infine altri importanti incarichi per gli apparati in onore de Carlo V (1530 e 1541) e di re Ferdinando (1536) quando vennero a Trento.Il periodo tardo della vicenda biografica e artistica è più lacunoso. Restano punti fermi gli affreschi di Ascoli Piceno del 1547 (nel palazzo del vescovo Philos Roverella conosciuto a Trento); ci sono poi le tavole di Gorizia del 1548, e l’affrescatura documentata della cappella vescovile di Bressanone (distrutta) per conto del vescovo Cristoforo Mandruzzo nel 1550. L’ultimo documento che fa riferimento a Marcello Fogolino è una lettera spedita a Trento dalla reggenza di Innsbruck nel 1558, in cui si chiedono notizie del pittore in vista di un suo impiego per la decorazione della residenza imperiale di quella città. Impiego molto prestigioso che testimonia la fama raggiunta dall’artista intorno alla

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metà del secolo nei territori imperiali. Purtroppo non si è conservata risposta e non sappiamo quindi se all’epoca Marcello era ancora in vita. L’ultimo documento ove è citato Matteo Fogolino (fratello assai più giovane) è comunque un documento del 1555.Gli affreschi del Buonconsiglio mostrano la massima tangenza con il linguaggio formale di Dosso e Romanino con i quali per breve tempo Fogolino si trova a dividere il cantiere. Il suo eclettismo fece sì che per gran tempo le sue opere vennero attribuite ai più famosi maestri, ma indirettamente questo è un segno della dignità raggiunta dalla sua pittura. Forse per la contiguità con i maggiori maestri o il maggiore impegno, queste opere restano comunque fra le sue migliori. Le pale di soggetto sacro ad olio che fra la metà degli anni 20 e la fine del30 egli semina in Trentino hanno infatti perlopiù una inferiore qualità. Forse per questo o per aver lavorato sempre in territori che nella geografia storica posteriore rimasero periferici il Fogolino, relativamente acclamato al suo tempo, rimase poi a lungo sconosciuto alla critica storico artistica del Novecento.

IL GAZZETTINO Martedì, 6 gennaio 2009

Martedì 6 Gennaio 2009, Pag. 9, SACILEBRUGNERA Porta la firma dell’Ufficio tecnico comunale. Piano minimale, costerà solo 21 mila euro

Villa Varda, progetto per l’accesso al parcoVia libera al rifacimento della passerella utilizzata da pedoni e ciclisti per entrare nel complesso storicoBrugnera Adottato dalla giunta il progetto definitivo relativo al rifacimento della passerella pedonale esistente sul fosso “La Stolfa” all’interno del parco di Villa Varda, redatto dall’Ufficio tecnico. «L’attuale passerella - sottolinea il vice sindaco Marco Bazzo - che si colloca all’estremo nord del parco di Villa Varda e permette l’accesso settentrionale al complesso storico-architettonico da un percorso ciclabile e pedonale lungo via Villa Varda, costituita da travi arcuate in legno lamellare, impalcato e parapetti in legno massello, verrà sostituita con una struttura in metallo». Per il vicesindaco, i problemi manutentivi, ma anche la necessità dell’adeguamento normativo riguardo al superamento delle barriere architettoniche, ha fatto propendere, rispetto al semplice rimpiazzo degli elementi, per la sostituzione dell’attuale manufatto ligneo con una struttura orizzontale interamente metallica zincata a caldo e verniciata». Ma non basta: «Un altro fattore preso in considerazione - aggiunge - considerata la collocazione nel verde di un parco, per di più in zona sottoposta al vincolo di tutela paesaggistica, è stato il corretto inserimento paesaggistico del manufatto. In tal senso, rileva, si è adottato un atteggiamento “minimalista”: una parte si è ricercata la massima semplicità delle forme, dall’altra si è cercato di ottenere, con l’uso di profilati standard, la massima snellezza degli elementi costruttivi». Con l’impiego di carpenteria metallica, in luogo della più consistente struttura lignea, è stato così possibile coniugare tali esigenze compositive. Colore scuro e interventi di minimizzazione della strutture di sostegno con un parziale interramento e del verde dovrebbero inoltre concorrere a riproporre la passerella quale intervento minimale nel verde. La spesa complessiva prevista per la realizzazione dell’intervento ammonta a 21 mila euro finanziata con fondi propri di bilancio. M.S.

Sabato 6 Gennaio 2009, Pag. 9, SACILEIN BREVE BRUGNERA Concerto a Tamai Anche il 2009 si apre con il concerto di inizio anno, in programma sabato alle 20.45, nella parrocchiale di Tamai. Quest’anno gli auguri in musica li faranno le voci maschili del Contrà, assieme alla Corale di Buttrio e al coro Città di Trieste. Sotto la direzione di Giuliano Goruppi, le tre formazioni corali, accompagnate dall’orchestra Camerata Musicale Vicentina e dall’organista Stefania Milanese e con il soprano Maria Giovanna Michelini quale solista presenteranno un programma incentrato su alcuni tra i più importanti musicisti del settecento: Haendel, Haydn e Mozart. Frutto di un progetto elaborato nel corso del 2008, il programma è stato eseguito in diversi centri della regione: con questo concerto di inizio anno, si chiude la tournée regionale che il Coro Contrà ha realizzato nelle scorse settimane.

Martedì 6 Gennaio 2009, Pag. 11, AZZANESE HINTERLANDPRATA L’assessore provinciale Consorti spiega i lavori

Strade, rotonde e svincoliLa viabilità cambia voltoPrata L'assessore provinciale al patrimonio e edilizia Antonio Consorti illustra i lavori che interesseranno la viabilità. Con una spesa di 8 milioni 860 mila euro verrà riqualificata la Provinciale di Sacile nei comuni di Brugnera e Prata; la circonvallazione Sud di Pasiano verrà a costare 17 milioni; la riqualificazione dello svincolo tra la Provinciale Opitergina e Provinciale di Pasiano in località Visinale per un importo di 8 milioni e 100 mila euro; il secondo lotto della variante del Livenza che da Villa Varda si immetterà nel cuore della zona industriale di Prata e sulla Pordenone-Oderzo, costerà 4 milioni 870 mila euro. Poi le rotatorie che lungo la Pordenone-Oderzo interesseranno tre incroci intensamente trafficati e attualmente regolati da semafori. Le rotonde verranno realizzate all'altezza degli incroci con le vie Battisti e Gabbana, Solvepi, e zona industriale. «Con questi interventi - sottolinea Consorti - si snellirà l'intenso traffico,

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sopratutto pesante, che con le ripetute soste ai semafori provoca forte inquinamento». La riqualificazione della viabilità è stata resa possibile dall'intesa siglata da Regione, Provincia e Comuni interessati. Gli obiettivi dei progetti terranno conto del massimo utilizzo della viabilità esistente, sicurezza, cura e smaltimento delle acque, miglioramento della circolazione e accordo con i sindaci affinché i progetti diventino variante ai Prg. «Se non interverranno intoppi burocratici, i progetti definitivi saranno ultimati entro il 2009 - conclude l'assessore Consorti - e così si potrà procedere alla gara d'appalto e alla consegna dei lavori che termineranno nel giro di qualche anno. Per ultimo, mi sento di ringraziare il presidente Ciriani, i colleghi e tutto lo staff tecnico per l'attenzione riservata alla viabilità dalla zona». Romano Zaghet

Martedì 6 Gennaio 2009, Pag. 17, SPETTACOLI

A Brugnera BLUES IN VILLA winterDal 13 gennaio al 13 febbraio quattro appuntamenti con il “bizzarro” jazz italianoBrugnera Blues in Villa raddoppia. Oltre alla consolidatissima kermesse che anima il Parco di Villa Varda nella prima settimana di luglio, quest'anno il comitato organizzatore di Blues In Villa propone un prolungamento invernale della manifestazione. Sparsi in diversi luoghi del comune di Brugnera saranno allestiti spettacoli che richiamano lo spirito della manifestazione estiva, ripercorrendola in chiave forse minore, ma, a ben vedere, culturalmente implementati nello stesso modo. Dal punto di vista della direzione artistica le esibizioni si inoltrano in territori estremamente interessanti per quanto riguarda lo spunto cultural-musicale. In questo senso vanno letti i concerti di Remo Anzovino, che consolida ulteriormente la già collaudata collaborazione con Veneto Jazz, il 31 gennaio all'Auditorium della Scuola Media Antonio Canova, e di Lanfranco Malaguti e Massimo Zemolin, all'Enoteca agli Stemmi, il 3 febbraio. Entrambe le performance provengono dal profondo di quel movimento che perfino gli americani studiano con curiosità: il bizzarro "jazz italiano" che ha partorito nel corso del tempo artisti di prim'ordine che le più importanti riviste mondiali del settore citano come punti di riferimento. La relativa "vicinanza", in senso fisico, degli artisti non deve ingannare. Lanfranco Malaguti, Remo Anzovino e Massimo Zemolin, nonostante la loro adiacenza a Brugnera, sono citati da tempo tra le pagine di "Musica Jazz", la Bibbia giornalistica degli appassionati. Stessa considerazione vale per Tolo Marton, anche se il mondo musicale a cui il chitarrista trevigiano fa riferimento è in parte diverso. La sua performance acustica al Canevon di Villa Varda, il 13 febbraio, però, intenderà far comprendere come la stretta settorizzazione della musica a cui si è abituati sia via via sempre più inattuale. Tutte le sue disparate influenze musicali confluiranno in quella sede per abbattere i confini che separano il blues dal jazz e dalla musica melodica. Consolidata è, invece, la performance di Sa!Ke, il 13 gennaio all'Enoteca Agli Stemmi, il pianista austriaco che ha fatto parlare molto di sé nell'ultima stagione estiva dei festival blues. Consolidata nel senso che ciascuno degli appassionati conosce il suo gusto multiforme dell'esibizione: tra New Orleans, blues, rock'n'roll e qualsiasi altro genere che abbia ascendenza afro-americana. I suoi show infuocati gli hanno portato riconoscimenti e stima ovunque. La miglior apertura possibile per Blues In Villa, Winter Edition 2009. Mentre il concerto di Sa!Ke e del duo Lanfranco Malaguti chitarra e Massimo Zemolin chitarra 7 corde in programma nell’Enoteca agli Stemmi saranno a ingresso libero, le performance del trio Remo Anzovino pianoforte, Gianni Fassetta fisarmonica e Marco Anzovino chitarra del 31 gennaio (alle 21.15) costa 12 euro intero e 10 euro ridotto e quella di Tolo Marton (chitarra e voce) del 13 febbraio (sempre alle 21.15) nel Canevon di Villa Varda costa 8 euro.

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MESSAGGERO VENETO Martedì, 6 gennaio 2009

06-01-09, Pag. 11, PORDENONESE E SACILE

Produttori latte padano La coop è stata scioltaBRUGNERA. La giunta regionale scioglie d’ufficio «per inattività» l’organizzazione produttori latte padano società cooperativa di Brugnera. Con una delibera ad hoc la giunta regionale ha disposto lo scioglimento, per atto d’autorità, della cooperativa «Organizzazione produttori latte padano società cooperativa», con sede a Brugnera, costituita il 24 febbraio 2005, per rogito del notaio Massimo Martinelli di Fossano (Cuneo), senza procedere, peraltro, alla nomina di un commissario liquidatore, «non essendovi rapporti patrimoniali da definire». Il provvedimento è stata emanato ai sensi dell’articolo 2.545 septiesdecies del Codice civile e alla luce del verbale di revisione ordinaria, ultimato lo scorso 12 settembre (e del conforme parere manifestato dal revisore), dal quale si evince che l’Organizzazione produttori latte padano società cooperativa, essendo inattiva , «non persegue lo scopo mutualistico né è in grado di raggiungere gli scopi per cui è stata costituita». Giovanni Cinque

06-01-09, Pag. 11, PORDENONESE E SACILE

La Canova amplia l’offerta Brugnera, rinnovato l’accordo per i corsi pomeridianiTra gli obiettivi la sperimentazione di «nuove abilità»BRUGNERA. Aggiornando solo nelle cifre i contenuti d’un accordo sottoscritto in via sperimentale per l’anno scolastico 2004-2005, e applicato con successo pure negli anni seguenti, il dirigente della scuola media Canova e il Comune di Brugnera hanno dato il via libera alla proposta di attività formative extrascolastiche. Il progetto, denominato “Pomeriggi insieme”, vedrà quali beneficiari, su espressa richiesta, tutti gli studenti delle classi prime, seconde e terze del plesso di Brugnera e sarà curato da personale docente e da educatori professionali nei pomeriggi di martedì e giovedì, dalle 14.15 alle 18. Molteplici gli obiettivi: sviluppare e migliorare le capacità d’apprendimento, il metodo di studio e accrescere l’autonomia nella esecuzione dei compiti; sotto il profilo educativo, favorire la socializzazione. Vi figurano, infatti, anche attività socio-relazionali, di laboratorio e altre volte all’auto-sperimentazione di nuove abilità.Determinante per garantire l’avvio dell’iniziativa, il contributo assicurato dall’Ambito socio-assistenziale che, con 22 mila euro, consentirà di coprire una cospicua fetta degli oneri preventivati (circa 75 mila euro), affiancandosi con ciò alla scuola (che concorrerà per circa 30 mila euro) e al Comune, che si farà carico di alcuni costi per circa 4 mila euro. Alle famiglie sarà chiesta una compartecipazione ai costi per la mensa scolastica e per i materiali didattici utilizzati. (l.r.)

06-01-09, Pag. 12, SPILIMBERGO

Energia, il pubblico taglia gli sprechiTRAMONTI DI SOPRA. Anche il Comune di Tramonti di Sopra ha deciso di aderire al progetto “Life plus”. Si tratta di un piano di sviluppo promosso dai municipi di Maniago, Azzano Decimo, Brugnera, Casarsa, Fontanafredda, Montereale Valcellina e Pasiano e sostenuto anche dal distretto del coltello di Maniago e da quello del mobile di Brugnera e dal consorzio Nip. L’obiettivo del programma è quello di ridurre nel settore pubblico gli sprechi energetici e di aumentare la produzione di elettricità da fonti rinnovabili. L’idea viene finanziata dalla Commissione europea, consapevole che nella pubblica amministrazione si verificano troppe fonti di spreco energetico. Il vicesindaco di Tramonti di Sopra, Antonino Titolo, ha illustrato i benefici che deriveranno per l’ente dall’adesione al progetto. «Vogliamo tagliare sui costi inutili e aiutare l’ambiente», ha spiegato. Installazione di pannelli solari, costruzione di centraline a biomasse, acquisto di apparecchiature a basso consumo e modificazione degli stili di vita errati: sono queste le linee guida sulle quali il municipio intende investire nei prossimi anni. Dopo aver razionalizzato l’apparato pubblico, l’amministrazione civica vuole creare una coscienza critica nella stessa popolazione locale. (f.fi.)

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

IL GAZZETTINO Mercoledì, 7 gennaio 2009

Mercoledì 7 Gennaio 2009, Pag. 6, SACILEMUSICA

Concorso Tavosani in Terra santaUna borsa di studio dai MorasSacile I venti di guerra che stanno martoriando il Medio Oriente, non scoraggiano Anita Crasnich Tavasani che ieri è partita per Gerusalemme dove nella sala dell’Istituto Magnificat si terrà l’ 11. edizione del Concorso pianistico “Carlo Tavasani, per ricordare il figlio morto in giovane età. Anita vuole ricordarlo attraverso la musica «una grande passione di Carlo» nella terra dove da anni sta aiutando giovani palestinesi, ebrei, israeliani e arabi ad avvicinarsi alla musica. «Non posso non andare da quegli 80 giovani che da un anno mi aspettano e che nonostante la guerra e i pericoli sono già tutti a Gerusalemme uniti dalla passione per la musica, per dare loro speranza e fiducia in un futuro di pace». Il concorso nato nel 1998 ha assunto ormai caratteristiche internazionali. E Anita quest’anno parte con una gioia ancora più grande nel cuore perché con lei, a Gerusalemme, ci sarà idealmente Sacile, che da quest’anno parteciperà con il 1. Premio Città di Sacile, messo a disposizione dall’amministrazione comunale «con il quale - sottolinea il sindaco Roberto Cappuzzo - vogliamo esprimere apprezzamento per quanto la nostra concittadina sta facendo a favore di tanti giovani in Terra santa». Anche il sindaco è partito per rappresentare la cittadina, assieme al maestro Gianni Della Libera che fa parte della giuria. Ma la soddisfazione di Anita è legata anche da un altro fatto importante «l’istituzione di una borsa di studio intitolata ad Angelina Moras, brugnerese scomparsa pochi mesi fa che mi è stata vicina fin dalla istituzione del concorso e che ora i tre figli hanno voluto ricordare con una borsa di studio che sarà assegnata a un giovane ebreo e a un palestinese che concorreranno assieme. A consegnare il premio sarà uno dei figli, Ermes ex sindaco e ora assessore di Brugnera». «Parto - ha concluso Anita - con la gioia nel cuore perché ho coronato il sogno mio e di Carlo, vedere che tanti mi sono a fianco. Questo è il messaggio di speranza, di fiducia e di amore, che porterò ai giovani della terra santa, che mi chiamano mamma Anita, con i quali rimarrò una decina di giorni». M.S.

Mercoledì 7 Gennaio 2009, Pag. 8PASIANO La giunta ha deciso la ripartizione dei fondi fra le associazioni culturali, sportive e assistenziali

A scout e calciatrici il contributo più riccoPasiano Come ogni anno la Befana non si è dimenticata di scendere dalla sua scopa volante per una breve sosta a Villa Saccomani dove ha riempito il sacco dei doni da portare alle associazioni. La Giunta, infatti, il 30 dicembre ha deliberato i contributi per l'anno 2008 per un importo totale di 19 mila 800 euro, da erogare ai sodalizi culturali, sportivi e socio - assistenziali che operano sul territorio comunale. Il riparto proposto dall'apposita commissione consiliare è stato accettato in toto dall'esecutivo. Nel settore associazioni culturali 1.150 euro vanno al Club 31 di Azzanello; 2.000 alla Pro loco di Pozzo; 1.150 alla Pro loco Quadrifoglio di Visinale; 600 al Circolo XX Secolo di Prata e Pasiano. Nel settore associazioni sportive 800 euro all'As Basket; 800 alla scuola di danza Flic Flac; 400 al Sekai Budo di Pordenone; 300 alla Bocciofila Belvedere; 1.200 al Gruppo ciclistico Pasiano; 1.000 al Gruppo sportivo Visinale; 200 alla scuola di pattinaggio New Skate; 800 alla Polisportiva Cecchini; 400 al Tennis club Pasiano; 2.400 all'Associazione calcio femminile Pasiano. Nel settore associazioni socio - assistenziali 400 euro al Gruppo alpini Visinale; 1.400 all'Agesci Pasiano 1; 1.100 all'Aifa; 200 all'associazione nazionale carabinieri; 500 all'Avis Pasiano; 500 all'Avis Visinale; 1.300 all'Acat sud; 300 alla Commissione oratorio Visinale; 100 al Lions Club di Brugnera - Prata - Pasiano; 500 all'Associazione rivarottese; 300 all'Associazione negozianti di Pasiano. Quest'anno si registrano delle novità: al primo posto dell'incasso sale l'Associazione calcio femminile, tallonata dalla Pro loco di Pozzo e dai seguaci di Robert Baden-Powel, ovvero dell'Agesci Pasiano 1 che battono il Gruppo ciclistico di Roberto Gobbo posizionato al quarto posto. Scende la Bocciofila Belvedere e conquista la maglia nera il Lions Club di Brugnera - Prata - Pasiano, matricola rappresentata da Matteo Lazzarotto. Assenti dalla classifica il Circolo Nuove Speranze, l'associazione Classi Miste e i soggetti compresi in altre graduatorie. Gigi Piccinin

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MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 7 gennaio 2009

07-01-09, PRIMA PAGINA PORDENONEIL SUPER-PREMIO VA A ROMA Biglietto da 1,5 milioni della Lotteria Italia venduto sull’A4 a Dolo ROMA. La fortuna bacia Roma. Nella capitale è stato venduto il biglietto della Lotteria Italia serie E 502242 da 5 milioni di euro. Dei sei biglietti milionari della Lotteria Italia abbinata al programma “Carramba che fortuna!”, tre sono stati venduti nel Lazio, due in Sicilia e uno in Veneto, a Dolo, sulla A4. Per quanto riguarda i premi di seconda e terza categoria il Friuli Venezia Giulia ha toccato una vincita complessiva di 350 mila euro, con 300 mila euro a Trieste e 50 mila a Brugnera. I SERVIZI A PAGINA 5

07-01-09, FASCICOLO NORDEST, Pag. 5, ATTUALITA’LOTTERIA ITALIAIl Friuli Venezia Giulia quindicesimo per biglietti venduti, ultimo per premi La fortuna ha privilegiato il Centro-Sud, un solo biglietto milionario al Nord

A Roma i 5 milioni, a Dolo 1,5 Trecento mila euro a Trieste, 50 mila a Brugnera. Udine e Gorizia a seccoROMA. È stato venduto a Roma il biglietto (serie E502242) che ha vinto il primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia. In Lazio anche la seconda vincita, realizzata a Ceccano (Frosinone) con il biglietto serie L357404, che vale 3 milioni di euro, e la quinta, registrata a Civitella d’Agliano (Frosinone, con il biglietto serie S663401, da 1,2 milioni. Il terzo premio, da 2 milioni di euro, è stato vinto dal biglietto serie F547314 venduto a Pachino (Siracusa); il quarto, da 1 milione e mezzo dal biglietto serie N323631 è stato vinto a Dolo (Venezia) sull’A4 nell’area di servizio La Serenissima (km 247) in direzione di Verona; il sesto, da un milione, se lo è aggiudicato il biglietto serie C397615 venduto a Catania.La parte del leone, come si è visto l’ha fatta il Lazio, con tre premi di prima categoria che hanno fruttato 9,2 milioni di euro. Bene anche la Sicilia con due premi che valgono complessivamente 2,5 milioni e il Veneto con uno.Ma il Lazio conferma il proprio particolare feeling con la Lotteria Italia anche per i premi di seconda e terza categoria, con ben 4 premi da 250 mila euro e 6 da 50 mila, per un totale di 1 milione 300 mila euro.La ripartizione momentanea vede in seconda posizione la Lombardia, con un totale di 550 mila euro (due premi da 250 mila euro e uno da 50 mila). La Campania è terza nella classifica dei premi di seconda e terza categoria con 450 mila euro (un biglietto da 250 mila e quattro da 50 mila). Nella Top Five anche il Piemonte con 400 mila euro (un biglietto da 250 mila euro e tre da 50 mila), chiude a sorpresa il Friuli Venezia Giulia, nonostante il 15/o posto in classifica tra le regioni per vendite.La lotteria nazionale non è stata infatti generosa con il Friuli Venezia Giulia, dove sono stati venduti 262.790 biglietti). Nessuna vincita in provincia di Udine (130.070 tagliandi acquistati) e di Gorizia (24.630), una vincita di terza categoria (50 mila euro) a Brugnera con il biglietto serie S189120, uno dei 44.130 venduti in provincia di Pordenone. Soltanto Trieste (63.960 tagliandi venduti) non può lamentarsi, avendo realizzato un premio di seconda categoria (250 mila euro) con il biglietto serie N847489 e uno di terza categoria con il biglietto serie I122707.Ma non è detto che qualche abitante della nostra regione non abbia comperato i biglietti in un’altra parte d’Italia e vinto quindi al di fuori del Friuli Venezia Giulia.

07-01-09, PRIMA PAGINA PORDENONE

Cassa integrazione quadruplicata Tra primo e secondo semestre 2008 l’ordinaria è aumentata del 410 per cento La frenata più evidente nella meccanica, seguita dai settori chimico e tessile PORDENONE. Nel giro di sei mesi il mercato si è fermato e con esso la produzione. A dirlo, ancora una volta, sono le ore di cassa integrazione richieste dalle aziende del Pordenonese, che nel secondo semestre del 2008 sono aumentate del 410% rispetto alla prima parte dell’anno. A fotografare il rallentamento del sistema produttivo provinciale, soprattutto nei suoi settori di punta – meccanica in primis –, sono ancora una volta gli ammortizzatori sociali. Non tanto il ricorso alla cassa integrazione straordinaria che, pur essendo in crescita, racconta di crisi che affondano le radici nel passato, quanto l’utilizzo della cassa ordinaria, strumento indispensabile assieme alle ferie per far fronte a un calo della domanda e quindi al bisogno di ridurre i volumi produttivi. I SERVIZI IN CRONACA

07-01-09, Pag. 3, CRONACA DI PORDENONESISTEMA PRODUTTIVO IN DIFFICOLTÀ Le ore di Cig sono passate dalle 92.409 di luglio alle 471.682 di dicembre La frenata più evidente nella meccanica, seguita dai settori chimico e tessile

Cassa integrazione quadruplicata Tra primo e secondo semestre 2008 quella ordinaria è aumentata del 410%Il forte ricorso agli ammortizzatori sociali è la conseguenza del rallentamento del mercatoNel giro di sei mesi il mercato si è fermato e con esso la produzione. A dirlo, ancora una volta, sono le ore di cassa integrazione richieste dalle aziende del pordenonese che nel secondo semestre del 2008 sono aumentate del 410 per cento rispetto alla prima parte dell’anno. A fotografare il rallentamento del sistema produttivo provinciale, soprattutto nei suoi settori di punta – meccanica in primis –, sono ancora una volta gli ammortizzatori sociali. Non tanto il ricorso alla cassa integrazione straordinaria che, pur essendo in crescita, racconta di crisi che affondano le radici nel passato, quanto l’utilizzo della cassa ordinaria, strumento indispensabile assieme alle ferie per far fronte a un calo della domanda

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e quindi al bisogno di ridurre i volumi produttivi. I dati di chiusura del 2008 preannunciano un primo trimestre in salita, ma nello stesso tempo un sistema imprenditoriale «capace di reggere a una crisi che è globale», analizza il segretario della Cisl, Daniele Morassut.CASSA ORDINARIA. Se nel primo semestre dell’anno le ore di cassa integrazione ordinaria sono state 92.409, al 31 dicembre il dato è salito a 471.682 ore: da luglio a dicembre (considerata peraltro la pausa agostana), le aziende si sono fermate per 379.273 ore, quattro volte in più rispetto al primo semestre dell’anno. Fuori di questo conteggio l’edilizia, in cui comunque si è registrato un raddoppio di ore tra un semestre e l’altro: le 93.646 del 30 giugno sono diventate 177 mila a fine 2008.I SETTORI. La frenata più evidente, come da previsioni, è quella registrata dalle aziende della meccanica. Se nei primi sei mesi dell’anno il ricorso alla Cig era stato pari a 35.065 ore, alla fine dell’anno si è arrivati a 295.308 ore. A far salire il conto c’è Electrolux, ma ci sono anche tante aziende dell’indotto che – come la multinazionale – risentono del crollo dei consumi del mercato dell’elettrodomestico. Anche il settore chimico, ovvero quello in cui rientrano le aziende della gomma-plastica (pure in questo caso legate prevalentemente al settore dell’elettrodomestico), ha fatto massiccio uso della cassa integrazione. Si è passati da 4.248 ore dei primi sei mesi a 35.895 ore su base annua: l’incremento tra il primo e il secondo semestre è stato di 30 mila ore circa, sei volte quelle richieste nel primo semestre. Nel tessile, settore che anche in provincia di Pordenone vive una crisi profonda e strutturale che dura da anni, le ore di cassa sono triplicate nella seconda parte dell’anno: se sino a giugno sono state 8012, a fine anno sono arrivate a quota 28.905. Tutto sommato stabile, invece, la situazione per il comparto del mobile, nel quale la situazione nel secondo semestre si conferma in lieve peggioramento rispetto alla prima parte dell’anno. Le ore di cassa integrazione ordinaria sono state 29.692 sino a giugno e sono poco più che raddoppiate nel secondo semestre arrivando a 64.501 a fine dicembre. «Il distretto del mobile è ben strutturato e ha tenuto meglio di altre realtà grazie anche all’andamento dell’export – commenta Morassut –. In generale possiamo dire che, pur essendo la crisi innegabile, l’ossatura della provincia è solida. Diversamente non si giustificherebbe l’incremento delle vendite nei mercati esteri registrato sino a luglio».CASSA STRAORDINARIA. Anche le ore di cassa integrazione straordinaria sono state tante: un milione 777.835 mila al 31 dicembre, di cui un milione 203.129 delle aziende della meccanica. In questo conteggio rientrano anche le 384.308 del settore alimentare (in cui è compresa la Foodinvest di Meduno) e le 64.500 del legno. Quando le aziende ricorrono alla cassa integrazione straordinaria, però, la crisi è già matura e si è trasformata in un fallimento o in una chiusura. Se la cassa integrazione straordinaria fotografa una realtà retrodatata, la cassa integrazione ordinaria è il vero termometro della volubilità del mercato. Martina Milia

07-01-09, Pag. 2, CRONACA DI PORDENONEVoto di primavera. Alle urne 26 comuni, 14 governati dal centro-sinistra Caccia alle candidature nella metà dei municipi: 11 sindaci lascerannoScattano i limiti al numero di mandati soprattutto per le realtà più piccole che hanno potuto già fruire della derogadi STEFANO POLZOT

Non solo Provincia nell’agenda elettorale del 2009. Al rinnovo, probabilmente il 6 e 7 giugno prossimi, in abbinata alle europee, la metà delle amministrazioni comunali. Ai nastri di partenza il centro-sinistra governa 14 comuni, il centro-destra 7 e altri 5 sono in mano a civiche. Undici sindaci dovranno comunque lasciare. Un test elettorale, quello locale, di particolare importanza, perché gli amministratori dei comuni sono la base sulla quale si fonda il consenso di partiti sempre più senza tessere e governati da chi ha un ruolo negli enti locali. Il centro-destra non nasconde la sua volontà di sfondare oltre i 7 comuni che già governa per dare continuità alla stagione 2008 che ha visto riconquistare, oltre al Governo nazionale, anche quello regionale. Il Pdl, in particolare, schiera sei sindaci uscenti su sette: Ermes Moras dimessosi per partecipare alle regionali (Brugnera), Giovanni Baviera (Fontanafredda), Roberta Zanet, candidata senza successo alle ultime regionali (Morsano al Tagliamento), Claudio Fornasieri (Pasiano), Roberto Vallar (Tramonti di Sopra) e Arturo Cappello (Tramonti di Sotto). L’unico leghista, da poco rientrato nel partito, è Stefano Turchet, sindaco di Porcia, a capo di un’alleanza di centro-destra, intenzionato a ripresentarsi.Ben 14, invece, le amministrazioni che fanno riferimento al centro-sinistra e sulle quali soprattutto il Pd fa leva per invertire la tendenza e dimostrare che il radicamento nel territorio non è perduto. Si parte da Sacile con l’amministrazione presieduta da Roberto Cappuzzo, per proseguire con Arzene (il sindaco è Luciano Scodellaro), Budoia (Antonio Zambon), Chions (Fabio Santin), Cordovado (Augusto Bertocco), Fiume Veneto (Tiziano Borlina), Frisanco (Angelo Bernardon), Meduno (Lino Canderan), Polcenigo (Carlo Toppani), Roveredo in Piano (Renzo Liva), San Martino al Tagliamento (Giampaolo D’Agnolo), Sesto al Reghena (Giuseppe Sigalotti), Valvasone (Maurizio Bellot) e Vivaro (Ezio Cesaratto). Annunciata, in ogni caso, una rivoluzione in undici municipi su 26: tanti sono i sindaci giunti al terzo mandato e che non potranno ripresentarsi. Si tratta di Elvezio Toffolo (Arba), Antonio Zambon (Budoia), Augusto Bertocco (Cordovado), Maria Grazia Girolami (Fanna), Angelo Bernardon (Frisanco), Roberta Zanet (Morsano), Roberto Vallar (Tramonti di Sopra), Arturo Cappello (Tramonti di Sotto) ed Ezio Cesaratto (Vivaro), ai quali si aggiungono Ermes Moras (Brugnera), dimessosi la scorsa primavera per candidarsi, senza successo, alle elezioni regionali, e Silvano Carpenedo (Cavasso Nuovo) che ha lasciato l’incarico per insanabili divergenze all’interno della sua maggioranza. In assenza dell’effetto sindaco uscente, a partire da questi municipi la gara è aperta.

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07-01-09, Pag. 7, PORDENONE EVENTIDal 13 gennaio al 13 febbraio. Il festival brugnerese delle dodici battute si presenta quest’anno con una coda invernale

Quattro fiammate blues nel freddo Sa!Ke, Remo Anzovino, Tolo Marton e il duo Malaguti-Zemolin Nella kermesse anche jazz e musica di contaminazione BRUGNERA. Si presenta in versione invernale il festival Blues in Villa, che per la prima volta presenta una coda all’edizione estiva con quattro concerti tra gennaio e febbraio affidati a nomi di rilievo del panorama locale. Si parte il 13 gennaio con Sa!Ke. L’appuntamento del 31 gennaio porta la firma di Remo Anzovino; il 3 febbraio ci saranno Lanfranco Malaguti e Massimo Zemolin; Blues in Villa Winter chiuderà il 13 febbraio con Tolo Marton. Quattro appuntamenti, dunque, fatti per un pubblico che d’inverno trova poco pane per isuoi denti. In effetti, la maggior parte delle manifestazioni musicali dedicate al blues si svolgono durante l’estate. Il periodo natalizio, poi, è ormai da tempo territorio quasi esclusivo del gospel e, per quanto le radici musicali dei due generi siano comuni, il blues rimane escluso dalle programmazioni. Ben venga, quindi, in questo periodo di vacche magre, l’edizione winter di Blues in Villa, che, sebbene spazi anche nell’ambito del jazz e della musica di contaminazione, offre una buona occasione ai patiti delle 12 battute in vista della ripresa estiva. In questo senso vanno letti gli spettacoli di Remo Anzovino, il 31 gennaio all’auditorium della scuola Canova, e di Lanfranco Malaguti e Massimo Zemolin il 3 febbraio all’enoteca Agli Stemmi. Entrambe le performance provengono dal profondo di quel movimento del “jazz italiano” che ha partorito nel corso del tempo artisti di rilievo che le più importanti riviste mondiali del settore citano come punti di riferimento.La relativa vicinanza, in senso fisico, degli artisti non deve ingannare. Malaguti, Anzovino e Zemolin, nonostante siano residenti nel territorio, sono citati da tempo tra le pagine di “Musica Jazz”, testata giornalistica di riferimento per gli appassionati. La stessa considerazione vale per Tolo Marton, anche se il mondo musicale a cui il chitarrista trevigiano fa riferimento è in parte diverso. Tutte le sue disparate influenze confluiscono in uno stile che abbatte i confini che separano il blues dal jazz e dalla musica melodica. Consolidata, invece, la performance di Sa!Ke, pianista austriaco che ha fatto parlare molto di sé nell’ultima stagione estiva dei festival blues. Consolidata nel senso che ciascuno degli appassionati conosce il suo gusto multiforme dell’esibizione: tra New Orleans, blues, rock’n’roll e qualsiasi altro genere che abbia ascendenza afro-americana. I suoi show infuocati gli hanno portato riconoscimenti e stima ovunque: la miglior apertura possibile per Blues in Villa. Biglietti e info allo 0434 613232. (g.g.)

IL GAZZETTINO Giovedì, 8 gennaio 2009

Giovedì 8 Gennaio 2009, PRIMA PAGINA PORDENONEIL CASO

Lotteria Italia, nella notte della fortunaa Brugnera la dea bendata bussa due volteBrugnera è stata baciata per ben due volte dalla Dea Bendata nella notte della fortuna. Le uniche due vincite in provincia - una da cinquantamila, l’altra da ventimila euro - sono state realizzate la sera dell’Epifania con altrettanti biglietti venduti nella "capitale" del mobile in due diversi esercizi pubblici. Il tagliando più fortunato da 50 mila euro è stato venduto nell’edicola tabaccheria di Antonio Presotto, in via Santissima Trinità a pochi passi dal Comune di Brugnera. Ieri mattina, alla notizia della vincita di terza categoria, il titolare dell’edicola - è gestita con la moglie - ha fatto un salto di gioia. Ma dopo essersi messo a cercare le matrici dei biglietti venduti si è accorto che mancava anche quella del biglietto fortunato. Un inconveniente che ha rischiato di rovinare la festa. Anche se ancora non è detta l’ultima parola: è possibile infatti che la matrice rispunti da qualche cassetto dove potrebbe essere finita. La matrice serve infatti come prova della vendita per ricevere la percentuale (il 3%) sulla vincita. «In tanti anni di attività - ha detto il titolare Antonio Presotto - è la prima volta che ci capita di vendere un biglietto vincente della Lotteria Italia. Ne abbiamo venduti oltre quattrocento». E non è detto che ad acquistarlo sia stato qualcuno del posto anche se l’edicola-tabaccheria gestita dai Presotto è una delle attività più storiche della cittadina mobiliera. Molti però, tra i loro clienti, sono anche i rappresentanti e le persone che frequentano Brugnera per lavoro. Così come potrebbe essere una persona non residente in provincia il vincitore del secondo biglietto, quello da ventimila euro, venduto sempre in comune di Brugnera, ma nell’area di servizio lungo la carreggiata sud dell’autostrada A-28. Un "grill" che già nel settembre del 2007 era stato baciata dalla fortuna. Un "Gratta e Vinci" da un milione di euro era stato giocato nel settembre del 2007. «È invece - come ha ricordato uno dei soci, Andrea Delle Vedove - la prima volta della Lotteria nazionale. Ci fa piacere, ma non abbiamo idea di chi possa avere comprato il biglietto». d.l.

Giovedì 8 Gennaio 2009, Pag. 7, REGIONE/ECONOMIAUna quarantina di aziende della provincia di Udine (con 210 occupati) ha già presentato istanza all’Ebiart

Anche l’artigianato si mette in coda per la CigUdine Molte aziende friulane non hanno ancora riavviato gli stabilimenti sfruttando le vacanze natalizie “allungate” per rallentare in maniera “indolore” la produzione, in un momento di enorme difficoltà anche per i colossi locali, come Abs, Gruppo Ferriere Nord e Rino Snaidero. Si stima che il 90% di ditte e società riprendano l’attività dal 12 gennaio prossimo. Quello, secondo le organizzazioni sindacali territoriali, sarà il giorno della verità.

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Ma già all’indomani dell’Epifania, che chiude ufficialmente i festeggiamenti dell’Avvento e di norma le ferie dei lavoratori, molte realtà produttive si sono trovate costrette a chiedere l’avvio della procedura per la messa in cassa integrazione di parte dei loro lavoratori. Si tratta di 40 realtà, tutte operative sul territorio della provincia di Udine. Coinvolti nella crisi, che riguarda il settore dell’artigianato, sono 210 occupati. Le richieste sono state fatte pervenire all’Ebiart, l’ente bilaterale dell’artigianato del Friuli-Venezia Giulia. Il numero delle istanze è lo stesso registrato lo scorso anno, in particolare nel periodo compreso tra la fine delle ferie di agosto e il 31 dicembre. La “nuova crisi” 2009 colpisce il tessuto produttivo delle piccole aziende attive nel Distretto della sedia. Per questa zona, che conta di fatto il 90% delle aziende del legno e del mobile, già nell’autunno scorso, Cgil, Cisl e Uil avevano denunciato da 8 a 10 incontri a settimana per trattative e accordi da siglare sulla cassa integrazione, ciascuno per 10-30 dipendenti. Nel 2007 sono state usate 30mila ore di Cassa “speciale”; il numero è quasi raddoppiato nel 2008 (nei soli primi sei mesi si è toccato il tetto delle 50mila ore, in aumento nei mesi successivi con un’impennata del 400% rispetto al 2007). A San Giovanni al Natisone, nel 2009 sono 13 le aziende del legno ad aver richiesto la sospensione di 62 lavoratori; cinque quelle di Manzano (per 20 operai); ad Aiello e a Cervignano undici i dipendenti coinvolti (ma del settore metalmeccanico). Non va meglio in montagna: 40 le maestranze colpite, dipendenti di quattro aziende (area legno/mobile) di Magnano in Riviera, Majano, Prato Carnico e Paluzza. Negli anni migliori del Triangolo della sedia gli occupati stimati sono arrivati a 12mila con presenza sul territorio di mille e 500 aziende; oggi siamo scesi a 8mila e 500 addetti, di cui 5mila effettivamente dipendenti, e a circa 800 aziende attive almeno sulla carta. Un crollo pauroso che però è esploso in forma drammatica solo da settembre, con ricadute negative enormi previste anche per il 2009. Paola Treppo

Giovedì 8 Gennaio 2009, Pag. 10 HINTERLAND AZZANESEPASIANO Politico e amministratore di lungo corso pronto a correre con il Pd per la poltrona di sindaco

Elezioni comunali, Novaretti si autocandidaPasiano L'entrata nell'anno 2009, che vedrà in primavera lo svolgimento delle consultazioni elettorali per la conquista della sedia più alta di Villa Saccomani, imprime un'accelerata all'attività politica degli addetti ai lavori, intenti a dosare la formazione delle liste e, nel caso del Partito democratico, a trovare l'uomo da collocare in vetta. Dopo il passaggio di Paolo Santin e del sindaco Claudio Fornasieri nelle file del centro destra e la conseguente uscita dei democratici dalla coalizione «Insieme», è parso indubbio che il partito di Veltroni, anche se in Consiglio comunale vota ancora a favore della maggioranza, avrebbe corso da solo. A questo proposito, ultimamente sono circolati vari nomi per il «numero uno»: in primis la candidata alle regionali ed ex assessore Monica Pase, la sindacalista Renata Bagatin, suo marito Ezio Vendruscolo, Walter Micheluz e altri. A rompere questa ridda di nominativi ci ha pensato l'ex margheritino Graziano Novaretti, politico e amministratore di lungo corso che è stato assessore comunale e per ben due volte consigliere provinciale. «Potrei essere io il candidato sindaco del Pd - spiega il politico di Traffe che per la sua determinazione un tempo si autodefinì il panzer - ma è ovvio che dovrà essere il partito a decidere». Poi Novaretti annuncia alcuni punti che potrebbero essere il cavallo di battaglia di una sua eventuale candidatura. «In materia di strade - attacca - Pasiano continua a essere tagliato fuori dalla grande comunicazione e quindi mi batterò perché vengano stabilite delle priorità. Prata e Brugnera, che hanno rispettivamente un assessore e un consigliere in Provincia hanno lavorato per relegare la circonvallazione di Pasiano all'ultimo posto degli interventi programmati. Per quanto riguarda l'argomento del giorno, ovvero la piscina di via delle Vigne - va avanti - sono stato l'unico a oppormi al progetto di copertura, riscaldamento e altro, che comporterà costi di mantenimento non indifferenti. Con i soldi di Antonaz si potevano fare altri interventi sportivi, visto che l'assessore regionale non aveva vincolato l'intervento alla copertura della vasca». Gigi Piccinin

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 8 gennaio 2009

08-01-09, Pag. 4, CRONACA DI PORDENONE Dea bendata. Il tagliando più redditizio acquistato nella ricevitoria vicina al municipio, quello di importo inferiore all’autogrill dell’autostrada Lotteria Italia, la fortuna bacia solo Brugnera In provincia i due biglietti vincenti, da 50 mila e 20 mila euro, venduti nello stesso comuneLa Lotteria Italia accarezza la provincia di Pordenone, come nel 2008, assegnando due premi ambedue relativi a biglietti venduti nel territorio comunale di Brugnera, in due punti vendita diversi. Si tratta di un biglietto di terza fascia, da 50 mila euro, e di uno di quarta e ultima fascia, da 20 mila euro.Corrispondeva proprio a 20 mila euro la vincita che l’anno scorso fece felice una signora ad Azzano Decimo. Quella volta la fortunata staccò il biglietto fortunato alla tabaccheria di Loredana Raggiotto, in pieno centro ad Azzano. A Brugnera il biglietto da 50 mila euro è stato, invece, venduto all’edicola tabaccheria di Antonio Presotto, in via Santissima Trinità 134. Nessuno si è fatto sentire nell’esercizio, né i Monopoli né tantomeno il vincitore. Il biglietto vincente era quello con la serie S e il numero 189120. Un piccolo giallo ha accompagnato tutta la giornata di ieri. Il titolare non trovava, infatti, la matrice. «L’ho riposta sicuramente in qualche scatolone – ha detto, emozionato, Antonio Presotto –. Sicuramente il biglietto vincente è stato venduto da me perché ho le matrici degli altri biglietti rimasti invenduti, con la stessa serie e i numeri simili a quelli del vincitore». Nel pacchetto che Presotto ha mostrato ai suoi clienti uno dei biglietti invenduti presentava la serie S e il numero 189118, due numeri in meno rispetto al biglietto fortunato.

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

Dallo stesso Presotto, quattro anni fa, un giocatore vinse 100 mila euro al Gratta e Vinci. Chi può essere, ora, il vincitore? «Non necessariamente un cliente di Brugnera – ha risposto Presotto –. In zona ci sono molti rappresentanti». E se avesse invece vinto un dipendente comunale? La tabaccheria si trova, infatti, proprio dietro al municipio.Anche Brugnera Sud, area di servizio gestita dai fratelli Delle Vedove di Portogruaro, era stata baciata dalla fortuna attraverso il Gratta e Vinci. Nel settembre 2007, grattando un biglietto da 5 euro, un anonimo scommettitore vinse un milione di euro. Stavolta un altro vincitore si dovrà accontentare di 20 mila euro. Il biglietto vincente era contrassegnato dalla serie T e dal numero 106895. «Può aver vinto un turista di ritorno dalle montagne bellunesi come un automobilista del Trevigiano o di Sacile – ha spiegato la titolare Maria Grazia Delle Vedove –. Certamente non ha acquistato il biglietto negli ultimi giorni. Qui a Brugnera Sud avevamo esaurito le scorte già il 27 dicembre». Rosario Padovano

08-01-09, Pag. 8, PORDENONESE E SACILEBRUGNERACrisi Canadabox: si stringono i tempi per riavviare Tamaidi ELENA DEL GIUDICE

BRUGNERA. Due gli stabilimenti, ma solo uno rimarrà in attività: quello di Tamai. Gli occupati, una trentina quelli pordenonesi, verranno tutti riassunti, mentre l’unità di Meduna di Livenza, che peraltro ospita la sede storica di Canadabox spa, sarà chiusa e, forse, dismessa. Queste le informazioni che domani i sindacati forniranno ai 66 dipendenti della Spa trevigiana convocati in assemblea dopo che il 29 dicembre alle stesse organizzazioni sindacali era arrivata la formalizzazione della decisione di chiudere l’azienda con annessa apertura della procedura di mobilità.Ieri si è svolto un primo incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e gli imprenditori intenzionati a rilevare Canadabox al termine della procedura concorsuale che la proprietà pare intenzionata a percorrere, e da questo summit sono arrivate notizie in chiaroscuro, come si suol dire, sinteticamente già riassunte. Per i dettagli occorrerà attendere oggi, ovvero l’esito dell’assemblea dei lavoratori chiamati a decidere sul piano industriale illustrato ai sindacati con le prospettive di reimpiego per una trentina di addetti sui 66 attualmente in organico, con prospettive di ulteriori assunzioni se ci fossero le condizioni di mercato per poterlo fare. Dopo il pronunciamento dei lavoratori, e quindi già venerdì, partirà la mobilità per tutti gli addetti. Lo stabilimento di Tamai dovrebbe quindi riprendere la produzione già dai 15 o 16 gennaio, stante la volontà del nuovo imprenditore di ripartire immediatamente con la produzione evitando di perdere gli ordini già in portafogli e le eventuali commesse che si andranno ad aggiungere.Al momento pare invariata la tipologia produttiva, ovvero imballaggi in carta e cartone per usi diversi, con prevalenza per i settori del mobile e dell’elettrodomestico.

08-01-09, FASCICOLO NORDEST, Pag. 4, ATTUALITA’Nella regione premi per 390 mila euro. Ma il primato spetta al Lazio, seguito dalla Lombardia Lotteria Italia, 5 vincite in Fvg Due biglietti fortunati a Trieste e a Brugnera, uno a Tolmezzo ROMA. Mentre arriva l’elenco dei biglietti vincitori dei premi di quarta categoria, che portano altri 20 mila euro a Brugnera (dove sono stati vinti anche 50 mila euro) e 20 mila a Tolmezzo, è aperta la caccia a Roma e a Ceccano, in provincia di Frosinone, ai vincitori, rispettivamente del primo premio, da 5 milioni di euro e del secondo, da 3 milioni della Lotteria Italia. Ma finora i supermilionari non si trovano anche se ieri nella pasticceria del paese ciociaro al proprietario è arrivata una misteriosa telefonata anonima, di un uomo che ha detto di essere lui il vincitore del secondo premio.Tutti si lanciano nel totomilionario, come i clienti della tabaccheria-ricevitoria del quartiere bene della Balduina, in via Duccio Galimberti, dove è stato venduto il biglietto (E 502242). Qualcuno arriva a sperare che il fortunato, sempre sul vecchio leit-motiv “speriamo sia andato a chi ne ha bisogno”, sia il viceparroco don Gabriele così da dare quei tre milioni ai poveri. Ma il sacerdote smentisce: «Spero sia un parrocchiano e dia in opere buone almeno l'1% della vincita».Ieri la titolare della tabaccheria-ricevitoria, Drusiana Cello, che aveva saputo che il suo negozio era quello della fortuna da un'amica che le aveva telefonato a casa, ha aperto per qualche ora (era giornata di riposo), e ha offerto a clienti e curiosi tramezzini e spumante. Qualcuno crede che il vincitore possa essere un abitante del quartiere. Ma la titolare dice che le ipotesi che si fanno «sono campate in aria, non posso ricordarmi a chi ho venduto il tagliando perchè è delle prime serie. Se sarà coraggioso sarà lui a farsi avanti e mi piacerebbe ricevere un mazzo di fiori anche anonimo ovviamente».Intanto si fanno i conti e si scopre che l'edizione 2008 della Lotteria Italia è stata particolarmente benevola con tre regioni: il Lazio (con 10,9 milioni), la Sicilia (con 3,2 milioni) e il Veneto (con 1,2 milioni). Infatti, da sole hanno incassato 15,3 milioni, ovvero il 76,9% del totale di tutte le vincite distribuite, che hanno sfiorato i 20 milioni di euro. Analizzando però il numero dei premi assegnati l’altra sera, tra prima, seconda, terza e quarta categoria, la classifica cambia. Il Lazio - rileva l'agenzia specializzata Agicos - primeggia ancora, con ben 33 premi vinti, ma al secondo posto troviamo la Lombardia con 16. Praticamente più di un premio su 3, a livello nazionale, è stato vinto in una di queste due regioni. Terzo gradino del podio per l'Emilia Romagna, con 14 premi, davanti a Piemonte e Sicilia con 12 ciascuno. Da segnalare il Friuli Venezia Giulia, con 5 premi, per un totale di 390 mila euro. Chiudono la Sardegna ed il Trentino Alto Adige con un premio ciascuna, mentre in Molise e Valle d'Aosta non sono stati vinti premi.Ecco le vincite centrate nelle varie regioni dall'edizione della Lotteria Italia 1996/1997 alla 2008/2009 (fonte Agicos): Abruzzo 3.132, Basilicata 666, Calabria 1.742, Campania 20.239, Emilia Romagna 23.068, Friuli Venezia Giulia 7.435, Lazio 77.980, Liguria 10.414, Lombardia 27.534, Marche 4.699, Molise 508, Piemonte 7.680, Puglia 8.692, Sardegna 863, Sicilia 14.972, Toscana 12.778, Trentino Alto Adige 372, Umbria 3.094, Valle d'Aosta 118, Veneto 13.878.

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IL GAZZETTINO Venerdì, 9 gennaio 2009

Venerdì 9 Gennaio 2009, Pag. 5, PORDENONELa Cgil "stoppa" le classi ponte e contesta il blocco al 30 %

Scuola, la "mappa"degli studenti stranieri No alle classi ponte per gli studenti stranieri e stop al tetto del 30%. Dura presa di posizione della Cgil alla proposta che, secondo il sindacato, introduce un pericoloso muro psicologico. L’istantanea della scuola pordenonese, una sorta di mappa per capire le criticità, evidenzia la concentrazione maggiore di studenti stranieri nella scuola per l’infanzia 20% (790 su un totale di 3.959), seguita, nell’ordine da media inferiore 17,2% (1.325 su 7.678), elementari 14,8% (2.044 su 13.737), superiori 9,8% (1.112 su 11.303). Entrando nello specifico, come emerge dai dati elaborati dall’Ufficio scolastico provinciale nella scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2008-2009, relativo all’organico di fatto, si guadagnano il primato delle presenze il III Circolo di Pordenone 42,5% (94 su 221), Aviano 31,1% (58 su 186), Roveredo in Piano 30,4% (14 su 46), San Vito 27,7% (51 su 184) e il primo Circolo di Pordenone 26,2% (78 su 297). Al contrario si contano meno immigrati a Cordenons 5,8% (19 su 326), Cordovado 8,9% (13 su 146), Valvasone 9,3% (8 su 86), Montereale 10% (18 su 178), Caneva 11%, (13 su 117). Nella primaria spiccano Pordenone II Circolo 23,7% (165 su 694) e a pari merito con il 23,2%, rispettivamente Chions (107 su 461) e Pordenone III Circolo (133 su 573). Situazione contraria invece a San Vito 7% (51 su 729), Fiume Veneto 7,2% (42 su 578), Cordenons 7,8% (69 su 884). Nelle medie inferiori spiccano l’Istituto comprensivo di Pasiano 29,6% (64 su 216), Pordenone Centro storico 28,7% (131 su 456), Prata 24,9% (112 su 449) e, per contro, Istituto comprensivo di Meduno 9,4% (14 su 149), Istituto comprensivo di Montereale 9,5% (25 su 261) e Cordenons 10,6% (48 su 452). Questa la mappa delle presenze nelle superiori: 23,7% (161 su 677) Ipsia Zanussi Pordenone, 23,4% Ipsc Flora di Pordenone (156 su 665), 16,1% Itc Sarpi e Ipsia San Vito (116 su 720), Itc Mattiussi Pordenone 16% (86 su 538), Itc Marchesini e Ipsc Sacile 12,6% (46 su 363), liceo scientifico Torricelli e Ipsia Maniago 12% (62 su 517), Ipsia Brugnera e Sacile 10,6% (55 su 515), Istituto per Geometri Pordenone 10,5% (65 su 614), Itis Kennedy 8,5% (106 su 1.243), Ita e Iti e Ipsc Spilimbergo 6% (30 su 491), liceo scientifico Grigoletti 5,4% (70 su 1.295), Istituto d’arte Cordenons 5% (26 su 517), liceo Leopardi Majorana Pordenone 4,4% (79 su 1.767), Istituto magistrale Sacile 4% (32 su 815) e liceo scientifico San Vito 3,8% (22 su 566). Alessandra Betto

Venerdì 9 Gennaio 2009, Pag. 9, SACILESACILE A Brugnera la "Canadabox" riprende "parlando" veneto e con un numero di dipendenti superiore

Distretto, due "salvataggi"La "Amedeo Della Valentina" potrebbe ripartire con trenta addettiOperai riassunti da una nuova societàSacile (d.l.) - Si sta delineando un preciso piano industriale per il salvataggio della "Amedeo Della Valentina" che prevedrà, nelle prossime settimane, una ripartenza dell’azienda per mano di una nuova società costituita ad hoc. Una società che sta mettendo a punto un programma che consenta la riassunzione di parte del personale oggi impiegato. E la procedura legata al concordato dovrebbe prevedere la continuità operativa dell’azienda mobiliera attraverso un contratto di affitto d’azienda con conseguente impegno all’acquisizione dopo un certo periodo. Passaggi formali che il tribunale fallimentare dovrà ratificare nei prossimi giorni. Nel frattempo l’azienda è straordinariamente gestita dal commissario giudiziale nominato dal giudice. Lunedì scorso i circa settanta addetti sono tornati al loro posto di lavoro. La prossima settimana scatterà la cassa integrazione straordinaria prevista per un anno. L’accordo sulla cassa era stato siglato tra il commissario e le organizzazioni sindacali alla vigilia di Natale. Il provvedimento è necessario al fine di costituire una "rete di protezione" occupazionale nel momento in cui la nuova società (si tratta di più imprenditori intenzionati a mantenere l’attività nel comparto del legno-arredo) partirà con l’affitto d’azienda e quindi potrà procedere anche con le assunzioni. Il piano industriale non ancora dettagliato dovrebbe prevedere però un numero di occupati (riassunti dalla mobilità) che sarà circa della metà rispetto agli attuali addetti. Per quei lavoratori che non riusciranno a essere riassunti subito rimarrà la cassa integrazione dalla quale potranno essere "ripescati" quando le condizioni di mercato lo permetteranno. E va verso la soluzione anche la vicenda della Canadabox, società del comparto packaging con sede a Tamai di Brugnera e a Meduna di Livenza che contano complessivamente 67 dipendenti. Anche in questo caso il concordato consentirà l’affitto di azienda da parte di una società trevigiana che ha già manifestato l’interesse ad acquisire l’attività. Saranno riassunti 36 addetti (26 operai e 10 impiegati, per la sede di Brugnera si tratta di una unità in più rispetto al precedente organico) e lo stabilimento di Tamai potrebbe ricominciare a produrre già dalla prossima settimana. Ieri mattina l’assemblea dei lavoratori ha dato il via libera al piano. Ora la parola alle procedure tecniche. «Auspichiamo - ha detto Claudio Petovello, Cgil - che la soluzione vada in porto. Siamo riusciti in poco tempo a trovare una soluzione che salva un’attività e parte dell’occupazione in un momento di grave difficoltà congiunturale».

Venerdì 9 Gennaio 2009, Pag. 9, SACILEBRUGNERARECORD IN MOTOBrugnera (r.s.) Quasi 100 mila i chilometri percorsi nel 2008 dalla Motostaffetta Dall’Agnese, l’associazione di appassionati motociclisti che mettono la propria passione per le due ruote a servizio delle manifestazioni sportive ed in particolare quelle ciclistiche sia in Friuli che nel vicino Veneto. Come ha ricordato il presidente del sodalizio, Luigi Stella, nel corso del pranzo sociale di fine stagione e che è coinciso con la conclusione del trentatreesimo anno di attività: «Abbiamo chiuso a quota 87 gare. Nel corso dell’anno abbiamo effettuato anche il giro della Sicilia dal 31 Agosto al 12 settembre e la staffetta della legalità con partenza dal comune di Brugnera ed arrivo al comune di Balestrade (Palermo),

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portando il tricolore consegnatoci dal sindaco Bazzo. In tutto i chilometri percorsi quest’anno sono stati dunque 97780”. Nel corso del pranzo, il presidente Stella, oltre a ringraziare tutti i motociclisti, dal primo classificato all’ultimo, per aver collaborato assieme a lui allo svolgimento delle manifestazioni, ha ricordato collaboratori e sostenitori del sodalizio, a cominciare da Vittoria Carniello, vedova del cavaliere Mario Rezzini. Ringraziamenti anche per gli sponsor che hanno sostenuto la Motostaffetta dall’Agnese, la pizzeria Fontana di Acampora, la Rollin di Lino Ronchese e la Baumer di Aldo Babuin & Giorgio Borsoi.

MESSAGGERO VENETO Venerdì, 9 gennaio 2009

09-01-09, Pag. 2, CRONACA DI PORDENONECentri ricreativi e colonie estive Iniziative per i minorenni La Provincia ha erogato fondi per 140 mila euroCiriani: in questo momento è importante sostenere chi presta un servizio di carattere educativo o a sfondo socialeIndividuati come beneficiari Comuni, enti e associazioni di settore Ecco la mappaLa Provincia di Pordenone ha deliberato nei giorni scorsi l’assegnazione di contributi a favore di Comuni, enti o associazioni che organizzano centri estivi, ricreativi-educativi e colonie. Erogati 140 mila euro a favore di 55 realtà della Destra Tagliamento per sostenere la realizzazione di iniziative di aggregazione, supporto e socio-educative rivolte ai minori. «In un momento di transizione economica come questo – ha sottolineato il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani – è necessario sostenere chi presta un servizio educativo o di importanza sociale, perché ciò significa contribuire a dare una solida base ai giovani e coadiuvare la scuola e la famiglia nel loro impegnativo e fondamentale lavoro quotidiano».A beneficiare dei contributi sono state 55 realtà del territorio. Si tratta delle seguenti amministrazioni comunali: Azzano Decimo (7 mila 756 euro), Arzene (mille 787 euro), Budoia (880 euro), Brugnera (984 euro), Caneva (mille 156 euro), Casarsa della Delizia (4 mila 152 euro), Chions (4 mila 408 euro), Cimolais (404 euro), Cordenons (4 mila 94 euro), Fanna (559 euro), Fiume Veneto (4 mila 280 euro), Fontanafredda (mille 928 euro), Maniago (2 mila 869 euro), Pasiano di Pordenone (mille 845 euro), Pinzano al Tagliamento (505 euro), Porcia (3 mila 400 euro), Pordenone (6 mila 900 euro), Prata di Pordenone (mille 496 euro), Pravisdomini (2 mila 828 euro), Sacile (4 mila 914 euro), San Quirino (mille 260 euro), Sesto al Reghena (mille 341 euro), San Vito al Tagliamento (5 mila 791 euro), Spilimbergo Punto verde (3 mila 392 euro) e Travesio (397 euro).Fondi sono stati assegnati anche all’Azienda per i servizi sanitari del Friuli occidentale (8 mila 804 euro) e alle Parrocchia di San Zenone vescovo ad Aviano (3 mila 843 euro), di San Tommaso apostolo in quel di Caneva (3 mila 261 euro), di San Giorgio a Claut (518 euro), dei Santi Vito e Modesto (668 euro), di Sant’Andrea a Cordovado (3 mila 808 euro), di San Lorenzo a Marsure di Aviano (mille 679 euro), del Sacro Cuore a Pordenone e dell’associazione Alpina (5 mila 63 euro), di Sant’Agostino a Pordenone (2 mila 145), del Cristo Re, sempre nel capoluogo (2 mila 696 euro), di San Marco Evangelista a Pordenone (931 euro), di Santa Maria della Salute a Ramuscello (mille 185 euro), di San Nicolò a Sacile (867 euro), del San Giorgio di Pordenone (mille 507 euro), del San Giorgio di Porcia (921 euro), di San Quirino (3 mila 875 euro), di San Lorenzo a Roraigrande (5 mila 366 euro), di Santa Maria in Sylvis in quel di Sesto al Reghena (mille 572), di Santa Giovanna d’Arco a Cordenons (780 euro) e di Santa Maria Assunta a Montereale Valcellina (897 euro).Benefici, in relazione all’attività che viene svolta attraverso i centri estivi, all’oratorio Don Bosco di Pordenone (4 mila 660 euro), a Estate in Aurava di San Giorgio della Richinvelda (840 euro), all’associazione Scarabeo di Pordenone (3 mila 148 euro), al Circolo San Francesco di Cordenons (2 mila 926 euro), alla Scuola materna dell’Immacolata concezione di Rauscedo (312 euro), alla Scuola materna Monumento ai caduti di Porcia (mille 130 euro), all’associazione Laboratorio scuola di Azzanello (600 euro, all’associazione Piccoli amici onlus (4 mila 823 euro), all’Associazione pordenonese (mille 294 euro) e alla cooperativa Alberazzurro di Brugnera (555 euro). (ste.pol.)

09-01-09, Pag. 6, CRONACA DI PORDENONENORME E DIRITTIConsulenze gratis dai notai, “assalto” per le ereditàIl progetto potrebbe coinvolgere i capoluoghi di mandamentoPer Il 68% arrivano da fuori città. Il servizio notarile offerto dall’Ordine e dal Comune di Pordenone ai cittadini ha conquistato soprattutto i residenti di altri centri, ragione per cui il consiglio di Pordenone sta valutando «di esportare il servizio anche in altri comuni, magari nei capoluoghi di mandamento». Oltre che da Pordenone – comune da cui sono arrivati 31 utenti – i cittadini che hanno richiesto un appuntamento provengono da Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Porcia, Azzano Decimo, Brugnera, Polcenigo, San Quirino, Spilimbergo, Caneva, Prata, Roveredo, Sacile, San Vito al Tagliamento, Zoppola ma anche Gaiarine (Treviso) e Magnano (Udine). La diffusione del servizio nel territorio, a partire dai capoluoghi di mandamento, potrebbe aiutare i cittadini a considerare il notaio non più come una figura distante alla quale ricorrere solo per formalizzare un atto e ad affrontare per tempo tematiche delicate che spesso li colgono impreparati e che si intrecciano con i cambiamenti della società. «Pensiamo ad esempio alla tutela delle coppie di fatto – spiega Francesco Simoncini – o di persone che hanno un handicap. Le famiglie, spesso per pudore, non pensano al domani e quando arrivano da noi è difficile intervenire. La

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legge oggi offre dei solchi sui quali si può iniziare a ragionare ed agire». Stessa cosa vale anche per il testamento biologico. «E’ un tema che ci sta particolarmente a cuore – aggiunge il presidente del consiglio pordenonese - e sul quale il consiglio notarile attende quanto prima che il Parlamento si esprima con una legge che aiuti i cittadini e anche i professionisti. E’ giusto che la politica si interroghi su questo tema e garantisca quanto prima delle risposte, ma già oggi la legge offre degli strumenti con i quali muoversi. Strumenti che spesso le persone non conoscono». (m.m.)

09-01-09, Pag. 6, CRONACA DI PORDENONELOTTERIA ITALIACaccia alla matrice del biglietto vincenteContinua il mistero della matrice scomparsa del biglietto da 50 mila euro. In centro a Brugnera non si parla d’altro che delle due vincite ravvicinate alla Lotteria Italia. Antonio Presotto, il titolare della rivendita di via Santissima Trinità 134, presso cui è stato venduto il tagliando grazie al quale un anonimo giocatore si porterà a casa 50 mila euro, sta ancora cercando la matrice. In gioco c’è una bella somma. Infatti la Lotteria Italia ha mantenuto, nonostante da qualche anno sia gestita direttamente da Lottomatica, la norma grazie alla quale il titolare della rivendita di un biglietto estratto ha diritto al 3% del compenso. Nel caso della tabaccheria Presotto, il premio per il venditore corrisponde a 1.500 euro. La stazione di Brugnera Sud invece otterrebbe, in base alla normativa vigente, 600 euro. Lì è stato, infatti, venduto il biglietto di quarta fascia, da 20 mila euro.«E’ stata una giornata frenetica, quella di ieri – ha raccontato Presotto –. Nella mia edicola si è presentata più gente del solito. Francamente non ho avuto molto tempo da dedicare alla ricerca della matrice. Non riesco ancora a trovarla. E’ possibile che l’abbia presa per sbaglio un mio familiare». Effettivamente nel cassetto dove Presotto conservava le matrici c’era un po’ di confusione.Oggi Presotto proseguirà le ricerche, anche perchè sarebbe un peccato perdere la provvigione. «Oltre alla normale documentazione – ha fatto sapere Andrea Delle Vedove, titolare di Brugnera Sud – è necessario presentare alla Lottomatica la matrice del biglietto fortunato. In caso contrario non si avrebbe diritto alla percentuale».Tornando alla Presotto, ieri mattina si è presentato un giovane che ha comprato il biglietto della Lotteria Italia col numero inferiore rispetto a quello estratto. Ha preceduto nell’acquisto il fortunato vincitore di 50 mila euro. Si tratta di un venticinquenne del posto. Questo non vuol dire che necessariamente il vincitore sia un abitante di Brugnera. «Non era effettivamente molto contento – ha raccontato ancora Antonio Presotto – ha toccato con mano la vincita che gli è sfuggita di solo un numero». Rosario Padovano

09-01-09, Pag. 8, PORDENONE EVENTILE NOSTRE PROPOSTEConcerto in chiesa a Tamai con 5 cori e un sopranoBRUGNERA. Haendel e il Concerto grosso in Sol; Mozart e il suo Divertimento KV 138, Haydn con la Messa breve Sancti Johannis de Deo e con la proposta dell’Offertorio Tui Sunt Coeli. E’ questo l’affascinante repertorio che l’associazione Coro Contrà Camolli ha deciso di proporre domani alle 20.30 nella chiesa di Tamai. La rassegna - piccola coda al ricco cartelline di concerti proposti durante le festività natalizie - è riservata a formazioni di voci bianche; partecipano il soprano Maria Giovanna Michelini, unica solista, la Corale di Buttrio, il coro Città di Trieste, le Voci maschili del Contrà e la Camerata musicale vicentina, tutti diretti da Giuliano Goruppi. Nelle Voci maschili del Contrà rientrano quei ragazzi che, maturati nei Piccoli Cantori, desiderano continuare la preparazione corale secondo metodologie tradizionali, integrandola, in parecchi casi, con la frequentazione di corsi di strumento attivati dalla Scuola di musica. La passione per il canto ha portato questi giovanissimi a ottenere importanti risultati nel concorso di Vittorio Veneto e all’Internazionale di Arezzo. (s.m.)

09-01-09, Pag. 8, PORDENONE EVENTIL’AGENDA DI OGGITre incontri staseraA Pordenone (parrocchia di Sant’Agostino), alle 20.30, organizzato dagli scout, incontro sulla realtà della Bosnia. A Brugnera (biblioteca) proseguono ogni venerdì, dalle 17 alle 18, gli incontri di lettura per bambini. A Cordenons (centro Moro), alle 17 (laboratorio di scrittura creativa), “Il racconto breve e le scelte stilistiche”, con Pievincenzo Di Terlizzi.

09-01-09, Pag. 11, SACILE E ALTO LIVENZACi sono ancora alcuni punti da “limare”. L’assemblea dei lavoratori approva il piano della Canadabox Alla Amedeo Della Valentina l’intesa slitta d’una settimanadi ELENA DEL GIUDICE

SACILE. Passi avanti nella trattativa tra il sindacato e la cordata intenzionata a rilevare la Amedeo Della Valentina spa, ma l’accordo ancora non c’è. Tanti i punti da “limare” per definire i dettagli di un’intesa che ha, come obiettivo, far ripartire la storica azienda del mobile e restituire un posto di lavoro almeno alla metà dei 70 dipendenti. L’ultimo summit risale a ieri, quando al tavolo si sono seduti i rappresentanti dei lavoratori e la rappresentante della nuova società, la dottoressa Wilma Longo. In sintesi è stata confermata la volontà degli imprenditori a riavviare la produzione alla Della Valentina spa anche in tempi piuttosto rapidi, rioccupando una trentina di dipendenti. Dei termini della questione sono stati informati i lavoratori, riuniti in assemblea, e l’incontro è stato aggiornato alla prossima settimana quando si dovrebbe andare alla firma dell’intesa.Aggiornamenti anche sulla trattativa già aperta in Canadabox, l’azienda specializzata nella produzione di imballaggi di carta e cartone con due stabilimenti, uno a Tamai di Brugnera, l’altro a Meduna di Livenza, che aveva chiesto l’apertura

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della mobilità per tutti gli occupati alla vigilia di Capodanno. Ieri si sono visti i sindacati e i potenziali nuovi imprenditori (si tratta di un’azienda del settore anch’essa dislocata su due sedi al di qua e al di là del Livenza), ai quali è stato comunicato l’esito positivo dell’assemblea dei lavoratori che ha approvato la proposta di piano. Il progetto prevede il riassorbimento di 36 persone a Tamai (erano 35 nell’azienda storica, mentre 32 erano occupate a Meduna), una in più rispetto all’organico preesistente, con prospettive di inserimento anche per altri lavoratori non appena le condizioni di mercato lo dovessero consentire. Gli acquirenti intendono chiudere celermente tutte le procedure per essere in grado di ripartire con la produzione già dal 15 gennaio o, al più tardi, dal 19. «Le condizioni di assunzione sono buone – spiega Claudio Pettovello della Cgil –, viene garantita l’anzianità mentre abbiamo concordato una moratoria sul premio di risultato nell’attesa che l’azienda passi di mano, cosa che accadrà al termine degli 8 mesi di affitto definiti. Abbiamo anche indicato due date, il 20 dicembre e il 10 febbraio, per i pagamenti degli arretrati. Confermata anche la decisione di riavviare l’unità di Tamai e non quella di Meduna. Diciamo che – conclude Pettovello – rispetto alla chiusura totale che ci era stata preannunciata, questa è una soluzione positiva».

09-01-09, Pag. 11, SACILE E ALTO LIVENZA

Falò con lotteria a favore della scuola materna Domani l’estrazione attorno al pan e vin di Brugnera. L’asilo parrocchiale è in avanzata fase di costruzioneBRUGNERA. Una lotteria con cinquantamila biglietti e premi per migliaia di euro. Per la nuova scuola materna Immacolata, in avanzata fase di costruzione in via Galileo Galilei, la parrocchia San Giacomo apostolo e Nicolò vescovo di Brugnera, in attesa di vedere qualche frutto della generosità dei parrocchiani, si è affidata anche all’appeal esercitato dalla dea bendata sui brugneresi anche fuori parrocchia. E, con buona pace della “vecia”, sarà l’estrazione dei tagliandi della lotteria uno dei motivi di maggiore richiamo al tradizionale appuntamento con l’accensione del falò preparato in via Ungaresca dalla Pro loco Brugnera in festa.«La nuova scuola materna, che contiamo di aprire a settembre e per la quale abbiamo già 43 preiscrizioni – spiega il parroco don Celestino Mattiuz – avrà tutte le caratteristiche di una struttura moderna di circa 2 mila metri quadrati (contando anche l’area attigua ceduta dal Comune per l’ampliamento) e sarà in grado di ospitare sino a nove sezioni di bambini in età d’asilo e due sezioni per il nido intergrato, in totale oltre 200 fanciulli. L’impegno finanziario richiesto per la realizzazione dell’opera è notevole poiché raggiungerà circa due milioni di euro». Da qui la necessità di reperire fondi da affiancare alle risorse proprie e al contributo erogato ad hoc dalla Regione: denaro utile per concludere in fretta i lavori di cantiere e per installare gli impianti tecnologici. Per la vendita dei tagliandi della lotteria (ciascuno del costo di un euro) da settimane sono stati mobilitati molti collaboratori e i gruppi della parrocchia, ma non soltanto.«Aderendo a un invito esteso al mondo del volontariato, della cultura e dello sport del comune – dichiara il parroco – molte associazioni comunali di Maron, Tamai e San Cassiano (le tre sezioni Afds, il gruppo alpini, le compagnie teatrali I nati mati e I commedianti per scherzo e alcune associazioni sportive) si sono rese disponibili a dare una mano. Mi auguro che seguendo questi esempi, anche al di là della lotteria, la gente di Brugnera e il mondo dell’imprenditoria, sinora assente, sentano il bisogno di contribuire. In fondo – sottolinea – è un’opera di tutti e si tratta di un investimento sulle nuove generazioni».Domani, alle 21, attorno al pan e vin accatastato dalla Pro loco ci sarà l’attesa estrazione: 25 biglietti per altrettanti premi di notevole valore, a quanto pare tutti acquistati («Nessuno ce li ha regalati», si rammarica don Celestino) dalla parrocchia. Primo premio una Fiat Panda. A seguire una cucina componibile Meson’s, un soggiorno San Giacomo, un viaggio a Parigi e un altro in costiera amalfitana, e ancora elettrodomestici e buoni acquisto. Chi volesse tentare l’approccio alla “dea bendata” e nel contempo contribuire alla costruzione della nuova Immacolata acquistando qualche biglietto è ancora in tempo per farlo rivolgendosi direttamente al parroco. Luca Ros

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IL GAZZETTINO Sabato, 10 gennaio 2009

Sabato 10 Gennaio 2009, Pag. 5, PORDENONEL’iniziativa coinvolge quasi tutte le strutture in orari diversi. Domani si replica e per alcune sedi la visita è stata programmata per lunedì 12 o per il prossimo fine settimana

Scuole, torna la corsa agli iscrittiOggi e domani istituti superiori aperti per cercare di conquistare studentiOltre 2 mila e 500 studenti si apprestano a iscriversi nelle scuole superiori pordenonesi, non è dunque, un caso che gli istituti mostrino nell’open day il meglio dei propri programmi, attività, laboratori, per accaparrarseli sempre nel rispetto dell’impegno di orientamento che viene svolto durante l’anno in sinergia con i docenti delle scuole medie. Le iscrizioni sono aperte fino al 28 febbraio dopo il riordino degli ordinamenti scolastici, ma questo è il momento clou per le decisioni di ragazzi e delle loro famiglie che verranno puntualmente informati sul futuro indirizzo di studi. Oggi, dalle 10 alle 17, nella succursale di Via Borgo S.Antonio al civico 25, i licei “Leopardi-Majorana” resteranno aperti per presentare le prospettive educative per il biennio, come l’educazione civica, alla salute, alla multiculturalità, integrate alle attività didattiche, come del resto i progetti collaudati come “Scrivere di sport” e il “Certamen lucretianum”. L’Itg “Pertini” che apre i battenti a aule e laboratori attrezzati oggi, dalle 15 alle 18, si mostra in grande spolvero: oltre allo svolgimento delle discipline curricolari, l'istituto offre la possibilità di partecipare a corsi di formazione e specializzazione (con relativa certificazione) e ad attività di approfondimento, tra le più curiose l’introduzione all’astrofisica. Dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18, la scuola per estetiste e acconciatori Ial apre i battenti con attività di simulimpresa, gli stessi ospiti della struttura potranno beneficiare dei servizi alla persona grazie all’attività pratica degli allievi che mostreranno le loro capacità professionali. Anche l’Ipsia “Zanussi” apre i propri cancelli a genitori e studenti oggi dalle 15 alle 19, ma anche sabato 17 gennaio nello stesso orario. Si potrà entrare così nel merito degli indirizzi moda, elettrico, elettronico, telecomunicazioni, meccanico, termico. La scuola, potrà inoltre essere visitata ogni giorno in orario mattutino e pomeridiano previo appuntamento telefonico. Una soluzione, questa, adottata anche dalla scuola alberghiera Ial che pur restando aperta sabato 17 gennaio, dalle 9 alle 13, ha deciso di venire incontro alle famiglie che potranno visitare la struttura di Aviano tutti i giorni dalle 9 alle 19. In questo modo genitori e ragazzi avranno la possibilità di toccare con mano le potenzialità della scuola che, nelle ore di lezione dedicate alla pratica, si trasforma in un vero e proprio ristorante simulando la fervente attività di chi opera nella ristorazione, dal personale di sala, ai cuochi, ai pasticceri, ai barman. Sempre oggi dalle 14.30 alle 18.30 si potrà fare ingresso all’Itc “Mattiussi”, visitare aule e laboratori ed entrare nel merito dei programmi della scuola. Domani, dalle 15 alle 19, si presenta l’Isa di Cordenons, con un tour guidato nei laboratori e dimostrazioni pratiche della lavorazione della creta, inoltre sono esposti i lavori degli studenti. In questo stesso giorno è prevista l’apertura dell’Itis “Kennedy” dalle 9.30 alle 12.30 quando verranno mostrati i numerosi e attrezzati laboratori scolastici e resi noti i programmi; aperta pure l’Ipsia Brugnera di Sacile dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18, un appuntamento che si ripeterà la domenica successiva (18 gennaio) quando potranno essere visitati dalle 9 alle 12 i licei sperimentali “Pujati” di Sacile e conoscere nel dettaglio l’offerta formativa del liceo linguistico, scientifico, socio psico pedagogico, nonché del liceo delle scienze sociali. Lunedì 12 gennaio dalle 15 alle 19 sarà possibile per gli interessati conoscere le aule e i laboratori del liceo scientifico “Le Filandiere” di San Vito al Tagliamento, approfondendo con il personale della scuola gli indirizzi tradizionale, linguistico, classico e scientifico plus. Quest’ultimo è sperimentale informatico con approfondimenti delle discipline scientifiche: matematica, fisica, scienze, coniugate con l’informatica. Sabato 17 gennaio, invece, rimarrà aperto l’Istituto superiore di Spilimbergo dalle 14 alle 19 con i suoi laboratori e le serre, inoltre si potrà conoscere l’offerta formativa degli indirizzi agrario, tecnico-industriale e professionale per il commercio. Nella stessa giornata, ma dalle 15 alle 19 si spalancano le porte all’Isis “Marchesini” di Sacile con visite guidate nei laboratori d'informatica e di lingua straniera, ma anche alle palestre dell’istituto e dalle 9 alle 13 riapre pure la scuola alberghiera Ial. Sara Carnelos

Sabato 10 Gennaio 2009, Pag. 8, REGIONE/ECONOMIARaddoppio della cassa integrazione in provincia di Pordenone, Udine sta un po’ meglio

Meccanica e legno è qui che si sente la crisiUdine Più 65% nella gestione ordinaria, ma l’incremento è del 145% se si scorpora l’edilizia, più 48% in quella straordinaria. I dati sulla cassa integrazione diffusi dall’Inps, e riportati nella tabella qui a fianco, danno la misura dell’impatto che la crisi sta avendo sui comparti produttivi del Friuli Venezia Giulia. E ad attenuare l’incremento rispetto al 2007 c’è il fatto che la crisi è esplosa solo nell’ultimo quadrimestre dell’anno: prima della chiusura estiva, infatti, l’andamento del 2008 non faceva ancora registrare significative variazioni rispetto al 2007. Vero quindi che in termini assoluti il ricorso agli ammortizzatori sociali non raggiunge ancora i valori da record, ma se la crisi dovesse protrarsi ancora a lungo nel corso del 2009 – come purtroppo è probabile – l’anno in corso si chiuderà con dati da massimo storico. Tralasciando i settori dove l’ammontare degli interventi non raggiunge livelli statisticamente significativi, i comparti dove l’incremento della cassa integrazione fa segnare i valori più alti sono la meccanica con un +67% complessivo, la chimica addirittura con un +243%, il legno con un +77% e l’industria alimentare col 106%. Tutti settori chiave, insomma, quelli che costituiscono la spina dorsale del tessuto produttivo regionale. Più contenuto l’incremento nelle costruzioni, che ha chiuso il 2008 con un +22% rispetto al 2007, ma si tratta di un dato annacquato dalle caratteristiche peculiari della gestione della cassa integrazione nell’edilizia, dove il ricorso agli interventi serve anche a garantire la stabilità del reddito dei lavoratori in caso di maltempo.

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Meccanica, siderurgia, chimica, legno si confermano quindi i settori nell’occhio del ciclone, quelli che risentono maggiormente del crollo della domanda nel settore automobilistico, nei beni durevoli come gli elettrodomestici, nel mercato della casa. Non a caso, infatti, Pordenone è la provincia che sconta maggiormente il peso della crisi, con un sostanziale raddoppio della cassa integrazione sia nella gestione ordinaria (+111%) che in quella straordinaria (+94%). A pesare, in questo caso, è soprattutto la crisi della meccanica, con tutto quello che comporta sia in termini diretti su grandi gruppi come Electrolux, Acc e Savio, sia in termini di ricadute sull’indotto, il cosiddetto distretto della componentistica. Ma sull’esplosione della cassa integrazione, naturalmente, pesa anche la crisi del Distretto del mobile. Su dati simili a quelli della Destra Tagliamento anche l’Isontino, e anche in questo caso pesano soprattutto meccanica e legno, mentre Trieste – complice un’economia fortemente orientata al terziario – fa addirittura segnare una riduzione degli interventi rispetto al 2007. Meno violento l’impatto della crisi, per ora, sulla provincia di Udine, dove l’incremento nel ricorso alla cassa integrazione è stato più contenuto, rispettivamente del 42% negli interventi ordinari e del 21% nella gestione straordinaria. È probabile però che il 2009 limi le differenze tra le diverse province, visto e considerato che il crollo degli ordini, da settembre in poi, ha incominciato a colpire in modo pesante anche settori come la siderurgia, molto radicata in provincia di Udine, che per una lunga parte del 2008 avevano invece fatto segnare una forte crescita, contribuendo in modo significativo alla crescita dell’export. Emblematica la vicenda dell’Abs, dove si è passati in pochi mesi da un bilancio 2007-2008 chiuso a livelli da record a una drastica contrazione dei volumi produttivi, con un pesante ricorso alla cassa integrazione. Riccardo De Toma

Sabato 10 Gennaio 2009, Pag. 8, REGIONE/ECONOMIACONFARTIGIANATO

Faleschini: «L’antidoto è la formazione»Udine Confartigianato Udine l’aveva denunciato alla fine del 2008: in assenza di interventi urgenti il ricorso alla cassa integrazione e i licenziamenti aumenteranno vertiginosamente sin dalle prime settimane di gennaio. Purtroppo la previsione s’è avverata. E il "moltiplicatore 5" registrato nell'ultimo trimestre dell'anno scorso non solo si ripete ma aumenta nelle prime settimane del 2009. Allarmanti sono infatti definiti i dati sugli ammortizzatori sociali attivati in queste prime due settimane dell'anno. Al momento si tratta di 43 aziende e di 227 dipendenti, con una media quindi di 5,3 lavoratori per azienda, ben superiore alla media generale che non raggiunge le 4 unità. «In altre parole – spiega il direttore di Confartigianato Udine, Gian Luca Gortani - sono le aziende artigiane più strutturate a ricorrere alla cassa integrazione in questa fase di crisi. L'81% delle imprese ed il 76% dei lavoratori interessati sono concentrati nella filiera "legno-mobile"; segue la metalmeccanica con il 16% delle ditte ed il 21% di dipendenti». La causa più frequente è lo stallo della domanda di mercato che si sta registrando in moltissimi settori. Oltre alle tensioni competitive su scala internazionale e alla concorrenza con le economie ad alta crescita e basso costo del lavoro, pesa su questa situazione il clima di incertezza alimentato dai segnali di crisi che ha portato molti operatori a congelare, a ritardare o a ridimensionare le decisioni di investimento, le nuove iniziative ed i progetti di sviluppo. Ne soffrono le conseguenze sia l'artigianato che opera nell'indotto delle grandi imprese, sia quello che ha un rapporto diretto con i mercati finali di riferimento. Al monitoraggio costante della cassa integrazione artigiana si aggiungeranno entro gennaio i risultati dell’indagine congiunturale realizzata da Confartigianato Udine. L’associazione suggerisce alla Regione alcuni interventi: «Nell'immediato – interviene il presidente, Carlo Faleschini - è basilare far funzionare al meglio gli ammortizzatori per dare un minimo di tranquillità alle imprese e ai lavoratori; le risorse non mancano, ma vanno sciolti a brevissimo termine alcuni "nodi" procedurali che possono determinare incertezze o ritardi nell'applicazione degli strumenti esistenti. Ai lavoratori che inevitabilmente perderanno il lavoro occorre assicurare una formazione tempestiva, efficace e da svolgere anche all’interno delle aziende che consenta di trovare presto un nuovo lavoro in un’altra impresa di un altro settore, oppure – perché no – di avviare una propria impresa. Più in generale - conclude Faleschini -, sbloccare i progetti di investimento, almeno per le aziende che possono farlo, garantendo il migliore accesso al credito agevolato e agli incentivi pubblici, semplificando le procedure amministrative, migliorando le informazioni sulle opportunità esistenti e dando ai comuni le risorse necessarie a dare il via agli appalti subito cantierabili».

Sabato 10 Gennaio 2009, Pag. 9, SACILEIN BREVE BRUGNERA Concerto a Tamai Oggi, alle 20.45, nella Parrocchiale di Tamai, si svolgerà il tradizionale concerto di inizio anno, divenuto ormai una tradizione. Quest’anno gli auguri di buon anno in musica li faranno le voci maschili del Contrà, assieme alla Corale di Buttrio e al coro Città di Trieste. Sotto la direzione di Giuliano Goruppi, le tre formazioni corali, accompagnate dall’orchestra Camerata Musicale Vicentina e dall’organista Stefania Milanese e con il soprano Maria Giovanna Michelini quale solista presenteranno un programma incentrato su alcuni tra i più importanti musicisti del settecento: Haendel, Haydn e Mozart. Frutto di un progetto elaborato nel corso del 2008, il programma è stato eseguito in diversi centri della regione: con questo concerto di inizio anno, si chiude il la tournée regionale che il Coro Contrà ha realizzato nelle scorse settimane.

Sabato 10 Gennaio 2009, Pag. 17, SPETTACOLIGLI APPUNTAMENTI DI OGGI MUSICA TAMAI DI BRUGNERA - Nella chiesa arcipretale, alle 20.30, per la rassegna Nativitas dell’Usci, concerto con l’Orchestra Filarmonica "Città di Trieste", Coro Contrà Camolli di Camolli Casut, Corale di Buttrio, Camerata Musicale Vicentina diretti da Giuliano Goruppi. Ingresso libero.

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MESSAGGERO VENETO Sabato, 10 gennaio 2009

10-01-09, Pag. 6, PORDENONE EVENTIL’AGENDA DI OGGIAVIANO. All’Osteria dei poeti: alle 18, vernice della mostra della Scuola mosaicisti del Friuli; alle 21, Iperico (progressive rock).BRUGNERA. Alle 20.30, “pan e vin” vicino al ristorante Al Tinello con lotteria a favore della nuova scuola materna Immacolata. Nella chiesa di Tamai, alle 20.30, rassegna corale (musiche natalizie di grandi compositori del passato).BUDOIA. Nella sala teatrale di Dardago, alle 20.45, “Canzoni d’altri tempi”, con il soprano Stefania Antonazzi e Luca Piovesan alla fisarmonica.CODROIPO. All’Edera, i gruppi Arbeiter e Aga.CONEGLIANO. Allo Zion Rock Club, rock con His Majesty Andre e Cecile.PASIANO. Al teatro Gozzi, alle 20.45, lo spettacolo di danza contemporanea “Fair Friends / Shakespeare’s Sonnets”, con Massimo Gerardi, Lisa Gropp ed Emanuele Soavi.PIANCAVALLO. In sala convegni: alle 16, il “Fantalibro” per i bambini; alle 21.15, voce e chitarra finger style con il Just Duet (Laura Battel e Francesco Tizianel).PORDENONE. Alla Roggia, alle 11.30, inaugurazione della mostra di acquerelli di Janez Matelic (resterà aperta fino al 5 febbraio). Alla Casa dello studente, alle 15.30, il film di Michael Winterbottom “Un cuore grande”. Al Deposito Giordani, Big Jam Session (festa della musica). Alla scuola media Lozer, dal 15 gennaio, corsi gratuiti di italiano per stranieri; iscrizioni in sede lunedì e martedì in orario 9 - 12.30 e 16 - 19.30.RONCADE. Al New Age, live music con Suonicalive e Sonic.SAN VENDEMIANO. Al Sonny Boy, musica anni Ottanta con gli Istiria.SPILIMBERGO. Al “Caseificio”, alle 20.45, “Basi filosofiche e storiche dello yoga”.USAGO. Al Cooper’s Yard, dj set. 10-01-09, Pag. 9, PORDENONESE E SACILE

Buon 2009 in musica Il concerto è a TamaiBRUGNERA. Non mancherà, anche in questo 2009, il concerto d’inizio anno che, tenendo fede a una lunga tradizione, il Comune di Brugnera predispone per un beneaugurante incontro fra la cittadinanza all’insegna della musica, invitando per l’occasione formazioni musicali note in ambito triveneto.Oggi, alle 20.45, nella chiesa parrocchiale di Tamai, gli auguri di buon anno li faranno, occorre dire proprio “coralmente”, le voci maschili del coro Contrà di Camolli, assieme alla corale di Buttrio e al coro Città di Trieste. Sotto la direzione di Giuliano Goruppi, le tre formazioni, accompagnate dall’orchestra Camerata musicale vicentina e dall’organista Stefania Milanese e con la partecipazione del soprano solista Maria Giovanna Michelini, presenteranno un programma incentrato su alcuni tra i più importanti componimenti di musicisti del settecento: Haendel, Haydn e Mozart. Frutto d’un progetto elaborato ed eseguito con positivi riscontri in varie località della regione, la serata di Tamai costituirà l’ultima data della tournee regionale realizzata in queste settimane dal Coro Contrà. Ingresso libero. (l.r.)

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IL GAZZETTINO Domenica, 11 gennaio 2009

Domenica 11 Gennaio 2009, Pag. 7, REGIONE/ECONOMIA

A Udine un brusco calo delle imprese artigianali:Faleschini: «Il peggio arriverà nei prossimi mesi»Udine Un nuovo dato allarma Confartigianato Udine: la flessione delle imprese artigiane. Per la prima volta in 5 anni, le cancellazioni superano le iscrizioni determinando un saldo negativo. In attesa dei dai definitivi che Infocamere diffonderà a breve, sono state esaminate le iscrizioni e le cancellazioni relative all'Albo artigiano della provincia di Udine deliberate nel 2008. La differenza tra le 1088 iscrizioni e le 1155 cancellazioni dà un saldo negativo di 67 unità. È la prima volta in 5 anni che si registra un segno negativo a fine anno, visto che il picco delle cancellazioni di registra nei primissimi mesi dell'anno successivo. Un altro dato che si aggiunge a quello allarmante relativo alla tenuta dell’occupazione. Calano le riparazioni (-50), i trasporti, (-37) e le manifatture (-27), più spesso in forma di ditta individuale (-76) che di società di persone (-61), in quasi tutte le zone della provincia; tra le manifatture l'emorragia maggiore tocca il legno-mobile (28), seguito dal metalmeccanico (-14) e dalle pelletterie (-6). Crescono le aziende artigiane dell'Udinese e del Medio Friuli, le società a responsabilità limitata (+66), i servizi alle persone (+27) e i servizi alle imprese (+15), gli alimentari (+9) e, un po' a sorpresa, il tessile-abbigliamento (+6). Un discorso a parte per le costruzioni, che dietro ad una sostanziale stazionarietà complessiva celano una netta contrazione dell'edilizia (-76), un assestamento dell'impiantistica (-16) e una sensibile crescita delle finiture (+ 97), cioè operazioni di intonacatura, tinteggiatura, posa di infissi, rivestimenti murali. Dati che preoccupano il presidente di Confartigianato Udine Carlo Faleschini. «Solitamente – evidenzia - la maggior parte delle chiusure d'attività si registreranno nei primi mesi del 2009, come succede ogni anno per effetto della tendenza di molte aziende di far coincidere la chiusura stessa con la fine dell'anno e dell'esercizio fiscale. L'effetto 'demografico' della crisi in atto deve quindi ancora manifestarsi. La previsione è che vengano amplificate le dinamiche già in atto, determinando un'accelerazione della contrazione dei settori già da tempo interessati da una dinamica negativa. E' il caso dei trasporti, del legno-mobile».

MESSAGGERO VENETO Domenica, 11 gennaio 2009

11-01-09, Pag. 4, CRONACA DI PORDENONEIn provincia le ricadute della riforma Gelmini si traducono con la riduzione di organico del 25 per cento

Insegnanti, da 70 a 150 esuberi La Cgil non ci sta e lancia un appello persino agli industrialiNel 2009 la scure colpirà soprattutto scuole medie e tecnico-professionali«Da 70 a 150 esuberi in cattedra, nel Pordenonese». Si mette male, sul fronte degli organici 2009 della scuola, e lo spettro del sovrannumero si aggira nelle aule. Il sindacato Flc Cgil chiede misure di garanzia, per la mobilità prioritaria dei professori e maestri “di troppo”. Le regole sulle utilizzazioni e trasferimenti sono in discussione: domande a scadenza in febbraio.«Chiediamo un tavolo negoziale sugli utilizzi di circa 150 docenti che perderanno la sede di servizio – hanno puntato i piedi i cigiellini Carla Franza e Gianfranco Dall’Agnese –. I tagli e la riforma Gelmini: il 25 per cento in meno dei posti di lettere nelle medie e superiori, in settembre. Lingua tedesca e francese saranno falcidiate nelle medie, per la supremazia dell’inglese. Negli istituti professionali Ipsia e Ipsc le classi terze ridurranno di 4 ore le lezioni settimanali e salteranno cattedre nelle materie professionali».Docenti di laboratorio sotto la lama dei tagli, nelle scuole professionali. La riforma Gelmini fa rodaggio in anticipo (licei e tecnici saranno riformati nel 2010-2011) e sacrifica l’area di approfondimento nei primi 3 anni delle superiori. «Coinvolti 600 ragazzi di otto Ipsia e Ipsc provinciali – ha conteggiato Dall’Agnese -. Zanussi, Flora di Pordenone, ex Freschi di San Vito al Tagliamento, del legno di Brugnera, ex Flora e Della Valentina di Sacile, ex Zanussi di Maniago e superiori di Spilimbergo. Il taglio dei posti nel Pordenonese potrebbe essere di 7 cattedre totali, cioè 130 ore che sono disarticolate nei vari professionali».Scenari occupazionali tragici, per i supplenti e professori di ruolo con le cattedre in bilico. I docenti esuberanti rischiano l’utilizzo coatto: in supplenze, per il sostegno dei ragazzi disabili e su materie affini a quella insegnata. «Il piano Gelmini potrebbe utilizzare gli insegnanti soprannumerari per coprire le supplenze non inferiori a 5 mesi, con spezzoni su tre scuole – ha previsto Franza –. Non possiamo accettare a scatola chiusa tutte le proposte del ministero: le norme sulla mobilità vanno discusse».Crisi nera di lavoro e di salario, per i precari. «I supplenti avranno il lavoro ridotto – ha previsto Dall’Agnese –. Lanciamo l’appello a dirigenti scolastici (incassano 3 mila 500 euro mensili), politici (in dote mensile 9 mila euro sugli scranni della Regione Friuli) e industriali (reddito a molti zeri): autoriducete i vostri lauti guadagni. Non chiedete più sacrifici ai precari e travet dello Stato. Un insegnante costa 26 mila 525 euro annui e un senatore fa spendere un milione 772 mila». (c.b.)

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11-01-09, Pag. 8, CRONACA DI PORDENONEOGGI IN AGENDAScuola aperta all’Ipsia di BrugneraOggi si può visitare l’Ipsia di Brugnera dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. L’Istituto professionale per il legno e l’arredo prepara i futuri tecnici dell’industria del mobile grazie a una didattica flessibile, all’apprendimento in laboratorio, alla progettazione, creazione e realizzazione di mobili o prototipi di arredo.

L’AZiONe Domenica, 11 gennaio 2009

11 gennaio 2009, pag. 25, Dai nostri paesi FriuliBRUGNERA: LUTTO PER LA SCOMPARSA DI PAOLO ZANETTESi è spenta venerdì 19 dicembre la breve esistenza di Paolo Zanette. Il ventenne di Brugnera è deceduto nell'ospedale di Pordenone dove era stato ricoverato per i gravi traumi riportati in un grave incidente stradale. Paolo ha lasciato nel dolore il padre Ettore, la madre Maria Teresa e la sorella Sara.

11 gennaio 2009, pag. 25, Dai nostri paesi FriuliLA PROVINCIA INTERVIENE PER 52 MILIONI DI EURO NELLA ZONA DEL MOBILEViabilità nuovaCon l'approvazione di sei progetti preliminari è partita ufficialmente la rivoluzione dell'assetto viario della zona del mobile. L'attesa risistemazione delle reti di collegamento fra le principali comunità industriali dell'Alto Livenza pordenonese è stata avviata dalla Provincia di Pordenone di concerto con i Comuni interessati. Il piano generale prevede la riqualificazione di un asse nord-sud che metterà a sistema le zone industriali di Sacile, Fontanafredda, Brugnera, Prata e Pasiano con le autostrade A4 e A28. La spesa complessiva prevista per il maxi intervento è di 52 milioni di euro, comprensiva di 22 rotonde, 3 ponti a tre campate e 20 chilometri di strade nuove o di esistenti che verranno allargate. Mentre gli altri interventi interessano i territori comunali di Pasiano e di Azzano Decimo, ecco la descrizione dei progetti ricadenti in territorio diocesano. Riqualificazione della Provinciale 50 di Sacile Nel tratto compreso nei territori comunali di Brugnera e di Prata la strada verrà allargata a beneficio del traffico pesante. È, inoltre, prevista la realizzazione di sei rotatorie e di quattro aree di sosta in entrambi i sensi di marcia. Il costo previsto è di 8 milioni 860 mila euro. Variante della Strada del Livenza Sempre nel territorio di Brugnera e di Prata, per un costo di 4 milioni 870 mila euro, verrà sistemata la strada e prolungata fino alla provinciale 50 di Sacile. È prevista la realizzazione di quattro nuove rotatorie. Provinciale Opitergina Ben 22 mila veicoli al giorno percorrono la strada provinciale che unisce Pordenone a Oderzo attraversando centri industrializzati come Prata e Mansuè. Il 20-25% del traffico giornaliero è costituito da mezzi pesanti. Il quarto progetto della Provincia interviene sullo svincolo tra la provinciale Opitergina e la provinciale di Pasiano a Visinale con una rotatoria sotto il cavalcavia (8 milioni 100 mila euro). Giacinto Bevilacqua

IL POPOLO Domenica, 11 gennaio 2009

11 gennaio 2009, pag. 19 FRIULI OCCIDENTALE

Viabilità del mobile, approvato il mega piano di 52 milioniLa Provincia di Pordenone ha approvato un mega piano che sistema e ridisegna completamente la viabilità dell’area del mobile nei comuni di Prata, Brugnera, Pasiano, Sacile, Fontanafredda. Il piano si articola in 6 progetti che prevedono investimenti per ben 52 milioni di euro in opere viarie: verranno costruite 22 rotatorie, 3 ponti, 20 chilometri di strada tra riqualificazioni e nuovi tracciati. In particolare verranno creati i collegamenti per il traffico pesante in direzione sud verso l’autostrada A4 e in direzione nord verso l’A28. Ora che i progetti sono fissati sulla carta, il prossimo passo sarà la realizzazione concreata delle opere. Considerate tutte le fasi e i tempi tecnici, si può ipotizzare che la nuova viabilità verrà consegnata al territorio, “chiavi in mano”, nel giro di 4 anni.Il Presidente Alessandro Ciriani e l’assessore alla viabilità Riccardo Del Pup, coadiuvati dall’Ing. della Provincia Gianni Brusadin, hanno illustrato nel corso di una conferenza stampa gli obiettivi di questo progetto. Che sono sostanzialmente due. Il primo: mettere in sicurezza strade e centri abitati sgravandoli dal traffico pesante. Il secondo: collegare le zone industriali e artigianali con le autostrade, creando un corridoio ad hoc per i camion. Insomma, la nuova viabilità consentirà una circolazione molto più efficace, fluida e sicura. Un intervento necessario, se si pensa che attualmente su 30 mila veicoli che transitano ogni giorno sulla Pordenone-Oderzo e sulle strade dell’area del mobile, il 20-30% è costituito da mezzi pesanti. Il progetto è una risposta dovuta e concreta a una delle zone più produttive del nostro territorio. Da un lato viene assicurata alle imprese una più efficace circolazione delle merci, dall’altro si risolvono i problemi di viabilità e sicurezza dei cittadini. Non dimentichiamo che sono previsti anche interventi, come ad esempio nuovi marciapiedi e piste ciclabili – per rendere più sicura la circolazione anche all’interno dei centri cittadini. Ciriani e Del Pup hanno anche precisato che “il piano è stato realizzato al minor costo possibile sia in termini economici che di impatto ambientale. Abbiamo per esempio utilizzato al massimo la viabilità già esistente, limitando gli sprechi di territorio e di denaro”.

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

IL GAZZETTINO Lunedì, 12 gennaio 2009

Lunedì 12 Gennaio 2009, Pag. 10, PORDENONEBRUGNERA Estratta la lotteria per sostenere la nuova scuola materna

I numeri della parrocchia(m.s.) I 46.795 biglietti venduti sui 50 mila a disposizione stanno a dimostrare la grande partecipazione dei brugneresi alla iniziativa, la lotteria, lanciata dalla Parrocchia per la costruzione della nuova scuola materna “Immacolata” di Brugnera, ormai una realtà che a poco a poco sta crescendo. Intanto ha avuto luogo la estrazione della lotteria. Questi i numeri vincenti: numero 29724 (Fita Panda), 6825 (cucina Meson’s), 4439 (soggiorno San Giacomo), 17658 (mobile bagno Ideal Bagni), 12366 (buono viaggio per due persone a Parigi), 6295 (buono viaggio per due persone in Costiera Amalfitana), 19810 (ingresso Spring Due), 37438 (divano letto Rigo Salotti), 34092 (lavatrice Hair), 43062 (Tv Lcd 32”), 35042 (box doccia cristall0), 4210 (Ipod touch da 8 Gb), 7655 (cellulare Nokia), 43651 (macchina fotografica digitale), 6826 (bicicletta), 16770 (prosciutto crudo), 14847 (macchina caffè Mokona Bialetti), 36725 (buono spesa di 100 euro presso A&O di Brugnera), 36564 (cena ristorante Tinello), 6004 (buono sconto 80 euro per acquisto scarpe ginnastica negozio Beverly di Brugnera), 5775 (salami e cotechino), 5402 (decoder satellitare terrestre), 9621 (bottiglia Rum), 34398 ( buoni omaggio per stampe foto digitali Foto Click Brugnera), 43720 (buono spesa 22 euro "Cremeria Veneta" a Brugnera).

Lunedì 12 Gennaio 2009, Pag. 13, SPETTACOLIDA NON PERDERELA VOCE DI SA!KE APRE BLUES IN VILLA “WINTER”BRUGNERA - È in programma domani sera, alle 21.15, nell’enoteca brugnerese Agli Stemmi (ingresso libero) il concerto d’esordio della prima edizione di Blues in Villa "Winter". Protagonista il cantate e pianista austriaco Sa!Ke. La musica si rivela più incisivamente o nei sangue misto o in coloro che hanno molto viaggiato. Per questo non deve sorprendere che Sa!Ke sembri un americano, di Los Angeles o di New Orleans. Sa!Ke ha tracce in sé di ogni parte del mondo: nato in Olanda, spesso di passaggio in Asia e negli Usa alla fine approdato in Austria, ma con in mente i suoni delle second lines di New Orleans e i testi dei grandi song-writer americani. Tutto questo applicato ai tasti bianchi e neri di un pianoforte. La miscela? Talmente ben riuscita in Sa!Ke che, ascoltando un suo concerto, non si può non pensare di essere altrove. Non si può non credere di uscire e trovarsi in Bourbon Street o Times Square. E, ascoltandolo cantare, si è convinti di essere dentro a un disco dimenticato di uno dei nostri eroi preferiti: Professor Longhair, Jimmy Rushing o, magari, Tom Waits. I soliti miracoli della musica. Il pianista austriaco che ha fatto parlare molto di sé nell'ultima stagione estiva dei festival blues. Consolidata nel senso che ciascuno degli appassionati conosce il suo gusto multiforme dell'esibizione: tra New Orleans, blues, rock'n'roll e qualsiasi altro genere che abbia ascendenza afro-americana. I suoi show infuocati gli hanno portato riconoscimenti e stima ovunque. La miglior apertura possibile per Blues In Villa, Winter Edition 2009.

MESSAGGERO VENETO Lunedì, 12 gennaio 2009

12-01-09, Pag. 9, PROVINCIA

Lotteria, corsa ai biglietti Brugnera, a favore del nuovo asilo. Ecco i numeri estrattiBRUGNERA. Generosità e buona sorte si sono rivelate una combinazione vincente per la nuova scuola materna Immacolata di Brugnera. La convinzione di contribuire alla realizzazione di un’opera importante per tutto il paese e il forte richiamo esercitato dai premi in palio hanno decretato il successo della lotteria indetta dalla parrocchia San Giacomo apostolo e Nicolò vescovo.La corsa al biglietto anche grazie al coinvolgimento delle associazioni ricreative, culturali e sportive di tutto il comune – ha fatto staccare quasi 47 mila dei 50 mila tagliandi in vendita. Un successo notevole toccato con mano dagli organizzatori anche nei minuti che hanno anticipato l’attesa estrazione, avvenuta sabato in occasione del tradizionale appuntamento con il “Pan e vin” preparato dalla Pro loco Brugnera in festa.Questi i tagliandi vincenti: 1) 29724, abbinato all’automobile Fiat Panda, 2) 6825, cucina Meson’s, 3) 44339, soggiorno San Giacomo, 4) 17658, mobile bagno Ideal Bagni, 5) 12366, week-end per due persone a Parigi, 6) 6295, viaggio per due persone in Costiera amalfitana, 7) 19810, mobile ingresso Spring Due, 8) 37438, divano letto Rigo Salotti, 9) 34092, lavatrice, 10) 43062, televisore lcd 32’’, 11) 35042, box doccia in cristallo, 12) 4210, ipod touch, 13) 7655, cellulare Nokia, 14) 43651, macchina fotografica digitale, 15) 6826, bicicletta, 16) 16770, prosciutto crudo, 17) 14847, macchina per caffè Mokona Bialetti, 18) 36725, buono spesa da 100 euro spendibile all’A&O di Brugnera, 19) 36564, cena per due persone al ristorante Tinello, 20) 6004, buono da 80 euro spendibile al Beverly sport, 21) 5775, due salami e un cotechino, 22) 4502, decoder satellitare, 23) 9621, bottiglia rum Cubaney, 24) 34398, 3 buoni per la stampa di foto digitali spendibili da Foto Clik, 25) 43720, buono gelato da 22 euro spendibile alla Cremeria Veneta di Brugnera. La consegna dei premi avverrà nella sede della parrocchia. Luca Ros

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

IL GAZZETTINO Martedì, 13 gennaio 2009

Martedì 13 Gennaio 2009, Pag. 3, PORDENONENelle aziende del mobile venivano riassunti per le loro capacità: ora lasciano per evitare licenziamenti

Distretto, la crisi "taglia" i pensionatiPrevisto l’aumento della “cassa” anche a zero ore(d.l.) - Riapertura delle fabbriche - dopo la lunga e "forzata" pausa natalizia - ieri anche nel distretto del mobile dove però una parte delle aziende proseguirà lo "stop" produttivo fino a lunedì prossimo. La situazione alla ripresa dell’attività non è certo rosea, come d’altra parte si era previsto già nell’ultimo mese dell’anno appena terminato. Con il riavvio degli impianti molte aziende devono fare i conti con il calo degli ordinativi e quindi con la necessità di ricorrere alla cassa integrazione o - nei casi peggiori - alla mobilità. Ma nel distretto altoliventino si sta registrando anche un altro fenomeno legato all’occupazione e alla manodopera: cominciano a essere lasciati a casa anche i tanti lavoratori pensionati che - anche dopo il raggiungimento dell’età e dei requisiti per la quiescenza - continuano a lavorare per le stesse aziende con altre tipologie contrattuali. Addetti che molto spesso per le imprese del comparto mobiliero costituiscono un importante bagaglio di professionalità e di esperienza. E che proprio per queste caratteristiche vengono preferiti magari a lavoratori più giovani o anche agli stranieri che pure popolano il distretto produttivo del mobile. Un fenomeno, quello dei pensionati tornati in fabbrica, che nel polo del mobile è da sempre piuttosto diffuso. Ma la crisi che colpisce il distretto sta anche cambiando la "fisionomia" della manodopera: sempre più spesso, negli ultimi mesi, prima di ricorrere alla cassa integrazione a zero ore per tutti i dipendenti o peggio ai licenziamenti tramite la messa in mobilità, le imprese "tagliano" i lavoratori-pensionati. Molte volte si tratta di dipendenti con contratti a tempo determinato o part-time che vengono ridotti prima di dover ricorrere a provvedimenti più estremi che coinvolgano lavoratori più giovani e assunti a tempo indeterminato. Anche se nei mesi scorsi con i primi effetti della crisi, anche nel distretto si sono interrotti molti contatti di lavoratori precari, terministi o interinali che sono stati i primi a fare le spese del rallentamento produttivo. Ora si passa ai pensionati. Ma all’orizzonte c’è una previsione dell’aumento del ricorso alla "cassa", anche a zero ore, con una crescente difficoltà da parte delle imprese ad anticipare gli assegni dell’indennità viste le difficoltà di liquidità.

Martedì 13 Gennaio 2009, pag. Pag. 5, PORDENONEIl provvedimento interessa più di cento studenti. Il problema delle risorse al centro di un incontro tra dirigenti scolastici, politici e amministratori in programma per sabato

Scuole, dalla Provincia 30mila euroAiuti a undici istituti a supporto delle attività di sostegno agli studenti con handicapAlle scuole drammaticamente a corto di risorse stanno per arrivare un po’ di soldi. Trentamila euro - questa la somma stanziata dall’ente provinciale - sono stati destinati a beneficio di undici istituti scolastici. Le somme erogate dovranno essere necessariamente destinate ad attività ben individuate come l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili. Ciò permetterà l’acquisto di attrezzature necessarie alla realizzazione di progetti individuali di inserimento e apprendimento degli studenti con handicap. A beneficiarne saranno complessivamente 136 studenti disabili iscritti per l’anno in corso negli Istituti di istruzione superiore della provincia. Le undici scuole che riceveranno i contributi in questione sono le seguenti: Istituto d’istruzione superiore con sezioni associate Itag-Itis-Ipsct di Spilimbergo (1.776 euro); Istituto professionale di Stato Industria e Artigianato Zanussi di Pordenone (6.400 euro); Istituto d’istruzione superiore Itc Sarpi con sezioni associate Ipsia Freschi di San Vito al Tagliamento (1.160 euro); Licei sperimentali e Istituto magistrale statale Pujati di Sacile (1.652 euro); Liceo Leopardi-Majorana classico-scientifico-sociopsicopedagogico di Pordenone (6.920 euro); Istituto tecnico industriale Kennedy di Pordenone (1.600 euro); Istituto Vendramini di Pordenone (1.360 euro); Istituto d’istruzione superiore Torricelli con sezioni associate Liceo scientifico e Ipsia di Maniago (3.152 euro); Istituto d’istruzione superiore statale Marchesini di Sacile (919 euro); Istituto professionale di Stato Industria e Artigianato di Brugnera e sede associata di Sacile (2.103 euro) e Istituto d’istruzione superiore Flora di Pordenone (2.956 euro). Le scuole della provincia sono in ansiosa attesa dei finanziamenti promessi dallo Stato e ancora non arrivati per un ammontare di diversi milioni di euro. Un ritardo nei trasferimenti che sta mettendo a rischio le stesse attività didattiche degli istituti. I dirigenti scolastici hanno convocato per sabato prossimo un incontri con i rappresentanti istituzionali e politici della provincia per cercare una soluzione che riesca a sbloccare la vicenda.

Martedì 13 Gennaio 2009, Pag. 11, HINTERLAND AZZANESEPORCIA Un pool di professionisti propone una serie di rimedi da adottare da giunta e consiglio comunale

Traffico, criticità e possibili soluzioniUno studio del Comune evidenzia l’elevato numero di incidenti, strade congestionate e smog

Porcia Per la prima volta è approdato in commissione lo studio propedeutico alla definizione del Piano generale del traffico. Dell’analisi iniziale è stato incaricato un pool di professionisti udinesi. Dalla relazione sono emerse notevoli criticità e le relative linee guida saranno prossimamente discusse in giunta e in consiglio comunale per l’approvazione del piano definitivo. Incidenti. In precedenza erano disponibili solo i rilievi forniti dai Vigili urbani, che dal 2003 al 2007 avevano censito appena 75 sinistri. Ora si sono aggiunti i dati della Polstrada: dal 2003 ad ottobre scorso sono stati rilevati un totale di 318 sinistri, che hanno provocato 4 vittime e 186 feriti, dei quali 105 occorsi su strade comunali. Mancano all’appello le registrazioni delle altre Forze dell’ordine.

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

Flussi. L’analisi sulle principali arterie mette in risalto il primato della Pontebbana. Su di essa si arriva a registrare 20mila transiti giornalieri, dei quali 5mila costituiscono il cosiddetto traffico di scorrimento, che non prevede cioè sosta o svolta in loco. Per quest’ultimo è stato quantificato un consumo di mille litri di carburante. Assai gettonato è lo svincolo autostradale di via Repolle: oltre 5.700 mezzi escono ogni giorno con direzione nord, riversandosi quindi su Rorai Piccolo. Via Roveredo indirizza invece verso l’omonimo comune di confine 4.700 veicoli. Nella zona industriale di Talponedo sono circa 1.500 i mezzi tanto in entrata che in uscita attraverso via del Laghetto. Quasi “tranquilla” la frazione di Palse: ogni giorno 1.200 auto sfrecciano su via Colombo in direzione del centro, 700 quelle verso Brugnera. Linee guida. In una località di dimensioni medie come Porcia (15mila abitanti) lo scorrimento del traffico non avviene all’esterno del centro abitato, che risulta anzi pesantemente penetrato, specie in località Rorai Piccolo. Ecco che il quadro programmatico prospettato dal Piano punta su diversi aspetti. Viene auspicata la ristrutturazione della Pontebbana, peraltro già enunciata da Regione e Provincia, onde decongestionare anche le insostenibili code agli incroci semaforici. Occorre concordare interventi sovraccomunali con le contigue conurbazioni riguardo a rete stradale, trasporto pubblico e itinerari ciclabili. Porre rimedio alla “generale inadeguatezza delle piattaforme stradali, soddisfacendo innanzitutto le esigenze degli utenti deboli”, pedoni e ciclisti. Formare isole ambientali relative al traffico privato, ottenendo una sostanziale riduzione di velocità. Risolvere le problematiche degli incroci tramite rotatorie. Definire inoltre una “precisa disciplina degli itinerari del traffico pesante”; via Gabelli, per esempio, sopporta ancora un elevato transito quotidiano, malgrado il divieto. Riorganizzare la sosta veicolare (a rotazione), sgomberando le aree di pregio ambientale e quelle necessarie alla predisposizione di percorsi pedonali e ciclabili. Dario Furlan

Martedì 13 Gennaio 2009, Pag. 17, SPETTACOLIGLI APPUNTAMENTI DI OGGI MUSICA BRUGNERA - Nell’Enoteca agli Stemmi, alle 21.15, per Blues in Villa Winter Edition, Sa!Ke (piano e voce) in concerto. Ingresso libero.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 13 gennaio 2009

13-01-09, PRIMA PAGINA PORDENONEFisco e cittadini. Nel solo capoluogo 455 abitazioni non censite. La classifica dei comuni, sul territorio della destra Tagliamento, riserva alcune sorprese

Scovate con le foto aeree 6 mila case “fantasma” Gli ispettori dell’Agenzia del territorio hanno “colpito dall’alto”. Le verifiche in tutta la provincia di ELENA DEL GIUDICE

I controlli arrivano dal cielo, ma con quali, concreti, risultati, non è ancora dato sapere. La mappatura delle case fantasma è infatti avvenuta attraverso un’attività di foto-identificazione di immagini territoriali, immagini che poi sono state sovrapposte alle banche-dati catastali. E’ però accaduto che alcuni fabbricati individuati ed elencati come “non censiti”, in realtà già lo fossero.Secondo l’Agenzia del territorio, nel Friuli occidentale le “case fantasma”, ovvero edifici esistenti ma non dichiarati al catasto, sarebbero 6 mila 16. Una cifra imponente per una provincia da meno di 320 mila abitanti dove è difficile costruire una semplice tettoia senza che il vicino lo sappia, e la segnali. Figuriamoci un edificio intero. Tant’è che nonostante il capillare lavoro di controllo eseguito dall’occhio attento del fisco, il numero delle irregolarità non è sceso per nulla nell’arco di un anno. In compenso qualche controllo ha consentito di sistemare alcune irregolarità, tanto che i dati aggiornati al 2008 dell’Agenzia relativi ad alcuni Comuni - ancora pochi, in verità - hanno consentito di risolvere alcune questioni.Ma secondo l’Agenzia, le pratiche da “sanare” sarebbero ancora parecchie. Per la sola città di Pordenone le case “in sospeso” sarebbero 455, nulla se rapportate alla popolazione della città, dato che a Maniago ce ne sarebbero ben 383, e a Fiume Veneto 269, e a Brugnera 246, e a Montereale Valcellina 225.Persino la minuscola Arba avrebbe edifici non censiti, nella misura di 44. Arzene ne ha 34, Azzano Decimo ben 122. A Budoia si scende ma non troppo: 51 stabili da “sanare”. A Caneva il numero è imponente, sempre rapportato alla popolazione: 194 abitazioni o fabbricati. Casarsa invece è ligia con il catasto, visto che ne ha solo 83. A Castelnovo, piccolo paesino della pedemontana pordenonese, gli abusi sono invece prassi consolidata: ben 54. Porcia non è da meno, e ne evidenzia 118. A Cordenons si sale a 128, ma a Zoppola c’è di peggio: 166. Persino la piccola Chions non sfigura nell’elenco con 169 casi, ben di più di quelli segnalati a Sacile, 119. San Giorgio della Richinvelda è presente con 168 situazioni da Sanare, qualcuna in più rispetto a San Quirino, 152. A San Vito si è più ligi, visti i 129 casi, che sono pochi rispetto ai 346 che risultano mancanti ad Aviano. Barcis si candida ad essere il più ligio della provincia, con soli 5 casi. Erto e Casso ne ha infatti 6, mentre Cavasso Nuovo ne ha 24, e Cimolais ben 14.Fanna si distingue con 60 segnalazioni, Frisanco ne ha solo 8, Fontanafredda ben 201.Chiunque può consultare in dettaglio l’elenco dei Comuni nel quali è stata accertata l’esistenza di fabbricati che non risultato dichiarati al catasto, collegandosi al sito internet www.agenziaterritorio.it, ed effettuando la ricerca per provincia e per comune, risalendo così alle informazioni catastali di ogni singola particella. L’Agenzia precisa che entro sette mesi va effettuata la dichiarazione al catasto urbano, onde evitare che si proceda d’ufficio con l’aggravio di costi.

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13-01-09, Pag. 4, CRONACA DI PORDENONEPROVINCIAIntegrazione dei diversamenti abili: 30 mila euro a 11 istituti provincialiTrentamila euro sono stati destinati dalla Provincia di Pordenone ad 11 istituti scolastici per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili. Ciò permetterà l’acquisto di attrezzature necessarie alla realizzazione di progetti individuali di inserimento e apprendimento degli studenti con handicap. A beneficiarne saranno 136 studenti disabili iscritti per l’anno in corso negli Istituti di istruzione superiore della provincia.Le undici scuole che riceveranno i contributi in questione sono le seguenti:istituto d’istruzione superiore con sezioni associate Itag - Itis - Ipsct di Spilimbergo (1.776 euro); istituto professionale di stato, industria e artigianato Zanussi di Pordenone (6.400 euro); istituto d’istruzione superiore Itc Sarpi con sezioni associate Ipsia Freschi di San Vito al Tagliamento (1.160 euro); licei sperimentali e istituto magistrale statale Pujati di Sacile (1.652 euro); liceo Leopardi-Majorana classico - scientifico - sociopsicopedagogico di Pordenone (6.920 euro); istituto tecnico industriale Kennedy di Pordenone (1.600 euro); istituto Vendramini di Pordenone (1.360 euro); istituto d’istruzione superiore Torricelli con sezioni associate liceo scientifico e Ipsia di Maniago (3.152 euro); istituto d’istruzione superiore statale Marchesini di Sacile (919 euro); istituto professionale di Stato Industria e Artigianato di Brugnera e sede associata di Sacile (2.103 euro) e, infine, istituto d’istruzione superiore Flora di Pordenone (2.956 euro).

13-01-09, Pag. 6, PORDENONE EVENTIL’AGENDA DI OGGITrio meraviglia e superpianistaDue gli appuntamenti musicali di stasera. A Pordenone (teatro Verdi), alle 20.45, il trio Venier-Gesing-Winstone presenta il nuovo album “Distances”, mix di generi dominati con grande abilità strumentale e sicuro gusto per l’innovazione. A Brugnera (enoteca Agli Stemmi), alle 21.15, nell’ambito dell’edizione invernale del festival Blues in Villa, concerto del poliedrico pianista austriaco Sa!ke.

13-01-09, Pag. 7, GENTE DI PORDENONEAPPUNTAMENTI & INCONTRI – CHI C’ERA5 L’Ascom fa diventare protagonisti attivi gli anziani: per una giornata di festa ha promosso, attraverso le categorie dei ristoratori e dei panificatori guidate rispettivamente da Angelo Baldi e Antonio Follador la “ Festa del sorriso ”. Un’iniziativa giunta alla quinta edizione e svoltasi a Casa Serena di Pordenone, dove i rappresentanti dell’associazione, ricevuti dal direttore Giovanni Di Prima, hanno offerto agli anziani dolci artigianali e prodotti locali. Il pomeriggio è stato allietato dall’esibizione dello studio danza di Brugnera diretto da Monika Stepowska.

13-01-09, Pag. 8, PORDENONESE E SACILE

È la Cartimballo a rilevare la Canadabox Ieri la firma dell’accordo. Contratto di affitto d’azienda vincolato all’acquisizionedi ELENA DEL GIUDICE

BRUGNERA. E’ Cartimballo, una storica azienda con sede a Sernana della Battaglia, in provincia di Treviso, e ad Azzano Decimo, a rilevare, intanto con un contratto di affitto d’azienda vincolato all’acquisizione, Canadabox, anch’essa azienda a cavallo del Livenza, tra Tamai e Meduna.Ieri è stato firmato l’accordo con tra i sindacati e i nuovi imprenditori, e da lunedì la fabbrica di Tamai riprenderà a produrre imballaggi in cartone con i primi 36 dipendenti riassunti.«E’ un passaggio molto importante quello raggiunto ieri – commenta Claudio Pettovello della Cgil – perché fa sì che lo stabilimento pordenonese (l’unico dei due a tornare in attività, quello di Meduna, infatti, sarà dismesso) riprenda la produzione con i 35 addetti che già vi lavoravano, ai quali si aggiunge una unità proveniente da Meduna. Ci sono poi speranze affinché, una volta concretizzatasi la ripresa, possano esserci spazi anche per quei lavoratori che oggi rimangono fuori dal progetto di rilancio ma che beneficiano della cassa integrazione straordinaria e della mobilità».La rinata Canadabox di Tamai riparte con una previsione di mercato in ulteriore calo del 30%, ma anche con prospettive di ripresa, e proprio con l’obiettivo di non deludere i clienti che già esistono e rispettare gli impegni assunti, è stata accelerata al massimo la procedura per consentire allo stabilimento di ritornare operativo il prima possibile, e quindi il 19 gennaio come data certa, e forse anche il 15 se sarà possibile farlo. «Più volte è stata manifestata la volontà di rispondere al mercato – spiega ancora Pettovello – perché la domanda c’è, anche se in misura ridotta rispetto al passato, e quindi va evasa».Cartimballo ha raggiunto un accordo anche per l’affitto d’azienda con un contratto di 8 mesi con impegno ad acquistare. L’accordo costituisce uno degli elementi importanti per l’ex Canadabox che pare intenzionata a chiedere al tribunale di Treviso l’ammissione alla procedura concorsuale.«Per come si era presentata la vicenda alla fine dell’anno scorso – conclude Pettovello –, mi pare che siamo arrivati a una conclusione moderatamente positiva, traguardando un’azienda e buona parte dell’occupazione, con prospettive di incremento del numero delle persone che potranno rientrare».

13-01-09, Pag. 8, PORDENONESE E SACILE

L’assemblea dei sindaci rivedrà il piano di zona dell’Ambito distrettualeSACILE. Il 2009 in riva al Livenza porterà la revisione del piano di zona dell’Ambito distrettuale. Ambito che comprende sette Comuni: Sacile, Aviano, Polcenigo, Budoia, Caneva, Fontanafredda e Brugnera. «Nel 2008 – sottolinea il sindaco Roberto Cappuzzo – l’assemblea dei sindaci, organismo di programmazione e controllo delle attività sociali dei sette

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

Comuni, ha mantenuto il proprio obiettivo con quindici sedute svolte e con l’adozione del regolamento unico per l’accesso ai servizi. Ancora maggiore sarà il lavoro in programma quest’anno dovendo provvedere, assieme alle diverse associazioni e realtà coivolte, alla revisione del piano di zona per il triennio 2009-2011».Per quanto riguarda l’anno appena concluso il sindaco, che presiede l’assemblea essendo Sacile Comune capofila, ha definito imponente oltre che importante l’azione sviluppata dall’Ambito distrettuale avendo, tra l’altro, superato indenne la riorganizzazione in un unico organismo a dispetto di quanti preconizzavano disservizi e disagi per tutti i 60 mila abitanti serviti. Oltre a garantire l’ordinarietà, sono proseguiti alcuni importanti progetti. Le polemiche, comunque, non mancano, in particolare riferite al regolamento per l’erogazione dei servizi socio-assistenziali. «Non ci pare giusto – sottolinea il consigliere comunale Paolo Lucchese (Forza Italia) – che gli abitanti di Sacile, Caneva, Polcenigo, Budoia, Aviano, Fontanafredda e Brugnera, che hanno contribuito allo sviluppo sociale ed economico dei loro Comuni, debbano restare senza casa, che non possano beneficiare dell’abbattimento del canone d’affitto, che non riescano a far entrare i propri figli negli asili nido e che non possano usufruire di altri interventi soltanto perché finiscono in coda nelle graduatorie. I numeri regionali, infatti, dicono che circa il 6 per cento degli stranieri assorbe tra il 40 e il 50 per cento delle provvidenze pubbliche messe a disposizione della Regione». (m.mo.)

IL GAZZETTINO Mercoledì, 14 gennaio 2009

Mercoledì 14 Gennaio 2009, Pag. 8, SACILEBRUGNERARIFIUTI, AUMENTA LA DIFFERENZIATABrugnara (m.s.) - Ha raggiunto la percentuale del 77.21%, alla data ottobre 2008, la raccolta differenziata nel centro mobiliero. Lo annuncia il vicesindaco Marco Bazzo evidenziando come tale percentuale segni un netto miglioramento rispetto al 2007, anno in cui la percentuale era pari al 75.08%, e appena al di sotto della massima percentuale di raccolta che era stata raggiunta nel 2006, con il 78.11%, confermando il trend di raccolta degli ultimi 4 anni tutti al di sopra del 75%. Per il vicesindaco ci sono ancora delle criticità nella raccolta dei rifiuti e riguardano in particolare l’abbandono nelle vicinanze dei contenitori di sacchetti neri o comunque con rifiuti non conformi. L’abbandono ha delle aree in cui si manifestano con maggiore frequenza: la zona dell’ufficio postale, la piazza del mercato e aree limitrofe di Maron di Brugnera, parcheggio in via Santissima Trinità, via dei Soldi Brugnera. Zone queste nelle quali si è intervenuto prima con della cartellonistica al fine di sensibilizzare l’utente e poi, come nel caso di via Dei Soldi, effettuando dei controlli tramite la polizia municipale e applicando delle sanzioni pecuniarie.

Mercoledì 14 Gennaio 2009, Pag. 8, SACILEIN BREVE BRUGNERA Acquisita la Canadabox È stato siglato l’accordo per il contratto di affitto - e conseguente impegno all’acquisizione - della Canadabox, l’impresa di Tamai di Brugnera che aveva chiesto il concordato preventivo. L’accordo con la Catimballo 2, la società che prenderà in affitto, prevede il riavvio immediato dell’attività produttiva con 36 addetti nella sede di Tamai. Mentre per gli altri lavoratori (una quarantina) scatterà la mobilità. Un salvataggio aziendale fatto in pochissimo tempo.

Mercoledì 14 Gennaio 2009, Pag. 10, HINTERLAND AZZANESEPORCIA Approvata lo studio della convenzione che dovrà coordinare il lavoro dei vigili di Sacile, Brugnera e Caneva

Quattro Comuni e una sola Polizia municipalePorcia Inizia all’insegna della sicurezza il 2009 per i Comuni dell’Aster di Porcia. Sul finire dell’anno la giunta purliliese ha infatti approvato lo studio per la convenzione per il servizio di polizia municipale associato con Brugnera, Caneva e Sacile (resta esclusa Fontanafredda). Sotto il coordinamento del Comune di Sacile, i quattro Comuni si coordineranno per le funzioni di sicurezza urbana (mantenimento dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza); di polizia stradale (prevenzione e l’accertamento delle violazioni stradali, rilevazione degli incidenti, regolamento del traffico, pattugliamento); funzioni di polizia amministrativa, con particolare riguardo alle norme concernenti la polizia urbana, rurale, edilizia, sanitaria, veterinaria, commerciale ed ecologica; infine saranno oggetto della convenzione anche le funzioni di polizia commerciale. «A partire da questa convenzione –spiega il sindaco di Porcia, Stefano Turchet- i Comuni e i loro organi di polizia decideranno quali modifiche introdurre, per esempio se creare la figura del comandante unico oppure no. Saranno analizzate le differenze tra le realtà territoriali, per esempio il numero di funzionari di cui ogni Comune dispone e i servizi su cui si dedicano maggiormente”. Anche su questa decisione non sono mancate polemiche; una delle critiche arriva dal consigliere di Sinistra Democratica Vanni Tissino: “La convenzione è stata approvata senza che i gruppi consiliari fossero stati sentiti o informati. La commissione speciale appositamente costituita per esaminare le problematiche della sicurezza non è stata convocata, e non sono stati acquisiti nemmeno i pareri degli attuali responsabili dei comandi di polizia municipale». I comandanti furono coinvolti nella questione già lo scorso autunno, ma il riferimento di Tissino è probabilmente al neo nominato comandante di Porcia, Domenico Ragazzoni, da poco succeduto a Franco Crapis. Con una mozione Tissino chiederà di convocare la commissione speciale, ma il sindaco conferma già che saranno molte le discussioni prima della convenzione definitiva. Sara Pittonet Gaiarin

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

Mercoledì 14 Gennaio 2009, Pag. 17, LETTERE

Festa del sorriso a Casa SerenaPORDENONE - L’Ascom, con l’obiettivo di promuovere il proprio impegno verso le persone anziane, facendole diventare protagoniste per una giornata di festa, ha promosso, attraverso le categorie dei ristoratori e dei panificatori, guidate rispettivamente dai presidenti Angelo Baldi e Antonio Follador, la “Festa del sorriso”. L’iniziativa, che viene ripetuta per il quinto anno consecutivo, si è svolta giovedì scorso a Casa Serena, in via Revedole, a Pordenone, dove i rappresentanti dell’Associazione di categoria, ricevuti dal direttore, Giovanni Di Prima, hanno offerto agli anziani dolci artigianali e prodotti locali. Il pomeriggio è stato, poi, allietato dall’esibizione delle allieve dello Studio danza di Brugnera, diretto dall’insegnate Monika Stepowska. Al termine un brindisi e un caloroso scambio di auguri di buon anno con l’impegno di incontrare nuovamente tutti alla prossima Festa.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 14 gennaio 2009

14-01-09, Pag. 5, CRONACA DI PORDENONE5 SINDACI PRENDONO POSIZIONE SULLA RIFORMA DELLA POLIZIA LOCALEPORDENONE – SACILE – SPILIMBERGO – MANIAGO – SAN VITOSACILESacile – 20 mila abitanti – ha una dotazione di 14 vigili, 6 in meno rispetto alla standard di legge. La città ha stipulato un’associazione con Caneva, Porcia e Brugnera. Anche così l’organico è sottodimensionato rispetto alla popolazione. «L’autonomia – secondo il sindaco Cappuzzo (in foto) – resta in capo ai comuni». Sacile ad esempio ha scelto di non armare gli agenti e potrà continuare a decidere su questo punto. (m.m.)

14-01-09, Pag. 5, CRONACA DI PORDENONELA RIFORMA SEGANTI IN REGIONEVigili urbani: mancano uomini per i turni di notte I sindaci: per la trasformazione in poliziotti servirebbero più risorse. Il 40% non è armatoI vigili-poliziotto vengono promossi dai comuni ma non ce ne sono a sufficienza: in provincia ne mancano un centinaio. La riforma sulla sicurezza e sulla polizia locale presentata dalla giunta regionale viene accolta dai sindaci anche se, spiegano i primi cittadini «non risolve i problemi di gestione». Senza organico aggiuntivo niente servizi notturni, ovvero dopo le 22. Per lavorare di notte, poi, i vigili dovranno essere armati di pistola e in provincia il 40 per cento ancora non lo è. La riforma. Il disegno di legge (ddl) della giunta regionale non prevede grandi modifiche rispetto alla situazione attuale, ma cerca di mettere in rete competenze e risorse avvicinando sempre più la figura del vigile a quella del poliziotto. A partire dalla dotazione dei vigili – sfollagente, spray urticante, pistola e manette – ma anche delle strutture a supporto. L’obiettivo, infatti, è quello arrivare all’interconnessione tra le sale operative delle forze dell’ordine e della polizia locale, percorso già avviato per Pordenone e in futuro esteso anche ai capoluoghi di mandamento. Un ruolo di primo piano sarà garantito anche ai volontari per la sicurezza, occhi da utilizzare per perlustrare il territorio. In prospettiva si prevedono la creazione di un numero telefonico unico per l’emergenza e l’ampliamento della rete di videosorveglianza. Il ddl ribadisce poi la piena autonomia decisionale dei comuni che, attraverso un proprio regolamento, potranno decidere che ruolo dare ai propri uomini.L’organico. La nuova legge ribadisce che il rapporto tra gli agenti della municipale e la popolazione residente deve essere di un vigile ogni mille abitanti. In provincia però mancano un centinaio di uomini visto che gli agenti sono 209. Di questi, inoltre, solo il 61 per cento è già dotata di armi per cui, qualora il rimanente 40 per cento fosse destinato ai servizi notturni – quelli dopo le 22 – dovrebbe essere armato. Comuni come Pordenone, Spilimbergo, San Vito e Maniago hanno già armato i vigili. Altri come Sacile e Porcia non ancora e potrebbero continuare a non farlo.Le risorse. L’unico comune del territorio che ha una dotazione organica in linea con il numero di residenti è Pordenone che può contare su una sessantina di vigili (ai quali si aggiungono due unità che fanno capo a Roveredo, comune che è di competenza del comando pordenonese). Gli altri fanno i conti con una carenza che non può essere fronteggiata senza risorse aggiuntive. «Per aumentare il personale – spiega il sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi – bisognerebbe svincolare le assunzioni della polizia municipale dal patto di stabilità e la Regione dovrebbe destinare ai comuni risorse apposite per questa funzione”. Accanto a questa criticità c’è anche quella della gestione delle associazioni tra comuni. Spilimbergo svolge il servizio con Pinzano, Sequals e Meduno, Maniago con Fanna, Cavasso, Arba, Sacile con Porcia, Brugnera e Caneva. Nel caso di quest’associazione, ad esempio, tre comuni su quattro non hanno dotato i vigili di armi (solo Caneva ha scelto questa strada), strada che potrebbe diventare obbligatoria per i pattugliamenti notturni (dopo le 22). «In realtà le necessità che arrivano dal territorio non indicano la necessità di armare la polizia locale – ribadisce il sindaco di Sacile, Roberto Cappuzzo -. L’associazione potrebbe consentire ai comuni di mantenere politiche diverse destinando al pattugliamento notturno solo i vigili armati». Ma la questione associazione apre altre problematiche. «Il disegno di legge è apprezzabile per la volontà di mettere ordine alla materia – commenta il sindaco di Maniago, Alessio Belgrado – ma non risolve alcune questioni concrete. Quella della gestione delle associazioni intercomunali, per esempio. I vigili restano sotto la diretta responsabilità del sindaco per cui se non c’è accordo tra i diversi primi cittadini l'organizzazione si complica». Martina Milia

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

14-01-09, Pag. 8, PORDENONESE E SACILEBRUGNERA Popolazione record nel 2008: toccata quota 9.181 abitantiStraniero un residente su otto BRUGNERA. Un brugnerese su otto ha in tasca un passaporto non italiano e, tra questi ultimi, tre su quattro sono di Paesi non appartenenti all’Unione europea, ovvero, tenuto conto dell’attuale scenario di un’Europa a 27, letteralmente extracomunitari.I dati ufficiali sulla popolazione residente a Brugnera riferiti al 31 dicembre 2008, oltre al nuovo massimo storico di 9.181 abitanti, hanno fatto emergere un quadro ancor più netto in fatto di presenza straniera. Suddivisi in 44 diversi Paesi di provenienza, negli ultimi dodici mesi gli stranieri iscritti all’anagrafe hanno sfondato abbondantemente la soglia delle mille unità: ora sono 1.181, con un incremento rispetto al 2007 di 191 unità che conferma in termini relativi, per il terzo anno consecutivo, quel tumultuoso trend di crescita a due cifre registrato a partire dal 2006 (più 14% rispetto al 2005, con un totale di 806 stranieri residenti), ribadito nel 2007 (più 22,83% con 990 stranieri) e, appunto, nel 2008 (più 19,29%, 1181 stranieri). Un andamento vorticoso, dovuto soprattutto a nuovi arrivi, che nell’arco dell’ultimo quinquennio 2004-2008 ha determinato una crescita della presenza straniera a Brugnera di ben 529 unità, facendo registrare un incremento dell’81,13%. Di pari passo l’andamento della popolazione residente, salita negli ultimi 5 anni di 678 unità, pari a un più 7,97%, con incrementi annui nell’ordine del 2% ed anche oltre, come avvenuto nel 2007 (più 2,77%) e nel 2008 (più 2,32%). Nel dettaglio, gli iscritti nei registri anagrafici a fine 2008 erano 9181, con un aumento rispetto all'anno precedente di 229, suddivisi tra 4579 maschi e 4602 femmine e ripartiti in 3350 nuclei famigliari.La “fotografia” sulla presenza straniera conferma la predominanza degli extracomunitari (854, 72,31% del totale) sui comunitari (327, 27,69%) ed evidenzia, quali comunità non italiane più numerose, il primato di quella albanese che con 411 residenti (più 50 rispetto al 2007) rappresenta ora il 34,9% degli stranieri, seguita da quella rumena (280, più 22), indiana quasi raddoppiata (98, più 48), cinese (69, più 22) e marocchina (46, più 11).Il forte incremento della popolazione non ha tuttavia comportato eclatanti variazioni nella distribuzione dei residenti sul territorio sin qui registrata; tanto che, alle spalle del capoluogo che ora conta 3373 abitanti (più 56 rispetto al 2007), le frazioni risultano aver mantenuto il medesimo ordine nella scala di grandezza: Maron (2545 abitanti, più 81), Tamai (2490, più 83) e San Cassiano (773, più 9). Luca Ros

IL GAZZETTINO Giovedì, 15 gennaio 2009

Giovedì 15 Gennaio 2009, PRIMA PAGINA PORDENONEIntanto la Provincia avvia il tavolo con categorie e sindacati per tutelare l’occupazione

Crisi, pronti all’emergenzaElettrolux studia altri strumenti che riducano l’impatto socialePordenone Il territorio si attrezza per affrontare la crisi che nei prossimi mesi potrebbe mostrare un volto ancora più duro. Tra le grandi imprese della metalmeccanica e del legno-arredo continua il ricorso alla cassa integrazione. Electrolux, dopo il provvedimento che prevede la mobilità incentivata per quei lavoratori che decidessero di lasciare il lavoro per il prepensionamento o per altre opportunità, deva fare fronte a un drastico calo dei volumi utilizzando altri strumenti. «Ci stiamo attrezzando - sostiene la direzione dello stabilimento di Porcia - per un 2009 che non sarà facile con tutte le possibilità che consentano di ridurre l’impatto sociale sul territorio». Intanto, il Provincia è decollato il "tavolo di crisi" con categorie e sindacati. L’obiettivo è salvaguardare l’occupazione e tutelare imprese e famiglie. Tra le priorità: facilitare l’accesso al credito per le aziende e semplificare l’avvio di appalti per opere pubbliche che facciano da volano per l’economia». A pagina V

Giovedì 15 Gennaio 2009, Pag. 5, PORDENONEAvviato il tavolo permanente con categorie economiche e sindacati. L’obiettivo: salvaguardare l’occupazione

Provincia, provvedimenti anti-crisiUn documento sulle priorità: favorire il credito alle imprese e agevolare i lavori pubblici

Mettere a punto un insieme di provvedimenti anti-recessione che possano costituire un sostegno per le famiglie, le imprese e i lavoratori coinvolti in casi di crisi aziendali nei prossimi mesi che si preannunciano piuttosto difficili. Il tavolo permanente sulla crisi, fortemente voluto dalla Provincia, si è riunito ieri per la prima volta. Già nella prima riunione sono emerse alcune proposte concrete che saranno formalizzate in un documento che sarà condiviso da tutte le categorie economiche e dalle organizzazioni sindacali. La "cabina di regia" anti-crisi si è data l’obiettivo di monitorare costantemente le situazioni di difficoltà produttiva del territorio ma anche di farsi promotore di alcuni provvedimenti che dovranno coinvolgere le altre istituzioni, a partire dalla Regione che pure siede al tavolo con la Direzione regionale del lavoro. Primo atto concreto dell’"osservatorio" - ieri all’incontro hanno partecipato Domenico Tranquilli (Direzione regionale del lavoro), Maurizio Mazzariol e Giuseppe Del Col (Unindustria), Alberto Marchiori (Confcommercio), Silvano Pascolo (Confartigianato), Gianluca Pinna (Apindustria), Emanuele Iodice (Cgil), Daniele Morassut (Cisl), Gianpaolo Puggioni (Ugl), mentre erano assenti giustificati Coldiretti e Uil - sarà la firma della richiesta alla Regione del

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riconoscimento dello stato di crisi occupazionale per i comparti della metalmeccanica e del legno-arredo che avverrà lunedì prossimo. «Una richiesta - come ha precisato il presidente Alessandro Ciriani - che arriverà dall’intero territorio e da tutte le categorie così da avere una forza maggiore. Un primo intervento che consentirà alle imprese di avere a disposizione degli incentivi fino a 10 mila euro nel caso di riassunzione di addetti che abbiano perso il lavoro». Il tavolo anti-recessione si farà poi promotore di una serie di proposte che punteranno ad agevolare il superamento della crisi sui diversi fronti. Una proposta - che richiederà il coinvolgimento di tutti i parlamentari locali - è quella dell’abbattimento dell’Iva dal 20 al 4 per cento nelle opere pubbliche intese come volano per l’economia in fase di rallentamento. Una richiesta che va di pari passo alla necessità di semplificazione dell’iter degli appalti sempre per le opere pubbliche che potranno essere predisposti dagli enti locali. Un’altra delle priorità - segnalata dalle imprese - riguarda la difficoltà di accesso al credito: la "cabina di regia" dovrebbe anche svolgere un ruolo di mediazione nei confronti del sistema creditizio. Rispetto al mercato del lavoro è stato chiesto, in particolare dal sindacato, che il tavolo possa essere il luogo dove poter affrontare con la concertazione le crisi aperte e quelle che si apriranno cercando tutte le soluzioni possibili alternative ai licenziamenti utilizzando anche la formazione e la riqualificazione nei periodi di inattività dei lavoratori. Sarà anche esplorata la possibilità, proposta dell’Ascom, di "riconvertire" i disoccupati del commercio e dei servizi in piccoli imprenditori nel settore del piccolo commercio. La Provincia, inoltre, proseguirà negli interventi rispetto alle famiglie sostenendo il paniere agevolato, riducendo le tariffe del trasporto pubblico e sostenendo con ulteriori risorse economiche chi ha contratto mutui per la prima casa. Inoltre, si troveranno i modi per avere un rapporto più diretto con gli assessorati regionali alle Attività produttive e al Lavoro. D.L.

CHE COS’E’ GLI OBIETTIVIIl gruppo di lavoro che la Provincia ha istituito con tutte le categorie economiche e le organizzazioni sindacali ha lo scopo di monitorare costantemente le situazioni di difficoltà che si sono aperte sul territorio. Il primo atto concreto sarà l’istanza alla Regione dello stato di crisi occupazionale dei due settori portanti dell’economia locale: la meccanica e il legno-arredo. Il riconoscimento dello stato di crisi porterà con sé una serie di risorse economiche da utilizzare come incentivi per le imprese al fine della rioccupazione di persone che abbiano perso il lavoro. AIUTI E FAMIGLIEIl tavolo anti-crisi cercherà di farsi promotore di iniziative - come l’abbattimento dell’Iva sulle opere pubbliche e la semplificazione degli appalti, l’incremento di risorse per il paniere alimentare e il sostegno per i mutui casa - che possono fungere da volano per un’economia in fase di rallentamento.

Giovedì 15 Gennaio 2009, Pag. 5, PORDENONEInvestitori del settore pronti a scommettere. L’amministratore unico Vilma Longo: ripartenza entro pochi giorni

Della Valentina, firma del riavvioSi chiama Valenext la società che rileverà l’azienda del mobile sacilese(d.l.) - Sarà firmato questa mattina l’ultimo atto ufficiale che consentirà il riavvio dell’attività produttiva alla "Amedeo Della Valentina" di Sacile. La ripartenza di una delle fabbriche più "storiche" del distretto mobiliero colpita dalla grave crisi porta il nome di "Velenext", la società fondata ad hoc per prendere in affitto l’azienda e - questo avverrà soltanto in un secondo momento, come previsto dall’accordo che oggi sarà siglato davanti al notaio con i commissari giudiziali, dopo l’intesa con il sindacato - procedere con l’acquisizione. Amministratore unico della Srl è Vilma Longo che ha accettato la sfida - dopo diverse esperienze in Olivetti, Benetton e anche nella finanziaria regionale Friulia fino a poco più di un anno fa - di riportare sul mercato l’impresa in procedura di concordato preventivo che ne ha evitato il fallimento. Era il 18 novembre dell’anno scorso quando Amedeo Della Valentina, l’anziano fondatore della società che ha gestito con il figlio Piero per molti anni l’azienda specializzata nella produzione di cassetti e altri accessori per il mobile, annunciava in una nota firmata di suo pugno la richiesta ai giudici del concordato preventivo, dopo aver tentato in tutti i modi di tenere in piedi la società, in seguito alle gravi difficoltà finanziarie e produttive. In meno di due mesi - anche per l’impegno e la collaborazione di tutte le parti in causa, in primis la proprietà - si è trovata una soluzione che consentirà la riaccensione degli impianti e la riassunzione immediata di trenta dipendenti. Per gli altri quaranta resta la "cassa" straordinaria per un anno. «Ma il nostro obiettivo - afferma Vilma Longo, di origine venete ma per lunghi anni residente a Pordenone - che sentiamo anche come un obbligo morale è quello di poter riassumere il numero maggiore di addetti appena le condizioni lo permetteranno». La nuova società sarà attiva già dalla prossima settimana. «Abbiamo fatto in fretta - spiega l’amministratrice della Valenext, quel "next" sta per prossimo e quindi inteso anche come un buon auspicio per il futuro - proprio perché è necessario riagganciare quanto prima i rapporti con i clienti dell’azienda che sono al 90 per cento esteri, in tutti i Paesi europei e negli Stati Uniti. L’operazione è stata possibile anche grazie all’intervento di alcuni soci finanziatori». Si tratta di imprenditori locali che operano nel settore del legno-arredo che hanno scommesso sul riavvio della società sacilese.

Giovedì 15 Gennaio 2009, Pag. 8, SACILEIN BREVE SACILE Incontro amministratori Oggi, alle 20.30, in sala Capitanio di Palazzo Carli, il vescovo monsignor Corrado Pizziolo, incontra gli amministratori pubblici dei comuni di Sacile, Caneva e Brugnera.

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MESSAGGERO VENETO Giovedì, 15 gennaio 2009

15-01-09, Pag. 4, PORDENONEIeri summit in Provincia con Regione, categorie economiche e organizzazioni sindacali Meccanica e legno: è crisi Ciriani attiva la task forcedi ELENA DEL GIUDICE

Meccanica e legno: è crisi. Non più solo paventata, ma confermata dai dati sull’andamento dei due settori trainanti dell’economia provinciale, dalle associazioni di categoria e dalla Provincia. Conseguente la richiesta che verrà avanzata alla Regione di proclamare ufficialmente questo stato di crisi. Elettrodomestico e auto da una parte, legno, mobile e arredamento dall’altra, e prim’ancora la montagna, e ancora il sanvitese, e non dimenticando il tessile. E così il verdetto è assoluto: è l’intera provincia ad essere in crisi. I dati dell’Agenzia del lavoro lo confermano, le previsioni degli esperti della Regione lo sanciscono: ci sono i “numeri” per lo stato di crisi. «In questo modo - spiega il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani - abbiamo però anche un’opportunità: quella di accedere ai finanziamenti del Fondo sociale europeo finalizzati al ricollocamento». In sostanza, con il decreto di stato di crisi, per ogni lavoratore espulso si può arrivare a 10/12 mila euro che si sommano a quelli previsti dalla mobilità, e che possono costituire una “dote” molto interessante per quelle aziende pronte ad assumere.Di questo, ma anche di molto altro, si è discusso ieri attorno al “tavolo anticrisi” convocato in Provincia da Ciriani e al quale hanno partecipato rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria al fine di progettare e adottare concreti provvedimenti per tamponare la crisi economica e salvaguardare l’occupazione sul territorio. Oltre a Ciriani, che ha coordinato i lavori, erano presenti Iodice (Cgil), Morassut (Cisl), Puggioni (Ugl), Marchiori (Ascom), Pinna (Apindustria), Mazzariol e Del Col (Unindustria), Pascolo (Unione artigiani) e i tecnici di Provincia e Regione Zoratti, Tranquilli e Vendrame.La prima riunione ha già dato i suoi frutti. Anzitutto, Provincia e parti sociali sottoscriveranno un documento per chiedere ufficialmente alla Regione la crisi di stato occupazionale per i settori meccanica e legno nel pordenonese. Il documento verrà firmato lunedì prossimo, in modo da dare il tempo ai sottoscrittori di apportare eventuali aggiustamenti al testo.«Non ci riuniamo per discutere e scambiare opinioni, ma per trovare e mettere in pratica soluzioni concrete», ha dichiarato Ciriani. La “task force” anticrisi, infatti, si riunirà nuovamente nei prossimi giorni per lavorare a un documento operativo che metterà nero su bianco le proposte emerse e le procedure per renderle concrete. E le proposte avanzate in questa prima riunione sono già diverse: per lavoratori e famiglie il tavolo anticrisi ha messo in cantiere l’estensione degli ammortizzatori sociali in deroga, il sostegno ai redditi e alla formazione professionale, progetti per trasformare i disoccupati in piccoli imprenditori, la semplificazione dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Per le imprese e per il rilancio dell’economia le proposte hanno riguardato l’abbattimento dell’Iva sulle opere pubbliche, la facilitazione all’accesso al credito, la semplificazione delle procedure sugli appalti, l’aggregazione delle piccole imprese per accrescerne la forza sui mercati esteri. Si tratterà nei prossimi incontri di stabilire come rendere operative queste ed altre eventuali misure anticrisi a favore del territorio. «Per alcune possiamo intervenire direttamente, per quelle in cui questo non è possibile, penso ad esempio all’abbattimento dell’Iva sulle opere pubbliche - ancora Ciriani - convocheremo i parlamentari ai quali affideremo la richiesta da “girare” al Governo».

15-01-09, Pag. 10, PORDENONESE E SACILEDalla minoranza nuove critiche all’esecutivo Fi sulla gestione idrica: «Si è persa un’occasione per coordinare le scelte»SACILE. Fornitura di energia elettrica e gestione dell’acqua al centro delle polemiche a Sacile.«La giunta - attacca Roberto Ceraolo, capogruppo di Forza Italia - ha scelto Gea (la multiservizi del Comune di Pordenone) per la gestione del servizio. Noi abbiamo espresso un forte dissenso, in primis perché in occasione come queste il sindaco di un capoluogo di mandamento come Sacile deve saper dialogare con i Comuni vicini, esercitare un ruolo di coordinamento per soluzioni omogenee, razionali ed economiche per il territorio di riferimento; secondo, perché Sistema ambiente (la società che già opera a Brugnera e Fontanafredda) si occupa solo di sistemi idrici mentre Gea ha il business principale nei rifiuti e Sacile detiene quote societarie di Ambiente servizi; terzo, in quanto la società privata che oggi si occupa del servizio idrico integrato in forza di un contratto fino al 2020 ha già aperto un contenzioso legato a interpretazioni delle nuove norme di legge, riservandosi azioni risarcitorie. Non c’è, infine, nessun progetto industriale concreto a tutela della qualità dell’acqua erogata e al contenimento dei costi in bolletta».Ceraolo prende posizione, inoltre, su quella che definisce «l’incredibile vicenda della fornitura di energia elettrica». Una vicenda che risale al 2004. «Dopo alcuni anni ed un paio di consulenze - sottolinea l’esponente di Fi - il sindaco Cappuzzo e la sua maggioranza, nonostante venga confermato che l’offerta economicamente più vantaggiosa é quella di un operatore privato (55 mila euro di risparmio), hanno deciso per il Cev (un consorzio di Comuni riuniti per l’acquisto al libero mercato dell’energia elettrica) con un risparmio di soli 33 mila euro».

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15-01-09, Pag. 10, PORDENONESE E SACILEPORCIA In attesa del comando unico della polizia municipale convenzione quadro criticataPORCIA. Saranno le prossime assemblee dei sindaci dei Comuni dell’Aster, Porcia, Brugnera, Caneva, e Sacile, a studiare la possibilità di costituire il comando unico della polizia municipale. Intanto, la direzione presa è quella di una gestione associata del servizio di sicurezza urbana, polizia stradale, polizia amministrativa e polizia commerciale. Un progetto al quale non ha aderito il Comune di Fontanafredda.Le amministrazioni di Porcia, Brugnera, Caneva e Sacile hanno sottoscritto la convenzione quadro necessaria alla richiesta dei contributi regionali individuando in Sacile il Comune capofila. Per quanto riguarda Porcia – dove ai primi di dicembre il comandante dei vigili, maggiore Francesco Crapis, è andato in pensione – di sicuro c’è che ancora per i prossimi mesi il comando della polizia municipale resterà affidato al tenente Domenico Ragazzoni, vice facente funzioni di comandante.Critico il consigliere di Sinistra democratica, Vanni Tissino, in quanto la convenzione quadro è stata approvata dalla giunta senza coinvolgimento dei gruppi consiliari. «La commissione speciale appositamente costituita per esaminare le problematiche della sicurezza – scrive Tissino - non è stata convocata». «La convenzione quadro – spiega l’assessore al Bilancio, Claudio Lot – andava approvata entro il 31 dicembre pena la perdita dei contributi regionali. La ragione del ritardo della delibera giuntale nasce dal fatto che la giunta regionale ha votato a fine dicembre il via libera alla richiesta dei finanziamenti per i comandi unici di polizia». «Quanto alla nostra situazione – osserva Lot – il comando dei vigili è assunto, egregiamente, dal tenente Ragazzoni, nonostante, dopo il pensionamento di Crapis, manchi di un componente. Stiamo valutando l’opportunità di assumere un vigile in più. Per il nuovo comandante è bene attendere gli sviluppi di una gestione aggregata del servizio». Milena Bidinost

IL GAZZETTINO Venerdì, 16 gennaio 2009

Venerdì 16 Gennaio 2009, PRIMA PAGINA PORDENONEElectrolux e Cassa Fvg a convegno

Design ed ecologiaArmi contro la crisiLa banca: tra sei mesi segnali positiviPordenone Crisi finanziaria mondiale e crisi economica europea: come uscirne partendo dal mercato italiano? È stata la domanda di un convegno al quale hanno partecipato, ieri pomeriggio alla Fiera di Pordenone, il sistema bancario, quello produttivo e alcuni analisti del mercato mondiale del mobile davanti a una platea di operatori nel settore del legno-arredo e delle cucine. «Dobbiamo entrare nell’ordine di idee - è l’opinione espressa al convegno organizzato da SetIn eventi spa con sede a Brugnera da Gianfranco Schiava, responsabile mondiale sviluppo del mercato incasso di Electrolux - che serve una sorta di filiera della casa e di tutti i prodotti che nella casa trovano posto. Vanno immaginati degli incentivi per aumentare l’utilizzo di elettrodomestici ecologici e mobili innovativi. Ma non solo, vanno incentivate anche le ristrutturazioni che trasformino in modo innovativo le abitazioni. E sul versante industriale serve una maggiore tutela del design con normative più rigorose e punitive nei confronti, per esempio, dei casi di copiatura». E il sistema bancario non ci sta a sedersi sul banco degli imputati. «Fin dall’inizio della crisi - ha sottolineato Roberto Dal Mas, direttore generale della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia - da più parti si è data la colpa alle banche. Ma è necessario distinguere i comportamenti nell’erogazione del credito: c’è stato qualche caso di erogazione irresponsabile, ma a livello di sistema non ci sono stati comportamenti scorretti. Nel giro di neanche sei mesi si è passati dall’indicare come unico colpevole della crisi il sistema bancario a capire che invece c’è una crisi dell’economia reale che è congiunturale». Il direttore generale della Cassa di risparmio Fvg azzarda poi una previsione: «La fase attuale - ha detto - è considerata ancora una crisi pesante, ma secondo alcuni analisti nel secondo semestre del 2009 potrebbero esserci già i primi segnali di ripartenza e nel 2010 l’economia potrebbe entrare in una fase di ripresa vera e propria». Un’analisi piuttosto ottimistica, visto che nello stesso convegno altri analisti hanno smentito una possibile ripresa così ravvicinata. E rispetto ai problemi con la stretta del credito denunciati da molte imprese? «Anche qui - ha detto Dal Mas - bisogna distinguere nei comportamenti. Fino a questo momento, nel nostro territorio, non ci sono stati fenomeni diffusi di restringimento nell’erogazione di credito. Per quanto riguarda il nostro gruppo, per il 2009 abbiamo preso l’impegno a erogare la stessa cifra del 2008, sia alle famiglie che alle imprese». In una fase in cui i consumi calano e i prezzi scendono le imprese devono puntare su altri valori. «Quello del disegn innovativo e della sua protezione - ha ribadito Schiava - e della sostenibilità ambientale dei prodotti e la strada che Elecrtrolux sta percorrendo. Serve poi fare squadra per creare la filiera della casa e quindi dei mobili e degli elettrodomestici». Sulla difficoltà di tutelare i prodotti innovativi è intervenuto anche Edi Snaidero, presidente della Snaidero Cucine, che ha chiesto un maggior rigore normativo sui casi di copiatura dei prodotti di pregio e di design italiano. D.L.

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Gennaio 2009 - N. 109 / Cronaca

Venerdì 16 Gennaio 2009, Pag. 2, PORDENONEIn vista dell’appuntamento amministrativo i partiti fanno le prime simulazioni e non mancano le sorprese

Elezioni, i sondaggi cambiano i coloriIl Pdl potrebbe fare man bassa in tanti Comuni storicamente legati a Ds e MargheritaDi sicuro non c’è nulla, ma allo stato attuale la sensazione anche all’interno del centrosinistra è che per le prossime amministrative (in provincia oltre all’Ente intermedio rinnoveranno anche 26 Municipi), il centrodestra possa fare man bassa. Non lo dicono solo le sensazioni, ma anche i sondaggi più o meno occulti che stanno già circolando (uno fatto dalla Lega e un altro da An), le rilevazioni empiriche e soprattutto i confronti con le passate regionali che hanno visto Pdl, Lega e Udc spianare la strada nel Friuli occidentale alla vittoria di Renzo Tondo. Ma c’è di più. In casa del Pd, infatti, pur in forma ristretta, sarebbero state fatte delle simulazioni legate proprio agli esiti delle passate regionali riproducendole nei Comuni in cui si vota. E per il centrosinistra, pur tutto unito (cosa del resto ancora non sicura) sono emerse sorprese. Negative. In pratica Pdl e Lega correndo uniti si porterebbero a casa la maggioranza dei Municipi, anche quelli storicamente legati a Ds e Margherita. La situazione attuale. Al voto andranno la Provincia e 26 comuni. L’Ente intermedio è governato da centrodestra e le indicazioni emerse dai sondaggi riconfermerebbero questo orientamento con una vittoria addirittura al primo turno se Lega e Pdl corressero insieme. Non è tutto. Il Pd avrebbe un calo di 4 - 5 punti rispetto alle Politiche assestandosi al 27 per cento.I dati sono legati all’ultimo sondaggio realizzato dalla Swg e commissionato da Alleanza Nazionale. Più variegata la situazione nei Municipi. Dei ventisei che andranno al rinnovo ora sedici sono amministrati dal centrosinistra o da liste civiche vicine al Pd e agli alleati (Cittadini). Dieci sono in mano al centrodestra. La popolazione amministrata dai sindaci di centrosinistra si aggira intorno alle 63 mila unità, contro le 45 mila di quella diretta dai primi cittadini Pdl, Lega o Udc. Un dato: i Comuni più grossi cinque anni fa avevano premiato Ds e Margherita. Le simulazioni. Ben diverso l’esito delle prove che avrebbero fatto in casa Pd. In pratica il centrosinistra rischierebbe di perdere almeno otto o nove amministrazioni (compresa la Provincia) e soprattutto le sconfitte arriverebbero nei centri più popolosi. A rischio - sempre secondo le simulazioni - i Comuni di Sacile, Roveredo in Piano, Fiume Veneto, Polcenigo e Budoia. Una sconfitta - pur ovviamente solo sulla carta visto che si voterà quasi certamente a giugno - che cambierebbe anche gli assetti non solo nei Municipi, ma in tutte le assemblee ed Enti in cui il centrosinistra ora è maggioritario. Il comando dell’assemblea dei sindaci sul fronte della sanità passerebbe al centrodestra, così come la maggioranza dell’Ato (Ambito territoriale ottimale) e la reggenza nelle Comunità montane. Una cambio di colore, dunque, che stravolgerebbe gli attuali assetti. Le variabili. Non mancano, però, alcune variabili. La prima è che Lega e Pdl (soprattutto nei Comuni) corrano insieme. In caso contrario il centrosinistra potrebbe recuperare in almeno quattro Municipi esclusi dal ballottaggio. A questo proposito c’è da dire che la Lega, oltre che la candidatura della presidenza della Provincia, ha chiesto anche una visibilità sul fronte dei sindaci. Vorrebbe, insomma, il candidato a Fiume Veneto, Brugnera, Polcenigo e Budoia. Ma non è da escludere che abbia già prenotato anche altri territori. L’ultima variabile è legata alla tenuta di consensi del Governo nazionale che in questo momento, però, sembra in ottima salute. Ultimo dato. Non è ancora stata stabilita la data delle amministrative che potrebbero svolgersi ad aprile (come la maggioranza regionale sembrava intenzionata a fare sino a qualche settimana fa), ma che invece, molto più probabilmente, entreranno nell’Election day e quindi i primi di giugno. Loris Del Frate

Venerdì 16 Gennaio 2009, Pag. 7, PORDENONECondanna esemplare del gup Rossi. Nei guai un nigeriano inchiodato dall’esame del dna sugli indumenti

Cocaina nei calzini, otto anni di carcereLa droga in un appartamentoRito abbreviato con lo sconto di un terzo della penaOtto anni di carcere (pena ridotta di un terzo grazie al rito abbreviato), 40 mila euro di multa e immediata espulsione dal territorio italiano una volta scontata la pena. È la condanna esemplare che il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Pordenone, Alberto Rossi, ha inflitto ieri mattina al cittadino nigeriano Obded Benson Okonkowo, 32 anni, in carcere per spaccio di droga e calunnia. A pesare sull’esito dell’udienza, oltre ovviamente all’ingente quantità di cocaina sequestrata nell’appartamento di Brugnera dove lo straniero viveva, è stato proprio il comportamento tenuto dall’uomo davanti i giudici: un susseguirsi di accuse contro altre persone, via via risultate estranee alla vicenda, per discolparsi e far credere che lui, di quei 72 ovuli di polvere bianca (pari a 854 grammi), trovati nella sua abitazione durante una perquisizione, non ne sapeva nulla. Per questo l’accusa di calunnia. Una delle prove schiaccianti della "paternità" della cocaina sequestrata dai carabinieri di Este durante un’indagine contro lo spaccio nel Nordest, è stato l’esame del Dna effettuato su quattro calzini rinvenuti in un armadio, dentro i quali è stata trovata la droga. Nonostante il 32enne nigeriano continuasse a professarsi innocente, è stato proprio il codice genetico rilevato nei calzini a smascherarlo e a provare senza alcun dubbio che quegli indumenti appartenevano a Obded Benson Okonkowo. L’operazione che ha portato all’arresto dello straniero, operaio in possesso di regolare permesso di soggiorno, era stata condotta dai carabinieri di Este (Padova), che erano riusciti a dare un volto e un nome ai componenti della banda nigeriana - sei le persone rinchiuse in carcere - che spacciava cocaina nell’intero Nordest. A Brugnera gli investigatori erano arrivati dopo una serie di riscontri e controlli dei cellulari di due stranieri finiti in manette perchè nella loro auto erano stati trovati 200 grammi di coca. Analoga sorpresa, ma con una quantità ben maggiore, 854 grammi, i carabinieri l’avevano trovata nell’appartamento del nigeriano 32enne: la droga era stata suddivisa in 72 ovuli che erano stati nascosti all’interno di un armadio dentro quattro calzini. Dall’indagine era emerso che i sei nigeriani arrestati erano in contatto tra loro e operavano tra la provincia di Padova e quella di Pordenone. Susanna Salvador

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Venerdì 16 Gennaio 2009, Pag. 7, PORDENONEIN BREVE ANNIVERSARIO Edda e Rodolfo sposi d’oro (R.Z) Attorniati dai due figli, nipoti, familiari e numerosi amici, sabato scorso, Edda Gava e Rodolfo Maluta, hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio. Casalinga lei, autotrasportatore e operaio in un'azienda del mobile lui, gli sposi d'oro sono una coppia molto attiva nella comunità di Brugnera, dove sono nati e tutt'ora risiedono. Rodolfo è componente della Pro loco e della Bocciofila Brugnera e, quotidianamente, cura il moderno bocciodromo. Iscritto alla Spi Cgil di Sacile, organizza numerosi incontri fra pensionati. Con il ciclismo nel suo Dna, da oltre 10 anni è presente ai campionati mondiali di ciclismo su strada, dovunque essi si svolgano.

Venerdì 16 Gennaio 2009, Pag. 11, SACILEBRUGNERA Francesco Da Fre’ lascia la moglie e due figli piccoli. Sabato i funerali

Ucciso da un tumore a 35 anniBrugnera Se n’è andato alle 5 di ieri mattina dopo aver lottato con coraggio e ottimismo per combattere quella malattia che lo aveva aggredito due anni fa. Francesco Da Frè aveva 35 anni e una famiglia tutta sua da amare: la moglie Monia Uliana, e i piccoli Elena, due anni, e Francesco, quattro anni. Una vita tutta da vivere davanti, spezzata da un male che non lascia scampo, anche se, come ha raccontato il cognato Giuseppe, «Francesco ha sempre combattuto con grinta la malattia». Aveva affrontato cure e ricoveri, convinto che ce l’avrebbe fatta. Ma qualche mese fa il male aveva fatto nuovamente la sua comparsa, minandolo nel fisico ma non nello spirito. «Tre giorni fa quando è stato ricoverato in ospedale - ha ricordato ancora il cognato Giuseppe - un’infermiera quando lo ha visto gli ha detto "coraggio Francesco". E lui le ha risposto "io ne ho da vendere". Sa, era lui a dare coraggio a chi stava male». Francesco, oltre alla moglie e ai figli, aveva un’altra grande passione: la montagna, dove amava andare ogniqualvolta poteva. La notizia della sua morte è arrivata in paese ieri mattina, dove la famiglia De Frè è conosciuta. Il papà Ado e la mamma Teresa hanno sperato anche loro fino all’ultimo che quel figlio tanto coraggioso ce la facesse. Una speranza che avevano anche i fratelli di Francesco, che si è spezzata ieri mattina. Oggi, alle 20, verrà recitato il Rosario nella chiesa dei santi Giacomo e Nicolò, in piazza Roma a Brugnera, per ricordare il 35enne che lavorava in un’azienda di Francenigo (Tv). I funerali saranno invece celebrati domani, alle 14.30, nella stessa chiesa. Su. Sal.

Venerdì 16 Gennaio 2009, Pag. 11, SACILEIN BREVE BRUGNERA Il calendario degli emigranti È in distribuzione il calendario 2009 “I Brugneresi nel mondo”, realizzato in seno alle iniziative intraprese dal Comune volte a recuperare la storia sul fenomeno migratorio del secolo scorso delle genti del Comune e delle località limitrofe. Il progetto è stato creato grazie agli alunni della scuola media che si sono attivati raccogliendo una serie di documenti (lettere, diari, racconti, interviste, fotografie…) che illustrano e testimoniano le avventure e le difficoltà incontrate dai compaesani che hanno deciso, in momenti storici diversi, di lasciare il proprio paese. «Questa pubblicazione - sottolinea il vice sindaco Marco Bazzo - è un omaggio a tutti i concittadini hanno portato nel mondo i valori, l’umanità e l’operosità della nostra terra: un esempio per le nuove generazioni». Chi desidera avere il calendario potrà rivolgersi alla Biblioteca, alle Parrocchie e all’Ufficio segreteria del Comune.

Venerdì 16 Gennaio 2009, Pag. 20, L’AGENDACENTAURI MARONESI A MODENA BRUGNERA - I centauri del gruppo Dall’Agnese, di Maron di Brugnera, hanno partecipato, a Modena, al convegno delle motostaffette e scorte tecniche. La manifestazione che si è svolta nella Sala Coni del Palazzetto dello Sport, ha visto la partecipazione di 24 gruppi per un totale di 86 presenze e 14 interventi, che hanno portato l’esperienza e le problematiche di numerose regioni. Nella foto i partecipanti con le loro moto.

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MESSAGGERO VENETO Venerdì, 16 gennaio 2009

16-01-09, Pag. 8, CRONACA DI PORDENONEOGGI IN AGENDAA Brugnera c’è “L’ora del racconto”A Brugnera (biblioteca civica), alle 17, per bambini e genitori, “L’ora del racconto”.

16-01-09, Pag. 10, PORDENONE EVENTIDal 2 febbraio fino ad aprile Corso di inglese pratico per adulti a BrugneraBRUGNERA. Organizzato dalla biblioteca di Brugnera, il 3 febbraio inizierà il corso serale di inglese base per adulti che, con lezioni ogni martedì dalle 20.30 alle 22.30 tenute da un insegnante di madrelingua, si protrarrà fino al 7 aprile. Imparare a parlare subito usando le espressioni della vita di tutti i giorni assieme ai necessari fondamenti della grammatica: questo l’obiettivo del corso, che propone la formula di un approccio linguistico pratico ed efficace. Informazioni e iscrizioni (costo 80 euro) alla biblioteca comunale (0434 613112).

16-01-09, Pag. 11, PORDENONESE E SACILE

Brugnera, 8 anni a un nigeriano per calunnia e spaccio di cocainaBRUGNERA. È stato condannato a 8 anni di reclusione e 40 mila euro di multa Benson Obed Okonkowo, nigeriano di 32 anni, residente a Brugnera, chiamato a rispondere delle ipotesi di reato di calunnia e detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato processato con il rito abbreviato (che in caso di condanna consente lo sconto di un terzo della pena) davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Pordenone Alberto Rossi.Nell’abitazione di Okonkowo i carabinieri avevano trovato, nel febbraio 2008, un chilogrammo di cocaina suddivisa in settantadue ovuli. Oltre a lui, i militari avevano arrestato detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio anche un altro nigeriano, di 31 anni, domiciliato sempre a Brugnera e in quel momento presente nell’appartamento del connazionale. L’operazione era stata eseguita dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sacile e dai colleghi della Compagnia di Este (Padova). Questi ultimi, titolari di un’inchiesta sullo spaccio di cocaina, sono giunti sino a Brugnera a conclusione di un’articolata indagine coordinata dalla Procura di Padova, la quale, nella persona del sostituto procuratore Roberto Lombardi, aveva dato autorizzazione a una perquisizione locale e domiciliare nell’appartamento di Okonkowo, in via San Giacomo 23 a Brugnera.L’inchiesta si era chiusa nel luglio scorso, quando con gli ultimi arresti era stata sgominata una banda di spacciatori extracomunitari, la quale operava tra Padova e Pordenone. L’intera operazione aveva portato all’arresto 6 persone (ieri gli ultimi 2 arresti) e sequestrati due chili e 400 grammi di cocaina. (l.p.)

16-01-09, Pag. 11, PORDENONESE E SACILE

Muore impiegato di 35 anni Lascia la moglie e due bambini. I funerali domani pomeriggioBRUGNERA. Un male incurabile si è portato via Francesco Da Frè. L’impiegato di Brugnera si è spento ieri all’età di 35 anni. Un tumore lo aveva colpito un paio d’anni fa. Subito le corse per la terapia più efficace per superare il male prima e per lenire il dolore poi. Proprio quando le cure predisposte sembrava portassero all’esito tanto sperato, il male invece si è rafforzato e ha più rapidamente consumato l’esistenza dello sfortunato giovane. Francesco lascia la moglie Monia Uliana e due bimbi di 4 e 2 anni. Da Frè, oltre alla famiglia cui era molto attaccato, coltivava un’altra grande passione. Era un accanito frequentatore di sentieri di montagna per i quali si inerpicava ogni volta che il tempo libro gliene desse la possibilità. Di carattere affabile e coinvolgente, era molto conosciuto in tutta la zona del mobile, al di qua e al di là del fiume Livenza, comprese le comunità rivierasche di Francenigo (dove era dipendente di una piccola azienda del legno, specializzata nella debordatura dei profili) e di Gaiarine. Stasera, alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Brugnera, verrà recitato un rosario in suffragio di Francesco Da Frè. I funerali si svolgeranno domani, alle 14.30 sempre nella chiesa di Brugnera. Seguirà la tumulazione nel locale camposanto. La comunità di Brugnera si trova così a piangere per un'altra giovane morte. Nemmeno un mese fa, lo scorso 19 dicembre, infatti, aveva perduto la vita a seguito di un tragico incidente stradale il ventenne Paolo Zanette.Giacinto Bevilacqua

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IL GAZZETTINO Sabato, 17 gennaio 2009

Sabato 17 Gennaio 2009, Pag. 4, PORDENONEIN BREVE LIBRO&SPETTACOLO Undici eroi del calcio In occasione della cena organizzata dal club "Chi c'è c'è" al ristorante Al Campiello, dell'Hotel Ca' Brugnera, questa sera, alle 19, è in programma la presentazione di “A pedate – 11 eroi per 11 leggendarie partite di calcio”, di Marco Ballestracci. Nell’occasione andrà in scena lo spettacolo "Calciotango", show parlato e suonato, che racconta l’epopea del calcio, con Marco Ballestracci, voce narrante e Marcelo Zallio al pianoforte.

Sabato 17 Gennaio 2009, Pag. 8, SACILE"SCUOLA A COLORI"

Stranieri in classe, progetto d’accoglienza Sacile (M.S.) Siglato, oggi, all’Ambito distrettuale 6.1 il protocollo d’intesa tra l’Assemblea dei sindaci e le scuole per la prosecuzione del progetto “Scuola a colori” fino alla fine dell’anno scolastico. “Scuola a colori” è il progetto innovativo con valenza interculturale avviato nel 2007 grazie ad una collaborazione istituzionale ed un lavoro di rete tra l’Ambito distrettuale, Direzione didattica di Sacile, scuola media di Sacile, istituto comprensivo di Aviano, istituto comprensivo di Caneva, direzione didattica di Brugnera, scuola media di Brugnera, istituto comprensivo di Fontanafredda. L’obiettivo è di occuparsi della prima fase dell’accoglienza dei bambini e ragazzi stranieri appena arrivati in Italia, partendo dal presupposto che il loro arrivo nel territorio e in classe è un “evento” che riguarda l’interessato, la sua famiglia e il contesto che l’accoglie, chiamato a misurarsi con i problemi legati alla diversità, ma anche con le potenzialità e la ricchezza di questo incontro. Lavorare per superare le difficoltà e gli ostacoli (linguistici, culturali, di inserimento scolastico e sociale) e per far emergere le opportunità dell’incontro (scambio e conoscenza tra culture, tradizioni, mondi lontani) è l’obiettivo centrale di “Scuola a colori”. Un’equipe formata da operatori della scuola, dei servizi sociali e da due operatori denominati “facilitatori dell’accoglienza” sta lavorando per progettare e realizzare percorsi di accompagnamento all’accoglienza rivolti a più attori: gli insegnanti, il gruppo classe, il bambino neo-ricongiunto, la sua famiglia, le altre agenzie educative del territorio, se necessario i servizi di aiuto.

Sabato 17 Gennaio 2009, Pag. 8, SACILEFONTANAFREDDA "Sistema Ambiente" aveva effettuato un lavaggio suscitando proteste

«Cloro, vogliamo verifiche»Il sindaco e Bolzonello chiedono controlli su rete idrica e serbatoioTarato così il sistema installato a ForcateFontanafredda Fa ancora discutere la presenza di cloro nell’acqua della rete idrica comunale, A dicembre Carlo Bolzonello del Ponte aveva presentato un ordine del giorno approvato all’unanimità dal consiglio comunale nella seduta prenatalizia, in cui veniva chiesto “l’intervento urgente del sindaco, in qualità di rappresentante e socio di maggioranza della società, per togliere l’ordinaria operazione di clorazione dell’acqua sostituendola con azioni mirate di clorazione solo nei casi di straordinaria manutenzione o in quei casi di superamento dei limiti previsti per legge”. L’iniziativa del Ponte avveniva a seguito di diverse segnalazioni e proteste dei cittadini che avevano verificato l’impossibilità di continuare a bere quell’acqua, che pure i tecnici e gli esperti presenti alle varie manifestazioni sul tema organizzate dalla Pro, avevano sempre assicurato essere “pura, limpida ed intatta, tanto da essere di qualità pari e non inferiore ad acque come la Pradis”. «Se l’acqua è così pura, come ha rilevato l’Arpa con Carniello – insiste Bolzonello - perché deve essere clorata? Molti cittadini avevano ripreso ad usare l’acqua comunale evitando, con l’acquisto delle bottiglie in supermercato, di spendere soldi, fare fatiche inutili oltre ad accentuare l’inquinamento. Perché ciò possa continuare è necessario evitare inutili operazioni, più dannose e costose che utili». A seguito dell’interessamento del sindaco Giovanni Baviera, Sistema Ambiente, la società di Brugnera che da gennaio 2008 gestisce la rete idrica comunale, spiega in una nota che nei primi giorni di dicembre è stato effettuato un energico lavaggio della rete comunale, e ciò in concomitanza con i lavori di taratura e messa a punto del nuovo sistema di clorazione installato al serbatoio delle Forcate. Dopo il 9 dicembre la presenza di cloro è stata fatta rientrare ben al di sotto dei limiti di legge. Una spiegazione che non soddisfa i cittadini, che pur accortisi di una presenza meno intensa del prodotto chimico, continuavano a ritenere l’acqua non bevibile. A Fontanafredda purtroppo, la parola cloro rievoca fantasmi da inquinamento non ancora sopiti. Per niente soddisfatti Carlo Bolzonello e il sindaco Baviera, che hanno chiesto verifiche a monte del serbatoio: «Non sta bene che si usi cloro quando non è strettamente necessario, per questo è necessario conoscere anche i valori delle sostanze presenti in rete prima che subiscano il trattamento». «Io non accetto nemmeno – aggiunge Bolzonello – che la società dica che nessuno si è lamentato solo perché chi effettivamente ha telefonato sono state solo due persone. Perché sono due non le ascoltiamo? E tutte le altre lamentele fatteci pervenire?». Riccardo Saccon

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Sabato 17 Gennaio 2009, Pag. 8, SACILEIN BREVE BRUGNERA Corso di inglese Ricominciano le attività ideate dalla Biblioteca comunale. In programma a partire dal 3 febbraio 2009 al 7 aprile 2009 un corso di inglese livello base per adulti che si terrà ogni martedì dalle 20.30 alle 22.30. Il corso è diretto a tutti coloro che vogliono approcciarsi ad una lingua straniera in modo pratico ed efficace nel comprendere ed utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto, come presentarsi o fare domande. Contenuto il costo: la quota di iscrizione è stata fissata in 80 euro e prevede un numero minimo di 9 iscritti ed un numero massimo di 12 iscritti. Le iscrizioni ai corsi proposti dovranno pervenire al più presto alla Biblioteca comunale (0434 613112), alla quale sarà possibile inoltrare tutte le richieste di maggiori informazioni.

MESSAGGERO VENETO Sabato, 17 gennaio 2009

17-01-09, Pag. 7, PORDENONE EVENTIOCCASIONI D'INCONTROA Pordenone : alla Casa dello studente , alle 15.30, il film di Roberto Faenza “I viceré”; alla scuola media Centro storico (sede di via Gozzi 4), porte aperte dalle 15.30 alle 18; nella sede di Ortoteatro , in viale Trento 3, da lunedì, corso di dizione e uso della voce (0434 961052 o 348 3009028). A Spilimbergo (Il Caseificio), dalle 20.45 (rassegna sull’India), incontro con lo scrittore Carlo Grande e proiezione del film di Fredo Valla “Prigionieri della libertà”. A Casarsa (teatro Pasolini), alle 20.45, cerimonia e concerto per il premio “Cittadino dell’anno” e il “Diploma Humanitas”. A Brugnera (hotel Ca’ Brugnera), alle 19, presentazione del libro di Marco Ballestracci “A pedate - 11 eroi per 11 leggendarie partite di calcio” (con l’accompagnamento pianistico di Marcello Zallio). A Cordenons (centro Moro): inaugurazione delle personali di Emilio Pian, Silvia Pujatti e Nicolas Bresci. Ad Aviano (Osteria dei poeti), alle 20.45, viaggio nelle “transition towns” con Pinuccia Alloni. A Piancavallo (sala convegni), alle 16, per i bambini, appuntamento col Fantalibro. A Sacile , in via Borgo Lacchin (statale 13), è allestito uno spazio espositivo permanente per i soci dell’associazione Liberarte (aperto ogni giorno dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19; la domenica previo appuntamento telefonico al 338 9380567).

17-01-09, Pag. 9, PORDENONESE E SACILE

Porte aperte all'Ipsia di Brugnera Filo diretto col distretto mobilieroBRUGNERA. Scuola aperta domani all’Ipsia di Brugnera, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18, un’iniziativa per permettere a genitori e studenti delle scuole medie di visitare l’istituto professionale e ricevere informazioni sui corsi. La formazione e la ricerca costituiscono una tematica di assoluto rilievo per il Distretto del mobile e il rafforzamento delle aziende dell’area distrettuale può avvenire attraverso la promozione della cultura del distretto, della capacità di innovazione delle aziende, della qualità delle risorse umane e tecnologiche. Per questo motivo si è instaurato un legame molto stretto tra l’Asdi del mobile Livenza e l’Ipsia di Brugnera, un istituto in grado di richiamare più di 350 studenti provenienti sia dai comuni limitrofi, sia da località più lontane, come Oderzo, Motta di Livenza, Conegliano, Pieve di Soligo. L’Asdi del Distretto del mobile, nel progetto di “Formazione e ricerca”, pone l’accento sulla necessità di far fronte all’accresciuta complessità dell’ambiente competitivo favorendo lo sviluppo di conoscenze e abilità aggiuntive rispetto a quelle tradizionalmente presenti nel sistema locale. Il rapporto con l’Ipsia di Brugnera diventa pertanto basilare, in quanto la formazione delle risorse umane distrettuali rappresenta una variabile strategica per lo sviluppo dell’area. In quanto alla collaborazione Asdi-scuola del Mobile, il distretto partecipa al protocollo d’intesa per l’assegnazione di borse di studio annuali agli studenti meritevoli della scuola. I corsi Ifts (da novembre scorso all’ottobre 2009) costituiscono inoltre un interessante filone di istruzione post secondaria che alterna formazione in aula, in laboratorio e nei reparti delle aziende coinvolte nelle iniziative formative. L’Asdi del mobile ha contribuito finanziariamente all’attivazione dei corsi ospitati dal 2007 nella scuola del mobile.

IL GAZZETTINO Domenica, 18 gennaio 2009

Domenica 18 Gennaio 2009, Pag. 20, L’AGENDA

MOBILE, SCUOLA APERTAOggi, per la Scuola del mobile di Brugnera, sarà “Scuola aperta” dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Un’iniziativa che permetterà a genitori e studenti delle scuole medie inferiori di visitare l’istituto professionale e di ricevere informazioni sui corsi. È inoltre appena partito il corso Ifts, per la formazione della figura professionale di “Tecnico superiore per il disegno e la progettazione industriale”, da novembre 2008 a ottobre 2009. La formazione e la ricerca costituiscono una tematica di assoluto rilievo per il Distretto del mobile e il rafforzamento delle aziende dell’area distrettuale può avvenire anche attraverso la promozione della cultura del distretto, della capacità di innovazione delle aziende, della qualità delle risorse umane e tecnologiche.

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Per questo motivo si è instaurato un legame molto stretto tra l’Asdi del mobile Livenza e l’Ipsia di Brugnera, un istituto in grado di richiamare più di 350 studenti provenienti sia dai comuni limitrofi, sia da località più lontane, come Oderzo, Motta di Livenza, Conegliano, Pieve di Soligo.

MESSAGGERO VENETO Domenica, 18 gennaio 2009

18-01-09, Pag. 5, CRONACA DI PORDENONEIntervenuti medico del Cro e associazioniLezione agli alunni del liceo Grigoletti sul dono del sangueProgetto “Donare” in cattedra, ieri, per i diciottenni del liceo Grigoletti di Pordenone: le donazioni di sangue, organi, cordone ombelicale e midollo osseo hanno incassato il plus del 10 per cento, nel 2008. Lezione di Agostino Steffan, medico del Cro di Aviano con il pool dei volontari delle associazioni Avis, Admo, Afds, Aido e Ado. Il bis delle buone pratiche sarà in agenda il 4 febbraio in via Interna, con il medico Roberto Bigai. «Non tutte le superiori sono accoglienti come il Grigoletti» hanno steso la pagella della disponibilità, i volontari Agostino Marchi (Avis-Admo), Lucia Accerboni (Ado), Edi Piasentin (Afds) e Daniela Mucignat (Aido). «Nel 2008 abbiamo conteggiato 50 nuovi donatori. Questo, grazie anche alla sensibilità dei ragazzi dell’Ipsia Zanussi – hanno messo la lode all’educazione alla salute di alcune superiori –, Itg Pertini, Itis Kennedy, Don Bosco, Itc Mattiussi. Poi, Isa Galvani di Cordenons, le superiori di Brugnera, Sacile, San Vito al Tagliamento. Non comprendiamo la rigidità di alcuni istituti, nell’accogliere le nostre proposte informative». La campagna 2009 è cominciata a singhiozzo. «Ci sono scuole che chiudono le porte – è il rammarico dei volontari –. Dobbiamo insistere e la campagna va al rallentatore». Sul bene comune del dono si stendono i bilanci, in provincia. «L’attività di donazione – ha rendicontato Daniela Mucignat – ha raggiunto positivi risultati. Nel 2008 ci sono state 9 donazioni di testa di femore, 1 di segmenti vascolari, 23 di cornee, una di multi-tessuto». I donatori effettivi, nel bilancio di fine dicembre: di cuore, fegato, rene, pancreas, polmone. «Tante vite salvate, con queste donazioni – hanno sottolineato i volontari, impegnati nel tour a scuola –. Da 9 anni ci impegnano a sensibilizzare gli studenti e trasmettere stili di vita solidali, sani, di prevenzione alle dipendenze tossiche». Gli studenti di Pordenone intendono potenziare la pattuglia in prima linea. «I ragazzi ci chiedono testimonianze e approfondimenti – hanno concluso i volontari –. Porteremo donatori e riceventi in aula, nei prossimi incontri, all’insegna del motto: donare, questa sì che è vita». (c.b.)

18-01-09, Pag. 9, PORDENONESE E SACILE

Vigili convenzionati: «Così non va»Relazione del comandante Cancian: evidenziate delle incongruenzeIntanto le “barriere” d’accesso agli uffici fanno discutereSACILE. Polizia municipale al centro di un duplice caso in riva al Livenza. CONVENZIONE. Il primo caso riguarda l’approvazione dello schema di convenzione attuativa per lo svolgimento comune delle funzioni di polizia municipale, che interessa i Comuni di Brugnera, Caneva, Porcia e Sacile. L’iniziativa ha sollevato la contrarietà del comandante dei vigili sacilesi, capitano Luigino Cancian, evidenziata in una nota scritta. Nella relazione Cancian, dopo aver in premessa lamentato di non aver partecipato ai lavori preparatori dell’atto e di non essere neppure mai stato interpellato in merito, evidenzia l’incongruenza di quanto si intende perseguire. A fornire il parere di regolarità tecnica della delibera, al posto del comandante, é stato il segretario comunale, Paola Rover. Con la convenzione i Comuni di Brugnera, Caneva, Porcia e Sacile (capofila) si impegnano a gestire in forma associata il servizio di polizia municipale per quanto attiene quattro funzioni: la sicurezza urbana, attraverso il mantenimento dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza; la polizia stradale, quindi prevenzione, rilevazione degli incidenti, predisposizione ed esecuzione dei servizi diretti a regolare il traffico, scorta per la sicurezza della circolazione, pattugliamento e rilevazione delle violazioni al codice della strada e dei regolamenti comunali: le attività di polizia amministrativa (accertamento dell’osservanza delle leggi, dei regolamenti, delle ordinanze e di tutte le altre disposizioni emanate dagli organi competenti con particolare riguardo alle norme concernenti la polizia amministrativa, urbana, rurale, edilizia, sanitaria, veterinaria, commerciale ed ecologica); infine, la polizia commerciale. BARRIERE. Il secondo caso é sollevato da una interpellanza presentata al sindaco, Roberto Cappuzzo, dai consiglieri comunali Carlo Spagnol e Paolo Lucchese (Forza Italia verso il Popolo della libertà). Nell’interpellanza viene posto un problema di barriere architettoniche riguardante la sede della polizia municipale, posta in un condominio di piazza Manin dove si trova anche l’Ufficio regionale per l’impiego. Considerato che questi uffici «offrono quotidianamente servizi continuativi al cittadino» e che agli stessi «hanno necessità di accedervi persone diversamente abili», gli interpellanti chiedono al sindaco in che modo queste persone possono accedervi «vista la presenza di barriere architettoniche». (m.mo.)

18-01-09, Pag. 9, PORDENONESE E SACILE

Candidature, Bazzo ci pensaBrugnera verso il voto, l’esecutivo ha fatto le sue scelteBRUGNERA. L’attuale giunta di Brugnera rimarrà ben salda sino a fine mandato, ma sulla lista civica “Per il futuro” di cui è espressione (e che da quasi dieci anni è al governo di Brugnera) è destinato a calare il sipario. Nessun passo formale in questo senso è stato ancora compiuto, neppure c’è l’ansia da elezioni in seno alla maggioranza guidata dal vicesindaco Marco Bazzo. Ma quanto agli scenari futuri in cui eventualmente continuare l’esperienza amministrativa, a

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quanto pare, le scelte al suo interno sono già chiare. Direzione? Principalmente verso il centro-destra, come anticipa il vicesindaco, il quale non mostra tentennamenti sul possibile approdo politico in vista delle prossime competizioni elettorali. A discapito dei ricorrenti “rumors” che lo interessano (soprattutto dopo il diretto impegno nella campagna elettorale per le regionali dell’ex sindaco, Ermes Moras, candidato di Fi), la scelta di campo ancora non c’è stata nè, stando a quanto vuole lasciar intendere, appare imminente. Ma se ci sarà, come voci di corridoio danno per scontato, un suo coinvolgimento alle prossime consultazioni amministrative (per il rinnovo del consiglio comunale o provinciale), quella di Bazzo sarà orientata per il Popolo delle libertà. «L’orientamento della maggioranza dei brugneresi per il centro-destra è stato chiaro e netto - afferma Bazzo - E tale orientamento è anche il mio». In merito a una sua candidatura a sindaco, non si sbilancia: «La mia disponibilità sarà valutata in funzione delle dinamiche politiche in atto». Di sicuro non starà fuori dai giochi. Come pure, a suo giudizio, i componenti della giunta, peraltro tutti schierati, con l’eccezione dell’ex assessore all’assistenza Francesca Del Rizzo (candidata dei Cittadini per il presidente, centro-sinistra) a favore dello schieramento di centro-destra e sponsor dell’ex primo cittadino Moras. Chi intanto una scelta l’ha già fatta è l'assessore al bilancio Ivo Moras (Lega). Un preludio di quanto potrebbe a breve accadere in un consiglio comunale, in cui le civiche sembrano destinate a lasciar spazio alle bandiere di partito. (l.r.)

L’AZiONe Domenica, 18 gennaio 2009

18 gennaio 2009, pag. 29, Dai nostri paesi FriuliBRUGNERA: UN COMUNE BACIATO DALLA LOTTERIA ITALIAÈ probabilmente Brugnera il comune più fortunato dell'intera diocesi di Vittorio Veneto. La dea bendata, infatti, ha voluto premiare doppiamente i giocatori (se non altro) che hanno acquistato biglietti della Lotteria Italia dai tabaccai dislocati sul territorio comunale altoliventino. Sono stati venduti in riva al Livenza gli unici due biglietti di consolazione (per modo di dire visti i tempi) estratti in provincia di Pordenone. Il più consistente (50 mila euro) è stato venduto all'edicola tabaccheria di Antonio Presotto in via Santissima Trinità. Vale 20 mila euro, invece, il tagliando acquistato nell'area di servizio gestita dai fratelli Delle Vedove a Brugnera sud. È riuscita a fruttare circa 47 mila biglietti venduti, invece, la lotteria della parrocchia di Brugnera pro nuovo asilo infantile. Il proprietario del biglietto 29724 si è aggiudicato come primo premio una Fiat Panda. GB

IL POPOLO Domenica, 18 gennaio 2009

18 gennaio 2009, pag. 20 FRIULI OCCIDENTALEINTERNETTest realizzato a Prata-Pasiano-Brugnera: strumento più utilizzato nella comunicazioneSebbene ci sia ancora molta difficoltà in tante zone di accedere alla banda larga o a connessioni facili e rapide, Internet è molto usato da tutte le età, nell’intera zona del mobile. I giovani cominciano ad usarlo a scuola, apprendendo i rudimenti dell’informatica (ma spesso fatto pratica già a casa, magari assieme ai genitori o ai fratelli più grandi); internet è diventato un supporto per le ricerche, sostituendo almeno in parte le tradizionali enciclopedie. Una delle più frequentate forme di collegamento in rete è Facebook, che sebbene sia presente già da qualche tempo, ha avuto una vera e propria esplosione negli ultimi mesi, se non proprio nelle ultime settimane. Un rapido test effettuato tra gli utenti della zona del mobile ha portato ad alcuni risultati assai interessanti. L’utilizzo di questo strumento, così veloce e immediato (l’uso da cellulare è assai frequente) per un buon numero di utenti ha preso il posto delle mail, delle chat e degli sms; le comunicazioni tra coloro che vengono chiamati “amici”, specie nel periodo delle festività, hanno riguardato lo scambio degli auguri di Natale e Capodanno, di compleanni e altre ricorrenze, la comunicazione sul proprio stato fisico, psichico, sentimentale, spirituale, l’organizzazione di incontri e feste, la fissazione di appuntamenti, il commento velocissimo di avvenimenti, emozioni, eventi cui si è partecipato. Si aprono conoscenze sempre nuove, che si allargano in maniera esponenziale, talora si comprende che i contatti tra le persone restano solo a livello virtuale, con poche battute; ma ciò che sembra a prima vista superficiale, a suo modo risulta essenziale: i gusti di una persona, le sue amicizie, il suo stato. Spesso le conoscenze in carne e ossa sono alla base dello scambio, ma può capitare (come si vede dai messaggi che passano attraverso il proprio profilo) che il colloquio in rete diventi propedeutico a una amicizia effettiva e reale. Gli argomenti trattati sono per la gran parte leggeri, talora banali, ci sono giochi e facezie che si rincorrono, si nota che alcune informazioni istantanee che vengono scritte esprimono con rabbia (o con dolcezza) il desiderio di far sapere che esiste, che si ha voglia di comunicare e di sollecitare gli altri a leggere ciò che si è o semplicemente che si è su questa terra. Vengono quindi immesse nel circuito di amicizie le proprie preoccupazioni, le frustrazioni, le gioie, gli entusiasmi, le solitudini, la voglia di socialità.I gruppi di interesse cui ci si iscrive e che vengono fatti circolare sono il più delle volte vacui e imperniati su inezie, ma ci sono i fans club o di sostegno a personaggi famosi; non mancano le adesioni a cause di maggiore impegno, come la pace, la solidarietà verso qualcuno o qualcosa, ideali.Si possono infine fare alcune considerazioni sui dati personali immessi nel proprio profilo; è raro che venga espresso un orientamento politico, si nota che si legge poco, si guarda molto la tv, si va al cinema e si conoscono molti luoghi di divertimento e di attrazione, tuttavia non mancano i riferimenti precisi e l’impegno, magari concreto e imperniato su uno o più

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obiettivi. Quanto alla fede religiosa, viene poco espressa; quando lo è, ci si qualifica come “cristiano” o “cristiano cattolico”, ma ci sono anche gli atei, gli agnostici, gli indifferenti, i “no grazie” espliciti, gli irridenti. C’è di che riflettere… PierCarlo Begotti

IL GAZZETTINO Lunedì, 19 gennaio 2009

Lunedì 19 Gennaio 2009, Pag. 3, PRIMO PIANONORDESTSei Province e 509 Comuni chiamati alle urne in primaveraLa tornata di elezioni amministrative della primavera 2009 coinvolge, nelle Venezie, sei Province e 508 Comuni, di cui 366 nel Veneto e 143 nel Friuli - Venezia Giulia. Le elezioni provinciali si terranno nelle province di: Pordenone, Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Verona. Per quanto riguarda le elezioni comunali, tra i comuni capoluogo è soltanto Padova a dover rinnovare il proprio consiglio comunale. Ma lo faranno, oltre a Padova, altri 19 comuni con oltre 15mila abitanti: Monselice, Piove di Sacco e Selvazzano Dentro nel Padovano; Adria nel Polesine; Mogliano Veneto, Paese e Vittorio Veneto nella Marca Trevigiana; Portogruaro, Scorzè e Spinea nel Veneziano; Bassano del Grappa, Arzignano, Montecchio Maggiore, Schio e Valdagno nel Vicentino; Legnago, Negrar e San Bonifacio nel Veronese; Sacile in Friuli. Tra i Comuni sotto i 15 mila abitanti che andranno al voto, elenchiamo quelli più significativi. In provincia di Udine: Gemona, Tavagnacco, Tolmezzo. In provincia di Pordenone: Brugnera, Fiume Veneto, Fontanafredda, Porcia. In provincia di Belluno: Agordo, Chies e Puos in Alpago, Ponte nelle Alpi, Calalzo, Domegge, Lentiai, Longarone, Lorenzago, Mel, Pedavena, Santo Stefano di Cadore, San Vito di Cadore, Sappada, Sedico. In provincia di Padova: Cadoneghe, Correzzola, Piazzola sul Brenta, Camposampiero, Limena, Legnaro, Rubano, Santa Giustina in Colle, Villafranca Padovana. In provincia di Rovigo: Adria, Badia Polesine, Guardia Veneta, Loreo, Taglio di Po. In provincia di Treviso: Asolo, Caerano San Marco, Casier, Carbonera, Cimadolmo, Colle Umberto, Farra di Soligo, Fregona, Monastier, Preganziol, Quinto di Treviso, Riese Pio X, Valdobbiadene, Zero Branco. In provincia di Venezia: Annone Veneto, Camponogara, Ceggia, Cinto Caomaggiore, Cona, Fossalta di Piave, Fossalta di Portogruaro, Fossò, Gruaro, Meolo, Noale, Stra, Teglio Veneto.

Lunedì 19 Gennaio 2009, Pag. 11, PORDENONERipartenza ancora a rilento

Lavoro, si firma la richiesta di stato di crisiQuella che si apre è una settimana che vedrà il riavvio produttivo in una serie di importanti aziende della provincia. A riaprire i battenti saranno quelle imprese, diverse anche nel comparto del legno-arredo, che avevano prolungato le vacanze natalizie. Una parte del sistema produttivo locale era ripartito già lunedì scorso. Ma ci sono alcune fabbriche - come la Ideal Standard di Orcenico di Zoppola - che rimarranno chiuse (per ferie o per cassa integrazione) fino a lunedì 26 gennaio. Con oggi si riaccenderanno le macchine anche alla Savio Macchine Tessili a Borgomeduna, ma la preoccupazione tra lavoratori e sindacati è che - nel giro di pochissimi giorni - sia nuovamente necessario organizzare delle fermate produttive da gestire attraverso ulteriori periodi di cassa integrazione. E proprio per fare il punto sugli ordinativi direzione aziendale e sindacati domani si incontreranno. La situazione sta diventando piuttosto pesante anche nell’artigianato dove moltissime microimprese stanno affrontando un inizio anno particolarmente difficile visto anche i risultati dell’ultimo trimestre dell’anno scorso. E ieri è intervenuto anche Vanni Tissino, del Coordinamento provinciale di Sinistra democratica, che con ironia ha sottolineato: «Dopo che Berlusconi, re della Sardegna, ha lanciato un editto, con tanto di ordini all’Eni, volto a risolvere il problema della Chimica in Sardegna, auspichiamo un tour elettorale di Berlusconi anche a Pordenone con analoghi imperativi alla Electrolux e alle tante altre nostre aziende in difficoltà». Intanto, questa mattina è previsto un nuovo incontro dell’unità di crisi in Provincia. Secondo quanto annunciato dal presidente Alessandro Ciriani tutte le categorie economiche e le rappresentanze sindacali sottoscriveranno ufficialmente la richiesta alla Regione per il riconoscimento dello stato di crisi occupazionale per i due comparti economici portanti del territorio, la metalmeccanica e il mobile. Se la Regione riconoscerà lo stato di grave difficoltà saranno a disposizione delle imprese incentivi economici volti a salvaguardare i livelli occupazionali del territorio. Alla sigla della richiesta mancheranno però - come evidenziato dal presidente del Consorzio industriale sanvitese Roberto Campaner - i rappresentanti dei distretti produttivi (Legno, Coltellerie-metallo e Meccanica) e delle maggiori aree industriali del Friuli occidentale.

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IL GAZZETTINO Martedì, 20 gennaio 2009

Martedì 20 Gennaio 2009, Pag. 3, PORDENONE

Lavoro, verso incentivi alle impreseFirmata in Provincia la richiesta dello stato di crisi. Il sindacato: priorità non licenziare

I due comparti economici portanti per il Friuli occidentale - quello della metalmeccanica e quello del legno-arredo - con le loro filiere produttive da ieri mattina sono in crisi anche "ufficialmente". È stata infatti firmata in Provincia l’istanza formale di riconoscimento di stato di crisi ed emergenza occupazionale avanzata alla Regione. L’approvazione della richiesta - siglata dal presidente della Provincia Alessandro Ciriani e dai rappresentanti di Unindustria, Apindustria, Confartigianato, Confcommercio, Coldiretti, Cgil, Cisl, Uil e Ugl - darà la possibilità alle imprese del territorio di poter usufruire di incentivi (vanno dai sei ai dodicimila euro per ciascun lavoratore) utilizzabili nel caso in cui un addetto che ha perso il lavoro venga rioccupato. All’istanza di stato di crisi per meccanica e legno si è aggiunto anche il settore del commercio. Inoltre, nel documento spedito in Regione si chiede che nella precedente richiesta di stato di crisi - riconosciuta già nel novembre del 2006 - per l’area del sanvitese venga aggiunto anche il comune di Zoppola che finora non era stato ricompreso. "Attualmente - si legge nel documento firmato da Provincia, categorie produttive e sindacati - sono già stati registrati alcuni segnali di possibili situazioni di crisi con pesanti ricadute occupazionali conseguenti alla contrazione dei mercati internazionali". Nel territorio di Zoppola è compresa anche Ideal Standard, il colosso dei sanitari in ceramica e dei prodotti del wellness che, alla vigilia di Natale, ha siglato un accordo nazionale che prevede 13 settimane di cassa integrazione ordinaria per tutti e quattro gli stabilimenti italiani del gruppo. Gli impianti della fabbrica di Orcenico sono spenti fino a lunedì prossimo quando i circa seicento addetti rientreranno dalla lunga pausa natalizia che vede l’utilizzo di un periodo di cassa. Tornando ai due settori trainanti dell’economia provinciale emerge che Electrolux e Savio Macchine Tessili hanno utilizzato nel 2008 152 mila ore di cassa ordinaria. Altre 80 mila ore sono state invece richieste dall’intero sistema dell’indotto della meccanica. Dove le aziende, soprattutto piccole e medie, in difficoltà sono più di trenta. A questo deve aggiungersi l’utilizzo di cassa straordinaria chiesta per ristrutturazioni aziendali o concordati preventivi. Nel legno-arredo la situazione non cambia molto: le ore di cassa ordinaria utilizzate dal comparto sono state circa 96 mila e più di trenta sono le imprese (di una certa dimensione) in grave difficoltà. «A essere colpite dalla crisi - come ha sottolineato Alessando Ciriani - sono soprattutto le realtà con forte vocazione all’export penalizzate proprio dalla crisi internazionale». Nel 2007 era di circa 4 miliardi il valore delle esportazioni - 800 milioni (pari al 24%) rappresentati dal settore del mobile - che nell’ultimo quadrimestre del 2008 hanno subito un forte rallentamento. Le categorie produttive hanno sottolineato la necessità di poter utilizzare strumenti eccezionali, oltre a quelli (cassa integrazione e mobilità) utilizzati fino a oggi. Il sindacato ha insistito sulla necessità di agganciare la formazione ai periodi di non lavoro in modo da salvaguardare la manodopera. «La priorità di oggi non è assumere, ma evitare il più possibile i licenziamenti». Davide Lisetto

Martedì 20 Gennaio 2009, Pag. 3, PORDENONE

METALMECCANICA Nel documento sottoscritto ieri in Provincia dalle parti sociali e inviato in Regione emerge che le imprese della meccanica del territorio che hanno attivato la cassa integrazione straordinaria (solitamente dura un anno) sono la Acc - Elettromeccanica di pordenone, la Atex di San Vito al Tagliamento, la Raco Refrigerazioni di Sesto al Reghena e la Friulver di Zoppola. In seguito a processi di ristrutturazione è stato necessario l’avvio della Cigs. Molte altre sono invece le imprese della metalmeccanica che stanno utilizzando periodi di cassa ordinaria in seguito al calo degli ordini. In primis Electrolux e Savio. LEGNO-ARREDO La musica non cambia molto nel comparto del legno-arredo. Dal mese di settembre dell’anno scorso fino a oggi sono diversi i casi di fallimenti, concordati preventivi e utilizzo di cassa integrazione e di mobilità. I casi, scoppiati nei mesi scorsi e in parte oggi già risolti con nuove acquisizioni e ripartenze delle società in crisi, della Due Rose e della Dacia di Pasiano, della Mercury di Caneva, della Amedeo Della Valentina di Sacile, della Corrà Domenico e Figli di Casarsa sono quelli che riguardano imprese più grandi. Ma è in forte sofferenza anche l’indotto del mobile con moltissime piccole imprese in difficoltà. SERVIZI Nell’istanza di stato di crisi si chiede anche di fare rientrare il settore del commercio e dei servizi. Alcune recenti situazioni di difficoltà hanno spinto l’Ascom a chiederne l’inserimento. E al fine di agevolare la ricollocazione di qualche posto di lavoro anche nel comparto del turismo, il presidente della Provincia Ciriani ha ufficializzato la volontà di entrare nel consorzio Promotur Servizi di Piancavallo per svolgere il ruolo di cabina di regia.

Martedì 20 Gennaio 2009, Pag. 7, SACILEBRUGNERA Venduti 47 mila su 50 mila biglietti della Parrocchia per la nuova scuola materna

Lotteria di solidarietà, traguardo insperatoLettera del Consiglio pastorale per ringraziare quanti hanno permesso di raccogliere circa 37mila euroBrugnera Sorpresa, soddisfazione e riconoscenza per il successo della lotteria indetta dalla Parrocchia per la nuova scuola materna, circa 47mila biglietti venduti sui 50mila messi a disposizione, sono i sentimenti espressi dal Consiglio pastorale parrocchiale di Brugnera attraverso una lettera inviata ai presidenti e dirigenti delle tante associazioni che hanno contribuito. Nella missiva si sottolinea come il risultato raggiunto attraverso la vendita dei quasi 47mila biglietti,

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ha consentito di recuperare «circa 37mila euro da destinare a un’opera tanto cara quanto necessaria per il nostro territorio, qual è una nuova scuola materna. Tuttavia ciò che ci ha entusiasmati nel procedere a volte faticoso e demotivante, è che i pur piccoli ma continui risultati positivi raggiunti dall’operare insieme agli altri, stimola - aggiungono i componenti del Consiglio pastorale - sempre più a battersi per gli altri, a credere a importanti progetti e a guardare con fiducia lontano, anche in questi momenti di scoramento. Dalla dedizione, malgrado la crisi che tocca anche le nostre famiglie, nasce la speranza che risveglia molte forze positive. I giovani, i meno giovani, si scuotono e sembrano affermare "voglio aiutare", facendo emergere il meglio delle persone». Nella lettera si parla anche della piacevole sorpresa «del coinvolgimento e della partecipazione all’iniziativa», evidenziando che «forse per la prima volta nel nostro territorio nessuno si è fatto da parte, ma ogni gruppo, associazione, istituzione, non come tali, ma come persone aderenti hanno sposato la nostra causa». Infine l’incoraggiamento a continuare «nell’ingegnarci a recuperare quanto necessario per portare a compimento l’opera già visibilmente in stato avanzato», e l’augurio a tutti «di avere grandi progetti, di crederci, di dare il meglio che potete per raggiungere gli obiettivi prefissati». M.S.

Martedì 20 Gennaio 2009, Pag. 9TRIBUNALE

Rapine e furti, pena ridotta in appelloCordenons (Ro) I giudici della Corte d’Appello di Trieste, accogliendo buona parte delle argomentazioni dell’avvocato difensore Giuseppe Romano, hanno ridotto da 12 anni a 4 anni e sei mesi di reclusione la pena che il giudice dell’udienza preliminare di Pordenone aveva inflitto a Valter Venerus, 49 anni, operaio di Cordenons, attualmente in carcere. L’imputato era chiamato a rispondere di contestazioni che andavano dalla rapina alla tentata rapina, dal furto alla ricettazione perché - come avevano sostenuto il pm Monica Carraturo e i Carabinieri del Nucleo operativo di Pordenone - si sarebbe reso responsabile, con l’aiuto di almeno tre complici che hanno definito la propria posizione in altri procedimenti, di una decina di furti finalizzati a mettere a segno almeno un colpo in banca, mentre altri due fallirono, portando illegalmente una pistola in luogo pubblico. I giudici d’Appello, ritenendo fondate le perplessità argomentate dall’avvocato Romano, hanno assolto Venerus anche in relazione alla tentata rapina di Maron di Brugnera, applicando inoltre totalmente il vincolo della continuazione nelle condotte contestate all’imputato (in primo grado c’era stata sola una parziale applicazione della continuazione). A quel punto hanno ritenuto che la pena da infliggere all’operaio di Cordenons andasse drasticamente diminuita, infliggendogli 4 anni e mezzo invece degli 11 anni e otto mesi irrogati dal giudice dell’udienza preliminare con rito abbreviato. «In Appello - ha spiegato l’avvocato Romano - abbiamo visto riconosciute le tesi che già da molti mesi cercavamo di far emergere con chiarezza. La prossima tappa? Ottenere - ha puntualizzato il legale - in sede di applicazione la continuazione tra le condotte che hanno portato al processo nel quale Venerus è stato condannato a 6 anni di reclusione e quelle dell’ultimo procedimento, con condanna a 4 anni e mezzo».

MESSAGGERO VENETO Martedì, 20 gennaio 2009

20-01-09, Pag. 8, PORDENONESE E SACILE

Dedicato ai “Brugneresi nel mondo” il calendario realizzato dagli studentiBRUGNERA. Un omaggio a tutti gli emigrati brugneresi, ma anche, più in generale, ai tanti friulani che, poco più che adolescenti, hanno lasciato la terra d’origine per costruirsi un futuro in altre parti del mondo dove hanno saputo farsi apprezzare per la loro laboriosità, onestà, per lo spirito di sacrificio e per la volontà di integrarsi nel tessuto sociale dei Paesi che li hanno accolti. Uno stimolo, per i ragazzi delle scuole del comune coinvolti nell’iniziativa, a riflettere sulle problematiche degli attuali immigrati stranieri presenti in Italia e nel loro paese in particolare. Questa la finalità del progetto “I brugneresi nel mondo” portato a compimento in questi giorni attraverso la realizzazione di un calendario per il 2009, attualmente in distribuzione in biblioteca, in municipio, nelle scuole e nelle parrocchie. Un lavoro originale, graficamente curato e toccante nei contenuti proposti: tante storie di vita vissuta, tanti volti familiari, o comunque menzionati nelle storie di famiglia, ripresi in contesti totalmente diversi dalla Brugnera del primo o del secondo dopoguerra alla quale appartenevano. Un excursus sull’emigrazione d’immediato impatto sulle giovani generazioni, favorito dall’immediatezza delle foto. La pubblicazione, realizzata dalla biblioteca in collaborazione con le associazioni culturali e di ex emigranti e grazie al contributo della Regione, raccoglie infatti documenti, fotografie, lettere, appunti rispolverati dagli archivi familiari dagli alunni frequentanti la scuola media Antonio Canova. (l.r.)

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IL GAZZETTINO Mercoledì, 21 gennaio 2009

Mercoledì 21 Gennaio 2009, PRIMA PAGINA PORDENONEPROTEZIONE CIVILE

Strade allagate e guadi chiusiAllerta nelle zone montanePordenone A causa delle intense precipitazioni di ieri che hanno fatto ingrossare i fiumi montani sono stati chiusi i guadi di Vivaro e Cordenons. Due automobilisti hanno anche rischiato di rimanere intrappolati e sono stati soccorsi dai vigili del fuoco. Ed è scattata l’allerta. Molte strade sono state allagate a Sequals, in località ponte Maraldi, a Brugnera, Sacile e Fanna. In questo comune tutta la notte la situazione è stata tenuta sotto controllo dalla Protezione civile. Allagamenti provocati dai tombini intasati si sono verificati nelle vie: Arba, Bistris, Circonvallazione, Paiani, Cecchini e Mioni.

Mercoledì 21 Gennaio 2009, Pag. 2, PORDENONEL’azienda del Gruppo Setten non smantella. Intanto anticiperà i soldi della "cassa" ai 25 disoccupati

Bloch chiude, ma gli impianti restanoLavoreranno ancora per tre giorni. Poi per loro ci sarà solo la cassa integrazione straordinaria per un anno. Anche se fanno parte, infatti, di un importante e storico gruppo industriale del settore del mobile, al momento, non ci sono le condizioni e le possibilità per poterli collocare in altre aziende del gruppo. I venticinque operai della Bloch di Porcia non hanno alternative: da lunedì prossimo saranno a casa. L’impresa di cucine componibili fa capo al Gruppo Setten, colosso nel comparto mobiliero con stabilimenti anche nelle province di Venezia e di Treviso. Quello della Block è solo l’ultimo di una, ormai lunga, serie di casi di difficoltà produttiva che sta colpendo il sistema industriale del Friuli occidentale. E se la Bloch di Porcia chiude i battenti, nelle altre aziende del gruppo - come riferisce il sindacato - parte un piano di cassa integrazione ordinaria per gestire i cali produttivi. «Per questo - come informa Francesco Albanese, sindacalista della Cisl che sta seguendo la vicenda che riguarda i venticinque addetti rimasti, quasi improvvisamente, senza lavoro - ci è stato detto dal vertice aziendale che non vi sono le condizioni per un assorbimento dei lavoratori che sarebbero anche disposti a spostarsi pur di essere ricollocati». Una cosa - e di non poca importanza per il reddito di venticinque famiglie - i dipendenti sono riusciti a ottenere grazie alla disponibilità dell’azienda. L’impresa infatti ha garantito l’anticipo ai dipendenti dell’indennità della cassa integrazione fino a quando le pratiche non saranno concluse e dall’Inps arriveranno i soldi. «Un provvedimento importante - aggiunge Albanese - poiché, a volte, i soldi della cassa straordinaria arrivano anche dopo alcuni mesi. Con lunedì prossimo gli impianti della Bloch (messa in ginocchio dalla chiusura di due grandi centri commerciali francesi che vendevano le cucine "made in Porcia") si fermeranno. Ma l’azienda non sarà smantellata nonostante la società paghi l’affitto dei capannoni. Forse, ma su questo c’è il "buio" assoluto, non esclude un riavvio quando la crisi sarà terminata.

Mercoledì 21 Gennaio 2009, Pag. 8, SACILEIN BREVE BRUGNERA Maltrattava la convivente (Ro) Esaminate le eccezioni preliminari e l’elenco dei testimoni da ascoltare, il giudice Roberta Bolzoni ha aggiornato il processo nel quale Ivano Bertola, 49 anni, di Brugnera, è chiamato a rispondere dell’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’imputato, difeso dall’avvocato Antonella Brandolisio, fino all 2006 - secondo il pm Beatrice Toffolon - avrebbe sottoposto la convivente ad un regime di vita tormentoso, facendole vendere i beni di proprietà - sempre per l’accusa - e facendo confluire i ricavi sui propri conti correnti. Sempre per l’accusa le avrebbe poi rivolto parole irripetibili, tanto da costringere il figlio di primo letto a trasferirsi dal padre naturale. Dopo la separazione - per gli inquirenti - avrebbe fatto in modo da rendere difficile le visite dell’ex compagna alla figlia, che era stata affidata al padre per le difficoltà economiche della madre. BRUGNERA Giorno della memoria In occasione del Giorno della memoria, il 27 gennaio, l’associazione Attivamente, in collaborazione con la Biblioteca, propone un percorso di riflessione sulla Shoah per le classi seconde e terze della scuola media. Per l’occasione il consigliere Francesca Del Rizzo, in qualità di volontaria, leggerà dei brani dalle testimonianze dei sopravvissuti, in particolare Primo Levi e Boris Pahor, e saranno proiettate alcune immagini provenienti dal fondo fotografico di Yad Vashem. L’evento avrà la durata di circa un’ora per ogni gruppo di ragazzi e si svolgerà nella mattinata del 27 gennaio, nell’auditorium della scuola media.

Mercoledì 21 Gennaio 2009, FASCICOLO DI TREVISO, Pag. 13

I volontari: «Un contributo per riqualificare la discarica»Gaiarine (er.be.) Dopo l’Ansa resterà Zandegiacomi di Albina, che nel 2008 è passata in mano al gruppo Alpini a seguito del mancato rinnovo della convenzione col Comune, e il bosco Crasere a Francenigo l’associazione Amica Terra lavora all’approdo sull’Aralt al confine tra la frazione di Francenigo e il Comune di Brugnera. Il preventivo per trasformare l’area degradata e, in parte, trasformata in discarica in un attracco è di 43mila euro. Lo scorso 31 ottobre i volontari hanno chiesto il contributo della Provincia presentando domanda per il bando rivolto ai progetti di riqualificazione ambientale. Nel febbraio scorso, attrezzi alla mano, i volontari avevano iniziato a ripulire il terreno ricevuto in

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comodato d’uso dai proprietari, completamente invaso da rovi e diventato in parte discarica di materiali provenienti da demolizioni. Con il recupero ambientale e naturale del terreno lungo il rio Aralt, Amica Terra vuole creare un attracco per barche e canoe dirette verso la Livenza che dista 200metri. L’approdo verrà realizzato nel vecchio alveo del fiume Livenza, dove scorreva nell’ottocento. Il progetto del terreno lungo via per Brugnera prevede una serie di pali in castagno per il sostegno della sponda e la predisposizione del pontile fisso e un pontile mobile con galleggianti in polietilene.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 21 gennaio 2009

21-01-09, Pag. 4, CRONACA DI PORDENONEDALLA D AGLI AMATORIOgni settimana in campo 40 mila dilettantiUn esercito di giocatori dilettanti scende in campo ogni settimana, in Friuli come in tutto il mondo. In Friuli Venezia Giulia il numero totale di tesserati sfiora le 40 mila unità, tenendo in considerazione solo i campionati dove le squadre schierano undici elementi e non quelli con un numero minore di giocatori come gli “esordienti a 9” o i pulcini.Serie D. Nell’ex campionato di Interregionale militano quattro portacolori regionali, Pordenone, Sacilese, Sanvitese e Tamai, che prendono parte al girone C, quello Triveneto, della serie D per un totale di quasi 100 tesserati, solo per la prima squadra, oltre al settore giovanile le cui squadre prendono parte o a campionati interregionali, come le formazioni Juniores, o locali, come quelle dei Giovanissimi.Lega Nazionale Dilettanti. I numeri ufficiali dei tesserati in regione parlano di 12.500 ragazzi per il settore giovanile e circa 14 mila per le prime squadre con 224 squadre regolarmente iscritte oltre alle 25 cosiddette pure e cioè che si fermano alla sola gestione dei più piccoli. Il comitato regionale organizza i campionati di Eccellenza, girone unico a 16 squadre, Promozione, 32 compagini divise in 2 raggruppamenti, Prima Categoria, con 3 gironi per un totale di 48 squadre, Seconda Categoria e Terza Categoria, entrambi con 4 gironi da 16 squadre. Per quanto riguarda il settore giovanile, invece, dagli Juniores regionali agli Esordienti provinciali il totale delle compagini coinvolte è pari a 442, mentre gli Amatori si fermano, per così dire, a 43 unità.Carnico e Lcfc. Il Friuli, inoltre, è noto a livello nazionale per due peculiarità e cioè la presenza del campionato Carnico, che si disputa da primavera ad autunno, e la Lega Calcio Friuli Collinare (Lcfc). Per quanto riguarda il primo caso, organico alla Figc, ci sono 42 squadre, più tutti i settori giovanili, divise in Prima, Seconda e Terza categoria e 33 compagini nel Carnico Amatori. I tesserati sono circa 2 mila per le sole prime squadre. Più complicata è invece la situazione per la Lcfc che organizza in autonomia i propri tornei. Parliamo, infatti, di circa 8 mila tesserati tra le 142 squadre di calcio a 11, le 82 del calcio a 5, le 22 degli amatori calcio a 5 e le 24 degli Over 40. Da quest’anno, inoltre, la Lcfc ha realizzato una “scissione” dall’Unione Italiana Sport per Tutti (Uisp) a cui rimangono fedeli una cinquantina di realtà.Femminile e Calcio a 5. Il mondo del calcio femminile, come sempre relativamente alle prime squadre, vede due nostre portacolori in serie A, 3 in B e 10 in quella serie C il cui campionato è organizzato dalla Figc. Il “futsal”, ovvero il calcio a 5, ha un suo campionato maschile di serie C regionale, formato da 18 compagini, e uno riservato alle donne con un girone da 9 squadre. Mattia Pertoldi

21-01-09, Pag. 8, CRONACA DI PORDENONE

L’impegno di otto studenti del “Mattiussi” «perché nessuno dimentichi l’Olocausto»Uno studente e sette studentesse dell’istituto tecnico “Mattiussi” di Pordenone hanno partecipato recentemente a un pellegrinaggio nel campo di concentramento di Mauthausen, in Polonia. Loro stessi, martedì prossimo, si recheranno a Udine per celebrare la giornata della memoria assieme ai membri pordenonesi dell’Aned, l’Associazione nazionale ex deportati politici che vanta una sede regionale proprio nel capoluogo friulano.Gli studenti hanno partecipato a un percorso formativo storico sulla deportazione. Gli otto migliori hanno preso parte al pellegrinaggio in Polonia, assieme a Vittorio Rosolen, vicepresidente dell’Aned, residente a San Quirino. E’ stata un’esperienza molto importante, che molto ha contribuito all’accrescimento dei partecipanti. «Ci siamo assunti l’impegno di trasmettere la memoria alle generazioni future – hanno scritto gli studenti in una missiva fatta pervenire a Vittorio Rosolen – perché, quando un giorno qualcuno negherà ciò che è stato, noi non permetteremo di dimenticare». Gli studenti sono Sara Tavella di Chions, Elisa Fabbro di Orcenico Superiore, Laura Villalta di Azzano Decimo, Sara Cordazzo e Andrea Bidinost di Cordenons, Erica Martin di Maron di Brugnera, Martina Chiarot di Azzano e Viola Mahemeti di Pordenone. Nel direttivo dell’Aned di Udine, oltre a Vittorio Rosolen, c’è un’altra personalità pordenonese: si tratta di Mirella Barbina, insegnante di Pordenone. (r.p.)

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IL GAZZETTINO Giovedì, 22 gennaio 2009

Giovedì 22 Gennaio 2009, PRIMA PAGINA PORDENONEL’INTERVENTO

Subito nuovi strumenti per governare la crisidi Paolo Pupulin (*)

Il fatto che la Provincia di Pordenone con tutte le parti economiche e sociali abbia firmato la richiesta di dichiarazione dello “stato di crisi occupazionale” per i settori della meccanica e del legno-mobile, a cui nei fatti si è aggiunto quello del commercio, non fa che confermare e rafforzare il giudizio che da tempo abbiamo lanciato: ormai nessuno può cercare di nascondere la fase recessiva in cui ci troviamo ed è venuto meno l’ottimismo della volontà distribuito a piene mani nei mesi scorsi. Spiace constatare che la maggioranza di destra della Regione, non abbia compreso per tempo la portata della crisi che, come ammettono tutti gli analisti, espliciterà la sua fase più dura nei prossimi mesi. Lo segnalano non solo i dati del ricorso crescente alla cassa integrazione, sia ordinaria che straordinaria, sia quelli riferiti alla mobilità che in altro periodo si sarebbe chiamata licenziamento. Preoccupa anche la caduta di ordini, che coinvolge aziende grandi e piccole, così come lo manifestano i licenziamenti “invisibili” nei rapporti di lavoro precari, primi a essere lasciati a casa. Lo dimostrano le tante imprese commerciali e artigianali che chiudono senza fare notizia e senza che, per i titolari e per i dipendenti, sia stata attivata una qualche azione di tutela del reddito. Sono i tanti “casi invisibili” di cui nessuno parla e a cui, invece, andrebbero riconosciute forme adeguate di ammortizzatori sociali. Mi auguro giunga una pronta decisione da parte dell'assessorato al Lavoro inerente il riconoscimento della dichiarazione di crisi, decisione che permette di far scattare gli incentivi, previsti dalla legge sul “buon lavoro” approvata dalla precedente Giunta Illy, funzionale alla rioccupazione del personale in mobilità o licenziato dalle aziende in crisi. Ma la necessità più impellente di questa fase è quella di impedire, come hanno affermato le categorie economiche e i dirigenti sindacali, che vada distrutta una parte significativa del tessuto industriale di piccole e medie imprese, che sono state alla base della fortuna economica e occupazionale della nostra provincia. (segue a pagina II) (*) consigliere regionale Pd

Giovedì 22 Gennaio 2009, Pag. 8, SACILEMALTEMPO

La pioggia invade il sottopasso di San Odorico.Scantinati e strade allagatiSacile (MS) Strade chiuse, sottopasso che collega il centro con San Odorico riaperto nel tardo pomeriggio, diverse aree del centro e della periferia allagate. Questa la situazione in riva al Livenza «non dipesa da problemi idrogeologici - sottolinea il sindaco Roberto Cappuzzo che, assieme a una squadra della Protezione civile, ai vigili urbani e alla squadra operai comunali, ha monitorato fin dall’inizio e per tutta la notte l’evolversi della situazione -, ma dalle abbondanti piogge in montagna che hanno sciolto la neve. Così il Livenza si è ben presto ingrossato, tanto da raggiungere la quota massima di 5.87 metri nella nottata, scesa nella mattinata a 5.64 metri. E complice è stato anche lo scirocco che bloccava l’immissione delle acque del fiume in mare». L’allarme è scattato alle 23.30 di martedì e subito una squadra della Protezione civile, la Polizia municipale e la squadra degli operai del Comune si sono portati nelle zone sensibili. È stato così subito chiuso il sottopasso che collega il centro con S. Odorico dove nonostante il divieto alcuni automobilisti si sono avventurati e una autovettura è rimasta bloccata e si è dovuti intervenire per recuperarla. L’acqua ha invaso anche l’area antistante l’ex macello comunale, dove si è dovuti intervenire per liberare una decina di autovetture parcheggiate. Nelle prime ore del mattino è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco di Pordenone per l’allagamento degli scantinati del condominio Alfa di viale Zancanaro, dove l’acqua ha raggiunto il metro di altezza, mettendo in pericolo le autovetture che sono state recuperate dai proprietari. Nella mattinata sono state chiuse al traffico anche via Carducci riaperta solo nel tardo pomeriggio, e il vicolo che collega piazzetta Manin a via Cavour. A San Giovanni di Livenza è stato chiuso il collegamento con Brugnera per l’esondazione del Rio Fossaluzza. Allagamenti si sono avuti in tutta l’area a destra e sinistra della circonvallazione sud, nell’area verde di Prà Castelvecchio, e in diverse aree private del centro e della periferia senza provocare comunque danni alle abitazioni. Già dal primo pomeriggio la situazione è andata via via migliorando, anche grazie alla minore intensità delle piogge.

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 22 gennaio 2009

22-01-09, Pag. PRIMA PAGINA PORDENONE

Il Pordenonese flagellato da una pioggia torrenziale Allagamenti e disagi - Auto imprigionata in un sottopasso a Sacile PORDENONE. E’ stata una giornata passata con un occhio rivolto al cielo e l’altro ai livelli degli idrometri quella trascorsa nella sede dei Lavori pubblici a Pordenone. A preoccupare non tanto lo stato del Meduna quanto il Noncello, anche se fino alla tarda serata di ieri sono stati assunti solo provvedimenti precauzionali. Nelle 24 ore di martedì, nel Pordenonese, sono caduti in media 72 millimetri d’acqua, a Piancavallo circa 350. I problemi, già di primo mattino, a Sacile, quando alle 7.30 un’auto è rimasta imprigionata nel sottopasso di Sant’Odorico. Anche la Pedemontana è stata colpita da alcuni disagi derivanti dalle abbondanti piogge. In particolare, a Maniago, nella zona del Colvera, si sono verificati degli straripamenti del torrente. A Fanna si è verificato un paio di smottamenti, mentre in val Tramontina una fiumana di fango ha creato danni e disagi soprattutto in località Redona. I SERVIZI IN CRONACA

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22-01-09, PRIMA PAGINA PORDENONEMaltempo. Dopo ore di preoccupazione, l’emergenza scongiurata solo in serata Pioggia torrenziale, provincia flagellata Fiumi vicini al livello di guardia, allagamenti, auto imprigionata in un sottopasso a Sacile di STEFANO POLZOT

E’ stata una giornata passata con un occhio rivolto al cielo e l’altro ai livelli degli idrometri quella trascorsa nella sede dei Lavori pubblici a Pordenone. A preoccupare non tanto lo stato del Meduna, che già dalla tarda mattinata aveva sensibilmente ridotto la propria portata, quanto il Noncello, anche se fino alla tarda serata di ieri sono stati assunti solo provvedimenti precauzionali. Nonostante la pioggia si sia ridotta d’intensità rispetto alla giornata di martedì, infatti, il vento di scirocco ha bloccato il decorso delle acque, mostrando il volto di fiumi in piena che fanno paura in un territorio già colpito da alluvioni. Nelle 24 ore di martedì, nel pordenonese, sono caduti in media 72 millimetri d’acqua, a Piancavallo circa 350. Ieri a Pordenone 31 millimetri e nella località sciistica 80. I problemi, già di primo mattino, a Sacile, quando, alle 7.30, un’auto è rimasta imprigionata nel sottopasso di Sant’Odorico. Il guidatore è uscito in tempo, ma Vigili del fuoco e Protezione civile hanno dovuto lavorare sodo per estrarre il fuoristrada. Sempre a Sacile studenti pendolari in ritardo di 15 minuti nella prima ora di lezione nel liceo Pujati e nella ragioneria Marchesini: i blocchi stradali causati dal maltempo hanno fatto saltare i tempi degli autobus in arrivo da Prata e Brugnera. Una liceale ha avvisato di essere stata bloccata in casa dalla quantità d’acqua presente sulla sede stradale e il parco Balliana, dopo i forti acquazzoni, è andato per l’ennesima volta sott’acqua.Anche la pedemontana è stata colpita da alcuni disagi derivanti dalle abbondanti piogge delle ore scorse. In particolare, a Maniago, nella zona del Colvera, si sono verificati degli straripamenti del torrente allagando alcune cantine nelle vie Venuti, Molini e Colvera (tra le proprietà coinvolte quella dell’assessore Marco Tramontina) ed entrando anche nei negozi che si affacciano sulla piazza antistante la biblioteca civica. A Fanna, si sono verificati un paio di smottamenti: uno sulla collinetta alle spalle del municipio (non interessando comunque l’edificio), l’altro lungo la strada per la località Sottila, che è stata chiusa al traffico. Il collegamento è stato garantito soltanto attraverso la strada da Cavasso.Viabilità rallentata, in mattinata, lungo le principali arterie con epicentro del disagio lungo la Pontebbana, all’altezza della rotonda di Piandipan, un punto sensibile, a causa dei lavori in corso e di frequente congestionato.In città il team dei Lavori pubblici, coordinato dall’assessore Renzo Mazzer, in contatto anche con la Protezione civile, ha assunto dei provvedimenti cautelativi. In particolare, a fronte dell’elevato livello del Noncello, sono state chiuse 2 file del parcheggio Marcolin (ma nel corso della giornata molti hanno ignorato il divieto). Nel pomeriggio chiuso pure il piano interrato del multipiani di via Riviera del Pordenone.La situazione più critica in via Codafora, dove ieri sera l’acqua ha profilato il livello e precauzionalmente sono stati liberati alcuni scantinati. Cinquanta centimetri di margine, invece, all’altezza della roggia dei Molini, altro punto a rischio. Dal tardo pomeriggio il livello di crescita del Noncello, che ci si attendeva scemasse più rapidamente vista la stagnazione del Meduna, è rallentato passando dai 5 centimetri delle 19 ai 3 delle 20. «Non ravvisiamo una situazione di pericolo – ha affermato ieri sera Mazzer – anche se rimaniamo in ufficio per monitorare la situazione e rassicurare anche la gente che telefona vedendo il livello del fiume».

22-01-09, Pag. 6, CRONACA DI PORDENONEOGGI IN AGENDA“L’ora del racconto”A Brugnera (biblioteca civica), ogni giovedì alle 17, per bambini e genitori, “L’ora del racconto”.Musei interattivi a MalnisioA Malnisio, ogni domenica, dalle 10 alle 18, sono aperti al pubblico il Geo Centre Immaginario Scientifico (ex centrale idroelettrica Pitter) e, a breve distanza, il Geo Centre Immaginario Geografico di via Manzoni 15, innovativo centro visite dedicato ai temi del paesaggio, dell’ambiente e del territorio. L’ex centrale idroelettrica ospita ancora i macchinari originali con cui venne illuminata per la prima volta piazza San Marco a Venezia. L’Immaginario Geografico, il centro visite propone le gigantesche ortofoto sulle quali è possibile camminare per ammirare, a diverse scale, i luoghi del Cellina (da Erto e Casso a Casarsa, da Forni a Brugnera), l’intera regione Friuli Venezia Giulia e l’Italia, e le grandi lavagne digitali per esplorare il mondo intero. Il centro di documentazione propone anche fotografie e cornici digitali con alcuni documenti storici, materiali audio e video e libretti virtuali sfogliabili, a testimonianza della storia ambientale, sociale e delle arti e tradizioni contadine di questa zona.

22-01-09, Pag. 10, PORDENONESE E SACILE

Nuova materna a Brugnera: tutti in aiuto alla parrocchiaBRUGNERA. Al bando i particolarismi, tutti uniti per la nuova scuola materna parrocchiale.A Brugnera, negli ambienti della parrocchia San Giacomo apostolo e Nicolò vescovo, che acquisirà la proprietà e gestirà la struttura, ma anche fuori - ne sono convinti. E il notevole successo della lotteria pro-asilo, in termini di introiti (circa 37 mila euro da quasi 47 mila tagliandi venduti) ma soprattutto in termini di partecipazione, ha rinvigorito lo spirito di chi nel capoluogo si è attivato per dare avvio ai lavori per la nuova “Immacolata” e ora punta a realizzarla in tempo utile per il nuovo anno scolastico. Una struttura, in fase di costruzione in via Galilei, di circa 2 mila metri quadrati che sarà in grado di ospitare oltre 200 bambini, in nove sezioni riservate alle età d’asilo e 2 al nido integrato.«Il risultato raggiunto in termini di coinvolgimento all’iniziativa ci ha lasciati piacevolmente sorpresi perché, forse per la prima volta nel nostro territorio, nessuno si è fatto da parte - afferma il consiglio pastorale, in una nota di ringraziamento per la collaborazione prestata indirizzata agli operatori economici e alle associazioni del comune - Ogni gruppo,

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associazione, istituzione, ha in qualche modo “sposato” la nostra causa, incoraggiandoci a continuare nell’ingegnarci a recuperare quanto necessario per portare a compimento l’opera iniziata e già in stato avanzato».Accanto alla lotteria e all’idea di intitolare le aule a singoli benefattori, per contribuire a coprire la spesa (circa 2 milioni di euro) non poteva mancare la vendita del calendario: protagoniste elette, le insegnati della materna (Belinda, Antonella, Mara, Tamara, Mariacristina e Marilisa) ritratte accanto a personaggi celebri nel campo della pedagogia e della formazione, quali De Amicis, Don Bosco, Maria Montessori e suor Albina Buttignol, di cui vengono riportati significativi pensieri. Luca Ros

IL GAZZETTINO Venerdì, 23 gennaio 2009

Venerdì 23 Gennaio 2009, Pag. 11, AZZANESE HINTERLANDPORCIA A marzo sarà festeggiato il bicentenario della "guerra" napoleonica tra convegni, cinema e mostre

Battaglia dei Camolli, il programma definitivoL’organizzazione affidata a due comitatiPorcia Sono ormai caldi i motori della macchina per il bicentenario della battaglia napoleonica dei Camolli. Mercoledì scorso, nella sede della ProPorcia, si è tenuta infatti la seconda riunione plenaria del gruppo di lavoro della manifestazione. All’incontro erano presenti rappresentanti di tutti i Comuni e delle Pro loco coinvolte nelle manifestazioni, e cioè Sacile, Polcenigo, Fontanafredda, Roveredo, Cordenons, Pordenone e Brugnera oltre naturalmente a Porcia. L’organizzazione della manifestazione, che proprio in quanto concomitante con il bicentenario della battaglia dovrà competere con altri eventi in tutta Europa, sarà affidata a due comitati per meglio affrontare l’organizzazione dell’evento, uno organizzativo e uno scientifico dedicato all’allestimento delle mostre e dei convegni nei giorni della rievocazione. La parte scientifica sarà coordinata da Roberto Gargiulo, mentre Stefano Basso, Francesco Morettin, Elena Pessot e Fiorenzo Porracin saranno i curatori dei due comitati, affiancati dai volontari della ProPorcia. Fabio Ronchi sarà il coordinatore dei "reenactors" che arriveranno a Porcia da tutta Europa; ad aiutare ci saranno anche gli Alpini e la Protezione civile. Mercoledì è stato anche presentato il programma definitivo: la manifestazione sarà preceduta, il 16 marzo, da una conferenza a Polcenigo; seguiranno tre appuntamenti cinematografici il 9, 16 e 23 aprile nella sala riservata dell’ex Convento di San Francesco a Pordenone, curati dall’associazione Cinemazero in collaborazione con l’Associazione di studi napoleonici "26 maggio 1805" dedicati a "Guerra e Pace" di King Vidor, "Il colonnello Chabert" di Yves Angelo, infine "Waterloo" di Sergej Bondarchuk. Nel Casello di Guardia del comune di Porcia saranno esposti reperti dalle raccolte dei Civici Musei di Trieste, dal Museo Stibbert di Firenze, dall’Armeria Reale di Torino e dal Museo della battaglia di Wagram di Vienna, oltre che da numerose collezioni private. Roberto Gargiulo ha confermato la pubblicazione del libro storico-rievocativo da la "Biblioteca dell’immagine" di Pordenone. Il sindaco di Porcia Stefano Turchet, convocherà a breve una riunione con le altre amministrazioni comunali per coordinare gli interventi e ricercare gli indispensabili finanziamenti. Saranno coinvolti anche commercianti e associazioni di categoria per offrire un pacchetto completo ai numerosi visitatori previsti in quei giorni. Sara Pittonet Gaiarin

MESSAGGERO VENETO Venerdì, 23 gennaio 2009

23-01-09, Pag. 4, CRONACA DI PORDENONE

Chiude l’Elite, mentre l’Elite Interior assume Più 35% per il gruppo di Brugnera. Vertice, invece, sulla crisi dell’azienda ubicata all’InterportoUn caso di omonimia aveva creato equivoci sulle ditte in difficoltàElite spa di Pordenone chiude i battenti, mentre Elite Interior, con sede a Brugnera e tre attività a Zoppola, aumenta il fatturato e assume più personale.ELITE SPA. Si chiama Elite Spa e ha sede nel centro Interporto di Pordenone, l’azienda che sarà messa in liquidazione nei prossimi mesi. Punto vendita all’ingrosso nel settore dell’arredamento, dà lavoro a 16 dipendenti e, come emerso in un incontro tenutosi ieri all’Ascom, cesserà l’attività nel giro di qualche mese. Metà dei lavoratori rimarranno a casa subito. Per loro è disponibile al momento solo l’indennità do disoccupazione – per un massimo di 8 mesi (i primi 4 mesi al 60% dello stipendio, poi al 50) – e l’iscrizione nelle liste di mobilità. «Abbiamo chiesto all’Ascom che verifichi con la Regione – spiega Susanna Pellegrini della Cgil – se sia possibile fare un accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga, rispetto ai quali si attende il provvedimento del governo, in modo retroattivo». Il decreto del governo prevede che – una volta stanziati i fondi – possano attingere a questi ammortizzatori quei casi coperti, per il 20%, dagli enti bilaterali «ma Pordenone – ricorda Adriano Giacomazzi della Cisl – è una piccola realtà e molte aziende non hanno mai versato all’ente bilaterale. Il commercio non ha la forza e i numeri dell’artigianato, per cui le possibilità di ottenere benefici sono poche». «Faremo il possibile per trovare soluzioni diverse – commenta Mauro Agricola della Uil - ma non è facile perché il sistema degli ammortizzatori ha sempre privilegiato l’industria e questo oggi pesa».ELITE INTERIOR. Nello stesso settore, quello del commercio di arredamento, opera anche l’azienda Elite Interior che ha sede legale a Brugnera, tre attività a Zoppola e che nulla ha a che vedere col caso della Elite. In tal senso si era creata confusione, anche sulle pagine di questo giornale, rendendo necessarie queste precisazioni. La Elite Interior non solo

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non è in crisi, ma ha fatturato in crescita (+35% nel 2008) e ha assunto di recente nuovo personale. Nel panorama delle aziende col nome simile spicca anche la Elite Interiors, società che opera nell’import export e che fino a poco tempo fa aveva sede presso il centro Interporto di Pordenone.

23-01-09, Pag. 9, PORDENONESE E SACILEPasiano. I segretari dei circoli del Pd della zona sottolineano la necessità di procedere senza ritardi nell’intervento viabilistico Strada del mobile «merito della giunta Illy»PASIANO. «La nuova strada del mobile dall’uscita dell’A28 a Sacile Est sino a Pasiano, che include la circonvallazione di Pasiano, nonché il primo tratto dell’asse trasversale Pasiano - Azzano Decimo, è un programma concepito, progettato e completamente finanziato grazie al centro-sinistra che, con la giunta Illy, ha governato la Regione dal 2003 al 2008». Lo affermano Monica Pase, Tarcisio Pajer e Moreno Pujatti, segretari rispettivamente dei circoli del Partito democratico di Pasiano, Brugnera e Prata, in seguito a un incontro dei Democratici della zona del mobile svoltosi proprio per approfondire l’argomento delle infrastrutture nel distretto del Livenza. La nuova strada del mobile, che costerà 52 milioni di euro, garantiti in misura di cinque milioni dalla Provincia e per la parte rimanente da fondi regionali già stanziati dalla giunta Illy, sostengono i tre coordinatori, «è il più grande intervento viabilistico varato a favore del distretto mobiliero negli ultimi trent’anni. E’ un’opera gigantesca che non può subire ritardi. Si tratta – proseguono – di un programma destinato a migliorare in modo radicale i collegamenti interni al distretto e le connessioni con la rete autostradale. Con la A28 a Sacile Ovest, a Sacile Est e a Cimpello. Con la A4 in direzione di San Stino di Livenza».«Il completo rifacimento della spina dorsale viabilistica della zona del mobile – sottolineano – aumenterà in modo sensibile la produttività del distretto e sarà utile anche per aumentare la sicurezza della circolazione. Cinque anni di Regione a guida centro-sinistra hanno dato un forte contributo alla modernizzazione e alla competitività dell’area mobiliera del Livenza. Le risorse stanziate dalla Regione sono già disponibili e ciò significa che gli appalti potranno partire nel giro di circa un anno». (m.p.)

IL GAZZETTINO Sabato, 24 gennaio 2009

Sabato 24 Gennaio 2009, Pag. 2, PORDENONEPROGRAMMA DELL’ANNOPrevista un’esposizione con le tre scuole musive nazionali

Fiera, sfida al 2009 lanciando rassegne su mosaico e mobiliIl presidente Cardin incontra l’assessore regionale CirianiUn incontro, quello tra il presidente di PnFiere Alvaro Cardin e il vicepresidente della giunta regionale Luca Ciriani, che è servito a fare il punto sulle attività fieristiche della società di viale Treviso nella prospettiva di un anno particolarmente critico quale il 2009 si sta preannunciando. «Abbiamo parlato - ha riferito Cardin - delle possibilità che la Regione entri a far parte della nostra compagine azionaria, delle modificazioni allo Statuto e del futuro che aspetta Pordenone Fiere nei prossimi dodici mesi». Non è un mistero che Pordenone, come tutto il comparto fieristico nazionale ed europeo, veda di fronte a sé per il 2009 prospettive piuttosto problematiche: quest’anno, ad esempio, la filiera del legno-mobile avrà in calendario ben tre avvenimenti fieristici, ciascuno dei quali con una connotazione particolare, mentre le cronache degli ultimi mesi e ancora di questi giorni parlano di momento critico per l’industria del mobile. «A febbraio - conferma Cardin - avremo Samulegno, a fine marzo Domus Arreda con Tendenza Mosaico, e ad ottobre Sicam: coinvolgiamo quindi il comparto dell’industria mobiliera sul versante delle tecnologie produttive, poi l’ambito della distribuzione commerciale e, infine, quello della progettazione e della produzione di componenti, dei semilavorati e degli accessori. Purtroppo il 2009 è un anno difficile per i nostri mobilieri, come del resto per tutti i comparti manifatturieri un po’ in generale – ha rilevato ancora Cardin – ma almeno per Samulegno, che quest’anno si esprimerà in termini chiaramente inferiori rispetto al passato, stiamo già pensando in chiave 2011, alla prossima edizione: quando cioè ragionevolmente la ripresa sarà già avviata e noi saremo qui con la nostra manifestazione, al centro di una zona che produce ben oltre il 40% del mobile nazionale e la parte più significativa dei componenti in legno». All’Assessore Ciriani sono state anche prospettate le iniziative future che comprendono diversi settori: il mosaico, la refrigerazione industriale e professionale, la formazione e l’istruzione professionale, post-diploma e post-laurea. «Una nuova iniziativa riguarderà la refrigerazione. Poi il mosaico sta trovando per la prima volta in Italia, a Pordenone, una rassegna fieristica in grado di porlo in primo piano. Abbiamo un media partner di altissimo profilo quale la rivista Ottagono, conosciuta a livello internazionale per la sua autorevolezza, e soprattutto possiamo contare sulla presenza delle tre Scuole che in Italia rappresentano l’eccellenza dell’arte musive: quella nostra di Spilimbergo, e quelle di Ravenna e di Monreale».

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MESSAGGERO VENETO Sabato, 24 gennaio 2009

24-01-09, PRIMA PAGINA PORDENONEPordenone. Condizioni ideali per chi ha liquidità da investire Casa, in calo gli affari e i prezzi Il centro resta, però, a peso d’oro Sempre più persone in affitto PORDENONE. Comprare casa costa meno, fatta eccezione per il centro storico. A Pordenone il prezzo degli appartamenti – nuovo, in buono stato o da ristrutturare non fa differenza – è sceso in un anno di 100 o 200 euro il metro quadrato. Per chi acquista una abitazione di 100 metri quadrati, il risparmio varia dai 10 mila ai 20 mila euro rispetto a un anno fa. Risparmio di cui beneficia chi ha liquidità. Riprende, invece, la domanda di affitto a fronte di canoni di locazione invariati. I SERVIZI IN CRONACA

24-01-09, PRIMA PAGINA PORDENONEBorsino immobiliare Fiaip. Tendenza alla stagnazione soprattutto per la fascia abitativa medio-bassa Casa, in città si risparmia In diminuzione affari e valori: condizioni ideali per chi ha liquidità Canoni di locazione invariati: sempre più gente va a vivere in affitto A pesare sono anche le difficoltà d’accesso al credito Comprare casa costa meno, fatta eccezione per il centro storico. A Pordenone il prezzo degli appartamenti – nuovo, in buono stato o da ristrutturare non fa differenza – è sceso in un anno di 100 o 200 euro il metro quadro. Per chi acquista una abitazione di 100 metri quadri, il risparmio varia dai 10 mila ai 20 mila euro rispetto a un anno fa. Risparmio di cui beneficia chi ha liquidità, visto che le compravendite sono in calo, anche per le difficoltà delle famiglie ad accedere a un mutuo. Riprende, invece, la domanda di affitto a fronte di canoni di locazione invariati. L’andamento. Il rapporto della Fiaip di Pordenone, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, fotografa un mercato in rallentamento anche in provincia, che si registra soprattutto per le tipologie di fascia abitativa medio bassa. «La previsione delle quotazioni immobiliari per la provincia di Pordenone – spiega Laura Melconi, presidente provinciale della federazione – è in leggera diminuzione soprattutto per quel che riguarda alloggi vecchi, usati, non ristrutturati, situati nella periferia della città e in tutti i comuni della provincia. Gli immobili più penalizzati sono quelli non termoautonomi o privi di servizi. Il cliente non li vuole acquistare per non sobbarcarsi i maggiori costi di ristrutturazione».Abitazioni. In centro storico, il prezzo a metro quadro resta pressoché invariato rispetto allo scorso anno. L’unica diminuzione si trova nel valore minimo del nuovo (da 2700 a 2500 euro il metro quadro), ma il costo resta tendenzialmente invariato. Se per la tipologia abitazione nuova sono i valori minimi a scendere (lo scorso anno in centro si acquistava per 2200 euro, 1800 in semicentro e 1450 in periferia) mentre i massimi restano invariati rispetto allo scorso anno (ndr come da tabelle pubblicate), per quel che riguarda gli immobili in buono stato è esattamente il contrario. I valori minimi sono invariati e calano i massimi (ad eccezione del centro storico): da 1800 a 1700 in centro, da 1350 a 1200 in semicentro e da 1200 a 1100 in periferia. Scendono infine di 100 euro il metro quadro – anche in centro storico – gli immobili da ristrutturare.Locazioni. La domanda di case in affitto cresce, ma non il prezzo dei canoni che resta stabile rispetto all’anno precedente. «Negli ultimi mesi – spiega Melconi – si è riscontrato un aumento della domanda di appartamenti in affitto determinato dalla maggior difficoltà di accesso al mercato del credito e di conseguenza al mercato dell’acquisto della casa. Tuttavia non si è avuto un rialzo dei canoni di locazione in quanto l’offerta sul mercato – aumentata negli ultimi anni per la corsa al mattone come investimento – ha assorbito la maggiore domanda». E poi c’è l’interesse, per chi ha acquistato una casa, a far fruttare l’investimento: la continuità nell’affitto viene privilegiata rispetto al guadagno.Chi non compra. Il rallentamento dell’acquisto è legato alle difficoltà ad accedere al mutuo. «Tutte quelle famiglie che vorrebbero acquistare – spiega Melconi – giovani coppie e famiglie monoreddito, non possono accedere al credito ipotecario. Oggi hanno difficoltà ad ottenere un mutuo a causa delle maggiori garanzie richieste dalle banche e la loro tendenza ad una maggiore cautela». Poi ci sono le compravendite agli stranieri che sono calate «perché queste persone non riescono ad ottenere mutui al 100 per cento come in passato – ricorda la referente Fiaip -. Questo è dovuto anche alla crisi economica che ha investito il comparto industriale pordenonese».Chi compra. Chi non ha bisogno di un mutuo continua la caccia all’affare in centro storico. «La tipologia più richiesta in generale – aggiunge Melconi – è il trilocale in zona semicentrale e in buono stato». Chi ha liquidità cerca mini appartamenti di qualità.Martina Milia

IL CONFRONTO Ma il centro storico resta a peso d’oro: solo Udine così cara Pordenone si contende il primato del centro storico più caro insieme a Udine. Se il costo al metro quadro per un’abitazione nuova o ristrutturata nel cuore del capoluogo della destra Tagliamento varia da 2500 a 3400 euro, a Udine il costo cambia di poco: da 2350 a 3600 euro il metro quadro. Meno caro invece il centro storico del capoluogo regionale: per acquistare un appartamento nel fulcro di Trieste si spendono dai 2500 ai 2800 euro il metro quadro. Ultimo tra i capoluoghi di provincia è Gorizia. Il mattone qui, va dai 1600 ai 1750 euro il metro quadro in centro storico. In generale Gorizia si presenta come la città meno cara per comprare casa. Per le case in buono stato si scende sotto i mille euro il metro quadro già dal centro storico. Simili i valori di Pordenone e Udine anche nelle zone semicentrali e periferiche sia sul nuovo che sull’usato. Trieste, invece, mantiene valori proporzionalmente più alti – rispetto agli altri capoluoghi al di fuori del centro storico. Gli affitti più cari li ha Pordenone, seguita da Udine (da 7,5 a 12 euro il metro quadro in centro storico, da 6,5 a 10 in zona semicentrale, da 5 a 8 in periferia). Seguono in ordine Trieste e Gorizia. (m.m.)

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La situazione in provincia. Tengono Porcia, Cordenons, Casarsa e Maniago. Mercato fermo a Fontanafredda, in flessione a Fiume Veneto Il “cuore” di Sacile diventa un sogno per pochi Prezzi in aumento anche a Spilimbergo e a Roveredo. In calo, invece, a San Vito e Azzano Le dinamiche di negozi e uffici, in città, seguono lo stesso andamento delle case: tengono i prezzi in centro storico calano appena ci si allontana dal salotto buono di Pordenone. In provincia invece, ci sono comuni in cui i prezzi salgono ed altri in cui scendono. Gli immobili più cari restano a Sacile dove i valori delle nuove locazioni sono immutati (da 1400 a 2500 euro) mentre calano di cento euro al metro quadro, rispetto a un anno fa, i valori in periferia. Chi guadagna posizioni nella classifica dei comuni più cari, quanto a costo del mattone, è Spilimbergo. Nella città del mosaico acquistare una casa nuova costa da 1500 a 1900 euro il metro quadro (cento euro in più rispetto a un anno fa), mentre sull’usato e sulle case da ristrutturare i valori restano stabili. Guadagna terreno anche Roveredo in piano, via di fuga per molti pordenonesi, dove il costo delle abitazioni di maggior pregio va da 1400 a 1600 euro (prima da 1350 a 1500 euro). Calano invece i prezzi a San Vito, ma non di molto: da 1300 a 1950 euro (un anno fa si arrivava a 2000) per il nuovo; da 900 a 1500 (prima 1450) per l’usato. Scende il valore massimo anche ad Azzano Decimo (un anno fa per le nuove costruzioni arrivava a 1600) mentre sale la quotazione ad Aviano. La cittadina pedemontana ha visto lievitare il costo al metro quadro di cento euro per le case nuove. Stabili invece comuni popolosi come Casarsa (c’è una diminuzione di 50 euro sul valore massimo al metro quadro sul nuovo); Maniago (prezzi invariati) e Porcia, che resta uno dei comuni in cui i prezzi degli immobili sono più alti: Si va da 1350 a 1800 euro il metro quadro per comprare un appartamento costruito ex novo e si scende tra gli 800 e i 1100 euro il metro quadro per l’usato. Immutati i prezzi anche a Cordenons sul nuovo (da 1450 a 1750) mentre scende di cento euro il metro quadro il prezzo per l’usato. Mercato fermo a Fontanafredda e in leggero calo – cento euro in meno a metro quadro per l’usato – a Fiume Veneto. Non sembra risentire della crisi, invece, Polcenigo, gioiello della pedemontana, per molti meta agognata per una seconda casa. Qui il costo a metro quadro – immobili nuovi – va da 1300 a 1600 euro (si fermava a 1400 un anno fa). Stabile il mercato dell’usato. In leggero aumento – cinquanta euro a metro quadro – il mercato nei comuni del mobile, Brugnera, Prata e Pasiano. (m.m.)

24-01-09, Pag. 8, CRONACA DI PORDENONECerimonia in Provincia. Assegni da 600 euro l’uno per il percorso formativo compiuto nell’area umanistica e in quella scientifica Borse di studio a dieci piccoli “geni” Finanziati gli universitari nel nome di Lino Zanussi e del Beato Marco d’AvianoIn questa fase di crisi economica, cultura, ricerca e innovazione diventano ancora più fondamentali: con queste parole, ieri mattina, nella sala del consiglio provinciale, l’assessore all’istruzione Lorenzo Cella ha accolto i dieci giovani studenti universitari che si sono meritati altrettante borse di studio da 600 euro l’una. Le cinque dell’area umanistica sono state dedicate alla figura del beato padre Marco d’Aviano, le altrettante di area scientifica al patron Lino Zanussi. Oltre a Cella, hanno partecipato alle premiazioni il sindaco di Cordenons Carlo Mucignat, gli assessori alla cultura Gianantonio Collaoni (Comune di Pordenone) e Anna Iacono (Porcia). Presenti anche i professori dell’Università di Udine Alvisa Palese e Roberto Calabretto. «La specializzazione universitaria è un punto strategico per la crescita – ha aggiunto Cella -. L’amministrazione provinciale, con questi seimila euro complessivi, vuole dare una giusta riconoscenza all’impegno scolastico di alcuni tra i migliori studenti provinciali. L’iniziativa si somma ad altre misure della Provincia a sostegno dello studio e delle famiglie».Sul palco sono stati così chiamati i premiati. Le borse “Lino Zanussi” sono state assegnate a Mattia Poletto, Marina Pivetta, Greta Santin, Mariateresa Lorenzini e Lorena Marson. Le borse “Padre Marco D’Aviano” sono state invece consegnate ad Anna Paternoster, Clizia Cevasco, Giulia Barzan, Martina De Mattia e Alec Zanussi. «Un luogo comune tanto in voga – ha ricordato Collaoni – dice che i giovani non sono più quelli di una volta. Non è vero: posso dire tranquillamente che i giovani bravi oggi sono più bravi di quelli di un tempo, ed è una cosa che mi piacerebbe entrasse anche nel sentire comune. Se ne dicono tante sulla scuola di adesso, che non valorizzi ed insegni: invece non è così». La cerimonia è stata accompagnata dalle note di Andrea Andrian, giovane talento del Centro chitarristico di Pordenone e del Conservatorio Tomadini di Udine.Da vedere, ora, come i giovani spenderanno l’assegno ricevuto. «Presto detto – ha spiegato alla fine Alec Zanussi di Brugnera, frequentante la laurea specialistica in Istituzioni e politiche dei diritti umani e della pace a Padova -. Un po’ per l’appartamento, un po’ per i mezzi pubblici e quello che resta per i testi universitari». Un contributo concreto, quindi, alle esigenze degli universitari pordenonesi, presi anche loro tra tasse universitarie, prezzi (spesso alti) dei libri di testo e le inevitabili spese per chi decide di studiare fuori sede. Ma anche per chi rimane a Pordenone o Udine, gli spostamenti hanno un’incidenza economica non da poco. Le borse, infatti, sono state assegnate sia con criteri di merito che di reddito. Davide Francescutti

24-01-09, Pag. 13, SACILE E ALTOLIVENZABRUGNERA “Brugnera in festa”, restano il presidente e i due vice Tre new entry nel direttivoBRUGNERA. Conferme ai vertici e qualche volto nuovo nel direttivo.Questo l’esito della recente assegnazione delle cariche sociali all’interno della pro loco “Brugnera in festa”, compiuta l’altro ieri, a due mesi di distanza dall’assemblea ordinaria nell’ambito della quale è avvenuta la consultazione per il rinnovo degli organi statutari, che aveva interessato gli oltre cento soci dell’associazione. Nella sua prima riunione, il nuovo consiglio direttivo ha scelto la linea della continuità confermando alla presidenza, per il biennio 2009-2010, Nello Piovesana, e rinnovando la fiducia ai due vicepresidenti uscenti Carlo e Fabiano Carniello, da anni attivi nelle iniziative di

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carattere ricreativo, culturale e sportivo promosse dal sodalizio. Oltre a queste, sono ben dodici le conferme nel direttivo, ovvero: Eros Biasotto, Stefano Corazza, Mariano Curtolo, Tiziano Da Ros, Bruno Pessotto, Marinella Pessotto, Ketti Piccinin, Laura Sandrin (segretario), Fabrizio Santarossa, Paolo Santarossa, Andrea Scottà e Tiziano Varnier.New entry: Ettore Zanette, Giorgio Corazza e Settimo Mariotto. Definiti i ruoli, le prossime riunioni nella sede sociale di via Del Mas saranno dedicate alla messa a punto del programma di attività per il 2009.Primo impegno all’orizzonte, il supporto logistico alla 10ª maratonina nazionale Comune di Brugnera (in programma il 15 marzo), cui seguirà l'appuntamento clou della sagra in onore del patrono, San Giacomo, con le molteplici iniziative collaterali. Luca Ros

IL GAZZETTINO Domenica, 25 gennaio 2009

Domenica 25 Gennaio 2009, Pag. 5, PORDENONEMa c’è apertura sulla riduzione delle tasse locali. Il tema arriva sul tavolo anticrisi voluto dalla Provincia

Lavoro in crisi, sindaci in trinceaI primi cittadini dell’Anci: complicato togliere l’Irpef alle famiglie dei cassintegratiTogliere l’addizionale Irpef a quei cittadini che si trovano in uno stato di difficoltà temporanea a seguito della perdita del lavoro: i sindaci ritengono difficilmente percorribile la strada dell’abolizione dell’addizionale che pesa sulle buste-paga dei cassintegrati o dei licenziati. Mentre ritengono che sia più facile agire sulla diminuzione della tassazione locale sui servizi a domanda individuale (come il trasporto e la mensa scolastica o l’assistenza domiciliare) o sulle tariffe di altri servizi con l’obiettivo di agevolare quelle famiglie in fase di maggiore difficoltà. Via libera anche sulla possibilità di anticipare l’assegno (fino a circa ottocento euro mensili) della cassa integrazione straordinaria che solitamente arriva ai lavoratori anche quattro o cinque mesi dopo l’avvio della procedura. Le richieste-proposte che la Cgil provinciale ha lanciato (saranno formalizzate e poste come contributo all’attenzione di tutti i componenti del tavolo anticrisi in Provincia sin dalla prossima riunione) trovano l’apertura al confronto dei primi cittadini. Ma alcune rischiano di scontrarsi con la burocrazia cui anche i piccoli Comuni sono soggetti. E se i sindaci saranno chiamati dall’Unità di crisi voluta dal presidente Alessandro Ciriani diranno la loro dando la disponibilità - come in diversi casi sta già avvenendo sul territorio provinciale - ad andare incontro alle famiglie messe in difficoltà dalle crisi aziendali. «L’idea di togliere di mezzo l’addizionale Irpef, anche se bisogna ricordare che molti sono i Comuni che non l’hanno applicata, non sarà facilmente realizzabile», sostengono Roberto Cappuzzo (sindaco di Sacile) e Nerio Belfanti (primo cittadino di Prata) entrambi nell’esecutivo dell’Anci (l’Associazione dei sindaci) regionale. «Nei Comuni - sostiene Cappuzzo che a Sacile non ha mai applicato l’Irpef - che hanno ritenuto di utilizzare l’addizionale fiscale risulterà complicato toglierla poiché dipende da regolamenti anche extracomunali. Senza contare poi che, soprattutto nei municipi più piccoli, fare a meno di una risorsa come questa non consentirebbe nemmeno di attuare poi una redistribuzione delle risorse che vada a favore di chi versa in una situazione di temporanea difficoltà. Sarebbe poi tecnicamente complicato stabilire i requisiti sulla base dei quali eliminare la fiscalità derivante dall’addizionale. Molto meglio concentrare le risorse economiche dei Bilanci a favore di quelle famiglie che denuncino un reale stato di difficoltà legato alla perdita del lavoro verso le quali è possibile rivedere le tariffe comunali legate ad alcuni servizi». Cappuzzo ritiene percorribile anche la strada dell’anticipo della cassa. «Si sta facendo - spiega anche attraverso un sistema più diretto rispetto a quanto prevede la legge regionale Cosolini con l’intervento delle banche. Con una convenzione con l’Inps il Comune anticipa direttamente i soldi anziché pagare gli interessi alle banche». Anche Nerio Belfanti è alle prese con diverse situazioni di crisi a Prata (altro comune che non applica l’addizionale) rispetto al settore del mobile. «Abbiamo istituto - spiega il sindaco che è anche vicepresidente dell’Anci - un Fondo sociale per fare fronte a queste situazioni. Certo è che se la crisi si aggraverà avremo difficoltà a fare fronte alle maggiori richieste che vengono da cittadini che perdono il lavoro. I comuni sono alle prese con la scarsità di risorse, ma contemporaneamente devono fare fronte alle richieste dei loro cittadini in difficoltà. E se la crisi si aggraverà da soli non ce la faremo». D.L.

L’AZiONe Domenica, 25 gennaio 2009

25 gennaio 2009, pag. , AttualitàDUEMILA POSTI DI LAVORO A RISCHIOMonitorare, quindi vigilare, ed intervenire. Questa la raccomandazione pastorale che i vescovi del Nord-Est hanno dato alle comunità parrocchiali, ai consigli pastorali e all'associazionismo, per quanto riguarda l'evolversi della crisi occupazionale e, più in generale, economica. La preoccupazione per gli sviluppi, e in particolare per quelli riguardanti i più deboli, i lavoratori con contratto a termine, la sta manifestando anche il vescovo Corrado negli incontri con gli amministratori pubblici. La Pastorale sociale e del lavoro ha attivato osservatori nelle diverse aree della diocesi per riscontrare quanto accade. Ed è ciò che facciamo anche come settimanale diocesano. Precisando subito che nella sola Sinistra Piave sarebbero circa 2 mila i posti di lavoro in difficoltà. Ma il territorio diocesano, si sa, è molto più esteso. Area del Livenza L'amministrazione provinciale di Pordenone, gli industriali e i sindacati hanno chiesto alla Regione Friuli Venezia Giulia lo stato di crisi occupazionale per i settori legno e meccanica del Pordenonese. «La dichiarazione di stato di crisi - ha spiegato

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Alessandro Ciriani, presidente della Provincia e promotore dell'iniziativa - comporta la possibilità di dare alle imprese incentivi fino a 12 mila euro per la riassunzione e il ricollocamento dei lavoratori». La risposta è stata positiva. Tra le misure anticrisi, anche lo stanziamento di fondi per abbattere i costi del mutuo casa delle famiglie in difficoltà. Ma sul tavolo ci sono anche altre misure e proposte. Per esempio l'introduzione del paniere di prodotti alimentari per la spesa agevolata; la facilitazione dell'accesso al credito per famiglie e imprese; il sostegno alla formazione professionale; l'estensione degli ammortizzatori sociali in deroga. In cantiere anche un progetto Ascom per trasformare i disoccupati in piccoli imprenditori. Nel solo distretto del mobile Livenza operano 15 mila unità, concentrate nei territori dei comuni di Brugnera, Prata e Pasiano. In 7 anni le imprese del legno sono passate da 257 a 197, con una riduzione di oltre il 23%. Tra le imprese del settore del legno e arredo che attualmente sono interessate da situazioni di crisi e che hanno attivato la cassa integrazione straordinaria risultano esserci la "Due Rose" e la "Dacia" di Pasiano di Pordenone, la "Mercury Arredamenti" di Caneva, l'"Amedeo Della Valentina" di Sacile. La Mercury occupa 98 lavoratori. Il Tribunale di Pordenone, a seguito di gravi difficoltà economico-finanziarie produttive dell'azienda, ha dichiarato il fallimento dell'azienda. Il curatore ha pertanto disposto la cessazione dell'attività aziendale, avviando la procedura per la collocazione in cassa integrazione straordinaria di tutto il personale fino al 12 ottobre 2009. L'"Amedeo Della Valentina" occupa 67 lavoratori. Il Tribunale di Pordenone ha ammesso l'azienda alla procedura di concordato preventivo e lo scorso 16 gennaio il commissario ha disposto la cessazione dell'attività aziendale, avviando la procedura per la collocazione in cigs di tutti i lavoratori, per un anno. Electrolux Bene il mese di dicembre 2008 per i frigo a Susegana, maluccio il mese di gennaio 2009. Tant'è che sono in programma tre giorni di fermata produttiva. L'azienda sta realizzando il piano di ristrutturazione, tra l'altro con le dimissioni incentivate. Prima di Natale, però, sono usciti soltanto 68 degli 80 lavoratori. In fabbrica c'è chi spera in un recupero. Vedremo come finirà per le 60 dimissioni previste a marzo. Qualche timore, invece, fra gli impiegati; dovrebbero saltare 800 posti negli stabilimenti europei, quanti a Susegana? Acc di Mel Rispetto all'esubero di manodopera riscontrato un anno fa negli stabilimenti di Mel e Pordenone, è intervenuto un accordo nazionale di cassa integrazione straordinaria per 160 dipendenti, che si concluderà il prossimo 15 marzo. Plastal di Oderzo Saranno 650 i lavoratori della Plastal interessati dalla cassa integrazione. Una cinquantina di loro resteranno a casa per un anno; nel frattempo l'azienda smantellerà i reparti produttivi rimasti senza commesse. Una situazione di mercato che probabilmente rimarrà in difficoltà fino al 2012. Ne teme le conseguenze l'indotto opitergino; la Plastal, infatti, è come la piccola Fiat dell'area. Aper di Refrontolo Continua la mobilitazione. La fabbrica è chiusa, ma sono arrivati gli stipendi. Incontri in Comune e in Provincia, manifestazione in Regione: il sindacato sta moltiplicando le iniziative almeno per garantire ai lavoratori gli ammortizzatori sociali. Ben 90 i posti di lavoro che sono saltati. Esety e Mul-T-Lock di Cordignano 9 esuberi fra i 50 posti di lavoro. L'azienda appartiene alla multinazionale israeliana per la produzione di chiusure di sicurezza e blindate, e chiavi. Il sindacato fa sapere che la ditta non vuol prendere in considerazione il ricorso alla cassa integrazione e agli ammortizzatori sociali. 104 srl di Gorgo al Monticano Danilo Fattor vuol rilanciare la ex "Gorgo srl", decuplicando l'organico, da 5 a 50 posti di lavoro, ma con un nuovo orario di lavoro: solo 6 ore anziché 8, "per essere più flessibili". No del sindacato. Per Fim Cisl e Fiom Cgil "è un part time camuffato che non garantisce nuova occupazione". Policarpo Vittorio Veneto Accordo sindacale per la cassa integrazione straordinaria di un anno per 34 dei 127 dipendenti. Unindustria si impegna a trovare alternative occupazionali al termine dei 12 mesi di Cigs. Francesco Dal Mas

25 gennaio 2009, pag. , Dai nostri paesi FriuliBRUGNERA: FRANCESCO DA FRESi è spento all'età di 35 anni Francesco Da Fre. Il giovane padre di famiglia risiedeva a Brugnera con la moglie Monia e i due bimbi di 4 e 2 anni. Francesco lavorava in una piccola azienda del settore del legno a Francenigo. Colpito da tempo da un tumore al cervello, non è riuscito a vincere la battaglia più difficile, gettando nello sconforto l'intera comunità.

25 gennaio 2009, pag. , Dai nostri paesi FriuliBRUGNERA: IL CALENDARIO PER I "BRUGNERESI NEL MONDO"Nell'ambito delle iniziative rivolte ai corregionali all'estero, il Comune di Brugnera in collaborazione con la Regione, l'Osservatorio sociale del Comune, la biblioteca civica, la scuola media e le associazioni culturali e di ex-emigranti, ha dato vita al progetto "I brugneresi nel mondo" attraverso la realizzazione di un calendario. Gli alunni della scuola media si sono attivati raccogliendo una serie di documenti (lettere, diari, racconti, interviste, fotografie…) che illustrano e testimoniano le avventure e le difficoltà incontrate dai compaesani che hanno deciso, in momenti storici diversi, di lasciare il proprio paese, affrontando un viaggio verso luoghi sconosciuti per iniziare una nuova vita, e di molti emigrati rientrati in Italia in diversi momenti che hanno documentato le proprie esperienze.

25 gennaio 2009, pag. , Dai nostri paesi FriuliASDI E IPSIA SI ALLEANO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALESono i corsi Ifts l'ultima frontiera dell'Agenzia per lo sviluppo dei distretti industriali e dell'Istituto professionale di Stato per l'industria e l'artigianato di Brugnera. Dopo il corso per tecnico superiore commerciale per il marketing e l'organizzazione

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delle vendite per l'industria del mobile-arredamento, tenutosi dal settembre 2007 all'agosto 2008, l'Asdi del mobile, tramite una convenzione con l'Ipsia, nei locali della scuola lo scorso novembre ha promosso il corso per la formazione di tecnici superiori per il disegno e la progettazione industriale per l'innovazione di prodotto nell'industria del mobile. Il percorso formativo in questo caso prevede un totale di 1200 ore, delle quali 440 di stage, durante le quali i partecipanti disoccupati sono inseriti in aziende mentre gli allievi occupati saranno impegnati in esercitazioni pratiche e nello sviluppo di un progetto di lavoro inerente alla tematica del corso. La Scuola del mobile, diretta da Annamaria Pascale, richiama a tutt'oggi oltre 350 studenti provenienti dall'intero Alto Livenza ma anche da Conegliano, Oderzo e Pieve di Soligo. «Il Distretto del mobile deve basare il proprio sviluppo sul rafforzamento dei fattori strategici che da tempo costituiscono il suo maggiore punto di forza: il design, la personalizzazione del prodotto e la qualità delle finiture - hanno spiegato dalla sede del distretto a Brugnera -. Si tratta di fattori che sottendono una forte connotazione culturale e sono peculiarità dei programmi didattici offerti dalla Scuola del mobile dove viene garantita una professionalità concreta e polivalente nel design del mobile e dell'arredamento con il necessario bagaglio di conoscenze teoriche». Giacinto Bevilacqua

25 gennaio 2009, pag. , Dai nostri paesi FriuliSACILE: RIPRESA LA PRODUZIONE ALL'EX AMEDEO DELLA VALENTINAÈ ripartita lunedì scorso la produzione all'ormai ex Amedeo Della Valentina spa di Sacile. Con l'accordo firmato con le organizzazioni sindacali, la proprietà è passata alla nuova società Valenext, che ha riavviato l'attività proseguendo nella produzione di componenti per mobili con 32 addetti. Secondo gli accordi altri due lavoratori verranno assunti entro la fine del 2009 e 10 nel 2010. Altri ex dipendenti della Amedeo Della Valentina dovranno accontentarsi della mobilità, dopo un lungo periodo di cassa integrazione straordinaria che ha riguardato 67 persone nell'ultimo periodo. Rimangono per ora esclusi da ogni disegno di reintegro circa 25 lavoratori. Dal punto di vista finanziario, la proposta di concordato che sarà sottoposta all'assemblea dei creditori convocata per mercoledì 28 gennaio prevede di corrispondere il 41% ai creditori chirografari e il 100% a quelli privilegiati. Il crack della Amedeo Della Valentina, specializzata nella produzione di cassetti, è stato il più grave per il Friuli occidentale assieme a quello della Mercury, storico mobilificio di Caneva. Con l'acquisto, tramite contratto di affitto d'azienda vincolato all'acquisizione, da parte della Cartimballo, azienda di Sernaglia della Battaglia, si è risolta la questione della Canadabox, andata in crisi nelle due sedi di Tamai e Meduna di Livenza.

25 gennaio 2009, pag. , Dai nostri paesi FriuliBREVI FRIULIBRUGNERA: lotteria pro scuola materna Questi i biglietti vincenti della lotteria pro scuola materna parrocchiale: 1) 29.724; 2) 6.825; 3) 44.339; 4) 17.658; 5) 12.366; 6) 6.295, 7) 19.810; 8) 37.438; 9) 34.092; 10) 43.062; 11) 35.042; 12) 4.210; 13) 7.655; 14) 43.651; 15) 6.826; 16) 16.770; 17) 14.487; 18) 36.725; 19) 36.564; 20) 6.004; 21) 5.775; 22) 4.502; 23) 9.621; 24) 34.398; 25) 43.720.

IL POPOLO Domenica, 25 gennaio 2009

25 gennaio 2009, pag. 30 CULTURA E SPETTACOLOPRESENTA NUOVO ALBUM “TABU’”Remo Anzovino in concerto a Brugnerasabato 31 gennaio, Auditorium “Canova”“Remo Anzovino in concerto” per presentare il suo nuovo album Tabù: l’appuntamento è per sabato 31 gennaio (ore 21.15) a Brugnera, nell’auditorium Scuola Media “A. Canova”, per iniziativa di VenetoJazz “Blues in Villa Winter 2009”.Remo Anzovino è tra i più giovani, sorprendenti compositori oggi in Italia in circolazione. Un innovatore, a detta di molti critici. Tabù è il suo secondo album, che giunge dopo il successo di Dispari, tra i dischi-rivelazione del 2006. Tabù è uscito a ottobre 2008: a settembre il cd è stato messo in vendita in anteprima su iTunes, dove è immediatamente balzato in vetta alla classifica dei cd più scaricati nella categoria Jazz. E’ una raccolta di dodici composizioni, un concept-album in cui Anzovino ha esplorato, attraverso una riflessione in musica sulle trasgressioni contemporanee, nuovi linguaggi musicali, con particolare attenzione ai ritmi, alle danze, alla ballabilità. Tabù è anche uno straordinario spettacolo live nato dopo il clamoroso successo alla 64^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Per la prima volta durante un concerto musicale le immagini in bianco e nero del cinema muto diventano colonna visiva del concerto ribaltando totalmente il consueto rapporto tra la musica e le immagini.Al concerto di Brugnera, con Remo Anzovino suoneranno Gianni Fassetta – fisarmonica e Marco Anzovino – chitarre.

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IL GAZZETTINO Lunedì, 26 gennaio 2009

Lunedì 26 Gennaio 2009, Pag. 13, UDINE

Schianto alla rotonda di Cividaleun ferito soccorso in elicotteroSchianto fra due auto intorno alle 14.45 di ieri al bivio Gallo di Cividale. L’urto è avvenuto alla rotonda. Nell’incidente sono rimaste coinvolte una Fiat Punto che si dirigeva dalla città ducale verso Udine, condotta da P.L., 49 anni, di Cividale, e la Volkswagen Polo guidata da A.D.N., una ragazza di 25 anni di Brugnera, che, a quanto riferito, stava accompagnando i figli al Palasport per una manifestazione di pattinaggio. Le cause dello schianto sono al vaglio dei carabinieri di Cividale, che hanno eseguito i rilievi dell’incidente. La Polo ha impattato lateralmente contro la Punto, dalla parte del guidatore. Nello scontro P.L. è rimasto ferito. Ai soccorritori è apparso non cosciente, tanto che è stato richiesto l’invio dell’elicottero del 118, che l’ha trasportato all’ospedale di Udine dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico. L’uomo non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Cividale.

MESSAGGERO VENETO Lunedì, 26 gennaio 2009

26-01-09, Pag. 12, PORDENONE

Scontro fra due auto all'incrocio, un feritoCIVIDALE. Violento scontro automobilistico, ieri pomeriggio, all'incrocio di località Gallo: il bilancio è di un ferito, che è stato tempestivamente trasportato in elicottero all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine per essere sottoposto ad una serie di accertamenti. Si tratta di P.L, 50enne residente in città; nessuna conseguenza, invece, per le persone a bordo del secondo veicolo coinvolto nel sinistro, una giovane di 26 anni che vive a Brugnera (A.D.N. le sue iniziali), in provincia di Pordenone, e due bambini. L'incidente si è verificato pochi minuti prima delle 15. P.L. stava procedendo, a bordo della sua Fiat Punto, in direzione di Udine: ai soccorritori ha detto di non ricordarsi nulla, e di non essersi neanche accorto della Volkswagen Polo che arrivava dall'uscita per Premariacco e che era indirizzata verso il palasport. L'impatto fra i due mezzi è stato forte, tanto che la Punto - centrata sul lato del guidatore - si è rovesciata sul fianco destro, fermandosi in una posizione tale da rendere difficile per i carabinieri la ricostruzione della dinamica dell'episodio. A chiamare i soccorsi, allertando il 118 - che a sua volta ha segnalato il fatto alla Compagnia dei Carabinieri di Cividale -, è stata una passante; sul posto sono arrivate un'ambulanza e, come detto, l'elisoccorso, seguiti da due pattuglie dei Carabinieri, appunto, una dalla città ducale e la seconda dalla stazione di Faedis. Il ferito non ha mai perso coscienza, ma si presentava confuso: per prudenza si è ritenuto opportuno trasferirlo in elicottero al nosocomio di Udine, dove fra il pomeriggio e la serata è stato sottoposto a radiografie ed analisi. I Carabinieri sono rimasti impegnati sulla rotatoria per tre ore, per effettuare tutti i rilievi di rito: stamane, fanno sapere dalla Compagnia, verrà sentita una testimone, che consentirà di convalidare - o di perfezionare - la ricostruzione effettuata. Il traffico sull'incrocio ha subito rallentamenti per circa un'ora. Lucia Aviani

IL GAZZETTINO Martedì, 27 gennaio 2009

Martedì 27 Gennaio 2009, Pag. 2, PORDENONEI ladri colpiscono a Tamai di Brugnera, Aviano e Polcenigo. Un bottino da oltre centomila euro

Furti in appartamenti e nelle aziende(Ro) Raffica di raid ladreschi notturni tra Aviano, Polcenigo e Tamai di Brugnera. Una banda di malviventi è riuscita a violare i sistemi di sicurezza e l’intimità di quattro abitazioni e di due aziende, riuscendo a impadronirsi di tre vetture, gioielli, orologi, denaro contante e capi d’abbigliamento in pelle per un valore di oltre centomila euro. Da quanto ricostruito dai Carabinieri di Sacile, Aviano e Polcenigo a colpire una banda formata da almeno sei malviventi. Il raid è iniziato ad Aviano dove i ladri, probabilmente a bordo di un furgone, sono riusciti a entrare nella concessionaria auto "Pentagon car", che si trova in via Pordenone. Sono riusciti a individuare le chiavi di due Bmw ultimo modello, del valore di oltre 70 mila euro, con le quali si sono dileguati nella notte. Subito dopo hanno raggiunto la Ferramente Avianese, che si trova nella vicina zona industriale. Dopo aver mandato in frantumi una finestra i malviventi hanno raggiunto il magazzino dal quale hanno prelevato motoseghe, un gruppo elettrogeno ed altre attrezzature per l’edilizia per un valore di almeno diecimila euro. La banda, probabilmente percorrendo la Provinciale Pedemontana, ha poi raggiunto il centro di Polcenigo dove è stata violata l’intimità di due famiglie. I malviventi, con i proprietari in casa, si sono impadroniti complessivamente di gioielli e denaro contante per un valore di quasi seimila euro. Il raid ladresco notturno è proseguito a Tamai di Brugnera, dove i ladri sono entrati nelle case di imprenditore e di un commerciante. Scardinate le porte d’ingresso delle due case, senza raggiungere le camere da letto, hanno trovato i portafogli dei padroni di casa, ma anche orologi, catenine d’oro e giubbotti in pelle. Su una tavola c’erano anche le chiavi di una Mercedes classe C. I ladri, carichi di preziosi, se ne sono poi andati con la Mercedes. Il bottino, secondo le prime stime, si dovrebbe aggirare sui 35 mila euro. Buona parte degli oggetti rubati erano assicurati.

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Martedì 27 Gennaio 2009, Pag. 9, SACILEIN BREVE BRUGNERA Tentato furto, patteggia (Ro) Adriano Ferrari, 39 anni, di Brugnera - seguendo i consigli dell’avvocato Leopoldo Da Ros - ha patteggiato alcuni mesi di reclusione, sospesa, con il pm Vania Marinello, davanti al giudice Monica Biasutti. L’imputato era accusato di tentato furto perché - secondo l’accusa - a metà dicembre 2008 si introdusse in una Mercedes in viale Grigoletti, ma venne arrestato dalla Polizia perché chiuso nell’abitacolo della vettura dal proprietario che lo aveva sorpreso. BRUGNERA Testimonianza della Shoah Oggi, per la Giornata della memoria, l’associazione Attivamente, con la Biblioteca, proporrà un percorso di riflessione sulla Shoah per i ragazzi della scuola media. A intrattenere gli alunni, in auditorium, sarà il consigliere Francesca Del Rizzo, che leggerà le testimonianze dei sopravvissuti, in particolare di Primo Levi e Boris Pahor. Saranno proiettate immagini del fondo fotografico di Yad Vashem.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 27 gennaio 2009

27-01-09, Pag. 4, CRONACA DI PORDENONEGli espositori saranno oltre duecento Fiera: dal 12 febbraio Samulegno affronta la crisi del mobileDal passaggio da Zow a Sicam alla concorrenza di Verona e Rimini Il presidente Cardin a tutto campoArchiviata nel week-end la mostra mercato del disco usato e da collezione, torna dal 12 al 15 febbraio in fiera Samulegno, il salone internazionale delle macchine e tecnologie per la lavorazione del legno. La rassegna sarà dedicata all’industria del mobile e della componentistica in legno, con esposizione di macchine, utensili e sistemi industriali per produrre. Samulegno 2009 si tiene in un momento storico di estrema difficoltà per il comparto delle macchine e attrezzature, che vedono il loro mercato-target principale, quello dell’industria del mobile, in parallela difficoltà. Questa edizione sarà, infatti, più contenuta, nel parco espositori, di quelle precedenti. Saranno tuttavia oltre 200 le aziende partecipanti.«Siamo quest’anno chiamati a controbattere a un forte attacco – ha rilevato in proposito il presidente di Pordenone Fiere, Alvaro Cardin – che ci viene da Verona, che sta cercando di impedirci di proseguire, con Sicam, l’attività nel settore dei componenti e semilavorati per il mobile attraverso gli organizzatori di Zow, che vi ci sono trasferiti dopo otto anni in cui a Pordenone hanno costruito la loro fortuna in Italia; e da Rimini, che mette a calendario giusto un mese dopo Samulegno una manifestazione che coinvolge direttamente il medesimo comparto delle macchine per l’industria del mobile. Ci si può vedere anche un attacco al sistema produttivo del mobile del Livenza, per riportarlo a essere vassallo di un sistema che ha nella Brianza e nel Pesarese gli altri due poli di maggior concentrazione produttiva nazionale».Cardin ha sottolineato l’alleanza con il comparto legno-arredo di Unindustria Pordenone, che ha saputo coinvolgere in maniera molto decisa, grazie all’impegno e alla costanza del suo leader Mauro Manassero, sostenuto in questo anche dal presidente Maurizio Cini, anche l’analogo comparto di Unindustria Treviso. «Sono certo – ha detto – che insieme, sistema industriale e sistema fieristico, avendo al fianco anche le istituzioni, le Camere di commercio e il distretto del mobile del Livenza, sapremo uscire dalla crisi ancora più forti di prima».

27-01-09, Pag. 4, CRONACA DI PORDENONE

Ruba e poi patteggia Rinviato, invece, un caso di molestie alla “ex”Era riuscito a entrare nell’auto di un pordenonese per impossessarsi di qualche spicciolo. Alla fine, però, era stato scoperto e arrestato. Ieri, davanti al giudice monocratico del tribunale di Pordenone Monica Biasutti, ha patteggiato 4 mesi e 20 giorni di reclusione, nonché 200 euro di multa per un tentativo di furto. Stiamo parlando di Adriano Ferrari, 39 anni, residente a Maron di Brugnera, processato per direttissima e assistito dall’avvocato Leopoldo Da Ros.Lo scorso 9 dicembre, gli agenti della Questura erano stati avvertiti, grazie a una telefonata, della presenza di Ferrari dentro un’autovettura Mercedes classe A nel parcheggio dell’ex tipografia Trivelli, in viale Marconi, in pieno centro a Pordenone. L’imputato era stato sorpreso dal proprietario e da un suo conoscente. I due avevano avvertito la polizia di ciò che stava accadendo, bloccando il tentativo di fuga di Ferrari. Appena giunti sul posto gli uomini della Squadra volante, il 39enne brugnerese aveva detto di sentirsi male ed era stato ricoverato in ospedale per accertamento che, comunque, non avevano impedito il suo arresto.Nel corso dell’udienza di convalida, all’uomo il giudice aveva imposto l’obbligo di dimora nel comune di Brugnera, ove risiede. Obbligo che non è venuto meno con il patteggiamento di ieri.Il giudice Biasutti ha rinviato, invece, il procedimento penale a carico di Zefferino Pasian, chiamato a rispondere delle ipotesi di reato di minaccia e molestie telefoniche o, in alternativa, di violenza privata. Secondo l’ipotesi accusatoria l’imputato (assistito dall’avvocato Chiara Coden) nel periodo compreso tra l’agosto 2006 e l’ottobre dello stesso anno aveva molestato in più occasioni l’ex fidanzata. La ragazza, che abita a Pordenone, avrebbe ricevuto continue minacce sotto forma di sms e di inopportune chiamate al telefono cellulare. Nell’udienza di ieri la persona offesa ha raccontato la sua verità e il processo è stato quindi aggiornato al 14 maggio.

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27-01-09, Pag. 9, PORDENONE EVENTILE NOSTRE PROPOSTELa seconda guerra mondiale: incontro con Pirina a BrugneraBRUGNERA. La Seconda guerra mondiale a Brugnera. Questo il tema dell’incontro in programma stasera, con inizio alle 20.45, all’hotel Ca’ Brugnera. Relatore della serata, Marco Pirina, presidente del Centro studi e ricerche storiche Silentes Loquimur di Pordenone.Nel corso di questo secondo appuntamento della serie “La storia del nostro paese: Brugnera nel Novecento”, promossa dal Circolo della libertà di Brugnera Nuovi Obiettivi, saranno messe a fuoco le vicissitudini legate alla Seconda guerra mondiale e le conseguenze sociopolitiche che il periodo bellico provocò nel territorio.Si tratta di tematiche già trattate dal relatore in numerose pubblicazioni che hanno portato preziosi approfondimenti - grazie anche alle testimonianze di protagonisti di quegli anni - alla conoscenza di avvenimenti fondamentali della storia locale, nell’ambito di un più vasto quadro di ricostruzione delle vicende che segnarono il passaggio dal Fascismo all’Italia democratica repubblicana. (l.r.)

27-01-09, Pag. 9, PORDENONE EVENTILE NOSTRE PROPOSTELetture animate in biblioteca per bambini in età scolareBRUGNERA. Ogni venerdì fino al 27 marzo, alle 17, per i bambini dai 5 ai 10 anni, a Brugnera, in biblioteca, scocca “L’ora del racconto”. È un’iniziativa, curata con la collaborazione dell’associazione culturale Attivamente, ritagliata sugli interessi e sulle capacità dei bambini in età scolare, che punta a favorire l’approccio dei giovanissimi alla lettura con il coinvolgimento di alcune lettrici “diplomate” nei corsi di lettura animata organizzati dalla biblioteca civica.Gli incontri vogliono infatti promuovere un rapporto piacevole con il libro, far nascere e coltivare il piacere di leggere, stimolare attraverso la parola narrata la fantasia e la creatività dei bambini. Ma anche far vivere in modo diretto e piacevole l’esperienza della lettura in biblioteca.Per partecipare a questa serie di appuntamenti occorre iscriversi (l’iscrizione è gratuita) chiamando la biblioteca al numero telefonico 0434-613112. L’ingresso è libero. (l.r.)

27-01-09, Pag. 13, LA SCUOLATristi primati dell’Europa e dell’Italia dettati anche dalla necessità di ridurre i costi che penalizza la tutela del lavoratore Un’azienda che risparmia vite Il problema della sicurezza fa discutere ogni giorno per l’impressionante aumento degli incidenti Il punto di vista di uno studente che è sui banchi di un istituto professionale La sicurezza nell’azienda fa discutere quasi ogni giorno per i moltissimi casi di morti drammatiche che la cronaca ci consegna e, soprattutto, in seguito alla tragedia accaduta alla Thyssenkrupp Torino. Il punto di vista di uno studente che è sui banchi di un istituto professionale può assumere un valore se si considera che noi giovani saremo i lavoratori di domani. Ecco perché parlo di un’azienda ideale, l’azienda che vorrei. Certamente non può assomigliare a quella rappresentata in “Tempi Moderni” di Charlie Chaplin, dove la persona serve le macchine ed è assoggettata ad esse al punto di avere meno valore di un macchinario. Sono convinto, al contrario, che macchine e i vari strumenti di lavoro devono servire la persona, e devono aiutarla e proteggerla mentre compie il suo lavoro. L’azienda che vorrei dovrebbe essere, dunque, un’azienda responsabile in questo senso e dovrebbe controllare e aiutare i suoi dipendenti per creare un sano rapporto lavorativo. Non dico che l’azienda debba essere per forza una “grande famiglia”, ma se il titolare non instaura dei buoni rapporti i dipendenti non lavorano bene.L’azienda ideale dovrebbe pensare alla salute dei suoi dipendenti e anche alla salute in generale, a partire dall’ambiente di lavoro che dovrebbe essere sano per arrivare ad adottare i giusti provvedimenti contro l’inquinamento. Come più volte ci è stato detto, il prodotto italiano è molto costoso, ma è di qualità e, quest’ultima, è il risultato delle caratteristiche che ho appena spiegato. Comunque il concetto principale che voglio esprimere è la sicurezza per chi lavora. Purtroppo l’Italia è uno dei paesi in Europa con la più alta percentuale di morti per incidenti sul lavoro. E nel nostro paese proprio il Friuli - Venezia Giulia è tra le regioni che registra il maggior numero di incidenti sul lavoro. Avere questo record provoca dolore e molta rabbia. Non è ammissibile che qualcuno rimanga ferito in modo grave, con lesioni permanenti o addirittura muoia svolgendo il proprio lavoro, che magari è la sua passione. Non è ammissibile! Questo oltre a rovinare la vita di chi subisce l’incidente, rovina anche quella della sua famiglia e di tutti i suoi cari. E’ riscontrato che la maggior parte degli incidenti avvengono quando si è più tranquilli, quando si “abbassa la guardia”. Non avere poi le giuste precauzioni, le giuste sicurezze non aiuta sicuramente ad evitarli. La giusta tranquillità è data da una ambiente sicuro. Molti però non la pensano così, anzi dedicare del tempo per mettere in sicurezza un ambiente di lavoro e i lavoratori stessi è ritenuto un’inutile perdita di tempo che può anche rallentare il lavoro. O, peggio, investire sulla sicurezza spesso è considerato un costo “da tagliare”. Risparmiare soldi? No grazie! Nella mia azienda ideale preferisco che si risparmino delle vite. Alessio Federico Ipsia del design del mobile e del legno Brugnera

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27-01-09, Pag. 15, PORDENONESE E SACILEBrugnera. Il furto tra domenica e ieri a Tamai nella villa di un commerciante. Altri episodi simili in tutta la provincia

“Alleggerito” di soldi, gioielli e berlina Non paghi di oltre 10 mila euro, fuggono con l’ammiraglia del padrone di casaBRUGNERA. Raffica di furti in casa, negli ultimi giorni, in tutto il Pordenonese. A guadagnarsi gli onori della cronaca per la sua consistenza è, in particolare, quello messo a segno nella notte tra domenica e ieri a Tamai di Brugnera, nella casa di un commerciante che risiede in via Carpini. Ignoti si sono introdotti nell’abitazione dopo aver aperto uno degli scuri con la solita tecnica del buco sull’infisso. Una volta dentro, incuranti del fatto che, seppure addormentati, i padroni fossero in casa, hanno rubato monili e contanti per un valore non inferiore ai 10 mila euro. Non paghi del bottino, si sono pure rubati la Mercedes parcheggiata in giardino, aggiungendo altri 30 mila euro alla refurtiva già intascata.Prima di fare il colpo gobbo nella casa del commerciante, c’è da aggiungere che gli stessi malviventi si erano in precedenza intrufolati nella casa accanto, dove vive un impiegato, non disdegnando di rubargli la cinquantina di euro in contanti che aveva lasciato nel portafoglio.Come accennato, il fine settimana ha fatto registrare diversi furti nell’intera provincia: da Polcenigo a Vivaro, ad Aviano, ladri diversi (per tempi e per tecnica) hanno bersagliato case private rubacchiando quello che sono riusciti a trovare. In un’abitazione di Polcenigo, si è saputo, si sono anche concessi una pausa ristoratrice sorbendo vino e succo di frutta... (ma.bos.)

27-01-09, Pag. 15, PORDENONESE E SACILE

Letture per ricordare cosa è stata la ShoahBRUGNERA. Le pagine di Primo Levi e di Boris Pahor e le immagini sullo sterminio degli ebrei conservate dal fondo fotografico di Yad Vashem: letture e documenti fotografici emblematici e diretti di cos’è stata la Shoah, ovvero lo sterminio degli ebrei pianificato e attuato dai nazisti. Oggi, per la Giornata della memoria, sarà questo il tema di lezione in auditorium per i ragazzi frequentanti le classi seconda e terza della scuola media Canova di Brugnera. Un percorso di riflessione sulla Shoah rivolto alle giovani generazioni e realizzato attingendo alle testimonianze lasciate da chi i drammatici eventi dello sterminio li ha vissuti in prima persona. L’iniziativa – realizzata dall’associazione culturale Attivamente, con la collaborazione della biblioteca civica e in accordo con l’istituto scolastico – vedrà in veste di rievocatore storico il consigliere comunale Francesca Del Rizzo, che leggerà agli studenti alcuni brani dei due scrittori sopravvissuti alla Shoah e commenterà alcune immagini tratte dall’archivio Yad Vashem. Particolare attenzione sarà dedicata anche alla contestualizzazione degli eventi, attraverso il richiamo alle leggi razziali e alla persecuzione dei cittadini ebrei in Italia, nonché alle storie degli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte. (l.r.)

27-01-09, Pag. 15, PORDENONESE E SACILEIPSIACondotta sotto controllo Media dell’8, 6 al 13% di studenti. Convegno con BallamanBRUGNERA. Gioca d’anticipo di 12 mesi sull’innovazione del ministro Brunetta l’Ipsia di Brugnera: pagelle e registro elettronico a febbraio, in via Galilei. Il registro on-line è in fase sperimentale e sul voto di condotta, riformato dal ministro dell’Istruzione Gelmini, ci sono le anticipazioni cartacee nella pagella di fine quadrimestre. La novità: 8 in condotta assegnato al 50 per cento e passa dei ragazzi, il 13 per cento incassa 6 e per una ristretta cerchia di minoranza 10 al fair-play.«Nessuna insufficienza sul comportamento – ha fugato i dubbi su 515 pagelle di metà anno la dinamica dirigente Annamaria Pascale –. Il collegio docenti ha definito una griglia di valutazione oggettiva e una settantina sono risultati i 6 in condotta, nelle due sedi di Brugnera e Sacile. La maggioranza delle valutazioni è attestata sull’8».Più indisciplinati, i ragazzi di Sacile incassano 4 strette sufficienze in un’unica classe: è il record negativo 2009. «Qualche episodio di comportamenti scorretti ha pesato sul giudizio dei consigli di classe – è l’analisi di Pascale –. Abbiamo attivato lo sportello di consulenza e ascolto per i nostri ragazzi, ci avvaliamo del supporto di una psicologa e del dialogo aperto con le famiglie. Con il progetto anti-dispersione vogliamo aumentare benessere e buoni risultati a scuola».Iscrizioni 2009-2010 aperte, con sorprese dietro l’angolo. «Difficile il pronostico sui nuovi flussi di iscritti – ha ammesso il capo di istituto –. Il dato certo è l’aumento del 10 per cento dei genitori e quattordicenni nelle giornate di scuola aperta per l’orientamento». Oroscopo roseo sul fronte delle relazioni scuola-territorio: il presidente del consiglio regionale, Edouard Ballaman, sarà tra i banchi dell’Ipsia sabato prossimo. Ospite del convegno “Nuove tecnologie e controllo d’impresa, l’applicazione alla produzione e alla formazione, sinergie tra scuola e territorio”, in agenda dalle 9 alle 13. «Avremo il piacere di ospitare il presidente Ballaman – ha confermato Pascale –. Sarà l’occasione per stringere un’alleanza stretta con la Regione, per creare un’offerta formativa sempre più capace di rispondere ai bisogni del territorio».Tra i bisogni emergenti, un servizio trasporti potenziato. «La nostra utenza è di vasto raggio – ha precisato Pascale – e la rete dei trasporti non offre un servizio su misura di studente. Per esempio, sulla tratta Brugnera - Pordenone e verso il Veneto». Chiara Benotti

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IL GAZZETTINO Mercoledì, 28 gennaio 2009

Mercoledì 28 Gennaio 2009, Pag. 4, PORDENONEEVASIONE FISCALE

Quote latte, frode da 68 milioniAlla sbarra titolari di "falsa" coop(Ro) I nodi, uno dopo l’altro, sono sempre destinati ad arrivare al pettine. È quanto emerge dall’inchiesta, perfezionata dai militari della Finanza e coordinata dal colonnello Sergio Schena e dal pm Federico Facchin, che ha portato all’iscrizione sul registro degli indagati degli imprenditori Giovanni Robusti, 57 anni, di Mantova e Sebastiano Bedino, 26 anni, di Vercelli nell’ambito dell’inchiesta sulle truffe e le evasioni fiscali legate all’utilizzo fuorilegge del meccanismo delle quote latte. I due imprenditori, assistiti dagli avvocati Paolo Botasso e Catia Salvalaggio, erano stati rinviati a giudizio dal giudice Botteri in relazione alle accuse di truffa ai danni dell’Unione Europea e di peculato perché - secondo gli inquirenti - avrebbero utilizzato società fantasma e false fatturazioni per aggirare il meccanismo delle quote latte. Tale condotta determinò sequestri di beni, solo per la cooperativa di via Santissima Trinità a Brugnera, ritenuta fasulla degli inquirenti, di circa 21 milioni di euro. Da quella inchiesta ne è nata un’altra per la quale, proprio in questi giorni, il pm Facchin ha chiesto il rinvio a giudizio di Robusti e Bedino, con l’ipotesi d’accusa di frode fiscale. I due imprenditori - per l’accusa - con il meccanismo delle false fatturazione avrebbero fatto apparire elementi negativi di reddito per circa 69 milioni di euro (6 milioni del 2005 e 63 nel 2006), facendosi beffe dell’erario. L’inchiesta venne alla luce nel marzo del 2008 quando la Finanza di Pordenone, aiutata dalle Fiamme Gialle di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, fece emergere un sistema fraudolento volto a rendere vano il sistema dei prelievi, previsto dalla Comunità Europea, per impedire lo sforamento del regime delle quote latte ed eludere il pagamento delle penali (i soggetti che avrebbero dovuto pagarle non esistevano) da parti di chi produceva latte in eccesso aggirando la contingentazione. L’accusa è sempre stata contestata dalla difesa, che è pero inutilmente ricorsa ai giudici d’appello e a quelli della Cassazione. L’inchiesta della Finanza, grazie al sequestro preventivo motivato dal giudice Alberto Rossi, ha permesso di sequestrare crediti degli indagati (e delle coop fantasma) per oltre 21 milioni di euro.

Mercoledì 28 Gennaio 2009, Pag. 8, SACILEL’Assemblea dei sindaci interviene, varato un tavolo tecnico per proporre contributi personalizzati

Precari e disoccupati, i nuovi poveriAumentano le famiglie che chiedono aiuto all’Ambito: in città quindici alla settimanaLa crisi tocca sette ComuniSacile Le famiglie in difficoltà nei sette Comuni dell’Ambito 6.1 (Sacile, Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Fontanafredda e Polcenigo), sono in continuo aumento. L’assemblea dei sindaci ha costituito un tavolo di lavoro formato da amministratori, rappresentanti di associazioni che operano nel volontariato e tecnici dell’Ambito, che si riunirà domani alle 18 per mettere a punto una serie di iniziative in grado di affrontare, sottolinea il sindaco Roberto Cappuzzo nella sua qualità di presidente dell’assemblea, un ventaglio di proposte in grado di dare risposte sia a situazioni contingenti che continuative. L’argomento è stato discusso dall’Assemblea nella sua ultima riunione occupata anche dalla approvazione del bilancio preventivo 2009 che sarà presentato al consiglio comunale domani. «L’allarme - dice il sindaco - su questo problema emergente è arrivato dai servizi sociali dei singoli comuni, che da qualche mese stanno registrando un aumento costante e preoccupante di nuclei familiari italiani, in aumento rispetto a quelli stranieri, che segnalano situazioni di grossa difficoltà e che chiedono che cosa offrono i servizi comunali». Per il sindaco, ciò che preoccupa è il fatto che non si tratta di famiglie povere già conosciute dai servizi sociali, ma di nuclei che fino ad ora erano autosufficienti. Spesso il capo famiglia ha perso il posto di lavoro e in attesa di essere nuovamente occupato chiede aiuti momentanei. Sono famiglie che fino ad ora riuscivano a cavarsela, ma che si sono trovate improvvisamente in difficoltà. Un primo dato concreto è emerso per Sacile, dove in media ogni settimana quindici famiglie cercano aiuto per la prima volta. «A fronte di tale situazione che preoccupa non poco - rileva Cappuzzo - l’assemblea si è subito attivata per cercare di mettere in campo strumenti che permettano di fronteggiare queste situazioni di emergenza che, le previsioni, danno in continuo aumento». È stato così costituito un gruppo di lavoro misto composto dagli assessori comunali Alfonso Colombatti (Aviano) e Fiorenzo Gava (Brugnera), dal rappresentante delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, Renato Mellina, da rappresentanti di Famiglia attiva e Caritas e da quattro assistenti sociali dell’Ambito. Dovrà predisporre un ventaglio di proposte che vengano incontro alle esigenze di ogni singola famiglia. Il gruppo si metterà al lavoro già domani alle 18. Cappuzzo aggiunge: «Saremo in grado di dare vita a nuovi interventi che si aggiungeranno a quelli già in atto: carta famiglia, contributi diversi sia ordinari che straordinari, fondo per gli affitti, fondo per la maternità». A tale proposito informa che al 31 dicembre 2008, erano state distribuite 670 carte famiglia da 35 mila euro ciascuna per un totale di 171 mila euro (136 mila arrivati dalla Regione, 35mila messi a disposizione dal Comune), relativi al contributo 2007 mentre nessuna anticipazione è arrivata per quanto riguarda il fondo 2008. L’impegno dell’Assemblea dei sindaci è quello di arrivare a breve a fronteggiare anche le nuove emergenze per ridare serenità dove situazioni diverse hanno portato la precarietà e il disagio. L’opposizione comunale di Sacile da parte sua ha protestato sentendosi emarginata dalle decisioni. Cappuzzo ha replicato che con questo gruppo di lavoro si è inteso dare risposte organiche in un anno che si preannuncia difficile, aprendo anche al contributo delle minoranze. «È ingiusto accusarci di volerle emarginare». Michelangelo Scarabellotto

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Mercoledì 28 Gennaio 2009, Pag. 8, SACILEBRUGNERA I militari del Radiomobile sacilese hanno avviato indagini per individuare i responsabili di spaccate su auto a Maron

Svaligiati cinque appartamenti e un barIn programma alcune perquisizioni. Altri colpi in locali pubblici di Vigonovo e MarsureFracassate le machinette dei videogiochi

Brugnera Cinque appartamenti visitati dai ladri, un bar svaligiato e tre spaccate su autovetture: è il bilancio di una notte di razzie nel Friuli Occidentale. I malviventi, alcuni dei quali sono però caduti in trappola, hanno colpito nella zona del mobile, tra Tamai, Brugnera, Maron, Prata e Sacile, ma anche a Fontanafredda, Aviano e Marsure. Il primo allarme è scattato alle 2 di ieri quando le guardie giurate della Vigile San Giorgio hanno risposto a un allarme furti partito dal Bar Matilda di Vigonovo di Fontanafredda. I ladri, nonostante il tempestivo arrivo della Vigile San Giorgio e Carabinieri di Fontanafredda, sono riusciti a rubare una macchinetta cambia-soldi e un videogioco elettronico, dileguandosi nella notte. Il bottino, secondo le prime stime, si aggira sui duemila euro. Il videogioco, scassinato, è stato ritrovato alle prime luci dell’alba in via Bellini, a circa 2 chilometri dal bar Matilda. Resta da capire se questo furto sia collegato con quelli perfezionati a Brugnera e Aviano. Praticamente alla stessa ora un’altra banda di malviventi, per l’ennesima volta, è entrata in azione nel Comune di Aviano. A farne le spese sono state cinque famiglie, residenti nel capoluogo, a Marsure e a San Martino di Campagna. I ladri, utilizzando la tecnica del cilindretto, ma non solo, hanno violato l’intimità di un impiegato, che vive solo a Marsure, e di una coppia di pensionati, di un agricoltore e di un agente di commercio (abita vicino ad un tutore dell’ordine). In verità i ladri sono riusciti a impadronirsi di poche centinaia di euro. Un bottino magro che hanno rimpinguato arraffando anche capi d’abbigliamento e televisori. Elettrodomestici che, ormai da anni, erano ignorati dai malviventi. I ladri, probabilmente muovendosi lungo la Provinciale Pedemontana, hanno poi raggiunto Caneva e Sacile, dove hanno provato a entrare nella casa-ufficio di un artigiano (lavora nel settore dell’edilizia) di Ronche, ma sono stati scoperti e costretti a scappare a gambe levate. Intorno alle 4 di ieri, da quanto ricostruito dai carabinieri, sono state messe a segno anche alcune spaccate su auto a Maron, Tamai e San Cassiano. I ladri hanno raccolto pochi spiccioli. Furti su un camion in sosta e nel magazzino di un supermercato anche a Gaiarine e Mansué. Roberto Ortolan

Mercoledì 28 Gennaio 2009, Pag. 8, SACILEIN BREVE BRUGNERA Fallimento Playwood & Co Il Tribunale di Pordenone - giudici Antonio Lazzaro, Maria Paola Costa e Francesco Petrucco Toffolo - ha dichiarato il fallimento della ditta "Playwood & Co" srl, con sede in via San Michele a Brugnera. L’assemblea per l’esame delle passività sarà celebrata il 15 maggio, alle 9.45, con giudice delegato Petrucco Toffolo e curatore il commercialista Daniela Di Pauli.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 28 gennaio 2009

28-01-09, Pag. 9, PORDENONESE E SACILEPAESIBRUGNERA Playwood & co Srl dichiarata fallita BRUGNERA. Il tribunale di Pordenone ha dichiarato fallita la ditta “Playwood & co Srl” di Brugnera. Ha nominato curatore la ragioniera Daniela Di Pauli. L’adunanza dei creditori, per la verifica dello stato passivo, è in programma il 15 maggio, alle 9.45, nell’ufficio del giudice delegato, Francesco Petrucco Toffolo.

IL GAZZETTINO Giovedì, 29 gennaio 2009

Giovedì 29 Gennaio 2009, Pag. 3, PORDENONE

LA VISITAIn mostra le trenta aziende di casa al PoloAiutare le piccole e medie imprese a fare ricerca e innovazione; unire le idee che tanti piccoli imprenditori applicano nelle loro aziende all'innovazione che è tipica della grande impresa; fare in modo che dal lavoro di tante piccole imprese nasca un sistema, si formi una rete così da mettere in sinergia ricerca e innovazione. È quanto si propone di fare il Polo tecnologico di Pordenone, visitato oggi dal presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo. Nel corso della visita - che ha riguardato anche il nuovo “Laboratorio del legno”, gestito da Polo tecnologico e Catas e volto allo studio di materiali, colle e verniciatura per le aziende dei distretti del mobile e della sedia - è stata presentata la realtà del Polo. Una realtà che, tra l'altro, significa oggi 30 aziende insediate operanti in diversi settori (dalla domotica al legno alla chimica farmaceutica), un comitato scientifico per l'esame delle richieste di nuove aziende e per indicare i percorsi più opportuni per l'operatività del Polo stesso. A Tondo, che ha espresso apprezzamento per l'attività del Polo tecnologico, è stato quindi illustrato il progetto della nuova sede in Comina.

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Giovedì 29 Gennaio 2009, Pag. 7, SACILEBRUGNERA I militari dell’Arma accorrono e bloccano il terzetto che aveva appena svaligiato i locali

Furti nei bar, romeni in cellaRazzie anche a Treviso e Venezia. Perquisite le case degli immigrati Brugnera La rapidità d’intervento di un equipaggio dei Carabinieri del Radiomobile di Sacile potrebbe rivelarsi l’arma vincente per sgominare la banda di ladri che da settimane svaligia i bar del Friuli Occidentale. Intorno alle 3.50, grazie alla segnalazione di un cittadino, è scattato l’allarme furti. I malviventi si erano introdotti nel bar "Andrew caffé" a Tamai, mentre in precedenza avevano visitato l’"Eurobar" di Maron, e stavano per scappare a con una Renault Clio con un discreto malloppo (interamente recuperato). Una pattuglia del Radiomobile, che stazionava in zona grazie al servizio antifurti predisposto dal capitano Pierluigi Grosseto e dal maresciallo Alessandro Lazzaro, si è fiondata su Tamai e ha incrociato i banditi in fuga all’altezza del Cral (a 2 chilometri dal bar di Tamai). In un lampo la vettura dei malviventi è stata bloccata. Vistisi perduti Daniel Popa, 27 anni, Florin Popescu, 19 anni, e Jon Petrescu, 32 anni, operai romeni disoccupati, regolari in Italia, di Mansué (Treviso), si sono consegnati ai militari dell’Arma. Dalla perquisizione dell’auto sono saltati fuori un piede di porco, cesoie e il bottino: sigarette, liquori e monetine. Dopo aver fatto scattare le manette ai polsi del terzetto, i carabinieri hanno contattato il pm Giorgio Cozzarini predisponendo i successivi passi dell’inchiesta. Gli indagati, prima d’essere trasferiti in carcere, sono stati identificati e fotosegnalati in caserma a Sacile, dove i carabinieri hanno passato al setaccio l’auto utilizzata per la fuga e la refurtiva recuperata. Nel primo pomeriggio, armati dell’ordine di perquisizione, il capitano Grosseto e i suoi collaboratori hanno perquisito le abitazioni dei tre indagati, che nelle prossime ore sfileranno davanti al giudice Patrizia Botteri, con l’assistenza dell’avvocato Roberto Lombardini, per rispondere delle accuse di furto aggravato e ricettazione. Interessante il materiale trovato e posto sotto sequestro: una chiave inglese che, trattata con Azoto liquido, fa saltare le serrature delle porte, una bomboletta espanso che serve a zittire le sirene degli allarmi e un utensile sagomato per bloccare le finestre. Da quanto è filtrato gli inquirenti avrebbero raccolto elementi di prova che potrebbero rivelarsi decisivi per identificare gli autori di una trentina di furti perfezionati, oltre che nel Friuli Occidentale, nelle province di Treviso e Venezia. Roberto Ortolan

Giovedì 29 Gennaio 2009, FASCICOLO TREVISO, Pag. 10GAIARINE

Il segretario non c’è, slitta l’astaRinviata l’aggiudicazione della ex banca per la quale sono in corsa due ditteGaiarine Slitta l’asta pubblica per la vendita dell’ex Banca. L’apertura delle due buste con le offerte pervenute che partono da una base d’asta di 291 mila 500 euro che era stata fissata per martedì pomeriggio, è stata rinviata di una settimana a martedì 3 febbraio alle 17 in Municipio. Le ditte offerenti sono entrambe friulane con sede a Brugnera, la Pentax spa di proprietà di Walter Bosa, industriale titolare della ditta Mobilclan, e La Nuova Immobiliare sas di Lino Santarossa. «Ditte conosciute ed affidabili - comunica l’amministrazione - e di entrambe abbiamo piena fiducia per il proseguo dell’intervento edilizio collocato nella piazza principale di Gaiarine». Motivo del rinvio l’indisponibilità del segretario comunale reggente, Paolo Orso, che opera anche per il Comune di Orsago che la sera stessa si riuniva in consiglio comunale dove è stato sostituito dal segretario del Comune di Vittorio Veneto, Lorenzo Traina. «Le ferie vengono concesse dal sindaco - interviene il consigliere di La Civica, Milena Rosada - in questo caso il giorno in cui si svolgeva un’asta pubblica fissata un mese prima. All’asta poi era presente anche il responsabile dell’area tecnica che ha le competenze per svolgere queste funzioni. Ora sarà necessario ripubblicizzare l’asta e riconvocare gli offerenti; tutto ciò scandalizza. Il Comune di Orsago invece è riuscito a sostituire il segretario per il consiglio comunale; la gestione del sindaco Mion si conferma eccellente». Erica Bet

Giovedì 29 Gennaio 2009, FASCICOLO NORDEST, Pag. 19, L’AgendaJAZZ & DINTORNILa New York di Enrico Ravadi Claudio Donà

E’ l’appuntamento conclusivo della rassegna “Il volo del jazz”, il concerto che Enrico Rava tiene venerdì 30 al Teatro Zancanaro di Sacile (Pn). Il trombettista torinese è in tournée per presentare il suo nuovo album Ecm, “New York Days”, alla testa di un supergruppo completato da Mark Turner, sax tenore, Stefano Bollani, pianoforte, Larry Grenadier, contrabbasso, Jeff Ballard, batteria. Il quintetto di Rava, forse il nostro jazzista più noto in campo internazionale, sarà quindi ospite di Veneto Jazz Winter il 7 febbraio, al Maxlive di Costabissara (Vi). E’ in tour nello stesso periodo un altro importante e più giovane trombettista, il vietnamita Cuong Vu, che col suo trio “Scratch” (Stomu Takeishi, basso elettrico, Ted Poor, batteria) suona martedì 3 febbraio al Teatro Torresino di Padova e mercoledì 4 al Panic Jazz Club di Marostica (Vi). Sono di scena stasera al Belafonte di Mira il quartetto Morrocoy, al Jazsbo di Sovizzo (Vi) il trio del pianista Michele Francesconi e al Ristorante del Teatro di Mirano il Gypsy Quartet Remake. Sempre a Mirano, ma al Teatro Comunale, per “Ubi Jazz Winter Season” suona lunedì 2 il quintetto Tries Tango. A Padova “Storie di Jazz” propone domani al Caffè Pedrocchi il trio di Maurizio Scomparin, tromba, e martedì 3 al “Q” il quartetto di Michele Polga, sax tenore, che presenta il suo nuovo disco “Clouds over me”. Sempre a Padova, è di scena sabato 31, all’Auditorium Don Mazza, la Space Station del percussionista Ray Mantilla, in tournée per il suo 75° compleanno. Cesare Picco e Remo Anzovino, due pianisti emergenti ed originali, vengono proposti da “Veneto Jazz” venerdì 30 in duo il primo al Filarmonico di Piove di Sacco (Pd), e sabato 31 in trio il secondo al Canova di Brugnera (Pn). Farà tappa l’8 febbraio al Candiani di Mestre ed il 10 al Pasolini di Cervignano il batterista Roberto

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Gatto che, con un ottetto comprendente Fabrizio Bosso e Gianluca Petrella, propone un suo personale omaggio al rock progressivo.

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 29 gennaio 2009

29-01-09, PRIMA PAGINA PORDENONE

Furti e inseguimento: 3 arresti Sgominata banda di romeni dal Radiomobile di Sacile Avevano svaligiato negozi e abitazioni del Pordenonese SACILE. Furti in bar e abitazioni: sgominata dai carabinieri di Sacile una banda dedita ai furti, composta dai romeni Ian Petrescu, 31 anni, Daniel Popa, 29 anni, e Florin Popescu, 20 anni. IL SERVIZIO IN CRONACA

29-01-09, PRIMA PAGINA PORDENONESgominata dal Radiomobile di Sacile una banda di giovani romeni che svaligiava sistematicamente pubblici esercizi e abitazioni del Pordenonese Furti e inseguimento notturno: tre arresti Recuperata refurtiva e sequestrati attrezzi per eludere allarmi e forzare porte e finestre Furti in bar e abitazioni: il periodo nero che hanno vissuto in queste ultime settimane esercenti e cittadini del Sacilese e del Trevigiano potrebbe essere finito grazie a tre arresti dei carabinieri. Si tratta, infatti, di una banda dedita ai furti, quella composta dai romeni Ian Petrescu, 31 anni, Daniel Popa, 29 anni, e Florin Popescu, 20 anni, residenti a Mansué (Treviso), incensurati e nullafacenti. I tre sono stati arrestati l’altra notte a Tamai di Brugnera dai carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Sacile, che nella circostanza hanno pure recuperato refurtiva e diversi attrezzi da scasso.Il tutto ha preso le mosse nella notte tra lunedì e martedì. Mancavano 10 minuti alle 4, quando il terzetto è stato avvistato da una pattuglia del Radiomobile mentre saliva su una Renault Clio. Questo, dopo aver scassinato l’Andrew café di Tamai di Brugnera. Pure i malviventi avevano notato i militari, e a quel punto hanno dato gas cercando di seminarli. Inutile. Dopo un movimentato inseguimento durato qualche chilometro, la pattuglia ha costretto il conducente a fermarsi, impedendo a tutti e tre gli occupanti ogni possibilità di fuga.Bloccato il terzetto, nell’auto sono stati trovati un paio di cesoie e un piede di porco, utilizzati poco prima per scassinare il portoncino d’accesso del bar. Rinvenuta anche della refurtiva, tra cui sigarette, liquori e una gettoniera con dentro delle monetine. Il bottino, si è scoperto poi, proveniva da un altro furto messo a segno nella stessa nottata all’Eurobar di Maron di Brugnera.La “bonifica” è quindi proseguita nell’abitazione del terzetto, a Mansué, da dove sono saltati fuori attrezzi da scasso da veri professionisti. Oltre a una comune chiave inglese - solitamente utilizzata per spezzare i blocchetti delle serrature, dopo che gli stessi sono stati opportunamente raffreddati con azoto liquido -, i carabinieri hanno trovato una bomboletta spray contenente espanso, sostanza che le persone oneste utilizzano per sigillare le case e quelle malviventi per zittire le sirene degli impianti antifurto, nonché un utensile sagomato per sbloccare gli scuri delle imposte in legno.Tra quanto sequestrato, anche targhe di ciclomotori rubati e documenti che risulterebbero smarriti dai legittimi proprietari. A tal proposito, i carabinieri invitano le vittime di furti avvenuti nelle ultime settimane a segnalare - anche in forma riservata - l’eventuale corrispondenza, attraverso le foto pubblicate a corredo dell’articolo, delle persone arrestate. Al di là di quanto accertato e sequestrato, infatti, non è dato sapere con esattezza quanti furti abbiano effettivamente commesso i tre romeni. Detto ciò, a fronte di quanto emerso in questa prima fase dell’indagine - coordinata dal sostituto procuratore Giorgio Cozzarini - a carico dei tre sono state formalizzate le accuse di furto aggravato e continuato in concorso e ricettazione. (ma.bos.)

29-01-09, Pag. 8, CRONACA DI PORDENONEOGGI IN AGENDAKaraoke, storia, viaggi, raccontiA Usago (Cooper’s Yard), come ogni giovedì, karaoke con Gigi. A Casarsa (teatro Pasolini), alle 21, il film del regista Alberto Fasulo “Rumore bianco”, dedicato al Tagliamento. A Maniago (biblioteca comunale), alle 20.45, “In cima ai tropici”, proiezione di foto e video della spedizione alpinistica nella Cordigliera Bianca (di Andrea Olivieri e Alessandro Simonazzi). A Montereale (centro Menocchio - Ute), alle 15, “I ghetti ebraici in Friuli e in Italia”, a cura di Miriam Davide. A Brugnera (biblioteca civica), ogni giovedì alle 17, per bambini e genitori, “L’ora del racconto”.

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IL GAZZETTINO Venerdì, 30 gennaio 2009

Venerdì 30 Gennaio 2009, Pag. 9, SACILEBRUGNERA La Giunta ha approvato il calendario delle esposizioni che si terranno nell’antica dimora

Da febbraio a giugno l’arte invade Villa VardaL’obiettivo è quello di rilanciare il centro mobiliero attraverso mostre di grande rilievo

Brugnera Il nuovo anno è iniziato con alcune proposte culturali adottate dalla giunta comunale guidata dal vice sindaco Marco Bazzo. Iniziative volute al fine di rilanciare il ruolo del centro mobiliero attraverso il prezioso contenitore culturale che si sta rivelando Villa Varda, sempre di più al centro di eventi di respiro nazionale. La giunta ha così approvato all’unanimità il calendario delle esposizioni che si terranno nelle sale della prestigiosa dimora nel periodo compreso tra il 2 febbraio e il 26 giugno prossimi. Ad aprire la stagione dell’arte e della cultura in Villa, lunedì, sarà l’artista altoliventino Pier Antonio Chiaradia, con una retrospettiva dal titolo “Itinerario Chiaradia: dalla civiltà contadina alle magia delle Margravie” incentrata sull'evoluzione del suo stile in questi ultimi anni. Continuando sulla scia, dal 9 marzo si potranno ammirare le opere di Francesco Paolo Mancini, artista di rilievo nazionale, dal linguaggio personale che attua con tecniche inedite. L’artista avrà anche modo di interagire con gli alunni delle scuole locali realizzando in diretta, davanti agli allievi, alcune opere secondo le tecniche messe a punto in questi ultimi anni, frutto di una personale ricerca, applicando così quella che lui definisce "l'Accademia della strada”. Dal 24 aprile al 17 maggio, poi, il compendio di Villa Varda ospiterà l’arte povera del portogruarese Roberto Alessandrini. L’artista che si firma Alro, lavora su materiali di recupero, quali legno e sacchi di juta, contenenti in origine caffè, riso o patate. A conclusione del ciclo delle esposizioni in Villa Varda, circondata da un suggestivo parco, le sale della dimora ospiteranno dal 30 maggio al 21 giugno la mostra dei friulani Giuseppe Bas, pittore di Sesto al Reghena, e Nevio Contessi, intarsiatore di Gemona. M.S.

Venerdì 30 Gennaio 2009, Pag. 9, SACILEIN BREVE BRUGNERA Furti nei bar, romeni in cella (Ro) Dopo un paio d’ore di riserva, al termine dell’interrogatorio di garanzia con convalida dell’arresto, il giudice Patrizia Botteri ha disposto la custodia cautelare in carcere - così come ipotizzato dal pm Giorgio Cozzarini - nei confronti di Daniel Popa, 27 anni, Florin Popescu, 19 anni, e Jon Petrescu, 32 anni, romeni di Mansuè (due senza fissa dimora). I tre indagati, assistiti dall’avvocato Guido Galletti, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere in merito alle accuse di furto aggravato e ricettazione che gli erano state contestate dai carabinieri di Sacile, che li avevano arrestati pochi minuti dopo il tentato furto in un bar di Tamai. BRUGNERA Istituto professionale Oggi, alle 10, il presidente del consiglio regionale Edouard Ballaman sarà in visita alla scuola del mobile per partecipare al convegno su “Nuove tecnologie e controllo dell’impresa – L’applicazione alla produzione e alla formazione – Sinergie tra scuola e territorio.” Il convegno sarà aperto dal vice sindaco Marco Bazzo.

Venerdì 30 Gennaio 2009, Pag. 16, SPETTACOLICONCERTIANZOVINO DOMANI A BRUGNERA, POI AL BLUE NOTEBrugnera Una cosa è certa, se "Tabù" si chiama il suo ultimo disco, Remo Anzovino non è più certamente un personaggio "tabù" nel mondo della musica italiana. In pochi anni il suo successo è cresciuto in modo esponenziale. Domani sera, alle 21.15, l’artista pordenonese farà tappa a Brugnera, nell’Auditorium della Scuola media "Canova", invitato da Veneto Jazz nell’ambito di Blues in Villa Winter, un concerto di "transizione" prima di approdare, domenica 8 febbraio, niente meno che al Blue Note di Milano, il tempio per antonomasia del jazz italiano. E la tappa di Brugnera arriva dopo il grande successo all'European Jazz Expò di Cagliari e al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, dove è stato invitato - unico artista ospite - ad aprire il concerto di Nicola Piovani che ha chiuso la manifestazione al Teatro Masini. Prima ancora, Anzovino e il suo trio made in Pordenone (il fisarmonicista Gianni Fassetta e il fratello Marco alla chitarra) erano stati protagonisti di applauditi concerti nell'Auditorium Parco della Musica di Roma e alla Salumeria della Musica di Milano. Anzovino è tra i più giovani, sorprendenti compositori oggi in circolazione in Italia. Un innovatore, a detta di molti critici. "Tabù" è il suo secondo album, che bissa il successo di "Dispari", già tra i dischi-rivelazione del 2006. "Tabù" è uscito alla fine dello scorso ottobre con la nuova etichetta Odd Times Records, distribuito in tutto il mondo da Egea, e che, messo in vendita a settembre in anteprima su iTunes (il più importate store di musica in formato digitale) è immediatamente balzato in vetta alla classifica dei cd più scaricati nella categoria Jazz.

Venerdì 30 Gennaio 2009, Pag. 17, SPETTACOLIGLI APPUNTAMENTI DI OGGI MUSICA SACILE - Nella Sala polifunzionale di San Giovanni del Tempio, alle 21, concerto delle Scuole di musica Amici della Musica “S.Gandino” di Porcia, “G.Verdi” di Brugnera, “G.Verdi” di Fontanafredda, “Ottava nota” di Feltre e i Liberi corsi

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Nello da Pont dell’Associazione "Amici di Bambi” di Porcia, Pieve di Soligo, Vittorio Veneto, Cison di Valmarino e G. Gabriele di Cornuda. Ingresso libero.

MESSAGGERO VENETO Venerdì, 30 gennaio 2009

30-01-09, PRIMA PAGINA PORDENONEIL CASO Furti nei bar, spuntano false generalità: uno degli arrestati è minore e albanese Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pordenone, Patrizia Botteri, ha convalidato l’arresto dei tre stranieri sorpresi con le mani nel sacco dai carabinieri della Compagnia di Sacile. Uno dei tre, è emerso successivamente, aveva fornito false generalità: Florin Popescu, che si era spacciato per un 20enne romeno, sarebbe invece di nazionalità albanese e sarebbe nato nel settembre del ’91. Di conseguenza, gli atti dovranno passare alla Procura dei minori.Popescu e i due romeni Ian Petrescu, 31enne senza fissa dimora, e Daniel Popa, 29enne residente a Mansuè (tutti assistiti dall’avvocato Guido Galletti), nel corso dell’interrogatorio di garanzia si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il giudice Botteri si è quindi riservata la decisione in merito alla custodia cautelare in carcere chiesta dal sostituto procuratore Giorgio Cozzarini.I tre erano stati arrestati nella notte tra lunedì e martedì scorsi a Tamai di Brugnera. Gli stranieri erano stati notati dai militari mentre salivano a bordo di una Renault Clio, dopo aver scassinato l’Andrew café di Tamai di Brugnera. Ne era nato un inseguimento, terminato con la cattura dei tre fuggiaschi. Nella loro auto erano stati trovati un paio di cesoie e un piede di porco, utilizzati poco prima per forzare il portoncino d’accesso del bar. Rinvenuta anche della refurtiva, che proveniva da un altro furto messo a segno nella stessa nottata all’Eurobar di Maron di Brugnera. Infine, nell’abitazione condivisa dal terzetto, a Mansué, erano stati scoperti attrezzi da scasso da veri professionisti. (l.p.)

30-01-09, Pag. 8, PORDENONE EVENTIDomani Veneto Jazz Winter fa tappa a Brugnera. Il pianista pordenonese eseguirà i brani del suo nuovo album

Remo Anzovino presenta “Tabù” Lo accompagneranno il fratello Marco e Gianni Fassetta Il cd è tra i più scaricati dai frequentatori di iTunesBRUGNERA. Sarà il musicista pordenonese Remo Anzovino, domani alle 21 all’auditorium delle scuole medie di Brugnera, il protagonista della serata targata Veneto Jazz Winter. Nel concerto, organizzato con l’associazione Blues in Villa, sarà presentato “Tabù”, l’ultimo lavoro discografico di Anzovino. Con lui, a Brugnera, suoneranno il fratello Marco alla chitarra e il fisarmonicista Gianni Fassetta. Remo Anzovino è tra i più sorprendenti giovani compositori italiani. Molto apprezzato dalla critica, fin da giovanissimo ha lavorato nella musica per il cinema, per il teatro e per la pubblicità. Ha composto i commenti sonori per alcuni capolavori del cinema muto (che gli sono valsi prestigiosi premi e riconoscimenti) collaborando con importanti cineteche e partecipando con musiche di sua composizione a vari festival internazionali.Domani, in trio con Gianni Fassetta e Marco Anzovino, presenterà “Tabù”, il suo secondo album, che giunge dopo il successo di “Dispari”, tra i dischi rivelazione del 2006. In settembre il cd è stato messo in vendita in anteprima su iTunes, dove è immediatamente balzato in vetta alla classifica dei cd più scaricati nella categoria jazz.“Tabù” è una raccolta di dodici composizioni, un concept album in cui Anzovino ha esplorato, attraverso una riflessione in musica sulle trasgressioni contemporanee, nuovi linguaggi musicali, con particolare attenzione ai ritmi, alle danze, alla ballabilità. Nel disco emerge pienamente lo stile senza tempo di Remo Anzovino: uno stile che affonda le radici nella musica popolare del passato e proietta il suono verso un nuovo stile denso di attualità e modernità.Quello di Anzovino è il secondo concerto che la rassegna Veneto Jazz Winter propone a Brugnera e che consolida la presenza di un festival così importante nel panorama musicale della nostra provincia.Nel 2009, la manifestazione si è aperta con il concerto di SA!KE a metà gennaio. Dopo l’appuntamento con Anzovino, Veneto Jazz Winter tornerà a Brugnera, all’Enoteca degli Stemmi, il 3 febbraio con un concerto a ingresso libero di cui sarà protagonista il duo chitarristico formato da Lanfranco Malaguti e Massimo Zemolin.Per il concerto di domani, i biglietti (da 10 a 12 euro) si trovano in prevendita da Musicatelli, in piazza XX Settembre a Pordenone. Sarà un’occasione preziosa per quanti non hanno ancora avuto modo di apprezzare le doti compositive ed esecutive di questo musicista. (g.g.)

30-01-09, Pag. 8, PORDENONE EVENTIFATTI E PERSONE / CHI DOVE QUANDONELLA SALA DI SAN GIOVANNI “Musicisti domani”, a Sacile il battesimo del pubblico per gli allievi di undici scuoleSACILE. Serata all’insegna della musica quella in programma dalle 21 nella sala polifunzionale di San Giovanni del Tempio. La rassegna “Musicisti domani” è uno degli appuntamenti del cartellone “Venerdì... liberamente”, allestito dal Gruppo teatro Oggettivamente Pazzi in collaborazione col Circolo culturale musicale Verdi di Fontanafredda. Si tratta di performance musicali che portano la firma degli allievi delle scuole del territorio provinciale e non.Sul palco di Sacile, stasera, saliranno gli allievi delle scuole Amici della musica Salvador Gandino di Porcia, Giuseppe Verdi di Brugnera, Giuseppe Verdi di Fontanafredda e Ottava nota di Feltre, e quelli dei liberi corsi “Nello Da Pont”

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ospitati a Porcia (dall’associazione Amici di Bambi), Pieve di Soligo, Vittorio Veneto, Cison di Valmarino e Cornuda. Il repertorio proporrà attraverso l’uso della tastiera, della chitarra elettrica, della batteria e delle percussioni, brani di Charles Trènet (“La Mer” nell’arrangiamento di Daniele Forest), dei Goblin (“Profondo rosso”), di Nino Rota (“Rumba”, aal film di Fellini “8 e mezzo”, nell’arrangiamento di Daniele Forest) e degli allievi dei corsi Nello Da Pont (Improetnico, Floors Toms, Sambando).La rassegna “Musicisti domani” - lo dice il titolo scelto - è dedicata a giovani interpreti formati dalle migliori scuole di musica del nostro territorio: interpreti oggi ancora studenti,cui si è voluto offrire un pubblico, oltre che un palco eccezionale e tutto loro. E’ l’occasione, per il pubblico, di imparare ad apprezzare quelli che saranno i musicisti di domani e, per questi, di affinare le conoscenze e le tecniche acquisite a scuola. L’ingresso al concerto di stasera è libero. (m.b.)

IL GAZZETTINO Sabato, 31 gennaio 2009

Sabato 31 Gennaio 2009, FASCICOLO NORDEST, Pag. 21, L’AgendaMUSICARemo Anzovino svela i nuovi "Tabù"BRUGNERA Auditorium Canova sabato 31 gennaio ore 21

Il pianista e compositore Remo Anzovino (foto) è l’ospite del nuovo appuntamento di Veneto Jazz Winter in programma stasera, sabato 31 gennaio alle 21.15) all’Auditorium Scuola Media ‘A.Canova’ di Brugnera (Pn). Remo Anzovino è tra i più giovani e sorprendenti compositori italiani oggi in circolazione. Presenta, accompagnato da Gianni Fassetta alla fisarmonica e Marco Anzovino alla chitarra, "Tabù", il suo secondo album, che giunge dopo il successo di Dispari, tra i dischi-rivelazione del 2006. E’ una raccolta di dodici composizioni, un concept album in cui Anzovino ha esplorato, attraverso una riflessione in musica sulle trasgressioni contemporanee, nuovi linguaggi musicali, con particolare attenzione ai ritmi, alle danze, alla ballabilità.

Sabato 31 Gennaio 2009, Pag. 2, PORDENONEIN BREVE REGIONE Ballaman alla Scuola del mobile Oggi, alle 9, il Presidente del Consiglio regionale, Edouard Ballaman, accompagnato dal presidente della II Commissione consiliare, Maurizio Franz, sarà in visita alla Scuola del mobile di Brugnera. Nell'occasione la Scuola del mobile, con il sostegno della Presidenza del Consiglio, organizza nella propria sede, alle 10, un convegno sulle nuove tecnologie e il controllo di impresa, l'applicazione alla produzione e alla formazione, le sinergie tra scuola e territorio.

Sabato 31 Gennaio 2009, Pag. 7, PORDENONELa giunta provinciale ha approvato il documento che ridetermina le autonomie delle direzioni. Sono stati confermati tutti i plessi

Piano scuole, nessuna chiusuraPenalizzato Spilimbergo che perde le medie di San Giorgio. Protesta CordenonsAlla fine è prevalsa la volontà di non penalizzare le scuole della Destra Tagliamento aggirando, pur nel rispetto della legalità, il decreto del Governo che sancisce la necessità che l’autonomia scolastica delle direzioni venga mantenuta solo quando gli istituti hanno almeno 500 studenti iscritti, fatti salvi quelli che sono situati in zone montane dove il numero scende a 300. Non è tutto. L’assessore provinciale all’Istruzione, Lorenzo Cella, per cercare di non scontentare dirigenti scolastici, organizzazioni sindacali, presidi e insegnanti, ha inserito nella delibera che è stata approvata l’altra sera in giunta il principio della territorialità, superando quindi gli ostacoli che riguardavano almeno otto istituti che non erano conformi al decreto. Con questo sistema, dunque, il territorio del Friuli Occidentale mantiene 49 autonomie scolastiche (prima erano 50) inserendo però la scuola media di Spilimbergo, unica penalizzata, con le elementari e creando quindi un Istituto comprensivo. Il piano di riorganizzazione delle scuole è stato quindi apprezzato da gran parte dei soggetti interessati (anche perchè tutte le modifiche sono state concordate) e ha avuto il via libera oltre che dall’esecutivo anche dall’assemblea. Qualche protesta si è levata da Cordenons (sindaco e assessore) perchè ha perso il collegamento con le medie di San Quirino che per salvare quelle di Roveredo in Piano sono state accorpate in una unica direzione. C’è subito da dire però - a scanso di equivoci - che nessun plesso scolastico sarà chiuso, ma gli accorpamenti riguardano solo Circoli e Direzioni didattiche. Discorso diverso per l’istituto Marchesini di Sacile che non aveva i numeri per mantenere l’autonomia scolastica. Anche in questo caso il problema è stato superato. L’intenzione era quella di "accorparlo" con la scuola professionale di Brugnera (pur mantenendo le sedi separate) in modo da raggiungere i 500 iscritti. «Ci siamo resi conto però - spiega l’assessore Cella - che era una soluzione impraticabile perchè da quanto sappiamo gli orientamenti del Governo sono di quelli di dirottare sotto la competenza delle Regioni le scuole professionali. Si sarebbe corso il rischio, dunque, di fare una cosa che magari tra poco non avrebbe avuto senso. Per questo - va avanti - abbiamo deciso di congelare la questione Marchesini che per adesso andrà avanti senza modifiche». Un’altra novità di rilievo riguarda i Centri di istruzione per adulti che sul territorio sono otto. Separati non rientravano nei parametri del decreto quindi è stato deciso di riunirli sotto una unica direzione. I plessi (Porcia, San Vito, istituto carcerario, Pordenone, Prata e Sacile) resteranno quelli attuali, ma la direzione unica sarà collocata in un sito che la Provincia deve ancora trovare. Per il resto le medie di Valvasone, Arzene e San Martino acquisiscono anche quelle di San Giorgio (prima erano sotto Spilimbergo), mentre a Pordenone non sarà toccato nulla. «Devo dire - conclude l’assessore Lorenzo Cella - che è stato fatto un lavoro di tessitura che alla fine ha soddisfatto tutti. La provincia di fatto non perde alcuna autonomia grazie ad una serie di accordi che hanno messo in salvaguardia scuole e direzioni. Voglio anche precisare che non ci sarà alcun cambiamento di sedi e tutti gli studenti frequenteranno le lezioni dove lo fanno ora».

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Loris Del Frate

Sabato 31 Gennaio 2009, Pag. 10, SACILEIN BREVE BRUGNERA Ballaman al "Mobile" Il presidente del consiglio regionale Edouard Ballaman sarà in visita oggi alle 9 alla Scuola del mobile di Brugnera. Nell'occasione ci sarà, con inizio alle 10, un convegno sulle nuove tecnologie e il controllo di impresa.

Sabato 31 Gennaio 2009, Pag. 21, SPETTACOLIGLI APPUNTAMENTI DI OGGI MUSICA BRUGNERA - Nell’Auditorium della Scuola media "Canova", alle 21.15, per Blues in Villa Winter, "Tabù", concerto del trio Remo Anzovino pianoforte, Gianni Fassetta fisarmonica e Marco Anzovino chitarra.

Sabato 31 Gennaio 2009, Pag. 22, L’AGENDARICORRENZA DEL SANTOTROFEO DON BOSCO DOMANI A FONTANAFREDDAL’unione ex allievi del Don Bosco di Pordenone è una realtà composta da giovani e adulti che hanno frequentato l’Oratorio e la Scuola (media e superiore) dai salesiani. L’associazione exallievi di Pordenone promuove varie iniziative durante il corso dell’anno: fra queste la più importante e sentita è il Trofeo Don Bosco, festa annuale che l’Unione di Pordenone celebra in paesi diversi della provincia la prima domenica di febbraio. Il “Trofeo” di Pordenone è nato nel 2001 e contiene una reliquia del Santo. Durante la permanenza del Trofeo nel paese prescelto si svolgono una serie di attività, in collaborazione con la comunità parrocchiale: dai pomeriggi di giochi con i bambini, alle castagnate, a incontri di formazione con la partecipazione dei genitori, alle serate di animazione musicale e teatrale. Dopo Azzano Decimo, Cordenons, Brugnera (con le Parrocchie di San Cassiano e Ghirano, Tamai e Maron), di Sesto al Reghena (con le Parrocchie di Bagnarola e Ramuscello), di Roveredo in Piano, di Porcia, San Quirino e San Vito al Tagliamento, la scelta di quest’anno è caduta su un’altra località della provincia. Per l’occasione il 9° Trofeo “Don Bosco” sarà consegnato alla Parrocchia e ai Giovani di Fontanafredda, che ospiteranno il Santo dei giovani per tutto il 2009. La manifestazione si svolge all’insegna del motto: “Con don Bosco accanto ai giovani”. Quella di domani sarà la giornata fatidica in cui il simbolo della fede verrà trasferito nel centro a metà strada fra Pordenone e Sacile. Si inizierà, alle 10, con il raduno degli ex allievi e la partenza, alle 10.20, del corteo di automobili dal Cortile del Don Bosco, in viale Grigoletti, a Pordenone, per proseguire fino al paese di Fontanafredda. Alle 10.40 è fissato il ritrovo alla chiesa di San Giorgio e la consegna del Trofeo ai giovani di Fontanafredda. Alle 11 verrà celebrata la messa, presieduta da Jean Rebellato, Direttore del Centro don Bosco di Pordenone, e animata dai bambini dell’asilo, dai giovani della Parrocchia e dagli exallievi. Seguirà, alle 12, un momento di festa sul sagrato e, alle 12.30, il pranzo in fraternità e allegria organizzato dalle suore Figlie di Maria Ausiliatrice. La solennità di San Giovanni Bosco verrà celebrata anche nel Duomo concattedrale di San Marco, a Pordenone, oggi, alle 11, con una messa presieduta da monsignor Sigalini.

MESSAGGERO VENETO Sabato, 31 gennaio 2009

31-01-09, Pag. 9, CRONACA DI PORDENONEOGGI IN AGENDATanta musica dal vivoNumerosi appuntamenti musicali in questo ultimo sabato di gennaio. A Piancavallo (sala convegni), alle 21.15, il duo composto da Nicola Milan (fisarmonica) ed Elena Abolmazova (domra). A Costa di Aviano (Santuario Café), alle 20, il trio jazz formato da Alberto Milani, Giorgio Zanier e Piero Coescut. A Usago (Cooper’s Yard), dj set. Ad Aviano (Osteria dei poeti), alle 21, prove aperte al pubblico del gruppo 7&7. A Brugnera (scuola Canova), Remo Anzovino presenta il suo nuovo album “Tabù”. Alla rassegna “Il volo del jazz” si conclude con il concerto di Enrico Rava. A Codroipo (Edera), Brit Box + Ties and the Lies. A Roncade (New Age), Frankie Hi-Nrg Mc. A Conegliano (Zion Rock Club), i Tre Allegri Ragazzi Morti.

31-01-09, FASCICOLO NORDEST, Pag. 15, ALBUMBRUGNERA Blues in Villa Winter: è il turno di Remo AnzovinoStasera, alle 21.15, l’auditorium delle scuole medie di Brugnera ospita uno degli eventi del festival Blues in Villa Winter 2009. Accompagnato da Gianni Fassetta alla fisarmonica e dal fratello Marco alle chitarre, il cantautore pordenonese Remo Anzovino presenterà il suo nuovo album Tabù, che giunge dopo il successo di Dispari, tra i dischi-rivelazione del 2006.

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