rassegna del 24-05-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 6 FERRARA________________________________________pag. 7 - 8 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 9 RAVENNA_______________________________________pag. 10 - 12 PARMA__________________________________________pag. 13 REGGIO E.______________________________________pag. 14 - 16 PIACENZA______________________________________pag. 17 - 19 AGENZIE_______________________________________pag. 20 - 22 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 24-05-2011

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rassegna del 24-05-2011

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Page 1: rassegna del 24-05-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 6

FERRARA________________________________________pag. 7 - 8

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 9

RAVENNA_______________________________________pag. 10 - 12

PARMA__________________________________________pag. 13

REGGIO E.______________________________________pag. 14 - 16

PIACENZA______________________________________pag. 17 - 19

AGENZIE_______________________________________pag. 20 - 22

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 24-05-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Il ritorno di un sindaco eletto a Palazzo nonsarà un pranzo di gala. VirginioMerola è infat-ti chiamato a smentire quanti da un anno aquesta parte si sono convinti che i compromes-si della democrazia siano d’ostacolo all’effi-cienza. Tradotto: che un commissario governimeglio di un sindaco. Per dimostrare il contra-rio saranno decisivi i primi 100 giorni di gover-no, durante i quali Merola è chiamato a de-streggiarsi tra promesse elettorali a cui dare se-guito e scadenze ineludibili.Partiamo dalle prime. È

stato lo stesso Merola, al-l’indomani della vittoria, adettare le priorità per i pri-mi vagiti della sua giunta.Con un scaletta in tre pun-ti. Primo: togliere i pass perl’ingresso in centro al sin-daco, agli assessori e ai con-siglieri comunali. «Chi fapolitica È un cittadino co-me gli altri», dice. Uno deisuoi fedelissimi, l’ex asses-sore comunale GiuseppeParuolo, ne approfitta perpunzecchiare i grillini: «Me-rola vuole eliminare i pass.Non dite nulla a riguardoperché non è una vostraproposta?». Il secondo pun-to è l’eliminazione della tas-sa d’iscrizione alle materne, che il sindaco hadefinito ingiusta e che è stata introdotta dalcommissario AnnaMaria Cancellieri per tam-ponare i buchi di un bilancio in affanno. Maal capitolo «scuola» il neo-sindaco dovrà an-che scongiurare la chiusura dei nidi Vestri eRoselle (il 4 giugno incontrerà i genitori).«Non saranno chiusi né privatizzati», ha ga-rantito. Potenzialmente spinoso — e in tem-pi di crisi per l’istruzione pubblica— il rinno-

vo della convenzione con le scuole paritarie(scade a luglio), a cui il Comune dà oltre unmilione di euro all’anno. Sull’argomento, Me-rola non sembra intenzionato a inimicarsi laCuria. La terza promessa del neo-sindaco èl’introduzione di una commissione esternache selezioni i curriculum per le nomine nel-le società partecipate dal Comune.Fin qui le promesse esplicite. Ma ci sono

altri due grossi banchi di prova. Il primo è lamovida notturna. Tra poco più di un mese

inizierà l’estate bolognese,organizzata dal Comune esono già state confermatecome location i giardini divia Filippo Re, Vicolo Bolo-gnetti e il parco del Cavatic-cio (non piazza Verdi, in fa-se di ristrutturazione).Mauro Felicori, responsabi-le del settore Cultura di Pa-lazzo d’Accursio sostienedi aver già esaminato i pro-getti: «Li sottoporrò al sin-daco appena possibile. Da-remo spazio ai soggetti in-dipendenti». Merola hasempre sostenuto di nonvoler criminalizzare il di-vertimento dei giovani.Gli under 30 si auguranoche non cambi idea davan-

ti a eventuali comitati sul piede di guerra. Al-tro punto caldo è il Civis. A breve bisogneràprendere una decisione definitiva, visto chenei prossimi giorni un’apposita commissio-ne si pronuncerà sull’affidabilità dei mezzi.Se il parere sarà negativo, la Procura potreb-be bloccare tutto. Altrimenti si prosegue.Come? Il sindaco non ha più le certezze

granitiche di un tempo. «Si va avanti» avevadetto mesi fa. Ultimamente ha detto che il

Civis potrebbe non passare in centro e si èdetto disponibile a sostituirlo con un filo-bus. Si vedrà. Veniamo infine a due scaden-ze improrogabili: i rinnovi dei cda di due par-tecipate come Fiera e Aeroporto. La Fiera(Comune socio con l’11,4%) cambierà i verti-ci a giugno, dopo l’approvazione del bilan-cio: in pole position per la presidenza c’è l’exassessore regionale Duccio Campagnoli.

Idem l’aeroporto (dove il Comune ha il16,7% delle quote): il numero uno della Ca-mera di commercio Bruno Filetti, socio dimaggioranza, vorrebbe un ricambio. L’attua-le presidente Giuseppina Gualtieri spera in-vece di essere confermata. Merola come siposizionerà?

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli assessoriI tempi

Tappe forzate

Dalle nomine in Fiera e Aeroporto all’intenzione di eliminare i pass ai consiglieri e la tassa alle materne

Vacanze finite per il neosindaco Vir-ginio Merola che oggi si insedia a Pa-lazzo d’Accursio. Ieri è tornato in cittàe si è dimesso formalmente da consi-gliere provinciale e da oggi dovrà lavo-rare alla formazione della nuova giun-ta. A passargli il testimone sarà questamattina il commissario Anna MariaCancellieri che ha retto la città nel cor-so della fase di commissariamento.

Il passaggio di consegne avverràquesta mattina e sarà un passaggiodal grande significato simbolico. Daoggi infatti, nel bene e nel male, la po-litica e quindi i rappresentanti elettidal popolo tornano a salire la scalina-ta dei Cavalli che porta agli uffici deigruppi consigliari e poi anche a quellidel sindaco e degli assessori, 480 gior-ni dopo le dimissioni di Flavio Delbo-no. Virginio Merola ha confermato lavolontà di occupare l’ufficio che fu diGiuseppe Dozza e che già era stato usa-to da Guazzaloca sia per esigenze pra-tiche che per dare un taglio netto sim-bolicamente all’esperienza degli ulti-mi due mandati (né Cofferati, né Del-bono lo occuparono). Ma soprattuttoha fatto sapere ai suoi più stretti colla-boratori che ha intenzione di accelera-re e di non lasciar trascorrere tutti iventi giorni di tempo che la legge con-sente per convocare la prima sedutadel consiglio comunale (potrebbe es-sere il 13 giugno) e per annunciare lagiunta. Insomma l’ordine di scuderiaè chiaro: fare presto. Lui stesso ieripassando da Palazzo Malvezzi ha con-fermato che non bisognerà aspettaremolto. «Abbiamo bisogno di lavorare.Ho fatto delle belle vacanze, adessomi occuperò della giunta, convocherò

il consiglio e cominceremo».Non ci sono grandi novità sulla

squadra rispetto ai nomi fatti dal Cor-riere nei giorni scorsi se non la confer-ma che la giunta sarà di dieci assesso-ri. Merola ha ammesso di aver segui-to le indiscrezioni pubblicate nei gior-ni scorsi dal suo iPad ammettendoche «qualcosina di vero» c’è. Ricapito-lando, i nomi che si fanno sono i se-

guenti: Silvia Giannini (Bilancio e vi-cesindaco) Matteo Lepore, Luca RizzoNervo, Andrea Colombo, Amelia Fra-scaroli, Simona Mastrocinque del-l’Idv (o Carmela Brunetti), AlbertoRonchi, Patrizia Gabellini, MarilenaPillati, CorradoMelega, Giuliano Bari-gazzi e Riccardo Malagoli.

Il principale nodo politico da scio-gliere resta quello dell’incarico ad

Amelia Frascaroli, l’ex dirigente Cari-tas che insieme alla lista di Sel ha fat-to il pieno di voti. Il sindaco e Ameliasi sentiranno probabilmente oggi echiariranno la situazione che, al nettodi dichiarazioni, precisazioni e mes-saggi su Facebook è piuttosto sempli-ce. Frascaroli vuole la delega al Welfa-re, Merola non stravede per questaipotesi. Ieri in ambienti vicini al Pd ècircolata la notizia di una clamorosaesclusione dell’ex Caritas dalla giuntama poi non ci sono state conferme intal senso. Il nodo non è di facile scio-glimento perché Frascaroli ha dettochiaro e tondo nei giorni scorsi che«non tiro per nulla a fare la vicesinda-co» e che o viene chiamata a fare quel-lo che sa fare o rimane a casa senzaproblemi. Ieri anche il capogruppodel Pd in Regione, Marco Monari halanciato un assist per Frascaroli:«Amelia ha ottenuto un’ottima perfor-mance e credo che Merola ne terràconto. Se ha le competenze per occu-parsi di welfare? Certamente, e inol-tre ha condotto una campagna eletto-rale azzeccatissima, molto in mezzoalla gente».

Olivio [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi alle 11 la proclamazione: finisce l’era del commissariamento. Il sindaco starà nell’ufficio di DozzaSprint per la squadra (a dieci): «Abbiamo bisogno di lavorare». Ancora da sciogliere il nodo-Frascaroli

L’analisi del voto sul sito del Comune

Colli «verdi», Santa Viola grillinaLe metamorfosi dei «vecchi» rioni

TraMarconi emovida

Priorità e incombenze Resta la mina Civis: Merola aveva detto di voler cambiare i mezzi e scongiurare il passaggio in centro

Quei primi 100 giorni tra obblighi e promesse

Il sindaco Debutto in Comune

di ANNA MARIA CANCELLIERI* Totonomi

Il commiato

La politica a Palazzo, 480 giorni dopoE Merola accelera i tempi sulla giunta

Sullo scalo si schiererà proo contro il rinnovo dellapresidente Gualtieri? E invista dell’estate c’è da fare laprogrammazione degli eventi

Nella listadei papabilispunta anchel’ex primario(e pd) CorradoMelegaper la Sanità

Cara città,com’è duralasciarti

Ingresso La facciata del Comune. In alto, CorradoMelega

Saranno 10. I nomi in campo: Giannini (anche vicesindaco),Rizzo Nervo, Colombo, Lepore, Frascaroli, Mastrocinque o Brunetti(entrambe Idv), Ronchi, Gabellini, Pillati, Melega, Barigazzi e Malagoli

È quella dei colli la zona più verde di Bologna, anche inpolitica. Qui infatti la lista della Lega per il consigliocomunale ha incassato il 14,8% delle preferenze. Ma se lassùManes Bernardini ha sfiorato il 50%, lo deve anche al Pdl,che ha doppiato i voti della Lega attestandosi oltre il 30. Ilsorpasso del Carroccio non c’è stato. Però se in centro ilpartito di Berlusconi ha sempre cifre doppie rispetto aglialleati, nelle zone più popolari (dove entrambi sono andatimale) la differenza è più sottile: 10% (Lega) a 12,4 (Pdl) aBorgo Panigale; 9,4 a 11,9 a Lame; 10.3 a 12,7 allaBolognina. I dati pubblicati dal Comune sul voto in 18 zonedella città mostrano anche come sia Santa Viola la zona piùgrillina: 11,7% per il Movimento 5 stelle, più che allaBolognina (11,1% e Bugani lavora in via di Corticella). Lalista di Amelia Frascaroli ha fatto il pieno dentro le mura: èMalpighi la zona dove è andata più forte (16%), segueGalvani (13,9). Ma la lista di Sel si difende anche in zoneresidenziali come Costa Saragozza e Murri (11,6%). Sarà unparadosso per un leghista, ma Manes Bernardini ha perso anord: in quella zona della città, da Borgo Panigale aCorticella, Virginio Merola ha preso intorno al 58% dei voti.

R. B.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ieri Merola si è dimesso dal consiglio provinciale, oggi verràproclamato sindaco. Avrebbe 20 giorni di tempo per convocareil primo consiglio, ma ha fatto sapere di voler accelerare

Con il segretario Il sindacoVirginio Merola insieme al leaderdel Pd bolognese Raffaele Donini

N ei prossimi giorni lascioBologna e l’incarico di

Commissario straordinarioal Comune.Nel concludere il mio impe-

gno al servizio dell’Ammini-strazione Comunale desiderorivolgere un particolare, gra-to saluto alle Autorità civili ereligiose, agli Amministrato-ri locali, agli Enti, alle Asso-ciazioni, ai Sindacati, allaStampa e a quanti sono stativicino al mio lavoro, confor-tandomi con consigli ed indi-cazioni, concorrendo al conse-guimento di obiettivi utili aicittadini e consentendomi divivere una straordinariaesperienza di valore umano eprofessionale.Lasciare Bologna, che ho

servito ed amato con convin-zione, non è facile per leemozioni e gli insegnamentichemi ha dato: la lealtà ver-so le istituzioni e i cittadini,la cura del bene comune edell’interesse pubblico, l’im-parzialità, il servizio da ren-dere come impegno e passio-ne civile.In questi mesi trascorsi ve-

locissimi, ho vissuto con tut-to l’impegno di cui ero capa-ce il mio compito, dalle picco-le cose che appartengono allavita quotidiana agli impegnipiù complessi e gravosi, nellacostante ricerca dell’equili-brio tra la temperanza e la di-fesa delle ragioni non rinun-ziabili della convivenza, cer-cando di essere quanto piùpossibile vicina alla gente.Spero di esserci riuscita.

Resta in me indelebile il ricor-do di un periodo che segnaprofondamente la mia vita.Ho amato tutto di questa

città, ho nel cuore volti e per-sone straordinarie, portodentro di me ricordi indelebi-li, che hanno arricchito lamia esperienza di vita.Sono grata a Bologna per

ciò che mi ha dato e ciò chemi ha insegnato e mi sentoonorata di aver avuto l’occa-sione di servire questa civilis-sima Comunità cui auguro direstare salda nei suoi valoripiù autentici.Vado via più ricca di espe-

rienze, umanità e di senti-menti e porto con me l’amoreprofondo per un territorioche merita di essere servitoed amato e per la Sua genteche ringrazio sinceramente.*commissario straordinario

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CITTA’ DI CASTEL MAGGIORE(PROVINCIA DI BOLOGNA)

Sito internet:http://www.comune.castel-maggiore.bo.it

ESTRATTO PROCEDURA APERTA per l’affida-mento della gestione di quota parte del serviziodi nido d’infanzia - anni 2011/2012 - 2012/2013- aggiudicazione ai sensi dell’art. 83 del D. Lgs.163/06 - offerta economicamente più vantag-giosa. CIG 2359938A6F. IMPORTO presunto€ 2.244.984,00= IVA ed oneri di sicurezza esclusi.TERMINE PRESENTAZIONE OFFERTE:22/6/2011H. 12.00 APERTURA BUSTE: 23/6/2011 H. 9.30.Castel Maggiore 11/5/2011,

IL COORDINATORE DEL SETTOREDr. Mutti Fabrizio

COMUNE DI SASSO MARCONI(Provincia di Bologna)

Tel. 051 843511 Fax 051 840802ESTRATTO BANDO DI GARA PER

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONEPISCINA COMUNALE CIG. N. 2462179E5F.

BASE D’ASTA E DURATA CONTRATTO: Per il pe-riodo di tre anni di € 405.000,00; con eventualeprosecuzione per ulteriori tre anni, previa ado-zione di apposito atto, sarà complessivamente di€ 810.000,00. I documenti di gara, sono scari-cabili dal sito: www.comune.sassomarconi.bo-logna.it oppure richiesti all’Ufficio @TUxTUcon il cittadino - telefono 051/843511 - fax051 840802, ovvero richiesti per iscritto. SCA-DENZA PERSENTAZIONE OFFERTE: 07/07/2011ore 12,30. PRIMA SEDUTA APERTURA BUSTE:11/07/2011 ore 10,00 sede comunale. DATA DITRASMISSIONE ALLA GUCE: 13/05/2011.

Il Responsabile del ProcedimentoDr.ssa Cati La Monica

2 Primo Piano Martedì 24 Maggio 2011 Corriere di BolognaBO

Codice cliente: 211252

Page 3: rassegna del 24-05-2011

3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

BOLOGNA - Carlino

•• 12 BOLOGNACRONACA MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011

«CALDO, caos e gli animi piutto-sto agitati. Sembrava di essere almercato del pesce...». Invece è lasede del Quartiere Santo Stefano,nell’omonima via, il giornodell’apertura delle iscrizioni aicentri estivi.Alle 15 c’è già un centinaio di ge-nitori davanti al Quartiere, e letemperature non aiutano. Per for-tuna ci sono i portici... «Quandosono arrivata — racconta ClaudiaBonfiglioli — per iscrivere mio fi-glio ai centri estivi della fascia 3-5anni, c’era già un sacco di genteche aspettava, perché quest’annohanno tolto la possibilità di rivol-

gersi alla sede di via dei Lamponi.Anche i posti sono meno rispettoall’anno scorso: c’è solo MolinoTamburi. Forse per questo in tan-ti avevano paura di essere esclusi.Io però sono incinta di nove mesi,non me la sentivo di arrivare trop-po in anticipo». La puntualità pe-rò in questo caso non basta:«C’era caldo — prosegue — e sierano fatti una lista artigianale,con l’ordine di arrivo, in attesadell’apertura del Quartiere. Soloche quando siamo entrati è statopeggio. Un caos».Stando a quanto racconta la signo-ra, infatti, una volta dentro gli in-

caricati del Quartiere hanno co-minciato a chiamare secondo la li-sta artigianale: «Ma in tanti nonrisultavamo, e dentro non c’eranole chiocciole con i numeri per lafila. In pratica parecchi di noinon sapevano come fare. E allorala gente ha cominciato ad alzarela voce... In più c’era caldo, tuttiin piedi e pigiati... Un modo paz-zesco di gestire le cose».

LA SIGNORA Bonfiglioli eun’altra mamma, pure incinta, ri-schiano di sentirsi male e vengo-no fatte passare dagli addetti delQuartiere. Portata fortunosamen-te a termine l’iscrizione del figlio,la protesta resta: «Perché non cihanno permesso di iscriverci invia dei Lamponi? Si sarebbe di-mezzata la fila. E perché c’è solola sede di Molino Tamburi per ibimbi? In altri quartieri, come alSavena e al San Vitale, sono rima-ste le stesse dell’anno scorso. Lamia impressione — conclude — èche il Santo Stefano abbia molto acuore il centro storico, ma moltomeno la periferia. Basta guardarela Lunetta Gamberini...».

SI PARTE UNA MAMMA: «CI SONO MENO POSTI E NON SI PUÒ ANDARE IN VIA LAMPONI»

Centri estivi, iscrizioni tra caos e caldoGenitori esasperati al Santo Stefano

LE LAURA Bassi nonmollano la presa sul liceomusicale. E, presa carta epenna, il non certorinunciatario preside divia Sant’Isaia, FeliceSignoretti, ha scritto alpresidente della ProvinciaDraghetti, all’assessoreprovinciale alla ScuolaDe Biasi e al neo sindacoMerola. Tono cortese, mafermo per chiedere ai trese «intendano impegnarsia fondo, accanto a questascuola, per l’attivazionedel liceo musicale.Un’attivazione che hacome presupposto mezziadeguati, anche dal puntodi vista finanziario. Sitratta, dunque, di precisescelte politiche».

SI È CONCLUSA ieril’operazione di trasbordodalla nave penamense DaioAzalea dei due naufraghibolognesi recuperati dalnatante nell’oceanoAtlantico dopo il naufragiodel catamarano ‘StellaCometa’. I fratelli Guido eRiccardo Sassoli la nottetra il 10 e 11 maggio, a oltre800 miglia dalle costeamericane, erano statiraggiunti e presi a bordodalla motonave, che li hatrasportati fino a largodell’Italia. Ilcoordinamento delleoperazioni di trasbordo,compiute in avversecondizioni, con mare 4/5 evento con raffiche fino a 30nodi, è stato effettuato dallaguardia costiera diPozzallo, in provincia diRagusa. L’operazione si èsvolta a largo della rada diPozzallo, a circa tre migliaa sud del porto, conl’ausilio di unrimorchiatore motovedettaCp Sar 304.

LAURABASSI

Il preside incalzasul liceomusicale

I FRATELLI SASSOLI

Sbarcati ieriin Sicilia

i due naufraghi

�E’ mancato all’affetto dei suoi cari

Luigi BottaNe danno il doloroso annuncio MARIA LUI-SA, i figli LUISA e STEFANO e i parenti tut-ti.Il funerale avrà luogo mercoledì 25 c.m. al-le ore 9.30 partendo dalla camera mortua-ria dell’Ospedale Malpighi per la chiesaparrocchiale di Castenaso, dove alle ore10 sarà celebrata la Santa Messa. La Ca-ra Salma verrà tumulata nel cimitero di Ca-stenaso.

Castenaso, 24 Maggio 2011._

O.F. Moncatini, t. 051 788441

�E’ tornata alla casa del Padre l’anima di

Francesca Brandolilo annunciano il figlio Salvatore con la mo-glie Franca, la sorella Elda e parenti tutti.La S.Messa sarà celebrata domani merco-ledì 25 maggio alle ore 16 nella chiesa par-rocchiale di S.Maria Assunta di Borgo Pa-nigale.

Bologna, 24 Maggio 2011._

O.F. BORGO di Lelli Romano, t. 051 406664

�E’ improvvisamente mancata

Mina Della BellaPastorelli

Ne danno il triste annuncio GIORGIO,FRANCESCA e FEDERICO.Le Esequie saranno celebrate oggi Marte-dì alle ore 16 nella Chiesa Parrocchiale diSan Silverio di Chiesanuova.Bologna, 24 Maggio 2011.

_O.F. Golfieri - Bologna - Tel. 051/228622

Il vuoto che hai lasciato è enorme. Ricorde-remo sempre il tuo spirito e l’amore per lavita.

CAV.Raffaele Bacchelli

ti abbracciamo con immenso affetto Mari-nella e Beppe con Mariachiara, Mariagiu-lia e Martina.Bologna, 24 Maggio 2011.

_O.F. Hera Servizi Funerari, t. 051 6150831

Ha raggiunto l’adorata moglie Rossananel Regno dei Cieli, e rimarranno uniti perl’Eternità

CAV.Raffaele Bacchelli

Ne danno l’annuncio Marinella, Marisa,Marco, Maurizio Tesini con le rispettive fa-miglie.Il funerale sarà celebrato oggi alle ore15:00 presso la Parrocchia dei SS Grego-rio e Siro via Montegrappa, 15Bologna, 24 Maggio 2011.

_O.F. Hera Servizi Funerari, t. 051 6150831

Ha concluso la sua generosa vita terrena

Maria Grazia Elkanne danno il triste annuncio il marito Gigi, icugini Rosaria e Mauro con l’amatissimaGiulia, la zia Anna e Ebe.Il funerale si terrà oggi alle ore 14,15 pres-so la Chiesa di San Girolamo della Certo-sa di Bologna.Bologna, 24 Maggio 2011.

_O.F. Hera Servizi Funerari, t. 051 6150831

MARIA LUISA, GIULIANA, ISABELLA eFRANCESCO ELKAN si uniscono al gran-dissimo dolore di GIGI per la perdita dellacara cugina

Maria Grazia ElkanBologna, 24 Maggio 2011.

ROMANO MONGARDI con ISABELLAprofondamente affranti partecipano al do-lore dell’amico GIGI per la scomparsa del-la carissima e indimenticabile

Maria Grazia ElkanChiolo

Bologna, 24 Maggio 2011.

Il giorno 22 maggio è mancata all’affettodei suoi cari

Mariella GherardiNe danno il triste annuncio la figlia unita-mente ai congiunti.La S. Messa verrà celebrata mercoledì 25maggio alle ore 15.00 nella ChiesaCorpus Domini, in via Federico Enriquezn.56 a Bologna.Bologna, 24 Maggio 2011.

_O.F. BOLOGNA ONORANZE tel. 051432066

E’ mancata all’affetto dei suoi cari

Amelia MariniNata 26/3/1920 Deceduta Il 21/5/2011I funerali si svolgeranno oggi 24 maggio al-le ore 13.30 partendo dall’Istituto S. Annaper poi proseguire al cimitero della Certo-sa dove avrà luogo l’inumazione.Bologna, 24 Maggio 2011.

_O.F. Centro Servizi Funerari - S. Lazzaro - Tel.

051/6272434

La SCHIAVINA srl con tutti i suoi collabora-tori si unisce al dolore di MARGHERITA edi tutta la famiglia BUGETTI per l’improvvi-sa scomparsa dell’ amato fratello

Giovanni BugettiCaselecchio di Reno, 24 Maggio 2011.

_SPE - Numero Verde Necrologie, 800 017 168

LORENZA, ALESSANDRA e MARIA CAR-LA SCHIAVINA unitamente alla mammaANNA MARIA si stringono forte a MAR-GHERITA e famiglia in questo momento digrande dolore per la perdita del caro fratel-lo

Giovanni BugettiBologna, 24 Maggio 2011.

_SPE - Numero Verde Necrologie, 800 017 168

L’Associazione A.P.A.S.S. e i colleghi chehanno con lui collaborato, ricordano il Pre-sidente e l’Amico

Giovanni BugettiBologna, 24 Maggio 2011.

_O.F. Lelli - Zola Predosa - Tel. 051/755175

La sorella Dora, la nipote Paola con Fran-cesco Emanuela e Riccardo si stringonocon affetto a Maurizio e Laura nel ricordodell’adorata zia

GiulianaModena, 24 Maggio 2011.

E’ mancato

Vincenzo Santagadane danno il triste annuncio i familiari tutti.La S. Messa sarà celebrata oggi alle ore17 presso la Chiesa Parrochiale di Anzoladell’ Emilia.Bologna, 24 Maggio 2011.

_O.F. GARUTI, Bologna, t. 051 4399117 - 051

720869

ALDO e MARIA ROSA, PIERO e LAURASANTAGADA con ISABELLA e MARIO so-no vicini ad ILARIA e GIULIO per la mortedel caro fratello e zio

VincenzoBologna, 24 Maggio 2011.

_SPE - Numero Verde Necrologie, t. 800 017 168

Concetta Troisiin Avella

MARCO, JACOPO, FILIPPO FILICORIcon i professionisti e dipendenti del grup-po Gynepro sono vicini a RAFFAELLA,ADOLFO, MANUELE, ALESSANDRO perla perdita dell’amatissima TINA.Bologna, 24 Maggio 2011.

ANNIVERSARIOSergio Busi

Giovedì 26 maggio alle ore 19 nella Chie-sa di San Domenico, Piazza San Domeni-co, 13 - nel 30˚ Anniversario della Sua tra-gica scomparsa LUCA BUSI e CRISTINABUSI FERRUZZI faranno celebrare unaS. Messa per ricordarlo.Bologna, 24 Maggio 2011.

ANNIVERSARIOLa moglie VITTORIA, con i figli ANDREA,ANNA e MASSIMO, le nuore, il genero egli amati nipoti, ricordano a sette anni dal-la scomparsa

Giancarlo Dall’OlioPassano gli anni ed il tuo ricordo è semprepiù forte e ci consola.Prunaro di Budrio, 24 Maggio 2011.

_O.F. Moncatini, t. 051 788441

ANNIVERSARIO24-5-2010 24-5-2011

Mario GiardiniLa moglie CAROLINA lo ricorda con tantoaffetto, infinito amore e rinnovato rimpian-to.Pianoro, 24 Maggio 2011.

_O.F. Golfieri - Pianoro - Tel. 051/777039

ANNIVERSARIO24-5-1997 24-5-2011

Vanz SartiTi penso sempre, la tua mamma.Minerbio, 24 Maggio 2011.

_SPE - Numero Verde Necrologie, t. 800 017 168

1996 2011Ida Filippini

L’amore non avrà mai fine.I tuoi cariBologna, 24 Maggio 2011.

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

BOLOGNA - Informazione6 MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011

Oggi la proclamazione a Palazzo d’Accursio. Nella rosa Idv due donne e un uomo

Merola accelera sulla giuntae punta su Giannini e Gabellini

Frascaroli verso il welfareLa giunta rosa

A destraVirginio Merola

con AmeliaFrascaroli alla

festa per lav i t to r i a

e l et to r a l eA sinistra

l’urbanistaPa t r i z i a

Gabellini, che ilsindaco vuole

con sé in giunta

di Paola Frontera

È sereno e ha fretta di chiu-dere il rebus giunta per met-

tersi al lavoro a Palazzo d’Accur -sio. Virginio Merola è tornatocosì dal breve periodo di riposodopo le fatiche elettorali, pron-to a mettere il punto sulla faseingarbugliata della formazionedella squadra dei dieci (tanti sa-ranno) assessori. Non c’è nulladi confermato ufficialmente,ma sembra che Merola vogliapuntare su due donne. La primaè Patrizia Gabellini, all’urbani -stica, delega delicata e ricoper-ta dallo stesso Merola nel man-dato Cofferati. Gabellini è pro-fessore ordinario di urbanisticaal Politecnico di Milano e vantaun curriculum vastissimo di do-cenze e lavori, nel quale spicca-no le collaborazioni ai prg di Ro-ma e Bologna. Il secondo jolly sichiama Silvia Giannini (graditaanche all’Idv), economista, an-che lei docente universitaria, epronta a occuparsi di bilancio.Con loro, Merola vuole in squa-dra il giovanissimo Andrea Co-lombo (a sorpresa medagliad’argento del listone Pd) e i duefedelissimi dello staff, Luca Riz-zo Nervo e Matteo Lepore (cheperò potrebbe essere nominatoCapo di Gabinetto). Non è affat-to certo invece il nome di Ma-rilena Pillati (Pd) all’istr uzione.Poi c’è Amelia Frascaroli, il veronodo di queste ore, che pare pe-rò verso la soluzione. Andrà alwelfare, tema a lei caro, ma paresenza il ruolo di vice (potrebbeessere Giannini la numerodue). Non ci sono conferme,ma dallo staff dell’ex Caritas (lasua lista ha preso quasi ventimi-la voti) trapela l’a c c e l e ra z i o n e .Frascaroli tornerà oggi in cittàdopo una vacanza in Sardegna,e vedrà il sindaco già in giorna-ta.

La fretta sulla giunta erane ll’aria già ieri mattina, conMerola che, appena rientrato, siè presentato in consiglio pro-vinciale per salutare gli ex col-leghi e rassegnare le dimissionidall’aula. Baci, strette di mano,e una risposta: «Lo saprete pre-sto», se Frascaroli sarà in giunta,dice ai cronisti. «La vedo e lasento sempre», aggiunge, rac-contando di aver seguito il toto-giunta sui giornali anche inspiaggia, grazie all’Ipad. «Mi oc-cuperò della giunta, convoche-rò il consiglio e si inizia a lavo-rare. I tempi? Lo stretto neces-sario», assicura il sindaco, chenon vorrebbe usare tutto il tem-po previsto dalla legge (ventigiorni a partire dalla proclama-zione degli eletti in consigliocomunale, che arriverà a metàsettimana, salvo intoppi dellacommissione elettorale). Sta-mattina alle 11 sarà a Palazzod’Accursio per il passaggio del-

le consegne con il commissarioAnnamaria Cancellieri e la fir-ma in calce alla proclamazione.Arriverà in Comune dopo avergià incontrato il segretario delPd Raffaele Donini. Non è anco-ra in agenda l’incontro con l’I-talia dei Valori, che intanto pre-para una rosa di nomi per lagiunta. Accanto alle vicesinda-co di Casalecchio e Zola, Car-mela Brunetti e Simona Mastro-cinque, ci sarà un nome maschi-le, che però non sarà pescato

dalla lista dei candidati: non sa-rà dunque Raffaele Brogna, ge-nitore sulle barricate contro lachiusura del nido Roselle. I pro-fili che interessano l’Idv restanoinfatti legati al commercio. Nonandrà in giunta, come ormai erachiaro, il recordman di prefe-renze Maurizio Cevenini: reste-rà sia in consiglio comunale chein consiglio regionale (non c’èincompatibilità), e non raddop-pierà lo stipendio, che rimarràuno solo.

LE PROSSIME TAPPE

P RO C L A M A Z I O N ENon è altro che una firma, ilpassaggio formale di consegne aVirginio Merola, sindaco proclamatotale dal riesame delle schedeelettorali: succede stamattina alle11, nell’ufficio del CommissarioAnnamaria Cancellieri

CONSIGLIO COMUNALELa commissione elettorale proseguenel riesame delle preferenze delconsiglio comunale, poi proclamerài consiglieri eletti: da quel momento(salvo sorprese, ci vorrà solo un paiodi giorni), scattano i dieci giorni perconvocare l’aula

LA PRIMA SEDUTAIl primo consiglio comunale,presieduto dal recordman dipreferenze Maurizio Cevenini, devetenersi entro dieci giorni dallaconvocazione, che a sua volta deveessere espletata entro dieci giornidalla proclamazione degli eletti

L’UFFICIO DI GIUSEPPE DOZZAVirginio Merola ha scelto di insediarsinell’ufficio che fu di Giuseppe Dozza(nella foto sopra con RenatoDallara), al piano nobile di Palazzod’Accursio. Non uno dei più belli, macon un forte valore simbolico. Loscelse anche Guazzaloca

I punti interrogativiStamattina il sindaco farà il punto

con il segretario del Pd per sciogliere i nodirelativi alle presenze in giunta pescate

dalla “lista da combattimento”Il Cev mantiene il posto in Regione

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LA LETTERA

Il mio amore per la civilissima BolognaSEGUE DALLA PRIMA

Lasciare Bologna, che ho servito ed amato conconvinzione, non è facile per le emozioni e gliinsegnamenti che mi ha dato: la lealtà verso leIstituzioni e i cittadini, la cura del bene comune edell’interesse pubblico, l’imparzialità, il servizioda rendere come impegno e passione civile.

In questi mesi trascorsi velocissimi, ho vissutocon tutto l’impegno di cui ero capace il mio com-pito, dalle piccole cose che appartengono alla vi-ta quotidiana agli impegni più complessi e gra-vosi, nella costante ricerca dell’equilibrio tra latemperanza e la difesa delle ragioni non rinun-ziabili della convivenza, cercando di esserequanto più possibile vicino alla gente. Spero diesserci riuscita.

Resta in me indelebile il ricordo di un periodoche segna profondamente la mia vita.

Ho amato tutto di questa città, ho nel cuore vol-ti e persone straordinarie, porto dentro di me ri-cordi indelebili, che hanno arricchito la mia e-sperienza di vita.

Sono grata a Bologna per ciò che mi ha dato eciò che mi ha insegnato e mi sento onorata di a-ver avuto l’occasione di servire questa civilissi-ma Comunità cui auguro di restare salda nei suoivalori più autentici.

Vado via più ricca di esperienze, di umanità e disentimenti e porto con me l’amore profondo diun territorio che merita di essere servito e amato

e per la sua gente che ringrazio sinceramente.(Annamaria Cancellieri)

Difficile aggiungere parole a quelle così sen-tite scritte da Annamaria Cancellieri. Forse Bo-logna aveva bisogno di essere guardata da fuo-ri per tornare a rendersi conto di ciò che è dav-vero; non potevano esserci occhi e cuore mi-gliori dei suoi. Il suo commissariamento saràricordato come un periodo positivo per la città,la sua eredità è un punto di partenza per unapolitica che deve riuscire a far esprimere al me-glio la città. Nelle grandi e nelle piccole cose. Insedici mesi non si fanno le rivoluzioni ma sipossono mettere in moto dei processi sociali. Ilpiù grande merito di questo commissario è sta-to l’investimento sul senso civico dei bolognesi,sul grande senso civico dei bolognesi. Bolognanon è più la prima della classe ma è ancora ingrado di marcare qualche differenza. Il sensocivico è il patrimonio più grande, una diver-sità positiva, uno tratti più belli dell’id en ti tàdella città, la migliore forma resistenza all’o-mologazione al ribasso. È un bene prezioso datutelare e utilizzare; la disattenzione nei con-fronti dei cittadini non è più ammessa e ora ilprimo passo è stato fatto da un prefetto venutoda fuori che si è innamorato di questa città.Sinceramente, grazie commissario Annama-ria Cancellieri. (si.ra.)

CRONACA D

Posti, le richieste dei grilliniIl Movimento 5 Stelle candida Marco Piazza, uno dei tre eletti inconsiglio comunale, al ruolo di vicepresidente dell’aula e auspica che«anche per i ruoli di presidenza nelle due commissioni di controllo(bilancio e affari istituzionali) si punti su persone che possano svol-gere un effettivo ruolo di garanzia e vengano pertanto tenuti inconsiderazione anche i consiglieri del Movimento 5 stelle». Lo scriveMassimo Bugani, già candidato sindaco. Bugani ribadisce la richiestadi ridurre lo stipendio del sindaco e quella della riduzione ad otto delnumero degli assessori. «Non capiamo perchè davanti a questenostre semplici richieste di buon senso i vari Donini e Bonaccinicontinuino a reagire in questo modo costantemente rigido e arrogante- ha aggiunto, riferendosi ai segretari bolognese e regionale del Pd -Non crediamo che sia questa la strada che può portare al dialogo».

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

BOLOGNA - RepubblicaBOLOGNA

CRONACA� V

MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011

la Repubblica

Il giorno del sindaco

SILVIA BIGNAMI

COMINCIA oggi l’avventura diVirginio Merola, nono sindaco diBologna. Alle 11 il passaggio diconsegne formale, in Sala Rossa,con il Commissario Anna MariaCancellieri. Poi l’insediamentonell’ufficio che fu di GiuseppeDozza e di Giorgio Guazzaloca,ma non di Sergio Cofferati. Da-vanti a sé Merola ha venti giorniper convocare il primo consiglio.«I tempi che mi do? Lo stretto ne-cessario» ha assicurato ieri il sin-daco. Del resto la giunta è prati-camente completa, con AmeliaFrascaroli, che il sindaco incon-trerà oggi, che vola verso l’asses-sorato a Servizi Sociali e Sanità(Merola ha sempre detto di volertenere unite le deleghe). Quelloche la cattolica, premiata con il10,24% alle comunali, ha rivendi-cato sin dall’inizio.

Ieri Merola, di ritorno dalle fe-

rie in Sicilia, si è dimesso da con-sigliere in Provincia. «Caro Virgi-nio, siamo sicuri che il tuo equili-brio e la tua imparzialità conti-nueranno» lo ha omaggiato il pre-sidente del consiglio provincialeStefano Caliandro. «Amelia ingiunta? Lo saprete presto» ha glis-sato poi Merola. Ma l’ex avversa-ria delle primarie dovrebbe aver-la spuntata al welfare. Una vitto-ria, per lei, che conquista la dele-ga che più le premeva nonostan-te le contrarietà di parte del mon-do cattolico, e che può ancorasperare nella carica di vicesinda-co. Salvo sorprese la fotografia, aieri, della giunta, dovrebbe esserequesta. Silvia Giannini, docentedi Scienza delle Finanze dell’ate-

Frascaroli al Welfare, Merola pronto al sìOggi il passaggio di consegne con la Cancellieri. Indicati i nomi della giunta

neo, avrà il Bilancio e si gioca conla Frascaroli la carica di vice. Con-fermata all’Urbanistica PatriziaGabellini, reggiana che collaboròcon Merola alla stesura del Psc.Per i dipietristi dovrebbe spun-tarla Carmela Brunetti, coordi-natrice regionale delle donne Idv,cui potrebbe essere affidato ilCommercio. Più difficile che laspunti l’altra donna della “rosa”dipietrista, Simona Mastrocin-que (più ferrata sui temi ambien-tali), visto che l’Ambiente paresaldo nelle mani di Andrea Co-lombo, ventiseienne Pd col pienodi preferenze. Alla Scuola c’è Ma-rilena Pillati, Pd, anche se in viaRivani si spinge per Simona Lem-bi (più probabile per lei la presi-denza del consiglio comunale, ameno che non la rivendichi Mau-rizio Cevenini). Tra gli uomini,potrebbero entrare in giunta, allafine, tutti e tre i giovani Pd: oltre aColombo, Luca Rizzo Nervo a

Traffico e Sport e Matteo Leporeai Lavori Pubblici. Infine, chiudo-no il cerchio l’ex assessore regio-nale Alberto Ronchi alla Cultura eil “tecnico” ricercatore DanieleDonati alla Città Metropolitana.A meno che l’ingresso di RiccardoMalagoli, Sel, non scalzi qualcu-no, più probabilmente Ronchi,rimescolando le deleghe. Fuoriinvece i cattolici più vicini alla Cu-ria, in “deficit” di rappresentanzacome è stato fatto notare anchenell’esecutivo Pd di ieri sera. Il se-gretario Pd Raffaele Donini, chetra oggi e domani incontrerà Me-rola, potrebbe però affidare all’exMargherita Marco Macciantelli ilcoordinamento della segreteria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il nuovo sindaco Virginio Merola

BILANCIO/

GIANNINI

SilviaGiannini,fiscalistain corsaanche comevicesindaco

WELFARE/

FRASCAROLI

AmeliaFrascaroli,58 anni,in corsa perl’assessoratoal welfare

URBANISTICA/

GABELLINI

PatriziaGabellini,professoreordinario diUrbanisticaal Politecnico

SCUOLA/

PILLATI

MarilenaPillati, 46anni, èdocente diStatistica edeletta Pd

COMMERCIO/

BRUNETTI

CarmelaBrunetti, Idv,è leaderregionaledelle donneper Di Pietro

Totogiunta/1

CULTURA/

RONCHI

AlbertoRonchi, 50anni, è exassessoreregionalealla Cultura

LAVORI PUB./

LEPORE

MatteoLepore,30 anni,lavoraallaLegacoop

AMBIENTE/

COLOMBO

AndreaColombo, 26anni, elettoconsiglierePd con 1306voti personali

TRAFFICO/

RIZZO NERVO

Luca RizzoNervo, 33anni, haguidato lacampagnadi Merola

AFFARI IST./

DONATI

DanieleDonati èespertodi dirittoamministra-tivo alla Spisa

Totogiunta/2

L’iniziativa

In piazza Nettuno “Italian revolution”gli “indignados” sbarcano in città

DA VENERDÌ scorso sono in Piazza Nettuno, conmaterassi, scatoloni, libri e cartelli. Leggono, studia-no e parlano con la gente. Sono una ventina, stannolì giorno e notte e sono organizzati in turni. Voglionosensibilizzare i cittadini verso una nuova forma di par-tecipazione politica più democratica, che parta dalbasso. Sono gli indignadosalla bolognese: ragazzi di“italian revolution” un movimento pacifico e apartiti-co nato nelle piazze spagnole e che come un’onda sista diffondendo in mezza europa. Bologna inclusa.

Cevenini potrebbediventarepresidentedell’assembleacomunale

Il primo cittadinosi prende qualchegiorno. Lo scogliodi Ronchialla Cultura

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

BOLOGNA - Unità

Il civismo a Bologna? Non è mor-to, assicura Stefano Aldrovan-di. Ma certo non l’ha aiutato ilsostegno del Terzo Polo: «Ci

hanno identificato con loro, e addiocivismo». Così l’ex amministratoredelegato di Hera riassume il rim-pianto per una campagna elettora-le «politicizzata», con esiti pesantiper il candidato centrista che con lasua lista doveva raccogliere l’eredi-tà di Giorgio Guazzaloca (che arri-vò al 12% alle comunali di due annifa): Aldrovandi si è fermato al5,08%, poco più di 10.600 voti. Eora assicura che in Consiglio comu-nale ci sarà, a fare un’opposizione«con spirito costruttivo. Valutere-mo il merito delle proposte, conl’unico obiettivo di migliorare Bolo-gna».Aldrovandi, condivide l’analisidell’istituto Cattaneo sul voto? Sietestati comeunvasodi coccio tra i dueschieramenti?«Ne prendo atto. In effetti con l’in-gresso in campagna elettorale deileader nazionali il dibattito si è spo-stato su quel versante, mentre sonospariti i temi amministrativi. Quipoi noi siamo stati identificati con ilTerzo Polo e il nostro civismo è an-dato a farsi benedire».Dopo l’esito delle ultime elezioni, intanti pensano che il civismo a Bolo-gna siamorto...«Non è così, ci sono le condizioniper lavorare bene. Certo, abbiamopagato l’attivismo di Berlusconi aMilano, il voto amministrativo di-ventato test nazionale, i leader arri-vati anche a Bologna».Sottoleduetorriperòsisonovistipu-re Gianfranco Fini, leader di Futuro elibertàePierferdinandoCasini,nume-rounodell’Udc.Vi hapenalizzatoan-che questo?«Ma loro sono venuti per la presen-

tazione di un libro e una foto, piùche con attività politiche vere eproprie. E comunque, il problemaè che siamo stati identificati conloro tout court in tutte le rassegnestampa».Rimpianti per il loro appoggio?«No, perché comunque siamo ri-masti autonomi, non c’erano sim-boli di partito sulla mia lista. Manon siamo riusciti a farlo capire.Senza contare che la stampa hasempre trascurato i nostri conte-nuti, le nostre proposte. Abbiamoanche parlato di una riduzionedel 20% della Tarsu: non è servi-to».L’uscita di scena di Guazzaloca, do-po essere stato indagato nell’affai-re sul Civis, quanto ha pesato?«Certo ci ha penalizzato non aver-lo capolista».Quali progetti ha per il futuro? Haintenzionedidarebattagliaapalaz-zo D’Accursio?«Sì, nei prossimi cinque anni saròin Consiglio comunale. Mi ero can-didato per difendere gli interessidi Bologna, continuerò a farlo, loassicuro».Però all’opposizione....«La farò con spirito costruttivo, se-condo quello che è il vero spiritocivico. Valuterò le proposte con-crete, i progetti. E non sarò solo:dietro al gruppo consiliare - pur-troppo con solo me in Consiglio -ci sarà un gruppo sul territorio,che presto si costituirà in ente giu-ridico».Andandoalle proposte: voterà a fa-voredellapedonalizzazioneannun-ciatadalneosindacoVirginioMero-la?«Mi pare una foglia di fico. Deveprima spiegare come farà a realiz-zarla. E sciogliere i nodi del Civis edei parcheggi necessari. Ora aspet-tiamo di vedere la capacità del sin-daco di risolvere i problemi. Chesono molti, a cominciare da quellidel bilancio e dei tagli al welfa-re».

[email protected]

sa. Sicuramente Frascaroli avrà ladelega ai Servizi sociali, mentreper il vicesindaco resterebbe in po-le l’economista Silvia Giannini, acui sarebbero affidate anche le chia-vi del Bilancio. Altro tecnico cheMerola conosce bene è la reggianaPatrizia Gabellini all’Urbanistica:ha già lavorato alla stesura del Pscdi Bologna durante la giunta Coffe-rati. Nomi già circolati nei giorniscorsi: lo stesso Merola ha ammes-so che «qualcosina» delle indiscre-zioni era esatta. Confermata, adesempio, la presenza di un espo-nente dell’Italia dei valori, under40 e già vicesindaca nell’hinter-

land: si giocherebbero il posto Si-mona Mastrocinque (Zola), favo-rita, e Carmela Brunetti (Casalec-chio). Altra casella piuttosto sicuraè quella di Alberto Ronchi, a cuisembra destinata la Cultura. Nutri-ta la pattuglia Pd: detto che tra i gol-den boy Luca Rizzo Nervo, Mat-teo Lepore, Andrea Colombo,uno potrebbe anche avere un ruolodello staff, quindi extra giunta (adesempio capo di gabinetto), sem-bra che, per l’assessorato alla Scuo-la, Marilena Pillati la stia spuntan-do su Anna Maria Tagliavini, e ilginecologo Corrado Melega, pri-mo dei non eletti che quasi sicura-mente entrerà in consiglio, potreb-be essere l’elemento di esperienza(magari alla Sanità) in una squa-dra di “giovani”. Più difficile che en-trino in giunta Riccardo Malagoli,ex presidente del San Donato e Giu-liano Barigazzi, attuale assessorealla Sanità di palazzo Malvezzi:non convince il fatto di andare a toc-care un’altra amministrazione e,inoltre, con la città metropolitanain arrivo, non è detto che per lui siaprano nuovi orizzonti. Con un ta-le affollamento di pretendenti, sem-bra difficile pensare che il sogno dilimitare a otto il numero degli asses-sori - idea benedetta immediata-mente dai dipietristi e dai grillini -possa alfine concretizzarsi. ❖

BOLOGNA

ADRIANA COMASCHI

I “grillini” candidano uno dei lo-ro tre eletti in Comune, Marco

Piazza, a vice presidentedel consigliocomunale. Eauspicanocheancheperiruolidipresidenzanelleduecommis-sioni di controllo (bilancio e affari isti-tuzionali) «si tengano inconsiderazio-neiconsiglieridelM5S».LoscriveMas-simoBugani. I “'grillini” continuano in-vece ad escludere qualsiasi ipotesi diingresso nella nuova GiuntaMerola.

Giuseppe Paruolo (Pd)«Merola eliminerà i pass per l'accesso al centro a se

stesso, giunta e consiglieri. Ai “grillini”: non avete dettonulla solo perché non è una vostra proposta?»

ES

ITO

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I G

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SERVIZI E FORNITURE PER L’INIZIATIVA PANE E INTERNET 2011-2013

Ente Appaltante: INTERCENT-ER – Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici – Regione Emilia-Romagna - Viale Aldo Moro n. 38 – 40127 Bologna – Tel.(+39)051/5273082 – Fax (+39)051/5273084 e-mail: [email protected]; sito www.intercent.itOggetto della gara: Procedura aperta per l’acquisizione dei servizi e delle forniture necessarie per la realizzazione della iniziativa “Pane e Internet 2011-2013” per la riduzione del divario della conoscenza digitale nel territorio regionale.Data di aggiudicazione dell’appalto: 23/02/2011.Aggiudicatario: R.T.I. tra I.S.M.O. S.r.l. di Milano, A.E.C.A. di Bologna e SIMKI S.r.l. di Milano.Importo di aggiudicazione: Euro 1.328.000,00 IVA esclusa.L’esito integrale è pubblicato sulla GURI – V serie speciale - n. 59 del 20/05/2011

Il Direttore di Intercent-ER: (Dott.ssa Anna Fiorenza)

Marco Piazza candidato allavicepresidenza del Consiglio

Movimento 5 stelle

MarcoMonari (capogruppo regionale Pd)«Amelia ha ottenuto un'ottima performance e credo

cheMerola ne terrà conto. Ha le competenze per il welfaree ha condotto una campagna elettorale azzeccata».

SaràRaffaeleFinelli, exsindacodiMalalbergo,asedere inconsiglioprovincialedalune-dìprossimo,occupando il posto liberatodaVirginioMerola. Bolognese,natonel 1950, sposa-to, ha un figlio. In precedenza ha lavorato per il Consorzio provinciale Pubblica lettura e poiperl'AmministrazioneprovincialediBolognanegliambitidellaculturaedellacomunicazione.

«Siamo stati identificatie confusi con il Terzo poloMa il civismo non èmorto»

Intervista a StefanoAldrovandi - Lista civica

ProvinciaEntraFinelli

IIIMARTEDÌ

24MAGGIO2011

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

FERRARA - La Nuova Ferrara

Pagina 12 - Cronaca

REFERENDUM

Centrosinistra e Ppf contro il nucleare

Con i voti a favore dei gruppi IdV, Pd, Ppf, Rifondazione-Comunisti Italiani (contrari i gruppi (Pdl, FLI,

Lega nord, Io amo Ferrara, Misto) il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno a sostegno

del referendum contro la costruzione di centrali nucleari; il docomento è stato presentato dal presidente

del gruppo Italia dei Valori Giorgio Scalabrino Sasso.

Sul documento sono intervenuti i consiglieri Tommaso Cristofori (PD), Antonio Fortini (PdL),

Francesco Rendine (FLI), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara) e l’assessore Rossella Zadro.

Pagina 14 - Cronaca

«La priorità è mantenere i servizi» Domani la riunione del Comitato di Copparo. L’Idv: valorizzare il S. Camillo

Copparo come Comacchio. La cittadinanza, o perlomeno gran parte di essa, a difesa del proprio

ospedale. Domani sera (ore 21, Palazzo Zardi - Copparo) è prevista infatti la prima riunione del

comitato ‘Salviamo l’Ospedale’, del quale è al momento portavoce una commerciante del centro di

Copparo, Luana Veronese. Si tratterà della seduta costitutiva del neonato organismo civico che può già

vantare oltre 300 firme a difesa del presidio sanitario del paese. Anche il sindaco Nicola Rossi ha

espresso la propria disponibilità dichiarando a chiare lettere di essere pronto a combattere in ogni sede

per mantenere gli attuali standard di servizi offerti dal San Giuseppe.

A Ferrara, intanto, l’Idv spiega che la «riorganizzazione non è solo inevitabile ma opportuna e

urgente». Ma l’ospedale di Comacchio «non deve subire un declassamento, al contrario una

valorizzazione, anche alla luce dei recenti investimenti. Depotenziare il S. Camillo è una scelta

strategicamente sbagliata».

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

FERRARA - Carlino

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

FORLI’ CESENA - Carlino

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

RAVENNA - Corriere

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

RAVENNA - La Voce

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

RAVENNA - La Voce

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

PARMA - Gazzetta

MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 29

SalsomaggioreRosario qPer il mese mariano dellaparrocchia di San GiovanniContignaco, fino a sabato tutte lesere alle 20,30 verrà recitato ilrosario all’oratorio di Sivizzano.

Concerto della bandaqÈ inprogramma questa sera alle 21 algazebo di viale Romagnosi unconcerto gruppo bandistico «Cittàdi Salsomaggiore». Ingresso libero.

SCUOLA VIAGGIO D'ISTRUZIONE A ROMA

Una giornata a Montecitorioper gli studenti dell'alberghiero

Pdci-Idv Andrea Fellini.

Appello al voto

Fellini: «I nostri progettiportati avanti dalla Ceriati»

II Sei mesi fa, il 26 novembre del2010, se ne andava all’età di 44anni Massimo Malpeli, stronca-to da una breve malattia.

Il papà Claudio, la mammaMarisella, la moglie Orietta, i fi-gli, il fratello Manuel, insieme aparenti ed amici, lo ricorderan-no con una messa sabato pros-simo, alle 17, presso la Chiesa diCampore. �

RICORDO A CAMPORE

Sabatouna messaper Massimo

II Il candidato sindaco del cen-trodestra Giovanni Carancinisposa il progetto di sviluppodell’istituto alberghiero «Ma-gnaghi». Il piano, sostenuto dal-la preside Lucia Araldi e dal neoconsigliere comunale del Pdl,Francesco Avanzini, ha l’obiet -tivo di rendere la struttura sal-sese «una scuola tra formazionee impresa».

«Siamo di fronte ad una gran-de proposta - ha detto Carancini- forte ed innovativa, che riescenello stesso tempo a far svilup-pare un’eccellenza del nostroterritorio integrandola mag-giormente con il suo tessuto so-cio economico e che può costi-tuire di per sé un’ottima inizia-tiva di rilancio della città terma-le ed il suo territorio».

«La positività di questo pro-getto - ha spiegato il candidatosindaco della coalizione di cen-trodestra - è che mette assieme ilpotenziamento dell’offerta for-mativa coordinandola di più emeglio con il tessuto imprendi-toriale locale, con la promozionesia scolastica che attrattiva tu-ristica vocata al benessere ter-male, enogastronomico e cultu-

Il comitato civico

Biolzi: «L'amministrazionedei partiti crollerà»

II Una giornata a Montecitorio.Di recente le classi prime dellesezioni E e G dell’Istituto alber-ghiero si sono recate a Roma inviaggio d’istruzione.

Tra i numerosi luoghi visitati,gli alunni sono stati maggior-mente colpiti dalla BibliotecaNazionale della Camera dei De-putati e dal Palazzo di Monte-citorio, sede della Camera dei de-putati.

Il gruppo studentesco, ac-compagnato dalla professoressaMaria Stella Tardio a e dai pro-fessori Domenico Ciliberti, Ma-rio Galati e Pietro Riggio, è statoricevuto dal Capo servizio-diri-gente della Biblioteca nazionaledella Camera che ha illustrato ivari servizi offerti dalla Biblio-teca, facendo poi dono che poidono alla scuola un volume-bi-bliografia della Repubblica Ita-liana dal 1948-2008 e ai docentipresenti un volume che rappre-

ranzia di quel rinnovamento, so-stenere la Ceriati significa salvareSalso da una destra velleitaria einconsistente mettendo davanti atutto gli interessi della città e deisui cittadini. La scelta civica diAnna Rosa, depurata da quelle fi-gure che non rispecchiavano cer-to il cambiamento, oggi rappre-senta una seria scelta di rinno-vamento». Il comunicato si con-clude con un vero e proprio ap-pello al voto: «La situazione è dif-ficile ma possiamo vincere, la no-stra serietà, i nostri valori e lo vo-glia di costruire una nuova Salso,possono e devono prevalere an-che rispetto il disincanto che purec'è nei confronti della politica. Sein passato sono stati commessi er-rori oggi abbiamo l’opportunità diricominciare da capo. Noi siamopronti a fare la nostra parte».�

«La mia squadra sapràgarantire un governoforte premiandosolo le competenze»II «Il mio municipio sarà una casadi vetro e i cittadini potranno giu-dicare i risultati raggiunti. Salso-maggiore deve voltare pagina. Ba-sta divisioni e ideologia, se saròsindaco la partitocrazia resteràfuori dalle stanze del Comune».

A rilevarlo è Anna Rosa Ceriati,candidato sindaco appoggiato daPd, lista civica «Salso e Tabiano alcentro», Comunisti Italiani, Italiadei valori e Sinistra ecologia li-bertà.

«La mia squadra - ha spiegato -saprà garantire un governo fortepremiando solo le competenze eaprendosi a nuove energie, al con-tributo di tutti quelli che vorrannospendersi in prima persona per ilfuturo della nostra città». La Ce-riati ha iniziato un viaggio che neiprossimi giorni la porterà in tuttele frazioni della città termale perindividuare obiettivi concreti emisurabili. «Abbiamo iniziato du-rante il primo turno elettorale - haspiegato Anna Rosa Ceriati- pro-seguiamo oggi e continueremo

CENTROSINISTRA IL PROGRAMMA SUL MUNICIPIO

Ceriati: «Dal Comunefuori la partitocrazia»

Montecitorio Le classi dell'alberghiero a Roma.

rale del nostro territorio».In questa prospettiva, lo svi-

luppo del Magnaghi andrebbe dipari passo con il rilancio terma-le, quindi economico, della città,oltre a migliorare l’offerta for-mativa per i giovani.

«Se bene seguita e sostenutadalle istituzioni pubbliche, pri-ma fra tutte la prossima ammi-

nistrazione comunale, questainiziativa può divenire un vola-no di sviluppo e di attrazionenon solo formativa ma anche tu-ristica - ha commentato -. Stagedi vario genere presso aziendealberghiere e ristoratrici locali,valorizzazione e recupero distrutture chiuse in cui inserire lasede dello stesso istituto, dispo-nibilità a creare ed ad adoperarsiper eventi sul territorio da partedegli studenti, possono costitui-re un punto di partenza per unrilancio di tutto il comprensoriotermale che così un giorno potràoffrire a quegli stessi ragazzi lapossibilità di rimanere e svilup-pare la propria professione conbeneficio economico e socialedella nostra realtà».

«Di queste idee - ha conclusoGiovanni Carancini - e di chi lesegua dopo lo sfascio che hannolasciato le amministrazioni di si-nistra ha bisogno Salso per ri-nascere, non certo di coloro chehanno male amministrato finoad oggi e ripropongono la loroincapacità di saper utilizzare ibuoni progetti come è costan-temente capitato in questi ultimianni». � S.G.

RicordoMassimo Malpeli.

Civico Gian Franco Biolzi.

FESTIVAL 54 MUSICISTI AL CONCORSO INTERNAZIONALE

Da domani Salso diventala capitale dell’arpa

Arpa Si comincia domani.

II Da domani al 29 maggio, conun’appendice a Parma il 30 mag-gio, Salsomaggiore diventerà lacapitale dell’arpa grazie al Fe-stival «Suoni d’Arpa a Salsomag-giore» e al Primo concorso in-ternazionale «Suoni d’Arpa».

Quest’ultimo ha fatto regi-strare un vero boom di iscrizio-ni: vi parteciperanno infatti 54musicisti emergenti, provenien-ti da Italia, Francia, Belgio, In-ghilterra, Svizzera, Spagna, Let-tonia, Israele e Stati Uniti.

Di prestigio la giuria interna-zionale del concorso: oltre aIeuan Jones e Vincenzo Zitellon(due degli ospiti più attesi delfestival), ne faranno parte la con-certista Susanna Mildonian (in-segnante al Conservatoire Royaldi Bruxelles e vincitrice del pri-mo premio nei più importanticoncorsi d’arpa del mondo:l’Israel International Harp Con-test nel 1959, Ginevra nel 1964,

CENTRODESTRA CON LA PRESIDE ARALDI E AVANZINI (PDL)

Carancini: un progettoper l'istituto MagnaghiIl candidato: «Sarà una scuola tra formazione e impresa»

dopo il voto. Ascoltare tutti non èper me una promessa elettorale,ma un modo di governare, l’unicoutile a trovare risposte davvero ef-ficaci».

«Questo lavoro - ha proseguitoil candidato sindaco - si tradurrànell’individuazione di un obietti-vo ben definito che ogni anno cidaremo per ogni frazione. Tuttociò costituirà una garanzia di con-cretezza per i cittadini e, soprat-tutto, darà loro la possibilità diverificare se il Comune sta dav-vero facendo la propria parte pervalorizzare le potenzialità diognuno e aiutare a risolvere i pro-

blemi. La mia amministrazionesarà una casa di vetro, aperta ognigiorno a cittadini e imprese».

«Per questo la partitocrazia re-sterà fuori dalle stanze del Mu-nicipio - ha aggiunto la Ceriati -.Sono un candidato civico e, comesa chi mi conosce bene, nelle miescelte sarò sempre fedele ai mieivalori e alla mia città, non allesegreterie di partito. Così, senzacondizionamenti, costruirò la miasquadra, che premierà le compe-tenze e non la partitocrazia. Que-sto vuole dire per me oggi essereun candidato civico e moderato,con i fatti e le scelte». �

II «Se vogliamo mantenere le pro-messe fatte e portare avanti le ideeed i progetti di cui abbiamo par-lato in campagna elettorale biso-gna tornare a votare e votare An-na Rosa Ceriati». Così, AndreaFellini già candidato sindaco perla lista Pdci e Idv e Maurizio Mon-delli coordinatore di zonadell’Idv, in un comunicato, invi-tano gli elettori a tornare alle ur-ne. «Vogliamo portare avanti i no-stri progetti e per farlo dobbiamoesserci e poter dire la nostra. ASalso c'è bisogno di rinnovamen-to e noi possiamo essere la ga-

II In vista del ballottaggio del 29e 30 maggio, il comitato che nel-la prima tornata elettorale ha so-stenuto la candidatura a sindacodi Gianfranco Biolzi, fa sentire lapropria voce.

Il candidato civico Biolzi, inlinea con quanto dichiarato inprecedenza, non ha fatto appa-rentamento con nessun schiera-mento.

Al centro dell’intervento, lapreoccupazione per la crisi cheattraversa Salso.

«La grave crisi della città, chela congiuntura nazionale peg-

giorerà, non può trovare solu-zione nella gestione dei partitisempre più impegnati nell’occu -pazione del potere - ha detto ilcomitato Biolzi - e non nell’ela -borazione di progetti, idee e ini-ziative».

La previsione per il futuro del-la città tracciata dai rappresen-tanti del comitato è tutt'altro cherosea, ma in loro rimane salda alvolontà di essere promotori diun cambiamento. «La nostraprevisione è che nel breve pe-riodo, a fronte di un aggrava-mento della situazione so-cio-economica, anche l’ammini -strazione dei partiti crollerà sot-to il peso della crisi e dell’ina -deguatezza a risolvere i proble-mi dei cittadini. A quel punto noici saremo, con il nostro progettoe la nostra tenace volontà».�

senta la collezione del «PrimoParlamento italiano». Finita lavisita alla Biblioteca, ci si è di-retti a Montecitorio.

Durante la visita è stato pos-sibile ammirare la sala della Lu-pa, la Stanza della Regina , lastanza delle conferenze-esposi-

zioni e la sala Aldo Moro oltre allenumerose opere presenti nei cor-ridoi. Gli alunni hanno avuto an-che la possibilità di accomodarsinella Sala dell’assemblea dei de-putati dove era in corso la discus-sione sul processo breve, temache li ha molto interessati. �

Parigi nel 1971), il maestro Ro-berto Cappello (celebre pianista,vincitore del concorso Busoni edirettore del Conservatorio «A.Boito» di Parma), ElisabettaMaschio (sarà lei, direttrice d’or -chestra, ad offrire al vincitore un

concerto solistico con orchestra,sotto la sua direzione, al Festivaldi Asolo).

E ancora: Anna Pasetti (ar-pista, musicologa e presidentedell’Associazione Italianadell’Arpa), Simona Boni (chitar-rista, musicologa e presidentedell’Associazione Giovani Ta-lenti), Davide Burani (arpista epresidente dell’AssociazioneCantieri d’Arte).

Sull'impressionante numerodi iscritti al concorso i direttoriartistici Emanuela Degli Espostie Fabrizio Cesario commentano:«Non ci aspettavamo così tanterichieste di partecipazione e dacosì tanti Paesi.

Il concorso nasce già grandee, fin dalla sua prima edizione, siritaglia un ruolo di spicco nelpanorama mondiale dell’arpa».Info e programma completo suwww.incontrarsiasalsomaggio -re.org. �

�Comunali 2011

In breve

Sant'AntonioBaita degli alpini:in tanti al rosarioSi sono raccolti in tanti arecitare il santo rosario, allaBaita degli Alpini. Il parrocodon Luigi Guglielmoni,accompagnato da donBenjamin, ha benedetto lastatua in bronzo dellaMadonna, posta accantoalle «Penne Mozze», cioè aiCaduti. E’ stata quindi lettale testimonianza si unsacerdote alpino, che hapartecipato al raduno diTorino. Al termine gli alpinihanno offerto ai presenti ungradito buffet, segno dellaloro proverbialeaccoglienza. Il capogruppoRenzo Mattei ha chiesto cheogni anno venga recitato ilrosario alla Baita. Il parrocoha ringraziato gli alpini chehanno sottoscritto da annil’adozione a distanza di unabambina povera etiope eche stanno raccogliendofinanziamenti per scavaredue pozzi che servirannoalle popolazioni poveredell’Etiopia.

ElezioniCarancini oggiin mercatoOggi al mercato settimanaledalle 9.30 alle 12 saràpresente un banchetto perla distribuzione dipropaganda elettorale delcandidato sindaco di Pdl-LaDestra, Lega Nord, SalsoMon Amour e Udc GiovanniCarancini.

DomaniCarancini, incontrocon tre parlamentariDomani alle 19 all'hotelRegina in Largo Roma 3,interverranno in un incontropubblico organizzato per ilsostegno al candidatosindaco di PdL, Destra, LegaNord, UdC e Salso MonAmour, Giovanni Carancini,il presidente dellacommissione Bilancio dellaCamera dei DeputatiOnorevole GiancarloGiorgetti, l'onorevoleMaurizio Fugatti el'onorevole Nicola Molteni,tutti e tre della Lega Nord.

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

ANTEPRIMA MONDIALETAGLIO DEL NASTRO LA TRIPLEX CONSEGNATA A COVEME

IL PATRON - «Fotovoltaico ed energierinnovabili in genere rappresentanooggi un settore fondamentale»

A sinistra: la super-macchina “Triplex CombiHorizontal”; sopra: il questore Germanà,il prefettoPuglisi,Anna Maria Cerciello e il figlio Vincenzo

■ “Il Governo ringrazia Nord-meccanica e la famiglia Cercielloper l’impegno e l’attenzione chemette nell’affrontare temi moltodelicati e importanti come il ri-sparmio energetico, l’innovazio-ne tecnologica e la difesa del ma-de in Italy”.

E’ arrivata del sottosegretarioallo Sviluppo economico StefanoSaglia l’investitura più prestigio-sa per l’azienda piacentina, cheieri mattina ha presentato in an-teprima mondiale lanuova “TriplexCombi Horizontal”,un’accoppiatricerealizzata su misuraper la Coveme diBologna, leadermondiale nel setto-re della produzionedi pellicole specifi-che per il fotovoltai-co. La super-mac-china sarà prestosmontata e speditain Cina, dove Cove-me aprirà un nuovostabilimento: realiz-zerà le speciali pelli-cole su cui vengonoappoggiate le celledei pannelli fotovol-taici, componentifondamentali pergarantirne la massi-ma efficienza.

“Il mercato orientale – ha ag-giunto Saglia – è senza dubbio u-na grande opportunità per le no-stre imprese, ma a certe condi-zioni: ci sono gli esempi negatividei nostri prodotti copiati e del-le delocalizzazioni “selvagge”, maanche casi d’eccellenza comequesto, di aziende che manten-gono il cervello e le proprie atti-vità in Italia, ma con le “braccia”vanno giustamente alla conqui-sta di mercati emergenti e moltograndi. L’importante è che non sipenalizzino gli stabilimenti e i la-voratori italiani, in questo Nord-meccanica e Coveme sono duemodelli da imitare”.

La partnership tra la societàpiacentina e quella bologneseha un ulteriore valore aggiunto:“Il fotovoltaico e le energie rin-novabili in genere rappresenta-no un settore fondamentale, vi-sta la progressiva esigenza di es-sere sempre meno dipendentidai combustibili fossili. E in que-

sto Nordmeccanica è sulla stra-da che auspichiamo tutti, per-chè progetta macchine innova-tive, dalle performance eccel-lenti, ma che consumano menoenergia e materie prime, tra l’al-tro al servizio di chi poi realizzai pannelli”.

A fare gli onori di casa, davan-ti a una folla di invitati illustri, lafamiglia Cerciello. Il presidenteAntonio ha evidenziato come“ricerca e innovazione, unite al-

l’assistenza continua che fornia-mo ai clienti ci consentano diaumentare costantemente il fat-turato, che in Italia salirà del 30per cento, mentre per la societàin Cina addirittura del 35 percento. Il tutto abbinato a un al-largamento degli stabilimenti diPiacenza e di Shangai, che ci per-metterà di creare nuovi posti dilavoro”.

“La ricerca paga – ha eviden-ziato il figlio Alfredo, responsabi-

le finanziario del gruppo – ed èper questo che noi investiamotantissimo in innovazione e svi-luppo: siamo leader a livellomondiale perché sempre alme-no un passo avanti agli altri”.

Le caratteristiche della nuovatriplex sono state illustrate del-l’altro erede di casa Cerciello,Vincenzo, responsabile tecnicodi Nordmeccanica: “E’ nata dallasinergia con Coveme ed è statasviluppata interamente al nostro

interno, ringrazio tutti coloro checi hanno lavorato con grande im-pegno. Si tratta di una macchinaall’avanguardia assoluta, con u-na produttività di 5 volte supe-riore a quelle tradizionali, rispar-miando però almeno il 30-35 percento di energia. Il tutto abbina-to a un sistema di controllo qua-lità dei materiali e, particolareprimario, al rispetto dei più ele-vati standard di sicurezza”.

Michele Rancati

di ANTONIO CERCIELLO*

a anni NordmeccanicaPiacenza, con la tradizio-ne, l’esperienza e la tecno-

logia sviluppate sul territorio pia-centino, è leader indiscusso a li-vello mondiale nel settore dellemacchine accoppiatrici per l’im-ballaggio flessibile. La nostra at-tenzione è continuamente rivol-ta alle esigenze dei nostri clientie particolarmente ricettiva aglistimoli provenienti dal mercatointernazionale e dalle nuove tec-nologie.

Nordmeccanica, da sempre,mantiene alto il proprio investi-mento sulla ricerca.

Ecco perché recentemente,ab-biamo avuto il corag-gio di affrontare unanuova sfida industrialecon eccellenti risultati.

I miei più vivi ringra-ziamenti vanno a PierLuigi Miciano,Presiden-te della società Cove-me di Bologna, leadermondiale nella produ-zione componenti perpannelli fotovoltaici.

Nordmeccanica eCoveme hanno saputotrasformare una rela-zione commerciale inuna partnership aventecome obbiettivo la rea-lizzazione di materialispecifici per il settorefotovoltaico, con im-

pianti produttivi ad alta velocità,ma con consumi energetici ridot-ti, per un maggiore rispetto del-l’ambiente.

Il binomio “Ricerca e Qualità”ancora una volta è stato vincen-te in un settore industriale in ra-pida evoluzione ed altamentecompetitivo.

Presentiamo la Triplex CombiHorizontal: dopo aver fornito trelinee di produzione “su misura”negli ultimi tre anni a Coveme,questo quarto impianto sarà de-stinato allo stabilimento Cove-me Cina. Il mio prossimo invitosarà per l’inaugurazione di unnuovo stabilimento della nostrasede piacentina, i cui lavori so-no in corso di esecuzione: altri5.000 metri quadrati per amplia-re la capacità produttiva diNordmeccanica e confermareancora una volta il grande radi-camento dell’azienda nel nostroterritorio. Un nuovo ampliamen-to è stato previsto anche per lanostra sede di Shanghai: a unanno dall’apertura del primostabilimento, sono già iniziati ilavori per il nostro secondo sta-bilimento produttivo di 3.500metri quadrati. Il mercato asiati-co è in forte sviluppo, con previ-sioni di crescita dal 10 al 15% neiprossimi 20 anni: ecco perché lanostra scelta di questo conside-revole investimento in Cina: peressere pronti a far fronte alle e-sigenze sempre crescenti e peressere presenti con la puntualitàche ci contraddistingue.

Un ringraziamento al ConsoleGenerale d’Italia a Shanghai,Vin-cenzo De Luca, e al Direttore del-l’ICE di Shanghai, Maurizio Forte.

Grazie al loro prezioso suppor-to sarà possibile organizzare unevento analogo per l’inaugura-zione del nuovo stabilimento Co-veme in Cina, alla presenza di al-te cariche governative e indu-striali cinesi. Siamo orgogliosiche ancora una volta il valore del“made in Italy”creato con passio-ne, determinazione e collabora-zione tra aziende italiane otten-ga il meritato riconoscimento alivello internazionale.

*Presidente Nordmeccanica

D

■ (mir) Quando due eccel-lenze si incontrano, il risultatonon può che essere esempla-re. Nordmeccanica e Covemerappresentano il top al mondonei rispettivi campi, la nuovatriplex prodotta a Piacenza(che i bolognesi utilizzerannonella nuova sede in Cina) rap-presenta il massimo per il set-tore. “Nello stabilimento diGorizia abbiamo già tre mac-chine Nordmeccanica – haspiegato il presidente di Cove-me, Pierluigi Miciano – e vistala soddisfazione ci è sembratonaturale incrementare la col-laborazione: da questa siner-gia è nato un prodotto innova-tivo, all’avanguardia, di qualitàe attento al risparmio energe-

tico e quindi all’ambiente, nonpotevamo chiedere di più”.Coveme produce i film di ma-teriale speciale su cui sono ap-poggiati i pannelli fotovoltaici,dando isolamento elettrico eproteggendoli dai danneggia-menti dovuti a umidità e raggiultravioletti.

Fondamentale per lo svi-luppo delle prestazioni dellatriplex è stata anche la colla-borazione con Siemens: “Sia-mo un colosso mondiale – hadetto il responsabile del set-tore industria in Italia, Giulia-no Busetto – ma prestiamograndissima attenzione allerealtà d’eccellenza medio-piccole come Nordmeccani-ca. Tecnologia è sinonimo di

qualità, innovazione oggi si-gnifica successo: tutti ele-menti che condividiamo feli-cemente con le aziende dellafamiglia Cerciello”.

Tantissimi gli ospiti illustripresenti al taglio del nastro diieri: il prefetto Antonino Pugli-si, il questore Calogero Ger-manà, il colonnello dei carabi-nieri Edoardo Cappellano, iparlamentari Tommaso Foti ePaola De Micheli, il vicesinda-co Francesco Cacciatore, l’as-sessore comunale Anna MariaFellegara, l’assessore provin-ciale Andrea Paparo, l’assesso-re regionale Sabrina Freda, ilconsigliere regionale AndreaPollastri, l’ex prefetto AlbertoArdia. E poi imprenditori e

manager come Renato Gaudi-no, Giovanni Rebecchi, il cre-monese Gian Domenico Au-ricchio, l’amministratore dele-gato di Mandelli, Paolo Egali-ni. “Ho un ottimo rapportopersonale con la famiglia Cer-ciello – ha affermato quest’ul-timo – mi piaceva testimonia-re l’apprezzamento che l’indu-stria piacentina ha per un col-lega che sta sviluppando pro-dotti innovativi e d’eccellenza”.

Il prefetto Puglisi ha parlatodi Nordmeccanica come di “unfiore all’occhiello della nostraeconomia”, mentre Foti l’ha in-dicata come “un’ambasciatri-ce dell’eccellenza piacentinanel mondo” e la De Micheli haevidenziato “l’orgoglio di esse-

re rappresentati all’estero dauna realtà tanto importante”.

“In tempi di crisi – ha com-mentato Paparo – per fortunaci sono aziende come questeche ci trasmettono ottimismoper il futuro”, mentre Caccia-tore ha affermato che “espe-rienze d’elitè come Nordmec-canica devono far riflettere lapolitica sul sostegno che vadato a ricerca e sviluppo comestrumento per tornare a cre-scere”.

Infine la Freda ha volutomettere in luce “i grandi risul-tati di due imprese tutte emi-liane”, riservando però una cri-tica al governo “per i provvedi-menti che penalizzano chi hainvestito nel fotovoltaico”.

Da politici e imprenditori un corodi consensi per un’eccellenza piacentina

Innovazione e risparmio energetico:il Governo ringrazia NordmeccanicaDal sottosegretario Saglia parole di elogio per la nuova “macchina” per il fotovoltaicoCerciello: siamo all’avanguardia nel mondo per tecnologia, conquisteremo la Cina

Il saluto del presidente

Manteniamo altigli investimentisulla ricerca

Il mercatoorientale è senza

dubbio una grandeopportunità per le

nostre impreseSTEFANO SAGLIA

(sott.rio allo Sviluppo economico)

La ricerca paga,per questo

investiamo tantoin innovazione

e sviluppoALFREDO CERCIELLO

(resp.le finanziario del Gruppo)

Il taglio del nastro e sopra da sinistra Antonio Cerciello con il questore Germanàe Gian Domenico Auricchio; a destra il sottosegretario Saglia e Pierluigi Micianodavanti alla nuova super-macchina “Triplex Combi Horizontal” (foto Bellardo)

LIBERTÀMartedì 24 maggio 2011 17

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà

Provincia LIBERTÀDomenica 22 maggio 2011

28

Valtidone in festa per l’UnitàL’intera Valtidone ha fe-

steggiato unita il tricolo-re, cui ha dedicato una

serata nella rocca di Pia-nello. Dieci Comuni han-no così reso omaggio al150° anniversario dell’U-

nità d’Italia.

[SERVIZIO a pagina 30]

Ladri “bombaroli”in azioneLadri “bombaroli”nella

notte tra venerdì e saba-to hanno fatto scoppiarela cassa continua del di-

stributore Agip che si tro-va vicino all’Auchan di

San Rocco al Porto e han-no rubato 10mila euro.

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NUCLEARE,CONFRONTO A “TEMPO REALE”

“Tesoretto”:dopo i quattro milionistop alle compensazioni ambientali■ Stop al tesoretto nucleare.Terminano qui le compensazio-ni ambientali, una volta che saràarrivata l’ultima tranche di quat-tro milioni attesi dal 2005. Teso-retto “mancato” per il quale i seiComuni della consulta Anci deicentri sedi di impianti nuclearihanno avviato un’azione legalenei confronti del Governo. Lohanno confermato il sindaco diCaorso, Fabio Callori, e l’onore-vole Tommaso Foti del Pdl du-rante il faccia faccia sul nuclearecon l’assessore regionale SabinaFreda e Paolo Lega di Legam-biente, venerdì sera negli studidella trasmissione “Tempo rea-le” di Telelibertà, condotta dalgiornalista Giovanni Palisto.

Dodici milioni di “tesoretto”sono arrivati in otto anni. Sonosedici, se si aggiungono i fondi

pregressi che sarebbero in arri-vo. «Terminano qui i fondi per-ché la situazione radiometrica èandata calando, è finito l’oggettosociale che aveva attivato il prov-vedimento» spiega Foti. «Da unindice di radioattività pari a 29,6siamo passati a 24 e poi 22 - ag-giunge Callori - e ora siamo a0,5». «Sì ma ci sono ottomila esettecento fusti di scorie nellacentrale» incalza la Freda.

Fiducia in vista nell’aula dellaCamera sul decreto legge omni-bus, che contiene le norme voltea vanificare il referendum sul nu-cleare del 12 e 13 giugno. «Io di-co chiaramente che non andrò avotare a un referendum total-mente politico, il Governo ha fat-to un passo indietro - precisaCallori - Se ogni volta che un Go-verno propone qualcosa, qual-

cuno convoca un referendumnon arriviamo da nessuna par-te».

«L’abrogazione delle norme èpiù garantista di un referendumche deve trovare una legge di at-tuazione. Sono state eliminatetutte le norme che fanno riferi-mento alla possibilità di realiz-zare centrali in Italia - replica Fo-ti - in sede europea si è valutata

la necessità di avviare una rifles-sione. Entro 12 mesi, attraversola concertazione tra Stato, Regio-ne e enti locali, si adotterà unastrategia energetica nazionale».

«Il nucleare è una tecnologiaper nulla sicura che l’uomo noncontrolla. Il Governo ha volutoboicottare il referendum, nonvuole rispettare il diritto costitu-zionale di ricorrere a una consul-tazione popolare» taglia corto laFreda.

In Francia ci sono cinquanta-sette centrali nucleari. «E noi ab-biamo deciso di non agire - pro-segue il parlamentare - Sono tut-ti stupidi nel mondo? Solo gli al-tri hanno dei benefici? ». «Sottola centrale di Caorso coltivanoancora frutta e verdura e non èmai successo niente, il registroprovinciale dei tumori individuacome zona rossa la Valdarda daVillanova a Morfasso per le pol-veri» precisa Callori. «Ma non cisono ancora gli esiti di un’indagi-ne epidemiologica» ribatte Lega.

Elisa Malacalza

Freda,Callori e Foti a “Tempo reale”

■ Una vera manifestazione.Una chiara unione di intenti.Una grande dimostrazione co-rale che ha ribadito un forte“No” al nucleare. La lunga cate-na umana di più di 2mila per-sone che ha coperto un raggiodi distanza di oltre due chilo-metri e mezzo ha unito i parte-cipanti partiti dal centro spor-tivo di Caorso con il gruppo inattesa davanti alla centrale nu-cleare di Zerbio. Tante le forzepolitiche ed associative scesein campo all’incontro di ieriper fare informazione e invita-re la popolazione a votare “Sì”al referendum del prossimo 12e 13 giugno. Il corteo è statoanticipato da una corposa con-ferenza stampa dove sono in-tervenuti diversi esponenti po-litici e i principali organizzato-ri della manifestazione. Primofra tutti, Vittorio Cogliati Dez-za, presidente nazionale di Le-gambiente e presidente nazio-nale del Comitato “Vota sì perfermare il nucleare” che ha di-chiarato: «Viviamo una situa-zione paradossale, in un regi-me mediatico di cui il referen-dum ne paga le conseguenze.Sfido chiunque a trovare su uncanale Rai informazioni relati-ve al voto che tutti siamo chia-mati ad esprimere il prossimogiugno. In Sardegna, il 97% de-gli elettori si è pronunciatonettamente contro l’installa-zione di centrali atomiche nel-l’isola e contro l’allestimento didepositi di scorie nucleari. Ilgoverno ha paura di dar voce aicittadini e sta cercando di scip-pargli anche il referendum».«Quanto successo a Fukushi-ma è più grave di quanto acca-duto a Chernobyl perché è suc-cesso nel paese più tecnologi-co del mondo. Nonostante ciò,si continua a nascondere la ve-rità liberando il territorio dallapopolazione». E ancora: «Lanostra sfida oggi è garantire

l’informazione a tutti i cittadi-ni, rendendoli consapevoli cheraggiungere il quorum è possi-bile». A prendere posizionecontro la scelta del governo ditornare al nucleare si era giàschierato anche il sindacato C-gil, presente ieri con il segreta-rio regionale Cesare Melloni:«La crisi attuale sta producen-do milioni di disoccupati. Ildotarsi di unapolitica indu-striale ed e-nergetica im-prontata sullerinnovabili ri-sulta esserefondamenta-le per ripristi-nare il siste-ma lavoro.Anche perquesto siamoconvinti didover soste-nere il “Sì” alreferendum».Poche parolema piene diorgoglioquelle del-l’assessoreregionale Sa-brina Fredadell’Idv: «Esprimo tutta la miasoddisfazione per rappresenta-re quel partito che ha propostoil referendum e tanta soddisfa-zione anche per la numerosa eattiva partecipazione della cit-tadinanza e delle forze politi-che. Il vento sta cambiando el’affluenza di oggi per l’antinu-cleare lo dimostra». «E’ dal1998 che manca in Italia unpiano energetico nazionale -ha ricordato l’assessore regio-nale Gian Carlo Muzzarelli -per questo la Regione si è dota-ta di un proprio piano. Conti-nuiamo a lavorare per il de-commissioning per liberaredefinitivamente Caorso».

Ma la manifestazione di ieri

nella Bassa piacentina ha ri-chiamato l’attenzione anchedei vertici della politica. «Sia-mo qui per invitare i cittadini apartecipare al referendum e ri-spondere allo scippo della de-mocrazia operato dal governoBerlusconi - ha dichiarato il se-natore Francesco Ferrante. - Iproblemi relativi al nuclearesono gli stessi di 25 anni fa: nonè stato localizzato un depositonazionale per le scorie e i costisono tuttora elevati. Ma c’è ungigantesco motivo per dire“No” al nucleare e votare “Sì” alreferendum, ossia il futuro giàin essere delle rinnovabili. Una

strada che la destra ha tentatodi bloccare ma che Regioni eassociazioni gli hanno impedi-to di portare a termine». «E’importante tenere alta la mo-bilitazione - ha affermato l’o-norevole Alessandro Bratti - unnuovo modello di sviluppo èpossibile, l’alternativa c’è e ilreferendum ci deve servire perrenderla concreta. Cerchiamoquindi di approfittare di ognioccasione per parlare e infor-mare chi ci sta accanto sull’im-portanza dell’appuntamentodel 12 e 13 giugno. Bisogna ar-rivare al quorum».

Valentina Paderni

La catenaumana aCaorso: oltreduemilapersone per 2chilometri emezzo(foto Lunardini)

Manifestanti invitano a votare “sì”al referendum contro il nucleare (foto Lunardini)

▼I DIMOSTRANTI

E c’è chi si traveste da pannello solareCAORSO - (vp) In tanti - piùdi duemila persone - nonhanno voluto mancare adun appuntamento tanto si-gnificativo a livello nazio-nale. C’è pure chi arriva an-che da altre province, comeSara Barilli, 20 anni, di Reg-gio Emilia. «Il futuro - rac-conta mentre cerca di co-struire la catena umana - ènelle mani di noi giovani,per questo sono qui. Vedotanti miei coetanei che nonhanno interesse a ciò chesuccede a livello nazionale.Dobbiamo andare a votare,dobbiamo partecipare,dobbiamo essere consape-voli di ciò che accade eprenderci le nostre respon-sabilità». Daniele Faverza-ni, arrivato da Milano conun gruppo di amici, si è tra-vestito da pannello solarevivente per far capire cheun’alternativa energeticac’è. «Vogliamo dare un se-gno a chi non vuole sentireo a chi è troppo poco atten-to e deviato da altri mes-saggi che lo allontananodalle vere esigenze del pae-se, tra cui quella energeti-ca». E a sdrammatizzare iltema del nucleare, hannodato il loro contributo duecomici di Zelig: Luca Klo-bas e Alberto Patrucco. Maè così facile farsi due risatepure sull’atomo? «Se ti tro-vi proprio su una centralenucleare direi di no - ri-sponde Patrucco - magarinei dintorni è più semplice.D’altra parte le scorie sonoun po’ ovunque».

“No al nucleare”: oltre 2milaalla catena umana a CaorsoManifestazione per informare sul referendum e invitare a votare “sì”Legambiente denuncia il silenzio Rai. «Avanti per il decommissioning»

▼I PROMOTORI

«Una massicciapartecipazione»CAORSO - (vp) A fine giornataè soddisfatta Laura Chiappa,presidente di LegambientePiacenza, che aveva il compi-to di coordinare il corteo e losvolgimento della manifesta-zione. «Sono molto contenta,per la grande partecipazione.Siamo riusciti a fare un gran-de corteo, dando una rispostaforte dal basso contro il nu-cleare. Quindi un forte No alnucleare e un deciso Sì al refe-rendum». Cinzia Morsiani,presidente del Wwf Emilia Ro-magna aggiunge: «Dobbiamoevitare il nucleare per garanti-re la democrazia e permetterela diffusione dell’energia al-ternativa». Si schiera a favoredel referendum polemizzan-do con il movimento grillino,il consigliere regionale delgruppo Sel-Verdi GianguidoNaldi: «Condividiamo un o-biettivo economico e am-bientale comune che porta adun’idea di società diversa, vi-vibile. Peccato che non tuttele forze politiche abbiano ca-pito che l’avversario da com-battere è il governo. I grillininon hanno mai il coraggio didire, schierarsi e fare concre-tamente un’azione contro ilgoverno». Ma l’appuntamen-to del 12 e 13 giugno non ri-guarda solo il nucleare. Lo ri-corda Elisa Corridoni, segre-taria regionale di Rifondazio-ne Comunista: «Sono 4 i refe-rendum a cui dobbiamo direSì per difendere i beni pubbli-ci, per dire No al nucleare epromuovere le rinnovabili,per garantire la democrazia eil rispetto dei diritti».

Gian CarloMuzzarelli

SabrinaFreda

PaolaGazzolo

Il sen.FrancescoFerrante

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà

Verso il ballottaggio

Il grave errore astensionistadi Beppe Grillo nei ballottaggidi ALBERTO ESSE

orientamento espresso daGrillo, per conto del movi-mento 5 Stelle, di non dare

indicazioni di voto ai prossimi ballot-taggi con la motivazione che il suomovimento non è né di destra né di si-nistra e che i partiti di destra e sinistrasono uguali è da ritenersi errato e,conparticolare riferimento alle situazionidi Milano e di Napoli, del tutto impo-polare.

Va innanzitutto detto che la reitera-ta affermazione di non essere né didestra né di sinistra si basa su una ma-nipolazione linguistica e concettualesecondo la quale si identificano consinistra gli attuali partiti che così si au-todefiniscono.Se Sinistra e Libertà,Fe-derazione della Sinistra,Italia dei Valo-ri,ma in particolare PD,rappresentas-sero in tutto e per tutto la SINISTRA,potrebbe anche aver ragione Grillo dinon riconoscersi in essa. Ma è arduopensare (e io non lo penso e non so-no l’unico) che personaggi come D’A-lema o Veltroni siano la quintessenzadella sinistra. I vari partiti istituzionalidella sinistra,e in particolare il PD (che,oltretutto, si definisce, non di sinistrama di centro sinistra), rappresentanoquella che storicamente è una certasinistra riformista, che in tutti questianni non ha brillato nella sua praticaspesso tutta interna a logiche di pote-re.Pertanto,identificare queste forze ein modo specifico il PD tout court co-me “sinistra”, come fa Grillo, non solofa il gioco di queste forze, ma soprat-tutto serve a portare un mistificatorioattacco generalizzato allo stesso con-cetto di “sinistra” e ai suoi ideali fon-danti; un concetto storicamente de-terminato e concretizzato in una se-rie di valori e di atti che,per il solo fat-to di non essere conseguentementeperseguiti da questo partiti,non signi-fica che non siano più validi e attuali.Non significa che siano superati e “ol-trepassati” dai valori agnostici delweb.

Detto questo,se è vero che,sul pia-no dei principi, si può ritenere chequesti partiti non siano o non sianopiù forze di reale e radicale cambia-mento e progresso,non è affatto veroche sul piano della prassi Sel e Fede-razione della Sinistra siano la stessacosa di PD e che tutti insieme siano lastessa cosa dei partiti di destra, per-ché ci sono differenze anche valorialie di programma,ma soprattutto vi so-no differenze riguardo il loro elettora-to di riferimento. Dire che “sono tuttiun magna magna”, senza operare al-

’Lcuna distinzione, è solo una stanca ri-petizione di antistoriche posizioni,queste sì, organicamente di destra.

Al di là di questa doverosa premes-sa, la posizione di Grillo di non pren-dere posizione nei prossimi ballottag-gi appare particolarmente grave se siconsidera che essi non avranno,a det-ta di tutti i commentatori,una sempli-ce valenza amministrativa ma ancheun valore politico. Una sconfitta deicandidati della destra a Milano e Na-poli può infatti essere l’inizio della fi-ne del regime berlusconiano o co-munque portare a questo un decisivoattacco. Significa non rendersi conto,e di fatto Grillo e una parte del movi-mento 5 Stelle non si rendono conto,che il punto fondamentale e caratte-ristico dell’attuale fase politica è lapresenza in Italia di un regime autori-tario di populismo mediatico,il berlu-sconismo, che attacca alle radici ogniminima forma di democrazia costitu-zionale e che il presupposto necessa-rio di ogni azione politica o anche e-cologica (o anche anticasta) oggi nonpuò non essere che quello di batterequesto vergognoso regime.

Non dare indicazione, a Milano o aNapoli, di votare decisamente controi candidati di Berlusconi sarebbe fareun insensato regalo a quest’ultimonel momento di sua maggior diffi-coltà.

Ora, proprio mentre, lo ripeto perchi non vuole capire, la posta in gioconon è semplicemente quella di eleg-gere questo o quel sindaco,ma di por-tare un attacco importante al regimeberlusconiano, la posizione di disim-pegno annunciata da Grillo (senza eprima che le varie istanze locali delmovimento 5 Stelle abbiano avuto lapossibilità di dibattere e decidere)non solo solleva, credo, degli interro-gativi di democraticità ma,a mio avvi-so,ascolta solo la “pancia”ossia la par-te più arretrata, quanto non confusa-mente di destra,del movimento stes-so.Quando invece sarebbe il caso di a-scoltarne proprio la testa,che credo espero maggioritaria, e che in questaspecifica situazione non può non ren-dersi conto della necessità, in funzio-ne antiberlusconiana,di votare a Mila-no per Pisapia e a Napoli per De Ma-gistris. Se passasse acriticamente, nelmovimento 5 Stelle, la posizione diGrillo,ciò potrebbe avere gravi conse-guenze per il paese e,credo,anche peril futuro di questo movimento. A o-gnuno ora tocca assumersi le proprieresponsabilità, sapendo che ognunosarà chiamato a rispondere delle pro-prie scelte.

Rottofreno

Idv bacchetta la Bellan: non regge il paragonecon De Magistris e Pisapia, bocciata dagli elettori

di FERRANTE TRAMBAGLIO

uesta riflessione parte dai ter-ribili ricordi di Chernobyl, ri-destati dalla altrettanto terri-

bile attualità di Fukushima. Sono sta-to un testimone attivo della tragediadi Chernobyl. Uno di quegli avveni-menti che mutano il corso della storiae che lasciano il segno nelle coscien-ze, oltre che nelle cellule vitali, di mi-lioni di individui. Ci si rese conto inquell’occasione della esistenza di for-ze distruttive ingovernabili, capaci diinimicarci la stessa natura. Ricordo diessermi più volte soffermato a guar-dare con sospetto e paura il verde checome ogni anno, anche in quell’apri-le del 1986 la primavera,ignara,ci sta-va regalando e su cui giocavano i no-stri bambini.Solo all’apparenza ugua-le a prima.E,come me,penso abbianofatto milioni di persone in tutto ilmondo.

Come un testimone di quella tra-gedia ho partecipato spontaneamen-te nei mesi scorsi alla mobilitazionedel comitato che si opponeva – voceisolata nel deserto - al rilancio del nu-cleare in Italia e al probabile reinseri-mento nel relativo piano della centra-le di Caorso.Ora quella voce non è piùisolata.

E’ accaduto che il 25° anniversariodell’incidente alla centrale nucleare diChernobyl sia praticamente coincisocon il nuovo gravissimo incidente diFukushima.

Quasi che l’intelligenza superioreche governa l’ordine planetario abbiavoluto ribadire l’avvertimento sull’e-strema pericolosità della tecnologianucleare, che, venticinque anni dopoChernobyl,si era andata affievolendonelle coscienze, al punto che i fansdell’atomo (non quelli encomiabilidella ricerca,bensì i componenti la so-lita macchina da guerra dello sfrutta-mento commerciale delle scopertescientifiche) si erano sentiti autorizza-ti a varare un piano di rilancio in gran-de stile del nucleare anche in Italia.

Piano che è stato letteralmente fat-to saltare in aria (non solo in Italia) dalnuovo incidente in Giappone. Per ilquale naturalmente neppure il più ac-ceso antinuclearista non ha nulla dicui rallegrarsi. Ma solamente sperareche almeno il nuovo incidente e il re-lativo sacrificio di vite umane possaservire a risvegliare le coscienze diquanti in buona fede erano pronti a

Qdare il loro avvallo alla scelta di rilan-ciare il nucleare nel nostro Paese e nelmondo.

Fu l’incidente di Chernobyl a indur-re un generale ripensamento dellapolitica energetica italiana basata sulnucleare quindi alla indizione del re-ferendum.Nella coscienza collettiva ilcomplesso dei quesiti sottoposti allo-ra a referendum venne inteso comeun sì o un no all’uso dell’energia nu-cleare in Italia e non semplicementecome un dictat all’Enel,per aggirare ilquale sarebbe bastato cambiare ra-gione sociale della società concessio-naria.

Fu quella stessa “coscienza colletti-va”, che orientò l’esito antinuclearistadel referendum e la successiva sceltadel governo dell’epoca,a guida socia-lista, in sintonia la maggioranza degliitaliani,di rivedere tutta la politica nu-cleare, sino alla decisione di chiudereCaorso.

Dall’incidente di Chernobyl sonotrascorsi 25 anni, senza che la tecno-logia nucleare abbia fatto significati-vi passi avanti. In assenza dei quali inItalia dovrebbe valere per tutti il re-sponso contrario al nucleare del refe-rendum del 1987.Per tutti,ma eviden-

temente non per la lobby del nuclea-re e dei loro sostenitori politici, incu-ranti delle più elementari regole del-la democrazia. Come quella che im-pone il rispetto dell’istituto del refe-rendum,dello spirito del referendume non solo dei suoi risvolti burocrati-ci. Tanto che sono riusciti a sfruttarepersino la tragedia di Fukushima pertentare di sterilizzare con un nuovotrucco (il finto ritiro del provvedimen-to sul nucleare) anche il secondo refe-rendum già indetto e resosi necessa-rio per dare continuità al primo, by-passato con un trucco analogo.E chesi tratti di un “finto”ritiro lo hanno fat-to capire loro stessi, parlando di unasemplice pausa di riflessione. Un rin-vio,insomma.Per il tempo necessarioa sopire nell’opinione pubblica loshock di Fukushima e poter così ri-prendere a tessere la tragica tela delnucleare.

Come se bastasse far passare unpo’di tempo perché la stessa tecnolo-gia, letale allora in Ucraina e oggi inGiappone, diventi sicura e benigna.

Per questo occorre la più vasta mo-bilitazione,immediata contro il tenta-tivo di scippo del referendum e subi-to dopo perché dalle urne del 12-13

giugno esca un segnale fortissimo e i-nequivocabile – come è accaduto inSardegna – contro la ripresa della tec-nologia nucleare in campo energeti-co.

Sarà poi necessario che la comu-nità scientifica e i governi di tutti ipaesi (meglio se sotto la guida di uncoordinamento unico mondiale) siconcentrino sulla ricerca delle fonti e-nergetiche,che oggi vengono impro-priamente chiamate alternative, mache invece dovrebbero costituire ilnucleo della soluzione del problemaenergetico.Un campo dove si ha l’im-pressione che la scienza proceda conil freno tirato. Penso agli enormi pro-gressi compiuti nel campo dell’elet-tronica,i processi di miniaturizzazioneche hanno consentito di racchiuderein un piccolo pc del peso di un chilo-grammo calcolatori che, nei non tan-to lontani anni ’70, occupavano inte-re stanze e le analogie con gli enormipannelli solari e le altrettanto enormipale eoliche, senza contare la chancedel possibile immediato utilizzo deitetti delle case che consentirebbe dinon sottrarre alle esigenze alimenta-ri del pianeta neppure un metro diprezioso terreno agricolo.

Mi pare,in conclusione,che la gran-de responsabilità di tirar fuori l’uma-nità dal dilemma riguardo al futurodell’indispensabile approvvigiona-mento energetico tocchi, in primoluogo, alla comunità scientifica mon-diale. Ma non schierandosi, come si èfatto, in parte a favore del nucleare ein parte contro,bensì unendo gli sfor-zi nella ricerca sullo sfruttamento del-le fonti energetiche naturali; parten-do dal principio, condiviso da tutti epurtroppo dimostrato dai fatti, dellagrande pericolosità della tecnologianucleare attuale.

La scienza che si divide non sullaricerca – cosa del tutto naturale – masulla anticipazione di alcune scoperteper applicazioni tecnologiche speri-mentali sulla pelle di milioni di perso-ne, fa un cattivo servizio alla causadella scienza e uno ancora peggioreall’umanità

Il giornale delle opinioni

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«Stop nucleare: referendume più ricerca sulle altre fonti»

Le analisiLibertà di pensiero

PUNTURA DI SPILLO

Lady Letizial Premier e la pettinatissimaLady Letizia fanno campagnaelettorale, ma non si capisce

in quale città si voterà al ballottag-gio: dai temi e problemi trattati,potrebbe essere Samarcanda oMiluna.

Essedi

I

di EDO PAGANI

l grande interesse che in questigiorni desta l’iniziativa di Li-bertà sui prodotti tipici piacen-

tini mi porta a ricordare mio zioAntonio Pagani venuto a mancarealcuni giorni fa. Nato a Zerbio diCaorso nel lontano 1920; egli ap-parteneva ad una famiglia nume-rosa composta da una dozzina dipersone.

Il calore umano era davvero tan-to, tanta era la volontà di fare ma,purtroppo erano tempi moltobrutti e in campagna non si “riusci-va a sbarcare il lunario”e così lo zioAntonio all’età di venti anni trovòlavoro presso un pastificio di Ca-stelsangiovanni.

Imparata l’arte del panettiere,partì per Genova aiutato da un co-noscente di nome Gimmi Garaven-ta il quale aveva sposato una bellaragazza di nome Assunta Orsi an-che lei di Zerbio; lo zio in questoambiente ritrovò un poco le sue ra-dici piacentine e prendendo il co-raggio a due mani con una gran vo-glia di fare, lavorando tantissime o-re al giorno trovò nella futura mo-glie Gioconda originaria di Zerbioe sorella di Assunta una compagnaperfetta per la vita.

Insieme decisero di aprire un ne-gozietto di salumeria e gastrono-mia nei pressi dello stadio Marassi.Questo panettiere si improvvisò sa-lumiere e gastronomo ma l’intui-

I

zione vincente però l’ebbero am-bedue quando pensarono di inseri-re in bella mostra nella vetrinettaanche i prodotti tipici piacentini.Nel frattempo nel piccolo negozio iclienti dovevano fare la fila per po-tere essere serviti per potersi porta-re a casa il salame con la goccia, lacoppa profumata, i ciccioli tagliatia fette e la pancetta, il burro e la ri-cotta del piccolo caseificio Dieci diCaorso, nonché i tortelli fatti con lazucca ed i pisarei e fasò insieme aitanti prodotti tipici genovesi.

Non di rado si notavano i gioca-tori delle due squadre di calcioSampdoria e Genoa, Skoglund, Fir-mani, Brighenti e Marocchi per ci-tare i più noti, assidui frequentato-ri della bottega. Lo zio Antonio erasolito invitare a turno noi nipoti du-rante i mesi estivi ed è così che al-

l’età di dieci anni mi portò a vede-re il mare e ricordo la mia esclama-zione di stupore: quanta acqua! Inquel periodo estivo a metà deglianni ’50 conobbi tante cose nuovedi una grande città, i miei occhi sispalancarono alla vista di tante co-se belle.

Oltre a questo lo zio ci responsa-bilizzava facendovi fare delle picco-le commissioni, in banca, in posta econsegne a domicilio per i clientipiù importanti,nel frattempo i pro-dotti tipici andavano a ruba… allespalle dei proprietari troneggiavaun quadro che raffigurava l’anticaRocca di Caorso dipinta da CamilloMinuti, uno dei tanti nipoti.

Tutti nella vita sappiamo che nonsempre vi possono essere giorni fe-lici e purtroppo lo zio di questi nedovette conoscere parecchi;vennea mancare prematuramente la bel-la e cara figlia Antonietta seguita abreve tempo dalla moglie.

Periodicamente faceva ritorno aZerbio ospitato dal nipote Luciano,nei suoi occhi vi era un velo di tri-stezza, i suoi fratelli e gli amici di in-fanzia se ne erano andati, le suegiornate trascorrevano con lunghepasseggiate nel centro del paese,ma nel suo animo gentile vi erasempre quel negozietto dove ave-va trascorso in pratica la sua lungaesistenza.

Grazie zio per averci fatto vedereil mare e conoscere cose nuove edanche “svegliato” un po’.

lle amministrative diRottofreno si é prete-so arrogantemente di

rappresentare tutto il cen-tro sinistra con una listachiamata “Il domani conSimona”. Già a partire dalnome di questa lista risul-ta tuttavia evidente l’im-postazione personalisticache ha caratterizzato que-sta vicenda, l’egocentri-smo di una candidata sin-daco che ha pensato chevincere le primarie equi-valesse a vincere le elezio-ni. Gli elettori hanno neifatti smentito questa pre-suntuosa convinzione,ma è ormai consuetudinediffusa cercare di addos-sare il proprio fallimentoad altri piuttosto che as-sumersene la responsabi-lità. Infatti il circolo PolisLab con il supporter Riz-zitiello non si stancano diattribuire colpe a tutto etutti per la cocente scon-fitta. Non vengono sfiora-ti, pare, dall’idea che laBellan abbia perso sem-plicemente perché gli e-lettori si sono accortiquanto sia priva di spes-sore politico, qualità chefa la differenza e risultadeterminante per farevincere o perdere una

A coalizione. Non si capiscedavvero come il Polis Labla possa improvvidamen-te paragonare a De Magi-stris o a Pisapia, il parago-ne davvero non regge, co-me del resto dimostrano ifatti. Risulta palese che,come più volte sottolinea-to da noi anche attraver-so questa rubrica, un can-didato di spessore riesce afare sintesi condividendoun percorso ed un proget-to, favorendo l’inclusionedelle sensibilità politichee non la loro esclusione.Con persone come Simo-na Bellan e Antonio Fran-cesco Iorio (alla secondafallimentare candidaturaper tentare di riprendersila poltrona di vicesindacotoltagli da Maserati du-rante il suo primo manda-to) non si può che perde-re, proprio perchè gli at-teggiamenti vendicativi erancorosi non pagano. SeDaniel Negri (sfidantedelle primarie) non c’èstato a candidarsi con laBellan, se Reggi ha messoin discussione lo stru-mento stesso delle prima-rie per ciò che è avvenutoa Rottofreno, se l’Italia deiValori, Rifondazione e u-na parte dei Comunisti I-

taliani hanno preferito ri-cercare «Il domani perRottofreno, magari senzaSimona», è forse opportu-no che Bellan, Iorio, Riz-zitiello etc. facciano qual-che riflessione e si assu-mano le proprie respon-sabilità, smettendo di ri-cercare in altri i motividella propria disfatta.Purtroppo però, già sap-piamo, che nemmenoquesta ennesima sconfit-ta servirà a fare ragionarechi vede il nemico ovun-que, proprio perché servi-rebbero lo spessore e l’u-miltà che sono mancati aBellan e ai suoi rancorosisodali per riuscire a faretesoro delle sconfitte.

Segretaria Italia dei ValoriPiacenza

Antonio Pagani

Il ricordo

«Quel negozio che lo zio aprì a Genova e il successograzie ai prodotti tipici piacentini esposti in vetrina»

LIBERTÀDomenica 22 maggio 2011 61

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AGENZIE

(ER) BOLOGNA. IDV CONFERMA BRUNETTI-MASTROCINQUE E ACCAREZZA VICEFIGURE FEMMINILI PER AMBIENTE E COMMERCIO.MANDINI: ASPETTO MEROLA

(DIRE) Bologna, 23 mag. - L’Idv “chiama” Virginio Merola, alritorno oggi dalle vacanze. E’ pronta la rosa dei nomi (senzasorprese) per la nuova giunta, sostanzialmente confermata ieridal summit regionale del partito di Antonio Di Pietro. In campoci sono le due vicesindaco under 40 dell’hinterland CarmelaBrunetti (Casalecchio di Reno) e Simona Mastrocinque (Zola) a cuiforse sara’ aggiunto un altro nome. Decisive saranno le esigenzedel primo cittadino: se vorra’ un assessore con delegheambientali tocchera’ a Mastrocinque, se propendera’ per assegnareil Commercio o le Attivita’ produttive, allora in giunta entrera’Brunetti, che e’ anche la coordinatrice regionale delle donnedipietriste. Ma l’Idv vuole al contempo la garanzia che il posto lasciatoeventualmente libero in importanti Comuni della Provincia (inparticolare nel caso Casalecchio) verra’ riassegnato ad uno diloro. I dipietristi rivendicheranno una sorta di “premiofedelta’” anche nella difficilissima partita per il vicesindaco,per la quale sono in gara anche la super-votata Amelia Frascarolie la “tecnica” Silvia Giannini. Preferisce non fare nomi comunque il coordinatore SandroMandini. “Ieri abbiamo fatto un ragionamento sulle persone cheeventualmente, se Merola intendera’ chiamarci a collaborare algoverno della citta’, proporremo per la giunta. Il passosuccessivo- fa sapere- e’ incontrare il sindaco per capire cosaci chiede”.

(ER) PARCHEGGI REGGIO. ZUCCHI, DELRIO: AUMENTO? NON E’ TRAGEDIA -2-

(DIRE) Reggio Emilia, 23 mag. - In ogni caso, aggiunge Vecchi,“la scelta non e’ stata presa dalla giunta, ma da un gestore cheha firmato una convenzione con l’amministrazione. Respingiamoquesta discussione emergenziale che si presta astrumentalizzazioni sull’onda mediatica della notizia, ma siamodisponibili fin da ora a discuterne in maniera approfondita incommissione”. Detto, fatto: l’ordine del giorno del Pdl e’ statobocciato con 21 voti contrari della maggioranza (Pd e Idv) e 17 afavore delle opposizioni (Pdl, Lega e Udc, M5S, Citta’ attiva).

(ER) HERA. IDV: SINDACI CENSURINO IL CHIARINI ANTI-REFERENDUMNANNI: IMPROPRIO CHE L’AD SI ESPRIMA

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AGENZIE

(DIRE) Bologna, 23 mag. - Il capogruppo dell’Idv in Provincia diBologna, Paolo Nanni, boccia severamente le dichiarazionicontenute in un’intervista dell’ad di Hera, Maurizio Chiarini. Echiede ai sindaci azionisti della multiutility emiliano-romagnoladi dire la loro. Chiarini, contesta il dipietrista, “Ha datol’avvio alla sua campagna contro il referendum che il 12 e 13giugno chiedera’ ai cittadini che con due ‘si’’ gridino chel’acqua e’ un bene pubblico”. Nanni censura “nel metodo e nelmerito” l’intervento di Chiarini: “Nel metodo perche’ si e’trattato di un parere di chi e’ parte in causa, nel meritoperche’ il referendum mira, fra l’altro ad eliminare quella partedi normativa che consente al gestore di ottenere profittigarantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadiniun 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcuncollegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per ilmiglioramento qualitativo del servizio”. Il referendum, ricorda il dipietrista Idv, chiede anche di“cancellare l’atteggiamento pregiudiziale del decreto Ronchi neiconfronti della gestione pubblica del servizio idrico” ed e’finalizzato a “a scongiurare che l’entrata nel settore dellegrandi multinazionali, difficilmente controllabili dagli entipubblici ‘custodi delle reti’, si traduca in grossi profitti perqueste ultime”. Alla luce di queste considerazioni, Nannisollecita i sindaci dei comuni bolognesi che, propriorecentemente, hanno detto ‘no’ all’aumento della tariffa chiestoda Hera spa, ad esprimersi sulle esternazioni di Chiarini.

(ER) COMUNE BOLOGNA. FRASCAROLI VERSO L’ASSESSORATO AL WELFARE -2

(DIRE) Bologna, 23 mag. - In pole per la seconda carica diPalazzo D’Accursio resta l’economista Silvia Giannini (Bilancio),mentre Patrizia Gabellini (Urbanistica), Marilena Pillati(Scuola) e una tra Simona Mastrocinque e Carmela Brunettidell’Idv (forse con delega al Commercio) dovrebbero completare ilcontingente femminile. I restanti posti dovrebbero andare adAndrea Colombo, Luca Rizzo Nervo, Matteo Lepore e Andrea Ronchi(Cultura), la cui posizione sarebbe la piu’ scricchiolante. Moltopoco probabile l’ingresso in Giunta dell’ex presidente delQuartiere San Donato, Riccardo Malagoli, mentre e’ ormai certoche il quotatissimo assessore provinciale alle Politiche sociali,Giuliano Barigazzi, restera’ a Palazzo Malvezzi. Il quadro dovrebbe a rigor di logica essere completato domani

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22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 05 - 2011

AGENZIE

mattina, quando Merola incontrera’ il segretario provinciale delPd, Raffaele Donini. Il quale, si sussurra nei corridoi di viaRivani, non sarebbe riuscito a piazzare in Giunta nessuno dei tre“cavalli di razza” su cui puntava: Simona Lembi, la cui nomina adassessore e’ considerata “altamente improbabile” e che potrebbeessere scelta come presidente del Consiglio comunale o capogruppoPd; Sergio Lo Giudice, che molto probabilmente sara’ scelto dinuovo come guida dei democratici in Consiglio comunale; MaurizioCevenini, la cui posizione e’ ancora in stand-by. Per lui restaaperta infatti la questione del doppio incarico in Regione e inComune. Nel Pd c’e’ chi vedrebbe di buon occhio le sue dimissionida viale Aldo Moro, con conseguente nomina a presidente delConsiglio comunale, in attesa della candidatura in Parlamentoalle prossime politiche. Ma compresibilmente Cevenini preferiscemantenere il doppio ruolo.