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Rassegna del 05/10/2018

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Rassegna del 05/10/2018

Pagina I

Agricoltura Umbria

MOBILITA' DOLCE PER VIVERE MEGLIO IL TERRITORIOCorriere Umbria 05/10/2018 p. 31 1

Alimentare

IL CARDO DOLCE MATURA SOTTO LA SABBIAGazzetta DelloSport

05/10/2018 p. 54 2

BREVI - CONSERVE ITALIA, 700 TONNELLATE DI PRODOTTIDONATI

Resto Del Carlino 05/10/2018 p. 26 3

CREMONINI: CON MICHELLE UNO SHOW DA BROADWAYSole 24 Ore 05/10/2018 p. 31 NETTI ENRICO 4

ALL'ESTERO NESSUNA TOP TEN PER I MARCHI ITALIANISole 24 Ore 05/10/2018 p. 32 MI.CA. 5

Innovazione e Ricerca

PROCIDA, BASTA PUNTURE SCIENZIATI E CITTADINI UNITICONTRO LE ZANZARE

Venerdi Repubblica 05/10/2018 p. 63 RAICALDOPASQUALE

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CORRIERE M MBRIA

Tappa in città per il progetto Rete natura

Mobilità dolceper vivere meglioil territorio

SPOLETO

M Ha fatto tappa a Spoleto "LifeSic2Sic - In bici attraverso la rete natu-ra 2000", un viaggio in Italia in biciclet-ta, per scoprire le bellezze dei siti Natu-ra 2000 e che toccha in 100 tappe, 7regioni e 200 comuni, per circa 6000chilometri. La rete Natura 2000 hal'obiettivo di preservare questo patri-monio salvaguardando i siti comunita-ri in cui si trovano habitat e specieprioritari e quindi di particolare inte-resse. A Spoleto sei siti fanno partedella rete europea Natura 2000 tra cuiMonteluco, Fosso di Camposolo, Val-le di Pettino, Monte Il Cerchio, boschidi Montebibico e bassa Valnerina traMontefionchi e la cascata delle Mar-more. Il gruppo di ciclisti - formato daesperti e ricercatori - è arrivato a Spole-to mercoledì per la conclusione dellatappa Assisi-Spoleto ed è ripartito ieridalla scuola XX Settembre per la suc-cessiva tappa Spoleto-Piediluco dopo

Mobilità dolce Un tratto dellapista ciclabile di Spoleto

un incontrodidatticocon gli alun-ni della quin-ta della scuo-la primariache hannopartecipatocon entusia-smo al mo-mento di for-mazione, ri-cevendo icomplimen-ti per la pre-parazione ela conoscen-za che i ra-gazzi hannodimostratoin merito al-la ricchezza

naturalistica del territorio e alle temati-che della biodiversità. All'incontro al-la XX Settembre è seguito un meetingistituzionale a palazzo comunale conl'assessore all'ambiente Maria RitaZengoni, l'assessore alla scuola Beatri-

ce Montioni e il consigliere con delegaallo sport Massimiliano Montesi e acui ha partecipato il referente alla co-municazione del progetto Mauro DiGiacomo dell'Ares 2.0, uno dei part-ner dell'iniziativa "Life Sic2Sic". L'in-contro è stato anche l'occasione perpresentare alcuni progetti del Comu-ne di Spoleto che partendo dalla valo-rizzazione del patrimonio naturalisti-co del territorio puntano, attraversoun complesso e variegato sistema dimobilità dolce, allo sviluppo sostenibi-le e turistico del territorio: si è parlatodel raccordo ciclabile tra la Spole-to-Norcia e la Spoleto-Assisi lungo iltorrente Tessino ma anche del proget-to Lucus per il potenziamento dellasentieristica del Monteluco.

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Foglio i

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Agricoltura Umbria Pagina 1

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Macceua aeiMpor[

II cardo dolceAi Cerviamatura sotto) sabbia

UN VASETTODI CARDI

DA 280 GRA 10 €SULLOSHOP ONLINE

• La coltivazione dei Cardodolce di Cervia avvienesecondo procedimentitradizionali usati fin dal 1931dall'Azienda Agricola Fiori. Haun'inconfondibile dolcezzaperché giunge a maturazioneinterrato sotto la sabbia. Diquesta pianta erbacea, riccadi vitamina B, viene usato soloil cuore, lavato in acqua elimone e sbollentato in acquae aceto. Resta croccante eviene insaporito con salemarino integrale di Cervia,olio di semi di girasole e olioextravergine d'oliva.

Alessandra Fenyveswww.cardodicervia.it

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Pagina 54Foglio i

;Milano Wine Week»Eventi e personaggidi una città da bere

Alimentare Pagina 2

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il Resto del Carlino

Conserve Italia,700 tonnellatedi prodotti donatiDai succhi di frutta allepassate di pomodoro, allafrutta sciroppata. Sonoalcuni dei prodotti alimentariche ogni anno ConserveItalia dona a organizzazioninon profit, associazioni divolontariato e parrocchie,per un totale che sfiora le700 tonnellate.

Pagina 26Foglio i

®1 LE SFIDE DELL 'ECONOMIA

Parquet in crisi, Gazzotti all'astaI dipendenti: «Salviamo noi Pazienda)

n, m mzamooR.a.....

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D Sole28

0IS

PANORAMA

SPOT

Cremonini: con Michelleuno show da Broadway

È on air la nuova campagna di Roadhouse e perla primavolta appare un testimonial: Michelle Hunziker. Per leisi spalancano le porte del ristorante con una coreografiache ricorda quella di un palcoscenico degno di un musi-

Testimonial.

È la prima

volta per

Roadhouse

Restaurant

caldi Broadway.Con un ritmo serrato l'azione si svolge tra la

showgirl e i ballerini, gli addetti alle griglie, lepietante per finire con i giochi interattivi per ipiù piccoli. Tra musica e danza per la testimo-nia) è un viaggio esperenziale nell'offerta a 360gradi dell'insegna specializzata nei piatti di car-ne che ora si vuole posizionare come ristoranteitaliano di qualità.

Lo spot si declina con le durate di 45,30 e 15secondi e termina con il claim «Il ristorante chenon c'era». La scelta del regista è caduta sul33enne newyorkese Blake Farber con all'attivomolti video per pop star tra cui Beyonce e il rap-per Emis Killa, oltre a spot per Nike e Ray Ban.

Ideato e pianificato dall'agenzia creativa Life Longari &Loman e prodotto da VisionWorks, lo spot è on air in tvsulle reti Mediaset ed è declinato su radio, stampa, onli-ne e in tutti i ristoranti della catena con materiali in store.

-Enrico NettiRIPRODUZIONE RISERVATA

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Classifiche

All'estero nessuna top ten per i marchi italianimarchi italiani? Sono tra imeno co-nosciuti al mondo. O meglio: ilbrand "Made in Italy" è più che noto,dalla moda all'agroalimentare, le

singole aziende lo sono molto meno.Così è in Germania, per esempio, inFrancia o in Cina, stando alle ultimeedizioni delle classifiche Best Brandselaborate da GfKpervalutare qualiso-no i marchipiù notitra ilgrandepub-blico dei consumatori.

Aspettando l'edizione 2o18 di BestBrands Italia, i cui risultati saranno resinoti il 14 di novembre, il piazzamentodei marchi italiani nelle top ten straniereè tutt'altro che confortante. Nel BestGlobal Brands pubblicato ieri da Inter-brand, ad esempio, il primo italiano(Gucd) compare solo al39° posto, anchese risulta essere il terzo per crescita(+3o%) rispetto all'anno precedente. Trai top Zoo della classifica solo altri duebranddel nostro Paese, Ferrarie Prada.

In Germania, tornando alle gradua-torie di Best Brands, nel 2018, nessunaazienda o marchio italiano compare ingraduatoria: per incontrare il primobrand made in Italy citato dai consu-matoribisogna scendere alla 4oesimaposizione. In Francia la top ten delleaziende più note conta sette aziende

Best Brands

2018. 11 14

novembre

saranno resi noti i

risultati

dell'indagine 2018promossa da Gfke Serviceplan conil supportodi Rai Pubblicità, II

Sole 24 Ore, lgp

Decaux, Adc

Group e con il

patrocinio

dell'Upa.

straniere sudiecie di queste solounaèitaliana: Ferrero, all'ottavo posto. In Ci-na, nessun marchio italiano è stato maitra i finalisti, né nel 2015 né nel 2o16(ultima edizione), mentre in Belgio ilprimo branditaliano compare solo al7lesimo posto della classifica.

Le ragioni? Secondo gli esperti diGfK, nel caso del cibo, a parte la Ferre-ro che è una multinazionale presentein tutto il mondo, gli altri grandi no-mi italiani sono legati astili di consu-mo mediterranei (come pasta o caf-fè), e quindi non sono in cima ai pen-sieri dei consumatori stranieri. Nellamoda, invece, ibig italiani apparten-gono al segmento del lusso e potreb-bero non avere rilevanza nella vitaquotidiana della maggioranza deiconsumatori intervistati.

PerAnna Uslenghi, professoressadi Marketing management all'Uni-versità Bocconi di Milano, è soprattut-to un problema di comunicazione:«Amazon, Google o Coca Cola- spie-ga - sanno andare oltre laloro catego-ria di riferimento e finiscono conl'avere unimpatto sullavitadelle per-sone. Che dai creativi della comunica-zione vengono trattate come persone,

appunto, e non come semplici consu-matori. Ikea, per esempio, nelle suepubblicità parla di tutto: di crisi eco-nomica, di nuove famiglie. Non ha piùbisogno di riferirsi al fatto che fabbri-ca mobili: tutti la conoscono». Nellacomunicazione di oggi vince chi rie-sce a raccontare la significatività di unmarchio nella vita delle persone, enon quanto una merendina sia piùbuona di un'altra. Negli anni 9o ciaveva provato Benettone infatti le suecampagne pubblicitarie provocatorieavevano portato il marchio veneto intutto il mondo. «Questo genere di cre-atività alle aziende italiane oggi man-ca e per questo che nessuna riesce asfondare come Apple o Coca Cola».

Ilbudget stanziato per una campa-gna pubblicitaria dunque non conta,contano di più i temi da trattare: «L'Ita-lia manca di creatività in questo senso.Non a caso, sono anni che nessunapubblicità italiana vince un concorsointernazionale», dice Uslenghi. «Sen-za contare che i marchi italiani conti-nuano a prediligere i media tradizio-nali, tv in testa». Mentre gli spot piùcreativi oggi viaggiano sui social.

-MLCa.g, RIPRODUZIONE RISERVATA

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Foglio i

PROCIDA , BASTA PUNTURESCIENZIATI E CITTADINI

CONTRO LE ZANZARE

testo e foto di Pasquale Raiìealdo

È entrato nelle fasi finali un progettoa basso costo ed ecosostenibile chepotrebbe eradicare , prima volta nelmondo, la terribile Aedes albopictus

icercatori e cittadini uniti in

R una lotta biologica senza pre-cedenti. Accade a Procida, lapiù piccola delle isole del gol-

fo di Napoli, dove alla battaglia contro latemibile Aedes albopictus, promossa daldipartimento di Biologia dell'Università

degli Studi di Napoli Federico II, hanno

aderito anche Luigi D'Orio, comandante

marittimo, Costantino D'Antonio, che in-

segna all'istituto Nautico, Amedeo Schia-

no, gestore di un bar a Marina Chiaiolella,

e altre 40 famiglie che hanno aperto i loro

giardini e orti per studiare la zanzara tigre,

vettore di diversi virus patogeni. L; obietti-

vo di questo esperimento di citizen scien-

ce, è ambizioso: «Trasformare l'isola nel

primo luogo al mondo liberato dalle zan-

zare grazie a un approccio biotecnologico

ed ecosostenibile, che abbia positive rica-

dute sul turismo e sulla prevenzione di

epidemie» spiega Marco Salvemini, ricer-catore di genetica che coordina il progetto

avviato nel 2015.La strategia è semplice: nel-

le prime tre fasi (2015-2017)sono state effettuate analisidella densità e della distribu-zione della zanzara tigre, gra-zie a trappole piazzate in alcu-ne aree: i cittadini hanno rac-colto ogni anno migliaia diuova. Ora però il team dellaFederico U deve studiare il nu-mero ottimale di maschi sterili

da rilasciare. Gli insetti di ses-

so maschile (e dunque non

dannosi perché incapaci di

pungere l'uomo), allevati massivamente in

laboratorio e resi sterili con dosi control-

late di raggi X, concorreranno con gli indi-

vidui fecondi, ridimensionando in misura

drastica la riproduzione della specie inde-siderata: delresto,le zanzare femmine non

hanno alcun indizio per distinguere gliunidagli altri.

Il progetto, svolto in collaborazione

con l'Agenzia Internazionale per l'EnergiaAtomica e con La Sapienza, è appena en-

trato nella quarta e penultima fase: percontare le zanzare su tutto il territorio i

ricercatori hanno rilasciato sull'isola 20mila maschi sterili allevati nel laboratorio

dì Romeo Bellini, nel Centro agricoltura ed

ambiente di Crevalcore e marcati con pol-

vere fluorescente. «La ricattura casualedelle zanzare consentirà» dice Salvemini

«attraverso l'applicazione di un modello

matematico che valuta il rapporto tra

maschi fluorescenti ricatturati e maschi

0SOPRA, MASCHI

DI ZANZARA TIGRE RESI

FLUORESCENTI. SOTTO.

MARCO SALVEMINI,

RICERCATOREDI GENETICA DELLA

FEDERICO I. CON TRESTUDENTI DURANTE

IL RILASCIO DEI MASCHISTERILI IN SETTEMBRE

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selvatici catturati (non fluore-scenti), di calcolare il numero

complessivo delle zanzare ti-gre procidane. Dal quale di-penderà quello dei maschisterili da rilasciare, con caden-za settimanale, da aprile fino aottobre del 2019, per estingue-re la popolazione (fase 5).

Se il protocollo (a bassocosto ed ecosostenibile) fun-

zionerà, si potrà poi appli-carlo alle altre isole flegree,

Capri e Ischia. E quindi sulla

terraferma. Anche Google ha

fondato una compagnia bio-

tech, la Verily ltd, per la lotta

contro le zanzare con la tec-

nica del maschio sterile. Sal-

vemini li ha contattati e si

sono detti interessati all'e-

sperimento di Procida. Chi

riuscirà per primo?

Innovazione e Ricerca Pagina 6