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r,as4' ,ú s% 1s5 ttië'w. »m)"T"t': %.Aiv - Imola . I 56 studenti delle scuole del circondario diplomati con 100 centesimi al termine dello scorso anno scolastico si sono incontrati, nella mattinata di sabato 14 ottobre alla sala «Bcc Città & Cultura», per l'iniziativa «100/100 - Diamo va- lore ai giovani», organizzata come da tradizione da Confartigianato Imprese Bologna Metropolitana e dal Credito Cooperativo raven- nate, forlivese e imolese che, col patrocinio del Comune di Imola, li hanno premiati per l'ottimo ri- sultato conseguito eperl'impegno messo negli studi superiori. Ad aprire la mattinata è stato Amil- care Renzi, segretario di Confar- tigianato Bologna Metropolitana, che ha suggerito ai ragazzi di «avere coraggio, di essere determinati e creativi, di avere voglia di cre- scere e di guardare al futuro con il desiderio di mettere in gioco tutto quello che avete appreso nel vostro percorso scolastico e con la voglia di imparare ogni giorno qualcosa in più. Vi siete impegnati, avete dato il massimo e avete ottenuto, giustamente, un risultato conforme ai vostri sforzi. Continuate così: guardate oltre l'orizzonte e confrontatevi con il mondo. Il mercato del lavoro non ha confini» ha poi concluso Renzi, complimentandosi con le ragazze e i ragazzi presenti per l'eccellente risultato raggiunto. Dopo l'apertura dei lavori, l'esper- to di formazione Marco Bassetti ha introdotto un momento di confronto tra i giovani diplomati e gli studenti delle classi quinte, invitati a un dibattito sul tema della prova d'esame e della scelta del percorso universitario. «Persapere stare dentroi cambiamenti epocali che stiamo vivendo bisogna essere preparati, formati e continuare a farlo - ha suggerito Bassetti, sottolineando l'importanza della formazione continua -. I dati sul territorio imolese dicono che i giovani disoccupati, la cui età è fra i 15 e i 29 anni, sono molto meno tra i ragazzi con un titolo di studio elevato. Questo perché chi ha più competenze e chi meglio sa rispondere alle cose che cambiano è più appetibile per un'azienda. Oggi abbiamo reso omaggio ai ragazzi che si sono distinti durante l'ultimo esame di maturità e che stanno entrando in una fase nuova del loro percorso di formazione; poi ne seguirà un'altra e un'altra ancora. Non funziona più come una volta: studio, imparo, poi vado a lavorare. Ora funziona così: mi formo, lavoro, imparo, mi formo, lavoro, imparo. Tutto mescolato e circolare. Davvero, in un mondo così veloce, non ci è permesso di pensare e agire in maniera diversa». I diplomati, seduti al tavolo dei relatori, hanno parlato di impegno, disciplina e forza di volontà. «Non tenere indietro nulla nella prepa- razione, mantenere sempre tutto ripassato perché all'esame non c'è nulla di scontato - ha suggerito Ca- terina Tomba, diplomata con 100 e lode in relazioni internazionali per il Marketing all'istituto tecnico Paolini Cassiano -. Anche per la scelta della facoltà, qualora ci sia l'interesse a proseguire gli studi, è bene iniziare fin da subito, pure con i test per l'accesso: godersi l'estate dopo la maturità perché si è già immatricolati è importantissimo». A consegnare i riconoscimenti e a portare il saluto delle istituzioni erano presenti Giuseppina Brien- za, assessore alle Politiche educa- tive del Comune di Imola, monsi- gnor Tommaso Ghirelli, vescovo della diocesi di Imola, Raffaele Mazzanti, membro del consiglio di amministrazione del Credito cooperativo ravennate, forlivese e imolese, Tiziano Poggipollini, presidente di Confartigianato Imprese Bologna Metropolitana,

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Imola . I 56 studenti delle scuoledel circondario diplomati con 100centesimi al termine dello scorsoanno scolastico si sono incontrati,nella mattinata di sabato 14 ottobrealla sala «Bcc Città & Cultura», perl'iniziativa «100/100 - Diamo va-lore ai giovani», organizzata comeda tradizione da ConfartigianatoImprese Bologna Metropolitanae dal Credito Cooperativo raven-nate, forlivese e imolese che, colpatrocinio del Comune di Imola,li hanno premiati per l'ottimo ri-sultato conseguito eperl'impegnomesso negli studi superiori. Adaprire la mattinata è stato Amil-care Renzi, segretario di Confar-tigianato Bologna Metropolitana,che ha suggerito ai ragazzi di «averecoraggio, di essere determinati ecreativi, di avere voglia di cre-scere e di guardare al futuro conil desiderio di mettere in giocotutto quello che avete appresonel vostro percorso scolastico econ la voglia di imparare ognigiorno qualcosa in più. Vi sieteimpegnati, avete dato il massimoe avete ottenuto, giustamente, unrisultato conforme ai vostri sforzi.Continuate così: guardate oltrel'orizzonte e confrontatevi con ilmondo. Il mercato del lavoro nonha confini» ha poi concluso Renzi,complimentandosi con le ragazzee i ragazzi presenti per l'eccellente

risultato raggiunto.Dopo l'apertura dei lavori, l'esper-to di formazione Marco Bassettiha introdotto un momento diconfronto tra i giovani diplomatie gli studenti delle classi quinte,invitati a un dibattito sul tema dellaprova d'esame e della scelta delpercorso universitario. «Persaperestare dentroi cambiamenti epocaliche stiamo vivendo bisogna esserepreparati, formati e continuarea farlo - ha suggerito Bassetti,sottolineando l'importanza dellaformazione continua -. I dati sulterritorio imolese dicono che igiovani disoccupati, la cui età èfra i 15 e i 29 anni, sono moltomeno tra i ragazzi con un titolo distudio elevato. Questo perché chiha più competenze e chi meglio sarispondere alle cose che cambianoè più appetibile per un'azienda.Oggi abbiamo reso omaggio airagazzi che si sono distinti durantel'ultimo esame di maturità e chestanno entrando in una fase nuovadel loro percorso di formazione;poi ne seguirà un'altra e un'altraancora. Non funziona più comeuna volta: studio, imparo, poivado a lavorare. Ora funzionacosì: mi formo, lavoro, imparo,mi formo, lavoro, imparo. Tuttomescolato e circolare. Davvero,in un mondo così veloce, non ciè permesso di pensare e agire in

maniera diversa».I diplomati, seduti al tavolo deirelatori, hanno parlato di impegno,disciplina e forza di volontà. «Nontenere indietro nulla nella prepa-razione, mantenere sempre tuttoripassato perché all'esame non c'ènulla di scontato - ha suggerito Ca-terina Tomba, diplomata con 100e lode in relazioni internazionaliper il Marketing all'istituto tecnicoPaolini Cassiano -. Anche per lascelta della facoltà, qualora ci sial'interesse a proseguire gli studi, èbene iniziare fin da subito, pure coni test per l'accesso: godersi l'estatedopo la maturità perché si è giàimmatricolati è importantissimo».A consegnare i riconoscimenti ea portare il saluto delle istituzionierano presenti Giuseppina Brien-za, assessore alle Politiche educa-tive del Comune di Imola, monsi-gnor Tommaso Ghirelli, vescovodella diocesi di Imola, RaffaeleMazzanti, membro del consigliodi amministrazione del Creditocooperativo ravennate, forlivesee imolese, Tiziano Poggipollini,presidente di ConfartigianatoImprese Bologna Metropolitana,

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e Amilcare Renzi, segretario diConfartigianato Imprese Bolo-gna Metropolitana. Durante lapremiazione Raffaele Mazzanti,consigliere di amministrazionedella Bcc ravennate forlivese eimolese, ha spiegato come la bancasia consapevole che «lo sviluppodel territorio parte dai giovani:sono loro il motore, l'energia per ilfuturo. Sosteniamo da anni questainiziativa, che premia gli studentiche si distinguono nel percorsoscolastico e che negli ultimi annisono cresciuti di numero, a dimo-strazione del valore delle scuoledel nostro territorio. A loro va ilnostro plauso per i risultati con-seguiti. Mipreme anche ricordareche questa è solo una delle tanteiniziative che mettiamo in campoper essere vicini al mondo dellascuola. Molteplici sono i progettiche abbiamo concordato e sostenu-to con le istituzioni scolastiche pergarantire ai nostri ragazzi dei per-corsi di eccellenza, mi riferisco adesempio ai contributiper acquisti einstallazioni di Lim e di laboratoriinformatici. Il nostro impegnoattraverso il `Comitato locale' di

Imola è quello di essere apertialle richieste di collaborazioneche provengono dal territorio perricercare soluzioni condivise traamministrazione pubblica, banca,associazioni che vogliono rendersipartecipi di un percorso di crescitadella comunità».Un impegno riconosciuto anchedall'assessore alle Politiche educa-tive del Comune di Imola, Giusep-pina Brienza, che ha sottolineatocome questo evento permetta di«riconoscere le eccellenze delnostro territorio e ci consente diribadire che il nostro sistema diistruzione può preparare al me-glio. Mi preme ringraziare questiragazzi e queste ragazze e le lorofamiglie per gli sforzi, le fatiche ele gioie che hanno caratterizzatoil percorso di studio fatto. Rico-noscimenti come questo hannola grande valenza di mettere inrisalto i successi e di dare quindiuno slancio di fiducia rispetto alfuturo. Ringrazio quindi la Bccravennate forlivese e imolese eConfartigianato Imprese BolognaMetropolitana per questa lodevoleiniziativa». L'assessore si è poi sof-

fermata sul tema dell'alternanzascuola-lavoro. «Nel nostro terri-torio è una grande opportunitàper crescere, grazie al dialogo traistituzioni e aziende. Il territorio èuna cosa sola e tutto deve funzio-nare assieme. Qui c'è una volontàcollettiva, una grande comunitàche punta in un'unica direzionecon l'obiettivo comune di averecura dei giovani e del loro futuro».Un'idea, quella di fornire un inse-gnamento che non sia legato soloal sapere ma anche al saper faree che sia coniugato in un'azioneconcreta sul territorio, emersaanche dalle parole del vescovodi Imola, monsignor TommasoGhirelli. «Ritengo sia importante,in un momento in cui si premianoi ragazzi che meglio hanno saputointerpretare il loro impegno scola-stico, sottolineare quanto sia im-portante imparare facendo. Credosia ora di rivalutare la formazioneprofessionale, perché ogni realtà,ogni ragazzo, ha qualcosa da dareagli altri, da poter sviluppare par-tendo da se stesso. Una scuola chenon insegna a fare presenta deilimiti. Efondamentale sviluppareun'integrazione tra scuola e lavoroe tra la famiglia e il lavoro. Se lefamiglie sono disgregate anchenel lavoro non ci sarà un grandeprogresso». Il professor LambertoMontanari, preside del Polo licealeimolese, ha infine applaudito la«capacità di riferire e raccontarsidelle ragazze e dei ragazzi chehanno parlato ai loro compagni.Questo evento, così organizzatoa far emergere la rappresentanzadelle classi, ci permette di rende-re il passaggio di nozioni, su unmomento così importante comel'esame di maturità, molto piùsemplice perché sono gli studentistessi che raccontano il percorsocompiuto».Al termine degli interventi Amil-care Renzi ha sottolineato quantosia importante la continua forma-zione e l'importanza di fare rete epartecipare attivamente al dialogodella comunità «che può crescereancora più forte e vivace se tuttiportano il loro contributo, concoraggio e determinazione».

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Carlo Emilio Montanari e Luca Regazzial Collegio Superiore dell'Alma MaterDurante la mattinata due studenti universitari,Carlo Emilio J1ontanari e Luca Regazzi, hannopresentato il percorso di eccellenza che stanno com-piendo all'interno del Collegio Superiore dell'AlmaJ1ater Studiorum>. La partecipazione a questocorso di studi è legata al superamento di un esamedi ammissione, a cui possono prendere parte tuttigli studenti diplomati, diviso in una parte scritta euna parte orale, in cui i candidati sono spronati amettersi in discussione di fronte alla commissioneesaminatrice. La partecipazione al < percorso d'ec-cellenza > offre la residenza, una borsa di studio el'esenzione dalle tasse universitarie.

NELLE FOTO: IN ALTO I RAGAZZIPREMIATI; SOTTO I GIOVANIRELATORI: DASINISTRAA DESTRAMICHELA MONTICELLI, MASSIMOMOLTONI, MATILDE BARONI,DEBORAH MALOSSI, LAURA RICCIMACCARINI, CATERINA TOMBA,CATERINA BELLATRECCIA, LUCAGADDONI. IN BASSO DA SINISTRA:AMILCARE RENZI, MONS.TOMMASO GHIRELLI, GIUSEPPINABRIENZA, LAMBERTO MONTANARIE RAFFAELE MAZZANTI(ISOLAPRESS)

Lo scopo di questo percorso è quello di formare unaclasse di studenti particolarmente meritevoli e sisviluppa in modo interdisciplinare alle varie facoltàa cui si e iscritti, offrendo un'ampia formazionepersonale oltre che professionale. Il Collegio, comemolte altre scuole di eccellenza italiane osi pensi allaNormale di Pisa), favorisce lo studente che si mettein gioco per ottenere una formazione più completapossibile e che non limiti i propri studi alla facoltàd'iscrizione ma chesia disposto a un'apertura menta-le su altre materie, in modo interdisciplinare. < E unpercorso complesso ma molto formativo - ha dettoCarlo Emilio J1ontanari, studente della facoltà diFisica al Collegio Superiore -, che offre strumenti ementalità che non si possono neppure immaginareall'inizio del percorso universitario >.