Rapporto d’attività 2012 - Dipendenze Svizzera...i cangurini tina e toni ora parlano in tre...

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012 Rapporto d’attività 2012

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012Editoriale

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012

Grazie al vostro sostegno, Dipendenze Svizzera si impegna per il bene di tutti

Il Rapporto d’attività 2012 fornisce un quadro completo del notevole lavoro svolto da Dipendenze Svizzera per prevenire o ridurre i problemi dovuti all’abuso di alcol

o ad altre dipendenze. Giorno dopo giorno, i nostri col-laboratori sviluppano progetti di prevenzione, elaborano

materiali informativi e strumenti pedagogici, forniscono consulenza e aiuto diretto, oltre ad essere attivi nella ricerca

scientifica. Dipendenze Svizzera mette a disposizione di tutti le sue esperienze e il suo know-how sotto forma di prospetti, libri, riviste, siti internet, corsi, conferenze e gruppi d’esperti, ma anche offrendo la sua consulenza e rispondendo direttamente alle do-mande dei diretti interessati e di chi vive accanto a loro. Dipendenze Svizzera si impegna per il bene di tutti. Ciò, tuttavia, non sarebbe possibile senza di voi, che ci sostenete finanziariamente con offerte, contributi e mandati. Sono moltissime le persone singole, le coppie e le famiglie che ci permettono così di svolgere al meglio il nostro lavoro. Inoltre comuni, associazioni e fondazioni ci dimostrano la loro fiducia stanziando fondi in nostro favore. Dal canto loro, i cantoni e la Regia federale degli alcol promuovono la nostra attività affidandoci mandati di prestazioni e/o garanten-doci contributi annuali. Anche l’Ufficio federale della sanità pubblica, il Fondo nazionale svizzero, la Fondazione svizzera per la ricerca sull’alcol e altre istituzioni e fondazioni svizzere o internazionali ci affidano mandati specifici. Per noi ogni contributo è impor-tante e viene investito nel miglior modo possibile.Ringrazio di cuore tutti coloro che sostengono il nostro lavoro. Il mio ringraziamento va anche ai membri del Consiglio di fondazione, che sono sempre al nostro fianco con competenza e impegno. Aiutateci a far sì che il 2013, come già il 2012, sia un anno ricco di successi, di progetti e di attività!

Michel GrafDirettore di Dipendenze Svizzera

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Oltre che dei progetti specifici, Dipendenze Svizzera si occupa dei suoi numerosi compiti di base, allo scopo di restare sempre aggiornata sul consumo abusivo e sulle dipendenze, di fornire informazioni comprensibili a tutti su tali temi, di elaborare informazioni chiare, di sviluppare concetti di prevenzione efficaci, di curare la sua rete di contatti, di realizzare peri-zie e di generare nuovo know-how nell’ambito dei lavori di ricerca. Qui di seguito ricordiamo le prestazioni di base fornite da Dipendenze Svizzera.

dei bambini che vivono in famiglie colpite dall’alco-lismo.

Dipendenze Svizzera propone le sue valutazioni ai servizi specializzati e alle autorità, per esempio sotto forma di un feedback su un progetto di prevenzione o su temi di più vasta portata, o di una presa di posi-zione su un piano cantonale di lotta all’alcolismo.

Dipendenze Svizzera organizza regolarmente congres-si su temi di attualità in materia di prevenzione delle dipendenze e offre corsi di formazione e conferenze specifici per gli specialisti del settore.

consulenza e aiuto

Un’offerta di consulenza telefonica, per posta elettro-nica o su internet è a disposizione dei diretti interes-sati e di chi vive accanto a loro.

Grazie alle donazioni che riceve, Dipendenze Svizzera è in grado di fornire un aiuto finanziario alle persone che si trovano in difficoltà a causa dei loro problemi di alcol. Per promuovere il reinserimento professio-nale di queste persone, Dipendenze Svizzera vende sul suo sito internet e sulla rivista destinata ai suoi benefattori i prodotti realizzati in atelier da pazienti che seguono una terapia. Inoltre, Dipendenze Sviz-zera delega alcuni dei suoi compiti amministrativi a strutture terapeutiche.

opera di prevenzione Dipendenze Svizzera elabora documentazione infor-mativa destinata agli specialisti che si occupano di prevenzione o di consulenza in materia di dipendenze, agli insegnanti, ai genitori, ai giovani e alle persone di-pendenti, nonché a chi vive accanto a loro. Tra questo materiale ricordiamo le guide, i siti internet, i pro- spetti, gli strumenti didattici ecc. Dipendenze Sviz-zera crea le basi per affrontare i temi specifici della prevenzione, come quello dei bambini che crescono in famiglie colpite dall’alcolismo, della prevenzione delle dipendenze mirata alle famiglie o in ambito professio-nale. Nella Svizzera romanda uno dei cavalli di batta-glia di Dipendenze Svizzera è da tempo il suo impegno nel campo della dipendenza dall’alcolismo sul posto di lavoro, argomento su cui tiene regolarmente corsi di formazione e di coaching per le aziende.

Per poter fare il punto della situazione sui progetti in corso, accumulare esperienze e identificare quelle che sono le cosiddette best practice, ossia le buone prassi, Dipendenze Svizzera raccoglie dati e stila analisi spe-cifiche.

Dipendenze Svizzera promuove gli scambi e la messa in rete di specialisti, per esempio tramite la piattaforma nazionale destinata ai professionisti che si occupano

I nostrI compItI dI base cI stanno a cuore

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per saperne di più

Dipendenze Svizzera fornisce informazioni di base sulle dipendenze, le sostanze e i comportamenti problema-tici sotto forma di statistiche, spiegazioni e pubblica-zioni, scaricabili gratuitamente, come la maggior parte delle informazioni e dei materiali messi a disposizione. Il sito www.dipendenzesvizzera.ch raccoglie contenuti destinati agli specialisti della consulenza, della terapia e della ricerca, ai diretti interessati e a chi vive accanto a loro, ai donatori, agli operatori mediatici e a tutte le persone interessate.

Chi preferisse informarsi leggendo un libro o una rivis-ta specializzata, li trova presso il centro di documenta-zione di Dipendenze Svizzera, che fa parte della rete Saphir, la banca dati congiunta delle biblioteche e dei centri di documentazione specializzati nel settore della sanità pubblica, dove gli operatori mediatici possono ottenere informazioni specifiche e prese di posizioni politiche. Nel rapporto di monitoraggio, che viene pub-blicato a scadenze regolari, invece, gli esperti nel cam-po delle dipendenze trovano tutte le novità dei settori della ricerca e della politica.

Per dare più voce alla prevenzione e per fare da contrappeso agli interessi economici, Dipendenze Svizzera coordina le sue prese di posizione politiche con i suoi partner. A livello internazionale, inoltre, è molto attiva nella politica delle dipendenze e collabora attivamente con diversi enti transnazionali.

la ricerca di dipendenze svizzera contribuisce a creare le basi della prevenzione

Attraverso il suo lavoro di ricerca, Dipendenze Svizzera rileva la percentuale di persone che presentano un consumo a rischio di sostanze psicoattive o che hanno un comportamento di tipo dipendente, sottolineando in particolare le conseguenze a lungo termine tra gli adolescenti e gli adulti che presentano queste carat-teristiche.

Per poter creare le basi di una prevenzione efficace, Dipendenze Svizzera analizza inoltre i fattori sociologici e psicosociologici che influiscono sul comportamento dipendente.

La partecipazione al sistema di monitoraggio della cura e della consulenza in materia di dipendenze in Svizzera e, tra le altre cose, la valutazione dei progetti d’inter-vento e di prevenzione, completano la vasta gamma delle attività di ricerca condotte all’interno delle reti nazionali ed internazionali.

Dipendenze Svizzera promuove un intenso scambio d’informazioni con diverse istituzioni partner in Svizze-ra e all’estero, realizza perizie scientifiche e partecipa al lavoro di diversi enti, fondazioni e comitati.

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Bambini e adolescenti

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una guida sulla promozione della salute

Su incarico della rete educazione+salute dell’Uf-ficio federale della sanità pubblica UFSP, nel giu-gno del 2012 Dipendenze Svizzera ha pubblicato la guida «Promozione della salute nelle strutture di accoglienza extrascolastiche. Per bambini e bam-bine dai 4 ai 12 anni». La guida propone misure per promuovere la salute nell’ambito delle com-petenze psicosociali, dell’alimentazione e dell’at-tività fisica. Le raccomandazioni e gli esempi di progetto sono stati selezionati da esperti dei vari settori..

i cangurini tina e toni ora parlano in tre lingue: un progetto per i più piccini

Il progetto, che ha come protagonisti i due cangu-rini gemelli Tina e Toni, è stato lanciato con grande successo nel 2011 nella Svizzera romanda e nel 2012 è stato adattato in tedesco e italiano. Questo programma di prevenzione, destinato agli asili-ni-do e alle scuole dell’infanzia, si rivolge ai bambini dai 4 ai 6 anni.

I seguenti capitoli evidenziano le attività che hanno impegnato Dipendenze Svizzera nel corso dell’esercizio 2012. Si tratta di una selezione di attività, che dovrebbero risultare di particolare interesse.

dIpendenze svIzzera sI Impegna per I bambInI e glI adolescentI

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alcol e circolazione stradale: informarsi online per saperne di più

Il sito internet lanciato nel febbraio del 2012 pro-pone, in modo articolato, informazioni sui rischi causati dal consumo di alcol nella circolazione stradale. Destinata agli allievi del secondo ciclo delle scuole medie, questa offerta online facilita il compito degli insegnanti che vogliono affrontare nelle loro lezioni questo tema fondamentale per la sicurezza stradale. Il progetto è stato finanziato grazie al Programma nazionale Alcol in collabora-zione con educazione+salute Rete Svizzera.

cosa pensano i più piccoli dell’alcol

Un nuovo progetto, finanziato dal Fondo nazionale svizzero, ha analizzato lo stato delle conoscenze dei bambini sugli effetti dell’alcol. Da studi condot-ti a livello internazionale risulta che, sin dalla più tenera età, i bambini si fanno un’idea sull’argo-mento. Con questo studio, realizzato nella Sviz-zera romanda, si è voluto indagare su quello che i bambini dai 4 ai 6 anni pensano dell’alcol. A tale scopo, i metodi usati nel sondaggio sono stati adattati all’età dei bambini, utilizzando, per esem-pio, delle marionette.

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strumenti pedagogici per il secondo ciclo delle scuole medie ora anche in italiano

Nel 2012, su iniziativa di Radix Svizzera italiana, sei quaderni pedagogici sul tema «Adolescenti e alcol» sono stati adattati in italiano con il sos-tegno finanziario del Programma nazionale Alcol. Ora, i quaderni sono quindi disponibili in tedesco, francese e italiano.

un’offerta internet per i figli di genitori alcoldipendenti

In Svizzera, sono diverse decine di migliaia i bambini che crescono con un genitore alcoldi-pendente. Spesso soffrono di insicurezza e sensi di colpa, oltre che per il fatto che la malattia del genitore viene negata all’interno della famiglia. Nella primavera del 2011, Dipendenze Svizzera ha lanciato proprio per questi ragazzi una piat-taforma internet con un forum di discussione. Nel 2012, Dipendenze Svizzera ha voluto far co-noscere ancora meglio i siti www.papaboit.ch / www.papatrinkt.ch e www.mamanboit.ch / www.mamatrinkt.ch (disponibili in tedesco e francese) inviando cartelloni destinati alle sale d’aspetto degli studi pediatrici, al servizio medico psicologico per minorenni, ai centri giovanili ecc. Da quando sono stati attivati, i siti sono stati visi-tati 13’000 volte (6’000 quello in francese e 7’000 volte quello in tedesco). I contributi al forum di dis-cussione vengono consultati da 500 a 1500 volte.

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salute dei giovani, nonché ai genitori che vogliono saperne di più. Per farsi un’idea sui dati emersi dall’indagine HBSC, genitori e docenti possono consultare il prospetto (disponibile in tedesco e francese) La consommation d’alcool, de tabac et de cannabis des jeunes / Alkolhol- , Tabak- und Cannabiskonsum bei Jugendlichen, aggiornato nel 2012.

terza piattaforma di scambio e perfezionamento con i partner cantonali

Destinata agli specialisti che si occupano dei figli di genitori dipendenti, la piattaforma nazionale di scambio e perfezionamento si è tenuta per la terza volta nell’aprile del 2012 allo scopo di sco-prire quali siano le misure più efficaci per soste-nere i bambini che vivono in questa situazione. Lo scambio a livello nazionale continua a suscitare un forte interesse: i partecipanti, stavolta una tren-tina, sono stati nuovamente più numerosi che in passato.

ricerca di base sull’accesso agli alcolici

Un nuovo progetto finanziato dalla Fondazione svizzera per la ricerca sull’alcol (FSRA) indaga sui sistemi usati dai giovani per accedere all’alcol. A tale scopo, sono stati intervistati oltre 200 giovani che vivono in quattro città della Svizzera romanda. Nel 2013, quando l’analisi dei dati sarà conclusa, i risultati dello studio verranno illustrati in diverse pubblicazioni.

lo studio sulla salute dei giovani dagli 11 ai 15 anni fornisce una serie di dati interessanti

Un nuovo libro dà una visione globale della salute dei giovani tra gli 11 e i 15 anni che vivono nel

nostro paese. L’edizione in tedesco è stata pubbli-cata nell’aprile del 2012, mentre quella in francese a fine dicembre. Quali sono le abitudini dei giovani in fatto di consumo di alcol e tabacco? In che ambiente crescono i giovani, cosa mangiano? Il libro contiene le risposte date dai ragazzi a una sessantina di do-mande. I dati rappresen-tativi provengono dall’in-dagine sugli scolari Health Behaviour in School-Aged Children (HBSC) del 2010. Il libro si rivolge soprattutto ai professionisti che si oc-cupano a vario titolo della

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per far sentire la loro voce: un congresso sui diritti dei bambini

Nell’applicazione dei diritti dei figli di genitori di-pendenti siamo ancora agli albori, sia a livello teo-rico che pratico. Nel novembre del 2012, l’Istituto internazionale dei diritti dei bambini, in collabora-zione - tra gli altri - con Dipendenze Svizzera, ha organizzato a Ginevra un congresso cui hanno par-tecipato oltre 180 persone. In tale occasione, gli esperti delle dipendenze e quelli del settore della protezione dell’infanzia hanno discusso su come conciliare gli interessi dei bambini con quelli dei loro genitori, e su quale dev’essere il ruolo svolto dallo stato nella protezione dell’infanzia.

formazione per aiutare più bambini che crescono in famiglie colpite dall’alcolismo

Per riuscire a raggiungere meglio i genitori dipen-denti e i loro figli, Dipendenze Svizzera ha lanciato un nuovo programma di formazione, che mira a sensibilizzare non solo chi mette a disposizione offerte destinate ai bambini e ai giovani toccati dal problema (come i centri di consulenza in materia di dipendenze), ma tutta la rete d’assistenza in contatto con genitori e/o figli. Si vuole far sì che le autorità tutorie, i pediatri, le levatrici, i servizi sociali, l’ufficio delle famiglie e dei minorenni, i servizi sociali in contatto con le scuole e i servizi medico psicologici per minorenni sappiano iden-tificare meglio i bambini a rischio, in modo da poterli mettere in contatto con le offerte d’aiuto disponibili. Grazie al know how e agli strumenti didattici messi loro gratuitamente a disposizione da Dipendenze Svizzera, i centri di consulenza in materia di dipendenze dovrebbero sensibilizzare meglio i possibili servizi di riferimento. Con questa formazione, che si rifà al concetto di Train the Trai-ner (ovvero «forma il formatore»), Dipendenze Svizzera riprende un programma didattico appli-cato con successo in diversi Länder tedeschi. A fine 2012 tutti i materiali erano stati adattati alla situazione svizzera, nonché tradotti in francese. Nel 2013 si è passati alla fase operativa.

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012Famiglie

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gli esempi delle best practice raccolti all’estero sono stati presentati in occasione del congresso nazionale di Dipendenze Svizzera, che si è tenuto il 25 aprile 2013 a Bienne.

Il rapporto sulla situazione della prevenzione delle dipendenze mirata alle famiglie, corredato dalle raccomandazioni per la Svizzera può essere scari-cato dal sito di Dipendenze Svizzera.

newsletter per i genitori con consigli pratici

Oltre alle otto lettere ai genitori, che si rivolgono alle madri e ai padri dei ragazzi tra i 12 e i 16 anni, nel 2012 Dipendenze Svizzera ha lanciato le news-letter per i genitori. Le prime tre newsletter si sono occupate di consumo di bevande alcoliche, di energy drink e di alcol nei giorni festivi.

la prevenzione delle dipendenze mirata alle famiglie: una panoramica dei progetti

Un progetto sostenuto finanziariamente dal Pro-gramma nazionale Alcol si occupa di prevenzione delle dipendenze mirata alle famiglie. Facendo

una ricerca bibliografica tra la letteratura spe-cializzata, i ricercatori di Dipendenze Svizzera hanno identificato delle best practice riconos-ciute a livello internazio-

nale nell’ambito dei progetti di prevenzione mirati alle famiglie. Parallelamente, è stato fatto il punto della situazione sugli sforzi attualmente profusi in Svizzera in questo settore, evidenziandone le la-cune. I risultati dei due progetti parziali sono stati discussi con i professionisti del settore, il che ha permesso di elaborare misure e raccomandazioni su come muoversi in futuro nel settore della pre-venzione mirata alle famiglie. Su questa base sono ora in corso dei progetti pilota, sostenuti concreta-mente e scientificamente da Dipendenze Svizzera e in stretta collaborazione con le organizzazioni partner a livello cantonale. Le raccomandazioni e

le famIglIe al centro delle attIvItà preventIve

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012Persone anziane

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informazioni in breve: sito internet sulle dipendenze nella terza età

Il nuovo sito internet (in tedesco, francese e ita-liano) vuole diventare una piattaforma informativa a livello nazionale sul tema dell’alcol nella terza età. Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno del Programma nazionale Alcol. Anche se su internet si trova già tutta una serie di in-formazioni su questo argomento, la quantità dei dati disponibili e il fatto che non siano sempre di buona qualità può risultare disorientante sia per chi cerca consigli che per gli specialisti. La nuova piattaforma vuole quindi fornire agli interessati informazioni di base convalidate dagli esperti e comprensibili per gli anziani, per chi vive accanto a loro, nonché per i gruppi di professionisti che quotidianamente si occupano di persone anziane. La piattaforma, che è stata elaborata da Infodrog, in collaborazione con Dipendenze Svizzera, con la clinica Forel e con la Fachstelle zur Prävention des Alkohol- und Medikamenten-Missbrauchs - ZüFAM (il Centro per la prevenzione dell’abuso di alcol e medicinali di Zurigo), sarà online da metà 2013.

dIpendenze svIzzera e I suoI partner sI Impegnano per le persone anzIane

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Giocatori patologici

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Sui seguenti temi sono inoltre stati affidati ad isti-tuzioni esterne dei mandati di ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati a fine 2012:

• comportamento degli adolescenti e dei gio-vani adulti nel gioco d’azzardo;

• comportamento della popolazione migrante nel gioco d’azzardo;

• analisi dei dati relativi alle persone cui è stato comminato il divieto di frequentare i casinò;

• comportamento e caratteristiche delle per-sone che giocano d’azzardo online;

• bisogno d’informazione e di sensibilizzazione sul tema del gioco d’azzardo patologico tra i professionisti dei servizi sociali, i consulenti in materia di debiti, gli uffici regionali di colloca-mento e i reparti risorse umane delle grandi aziende

I rapporti finali e i risultati dei mandati di ricerca sono a disposizione sul sito http://www.sos-spielsucht.ch/berichte/forschungsberichte.html

quando il gioco d’azzardo porta sfortuna: un programma inter-cantonale

Le offerte elaborate a partire dal 2009 da Di-pendenze Svizzera in collaborazione con dieci cantoni della Svizzera tedesca (AG, BE, BL, BS, LU, OW, NW, SO, UR, ZG) sono state ampliate nel 2012 alla popolazione migrante: insieme ad es-perti dei vari paesi d’origine, Dipendenze Svizzera ha verificato quali erano i materiali e gli strumenti di prevenzione del gioco d’azzardo già disponibili in turco, serbocroato, tailandese, portoghese e inglese. Dall’inizio del 2013 le informazioni sono a disposizione degli interessati sul sito www.sos-spielsucht.ch/it/informazioni.

gIocatorI patologIcI e chI vIve accanto a loro: l’unIone fa la forza

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«spielen ohne sucht»: una campagna sui rischi del gioco d’azzardo patologico

Nella primavera del 2012, la campagna «Spielen ohne Sucht» (Giocare senza dipendenze) ha reso attento il grande pubblico ai rischi del gioco d’azzar-do eccessivo. La campagna prevedeva cartelloni e un prospetto, distribuito dai centri di consulenza in materia di dipendenze e di debiti. I cartelloni miravano a sensibilizzare su questo argomento e a far conoscere il sito www.sos-spielsucht.ch/it/informazioni, che contiene informazioni approfon-dite e un’offerta di consulenza anonima online. Una hotline gratuita è inoltre a disposizione delle persone colpite dal problema, di chi vive accanto a loro e di tutti gli interessati.

Da una valutazione esterna è emerso che il 50% della popolazione e degli specialisti hanno notato i cartelloni e si sono espressi favorevolmente sulla campagna. Durante la stessa, le offerte d’aiuto sono state sollecitate maggiormente, il che di-mostra l’esistenza di un bisogno di questi servizi. Il ricorso effettivo ad essi dipende quindi molto dal fatto che siano conosciuti al pubblico.

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La popolazione

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dipendenzesvizzera.ch

Quando ero piccola i miei genitoribevevano.

La mia sorellina ne soffre ancora.

Oggi tutti possono essere aiutati.

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i cartelloni evocano la sofferenza degli adulti cresciuti con genitori alcolisti

Nell’estate del 2012, Dipendenze Svizzera ha lanciato una campagna cartellonistica per atti-rare l’attenzione del pubblico sulle sofferenze dei bambini toccati da questo problema. Il messaggio della campagna era: «Oggi tutti possono essere aiutati». I bambini che crescono con un genitore alcoldipendente di solito hanno la sensazione di essere abbandonati a se stessi. Spesso provano un senso d’insicurezza e talvolta si sentono addi-rittura responsabili del fatto che il loro papà o la loro mamma bevano. È una situazione che lascia dei segni profondi, che spesso ci si trascina fino all’età adulta. Anche per molti genitori, però, la situazione è particolarmente gravosa: ammettere a se stessi che si è perso il controllo del proprio consumo di alcol e che quindi si mette a repenta-glio non solo la propria salute, ma anche il benes-sere dei propri figli rappresenta una sfida doppia. Visto che nelle famiglie colpite dal problema e nel loro ambiente vige una specie di omertà, è molto importante lanciare un dibattito pubblico sull’argo-mento.

dIpendenze svIzzera sI Impegna per la popolazIone

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giornata nazionale sui problemi legati all’alcol del maggio 2012: «che problema c’è?»

Con la domanda «Che problema c’è?» la Gior-nata nazionale sui pro-blemi legati all’alcol del 10 maggio 2012 ha lan-

ciato la discussione sulle diverse percezioni che le persone hanno di questa problematica. I diretti interessati, chi vive accanto a loro, gli specialisti e altre voci hanno evidenziato che i problemi legati all’alcol possono essere visti in modi molto diversi tra loro. Come già negli anni passati, Dipendenze Svizzera si è impegnata attivamente in questo progetto insieme alle istituzioni attive nel settore.

documento di base sul doping quotidiano

In seguito al congresso sul doping quotidiano, tenutosi a fine 2011, nel 2012 è stato pub-blicato un documento di base (disponibile in francese e tedesco), che ha evidenziato le conseguenze e i rischi per le persone sane dell’assunzione di sostanze che poten-

zialmente dovrebbero aumentare le prestazioni, sottolineando il ruolo sociale di tali sostanze. Il do-cumento offre una chiave per interpretare le varie posizioni dell’ acceso dibattito in corso tra specia-listi e nei media su questo argomento.

monitoraggio delle dipendenze: primo rapporto annuale

Il progetto di ricerca Monitoraggio svizzero delle dipendenze, della cui realizzazione è stata incari-cata - tra gli altri - anche Dipendenze Svizzera, ha lo scopo di raccogliere dati rappresentativi della popolazione residente nel nostro paese sul tema delle dipendenze e del consumo di sostanze psi-coattive. Dall’inizio del 2011, ogni anno circa 11’000 persone a partire dai 15 anni domiciliate in Svizzera vengono intervistate su incarico della Confederazione sui seguenti temi: alcol, tabacco, droghe illegali e farmaci. Dipendenze Svizzera si è occupata di redigere il primo rapporto annuale all’intenzione dell’Ufficio federale della sanità pub-blica.

dossier sulla prevenzione delle dipendenze: basi e concetti teorici

Dipendenze Svizzera amplia l’offerta d’informa-zioni sul suo sito internet con un dossier sulla prevenzione delle dipendenze, dal quale è possi-bile scaricare testi accessibili a tutti sulle basi e i concetti teorici. Cinque documenti danno un’idea chiara sui temi principali della prevenzione delle dipendenze. Oltre alle basi e ai concetti teorici, il dossier presenta anche misure a livello di pre-venzione comportamentale e strutturale. Un altro testo è invece dedicato alla valutazione delle mi-sure preventive. Il dossier può essere scaricato dal sito di Dipendenze Svizzera.

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prevenzione a livello comunale: collaborazione al nuovo programma

Dopo il successo dei progetti «I comuni agisco-no!» e «Prevenzione del tabagismo incentrata sul comune», nel 2012 RADIX ha lanciato un nuovo programma insieme all’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo e a Dipendenze Svizzera. Trenta comuni interessati di sei cantoni della Svizzera tedesca e romanda uniscono per la prima volta i loro sforzi nella lotta all’alcolismo e al tabagismo nell’ambito di una prevenzione incen-trata sui comuni. Il programma, previsto dal 2012 al 2014, sarà gestito da RADIX e sostenuto dal Fondo per la prevenzione del tabagismo e dal Pro-gramma nazionale Alcol.

strumenti preventivi in undici lingue

D’ora in avanti saranno disponibili dei prospetti in undici lingue che, con testi brevi e accessibili a tutti, aiuteranno ad informare il pubblico sul tema delle dipendenze. Nell’elaborare questo nuovo materiale informativo, non ci si è tuttavia limi-tati a tradurre ciò che già esisteva in tedesco e francese: i contenuti sono stati piuttosto adattati alle specificità culturali dei vari ambiti linguistici. I prospetti sono destinati a chi si interroga sul pro-prio consumo di alcol e vorrebbe modificarlo, ma anche a coloro che si pongono domande sul com-portamento dipendente di chi vive accanto a loro. Gli opuscoli saranno disponibili in tre lingue nazio-nali (tedesco, francese e italiano) e nelle lingue di diverse popolazioni migranti presenti sul nostro territorio (turco, albanese, tamil, inglese, serbo-croato, russo, portoghese e spagnolo). Le lingue sono state scelte in base alle lacune identificate da migesplus nell’offerta esistente. Inoltre, ci si è rifatti ad un sondaggio condotto tra le istituzio-ni specializzate nelle questioni legate alla migra-zione. La pubblicazione dei prospetti è sostenuta finanziariamente da migesplus, nell’ambito del Programma nazionale Migrazione e salute 2008 - 2013 dell’UFSP.

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Politica

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012

ri, affinché inseriscano nella nuova legge sull’al-col misure che contribuiscano a regolamentare i prezzi degli alcolici.

Oltre alla revisione totale della legge sull’alcol, all’ordine del giorno della politica nazionale c’era anche la legge sulla prevenzione. Il fatto che questa nuova legge sia stata respinta dal Consi-glio degli Stati rappresenta un segnale politico negativo. Il Parlamento si è fatto sfuggire l’occa-sione di coordinare meglio gli sforzi preventivi fatti nel nostro paese per renderli più efficienti. Ciò stupisce, nella misura in cui il disegno di legge non prevedeva spese supplementari né una limitazione delle competenze dei cantoni.

Dal punto di vista della prevenzione è altrettanto deludente il fatto che il 23 settembre 2012 sia stata respinta l’iniziativa popolare «Protezione contro il fumo passivo». Ciò potrebbe spingere i cantoni a frenare i loro sforzi per una protezione più ampia dal fumo passivo. L’iniziativa mirava a proteggere meglio le persone esposte al fumo, in particolare il personale del settore della gas-tronomia.

networking e prese di posizione su temi d’attualità politica

Attualmente, il dibattito politico nel settore che si occupa degli alcolici ruota tutto intorno alla revi-sione della legge sull’alcol. Nel gennaio del 2012, il Consiglio federale ha infatti licenziato il messag-gio sulla revisione totale della legge sull’alcol, pre-sentando due disegni di legge alle Camere fede-rali: la legge sull’imposizione dei superalcolici e la legge sul commercio dell’alcol. Parallelamente alla liberalizzazione del mercato dell’etanolo e dei superalcolici, il Consiglio federale intende raffor-zare in determinati punti la tutela dei giovani e introdurre un «regime notturno» per la vendita di alcolici. Dal punto di vista della prevenzione, tutta-via, le misure proposte sono del tutto insufficienti, motivo per il quale Dipendenze Svizzera ha costi-tuito, insieme ad altri partner, una coalizione per una politica responsabile in materia di alcol, che riunisce le istituzioni e i servizi specializzati attivi in questo ambito nelle varie regioni linguistiche, nonché la Croce Blu, il Coordinamento nazionale dipendenze e, appunto, Dipendenze Svizzera. In vista del dibattito che si terrà in Parlamento nel 2013, Dipendenze Svizzera ha lanciato, insieme alla coalizione, un appello pubblico ai parlamenta-

dIpendenze svIzzera sI Impegna per una polItIca effIcace In materIa dI prevenzIone

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012Aziende

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012

un congresso per scoprire eventuali abusi di alcol e droghe sul posto di lavoro

Sul lavoro non c’è posto per alcol e droghe. Anche per evitare infortuni, alcuni datori di lavoro sono tentati di introdurre dei test per rilevare eventuali abusi di alcol e sostanze tra i loro dipendenti. Ciò, tuttavia, solleva tutta una serie di questioni etiche e giuridiche. Questi test sono quindi al centro di accese discussioni, il che spiega l’interesse sus-citato dal congresso (in francese) organizzato da Dipendenze Svizzera nel novembre del 2012 a Losanna, cui hanno partecipato circa 170 per-sone.

video per sostenere i quadri delle aziende alle prese con situazioni difficili

Per sostenere i quadri che, qualora le prestazioni di un collaboratore diminuiscano, sospettino un abuso di alcolici e vorrebbero affrontare questo tema spinoso, nel corso dell’esercizio 2012 Di-pendenze Svizzera ha realizzato due video, in cui vengono messi in scena da un lato l’abuso pun-tuale di alcolici e dall’altro i sospetti che vanno di pari passo con una diminuzione delle prestazioni professionali. I video propongono diverse possibi-lità per avviare la discussione con il dipendente. Ovviamente la soluzione «perfetta» non esiste, si tratta piuttosto, con gli esempi presentati, di aiutare i quadri delle aziende a trovare una solu-zione adatta alla situazione specifica. Ogni caso e ogni dipendente vanno infatti considerati singolar-mente. I video (disponibili in francese e tedesco) possono essere visionati sul sito www.alkohol-amarbeitsplatz.ch / www.alcoolautravail.ch.

Dipendenze Svizzera vuole anche sostenere le persone che sospettano un consumo problema-tico di alcol da parte di un collega. Nel 2012 è sta-to dunque rielaborato il prospetto «Problemi con l’alcol sul posto di lavoro. Qualche suggerimento per i colleghi».

dIpendenze svIzzera sostIene le azIende

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012Il 2012 in cifre

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012

49 collaboratori e collaboratrici di Dipendenze Svizzera si sono impegnati, giorno dopo giorno, per

ridurre i problemi legati all’alcol, alle droghe e ai comportamenti che creano dipendenza

70 corsi e conferenze sulle dipendenze sono stati organizzati in Svizzera dai nostri specialisti dei settori della

prevenzione e della ricerca

76 corsi e formazioni sono stati dedicati ai collaboratori delle aziende della Svizzera romanda, per insegnare loro a gestire i

problemi di alcol sul posto di lavoro

100 tra articoli su riviste specializzate, libri, capitoli di libri e rapporti inerenti la ricerca sono stati pubblicati

170 persone attive nel mondo del lavoro hanno partecipato al congresso di Losanna sui test per rilevare eventuali abusi di alcol e

droghe sul posto di lavoro

675 ore di consulenza e d’informazione sulle dipendenze sono state fornite per telefono o tramite internet

1’000 cartelloni sono stati esposti sulle strade e sulle piazze nell’ambito della nostra campagna del luglio 2012

1’412 contributi sono stati pubblicati nei media

2’742 persone hanno visitato la versione francese del sito www.tinatoni.ch (attivato nella Svizzera romanda dal 2011), il programma di prevenzione destinato

alle strutture che accolgono i bambini dai 4 ai 6 anni

4’206 abbonati ricevono la nostra newsletter (2’674 in tedesco e 1’532 in francese)

5’000 libri sono conservati nella nostra biblioteca

13’000 persone hanno visitato il forum destinato ai bambini che vivono in una famiglia con problemi di alcol: 6’000 quello in francese www.papaboit.ch/www.mamanboit.ch e

7’000 quello in tedesco www.papatrinkt.ch/mamatrinkt.ch

280’000 pubblicazioni sono state scaricate gratuitamente dal nostro sito www.dipendenzesvizzera.ch

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012

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conto d’esercizio 2012 e 2011

uscite in base alle attività 2012

57.6%21.6%

15.7%

5.1%

Uscite in base alle attività 2012

Prevenzione 57.6 % Ricerca 21.6% Raccolta fondi 15.7 % Progetti vari 5.1%

ENTRATE 2012 2011

Raccolta fondi 5’417’101 5’690’013

Ricerca 1’725’122 1’616’920

Prevenzione 1’723’738 955’269

Progetti 27’341 82’047

Comunicazione/documentazione 53’764 57’357

Consulenza e aiuto diretto 78’719 89’191

Utili finanziari 8’393 10’529

Utili immobiliari 163’235 164’649

Modifica degli accantonamenti -100’000

Ricavi esercizio precedente 14’062 11’052

TOTALE CHF 9’211’475 8’577’027

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012

fonti d’entrata 2012

Uscite 2012 2011

Costi per il personale 4’490’484 4’403’428

Costi d’esercizio 389’606 400’627

Raccolta fondi 1’121’617 1’121’364

Ricerca 158’005 116’199

Prevenzione 1’891’390 1’254’915

Gestione delle conoscenze 45’213 69’629

Progetti vari 139’840 49’574

Media 583’060 598’788

Consulenza e aiuto diretto 352’952 382’840

Costi finanziari 7 209

Costi immobiliari 71’204 53’246

Costi esercizio precedente 1’432 35’796

Risultato -33’334 90’412

TOTALE CHF 9’211’475 8’577’027

conto d’esercizio 2012 e 2011

49.1%

19.1%

18.9%

10.7%2.2%

Fonti d'entrata 2012

Donazioni private 49.1 % Prestazioni ricerca 19.1%

Prestazioni prevenzione 18.9 % Contributi cantoni e Confederazione 10.7%

Prestazioni progetti vari 2.2 %

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012

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bilancio al 31.12.2012 e al 31.12.2011

ATTIVI 2012 2011

Liquidità 2’987’313 3’459’319

Debitori 151’889 112’880

Debiti diversi 149’348 330’691

Attivi transitori 332’591 68’809

Titoli 40’997 39’518

Immobili 1’768’000 2’210’000

TOTALE CHF 5’430’138 6’221’217

PASSIVI 2012 2011

Creditori 462’255 393’921

Passivi transitori 884’263 817’782

Accantonamenti 582’000 882’560

Riserva «Progetti prevenzione» 501’625 501’625

Riserva «Progetti ricerca» 294’381 294’381

Riserva «Aiuto diretto» 220’000 220’000

Riserva «Relazioni pubbliche» 450’000 600’000

Riserva d’esercizio 167’613 200’948

Capitale della fondazione 100’000 100’000

Riserva investimenti immobiliari 1’768’000 2’210’000

TOTALE CHF 5’430’138 6’221’217

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RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012

il consiglio di fondazione nel 2012

Gli otto membri onorari sono:

Presidente Lucien Erard Vicepresidente Katharina Müller Membri Doris Bianchi Philippe Chastonay Chung-Yol Lee Anne Lévy Jean-Marc Richard Alice Scherrer

il team di direzione nel 2012

Direttore Michel Graf Vicedirettrice e responsabile del settore prevenzione Irene AbderhaldenResponsabile del settoreamministrazione e raccolta fondi Stéphane RausisCoordinatrice del settore ricerca scientifica Sandra Kuntsche Responsabili del settorecomunicazione e documentazione Michel Graf (ad interim) Olivia Trono (da novembre 2012)

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Dipendenze Svizzera è certificata con il marchio di qualità Zewo dal 1940.

Il marchio ZEWO certifica:• l’impiegomirato,efficienteeproficuodellaSuadonazione

• un’informazioneeunacontabilitàtrasparenti

• strutturedicontrolloindipendentiedadeguate

• correttezzanellacomunicazioneelealtànellaraccoltadeifondi

RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2012

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Rapporto dell’organo di revisione

La verifica dei conti annuali è stata effettuata dalla fiduciaria BDO SA di Epalinges, che nel suo rapporto di revisione dichiara di non aver riscontrato elementi che la potrebbero indurre a pensare che i conti annuali non forniscano un’immagine fedele della situazione patrimoniale e finanziaria, e dei risultati conformemente alle Swiss GAAP FER, o che non siano conformi alla legge, all’atto di fondazione e al suo rego-lamento. La fiduciaria BDO SA conferma inoltre che sono soddisfatte le disposizioni della fondazione ZEWO. Il rapporto può essere consultato in qualsiasi momento presso gli uffici di Dipendenze Svizzera a Losanna. La versione dettagliata e com-mentata dei conti può altresì essere richiesta allo stesso indirizzo.

Dipendenze Svizzera conferisce una grande importanza alla qualità delle sue prestazioni e dei suoi prodotti. La gestione della qualità viene controllata regolarmente da SQS. Anche lo scor-so anno, Dipendenze Svizzera ha superato posi-tivamente l’audit di sorveglianza per la certifica-zione ISO 9001.

Potete effettuare le vostre donazioni sul nostro conto postale10-261-7

Dipendenze SvizzeraAv. Louis-Ruchonnet 14Casella postale 870CH-1001 LosannaTel. 021 321 29 11Fax 021 321 20 40

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