Rapporto Autovalutazione -...

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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2016/17 RAV Scuola - MIRC010004 ISTITUTO P.S.S.C.T.S. "L. MILANI" SNV - Scuola: MIRC010004 prodotto il :09/06/2017 11:38:23 pagina 1

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Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2016/17

RAV Scuola - MIRC010004

ISTITUTO P.S.S.C.T.S. "L. MILANI"

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2015-2016

Istituto/Indirizzo/Classe Background familiare mediano

Professionale Medio Alto

MIRC010004

2 A Medio - Basso

2 B Medio Alto

2 C Medio - Basso

2 D Medio Alto

2 M Medio Alto

2 N Medio - Basso

2 S Medio - Basso

MIRC010015

2 G Alto

2 H Basso

2 F Alto

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1.1.b Composizione della popolazione studentesca

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

II Classe - Secondaria II Grado

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) LOMBARDIA (%) Nord ovest (%) ITALIA (%)

MIRC010004 0.9 0.3 0.6

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Sezione di valutazione

1.1.b.4 Quota di studenti con cittadinanza non italiana

Quota di studenti con cittadinanza non italiana SECONDARIE II GRADO - Istituti Professionali

Frequentanti totali Totale alunni frequentanti

918,00 102,00

- Benchmark*

MILANO 24.988,00 5.998,00

LOMBARDIA 74.340,00 15.339,00

ITALIA 535.410,00 65.916,00

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual è l'incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate?

Quali caratteristiche presenta la popolazione studentesca (situazioni di disabilita', disturbi evolutivi, ecc.)?

Ci sono studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Il rapporto studenti - insegnante è adeguato per supportare la popolazione studentesca frequentante la scuola? Tale rapporto e' inlinea con il riferimento regionale?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)L'utenza del nostro istituto, pur essendo di livello culturalemedio-basso, se adeguatamente stimolata, risponde in modogeneroso alle proposte culturali offerte. Ciò è dimostrato dalfatto che la maggioranza degli studenti aderisce alle proposte diapprofondimento extracurricolare offerte dalla scuola (CfrPiano uscite didattiche/visite aziendali/viaggi istruzione/CorsiECDL/stage linguistico mod. 182 e mod.17 per il quale vienerichiesto un quorum per classe di partecipanti pari al 65%).Inoltre, la partecipazione della componente alunni alle diverseiniziative interne all’Istituto stesso (Commissione orientamento,tutoraggio interno, adesione a progetti di solidarietà ecc.) risultasempre generosa.

La provenienza socio-economica e culturale degli alunnifrequentanti il nostro Istituto risulta di livello medio-basso,come si evince dai dati provenienti sia dalle prove INVALSI(Questionario Studenti), sia dai questionari somministrati infase di accoglienza, ai nostri studenti delle classi prime.Inoltre, nel nostro Istituto risulta molto elevata la percentuale distudenti stranieri di prima alfabetizzazione, nonché il numerodegli studenti respinti presso altri Istituti superiori.La maggioranza degli iscritti alla prima classe, è stata licenziatadalla scuola media con una valutazione finale sufficiente.Altro vincolo risulta essere la scarsa partecipazione dei genitorialle attività collegiali, ciò si evince dalla presenza dellacomponente genitori nei consigli di classe aperti (vedi verbalic.d.c.) e dal fatto che alcune classi non hanno il rappresentantedei genitori o ne hanno solo uno

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1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso didisoccupazione %

ITALIA 11.6

Nord ovest 8.6

Liguria 9.1

GENOVA 9.9

IMPERIA 12.9

LA SPEZIA 10.1

SAVONA 6.3

Lombardia 7.8

BERGAMO 5.3

BRESCIA 8.5

COMO 7.4

CREMONA 7.4

LECCO 5.8

LODI 7.4

MILANO 7.5

MANTOVA 8.7

PAVIA 6.8

SONDRIO 7.2

VARESE 8.1

Piemonte 10.2

ALESSANDRIA 10.7

ASTI 7.2

BIELLA 7.9

CUNEO 6.3

NOVARA 9.4

TORINO 10.4

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.3

VERCELLI 9

Valle D'Aosta 8.8

AOSTA 8.6

Nord est 7.2

Emilia-Romagna 7.7

BOLOGNA 5.4

FERRARA 10.6

FORLI' 7.4

MODENA 6.6

PIACENZA 7.5

PARMA 6.5

RAVENNA 9

REGGIO EMILIA 4.7

RIMINI 9.1

Friuli-Venezia Giulia 8

GORIZIA 9.2

PORDENONE 7.3

TRIESTE 8.1

UDINE 6.9

Trentino Alto Adige 5.3

BOLZANO 3.7

TRENTO 6.8

Veneto 7

BELLUNO 6.1

PADOVA 8

ROVIGO 8.6

TREVISO 6.9

VENEZIA 6.9

VICENZA 6.1

VERONA 5.3

Centro 10.6

Lazio 11.8

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 11.8

FROSINONE 16.7

LATINA 15.4

RIETI 12

ROMA 9.7

VITERBO 14.9

Marche 9.9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 14.8

FERMO 7.3

MACERATA 9.2

PESARO 12.4

Toscana 9.1

AREZZO 9.2

FIRENZE 8

GROSSETO 7

LIVORNO 10.1

LUCCA 9.7

MASSA-CARRARA 16.5

PISA 7.2

PRATO 7.8

PISTOIA 15.9

SIENA 9.1

Umbria 10.4

PERUGIA 9.5

TERNI 9.7

Sud e Isole 19.3

Abruzzo 12.6

L'AQUILA 11.7

CHIETI 11.8

PESCARA 13.8

TERAMO 11

Basilicata 13.6

MATERA 12.7

POTENZA 13.5

Campania 19.7

AVELLINO 14.6

BENEVENTO 13.6

CASERTA 21

NAPOLI 22.8

SALERNO 17.4

Calabria 22.9

COSENZA 23.7

CATANZARO 19

CROTONE 28.3

REGGIOCALABRIA 23.9

VIBO VALENTIA 21.6

Molise 14.3

CAMPOBASSO 13.4

ISERNIA 11.1

Puglia 19.6

BARI 20.2

BRINDISI 17.1

BARLETTA 18.5

FOGGIA 17

LECCE 23

TARANTO 16.5

Sardegna 17.3

CAGLIARI 14.3

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

NUORO 12.7

OGLIASTRA 12.1

ORISTANO 19.8

OLBIA-TEMPIO 13.1

SASSARI 21.9

Sicilia 21.3

AGRIGENTO 24.2

CALTANISSETTA 21

CATANIA 18.5

ENNA 19.7

MESSINA 22.4

PALERMO 25.1

RAGUSA 19.3

SIRACUSA 24

TRAPANI 21.2

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1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso diimmigrazione %

ITALIA 8.2

Nord ovest 10.6

Liguria 8.6

GENOVA 8.2

IMPERIA 10.6

LA SPEZIA 8.5

SAVONA 8.4

Lombardia 11.4

BERGAMO 11.3

BRESCIA 12.9

COMO 8.1

CREMONA 11.4

LECCO 8

LODI 11.5

MILANO 13.9

MANTOVA 12.7

PAVIA 10.7

SONDRIO 5

VARESE 8.4

Piemonte 9.5

ALESSANDRIA 10.4

ASTI 11.1

BIELLA 5.5

CUNEO 10.1

NOVARA 10

TORINO 9.7

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6

VERCELLI 7.9

Valle D'Aosta 6.6

AOSTA 6.6

Nord est 10.5

Emilia-Romagna 11.9

BOLOGNA 11.6

FERRARA 8.5

FORLI' 10.7

MODENA 13

PIACENZA 14.1

PARMA 13.5

RAVENNA 11.9

REGGIO EMILIA 12.7

RIMINI 10.8

Friuli-Venezia Giulia 8.6

GORIZIA 9

PORDENONE 10.3

TRIESTE 8.6

UDINE 7.4

Trentino Alto Adige 8.9

BOLZANO 8.9

TRENTO 9

Veneto 10.1

BELLUNO 6

PADOVA 10.1

ROVIGO 7.7

TREVISO 10.6

VENEZIA 9.5

VICENZA 10.2

VERONA 11.6

Centro 10.6

Lazio 10.9

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 10.9

FROSINONE 4.8

LATINA 8.3

RIETI 8.3

ROMA 12.1

VITERBO 9.3

Marche 9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 6.7

FERMO 10.2

MACERATA 10.1

PESARO 8.5

Toscana 10.5

AREZZO 10.7

FIRENZE 12.6

GROSSETO 9.8

LIVORNO 7.9

LUCCA 7.6

MASSA-CARRARA 6.9

PISA 9.6

PRATO 16

PISTOIA 9.3

SIENA 11.1

Umbria 10.8

PERUGIA 11.1

TERNI 9.9

Sud e Isole 3.8

Abruzzo 6.5

L'AQUILA 7.9

CHIETI 5.2

PESCARA 5.4

TERAMO 7.7

Basilicata 3.3

MATERA 4.5

POTENZA 2.7

Campania 3.9

AVELLINO 2.9

BENEVENTO 2.6

CASERTA 4.6

NAPOLI 3.7

SALERNO 4.6

Calabria 4.9

COSENZA 4.4

CATANZARO 4.7

CROTONE 5.9

REGGIOCALABRIA 5.4

VIBO VALENTIA 4.5

Molise 3.8

CAMPOBASSO 3.9

ISERNIA 3.7

Puglia 3

BARI 3.2

BRINDISI 2.4

BARLETTA 2.6

FOGGIA 4.2

LECCE 2.7

TARANTO 2

Sardegna 2.8

CAGLIARI 2.7

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

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Sezione di valutazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

NUORO 2.4

OGLIASTRA 1.6

ORISTANO 1.7

OLBIA-TEMPIO 7.3

SASSARI 2.6

Sicilia 3.6

AGRIGENTO 3.2

CALTANISSETTA 3.1

CATANIA 3

ENNA 2

MESSINA 4.3

PALERMO 2.9

RAGUSA 8

SIRACUSA 3.5

TRAPANI 4.1

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Qual è il contributo degli Enti Locali per l'istruzione e per le scuole del territorio?

Quali risorse e competenze presenti nel territorio rappresentano un'opportunita' per l'istituzione scolastica?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola opera in un contesto ricco di opportunità: livelli didisoccupazione più bassi rispetto alla media regionale,buoni servizi di supporto, reti di scuole, collaborazioniinteristituzionali, i poli tecnico-scientifici.Il CTRH Monza Ovest di rifermento offre molte opportunità diformazione e supporto sulle problematiche degli alunni conBES.Per l’orientamento ci si avvale del supporto di associazionicome FORMAPER e del progetto FIXO mentre per quantoriguarda l’orientamento in entrata sono attivi un progettochiamato Insieme in rete e i saloni dell'orientamento su baseterritoriale.L’Istituto organizza eventi culturali con il supporto degli entilocali e l’intervento di personalità di spicco inerente a varietematiche (Amate nemiche, incontro studio sul tema delfemminicidio).Grazie alla presenza di numerose piccole e medie imprese sulterritorio, nonché di strutture socio assistenziali (Asili nido,Cooperative sociali per disabili, Centri diurni per disabili,Residenze socio assistenziali, Centri diurni integrati, Comunitàdi accoglienza), il nostro Istituto attua, per gli alunni a partiredal terzo anno, stage presso gli enti sopra menzionati. Inoltre, leclassi del biennio, sono coinvolte in visite aziendali ed incontricon professionisti del mondo del lavoro diversificati perindirizzo di studi.

Nonostante il nostro Istituto conti un numero di iscritti piuttostoelevato, gli enti locali non sono stati sinora in grado dirispondere alla necessità di ubicare la nostra scuola in un'unicastruttura adeguata.I contributi economici degli enti locali (Provincia) per piccolamanutenzione e spese d'ufficio sono diminuiti negli anni.

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1.3 Risorse economiche e materiali

1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica

1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato

Istituto:MIRC010004 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

Funzionamentogenerale Spese Pulizia

Risorse perretribuzioneaccessoria

Risorse persupplenze brevi

Stipendi Personaledi Ruolo

Stipendi PersonaleSupplente

AmpliamentoOfferta Formativa Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,00 0,00 12.585,00 155.778,00 4.631.397,00 1.068.936,00 147.458,00 6.016.154,00

STATO Gestiti dallascuola 72.935,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 72.935,00

FAMIGLIE Destinati allascuola 93.100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 93.100,00

FAMIGLIEViaggi diistruzione e mensaper alunni

65.562,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 65.562,00

PROVINCIA 42.548,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 42.548,00

REGIONE 10.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10.000,00

UE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11.196,00 11.196,00

Istituto:MIRC010004 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

% Funzionamentogenerale % Spese Pulizia

% Risorse perretribuzioneaccessoria

% Risorse persupplenze brevi

% StipendiPersonale di Ruolo

% StipendiPersonaleSupplente

% AmpliamentoOfferta Formativa % Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,0 0,0 0,2 2,5 73,4 16,9 2,3 95,3

STATO Gestiti dallascuola 1,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,2

FAMIGLIE Destinati allascuola 1,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,5

FAMIGLIEViaggi diistruzione e mensaper alunni

1,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,0

PROVINCIA 0,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,7

REGIONE 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2

UE 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2 0,2

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1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza

1.3.b.1 Certificazioni

Istituto:MIRC010004 - Certificazioni

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di edifici concertificato di agibilita' 100 48,69 54,61 44,1

Percentuale di edifici concertificato di prevenzione

incendi100 36,95 41,89 38,18

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1.3.c Sedi della scuola

1.3.c.1 Numero di sedi

Numero di sedi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Una sede 59,5 54,1 43,4

Due sedi 27,5 27,1 29,2

Tre o quattro sedi 11,5 15,9 21,9

Cinque o più sedi 1,5 2,9 5,5

Situazione della scuola:MIRC010004 Tre o quattro sedi

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Sezione di valutazione

1.3.e Laboratori

1.3.e.1 Numero medio di laboratori per sede

Istituto:MIRC010004 - Numero medio di laboratori per sede

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero medio di laboratoriper sede 1,33333333333333 8,48 8,14 7,02

Domande GuidaQuali sono le risorse economiche disponibili? Quali fonti di finanziamento riceve la scuola oltre a quelle statali? La scuolaricerca fonti di finanziamento aggiuntive?

Quali sono le caratteristiche delle strutture della scuola (es. struttura e sicurezza degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Quali sono le caratteristiche degli spazi e delle dotazioni presenti (es. laboratori, biblioteca, palestre, LIM, pc, connessione ainternet, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)In merito alle risorse economiche si sottolinea che:* viene promosso il contributo volontario delle famiglie perincrementare l’offerta didattica rivolta agli studenti* Ha partecipato negli ultimi anni in rete con altre scuole e/ocon partner pubblici e privati a diversi bandi(es EXPO –ERASMUS - IN TEMPO) che hanno permesso di ampliarel’offerta didattica e in alcuni casi tale partecipazione hapermesso il contenimento dei costi da parte della scuola.* Promuove eventi a carattere culturale e sociale che attiranol’attenzione dei privati verso il nostro istituto e quindi lapossibilità di avere collaborazione – anche economica

In merito alle risorse economiche si sottolinea che:* provengono principalmente da Stato ed enti locali (Provinciae Regione);* la partecipazione finanziaria delle famiglie attraverso ilcontributo volontario è in lieve calo rispetto agli anni precedentie si attesta intorno al 65%.* I finanziamenti ricevuti dallo Stato sono in parte vincolati e dianno in anno sono stati ridotti.*Le risorse finanziarie non vincolate (da contributo ordinario eda privati) sostengono il funzionamento amministrativogenerale e i progetti per l'ampliamento dell'offerta formativa.*In merito alle strutture, l'ubicazione su tre sedi dell'Istitutocomporta il triplicarsi delle risorse necessarie al funzionamentodella struttura. Ad oggi sono presenti 4 laboratori diinformatica, 17 aule L.I.M., due palestre (di cui una in utilizzopresso il Palameda da raggiungersi con trasporto finanziatodalla Provincia). Mancano laboratori dedicati per l’indirizzosocio-sanitario e aule di disegno per l’indirizzo graficopubblicitario. L’accessibilità degli spazi, per gli studenti condisabilità fisiche, è vincolata al funzionamento degli ascensori enella sede distaccata di Meda, l'assenza di tali presidi,impedisce l'accesso ai piani superiori agli studenti disabili.

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1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:MIRC010004 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2016-2017

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

MIRC010004 89 68,5 41 31,5 100,0

- Benchmark*

MILANO 54.561 75,1 18.134 24,9 100,0

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1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:MIRC010004 - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2016-2017

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

MIRC010004 - 0,0 22 22,0 38 38,0 40 40,0 100,0

- Benchmark*

MILANO 1.388 3,5 9.242 23,5 13.129 33,5 15.490 39,5 100,0

LOMBARDIA 3.489 3,5 23.118 23,3 35.689 35,9 36.998 37,3 100,0

ITALIA 18.376 2,5 150.080 20,6 268.550 36,9 290.603 39,9 100,0

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1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:MIRC010004 - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2015-2016

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

MIRC010004 23 28,4 15 18,5 8 9,9 35 43,2

- Benchmark*

MILANO 7.884 21,7 8.802 24,2 6.661 18,3 13.005 35,8

LOMBARDIA 19.945 21,7 20.935 22,8 16.948 18,4 34.159 37,1

ITALIA 142.749 22,4 160.477 25,2 118.878 18,7 215.112 33,8

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1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2016-2017

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2015

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

MILANO 367 84,2 6 1,4 60 13,8 3 0,7 - 0,0

LOMBARDIA 972 82,6 13 1,1 157 13,4 6 0,5 - 0,0

ITALIA 6.965 81,1 166 1,9 1.429 16,6 32 0,4 - 0,0

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1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 0,8 0,3 0,9

Da 2 a 3 anni 50,8 48 13

Da 4 a 5 anni 0,8 0,9 18,2

Più di 5 anni 47,7 50,9 67,9

Situazione della scuola:MIRC010004 Piu' di 5 anni

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Sezione di valutazione

1.4.b.3 Anni di servizio nella scuola

Anni di servizio nella scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 11,5 12,3 15,9

Da 2 a 3 anni 55,7 52,3 33,1

Da 4 a 5 anni 9,9 12,6 22,4

Più di 5 anni 22,9 22,8 28,6

Situazione della scuola:MIRC010004 Piu' di 5 anni

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', tipo di contratto, anni di servizio e stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)* l’inserimento ogni anno di docenti a tempo determinato offrel’opportunità di confrontarsi con esperienze didattiche vissute inaltri istituti scolastici e permette così di arricchire il patrimonioeducativo della scuola* vi è una buona stabilità tra i docenti a tempo indeterminato:più del 50% insegna nell’Istituto da più di dieci anni* la figura del dirigente scolastico funge da punto di riferimentograzie alla continuità della sua carica all’interno della scuola eall’esperienza accumulata negli anni precedenti* 60% docenti ha frequentato, in linea con il PTOF eil PDM,attività di formazione sui temi della didattica per competenze edigitale, quanto ha permesso lo sviluppo di unità diapprendimento bastate sulla didattica innovativa ( flippedclassroom - debate)

In merito al personale docente si segnala che:* il numero dei docenti a tempo determinato è pari al 19% -percentuale più alta rispetto alla media nazionale* il 78% % dei docenti a tempo indeterminato ha più di 45 anni* i giorni medi di assenza sono maggiori della media nazionalee questo comporta maggiore discontinuità didattica

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Istituto Professionale:MIRC010004 80,3 82,6 91,8 95,4 55,9 53,7 55,7 65,9

- Benchmark*MILANO 64,2 69,8 65,9 69,6 63,7 67,1 60,2 63,7

LOMBARDIA 70,4 77,2 64,8 70,1 72,7 77,9 63,1 68,8

Italia 68,4 76,6 75,6 79,0 68,4 75,9 72,4 74,8

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2.1.a.2 Studenti sospesi in giudizio per debiti formativi (scuola secondaria di II grado)

2.1.a.2 Studenti sospesi - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Istituto Professionale:MIRC010004 38,9 38,9 36,8 28,5 29,8 36,4 41,0 31,4

- Benchmark*MILANO 23,7 27,8 25,4 28,2 19,6 23,8 20,5 21,5

LOMBARDIA 23,4 24,6 23,0 26,2 20,1 22,1 19,8 22,0

Italia 24,7 27,4 24,5 25,4 21,1 23,7 21,1 20,8

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2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato

2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode(%) 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode

(%)

istitutoprofessionale:MIRC010004

16,3 32,1 31,6 14,3 5,6 0,0 13,3 40,5 29,5 13,3 3,5 0,0

- Benchmark*

MILANO 14,1 40,3 28,9 12,6 4,1 0,0 12,2 40,8 28,5 13,5 5,0 0,0

LOMBARDIA 12,5 39,3 29,8 13,6 4,7 0,1 11,4 39,3 30,1 13,7 5,6 0,0

ITALIA 11,6 36,9 29,6 14,8 7,0 0,1 11,0 36,4 29,9 15,2 7,3 0,1

2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode(%) 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode

(%)

istitutoprofessionale:MIRC010004

16,3 32,1 31,6 14,3 5,6 0,0 13,3 40,5 29,5 13,3 3,5 0,0

- Benchmark*

MILANO 14,1 40,3 28,9 12,6 4,1 0,0 12,2 40,8 28,5 13,5 5,0 0,0

LOMBARDIA 12,5 39,3 29,8 13,6 4,7 0,1 11,4 39,3 30,1 13,7 5,6 0,0

ITALIA 11,6 36,9 29,6 14,8 7,0 0,1 11,0 36,4 29,9 15,2 7,3 0,1

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2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

Istituto Professionale:MIRC010004 2,1 5,0 1,1 3,4 0,0

- Benchmark*

MILANO 1,4 0,8 0,5 0,8 0,7

LOMBARDIA 0,8 0,7 0,6 1,0 0,5

Italia 1,3 0,9 0,8 1,2 0,5

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2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

Indirizzi Professionali:MIRC010004 5,6 0,0 0,5 0,5 0,0

- Benchmark*

MILANO 4,0 2,1 1,5 0,6 0,3

LOMBARDIA 4,1 2,0 1,3 0,5 0,2

Italia 6,8 2,8 1,7 0,8 0,3

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Sezione di valutazione

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

Istituto Professionale:MIRC010004 1,6 0,0 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

MILANO 1,4 0,6 0,9 0,6 0,4

LOMBARDIA 1,8 0,9 0,5 0,5 0,3

Italia 4,3 1,8 1,2 0,9 0,5

Domande GuidaQuanti studenti sono ammessi alle classi successive? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso e/o indirizzidi studio (per le scuole del II ciclo)?

Per le scuole del II ciclo - Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi e/o sezioni?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce più basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Dai dati risulta che la percentuale di studenti ammessi alleclassi successive è in linea con la media sia provinciale cheregionale che nazionale.Inoltre nelle classi del biennio il dato è migliorato ed evidenziala politica di istituto di attivare azioni di sostegno, ancheattraverso l'utilizzo delle risorse dell'organico dell'autonomia,sia in corso di anno scolastico che nel periodo estivo.E' diminuita la percentuale di studenti diplomati con il votominimo (60/100) ed è aumentata sensibilmente la fasciaintermedia.La percentuale di sospensioni di giudizio è diminuita rispettoall'anno precedente per il primo biennio.

bassa percentuale di diplomati con una valutazione nella fascepiù alte, anche rispetto ai benchmark sia provinciali, regionali,nazionali.La percentuale di abbandoni nel biennio è sopra la media, maciò è dovuto all'alta percentuale di studenti stranieri iscritti, marealmente poi non frequentanti.La percentuale di sospensioni di giudizio, a livello di istituto, èpeggiorata decisamente nelle classi terze.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola portano avanti

regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono econseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.

Situazione della scuola

C’e' una percentuale superiore ai riferimenti nazionali distudenti trasferiti in uscita, ci sono concentrazioni superiori airiferimenti nazionali di studenti non ammessi all'annosuccessivo e/o di abbandoni nella maggior parte degli anni dicorso, sedio indirizzi di scuola. Nel II ciclo la quota di studenticon debiti scolastici e' superiore ai riferimenti nazionali per lamaggior parte degli indirizzi di studio. La quota di studenticollocata nella fascia di voto piu' bassa all'Esame di Stato(6 nelI ciclo; 60 nel II ciclo) e' decisamente superiore ai riferimentinazionali.

1 - Molto critica

2 -

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Gli studenti non ammessi all'anno successivo e/o gli abbandoniin generale sono in linea con i riferimenti nazionali, anche se inalcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola sonosuperiori. Nella secondaria di II grado la quota di studentisospesi in giudizio per debiti scolastici è pari ai riferimentinazionali e superiore ai riferimenti per alcuni indirizzi di studio.La distribuzione dei voti all'Esame di Stato evidenzia unaconcentrazione lievemente superiore ai riferimenti nazionali distudenti collocati nelle fasce di punteggio piu' basse (6-7 nel Iciclo; 60-70 nel II ciclo). La quota di studenti collocata nellefasce di voto medio-basse all'Esame di stato (6-7 nel I ciclo; 60-70 nel II ciclo) e' superiore ai riferimenti nazionali.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea coni riferimenti nazionali. Gli abbandoni e i trasferimenti in uscitasono inferiori ai riferimenti nazionali. Nella secondaria di IIgrado la quota di studenti sospesi in giudizio per debitiscolastici e' pari o inferiore ai riferimenti nazionali. La quota distudenti collocata nelle fasce di punteggio medio alte all'Esamedi Stato (8-10 e lode nel I ciclo; 81-100 e lode nel II ciclo) e'superiore o pari ai riferimenti nazionali.

5 - Positiva

6 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' superiore airiferimenti nazionali. Non si registrano abbandoni e itrasferimenti in uscita sono inferiori ai riferimenti nazionali.Nella secondaria di II grado la quota di studenti sospesi ingiudizio per debiti scolastici e' decisamente inferiore airiferimenti nazionali. La quota di studenti collocata nelle fascedi punteggio piu' alte (9-10 e lode nel I ciclo; 91-100 e lode nelII ciclo) all'Esame di Stato e' superiore ai riferimenti nazionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoI dati mostrano che la percentuale degli ammessi alla classe successiva è peggiorata, anche rispetto ai tre benchmark diriferimento. Sono migliorati i dati delle classi quarte relativamente alle ammissioni alla classe successiva. Le valutazioni agliesami di stato si attestano su valori non superiori alla fascia intermedia. Trend positivo dei trasferimenti in entrata. E' aumentatala percentuale di trasferimenti in uscita in classe prima dovuta all'alta percentuale di alunni stranieri che si iscrivono senza poifrequentare.

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica

*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS)

Istituto: MIRC010004 - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica - Anno Scolastico 2016/17

Prova di Italiano Prova di Matematica

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Lombardia Nord ovest ITALIA Punt. ESCS (*) Punteggio medio Lombardia Nord ovest ITALIA Punt. ESCS (*)

49,6 47,9 43,8 29,1 28,4 25,6

Professionale 46,6 4,4 27,3 2,1

MIRC010004 - 2A 49,6 8,2 25,6 0,4

MIRC010004 - 2B 53,8 8,8 31,5 6,4

MIRC010004 - 2C 47,8 5,1 21,4 -3,5

MIRC010004 - 2D 53,2 9,9 27,0 1,9

MIRC010004 - 2M 43,0 -0,4 30,6 5,4

MIRC010004 - 2N 42,5 -1,5 36,7 11,6

MIRC010004 - 2S 39,4 -4,6 19,6 -5,4

MIRC010015 - 2F 44,2 0,1 28,2 3,0

MIRC010015 - 2G 43,2 -0,8 24,3 -0,8

MIRC010015 - 2H 48,2 8,4 30,6 5,4

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2.2.b Variabilita' dei risultati nelle prove di italiano e matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

MIRC010004 - 2A 5 1 3 4 9 8 3 3 1 7

MIRC010004 - 2B 1 5 2 2 11 3 3 4 2 9

MIRC010004 - 2C 3 3 6 2 6 9 3 4 1 4

MIRC010004 - 2D 0 2 4 6 7 4 2 1 8 3

MIRC010004 - 2M 6 1 4 3 5 2 4 3 1 8

MIRC010004 - 2N 5 5 2 3 4 0 6 0 1 11

MIRC010004 - 2S 10 0 4 4 3 9 6 4 0 2

MIRC010015 - 2F 4 1 0 5 5 4 2 2 0 6

MIRC010015 - 2G 7 2 1 4 4 7 4 2 0 5

MIRC010015 - 2H 1 6 3 7 4 2 3 3 5 3

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

MIRC010004 21,5 13,3 14,9 20,5 29,7 25,7 19,2 13,9 10,2 31,0

Lombardia 15,7 13,8 14,6 15,0 41,0 24,5 14,4 17,7 6,6 36,7

Nord ovest 19,3 14,7 14,2 13,9 37,9 28,8 14,2 16,5 5,5 34,9

Italia 28,1 16,7 14,3 13,0 27,9 37,8 16,4 13,1 4,8 28,0

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Sezione di valutazione

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi

2.2.b.2 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola secondaria di IIgrado - Classi seconde Professionale - Anno Scolastico 2015/16

Indirizzo/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

MIRC010004 -Professionale 10,0 90,0 16,9 83,1

- Benchmark*

Nord ovest 42,6 57,4 51,0 49,0

ITALIA 56,3 43,7 65,0 35,0

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

Quali sono le differenze rispetto a scuole con contesto socio economico e culturale simile?

Come si distribuiscono gli studenti nei diversi livelli in italiano e matematica? Qual e' la concentrazione di studenti nel livello 1?

La scuola riesce ad assicurare una variabilita' contenuta tra le varie classi?

Qual è l'effetto attribuibile alla scuola sui risultati degli apprendimenti? Nel caso in cui l'effetto scuola sia inferiore a quellomedio regionale, quali potrebbero essere le motivazioni? L'effetto scuola e' simile per l'italiano e la matematica?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il Cheating è basso, soprattutto in matematica ciò attesta l'altaattendibilità dei risultati ottenuti durante la somministrazionedelle prove INVALSI.Il basso livello di variabilità riscontrato tra le classi sia nellaprova di italiano che in quella di matematica indica omogeneitàtra le classi.L'alta variabilità dentro le classi indica che sono presenti tutti ilivelli di apprendimento, dai più bassi ai più alti.Si registra un generale miglioramento negli esiti delle prove dimatematica.I risultati medi ottenuti dai nostri studenti nell'A.S. 2015-2016sono migliorati rispetto a quelli dell'anno scolastico precedente.

Assenza di una procedura sistemica per l'analisi dettagliatadegli esiti della prova e funzionale alle programmazionicurricolari per competenze.Si registra un livello medio basso negli esiti delle prove diitaliano rispetto ai dati di benchmark.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola raggiungono

livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano ematematica in relazione ai livelli di partenza e alle

caratteristiche del contesto.

Situazione della scuola

Il punteggio degli studenti della scuola nelle prove INVALSI diitaliano e matematica e' inferiore rispetto alle scuole conbackground socio-economico e culturale simile. La variabilita'tra le classi in italiano e matematica e' superiore a quella media.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica e' in generale superiore a quella media regionale.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' inferioreall'effetto medio regionale, inoltre i punteggi medi di scuolasono inferiori a quelli medi regionali.

1 - Molto critica

2 -

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Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe in matematica e' pari a quella media o poco superiore, ci sonocasi di singole classi in italiano e matematica che si discostanoin negativo dalla media della scuola. La quota di studenticollocata nel livello 1 in italiano e in matematica e' in linea conla media regionale, anche se ci sono alcuni anni di corso oindirizzi di studi in cui tale quota e' superiore alla media.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari oleggermente superiore all'effetto medio regionale, anche se ipunteggi medi di scuola sono inferiori a quelli medi regionali,oppure i punteggi medi sono pari a quelli medi regionali, anchese l'effetto scuola e' inferiore all'effetto medio regionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe matematica e' pari a quella media di poco inferiore, oppurealcune classi si discostano in positivo dalla media della scuola.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica è inferiore alla media regionale. L'effettoattribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari all'effettomedio regionale e i punteggi medi di scuola sono superiori aquelli medi regionali, oppure l'effetto scuola e' superioreall'effetto medio regionale e i punteggi medi di scuola sono paria quelli medi regionali.

5 - Positiva

6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' inferiore a quella media. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiorealla media regionale. L'effetto attribuibile alla scuola sugliapprendimenti e' superiore all'effetto medio regionale e anche ipunteggi medi di scuola sono superiori a quelli medi regionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa varianza tra le classi è bassa e non vi sono differenze tra plessi o indirizzi di studio che testimonia una omogeneità di risultatidell'istituto ottenuta grazie alla sistematizzazione di procedure finalizzate alla progettazione condivisa di unità didattiched'apprendimento e prove comuni corredate da relative griglie di valutazione. La stabilità dei risultati negativi, in particolare initaliano è attribuibile all'alta percentuale di studenti stranieri.

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2.3 Competenze chiave europee

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le competenze chiave europee su cui la scuola lavora maggiormente?

In che modo la scuola valuta le competenze chiave (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari,ecc.)? La scuola adotta criteri comuni per valutare l'acquisizione delle competenze chiave?

Gli studenti hanno sviluppato adeguate competenze sociali e civiche (rispetto di sé e degli altri, rispetto di regole condivise,ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito competenze digitali adeguate (capacità di valutare le informazioni disponibili in rete, capacità digestire i propri profili on line, capacità di comunicare efficacemente con gli altri a distanza, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito buone strategie per imparare ad apprendere (capacità di schematizzare e sintetizzare, ricercaautonoma di informazioni, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito abilità adeguate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e imprenditorialità (progettazione, senso diresponsabilità, collaborazione, ecc.)?

Se la scuola adotta forme di certificazione delle competenze o altri sistemi di valutazione, quali livelli di padronanzaraggiungono gli studenti nelle competenze chiave a conclusione di determinati segmenti del loro percorso (V primaria, IIIsecondaria di I grado, II secondaria di II grado)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il piano di miglioramento ha puntato alla implementazione diprocessi il cui obiettivo è principalmente lo sviluppo e lamaturazione delle competenze chiavi di cittadinanza.Da una parte l'adesione ad Avanguardie educative e, quindi lasperimentazione in alcuni consigli di classe di metodologiedidattiche quali, flipped classroom, debate, spaced learning;l'attivazione di corsi di formazione e di momenti di ricerca,anche in ambito digitale.Dall'altra la stesura e la condivisione a livello collegiale dirubriche di valutazione costruite su dimensioni e categorie earticolate in 4 livelli di acquisizione delle competenze.Buon livello di acquisizione delle competenze chiave dicittadinanza soprattutto rilevato nelle classi terze che hannolavorato con la metodologia del debate . Si sottolinea chel'Istituto ha partecipato al torneo di Exponi le tue idee istituendoun torneo interno a cui hanno aderito 8 classi di cui una èrisultata tra le finaliste a livello nazionale.

Assenza di un curricolo verticale per competenze cheattualmente è solo in fase di progettazione.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola acquisiscono

livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche,nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello

spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Situazione della scuola

La maggior parte degli studenti della scuola non raggiungelivelli sufficienti in relazione alle competenze chiaveconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

1 - Molto critica

2 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellisufficienti in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

3 - Con qualche criticita'

4 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellibuoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelleconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

5 - Positiva

6 -

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La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelliottimali in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoAdozione a livello collegiale d'istituto di rubriche di valutazione costruite su dimensioni e categorie e articolate in 4 livelli diacquisizione delle competenze e di alcune metodologie didattiche innovative, supportate da un'alta partecipazione dei docenti adattività di formazione sulle medesime , ha permesso non solo una migliore osservazione dei livelli di acquisizione dellecompetenze da parte dei docenti ma ha soprattutto favorito un processo di autovalutazione e di consapevolezza delle propriepotenzialità e attitudini da parte degli studenti.

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2.4 Risultati a distanza

2.4.b Prosecuzione negli studi universitari

2.4.b.1 Studenti diplomati che si sono immatricolati all'Universita'

Diplomati nell'a.s.2013-14 che si sonoimmatricolati nell'a.a. 2014-15

Diplomati nell'a.s. 2013-14 che sisono immatricolati nell'a.a. 2014-15

% %

MIRC010004 24,9 16,9

MILANO 37,4 54,0

LOMBARDIA 47,4 49,0

ITALIA 39,1 40,0

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2.4.c Rendimento negli studi universitari

2.4.c.2 Crediti conseguiti dai diplomati nel II anno di Universita'

2.4.c.2 Diplomati nell'a.s. 2012/2013 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2013/2014, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Secondo Anno - Valori percentuali

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica

Macro Area più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

MIRC010004 75,0 25,0 0,0 0,0 33,3 66,7 52,5 25,6 21,9 18,8 16,7 64,6

- Benchmark*

MILANO 67,6 12,0 20,4 57,9 15,3 26,9 65,6 12,2 22,2 63,9 12,8 23,4

LOMBARDIA 73,0 10,8 16,3 59,5 14,1 26,4 66,1 12,4 21,5 67,6 10,9 21,5

Italia 69,8 13,6 16,6 52,3 17,4 30,3 59,2 14,7 26,1 64,0 12,9 23,1

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Sezione di valutazione

2.4.d Inserimenti nel mondo del lavoro

2.4.d.1 Quota di diplomati inseriti nel mondo del lavoro

Diplomati che hanno lavorato almeno un giorno tra il 15 settembre e il 15 ottobre del primo anno successivo a quello del diploma, per anno di diploma (%)

Anno di Diploma MIRC010004 Regione Italia

2011 41,0 22,3 17,7

2012 33,3 18,5 15,1

2013 27,8 18,7 15,0

Domande GuidaPer la scuola primaria - Gli studenti usciti dalla scuola primaria quali risultati hanno nella scuola secondaria? Quali sono irisultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del terzo anno di scuola secondaria di I grado?

Per la scuola secondaria di I grado - Gli studenti usciti dalla scuola secondaria di I grado quali risultati hanno nella scuolasecondaria di II grado? Quali sono i risultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dal primo ciclo al termine del secondoanno di scuola secondaria di II grado?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'università non hanno conseguito crediti (CFU)? Quanti ne hanno conseguiti più della metà?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? Qual è la quota di studentioccupati entro tre anni dal diploma? Quanti mesi attendono gli studenti per il primo contratto? Quali sono le tipologie di contrattoprevalenti?

Per la scuola secondaria di II grado - Considerata la quota di studenti che in media si iscrive all'università e la quota di studentiche in media risulta avere rapporti di lavoro, quanti studenti orientativamente risultano fuori da questi percorsi formativi eoccupazionali rispetto ai dati regionali?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La percentuale degli studenti iscritti all'Università nelle areesociali e umanistiche che conseguono CFU in misura adeguata èsuperiore alle medie regionali, di area e nazionali. Bassi invecei crediti maturati in area scientifica ma ciò si giustifica con iltipo di diploma conseguito alle superiori.Circa il 70% dei nostri studenti trova un impiego dopo ildiploma (dato piuttosto elevato rispetto alla media provinciale eregionale [circa 45%]); l'attesa del primo contratto è per lamaggior parte di essi di uno/due anni. Quasi tutti i diplomati nelnostro istituto, in coerenza con il titolo conseguito, lavorano nelsettore dei servizi. Le tipologie contrattuali (con prevalenza dicontratti a tempo determinato)sono in linea con i datiprovinciali e regionali.Si segnalano percentuali elevate (16% nel 2012), rispetto ai datiprovinciale e regionali, di diplomati nel nostro istituto chesvolgono Professioni intellettuali, scientifiche e di elevataspecializzazione.

La percentuale di studenti che si iscrive all'università è bassarispetto alla media, anche se questo dato va letto alla luce delfatto che il nostro è un istituto professionale, in un territorio diriferimento come la Brianza con facilità di accesso al mondodel lavoro.Gli alunni iscritti nel nostro istituto, per oltre il 40% (datosuperiore alla media provinciale e regionale; molto elevatorispetto al dato nazionale) non hanno seguito il consiglioorientativo della scuola da cui provengono. Questi, tuttaviaconseguono esiti positivi (quasi l'80% di essi è ammesso allaclasse successiva).Nel complesso, i nostri alunni escono dalla scuola secondaria diprimo grado con una valutazione medio-bassa (prevalenza di 6e 7).

Manca un monitoraggio dei risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti in uscita dalla scuola hanno

successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

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Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono insoddisfacenti. Nel passaggio dallascuola primaria alla secondaria molti studenti presentanodifficolta' nello studio, hanno voti bassi, alcuni di loro non sonoammessi alla classe successiva. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica decisamenteinferiori a quelli medi regionali. Per le scuole del II ciclo - Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomolto scarsi; la percentuale di diplomati che non ha acquisitoCFU dopo un anno di università e' decisamente superiore airiferimenti nazionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamenteinferiore a quella regionale (inferiore al 75%).

1 - Molto critica

2 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti. Nel passaggio dalla scuolaprimaria alla secondaria in generale gli studenti non presentanodifficolta', anche se una quota di studenti ha difficolta' nellostudio e voti bassi. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica di poco inferiori aquelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomediocri; la percentuale di diplomati che ha acquisito menodella metà di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti. Nel complesso la quota di diplomati che o ha uncontratto di lavoro o prosegue negli studi e' di poco inferiore aquella regionale (intorno al 75-80%).

3 - Con qualche criticita'

4 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica di poco superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono buoni.La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' della meta' diCFU dopo un anno di universita' e' pari ai riferimenti regionali.C'e' una bassa incidenza di studenti che non prosegue neglistudi universitari e non e' inserita nel mondo del lavoro rispettoai riferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso laquota di diplomati che o ha un contratto di lavoro o proseguenegli studi e' di poco superiore a quella regionale (intornoall'85-90%).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica decisamente superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono moltopositivi. La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' dellameta' di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti regionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamentesuperiore a quella regionale (superiore al 90%).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoManca un monitoraggio dei risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro.Il numero di immatricolati all'universita' e' nella media o di poco inferiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiuntidagli studenti immatricolati all'universita' sono buoni.

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Lista Indicatori Scuola - Sezione: Esitiprogettazione, adozione e compilazione dirubrica per l'osservazione e la valutazione dellecompetenze chiave di cittadinanza in tutte leclassi dell'Istituto

MOD.190 A REV.pdf

progettazione, adozione e compilazione dirubrica per l'osservazione e la valutazione dellecompetenze chiave di cittadinanza in tutte leclassi dell'Istituto

MOD.190 B REV.pdf

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

3.1.a Curricolo

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PROFESSIONALE

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 12,1 8,5 13,4

3-4 aspetti 9,1 7,6 7,8

5-6 aspetti 39,4 34,7 30,2

Da 7 aspetti in su 39,4 49,2 48,6

Situazione della scuola:MIRC010004 Dato mancante

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3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-PROFESSIONALE

Istituto:MIRC010004 - Tipologia degli aspetti del curricolo-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:MIRC010004

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Dato mancante 76,3 84 79,7

Curricolo di scuola permatematica Dato mancante 73,7 84 78,8

Curricolo di scuola per lalingua inglese Dato mancante 71,1 82,4 76,6

Curricolo di scuola perscienze Dato mancante 65,8 76 71,7

Curricolo di scuola per altrediscipline Dato mancante 63,2 76 71,8

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Dato mancante 42,1 49,6 53,7

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaDato mancante 63,2 72,8 69,3

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 18,4 32 31,8

Altro Dato mancante 7,9 10,4 8,5

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3.1.b Progettazione didattica

3.1.b.1 Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-PROFESSIONALE

Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1 - 2 Aspetti 2,7 0,8 3,6

3 - 4 Aspetti 10,8 13 14,2

5 - 6 Aspetti 45,9 33,3 33,4

Da 7 aspetti in su 40,5 52,8 48,8

Situazione della scuola:MIRC010004 Da 7 aspetti in su

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Subarea: Progettazione didattica

3.1.b.2 Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-PROFESSIONALE

Istituto:MIRC010004 - Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaPresente 92,1 94,4 88,3

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiPresente 84,2 85,6 75

Programmazione per classiparallele Presente 81,6 83,2 74,8

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariPresente 94,7 96,8 93,8

Programmazione in continuita'verticale Presente 47,4 53,6 50,7

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplinePresente 86,8 89,6 89,2

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzePresente 52,6 61,6 68,4

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

Presente 47,4 55,2 58,4

Altro Dato Mancante 2,6 5,6 6,6

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto e' stato articolato per rispondere ai bisogniformativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Sono individuateanche le competenze chiave europee (es. competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attività?

Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono individuati inmodo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il curricolo di studi è declinato all'interno del PTOF e condivisoda tutti i docenti dell'Istituto che partecipano alla suaapprovazione e a quella dei progetti per l'ampliamentodell'offerta formativa.Il collegamento con il territorio e la personalizzazione sonogarantiti anche dal costante confronto con le aziende e gli entidel territorio funzionale allo sviluppo dei progetti di alternanzascuola lavoro e il comitato tecnico-scientifico.I dipartimenti di materia e i consigli di classe declinano adinizio anno le competenze da sviluppare per ogni classe e corsodi studio.Il piano di miglioramento ha puntato al potenziamento diprocedure sistematizzate per lo sviluppo, l'osservazione e lavalutazione delle competenze chiave di cittadinanza che si èconcretizzato sia nell' adozione in molti cdc di metodologiedidattiche innovative, quali ad esempio flipped classroom edebate, sia nella costruzione e condivisione a livello collegialedi rubriche per la valutazione delle competenze chiave dicittadinanza.

Risulta incompleta la costruzione del curricolo verticale percompetenze.

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3.1.c Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-PROFESSIONALE

Prove strutturate in entrata-PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 21,2 26,3 22,6

Prove svolte in 1 o 2discipline 21,2 17,8 14,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 57,6 55,9 62,5

Situazione della scuola:MIRC010004 Dato mancante

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3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-PROFESSIONALE

Prove strutturate intermedie-PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 32,1 43,9 43,8

Prove svolte in 1 o 2discipline 17,9 13,3 14,5

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 50 42,9 41,7

Situazione della scuola:MIRC010004 Prove svolte in

SNV - Scuola: MIRC010004 prodotto il :09/06/2017 11:38:23 pagina 47

Subarea: Valutazione degli studenti

3.1.c.3 Prove strutturate finali-PROFESSIONALE

Prove strutturate finali-PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 21,2 26,3 22,6

Prove svolte in 1 o 2discipline 21,2 17,8 14,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 57,6 55,9 62,5

Situazione della scuola:MIRC010004 Dato mancante

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nella scuola sono presenti dipartimenti di materia e per assi chesi riuniscono in vari momenti durante l'anno con il compito diindividuare i nuclei fondanti disciplinari sui quali costruireprove comuni corredate di griglie comuni di valutazione.Per tutte le classi, a partire dal terzo anno, i consigli di classeprogettano un'unità formativa corredata di relativa rubrica divalutazione, volta a sviluppare sia competenzeprofessionalizzanti sia competenze chiave di cittadinanza chevengono osservate e valutate attraverso la somministrazione dicompiti autentici.

Risulta incompleta la costruzione del curricolo verticale percompetenze.

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola è più frequente l’uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece è meno frequente?

In che modo la scuola valuta l'acquisizione di competenze chiave non direttamente legate alle discipline (es. competenze sociali eciviche, competenze digitali, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità)?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Per qualiscopi (diagnostico, formativo, sommativo, ecc.)? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto è diffuso il loroutilizzo?

La scuola adotta forme di certificazione delle competenze degli studenti (a conclusione della scuola primaria e secondaria di Igrado e del biennio di secondaria di II grado)?

La scuola realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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I dipartimenti di materia, i consigli di classe e il collegiodocenti definiscono criteri comuni di valutazione sia per lesingole discipline sia che per la condotta. I criteri comuni sonocondivisi da tutti i docenti ad inizio anno.La scuola utilizza per tutte le discipline prove comuni per classiparallele al fine di garantire un omogeneo raggiungimento degliobiettivi declinati nei dipartimenti di materia ad inizio anno.Alle prove comuni, somministrate per classi parallele, dallaprima alla quinta, si affiancano le prove comuni per asse,somministrate a tutte le classi seconde dell'istituto. Quest'ultimepermettono di certificare le competenze acquisite dagli studential termine dell'obbligo d'istruzione.Le prove comuni e per asse vengono progettate da tutti i docentinei dipartimenti di materia e nelle riunioni di asse, cuipartecipano i coordinatori di materia. Nelle stesse riunionivengono definite le griglie e le rubriche per la valutazione dellestesse.A partire dalle classi terze i CdC sviluppano un'unità formativacentrata generalmente su un caso aziendale o su un temamultidisciplinare che permette, attraverso la somministrazionedi un compito autentico, la valutazione sia delle competenzedisciplinari sia delle competenze chiave di cittadinanzaacquisite dagli studenti.

Mancano prove comuni in entrata.Difficoltà da parte del CD di costruire rubriche condivise peruna valutazione organica del percorso e delle competenzeacquisite nell'ambito dell'unità formativa.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si èlimitata a riportare nel PTOF le indicazioni presenti neidocumenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Nonsono stati definiti profili di competenze che gli studentidovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppuresono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo discuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungerenon sono definiti in modo chiaro.Nella programmazione didattica non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non si utilizzano modelli condivisi per laprogettazione delle unita' di apprendimento.Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti divalutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e glistrumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochiinsegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo più approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. Gli obiettivi e leabilita'/competenze da raggiungere nelle attivita' diampliamento dell’offerta formativa non sono definiti sempre inmodo chiaro.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale è coinvolto in misura limitata. La progettazionedidattica è condivisa parzialmente tra i docenti.I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comunidefiniti a livello di scuola.La scuola utilizza prove comuni per la valutazione deglistudenti, anche se non in modo sistematico. La scuola realizzainterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti,anche se in modo saltuario.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari. La progettazione didattica vieneeffettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari. I docentiutilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità diapprendimento.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni perla valutazione degli studenti e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La scuola realizzaregolarmente interventi specifici a seguito della valutazionedegli studenti.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogettazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppatenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa.Gli insegnanti effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa, utilizzano modelli comuni per laprogettazione delle unità di apprendimento e declinanochiaramente gli obiettivi e le competenze da raggiungere.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti e specifica i criteri e le modalità per valutarle. Idocenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usanostrumenti diversificati per la valutazione degli studenti (provestrutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L’utilizzo di provestrutturate comuni è sistematico e riguarda la maggior partedegli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. Idocenti si incontrano regolarmente per riflettere sui risultatidegli studenti. C’è una forte relazione tra le attività diprogrammazione e quelle di valutazione degli studenti. Irisultati della valutazione degli studenti sono usati in modosistematico per riorientare la programmazione e progettareinterventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl PTOF è il frutto di un'attività di progettazione condivisa .Tutti gli insegnanti partecipano ai dipartimenti di materia e i coordinatori di dipartimento alle riunioni di asse al fine di definireuna progettazione e una valutazione comuni.Tutte le competenze acquisite dagli alunni nel primo biennio vengono valutate e certificate tramite prove per asse.Tutti i docenti somministrano prove comuni intermedie.I risultati vengono condivisi con il collegio docenti e nei dipartimenti di materia.La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo, rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento.

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PROFESSIONALE

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 45,9 61,3 49,2

Orario ridotto 18,9 12,9 14,4

Orario flessibile 35,1 25,8 36,4

Situazione della scuola:MIRC010004 Orario standard

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3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PROFESSIONALE

Istituto:MIRC010004 - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:MIRC010004

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 86,8 91,2 86,9

In orario curricolare, nelle oredi lezione Dato mancante 42,1 52,8 39,8

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 0 0 4,5

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 2,6 5,6 9,5

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 2,6 3,2 3,5

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Subarea: Dimensione metodologica

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PROFESSIONALE

Istituto:MIRC010004 - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:MIRC010004

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 84,2 90,4 86,3

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 89,5 92,8 84,2

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 0 0,8 7

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 5,3 6,4 8

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 0 0,2

Domande GuidaL'orario delle lezioni è articolato in modo adeguato rispetto alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioniè adeguata?

In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?In che misura i diversi laboratori sono accessibili? Con quale frequenza sono utilizzati? Quando sono utilizzati (orariocurricolare, extracurricolare, ecc.)? Ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore?

In che modo la scuola utilizza le dotazioni tecnologiche presenti (fare riferimento alle dotazioni indicate nell'area 1.3 Risorseeconomiche e materiali)?

Quali servizi offre la biblioteca? Quali servizi potrebbero essere potenziati? Con quale frequenza gli studenti utilizzano labiblioteca?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)UTILIZZO DELLE NUOVE MODALITÀ DIAPPRENDIMENTO, PREVISTE DALLE AVANGUARDIEEDUCATIVE, MIRATE ALLO SVILUPPO ERAGGIUNGIMENTO DA PARTE DEGLI STUDENTI DIQUELLE ABILITÀ INDIVIDUALI, NON DISGIUNTEDALLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA.IN QUESTA OTTICA ALLA SCUOLA HA DECISO DISUPERARE UNA PROGRAMMAZIONE PURAMENTEDISCIPLINARE E DI ADOTTARE UNAPROGETTAZIONE DIDATTICA CURRICOLARE CAPACEDI SOLLECITARE CORRETTI PROCESSI COGNITIVI INMODO DA SVILUPPARE IL PENSIERO CREATIVO EPRODUTTIVO DI OGNI SINGOLO STUDENTE SECONDOLE SUE ATTITUDINI E NEL RISPETTO DELLE SUEPECULIARITA’. PER QUESTO MOTIVO“MOTIVAZIONE”, “APPRENDIMENTOMETACOGNITIVO”, “APPROCCIO COOPERATIVO”DIVENTANO I PUNTI DI FORZA DEL NOSTRO PIANO DIMIGLIORAMENTO I CUI OBIETTIVI STRATEGICI PERLA REALIZZAZIONE DEL PROCESSO SONO:•ARTICOLARE I SAPERI IN RIFERIMENTO ALLECOMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA•APPLICARE UNA GRIGLIA CONDIVISA PER LOSVILUPPO E LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZECHIAVE DI CITTADINANZA.•FORMAZIONE SULLE DIDATTICHE INNOVATIVE•SPERIMENTAZIONE : DEBATE E FLIPPEDCLASSROOM

- disallineamento con la dotazione di ambienti digitali nellascuola con la media nazionale con conseguente difficoltà daparte dei docenti dell'utilizzo di ambienti digitalidifficoltà nel riorganizzare il tempo-scuola riducendo i momentidi lezione frontale e trasmissiva, impegnando il tempo a casaper la preparazione del lavoro di approfondimento in classe, perla scarsità di device informatici, della rete, podcast e materialidigitali.- difficoltà di organizzare l'orario scolastico degli studenti inmodo da soddisfare tutte le esigenze didattico-formative a causadella distriobuzione dell'istituto su tre plessi, uno dei quali sitoin un altro comune.

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Subarea: Dimensione relazionale

3.2.c Uso dei laboratori

3.2.c.2 Quota di laboratori con dotazioni aggiornate

Istituto:MIRC010004 - Quota di laboratori con dotazioni aggiornate

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di laboratori condotazioni aggiornate 100 60,88 58,26 49,38

Domande GuidaQuali metodologie didattiche sono utilizzate dai docenti (es. cooperative learning, classi aperte, gruppi di livello, flippedclassroom, ecc.)? La scuola realizza progetti o iniziative che promuovono l'uso di specifiche metodologie didattiche?

In che misura gli insegnanti dichiarano di utilizzare le strategie didattiche strutturate (es. controllo dei compiti) e le strategiedidattiche attive (es. lavori in piccoli gruppi)?

Con quale frequenza i docenti si confrontano sulle metodologie didattiche utilizzate in aula?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola promuove e attua lo sviluppo di metodologiedidattiche innovative investendo risorse nella formazione deidocenti e dedicando parte delle proprie risorse economiche peraggiornare ed implementare i supporti informatici adisposizione dei nostri studenti.La collaborazione tra docenti è parte integrante dellaprogettazione curricolare ed è costruita attraverso incontriperiodici quali consigli di classe, riunioni di dipartimento dimateria e di asse, corsi di formazione. A partire dalle classiseconde è prevista la realizzazione di un'unità formativa cheprende spunto dallo studio di casi aziendali odall'approfondimento multidisciplinare di particolari tematiche.I progetti di ampliamento dell'offerta formativa - Erasmus+,ASL, visite aziendali, unità formative, debate - mirano allosviluppo delle competenze degli studenti sul campo eaffiancano il Learning-by-doing con le lezioni in aula.Sono previsti percorsi personalizzati per gli studenti BES checoinvolgono tutti i docenti del consiglio di classe e gli entiterritoriali.

L'articolazione della scuola su più plessi comporta la divisionedelle risorse a disposizione dei docenti e degli studenti su tresedi (libri di testo, materiali didattici, video, laboratori diinformatica, LIM) e ciò limita in parte l'accessibilità alle stesse.In particolare gli studenti della succursale di Meda, durante ilfocus group rivolto agli studenti, hanno lamentato uno scarsouso dei mezzi informatici.Mancano laboratori attrezzati per lo studio delle lingue stranieree risorse didattiche quali lavagne LIM in tutte le aule per poterproporre agli studenti lezioni alternative.Mancano aule dedicate o spazi liberi per i lavori di gruppo.La collaborazione tra docenti, seppur già buona, potrebbe esseremigliore se tutti operassero all'interno dello stesso plessoscolastico o se venisse potenziata la condivisione "digitale" dellavoro.

3.2.d Uso della biblioteca

3.2.d.1 Presenza dei servizi di base della biblioteca

Istituto:MIRC010004 % - Presenza dei servizi di base della biblioteca

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio di base Dato mancante 2,6 1,6 2,7

Un servizio di base 13,8 11,5 8,6

Due servizi di base 19,8 16,8 16,3

Tutti i servizi di base 63,8 70,1 72,4

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3.2.d.2 Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

Istituto:MIRC010004 % - Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio avanzato Dato mancante 47 45,5 50,5

Un servizio avanzato 27 31,4 26,8

Due servizi avanzati 20 16,5 18,8

Tutti i servizi avanzati 6,1 6,6 4

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3.2.f Episodi problematici

3.2.f.4 Ore di assenza degli studenti

3.2.f.4 Ore di assenza degli studenti 2015-2016

Indirizzo I anno di corso II anno di corso III anno di corso IV anno di corso

MIRC010004 Istituti Professionali 98,6 94,7 94,8 87,4

MIRC010015 Istituti Professionali 87,2 93,3 88,5 112,5

MILANO 5126,0 5149,6 5794,3 5783,2

LOMBARDIA 16223,0 16874,2 17155,4 19405,3

ITALIA 234680,5 211898,6 209672,9 237073,7

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti (es. definizione delle regole comuni,assegnazione di ruoli e responsabilità, ecc.)?

Come sono le relazioni tra gli studenti? E tra studenti e insegnanti? Ci sono alcune classi dove le relazioni sono più difficili?Come sono le relazioni tra insegnanti?

Quale percezione hanno gli insegnanti delle relazioni con le altre componenti (studenti, genitori, personale ATA)?

Ci sono situazioni di frequenza irregolare da parte degli studenti (es. assenze ripetute, frequenti ingressi alla seconda ora)?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola promuove la condivisione di regole dicomportamento a partire dal primo anno di scuola con ilprogetto accoglienza che prevede la lettura in aula delregolamento di Istituto e il confronto con gli studenti sulleregole che emergono dallo stesso. I coordinatori, all'internodelle singole classi, provvedono a ricordare tali regole neglianni successivi e a fare da raccordo tra studenti e membri delConsiglio di classe.Sono inoltre previsti percorsi sulla legalità e per la costruzionedi una consapevolezza sociale al fine di far crescere neglistudenti le competenze di cittadinanza. Il PTOF dedica a taleobiettivo progetti specifici quali i progetti Tendi la Mano eSorridi, Memoria e Legalità, "Per una cultura dell'handicap" ,Torneo di Debate, attività sportive finalizzate allo sviluppo delsentimento di "fairplay". e attività extra-curricolari come ilprogetto "amate nemiche" grazie al quale è nata un'associazionedi ex studenti impegnati nella prevenzione alla violenza digenere.Le azioni adottate per gestire comportamenti problematicianche quando sono state di tipo sanzionatorio hanno sempremirato a sviluppare nello studente capacità di autovalutazione erelazionali prevedendo sempre momenti di confronto anchecon le famiglie Generalmente i provvedimenti adottati sonostati efficaci.

Elevato numero di studenti che arrivano in ritardo a causa anchedel disservizio dei mezzi pubblici di trasporto.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura gli aspetti organizzativi,metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologiche e la biblioteca non ci sono o non sonousati dalle classi.A scuola non ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e le metodologie utilizzate sono limitate.Le regole di comportamento non sono definite. Ci sono moltesituazioni difficili da gestire nelle relazioni tra studenti o trastudenti e insegnanti. I conflitti non sono gestiti o sono gestitiricorrendo a modalità non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde parzialmente alleesigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca sono usatida un numero limitato di classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche, anche se sono pochi o coinvolgonopochi insegnanti. Si utilizzano metodologie diversificate inpoche classi.Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivisein modo disomogeneo nelle classi. Le relazioni tra studenti e trastudenti e insegnanti sono abbastanza positive, anche se ci sonoalcune situazioni difficili da gestire. I conflitti sono gestiti,anche se le modalità adottate non sono sempre adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologichee la biblioteca sono usati dalla maggiorparte delle classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e si utilizzano metodologie diversificatenelle classi. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuovetecnologie, realizzano ricerche o progetti.Le regole di comportamento sono definite e condivise nelleclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonopositive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalita'adeguate.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologichee la biblioteca sono usaticon frequenza elevata da tutte le classi.A scuola ci sono numerosi momenti di confronto tra insegnantisulle metodologie didattiche, l'utilizzo di metodologiedidattiche diversificate e' una pratica ordinaria in tutte le classi.Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte leclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonomolto positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti conmodalità efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoPur essendo la scuola distribuita su tre sedi in strutture carenti di spazi specifici per lo svolgimento delle varie attività,sono state implementate le didattiche innovative , quali "debate" e "flipped classroom",è aumentato l'utilizzo delle nuovetecnologie.E' stato implementato un processo sistemico per lo sviluppo e la valutazione delle competenze chiave di cittadinanza attraversol'uso di nuove metodologie didattiche e rubriche di osservazione e di valutazione finale condivise collegialmene.

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3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fraquelle indicate 8,4 10,6 14,5

Due o tre azioni fra quelleindicate 75,6 68,9 69,7

Quattro o cinque azioni fraquelle indicate 16 20,5 15,8

Situazione della scuola:MIRC010004 2-3 azioni

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Subarea: Recupero e potenziamento

3.3.a.2 Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

Istituto:MIRC010004 - Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

alunniPresente 78,8 78,4 73

Progetti prioritari suprevenzione del disagio -

inclusionePresente 29,5 29,2 26,8

Formazione insegnantisull'inclusione Dato mancante 12,9 17,8 17

Gruppi di lavoro composti dainsegnanti sull'inclusione Presente 98,5 98,8 95,7

Reti di scuole che realizzanoprogetti o iniziative per

l'inclusioneDato mancante 42,4 41,7 35

Domande GuidaQuali attività realizza la scuola per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari? Queste attività sonoefficaci?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarità?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarità?

La scuola realizza attività di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel’inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attività su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversità? Qual è la ricaduta di questi interventisulla qualità dei rapporti tra gli studenti?

È stata fatta una verifica del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano annuale per l'inclusione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nel nostro Istituto la presenza di studenti DVA è pari al 5% deltotale, il dato rimane stabile dall'anno scolastico 2009-2010. Leattività di inclusione sono coordinate dalla funzionestrumentale. Ogni anno nelle varie classi sono previste delleattività volte alla sensibilizzazione degli studenti al tema delladisabilità: sono organizzati a tale scopo interventi dell’UILDMe dimostrazioni di hockey su sedia a rotelle, parkour e baseballper non vedenti, e altro ancora.Sono stati inoltre realizzati i seguenti progetti: “Aggiornamentoausili informatici”; progetto “InTempo”; attività diorientamento per i potenziali studenti in ingresso.Insegnati di sostegno ed insegnanti curricolari monitorano conregolarità il raggiungimento degli obiettivi dei Piani EducativiIndividualizzati, all'interno dei Consigli di Classe.La scuola realizza corsi di lingua italiana L2 per gli studentistranieri, sia durante le attività didattiche mattutine chepomeridiane con buone ricadute sull'apprendimento.Nel mese di settembre, prima dell'inizio dell'attività didattica, lascuola organizza in rete con altre scuole del territorio unasettimana di SUMMER SCHOOL per una prima accoglienzadei NAI e per consolidare l'inclusione di studenti già inseriti.L'adozione di didattiche innovative ha favorito lapartecipazione attiva alle lezioni anche da parte degli studenticon difficoltà di apprendimento e hanno permesso lamaturazione della competenza di teamworking.

Dai dati sull'abbandono scolastico si evidenzia che vapotenziato il successo formativo degli studenti stranieri nelsenso del completamento del percorso di studi.

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3.3.b Attivita' di recupero

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole 2015-2016

Num.Tot.Corsi Attivi Num.Tot.Ore Corsi

MIRC010004 5 175

MIRC010015 5 45

Totale Istituto 10 220

MILANO 9,9 70,0

LOMBARDIA 9,0 69,3

ITALIA 6,4 57,4

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3.3.b.2 Numero medio ore corso di recupero

Numero medio di ore per corso di recupero

Totale corsi Numero medio di ore corsi

MIRC010004 2 35,00

- Benchmark*

MILANO 768 6,45

LOMBARDIA 2.160 6,50

ITALIA 15.860 6,19

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3.3.b.3 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-PROFESSIONALE

Istituto:MIRC010004 - Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 55,3 64 67,1

Gruppi di livello per classiaperte Dato mancante 10,5 12 21,6

Sportello per il recupero Presente 78,9 79,2 62,1

Corsi di recupero pomeridiani Dato mancante 65,8 78,4 68,7

Individuazione di docenti tutor Dato mancante 28,9 33,6 24

Giornate dedicate al recupero Dato mancante 65,8 55,2 52,5

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti Presente 36,8 37,6 27

Altro Dato mancante 13,2 20,8 16,5

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3.3.c Attivita' di potenziamento

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PROFESSIONALE

Istituto:MIRC010004 - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:MIRC010004

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 28,9 32,8 41,7

Gruppi di livello per classiaperte Dato mancante 0 8 14,3

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaPresente 39,5 49,6 46,3

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 73,7 73,6 71,6

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Dato mancante 31,6 33,6 37,3

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Presente 68,4 68 66,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 71,1 72 80,3

Altro Dato mancante 7,9 7,2 5,7

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d’aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati? Quanto èdiffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola attua numerosi interventi di recupero in classe - initinere per tutte le discipline e attraverso corsi di recuperopomeridiani specifici per determinate discipline utilizzando lerisorse dell'organico dell'autonomia.Al fine di valorizzare le eccellenze presenti fra i nostri studenti,la scuola partecipa a gare e competizioni nazionali, e svolgeprogetti in orario curricolare ed extracurricolare, con ricadutasul territorio, riguardanti alcune tematiche interdisciplinari.Ogni docente redige e si impegna ad attuare il PDP per ognialunno con BES.La gestione e l'organizzazione dell'organico di potenziamento èrisultata efficace al fine di promuovere una didatticapersonalizzata sia nelle attività di recupero sia nelle azioni diapprofondimento.In particolare alcuni docenti del potenziamento si sonoattivamente impegnati nella costruzione di percorsi formativilaboratoriali basati sull'utilizzo di didattiche innovative, qualila flipped classroom e il debate con un coinvolgimentoimportante da parte di tutti gli studenti e con una rispostapositiva anche da parte dei genitori coinvolti.

Assenza nel registro elettronico di una sezione dedicata allavalutazione delle competenze chiave di cittadinanza.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascuno studente attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. Lascuola non dedica sufficiente attenzione al rispetto delledifferenze e della diversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' assente o insufficiente, oppuresingoli insegnanti realizzano percorsi differenziati in pocheclassi, senza forme di coordinamento delle attivita' a livello discuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono sufficienti. La qualita' degli interventididattici per gli studenti con bisogni educativi speciali è ingenerale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente al rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' sufficientemente strutturata,anche se non applicata in modo diffuso a livello di scuola. Gliobiettivi educativi non sempre sono definiti e non sono presentiforme di monitoraggio e valutazione per verificarne ilraggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aulasono poco diffusi a livello di scuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono efficaci. In generale le attivita' didattichesono di buona qualita'. La scuola monitora il raggiungimentodegli obiettivi previsti per gli studenti con bisogni educativispeciali. La scuola promuove il rispetto delle differenze e delladiversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi dei singoli studenti e' ben strutturata a livello discuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presentimodalita' di verifica degli esiti. Gli interventi individualizzatinel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti con bisogni educativi speciali sono dibuona qualita'. La scuola monitora sistematicamente ilraggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti conbisogni educativi speciali e a seguito di cio', se necessario, gliinterventi vengono rimodulati.La scuola promuove efficacemente il rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti è efficacemente strutturata alivello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studentiraggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativisono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti.Gli interventi individualizzati sono utilizzati in manierasistematica nel lavoro d’aula.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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La scuola realizza per gli studenti che necessitano attività di inclusione efficaci. I risultati sono monitorati da funzionistrumentali, coordiantori di classe e docenti di sostegno. L'implementazione di nuove metodologie didattiche (debate e flippedclassroom), ha fatto registrare un incremento dell'inclusione, attraverso una didattica più rispondente ai bisogni e alle richiestedegli studenti, grazie al lavoro puntuale e sistematico dei docenti curriculari e di potenziamento. Il conseguimento di tali risultatiè stato possibile grazie anche ad una costante attività laboratoriale.

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3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

Subarea: Orientamento

3.4.a Attivita' di continuita'

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'

Istituto:MIRC010004 - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'

opzione Situazione della scuola:MIRC010004

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnanti dellasecondaria di I grado e di II

grado per scambio diinformazioni utili allaformazione delle classi

Presente 25 30,3 45,7

Incontri tra insegnanti dellasecondaria di I grado e di II

grado per definire lecompetenze in uscita e in

entrata

Dato mancante 15,2 20,1 26,4

Visita della scuola da partedegli studenti della secondaria

di I gradoPresente 96,2 97,4 97,7

Attivita' educative per studentidella secondaria di I grado coninsegnanti della secondaria di

II grado

Presente 72 74,1 74,5

Attivita' educative comuni trastudenti della secondaria di I e

II gradoPresente 51,5 50,4 50,4

Trasmissione dalla secondariadi I grado alla secondaria di IIgrado di fascicoli articolati sulpercorso formativo dei singoli

studenti

Dato mancante 26,5 35,3 34,8

Altro Dato mancante 17,4 21,6 17,7

Domande GuidaQuali azioni realizza la scuola per garantire la continuità educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro?

Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della continuità educativa (formazione delle classi, competenzeattese in ingresso, prevenzione degli abbandoni, ecc.)?

Gli interventi realizzati per garantire la continuità educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Ai fini della formazione delle classi prime la commissioneformazione classi consulta le schede di raccordo provenientidalle scuole secondarie di primo grado. Per gli studenti BESsono previsti degli incontri tra i docenti di sostegno delle mediee i docenti del c.d.c. ai quali gli alunni sono stati assegnati.La scuola, al fine di garantire una continuità educativa tra ordiniscolastici diversi, organizza giornate di open day, ministagenelle classi dell'Istituto gestiti dagli studenti della nostra scuola,incontri con i docenti delle scuole medie per aggiornarli sullanostra offerta formativa, partecipazione a campus orientativi delterritorio.Gli interventi attuati a favore della continuità sono soggetti avalutazione tramite questionari di gradimento che vengono poirielaborati, analizzati e condivisi con il collegio docenti al finedel miglioramento continuo del processo di orientamento.

assenza di docenti tutor ( sia nella scuola secondaria di I gradoche di II grado) che si occupino di seguire gli studenti e diaccompagnarli ed accoglierli nel passaggio da un ordine discuola all'altro ( portfolio delle competenze).

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3.4.b Attivita' di orientamento

3.4.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento

Istituto:MIRC010004 - Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento

opzione Situazione della scuola:MIRC010004

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Percorsi di orientamento per lacomprensione di se' e delle

proprie inclinazioniDato mancante 50,8 53,6 51

Collaborazione con soggettiesterni per le attivita' di

orientamentoPresente 64,4 69,1 62,8

Utilizzo di strumenti perl'orientamento Dato mancante 38,6 41,4 41,8

Presentazione agli studenti deidiversi corsi di studio

universitari e post diplomaPresente 95,5 95,3 96,1

Monitoraggio degli studentidopo l'uscita della scuola Dato mancante 33,3 41,4 40,8

Incontri individuali deglistudenti con i docenti referentiper l'orientamento per riceveresupporto nella scelta del corso

di studi universitario o postdiploma

Dato mancante 47,7 49,3 53

Attivita' di orientamento alterritorio e alle realta'

produttive e professionaliPresente 75 83,1 81,7

Altro Dato mancante 16,7 20,7 15,1

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?

La scuola realizza attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso formativo successivo? Queste attività coinvolgonole realtà formative del territorio? La scuola organizza incontri/attività rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso formativosuccessivo?

La scuola realizza attività di orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali?

La scuola secondaria di I grado monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo?

In che modo la scuola monitora se le attività di orientamento sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensionedi se' e delle proprie inclinazioni, in particolare nelle classi incui gli alunni devono affrontare la scelta del percorso di studifuturo (al termine della classe seconda per i servizicommerciali, al termine del quinquennio).In collaborazione con soggetti esterni, la scuola offre a tutte leclassi terminali di tutti i plessi:- percorsi di orientamento al territorio e alle attività produttive eprofessionali; - presentazione dei diversi corsi di studio universitari epost diploma.Gli studenti possono avvalersi del supporto dei docenti referentiper l’orientamento in vista della scelta del corso universitario opost diploma.Gli studenti in uscita, grazie alla guida dei responsabilidell'orientamento, inseriscono il loro profilo attitudinale eprofessionale sul portale Job20 della provincia MB, ondefacilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro.Il percorso di alternanza scuola-lavoro, congiuntamente allosviluppo delle unità formative,supportato dal lavoro dellacommissione preposta e dei cdc, porta ad una pienaconsapevolezza delle competenze legate al loro profiloprofessionale

La scuola non organizza incontri/attività rivolti alle famigliesulla scelta del percorso formativo successivo.Manca il monitoraggio del percorso formativo e lavorativosuccessivo al diploma.

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Subarea: Alternanza scuola - lavoro

Domande GuidaQuante convenzioni la scuola stipula con imprese, associazioni, enti o altri soggetti disponibili ad accogliere studenti in percorsidi alternanza scuola-lavoro? Con quali tipologie di imprese, associazioni, ecc. vengono stipulate convenzioni? La gamma delleimprese con cui la scuola stipula convenzioni è diversificata?

La scuola conosce i fabbisogni formativi del tessuto produttivo del territorio?

In che modo la scuola progetta i percorsi di alternanza scuola-lavoro (esperienze di co-progettazione, ruolo dei tutor di scuola edei tutor aziendali, ecc.)?

In che modo i percorsi di alternanza scuola lavoro si integrano con il Piano dell’offerta formativa triennale della scuola?

In che modo la scuola monitora i percorsi di alternanza scuola-lavoro?

La scuola ha definito le competenze attese per gli studenti al termine dell'esperienza di alternanza?

In che modo la scuola valuta e certifica le competenze acquisite dagli studenti al termine del percorso di alternanza scuola-lavoro?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero delle convenzioni stipulate rispetto agli anni precedenti? Per qualemotivo?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero degli studenti che prendono parte ai percorsi di alternanza scuola-lavororispetto agli anni precedenti? Quali sono le ricadute per la scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola ha stipulato convenzioni con un partenariatodiversificato di imprese ed associazioni. La scuola ha integratoin modo organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro attraverso al progettazione di unitàformative da parte dei consigli di classe; ogni unità formativaprevede la somministrazione di un compito autentico corredatodi rubrica valutativa per la valutazione sia delle competenzedisciplinari sia quelle chiave di cittadinanza. I progetti dialternanza scuola lavoro rispondono in modo coerente aifabbisogni formativi del tessuto produttivo del territorio e alleesigenze formative degli studenti. Le attività di alternanzavengono monitorate in maniera regolare. La scuola ha definitole competenze attese per gli studenti a conclusione dei percorsidi alternanza. La scuola valuta e certifica le competenze deglistudenti al termine del percorso di alternanza sulla base dicriteri definiti e condivisi.

Ancora qualche resistenza da parte di alcuni docenti allaprogettazione condivisa di compiti autentici corredati di rubricavalutativa.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' deipercorsi scolastici e cura l'orientamento personale,

scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni del territorio. Il numero di convenzioni e'nettamente inferiore al riferimento provinciale. La scuola nonha integrato nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola - lavoro. I progetti di alternanza nonrispondono ai fabbisogni formativi del tessuto produttivo delterritorio. Le attivita' di alternanza non vengono monitorate. Lascuola non ha definito le competenze attese per gli studenti aconclusione dei percorsi di alternanza e non utilizza criteri divalutazione delle competenze acquisite al terminedell'alternanza.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi.Le attivita' di orientamento coinvolgono almeno tutte le classifinali. La qualita' delle attivita' proposte agli studenti e' ingenere accettabile, anche se per lo piu' limitate a presentare idiversi indirizzi di scuola superiore / corsi di studio universitari.La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni diorientamento.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è di pocoinferiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo non organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono solo in parte ai fabbisogni professionali delterritorio e alle esigenze formative degli studenti. Le attività dialternanza scuola – lavoro vengono monitorate in modooccasionale. La scuola non definisce i criteri di valutazionedelle competenze acquisite al termine del percorso di alternanzascuola-lavoro.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studentinel passaggio da un ordine di scuola all’altro.Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate all'esterno(scuole, centri di formazione, universita'). La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un variegato partenariato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è uguale o dipoco superiore al riferimento provinciale. La scuola ha integratonella propria offerta formativa i percorsi di alternanza scuola –lavoro. I progetti di alternanza rispondono ai fabbisogniprofessionali del territorio. Le attività di alternanza vengonomonitorate. La scuola valuta e certifica le competenze deglistudenti al termine del percorso di alternanza.

5 - Positiva

6 -

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Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro. La scuola predispone informazioniarticolate sul percorso scolastico dei singoli studenti (es.portfolio) e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel’offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' formative esterne (scuole, centri diformazione, universita'). Le attivita' di orientamento sono benstrutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. Lascuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento;la stragrande maggioranza degli studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è nettamentesuperiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono in modo coerente ai fabbisogni formativi del tessutoproduttivo del territorio e alle esigenze formative degli studenti.Le attività di alternanza vengono monitorate in manieraregolare. La scuola ha definito le competenze attese per glistudenti a conclusione dei percorsi di alternanza. La scuolavaluta e certifica le competenze degli studenti al termine delpercorso di alternanza sulla base di criteri definiti e condivisi.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLe attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazione tra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attivita' finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Le attivita' diorientamento sono ben strutturate . La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di se' e delle proprie attitudini. Glistudenti dell'ultimo anno oltre a partecipare alle presentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studio universitario, sono coinvoltiin attivita' organizzate nelle scuole dell'ordine successivo o nelle universita'. La scuola realizza attivita' di orientamento allerealta' produttive e professionali del territorio.La scuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; manca il monitoraggio del percorso formativo e lavorativosuccessivo al diploma.La scuola ha integrato in modo organico nella propria offerta formativa i percorsi di alternanza scuola – lavoro attraverso alprogettazione di unità formative da parte dei consigli di classe; ogni unità formativa prevede la somministrazione di un compitoautentico corredato di rubrica valutativa per la valutazione sia delle competenze disciplinari sia quelle chiave di cittadinanza.

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e visione della scuola

Subarea: Monitoraggio delle attività

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione e la visione dell'istituto sono definite chiaramente?

La missione e la visione dell'istituto sono condivise all'interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all'esterno, pressole famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La missione e la visione dell'Istituto sono chiaramente definite econdivise con i portatori di interesse interni ed esterni.Esiste un processo di monitoraggio delle stesse integrato nelprocesso di autovalutazione attraverso l'utilizzo di indicatori diprocesso e di risultato; indicatori di percezione e diperformance.La scuola utilizza quali strumenti per la rilevazione del grado disoddisfazione dell'utenza questionari e focus group i cui esitisono pubblicati sul sito della scuola e discussi negli organicollegiali.La scuola IPC Milani descrive e documenta in modosistematico i processi chiave dell'intera organizzazione.

E' necessario potenziare la rete di raffronti con le autoritàpolitiche e con le partnership pubbliche e private.Mancano strumenti e procedure per verificare che leinformazioni siano stati recepite e comprese da tutto ilpersonale.

Domande GuidaIn che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento delle attività che svolge? Quali strumenti di monitoraggio adotta?

La scuola utilizza forme di bilancio sociale per rendicontare la propria attività all'esterno?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Viene mantenuto con continuità un controllo sui legami fra isingoli processi per migliorare l'efficacia ed l'efficienza delservizio erogato nel rispetto del POF e nell'ottica delmiglioramento continuo.L'IPC Don Milani raccoglie in modo sistematico informazionirelative ai bisogni e alle aspettative dei portatori di interesseinterni ed esterni.Il DS possiede una buona capacità di ascolto nei confronti delleproposte che vengono volte al miglioramento del servizio.L'IPC Milani utilizza le informazioni relative al grado disoddisfazione, alle esigenze dei propri portatori di interesseinterni ed esterni per condurre una diagnosi di rilevazione dellecriticità e dei punti di forza e debolezzaLa scuola monitora in ogni sua fase (progettazione iniziale,intermedia e finale e proposte di miglioramento) ogni progetto oprocesso interno all'organizzazione attraverso i seguenti canali:- azione di ascolto del DS di proposte/reclami dei portatori diinteresse interni e esterni- attività di customer- focus groups- analisi risultati customer e focus groups- rendicontazione ai portatori di interesse interni ed esterni.

La scuola non redige ancora un bilancio sociale perrendicontare la propria attività all'esterno

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3.5.a Gestione delle funzioni strumentali

3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 € 4,1 3,5 10,9

Tra 500 e 700 € 12,4 17,9 22,8

Tra 700 e 1000 € 38,8 40,3 34,8

Più di 1000 € 44,6 38,4 31,5

n.d.

Situazione della scuola:MIRC010004 Piu' di 1000 euro

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3.5.b Gestione del Fondo di Istituto

3.5.b.3 Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

Istituto:MIRC010004 % - Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Quota insegnanti chepercepisce più di 500€(rispetto al totale degli

insegnanti che usufruisce delFIS)

32,3076923076923 29,9 30,03 30,18

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3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

Istituto:MIRC010004 % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale ATA chepercepisce più di 500€

(rispetto al totale del personaleATA che usufruisce del FIS)

44,8275862068966 39,98 38,3 48,02

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Subarea: Gestione delle risorse economiche

3.5.d Progetti realizzati

3.5.d.1 Ampiezza dell’offerta dei progetti

Istituto:MIRC010004 - Ampiezza dell’offerta dei progetti

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Ampiezza dell'offerta deiprogetti 14 16,88 17,66 14,83

Domande GuidaQuali funzioni strumentali ha individuato la scuola e quanti docenti svolgono tali funzioni? Come è ripartito il Fondo di istituto?Quanti docenti ne beneficiano? Quanti ATA?

In che modo sono gestite le assenze del personale?

C’è una chiara divisione dei compiti e delle aree di attività tra il personale ATA?

Le responsabilità e i compiti dei docenti che hanno incarichi specifici sono definiti in modo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Al fine di evitare l'insorgere di conflittualità all'internodell'organizzazione, il DS definisce e propone compiti e ruolidel personale docente, li condivide in sede di Collegio Docentie li formalizza tramite vari canali (PTOF, nomina,mansionario, procedure, contrattazione d'Istituto).Il DS, attraverso il meccanismo della leadership diffusa,valorizza le attitudini e le competenze dei singoli docentiaffidando loro incarichi di diversa natura e responsabilità.Il DS si avvale di cinque funzioni strumentali, di referenti ecommissioni per supportare e coordinare i progetti previsti dalPTOF. Gli incarichi vengono individuati e proposti dal DSsulla base del PTOF e il Piano di Miglioramento; in sede diCollegio Docenti vengono attribuiti ai singoli docenti che sicandidano in base a competenze specifiche debitamentedocumentate dalle schede individuali informatizzate.Il processo di distribuzione delle risorse finanziarie per lefunzioni strumentali è formalizzato e prevede il confronto insede di contrattazione di Istituto.Le assenze brevi sono generalmente coperte attraversol'organico dell'autonomia; i docenti di potenziamento utilizzatinei casi di supplenza breve svolgono regolare attività didatticasulla base di una progettazione condivisa nei dipartimentidisciplinari.Compiti e aree di attività tra il personale ATA sono definiti nelmansionario redatto dal Dsga e condiviso all'inizio dell'annoscolastico con tutto il personale ATA

Assenza di ulteriori riunioni per il personale ATA,oltrel'assemblea di inizio anno, per una migliore condivisione diinformazioni e per il monitoraggio e la valutazione dell'efficacia delle procedure implementate.

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3.5.e Progetti prioritari

3.5.e.1 Tipologia dei progetti prioritari

Istituto:MIRC010004 % - Tipologia dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Formazione e aggiornamentodel personale 0 3,8 7,9 12,8

Educazione alla convivenzacivile 0 7,6 7 10,6

Attivita' artistico - espressive 0 6,8 9,3 14,2

Tecnologie informatiche(TIC) 1 29,5 29,2 26,8

Lingue straniere 0 49,2 48,4 39,6

Prevenzione del disagio -inclusione 0 15,2 16,3 16,9

Abilita' logico-matematiche escientifiche 0 22,7 19,2 17,5

Abilita' linguistiche / lettura /biblioteca 0 31,8 30,3 19,9

Altri argomenti 0 12,1 10,2 7,8

Progetto trasversale d' istituto 1 33,3 32,9 28,8

Orientamento - accoglienza -continuita' 0 23,5 24,8 21,6

Sport 1 28 31,2 30,9

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3.5.e.2 Durata media dei progetti prioritari

Istituto:MIRC010004 - Durata media dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Durata media dei progetti inanni 12,6666666666667 4,91 4,82 3,65

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3.5.e.4 Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Istituto:MIRC010004 % - Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Situazione della scuola: MIRC010004 %

Progetto 1 Perchè è parte fondante del Profilo in uscita degli Istituti Professionali

Progetto 2 E' parte essenziale della mission e vision dell'Istituto.Nel tempo l'Istituto èdiventato sul territorio un punto di riferimento su questo tema.

Progetto 3 Funzionale allo sviluppo di competenze chiave per la scelta del progetto di vitadegli studenti

Domande GuidaL’allocazione delle risorse economiche nel Programma annuale è coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa?

Quanto spende in media la scuola per ciascun progetto (cfr. l'indice di frammentazione della spesa)?

Quali sono i tre progetti prioritari per la scuola? Qual è la durata media di questi progetti? Sono coinvolti esperti esterni?

Le spese si concentrano sui progetti prioritari (cfr. l'indice di concentrazione della spesa)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'IPS Milani dimostra una buona capacità di allineare le risorsefinanziarie alle priorità strategiche definite nel PTOF. La scuolainfatti catalizza le energie intellettuali interne, i contributi, lerisorse del territorio, le risorse finanziarie e strumentalidisponibili verso il perseguimento degli obiettivi strategicidell'Istituto.La percentuale di fondi destinata ai tre progetti prioritari è parial 66% del totale dei fondi destinati ai progetti e la durata mediadi questi progetti risulta più alta rispetto alle medie provinciali eregionali.La scuola si impegna a raccogliere (attraverso l'attuazione diprogetti diversi) fondi e finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR aderendo a bandi PON.

Manca un bilancio sociale della scuola che permetta unconfronto diretto e concreto sui risultati ottenuti dalla scuola(performance) in relazione ai costi sostenuti per tutti i portatoridi interesse.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola definisce la propria missione e

la visione, monitora in modo sistematico le attività chesvolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il

personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato lerisorse economiche.

Situazione della scuola

La missione e la visione della scuola non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di monitoraggio delle azioni.La definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche e' poco chiara o non e' funzionaleall'organizzazione delle attivita'. Le spese definite nelProgramma annuale non sono coerenti con le scelte indicate nelPiano triennale dell'offerta formativa. Le risorse economichedestinate ai progetti non sono investite in modo adeguato.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e la visione, anche se sonopoco condivise nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio. Il monitoraggio delle azioni e' attuato in modo nonstrutturato.E' presente una definizione delle responsabilita' e dei compititra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti icompiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delleattivita'.Solo alcune spese definite nel Programma annuale sonocoerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offertaformativa. Solo una parte delle risorse economiche destinate aiprogetti sono investite in modo adeguato.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e la visione equeste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme strutturate di monitoraggiodelle azioni.Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastichesono individuati chiaramente.La maggior parte delle spese definite nel Programma annualesono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennaledell'offerta formativa. La maggior parte delle risorseeconomiche destinate ai progetti sono investite in modoadeguato.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e la visione e queste sonocondivise nella comunità scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza in modo sistematico formestrutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono diorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilita' ecompiti del personale sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita'.Tutte le spese definite nel Programma annuale sono coerenticon le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa.Tutte le risorse economiche destinate ai progetti sono investitein modo adeguato.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoDa anni la scuola è impegnata nel processo di autovalutazione: questo ha stimolato la definizione della mission e delle diversepriorità e la loro condivisione con i portatori di interesse.Negli anni sono stati implementati i processi di controllo e monitoraggio e affinati i relativi strumenti.L'organigramma organizzativo di Istituto è definito in modo funzionale al PTOF e condiviso così come è condiviso l'utilizzodelle risorse economiche.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

3.6.a Formazione per gli insegnanti

3.6.a.1 Numerosita' delle attività di formazione

Istituto:MIRC010004 - Numerosita' delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di progetti diformazione per gli insegnanti 6 16,16 13,08 16,36

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Subarea: Valorizzazione delle competenze

3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

Istituto:MIRC010004 - Tipologia degli argomenti della formazione

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Curricolo e discipline 0 15,52 10,5 16,01

Attuazione autonomiadidattica, organizzativa egestionale delle scuole

1 15,17 9,96 15,55

Aspetti normativi 1 15,43 10,36 15,82

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna / autovalutazione

0 15,23 10,2 15,73

Progettazione e pianificazionedi percorsi di miglioramento 0 15,17 9,96 15,59

Tecnologie informatiche eloro applicazione all’attività

didattica2 16,23 11,26 16,61

Inclusione studenti condisabilità e DSA 1 15,78 10,69 16,06

Inclusione studenti concittadinanza non italiana 0 15,04 9,88 15,46

Temi multidisciplinari 0 15,17 10,04 15,59

Lingue straniere 1 15,45 10,45 15,85

Progettazione e gestione deipercorsi di alternanza scuola -

lavoro0 15,33 10,27 15,69

Prevenzione del disagiogiovanile nelle diverse forme 0 15,21 10,1 15,65

Orientamento 0 15,06 9,89 15,45

Altro 0 15,12 9,98 15,54

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attività didattica e organizzativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola ha la capacità di raccogliere le esigenze formative delsuo personale interno (docenti e ATA).La scuola investe ogni anno nella formazione sia promuovendocorsi di formazione interna che favorendo ed appoggiando laformazione esterna.Ampia la tipologia degli argomenti legati alla formazione conun'elevata attenzione verso argomenti legati alla valutazionedegli apprendimento, certificazione delle competenze,autovalutazione, orientamento e ASL.La percentuale di docenti che hanno partecipato ad almeno uncorso di formazione è pari al 68,5%.

- Rispetto ad altre scuole l'offerta di corsi di formazione legatiall'uso delle TIC è basso.- Mancanza di processi codificati per valutare la ricaduta delleattività di formazione effettuate nell'attività ordinaria dellascuola.- Mancanza di un protocollo per la scelta di corsi di formazioneche siano sempre di alta qualità.

Domande GuidaLa scuola utilizza le informazioni sulle competenze del personale (es. curriculum, corsi frequentati, ecc.)? In che modo? Lascuola tiene conto delle competenze del personale per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichiretribuiti, suddivisione dei compiti)?

Il peso attribuito ai diversi criteri dal Comitato per la valutazione dei docenti è stato ritenuto adeguato dai docenti della scuola?

La scuola adotta altre forme per la valorizzazione delle professionalità?

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Subarea: Collaborazione tra insegnanti

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola raccoglie in modo sistematico in schedeinformatizzate le competenze di tutto il suo personale.L'organizzazione definisce l'organigramma utilizzando nelmodo più efficace ed efficiente le proprie risorse umane,tenendo in considerazione le competenze specifiche di neldefinire l'organigramma degli incarichi al fine di gestire emigliorare il servizio erogato, la soddisfazione dei portatori diinteresse interni ed esterni.

Potenziare la discussione e l'individuazione collegiale diargomenti prioritari per la formazione tenendo conto dellamission e delle aspettative dei portatori di interesse interni edesterni.

3.6.b Formazione per il personale ATA

3.6.b.1 Numerosita' delle attivita' di formazione

Istituto:MIRC010004 - Numerosita' delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:MIRC010004

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Numero di progetti diformazione per il personale

ATA4 4,14 4,22 4,26

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3.6.b.2 Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

Istituto:MIRC010004 - Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Accoglienza, vigilanza ecomunicazione 0 1,96 2,1 2,48

Il proprio ruolonell'organizzazione scolastica,collaborazione con insegnanti

e dirigente scolastico neiprocessi d'innovazione

0 1,95 2,08 2,47

Gestione amministrativa delpersonale 0 2,33 2,56 2,79

Altro 0 1,95 2,1 2,47

Gestione dell'emergenza e delprimo soccorso 1 2,3 2,38 2,73

Il servizio pubblico 1 2,17 2,25 2,65

Contratti e procedureamministrativo-contabili 0 1,92 2,06 2,45

Procedure digitali sul SIDI 0 2,02 2,17 2,54

Gestione delle relazioniinterne ed esterne 0 1,99 2,12 2,48

Ricostruzioni di carriera erapporti con le ragionerie

territoriali0 1,91 2,05 2,43

Gestione dei conflitti e deigruppi di lavoro 0 1,98 2,1 2,47

Assistenza agli alunni condisabilita' 0 2,02 2,15 2,49

Disciplina dell'accesso allaluce delle recenti innovazioni

normative0 1,96 2,11 2,48

Gestione dei beni neilaboratori 0 1,92 2,06 2,43

Gestione tecnica del sito webdella scuola 0 1,95 2,09 2,46

Supporto tecnico all’attivita'didattica 0 1,92 2,06 2,42

Collaborazione insegnanti edirigenti scolastici nei processi

di innovazione1 2,14 2,32 2,62

Autonomia scolastica 0 1,96 2,11 2,49

Gestione del bilancio e dellerendicontazioni 0 2,05 2,16 2,49

Relazioni sindacali 0 1,91 2,05 2,43

Nuova disciplina in materia diappalti pubblici e

adempimenti connessi con iprogetti PON

0 1,97 2,08 2,46

Gestione delle procedure diacquisto con il mercato

elettronico0 1,91 2,07 2,45

Funzionalita' e sicurezza deilaboratori 1 2,17 2,35 2,7

Domande GuidaLa scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalità organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

Gli insegnanti condividono strumenti e materiali didattici? C'è uno spazio per la raccolta di questi strumenti e materiali (es.archivio, piattaforma on line)?

Quale percezione hanno gli insegnanti del confronto professionale e dello scambio di informazioni tra colleghi?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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La scuola promuove e supporta gruppi di lavoro tra insegnantiall'interno di commissioni, dipartimenti di materia, dipartimentiper assi, poli, reti tra scuole italiane e non, università.I gruppi di lavoro hanno per oggetto diverse tipologie diargomenti.La partecipazione degli insegnanti ai diversi gruppi di lavoro èconcentrata soprattutto sui progetti individuati dalla scuolacome prioritari: inclusione, orientamento, alternanza scuola-lavoro. Totale è il coinvolgimento del corpo docenti al processodi valutazione delle competenze parallele per classi nellesingole discipline tramite l'elaborazione, la somministrazione ela raccolta dei dati delle prove comuni e per assi.I gruppi di lavoro producono materiali e strumenti di buonaqualità utili alla scuola quali prove comuni ben tarate, prove perassi.Il lavoro dei gruppi è condiviso in spazi ampi e diversi peresempio Collegio docenti, sito web, etc.

Mancanza di un processo di misurazione della percezione deibenefici dei gruppi di lavoro sull'attività dei singoli docenti.Necessità di individuazione di modalità più efficaci e capillariper lo scambio di informazioni all'interno dei gruppi e tra igruppi e i soggetti esterni.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorse

professionali, promuove percorsi formativi di qualita' eincentiva la collaborazione tra pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per ilpersonale, oppure le iniziative attivate non sono in relazione aibisogni formativi del personale o sono di scarsa qualita'.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sono chiare e gli incarichi non sono assegnati sulla basedelle competenze possedute.Non sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppurei gruppi non producono esiti utili alla scuola. Gli insegnanti noncondividono i materiali didattici.

1 - Molto critica

2 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità sufficiente, cheincontrano soltanto in parte i bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sempre sono chiare e soltanto in alcuni casi gli incarichisono assegnati sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, anche se la qualità dei materiali o degli esiti cheproducono e' disomogenea. Soltanto alcuni insegnanticondividono i materiali didattici.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative di buona qualita' e cherispondono ai bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalesono chiare e la maggior parte degli incarichi sono assegnatisulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Lamaggior parte degli insegnanti condivide materiali didattici divario tipo.

5 - Positiva

6 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità elevata, cherispondono appieno ai bisogni formativi del personale. Lemodalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sonochiare e condivise e gli incarichi sono assegnatisistematicamente sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali e strumenti di qualitàeccellente. Tutti gli insegnanti condividono materiali didattici divario tipo. I materiali didattici sono raccolti in modosistematico.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'offerta di formazione della scuola nei confronti dei docenti è amplia e eterogenea. Medio-alta la partecipazione dei docenti aicorsi proposti. I docenti hanno condiviso le competenze acquisite in spazi strutturati e la formazione ha avuto ricadute positivesulle attività scolastiche.La scuola valorizza il personale assegnando gli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti piùgruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali/strumenti di buona qualità.Sono presenti spazi per il confronto tra colleghi e per la condivisione dei materiali. Manca la rilevazione strutturata dei bisogniformativi del personale.

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna rete 2,3 3 3,6

1-2 reti 23,1 17,3 25,5

3-4 reti 36,9 28,9 30,4

5-6 reti 23,8 22,9 19,9

7 o piu' reti 13,8 28 20,6

Situazione della scuola:MIRC010004 5-6 reti

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3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Reti di cui la scuola e' capofila

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Mai capofila 63 50,3 50,5

Capofila per una rete 22,8 31 28,6

Capofila per più reti 14,2 18,7 20,9

n.d.

Situazione della scuola:MIRC010004 Mai capofila

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3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna apertura 24,4 21,8 28,2

Bassa apertura 14,2 21,5 18,7

Media apertura 29,9 28,8 25,3

Alta apertura 31,5 27,9 27,8

n.d.

Situazione della scuola:MIRC010004 Bassa apertura (1/3 delle reti)

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3.7.a.4 Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

Istituto:MIRC010004 - Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

opzione Situazione della scuola:MIRC010004

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Stato 2 75,8 79,6 77,4

Regione 0 25,8 30,6 20,2

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche 0 23,5 27,1 18,7

Unione Europea 0 14,4 18,7 16

Contributi da privati 0 5,3 9,9 8,8

Scuole componenti la rete 3 50 55,1 55,5

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3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

Istituto:MIRC010004 - Principale motivo di partecipazione alla rete

opzione Situazione della scuola:MIRC010004

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Per fare economia di scala 0 25,8 31,2 29,3

Per accedere a deifinanziamenti 0 19,7 24,2 27,4

Per migliorare pratichedidattiche ed educative 5 87,9 87,5 83,7

Per migliorare pratichevalutative 0 7,6 10,5 13,2

Altro 0 40,2 50,4 41,2

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3.7.a.6 Distribuzione delle reti per attivita' svolta

Istituto:MIRC010004 - Distribuzione delle reti per attivita' svolta

opzione Situazione della scuola:MIRC010004

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Progetti o iniziativeriguardanti il curricolo e le

discipline1 29,5 30 30,4

Progetti o iniziative su temimultidisciplinari 0 17,4 21,3 17,1

Attivita' di formazione eaggiornamento del personale 1 59,1 62,4 70,1

Progetti o iniziative diinnovazione metodologica e

didattica0 19,7 29,7 27,1

Progetti o iniziative divalutazione degli

apprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 5,3 11,4 13,8

Progetti o iniziative diorientamento 0 14,4 19,8 17,2

Progetti o iniziative per ilcontrasto alla dispersione

scolastica0 23,5 20,1 16,3

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni con

disabilità e disturbi specifici diapprendimento

0 24,2 27,1 23,5

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

0 11,4 14,9 9,3

Gestione di servizi in comune 0 6,8 12 13,6

Realizzazione del pianonazionale scuola digitale 0 18,2 28,6 20,2

Realizzazione di eventi emanifestazioni progetti o

iniziative didattiche,educative, sportive o culturali

di interesse territoriale

1 26,5 27,7 23,8

Progetti o iniziative dicontrasto al bullismo e al

cyber bullismo0 15,9 11,1 9,1

Valorizzazione delle risorseprofessionali 0 8,3 7,3 6,3

Percorsi di alternanza scuolalavoro 1 19,7 39,7 22,2

Altro 1 39,4 40,8 25,7

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3.7.b Accordi formalizzati

3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun accordo 6,2 5,7 4

Bassa varietà (da 1 a 2) 17,7 11,3 8,3

Medio - bassa varietà (da 3 a4) 35,4 35,5 32,5

Medio - alta varietà (da 6 a 8) 31,5 36,4 39,4

Alta varietà (piu' di 8) 9,2 11 15,8

Situazione della scuola:MIRC010004 Accordi con 3-5 soggetti

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3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

Istituto:MIRC010004 - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Altre scuole Dato mancante 40,9 50,7 48,7

Universita' Presente 53 59,2 70,1

Enti di ricerca Dato mancante 22 17,5 24,8

Enti di formazione accreditati Dato mancante 28 31,8 46,7

Soggetti privati Presente 58,3 64,4 67,4

Associazioni sportive Dato mancante 35,6 34,4 44,5

Altre associazioni ocooperative Dato mancante 65,9 66,5 66,8

Autonomie locali Presente 54,5 62,7 66,9

Associazioni delle imprese, dicategoria professionale,organizzazioni sindacali

Presente 37,1 46,4 51,3

ASL Dato mancante 46,2 49,6 54

Altri soggetti Dato mancante 18,2 24,5 25,8

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3.7.c Raccordo scuola - territorio

3.7.c.1 Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

Istituto:MIRC010004 - Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

opzione Situazione della scuola:MIRC010004

Riferimento Provinciale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Regionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Nazionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Presenza di gruppi di lavorocomposti da insegnanti e

rappresentanti del territorioPresente 76,5 78,4 77

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Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.d Partecipazione formale dei genitori

3.7.d.1 Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

Istituto:MIRC010004 - Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

opzione Situazione della scuola:MIRC010004 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di genitori votantieffettivi sul totale degli aventi

diritto0,553846153846154 9,97 7,69 10,84

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola partecipa a numerose reti, in tre risulta capofila. Lereti coinvolgono enti e soggetti eterogenei: altre scuole, italianee straniere, Aziende Sanitarie Locali, Centri per l'Inclusione,esperti esterni, enti locali. Le fonti di finanziamento di tali retisono varie e provengono principalmente dallo Stato. Anche itemi sui quali le reti lavorano riguardano vari argomenti:progettazione curricolare, ampliamento dell'offerta formativa,formazione docenti, orientamento, inclusione degli studentiBES. Le reti permettono di fare economie di scala e di ampliarele competenze a disposizione della scuola per l'articolazione delprogetto formativo rivolto agli studenti. Sono stati costituiti duegruppi di lavoro tra insegnanti e rappresentanti del territorio: unpolo tecnico-professionale che lavora sull'indirizzocommerciale ed un polo che lavora in ambito sociale. Essipermettono alla scuola di avere un riscontro sulle esigenze delterritorio e di modulare di conseguenza il curricolo scolastico.La scuola inoltre si relaziona in modo formale con un numeromedio-alto di soggetti esterni: altre scuole, università, enti diformazione, soggetti privati, associazioni e cooperative,autonomie locali, associazioni di imprese. Nell'a.s. 2014-2015ai fini dell'alternanza scuola lavoro sono state stipulate 260convenzioni che hanno coinvolto il 30% sul totale dei nostristudenti.

La partecipazione della nostra scuola ad un numero elevato direti e i numerosi accordi formali con enti e imprese esternioffrono opportunità ma comportano anche un incremento dellavoro in capo al dirigente scolastico e ai docenti, lavoro che sisomma all'ordinaria attività didattica. I finanziamenti ricevutinon sempre sono in grado di remunerare tale lavoro aggiuntivo.Manca un progetto specifico per gli studenti disabili chepreveda percorsi potenziati di alternanza scuola lavorofunzionali all'inserimento protetto in ambito lavorativo oppurein cooperative sociali.

3.7.e Partecipazione informale dei genitori

3.7.e.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso livello di partecipazione 91,8 89,1 77

Medio - basso livello dipartecipazione 2,7 6,5 14,7

Medio - alto livello dipartecipazione 4,5 3,8 6,1

Alto livello di partecipazione 0,9 0,7 2,3

Situazione della scuola:MIRC010004 % Basso livello di partecipazione

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3.7.g Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori

3.7.g.1 Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso coinvolgimento 0,8 0,3 0,4

Medio - basso coinvolgimento 19,7 13,1 12,6

Medio - alto coinvolgimento 60,6 69,4 66

Alto coinvolgimento 15,9 14,9 18,9

Situazione della scuola:MIRC010004 % Medio - alto co

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi o progetti?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d’istituto, del Patto di corresponsabilità o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con i genitori (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I genitori vengono coinvolti nella definizione dell'offertaformativa in varie occasioni. Ad inizio anno i genitori delleclassi prime sono chiamati a leggere il Regolamento d'Istituto ea firmare il Patto di Corresponsabilità. A loro inoltre è rivoltauna riunione serale con DS, funzioni strumentali e coordinatoriper presentare il POF ed avere una prima occasione diconfronto.Durante i consigli di classe di ottobre tutti i genitori e glistudenti rappresentanti di classe approvano con i docenti laprogettazione annuale della classe (Contratto formativo). Ilparere dei genitori è inoltre analizzato con un questionario digradimento - somministrato ai genitori degli studenti delleclassi prime e quarte. I risultati di tali indagine sono condivisicon i genitori in un FOCUS GROUP a loro dedicato nel qualevengono analizzati risultati e raccolti pareri e suggerimenti. Ilcanale comunicativo scuola-famiglia è costantemente apertotramite il sito della scuola e il registro elettronico. Leinformazioni sono sempre aggiornate attraverso il sito he riportaquotidianamente le circolari, i progetti, le attività cheriguardano la scuola, gli studenti e le famiglie. Il sito permetteinoltre un contatto diretto con il DS e le funzioni strumentalitramite l'invio di e-mail. Sono previsti due ricevimenti nel tardopomeriggio - oltre a quelli ordinari in orario mattutino.

Nonostante le numerose occasioni di confronto offerte dallascuola alle famiglie la partecipazione dei genitori è bassa: solodue genitori hanno votato alle elezioni dei rappresentanti diistituto, pochi anche i votanti alle elezioni dei rappresentanti deigenitori nei c.d.c. così come è scarsa la partecipazione dellefamiglie ai consigli di classe aperti.Solo il 70% delle famiglie ha versato il contributo volontario afavore della scuola, percentuale più bassa del 10% rispetto allamedia provinciale e regionale ma in linea con i dati relativi allasituazione economica media della nostra utenza.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa

e nella vita scolastica.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta concreta per la scuola.Non si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate nella vita della scuola.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori, anche se le modalita'di coinvolgimento non sempre sono adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola è coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. Si realizzano iniziativerivolte ai genitori e momenti di confronto con i genitorisull'offerta formativa. Le modalita' di coinvolgimento deigenitori sono adeguate.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa. I genitoripartecipano attivamente alla definizione dell'offerta formativa.Le modalita' di coinvolgimento dei genitori sono efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola partecipa in modo attivo in diverse reti e collabora con molteplici soggetti esterni. Le collaborazioni attivatecontribuiscono a migliorare la qualita' dell'offerta formativa e a individuare e sviluppare le competenze effettivamente richiestedal territori di riferimento. Il progetto Alternanza scuola-lavoro è parte integrante dell'offerta formativa ed i risultati conseguitidai nostri studenti durante tali esperienze rientrano nei criteri di valutazione del percorso formativo degli studenti stessi. Lascuola mette in atto molteplici canali e occasioni di dialogo con i genitori, tiene in considerazione le loro idee e pareri performulare il progetto di miglioramento. Nonostante tali attività, la partecipazione dei genitori è scarsa.

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5 Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici DIMINUIRE LA

PERCENTUALE DEIGIUDIZI SOSPESI AGIUGNO NEL BIENNIO

NEL BIENNIO DEL 7%,DEL 17% NEL TERZOANNO, COSÌ DAALLINEARSI AL DATONAZIONALE ENTRO A.S.18-19

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

ALLINEARE I RISULTATIDELLE PROVE INVALSISUL DATO NAZIONALE

MIGLIORAMENTO DEGLIESITI:ITALIANO + 9%MATEMATICA + ENTROA.S. 18-19

Competenze chiave europee PERFEZIONARE ILPROCESSO PER LOSVILUPPO, L'OSSERVAZIONE E LAVALUTAZIONE DELLECOMPETENZE DICITTADINANZA

CONDIVISIONE DIRUBRICHE DIVALUTAZIONECOMPETENZE CHIAVE DICITTADINANZAARTICOLATE INDIMENSIONI ECATEGORIE SU 4 LIVELLIDISPONIBILI SULREG.ELET.

PERFEZIONARE ILPROCESSO PER LOSVILUPPO, L'OSSERVAZIONE E LAVALUTAZIONE DELLECOMPETENZE DICITTADINANZA

AUMENTARE LAPERCENTUALE DEIDOCENTI CHEUTILIZZANO DIDATTICHEINNOVATIVE E LETECNOLOGIE DIGITALIPER MIGLIORARE GLIAMBIENTI DIAPPRENDIMENTO.

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)PUR AVENDO REGISTRATO UN SENSIBILE INCREMENTO NELL'UTILIZZO DI DIDATTICHE INNOVATIVE PERLA COSTRUZIONE DI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO IN GRADO DI FAVORIRE SIA LO SVILUPPO DELLECOMPETENZE DISCIPLINARI E DI CITTADINANZA SIA L'INCLUSIONE E LA MOTIVAZIONE DEGLI STUDENTI,SI RITIENE PRIORITARIO PERSEGUIRE L'OBIETTIVO ATTRAVERSO UNA CAPILLARE FORMAZIONE SPECIFICAPER MIGLIORARE UN CONSAPEVOLE UTILIZZO DEGLI STRUMENTI OPERATIVI ADOTTATICOLLEGIALMENTE: MODELLI PER LA PROGETTAZIONE DI UDA E RUBRICHE VALUTATIVE.

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AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione IMPLEMENTARE UN PROCESSO

SISTEMICO DIDATTICO-VALUTATIVO PER COMPETENZECHIAVE DI CITTADINANZA

Ambiente di apprendimento AUMENTARE L'UTILIZZOCOSTRUTTIVO DELLE TIC E DELLEPRATICHE EDUCATIVEINNOVATIVE

Inclusione e differenziazione OFFRIRE A SCUOLA SPAZIPOMERIDIANI PER IL RECUPERO EL'APPROFONDIMENTO, CONPARTICOLARE ATTENZIONE ALLECLASSI PRIME

Continuita' e orientamento COSTRUIRE UN DATABASE CON ICONTATTI DEGLI STUDENTI DELLECLASSI QUINTE PER AVERE FEED-BACK POST DIPLOMA

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

COSTRUIRE PERCORSI FORMATIVIOFFERTI DALLA SCUOLA ALLALUCE DELLE ESIGENZE DELTERRITORIO.

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

AUMENTARE L'OFFERTA DIFORMAZIONE DEGLI INSEGNANTISULLE TIC E SULLE TEMATICHEDELL'A.S.L.

CREARE SPAZI WEB PER LACONDIVISIONE DEI MATERIALIREALIZZATI DAI DOCENTI (MAPPE,ESERCITAZIONI, LEZIONI PPT, ETC)

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

AGGIORNARE IL PROGETTO DI ASLPER RENDERLO MAGGIORMENTEFUNZIONALE ALRAGGIUNGIMENTO DEGLIOBIETTIVI PREFISSATI.

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Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

GLI OBIETTIVI DI PROCESSO PERMETTERANNO DI RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI PRIORITARI TRAMITE:individuazione di ulteriori spazi e modalità di recupero e potenziamento intermedi e finali;acquisizione di maggiore consapevolezza da parte di docenti e studenti dei processi e degli strumenti didattici utilizzati;sistematizzazione di buone pratiche già esistenti (rendere evidente nella programmazione e nella valutazione i percorsi diraggiungimento degli obiettivi di cittadinanza);implementazione di collaborazione e condivisione tra i portatori di interesse sia interni sia esterni alla scuola (ad esempio tramiteappositi spazi di comunicazione sul sito web, la ricerca di nuove alleanze per la realizzazione dei percorsi di alternanza scuolalavoro).

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