Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... ·...

18
Qualche settimana fa si è svolto nella palestra della nostra scuola l’incontro con l’autore Stefano Bordiglioni. Nato a Roma nel 1955, Stefano Bordiglioni insegna in una scuola elementare di Forlì. Laureato in Pedagogia a Bologna con una tesi sperimentale sulla creatività infantile, ha una vera passione per le lingue e i linguaggi, compreso il BASIC e quello della musica. Istruttore subacqueo, ha visitato per turismo molti paesi del mondo (tra cui Messico, Cina, Marocco, India, Egitto e molti altri). Ha vinto il Premio Rodari nel 1998 e, nello stesso anno, il premio Hans Christian Andersen - Baia delle favole e anche il premio Colette Rosselli della Fondazione Bassi Montanelle di Fucecchio. Per la compagnia del Teatro dell'Arca di Forlì ha sceneggiato “Guerra alla gran melanzana” nel 1998. Ha collaborato con RAI 3 con il programma “ZONA FRANKA”, andato in onda dal 2000 al 2002. In questo incontro non ha parlato molto della sua vita. Ha letto delle piccole parti di parecchi libri, tra cui uno dei suoi preferiti, “Scuola Foresta”, che parla di ragazzi a cui viene attribuito il nome di un animale secondo la loro personalità con un linguaggio scientifico. Ha alternato la lettura con delle domande ma anche con canzoni accompagnate dalla chitarra. Quella più divertente è stata la rielaborazione della ninna nanna, che per lui non è molto adatta ad un bambino. Alla domanda “Alcuni dei suoi libri sono arrivati anche all’estero?” ha risposto parlando della serie dei “Dinodino”, che comprende undici libri arrivati da poco anche in Cina. Parla di cinque dinosauri amici che vagano per il Giurassico in cerca di avventure e riescono a sopravvivere grazie alla loro amicizia. Mentre l’autore parlava di ciò, la professoressa Dal Santo ha tirato fuori dalla borsa uno di questi libri, perché suo figlio li adora. Il libro che si è più divertito a scrivere è stato “La congiura dei Cappuccetti Rossi”, che ha ideato in seguito ad un compito assegnato ai suoi ragazzi. Per ora ha pubblicato (Continua a pagina 2) Tanti libri, uno scrittore Stefano Bordiglioni incontra gli studenti delle medie di San Martino Presentazione animata da letture e canzoni Aprile 2012 Anno 5, Numero 2 Ragazzi: “Voce!” Sommario: Un direttore nella nostra scuola 2 Alberi in festa 4 Conosciamo Twitter 6 Anche i gatti nuota- no 8 Estate 2012: fiori e farfalle sui capelli 10 Libri: Vacanze all’I- sola dei Gabbiani 14 One Direction, una nuova band 16 Notiziario di informazione della scuola media “D. Alighieri” di San Martino di V.zze Le principali rubriche di questo numero: Vita sk olastica Noi e l’ambiente Storia e storie A portata di mouse Animali: che storie! Le nostre idee su … L’angolo della poesia e del racconto

Transcript of Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... ·...

Page 1: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Qualche settimana fa si è svolto nella palestra della nostra scuola l’incontro con l ’ a u t o r e S t e f a n o Bordiglioni.

Nato a Roma nel 1 9 5 5 , S t e f a n o Bordiglioni insegna in una scuola elementare di Forlì. Laureato in Pedagogia a Bologna con una tesi sperimentale sulla creatività infantile, ha una vera passione per le lingue e i linguaggi, compreso il BASIC e quello della musica. Istruttore subacqueo, ha visitato per turismo molti paesi del mondo (tra cui Messico, Cina, Marocco, India, Egitto e molti altri). Ha vinto il Premio Rodari nel 1998 e, nello stesso anno, il premio Hans Christian Andersen - Baia delle favole e anche il premio Colette Rosselli della F o n d a z i o n e B a s s i Montanelle di Fucecchio. Per la compagnia del Teatro dell'Arca di Forlì ha sceneggiato “Guerra alla gran melanzana” nel

1998. Ha collaborato con

RAI 3 con il programma “ZONA FRANKA”, andato in onda dal 2000 al 2002.

In questo incontro

non ha parlato molto della sua vita.

Ha letto delle piccole parti di parecchi libri, tra cui uno dei suoi preferiti, “Scuola Foresta”, che parla di ragazzi a cui viene attribuito il nome di un animale secondo la loro personalità con un linguaggio scientifico.

Ha alternato la lettura con delle domande

ma anche con canzoni a c c o m p a g n a t e d a l l a chitarra.

Quella più divertente è stata la rielaborazione della ninna nanna, che per

lui non è molto adatta ad un bambino. Alla domanda “Alcuni dei suoi libri sono a r r i v a t i a n c h e all’estero?” ha risposto parlando della serie dei “ D i n o d i n o ” , c h e comprende undici libri arrivati da poco anche in Cina. Parla di cinque dinosauri amici che vagano per il Giurassico in cerca di avventure e riescono a sopravvivere grazie alla loro amicizia. Mentre l’autore parlava

di ciò, la professoressa Dal Santo ha tirato fuori dalla borsa uno di questi libri, perché suo figlio li adora.

Il libro che si è più divertito a scrivere è stato “ L a c o n g i u r a d e i Cappuccetti Rossi”, che ha ideato in seguito ad un compito assegnato ai suoi ragazzi.

Per ora ha pubblicato (Continua a pagina 2)

Tanti libri, uno scrittore Stefano Bordiglioni incontra gli studenti delle medie di San Martino Presentazione animata da letture e canzoni

Aprile 2012

Anno 5, Numero 2

Ragazzi: “Voce!”

Sommario:

Un direttore nella nostra scuola

2

Alberi in festa 4

Conosciamo Twitter 6

Anche i gatti nuota-no

8

Estate 2012: fiori e farfalle sui capelli

10

Libri: Vacanze all’I-sola dei Gabbiani

14

One Direction, una nuova band

16

Notiziario di

informazione della

scuola media “D.

Alighieri” di San

Martino di V.zze

Le principali rubriche

di questo numero:

☺ Vita skolastica

☺ Noi e l’ambiente

☺ Storia e storie

☺ A portata di mouse

☺ Animali: che storie!

☺ Le nostre idee su …

☺ L’angolo della poesia e del racconto

Page 2: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Vita skolastica

Ragazzi: “Voce!” Pagina 2

circa un’ottantina di libri, ma alcuni di questi contengono anche trenta storie al loro interno, come “Omero e l’Acchiappastorie”. L’ultimo libro uscito è stato “Il giornale delle favole”: una serie di favole scritte sull’impaginazione di un giornale.

L’incontro non è stato noioso, è durato un’ora e mezza ed è finito con gli autografi sui libri portati dai ragazzi. Mentre faceva questo ci faceva sentire un cd realizzato da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa.

A me questo incontro è molto piaciuto. Non mi aspettavo che questo scrittore fosse così simpatico e solare, anzi, credevo che mi sarei trovato davanti un perfettino in giacca e cravatta e molto noioso. E' stata davvero una bella sorpresa!

Massimo Favaro, classe prima B

(Continua da pagina 1)

A fine gennaio nella nostra scuola di San Martino di Venezze è venuto a parlarci del suo lavoro l’unico e nuovo direttore de “La voce di Rovigo”, Cristiano Draghi.

Io pensavo che un direttore di giornale fosse una persona fredda e distaccata, invece Cristiano Draghi mi ha fatto un’altra impressione: è una persona gentile e

poco formale. Ci ha presentato il suo lavoro e ho capito che è un lavoro davvero allettante, perché ci si alza tardi alla mattina e si guadagnano mol t i so ld i , insomma è un lavoro che tutti vorrebbero fare, ma bisogna

impegnarsi e studiare molto per raggiungere il livello da direttore di giornale.

Ci ha parlato di come si realizza un giornale: si utilizza un linguaggio metaforico e si adoperano diverse fonti di

informazione (forze di polizia, istituzioni,…) per scrivere n o t i z i e p i ù a p p r o f o n d i t e rispetto a quelle fornite da radio, TV, Internet e così via. Ha accennato anche ai mezzi più v e l o c i p e r dif fondere una notizia: al primo posto c’è la radio, seguita da Internet, poi c’è la TV e all’ultimo posto il

(Continua a pagina 3)

Personaggi … a scuola

Il direttore

Cristiano Draghi

Beh, immagino che alcuni di voi non siano tanto interessati a f r eq uen t ar e u n ’ u n i v e r s i t à (penso,anzi, che alcuni si v o r r ebber o f ermar e a l l a 3^media!), ma spero che a qualcuno piaccia. Per cui mi rivolgo a tutti quelli come me che si interessano al tale opportunità. Nell’iniziativa “Tutti all ’università con il Politecnico di Milano e Focus Junior”, promossa appunto da “Focus Junior”, tutti i ragazzi che l o d e s i d e r a n o p o t r a n n o partecipare a tre lezioni a tema tenute da professori universitari. Le lezioni sono gratuite, basta prenotarsi scrivendo a . L’incontro inizia alle 11:30.

Ecco il calendario: - Sabato 12 maggio PER

VINCERE LE OLIMPIADI CI VUOLE LA GIUSTA POSIZIONE

- Saba to 24 magg i o PIRAMIDI E STELLE: TRA EGITTO E MAYA

N.B. Questi incontri avranno luogo al Politecnico di Milano presso il Campus Leonardo (in piazza Leonardo da Vinci 32).

Sofia Farinella, classe II B

UNIVERSITA’ Sogni di arrivarci subito?

Adesso puoi!

Page 3: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Ragazzi: “Voce!” Pagina 3

Vita skolastica. La posta

Cara redazione, vorrei sapere se i professori possono usare il cellulare in

classe. Questa possibilità a noi è vietata dal regolamento, vale invece per loro? _Anonimo_

Caro anonimo, sono andato a rileggermi il patto educativo di

corresponsabilità, che oltre ai doveri di noi studenti contiene anche i doveri degli insegnanti.

Ebbene, al punto 2 è scritto chiaramente che anche i docenti devono impegnarsi a non usare mai il cellulare in classe. Perciò, se ti capitasse di vedere uno di loro che lo fa, fagli gentilmente osser-vare che il regolamento è valido anche per lui.

Giuseppe Giavara, classe 2^B

Perché i bambini di prima si vogliono far notare dai ragazzi di terza? Anonimi Cari ragazzi, sono una ragazza di terza e ho notato pure io questo comportamento, ora vi dico la mia opinione in

proposito. I bambini di prima media non portano più rispetto a quelli di terza, si credono più grandi e migliori di noi. Vi riporto un fatto successo nella mia classe un paio di settimane fa. Durante la lezione della seconda ora qualcuno bussò alla porta. Erano alcuni bambini di prima, entrarono e ad un certo punto uno di loro (di cui non faccio il nome) disse: “Che classe di sfigati!” Quasi tutti lo sentimmo, per questo alla ricreazione alcuni di noi decisero di andare a parlare con quel bambino. Gli chiedemmo allora perché avesse pronunciato quell’offesa e lui ci disse:”Non ho detto niente!” Negare, non fece altro che negare un fatto accaduto e di cui molti sono testimoni.

Dovrebbero imparare che ai più grandi si porta rispetto!

Matilde Decimi, classe 3^A

giornale. Ci ha fornito inoltre delle statistiche sui giornali: in media un italiano su dieci acquista il giornale, quindi ci sono sei milioni di copie vendute ogni giorno, mentre pensate che in altri Stati una persona su due e mezzo compra il giornale! In compenso in Italia una persona su due sfoglia o legge il giornale al bar o dal barbiere oppure nelle tabaccherie.

In conclusione mi sembra che fare il direttore di un

giornale per chi ha la passione della scrittura sia un lavoro

molto interessante e proficuo e lo consiglio perciò a tutti coloro che desiderano intraprendere la p ro fess ione de l giornalista.

William Redi, classe III B

Page 4: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Ragazzi: “Voce!” Pagina 4

Noi e l’ambiente

E' una festa dalle origini antiche quella celebrata dagli alunni delle scuole di San Martino nei giorni scorsi.

G i à i R oman i attribuivano agli alberi grande importanza e organizzavano in loro onore feste chiamate Lucaria. L'attuale Festa degli Alberi nacque, però, negli Stati Uniti alla fine dell'Ottocento: è lì infatti che in alcuni Stati fu istituito l'Arbor day, un giorno in cui si piantavano alberi per accrescere il p a t r i m o n i o f o r e s t a l e impoverito dai disboscamenti, responsabili di disastrose alluvioni. L'iniziativa ebbe successo e si diffuse in Europa. In Italia la prima festa degli alberi fu celebrata nel 1898. Oggi sono le Regioni che organizzano tra ottobre e marzo degli eventi il cui obbiettivo principale è di i n s e g n a r e a i r a g a z z i l’importanza di rispettare l'ambiente.

La Festa degli Alberi si è svolta a San Martino giovedì 22 marzo presso i giardini pubblici.

Le celebrazioni sono cominciate c o n l ' i n t e r v e n t o d e l vicesindaco, Ilenia Francescon. Erano presenti gli alunni di tutte le scuole del Comune, dall'infanzia alla media, rappresentata quest'ultima dal

Consiglio Comunale dei Ragazzi. Dopo il vicesindaco sono intervenuti Michele Casarin, che lavora per il servizio forestale regionale, e il sindaco dei ragazzi, Sara Pavanello. Quindi la scuola dell'infanzia di San Martino ha intonato la canzone “L’albero vive”, mentre quella di Beverare ha recitato la filastrocca “Che sogno”. Poi il CCR ha letto alcuni pensieri sul tema dell'ambiente e la scuola elementare ha concluso la prima parte della cerimonia con la “Preghiera dell’albero” e la canzone “ABC della natura”.

A questo punto si è passati alla parte “pratica”: i ragazzi, aiutati dagli operatori comunali, hanno piantato delle essenze nel giardino pubblico. L’ultimo atto della festa è stato caratterizzato dalla consegna

di alcune piantine di fragola a tutti gli alunni. C o n q u e s t a i n i z i a t i v a no i ragazzi abbiamo imparato che la n a t u r a v a rispettata perché è importante per la nostra vita e anche perché senza di essa il mondo non sarebbe così bello come lo vediamo.

Dario Distefano, classe

terza B

Scuole in festa

per gli alberi

Page 5: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Ragazzi: “Voce!” Pagina 5

Storia e storie

La Coca Cola è nata negli Stati Uniti l’8 maggio del 1886,inventata da un farmacista di nome John S. Pemberton. A quel tempo tutto era lecito sul mercato e si riusciva a convincere la gente che delle sostanze normali erano in grado di curare l’insonnia oppure facevano crescere i capelli. Pemberton convinse un suo amico a vendere il suo sciroppo, la coca cola, diluita con un po’ d’acqua e

subito cominciò a vendere. Costava un nichel (5 centesimi) e all’inizio era liscia e non frizzante. Il cambiamento avvenne accidentalmente: un cameriere mescolò lo sciroppo con l’acqua frizzante e piacque più di prima, perciò si mantenne la modifica. La scritta Coca Cola

è in stile “Spencer”, il più usato a quel tempo. All’inizio la Coca Cola non fruttò molto, neanche le spese della pubblicità, ma poi negli anni successivi continuò a diffondersi,fino ad arrivare ai livelli di oggi. Penso che a tutti piaccia la Coca Cola, a me personalmente sì, quindi ho

voluto raccontare la sua storia perché molti non sanno com'è nata questa famosa bibita.

William Redi, classe III B

Curiosità

La storia della

Conoscete bene il vostro capoluogo d i p r o v i n c i a ? Mettetevi alla prova leggendo questo articolo! Sapevate da dove deriva la parola Rovigo?

La leggenda narra di un eremita che passava il suo tempo viaggiando per l’Italia in cerca delle più belle città.

Arrivato a Rovigo si incantò di fronte alla sua bellezza: prati e fiori rendevano il paesaggio incantevole. Ammirato, incise su una roccia la parola “PRODIGIUM” e poi se ne andò.

Passarono gli anni e l’eremita tornò. Che grande delusione! Non c’erano più fiori, ma solo paludi e disordine. Prese una pietra e la scagliò contro la roccia colpendo la lettera “P” che si cancellò. Così su di essa r imase la parola:

“RODIGIUM”. Com’era Rovigo una volta? E

le case? Era un piccolo borgo vicino al

fiume Adigetto (ramo dell’Adige che nasce a Badia Polesine e termina il suo corso nei pressi di Loreo, in comune di Adria) mentre le case erano fatte di paglia, canne e fango.

Quali motivi rendevano Rovigo importante?

1Il fiume Adigetto: era navigabile e serviva per il trasporto di persone e di merci, inoltre era ricco di pesce;

2 Il terreno era fertile; 3 A Rovigo potevano sostare i

viaggiatori diretti a Padova o a Ferrara. Quali importanti monumenti ospita Rovigo? 1 P A L A Z Z O

ROVERELLA: fu costruito da Bartolomeo Roverella nel 1474. Ai giorni nostri è possibile vedere la facciata col porticato che dà sulla Piazza Vittorio Emanuele II. Fino al 24 giugno ospita la mostra d’arte “ IL DIVISIONISMO la luce del moderno”;

2 CHIESA E CONVENTO DI SAN BORTOLO: prima di essere sede del Museo dei Grandi Fiumi era una casa di ricovero e ancor prima un convento;

3 A C C A D E M I A D E I CONCORDI: sorse per volere del conte Gaspare Campo nel 1580 per riunire alcuni rodigini amanti della

(Continua a pagina 6)

Rovigo e il suo passato

Conosci il capoluogo della tua provincia? Un test per verificarlo

Page 6: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Anno 5, Numero 2 Pagina 6

musica e della poesia. L’Accademia per ben due volte cessò di funzionare, ma nel 1734 riprese definitivamente le sue attività. Possiede una biblioteca e una pinacoteca;

4 C H I E S A D E L L A MADONNA DEL SOCCORSO (ROTONDA): la sua costruzione iniziò nel 1594 per ringraziare la

Madonna alla cui immagine miracolosa venne attribuita la guarigione dalla peste del 1593;

5 DUOMO: si iniziò a costruirlo nel 1696; la facciata con i mattoni rimase incompiuta;

6 TEATRO SOCIALE: venne costruito nel 1818; nel 1902 un incendio lo distrusse, ma in soli due anni venne ricostruito.

Sapevate che a Rovigo c’era un GHETTO? Costruito nel 1617 per separare le abitazioni degli Ebrei da quel le dei Cristiani, vanno ad abitarvi 17 delle 19 famiglie ebree della città; alla sera i cancelli del ghetto venivano chiusi dall’esterno perché gl i Ebrei non potessero uscire, ma quando i Francesi

occuparono Rovigo, nel 1797, aprirono queste porte in segno di libertà.

Cosa c’era dove ora sorge il corso del Popolo?

C’era il corso del fiume Adigetto che, non più utilizzabile per la navigazione, fu deviato.

Sapete cosa successe il 14 novembre 1951?

A causa di una forte pioggia il fiume Po straripò e in soli undici giorni inondò gran parte del territorio polesano. Anche Rovigo fu raggiunta dalle acque. Per questo molti polesani emigrarono e non fecero più ritorno.

Se avete risposto a tutte le domande, complimenti! Conoscete davvero bene la storia di Rovigo. Se invece non ci siete riusciti, ora comunque il capoluogo del Polesine non ha più segreti per voi.

Irene Cominato, classe

seconda B

(Continua da pagina 5)

Storia e storie

A portata di mouse I ragazzi e le nuove tecnologie

Cari ragazzi, vorrei parlavi di un sito che sta prendendo piede in questo momento: Twitter. E’ presente in Internet dal 2006 ed è stato inventato da Dorsey Jack, un americano che lavora alla Apple. Twitter prende il nome da “to tweet”, che in inglese significa cinguettare.

Questo sito è quasi come

Facebook: infatti anche tramite esso si possono conoscere altre persone, esporre e commentare foto, ma soprattutto questo social è nato per comunicare in modo istantaneo perché richiede di scrivere i fatti in non oltre 140

battute. Ci sono alcune differenze molto significative tra i due siti: Facebook è una vera e propria piattaforma sociale con giochi e chat, invece Twitter permette solo alcune delle possibilità che dà Facebook.

Molti vip italiani usano Twitter perché è più riservato di

Facebook, quindi va bene per chi non volesse farsi “scoprire”, ma anche e soprattutto per parlare con i fans e per promuovere tour o dischi. Sono molti i cantanti ammirati in Twitter e in Facebook: come Eminem, Rihanna ma anche cantanti italiani come Laura Pausini e Vasco Rossi, ma anche conduttor i come Alessia Marcuzzi e commentatori come A l f o n s o S i g n o r i n i . Anche qui, però, bisogna stare molto attenti, perché ci sono gli stessi pericoli di Facebook,

(Continua a pagina 7)

A proposito di

Page 7: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Anno 5, Numero 2 Pagina 7

S i g n o r i n i .

ovvero stolkers, hackers e persone che potrebbero sfruttare le informazioni comunicate nel profilo per svaligiare la casa.

Alex Raule, classe II A

(Continua da pagina 6)

A portata di mouse

Cari ragazzi, una delle marche più conosciute di prodotti di alta tecnologia, se non la più conosciuta, è la Apple.

La Apple è stata creata da Steve Jobs nel dicembre del 1975 e il logo nacque quando Steve si occorse che sopra il tavolo del suo studio c’era una mela mangiata. L'idea si rivelò vincente.

Uno dei primi modelli di computer costava 185 euro, mentre adesso si arriva anche a svariate migliaia di euro per comprare un computer, un tablet o un telefonino della Apple.

Adesso stanno uscendo anche i nuovi modelli, come l’iPhone5, che sarà molto più sottile, con schermo più ampio e molto più

accessoriato del l ’ iPhone4s, l’iPad3, che sarà praticamente uguale a quello precedente e avrà s o l o q u a l c h e m o d i f i c a all’hardware, il Mac pro, che sarà il più veloce di sempre con più di 12 ore di autonomia e un orologio touch con cui si può chiamare e mandare messaggi.

Secondo me questa marca è imbattibile nella creazione di novità tecnologiche. Io per il compleanno riceverò l’iPod touch della Apple e sono curioso di vedere e provare i nuovi modelli.

Alex Raule, classe II A

Novità

Ultimi nati in casa Apple

Noi ragazzi amiamo molto trascorrere interi pomeriggi o sere a chattare con gli amici. Di per sé non è un'attività pericolosa, anzi, offre numerosi vantaggi: si trascorre il tempo in chiacchiere piacevoli, l'assenza del confronto diretto può favorire chi è timido e rendere p iù fac i le l a comunicazione e infine, se si frequentano chat internazionali, c'è anche la possibilità di imparare meglio le lingue.

Tuttavia la frequentazione

delle chat ha anche dei risvolti negativi, che ora vi spieghiamo.

Intanto, passare troppo tempo davanti al computer può creare una vera e propria dipendenza. Da una statistica svolta su ragazzi di età compresa tra i 12 e i 14 anni è risultato che i giovani si confidano sempre meno direttamente con i genitori e con gli amici: dal 42% del 2008 si è passati infatti al 36,4% del 2009. In questo modo gli adolescenti si isolano sempre di più e così faticano a stabilire dei rapporti profondi con gli altri.

Inoltre la maggior parte dei ragazzi si iscrive alle chat line per conoscere nuovi amici che, in certi casi, non sono le

persone che dicono di essere: infatti per rendersi più “carini” agli occhi del corrispondente alcuni adolescenti forniscono una descrizione fisica che non coincide con l'aspetto reale, con il quale non si sentono a proprio agio. Insomma, si rischia di chattare con un … fantasma!

Infine elenchiamo gli altri pericoli in cui si può incorrere chattando: fornire informazioni molto riservate (l'indirizzo di casa, la password della posta elettronica), accettare incontri c o n d e g l i s c o n o s c i u t i (potrebbero essere dei pedofili), insultare, minacciare.

In conclusione noi non vi diciamo di non usare il computer

(Continua a pagina 8)

Chat, che passione! Ma da coltivare con

attenzione

Page 8: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Anno 5, Numero 2 Pagina 8

o di non iscrivervi alle chat line, ma semplicemente vi consigliamo di stare attenti e di prestare attenzione a quello che fate.

Giorgia Callegaro, classe II A, e Giuseppe Giavara,

classe II B

(Continua da pagina 7)

In Internet si trova un video stranissimo: un gatto che nuota!

Si dice che i felini non amino l’acqua ma, a giudicare da questo video, sembrerebbe proprio di no.

Invece, se costretti, dai due mesi in poi i gatti possono rivelarsi degli ottimi nuotatori.

Abbandonati in mezzo a un lago, in altre parole, saranno in grado, nella maggior parte dei casi, di tornare a riva sani e salvi (a meno che una corrente, che difficilmente riescono a contrastare, non li spinga altrove). Secondo gli esperti, il gatto sarebbe cresciuto in aree per lo più asciutte o desertiche (come l'antico Egitto, dov'era adorato) e per questo non avrebbe sviluppato una particolare predisposizione per

l'acqua. È anche vero, tuttavia, che esistono alcune razze che smentiscono questa natura: come il norvegese, che secondo la tradizione era il gatto che teneva compagnia ai Vichinghi e cacciava i topi dalla stiva delle loro navi, o il Turkish Van,un animale domestico dal pelo lucido, bianco, nero e lungo con due colori differenti per gli occhi. Questo è un

amante dell'acqua e proviene dalla zona del lago di Van, nella Turchia orientale, dove sembra che il

gatto sia sacro come nell’antico Egitto per via che all’ingresso di questa cittadina si trova una monumentale statua dedicata a questo felino.

Poi non bisogna dimenticare anche altre specie di felini che si avvicinano all'acqua con piacere, come il gatto pescatore, felino selvatico diffuso in Asia, e la tigre, parente del gatto un po' alla lontana,

alla quale piace tuffarsi e immergersi e che, in genere, è una eccezionale nuotatrice. Questa notizia è stata scritta nel giornale “Focus” del 1 gennaio ’09. È una fortuna che i gatti amino l’acqua sennò con cosa li dovremmo lavare? Perché toccherebbe a noi lavarli!

Massimo Favaro, classe I B

Animali: che storie!

Chi ha detto che i gatti non sanno nuotare?

Page 9: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Anno 5, Numero 2 Pagina 9

Moda e modi

rubrica sull’arte di vivere seguendo la moda senza snaturare se stessi

Care lettrici, immagino che a molte di voi

piaccia dipingersi le unghie, quindi ho deciso di illustrarvi una nuova tendenza: gli smalti m a g n e t i c i , c h e s o n o particolarmente apprezzati per il l o r o e f f e t t o t i g r a t o . Per una loro perfetta applicazione senza errori procedete in questo modo:

1- Stendete un velo di smalto tra-sparente e lasciate asciugare. Infatti i colori di questo smalto sono molto scuri e possono macchiare l'unghia naturale con risultati non piacevoli una volta

rimosso lo smalto.

2- Passate lo smalto velocemente e abbondantemente, senza preoccuparvi di essere troppo precise. Lo smalto non deve a-sciugare subito altrimenti l'effetto non riesce bene e non si può lavorare con il magnete che è incluso nella confezione.

3- Appoggiate il magnete vicinissimo all’unghia. A seconda della direzione che darete al magnete, le righe dello smalto si regoleranno di conseguenza: po-tete decidere di metterlo obliquo, verticale o orizzontale. Il magnete deve essere talmente vicino da sfiorare l'unghia senza però toccarla.

4- Attendete trenta o quaranta secondi prima di rimuoverlo e noterete che ora lo smalto ha delle bellissime righine più scure,

e f f e t t o t i g r a t o . Lasciate asciugare bene e togliete eventuali imperfezioni con il solvente.

Il costo di questi smalti si aggira sui quattro euro per quelli acquistabili nei supermercati, mentre quelli che si comprano nelle profumerie costano un po' di più. Ora non vi resta che scegliere il colore dalla vostra linea cosmetica preferita e affrettarvi a provarlo!

Adele Marcomini, classe I B

Ecco un modo molto semplice per c rea rv i una fan tas t i ca borsa assolutamente invidiabile!! Cosa occorre: • Una vecchia felpa (se fosse nuova, penso che la mamma si arrabbierebbe un pochino!); • Forbici, righello e gessetto; • Ago e filo del colore della felpa per cucirla; • Pinzatrice; • Pezzetti di stoffe dei colori che vi piacciono di più(sceglietene tanti, perché i ritagli dovranno comporre dei disegni).

Come procedere:

1) Usando il righello traccia una linea che unisca le due ascelle e poi t a g l i a t e i d u e s t r a t i contemporaneamente seguendo la traccia; 2) Gira il rettangolo ottenuto e

cuci i due lembi del lato appena tagliato, creando così il fondo della borsa; 3) Ricava dalla manica 6 strisce di circa 2 cm, crea due trecce fermando le estremità con un punto-pinzato e annodale per formare la tracolla; 4) Cuci le estremità della tracolla

all’interno della borsa, appena sotto il bordo in maglina, in corrispondenza delle due pieghe; 5) Taglia l’altra manica a circa 20 cm dal bordo e, seguendo la stessa procedura, realizza una borsa più piccola o un porta cellulare. La borsa è finita, ora potrete fare un giro con la nuovissima super-felpa-rinnovata !!! (da Focus Junior n°98) Fatemi sapere se questo articolo vi è piaciuto, ci sono molti altri oggetti da poter creare con le felpe!

Sofia Farinella, classe II B

Per unghie … magnetiche!

Prima la felpa, poi la borsa

Page 10: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Anno 5, Numero 2 Pagina 10

Moda e modi

Care ragazze, come sapete

noi amiamo molto curare i capelli, tenerli sempre ordinati e tagliarli per seguire la moda o per conquistare un ragazzo. Ora vi spiego le tendenze che andranno di moda la prossima estate.

Sembra che i tagli di tendenza della prossima estate saranno i capelli mossi e lunghi con onde setose.

Inoltre pare che la frangia bombata sia tornata di moda

perché è facile da tenere in ordine. Le ragazze tra i 14 e i 15 anni amano molto tingersi i capelli per ravvivarli, schiarirli o scurirli; da un’indagine statistica è risultato che la tinta più usata è quella nera, seguita dal castano e dal

castano scuro. Infine la moda 2012

prescrive per la primavera/estate anche accessori a

f o rma d i f i o r i per i capelli. F i o r i grandi e

colorati da portare non solo in occasioni speciali, ma anche nella vita di ogni giorno, quando indossate dei jeans e una semplice maglietta, per dare colore alla vostra vita.

Secondo me sarà carino indossare questi fiori colorati, basta che non s i ano eccessivamente grandi.

Giorgia Callegaro, classe II A

Domenica 11 marzo 2012 ho partecipato al 32° Carnevale Sanmartinese e mi sono divertito molto. Si è svolto all’interno di due tendoni, a fianco della palestra polivalente.

Era ricco di persone in maschera che si iscrivevano al

banco della giuria e che, se si classificavano nella sfilata, ricevevano un premio. Io ero

vestito da vigile del fuoco. Il Carnevale è iniziato con

un piccolo spettacolo che aveva come protagonisti dei bambini. Dopo un breve discorso del sindaco, la manifestazione è continuata con lo spettacolo di magia “Paolo & Elena Show”, che ha coinvolto anche alcuni genitori dei bambini. Ad esempio hanno fatto prendere una piccola scossa ad una mamma seduta. Allo spettacolo sono seguite le premiazioni. C’erano due premi, il premio maschere e il premio gruppi. Al

(Continua a pagina 11)

Le nostre idee su ...

Acconciature

Le tendenze

dell’estate

San Martino in allegria

Page 11: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Pagina 11 Anno 5, Numero 2

Le nostre idee su ...

premio maschere si sono classificati alcuni bambini e ragazzi: ad esempio, al primo posto è arrivata una bambina piccola vestita da pizza. Al premio gruppi, invece, si sono classificati al primo posto la Macchina della Fortuna, ovvero un uomo dentro una Slot Machine di cartone, al secondo gli M&M’s, un gruppo di amici e amiche travestiti dagli storici confetti, e al terzo i Teletubbies, travestiti dai f a m o s i p r o t a g o n i s t i dell’omonimo cartone animato. In quest’ultimo gruppo i componenti erano solo tre e non quattro, come nel cartone animato.

I o n o n m i s o n o

classificato, ma a tutti gli altri presenti, me compreso, è stato consegnato il premio di partecipazione.

E ’ s t a t a u n ’ e s p e r i e n z a fantastica e spero di ripeterla.

Giuseppe Giavara CL. II B

(Continua da pagina 10)

E ora divertiamoci con il

dialetto. Conosciamo tutte le parole di questa “lingua” che fino a qualche tempo fa era la più diffusa nel nostro paese?

Mettiamoci alla prova con alcune simpatiche frasi!

1. Avere le braghe koi takoni 2. La géa na kòtola kusì ciara

k’a sé gé vedèa le gambe 3. El porta e ciòce 4. Kò tè si in fòndo la strada

tè giri èl kantòn e tè gé si 5. Darghe a uno na peà in

téle kaucèle 6. Makarse in tél zervèlo 7. Magari in boléta, ma pièn

de morbìn 8. Panòcia inskartozà 9. Te si un zaltròn 10. Zigare kòme on’ ànema

danà 11. Ridurse su un brazà de

pàja

12. L’è falso kòme na palanca grèka

13. Zerkare na gucia in tél pàjaro

14. Co se riva al mare bisogna kavarse zò

15. Ndare fora a destirare e arte

16. Cosa tiento baukà 17. El me gà derenà 18. A te si un dugo 19. Se vedemo dopo disnà 20. El pan l’ è deventà tenizo Spero vi siate divertiti a

leggere queste strane frasi quanto me a scriverle.

Nel prossimo numero del giornalino troverete le soluzioni e i punteggi.

Cominato Irene, classe II B

Dialettiamo

Page 12: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Anno 5, Numero 2 Pagina 12

Le nostre idee su ...

Cari ragazzi del Giornalino, potete per favore fare un articolo sul fatto accaduto alla Costa Allegra? Vi chiedo anche questo: secondo voi la compagnia Costa Crociere potrà fallire? E' vero che vuole cambiare nome? Grazie e tanti saluti:)

Appassionato di Navi

Caro appassionato di navi, devo dedurre che tu sia la

stessa persona che ha mandato la lettera sulla Costa Concordia l’altra volta. Per prima cosa parlerò della storia della nave. La nave è stata costruita nel 1969 e originariamente era una portacontainer. Nel 1992 è stata acquistata dalla Costa Crociere e trasformata in nave da crociera. Durante l'adeguamento la nave ha subito un curioso intervento: è stata divisa in due e nel mezzo è stato aggiunto un blocco lungo 13 metri e mezzo. La nave dispone di: tre ristoranti, due piscine, una biblioteca, un casinò, una discoteca, un percorso da jogging e un teatro. Ha 11 ponti di cui alcuni dedicati a pittori del calibro di Van Gogh, Manet, Gauguin, Modigliani, Degas e Rousseau. Il 27 febbraio scorso, durante il viaggio dal Madagascar alle Seychelles, è scoppiato un incendio nella sala macchine. L’incendio è stato domato, ma la nave ha subito dei danni

all’impianto elettrico che l’ha lasciata senza propulsione e senza elettricità, se non quella di e m e r g e n z a e p e r l a comunicazione. La nave è rimasta così in balia delle onde dell’Oceano Indiano a 200 miglia

dalla costa. Il giorno dopo la nave è stata raggiunta da un peschereccio francese, che l'ha rimorchiata fino all’isola di Mahè. Per fortuna i 636 passeggeri sono giunti sani e salvi alle Seychelles il primo marzo. Ben 378 passeggeri hanno deciso di continuare la vacanza in villaggi sull’isola. I restanti sono tornati a

casa con aerei pagati dalla compagnia e avranno la possibilità di fare un’altra crociera gratis su una nave a scelta. Inoltre a tutti i passeggeri sono state rimborsate le spese di viaggio e quelle che hanno

sostenuto a bordo della nave. Insomma, alla fine hanno fatto un affare.

Ora risponderò alle tue domande.

La Carnival, la multinazionale americana proprietaria della Costa Crociere, afferma che la compagnia sicuramente non fallirà, ma è probabile che cambi nome dato che il marchio è stato tartassato dai media. Di sicuro la Costa risorgerà, forse con un nome

nuovo, ma per ora ha diverse grane a cui pensare: 32 morti, una nave incastrata all’isola del Giglio, un'altra nave da riparare, passeggeri da rimborsare e 300 persone che faranno un viaggio gratis.

Enrico Gibin, classe III A

Ragazzi, non so voi, ma io

molto spesso mi fermo a riflettere. Lo faccio fin che nuoto, mentre

leggo, nel dormiveglia e in altre strane situazioni. Chiodo fisso è specialmente un pensiero: le frasi spesso noiose che i nonni o i genitori ci rivolgono quando abbiamo dei comportamenti sbagliati sono vere? In particolare, dicono la verità quando affermano: “Se tu fossi povero, non ti comporteresti così! Non sai cosa darebbero i bambini di altri Paesi per avere questo cibo o questo gioco che tu tanto disprezzi”?

Ho deciso di togliermi il dubbio con una ricerca ed ho trovato un foglio ricavato dalla rivista Rocca. Un semplice foglio, direbbero molti, ma a me ha colpito moltissimo. Avendo trovato dei dati interessanti, ho voluto condividerli con voi. Immaginiamo – suppone l'articolo di quella rivista – che nel mondo ci siano solo 100 persone. Mantenendo le proporzioni, ci troveremmo in solo 21 europei, 14

(Continua a pagina 13)

Se fossimo solo cento

Page 13: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Pagina 13 Anno 5, Numero 2

Le nostre idee su ...

americani, 57 asiatici (che sarebbero i più numerosi) e solo 8 africani. Cari uomini, scrivo di seguito un dato che vi interessa direttamente: c’è una sola donna ogni 4 uomini. Perciò dovreste azzuffarvi parecchio per averne una. Le femmine sono più numerose dei maschi solo in età avanzata. Quindi, maschi cari, per il vostro sesso ci sarebbero più settantenni disponibili rispetto alle vostre coetanee. Comunque andiamo avanti, non voglio spaventare ancora di più gli uomini…

Se fossimo solo 100, ci sarebbero 89 eterosessuali e 11 omosessuali. Ben 20 persone sarebbero analfabete e questo dimostra quanto noi ragazzi siamo fortunati. Se io ho scritto questo articolo e voi lo state leggendo, significa che non siamo fra coloro che non potrebbero farlo. La metà di noi soffrirebbe di malnutrizione,

e anche su questo ci sarebbero da dire parecchie cose. Cosa darebbero queste persone per il piatto di minestrone preparato da nostra madre che ha ricevuto solamente un n o s t r o un i co , i mp a ga b i l e commento:”Bleah”?

Pensate che se fossimo 100, ora uno di noi starebbe per morire,

un altro per nascere e, dato incredibile, uno solo possiederebbe un computer.

Spero che possiate riflettere su questi numeri così come ho fatto io perché, a mio parere, sarebbe ora di

capire quanto siamo fortunati. Abbiamo cibo nel frigo, vestiti nell’armadio, una casa e un comodo letto a differenza del 75% della popolazione mondiale. Se abbiamo ora qualche spicciolo in tasca o un portafoglio a casa, rientriamo nell’8% di persone più benestanti. Chiudo questo articolo con una poesia di Madre Teresa di Calcutta che io trovo riassumere bene il nostro dovere di vivere con intensità e gratitudine: Lavora come se non avessi bisogno di soldi Ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire Balla come se nessuno ti stesse guardando Canta come se nessuno ti stesse sentendo

Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra.

Francesca Favaron, classe II B

(Continua da pagina 12)

Il rapporto tra fratelli e

sorelle qualche volta è difficile e qualche volta no.

Due fratelli maschi possono condividere le stesse cose (giochi, vestiti …) e lo stesso vale per due sorelle, ma se i fratelli sono un maschio e una femmina non vanno molto d'accordo, litigano più spesso e non possono condividere le stesse cose. Comunque anche

tra fratelli maschi e tra sorelle si litiga.

Se uno è figlio unico non può condividere le sue cose con un fratello o con una sorella e qualche volta si annoia.

Se invece uno ha un fratello o una sorella non è mai da solo e ha sempre q u a l c u n o con cui giocare e non s i a n n o i a quasi mai. Qua l cu no p u ò prefer ire un amico a un fratello

e qualcuno può preferire un fratello a un amico. Anche se tra fratelli e sorelle a volte si litiga bisogna volersi bene e bisogna aiutarsi a vicenda.

Diletta Bellinello,

classe I A

Tra fratelli

e sorelle

Page 14: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Anno 5, Numero 2 Pagina 14

Le nostre idee su ...

Nei mesi di gennaio e febbraio noi alunni di seconda B siamo stati “invitati” dalla professoressa di Italiano a leggere il libro “Vacanze all’Isola dei Gabbiani” di Astrid Lindgren. Per molti della mia classe è stata una vera tortura, mentre altri erano già dall’inizio entusiasmati da questa attività. Un pezzettino della storia l’avevamo già letto in classe n e l l ' a n t o l o g i a , m a n o n conoscevamo la vicenda per intero, così, a seguito di u n a d em o c r a t i c a votazione, abbiamo deciso di scoprirla, rimanendo affascinati e divertiti dalle buffe peripezie della famiglia Melkerson.

Vado a presentare i personaggi principali uno per uno: papà Melker, uno scrittore un po’ bizzarro rimasto vedovo che, nonostante il carattere da eterno bambinone, cerca di dare sempre il buon esempio ai figli; l a d ic iannovenne Kar in , responsabile, intelligente e retta, che con i suoi occhi verdi e i capelli biondi attira a sé n u m e r o s i p r e t e n d e n t i , suscitando la gelosia dei fratellini più piccoli, che temono

di perderla; Johan e Nicklas, due gemelli adolescenti ma abbastanza d ivers i per carattere tra loro, perché al primo piace leggere ed è dotato di grande autoironia, mentre il

secondo ha in testa solo il cibo ed è molto equilibrato e sereno; infine il piccolo Pelle, di soli sette anni, amante di ogni genere di animale e con doti di scienziato. È molto curioso e legato a Karin, poiché lei sostituisce il ruolo della madre defunta.

B e n e , t e rm i n a t a l a presentazione dei personaggi, vi offro un quadro generale della storia. In una bella mattina d’estate, la famigliola parte da Stoccolma per una vacanza estiva all’Isola dei Gabbiani, appartenente all'arcipelago delle Aland. Arrivati a destinazione scoprono che la loro abitazione, la Vecchia Falegnameria, è una casa di legno semidiroccata, odorante di muffa, con una cucina quasi inutilizzabile e una finestra con i vetri sfondati. Sembrerebbe impossibile sopportare la villeggiatura in un luogo simile, ma i Melkerson non si arrendono mai, così tra impegnativi lavori, simpatici amici (non solo umani), disponibili vicini e nuovi amori,

questa sarà la vacanza più bella della loro vita. Vivono momenti sereni in compagnia, come ad esempio le cene, altri di maggior tensione, come il giorno in cui Johan e Nicklas con le amiche Teddy e Feddy Grankvist rimangono bloccati in mare aperto, altri ancora molto buffi, come i t e n t a t i v i d i allontanamento di Karin

dall’ammiratore Kristel da parte dei piccolini e altri tristi, come la morte del coniglio di Pelle e la probabilità di sopprimere il cane Nostromo dei Grankvist. Personalmente, credo che l ’ e p i s od i o c h e s t i m o l a maggiormente una lacrima sia proprio quest’ultimo e il più

Un libro, un'avventura “Vacanze all'Isola dei

Gabbiani”: per ridere, per

commuoversi, per riflettere. Dalla lettura al laboratorio

Page 15: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Anno 5, Numero 2 Pagina 15

Le nostre idee su ...

Il videogioco del mese

Need for Speed The Run

Caro anonimo, non sapendo se sei maschio o femmina, ho pensato di inserire nella risposta il miglior

videogioco del momento per ragazzi e il miglior videogioco del momento per ragazze. Devo dirti la verità: non ho la più pallida idea su quale sia il miglior videogioco “femminile” del momento, ma da un sondaggio condotto tra le redattrici del Giornalino è emerso che si tratta di “just dance 3” per Wii. Alle ragazze piace perché con questo videogioco possono imparare a danzare osservando i movimenti che appaiono sullo schermo e imitandoli. Piace anche perché in questo gioco si possono ballare tutti i tipi di danze moderne. Il prezzo si aggira attorno ai 40 euro, prezzo abbastanza elevato per la qualità del gioco.

Per i ragazzi, invece, la lista dei videogiochi è molto più numerosa. Circa il 35% dei ragazzi considera come miglior videogioco dell’anno ”Fifa 12”, il videogioco di calcio più famoso del mondo. Il restante 65% dei ragazzi si divide in due ulteriori gruppi: un gruppo composto dal 45% dei ragazzi preferisce gli sparatutto, in particolare le ultime novità della serie di “Call Of Duty”; il restante 20% preferisce i giochi di automobili come le ultime novità della serie “Need For Speed”o “Forza Motorsport”. Secondo un sondaggio risulta, però, che il miglior videogioco in assoluto del 2012 sarà “Assassin’s Creed 3”, il nuovo capitolo dell’ormai celebre saga di “Assassin’s Creed” con arrivo previsto per il 31 ottobre 2012 ma prenotabile già da ora.

Stando ad una conferenza tenuta dai produttori, la qualità del gioco varrebbe tutti i 70 euro che costa. Spero di aver soddisfatto la tua richiesta.

Paolo Magri, classe II A

divertente la gita degli adolescenti Melkerson con le sorelle Grankvist all’Isola del Pesce per, appunto, pescare qualcosa. Arrivati al luogo prescelto, Johan è incaricato di legare saldamente a riva il loro canotto. Ahimè, lui pensa di esserci riuscito e invece…ai quattro amici non resta che guardare sconsolati la loro imbarcazione al lontanarsi sempre più verso l’orizzonte. Dopo diversi rimproveri allo sbadato Johan e la ricerca di N o s t r o m o c h e s t a v a familiarizzando con un luccio, i ragazzi sono riportati a casa da Bertil, professore delle ragazze che passava di lì con la sua barca.

Con questo ho finito di darvi un’idea su “Vacanze all’Isola dei Gabbiani”, ma voglio brevemente raccontare anche l’attività svolta in classe. Dopo aver commentato e analizzato a fondo la storia, noi alunni abbiamo ricevuto ognuno un incarico diverso: chi doveva descrivere i personaggi e gli animali, chi disegnarli, chi fare una ricerca sull’Isola dei Gabbiani, chi ricavare i messaggi dalla storia e chi scrivere la recensione. Finiti i lavori, svolti molto accuratamente per casa, ci siamo organizzati e abbiamo realizzato un cartellone, contenente tutti i nostri elaborati. La cosa sorprendente è che abbiamo terminato il

cartellone in un paio di giorni e tutti hanno collaborato alla sua realizzazione. Solitamente nella mia classe accade esattamente il contrario, quindi è così dimostrato che leggere unisce e migliora le persone.

Consiglio “Vacanze all’Isola dei Gabbiani” a tutti coloro che con un libro in mano vogliono commuoversi, ridere e passare delle tranquille ore lasciandosi trasportare dalla leggerezza e dalla semplicità con cui Astrid Lindgren scrive. Fidatevi, non rimarrete delusi. Parola di un’ accanita lettrice.

Francesca Favaron, classe IIB

Cari ragazzi del giornalino vorrei sapere qual è il miglior videogioco del momento.

Anonimo appassionato di videogiochi

Page 16: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Anno 5, Numero 2 Pagina 16

Sport, sport, sport!

E ora ... MUSICA!

One Direction è una new boy band composta da Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles, e Louis Tomlinson. E' nata nel 2010. Tutti i suoi cinque membri parteciparono alle audizioni da solista per X-Factor inglese, ma non riuscirono a qualificarsi per la categoria "Ragazzi". Un giudice suggerì loro di formare una band e di qualificarsi nella categoria “Gruppi”, cosa che fecero. Non vinsero, ma arrivarono terzi. Il

singolo di debutto, "What Makes You Beautiful", uscito l'11 settembre 2011, e il successivo “Gotta be you” hanno le vette di molte classifiche in poco tempo. “Up all night” è il loro primo album, pubblicato il 21 novembre, ed è entrato subito nelle top ten degli album più belli del momento. Il loro terzo singolo, “One Thing”, ha spopolato immediatamente tra i ragazzi e le ragazze.

I n q u e s t o momento continuano a scrivere canzoni, nel frattempo ci meravigliano con i loro concerti e il loro

tour “Up all night”. Purtroppo non ci sono date in Italia, ma li aspetteremo lo stesso.

Matilde Decimi 3^A

Cari lettori, in questo secondo numero del

giornalino ho deciso di parlarvi di uno sport poco conosciuto: l’Horseball.

Penso che molti di voi non l’abbiano mai sentito nominare, ma è un peccato, perché è uno sport molto divertente.

Ma in cosa consiste questo sport? L’Horseball è uno sport a squadre che assomiglia molto al basket, solo che si pratica a cavallo. Infatti per segnare un punto bisogna lanciare un’apposita palla racchiusa in una rete di cuoio in un canestro

posizionato nel lato corto del campo.

Nell’Horseball si devono inseguire gli avversari per cercare di rubare loro la palla.

L'obbligo di effettuare tre passaggi tra tre giocatori diversi di

una stessa squadra, prima di poter segnare un canestro, ne fa un vero

sport collettivo: è ciò che fa la differenza tra l'Horseball e le altre discipline equestri.

Ovviamente per giocare a Horseball bisogna saper stare bene in sella, sentirsi sicuri e avere una buona dose di coraggio, perché per tirare a canestro bisogna lasciare le redini.

Per recuperare una palla caduta a terra non si può scendere da cavallo, ma bisogna compiere un movimento chiamato “ramassage”.

Se leggendo questo articolo vi è venuta voglia di provare questo sport, potete recarvi al maneggio di San Martino, dove saranno felici di farvelo provare!

Adele Marcomini, classe I B

Nella foto il ramassage

One Direction, una nuova

band

Horseball

Page 17: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Anno 5, Numero 2 Pagina 17

Sport, sport, sport! La posta dei lettori

Cara Alessia, sono Sara di 1B. Potresti scrivere un articolo sulla pallavolo? Grazie da Sara. Cara Sara, grazie per avermi scritto. Ti accontento subito. La pallavolo è uno sport molto antico. Già presso i Romani esistevano dei giochi con la palla che potrebbero essere considerati i predecessori della pallavolo. Il gioco della pallavolo modernamente inteso nasce però nel XIX secolo. Il 6 febbraio 1895 William Morgan, che era un istruttore di educazione fisica, andò a Springfield, negli Stati Uniti, per la dimostrazione di un nuovo gioco da lui chiamato Minonette, che era a quel tempo praticato solo dai nobili. Una caratteristica del gioco era di non prevedere il contatto fisico tra i partecipanti, per cui la destrezza, la prontezza dei riflessi, la capacità di concentrazione e l’agilità prendevano il posto della qualità fino ad allora considerata la più importante, la forza. In quell’anno fu coniato anche il nome del nuovo gioco: si chiamò Volleyball, cioè “palla sparata”. Dagli U.S.A. arrivò in Europa nella Prima guerra mondiale. Nel 1938 venne introdotto un’importantissima tecnica che rivoluzionò il modo di giocare: il muro. La pallavolo, o volley, è uno sport giocato da due squadre composte da massimo 12 persone. Ogni squadra mette in campo 6 giocatori, mentre altri 6 rimangono in panchina. Se il volley ti attira potresti imparare a giocarlo anche qui a S. Martino.

Alessia Merlo, I A

L’angolo della poesia e del racconto

C' era una volta un uccellino che era nato in Transylvania, una città della Romania. Lui non viveva felice, perchè era costretto a migrare in diverse città per tutta la Romania per il motivo che moltissimi bracconieri tentavano di ucciderlo per mangiarselo. L'uccellino fino a quel momento era riuscito a salvarsi, ma, in un tristissimo giorno, venne

colpito ad un'ala da un cacciatore.

In quel bosco, che apparte-neva ad una pricipessa, passava una ragazza di nome Sara, dell'età di quattordici anni, bella, bioda, alta, gentile, affettuosa, simpatica e una delle poche a quel tempo ad avere entrambi i genitori: la madre poliziotta e il padre veterinario. La ragazzina, che

stava andando a raccogliere le fragole di bosco per fare una c r o s t a t a , a l l a v i s t a dell'uccellino a terra corse subito in suo aiuto e, vedendolo f e r i t o , l o r a c c o l s e delicatamente da terra, lo mise nel cestino dove c' erano le fragole e lo portò a casa. Arrivata a casa sua madre le chiese:

(Continua a pagina 18)

L’uccellino e la ragazzina

Page 18: Ragazzi Voce giornalino aprile 2012 - icvilladose.it S MARTINO/Ragazzi_Voce_giornalino_aprile... · da lui con i suoi alunni di quinta di parecchi anni fa. A me questo incontro è

Anno 5, Numero 2 Pagina 18

-Dove sei stata tutto questo tempo? Hai preso le fragole per la crostata? Tra poche ore arrivano gli ospiti e la torta non è ancora in forno!

Ma Sara rispose: -Le fragole le ho raccolte

ma... Sua madre la interruppe

dicendo: -Allora mettile sul tavolo

c h e p r e p a r i amo l a crostata!!!!!

Sara disse con tono deciso:

- ... ma mentre tornavo a casa ho trovato un uccellino ferito ad un'ala e allora ho pensato che papà, che è un ottimo veterinario, potreb-be curarlo!

Ma la madre rispose sgarbatamente:

- Hai pensato male, anzi, malissimo.

Il padre interruppe sua moglie dicendo:

-Hai fatto bene, anzi, benissimo. Fammi vedere dov'è quest'uccellino.

Sara rispose: - E' nel cestino! Sara prese l' uccellino e

lo appoggiò sul tavolo, men t r e s u a mad r e borbottava:

-E' una casa di pazzi questa, di pazzi, salvare un uccellino sul punto di morire!!!!

Presa da una rabbia improvvisa, Sara rispose in malo modo:

-Non è sul punto di morire, è vivo, è vivo, capito?!?

Poi riprese la calma e si scusò mentre guardava suo

padre che curava la ferita. Poi chiese:

-Papà, ti posso aiutare? Dopo alcuni secondi lui

rispose dicendo: -Sì. Puoi prendere le

fasciature dentro la borsa con la quale vado al lavoro?

- Certo, eccole. Dopo un po’ egli disse: -Vieni, portiamolo a letto. Sara e suo padre gli

prepararono una specie di nido utilizzando una scodella, la riempirono di cotone e ci misero l' uccellino.

Intanto la madre di Sara andò a comprare una torta già pronta dal fornaio perchè gli ospiti, una volta arrivati, avessero una torta da mangiare e da gustare. Ma,

lungo la strada tra il fornaio e la sua casa pensò alle dure parole che aveva detto a sua f i g l i a , c h e n o n l a caratterizzavano (perchè, anche se era una poliziotta, aveva un buon carattere). Cosi, arrivata a casa, chiese scusa a Sara.

Sara era una buona ragazza e acettò le scuse della madre pentita.

In pochi giorni l' uccellino guarì. Una notte il padre di Sara andò in camera sua dicendole che siccome l'uccellino era guarito dovevano rimetterlo in libertà; Sara sapeva che prima o poi loro due si sarebbero dovuti dividere, infatti non pianse; anzi, era quasi felice che l'uccellino ritornasse dai suoi amici e dai suoi genitori. Alle quattro del pomeriggio del giorno seguente, Sara e la sua famiglia cercarono un posto tranquillo dove liberare l'uccellino. Quando il padre di Sara aprì la porticina della gab-bietta, l'uccellino volò via, e dalla bocca di Sara uscirono queste parole toccanti: - N o n p e n s a v o d i affezionarmi così ad un

uccellino, non lo dimenticherò mai. Per favore, uccellino, torna a trovarmi presto, se lo desideri. CIAOOOO!!!!!!

Veronica Cherubin, classe

II A

(Continua da pagina 17)