Radiazioni Ionizzanti Generalità. Radiazione Con il termine “radiazione” si intende descrivere...
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Radiazioni IonizzantiRadiazioni Ionizzanti
GeneralitàGeneralità
RadiazioneRadiazione
Con il termine “radiazione” si intende Con il termine “radiazione” si intende descrivere una descrivere una forma di trasferimento forma di trasferimento dell’energia nello spaziodell’energia nello spazio..
Radiazioni IonizzantiRadiazioni Ionizzanti
Radiazioni capaci di causare ionizzazione Radiazioni capaci di causare ionizzazione negli atomi del mezzo che attraversanonegli atomi del mezzo che attraversano
IonizzazioneIonizzazione
La ionizzazione degli atomi della materia La ionizzazione degli atomi della materia irradiata è legata alla liberazione degli elettroni irradiata è legata alla liberazione degli elettroni orbitali dai legami energetici con i rispettivi orbitali dai legami energetici con i rispettivi nuclei; le radiazioni ionizzanti devono quindi nuclei; le radiazioni ionizzanti devono quindi possedere energia sufficiente ad impartire agli possedere energia sufficiente ad impartire agli elettroni del materiale irradiato energia cinetica elettroni del materiale irradiato energia cinetica sufficiente a metterli in movimento come sufficiente a metterli in movimento come elettroni veloci (elettroni veloci (ionizzazione primariaionizzazione primaria).).
Gli elettroni liberati hanno sufficiente energia Gli elettroni liberati hanno sufficiente energia cinetica per produrre, a loro volta, altre cinetica per produrre, a loro volta, altre ionizzazioni (ionizzazioni (ionizzazione secondariaionizzazione secondaria) ) perdendo progressivamente l’eccesso di energia perdendo progressivamente l’eccesso di energia cinetica fino a ritornare ad uno stato di cinetica fino a ritornare ad uno stato di quiescenza.quiescenza.
Radiazioni IonizzantiRadiazioni IonizzantiIn base alla naturaIn base alla natura
ElettromagneticheElettromagnetiche: raggi x, raggi : raggi x, raggi γγ
CorpuscolateCorpuscolate: raggi : raggi αα, protoni, neutroni., protoni, neutroni.
In base al meccanismo di ionizzazioneIn base al meccanismo di ionizzazione
DirettamenteDirettamente ionizzanti ionizzanti
IndirettamenteIndirettamente ionizzanti ionizzanti
Radiazioni Corpuscolate:Radiazioni Corpuscolate:
Particelle atomiche o subatomiche (alfa, Particelle atomiche o subatomiche (alfa, elettroni e protoni) che trasportano energia in elettroni e protoni) che trasportano energia in forma di energia cinetica di una massa in forma di energia cinetica di una massa in movimento.movimento.
Radiazioni ElettromagneticheRadiazioni Elettromagnetiche
L’energia è trasportata per mezzo di onde e.m. L’energia è trasportata per mezzo di onde e.m. che percorrono lo spazio alla velocità della che percorrono lo spazio alla velocità della luce.luce.
IsotopiIsotopi
Vengono definiti Vengono definiti isotopiisotopi gli atomi con gli atomi con lo lo stesso stesso numero di protoninumero di protoni ma ma diverso numero di diverso numero di neutronineutroni..
Gli isotopi possono essere stabili o instabili Gli isotopi possono essere stabili o instabili (radioattivi), in ogni caso, essendo forme dello (radioattivi), in ogni caso, essendo forme dello stesso elemento, posseggono stesso elemento, posseggono identiche identiche caratteristiche chimichecaratteristiche chimiche..
La stabilità dipende dal rapporto tra protoni e La stabilità dipende dal rapporto tra protoni e neutroni del nucleo dell’atomo.neutroni del nucleo dell’atomo.
Gli isotopi instabili riacquistano stabilità Gli isotopi instabili riacquistano stabilità mediante l’emissione di una particella carica mediante l’emissione di una particella carica dal nucleo (dal nucleo (radioattività o decadimento radioattività o decadimento radioattivoradioattivo))
Il nucleo atomicoIl nucleo atomico
Modello del nucleo a nucleoni
Dato un certo elemento, numero atomico Z
Nucleo formato da Z protoni + N neutroni
A = Z + N numero di massa
Z caratterizza l’elemento
A caratterizza l’isotopo
Massa del neutrone circa 0.1% maggiore della massa del protone
Unità di misuraUnità di misura
1 eV = energia acquistata da un elettrone nell’attraversare la differenza di potenziale di 1 Volt
1 eV = 1.6 x 10-19 J
1 keV = 103 eV
1 MeV = 106 eV
Radiazione elettro-Radiazione elettro-magneticamagnetica
Onda elettromagnetica piana:
T periodo (s) n frequenza (Hz) n n = 1/T
lunghezza d’onda (m) c velocità di propagazione (m/s) nel vuoto: c = 3 x 108 m/s
l n = c
Spettro delle radiazioni Spettro delle radiazioni elettromagneticheelettromagnetiche
Assorbimento di energiaAssorbimento di energia
= h
Ec
Wie = Wi + Ec
Assorbimento di un fotone
ionizzazione
Wi = h
Wj
Assorbimento di un fotone
eccitazione
= Wi – Wj
Gli effetti biologici dipendono da...Gli effetti biologici dipendono da...
Radiazioni naturali e artificialiRadiazioni naturali e artificiali
Interazione delle R.I. Interazione delle R.I. con la materiacon la materia
Le Le particelle alfaparticelle alfa, attraversando la materia con massa , attraversando la materia con massa elevata e doppia carica elettrica positiva esercitano elevata e doppia carica elettrica positiva esercitano lungo il loro percorso una rilevante forza di attrazione lungo il loro percorso una rilevante forza di attrazione sugli elettroni orbitali degli atomi. sugli elettroni orbitali degli atomi.
Questa attrazione può strappare via uno o più di questi Questa attrazione può strappare via uno o più di questi elettroni (ionizzazione) con perdita di parte dell’energia elettroni (ionizzazione) con perdita di parte dell’energia della particella.della particella.
A causa della loro massa le particelle alfa si muovono in A causa della loro massa le particelle alfa si muovono in modo relativamente lento e cedono tutta la loro energia modo relativamente lento e cedono tutta la loro energia in tragitti brevi, densi e rettilinei (in tragitti brevi, densi e rettilinei (radiazioni ad alto letradiazioni ad alto let).).
Percorso massimo di una particella alfa:Percorso massimo di una particella alfa:– Pochi cm in ariaPochi cm in aria– Pochi Pochi m nel tessuto vivente (non superano lo strato corneo m nel tessuto vivente (non superano lo strato corneo
dell’epidermide)dell’epidermide)
Interazione delle Interazione delle particelle alfa con la particelle alfa con la materiamateria La radiazione alfa La radiazione alfa non non
rappresenta un rischio per rappresenta un rischio per contaminazione esternacontaminazione esterna (tutta la (tutta la radiazione è assorbita dallo strato radiazione è assorbita dallo strato corneo)corneo)
L’inalazione e l’ingestione di un L’inalazione e l’ingestione di un alfa-emettitore rappresenta un alfa-emettitore rappresenta un serio pericolo (es. gas radon)serio pericolo (es. gas radon)
Interazione delle radiazioni Interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la elettromagnetiche con la materiamateria Le radiazioni di natura Le radiazioni di natura
elettromagnetica (raggi x, raggi elettromagnetica (raggi x, raggi gamma) hanno basso Let e bassa gamma) hanno basso Let e bassa intensità di ionizzazione per cui intensità di ionizzazione per cui penetrano profondamente nella penetrano profondamente nella materia vivente.materia vivente.
La loro pericolosità è sia per La loro pericolosità è sia per irradiazione esterna, sia per irradiazione esterna, sia per contaminazione interna.contaminazione interna.
Interazione delle R.I. Interazione delle R.I. con la materiacon la materia
Le Le particelle betaparticelle beta, a causa della loro piccola , a causa della loro piccola massa e della carica elettrica negativa, massa e della carica elettrica negativa, vengono continuamente deviate nel loro vengono continuamente deviate nel loro percorso dagli elettroni degli atomi che percorso dagli elettroni degli atomi che attraversano.attraversano.
Il percorso delle particelle beta è tortuoso Il percorso delle particelle beta è tortuoso all’interno della materia.all’interno della materia.
Interazione delle Interazione delle particelle beta con la particelle beta con la materiamateria Le particelle beta hanno un Le particelle beta hanno un
comportamento intermedio tra le alfa e comportamento intermedio tra le alfa e le elettromagnetiche, penetrando per le elettromagnetiche, penetrando per una lunghezza intermedia all’interno una lunghezza intermedia all’interno della materia.della materia.
Risultano pericolose per Risultano pericolose per contaminazione contaminazione esterna sulla cuteesterna sulla cute (radiodermite) ed (radiodermite) ed internainterna o o incorporazioneincorporazione in organi in organi specifici (es. radioiodio per la tiroide)specifici (es. radioiodio per la tiroide)
Principali grandezze Principali grandezze ed unità ed unità dosimetrichedosimetriche
Dose assorbita (D)Dose assorbita (D)
Energia media assorbita nell’unità di Energia media assorbita nell’unità di massamassa
D = D = E/E/mm
DD = dose assorbita = dose assorbita
EE = energia ceduta dalla radiazione = energia ceduta dalla radiazione
mm = massa = massa
L’unità di misura della dose assorbita è il L’unità di misura della dose assorbita è il GrayGray (Gy)(Gy)
1 Gray = 1 Joule/Kg = 100 rad1 Gray = 1 Joule/Kg = 100 radAi fini radoprotezionistici la dose assorbita (D) indica la dose media Ai fini radoprotezionistici la dose assorbita (D) indica la dose media
in un tessuto o in un organoin un tessuto o in un organo
Dose equivalente (H)Dose equivalente (H)Dose assorbita media in un tessuto od in un Dose assorbita media in un tessuto od in un
organo T ponderata in base al tipo ed alla organo T ponderata in base al tipo ed alla qualità della radiazionequalità della radiazione
Ht = D x WrHt = D x Wr
DD = dose assorbita = dose assorbita
WrWr = fattore di ponderazione della radiazione* = fattore di ponderazione della radiazione*• è funzione dell’è funzione dell’efficacia biologica relativa (EBR) efficacia biologica relativa (EBR) a produrre effetti di a produrre effetti di
tipo stocasticotipo stocastico
L’unità di misura della dose assorbita è il L’unità di misura della dose assorbita è il Sievert (Sv)Sievert (Sv)
1 Sievert = 1 Joule/Kg = 100 rem1 Sievert = 1 Joule/Kg = 100 rem
Fattori di peso per le Fattori di peso per le radiazioniradiazioni
Tipo di radiazione valore di Wr
Raggi x, raggi ,partcelle
1
Neutroni termici (< 10kev)
5
Neutroni non termici,particelle
20
Dose efficace (E)Dose efficace (E)
Somma delle dosi equivalenti Somma delle dosi equivalenti ponderate nei tessuti e negli organiponderate nei tessuti e negli organi
E = Ht x E = Ht x WtWt
HtHt = dose equivalente media all’organo o tessuto (t) = dose equivalente media all’organo o tessuto (t)WtWt = fattore di ponderazione per l’organo o tessuto = fattore di ponderazione per l’organo o tessuto
(t)(t)È funzione del contributo relativo dell’organo al È funzione del contributo relativo dell’organo al detrimentodetrimento
complessivo dell’organismocomplessivo dell’organismo
L’unità di misura della dose efficace è il L’unità di misura della dose efficace è il Sievert (Sv)Sievert (Sv)
TESSUTO O ORGANO
FATTORE DI PESO Wt
Gonadi 0,2
Polmoni, colon, midollo osseo, stomaco
0,12
Tiroide, esofago, fegato, vescica, mammella
0,05
Pelle, osso (superficie) 0,01
Fattori di peso per Fattori di peso per organi e tessutiorgani e tessuti
La sommatoria di Wt è unitaria
Dose ImpegnataDose ImpegnataDose ricevuta da un organo o da un tessuto Dose ricevuta da un organo o da un tessuto
in un determinato periodo di tempo, in in un determinato periodo di tempo, in seguito all’introduzione di radionuclidiseguito all’introduzione di radionuclidi
Può essere riferita ad un organo o tessuto (dose Può essere riferita ad un organo o tessuto (dose equivalente impegnata) o al corpo intero (dose equivalente impegnata) o al corpo intero (dose efficace impegnata)efficace impegnata)
E’ determinata dal tipo di radiazione emessa e dal E’ determinata dal tipo di radiazione emessa e dal tempo di dimezzamento (T1/2 effettivo) di uno tempo di dimezzamento (T1/2 effettivo) di uno
specifico isotopo.specifico isotopo.
Radiazioni IonizzantiRadiazioni IonizzantiAspetti sanitariAspetti sanitari
Effetti biologici delle Effetti biologici delle radiazioni radiazioni LE RADIAZIONI IONIZZANTI RAPPRESENTANO LE RADIAZIONI IONIZZANTI RAPPRESENTANO
IL FATTORE DI RISCHIO MAGGIORMENTE IL FATTORE DI RISCHIO MAGGIORMENTE STUDIATO IN AMBITO DI RAPPORTO STUDIATO IN AMBITO DI RAPPORTO ESPOSIZIONE-EFFETTO.ESPOSIZIONE-EFFETTO.
LA MAGGIOR PARTE DELLE EVIDENZE SONO LA MAGGIOR PARTE DELLE EVIDENZE SONO BASATE SU ESPOSIZIONI NEI:BASATE SU ESPOSIZIONI NEI:– SOPRAVVISSUTI DI HIROSHIMA E NAGASAKYSOPRAVVISSUTI DI HIROSHIMA E NAGASAKY– PAZIENTI SOTTOPOSTI A TRATTAMENTI PAZIENTI SOTTOPOSTI A TRATTAMENTI
DIAGNOSTICI E TERAPEUTICIDIAGNOSTICI E TERAPEUTICI– ESPOSIZIONI LAVORATIVE (MINATORI)ESPOSIZIONI LAVORATIVE (MINATORI)– INCIDENTI NUCLEARIINCIDENTI NUCLEARI
Effetti biologici delle Effetti biologici delle radiazioni radiazioni
Danni a carico delle membrane Danni a carico delle membrane cellularicellulari
Danni a carico degli organuli Danni a carico degli organuli citoplasmatici (mitocondri, lisosomi)citoplasmatici (mitocondri, lisosomi)
Danni a carico delle macromolecole Danni a carico delle macromolecole cellulari cellulari
Danni a carico del DNA Danni a carico del DNA – direttidiretti– indiretti (mediati da radicali liberi)indiretti (mediati da radicali liberi)
Effetti biologici delle Effetti biologici delle radiazioni radiazioni
Danno al patrimonio Danno al patrimonio geneticogenetico
Meccanismi di Meccanismi di riparazioneriparazione
Rotture di singola elica (SSB)Rotture di singola elica (SSB)– escissione enzimatica del segmento escissione enzimatica del segmento
danneggiatodanneggiato– resintesi di DNA dal segmento integro resintesi di DNA dal segmento integro
(stampo)(stampo) Rotture di doppia elica (DSB)Rotture di doppia elica (DSB)
– ricongiunzione dei segmenti interrottiricongiunzione dei segmenti interrotti
Meccanismi di Meccanismi di riparazioneriparazione
Riparazione senza errore Riparazione senza errore (SSB)(SSB)
Riparazione imperfetta (DSB)Riparazione imperfetta (DSB) – mutazioni puntiformimutazioni puntiformi– delezioni, riarrangiamentidelezioni, riarrangiamenti
Non riparazione (DSB)Non riparazione (DSB)Morte cellulare
Mutazione
Sopravvivenza senza mutazione
MutazioniMutazioni
La cellula mutata può andare incontro a:La cellula mutata può andare incontro a:– morte programmatamorte programmata
le mutazioni sono incompatibili con la sopravvivenza le mutazioni sono incompatibili con la sopravvivenza cellulare a lungo terminecellulare a lungo termine
– morte riproduttivamorte riproduttiva la cellula sopravvive fino alla fine del proprio ciclo vitale la cellula sopravvive fino alla fine del proprio ciclo vitale
ma non è più in grado di dividersima non è più in grado di dividersi
– sopravvivenzasopravvivenza la cellula mutata può dividersi e trasmettere le la cellula mutata può dividersi e trasmettere le
mutazioni acquisite alle cellule figliemutazioni acquisite alle cellule figlie
neoplasieneoplasie
Riparazione completa
Proliferazione cellulare
I.R.
Mancata Riparazione
Riparazione imperfetta
Proliferazione neoplastica
Morte o inattivazione
cellulare
Sensibilità alle radiazioni Sensibilità alle radiazioni ionizzantiionizzanti
Le cellule più radiosensibili sono Le cellule più radiosensibili sono quelle:quelle:– in piena attività mitotica in piena attività mitotica
midollo osseomidollo osseo epiteliepiteli tumori (radioterapia)tumori (radioterapia)
– le linee cellulari meno differenziatele linee cellulari meno differenziate tessuti embrionaritessuti embrionari
((Legge di Bergonie e TribondeauLegge di Bergonie e Tribondeau))
Effetti biologici delle Effetti biologici delle R.I.R.I.
Le cellule sono maggiormente sensibili agli effetti della radiazioni ionizzanti durante la fase M (mitosi) ed il termine della fase G2
Le cellule quiescenti (fase G0) sono scarsamente sensibili alle R.I.
Sensibilità alle radiazioni Sensibilità alle radiazioni ionizzantiionizzanti
Eccezione alla legge di B e T sono:
• Linfociti (fase G0)
• Oociti
• Cellule staminali midollari
I linfociti sono tra le cellule maggiormente sensibili agli effetti delle R.I. tanto che possono essere utilizzate come Indicatore Biologico di Esposizione “in vivo” dal momento che la loro concentrazione ematica scende rapidamente (24 – 48h) in seguito ad una esposizione acuta di 0,25 – 1 Gy secondo una caratteristica curva di deplezione dose-dipendente.
Effetti biologici delle Effetti biologici delle radiazioni ionizzantiradiazioni ionizzanti
Effetti somatici Effetti somatici deterministicideterministici
Effetti somatici Effetti somatici stocasticistocastici
Effetti Effetti geneticigenetici stocastici stocastici
Effetti sul Effetti sul prodotto del concepimentoprodotto del concepimento
Effetti deterministici delle radiazioni ionizzanti
Effetti deterministici delle radiazioni ionizzanti
• Gli effetti deterministici sono dovuti all’irradazione di tutto il corpo oppure localizzata in alcuni tessuti, la quale produce inattivazione cellulare in grado tale da non poter essere compensata dalla proliferazzione delle cellule che sopravvivono.
• La perdita di cellule che ne risulta può causare una perdita di funzioni grave e clinicamente rillevabile in un tessuto od organo.
Effetti deterministici delle radiazioni ionizzanti
Vi è una dose soglia al di sotto della quale la perdita di cellule è troppo piccola per produrre una perdita funzionale clinicamente rilevabile del tessuto o dell’organo (effetto clinicamente silente)
Oltre al danno diretto sul tessuto irradiato, al quadro patologico concorre il danno indiretto a carico dei vasi sanguigni e la stimolazione della matrice connettivale
Effetti deterministiciEffetti deterministici Compaiono solo al Compaiono solo al superamento di una dose-sogliasuperamento di una dose-soglia
caratteristica di ogni effetto e per ogni tessuto;caratteristica di ogni effetto e per ogni tessuto;
Il superamento della dose-soglia comporta Il superamento della dose-soglia comporta
l’insorgenza dell’effetto in tutti gli irradiatil’insorgenza dell’effetto in tutti gli irradiati, sia pure , sia pure
in funzione della variabilità individualein funzione della variabilità individuale
Il Il periodo di latenza è solitamente breveperiodo di latenza è solitamente breve (giorni, (giorni,
settimane), talvolta l’insorgenza è tardiva (anni)settimane), talvolta l’insorgenza è tardiva (anni)
La probabilità e la gravità delle manifestazioni cliniche La probabilità e la gravità delle manifestazioni cliniche
aumenta proporzionalmente alla doseaumenta proporzionalmente alla dose
Dose soglia e. d.
Effetti deterministici delle radiazioni ionizzantiPercentuale, severità
dose
Effetti deterministiciEffetti deterministici
Il Il frazionamento della dosefrazionamento della dose provoca lo provoca lo spostamento a destra della soglia di spostamento a destra della soglia di comparsa per gli effetti deterministici comparsa per gli effetti deterministici (riparazione cellulare), (riparazione cellulare), quindi in caso di quindi in caso di frazionamento (esposizione a basse dosi per frazionamento (esposizione a basse dosi per molti anni, come in quelle professionali) molti anni, come in quelle professionali) devono essere somministrate dosi maggiori devono essere somministrate dosi maggiori per produrre il medesimo effettoper produrre il medesimo effetto..
Effetti deterministici delle radiazioni ionizzanti
Certi tessuti, come tipicamente il midollo osseo, hanno delle cellule progenitrici ( staminali) a divisione rapida ed in essi il danno si manifesta come un effetto immediato.
Altri tessuti, come il fegato, hanno invece tipicamente dei bassi ratei di rinnovamento cellulare e il danno viene espresso sotto forma di effetti tardivi, quando le cellule si dividono.
Effetti deterministici delle radiazioni ionizzanti
PRECOCI
LocalizzatiDanno a singoli
organi e/o tessuti:Alterazioni funzionali e/o
morfologichein giorni e settimane
Generalizzati
Sindrome Acuta da Radiazioni
Effetti deterministici delle radiazioni ionizzanti
RITARDATI
- Cataratta da Radiazioni
- Effetti Teratogeni
Radiosensibilità dei diversi tessuti
MOLTO RADIOSENSIBILE
MEDIAMENTE RADIOSENSIBILE
SCARSAMENTE RADIOSENSIBILE
• Tessuto linfatico• Midollo osseo• Epiteli• Gonadi• Tessuti embrionali
• Pelle• Endoteli• Polmoni• Reni• Fegato• Cristallino
• SNC• Muscoli• Osso e cartilagine• Tessuto connettivo
Dosi soglia per alcuni effetti deterministici nei tessuti piu’ radiosensibili
TESSUTO ED TESSUTO ED EFFETTIEFFETTI
DOSE TOTALE PER DOSE TOTALE PER ESPOSIZIONE ESPOSIZIONE ACUTA (Gy)ACUTA (Gy)
RATEO DI DOSE RATEO DI DOSE ANNUALE RICEVUTA ANNUALE RICEVUTA
PER ESPOSIZION PER ESPOSIZION MOLTO FRAZIONATA MOLTO FRAZIONATA O PROTRATTA PER O PROTRATTA PER
MOLTI ANNIMOLTI ANNI
MIDOLLO OSSEOMIDOLLO OSSEO
DEPRESSIONE DEPRESSIONE DELL’EMOPOIESIDELL’EMOPOIESI
0,50,5 >0,4>0,4
TESTICOLITESTICOLI
STERILITA’ STERILITA’ TEMPORANEATEMPORANEA
STERELITA’ STERELITA’ PERMANENTEPERMANENTE
0,30,3
3,5-6,03,5-6,0
0,40,4
2,02,0
TESSUTO ED TESSUTO ED EFFETTIEFFETTI
DOSE TOTALE PER DOSE TOTALE PER ESPOSIZIONE ESPOSIZIONE ACUTA (Gy)ACUTA (Gy)
RATEO DI DOSE RATEO DI DOSE ANNUALE RICEVUTA ANNUALE RICEVUTA
PER ESPOSIZION PER ESPOSIZION MOLTO FRAZIONATA MOLTO FRAZIONATA O PROTRATTA PER O PROTRATTA PER
MOLTI ANNIMOLTI ANNI
OVAIOOVAIO
STERELITA’STERELITA’ 2,5-6,02,5-6,0 >0,2>0,2
CRISTALLINOCRISTALLINO
OPACITA’ VISIBILIOPACITA’ VISIBILI
ALTERAZIONE VISIVAALTERAZIONE VISIVA(CATARATTA)(CATARATTA)
2,02,0
5,05,0
>0,1>0,1
>0,4>0,4
Dosi soglia per alcuni effetti deterministici nei tessuti piu’ radiosensibili
PATOLOGIA DETERMINISTICA CUTANEA
RADIODERMITE
Sindrome clinica conseguente ad una esposizione acuta della cute all’effetto lesivo delle radiazioni ionizzanti.
Il danno si verifica per una dose superiore ai 3 Gy ed è solitamente conseguente ad una esposizione accidentale (es. ritrovamento e manipolazione di sorgente orfana).
Il danno è inizialmente a carico dello strato germinativo dell’epitelio , ma va successivamente a coinvolgere l’epidermide, il derma ed i tessuti sottocutanei.
La sequenza clinica è caratteristica e dipende dalla dose di esposizione.
Dopo l’esposizione compare una reazione eritematosa precoce e fugace con possibile intenso prurito
(eritema precoce)
Scomparso l’eritema il quadro clinico si mantiene asintomatico per diversi giorni (fino a 3 settimane)
(fase di latenza)
Dopo tale periodo esordisce il quadro clinico conclamato che in base alla intensità della esposizione può evolvere da una fase eritematosa (eritema secondario) verso la formazione di una epidermite secca, essudativa (flittene), ulcero-necrotica.
(fase di stato)
PATOLOGIA DETERMINISTICA CUTANEA
RADIODERMITE
SINTOMOSINTOMO DOSE-RANGEDOSE-RANGE
(Gy)(Gy)TEMPO DI TEMPO DI
COMPARSA (gg)COMPARSA (gg)
ERITEMAERITEMA 33-10-10 14-2114-21EPILAZIONEEPILAZIONE >3>3 14-1814-18EPITELITE SECCAEPITELITE SECCA 8-128-12 25-3025-30EPITELITE EPITELITE ESSUDATIVAESSUDATIVA
15-2015-20 20-2820-28
FLITTENEFLITTENE 15-2515-25 15-2515-25ULCERAZIONEULCERAZIONE >20>20 14-2114-21NECROSINECROSI >25>25 >21>21
PATOLOGIA DETERMINISTICA CUTANEA
RADIODERMITE
Radiodermite conseguente ad esposizione localizzata a 7 Gy di R gamma.
Radiodermite regione dorsale.
Le radiodermiti mostrano un importante componente vascolare che rende ragione della difficile guarigione delle stesse e delle frequenti sovrainfezioni.
L’interessamento dei tronchi nervosi rende ragione della importantissima componente algica resistente alle terapie.
Ad una distanza di 3 mesi – 2 anni dalla risoluzione del quadro, a livello della sede interessata si può manifestare una fibrosi del derma profondo e del sottocute fino ad una completa scomparsa del tessuto adiposo
Frequente la degenerazione neoplastica delle aree fibrotiche
PATOLOGIA DETERMINISTICA CUTANEA
RADIODERMITE
Radiodermite esiti sclerosanti
Consegue ad esposizioni protratte a dosi di radiazioni alle mani tipiche dell’epoca “eroica” della radiologia.
Clinicamente è caratterizzata da invecchiamento precoce della pelle con assottigliamento generalizzato del sottocute, ipercheratosi irregolare, perdita degli annessi, teleangectasie, onicopatia.
Frequente è la degenerazione neoplastica epiteliomatosa del quadro cutaneo.
PATOLOGIA DETERMINISTICA CUTANEA
RADIODERMATOSI (CUTE DEL RADIOLOGO)
Carcinoma squamocellulare su radiodermite cronica
Opacità lenticolari possono comparire in seguito ad esposizione acuta a dosi >2 Sv o per esposizione frazionate > 5 Sv (rateo anno >0,1 Sv)
Una cataratta (opacità con compromissione del visus) compare per dosi >5 Sv (esposizione acuta) o >8 Sv (esposizione frazionata: rateo annuo >0.15 Sv)
Morfologicamente è localizzata in sede sottocapsulare posteriore e deve essere clinicamente differenziata da analoghe opacità dovute ad altri agenti professionali (IR, Visibile, C.E.M., calore) o extraprofessionali (farmaci: cortisone).
PATOLOGIA DETERMINISTICA OCULARE
CATARATTA DA RADIAZIONI IONIZZANTI
La cataratta insorge solitamente a distanza dalla avvenuta esposizione (mesi in caso di esposizione acuta, anni per dosi frazionate).
PATOLOGIA DETERMINISTICA OCULARE
CATARATTA DA RADIAZIONI IONIZZANTINon è possibile diagnosticare una “cataratta da radiazioni” se non in base alla dose ricevuta dal cristallino, essendo le opacità da raggi morfologicamente indistinguibili da altre forme precedentemente elencate
Opacità centrali o periferiche di natura congenita o acquisita sono presenti nel 25% circa della popolazione
Non esiste un maggior rischio di progressione per cataratte pregresse in seguito ad esposizione a R.I.
PATOLOGIA DETERMINISTICA EMATOLOGICA
LE RADIAZIONI IONIZZANTI ESERCITANO UN EFFETTO DEPRESSIVO E CITOTOSSICO A CARICO DI TUTTI GLI ELEMENTI DELLA SERIE EMATICA;
LE CELLULE MAGGIORMENTE SENSIBILI SONO QUELLE STAMINALI DEL MIDOLLO OSSEO CHE POSSONO ESSERE COMPLETAMENTE ABLATE AD UNA DISTANZA DI 48 ORE DA UNA ESPOSIZIONE ACUTA DI 8 Gy;
LA MANCANZA DEI PRECURSORI DETERMINA PROGRESSIVA RIDUZIONE DEGLI ELEMENTI CIRCOLANTI IN ACCORDO CON LA LORO CINETICA DI RICAMBIO (CURVE DI DEPLEZIONE);
PER QUANTO CONCERNE LE CELLULE EMATICHE CIRCOLANTI, IL TIPO CELLULARE MAGGIORMENTE RADIOSENSIBILE E’ RAPPRESENTATO DAI LINFOCITI CHE VENGONO RIDOTTI PER DOSI >0,25 Gy
PATOLOGIA DETERMINISTICA ESPOSIZIONE TB
Sindrome Acuta da Radiazioni (SAR- ARS)
• E’ l’effeto deterministico più grave dell’esposizione a R.I.
• Segni e sintomi isolati non sono specifici, ma presentandosi collettivamente divengono assai suggestivi
• Una combinazione di segni e sintomi compare in fasi successive ore e giorni dopo l’esposizione
- Fase prodromica - Fase di latenza - Fase clinica - Fase di risoluzione (o morte)
Sindrome Acuta da Radiazioni (SAR- ARS)
LA COMPLESSITA’ E LA GRAVITA’ DEI SINTOMI E’ DETERMINATA DA:
- La dose di radiazioni ricevuta
- Il Dose-Rate
- La più o meno omogenea dustribuzione della dose
nel corpo (irradiazione parziale / irradiazione al
corpo intero)
Principali sindromi che contribuiscono al decesso dopo esposizione al corpo intero
WHOLE BODY WHOLE BODY DOSE GYDOSE GY
SYNDROMESYNDROMETIME OF DEATH TIME OF DEATH
AFTER THEAFTER THE
EXPOSURE-EXPOSURE-DAYSDAYS
3-103-10 BONE BONE MARROWMARROW
30-6030-60
10-3010-30 GASTROINTESTINAGASTROINTESTINALL TRACT TRACT
10-2010-20
>30>30 NEUROVASCULAR NEUROVASCULAR SYSTEMSYSTEM
1-51-5
Effetti deterministici delle radiazioni ionizzantiLA PREVENZIONE DEGLI EFFETTI DETERMINISTICI PUO’ ESSERE EFFICACEMENTE ATTUATA RIDUCENDO L’ESPOSIZIONE AL DI SOTTO DELLA DOSE SOGLIA.
ALLE DOSI DI ESPOSIZIONE CONSENTITE NON E’ POSSIBILE LA COMPARSA DI ALCUN EFFETTO DI TIPO DETERMINISTICO NELLA POPOLAZIONE LAVORATIVA.
Effetti stocastici delle radiazioni ionizzanti
Effetti stocastici(Leucemie, tumori solidi)
Gli effetti stocastici sono dovuti a una modificazione di cellule normali provocata da un evento di ionizzazione ( mutazione non letale)
La probabilità che una tale modificazione si verifichi in una popolazione di cellule di un tessuto è proporzionale alla dose.
Effetti stocasticiEffetti stocastici Non richiedeono il superamento di una dose-Non richiedeono il superamento di una dose-
sogliasoglia per la comparsa (ipotesi cautelativa); per la comparsa (ipotesi cautelativa);
Sono a carattere Sono a carattere probabilistico;probabilistico;
Sono Sono distribuiti casualmentedistribuiti casualmente nella popolazione nella popolazione
esposta;esposta;
La La frequenza di comparsafrequenza di comparsa aumenta al crescere aumenta al crescere
della dose;della dose;
Si Si manifestano dopo annimanifestano dopo anni (talora decenni) dalla (talora decenni) dalla
esposizione;esposizione;
Non mostrano gradualitàNon mostrano gradualità di comparsa (effetti di comparsa (effetti
tutto o nulla);tutto o nulla);
Sono Sono indistinguibiliindistinguibili dagli effetti nei non esposti dagli effetti nei non esposti
Basse dosi
dose
Probabilità dell’effetto
Effetti stocastici delle radiazioni ionizzanti
dose
Probabilità dell’effetto
Comportamento delle RI alle basse dosi
A
B
CD
A: sovraliminare
B: LNT
C: sottolineare
D: lineare con soglia
Effetti stocasticiEffetti stocastici
LA COMPARSA DI EFFETTI STOCASTICI (TUMORI) LA COMPARSA DI EFFETTI STOCASTICI (TUMORI)
A BASSE DOSI DI ESPOSIZIONE E’ UNA A BASSE DOSI DI ESPOSIZIONE E’ UNA IPOTESI IPOTESI
SPERIMENTALE CAUTELATIVASPERIMENTALE CAUTELATIVA DI DI
RADIOPROTEZIONE NON SUFFREGATA DA RADIOPROTEZIONE NON SUFFREGATA DA
EVIDENZE CLINICHE O SPERIMENTALI.EVIDENZE CLINICHE O SPERIMENTALI.
ALCUNI AUTORI ATTRIBUISCONO EFFETTI ALCUNI AUTORI ATTRIBUISCONO EFFETTI
PROTETTIVI ALLE BASSE ESPOSIZIONI A PROTETTIVI ALLE BASSE ESPOSIZIONI A
RADIAZIONI IONIZZANTI (“ORMESI DA RADIAZIONI IONIZZANTI (“ORMESI DA
RADIAZIONI”; RISPOSTA ADATTATIVA)RADIAZIONI”; RISPOSTA ADATTATIVA)
Effetti neoplastici alle Effetti neoplastici alle basse dosibasse dosi Iniziali evidenze epidemiologiche per Iniziali evidenze epidemiologiche per
induzione di neoplasie sono presenti induzione di neoplasie sono presenti per dosi:per dosi:
• 5 – 505 – 50 mSv per esposizioni acute mSv per esposizioni acute• 50 – 10050 – 100 mSv per esposizioni protratte mSv per esposizioni protratte
Al di sotto di tali valori non è possibile Al di sotto di tali valori non è possibile verificare l’associazione (confondenti)verificare l’associazione (confondenti)
Limiti di esposizione professionale: 20 Limiti di esposizione professionale: 20 mSv/annomSv/anno
Effetti stocastici
++Exposed in a Exposed in a nuclear nuclear accidentaccident
++U-minersU-miners
++Early Early radiologistradiologist
++Ra-dial Ra-dial painterspainters
++++++++A- bomb A- bomb survivorssurvivors
SkinSkinBoneBoneBreastBreastLungLungThyroiThyroid d
glandgland
leukemialeukemiaPopulation Population groupsgroups
Anni dall’esposizione
Effetti stocastici delle radiazioni ionizzanti
Inci
den
za
2 5
Leucemie, Osteosarcoma Altri tumori
30
Andamento temporale del rischio di neoplasia dopo esposizione
Effetti genetici delle radiazioni ionizzanti
Effetti geneticiEffetti genetici NON E’ STATO POSSIBILE FINO AD ORA RILEVARE NON E’ STATO POSSIBILE FINO AD ORA RILEVARE
UN ECCESSO DI MALATTIE EREDITARIEUN ECCESSO DI MALATTIE EREDITARIE NELLA NELLA
PROGENIE DI SOGGETTI UMANI ESPOSTI A PROGENIE DI SOGGETTI UMANI ESPOSTI A
RADIAZIONI IONIZZANTI RISPETTO AI SOGGETTI RADIAZIONI IONIZZANTI RISPETTO AI SOGGETTI
NON ESPOSTI.NON ESPOSTI.
NELLA DISCENDENZA DEGLI ESPOSTI ALLE BOMBE NELLA DISCENDENZA DEGLI ESPOSTI ALLE BOMBE
DI HIROSHIMA E NAGASAKY (30000 SOGGETTI) DI HIROSHIMA E NAGASAKY (30000 SOGGETTI)
NON E’ MAI STATO RILEVATO ALCUN INCREMENTO NON E’ MAI STATO RILEVATO ALCUN INCREMENTO
DI MALATTIE GENETICHEDI MALATTIE GENETICHE
TALI EVIDENZE SONO STATE TALI EVIDENZE SONO STATE SOLO SU SPECIE SOLO SU SPECIE
ANIMALI E VEGETALIANIMALI E VEGETALI E, E, PRECAUZIONALMENTEPRECAUZIONALMENTE, SI , SI
APPLICANO ALLA PROGENIE UMANAAPPLICANO ALLA PROGENIE UMANA
Effetti deterministici“speciali”
EFFETTI TERATOGENI DELLE RADIAZIONI
Effetti sul prodotto del Effetti sul prodotto del concepimentoconcepimento
I tessuti embrionari e fetali sono I tessuti embrionari e fetali sono
sensibili all’azione delle sensibili all’azione delle
radiazioni e l’effetto provocato radiazioni e l’effetto provocato
dalla esposizione dipende dallo dalla esposizione dipende dallo
stadio di sviluppostadio di sviluppo
Effetti sul prodotto del concepimento
TIPICI EFFETTI DELLE RADIAZIONI SULL’EMBRIONE
Morte embrionale, fetale o neonatale
Ritardo della crescita intrauterina
Malformazioni congenite
Effetti delle radiazioni nelle varie fasi della gestazioneETA’ ETA’ GESTAZIONALEGESTAZIONALE
STADIOSTADIO EFFETTO EFFETTO DELLE DELLE
RADIAZIONIRADIAZIONI
0-9 GIORNI0-9 GIORNI PREIMPIANTOPREIMPIANTO TUTTO TUTTO
O O
NULLANULLA
10 GIORNI10 GIORNI
6 SETTIMANE6 SETTIMANEORGANOGENESORGANOGENES
IIMALFORMAZIOMALFORMAZIONI CONGENITENI CONGENITE
RITARDO DI RITARDO DI CRESCITACRESCITA
6-406-40
SETTIMANESETTIMANEFETALEFETALE RITARDO DI RITARDO DI
CRESCITA, CRESCITA, MICROCEFALIAMICROCEFALIA, RITARDO , RITARDO MENTALEMENTALE
Effetti sul prodotto del Effetti sul prodotto del concepimentoconcepimento
FASE PREIMPIANTO (1-9° giorno):FASE PREIMPIANTO (1-9° giorno):
Il danno può condurre alla morte Il danno può condurre alla morte
dell’embrione o ad una dell’embrione o ad una
sopravvivenza senza danni dello sopravvivenza senza danni dello
stesso stesso
(legge del “tutto o nulla”)(legge del “tutto o nulla”)In pratica l’unico effetto che potrà manifestarsi saràuna precocissima interruzione di gravidanza.
Effetti sul prodotto del Effetti sul prodotto del concepimentoconcepimento
MORFOGENESI (9°giorno-3°mese):MORFOGENESI (9°giorno-3°mese):
in tale periodo i tessuti sono in attiva replicazione ed in tale periodo i tessuti sono in attiva replicazione ed
altamente radiosensibili (max 8 – 12 sett);altamente radiosensibili (max 8 – 12 sett);
i danni causati dalle radiazioni in questo periodo i danni causati dalle radiazioni in questo periodo
possono determinare la comparsa di malformazioni.possono determinare la comparsa di malformazioni.
FASE FETALE (3°mese-termine gestazione):FASE FETALE (3°mese-termine gestazione):
La sensibilità degli organi all’azione delle radiazioni La sensibilità degli organi all’azione delle radiazioni
decresce mentre rimane alta la possibilità di effetto decresce mentre rimane alta la possibilità di effetto
sul SNC con possibile ritardo mentale nel nascituro.sul SNC con possibile ritardo mentale nel nascituro.
Effetti delle radiazioni nelle varie fasi della gestazione
Nella fase preimpianto il danno da radiazioni risultao nella morte o nella sopravvivenza dell’uovofecondato senza effetti apprezzabili
In pratica l’unico effetto che potrà manifestarsi saràuna precocissima interruzione di gravidanza.
Effetti delle radiazioni nelle varie fasi della gestazione
Il periodo più critico è quello dell’ organogenesi. Gli embrioni sono sensibili agli effetti letali, teratogenici e ritardanti l’accrescimento a causa della criticità delle attività cellulari e dell’elevato numero di cellule radiosensibili.
Gli effetti predominanti per dosi > 0,5 Gy sono:Ritardo di crescita intrauterino, importanti malformazioni congenite, microcefalia e ritardo mentale.Malformazioni radioindotte in strutture diverse dal Sistema Nervoso Centrale non sono comuni nell’uomo.Il danno neurologico radioindotto si osserva a partire dall’inizio dell’organogenesi (8 settimane) e si stende a tutto il periodo fetale.
Effetti delle radiazioni nelle varie fasi della gestazioneDati sui sopravvissuti alle esplosioni atomiche
indicano che la microcefalia può risultare da dosi in aria di 0,1-0,2 Gy.
L’incidenza di grave ritardo mentale come funzione della dose è lineare senza soglia apparente a 8-15 settimane con un coefficiente di rischio di 0,4 Gy.L’incidenza è circa 4 volte inferiore a 16-25 settimane.Per le altre malformazione è riportata l’evidenza di una soglia.
L’ irradiazione nel periodo fetale può determinare ritardo di accrescimento.
Indicazioni per l’interruzione di gravidanza
• Dose soglia per effetti teratogeni circa 0,1 Gy
• Tasso di abortività naturale <30 %. A 0,1 Gy l’incremento è dello 0.1-1%
• Per dosi al feto > 0,5 Gy a 7-13 settimane: rischio significativo di ritardo di accrescimento e danno neurologico
• 0.25-0,5 Gy a 7-13 settimane: decisione dei genitori con assistenza da parte del medico
Effetti sul prodotto del Effetti sul prodotto del concepimentoconcepimentoDATA LA SENSIBILITA’ DEL NASCITURO DATA LA SENSIBILITA’ DEL NASCITURO
ALL’EFFETTO DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI, E’ ALL’EFFETTO DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI, E’
ESTREMAMENTE IMPORTANTE CHE ESSO NON ESTREMAMENTE IMPORTANTE CHE ESSO NON
VENGA ESPOSTO AL RISCHIO DI ESPOSIZIONE PER VENGA ESPOSTO AL RISCHIO DI ESPOSIZIONE PER
TUTTO IL PERIODO GESTAZIONALE.TUTTO IL PERIODO GESTAZIONALE.
A TAL FINE A TAL FINE LA LAVORATRICE DEVE DARE LA LAVORATRICE DEVE DARE
IMMEDIATO AVVISO DELLO STATO DI IMMEDIATO AVVISO DELLO STATO DI
GRAVIDANZA AL PROPRIO DATORE DI LAVORO (O GRAVIDANZA AL PROPRIO DATORE DI LAVORO (O
AL PREPOSTO) NON APPENA NE VENGA A AL PREPOSTO) NON APPENA NE VENGA A
CONOSCENZACONOSCENZA PER ESSERE ALLONTANATA DALLA PER ESSERE ALLONTANATA DALLA
LAVORAZIONE COMPORTANTE ESPOSIZIONE E LAVORAZIONE COMPORTANTE ESPOSIZIONE E
REIMPIEGATA IN MANSIONE COMPATIBILEREIMPIEGATA IN MANSIONE COMPATIBILE
RadioprotezioneRadioprotezione
NormativaNormativa
Campo di applicazione (art. Campo di applicazione (art. 1)1)
1. Le disposizioni del presente decreto si applicano: 1. Le disposizioni del presente decreto si applicano:
a) alla costruzione, all'esercizio ed alla disattivazione degli a) alla costruzione, all'esercizio ed alla disattivazione degli impianti impianti nuclearinucleari; ;
"b) a tutte le pratiche che implicano un rischio dovuto a radiazioni "b) a tutte le pratiche che implicano un rischio dovuto a radiazioni ionizzanti provenienti da una ionizzanti provenienti da una sorgente artificiale o da una sorgente sorgente artificiale o da una sorgente naturalenaturale nei casi in cui i radionuclidi naturali siano o siano stati nei casi in cui i radionuclidi naturali siano o siano stati trattati per le loro proprietà radioattive fissili o fertili e cioè :trattati per le loro proprietà radioattive fissili o fertili e cioè :
1) alla produzione, trattamento, manipolazione, detenzione, deposito, 1) alla produzione, trattamento, manipolazione, detenzione, deposito, trasporto, importazione, esportazione, impiego, commercio, trasporto, importazione, esportazione, impiego, commercio, cessazione della detenzione, raccolta e smaltimento di cessazione della detenzione, raccolta e smaltimento di materie materie radioattiveradioattive;;
2) al funzionamento di 2) al funzionamento di macchine radiogenemacchine radiogene;;
3) alle 3) alle lavorazioni minerarielavorazioni minerarie secondo la specifica disciplina di cui al capo secondo la specifica disciplina di cui al capo IV;".IV;".
"b-bis) alle attività lavorative diverse dalle pratiche di cui ai punti 1, 2 e "b-bis) alle attività lavorative diverse dalle pratiche di cui ai punti 1, 2 e 3 che implicano la presenza di 3 che implicano la presenza di sorgenti naturali di radiazionisorgenti naturali di radiazioni, secondo , secondo la specifica disciplina di cui al capo III bis;la specifica disciplina di cui al capo III bis;
Principi concernenti le Principi concernenti le pratiche (art. 2)pratiche (art. 2) ““I nuovi tipi o le nuove categorie di pratiche che I nuovi tipi o le nuove categorie di pratiche che
comportano una esposizione a radiazioni devono comportano una esposizione a radiazioni devono essere giustificate … dai loro vantaggi … rispetto al essere giustificate … dai loro vantaggi … rispetto al detrimento sanitario che ne può derivare” detrimento sanitario che ne può derivare” ((GiustificazioneGiustificazione))
““Qualsiasi pratica deve essere svolta in modo da Qualsiasi pratica deve essere svolta in modo da mantenere l’esposizione al livello più basso mantenere l’esposizione al livello più basso ragionevolmente ottenibile…” ragionevolmente ottenibile…” ((OttimizzazioneOttimizzazione))
““La somma delle dosi derivanti da tutte le pratiche La somma delle dosi derivanti da tutte le pratiche non deve superare i limiti di dose stabiliti per i non deve superare i limiti di dose stabiliti per i lavoratori esposti, gli apprendisti, gli studenti e gli lavoratori esposti, gli apprendisti, gli studenti e gli individui della popolazione” individui della popolazione” ((LimitazioneLimitazione))
Limitazione delle dosiLimitazione delle dosi
Limiti massimi fissati per i lavoratori. Devono Limiti massimi fissati per i lavoratori. Devono essere tali da:essere tali da:
rendere rendere impossibileimpossibile lo sviluppo di effetti lo sviluppo di effetti deterministici (inferiori alla dose soglia)deterministici (inferiori alla dose soglia)
rendere rendere improbabileimprobabile lo sviluppo di effetti lo sviluppo di effetti stocastici (livello più basso ragionevolmente stocastici (livello più basso ragionevolmente possibile)possibile)
I limiti di dose sono diversi per le differenti I limiti di dose sono diversi per le differenti categorie di soggetti (popolazione generale, categorie di soggetti (popolazione generale, lavoratori)lavoratori)
Capo VIII Capo VIII “Protezione “Protezione sanitaria dei sanitaria dei lavoratori”lavoratori” Si applica a:Si applica a:
– Lavoratori subordinatiLavoratori subordinati– Lavoratori ad essi equiparatiLavoratori ad essi equiparati
ApprendistiApprendisti StudentiStudenti Allievi di istituti di istruzione ed Allievi di istituti di istruzione ed
universitariuniversitari
Lavoratori Esposti Lavoratori Esposti (All. III)(All. III) L’EQ nella relazione preliminare di L’EQ nella relazione preliminare di
radioprotezione prevede alla classificazione dei radioprotezione prevede alla classificazione dei lavoratori e delle areelavoratori e delle aree
Son identificati come “Lavoratori Esposti” coloro Son identificati come “Lavoratori Esposti” coloro che a causa della specifica attività svolta sono che a causa della specifica attività svolta sono suscettibilisuscettibili di superare in un anno solare uno o di superare in un anno solare uno o più dei seguenti valori di esposizione:più dei seguenti valori di esposizione:– 1 mSv1 mSv di Dose Efficace di Dose Efficace– 15 mSv15 mSv di Dose Equivalente per il Cristallino di Dose Equivalente per il Cristallino– 50 mSv50 mSv di Dose Equivalente per: di Dose Equivalente per:
cutecute estremitàestremità
Classificazione dei Classificazione dei lavoratori espostilavoratori esposti I lavoratori esposti sono classificati in:I lavoratori esposti sono classificati in:
– categoria Acategoria A – categoria Bcategoria B
a seconda che siano suscettibili di superare a seconda che siano suscettibili di superare (cat. A) uno dei seguenti valori di esposizione:(cat. A) uno dei seguenti valori di esposizione:
6 mSv di Dose Efficace6 mSv di Dose Efficace
45 mSv di Dose Equivalente per il Cristallino45 mSv di Dose Equivalente per il Cristallino
150 mSv di Dose Equivalente per150 mSv di Dose Equivalente per cutecute estremitàestremità
Limiti di dose per i Limiti di dose per i Lavoratori esposti Lavoratori esposti (categoria A e B)(categoria A e B) 20 mSv di Dose Efficace20 mSv di Dose Efficace 150 mSv di Dose Equivalente per 150 mSv di Dose Equivalente per
il Cristallinoil Cristallino 500 mSv di Dose Equivalente per 500 mSv di Dose Equivalente per
cute cute estremitàestremità
La verifica del non superamento dei limiti di dose La verifica del non superamento dei limiti di dose viene effettuata dall’Esperto Qualificato viene effettuata dall’Esperto Qualificato mediante lettura dei mediante lettura dei dosimetri individualidosimetri individuali..
Le rilevazioni individuali sono obbligatorie per i Le rilevazioni individuali sono obbligatorie per i radioesposti di categoria A.radioesposti di categoria A.
Gli strumenti di rivelazione delle radiazioni
Dosimetri ambientaliDosimetri personali
Rivelatori a gasCamera a ionizzazione, contatore geigeremulsioni fotografiche
Dosimetri a termoluminescenza
funzionano con questo principio:Contatori GeigerCamere ad ionizzazionePenne dosimetriche individuali
Principio di funzionamento dei rivelatori a gas
Rivelatori a gas: penne dosimetriche individuali
Vari tipi di film-badge
Devono essere SEMPRE
portati al seguito
Una volta letti, costituiscono un documentoStabile ed archiviabile della dose ricevuta
Alcuni tipi di dosimetri TLD
Classificazione delle aree Classificazione delle aree di lavorodi lavoro
Zona Classificata: qualsiasi zona sottoposta a Zona Classificata: qualsiasi zona sottoposta a regolamentazione ai fini della radioprotezioneregolamentazione ai fini della radioprotezione– Zona SorvegliataZona Sorvegliata: qualsiasi zona nella quale sia : qualsiasi zona nella quale sia
possibile il superamento di uno qualsiasi dei valori possibile il superamento di uno qualsiasi dei valori limite per la classificazione di lavoratore esposto di limite per la classificazione di lavoratore esposto di categoria Bcategoria B
– Zona ControllataZona Controllata: qualsiasi zona nella quale sia : qualsiasi zona nella quale sia possibile il superamento di uno qualsiasi dei valori possibile il superamento di uno qualsiasi dei valori limite per la classificazione di lavoratore esposto di limite per la classificazione di lavoratore esposto di categoria Acategoria A
L’accesso alla zona Controllata è segnalato e L’accesso alla zona Controllata è segnalato e regolamentato da apposite procedure scritte.regolamentato da apposite procedure scritte.
Disposizioni per le Disposizioni per le lavoratrici madri (art. lavoratrici madri (art. 69)69) le donne gestanti non possono svolgere le donne gestanti non possono svolgere
attività che le espongano in zone classificateattività che le espongano in zone classificate o o comunque attività che potrebbero esporre il comunque attività che potrebbero esporre il nascituro ad una dose che ecceda 1 mSv nascituro ad una dose che ecceda 1 mSv durante il periodo di gravidanzadurante il periodo di gravidanza
E’ fatto obbligo alle lavoratrici di notificare al E’ fatto obbligo alle lavoratrici di notificare al DDL il proprio stato di gestazione, non appena DDL il proprio stato di gestazione, non appena accertato.accertato.
E’ vietato adibire le donne che allattano ad E’ vietato adibire le donne che allattano ad attività comportanti un rischio di attività comportanti un rischio di contaminazionecontaminazione (radioisotopi) (radioisotopi)
Sorveglianza MedicaSorveglianza Medica
La Sorveglianza Medica viene condotta mediante visite La Sorveglianza Medica viene condotta mediante visite mediche:mediche:– preventivepreventive– periodicheperiodiche
annuali (categoria B)annuali (categoria B) semestrali (categoria A)semestrali (categoria A)
– Sorveglianza medica eccezionaleSorveglianza medica eccezionale– a fine rapporto di lavoroa fine rapporto di lavoro
I lavoratori hanno l’obbligo di sottoporsi a visita di I lavoratori hanno l’obbligo di sottoporsi a visita di sorveglianza medicasorveglianza medica
Sorveglianza MedicaSorveglianza Medica– Stato di salute generaleStato di salute generale
Funzionalità psico-fisicaFunzionalità psico-fisica
– Funzionalità di organi ed apparati critici per Funzionalità di organi ed apparati critici per l’esposizionel’esposizione
CuteCute Organi emopoietici Organi emopoietici CristallinoCristallino Altri (tiroide, etc)Altri (tiroide, etc)
– Eventuali condizioni di ipersuscettibilità individualeEventuali condizioni di ipersuscettibilità individuale Genetico – ereditarie (sindromi familiari)Genetico – ereditarie (sindromi familiari) Patologiche individuali (malattie pregresse o in atto)Patologiche individuali (malattie pregresse o in atto) Ambientali (fumo di sigaretta, inquinanti, etc)Ambientali (fumo di sigaretta, inquinanti, etc)