Questione di metodo L’ A · 2016. 1. 8. · Questa pompa è idonea per l’alimentazione di...

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  • PNEUMATICA

    Più competitivi insieme al clienteIl mercato è cambiato, non basta più proporsi uni-camente come il fornitore presso il quale il cliente acquista componenti secondo criteri che possono essere prestazionali o di altro genere. Oggi il forni-tore deve affi ancare i propri clienti come un vero partner proponendo e realizzando soluzioni più idonee per la loro applicazione specifi ca. Alla base c’è uno studio, molto spesso condotto direttamen-te con il cliente, e che, grazie alla combinazione dei rispettivi know-how, permette di realizzare la soluzione più rispondente ai suoi bisogni. Il tutto al fi ne di creare valore aggiunto sia per il cliente che per il fornitore poiché partire dalla progetta-zione signifi ca poter ottimizzare i processi pro-duttivi, l’installazione e quant’altro con benefi cio per entrambe le parti. Per capire i mercati, con le

    loro piccole/grandi differenze, bisogna essere sul posto, parlare la medesima lingua, comunicare guardandosi negli occhi e non solo attraverso gli indispensabili mezzi digitali che tutti utilizziamo ogni giorno. Così Camozzi Spa riassume lo spirito “globale” che oggi come in passato anima l’a-zienda bresciana. Pag. 20

    OLEODINAMICA

    Dall’ingegnerizzazione alla costruzioneNata più di 25 anni fa, Indra di Magenta (MI) si è specializzata sempre più nella progettazione di valvole per il settore oil & gas. Attività che nel tempo, grazie all’attenzione riservata alle sempre più specifi che esigenze provenienti dal mercato, le ha permesso di porsi all’avanguardia nello svi-luppo e nella realizzazione di valvole & manifold per strumentazione, valvole SBB & DBB a spil-lo e a sfera, costruite secondo elevati standard qualitativi e di sicurezza. A caratterizzare mag-giormente l’azienda è la realizzazione di prodotti 100% made in Italy: dall’ingegnerizzazione alla costruzione, utilizzando materie prime di preva-lente origine italiana. “Oggi – sottolinea Renato Imbriani, Managing Director – l’attenta selezione del materiale di base per la realizzazione del pro-

    dotto è diventata un requisito fondamentale e determinante per la scelta fi nale dei nostri clienti. In particolare in settori critici come quello del petrolio e del gas nel quale operiamo. Inoltre, con la globalizzazione e l’ingresso sui mercati di costruttori provenienti da paesi emergenti anche l’ottima qualità della materia prima viene consi-derata un must. Pag. 14

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    PNEUMATICAPneumax cala il trisDal 1976 è una delle più importanti aziende costruttrici di componenti ed apparecchiature per l’automazione ad aria compressa.

    OLEODINAMICAUn nuovo sistema di sospensione idro-pneumaticoModulare, economico e di facile applicazione.

    MECCANICAOltre il normale fissaggioQuando la sicurezza è particolarmente importante, il perfetto e duraturo assemblaggio dei componenti è fondamentale pag. 10 pag. 18pag. 8

    L’integrazione fra produzione e manu-tenzione è uno dei punti di forza delle organizzazioni produttive snelle. Col trasferimento di alcune attività dalla manu-tenzione alla produzione si attua un’azione di decentramento delle responsabilità: si affi dano agli operatori attività semplici di co-siddetto “primo livello”, abbinate alla raccolta strutturata di informazioni sul funzionamento degli impianti. Ed in eff etti è abbastanza ovvio e naturale chiedere informazioni sullo stato di

    salute di una macchina proprio a chi la utilizza che, per ovvie ragio-ni, sta a contatto con essa per molte ore al giorno e per gran parte dell’anno! Le attività di manutenzione del primo livello consistono in pulizie, controlli, lubrifi cazioni e altre piccole attività che non richie-dono una specifi ca specializzazione, ma che sono comunque oggetto di addestramento (nessuna improvvisazione!). Molto spesso i controlli si possono eff ettuare con i cinque sensi e con estrema semplicità: i risultati possono essere di eccezionale utilità ed effi cacia quando portano all’individuazione precoce di anomalie. È ormai ampiamente dimostrato dalla pratica che, quando ciò avviene, si realizzano impor-tanti risparmi in termini di prevenzione delle fermate; ciò nonostante, un principio così semplice come questo trova, in alcune situazioni non infrequenti, diffi coltà di attuazione. La spiegazione sta proprio nel fatto che qualunque iniziativa, indipendente dalla sua qualità o complessità, per avere successo deve essere ben progettata. L’elenco dei campi d’azione della manutenzione produttiva mostra l’ampio spettro d’interesse di questo innovativo approccio, che spazia dall’of-fi cina agli uffi ci, dall’arricchimento professionale del personale alla salvaguardia della sua salute e sicurezza.

    ■ EDITORIALE

    La manutenzione produttivaPaolo Stefanini

    MANUTENZIONE

    ISSN 1126 2737Bimestrale - Anno LIV - N° 6 - Novembre 2014 - Poste Italiane SpA - Sped. in abbonamento postaleD. L. 353/2003 (con. in L. 27/02/04 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano

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    Alla fi ne degli anni Sessanta mol-te aziende giapponesi utilizza-vano tecniche di manutenzio-ne preventiva e nella seconda metà degli anni Settanta si svilupparo-no programmi di ispezione portando alla definizione della manutenzione secondo condizione (on condition) e poi predittiva, grazie all’uso di tecno-logie sempre più sofi sticate. I tecnici di manutenzione prendono possesso di strumenti, tecniche e metodologie che permettono di migliorare ciò che erano semplicemente chiamati a conservare: il processo evolutivo vede quindi cresce-re il valore della manutenzione che, da semplice azione di ripristino dell’opera-tività (correttiva o incidentale), diventa propositiva e migliorativa delle presta-zioni di un bene (produttiva). In Giap-pone appunto l’esigenza di ottimizzare il costo del ciclo di vita di un impianto portò al superamento della contrappo-sizione fra le funzioni (produzione, ma-nutenzione, tecnologie, fornitori), verso la condivisione delle responsabilità. La peculiarità dell’interpretazione orienta-

    le sta nell’attenzione rivolta alla risorsa umana e alla sua capacità di interagire in modo propositivo con l’impianto. Il cambiamento epocale consiste proprio nel fatto che a tutta la fabbrica, dai ver-tici fi no all’operatore, viene richiesto di partecipare alla conservazione, al cor-retto utilizzo e al miglioramento delle macchine e dell’ambiente di lavoro. Attraverso l’applicazione di semplici

    principi che si rifanno al buon senso e al tradizionale senso di disciplina della cultura nipponica, a piccoli passi i singoli problemi vengono aff rontati e risolti di-rettamente dal personale che li ha evi-denziati. Hanno avuto successo planeta-rio metodologie semplici, ma accurate, fi nalizzate alla cura e al miglioramento del posto di lavoro, quali il “metodo delle cinque esse”. Pag. 22

    Questione di metodo

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    PRODOTTI OLEODINAMICA© RIPRODUZIONE RISERVATA

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    Simulatore stradale per la MazdaChang’an, ! liale cinese di Mazda, ha avviato con successo i test di performance e durata presso il suo centro di Ricerca & Sviluppo a Nanchino, grazie al simulatore stradale realizzato a tempo di record da Moog. Si tratta di un dispositivo idraulico che simula l’accelerazione verticale e gli input di spostamento sulle ruote, utilizzando i dati raccolti sulla pista di prova, riprodotti in laboratorio mediante il Moog Replication So" ware. Il simulatore stradale è un sistema di prova completo che comprende il sistema di

    posizionamento X-Y, attuatori con regolatori di # usso, adattatori alle dimensioni delle ruote, un sistema di ra$ reddamento, un controllore di prova, il so" ware Moog Replication e Runner, un distributore idraulico (HSM) e una centralina idraulica (HPU). Dalla valutazione della qualità di guida alle prove in termini di rumore e di vibrazioni dei prototipi prescelti, ! no alle prove di durata sui telai e sulle sospensioni, il sistema è una risorsa di inestimabile valore per lo sviluppo prodotti nei laboratori di ricerca.

    Nuova serie di pompe a pistoni assialiHawe Hydraulik ha recentemente esteso il suo programma di pompe a pistoni assiali con il modello V40M, concepito per circuiti aperti di macchine mobili e in grado di o$ rire una cilindrata per giro di 45 cm/g. La cilindrata può essere variata facilmente e con grande precisione attraverso l’angolo di inclinazione. Grazie alla velocità massima di rotazione consentita di 2900 g/min, è idoneo per applicazioni che richiedono una pressione di servizio ! no a 250 bar e una pressione di punta ! no a 320 bar. Sono disponibili regolatori sensibili alle variazioni del carico (load sensing) e regolatori elettrici proporzionali. Questa pompa è idonea per l’alimentazione di utenze idrauliche in macchine edili, spazzaneve, rasaerba da pendenza, impilatori diesel, piattaforme di lavoro

    autosollevanti, macchine agricole e così via. È possibile anche l’impiego nell’azionamento di generatori o nella guida di macchine edili. Attraverso il regolatore di pressione proporzionale con curva caratteristica discendente si può realizzare un azionamento di ventilatori e& ciente dal punto di vista energetico. Essendo lunga soli 208,5 mm, si può

    montare come pompa tandem all’interno di macchine. In questa variante permette il funzionamento parallelo e& ciente e poco ingombrante di più utenze idrauliche con tutta la potenza.

    Indicatori di livello per sostanze corrosiveGli indicatori di livello elettromagnetici IEG-INOX-N1F della F.lli Giacomello sono stati studiati per garantire con la massima sicurezza il livello di minimo e/o massimo dei liquidi nei serbatoi contenenti sostanze corrosive. Grazie alla loro realizzazione totalmente in Acciaio Inox AISI 316, sono particolarmente idonei a essere utilizzati anche nei settori alimentare, chimico e farmaceutico. Funzionano

    in questo modo: quando il galleggiante dell’indicatore nella sua corsa incontra l’interruttore Reed incorporato nel tubo alle distanze prestabilite, il contatto, sollecitato dal magnete alloggiato nel galleggiante,

    si apre o si chiude, avendo così la possibilità di inviare a distanza un segnale di richiamo luminoso, acustico o interrompere qualsiasi apparecchiatura elettrica a esso collegato. La tenuta della # angia è garantita da una guarnizione piana in gomma sintetica antiolio. Tra i vantaggi segnalati dal costruttore segnaliamo la possibilità di uno o due punti di controllo, le temperature sino a 150°C e la possibilità di avere, oltre ai contatti elettrici, anche delle sonde di temperatura (PT100 o termostato preparato). Sono realizzabili su misura per lunghezze e tipo di connessioni IEG-INOX-N1F.

    tenuta della # angia è garantita da una guarnizione piana in gomma sintetica antiolio. Tra i vantaggi segnalati dal costruttore segnaliamo la possibilità di uno o due punti di controllo, le temperature sino a 150°C e la possibilità di avere, oltre ai contatti elettrici, anche delle sonde di

    Sono realizzabili su misura per lunghezze e tipo di

    Barriera oleodinamica per controllare gli accessiFAAC, specializzata nell’automazione dei cancelli, ha presentato la barriera B 680H, ad alte prestazioni, in tecnologia Hybrid (operatore oleodinamico più motore elettrico DC brushless a 24 volt) che si caratterizza per la lunga vita operativa, l’alta velocità di apertura unita a totale

    sicurezza, l’elevata # essibilità applicativa, i segnalatori luminosi integrati e un design moderno che facilita gli eventuali interventi di riparazione. Grazie alle caratteristiche della tecnologia Hybrid (tra cui l’uso di un motore elettrico in bagno d’olio), o$ re una vita operativa di oltre due milioni di cicli di apertura/chiusura in condizioni di utilizzo continuo (duty cycle 100%).

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