QUESITI TIROCINI FORMATIVI E DI...
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QUESITI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO.
1° Quesito
Oggetto: sedi dei tirocini
1111° Quesito
Il tirocinante può avere due sedi per il tirocinio, facenti capo alla stessa professionista e
può svolgere degli adempimenti presso vari istituti?
Risposta
Il tirocinio in due sedi può essere attivato, se vi è una espressa indicazione negli atti
formali del tirocinio. Al contrario, il tirocinante non può svolgere pratiche presso gli
enti, perché la legge n. 12/1979 lo consente solo ai dipendenti.
2° QUESITO
Oggetto: soggetti promotori
Può la Cooperativa "Y" avviare un Tirocinio ad un giovane che svolge già attività di Servizio
Civile presso l'Associazione "X"?
Risposta
Il volontario che svolge servizi presso un’associazione, può essere legittimamente avviato
in un’attività di tirocinio presso una diversa associazione.
3° Quesito
Oggetto: onorario delegato.
Il delegato può chiedere un onorario al cliente per l'attivazione del tirocinio ?
Risposta
Non è possibile farsi remunerare “l’attivazione” del tirocinio in quanto tale, ma è possibile
farsi riconoscere gli adempimenti e la consulenza necessari all’attivazione.
4° QUESITO
Oggetto: computo apprendisti.
In riferimento al computo dei dipendenti per la richiesta di un Tirocinio Formativo(
aziende con non più di cinque dipendenti a tempo indeterminato, 1 tirocinante, tra i sei e i
diciannove dipendenti a tempo indeterminato, 2 tirocinanti, e da 20 in poi, il 10% dei
lavoratori assunti), vengono considerati sia i rapporti di lavoro a tempo indeterminato che
a tempo determinato, compreso i contratti agevolati come Apprendistato?
Risposta
Per il computo dei tirocinanti, è da considerare solamente i dipendenti a tempo
indeterminato, come espressamente prevede il testo di legge.
In riferimento agli apprendisti, possiamo citare la risposta all'interpello n.44 del 2008, cui
il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, così si è pronunciato : ““i
lavoratori assunti con contratto di apprendistato, sono esclusi dal computo dei limiti
numerici previsti da leggi e contratti collettivi per l’applicazione di particolari normative ed
istituti. Del resto, appare ragionevole escludere dal computo gli apprendisti, anche in
ragione del fatto che già con riferimento a tali categorie di lavoratori esistono limiti
numerici legati alla necessità di garantire una adeguata proporzione tra questi ultimi e
le “maestranze specializzate e qualificate” in servizio presso il datore di lavoro”.
5° QUESITO
Oggetto: tirocinio e lavoratore in mobilità
Un lavoratore in mobilità può svolgere un tirocinio formativo e di orientamento?
Risposta
Certamente si, perché è disoccupato.
6° QUESITO
Oggetto: natura sussidio formativo.
Qual'è il trattamento del sussidio formativo?
Risposta
Si tratta di reddito assimilato al lavoro dipendente, quindi soggetto Irpef per scaglioni di
reddito con fruizione delle detrazioni/deduzioni di legge, esente da contribuzione Inps.
7° QUESITO
Oggetto: dlagto e tirocinio.
Chi deve effettuare il bonifico per l'attivazione del tirocinio?
Risposta
E' in capo al delegato e qualora dovessimo riceverlo da parte dell'azienda, la prassi da
seguire è la seguente
1) il delegato devo effettuarlo nuovamente, dando contestualmente per e-mail o fax
l'IBAN dell'azienda, perché possiamo provvedere al relativo rimborso.
8° QUESITO
Oggetto: tirocinante straniero.
Come dobbiamo comportarci quando il tirocinante o il rappresentante dell'azienda è
straniero?
Risposta
In questa prima fase visto, che il programma non consente l'inserimento delle Nazioni
estere potete contestualmente alla richiesta di attivazione del tirocinio, mandare per e-mail
o fax i dati anagrafici corretti del tirocinante e/o rappresentante legale dell'azienda.
Se il tirocinante è extra-comunitario, è necessario allegare contestualmente anche il
permesso di soggiorno.
9° QUESITO
Oggetto: interruzione tirocinio.
E' possibile interrompere un tirocinio avviato per inidoneità del tirocinante e come fare?
Risposta
Certamente si, trattandosi di un recesso legittimo. E' bene tuttavia avere una breve
motivazione delle parte che recede, da conservare agli atti.
10 ° Quesito
Oggetto: copertura assicurativa per tirocinanti.
Vorrei avere alcuni chiarimenti circa l'apertura e l'eventuale costo da parte dell'azienda
della voce INAIL per i tirocinanti.
Ho contattato due sedi Inail e ho avuto risposte discordanti.
Una sede, mi ha detto di citare la normativa della legge TREU voce 06111 ed indicare
"esenzione totale" per il premio da corrispondere non essendo retribuito il tirocinante.
Un' altra sede mi ha detto di tenere in considerazione il minimale mensile previsto per i
co-co-pro e applicare, a seconda del settore di appartenenza dell'azienda, il 5 per mille o il
9 per mille aumentato dell'1% moltiplicato per il numero di mesi che il ragazzo sarà in
azienda.
Qual'è corretto? L'azienda deve o no un contributo?
Inoltre, vista la reticenza di molti colleghi, è corretto inviare a nome dell'azienda ospitante
la comunicazione all'INAIL tramite fax?
Risposta
Per i tirocinanti trova applicazione la regolamentazione del DM 142/1998 e la tariffa ivi
prevista. Per quanto riguarda la retribuzione imponibile, trova applicazione quella
convenzionalmente individuata dall'Inail ogni anno, con le relative circolari che
stabiliscono i minimali e massimali da applicare.
11° Quesito
Oggetto: il ruolo del tutor
Un tutor ha un limite di tirocinanti da seguire?
Risposta
Non ci sono limiti per i tutor, ma ovviamente è rimesso al buon senso dell'azienda,
considerare un numero adeguato di tirocinanti da far seguire ad un tutor a seconda anche
della difficoltà dell'attività.
12 ° Quesito
Oggetto:
E' possibile stipulare un tirocinio formativo per la formazione di un Agente di
Assicurazione addetto all'elaborazione delle polizze assicurative con età superiore a 50
anni, che non è stato mai assunto?
Risposta
Se rientra tra i soggetti disoccupati non ci sono problemi nel fare un tirocinio. Resta fermo
che non deve trattarsi di una formula elusiva del lavoro subordinato.
13° Domanda
Oggetto: tirocinio con ragazzo straniero
Un'azienda artigiana, settore pelletterie, vorrebbe stipulare un TFO con un ragazzo
macedone di anni 17, residente in Italia con regolare permesso di soggiorno, con obbligo
scolastico assolto (in Italia) e attualmente iscritto al quarto anno di scuola superiore.
Il ragazzo verrà istruito sui vari passaggi che permettono la produzione di una borsa e/o
altri articoli di pelletteria in genere e si occuperà, per il periodo del tirocinio, sotto la guida
del tutor, di applicare gli accessori ai vari prodotti.
Sembra doveroso sottolineare, che nella stessa azienda lavora con contratto subordinato, la
sorella del potenziale tirocinante.
Il tirocinio sarà effettuato dal lunedì al venerdì dalle ore14;00 alle ore 18;00 per una
durata di 4 mesi.
Risposta:
E' possibile attivare il tirocinio nel caso di specie.
14° Domanda
Oggetto : indennità di disoccupazione
E' possibile attivare un tirocinio per una ragazza che percepisce un' indennità di
disoccupazione?
Risposta
Certamente si e la durata massima è di sei mesi.
15° Domanda
Oggetto: interruzione e ripresa del tirocinio.
Ho avviato un tirocinio formativo per la Sig.na Y presso una mia azienda cliente della
durata di 6 mesi in data.......
Per motivi familiari la Sig.ra Y oggi, dopo quasi 2 mesi di attività, è costretta ad
interrompere il tirocinio formativo. Nel caso in cui dovessero risolversi tali problematiche
personali all'azienda ospitante è consentito di avviare nuovamente il tirocinio formativo
con la stessa Sig.ra Y per i 4 mesi mancanti?
Risposta
E' possibile, sempre che la tirocinante conservi lo stesso status.
Ovviamente come di prassi vanno comunicate le motivazioni solo per averle agli atti.
16° Domanda
Oggetto: tirocinio con minore
Con la presente sono a chiedervi se vi è la possibilità di instaurare un tirocinio per un
minorenne in un'impresa edile.
Preciso che il giovane non ha alcuna esperienza nel settore e si tratterebbe di primo
impiego, ha assolto l'obbligo scolastico (16 anni compiuti e 10 anni di studio).
Verrà fatta la visita medica ed inviato al corso di 16 ore istituito dalla Cassa Edile di
competenza.
Risposta
E' possibile attivare il tirocinio, ma bisogna prestare molta attenzione al progetto
formativo, che garantisca un'adeguata formazione ed una tutela contro gli infortuni sul
lavoro, per i particolari rischi del settore.
17° Domanda
Oggetto: comunicazioni
Da chi vengono effettuate le comunicazioni alla Regione ed alla Dpl?
Risposta.
Dall'Ente promotore, ovvero dalla Fondazione Lavoro.
18° Domanda
Oggetto: tirocinio attivato da un'associazione sindacale.
Mi sapete dire se un’Associazione Sindacale può attivare un Tirocinio formativo ?
Risposta
Si può attivarlo.
19° Domanda
Oggetto: sospensione tirocinio
Dovrei richiedere il tirocinio formativo presso la Fondazione per un giovane da avviare in
un'azienda la quale sospende l'attività nel periodo estivo (luglio ed agosto). A tal proposito
mi preme sapere se è possibile sospendere il tirocinio durante la suddetta pausa visto che,
in un precedente caso di tirocinio in convenzione con il Centro per l'impiego della mia città
ho già effettuato tale sospensione con susseguente ripresa?
Risposta
Il decreto ministeriale 142/1998 fissa esattamente i motivi di sospensione tra cui non c’è il
periodo estivo. Pertanto suggeriamo di avviare un primo tirocinio fino a giugno e al rientro
del periodo estivo riavviare di nuovo lo stesso tirocinio fino a concorrenza del periodo
previsto dal DM.
20° Domanda
Oggetto: caratteristiche per essere disoccupato.
La tirocinante al momento di apporre la firma di accettazione non ricordava di essere
titolare di un' impresa commerciale (enoteca), gestita dal fratello. Si chiede, pertanto, di
conoscere se la titolarità di un'impresa commerciale è preclusiva allo svolgimento
dell'attività del tirocinante.
Risposta
La norma parla di disoccupati. Se lei ha le caratteristiche per essere disoccupata (reddito
fino a 4.500 euro l’anno) allora si. Altrimenti no.
21° Domande
Oggetto: tirocinio in Emilia Romagna
In presenza di ditta artigiana con tre soci lavoratori, che lavorano effettivamente, senza
lavoratori subordinati a TI, può essere superato l'ostacolo del divieto di accesso al
Tirocinio?
Risposta
Si può attivare perché in Regione Emilia Romagna vi è la legge n. 17 del 2005 che
consente l'attivazione del tirocinio anche in imprese senza dipendenti in forza.
22° Quesito
Oggetto: concomitanza di due tirocini.
Siamo a chiedere informazioni circa la possibilità di attivare un tirocinio con come
“office smarttags" con la Fondazione Lavoro. Considerando che il tirocinante
individuato, attualmente sta effettuando altro tirocinio, presso altra azienda, per il
raggiungimento di qualifica differente rispetto a quella prevista dall’eventuale
tirocinio con Fondazione Lavoro.
L’orario che svolge nell’attuale tirocinio è dal Lunedì al Venerdì 5 ore di mattina e 2
rientri pomeridiani di 3 ore per un totale di di 31 ore settimanali.
E’ possibile attivare altro tirocinio ? Se si, quante ore può fare il tirocinante ?
Risposta:
Si. Anche se è opportuno non superare un orario complessivo di 40 ore intendendo
questa soglia come un limite di ragionevolezza e non di legge.
23° Domanda
Oggetto: tirocinio presso una società dove è presente un contratto di
solidarietà
E' possibile la stipula di una CONVENZIONE di TIROCINIO di FORMAZIONE e
ORIENTAMENTO, presso una società nella quale è attualmente in corso il Contratto
di solidarietà ?
Risposta
Il tirocinio è compatibile con un’azienda che ha avviato il contratto di solidarietà,
purché non riguardi dipendenti in solidarietà.
24° Domanda
Oggetto: tirocini con università straniere.
Una società attiva annualmente molti tirocini grazie alle convenzioni con università
italiane e straniere. Alcune unità di ricerca inoltre, attivano tirocini con studenti
provenienti da paesi non-UE (circa 4/5 all’anno). In questo caso non abbiamo
contatti con le università (es. India) e quindi non possiamo passare per il normale
canale convenzione società - Ente formativo. Al momento facciamo entrare gli
studenti non-UE con visto turismo e diamo un rimborso a piè di lista. Grazie alla
nuova normativa dei tirocini, la società potrebbe ospitare studenti stranieri
richiedendo un “visto per studio” grazie all’intermediazione di Fondazione lavoro
(soggetto promotore).
Risposta:
In considerazione delle possibili elusioni che possono essere adottate sul territorio si
procede nel seguente modo:
1. Extracomunitari con solo permesso turistico: non può essere autorizzato il tirocinio.
25°Domande
Oggetto: possibilità di assumere in apprendistato dopo il tirocinio.
Se un'azienda al termine di un periodo di tirocinio può poi assumere il tirocinante
con un contratto di apprendistato?
Risposta
E' senz'altro ammesso.
26° domanda
Oggetto: necessità di rilasciare il cud.
Bisogna rilasciare il cud per un tirocinante che percepisce un sussidio formativo di
500 euro mensili?
Risposta
Il sussidio assume natura di reddito assimilato al lavoro dipendente e quindi il CUD
va rilasciato.
27° domanda
Oggetto: tirocinio con minore extracomunitario.
La presente per sciogliere un dubbio in merito alla possibilità di inserire uno studente
minore extracomunitario in possesso sia di permesso permesso di soggiorno che di
licenza media inferiore. Il suddetto potrebbe essere inserito in azienda durante orari
compatibili con gli orari scolastici (es. dalle ore 15.00 alle ore 18.00) durante il
periodo scolastico e magari anche la mattina durante il periodo estivo.
Risposta.
Il minore che non abbia assolto l'obbligo scolastico non può svolgere r il tirocinio
formativo e di orientamento.
28°quesito
Oggetto: stage formativi a carico del fondo sociale europeo
In presenza di stage formativi a carico del fondo sociale europeo che peraltro prevedono
una formazione teorica ed una operativa presso l’azienda, al termine la stessa azienda può
attivare un tirocinio formativo con lo stesso soggetto? Se si è necessario detrarre dal
periodo di formazione del tirocinio quella già eseguita durante lo stage in azienda?
Risposta
Si è possibile attivare tirocini di orientamento ed il termine è quello previsto dal decreto
ministeriale n. 142/98 senza alcuna detrazione.
29° Quesito
Oggetto: tirocini in presenza di società di persone o impresa familiare.
In presenza di una società di persone o impresa familiare dove non ci sono lavoratori
dipendenti, ma soci o familiari lavoratori è possibile attivare tirocini formativi?
Risposta
In mancanza di disposizioni regionali integrative, si applicano i dettami previsti dal DM
142/98, e successive integrazioni (circolare ministeriale del 15/07/1998 n.92) che
prevedono obbligatoriamente la presenza di almeno un dipendente a tempo
indeterminato.
30° Quesito
Oggetto: possibilità di attivare tirocini per disoccupati che hanno avuto
precedenti esperienze di lavoro similari alle attività del tirocinio.
I disoccupati che vogliono attivare un tirocinio formativo, possono avere avuto precedenti
esperienze lavorative e/o precedenti titoli o attestati di qualifica per la medesima attività
che andrebbe a svolgere nel tirocinio formativo?
Risposta
Si.
31° Quesito
Oggetto: tutor esterno.
Il tutor esterno formativo come deve svolgere la propria attività e quante ore minime e
massime? Quali responsabilità ha?
Risposta
Ha la responsabilità della corretta formazione, del buon andamento del tirocinio ma non è
obbligato ad alcun orario, ovvero mansione particolare, in quanto deve assicurare
esclusivamente il buon andamento del periodo di tirocinio.
32° Quesito
Oggetto: tirocini con 0 dipendenti in forza.
Un' azienda senza dipendenti può attivare un tirocinio formativo com' è stato per le Borse
Lavoro, Work Experience, PIP ecc?
Risposta
No, ad eccezione delle Regioni in cui vi è una disposizione normativa che lo prevede.
33° Quesito
Oggetto: tirocinio e registro infortuni.
Per un'azienda senza obbligo di istituzione del registro infortuni l'instaurazione di un
rapporto di tirocinio ne fa scaturire l'obbligo?
Risposta
Si, anche perché deve già esistere nelle aziende poiché con un dipendente vi è obbligo di
tenere il registro infortuni.
34° Quesito
Oggetto: slittamento del tirocinio.
Il periodo di chiusura aziendale per ferie o altre motivazioni fa slittare in avanti la scadenza
del tirocinio dal momento che in tale periodo non si può svolgere attività formativa?
Risposta
Si, nel limite della durata massima prevista dal D.M.142/1998.
35° Quesito
Oggetto: responsabiltà del consulente delegato
Quali sono le responsabilità del consulente delegato nei confronti del tirocinio? Es. In caso
di infortuni?
Risposta
Il consulente delegato è un arbitro che deve garantire il buon andamento del tirocinio e
della formazione.
36° Quesito.
Oggetto: tirocinio in presenza di azienda artigiana.
Sono in procinto di aprire un altro tirocinio con un'azienda artigiana che ha alle
dipendenze 1 persona assunta dal …... in mobilità a termine per 12 mesi, e una persona
assunta a tempo determinato fino a tutto luglio dal …....
Risposta
No, la norma prevede la presenza di un lavoratore a tempo pieno ed indeterminato, a meno
che la legge regionale non lo consenta.
37° Quesito
Oggetto: rimborso spese e cedolino paga.
Se sui rimborsi spese occorre operare le trattenute fiscali e questi sono assimilati a
retribuzioni - si devono determinare le detrazioni di imposta ed elaborare un “cedolino
paga” con annesso “CUD” e “770”?
Risposta
Le eventuali somme corrisposte al tirocinante sono assimilate a retribuzioni , vanno
determinate le normali detrazioni d’imposta, ma non va effettuato alcun cedolino paga, né
, tantomeno, ulteriori adempimenti previsti per il personale dipendente.
38° Quesito
Oggetto: il rimborso spese deve avere un tetto massimo.
Se il rimborso spese è superiore (magari notevolmente) alle spese sostenute dal
tirocinante (il quale non è tenuto peraltro a documentarle a piè di lista) si potrebbe
rischiare - in sede di accertamento o magari di denuncia del tirocinante stesso – che
l’elevato importo del rimborso unitamente alle dichiarazioni del lavoratore (svolgimento di
lavoro effettivo per 8 ore al giorno) possano far tramutare il rapporto da “mera
formazione/lavoro” a rapporto dipendente vero e proprio esponendo l’azienda ai rischi
connessi alla mancata assunzione ed al versamento dei contributi ? In sostanza la
“generosità” dell’azienda può essere fraintesa ?
Risposta
Assolutamente no, ma è opportuno che si preveda nel progetto di tirocinio quali saranno le
somme, e/o i benefit, che verranno eventualmente concessi al tirocinante.
39° Domanda
Oggetto: tirocini e crediti universitari.
Ai fini dei crediti universitari questa tipologia di tirocini può dare diritto ai crediti non
essendo promossi dall’Università ?
Risposta
Al momento non è previsto da alcuna normativa.
40° Quesito
Oggetto: PAT
L’attivazione della PAT si deve riferire alla voce 0611 (per i corsi) o quella per la specifica
attività?
Risposta
La voce 0611 è quella esatta per i tirocini.
41° Quesito
Oggetto: associazione di volontariato come soggetti promotori.
Vi preghiamo di indicarci se le le associazioni di volontariato, organismi di natura privata
senza scopo di lucro, possono essere soggetti ospitanti dei tirocini formativi e di
orientamento promossi dalla Fondazione Consulenti per il Lavoro.
Risposta
Si, se ha la qualifica di datore di lavoro.
42° Quesito
Oggetto: libro unico del lavoro.
Quali obblighi ha il datore di lavoro per il libro unico del lavoro?
Risposta
Nessuno
43° Quesito
Oggetto: tirocinio e futuro apprendistato.
Si chiede se la formazione svolta durante il percorso di tirocinio formativo deve essere
presa in considerazione in un eventuale successivo rapporto di apprendistato, presso la
stessa azienda, sia per quanto riguarda la durata del contratto di apprendistato, sia per
quanto riguarda la formazione.
Risposta
No, sono due istituti completamente diversi, certamente le competenze acquisite dal
tirocinante lo porteranno ad avere un inquadramento che ne tiene conto nel successivo
rapporto di apprendistato.
44°Quesito
Oggetto: comunicazione Unilav
Al momento dell'attivazione del tirocinio la comunicazione di avviamento con Unilav deve
essere fatta dal soggetto delegato a nome proprio o a nome dell'azienda ospitante?
Risposta
A nome dell’azienda ospitante.
45° Quesito
Oggetto: cdl e limite territoriale.
Il CDL delegato può stipulare tirocini formativi per le aziende assistite che operano
nell'ambito del territorio Europeo?
Risposta
Il consulente delegato non ha alcun limite territoriale.
46° Quesito
Oggetto: obblighi in materia di sicurezza sul lavoro in presenza di tirocini.
Si chiede se in merito ai tirocini ci sono obblighi in materia di sicurezza sul lavoro.
Risposta
Devono essere rispettate le prescrizioni previste dal D.LGS. 81/2008 (Testo Unico Salute e
Sicurezza sul Lavoro) e dal correttivo il d.lgs. 106 del 2009.
47° Quesito
Oggetto: irregolarità del tirocinio.
Premessa la certificazione del corretto svolgimento del tirocinio da parte del tutor, quali
sono le discriminanti per sostenere l'irregolarità dello stesso e a chi spetta l'onere della
prova?
Risposta
Il progetto di tirocinio viene svolto dal tirocinante in collaborazione con il tutor aziendale.
Sarà quest’ultimo a valutare, in primis, il corretto andamento dello stesso.
48° Quesito
Oggetto: Tariffa 0611
Per l'attivazione di un tirocinio formativo ho richiesto la variazione di una vecchia Pat
utilizzata anni fa per i PIP, indicando nella richiesta quanto previsto dal DM 142/98.
L'Inail di Brindisi mi ha risposto richiedendomi informazioni sulle mansioni specifiche
ricoperte dal tirocinante e in seguito alla mia ulteriore comunicazione mi è stato detto che
non era necessario modificare nulla poiché il tasso di tariffa da applicare è quello relativo
alla mansione specifica svolta dal tirocinante. Poiché si trattava di mansioni impiegatizie e
nell'azienda tutti i dipendenti risultano essere impiegati, mi è stato risposto che il tasso
0722 già applicato è corretto (con conseguente applicazione del 4 per mille).
Risposta
La normativa prevede l’applicazione della voce di tariffa 0611. Se la sede territoriale di
Brindisi ha applicato una voce diversa comunque il tirocinio è valido e garantito sotto
l’aspetto infortunistico.
49°Quesito
Oggetto:
Chiedo, inoltre, a livello fiscale, come vanno considerate le somme erogate al tirocinante in
base a convenzione con la provincia che prevede, appunto, l'erogazione di un "compenso"
di 700 € comprensivo degli oneri sociali sostenuti dall'impresa (obbligo assicurativo a
carico del soggetto ospitante). Rimborso spese o compenso? Esente da imposizione o
meno? Aggiungo che la provincia ha erogato all'impresa quanto anticipato al tirocinante
solo a consuntivo.
Risposta
Per il compenso ricevuto dall’impresa bisognerà verificare secondo quale normativa viene
erogato e di conseguenza applicare la tassazione ivi prevista.
50°Quesito
Oggetto: Assicurazione
Ci pare di capire dall'esposizione che e' obbligato all'assicurazione INAIL del tirocinante il
soggetto Ospitante. In passato per i tirocini era il soggetto promotore che provvedeva
all'assicurazione. E' possibile chiarire questo punto?
Risposta
E’ obbligato il soggetto ospitante.
51° Quesito
Oggetto: comunicazioni da parte del soggetto promotore
Attualmente procediamo alla instaurazione dei tirocini formativi con i CPI. Sono a
conoscenza che detti centri provvedono a segnalare all'Inps, Inail. Regione etc. Chi
provvederà ad effettuare tali comunicazioni?
Risposta
Ogni comunicazione , ad eccezione di Unilav e dell’apertura PAt Inail, sarà effettuata dal
soggetto promotore.
52° Quesito
Oggetto: formazione del tutor
Il tutor deve avere una particolare formazione ?
Risposta
No, ma certamente idoneo a divenire punto di riferimento in azienda per le attività del
tirocinante.
53° Quesito
Oggetto: comunicazione on line
Nell'assunzione dei tirocinanti, la comunicazione obbligatoria online, va sempre fatta?
Risposta
Si
54° Quesito
Oggetto: il tirocinio fa perdere lo status di disoccupazione.
L'attivazione del tirocinio formativo e di orientamento fa perdere lo stato di
disoccupazione al tirocinante?
Risposta
No, perché non è un rapporto di lavoro.
55° Quesito
Oggetto: soggetto assunto a tempo indeterminato con la stessa data del
tirocinante.
Se un soggetto viene assunto a tempo indeterminato con la stessa data di inizio di un
tirocinio, lo stesso tirocinio è legittimo.
Risposta
Si, perché al momento dell'entrata in azienda del tirocinante vi è un dipendente a tempo
indeterminato.
56°Quesito
Oggetto: tirocinio con ex tossicodipendente.
Un'azienda cliente vorrebbe attivare un Tirocinio con un ex tossicodipendete
assistito da un'assistente sociale ASL. Tale figura rientra nella categoria persone
svantaggiate (L. 381/91) per le quali posso instaurate un tirocinio di 12 mesi?
In caso affermativo, quali documenti devono essere presentati per attestate lo stato di
"persona svantaggiata"?
Risposta
Si rientra nelle categorie di persone svantaggiate. Per attestarlo sono necessarie le
certificazioni mediche.
57° Quesito
Oggetto:tirocini all'interno di un Comune
Il comune di Agrigento mi ha chiesto se si possono avviare dei tirocini all'interno
della struttura comunale.
Se si, quale documentazione mi occorre da parte del Comune per poter avviare i
tirocinanti?
Risposta
E' possibile attivare il tirocinio nel caso di specie, seguendo le modalità operative
all'interno dello “sportello tirocini”, compilando i campi azienda e tirocinante. Per la
Partita Iva inserirne una fittizia, trattandosi di un Comune.
58° Quesito
Oggetto : Superstage in Calabria
Vorrei conoscere la posizione di codesta Fondazione in ordine all'attivazione di
tirocini formativi, anche per le imprese senza dipendenti, con sede legale nella
Regione Calabria.
Si evidenzia, al riguardo, che a tali imprese dovrebbe essere riconosciuta la possibilità
di avviare i tirocini in parola atteso che le medesime, avrebbero la possibilità di
utilizzare la figura dell'imprenditore come tutor aziendale e che dalla interpretazione
letterale della legge istitutiva di questo importante istituto normativo, la n.196/1997,
non si evincono particolari perplessità in tal senso.
Risposta:
Non è possibile attivare il tirocinio in aziende con zero dipendenti nella regione
Calabria, perché non vi è una legge regionale che lo prevede.
La Regione Calabria, seguita dalla Regione Basilicata ho sponsorizzato i c.d.
SUPERSTAGE: tirocini della durata di 2 anni a favore di soggetti fino a 37 anni.
59° Quesito
Oggetto: tirocini in Campania
E' possibile attivare un tirocinio in un' azienda che non ha dipendenti in forza nella regione
Campania?
Risposta
Non è possibile attivare tirocini formativi e di orientamento in aziende che non hanno
dipendenti in forza, nella regione Campania, poiché non vi è una legge regionale che lo
prevede in detta Regione.
60° Quesito
Oggetto: tutor aziendale
Quali sono i compiti del tutor aziendale?
Risposta:
Curarsi dell'inserimento aziendale del tirocinante e garantire che vengano ottemperati gli
obiettivi indicati nel progetto formativo, garantendo un'adeguata formazione.
61°Quesito
Oggetto: permesso di soggiorno e rinnovo
Ti invio i documenti relativi ad un permesso di soggiorno tra cui LE RICEVUTE per
la richiesta di rinnovo fatta a luglio 2010.
Il tirocinante non ha ancora OTTENUTO il permesso rinnovato e prima di inoltrargli
la modulistica preferivo avere un vostro parere: può farlo comunque o deve essere in
possesso del rinnovo?Potresti farmelo sapere per domani? Ti chiedo questo favore
perché il tirocinio sarebbe dovuto cominciare oggi.
Risposta
Il tirocinio può essere attivato solo in presenza di un permesso di soggiorno valido.
Pertanto nel caso di specie bisogna attendere il rinnovo.
62° Quesito
Oggetto: due tirocini con una stessa persona.
Vorrei sapere se è possibile da parte di un'azienda stipulare con una stessa persona
due tirocini formativi al fine di conseguire comunque esperienze lavorative diverse.
Nel caso specifico, un centro estetico ospita una tirocinante al fine di apprendere
nozioni di estetista; successivamente ottiene l'autorizzazione a svolgere anche attività
di acconciatura; può il centro estetico divenuto anche parrucchiere per signora
instaurare un nuovo tirocinio formativo con la stessa persona?
Risposta
E' una situazione piuttosto anomala Il tirocinio avviato è unico.
63° Quesito
Oggetto: computo dell'associato in partecipazione come dipendente a
tempo indeterminato.
Possiamo considerare nel computo anche l'associato in partecipazione a tempo
indeterminato?
Risposta
E' possibile ricomprendere per il computo numerico dei lavoratori presenti in azienda a
tempo indeterminato, anche i lavoratori assunti con contratto intermittente a tempo
indeterminato.
64 Quesito
Oggetto: tirocini con extracomunitari.
Come da accordi sui tirocini per extracomunitari, vi inoltro un permesso di soggiorno per
affidamento di un ragazzo marocchino. E' possibile attivare il tirocinio nel caso di specie?
Risposta
Nel caso di specie non è possibile attivare il tirocinio
65° Quesito
Oggetto: tirocini in Sardegna
E' possibile attivare un tirocinio formativo in Sardegna, con zero dipendenti, per uno
studio professionale (studio legale) per "segretaria"?
Risposta
Non è possibile nel caso di specie, perché non vi è una legge regionale, che consente
l'attivazione di tirocini formativi e di orientamento in aziende con 0 dipendenti a tempo
indeterminato.
66° Quesito
Oggetto: tirocini in aziende a 0 dipendenti in forza in Calabria
E' possibile attivare un tirocinio formativo e di orientamento in un'azienda con 0
dipendenti a tempo indeterminato sita nella Regione Calabria?
Risposta
Non è possibile attivare il tirocinio nel caso di specie, poiché nella regione Calabria, non vi
è una legge regionale, che consente l'attivazione di un tirocinio in aziende con 0
dipendenti in forza.
67° Quesito
Oggetto: compiti del tutor
Quali sono i compiti del tutor dell'ente promotore?
Risposta
Il tutor nominato dall'ente promotore, che ha funzioni di controllo, coordinamento, ed
orientamento, ovvero verifica che l'esperienza di tirocinio si svolga nel modo previsto dal
progetto formativo ed interviene si vi sono problemi, non deve svolgere attività ulteriori
se si tratta di un minore, tuttavia il buon senso prescrive di monitorare in maniera più
intensa l'esperienza in questione.
68° Quesito
Oggetto: tirocini in Veneto.
Un' azienda veneta non ha dipendenti in forza; è possibile attivare tirocini formativi e di
orientamento in base alle prescrizioni della legge regionale?
Risposta
Si è possibile, perché la legge Veneto n. 3 del 2009, consente di attivare un tirocinio
formativo e di orientamento, anche in aziende che non hanno dipendenti in forza.
69° Quesito
Oggetto: tutor e sue particolari competenze?
Il tutor deve avere competenze e titoli particolari per avere tale funzione?
Risposta
No, ma deve diventare un punto di riferimento in azienda, per le attività del tirocinante.
70°Quesito
Oggetto: Obblighi dell'azienda
Quali sono gli obblighi dell'azienda?
Risposta
1)garantire allo stagista l’assistenza e la formazione necessarie al buon esito dello stage;
2)permettere al tutor dell’ente promotore di monitorare il buon andamento dello stage;
3)definire il tutor aziendale;
4)segnalare entro i tempi previsti dalla norma vigente agli istituti assicurativi e al
soggetto promotore eventuali incidenti durante il percorso di tirocinio.
71° Quesito
Oggetto: tirocinio svolto in due sedi.
Il tirocinio può essere svolto in due sedi?
Risposta
Il tirocinio può essere attivato in due sedi, se vi è un’ espressa indicazione negli atti
formali del tirocinio.
72° Quesito
Oggetto: Obblighi del tirocinante.
Quali sono gli obblighi del tirocinante?
Risposta
Il tirocinante invece deve:
1)seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualunque esigenza di tipo
organizzativo od altre evenienze;
2)rispettare gli obblighi di riservatezza, circa processi produttivi od altre notizie relative
all’azienda, di cui venga a conoscenza, sia durante che dopo lo svolgimento del tirocinio;
3)rispettare i regolamenti aziendali e le norme in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
73° Quesito
Oggetto: progetto formativo
Cosa deve contenere il progetto formativo?
Risposta
Alla Convenzione, che può riguardare più tirocini, deve essere allegato un progetto
formativo e di orientamento, per ciascun tirocinio, che contiene varie indicazioni, quali :
1)obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio;
2)i nominativi del tutor, incaricato dal soggetto promotore e del responsabile aziendale;
3)gli estremi assicurativi;
4)la durata ed il periodo di svolgimento;
5)Il settore aziendale di inserimento.
74° Quesito
Oggetto: tirocini in Piemonte.
E' possibile attivare un tirocinio in un'azienda che non ha dipendenti in forza, ma la
formazione è comunque garantita dal titolare? Detta Azienda si trova in Piemonte.
Risposta
Si è possibile, poiché vi è la DGR. 21 DICEMBRE 2009 n.100, che prevede l'attivazione di
tirocini, anche in aziende che non hanno dipendenti in forza, purché venga comunque
garantita la formazione al tirocinante.
75° Quesito
Oggetto: obblighi del datore di lavoro.
Per i tirocini il datore di lavoro ha degli obblighi specifici?
Risposta
No, non ha alcun obbligo.
76° Quesito
Oggetto: tirocini in imprese familiari.
Stante le diverse interpretazioni fornite dai Centri per l'Impiego interpellati in
argomento, chiediamo cortesemente Vs. parere in merito alla computabilità fra i
lavoratori a tempo indeterminato, ai fini dei limiti numerici previsti dal DM 142/98, di
soci prestanti opera all'interno dell'Azienda.
Risposta
A seguito del suo quesito, dopo il parere di Fondazione Studi, rispondiamo che:
in merito alla computabilità fra i lavoratori a tempo indeterminato, ai fini dei limiti
numerici previsti dal DM 142/98, di soci prestanti opera all'interno dell'Azienda, non è
possibile computarli come lavoratori a tempo indeterminato, se non in aziende prive di
dipendenti, come dimostra la Nota del Ministero del Lavoro 18/11/1998 che dice quanto
segue:
"In riferimento al quesito sollevato con nota prot. ... pervenuto allo scrivente in data ...,
si ritiene che anche le piccole imprese in cui siano occupati in via continuativa soci e/o
collaboratori familiari possano avvalersi dei tirocini formativi e di orientamento, a
condizione che nella convenzioni di cui all’allegato 1 del D.M. 142/98 sia esplicitato in
una dichiarazione specifica prodotta dal datore di lavoro che trattasi di
impresa priva di lavoratori dipendenti, costituita con soci e/o collaboratori”
77° QUESITO
Oggetto: recesso del tirocinio.
E' possibile recedere dal tirocinio?
Risposta
Certamente si, trattandosi di un recesso legittimo. E' bene tuttavia avere una breve
motivazione delle parte che recede, da conservare agli atti.
78° Quesito
Oggetto: tirocinio in assenza di idoneità alloggiativa
Si chiede se è possibile attivare un tirocinio con un cittadino straniero, in possesso di
permesso di soggiorno, ma non idoneità alloggiativa( neanche la ricevuta della
presentazione di relativa domanda)?
Risposta
Se non è in regola con le leggi sull'immigrazione non può attivare il tirocinio
79° Quesito
Oggetto: prescrizioni per extracomunitari.
Quali sono le prescrizioni riguardanti i tirocini per extracomunitari?
Risposta
In considerazione delle possibili elusioni che possono essere adottate sul territorio si
procede nel seguente modo:
1. Extracomunitari con solo permesso turistico: non può essere autorizzato il tirocinio
2. Extracomunitari con permesso studi: può essere autorizzato il tirocinio con un
impegno orario non superiore a 4 ore giornaliere.
3. Extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro: attuare massima attenzione nel
verificare la correttezza e validità del permesso
80° Quesito
Oggetto: tirocinio in presenza di affitto di azienda
In data 11/10/2010 la ditta …............. ha sottoscritto con Fondazione Lavoro e Delegato
….........., un tirocinio formativo con il Sig. ….................
La Ditta ….......... ha sottoscritto un contratto di affitto d'azienda con la ditta …............
stessa sede, attività e legale rappresentante (viene aggiunto un Socio); i dipendenti in forza
passano alla …........ senza soluzione di continuità.
quesito:come ci comportiamo per il progetto e convenzione in essere?
-facciamo una lettera di variazione, sottoscritta da tutte le parti (fondazione, delegato,
azienda e tirocinante) ?
- cessiamo il progetto e ne stipuliamo un nuovo? E' possibile non far pagare ancora la
polizza al cliente ?
Risposta:
Nel caso di specie è necessaria una nuova attivazione e pertanto la stipulazione di una
nuova polizza assicurativa.
81° Quesito
Oggetto: tipologie di tirocinio che la Fondazione Studi può attivare.
Con la presente chiediamo quali tipologie di tirocinio possono essere attivate dalla
Fondazione Lavoro?
Risposta
L’articolo 11 del decreto legge n. 138/2011 (conv. da legge n. 148/2011), ha
stabilito che “i tirocini formativi e di orientamento possono essere promossi
unicamente da soggetti in possesso degli specifici requisiti preventivamente
determinati dalle normative regionali in funzione di idonee garanzie
all'espletamento delle iniziative medesime”.
La circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 24 del 12 settembre 2011
ha chiarito, tuttavia, che qualora non ci sia una normativa regionale, continuano a trovare
applicazione i criteri di selezione dei soggetti promotori indicati dall’articolo 18 della legge
n. 196/1997 e dal relativo regolamento di attuazione, il d.m. n.142 del 1998.
La circolare sottolinea, in particolare, la portata dell'art. 2 del D.M. 142/1998 che vieta
l'attivazione di tirocini alle istituzioni formative private, ad eccezione di quelle senza fini di
lucro e comunque esclusivamente sulla base di una specifica autorizzazione della Regione.
In merito ai soggetti legittimati a promuovere tirocini formativi e di orientamento e altre
tipologie di tirocinio, è importante riportare l'interpello del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali n. 36/2011 in cui la Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali risponde all'istanza di interpello presentata
dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro sulla corretta
interpretazione dell'art. 11, d.l. n. 138 del 2011(conv. da L. n. 148/2011).
A tal proposito, dietro il parere della Direzione Generale per le Politiche dei Servizi per il
Lavoro, la Direzione Generale per l'Attività Ispettiva si pronuncia chiarendo la portata
dell'art. 11 del d.l. n. 138 del 2011 in merito ai soggetti promotori, stabilendo che, assieme
ai soggetti indicati dalle norme regionali e, sussidiariamente, dal d.m. 142/1998, possono
attivare i tirocini anche i soggetti che svolgono attività di intermediazione, ai sensi dell' art.
2, lett.b) del d.lgs. 276/2003.
L'articolo definisce l'intermediazione come: “l'attività di mediazione tra domanda e
offerta di lavoro, anche in relazione all'inserimento lavorativo dei disabili e dei gruppi di
lavoratori svantaggiati, con la raccolta dei curricula dei potenziali lavoratori; della
preselezione e costituzione di relativa banca dati; della promozione e gestione
dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro; della effettuazione, su richiesta del
committente, di tutte le comunicazioni conseguenti alle assunzioni, avvenute a seguito
della attività di intermediazione; dell'orientamento professionale; della progettazione ed
erogazione di attività formative finalizzate all'inserimento lavorativo”.
In merito a questo, la sentenza della Corte Costituzionale n.50 del 2005 si esprime dicendo
che “essendo i servizi per l’impiego predisposti alla soddisfazione del diritto sociale al
lavoro, possono rientrare nell'ambito di esercizio della potestà statale di determinazione
dei livelli essenziali delle prestazioni di cui all’art. 117, secondo comma, lett.m), Cost.,
come pure che la disciplina dei soggetti comunque abilitati a svolgere opera di
intermediazione, può esigere interventi normativi rientranti nei poteri dello Stato per la
tutela della concorrenza, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lett. e), Cost.”.
Concludendo, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l'Interpello in questione,
dice che i soggetti abilitati all' attività di intermediazione possono promuovere tutte le
diverse tipologie di tirocinio, quelle indicate dall'art. 18 della legge n. 196/1997 e dal
relativo decreto di attuazione, il d.m. 142/1998, quelli in favore di soggetti svantaggiati ai
sensi della legge n. 381 dell' 8 novembre 1991, fatta eccezione per quelli curriculari, che
possono essere promossi soltanto da un Università, o da un istituto di istruzione
universitaria abilitato al rilascio di titoli accademici, da un'istituzione scolastica che rilasci
titoli aventi valore legale, da un centro di formazione professionale, operante in regime di
convenzione con la Regione o la Provincia.
Pertanto è estesa ai soggetti promotori l’attivazione di tutte le diverse
tipologie di tirocinio, ad esclusione di quelli curriculari, e quindi anche quelli
a copertura della quota di riserva obbligatoria indicata dalla legge n. 68/1999
( De Fusco, Tirocini formativi: tra i soggetti promotori anche gli
intermediari, in Guida al lavoro Sole 24 Ore, 2011, 38,19).
Quindi anche la Fondazione Consulenti per il Lavoro, l’agenzia per il lavoro
del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, è abilitata, ex
art.6, comma 4, del d.lgs n. 276/2003 a svolgere attività di intermediazione, ai
sensi del comma 2 lett. b) dello stesso decreto, cui rientra anche l'attività di
progettazione di tirocinio, che ha il fine dell'orientamento professionale,
nonché della progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate
all'inserimento lavorativo.
82° Quesito
Oggetto: Rimborso spese in Toscana
Riferimenti normativi:
-L.R. Del 26/07/2002 n.32 (Testo unico della normativa della Regione
Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione
professionale e lavoro).
-L. Regione Toscana del 27/01/2012 n. 3 vigente, ma non ancora in vigore
- Delibera Regione Toscana del 3 ottobre 2011 n. 835
Quesito:
La Regione Toscana con L.R. 3 del 27/01/2012 ha apportato alcune modifiche alla L.R.
32 del 26/07/2002 (Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di
educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro). A seguito delle
modifiche apportate la L.R. 32/2002 prevede all'art. 17ter c.9 l'attribuzione al tirocinante
di un rimborso spese forfetario a carico del soggetto ospitante. L'art. 32 della medesima
legge demanda ad un regolamento da emanarsi entro 120 giorni dall'entrata in vigore
della legge l'importo minimo del rimborso spese (c. 4bis l.b.).
Al momento non mi risulta che tale regolamento sia stato emanato.
Alla luce della suddetta evoluzione normativa vorrei sapere se sia legittimo attivare un
tirocinio che non preveda il rimborso spese forfetario (in quanto il "cerchio" normativo
non è ancora chiuso con l'emanazione del regolamento attuativo) oppure se sia
necessario prevedere comunque un rimborso spese.
Risposta.
Al momento il rimborso spese è ancora facoltativo, poiché non è ancora attuativa la legge
della Regione Toscana che lo rende obbligatorio(L. Regione Toscana del 27/01/2012
n. 3).
Ad oggi in Toscana attivano tirocini in base alla Delibera n. 835 del 3 ottobre 2011 che non
obbliga ad un rimborso spese.(www.giovanisi.it).
83° Quesito
Oggetto: Attivazione del tirocinio in aziende che non hanno dipendenti a
tempo indeterminato in forza.
Dovendo procedere per l’attivazione di un tirocinio sia nella regione dell’Emilia Romagna
(a Forlì) e sia in Friuli Venezia Giulia (a Udine), siamo a chiedervi quanto segue:
a) in entrambi i casi le strutture ospitanti il tirocinio (commessa di negozio) non hanno
alcun dipendente assunto a tempo indeterminato e la formazione verrebbe garantita dal
responsabile del negozio.
Nelle Regioni o Province sopra indicate, si può procedere ugualmente alla richiesta di
tirocinio ?
Risposta :
In Emilia Romagna è possibile attivare il tirocinio senza dipendenti in forza, ai sensi della
legge n. 17 del 2005, mentre in Friuli Venezia Giulia (D.Preg. 103/2010) i datori di
lavoro privi di dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato e con almeno un
dipendente con contratto di lavoro a tempo determinato di durata non inferiore a
ventiquattro mesi possono inserire un tirocinante purché, alla data di attivazione del
tirocinio, risultino rispettate entrambe le seguenti condizioni:
1) la durata residua del contratto di lavoro a tempo determinato sia pari almeno alla
durata prevista per il tirocinio da attivare;
2) il datore di lavoro non abbia già ospitato alcun tirocinante nei tre anni precedenti.
2. In deroga a quanto previsto dal comma 1, i datori di lavoro iscritti all’albo delle imprese
artigiane, possono inserire un tirocinante, ancorché privi di lavoratori dipendenti.
10. Non possono essere attivati tirocini presso datori di lavoro privati che nei sei mesi
precedenti la data di attivazione del tirocinio abbiano fatto ricorso a sospensioni dal lavoro
connesse a qualsiasi tipo di ammortizzatore sociale, a licenziamenti collettivi o plurimi ed a
licenziamenti per giustificato motivo oggettivo.
84° Quesito
Oggetto: conferimento quote aziendali
Le specifico che nel caso concreto si tratta di conferimento di quote aziendali e non
fusione come precedentemente indicato, inoltre il tutor designato per la formazione del
rapporto di tirocinio è socio anche presso la nuova società che acquisirà le quote
dell'azienda …... e il progetto formativo a suo tempo definito rimarrà invariato anche
presso la nuova azienda, tra le altre cose non vi sarà modifica della sede operativa.
Pertanto, sono a chiederle se possiamo mantenere il rapporto in essere comunicandovi i
dati della nuova azienda o se siamo costretti ad instaurare una nuova convenzione?
Risposta:
Essendo una cessione di quote, il tirocinio può continuare.
85° Quesito
Oggetto: Fusione di società
La presente per chiedere informazioni su come gestire un rapporto di tirocinio in caso di
fusione aziendale.
Risposta
Il tirocinio con la fusione si interrompe. La nuova società deve richiedere una nuova
Convenzione per la parte residua. Infatti, nella nuova società potrebbero cambiare alcuni
requisiti essenziali per l'attivazione del tirocinio come il tutor che necessitano un
aggiornamento.
86° Quesito
Oggetto: sede operativa non comunitaria.
E' possibile attivare un tirocinio con un’azienda la cui sede operativa( quindi sede di
svolgimento) è in Cina?
Risposta
No non è possibile attivare il tirocinio nel caso di specie.
87° Quesito
Oggetto. Profili formativi
Come accordi telefonici, sono a chiedere informazioni circa la necessità in caso di
attivazione di tirocinio tramite Fondazione Lavoro, dobbiamo utilizzare i profili formativi
indicati dalla Regione Umbria.
Per maggiore chiarezza, Le allego le linee guida che il Centro per l’impiego di Perugia
dispone in materia di tirocini.
In particolare all’art. 3 fa riferimento ha dei obiettivi formativi specifici.
Risposta
Essendo la formazione professionale materia di competenza regionale, qualora la norma
regionale che regola i tirocini indica o richiama degli obiettivi formativi specifici, è
necessario considerali per il piano formativo.
88° Quesito
Oggetto: tirocini disoccupati/inoccupati in Abruzzo
Un dubbio in merito all’attivazione dei tirocini inserimento lavorativo per soggetti
disoccupati.
In pratica il DL 138/2011 aveva ridotto l’ambito ai solo neo laureati e neo diplomati (meno
di 12 mesi), poi il Ministero del Lavoro con circolare n. 24 del 12 settembre 2011 ha chiarito
che i tirocini di inserimento non venivano toccati dal decreto in quanto la disciplina era di
carattere Regionale e quindi dovevano essere le Regioni a regolamentarli.
Ora in Abruzzo da dove vi scrivo c’è una situazione di incertezza, poiché la Regione ha
demandato alle province la disciplina dei tirocini e la Provincia di Pescara dove mi trovo
non attiva tirocini per disoccupati/inoccupati.
Non mi è stato possibile reperire alcuna delibera che li escluda, ma non vorrei che le DPL
abruzzesi possano disconoscere i tirocini della fondazione con tutte le conseguenze del
caso.
Avete voi modo di verificare la correttezza dell’attivazione nella regione Abruzzo dei
tirocini per i soggetti di cui sopra?
Risposta
E' possibile attivare i tirocini nel caso di specie, poiché la circolare del Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali n. 24 del 12 settembre 2011 espressamente esclude dall'ambito
applicativo dell'art. 11 del d.l. 138/2011(conv. da legge 148/2011) i tirocini di
inserimento/reinserimento.
89° Quesito
Oggetto: attivazione tirocini nella Provincia di Novara.
A Novara vi sono delle linee guida uscite da poco è necessario considerarle per l'attivazione
dei tirocini?
Risposta
Essendo la formazione professionale materia di competenza regionale è certamente
necessario considerale.
90°Quesito.
Oggetto: limite numerico di dipendenti per l'attivazione dei tirocini a Novara.
E' necessario che vi sia almeno un dipendente a tempo indeterminato nella provincia di
Novara per l'attivazione di tirocini?
Risposta
Ai sensi delle seguenti normative: legge n. 196 /1997 art.18 e D.M. n. 142/1998 e D.G.R.
n.100-
12934/2009 possono ospitare tirocinanti:
- 1 tirocinante: i datori di lavoro senza dipendenti, ivi compresi gli imprenditori e i liberi
professionisti, operanti in qualsiasi settore di attività ad eccezione del lavoro domestico;
- 1 tirocinante: i datori di lavoro con un numero di dipendenti compreso tra 1 e 5;
- Massimo 2 tirocinanti: aziende con un numero di dipendenti compreso tra 6 e 19;
- Massimo il 10% dei dipendenti: i datori di lavoro con un numero di dipendenti maggiore
di
20.
Sono escluse le aziende che hanno in corso sospensioni di lavoratori in C.I.G.S, C.I.G. in
deroga ed
hanno proceduto ad effettuare licenziamenti collettivi e per giustificato motivo oggettivo,
nonché riduzione di personale (avviato procedure di mobilità) nei sei mesi precedenti la
richiesta di attivazione di tirocinio.
91° Quesito
Oggetto: attivazione di tirocini in presenza di dipendenti assunti con contratto
a chiamata
Nel novero delle persone assunte a tempo indeterminato possono essere conteggiati i
dipendenti assunti con contratto a chiamata a tempo indeterminato?
Devo attivare 2 tirocini per extracomunitari con regolare permesso di soggiorno presso
un'azienda che ha, oltre i fissi a tempo indeterminato, 4 persone assunte con contratto a
chiamata a tempo indeterminato?
Risposta
Possono essere conteggiati, purché siano in grado di garantire la formazione al
tirocinante per l'intero periodo di tirocinio e pertanto svolgano il lavoro effettivo in
quel dato tempo in cui si svolge il tirocinio.
92 ° Quesito
Oggetto: attivazione tirocini in Abruzzo
Sono a richiedere a codesto ente alcuni chiarimenti in merito alla possibilità di
attivazione di un progetto di tirocinio formativo con un'azienda all'interno della quale
non risultano assunte maestranze lavorative a tempo indeterminato.
Allego alla presente l'attestazione da parte dei responsabili della nostra Provincia,
quella dell'Aquila, di prevedere la possibilità di procedere all'attivazione di un
tirocinio formativo anche in aziende con dipendenti pari a zero. Ho necessità di
sapere se prevedete la possibilità di applicare la normativa attuata nella nostra
Provincia anche per quanto riguarda le attivazioni richiesti attraverso la vostra
procedura.
Risposta
Dalle nostre Linee Guida( Tabella A) si rileva che è possibile attivare tirocini a 0 dipendenti
in base alla disposizione dirigenziale n. 19 del 16 maggio 2002, contenete indirizzi in
ordine al procedimento di attivazione dei tirocini formativi e di orientamento ex D.M
142/1998. L'attestazione recente inviata dalla delegata fa riferimento al d.m. 142/1998
comunque.
93° Quesito
Oggetto: Sede legale
Per un’azienda cliente per esempio con sede legale nella Regione Sicilia e con sede
operativa effettiva in cui lavorerà il tirocinante, nella Regione Emilia-Romagna,
come normativa Regionale prendiamo a riferimento quella della Regione di effettivo
svolgimento del tirocinio?
Quindi nel caso specifico la normativa regionale dell’Emilia-Romagna,
corretto?
Risposta:
Si fa riferimento alla sede legale dell'azienda come spiega l'interpello Ministero del Lavoro
del 29 settembre 2010, n. 34.
94° Quesito
Oggetto : tirocini in Basilicata
E' possibile attivare tirocini in aziende a 0 dipendenti in forza in Basilicata?
Risposta:
No, poiché non vi è una legge regionale sul punto.
95° Quesito
Oggetto: tirocini in Friuli Venezia Giulia.
In Friuli Venezia Giulia è possibile attivare tirocini presso datori di lavoro che nei sie mesi
precedenti hanno fatto ricorso a sospensioni di lavoro?
Risposta
Non possono essere attivati tirocini presso datori di lavoro privati che nei sei mesi
precedenti la data di attivazione del tirocinio abbiano fatto ricorso a sospensioni dal lavoro
connesse a qualsiasi tipo di ammortizzatore sociale, a licenziamenti collettivi o plurimi ed a
licenziamenti per giustificato motivo oggettivo.
96° Quesito
Oggetto: durata del tirocinio in Friuli Venezia Giulia
Qual'è la durata dei tirocini in Friuli Venezia Giulia?
Ai sensi dell'art. 8 del D.Preg 103 del 2010 la durata del tirocinio in azienda deve essere
commisurata alla complessità del progetto formativo e non può superare:
a) quattro mesi nel caso in cui i tirocinanti siano studenti che frequentano la scuola
secondaria;
b) sei mesi nel caso in cui i tirocinanti siano inoccupati o disoccupati ivi compresi quelli
iscritti alle liste di mobilità;
c) sei mesi nel caso in cui i tirocinanti siano allievi degli istituti professionali di Stato, di
corsi di formazione professionali, studenti frequentanti attività formative post-diploma o
post-laurea, anche nei diciotto mesi successivi al completamento della formazione;
d) dodici mesi per studenti universitari, compresi coloro che frequentano corsi di diploma
universitario, dottorati di ricerca e scuole o corsi di perfezionamento e specializzazione
nonché di scuole o corsi di perfezionamento e specializzazione post-secondari anche non
universitari, anche nei diciotto mesi successivi al termine degli studi;
e) dodici mesi nel caso in cui i tirocinanti siano persone svantaggiate ai sensi dell’articolo
4, comma 1 della legge 8 novembre 1991, n. 381 (Disciplina delle cooperative sociali), con
esclusione dei soggetti individuati alla lettera f);
f) ventiquattro mesi nel caso di persone disabili o portatrici di handicap.
2. Nel caso in cui la durata del tirocinio sia inferiore ai limiti di cui al comma 1, è possibile
prorogare la durata del periodo di tirocinio fino al raggiungimento dei limiti massimi
previsti
al comma 1.
3. Il tirocinio si considera sospeso nei periodi di svolgimento del servizio militare o civile, e
nei periodi di astensione obbligatoria per maternità, ai sensi delle vigenti normative. In tali
periodi il soggetto ospitante può attivare nuovi tirocini purché rientranti nei limiti nume
97 ° Quesito.
Oggetto: tirocini a Vicenza
Nella Provincia di Vicenza e a Vicenza come vengono attivati i tirocini?
Risposta
A Vicenza attivano tirocini per inoccupati e disoccupati all'interno del patto sociale per il
lavoro. La Regione ha detto che possono farlo solo dentro un apposito progetto( il patto
sociale appunto).
I disoccupati sono quelli iscritti entro sei mesi al CPI, stanno cercando di ridurlo come
termine.
Inoccupati sono considerati quelli iscritti da più di 12 mesi al CPI; quelli non iscritti sono
considerati inattivi e con essi non possono attivare il tirocinio, pertanto il tirocinio è
attivato solo per quelli iscritti da più di 12 al CPI tassativamente.
E' una interpretazione su tutta la Provincia e loro operano così.
2) Altri criteri per attivare il tirocinio sono lavoratori maggiori di 50 anni, lavoratori che
hanno solo licenza media, o comunque non hanno un titolo di studio superiore,i soggetti
svantaggiati, i portatori di handicap, gli immigrati.
Possono essere attivati anche in aziende con o dipendenti in forza.
Il link dove trovare il materiale è http://www.provincia.vicenza.it/lavoro/patto-sociale-
per-il-lavoro. .
Gli altri tirocini al di fuori del patto sociale sono solo quelli normati dal decreto legge 138
del 2011( conv. da legge 148 del 2011)ovvero per neo-laureati e neo-diplomati entro 12
mesi dal conseguimento del titolo di studio e per un massimo di 6 mesi .
Gli altri tirocini li attivano solo secondo le modalità del patto sociale.
98° Quesito
Oggetto: limiti numerici di tirocinanti in Friuli Venezia Giulia.
In Friuli Venezia Giulia possono essere attivati tirocini in aziende prive di dipendenti in
forza?
Risposta
Ai sensi dell'art. 7 del D.Preg n.103 del 2010 datori di lavoro privi di dipendenti con
contratto di lavoro a tempo indeterminato e con almeno un dipendente con contratto di
lavoro a tempo determinato di durata non inferiore a
ventiquattro mesi possono inserire un tirocinante purché, alla data di attivazione del
tirocinio, risultino rispettate entrambe le seguenti condizioni:
1) la durata residua del contratto di lavoro a tempo determinato sia pari almeno alla
durata prevista per il tirocinio da attivare;
2) il datore di lavoro non abbia già ospitato alcun tirocinante nei tre anni precedenti.
2. In deroga a quanto previsto dal comma 1, i datori di lavoro iscritti all’albo delle imprese
artigiane, possono inserire un tirocinante, ancorché privi di lavoratori dipendenti.
3. Nell’ipotesi in cui il calcolo della percentuale produca frazioni di unità, tali frazioni si
99 Quesito
Oggetto: Tirocini di inserimento/reinserimento.
Quali sono i tirocini di inserimento/ reinserimento?
Risposta
In base alla circ. n. 24/2011 per tirocini di reinserimento/inserimento al lavoro si
considerano quelli svolti in favore dei disoccupati, compresi i lavoratori in mobilità,
nonché degli inoccupati. Gli “inoccupati” sono coloro che non hanno mai svolto attività
lavorativa, anche se sono disponibili all’impiego; invece i “disoccupati” sono coloro che
hanno già avuto esperienze lavorative ma, attualmente, si trovano senza un'occupazione
perché hanno perso il posto di lavoro o perché è cessata l’attività lavorativa autonoma.
100 ° Quesito
Oggetto: Tirocinio dopo un master
E' possibile attivare un tirocinio formativo dopo un master?
Risposta:
No non è possibile avviare tirocini formativi e di orientamento dopo un master, poiché ai
sensi dell'art. 11 del d.l 138 del 2011( conv. da legge 148/2011) questi sono avviati solo per
neolaureati e neodiplomati.
E' possibile attivare tirocini curriculari all'interno di un master, dove ciò è previsto nei
piani di studio.