Quarrata cambiamenticlimatici

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PROGETTO Cambiamenti climatici. Quarrata (Pistoia) I.C.S. “Bonaccorso da Montemagno” Scuola Primaria e Secondaria di I grado Classe : 3 A (primaria), 1 E, 2 A, 2 F, 3C Formulario 2014

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PROGETTO

Cambiamenti climatici.

Quarrata (Pistoia)

I.C.S. “Bonaccorso da Montemagno”

Scuola Primaria e Secondaria di I gradoClasse : 3 A (primaria), 1 E, 2 A, 2 F, 3C

Formulario 2014

Documentazione dell'Unità di competenza:

Cambiamenti climatici.Meteorologia: i segnali della natura

I.C.S. “Bonaccorso da Montemagno”Quarrata- Pistoia

Scuola Secondaria di I gradoClasse : Prima EFormulario 2014

Ore dedicate al percorso:16 di cui 4 dedicate alle uscite sul territorio con la

presenza di un esperto

Descrizione della genesi del percorso didattico

Il percorso didattico è stato progettato nell’ottica di un curricolo verticale con la finalità di far acquisire agli alunni una serie di competenze in merito alla

lettura del territorio e delle sue componenti naturali /antropiche e fornire spunti di riflessione

sulla problematica dei cambiamenti climatici e i loro effetti sulla realtà che li circonda.

Il percorso è stato progettato e messo in atto con modalità interdisciplinare dai docenti di Lettere e Matematica e

Scienze della classe, con la collaborazione di un esperto

naturalista dell’Ecoistituto delle Cerbaie che si è occupato delle

uscite sul territorio.

Discipline coinvolte:Matematica

ScienzeGeografiaItaliano

Tempi di attuazione: I quadrimestre

Attività svolte:

in aula: lezioni interattive e dialogate, visione di materiale

multimediale, discussione guidata, lavoro di gruppo

Due uscite didattiche di due ore ciascuna presso il bosco di Villa La

Magia e nei pressi della scuola

Ricadute sul curricolo delle discipline coinvolte :

Scienze: Inserita nell’unità di progettazione riguardante la

terra e l’ambienteMatematica : inserita nell’unità di

progettazione relativa ai dati e previsione

Geografia: inserita dell’unità che riguarda il clima

Italiano: inserita nell’unità relativa alla produzione di testi descrittivi ed informativi scritti

ed orali

Fase 1 - BRAINSTORMING

Clima

meteo vs clima

Clima

Definizione

Elementi che influiscono

i cambiamenti climatici

Tempo/meteo

Definizione

Agenti atmosferici

Strumenti

appunti sul quaderno

Fase 2. LA PRIMA USCITAVerso il bosco di Villa La Magia

ORIENTARSIe

OSSERVARE

il cielo …

il paesaggio circostante…

Il Montalbano

PRESTARE ATTENZIONE

alla flora …

… alle testimonianze antropiche…

ai colori, agli odori e ai rumori…

il prato

Il prato

Il bosco della Magia

EsercitazioneIl perfetto metereologo

Fase 3. Seconda uscitaVerso il Montalbano

fuori dalla scuola

Saliamo sul Montalbano

Fase 4.Ricapitoliamo in classe

con le parole chiave ...

Meteo clima ambiente

Cambiamenti

climaticiecosistema

con il diario di bordo…

IL LAVORO DI GRUPPO

Risultati ottenuti1. Potenziamento di competenze trasversali come il problem solving, il livello di autonomia, la capacità di acquisire ed interpretare dati ed informazioni e

saperli rielaborare. 2. Approfondimento della conoscenza delle caratteristiche ambientali,

storiche, sociali ed economiche del territorio attraverso l’osservazione e l’esperienza diretta, pervenendo ad una maggiore consapevolezza della

propria identità 3. Ha determinato momenti significativi di riflessione sulle conseguenze che le

azioni dell’uomo hanno sull’ambiente, anche in riferimento ai cambiamenti climatici, stimolando una riflessione critica sui propri comportamenti

4. L’utilizzo della didattica di tipo collaborativo e delle discussioni guidate hanno determinato un miglioramento nella capacità di stabilire relazioni e

gestire le emozioni all’interno del gruppo classe.

Documentazione dell'Unità di competenza:

Evoluzione geo-biologica del territorio di Quarrata

Istituto scolastico:Quarrata (Pistoia)

I.C.S. Bonaccorso Da MontemagnoFormulario 2014

Destinatari:Secondaria di 1° classe 3C anno scolastico

2014/2015

Ore dedicate al percorso: 16

Descrizione della genesi del percorso didattico

Abbiamo deciso di analizzare i cambiamenti geo-biologici

nel nostro territorio dal periodo Villanoviano ad oggi ,

attraverso l’osservazione del paesaggio e lezioni in classe

tenute dal naturalista Petrolo Massimiliano , referente

dell’Ecoistituto delle Cerbaie . Il lavoro è stato svolto da tutti

gli alunni della classe , coordinati delle insegnati Ester Buti

e Stefania Morganti . Il progetto ha interessato: scienze ,

italiano, arte, tecnica,storia, geografia.

Naturalista in classe 

 Avendo avuto l’opportunità di avere un naturalista professionista in classe, abbiamo potuto fare due lezioni nelle quali abbiamo

ripercorso la storia del territorio di Quarrata dal periodo Villanoviano ad oggi e due uscite per studiare l’evoluzione

avvenuta, attraverso l’ecosistema che ci circonda. In particolare abbiamo visitato la zona di San Lorenzo, il centro di

Quarrata e il bosco della Magia.

ECOSISTEMAL'insieme degli organismi viventi ( fattori biotici ) e della materia

non vivente ( fattori abiotici ) che interagiscono in un determinato ambiente costituendo un sistema autosufficiente e in equilibrio

dinamico (lago, stagno, savana, ecc.).

Nel lontano passato la nostra pianura era molto simile ad una

palude , le frequenti e continue inondazioni dell’ Ombrone e dei

suoi affluenti l’avevano resa una zona malsana e non adatta alle

coltivazioni. L’ uomo che inizialmente si era insediato nelle zone

più alte, inizio a bonificare il territorio spostando l’ alveo dei

torrenti e realizzandone dei nuovi per far prosciugare i terreni.

Rimangono ancora tracce delle antiche zone palustri in

particolare quella della Querciola, oggi una delle poche aree

protette nel cuore della cosiddetta area metropolitana fortemente

antropizzata.

L’antica palude

Quarrata oggi

Noi quarratini pensavamo di conoscere bene la nostra cittadina ma grazie al naturalista abbiamo capito non solo quanto e’ bella e ampia ma come varia da luogo a luogo. Abbiamo attraversato vari “scenari” tra cui un bosco e un ambiente abitato, un prato incolto e un campo coltivato. Siamo saliti sopra a San Lorenzo, e ci ha spiegato quanto l’uomo può cambiare in senso buono o cattivo il proprio territorio.

Ponte sul Fermullail nostro percorso alla scoperta della biodervità inizia da qui

la nostra scuola e il ponte sul Fermulla

Scorcio Antropizzato

Percorsi per arrivare al bosco della Magia e a San Lorenzo

FERMULLA : Molte volte vengono costruite cascate artificiali per diminuire la velocità della corrente e depurare l’acqua

PROBLEMI PER LE CASE CAUSATE DAI FIUMI VICINI

Spesso in diverse località di Quarrata le case vengono allagate dai fiumi

che esondano.

Per fare in modo che questo non accada si modificano gli argini, ma

bisognerebbe farlo con barriere non inquinanti per l’ambiente! la vita

degli animali va protetta.

Nei casi in cui le due sponde non siano collegate tra loro,

potremmo fare ponti con del manto erboso sopra per ricreare l’ambiente

naturale e non “spaventare “ gli animali.

Ecosistema

Un ecosistema è formato da organismi viventi e da sostanze non viventi, cioè da animali e vegetali che interagiscono fra loro e con l’ambiente che li circonda. Alla loro morte si decompongono e diventano nuovo concime naturale. Negli ecosistemi terrestri il flusso di energia necessario è dato dalla radiazione solare che, a differenza della materia, non è riciclabile, ma mandata in modo costante dal Sole.

Ecosistema urbano

L’ecosistema urbano è caratterizzatoda abitazioni, palazzi, uffici .L’uomo in questo ecosistema ha cercatodi togliere ogni traccia naturale .In questo ecosistema si nota molto l’influenza dell’uomo nell’ambiente in cui si trova.

Ecosistema urbano

Nell’ecosistema urbano, la natura tende sempre a riprendere i suoi spazi, sviluppandosi in alcune zone, anche se in forma ristretta, a dispetto dell’uomo che ha cercato di cementificare tutto.

Ecosistema campagna

ecosistema campagna è costituito da più elementi: Corsi d'acqua Fossi e canaliCase isolate Campi ( coltivati, incolti, oliveti,vigneti)Muretti a secco e Terrazzamenti

Ecosistema naturale

Gli ecosistemi naturali sono ambienti che si sviluppano in maniera naturale, e da soli raggiungono il loro equilibrio ecologico. Negli ecosistemi naturali esiste un minor grado di specializzazione e un maggior grado di biodiversità: questo perché la natura tende a creare un equilibrio basato sulla sopravvivenza del maggior numero di specie possibili. Gli ecosistemi naturali possiedono una grande quantità di residui organici, che le piante presenti utilizzano per nutrirsi . Questo non accade in un ecosistema agricolo, dove i terreni, dopo la raccolta e con la lavorazione per la semina diventano aridi e hanno bisogno dell'aggiunta di fertilizzanti.

Vari Ecosistemi visti da San Lorenzo

Da via San Lorenzo possiamo ammirare un bellissimo e vario paesaggio. Lungo il percorsoabbiamo incontrato l'ecosistema della campagna: campi coltivati,olivi, vigne.In questa zona di collina ci sonoprincipalmente ville.Pian piano che scendiamo ci sono palazzie abitazioni più piccole.Ci avviciniamo all'ecosistema urbano.

Ecosistema bosco

è l’insieme degli esseri viventi e non viventi che popolano un territorio ed è formato da un associazione di alberi ad alto fusto, arbusti ,erbe, funghi e batteri. Esso costituisce un importantissimo elemento di regolazione delle condizioni di vita sulla Terra infatti le piante verdi con la fotosintesi clorofilliana contribuiscono a mantenere stabile la percentuale di ossigeno atmosferico. Il bosco è un vero e proprio polmone che filtra e rinnova l'aria che respiriamo contribuendo alla nostra salute.

Villa La Magia

Patrimonio dell‘Unesco. È uno dei

luoghi più importanti e simbolici di

Quarrata. È circondata da un

ecosistema chiamato: bosco.

Il bosco della Magia è l'unico

rimasto di tutta la Piana. Si

possono trovare diversi tipi di

alberi come le querce, diversi

animali e circa 300 vertebrati

(alcuni di passaggio), piante come

licheni, pungitopo, funghi.

Cinipide della quercia

La cinipide della quercia è un insetto che si rende utile perché deponendo le uova nelle foglie della quercia provoca la formazione, attorno all'uovo  di un ingrossamento rotondo detto galla, dal quale si ricava il tannino utilissimo per la concia delle pelli, per la fabbricazione dell’inchiostro ed in farmacia

Borraccina, funghi e foglie morte

Fiori di campo

Pungitopo e foglie di quercia cadute che daranno origine all’humus

L’eleborato della classe 3C della scuola secondaria di I grado dell’ istituto Comprensivo Bonaccorso da Montemagno, ha visto i ragazzi lavorare in vari ambiti disciplinari. Questo ha permesso loro di mettere in campo competenze di vario tipo, da quelle specificatamente disciplinari e quelle trasversali alle discipline, come la rielaborazione dei contenuti e la consapevolezza spazio-temporale.

Documentazione dell'Unità di competenza:

CAMBIAMENTI CLIMATICI E ANTROPIZZAZIONE

Istituto scolasticoQuarrata

I.C.S.BONACCORSO DA MONTEMAGNO

Destinatari:2A e 2F

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Ore dedicate al percorso:16

Descrizione della genesi del percorso didattico

Competenza del progetto

Far acquisire agli alunni la capacità di leggere il territorio,capire come l’intervento dell’uomo lo ha modificato e come tutto questo è

legato ai cambiamenti del clima

Il progetto si inserisce :• nel curricolo di scienze nell’unità di progettazione che riguarda la Terra• nel curricolo di geografia nell’unità di progettazione che riguarda il clima• nel curricolo di arte nell’unità di progettazione che riguarda la rappresentazione

della realtà.

Il progetto si è svolto in collaborazione con l’Ecoistituto delle Cerbaie

FASI DEL PERCORSO

ATTIVITA’ IN CLASSE USCITE SUL TERRITORIO

ATTIVITA’ IN CLASSE

Fragilità del territorio

Ecosistema

Bioindicatori

Clima e tempo

Esempio di bioarchitettura Esempio di muro a secco

Il territorio di Quarrata visto da S. Lorenzo

Collina Pianura

Coltivazioni

vigneti e uliveti

Piccoli borghi isolati

Edifici Infrastrutture

Disegni realizzati dai ragazzi

Vigneti e Uliveti in collina

Le colline del Montalbano

Gli elementi naturali

L’unico bosco della piana di FI-PO-PT

Querceto misto

I Bioindicatori

Le veroniche I licheni

Riflessioni scaturite dalle uscite,dalle lezioni dialogate in classe, dalla visione di

immagini, filmati e ortofoto

ANTROPIZZAZIONE

Effetti positivi Effetti negativi

Bonifica della pianura Aumento dei livelli di anidride carbonica

Migliore vivibilità del territorio

Formazione di isole di calore

Fragilità del territorio

Cosa possiamo fare noi?

Limitare l’uso dell’auto

Evitare sprechi di energia.

Utilizzare fonti di energia rinnovabile

Incrementare le aree verdi

Ridurre gli imballaggi per produrre meno rifiuti

Ricavare energia a partire dai rifiuti

Questionario di valutazione delle conoscenzeI cambiamenti climatici

Nome__________________________classe____________________data_____________

1)Definisci la differenza tra il termine clima e tempo metereologico________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Quali sono i fattori che definiscono il clima?___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3) Ti ricordi di un anomalo evento climatico recente?________________________________________________________________________________

4) Fai un elenco dei principali interventi antropici che possono alterare l'equilibrio dell'ambiente e quindi, essere responsabili di eventuali cambiamenti climatici.

5 ) Spiega in che modo gli interventi antropici elencati sopra siano responsabili dei cambiamenti climatici.

6) Come ci si orienta sulla carta? Quali sono i punti di riferimento sul territorio?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

7) Quali interventi l'uomo può effettuare per minimizzare il rischio dei cambiamenti climatici?______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 8) Cosa si intende per fragilità del territorio? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

9) Definisci il concetto di BIODIVERSITA' ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

10) Quali conseguenze sulle specie viventi possono causare i cambiamenti climatici?_______________________________________________________________________________________________________________________________________

La Villa La Magia rappresentata dai ragazzi

Documentazione dell'Unità di competenza:

Cambiamenti climatici. Meteorologia del territorio

Istituto scolastico:Bonaccorso da Montemagno -

QuarrataDestinatari:

Classe 3 A Scuola Primaria Via Torino

Ore dedicate al percorso:8 ore

Il percorso ha avuto inizio dalla consapevolezza che i ragazzi vanno avvicinati il più possibile all’ambiente perché solo se

sapranno correttamente muoversi in esso, potranno prendere coscienza di quanto sia indispensabile la collaborazione di tutti

per la sua salvaguardia. E’ nata, quindi, la necessità di individuare un particolare contenuto ( l’acqua ) che

sarebbe diventato un filo conduttore dell’intero progetto e che avrebbe aiutato i ragazzi nella costruzione delle loro

conoscenze.La metodologia didattica utilizzata è stata di tipo laboratoriale, e , in molte occasioni, anche sperimentale vista la possibilità di

proporre semplici esperimenti inerenti all’argomento del percorso.

Il percorso ha avuto il compito di far acquisire ai ragazzi la capacità di fare previsioni metereologiche a breve distanza temporale attraverso l’osservazione delle componenti del

paesaggio ecologico di Quarrata. L’attenzione è stata focalizzata in particolare sulla componente vivente del

territorio e sulle anomalie ecologiche. Il percorso didattico è stato costruito in collaborazione ad altre associazioni del

territorio ( Consorzio Lamma – Ecoistituto delle Cerbaie ) ed è stato condotto dall’insegnante di classe Magelli Antonella

( insegnante di scienze). Infatti, all’interno della progettazione disciplinare di scienze, sono stati predisposti gli interventi degli esperti che hanno

arricchito il bagaglio scientifico con una specifica caratterizzazione. Il progetto ha incontrato un positivo

interesse da parte degli alunni che sono risultati motivati e particolarmente coinvolti nello svolgimento di tutte le attività, sia in classe e sia durante le uscite. Questo modo di lavorare ha determinato una positiva ricaduta sia sul curricolo che su alcune specifiche discipline, ma soprattutto ha raggiunto lo

scopo di sensibilizzare i ragazzi al problema del cambiamento ambientale del territorio, in maniera semplice e concreta.

Dopo aver conosciuto queste importanti informazioni abbiamo visitato il Laboratorio Lamma di Firenze. Lì gli esperti ci hanno fatto vedere alcuni esperimenti e successivamente anche noi abbiamo provato in classe a svolgere un lavoro simile per verificare le nostre ipotesi.

Il percorso presentato nelle slides rappresenta solo una piccola parte del lavoro che è stato svolto, perché tutta la

progettazione scientifica ha avuto un’impronta di tipo ambientale. Sono infatti convinta che questo aspetto dell’insegnamento non debba mai essere omesso.

L’ approccio metodologico di tipo laboratoriale ha sicuramente affascinato gli alunni, che in più occasioni hanno voluto

ripercorrere le stesse esperienze in modo autonomo, anche al di fuori dell’ambiente scolastico. Inoltre, anche la

partecipazione di un esperto esterno ha dato un ulteriore input alle attività, centralizzando ancor più l’attenzione e

l’interesse per l’argomento.