QUADERNI DELL'IMMAGINARIO: N.1

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Sigillo Templare dei Due Cavalieri Dell’Immagine del Templare usata dallo User B potremmo dire che è il Cavaliere di El, i Due vanno uniti, come nel Sigillo dell’Ordine del Tempio due Cavalieri vanno su un solo cavallo I PARTE Immaginario In un’Immaginazione Interattiva, il Sognatore , che chiamerò User A, mentre io entrerò nell’Users B, spersonalizzandoci così dalle nostre identità umane, almeno sulla carta, mi scrive passandomi delle informazioni circa una camera ipogea, al centro della terra, vista in un sogno vigile, che la sua Ipostasi Creativa aveva costruito per “una via di fuga” al momento giusto. In questa camera vi era nascosto un baule che conteneva diversi oggetti, che l’Ipostasi riferiva al “suo passato”, il virgolettato è d’obbligo, fra poco comprenderemo perché. L’Ipostasi dell’User B (IUS B) accompagna l’Ipostasi dell’User A (IUS A) nella caverna-stanza che ha costruito. È molto bella,

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In un’Immaginazione Interattiva, il Sognatore , che chiamerò User A, mentre io entrerò nell’Users B, spersonalizzandoci così dalle nostre identità umane, almeno sulla carta, mi scrive passandomi delle informazioni circa una camera ipogea, al centro della terra, vista in un sogno vigile, che la sua Ipostasi Creativa aveva costruito per “una via di fuga” al momento giusto. In questa camera vi era nascosto un baule che conteneva diversi oggetti, che l’Ipostasi riferiva al “suo passato”, il virgolettato è d’obbligo, fra poco comprenderemo perché.(...) [ da Preambolo all'Immaginario]

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Sigillo Templare dei Due Cavalieri Dell’Immagine del Templare usata dallo User B potremmo dire che è il Cavaliere di El, i Due vanno uniti, come nel Sigillo dell’Ordine del Tempio due Cavalieri vanno su un solocavallo

I

PARTE

Immaginario

In un’Immaginazione Interattiva, il Sognatore , che chiamerò User A, mentre io entrerò nell’Users B, spersonalizzandoci così dalle nostre identità umane, almeno sulla carta, mi scrive passandomi delle informazioni circa una camera ipogea, al centro della terra, vista in un sogno vigile, che la suaIpostasi Creativa aveva costruito per “una via di fuga” al momento giusto. In questa camera vi era nascosto un baule che conteneva diversi oggetti, che l’Ipostasi riferiva al “suo passato”, il virgolettato è d’obbligo, fra poco comprenderemo perché. L’Ipostasi dell’User B (IUS B) accompagna l’Ipostasi dell’User A (IUS A) nella caverna-stanza che ha costruito. È molto bella,

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IUS B la percepisce nei colori oro e rosso mentre sulla volta , il punto più alto vibra di verde. IUS Bapre il baule e tira fuori alcuni oggetti, man mano che li estrae, IUS A li descrive:

- Un cappello a punta, un mantello rosso, scarpe arricciate come quelle di Alì Babà. –

Dopo uno scambio di poche battute, l’User B porta l’User A in un bosco, dove un Bambino Perduto vende castagne. La IUS A chiede perché venda castagne e perché sia così solo ed esposto ai pericolidella notte, come il drago predatore. Il Bambino dice che sta racimolando soldi perché deve riscattare il suo Uomo (che è Madre e Padre assieme) prigioniero dei cacciatori di frodo. Una Terza Forma, un Cavaliere emerso dall’User B gli risponde che è un inganno, che non appena andràda quei farabutti lo cattureranno , non libereranno mai l’Uomo. La IUS A conferma e concorda sul fatto che si debba cercare assolutamente di liberare con la forza l’Uomo catturato, perché i bracconieri sono solo servi dell’inganno e non hanno alcuna possibilità di redimersi dal momento che hanno ucciso molti Uomini per catturare i loro Bambini e tormentarli. La IUS A chiede il nome al Bambino, ma lui non ricorda. Allora, temporaneamente lo battezza JADIS, in attesa che torni a essere un tutt’uno col suo Uomo. Intanto gli dice se vuol controllare il bosco eventuali trappole che i cacciatori di frodo avrebbero potuto piantare. Jadis comincia a tremare di paura nel solo udire il termine : cacciatore di frodo. L’Ipostasi di User A è arrivata dove doveva.

Ora continuiamo noi, nella introspezione che segue a quanto è stato riportato. Mi fermo qui, dunque, anche perché il Racconto è ancora in corso di sviluppo. Non sappiamo come i bracconieri catturino gli Uomini. Ma già vi è materiale sufficiente per svelare determinate cose.

II

Due Considerazioni

La Prima Considerazione:

la Sala è il Centro della Terra dell’User, il contatto con il suo Intimo e nel Baule vi sono “Attributi” “Nomi” che possono condurre l’User A nello scoprire le caratteristiche del Divino che è prigioniero della Grotta . La Sala infatti è una via di fuga, attraverso il Ricordo, cioè il ripristinarsi di quelle Funzioni nella sua mente, e, paradossalmente, attraverso queste forme, l’User può trascendere la psiche delle forme ed entrare nel Regno più alto dell’Ipostasi di cui si fa servitore. La sala però è dentro la terra, cioè l’Ipostasi l’ ha costruita. Quando sarà il momento tutto ciò che c’è sopra, cioè il suo bel reame costruito attraverso le simbologie , verrà distrutto e rimarrà solo quella sala segreta, che sarà il punto di fuga verso ciò che non ha forma.

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Il Cappello a punta è una forma legata all’Iniziazione, ricordo il cappello frigio o più comunemente il cappello dei maghi, da Merlino a Gandalf a Herry Potter. Il Magus è un sapiente che lavora con Maya per diradarne le nebbie o al contrario per ispessirle, dipende dall’allineamento della sua Anima rispetto al Flusso Vitale Verticale. Quest’allineamento Dipende soprattutto dall’identificazione che l’User fa con le forme. Se egli crede di essere l’Ipostasi, il suo allineamentosarà distante dal Flusso, e tenderà sempre a distanziarsi, creando veli su veli, sempre più spessi, verie propri gusci che renderanno la Verità nascosta nei Nomi invisibile, avviluppata dentro innumerevoli maschere e forme. Ma se egli è disposto a eliminare ogni forma di possesso delle fantasie, se è disposto a non avere alcun ruolo all’interno dei Racconti, allora le cose cambiano. La fantasia è un punto per saltare in Alto e liberarsi dalla stessa fantasia. Paradossalmente il mago deveuccidere se stesso, cioè la sua capacità , per andare oltre.

La Seconda Considerazione

Parto dalla fine del Racconto: il nome Jadis che racchiude dei risvolti possenti. Prima vi rendo partecipi in poche righe di come “nascano” questi nomi. L’User parla senza “pensare”. Non sceglie il nome su internet, né è edotto su certi simbolismi, meno che meno sui valori legati alla tradizione dell’Alchimia Orientale che contiene. Dunque Jadis è venuto dall’Ipostasi del suo Intimo , non dallasua mente umana.

Jadis ha due valori. Il primo valore, nell’immediato è emerso da Jad Is , Is Jad “è Jade” Jade vuol dire Giada , il cui nome deriva dall'espressione piedra de la ijada, cioè "pietra del fianco", in riferimento alle presunte proprietà terapeutiche della pietra nei confronti delle malattie renali

Nella Tradizionale Medicina Cinese, che si sviluppa per analogia fra microcosmo e macrocosmo, i Reni sono l’analogia dell’equilibrio dell’Acqua, se la paura rimane nello stato di saggia prudenza e meditazione sugli eventi, allora le Acque (la psiche) permangono in uno stato di quiete. Ma se la paura si trasforma in panico, ossessione, le Acque si smuovono come in una tempesta. Un esempio vivido lo abbiamo con Yeshua che cammina sul lago . Il lago è la sua Anima \ Psiche in uno stato diquiete superiore, sottomessa al passaggio dello Spirito. Nella Medicina Tradizionale Cinese, quell’immobilità su cui cammina lo Spirito con Yeshua, è la sana immobilità che contiene tutto e nella quale vi è assenza di reazione e ritenzione. Se vi è scuotimento vi è anche la discesa senza controllo, come l’impeto di un’alluvione che distrugge ogni cosa e scalza la base della vita, il Fondamento Sacro su cui l’Uomo costruisce il suo Tempio di Pace, che sono i Reni. Quindi la Giada che è Verde indica anche il rimedio contro quest’azione funesta. Il Verde è il Re di Pace, la Primizia Interiore dell’Uomo, il Bambino\Vecchio cioè la Fanciullezza e la Saggezza unite, lo Yin eYang della Tradizione Orientale che la Paura \ Kong tende a scindere , facendo precipitare l’Uomo nel regno della dualità. Il Re che si oppone a quest’attaccato è il Re di Giada.

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III

La Giada è la chiave dell’Interpretazione del Racconto

Pietra di Giada

Giada in Cinese si dice YU , ci soffermiamo solo di volata su come la pronuncia ricordi Yod Ebraico lettera connessa alla Divinità, poiché è parte del Tetragramma Sacro. Nel Tetragramma sono contenuti i più importanti segreti della Creazione, la Yud, che graficamente è un semplice punto, rappresenta il Seme Divino da cui ha origine tutto , è il mondo più elevato. Lo Yud ha valore ghemiatrico 10 , questo ci riporta anche alla Tetrakis di Pitagorica memoria

In un articolo di TuttoCina, notiziario web che informa sulla cultura e sulla società cinese, leggiamo: “quella che attualmente viene lavorata dai lapidari d'estremo oriente (braccialetti, gioielli,

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statuine...) di fatto è serpentina, quella che i cinesi chiamano "yu matto" o falsa giada. Questo moderno surrogato ha un coefficiente di durezza due volte inferiore rispetto a quello della giadeite, e si scalfisce con una lama; inoltre vale dieci volte meno! Del resto, la giadeite stessa, anch'essa definita con il termine di giada, non ha l'aura e il prestigio della nefrìte che è la sola ad avere il diritto di essere definita "zhen yu", vera giada.

Torna il 10 di Yud, ma con il serpente. Il Valore è negativo, cioè non è un Numero\Seme del Verbo, ma è una “mancanza” dovuta alla menzogna di un artifizio, la pietra falsa. Troviamo un termine che conduce ai Reni: nefrite . Nepher in Egizio è l’Attributo della Bellezza Reale, lo troviamo nei nomi delle Regine . la Bellezza in Cabalà è al Centro dell’Albero Sephirotico ed è la Sephirà Tipheret, punto d’incontro di Amore e Forza. La Nefrite che in senso umano è una malattia dei reni, qui invece assume un aspetto inverso, cioè è la Bellezza della Verità: lo sposalizio di Amore e Forza nel Centro\Cuore. Ecco che torniamo alla Paura che, in Medicina Tradizionale Cinsese, dai Reni assalta il Cuore interrompendo il flusso delle informazioni che dal centro cardiaco si dipartono. Spezza l’equilibrio di Amore e Forza, isolando la Forza dall’Amore, come lo Yang dallo Yin, e la Forza, abbrutita dalla mancanza d’Amore, è azione propulsiva che si abbatte contro il Tempio dell’Uomo. Dunque abbiamo una Giada , la Nepher e una falsa Giada, il Serpente (la serpentina). Abbiamo il Valore (10) e il non valore (-10) , nella Gnosi Occidentale “Non Valore” è la definizione contenuta nel nome Ebraico di Belial, la bestia che si oppone alla costruzione del Tempio dell’Uomo, che mira al dominio del suo cuore.

La coesistenza del Valore \ Verbo con il non valore \ Belial , parti che fra loro non hanno nulla in comune come ci trasmette la Gnosi di Paolo nel Vangelo, nel nome Jadis ci porta alla sua seconda interpretazione, che è connessa con un’assonanza intuitiva: JADIS, IS JIHAD .

Jiahd in arabo significa "esercitare il massimo sforzo" ed è spesso assimilata alla Guerra Santa dell’Islàm. La Guerra è lo sforzo del tutto interiore che compie l’Uomo per costruire il Tempio e difenderlo dalle Forze Avverse, cioè le pulsioni passionali dell'ego. Non mi dilungo nell’interpretazione delle Sure Coraniche che parlano dello Jihad, perché non è la sede di una discussione del valore del tutto esoterico implicito nella Guerra Santa, ma mi permetto di ricordare quanto sia pericoloso e pernicioso lo scadere nel senso letterale delle Scritture , qualunque sia la Tradizione alla quale appartengano, cioè prendere le frasi che incitano alla Guerra Santa e brandirle come un’arma contro altri uomini . Il nostro lavoro adesso è comprendere la Funzione JADIS dell’Ipostasi provenuta dal Tempio Interiore.

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IV

Il Prigioniero

L’Uomo che Jadis cerca è l’Uomo Interiore, prigioniero delle voglie e delle passioni dell’uomo esteriore, della carne che vuole rapire lo spazio vitale a costo di uccidere l’Uomo Interiore.

Il Massimo Sforzo che deve compiere Jadis è liberare l’Uomo prigioniero dei cacciatori di frodo.

Ma la direzione in cui rivolge le sue fatiche potrebbe portarlo al disastro, cioè farlo finire nella tana delle belve, e far uccidere l’Uomo, anziché liberarlo. Abbiamo visto che la Giada è connessa ai Reni. I Reni sono assaltati dalla Paura. La Paura determina la confusione Psichica che affoga gli intenti dell’Uomo, schiavo dell’Anima turbata e terrorizzata. Il Bimbo JADIS è terrorizzato dai frodatori , ha paura e questa genera scompiglio nella sua mente. Jadis è il Fanciullo ( Adolescenza , Forza, Azione, Yang) e non ragionando come farebbe il suo Uomo (Maturità, Saggezza, Amore: Yin) poiché ne è diviso, si lascia ingannare dalla Paura che la forza che fomenta la menzogna del riscatto: portaci i soldi e noi liberiamo l’Uomo. Non è coi soldi che Jadis può ottenerne la liberazione.

La Libertà dell’Uomo non può essere comprata da denaro umano. Gli sforzi di Jadis sono anche lodevoli, ma il riscatto proviene da uno sforzo orizzontale, che evita il faccia a faccia con il Non Valore, cioè il frodatore che ha rapito l’Uomo. Dunque Jadis è una vittima dell’inganno, ma può divenire l’Eroe Liberatore se segue il consiglio del Cavaliere, Ipostasi che intervenie e unisce le Due di User A e User B in un’Unica Figura Trinitaria. L’inganno, dettato dalla paura , è quello di “dare un prezzo” alla Libertà. Allo stesso modo il Giudice che si abbatte sull’Anima del Defunto tenta di convincere questa a pagargli un “riscatto” per lasciarla passare ai Mondi Superiori. Ma è una menzogna, poiché nella Gnosi Occidentale, solo la Vergine di Luce , il Grande Ricevitore , può ricevere o meno un’Anima nei Mondi Superiori e non chiede un vile cambio. Solo la Luce delle Luci, svelata da Pistis Sophia, conosce quell’Anima e in virtù di questa conoscenza può fonderla inSé .

Siddharta era potente, figlio di un ricco principe Induista. L’essere nella sua casta avrebbe potuto comprargli una vita da uomo libero, vero. Ma non era libertà ciò che la sua ricchezza e il suo agio gli avrebbero portato, bensì solo l’illudersi di essere libero , ma in realtà era schiavo del possesso e dell’attaccamento al suo mondo. Per liberarsi da queste catene Siddharta intuì un’unica via possibile, l’Illuminazione, cioè divenire Buddha. Nessun denaro avrebbe potuto liberare Siddharta dalla sofferenza della ruota delle incarnazioni. Solo una Guerra Santa contro il falso se stesso, la falsa Giada, avrebbe potuto renderlo un Guerriero della Vera Giada . la Guerra, paradossalmente comporta l’Imperturbabilità, cioè il non reagire alla paura. La Paura è l’illusione della perdita delle ricchezze che incastrano l’Uomo ai suoi rapitori. Il Bambino, Jadis deve combattere queste illusioni,divenire imperturbabile alla paura.

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V

Le Acque Re(n)ali

Da un punto di vista d’esperienza, la Funzione Jadis agisce nel Chakra Svadhishtana, il secondo chakra, situato nel basso ventre, poco al disopra del pube, in corrispondenza dell’osso sacro. Gli organi associati sono: le gonadi (ovaie per le donne, testicoli per gli uomini), i reni e il sistema immunitario. Il senso corrispondente è il gusto.

Nell’Alchimia è nei reni che lavora il filtro di Mercurio , cioè lo scambio fra l’acqua morta e acquadi vita. Uno squilibrio emotivo comporta l’avvelenamento da Mercurio delle Acque. È la metafora ermetica dell’umano non pronto a trasformarsi in Uomo, che mosso solo dall’avidità e dalla paura di morire si avvelena e muore con la stessa medicina che dovrebbe trasformarlo nell’Essere Eterno. Capiamo anche che i Bracconieri con la loro menzogna sul riscatto in denaro, ai danni di Jadis e dell’Uomo Prigioniero, siano anche forze oscure connesse all’accumulo di denaro. I calcoli renali potrebbero anche simboleggiare quest’accumulo che diviene metallo perforante.

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VI

Leoni e Cherubini

Cani di Fu

Il Chakra Svadhishtana è in relazione all’elemento acqua e alle emozioni, infatti è connesso agli impulsi sessuali. Il compito di Jadis è dominare queste pulsioni, specialmente la paura, portata dall’inganno dato dall’attaccamento alle cose, come l’illusione che con il denaro (simbolo del possesso materiale) si possa comprare la Libertà cioè l’Illuminazione.

Il Leone Cinese, spesso riprodotto proprio nella Giada, è chiamato anche “Cane di Fu”, è simbolo di forza sovrumana e protettore e veicolo degli esseri santi. I leoni sono l’emblema del valore e

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dell’energia, spesso dipinti in coppia: il maschio ha una zampa su una palla broccata che rappresenta il gioiello della legge, una perla o un uovo che racchiude un cucciolo. La femmina ha aisuoi piedi un cucciolo, che spesso sta mordendo la lingua della madre.

In senso allargato, i Leoni di Fu possono essere accostati ai Cherubini. Riporto, in proposito, un estratto da un Articolo pubblico della Scuola Cabalistica Chokhmat ha-Emet, “La Sapienza della Verità” ,poiché affronta la Simbologia dei Cherubini con una terminologia che ci aiuta ad entrare ancor più in connessione con l’idea del Fanciullo , che vediamo operare nella Finzione Jadis:

- Dice il versetto dell'Esodo (25, 18-21): "Farai due cherubini d'oro: li farai lavorati al martello sulle due estremità del coperchio. Fa' un cherubino ad una estremità e un cherubino all'altra estremità. Farete i cherubini tutti di un pezzo con il coperchio, alle sue due estremità. I due cherubini avranno le due ali stese di sopra, ricoprendola, e i loro volti saranno rivolti l'uno verso l'altro, e verso il coperchio. E porrai il coperchio sulla parte superiore dell'Arca, e collocherà nell'arca la testimonianza che ti darò."La simbologia dei Cherubini è quanto mai vasta ed interessante. Secondo la tradizione ebraica essi avevano due volti infantili. Dai bambini dobbiamo imparare la purezza e la semplicità, la sincerità emotiva, la fiducia in coloro che sono più grandi dinoi. In particolare, i volti dei cherubini erano l'uno maschile e l'altro femminile. Questo significa laconjuncto oppositorum, il matrimonio mistico, lo hyeros gamos.

Nel ricomporsi dell'unità primaria tra i poli opposti, tra il maschile e il femminile, si completa la copertura dell'Arca, si rinsalda la frattura che aveva causato la caduta dei mondi. E' grazie alle alidei cherubini che si toccano al di sopra del coperchio, cioè alle loro componenti spirituali, che è possibile "volare", cioè esplorare i mondi superiori. Il matrimonio alchemico tra l'adepto e la sorormistica è il motore che fornisce energia al cocchio celeste, sul quale avviene il viaggio verso il Divino. Un'idea del genere è confermata da altri versetti dove vengono menzionati i cherubini, come: "e cavalcava il cherubino e volava" (Salmo 18,11). Tutto ciò sottolinea l'estrema importanza dell'equilibrare le varie componenti in ogni via d'evoluzione spirituale: il secco con l'umido, l'anima col corpo, l'emotivo con l'intellettuale, ecc.-

Possiamo capire che in questo Immaginario la Coppia Sacra giochi un ruolo fondamentale.

l'Arca con i Cherubini

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VII

Conclusioni sulla Prima Parte

Allineamento Chakra - Immagine tratta da tracieloeterra.biz

Dominate le forze della Paura, soggiogate le Acque al passaggio dello Spirito, si può accedere alla Stanza Rossa, il Fondamento del Tempio nell’Albero Sephirotico, dove risiede la Sephirà Yesod, il Fuoco Segreto, il Rosso. Si tratta di quella Sala “costruita” dall’Ipostasi nell’User A, chiamata anche “via di fuga”, poiché dallo Yesod conquistato con l’Allineamento dei Chakra, la Quiete, e liberato dalle forze nemiche si scioglie l’Energia Kundalinica che attraversa l’Allineamento sino auscire dall’Occhio Occipitale, l’Occhio Sacro. In quel momento l’Uomo è Libero dalla schiavitù della ruota del destino (i cacciatori di frodo) e Jadis ha concluso la sua Missione.

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II PARTE

I

Il Bimbo e l'Uomo

Jadis il Bimbo al quale era stato catturato l’Uomo, finalmente viene a questi ricongiunto grazie alle forze unite dell’Ipostasi Templare contenuta in User B e dell’Ipostasi Elfica in User A . Sull’Ipostasichiamata Elfica abbiamo detto in quaderno precedente perché l’Intimo dell’User A abbia scelto quest’Immagine: “l’Elfico” , quindi mi limito solo a considerare come la parola contenga Elfo contenga Alba: La parola elfo deriva dall'Inglese antico ælf o elf, a sua volta proveniente dal proto-germanico *albiz, dal linguaggio norreno álf(a)r e dall'alto tedesco medio elbe. *Albiz potrebbe provenire dalla lingua protoindoeuropea nella quale *albh (da cui trae origine anche il termine latino "albus") bianco (Wiki) . e come la scelta strettamente puntata su “Elfico” mi faccia venire alla mente la Foglia di Fico di EL, cioè l’Immagine è la Foglia con cui Adamo nascose il suo Yesod,il Fondamento, perché si vergognava della Verità. L’immagine in questo modo ci rammenta anche del lato più impietosamente materialistico dell’Immagine: la vergogna che proviamo nell’essere nudi innanzi alla Verità stessa.

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Sigillo Templare dei Due Cavalieri Dell’Immagine del Templare usata dallo User B potremmo dire che è il Cavaliere di El, i Due vanno uniti, come nel Sigillo dell’Ordine del Tempio due Cavalieri vanno su un solocavallo

II

Spiriti di El

Dunque il riscatto non è stato pagato, ma la liberazione di Maurice è avvenuta tramite un’Irruzione di El e del suo Cavaliere e non è un caso. Nei Rotoli di Qumram, nel Frammento I QM XVIII 12, appare chiaramente cosa sia l’Immagine della cavalleria:

Col XIX: La schiera dei Suoi Spiriti è con la nostra fanteria e con la nostra cavalleria per coprire la terra

Per questo motivo El (Spirito, Dio è Spirito) è con il Cavaliere che deve liberare la Verità . Veniamo ora al Nome pronunciato dall’Ipostasi Elfica con cui ha “battezzato” il Liberato, Maurice.L’Ipostasi, che ricordiamo NON è la Verità ma la precede, cioè dal suo mondo , quello delle Immagini, attende al raccoglimento del Segno che dal mondo superiore discende attraverso gli Stati dell’Essere sino al piano dove lavora la parola umana. Nella Sapienza Sufi di Ibn Arabi questo passaggio si attuerebbe fra questi piani verticali: da Dhat, dal Dominio dell’Essenza, il mondo èiù alto, il mistero dei Misteri , scende nel Mondo dei Nomi e degli Attributi Ululiyah, per passare nel Rububiyah, il Mondo della Signoria, per essere ricevuto da Amthal, il Mondo delle Immagini sino a oscurarsi nell’esperienza sensibile Mushahadah, qui la vergogna di Adamo che gli fa coprire il Segno con il fenomenico, con il Velo di Maya , impedisce al mondo di accogliere il Seme della Luce e in questo ci aiuta Giovanni: - La Luce venne nel mondo, ma il mondo non se ne accorse -. L’Immagine dunque è come nella figura evangelica di Giovanni

Gio1: - 6 Venne un uomo mandato da Dioe il suo nome era Giovanni.7 Egli venne come testimoneper rendere testimonianza alla luce,perché tutti credessero per mezzo di lui.8 Egli non era la luce,ma doveva render testimonianza alla luce.

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Il Mondo dell’Essenza invia il Segno come testimonianza della Luc perché per mezzo di questa si possa percorre il cammino inverso della scala dei Cinque Mondi appena descritta: dal mondo fenomenico dei veli della vergogna dovuta all’inganno sensoriale, la mente s’innalza verso la Nudità del Pensiero. La vergogna è la percezione duale per la quale Adamo non riconosce il suo Stato di Coscienza, cioè il mondo in cui si trova: - Adamo dove sei ? – gli chiede Dio , ma Adamo non sa rispondere.

Il Mistero dei Mistero invia il Segno sotto forma di Nome (in Filippo la Verità è venuta nei Nomi) ma il mondo delle sensazioni non lo RICONOSCE, cioè non può esserne cosciente poiché l’Immagine è ulteriormente velata dal Fenomeno Sensoriale. Se coloro che ricevono il Segno, i Calici, lo accolgono diventano Graal del Seme Divino e l’Idea passa dallo stadio di Forma a quello di Essenza e si invola nel Regno più Alto della Coscienza. .

10 Egli era nel mondo,e il mondo fu fatto per mezzo di lui,eppure il mondo non lo riconobbe.11 Venne fra la sua gente,ma i suoi non l'hanno accolto.12 A quanti però l'hanno accolto,ha dato potere di diventare figli di Dio

III

Nomi e Supernomi

Ogni cosa è fatta dal Seme Divino, ogni Immagine contiene quell’impronta, nulla nel Mondo delle Immagini è al di fuori del Mistero, così come non lo è nel Mondo delle Sensazioni. Tutti i Mondi appartengono a UN SOLO MONDO

E questo ci porta al Nome MAURICE

Maurice, Mauro, deriva da Moro e dal latino Mauricius, un sopranomen elemento molto interessante, vediamo perché. I supernomina erano i soprannomi particolari che nei Romani distinguevano gli individui, spesso con nomi simili. Si distinguevano in Agnominia , i supernomi plebei e Signa quelli riservati alla magistratura e alla nobiltà. Questi ultimi erano identificati con la desinenza –ius, come il nostro Mauricius.

Se guardiamo nella Sapienza Egizia, i Neteru oltre al loro Nome-Attributo possiedono proprio dei supernomina che ne specificano ogni volta il piano di azione dell’Attributo, ricordiamo che il Neterlavora nel Mondo dei Nomi, cioè immediatamente al di sotto dell’Essenza, il Neter ne è infatti sua Ipostasi \ Messaggero che parte dalla Fonte e si propaga attraverso tutti i mondi. Moro è uno dei supernomina che accompagna Osiride, il Grande Moro. Inoltre il nome Mauro sembra derivare dalla parola fenicia Mauharim, che significa Occidente, Occidentale. Osiri è chiamato anche

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l’Occidentale, il Neter che presiede all’Occidente, il Preposto agli Occidentali. Nella sapienza egizia l’Occidente è Amenti, il Luogo Segreto dove si svolge il Viaggio Inziatico , la polarità Femminina di Amon, Amentit (o Amentet, Imentit) è la dimora e l’adunanza delle anime giuste unavolta trapassate. Amenti viene descritto nel Libro dell’Amdwat , che significa “che è nella Dwat”. La Dwat è suddivisa in 12 ore\zone e Amenti è situata nella V ora notturna come ritrovo delle animedei defunti in attesa di essere traghettati.

In chiave moderna , visto che si è parlato di Elfi, fu Galadriel, la Signora dei Boschi, descritta da JR Tolkien nel Signore degli Anelli a parlare dell’Amenti: - Ho superato la prova. Tornerò all'Oveste rimarrò Galadriel -

Resistendo alla prova dell’Anello offerto da Frodo, lo condanna inevitabilmente alla distruzione, perciò anche il suo Anello perderà potere, così lei rinuncerà a tutti gli Attributi passati dall’Anello affinché potesse adempiere il suo compito, nell’Ovest si spoglierà di tutto tranne del NOME Galadriel, che proviene dall’Essenza Suprema, a differenza dell’Anello che è fabbricato da un Attributo . Nell’Ovest ci si sveste, si diviene Nudi.

Maurice dunque è questo: è l’Amenti, la Svestizione, la Morte di tutto ciò che è artificioso e che incastra la Verità nel Mondo dei Sensi perché questa possa risalire verso l’Essenza, alla fine del suo scopo. Ricordiamo che Jadis voleva pagare la Liberazione del Grande Moro, ma avrebbe sbagliato. Osiri viene “liberato” dal figlio Horus attraverso una cruenta battaglia contro Set e Apopi. La rinuncia di Jadis di pagare il prezzo per la liberazione di Maurice sarebbero stati i Trenta Denari cheGiuda a rigettato nel Tempio.

IV

Conclusioni sulla Seconda Parte

Osiri è anche il Grande Verde, Signore della Verità, Veriditas, il Khidr (Verde) Islamico che accompagna Mosè. Jadis abbiamo detto che incarna il Segno della Giada. La Giada è Verde, questo non ci deve soprendere, poiché abbiamo anche detto che Fanciullo e Uomo sono la stessa cosa, perciò il Nero è anche il Verde. Jadis è l’Oriente (la Giada ci riporta a est) mentre Maurice è l’Occidente. Il Verde dell’Infanzia che s’innesta con la Viriditas nel mondo delle Immagini con il Nero della Maturità che si avvia alla sua soluzione: morire per spogliarsi degli orpelli delle Immaginni e quindi del potere.

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III

PARTE

Preambolo

Maurice nell’Immaginario racconta all’Ipostasi Elfica attraverso User B di essere un Guardaboschi, e mi sono arenata in quest’immagine, non riuscivo a scavarla. Ma era molto più semplice di quel che credessi. Il Guardiacaccia è colui che vigila sulle riserve interiori cioè sul “materiale” mentale superiore, gli Animali. È Adam che è stato nominato dallo Spirito Onnipotente “Custode del Creato”. È la Bestia che sta a guardia del Bosco Interiore. Il Sumero Oannes è la Grande Bestia che protegge dai pesci feroci gli Uomini nel mare immondo. È sostanza del Barbalbero (Barbero) di Tolkien.. lo vedremo, per chi vorrà seguire, quando domani pubblicherò ilterzo Quaderno su quest’argomento.

In questa terza e ultima parte dell’Interpretazione osserveremo in modo diretto l’incontro delle Ipostasi avvenuto attraverso gli Users. L’Ipostasi Elfica è abbreviata con I.E. mentre quella dal Nome Maurice con I.M. ci serve l’immediatezza del loro confronto perché solo nelle loro parole spontanee possiamo cogliere l’intero senso dell’Incontro di quest’Immaginario, cioè il suo valore simbolico per portarlo nel Mondo del Segno . Riporto l’estratto “di mezzo” dell’intero testo, poichéall’inizio vi sono dettagli simbolici che abbiamo già visto e sarei ripetitiva mentre alla fine entriamoin una sequenza di Nomi troppo intima che deve essere nota solo ai due Users.

Ecco la sequenza dell’Incontro

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IE: Ipostasi Elfica

IM: Ipostasi Maurice

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I.M

sai io ho studiato molto le piante non sono state la mia occupazione principale ma ho studiato parecchio, perché ero un Guardaboschi.

I.E

allora va benissimo (è felicemente sorpreso)

I.M.

conosco molto i boschi e le piantine selvatiche. Poco queste tue

I.E.

queste mie sono quasi tutte mie "creazioni"

I. M.

io mi occupo di animali selvatici feriti, sì...

I.E

sono ibridi, innesti..

I.M.

sono bellissime, non ne ho mai viste

I.E

la mia specialità sono quelle di foresta pluviale non solo di questo mondo

I.M

quando Jadis era piccolo abbiamo soccorso un orso ferito..La foresta pluviale è un ambiente che non conosco

Page 17: QUADERNI DELL'IMMAGINARIO: N.1

I.E.

è bellissimo come ambiente ci sono un paio di mondi qui "vicino" completamente ricoperti di foresta pluviale non hanno mari, ma fiumi, laghi, stagni e acquitrini pensa Maurice che lì non vi sono animali, ma solo vegetali

I.M

( ascolta interessato) ahaha sarei senza lavoro allora!

I.E.

E avviene tutto tramite autofecondazione e l'azione del vento

I.M

tu come accedi a questi mondi? Per i boschi io avevo una meditazione sui nomi degli alberi

I.E

..Poi ce ne sono altri simili, ma con mare e pesci e nella terraferma solo uccelli. Accedo tramite la scomposizione corporea e mi allaccio alla vibrazione del posto gli alberi sono i miei preferiti qui danoi , specie le querce

I.M.

mi piacciono gli elfici, mi sono sempre piaciuti, specie quelle famiglie dei boschi alti un po' ritirate e schive sembrano freddi, ma non lo sono

I.E

sì, possono sembrare schivi, ma è il loro carattere

I.M

una volta abbiamo recuperato un cervo caduto in un lago ghiacciato abbiamo lavorato tutta la notte

e nessuno di loro che era con me si è lamentato per il freddo e la fatica faceva davvero freddo

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Il Deposito della Memoria :

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I

Alberi

In quest’Incontro si mostra la differenza fra Animali e Piante nel Giardini Edenico , che è un deposito della Memoria Gnostica nella quale hanno lavorato le Ipostasi. Secondo la Kabalà , Genesiè la seconda creazione , prima di questa vi era lo Stato Misterioso che i sapienti chiamano "olam hatohu". Si tratta della prima creazione, un mondo in cui dominava la qualità del giudizio severo (Din). Questa creazione ha seguito un iter sotto molti aspetti simile a quanto spiegato dalla scienza. E' dunque un mondo vecchio. In esso vige la legge dell'entropia, è dunque un mondo isolato. A lungo andare ogni cosa in esso presente si esaurisce, e torna al caos iniziale. Tutto ha fine, sia le realtà fisiche, che le creature umane e le loro opere (ringrazio sentitamente il sito del grande Cabalista Nadvad Crivelli da cui ho estratto queste righe).

La seconda Creazione durò SEI giorni in cui Dio "rettificò" il Creato .

Vediamo subito che le Piante e i Germogli, il Regno Vegetale è nel Terzo Giorno della Creazione

Genesi 1- 11 E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto,che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie». E così avvenne: 12 la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi chefanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. 13 E fu sera e fu mattina: terzo giorno. –

Mentre gli Animali si trovano nel Quinto Giorno

Simbolicamente nelle Gnosi Egizia, Cristiana l’Albero rappresenta l’Uomo. La Foresta di Piante , il Terzo Giorno è anche il Regno della Vergine e della Madre, Iside. Iside Arborea allatta il Faraone Iniziato ed è chiamata anche la Verdeggiante. Ma è anche il Regno del Figlio e quindi del Padre in Lui, il Cristo Vivente chiamato Primizia e Frutto da Paolo. Perciò nel Terzo Giorno viene creato il mondo Vegetale, nel quale il Frutto contiene la Madre e il Padre e il Figlio: il Tre della Creazione . senza sperma, senza accoppiamento e fusione di corpi, poiché le Piante producono semi, senza intervento corporale, secondo la visione dello Gnosticismo di stampo Marcionista, nel Pleroma , cioè nel Mondo Sacro del Padre Celeste e dei Suoi Spiriti, non v’è riproduzione delle Creatura, ma solo la loro gemmazione. In quest’ambiente mondo dalla procreazione carnale possiamo inserire le Piante dell’Ipostasi Elfica: E avviene tutto tramite autofecondazione e l'azione del vento- Il Vento èla rappresentazione del Logos, l’Unico Seme che fertilizza il Pleroma, e che, come ci ricorda Giovanni: Va dove vuole e nessuno sa da dove viene. L’Uomo del Terzo Giorno è quindi l’Uomo che non è oggetto agli impulsi delle riproduzione, l’Albero \ Uomo produce da sé il Seme della Vita. Come Co-Creatore, l’Uomo che si occupa delle Piante ha questa Missione: coltivare nell’ascesi quel Seme Interiore, deposito del Divino.

L’Ipostasi Elfica ci narra anche che nei mondi vegetali non vi sono mari, ma solo rivi e laghetti.

Le Piante furono create assieme ai Mari il Terzo Giorno. È possibile che l’Ipostasi si occupi nel modello inferiore della “creazione” sulle terre asciutte. Rappresenti l’asciutto, cioè l’Opera Alchemica dopo la combustione, cioè dopo la Fase Nera. Nella Gnosi Cristiana l’Albero\Uomo

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deve bruciare la sua corteccia perché viva il Frutto, che è l’Anima. Sicché un Uomo-Pianta non ha elementi marini, in quanto è già passato per la combustione

L’Ipostasi Elfica è un Co-creatore e segue l’Opera come in un modello frattale nel Terzo Giorno. Dicevamo che i saggi Cabalisti tramandano di come la Creazione Biblica sia una Seconda Creazione avvenuta dopo un periodo di Caos e adoperi pezzi del vecchio mondo in una sorta di “riciclaggio”, perciò non è , secondo questa visione, una creazione dal nulla (Creatio Ex Nihilo) ma è una Creazione che invece si fonda sull’Eternità del “Materiale” divino a disposizione (Creatio AbAeterno). L’Ipostasi Elfica segue questo modello e nella sua “Serra” , che sarebbe deposito “operativo” in Lui del Terzo Giorno , crea nuove piante non dal nulla, ma attraverso “innesti” con quelle che già vi sono. Il fatto di operare attraverso innesti ha due spiegazioni. La prima è che solo l’Altissimo può creare qualcosa di Nuovo, perciò per Umiltà , un Uomo non si dirà mia Creatore, semai “co-creatore” o “aiutante”, quindi l’Ipostasi Elfica “crea” con ciò che il Creatore passa nel suo Intimo. Il Secondo lo abbiamo appena spiegato, ogni cosa nasce da ciò che già vi è a disposizione.

II

Animali

Veniamo al Guardiacaccia. L’Ipostasi Maurice afferma di essere stato un soccorritore di animali feriti. Gli Animali compaiono nel Quinto Giorno.

Genesi1- 20 Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». 21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. 22 Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». 23 E fu sera e fu mattina: quinto giorno.

Cosa sono gli Animali? Gli Animali a differenza delle Piante del Terzo Giorno, si moltiplicano attraverso l’introduzione del Seme da un corpo in un altro. Vi è scambio diretto fra le polarità maschili e femminili, che comporta la loro fusione in una terza cellula . Da un punto di vista Gnostico, questo potrebbe sembrare un abbassamento rispetto alla Creazione dei Vegetali, visto il contatto diretto per introdurre il seme. Ma ricordiamoci di oltrepassare il senso letterale. Per comprendere la Creazione degli Animali in questo nostro contesto, dobbiamo ricordarci di Paolo

Nella Lettera ai Corinzi , Paolo spiega:- 44 si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale.Se c'è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poiché sta scritto che 45 il primouomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. 46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. 47 Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo. 48 Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti. 49 E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste. 50 Questo vi dico, o fratelli: la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile può ereditare l'incorruttibilità

Livello di Albero Vivente del Pleroma a “Animale” o peggio a “Mostro Marino”, a livello di Creazione è un suo innalzamento, poiché nell’abbassamento nell’animale vi è celata anche la sua elevazione nello Spirito. Così come nella Creazione vi è l’immagine dell’uomo di terra così vi è

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l’immagine dell’uomo celeste, la seconda è adombrata nella prima. Ma il Mostro Marino è anche Oannes la Grande Bestia, che negli abissi inferiori aiuta gli Uomini nella loro quotidiana guerra contro i pesci voraci. È proprio con la Grande Bestia che entra in gioco il “ruolo” di Guardacaccia.

Gli animali, se ci facciamo aiutare dalla Parola di Paolo, sono contenitori di un Potenziale Celeste, sono forme che contengono la Scintilla dell’Archetipo Vivente .

III

L’Orso Ferito

Il Nome di Maurice, abbiamo visto, ci riconnette al Grande Nero, Osiri, Preposto ai Morti. I Morti sono coloro che abbandonano l’Animalità, cioè il mondo dei sensi, l’attaccamento alla sfera carnale dell’Anima, per entrare nel Mondo della Vita, attraverso la Resurrezione , poiché la carne e il sangue non possono ereditare il Regno di Dio. Maurice aiuta un Orso ferito . L’Orso è il Settentrione, in greco orso è arctos, e l’Artico è il Nord. Il Settentrione è ferito, poiché è sede degli Invasori (l’esercito di demoni ed ego sorto dopo la caduta adamitica dallo Stato Primordiale):Daniele 11: - 15 Il re del settentrione verrà, costruirà terrapieni e occuperà una città ben fortificata. Le forze del mezzogiorno, con truppe scelte, non potranno resistere, mancherà loro la forza per opporre resistenza. 16 L'invasore farà ciò che vuole e nessuno gli si potrà opporre; si stabilirà in quella magnifica terra e la distruzione sarà nelle sue mani

Infatti, sempre in Daniele 11 - 32 Con lusinghe egli sedurrà coloro che avranno apostatato dall'alleanza, ma quanti riconoscono il proprio Dio si fortificheranno e agiranno.-

Ma alla fine , quando il re settentrionale ha piantato le sue tende nei luoghi della luce occupati, sorge Michele, il Guerriero Celeste che si impone contro l’Arrogante , è così che Daniele inizia il suo dodicesimo libro :Daniele 12 - 1 Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.

Il Libro di Michele è il Libro dei Nomi della Vita. A questo punto, svelando Maurice come una Rappresentazione di Michele (il Preposto ai Morti, Osiri, colui che difende le Terre segrete) penso sia questo il Tomo di cui Maurice parla al Templare e all’Elfico . Un Libro che deve essere recuperato dal rifugio in cui lo ha occultato. La ricerca di questo Libro ha un senso. Gli Users devono capire che non è tanto importante combattere e soggiogare le potenze maligne, quanto recuperare il Libro della Vita, ovvero, assicurarsi che i Nomi siano nel Libro della Vita. Se usassimol’Immaginazione solo come “mondo” altro rispetto a quello dei sensi, un mondo dove vivere come nel mondo della carne, senza alcuno scopo che non sia quello di esaltare la nostra mente, non avremo concluso alcunché. La Missione per un Uomo-Sacerdote dell’Eterno è quella di ridurre tutti i Mondi a un Solo Mondo, quello dell’Essenza.

L’Orso ferito, poiché Ursus in latino somiglia alla parola User , è connesso anche ai vasi contenitori delle Ipostasi. Inoltre in Italiano Osiri contiene la parola Orsi, e Osiri ferito viene , nella Tradizione Egizia , soccorso da Iside e da Horus.

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VI

il Cervo

Maurice soccorre anche un cervo caduto in un lago ghiacciato. Il Cervo è un simbolo Cristico che proviene da un antico deposito tradizionale . Plinio il Vecchio, nella sua: “Storia naturale” dice che icervi si fidano dell’uomo e si rivolgono a lui quando sono inseguiti dai cani, conoscono e usano alcune piante medicamentose, e per abitudine attraversano fiumi e altri corsi d’acqua disposti in lunga fila, ognuno ponendo la propria testa sulla groppa del compagno. I cani che inseguono Osiri\Cervo sono i Geni Baba della Tradizione Egizia, Geni maligni con la forma di cane, che attaccano le Anime di Osiri nella Dwat. La conoscenza della Medicina fa del Cervo il Grande Medico, e la catena per passare i fiumi, è la Solidarietà che lega Israele, la Sposa Sizigiale del Kristoss come “un sol Uomo”.

Il Cervo in un lago ghiacciato è metafora della Sapienza che viene attanagliata dalle forme cristallizzate, cioè delle Idee cadute nei corpi materiali. L’Acqua Infera che si congela , divenendo una trappola per il Cervo\Logos è anche l’Anima distante dal Sole Centrale, il Fuoco.

V

Il Nome degli Alberi

Vediamo l’accesso ai Mondi di cui parlano le due Ipostasi

L’IE e L’IM raccontano di come compenetri nei mondi interiori: attraverso le frequenze date dai Nomi degli Alberi. In Genesi l’Uomo nell’Eden è accompagnato dalla buona presenza di Alberi: - Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male

Ogni Albero è “buono da mangiare” eccetto uno, quello del bene e del male, cioè della Dualità, della scissione . Ciascun Albero rappresenta per l’Ipostasi una frequenza . Se proseguiamo con la metafora Albero\Uomo, allora ciascuna Frequenza è un Uomo, ogni Mondo è un Uomo il che non sarebbe incoerente, poiché l’Uomo è microcosmo come macrocosmo. Ma vi è un Uomo che è diviso, che non è più Trinitario, è l’Uomo del bene e del male, l’Adam caduto nella dualità. L’User è dentro l’Uomo della Dualità, perciò il nostro sforzo è quello di mostrare come tutti i mondi\Alberisiano contenuti in un Solo mondo, rappresentato dall’Eden, persino quello del bene e del male. In Realtà diremo, con quello che ci sta palesando l’Ipostasi Elfica, che non vi sono “tanti alberi” ma Un Solo Albero che emette vibrazioni diverse: I Nomi degli Alberi.

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Non è un caso che le Querce siano le Vibrazione preferite dell’I.E. , poiché è presso le Querce che apparve lo Spirito ad Abramo: - Genesi18- 1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. 2 Egli alzò gli occhi e videche tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, 3 dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo.

La Quercia scientificamente è una pianta monoica, perciò porta in sé il seme maschile (il padre) e il seme femminile (la madre), possiede il dono di procreare un terzo (il figlio) nel modello Trinitario, quindi abbiamo visto come rientri nel Terzo Giorno e possa essere simbolo dell’Uomo Trinitario. All’Ombra della Quercia \Trinità trova dimora il Dio Vivente, che nel caso di Abramo si presenta sotto forma di Tre Angeli.

Conclusioni

Il passaggio nei mondi non è altro che il passaggio negli Stati di Coscienza Interiori. La Quercia Albero Trinitario, simboleggia uno Stato di Coscienza Trinitaria. Ogni Albero porta con sé dunque ilsuo Stato di Coscienza, l’Albero della Dualità porterà l’Uomo in uno stadio così basso che alla chiamata del suo Fuoco Interiore – Adamo dove sei?- si troverà a non poter rispondere, ma solo a dire: - Mi sono nascosto – poiché il Suo Stato sarò dominato dalla lontananza dalla Presenza. La Presenza è la qualità che caratterizza lo Stato di Coscienza Unitario e Trinitario, a sua volta la Presenza possiede infiniti Nomi\Qualità, tanti quanti gli Alberi in Eden. Tutto gli Alberi, abbiamo detto, cioè tutte le qualità della Presenza, sono Una Cosa Sola, anche l’Albero della Dualità è la stessa cosa con l’Albero della Vita, la Quercia, ma è diversa la percezione dell’Uomo rispetto alla Presenza.