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ISTITUTO PARITARIO ADA BOLCHINI DELL’ACQUA - CASCINA CORBA ASILO NIDO, SEZIONE PRIMAVERA, SCUOLA DELL’INFANZIA E BRITISH KINDERGARTEN Via Cascina Corba, 97 20147 Milano (MI) tel. 02419414 | e-mail: [email protected] PIO ISTITUTO PEI FIGLI DELLA PROVVIDENZA Foro Buonaparte 44/a - 20121 Milano - Italia Partita IVA: IT03183870157 PTOF Anni educativi e scolastici 2018/2019

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ISTITUTO PARITARIOADA BOLCHINI DELL’ACQUA - CASCINA CORBA ASILO NIDO, SEZIONE PRIMAVERA, SCUOLA DELL’INFANZIA E BRITISH KINDERGARTENVia Cascina Corba, 97 20147 Milano (MI)tel. 02419414 | e-mail: [email protected]

PIO ISTITUTO PEI FIGLI DELLA PROVVIDENZAForo Buonaparte 44/a - 20121 Milano - ItaliaPartita IVA: IT03183870157

PTOF

Annieducativiescolastici2018/2019

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INDICE

1. Checos’èilPTOF 2. ProgettoEducativodiIstituto(PEI) 3. Lastoria 4. Contestosocio–ambientale 5. Verticalizzazionedeicurriculi 6. Personale 7. LarealtàpedagogicadiNido–Primavera-Infanzia 8. Progettazioneannuale2015-2016 9. OffertaformativadelNidod’Infanzia

• Finalitàpedagogica–educativaeobiettividelNido

• Inserimentoedambientamento• Glispazi• Imomentidellaquotidianità• Esperienzeeattività

10. OffertaformativadellaSezionePrimavera • Finalitàpedagogica–educativaeobiettivi

dellaPrimavera• Glispazi• Leattivitàeipercorsi• ContinuitàconNidoeInfanzia• Esperienzeeattività

11. OffertaformativadellaScuoladell’Infanzia • Gliobiettividell’Infanzia• Glispazi• Il“chiacchieramento”eleattività• Percorsoreligioso• Attivitàextrascolastiche • Valutazione

12. Aspettiorganizzativi • Orarioecalendario• Iscrizioniemodalitàdiaccesso• Deleghe• Alimentazionedeibambini• Prescrizionimediche,assenzeeriammissioni

13. Rapportoconlafamiglia 14. Organicollegiali 15. Valutazionedelservizio 16. Contributorichiestoallefamiglie

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CHECOS’E’ILPTOF?Il Dirigente Scolastico e il Collegio Docenti della Scuola elaborano ogni tre anni il Piano Triennaledell'OffertaFormativa(P.T.O.F.–D.L.107/2015)approvatopoidalConsigliodiAmministrazionedelPioIstitutopeiFiglidellaProvvidenza,EnteGestoredellaScuola.Esso è “documento fondamentale costituito dall’identità culturale e progettuale dell’istituzionescolastica” (dal Regolamento sull’Autonomia D.P.R. 08/03/1999 n. 275); al suo interno vengonodeclinate le scelte educative, organizzative e gestionali che la Scuola intende offrire ai bambini,unitamenteaipercorsieaglistrumentiutilizzatiperilloroconseguimento.IlP.T.O.F.è,quindi,undocumentodi:

• mediazionetraleprescrizionialivellonazionale,lerisorsedellascuolaelarealtàlocale;

• programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche, nel quadro delle finalità del sistemascolasticonazionale;

• progettazione di attività curricolari edextra curricolari chemirinoadampliareedarricchire l’offertaformativa;

• identitàdell’Istituto;

• riferimento che regola la vita interna dell’Istituto ed organizza le risorse di organici, attrezzature espazi;

• impegnodicuil’Istitutosifacariconeiriguardidelpersonale,dell’utenzaedelterritorio.

Lasuastesuraèformulatasullabasediunpercorsoformativoattentoallacrescitapersonaleeallivellodimaturazionedelbambinoeallaconvivenzaarmoniosaall’internodellaScuola.Il P.T.O.F. viene elaborato triennalmente, e rivisto e aggiornato annualmente, ogni qualvolta risulti necessario, anche raccogliendo e valutando eventuali sollecitazioni e indicazioni di tutte le componenti della comunità scolastica e del territorio.

FormedipubblicizzazionedelPTOF:

• vieneillustratonelleassembleedipresentazionedelleattivitàdellaScuola;• vieneconsegnatoall'attodiiscrizione;• vieneannualmenterivistoconlacollaborazionedituttelecomponentidellaScuola;• vienemessoadisposizionedituttigliutentidellaScuola;• vieneconsegnatoavarientioperantisulterritorio.

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PROGETTOEDUCATIVOD’ISTITUTO(PEI)Il PTOF trae ispirazione dalProgetto Educativo di Istituto (P.E.I.), documento che definisce l'identitàeducativadellaScuolaelesuelineeprogrammatichegenerali.Il nostro PEI affonda le sue radici nel pensiero e nelle opere diDonCarlo SanMartino, sacerdote ededucatoremilanesefondatoredelPioIstitutopeiFiglidellaProvvidenza,ilcuiimpegnoèstatosemprerivoltoapreservareladignitàpersonalediognifanciulloeilsuodirittoadessereamatoeavivereinuncontestodirelazionipositive,concoetaneieadulti,checontribuisseroarealizzareildisegnodiamorediDiosuciascunodinoi.Ilprogettoeducativovedelacentralitàdellapersonael’impegnodellaScuolavoltoacoltivarelasferadellarelazioneconl’alunnoelasuafamiglia,conefragliinsegnantieconlapiùampiacomunità.Sottolinearelacentralitàdellapersonasignificacogliere,rispettareepromuoverelesuepotenzialitàecalibrareogniinterventoallalucedellesueesigenze,nonchédellesuerisorse.L’alunno,quindi,assumeunruoloattivonellacostituzioneedefinizionedelpropriosapereedellapropriapersonalità.Gliobiettiviperseguitisono:

• promuovere integralmente la persona sia attraverso un’attività didattica che sviluppi e potenzi lecapacità cognitive, sia prestando attenzione alla sfera relazionale, per favorire l’autonomia e lamaturitàemotivo-affettiva;

• assicurare a tutti gli studenti l’acquisizione delle competenze e degli strumenti necessariall’inserimentoattivonellarealtàsociale;

• promuovere l’autonomia di pensiero e di giudizio per imparare a gestire nel concreto e con sensocriticolemoltepliciinformazionieimolteplicistimolichelarealtàoffre;

• educareallariflessività;• svilupparel’autostima,valorizzandolecapacitàdell’alunnoefacendolevasuqueste,affinchébambini

eragazzipossanoriconoscereiproprilimitielavorareserenamentepersuperarli;• coltivareunclimadicollaborazioneall’internodelgruppoclasse,educandoaivaloridellareciprocità,

della solidarietà, della tolleranza, del rispetto delle differenze, inmodo che si ostacoli lo sviluppo diatteggiamentiegoisticiecompetitivi.Si creanocosì, legamisolidali,basati sul rispetto e sulla fiducianell’altro;

• sviluppareilsensodellaresponsabilità,ossialacapacitàdiattribuireasestessilaresponsabilitàdelleproprieazioniedellepropriescelte,sapendocheciòchesifahadelleconseguenzeperséeperglialtri;

• stimolarelacreativitàel’espressività,incoraggiareallascelta,allaprovaeallasperimentazionedisé,affinchéemerganogliinteressi,leattitudinieleinclinazionidell’alunno.LaScuolasiproponealla famigliacome luogodi incontroeconfronto,comespaziodellacondivisionedelleproblematiche,masoprattuttodellepotenzialità,dellericchezzeedeisuccessidelfiglio/alunno.Si intende quindi favorire la presa in carica comune del percorso formativo del figlio/alunno, nellaconsapevolezza che “facendo crescere… si cresce” e che c’è, quindi, una comunità che si forma e siconsolidaattornoaiproblemidellacrescitaesviluppodell’alunno.

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L’insegnantesiproponecomemediatoredellacultura;stimolaallascoperta,all’incontro,alloscambioediventaunpuntodiriferimentostrategicoedecisivoper l’alunno,cheattraversoilsuoaiutoimparaaleggere la realtà da diversi punti di vista e può così esplorare i molteplici territori della conoscenza.L’insegnante ha il ruolo di guida, di colui che orienta verso l’acquisizione di criteri di scelta, divalutazione, di consapevolezza. Il suo compito è pertanto quello di cogliere, “tirar fuori” (e-ducare) epotenziarelecapacitàdell’alunno:

“…sesivuoleottenerenelfanciullounospiritoretto,buono,elevato,ènecessarioeducareilcuore,preparareladiritturael’elevatezzadeipensiericonlapurezzadeisentimentielanobiltàdegliaffetti.L’educazionedelcuoreformailcarattere,lafisionomiadell’uomoenecostituisceilmeritoeladignità.”

(DonCarloSanMartino-conferenzatenutanel1883)

LascuolasiimpegnainoltreastendereilPianoAnnualeperl’Inclusività(direttivaMIUR27/12/12C.M.n°8/13)TalePianoindividuagliaspettidiforzaedidebolezzadelleattivitàinclusivesvoltedallascuolaequindidevepredisporreunpianodelle risorsedaoffriree richiedereasoggettipubbliciedelprivatosocialeper impostare per l’anno scolastico successivo una migliore accoglienza degli alunni con particolareattenzioneaquellicondiversiBisogniEducativiSpeciali.

“IlP.A.I., infatti,nonvaintesocomeunulterioreadempimentoburocratico,bensìcomeunostrumentochepossacontribuireadaccrescerelaconsapevolezzadell’interacomunitàeducantesullacentralitàelatrasversalitàdeiprocessiinclusiviinrelazioneallaqualitàdei“risultati”educativi,percreareuncontestoeducantedoverealizzareconcretamentelascuola“pertuttieperciascuno”.

Il carismadiDonCarloSanMartinosiesplicaoggi inambitoscolasticonelle treScuolegestitedalPioIstituto:gliIstitutiComprensiviParitariDonCarloSanMartinodiBesanaBrianza(MB)eMontanoLucino(CO), e dal 1° settembre 2010 il Nido, la Sezione Primavera e la Scuola dell’Infanzia Ada Bolchinidell’AcquadiMilano,dadecennialserviziodell’Infanzia.

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LASTORIA

IlNidoelaScuoladell’Infanzia“AdaBolchinidell’Acqua”(cuisièaggiuntalaSezionePrimaveradall’annoscolastico2011/12)nasconoall’internodellaCasaMaternaAsiliNidoAdaBolchinidell’Acqua,ilprimonel1971e la secondanel1984,affiancandosiall’attivitàgià svolta findal1956diaiutoconcretoe sostegnoeducativoallemammeeaibambiniinsituazionididifficoltà.Le attività scolastiche sono state inserite in un edificio nato dal connubio tra due grandi artisti: LucioFontanaeMarcoZanusochehannocosìsposatolaloroarteconlafermavolontàdiungruppodisignoredell’aristocraziaedellaborghesiamilanesedispendersialserviziodimammeebambinichevivevanounasituazionedidifficoltàediemarginazionesocialeacausadiunagravidanza.Dall’annoscolastico2010/11l’edificioeleattivitàscolastichesonostatecedutealPioIstitutopeiFiglidellaProvvidenza,entemoralefondatoaMilanonel1885dalsacerdoteededucatoreDonCarloSanMartino,lacui opera è stata rivolta ad accogliere giovani in difficoltà e a creare per essi un contesto di relazionipositivechecontribuisseroarealizzareildisegnodiamorediDiosuciascunodinoi.Dall’anno scolastico 2013/14 l’edificio sarà interamente adibito a Scuola e proseguirà il percorso diaccompagnamentodeibambiniconl’aperturadellaScuolaPrimaria.Dal programma originario di Don Carlo San Martino scaturisce l’obiettivo fondamentale dell’attivitàformativa, comune a tutti i soggetti operanti nella Scuola: contribuire all’educazione dei ragazzi, cioè alrispetto dei loro diritti e alla formazione integrale della persona, attraverso lamediazione della cultura,espressainuncontestoeducanteispiratoatuttiivaloridellafedecristianacattolica.

“Sviluppareeperfezionaretuttelepotenzedell’uomo(…),illuminarelasuamenteconlaverità,eccitarelasuaimmaginazioneconilbello,migliorarelasuavolontàconl’amoredelbene,ingentilireisuoiaffetti(…),aprirgliil cuore alla speranza di una vita futura (…), renderlo operoso, istruito, onesto (…): ecco cosa significa educarel’uomo”.

(DonCarloSanMartino–conferenzatenutanel1883)

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CONTESTOSOCIO–AMBIENTALELa Scuola Bolchini si trova nella zona sud ovest di Milano (quartiere Lorenteggio – Inganni), in unquartiere periferico ma ben servito, dove coesistono l’una accanto all’altra vie residenziali e vie piùpopolari.LamaggiorpartedeibambinichefrequentalanostraScuolaabitanelquartiereeprovienedafamiglieicuigenitorilavoranoentrambi,masonosempredipiùibambiniicuigenitorilavoranovicinoallaScuolaeancorabambiniprovenientidauncontestodipluralismoculturale.SitrattaquindidiunautenzaeterogeneachecercaunaScuolachesiprendacuradeibambininellalorototalitàumanaeformativaecherispondaalleesigenzelavorativedeigenitori.Lerichiestedellefamiglie,ancheinrelazioneall’etàdeibambini,riguardanoinparticolare:• larichiestadiunascuolacattolicaattentaalla“cura”dellapersona;• laformazioneculturaleedumanadelbambinoedell’alunno,nonlimitataall’apprendimentodelle

sole conoscenze e abilità di base, ma mirata anche all’acquisizione e all’approfondimento dicompetenzecreative,relazionaliemetodologiche;

• scelteorganizzativecherispondanoalleesigenzelavorativedeigenitori.PersoddisfarequesteaspettativelaScuola:• siattivaperassicurarelosviluppoarmonicodeibambinichelevengonoaffidati;• promuovevarie iniziative con l’obiettivodi favorireun luogodi vitamotivanteed integranteper

tuttiibambini;• favorisceuncontestointegrativoperibambiniprovenientidaambientidipluralismoculturale;• cercadigarantireunaampiaaperturaconunlungoserviziodipreepostScuola;• si attivaperorganizzare imomenti extrascolastici (dalle 16,00 alle 18,30), vedendo impegnati gli

alunniinattivitàludico-ricreative,sportive,espressive.

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VERTICALIZZAZIONEDEICURRICULIPergarantire la continuitàeducativaedidattica tra ibambinidellediverseetàe tra idiversiordinidiScuola, la Scuola Bolchini promuove percorsi di verticalizzazione curriculare, finalizzati allo sviluppogradualeedarmonicodiciascunoestimoloallacondivisioneeallaresponsabilitàdeipiùgrandiversoipiùpiccoli.A questo scopo, ogni anno scolastico, la Direttrice e il Collegio Docenti elaborano un ProgettoPedagogicoVerticale,declinatoinmododifferentepertuttigliordinidiScuola,tenendocontodell’etàedelgradodimaturazionedeibambinicuièrivolto.

PERSONALE

LaScuolaParitaria“AdaBolchinidell’Acqua”ègestitadalPio IstitutopeiFiglidellaProvvidenza, lacuisedeamministrativaelegalesitrovaaMilano.L’elenconominativodituttigliinsegnantièaffissoaglialbidellaScuola.NellaScuolaBolchinioperanoleseguentifigureprofessionali:• 1direttriceecoordinatricedelleattivitàdidatticheededucative• 1 vice coordinatrice delle attività didattiche ed educative, con funzioni anche di segreteria dalle

9.00alle12.00edalle14.00alle16.00;• 4insegnantidellascuoladell’infanzia• 1insegnantespecialistaperinglese• 1insegnantedisostegnoedoposcuola• 3educatriciperilnidod’infanzia• 4educatriciperlasezioneprimavera• 1cuoca• 2assistentieausiliarie;• 1ausiliarioemanutentoreTuttoilpersonale,relativamenteallemansionisvolte,èchiamatoadunAGGIORNAMENTOCOSTANTE.In particolare le insegnanti partecipano annualmente a corsi di autoaggiornamento e aggiornamentopressoentiterzioprogrammatidallaScuolasuargomentiprioritariaifinipedagogiciedidattici.Tutto il personale docente e non docente è formato costantemente sulle procedure in materia disicurezza.

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LAREALTA’PEDAGOGICADINIDO–PRIMAVERA–INFANZIAA

ORIENTAMENTOBILINGUELeattivitàeducativo–scolastichediNido,SezionePrimaveraeScuoladell’InfanziahannoincontratonelpensieroenelcarismadiDonCarloSanMartinounacomunanzadiintentielapossibilitàdicontinuareedarricchireilProgettoEducativodellaCasaMaternaBolchini.La nostra Scuola si caratterizza come realtà educativo – scolastiche di ispirazione cristiana dove,attraversoesperienzee relazionipositiveconaltribambinieconadulti,perseguiamo l’obiettivodi farmaturare il bambino nella conoscenza e nella stima di sé, degli altri e della realtà che lo circonda,accompagnandoloallaconsapevolezzadiesserepersonadesiderataeamata.L’orientamentobilinguesiinseriscenellanaturalepredisposizionedelbambinopiccoloarelazionarsiconcodicilinguisticidiversi;lalinguaingleseèunulterioreveicolodicomunicazione,chepermettealbambinodiaccrescerelepotenzialità,attraversocuileggereedecifrareilmondo.Questisonogliobiettiviformativichesonoallabasedelnostroagireeducativo:ACCOGLIENZAdiognibambino,indipendentementedallasuaprovenienzaedalsuovissutoconvintiche,nonostantelediversità,abbiamotuttiunadignitàidenticaeun’improntaoriginaleunica(ilcuore)chevarispettata,fattacrescereededucata.SCUOLADIISPIRAZIONECRISTIANAchiamataadaiutareognibambinoacostruireilsuocamminonellavita,contribuendocosìallarealizzazionedelprogettodiamorediDiosuciascunodinoi.LaScuolarestadisponibileeapertaadaccogliereanchebambinidialtrereligioni,favorendounreciprocorispettoeunserenodialogo.BAMBINOCOMEESSEREUMANODOTATODIENORMIPOTENZIALITÀacuisolouncontestoeducativoamorevole,rispettosoericcodiopportunitàpermettediesprimeresestessoecrescereserenamente.Ilcompitodell’insegnanteèpertantoquellodicogliere,di“tirarfuori”(dallatinoe–ducere)epotenziarelacapacitàelacreativitàdelbambino.GRADUALITÀpercuiognibambinodeveessererispettatoneitempieneimodicheglisonopropriperconquistarepiccoliegranditraguardi.REALTÀEDUCATIVAcheoffraallefamiglieuncontestoincuirendereeffettivoildirittodiognigenitoreapartecipareattivamenteall’educazioneeall’istruzionedelpropriofiglio,concetticomplementariedinscindibili,perchésolounabuonaeducazionedeterminal’usocorrettodell’istruzione.

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IlriferimentopedagogicoemetodologicodellaScuolaBolchinièquellopropriodellascuolaattiva,chetraespuntodalpensierodialcunipedagogistieoggitrovaunodeipiùcompetentidivulgatorinelprof.FrancescoCaggio,chesupervisionail lavoroeducativoedidatticodalNidoallaScuoladell’Infanziaesiincontraoccasionalmenteconlefamigliedellanostrascuola.“La scuoladell’infanzia sipresentacomeunambienteprotettivo, capacediaccogliere lediversitàedipromuovere le potenzialità di tutti i bambini, […] che sono pronti ad incontrare e sperimentare nuovilinguaggi, che pongono a se stessi, ai coetanei e agli adulti domande impegnative e inattese, cheosservanoeinterroganolanatura,cheelaboranoleprimeipotesisullecose,suglieventi,sulcorpo,sullerelazioni,sullalingua,suidiversisistemisimbolici,suimedia[…]Ilcurricolodellascuoladell’infanzianoncoincideconlasolaorganizzazionedelleattivitàdidattiche[…]L’apprendimentoavvieneattraversol’azione,l’esplorazione,ilcontattoconglioggetti,lanatura,l’arte,ilterritorio, inunadimensione ludica, da intendersi come forma tipicadi relazioneedi conoscenza.Nelgioco, particolarmente quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modocreativoleesperienzepersonaliesociali.Nellarelazioneeducativa,gliinsegnanti[…]liaiutanoapensaree a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiederespiegazioniincontesticooperativiediconfrontodiffuso.”

(DalleIndicazioniNazionaliperilcurricolo,MIUR–settembre2012)Questo stralcio delle Indicazioni Nazionali esprime chiaramente il concetto di nido e scuola comecontestodivita,dovespazi,materiali,tempiestileeducativodegliinsegnantidevonosempreaverealcentro ilbambinocomepersonaunicae irripetibile,conlesuenaturaliesigenze,curiosità, interessiedesideriodiindagareescoprireilmondochelocirconda.Questo obiettivo può essere raggiunto solo se il bambino viene messo nella condizione di agireliberamentenell’ambientescolastico,accantoacoetaneieadultiattentiaipotizzareerealizzareperluisemprenuoveoccasionidicrescitaeapprendimento,attraversoattivitàconcretequaliillavoromanualeeilgioco,vissutiinmodosereno,sempreinprimapersona.

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OFFERTAFORMATIVADELNIDOD’INFANZIA

(tremesi–dueanni) Per la maggior parte dei bambini il Nido rappresenta il primo momento di distacco dalla famigliad’origineelaprimaoccasionedientrareinuncontestodirelazione,interagendocontinuativamenteconaltricoetanei.

“L’inserimentodelbambinoalnidoèilprimopassoinun’esperienzaeducativachesisvolgeràfuoridalcontestofamiliare,inungruppodialtribambini,guidatodaglieducatori,chehannounruoloprofessionaleehannounprogettopedagogico;[…]L’inserimentorappresentaunprocessoemotivoepsicologicochedeveconsentireilpassaggiodallarelazionemadre-bambinoadunospaziocomunicativopiùallargato”(Mantovani,Restucci–Saitta,Bove,2000)

Il nostro Nido accoglie bambini che abbiano compiuto il terzo mese di vita al momentodell’ambientamento, senza distinzione di sesso, nazionalità, religione, situazione economica, anchedisabili;essi sonoripartiti inspazidiappartenenza,cioè inambientidiversi,pensatiestrutturati sullabasedell’etàedellivellodicomprensione,maturazioneeconsapevolezzadisé.1. FINALITA’PEDAGOGICA-EDUCATIVAEOBIETTIVIDELNIDONelNidoquasituttoèlegatoallapredisposizionedell’ambiente(spazi,materiali,ritmi,atmosfera)eallarelazioneinterpersonaletrailbambinoetuttelepersonechelocircondano:ilveroapprendimentodelbambinonascecosìspontaneamente.L’atteggiamentorilassatoeserenodegliadulti,lapossibilitàdiesplorare,manipolare,scoprirel’ordinedegliambientiedegliarredi,ilocalirassicurantieamisuradibambino,ilripetersidiritmiascadenzefisse,lapossibilitàdiprevedere“cosastapersuccedere”sonogliingredientidiunavitaserenaeveramentestimolantealNido.Èl’azionedirettaespontaneadelbambinoilrealepuntodipartenzaperogniprogettoeducativoinunarealtàsuddivisainambientistrutturatiericchidisituazioniproblematichevolutamenteofferteallacuriositàdelbambino.QuestesonolefinalitàcheilbambinoacquisiscealNido:

• Scopertadell’identitàcomepersonacheesisteehadeterminatecaratteristichefisiche;• Conquistadell’autonomiacomepersonachesiaffrancaapocoapocodall’adulto.

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2. INSERIMENTOEDAMBIENTAMENTOPer i bambini nuovi iscritti è previsto un periodo di inserimento e ambientamento progressivo,di solitodelladuratadiduesettimane,dimodocheilbambinoimparigradualmenteeinunasituazionedisicurezzaemotivaaconoscerela“realtànido”elefigureeducativechevigravitanointorno.E’quindiparticolarmentecuratanelnostroNidoquestadelicata faseche segna ilpassaggiodalgenitoreall’Educatrice come figura di riferimento al Nido e nel contempo l’inizio di un rapporto educativo trabambino,Educatriceegenitorecollocatonell’intrecciofraduesistemi(famiglia–Nido).L’inizialepresenzadellafiguraparentalediriferimento,basesicuradacuiilbambinopuòpartireperlesueesplorazioni, permette al piccolo di conoscere il nuovo ambiente e gli altri, adulti e bambini, in unasituazionedirassicurazioneaffettiva. Ilperiododiinserimentoeambientamentoècosìarticolato:

1A SETTIMANA: il bambino si ferma progressivamente fino al momento del pranzo, con gradualedistaccodallafiguraparentalecheeffettual’inserimento;

2ASETTIMANA:ilbambinosifermaprogressivamentetuttalagiornata,congradualeinserimentodelsonnoedellamerenda.Durantequestoperiodo,lapersonacheaccompagnailbambinoèpregatadimunirsidisoprascarpe,calzeantiscivoloopantofole,dautilizzareperl’accessoagliambienti.

3. GLISPAZI

Tenutocontodell’etàedel livellodimaturazionedeibambiniaccolti,all’internodelNidogliambientisonodestinatiadusidifferenti:1. SpogliatoioeAccoglienza

Il bambino viene preparato alla giornata al Nido nello spogliatoio, dove i genitori curano diriordinare gli indumenti negli appositi armadietti, personalizzati dalle fotografie dei bambini, dimodo che il bambino possa riconoscersi nell’immagine apposta; lo stesso ambiente è attrezzatoconalcuneseggiolineeunfasciatoioperilcambiodeipiùpiccoli.

2. Angolidiappartenenzaperattivitàcreative,giocoedesplorazioneconambientistrutturati

Mentreneglispazidestinatiaipiùpiccolisiprivilegianoangolimorbidiconspecchi,pannellitattili,oggetticheriproduconosuoni,barrepersollevarsi,isalonidestinatiaipiùgrandisicaratterizzanoperl’organizzazioneadangolistrutturatiincuiibambinipossonogiocareal“farfinta”:angolodellacasettaconlacucina,angolodeitravestimenti,angolopista,angolodellaletturaedelrelax,tanaeangolomorbido.

Divisiapiccoligruppiomogenei,ibambinipranzanoinquestiambienti.

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3. SpazioperilriposoMentre i più piccoli riposano nei lettini in legno dotati di paracolpi e personalizzati dalle lorofotografie,adisposizionedeipiùgrandicisonolebrandineindividuali.

4. Stanzaperilgiocopsicomotorio

Unospazioallestitoperleattivitàditipomotorio,comerotolamentisuitappetoniepercorsiperleprimeesperienzeagattoniocamminando.

5. SpaziolaboratorioUnospazioasé,attrezzatoconunoopiùtavoli,èdedicatoalleattivitàsporchevoli,creative,ditravasoedimanipolazione.

6. Bagnoregolamentare

Alsuointernositrovanounfasciatoio,lavandini,waterevasinielavabi-vascheperlavareibambiniadognicambio.

7. GiardinoeTerrazzo

Sono destinati al Nido 400 mq di giardino attrezzato con giochi da esterno, coperto conpavimentazioneinsinteticoantiurtoecircondatodaunastradinaasfaltatapertricicliebiciclettine.

Adisposizionedeibambinipiùpiccolic’èancheunapiccolaterrazza.

4. IMOMENTIDELLAQUOTIDIANITA’NelNidoparticolareattenzionesidedicaai“momentidicura”,cioèaquelleformediattenzionefisicaedemotiva,ripetutiaritmiescadenzefisse,chescandisconolavitaquotidianadelbambinoalNidoeglipermettonodiprevederecosastaperaccedere:

• ildistacco,queldelicatopassaggiodimani• ilpasto,laconvivialitàconicoetanei• ilcambio,unrapportointimoeaffettuoso• ilsonno,lapienafiducianegliadultidelNido• ilricongiungimento,dinuovotralebracciadimammaepapà

Essisonoritiquotidianiripetutichepermettonoalbambinodiimparareadorientarsineltempoenellospazio,dimisurarelesueforzeediaccorgersideipericoli,acquisendocosìneltempofiduciaesicurezzainsestessoenell’ambientechelocirconda.Quandosiparladi“momentidicura”alNido,si fa riferimentoaquelle formediattenzioniamorevoliche permettono al bambino di raggiungere poco per volta autonomia sia fisica che psicologica,rispettandoisuoitempieisuoiritmi.

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LagiornatatipoalNidoèscanditacomesegue:

07.30–08.30 Accoglienzaegiocoliberoperibambiniiscrittialprenido

8.30–9.30 Accoglienzaegiocolibero

09.30–10.00 Merendadifrutta

10.00–11.00Attivitàelaboratoriperigrandi;giocoliberoeguidatoperipiùpiccoli

11.00–11.30 Riordinoeigienepersonale

11.30–12.30 Pranzo

12.30–13.00 Igienepersonale

12.30-13.00 Uscitaparttime/Preparazioneallananna

13.00–15.00 Nanna

15.00-15.30 Igienepersonaleemerenda(offertadallaScuola)

15.30–16.00 Ricongiungimento

16.00–18.30Attivitàpomeridianecondoppiapossibilitàdiuscita(17.00–17.15oppure17.15-18.30)

5. ESPERIENZEEATTIVITA’

“Unabuonascuolaèquelladoveilbambinoentrapulitoetornaacasasporco:vuoldirechehagiocato,sièdivertito,sièdipintoaddosso,hausatoiproprisensi,èentratoincontattofisicoedemotivoconglialtri”

CrepetP.LeesperienzeeleattivitàofferteaibambinidelNidosonodifferentiestrettamentecorrelateall’etàealgradodimaturazionedeipiccoli.Perquestomotivoessesisvolgonoagruppi,contenutinelnumeroeilpiùpossibileomogenei.

Ibambiniinferioriall’annodietàhannobisognodi:spazisicuridimovimentoliberosulpavimentocon,aportatadimano,oggetti interessanti,maneggevoli,sonori, ilpiùpossibilenondiplasticaealternatinellapropostaconfrequenteperiodicità(cestinideitesori,cestinimonotematici,pannellitattili,materialivari…)E’importantelapresenzadispecchi,sostegniperaggrapparsi,angolimorbidi,tane.La richiesta di collaborazione del bambino durante le attività di cura avvierà il processo diautonomiapraticachesisvilupperàsemprepiùnell’annosuccessivo:questocomportailfavorireil“fai-da-te” in ogni occasione e, soprattutto, il non intervenire con aiuti quando il bambino stasforzandosidiattuareunaconquista.

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Peribambinitral’annoeidueannidietàleoffertesono:ilgiocodiscoperta,ilgiocosimbolico,igiochidimanipolazioneetravestimento,dimovimento,dilinguaggioediintimità.Inquestogrupposipuntamoltosull’avvioall’autonomiacheè lamollaevolutivadiquestaetà;aquestoscoposi curaparticolarmente l’autonomianellacuradellapropriapersonae il “fai-da-te”nell’alimentazione, nel rispondere adeguatamente ad una richiesta, nell’uso delle scale,nell’abbigliamento.Inquestogrupposonomoltoutilizzatefoto,canzoni,libriestrumentimusicali.

Leesperienzee leattivitàofferteaibambinidelnidosonoimprontatesui5sensi,fondamentaliper laloro crescita ed evoluzione. Il compito delle educatrici è proporgli stimoli e attività adeguate ad ognistepdicrescita.Alnidoproponiamoleseguentiattività:Ø Attivitàditravaso

Il bambino mentre gioca a “travasare” compie la prima esperienza sulla qualità degli oggetti(consistenza, volume, peso, rapporti di grandezza) e su come i materiali si comportano quandosonomessiinrelazionetraloro.Giocando al travaso sperimentano la cosiddettamotricità fine, ovvero la competenza relativa aimovimentidellamanoedelpolso.I materiali che utilizzeremo nel corso dell’anno sono: farina, lenticchie, miglio, popcorn (maispulito),mais,salegrosso,risosoffiato,capsulevuotedelcaffè.

Ø CestinodeitesoriConsisteinuncestodiviminiodialtromaterialenaturale,all’internodelqualemettiamooggettidivarianatura,formaecoloreperlasciarecheilbambinoliscopraconlesuemanineelasuabocca.Loscopoèquellodistimolarealmassimoi5sensi.Èadattoaibambinichestannostaresedutidasoli,senzal’appoggioconlemaniesonoquindiingradodimanipolareglioggetticheglisimettonoadisposizione.

Ø Cestimonotematici

Icesticheproponiamosonoprevalentemente invimini,contenentioggettididiversomateriale. Idiversi materiali, quali legno, acciaio, stoffe, cartone (scatolette tipo medicine, creme) dannosensazionidiversealtattoeproduconosuonidiversi.

Ø Bottigliettesensoriali

Lebottigliesensorialisonodeglistrumentiutilipersviluppareisensideibambini.

Si trattadibottiglieo contenitori di plasticapiccoli trasparenti enon,del volumedi 200/300ml,all’internodellequalivannocollocativaritipidimateriale.

Le bottiglie sensoriali devono rimanere chiuse con un tappo in modo che il bambino puòcapovolgereosservandociòchesitrovaalsuointernoe,scuoterlepersentireirumori.

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Ø Dentro/Fuori

Questo gioco consiste nel mettere a disposizione dei bambini dei contenitori di latta con unafessurasulcoperchioedeitappidiomogenizzati.Loscopodelgiocoèquellodiinserireitappinelbarattoloelafinalitàèquelladiaffinarelacoordinazioneoculo-manualeelascopertadelbambinonell’osservarecheglioggettisparisconoeriappaionounavoltaapertoilbarattolo.

Ø Pannellitattili

Sonodeipannellidi legnodelladimensione40x40chepossonoessereincollatiallapareteoppureproposti ai bambini a terra. Su ogni pannello vengono attaccati diversi materiali di recupero(molette,cerniere,ponpondilana,tappidisughero,diversestoffe,tettarelle,tappi,gusciodinoci,bigodini)benfissati.

Ø Sonaglisonori

Consiste inuncestodivimini,all’internodelqualesonocontenutisonaglididiversetipologie,es.maracas, sonagli con campanellini, di diverso materiale, prevalentemente naturale. I bambini sidivertonoasperimentareidiversisuonicheproducono.

Ø Psicomotricità

L’angolo della motricità ha come funzione quello di creare uno spazio ludico in cui i bambinipossono trovare il materiale didattico utile allo sviluppo delle proprie capacità psico-motorie.Predisposto congrandimaterassi,ungrandespecchioper il riconoscimentodel séeunapiscinamorbidacontantepallinealsuointerno.

Ø Giocosimbolico

Il gioco simbolico svolgeun ruolo chiavenello sviluppodelbambinodalpuntodi vista cognitivo,affettivoesociale.Nelgiocosimbolico ilbambino imitaciòcheaccadenellarealtà“facendofintadi”:oggetti,azioni,situazionipresentivengonoutilizzaticomesimboliperrappresentarequalcosache non è presentema che si può immaginare. Al nido abbiamo allestito un angolo casa dove ibambinihannoadisposizioneunacucina,unapiccolanursery.

Ø Tana

Struttura realizzata in legno naturale colorata esternamente e arricchita all’interno con unmaterassinomorbido,delletendineecontantipannellitattili.Lasuaaltezzapermettedientrarciinpiedi e gattonandoper i più piccoli. I bambini spesso ci portano all’interno altri giochi con cui siintrattengono.Lasuaparticolaritàè l’essereunangoloappartatodovepoterstare“tranquilli”unpo’.

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Ø Attivitàgrafico-pittorica

Ibambinisidivertonomoltonel“lasciaretracciadisé”.Pennelli,matite,pennarellidautilizzaresultavolo,allapareteeaterra.Ibambinipossonoutilizzarlicomemegliocredonoperesprimeretuttalalorofantasia.

Ø Attivitàsporchevole

Al nido proponiamo tempere e schiuma da barba con le quali i bambini si possono sporcare,conoscereetrasformareilmaterialeattraversol’usodelcorpo.Dopoquestaprimafaseglivengonoproposti anche strumenti, quali ciotole, rulli, pennelli, spugne. Tutto ciò stimola la conoscenza eaiutalosfogodellepulsioniemozionali.

Apartiredall’a.s.2018/19sonointrodottialNidoipercorsidimusicoterapiaeingleseattraversoilmetodo“HocusandLotus”.

Entrambeleattivitàsonogestitedaduespecialisteaccompagnatedallapresenzadiun’educatricedi riferimento, inconsiderazionedell’etàdeibambini,esisvolgono inungiornoprestabilitonellasettimana,dalmesedinovembrealmesedimaggioconunaduratadi30/40minutiperincontro.,

Ibambinivengonosuddivisiingruppettida5/6alfinedicreareuncontestotranquilloepiacevole.

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OFFERTAFORMATIVADELLASEZIONEPRIMAVERA LaSezionePrimaveraèrivoltaabambinidietàcompresatrai24ei36mesi.Suo scopo è creare un’offerta formativa specifica, recependo e valorizzando gli snodi evolutivi che siaprononeibambinidiquestafasciad’età.La sfida della nuova offerta formativa, collocata in una fascia dimezzo tra due servizi (Nido e Scuoladell’Infanzia),èquelladinonriproporresemplicementecaratteristicheassimilabilialNidooallaScuoladell’Infanzia, ma di porsi come servizio innovativo che tenga conto di alcune attenzioni legate allaspecificafasciad’etàcuièrivolta.

1. FINALITA’PEDAGOGICA-EDUCATIVAEOBIETTIVIDELLAPRIMAVERAIntorno ai 22-24 mesi si realizzano snodi evolutivi strategici, si aprono finestre di opportunità chetrasformano le abilità in competenze ovvero sia, un passaggio da un saper fare le cose allaconsapevolezzadisaperfarequellacosa,grazieall’impastogenerativodicreatività, iniziativae inizialeresponsabilità.Il bambino comincia ad essere in grado di orientarsi nel mondo e di costruire delle teorie su comefunzionanolecoseeglieventi.Ilcontestocheaccompagnaibambinida2a3annidunquedeveessereuncontestostimolantechegliconsenta di fare esperienze concrete e di consolidare le competenze già acquisite, incoraggiando nelcontempolenuoveconoscenze.Compitodegli educatori è di prevedere e allestire un ambiente adeguato chepermetta ai bambini divivereconserenitàesperienzenuoveinuncontestoincui larelazionetraiparièelementoessenzialeaffinchéibambinipossanoviveregiocosamenteimomentidiroutine,intraprendereattraversoilgiocointeressantiattività,utilizzareesperimentarematerialisiainmanieraindividualecheaggregatiapiccoligruppi(MauriziaPagano).

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2. GLISPAZI

IbambinidellaSezionePrimaverasonoaccolti indueclassialpianorialzato, inambientiappositamentepensati per bambini parzialmente affrancati dall’adulto nei loro bisogni elementari, che svolgono alcunesempliciattivitàepiccolilaboratorieconunaccessodirettoalgiardino.IlgruppodeibambinidisolitoprovienedalNidoedèaccoltoinPrimaveradaEducatricichesiaffiancanopiùstrettamentealleinsegnantidell’Infanziapergarantirelacontinuitàpedagogicadeibambini.

Questisonogliambientiutilizzatidaibambini:1. SpogliatoioeAccoglienza

Il bambino viene preparato alla giornata nello spazio spogliatoio - accoglienza, dove i genitoricuranodiriordinaregliindumentinegliappositiarmadietti,personalizzatidalle fotografiedeibambini,dimodoche ilbambinopossariconoscersinell’immagineapposta;lostessoambienteèattrezzatoconalcuneseggiolineeunfasciatoioperilcambiodeipiùpiccoli.

2. Aulediappartenenzaperattivitàcreative,giocoedesplorazioneconambientistrutturati

Ledueaulesonocosisuddivise:PRIMAVERACOCCINELLE-saloneperleattivitàdiroutineegioconegliangolidellaletturaedelrelax,eangolomorbido;-spaziodelgiocosimbolico,conangolocucina,travestimentietavolofalegnameria;-spazioperleattivitàdilaboratorio;- bagno regolamentare, al cui interno si trovanoun fasciatoio, lavandini,water e vasini e lavabi-vascheperlavareibambiniadognicambio.PRIMAVERAFARFALLE-saloneperleattivitàdiroutineegioconegliangolidellaletturaedelrelax,tana,angolomorbido,spaziodelgiocosimbolico,conangolocucina,etravestimenti;

-spazioperilpranzo,incondivisionetraCoccinelleeFarfalle;-spaziodellananna;-aulatravasi,incondivisionetracoccinelleeFarfalle;-bagnoregolamentare,alcuiinternositrovanounfasciatoio,lavandini,waterevasinielavabi-vascheperlavareibambiniadognicambio.

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3. Aulapsicomotricitàebiblioteca.Questi spazi sono condivisi con la Scuola dell’Infanzia, e situati entrambi nel seminterrato edutilizzatisettimanalmente.

4. IlgiardinoIlocalidientrambeleSezioniPrimaverahannoaccessodirettoalgiardinoattrezzatocongiochidaesternoperlafasciad’età0-6anni.

3. LEATTIVITA’EIPERCORSIIl bambino scopre ilmondo:manipola, assembla, costruiscequandoè immerso inunclimapositivoerispettoso,inunambientechegliconcedelibertàdimovimento.Inoltre,l’approccioalleattivitàèlentoneitempiebrevenelladurata,perdarmodoalbambinodifareesperienza senza paure particolari, senza ansia da prestazione, mettendo il suo interesse anche nelgruppodeipari.I tempidell’infanziavannorispettati inmodoche ilbambinoviva l’esperienzadellaSezionePrimaveracontempidigiocoedirelazioniadeguatiaisuoidueanni.ATTIVITA’:Attraversoilgioco,l’esplorazioneelascopertailbambinoimparaadosservarelarealtàchelocircondaeaprenderecoscienzadisé.Losviluppodelleabilitàsensorio-percettiveèallabaseditutteleformediintelligenza e il colore è una delle prime caratteristiche degli oggetti che colpisce il bambino. Ogniattivitàcomprendel’areacognitiva,espressiva,socializzanteecomunicativa.OBIETTIVI:v Maturazione dell’identità (sviluppare la capacità di sicurezza, di fiducia e stima di se e quella

relazionaleecomunicativa).v Conquista dell’autonomia (saper fare da solo, vivere con gli altri, collaborare, esprimere

sentimenti).v Sviluppo della competenza (sviluppare la capacità senso-percettiva, comunicativa, motoria e

creativa).Oltreai laboratorieaipercorsi connessiProgettoPedagogicoVerticaledell’annoscolastico, ibambinisonoimpegnatiinattivitàdimanipolazioneetravaso,giochidimovimentoeattivitàsporchevoli(crema,creta,schiumadabarbaetempera).Anchel’accessodirettoalgiardinoèunaulteriorerisorsaperibambinichesidedicanoalgiocoliberooalgiocoguidato; ilgiardinosioffreanchecomeoccasioneperilbambinodiesplorarel’alternarsidellestagionicomelaboratorioall’aperto.L’orientamentoalbilinguismoL’insegnanteinlinguainglesepartecipaalleattivitàdisezionequattrooreallasettimana,collaborandoconleeducatricineivarimomentidellagiornata:accoglienza–attività–laboratori–cambio–pranzo–accompagnamentoallananna,utilizzandoperildialogoconibambinisololalinguainglese.

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In questo modo i bambini familiarizzano con la lingua inglese divertendosi, ascoltando canzoni,colorando,disegnando,danzando,esvolgendoleroutineabituali.Scoprireunnuovoregistrolessicale,lirendepiùattentinell’apprendereedesiderosidiconoscere.

Dall’a.s.2018/19èstatointrodottoilpotenziamentoingleseconilpercorsodiglottodidatticainfantileHocus&Lotus.IllaboratoriodimusicoterapiaIl percorso proposto, guidato da unamusicoterapeuta, prevede un incontro settimanale con ciascungruppo-classedurantel’orarioscolastico,nelleoremattutine.Lamusicoterapiaèunadisciplinacheutilizzailsuono,lamusicael’espressionecorporeacomemediumdellarelazione,favorendol’aperturadicanalidicomunicazionealternativiaquelloverbale.Attraverso l’utilizzo di semplici strumenti musicali, della vocalità e del movimento si lavora sullamaturazionedellapercezionedisé,sulrafforzamentodell’autonomia,sull’espressione della creatività e sullo sviluppo di una modalità relazionale fondata sull’ascolto esull’accoglienzadisestessiedeglialtri.IlpercorsodiacquaticitàIl progetto, che si realizza nel secondo quadrimestre in orario curricolare, si propone di far scoprirel’acqua attraverso il gioco e le attività psicomotorie, stimolando le percezioni innate e liberandol’immaginazione.Conilpullman,ibambinieleeducatriciraggiungonolapiscina,doveun’istruttriceliattendeperguidarliallascopertadell’acqua.IlprogettobibliotecaNellasecondapartedell’annoscolastico,oltreacontinuareadutilizzarelabibliotecainternaallascuola,bambini ed educatrici si recano nella biblioteca di quartiere, ad ascoltare le storie narrate dalbibliotecario.CONTINUITA’CONNIDOEINFANZIALacreazionediunaSezionePrimaverarispondeadunadupliceesigenza,siadicaratteresocialechedicarattere strettamentepedagogico, offrendouna “garanzia” di continuità educativa nel passaggio dalNidoallaScuoladell’Infanzia,promossaattraversounaprogettazionepedagogicacheampliailProgettoContinuitàNido–Scuoladell’Infanzia.Pur nello sguardo al Nido e nella proiezione all’Infanzia, anche nella Primavera viene tutelata lacentralità del bambino come persona pensante che chiede di essere amato, capito, ascoltato erispettatoneisuoitempieneisuoiritmi.Perquestomotivo,durantetuttol’annoscolasticoaibambinidellaPrimaveravienedatalapossibilitàdicondividere esperienze oltre che con i bambini della loro età, anche con quelli più grandi attraversoattivitàepercorsipensatisumisuraperloro.

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OFFERTAFORMATIVADELLASCUOLADELL’INFANZIA LaScuoladell’Infanziasirivolgeatuttiibambinidai3ai6annidietàcheabbianocompiuto3annientroil30apriledell’annoscolasticoincorso.Essanascenelsettembre1984,inrispostaallerichiestedellefamigliechedesideravanocheiproprifiglifrequentanti il Nido proseguissero il percorso educativo nella Scuola Bolchini.Paritaria dal febbraio 2001, è oggi costituita da tre aree, in cui i bambini sono suddivisi in gruppiomogeneiperetà(tre-quattro-cinqueanni).Apartiredall’a.s.2018/19ècostituitalaquartasezionediScuoladell’Infanzia.Leclassirisultanocosìdistinte:2sezionidibambinidi3anni;1sezionedibambinidi4anni;1sezionedibambinidi5anniGLIOBIETTIVIDELL’INFANZIAFindagliinizidellasuaattività(a.s.1984/1985),laScuoladell’InfanziaBolchinisièadeguataatutteleindicazioninazionaliprevistedalleriformeministeriali,dagli“Orientamentiperl’attivitàscolasticadellescuolematernestatali”approvatinel1991,alle“IndicazioniNazionaliperilCurriculo”del2012,senzarinunciaretuttaviaallasuaautonomiaeidentità,scegliendoaccuratamenteilpersonaleerispettandoirequisitidellaleggeedell’identitàdellascuoladiispirazionecristiana.NellasuaoffertaformativalanostraScuoladell’Infanziavuole,tramitelavalorizzazionedelgioco,dell’esplorazione,dellaricercaedellavitadirelazioneraggiungerequesteFINALITÀ:

• Maturazionedell’identitàpersonalecomescopertadel“proprioio”comeimmaginepositivadisé.• Conquistadell’autonomiacomeaperturaallarelazioneconglialtrieallascoperta.• Sviluppodellecompetenzecomeinteresseadesplorareeconoscere.• Sviluppodellacittadinanzacomeaccoglienzaedintegrazioneditutticolorochenefannorichiesta.

Tuttociòseguendodeterminateregole,tenendopresentechelanormanonèunacostrizionemauncomportamentorispettoso. ÈimportantechetuttiibambinifrequentinoregolarmentelaScuoladell’Infanziaper:1.Incontrareeconoscerenuoviamici.2.Camminareinsiemeconaltriadulti.3.Vivereinunambientediversodaquellofamiliareappositamentepensatopersoddisfareleesigenzedeibambini.4.Svolgerediverseattivitàfinalizzateafavorirelosviluppodellapersonalità.

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1. GLISPAZILe aule della Scuola dell’Infanzia sono collocate al primo piano e sono accoglienti, spaziose e benilluminate.Sono arredate con angoli strutturati, in modo da facilitare l’organizzazione di spazi finalizzati adincentivarel’incontrodeibambiniconlepersone,glioggettiegliambienti,permettendodisvolgereleattivitàricorrentidivitaquotidiana,ediversificateasecondadellafasciad’etàcheleabita.Perlosvolgimentodellediverseattività,laScuoladisponeinoltredi:Alprimopiano:• un’aulad’inglese• un’aulad’informaticaeorientamentoallaScuolaPrimaria• un’auladimusicoterapiaemusica• un’aulaperillaboratorioditecnicapittorica• unambienteperilriposodeipiùpiccoli(salananna)Alpianoseminterrato:• unsalonericreativo• unampiorefettorioperilpranzo• unambientedestinatoabiblioteca• un’auladipsicomotricitàAll’esterno:• un giardino attrezzato ricoperto con pavimentazione antishock e attrezzato con uno scivolo con

strutturaacastelloeuntreninoinlegno• uncampettodacalcioconpavimentazioneinsintetico

2. IL“CHIACCHIERAMENTO”ELEATTIVITA’Nell’attuazione delle singole attività didattiche che compongono il più ampio Progetto Pedagogicodell’annoscolastico,lametodologiaseguitadallenostreInsegnantihacomeavviolaconversazionetraibambinietraibambiniel’adulto,faseidentificatacome“CHIACCHIERAMENTO”.• L’insegnante(regista)proponeunargomentoe,stimolandolapartecipazioneditutti, lascia libera

espressionediideeaciascunbambino(chiacchieramento);• Quanto raccolto nel chiacchieramento sarà rielaborato e approfondito da parte dei bambini per

giungereasoluzioni/ideeconsideratepiùfunzionaliall’obiettivoiniziale(attività).

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Per favorire la creatività di ogni bambino, in ogni sezione è stato allestito “l’angolo delle creatività”,organizzato con materiali diversi e strumenti che permettono lo svolgimento di ricerche edesperimenti.L’orientamentoalbilinguismoL’insegnanteinlinguainglesepartecipaalleattivitàdisezioneseioreallasettimana,collaborandoconle educatrici nei varimomenti della giornata: accoglienza –chiacchieramenti - attività – laboratori –pranzo - attività del primo pomeriggio, attività di psicomotricità, utilizzando per il dialogo con ibambinisololalinguainglese.In questo modo i bambini familiarizzano con la lingua inglese divertendosi, ascoltando canzoni,colorando,disegnando,danzando,esvolgendoleroutineabituali.Scoprireunnuovoregistrolessicalelirendepiùattentinell’apprendereedesiderosidiconoscere.Dall’a.s.2018/19èstatointrodottoilpotenziamentoingleseconilpercorsodiglottodidatticainfantileHocus&Lotus.IlpercorsopsicomotorioSettimanalmente le insegnanti di sezione svolgono con i bambini la psicomotricità, che favorisce lacrescitadellapersonalitàintuttelesuecomponenti:affettiva,motoriaecognitiva.Per i bambini di quattro e cinque anni di età la psicomotricità è condotta dall’insegnante di linguainglese.IlpercorsodiacquaticitàIlprogetto,chesirealizzanelprimoquadrimestrepermezzaniegrandienelsecondoquadrimestreperi piccoli, in orario curricolare, si propone di far scoprire l’acqua attraverso il gioco e le attivitàpsicomotorie,stimolandolepercezioniinnateeliberandol’immaginazione.Con il pullman, i bambini e le educatrici raggiungono la piscina, dove un’istruttrice li attende perguidarliallascopertadell’acqua.Ilpercorsosidifferenziainbaseall’etàeallecapacitàdeibambini.IlprogettobibliotecaDurante tutto l’anno scolastico (nella seconda parte per i bambini del primo anno di scuoladell’infanzia)mensilmentebambinieinsegnantisirecanoallabibliotecadelquartiereperadascoltarelestorienarratedalbibliotecarioepercercarelibriinerentiilprogettodidatticoannuale.IllaboratoriodimusicoterapiaIlpercorsoproposto,guidatodaunamusicoterapeuta,sirivolgeaibambinidelladelprimoannodellaScuola dell’Infanzia e prevede un incontro settimanale con ciascun gruppo-classe durante l’orarioscolastico.Lamusicoterapiaèunadisciplinacheutilizzailsuono,lamusicael’espressionecorporeacomemediumdellarelazione,favorendol’aperturadicanalidicomunicazionealternativiaquelloverbale.

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Attraverso l’utilizzo di semplici strumenti musicali, della vocalità e del movimento si lavora sullamaturazionedellapercezionedisé,sulrafforzamentodell’autonomia,sull’espressionedellacreativitàesullosviluppodiunamodalitàrelazionalefondatasull’ascoltoesull’accoglienzadisestessiedeglialtri.IntroduzioneallamusicaIlpercorso,rivoltoaibambinidiquattroecinqueannieispiratoallametodologiaWillems,siproponedisviluppareilsensoritmicoel’orecchiomusicale.Leattivitàdiascolto,invenzione,intonazionevocalee canto risvegliano le capacità presenti in ogni bambino (istinto ritmico, melodico e armonico, maanchel’ambitosensorialeeaffettivo)elointroduconoallinguaggiomusicale.LaboratorioteatraleIlprogettoèrivoltoaibambinidell’ultimoannodellaScuoladell’Infanziaesipropone,attraversol’abilelavoro di un attore teatrale professionista, di educare i bambini all’ascolto, al riconoscimento edall’espressione delleemozioni,inuncontestoamicaledigruppo.Alterminedelpercorso,ibambinirealizzanounospettacoloperlefamiglieeglialtrialunnidellascuola.

“Eiltempochediamoallepersonechelerendepreziose”(dalPiccoloPrincipe)

YochienIlprogettoèrivoltoaibambinimadrelinguagiapponesiperfarescuolaattraversoilpercorsodidatticogiapponeseelesuetradizioniefavorireoccasionidirelazioneeconfronto,peraccrescerelasicurezzadiséel’amoreperlapropriaorigine.

LaboratorioditecnicapittoricaUnpercorsoapiccoligruppiperapprendere l’artedeldisegnoedellapittura, laprecisionedeigestiel’osservazione dei particolari: potenzia lamanualità fine, l’attenzione visiva e il coordinamento oculomanuale.

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3. PERCORSORELIGIOSO

Ogni anno scolastico lanostra Scuoladell’Infanziaproponeun semplicepercorso religioso comprensibileanchedaibambiniditre,quattroecinqueanni.Ilpercorsosiesplicitaconl’ausiliodelLibroSacro,eutilizzandoracconti,immaginiematerialimultimediali,esicompletaattraversolarielaborazionegraficaeconmaterialivari.

Negli anni le Suore che hanno a lungo cooperato con la Scuola hanno collaborato alla realizzazione deipercorsiannualicheoravengonocuratidalleInsegnanti,chehannoconseguitol’idoneitàall’insegnamentodellareligionecattolica,odapersoneesterneinvitateperfinalizzareunospecificoprogetto.A questo scopo e in molte altre occasioni incontriamo una proficua collaborazione tra i Sacerdoti dellanostraParrocchiadiSanLeonardoMurialdo.

Nelpercorsoreligiosorivestonoparticolareimportanzalapreghieradelmattinoedelpranzo,lafestadell’AngeloCustode,lafestadeinonni,lasolennitàdeiSanti,laconoscenzaelamemoriadiDonCarloSanMartino,l’Avvento,ilSantoNatale,ilCarnevale,laQuaresima,laPasquadiResurrezione,ilmesedimaggiodedicatoaMaria.

Obiettivi:

• Sviluppareunatteggiamentoreligioso

• Conoscenzadelletradizioni

• Riconoscereilvaloretrasmesso 4. ATTIVITA’EXTRASCOLASTICHE

FinalizzatialProgettoPedagogico,ogniannoscolasticovengonoorganizzateusciteformative(es.PoliziaMunicipaleperl’educazionestradale,giroturisticonelcentrodiMilano,visitainunacascinadidattica)spettacoliteatrali,laboratorididatticiemomentidiincontroconprofessionisti(all’internoeall’esternodella Scuola) che offrano al bambino situazioni di apprendimento in un clima gioioso, sereno ed’aperturaalnuovo,creandoulteriorioccasionidicuriositàescambirelazionalitraadultiebambini.Spessoiprofessionistiesternisonoglistessigenitorideibambinifrequentantioexallievi,cheancheinquestomodopartecipanoattivamenteall’educazionedeiproprifigliall’internodellaScuola.La Scuola mette inoltre a disposizione spazi e individua professionisti esterni per realizzare attivitàextracurriculari,lacuiadesioneèliberaeilrelativocostoacaricodellefamiglie:• Ginnasticaformativa,giocosportepresportiva• Giocotennisintegratoallalinguainglese• Danzababyegiocodanza• PlaywithEnglishconHocus&Lotus:attivitàextracurricolareininglese,chevaadaggiungersialla

propostaformativacurriculareinlinguainglese

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5. VALUTAZIONEL’equipeeducativasiimpegnaadunacostanteriflessioneeverificasull’azioneeducativasvoltaalfinediverificarel’adeguatezzadegliinterventiversociascunbambino.Comestrumentidivalutazionevengonoutilizzati:• lacostanteosservazionedurantelosvolgimentodelleattività;• osservazioniperiodichemirate;• incontriconlafamiglia• grigliedirilevazioneLa Scuola si impegna a raccontare alla famiglia di ciascun bambino i traguardi raggiunti e i percorsisviluppatinelcorsodeicolloquiindividualieconsegnaallafinedell’annoladocumentazioneraccoltaeglielaboratideibambinipiùgrandi.

ASPETTIORGANIZZATIVI

OrarioecalendarioLaScuolaBolchinièapertadasettembreagiugnoea luglio(IlNidoe laPrimaveraanchenelmesediluglioperchinefarichiesta),sullabasediuncalendariochevienecomunicatoogniannoallefamiglieall’iniziodelmesedisettembre.Perrispondereallenumeroserichiestedellefamiglie,ogniannolaScuolavalutal’opportunitàdioffrirenelmesedilugliounserviziodiintrattenimentoperibambinidellaScuoladell’Infanzia.Leattivitàsisvolgonodallunedìavenerdìdalleore9.30alleore15.30.Legiornatesonocosìscandite: PreNido/Scuoladell’Infanzia: 7.30–8.30

Ingresso-Accoglienza 8.30–9.15AttivitàEducativa: 9.30–15.30UscitaPartTime 12.30/13.00UscitaFullTime: 15.30–16.00PostNido/Scuoladell’Infanzia:16.00–18.30 Uscita 17.00-18.30

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Iscrizioniemodalitàdiaccesso

L’iscrizione,richiestadaigenitori,odachinefaleveci,mediantelacompilazionedeirelativimoduli,èobbligatoriamente subordinata ad un colloquio con la Coordinatrice, di modo che i genitori abbianopresente lanaturae le finalitàdellaScuola, valutino l’impegnoche si assumono,accettino ilProgettoEducativodellaScuolaesi impegninoattivamenteapartecipareagli incontriealleoccasionieducativecheessaoffre.

Lefamiglieinfatti,conl’iscrizionedeiproprifiglientranoafarpartedellacomunitàscolastica.EssehannounruoloprimarionellarealizzazionedelprogettoeducativodellaScuolaesiimpegnanoafavorirel’osservanzadelRegolamentofinalizzatoall’efficacesvolgimentodell’attivitàdidatticaededucativa.Unserenoclimadifiduciaecollaborazionenonpuòchefavorirel’azioneeducativadellaScuola.Selafamigliadecidediprocedereall’iscrizionedelbambinounadelleEducatricicontattalafamigliaperconcordareunincontroperunprimocolloquiochepermettalaconoscenzareciprocaelacompilazionedellaschedapersonalediognibambino,evidenziandoeventualipeculiaritàcheloidentificano.E’infattiimportanteconoscerelastoriadiognibambinoeilsuovissutoperpotermegliocomprenderloecrearequellacomplicitàeducativaconlafamigliacherappresenteràpoiun’occasioneprivilegiatadirapportopersonalizzato.

Leiscrizionisiricevonodandolaprecedenzaaifratellinieallesorellinedeibambinigiàfrequentanti.Gliinserimentiavvengonoapiccoligruppinelmesedisettembree,perisoliNidoePrimavera,ancheneimesisuccessividell’anno.DelegheAl termine della giornata, i bambini vengono consegnati unicamente ai genitori o alle personedelegatedaglistessigenitorimediantel’attodidelegaprecedentementerilasciatoalleincaricatechedeveesseresottoscrittodaentrambiigenitori.Imodulididelega,disponibilipresso laScuola,devonoaverecomeallegato la copiadella cartad’identità della persona delegata e essere firmati dalle persone interessate in presenza dellaCoordinatrice, di modo che il personale educativo abbia l’opportunità di conoscere la personaincaricatadisostituirsioccasionalmentealgenitore.AlimentazionedeibambiniNellaScuolaBolchinilavoranocuocaepersonaledisupporto,chepreparanoognigiornocirca130pasti,conparticolareattenzioneaibambiniintollerantioallergici.Inquesti casi i genitoridevonoconsegnareallaScuola il relativocertificatomedicoeprendereprecisiaccordiconlaCoordinatrice.Gliambienti,iprodottialimentarieilpersonalesonosoggettiaquantoprevistodallanormativaHACCPesemplificatanelDocumentodiAutocontrollo.

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ImenùstagionalisonoelaboratidallaNutrizionistadiriferimentodellaScuola,inmodotaledagarantireunadietavariaedequilibrata,partendodaprodottifreschiefruttaeverduradistagioneepreparatiinmodosempliceestimolantelacuriositàdelbambino.Fondamentaleècheilpastoavvengainunambientetranquilloenonrumoroso,inun’atmosferaprivadifrettaediansia,perchéilpastodeveessereunmomentopiacevoleeun’occasionediconvivialità,doveaibambinivieneoffertalapossibilitàdiconoscereeassaggiareliberamentepiùvarietàdialimentiedi“conversare”conibambinisedutiallorostessotavolo.E’ infatti importante promuovere fin da questa età una corretta educazione alimentare che sostengaunacrescitaeunosviluppoadeguatierendanaturaleunatteggiamentoserenodifrontealcibo.PeribambinipiùpiccoliilNidogarantiscelapossibilitàdiproseguirel’allattamentoconillattematernooppurefornisceillatteartificialeediproseguimento.Ogni secondo (o terzo in caso di festività) lunedì del mese vengono festeggiati i bambini checompiono gli anni nelmese ed offerta, preparata dal personale di cucina, una torta per tutti ibambinipresenti.Prescrizionimediche,assenzeeriammissioniLe vaccinazioni obbligatorie sono a cura della famiglia che deve presentare alla Direzione larelativadocumentazione.Incasodiassenzepervaccinazioneovisitemedichespecialisticheigenitori,dopoaveravvertitoilpersonale educativo, devono concordare con questo l’orario di ingresso che, per preservare ilbenesseredelbambino,nonpuòesseresuccessivoalleore11.00.In caso di malattie infettive, la Scuola deve essere avvisata tempestivamente per tutelare lacomunitàscolastica.IlpersonaledellaScuolanonèautorizzatoasomministrarefarmacidialcungenere,adeccezionedisituazioniparticolari,comenelcasodibambiniaffettidapatologiecronichecheprevedonolasomministrazionedifarmaciindispensabiliperlasalvaguardiadellasalute.E’ bene che i genitori comunichino al personale educativo le assenze dei propri figli, specie seprolungate.Perpreservarelasalutenellacollettività,ilpersonaleeducativosiattieneaquantoprescrittodallenormativeASL-DipartimentodiMedicinadiComunità.Incasodiassenzepermalattiae/oallontanamento,ilrientroèsubordinatoallapresentazionediautocertificazionedelgenitore.Si raccomandadiportare il bambinoaScuola solo se inperfette condizioni fisiche,perchéognigenitore ha il dovere di collaborare con il personale nel garantire la tutela della salute nellacollettività.

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RAPPORTOCONLAFAMIGLIA

E’ contenuto specifico del nostro Piano dell’Offerta Formativa l’attenzione al rapporto con la famiglia,intesa come condivisione del medesimo Progetto Educativo che si declina poi nella conoscenza dellafamiglia,interscambio,collaborazioneepassaggiodicontenutireciprocidurantetuttol’arcodipermanenzadell’alunnopressolaScuolaBolchini.Aigenitori laScuolachiedesensodi responsabilitànel rispettodelleregoleedegliorariepartecipazioneattiva nei limiti del proprio ruolo, affinché un comportamento adeguato favorisca il realizzarsi di unpuntualeedefficaceinterventoeducativoediunserviziopiùefficienteediqualità.Nell’arcodell’annoscolasticosonoprevistivarimomentidiincontroScuola-famiglia,alfinediillustrarelaprogrammazionedelleattivitàsvolteconglialunniefavoriresialapartecipazionedeigenitoriallavitadellaScuola,siascambirelazionalitraisoggettieducativi:

v Assembleediclasse;v Colloquiindividualiconigenitori;v PartecipazioneallefestedellaScuolaeaimomentidiaperturaalterritorio;v Spettacoliedeventi;v S.Messadi inizioe fineannoeneimomenti religiosipiù importanti (SantoNatale,Santa

Pasqua).

ORGANICOLLEGIALINelleScuolaBolchinioperanoiseguentiOrganiCollegiali:ConsigliodiintersezioneE’ prevista l’elezione dei rappresentanti dei genitori per la Sezione Primavera e per la Scuoladell’Infanzia. In tutti gli ordini di Scuola i rappresentanti partecipano ai consigli di intersezione confunzioneconsultivaediraccordoconigenitoridell’interaclasse.AssembleadiclasseL’assemblea di classe è formata dai genitori dei bambini di ciascuna sezione che eleggono duerappresentanti che si pongono come interlocutori della scuola con funzione consultiva e propositiva,ancheinmeritoagliargomentidatrattarenelleassembleediclasse.L’assembleadiclasse,convocataduevoltel’anno,vienerelazionatasulleattivitàsvolteesuquellecheavverrannonell’immediatofuturoeinoltresualtreiniziativeextrascolastichechecompletanoleattivitàprogrammate.ConsigliodiclasseIl Dirigente Scolastico convoca con periodicità gli insegnanti delle singole classi per un efficaceaccompagnamentopedagogicoededucativodeglialunni.CollegioDocentiE’compostodalDirigenteScolastica,daiViceCoordinatoriedalpersonaledocente.

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Questeriunionisonoun’occasioneperprogrammareleattivitàdidattico–educativeedeffettuareunaverificadiciòchesiègiàrealizzato.Essiinoltrepermettonoalpersonaleeducativodifarproprioquelsensodiappartenenzaecondivisionediunmedesimoprogettocheèessenzialeperlosvolgimentodiqualunqueattivitàeducativa.

VALUTAZIONEDELSERVIZIO

Laverificaesuccessivavalutazionedel serviziooffertodallaScuola, sia inmeritoal raggiungimentodegliobiettivi educativi e didattici, sia in relazione all’efficienza degli aspetti organizzativi più generali, vieneattuataindiversesedi:nelleassembleediClasse,nelCollegioDocenti,neicolloquiindividualitragenitori,insegnantiecapod’Istituto.Massimaattenzionevienesempredataaquantofattorilevaredaigenitorie,conloro,sonoricercateleviedimiglioramentodell’offertaglobaledellaScuola.

CONTRIBUTORICHIESTOALLEFAMIGLIEIl contributo economico richiesto alle famiglie copre solo in parte le importanti speseper la gestionedellaScuola;rimaneacaricodell’EnteGestore“PioIstitutopeiFiglidellaProvvidenza”l’eccedentepartedispesa.Allegati:Progettazionididattichea.s.2018/19diSezionePrimaveraeScuoladell’Infanzia