PROVINCIA DI CUNEO COMUNE CLASSE I - DI ALBA · C.na Borghino C.na La Torre C.na Patria C.na Socchi...
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GUARENE
COMUNE DI
COMUNE DI
MONTICELLO D' ALBA
COMUNE DI
CORNELIANO
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COMUNE DI
COMUNE DI
GUARENE
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N. 3
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S. VITTORIA
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( N. 231 )
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S. Pietro
C.ne Le Barche
C.na Borsa
C.na Castelletto
C.na Morra
C.na Porta Nuova
C.na Gorre
C.na Ghersi
C.na Moretto
C.na Bondente
C.na Boella
C.na Borghino
C.na La Torre
C.na Patria
C.na Socchi
C.na Bussoleta
C.na Boella
C.na Rondo
C.na Nuova
C.na Castelletto
Ca' Bianca
C.na Paruzza
C.na Cascinotto
C.na Gomba
C.na Chiappella
C.na Degli Olmi
Cimitero
C.na Missione Piccola
C.na Missione Grande
C.na Abate
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IIIb2M1
R.M.E.
1
Aggiornamento
Responsabile del procedimentoIl Sindaco Arch. Alberto Negro
Ing. Luigi Benevolo
Arch. Leonardo BenevoloArch. Alessandro Benevolo
COMUNE DI ALBAPROVINCIA DI CUNEO
STUDIO ARCHITETTI BENEVOLO
Data
A
A
L
B
PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE
Tavola
Avv. Maurizio Marello
Pian. Luca GregorelliArch. Francesca CastagnariArch. Francesca Traversi
LEGENDA
Consulente giuridico dello Studio Benevolo
Avv. Mario Viviani
Collaboratori
Scala 1:5000
SUDDIVISIONE IN ZONE OMOGENEE CON SOVRAPPOSIZIONE
3.9.1
CLASSI DI PERICOLOSITA' GEOMORFOLOGICHE
base cartografica 30.06.2006
APPROVATO con DGR n. 30-3387 del 30/05/2016 con modificazioni "ex-officio"Pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Piemonte n. 22 del 01/06/2016
01.06.2016
Dn (art. 50 NTA)
ZONE DI ESPANSIONEPER FUNZIONI NON RESIDENZIALI
ZONE D
Comparti di intervento
ZONE C
ZONE DI ESPANSIONEPREVALENTEMENTE RESIDENZIALI
zona C
zona C
(art. 49 NTA)
(art. 49 NTA)
Zone interstiziali con attico
Zone interstiziali senza attico
zona Bp2
zona Bp3
zona Bp4
ESECUTIVI VIGENTI
ZONE CON STRUMENTI URBANISTICI
n
ESTERNI ALLA CITTA' ANTICAZONE PREVALENTEMENTEPRODUTTIVE
ZONE BP
zona Bp1
Zone produttivecon vincolo di destinazione
Zone produttivedi urbanizzazione pubblica
Zone produttivea carattere misto
(art. 43.3 NTA)
Zone produttive a destinazionevariabile (con esclusionedella destinazione residenziale)
(art. 44 NTA)
(art. 45 NTA)
(art. 46 NTA)
BENI MERITEVOLI DI TUTELA
Zone di Corso Europa
Zone di Gallo d' Alba
Zone di Piana Biglini
Zone di Mussotto nord
zona Bp1Zone produttivea destinazione variabile
(art. 39 NTA)
(art. 40 NTA)
(art. 42 NTA)
(art. 43 NTA)
zona S1
PER LA VIABILITA'
Zone stradali
di carburantiAree per la distribuzione
ZONE S
Zone di Corso Cortemilia
Zone di Corso Piave
Zone limitrofe alla Ferrero
Zone di Altavilla
(art. 35 NTA)
(art. 36 NTA)
(art. 37 NTA)
(art. 38 NTA)
(art. 41 NTA)Frazioni isolate coline sud
Frazioni isolate colline nord
Zone di San Cassiano
(art. 60 NTA)
(art. 61 NTA)
Zone di Corso Langhe
Zone di Corso Enotria(art. 31 NTA)
(art. 32 NTA)
(art. 33 NTA)
(art. 34 NTA)
zona G
ALTRE ATTREZZATURE
nella definizione di standardAttrezzature varie non rientranti
(art. 59 NTA)
ZONE G
Zone per parcheggi pubblicizona Bs4
ZONE BR
ZONE PREVALENTEMENTERESIDENZIALI
Zone di prima formazione
(art. 29 NTA)
(art. 30 NTA)
zona Fos
zona Fp
Attrezzature socialisanitarie e ospedaliere
Zone per parchi pubbliciurbani e comprensoriali
(art. 57 NTA)
(art. 58 NTA)
zona Fi superioreAttrezzature per l'istruzione
(art. 56 NTA)
O DI USO PUBBLICO
zona Bs1
zona Bs3
Zone per l' istruzione
Zone per attrezzaturedi interesse comune
Zone per spazi pubblici a parcoper il gioco e per lo sport
zona Bs2
(art. 25 NTA)
(art. 26 NTA)
(art. 27 NTA)
(art. 28 NTA)
Z O N E F
DI INTERESSE GENERALEZONE PER SERVIZI SOCIALI E
(art. 55 NTA)zona EbZone boscata
ZONE BS
ZONE PER SERVIZI PUBBLICI
zona Ep
zona Ea
zona Em.2
zona Em.1
a produzione specializzataZone agricole
Zone agricole di pregioambientale e paesaggistico
nel resto della citta'Zone agricole marginali
nelle colline di Altavilla,Serre e Montebellina(art. 51 NTA)
(art. 52 NTA)
(art. 53 NTA)
(art. 54 NTA)
Zone agricole marginali
ZONE AGRICOLE
ZONE E
zona S2
zona D
zona Br1
zona Br2
zona Br3
zona Br4
zona Br5
zona Br6
zona Br7
zona Br8
zona Br9
zona Br10
zona Br11
zona Br12
zona Br13
zona Br14
ALTRE ZONE
(art. dal 9 al 22 NTA)
ZONA AL A C I TTA ' A NTI CA
zona AZone della città antica
(art. 42bis NTA)Verde privato
zona Brx
zona Fp Stagni di Mogliasso(art. 58.4 NTA)
Percorsi pedonali
Individuazione attrezzature in ambito collinare(art. 25, 26, 56, 57 NTA)
Area ferroviaria
Art. 44 comma 3 e 43 comma 2
Aree ricadenti in strumenti urbanistici
(art. 47 NTA)esecutivi non esauriti
(art. 47.4 NTA)
Zone per le quali si conferma la disciplina del Piano vigente
(art. 6.3 NTA)Strade panoramiche
Stazione ferrovia metropolitanaSfm
(art. 29.2, 34.2, 36.2, 38.2, 42.2, 43.2 NTA)Zone sottoposte a norma particolare
Edifici residenziali: case a cortina
ville ed edifici isolati con o senza giradinoEdifici residenziali:
(art. 6.4.4 NTA)
(art. 6.4.2 NTA)Edifici rurali
Edifici industriali
(art. 6.4.3 NTA)
(art. 6.4.3 NTA)
Ch
Er
Cc
Vg
Ei
Edifici speciali di origine civica o religiosaChiese,
(art. 6.4.1 NTA)
Corsi e specchi d'acqua
Cn
Cn
Comparti di intervento
AMBITI SPECIALI
(art. 62 NTA)ASn
zona Fp Aree a servizio dell'attività estrattiva(art. 58.5 NTA)
zona Fp Aree per il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi(art. 58.5 NTA)
(art. 42ter NTA)Zona di Mussotto sud
zona Br15
Fascia di rispetto cimiterialedi cui all'art. 27 della LR 56/77 e smi (200m)
Autorizzazioni sanitarie alla riduzionedi cui alle DCC n° 36 del 19/04/2004 e n° 58 del 31/07/2012
Porzioni di territorio dove le condizioni di pericolosità geomorfologica sono tali da non porre limitazionialle scelte urbanistiche: gli interventi sia pubblici che privati sono di norma consentiti nel rispetto delleprescrizioni del D.M. 11/03/1988.
Porzioni di territorio nelle quali le condizioni di moderata pericolosità geomorfologica possono esseresuperate attraverso l'adozione ed il rispetto di modesti accorgimenti tecnici, derivanti da indagini geogno-stiche, studi geologici e geotecnici, da eseguire nelle aree di intervento in fase di progetto esecutivo, inottemperanza al D.M. 11/03/88.Tale classe viene suddivisa in tre sottoclassi in funzione della natura dei fattori penalizzanti:
Porzioni di territorio subpianeggianti, interessate da uno o più fattori penalizzanti quali acque di esondazione a bassa energia, prolungato ristagno delle acque meteoriche, scadenti caratteristiche geotecniche dei terreni di copertura ed eterogeneità del terreni di fondazione.
Porzioni di territorio edificate nelle quali gli elementi di pericolosità geologica e di rischio sono tali daimporre in ogni caso interventi di assetto territoriale a tutela del patrimonio urbanistico esistenteIn assenza di tali interventi di riassetto saranno consentite solo trasformazioni che non aumentino il carico antropico, quali a titolo di esempio, interventi di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo; per le opere di interesse pubblico, non altrimenti localizzabili, varrà quanto previsto dall'Art. 31 della L.R. 56/77.Nuove opere o nuove costruzioni saranno ammesse solo a seguito dell'attuazione degli interventi di riassetto e dell'avvenuta eliminazione e/o minimizzazione della pericolosità.Tale classe viene suddivisa in sottoclassi in funzione degli elementi di pericolosità presenti:
INTERVENTI DI MINIMIZZAZIONE
M0 Assenza di interventi M1 Interventi insufficienti o incompleti M2 Interventi eseguiti e collaudati
LEGENDA
Porzioni di territorio mediamente acclivi, dove la limitata idoneità e la moderata pericolosità èdovuta ad aspetti di carattere geostatico e di versante connessi alle scadenti caratteristiche litotecnichee/o sfavorevole giacitura del substrato.
Porzioni di territorio ricadenti su versanti da moderatamente a mediamente acclivi, dove lalimitata idoneità e la moderata pericolosità derivano da eterogeneità dei terreni di fondazione e scadenticaratteristiche geotecniche dei terreni di copertura.
Porzioni di territorio dove la pericolosità deriva da condizioni di EmA/fascia C- P.S.F.F. - aree Fq -
Attiva
Molto elevata
Elevata
Media/moderata
Molto elevata
DISSESTI LEGATI ALLA DINAMICA FLUVIALE E TORRENTIZIA - Intensità del processo/pericolosità
Lineare Areale
LEe
CLASSE I -
CLASSE II -
CLASSE III a) -
CLASSE III b) -
IIa) -
IIb) -
IIc) -
IIIb3
IIIb2
IIIb4
IIIa
IIc
IIb
IIa
I
Porzioni di territorio dove la pericolosità deriva da condizioni di EbA/fascia B/fascia B di progetto -P.S.F.F.
condizioni di esondato storico e potenziale inondabilità - Aree collinari a potenziale dissesto.
Porzioni di territorio dove la pericolosità deriva da condizioni di EeA/fascia A- P.S.F.F. - aree Fa.
Porzioni di territorio inedificate o con rare edificazioni che presentano caratteri geomorfologici oidrogeologici che le rendono inidonee a nuovi insediamenti residenziali o produttivi.Per gli edifici sparsi esistenti (con esclusione di quelli in Fascia A o in frana attiva Fa), sono consentiti isoli interventi di manutenzione, di risanamento conservativo, di restauro e di ristrutturazione edilizia (noncomportanti demolizione e ricostruzione) nonchè modesti ampliamenti; in assenza di interventi diminimizzazione della pericolosità non è consentita la variazione della destinazione d'uso che dia luogo anuove unità abitative.Sugli edifici sparsi esistenti ricadenti in Fascia A o negli ambiti di frane attive (Fa) son consentitisoltanto: demolizione senza ricostruzione, manutenzione straordinaria, restauro, risanamentoconservativo, senza aumenti di superficie e volume, senza cambiamenti di destinazione d'uso checomportino aumento del carico insediativo. Sono ammessi gli interventi necessari per la manutenzione ordinaria e straordinaria di opere pubbliche odi interesse pubblico e gli interventi di consolidamento e di restauro conservativo di beni di interesseculturale, compatibili con la normativa speciale di tutela degli stessi, le opere di bonifica, di sistemazionee di monitoraggio dei movimenti franosi, le opere di regimazione delle acque superficiali e sotterranee, leopere di realizzazione e di ristrutturazione di infrastrutture lineari a rete di servizi pubblici essenziali e dinuovi impianti di trattamento delle acque reflue non altrimenti localizzabili, previo studio di compatibilitàdell'intervento con lo stato di dissesto esistente validato dall'Autorità competente. Al di fuori degli ambitidi dissesto attivo, è consentita la realizzazione, se non localizzabili altrove, di impianti produttivi agricolie di residenze rurali a condizione che la relativa fattibilità sia stata verificata dalle specifiche indagini edagli studi di dettaglio.
FRANE
FA QuiescenteFQ StabilizzataFS
1- Crollo2- Ribaltamento3- Scivolamento rotazionale4- Scivolamento traslativo5- Colamento lento
6- Colamento veloce7- Sprofondamento8- D.P.G.V.9- Fluidificazione delle coperture
TIPOLOGIE DI MOVIMENTO
10- Frana composita
Non cartografabile
AEb
Em
AEe
A
Perimetrazione area RME