Protocollo d'intesa per la caratterizzazione dello stato di qualità ambientale

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. fi9 4304(0 PROTOCOLLO D1NTESAPER LA CARATTERIZZAZIONE DELLO STATO DI QUALITÀ' AMBIENTALE Tra Regione Basilicata - nella persona del Presidente Vito De Filippo. Comune di Matera - nella persona del Sindaco Salvatore Adduce. Provincia di Matera - nella persona del Presidente Franco Stella. Italcementi S.p.A. - Cementeria di Matera - con sede legale in Via G. Camozzi 24121 Bergamo - nella persona del Direttore ing. Giuseppe Auriemma. di seguito congiuntamente denominate "Parti" PREMESSO CHE l'obiettivo prioritario del presente Protocollo è la riduzione dell'emissione/rilascio di inquinanti e degli effetti sull'ambiente dell'attività produttiva in essere, attraverso l'individuazione e l'utilizzo di tecnologie e processi innovativi; a tal fine è necessario definire un processo integrato di monitoraggio ambientale finalizzato a valutare l'andamento nel tempo degli impatti, durante la fase di esercizio e dismissione, correlati agli interventi di conversione tecnologica ed impiantistica finalizzate alla flessibilità produttive; saranno rispettate le prescrizioni di cui all'Autorizzazione Integrata Ambientale - Delibera di Giunta Regionale n.1384 del 01-09-2010. PROTOCOLLO D'INTESA PER LA CARATTERIZZAZIONE DELLO STATO DI QUALITÀ'AMBIENTALE 1/10

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tra Regione Basilicata, Comune di Matera, Provincia di Matera e Italcementi S.P.A. - Cementeria di Matera

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PROTOCOLLO D1NTESAPER LA CARATTERIZZAZIONE DELLO

STATO DI QUALITÀ' AMBIENTALE

Tra

Regione Basilicata - nella persona del Presidente Vito De Filippo.

Comune di Matera - nella persona del Sindaco Salvatore Adduce.

Provincia di Matera - nella persona del Presidente Franco Stella.

Italcementi S.p.A. - Cementeria di Matera - con sede legale in Via G. Camozzi

24121 Bergamo - nella persona del Direttore ing. Giuseppe Auriemma.

di seguito congiuntamente denominate "Parti"

PREMESSO CHE

l'obiettivo prioritario del presente Protocollo è la riduzione

dell'emissione/rilascio di inquinanti e degli effetti sull'ambiente dell'attività

produttiva in essere, attraverso l'individuazione e l'utilizzo di tecnologie e

processi innovativi; a tal fine è necessario definire un processo integrato di

monitoraggio ambientale finalizzato a valutare l'andamento nel tempo degli

impatti, durante la fase di esercizio e dismissione, correlati agli interventi di

conversione tecnologica ed impiantistica finalizzate alla flessibilità produttive;

saranno rispettate le prescrizioni di cui all'Autorizzazione Integrata

Ambientale - Delibera di Giunta Regionale n.1384 del 01-09-2010.

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Ciò premesso, tra le parti, come sopra rappresentate,

SI STIPULA E CONVIENE QUANTO SEGUE

Alt. 1

Premesse

1. Le premesse e l'allegato costituiscono parte integrante del presente Protocollo.

Alt. 2

Oggetto

1. Il presente Protocollo è stato redatto e verrà attuato nel rispetto delle

prescrizioni poste dalla citata D.G.R. n.1384 del 01-09-2010.

2. Il presente Protocollo prevede il monitoraggio della qualità dell'aria, del rumore,

delle acque sotterranee, delle acque superficiali e dei sedimenti, del suolo e

sottosuolo all'esterno dell'impianto.

3. A partire dalla data di sottoscrizione del presente Protocollo avranno inizio le

attività amministrative e tecniche necessarie a consentire di procedere, nel più

breve tempo possibile, al monitoraggio ambientale.

4. Le parti convengono che il Protocollo avrà validità a partire dalla data di

sottoscrizione e sarà efficace per tutta la fase di esercizio e dismissione

dell'impianto.

Alt. 3

Ambito di studio

1. L'ambito di studio oggetto del monitoraggio ambientale comprende un'area di

15 x 15 km2 che include il centro urbano di Matera, come da cartografia di cui

all'allegato 1.

Alt. 4

Obiettivo

1. L'obiettivo del Protocollo è di rendere immediatamente operativa l'attività di

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monitoraggio ambientale delle matrici impattate dall'attività di esercizio e

dismissione dell'impianto e annessi.

Alt. 5

Gestione delle attività

1. Le attività oggetto del presente Protocollo sono interamente realizzate con mezzi

propri da Italcementi S.p.A. o da società terze, dotate di consolidata esperienza

nell'ambito delle attività di monitoraggio ambientale, di strumentazione

tecnologicamente avanzata e conforme alle metodiche di riferimento normativo,

e di personale specializzato.

2. La supervisione delle attività di monitoraggio ambientale è eseguita da ARPAB e

Comune di Matera. Eventuali verifiche e/o modifiche oggetto del presente

documento sono effettuate dall'ARPAB, dal Comune e dalla Provincia di Matera.

Alt. 6

Modalità di monitoraggio

1. Il monitoraggio oggetto del presente documento riguarda la verifica e

caratterizzazione dello stato di qualità dell'aria, dei livelli di emissione sonore,

della qualità delle acque sotterranee, delle acque superficiali e dei sedimenti, del

suolo e sottosuolo.

2. Gli ambiti specifici del monitoraggio sono quelli di cui agli articoli seguenti.

Art. 7

Verifica della qualità dell'aria mediante

strumentazione fissa attiva e passiva

1. Il monitoraggio, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente, sarà

effettuato mediante l'acquisizione in continuo della qualità dell'aria da 2

centraline che Italcementi S.p.A. si impegna ad acquistare e mettere in opera,

da ubicare rispettivamente nella direzione prevalente del vento e in prossimità

del centro abitato per valutare l'esposizione della popolazione. La posizione

precisa sarà concordata con ARPAB anche sulla base di studi modellistici atti a

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valutare le ricadute degli inquinanti emessi e le caratteristiche micro-

meteorologiche dell'ambito di studio.

2. Il monitoraggio attivo della qualità dell'aria sarà mirato all'acquisizione dei valori

di concentrazione relativi ai seguenti parametri: SO2, 03, CO, NO, INO2,NOx,

PM10, PM2.5, CH4-NMHC, BTX;campionamento del PM10 e la successiva analisi

degli IRA e metalli pesanti con frequenza stabilita dall'ARPAB; parametri

meteorologici quali Temperatura, Pressione, Umidità Relativa, Precipitazione,

Radiazione globale e netta, Velocità e Direzione Vento.

3. Il monitoraggio della qualità dell'aria sarà effettuato anche mediante tecniche

passive per la valutazione della deposizione totale in n. 4 siti da individuare

nell'ambito di studio. Le modalità e la frequenza di campionamento saranno

stabilite dall'ARPAB.

4. Il monitoraggio della qualità dell'aria si estende anche a quello di PCDD e PCDF

che sarà effettuato da un istituto terzo abilitato al campionamento ed analisi

degli stessi, sulla base di una convenzione onerosa con ARPAB i cui costi

saranno sostenuti da Italcementi. In fase di convenzione si concorderanno la

frequenza e i punti di campionamento.

5. I parametri previsti dal presente Protocollo potranno essere integrati o

aggiornati durante lo svolgimento delle attività di monitoraggio.

Art. 8

Verifica della qualità dell'aria mediante biomonitoraggio

1. Per l'area in oggetto si vuole utilizzare la metodica di biomonitoraggio con la

tecnica del trapianto lichenico, usando talli lichenici presi in habitat puri cioè

lontani da fonti antropiche, e dopo un preliminare trattamento, trapiantati

nell'area di studio.

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2. Si creeranno n. 25 stazioni seguendo una maglia 3x3 km2 nell'area di studio. I

campioni verranno analizzati in numero di 3 repliche per ogni stazione con

cadenza stagionale, per lo studio del bioaccumulo.

3. I campioni oggetto di studio verranno esposti per la durata complessiva del

progetto e verranno prelevati almeno 3 campioni per ogni stazione con una

cadenza stagionale. Si valuteranno i contaminanti presenti sull'organismo, in

particolare Alluminio (Al); Cadmio (Cd); Rame (Cu); Cromo (Cr); Nichel (Ni),

Piombo (Pb); Zinco (Zi).

Art. 9

Emissioni Sonore

1. Le misure sono eseguite mediante monitoraggio in continuo con stazione fissa

messa a disposizione da Italcementi S.p.A. ed ubicata secondo le

indicazioni dell'ARPAB a seguito di sopralluoghi ed approfondimenti.

2. Pertanto, nel più breve tempo possibile, Italcementi S.p.A. deve acquisire ed

installare una centralina di monitoraggio del rumore ambientale, una centralina

meteo e relativo sistema di trasmissione dati, con oneri di messa in opera a

proprio carico.

Art. 10

Caratterizzazione suolo e sottosuolo

1. Il presente Protocollo prevede la caratterizzazione di suolo e sottosuolo da

effettuare in corrispondenza di punti, esterni all'impianto, interessati dalla

massima ricaduta delle emissioni inquinanti dell'impianto.

2. I parametri da determinare per la verifica della stato chimico dei terreni sono i

seguenti:

• IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici);

• Metalli: As, Cd, Cr tot, Cr VI, Fé, Mn, Hg, Ni, Pb, Cu, V, Zn; Co; Al;

• Oli minerali.

Il campionamento e la determinazione dei parametri elencati sarà effettuata

dall'ARPAB seguendo le metodiche analitiche riconosciute a livello nazionale e/o

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internazionale.

Successivamente si provvedere anche al controllo di PCB, diossine e furani

avvalendosi del supporto tecnico-scientifico di Istituti abilitati.

3. I parametri previsti dal presente Protocollo potranno essere integrati o aggiornati

durante lo svolgimento delle attività di monitoraggio.

Art. 11

Acque Sotterranee

1. Il monitoraggio delle acque sotterranee viene effettuato mediante pozzi

esistenti da utilizzare come spia, da individuare nell'area ambito di studio.

2. I campioni di acqua prelevati con frequenza da stabilire saranno sottoposti alla

determinazione dei seguenti parametri: IRA, Metalli (As, Cd, Cr tot, Cr VI, Fé,

Mn, Hg, Ni, Pb, Cu, V, Zn, Al, Co), Oli Minerali, Composti Organici Aromatici:

Benzene, Etilbenzene, Stirene, Toluene, p-Xilene.

3. Il campionamento e la determinazione dei parametri elencati sarà effettuata

dall'ARPAB seguendo le metodiche analitiche riconosciute a livello nazionale e/o

internazionale. Le spese saranno a carico della ditta Italcementi.

4. I parametri previsti dal presente Protocollo potranno essere integrati o aggiornati

durante lo svolgimento delle attività di monitoraggio.

Art. 12

Acque Superficiali e sedimenti

1. Considerato che all'impianto sono annessi 3 scarichi idrici, che confluiscono in

due soli punti nel torrente Torre Spagnola, il monitoraggio delle acque

superficiali verrà effettuato a monte e valle degli scarichi presenti per valutare

il carico inquinante derivante dalle attività della cementeria. Negli stessi punti

previsti per il monitoraggio delle acque superficiali, saranno effettuati i

campionamenti e le conseguenti analisi inerenti ai sedimenti.

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2. Per le acque superficiali, verranno determinati i seguenti parametri chimici e

fisici: temperatura;ossigeno disciolto; ph; conducibilità a 20°C; COD; BOD5;

fosforo totale; azoto ammoniacale; azoto nitrico; materiale in sospensione;

cloruri; solfati; arsenico; bario; cadmio; cromo totale; piombo; rame; zinco;

nichel; oli minerali; idrocarburi policiclici aromatici; coliformi totali; coliformi

fecali; streptococchi fecali; escherichia coli.

Per i sedimenti, verranno determinati i seguenti parametri chimici: ph; arsenico;

bario; cadmio; cromo totale; piombo; rame; zinco; nichel; oli minerali;

idrocarburi policiclici aromatici;

Inoltre saranno elaborati i seguenti indici:

• I.B.E. (Indice Biotico Esteso);

• Indici Trofico-Funzionali relativi al ruolo trofico degli invertebrati

bentonici che sono condizionati dalla disponibilità di cibo e, quindi, dalla

tipologia dell'habitat acquatico;

• Indici di Diversità (H', Hmax, J e D) applicati alla densità relativa e alla

varietà tassonomica degli invertebrati che compongono le comunità

bentoniche;

• L.I.M. (Livello di Inquinamento dei Macrodescrittori);

• S.E.C.A. (Stato Ecologico dei Corsi d'Acqua);

• S.A.C.A. (Stato Ambientale dei Corsi d'Acqua).

3. Il campionamento e la determinazione dei parametri elencati sarà effettuata

dall'ARPAB seguendo le metodiche analitiche riconosciute a livello nazionale e/o

internazionale.

4. I parametri previsti dal presente Protocollo potranno essere integrati o aggiornati

durante lo svolgimento delle attività di monitoraggio.

Art. 13

Obblighi del Comune di Matera e della

Provincia di Matera

1. Il Comune di Matera e la Provincia di Matera, per quanto di rispettiva

competenza, garantiscono la massima celerità nel rilascio di autorizzazioni,

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permessi, nulla - osta e nell'esecuzione di ogni altro adempimento

amministrativo necessario all'implementazione delle attività di monitoraggio di

cui al presente Protocollo.

2. Il Comune e la Provincia, al fine di garantire una corretta e trasparente relazione

con i territori di riferimento, garantiscono la pubblicazione e l'aggiornamento dei

dati relativi ai risultati dei monitoraggi in corso di svolgimento nei propri siti

istituzionali.

Alt. 14

Reportistica sulle attività di monitoraggio

1. Per le informazioni derivanti dal monitoraggio in continuo dovrà essere garantita

la connessione in tempo reale e on line e i software utilizzati dovranno essere

conformi a quelli in uso nell'agenzia.

2. I dati di qualità dell'aria, acquisiti dalle due centraline di monitoraggio previste

all'articolo 7, saranno pubblicati sul sito ARPAB con le stesse modalità usate per

la pubblicazione del Bollettino Quotidiano di Qualità dell'Aria.

3. L'Italcementi si impegna a realizzare un giornale elettronico, o totem, da ubicare

nel centro urbano di Matera per la diffusione delle informazioni ambientali,

concordando con il Comune di Matera il tipo di informazione da pubblicare e

assumendosi gli oneri annessi alla pubblicazione.

Art. 15

Cronoprogramma

1. Entro il 31 ottobre 2011, sarà concordato tra ARPAB ed Italcementi SpA il

cronoprogramma delle attività inerenti a:

predisposizione e messa in esercizio della rete di monitoraggio della qualità

dell'aria mediante tecniche attive, passive e di biomonitoraggio;

predisposizione del monitoraggio delle emissioni sonore;

- campionamento delle acque superficiali e sedimenti, del suolo e sottosuolo, e

delle acque sotterranee.

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Alt. 16

Impegni delle parti

1. I costi di tutte le attività di monitoraggio ambientale, comprese quelle di ARPAB

per la supervisione delle attività e per i campionamenti ed analisi previsti e

dettagliati nel presente Protocollo, sono sostenuti da Italcementi SpA -

Cementeria di Matera.

2. Le Parti, consapevoli della rilevanza degli interessi connessi al conseguimento

degli obiettivi previsti dal Protocollo, si impegnano a mantenere rapporti di

collaborazione, con riferimento all'oggetto dello stesso, improntati alla lealtà

reciproca, svolgendo, per quanto di propria competenza, ogni attività

necessaria ad assicurare l'osservanza di quanto in esso previsto.

Potenza,

per la Provincia di Matera

II Presidente

Franco Stella

per la Regione Basilicata

II Presidente

Vito De/Filippo

per il Comune di Matera

II Sindaco

Salvatore Adduce

dper la Italcementi S.p.A. - Cementeria di Matera

II Direttore

Giuseppe Auriemma

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ARPA

Protocollo per lacaratterizzazione dello

stato di qualità ambientale

Legenda

Centro abitato (dato Istat)

Limiti amministrativi

j Area di studio

Potenza

Matera s

J

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