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1.Zukunft 11:29 2.The Fire Sermon 5:41 3.Orpheus Rising 3:46 4.Deluge 4:41 5.Salting Traces 6.Cycles 4:18 7.Gathering Light (1° singolo) 5:28 8.Koan 4:09 per foto e copertina www.promorama.it Julie's Haircut Invocation And Ritual Dance Of My Demon TwinPer la musica che facciamo, in Italia siamo sempre stati considerati un corpo estraneo” affermano i Julie’s Haircut. Con il loro sound, eccentrico, complesso e originale, fin dalla nascita della band alla fine del secolo scorso i Julie’s Haircut hanno sempre faticato, nel loro paese natale, a trovare artisti con cui condividere una certa attitudine alla sperimentazione. Eppure, seguendo le proprie intuizioni, la band è riuscita, nel tempo, a sviluppare una sensibilità e un approccio emozionale nei confronti dell’innovazione e della ricerca musicale di cui “Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin”, settimo album e prima uscita per la britannica Rocket Recordings, è uno splendido esempio. Era il 2005 quando la band decise di assecondare un atteggiamento più sperimentale per la composizione, elaborando un approccio “alchemico” che si è rivelato fondamentale nell’architettura del loro sound. Un metodo compositivo basato sull’improvvisazione, capace di superare generi e riferimenti. “In effetti non ‘scriviamo’ più canzoni, non nel senso abituale del termine”, spiegano. “È un processo più simile a quello che Teo Macero applicava alle registrazioni di Miles Davis: improvvisare liberamente in studio per poi ‘scovare’ la canzone nelle registrazioni, rifinendola fino alla sua forma definitiva. Anche i Can - il cui ex cantante Damo Suzuki è un caro amico della band e con cui hanno collaborato diverse volte – utilizzavano un metodo simile”. Il risultato è un disco costruito su ripetizioni estatiche, saturo di esplosioni che collidono con paesaggi sonori ipnotici. Otto tracce piene di contrasti, in cui il fuoco abbagliante delle chitarre, del piano elettrico, dei fiati e dei sintetizzatori analogici si affianca a compostezze celesti e strutture glaciali. Un disco fortemente segnato, anche nei testi, da una vena lisergica e visionaria, accecante ed estatico, che pone la band in una posizione del tutto unica nella scena rock contemporanea. Coprodotto dalla band insieme a Bruno Germano e al team della Rocket Recordings, “Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin” è stato registrato in una formazione allargata che, a fianco di Nicola Caleffi, Luca Giovanardi, Andrea Rovacchi, Andrea Scarfone e Ulisse Tramalloni, vede anche il contributo della nuova arrivata Laura Agnusdei ai sassofoni e, per la prima volta in sette anni, del membro fondatore Laura Storchi alla voce nella conclusiva “Koan”- Se c’è un senso nella musica psichedelica” affermano i Julie's Haircut è sempre stato quello dell’avventurarsi senza una rete di protezione”. Senza ombra di dubbio, se c’è una certezza nel perdersi nei ritmi e negli spazi di “Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin”, è che non viene fornita nessuna forma di sicurezza. Etichetta Rocket Recordings Artista Julie's Haircut Formato CD/Digital/Lp Titolo Invocation And Ritual Dance Of My Demon TwinData di uscita 17 Febbraio 2017 Distribuzione Audioglobe tracklisting info ::: PROMORAMA ::: PRIORITÀ :::

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1.Zukunft 11:292.The Fire Sermon 5:413.Orpheus Rising 3:464.Deluge 4:415.Salting Traces6.Cycles 4:187.Gathering Light (1° singolo) 5:288.Koan 4:09

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Julie's Haircut “Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin”

“Per la musica che facciamo, in Italia siamo sempre stati consideratiun corpo estraneo” affermano i Julie’s Haircut. Con il loro sound, eccentrico, complesso e originale, fin dalla nascita della band alla fine del secolo scorso i Julie’s Haircut hanno sempre faticato, nel loro paese natale, a trovare artisti con cui condividere una certa attitudine alla sperimentazione.

Eppure, seguendo le proprie intuizioni, la band è riuscita, nel tempo,a sviluppare una sensibilità e un approccio emozionale nei confronti dell’innovazione e della ricerca musicale di cui “Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin”, settimo album e prima uscitaper la britannica Rocket Recordings, è uno splendido esempio.

Era il 2005 quando la band decise di assecondare un atteggiamento più sperimentale per la composizione, elaborando un approccio “alchemico” che si è rivelato fondamentale nell’architettura del loro sound. Un metodo compositivo basato sull’improvvisazione, capace di superare generi e riferimenti.

“In effetti non ‘scriviamo’ più canzoni, non nel senso abituale del termine”, spiegano. “È un processo più simile a quello che Teo Macero applicava alle registrazioni di Miles Davis: improvvisare liberamente in studio per poi ‘scovare’ la canzone nelle registrazioni,rifinendola fino alla sua forma definitiva. Anche i Can - il cui ex cantante Damo Suzuki è un caro amico della band e con cui hannocollaborato diverse volte – utilizzavano un metodo simile”.

Il risultato è un disco costruito su ripetizioni estatiche, saturo di esplosioni che collidono con paesaggi sonori ipnotici. Otto tracce piene di contrasti, in cui il fuoco abbagliante delle chitarre, del pianoelettrico, dei fiati e dei sintetizzatori analogici si affianca a compostezze celesti e strutture glaciali.

Un disco fortemente segnato, anche nei testi, da una vena lisergica e visionaria, accecante ed estatico, che pone la band in una posizione del tutto unica nella scena rock contemporanea.

Coprodotto dalla band insieme a Bruno Germano e al team della Rocket Recordings, “Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin” è stato registrato in una formazione allargata che, a fianco di Nicola Caleffi, Luca Giovanardi, Andrea Rovacchi, Andrea Scarfone eUlisse Tramalloni, vede anche il contributo della nuova arrivata Laura Agnusdei ai sassofoni e, per la prima volta in sette anni, del membro fondatore Laura Storchi alla voce nella conclusiva “Koan”-

“Se c’è un senso nella musica psichedelica” affermano i Julie's Haircut “è sempre stato quello dell’avventurarsi senza una rete di protezione”. Senza ombra di dubbio, se c’è una certezza nel perdersinei ritmi e negli spazi di “Invocation And Ritual Dance Of My DemonTwin”, è che non viene fornita nessuna forma di sicurezza.

Etichetta Rocket Recordings Artista Julie's HaircutFormato CD/Digital/Lp Titolo “Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin”Data di uscita 17 Febbraio 2017 Distribuzione Audioglobe

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In attività dal 1994, I Julie’s Haircut sono un collettivo di cinque musicisti emiliani. Il loro album di debutto “Fever in thefunk house” (Gamma Pop, 1999), uno strano mix di garage rock, psichedelia noise e melodie pop fu salutato dalla criticacome uno dei migliori debutti indie-rock italiani ed è stato inserito dalla rivista Rumore nella lista dei 50 album italianifondamentali degli anni '90. Il successivo “Stars never looked so bright” (Gamma Pop, 2001) mescolava questi elementicon un approccio più soul, rispecchiando l’amore per la black music degli anni '60 maturato in seno alla band.

Nel 2003, dopo essere passati sotto l’egida della bolognese Homesleep Records I Julie’s Haircut hanno pubblicato il loroterzo album “Adult situations”, il primo a godere di una distribuzione internazionale. Qui melodia e psichedelia sicompenetrano in maniera più personale.

Dal 2005 la musica dei Julie’s Haircut si è mossa verso territori più sperimentali, concentrandosi maggiormentesull’improvvisazione e la ricerca sonora, senza perdere contatto con il groove e la melodia che hanno caratterizzato laloro musica fin dal primo giorno.

Il frutto più immediato è “After dark, my sweet” (Homesleep, 2006), il quarto fortunato album della band, che vede lapartecipazione dell’ex Spacemen 3 Sonic Boom, acclamato come uno dei migliori album dell'anno e inserito dalla rivistaIl Mucchio nella top 20 degli album psichedelici italiani dagli anni '80 in poi.

Nel 2006 fungono anche da “sound carriers” per alcune performance dell’ex cantante dei Can Damo Suzuki, entrandocosì a far parte del Damo Suzuki Network e consolidando una solida relazione con l’artista nippo-tedesco che continuaancora oggi.

Nel 2009 esce il quinto doppio album “Our Secret Ceremony” per l’etichetta A Silent Place.

Nel 2010 realizzano per la rassegna "Storie di Straordinaria Scrittura" lo spettacolo Transformed a Carpi, nel qualerisuonano l'intero album Transformer di Lou Reed accompagnati da diversi ospiti vocali come Violante Placido, AngelaBaraldi, Lilith, Giovanni Gulino, Alessandra Gismondi. Lo stesso anno partecipano con Peter Hook all'omaggio ai JoyDivision Unknown Pleasures a Reggio Emilia.

Un nuovo singolo 10", che include cover di The Tarot dalla colonna sonora de "La Montagna Sacra" di A. Jodorowsky e diO Venezia Venaga Venusia di Nino Rota dalla colonna sonora del "Casanova di Federico Fellini" viene pubblicato nelgiugno 2011 sulla risorta etichetta Gamma Pop.

A giugno 2012 esce per Woodworm & Trovarobato un nuovo EP di 4 tracce inedite intitolato "The Wildlife Variations".

Nel 2012 la band ha dato inizio a una collaborazione con il compositore contemporaneo americano Philip Corner,sfociata in una performance live a Reggio Emilia, in una session di registrazioni di musiche di Corner sotto la direzionedel compositore e in una installazione sonora per la prestigiosa mostra "Women in Fluxus and other experimental tales",tenutasi a Palazzo Magnani a Reggio Emilia.

A marzo 2013 Gamma Pop pubblica il singolo in 7" split "Downtown Love Tragedies", condiviso con gli amici di lungadata CUT, nel quale rivisitano il classico di Bill Withers Who is he and what is he to you.

In ottobre 2013 esce l’album "Ashram Equinox" per Woodworm / Audioglobe / Rough Trade.

A febbraio 2017, entrati nel roster della prestigiosa label inglese Rocket Recordings, pubblicano il nuovo album“Invocation and Ritual Dance of My Demon Twin”.

Line-upLaura Agnusdei: saxofono, voci, tastiereNicola Caleffi: chitarre, voci, basso, tastiereLuca Giovanardi: chitarre, tastiere, basso, vociAndrea Rovacchi: tastiere, percussioniAndrea Scarfone: chitarre, bassoUlisse Tramalloni: batteria, percussioni

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