PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE · 2019. 11. 5. · Masse atomiche MA e masse molecolari MM. Isotopi....

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE L.S. “LUCIO PICCOLO” - ODONTOTECNICO - CAPO D’ORLANDO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MODULARE

DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE CHIMICA

DOCENTE: Prof. Guido Morreale

CLASSE I . SEZ. A

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI

Acquisire la capacità di interpretare i fenomeni sulla

base dei meccanismi chimici che li governano.

Formare un habitus mentale razionalmente critico nei

confronti di generiche informazioni, opinioni e giudizi

relativi alla chimica, forniti dai mezzi di informazione.

Potenziare le capacità logiche, acquisendo la

consapevolezza delle correlazioni esistenti tra

speculazioni teoriche ed attività pratiche.

Attuare uno sviluppo culturale, acquisendo la

consapevolezza dell’apporto della chimica alla conoscenza sia della natura e delle proprietà della

materia sia delle applicazioni tecnologiche.

Conoscere le fondamentali proprietà chimico-fisiche della

materia.

Comprendere ed utilizzare con discreta padronanza il

linguaggio chimico.

Saper utilizzare la nomenclatura IUPAC.

Studiare le caratteristiche, le proprietà chimiche, le proprietà

tecnologiche, le alterazioni ed i processi che avvengono nelle

trasformazioni chimiche.

MEZZI

Libri di testo, Tavola Periodica, appunti, fotocopie, sussidi

informatici, video, mappe concettuali, grafici, tabelle, glossario.

MODULO 0 ACCOGLIENZA - ACCERTAMENTO LIVELLI DI PARTENZA

PREREQUISITI OBIETTIVI DEL MODULO

Possedere nozioni elementari di base di chimica generale.

Saper costruire ed interpretare grafici

Accertare le conoscenze e le abilità di base.

Controllare le abilità linguistiche.

Verificare il possesso di conoscenze essenziali di matematica.

CONTENUTI

Argomenti del programma svolto negli anni precedenti

Lo studio della Chimica - “Scienze integrate” concorre a far conseguire allo studente risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:

utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;

riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni

che vi afferiscono;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

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padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione

ai campi di propria competenza;

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di

fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella

consapevolezza della storicità dei saperi.

Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati si perseguirà un’azione didattica ed educativa, con l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito elencate:

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i

concetti di sistema e di complessità;

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

L’articolazione dell’insegnamento di “Scienze integrate (Chimica)” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento

per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio

di classe.

Si cercherà di valorizzare, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline relative all’asse scientifico-tecnologico, con i

loro specifici linguaggi.

A tale scopo, per l’apprendimento della chimica e nella prospettiva dell’integrazione delle discipline sperimentali, organizzerà il

percorso d’insegnamento-apprendimento assegnando un ruolo centrale all’attività laboratoriale, alla riflessione su quanto sperimentato, alle connessioni che si creano fra i concetti implicati.

Conoscenze

Sistemi eterogenei e omogenei e tecniche di separazione: filtrazione, distillazione, cristallizzazione, estrazione con solventi,

cromatografia.

Le evidenze sperimentali di una sostanza pura e nozioni sulla lettura delle etichette e sulla pericolosità di elementi e

composti.

Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e

delle trasformazioni chimiche.

La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro.

La struttura dell’atomo e il modello atomico a livelli di energia. Cenni sui legami chimici e i legami intermolecolari.

Elementi di nomenclatura chimica

Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molarità.

Abilità

Effettuare investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la sicurezza personale e ambientale.

Riconoscere un elemento chimico mediante il saggio alla fiamma.

Preparare soluzioni di data concentrazione.

Secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, i contenuti del testo propongono un percorso di chimica di base incentrato

sulle conoscenze fondamentali della disciplina.

Di volta in volta, a seconda della livello di preparazione della classe o delle necessità di alcuni studenti, si potrà adattare tale

percorso, operando opportune scelte di contenuti per il raggiungimento di obiettivi minimi individuati.

Programmazione per ciascun modulo disciplinare, nei quali sono evidenziati:

contenuti

obiettivi cognitivi

obiettivi operativi

Modulo n. 1 - LE FORME DELLA MATERIA E LE SUE TRASFORMAZIONI

Contenuti

Miscugli eterogenei e soluzioni (gassose, liquide e solide).

Concentrazione di una soluzione espressa in % in peso, in % in volume e mg/l.

Solubilità e soluzione satura.

Tecniche (trasformazioni fisiche) per separare un miscuglio.

Elementi e composti.

Proprietà caratteristiche dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli

Simboli per indicare elementi e composti; tavola periodica degli elementi (simboli e nomi).

Molecole e formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici.

Scrittura, lettura e interpretazione della formula di un composto.

Simbolismo per rappresentare le trasformazioni chimiche (reazioni).

Proprietà osservabili (“sintomi”) che accompagnano le reazioni Stati di aggregazione della materia.

Passaggi di stato come caratteristiche trasformazioni fisiche.

Curva di riscaldamento di un solido.

Temperatura di ebollizione e sua variazione con la pressione.

Obiettivi Cognitivi

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Differenza tra un miscuglio eterogeneo e una soluzione (soluto e solvente). Numero di fasi.

Concentrazione di una soluzione e proprietà; soluzione satura.

Definizione e interpretazione dei simboli per esprimere una concentrazione.

Tecniche di separazione di un miscuglio: filtrazione, distillazione, cromatografia, cristallizzazione, estrazione.

Proprietà dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli.

Il carbonio: elemento caratteristico dei composti organici.

Formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici

Riconoscimento dei “sintomi” di una reazione. Gli stati di aggregazione della materia

Passaggi di stato e forze di attrazione tra le molecole.

Temperatura di ebollizione e pressione esterna.

Obiettivi Operativi

Riconoscimento del numero delle fasi in un miscuglio.

Riconoscimento di una soluzione, anche satura.

Calcolo della concentrazione di una soluzione in % in peso, % in volume e mg/l.

Individuazione di una possibile tecnica per separare un miscuglio.

Individuazione di una trasformazione chimica e di una trasformazione fisica.

Riconoscimento di un passaggio di stato.

Modulo n. 2 – Come è fatta la materia

Contenuti

Gli atomi; protoni, elettroni, neutroni. Numero atomico Z e numero di massa A.

L’unità di massa atomica (u). Massa e carica delle particelle subatomiche. Masse atomiche MA e masse molecolari MM. Isotopi.

Composti ionici.

La mole (mol) e la massa molare M.

Significato qualitativo e quantitativo di simboli e formule.

Il numero di Avogadro N.

Molarità M di una soluzione.

La classificazione degli elementi secondo Mendeléev e la tavola periodica attuale.

Obiettivi Cognitivi

Composizione di un atomo. Numero atomico Z e numero di massa A. Relazione tra Z ed A. Isotopi.

Unità di massa atomica (u). Massa e carica di protoni, elettroni e neutroni. Masse atomiche (MA) e masse molecolari

(MM).

Formazione di cationi e anioni.

La mole (mol) e la massa molare (M). Significato quantitativo dei simboli degli elementi e delle formule.

Relazione tra la massa molare (M) di una sostanza, la sua massa in grammi (m) e il numero delle moli (n).

La mole e il numero di Avogadro N. Relazione tra N, numero delle moli e numero di particelle.

Significato di una reazione bilanciata.

La molarità M di una soluzione.

La tavola periodica.

Modulo n. 3 – I legami chimici tra atomi, ioni e molecole

Contenuti

formazione di legami ionici. Carica e valenza degli ioni . Scrittura e lettura di formule.

Stabilità dei composti ionici. Conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato liquido.

Legame metallico e proprietà dei metalli.

Formazione di legami covalenti (semplice, doppio, triplo) e valenza, formule di struttura con trattini. Regola dell’ottetto. Concetto di molecola

Tetravalenza del carbonio; .

Elettronegatività. Legami covalenti polari e apolari. Molecole polari e apolari.

Legami intermolecolari in una stessa sostanza e temperatura di ebollizione dei liquidi.

Legami idrogeno nell’acqua e nel ghiaccio.

Forze intermolecolari tra sostanze diverse e formazione di soluzioni. Solubilità dei composti ionici: dissociazione ionica e

ioni in soluzione .

Composti ionici come elettroliti forti.

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Solubilizzazione di sostanze

Obiettivi Cognitivi

Formazione di ioni e del legame ionico (forze di attrazione elettrostatiche). Costituzione di un composto ionico.

Stabilità dei composti ionici e loro conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato liquido.

Caratteristiche del legame metallico (corrente elettronica).

Formazione di legami covalenti (semplici, doppi e tripli). Regola dell’ottetto. Strutture di Lewis e con trattini. La valenza.

La molecola come aggregato di atomi tenuti insieme da legami covalenti.

Il legame covalente carbonio-carbonio come legame caratteristico degli idrocarburi.

L’elettronegatività come proprietà periodica. Legami covalenti polari o apolari.

Struttura e polarità della molecola dell’acqua.

Legami intermolecolari in una sostanza: forze dipolo-dipolo.

Temperatura di ebollizione dei liquidi e forze intermolecolari.

Formazione di soluzioni. Dissociazione ionica. Soluzioni elettrolitiche. Formazione di precipitati.

Obiettivi Operativi

Formazione di ioni.

Scrittura e lettura di formule di composti

Scrittura di formule con legami covalenti semplici, doppi o tripli in funzione della regola dell’ottetto.

Riconoscimento della valenza di un elemento nei suoi composti.

Distinzione di un legame covalente polare o apolare in base ai valori delle elettronegatività.

Giustificazione della polarità dell’acqua .

Collegamento tra la struttura di un composto e il tipo di legami intermolecolari in esso presenti.

Collegamento tra la forza dei legami intermolecolari e la temperatura di ebollizione di un liquido.

Giustificazione della minore densità del ghiaccio rispetto all’acqua.

Giustificazione della formazione di soluzioni in funzione dei legami intermolecolari tra soluto e solvente.

VERIFICHE

TIPOLOGIE

Verifiche formative in itinere

Verifiche sommative

MODALITA’

Verifiche orali

Prove strutturate o semistrutturate

Esercizi e problemi

VALUTAZIONE

La valutazione finale terrà conto dei criteri e della griglia di valutazione inseriti nel P.O.F.

Prof. Guido Morreale

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I I “ LUCIO PICCOLO

CAPO D’ORLANDO Servizi Socio Sanitari - Odontotecnico

PROGRAMMAZIONE

Classe I sez B

Prof. Lelio Liuzzo

Anno scolastico 2015/16

Obiettivi e Contenuti

Attività e applicazioni

Imparare a riconoscersi mentre si comunica;

o os e e la o u i azio e o po ea dei p op i stati d’a i o, del viso, degli atteggia e ti. Co os e e gli appa ati e i siste i del o po u a o ed i pa ti ola e dell’appa ato

locomotore;

saper identificare e riconoscere gli apparati del corpo umano: lo scheletro, il tessuto osseo,

le articolazioni, i muscoli.

Conoscere i principi fondamentali di prevenzione ed attuazione della sicurezza personale

di educazione civica e stradale;

conoscere ed assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola, negli

spazi aperti, in strada. Educazione alle regole stradali.

Consolidare e potenziare lo schema corporeo ed i processi motori;

utilizzo corretto degli schemi motori in correlazione con l’i agi e o po ea ed i p o essi motori. Adeguata conoscenza ed uso degli assi e dei piani del corpo.

Utilizzare le capacità motorie in situazioni dinamiche semplici;

esecuzione di attività di coordinazione dinamica, statica e capovolte semplici in avanti.

Miglio a e la oo di azio e oto ia e l’e uili io o po eo; Realizzazione se pli i t aslo hi sull’asse i equilibrio corporeo.

Conoscere il valore etico dello sport;

confrontarsi sul concetto di sport come parte integrante della vita e sulla funzione positiva

della o petizio e i ga a e della oope azio e ell’a ito della s uad a. Introdurre il concetto di allenamento;

a uisizio e dell’i po ta za dell’alle a e to osta te e del is alda e to. A uisi e le p i e og izio i dell’alle a e to spe ifi o delle capacità fisiche;

definire le varie capacità fisiche (forza, velocità, resistenza, mobilità articolare) e delineare

l’alle a e to spe ifi o. Ese itazio i pe la o ilità a ti ola e. Sport di squadra: conoscere le regole di base della pallavolo, calcio, pallacanestro, ping

pong ed applicarle sul campo;

Apprendere i regolamenti e i ruoli dei giocatori di pallavolo, calcio, pallacanestro, ping pong

e appli a li i a po, da do vita a pa tite di alle a e to ell’a ito della lasse. Conoscere il li guaggio gestuale dell’a it o e sape p e de e de isio i i ase ad esso. Strutturare programmi di lavoro per la preparazione atletica dei giochi di squadra.

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I.P.A.A. - Odontotecnico

Programmazione relativa alla disciplina

SCIENZE INTEGRATE

FISICA

Docente Prof. Saverio SAPORITA

Classe I^ B - ODONTOTECNICO

_____________________________________

A.S. 2015-2016

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Finalità dell’insegnamento

Stimolare e favorire il pensiero critico dell’alunno nei confronti degli argomenti trattati Favorire l’evoluzione del ragionamento sia induttivo che deduttivo

Far nascere nell’alunno la necessità di un pensiero astratto ed abituarlo ad operare autonomamente con oggettività, rigore logico, onestà intellettuale, atteggiamento

critico e creatività

Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambiti disciplinari

Educare l’alunno ad un uso consapevole del formalismo e del linguaggio matematico al fine di favorire chiarezza di pensiero e di comunicazione sia orale che scritta

Con l’attività di laboratorio (ove possibile) si cercherà:

di far acquisire il metodo sperimentale;

di sviluppare abilità operative connesse con l’uso degli strumenti; di far descrivere gli strumenti di laboratorio e le procedure usate;

di acquisire flessibilità nell’affrontare situazioni impreviste; di sviluppare un atteggiamento critico e positivo nell’uso del computer.

Nel perseguimento delle finalità e degli obiettivi si terrà sempre presente che lo studio

della materia specifica si inserisce in un contesto più ampio orientato alla formazione della

personalità dell’allievo, favorendo lo sviluppo di una cultura armonica e di una professionalità polivalente e flessibile.

Situazione della classe

La classe I^ B dell’Odontotecnico è composta da 22 alunni (di cui 14 ragazze e 8 ragazzi; inoltre vi è

un alunno che seguirà gli obiettivi minimi e due alunni con DSA per i quali verranno attuati

strumenti compensativi e misure dispensative). L’analisi della situazione di partenza della classe è stata effettuata attraverso momenti di discussione, esercizi individuali alla lavagna e test di ingresso

tendenti a verificare i prerequisiti e dunque il livello di partenza dei discenti in relazione alle

competenze, alle conoscenze e alle capacità.

Dagli elementi acquisiti, dal punto di vista cognitivo, i livelli di partenza risultano essere tra

il medio-alto (alcuni elementi), il mediocre-insufficiente (circa metà della classe) e il basso (alcuni

elementi); in buona parte della classe vi sono carenze strutturali pregresse: quindi, oltre a cercare di

proporre i temi di fisica con una certa semplicità, si cercherà di dare un sostegno alle conoscenze di

matematica.

Complessivamente la classe presenta diversi elementi che sono molto motivati allo studio e,

nei confronti della disciplina, mostrano un particolare interesse. Comunque si ritiene che, attraverso

un impegno costante, finalizzato anche al consolidamento del metodo di studio, tutti gli allievi

potranno raggiungere gli obiettivi disciplinari, anche se ognuno in misura differenziata in base al

livello di partenza e alle abilità individuali.

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Obiettivi

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA / OBIETTIVI EDUCATIVO - DIDATTICI TRASVERSALI

Competenze relative alla costruzione del Sé (la persona)

1. Agire in modo autonomo e responsabile : sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Competenze relative alle interazioni produttive del Sé con gli altri (il cittadino)

2. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico); di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

3. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Competenze di carattere metodologico/strumentale (il lavoratore)

4. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando

varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche

in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

5. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di

lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative

priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati

raggiunti.

6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

8. Acquisire ed interpretare le informazioni: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta

nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI

Si tiene conto degli assi culturali (D.M. 22 AGOSTO 2007) le cui conoscenze vengono declinate nella tavola di programmazione della singola disciplina

ASSE

DEI LINGUAGGI

ASSE MATEMATICO

ASSE SCIENTIFICO-

TECNOLOGICO ASSE ST

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi necessari per comunicare in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di diverso tipo utilizzando le conoscenze acquisite Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi Usare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali

Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Comprendela diversità deuna dimensattraverso ilepoche e in usincronica attfra aree geo Collocare l’esperienza personale in un sistemsul reciprocdiritti garanta tutela del scollettività e dell’ambiente Riconoscere essenziali deconomico ptessuto produterritorio

LIBRO DI TESTO S. FABBRI / M. MASINI – EXPERIMENTA COMPACT - ED. SEI

ORE DI LEZIONE 2 ORE/SETTIMANA – TOTALE N. 66 ORE

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Metodologie da adottare

X Lezione frontale X Lezione partecipata X Metodo induttivo Lavoro di gruppo

Discussione guidata Simulazione Ricerche individuali X Problem solving

Mezzi e strumenti didattici

X Lavagna X Libri di testo X Sussidi audiovisivi Dispense

X Multimedia Lavagna luminosa X Laboratori Proiettore

Conferenze Seminari

Verifiche, misurazione e valutazione

Tipologie di verifiche

X Colloquio X Test X Prova di Laboratorio X Componimento o Problema

X Questionario X Relazione X Esercizi Produzione di multimedia

Saggio breve Intervista Analisi del testo X Dimostrazioni di teoremi e/o leggi

Tempi e modi di utilizzo delle verifiche

La verifica deve seguire da vicino i passi dell’apprendimento per fornire tempestivamente i correttivi necessari in modo individualizzato, pertanto deve essere opportunamente distribuita nel

corso dello svolgimento dell’unità didattica e sarà differenziata nelle modalità e nei tempi. Verranno effettuate almeno due verifiche orali per quadrimestre.

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Griglie di misurazione

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

DESCRITTORI PUNTEGGIO DA

ASSEGNARE

A. Conoscenza degli argomenti e delle procedure

B. Conoscenza e uso del linguaggio specifico

C. Capacità di argomentare

0 - 6

0 - 2

0 - 2

Criteri generali di valutazione

Area comportamentale

Rispettare le persone che lavorano e frequentano la scuola

Seguire con attenzione le lezioni, dimostrare interesse verso il dialogo educativo, intervenire in

modo pertinente ed impegnarsi nello studio e nei compiti con regolarità

Capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire un dato obiettivo

Capacità di organizzare il proprio lavoro, con riferimento anche ai compiti a casa, con

continuità, puntualità e precisione

Assiduità della presenza e rispetto dei tempi di verifica programmati

Collaborare con gli altri, accettando critiche ed opinioni altrui ed ammettendo i propri errori

Usare un abbigliamento, un comportamento ed un linguaggio adeguati all’ambiente e rispettoso

di docenti, compagni, personale della scuola

Collaborare con i rappresentanti di classe per il buon funzionamento dell’attività di classe

Collaborare con la scuola per tenere l’ambiente pulito e ordinato

Area cognitiva

Il giudizio finale deriva dalla media ponderata dei risultati ottenuti nelle diverse prove, ed esprime il

livello di padronanza degli obiettivi raggiunto da ogni allievo, quindi la capacità di impiegare,

anche in forma originale, un complesso organico di abilità e conoscenze.

Facendo riferimento alla comunicazione si terrà conto:

del possesso delle informazioni

della comprensione dei messaggi (orali e scritti)

della produzione dei messaggi (orali e scritti)

della conoscenza ed uso del linguaggio specifico;

inoltre, nell’applicazione del metodo scientifico (identificazione e comprensione dei problemi) si

terrà conto:

della capacità di analisi – sintesi

della capacità di formulazione di ipotesi.

In sintesi, la valutazione di fine anno scolastico terrà conto di tutti i risultati del processo formativo

sia del primo che del secondo quadrimestre (compresi recuperi e approfondimenti) avuto riguardo

per:

le competenze acquisite, relative ai moduli svolti nell'anno

l'impegno, la partecipazione, l'assiduità nella frequenza

la progressione nell'apprendimento

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La valutazione svolgerà, pertanto, un ruolo di accertamento in itinere e l’oggetto da verificare sarà il percorso cognitivo dello studente (valutazione formativa); al termine del percorso giudicherà

l’intero processo in rapporto ai traguardi programmati (valutazione sommativa). Poiché alla scuola

sono demandati e il compito prioritario dell’apprendimento e la funzione formativa sul piano umano socio-affettivo, il complesso momento della valutazione finale accerterà non solo il livello cognitivo

raggiunto dallo studente nella disciplina ma anche la crescita umana e culturale.

La valutazione sarà conforme alla scala decimale esplicitata nel POF.

Livelli fissati per la soglia di sufficienza

Per raggiungere la soglia della sufficienza l’alunno dovrà essere capace di:

Saper evidenziare, in ogni fenomeno, aspetti qualitativi e quantitativi

Conoscere e dimensionare alcune grandezze fisiche valutandone l’ordine di grandezza

Saper valutare le incertezze sperimentali nelle misure dirette

Conoscere ed usare il Sistema Internazionale

Rappresentare graficamente i dati sperimentali e riconoscere la relazione lineare e

quadratica tra grandezze

Distinguere gli scalari dai vettori e operare composizioni e scomposizioni sui vettori

Conoscere le principali leggi dell’equilibrio meccanico

Scrivere le equazioni del moto uniforme e uniformemente accelerato, individuando in

alcuni semplici casi il rapporto esistente tra forza e moto

Acquisire i concetti di lavoro, potenza ed energia

Individuare un sistema fisico isolato

Conoscere le leggi di conservazione della quantità di moto, dell’energia meccanica e dell’energia totale applicandoli in problemi elementari

Modalità di recupero

a. Curricolare x Riproposizione dei contenuti in forma diversificata

x Attività guidate a crescente livello di difficoltà

x Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro

Attività per gruppi di livello differenziato

Altro ____________________________________________________

b. Extracurricolare

Riproposizione dei contenuti in forma diversificata

Attività guidate a crescente livello di difficoltà

Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro

Attività per gruppi di livello differenziato

Sportello didattico con precisa indicazione individuale

Altro ____Secondo le decisioni che verranno deliberate ______

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Contenuti disciplinari e tempistica

Modulo 1 : LE MISURE Competenze Abilità/ capacità Conoscenze

Misurare grandezze fisiche

con strumenti opportuni e

fornire il risultato

associando l’errore sulla misura

Utilizzare multipli e sottomultipli

Effettuare misure dirette o indirette

Saper calcolare l’errore assoluto e l’errore percentuale sulla misura di una grandezza

fisica

Valutare l’attendibilità del risultato di una misura

Utilizzare la notazione scientifica

Data una formula saper ricavare una

formula inversa

Conoscere le unità di misura del SI

Definizione di errore assoluto ed

errore percentuale

Che cosa sono le cifre significative

Rappresentare dati e

fenomeni con linguaggio

algebrico, grafico o con

tabelle

Stabilire e/o riconoscere

relazioni tra grandezze

fisiche relative allo stesso

fenomeno

Tradurre una relazione fra due grandezze

in una tabella

Saper lavorare con i grafici cartesiani

Data una formula o un grafico,

riconoscere il tipo di legame che c’è fra due variabili

Risalire dal grafico alla relazione tra due

variabili

Conoscere vari metodi per

rappresentare un fenomeno fisico

Conoscere alcune relazioni fra

grandezze (proporzionalità diretta,

inversa, quadratica)

Modulo 2 : LE FORZE E L’EQUILIBRIO

Competenze Abilità/ capacità Conoscenze

Operare con grandezze

vettoriali e grandezze

scalari

Risolvere problemi sulle

forze

Dati due vettori disegnare il vettore

differenza

Applicare la regola del parallelogramma

Applicare la legge degli allungamenti

elastici

Scomporre una forza e calcolare le sue

componenti

Calcolare la forza di attrito

Differenza tra vettore e scalare

Che cos’è la risultante di due o più vettori

La legge degli allungamenti

elastici

Che cos’è la forza di primo distacco

Analizzare situazioni di

equilibrio statico

individuando le forze e i

momenti applicati

Determinare la forza risultante di due o

più forze assegnate

Calcolare il momento di una forza

Stabilire se un corpo rigido è in equilibrio

Determinare il baricentro di un corpo

Valutare il vantaggio di una macchina

semplice

Che cos’è una forza equilibrante

La definizione di momento di

una forza

Che cos’è una coppia di forze

Il significato di baricentro

Che cos’è una macchina semplice

Applicare il concetto di

pressione a solidi, liquidi e

gas

Calcolare la pressione di un fluido

Applicare la legge di Stevin

Calcolare la spinta di Archimede

Prevedere il comportamento di un solido

immerso in un fluido

La definizione di pressione

La legge di Stevin

L’enunciato del principio di Pascal

Che cos’è la pressione atmosferica

L’enunciato del principio di Archimede

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Modulo 3 : LE FORZE E IL MOTO

Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Studiare il moto rettilineo di un

corpo per via algebrica

Calcolare grandezze cinematiche

mediante le rispettive definizioni

o con metodo grafico

Calcolare grandezze cinematiche

mediante le rispettive definizioni

Applicare la legge oraria del moto

rettilineo uniforme

Applicare le leggi del moto

uniformemente accelerato

Calcolare grandezze cinematiche

con metodo grafico

Studiare il moto di caduta libera

Definizione di velocità media e

accelerazione media

Differenza tra moto rettilineo

uniforme e moto uniformemente

accelerato

La legge oraria del moto rettilineo

uniforme

Le leggi del moto uniformemente

accelerato

Che cos’è l’accelerazione di gravità

Studiare problematiche connesse

al moto circolare uniforme e al

moto armonico

Risolvere problemi sul moto

parabolico di un corpo lanciato

Calcolare velocità angolare,

velocità tangenziale e

accelerazione nel moto circolare

uniforme

Applicare la legge oraria del moto

armonico e rappresentarlo

graficamente

Applicare le leggi del moto

parabolico

Comporre due moti rettilinei

Grandezze caratteristiche del moto

circolare uniforme

Definire il moto armonico di un

punto

Le caratteristiche del moto

parabolico

Enunciare le leggi di composizione

dei moti

Descrivere il moto di un corpo

anche facendo riferimento alle

cause che lo producono

Applicare i principi della

dinamica alla soluzione di

semplici problemi

Proporre esempi di applicazione

dei tre principi della dinamica

Distinguere moti in sistemi

inerziali e non inerziali

Valutare la forza centripeta

Calcolare il periodo di un pendolo

o di un oscillatore armonico

Calcolare la forza gravitazionale

Conoscere gli enunciati dei tre

principi della dinamica

Grandezze caratteristiche e

proprietà di un moto oscillatorio

Che cos’è la forza gravitazionale

Modulo 4 : ENERGIA

Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Analizzare qualitativamente e

quantitativamente fenomeni

legati al binomio lavoro-energia

Calcolare il lavoro e l’energia mediante le rispettive definizioni

Calcolare il lavoro di una o più

forze costanti

Applicare il teorema dell’energia cinetica

Valutare l’energia potenziale di un corpo

Descrivere trasformazioni di

energia da una forma a un’altra

La definizione di lavoro

La definizione di potenza

La definizione di energia cinetica

L’enunciato del teorema dell’energia cinetica

Che cos’è l’energia potenziale gravitazionale

Definizione di energia potenziale

elastica Analizzare fenomeni fisici e

individuare grandezze

caratterizzanti come energia

meccanica, quantità di moto,

momento angolare

Risolvere problemi applicando

alcuni principi di conservazione

Applicare la conservazione

dell’energia meccanica per risolvere problemi sul moto

Applicare il principio di

conservazione della quantità di

moto per prevedere lo stato finale

di un sistema di corpi

Applicare il principio di Bernoulli

al moto di un fluido

Energia meccanica e sua

conservazione

Distinguere tra forze conservative

e forze non conservative

La definizione di quantità di moto

e di impulso

Enunciato del principio di

conservazione della quantità di

moto

La definizione di momento di

inerzia e di momento angolare

Enunciato del principio di

Bernoulli

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Quadr. Modulo U.D. Tempo

(in ore)

0 Riequilibrio culturale 4

1 1. Misure ed errori

LE MISURE 2. Equivalenze e relazioni tra

grandezze

12

2 3. Forze e loro misurazione

LE FORZE E L’EQUILIBRIO

4. Vettori ed equilibrio

5. Equilibrio di un corpo rigido

6. Fluidi

18

3 7. Moto rettilineo uniforme

LE FORZE E IL MOTO

8. Moti accelerati

9. Moti non rettilinei

10. Principi della dinamica

11. Forze e gravitazione

24

II°

4 12. Lavoro e forme di energia

ENERGIA 8

TOTALE 66

Capo d’Orlando, 30/10/2015

Il docente

___________________________________

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “Lucio Piccolo”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATVA A.S. 2015/2016

PROF.SSA CANTALI R. MARIA

MATERIA : ITALIANO

CLASSE: 1ª B – INDIRIZZO ODONTOTECNICO

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 22 alunni, 14 femmine e 8 maschi. Gli studenti provengono in parte da Capo d’Orlando e in parte dai paesi limitrofi,

appartengono ad un ambiente socio-economico e culturale variegato. Alcuni hanno, attualmente, un comportamento vivace che spesso sfocia in

atteggiamenti poco rispettosi delle regole scolastiche tre alunni sono ripetenti e provengono da altre scuole.

Dai test d’ingresso effettuati, è emerso che la maggior parte dei discenti possiede difficoltà linguistico-espressive e limitate capacità di rielaborazione

personale. Gli stessi, inoltre, in questo primo mese di attività scolastica, hanno dimostrato superficiale e discontinua collaborazione in classe ed

inadeguato impegno nello studio domestico.

Una sparuta minoranza di allievi, al contrario, assume una condotta rispettosa delle regole scolastiche e manifesta sufficiente volontà ed impegno sia

durante il lavoro svolto in classe sia nello studio a casa.Nel complesso i livelli di partenza si attestano sulla mediocrità.

Sono presenti due alunni con difficoltà specifiche di apprendimento, per i quali sarà prodotto un Piano Didattico Personalizzato, ed un’alunna

diversamente abile che, supportata da una docente specializzata, segue la programmazione della classe.

FINALITÀ

Sviluppare le capacità di osservazione,e descrizione;

accrescere le capacità di lettura, comprensione e produzione di un testo, orale e scritto;

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avviare all’acquisizione di un personale metodo di studio.

OBIETTIVI EDUCATIVI

Educare all’autocontrollo e al rispetto delle regole;

favorire l’inclusione e la socializzazione;

educare ad agire in maniera consapevole e costruttiva, rispettando ruoli, compiti, diritti e doveri sia nel lavoro individuale sia nel lavoro di

gruppo.

METODOLOGIA

L’azione didattico-formativa si avvarrà del metodo induttivo e, pertanto, muoverà dall’osservazione e dall’esperienza concreta, al fine di creare

occasioni di insegnamento-apprendimento tese a mettere tutti gli alunni, e non solo alcuni, in grado di sviluppare le loro capacità. Per fare ciò si

preferirà una modalità di rapporto interpersonale e di svolgimento delle lezioni e delle attività che metterà al centro del lavoro del docente la persona

dell’alunno con i suoi bisogni, i suoi ritmi di maturazione e i propri stili cognitivi di apprendimento.

Le attività per il recupero ed il superamento delle carenze formative verranno programmate, durante le ore curriculari e/o nelle ore pomeridiane,

secondo quanto stabilito nel P.O.F. e nella programmazione del Consiglio di Classe. Nel contempo, le abilità e le competenze degli alunni più

preparati saranno oggetto di potenziamento e valorizzazione attraverso attività di approfondimento sia in ambito disciplinare sia in ambito

interdisciplinare.

OBIETTIVI MINIMI

Saper leggere e comprendere il contenuto globale di un testo

Conoscere le principali strutture grammaticali

Esporre in forma chiara e coerente i concetti chiave dell’argomento trattato.

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Modulo 1: la comunicazione Mese/i: settembre – ottobreConoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere gli elementi della comunicazione.

- Individuare gli elementi della comunicazione.

- Comprendere e decodificare il messaggio contenuto in un testo orale e/o scritto.

- Lezione frontale e/o partecipata;- lettura, comprensione, analisi e produzione di un messaggio.

- Colloqui orali e/overifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

Modulo 2: l’ortografia Mese/i: ottobre/novembreConoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere le regole ortografiche.

- Saper applicare le regole ortografiche.

- Scrivere applicando correttamente le regole ortografiche.

- Lezione frontale e/o partecipata;- lettura e comprensione;- esercitazioni;- attività di autocorrezione.

- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

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Modulo 3: la punteggiatura Mese/i: ottobre/novembreConoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere le regole della punteggiatura.

- Saper usare i segni di interpunzione.

- Scrivere applicando correttamente le regole della punteggiatura.

- Lezione frontale e/o partecipata;- esercitazioni;- attività di autocorrezione.

- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

Modulo 4: le forme e gli elementi del testo narrativo Mese/i: ottobre – novembre Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere le forme del testo narrativo e gli elementi che lo caratterizzano.

- Saper individuare le forme del testo narrativo e gli elementi caratterizzanti.

- Saper leggere, comprendere ed analizzare un testo narrativo.

- Lezione frontale e/o partecipata;- lettura e comprensione;- esercitazioni di produzione.

- Colloqui orali e/overifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

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Modulo 5: l’articolo Mese/i: novembreConoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere gli articoli e la loro funzione.

- Saper riconoscere i diversi articoli e la loro funzione.

- Saper usare le principali regole grammaticali.

- Lezione frontale e/o partecipata;- esercitazioni;- attività di autocorrezione.

- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

Modulo 6: il nome, l’aggettivo e il pronome Mese/i: novembre – dicembre – gennaio Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere il nome, l’aggettivo e il pronome e la loro funzione.

- Saper riconoscere il nome, l’aggettivo e il pronome e la loro funzione.

- Saper usare le principali regole grammaticali.

- Lezione frontale e/o partecipata;- esercitazioni;- attività di autocorrezione.

- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

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Modulo 7: i generi letterari relativamente alla narrazione breve (la favola e la fiaba) Mese/i: dicembre – gennaio Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere i principali generi letterari con particolare riferimentoalla narrazione breve (la favola e la fiaba).

- Saper individuare le caratteristiche che contraddistinguono la narrazione breve (la favola e la fiaba).

- Saper analizzare gli elementi caratterizzanti la narrazione breve (la favola e la fiaba).

- Lezione frontale e/o partecipata;- lettura, comprensione, analisi e produzione di un testo.

- Colloqui orali e/overifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

Modulo 8: il verbo Mese/i: febbraio – marzo Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere il verbo e la sua funzione.

- Saper riconoscere il verbo e i diversi tempiverbali all’interno di una frase e/o di un periodo;

- Saper usare le principali regole grammaticali.

- Lezione frontale e/o partecipata;- esercitazioni;- attività di autocorrezione.

- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

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Modulo 9: la novella Mese/i: febbraioConoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere gli elementi distintivi della novella.

- Saper individuare le caratteristiche peculiari della novella.

- Saper analizzare gli elementi caratterizzanti la novella.

- Lezione frontale e/o partecipata;- lettura, comprensione, analisi e produzione di un testo.

- Colloqui orali e/overifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

Modulo 10: il racconto e il romanzo Mese/i: marzo – aprile Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere i generi e gli elementi distintivi del romanzo e del racconto.

- Saper individuare le caratteristiche peculiari del racconto e del romanzo (in particolare il romanzo storico e il romanzo verista).

- Saper analizzare gli elementi caratterizzanti il racconto e il romanzo.

- Lezione frontale e/o partecipata;- lettura, comprensione, analisi e produzione di un testo.

- Colloqui orali e/overifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

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Modulo11: le parti invariabili del discorso Mese/i: aprileConoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere le parti invariabili del discorso.

- Saper individuare le parti invariabili del discorso.

- Saper usare le principali regole grammaticali.

- Lezione frontale e/o partecipata;- esercitazioni;- attività di autocorrezione.

- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

Modulo 12: lettura di un’opera della letteratura italiana Mese/i: ottobre – maggio Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere i contenuti del testo

- Saper collocare un testo letterario nel suo contesto di appartenenza.

- Saper analizzare, attraverso il testo, la poetica dell’autore.

- Lezione frontale e/o partecipata;- lettura, comprensione, analisi e produzione di un testo.

- Colloqui orali e/overifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livellidi partenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.

Capo d’Orlando, 31 /10/2015 Il docente

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS "PICCOLO"

CAPO D’ORLANDO

SEDE ASSOCIATA: I.P.A. E AMBIENTE E ODONTOTECNICO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA

A.S. 2015/2016

CLASSE: I SEZ. B ODONTOTECNICO

DOCENTE: Roberto Truglio

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FINALITÀ DELL’ASSE MATEMATICO

"L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare

consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.

Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione al termine dell’obbligo d’istruzione delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della

sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni

proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione." (All1 D.M. n. 139,

2007).

OBIETTIVI EDUCATIVI

- Avere rispetto di sé e degli altri, instaurando un rapporto leale e di collaborazione con i compagni

e i docenti;

- Saper utilizzare correttamente le strutture scolastiche;

- Essere puntuali nell’ingresso in aula, nelle giustificazioni e nell’esecuzione dei compiti assegnati.

- Sapere lavorare in gruppi.

OBIETTIVI DIDATTICI

- Sviluppare le capacità di ascolto e comprensione;

- Apprendere e comunicare utilizzando linguaggi diversi mediante diversi supporti (cartacei,

informatici e multimediali);

- Acquisire un corretto metodo di studio e di lavoro;

- Comprendere ed esprimere i contenuti disciplinari mediante una terminologia specifica

adeguata;

- Saper individuare ed affrontare situazioni problematiche utilizzando i contenuti e i metodi della

matematica.

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L'attività didattico-educativa sarà finalizzata allo sviluppo delle competenze sotto elencate

declinate in termini di abilità/capacità e conoscenze.

MOD.1 : INSIEMI NUMERICI

U.D. 1: Gli insiemi e i numeri naturali PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: SETTEMBRE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Utilizzare le tecniche e le

procedure del calcolo

aritmetico, rappresentandole

anche sotto forma grafica

Individuare le strategie

appropriate per la soluzione

di problemi

Rappresentare gli insiemi e

riconoscerne i sottoinsiemi

Comprendere e utilizzare la

simbologia insiemistica

Operare con gli insiemi

Utilizzare le operazioni e le

rappresentazioni degli insiemi per

risolvere problemi

Ordinare e rappresentare i numeri

naturali

Operare con i numeri naturali

Comprendere il significato di potenza,

eseguire calcoli con le potenze ed

applicarne le proprietà

Scomporre un numero naturale in

fattori primi

Determinare il M.C.D. e il m.c.m. tra

numeri naturali

Risolvere espressioni in N

Scrivere l’espressione che fornisce la soluzione di un problema

calcolandone il valore

Il linguaggio degli insiemi

Sottoinsiemi

Rappresentazioni di un insieme

Operazioni con gli insiemi

Gli insiemi come modello per

risolvere problemi

L’insieme numerico N

Rappresentazione dei numeri

naturali, ordinamento

Operazioni in N e relative

proprietà

Multipli e divisori di un numero

I numeri primi

Le potenze e relative proprietà

M.C.D. e m.c.m. tra due o più

numeri

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MOD.1 : INSIEMI NUMERICI

U.D. 2: I numeri interi PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: OTTOBRE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Utilizzare le tecniche e le

procedure del calcolo aritmetico,

rappresentandole anche sotto

forma grafica

Individuare le strategie

appropriate per la soluzione di

problemi

Ordinare e rappresentare i numeri

interi

Operare con i numeri interi

Risolvere espressioni in Z

Eseguire calcoli con le potenze

ed applicarne le proprietà

Tradurre una frase del linguaggio

naturale in un’espressione e viceversa

Sostituire numeri interi alle

lettere e calcolare il valore di

un’espressione letterale

Formalizzare situazioni

problematiche mediante le

operazioni in Z

L’insieme Z dei numeri interi

Rappresentazione dei numeri

interi su una retta

Confronto tra numeri interi

Operazioni con i numeri interi e

relative proprietà

Potenze in Z con esponente

naturale e relative proprietà

Espressioni con i numeri interi

MOD.1 : INSIEMI NUMERICI

U.D. 3: I numeri razionali

PERIODO DI SVOLGIMENTO

Mese/i di: NOVEMBRE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Utilizzare le tecniche e le

procedure del calcolo aritmetico,

rappresentandole anche sotto

forma grafica

Individuare le strategie

appropriate per la soluzione di

problemi

Ordinare e rappresentare le

frazioni

Riconoscere frazioni equivalenti

Eseguire le operazioni con le

frazioni

Eseguire calcoli con le potenze

ed applicarne le proprietà

Risolvere espressioni con le

frazioni

Tradurre una frase in

un’espressione e sostituire numeri razionali alle lettere

Risolvere problemi con le

frazioni

L’insieme numerico Q

Le frazioni equivalenti e la

proprietà invariantiva

Semplificazione di frazioni

Rappresentazione dei numeri

razionali su una retta

Confronto tra numeri razionali

Operazioni in Q e relative

proprietà

Potenze in Q ad esponente intero

e relative proprietà

Espressioni con i numeri

razionali

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Utilizzare le diverse notazioni e

saper convertire da una all’altra (da frazioni a decimali e viceversa,

da percentuali a frazioni…)

Calcolare il termine incognito in

una proporzione

Impostare proporzioni per

risolvere problemi di

proporzionalità e percentuale;

risolvere semplici problemi diretti

e inversi.

I numeri decimali e le

approssimazioni

Rapporti e proporzioni

Percentuali

Tecniche risolutive di un

problema che utilizzano

frazioni, proporzioni,

percentuali

MOD.2 : CALCOLO LETTERALE

U.D 1.: I monomi

PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: DICEMBRE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Utilizzare le tecniche e le

procedure del calcolo

algebrico, rappresentandole

anche sotto forma grafica

Individuare le strategie

appropriate per la soluzione di

problemi

Comprendere il significato del

calcolo letterale.

Operare con i monomi

Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra

monomi

Eseguire le operazioni con i

monomi

Semplificare espressioni con

operazioni e potenze di monomi

Tradurre dal linguaggio naturale

al linguaggio algebrico e viceversa

Formalizzare il percorso di

soluzione di un problema

attraverso modelli algebrici.

Monomi: definizioni, riduzione

a forma normale

Operazioni ed espressioni con i

monomi

Prodotti notevoli

MOD.2 : CALCOLO LETTERALE

U.D 1.: I polinomi

PERIODO DI SVOLGIMENTO

Mese/i di: GENNAIO/FEBBRAIO

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Utilizzare le tecniche e le

procedure del calcolo algebrico,

rappresentandole anche sotto

forma grafica

Individuare le strategie appropriate

per la soluzione di problemi

Eseguire le operazioni con i polinomi

Semplificare espressioni con i

polinomi

Tradurre dal linguaggio naturale al

linguaggio algebrico e viceversa

Formalizzare il percorso di soluzione

di un problema attraverso modelli

algebrici.

Riconoscere e applicare i prodotti

notevoli

Polinomi: definizioni, riduzione a

forma normale

Operazioni ed espressioni con i

polinomi

Prodotti notevoli

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MOD.3 : EQUAZIONI LINEARI

U.D. 1: Le equazioni lineari

PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: MARZO

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Utilizzare le tecniche

e le procedure del

calcolo numerico e

algebrico

Individuare le

strategie appropriate

per la soluzione di

problemi

Comprendere il concetto di identità e

di equazione

Classificare un’equazione

Risolvere equazioni di primo grado,

numeriche intere e verificare la

correttezza dei risultati ottenuti.

Risolvere problemi di varia natura il

cui modello algebrico è riconducibile

a equazioni lineari

Identità ed equazioni

Classificazione delle equazioni

Equazioni equivalenti e principi di

equivalenza

Tecniche risolutive di un problema

che utilizzano equazioni lineari

MOD.4 : CALCOLO LETTERALE ( seconda parte)

U.D. 1: Scomposizione di un polinomio in fattori

PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: APRILE-MAGGIO

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Utilizzare le tecniche

e le procedure del

calcolo algebrico

Raccogliere a fattore comune

Scomporre in fattori applicando i

prodotti notevoli

Saper calcolare il M.C.D. e il m.c.m.

fra polinomi

Metodi di scomposizione di un

polinomio in fattori

M.C.D. e m.c.m. fra polinomi

U.D. 2: Le frazioni algebriche PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: MAGGIO-GIUGNO

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Utilizzare le tecniche

e le procedure del

calcolo algebrico

Saper riconoscere una frazione

algebrica

Determinare le condizioni di esistenza

di una frazione algebrica

Riconoscere frazioni equivalenti

Semplificare una frazione algebrica

Saper operare con le frazioni

algebriche

Frazioni algebriche

Condizioni di esistenza di una

frazione algebrica

Frazioni equivalenti;

semplificazione delle frazioni

algebriche

Operazioni con le frazioni

algebriche

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MOD. 5: ELEMENTI DI STATISTICA PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: durante l’arco dell’anno scolastico

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Rilevare, organizzare ed

interpretare dati

riguardanti fenomeni reali,

fornendone adeguate

rappresentazioni grafiche

anche con l’ausilio di strumenti informatici.

Raccogliere, organizzare e

rappresentare un insieme di dati

Leggere e interpretare tabelle e

grafici

Utilizzare gli strumenti

informatici per rappresentare

graficamente i dati

Significato di analisi e

organizzazione di dati numerici:

- Raccolta di dati e

organizzazione in tabelle;

- Elaborazione e

rappresentazione grafica di

dati, anche con l’utilizzo

del programma Excel;

- Lettura e interpretazione di

grafici e tabelle

MOD. 6 : ELEMENTI DI GEOMETRIA

PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: durante l’arco dell’anno scolastico parallelamente al programma di

algebra

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Confrontare e analizzare

figure geometriche,

individuando invarianti e

relazioni

Riconoscere i principali enti,

figure e luoghi geometrici del

piano e descriverli con

linguaggio naturale

Eseguire operazioni tra segmenti

e angoli

Individuare le proprietà

essenziali delle figure e

riconoscerle in situazioni

concrete

Disegnare figure geometriche

con semplici tecniche grafiche e

operative, utilizzando anche gli

strumenti informatici

Gli enti fondamentali della

geometria

Segmenti e angoli

Le operazioni con i segmenti e gli

angoli

Figure piane

Il piano euclideo: relazioni tra

rette, congruenza tra figure,

poligoni e loro proprietà

CRITERI METODOLOGICI:

Le lezioni saranno svolte ricorrendo non solo a lezioni frontali e dialogate, ma anche a lezioni

multimediali, ad attività laboratoriali, attività di ricerca su argomenti disciplinari o interdisciplinari,

lavori guidati di gruppo che stimolino l’apprendimento e favoriscano la partecipazione attiva degli

alunni.

Il programma della classe prima sarà svolto recuperando concretamente i concetti acquisiti dagli

alunni nella scuola media. Nello studio dell’algebra si farà in modo che il passaggio dall’ambiente

operativo concreto, proprio della scuola media inferiore, all’ambiente operativo simbolico, qual è

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quello del biennio della scuola media superiore, avvenga in maniera graduale, per evitare forme di

apprendimento meccanico-mnemonico. Si cercherà di introdurre gli argomenti, partendo da

situazioni concrete, da conoscenze già acquisite dagli alunni, passando gradualmente dal concreto

all’astratto. I concetti astratti quindi non saranno mai dati “ a priori”, ma scaturiranno come sintesi

di varie situazioni concrete. Il metodo induttivo anche se non rigoroso, porta ad una maggiore

consapevolezza sui concetti. Consapevolezza che, naturalmente, verrà consolidata nella fase

successiva da una sistematizzazione dei concetti acquisiti, mediante procedimenti deduttivi. Sarà

curato sia l’aspetto concettuale, sia quello operativo, puntando su esercizi significativi che

permettano il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati, non limitandosi solo all’acquisizione

di abilità di calcolo.

MEZZI E STRUMENTI :

Testo in adozione integrato da eventuali appunti, laboratorio di informatica, schede di lavoro

guidate per il laboratorio di informatica e per il recupero, schede per l’approfondimento.

TEMPI:

Per i tempi di svolgimento si farà riferimento alla scansione mensile, allegata alla presente

programmazione, che potrà, comunque, subire variazioni in base al grado di apprendimento degli

alunni.

VERIFICHE E VALUTAZIONE :

La valutazione è un momento essenziale dell’attività didattica, per poter accertare il raggiungimento

degli obiettivi prefissati. Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento saranno coerenti con

la metodologia usata, quindi farò in modo che la valutazione non si riduca ad un controllo

dell’acquisizione di sole abilità di calcolo o conoscenze puramente mnemoniche degli alunni, ma

tenda a verificare il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati e comprenderà verifiche formative

in itinere, finalizzate al controllo del processo di apprendimento e verifiche sommative per accertare

il livello delle competenze, abilità-capacità e conoscenze acquisite dagli allievi alla fine di ogni

U.D. .

La valutazione formativa sarà effettuata tramite:

1. Esercitazioni in classe individuali o collettive;

2. Domande mirate;

3. Esercitazioni in laboratorio;

4. Interventi degli studenti durante le lezioni;

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5. Controllo dei compiti a casa;

6. Svolgimento test.

La Valutazione sommativa sarà effettuata mediante prove scritte e orali atte a verificare il

raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati. Per quanto riguarda le verifiche scritte, accanto a

problemi ed esercizi di tipo tradizionale, ci saranno anche test “vero/falso”, test a risposta multipla,

esercizi a “ completamento”, corrispondenze. Le verifiche orali saranno volte a valutare non solo

l’acquisizione dei contenuti, ma anche la capacità di ragionamento e l’acquisizione di una

terminologia specifica adeguata.

Individuate eventuali carenze collettive o individuali si interverrà con azioni mirate di recupero

nelle ore curricolari, o eventualmente anche extracurricolari, qualora si renda necessario. Nello

stesso tempo, saranno valorizzati gli alunni più preparati, con attività di potenziamento disciplinare

o interdisciplinare. Per la valutazione si utilizzerà l’intera scala decimale.

La valutazione finale verrà fatta non solo in base al livello di apprendimento, ma tenendo conto

anche dei livelli di partenza dei singoli alunni e dei progressi rilevati, della volontà di recupero,

nonché delle capacità, dell’impegno e della partecipazione di ciascun alunno all’attività didattica.

Capo d’Orlando lì, 31/10/2015

L’insegnante

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1

LICEO “LUCIO PICCOLO”

ISTUTUTO PER I SERVIZI SOCIOSANITARI – ODONTOTECNICO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE

DISCIPLINA: RAPPRESENTAZIONE E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA.

DOCENTE: PROF.ssa CALIRI CARMELA

CLASSE 1^ SEZ. B ODONTOTECNICO

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe, formata da 22 alunni, 14 ragazze e 8 ragazzi, dal punto di vista didattico –

disciplinare,si presenta, alquanto, disomogenea.

Il quadro complessivo, emerso dalle verifiche , in fase di accoglienza, risulta, piuttosto, articolato,

nel senso che, ad un gruppo di alunni che, mostrano interesse partecipazione verso le attività

didattiche, si affianca un altro gruppo, formato da elementi scarsamente motivati e poco attenti e,

pertanto, bisognosi di continui richiami e sollecitazioni.

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA

Acquisire conoscenze ed abilità relative alle caratteristiche anatomiche della bocca ed alla

morfologia dentale.

OBIETTIVI SPECIFICI

Acquisire conoscenze relative alla terminologia specifica del settore, sviluppando, al tempo stesso,

le capacità tecniche e di rappresentazione di elementi anatomici.

METODI

Lezioni frontali, esercitazioni grafiche, utilizzo di immagini, esempi, approfondimenti teorici e

pratici.

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

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2

Conoscere ed usare, in modo corretto gli strumenti del disegno tecnico.

Saper applicare le tecniche grafiche di base.

Saper distinguere e definire, le strutture anatomiche della bocca.

MEZZI

Dispense, libro di testo, schede tecniche, fotocopie.

TEMPI

2 ore settimanali.

CONOSCENZE

Possedere conoscenze basilari di geometria piana e solida.

Conoscere gli elementi della grammatica tecnico - visiva.

Conoscenze fondamentali sulla teoria delle proiezioni ortogonali.

Conoscenze generali sull’anatomia della bocca. Conoscere la struttura del dente.

ABILITA’

Saper riconoscere e utilizzare supporti e strumenti del disegno tecnico.

Saper riconoscere, leggere ed interpretare le forme geometriche fondamentali.

Saper distinguere le caratteristiche dei solidi geometrici.

Saper rappresentare, graficamente, elementi in proiezione ortogonale.

Saper disegnare i piani di proiezione necessari per il disegno dei denti in scala.

VERIFICHE

Test di verifica, tramite elaborati grafici, interrogazioni orali e modellazioni in scala.

TIPOLOGIE

Le verifiche saranno eseguite da prove pratiche e grafiche, per saggiare il livello delle attitudini

operative dimostrative.

MODALITA’

Si effettueranno verifiche di tipo formativo, per accertare le attitudini e il grado di apprendimento

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3

degli alunni.

Monitoraggio in itinere e finale.

Capo d’Orlando ……………………………. Firma ……………………………………

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO

SEDE ASSOCIATA: I.P.A.A. – ODONTOTECNICO

Programmazione educativo - didattica

Anno scolastico 2015/2016

Docente SINAGRA ROBERTO Disciplina RELIGIONE

CLASSE I B ODONTOTECNICO

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

La Classe è composta da 22 alunni si mostra attenta alle domande di senso della vita e agli stimoli

educativi sul significato della religione e le varie forme espressive di essa. I temi e i contenuti

trattati sono correlati alle esigenze del processo formativo dei destinatari e si tiene conto dei

contributi offerti dalle altre discipline d’insegnamento. Gli alunni sono stimolati e accompagnati a maturare in modo progressivo la loro identità personale e culturale, misurandosi:

con se stessi, nella scoperta delle proprie capacità e aspirazioni, e dei propri ideali;

con la religione cattolica, nella quale trovano concrete esperienze di senso, che hanno

segnato e continuano a caratterizzare profondamente la storia e la cultura del popolo

italiano, dei paesi europei e di molte persone in altre parti del mondo;

con i diversi sistemi religiosi e di significato, con cui nell’ambiente scolastico e nella vita quotidiana si viene a contatto e occorre confrontarsi.

OBIETTIVI SOCIO – COMPORTAMENTALI

Rispetto delle regole

Puntualità nell’ingresso in classe; nella giustificazione delle assenze e dei ritardi;

nell’eseguire i compiti assegnati, da svolgere in classe e a casa; nei lavori extrascolastici.

Rispetto del patrimonio

Rispettare

gli arredi della classe;

gli arredi e gli strumenti dei laboratori;

gli spazi comuni;

l’ambiente e le risorse naturali

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Lavoro in gruppo

Saper partecipare in modo propo-sitivo al dialogo educativo, intervenendo senza sovrapposizioni, nel

rispetto dei ruoli.

Imparare a

mettersi in relazione con gli altri, rispettandone le opinioni e accettandone le critiche;

socializzare con i compagni e con i docenti.

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI

Conoscenze

Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia: il Cristianesimo a confronto con le altre religioni

l libro della Bibbia, documento storico-culturale e parola di Dio

L'identità storica di Gesù e le sue opere

Capacità/Abilità

Evidenziare gli elementi specifici della dottrina, del culto e dell'etica delle altre religioni, in

particolare delle religioni dell’antichità, dell'Ebraismo e dell’Islam Ricostruire le tappe della storia di Israele e conoscere la composizione della Bibbia

Individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici e di documenti letterari e artistici che

attengono alla dimensione religiosa

Identificare i tratti fondamentali della figura di Gesù nei vangeli

Competenze

Saper riconoscere i segni della religiosità dell’uomo

Conoscere la tradizione ebraico - cristiana

Conoscere il magistero della Chiesa

METODOLOGIE DIDATTICHE

Le unità didattiche saranno presentati con un procedimento caratterizzato da progressione,

gradualità, oggettività sistematicità. Si stimolerà la partecipazione attiva dell’ allievo (con ricerche,

attività, attenzione, all’ esperienza personale e all’ attualità sociale). Il lavoro può prevedere vari momenti di elaborazione:

a) la lettura e l’analisi di un testo biblico, la sintesi scritta dei concetti chiave, la

puntualizzazione con domande di chiarificazione ed infine un giudizio critico.

b) la ricerca biblica con lo scopo di selezionare il materiale sulla base delle specifiche richieste

degli alunni.

c) elaborazione di una risposta ai quesiti posti comprovante uno sforzo di redazione personale

da evidenziare sul quaderno.

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ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI

libri di testo

Bibbia

Documenti del Magistero della Chiesa

riviste specialistiche

appunti e dispense

manuali e dizionari

lavagna luminosa (lim)

personal computer

navigazione su Internet

PROGRAMMA DISCIPLINARE PREVISTO

In continuità con la scuola di base, contenuto fondamentale della scuola secondaria è l’evento centrale e nucleo essenziale del cristianesimo: la figura e l’opera di Gesù Cristo, secondo la testimonianza della Bibbia e la comprensione di fede della Chiesa, principio interpretativo della

realtà umana e storica che ha profondamente segnato la cultura del popolo italiano, dell’Europa e

delle altri parti del mondo.

Nel biennio l’approfondimento del mistero di Cristo si sviluppa attraverso i contenuti fondamentali delle seguenti aree tematiche, già identificate nella scuola di base.

1. Il mistero della vita: le domande di senso, la domanda religiosa, le religioni.

2. La rivelazione del Dio di Gesù Cristo: la storia della salvezza nella Sacra Scrittura.

3. L’identità’ umana e divina di Gesù.

4. L’annunci del regno, i miracoli e le parabole.

5. La Chiesa fondata da Gesù: popolo della nuova alleanza.

6. La Chiesa apostolica: Caratteristiche, diffusione e cammino della Chiesa nella storia.

7. La vita nello spirito: i valori del cristianesimo.

8. I comandamenti dell’ Antica Alleanza.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione non si limiterà alla verifica della realizzazione degli obiettivi didattici prefissati, ma

allargherà i suoi orizzonti alla visualizzazione della “crescita etica” dell’allievo, nella sua capacità

d’ impegno, rispetto, solidarietà nei confronti del mondo scolastico ed extrascolastico. Verranno valutate: l’acquisizione dei contenuti fondamentali della religione; la capacità di

riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti; la conoscenza del linguaggio specifico.

Riguardo all’atteggiamento si terrà conto del grado di motivazione dell’alunno, del metodo di

lavoro, dell’attenzione della partecipazione nei lavori individuali e di gruppo, degli interventi

durante i momenti di dialogo, dell’impegno e dell’atteggiamento del singolo in rapporto al gruppo e

all’ insegnante.

Capo D’Orlando 31 Ottobre 2015

Il Docente

Sinagra Roberto

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “Lucio Piccolo”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO/EDUCATIVA - A.S. 2015/2016

PROF.SSA CANTALI R. MARIA

MATERIA : STORIA

CLASSE: 1ª B – INDIRIZZO ODONTOTECNICO

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 22 alunni. Gli studenti, provengono da Capo d’Orlando e in parte dai paesi limitrofi, appartengono ad un ambiente socio-

economico e culturale variegato. Alcuni hanno, attualmente, un comportamento vivace che spesso sfocia in atteggiamenti poco rispettosi delle regole

scolastiche.

Dai test d’ingresso effettuati, è emerso che la maggior parte dei discenti possiede difficoltà linguistico-espressive e limitate capacità di rielaborazione

personale. Molti, inoltre, in questo primo mese di attività scolastica, hanno dimostrato superficiale e discontinua partecipazione al dialogo educativo ed

inadeguato impegno nello studio .Alcuni allievi, al contrario, assumono una condotta rispettosa delle regole scolastiche e manifestano sufficiente volontà

ed impegno sia durante il lavoro svolto in classe sia nello studio a casa. Nel complesso la situazione di partenza si attesta su livelli mediocri.

Sono presenti due alunni con difficoltà specifiche di apprendimento, per i quali sarà prodotto un Piano Didattico Personalizzato,ed una alunna

diversamente abile che, supportata da una docente specializzata, segue la programmazione della classe con obiettivi minimi.

.

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FINALITÀ

Comprendere la dimensione storica;

recuperare la memoria storica.

Comprendere l’importanza delle regole sociali

OBIETTIVI EDUCATIVI

Educare all’autocontrollo e al rispetto delle regole;

favorire l’inclusione e la socializzazione;

educare ad agire in maniera consapevole e costruttiva, rispettando ruoli, compiti, diritti e doveri sia nel lavoro individuale sia nel lavoro di gruppo.

METODOLOGIA

L’azione didattico-formativa si avvarrà del metodo induttivo e, pertanto, muoverà dall’osservazione e dall’esperienza concreta, al fine di creare occasioni

di insegnamento-apprendimento tese a mettere tutti gli alunni, e non solo alcuni, in grado di sviluppare le loro capacità. Per fare ciò si preferirà una

modalità di rapporto interpersonale e di svolgimento delle lezioni e delle attività che metterà al centro del lavoro del docente la persona dell’alunno con i

suoi bisogni, i suoi ritmi di maturazione e i propri stili cognitivi di apprendimento.

Le attività per il recupero ed il superamento delle carenze formative verranno programmate, durante le ore curriculari e/o nelle ore pomeridiane, secondo

quanto stabilito nel P.O.F. e nella programmazione del Consiglio di Classe. Nel contempo, le abilità e le competenze degli alunni più preparati saranno

oggetto di potenziamento e valorizzazione attraverso attività di approfondimento sia in ambito disciplinare sia in ambito interdisciplinare.

OBIETTIVI MINIMI

Conoscere in modo essenziale i principali fenomeni storici e le coordinate spazio-temporali,

Comprendere il cambiamento dei tempi storici in una dimensione diacronica e sincronica

Conoscere e utilizzare alcuni termini specifici.

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Modulo 1: la preistoria e le civiltà del Vicino Oriente Mese/i: settembre – novembre Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere le origini dell’uomo e del pianeta Terra;- conoscere le prime civiltà storiche.

- Saper collocare gli eventi storici nella corretta successione cronologica;- individuare le relazioni che intercorrono tra il territorio e lo sviluppodi una civiltà.

- Saper analizzare i tratticaratterizzanti che hannoportato alla diffusione della specie umana sul pianeta;- saper individuare cause/conseguenze delleprime forme di organizzazione politica esociale delle prime civiltà;- saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.

- Lezione frontale e/o partecipata;- lettura e comprensione;- attività di ricerca individuale e/di gruppo.

- Colloqui orali e/overifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli dipartenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazionee l’impegno nello studio.

Modulo 2: il Mediterraneo e la civiltà greca Mese/i: dicembre – febbraio Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere i caratteri dell’organizzazione politica delle polèis greche;- conoscere i tratti fondamentali della società greca.

- Saper individuare i motivi che hanno portato alla fioritura e,poi, al successivo declino della civiltà greca.

- Saper confrontare le diverse organizzazioni politiche;- saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.

- Lezione frontale e/o partecipata;- lettura e comprensione;- attività di ricerca individuale e/o di gruppo.

- Colloqui orali e/overifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli dipartenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazionee l’impegno nello studio.

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Modulo 3: l’Italia antica e la Roma repubblicana Mese/i: marzo – maggio Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere le principali civiltà sviluppatesi nell’ Italiaantica;- individuare i fattori che hanno portato allo sviluppo di Roma;- conoscere l’organizzazione sociale, politica, economica di Roma;- conoscere le tappe che hanno portato al declino di Roma.

- Saper individuare e confrontare le caratteristiche peculiari dei popoli che hanno abitato l’Italia antica;- saper analizzare l’organizzazione sociale, politica ed economica di Roma;- saper individuare cause/conseguenze che hanno determinato il declino di Roma.

- Saper spiegare e confrontare le cause dei fatti storici che hanno determinato l’affermazione della potenza di Roma rispettoalle altre civiltà;- saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.

- Lezione frontale e/o partecipata;- lettura e comprensione;- attività di ricerca individuale e/di gruppo.

- Colloqui orali e/overifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli dipartenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazionee l’impegno nello studio.

Modulo 4: cittadinanza e Costituzione Mese/i: ottobre – maggioConoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione

- Conoscere i principi fondamentali che stanno alla base della Costituzione italiana.

- Saper analizzare i valori che portano ciascun individuo alla formazione del suo essere uomo e cittadino.

- Saper discutere di fatti che riguardano la persona inserita nella collettività;- saper confrontare fenomenirelativi alla realtà contemporanea.

- Lezione frontale e/o partecipata;- lettura e comprensione;- attività di ricerca individuale e/di gruppo.

- Colloqui orali e/overifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.

La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli dipartenza, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazionee l’impegno nello studio.

Capo d'Orlando 31/10/2015 L’insegnante

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE L.S. PICCOLO CAPO D’ORLANDO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2015/2016

LIBRO DI TESTO - ECOGEO

AUTORE - TINCATI DELL’ACQUA

CASA EDITRICE : PEARSON

Fi alità dell’i seg a e to

Fornire agli allievi gli st u e ti etodologi i pe l’osse vazio e e l’i te p etazio e dello spazio, allo s opo di avvia e alla comprensione dei fatti e dei fenomeni ambientali.

Presentazione della classe e livelli di partenza

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Contributo della materia al conseguimento delle competenze di cittadinanza.

1. Imparare ad imparare:

agli alunni non viene chiesto un semplice studio mnemonico degli argomenti, ma la capacità di organizzare il proprio

apprendimento, individuando, ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, mirando

alla consapevolezza he l’app e di e to si possa este de e edia te alt i st u e ti dispo i ili, i p i is la ete. Gestire correttamente tempi e risorse ed acquisire un metodo di studio efficace

2. Progettare e risolvere problemi:

Ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese, per elaborare e realizzare progetti riguardanti lo

sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, per darsi obiettivi significativi e realistici, valutando i vincoli e le

possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

DOCENTE DANIELA CALANNI FRACCONO

DISCIPLINA GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA

CLASSE PRIMA B

INDIRIZZO ODONTOTECNICO

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3. Comunicare, :

Ogni alunno deve comprendere messaggi di genere diverso, comunicando con gli altri in modo consapevole ed

efficace, utilizzando un linguaggio corretto e la terminologia specifica appropriata;

4. Collaborare e partecipare:

Ogni alunno deve interagire in gruppo, gestendo la conflittualità, valorizzando le proprie e le altrui capacità.

Collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

5. Agire in modo autonomo e responsabile,.

Ogni giovane deve essere consapevoli del proprio ruolo e della propria identità .Assumersi la responsabilità delle

proprie azioni. Saper gestire in modo controllato le proprie emozioni.

6. Risolvere problemi

Saper affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando fonti e risorse adeguate,

proponendo soluzioni.

7. Individuare collegamenti e reazioni:

Collegare in maniera adeguata i dati e le informazioni a olte. Utilizza e l’osse vazio e della ealtà e i isultati delle esperienze laboratoriali individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti.

8. Acquisire ed interpretare le informazioni

Saper acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta, valutandone l'attendibilità e l'utilità,

distinguendo fatti da opinioni.

Contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle

sue varie forme i concetti di sistema e di complessità:

La disciplina si propone di descrivere , interpretare carte e grafici relativi alla geografia fisica e globale. individuare i

diversi elementi di un ambiente al fine di individuarne gli aspetti fondamentali e relazioni di dipendenza. Utilizzare

correttamente la terminologia scientifica; utilizzare schemi per sintetizzare informazioni; distinguere le cause e le

conseguenze di un fenomeno economico. Scegliere formule, p o edu e o odelli ido ei all’a alisi di siste i e fenomeni analizzati; esporre i contenuti specifici in modo chiaro corretto e sintetico.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall'esperienza .

Distinguere l’i fo azio e ualitativa da uella ua titativa; i dividua e iò he cambia e ciò che rimane costante;

identificare i dati da rilevare per indagare su fenomeni economici; organizzare i dati in tabelle; rappresentare

graficamente i dati ottenuti; interpretare i dati raccolti

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono

applicate ;

Essere o sapevoli dell’i po ta za he la geog afia iveste pe la comprensione della realtà che ci circonda, con

particolare riguardo al rapporto tra salvaguardia degli equilibri naturali e qualità della vita; Fornire una chiave di

lettura e di interpretazione del paesaggio e del territorio.

Articolazioni di competenze, conoscenze e abilità

GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA

1^ La rappresentazione dello spazio geografico

Competenze

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico,

Conoscenze

La forma reale della Terra, il geoide Orientarsi utilizzando il sole e

le stelle. La bussola. Paralleli e meridiani. Le coordinate geografiche.

Le varie scale e i vari tipi di carte Le carte tematiche e i cartogrammi

Il diagramma cartesiano L'istogramma e il diagramma a colonne

L'areogramma

Abilità

Individuare i punti cardinali e le coordinate

geografiche di un punto. Calcolare la

longitudine e la latitudine di un punto.

Distinguere i diversi tipi di carte geografiche .

2^ Il rapporto uomo-ambiente

Competenze

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Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali

Conoscenze

Ecosistemi, biomi, ambienti. I movimenti della Terra

all’o igi e dei li i. Zo e ast o o i he e fas e li ati he

Abilità Comprendere le cause del riscaldamento globale e

analizzarne le conseguenze presenti e future .

Individuare i fattori responsabili dei cambiamenti

climatici passati e futuri;

3^ Le risorse del pianeta Terra

Competenze

Analizzare i rischi umani e ambientali connessi al consumo delle risorse del nostro piante Individuare le cause e le

conseguenze del riscaldamento globale.

Conoscenze

Le risorse del pianeta Terra. Le fonti esauribili e quelle

rinnovabili. L'emergenza id i a. L’a ie te a is hio.

Abilità

Co p e de e l’i po ta za e o o i a delle fo ti energetiche.

Acquisire comportamenti responsabili finalizzati al

risparmio energetico

4^ Elementi di geografia economica

Competenze

Conoscenze

Le imprese e i setto i p oduttivi. L’evoluzio e dei e ati . Il sistema monetario internazionale . I dati quantitativi e

la misura della produzione. La globalizzazione. Vecchie e

nuove potenze

economiche

Abilità

Disti gue e i t e setto i dell’e o o ia e sape li ette e i relazione tra di loro. Comprendere il concetto di

globalizzazione .Capire le ragioni della crescita

economica dei paesi emergenti.

5^ Popolazione e citta

Competenze

Analizzare le dinamiche demografiche e i flussi migratori

Conoscenze

Le dinamiche demografiche e la distribuzione della

popolazione sulla Terra; Distinguere i diversi tipi di

migrazione, le cause e gli attuali flussi migratori

Abilità

Descrivere le dinamiche geografiche individuando le

ause dell’i ve hia e to della popolazio e Comprendere le caratteristiche delle migrazioni e le loro

cause

6^ L’Italia u paese plurale. Competenze

Riconoscere e localizzare gli aspetti fisico-ambientali, climatici, storici, politici, culturali, economici e demografici

dell’Italia

Conoscenze

Le p i ipali a atte isti he fisi he e li ati he d’Italia. Le caratteristiche demografiche della popolazione italiana

e la loro recente evoluzione. I setto i dell’e o o ia italiana

Abilità

Individuare nelle caratteristiche fisiche del territorio

italiano la causa di molti problemi ambientali.

Evide zia e i a atte i fo ti e de oli dell’e o o ia italiana. Saper localizzare gli aspetti

morfologici, economici, politici, demografici e culturali

METODI

x lezione frontale/partecipata

x lavoro in coppie di aiuto

x lavori di gruppo

x problem solving

x altro: (discussione guidata)

STRUMENTI

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x libri di testo proiezione di film

x testi didattici x proiezione di documentari

x stampa specialistica x proiezione di filmati di tipo didattico

x schede predisposte dall’insegnante ascolto di brani musicali

x computer x Internet

animazione corporea x LIM

uscite sul territorio x altro: (appunti forniti dal docente)

ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO, CONSOLIDAMENTO E RECUPERO

x Attività differenziate o graduate per fasce di livello

x Colloqui orali, con discussione e partecipazione di tutta la classe;

x Assegnazione di lavori individuali per casa, da correggere e discutere in classe con gli alunni.

x Attività di tutorig

x altro ( interventi di recupero in itinere):

x Predisposizione di attività di approfondimento per gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi

MODALITA' DI VERIFICA

Eventuali Prove scritte Prove orali/grafiche

x quesiti vero/falso

x interrogazione

x scelta multipla x intervento

x completamento x discussione aperta

elaborati x grafici

VALUTAZIONE

Diagnostica Formativa Sommativa

x prove di ingresso

x Verifiche orali x risposta a tutti gli interventi compresi gli

individualizzati

x osservazioni x Eventuali prove scritte

Altro Altro

Criteri generali di valutazione

Per la valutazione, degli alunni in termine di competenze, capacità-abilità, si farà uso della scala decimale,

utilizzando tutti i valori in essa compresa , nel rispetto della griglia di valutazione contenuta nel POF e delle decisioni

concordate nelle riunioni di Dipartimento.

Il voto o app ese te à u a se pli e t aduzio e u e i a di iò he l’alu o ies e a fa e e ui di ha app eso, ed il risultato finale non sarà il frutto di una semplice media matematica, anzi diventerà esso stesso uno strumento

volto a spronare e motivare gli alunni specialmente i più deboli e bisognosi.

Naturalmente oltre alle competenze specifiche disciplinari e trasversali, si terrà anche conto del processo di

maturazione globale raggiunto dagli alunni, della loro situazione di partenza e di quella finale. I risultati delle prove

orali e delle eventuali prove scritte saranno integrati da numerosi altri elementi emersi quotidianamente durante

dialogo educativo, oltre che dal modo con il quale ogni alunno vivrà la sua esperienza scolastica in termini di interesse,

partecipazione, impegno, spirito di osservazione, costanza negli impegni assunti. In particolare ai fini della

valutazione saranno valutati positivamente i seguenti comportamenti:

l’auto o ia ell’o ga izzazio e del lavo o s olasti o: l’uso p oduttivo del lavo o svolto i lasse, segue do atte ta e te le lezio i e p e de do appu ti; intervento attivo e costruttivo al dialogo educativo.

un atteggiamento propositivo e costruttivo rispettoso nei confronti della scuola in generale.

A livello cognitivo saranno presi in considerazioni i seguenti parametri:

capacità di esporre (scritto/orale) in modo chiaro, e pertinente i dati assimilati.

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capacità di operare gli opportuni collegamenti a carattere disciplinare e interdisciplinare.

acquisizione di una terminologia specifica.

Il raggiungimento della sufficienza è definita dal conseguimento dei seguenti obiettivi minimi che vengono individuati

in:

capacità di orientarsi almeno nei contenuti fondamentali della materia;

acquisizione del linguaggio e della terminologia di base appropriati;

capacità di lettura e di interpretazione di semplici schemi e rappresentazioni grafiche;

capacità di comprendere e descrivere in modo semplice ma in forma chiara e corretta gli eventi naturali, i

concetti fondamentali delle scienze della terra e gli elementi base della chimica.

apa ità di espo e i odo se pli e e hia o ua to app eso, a he sotto la guida dell’i seg a te he formulerà domande mirate al completamento di un concetto.

capacità di risolvere esercizi con problemi semplici.

Capo d’O la do L'insegnate

Daniela Calanni Fraccono

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE L.S. PICCOLO

CAPO D’ORLANDO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2015/2016

LIBRO DI TESTO - LEZIONI DI SCIENZE DELLA TERRA

AUTORE - FABIO CALVINO

CASA EDITRICE : LINX

Finalità dell’insegnamento

Sviluppare una coscienza critica verso la complessità dei fenomeni naturali.

Conoscere in chiave critica il proprio territorio.

Acquisire atteggiamenti critici e comportamenti responsabili di fronte ai problemi ambientali, per la

salvagua dia dell’a ie te e delle iso se ambientali.

Presentazione della classe e livelli di partenza

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

Contributo della materia al conseguimento delle competenze di cittadinanza.

1. Imparare ad imparare:

agli alunni non viene chiesto un semplice studio mnemonico degli argomenti, ma la capacità di organizzare

il proprio apprendimento, individuando, ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di

DOCENTE DANIELA CALANNI FRACCONO

DISCIPLINA SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA)

CLASSE PRIMA B

INDIRIZZO ODONTOTECNICO

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formazione, i a do alla o sapevolezza he l’app e di e to si possa este de e edia te altri

strumenti disponibili, in primis la rete. Gestire correttamente tempi e risorse ed acquisire un metodo di

studio efficace

2. Progettare e risolvere problemi:

Ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese, per elaborare e realizzare progetti

riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, per darsi obiettivi significativi e realistici,

valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

3. Comunicare, :

Ogni alunno deve comprendere messaggi di genere diverso, comunicando con gli altri in modo

consapevole ed efficace, utilizzando un linguaggio corretto e la terminologia specifica appropriata;

4. Collaborare e partecipare:

Ogni alunno deve interagire in gruppo, gestendo la conflittualità, valorizzando le proprie e le altrui

capacità. Collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune, nel riconoscimento dei diritti

fondamentali degli altri.

5. Agire in modo autonomo e responsabile,.

Ogni giovane deve essere consapevoli del proprio ruolo e della propria identità .Assumersi la responsabilità

delle proprie azioni. Saper gestire in modo controllato le proprie emozioni.

6. Risolvere problemi

Saper affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando fonti e risorse

adeguate, proponendo soluzioni.

7. Individuare collegamenti e reazioni:

Collega e i a ie a adeguata i dati e le i fo azio i a olte. Utilizza e l’osse vazio e della ealtà e i risultati delle esperienze laboratoriali individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed

effetti.

8. Acquisire ed interpretare le informazioni

Saper acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta, valutandone l'attendibilità e l'utilità,

distinguendo fatti da opinioni.

Contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità:

La disciplina si propone di individuare i diversi elementi di un sistema o di un fenomeno, al fine di

individuarne gli aspetti fondamentali, e relazioni di dipendenza. Utilizzare correttamente la terminologia

scientifica; utilizzare schemi per sintetizzare informazioni; distinguere le cause e le conseguenze di un

fe o e o. “ eglie e fo ule, p o edu e o odelli ido ei all’a alisi di siste i e fe o e i a alizzati; proporre modelli applicabili a situazioni nuove; esporre i contenuti specifici in modo chiaro corretto e

sintetico.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a

partire dall'esperienza .

Distinguere l’i fo azio e ualitativa da uella ua titativa; i dividua e iò he cambia e ciò che rimane

costante; identificare i dati da rilevare per indagare su fenomeni o oggetti; organizzare i dati in tabelle;

rappresentare graficamente i dati ottenuti; interpretare i dati raccolti

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate ;

Essere o sapevoli dell’i po ta za he le “ ie ze della Te a ivesto o pe la comprensione della realtà che

li circonda, con particolare riguardo al rapporto tra salvaguardia degli equilibri naturali e qualità della vita;

Fornire una chiave di lettura e di interpretazione del paesaggio e del territorio. Acquisire la

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o sapevolezza dell’esiste za di o plesse elazio i f a la iosfe a e la geosfe a, p o uove do u modello di vita eco-sostenibile a salvaguardia delle risorse rinnovabili e di quelle esauribili.

Articolazioni di competenze, conoscenze e abilità

SCIENZE DELLA TERRA

1^ Introduzione allo studio delle scienze della terra e della chimica

Competenze

Identificare le modalità con cui la scienza conosce e studia il mondo naturale

Utilizzare un lessico scientifico fondamentale

Individuare gli ambiti di studio (litosfera-idrosfera-atmosfera)

Conoscenze Introduzione alle discipline scientifiche (Scienze

della Terra). Il metodo scientifico. Il significato

del termine sistema Le sfere geochimiche

Abilità Applicare le fasi del metodo scientifico a semplici

p oto olli d’i dagi e. “ape utilizza e le o pete ze matematiche di base.

2^ L’u iverso oltre il siste a solare

Competenze

Comprendere il processo che ha portato alla nascita dell'Universo e del sistema solare

Saper collocare il sistema solare nella Via Lattea

Conoscenze La teoria che spiega l'origine dell'Universo e la

sua struttura. Le principali caratteristiche

chimiche e fisiche delle stelle. Il diagramma di

Hertzprung-Russel L’evoluzio e delle stelle.

Abilità Rapp ese ta e l’u ive so utilizza do se pli i modelli di riferimento. Illustrare la teoria

sull’espa sio e dell’U ive so e uella evolutiva del Big

Bang. Comprendere il significato del diagramma HR.

Mettere in relazione la massa di una stella con la sua

evoluzione. Associare i colori delle stelle alla loro

temperatura

3^ Il sole, i pianeti e i corpi minori del sistema solare.

Competenze

Comprendere il processo che ha portato alla nascita del sistema solare

“ape spiega e l’o igi e dell’e e gia p ove ie te dal sole

Conoscenze Origine e struttura del sistema solare. La

struttura del sole e i processi attraverso cui si

genera energia. I pianeti rocciosi e quelli

gassosi .I corpi minori del sistema solare

Abilità Descrivere la formazione del Sole e del Sistema solare.

Mettere in relazione le caratteristiche del Sole con la

sua struttura interna e con i fenomeni che avvengono

in superficie. Descrivere le caratteristiche dei pianeti

rocciosi e gioviani. Distinguere i pianeti nani dagli

asteroidi e dalle comete

4^ I movimenti dei corpi celesti.

Le leggi di Keplero.

Competenze

Riconoscere i diversi movimenti dei corpi celesti e relazionarli ai fenomeni quotidiani ad essi collegati.

Comprendere la funzione e i limiti dei modelli utilizzati per interpretare i fenomeni scientifici

Conoscenze

Le leggi che regolano il movimento dei pianeti

Le tre leggi di Keplero. La legge di gravitazione

universale

Abilità

Rappresentare mediante grafici le leggi che regolano i

movimenti dei pianeti . Co p e de e l’i po ta za della legge di Newton. Distinguere l'afelio dal perielio.

5^ Il Pianeta Terra e il suo satellite

Competenze

Riconoscere i diversi movimenti della terra e relazionarli ai fenomeni quotidiani ad esso collegati.

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Sapersi orientare sulla base del movimento del sole. Indicare le coordinate geografiche di un punto.

Conoscenze La forma e la della Terra e della Luna Le prove

della sfericità della Terra Lo schiacciamento

polare. La forma reale della Terra, il geoide

Orientarsi utilizzando il sole e le stelle. La

bussola. Paralleli e meridiani. Le coordinate

geografiche. Il moto di rotazione della Terra e

l’alte a si del dì e della otte. L’effetto Co iolis

Il oto di ivoluzio e e l’alte a si delle stagioni. I fusi orari La Luna, i suoi movimenti,

le fasi lunari e le eclissi

Abilità Saper illustrare la posizione della Terra rispetto ai

raggi solari in occasione dei solstizi e degli equinozi.

Riconoscere i diversi movimenti della terra e

relazionarli ai fenomeni quotidiani ad esso collegati.

Individuare i punti cardinali e le coordinate

geografiche di un punto. Calcolare la longitudine e la

latitudine di un punto. Distinguere le fasi lunari e le

eclissi di Sole da quelle di Luna.

6^ La Terra: struttura ed evoluzione .

Competenze

Inquadrare la Terra un sistema complesso, in equilibrio dinamico e parte integrante del Sistema solare;

Comprendere la funzione e i limiti dei modelli utilizzati per interpretare i fenomeni scientifici

Conoscenze Conoscere la struttura interna del nostro

pianeta e le caratteristiche fisiche chimiche dei

diversi involucri . Crosta continentale e crosta

oceanica. Il mantello e il nucleo. Le

discontinuità di Moho, di Lehmann e

Gutemberg. La teoria della deriva dei

continenti. Prove paleontologiche, geologiche e

paleoclimatiche Il paleomagnetismo. La

distribuzione di vulcani e terremoti

Abilità Utilizzare il modello a stati concentrici per

interpretare correttamente la struttura interna della

terra. Comprendere che la struttura interna della

Terra presenta strati di diversa composizione e

densità Descrivere le caratteristiche della crosta, del

mantello e del nucleo Ricostruire le prove che hanno

permesso a Wegener di formulare la sua teoria.

Illustrare la teoria della tettonica delle placche e

spiegare che la distribuzione di vulcani e terremoti

non è casuale

7^ La terra: caratteristiche fisiche-chimiche

Competenze Distinguere le diverse categorie di rocce sulla base di analogie e differenze

Acquisire la consapevolezza degli effetti che le attività umane producono sulla litosfera

Conoscenze La litosfera. I minerali Le proprietà fisiche dei

minerali. Rocce ignee intrusive ed effusive.

Rocce sedimentarie clastiche, organogene e

chimiche Le rocce metamorfiche. Il ciclo delle

rocce

Abilità Elencare le principali proprietà fisiche che

contraddistinguono un minerale

Definire le tre classi di rocce presenti nella crosta

terrestre in base alla loro origine . Classificare le rocce

ignee in base al processo di formazione, alla

composizione chimica e alla viscosità dei magmi

Spiegare in che cosa differiscono tra loro le rocce

sedimentarie clastiche, organogene e chimiche

7^ La dinamica endogena Terremoti e vulcani

Competenze

Saper inquadrare le attività sismiche e vulcaniche in un contesto più ampio di dinamica terrestre.

Saper associare ai diversi tipi di margine i vari fenomeni endogeni(sismici, vulcanici ,e orogenetici).

Correlare i diversi tipi di magma alle diverse attività vulcaniche.

Saper riconoscere le situazioni di rischio distinguendo fra previsione e prevenzione

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Conoscenze La teoria del rimbalzo elastico. I diversi tipi di

onde sismiche ed il loro movimento all'interno

della terra. Ipocentro ed epicentro Scala

Mercalli e Ricther. Il calore interno della Terra.

Distribuzione geografica dei vulcani Prodotti

vulcanici e struttura dei vulcani. Fenomeni

vulcanici secondari La distribuzione dei vulcani

italiani. Stromboli, Etna e Vesuvio

Abilità Acquisire informazioni sulle cause e sulle tipologie dei

terremoti. Comprendere la differenza tra la scala

Me alli e la s ala Ri hte . Capi e pe h l’Italia u paese a forte rischio sismico. Correlare i diversi tipi di

magma alle diverse attività vulcaniche. Distinguendo

l’attività effusiva da uella esplosiva.

8^ Atmosfera

Competenze Co p e de e l’i po ta za dell’at osfe a, pe la vita sulla Te a

Acquisire la consapevolezza che le attività umane possono p odu e effetti egativi sull’at osfe a

Conoscenze I dive si sta ti dell’at osfe a. Il gradiente

termico verticale. Le variazioni regolari della

te pe atu a dell’a ia. I gas se a

L’au e to dei gas se a e il is alda e to globale Umidità assoluta e umidità relativa

Le nebbie. Le nuvole Le precipitazioni

atmosferiche. Le fasce climatiche. I fattori che

influenzano il clima a livello locale

Abilità Descrivere la composizione e la struttura

dell’at osfe a. Illust a e la elazio e esiste te t a umidità e precipitazioni; tra pressione atmosferica e

formazione dei venti. Interpretare le isoterme e le

isobare di un grafico Saper distinguere il concetto di

tempo meteorologico da quello di clima Individuare i

fattori che determinano le diverse fasce climatiche.

9^ Idrosfera

Competenze

Co p e de e l’i po ta za dell’a ua o e iso sa p eziosa ed esau i ile

Saper classificare le acque presenti sulla terra comprendendone la relativa dinamica;

Conoscenze Le caratteristiche fisiche chimiche delle acque

marine. I principali movimenti di mari ed oceani

(onde, correnti e maree). Le acque

continentali. I fiumi e i bacini idrografici.

Velocità e portata di un fiume

I laghi. I ghiacciai

Abilità Individuare i fattori responsabili dei principali moti

dell'id osfe a a i a. Co p e de e l’i flue za dell’att azio e lu a e sui ovi e ti delle a ue marine. Conoscere le caratteristiche generali del corso

di un fiume, dalla sorgente alla foce

Classificare i laghi e i ghiacciai in base alla loro origine

e alla loro forma

METODI

x lezione frontale/partecipata

x lavoro in coppie di aiuto

x lavori di gruppo

x problem solving

x altro: (discussione guidata)

STRUMENTI

x libri di testo proiezione di film

x testi didattici x proiezione di documentari

x stampa specialistica x proiezione di filmati di tipo didattico

x schede predisposte dall’insegnante ascolto di brani musicali

x computer x Internet

animazione corporea x LIM

uscite sul territorio x altro: (appunti forniti dal docente)

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ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO, CONSOLIDAMENTO E RECUPERO

x Attività differenziate o graduate per fasce di livello

x Colloqui orali, con discussione e partecipazione di tutta la classe;

x Assegnazione di lavori individuali per casa, da correggere e discutere in classe con gli alunni.

x Attività di tutorig

x altro ( interventi di recupero in itinere):

x Predisposizione di attività di approfondimento per gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi

MODALITA' DI VERIFICA

Prove scritte Prove orali/grafiche

x quesiti vero/falso

x interrogazione

x scelta multipla x intervento

x completamento x discussione aperta

elaborati x grafici

VALUTAZIONE

Diagnostica Formativa Sommativa

x prove di ingresso

x Verifiche orali x risposta a tutti gli interventi

compresi gli individualizzati

x osservazioni x Eventuali prove scritte

Altro Altro

Criteri di valutazione

Per la valutazione, degli alunni in termine di competenze, capacità-abilità, si farà uso della scala decimale,

utilizzando tutti i valori in essa compresa , nel rispetto della griglia di valutazione deliberate in C.D. e

inserite nel P.O.F.

Il voto o app ese te à u a se pli e t aduzio e u e i a di iò he l’alu o ies e a fa e e ui di ha appreso, ed il risultato finale non sarà il frutto di una semplice media matematica, anzi diventerà esso

stesso uno strumento volto a spronare e motivare gli alunni specialmente i più deboli e bisognosi.

Naturalmente oltre alle competenze specifiche disciplinari e trasversali, si terrà anche conto del processo

di maturazione globale raggiunto dagli alunni, della loro situazione di partenza e di quella finale. I risultati

delle prove orali e delle eventuali prove scritte saranno integrati da numerosi altri elementi emersi

quotidianamente durante dialogo educativo, oltre che dal modo con il quale ogni alunno vivrà la sua

esperienza scolastica in termini di interesse, partecipazione, impegno, spirito di osservazione, costanza

negli impegni assunti. In particolare ai fini della valutazione saranno valutati positivamente i seguenti

comportamenti:

l’auto o ia ell’o ga izzazio e del lavo o s olasti o: l’uso p oduttivo del lavo o svolto i lasse, segue do atte ta e te le lezio i e p e de do appu ti; intervento attivo e costruttivo al dialogo educativo.

un atteggiamento propositivo e costruttivo rispettoso nei confronti della scuola in generale.

A livello cognitivo saranno presi in considerazioni i seguenti parametri:

capacità di esporre (scritto/orale) in modo chiaro, e pertinente i dati assimilati.

capacità di operare gli opportuni collegamenti a carattere disciplinare e interdisciplinare.

Page 73: PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE · 2019. 11. 5. · Masse atomiche MA e masse molecolari MM. Isotopi. Composti ionici. La mole (mol) e la massa molare M. Significato qualitativo e quantitativo

acquisizione di una terminologia specifica.

Il raggiungimento della sufficienza è definita dal conseguimento dei seguenti obiettivi minimi che vengono

individuati in:

capacità di orientarsi almeno nei contenuti fondamentali della materia;

acquisizione del linguaggio e della terminologia di base appropriati;

capacità di lettura e di interpretazione di semplici schemi e rappresentazioni grafiche;

capacità di comprendere e descrivere in modo semplice ma in forma chiara e corretta gli eventi

naturali, i concetti fondamentali delle scienze della terra .

capacità di esporre in modo semplice e chiaro quanto appreso, anche sotto la guida

dell’i seg a te he fo ule à do a de i ate al o pleta e to di u o etto.

Totale ore di lezione annue previste 66

Capo d’o la do L'insegnante

Daniela Calanni Fraccono