PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO - csis03900l.gov.it · 1.SITUAZIONE INIZIALE SULLA BASE DEI ......
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DIPARTIMENTO MATEMATICO SCIENTIFICO ITI-IPAA- IPSAR-ITCG PRIMO BIENNIO
SECONDO BIENNIOMONOENNIO FINALE
PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTOA.S. 2016 – 2017
CLASSI:
PRIME- SECONDE-TERZE-QUARTE-QUINTE
1
AREA DI ISTRUZIONE GENERALE DOCENTIMATEMATICA (I biennio ,II biennio e monoennio)COMPLEMENTI DI MATERMATICA (Triennio)
GRANIERI LILIANA ;PUPO LOREDANACIMINO FRANCESCO ;LAMACCHIA LOREDANAASTORINO FRANCESCO; PONTI FRANCESCOBERTI SALVATORE; DE MARCO CATERINA.
SCIENZE INTEGRATE (FISICA biennio) GAROFALO GIAMPAOLO; CORTESE ANTONELLO.
GEOGRAFIA LORIA BARBARA ; AIELLO GRAZIELLA;SPADAFORA GIUSEPPE; AIELLO MARIA LETIZIA.
SCIENZE INTEGRATE(CHIMICA biennio) DI BENEDETTO SALVATORE; CATANZARO LUCIACHIEFFALO GRAZIELLA-GAGLIARDI ROBERTO-CHECCHETTI ANDREA.
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA biennio)
AIELLO MARIA LETIZIA; AIELLO GRAZIELLA ORNELLA; LORIA BARBARA; SPADAFORA GIUSEPPE
FINALITA’
3
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato consegue i risultati diapprendimento, di seguito specificati in termini di competenze:
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati perintervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di grupporelative a situazioni professionali. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoiproblemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delletecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturaleed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca eapprofondimento disciplinare.
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare evalutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmiciper affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigarefenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca eapprofondimento disciplinare.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delletecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
COMPETENZE CHIAVE DA PROMUOVERE
IMPARARE AD IMPARARE COMUNICARE RISOLVERE PROBLEMI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI COLLABORARE E PARTECIPARE
4
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE PROGETTARE
COMPETENZE DI BASE
1. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamentorazionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente;
2. Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
3. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
4. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
5. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;
1. SITUAZIONE INIZIALE SULLA BASE DEI RISULTATI DEL MODULOZERO
5
Classe IA enogastronomia – 24 Allievi – Disciplina Matematica –
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 13% 33% 54%
– Disciplina Fisica –
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 5% 67% 28%
– Disciplina Scienze della Terra, Biologia e Geografia –Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 40% 60% %
Classe I A agraria –11 Allievi – Disciplina Matematica –
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 57% 14% 29%
– Disciplina Scienze della Terra e Biologia –
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 25% 50% 25%
– Disciplina Chimica--
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 25% 50% 25%
– Disciplina Fisica –
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 25% 37,5% 37,5% 0%
Classe I A chimico – 20 Allievi – Disciplina Matematica –
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 24% 47% 29%
– Disciplina Fisica –
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 0% 80% 20%6
Classe III A Enogastronomia alunni 10
– Disciplina Matematica –
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 20% 40% 40%
– Disciplina Scienze della Terra e Biologia –
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 0% 0% 0%
– Disciplina Chimica–
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 0% 0% 0%
– Disciplina Fisica–
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 0% 0% 0%
Classe III A Agraria alunni 10
– Disciplina Matematica –
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 26% 44% 30%
– Disciplina Scienze della Terra e Biologia –
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 0% 0% 0%
– Disciplina Chimica–
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 0% 0% 0%
– Disciplina Fisica–
Fascia A
(Più chesufficiente)
B
(Sufficiente)
C
(Nonsufficiente)
D
(Gravementeinsufficiente)
Percentuale 0% 0% 0% 0%
Classe III A Sala alunni 107
Nelle classi frequentano alcuni allievi diversamente abili, i quali seguono unaprogrammazione differenziata oppure una programmazione paritaria. Per questi ultimi sifa riferimento alle competenze minime irrinunciabili previste da ogni disciplina
DISCIPLINA MATEMATICA
COMPETENZE DI BASE DEL PRIMO BIENNIO
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandoleanche sotto forma grafica.
2. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.3. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e lepotenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
8
1. Piano di lavoro matematica primo biennioCOMPETE
NZA MODULOPREREQUISIT
IABILITA’ CONOSCENZE DISCIPLIN
A
1-2
Insieminumerici
Elementi diTeoria degli
Insiemi
Le quattrooperazioni
Utilizzare le procedure delcalcolo aritmetico
per calcolare espressioni
aritmetiche e risolvereproblemi; operare con i
numeri interi e razionali evalutare l’ordine di
grandezza dei risultati.
Eseguire percentuali
I numeri naturali, interi,razionali, sotto forma
frazionaria e decimale,
percentuali, numeriirrazionali e, in forma
intuitiva, reali;
ordinamento e lororappresentazione su unaretta .Le operazioni con i
numeri interi razionali e leloro proprietà
Matematica
1-2-4
Calcololetterale
Gli insiemi e leproprietà delleoperazioni e delle potenze.
Padroneggiare l’uso dellalettera come vero
simbolo e come variabile;eseguire le
operazioni con i polinomi;fattorizzare un polinomio.
Le espressioni letterali e ipolinomi.
Operare con i polinomi.Frazioni algebriche. Matematic
a
1-2 Relazioni efunzioni
Gli insieminumerici e il
calcololetterale
Rappresentare sul pianocartesiano le principali
funzioni incontrate.
Le funzioni e la lororappresentazione
(numerica, funzionale,grafica).
Funzioni di
proporzionalità diretta einversa .
Matematica
1-2-4
Equazionie problemidi 1 grado
Disequazioni di 1grado
. Gli insieminumerici e il
calcololetterale
Risolvere equazioni edisequazioni di primo grado.
Risolvere problemi cheimplicano anche l’uso
di equazioni collegati conaltre discipline
e situazioni di vita ordinaria,come
primo passo verso lamodellizzazione
matematica
Principi di equivalenza eloro applicazioni.
Equazioni e disequazioniintere e fratte e problemi
di I°
Matematica
3-4
Elementifondament
ali digeometriaeuclidea
Definizionigenerali degli
insiemi.
Eseguire costruzionigeometriche elementari
utilizzando la riga e ilcompasso
o strumenti informatici.
Conoscere e usare misure digrandezze
geometriche: perimetro,area.
Comprendere e svilupparesemplici catene deduttive.
Gli enti fondamentali dellageometria e il significato
dei termini postulato,assioma, definizione,
teorema,
dimostrazione.
Nozioni fondamentali digeometria del piano.
Congruenza di poligoni eloro proprietà
Matematica
1
Numerireali.
Calcolo deiradicali
Il calcolo
letterale.
Rappresentare sulla retta unnumero reale Semplificare
un radicale
Eseguire operazioni con iradicali.
Razionalizzare ildenominatore di una
frazione
Numeri irrazionali
Radicali, loro proprietà edoperazioni
Matematica
9
2-4 Cenni distatistica
Numeri reali eintervalli, le
quattrooperazioni,percentuali,estrazione di
radice
Raccogliere, organizzare erappresentare un insieme di
dati. Saper calcolare laprobabilità di un eventosemplice e composto.
Saper utilizzare i grafici adalbero per visualizzare i casipossibili e i casi favorevoli
in un evento composto.
Dati, loro organizzazione erappresentazione. Valori
medi e misure divariabilità, probabilità e
sue valutazioni. Probabilitàe frequenza,
evento complementare,eventi composti,
probabilità composta,totale,sperimentale, le
variabili aleatorie
Matematica
2-3Sistemi
lineari e lorointerpretazio
ne grafica
Conoscenzeelementaridelle figure
geometrichepiiane.Calcolo
letterale.
Calcolare la distanza tra duepunti nel piano e le coordinate
del punto medio di un segmento.Determinare l’equazione di una
retta nel piano cartesiano.Risolvere semplici problemi di
geometria analitica.Risolvere sistemi lineari e
conoscerne il significato grafico.
Equazioni degli assicartesiani e di rette ad essiparallele. Le rette e le loro
equazioni. Risoluzione di unsistema lineare.
Matematica
1-2-4
Laparabola e
le sueapplicazion
i
Calcololetterale,
generalità delpiano ed
equazioni di Igrado
Risolvere un’equazione di II°ed applicare le relazioni tra le sue soluzioni e i coefficienti. Definire l’equazione di una parabola, illustrarne le principali proprietà .e conoscere l’interpretazione grafica delle equazioni di II grado
Risoluzione di equazioni di 2 °intere e fratte e loro
applicazioni. La parabolacome funzione di 2°.
Matematica
2-3Geometriadel piano.
Elementifondamentalidi geometria
euclidea.Criteri di
congruenzadei triangoli.
Saper riconoscere le partidel cerchio, applicare leproprietà degli angoli al
centro e alla circonferenza,riconoscere le posizioni diuna retta rispetto ad una
circonferenza. Saperapplicare il concetto diequivalenza delle figurepiane, e il teorema diPitagora e i teoremi di
Euclide.
Saper calcolare le aree deipoligoni e del cerchio,
risolvere i problemi cheriguardano i poligoni simili.
Circonferenza e cerchio,poligoni inscritti ecircoscritti e loro
proprietà.
Equivalenza delle figurepiane, teoremi di Pitagora
e di Euclide.
Similitudine e proprietàdei poligoni simili
Matematica
2. COMPETENZE DI BASE DEL SECONDO BIENNIO
1.Utilizzare le tecniche, il linguaggio e i metodi della matematica, per organizzare e valutareadeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
2.Individuare le strategie appropriate per affrontare situazioni problematiche.
3.Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
4.Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche conl’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e lepotenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
5.Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
10
sociale in cui vengono applicate.
2.Piano di lavoro matematica secondo biennioCOMPETE
NZA MODULOPREREQUISIT
IABILITA’ CONOSCENZE DISCIPLINA
1-2-3-4-
5
Disequazioni
Geometria analitica
Funzioni. ed equazioni
Goniometria.
Trigonometria e numeri complessi
Calcololetterale
Proprietà dellepotenze
Disequazioni
Risolvere problemi che implicano anche l’uso di equazionie disequazioni come primo passo per la modellizzazione matematica. Risolvere equazioni e disequazioni di primo e di secondo grado, disequazioni fratte , sistemi ,anche graficamente.
Geometria analitica
Evidenziare le equazioni degli assi cartesiani e di rette ad essi parallele. Le bisettrici del quadrante del piano cartesiano e scriverne le equazioni.
Scrivere l'equazione generale di una retta in forma esplicita e in forma implicita.
Rappresentare, dopo avere individuato gli elementi essenziali, la parabola.
Scrivere l'equazione di una circonferenza e
ricavare il raggio e il centro.
Funzioni ed equazioni
Rappresentare sul piano cartesiano le principali funzioni incontrate.
Dare significato alle potenzecon
esponente reale. Risolvere semplici equazioni esponenziali. Costruire il grafico della funzione esponenziale.
Conoscere il concetto di logaritmo, e le proprietà sui logaritmi. Costruire il grafico della funzione logaritmica.
Risolvere semplici equazioni logaritmiche.
Trigonometria
Conoscere l'ampiezza di un angolo, la circonferenza goniometrica , definire le funzioni goniometriche e disegnarne il grafico , usare le relazioni fondamentali.
Risolvere equazioni
I modulo
Disequazioni
Disequazioni di primo grado.
Disequazioni di secondo grado.
Soluzione grafica di una disequazione di primo e di secondo grado. Disequazioni fratte e sistemi di disequazioni
II modulo
Geometria analitica
Equazioni degli assi cartesiani e di rette ad essi parallele. Le rette e leloro equazioni. Le coniche:parabola, circonferenza, ellisse e iperbole.
Definizione ed equazione della parabola. Intersezione di una parabola con una retta. Equazione cartesiana dellacirconferenza. Problemi sulla circonferenza .
III modulo
Funzioni ed equazioni
Potenza con esponente
reale.
Equazioni esponenziali.
Funzione esponenziale e suo grafico.
Logaritmi: proprietà dei logaritmi. Funzione logaritmica. Semplici equazioni esponenziali e logaritmiche.
IV modulo
Trigonometria
Matematica
11
goniometriche.
Saper operare con i numeri complessi.
La relazione fondamentale
Grafici delle funzioni goniometriche.
Relazioni fra gli elementi di un triangolo rettangolo.
Identità goniometriche.
Equazioni goniometriche elementari.
Risoluzione dei triangoli. Numeri Complessi e operazioni con essi.
3.Piano di lavoro matematica monoennioCOMPETE
NZA MODULO PREREQUISITI
ABILITA’ CONOSCENZE DISCIPLINA
1-2-3-4
STUDIO
DI
FUNZIONE
CALCOLO
INTEGRALE
Equazioni edisequazioni.
Assi cartesiani
Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche.
Tracciare grafici di funzioni ed interpretarli
Saper collegare i contenuti in ambito matematico.
Saper trasferire le conoscenze algebriche e geometriche nell’ambito dell’analisi matematica.
Saper applicare le formule del calcolo integrale
I modulo :
Richiami sulle disequazioni
II modulo:
Funzioni reali di una variabile reale
Dominio
Limiti e asintoti
III modulo:
Derivate
Crescenza e decrescenza
Massimi e minimi
IV modulo :
Studio di funzioni
V modulo :
Integrale indefinito e integrale definito
Matematica
Discipline: SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA e BIOLOGIA, FISICA ECHIMICA)
I docenti di “Scienze integrate” (Scienze della Terra e Biologia, Fisica e Chimica)concorrono a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultatidi apprendimento che lo mettono in grado di:
FINALITA’
12
utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali e per interpretare dati; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e deisuoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-
culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.
COMPETENZE DI BASE DEL PRIMO BIENNIO
1. osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
2.analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia
a partire dall’esperienza
3.essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate
Piano di lavoro delle discipline
COMPETENZA MODULO PREREQUISITI ABILITA’ CONOSCENZE DISCIPLINA
1
Il sistema solaree la Terra Concetti elementari
di chimica e fisica
Comunicare ecomprendere messaggi di
genere diverso(quotidiano, tecnico,
scientifico)
e di complessità diversa,trasmessi utilizzando
linguaggi diversi (verbale,
scientifico, simbolico)mediante diversi supporti
(cartacei,
informatici e multimediali)
Individuare i principalimezzi e strumenti chehanno caratterizzatol’innovazione tecnico-
scientifica nel corso dellastoria.
Ipotesi del Big Beng
Evoluzionedell’universo
Il sole e le stelle
Il nostro sistemasolare
Diagramma HR
Le leggi di Keplero
Scienzedellaterra
13
1-2 L’evoluzionedella specie
Concetto di specie
Raccogliere datiattraverso l’osservazione
diretta dei fenomeninaturali o degli oggetti
artificiali o laconsultazione di testi,
manuali e media.
Teorieinterpretative
dell’evoluzionedella specie.
Biologia
2-3Gli organismi
viventiConcetti di materia
vivente e nonvivente
Riconoscere nella cellulal’unità funzionale di basedella costruzione di ogni
essere vivente.
Comparare le strutturecomuni a tutte le celluleeucariote, distinguendo
tra cellule animali ecellule vegetali.
Indicare le caratteristichecomuni degli organismi e i
parametri piùfrequentemente utilizzati
per classificare gliorganismi.
Descrivere il corpoumano, analizzando leinterconnessioni tra isistemi e gli apparati.
Peculiarità dellavita.
Diversità degliorganismi viventi.
Strutture e funzionidei viventi
Genetica ebiotecnologie. la
genetica dei viventi
Il corpo umano
Biologia
1-2 Gli ecosistemiConcetto di energia
Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente,naturale deimodi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano.
Adottare, nella vita quotidiana, comportamenti responsabili per la tutela eil rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali.
Relazione e dinamica degli ecosistemi
Uomo e ambiente un rapporto difficile.
Scienzedellaterra
1
Le grandezzefisiche e la loro
misuraIl rapporto
numerico, laradice quadrata learee ed i volumi
Effettuare misure ecalcolarne gli errori.
Grandezze fisiche eloro dimensioni;
notazione scientificae cifre significative
Fisica
1
I sistemi diriferimento e larappresentazion
e dei vettori
Le scale, ilteorema diPitagora, itriangoli, il
parallelogramma
Operare con grandezzefisiche vettoriali
Unità di misura delsistema
Internazionale. Ivettori
Fisica
1-2 L’equilibrio deicorpi. Le forze ei campi di forza
Larappresentazione
dei vettori
Analizzare situazioni diequilibrio statico
individuando le forze ei momenti
applicati.
Applicare la grandezzafisica pressione a
esempi riguardantisolidi, liquidi
e gas.
Equilibrio inmeccanica; forza;
momento; pressione.
Fisica
14
1-2
I principi delladinamica Le forze, forza di
attrito, legge di
proporzionalità
Distinguere tra massainerziale e massa
gravitazionale.
Campogravitazionale;
accelerazione digravità; forza peso Fisica
1
La cinematicaed il moto di unpunto materiale
Correlazionelineare,
proporzionalitàquadratica,
pendenza di unaretta
Riconoscerel’equazione oraria deimoti e le leggi della
dinamica
Moti del puntomateriale; leggi delladinamica; impulso;
quantità
di moto
Fisica
1-2
Le forme dienergia. Lapotenza e il
lavoroGrandezze scalari
e vettoriali
Descrivere i diversimodi di trasferire,
trasformare e
immagazzinare energia
Energia, lavoro,potenza; attrito e
resistenza del mezzo
Conservazionedell’energia
meccanica e dellaquantità di moto
in un sistema isolato.
Fisica
1-2-3
Il calore,l’energia e la
termodinamica Massa ed energia
Descrivere le modalitàdi trasmissione
dell’energia termica.
Temperatura; energiainterna; calore.
Primo e secondoprincipio dellatermodinamica
Fisica
1-2L’energiaelettrica emagnetica
Energia e lavoro
Analizzare semplicicircuiti elettrici in
corrente continua, concollegamenti
in serie e in parallelo.
Carica elettrica;campo elettrico;
fenomenielettrostatici.
Corrente elettrica;elementi attivi e
passivi in un circuitoelettrico;
effetto Joule.
Campo magnetico;interazioni
magnetiche;induzione
elettromagnetica.
Ondeelettromagnetiche eloro classificazione in
base alla
frequenza o allalunghezza d’onda.
Fisica
1-3 Introduzione allostudio della
chimica
Conoscenzagenerica dei
simboli el’oggetto di studio
della chimica
Sapere riconoscere isimboli e le avvertenzepresenti sulle etichettedei solventi presenti inlaboratorio per un loro
sicuro utilizzo.
I simboli dei principalielementi chimici e lesostanze pericolose edannose per se stessi
e per l’ambiente.
Chimica
15
1-2Gli stati di
aggregazionidella materia
Unità di misuraalla base delsistema S.I. e
Unità derivate.Numero di cifre
significative. di undato
sperimentale.Lettura di un
graficocartesiano.
Riconoscere e capire ladifferenza tra sostanze
pure e miscugli.Effettuare separazioni
semplici tramite lafiltrazione, la
distillazione, lacentrifugazione, la
cromatografia su carta.
Gli stati diaggregazione dellamateria in rapporto
alla variazione ditemperatura.
Chimica
1-2La struttura
atomica
I simboli deglielementi e i loronomi; differenzatra un elemento eun composto e traun atomo e una
molecola
Saper distinguere, traloro, le principali teorie
atomiche. Sapercalcolare la massaatomica e la massa
molecolare.Riconoscere un
elemento chimicomediante semplicisaggi alla fiamma
Concetto di caricaelettrica; l’esperienza
di Rutherford le lastruttura dell’atomo;il concetto di numeroatomico e quello dinumero di massa;
Chimica
1 La tavolaperiodica degli
elementi
I simboli deglielementi e i loronomi; differenzatra un elemento e
un composto.
Saper descrivere leprincipali proprietà
periodiche deglielementi chimici
presenti sulla tavola, esaper ricostruire
semplici configurazionielettroniche.
Proprietà deglielementi della TavolaPeriodica. Posizionedei metalli e dei non
metalli econfigurazione
elettronica deglielementi più semplici.
Chimica
1-2 I legami chimici
Le proprietàelettrostatiche;configurazione
elettronica deglielementi; il
concetto dellaElettronegatività
Comprendere ilsignificato di legamechimico; disegnare lestrutture a punti di
Lewis; usare la scaladelle elettronegativitàper identificare se un
legame è ionico ocovalente; conoscere il
significato dellaValenza e dei numeri di
ossidazione.
Modalità diformazione dei
legami chimici piùimportanti, ed in
particolare di quelloionico, covalente,
dativo e metallico.
Chimica
1-2 Le reazionichimiche
Concetto di ione; itipi di legamipresenti nei
composti; massamolare di un
elemento o di uncomposto;
individuazione inuna formulachimica deglielementi e del
numero di atomiche la
compongono.
Utilizzare le regole dinomenclatura,formazione dei
composti chimici inbase alle varie
caratteristiche diappartenenza;
Classificare le variereazioni chimiche;Preparare semplici
soluzioni di conosciutaconcentrazione, con
solventi e materiali inuso in ambitoalimentare.
Riconoscere i materialienogastronomici acidi
e basici tramiteindicatori
Numero diossidazione degli
atomi checostituiscono un
composto;classificazione deicomposti chimici a
seconda delleproprietà chimiche;
nomenclaturatradizionale; formula
di un semplicecomposto;
l’equazione chimicacorrispondente ad
una reazione chimicamolto semplice;
bilanciamento di unasemplice equazione
chimica.
Chimica
2-3 La chimica delCarbonio
Il significato di uncomposto
molecolare; lastruttura di Lewis
di semplicimolecole.
Descrivere semplicireazioni di ossido
riduzione neglialimenti. Descrivere le
proprietà, laconservazione e letrasformazioni deiprodotti alimentari
Conoscere il nomeIUPAC di un Alcano, di
un Alcheno e di unAlchino; conoscere le
proprietà fisiche echimiche di una
Alcano, di un Alchenoe di un Alchino
Chimica
16
Disciplina: GEOGRAFIA
Il docente di “Geografia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso biennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:
FINALITA’
riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambientenaturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche,economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso deltempo;
riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali,culturali e la loro dimensione locale/globale;
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali einternazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità distudio e di lavoro;
riconoscere il valore e le potenzialità dei beni culturali e ambientali per unaloro corretta fruizione e valorizzazione
COMPETENZE DI BASE DEL PRIMO BIENNIO
1. comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensionediacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronicaattraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
2. osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale eartificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
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Piano di lavoro di GeografiaCOMPE
TENZA MODULO PREREQUISITI
ABILITA’ CONOSCENZE DISCIPLINA
1
Il sistemauomo-
ambiente ele sue
articolazioni: gli spazi
ruralinell'economi
atradizionale,
gli spaziindustriali,città, aree
metropolitane e reti
urbane e glispazi
extraurbani
Nozione di ecosistema
Interpretare illinguaggio
cartografico,rappresentare i
modelli
organizzativi dellospazio in carte
tematiche, grafici,tabelle
anche attraversostrumenti
informatici.
Descrivere eanalizzare un
territorio utilizzandometodi,
strumenti e concettidella geografia.
Analizzare ilrapporto uomo-
ambiente attraversole categorie
spaziali e temporali.
Metodi e strumenti dirappresentazione degli
aspetti spaziali.
Classificazione dei climi eruolo dell’uomo nei
cambiamenti
climatici e micro-climatici.
Globalizzazioneeconomica, aspetti
demografici ed energetici.
Geografia
2
Gli squilibri
territoriali ed
ambientali
Conoscenzadei cambiamenti naturali
Riconoscerel’importanza della
sostenibilitàterritoriale, la
salvaguardia degliecosistemi e della
bio–diversità.
Riconoscere il ruolodelle Istituzioni
comunitarie riguardoallo
sviluppo, al mercatodel lavoro e
all’ambiente.
Sviluppo sostenibile:ambiente,società,
economia
(inquinamento,biodiversità,disuguaglianz
e, equità
intergenerazionale).
Flussi di persone eprodotti; innovazione
tecnologica.
Organizzazione delterritorio, sviluppo locale,
patrimonio
territoriale.
Caratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali,
economiche e
geopolitiche relative a:
Geografia
18
- Italia e regioni italiane
- Unione europea
- Europa, e suearticolazioni regionali
- Continenti extra-europei:esemplificazioni
significative
di alcuni Stati
METODOLOGIE E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
LA PROGRAMMAZIONE MODULARE
E’ opinione comune che la programmazione modulare sia uno strumento efficace
per conseguire le finalità formative illustrate nel piano di lavoro e per costruire i
percorsi disciplinari, che traducano nelle successione dei moduli i nuclei fondanti
individuati e stabiliscano le competenze da accertare.
Essa, infatti, è una strategia formativa flessibile grazie all’impiego dei moduli,
segmenti unitari che possono essere disinseriti facilmente, modificati nei contenuti
e nella durata, mutati di posto nella struttura curriculare sequenziale iniziale. Il
carattere fondamentale dell'educazione matematico-scientifica è porre e risolvere
problemi, quindi si ritiene che sia utile privilegiare l'insegnamento per problemi in
modo da condurre l'allievo a scoprire le relazioni che sottostanno a ciascun
problema e quindi collegare razionalmente ed a sistemare progressivamente le
nozioni teoriche che avrà via via apprese.
Si mirerà dunque a:
privilegiare momenti di scoperta e di successiva generalizzazione a partire da casi
semplici e stimolanti, avvalendosi anche della tecnica del problem-solving, generando
situazioni problematiche, per risolvere le quali non si richiede una semplice riproduzione
di conoscenze, bensì una loro ristrutturazione; mobilitare interessi ed energie nella partecipazione collettiva per realizzare un
apprendimento non solo ricco di contenuti, ma anche e soprattutto ricco di capacità
produttiva e di rielaborazione autonoma.
19
Il programma che si svolgerà terrà presente le esigenze della classe e sarà in
connessione con il programma svolto negli anni precedenti, pertanto si anteporrà
alla trattazione di ogni nuovo argomento, un richiamo ai prerequisiti.
I metodi d'insegnamento si possono così riassumere:
lezione frontale interattiva; dibattito in classe; lavoro di gruppo e di intergruppo; lettura e commento in classe del testo.
Si prevede di attuare, se necessario, interventi integrativi di recupero in itinere,
indirizzando il recupero stesso ai livelli minimi delle conoscenze di base previsti.
RISORSE E STRUMENTI DIDATTICI
Verranno utilizzati i libri di testo, appunti forniti dai docenti, le attrezzaturedisponibili nel laboratorio di informatica, le LIM presenti anche nelle aule ed isoftware didattici dedicati.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione non deve ridursi ad un controllo formale della padronanza delle soleabilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi, ma devevertere in modo equilibrato su tutte le tematiche e tenere conto di tutti gli obiettivievidenziati.
La valutazione, dunque, dovrà servire a misurare il conseguimento degli obiettivi maanche a verificare la validità dell’intero percorso didattico, quindi avrà carattereformativo e sommativo e terrà conto dei seguenti parametri, nonché dell’interesse edella partecipazione alle attività di gruppo, individuali e di laboratorio.
Parametri: conoscenza dei contenuti: memorizzazione e comprensione.
capacità di analisi e sintesi: analisi di un problema e applicazione delle conoscenze
acquisite per risolverlo.
capacità di operare collegamenti.
capacità di rielaborazione critica.
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capacità espositiva e proprietà di linguaggio.
Viene valutata l'esecuzione dei compiti assegnati, secondo i seguenti criteri: completezza,
precisione,
rispetto della consegna,
correttezza.
A tale scopo si useranno verifiche scritte e orali. Le verifiche scritte sarannoarticolate sia sotto forma di problemi e di esercizi di tipo tradizionale, sia sottoforma di test. Al termine di ogni quadrimestre è prevista una prova di verificacomune a tutte le classi parallele.
Si faranno proposte di lavoro individuali o di gruppo. Le verifiche orali sisvolgeranno con dialoghi e discussioni per valutare la capacità di ragionamento e iprogressi raggiunti dagli allievi.
Al raggiungimento delle competenze indicate concorrono, inoltre, la frequenzaassidua
alle lezioni, la partecipazione attenta e attiva al dialogo educativo e lo studio a casa.Il tutto come sintetizzato nella seguente RUBRICA VALUTATIVA:
DimensioniLIVELLO
Parziale Essenziale Medio Eccellente
Letturadel
compito1
Osserva ecomprende i
fenomeniappartenentialla realtà ericonosce iconcetti di
sistema e dicomplessità
Individuagli elementi
diosservazion
e ma hadifficoltà aregistrare
dati evalutareazioni
Se guidato,osserva eraccogliedati ed
informazioni parziali,
ma hadifficoltà avalutareazioni
Se guidato,osserva e
raccoglie datied
informazioniin modo
completo evaluta azioni
Individua glielementi di
osservazionee registra e
valuta inmodo
autonomo
Strategied’azione
2
Analizza einterpreta i
dati raccolti esviluppa
deduzioni eragionamentisugli stessi
ancheattraverso
strumenti dicalcolo e
laboratoriali
Individuasolo alcune
semplicirelazioni
immediatefra i datiraccolti
Individuarelazioni
immediate,fra i dati
raccolti, manon quellecomplesse
ed usatecniche
elementari
Individuaautonomamente relazioniimmediate e,se guidato,
anchecomplesse,con discretaconoscenza
deglistrumenti e
delletecnicherelative
Individuarelazioni fra idati raccolti
in modoautonomo ecompleto,
conpadronanza
delletecnicherelative
3 Elaborastrategie perla soluzione
Individuaparzialment
e le
Individuasemplici
strategie e
Individua lestrategie
d’azione e
Individua lestrategie in
modo
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dei problemied individuainvarianti e
relazioni
strategieappropriatee utilizza,
se guidato,solo alcuni
tipi dilinguaggisimbolici
perrappresent
are lerelazioni
utilizza, seguidato, ilinguaggisimbolicisoggettivi
perrappresent
are lerelazioni
utilizza ilinguaggisimbolici
suggeriti perrappresentare le relazioni
completo esceglie
autonomamente il
linguaggiosimbolico piùadeguato perrappresentare le relazioni
Controllo 4
Descriverelazioni conlinguaggio
appropriato,utilizzandoteniche e
procedure dicalcolo anchesotto forma
grafica.Produce testimultimediali
Descriveparzialment
e lerelazioni
individuatema non è in
grado dimotivarle,neanche
con l’ausiliodegli
strumentitecnologici
Descrive lerelazioni
individuatema non è in
grado dimotivarle,se non con
glistrumentitecnologici
e seguidato
Descrive lerelazioni
individuate ele motiva,anche e se
guidato, conl’ausilio degli
strumentitecnologici
Descrive lerelazioni
individuate ele motivaattraverso
generalizzazioni e con
pienapadronanza
deglistrumentitecnologici
PERCORSO DISCIPLINARE COMUNE
Il percorso disciplinare scelto è stato distribuito nei moduli delle proprie discipline ed ha come
argomento comune: la proporzionalità ed i grafici
San Giovanni in Fiore, 11 ottobre 2016 IL COORDINATORE DI DIPARTIMENTO
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