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PROGRAMMA ELETTORALE DELLA LISTA “REZZATO DEMOCRATICA”

Passione, competenza, onestà

CHI SIAMO Rezzato Democratica è una lista civica presente dal 1995 sul territorio, attiva grazie al contributo di molte persone che mettono a disposizione la loro passione, le loro competenze, la loro onestà. Siamo convinti che l’Amministrazione locale sia “in trincea”, la prima istituzione a cui si rivolge il cittadino anche per bisogni per i quali non sempre ci sono tutte le risorse ed i mezzi che si vorrebbe avere. L’esperienza maturata in questi anni ci dice che una risposta bisogna sempre darla, attraverso una buona e onesta amministrazione attenta ai bisogni concreti di ciascuno. Per un paese in cui è bello vivere, che mette le persone al centro. Per un paese di diritti, in cui è garantito a tutti il diritto di conoscere, di partecipare, di decidere, di incontrarsi con sicurezza. Per un paese che guarda con ottimismo al futuro, in cui l'opportunità di avere un lavoro dignitoso e di fare impresa vadano insieme alla tutela dell'ambiente e della salute di tutti.

Programma Elettorale della lista REZZATO DEMOCRATICA

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Per un paese che ha memoria, che crede nell'importanza dell'educazione e della formazione, della conoscenza del territorio e della comunità, per trasmettere il rispetto delle tradizioni culturali e storiche. Per un paese solidale, con servizi di qualità anche per chi è meno garantito, perché un paese a misura dei più deboli è un paese su misura per tutti. Per un paese virtuoso, che considera il proprio territorio e l’ambiente in cui viviamo beni preziosi da tutelare, vivere, valorizzare e passare in eredità ai nostri figli e nipoti. Rezzato Democratica è aperta a tutti coloro che credono in questo. Da sempre lavora con trasparenza, ascolta ciò che ciascuno ha da dire, perché crede nell'opinione di tutti. E' una realtà sempre presente e attiva nella vita del paese e non solo in occasione delle elezioni. Rezzato Democratica ha amministrato il nostro paese in questi anni difficili, con concretezza e competenza. Rezzato Democratica è però sempre capace di rinnovarsi, con nuove idee, nuove persone, nuove energie, consapevole che le sfide a cui rispondere cambiano in continuazione e la buona amministrazione è quella che parte da radici solide, ma ha il coraggio di percorrere strade nuove.

Davide Giacomini

Per un progetto che continua e si rinnova..


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I PUNTI DEL NOSTRO PROGRAMMA

“Una città non può essere amministrata e basta. Non è niente amministrare una città,

bisogna darle un compito, altrimenti muore” Giorgio La Pira

Siamo convinti che oggi più che mai il mettersi in gioco per amministrare un paese una città richieda oggi una certa dose di incoscienza e di coraggio, crediamo sia il tempo, oggi più che mai, di avere il coraggio e la forza di promettere solo le cose concrete che si è in grado di realizzare e poi realizzarle. Il programma di Rezzato Democratica pone le sue basi sull’esperienza e la conoscenza di vent’anni di buona amministrazione a fianco dei cittadini del nostro bel paese, ma ha anche il coraggio di guardare lontano, di proporre nuovi approcci al welfare, una grande attenzione alla mobilità e alla qualità dell’ambiente che ci circonda. Mette al primo posta la persona, le sue esigenze, pone l’attenzione sul bisogno di lavoro e sul futuro dei nostri giovani, progetta un futuro sostenibile. Ci richiamiamo ai principi fondamentali della Costituzione: l’uguaglianza, il lavoro, le pari opportunità, la libertà, la solidarietà, la pari dignità e giustizia sociale, i pari diritti ed i pari doveri. Non promettiamo grandi opere, ma ci impegniamo in prima persona, come si suol dire ci mettiamo la faccia, per valorizzare e migliorare le strutture ed i servizi già esistenti che rendono il nostro comune un paese in cui è bello vivere. Un programma concreto e verificabile perché è facile prendere degli impegni prima e poi dire, ci si rivede tra cinque anni, contando sui vuoti di memoria che tutti noi spesso abbiamo. Se i cittadini rezzatesi ci ridaranno la fiducia dataci negli anni scorsi ci impegniamo ad incontrarli almeno una volta l’anno per fare il punto del nostro lavoro, per verificare con loro il lavoro fatto. Vogliamo un paese nel quale ognuno abbia la possibilità di vivere la miglior vita per sé, un paese che sia anche comunità forte, un paese in cui ognuno lavora per renderlo più bello e più giusto.

Da soli (forse) si va più veloce, insieme si va più lontano.


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IL TERRITORIO, L'AMBIENTE E IL PAESE IN CUI VOGLIAMO VIVERE Il territorio è una risorsa limitata e non rinnovabile, va perciò trattato con particolare attenzione. Il suolo agricolo è da considerare un “bene comune”, come l'aria che respiriamo e l'acqua che beviamo. Il paesaggio, sia esso urbano e agricolo, va riscoperto e percepito nella sua natura di patrimonio pubblico, in quanto ambito necessario all'esercizio di diritti di cittadinanza fondamentali come la salute, la mobilità, la socialità. Il nostro territorio porta inoltre i segni della nostra storia ed è una parte fondamentale dell’identità di una comunità. Per questo REZZATO DEMOCRATICA vuole dare priorità al territorio, introducendo il principio del “Consumo netto di suolo zero”, che non significa congelare l’infrastruttura urbana, ma consentire la riqualificazione e la rigenerazione urbana di edifici e spazi esistenti, purché questo avvenga a saldo zero. L’obiettivo del consumo netto di suolo zero si trasforma così in motore di una nuova stagione di trasformazione urbana, fondata sulla riqualificazione dell’esistente e sul ridisegno del territorio. L’obiettivo finale è cercare di dividere lo sviluppo urbano dal consumo della risorsa suolo. Proprio perché abbiamo a cuore il nostro territorio, vogliamo prendercene cura con competenza e collaborando con gli Enti a noi vicini (i Comuni confinanti prima di tutti) e con quelli sovraordinati (Regione e, finché ci sarà, Provincia), ma mettendo sempre in chiaro che non accettiamo decisioni calate dall'alto. Altro elemento strettamente connesso al territorio è la sua fruibilità attraverso un sistema di mobilità dolce, formato da una rete di piste ciclopedonali capace di diventare elemento strutturale di un progetto complessivo della viabilità. La mobilità deve essere concepita in primo luogo per assecondare le esigenze delle categorie più vulnerabili: bambini, anziani, disabili, passeggini. Perché sappiamo che un paese a misura dei più deboli è un paese a misura di tutti. Prioritario sarà abbandonare la logica degli interventi per frammenti che conduce a realizzare brevi tratti infrastrutturali non connessi tra di loro. Se c’è stato un tempo in cui il concetto di ambiente era inteso come spazi verdi alberi, parchi, giardini e poco più, questo tempo è passato. Oggi affrontare i temi ambientali è soprattutto sapere che modello di sviluppo vogliamo e che tipo di paese abbiamo in mente. La cura e il miglioramento dell'ambiente devono perciò diventare un argomento trasversale, che riguarda tutti i settori e le scelte comunali. Piccole scelte e grandi obiettivi da porsi a medio e lungo termine vanno tenuti insieme, perché ormai sappiamo che occuparsi dell'ambiente non può voler dire solo occuparsi della salute nostra e dei nostri figli, della qualità della vita, ma anche costruire le basi


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per un vero sviluppo sostenibile. Solo uno sviluppo sostenibile può garantire la possibilità di crescita per le nostre aziende e quindi il lavoro. Scelte di sviluppo sostenibile per avere un paese vivibile, che consuma poca energia e inquina di meno, che risparmia denaro, che consente a tutti di muoversi in sicurezza e libertà, che abbia spazi di incontro e socializzazione. Abbiamo bisogno di prenderci cura del nostro patrimonio di strade, edifici, scuole, marciapiedi, lampioni, attrezzature sportive. Il nostro patrimonio, costruito negli anni con il sacrificio di tutti i rezzatesi, va mantenuto funzionale e migliorato, per restare sempre al passo con le esigenze dei cittadini, di questo i lavori pubblici devono occuparsi con assoluta priorità. Sappiamo che i tempi delle grandi opere sono finiti ed ogni euro va utilizzato con grande attenzione in ciò che più serve e perciò faremo sempre una attenta analisi dei bisogni reali. Questi sono i principi che ci guidano e che ci portano a prendere gli impegni che seguono. Urbanistica e territorio Un paese più bello dove vivere e lavorare 1. Consumo netto di suolo zero e tutela delle aree agricole e collinari. Eventuali

risposte puntuali ad esigenze delle attività produttive potranno essere previste solo a fronte del recupero di aree dismesse o al ripristino della destinazione agricola o a verde di porzioni di territorio edificate o edificabili.

2. Saranno attuate le regole già approvate nel PGT e nel Regolamento edilizio sostenibile che favoriscono il risparmio energetico, la riduzione dei consumi d'acqua, la bioedilizia (ad esempio già ora le nuove costruzioni a Rezzato devono essere come minimo in classe energetica B). Queste previsioni saranno da tenere aggiornate al progresso tecnico, verificandone l'applicazione e puntando sempre ad una qualità maggiore.

3. Sarà incentivato il recupero dell’esistente in particolare favorendo i centri storici. Il primo modo per favorire la ristrutturazione è il consumo netto di suolo zero, orientando il mercato al recupero degli edifici esistenti, continuando la strada, già intrapresa, della riduzione degli oneri di urbanizzazione.

4. Studieremo la possibilità di creare “gruppi di acquisto”, sul modello dei Gruppi Acquisto Fotovoltaico creati con successo negli scorsi anni, per aiutare i cittadini ad acquistare a prezzi ridotti materiali e servizi legati alle ristrutturazioni ambientalmente sostenibili.

5. Sarà incentivato il ricollocamento di attività produttive non più compatibili con il contesto, come centri storici o zone di riconosciuto valore paesaggistico. Alcune attività produttive, se trasferite, riqualificherebbero valorizzando aree strategiche del paese: questo è il tipico esempio del criterio “consumo netto di suolo zero” che intendiamo attuare.

6. Sarà migliorata la percezione dei centri storici attraverso un “Piano del colore” che regolamenti l’aspetto cromatico e materico delle facciate degli edifici. Avere centro storici più belli vuole dire renderli più attrattivi, quindi favorirne il ripopolamento e la vitalità, con benefici anche sul commercio di vicinato.


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7. Sarà esercitata una politica di controllo e programmazione dei lavori nel “Comparto 1” per rendere da subito vivibile questo nuovo quartiere, anche attraverso iniziative spontanee, in modo da mitigare l’effetto cantiere che durerà alcuni anni. La decisione di costruire questo quartiere è di molti anni fa e non è più possibile tornare indietro, ma è importante che qui si insedino famiglie che si sentano accolte nella comunità e che questa zona diventi parte viva del paese da subito e non periferia della città. Per questo sarà importante favorire anche qui l'insediamento di servizi pubblici, utilizzando in particolare le aree di proprietà comunale.

8. Saranno trovati nuovi spazi ed occasioni per l'housing sociale, utilizzando edifici esistenti ed aree già edificabili e contemporaneamente sfavorire gli immobili sfitti, per aiutare tutti a trovare una casa a prezzi sostenibili ed evitare che i figli dei rezzatesi debbano essere costretti ad allontanarsi.

9. Saranno sviluppati strumenti per favorire la rimozione e lo smaltimento dell’amianto a costi ridotti (es. convenzioni per avere prezzi scontati).

Un territorio in sicurezza E necessario preparare un piano complessivo di interventi per la sicurezza idrogeologica ed evitare così il rischio di allagamenti, in particolare per il Rino Musia al confine con Botticino e per il Rino di Virle. Per Virle, oltre alla briglia selettiva già costruita negli anni passati, è stato recentemente fatto uno studio per quantificare quanta acqua si possa aspettare venga al massimo e così potere dimensionare le opere necessarie. Sarà quindi possibile costruire una vasca di laminazione a monte del paese, che contenga l'acqua in eccesso in caso di forti piogge. Il progetto complessivo sarà da attuare per stralci e potrà portare ad eliminare il rischio di allagamenti e quindi togliere i vincoli che gravano in particolare sul centro di Virle in base al Piano di Assetto Idrogeologico (PAI). Proseguirà contemporaneamente l'opera di pulizia e manutenzione dei corsi d’acqua, con la preziosa collaborazione del gruppo di protezione civile e dei volontari. Mobilità Spostamenti a misura di persona

1. Sarà favorita la mobilità “dolce”, ossia quella di ciclisti e pedoni, dando priorità

all’estensione, alla messa in sicurezza ed alla connessione della rete di piste ciclopedonali sviluppando un vero e proprio piano della mobilità ciclistica. Alcuni dei tratti su cui è importante intervenire sono sicuramente: la pista esistente di via De Gasperi da rendere più sicura e completare nell'ultimo tratto della via nel territorio di Virle; via Valverde dove trovare una soluzione per mettere in sicurezza bici e pedoni; il collegamento dalla zona di Treponti (sistemare il bordo della ex statale fino al territorio di Mazzano e insistere per realizzare il ponte cicplopedonale tra via Lithos e via Naviglio previsto dal PGT).

2. Sarà posizionata una segnaletica dedicata ai ciclisti, per indicare i percorsi e favorirne così l’uso.

3. Sarà favorita la mobilità ciclistica anche attraverso punti di sosta per biciclette nei luoghi pubblici principali (parchi, fermate pullman, ecc.) e attraverso un bando per finanziare la posa di rastrelliere anche da parte di pubblici esercizi ed attività commerciali.


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4. Dialogheremo con gli enti competenti per fare uno studio di fattibilità ed un progetto per l'estensione della metropolitana fino a Rezzato, con modalità che non impattino negativamente sul traffico locale, come ad esempio l'allungamento oltre il nostro paese o l'integrazione con la linea ferroviaria.

5. In attesa di verificare l'estensione della metropolitana sarà necessario favorire il collegamento tra il nostro paese e la fermata di Buffalora. Sarà creato un collegamento ciclabile tra Rezzato ed il capolinea della metropolitana in via Serenissima, secondo gli accordi già stabiliti con il Comune di Brescia su sollecito della nostra Amministrazione.

6. Sarà riqualificata piazza Vantini con inserimento di un arredo urbano funzionale al luogo, dopo avere fatto un piano complessivo dei parcheggi nel centro storico di Rezzato. Vogliamo rendere la piazza ed il centro più vivi, in modo da essere punto di incontro ed attrazione, con benefici anche per gli esercizi commerciali della zona.

7. Si proseguirà negli interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Il tavolo di lavoro “Diversidachi” ha fatto un importante lavoro di censimento dei punti in cui è necessario intervenire, che sarà utilizzato per programmare i lavori.

8. Sarà valutata la pedonalizzazione del tratto di strada antistante alcune scuole, negli orari di ingresso/uscita, per migliorare la sicurezza dei nostri bambini.

9. Sarà ancora di più sollecitato il corpo di Polizia Municipale a sanzionare l’inciviltà dei cittadini automobilisti che non rispettano l’utente debole (es. parcheggi su piste ciclabili, nelle aree di sosta destinate ai disabili o marciapiedi, ecc.).

10. E' importante favorire da un lato, la deviazione del flusso veicolare di attraversamento verso la tangenziale anziché congestionare l’ex-statale (ad esempio coordinando meglio la cartellonistica stradale, con divieti per i mezzi pesanti) e dall'altro verso la ex Statale anziché sull'asse via Leonardo/via IV Novembre/via Scalabrini/via Almici (ad esempio con azioni di moderazione del traffico “traffic calming” in via Scalabrini, anche per risolvere i problemi di circolazione in questa zona).

11. Saranno fatti interventi per rallentare le auto su via Gardesana (alcuni lavori di riqualificazione della via già sono previsti e inizieranno entro l’estate) e per mettere in sicurezza l'incrocio così detto del “Put dei Och”.

12. Sarà proseguito il censimento della mobilità ciclistica iniziato lo scorso anno grazie ai volontari e sarà rafforzata la collaborazione con la Federazione Amici della Bicicletta-FIAB. E' importante verificare con numeri alla mano se gli interventi fatti funzionano o meno, così che al termine dei cinque anni di amministrazione si saprà di preciso di quanto è aumentato il numero di ciclisti nel nostro paese.

13. Sarà instaurato un dialogo più stretto con il Comune di Brescia, Brescia Trasporti e la futura Agenzia del Trasporto Pubblico Locale per ottimizzare i collegamenti degli autobus e favorire l’integrazione tariffaria.

14. Si continuerà nel coinvolgimento del mondo dell’associazionismo nella riqualificazione di percorsi naturalistici sulle nostre colline ed in campagna.

15. Si riprenderà l’idea del “Pedibus”, che può aiutare i bambini e ragazzi ad andare a scuola a piedi in sicurezza. L’Italia è infatti una delle nazioni europee con la minore percentuale di bambini che va a scuola non accompagnato in auto dai genitori: crediamo che aiutare le famiglie in questo campo sia un progresso sociale ed educativo per tutti.


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Cave Tutelare e valorizzare il nostro territorio. 1. Saranno attuate politiche che disincentivino la concessione di nuove

autorizzazioni a cave di sabbia e ghiaia, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini e del mondo dell’associazionismo. Purtroppo la competenza di autorizzazione è della Regione e della Provincia, che spesso in passato hanno ignorato la voce del Comune, ma continueremo a dire la nostra in modo forte e chiaro.

2. Nelle cave di monte, è necessario puntare alla riduzione delle polveri e dei rumori, oltre che ad un effettivo recupero graduale delle aree utilizzate. La vicinanza alle case di Virle è infatti fonte di disagi, che vanno ridotti per consentire una convivenza serena con queste attività.

3. Saranno fatti controlli periodici sulle attività di cava, sia di pianura che di monte, per garantire che siano rispettate tutte le norme e le prescrizioni. Questa è l'unica competenza diretta del Comune in materia di cave e intendiamo esercitarla in modo rigoroso ed equo.

4. Si punterà a recuperare le cave di monte valorizzando gli aspetti naturalistici e la fruizione pubblica, in particolare delle famiglie e per arrampicata, anche in collaborazione con il Parco delle Colline. Sarà completato il recupero dell’area della Corna Rossa, già iniziato con i lavori per la messa in sicurezza della parete, rendendola utilizzabile per i rocciatori, ma anche come area di svago o picnic e utilizzabile per eventi musicali o culturali. Sarà completato anche il recupero della ex cava del Monte Fieno. Come già previsto dal PGT, si punterà a rendere pubblica l'area della suggestiva ex cava Burgazzi nella zona della Sessa per farla diventare fruibile e per evitare qualsiasi rischio di edificazione futura o di altri progetti non compatibili.

5. Ci attiveremo per il recupero delle area delle cave cessate di sabbia (ATEg25) e le discariche di inerti esistenti, con finalità naturalistiche o di fruizione “leggera” (sul modello del parco delle cave). E’ importante che queste aree, che sono state sfruttate intensamente, tornino ad una condizione di prevalente naturalità e siano restituite ai cittadini, senza l’insediamento di ulteriori attività impattanti. Per questo insisteremo con i proprietari e con la Provincia, che è l'autorità competente.

Lavori pubblici Luoghi e spazi pubblici di qualità per i bisogni dei cittadini. Funzionalità, risparmio energetico, lungimiranza. 1. L’illuminazione merita un paragrafo interamente dedicato ad essa, che segue più

avanti. 2. Punteremo alla manutenzione puntuale, anche minuta, di strade, edifici, ecc.

perché così facendo si tengono in buono stato, spendendo di meno complessivamente. I piccoli interventi sono meno visibili, ma sono essenziali da fare. Sappiamo infatti che questi non sono i tempi delle grandi opere, è invece


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importante mantenere bene ed in efficienza ciò che abbiamo costruito negli anni, migliorandolo. Anche questo è un segno di civiltà e rispetto verso tutti i cittadini.

3. Le zone di transito utilizzate da pedoni e ciclisti e ad oggi non provviste di spazi ciclopedonali, saranno completate.

4. Sarà fatto un piano complessivo per ottimizzare l'uso di immobili e spazi comunali (Rezzoletta, case via Lamarmora, ex centro sociale, ex colonia elioterapica, scuole …), coinvolgendo cittadini ed associazioni anche tramite un bando esplorativo. E' importante rispondere alle esigenze esistenti (ad esempio spazi per la banda comunale e la relativa accademia musicale, housing sociale, residenze protette per anziani e disabili) nel modo migliore e con costi sostenibili. Eventuali spazi non necessari potranno essere venduti o affittati per ricavare fondi da utilizzare per migliorare gli edifici pubblici rimanenti.

5. Per reimpiegare, riqualificare e riutilizzare di edifici di proprietà comunale, sarà ricercata una parte di fondi attraverso la partecipazione a bandi.

6. Si punterà sull'aggiornamento continuo dei funzionari e tecnici degli uffici preposti al controllo e gestione del territorio, anche per l’acquisizione di fondi economici pubblici.

7. Sarà smaltito l’amianto ancora presente sugli edifici comunali (ad esempio cinema CTM).

8. I cittadini saranno coinvolti nelle scelte più importanti ed informati puntualmente sui lavori in corso, sia con assemblee, sia con l'utilizzo del sito internet.

9. Si investirà per migliorare l'efficienza energetica degli edifici comunali, per ridurne l'impatto ambientale ed anche i costi.

10. Sarà attuato il progetto di riqualificazione di Virle, con la sistemazione dell'area verde con parcheggio a fianco della scuola Goini già approvato (i lavori cominceranno a giugno) e la realizzazione dei relativi collegamenti verso via Lamarmora e via Goini. Sarà fatta una riqualificazione della “piazzetta della farmacia”.

11. Sarà ampliato il cimitero di Rezzato, trattasi di un’opera indispensabile e ormai non più rimandabile.

12. Sarà realizzato il progetto di ristrutturazione della scuola Alberti già approvato, integrando soluzioni strutturali e di risparmio energetico. Questo intervento sarà realizzabile in tempi brevi se il Governo nazionale sbloccherà i fondi per l'edilizia scolastica ora bloccati dal patto di stabilità.

13. In questi anni la manutenzione degli edifici scolastici è stata una priorità, con particolare attenzione nell’adeguamento continuo alle nuove norme di sicurezza ed antisismiche, perché crediamo che i nostri figli vadano tutelati. Continueremo in questo importante lavoro, per tenere i nostri edifici scolastici di buona qualità.

14. Pur sapendo che le fognature sono ormai di competenza dell’AATO e non del Comune, continueremo ad insistere con questo Ente perché sia completata la rete fognaria del nostro paese, in particolare nella zona del Santuario, di via Bronzetti e delle altre zone non servite.

15. Sappiamo che l’unità pastorale di Rezzato e Virle sta lavorando ad un progetto per un oratorio che sarà a servizio di tutta la comunità, per il valore sociale ed educativo che questa realtà ha, collaboreremo per facilitare ed agevolare la realizzazione dell’opera, favorendo utili sinergie.

16. Le piccole manutenzioni e i piccoli miglioramenti sono importanti come le grandi opere. Per questo organizzeremo gli uffici tecnici in modo che vi sia un canale specifico dedicato ai piccoli interventi che vengono quotidianamente rilevati o


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segnalati dai cittadini. Tutte le opere, grandi o piccole, devono avere una visione di lungo periodo e di sostenilità economica e ambientale.

Illuminazione pubblica Rinnoveremo l'illuminazione pubblica, ora caratterizzata da impianti vecchi e inadeguati, con un progetto complessivo di ammodernamento, partendo dal censimento già effettuato in questi anni, per avere un paese che spreca di meno, più sicuro, vivibile e bello. In particolare: - verranno illuminati meglio i punti più scuri ed appartati (parchi ed alcune vie), per aumentare la sicurezza di tutti;

- porremo particolare attenzione all’illuminazione dei passaggi pedonali e delle piste ciclabili, perché sicurezza è anche poter attraversare una strada senza avere paura di essere investiti;

- utilizzeremo tecnologie innovative (come ad esempio le lampade a LED che garantiscono minori consumi e i segnalatori di prossimità in alcune zone) per risparmiare energia elettrica, alleggerendo la bolletta del Comune, inquinando di meno e risparmiando sulla manutenzione nei prossimi anni.

Gli sviluppi tecnologici più recenti consentono di installare i così detti “lampioni intelligenti” che oltre a luci a led permettono di installare ripetitori wi-fi e telecamere di sicurezza. Adotteremo, valutando il rapporto costi/benefici, le migliori tecnologie possibili. Abbiamo già iniziato a dialogare con altri comuni sul tema dell’illuminazione pubblica e cercheremo di arrivare a progetti condivisi: insieme i comuni possono arrivare alle migliori soluzioni spendendo meno.

Qualità dell'ambiente Respiriamo aria nuova. Premesso che sulla qualità dell’aria è importante che vi siano azioni concordate sovra-comunali per le quali insisteremo con gli enti preposti, è comunque necessario che anche dall’interno dell’azione amministrativa arrivino scelte di indirizzo e azioni volte alla diminuzione delle emissioni. 1. Per quanto riguarda l'inquinamento da traffico, interverremo come già esposto

nel paragrafo dedicato alla mobilità. 2. Vigileremo con attenzione sul rispetto degli accordi stipulati con Italcementi che

obbligano l'azienda a ridurre le proprie emissioni del 75% circa. 3. Favoriremo l'installazione di pannelli fotovoltaici e solari termici sia con gli

interventi già indicati nel paragrafo dedicato all'urbanistica ed al territorio, che continuando ad esplorare la strada dei “gruppi di acquisto” che in questi anni ha dato grandi risultati positivi, pur essendo in questo momento cambiato radicalmente il contesto degli incentivi statali.

4. Daremo supporto alle iniziative di produzione di energia pulita da piccole centrali idroelettriche, come quella già in costruzione lungo il Naviglio.

5. Imposteremo rapporti di collaborazione con le aziende rezzatesi affinché siano intraprese azioni di miglioramento continuo eco-sostenibili per la riduzione degli impatti ambientali dei processi produttivi tramite, ad esempio, riduzione


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emissioni, riduzione consumi energetici per unità prodotta, utilizzo mezzi aziendali ecologici, riduzioni e riciclo rifiuti, ecc. Per fare ciò è necessario farsi promotori di iniziative concordate con le associazioni territoriali per implementare iniziative formative e individuare eventuali bandi di finanziamento orientati a questo scopo.

6. Pianteremo alberi, in particolare lungo le strade di maggior traffico, come è recentemente stato fatto ad esempio in via Amendola, perché oltre che a rendere il luogo più accogliente, funzionano da filtro per le polveri e l'inquinamento originato dal traffico.

7. Dopo aver raggiunto e superato il 70% di raccolta differenziata con l’introduzione del porta a porta, nuove sfide ci attendono sulla strada verso “rifiuti zero”. Punteremo ad iniziative per migliorare la qualità dei rifiuti differenziati e favorirne il riciclaggio, per ridurre la quantità complessiva dei rifiuti prodotti. Ottimizzeremo il servizio, per ridurre i costi a carico di cittadini ed imprese (da quest'anno avremo una riduzione dei costi di circa il 10%, dal 2015 una riduzione di circa il 20-30%).

8. Introdurremo la possibilità, per chi dimostri di non avere lo spazio necessario, di sostituire il bidone RUR grigio da 120 litri con contenitori di minori dimensioni.

9. Continueremo ad operare per ridurre i rifiuti alla fonte, con iniziative quali quella dell’ ”isola del riuso” recentemente avviata che consente di recuperare beni ancora utilizzabili; sensibilizzando e promuovendo l’utilizzo dei pannolini lavabili anche all’asilo nido comunale, ecc.

10. Aderiremo all'associazione dei Comuni virtuosi, sia per imparare cose già fatte da altri verso la sostenibilità, sia per condividere le nostre azioni, già ora spesso all'avanguardia.

11. Continueremo ad impegnarci per costruire una cultura ambientale, consapevoli che la bellezza dell’ambiente in cui viviamo è anche aiuto alle relazioni sociali. Tocca anche a noi far maturare la convinzione che dobbiamo vivere in sobrietà ed armonia con il territorio che ci circonda, nella consapevolezza che le risorse della terra sono limitate; tocca a noi garantire alle future generazioni la possibilità di crescere in un ambiente vivibile.

Parchi, boschi e verde pubblico Un paese da vivere naturalmente insieme 1. Proseguiremo nel migliorare i parchi principali del paese con interventi mirati e

differenziati, per renderli utilizzabili da diverse fasce di popolazione, con ad esempio giochi per bambini, ma anche spazi per sport libero, tavoli anche per le attività ludiche di adulti ed anziani (ad esempio giochi di carte o scacchi). Crediamo che questi spazi siano fondamentali luoghi di incontro e socializzazione, soprattutto per le persone che non hanno un giardino.

2. Faremo un programma complessivo di manutenzione del verde pubblico, che ottimizzi gli interventi nel tempo, per agire in anticipo senza aspettare segnalazioni e disagi e ridurre i costi.

3. Porremo particolare attenzione anche alla progettazione del verde pubblico, utilizzando specie arboree che richiedano poca manutenzione e poca acqua: ciò consente di avere un verde pubblico sostenibile sia economicamente sia ambientalmente. Faremo un censimento degli alberi presenti, in alcuni casi piante inadatte per forma o dimensione creano problemi e disagi, comportando


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di conseguenza interventi manutentivi frequenti con i costi relativi. In questi casi può essere ottimale la sostituzione delle piante con specie più adatte, che consentano di avere un paese verde, ma senza disagi e costi inopportuni.

4. Completeremo l'intitolazione dei parchi già iniziata. 5. Intensificheremo i controlli della polizia locale nei parchi. 6. Individueremo cittadini ed associazioni che possano prendersi cura di spazi verdi

comunali, così come valuteremo l'utilizzo di sponsor per abbattere i costi di manutenzione del verde pubblico. Per migliorare la manutenzione dei parchi e la pulizia del paese, utilizzeremo anche lavoratori socialmente utili (LSU).

7. Completeremo l'assegnazione dei nuovi orti comunali in via Naviglio, insegnando la coltivazione biologica degli orti e coinvolgeremo anche le scuole su questi temi, in quanto siamo certi possano essere d’aiuto nell’educazione ad una corretta alimentazione.

8. Le colline sono un bene prezioso: continueremo nel progetto della loro conoscenza, valorizzazione, pulizia e riqualificazione dei boschi con la già buona e preziosa collaborazione con le associazioni che da anni si occupano di questo territorio e l’esperienza del parco delle colline, cercando anche nuove forme di valorizzazione del parco stesso. Per le diverse associazioni che lavorano sulle nostre colline, valuteremo l'acquisto di eventuali necessarie attrezzature comuni da mettere a loro disposizione.

9. Nell'ambito della valutazione complessiva del patrimonio comunale, per ottimizzarne l'utilizzo (come illustrato nel paragrafo dedicata ai lavori pubblici), particolare attenzione sarà data agli edifici all'interno del parco delle colline, compresa l'area dell'ex poligono di tiro per la quale completeremo le procedure per il passaggio dal demanio militare, attuale proprietario, al Comune.

10. Valorizzeremo il Parco di Bacco, un vero e proprio monumento con caratteristiche uniche, cercando anche sponsor e finanziamenti per la sua sistemazione e per renderlo più vissuto.

11. Introdurremo nuove aree riservate ai cani, con annessa fontanella dell’acqua e implementeremo il progetto “Cittadini a 6 zampe” per l’educazione rispetto al possesso e alla convivenza con animali domestici.

I SERVIZI ALLA PERSONA Da sempre l’attenzione alla persona, ai suoi bisogni, è al centro dell’azione amministrativa di Rezzato Democratica. In questi anni Rezzato Democratica ha costruito in collaborazione con i comuni limitrofi, con le associazioni di volontariato sociale, la scuola e tante altre realtà, una rete di servizi che, per qualità e quantità, rappresenta da tempo un’eccellenza, una risorsa e una certezza per le cittadine ed i cittadini di Rezzato. Il settore dei servizi alla persona è un settore cardine del benessere (individuale e collettivo), sia in termini di prevenzione, sia in termini di riduzione e aiuto per il disagio, in qualunque forma esso si presenti. Da tempo le linee di politica sociale attuate dal Comune di Rezzato si sono orientate al definitivo superamento del modello che risponde all’emergenza, attraverso il lavoro di prevenzione in un‘ottica di soluzione dei problemi.


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Ciò è tanto più importante in un periodo storico come questo, in cui la crisi economica che attanaglia la nostra nazione, ha reso sempre più pressante ed urgente la richiesta di aiuto ai servizi alla persona del comune; d’altro lato i pesanti tagli ai trasferimenti ai comuni da parte dello stato e della regione hanno reso meno semplice individuare soluzioni soddisfacenti rispetto alle richieste pervenute. Per questo è oggi necessario un’attenzione ai servizi alla persona in cui scelte e obiettivi siano individuati e perseguiti anche attraverso la partecipazione e il dialogo con le realtà presenti sul nostro territorio, confermando il valore della sfera pubblica, favorendo le interconnessioni tra la responsabilità collettiva e quella individuale. Riteniamo sia oggi sempre più necessario un welfare maturo e innovativo capace di: • definire risposte efficaci, secondo il principio etico dell’universalità; • promuovere un miglioramento della qualità della vita delle persone, nel rispetto

delle opportunità di scelta; • individuare e potenziare le risorse già strutturate e presenti nei territori; • ove possibile, sviluppare maggiore coesione sociale, nuove forme di

partecipazione e di responsabilizzazione degli utenti nella soluzione dei problemi.

Partendo da un livello di qualità eccellente come sono già ora i servizi alla persona del nostro comune, vogliamo sviluppare servizi alla persona attivi che vedano l’amministrazione comunale nel ruolo di garante dei diritti fondamentali e di conoscitore dei bisogni per lo sviluppo, che promuova, programmi, pianifichi e verifichi i servizi e gli interventi di politiche integrate anche attraverso la partecipazione dei diversi attori sociali. Obiettivo principale delle politiche sociali è la risposta di qualità ai bisogni delle persone anche attraverso la valorizzazione delle risorse presenti nella comunità locale per la realizzazione del benessere della persona e della comunità in cui è inserita. Obiettivi primari di Rezzato Democratica sono: • il sostegno all’individuo e alla famiglia alla quale si riconosce la centralità come

risorsa fondamentale della società; • la continuazione del lavoro di promozione, collaborazione e partecipazione alla

rete dei servizi sia attraverso lo sviluppo di sinergie con gli altri Comuni e realtà pubbliche (Piano di Zona / Giunta dei Sindaci) sia con il privato sociale e le associazioni di volontariato;

• il consolidamento dei servizi esistenti individuando nuove progettualità a fronte di nuove esigenze e bisogni espressi dalle cittadine e dai cittadini rezzatesi;

• la garanzia dell’accesso ai servizi semplice, garantito per tutti, con sempre uguaglianza di trattamento e rispetto dell’individualità e dignità di ciascuna persona;

• la qualità e la sostenibilità dei servizi offerti.

Servizi Sociali e Sanità Rezzato quale capofila del Distretto ”Brescia Est”, che si compone di tredici comuni, insieme alle altre amministrazioni del Distretto, ha dato vita ad un intenso lavoro di coordinamento delle attività e di indirizzo che – anche attraverso lo strumento operativo dell’Azienda Consortile - ha consentito un approccio innovativo, efficace e


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diffuso sul tema dei servizi sociali, lavoro di coordinamento che dovrà essere continuato e, ove possibile, intensificato. In linea ed in continuazione con il lavoro svolto ad oggi, gli obiettivi che si intendono perseguire sono: • consolidamento del lavoro di prevenzione sul territorio; • sostegno all’individuo malato, anziano, in una situazione di disagio ed alla sua

famiglia, permettendo, fino a dove è possibile, la permanenza o il rientro in essa; • l’intervento sulle situazioni di fragilità, non soltanto attraverso l’erogazione di

servizi gestiti direttamente dall’ente pubblico, ma anche in collaborazione con strutture private, cooperative, associazioni di volontariato.

Intendiamo confermare tutti i servizi attivati ed apprezzati, sottoponendoli comunque a verifiche periodiche per valutarne la reale efficacia. Il Comune di Rezzato eroga una notevole quantità di servizi altamente qualitativi: vogliamo mantenerli e rafforzarli. In dettaglio le azioni più dirette e nuove che intendiamo realizzare attraverso il Piano Socio-Assistenziale consistono in: • conferma di tutti i servizi socio-assistenziali attuali (dai pasti a domicilio per

anziani all’assistenza domiciliare personalizzata; dall’assistenza psicologica a quella economica per famiglie e singoli in difficoltà; dall’accompagnamento a visite mediche;

• ruolo sociale della nuova farmacia Comunale di San Carlo, che sta offrendo un servizio ottimo e garantendo introiti che sono reinvestiti in interventi di assistenza);

• creazione di tavoli di lavoro tematici per affrontare tempestivamente emergenze sociali non preventivabili, con coinvolgimento di amministratori, cittadini, operatori, associazioni.

SOSTEGNO ECONOMICO L’analisi degli ultimi anni di attività ha evidenziato la necessità di individuare nuove modalità di intervento in merito alle persone che si trovano in difficoltà a causa della perdita del lavoro. Intendiamo continuare e migliorare tutti quegli interventi che in sinergia con le associazioni di impresa e le aziende del territorio possano essere utili a ricollocare al lavoro adulti disoccupati ed introdurre al lavoro giovani inoccupati come più ampiamente illustrato nell’apposito capitolo. Ci impegniamo a mantenere il fondo anti-crisi per le prime forme di aiuto alle famiglie in difficoltà economiche e ricercare forme che rendano le persone in difficoltà compartecipi del percorso di ritorno / introduzione al lavoro. Si intende avviare lo studio di forme di cooperazione (ad esempio le cooperative di comunità) finalizzate alla creazione di lavoro e di opportunità per la comunità rezzatese. Si inserisce in tale contesto anche il sostegno alla casa per cui riteniamo sia necessario intensificare i contatti con ALER per avere una maggiore disponibilità di appartamenti da destinarsi all’edilizia popolare e lavorare per migliorare le condizioni di vita e la collaborazione e il rispetto reciproco tra le famiglie presenti negli alloggi popolari. Attraverso il lavoro comune con la Giunta dei sindaci, intendiamo sollecitare ad individuare formule comuni che possano, ad esempio attraverso diversificazione delle


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imposte sulla casa, incentivare i proprietari di immobili sfitti a metterli a disposizione a costi più accessibili.

LOTTA AL GIOCO D’AZZARDO E ALLA LUDOPATIA Il gioco d'azzardo patologico o ludopatia è un disturbo del comportamento che, anche se rientra tuttora nella categoria diagnostica dei disturbi ossessivo-compulsivi, ha in realtà una grande attinenza con la tossicodipendenza, tanto da rientrare nell'area delle cosiddette "dipendenze senza sostanze". Il gioco d'azzardo patologico (Gap) è l'unica dipendenza legale senza uso di droghe riconosciuta ufficialmente fin dal 1980 dall'Associazione degli Psichiatri Americani. I numeri e le conseguenze del gioco d’azzardo sono impressionanti: • 100 miliardi di fatturato, 4% del PIL nazionale, la 3° industria italiana; • 8 miliardi di tasse; • 12% della spesa delle famiglie italiane; • 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo, 4,4% del mercato mondiale,

400.000 slot-machine; • 6.181 locali e agenzie autorizzate; • 15 milioni di giocatori abituali, 3 milioni a rischio patologico, circa 800.000 i

giocatori già patologici; • 5-6 miliardi l’anno, necessari per curare i dipendenti dal gioco patologico. Sono i numeri del gioco d’azzardo lecito che sta distruggendo le persone, le famiglie, le comunità. Siamo convinti che bar, birrerie, locali pubblici debbano essere semplici e sani luoghi di incontro, dove le persone possano socializzare e passare il tempo insieme con serenità e divertimento. Troppo spesso invece i locali pubblici, grazie al gioco d’azzardo lecito, alle slot machine diventano luoghi in cui le persone perdono la loro serenità. Siamo convinti che il gioco d’azzardo “sottrae ore al lavoro, alla vita affettiva, al tempo libero e produce sofferenza psicologica, di relazione, educativa, materiale, finanziaria, di aspettativa di futuro (dal manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo)” per questo ci impegniamo: 1. a valorizzare i pubblici esercizi che rinunciano a installare o disinstallano le slot

machine nei loro locali; 2. individuare e confermare forme di premialità, anche economica, per i pubblici

esercizi che non hanno installato giochi d’azzardo o che decidessero di eliminare o ridurre il numero di slot-machine nei propri locali;

3. organizzare campagne di sensibilizzazione per i ragazzi delle scuole, gli adulti, i pubblici esercenti sul tema della ludopatia e della legalità;

4. censire, monitorare e controllare le slot-machine presenti nei locali pubblici affinché sia garantito il rispetto delle leggi e dei regolamenti nazionali, regionali, comunali;

5. divieto di installare slot machine nei locali di proprietà comunale; 6. limitazione delle forme di pubblicità diretta o indiretta relative al gioco d’azzardo.

MINORI Il settore “minori” trova oggi un’ampia trattazione all’interno del Piano di Zona. La presenza nel nostro Comune di numerosi servizi relativi all’area dei minori (quali l’asilo nido, le scuole materne, il Centro Ricreativo Estivo, la Ludoteca, le mense


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scolastiche gestite in economia ed altri ancora) offre comunque un ventaglio non indifferente di interventi a carattere educativo ed anche assistenziale. La struttura dell’asilo nido Fiorallegro è stata oggetto di interventi che ne hanno migliorato l’aspetto strutturale. Si ribadisce l’impegno a progettare servizi integrativi flessibili e diversificati per meglio rispondere alle esigenze delle famiglie in modo particolare in riferimento ad orari più flessibili che possano rispondere alle esigenze delle famiglie. Asilo Alberti: l’Amministrazione Comunale ha già stanziato fondi necessari all’inizio dei lavori di ristruttura della struttura di Via IV Novembre. Compatibilmente con le prescrizioni di legge in riferimento al patto di stabilità ci impegniamo ad eseguire tutti gli interventi necessari per restituire ai rezzatesi l’asilo Alberti. Per i bambini ed i ragazzi in età scolastica vogliamo ricercare la possibilità di organizzare uno spazio compiti in ambito scolastico e in collaborazione con altre agenzia educative ed associazioni di volontariato, che possano coinvolgere, previa opportuna formazione, anche figure famigliari importanti come i nonni. Per i ragazzi della scuola primaria di primo grado confermiamo l’impegno nella gestione della ludoteca, che è diventata negli anni uno spazio sempre più importante e frequentato. Vogliamo continuare a cercare, in stretta e fattiva collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Rezzato, soluzioni per poter far usufruire del servizio della ludoteca anche le bambine ed i bambini che frequentano le scuole primarie di Virle e di San Carlo.

Giovani Protagonismo, partecipazione, presente e futuro Siamo consapevoli che le nuove generazioni rappresentano il futuro della comunità e che il tema giovanile spazia in diversi ambiti, che vanno dalla mobilità, al lavoro, alla scuola e non solo, è necessaria un’azione coordinata ed unitaria tra i diversi assessorati competenti, per rendere più efficace l’attuazione di queste politiche. Proseguirà l’impegno dell’Amministrazione comunale in tutti i servizi per il disagio, l’agio e il tempo libero dei giovani, puntando al protagonismo e alla responsabilizzazione delle nuove generazioni in ciascuno di questi campi. La parola d’ordine sarà ancora “lasciamo ai giovani ciò che è dei giovani”. Giovani protagonisti Siamo convinti che sia necessario lasciare spazio alle idee, al protagonismo, alla creatività e fantasia dei giovani, sia mettendo a disposizione strutture e risorse, sia favorendo l’approccio con le istituzioni per l’organizzazione di eventi culturali, sportivi, sociali. Vogliamo riproporre bandi che favoriscono attività progettuali e di intervento da parte di gruppi di giovani (sull’esempio del bando “Why Not”). Giovani e associazioni E’ necessario continuare il lavoro di rete tra le diverse e qualificate agenzie educative presenti sul territorio, riconoscendo il prezioso ruolo svolto dagli Oratori e dalle associazioni educative e sportive attraverso il sostegno di iniziative comuni, il lavoro di


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incontro e conoscenza, la stesura di progetti educativi condivisi (fatte salve le peculiarità di ciascuna agenzia educativa). Il favorire la creazione di reti e progetti educativi condivisi consente di intraprendere azioni di intervento e controllo su quei fenomeni di disagio giovanile che potrebbero emergere anche nel nostro paese. Vogliamo proporre, in collaborazione con il territorio, momenti formativi nei confronti di tutte quelle persone che a vario titolo svolgono attività con i giovani (genitori, allenatori, catechisti, animatori, ecc.) sul ruolo e le modalità di intervento degli adulti educatori. Continuerà l’impegno nella gestione del Centro di Aggregazione Giovanile, convinti che sia un importante spazio educativo aperto a tutte le giovani e i giovani del paese. Giovani e cittadinanza attiva Educare alla cittadinanza attiva vuol dire investire perché tutti si sentano parte e responsabili di una comunità. Impegnarsi per promuovere percorsi reali e concreti di cittadinanza attiva è prima di tutto credere che ogni cittadino possa contribuire in modo significativo alla vita del paese. Significa che essere disposti a mettersi in ascolto. Promuovere e favorire la cittadinanza attiva nei giovani significa creare occasioni affinché si prendano a cuore ciò che li circonda. E’ necessario creare occasioni perché i giovani non deleghino ciò che li riguarda, ma si sentano responsabili imparando a costruire e progettare il futuro insieme agli altri. Crediamo che in questo percorso di corresponsabilità, l’Amministrazione abbia principalmente i compiti di: 1. favorire, ascoltare, promuovere e sostenere le varie forme più o meno

organizzate di giovani che già sul territorio promuovono forme di cittadinanza attiva;

2. creare percorsi e opportunità in cui i ragazzi siano accompagnati verso gesti concreti di partecipazione alla vita pubblica (consiglio comunale dei ragazzi, gestione eventi, progettazione di spazi architettonici come parchi e servizi, ecc.);

3. assieme alla scuola e alle agenzie educative del territorio, incontrare quei giovani che spesso tendiamo a relegare nell’ambito del disagio o della devianza, creando percorsi in cui siano i protagonisti di possibili cambiamenti e ideatori di percorsi reali di partecipazione.

Giovani e lavoro La mancanza di lavoro per i giovani rappresenta oggi un problema enorme che non riguarda certamente o particolarmente solo il nostro comune, ma tutto il Paese. Ci impegniamo a sostenere l’occupazione giovanile attraverso: 1. impegno continuo nei confronti della scuola Vantini. Alle occasioni di formazione

che possano creare opportunità lavorative per i giovani; 2. prosecuzione dei rapporti con le associazioni di settore presenti sul territorio; 3. creazione di bandi specifici che attraverso strumenti di sostegno, anche

economico, possano favorire l’assunzione di giovani da parte delle aziende del territorio;

4. sostegno alla nascita di nuove attività commerciali, di imprese e di cooperative da parte di giovani, fornendo loro agevolazioni finanziarie, formazione e consulenze di professionisti;


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5. Incoraggiare i giovani a intraprendere esperienze di economia sociale, iniziative di mutua assistenza o cooperative;

6. Intervenire, per quanto di competenza, per evitare situazioni di precarietà e insicurezza nei giovani che si avvicinano al mondo del lavoro.

Giovani, cultura e informazione Riteniamo sia fondamentale proporre e coinvolgere i giovani in iniziative culturali, devono essere loro garantiti spazi adeguati per proporre, gestire e vivere questa tipologia di iniziative. Vogliamo diversificare l’informazione sul sito internet del Comune creando delle sezioni specifiche per fasce di età e di interesse (giovani, anziani, associazioni, ecc.) in modo da poter trovare per ogni sezione i servizi e le proposte. Per dare risposta a precise richieste che vengono dal mondo giovanile e finalizzate all’aggregazione e allo studio, sarà verificata la possibilità di tenere aperte la Biblioteca e la Sala Informatica in orari serali durante la settimana o di trovare soluzioni alternative che consentano comunque di avere degli spazi studio aperti anche la sera. Giovani aperti al mondo Crediamo che l’InformaGiovani debba essere potenziato e valorizzato affinché ogni ragazzo o ragazza possa trovare informazioni utili sui progetti promossi e sui servizi specifici offerti dall’Amministrazione e in generale da tutti i soggetti attivi del territorio (provincia, regione, associazioni sportive, di volontariato, culturali, Università, ecc.). La casa dei nostri giovani è il mondo, le distanze si sono accorciate e molti di loro progettano il loro futuro nel mondo. L’InformaGiovani deve essere la porta verso il mondo, dovranno essere potenziate le attività connesse a progetti di studio e lavoro all’estero. Nell’obiettivo della cittadinanza attiva dei giovani, riteniamo sarebbe interessante affidare la gestione di tale spazio oltre che a personale ad hoc, preparato e competente, anche a giovani volontari. Tutto ciò per fare dell’InformaGiovani, da una parte un vero e proprio punto di riferimento per i giovani, dall’altra uno strumento utile all’amministrazione per avere costantemente un contatto con le realtà giovanili. Vogliamo lavorare per creare occasioni di gemellaggio con paesi stranieri, al fine di favorire dei soggiorni studi a prezzi accessibili a tutti.

DIVERSAMENTE ABILI E’ un’area su cui l’Amministrazione Comunale di Rezzato ha investito, negli ultimi anni, importanti risorse umane ed economiche. È indiscutibile la qualità della proposta e del servizio del Centro Diurno Disabili “N.Elli”, oggi inserito nella Azienda Speciale Almici, in modo particolare lo straordinario lavoro di rete coordinato dall’Azienda Speciale, che vede coinvolte in maniera massiccia le associazioni di volontariato che operano a Rezzato. C’è ancora molto lavoro da svolgere per questi nostri concittadini, soprattutto sotto il profilo della sensibilizzazione della comunità verso i diversamente abili e nell’abbattimento delle barriere architettoniche.


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Alcune iniziative concrete che ci proponiamo di realizzare nel prossimo quinquennio, sempre in collaborazione con le associazioni che operano nel settore: 1. verifica sulle barriere architettoniche degli edifici pubblici; 2. abbattimento delle barriere architettoniche, da intendersi tanto come

eliminazione degli ostacoli che impediscono accesso e movimenti negli spazi aperti e in quelli chiusi, quanto la creazione delle condizioni positive (ripristino del fondo stradale, realizzazione di scivoli) per una circolazione sempre più agevole;

3. in collaborazione con le associazioni di categoria (in particolare ASCOM Rezzato), la associazioni di volontario ed il tavolo “Diversi da chi” attività di sensibilizzazione presso le attività commerciali ed i pubblici esercizi per la riduzione / eliminazione delle barriere architettoniche nelle attività commerciali e nei pubblici esercizi.

4. Per quanto permesso dagli obblighi di legge, semplificazione delle attività burocratiche connesse ad interventi edilizi volti a ridurre / eliminare eventuali barriere architettoniche in spazi privati adibiti al pubblico, comprese attività commerciali, pubblici esercizi, attività artigianali;

5. continuità nell’impegno della Polizia Urbana nell’attenta vigilanza sui parcheggi per disabili spesso occupati da chi non ne ha diritto, e sulle piste ciclabili dove circolano carrozzine;

6. promuovere e sostenere esperienze di autonomia personale nella prospettiva del “dopo di noi”.

DONNE In questi ultimi anni sono andate aumentando le iniziative di sensibilizzazione connesse alla violenza sulle donne, al femminicidio, alle pari opportunità. Intendiamo continuare il cammino intrapreso in questi anni, in modo particolare: 1. dare corso agli impegni approvati con la delibera del Consiglio Comunale

Straordinario del 12 Novembre 2012, impegnandoci: • ad attuare buone pratiche di democrazia paritaria, quale riconoscimento del

valore della differenza di genere, per la qualificazione delle istituzioni della politica a tutti i livelli. In modo specifico ci impegniamo a perseguire la giusta rappresentanza di genere nei consigli di amministrazione delle strutture che fanno capo al comune (PInAC, Banda Comunale, Azienda Speciale Almici, Farmacia Comunale, Scuola Vantini);

• ad assumere, per quanto di competenza dell’Amministrazione Comunale, codici etici per l'informazione, la pubblicità e, in generale, per l'immagine femminile e per i linguaggi violenti e prevaricanti;

• a concertare maggiormente, con gli organismi che tutelano l’ordine pubblico, strategie di accoglienza della denuncia di violenza subita, per rendere meno traumatico il percorso che la donna si trova ad affrontare e più efficace l’identificazione delle responsabilità;

• a consolidare e implementare la rete di sostegno socio-sanitario-psicologico, in concerto con il Piano di Zona, che si faccia carico del supporto e della cura per l’assistenza alle vittime di violenza e a rendere le donne consapevoli degli strumenti a disposizione per la loro tutela;

• a intensificare il collegamento fra scuola, agenzie educative territoriali e consultori, per coinvolgere gli adolescenti nelle politiche educative sulla


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relazione fra uomo e donna e sull’educazione alla differenza di genere, all’uguaglianza e alle pari opportunità;

• a sostenere l’importanza dell’educazione all’affettività e alla relazione nei percorsi scolastici;

2. continuare il lavoro con il Tavolo delle Pari Opportunità affinché siano individuati momenti e proposte di riflessione e sensibilizzazione sulle donne, i loro diritti le opportunità a loro riservate /negate.

ANZIANI È sotto gli occhi di tutti l’ottimo lavoro svolto dall’Azienda Speciale Evaristo Almici sia sotto il profilo della qualità dell’azione sia sotto quello della gestione economica e del contenimento della spesa. Confermiamo sia l’impegno ad un’attenta attività di indirizzo generale e di vigilanza sull’Azienda Speciale sia di sostegno perché prosegua l’elevato livello di qualità dei servizi prestati. Sono continuati anche negli ultimi anni una serie di interventi di manutenzione straordinaria che ne hanno adeguato le caratteristiche della casa di riposo alle misure regionali previste, soprattutto in materia di sicurezza, e come quindi essa oggi appaia su questo versante adeguata alle esigenze dell’utenza. Tuttavia saranno studiati eventuali interventi possibili connessi ad un ampliamento della struttura che ci permetta di aumentare le capacità di ospitalità. Confermiamo l’impegno a valorizzare e intensificare il rapporto di collaborazione con i gruppi che operano con profitto e competenza sul territorio e all’interno della stessa Casa di riposo. Vogliamo individuare con loro anche nuove modalità di coinvolgimento e spazi aggregativi che possano offrire occasioni di incontro e socializzazione, anche in ambienti già attivi, in attesa che si possa arrivare alla ristrutturazione del Centro Anziani. Intendiamo proseguire e se possibile potenziare l’esperienza degli anziani al CRE. Proseguirà il proficuo confronto e collaborazione con i Sindacati dei pensionati, che ha portato negli anni ad accordi per interventi economici a sostegno di situazioni sociali di emergenza, proseguendo sulla strada che ha già dato buoni frutti in merito all’introduzione di rimborsi dei ticket sanitari, riduzioni ed esenzioni sulla tariffa rifiuti, buoni per il riscaldamento, riserva di una quota di alloggi (provvedimento quest’ultimo che coinvolge anche gli invalidi, i portatori di handicap e le famiglie di nuova formazione), contributi sull’affitto.

STRANIERI Siamo sempre più convinti che l’attenzione alle persone straniere presenti sul nostro territorio debba essere posta con particolare attenzione a quei cammini culturali che portano alla conoscenza reciproca, al rispetto ed alla integrazione. Dall’altra parte deve essere sempre massima l’attenzione al rispetto della legalità e delle regole di convivenza civile. In questa visione è importate che continui l’esperienza del Tavolo di Cittadinanza che permette incontro e conoscenza di diverse culture e realtà e crea le condizioni per esperienze che creano tolleranza e integrazione.


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Le linee di intervento in questo ambito, che saranno proposte anche al Piano di Zona, saranno in continuità al lavoro svolto fino ad oggi per evitare che il patrimonio di conoscenza accumulato e i passi reciproci svolti nella direzione dell’integrazione si disperdano. Si intende dunque confermare il complesso delle linee di intervento già attuate e cioè: 1. continuare ed intensificare il lavoro del Tavolo di Cittadinanza cercando di

coinvolgere in maniera sempre più intensa e partecipata i cittadini stranieri; 2. costruire iniziative non solo per l’integrazione, ma per chiamare questi cittadini,

insieme a tutti gli altri cittadini di Rezzato, a vivere il paese da protagonisti: partecipare alla vita del nostro comune significa contribuire a renderlo migliore, e questo è un diritto e un dovere di tutti;

3. creare e sostenere le occasioni di incontro, instaurando un rapporto di scambio continuo con gli immigrati dei vari gruppi etnici;

4. coinvolgere in maniera sistematica le associazioni che si occupano di immigrazione nell’organizzazione di iniziative pubbliche.

LAVORO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE Un paese fondato sul lavoro L’assenza di lavoro è probabilmente oggi l’emergenza più pressante che colpisce l’Europa e l’Italia in modo particolare, anche il nostro comune vive la drammaticità delle decine di persone che hanno perso il lavoro e dei giovani che non trovano un posto di lavoro. È un problema che ha forti e profonde ripercussioni sulle persone e sulla società, la perdita di lavoro o l’impossibilità di trovare il proprio lavoro, implica la perdita della capacità di sostentamento economico, la mancanza di autonomia. Il dover dipendere da altri, siano essi il comune, la famiglia, le associazioni, ecc., il non poter avviare e realizzare i propri progetti di vita, i propri sogni induce una situazione di sofferenza e di disagio. Un’Amministrazione Comunale, soprattutto nelle attuali condizioni economiche, difficilmente può creare posti di lavoro, ma può e deve impegnarsi per aiutare le aziende, le attività commerciali ed artigianali a resistere in questo momento di difficoltà, a conservare le capacità occupazionali e, ove possibile, ad incrementare la loro presenza sul territorio attraverso: 1. conferma di una politica urbanistica volta al mantenimento della attuale

destinazione d’uso dei siti produttivi esistenti, garantendo, ove richiesto e fattibile, la possibilità di modifiche ai siti produttivi esistenti per incontrare le esigenze specifiche delle imprese;

2. conferma di quanto prescritto dall’attuale regolamento edilizio che prevede sconti sugli oneri di urbanizzazione per le ristrutturazioni energetiche e per gli interventi migliorativi del centro storico sia per favorire le imprese edilizie che vivono un momento di crisi profonda sia per incrementare la diffusione di energie pulite, come, ad esempio, l’energia solare, e l’efficienza energetica degli edifici;


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3. appoggio all’avvio di nuove imprese, le cosiddette start-up, soprattutto se avviate da giovani, attraverso: • attività di supporto da parte dell’amministrazione, in collaborazione con

l’associazionismo produttivo; • agevolazioni fiscali e/o contributive nei confronti delle nuove imprese e delle

imprese già presenti sul territorio che mettano a disposizione spazi nei siti produttivi locali già presenti sul territorio per nuove imprese guidate da giovani;

• differenziazione delle aliquote sugli immobili che dipendono dall’Amministrazione Comunale per tutte le realtà produttive, commerciali, nuove imprese in grado di produrre lavoro;

• Semplificazione, per quanto di competenza comunale, della burocrazia e degli oneri correlati per il lancio di nuove start up e coinvolgimento di giovani imprenditori in nuovi progetti;

2. continuazione del lavoro svolto negli anni scorsi, assieme ad ASIMPRE ed al Piano di Zona, per sviluppare la rete di comunicazione e collaborazione tra le imprese, il comune, le associazioni del territorio ed i privati cittadini al fine di rendere sempre efficace ed efficiente la collaborazione tra gli stessi, velocizzare e ottimizzare il mercato del lavoro locale, creare sinergie industriali che permettano nuovi sbocchi di lavoro;

3. intensificazione, sempre attraverso il connubio tra associazionismo ed Amministrazione Comunale, dei rapporti di collaborazione per la promozione della qualità, della sicurezza e della sostenibilità ambientale delle imprese ed il monitoraggio della situazione economico sociale.

4. Forme di sostegno economico alle aziende per incrementare ipotesi di inserimento al lavoro attraverso tirocini e praticantato finalizzati ad agevolare l’inserimento lavorativo di giovani neo-diplomati, neo-laureati senza incrementare forme di precariato strutturale.

5. Riduzione della tariffa rifiuti. 6. Continuo sviluppo e valorizzazione della Scuola Vantini, preservando e

ottimizzando il suo corretto funzionamento da scelte di riduzione dei fondi operate dalla Regione, cercando di coinvolgere ulteriormente i diversi comuni limitrofi che già beneficiano della possibilità di inserire i propri concittadini in tale ente di formazione. Affinché la Scuola Rodolfo Vantini possa essere sempre di più un centro di eccellenza per la formazione professionale e diventare un centro tecnologico di riferimento per le aziende del territorio saranno individuate nuove forme di collaborazione con aziende e associazioni del territorio per: • stesura piani di studi che siano sempre più corrispondenti alle esigenze delle

aziende; • offerta di corsi di formazione specifici per il personale delle aziende; • individuazione di forme di finanziamento e collaborazione con le aziende che

permettano alla scuola di diventare un punto di riferimento, anche per le nuove lavorazioni e tecnologie, per le aziende del territorio.

Confermiamo la volontà che l’Amministrazione sia un datore di lavoro esemplare, attento alle esigenze della persona e della famiglia oltre che puntuale controllore, nel pieno esercizio di un suo diritto/dovere, della regolarità delle posizioni dei dipendenti e delle ditte impegnate negli appalti pubblici.


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Rinnoviamo l’impegno a lavorare fianco a fianco alle realtà associative come Asimpre (Associazione Imprese Rezzatesi), ciò garantisce un interlocutore autorevole e rappresentativo in ordine alle problematiche produttive, del lavoro e sociali. Vogliamo avviare un Tavolo del Lavoro che coinvolga cittadini, associazioni ed imprese che possa, anche attraverso un adeguato finanziamento comunale, mettere in campo delle azioni proattive per il lavoro (orientamento al lavoro, stage cofinanziati, tirocini, sgravi per le imprese che assumono giovani, ecc…). Convinti che la sinergia pubblico-privato possa portare ad eccellenti risultati in molti settori, primo fra tutti la salvaguardia e l’incremento dei posti di lavoro, e che tale sinergia necessiti di organicità e trasparenza si continuerà ad implementare il regolamento delle sponsorizzazioni, nella ricerca di patrocini per iniziative culturali e sportive, percorsi culturali di interesse generale, mantenimento e miglioramento del patrimonio comunale, trovando nuove risorse e al contempo promuovendo la responsabilità sociale delle imprese.

COMMERCIO ED ATTIVITÀ TURISTICO RICETTIVE Come per tutte le attività economiche anche i negozi di vicinato stanno vivendo un momento storico nel quale il settore è in balia della crisi economica e della terribile concorrenza sviluppata dalla grande distribuzione e dai centri commerciali che circondano il nostro comune. Da sempre siamo convinti che i negozi di vicinato ed i pubblici esercizi siano una ricchezza insostituibile del nostro comune, creano socialità, legami tra le persone. Il rapporto che si crea tra gli acquirenti ed i commercianti è prima di tutto un rapporto di fiducia, non solo in relazione alla qualità della merce acquistata e/o venduta, ma soprattutto per la conoscenza reciproca, per il tempo che il commerciante dedica al proprio cliente. Abbiamo sostenuto in questi anni lo slogan “piccoli negozi fuori ma grandi dentro”. Siamo convinti che sia necessario fare ogni sforzo possibile per salvaguardare e promuovere il commercio di vicinato per questo: 1. continueremo ad impegnarci per snellire e velocizzare, per quanto di

competenza dell’Amministrazione Comunale, le pratiche burocratiche attraverso la conferma dell’Ufficio Commercio che oggi impegna una persona competente e disponibile;

2. crediamo sia importante continuare e trovare ancora nuove forme di collaborazione per individuare assieme modalità, mezzi, risorse per valorizzare la ricchezza del tessuto commerciale e produttivo del nostro comune affinché continui ad essere protagonista della vita sociale del nostro paese, fonte di ricchezza e di occupazione;

3. ribadiamo l’impegno a contenere e comunque a governare, con i mezzi a disposizione e nei limiti concessi dalle normative vigenti, la dislocazione sul territorio di grandi strutture di vendita;


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4. confermiamo l’impegno a un confronto costante e continuo con i Commercianti, compresi gli ambulanti del mercato settimanale, attraverso l’incontro personale, le Associazioni del territorio come ASCOM Rezzato e le associazioni di categoria al fine di affrontare assieme problemi, di individuare bisogni e risorse;

5. intendiamo continuare con convinzione la gestione ed il lavoro di sviluppo del Distretto del Commercio della Via del Marmo perché siamo convinti che la sinergia con i comuni a noi vicini territorialmente possa portare benefici comuni a tutti. La formula dei Distretti del Commercio è inoltre un importante mezzo per accedere a finanziamenti regionali connessi con lo sviluppo e la salvaguardia del commercio di vicinato e delle realtà turistico ricettive;

6. vogliamo continuare a sviluppare e potenziare: • l’attività dello sportello gratuito di consulenza bancaria, fiscale e legale

indirizzato soprattutto alle attività commerciali e produttive che da due anni è presente sul nostro territorio grazia all’impegno dell’Amministrazione Comunale ed alla collaborazione con ASCOM Rezzato e ASIMPRE;

• l’attività di informazione e illustrazione relativa ai bandi provinciali, regionali, europei, di fondazioni, relativi a finanziamenti per commercio e attività produttive sia attraverso lo strumento della mailing list, sia attraverso uno sportello di consulenza periodico;

7. confermiamo l’impegno a sostenere, promuovere e attivare, soprattutto con la collaborazione ed il coinvolgimento delle associazioni del territorio, tutte quelle iniziative che possano creare attenzione e dare visibilità alle realtà commerciali e produttive del nostro comune;

8. vogliamo riqualificare e valorizzare il tessuto urbano perché anche “andare a fare la spesa sotto casa” necessità di spazi per camminare o andare in bicicletta in sicurezza, spazi in cui sia bello passeggiare per ammirare le vetrine ed incontrare le persone;

9. ridurremo la tariffa rifiuti; 10. formazione continua, intendiamo potenziare gli incontri annuali di formazione

per esercenti e commercianti organizzati dall’Amministrazione Comunale perché siamo convinti che la sfida attuale richieda strumenti e competenze sempre nuovi ed aggiornati.

Un discorso particolare va dedicato ai pubblici esercizi ed alle strutture ricettive, sarà nostro impegno continuare il lavoro di monitoraggio continuo per individuare tutte le occasioni di sviluppo di tali strutture ad esempio attraverso il Distretto del Commercio, bandi per EXPO 2015, ecc.

BENI COMUNI L’espressione “beni comuni” traduce l’inglese “commons” termine che sta a significare “beni di uso comune” riferendosi, in prima battuta, a beni quali: aria, acqua, clima, sementi e fertilità della terra, conoscenza, biodiversità, cultura, bande dell’etere, fiducia, tutti beni che riteniamo debbano essere gestiti senza che ne scaturisca un privilegio esclusivo per pochi ma un beneficio per l’intera comunità. Per questo ci impegniamo a far sì che il Comune si proponga, in collaborazione con le realtà associative presenti sul territorio, come facilitatore di esperienze solidali di comunità. Comprendere l'evoluzione sociale ed economica che sta portando inevitabilmente all'ampliamento di tutti quei fenomeni che possono essere


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raggruppati con il nome di “Sharing Economy”, ossia la condivisione dei propri beni e delle proprie capacità, per il raggiungimento di un benessere sociale, che per sua stessa definizione è anche benessere proprio, è un dovere per un progetto politico che vuole dirsi aperto verso l'innovazione e verso il futuro.

Le possibilità che questa nuova concezione può portare, specialmente in un paese come Rezzato, coeso e con delle realtà associative forti e vincenti, sono innumerevoli e possono portare ad un reale e sostanziale guadagno sia in termini squisitamente economici che in termini di benessere, che sono quello a cui ora dobbiamo mirare, perché non sia di per se causa sufficiente la crisi dell'economia per essere crisi del cittadino e dell'uomo.

Nella nostra immaginazione si è formato un universo di possibilità che comprende:

1. House Sharing ( condivisione dell'abitazione a canoni agevolato, per rispondere alle necessità dei reditti più bassi e attraverso la cooperazione sollevare anche dalla solitudine);

2. Car Sharing e/o car pooling ( creare una piattaforma digitale dove possano incontrarsi le esigenze di spostamento dei nostri concittadini, al fine di risparmiare sia in termini di carburante, ma anche di ambiente e di noia degli spostamenti quotidiani);

3. “L’isola del ri-Uso”( progetto che sta già prendendo piede presso l'isola ecologica del nostro paese);

4. Possibilità di condividere le proprie professionalità e competenze con il resto del paese attraverso una piattaforma digitale in cui le persone possano richiede o offrire aiuto o competenze proprie, in materiale legale, finanziaria o anche in materia di bricolage o giardinaggio. Condivisione di competenze e conoscenza.

SICUREZZA DEI CITTADINI La sicurezza dei cittadini è un bene fondamentale, la base stessa del diritto di cittadinanza e del patto sociale su cui si fonda la convivenza civile. Riteniamo da sempre che la questione della sicurezza sul nostro territorio non possa essere affrontata sull’onda dell’emotività, ma che occorra una strategia che passa necessariamente attraverso il ruolo attivo dei Carabinieri e del Corpo di Polizia Municipale, presenza forte e riconosciuta sul territorio di Rezzato. I risultati conseguiti in questi anni ci confortano in tal senso: nonostante Rezzato sia un comune dell’hinterland, con tutto ciò che questo può comportare, la nostra non è una comunità in cui si percepisca insicurezza negli spazi pubblici e in quelli comuni. Riteniamo che un territorio urbanisticamente qualificato, non abbandonato a se stesso, partecipato, curato, vissuto da cittadini che rispettano in prima persona le regole della convivenza civile e che chiedono agli altri il medesimo rispetto, sia l’antidoto naturale al degrado e alla criminalità. Questo non significa avere un atteggiamento permissivo o sottovalutare il fenomeno. Negli ultimi anni non abbiamo certo avuto un approccio molle, ma non ci siamo nemmeno fatti prendere dalla foga di interventi esclusivamente di facciata


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che poi lasciano irrisolti i problemi: nell’adozione di misure che riguardano la sicurezza abbiamo cercato e cercheremo di puntare alla soluzione caso per caso, valutando i problemi concreti e mirando ad eliminare le criticità, per evitare gli eccessi di un paese abbandonato, ma pure quelli di un territorio militarizzato. Quando si usa equilibrio e si mettono insieme le forze a disposizione del territorio, i risultati si vedono, come avviene nel caso del controllo del fenomeno della prostituzione sulle nostre strade (e diciamo controllo perché la sua soluzione definitiva è, come sosteniamo da anni, compito del legislatore e dunque del Parlamento, e non certo di amministratori di provincia) o in quello del presidio del territorio anche in fascia notturna, con contenimento di fenomeni di delinquenza altrove assai frequenti. Come si ottiene un risultato di questo tipo? Innanzitutto mettendo un corpo di Polizia locale già di per sé di ottimo livello nelle condizioni di operare con tranquillità e risorse. In secondo luogo, verificando puntualmente se ciascun provvedimento adottato (come, per esempio, il presidio dei parchi, l’uso di telecamere negli spazi pubblici più frequentati, il controllo giornaliero dei luoghi di maggiore assembramento grazie al lavoro congiunto e discreto di Carabinieri e Polizia locale) continua a produrre risultati positivi o se invece va modificato e richiede l’apporto di correttivi. L’attenzione al fenomeno della sicurezza si sostanzia comunque in diverse fasi: 1. prevenzione, che si realizza con l’educazione civica in ambito scolastico e nella

famiglia, con l’efficienza delle reti di accoglienza e solidarietà per le categorie maggiormente a rischio di devianza e prevede attenzione nel rapporto tra i servizi comunali e le scuole per l’educazione alla legalità, al rispetto dell’ambiente e della cosa pubblica;

2. presenza visibile e costante sul territorio della Polizia Municipale, senza particolari vincoli di orario e senza che la presenza stessa si sostanzi in giorni fissi, in modo da rendere meno prevedibile l’azione di presidio e di controllo;

3. ancora maggior vicinanza della Polizia Municipale ai cittadini anche attraverso attività di pattugliamento del territorio a piedi od in bicicletta;

4. potenziamento dei sistemi di controllo tramite videocamere (quelle collocate in questi anni hanno dato buona prova di sé) posizionate su proprietà pubblica;

5. alta soglia di attenzione in ordine alla diffusione di nuove droghe e alle persone (per lo più giovani) che ne fanno uso, con la consapevolezza che oggi chi fa uso di queste sostanze non è più così visibile come alcuni anni fa;

6. servizio di informazione per la prevenzione delle truffe, degli scippi e delle effrazioni, rivolto in particolare agli anziani che, statisticamente risultano essere i più colpiti;

7. servizio di assistenza psicologica e di prima assistenza per i cittadini colpiti da eventi delittuosi;

8. monitoraggio, controllo, informazione e educazione alla legalità sul fenomeno della criminalità organizzata, pur nella consapevolezza che l’azione del Comune al riguardo ha poche possibilità operative;

9. collaborazione tra Polizia Locale e Istituto Comprensivo per iniziative deidicate a bambini e ragazzi riguardanti l’educazione stradale e la promozione della cultura della legalità.


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PARTECIPAZIONE, CULTURA, SPORT Cultura e sport: i luoghi dell’incontro e della coesione sociale Un paese democratico promuove la cultura come strumento che garantisce la partecipazione informata dei propri cittadini, perché essere cittadini è qualcosa di più che semplici residenti di un Comune. Investire in programmi di formazione civica e democratica significa migliorare le forme del vivere associato e permettere quello sviluppo civile, sociale ed economico che ognuno di noi desidera. Rezzato Democratica ha fatto sue le proposte emerse negli incontri aperti alla cittadinanza si impegna a realizzarle con azioni concrete rivolte a: 1. Coordinamento e valorizzazione delle iniziative culturali presenti sul

territorio L’Amministrazione Comunale è chiamata sempre di più ad essere tramite e coordinamento di esperienze promosse da associazioni locali impegnate su vari temi, nell’ottica più autentica della sussidiarietà. Il settore Cultura può essere lo spazio di collaborazione attorno al quale si ritrovano vari soggetti che operano sul nostro territorio e hanno la finalità di rivolgersi ad un pubblico sempre più vasto.

2. Le agenzie formative del territorio

La creazione dell’Istituto Comprensivo ha favorito l’integrazione di proposte e di percorsi nell’ambito del Piano per il Diritto allo Studio fra Amministrazione e Istituti scolastici locali. Le ricorrenze delle festività civili, ma anche le giornate dedicate nel corso dell’anno ad importanti temi educativi (la legalità, la cittadinanza, la poesia, la memoria) possono ulteriormente stimolare una sinergia fra le proposte dei servizi culturali e i percorsi didattici della scuola, capaci di coinvolgere in modo più ampio le famiglie e le associazioni attive sul nostro territorio. La Scuola delle arti e della formazione Rodolfo Vantini opera non solo per proporre percorsi qualificati ai giovani studenti che la frequentano, ma anche per offrire occasioni di formazione alla comunità locale mediante eventi artistici e culturali di alto profilo (mostre, convegni, concerti, seminari di studio e concorsi artistici internazionali) opportunamente coordinati con il settore cultura comunale: può rappresentare un centro di formazione comunitaria di eccellenza da valorizzare e sostenere. Inoltre, grazie alla collaborazione con il Centro territoriale permanente di Calcinato la Scuola Vantini è diventata il polo comunale per l’alfabetizzazione dei cittadini stranieri ai quali sono offerti vari livelli di corsi linguistici che favoriscono la loro integrazione culturale. Un ambito da sostenere nel tempo.

3. I Servizi Culturali

La proposta di servizi culturali disponibili per le diverse fasce della popolazione risponde a un’esigenza che è nel contempo di crescita, di svago e di socialità. La biblioteca, la sala Informatica, gli archivi storici e fotografici sono ambiti culturali che offrono servizi qualificati e gratuiti, ma sono anche luoghi in cui si incontrano e dialogano generazioni diverse, riunite dalla necessità di investire in modo qualificato e formativo il loro tempo libero. Lo sforzo dei prossimi anni sarà quello di mantenere e rafforzare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza,


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mediante la presenza di operatori formati, e di offrire opportunità di crescita sulle nuove tematiche della modernità: l’uso dei nuovi media, la lettura digitale, l’immagine. Riteniamo, quindi importante ampliare l'orario di apertura e potenziare il servizio della Biblioteca Comunale, affinché il prestito bibliotecario sia accessibile anche in orari non d'ufficio, creare punti di rete wi-fi libera, migliorando quella presente in biblioteca e dando vita ad altri punti per il libero accesso alle rete, nella direzione di un libero e diffuso accesso alle informazioni e alla comunicazione (si pensi anche alla popolazione straniera presente sul territorio, in costante necessità di mantenere dei legami con le zone di provenienza). Il patrimonio culturale rezzatese si arricchisce delle preziose esperienze di due fondazioni comunali che meritano il pieno appoggio dell’amministrazione:

• La Fondazione PINAC –Pinacoteca Età Evolutiva Aldo Cibaldi, è uno spazio

creativo che valorizza la produzione artistica infantile di livello internazionale, ma soprattutto promuove la formazione alla creatività e all’espressività di bambini e di adulti mediante laboratori tematici e mostre monografiche. Offre un servizio qualificato alle nostre scolaresche e una possibilità di crescita nell’ambito dei linguaggi multimediali alle famiglie. Va favorita la graduale sostenibilità dei vari servizi promossi.

• La Fondazione BANDA COMUNALE uno degli organici musicali più giovani d’Italia; ha sviluppato in questi anni un’attenzione specifica alla qualità del repertorio, senza perdere la connotazione di corpo bandistico a servizio degli eventi civili e religiosi. Affianca la proposta di una Accademia per ragazzi e ragazze che dispone di maestri specializzati nella didattica di numerosi strumenti, così da favorire l’ educazione musicale delle nuove generazioni. E’ un’esperienza da supportare mediante l’identificazione di una sede comunale adeguata.

4. La tutela e la valorizzazione della memoria storica locale Il nostro Paese ha un patrimonio in memoria familiare e personale che deve essere ulteriormente fatto emergere e consolidato, oltre che essere trasmesso alle nuove generazioni. L’archivio storico e di recente l’archivio fotografico sono due strumenti importanti da valorizzare e incrementare di continuo perché consentono di alimentare la nostra conoscenza storica locale, in un’ottica di valorizzazione delle feste civili che costellano la vita della nostra comunità.

5. La formazione permanente

Le opportunità formative devono accompagnare tutto l’arco della vita, perché non riguardano soltanto la fasce di popolazione in età scolare. Le proposte culturali per gli adulti, le opportunità di alfabetizzazione informatica, i numerosi incontri di presentazione di novità editoriali sono appuntamenti che coinvolgono un numero crescente di cittadini e consentono di maturare un’ottica di coesione e scambio sociale. In questa ottica sarà fondamentale la collaborazione organica con le agenzie formative presenti nel nostro contesto.

PARTECIPAZIONE: I CITTADINI AL CENTRO Da soli si va più veloce, insieme si va più lontano


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Ci piace un paese dove i cittadini e le cittadine possano partecipare e governare. La strada è un cammino, che continua dove gli altri si sono fermati. Ci piace raccoglierne il testimone, correggendone i difetti, ma riconoscendone i meriti, lo sforzo, l’onestà. La coscienza civica va alimentata in continuazione perché si confronti con le nuove sfide che abbiamo dinanzi. La coesistenza di culture diverse, la necessità di dialogare sui temi dei diritti e dei doveri ci richiama alla esigenza di trovare spazi di incontro fra cittadini impegnati a costruire uno spazio condiviso di partecipazione e costruzione del bene comune. In questo senso le esperienze avviate in questi anni dei “Tavoli di Lavoro tematici” possono essere incentivate e ampliate ad altri ambiti della vita sociale. La partecipazione sarà un imperativo per tutta l’amministrazione comunale che non potrà prescindere dalla trasparenza. Le tecnologie informatiche permettono una costante informazione che deve accompagnarsi ad altre forme più tradizionali (si pensi ad esempio al Notiziario Comunale). Ci impegniamo ad essere il più vicino possibile ai problemi che il cittadino si trova ad affrontare; per questo ci impegniamo a programmare delle assemblee nei diversi quartieri di Rezzato e Virle, mettendo al centro l’ascolto dei cittadini e la soluzione dei problemi concreti. Compatibilmente con le risorse di bilancio sarà possibile ipotizzare esperienze di scelte di bilancio partecipate. L’informazione relativa alle opere pubbliche sarà il più completa possibile e resa nota con pannelli informativi (tempistiche previste, costi, rendering, ecc.). Nel sito internet comunale è già stata implementata una pagina dedicata alle segnalazioni dei cittadini; tale pagina e le procedure annesse saranno ulteriormente migliorate per velocizzare i tempi di risposta e l’efficacia delle segnalazioni. 1. Associazioni: cittadini in dialogo con l’amministrazione

Rezzato è ricco di associazioni che si occupano, ciascuna secondo la propria competenza, di un aspetto specifico fornendo servizi che, in sintonia con l’operato dell’Amministrazione, migliorano la qualità del vivere comune. Le realtà associative sono tante, importanti e qualificanti: operano tutte all’insegna della gratuità e in nome della giustizia sociale. La ricchezza offerta alla comunità locale dal variegato mondo dell’associazionismo rezzatese - uno dei più rilevanti della provincia di Brescia – necessita di attenzione sistematica e di supporto. La creazione dell’albo del volontariato e lo strumento del bando annuale delle associazioni consente di monitorare l’evoluzione del fenomeno associativo e di valutare l’apporto in servizi e collaborazione da esso proposto al territorio. E’ importante continuare a investire alcune risorse per incentivare tale azione spesso indispensabile, anche mediante la stipula di convenzioni dirette fra amministrazione ed associazioni per la realizzazione di progetti condivisi in risposta a bisogni espressi dal contesto. Sarà da intensificare l’azione di coordinamento mediante incontri periodici delle associazioni in vista di eventi rilevanti per la cittadinanza, ma anche l’attenzione ad alcune occasioni formative utili per i Gruppi, in vista ad esempio di bandi offerti da fondazioni bresciane che consentano l’accesso a contributi per le associazioni.


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2. Tavoli di lavoro e assemblee territoriali. Un paese democratico rende possibile la partecipazione a tutti i cittadini/e e considera diritto ciò che in paesi autoritari è un privilegio. La modalità partecipativa sperimentata in questi anni, denominata Tavolo di Lavoro tematico, ha avviato alcuni percorsi mirati di coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni su alcuni ambiti ritenuti prioritari: la disabilità, le pari opportunità, l’immigrazione, la terza età. In accordo con l’Amministrazione, i Tavoli ne hanno analizzato le criticità (le difficoltà di partecipazione, i pregiudizi, i tempi e gli orari di erogazione dei servizi, la trasparenza e l’adeguatezza di informazioni da parte degli Organi competenti). Quanto allo specifico del tavolo delle donne, le Pari Opportunità si sono concentrare sulla necessità di conoscere, denunciare e riflettere sul problema del femminicidio o in genere del pregiudizio e discriminazione di cui le donne sono state vittime. Noi riteniamo che il lavoro di sensibilizzazione e informazione debba essere ampliato e sostenuto in tutte le sue forme, coinvolgendo sempre più tutte le forze che agiscono sul territorio (le strutture sanitarie, le scuole, le forze dell’ordine, gli oratori, le associazioni sportive) perché la Parità è il naturale presupposto di un paese democratico, è un valore da garantire e da spendere per il bene di tutta la comunità. Le Pari Opportunità sono la condizione per esprimere le proprie competenze, senza alcuna preclusione, discriminazione o barriera sia essa architettonica, sociale o culturale. Si ritiene, dunque, importante dare continuità ai percorsi avviati, riattivando la proposta di partecipazione ed estendendola in modo più ampio ad altri concittadini. Altri temi rilevanti potranno trovare spazi di confronto periodici: la realtà giovanile (in raccordo con l’Assessorato alle politiche giovanili), l’ambiente e la qualità della vita (in collaborazione con le molte realtà associate attente a queste tematiche), le forme di povertà emergenti (mediante una collaborazione costante fra servizi sociali e enti solidaristici attivi come la Caritas e i gruppi parrocchiali). Su alcune tematiche di interesse più ampio si prevede l’attivazione di assemblee territoriali periodiche, con la finalità di ascoltare suggerimenti e analisi da parte dei cittadini e presentare proposte amministrative mirate.

3. Cittadinanza, diritti, mondialità Il Comune di Rezzato ha aderito da alcuni anni al Tavolo e al Coordinamento degli Enti Locali per la pace promuovendo iniziative periodiche di sensibilizzazione sui temi del dialogo interculturale e del rispetto dei diritti, con l’apporto di associazioni impegnate su queste tematiche. Ha inoltre avviato il Tavolo di Cittadinanza e Prossimità con la finalità di seguire da vicino, coinvolgendo direttamente gli interessati, i cittadini stranieri residenti sul nostro territorio, per migliorare le possibilità di integrazione. Si tratta di esperienze da valorizzare e diffondere. L’attenzione alla dimensione della cooperazione internazionale si è mantenuta rilevante, considerata la tradizione di missionarietà e volontariato internazionale radicata nel nostro territorio; il supporto a progetti di solidarietà per il Sud del mondo attivati da organismi bresciani potrà favorire uno scambio significativo e una apertura ai temi della mondialità e della globalizzazione. Lo strumento del


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gemellaggio solidale – attivato mediante il raccordo con la città russa di Bogorodizk- potrà essere ripreso ed esteso ad altre possibili collaborazioni.

SPORT Il principio fondamentale a cui si è ispirata l’Amministrazione Comunale negli ultimi anni nell’ambito dello sport, è quello di intervenire in maniera diretta solo in quei settori in cui non siano presenti sul territorio le competenze sufficienti per un approccio diretto da parte di società, associazioni sportive o di promozione sportiva, che rappresentano una eccezionale e consolidata risorsa di capacità ed esperienza. Questa impostazione, suggerita dalla storia, dalla forza numerica e dalla comprovata perizia di realtà che operano in vari ambiti del mondo sportivo rezzatese, è stata oggetto nel corso degli anni di periodiche verifiche, e quindi riconfermata nel tempo, avendo dato per lo più buona prova di sé. In ordine al patrimonio di strutture sportive esistenti sul territorio, e più in generale di politica dello Sport, si intendono confermare le tre direttrici classiche portate avanti con buoni risultati negli ultimi anni, e in particolare: 1. completare la realizzazione di impianti per attività sportive che hanno sul

territorio praticanti agonisti e/o occasionali, coniugata con la necessità di interventi di miglioramento e ristrutturazione degli impianti già esistenti e attivi;

2. affidare in gestione gli impianti stessi, quando sono presenti società, associazioni sportive o di promozione sportiva disponibili e in grado, da sole o consorziate, di gestirli;

3. organizzare direttamente attività o eventi sportivi, solo in funzione sussidiaria, quando non siano presenti sul territorio le risorse (umane ed economiche necessarie.

In ordine al primo profilo, se in passato è stato possibile operare numerosi interventi (riconversione a sintetico del vecchio stadio “Comunale”, ampliamento spogliatoi e copertura tribune del terreno da gioco di via Giovanni XXIII, sistemazione della palestra delle Scuole Medie, costruzione della nuova piscina, allargamento e tracciatura di nuove vie di arrampicata della palestra di roccia in località “Corna Rossa”), negli ultimi anni i limiti imposti dal patto di stabilità hanno di fatto impedito la prosecuzione di tutta una serie di interventi già programmati in ordine al vecchio “comunale” di Via De Gasperi, alla struttura di San Carlo, alla pista di atletica, al bocciodromo. Interventi che in alcuni casi si presentano ora più che mai necessari e che, compatibilmente con le risorse di bilancio, vanno programmati per i prossimi anni. In tal senso, andrà potenziato il lavoro, peraltro già svolto in maniera efficace dagli Uffici Comunali, di monitoraggio di tutti i bandi di finanziamento attivati ai diversi livelli istituzionali, per garantire la necessaria compartecipazione di Stato, Regione e Federazioni Sportive nazionali agli eventuali interventi. In particolare servirà: 1. operare un ulteriore sforzo per completare l’opera di riqualificazione del

bocciodromo comunale, non solo procedendo a sistemazione definitiva dell’area di cortile con piantumazione e arredo urbano, ma anche provvedendo alla riparazione del tetto, dell’appartamento del gestore e alla sostituzione della caldaia, in maniera da ottenere un regime più razionale ed efficace di riscaldamento;


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2. valutare costi e benefici dell’introduzione della pavimentazione in parquet, adatta da ogni categoria nel basket e nel volley, nel palazzetto di via Giovanni XXIII;

3. convenzionare in maniera definitiva con “Spiaggia 91”, i nuovi impianti comunali di tennis, in modo da garantirne un uso pluralistico e con prezzi che facilitino l’accesso al gioco da parte di ogni categoria di utenti rezzatesi;

4. realizzare, sempre come da convenzione con “ Spiaggia 91” un percorso vita “ecologico” e per tutti;

5. realizzare il campo sintetico a Sn Carlo, in sinergia con le società sportive e i loro sponsor;

6. proseguire, ove consentito da normative e risorse economiche, nell’opera di recupero sportivo delle aree scavate nella zona compresa tra la Via Paolo VI e l’autostrada, altrimenti oggetto di proposte sovra comunali che quasi mai hanno l’obiettivo di migliorare la situazione complessiva del territorio scavato;

7. allargare ulteriormente la parete destinata all’arrampicata, in località Corna Rossa, in collaborazione con la storica Società “Ugolini”, a cui la stessa è affidata in gestione;

8. manutenere la superficie della pista di atletica, ormai deteriorata dall’uso e dagli anni, per consentire all’impianto di Via Milano di continuare ad essere un punto di riferimento nel panorama dell’atletica provinciale;

9. valutare il recupero, anche per sport diversi dal gioco del calcio, del campetto periferico di Via Milano.

In ordine al secondo profilo, ovvero quello della gestione degli impianti sportivi, verifiche periodiche indicano che la strada percorsa ha fornito in genere risultati abbastanza positivi. Se tuttavia in passato le normative, e l’ambito stesso del diritto sportivo, sembravano favorire la possibilità di costituire aziende speciali per la gestione di alcuni impianti (coinvolgendo nella stessa anche rappresentanti delle società sportive, al fine di ottimizzare costi e migliorare le condizioni di gestione), oggi il legislatore sembra privilegiare nettamente l’istituto della concessione in gestione. La strada è quindi obbligata, e riteniamo che all’Amministrazione Comunale – che già da anni ha intrapreso questo percorso - spetti soprattutto il compito di verificare sulla base dei risultati di gestione, se una realtà del territorio merita di proseguire o iniziare la conduzione di un impianto. Per quanto concerne infine l’organizzazione di eventi sportivi sul territorio, resta confermato l’orientamento consolidato di offrire tutta la collaborazione possibile – di ordine economico e finanziario, logistica, di personale e strutture – alle società e associazioni sportive che direttamente promuovono eventi: è una forma di rispetto per le competenze acquisite nel tempo, è una manifestazione di fiducia nei confronti di chi garantisce una presenza qualificata sul territorio, oltre che una prospettiva di pratica sportiva sana e affidabile per bambini, ragazzi, giovani e meno giovani. Tale opzione non esclude comunque, come non l’ha esclusa nel passato, la possibilità di co-organizzazioni o di organizzazioni dirette da parte dell’Amministrazione Comunale, laddove se ne ravvisi la necessità e non esistano sul territorio competenze specifiche. Si conferma la politica tariffaria assai contenuta per l’utilizzo degli impianti sportivi di proprietà comunale: la presenza sul territorio di Rezzato di un numero elevatissimo di società e associazioni sportive meritevoli di attenzione, la necessità di garantire a tutti - sia coloro che si impegnano a livello agonistico, sia coloro che


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privilegiano un approccio ludico allo sport – un facile accesso alle strutture induce infatti a tenere basse le tariffe. Un ambito rispetto al quale è possibile operare un intervento, è quello delle aperture ulteriori degli impianti sportivi comunali. Infatti, pur essendo i diversi impianti utilizzati in maniera massiccia, esistono ancora piccoli margini di sfruttamento, possibili responsabilizzando i fruitori degli stessi, che potrebbero essere responsabilizzati in ordine ad aperture speciali (mesi estivi, festività) laddove si rendesse necessario per preparare gare, incontri, meeting. Ci si impegnerà inoltre a garantire il consolidarsi di una relazione costruttiva tra società sportive e scuola, in modo tale che il percorso di collaborazione iniziato alcuni anni fa, e che prevede la conoscenza in fase di obbligo scolastico del maggior numero possibile di discipline sportive praticate e rappresentate sul territorio, possa proseguire in un contesto educativo istituzionale, con conseguente valorizzazione e diffusione sul territorio anche degli sport meno conosciuti. E’ centrale il tema della piscina, servizio ad oggi non fruibile dai cittadini. Ci impegniamo, nel pieno e doveroso rispetto della legge, a percorrere tutte le strade possibili per arrivare ad una veloce riapertura. Nessuna esitazione: la Piscina deve riaprire.

Comunicazione. L’area della Comunicazione merita una particolare attenzione. L’apertura di un ingresso principale su Piazza Vantini e il completo riordino e rifacimento della segnaletica degli Uffici Comunali ha consentito all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) di assumere la funzione di accoglienza e prima risposta alle esigenze del cittadino, nonché di punto informativo, coordinato con gli altri strumenti di comunicazione rivolti al territorio: il Notiziario comunale, le 11 bacheche istituzionali di informazione, le 3 bacheche elettroniche a Rezzato,Virle, San Carlo, il Sito Internet comunale e la pagina Facebook del Comune. Va potenziato il ruolo di prima interfaccia, di front office, dell’URP per favorire: 1. l’ascolto del cittadino attraverso il colloquio diretto e telefonico o telematiche; 2. la raccolta delle segnalazioni e la rilevazione dei bisogni da parte dei cittadini; 3. l’azione di coordinamento dei settori comunali per offrire informazioni aggiornate

e specifiche sui servizi erogati. Il Notiziario Comunale nelle nostre intenzioni deve restare uno strumento di informazione (e non di propaganda) rivolto alla cittadinanza, coordinato perciò da una redazione rappresentativa della composizione del Consiglio Comunale. La professionalità di chi opera negli uffici del Comune è il primo contatto attraverso cui passa l’esperienza del cittadino rezzatese che si avvicina alla burocrazia. Le risorse umane non sono solamente gli “ingranaggi” della macchina amministrativa bensì la personificazione di un’azione politica che ai più può apparire astratta. Gli amministratori, da parte loro, non possono che essere contenti di informare e coinvolgere i collaboratori aumentandone la motivazione, il senso d’appartenenza e quindi l’efficienza. La presenza di personale con un certo grado di familiarità con le lingue inglese e francese darebbero corpo ad un’idea di accoglienza che, in un contesto multietnico, è valore fondamentale.


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Ulteriori interventi saranno da vagliare con attenzione, perché potrebbero essere una risorsa importante: 1. la creazione di percorsi formativi sulla comunicazione, dedicati ai dipendenti

comunali; 2. lo sviluppo ulteriore del sito internet (con sezione dedicati a determinate

categoria di cittadini:giovani, famiglie, anziani, studenti, ecc…) e della pagina Facebook;

3. L’introduzione di App per smartphone dedicate ai servizi comunali (ad esempio la gestione rifiuti).

BILANCIO E STRUTTURA AMMINISTRATIVA Efficienza e rete: fare meglio con meno risorse Efficienza, razionalità, informatizzazione, rete e trasparenza: sono queste le modalità con le quali intendiamo usare le risorse di bilancio, proseguendo nell’ utilizzo di opportuni strumenti informativi per rendere i cittadini edotti delle opzioni di bilancio, accompagnati da occasioni periodiche di informazione nelle quali spiegare le ragioni delle scelte effettuate. Tutte le scelte di bilancio devono partire dal principio che le risorse sono in diminuzione e le esigenze in crescita. E’ necessario, quindi, avere priorità chiare e perseguirle e mantenere sempre un orientamento alla curabilità, al lungo periodo. In questo senso ci impegniamo: - a contenere la spesa corrente, lavorando sull’efficienza e sui consumi intermedi e

non sul taglio dei servizi; - a preservare il suolo anche con scelte di bilancio: 0 € di oneri di urbanizzazione

per le spese correnti; - a contenere l’indebitamento comunale, già notevolmente ridotto in questi anni

(più che dimezzato dal 2009 al 2013); - a contenere e modulare il carico fiscale comunale, favorendo il lavoro e i ceti

meno abbienti. Le evoluzioni tecnologiche permettono di rendere più efficiente l’intera macchina comunale, ci impegniamo ad investire al massimo in questo campo. In ordine al personale si ribadisce l’importanza della formazione permanente e quindi l’intenzione di continuare a favorire l’aggiornamento e la qualificazione dei dipendenti, oltre che la disponibilità a dotarli degli strumenti informatici adeguati per un servizio rapido ed efficiente. Si intende inoltre favorire la formazione in ordine alle tecniche comunicative interne ed esterne, onde evitare difetti di comunicazione. La comunicazione verso i cittadini deve essere puntuale, chiara e precisa. Ci impegniamo dunque: - ad investire fortemente nella comunicazione verso i cittadini e a fornire dati certi sui tempi e sulle modalità di risposta ai cittadini (cortesia, competenza, celerità);

- a sfruttare tutte le possibilità offerte dalla tecnologia al fine di migliorare le performance degli uffici comunali;

- a lavorare in rete con gli altri comuni, al fine di raggiungere economie di scala e di specializzazione che migliorino i servizi diminuendo i costi;

- a lavorare, in tutti i settori, per una cultura dell’efficienza e della centralità del cittadino.

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