progetto sport

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PROGETTO SPORT: SOCIETÀ SPORTIVE, SCUOLA, FAMIGLIA. UN PERCORSO DI RICERCA-AZIONE TALON B.*, POZZOBON A.*, GARLATTI A.**, MANZAN F.** * Il Sestante coop. soc. arl onlus di Treviso ** Comune di San Vito al Tagliamento (PN), Servizio Politiche Giovanili CONTRATTAZIONE PROGETTAZIONE PARTECIPATA FORMAZIONE- AZIONE INTERVENTO NELLA SCUOLA Partner e promotori del progetto condividono obiettivi e metodologia: amministrazione comunale, scuola (dirigente e insegnanti), società sportive (dirigenti, tecnici, genitori) Si avvia una riflessione condivisa fra i diversi soggetti sul valore educativo dello sport in cui a partire dai problemi sentiti dai diversi soggetti coinvolti si progettano delle azioni da attuare. GRUPPI FOCUS “Che cosa qualifica lo sport come un’azione educativa?:” dirigenti delle società sportive (N=19), allenatori (N=9), genitori (N=10), insegnanti del circolo didattico (N=8) ASSEMBLEA con tutti i partecipanti ai gruppi per definire le priorità emerse (metodo Philips) (N=36) GRUPPO DI LAVORO un insieme di persone rappresentative dei diversi gruppi elabora un documento di sintesi sul valore educativo dello sport, che pone le basi per le fasi successive di intervento (N=12) CONVEGNO “Lo sport come azione educativa” evento pubblico di restituzione alla comunità, per far conoscere e promuovere il progetto, per ampliare la riflessione sul tema dello sport e per raccogliere adesioni per lo sviluppo del progetto (N=63) INCONTRI DI FORMAZIONE per allenatori e insegnanti sul valore educativo dello sport, propedeutici alla realizzazione degli interventi nella scuola (N=26) (Temi: Comunicazione e ascolto attivo, Sport e intelligenza emotiva, La fase evolutiva 5- 11 anni, La relazione educativa nello sport) INCONTRI DI PROGETTAZIONE degli interventi in classe, con la costruzione di gruppi/coppie di lavoro di insegnanti e allenatori (N=16) INCONTRI IN CLASSE di attività motoria condotti da allenatori delle società sportive e insegnanti. Intervento realizzato in forma sperimentale e previsto all’interno del POF. 6 classi scuola primaria (N= 130 bambini), 4-8 incontri per classe (discipline: pallamano, tiro con l’arco, ginnastica artistica, pre-sciistica) METODOLOGIA: la ricerca-azione e il lavoro di comunità, che ha coinvolto le società sportive (dirigenti, tecnici e genitori) e il circolo didattico DESTINATARI: bambini della scuola primaria e in generale la comunità educante EQUIPE: composta da operatori esterni e del Servizio Politiche Giovanili del comune, soggetto consolidato nella rete educativa del territorio. OBIETTIVI: - avviare una riflessione sul valore educativo dello sport condivisa da diversi attori della comunità legati al mondo sportivo - avviare un percorso di promozione dell’attività sportiva all’interno della scuola, condiviso dal mondo sportivo, dall’istituzione scolastica e dalle famiglie. TEMPI: febbraio 2005- giugno 2006 VALUTAZIONE - Questionario di soddisfazione genitori - Incontri di verifica con i bambini - Questionario di valutazione sul percorso formativo - Incontro di valutazione partecipata sul progetto, con insegnanti e allenatori RESTITUZIONE E RI-PROGETTAZIONE - Il progetto sport ha attivato diversi soggetti della comunità per una finalità comune a partire dalle risorse presenti - Il progetto in via sperimentale è entrato nel POF e si è formalizzata una commissione sport nella scuola. - Si è sperimentata una nuova modalità di lavoro fra la scuola e le società sportive basata sui processi di collaborazione e sulla progettazione condivisa. - Le persone coinvolte hanno espresso soddisfazione per il progetto, proponendone la continuazione e il potenziamento. - Il lavoro basato sulla relazione e il favorire nelle persone l’assunzione di ruoli attivi ha garantito la tenuta del progetto. Problemi organizzativi nel conciliare i tempi della scuola e delle società sportive hanno rallentato il progetto e “limitato” l’intervento a scuola. - La presenza altalenante delle persone in alcune fasi del progetto, probabilmente legato all’aspetto “sperimentale” e di novità. - Limitato coinvolgimento dei genitori all’interno della scuola.

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PROGETTO SPORT: SOCIETÀ SPORTIVE, SCUOLA, FAMIGLIA. UN PERCORSO DI RICERCA-AZIONE

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PROGETTO SPORT: SOCIETÀ SPORTIVE, SCUOLA, FAMIGLIA.UN PERCORSO DI RICERCA-AZIONETALON B.*, POZZOBON A.*, GARLATTI A.**, MANZAN F.*** Il Sestante coop. soc. arl onlus di Treviso

** Comune di San Vito al Tagliamento (PN), Servizio Politiche Giovanili

CONTRATTAZIONE

PROGETTAZIONEPARTECIPATA

FORMAZIONE-AZIONE

INTERVENTONELLA SCUOLA

Partner e promotori del progetto condividono obiettivi e metodologia: amministrazione comunale, scuola (dirigente e insegnanti), societàsportive (dirigenti, tecnici, genitori)

Si avvia una riflessione condivisa fra i diversi soggetti sul valore educativo dello sportin cui a partire dai problemi sentiti dai diversi soggetti coinvolti si progettano delle azioni da attuare.

GRUPPI FOCUS “Che cosa qualifica lo sport come un’azione educativa?:” dirigenti delle società sportive (N=19), allenatori (N=9), genitori (N=10), insegnanti del circolo didattico (N=8)

ASSEMBLEA con tutti i partecipanti ai gruppi per definire le priorità emerse (metodo Philips) (N=36)

GRUPPO DI LAVORO un insieme di persone rappresentative dei diversi gruppi elabora un documento di sintesi sul valore educativo dello sport, che pone le basi per le fasi successive di intervento (N=12)

CONVEGNO “Lo sport come azione educativa” evento pubblico di restituzione alla comunità, per far conoscere e promuovere il progetto, per ampliare la riflessione sul tema dello sport e per raccogliere adesioni per lo sviluppo del progetto (N=63)

INCONTRI DI FORMAZIONE per allenatori e insegnanti sul valore educativo dello sport, propedeutici alla realizzazione degli interventi nella scuola (N=26) (Temi: Comunicazione e ascolto attivo, Sport e intelligenza emotiva, La fase evolutiva 5-11 anni, La relazione educativa nello sport)

INCONTRI DI PROGETTAZIONE degli interventi in classe, con la costruzione di gruppi/coppie di lavoro di insegnanti e allenatori (N=16)

INCONTRI IN CLASSE di attività motoria condotti da allenatori delle società sportive e insegnanti. Intervento realizzato in forma sperimentale e previsto all’interno del POF.6 classi scuola primaria (N= 130 bambini), 4-8 incontri per classe (discipline: pallamano, tiro con l’arco, ginnastica artistica, pre-sciistica)

METODOLOGIA: la ricerca-azione e il lavoro di comunità, che ha coinvolto le società sportive (dirigenti, tecnici e genitori) e il circolo didattico

DESTINATARI: bambini della scuola primaria e in generale la comunità educante

EQUIPE: composta da operatori esterni e del Servizio Politiche Giovanili del comune, soggetto consolidato nella rete educativa del territorio.

OBIETTIVI: - avviare una riflessione sul valore educativo dello sport condivisa da diversi attori della comunità legati al mondo sportivo

- avviare un percorso di promozione dell’attività sportiva all’interno della scuola, condiviso dal mondo sportivo, dall’istituzione scolastica e dalle famiglie.

TEMPI: febbraio 2005- giugno 2006

VALUTAZIONE- Questionario di soddisfazione genitori- Incontri di verifica con i bambini- Questionario di valutazione sul percorso formativo- Incontro di valutazione partecipata sul progetto, con insegnanti e allenatori

RESTITUZIONE E RI-PROGETTAZIONE

- Il progetto sport ha attivato diversi soggetti della comunità per una finalità comune a partire dalle risorse presenti- Il progetto in via sperimentale è entrato nel POF e si è formalizzata una commissione sport nella scuola.- Si è sperimentata una nuova modalità di lavoro fra la scuola e le società sportive basata sui processi di collaborazione e sulla progettazione condivisa.- Le persone coinvolte hanno espresso soddisfazione per il progetto, proponendone la continuazione e il potenziamento.- Il lavoro basato sulla relazione e il favorire nelle persone l’assunzione di ruoli attivi ha garantito la tenuta del progetto.

Problemi organizzativi nel conciliare i tempi della scuola e delle società sportive hanno rallentato il progetto e “limitato” l’intervento a scuola. - La presenza altalenante delle persone in alcune fasi del progetto, probabilmente legato all’aspetto “sperimentale” e di novità. - Limitato coinvolgimento dei genitori all’interno della scuola.