PROGETTO: SI FA Musica...Primo Grado “V. Venditti” di Castelvenere. Le attività si svolgeranno...

ISTITUTO COMPRENSIVO “SAN GIOVANNI BOSCO” Sede Centrale dell'Istituto: San Salvatore Telesino

Via Bagni,46 • tel/fax 0824.948247

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "V. VENDITTI” Via Scavi - cap 82030 - Castelvenere

PROGETTO:

SI FA Musica

AREA: musica

MOTIVAZIONI E RISORSE MOTIVAZIONI

L’iniziativa è finalizzata:

alla sperimentazione di buone pratiche didattico-metodologiche per l’insegnamento di uno strumento musicale nella scuola primaria;

all'individuazione di modelli didattici e pedagogici, coerenti ed efficaci,

volti a promuovere lo studio della musica pratica. Il presente progetto non si pone come principale finalità quella di attivare percorsi per l’individuazione di giovani talenti, bensì di favorire, anche attraverso lo studio di uno strumento musicale, lo sviluppo armonico del bambino e la sua integrazione nel gruppo dei pari, nonché l’acquisizione di competenze trasversali. Il tutto in linea con la principale normativa di riferimento, in particolare:

1. il Decreto ministeriale n. 8 del 31 gennaio 2011, avente per oggetto “iniziative volte alla diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola, alla qualificazione dell’insegnamento musicale e alla formazione del personale ad esso destinato, con particolare riferimento alla scuola primaria”;

2. le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (Regolamento Ministeriale 16 novembre 2012);

3. il Decreto Ministeriale 6 agosto 1999 n. 201, “Corsi ad indirizzo musicale nella Scuola media – Riconduzione e ordinamento – Istituzione classe di concorso di Strumento musicale nella Scuola Media”.

OBIETTIVI GENERALI:

favorire l’avvio di percorsi di ricerca-azione concernenti l’insegnamento di uno strumento musicale nella scuola primaria;

scoprire modalità di produzione sonora di strumenti musicali di famiglie diverse;

comprendere la corrispondenza suono/segno in notazione informali e formali;

acquisire elementi basilari di notazione musicale tradizionale in relazione ai repertori eseguiti.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

favorire la comunicazione non solo verbale e la collaborazione dei bambini fra loro e con i docenti;

favorire lo sviluppo psicomotorio attraverso attività ludiche, motorie, espressive e creative;

stimolare la curiosità come strumento per conoscere e comprendere le differenze in modo da sfruttarle come preziosa risorsa e non considerarle un ostacolo o uno svantaggio;

acquisire la capacità di ascolto attivo; percepire e distinguere i diversi fenomeni sonori e le caratteristiche del

suono: timbro, intensità, altezza, durata, ritmo; comprendere ed utilizzare il linguaggio sonoro, anche attraverso l’uso di

diversi e semplici strumenti; utilizzare l’espressione vocale e mimica, la produzione sonora

onomatopeica e strumentale; simbolizzare i suoni attraverso l’espressione grafica e l’uso della notazione

musicale tradizionale; intuire le caratteristiche e la tecnica proprie degli strumenti presentati:

chitarra, oboe, pianoforte, sassofono.

Le attività del progetto saranno strutturate in modo da:

promuovere l'avvicinamento dei bambini agli strumenti musicali per un primo approccio pratico al fare musica;

favorire la maturazione di sensibilità musicali in alunni di scuola primaria attraverso la pratica strumentale (sviluppandone la coordinazione motoria ed il movimento fine, le capacità percettive ed espressive, le abilità relative a varie tecniche strumentali, il senso del ritmo, la capacità di ascoltarsi e di ascoltare, nonché di decodificare elementi basilari di notazione musicale);

promuovere, attraverso la pratica strumentale svolta anche in piccoli

gruppi, di atteggiamenti positivi verso sé (autostima, sicurezza, intraprendenza) e verso gli altri (confronto costruttivo, rispetto, valorizzazione);

promuovere lo sviluppo dello spirito di iniziativa, della capacità di risolvere problemi, di prendere decisioni in un contesto laboratoriale che promuova il pensiero creativo e l’espressione del sé, centrato sul fare e sulla condivisione di ipotesi e soluzioni, in situazioni reali;

acquisire dimestichezza nella pratica musicale in prospettiva

interculturale;

favorire l’integrazione di alunni diversamente abili intesa come facilitazione delle relazioni con i pari, potenziamento delle diverse modalità di funzionamento (motorio, cognitivo...) e valorizzazione delle diverse competenze musicali;

elaborare, attraverso la musica, di un codice comunicativo

individualizzato, efficace per gli alunni con disabilità;

sperimentare, con gli alunni con disabilità, approcci comunicativi ed espressivi attraverso lo studio di uno strumento musicale;

promuovere dell'orientamento musicale inteso come capacità di

individuare i propri interessi, le motivazioni e le abilità anche in vista della prosecuzione degli studi musicali.

DURATA DEL PROGETTO

60 ore ripartite tra i docenti di strumento musicale della Scuola Secondaria Di Primo Grado “V. Venditti” di Castelvenere. Le attività si svolgeranno tra aprile e giugno 2018. DESTINATARI

Tutte le classi della scuola primaria di Castelvenere. (7 classi: I A, II A, III A, III B, IV A, IV B, V A; 110 alunni)

PROCEDIMENTI METODOLOGICI

Sarà curata prevalentemente l’operatività, innestandola nella realtà del ragazzo, affinchè l’esprimersi attraverso i suoni, riproducendo o creando un fatto sonoro, non sia il risultato di un’operazione meccanica né di un’acquisizione puramente tecnica, vocale o strumentale, ma rappresenti una conquista del pensiero, con la conseguente soddisfazione di tradurre le proprie sensazioni anche con linguaggio musicale. TEMPI

Un’ora a settimana in ogni classe o nei diversi gruppi di livello individuati, in

modo da lasciare il tempo agli alunni di assimilare i contenuti della lezione.

Il corso nel mese di aprile, avrà cadenza settimanale, terminerà con il saggio

finale nel mese di giugno 2018 e sarà articolato secondo la seguente

struttura:

gli alunni della scuola primaria, suddivisi per classi e per gruppi di livello,

verranno coinvolti in lezioni di 1 ora per un totale di 60 ore così ripartite:

Classe I: 12 ore:

3 ore docente di pianoforte 3 ore docente di chitarra 3 ore docente di oboe 3 ore docente di sassofono

Classe II: 12 ore:


Classe III: 12 ore:


Classe IV: 12 ore:


Classe V: 12 ore:


MODALITÀ DI VERIFICA Diario di bordo per annotare le osservazioni utili a ricostruire il percorso

svolto; Foto dei momenti più significativi; Registrazione audio e video delle performance finali; Non tutti i percorsi saranno documentati integralmente, ma si cercherà

di offrire una panoramica dei percorsi svolti e delle modalità operative e metodologiche utilizzate.

STRUMENTI E MATERIALI

Impianto Hi-fi con lettore cd Microfono per registrare voci, suoni e rumori Tastiera Strumentario Orff Lim Computer Macchina fotografica digitale Repertorio di brevi testi narrativi Schede operative Spartiti

ALTRE RICHIESTE

Quaderno pentagrammato Uno degli strumentini dello strumentario (da far acquistare alle famiglie

o già in possesso degli alunni)

RACCOMANDAZIONI

L'insegnamento dello strumento nella fascia primaria costituisce una importante integrazione del percorso musicale che tutti gli allievi devono svolgere, secondo quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali. Esso ha la finalità di fornire alcune basi per chi proseguirà sia lo studio amatoriale sia quello professionale. In questa fase dell'apprendimento di uno strumento possono rimanere aperte entrambe le possibilità: sarà compito dell'insegnante, valorizzando le peculiarità di ogni allievo, guidare progressivamente lo sviluppo delle competenze emerse verso l'una o l'altra prospettiva. Perché entrambe possano coesistere, è necessario da un lato conciliare lo sviluppo attento della motivazione degli allievi con la coerenza metodologica delle proposte e dall'altro offrire esperienze

musicali il più possibile ampie e globali, al fine di percorrere le diverse sfaccettature dell'esperienza musicale, dal rapporto con la percezione all'improvvisazione, dalla lettura all'interpretazione, dall'ascolto all'invenzione. Anche lo studio strumentale contribuisce infatti alla formazione audiopercettiva, all'acquisizione di conoscenze teoriche, al costante esercizio della creatività. Attraverso la pratica strumentale vengono inoltre incentivati lo sviluppo di abilità di concentrazione, coordinazione, controllo e rilassamento, la capacità di vivere consapevolmente e in modo controllato le proprie emozioni, l'esercizio di attività logico-analitiche, lo sviluppo della memoria, la traduzione di strutture e significati musicali in altri linguaggi e la disinvoltura nel verbalizzare le esperienze. Requisito indispensabile per l'attuazione di queste finalità è l'instaurarsi di una relazione docente-allievo in cui i due ruoli, senza confondersi, si arricchiscano a vicenda attraverso il confronto e la ricerca di soluzioni ai problemi incontrati.

Nella quinta classe, l'allievo sperimenterà vari strumenti musicali appartenenti a famiglie diverse, con la finalità di una futura scelta consapevole. A questo scopo si consiglia una didattica basata su un approccio ludico che privilegi l'esplorazione attiva delle possibilità sonore dello strumento. L'insegnamento dovrebbe articolarsi attraverso l'alternanza della lezione individuale, della lezione collettiva e della musica d'insieme. Per lezione collettiva s'intende un insegnamento individuale dello strumento che si appoggia sulla presenza di un piccolo gruppo, con cui si stabilisce una positiva dinamica relazionale all'interno di un progetto didattico comune.

E' opportuno che l'insegnamento dello strumento scelto si orienti in base ai seguenti criteri metodologici:

• affinare la sensibilità al suono tramite condotte di esplorazione, • partire da situazioni musicali globali (cantare, suonare, improvvisare, ecc.)

e da esse far emergere acquisizioni teoriche, analitiche e tecniche; • porre attenzione al mantenimento del legame tra teoria e pratica: tutti gli

elementi di teoria e di notazione dovranno essere funzionali ai brani che si eseguono;

• creare una relazione continua tra esecuzione e ascolto; • considerare la tecnica come mezzo per poter esprimere la musicalità e non

come fine; • inserire organicamente nella prassi didattica attività di tipo creativo • (improvvisare, comporre, arrangiare, strumentare); • usare un repertorio ampio per generi e stili; • attribuire uno spazio rilevante alle attività musicali di gruppo.

L’approccio ludico e collettivo ad uno strumento, in una classe di Scuola Primaria, va inteso come vettore verso la scoperta delle potenzialità sonore di qualunque strumento musicale.

L’uso della fiaba come veicolo di elezione, metodologico ed espressivo, è applicabile all’apprendimento della tecnica strumentale.

Il momento della performance deve essere considerato come il necessario consolidamento dell’apprendimento e del potenziamento della motivazione.

CONTINUITA’

Per concludere: il team dei docenti di strumento si è convinto a presentare, per il SECONDO ANNO CONSECUTIVO, un progetto volto alla diffusione della cultura e della pratica musicale in questa scuola allo scopo di perseguire una serie di finalità:

favorire la crescita di una cultura della “CONTINUITÀ EDUCATIVA”,

innalzare il livello qualitativo dell’apprendimento,

promuovere e sviluppare negli alunni la capacità di lavorare insieme su obiettivi comuni,

sviluppare nei piccoli discenti il senso di responsabilità, di appartenenza e la predisposizione all’impegno e alla collaborazione.

Castelvenere, 10 ottobre 2017

I docenti di strumento musicale:

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Istituto Scolastico Comprensivo Statale

“S. GIOVANNI BOSCO” Sc. Infanzia, Primaria e Secondaria di I g. San Salvatore Telesino – Castelvenere

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Allegato n. 1 Schema Progetto (POF) Riprodurre in due copie: una copia per la Direzione, una copia da trattenere a cura del docente coordinatore

Anno scolastico 2017/2018

A – DATI IDENTIFICATIVI

1.Titolo o acronimo del progetto: SI FA Musica 2. Coordinatore di progetto: Luana Caporaso

Tipologia del progetto:

X PROGETTO ISTITUTO

X nuovo progetto: X annuale

Area POF da presidiare: barrare la voce che interessa il disagio la comunicazione l’ integrazione la continuità

l’orientamento il recupero – l’eccellenza - altro…………………………………….

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATTI ATTESI (in termini educativi e didattici):

Il progetto intende coinvolgere le classi della scuola primaria, con particolare attenzione a coloro che intendono partecipare alle prove propedeutiche di strumento musicale. Si propone, inoltre, di favorire l’avvio di percorsi di ricerca-azione concernenti l’insegnamento di uno strumento musicale nella scuola primaria e di fornire elementi basilari di notazione musicale tradizionale in relazione ai repertori eseguiti.

METODOLOGIA:

Sarà curata prevalentemente l’operatività, innestandola nella realtà del ragazzo, affinché l’esprimersi attraverso i suoni, riproducendo o creando un fatto sonoro, non sia il risultato di un’operazione meccanica né di un’acquisizione puramente tecnica, vocale o strumentale, ma rappresenti una conquista a livello di pensiero, la soddisfazione di tradurre le proprie sensazioni anche con linguaggio musicale.

COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE

Il progetto intende promuovere la capacità di produzione sonora di strumenti musicali appartenenti a famiglie diverse, con particolare riferimento agli strumenti della scuola secondaria di primo grado e la conoscenza della corrispondenza suono/segno in notazione informali e formali.

ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO

Sono previsti tre momenti di monitoraggio: verifica iniziale, intermedia e finale, e un Diario Di Bordo



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FIGURE COINVOLTE

Numero dei componenti del gruppo di progetto: gli insegnanti di strumento della Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto Comprensivo “V. Venditti” di Castelvenere

Nominativi del gruppo di progetto (limitare possibilmente entro le 3 unità il numero di componenti il gruppo di progetto):

Coordinatore: Luana Caporaso Docenti: Francesca Infante, Antonio Pio Russo, Mauro Tamburrini

C – TEMPI, REGIA E DESTINATARI DEL PROGETTO:

Struttura del progetto:

Il corso inizierà nel mese di aprile, avrà cadenza settimanale, terminerà con il saggio finale nel mese di giugno 2018 e sarà articolato secondo la seguente struttura: Gli alunni della scuola primaria, suddivisi per classi e per gruppi di livello, verranno coinvolti in lezioni di 1 ora per un totale di 60 ore così suddivise:

Classe I 12 ore 3 ore docente di pianoforte;

3 ore docente di chitarra; 3 ore docente di oboe; 3 ore docente di sassofono.

Classi II 12 ore 3 ore docente di pianoforte;


Classi III 12 ore 3 ore docente di pianoforte;


Classe IV 12 ore 3 ore docente di pianoforte;


Classi V 12 ore 3 ore docente di pianoforte;


1. TEMPI DEL PROGETTO:

Aprile 2018- Giugno 2018

“REGIA, ATTORI E RUOLI” DEL PROGETTO Coordinatore: Luana Caporaso (Strumento: Pianoforte)

Docenti: Francesca Infante (Strumento: Oboe)

Antonio Pio Russo (Strumento: Sassofono) Mauro Tamburrini (Strumento: Chitarra)



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2. DESTINATARI DEL PROGETTO:

Numero delle classi aderenti: (7 classi)

Numero degli alunni (totale): |110|

ORE AGGIUNTIVE COMPLESSIVE PER LE ATTIVITÀ PROGETTUALI Numero ore totali: 60 ore suddivise come segue:

Luana Caporaso: 15 ore aggiuntive Francesca Infante: 15 ore aggiuntive Antonio Pio Russo: 15 ore aggiuntive Mauro Tamburrini: 15 ore aggiuntive

FASCICOLO PROGETTUALE ECONOMICO del PROGETTO

Lo Schulwerk oggi è diventato il mezzo attraverso il quale il bambino si avvicina alla musica "facendola", usando mezzi da lui conosciuti e venendo incoraggiato a trovare un nuovo accesso a nuove esperienze musicali, sollecitando anche la sua fantasia. Sulla base di queste considerazioni, i docenti suggeriscono l’acquisto di altri strumenti più specifici dello strumentario (Schulwerk) secondo le disponibilità economiche della scuola: strumenti a percussione ritmici (tamburi, tamburelli baschi, piatti) strumenti a percussione melodici (metallofoni e xilofoni)

data _____________________ I Docenti del gruppo di progetto: Il Docente coordinatore:

____________________________ ____________________________

____________________________ Il Dirigente Scolastico:

____________________________ ____________________________

NOTE PER IL DOCENTE COORDINATORE: Sulla base delle priorità indicate nel Piano dell’offerta formativa, dopo aver effettuato la contrattazione integrativa di Istituto e dopo aver verificato la compatibilità finanziaria del progetto rispetto alle risorse complessivamente assegnate alla scuola, sarà data comunicazione al docente coordinatore circa l’effettiva disponibilità di risorse finanziarie che possono essere assegnate al progetto. Nei limiti delle risorse finanziarie assegnate, gli ordini di spesa sono effettuati esclusivamente dal DSGA (non dal docente coordinatore, né tanto meno dai docenti che fanno parte del gruppo di progetto). Il docente coordinatore può consultare in qualunque momento la scheda finanziaria che sarà aggiornata volta per volta sulla base degli impegni di spesa effettivamente assunti Il coordinatore di progetto provvede autonomamente a concordare con i docenti che fanno parte del gruppo di progetto riunioni per il coordinamento dell’attività e per il necessario monitoraggio. Al termine dell’anno scolastico il coordinatore di progetto redige una specifica relazione per il controllo di gestione su ciascun progetto che ha coordinato. La relazione dovrà specificare in particolare i risultati conseguiti dal progetto.

https://it.wikipedia.org/wiki/Strumento_a_percussione

https://it.wikipedia.org/wiki/Tamburo

https://it.wikipedia.org/wiki/Tamburello_basco

https://it.wikipedia.org/wiki/Piatto_(strumento_musicale)

https://it.wikipedia.org/wiki/Metallofono

https://it.wikipedia.org/wiki/Xilofono



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FIRMA PER ESTESO DI TUTTI I DOCENTI COINVOLTI ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ………………………………………………………. ……………………………………………………….

PROGETTO ………………………………………………………

Presentato alla Commissione preposta in data

………………………………………… Presentato al Dirigente Scolastico in

data ………………………………… APPROVATO dal Collegio dei Docenti in

data……………………………………… DELIBERATO dal Consiglio D’Istituto

in data……………………………………….

IL Dirigente Scolastico ……………………………………

……

N.B. i progetti che non rispetteranno i tempi e le modalità su indicati o che saranno presentati privi delle firme richieste saranno a priori esclusi e, di conseguenza, non potranno essere inseriti nel POF.

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