Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio
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PROGETTO BIBLIOTECARIO URBANO SUL PUBBLICO DOMINIOCecilia CognigniGruppo di lavoro Oriana Bozzarelli, Valeria Calabrese, , Nunzia Spiccia, Patrizia Zanetti Torino, 14 maggio 2015
La cronistoria
2011 Per la prima volta, su iniziativa del Politecnico di Torino, anche in Italia viene festeggiata la giornata del Pubblico Dominio.
Già a partire da quest'anno il progetto si estende alle Biblioteche civiche torinesi, in grado, per la loro capillare dislocazione sul territorio, di raggiungere un pubblico eterogeneo per competenze, cultura e provenienza sociale.
2012 Viene firmata una prima convenzione tra Politecnico di Torino, Fondazione Teatro Nuovo e Biblioteche civiche torinesi. Il nuovo gruppo di lavoro si avvale della collaborazione di MuseoTorino e del Centro NEXA.
2014 L'Università di Torino entra nella convenzione.
Prende avvio un vero e proprio “Progetto bibliotecario urbano sul Pubblico Dominio”
L’idea vincente
Il progetto è frutto di una buona pratica di cooperazione tra enti diversi e si articola in una serie di eventi divulgativi, formativi e di intrattenimento, basati sull’ibridazione dei linguaggi e dei luoghi:
dal saggio alla scrittura drammaturgica, dal video agli strumenti social e alla
digitalizzazione, dagli spazi deputati al
teatro alla biblioteca.
I flashmob
L’idea vincente si esplicita nella realizzazione di una serie di corti teatrali della durata di circa 10 minuti, interpretati da giovani allievi attori in forma di flashmob, vale a dire eventi improvvisi in luoghi inconsueti che fanno leva sull’effetto sorpresa del pubblico.
Tali eventi vengono proposti e ri-proposti all’interno del “circuito cooperativo” dei diversi enti, in sedi e luoghi diversi.
... la danza e la musica
…gli opuscoli
#hackUniTO «Martinetti on stage» dalla testo all’azione teatrale
Durante #HackUniTo si è svolto in biblioteca, totalmente a vista e a contatto con gli utenti, un laboratorio drammaturgico - teatrale dedicato a Piero Martinetti, e il supporto scientifico del filosofo Leonardo Caffo.
Ulteriore sempio di riappropriazione, rielaborazione e riuso dei materiali in pubblico dominio: da una parte l’opera, dall’altra la nuova drammaturgia e l’azione teatrale che nell’opera ha la sua fonte e che all’opera intende rimandare.
La digitalizzazione
Deposito digitalePolitecnico di Torino
Fondi digitaliUniversità di Torino
Gli autori selezionati: 2012-2014
All’inizio di ogni anno il gruppo di lavoro si incontra per selezionare gli autori che nel corso dell’anno entreranno nel Pubblico Dominio e, di conseguenza, individuarne alcuni testi da rappresentare.
Gli autori selezionati per il 2012: Sherwood Anderson, Amalia Guglielminetti, James Joyce, Gaetano Mosca, Luigi Natoli,
Virginia Woolf.
Gli autori selezionati per il 2013: Michel Fokine, Robert Musil, Carlo Nigra, Edith Stein.
Gli autori selezionati per il 2014: Piero Martinetti, Camillo Olivetti, Sergej Vasil'evič Rachmaninov.
Gli autori selezionati: 2015
Nel 2015 il progetto estende la collaborazione ad altre realtà territoriali – il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della
Libertà– il Museo del carcere ‘Le Nuove’ – l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea 'Giorgio
Agosti‘ – la Biblioteca ‘Emanuele Artom’ della Comunità ebraica di Torino– MUSEI
Tale collaborazione è finalizzata alla realizzazione di eventi connessi alle vicende dei personaggi selezionati per l’anno in corso
– Gli 8 componenti del Comitato militare piemontese del CLN regionale, fucilati a Torino nel poligono del Martinetto
– Il partigiano Emanuele Artom – Vasilij Vasil'evič Kandinskij– Filippo Tommaso Marinetti– Piet Mondrian– Edvard Munch …
2016: Torino chiama Parigi
Festival del pubblico dominio
Seguiteci sulla pagina facebook dedicata al pubblico dominio a Torino
Il Progetto del pubblico dominio a Torino ha rafforzato la consapevolezza di quanto sia centrale oggi per le istituzioni culturali sviluppare il lavoro di rete.
Per questo diventa strategico progettare e sviluppare insieme percorsi che si rivolgano all’intera cittadinanza, potenziando i punti di forza delle diverse tipologie degli istituti valorizzando le reciprocità e le convergenze.
CONCLUSIONI