PROGETTO AREA A RISCHIO - Istituto Comprensivo Silvi · ignorare che bambini appena arrivati nel...
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IN TUTTI I TRE GLI ORDINI DI SCUOLA SEBBENE CON STRUMENTI E METODOLOGIE DIFFERENTI, SONO
STATI AVVIATI E PORTATI A TERMINE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO VARI PROGETTI, TUTTI RIFERIBILI A
DUE MACRO PROGETTI DI INTEGRAZIONE SOCIALE E LOTTA ALL’ABBANDONO SCOLASTICO DI CUI SI DA
DI SEGUITO UNA DESCRIZIONE GENERALE.
PROGETTO N°1 CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA Indicatori presenti (ripetenze-interruzioni-abbandoni, ecc.) Il bacino d’utenza a cui il progetto ha fatto riferimento costituisce un fattore di notevole
rilevanza poiché relativo a cluster di carattere fortemente eterogeneo, a cui fanno capo
esigenze spiccatamente differenziate:
alunni stranieri di diverse minoranze etniche scarsamente integrati nel contesto
locale
alunni con un minimo di alfabetizzazione linguistica e genitori che non parlano
l’italiano
alunni ripetenti
alunni che vivono disagi familiari
alunni affidati ai servizi sociali e al tribunale dei minori
alunni che hanno uno o entrambi i genitori tossicodipendenti
alunni che hanno uno o entrambi i genitori disoccupati
alunni che hanno uno o due genitori con precedenti penali, attualmente in carcere o
agli arresti domiciliari
alunni affidati a tutori legali, figure non genitoriali
alunni che abbandonano la scuola senza la licenza per aver superato l’età
dell’obbligo.
CONTESTO SOCIO-ECONOMICO Nel comune di Silvi si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia in cui convivono nella collettività locale svariate minoranze etniche(extracomunitari, nomadi, rom, ..). Il contesto sociale è determinato, ultimamente, da una complessa varietà culturale dovuta a una continua immigrazione di popolazioni che, con usi e costumi diversi, danno vita ad una convivenza a volte difficoltosa a causa dell’incontro di varie esperienze culturali e consuetudini, veicolate attraverso sistemi linguistici differenti che non favoriscono la reciproca comprensione e interazione e causano nei più giovani un notevole disagio, percepibile anche dai loro comportamenti e da una relazione con i compagni e con i docenti spesso poco produttiva. La conseguenza inevitabile è la demotivazione all’apprendimento e “la mortalità scolastica”, come assenza di coinvolgimento e scarsa partecipazione alle attività didattiche, che possono indurre talvolta a comportamenti devianti (atti di vandalismo, senso di indifferenza verso gli altri e verso le cose comuni, avvisaglie di atteggiamenti di bullismo…) e più spesso alla dispersione scolastica . Questa situazione ha spinto la nostra scuola all’attivazione di una risposta strutturata agli emergenti bisogni di accoglienza, inserimento, scolarizzazione degli alunni neo-arrivati e/o in situazione di disagio sociale. Le diverse strategie di intervento e le azioni concrete richieste dalla presenza di questa nuova realtà socio-culturale consentono di affrontare l’emergenza evidenziata dal fenomeno
migratorio e nel contempo permettono di attivare modelli didattici e organizzativi efficaci e finalizzati all’integrazione, alla legalità, alla collaborazione con tutte le agenzie educative e culturali del territorio. La scuola, caratterizzata da una popolazione scolastica varia, proveniente anche da famiglie con gravi disagi economici e sociali, opera con molto impegno ma spesso incontra limitazioni nei tempo e nella mancanza di risorse. Non si può ignorare che bambini appena arrivati nel nostro paese, famiglie ancora poco integrate nel territorio locale, ragazzi definiti “difficili” e deprivati dal punto di vista affettivo e mancanti delle basilari abilità sociali, cercano positive figure di riferimento, rapporti d’aiuto, relazioni affettive non superficiali con i pari, per riuscire a migliorare la propria condizione e realizzare le proprie speranze. La disponibilità di tempi più lunghi di lavoro, di interventi personalizzati, di risorse umane e materiali in orario antimeridiano nonché l’apertura della scuola in orario pomeridiano sono iniziative che potrebbero impedire e prevenire abbandoni e favorire la crescita umana e sociale delle nuove generazioni. Da un punto di vista sociale gli immigrati extracomunitari residenti, e non, oltre a cercare di assumere un ruolo nelle nostre Istituzioni, desiderano essere riconosciuti come portatori di valori che possono legittimamente convivere con la nostra cultura, non più minacciata ma arricchita, nel processo di integrazione con altri popoli, da diversi costumi, usi, tradizioni e convinzioni ideologiche, morali e religiosi. La Scuola, come Istituzione Formativa, con un adeguato sistema di autovalutazione, cerca di rivedere le sue tematiche educative e didattiche per poter soddisfare le reali esigenze che provengono dal territorio di una città prevalentemente turistica e marittima, ma più generalmente da una società locale in continua evoluzione, trasformazione e integrazione con gruppi etnici, rappresentanti di popolazioni di diverse nazionalità. AMBITO SCOLASTICO
L’istituto comprensivo “G. Pascoli” si compone di 11 plessi ( scuola dell’infanzia
“Arcobaleno”, “Belfiore”, “Girotondo”, “Girotondo sezioni E e G”, “Leonardo da Vinci”;
scuola primaria di Silvi paese, Pianacce, San Silvestre e plesso “Leonardo da Vinci”; scuola
secondaria di primo grado composta dalla sede centrale e dalla succursale “Villa S.
Giuseppe”) per un totale di 1567 allievi.
Come già spiegato in precedenza il contesto socio economico e culturale in cui si trova a
operare è eterogeneo e complesso sotto più punti di vista e l’attuazione di un intervento
formativo efficace richiede una notevole flessibilità organizzativa, progettuale e didattica in
grado di rispondere alle esigenze educative; la realizzazione di questo progetto mira
pertanto alla piena integrazione degli alunni che presentino una situazione di disagio
culturale, sociale o fisico, a combattere la dispersione scolastica e l’abbandono, al recupero
del senso di legalità e della nozione di bene comune laddove siano già visibili
comportamenti devianti. Per riuscire a realizzare tutto questo la scuola deve diventare un
punto di riferimento concreto per famiglie e alunni rapportandosi con le altre agenzie
educative presenti nel territorio, per una valida e duratura cooperazione, al fine di un
miglioramento dell’offerta formativa ed educativa.
Un intervento sulla dispersione scolastica, intendendo quest’ultima come insuccesso e
come difficoltà di comprensione e di realizzazione di se stessi, trova giustificazione nel fatto
che ad ogni nuovo anno scolastico, monitoraggi interni effettuati sia durante il periodo di
formazione delle classi sia durante l’anno nei momenti di verifica delle attività svolte e degli
apprendimenti degli allievi, si evidenziano sempre più casi di alunni che hanno fatto e
fanno registrare numerose difficoltà di apprendimento e di interazione sociale.
L’insuccesso scolastico, una delle fonti di emarginazione e di esclusione sociale, porta
spesso a comportamenti negativi, a reiterate assenze, a ritmi d’apprendimento lenti, a
ripetenze, ad atteggiamenti ostativi, ad abbandoni.
Le cause che producono l’insuccesso scolastico sono, infatti, da ricercare:
1. esternamente alla scuola (condizioni socio-culturali della famiglia e carenze
culturali, ambientali, affettive)
2. internamente alla scuola (difficoltà nella relazione comunicativa, mancanza di
continuità, metodologie non sempre stimolanti, orientamento professionale non
incisivo, attività extra-curriculari e operative insufficienti ai bisogni, per mancanza di
risorse umane e materiali.)
3. nel soggetto ( mancanza di autostima, incerte aspirazioni, timidezza, impegni
limitanti a casa, lavoro fuori dalle mura domestiche, problematiche psicologiche,
alunni non certificati ma con deficit negli apprendimenti……)
La nostra scuola, quale istituzione educativa e formativa, si propone, con la realizzazione di
percorsi aggiuntivi di formazione (previsti in questo progetto), di rimuovere le cause che
producono l’insuccesso e di favorire la collaborazione attiva delle famiglie e l’impegno
costante delle altre agenzie educative presenti nel territorio.
Quando si sentono considerati e benvoluti, gli alunni riescono ad abbassare le difese e
cominciano ad acquisire fiducia verso i docenti che riescono così a condurli verso
esperienze proficue e appaganti.
Facilitare e favorire rapporti di aiuto e relazioni umane positive può divenire, per
questi ragazzi, la chiave di volta per scoprire le loro potenzialità fino ad arrivare ad
allenare lo sguardo a guardare non tanto ciò che non sanno fare, quanto ciò che
possono fare per conoscere e migliorare se stessi influendo positivamente sul
mondo familiare e sociale a cui appartengono.
PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO (ELEMENTI DI CENTRALITÀ DELLO STUDENTE) Finalità e obiettivi Per la scuola dell’infanzia e primaria
AREA SOCIO – AFFETTIVA
Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture
diverse
Offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo
Promuovere atteggiamenti di ascolto e tolleranza
Favorire nei giovani allievi acquisizione di strumenti necessari per un confronto fra
le culture proiettandoli della sfera de se’ a quella dell’altro e di tutti gli aspetti
culturali che ne denotano la diversità
Valorizzare le diverse culture di appartenenza
Stimolare l’acquisizione di comportamenti nel rispetto delle norme di sicurezza e
convivenza civile
Promuovere un’interazione fra alunno e ambiente
AREA COGNITIVA
Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della
lingua italiana e inglese nonché di ogni altra forma espressiva
Sviluppare e consolidare le capacità espressive, logico-operative, artistico-musicali
Per la scuola secondaria di primo grado
AREA SOCIO – AFFETTIVA
Prevenire il fenomeno dell’insuccesso e della dispersione scolastica per realizzare
pienamente il diritto allo studio e la centralità dei discenti
Prevenire le cause del disagio
Prevenire e affrontare atteggiamenti e comportamenti di bullismo
Individuazione di una gamma di interventi volti alla realizzazione di una modifica
del rapporto scuola-territorio, in cui la scuola si pone come punto di riferimento e
centro di interesse nei confronti degli adolescenti e delle loro famiglie
Riconoscere le figure istituzionali che tutelano lo svolgersi ordinato delle attività
umane
Offrire occasioni di socializzazione
Promuovere il dialogo costruttivo e la convivenza tra soggetti appartenenti a culture
diverse
Promuovere nuove esperienze sul piano affettivo-emozionale
Favorire la relazione con docenti diversi e con ruoli distinti
Verificare il grado di acquisizione degli obiettivi comportamentali anche in contesti
diversi da quello scolastico
Fornire strumenti per stimolare una lettura critica della realtà sui temi della
diversità, dell'accoglienza, della condivisione e degli stili di vita.
Promuovere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità
Acquisire nuovi strumenti di orientamento nel mondo contemporaneo
Favorire l’orientamento nell’ambito lavorativo e professionale ( per gli alunni delle
classi terze )
AREA COGNITIVA
Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della
lingua italiana e di ogni altra forma espressiva;
Sviluppare la capacità di osservare situazioni, fatti e fenomeni;
Far acquisire di un metodo di studio razionale, autonomo, produttivo;
Motivare alla pratica del lavoro di gruppo;
Sviluppare e consolidare le capacità espressive, comunicative, logico-operative;
Abituare gli alunni ai diversi linguaggi e le tecniche multimediali;
Correlare le proprie conoscenze, fare deduzioni e ipotesi;
Assistere gli alunni nell’espressione dei contenuti del proprio studio, nella verifica
degli assunti e nella riutilizzazione delle informazioni in contesti nuovi.
Strumenti impiegati Si intende realizzare tutto questo: nella scuola dell’infanzia e primaria utilizzando strategie idonee con ore aggiuntive e/o attività di laboratorio in orario curricolare ed extracurriculare. Per gli alunni in questa fascia d’età è necessario avvalersi di metodi che seguano le modalità del pensiero infantile con la sua capacità di apprendere ripetendo modelli e imitando situazioni, capacità attivate da situazioni di apprendimento ludiche e formative. Partendo dalla centralità del bambino con uno sviluppo dell’oralità, che assume in questa fascia evolutiva un aspetto preminente rispetto alle altre abilità. Partendo dall’esperienza costruzione di laboratori con organizzazione flessibile calibrata sulle reali potenzialità e possibilità degli allievi. Si propongono attività quali: Alfabetizzazione informatica Laboratori teatrali in lingua inglese percorsi di ed. alla salute (attraverso l’ed. alimentare e motoria) percorsi di ed. ambientale (sulle modalità di un utilizzo critico delle risorse ambientali per un uso consapevole, sulla necessità di conservare la qualità dell’ acqua, dell’aria e del suolo, nonchè la biodiversità , attraverso una gestione sostenibile degli ecosistemi che ci circondano, per un consumo adeguato delle risorse e il contenimento degli sprechi. nella scuola secondaria di primo grado attraverso l’apertura di uno Sportello di Consulenza e Supporto per alunni e famiglie e con la predisposizione di progetti interattivi multimediali per il recupero motivazionale e metodologico da svolgersi in orario extracurricolare. Lo Sportello d’ascolto potrà fornire un servizio di supporto agli alunni sia per lo studio che per l’integrazione sociale e scolastica in generale; potrà divenire il luogo principale dove organizzare incontri a tema sulle problematiche dei giovani, cineforum, attività sportive e ricreative. Sarà certamente di aiuto anche per tutti coloro che possono averne bisogno e per quegli alunni che vivono conflitti interiori e si percepiscono come soggetti perdenti o vittime di situazioni negative contingenti. In questo ambito il supporto sarà rivolto anche alle famiglie che potranno trovare nello sportello un utile aiuto alla genitorialità e per comprendere meglio il mondo adolescenziale.
SPORTELLO DI CONSULENZA E SUPPORTO
Le attività che possono essere svolte presso la sede operativa dello sportello sono:
Mediazione dei conflitti, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati
dai genitori o con singoli genitori
Consulenza psico-pedagogica, individuale e di gruppo, con alunni da soli,
accompagnati dai genitori o con singoli genitori
Counseling e comunicazione, individuale e di gruppo, con alunni da soli,
accompagnati dai genitori o con singoli genitori.
Le metodologie riguarderanno le principali problematiche ricorrenti:
- criticità relazionali tra genitori e figli
- criticità relazionali tra alunni della stessa classe o di classi differenti
- sintomi di insofferenza allo studio
problematiche di inserimento scolastico nel caso di alcuni alunni stranieri e non
fenomeni di irrequietezza giovanile
- difficoltà di riconoscimento e di gestione personale dell’aspetto emotivo.
Orientamento formativo e professionale
Si procederà con:
incontri collettivi con le classi, svolti in orario extra-scolastico;
incontri individuali con alunni e genitori, svolti presso la sede dello sportello;
questionari somministrati agli alunni delle classi terze per monitorare la scelta del
percorso di studi del ciclo superiore;
questionari di autovalutazione somministrati ai ragazzi presso lo sportello e
contestualmente rielaborati per una immediata restituzione all’utenza;
Depliants informativi dei diversi indirizzi scolastici con le materie caratterizzanti ogni
specifico percorso;
guida all’apprendistato professionalizzante per orientare gli utenti interessati ad entrare
nel mondo del lavoro attraverso lo strumento dell’apprendistato.
Supporto Allo Studio
La necessità di offrire un servizio di supporto è nata dalla rilevazione di alcuni aspetti
importanti quali:
- sintomi di insofferenza allo studio
- problematiche di alfabetizzazione e apprendimento relativi ad alunni stranieri e non
- approfondimenti tematici in vista della preparazione agli esami di fine triennio.
LABORATORI
Laboratori espressivi, creativi, culturali.
- le scelte metodologiche del progetto rispondono ai bisogni degli utenti e del contesto e
sono finalizzate a creare un clima di serena collaborazione ed operatività che faccia
sentire ciascuno protagonista della propria crescita al fine di aumentare la motivazione
e gli stimoli
- utilizzo delle più moderne tecniche di didattica attiva, per stimolare i partecipanti al
lavoro di gruppo, allo studio di casi
- applicazione di tecnologie particolarmente innovative, alla comprensione della
metodica del problem solving
Attività scelte in relazione ai bisogni rilevati
Sportello
Personale esperto per le attività di informazione, orientamento e consulenza: docenti con
competenze pedagogiche, docenti con competenze sociologiche, docenti con competenze
psicologiche, docenti a disposizione per il supporto allo studio.
Laboratori Motivazionali
- Graffitando Laboratorio artistico
- Esprimiamoci in rete Laboratorio linguistico
- Social Network della scuola Laboratorio di scrittura creativa
- Numb3rs Laboratorio di matematica
- Digitalstorytelling Laboratorio di scrittura narrativa
- Colloquiando Laboratorio per imparare ad argomentare ed esporre
le proprie ragioni in pubblico
- Tieni stretta la vita Laboratorio che promuove l’interazione fra alunno e
ambiente stimolando l’acquisizione di comportamenti
nel rispetto delle norme di sicurezza stradale.
Orchestra e coro d’Istituto
Creazione di un cortometraggio su un argomento scelto dagli studenti
Laboratori Disciplinari
- Asse linguistico
- Asse Scientifico
Laboratorio Metodologico
Imparare a studiare
Organizzazione laboratoriale dei modelli di intervento formativo
Laboratori
Recupero motivazionale
Recupero disciplinare
MURALES
Progettare e realizzare
graffiti
Radio on line
Una radio che va in
onda tramite Internet
Social Network della scuola
Creare un social Network con
Ning per la scuola e fare una
redazione di ragazzi
Digitalstorytelling
Raccontare storie con vari
linguaggi (parole, immagini,
musica, montaggio)
Colloquiando
Imparare ad argomentare
ed esporre le proprie
ragioni in pubblico
Numb3rs
Laboratorio di matematica
(metodo induttivo attraverso le
serie TV detective)
Recupero disciplinare
Asse linguistico
Recupero metodologico
Imparare a studiare
Recupero disciplinare
Asse scientifico
Sportello
Conseuling anche alle
famiglie
Continuità e
Orientamento
Supporto allo studio
Mediazione dei
conflitti
Tutoring
Recupero e consolidamento
one - to- one
piccoli gruppi
Competenza chiave
Comunicare
Risolvere problemi
Competenza chiave
Progettare
Agire in modo autonomo
e responsabile
Competenza chiave
Imparare ad imparare
Acquisire ed interpretare
l’informazione
MOVIMENTO E RITMO
Organizzare percorsi che
stimolino gli alunni
all’interazione e al rispetto
dell’altro
Partendo da questi presupposti di base, è possibile rendere concreti gli interventi previsti
dal progetto.
Per la scuola dell’ Infanzia e Primaria
le attività si svolgeranno nei mesi di aprile e maggio in orario mattutino e pomeridiano
organizzando i gruppi classe, sottogruppi di laboratorio per progetti con obiettivi finalizzati
( educazione psicomotoria, autonomia di base, educazione ambientale, educazione
alimentare, alfabetizzazione informatica, percorsi di accoglienza e integrazione, di attività
teatrale, laboratori di musico-terapia, percorsi di ed. stradale, coro) . In orario pomeridiano
inoltre si struttureranno dei percorsi finalizzati all’acquisizione della strumentalità di base
e/o all’arricchimento linguistico ed espressivo.
Per la scuola Secondaria di Primo grado
le varie attività progettate saranno presentate agli alunni interessati che parteciperanno,
nei mesi di aprile e maggio, su base volontaria aderendo con la presentazione
dell’autorizzazione della famiglia.
● Sportello d’ascolto
1. Orientamento scolastico
2. Mediazione dei conflitti
3. Supporto allo studio
● Laboratori
Si svolgeranno in orario pomeridiano compatibilmente con le necessità dell’utenza della
scuola e con le esigenze di servizio dei docenti . Tali percorsi saranno coordinati nell’arco
della settimana, per una durata di due mesi, secondo un calendario stilato quando i docenti
coinvolti presenteranno un progetto dettagliato sulle attività che intendono proporre e sui
loro i tempi di svolgimento; questo permetterà agli alunni di partecipare sulla base non solo
dei bisogni formativi ma anche delle loro passioni e attitudini.
Tempi e fasi di realizzazione Per la scuola dell’ Infanzia e Primaria
Il progetto per la sua struttura impegnerà il personale docente e non docente per i mesi di
aprile e maggio attraverso le seguenti fasi
Organizzazione delle attività in classe
Organizzazione delle attività di gruppo
Organizzazione delle attività laboratori ali e/o progettuali
Organizzazione delle attività individuali.
Le attività di sportello e consulenza verranno effettuate due volte a settimana in orario
pomeridiano.
Per la scuola Secondaria di Primo grado
I laboratori, diversi e modulari di 14 ore ciascuno, saranno realizzati con appuntamenti
settimanali in orario pomeridiano durante i mesi di aprile e maggio.
Le attività di sportello e consulenza verranno effettuate nei medesimi mesi due volte a
settimana in orario pomeridiano.
Esiti e prodotti attesi Consistente partecipazione degli alunni e delle famiglie per:
- crescita e percezione positiva di sé , della propria cultura e della propria storia
- consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse personali superando criticismo e
limiti
- successo scolastico come conseguenza della conquista di autostima e di autoefficacia
- acquisizione dei valori fondamentali della persona per realizzare al meglio le
aspirazioni e dare un senso alla vita e al ruolo nella società
- sentimento di integrazione e appartenenza alla realtà locale anche per alunni
stranieri o disagiati sin dai primi anni dell’infanzia
- acquisizione dei concetti di legalità, dei principali diritti umani e doveri della
persona, quale soggetto attivo nella società di appartenenza
- validità di un metodo di ricerca-azione in termini di contributo alla comprensione e
alla risoluzione delle problematiche legate al problema dell’immigrazione.
COINVOLGIMENTO ATTIVO DI TUTTI I DOCENTI, DEL PERSONALE ATA, DEI GENITORI E DEGLI
STUDENTI (NELLA SECONDARIA)
La pubblicizzazione dell’intervento sarà effettuata attraverso:
gruppi di lavoro di docenti
consigli di classe
collegi dei docenti
assemblee del personale ATA
consiglio d’ Istituto.
Modalità di coinvolgimento delle famiglie (e degli studenti)
Ampia comunicazione delle iniziative intraprese sarà effettuata con:
assemblee dei genitori
brochure informative
presentazioni pubbliche
accordi con scuole del territorio, con enti locali, provinciali e regionali
brochure per ogni studente
incontro pubblico di presentazione del progetto
pubblicizzazione dell’intervento sui siti internet delle scuole del territorio, degli enti
locali, provinciali e delle agenzie educative in rete.
Modalità di coinvolgimento degli altri soggetti istituzionali e territoriali
- Raccordo di rete con l’Assessorato alle politiche sociali
- partenariato con Accordo di collaborazione con Associazioni del territorio per
possibili interventi di volontari ed esperti nel campo psico-sociale
- accordo con il Comando dei Carabinieri e la Guardia Costiera di Silvi, il nucleo
della Polizia Provinciale e la Questura di Teramo per realizzare incontri volti a
sensibilizzare gli adolescenti sulla legalità e renderli consapevoli dei fattori di rischio
della microcriminalità giovanile, per prevenire anche l’insorgere di atteggiamenti e
comportamenti di bullismo
- partenariato con il Consultorio Comunale per realizzare in equipe un servizio di
supporto e di aiuto psicologico (secondo il Protocollo d’Intesa del 13/9/2001)
- partenariato e rete scolastica con le Istituzioni Scolastiche del territorio per sviluppare
tematiche di cittadinanza solidale
- C.T.P E.d.A. per interventi di supporto cognitivo, orientamento professionale,
collaborazioni plurime.